desmoblu
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postato il 02/02/2009 alle 00:44 |
Concordo con Lore, Cunego e Tranchée.
Quello che fa uno nella sua vita privata deve rimanere privato, sono scelte sue. Senza contare che se uno assume droghe leggere senza far del male a nessuno non lo andrò certo ad applaudire, ma ancora meno a rimproverare. Basta che non si metta al volante della sua macchina falciando vecchiette e bambini..
A proposito: occhio a parlarne nell'apposito thread, se dobbiamo parlare di un party base thc del sig. Phelps c'è il posto di là (il doping è altra cosa), senza stare a spostare discussioni. |
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Monsieur 40%
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postato il 02/02/2009 alle 01:22 |
Originariamente inviato da antonello64
Senza dimenticare il fatto che in un caso c'era malafede (quindi imbroglio) e nell'altro no. |
Ma vedi Antonello, sei tu a stabilire che in un caso c'era malafede e nell'altro no. Tu e nessun altro. Perché Rasmussen, come Mannini e Possanzini, non è mai stato trovato positivo all'antidoping. Anzi, a Rasmussen, come a Mannini e Possanzini, è stato addebbitato il mancato controllo (3 per il danese [erano a sorpresa], 1 per gli italiani): il primo ha preso 2 anni, gli altri ne han preso 1.
Possiamo star qui ore a parlare se 1 anno è sproporzionato, ma i fatti evidenti sono:
1) per te, Rasmussen è un imbroglione che l'ha fatto apposta, gli altri sono due sfigati cazziati dal presidente e infinocchiati dal Tas;
2) per tutti, Rasmussen è un dopato cacciato dal Tour de France in maglia gialla, gli altri sono due poveretti a cui un ente che mai aveva messo bocca prima (e te credo!) nel calcio, ha infilitto ingiustamente un anno;
3) per lo sport, Rasmussen è un disoccupato evitato come la peste (ci aveva provato un anno fa Masciarelli ad ingaggiarlo, per poco Zeus non lo colpiva con un fulmine), gli altri sono due ragazzi a cui si sta pregiudicando la carriera (!) e a cui va dato appoggio, stima e comprensione. ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
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babeuf
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postato il 02/02/2009 alle 17:31 |
Originariamente inviato da cunego
Ora non so in che giri sei tu,io per esempio suono la batteria, e diversi membri dei miei gruppi passati e presenti, fanno uso di droghe leggere, non li critico ne apprezzo le loro scelte ma francamente non penso abbiano gravi problemi personali, lo fanno per divertirsi... |
come tutte le cose dipende dai contesti, ma una cosa è se per divertirsi lo fà una persona qualunque (poi un giorno capirò come si fà a divertirsi in questo modo, anzi spero di no, ma questo è un altro discorso), una cosa è se lo fà uno che in teoria dovrebbe avere tutto dalla vita, soldi, successo, fama.
e comunque la cosa che mi premeva era ricordare che su queste cose c'è poco da scherzare, non sarà la fine del mondo ma non è ciò che ci si aspetta da una persona intelligente (al di là se sia uno sportivo o meno). ____________________
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Monsieur 40%
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postato il 02/02/2009 alle 18:18 |
I giganti del rugby dicono "no" al protocollo antidoping
La gente del ciclismo è abituata a vederne di tutti i colori. Ma non ha perso il gusto dell'indignazione che si scatena, potente, nel leggere quanto battuto oggi dall'agenzia Ansa:
Il Comitato che sovrintende al Sei Nazioni di rugby "non giudica utile" l'introduzione di controlli antidoping sul sangue per le partite del torneo 2009 che comincia sabato. Si tratta di una marcia indietro rispetto a quanto detto l'anno scorso e che rende 'immobile' ormai da ben dieci anni il protocollo dei controlli.
''Ci abbiamo pensato, poi pero' abbiamo deciso che non fosse utile introdurre i controlli sul sangue - ha spiegato il responsabile dela commissione antidoping del torneo, John Davis -. Del resto durante l'ultima Coppa del Mondo (nel 2007 in Francia n.d.r.) questo tipo di controlli c'e' stato ma non si sono registrati casi di positività''.
Quindi rimane il cosiddetto protocollo 'minimalista' che soddisfa il Comitato del torneo e i dirigenti dell'Irb (la federazione internazionale), perche' permette al rugby e agli organizzatori dfi vantare un bilancio antidopinbg praticamente immacolato.
Cosi' anche nel Sei Nazioni di quest'anno dopo ogni partita verranno controllati, dopo sorteggio, due giocatori per ogni squadra, che si sottoporranno al classico test delle urine. Non saranno quindi 'rintracciabili' l'Epo ed i prodotti che possono essere scoperti solo controllando il sangue, ovvero ormone della crescita, emoglobina sintetica e trasfusioni, e ci si limitera' alla ricerca di prodotti classici come stimolanti, steroidi e cosiddette 'droghe ricreative' come la cannabis.
Una sola domanda, che è anche una provocazione: come reagirà la Francia, nota patria dell'antidoping? Con veemenza come in occasione del Tour o con comprensione per gli eroi del rugby che in quel paese sono amati tanto quanto da noi i calciatori?
(tuttobiciweb.it) ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
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forzainter
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postato il 02/02/2009 alle 18:20 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Originariamente inviato da antonello64
Senza dimenticare il fatto che in un caso c'era malafede (quindi imbroglio) e nell'altro no. |
Ma vedi Antonello, sei tu a stabilire che in un caso c'era malafede e nell'altro no. Tu e nessun altro. Perché Rasmussen, come Mannini e Possanzini, non è mai stato trovato positivo all'antidoping. Anzi, a Rasmussen, come a Mannini e Possanzini, è stato addebbitato il mancato controllo (3 per il danese [erano a sorpresa], 1 per gli italiani): il primo ha preso 2 anni, gli altri ne han preso 1.
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Per precisare Mannini e Possanzini il controllo l'hanno fatto (tra l'altro negativo) e il quarto d'ora è dovuto alle grida di Cosmi..
Su Rasmussen non ho ancora capito perche' è stato squalificato
Aveva saltato 3 controlli ma solo due dell'UCI.. l'altro era del CONI danese.. |
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Monsieur 40%
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postato il 02/02/2009 alle 18:26 |
Per precisare, Mannini e Possanzini hanno preso 1 anno perché si sono sottratti per 15 minuti (più o meno) alla vista del commissario antidoping, non tanto per il ritardo in sé (le normative antidoping prevedono la possibilità di avere un tot di ritardo, se è giustificato e soprattutto "accompagnato").
Se Cosmi voleva gridare coi due calciatori presenti, doveva essere presente anche il commissario. Altrimenti, si deve fare prima l'antidoping e poi il cazziatone.
Su due cose siamo d'accordo: Rasmussen è stato oggetto di un tiro al piccione (anzi, al pollo) ben congeniato. E l'affare Mannini-Possanzini è solo uno specchietto per le allodole, perché se fosse successo a due campioni le cose sarebbero andate presumibilmente in altro modo. ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
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forzainter
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postato il 02/02/2009 alle 18:41 |
Si sono sotratti perche' come tutto il resto della squadra erano negli spogliatoi a sentire i rimbrotti di Cosmi e Corioni. L'addetto all'Antidoping era dietro la porta
e qui è l'errore del Brescia e dei due giocatori , ma a fine partita , tra l'altro persa , per allenatore e staff con nervi a mille l'antidoping non era probabilmente in cima ai pensieri (magari il controllore poteva chiedere ai due giocatori sorteggiati di uscire..)
Sono piu' d'accordo sulle tue conclusioni , anche se i due casi sono differenti , mi sembrano dei casi molto mediatici..
Rasmussen avra' sicuramente bidonato un po' tutti ma se le regole erano quelle (3 controlli UCI , non si parla di quelli danesi) non meritava la squalifica.. ma d'altronde perche' è stato espulso dal Tour? |
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Subsonico
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postato il 02/02/2009 alle 18:53 |
Originariamente inviato da forzainter
Si sono sotratti perche' come tutto il resto della squadra erano negli spogliatoi a sentire i rimbrotti di Cosmi e Corioni. L'addetto all'Antidoping era dietro la porta
e qui è l'errore del Brescia e dei due giocatori , ma a fine partita , tra l'altro persa , per allenatore e staff con nervi a mille l'antidoping non era probabilmente in cima ai pensieri (magari il controllore poteva chiedere ai due giocatori sorteggiati di uscire..)
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Beh, non è certo una scusa, specialmente quando parliamo di una società professionistica che deve seguire le regole...come ho già detto prima, doveva pagare il Brescia e non i giocatori. ____________________ ...E' il giudizio che c'indebolisce. |
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antonello64
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postato il 03/02/2009 alle 22:57 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Originariamente inviato da antonello64
Senza dimenticare il fatto che in un caso c'era malafede (quindi imbroglio) e nell'altro no. |
Ma vedi Antonello, sei tu a stabilire che in un caso c'era malafede e nell'altro no. |
Ma se lo ha ammesso lui di aver dato indicazioni false sui propri spostamenti!
Se è stato lui a vantarsi di aver preso in giro l’ispettore antidoping, che non lo conosceva, dicendogli di essere appena uscito per allenarsi!
E’ in buona fede uno che racconta frottole per saltare i controlli fuori competizione?
Anzi, a Rasmussen, come a Mannini e Possanzini, è stato addebbitato il mancato controllo (3 per il danese [erano a sorpresa], 1 per gli italiani) |
mancato controllo???
A me risulta che i due calciatori il controllo l'hanno fatto: se non l'avessero fatto erano due anni secchi visto che si trattava di controlli post-gara.
per te, Rasmussen è un imbroglione che l'ha fatto apposta, |
E come lo vuoi chiamare chi racconta fior di menzogne per non fare i controlli?
Vogliamo dire che è un buontempone? Che ama gli scherzi e che ha fatto tutto per farsi due risate?
O forse mi vuoi dire che le bugie gli escono involontariamente?
Eh, si vede che quelli della Rabobank, che hanno cacciato il proprio leader in maglia gialla, o non hanno il senso dell’umorismo oppure la vittoria al Tour de France gli faceva proprio schifo
gli altri sono due sfigati cazziati dal presidente e infinocchiati dal Tas; |
No, soltanto due sfigati cazziati dal presidente e infinocchiati dal Tas, che meritavano qualche settimana di squalifica e si sono visti appioppare un anno sia perché le regole vengono fatte con i piedi e non con la testa, sia perché chi le deve applicare evidentemente il buon senso non sa neanche dove sta di casa.
O forse perché la WADA ha chiesto ed ottenuto una sentenza esemplare contro il calcio, e chissenefrega se il risultato è stato soltanto quello di far fare una figuraccia a tutto il sistema dell’antidoping
____________________ "L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)
"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk) |
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forzainter
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postato il 04/02/2009 alle 18:38 |
Originariamente inviato da antonello64
E come lo vuoi chiamare chi racconta fior di menzogne per non fare i controlli?
Vogliamo dire che è un buontempone? Che ama gli scherzi e che ha fatto tutto per farsi due risate?
O forse mi vuoi dire che le bugie gli escono involontariamente?
Eh, si vede che quelli della Rabobank, che hanno cacciato il proprio leader in maglia gialla, o non hanno il senso dell’umorismo oppure la vittoria al Tour de France gli faceva proprio schifo
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Mentre sono stra d'accordo con te sui calciatori del Brescia
Non capisco bene il Caso Rasmussen..
Vero è sicuramente un baro pero' , dai dati che so io , a termine di regolamento dovrebbe correre..
Sul Tour la Rabobank la escluso per l'immagine della propria società non per regolamenti precisi (altrimenti lo doveva escludere prima della partenza , lo stesso dicasi per l'UCI)
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Laura Idril
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postato il 05/02/2009 alle 10:41 |
La SaxoBank ha annunciato di rinunciare al protocollo interno. La versione ufficiale è che è un doppione del passaporto biologico. Secondo me è che Riis ha finito i soldi. Con il fallimento del secondo sponsor si è ritrovato con metà budget e su qualcosa deve sfoltire. Forse però questa precisazione andava fatta nel 3D "Ciclismo ai tempi della crisi"... ____________________ Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra. |
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colorfercene86
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postato il 05/02/2009 alle 11:08 |
tutto va bene fin quando si fa FINTA di cercare..
questa disparita' proprio non la capisco ci vorrebbero regole uguali per tutti non ha nessun senso cosi' che ognuno a propria discrezione decide che tipologia di controlli antidoping effettuare!
"DOPING - Rugby: niente test sul sangue al Sei Nazioni
Parigi (Francia) - lunedì 2 febbraio 2009 - Niente controlli sul sangue al Sei Nazioni. Lo hanno deciso gli organizzatori, rinunciando così a cercare Epo e altre sostanze. Il Comitato che sovrintende al torneo “non giudica utile” l'introduzione di controlli sul sangue. E' una marcia indietro rispetto a quanto detto l'anno scorso e che rende “immobile” ormai da ben dieci anni il protocollo dei controlli. Dopo ogni partita verranno controllati due giocatori per ogni squadra, che si sottoporranno al classico test delle urine."
____________________ Indovinello:"E' Composto da 6 lettere..inizia con C..finisce con O e non ha problemi di doping.."
ALEXANDRE VINOKOUROV:"Sbatto la porta e me ne vado. Il ciclismo - ha detto - e' un'ottima orchestra con un pessimo direttore'.'Quando e' stata creata l'Astana ci e' stato detto che non ci volevano in Europa'..Il ciclismo NON E' PIU' SPORCO di altri sport.Il TENNIS e il CALCIO?.. E' stato detto che non vanNo toccati.."
Con VinoKoUrOv fino alla FINE..o TUTTI o NESSUNO! |
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Monsieur 40%
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postato il 06/02/2009 alle 12:43 |
Va detto che il rugby non è sport olimpico, quindi CIO e WADA non hanno alcuna giurisdizione sulla federazione internazionale.
Per quanto riguarda Riis e la Saxo Bank, il discorso fila: il passaporto biologico è un doppione dei controlli interni. E restare coi controlli interni anche dopo un programma così, vorrebbe dire - anche nei rapporti diplomatici tra UCI e team - uno scarso rispetto e poca considerazione del sistema, delle istituzioni.
Anche perché il passaporto biologico viene pagato dalle squadre, e quindi tra quello e i controlli interni, anche questi fattori vanno ad inficiare, come dice Laura, sul budget di un team. E, di questi tempi, si devono snellire le spese "segando" quelle doppioni. ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie |
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lolloso
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postato il 11/02/2009 alle 16:04 |
articolo tratto da gazzetta.it
Doping: clamorosa riapertura del caso legato al corridore spagnolo. Un controllo del Coni, effettuato in occasione della tappa del Tour 2008 a Prato Nevoso, avrebbe accertato la corrispondenza tra il Dna del ciclista e quello della famosa sacca 18 sequestrata nello studio del dottor Fuentes
ROMA, 11 febbraio 2009 - Il Coni è convinto che "Valv-Piti", "l'amigo de Birillo", è senza dubbio Alejandro Valverde. La prova inequivocabile arriverebbe da un controllo ematico effettuato nel luglio dello scorso anno, per la precisione nei giorni a cavallo del 23, quando la carovana del Tour de Francefece tappa a Prato Nevoso per la sedicesima frazione della Grande Boucle. Lo spagnolo, che era nono in classifica generale e aveva già vestito la maglia gialla dopo la prima tappa, venne controllato insieme ad altri atleti (tra i quali Frank Schleck e altri 5 della Csc). Il deferimento al Tribunale nazionale antidoping scatterà automaticamente, come pure la segnalazione all'Uci e alla Wada, l'agenzia mondiale antidoping. Valverde rischia due anni di squalifica. Prima del Mondiale di Varese il Tas di Losanna respinse la richiesta di esclusione formulata dall'Uci, che si era opposta alla partecipazione del vincitore dell'ultima Liegi alla corsa iridata. Il Coni ha convocato lo spagnolo per lunedì 16 febbraio a Roma.
L'Operacion Puerto risale al maggio 2006 e rappresenta il più grande scandalo del doping ematico con una cinquantina di corridori coinvolti. All'epoca non tutte le nazioni reagirono alla stessa maniera. L'Italia mise in un angolo Ivan Basso condannandolo a due anni di stop, come Michele Scarponi; in Germania smisero Jan Ullrich e Jorg Jaksche. Ma nelle 6000 pagine dell'Operacion Puerto sarebbero ancora molti i nomi, di varie discipline e non solo del ciclismo, che non sono ancora venuti allo scoperto.
____________________ Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...
Gianni
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plata
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postato il 11/02/2009 alle 16:13 |
È sempre stato più o meno evidente, ma si sa, ci volevano le prove. Ora ce l'hanno, spero lo squalifichino.... ____________________ Fabio
I walk these streets, a loaded six string on my back...
"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell
http://platissimamente.blogspot.com/ |
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meriadoc
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postato il 11/02/2009 alle 16:23 |
era un po' il segreto di Pulcinella.
Pero' Valverde continuava a correre indsturbato, mentre altri avevano pagato per le stesse colpe.
Vabbe' ci sarebbe pure Contador e i ventimila AMigo de Birillo sparsi per il gruppo e chissa' quanti altri e di chissa' quali sport... finalmente nel caso di Valverde e' arrivata anche la prova definitiva ____________________ Anti-Zerbinegnan Club- Founder
Anti Armstrong number 1
Aumento delle cubature. Dei cimiteri |
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Monsieur 40%
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postato il 11/02/2009 alle 16:27 |
Originariamente inviato da lolloso
articolo tratto da gazzetta.it
Doping: clamorosa riapertura del caso legato al corridore spagnolo. Un controllo del Coni, effettuato in occasione della tappa del Tour 2008 a Prato Nevoso, avrebbe accertato la corrispondenza tra il Dna del ciclista e quello della famosa sacca 18 sequestrata nello studio del dottor Fuentes |
Poi uno dice che il Coni non sa fare il proprio lavoro.
Dopo i conciliaboli con Aic, Figc, Lega Calcio e quant'altro, e le dichiarazioni di Petrucci ("Tutto il mondo l'ha considerata una sentenza ingiusta"), cosa c'è di meglio del doping di un campione del ciclismo per far dimenticare (o minimizzare, o stigmatizzare [ancora di più]) il caso Mannini-Possanzini?
Eccolo, l'assist del Coni per l'opinione pubblica: vogliamo mettere la distrazione del calcio col vero doping del ciclismo? ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
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Laura Idril
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postato il 11/02/2009 alle 16:31 |
Come fa il CONI ad avere in mano il DNA di ValvPiti? ?_? ____________________ Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
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Seb
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postato il 11/02/2009 alle 16:35 |
Qualcuno mi spiega come fa il coni ad avere quelle sacche? |
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plata
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postato il 11/02/2009 alle 16:43 |
Mi pare che tempo fa il Coni si fece dare tutta la documentazione relativa all'operation puerto. se nei documenti c'è pure la sequenza del DNA della sacca, è spiegato il motivo.. altrimenti... ____________________ Fabio
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dietzen
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postato il 11/02/2009 alle 16:45 |
Originariamente inviato da Seb
Qualcuno mi spiega come fa il coni ad avere quelle sacche? |
secondo me è un bluff (come lo fu per basso). anche perchè per disporre un esame del dna ci vuole l'autorizzazione di un giudice, non può farlo certo il coni di sua spontanea volontà. |
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Laura Idril
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postato il 11/02/2009 alle 16:46 |
Che io ricordi non furono eseguiti i test del DNA sulle sacche quindi spero che il CONI abbia motivi seri per fare questa sparata altrimenti non so che figura ci farebbero... sempre che figura sia il termine adatto. ____________________ Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
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Admin
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postato il 11/02/2009 alle 16:58 |
Anch'io nutro dubbi sulla procedura, ma in attesa di conoscere i dettagli sospendo il giudizio sull'operato di ET. Può benissimo essere che il Coni, come dice Plata, si sia fatto dare anche gli esami dna delle sacche, a febbraio 2008 era stata riaperta OP in Spagna ed era data la possibilità di richiedere le sacche dall'estero per fare dei confronti. [Modificato il 11/02/2009 alle 17:02 by Admin]
____________________
Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia
(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping) |
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mattewhawk23
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postato il 11/02/2009 alle 17:06 |
Originariamente inviato da dietzen
Originariamente inviato da Seb
Qualcuno mi spiega come fa il coni ad avere quelle sacche? |
secondo me è un bluff (come lo fu per basso). anche perchè per disporre un esame del dna ci vuole l'autorizzazione di un giudice, non può farlo certo il coni di sua spontanea volontà. |
Bluff?nei sei cosi sicuro?un po meno politica un po più ragione ____________________ W Bartali!voglio tornare al ciclismo fatto di polvere, di mangiate, bevute di vin rosso ,respiri di sofferenza vera e viaggi di avventura e di sana follia
"Felix qui potuit rerum cognoscere causas" |
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mattewhawk23
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postato il 11/02/2009 alle 17:08 |
Originariamente inviato da Laura Idril
Che io ricordi non furono eseguiti i test del DNA sulle sacche quindi spero che il CONI abbia motivi seri per fare questa sparata altrimenti non so che figura ci farebbero... sempre che figura sia il termine adatto. |
sparata?guarda che non son giornalisti...e Basso lo è li a testimoniare. ____________________ W Bartali!voglio tornare al ciclismo fatto di polvere, di mangiate, bevute di vin rosso ,respiri di sofferenza vera e viaggi di avventura e di sana follia
"Felix qui potuit rerum cognoscere causas" |
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simoni92
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postato il 11/02/2009 alle 17:12 |
ma poi soprattutto mi dico, perchè sono uscite ora? per me è chiaramente un complotto. |
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dietzen
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postato il 11/02/2009 alle 17:12 |
Originariamente inviato da mattewhawk23
Originariamente inviato da dietzen
Originariamente inviato da Seb
Qualcuno mi spiega come fa il coni ad avere quelle sacche? |
secondo me è un bluff (come lo fu per basso). anche perchè per disporre un esame del dna ci vuole l'autorizzazione di un giudice, non può farlo certo il coni di sua spontanea volontà. |
Bluff?nei sei cosi sicuro?un po meno politica un po più ragione |
e infatti è un discorso giuridico: non si può fare un esame del dna senza l'autorizzazione di un magistrato. |
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Admin
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postato il 11/02/2009 alle 17:35 |
Non vedo, al contrario di Mario, relazioni tra Mannini-Possanzini e Valverde. Mi parrebbe una cosa alquanto artificiosa.
Ad ogni buon conto, è il caso di ricordare che il superzelo del Coni e di ET nei confronti dei pluricontrollati ciclisti, non si è visto quando - per esempio - il Real Madrid (chiacchieratissimo per OP) è venuto a giocare l'anno scorso all'Olimpico ovvero proprio in casa del Coni stesso! Gli ispettori non dovevano nemmeno fare il viaggio fino a Pratonevoso, bastava una sgambata di 100 metri per andare a fare un controllino alle merengues, e invece...
Riporto poi una traduzione da quanto ho letto sulla versione spagnola di Wikipedia relativamente a OP: http://es.wikipedia.org/wiki/Operacion_Puerto
*****
Altri sport implicati
Dal primo momento di OP la Guardia Civil riconobbe che i ciclisti implicati erano sono un 30% degli sportivi coinvolti. La Guardia Civil dichiarò di possedere video e registrazioni in cui apparirebbero sportivi di livello mondiale non ciclisti. Alcuni mesi dopo, successivamente al duro colpo patito dal ciclismo, il CSD (Consiglio superiore dello sport spagnolo) e Jaime Lissavezky (Segretario di Stato per lo sport) dichiararono che erano coinvolti in OP solo ciclisti, e da quel momento non si è più parlato di sportivi di altre discipline.
Nonostante Lissavezky abbia dichiarato di non far parte di una cospirazione contro il ciclismo, il CSD ha agito contro questo sport. All'inizio si disse che c'erano 23 corridori della Comunidad Valenciana implicati. La prova era in una lista in cui Eufemiano Fuentes (si supponeva) si riferiva a loro come ai "23 verdi". I ciclisti di questa squadra misero a disposizione campioni di sangue per compararne il DNA con quello delle sacche sequestrate al medico. Il CSD negò tali comparazioni per mesi. In agosto, la Vuelta escluse la squadra, e la Comunidad Valenciana ritirò la sponsorizzazione. Il giorno dopo il CSD riconobbe che nessun ciclista di questa squadra era implicato in OP.
Malgrado il CSD si sia mostrato come perseguitore del doping, e malgrado Lissavezky si faccia paladino della "tolleranza zero", da allora nessuno si è chiesto chi siano quei "23 verdi", che probabilmente non sono ciclisti.
Il giornale Le Monde mise in relazione Barcellona, Real Madrid, Valencia e Betis Siviglia col dottor Fuentes, e lui rispose a ciò dicendo: "Mi hanno minacciato di morte. Mi hanno detto che se avessi rivelato determinate cose, la mia famiglia ed io avremmo potuto avure gravi problemi. Mi hanno minacciato tre volte e non credo che lo faranno una quarta volta".
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Ricordo che poi Le Monde, non essendo riuscito a provare quanto sopra, dovette pagare 300mila euro di risarcimento al Barcellona per danni d'immagine. Chi ha potere (e viene guidato bene) e chi no: la differenza è tutta lì. ____________________
Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia
(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping) |
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Tranchée d’Arenberg
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postato il 11/02/2009 alle 18:35 |
Che l'ufficio antidoping del CONI non si sappia muovere bene è cosa arcinota. Ma in questo caso io non ci vedo assolutamente nessun complotto. Non è possibile che ogni qual volta spunti un caso doping si debba subito parlare di complotti, artifici, ecc... Ancora a maggior ragione in questo caso, visto che anche le pietre sapevano da 2 anni e mezzo che le sacche "Valv-Piti" appartenevano al signor Alejandro Valverde Belmonte.
E, questo ovviamente è il mio modesto parere, se Basso, Scarponi, Ullrich, Jaksche sono stati giustamente squalificati allora è giusto che anche gli altri sportivi (e dico sportivi) coinvolti in OP paghino.
Mentre Ivan Basso veniva messo alla pubblica gogna, Valverde vinceva tappe al Tour e alla Vuelta, trionfava a Liegi e San Sebastian, correva olimpiadi e mondiali. Tutto ciò non mi pare assolutamente giusto. Pertanto se il CONI ha veramente le prove che quel sangue appartiene a Valverde, allora che gli sia comminata la giusta squalifica. |
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Lore_88
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postato il 11/02/2009 alle 19:11 |
Ma chi è che ha dato il DNA di Alejandro a quei pazzi criminali del Coni? È una delle cose più personali che esistono e lo danno ai primi deficienti che passano per strada? Mah...
Comunque sia, sapete dirmi chi è che può comminare la squalifica, oltre alla Federazione Spagnola?
Se possono soltanto loro, me ne sto tranquillo. ____________________
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MDL
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postato il 11/02/2009 alle 19:26 |
Grata al Coni, la Wada non ricorre per la squalifica di Sella
Il grande lavoro svolto dalla Procura del Coni in merito all'Operacion Puerto ha suscitato ammirazione e gratitudine in seno alla Wada, al punto che - da fonti vicine al Coni - si è appreso che l'Agenzia Antidoping Mondiale ha deciso di rinunciare "per gratitudine" al ricorso sulla squalifica di Emanuele Sella, fermato dal Coni per un anno dopo la confessione rilascaiata davanti al Procuratore Torri.
(tuttobiciweb.it)
allucinante ____________________
Originariamente inviato da anonimo
Originariamente inviato da MDL
se le logiche di squadra e di gara lasciano una "relativa libertà", rebellin ma soprattutto ballan hanno le stesse possibilità di bettini (esclusa la volata di gruppone) |
ballan ha probabilità di vincere il mondiale come io quella di copularmi melissa satta. |
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Lore_88
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postato il 11/02/2009 alle 19:38 |
Mi sorge un dubbio. Ma non hanno pure il Dna di Contador? È venuto al Giro.
Dobbiamo aspettarci un altra buffonata nei prossimi giorni oppure non c'erano sacche di A.C. (a differenza di ValvPiti) dunque lui non possono incastrarlo? ____________________
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Fabioilpazzo
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postato il 11/02/2009 alle 20:24 |
A parte tutta l'assurdità della vicenda, nei tempi e nelle modalità, quello che mi chiedo è: perchè proprio adesso? A chi giova un Valverde lapidato in pubblica piazza da una federazione che non è la sua?
Guerra all'orizzonte? |
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dietzen
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postato il 11/02/2009 alle 20:24 |
nota stampa di valverde, da todociclismo. non ho il tempo di tradurla, ma si dovrebbe capire.
Alejandro Valverde tras las informaciones aparecidas en diversos medios de comunicación que lo implican en la Operación Puerto ha realizado la siguiente nota de prensa:
Ante las informaciones aparecidas en medios de prensa italianos, quiero poner de manifiesto:
1º) Aunque actualmente estoy participando en la Challenge de Mallorca, en la que ayer sufrí una caída sin graves consecuencias, de la que me estoy recuperando, después de hacer las comprobaciones oportunas, puedo asegurar que ni yo, ni mi equipo han recibido notificación alguna para comparecer ante el CONI o cualquier otro organismo.
2º) Reitero una vez más mi predisposición absoluta para comparecer ante cualquier organismo que solicite mi presencia para colaborar en el esclarecimiento de cualquier hecho relacionado con el dopaje.
3º) Sin perjuicio de lo anterior, no puedo por menos que manifestar mi sorpresa e indignación con lo publicado en los medios de comunicación italianos, relativo a las causas por las que, al parecer, el CONI solicita mi comparecencia. A estos efectos quiero subrayar:
a) Es evidente que en la etapa de Prato Nevoso en el último Tour de Francia, los datos deducidos de los controles a los que pude estar sometido no dieron ningún valor anómalo.
b) Desconozco con qué otros datos se intenta contrastar o comparar dichos valores para deducir mi posible implicación en un intento de dopaje.
c) En el hipotético e inaceptable caso de que los controles a los que me vi sometido en el Tour, quieran servir de base para imputaciones derivadas de pruebas existentes en el marco de la Operación Puerto, no puedo por menos que reiterar que:
· Sin necesidad de elucubración alguna, he manifestado en múltiples ocasiones mi predisposición al contraste de mis valores sanguíneos con las pruebas que obran en la instrucción judicial, siempre que la autoridad competente a estos efectos la solicitase.
· Todo lo que supere el ámbito de colaboración en la lucha contra el dopaje y suponga directa o indirectamente mi participación en actuaciones ilícitas, sin pruebas que las ampare y con publicidad que menoscabe mi imagen o la de mi equipo y sus sponsors, dará lugar al ejercicio de las acciones legales que sean oportunas.
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cyclingteam2001
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postato il 11/02/2009 alle 21:32 |
"Pronto a collaborare"
Alejandro Valverde si è detto "sorpreso e indignato" per la convocazione della Procura Antidoping del Coni prevista per lunedì 16 febbraio alle ore 12, presso lo Stadio Olimpico di Roma, in merito al suo presunto coinvolgimento nell'Operacion Puerto.
"La mia squadra non ha ricevuto alcuna notifica di comparizione al Coni o davanti ad altro organismo - ha detto Valverde, impegnato nella Challenge Mallorca e ancora non al meglio dopo una caduta patita nella terza tappa - Ribadisco però la mia totale disponibilità a comparire di fronte ad ogni organismo che richieda la mia presenza per collaborare a indagini su fatti di doping". |
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nino58
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postato il 11/02/2009 alle 21:33 |
sì, appunto.
come fa il Coni ad avere parte del contenuto delle sacche di Val-Piti per confrontarle con i prelievi fatti a Valverde ?
chi le porta di qua e di là ?
e poi che fa quel sangue, si coagula e si liquefà ?
ma per favore. ____________________ nino58
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cyclingteam2001
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postato il 11/02/2009 alle 21:46 |
Non mi è chiaro perchè adesso il Coni ha iniziato ad occuparsi di ciò ke era compito della federazione spagnola tempo fà? Allora mi aspetto qualche altro nome spagnolo (tra cui Contador) |
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danilodiluca87
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postato il 11/02/2009 alle 22:04 |
vi ricordate cosa disse Torri quando arrivò il Tour in Italia....ci penso iooooo ____________________ Danilo Di Luca....Killer strikes again
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meriadoc
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postato il 11/02/2009 alle 22:05 |
il Coni non credo proprio possa squalificare Valverde, ma ciò che conta è che abbiano il materiale per accertarne la consapevolezza.
è riportato che oltre alla federazione spagnola sono già stati avvisate wada e uci.
Credo che la wada o il tas di losanna abbiano la competenza per comminare squalifiche e anzi nel caso del tas esse sono persino inappellabili.
Quindi se è vero che la prova esiste dubito che Valverde la possa scampare, anche perchè non credo che al CONI facciano esami non previsti o usino procedure anomale.
Questo non mi pare il caso dello scoop equipe su Armstrong e le provette del '99 ____________________ Anti-Zerbinegnan Club- Founder
Anti Armstrong number 1
Aumento delle cubature. Dei cimiteri |
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Abajia
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postato il 11/02/2009 alle 23:12 |
Originariamente inviato da Lore_88
Mi sorge un dubbio. Ma non hanno pure il Dna di Contador? È venuto al Giro.
Dobbiamo aspettarci un altra buffonata nei prossimi giorni oppure non c'erano sacche di A.C. (a differenza di ValvPiti) dunque lui non possono incastrarlo? |
Non ci scommetterei, sai.
Anzi, se ora come ora fossi costretto a dover scommettere per forza, punterei su una futura positività di Contador al caffellatte nel giorno di riposo fra la sesta e la settima tappa del giro del cortile di vattelappesca.
Non per qualcosa, semplicemente perché il ciclismo è senz'altro l'unico sport nel quale i burattinai (al tempo stesso burattini) che ne tirano i fili godono da paura nel tramortirsi i cog**oni.
Buffoni. ____________________
« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)
Fantaciclismo Cicloweb 2010
Piazzamenti sul podio:
Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°
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Asso di Fiori |
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Subsonico
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postato il 11/02/2009 alle 23:12 |
Originariamente inviato da Lore_88
Mi sorge un dubbio. Ma non hanno pure il Dna di Contador? È venuto al Giro.
Dobbiamo aspettarci un altra buffonata nei prossimi giorni oppure non c'erano sacche di A.C. (a differenza di ValvPiti) dunque lui non possono incastrarlo? |
Lore, mi deludi...A.C. non è mai stato da Fuentes, bensì da quell'altro..sì, proprio quello.
Si continua a guardare il dito, purtroppo.
Però i complottisti saranno contenti: l'italiani per una volta son stati più furbi degli spagnoli (e trattengo i conati di vomito mentre scrivo una cosa del genere) e la wada non ricorrerà per sella. Per una volta Stagi ci ha preso.
E finalmente ci sarà quell'italia-spagna che tanto desiderava! ____________________ ...E' il giudizio che c'indebolisce. |
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albe89
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postato il 11/02/2009 alle 23:45 |
Io sto con Valv-Pi...verde!
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Lore_88
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postato il 12/02/2009 alle 00:47 |
Originariamente inviato da Subsonico
Lore, mi deludi...A.C. non è mai stato da Fuentes, bensì da quell'altro..sì, proprio quello. |
Sub, ma sei serio? O_o
Da quell'altro ci va da quando frequenta il Bruynello, dunque da due anni. ____________________
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antonello64
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postato il 12/02/2009 alle 01:01 |
ho forti dubbi che il CONI possa essere in possesso delle sacche di Valv-Piti; ho forti dubbi anche che il CONI possa avere l'autorità sia per convocarlo che, a maggior ragione, per deferirlo o squalificarlo.
E non credo che il CONI possa far l'analisi del DNA del sangue di Valverde senza l'autorizzazione del diretto interessato.
Mah, staremo a vedere: per quanto mi dispiaccia e per quanto sarei ben felice di vedere incastrati coloro che fino ad oggi l'han fatta franca solo grazie ad insabbiamenti vari, secondo me ci grosse probabilità che il tutto sia una boutade di qualche giornalista che ha preso lucciole per lanterne. ____________________ "L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)
"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk) |
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Donchisciotte
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postato il 12/02/2009 alle 01:34 |
Originariamente inviato da antonello64
Mah, staremo a vedere: per quanto mi dispiaccia e per quanto sarei ben felice di vedere incastrati coloro che fino ad oggi l'han fatta franca solo grazie ad insabbiamenti vari, |
Cioè calciatori, tennisti e altri sportivi? Quelli che, dice la moglie di Fuentes, se escono fuori salta il banco dello sport? Quelli che continuano tranquillamente a gareggiare senza nessun ET che vada a controllare i loro DNA? Quelli troppo potenti ( loro e i loro sport) per ET?
O ti riferisci solo a Valverde che sono tre anni che sta sulla graticola dello sputtanamento ed è il trecentesimo nome di "amico di Birillo" che esce fuori? Quanti amici avrà mai Birillo?
____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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