ProfRoubaix
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postato il 07/01/2009 alle 22:33 |
Originariamente inviato da babeuf
Originariamente inviato da ProfRoubaix
Tu sì che avevi capito che l'intervista di Pastonesi non alludeva ai rapporti fra Piepoli e la Procura antidoping ma fra Piepoli e noi.
Grazie per averci aperto gli occhi. |
tu hai scritto "Il buffo è che è lui ad arrogarsi il diritto di giudicare se fare nomi sarebbe stato utile o meno.".
benissimo, lui non ha questo diritto. Ma allora non vedo per quale ragione ce l'hai tu che bacchetti. |
Non bacchetto, lo trovo buffo.
La comicità è una cosa soggettiva.
Se ti risulta che in questo forum non si possano esprimere opinioni personali, faccelo sapere, grazie in anticipo.
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Zanarkelly
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postato il 08/01/2009 alle 00:19 |
Originariamente inviato da pedalando
Originariamente inviato da babeuf
mi spieghi per quale ragione per prendere un farmaco (perchè di un farmaco stiamo parlando) ci vuole pianificazione? |
provo a spiegarlo in termini non medici:
se sei stitico e ti ingozzi con un vasetto di marmellata alle
prugne devi avere l'accortezza di farlo sicuro di avere una
toilette a disposizione.
Se lo fai prima di metterti in viaggio hai pianificato male....
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non avrei potuto spiegarlo meglio neanche in termini medici
No, a parte gli scherzi: una pianificazione è necessaria se il corridore vuole lavorare con carichi sempre maggiori anche durante gli allenamenti e in questo modo arriva alla corsa che ha preparato, oltre che abarthizzato, anche con la migliore forma possibile. Se la pianificazione non c'è, rischia di arrivare alla crosa con il motore fuorigiri.
E comunque, Babeuf, forse la questione che ti sfugge è che in questo forum non è in discussione il fatto che tutti i ciclisti professionisti, anche quelli dopati, facciano sacrifici incredibili, si allenino in modo massacrante e abbiano il culto del ciclismo: questo lo sappiamo bene tutti. Che Piepoli si allenasse 6/7 ore al giorno, come dice nell'intervista, io ci credo, veramente.
Il fatto è che tutti i corridori lo fanno, tutti i corridori sopportano sacrifici incredibili e, probabilmente, tanti scendono anche a patti con il diavolo per raccogliere molto meno di quello che ha raccolto Piepoli nella sua carriera.
Il fatto è che un corridore dopato fa torto a tutti quelli che, facendo i suoi medesimi sacrifici, non hanno la speranza di avere il suo stesso livello di competitività.
Ovviamente a questo discorso esistono tante eccezioni e spesso il talento scombina tutti gli schemi. ____________________
"Per aspera ad astra" Seneca o Eros Poli ... non ricordo
Ad imperitura memoria di quando, dal 4 al 14 marzo 2009, fu "Livello Sean Kelly",
queste stelline pose: 
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Greg Lemond
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postato il 08/01/2009 alle 11:32 |
Posto la notizia con molta tristezza:
Anche le controanalisi hanno confermato la positività di Iljo Keisse, riscontrata durante la vittoriosa Sei Giorni di Gand. Il giovane atleta belga (foto CyclingView.be)è risultato positivo alla cathine e all'HCT. La sua squadra, la Topsport Vlaanderen lo ha licenziato con effetto immediato.
fonte: tuttobiciweb.it ____________________
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Laura Idril
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postato il 08/01/2009 alle 11:56 |
| si l'avevo saputo già ieri. E comunque già la notizia circolava. ____________________
Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.
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scile
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postato il 10/01/2009 alle 22:00 |
Brutta notizia da Ciclismoweb.net:
Annalisa Cucinotta, 23enne di Latisana (UD), azzurra della pista e grande promessa del ciclismo femminile, (15 vittorie in tutto nel ciclismo maggiore) è risultata positiva ad un controllo antidoping effettuato dopo la gara di Coppa del Mondo (specialità dello scratch), da lei stessa vinta a Cali (Colombia). Il laboratorio di Las Vegas ha rilevato nei suoi campioni di urina la presenza di un anabolizzante, il boldenone, che è usato esclusivamente in campo veterinario. L'azzurra, rimasta sorpresa e choccata dalla positività, che non sa spiegare, ha chiesto di assistere alle controanalisi. Rischia due anni di sospensione. ____________________
Se la fatica supera il gusto, mollo la bici e passo al lambrusco
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Laura Idril
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postato il 11/01/2009 alle 17:18 |
La TopGirl ha emesso un comunicato (che trovate nelle news di ciclismo femminile) veramente scandaloso. In pratica dicono che loro, si, avevano intenzione di prendere Annalisa Cucinotta però si erano solo parlati e poi non c'erano stati altri contatti. Allora perchè il nome di Annalisa figurava nella lista delle atlete TopGirl per l'anno 2009 sul sito UCI?
Mi pare strano che l'UCI segnali un'atleta in una squadra se non ha un contratto.
Siano un pò sinceri quelli della TopGirl.
Annalisa io sto dalla tua parte! Io ti credo. ____________________
Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.
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Moserone
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postato il 11/01/2009 alle 17:50 |
Anno nuovo, vita nuova, si dice....
Fermo restando che Annalisa non ha ammazzato nessuno nè svaligiato una banca, da parte mia non c'è più nessun tipo di comprensione o pietà per chi (come lei, probabilmente) continua a non avere orecchie per sentire. Attendo anche io le controanalisi, ovviamente con scarsissima fiducia che sconfessino l'esito del primo test. A quel punto magari anche lei si dirà molto pentita, molto avvilita.... la solita cantilena.
Insomma, chi bara ed è conclamato che abbia barato, almeno da parte mia, non avrà più alcun tipo di pietà o comprensione. Spero invece che abbia, costui o costei, la squalifica che merita. Mica la radiazione, per carità, ma un giusto e nemmeno troppo corto stop.
Scusatemi, ma sono molto incazzato. E sinceramente stufo di chi continua a non avere orecchie per sentire, nè cervello per capire. Visto che invece, in gruppo in e in Pista, esistono anche persone con orecchie e cervello, e a tutte costoro, chi fa il furbo, fa un torto della cui enormità forse neppure si rende conto. Per cui che paghi, e duramente.
Moserone 
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colorfercene86
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postato il 11/01/2009 alle 18:59 |
ho semplicemente la NAUSEA..non solo questa massa di polli furbetti non e' minimamente capace di difendere i propri diritti..non si preoccupano minimamente delle ripercussioni che le loro furbate/porcate hanno sull'immagine del ciclismo..non gliene frega nulla del futuro del ciclismo..pensano solo a barare per amore dei soldi e a are i galletti n tv
come se non bastasse..allontanano da questo bellissimo sport persone da anni legate al ciclismo per pura passione
mi immdesimo in quei poveri bambinetti che partecipano alle gare ciclistiche alla domenica..la paura e la vergogna di essere scambiati per dei drogati dagli amici o da sconosciuti di passaggio..
io difendo il ciclismo..NON I CICLISTI!
ps:e meno male che con il ritorno di amstrong le acque si dovevano calmare..iniziamo veramente bene il 2009 devo dire.. ____________________
Indovinello:"E' Composto da 6 lettere..inizia con C..finisce con O e non ha problemi di doping.."
ALEXANDRE VINOKOUROV:"Sbatto la porta e me ne vado. Il ciclismo - ha detto - e' un'ottima orchestra con un pessimo direttore'.'Quando e' stata creata l'Astana ci e' stato detto che non ci volevano in Europa'..Il ciclismo NON E' PIU' SPORCO di altri sport.Il TENNIS e il CALCIO?.. E' stato detto che non vanNo toccati.."
Con VinoKoUrOv fino alla FINE..o TUTTI o NESSUNO!
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megalon
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postato il 11/01/2009 alle 20:12 |
Originariamente inviato da Laura Idril
La TopGirl ha emesso un comunicato (che trovate nelle news di ciclismo femminile) veramente scandaloso. In pratica dicono che loro, si, avevano intenzione di prendere Annalisa Cucinotta però si erano solo parlati e poi non c'erano stati altri contatti. |
Riprendo per comodità dal mio sito.
http://ciclismo.biciticino.ch/index.php?type_doc=news&id=750
http://ciclismo.biciticino.ch/index.php?type_doc=news&id=758
http://ciclismo.biciticino.ch/index.php?type_doc=news&id=767 (ultima parte)
... ____________________
Qualsiasi cosa tu faccia sarà insignificante, ma è molto importante che tu la faccia.
Se pensi che tutto il mondo sia sbagliato ricordati che contiene esseri come te.
Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.
(GANDHI)
Love is lacking leaders, and leaders are lacking love
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Laura Idril
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postato il 12/01/2009 alle 09:05 |
Grazie Megalon, preziosissimo  ____________________
Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.
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Seb
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postato il 12/01/2009 alle 18:43 |
Caso Cucinotta: l'Uci apre la porta al dubbio
C'è uno sviluppo inatteso nel caso di Annalisa Cucinotta. L'Uci ha contattato oggi la Federazione Ciclistica Italiana chiedendo di sospendere la richiesta di controanalisi. Questo significa, a rigor di logica, che la stessa Uci ha qualche dubbio sui risultati della prima analisi che voglia provvedere ad ulteriori analisi al riguardo.
Le perplessità avanzate dall'ambiente della nazionale e soprattutto dalla stessa atleta friulana sono quindi avvalorate da questa decisione dell'Uci che con estrema correttezza ha perlomeno aperto la porta del dubbio.
tuttobiciweb.it
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Moserone
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postato il 12/01/2009 alle 18:55 |
Magari.....
prontissimo a scrivere nuovo articolo sul caso, se il caso si chiude bene per lei. A quel punto la mia enorme incazzatura, almeno quella relativa al caso in questione, sparisce da sola.
Ben felice, a quel punto, di poter cancellare il pezzo che ho messo al momento on line per sostituirlo con uno totalmente diverso. Ben felice, ma al momento posso solo rimanere in attesa. E sperare per Annalisa. Forse, almeno stando agli ultimi aggiornamenti, è il caso di sperare. Meglio però aggiungere forse.
Moserone
PS- se però c'è stato un grossolano errore da parte dei vampiri, che abbiano il coraggio di spiegarcelo. Anche perchè sono errori, quelli di questo tipo, che sinceramente accetto giusto perchè il proverbio dice che errare è umano. Ma in un sistema antidoping davvero efficace e funzionante, questo tipo di errori mai e poi mai dovrebbero accadere. Mai e poi mai.
UnpòsperanzosoMoserone.....
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Monsieur 40%
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postato il 12/01/2009 alle 19:03 |
| Magari all'UCI, col nuovo anno, si son trovati con gli orologi sincronizzati male... ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
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pedalando
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postato il 12/01/2009 alle 23:15 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Magari all'UCI, col nuovo anno, si son trovati con gli orologi sincronizzati male... |
Mario,
mi aspettavo di leggere qualcosa tipo "l'eccezione che fa la regola" 
speriamo solo che non sia l'ennesimo episodio di guerra a
chi scredita di piu' fra UCI e federazioni.
Se fosse davvero un errore vorrei vedere cosa si inventano alla TopGirl.... ____________________
"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri
"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.
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miky70
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postato il 15/01/2009 alle 06:55 |
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=19999&tp=n
L'argomento Viagra nel ciclismo mi suscita sempre certi ridicoli pensierini.... Sono un'inguaribile maliziosetta! ____________________
Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"
Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto
http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?
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Granfondista
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postato il 15/01/2009 alle 12:23 |
Potrebbe essere molto utile per i velocisti:avere un "allungo" superiore sul traguardo significa vittoria  ____________________
La salita è l'essenza del ciclismo.
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pedalando
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postato il 15/01/2009 alle 12:43 |
anche io sono maliziosetto al punto che, facessi io le interviste
solleverei (e mai termine fu piu' appropriato) l'argomento
con la miss del mese
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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri
"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.
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forzainter
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postato il 15/01/2009 alle 18:41 |
Visto che in un precedente post ci sono le accuse
Anche se non stimo molto la sua squadra (piu' che altro per l'altro ds..)ecco la Risposta di Cappelletti
http://www.tuttobiciweb.it/cg/index.php?page=news&cod=6961&tp=n
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Monsieur 40%
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postato il 16/01/2009 alle 01:07 |
Originariamente inviato da Admin
Ce lo segnala un lettore via mail e pubblichiamo.
IL "MANAGER"
Accordo Saronni-Cappelletti: nasce la Lampre Cicli Casati Perrel
Gi uffici di Dopingfree sono vuoti ci sono io……… che “girovago” sui computer, nevica penso all’anno passato con nostalgia, dove un ragazzo pieno di speranze malediceva ogni fiocco di neve che lo costringeva a subirsi ore di ciclo mulino, ore monotone a guardare un muro, muro che a volte si trasformava in un grande cinema che trasmetteva il film,il film del suo futuro, futuro che parlava di corse imprese sacrifici parlava di ciclismo . Che tristezza non vederlo più…………..Apro un sito di ciclismo giovanile ed ecco che gli stessi pensieri si trasformano in rabbia…Il Titolo Accordo Saronni-Cappelletti: nasce la Lampre Cicli Casati Perrel , come ?????????Il Manager (mi scuso per i manager ma così ha il coraggio di definirsi) che ha fatto scappare Pagnoncelli si allea con il gota del ciclismo,e questo per che cosa?? Per creare tanti altri Carini, o forse per creare tanti altri casini,io sono convinto che il ciclismo non vuole questo accordo ho ricevuto in mattinata decine e decine di mail di dirigenti nauseati………..Ho dovuto forzare un po’ la mia linea devo chiedere scusa al grande maestro che mi parla di pace di non violenza ma questo è troppo e la violenza che ha praticato per anni sulle spalle dei corridori è ora che finisca………….allego la lettera di Thomas ,Thomas che oggi corre e corre forte,tra i tavoli di una pizzeria, e che vince ,vince il premio dedizione,dedizione al lavoro e all’onestà.
Finalmente è arrivato ……mesi di preparazione, a sputare sangue, u scite di ore a diversi gradi sottozero , e adesso finalmente l’epilogo del MIO sogno la mia prima corsa da under……….. finalmente. grande squadra grandi aspettative ottime sensazioni ottimo il lavoro svolto……ed eccomi al raduno pre gara mancano due giorni all’evento, Soprazocco mi stà aspettando.partenza da casa alla mattina presto nella maniera di essere “in casetta” in tempo per uscire con i compagni…….ottimo malgrado la nebbia ci sono ..mi alleno mangio cerco di entrare nell’ambiente il tempo scorre………è sera il mio sogno continua …..e si avvicina ……………entro in stanza ……….un compagno seduto con una siringa in vena ………………..boom boom boom….. il cervello mi scoppia……… ma cosa stà facendo ma ……il mio sogno e gli insegnamenti dei miei tecnici (non hai bisogna di nulla, preparazione, serietà e cuore bastano per fare un campione …..mi dicevano)tutto finito ……….forse……..corro dal ds ….sono sgomento …mi tratta come una “merda” mi calpesta non mi ascolta ….e poi mi dice ma come tu non lo hai mai fatto? Neanche da junior ? impossibile correre senza …..non si recupera………ma senza cosa ??????ma cosa si deve prendere????? Ma come sono seguito da due anni da un centro ricerche che mi ha insegnato ad usare SRM (non senza difficoltà) che mi ha insegnato ad alimentarmi ,a cosa sono i macronutrienti, la massa grassa, il muscolo, che monitorizzano il mio metabolismo,che mi preparano i piani alimentari gli allenamenti la mia composizione corporea ,e adesso mi dicono che la mia performance deve passare per la farmacia, mi hanno insegnato come in natura trovo tutto ciò che mi serve,ho imparato a demonizzare gli integratori gli amminoacidi,mi hanno insegnato a vivere da atleta e tu …………….Mi parli di farmacia…………. Mi dici di andare a fare la bmx ………………E allora?????????? Ho abbandonato tutto…. Sono scappato…………Scappato dalle tue parole dai tuoi discorsi di sponsor di aspettative degli stessi…….. Passando come un rullo compressore sopra mè stesso ……..Il mio lavoro……… Il mio credo……… Il mio sogno………………..Sai così tanto di farmacologia che non hai saputo leggere dai miei esami ematici valori eccezionali (congeniti) ematocrito a 50, emoglobina a 17,5 dati perfettamente rientranti nel protocollo australiano…….. Bradicardico con battiti a riposo a 36, e tu l’unica cosa che hai saputo dire è che sono grasso,e sai perché ?????? Perchè non riconosci il muscolo dalla “ciccia”……………..Mà…………….Il giorno dopo mi scrivi che mi ammiri ,che troverò una squadra con meno pressioni e aspettative…………….Bè io non ti ammiro anzi………. Ti odio …..Ti odio …Ti odio …Era il mio sogno e la tua “merda”l’ha cancellato…Parli di vittorie …………. Sappilo…….. Ogni volta che un tuo atleta vince il ciclismo ha perso…………..Non ti preoccupare con queste righe i tuoi sponsor avranno la visibilità che tu gli hai promesso………….
Thomas Bignardi corridore Pagnoncelli anno 2008
Naturalmente mai e poi mai la società ha chiesto al suo corridore come mai se ne sia andato cosa fosse successo…………..Alla firma del contratto alla quale ero presente c’erano: Cappelletti Baccin Variale a rappresentanza di tutti i 40 ladroni ….peccato…….. non ho saputo riconoscerli e oggi mi sento responsabile di quel ragazzo a cui ho frantumato il suo sogno, per lo stesso motivo mi espongo così tanto per tutti i ragazzi e perché il loro sogno deve continuare.
Marino Guadagnini
(tratto dal sito http://www.dopingfree.org/ )
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Ho appena avuto modo di leggere l'altra campana:
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Alberto Cappelletti risponde alle accuse diffamatorie
Mi chiamo Alberto Cappelletti sono nato a Cantù (Como) il 29 ottobre 1942 e seguo il ciclismo da oltre quarantanni. Il mio ruolo nelle squadre è stato e sarà sempre quello di dirigente. Ho iniziato negli anni ’70 con l’UC Comense 1887 in cui entrai a far parte del consiglio direttivo del team dilettantistico. Sono passato alla Lema Mobili di Alzate Brianza nel 1975 come vice presidente. Cinque anni di grandi successi (un centinaio) fra cui il Giro d’Italia Baby con Fausto Stiz e la Settimana Bergamasca con Alessandro Pozzi tra le più belle soddisfazioni di quell’epoca. Poi, l’improvvisa scomparsa del titolare della Lema, Luigi Meroni, mi obbligò a cambiare rotta traghettando tutto il mio pool di sponsor al gruppo di Mario Cioli dando vita alla Novartiplast di Cogliate e sempre in qualità di dirigente o se volete team manager.
Rimango accanto a Cioli dieci anni di cui 2 stagioni fra i professionisti con i marchi Verynet e Diana Colnago. Il mio rapporto con l’amico Paolo Pagnoncelli inizia nel 1990 e si protrae fino allo scorso anno, il 2008.
Diciotto anni e tanti successi (più di 500), giorni bellissimi e tanti ricordi.
Sono una persona che ha sempre preferito i fatti alle parole. In tanti anni a fianco di Pagnoncelli (che in più di una occasione pubblicamente ha riconosciuto i miei meriti di lavoro e che dopo trent’anni di attività a grandi livelli ha deciso di concedersi un giustificato riposo) e non solo il mio unico impegno è stato quello di procacciare sponsor, consentendo alle società per cui ho prestato le mie collaborazioni, di operare nella più trasparente onestà e sicurezza. Sentirmi accusare di ciò che non ho commesso, diffamandomi con falsità gratuite, come Marino Guadagnini ha scritto sul mio accordo con una nota squadra di professionisti, non posso accettarlo. E allora io penso: finchè esistono persone di questo tipo nel ciclismo, che sfoggiano sapienza da laureati e sputano sentenze su tutto e tutti, quando mai potremo uscire dal solito “basso livello”. Finchè esistono alcuni che se ne approffitano dell’ignoranza delle persone per gonfiarsi il petto con delle trovate pubblicitarie, quando mai si potrà essere veramente liberi di pensare con la propria testa e non farsi abbindolare da certe falsità? Il ciclismo è uno sport nobile nel senso che deve essere amato con passione e umiltà. E non c’è proprio nulla di nobile nelle persone come Marino Guadagnini e non c’è nulla di più deprimente del quotidiano spettacolo che offre un portale web, che a questo punto oserei direi nemico del ciclismo, come quello di cui è responsabile Matteo Romano.
C’è poi un’altra premessa che Alberto Cappelletti non ha mai avuto a che fare con il corridore Thomas Bignardi se non in due occasioni: per il compenso dei rimborsi spese e per i dettagli sulla presentazione ufficiale della squadra Pagnoncelli Ngc Perrel.
Nessun contatto fra Bignardi e Cappelletti è avvenuto in seguito anche perché lo stesso atleta si è dimesso dal team ancor prima che le ostilità agonistiche avessero inizio.
Questo capita quando vuoi essere altruista al compiere un qualsiasi gesto in favore di un altro come ho fatto per Bignardi che sinceramente non rientrava nei piani della società. Ma che ho comunque tesserato anche per accontentare il suo ex direttore sportivo, pur sapendo che il ragazzo aveva alle spalle soltanto un paio di risultati e oltretutto era stato fermato cautelativamente dall suo ex medico della società a cui apparteneva per dei valori fuori norma. Parlando quindi di piccoli-uomini come Bignardi e Guadagnini e di ciò che li accumuna, mi viene spontanea la parola scaricabarile: è sempre colpa degli altri... un nostro limite? Questo è il tempo delle facili accuse: se qualcosa non va, è perché gli altri stanno cercando di metterti il bastone fra le ruote... Prima di insegnare agli altri io credo che persone del genere debbano guardarsi allo specchio.
Concludo con un ringraziamento ai miei sponsor, che in questi momenti di recessione economica globale, mi permettono di allestire una squadra e di offrire lavoro a tante persone.
Alberto Cappelletti
(fonte: tuttobiciweb.it/cg) ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
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josera
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postato il 16/01/2009 alle 14:18 |
L'intervento a firma Cappeletti suscita prurito sotto ogni punto di vista.
Il "riposo" di Pagnoncelli è dovuto alla colossale figura a seguito della positività di Carini al campionato italiano elite di Boltiere. A proposito, perchè nessun giornalista ha mai provato a intervistarlo? in fin dei conti ha l'età di Riccò, non è un bambino cui il papà ha detto di stare zitto...potrebbe spiegare la preparazione mirata che ha consentito a un ex velocista di fare una settimana come la seguente:
sabato 28/06/08: campionato italiano elite di Boltiere 180 km 47 di media - primo
domenica 29/06/08: Milano-Rapallo 206 km 43 di media – secondo dietro il compagno Buts
da italiaciclismo: “Oggi i ragazzi sono stati strepitosi, Carini ha onorato con una grande prestazione la maglia tricolore. Ma vorrei sottolineare il lavoro di tutta la squadra, che in questa occasione ha veramente dato spettacolo", ha detto il team manager Cappelletti.
Martedì 01/07/08: internazionale Citta di Brescia 139 km 44 di media – secondo dietro De Maria.
Nota: l’UCI gli vietò di indossare la maglia tricolore per via dei regolamenti internazionali.
«Ero talmente arrabbiato che ho deciso di attaccare subito - riferisce il giorno dopo il velocista di Isorella -. Insieme ai miei compagni di squadra della Pagnoncelli abbiamo tenuto alto il ritmo di gara per eliminare il maggior numero di avversari. Purtroppo alla fine sono stato battuto allo sprint da De Maria, che ha fatto la sua corsa non sbagliando niente». Determinante per il vincitore la presenza tra i fuggitivi del compagno di squadra Girardi, punto di riferimento importantissimo, mentre a Carini, a un certo punto, è venuto meno l’appoggio dell’esausto Gasparini. «Le corse sanno regalare grandi gioie, ma anche grandi delusioni - commenta con saggezza il campioncino di Isorella -. Sabato a Boltiere sono salito in paradiso, mentre al Città di Brescia ho mancato il successo di un soffio. Ma non ho rimpianti, perché ho corso col cuore. Inoltre - ci tiene a precisare Carini -, sono felice perché i tifosi hanno approvato la mia tattica, festeggiandomi all’arrivo come se avessi tagliato il traguardo per primo. Insomma, in fondo mi sento il vincitore morale della corsa. Per quanto riguarda i giudici - conclude il velocista -, senza pretendere favoritismi, si sarebbe anche potuto chiudere un occhio. Non credo avrei recato danno alla corsa. Anzi, la maglia tricolore avrebbe costituito un bello spot per il ciclismo”. Da Bresciaoggi
Sabato 05/07/08: nazionale Giro della Valsesia 165 km 43 di media – primo (!)
Domenica 06/07/08: Soprana Baltigati (BI) 121 km 42 di media – quinto con primi due pagno
Martedì 08/07/08: Prevalle (BS) 129 km 42 media – quarto con 5 pagno nei 7 (!)
come lui si potrebbero sentire Bossoni e Murro, gli altri due positivi della banda Baccin 2008. Baccin, per chi non lo sapesse, è il ds della pagnoncelli
Oppure andare a sentire la ex promessa valdostana Bochicchio che a suo tempo dichiarò: «Alla fine ho scelto la Ceramiche Pagnoncelli di Trezzo sull'Adda - spiega ancora Bochicchio - e il primissimo impatto, per la consegna del vestiario e del materiale tecnico, è stato positivo. Ma poi, quando ci siamo ritrovati per la preparazione invernale a San Nicolò, vicino Piacenza, ho subito capito che qualcosa non girava per il verso giusto. E allora ho preferito dire basta, anche se con grande rammarico. Continuo comunque ad andare in bici un paio di volte la settimana ed il prossimo anno, se mi passerà la “'nausea', potrei anche decidere di riprendere».
Sul Corriere della Sera del 20 maggio 2002: “Aria piuttosto elettrica anche nella sede della Pagnoncelli. Ieri mattina si era diffusa la voce, totalmente infondata, di provvedimenti restrittivi nei confronti del direttore sportivo Alberto Cappelletti. Nel cortile, a pochi metri da dove si trovava il frigorifero del doping, alcuni giovanissimi atleti hanno da poco finito una gara: «Andate via, noi con questa storia non c' entriamo, andiamo a yogurt...»
Sulla Gazzetta dello sport del 21 maggio 2002, nell’articolo “Romano, un arresto choc” sulla famosa vicenda del doping e dei furti di medicinali nel napoletano che coinvolse gli ex pagno Varriale, Chesini e Romano si può leggere…”CAPPELLETTI SERENO - «Il mio team si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. E' solo un caso se la sede del ritiro della Pagnoncelli è a Manerba, prospiciente l' appartamento della cameriera amica di Antonio Varriale». Alberto Cappelletti, dal '91 direttore sportivo della formazione dilettantistica, rimane sereno. « Andiamo a Manerba da anni e lì rimarremo anche in futuro», continua Cappelletti, che ha diretto Varriale, Chesini e Romano nel 1999: «Li ho sempre considerati tre bravi ragazzi: sotto la mia gestione erano stati atleti esemplari che cito ancora come modello ai giovani che abbiamo ingaggiato successivamente. Appena saputo delle loro vicende recenti, mi è caduto il mondo addosso»
Detto questo l’intervento di Cappeletti dimostra solo due cose: che è bravo a procacciare sponsor e a garantire vittorie allo stesso, e lo fa da quarant’anni. Non certo che sia la persona adatta cui affidare dei giovani (vero Saronni?). Infatti il modo in cui parla del rapporto col suo ex atleta è veramente di una volgarità sconcertante. Non mi dilungo su tutti gli scandali in seno alle sue squadre e sui fenomeni da dilettanti miseramente falliti nel professionismo o neanche approdati allo stesso perché già spremuti…in ordine sparso Minniti, Volpi, Colombo, Giannini, Mazzoleni R., Shkarpeta, Quadranti, Pizzoferrato, Ciro, Bucciero, oltre agli stessi Faustini, Miceli, Chesini, Romano, Varriale, Murro, Grillo, vabè continuare sarebbe stucchevole….
E alla fine leccatina agli sponsor che gli consentono di fare il benefattore dando lavoro a tanta gente (per una squadretta di dilettanti ci sono molte persone a libro paga? Mah…)
In conclusione ciò che ha scritto Cappelletti può giusto fare impressione a chi non sa niente di ciclismo, non a chi sa come stanno le cose. Il “basso livello” del ciclismo non è certo dovuto a Guadagnini e alla sua meritoria campagna che evidentemente qualcosa sta muovendo, bensì a chi da quarant’anni ammorba l’ambiente considerandolo proprietà privata.
Lui dice che ha sempre preferito i fatti alle parole…appunto…quelli esposti sono fatti (un doppiosenso alla capodacqua potrebbe essere…“fatti” di cosa?). Ognuno tragga le sue conclusioni, conclusioni che al buon Saronni evidentemente sfuggono. Riporto lo sconcertante, alla luce degli sviluppi, articolo della Gazzetta dello sport del 1 agosto 2008 a firma Luigi Perna:
BOSSONI POSITIVO E SARONNI PENSA DI LASCIARE
Il manager della Lampre: «Mio figlio Carlo sta per debuttare, che cosa gli racconto?»
Non confessa Paolo Bossoni. Almeno non ancora. Aspetta di vederci meglio, nella brutta storia che l' ha travolto. Dice di essere «sbalordito» - parola ascoltata fin troppe volte - ma altro non vuole aggiungere sulla positività per Epo al Campionato italiano di Bergamo del 29 giugno. Risponde al telefono mentre sta tornando nella sua casa di Busseto (Parma). Era all' aeroporto di Madrid, destinazione San Sebastian, dove domani avrebbe dovuto correre la Classica spagnola, quando la squadra l' ha informato che il Coni aveva ufficializzato la notizia. Confuso «Non so che cosa dire - ammette Bossoni, 32 anni, 6 vittorie in 10 stagioni -. Nei prossimi giorni sarò a disposizione per qualsiasi domanda, ma ora preferisco non parlare. Le controanalisi? Penso che le chiederò. L' avvocato? Credo che mi farò difendere, però non so da chi. Ho tanta confusione in testa e non so da dove cominciare. Nei momenti di sconforto ho anche pensato di fare una sciocchezza. Ma devo affrontare la realtà». Nel 2007 era arrivato secondo proprio al Tricolore, a Genova. E quella beffa non l' aveva mandata giù. Terzo caso La Lampre intanto l' ha sospeso. Per la squadra di Giuseppe Saronni è il terzo caso doping dopo quelli di Christian Murro a gennaio (diuretico) e Patxi Vila a marzo (testosterone), entrambi positivi in controlli fuori competizione. E l' ex campione, oggi team manager, medita addirittura di lasciare il ciclismo. «Il pensiero ce l' ho in testa da un po' e può darsi che nelle prossime settimane arrivi anche una decisione. In questo mondo non si può lavorare più con serenità. Diventa difficile per chi, come me, ci mette la faccia. Sento di aver perso una scommessa. E anche se i miei sponsor (la famiglia Galbusera; ndr) si sforzano di essere comprensivi, io non ho più l' entusiasmo». Nella Lampre, domani a Carnago, debutterà come stagista suo figlio Carlo, 24 anni. «Ho pensato proprio a questo. Ed è la cosa che mi ha dato più fastidio. Come genitore, che cosa posso dire a un figlio che crede nel ciclismo e lo fa con passione? Niente, non ci sono risposte. Solo imbarazzo». Anche Carini Lo stesso che si ha pensando a Giovanni Carini, 24 anni, campione italiano dilettanti élite, a sua volta positivo all' Epo dopo il trionfo tricolore del 28 giugno a Boltiere (Bg). Otto giorni prima aveva dominato anche la Medaglia d' Oro Città di Monza. La sua squadra, la Pagnoncelli, è la stessa in cui correvano Varriale, Romano e Chesini, i protagonisti dello scandalo doping al Giro 2002. All' epoca dei fatti, accanto alla sede della società a Balbiana (Manerba del Garda) fu trovata una piccola centrale del doping. Altri tempi? * * * L' ULTIMO CASO Bossoni «Non so che cosa dire. Sono sbalordito, adesso ho tanta confusione in testa e non so da dove cominciare. Penso che chiederò le controanalisi» Carini: Il patron Paolo Pagnoncelli: «Se è positivo, e il colpevole è in squadra, lascio il ciclismo come Squinzi». Ieri la squadra è stata ritirata in blocco dal Giro delle Valli Cuneesi. Saronni «In questo mondo non si può più lavorare sereni. E per me, che ci metto la faccia, è una sconfitta. Mi è passata la voglia. Mollare? È da un po' che ci penso».
BOHHHHHHHHHHHHH.
CHIOSA FINALE:
“Il ciclismo è uno sport nobile nel senso che deve essere amato con passione e umiltà”. Parole sue. Sacrosante. Appunto: speriamo solo che per il bene del ciclismo che sempre meno giovani si lascino affascinare da simili personaggi.
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albe89
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postato il 16/01/2009 alle 18:04 |
Doping: la procura antidoping chiede quattro anni per Priamo (fonte tuttobiciweb)
Sella è un mito.
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KILLER
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postato il 16/01/2009 alle 19:51 |
Tre mesi di squalifica per doping sono stati inflitti all'azzurro del tennis Filippo Volandri, che rimarra' fermo fino al 15 aprile. Il giocatore e' stato squalificato oggi dall'ITF, la Federazione Internazionale, per un'alta concentrazione di salbutamolo, un antiasmatico. La federazione italiana ha detto che l'ITF 'ha accertato che Volandri non ha avuto l'intento di migliorare le sue prestazioni, ma ha tuttavia ritenuto troppo alta la concentrazione per un uso solo terapeutico'.
Fonte: Ansa
I soliti 2 pesi e 2 misure... ____________________
#1 Danilo Di Luca's Fan
GTA forever
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mestatore
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postato il 16/01/2009 alle 20:23 |
Originariamente inviato da josera
L'intervento a firma Cappeletti suscita prurito sotto ogni punto di vista.
Il "riposo" di Pagnoncelli è dovuto alla colossale figura .......
come lui si potrebbero sentire Bossoni e Murro, gli altri due positivi della banda Baccin 2008. Baccin, per chi non lo sapesse, è il ds della pagnoncelli
Oppure andare a sentire la ex promessa valdostana Bochicchio che a suo tempo dichiarò: «Alla fine ho scelto la Ceramiche Pagnoncelli di Trezzo sull'Adda - spiega ancora Bochicchio - e il primissimo impatto, per la consegna del vestiario e del materiale tecnico, è stato positivo. Ma poi, quando ci siamo ritrovati per la preparazione invernale a San Nicolò, vicino Piacenza, ho subito capito che qualcosa non girava per il verso giusto. E allora ho preferito dire basta, anche se con grande rammarico. Continuo comunque ad andare in bici un paio di volte la settimana ed il prossimo anno, se mi passerà la “'nausea', potrei anche decidere di riprendere»...........
......... Ognuno tragga le sue conclusioni, conclusioni che al buon Saronni evidentemente sfuggono. Riporto lo sconcertante, alla luce degli sviluppi, articolo della Gazzetta dello sport del 1 agosto 2008 a firma Luigi Perna:
BOSSONI POSITIVO E SARONNI PENSA DI LASCIARE
Il manager della Lampre: «Mio figlio Carlo sta per debuttare, che cosa gli racconto?»
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CHIOSA FINALE:
“Il ciclismo è uno sport nobile nel senso che deve essere amato con passione e umiltà”. Parole sue. Sacrosante. Appunto: speriamo solo che per il bene del ciclismo che sempre meno giovani si lascino affascinare da simili personaggi.
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sottoscrivo
josera sei un mito
chiunque abbia frequentato con passione il mondo dilettanti prima e under poi sa benissimo come stanno le cose.
sai che fastidio vedere arrivare cinque o sei pagnoncelli in parata, con il sorriso......
quanto a saronni, anche io sono sconcertato
lampre ha avuto anche negli anni scorsi episodi misteriosi ( più o meno, scotto d' abusco, petrov..), come molte altre squadre.
si sveglia ora,il beppe, che non manda cunego e ballan, l' iridato ballan , un ragazzo eccezionale a ricevere applausi ed ovazioni al giro perchè c'è basso.....
vabbè, il mondo gira così
ciao
mesty
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miky70
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postato il 16/01/2009 alle 20:39 |
Sto facendo una gran fatica a capire....
C'è un corridore di nome Pagnoncelli che ha mollato perchè ha capito come funzionava veramente o è un corridore che militava nella Pagnoncelli?
Aiuto!!  ____________________
Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"
Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto
http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?
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antonello64
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postato il 16/01/2009 alle 21:27 |
curioso notare come sia proprio Saronni (che a quanto pare non è senza peccato, anzi) colui che ha scagliato le pietre più grosse verso Ivan Basso.
Un minimo di pudore, no? ____________________
"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)
"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk)
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MDL
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postato il 17/01/2009 alle 12:36 |
rullo di tamburi....
Madrid, la magistratura riapre l'Operacion Puerto
Durerà per un'eternità e, soprattutto, mai si chiuderà? Ai posteri l'ardua sentenza... Quattro mesi dopo l'archiviazione dell'inchiesta, si riapre infatti l'Operacion Puerto, l'indagine spagnola su una vasta rete di diffusione del doping. Lo ha disposto il Tribunale Provinciale di Madrid poiché "esistono indizi in merito al reato contro la salute pubblica regolato dall'articolo 361 del Codice Penale".
Otto persone erano già state indagate: si tratta del medico Eufemiano Fuentes (ritenuto il fulcro della rete di diffusione), la moglie Yolanda, il dottor Alfredo Cordoba, l'ematologo José Luis Merino Batres, l'assistente Alberto Leon, e i direttori sportivi Manolo Saiz, Ignacio Labarta e Vicente Belda. Secondo quanto scrive il quotidiano spagnolo 'El Pais' ora il giudice dovrà studiare nuovamente le carte prima di decidere le eventuali accuse nei confronti degli indagati. Secondo quanto prescrive il Codice Penale spagnolo il reato contro la salute pubblica può essere punito con pene detentive da 6 mesi a 8 anni. In particolare il reato viene ipotizzato per 5 motivi: le trasfusioni agli atleti venivano effettuate in locali non adeguati, i recipienti utilizzati per il trasporto del sangue non erano a norma, non esisteva una chiara indicazione del donatore né le garanzie del mantenimento del plasma con temperature adeguate. Infine viene contestata la clandestinità del procedimento, non soggetto a controlli da parte delle autorità sanitarie.
(tuttobiciweb.it) ____________________
Originariamente inviato da anonimo
Originariamente inviato da MDL
se le logiche di squadra e di gara lasciano una "relativa libertà", rebellin ma soprattutto ballan hanno le stesse possibilità di bettini (esclusa la volata di gruppone) |
ballan ha probabilità di vincere il mondiale come io quella di copularmi melissa satta. |
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miky70
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postato il 17/01/2009 alle 15:25 |
Ma Stagi quando versa l'IVA collassa?
Tira fuori la riapertura di OP periodicamente, al 16 dopo il versamento delle imposte!
L'ennesimo articolo e poi è tutta una bolla di sapone....
Io ormai ho superato lo shock, atteso e mi appresto a vivere il "ritorno", Pier Augusto no, ancora non si dà pace..... Poveretto!!! ____________________
Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"
Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto
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resisterai 5 minuti senza sport?
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Admin
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postato il 20/01/2009 alle 14:15 |
Voglio segnalare qui una grande vittoria del perfezionismo e una sconfitta dell'incrementalismo più becero, quello delle case discografiche contro i ragazzini che scaricano musica illegalmente.
http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/spettacoli_e_cultura/musica-download/musica-download/musica-download.html
Vedo che in altri ambiti passa finalmente il concetto di "approccio culturale diverso" che io auspico da una vita per il doping: una semplice decisione politica, e la prospettiva cambia di 180°, portando (credo) alla soluzione di un annoso problema.
Lo dicevo io che mi dovevo dare alla musica ____________________
Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia
(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)
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Subsonico
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postato il 20/01/2009 alle 14:22 |
| Si ma la musica mica fa male alla salute...a parte quella napoletana, forse... ____________________
...E' il giudizio che c'indebolisce.
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desmoblu
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postato il 20/01/2009 alle 14:22 |
Sono due ambiti diversi.
La discografia è un mondo dove il 90% degli addetti ai lavori ha mangiato per anni pubblicando musica mediocre o album con un paio di singoli validi (il resto tappezzeria), giocando su prezzi oggettivamente altissimi (20 euro o 40 mila lire un cd??). Scaricare musica da internet è e rimane illegale, ma moralmente dispiace solo per a)operai&tecnici b)gruppi e cantanti emergenti...non certo per i vertici della Sony o per un gigidalessio a caso.
Altra cosa è una competizione sportiva, dove i valori dovrebbero essere appunto quelli dello sport e dove le pratiche dopanti mettono a rischio la salute stessa dell'atleta.
Io non credo alla liberalizzazione dei prodotti dopanti.
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Serpa
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postato il 20/01/2009 alle 14:30 |
| Non ho capito il nesso tra lo scaricare musica da internet in modo illegale e vincere corse in modo illegale. ____________________
Premio Stiloso 2010
Premio These Dicks Award 2010
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Admin
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postato il 20/01/2009 alle 14:39 |
Sub e Desmo, parlavo di altro in realtà.
Non della salute, né della liberalizzazione del doping.
Parlavo di un approccio diverso a un problema che da anni non si risolve.
Le major hanno finalmente capito che colpire l'ultimo anello della catena, il ragazzino che si scarica i DARI per dire, non serve a risolvere il problema. Serve solo a vessare il ragazzino.
Perché il ragazzino è indotto al download da una serie di questioni (dall'alto prezzo dei dischi alla facilità di accedere alla musica pirata on line, dal fatto che questa pratica sia velatamente incentivata dai provider che ci guadagnano, al discorso che a livello sociale ciò non viene visto generalmente come un reato), e ignorarle significa essere ciechi.
Dopo un po', le major hanno capito proprio questo, e hanno cambiato approccio, visto che il precedente ("Intanto ripuliamo il web da un downloader selvaggio, così ci sarà un infinitesimo in più di legalità", e pazienza se si trattava di chiedere migliaia di dollari di risarcimento a dei 15enni, un non-sense giuridico e morale che non fatico ad equiparare ai vari whereabouts e compagnia bella) non aveva risolto un bel nulla.
Aspetto il momento in cui anche UCI & company capiranno che il loro approccio al problema è deleterio, visto che non lo risolve, e cambino approccio. Che non vuol dire liberalizzare il doping, ma affrontare la questione con un minimo (un minimo, anche dei gechi ne sarebbero capaci) di problematicità in più, magari mettendosi in discussione (le major hanno ammesso di aver sbagliato approccio fin qui), senza pensare che basti mettere all'indice l'ultimo anello della catena per risolvere un problema che attiene alla sfera economica e politica e non esclusivamente a quella sportiva (come invece ci vorrebbero far credere).
Questo penso. ____________________
Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia
(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)
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desmoblu
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postato il 20/01/2009 alle 14:57 |
Non credo che le major abbiano fatto questa scelta perchè hanno capito che è inutile (né tantomeno-figuriamoci- sbagliato) colpire il ragazzino 15enne.
Semplicemente si sono arresi all'evidenza (è tecnicamente IMPOSSIBILE fermare miliardi di download illegali in ogni parte del mondo). Certamente non c'è nessuna svolta 'etica': si rifaranno chiedendo la cresta ai provider isdn-dsl-adsl-fibra (che la chiederanno all'utente 15enne).
Per loro era come svuotare il mare con un bicchiere.
La situazione nel ciclismo è diversa, per fortuna, quindi anche l'approccio deve essere diverso.
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Admin
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postato il 20/01/2009 alle 15:02 |
Originariamente inviato da desmoblu
La situazione nel ciclismo è diversa, per fortuna, quindi anche l'approccio deve essere diverso. |
Ok, aspettiamo fiduciosi allora ____________________
Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
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(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)
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Donchisciotte
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postato il 20/01/2009 alle 15:38 |
Ma no, è che solo il doping nel ciclismo è stato costruito e disegnato ( negli ultimi dieci anni) come male assoluto che giustifica tutto.
Repubblica,recentemente, ha pubblicato un servizio sull'uso ormai dilagante di certi farmaci, da parte di ragazzi americani ,soprattutto, prima degli esami, con uno studio pubblicato su Nature ( mi pare che la rivista fosse questa).
Tutto un giustificare l'uso di farmaci vari in quanto si tratta di un incremento della prestazione intellettuale ( se un ragazzo prende 30 invece di 24 a un esame, il mondo che ci guadagna?), in quanto se la scienza dà una possibilità di miglioramento la si usa, basta che ci sia un medico a prescrivere e a informare sui danni collaterali. Certo, si sottolineava, resta il problema dello svataggio per chi quei farmaci non li usa ma anche qua si era trovata la soluzione ( non ricordo benissimo perché è passato un po' di tempo, ma forse era la distribuzione gratuita).
Comunque, anch'io attendo fiduciosa, come Admin. ____________________
Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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antonello64
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postato il 20/01/2009 alle 22:39 |
d'accordo con Desmo sulle motivazioni che hanno spinto le majors ad alzare bandiera bianca: è impossibile risolvere il problema quando i numeri ti danno torto impietosamente.
Un paio d'anni fa mi pare che in Italia furono beccati circa un centinaio (120-130 se non erro) di downloader illegali: 120 su quanti? forse su 120.000 ad esser tirati.
L'uno per mille nella migliore delle ipotesi.
E' chiaro che finchè i numeri saranno questi, le cause legali per le majors saranno solo uno sperpero di tempo e denaro, quindi tanto vale rinunciarci a priori.
Senza contare che nella querelle majors-downloaders sono i primi, pur essendo dalla parte della ragione, ad essere malvisti praticamente da tutti.
Riguardo al problema doping, la questione è messa in maniera molto diversa, sia nei numeri, sia nel modo in cui vengono visti coloro che violano le norme.
Approccio diverso: bisogna vedere cosa si intende per approccio diverso.
Il problema del doping è probabilmente irrisolvibile, come possono esserlo quello dei furti o delle truffe o dell'evasione fiscale: però può essere limitato, nel senso che la percentuale di atleti puliti può essere gradualmente portata verso l'alto.
Secondo me è questo l'obiettivo a cui deve puntare l'autorità sportiva: la risoluzione in toto del problema la vedo come pura utopia. ____________________
"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)
"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk)
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pedalando
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postato il 20/01/2009 alle 23:11 |
Non mi sembra perfezionismo questo....
Le major hanno semplicemente trovato come risolvere il loro
problema di fatturato e lo hanno fatto fingendo una resa ma di
fatto facendosi pagare anche da chi non scarica solo perche'
potenzialmente e' in grado di farlo.
L'analogia nel ciclismo potrebbe essere:
"gettiamo la spugna con i controlli ma dato che chiunque puo'
doparsi ogni 30 corse un atleta e' sospeso per 6 mesi".
messa cosi' e' meglio la radiazione per chi e' beccato.... ____________________
"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri
"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.
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colorfercene86
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postato il 21/01/2009 alle 00:38 |
uno sport con il doping liberalizzato oltre a non avere piu' secondo me nessun senso(intendiamoci..gia' adesso non so quanto senso possa ancora avere) .."vince il piu' forte o quello che e' stato dopato meglio"??
sarebbe una vera e propria rovina dal punto di visto etico e dal punto di vista della salute
quando ho visto questo titolo mi eran gia' venuti i brividi..credevo fosse qualche ciclista..per fortuna no..
Il pilone del Bath e della nazionale inglese Matt Stevens che è stato provvisoriamente sospeso da tutte le competizioni ufficiali del Rugby Board dopo aver fallito un controllo antidoping lo scorso dicembre
E' stato lo stesso 26enne rugbista inglese a dare la notizia della squalifica, che giunge inevitabile come conseguenza per essere stato trovato positivo a un controllo antidoping effettuato il mese scorso dopo una partita di Champions League contro i Glascow Warriors.
Stevens ha ammesso che si tratta di una sostanza proibita ma che non era "un prodotto che migliora le prestazioni". "E' davvero deprimente quel che mi è successo, se penso a tutto quello che ho fatto e che adesso ho gettato al vento".
Sia il Bath sia la Federazione Rugby Inglese (Rfu) hanno immediatamente annunciato la sospensione del giocatore fino alla "soluzione del caso". In un comunicato, il club "condanna l'uso di prodotti proibiti quali sono definiti nel codice mondiale antidoping". Né l'interessato né la Rfu hanno rivelato la sostanza individuata nel suo organismo il 14 dicembre. "L'ho presa un paio di serate dopo essere uscito con gli amici. E' stata una leggerezza, ma adesso la faccenda è diventata tremendamente seria". Sento il dovere di scusarmi con tutti - ha concluso Stevens - adesso voglio cambiare la mia vita e spero che in futuro le persone possano tornare ad avere fiducia in me".
Stevens non parteciperà dunque né al match di Coppa Europa contro il Tolosa, in programma domenica prossima; né, verosimilmente, al Torneo 6 Nazioni, che la rappresentativa inglese comincerà il 7 febbraio prossimo affrontando l'Italia a Twickenham.
Eurosport
EditPedalando: questo pezzo era inserito erroneamente a meta' testo,
l'ho spostato qui:
Altre notizie
Heineken Cup: italiane ancora bastonate
Vero il Sei Nazioni: Mallet 'taglia' Lo Cicero
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[Modificato il 21/01/2009 alle 02:25 by pedalando]
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Indovinello:"E' Composto da 6 lettere..inizia con C..finisce con O e non ha problemi di doping.."
ALEXANDRE VINOKOUROV:"Sbatto la porta e me ne vado. Il ciclismo - ha detto - e' un'ottima orchestra con un pessimo direttore'.'Quando e' stata creata l'Astana ci e' stato detto che non ci volevano in Europa'..Il ciclismo NON E' PIU' SPORCO di altri sport.Il TENNIS e il CALCIO?.. E' stato detto che non vanNo toccati.."
Con VinoKoUrOv fino alla FINE..o TUTTI o NESSUNO!
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Monsieur 40%
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postato il 22/01/2009 alle 13:15 |
Assolto definitivamente Giampaolo Caruso
Con decisione inappellabile oggi il TAS ha rigettato i ricorsi della Procura del Coni e UCI contro la sentenza di proscioglimento della Commissione Disciplinare FCI che aveva assolto Giampaolo Caruso da ogni addebito rispetto la cosiddetta Operation Puerto: "Oggi ho ricevuto il fax più bello della mia vita; dal 3 novembre, giorno in cui ero stato chiamato a riferire agli inquirenti, non avevo più una vita serena, sempre in attesa della sentenza - ha dichiarato soddisfatto Caruso - adesso posso pensare di nuovo ad essere solo un corridore. Mi sento forte e determinato come nel 2006, quando nelle tappe di montagna del Giro 2006, rimasi sempre fra i migliori e mi piazzai dodicesimo in classifica generale. Voglio ripartire da dove ho lasciato e tornare al successo prima possibile, per ripagare così la mia squadra e gli sponsor che la sostengono e che mi hanno sempre dimostrato la loro fiducia".
Giampaolo Caruso e i compagni del team Ceramica Flaminia - Bossini Docce si riuniranno da venerdì 23 gennaio nell'accogliente Hotel Pino al Mare di Santa Severa (Roma) per il secondo raduno stagionale in programma fino a venerdì 30 gennaio.
(ufficio stampa) ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
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miky70
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postato il 22/01/2009 alle 13:19 |
Praticamente non ha subito squalifiche ma la sua storia si è conclusa più tardi di quella di Basso che ha terminato il suo periodo di punizione alla fine di ottobre.
Direi che Caruso, non colpevole, sta peggio di Ivan.
Nella vicenda c'è di ridicolo, che se avesse raccontato di essere un soprannome qualsiasi nella lista di Fuentes, la storia finiva molto prima. ____________________
Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"
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Monsieur 40%
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postato il 22/01/2009 alle 13:29 |
Sì, Miky, c'è sicuramente del paradossale nella storia di Caruso, ma comunque il siciliano nel 2007 (fino a giugno) ha corso, e dopo il primo proscioglimento della FCI (definitivo solo oggi) ha comunque potuto correre con la Ceramica Flaminia sin da maggio 2008.
Certo, sul suo groppone gravava sempre l'incerto esito di questo ricorso al Tas, ma nel frattempo ha trovato - fortunatamente! - una squadra che gli ha dato fiducia, ed ora si ritrova (a poco prezzo, immagino) un atleta forte e sicuramente più che motivato. ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
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nino58
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postato il 22/01/2009 alle 13:43 |
Nella vicenda di Caruso non c'è solo dell'assurdo, c'è del criminale.
A sue spese. ____________________
nino58
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Serpa
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postato il 22/01/2009 alle 13:50 |
| Io mi chiedo come mai la stessa enfasi con cui i mass media trattano le vicende di doping, non c'è nel momento in cui i corridori vengono scagionati... ____________________
Premio Stiloso 2010
Premio These Dicks Award 2010
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desmoblu
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postato il 22/01/2009 alle 14:17 |
Che ci frega? Tanto l'immagine è stata già danneggiata da mesi/anni...ora l'assoluzione non pareggia i conti: è come togliere una macchia dal muro bianco, la macchia non c'è più ma l'alone grigio rimane.
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desmoblu
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postato il 25/01/2009 alle 12:19 |
Piccolo scambio tra desmoblu e Donchisciotte
ps:in questo gioco di definizioni, io ho sempre detto di essere più vicino all'incrementalismo che non al perfezionismo, che rischia di diventare un'utopia sotto forma di indulto per i pesci che-pur piccoli-non sono puliti. E' come avere un paziente al pronto soccorso che ha avuto un incidente e traumi e ferite ovunque, certo bisogna occuparsi dei problemi grandi, a monte, ma se intanto vedi una vena recisa ti conviene tamponare, ché sennò muore dissanguato. Tu mi potrai dire: pensiamo alla milza, alla colonna vertebrale, al polmone destro. Certo. Ma se intanto non tamponi la vena..
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Desmoblu, l’esempio del pronto soccorso è sbagliato e caricaturale. Nessuno si sognerebbe di dire di non soccorrere un ferito guaribile perché prima si devono risolvere i problemi del traffico.
Il ferito si soccorre nei modi giusti ma si sa che se si vogliono diminuire gli incidenti bisogna fare una politica di un certo tipo ( meno macchine, meno velocità, meno uso della macchina anche per fare cento metri ecc.).
Se poi il ferito non è realmente curabile ma gli si può solo assicurare una sopravvivenza dolorosa, meglio sperare, come dice Cernetti, che i soccorsi arrivino in ritardo.
Sul fatto che poi che, come scrivi, " Nel ciclismo- o meglio nello sport- le gerarchie possono peccare di politicizazione e inefficienza, ma non possiamo dire che manovrino per favorire il doping. Lo scopo è l'opposto, poi spesso non sono in grado di raggiungerlo, ma è un altro discorso." beh..... avrei qualche dubbio leggendo le motivazioni della sentenza su Conconi ( e molte storie simili), direi che il doping è stato finanziato,incoraggiato, studiato, somministrato secondo volontà molto precise e che le responsabilità dei vertici dello sport sono gravi ( più di quelle dei ciclisti) e del tutto non punite. |
Non ho parlato di traffico..e l'esempio, per quanto caricaturale (lo so bene), mi è molto utile per esprimere il mio punto di vista. Il doping è incoraggiato (io dico non volutamente, ma non è questo il punto) anche dalla gesione sbagliata dell'antidoping. Se vogliamo è una delle 'infezioni' a monte, gravi. Poi abbiamo il sistema di medici sociali e farmacisti, la logica spietata degli ingaggi e dei contratti, la disonestà di molte squadre. Altre infezioni o traumi davvero gravi. E poi ci sono i 'pesci piccoli', pizzicati ai controlli, trovati positivi. Vogliamo dire che è un fatto generato ESCLUSIVAMENTE dai fattori di cui sopra? Allora diciamo che le 'infezioni' di cui abbiamo parlato (antidoping, medici, farmacisti, ingaggi, preparatori, lotte interne, giochi di potere, poltrone) hanno generato una flebite, o l'ulcerazione di una vena (il corridore positivo). Oppure possiamo pensare che non ci sia un rapporto causa-effetto ESATTO, e allora magari le infezioni e i traumi hanno favorito il problema 'superficiale', oppure questo s'è sviluppato indipendentemente dal resto. In ogni caso: infezioni gravi o gravissime, che se non curate porteranno al reiterarsi del nostro problema vascolare. Bene. Ma se quando vediamo una vena aperta noi non tamponiamo, il caro paziente creperà dissanguato.
Per questo m'infastidisco quando di fronte a un corridore positivo c'è chi dice 'è tutta colpa del sistema, lasciamolo stare'. No. E' positivo e LO PUNIAMO, poi (o intanto) andiamo a caccia dei problemi più gravi. Altrimenti è solo un 'benaltrismo' mascherato, il problema è sempre in alto quindi un dopato è innocente e i problemi sono altri. No.
Anche perchè credo che le responsabilità del singolo esistano SEMPRE, a meno che ai corridori non facciano emotrasfusioni o iniezioni di notte mentre dormono, magari narcotizzati.
Quindi quello che voglio dire è: finiamola di ignorare i problemi immediati (magari banali, non lo so) in nome di una 'causa giusta ma molto lontana', e finiamola di gridare ogni volta allo scandalo, col nostro solito vittimismo. I colpevoli della cattiva immagine del ciclismo, ad esempio, non sono (solo) i Capodacqua e i Gatti, siamo NOI che gli forniamo materiale. Quindi ripuliamoci, seriamente, e poi diciamo le nostre cose a testa alta. Oppure continuiamo a scusare i corridori positivi, magari perchè i giornalisti ce l'hanno con loro e quindi con noi e il ciclismo tutto, e continuiamo a fare le vittime (a volte fondatamente, a volte non proprio). Però poi non riteniamoci più puliti, migliori, di chi insabbia il doping altrove, di chi assolve i vari Agricola e di chi..
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