Board logo

Il Forum di Cicloweb

Non hai fatto il login | Login Pagina principale > Dite la vostra sul ciclismo! > Doping e Antidoping 2009
Nuovo Thread  Nuovo sondaggio
< Ultimo thread   Prossimo thread >  |  Versione stampabile
<<  5    6    7    8    9    10    11  >>
Autore: Oggetto: Doping e Antidoping 2009

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Ottobre 2009




Posts: 6093
Registrato: Jul 2005

  postato il 20/02/2009 alle 09:53
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Ahia... pure Miky sta cedendo...



Siete rimasti in tre, tre briganti e tre somari sulla strada longa longa...

 

____________________

 
Edit Post

Moderatore




Posts: 21608
Registrato: Oct 2004

  postato il 20/02/2009 alle 14:07
Originariamente inviato da Lore_88

Siete rimasti in tre, tre briganti e tre somari[...]


Quindi siamo rimasti in sei...

 

____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it

CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

 
E-Mail User Edit Post Visit User's Homepage

Moderatore




Posts: 21608
Registrato: Oct 2004

  postato il 20/02/2009 alle 14:16
ALEJANDRO VALVERDE’S DECLARATIONS IN ROME

“As it was foreseen, I appeared this afternoon in the offices of the CONI in Rome. As a consequence of the today appearance, I can conclude the following points:

1) I ratified, one more time, that I am not and have never been linked to any fact contrary to the Antidoping regulation;
2) My legal representative in the procedure requested the data on which the CONI draws on to take jurisdiction in this affair but that point was not cleared up;
3) Except a brief oral summary of the presumed proofs the CONI thinks it possesses against me, no document was brought in relation with the deeds which they attribute to me;
4) The procedure will logically follow its course and I am convinced about the fact that, finally, absolutely no doubt will be left about the fact that I am innocent.

As for me, I will keep on training hard every day so that I can achieve the sporting goals which are mine this year. »

(ufficio stampa)

 

____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it

CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

 
E-Mail User Edit Post Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 4674
Registrato: Jun 2006

  postato il 20/02/2009 alle 14:46
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Ahia... pure Miky sta cedendo...


Perchè sto cedendo?! Mi sembrava di essere in linea con il passato!
Sai quante volte ho aperto un post soddisfatta perchè dopo tanto urlare vendetta, finalmente la vedevo arrivare, per poi cancellarlo perchè nel rileggerlo non mi riconoscevo! Quello che ho scritto prima è il pensiero più equlibrato che posso estrapolare dalla mia testa.

La cocca della prof è generalmente una grandissima str.... che raccoglie l'odio di tutte le compagne, le brave, le belle, le somare, le sfigate. Il giorno che la prof cambia, la cocca perde punti.
E' quello che è successo a Valverde, che poveretto si sarà almeno una volta immaginato cosa gli sarebbe successo se lo avessero beccato.
Il Coni doveva essere ridimensionato quando indagava sui suoi corridori, ma erano tutti troppo impegnati a sghignazzare per quanto sono idioti in Italia e non hanno pensato che il nanetto Torri arrivasse in Spagna.
Come dice bene Marco nella home page, possibile che Torri non abbia mai pensato di impegnarsi altrettanto per gli altri sport?
La Spagna sarà diversa in tante cose, ma gli unici spagnoli che fino ad ora hanno subito OP, di mestiere fanno il ciclista. Quindi anche in terra iberica a pagare devono essere quelli che non fanno pagare il biglietto allo stadio.

 

____________________
Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
Edit Post Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




Posts: 1607
Registrato: Mar 2005

  postato il 20/02/2009 alle 19:03
Originariamente inviato da antonello64

[..] come nel caso di Valverde'. Lo spagnolo, difeso dall'avvocato Federico Cecconi, sara' comunque ascoltato domani a Roma. (Agr)



Ma è lo stesso Cecconi che difende Mills..corrotto da Berlusconi per dichiarare il falso?

Ahah!! Hasta la victoria!!


hypocritically free....of course

 

____________________
I'm ipocrisy free

Io sto con Silvio che è
un gran furbacchione e con
la bellissima Oriana che ha
il coraggio di dire ciò che
tutti pensano ma nessuno dice
(si vocifera che la casalinga
di Voghera impallidisca
al suo cospetto).

---------------------------
Anti-Zerbinegnan club - Iscritto n°2

Anti Armstrong n°3
--------------------
Solo chi non ha paura di morire di mille ferite riuscirà a disarcionare l'imperatore

 
Edit Post

Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 2093
Registrato: Sep 2004

  postato il 20/02/2009 alle 20:07
Carino l'articolo di repubblica di oggi, Torri fa addirittura una confereza stampa dove parla di valverde ( un tempo c'era il riserbo dei magistrati, ma questi sono altri tempi).
Sprizza gioia da tutti i pori ( una volta c'era la freddezza del PM che rappresenta in qualche modo, lo Stato, non l'espressione di felicità: non ha scampo,pure se non veniva erano due anni, ma questi sono altri tempi).
Beh... certo se si cattura un pericolo pubblico,un assassino di lavoratori senza garanzie o un reo per reati simili, è giustificata tanta gioia e soddisfazione. Come? Valverde è solo imputato di doping? Peggio che uno stupratore di bambini ( se ciclista).
Intanto, fra uno sprizzare gioia e un lavorio mentale per stabilire la pena, se ne esce che sì, ci sono altri sportivi non ciclisti.
E Repubblica ( non so se anche altri giornali) fa un nome che gira: Pep Guardiola? Chi era costui?
Bravo Grassi in home page.

 

____________________
Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.

IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

Hypocrisy free.

CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.



 
Edit Post Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 5641
Registrato: Nov 2005

  postato il 20/02/2009 alle 20:22
Originariamente inviato da Donchisciotte
Pep Guardiola? Chi era costui?


Guardiola fu pizzicato ben due volte dall'antidoping quando venne a giocare in Italia, nel Brescia e nella Roma.
Con grande stupore degli addetti ai lavori, perchè Guardiola in campo correva pochissimo ed era anche piuttosto lento, per cui non si è mai capito a cosa gli servissero determinate sostanze dopanti.

 

____________________
"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk)

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Ottobre 2009




Posts: 6093
Registrato: Jul 2005

  postato il 20/02/2009 alle 20:33
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da Donchisciotte
Pep Guardiola? Chi era costui?


Guardiola fu pizzicato ben due volte dall'antidoping quando venne a giocare in Italia, nel Brescia e nella Roma.
Con grande stupore degli addetti ai lavori, perchè Guardiola in campo correva pochissimo ed era anche piuttosto lento, per cui non si è mai capito a cosa gli servissero determinate sostanze dopanti.


Ti poni la domanda sbagliata.

Quella giusta è: se Guardiola si dopava ed era fra i calciatori più lenti, cosa e quanta roba prendevano (e prendono) quelli che corrono come 100metristi per un'intera partita?

 

____________________

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 3539
Registrato: Jan 2008

  postato il 20/02/2009 alle 20:38
Originariamente inviato da Lore_88

Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da Donchisciotte
Pep Guardiola? Chi era costui?


Guardiola fu pizzicato ben due volte dall'antidoping quando venne a giocare in Italia, nel Brescia e nella Roma.
Con grande stupore degli addetti ai lavori, perchè Guardiola in campo correva pochissimo ed era anche piuttosto lento, per cui non si è mai capito a cosa gli servissero determinate sostanze dopanti.


Ti poni la domanda sbagliata.

Quella giusta è: se Guardiola si dopava ed era fra i calciatori più lenti, cosa e quanta roba prendevano (e prendono) quelli che corrono come 100metristi per un'intera partita?


Ci sono cilindrate e cilindrate. Non credo che Serginho (tanto per fare un nome), fosse stato velocissimo solo grazie al doping.

 

____________________
Fabio

I walk these streets, a loaded six string on my back...

"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell

http://platissimamente.blogspot.com/

 
E-Mail User Edit Post Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 4168
Registrato: Apr 2008

  postato il 20/02/2009 alle 20:41
Originariamente inviato da Donchisciotte

Bravo Grassi in home page.


mi associo ai complimenti, è sempre un piacere leggere articoli di eccellente qualità che non hanno nulla a che vedere con le mediocri banalità che si leggono sulla carta stampata.

per quanto riguarda la questione OP, la disparità di trattamento tra ciclismo e altri sport, ho già espresso svariate volte il mio pensiero e non lo ripeterò, mi limito a esprimere la mia amarezza nel vedere un grande campione del ciclismo di questi ultimi anni infangato in questa maniera, adesso molto probabilmente dovrà subire lo stesso percorso di Basso, che ha pagato in maniera spropositata il suo coinvolgimento nell'inchiesta spagnola. "Giusto - dirà qualcuno - è giusto che tutti paghino alla stessa maniera"... da una parte è vero, però ormai stiamo parlando di cose antiche (3 anni fa) e a me dispiacerebbe comunque se Valverde dovesse perdere i migliori anni della sua brillante carriera per vecchie questioni. Così come mi dispiace che i migliori anni della carriera di Di Luca vengano danneggiati dalle questioni degli inviti e dalle indagini fantasiose di Torri, così come mi è dispiaciuto che Basso abbia dovuto perdere 2 anni di carriera nonostante nessuna positività all'antidoping, così come mi è dispiaciuto quando Petacchi è stato ingiustamente squalificato per un anno per aver preso un farmaco per respirare meglio. In casi come quelli di Riccò, Schumacher e Piepoli (positività confermate) la squalifica ci sta tutta, ma i casi di squalifica per indagini in corso non li sopporto.

 

____________________

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Ottobre 2009




Posts: 6093
Registrato: Jul 2005

  postato il 20/02/2009 alle 20:43
Originariamente inviato da plata

Ci sono cilindrate e cilindrate. Non credo che Serginho (tanto per fare un nome), fosse stato velocissimo solo grazie al doping.


Anche nel ciclismo ci sono cilindrate e cilindrate. Non credo che Basso/Valverde/Cancellara/Vinokourov/Ullrich (e potrei continuare all'infinito) abbiano vinto tantissimo solo grazie al doping.

 

____________________

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 3539
Registrato: Jan 2008

  postato il 20/02/2009 alle 20:49
Originariamente inviato da Lore_88

Originariamente inviato da plata

Ci sono cilindrate e cilindrate. Non credo che Serginho (tanto per fare un nome), fosse stato velocissimo solo grazie al doping.


Anche nel ciclismo ci sono cilindrate e cilindrate. Non credo che Basso/Valverde/Cancellara/Vinokourov/Ullrich (e potrei continuare all'infinito) abbiano vinto tantissimo solo grazie al doping.


Sono il primo sostenitore di quella teoria.

 

____________________
Fabio

I walk these streets, a loaded six string on my back...

"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell

http://platissimamente.blogspot.com/

 
E-Mail User Edit Post Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 5641
Registrato: Nov 2005

  postato il 20/02/2009 alle 21:15
Originariamente inviato da Lore_88

Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da Donchisciotte
Pep Guardiola? Chi era costui?


Guardiola fu pizzicato ben due volte dall'antidoping quando venne a giocare in Italia, nel Brescia e nella Roma.
Con grande stupore degli addetti ai lavori, perchè Guardiola in campo correva pochissimo ed era anche piuttosto lento, per cui non si è mai capito a cosa gli servissero determinate sostanze dopanti.


Ti poni la domanda sbagliata.

Quella giusta è: se Guardiola si dopava ed era fra i calciatori più lenti, cosa e quanta roba prendevano (e prendono) quelli che corrono come 100metristi per un'intera partita?


no, la domanda è giusta.
Guardiola era un degli ultimi giocatori di tutta la serie A ad aver bisogno di determinate sostanze: il suo gioco era quasi esclusivamente basato su piedi e cervello (e qui il doping può ben poco), era uno di quelli che, come si dice in gergo, fanno correre il pallone invece di correre loro.
La sua positività è paragonabile a quella dei giocatori di bocce.

 

____________________
"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk)

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 7360
Registrato: Jun 2005

  postato il 20/02/2009 alle 21:32
Mi sorprende la superficialità di alcuni utenti. Il nandrolone è uno steroide e non serve a correre di più.
Il doping nel calcio, essenzialmente, non serve solo a correre di più.

Dunque l'equazione Guardiola corre poco= nandrolone non serve è insostenibile. Specialmente in un calcio ricco di scontri fisici in cui i gracilini vanno a terra irrimediabilmente.

 

____________________
...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
Edit Post Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 5641
Registrato: Nov 2005

  postato il 20/02/2009 alle 22:14
Originariamente inviato da Subsonico

Mi sorprende la superficialità di alcuni utenti.


puoi anche fare il nome: mi chiamo Antonello, lo sai.

Il nandrolone è uno steroide e non serve a correre di più.
Il doping nel calcio, essenzialmente, non serve solo a correre di più.

Dunque l'equazione Guardiola corre poco= nandrolone non serve è insostenibile. Specialmente in un calcio ricco di scontri fisici in cui i gracilini vanno a terra irrimediabilmente.


detto questo, visto che Guardiola era uno che di tackle ne vinceva pochi ma proprio pochi, resta sempre da capire il perchè facesse ricorso a certe sostanze, visto che alla prova dei fatti non ne traeva alcun beneficio.

 

____________________
"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk)

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 2950
Registrato: Dec 2004

  postato il 22/02/2009 alle 14:08
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da Lore_88

Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da Donchisciotte
Pep Guardiola? Chi era costui?


Guardiola fu pizzicato ben due volte dall'antidoping quando venne a giocare in Italia, nel Brescia e nella Roma.
Con grande stupore degli addetti ai lavori, perchè Guardiola in campo correva pochissimo ed era anche piuttosto lento, per cui non si è mai capito a cosa gli servissero determinate sostanze dopanti.


Ti poni la domanda sbagliata.

Quella giusta è: se Guardiola si dopava ed era fra i calciatori più lenti, cosa e quanta roba prendevano (e prendono) quelli che corrono come 100metristi per un'intera partita?


no, la domanda è giusta.
Guardiola era un degli ultimi giocatori di tutta la serie A ad aver bisogno di determinate sostanze: il suo gioco era quasi esclusivamente basato su piedi e cervello (e qui il doping può ben poco), era uno di quelli che, come si dice in gergo, fanno correre il pallone invece di correre loro.
La sua positività è paragonabile a quella dei giocatori di bocce.

Poi Magari bisognerebbe confrontare il tasso riscontrato di Nandrolone di Guardiola con quello di qualche pesista positivo..
Poco oltre il limite Guardiola.. 1000 volte superiore quello del sollevatore di pesi..
Valverde , nei dilettanti (gia' seguito da Fuentes..) aveva davanti una dozzina (o forse di piu') di altri corridori spagnoli in salita.. poi dopo un po' di anni eccolo vincere a Courchevel , staccando Armstrong..
Nel calcio , con tutti i problemi che ha , Messi resterà sempre Messi , idem Maradona
Mentre Valverde , Landis ecc con il doping hanno distrutto la credibilità di un meravigliso sport

 
E-Mail User Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 2390
Registrato: Sep 2006

  postato il 22/02/2009 alle 16:06
non conoscendo la carriera di Valverde nel campo degli under 23 non posso replicare.se non ricordando all'estensore del post precedente che tanto fesso non doveva essere se veniva chiamato l'embatido gia' dai fasti giovanili.
dopo si,Maradona sarebbe rimasto Maradona..Messi anche..sempre che' riescano ad arrivare sulla palla prima che arrivino gli avversari.e per arrivarci bisogna correre ed essere scattanti.e per esserlo........................

 

____________________
non li senti?...questo e' il mio mondo..devo andare.

M.Rourke.THE WRESTLER.

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 2950
Registrato: Dec 2004

  postato il 22/02/2009 alle 17:09
Il primo anno di corse , Bettini vinse 20 gare su 21.. nonostante questo non ha mai staccato Armstrong a Courchevel..
Anche Cipollini nel 1988 non perse quasi una volata , eppure non ha vinto nessuna tappa di montagna..
I risultati di Valverde in salita nei dilettanti erano nella norma poi va nei pro è migliora di brutto.. invece nei precedenti 100 anni di ciclismo chi dominava in salita (Pantani , Herrera ecc) dominava anche a livello dilettantistico
Se nel 2000 vedevo a Courchevel Bartoli battere Pantani lo trovavo strano , vedere Valverde vincere nel 2005 lo trovo ancora piu' strano
Maradona o Messi possono anche non arrivare per primi sul pallone , la differenza la fanno (facevano) quando il pallone ce l'avevano tra i piedi (e non era certo per le doti fisiche ma quanto piuttosto per la tecnica che hanno ) o per la loro visione di gioco
Romario , raramente si allenava , in campo si muovevo pochissimo eppure era uno straordinario giocatore (implacabile sotto porta)
Vero comunque che in determinati ruoli (recuperatori di pallone ecc)l'incidenza dell'aspetto fisico (dove il doping puo' influire) puo' esser determinante (ma l'esempio Guardiola , come ha detto Antonello centra ben poco)

 
E-Mail User Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 2390
Registrato: Sep 2006

  postato il 22/02/2009 alle 17:38
appunto..a courchevel e poi in nessun'altra tappa di montagna..
Non credo che l'altr'anno andasse da Fuentes eppure qualcosa ha vinto..
per quel che riguarda il calcio,il doping puo' non esser necessario.sul fatto che non se ne faccia ricorso..avrei qualche dubbio in piu..

 

____________________
non li senti?...questo e' il mio mondo..devo andare.

M.Rourke.THE WRESTLER.

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 1671
Registrato: Dec 2004

  postato il 24/02/2009 alle 22:22
in onore del mio amico franck vdb,posto questa interessante intervista del vero vdb, mio avversario in gara a vauda...

parole vere, interessanti, che aiutano a capire cosa pensano molti corridori

da cyclingnews.com:

"Frank Vandenbroucke said that he won Liège-Bastogne-Liège in 1999 "honestly", because he and all the other top riders were all using the same doping preparations.

In an interview with the Belgian men's magazine Che, he said, he won the race "in an honest manner. Because I am 100 percent certain that I had taken nothing differently that day than the second, the third, the fourth and the fifth place finishers. Everyone rode with the same thing in himself, we fought with equal weapons.

"Therefore it was an honest race, with an honest result. That day, or rather that year, I was the best of all. Everybody in the peloton knew it."

The 34-year-old said that new drugs were introduced into the peloton by "pioneers". According to HLN.be, which reported the interview, he said that the Italian team Gewiss "was the EPO pioneer, everyone knew that. Furlan, Berzin, Argentin ... there is a reason why at a certain moment some men are riding 10 kilometre per hour faster than the others."

Vandenbroucke, who will ride this season for the Belgian-Australian Continental team Fuga-Down Under, regretted never having "had the chance to be a pioneer, to try out new doping products first." He said that if he had had the chance, he "would have done it without doubt. .... Everyone would have seized that chance. Nobody should be hypocritical about that!"

Some of his major victories did come while he was not doped, Vandenbroucke insisted. In 1994 he won the Queen Stage of the Tour Méditerranéen, ahead of riders "with a hematocrit of 60. Mine was 42!"

Vandenbroucke ranked that mountaintop finish as greater than his later win in L-B-L. "Because I fought them with unequal resource. They had been prepared by their doping doctors Michele Ferrari and Luigi Cecchini. Whereas I ... I rode, so to speak, on bread and water."(SW)

ciao

mesty

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




Posts: 4217
Registrato: Oct 2003

  postato il 25/02/2009 alle 00:11
Bèh cose c’è di strano. Ha detto la verità che tutti, a scanso dell’ipocrisia e degli opportunismi che macchiano troppo gli umani cammini, sanno. Dai dottori ci si andava e ci si va, per doparsi meglio e non solo nel ciclismo. E che le scoperte dopanti creino scalini, nonostante le firme di qualcuno, è vero come è vero che il talco è più morbido del diamante. Altro che cazzata! Che poi VDB, autentico talento, fosse in grado, in una corsa di seconda serie come il Mediterraneo, di battere a pane ed acqua, talenti assai minori del suo, ci può stare: era un’occasione limitata e lui possedeva sangue blu di primaria fascia.
Per intenderci, lo sfortunato belga (visto che s’è trovato menomato in tenera età ad un arto fondamentale) componeva con Pantani e Ullrich, il terno dei supremi talenti degli ultimi tre lustri. Gli altri, stavano a distanza, compresi quelli che si sono riempiti di allori. Ed è onesto che dica che è onesta la sua vittoria nella Liegi Bastogne Liegi, semplicemente perché, moralismi a parte, tutti correvano in quelle condizioni. Fra qualche anno, saranno in tanti a rivalutare l’era dell’emodoping come la più veritiera o la meno bugiarda (nonostante il vomitevole dibattito qui prodotto sul tema).
Non è così oggi, dove il doping genetico, consente e consentirà sempre più, di stravolgere veramente le proiezioni del talento, anche se non le azzererà…. mai! Ah già …….qui c’è chi si scandalizza per la Cera…. Come dire che è nata con Riccò, quando è il segreto di Pulcinella. Con questo farmaco si son fatte le Olimpiadi di Atene, con collaudi già precisi a monte. Più di due anni fa ne parlai su queste pagine, ma come sempre fui praticamente deriso.
Quindi viva Frank Vandenbroucke, l’ultimo mohicano del talento over!
Se non altro getta un po’ di merda addosso, a quella massa odiosa che porta su labbra e chiappe il vessillo dell’ipocrisia…..facendola passare per autoctono moralismo.

 

____________________
"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".

 
Edit Post

Livello Gino Bartali




Posts: 1388
Registrato: Jun 2008

  postato il 25/02/2009 alle 02:09
23 pagine e siamo a febbraio
Non so se ridere o piangere

 

____________________
http://cicloblog.splinder.com/

 
E-Mail User Edit Post Visit User's Homepage

Livello Giro di Lombardia




Posts: 108
Registrato: Jun 2007

  postato il 25/02/2009 alle 15:39
ho riportato questa notizia a grassi..stranamente qua nessuno ne parla..non so quanto possa essere attendibile..nel caso lo fosse son dolori amari..altro che 23 pagine..


EUROSPORT
"La Federazione di ciclismo spagnola ha voluto riaprire l'indagine sull'Operacion Puerto

Una volta "scoperto" Valverde possiamo anche permetterci di riaprire ufficialmente le indagini... Quella che vuole essere una semplice battuta rischia invece di cogliere in pieno il punto della questione. Perchè tutto ciò che era stato finora accantonato, una volta venuto a galla il reale coinvolgimento di Alejandro Valverde nell'Operacion Puerto, è tornato invece di assoluta attualità.

A prendere posizione, infatti, questa volta è la stessa RFEC, la Real Federación Española de Ciclismo, che ieri ha presentato uno scritto al giudice Antonio Serrano, titolare della sezione istruttoria numero 31 del Tribunale superiore di giustizia di Madrid, chiedendo agli inquirenti di trasmetterle le prove raccolte nell'ambito dell'Operacion Puerto affinchè si possa procedere a sanzioni verso i corridori coinvolti.

A rendere nota la notizia è il quotidiano sportivo spagnolo "As": il Consiglio superiore dello Sport ha imposto alla Federciclismo di richiedere nuovamente le prove raccolte sull'inchiesta Operacion Puerto (avviata nella primavera del 2006). Prove, queste, che la giustizia spagnola si era già rifiutata una volta di comunicare.

La volontà è quella di confrontare il plasma contenuto nelle sacche sequestrate al dottor Eufemiano Fuentes con quelle in possesso del laboratorio di tossicologia di Barcellona diretto da Jordi Segura e con quelle a disposizioni dell'Uci, l'Unione Internazionale di Ciclismo.

E' un fatto che ha del clamoroso perchè identifica il cambio di atteggiamento da parte delle autorità spagnole, finora "chiuse" in un imbarazzante silenzio e che solo dopo il "presunto" coinvolgimento di Valverde sembrano essersi decise a parlare. La nuova verifica è resa possibile dal fatto che ormai tutti i corridori hanno accettato da tempo il principio della comparazione del loro Dna con quello ricavato dal sangue contenuto nelle sacche sequestrate a Fuentes. Si parla di quasi un centinaio "borse" con plasma trattato..."

 

____________________
Indovinello:"E' Composto da 6 lettere..inizia con C..finisce con O e non ha problemi di doping.."

ALEXANDRE VINOKOUROV:"Sbatto la porta e me ne vado. Il ciclismo - ha detto - e' un'ottima orchestra con un pessimo direttore'.'Quando e' stata creata l'Astana ci e' stato detto che non ci volevano in Europa'..Il ciclismo NON E' PIU' SPORCO di altri sport.Il TENNIS e il CALCIO?.. E' stato detto che non vanNo toccati.."
Con VinoKoUrOv fino alla FINE..o TUTTI o NESSUNO!

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 4189
Registrato: Jan 2007

  postato il 25/02/2009 alle 16:03
Originariamente inviato da colorfercene86

ho riportato questa notizia a grassi..stranamente qua nessuno ne parla..non so quanto possa essere attendibile..nel caso lo fosse son dolori amari..altro che 23 pagine..



in realtà non è che sia questa gran novità, c'erano già state richieste del genere negli anni passati, ma il giudice le ha sempre respinte, e dubito che possa andare diversamente in questa occasione.

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 1671
Registrato: Dec 2004

  postato il 25/02/2009 alle 21:54
caro morris, sommo maestro,

concordo sul fatto che vdb ( quello vero, non il mio amico..) sia un talento purissimo, di assoluto valore.
ritengo che essere cresciuto nell' era dell' emodoping non gli abbia particolarmente giovato e credo che questo abbia impedito ai suoi quarti di nobiltà di risplendere come avrebbero dovuto e potuto.

trovo interessanti le sue parole non solo perchè sono veramente hypocrisis-free ma perchè offrono uno spaccato di come i corridori vivano il problema -doping.
io non le sottoscrivo perchè la sua ricostruzione dellla lbl fa pensare che la teoria del gradino sia valida, mentre tu hai dimostrato, caro morris, come questa sia una solenne caxxiata.
tuttavia offrono uno spaccato di come gli insider del mondo del ciclismo siano sprovvisti di un interpretazione a tutto tondo del problema.
il punto è vincere, perchè questo vuole un pro....e allora,il sincero franck si rammarica di non avere avuto accesso prima di altri a più potenti additivi.
questo è l' esempio di un mondo autoreferenziale che necessita di una disciplina,di sistemi di controllo adeguati , chiamateli come volete.... perchè dall' interno, gli insider non percepiscono più le differenze.
anche i banchieri non pensavano di fare nulla di male, all' interno del loro mondo tutto sembrava normale....aveva anche un bel nome ....deregulation...

onore comunque a franck, un sincero, uno vero, che ha pagato un prezzo altissimo.
non bisogna essere dei geni per capire che ad una personalità bipolare certe sostanze non abbiano giovato, anche se certo non sono la sola nè la principale causa del suo disagio.

ho postate le sue parole perchè le ritenevo uno spunto vero e degno in questo marasma.

un saluto, per me resti comunque il maestro

ciao

mesty

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




Posts: 1607
Registrato: Mar 2005

  postato il 26/02/2009 alle 02:40
Avevo fatto un'intervento in un altro 3d in cui cercavo di chiarire (anzi, chiarirmi) come siano la concorrenza e le pratiche manageriali ad essere cause prime del doping. In qualche modo, provavo a capire cosa sia il "sistema".

sulla stessa linea ho trovato un parallelismo interessante tra cocnorrenza economica e doping (sicuramente più completo) tratto da un libro, "il mito del mercato globale" di un docente di economia, g. palermo.
lo posto, sperando che non sia troppo lungo.
ps: non sapevo se postarlo qui o sul 3d "corridori e coscienza di classe"
-------

Una volta scoperta l’origine dell’abbondanza nel capitalismo, verrebbe voglia di far ricadere la responsabilità del problema distributivo su precise figure personali: chi meglio del capitalista dovrebbe essere additato come responsabile dei rapporti di sfruttamento grazie ai quali si crea la (sua) ricchezza? Ma, in realtà, la disciplina del mercato opera tanto sul lavoratore, costringendolo ad accettare condizioni sempre più dure come premessa necessaria per rendersi più appetibile dei colleghi disoccupati, quanto sul capitalista, il quale non sfrutta il lavoratore in quanto è avido e cupido (anche se innegabilmente a volte lo è), ma semplicemente perché il mercato concorrenziale impone anche a lui disciplina, la disciplina di ridurre al minimo i costi. E non c’è niente da fare: i lavoratori, dal punto di vista della produzione, sono costi da abbattere. Non c’è moralità da invocare nel mercato. La sua disciplina opera come meccanismo impersonale esterno. I capitalisti possono essere le persone più squisite sul piano morale, ma se non abbattono i costi sono fatti fuori dal mercato. Essi perciò devono sfruttare i lavoratori, perché è il mercato che glielo impone. Certo, in tanti casi specifici, si potrebbe osservare, potrebbero sfruttarli un po’ di meno. Ma basta che un altro capitalista li sfrutti un po’ di più, rendendo il proprio prodotto più a buon mercato, ed ecco che tutti sono costretti a girare la vite delle condizioni lavorative e delle retribuzioni salariali. Con la globalizzazione dei mercati, poi, il gioco si fa ancora più duro, giacché è sufficiente che il giro di vite avvenga in qualsiasi parte del mondo (in cui i lavoratori sono in posizione tale da dover accettare qualsiasi condizione), che esso s’impone, come condizione oggettiva di sopravvivenza sul mercato, in ogni parte del pianeta.

Svelato il mito del mercato che produce (la) ricchezza (dei capitalisti), si chiarisce meglio anche il parallelo con lo sport.
Il meccanismo concorrenziale, così come esso opera nella sfera economica, non corrisponde affatto a quello che nella sfera sportiva porta gli atleti a migliorarsi l’un l’altro. Esso corrisponde invece al meccanismo che porta i responsabili delle squadre sportive a somministrare le bombe anabolizzanti ai propri atleti, il che da una parte aiuta questi ultimi a superare i propri limiti (facendosi a volte anche male) e a battere i propri rivali e, dall’altra, aiuta i primi a riempirsi le tasche dei proventi delle vittorie sportive. Certo, nello sport mediatizzato praticato ad alti livelli, il gioco è interessante anche per gli atleti bombati i quali guadagnano abbastanza da compensare gli effetti collaterali degli anabolizzanti e degli infortuni. Ma questo equivale semplicemente al fatto che anche tra i lavoratori ci sono enormi differenze e che i lavoratori qualificati, sufficientemente importanti per il processo produttivo, possono esigere condizioni di lavoro e remunerazioni di tutto rispetto. Il punto però rimane che, nell’economia dello sport, la trasformazione di un gioco di palla in un business multimiliardario non è il risultato di un processo di ricerca soggettiva ispirato al miglioramento di sé stessi, ma il risultato di un processo di sfruttamento delle capacità altrui finalizzato all’appropriazione dei risultati conseguiti. E questo è proprio quanto accade anche nell’economia in generale.
L’imperativo per il centometrista olimpionico di scendere sotto i dieci secondi è un fatto imposto dalla concorrenza sportiva. Ovviamente è possibile provare a porre delle regole per la salvaguardia di una concorrenza sana. Ma l’obiettivo imposto dal meccanismo concorrenziale è di andare veloci, non di stare bene. E il problema è che le regole che vorrebbero difendere la salute, di fatto, rallentano la corsa. E così è in economia. L’obiettivo è il profitto del capitalista, non certo l’emancipazione del lavoratore, e la difesa della salute del lavoratore (e dei suoi diritti in genere) necessariamente rallenta il processo di accumulazione. Che lo sport agonistico a determinati livelli sia in molti casi nocivo è un fatto su cui molti medici concordano. Ma che la concorrenza economica faccia male al lavoratore lo testimoniano tristemente le statistiche sugli infortuni e le morti sul lavoro (senza intaccare però le certezze dell’economista). Lo sportivo, poi, sceglie di praticare lo sport e sceglie anche se praticarlo a livelli agonistici (ammesso che ne abbia le capacità) o soltanto amatoriali. Il lavoratore invece non sceglie un bel niente: lui deve lavorare e deve lavorare sotto la pressione concorrenziale, che gli piaccia o no. Infine, la disciplina dell’atleta imposta dalla competizione sportiva è un grande risultato di educazione psicofisica dell’individuo (che comunque potrebbe ottenersi anche senza lo stimolo della gara). La disciplina del lavoratore imposta dalla concorrenza economica è invece l’annientamento della persona. In questo, nell’annientamento della persona, si riassumono i rapporti di subordinazione dell’individuo alla legge impersonale del mercato e della concorrenza.



 

____________________
I'm ipocrisy free

Io sto con Silvio che è
un gran furbacchione e con
la bellissima Oriana che ha
il coraggio di dire ciò che
tutti pensano ma nessuno dice
(si vocifera che la casalinga
di Voghera impallidisca
al suo cospetto).

---------------------------
Anti-Zerbinegnan club - Iscritto n°2

Anti Armstrong n°3
--------------------
Solo chi non ha paura di morire di mille ferite riuscirà a disarcionare l'imperatore

 
Edit Post

Amministratore




Posts: 5978
Registrato: Aug 2002

  postato il 26/02/2009 alle 07:43
Interessante la prospettiva offerta dallo scritto riportato da Pacho.

Anche se il suo intento, dichiarato qualche giorno fa, è quello di mettere alla berlina la richiesta di una maggiore professionalizzazione - e forse managerializzazione - del ciclismo, avanzata anche dal sottoscritto, devo dire che le conclusioni dello studioso qui riportate non fanno che confermare quanto l'atleta non sia che un ingranaggio schiacciato da interessi molto superiori a quello della sua affermazione sportiva.

Se lo sport diventa business il doping viene incentivato? Mi pare un assioma difficilmente smentibile. Il perfezionista - più realista del re - se n'è reso conto, e si è reso conto di che cos'è lo sport nel 2009 (ma anche nel 1979, anche nel 1949), ed evita quindi di gravare l'atleta anche di responsabilità morali che non ci sono, se non in minima parte e comunque molto meno rilevanti delle responsabilità che passano sulla testa dell'atleta stesso e che attengono ad altre (e alte) sfere.

Ma allora quelli come me chiedono una maggiore circolazione di denaro nel ciclismo? No, non maggiore, ma migliore. Non nella sola direzione Resto del Mondo->Aigle, bensì anche nel senso inverso.
Non nella sola direzione Televisioni->Grandi Organizzatori, ma anche in altri rivoli.
Perché ci sia una redistribuzione più equa delle risorse che affluiscono al ciclismo, ci sarebbe bisogno di un equilibrio tra le parti, cosa che oggi non c'è, con grave danno d'immagine (oltre che economico in sé) per il ciclismo stesso. Un equilibrio tra le parti sarebbe dato da una gestione più professionale dei vari enti di categoria, tanto per dire.

Questo vorrebbe dire anche minimi contrattuali più alti, o eliminazione dal circuito di quei soggetti che non onorano gli stipendi dei corridori...

Insomma, come dire che un pensiero decontestualizzato (quale quello che Pacho mi ascrive, col suo solito fare facilone) può portare in direzioni opposte rispetto al concetto espresso dal proprietario del pensiero in questione.

 

____________________

Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia

(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 2797
Registrato: Apr 2005

  postato il 26/02/2009 alle 08:57
Capitalismo e doping!
Ma avete mai sentito parlare della DDR?

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 3791
Registrato: Sep 2007

  postato il 26/02/2009 alle 09:07
Ho letto attentamente l'articolo di G. Palermo sul parallelismo fra il mercato globale e sport, quindi con esso le implicazioni del doping, e tutto mi sembra un pò forzato.
Il mercato globale a cui si fa riferimento, non viene specificato, pare sia il mercato di "libera concorrenza" che in economia ha delle caratteristiche ben precise e una di queste caratteristiche è la libertà di accesso a tale mercato. Cioè chiunque vi può accedere e direi che questa è la caratteristica che manca a qualsiasi sport. Per fare sport (inteso come quello sport a cui fa riferimento l'articolo che scatena le dinamiche incontrollate di soldi e doping) occorre avere determinate caratteristiche fisiche, quindi non tutti le hanno e non tutti gli sport a livello professionistico hanno un importanza economica tale da giustificare un fenomeno di esasperazione che costringe il lavoratore/sportivo a spingersi oltre le proprie capacità. Non credo che aventuali casi di doping delle paraolimpiadi o del curling (giusto per citare qualcosa che non ha un'enorme visibilità) sono diretta conseguenza della richista del consumatore/spettatore che si aspetta prestazioni sempre migliori. Questo vale ancora meno se cerchiamo di capire il doping fra gli amatori. E negli sport di squadra? Al tifoso interessa che il Milan batta la Juventus, non interessa che i calciatori corrano più veloci.
Io sono convinto che lo sport si sta avvicinando a sistemi oligopolistici, e non di libero mercato, e il consumatore è costretto a scegliere fra poche offerte. Credo che ormai lo sport che vediamo è conseguenza di scelte televisive (e quindi di pochi) e la componente mediatica diventa sempre più fondamentale, rispetto ai risultati sportivi. La certeza del risultato viene in secondo piano rispetto alla spettacolarità del prodotto offerto, ecco perchè ci sono 30 telecamere che riprendono una partita per intercettare qualsiasi smorfia dei calciatori, arbitri e allenatori che masticano gomme e scrivono su notebook e non c'è nemmeno una telecamera sulla linea di porta per vedere se il pallone è entrato o no.
L'aspetto mediatico è fondamentale per tutto ciò che riguarda gli sport in TV, ma lo stesso discorso si può fare anche con i reality e Porta a Porta o i Tg di Emilio Fede, ecco perchè questo vale anche nello sport, ma non in tutti. La TV e gli sponsors creano opportunità economiche sia per chi investe nello sport (vedi operazione Beckham) e sia per chi lo pratica allora gli sportivi pur di essere premiati dai benefici economici si dopano per rubare la scena agli altri praticanti.
Per questo sono convinto che il doping sia colpa di chi lo assume e non del sistema economico.
In conclusione, mi trovo molto in disaccordo sul contenuto di quell'articolo.

 

____________________
FANTACICLISMO 2008 Campione Olimpico in linea - S. Sebastian - Parigi Bruxelles - Vincitore classifica generale grandi giri (10° Giro - 10° Tour - 4° Vuelta) 1 tappa al Tour - 4 tappe alla Vuelta 9° classifica finale.
FANTACICLISMO 2009 Liegi-Bastogne-Liegi 2° classifica finale Giro d'Italia - 2 tappe - 1 giorno in maglia rosa - Best Belgio - 5° classifica finale

66 punti (nel 2008) + 115 punti (nel 2009) di vantaggio su Frejus: la mia nemesi!

 
Edit Post

Amministratore




Posts: 5978
Registrato: Aug 2002

  postato il 26/02/2009 alle 22:25
Doping: Mannini-Possanzini
Il Tas riapre il caso


Il tribunale arbitrale dello sport di Losanna ha accettato di rivedere il processo che aveva portato alla squalifica di un anno i due giocatori, per un ritardo a un controllo antidoping nel 2007, quando vestivano la maglia del Brescia

NAPOLI, 26 febbraio 2009 - Il Tas ha riaperto il processo nei confronti dei calciatori Daniele Mannini e Davide Possanzini. Lo hanno reso noto i legali dei due calciatori, confermando che il Tribunale arbitrale dello sport ha accolto la loro richiesta, tenuto conto anche della "non opposizione" espressa nei giorni scorsi dalla Wada, l'Agenzia internazionale antidoping. Il Tas, che ha sede in Svizzera, fisserà a breve la data per la nuova udienza. Intanto, i legali dei due calciatori hanno chiesto la sospensione cautelativa della squalifica di un anno inflitta a Mannini e Possanzini. Daniele Mannini (ex Brescia, oggi al Napoli) e Davide Possanzini (in forza al Brescia) sono stati squalificati dal Tribunale amministrativo dello sport per essersi presentati in ritardo a un test antidoping dopo la partita della squadra lombarda con il Chievo, nel dicembre 2007. La Federcalcio aveva assolto i due giocatori, il Tribunale nazionale antidoping del Coni li aveva condannati a 15 giorni di squalifica: la Wada aveva però fatto ricorso.

Da Gazzetta.it

Nulla da aggiungere, se non i complimenti all'AIC e la fervida attesa che capiti una cosa simile nel ciclismo

 

____________________

Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia

(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 4674
Registrato: Jun 2006

  postato il 27/02/2009 alle 06:56
Voglio vedere la linea che terranno a Losanna quando si troveranno davanti un caso di un calciatore piuttosto che di un ciclista.
Tanto per vedere se l'atteggiamento è uguale o cambia.

 

____________________
Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
Edit Post Visit User's Homepage

Moderatore




Posts: 21608
Registrato: Oct 2004

  postato il 27/02/2009 alle 14:06
Il Tribunale Nazionale Antidoping scagiona Matteo Priamo

Matteo Priamo "non colpevole per non aver commesso il fatto". È questo, con tini romanzati che i penalisti ci perdoneranno, il verdetto emesso dalla Commissione Giudicante del TNA, Tribunale Nazionale Antidoping, che si è riunita questa mattina a Roma.
La difesa, sostenuta dagli avvocati Luca Morgagni e Celestino Salami, ha dimostrato grazie ad una memoria di 18 pagine l'infondatezza delle accuse rivolte a Priamo da Emanuele Sella.
«Abbiamo dimostrato - spiega a tuttobiciweb.it l'avvocato Salami, raggiunto subito dopo la sentenza, come Sella abbia più volte cambiato la data della presunta consegna della fiala di Mircera (da “qualche giorno prima del 13 luglio, a 10-15 giorni prima, sino al definitivo pomeriggio del 30 giugno”) e aggiunto la presenza di un testimone, diventato di fatto il teste chiave, ovvero la moglie Lara Masetto, nel corso di un interrogatorio reso in Procura a Padova solo dopo il confronto diretto davanti a Torri avuto con Priamo che a suo favore ha dimostrato di avere alibi di ferro. Come testimonia il modulo Adams per la reperibilità, nei giorni precedenti al 13 luglio, Priamo si trovava con il collega Dall’Antonia in Val d’Agordo per un periodo di allenamento iniziato dal 6 luglio».
Ma anche la seconda versione è confutata da prove evidenti.
«Esatto. Il pomeriggio del 30 giugno tra le 16.30 e le 20 Priamo era al Poliambulatorio di Cittadella per sottoporsi alle terapie necessarie al recupero dopo la caduta nel finale della tappa di Carpi del 22 maggio in cui si fratturò il gomito destro. La moglie di Sella aveva collocato l’incontro verso le 17. Ricordo che Priamo era già stato scagionato per la pomata (il cicatrizzante Trofodermin, ndr) e altri farmaci prelevati dalla Guardia di Finanza di Padova durante una perquisizione dell’abitazione di Poggiana per la quale anche la madre era stata costretta a comparire davanti al procuratore Torri».
E ancora: «Ho chisuo la mia arringa invitando la Commissione Giudicante a considerare che, condannando Priamo, si rischiava di creare un precedente molto grave: qualsiasi corridore coinvolto in questioni di doping avrebbe potuto ottenere un significativo sconto di pena accusando un collega che si sarebbe vista rovinata la carriera con una squalifica di quattro anni. Ora finalmente Priamo, che non ha mai smesso di allenarsi, puyò tornare a fare il corridore professionista a tutti gli effetti mentre Sella dovrà rispondere davanti alla giustizia ordinaria delle sue accuse infondate».

Priamo: ora penso solo a tornare alle corse

È un Matteo Priamo finalmente sereno quello che racconta a tuttobiciweb.it le sue prime sensazioni dopo la sentenza emessa dalla Commissione Giudicante del TNA: «Sembrava dovessi finire in prigione, viste le accuse che mi sono state rivolte e le inesattezze che sono state scritte nei miei confronti: invece abbiamo dimostrato con fatti concreti che sono assolutamente innocente. Ora mi sento finalmente bene e non vedo l'ora di tornare a lavorare con serenità. Mi sento libero e ora voglio dimostrare di essere quello che sono, vale a dire un corridore onesto. Il futuro? Ho ancora un anno di contratto con la Csf, adesso parlerò con Burno e Roberto Reverberi per capire se posso restare con loro, altrimenti mi cercherò un'altra squadra. Da solo, come ho sempre fatto. Anzi, se ci fosse qualche procuratore interessato a darmi una mano, ben venga...».
Fisicamente come stai?
«Dalla frattura al braccio ho recuperato perfettamente, in bicicletta sono sempre andato, anche se confesso di non essere riuscito ad allenarmi con serenità. Peso e condizione non sono certo quelli ottimali, ma con la determinazione che mi porto addosso posso recuperare in pochi giorni il tempo perso. Se servisse, potrei pedalare anche di notte...».
Matteo Priamo, classe 1982, è professionista dal 2006 e all'attivo due vittorie (in realtà ne ha 4, correzione di Monsieur), la più prestigiosa delle quali ottenuta a Peschici in una tappa del Giro d'Italia 2008.

(tuttobiciweb.it)

 

____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it

CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

 
E-Mail User Edit Post Visit User's Homepage

Amministratore




Posts: 5978
Registrato: Aug 2002

  postato il 27/02/2009 alle 15:04
E ora come la mettiamo?

E Torri, si appellerà al TAS? (Chi mi fa il favore di aggiornare l'elenco dei corridori messi in croce da Torri e poi scagionati dai vari gradi di giudizio?)

 

____________________

Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia

(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 2480
Registrato: Sep 2007

  postato il 27/02/2009 alle 15:25
Che figuraccia che ha fatto Sella!!!!
se avesse inventato tutto, sarebbe un vero scandalo....
se questo povero Priamo non ha fatto niente, ridiamo 2 anni a Sella e pure subitoo....anzi 1 in più per aver infangato una persona

 

____________________
Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
Edit Post

Moderatore
Utente del mese Aprile 2009, Febbraio 2010 e Luglio 2010




Posts: 8326
Registrato: Jun 2006

  postato il 27/02/2009 alle 15:28
Sono davvero felice per Priamo anche se la sua carriera sportiva sarà ugualmente rovinata, vedi il povero Moletta...

 

____________________
Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese

Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.

 
E-Mail User Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 2480
Registrato: Sep 2007

  postato il 27/02/2009 alle 15:57
Originariamente inviato da babeuf
per quanto riguarda la questione OP, la disparità di trattamento tra ciclismo e altri sport, ho già espresso svariate volte il mio pensiero e non lo ripeterò, mi limito a esprimere la mia amarezza nel vedere un grande campione del ciclismo di questi ultimi anni infangato in questa maniera, adesso molto probabilmente dovrà subire lo stesso percorso di Basso, che ha pagato in maniera spropositata il suo coinvolgimento nell'inchiesta spagnola. "Giusto - dirà qualcuno - è giusto che tutti paghino alla stessa maniera"... da una parte è vero, però ormai stiamo parlando di cose antiche (3 anni fa) e a me dispiacerebbe comunque se Valverde dovesse perdere i migliori anni della sua brillante carriera per vecchie questioni. Così come mi dispiace che i migliori anni della carriera di Di Luca vengano danneggiati dalle questioni degli inviti e dalle indagini fantasiose di Torri, così come mi è dispiaciuto che Basso abbia dovuto perdere 2 anni di carriera nonostante nessuna positività all'antidoping, così come mi è dispiaciuto quando Petacchi è stato ingiustamente squalificato per un anno per aver preso un farmaco per respirare meglio. In casi come quelli di Riccò, Schumacher e Piepoli (positività confermate) la squalifica ci sta tutta, ma i casi di squalifica per indagini in corso non li sopporto.


dai manuel lascia stare che le prove ci sono anche con Valverde....
Basso ha confessato, ed il sangue era suo,
Val Piti non ha confessato ma è sempre suo,
ed aspetto ancora l'amico di Birillo....
Petacchi si è fatto una stantuffata di salbutamolo, poteva pensarci prima....ma gli avrei dato una pena minoree

 

____________________
Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
Edit Post

Livello Ottavio Bottecchia




Posts: 559
Registrato: Jul 2005

  postato il 27/02/2009 alle 15:59
Originariamente inviato da plata

Originariamente inviato da Lore_88

Originariamente inviato da plata

Ci sono cilindrate e cilindrate. Non credo che Serginho (tanto per fare un nome), fosse stato velocissimo solo grazie al doping.


Anche nel ciclismo ci sono cilindrate e cilindrate. Non credo che Basso/Valverde/Cancellara/Vinokourov/Ullrich (e potrei continuare all'infinito) abbiano vinto tantissimo solo grazie al doping.


Sono il primo sostenitore di quella teoria.


Solo per capire. Come si sposa questa teoria cone le mirabolanti imprese di Sella e Kohl?

 

____________________
Fu nel 1982 che capii. Odio le armi, ma la fucilata - quel giorno - mi fece innamorare.

 
Edit Post

Moderatore
Utente del mese Aprile 2009, Febbraio 2010 e Luglio 2010




Posts: 8326
Registrato: Jun 2006

  postato il 27/02/2009 alle 16:06
Grimpeur io ho un pò una mia teoria.
Il doping è un pò come le medicine: a qualcuno fanno bene, a qualcuno sono indifferenti a qualcuno possono essere addirittura deleterie.
Non si può valutare tutto così superficialmente.

 

____________________
Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese

Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.

 
E-Mail User Edit Post

Livello Ottavio Bottecchia




Posts: 559
Registrato: Jul 2005

  postato il 27/02/2009 alle 16:06
Originariamente inviato da Morris
VDB, autentico talento, fosse in grado, in una corsa di seconda serie come il Mediterraneo, di battere a pane ed acqua, talenti assai minori del suo, ci può stare: era un’occasione limitata e lui possedeva sangue blu di primaria fascia.
Per intenderci, lo sfortunato belga (visto che s’è trovato menomato in tenera età ad un arto fondamentale) componeva con Pantani e Ullrich, il terno dei supremi talenti degli ultimi tre lustri.


Questa la quoto. Un gradino sotto aggiungo Bettini, non per talento assoluto, ma per la sua capacità di far rendere al 110 per 100 la sua macchina, nelle occasioni che contavano veramente. E' un "figlio" di Cecchini, è vero, ma ha quasi sempre fatto da solo, si allenava a sensazioni, e soprattutto si allenava poco e male. Ecco perché rendeva dopo i GT, lì era costretto a pedalare e il suo valore, poi veniva fuori.

Ritengo però che l'emodoping qualche vittima l'abbia mietuta. A pane e acqua Bugno, forse, non avrebbe vinto un Giro d'Italia (opinione personale), ma avrebbe vinto molte più classiche. Quanto a talento non era secondo a nessuno.

 

____________________
Fu nel 1982 che capii. Odio le armi, ma la fucilata - quel giorno - mi fece innamorare.

 
Edit Post

Livello Ottavio Bottecchia




Posts: 559
Registrato: Jul 2005

  postato il 27/02/2009 alle 16:09
Originariamente inviato da Laura Idril

Grimpeur io ho un pò una mia teoria.
Il doping è un pò come le medicine: a qualcuno fanno bene, a qualcuno sono indifferenti a qualcuno possono essere addirittura deleterie.
Non si può valutare tutto così superficialmente.


Perfetto. Quindi non livella, non è detto. Grazie Laura.

 

____________________
Fu nel 1982 che capii. Odio le armi, ma la fucilata - quel giorno - mi fece innamorare.

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 2480
Registrato: Sep 2007

  postato il 27/02/2009 alle 16:21
Originariamente inviato da 55x11grimpeur

Originariamente inviato da Laura Idril

Grimpeur io ho un pò una mia teoria.
Il doping è un pò come le medicine: a qualcuno fanno bene, a qualcuno sono indifferenti a qualcuno possono essere addirittura deleterie.
Non si può valutare tutto così superficialmente.


Perfetto. Quindi non livella, non è detto. Grazie Laura.


mi ditee un dopato a cui hanno fatto male????
io non ne conoso....le peggio pippe sono diventate fenomeni all'improvvisoo

 

____________________
Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
Edit Post

Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 2093
Registrato: Sep 2004

  postato il 27/02/2009 alle 17:07
E adesso che fanno?Aumentanola squalifica di sella perché non è provato che abbia detto la verità?
D'altronde se si sollecita la delazione del compagno, è chiaro che "incidenti" come questo capiteranno.
L'ho sempre detto: non mi piacciono i delatori, a meno che non serva proprio per salvare qualche vita, giustificato da una cosa enorme e ancora meno mi piace chi sollecita la delazione.
Poi sì, piacerebbe anche a me che mi si dicesse di uno che, riempitosi di epo, abbia detto che, tuttavia, andava più forte senza. Che proprio ha sentito e constatato un calo di prestazione.

 

____________________
Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.

IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

Hypocrisy free.

CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.



 
Edit Post Visit User's Homepage

Livello Ottavio Bottecchia




Posts: 559
Registrato: Jul 2005

  postato il 27/02/2009 alle 17:48
Originariamente inviato da Donchisciotte

E adesso che fanno?Aumentanola squalifica di sella perché non è provato che abbia detto la verità?


Io penso che i pentiti, in qualsiasi settore non solo per il doping, siano l'unico modo per togliere il coperchio al pentolone dell'omertà.

Sta poi alla sensibilità del magistrato, sportivo o meno, valutare le dichiarazioni e gli elementi di prova forniti unitamente alle accuse.

Perché non dovrebbero bastare delle accuse generiche, ma queste dovrebbero essere accompagnate da indicazioni ed elementi di prova ulteriori per incastrare i fornitori.

Ad esempio: il corridore X accusa il medico Y e porta come prova un tabulato telefonico e degli sms magari compromettenti. Mi spiego?

Sono contrario a sanzionare chichessia sulla sola base di un'accusa. Parola di X contro parola di Y, non va bene, ma questo è logico.

Tra l'altro, per quel che mi riguarda, questo meccanismo è utile per smascherare soprattutto i medici, non gli "spacciatori" o presunti tali.

Nel caso specifico la cosa che ha fregato Sella sarebbero stati i tempi, a quanto risulta. Cioè avrebbe più volte modificato la data nella quale sarebbe avvenuta la fornitura. Forse voleva salvare il suo Giro d'Italia... non lo so. Il problema è che così tutto l'impianto accusatorio è crollato. Per lo meno questa è la tesi contenuta nella memoria difensiva di Priamo (fonte tuttobiciweb).

Però non butterei via il bimbo con l'acqua sporca. L'incentivo a sputtanare i medici è cosa buona e giusta.

Ciao

 

____________________
Fu nel 1982 che capii. Odio le armi, ma la fucilata - quel giorno - mi fece innamorare.

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 2480
Registrato: Sep 2007

  postato il 27/02/2009 alle 18:01
Originariamente inviato da 55x11grimpeur
Però non butterei via il bimbo con l'acqua sporca. L'incentivo a sputtanare i medici è cosa buona e giusta.

Ciao


ma credi ancora alla Befana????
ma credi veramente che Riccò sia venuto da Santuccione????
ma per favore....solo i nomi di vecchi come Piepoli e Santuccione e simili verranno fuorii
SOLO PERSONE BRUCIATE

 

____________________
Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
Edit Post

Moderatore
Utente del mese Gennaio 2009




Posts: 3948
Registrato: Apr 2005

  postato il 27/02/2009 alle 23:15
Grimpeur (che saluto) ha scritto sputtanare i medici.
Uno come Santuccione, come dici tu, e' gia' bruciato
e quindi non lo sputtani piu'. Quindi il discorso
vale per coloro che ancora non sono bruciati ma solo chiaccherati.

L'ho gia' detto ma mi ripeto: se uno ammette di essere andato
da un medico inibito non dovrebbe beneficiare di nessuno sconto
per l'ammissione ma semmai di un inasprimento della pena per aver
frequentato un medico vietato.

P.S.: essi' adesso stiamo ad aspettare che qualcuno dichiari
al mondo di essersi dopato ma di essere piu' brocco di prima....
penso che non lo farebbe neanche la befana....

 

____________________

"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
Edit Post
<<  5    6    7    8    9    10    11  >> Nuovo Thread   Nuovo sondaggio
 
Powered by Lux sulla base di XMB
Lux Forum vers. 1.6
1.7339900