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Autore: Oggetto: Protagonisti & Microscopio del Giro 2006

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  postato il 30/01/2006 alle 15:00
Riddler,
parlavo di problemi personali (ha perso padre e fratello in
successione piuttosto rapida).
A consuntivo gibo ha vinto piu` di Casagrande e Garzelli;
peccato per il 2002 in cui tutti e 3 furono messi fuori gioco..

P.S.: gabry concordo sul tuo ultimo post (escludendo quello del
caimano.... )

 

[Modificato il 30/01/2006 alle 15:04 by pedalando]

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Livello Freddy Maertens




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  postato il 30/01/2006 alle 18:06
Io non capisco proprio perchè corridori come Garzelli e Caucchioli vogliono andare a giocarsi il tour rinunciando ad un giro così bello quando sanno benissimo che non arriveranno mai nei dieci, al massimo un successo di tappa, ma quello non lo possono ottenere anche in Italia? Felice comunque di essere smentito..
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/01/2006 alle 18:21
Originariamente inviato da marco79

Io non capisco proprio perchè corridori come Garzelli e Caucchioli vogliono andare a giocarsi il tour rinunciando ad un giro così bello quando sanno benissimo che non arriveranno mai nei dieci, al massimo un successo di tappa, ma quello non lo possono ottenere anche in Italia? Felice comunque di essere smentito..


..penso proprio che per quanto riguarda Garzelli sia stata più una scelta della sqaudra che vuol puntare tutto su Di Luca, che del buon Stefano, che però, con grande saggezza, ha fatto di necessità virtù tuffandosi con rinnovato entusiasmo in questa nuova avventura...." sull'asse Liegi - Parigi "...

 

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Giuseppe Matranga

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  postato il 30/01/2006 alle 19:44
...e Caucchioli è il leader per le corse a tappe della Crédit Agricole, squadra francese...

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

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Livello Greg Lemond




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  postato il 30/01/2006 alle 23:46
Secondo me Stefano fa benissimo a provare l' esperienza del Tour per fare bene, una volta tanto, anche perchè secondo me il Giro di quest' anno era un po' troppo duro per lui ed è giusto che ci provi Di Luca - e non dimentichiamo che un Mazzoleni è arrivato dodicesimo l' anno scorso..
Comunque secondo me Stefano dovrebbe dedicarsi seriamente alle classiche di primavera, visto che correrà il Tour, e lì ha tutte le caratteristiche per fare benissimo.
Quanto a Caucchioli, come dice giustamente Mario corre per una squadra francese, non ha scelta...

 
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  postato il 30/01/2006 alle 23:48
Gabry,...quella di Mazzoleni in relazione a Garzelli non l'ho proprio capita ok che non lo apprezzi...ma qua lo metti come il prezzemolo

 

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Livello Greg Lemond




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  postato il 30/01/2006 alle 23:53
Originariamente inviato da riddler

Per le cronometro qui si confondono (e parecchio le acque) Basso lo si definisce cronoman eccellente, Savoldelli pure, all'epoca solo perchè Garzelli ha battuto Casagrande, è stato definito anche lui un passista, andiamoci piano! Non è che se gli uni sono cessi a cronometro, vuol dire che gli altri sono fenomeni...


Non si confonde proprio niente, invece, riddler.
Nel caso specifico una media in pianura di 55 km/h è una performance fenomenale, diciamo così, e gli avversari più o meno scarsi non c'entrano proprio nulla.

Poi, io non penso affatto, in base a ciò che ho visto sinora, che su Basso sia lecito sognare in grande come dici...ma tu sei liberissimo di farlo naturalmente.
Ciao!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 31/01/2006 alle 00:07
Gabri non capisco perché tu ti stupisca così tanto della media tenuta da Basso nel tratto pianeggiante finale della crono al Giro.
Se a quella crono avessero partecipato degli specialisti della crono (oltre a Zabrinskie) sarebbero stati una decina a tenere quella media in un tratto pianeggiante o addirittura in leggera discesa.
Io non sono sorpreso che Basso sia migliorato a cronometro (migliorato, nota bene, non uno specialista), quello che mi stupisce è che andasse così piano prima!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 31/01/2006 alle 00:17
Heras alla Vuelta è andato a 56 km/h non mi pare che la sua cratteristica principale sia di essere un passista, vicenda doping a parte...
Comunque io dico che con gli anni, i corridori che vogliono far bene in una grande corsa a tappe, migliorano a cronometro, nel 2003 Basso nella prima crono da Ullrich ha preso 6 minuti, nel 2005 praticamente sono stati pari, suvvia ha cercato (e c'è riuscito) di migliorarsi in una prova che non gli era congeniale, se uno vuol fare bene in una cosa a tappe mi pare il minimo...
Se vuol fare bene Cunego un giorno al tour deve anche farlo... anche Pantani nel 98 migliorò a crono e i risultati si sono visti!

 

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Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
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  postato il 31/01/2006 alle 00:28
Massimo/Riddler, il tuo discorso è fuorviante.

Basso ha le caratteristiche fische del passista/scalatore che Cunego non ha. Di contro, Cunego è così reattivo e scattista che può vincere tutte le classiche (tranne Roubaix e, forse, Parigi-Tours).
Per me quest'anno Cunego fa bene a vedere com'è il Tour. Se gli dà fastidio, partecipasse solo per le tappe, quando vorrà.
Di corse belle ne è pieno il calendario, e Cunego le può davvero vincere quasi tutte, anche senza 'sti cacchio di "miglioramenti" a cronometro.

 

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Livello Greg Lemond




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  postato il 31/01/2006 alle 00:31
Originariamente inviato da Ottavio

Gabri non capisco perché tu ti stupisca così tanto della media tenuta da Basso nel tratto pianeggiante finale della crono al Giro.
Se a quella crono avessero partecipato degli specialisti della crono (oltre a Zabrinskie) sarebbero stati una decina a tenere quella media


Può darsi, e aggiungo purtroppo.
Ti chiedi perchè mi stupisco? Ma a te sembra normale?
Perbacco, ma se vanno tutti così forte a cronometro perchè non fanno il record dell'ora?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 31/01/2006 alle 00:43
Il discorso Mario è nato dal fatto che Cunego potrebbe perdere un'enormità negli unici 50 km. di crono previsti, sembra quasi che gli organizzatori hanno favorito Basso sul tracciato... guarda un pò!
E avere caratteristiche da grande cronoman o da passista, non vuol dire necessariamente esserlo, allo stesso modo avere caratteristiche da scalatore non vuol dire che uno diventi un grande grinpeur!
Heras mi pare abbia il fisico da scalatore e abbiamo visto quello che ha fatto, Armstrong stesso non si basa sulla corretta posizione in bici o sulla potenza ma sulla frequenza delle pedalate.... insomma ci sono casi e casi, per esempio Berzin mi pareva avesse un fisico da scalatore, eppure a cronometro andava come un treno...
Non bisogna generalizzare...

 

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  postato il 31/01/2006 alle 00:53
Sai, Massimo, non è che aver messo una crono di 50 km, piatta, favorisca Basso: è che favorisce il varesino molto più di quanto favorisca il veronese, questo è un dato di fatto.

Sul discorso del "generalizzare" mi trovi d'accordo, ma io ho scritto quelle cose in merito a cose pre-riportate, e quindi ti dico che se il lavoro svolto da Basso al fine di trovare una migliore confidenza con il cronometro aveva, ed ha, un senso visto che la corporatura di Ivan Basso poteva lasciar presagire ad un miglioramento in tal senso, ti faccio notare che tutte le varie "prove" svolte sinora da Cunego non hanno ottenuto l'effetto sperato. Anzi.
Al Romandia a crono è andato molto forte, ed anche in salita non è andato male. Però nella Liegi di pochi giorni prima pativa i cambi di ritmo sulle cotes. E questo a Cunego non succedeva.

Ecco, è lo "snaturare" che mi fa avvelenare, non il "tentare di migliorare". L'innalzamento di alcuni valori non deve portare all'abbassamento di altri, sennò il lavoro che si fa è inutile. Mi sembra ovvio che nessuno, o quasi, possa far diventare Danilo Napolitano uno scalatore come nessun altro, o sempre quasi, possa far diventare Domenico Pozzovivo un velocista.
Magari Napo può migliorare la resistenza, magari Pozzovivo può testarsi sui cambi di ritmo e sulla reattività, ma snaturare le loro grandi doti da sprinter e grimpeur mi sembrerebbe un insulto alla natura, nonché uno sminuire l'atleta nei confronti "dell'obiettivo".

 

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Livello Freddy Maertens




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  postato il 31/01/2006 alle 03:15
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Ecco, è lo "snaturare" che mi fa avvelenare, non il "tentare di migliorare". L'innalzamento di alcuni valori non deve portare all'abbassamento di altri, sennò il lavoro che si fa è inutile. Mi sembra ovvio che nessuno, o quasi, possa far diventare Danilo Napolitano uno scalatore come nessun altro, o sempre quasi, possa far diventare Domenico Pozzovivo un velocista.
Magari Napo può migliorare la resistenza, magari Pozzovivo può testarsi sui cambi di ritmo e sulla reattività, ma snaturare le loro grandi doti da sprinter e grimpeur mi sembrerebbe un insulto alla natura, nonché uno sminuire l'atleta nei confronti "dell'obiettivo".


Su questo mi trovo d'accordo (e scusate se mi intrometto), ma penso che alla fine sia quello che state dicendo tutti.

Il fisico di un corridore (ma piu in generale, di qualsiasi essere umano) è in continua evoluzione. Un campione è quello che trova il miglior compromesso, a partire da quanto madre natura gli ha lasciato.

Sono fermamente convinto che Cunego possa fare grandi (grandissime) cose, ma che per riuscirci dovrà lavorare sodo, e cercare di mettere una pezza (fin dove possibile, naturalmente) dove ha le carenze maggiori.

E' logico che non vincerà la crono di Pontedera! Non ci sono dubbi! Ma se invece di perdere 10 minuti da Basso, ne perdesse 3? ...
Ovviamente sono cifre buttate li a caso, per rendere l'idea.
Oltretutto buona parte del rendimento a cronometro è legato alla posizione... Cunego quest'anno avrà una bicicletta da cronometro completamente rivista: secondo me se ci si allenerà a sufficienza, vedremo già qualche buon risultato...

Questo è il frangente piu delicato (penso) dell'allenamento di un campione. Riuscire a migliorare quello che manca, senza per questo compromettere quanto di buono già ottenuto...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 31/01/2006 alle 10:35
Gabri, Gabri i soliti tristi sospetti!
Ma è possibile che tu veda un ciclismo in cui tutti sono dopati o presunti tali e solo Cunego è puro come l'acqua di fonte?
Non capisce che comportandoti così getti una brutta luce sul tuo (ottimo) corridore preferito?
La conformazione fisica di Basso, i suoi esercizi in pista e nella galleria del vento (iniziati addirittura quando correva ancora alla Fassa),la preparazione specifica hanno fatto di Basso, non uno specialista, ma un discreto cronoman. Tutto qui.

 
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Livello Tour




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  postato il 31/01/2006 alle 10:49
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Livello Greg Lemond




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  postato il 31/01/2006 alle 11:32
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Massimo/Riddler, il tuo discorso è fuorviante.

Basso ha le caratteristiche fische del passista/scalatore che Cunego non ha. Di contro, Cunego è così reattivo e scattista che può vincere tutte le classiche (tranne Roubaix e, forse, Parigi-Tours).
Per me quest'anno Cunego fa bene a vedere com'è il Tour. Se gli dà fastidio, partecipasse solo per le tappe, quando vorrà.
Di corse belle ne è pieno il calendario, e Cunego le può davvero vincere quasi tutte, anche senza 'sti cacchio di "miglioramenti" a cronometro.
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Ecco, è lo "snaturare" che mi fa avvelenare, non il "tentare di migliorare". L'innalzamento di alcuni valori non deve portare all'abbassamento di altri, sennò il lavoro che si fa è inutile


Hai ragione Mario, ma alla fine si riduce tutto ad un problema di percorsi dei Grandi Giri, come faceva giustamente notare Morris in un altro thread.
Damiano è sicuramente estremamente portato per i Grandi Giri, date le sue doti di fondo e di recupero soprattutto, ma purtroppo nei Grandi Giri negli ultimi 15 anni il cronometro (e su questo esercizio condivido totalmente il pensiero di Morris e Aranciata) ha assunto sempre maggiore peso, al punto di diventare assolutamente determinante, e il Tour di quest' anno è un (abominevole) esempio di questo.
Io penso che Cunego abbia ampi margini di miglioramento nella specialità, viste le sue caratteristiche di potenza e resistenza e il fatto che sta appena iniziando a dedicarsi all' esercizio specifico, per il quale gli manca quasi totalmente l' esperienza. Non so se avete notato, ad esempio, che ogni volta parte piano. E' chiaro però che sia per la sua taglia che per la difficoltà che incontra nel trovare una posizione redditizia non sarà mai paragonabile nel rendimento ai passistoni di oggi.
Secondo me è giustissimo che lavori, nel senso di cui ho parlato, sulla cronometro, l' importante è che non ecceda e non si snaturi, anche se in base a quello che ha detto sull' argomento non credo che lo farà, e di sicuro mi auguro sentitamente che non lo faccia!
Quanto al fatto che patisse i cambi di ritmo sulle cotes alla Liegi la scorsa primavera, secondo me era dovuto al fatto che era indietro di forma dovendo correre anche il Tour dopo il Giro, e non è un caso a mio parere nè che Basso, che aveva lo stesso programma, sia andato peggio di lui, nè che quest'anno Damiano non abbia nemmeno inserito la Liegi nel programma dopo l' esperimento dell' anno scorso, visto che ha di nuovo in programma Giro e Tour.

Originariamente inviato da Ottavio

Gabri, Gabri i soliti tristi sospetti!
Ma è possibile che tu veda un ciclismo in cui tutti sono dopati o presunti tali e solo Cunego è puro come l'acqua di fonte?
Non capisce che comportandoti così getti una brutta luce sul tuo (ottimo) corridore preferito?

Ottavio, ti prego (tu e alcuni altri) di piantarla con questo genere di stucchevole manfrina e di rispondermi.
Qui si stava parlando nello specifico di una straordinaria prestazione a cronometro, e di alcune altre straordinarie prestazioni. Se tu mi dici che certe medie per te sono normali, ok, hai il diritto di pensarla come vuoi, io ho detto e ripeto che per me non lo sono affatto.
Il punto della discussione è questo, il resto è aria fritta e Cunego e/o altri corridori non c'entrano proprio nulla. L' ho sempre pensata in questo modo, la penserei nello stesso modo anche se non fossi una fan di Cunego, e come ho già detto più di una volta se Cunego stesso (o qualche altro corridore che mi piace) producesse prestazioni che per me non sono normali reagirei nello stesso modo.

La conformazione fisica di Basso, i suoi esercizi in pista e nella galleria del vento (iniziati addirittura quando correva ancora alla Fassa),la preparazione specifica hanno fatto di Basso, non uno specialista, ma un discreto cronoman. Tutto qui.

Ripeto che qui si stava parlando della media da lui tenuta nella parte piatta della crono di Firenze dell' ultimo Giro d' Italia.
Ciao!



 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 31/01/2006 alle 12:22
Originariamente inviato da riddler

Se vuol fare bene Cunego un giorno al tour deve anche farlo... anche Pantani nel 98 migliorò a crono e i risultati si sono visti!

Sicuramente su Cunego ti dò ragione, Max-Riddler: se un giorno vorrà davvero (come spero) puntare alla gialla a Parigi, in qualche modo dovrà limare i suoi limiti a crono: non dico diventare un drago della specialità, ma nemmeno perdere minuti su minuti come in questi primi anni di carriera tra i prof.
Ma proprio perchè è un ragazzo ancora molto giovane, credo ci siano buoni margini di miglioramento sulla specialità specifica: a cominciare dalla posizione in bici (come già avete giustamente detto in un altro thread), per finire con la frequenza di pedalata. E credo che Damiano debba migliorare anche sotto questo aspetto: nel 2005 troppe volte l'ho visto (a crono, ma non solo) pedalare con un rapporto fin troppo duro, tanto da sembrare legnoso e, conseguentemente, molto scomposto in bicicletta.

In quanto a Pantani invece mi trovo un po' perplesso: nel suo (purtroppo unico) anno vincente, non trionfò in Giro e Tour grazie ad un miglioramento nelle crono, tutt'altro: era talmente il più forte in montagna che doveva necessariamente attaccare nei tapponi, per poi limitare i danni a crono.
Se la crono di Lugano del Giro è stata un'eccezione, come penso io, ancora ce l'ho in mente la scoppola che Marco prese a Trieste da Zulle, uno che a crono invece volava: poi però si riprese tutto (e con gli interessi) quello che aveva concesso allo svizzero, per la felicità di tutti noi.
E, nel vittorioso Tour 1998, prese un'infinità nel cronoprologo, per poi difendersi nelle due successive crono: ma quel Tour lo vinse a Les Deux Alpes grazie al suo epico attacco (e al crollo di quel salsicciotto volante di Ullrich), lo vinse a Plateau de Beille e lo vinse ad Albertville. Non certo a crono, anzi...

Ciaooo!

 

[Modificato il 31/01/2006 alle 12:30 by marco83]

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Livello Freddy Maertens




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  postato il 31/01/2006 alle 12:25
Originariamente inviato da gabri59
Ripeto che qui si stava parlando della media da lui tenuta nella parte piatta della crono di Firenze dell' ultimo Giro d' Italia.
Ciao!


Ultima parte piatta, quindi immagino dal km 28 al km 43
Altimetria: http://www.gazzetta.it/Speciali/Giroditalia/2005/upload/alt/alt08.jpg

Basso è passato al km 28 con il tempo di 40' 56"
Cunego è passato al km 28 con il tempo di 41' 50"

Basso è giunto al traguardo con il tempo di 58' 48"
Cunego è giunto al traguardo con il tempo di 1h 00' 55"

Basso ha quindi coperto i 15 chilometri finali in 17' e 8', che significa una media di 50,561 km/h
Cunego ha quindi coperto i 15 chilometri finali in 19' e 5", che significa una media di 47,120 km/h

Direi che le medie non sono poi _cosi_ differenti... o sbaglio? Sapendo che Basso ha una posizione piu redditizia, il fisico piu portato, tutto quello che vuoi, direi che 2 minuti, su 15 chilometri, possono essere considerati umani... o no?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 31/01/2006 alle 12:27
Ma sai Marco la mia opinione (però è la mia) è che nella crono iniziale sia del giro che soprattutto del tour non ci credesse + di tanto e non abbia spinto tanto quanto nella crono finale... come se l'avesse presa alla leggera, certo è che non si potrà mai sapere con certezza!

 

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Livello Greg Lemond




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  postato il 31/01/2006 alle 12:45
Originariamente inviato da marco83

per finire con la frequenza di pedalata. E credo che Damiano debba migliorare anche sotto questo aspetto: nel 2005 troppe volte l'ho visto (a crono, ma non solo) pedalare con un rapporto fin troppo duro, tanto da sembrare legnoso e, conseguentemente, molto scomposto in bicicletta.


Marco, Damiano è sempre stato un fautore dell' agilità di pedalata, cui dedica (o dedicava) allenamenti specifici, tant'è vero che alla Vuelta del 2004 Martinelli sudò sette camicie per convincerlo a pedalare con un dente in più, secondo quanto ha dichiarato.
Io credo che Damiano fosse duro e legnoso semplicemente perchè non era in forma, e infatti se ben ti ricordi in agosto, in occasione delle sue vittorie, era bello agile.
Per il resto sono d' accordo con te, e la definizione di "salsicciotto volante" è bellissima

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 31/01/2006 alle 12:47
I 50 all'ora di Ivan per 15 km ci stanno e anche i 47 di Damiano.
Mi sa che qualcuno ho non sa fare le medie oppure ha calcolato anche la discesa nel computo.
Da dove sono sbucati i 55 Kmh?
gia una volta io, parlando del giro 2006, avevo fatto presente i dati di Firenze.
Ma!!!

 

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Livello Greg Lemond




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  postato il 31/01/2006 alle 14:12
Originariamente inviato da alt-os

Originariamente inviato da gabri59
Ripeto che qui si stava parlando della media da lui tenuta nella parte piatta della crono di Firenze dell' ultimo Giro d' Italia.
Ciao!


Ultima parte piatta, quindi immagino dal km 28 al km 43
Altimetria: http://www.gazzetta.it/Speciali/Giroditalia/2005/upload/alt/alt08.jpg

Basso è passato al km 28 con il tempo di 40' 56"
Cunego è passato al km 28 con il tempo di 41' 50"

Basso è giunto al traguardo con il tempo di 58' 48"
Cunego è giunto al traguardo con il tempo di 1h 00' 55"

Basso ha quindi coperto i 15 chilometri finali in 17' e 8', che significa una media di 50,561 km/h
Cunego ha quindi coperto i 15 chilometri finali in 19' e 5", che significa una media di 47,120 km/h


stavamo parlando della media di 55 km/h di Basso nell' ultima parte (piatta)di quella crono, media monstre della quale peraltro avevano parlato quel giorno anche nel Processo alla Tappa.
Noi ne avevamo già parlato qui:
http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=1471
Io naturalmente mi ero fidata dei calcoli fatti dai tecnici che ne avevano parlato al Processo, e quindi quelli che hai fatto tu qui mi hanno molto stupita. Infatti, sono sbagliati.
fonte dati Gazzetta: http://www.gazzetta.it/Speciali/Giroditalia/2005/ita/classifiche/08.html

Il tempo di Basso all' ultimo intermedio al km 28,6 (e non 28 come scrivi) è 40'56"

Il tempo di Basso al traguardo (km 45) è 58'48"

quindi Basso impiega 17’52” (non 17' e 8') a percorrere gli ultimi 16,4 km (non 15), che se la matematica non è un' opinione dà una media di 55,074 km/h (e non di 50,561).

Un' altra volta, verifica bene i dati...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 31/01/2006 alle 14:21
Originariamente inviato da gabri59

Per il resto sono d' accordo con te, e la definizione di "salsicciotto volante" è bellissima

Detta tra l'altro molto a malincuore...
Da esteta e appassionato di questo sport, non hai idea di quanta rabbia mi provoca sto tedesco: fisicamente parlando, è probabilmente con Pantani il più forte atleta degli ultimi 10-15 anni.
E guardalo come si va a rovinare... tra salsicce, crauti, chili di sovrappeso, droghe e discoteca... c'è di chè pensare.

Essendo italiano, mi piacerebbe che il Tour lo vincesse Basso (ritengo impossibile che quest'anno lo vinca Cunego ): ma sarei davvero molto contento di rivedere Kaiser Jan se non altro ad alti livelli.

 

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Livello Freddy Maertens




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  postato il 31/01/2006 alle 15:49
Originariamente inviato da gabri59
Il tempo di Basso all' ultimo intermedio al km 28,6 (e non 28 come scrivi) è 40'56"

Il tempo di Basso al traguardo (km 45) è 58'48"

quindi Basso impiega 17’52” (non 17' e 8') a percorrere gli ultimi 16,4 km (non 15), che se la matematica non è un' opinione dà una media di 55,074 km/h (e non di 50,561).

Un' altra volta, verifica bene i dati...


Corretto, mi ha tradito un errore di calcolo.
Sorry.
Rifacciamo quindi i calcoli su Cunego:

16,4 km = 16400 m.

19 * 60 + 5 = 1145 secondi

16400 / 1145 = 14.323 m/s

14.323 * 3.6 = 51.563 km/h

Non sono 3,441 km/h di differenza, ma 3,511. Un errore assolutamente MADORNALE! Mi dispiace moltisismo.

Per quel che riguarda i tempi, Basso ha impegato 1072 secondi per percorrere i 16,4 (!) chilometri, mentre Cunego ce ne ha messi ben 1145, che fanno 73 secondi di differenza, ovvero 1 minuto e 13 secondi, e non i 2 minuti di cui avevo parlato io (che effettivamente sono il risultato di _TUTTA_ la crono...)

Due errori madornali. E mi scuso nuovamente.
1 minuto e 13 secondi su 16 (virgolaquattro) chilometri di pianura...

 
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Livello Greg Lemond




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  postato il 01/02/2006 alle 00:32
Originariamente inviato da marco83

Originariamente inviato da gabri59

Per il resto sono d' accordo con te, e la definizione di "salsicciotto volante" è bellissima

Detta tra l'altro molto a malincuore...
Da esteta e appassionato di questo sport, non hai idea di quanta rabbia mi provoca sto tedesco: fisicamente parlando, è probabilmente con Pantani il più forte atleta degli ultimi 10-15 anni.
E guardalo come si va a rovinare... tra salsicce, crauti, chili di sovrappeso, droghe e discoteca... c'è di chè pensare.

Essendo italiano, mi piacerebbe che il Tour lo vincesse Basso (ritengo impossibile che quest'anno lo vinca Cunego ): ma sarei davvero molto contento di rivedere Kaiser Jan se non altro ad alti livelli.


Guarda, per me la nazionalità dei campioni dello sport è secondaria, un valore aggiunto diciamo, ma non è la base del mio tifo.
Al Tour tiferò per Damiano alla sua prima esperienza, e mi augurerò che Ullrich vinca.
Per il tedescone provo simpatia, nel senso di empatia, e lo capisco: pur dotato di mezzi da fuoriclasse ha avuto la sfortuna di nascere coetaneo della Leggenda Americana Che Doveva Vincere, ed è stato costretto a fargli da sparring partner per troppi lunghissimi anni, senza avere neppure la consolazione di un Grande Giro nazionale in cui rifarsi.
Per di più, ha anche dovuto cedere un Tour a Riis...
Insomma, posso anche capire le sue bravate, anche se non le giustifico. Io al suo posto non sarei stata molto felice, francamente.
Quindi mi auguro sentitamente che colga finalmente ciò che merita, sperando che non sia troppo tardi.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/02/2006 alle 00:47
Originariamente inviato da gabri59
Per il tedescone provo simpatia, nel senso di empatia, e lo capisco: pur dotato di mezzi da fuoriclasse ha avuto la sfortuna di nascere coetaneo della Leggenda Americana Che Doveva Vincere, ed è stato costretto a fargli da sparring partner per troppi lunghissimi anni, senza avere neppure la consolazione di un Grande Giro nazionale in cui rifarsi.
Per di più, ha anche dovuto cedere un Tour a Riis...


le cose non stanno proprio così: Ullrich aveva i mezzi per lottare alla pari con l'americano, se non addirittura per batterlo.
Se non ci è riuscito è solo colpa sua e non può accampare nessuna scusante: nessuno lo ha costretto a fare da sparring partner ad Armstrong, se non la sua scarsa professionalità.
Come già scritto in altra parte del forum, se Ullrich avesse avuto la professionalità di Zabel, le 7 maglie gialle probabilmente sarebbero finite in Germania.

 
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  postato il 01/02/2006 alle 09:47
...e magari poteva venire a vincere qualche Giro d'Italia...

...e puntare a qualche classica monumento...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/02/2006 alle 13:02
Ma poi siamo sicuri che Cunego lo farà il tour? Io ne dubito... ancora mancano quanto? Sei mesi?

 

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Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
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  postato il 01/02/2006 alle 14:10
L'ha dichiarato lui...più di così.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/02/2006 alle 14:20
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da gabri59
Per il tedescone provo simpatia, nel senso di empatia, e lo capisco: pur dotato di mezzi da fuoriclasse ha avuto la sfortuna di nascere coetaneo della Leggenda Americana Che Doveva Vincere, ed è stato costretto a fargli da sparring partner per troppi lunghissimi anni, senza avere neppure la consolazione di un Grande Giro nazionale in cui rifarsi.
Per di più, ha anche dovuto cedere un Tour a Riis...


le cose non stanno proprio così: Ullrich aveva i mezzi per lottare alla pari con l'americano, se non addirittura per batterlo.
Se non ci è riuscito è solo colpa sua e non può accampare nessuna scusante: nessuno lo ha costretto a fare da sparring partner ad Armstrong, se non la sua scarsa professionalità.
Come già scritto in altra parte del forum, se Ullrich avesse avuto la professionalità di Zabel, le 7 maglie gialle probabilmente sarebbero finite in Germania.

Concordo, anche se sulla sicurezza di tutte e 7 le gialle non ci metterei la mano sul fuoco.
Sicuramente ci sarebbe stata più lotta al vertice, questo sì...

Riddler, le possibilità che Cunego non partecipi al prossimo Tour sono rasenti allo 0. Anche se, come abbiamo visto l'anno scorso, purtroppo gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/02/2006 alle 14:54
Originariamente inviato da marco83
Concordo, anche se sulla sicurezza di tutte e 7 le gialle non ci metterei la mano sul fuoco.
Sicuramente ci sarebbe stata più lotta al vertice, questo sì...

Riddler, le possibilità che Cunego non partecipi al prossimo Tour sono rasenti allo 0. Anche se, come abbiamo visto l'anno scorso, purtroppo gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo...


beh, tutte e 7 certamente no, anche perchè nel 1999 e nel 2002 mi sembra che Ullrich non abbia corso il Tour: diciamo circa la metà.

Andrei cauto però sulla sicura partecipazione al Tour: bisogna vedere come esce dal Giro, fino ad allora le sue affermazioni riguardo al Tour avranno un valore relativo.

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 01/02/2006 alle 15:26
Originariamente inviato da antonello64

le cose non stanno proprio così: Ullrich aveva i mezzi per lottare alla pari con l'americano, se non addirittura per batterlo.
Se non ci è riuscito è solo colpa sua e non può accampare nessuna scusante: nessuno lo ha costretto a fare da sparring partner ad Armstrong, se non la sua scarsa professionalità.
Come già scritto in altra parte del forum, se Ullrich avesse avuto la professionalità di Zabel, le 7 maglie gialle probabilmente sarebbero finite in Germania.


E' una pura questione di opinioni. Io, ad esempio, non credo che Ullrich avesse i mezzi per battere l'Americano: più o meno allo stesso livello a cronometro e certamente inferiore in salita. D'altra parte, se avesse avuto i mezzi per competere alla pari o quasi, sarebbe stato impensabile che in tutti questi anni non sia mai riuscito nemmeno a mettere in dubbio la superiorità del texano...

Piuttosto, vista la sua manifesta inferiorità al Tour, avrebbe dovuto darsi da fare per costruirsi un palmarès degno di nota altrove. Il non averlo fatto denota, questo sì, la sua scarsa professionalità (ed anche la sua scarsa intelligenza...)

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/02/2006 alle 16:53
Originariamente inviato da Felice
E' una pura questione di opinioni. Io, ad esempio, non credo che Ullrich avesse i mezzi per battere l'Americano: più o meno allo stesso livello a cronometro e certamente inferiore in salita. D'altra parte, se avesse avuto i mezzi per competere alla pari o quasi, sarebbe stato impensabile che in tutti questi anni non sia mai riuscito nemmeno a mettere in dubbio la superiorità del texano...

Piuttosto, vista la sua manifesta inferiorità al Tour, avrebbe dovuto darsi da fare per costruirsi un palmarès degno di nota altrove. Il non averlo fatto denota, questo sì, la sua scarsa professionalità (ed anche la sua scarsa intelligenza...)


Sono tutte opinioni, ma l'Ullrich del 1997, quello che sull'Alpe d'Huez riuscì quasi a tenere Pantani (perse solo una quarantina di secondi, e mi pare anche che la notte non fosse stato tanto bene), non credo che fosse inferiore ad Armstrong in salita: purtroppo quell'Ullrich lì si è visto pochissime volte, a causa delle sue sciagurate abitudini alimentari.
Abitudini che secondo me gli avrebbero creato grossi problemi anche se avesse deciso di puntare su corse diverse dal Tour.

 
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  postato il 01/02/2006 alle 21:25
Savio-Rujano: è gelo. Per il venezuelano in forse il Giro

Sono giorni decisivi, questi, nel rapporto tra Josè Rujano e la Selle Italia-Diquigiovanni. Da mesi, infatti, si trascina un braccio di ferro tra il team manager Gianni Savio e lo scalatore venezuelano, che nel 2005 si è piazzato terzo al Giro d'Italia. Proprio dopo il Giro tra i due è calato il gelo, sono emeris problemi di varia natura ai quali si è cercato di dare una soluzione ottenendo però scarsissimi risultati. Ultima prova, l'iscrizione di Rujano al Tour de Langkawi, poi sostituito da un compagno di squadra. A questo punto, la soluzione più probabile della vicenda è quella di un Rujano fermo ai box fino al 1° giugno, quando potrà tornare in gruppo con la maglia della Quick Step innergetic, per la quale ha già firmato un contratto. In calendario per lui Tour de France e Vuelta di Spagna, ma non il Giro d'Italia.


Fonte Tuttobiciweb

 

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  postato il 01/02/2006 alle 21:39
...misà che tocca applaudire Alex_Grimpeur...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/02/2006 alle 23:28
caro felice,

non sono d' accordo, credo che se ullrich si fosse presentato al tour in condizioni decenti, se avesse passato i mesi precedenti a correre , ad accumulare energie e non a sprecarle per perdere chili, certamente avrebbe dato più filo da torcere al trexiano.

non credo neppure che sopravvaltiamo le qualità del kaiser facendo riferimento ai tour del 96/97, ricordando come ha vinto una vuelta correndo senza squadra, i giochi olimpici e certe prestazioni spaventose, che so,ad amburgo o al giro dell' emilia di qualche anno fa.

per me il kaiser poteva vincere o lottare per vincere dovunque: al giro, nelle ardenne, al fiandre e anche alla roubaix.
ti concedo che non è solo colpa sua, ti concedo che chi lo ha diretto e consigliato deve essere fucilato, ti concedo che ha avuto un avversario "truccato" che ha condizionato la sua carriera....
non posso perdonargli un palmares così povero ripetto alle potenzialità, non posso perdonargli di non averci neppure provato, al giro e nelle corse monumento.

ha condannato con la sua pigrizia il ciclismo a subire la dittatura di lens, ne ha copiato i vizi... poteva cambiare tanto nella storia del nostro sport se avesse avuto un altra testa, la cosa che gli è mancata di più.

onde per cui, che inciccisca e completi il suo declino, senza rompere le pelotas al tour di quest' anno, dopo averne buttati via un paio contro il malefico, che si faccia staccare da basso insomma e via...resti un grande incompiuto
ciao
mesty

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/02/2006 alle 23:47
Io sono invece d'accordo con Felice.
Il miglior Ullrich della seconda fase, targato 2003, è riuscito a mettere in difficoltà il peggior Armstrong della seconda fase.
Sono arrivati quasi a toccarsi, come due angoli opposti al vertice, ma opposti, e quello sotto era Jan.
Forse nell'epoca con rabbocco libero e nell'epoca senza test contro l'epo anche Ullrich avrebbe potuto dire la sua, dopo no.
Ovviamente non ha neanche voluto provarci, questo è evidente.
Ma "volere" non è esattamente "potere", specialmente quando il "potere" da verbo diventa sostantivo.

 

____________________
Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/02/2006 alle 23:56
cara (mica tanto)gabri59,

ogni tanto mi dico: ma, vecchio rinco di un mesty, che stai a perdere tempo a rispondere a chi non vuole vedere , a chi è prigioniero di tesi precostituite e sconnesse da realta' e dati obbietivi, come quelli postati dal valido e simpatico alt-os.

non so se ti riesce di capire che io non scrivo contro cunego,un corridore che mi piace , ma scrivo perchè mi è insopportabile questo continuo insinuare contro qualsiasi corridore che non sia cunego, da simoni a basso, con argomentazione completamente sconnesse dalla realtà, dai dati,dal ciclismo che si corre sule strade e che la stragrande maggioranza degli utenti di questo forunm apprezza ed ama.
il ciclismo di cunego, ma anche di basso, ruyano,simoni, boonen.....

gia' nel post intitolato al dr cecco. ti sei superata, incapace di accettare una realtà evidente e peraltro non disdicevole per il tuo povero idolo (povero perchè non merita simili ultras)e continui a sproloquiare di domande insulse da porre a tizio e caio, anzichè scusarti di avere preso un granchio.
capita, sai di prenderne, dopo un po' te ne accorgi, se non sei tuonata.

ora , ti prego non intestardirti su questa storia di medie stupefacenti, perchè , i risultati della crono di firenze sono tutto tranne che stupefacenti per chi ha visto un po' di ciclismo.
arrenditi, basso non è un cronoman puro, è un fondista passista scalatore che si è migliorato negli anni anche contro il tempo, senza snaturare le sue caratteristiche, anzi, progredendo anche in salita.

lo scrissi molti mesi fa e qualcuno, forse antonello, lo ha ribadito: era strano che andasse così piano a crono, non che vada forte ora, anche se come si è visto al tour non è uno specialista puro.
che poi posssa fare meglio di scalatori puri contre la montre al giro, questo, rassegnati , è nella logica delle cose.
speriamo che anche cunego possa migliorare nell' esercizio, anche se le sue caratteristiche fisiche da scattista e non da uomo forte sul passo,a mio giudizio, rendono assai laborioso questo progresso.
valgano le parole di morris, se riesci a leggerle e a rifletterci sopra.

quindi tralascia antipatiche insinuazioni e non sperare sempre che le tue fregnaccie passino senza contraddittorio, per sfinimento degli utenti..
snebbiati
mestatore

 
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  postato il 01/02/2006 alle 23:58
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
Forse nell'epoca con rabbocco libero e nell'epoca senza test contro l'epo anche Ullrich avrebbe potuto dire la sua, dopo no.


Detta così suona veramente molto male...
Secondo me dovresti rivederla perchè io la interpreto così:
"Quando si usava l'EPO semplice e non esistevano, ne tantomeno servivano, sostanze atte a coprirlo, U. avrebbe potuto tranquillamente riempirsi fino all'orlo e combattere alla pari il malvagio americano. Invece da quando l'EPO non è più di moda nei team di alta gamma, o perlomeno ci sono sostanze più sofisticate...non alla portata di tutti, tanto meno di un colosso tedesco, la partita non si è più potuta giocare alla pari"
Era questo quello che intendevi?

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/02/2006 alle 00:08
Mizzeca Web, e chi sono, Nostradamus o Zaratustra, che c'è bisogno di parafrasare la mia poetica?
No, va bene così come l'ho scritta, è perfetta, ciascuno ci legga ciò che preferisce.
Ciao!

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/02/2006 alle 00:18
caro arancia,
è chiarissimo e non c' è bisogno di interpretazioni.
resta il fatto che non ha voluto, poi forse poteva , forse no.

quanto al 2003, per me, non era sotto, ma il giorno dopo cap decouverte ha graziato l' americano che era groggy, poi la caduta con hamilton che ferma tutti, il texano che si rialza e ne inventa una, la pioggia all' ultima crono,...non so, per me quell' anno il kaiser ne aveva di più e aveva la vittoria in tasca e ha perso per mancanza di testa e circostanze.

evidentemente,su alcuni punti, felice e tu da una parte, io dall' altra.
ma parlare con voi è sempre un piacere.

ciao, grande
mesty

 
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  postato il 02/02/2006 alle 00:26
Boh forse so mi che no capisso nostia.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/02/2006 alle 00:27
Ciao Mesty, direi di sì, il texano era evidentemente "groggy" quell'anno, diversamente non dava solo un minuto a Zubeldia nella crono.

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 02/02/2006 alle 00:36
Originariamente inviato da WebmasterNSFC

Savio-Rujano: è gelo. Per il venezuelano in forse il Giro

Sono giorni decisivi, questi, nel rapporto tra Josè Rujano e la Selle Italia-Diquigiovanni. Da mesi, infatti, si trascina un braccio di ferro tra il team manager Gianni Savio e lo scalatore venezuelano, che nel 2005 si è piazzato terzo al Giro d'Italia. Proprio dopo il Giro tra i due è calato il gelo, sono emeris problemi di varia natura ai quali si è cercato di dare una soluzione ottenendo però scarsissimi risultati. Ultima prova, l'iscrizione di Rujano al Tour de Langkawi, poi sostituito da un compagno di squadra. A questo punto, la soluzione più probabile della vicenda è quella di un Rujano fermo ai box fino al 1° giugno, quando potrà tornare in gruppo con la maglia della Quick Step innergetic, per la quale ha già firmato un contratto. In calendario per lui Tour de France e Vuelta di Spagna, ma non il Giro d'Italia.


Fonte Tuttobiciweb


Certi personaggi non si smentiscono mai.....
I timori insistevano da tempo, praticamente dall'estate 2005, ma una speranziella di vedere il venezuelano al prossimo Giro, me la voglio tenere.
Ha scelto la squadra sbagliata (voglio vedere che razza di gabbia saranno capaci di costruire i belgi per Rujano, nelle tagliole delle prime 10 tappe del Tour!), rischia di presentarsi più debole verso una fase della stagione che conosce poco a certi livelli....e chi lo deve abituare sulle strade del buon senso, pensa ad altro...
Mah...

 

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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".

 
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