antonello64
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postato il 14/11/2005 alle 00:16 |
Originariamente inviato da 55x11grimpeur
quel tour chiuso non distante da merckx, è un bel biglietto da visita oltre al tour vinto.
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Oddio, proprio vicino non arrivò: beccò quasi 18 minuti, ma Poulidor ne beccò 22 e Gimondi addirittura 29.
Quello era il Merckx capace di vincere classifica generale, classifica a punti e gran premio della montagna, oltre a 6 tappe e alla cronosquadre; era il Merckx che con 180 km di fuga nella tappa pirenaica Luchon-Mourenx giunse all'arrivo con quasi 8 minuti di vantaggio e si guadagnò l'appellattivo di "Cannibale".
ciao |
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antonello64
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postato il 14/11/2005 alle 00:21 |
per janjanssen e morris
cosa sapete dell'impresa di Hugo Koblet nella tappa Brive-Agen al Tour 1951: ho letto qualcosa su un libro di Beppe Conti e so che molti la considerano come "l'impresa del secolo".
Mi piacerebbe saperne di più.
Grazie |
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tour de france
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postato il 14/11/2005 alle 10:00 |
Mestatore
chiedo scusa a te e a tutti gli utenti del forum per aver detto delle bestemmie sai tra l'altro non mi ero accorto che tu fossi il portatore della verità altrimenti non mi sarei mai permesso di esprimere pareri così blasmemi e insulsi...chiedo altresì scusa per essere ciecato ma forse forse qualche problemino di vista dovresti averlo anche tu (lo so non dovrei permettermi...) dal momento che non ho mai scritto che gli albi d'oro degli ultimi 15 anni non sono stati falsati ma semplicemente mi sono "permesso" di dire che quei corridori da me citati (Ullrich, Indurain, Pantani, Armstrong) avrebbero vinto comunque perchè io personalmente li ritengo, pur con i distinguo del caso, i più forti degli ultimi anni per le corse a tappe. Tutto qui probabilmente di ciclismo non capisco nulla colpa mia.
Ciao e ancora scusa senza rancore |
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fagot
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postato il 14/11/2005 alle 10:24 |
Da quel che so Walkowiak vinse grazie ad una fuga bidone a inizio Tour(insieme a quelli con cui divise il podio a Parigi, Bauvin e Adriaensens) dove guadagnò 18 minuti su Gaul e Bahamontes. Poi resistette al loro ritorno in montagna. Un'impresa che mi sarebbe piaciuta: lo sconosciuto che vince con azzardo e (soprattutto) fortuna. Mi ricorda Clerici al Giro del 1954.
Direi che è lui il peggior vincitore del Tour, salvo qualcuno di voi mi faccia cambiare idea raccontando qualcosa su Robic (1947). |
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mestatore
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postato il 14/11/2005 alle 10:44 |
caro tdf,
iiiiihhhhh, come siete tutti permalosi ormai.
il tono del mio post voleva essere ironico, anche se non sono per niente d' accordo con te.
non credo ad esempio, l' ho scritto 100 volte, che armstrong avrebbe potuto vincere non uno ma 7 tdf, senza la miracolosa trasformazione, impossibile senza manipolazioni farmacologiche.
ergo , se tutti avessero corso immacolato,....
inoltre, chi vince il tour è il corridore più adatto al tour, non in assoluto, comunque a prescindere, il più forte.
aggiungo, stilettata a tradimento, non è neppure detto che sia il più forte in assoluto per le corse a tappe.
non ti adombrare, è certamente uno dei più forti, in qualche caso il più forte..
in più, ti ho scritto "evidentemente vediamo il ciclismo in maniera molto diversa, non c' è problema, ", non che di ciclismo non capisci nulla.
quindi non ti offendere. non volevo mancare di rispetto nè al tuo nick, nè al tuo totem.
quindi rimango della mia idea, non sono d' accordo con te e non vale neppure la pena di discuterne.
ripeteremo solo cose già dette. che noia!
lasciamo a questo thread la bella direzione che ha preso.
per me pingeon, non peggio di altri, walkowiak invece baciato dalla fortuna.
ciao
mestatore |
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lubat
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postato il 14/11/2005 alle 12:36 |
Comunque, anche in tempi recentissimi, al Tour de France hanno rischiato che François Simon e il povero Kivilev commettessero lo stesso scherzetto di Walkowiak, grazie alla mezz'ora guadagnata in quel di Pontarlier: alla fine sono arrivati quarto e sesto ma in quell'occasione Armstrong dovette ringraziare il fatto che il kazako, che finì a circa dieci minuti dall'americano, ne aveva persi una ventina in un'altra tappa di pianura! ____________________
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stress
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postato il 14/11/2005 alle 13:52 |
14/11/2005 Heras attacca: sono innocente e voglio potermi difendere
Positivo all'Epo secondo i test effettuati alla fine della ventesima tappa dell'ultima Vuelta di Spagna, Roberto Heras attende con fiducia le controanalisi, previste per il 21 novembre, e intanto si proclama innocente. ''Sono innocente e non mi e' stata data la possibilita' di difendermi'', ha detto il ciclista spagnolo al quotidiano Marca. ''Si tratta di una vicenda molto difficile da affrontare, molto penosa, ma per fortuna ho dalla mia parte il sostegno della gente''. Heras ammette di trovarsi ''nel peggior momento'' della sua carriera ed ha affidato la sua difesa ad un avvocato specialista. Intanto, Heras, chiede ''un po' piu' di rispetto''. ''La gente -ha detto lo spagnolo- deve continuare a credere che il ciclismo e' pulito e non c'e' bisogno di imbrogliare. Io posso dire di avere sempre lavorato duro e che non ho mai avuto bisogno di doparmi per raggiungere i traguardi che ho raggiunto''.
Fonte tuttobiciweb.it
____________________ "MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!
Articolo 27 della costituzione Italiana
La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte. |
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lubat
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postato il 14/11/2005 alle 14:28 |
Vedremo il 21... ____________________
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Monsieur 40%
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postato il 14/11/2005 alle 14:46 |
Ho l'impressione che uno non si sbilanci così a vanvera.
O sa di avere ragione, o ha preso il migliore avvocato sulla piazza.
O entrambe, of course. ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie |
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ciclgian
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postato il 14/11/2005 alle 14:54 |
Originariamente inviato da antonello64
per janjanssen e morris
cosa sapete dell'impresa di Hugo Koblet nella tappa Brive-Agen al Tour 1951: ho letto qualcosa su un libro di Beppe Conti e so che molti la considerano come "l'impresa del secolo".
Mi piacerebbe saperne di più.
Grazie |
Nella tappa di pianura Brive-Agen di 177 km Koblet andò in fuga e percorse da solo 135 km inseguito da tutto il plotone coalizzato nel quale tiravano Magni,Coppi, Bobet, Geminiani, Ockers, ecc.
Koblet tenne testa a tutti ed arrivò con 2' e 35'' di vantaggio. |
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antonello64
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postato il 14/11/2005 alle 15:08 |
Originariamente inviato da ciclgian
Originariamente inviato da antonello64
per janjanssen e morris
cosa sapete dell'impresa di Hugo Koblet nella tappa Brive-Agen al Tour 1951: ho letto qualcosa su un libro di Beppe Conti e so che molti la considerano come "l'impresa del secolo".
Mi piacerebbe saperne di più.
E comunque grazie di nuovo per la gentilezza.
ciao
Grazie |
Nella tappa di pianura Brive-Agen di 177 km Koblet andò in fuga e percorse da solo 135 km inseguito da tutto il plotone coalizzato nel quale tiravano Magni,Coppi, Bobet, Geminiani, Ockers, ecc.
Koblet tenne testa a tutti ed arrivò con 2' e 35'' di vantaggio. |
ti ringrazio, ma questo è più o meno quello che riporta il libro di Beppe Conti: mi piacerebbe saperne qualcosa di più |
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tour de france
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postato il 14/11/2005 alle 15:09 |
OK polemica chiusa!
Però devi darmi atto che in un forum di tifosi accaniti del giro d'Italia e di conseguenza dei suoi vincitori (cosa normalissima per la verità trattandosi di forum italiano...quello un pò strano sono io ) l'ergermi a paladino indefesso del Tour de France è un atto di coraggio!!
Tornando brevemente al "caso" Ullrich io resto dell'idea che sia un fenomeno (e qui spero che janjanssen non mi mandi una scarica di virus all'istante ) certo in parte inespresso ma un fenomeno per le doti che madre natura gli ha dato e a chi lo paragona ad altri corridori che hanno vinto "solo" Tour e Vuelta o Giro (come Delgado) ricordo che Ullrich ha vinto anche l'Olimpiade, prova in linea, e due mondiali a cronometro e la sua carriera NON E' ANCORA FINITA! Quindi aspetteri a fare certi paragoni...
Ciao
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galibier98
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postato il 14/11/2005 alle 19:44 |
non vorrei riaprire la discussione ma vorrei precisare di aver detto che se i fenomeni si giudicano dal palmares anche delgado e rominger dovrebbero essere considerati tali e mi sembra che nessuno si sogni di farlo. delgado eppure ha vinto 2 vuelta (1 in più di ullrich) e rominger 3 oltre ad un giro ( ullrich non lo ha vinto ma ha vinto il tour) più 2 giri di lombardia. voglio dire che nella sostanza mi sembrano albi d'oro piuttosto simili
ciao |
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antonello64
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postato il 14/11/2005 alle 20:04 |
Originariamente inviato da galibier98
non vorrei riaprire la discussione ma vorrei precisare di aver detto che se i fenomeni si giudicano dal palmares anche delgado e rominger dovrebbero essere considerati tali e mi sembra che nessuno si sogni di farlo. delgado eppure ha vinto 2 vuelta (1 in più di ullrich) e rominger 3 oltre ad un giro ( ullrich non lo ha vinto ma ha vinto il tour) più 2 giri di lombardia. voglio dire che nella sostanza mi sembrano albi d'oro piuttosto simili
ciao |
Rominger ha avuto risultati migliori nelle corse in linea ed ha fatto anche il record dell'ora; al Tour del 1994 fu quasi a livello di Indurain: perse quasi tre minuti in una cronosquadre dove ne combinarono di cotte e di crude tra spinte, penalizzazioni e compagni fuori tempo massimo, e almeno un altro minuto lo perse nella prima crono individuale perchè parti un paio d'ore prima Indurain e trovò la pioggia, mentre il navarro trovò l'asciutto, altrimenti sarebbero arrivati spalla a spalla.
Delgado vinse il Tour con i più scadenti partecipanti che io ricordi (Delgado-Rooks-Parra-Bauer-Boyer i primi 5, pensate un pò), e l'anno dopo lo butto alle ortiche presentandosi con quasi tre minuti di ritardo alla partenza del prologo e combinandone di tutti i colori il giorno dopo nella cronosquadre; praticamente dopo la prima tappa Delgado aveva quasi sette minuti di ritardo dalla maglia gialla, ma a fine Tour ne accusò solo 3 e mezzo da Lemond.
In salita meglio lo spagnolo, nel complesso meglio Rominger. |
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galibier98
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postato il 14/11/2005 alle 20:20 |
sì giusto quello che dici ma il mio intervento era in riferimento al paragone con ullrich campione sì-campione no. comunque rominger era fortissimo nelle corse a tappe brevi (vinto tirreno-adriatico,parigi-nizza,romandia, paesi baschi) e il tour in cui duellò con indurain era quello del 93 |
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antonello64
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postato il 14/11/2005 alle 22:48 |
Originariamente inviato da galibier98
sì giusto quello che dici ma il mio intervento era in riferimento al paragone con ullrich campione sì-campione no. comunque rominger era fortissimo nelle corse a tappe brevi (vinto tirreno-adriatico,parigi-nizza,romandia, paesi baschi) e il tour in cui duellò con indurain era quello del 93 |
e ch'hai ragione: 1993 |
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Tiziano
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postato il 17/11/2005 alle 15:44 |
per chi diceva che l'epo veniva usato anche negli sforzi brevi metto questo link. che vi farà un pò di cultura generale in materia...
www.benessere.com/fitness_e_sport/ormoni.htm |
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55x11grimpeur
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postato il 17/11/2005 alle 15:55 |
Originariamente inviato da Tiziano
per chi diceva che l'epo veniva usato anche negli sforzi brevi metto questo link. che vi farà un pò di cultura generale in materia...
www.benessere.com/fitness_e_sport/ormoni.htm |
Ciao Tiziano,
mi spiace per l'altra volta, ma sono cose che sul forum capitano, non te la prendere.
Tornando all'epo e agli sforzi brevi lasciami dire una cosa: vedi io non ipotizzio semplicemente che l'epo venga utilizzata anche nello sci. Io lo so. Per certo. Ti garantisco che accade o è accaduto. Non so se accade ancora. Come faccio? Lo so, lo so...
Circa l'utilità di questa pratica voglio spiegarmi bene. Gli sciatori, come puoi constatare guardandoli, hanno un fisico bestiale (come direbbe Luca Carboni) e masse muscolari da paura.
Per allenare quelle masse devono lavorare in modo massacrante, altrimenti rischiano di trasformarle in zavorra.
Il ricorso al doping ematico serve a sopportare i carichi di lavoro, non è direttamente propedeutico allo sforzo in se, ai due minuti di discesa o ai 40-50 secondi di una manche di slalom. Mi sono spiegato?
E guarda che è doping anche quello, anche se - magari - non offre benefici diretti in gara.
Spero di essermi spiegato.
Ciao.
Alex ____________________ Fu nel 1982 che capii. Odio le armi, ma la fucilata - quel giorno - mi fece innamorare. |
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trueno
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postato il 17/11/2005 alle 17:01 |
L'avvocato di Heras è fiducioso: spero nelle controanalisi
Nel 95% dei casi le controanalisi confermano l'esito positivo dei controlli, ma questa volta ho delle buone ragioni per sperare che non andra' cosi'''. Andreu Garriga, avvocato spagnolo difensore di Roberto Heras, confida nell'esito negativo delle controanalisi che il ciclista della Liberty Seguros, vincitore della Vuelta ma testato positivo nella penultima tappa della corsa spagnola, effettuera' lunedi' prossimo a Parigi. Le speranze del legale del ciclista iberico si fondano principalmente sulla mancanza di affidabilita' del metodo utilizzato per riscontrare l'Epo nelle urine. E sulla serenita' di Heras: ''E' convinto si tratti di un errore perche' non ha preso niente, e che le controanalisi confermeranno tale tesi. Al suo posto io sarei molto preoccupato, ma Roberto ha mostrato una tale serenita' che e' riuscito a trasmettermela''. Se le controanalisi non daranno l'esito sperato, ''noi perseguiremo la via giuridico-sportiva e presenteremo tutti i ricorsi possibili''. Lunedi' a Parigi, il legale di Heras sara' affiancato da uno scienziato, esperto in materia di doping, dell'Universita' di Firenze: ''Per ora preferisco non rendere noto il suo nome. E' uno specialista in cui ripongo molta fiducia e che ha lavorato con me in altri casi simili.
"tuttobiciweb.it" |
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lolloso
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postato il 17/11/2005 alle 17:36 |
devo dire che heras sembra molto convinto di essere innocente mah ho la sensazione che ne vedremo delle belle ____________________ Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...
Gianni
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aranciata_bottecchia
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postato il 17/11/2005 alle 18:12 |
Originariamente inviato da 55x11grimpeur
Ho saputo che la Liberty ed Heras starebbero per scegliere questa linea difensiva: il laboratorio nel quale sono state effettuate le analisi non è nella lista riconosciuta dall'Uci.
E' una voce che ho raccolto nell'ambiente, ma non sono in grado di approfondirla. |
Ricordavate questo post di Grimpeur?
Se la voce in questione fosse vera, significherebbe che il laboratorio in questione non possiede tutti i requisiti richiesti dall'UCI (uno a caso: l'uniformità delle apparecchiature utilizzate, magari il laboratorio in questione non ha le stesse macchine per le analisi richieste dagli standard UCI).
Non escluderei dunque che le controanalisi fornissero risultati differenti.
Controanalisi che saranno effettuate da tre laboratori: quello del primo esame ed altri due laboratori inseriti nell'elenco UCI.
Credo che se anche uno solo fornisse un esito negativo Heras sarebbe giuridicamente scagionato.
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55x11grimpeur
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postato il 17/11/2005 alle 18:17 |
Credo proprio che sia così Aranciata, ma c'è una cosa che non capisco:
Se esiste un solo campione B, come fanno a fare le controanalisi in tre laboratori? ____________________ Fu nel 1982 che capii. Odio le armi, ma la fucilata - quel giorno - mi fece innamorare. |
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lubat
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postato il 17/11/2005 alle 20:48 |
Forse ogni laboratorio prenderà una parte del campione... ____________________
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Monsieur 40%
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postato il 21/11/2005 alle 01:02 |
Oggi è giorno del grande verdetto...
...Menchov, Rabobank e l'affidabilità dei controlli sperano una cosa...
...Unipublic, Saiz, Heras ed il ciclismo ne sperano un'altra...
...GUILTY OR INNOCENT?! ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie |
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lolloso
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postato il 21/11/2005 alle 09:45 |
tra poco avremo il verdetto ____________________ Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...
Gianni
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W00DST0CK76
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postato il 21/11/2005 alle 14:21 |
nessuna novità???
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55x11grimpeur
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postato il 21/11/2005 alle 15:21 |
Nel panegirico che segue in lingua spagnola c'è scritto - se non erro - che il risultato delle controanalisi svolte oggi sul campione B di Roberto Heras, si conoscerà mercoledì... che barba!!! Ma ci vuole così tanto tempo?
José María Buxeda, representante jurídico de Roberto Heras, se mostró «optimista» tras comparecer en el laboratorio del Consejo Superior de Deportes (CSD), donde hoy, lunes 21 de noviembre, se efectuó el contraanálisis de Heras, cuyo presunto positivo por EPO en la penúltima etapa de la Vuelta a España se conoció el pasado día 7.
«Espero que el contraanálisis confirme la inocencia de Roberto Heras. El proceso será largo y habrá que esperar para conocer la resolución definitiva», dijo Buxeda, quien acudió al laboratorio en compañía del químico italiano experto en temas de dopaje Giuseppe Pierraccini, de la Universidad de Florencia.
Según el representante de Heras, «todo ha ido perfecto y según lo previsto» y respecto a la presencia del especialista italiano explicó: «Es importante que el corredor esté asesorado desde el punto de vista técnico».
Buxeda aseguró que se siente «muy optimista» ante el resultado del análisis del frasco B, el cual podría conocerse el próximo miércoles, según declaró el médico de la Federación Española Fernando Novella, quien también acudió al centro del CSD.
Según declaró Novella «todo se realizó de forma correcta siguiendo el procedimiento», por lo que la previsión inicial es comunicara el resultado de la prueba «posiblemente el miércoles» al corredor y a la Federación Internacional (UCI).
El pasado día 7 se conoció públicamente que Roberto Heras, cuatro veces ganador de la Vuelta a España, había dado positivo por EPO en un análisis realizado en la penúltima etapa de la ronda española, una contrarreloj individual que tuvo lugar en Alcalá de Henares.
Heras fue apartado del equipo por Active Bay, sociedad responsable de la gestión del equipo profesional, el mismo día (27 de octubre) en el que se recibió en la sede del equipo la comunicación oficial de la UCI de que el corredor había dado positivo. ____________________ Fu nel 1982 che capii. Odio le armi, ma la fucilata - quel giorno - mi fece innamorare. |
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simociclo
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postato il 23/11/2005 alle 12:08 |
sono in attesa.... |
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lolloso
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postato il 23/11/2005 alle 17:35 |
a quanto ho capito mi sa che nemmeno oggi daranno il risultato vado ad informarmi meglio ____________________ Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...
Gianni
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Popo
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postato il 23/11/2005 alle 18:08 |
23/11/2005 Heras: le controanalisi dovranno essere ripetute
Un vizio di forma nelle controanalisi di Roberto Heras obbligherà alla ripetzione dell’esame che si era svolto lunedì scorso a Madrid sul campione B del corridore spagnolo.
Il direttore del laboratorio del CSD (Consiglio Superiore dello Sport), Fracisco Rodríguez, ha indicato come motivo della decisione il fatto che «la procedura non è stata completata e sarà necessario attendere altre 48 ore».
Roberto Heras ha convocato una conferenza stampa per le 18 di questa sera a Madrid, nella quale spiegherà cosa è successo durante le controanalisi alle quali, tra gli altri, assisteva anche un delegato dell’UCI.
Heras era stato trovato positivo al controllo antidoping (Epo) in occasione della penultima tappa della Vuelta di Spagna, una cronometro ed in seguito all’avviso di positività è stato sospeso dalla Liberty Seguros.
____________________ esiste doping.... dove esiste
antidoping... |
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Admin
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postato il 23/11/2005 alle 19:45 |
Originariamente postato da lallo in un thread doppione
Da tuttobici:
n vizio di forma nelle controanalisi di Roberto Heras obbligherà alla ripetzione dell’esame che si era svolto lunedì scorso a Madrid sul campione B del corridore spagnolo.
Il direttore del laboratorio del CSD (Consiglio Superiore dello Sport), Fracisco Rodríguez, director del laboratorio del CSD, ha indicato come motivo della decisione il fatto che «la procedura non è stata completata e sarà necessari attendere altre 48 ore».
Roberto Heras ha convocato una conferenza stampa per le 18 di questa sera a Madrid, nella quale spiegherà cosa è successo durante le controanalisi alle quali, tra gli altri, assisteva anche un delegato dell’UCI.
Heras era stato trovato positivo al controllo antidoping (Epo) in occasione della penultima tappa della Vuelta di Spagna, una cronometro ed in seguito all’avviso di positività è stato sospeso dalla Liberty Seguros.
DOMANDA: Morris, così facendo (riesame dello stesso campione dopo due giorni) non si ottiene una bella irrintracciabilità dell'Epo a prescindere?
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Admin
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postato il 23/11/2005 alle 20:15 |
Heras chiede l'annullamento dell'intera procedura.
http://www.cicloweb.it/news1420.html |
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simociclo
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postato il 23/11/2005 alle 21:12 |
Certo che è veramente squallida tutta la vicenda. a questo punto, qualunque sia l'esito delle controanalisi, rimarrà il dubbio che heras sia vittima di un errore o scampato ad una giusta condanna..
mi spiego: se verà condannato e rimarranno dei sospetti sulla procedura, il campione spagnolo avrà tutti i motivi per ritenersi ingiustamente squalificato. Se verrà perdonato, rischia di essere accompagnato nei prossimi anni da forti sospetti. |
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simociclo
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postato il 23/11/2005 alle 21:15 |
un ultima cosa: ma non è sembrato anche voi che heras fosse veramente convinto di non essere squalificato? consapvolezza della propria innocenza o conoscenza di qualche appiglio a cui aggrapparsi in ogni caso? |
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Monsieur 40%
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postato il 23/11/2005 alle 21:41 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Ho l'impressione che uno non si sbilanci così a vanvera.
O sa di avere ragione, o ha preso il migliore avvocato sulla piazza.
O entrambe, of course. |
Confermo, ed accendo. ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie |
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aranciata_bottecchia
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postato il 23/11/2005 alle 21:44 |
Beh, speriamo almeno che venga al Giro. |
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lubat
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postato il 23/11/2005 alle 22:30 |
Ma scusate perché Heras ha chiesto di annullare ste controanalisi? ____________________
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marco83
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postato il 23/11/2005 alle 22:36 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Ho l'impressione che uno non si sbilanci così a vanvera.
O sa di avere ragione, o ha preso il migliore avvocato sulla piazza.
O entrambe, of course. |
Mario, in buona fede credo che bisognerebbe andarci ancora un po' cauti su questa vicenda: negli ultimi 7 anni un tizio americano ci ha gabbato per tutto il tempo, sostenendo di non aver usato doping, spesso con estrema sicurezza.
Poi le cose sono andate a finire come sappiamo, purtroppo... ____________________ Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)
ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa! |
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Monsieur 40%
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postato il 23/11/2005 alle 22:41 |
Sì, Marco, cauti, senz'altro.
Non riesco però a capire dove e quando mi sarei sbilanciato. Se ci fai caso ho scritto "o - o"... due (tre, se insieme) possibilità. Nessuna certezza, solo un'impressione. ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
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marco83
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postato il 23/11/2005 alle 23:06 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Sì, Marco, cauti, senz'altro.
Non riesco però a capire dove e quando mi sarei sbilanciato. Se ci fai caso ho scritto "o - o"... due (tre, se insieme) possibilità. Nessuna certezza, solo un'impressione. |
Sisi, infatti, ti capisco...
...solo che io, su certe cose (spesso dettate dalle esperienze passate) sono come San Tommaso: finchè non vedo non credo! ____________________ Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)
ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa! |
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marco83
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postato il 23/11/2005 alle 23:19 |
A titolo informativo, riporto l'articolo di Moserone-Panchetti dal sito Sportitalia.com:
Controanalisi da ripetere
Conferenza stampa per Heras dopo l’annuncio della necessità di ripetere le controanalisi. Il suo avvocato difensore intende però chiedere l’annullamento del controllo e dunque lo scagionamento di Heras.
"Sin dal primo momento mi sono proclamato innocente, e ve lo ripeto ancora. Nessuno mi ha mai somministrato sostanze dopanti, e il metodo di controllo utilizzato non offre le garanzie necessarie perchè io mi ci possa fidare, non è un metodo attendibile. Sono offeso come persona e come sportivo, per tutto quanto è accaduto, per il risalto che i media hanno dato alle prime indiscrezioni, adesso però voglio dimostrare a tutti che sono innocente, per me è molto più importante che aver vinto la quarta Vuelta in carriera"
Ha parlato così Roberto Heras, in conferenza stampa, appresa la notizia che le controanalisi effettuate lunedì 21 novembre a Madrid dovranno essere ripetute, per un vizio procedurale di forma. Controanalisi che avrebbero dovuto confermare o meno la positività emersa in prima istanza nel test effettuato su Heras il giorno 17 settembre, penultimo giorno della Vuelta poi vinta dall'uomo di Bejar. Il cui caso ha avuto in Spagna grande eco, visto che della Spagna ciclistica Heras è uno dei grandi astri.
Ha parlato in conferenza stampa anche l'avvocato difensore di Heras, José Maria Buxeda, annunciando che chiederà a breve l'invalidamento del controllo, dal momento che il metodo utilizzato non è stato in grado di acclarare la presenza di EPO nel campione B di Heras. Provvedimento che se applicato, determinerebbe il termine della vicenda, con il lieto fine, per Heras, che uscirebbe dunque scagionato e conseguentemente pulito. Mentre il problema dell'attendibilità dei metodi di controllo torna prepotentemente d'attualità. Tra 2 massimo 3 giorni si dovrebbe conoscere l'esito delle controanalisi bis, adesso però il contrattacco di Heras e del suo avvocato rischiano invece di allungare ulteriormente i tempi di sviluppo ed epilogo del caso.
____________________ Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)
ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa! |
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Ottavio
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postato il 23/11/2005 alle 23:41 |
L'unica cosa certa in questa faccenda è l'assenza di certezza!
Comunque l'evoluzione degli eventi sembrerebbe tale da non poter portare ad una squalifica per doping. |
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trueno
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postato il 24/11/2005 alle 00:30 |
lo che è una vergogna e che a me come ciclista dilletante non mi piace, è che tutti gli corredori sempre stan dicendo: "il ciclismo è un sport pulito("limpio" in spagnolo)".
il ciclismo è un sport molto duro e molta gente si dopa per dopo vincere gare e ottenere un buon contratto: Santi Perez, Richard Virenque, Laurent Brochard, Tyler Hamilton, Laurent Roux, David Millar, Alez Zulle, Oscar Camezind, Fran Perez, Frank Vandenbrouke...tutta questa gente e più ha vinto gare e dopo di dare positivo la gente gli appoggia. molto bene molto bene, così sta il ciclismo.
il ciclismo è lo sport più falso dal mondo!!!! ma mi piace troppo per lascicarlo alla merda. ¿¿¿per che è falso????perche gente come Millar(ancora sanzionatto per doping perfino a giugno)già ha firmatto contratto per una squadra che a sopra è dal Pro Tour!!!!!
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Monsieur 40%
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postato il 24/11/2005 alle 00:42 |
Originariamente inviato da trueno
il ciclismo è lo sport più falso dal mondo!!!! ma mi piace troppo per lascicarlo alla merda. ¿¿¿per che è falso????perche gente come Millar(ancora sanzionatto per doping perfino a giugno)già ha firmatto contratto per una squadra che a sopra è dal Pro Tour!!!!!
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Ciao Trueno,
io dico che è l'esatto contrario, o comunque non è così. Il ciclismo è uno degli sport più duri contro la lotta al doping, mentre gli altri sport si accontentano di fare le cose in maniera approssimativa.
Ci sono esempi lampanti di calciatori che steccano clamorosamente quando arrivano in una grande squadra (testa? sì, senz'altro, ma non per tutti...), che nuotatori si allontanino per molto tempo e tornino in vasca pieni di bubboni sul viso, che tanti sportivi facciano ricorso a tali pratiche (Morris ci ha detto addirittura di un velista!) per avere contratti, per mangiare, per far vivere - e magari le intenzioni sono anche onorevoli - la propria famiglia e i propri cari.
Il caso di Millar - da un lato - e quello di Morini - dall'altro, certo non sono una bella immagine da esportare, né un motivo di vanto.
Però, noi che lo sappiamo, non permettiamo che si divulghi questa informazione: ciclismo=dopati. Il doping è la piaga dello sport, come le tangenti lo sono della burocrazia, come la mafia della politica e della società. Metterci la faccia è sempre rischioso, e senz'altro si preferisce "bollare" il ciclismo perché non vende biglietti né abbonamenti, né si ha merchandising per far fronte alle spese di gestione. Questo lo sanno tutti. Anche il CONI. ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie |
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trueno
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postato il 24/11/2005 alle 01:00 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Però, noi che lo sappiamo, non permettiamo che si divulghi questa informazione: ciclismo=dopati |
sono d'accordo con te, ma lo di Millar e lo di tanta altra gente come ho detto nell'atro messagio solo dimostra una cosa Monsieur: che il doping diretta o indirettamente va con il ciclismo.
se no perche gli direttori sportivi si interezan tantissimo per questi corredori????per che??????per cheeee???? per che il corredore è famoso e questo è una buona publicittà per la squadra??? triste triste la verità!!
ripetto: per che ora una squadra Por Tour, PRO TOURRRRR, vole a un ciclista ancora sazionatto per doping?????
lo sento Monsieur, ma lo di Millar è molto molto molto grave!!!
no se io capisco perfettamente che la gente che solo vede il ciclismo per la TV pensi che tutti siamo dopati, è lo normale, con lo di Millar è normale una reazione così!!!
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