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Autore: Oggetto: Giro 2006 - 16a tappa: Rovato-Monte Bondone

Livello Freddy Maertens




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  postato il 23/05/2006 alle 21:20
Basso rispetta Simoni.
Arrivare insieme a Simoni senza dare il massimo, sarebbe stato un insulto al campione trentino. E Basso ha dato il massimo, onorando Simoni.

Almeno io la vedo cosi.

Cunego ora è in crisi. Martinelli dice che non è in perfetta forma ma non è proprio a zero. Secondo me gli manca soprattutto la testa. Pedala troppo duro, rapporti troppo lunghi, non ha un minimo di tattica in mente...

Forse si aspettava di dominare sin dall'inizio, quando è scattato sulla Maielletta. Il fatto di non esserci riuscito, anzi, di essere stato rintuzzato, lo ha messo in crisi, e non c'è piu con la testa.

 

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  postato il 23/05/2006 alle 21:25
anche secondo me Cunego è in crisi più di testa che di gambe.
Avete visto oggi sul traguardo, quando Tiralongo ha fatto uno scattino e praticamente l'aveva scattato? Beh, anche nella peggiore delle ipotesi non è così schiappa (con tutto il rispetto per Tiralongo).....Anche la pacca sulle spalle che lo stesso Tiralongo gli ha dato appena passato il traguardo la dice lunga sulla reale condizione psicologica di Damiano.
Ho la netta impressione che lo stesso gli si chieda di tenere testa a Basso, e per il momento non è minimamente in grado di farlo (d'altronde chi lo è? Nessuno!).

La mia è una sensazione: se Cunego andrà al Tour, a mente sgombra, senza pressioni, farà grandi cose. Forse non è ancora capace di gestirsi al meglio, più per colpe sue che per colpe di altri (Martinelli/squadra)

 
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Livello Gand-Wevelvem




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  postato il 23/05/2006 alle 21:28
Originariamente inviato da alt-os

Basso rispetta Simoni.
Arrivare insieme a Simoni senza dare il massimo, sarebbe stato un insulto al campione trentino. E Basso ha dato il massimo, onorando Simoni.

Almeno io la vedo cosi.

Cunego ora è in crisi. Martinelli dice che non è in perfetta forma ma non è proprio a zero. Secondo me gli manca soprattutto la testa. Pedala troppo duro, rapporti troppo lunghi, non ha un minimo di tattica in mente...

Forse si aspettava di dominare sin dall'inizio, quando è scattato sulla Maielletta. Il fatto di non esserci riuscito, anzi, di essere stato rintuzzato, lo ha messo in crisi, e non c'è piu con la testa.

Concordo in pieno, secondo me il principino ce lo siamo bruciato, e io che speravo fosse lui a farci infiammare su qualche salita.

Tornando al discorso Basso, sinceramente quando ho visto il Gibo scattare ho sperato riuscisse a staccare Ivan, forse per alimentare ancora un pochino quella fievole fiamma di competizione, ma pultroppo non è stato così.
La supremazia mi annoia (Vedi Armstrong), positivo il fatto che sia un italiano, comuunque forza Ivan.

 

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ciao da simone o dal jonny
P.S. Se volevo farmi chiamare jhonny lo avrei scritto così!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/05/2006 alle 21:34
Però, quando sono rimasti soli, per circa un chilometro Basso ha provato a vedere se potevano salire insieme; quando Gutierrez si è avvicinato, è andato:la classifica è classifica.

 

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nino58

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 23/05/2006 alle 21:38
pref un gruppo di corridori che da 1 a 10 hanno un livello 7-8 che combattono fino all'ultimo e vincono o perdono x poki secondi..e non uno da 10 oppure di + che vince dominando...e cmq onore e merito a Gibo che nonostante sa che il giro è vinto da Basso (a meno che nn ci siano cadute problemi di stomaco ecc...) ci prova comunque...l'importante è provarci e lottare fino all'ultimo "fino all'ultima goccia di benzina che si ha"...

 

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"Qui devi spingere con le tue gambe vecio" Davide Cassani a Gilberto Simoni alla ricognizione di Plan De Corones

"Signori non c'è ne sono più" Gilberto Simoni ad Aprica 2006

Il mio nome è Roberto che fa rima (guarda un pò che caso) con Gilberto

30 maggio 2007 ultima vittoria al giro sullo Zoncolan. 30 Maggio 2010 la fine di un lungo sogno duranto 15 anni fatto di tante gioie e tante delusioni, grazie di tutto Gibo!



 
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Livello Giro del Lazio




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  postato il 23/05/2006 alle 21:40
Originariamente inviato da furslide

L'ho detto sin dall'inizio che questo Giro porterá alla luce un pó di giustizia:
Il presunto erede di Pantani, Cunego, é affondato. Erano in tantissimi che si sono illusi che Cunego potrebbe essere il nuovo Pantani.
Pantani é stato ucciso dal ciclismo. ma prontamente serviva una nuova figura per rilanciare il ciclismo. Uno scattino sul Furcia bastava per illudere tanta gente che forse invece di soffrire per il vuoto che ha lasciato Marco ha preferito agganciarsi al nuovo campioncino in erba.
Tutti hanno fatto finta di niente. Ma lo scheletro sta ancora lí nell'armadio, il vero campione é morto. un nuovo campione non ci é mai stato. Basso é all'apice della sua carriera, ma non emoziona come Pantani.
Oggi ho veramnete goduto perché non ne potevo piú di tutta sta ipocrisia.


Metti caso che Damiano riesce a fare una buona tappa o anche a vincere, tu riusciresti a rimanere coerente con quanto hai detto in questo messaggio? Te lo dico io, no........Vai a dare giudizi su un corridore di 24 anni quando la maturazione nel ciclismo si raggiunge tra i 26 e i 28 anni. Una bocciatura completa, godere delle disgrazie altrui..........
Mi spiace, ma mentre altri messaggi hanno suscitato in me l'interesse, anche se erano contro Damiano ma erano messaggi ragionati, il tuo mi fa solo un pochetto di disgusto. Quello che non digerisco è il tuo attacco....Ridicolo e mi spiace tanto che non si riesca a fare una discussione nei termini giusti.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/05/2006 alle 21:45

Grandissimo Ivan non ha fatto il calcolatore,era il più forte ed ha stravinto alla grande.certo nn ho mai visto lance armstrong arrivare solo in testa 3 volte di fila in cima a salite dure come queste.
Ivan ha approfittato del terreno ideale.Simoni è stato grande ci ha provato,ma nn c'e nulla da fare.
contnua a sorprendere Gutierrez,cosi come Gadret era dai tempi di Jaja che nn si vedeva più un francese davanti in salita.
Quanto a Cunego che dire provi con il Lombardia,si stacca subito ,arriva dietro savoldelli in salita ,momenti si fa raggiungere da Ullrich in rimonta.Io non gli farei fare neanche il tour perchè non gli vengano gli incubi per un Basso in stile giro.
Forse davvero l'esperienza estera potrebbe essere fondamentale visto che ormai(classiche e ultimi due giri docent)i nostri tecnici ed i loro budget nn sono all'altezza del livello più alto con questo pro-tour.

Stress non mollare lascia stare gli ultras,nn badarli nemmeno,nn meritano alcuna attenzione

PS:Liberiamo aranciata dalla prigione:il Sant'Uffizio e la Santa Inquisizione tornano a colpire

 

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  postato il 23/05/2006 alle 21:51
Oggi Basso ha devvero volato, la sua andatura in salita era davvero impressionante! dopo aver raggiunto Simoni pensavo andassero insieme al traguardo ma il suo passo era troppo superiore e così è andato via da solo. Ci tengo però a sottolineare la grande prova del trentino, ha avuto coraggio e tenacia e anche se è stato battuto la sua sconfitta è venuta per mano di un corridore che in questo momento è "fuori categoria", spero che Gibo possa fare una bella impresa, magari domani, lo merita davvero come merita di salire ancora una volta sul podio confermandosi il corridore dale rendimento più costante degli ultimi anni.
Un discorso a parte merita Cunego, anch'io credo che abbia avuto un crollo psicologico, resto convinto che il vero Damiano è quello del 2004 ma adesso quel corridore che vinceva con disarmante facilità è offuscato da un ragazzo fragile e pieno di insicurezze che lo strapotere del suo avversario sta mettendo a nudo. Forse dovrebbe cambiare aria, per lui ci vorrebbe un'ambiente dove sentirsi meno assecondato in modo da aiutarlo a far venir fuori il carattere. Credo che tra lui e Simoni oggi non c'era molta differenza, lo scarto di 3' tra i due l'ha fatto il carattere.
Ho letto su tuttobiciweb che Ullrich non crede nella possibilità di Basso di vincere anche il Tour, secondo il tedesco Ivan non sarebbe in grado di sopportare la tensione che la corsa francese impone, io non credo sia così, primo perchè il varesino ha raggiunto una sua stabbile dimensione psicofisica, secondo, perchè se si presenta al via con una maglia rosa nell'armadio, sicuramente sarà più sereno di chi deve giocarsi tutta una stagione in 3 settimane e non può permettersi di sbagliare.

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Classica San Sebastian




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  postato il 23/05/2006 alle 22:07
scorpyon:
non so cosa fará Cunego a 28 anni, ma penso che non diventerá mai una grande corridore di corse a tappe. Il Girino del 2004 dove l'unico avversario era Simoni (il quale secondo me é stato bloccato per ordini superiori) é stato sopravalutato.

 
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Livello Freddy Maertens




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  postato il 23/05/2006 alle 22:08
Originariamente inviato da Reggio Emilia

La mia è una sensazione: se Cunego andrà al Tour, a mente sgombra, senza pressioni, farà grandi cose. Forse non è ancora capace di gestirsi al meglio, più per colpe sue che per colpe di altri (Martinelli/squadra)


Se Damiano andrà al Tour, ci andrà con l'obbligo mediatico di riscattare un Giro perso malamente. Cunego non deve assolutamente andare al Tour. Deve concentrarsi sulle classiche estive, e perchè no, sul campionato del mondo... sono convinto che se dimostrerà di essere in forma, potrebbe tranquillamente essere chiamato in nazionale, ad affiancare Bettini (che do per scontato). Di Luca infatti resta un'incognita per tanti motivi (rapporti con Ballerini in primis), mentre Basso verrà dal Tour, e non si può pensare che sia in forma smagliante per il Salisburgo (poi nulla è impossibile ma....)

 

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Livello Giro del Lazio




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  postato il 23/05/2006 alle 22:11
Originariamente inviato da furslide

scorpyon:
non so cosa fará Cunego a 28 anni, ma penso che non diventerá mai una grande corridore di corse a tappe. Il Girino del 2004 dove l'unico avversario era Simoni (il quale secondo me é stato bloccato per ordini superiori) é stato sopravalutato.

Ti sei espresso con termini abbastanza offessivi ed il tuo "godere" mi fa un pò ridere........
Se poi riesci ad esprimerti in maniera migliora, ben venga la tua opinione

 
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Non registrato



  postato il 23/05/2006 alle 22:15
Originariamente inviato da alt-os

Originariamente inviato da Reggio Emilia

La mia è una sensazione: se Cunego andrà al Tour, a mente sgombra, senza pressioni, farà grandi cose. Forse non è ancora capace di gestirsi al meglio, più per colpe sue che per colpe di altri (Martinelli/squadra)


Se Damiano andrà al Tour, ci andrà con l'obbligo mediatico di riscattare un Giro perso malamente. Cunego non deve assolutamente andare al Tour. Deve concentrarsi sulle classiche estive, e perchè no, sul campionato del mondo... sono convinto che se dimostrerà di essere in forma, potrebbe tranquillamente essere chiamato in nazionale, ad affiancare Bettini (che do per scontato). Di Luca infatti resta un'incognita per tanti motivi (rapporti con Ballerini in primis), mentre Basso verrà dal Tour, e non si può pensare che sia in forma smagliante per il Salisburgo (poi nulla è impossibile ma....)


non sono d'accordo, avevo letto che Damiano sarebbe andato al Tour per "imparare".....deve andare, tanto chi è suo tifoso lo rimarrà e sa che va per fare esperienza, i suoi detrattori assisteranno, probabilmente, non ad una prova da classifica.
Deve andare: è un'esperienza da fare, a 25 anni, e può essere che libero da vincoli di classifica (perlomeno in partenza) possa inventarsi qualche numero.
Damiano in questo Giro è pietoso, oltretutto ha evidenziato grandi limiti psicologici, ma siamo ben lontani dal definirlo non un corridore da grandi giri, nè tantomeno un corridore finito. deve solo ritrovare fiducia in se stesso, e forse cambiare aria può essere la soluzione a questo problema.

 
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Livello Freddy Maertens




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  postato il 23/05/2006 alle 22:20
Originariamente inviato da Reggio Emilia

non sono d'accordo, avevo letto che Damiano sarebbe andato al Tour per "imparare".....deve andare, tanto chi è suo tifoso lo rimarrà e sa che va per fare esperienza, i suoi detrattori assisteranno, probabilmente, non ad una prova da classifica.
Deve andare: è un'esperienza da fare, a 25 anni, e può essere che libero da vincoli di classifica (perlomeno in partenza) possa inventarsi qualche numero.
Damiano in questo Giro è pietoso, oltretutto ha evidenziato grandi limiti psicologici, ma siamo ben lontani dal definirlo non un corridore da grandi giri, nè tantomeno un corridore finito. deve solo ritrovare fiducia in se stesso, e forse cambiare aria può essere la soluzione a questo problema.


Non ho detto che è un corridore finito... Ma quest'anno, con questo Giro, la nomea di "corridore da corse a tappe" se l'è giocata. Meglio raccogliere, come ha fatto in quelle gare di inizio stagione, e concretizzare.
Al Tour (ribadisco, è una mia opinione) sarebbe subito adocchiato come "Al Giro non era in forma, e mo?" e quindi si troverebbe nuovamente sotto pressione, senza aver smaltito quella che sta subendo ora al Giro.
Deve vincere. Deve recuperare la fiducia che ha perso.
Poi, l'anno prossimo, potrà anche decidere di ritentare con il Giro (magari avvicinandosi in un modo un po diverso...)

 

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Livello Classica San Sebastian




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  postato il 23/05/2006 alle 22:40
ma dai per favore,
é evidente che Cunego non tiene nemmeno il ritmo del Giro, che non é quello di basso, quello di Basso é da Tour.
Se va al Tour vanno a prenderlo con il cucchiaino.

e poi al Tour che esperienza vuoi fare? o hai il ritmo da Tour o non lo hai. tutto qui.

 
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  postato il 23/05/2006 alle 22:43
Originariamente inviato da panta2

Originariamente inviato da furslide

ma che c*****e!!
Cunego non maturerá piú!
è evidente che Cunego non é adatto per le corse a tappe: basta guardare il suo fisico per capire che é uno da classiche.
Se fate il confronto con Pantani: lui al Giro 94 volava, il prossimo nel quale partecipava senza farsi male era 4 anni dopo e lo vinse, e pure quello del 99 (dovete sapere che per me il Giro 99 lo ha vinto Pantani)
al Tour uguale: in ogni Tour faceva grandi cose: nel 94, nel 95, nel 97, nel 98, nel 2000. Capite la differenza?´Pantani non ha mai vermanete fallito quando lui era ancora il Panta.
Quando uno é un fuoriclasse di grandi corse a tappe, il talento viene sempre fuori.
Cunego farebbe meglio a lasciar perdere tutto e cambiare marcia: sono convintissimo che si toglierebbe un mattone dallo stomaco perché ho l'impressione che lui ha giá capito di non essere il grande campione. Non ha ancora il corraggio di ammetterlo, ma farebbe bene a dirlo che tutto sto casino che é stato fatto attorno a lui era solo un grande bluff.


STRAQUOTO TUTTO!!!


Mi associo. L'avevo scritto anch'io. Cunego è stato un bluff.
Potrebbe vincere soltanto GIRI con avversari di bassa lega.
Se c'è il CAMPIONE non li vince.
Di Campioni per una corsa a tappe forse non ce ne sono molti (ora che Lance s'è ritirato), ma non dimentichiamoci che BASSO va in Francia e tutti lo temono (e da anni), Pantani quando non cadeva, faceva in ogni Giro/Tour prove egregie.
Ricordiamoci del '94. Andò al Tour quasi per scherzo. Fece podio anche lì.
Damiano ha persino 1 anno in più di quanto aveva Marco nel '94... e
grosse cose non ne fa.
Il mondo del ciclismo s'era illuso. Cunego NON SARA' MAI Pantani.
E' presto per dirlo?
Forse, ma più che la testa, ho l'impressione che siano le GAMBE a
non reggere i grossi sforzi.
Forse sarebbe il caso che il buon Damiano parlasse meno (attacco qua, attacco là) e pedalasse di più.

 

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  postato il 23/05/2006 alle 22:45
se non pensi alla classifica, puntando alle tappe di montagna, fai esperienza. Cunego non ha mai fatto il tour, è un'occasione per lui.
E poi, chi sa mai che non inventi qualcosa.
E' tutto fuorchè un corridore finito, è e rimane un corridore da grandi giri. Basta svegliarlo un pò, se necessario con qualche scoppola

 
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 23/05/2006 alle 22:47
Originariamente inviato da Reggio Emilia

se non pensi alla classifica, puntando alle tappe di montagna, fai esperienza. Cunego non ha mai fatto il tour, è un'occasione per lui.
E poi, chi sa mai che non inventi qualcosa.
E' tutto fuorchè un corridore finito, è e rimane un corridore da grandi giri. Basta svegliarlo un pò, se necessario con qualche scoppola


Ancora scoppole ? non ne ha prese abbastanza in questi giorni ? E' bravo ma i le corse a tappe "dure" non sono per lui

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/05/2006 alle 22:49
sento l'odore di bruciato di domani gli avvoltoi sono già pronti l'occasione è succosissima

 

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  postato il 23/05/2006 alle 22:52
Originariamente inviato da paperina

Originariamente inviato da Reggio Emilia

se non pensi alla classifica, puntando alle tappe di montagna, fai esperienza. Cunego non ha mai fatto il tour, è un'occasione per lui.
E poi, chi sa mai che non inventi qualcosa.
E' tutto fuorchè un corridore finito, è e rimane un corridore da grandi giri. Basta svegliarlo un pò, se necessario con qualche scoppola


Ancora scoppole ? non ne ha prese abbastanza in questi giorni ? E' bravo ma i le corse a tappe "dure" non sono per lui


non scoppole in corsa, ma scoppole "mentali".
sappiamo che camp fa fare Rijs ai suoi ad inizio stagione, forse è il caso che sia meno coccolato e più "stangato".
Ripeto, adesso è più in crisi di testa che di gambe, a mio modesto parere

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/05/2006 alle 22:56
una riflessione su Cunego:
oggi mi è venuto in mente Gianni Bugno al Giro 1990: sbucò dal nulla (almeno riguardo alle corse a tappe) e vinse dominando dalla prima all'ultima tappa; sembrava il dominatore dei grandi giri per gli anni a venire, e poi invece non è più riuscito a trovare quella fantastica condizione di forma, nè a vincere una corsa di tre settimane.

Mi chiedevo: anche Cunego del 2004 sembrava il dominatore del futuro, però poi non si è più rivisto a quei livelli; non è che anche lui trovò allora la condizione di forma della vita, il momento di grazia che capita una o due volte in carriera?

Cunego è giovane, possiamo aspettare, però credo che questa domanda mi assillerà per un bel pò.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/05/2006 alle 22:56
alcune considerazioni:
- io credo che basso abbia svoltato dal punto di vista psicologico dopo il tour dell' anno scorso, forse proprio al danimarca tanto bistrattato.
lì ivan ha capito di avere forza per fsare il vuoto, di poter vincere, di poter correre in modo diverso.
è la testa il segreto, il cambiamento.
ha continuato a lavorare come un matto e ora raccoglie i frutti.
da dilettante era un predestinato, ci ha messo un po'(e ferretti ci ha messo un po' del suo), ma ora è arrivato.
il ritiro di armstrong forse gli ha tolto l' ultimo tappo.
chapeau.

-mamma mia come è appesantito cunego, come è messo male in bici, come pedala mala. io non so se sia colpa di martinelli, di cecchini o sua che non sa allenarsi bene.
probabilmente il problema è nella testa, perchè non è possibile che un uomo della sua classe vada male così.
forse patisce in modo esagerato l' affermazione di basso.
speriamo che sappia ritrovarsi presto.

-mamma mia quanta gente sul bondone, poi ridder si chiede perchè il giro venga al nord. sula maielletta c' era pochissima gente.
speriamo che le storiaccie di doping che si affacciano sotto traccia non ci rompano il giocattolo.

- il giro appare deciso, ma da dopodomani si cambia canovaccio: tapponi con salite e discese, i distacchi si misurerano con la clessidra.

- stavamo tutti a dire che le grandi differenze si fanno a crono e non più in salita: quest' anno siamo tornati all' antico, in salita si scavano voragini.
chissà, avrei detto che anche questo è un buon segno sul ritorno di un certo ciclismo.
speriamo. ma con cautela.
ciao
mesty

 
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 23/05/2006 alle 22:58
Originariamente inviato da Reggio Emilia

non scoppole in corsa, ma scoppole "mentali".
sappiamo che camp fa fare Rijs ai suoi ad inizio stagione, forse è il caso che sia meno coccolato e più "stangato".
Ripeto, adesso è più in crisi di testa che di gambe, a mio modesto parere


No..no.. gli mancano pure le gambe eh si vede. Se fosse solo un problema di testa stacca la spina un attimo e poi vince una tappa...Non ci sono le gambe, lo scatto sul Lanciano ne è stata la foto esemplare (13 metri prima di affondare)

 
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  postato il 23/05/2006 alle 23:18
Originariamente inviato da antonello64

una riflessione su Cunego:
oggi mi è venuto in mente Gianni Bugno al Giro 1990: sbucò dal nulla (almeno riguardo alle corse a tappe) e vinse dominando dalla prima all'ultima tappa; sembrava il dominatore dei grandi giri per gli anni a venire, e poi invece non è più riuscito a trovare quella fantastica condizione di forma, nè a vincere una corsa di tre settimane.

Mi chiedevo: anche Cunego del 2004 sembrava il dominatore del futuro, però poi non si è più rivisto a quei livelli; non è che anche lui trovò allora la condizione di forma della vita, il momento di grazia che capita una o due volte in carriera?

Cunego è giovane, possiamo aspettare, però credo che questa domanda mi assillerà per un bel pò.


antonello, il paragone con Bugno calza a pennello, proprio perchè Bugno non riuscì a vincere più nulla a causa della sua testa (e non certo a causa di una classe e una potenza sopraffini!).
Io dico che il 2006 lo si deve vedere come l'anno zero per Damiano, e da lì ripartire, tralasciando il giro del 2004 e tutto il resto. Partire da qui per valutare errori, preparazione, DIETE (ancora troppo magro rispetto al 2004), squadra e personalità intorno a lui.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/05/2006 alle 23:23
caro reggio emilia,
ma davvero vedi cunego troppo magro?

mestatore

 
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Livello Learco Guerra




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  postato il 23/05/2006 alle 23:34
ragazzi purtroppo damiano a causa della mononucleosi potrebbe aver perso il fondo necessario per poter fare corse a tappe di tre settimane......questa è una delle ipotesi...d'altra parte i medici sostengono che gli atleti che vengono colpiti da mononucleosi potrebbero metterci anni a tornare come prima...addirittura potrebbero non tornare come prima.....chi ha avuto la mononucleosi sa per quanto tempo debilita
 
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Under 23




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  postato il 23/05/2006 alle 23:37
Beh, ma non è presto per dire: "Non è un ciclista da grandi Giri?". Ok, ha perso da Basso, notevolmente. Forse saprà trarre profitto da questa sconfitta completa (quella dell'anno scorso magari veniva da lui interpretata come "eh, ecco perché vado così piano, c'ho la mononucleosi!"). E forse saprà farsi di nuovo il culo.
Cunego nel 2004 ha battuto quasi tutti gli avversari che c'erano qua, e dai quali oggi perde tantissimo.

Sono d'accordo con chi dice che deve affrontare il Tour. E non andando "senza pressioni". No, secondo me deve andare provando l'impossibile. Deve sputare l'anima, ho l'impressione che non la voglia tirare fuori. Se non viene fuori un grande risultato... pazienza, almeno dirà: ho provato tutto, ho dato l'anima, ho sputato sangue, ho visto bianco... ma non ce l'ho fatta. Ma avrà la soddisfazione di averci provato. Quella che oggi Simoni può dire di provare.

 
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Non registrato



  postato il 23/05/2006 alle 23:38
Originariamente inviato da mestatore

caro reggio emilia,
ma davvero vedi cunego troppo magro?

mestatore


non ricordo se a gennaio o a febbraio, c'era un servizio su BS sugli effetti delle diete, Cunego e Rebellin, se paragonati ad immagine di anni precedenti, facevano impressione.
Si diceva che il Damiano del giro 2004 pesava circa 64 kg, l'anno scorso solo 59. Quest'anno un paio di chili li ha messi, ma le gambe sono comunque meno possenti.
Considerando che frequenta Cecchini, che assieme ai suoi assistenti è un "fanatico" delle diete spinte (tipo la Atkins), questo potrebbe essere uno dei motivi di questa inesistente potenza di Damiano. E comunque, rispetto al 2004, è più magro.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/05/2006 alle 23:47
Originariamente inviato da Reggio Emilia
antonello, il paragone con Bugno calza a pennello, proprio perchè Bugno non riuscì a vincere più nulla a causa della sua testa (e non certo a causa di una classe e una potenza sopraffini!).
Io dico che il 2006 lo si deve vedere come l'anno zero per Damiano, e da lì ripartire, tralasciando il giro del 2004 e tutto il resto. Partire da qui per valutare errori, preparazione, DIETE (ancora troppo magro rispetto al 2004), squadra e personalità intorno a lui.


un momento, io non paragono Bugno a Cunego, perchè sono due corridori troppo diversi: ho accostato lo stato di grazia del Bugno 1990 (che non ha avuto più quello stato di forma, nè prima nè dopo), a quello di Cunego 2004.
A distanza di due anni, un Cunego di quelle dimensioni non l'abbiamo più visto, neanche per un breve periodo: è possibile che anche per lui si sia trattato di un periodo magico, che nell'arco di una carriera un atleta riesce a trovare una o due volte?
Altro esempio: Di Luca la scorsa primavera

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 23/05/2006 alle 23:56
Osteria, che Basso, mi vince e stravince in ogni dove, complimenti vivissimi.
Come al solito non ho visto la tappa del Bondone e aspetto le una per vedere la sintesi.

Fatti i doverosi complimenti al noioso, ma poderoso Ivan, incasso la delusione del mio prediletto panettiere e osservo una cosa:

Dietro Basso il nulla. Tre tappe di montagna dominate, praticamente nessun avversario vero, persa solo quella di La thuile per la “temeraria” prestazione da discesista.
Mumble-mumble-mumble......vuoi vedere che i casi sono due:

Caso A: c’è un bel gruppo di campioni al giro, ma Basso viaggia come Eddy Merckx, a ventotto anni si è messo a viaggiare come Pantani in salita e come Indurain a cronometro, alla faccia dei progressi, forse ho sbagliato a smettere a diciotto anni, avessi incontrato un Rjis avrei almeno vinto qualche circuito del martedì fra i dilettanti: scherzi a parte, a suffragio della tesi Basso-fuoriclasse abbiamo i seguenti:
1. si è liberato del fantasma di Armstrong
2. il miglioramento rispetto agli altri è dovuto alla superiore applicazione rigorosa di allenamenti e “vita da ciclista”.
3. la maturazione a 28 anni è “completa”.
4. .....è.....tranquillo e....determinato!
5. ha una bici.....molto leggera!
6. Il percorso è così duro che riesce a fare la differenza con disinvoltura (è l’unica che mi convince)
7. Ha una squadra...fortissima e gli smanicati neri sono fighissimi
8. E’ fighissimo!

Caso b: c’è un bel gruppo di campioni al giro, Basso viaggia benissimo, ma gli altri vanno a piedi....forse alcuni non sono nemmeno adattissimi a corse a tappe così dure come il giro di quest’anno! Bum!
A suffragio della seconda tesi le segunti:
1. Guitierrez Cataluna è un discreto gregariotto, trentenne buon passista di 78 kg. É venuto al giro senza nemmeno la fiducia dela squadra, sta saldamente sul podio. E’ stato il miglior performer, dopo Basso, nelle tre tappe di montagna (78 Kg....Miguelon docet?) dominate dal varesino e sin qui disputate, staccando regolarmente Di Luca e Savoldelli, trainando Cunego alla Maielletta, trainando Simoni sul San Carlo e insomma, vediamo domani sul muro di Plan, ma qualche riflessione la farei. Che il quartetto di italiani oppositori di Ivan in partenza non sia di grande valore? Mah! Ah, Gabry, please, non è in classifica perchè il percorso favorisce i passisti, questo gli scalatori li ha lasciati tutti dietro, su tutte le salite.
2. Vladimir Belli và per i 34, buon corridore, fondista, niente spunti, diciamolo. Oggi si è lasciato alle spalle tre dei cinque moschettieri azzurri...mumble-mumble.....stato di grazia???
3. Piepoli, scalatorino leggerissimo, mai bene al giro per questioni di allergia emigra in spagna....buon gregario. Quì però è il terzo perfomer di montagna dopo Ivan e El bufalo, nonostante lo stop forzato della Maielletta.....trovato la cura per l’allergia??.

Ah, insomma, non è nemmeno mezzanotte e il dubbio si fà concreto, Basso fuoriclasse o ottimo fra ripetenti? Domani l’orrido Plan dell' xxxxxx Zome. Per ora mi fermo. Vediamo le ultime tappe.

Viva viva il giro d’italia!
Ciao belli
Claudio


 

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“…..oh, ghè riàt Dancelli!....”


 
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Livello Bernard Hinault




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  postato il 24/05/2006 alle 00:01
Originariamente inviato da antonello64

una riflessione su Cunego:
oggi mi è venuto in mente Gianni Bugno al Giro 1990: sbucò dal nulla (almeno riguardo alle corse a tappe) e vinse dominando dalla prima all'ultima tappa; sembrava il dominatore dei grandi giri per gli anni a venire, e poi invece non è più riuscito a trovare quella fantastica condizione di forma, nè a vincere una corsa di tre settimane.

Mi chiedevo: anche Cunego del 2004 sembrava il dominatore del futuro, però poi non si è più rivisto a quei livelli; non è che anche lui trovò allora la condizione di forma della vita, il momento di grazia che capita una o due volte in carriera?

Cunego è giovane, possiamo aspettare, però credo che questa domanda mi assillerà per un bel pò.


fossi in Cunego metterei la firma per avere garantita una carriera come quella di Bugno

Bugno non ebbe più una costanza di rendimento, però nell'arco della carriera ha tirato fuori delle magie che solo i grandissimi sono in grado di fare.

in ogni caso Cunego ha 24 anni... normalmente il 90% dei corridori ottiene risultati importanti dopo i 27-28 anni, quindi vediamo cosa farà.
già in passato ho espresso una mia convinzione che Cunego appartenga a quella rarissima categoria di atleti che invece ottiene i migliori risultati in età giovanissima per poi spegnersi lentamente anno dopo anno arrivando ai 27 anni, ovvero l'età della maturazione, ormai spremuti.
Boonen può essere un altro esempio da citare a tal proposito.

però non saprei, Cunego ci riserva sorprese giorno dopo giorno...

 
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  postato il 24/05/2006 alle 00:08
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da Reggio Emilia
antonello, il paragone con Bugno calza a pennello, proprio perchè Bugno non riuscì a vincere più nulla a causa della sua testa (e non certo a causa di una classe e una potenza sopraffini!).
Io dico che il 2006 lo si deve vedere come l'anno zero per Damiano, e da lì ripartire, tralasciando il giro del 2004 e tutto il resto. Partire da qui per valutare errori, preparazione, DIETE (ancora troppo magro rispetto al 2004), squadra e personalità intorno a lui.


un momento, io non paragono Bugno a Cunego, perchè sono due corridori troppo diversi: ho accostato lo stato di grazia del Bugno 1990 (che non ha avuto più quello stato di forma, nè prima nè dopo), a quello di Cunego 2004.
A distanza di due anni, un Cunego di quelle dimensioni non l'abbiamo più visto, neanche per un breve periodo: è possibile che anche per lui si sia trattato di un periodo magico, che nell'arco di una carriera un atleta riesce a trovare una o due volte?
Altro esempio: Di Luca la scorsa primavera


No no, per carità, gli piacerebbe a damiano essere come Bugno.....
però i punti di similitudine tra i due sono tanti, a partire da sprazzi di classe cristallina, fino ad arrivare a delusioni "pesanti"......la chiave di volta di ambedue le carriere (per quella di Cunego, almeno, fino ad ora) è proprio lo stato mentale, che quando è sull'on fa sì che ottenga ottime prestazioni (su tutte, recentemente, per Cunego, il piazzamento alla Liegi), ma in situazioni come quella di oggi, quando è evidente che aveva spento la luce, danno risultati tristissimi.....

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/05/2006 alle 00:08
Originariamente inviato da Goodwood

in ogni caso Cunego ha 24 anni... normalmente il 90% dei corridori ottiene risultati importanti dopo i 27-28 anni, quindi vediamo cosa farà.
già in passato ho espresso una mia convinzione che Cunego appartenga a quella rarissima categoria di atleti che invece ottiene i migliori risultati in età giovanissima per poi spegnersi lentamente anno dopo anno arrivando ai 27 anni, ovvero l'età della maturazione, ormai spremuti.
Boonen può essere un altro esempio da citare a tal proposito.

però non saprei, Cunego ci riserva sorprese giorno dopo giorno...


Nemmeno io saprei, però credo che in lina di massima tu ti riferissi ai corridori dal 1990 in poi, perchè in precedenza quella dei 27/28 anni non era affatto la regola, e chi si eclissava verso quell'età, lo faceva perchè aveva spesso alle spalle episodi che ne avevano compromesso la salute.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/05/2006 alle 00:09
Nel Giro di quest'anno c'è un corridore che va molto forte, avversari deboli o vecchiotti e un percorso durissimo. Questo mix fa sì che l'unico corridore veranente forte faccio il bello ed il cattivo tempo.
Io sono molto contento che Basso sia così osannato, dato che io tifo per lui e spero in una sua grande vittoria da quella fuga al Tour con Jalabert, ma i paragoni con Merckx, Indurain e Pantani sono eccessivi.
Ivan in pratica non ha avveraari. Lo spagnolo che si scopre novello Indurain? Il trentino alla fine di una onorevole carriera? Il bergamasco che si stacca all'inizio delle salite? Belli che aveva già deciso di smettere? Cunego e Di Luca in crisi esistenziale?
Basso è il più forte ma la concorrenza e debole. Oggi in partica è stato "costretto" a vincere, non poteva mica tirare i freni!
Solo una grave disavventura può bloccarlo.

 
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Livello Bernard Hinault




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  postato il 24/05/2006 alle 00:13
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Nemmeno io saprei, però credo che in lina di massima tu ti riferissi ai corridori dal 1990 in poi, perchè in precedenza quella dei 27/28 anni non era affatto la regola

si si, mi riferivo ai "tempi moderni", diciamo dall'era Indurain in poi.

e chi si eclissava verso quell'età, lo faceva perchè aveva spesso alle spalle episodi che ne avevano compromesso la salute

eheheheh caro Davide, so già a chi ti riferisci... sull'argomento abbiamo già avuto qualche scambio di battute qualche mese fa, meglio non tornarci

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/05/2006 alle 00:13
Originariamente inviato da Ottavio
....Ivan in pratica non ha avveraari. Lo spagnolo che si scopre novello Indurain? Il trentino alla fine di una onorevole carriera? Il bergamasco che si stacca all'inizio delle salite? Belli che aveva già deciso di smettere? Cunego e Di Luca in crisi esistenziale?
Basso è il più forte ma la concorrenza e debole. Oggi in partica è stato "costretto" a vincere, non poteva mica tirare i freni!


Tutto vero, ma credo che la sua prestazione sia interessante anche a livello assoluto, non solo relativamente ai suoi avversari.

 

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Davide

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 24/05/2006 alle 00:16
Originariamente inviato da Ottavio

Nel Giro di quest'anno c'è un corridore che va molto forte, avversari deboli o vecchiotti e un percorso durissimo. Questo mix fa sì che l'unico corridore veranente forte faccio il bello ed il cattivo tempo.
Io sono molto contento che Basso sia così osannato, dato che io tifo per lui e spero in una sua grande vittoria da quella fuga al Tour con Jalabert, ma i paragoni con Merckx, Indurain e Pantani sono eccessivi.
Ivan in pratica non ha avveraari. Lo spagnolo che si scopre novello Indurain? Il trentino alla fine di una onorevole carriera? Il bergamasco che si stacca all'inizio delle salite? Belli che aveva già deciso di smettere? Cunego e Di Luca in crisi esistenziale?
Basso è il più forte ma la concorrenza e debole. Oggi in partica è stato "costretto" a vincere, non poteva mica tirare i freni!
Solo una grave disavventura può bloccarlo.


Octave, mon cher.
Temo che sia come dici tu, e, mi verrebbe da dire, tanti saluti alla starting list stellare del Giro....ma non lo dico, aspetto cinque giorni, ci sono tre tappe da fare che basta una crisi e si ribalta tutto....

ps. aq uesto punto sostengo l'underdog El Bufalo!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/05/2006 alle 00:16
Originariamente inviato da Goodwood
e chi si eclissava verso quell'età, lo faceva perchè aveva spesso alle spalle episodi che ne avevano compromesso la salute

eheheheh caro Davide, so già a chi ti riferisci... sull'argomento abbiamo già avuto qualche scambio di battute qualche mese fa, meglio non tornarci


Orpo, era con te che avevo bisticciato attorno a Saronni?
Vabbè, dai, in questo caso mi riferivo anche a Motta, cui passarono sopra al ginocchio con una macchina.
Ciao!

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/05/2006 alle 00:20
Davide e Claudio
certo la prestazione del mio Basso ha valore assoluto, ma l'enorme vantaggio in classifica è dovuto anche al valore degli avversari.
Tanto per tornare ad un vecchio argomento, al Tour de France la concorrenza sarà tutta un'altra cosa!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/05/2006 alle 00:24
Originariamente inviato da Ottavio

Davide e Claudio
certo la prestazione del mio Basso ha valore assoluto, ma l'enorme vantaggio in classifica è dovuto anche al valore degli avversari.
Tanto per tornare ad un vecchio argomento, al Tour de France la concorrenza sarà tutta un'altra cosa!


Ottavio, non per fare polemica sia chiaro, ma in questi ultimi sette anni l'unica concorrenza credibile nel Tour de France è stata quella di Pantani nel 2000 e quella di Ullrich nel 2003, per il resto davvero non c'è stata concorrenza.
Direi che è sempre tutto relativo.
Ciao

 

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Davide

 
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Livello Bernard Hinault




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  postato il 24/05/2006 alle 00:27
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Originariamente inviato da Goodwood
e chi si eclissava verso quell'età, lo faceva perchè aveva spesso alle spalle episodi che ne avevano compromesso la salute

eheheheh caro Davide, so già a chi ti riferisci... sull'argomento abbiamo già avuto qualche scambio di battute qualche mese fa, meglio non tornarci


Orpo, era con te che avevo bisticciato attorno a Saronni?
Vabbè, dai, in questo caso mi riferivo anche a Motta, cui passarono sopra al ginocchio con una macchina.
Ciao!


no no ...aspè Davide... avevi litigato con un certo paz&caz o qualcosa di simile
tra di noi non erano volate parole grosse, anzi.. ognuno aveva portato le proprie opinioni in maniera decisa ma molto corretta

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 24/05/2006 alle 00:33
Caro Claudio ti quoto e straquoto.

Originariamente inviato da claudiodance

Osteria, che Basso, mi vince e stravince in ogni dove, complimenti vivissimi.
Come al solito non ho visto la tappa del Bondone e aspetto le una per vedere la sintesi.

Fatti i doverosi complimenti al noioso, ma poderoso Ivan, incasso la delusione del mio prediletto panettiere e osservo una cosa:

Dietro Basso il nulla. Tre tappe di montagna dominate, praticamente nessun avversario vero, persa solo quella di La thuile per la “temeraria” prestazione da discesista.
Mumble-mumble-mumble......vuoi vedere che i casi sono due:

Caso A: c’è un bel gruppo di campioni al giro, ma Basso viaggia come Eddy Merckx, a ventotto anni si è messo a viaggiare come Pantani in salita e come Indurain a cronometro, alla faccia dei progressi, forse ho sbagliato a smettere a diciotto anni, avessi incontrato un Rjis avrei almeno vinto qualche circuito del martedì fra i dilettanti: scherzi a parte, a suffragio della tesi Basso-fuoriclasse abbiamo i seguenti:
1. si è liberato del fantasma di Armstrong
2. il miglioramento rispetto agli altri è dovuto alla superiore applicazione rigorosa di allenamenti e “vita da ciclista”.
3. la maturazione a 28 anni è “completa”.
4. .....è.....tranquillo e....determinato!
5. ha una bici.....molto leggera!
6. Il percorso è così duro che riesce a fare la differenza con disinvoltura (è l’unica che mi convince)
7. Ha una squadra...fortissima e gli smanicati neri sono fighissimi
8. E’ fighissimo!

Caso b: c’è un bel gruppo di campioni al giro, Basso viaggia benissimo, ma gli altri vanno a piedi....forse alcuni non sono nemmeno adattissimi a corse a tappe così dure come il giro di quest’anno! Bum!
A suffragio della seconda tesi le segunti:
1. Guitierrez Cataluna è un discreto gregariotto, trentenne buon passista di 78 kg. É venuto al giro senza nemmeno la fiducia dela squadra, sta saldamente sul podio. E’ stato il miglior performer, dopo Basso, nelle tre tappe di montagna (78 Kg....Miguelon docet?) dominate dal varesino e sin qui disputate, staccando regolarmente Di Luca e Savoldelli, trainando Cunego alla Maielletta, trainando Simoni sul San Carlo e insomma, vediamo domani sul muro di Plan, ma qualche riflessione la farei. Che il quartetto di italiani oppositori di Ivan in partenza non sia di grande valore? Mah! Ah, Gabry, please, non è in classifica perchè il percorso favorisce i passisti, questo gli scalatori li ha lasciati tutti dietro, su tutte le salite.
2. Vladimir Belli và per i 34, buon corridore, fondista, niente spunti, diciamolo. Oggi si è lasciato alle spalle tre dei cinque moschettieri azzurri...mumble-mumble.....stato di grazia???
3. Piepoli, scalatorino leggerissimo, mai bene al giro per questioni di allergia emigra in spagna....buon gregario. Quì però è il terzo perfomer di montagna dopo Ivan e El bufalo, nonostante lo stop forzato della Maielletta.....trovato la cura per l’allergia??.

Ah, insomma, non è nemmeno mezzanotte e il dubbio si fà concreto, Basso fuoriclasse o ottimo fra ripetenti? Domani l’orrido Plan dell' xxxxxx Zome. Per ora mi fermo. Vediamo le ultime tappe.

Viva viva il giro d’italia!
Ciao belli
Claudio



 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/05/2006 alle 01:24
Basso va molto forte. Gli altri molto piano. Incrociate le due rette, ed avete il diagramma del giro.
Anzi. Basso va forte (e basta). gli altri piano. Alcuni preocupantemente piano.
Gutierrez catalunya è la mia cartina tornasole.

 

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pedala che fa bene.....

 
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  postato il 24/05/2006 alle 01:28
Una pagina di forum spettacolare!

Un dibattito pacato, profondo, preciso.

Il nostro impegno, col vostro aiuto, sarà far sì che possa essere sempre così

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/05/2006 alle 01:44
Ragionando un pò su, devo aggiungere due cosette. Simoni. Vecchio . Vecchio. Vecchio. Ma ha i garun. come diceva binda. chapeau. non va più ovviamente come 3-4 anni fa, ma l'orgoglio l'ha tutto. merita il podio e per me arriva secondo.
di luca. detto tutto. ha provato, non insista. corra a liegi, sul muro di huy, non per la maglia rosa.
provare è umano. insistere no.
cunego. grosso incubo. va troppo piano per essere vero. malattia a parte, ha sbagliato preparazione. Un giro l'ha vinto. Corra per vincere in olanda, in belgio le classiche. ne ha le doti.. poi al giro si vedrà. Lasci perdere il tuor. Prendere minuti su minuti non da nè sicurezza, nè morale. A cronometro è fermo, in montagna è pesantissimo. No no. Così non va.
Piepoli. Sta coi primi. Bravo, ma deboli i primi.
Belli idem con patate, come il trullo..
Gutierrez. é secondo. se tiene sul Corones arriva terzo. Sul mortirolo paga sicuramente qualcosa dai due trulli trento-pugliesi.
Basso. Va forte. Ma bassi coi peana. Il giro sta ai suoi piedi ormai. Il tour è lontano.moooolto lontano.

 

[Modificato il 24/05/2006 alle 01:47 by janjanssen]

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Livello Tour




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  postato il 24/05/2006 alle 02:13
Sulla tappa:

Un Basso Enorme, ma facile. Stavolta nulla di eccezionale. Sulla salita più stile tour del Giro, lui che ne fa da 4 anni con armstrong non poteva fallire. Solo che a parte simoni e piepoli corre da solo. Gutierrez domani fa un botto che non finisce più. Comunque complimenti.. sono semplicemente finite le tappe in cui può sopravvivere. Cunego: fa malissimo vederlo così.. l'avete detto in molti.. un po' la testa, ma anche tanta gamba manca.. quei rapporti che spinge da inizio giro non sono i suoi... Martinelli può parlare di quello che vuole.. ma su questa cosa.. la responsabilità è sua e dei preparatori.

 
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