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Autore: Oggetto: Biblioteca del Ciclismo & Libri vari

Livello Fausto Coppi




Posts: 2863
Registrato: Oct 2005

  postato il 23/05/2006 alle 23:37
Comprato oggi ... vi farò sapere!



p.s. ma nella canzone è Pollastri, vero?

 
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Moderatore
Utente del mese Gennaio 2009




Posts: 3948
Registrato: Apr 2005

  postato il 24/05/2006 alle 01:06
Originariamente inviato da ProfRoubaix

Comprato oggi ... vi farò sapere!



p.s. ma nella canzone è Pollastri, vero?


si' Sante Pollastri, per la precisione.

 

____________________

"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/05/2006 alle 18:37
LEGGETE PANTANI UN UOMO IN FUGA DELLA RONCHI E' STUPENDO.

 

____________________

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/05/2006 alle 22:27
Originariamente inviato da cancel58


05/05/2006 Presentata Tout Eddy, la biografia di Merckx

Tutto Eddy Merckx in 283 pagine: e' l' autobiografia del piu' grande ciclista di tutti i tempi presentata oggi in occasione della partenza dal Belgio del Giro d'Italia. Scritto con il giornalista belga Stephane Thirion, si fonda sul racconto dello stesso Eddy, ma anche su quelli della mamma Jenny, della moglie Claudine, dei fratelli Micheline e Michel, nonche' dei figli Sabrina e Axel, che fa lo stesso mestiere di papa' ed ha saputo uscire dal cono d'ombra del campione. Tanti gli episodi inediti quelli raccolti nel volume, ma uno ancora diverso lo ha raccontato Felice Gimondi, il grande avversario in bici che non ha mancato la cerimonia di presentazione e si e' fatto autografare la copia (dedica: 'A Felice, con grande stima'). ''Quando ho vinto il mondiale - ha raccontato Gimondi - mia figlia girava per casa con una maglietta di Merckx...''.

fonte:www.tuttobiciweb.it


è uscito anche in italiano?

 
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Livello Tour




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  postato il 11/06/2006 alle 19:19

Promette bene faro' sapere...
Note di copertina: Una volata epica verso il traguardo, un tuffo nella natura e nello Zen, una sfida assoluta in cui mente e corpo sono impegnati al massimo: tutto questo è "La corsa". Una gara ciclistica che dura poche ore, un romanzo che si legge da mille prospettive. Capitoli brevi, grande tensione, flashback e illuminazioni improvvise: Tim Krabbé evoca la magia, la potenza e il dramma di un confronto estremo. Gli avversari: persone con cui si dividono sogni, alleanze temporanee, e al tempo stesso il Nemico da uccidere. Le gambe: un motore silenzioso a energia gratuita inesauribile. La salita: una fatica mortale, e un inno alla vita. La discesa: cento metri agognati per tre quarti d'ora. La sofferenza: dopo il traguardo, si trasforma nel ricordo di un piacere.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/06/2006 alle 18:43


Ho appena letto l'ultimo libro di Paolo Facchinetti , dedicato alla famosa tappa del '56.
Si legge d'un fiato.
Particolarmente interessanti le testimonianze dei protagonisti( i "ritirati e gli "arrivati)dalle quali si capisce che quel giorno accadde veramente di tutto....
Consigliato

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/06/2006 alle 18:52
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da cancel58


05/05/2006 Presentata Tout Eddy, la biografia di Merckx

Tutto Eddy Merckx in 283 pagine: e' l' autobiografia del piu' grande ciclista di tutti i tempi presentata oggi in occasione della partenza dal Belgio del Giro d'Italia. Scritto con il giornalista belga Stephane Thirion, si fonda sul racconto dello stesso Eddy, ma anche su quelli della mamma Jenny, della moglie Claudine, dei fratelli Micheline e Michel, nonche' dei figli Sabrina e Axel, che fa lo stesso mestiere di papa' ed ha saputo uscire dal cono d'ombra del campione. Tanti gli episodi inediti quelli raccolti nel volume, ma uno ancora diverso lo ha raccontato Felice Gimondi, il grande avversario in bici che non ha mancato la cerimonia di presentazione e si e' fatto autografare la copia (dedica: 'A Felice, con grande stima'). ''Quando ho vinto il mondiale - ha raccontato Gimondi - mia figlia girava per casa con una maglietta di Merckx...''.

fonte:www.tuttobiciweb.it


è uscito anche in italiano?


Non mi risulta. Speriamo che venga tradotto al più presto

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/06/2006 alle 20:48
Ho appena finito di leggere "Il campione e il bandito"(grazie, prof, per la segnalazione).
a me è piaciuto. L'autore ripercorre, in parallelo, la vita di Girardengo (nota) e quella di Sante Pollastri(assai meno nota, almeno per me).
Per certi aspetti, sembra quasi una favola:se non è mito, poco ci manca.
La narrazione, in alcuni punti, è un po' appesantita dalla minuziosa ricostruzione delle vicende giudiziarie del "bandito" ma , nel complesso il lavoro è riuscito.
La figura di Pollastri(o Pollastro, come amava firmarsi)è ben definita, così come l'ambiente dove nacque e visse:mi sono emozionato a leggere certe frasi del dialetto di mio padre.
Girardengo tradì Pollastri? Ci si aspetta sempre qualche rivelazione e non vi dirò se l'autore dà una risposta.
Leggetelo comunque, c'è un bel pezzo di storia del ciclismo e di storia d'Italia.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/06/2006 alle 21:22
Non so se è già stato segnalato

DIARIO DEL GREGARIO
autore:Marco Pastonesi
c.editrice:ediciclo

Noè, Bruseghin, Scarponi e la classifica vista al contrario, le voci, le immagini, le esperienze, le delusioni e le risate di tre Giri d'Italia,2002 2003 2004

 

____________________
http://ilmiociclismo.blog.excite.it

"La vita e la morte.La pace e la guerra.La repubblica e la monarchia.Infine Bartali e Coppi e la progressiva identificazione di un popolo, che ripartiva da zero, in una coppia di campioni."Leo Turrini

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/06/2006 alle 21:32
Originariamente inviato da cancel58
Ho appena finito di leggere "Il campione e il bandito"(grazie, prof, per la segnalazione).
a me è piaciuto. L'autore ripercorre, in parallelo, la vita di Girardengo (nota) e quella di Sante Pollastri(assai meno nota, almeno per me).
Per certi aspetti, sembra quasi una favola:se non è mito, poco ci manca.
La narrazione, in alcuni punti, è un po' appesantita dalla minuziosa ricostruzione delle vicende giudiziarie del "bandito" ma , nel complesso il lavoro è riuscito.
La figura di Pollastri(o Pollastro, come amava firmarsi)è ben definita, così come l'ambiente dove nacque e visse:mi sono emozionato a leggere certe frasi del dialetto di mio padre.
Girardengo tradì Pollastri? Ci si aspetta sempre qualche rivelazione e non vi dirò se l'autore dà una risposta.
Leggetelo comunque, c'è un bel pezzo di storia del ciclismo e di storia d'Italia.


Cancel, all'unisono, tanto per cambiare!

L'ho finito ieri. Anche secondo me è decisamente bello.
Il libro ripercorre in parallelo l'"incrocio di destini ..." dei due campioni, l'uno di ciclismo e l'altro di banditismo. Con un occhio di attenzione in più per il meno noto Sante Pollastri, consentendo al lettore (ciclista) di conoscere il poco noto fenomeno del banditismo (ai tempi del fascismo, per di più! Al Nord, per abbondare!) sullo sfondo della particolarissima "opinione pubblica" dei quartieri di Novi, delle gazzette dell'epoca, dei circoli anarchici, del Vel d'Hiv. A tratti il libro si ripete un po' (e non è chiarissimo quanto la ricostruzione sia storico-giornalistica oppure più "letteraria"), ma sono davvero un po' di serate ben spese.

p.s. ora controllo se c'è già, ma ti mando volentieri entro qualche giorno la recensione di "O tutto o niente", l'autobiografia di Jan Ullrich.
Fai tu quello sul Bondone? (bello, sono a metà, quasi in Valsugana )

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/06/2006 alle 21:41
caro Prof, attendo la recensione dell'autobiografia di Ullrich.
per il Bondone provvedo io

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/06/2006 alle 21:55
A propositi di Girardengo. Posto una foto inedita, custodita gelosamente da Luigi Ferrando e ora(per gentile concessione di mia zia, che ringrazio)
temporaneamente in mio possesso.
Luigi Ferrando è il primo sulla destra. L'omino di Novi...beh, c'è scritto!


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/06/2006 alle 10:31
Caro Cancel,
eccomi, col solito accademico ritardo
Non solo: nonostante i miei suggerimenti ....
Originariamente inviato da ProfRoubaix
Un suggerimento: in linea di massima, non oltre le 5 cicloweb-righe. Meglio 3
questa volta ho forse un po' sbrodolato:


Jan Ullrich e Hager Bossdof, O tutto o niente, Libreria dello sport, 2005.

La parola chiave dell’autobiografia di Jan Ullrich è “talento”. Per andare in bici. Ma anche, detto con grande autoironia, “per guadagnare peso”. Questo libro (in cui il coatore Hager Bossdof dà l’impressione - una lezione per molti giornalisti - di lasciare davvero parlare il corridore senza mai sovrapporsi né smussarne i difetti) ci consente di abbandonare l’immagine (errata) di un Ullrich a cui “non piace andare in bici”. No, è che a Ullrich piace fare anche molte altre cose: mangiare, divertirsi, gli amici veri. E’ impossibile leggere questo libro (che andrebbe letto fianco a fianco con l’autobiografia di Armstrong) senza riflettere su cosa sia il professionismo e su come di fronte all’iper-allenamento totalizzante non possa bastare un talento straordinario. E’ un libro che fa andare indietro nella storia, per due motivi. Perché Ullrich, che solo gli stereotipi degli stereotipi hanno potuto fare definire “robot”, starebbe benissimo (e sarebbe felicissimo) con le foto del ciclismo di inizio secolo, le gare-scampagnate con bistecche e fiaschi di vino (un problema, quello del vino - con la minuscola - a cui Ullrich più che accenna). E perché Ullrich è un figlio (uno degli ultimi grandi dello sport) della cortina di ferro, della povertà (di molti), del desiderio di andare di là dal Muro (e non quello del Fiandre) per vedere come è fatto uno scaffale di scarpe tutte diverse, della disciplina non come scelta ma come necessità. E’ difficile che le autobiografie siano molto belle, perché spesso si perdono nelle corse e nelle statistiche. Questa no, e infatti (nonostante una traduzione spesso approssimativa) è bellissima: Ullrich si concede al lettore mostrando una trasparenza e una generosità che sono pari solo alla sua immane forza ciclistica. Resta il dubbio se l’umanità del “treno di Rostock” corra davvero contro alla sua vocazione, oppure se sia parte di quello stesso talento che un robot avrebbe sprecato sui tornanti di mezza Europa, ma con cui un uomo ha semplicemente giocato con l’incoscienza dei vent’anni.


P.S.
Originariamente inviato da Vuelta Espana
una piccola recensione, corta eh

 

[Modificato il 24/06/2006 alle 10:39 by ProfRoubaix]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/09/2006 alle 08:19
Paulo Coelho sulla vita

Originariamente inviato da Claudio82

Vi riporto un brano dal titolo "Solitario nel cammino" tratto dall'ultimo libro di Paulo Coelho: "Sono come il fiume che scorre".
Per chi non lo conoscesse Coelho è uno degli autori più importanti della letteratura mondiale, le sue opere sono pubblicate in più di 150 paesi, tradotte in 61 lingue e hanno venduto oltre 65 milioni (!) di copie.

SOLITARIO NEL CAMMINO

"La vita è come un'importante corsa ciclistica, il cui traguardo è costituito dalla realizzazione della leggenda personale: secondo gli antichi alchimisti, questa è la vera missione della nostra venuta sulla Terra.
Alla partenza, siamo tutti insieme e condividiamo amicizia, intimità ed entusiasmo. Durante lo svolgimento della corsa, però, la gioia iniziale cede il passo alla vere sfide: la stanchezza, la monotonia, i dubbi sulle rispettive capacità. Ci accorgiamo che, nel proprio intimo, alcuni degli amici hanno ormai rinunciato a correre - stanno ancora pedalando, ma soltanto perchè non possono fermarsi in mezzo a una strada. Il gruppo di costoro diventa sempre più numeroso: tutti procedono nei pressi dell'"ammiraglia" - l'auto dell'assistenza chiamata anche routine -, conversando e compiendo i propri doveri pacatamente, ma dimenticando le bellezze e i cimenti offerti dalla strada.
Perdono sempre più terreno e, alla fine, li distanziamo. E così siamo obbligati ad affrontare la solitudine, gli imprevisti al termine di curve sconosciute, i problemi con la bicicletta. A un certo punto, dopo alcune cadute dalle quali dobbiamo rialzarci senza l'aiuto di nessuno, ci domandiamo se valga la pena sottoporsi a un tale sforzo.
Sì ne vale la pena. Si tratta solo di non cedere, di non desistere. Padre Alan Jones dice che occorrono Quattro Forze Invisibili, perchè la nostra anima sia in grado di superare questi ostacoli: Amore, Morte, Potere e Tempo.
E' necessario amare, per essere amati da Dio.
E' indispensabile la consapevolezza della morte, per comprendere la vita.
E' obbligatorio lottare per crescere - senza lasciarsi illudere dal potere che deriva dalla crescita, giacchè esso non vale nulla.
Infine, bisogna accettare il fatto che la nostra anima, benchè eterna, sia attualmente imprigionata nella tela del tempo, greve di opportunità e limitazioni. Perciò, nella nostra solitaria corsa ciclistica, dobbiamo agire come se il tempo avesse una propria esistenza specifica: impariamo a sfruttare ogni secondo e a riposare quando avvertiamo la stanchezza, sempre animati dalla volontà di proseguire verso la luce divina, senza lasciarci turbare dai momenti di angoscia.
Non si possono considerare le Quattro Forze alla stregua di problemi da risolvere, giacchè esse sfuggono a qualsiasi controllo. Dobbiamo accetterle e lasciare che ci insegnino quanto è necessario per il nostro cammino.
Noi viviamo in un Universo così grande da annichilirci e, nel contempo, sufficientemente piccolo per poter essere racchiuso nel nostro cuore. Nell'anima dell'uomo coesistono l'essenza del mondo e il silenzio del sapere.
Fintantochè pedaliamo verso la nostra meta, è sempre importante domandarci: "Che bellezze mi offre la giornata di oggi?" Può esserci un sole splendente, ma se si tratta di un giorno piovoso è utile ricordare che ben presto i nuvoloni scuri si dissolveranno, e allora... Sì, le nubi si dissipano, mentre il sole non si dissolve mai.
E' qualcosa da rammentare in ogni momento di solitudine."

Di Paulo Coelho
"Sono come il fiume che scorre"
Bompiani 2006

 

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http://www.nicolascattolin.com
Chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere.
If you don't have the balls to brake late then that is your problem. L.H. to K.R.

 
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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 03/10/2006 alle 08:24
Originariamente inviato da cancel58


Considerato che ci stiamo avvicinando al Giro d'Italia segnalo un libro appena uscito:
"Italia, provincia del Giro. Storie di eroi, strade e inutili fughe", di Gian Luca Favetto, 256 pagine, Mondadori, 2006, 15 euro.

Dal risvolto di copertina:"Favetto...ha seguito il Giro d'Italia del 2005,il più combattuto e spettacolare degli ultimi anni, culminato con la mitica ascesa del Colle delle Finestre. da Reggio calabria a Milano ha registrato fatti, impressioni,incontri con persone e luoghi, aneddoti e memorie.
Come il paese che attraversa, il Giro è uno spazio della memoria.Questo libro ci fa viaggiare in luoghi carichi di storia, di arte e di cultura,e desta ricordi venati di leggenda"

Lo sto leggendo.
E' scritto veramente bene da un giornalista che si accosta con rispetto ma anche convinzione alla grande tradizione dei suiveurs del Giro. Non compratelo però se cercate pagine che parlino di ciclismo in senso stretto. Molto spesso si parla di altro per decine di pagine.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/10/2006 alle 08:49
Io attualmente sto leggendo "Storia del Ciclismo" di Ormezzano e ho finito da poco "L'era dello Sport" di Stefano Pivato.

Il primo per adesso mi sembra ben scritto, con alcuni passi davvero bellissimi, anche se a volte le descrizioni troppo lunghe degli albori del ciclismo (fine '800 per intenderci) non sono propriamente vivaci...ma penso dipenda più dalle cose raccontate che dal modo di raccontarle, che non scade mai nel noioso.

Il secondo invece parla della storia dello sport in generale, concentrandosi soprattutto sul periodo fascista e quello della guerra fredda, e ci sono delle pagine in cui tratta di ciclismo che ho trovato molto belle, così come anche quelle riguardo gli altri sport: interessantissimo per chi vuole avere un po' di cultura generale su certe note vicende sportive degli anni passati...

 

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"Se hai la fortuna clamorosa di diventare un cronista di ciclismo, non puoi fare a meno di essere coinvolto, trascinato in una passione infinita, irrinunciabile, che ti segna per sempre" - Pietro Cabras

"C'è una salita? Vai su, arriva in cima, e vedrai che sarai sempre vincitore" - Giordano Cottur

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/10/2006 alle 09:37
Articolo di POLIS QUOTIDIANO (Parma) pubblicato il 21/09/2006

"Scrittori a pedali" in giro per il mondo

Al via una serie di incontri dedicati alla letteratura di viaggio "a due ruote"

"Pedali in giro per il mondo. Come scoprire la gente, luoghi e se stessi, dolcemente in bici" è un'iniziativa nata da Bicinsieme Fiab-Parma con la stretta collaborazioni del Comune di Parma, dell'assessorato Mobilità e Ambiente e Infomobility. Si tratta di una serie d'incontri con cicloturisti scrittori uniti per portare e raccontare le sensazioni e le suggestioni vissute in giro per il modo a cavallo di una bicicletta.

La serie di incontri, l'ingresso è gratuito, prenderà il via domani sera alle 21 alla Casa della Musica in P.le S. Francesco con la presentazione del libro di Matteo Scarbelli "13.000 chilometri per dire: Mediterraneo ti amo". L'autore non è nuovo a queste "gite" cicloturistiche. Infatti, ha in precedenza attraversato i Paesi della nuova Europa, da cui è nato il libro "Europa, Europa". Un viaggio atipico per capire le origini antiche della nostra storia e conoscere i mille volti dell'Europa. Scarabelli vuole capire e raccontare questa frontiera, e la bicicletta, mezzo amico dal "tocco umano", gli consente di essere proprio lì, dove la storia accade. Del suo nuovo viaggio attorno al Mediterraneo, appena concluso, parlerà durante l'incontro, raccontando la sua esperienza in paesi così vicini e così lontani, come l'attualità ricorda.

Gli appuntamenti proseguiranno poi il 6 ottobre con "Salam Shalom. Da Venezia a Gerusalemme in bicicletta" di Alberto Fiorin. Un emozionante viaggio a pedali in Terra Santa dal sapore antico che riecheggia le spedizioni avventurose a cavallo o in nave. Immagini a tinte forti impresse sulla carta che raccontano il passato e tratteggiano un paesaggio variegato. Oltre 4000 chilometri attraverso città scolpite nella storia come Sofi a, Istanbul, Damasco, Petra, Aleppo, Amman, Betlemme. Un viaggio dell'anima per rifl ettere su una parola che non sempre si trasforma in azione: pace.

Il 27 ottobre sarà la volta di "Sotto i cieli del Tibet. In bicicletta da Lhasa a Kathmandhu" di Giovanni Giglioli. Pedalare a 4000 metri sotto "il tetto del mondo" raccogliendo emozioni e suggestioni spirituali. Un viaggio avventuroso, un percorso interiore. Nell'autunno del 2005 sei amici partono dalla bassa e piatta pianura Padana per raggiungere Lhasa, capoluogo del Tibet. Qui inforcano le loro biciclette e cominciano a pedalare a un'altitudine di 4000/5000 metri giungendo a Kathmandu, in territorio nepalese. Raggiungere a pedali il Tetto del Mondo è per loro un'avventura estrema ma anche un percorso spirituale in grado di annientare le barriere razionali e di condurli nel terreno del sogno, e dell'immaginazione. Le "rifl essioni ad alta quota" spaziano dall'incontro con il millenario popolo tibetano, al contatto con una Natura dalla possente e vertiginosa bellezza, capace di risvegliare l'afflato spirituale assopito nei cuori occidentali.

L'11 novembre sarà la volta di "Minima pedalia. La strada per Istanbul. Yo no soy gringo" di Emilio Rigatti. Rigatti è stato l'iniziatore, insieme a Paolo Rumiz e Tullio Altan, di una nuova epoca della bicicletta: il cicloturismo d'esplorazione e di ricerca: esplorazione di luoghi anche lontani e di ricerca di altri e di se stessi attraverso la bici. Per iniziare. C'è chi smette di fumare, chi smette di bere, di giocare a carte... e chi smette di andare in auto. Appende il volante al chiodo e inforca la bicicletta. Emilio Rigatti, disertore ciclista in fuga dall'esercito automobilistico, usa la bici quotidianamente e ritrova così il sapore del tempo a due ruote, che segue più la traiettoria del sole che lo scorrere dei led sull'orologio digitale. Per continuare. La strada per Istanbul narra l'avventura in bici di Emilio Rigatti e dei suoi illustri amici Francesco Tullio Altan e Paolo Rumiz, pellegrini a pedali da Trieste a Istanbul attraverso i Balcani. Un percorso di oltre duemila chilometri dall'Italia all'antica Bisanzio. Un romantico diario, ma anche un'utile guida per chi vuole ripetere l'impresa. Il Sudamerica, l'incontro con la moglie Rosa, la sua prima bicicletta: più di un viaggio, un'avventura sentimentale di oltre 7 anni. Più di un reportage, più di un'autobiografi a. Un viaggio nei ricordi e nella scrittura per raccontare il Sudamerica di un "gringo" mancato.

 

[Modificato il 03/10/2006 alle 09:54 by Frank VDB]

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/10/2006 alle 16:55
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Considerato che ci stiamo avvicinando al Giro d'Italia segnalo un libro appena uscito:
"Italia, provincia del Giro. Storie di eroi, strade e inutili fughe", di Gian Luca Favetto, 256 pagine, Mondadori, 2006, 15 euro.

Dal risvolto di copertina:"Favetto...ha seguito il Giro d'Italia del 2005,il più combattuto e spettacolare degli ultimi anni, culminato con la mitica ascesa del Colle delle Finestre. da Reggio calabria a Milano ha registrato fatti, impressioni,incontri con persone e luoghi, aneddoti e memorie.
Come il paese che attraversa, il Giro è uno spazio della memoria.Questo libro ci fa viaggiare in luoghi carichi di storia, di arte e di cultura,e desta ricordi venati di leggenda"


Sono riuscito a leggerlo quest'estate e mi è piaciuto. C'è la cronaca del giro del 2005, attraverso i protagonisti, i direttori sportivi, i giornalisti . Ci sono anche le storie di tutti quei personaggi che, dietro le quinte ,fanno grande la Corsa Rosa. C'è tanto spazio per la memoria(ciclistica e non).
C'è l'Italia , insomma, che viene scoperta (o riscoperta ) attraverso luoghi simbolici:dal lungomare di Reggio alla casa del Boccaccio, dalla tomba di Dante a quella di Pantani

 
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Livello Tirreno-Adriatico




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  postato il 03/10/2006 alle 18:10
personalmente mi sono innamorato di un libricino che hanno regalato un paio di anni fa con la gazzetta...il titolo è "l'uomo dei miracoli" scritto da pier bergonzi..100 pagine incredibili

 

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Another day,another dollar

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/10/2006 alle 22:53
L.A. Confidentiel

Originariamente inviato da maurofacoltosi

Domani uscirà in Francia il seguito di "L.A. Confidentiel", con nuovi retroscena sulle pratiche dopanti di Armstrong

http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2006/10/18/5441464

 

[Modificato il 19/10/2006 alle 01:07 by Monsieur 40%]

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Eugenio Vittone, EROE DEL GAVIA

E' famosa la risposta che George Leigh Mallory diede ai giornalisti che gli domandavano perchè volesse andare sull'Everest. "Perchè c'è", disse semplicemente.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/10/2006 alle 16:21


Appena uscito in libreria. Inutile dire che l'ho preso.
189 pagine, euro 16,50, moltissime foto, anche inedite.

inizierò a leggerlo quanto prima

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/10/2006 alle 16:25
il libro di Bartali mi sa che lo compro anch'io.

 

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Livello Bernard Hinault




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  postato il 19/10/2006 alle 16:32
ottima scelta cancel!
ho iniziato a leggerlo giusto qualche giorno fa.

settimana scorsa ho terminato il libro di Beppe Conti "Ciclismo Gloria e Tragedie".
indubbiamente un lavoro più che sufficiente, molto generico, con tutti i pregi e i difetti che questo comporta. è l'ideale per chi si sta avvicinando al ciclismo e vuole farsi una rapida e veloce idea sui grandi interpreti passati di questi disciplina.
per chi invece lo segue oramai da lungo tempo, il libro non aggiunge nulla a quello che già si sa... vicende e anedotti già note.
lo stile poi è quello tipico di Conti... molto immediato: impianto lessicale non esattamente ricercato, pochi giri di parole per trattare nello specifico gli argomenti.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 07/11/2006 alle 18:58


Non l'ho ancora letto, ma nel frattempo lo segnalo per due ragioni:
- mi è stato regalato da un caro amico forumista, che ringrazio ancora;
-contiene un intervento di un'altro frequentatore di questo Forum

 
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  postato il 30/11/2006 alle 12:23
Riceviamo e pubblichiamo la richiesta, nella speranza che qualcuno sappia dare delle indicazioni al nostro amico lettore.


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buonasera sono un'appassionato di ciclismo su pista in particolare degli stayers che anch'io ritengo la piu' bella specialita' della pista.Volevo farvi i complimenti per il bellissimo articolo su DANNY CLARK.

Ma la mia domanda e' : Esistono libri o giornali che raccontano la storia del mezzofondo o dei suoi piu' grandi interpreti ?
GRAZIE e a risentirci !!


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Elite




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  postato il 01/12/2006 alle 22:01
Ciao a tutti Chiedo scusa anticipatamente ma sono 1 po di fretta cm sempre del resto volevo solo farmi sapere che ( se nn e' gia stato detto in precedenza) quest'anno e' uscito un nuovo libro su gino bartali
che si intitola:
Gino Bartali "Mille diavoli in corpo"

ve lo consiglio perche' e' veramente molto bello e con tantissime foto e' quasi un documentario su libro con tantissime foto inedite prese dall'album di famiglia con il consenso di adriana la moglie del grande gino......... il resto e' 1 sorpresa e ringrazio la mia grandissima mamma che me lo ha regalato e ve lo consiglio sopratutto xche essendo da 1 po appassionato di ciclismo la lettura sul ciclismo mi appassiona nn dico quasi come ma siamo li ... con la bici e devo dire hce vedere tante foto di quei tempi e' 1 sferzata di gioia trp belle e, sopratutto , vedere dove correvano ecc ecc...
appena avro' tempo se ritrovero' qst topic se volete potrei fare 1 piccola recensione
ora vi saluto scappo
buona Pedalata a tutti

Davide

P.S.: Ho letto giusto ora sopra che e' stato gia stato citato il libro di Gino Bartali "Mille diavoli in corpo"

 

[Modificato il 02/12/2006 alle 01:31 by Monsieur 40%]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/12/2006 alle 19:57
Fresco di stampa, l'ho preso stamattina.




Racconti di Gloria - l'epica dello sport italiano nelle pagine del Corriere della Sera. edito da Rizzoli- Fondazione corriere della sera. 30 euro.

Curato da Tommaso Pellizzari ,il volume arricchisce la collana "Il Corriere racconta" che ricostruisce -attraverso le pagine del quotidiano milanese-alcuni temi che hanno caratterizzato la società italiana dalla fine dell'Ottocento ai nostri giorni.
Nel volume dedicato allo sport, molto spazio riguarda il ciclismo: dal primo campionato del mondo di Binda alla morte di Pantani, passando per Bartali e Coppi, Gap72 e Moser.
Copertina significativamente dedicata al Campionissimo

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/12/2006 alle 17:54


L’ho letto la scorsa estate.
Il libro raccoglie le cronache che Marcello Venturi (inviato de l’Unità e autore del famoso “Bandiera bianca a Cefalonia”) scrisse in occasione del Giro del 1955. C’è il racconto della corsa, vissuta attraverso i suoi protagonisti (chiamati “i giganti della strada”), ma l’attenzione è rivolta soprattutto agli aspetti umani. Il dialogo tra Bruno Monti e la madre, il rapporto tra Luciano Pezzi e la figlia , il ritratti – tra gli altri- del pretino-papà di Aldo Moser e del vecchio Valetti arricchiscono una piacevole lettura nella quale non manca il riferimento alla “bomba”.
Ma il vero protagonista è Gigantino…..


Marcello Venturi
Sulle strade del Giro (14 maggio – 5 giugno 1955)
De Ferrari Editore, 2004.
Euro 12, 50


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/12/2006 alle 18:25
Tra le tante proposte per Natale, approda proprio in questi giorni in libreria una strenna per tutti gli appassionati di storia del ciclismo: si tratta di "Le Grandi Montagne del Ciclismo", un libro edito dalla Libreria dello Sport di Milano, dedicato ai colli che hanno scritto la storia del Tour de France e del Giro d'Italia. Illustrato da splendide immagini d'epoca, il volume racconta l'epopea di ogni grande montagna e degli uomini che vi hanno scritto pagine straordinarie.
Il volume conta 270 pagine ed ha un prezzo di copertina di 29,00 euro. Chi volesse ordinarlo o avere informazioni sulle librerie che lo distribuiscono può cliccare sul sito www.libreriadellosport.it o contattare la libreria al numero 02 48016939.

fonte:www.tuttobiciweb.it

 
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Livello Tour




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  postato il 20/12/2006 alle 18:36
Originariamente inviato da cancel58

Tra le tante proposte per Natale, approda proprio in questi giorni in libreria una strenna per tutti gli appassionati di storia del ciclismo: si tratta di "Le Grandi Montagne del Ciclismo", un libro edito dalla Libreria dello Sport di Milano, dedicato ai colli che hanno scritto la storia del Tour de France e del Giro d'Italia. Illustrato da splendide immagini d'epoca, il volume racconta l'epopea di ogni grande montagna e degli uomini che vi hanno scritto pagine straordinarie.
Il volume conta 270 pagine ed ha un prezzo di copertina di 29,00 euro. Chi volesse ordinarlo o avere informazioni sulle librerie che lo distribuiscono può cliccare sul sito www.libreriadellosport.it o contattare la libreria al numero 02 48016939.

fonte:www.tuttobiciweb.it


Li ho visto l'altro giorno alla libreria dello sport in cso magenta a milano
veramente bellissimi!!! ve li consiglio anche se ancora non li ho preso foto stupende

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/12/2006 alle 19:01
E visto che siamo in tema di strenne natalizia segnalo anche il volume dedicato a Biagio Cavanna, uscito recentemente .
L'ho appena letto ed il giudizo è positivo.
Il libro, curato da marco Pastonesi,è il ritratto di un personaggio mitico del mondo del ciclismo. Ciclista con scarsa fortuna in gioventù(ma pare che una volta superò in corsa addirittura Gira), massaggiatore di campioni e scopritore di talenti , "l'orbo di Novi" fondò una scuola di ciclismo la cui retta veniva pagata , per lo più, con prodotti della terra. Severo ed esigente con i suoi allievi, mangiatore insaziabile.
Jacques anquetil, a diciannove anni, andò da Cavanna. "Io qui non ci rimango più di cinque minuti" disse, e se ne ritornò in Francia.

Marco Pastonesi (a cura di)
Cavanna- L'uomo che inventò Coppi
Prefazione di Claudio gregori.
Ediciclo Editore, 2006

20,00 Euro


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/12/2006 alle 19:07
Ho già letto Pantani un uomo in fuga e Pantani un eroe tragico, molto belli e appassionanti...
Mi sapreste dire che altri libri su pantani sono belli.
Se non sapete che consigliarmi ditemi pure libri di altro genere, altri soggetti che vi sono piaciuti.

Grazie

 

____________________

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/12/2006 alle 19:19
Originariamente inviato da super cunego

Ho già letto Pantani un uomo in fuga e Pantani un eroe tragico, molto belli e appassionanti...
Mi sapreste dire che altri libri su pantani sono belli.
Se non sapete che consigliarmi ditemi pure libri di altro genere, altri soggetti che vi sono piaciuti.

Grazie


Ti segnalo "Pantani ed io - Un kriss nella schiena ", di Porreca e Maietti, Limina editore , uscito nel 99, subito dopo la vicenda di Campiglio e il più recente Appena sotto il cielo , di fabio marzaglia , edito dalla Bradipolibri (2005)
Comunque a breve sarà aggiornata anche la sezione relativa alla biblioteca del ciclismo....
Ciao!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/12/2006 alle 17:34
Originariamente inviato da cancel58

Originariamente inviato da super cunego

Ho già letto Pantani un uomo in fuga e Pantani un eroe tragico, molto belli e appassionanti...
Mi sapreste dire che altri libri su pantani sono belli.
Se non sapete che consigliarmi ditemi pure libri di altro genere, altri soggetti che vi sono piaciuti.

Grazie


Ti segnalo "Pantani ed io - Un kriss nella schiena ", di Porreca e Maietti, Limina editore , uscito nel 99, subito dopo la vicenda di Campiglio e il più recente Appena sotto il cielo , di fabio marzaglia , edito dalla Bradipolibri (2005)
Comunque a breve sarà aggiornata anche la sezione relativa alla biblioteca del ciclismo....
Ciao!


Grazie mille

 

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  postato il 21/12/2006 alle 17:42
CIAO SAPETE SE HANNO GIA PUBBLICATO IN ITALIANO I LIBRI DI BOONEN E NIJS?!?!!??!?IO HO QUELLI D BETTINI, ARMSTRONG E ULLRICH E NN SN NIENTE MALE
 
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Livello Tour




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  postato il 23/12/2006 alle 11:59

Marco Pastonesi (a cura di)
Cavanna- L'uomo che inventò Coppi
Prefazione di Claudio gregori.
Ediciclo Editore, 2006

20,00 Euro



Sellino (una poesia per Biagio Cavanna)
di Francesca Grazzini

Sellino
mio sellino
sellami.
Manubrio
manubriami.
Freni
frenatemi.
Campanello
fammi squillare.
Pedali
pedalatemi.
Fanale
fammi brillare.
Bicicletta
mia bicicletta
io e te siamo
una cosa sola,
che nel profondo,
quando mi bicicletto,
mi consola.


da "Cavanna - l'uomo che inventò Fausto Coppi" ediciclo editore

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 23/12/2006 alle 20:09
E' talmente grande che non riesco neppure a scannerizzarlo per intero!
E' il mio regalo di Natale.
L'ho preso stasera e promette bene. Ci sono foto bellissime!


 
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Livello Freddy Maertens




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  postato il 24/12/2006 alle 00:22
Una canzone per Bugno ma i libri ndi Rino negri,dopo averlo intervistato son qualcosa di unico

 

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W Bartali!voglio tornare al ciclismo fatto di polvere, di mangiate, bevute di vin rosso ,respiri di sofferenza vera e viaggi di avventura e di sana follia

"Felix qui potuit rerum cognoscere causas"

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/12/2006 alle 09:36
Forse è tardi per gli acquisti, ma è utile ricordare la biblioteca di Cicloweb e le recensioni curate, indovinate un po', da Cancel58:

http://www.cicloweb.it/biblioteca1.html

 
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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 27/12/2006 alle 10:03
Originariamente inviato da Rosso25

Ciao a tutti Chiedo scusa anticipatamente ma sono 1 po di fretta cm sempre del resto volevo solo farmi sapere che ( se nn e' gia stato detto in precedenza) quest'anno e' uscito un nuovo libro su gino bartali
che si intitola:
Gino Bartali "Mille diavoli in corpo"

Libro regalato per Natale e divorato in 24 ore. Bellissime soprattutto le fotografie e le testimonianze di persone vicine a Ginettaccio: mi è piaciuta molto l'intervista a Giovannino Corrieri.

 
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Moderatore
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  postato il 28/02/2007 alle 12:50
A tutti quelli che vogliono imparare un po di fai da te sulla propria bici consiglio questo utilissimo volume:



E' ricco di preziosi consigli e foto dettagliate in grado di spiegare passo dopo passo, anche le operazioni più complesse.
A me è stato davvero utile, sto imparando un po di cose che prima avevo sempre demandato al mio meccanico, ad esempio l'altro giorno mi sono regolato da solo il cambio e stamane era davvero perfetto, nessuno cigolio anche quando la catena lavorava in obliquo.
Riuscire a fare qualcosa con le proprie mani è sempre una bella soddisfazione, anche perchè i meccanici sono spesso frettolosi e i loro interventi non sono sempre perfetti.

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/02/2007 alle 17:42
Woody,
per favore puoi scrivere l'editore ed il prezzo del libro?
Thanks!

 
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  postato il 28/02/2007 alle 18:05
Originariamente inviato da Ottavio

Woody,
per favore puoi scrivere l'editore ed il prezzo del libro?
Thanks!


Editore: tecniche nuove, prezzo: € 24,90
Io l'ho compreto su internet, www.ibs.it

ciao da Franz

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/02/2007 alle 18:15
Grazie Frantz,
mi sa tanto che me lo accatto!

 
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Livello Greg Lemond




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  postato il 28/02/2007 alle 19:07
Sabato 3 marzo alle ore 11, nella fascinosa cornice della Sala dei Grandi della Provincia, in Piazza della Libertà 3, ad Arezzo, sarà presentato il libro di Alfredo Martini “Ciclismo, brava gente” edito dalla Provincia di Arezzo e da Bradipolibri Editore di Torino.
Il libro, fortissimamente voluto dal Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli, ripercorre la vita di Martini, dai suoi primi anni sino all’oggi, un secolo di pedali e passioni raccontato in presa diretta dal Ct dei ct, dal Commissario tecnico più vincente nella storia dello sport italiano, nello specifico del ciclismo.

(arezzonotizie.it)

Ho approfittato del fatto che l'ultimo post fosse di Ottavio per ricordare questo appuntamento. Mi pare in linea con il thread.
L'articolo completo a questo link:
http://www.arezzonotizie.it/Servizi/Notiziario/lista.asp?IDN=43199&IDT=Attualit%E0

 

[Modificato il 28/02/2007 alle 19:13 by Rinaldo in campo]

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www.karemaski.com

 
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