Andrea_Web
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postato il 21/09/2006 alle 12:12 |
Effettivamente anche io ho uno zio... ____________________ http://www.nicolascattolin.com
Chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere.
If you don't have the balls to brake late then that is your problem. L.H. to K.R. |
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miky70
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postato il 21/09/2006 alle 12:14 |
Per una che ha gareggiato ai campionati italiani di dattilografia è un errore madornale
Chiedo scusa. ____________________ Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"
Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto
http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport? |
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ProfRoubaix
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postato il 21/09/2006 alle 12:14 |
Originariamente inviato da Pirata x sempre
Era il 17 Febbraio e c'era pioggia, vento, freddo, e non poteva essere altrimenti.
Ero corso a Cesenatico per onorare la memoria di uno straordinario Campione e di una grande persona, di Marco Pantani.
Ero solo, così come erano sole tante altre migliaia di persone unite però dallo stesso drammatico stato d'animo, l'animo sconfitto di chi sapeva che pochi giorni prima non si era consumata solo la tragica fine di una vita umana ma si era persa un occasione per ribadire che nel mondo l'apparenza è troppo spesso (ahinoi) più importante della sostanza, che in Marco era unica, valorosa.
Cercavo negli occhi di quei volti stravolti, più o meno noti, lo sguardo comune della sofferenza, dell'immenso sconforto e smarrimento. E tra quei volti due mi colpirono in maniera particolare, con opposte sensazioni.
Il primo, quello di Davide De Zan, sconvolto dal dolore, commosso, che fino a pochi secondi prima di un servizio che mai avrebbe voluto fare continuava a piangere, straziato, unendo le sue lacrime a quelle di molti di noi appassionati.
Ed allo stesso modo m'impressionò invece quel tuo modo molto particolare di onorare la sue memoria, sommando servizi ed interviste con la tempestività che sempre ti ha accompagnato in questi anni ma che credevo almeno quel giorno venisse meno, anche perchè era evidente il fastidio di tutti noi nel vedere, per l'ennesima volta, il grande (e corrotto) show fatto di decine di telecamere che intorno a Marco ogni volta si levava, show che diventava ancora più ipocrita nel giorno in cui il cielo lo accoglieva a se.
Ne rimasi colpito, ed in un primo momento deluso, nauseato.
Solo dopo, vedendo la tua grande forza nel reagire da momenti di evidente sconforto ho capito che poteva essere veramente quello il tuo modo di onorarlo, per l'ultima volta alla ricerca di un pò di verità, nella vana speranza che la grande emozionalità di una così grande tragedia potesse mettere un pò di coscienza in chi sapeva, in chi aveva la personalità per uscire dal coro, mostrando per la prima volta rispetto verso la persona ancor prima che nell'impareggiabile sportivo che è stato.
Ma anche quel giorno trionfò la convenienza e non la giustizia.
Col tempo sono tornato ad ammirarti, e mi sono sentito fiero di esser da te rappresentato nel giorno di Lons le Saunier, così come nell'ultimo Tour, ma è soprattutto nel leggere il tuo addio da un posto tanto ambito ed importante, anteponendo pricipi ed ideali a soldi e popolarità che mi da la conferma che quel giorno la mia era stata un'analisi superficiale, che anch'io mi ero fermato all'apparenza.
Felice nel mio piccolo di potermi ricredere, di poter dire, con grande ammirazione, che mi ero sbagliato.
Complimenti Alessandra, questa scelta ti fa onore |
Notevole Pirata, grazie! |
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Donchisciotte
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postato il 21/09/2006 alle 13:35 |
Incredibile ma bello: siamo d’accordo io e prof!!!!! Bene, sono contenta.
I gusti non si discutono, a me i servizia commoventi non piacciono, ad altri sì.
Sui tempi: sai , tempo per Pantani non ce n’è più. Che fosse un capro espiatorio, che ci fosse un accanimento accusatorio, che lo stessero massacrando era sotto gli occhi di tutti.
Pochissimi lo hanno detto QUANDO ERA IN VITA, QUANDO SERVIVA. Fra questi pochissimi non c’era la Rai. E’ un fatto. E anche dopo la morte non è cambiato nulla.
Adesso si scopre che Basso è un agnello sacrificale. A parte che non è così, Basso è la pedina di un gioco di potere, capro espiatorio è Pantani che ha subito cose davvero enormi e su cui è stato costruito il ruolo di dopato d’Italia ( la differenza mitica fra il capro espiatorio e gli altri, costruita ad arte, è la caratteristica dei capri espiatori).
Se permettti, non basta.
p.S.: Sì, Prof, mi chiamo Maria Rita. ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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pedalando
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postato il 21/09/2006 alle 23:38 |
Originariamente inviato da pedalando
Rita |
Chiedo scusa a Maria Rita per l'errore. ____________________
"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri
"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.
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