marco79
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postato il 19/09/2006 alle 23:01 |
No, mi sembra che volesse parlare di Strasburgo, comunque mi sembra che qui si parli più di popcorn, candele e fidanzate dei corridori... |
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Subsonico
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postato il 19/09/2006 alle 23:01 |
Originariamente inviato da ProfRoubaix
Se ho capito bene, Alessandra De Stefano è qui per parlare (soprattutto) dell'articolo su Plan de Corones e non dell'"avvelenata" di Marco Grassi sul doping.
O mi sbaglio? |
Boh...forse per tutte e 2 le cose...io preferirei parlare di strasburgo, plan de corones ormai è acqua passata è tutto sommato non è stata una cosa gravissima (la sicurezza prima di tutto :nonono ____________________ ...E' il giudizio che c'indebolisce. |
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de stefano
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Registrato: Oct 2005
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postato il 19/09/2006 alle 23:04 |
Che il doping esiste non credo che ci sia bisogno di un tuo articolo per scoprirlo, con tutto il rispetto per le tue indiscusse doti professionali. Probabilmente avevo intravisto nella tua lista della spesa di tutti i corridori trovati con le mani nella mrmellata qualcosa di diverso. Cosa volevi dire.La colpa non è solo dei corridori è di un sistema che fa schifo come in tutto lo sport. e allora? Noi giornalisti dobbiamo denunciare e cosa credi che io abbia fatto in questi anni? Non sei stato un attento telespettatore non ricordi gli speciali sul doping,le interviste, le dirette dal tour, le posizioni in difesa di Filippo Simeoni e contro Lance Armstrong. Questo caro mio non è certo come la chiami tu fuffa è bella materia prima consistente di chi si è sempre assunta fino in fondo le sue responsabilità. Se ho difewso Ivan Basso al Tour de France è perche lui come Ullrich rappresentavano la vittima sacrificale di turno in una macchina schiacciasassi che non lascia spazio a niente e nessuno |
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dercommissar
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postato il 19/09/2006 alle 23:06 |
a mio parere sia il caso plan de corones che il discorso doping
sono 2 facce della stessa medaglia
perche' e' sempre una corretta informazione che fa si che ci si possa
fare un idea precisa degli avvenimenti.senza inseguire sensazionalismo .
chissa' perche gli altri sport hanno una capacita' di gestire le cose
in modo piu "intelligente".qualcuno ha sentito giornalisti scandalizzati per i casi di doping nell'atletica ???? eppure sono coinvolti personaggi eccellenti....e con cio' non voglio dire che bisogna tacere su certe cose
ma se bisogna parlare e' con ragion veduta
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laperla
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postato il 19/09/2006 alle 23:07 |
Originariamente inviato da de stefano
Se ho difewso Ivan Basso al Tour de France è perche lui come Ullrich rappresentavano la vittima sacrificale di turno in una macchina schiacciasassi che non lascia spazio a niente e nessuno |
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To be a winner you must play hard and practice harder!!
It's not about how hard you hit, it's about how hard you can get hit and keep moving forward!
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Alepphe
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postato il 19/09/2006 alle 23:09 |
La discussione è tra Marco e Alessandra, ma io una domanda ad Alessandra la posto furtivamente (domandare è lecito, rispondere è cortesia [anche sul web?]).
Passate ormai numerose settimane dai fatti di Strasburgo che idea ti sei fatta del coinvolgimento di Basso nell'operacion Puerto e della sua linea di difesa?
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de stefano
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Registrato: Oct 2005
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postato il 19/09/2006 alle 23:09 |
gli ispettori di percorso li pagava la gazzetta dello sport che aveva tutto l'interesse di far svolgere la tappa non credi e non sono arrivati fino alle erbe
e la sicurezza dei corridori? non sarebbero partiti questo è certo |
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laperla
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postato il 19/09/2006 alle 23:10 |
Cmq, voglio fare i miei complimenti alla Signora DeStefano, per i modi che hai con i corridori, vedo un particolare interessamento ai giovani prof, vedo una luce brillare nei tuoi occhi quando parli con loro. Complimenti ancora, ci fossero come te.......!!!! ____________________
To be a winner you must play hard and practice harder!!
It's not about how hard you hit, it's about how hard you can get hit and keep moving forward!
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Admin
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postato il 19/09/2006 alle 23:15 |
Ok, finalmente hai letto l'articolo, ora si può ragionare.
Se gran parte del pubblico crede che i positivi siano delle mele marce, significa che quel pubblico non è informato troppo bene.
Se gran parte del pubblico inveisce contro Ivan Basso, gli chiede il Dna, lo considera ormai un reietto, significa che sono ancora molti a non avere chiare le proporzioni del problema.
Il doping esiste? Certo, lo sanno tutti. Non c'era bisogno di un mio articolo per scoprirlo.
Ma inizio a nutrire qualche dubbio che tutti sappiano in che misura il doping permea lo sport e nella fattispecie il ciclismo.
Ecco, quel giorno a Strasburgo, sarebbe stato bello se tu avessi - difendendo Basso - detto chiaramente quello che ti è rimasto sulla punta della lingua, e cioè che se non partiva Basso, allora per gli stessi motivi (il doping) forse solo 2 o 3 tra tutti i partenti di quel Tour avrebbero dovuto prendere il via.
Queste cose, mi dispiace, non le sento durante le telecronache. Non dico che le si debbano dire sempre, ma quel giorno a Strasburgo ho terribilmente sentito la mancanza di qualcuno che lo ricordasse alla gente.
Nessuno dubita della qualità dei tuoi speciali sul doping; nessuno ha dimenticato la tua lodevole presa di posizione nel caso Armstrong-Simeoni (anche se non si parlò di doping, ma solo dell'atteggiamento mafioso di Lance nell'occasione).
Ma siccome più che il doping, è la cultura del sospetto che sta uccidendo il ciclismo, io credo che si debba cambiare prospettiva in questa lotta. E che noi media siamo la parte più importante in questa causa: finché si darà credito alla teoria delle mele marce, niente cambierà, e continueremo a farci ciclicamente del male. [Modificato il 19/09/2006 alle 23:18 by Admin]
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de stefano
Elite Posts: 24
Registrato: Oct 2005
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postato il 19/09/2006 alle 23:15 |
Ragazzi ascoltate non volgio rubare spazio a nessuno ne tantomento invadere un territorio vostro. chi vuole puo scrivermi alla mia email a.destefano@rai.it e se vi fa piacere organizziamo davvero un incontro per fare una chiacchierata ma davanti a certe asusrdita sul doping negli altri sport o altro mi spiace non posso accettare. Sono per il rispetto e l'educazione sempre. Mi scuso se i toni possono talvolta essere sembrati un po caldi
un abbraccio ale |
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Alepphe
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postato il 19/09/2006 alle 23:19 |
peccato poteva essere una discussione interessante,
ne è venuto fuori un dialogo tra sordi.
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Subsonico
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postato il 19/09/2006 alle 23:20 |
Originariamente inviato da de stefano
Ragazzi ascoltate non volgio rubare spazio a nessuno ne tantomento invadere un territorio vostro. chi vuole puo scrivermi alla mia email a.destefano@rai.it e se vi fa piacere organizziamo davvero un incontro per fare una chiacchierata ma davanti a certe asusrdita sul doping negli altri sport o altro mi spiace non posso accettare. Sono per il rispetto e l'educazione sempre. Mi scuso se i toni possono talvolta essere sembrati un po caldi
un abbraccio ale |
Grazie, ma credo di parlare per tutti nel dire che ci fa più che piacere se una giornalista preparata come te continui a frequentare il nostro forum... ____________________ ...E' il giudizio che c'indebolisce. |
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Monsieur 40%
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postato il 19/09/2006 alle 23:21 |
Alessandra, scusa se mi permetto, ma Marco Grassi non aveva vestito i panni del "Dio in terra" e professato il verbo del doping nel mondo professionistico.
Semplicemente, era un articolo di "Sveglia!" verso i tifosi/appassionati, non verso gli addetti ai lavori.
Tra l'altro, quel "Parla, Alessandra, parla" (non solo rivolto a te, ma ad un sacco di giornalisti di ciclismo) non era riferito a nomi di ciclisti, o di medici, o di team-manager compiacenti, ma semplicemente un esternare - magari a microfoni (o rotative) aperti/e - un: «Ragazzi che seguite il ciclismo, sappiate che i ciclisti sono l'ultima ruota del carro».
Certo, anche il tuo silenzio ha detto tante cose, ma forse anche tu hai capito - col senno di poi - che non tutti l'hanno capito appieno (tanti avranno anche pensato che avevi paura, pensa).
Nessuno (almeno non di Cicloweb.it) mette in dubbio il tuo passato e la tua professionalità, semplicemente Marco Grassi parlava di quel singolo episodio.
Torno a leggervi. ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie |
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de stefano
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Registrato: Oct 2005
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postato il 19/09/2006 alle 23:33 |
Probabilmente non hai ascoltato tutta la diretta del prologo, perche nel mio intervento ho sottolineato che nessuno poteva garantire che la maglia gialla di pagigi sarebbe stata più pulita di ullrich o basso visto che ai contolli medici di routine anche loro erano risultati idonei come tutti gli altri.Per quanto riguarda Filippo Simeoni ti faccio riferimento a quanto accaduto alla vigilia della Milano SANREMO 2002, quella poi vinta d cipollini. Armstrong quell'anno partecipò e alla vigilia fece delle dichiarazioni pesantissime al mio microfono contro simeoni. Difese Michele Ferrai a spada tratta dando a Filippo del bugliardo. Noi trasmettemmo l'intervista nel corso della diretta e Simeoni querelò armstrong proprio a casa di quell'intervista. E la vicenda al tour nasce da qui. Quindi come puoi vedere il lavoro va sempre fatto a ritroso. per quanto riguarda la cultura del sospetto il discorso è più ampio. Ed è purtroppo parte della sottocultura del nostro paese di cui lo sport in questo momento è lo specchio migliore. Guarda il calcio. Tutto finito Mi chiedevano un parere su salisburgo lo darò promesso ma non stasera. Quando facciamo certi discorsi non si può parlare di competizione mi rimane difficile.
scusate [Modificato il 19/09/2006 alle 23:47 by de stefano]
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Admin
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postato il 19/09/2006 alle 23:43 |
Mi pare che parliamo più o meno la stessa lingua, guarda.
Infatti nell'articolo non ti accusavo, né ti criticavo. Semplicemente ti esortavo a parlare, a non trattenerti, a dare al pubblico una visione più concreta del problema. L'esortazione era rivolta non solo a te, ma a tanti giornalisti, e valeva anche come memorandum per me stesso.
Se ho sentito al momento di scrivere l'esigenza di far riferimento a Strasburgo, insisto, è perché ebbi netta l'impressione che ti stessi trattenendo, senza dire tutto quello che avresti voluto. Dimmi che non è così, che in quell'occasione hai tirato tutto fuori, e ti crederò.
Ma non mi pare nemmeno così importante, a questo punto. Facevo un discorso generale (pur rivolgendomi con nomi e cognomi a diversi colleghi) che andava in una certa direzione; tu - da quanto ti hanno riferito - hai interpretato un significato opposto, e da qui è nato questo qui pro quo.
Perlomeno, così mi pare di aver capito.
Quanto a Lance-Pippo, ti abbiamo tutti apprezzata per la tua presa di posizione, e senza dubbio è meritevole il lavoro fatto con l'intervista sanremese. Ma non mi pare di aver detto una falsità sostenendo che il giorno di ... (aiuto, non ricordo dove fu la tappa della discordia!) tu ti sia infervorata per l'atteggiamento mafioso di Armstrong, senza far riferimento al fatto che le accuse di Simeoni fossero (quantomeno) verosimili. |
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Admin
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postato il 19/09/2006 alle 23:48 |
Lons-le-Saunier, miseriaccia!
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de stefano
Elite Posts: 24
Registrato: Oct 2005
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postato il 20/09/2006 alle 00:11 |
Per me a parigi si è conclusa la mia esperienza con il ciclismo e con lo sport in generale. Chi mi conosce sa che non so mediare, non sono diplomatica... Mi emoziono, mi arrabbio, corro e tanto... tutto questo in diretta in televisione io sono esattamente come nella vita. Ho scelto di stare sul traguardo dove arrivano tutti i primi e gli ultimi. Quante ne ho viste... Tante forse troppe. Mi chiedi se ho detto tutto
Tu cosa pensi...e ti chiedo chi ha voglia di ascoltare? neanche la morte ha cambiato le cose. Sarei pronta ad un monologo se questo servisse ma si è sordi davanti ai cambiamenti profondi. L'unica cosa che posso dirti con grande sincerità poi tu puoi crederci o meno ho sempre fatto il mio lavoro rispettando chi faceva fatica e chi mi stava ad ascoltare. Ma per poter continuare a farlo ho bisgno di credere in quello che faccio. Ora no preferisco il silenzio pesa meno delle bugie che passano sulla mia testa
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Admin
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postato il 20/09/2006 alle 00:18 |
Ecco, ecco, vedi che ci siamo?
Vedi che parliamo la stessa lingua?!!!
Io mi sono scagliato proprio contro quelle bugie che passano sopra la tua testa. Io lo so che non hai detto tutto, ci mancherebbe. Lo so, e qui, su Cicloweb, lo sanno in tanti, ma questo forum è un avamposto di persone, di appassionati veramente competenti.
Non lo so... forse questo è un posto in cui avere la libertà di dire le cose. A me, in qualità di direttore, non me ne frega niente di leccare qua e là, di reggere bordone a chi fa il male del ciclismo. Non me ne frega niente. Non voglio essere amico di nessuno, nel ciclismo, perché solo il distacco ti dà la libertà di dire le cose come stanno.
Se vuoi parlare, ma parlare veramente, qui puoi farlo. Le querele ce le sorbiremo insieme, ma tanto quando dici la verità vinci pure in tribunale.
Ti dico una cosa, Alessandra.
Cicloweb lo temono, è un posto scomodo per le regole arcaiche del ciclismo. Cicloweb è il posto giusto.
Vuoi parlare? Vuoi scrivere? Vuoi una rubrica, vuoi quel che ti pare? Scordati i legacci della Rai, scordati le liti con chi sai tu, qui a noi interessa soltanto il bene del ciclismo.
Fine del comizio. |
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de stefano
Elite Posts: 24
Registrato: Oct 2005
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postato il 20/09/2006 alle 00:31 |
ok vi ho scelto come mio unico forum quindi...
comunque per fare due chiacchiere vere
marco ha il mio cellulare personale chiamami quando vuoi
a presto alessandra |
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janjanssen
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postato il 20/09/2006 alle 00:40 |
a presto! ____________________ pedala che fa bene..... |
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lucius
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postato il 20/09/2006 alle 00:52 |
mannaggia mi sono perso la diretta di questo piccolo-grande evento sul forum ... ma la cosa che mi rende più triste è l'addio della De Stefano al ciclismo. Mancheresti tanto a molti di noi, sopratutto ci macheranno i tuoi inseguimenti ai corridori nei 100 metri dopo il traguardo, e la stima che ti eri guadagnata negli animi dei campioni, anche dei più nervosi. Spero solo di non vederti sull'altra sponda, in qualche stupido programma post-biscardiano a parlare di calcio (con la c minuscolissima) ...BUONAFORTUNA Alessandra spero in un tuo ripensamento ____________________ PALMARES:
http://www.cycle-racing.com/winners/Rebellin.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Davide_Rebellin
email (scritta tutta al contrario) ti.orebil@zp.suicul
ti avverto! ... ti aspetterò solo per altri 111 anni ... poi me ne vado |
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pedalando
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postato il 20/09/2006 alle 01:00 |
Cara Alessandra spero di rileggerti presto sul forum.
Sicuramente ci sara' da imparare e capire.
Egoisticamente mi spiace molto della tua decisione anche se
la rispetto e da quel riferimento alle bugie
mi vien da dire che la condivido pure.
Facci pero' sapere, a tempo debito, cosa andrai a fare
cosi' da poterti ancora seguire.
Last but not least sarebbe curioso sapere come ti e' arrivata notizia
dell'articolo di Marco. Nell'ambiente se ne parla ?
O se ne sparla ?
un saluto, ____________________
"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri
"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.
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miky70
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postato il 20/09/2006 alle 07:13 |
E' vero senza di te il ciclismo parlato è un'altra cosa.
Chi verrà dopo di te?
Ti domando però, se ad essere fermato fosse stato un altro e non Basso, la tua reazione sarebbe stata la stessa? ____________________ Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"
Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto
http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport? |
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robby
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postato il 20/09/2006 alle 08:35 |
è stao bello leggere questa discussione e capire in fondo che tu, Ale, sei una di noi e la pensi come noi....parliamo la stessa lingua ...questo è il sunto di tutto e mi riempie di piacere...passa spesso da queste parti e troverai persone che come te amano il ciclismo!!!!
Un abbraccio e ci si sente sul forum
Roberto ____________________ EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin! |
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nino58
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postato il 20/09/2006 alle 08:40 |
Alessandra carissima,
se hai potuto leggere le discussioni sul forum avrai notato che ho sempre sostenuto le tue scelte ( anche nella circostanza delle Erbe ). Ciò che voglio dirti è che le osservazioni di Marco, per quello che ho compreso io, tutto erano fuorchè un "crucifige" nei tuoi confronti ( e questo te lo ha spiegato lui stesso ).
Penso che le ragioni che ti hanno spinto a cercare di uscire dalla dimensione professionale di "giornalista sportivo" non siano legate a questo, neanche per un po'.
Se ce n'è tempo e se dipende solo da te, ripensaci.
In ogni caso, per qualunque tuo pensiero su qualunque argomento, qui trovi sempre degli amici.
Nino Di Paolo - Pero (MI) ____________________ nino58
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W00DST0CK76
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postato il 20/09/2006 alle 08:59 |
Mi fa molto piacere che Alessandra De Stefano abbia scelto Cicloweb e il suo forum come interlocutori per discutere sul momento critico che sta vivendo il ciclismo, spero vivamente che da questo contesto, grazie anche al suo contributo possa levarsi una voce davvero indipendente, in grado di proporre nuove idee che possano smuovere dal torpore chi governa le sorti del ciclismo.
Non interpretiamo questo thread come un confronto intellettivo tra Marco Grassi e la De Stefano, ma come un ulteriore tappa di un'azione finalizzata a raggiungere obiettivi concreti, se ci legge con interesse una delle principali figure giornalistiche del ciclismo probabilmente anche molti altri lo fanno, speriamo che l'operato di cicloweb possa essere per loro uno stimolo a dire ciò che sanno abbatetendo la logica del "so ma non posso dire nulla", è giusto che chi si occupa di informare si prenda finalmente le sue responsabilità. ____________________ Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto. |
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alt-os
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postato il 20/09/2006 alle 09:31 |
Ah! Marranni! Avete proseguito senza di me eh??
Ah! Marranni! Me la pagherete!!! ____________________ Web: http://www.free-os.it/blog/ Status: |
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Frank VDB
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postato il 20/09/2006 alle 10:25 |
Originariamente inviato da stress
Comincio io ripetendo le domande di oggi!!!
Il mio nome è scritto sotto e io sono quello nella foto di fianco a Basso. |
OT: Stress, è un pò che te lo voglio dire, ma in quella foto, più che accanto a Basso sembri accanto a Piero Marrazzo. Solo una versione grande della foto renderebbe giustizia al ciclista scambiato per il conduttore-politico ____________________ Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
La mia squadra ciclistica:http://altalunigiana04.comyr.com |
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miky70
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postato il 20/09/2006 alle 10:37 |
Originariamente inviato da Frank VDB
Originariamente inviato da stress
Comincio io ripetendo le domande di oggi!!!
Il mio nome è scritto sotto e io sono quello nella foto di fianco a Basso. |
OT: Stress, è un pò che te lo voglio dire, ma in quella foto, più che accanto a Basso sembri accanto a Piero Marrazzo. Solo una versione grande della foto renderebbe giustizia al ciclista scambiato per il conduttore-politico |
Scherzi! Lì è sputato a mio marito!!!
____________________ Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"
Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto
http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport? |
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Delfino
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postato il 20/09/2006 alle 10:57 |
Originariamente inviato da de stefano
Per me a parigi si è conclusa la mia esperienza con il ciclismo e con lo sport in generale. |
Ciao Ale, innanzitutto permettimi di scusarmi con te perchè in un 3d a te dedicato avevo scritto di non condividere il tuo comportamento in certi casi, ma dopo una discussione con cascata del toce, ho capito che per te ha un significato particolare, poi volevo dirti che mi dispiace moltissimo la tua uscita di scena, nonostante delle mie "vecchie ruggini" verso di te (ora risolte grazie a Cascata) io ti stimo moltissimo, sei bravissima nel tuo lavoro e spero in un tuo ripensamento, perchè una giornalista con le palle come te non l'avevo mai vista, io continuo a sperare. ciao ciao ____________________ Daniele
Maglia Nera CKC 2007
Campione italiano 2008 Fantaciclismo di Cicloweb |
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Radja
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postato il 20/09/2006 alle 11:01 |
Originariamente inviato da Reggio Emilia
piccolo O.T. d'attesa.....
avete mai notato che i ciclisti hanno tutte delle gran sgnoccole per mogli/fidanzate? stavo guardando alcune foto su ciclingnews.... |
Mi sa che devi vederne ancora tante! ____________________ http://www.ultimokilometro.com |
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miky70
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postato il 20/09/2006 alle 11:07 |
Mi dispiacerebbe se dovesse rinunciare al ciclismo per approdare al calcio.
Se il problema sono i colleghi di lavoro, allora spero approdi in un altro canale, seguendo sempre il ciclismo.
Il guaio è che se sono certi colleghi a creare questo disamore, allora Alessandra non sarà l'unica ad andarsene e forse non è stata la prima. ____________________ Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"
Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto
http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport? |
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W00DST0CK76
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postato il 20/09/2006 alle 11:28 |
Originariamente inviato da miky70
Mi dispiacerebbe se dovesse rinunciare al ciclismo per approdare al calcio.
Se il problema sono i colleghi di lavoro, allora spero approdi in un altro canale, seguendo sempre il ciclismo.
Il guaio è che se sono certi colleghi a creare questo disamore, allora Alessandra non sarà l'unica ad andarsene e forse non è stata la prima. |
Da ciò che ha detto ha deciso di lasciare lo sport, chissà se intende farlo davvero oppure è solo amareggiata per il momento che sta attraversando. Credo sia sbagliato però lasciare qualcosa verso cui si nutre passione, ogni altra strada sarebbe comunwue un ripiego con tutte le conseguenti insoddisfazioni. ____________________ Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto. |
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superandyweb
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postato il 20/09/2006 alle 13:45 |
Originariamente inviato da W00DST0CK76
Originariamente inviato da miky70
Mi dispiacerebbe se dovesse rinunciare al ciclismo per approdare al calcio.
Se il problema sono i colleghi di lavoro, allora spero approdi in un altro canale, seguendo sempre il ciclismo.
Il guaio è che se sono certi colleghi a creare questo disamore, allora Alessandra non sarà l'unica ad andarsene e forse non è stata la prima. |
Da ciò che ha detto ha deciso di lasciare lo sport, chissà se intende farlo davvero oppure è solo amareggiata per il momento che sta attraversando. Credo sia sbagliato però lasciare qualcosa verso cui si nutre passione, ogni altra strada sarebbe comunwue un ripiego con tutte le conseguenti insoddisfazioni. |
Alla notizia che Alessandra avrebbe lasciato il ciclismo e il lavoro di inviata RAI mi ha lasciato un po dubbioso, nel senso che non vedo o non ho capito il motivo di questo gesto.
Forse è amareggiata per quello che stà accade nello sport (non voglio limitarmi al ciclismo) e magari non si sente più di raccontare cose "false" quindi ha deciso di andare via per questo motivo.
Devo dire una cosa, un'inviato di qualunque genere deve raccontare come stanno le cose anche se non gli vanno bene come sono, so che noi appassionati di ciclismo a volte siamo un po di parte e ci dispiace quando accadono brutte cose allo sport che amiamo, ma un PROFESSIONISTA di qualcunque attività, deve fare le cose anche se non corrispondono a quello che vorrebbe, naturalmente fino ad un certo limite, che ovviamente per la De Stefano è stato superato. ____________________
CAMPIONI IN CARICA
Team Raff
monsieur soixante
Dejanira
SuperSkunk
Pitoro
Zello Bike
Vigor cicling team
Silvia Team
Mercatone1
Pitoro
dmau
Ceramiche_Cauz
Superskunk |
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super cunego
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postato il 20/09/2006 alle 14:40 |
Originariamente inviato da Admin
Ok, finalmente hai letto l'articolo, ora si può ragionare.
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Scusa Marco,
il pulpito non sarà il migliore, non sono senza "peccato e non dovrei scgliare la pietra", ma questa frase forse è un po' duretta, io, sarò molto sensibile, mi sarei offeso.
Se uno dice che parlo senza ragionare non mi sembra una bella cosa e penso che concorderai con me.
Detto questo ti suggerisco (forse non è la parola più adatta) di metterti pari con gli altri, non partire pensando di avere ragione, o di dire che gli altri non ragionano solo perchè magari fanno una gaff o non capiscono il senso delle tue parole.
Ad ogni modo condivido quanto hai detto nella discussione e condivido pure quanto detto da Alessandra (scusate se do del tu), mi sembra che abbiate detto più o meno la stessa cosa, mi sa che fosse proprio un qui pro quo. ____________________
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mik199
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postato il 20/09/2006 alle 15:03 |
Alessandra, spero che lasciare il mondo del ciclismo non sia diretta conseguenza della disillusione che emerge dalle tue parole.
Sarebbe davvero triste smettere di combattere questa battaglia; non lasciamogli distruggere la nostra passione e voi giornalisti non lasciate che vinca la sotto-cultura del giustizialismo di piazza.
Non ci serve un'altro giornalista che si indigni per la scorrettezza di un corridore e ne chieda la testa, vogliamo gente come te che non ha paura di dire le cose come stanno perchè, ormai, non ha più senso nascondere la testa sotto la sabbia.
Spero di rivederti sui traguardi del giro come all'Aprica, anche se la prossima volta lo striscione con scritto "A Ivan la maglia rosa a noi la sorella" non lo togliamo più ____________________ Come si dice a Varese, questo è il momento in cui o si caga o si lascia libero il gabinetto.
Ivan Basso (ciclismo) |
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Pirata x sempre
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postato il 20/09/2006 alle 15:15 |
Era il 17 Febbraio e c'era pioggia, vento, freddo, e non poteva essere altrimenti.
Ero corso a Cesenatico per onorare la memoria di uno straordinario Campione e di una grande persona, di Marco Pantani.
Ero solo, così come erano sole tante altre migliaia di persone unite però dallo stesso drammatico stato d'animo, l'animo sconfitto di chi sapeva che pochi giorni prima non si era consumata solo la tragica fine di una vita umana ma si era persa un occasione per ribadire che nel mondo l'apparenza è troppo spesso (ahinoi) più importante della sostanza, che in Marco era unica, valorosa.
Cercavo negli occhi di quei volti stravolti, più o meno noti, lo sguardo comune della sofferenza, dell'immenso sconforto e smarrimento. E tra quei volti due mi colpirono in maniera particolare, con opposte sensazioni.
Il primo, quello di Davide De Zan, sconvolto dal dolore, commosso, che fino a pochi secondi prima di un servizio che mai avrebbe voluto fare continuava a piangere, straziato, unendo le sue lacrime a quelle di molti di noi appassionati.
Ed allo stesso modo m'impressionò invece quel tuo modo molto particolare di onorare la sue memoria, sommando servizi ed interviste con la tempestività che sempre ti ha accompagnato in questi anni ma che credevo almeno quel giorno venisse meno, anche perchè era evidente il fastidio di tutti noi nel vedere, per l'ennesima volta, il grande (e corrotto) show fatto di decine di telecamere che intorno a Marco ogni volta si levava, show che diventava ancora più ipocrita nel giorno in cui il cielo lo accoglieva a se.
Ne rimasi colpito, ed in un primo momento deluso, nauseato.
Solo dopo, vedendo la tua grande forza nel reagire da momenti di evidente sconforto ho capito che poteva essere veramente quello il tuo modo di onorarlo, per l'ultima volta alla ricerca di un pò di verità, nella vana speranza che la grande emozionalità di una così grande tragedia potesse mettere un pò di coscienza in chi sapeva, in chi aveva la personalità per uscire dal coro, mostrando per la prima volta rispetto verso la persona ancor prima che nell'impareggiabile sportivo che è stato.
Ma anche quel giorno trionfò la convenienza e non la giustizia.
Col tempo sono tornato ad ammirarti, e mi sono sentito fiero di esser da te rappresentato nel giorno di Lons le Saunier, così come nell'ultimo Tour, ma è soprattutto nel leggere il tuo addio da un posto tanto ambito ed importante, anteponendo pricipi ed ideali a soldi e popolarità che mi da la conferma che quel giorno la mia era stata un'analisi superficiale, che anch'io mi ero fermato all'apparenza.
Felice nel mio piccolo di potermi ricredere, di poter dire, con grande ammirazione, che mi ero sbagliato.
Complimenti Alessandra, questa scelta ti fa onore [Modificato il 20/09/2006 alle 15:58 by Pirata x sempre]
____________________ Giuseppe Matranga
www.cicloweb.it |
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Donchisciotte
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postato il 20/09/2006 alle 17:22 |
Magari è anche lungimiranza, fra un po', a furia di poteri ciclistici che massacrano il ciclismo a maggior gloria di se stessi e di chissà quali interessi, basterà un cronista, la sera, a fare la sintesi in TV.
Ero anch'io , il 13 febbraio 2005, davanti a una certa chiesa a parlare con la De Stefano, ero davanti alla TV a vedere la telecronaca del G.P. Pantani nel 2004....... non sarò fra quelli che rimpiangeranno i suoi servizi. Spiacente, non si può piacere a tutti.
Quanto al discorso del prologo del Tour, quanto agli agnelli sacrificali ( AI CAPRI ESPIATORI?) , ho aspettato cinque anni una tale veemenza nel rammaricarsi di un accanimento accusatorio verso una sola persona che vedeva all'opera sette procure, una squalifica senza prove, un massacro mediatico senza precedenti. Purtroppo ho atteso invano ( e i servizi fatti su quella persona che, appunto, si è lasciata morire, io li ho tutti, tutte le cassette, le interviste ecc., nulla è sfuggito di importante).
E forse anche quella persona ha atteso invano.Il pulpito della TV, che in pieno massacro del capro espiatorio, si fosse mosso per difenderlo, sarebbe stato un picccolo conforto ,magari ,per lui. DIFENDERLO SUI FATTI, SUI CONTENUTI, SULLE ANOMALIE GIURIDICHE, non i servizi commoventi.
Con Basso è venuta fuori la veemenza, bene per Basso, solo che c'è una linea di continuità da Campiglio 1999 . E il morto vero , quello con rapporto causale diretto ( massacro- morte) c'è già stato.
Se adesso non ne puoi più, beh..... io non ne posso più dal 5 giugno 1999. ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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pedalando
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postato il 21/09/2006 alle 10:14 |
Rita le opinioni ed i gusti non si toccano e non si criticano
quindi rispetto la tua posizione.
Pero' nel criticare Alessandra tieni conto di quanto sia complicato
tener fuori il coinvolgimento personale dalla professione.
Non puoi pretendere che altri sacrifichino il lavoro
costruito in anni di fatica per seguire la tua linea 'ideale'.
E non puoi considerare l'operato di Alessandra come
passato in giudicato.
Personalmente preferisco l'atteggiamento di Pirata_per_sempre
che revisiona il suo giudizio tenendo conto degli ultimi sviluppi. ____________________
"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri
"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.
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prof
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postato il 21/09/2006 alle 11:15 |
Originariamente inviato da Donchisciotte
Magari è anche lungimiranza, fra un po', a furia di poteri ciclistici che massacrano il ciclismo a maggior gloria di se stessi e di chissà quali interessi, basterà un cronista, la sera, a fare la sintesi in TV.
Ero anch'io , il 13 febbraio 2005, davanti a una certa chiesa a parlare con la De Stefano, ero davanti alla TV a vedere la telecronaca del G.P. Pantani nel 2004....... non sarò fra quelli che rimpiangeranno i suoi servizi. Spiacente, non si può piacere a tutti.
Quanto al discorso del prologo del Tour, quanto agli agnelli sacrificali ( AI CAPRI ESPIATORI?) , ho aspettato cinque anni una tale veemenza nel rammaricarsi di un accanimento accusatorio verso una sola persona che vedeva all'opera sette procure, una squalifica senza prove, un massacro mediatico senza precedenti. Purtroppo ho atteso invano ( e i servizi fatti su quella persona che, appunto, si è lasciata morire, io li ho tutti, tutte le cassette, le interviste ecc., nulla è sfuggito di importante).
E forse anche quella persona ha atteso invano.Il pulpito della TV, che in pieno massacro del capro espiatorio, si fosse mosso per difenderlo, sarebbe stato un picccolo conforto ,magari ,per lui. DIFENDERLO SUI FATTI, SUI CONTENUTI, SULLE ANOMALIE GIURIDICHE, non i servizi commoventi.
Con Basso è venuta fuori la veemenza, bene per Basso, solo che c'è una linea di continuità da Campiglio 1999 . E il morto vero , quello con rapporto causale diretto ( massacro- morte) c'è già stato.
Se adesso non ne puoi più, beh..... io non ne posso più dal 5 giugno 1999. |
Ciao Maria Rita (spero di averci preso),
Ti ringrazio per queste righe. Non avrei potuto dire di meglio nè di piu'. Nemmeno io sarò tra quelli che già la rimpiangono, questo è sicuro: non ne vedo le grandi doti decantate dai piu'. Colpa mia, certo, che mi incaponisco e non riesco a togliermi dalla testa il suo delirio protagonistico della tappa di Passo delle Erbe. Brutta pagina per la tv.
Per il resto che scrivi, che dire, era in buona compagnia: tra un Bulbarelli cannavolian istituzionale ed un Cassani pesce in barile, tutti e tre assieme non hanno fornito un grande servizio al ciclismo. Non hanno mai capito nulla di quel che si andava preparando e quando la tragedia si è consumata ne sono stati tutti quanti travolti rivelando la loro inadeguatezza: umana e professionale. Non è un giudizio di valore, non voglio offendere nessuno; non è un obbligo possedere la sensibiltà che era necessaria ad affrontare quel caso. Desiderabile, magari, ma non obbligatorio. Cosi' come non è fatto obbligo al sottoscritto di stimare tutte queste persone.
Ciao Maria Rita e qua la mano.
P.S. Sono attualmete in viaggio e mi è difficile partecipare al dibattito. Mi scuso e saluto tutti. |
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Andrea_Web
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postato il 21/09/2006 alle 11:35 |
Originariamente inviato da Donchisciotte
Magari è anche lungimiranza, fra un po', a furia di poteri ciclistici che massacrano il ciclismo a maggior gloria di se stessi e di chissà quali interessi, basterà un cronista, la sera, a fare la sintesi in TV.
Ero anch'io , il 13 febbraio 2005, davanti a una certa chiesa a parlare con la De Stefano, ero davanti alla TV a vedere la telecronaca del G.P. Pantani nel 2004....... non sarò fra quelli che rimpiangeranno i suoi servizi. Spiacente, non si può piacere a tutti.
Quanto al discorso del prologo del Tour, quanto agli agnelli sacrificali ( AI CAPRI ESPIATORI?) , ho aspettato cinque anni una tale veemenza nel rammaricarsi di un accanimento accusatorio verso una sola persona che vedeva all'opera sette procure, una squalifica senza prove, un massacro mediatico senza precedenti. Purtroppo ho atteso invano ( e i servizi fatti su quella persona che, appunto, si è lasciata morire, io li ho tutti, tutte le cassette, le interviste ecc., nulla è sfuggito di importante).
E forse anche quella persona ha atteso invano.Il pulpito della TV, che in pieno massacro del capro espiatorio, si fosse mosso per difenderlo, sarebbe stato un picccolo conforto ,magari ,per lui. DIFENDERLO SUI FATTI, SUI CONTENUTI, SULLE ANOMALIE GIURIDICHE, non i servizi commoventi.
Con Basso è venuta fuori la veemenza, bene per Basso, solo che c'è una linea di continuità da Campiglio 1999 . E il morto vero , quello con rapporto causale diretto ( massacro- morte) c'è già stato.
Se adesso non ne puoi più, beh..... io non ne posso più dal 5 giugno 1999. |
Maria, non tutti sbottano allo stesso momento, per te il vaso era colmo nel 99, per lei lo è diventato ora. ____________________ http://www.nicolascattolin.com
Chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere.
If you don't have the balls to brake late then that is your problem. L.H. to K.R. |
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miky70
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postato il 21/09/2006 alle 11:47 |
A me i servizi di Alessandra che andavano in onda su raisport alle 8 di sera sono sempre piaciuti.
Troppo melensa? C'è di peggio, basta guardare i servizi di certe giornaliste sul calcio....
Tra lei e il Bulba scelgo lei.
Quello che mi piace soprattutto é la forte carica emotiva che traspare nel suo lavoro.
Il programma della mattina di questo Giro non mi piaceva, probabilmente non è neppure portata per quel genere di TV, la giornata del Passo delle Erbe l'ha gestita male, forse per paura che i ciclisti non volessero partire.
Le giornate frenetiche di Francia ce le hanno raccontate in diretta, sono stati travolti dagli eventi, è vero, ma dopo 7 anni l'incubo si era ripresentato per i giornalisti italiani, perchè ad essere coinvolto era un italiano, stimato e molto ben voluto, come spesso ho sentito ripetere da Alessandra.
Il suo coinvolgimento emotivo era tanto, forse troppo, traspariva la paura di dover affrontare un nuovo caso Pantani e lei è crollata.
La professionista è uscita solo dopo, quando ha potuto ragionare e approntare meglio il suo lavoro. Ma ormai tutto era cambiato nella sua testa, secondo me il giocattolo si era rotto, compresi i rapporti con i colleghi.
Quello che mi incuriosisce è capire perchè cercava l'articolo di Mario Grassi.
Forse in redazione l'hanno accusata di come ha lavorato, di quello che ha detto a Strasburgo e di come sono state interpretate le sue parole perciò ha cominciato a cercare gli articoli sul suo lavoro ed è arrivata a Grassi. ____________________ Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"
Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto
http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport? |
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Andrea_Web
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postato il 21/09/2006 alle 11:50 |
Marco Grassi... ____________________ http://www.nicolascattolin.com
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Admin
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postato il 21/09/2006 alle 11:59 |
Originariamente inviato da Andrea_Web
Marco Grassi... |
Mario Grassi è mio zio
(Ma del resto, chi non ha uno zio Mario?) |
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Andrea Innsbruck
Non registrato
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postato il 21/09/2006 alle 12:01 |
Io...
Originariamente inviato da Admin
Originariamente inviato da Andrea_Web
Marco Grassi... |
Mario Grassi è mio zio
(Ma del resto, chi non ha uno zio Mario?) |
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