Board logo

cerco marco grassi
de stefano - 19/09/2006 alle 13:39

ciao a tutti sono alessandra de stefano a.destefano@rai.it cerco marco grassi l'autore di un articolo con il quale vorrei confrontarmi, anche vuole, sul forum, potete aiutarmi? grazie ale

 

[Modificato il 21/09/2006 alle 12:22 by Andrea_Web]


EugeRambler - 19/09/2006 alle 13:43

di che articolo si tratta? ci sono thread aperti su quasi tutti gli articoli apparsi in home page... dimmi, così re-indirizziamo la conversazione lì.


stress - 19/09/2006 alle 13:43

Bentornata. Mentre lo cercano perchè non apri il discorso tu?


robby - 19/09/2006 alle 13:45

Ciao Alessandra...bentornata tra di noi!!!! ;)


W00DST0CK76 - 19/09/2006 alle 13:49

Ale il ciclismo ha bisogno di te e di voci libere come la tua!


stress - 19/09/2006 alle 13:50

Credo che l'articolo sia questo: http://www.cicloweb.it/art641.html L'ipocrisia del ciclismo Il doping e i giornalisti a braccetto Credo voglia discutere di questo: "L'avete sentita Alessandra De Stefano il giorno della prima tappa del Tour, vero? Grande Alessandra, a Plan de Corones ci hai fatto incazzare come iene, ma quel giorno a Strasburgo sei stata grande. Quasi grande. Si percepiva a orecchio nudo che le parole ti sfuggivano dalla bocca, quasi. Che volevi parlare ma ti trattenevi. Parla, Alessandra, parla, non temere. Apriamo una campagna moralizzatrice, sì, ma nel senso di non nascondere più la cioccolata ai bambini, tanto sanno che c'è e vogliono cariarcisi i denti!"


de stefano - 19/09/2006 alle 13:52

scusate la lentezza, ma la tecnologia non è il mio forte, provo. tra le tante email dopoour ne ho trovata una che mi segnalava un articolo scritto da marco grassi e pubblicato su cicloweb nel quale si diceva piu o meno avete sentito la destefano alla partenza del tour... parla fai i nomi sul doping etc etc.ecco io vorrei confrontarmi un momento con lui sullle sue parole e sulla mia esperienza. Giudicare è estremamente facile quando non si vivono le situazioni.


EugeRambler - 19/09/2006 alle 13:56

nel caso il thread è questo http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=4846


superandyweb - 19/09/2006 alle 13:56

[quote][i]Originariamente inviato da de stefano [/i] scusate la lentezza, ma la tecnologia non è il mio forte, provo. ..... [/quote] Lo abbiamo visto :Od::Od::Od: Tranquilla, sicuramente avrai modo di confrontarti qui su quanto accaduto e scritto sul Tour+Doping


Monsieur 40% - 19/09/2006 alle 13:59

Ciao Alessandra, sono Mario; ho avvisato Marco Grassi (Admin) della tua presenza, ma non so dirti se ha attualmente una connessione internet con cui entrare, quindi l'unica cosa che possiamo fare è solamente aspettare un pochino. Intanto, se l'articolo non l'hai letto, ti invito a darci un'occhiata (il link è nel post di Stress, qualche riga più su), così puoi farti un'idea più precisa di quello che Marco voleva dire, e dirti, sulla vicenda. Spero ne esca una discussione da incorniciare.


de stefano - 19/09/2006 alle 14:15

E' stato un tour difficile da raccontare e da vivere. In tanti anni ho cercato sempre di fare il mio lavoro nel rispetto di chi ascoltava e soprattutto di tutte quelle persone che stavano sedute a guardare dall'altra parte del teleschermo. Molti hanno capito alcuni no, del resto è impossibile piacere a tutti. Il mio tour si è concluso a parigi il 23 luglio scorso. Lascio il ciclismo e lo sport. Ma vorrei dire due parole a Marco Grassi.


de stefano - 19/09/2006 alle 14:21

grazie mario un grande abbraccio e chiamami quando vuoi il mio cell. è sempre lo stesso guarda magari per la discussione ci diamo un appuntamento perchè ora sto per uscire. facciamo stasera alle 22 ok?


stress - 19/09/2006 alle 14:24

[quote][i]Originariamente inviato da de stefano [/i] E' stato un tour difficile da raccontare e da vivere. In tanti anni ho cercato sempre di fare il mio lavoro nel rispetto di chi ascoltava e soprattutto di tutte quelle persone che stavano sedute a guardare dall'altra parte del teleschermo. Molti hanno capito alcuni no, del resto è impossibile piacere a tutti. Il mio tour si è concluso a parigi il 23 luglio scorso. Lascio il ciclismo e lo sport. Ma vorrei dire due parole a Marco Grassi. [/quote] Ma la scelta è personale o è spintanea? E' possibile sapere i perchè e i percome? La tua carriera come continuerà?


violetta - 19/09/2006 alle 14:29

[quote][i]Originariamente inviato da de stefano [/i] grazie mario un grande abbraccio e chiamami quando vuoi il mio cell. è sempre lo stesso guarda magari per la discussione ci diamo un appuntamento perchè ora sto per uscire. facciamo stasera alle 22 ok? [/quote] alessandra, innanzitutto ciao, ripeto come ho già detto che sono dispiaciuta della tua decisione, ma sono sicura che l'hai presa con decisione e risolutezza. Un grande abbraccio sempre....Ciao Alessandra


robby - 19/09/2006 alle 14:30

COME "LASCIO IL CICLISMO E LO SPORT" NOOOOOOOOOO:( e io che speravo di sentirti prima o poi con Cassani a fare la telecronaca :( beh che dire Ale, in bocca al lupo per tutto ;)


de stefano - 19/09/2006 alle 14:35

E' una scelta personale. per il momento aspetto di capire cosa fare, il futuro riserverà qualche sorpresa... vedremo per ora guarderò i mondiali da casa


violetta - 19/09/2006 alle 14:39

[quote][i]Originariamente inviato da de stefano [/i] E' una scelta personale. per il momento aspetto di capire cosa fare, il futuro riserverà qualche sorpresa... vedremo per ora guarderò i mondiali da casa [/quote] Da brava spettatrice criticona (almeno per una volta)!!!Have Fun!


W00DST0CK76 - 19/09/2006 alle 14:39

Rispetto la decisione ma non la condivido, il tuo modo di fare giornalismo così passionale e diretto poteva essere ancora importante per un ambiente che si sta facendo del male da solo.


riddler - 19/09/2006 alle 14:43

Alessandra c'è gente, me per primo, che se guarda volentieri il ciclismo su rai tre è grazie a te... Ripeto una cosa che ho detto tempo fa: mio fratello, che non segue il ciclismo, ha sentito una tua intervista a Cunego al tour e ha detto: questa è veramente una brava giornalista! Sei in gamba seguire il ciclismo senza di te, sarebbe come viaggiare in macchina senza autoradio, spero ci ripenserai... :)


marco83 - 19/09/2006 alle 14:52

Ciao Alessandra... fa piacere rivederti nel forum. Dispiace molto anche a me il fatto che tu abbia deciso di non seguire più il ciclismo e lo sport in generale, ma immagino sia stata una scelta ponderata, anche se sofferta. Peccato, perchè il movimento avrebbe bisogno di persone schiette come te, che possono scuotere un ambiente così chiuso e omertoso. Un saluto, Marco


Andrea Innsbruck - 19/09/2006 alle 16:28

personalmente mi dispiace molto. 6 una dei giornalisti che ammiro di +. Rispetto la tua decisione. Bentornata nel forum!


Admin - 19/09/2006 alle 16:31

Son qui. Appuntamento alle 22.


simone89 - 19/09/2006 alle 16:33

NOOOOOOOOOO.... e ora chi metteranno al posto tuo??? Eri la migliore....

 

[Modificato il 19/09/2006 alle 16:35 by simone89]


gabri59 - 19/09/2006 alle 17:12

[quote][i]Originariamente inviato da de stefano [/i] E' stato un tour difficile da raccontare e da vivere. In tanti anni ho cercato sempre di fare il mio lavoro nel rispetto di chi ascoltava e soprattutto di tutte quelle persone che stavano sedute a guardare dall'altra parte del teleschermo. Molti hanno capito alcuni no, del resto è impossibile piacere a tutti. Il mio tour si è concluso a parigi il 23 luglio scorso. Lascio il ciclismo e lo sport.[/quote] Egoisticamente, mi dispiace tantissimo. Io sono tra coloro che ti hanno capita (credo) e apprezzata (molto), e voglio che tu sappia che la prima parte del tuo lungo discorso quel giorno al Tour mi ha fatta prorompere in un applauso. Mi mancherai. In bocca al lupo per il futuro.


lolloso - 19/09/2006 alle 18:07

e io che pensavo di vederti a salisburgo per i mondiali....


Cascata del Toce - 19/09/2006 alle 18:13

[quote][i]Originariamente inviato da de stefano [/i] ciao a tutti sono alessandra de stefano a.destefano@rai.it cerco marco grassi l'autore di un articolo con il quale vorrei confrontarmi, anche vuole, sul forum, potete aiutarmi? grazie [/quote] Grande Ale.... cavolo l'intervista che ti ho fatto tempo fa... quella dove parlavi di Courchevel 2000 è finita su BS... Mitica..Guarda che ti aspetto al Lombardia eh... col tuo passo dolcemente isterico e presissimo per andare ad intervistare chi ha vinto e chi ha perso... no no ... forza..io, ma di certo anche tutti gli amici del forum, siamo con te... Non mollare!!!! Magari un giorno di questi ti chiamo così facciamo due parole!!! bacione mitica!!1 Gianluca T. ale

 

[Modificato il 19/09/2006 alle 18:17 by Cascata del Toce]


Andrea Innsbruck - 19/09/2006 alle 18:48

Lolloso, tu sarai a Salisburgo? Quando vai? Io dovrei salire domenica mattina e arrivo alle 9:30 in stazione.


antonello64 - 19/09/2006 alle 19:06

cavolo, che brutta notizia. Si spera che il tuo periodo sabbatico sia breve e tu possa al più presto rientrare in RAI. Nel frattempo, penso farebbe piacere a tutti i forumisti se tu fossi presente sul forum quanto più ti è possibile. ciao, un abbraccio


Zillo - 19/09/2006 alle 19:12

Io vorrei dire una cosa: se i problemi sono legati a dissapori con Bulbarelli, fai sapere alla rai che il popolo di cicloweb è con te!! Mandiamo a casa il Gold BulbaRally!!!!! :Od::Od::Od:


dercommissar - 19/09/2006 alle 19:23

ma da chi e' protetto il bulba??????? incapace,inesperto e pure antipatico eppure regge........ihihihihi


omar - 19/09/2006 alle 20:05

io metterei martinello al posto del bulba...la


Reggio Emilia - 19/09/2006 alle 20:12

aspettate a fare congetture, ha detto che lascia ciclismo e sport. Non ha detto che lascia la Rai e nemmeno che c'entra Bulbarelli. Certo che dispiace, sinceramente. Sbaglio o anche Fabretti disse che avrebbe lasciato? Cosa sta succedendo?


alt-os - 19/09/2006 alle 20:14

Devo essere uno dei pochi che non sapeva che mollassi il colpo, Alessandra... Mi dispiace... io sono uno dei tanti che ti aveva scritto, dopo quella giornata al cronoprologo del Tour. Il giornalismo è fatto cosi, purtroppo: ci sono momenti belli da raccontare, ci sono momenti brutti. Ci sono persone che apprezzano, altri che non lo fanno. Ma leggendo quante persone esprimono il proprio rammarico per la tua decisione, direi che se tiri le somme, hai fatto del bene... Io spero sempre in una redenzione... :P


janjanssen - 19/09/2006 alle 20:16

Basta ciacole. Ti leggeremo alle 22. Sperando di rivederti al lavoro prima possibile. E nel forum più spesso che puoi.


simone89 - 19/09/2006 alle 20:17

martinello non può prendere il posto di bulbarelli, perchè hanno 2 ruoli diversi...


de stefano - 19/09/2006 alle 20:24

Ciao a tutti per prima cosa grazie di cuore, davvero grazie per l'affetto. Alcuni di voi ho avuto la fortuna di conoscerli in giro per le strade ma non è detto che con gli altri magari un giorno ci ritroviamo per fare due chiacchiere. Io sono qui chiedete e vi rispondo...per quanto possibile un bacio ed un abbraccio per tutti. Alle 22 credo ci sia marco grassi online per chiacchierare con me ale


violetta - 19/09/2006 alle 20:26

[quote][i]Originariamente inviato da de stefano [/i] Ciao a tutti per prima cosa grazie di cuore, davvero grazie per l'affetto. Alcuni di voi ho avuto la fortuna di conoscerli in giro per le strade ma non è detto che con gli altri magari un giorno ci ritroviamo per fare due chiacchiere. [/quote] con questo hai espresso tutta te stessa..Alessandra...semplicemente, ma splendidamente Ale!


Maracaibo - 19/09/2006 alle 20:26

Quello che ho letto (lascio lo sport) mi è dispiaciuto veramente... Buona fortuna Ale


simone89 - 19/09/2006 alle 20:29

ma si può sapere per quale motivo lasci????


Monsieur 40% - 19/09/2006 alle 20:29

[quote][i]Originariamente inviato da de stefano [/i] Alle 22 credo ci sia marco grassi online per chiacchierare con me[/quote] Credi bene, Ale. Inizio ad avvisare becchino, prete e fioraio? :Od: :bll:


53.11 - 19/09/2006 alle 20:55

Ciao ALessandra, ci siamo visti il 13 febbraio del 2005, davanti ad una chiesa ricordi? Abbiamo parlato un po, io ero quello con la bandana nera e il teschio bianco, non so se ricordi....per caso quest'anno ho visto la partenza del TOur ( normalmente non me ne frega nulla, ma quel sabato ero a casa senza far nulla), ho sentito quanto hai detto, ho apprezzato, ha ricordato quanto detto da Marco, ricordo quanto ci siamo detti a cesenatico quel 13 febbraio.... tu lo ricordi? Ho avuto l'impressione però, innanzitutto che tu habbia colto molto di sorpresa il Bulba quel giorno ( che sono sicuro a fine collegamento ti avrà riservato delle paroline non troippo dolci... mi sbaglio?),e poi che nei giorni seguenti ti abbiano catechizzato sul fatto che the show must go on ( scusate il mio inglese) , è una mia impressione ovviamente. Sarebbe bello sapere cosa si dicevano di Marco a microfoni spenti Bulba e Cassani... già..... e sarebbe anche bello sapere cosa ne pensava la Gazzetta quando durante i giri si ricordava MArco.... io ho una mia idea.. ma non voglio ripetermi... qui nel forum la conoscono bene, e non voglio ammorbare oltre i forumisti. Un Saluto Alessandra.... se davvero hai deciso di smetterla con lo sport.. sarebbe interessante fare una chiacchierata un giorno... ne avevamo parlato anche a Cesenatico ricordi? poi non se ne fece più nulla..... a presto allora...;)


Frejus - 19/09/2006 alle 21:18

Non sei te che devi mollare ma piuttosto qualche tuo "illustre" collega. Rispetto la tua decisione ma mi auguro che tu possa cambiare idea. ...dai ripensaci!!!!


de stefano - 19/09/2006 alle 21:53

ciao a tutti più o meno puntuale.... spero ci sia marco per fare due chiacchiere


dercommissar - 19/09/2006 alle 21:56

davvero vuoi lasciare il ciclismo?


Monsieur 40% - 19/09/2006 alle 21:57

Ciao Ale, faccio il portiere... :D Marco arriva a momenti; quando prende un impegno lo mantiene sempre (in maniera più o meno puntuale... :D :D). Intanto, prima della "singolar tenzone" (hahahah... sembra di stare in Far West? chi ordina due whiskey al saloon difronte? chi spara al pianista? :D), ti faccio una domanda che esula un po' dal discorso (ma non molto): che ne pensi della Selezione italiana a Salisburgo? Tu che conosci bene i ragazzi, possono essere un gruppo coeso o ci vuole un parucchiere (:D) per le seconde punte?


super cunego - 19/09/2006 alle 22:00

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da de stefano [/i] Alle 22 credo ci sia marco grassi online per chiacchierare con me[/quote] Credi bene, Ale. Inizio ad avvisare becchino, prete e fioraio? :Od: :bll: [/quote] Ale tocca ferro va... devi proprio dire certe cose, non hai battute migliori [img]http://www.vocinelweb.it/faccine/fattedanoi/donia/28.gif[/img] :Od::Od: Ciao Mario...


Admin - 19/09/2006 alle 22:03

Ciao, ci sono, scusate il ritardo.


riddler - 19/09/2006 alle 22:06

Qui ci vuole un moderatore, qualcuno ne conosce? :D :Od: :D


Maracaibo - 19/09/2006 alle 22:07

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Ciao, ci sono, scusate il ritardo. [/quote] Perdonato....


Reggio Emilia - 19/09/2006 alle 22:08

e alessandra?


Maracaibo - 19/09/2006 alle 22:09

Devo prendere un altro sacchetto di pop corn.... :D:D:D


dercommissar - 19/09/2006 alle 22:10

meglio la mortadellina di misano maracaibo


de stefano - 19/09/2006 alle 22:10

magari se mi mettete il nome riesco ad intestarvi le risposte. Scusate la mia ignoranza in materia, forse si riesce a capire come vi chiamate in qualche modo, leggendo da qualche parte, se qualcuno può spiegarmelo così posso trovarlo da sola. Vorrei dire una cosa fatemi tutte le domande che volete, ma sul mio lavoro...ok


Maracaibo - 19/09/2006 alle 22:12

[quote][i]Originariamente inviato da dercommissar [/i] meglio la mortadellina di misano maracaibo [/quote] :D:D:D:D


alt-os - 19/09/2006 alle 22:13

A sinistra del testo, Alessandra, trovi un nome in grassetto. Vicino ai tuoi messaggi, trovi "de stefano", di fianco ai miei, ad esempio, trovi "alt-os", di fianco a quello di Mario trovi Monsieur40%, quello di Marco, "admin". Quello è il nickname. Solitamente si usa quello, per identificarsi sul forum :)


Reggio Emilia - 19/09/2006 alle 22:14

Si può? perchè molli ciclismo e sport più in generale? molli la Rai?


stress - 19/09/2006 alle 22:14

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da de stefano [/i] E' stato un tour difficile da raccontare e da vivere. In tanti anni ho cercato sempre di fare il mio lavoro nel rispetto di chi ascoltava e soprattutto di tutte quelle persone che stavano sedute a guardare dall'altra parte del teleschermo. Molti hanno capito alcuni no, del resto è impossibile piacere a tutti. Il mio tour si è concluso a parigi il 23 luglio scorso. Lascio il ciclismo e lo sport. Ma vorrei dire due parole a Marco Grassi. [/quote] Ma la scelta è personale o è spintanea? E' possibile sapere i perchè e i percome? La tua carriera come continuerà? [/quote] Comincio io ripetendo le domande di oggi!!! Il mio nome è scritto sotto e io sono quello nella foto di fianco a Basso.


Maracaibo - 19/09/2006 alle 22:16

Admin, perchè non aprire una chat nel forum? In occasioni come questa sarebbe molto comoda....


Admin - 19/09/2006 alle 22:17

Ciao Alessandra, sono Marco. Aspetto con ansia di sapere quello che volevi dirmi.


alt-os - 19/09/2006 alle 22:17

Ne stavo giusto appunto parlando con Mario :P In realtà non serve nemmeno aprirla, ma ormai stasera è andata cosi... :D


Monsieur 40% - 19/09/2006 alle 22:18

Ragassuoli, non facciamo "Il Processo di Biscardi". Scusate la priorità, ma comunque l'appuntamento Alessandra l'ha offerto a Marco Grassi per discutere di un qualcosa. Se possibile, dunque, le domande rivolte a lei mettiamole un attimino in disparte (anche perché Ale ha manifestato un certo disagio verso la tecnologia, e mettendole davanti 10 domande non l'aiutiamo). Alessandra, Marco Grassi (Admin) è connesso. Se gli scrivi quali sono le cose che devi dirgli, certamente lui risponderà. Voi due ci siete, dunque. Buona discussione.


Reggio Emilia - 19/09/2006 alle 22:20

ok, ricevuto


Admin - 19/09/2006 alle 22:20

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Ragassuoli, non facciamo "Il Processo di Biscardi". [/quote] NON V'ACCAVALLATE, NON V'ACCAVALLATE!!! MOVIOLA IN GAMBO, MOVIOLA IN GAMBO!!! :Od::Od::Od:


de stefano - 19/09/2006 alle 22:20

grazie ho capito che mettere i nomi è da "antica" ma cercate di capire i 4o impongono un certo stile... allora mario parliamo di fuffa... ti faccio solo una domanda e poi mi dici quali sono secondo te i nomi che io avrei dovuto fare e non ho fatto quanti anni hai?


Admin - 19/09/2006 alle 22:23

Se ti riferisci a me, Alessandra, ho 30 anni.


Admin - 19/09/2006 alle 22:26

Non so se hai letto l'articolo in questione, Alessandra, ma io non ho mai parlato di fare nomi. Il senso dell'articolo era proprio il contrario, semmai. Ti riporto il passaggio che ti riguarda, per maggiore chiarezza. [quote] E allora, dicevamo: qualcosa si muove. Ci sono degli animi che si scaldano. L'avete sentita Alessandra De Stefano il giorno della prima tappa del Tour, vero? Grande Alessandra, a Plan de Corones ci hai fatto incazzare come iene, ma quel giorno a Strasburgo sei stata grande. Quasi grande. Si percepiva a orecchio nudo che le parole ti sfuggivano dalla bocca, quasi. Che volevi parlare ma ti trattenevi. Parla, Alessandra, parla, non temere. Apriamo una campagna moralizzatrice, sì, ma nel senso di non nascondere più la cioccolata ai bambini, tanto sanno che c'è e vogliono cariarcisi i denti![/quote]


laperla - 19/09/2006 alle 22:32

[quote][i]Originariamente inviato da Maracaibo [/i] Devo prendere un altro sacchetto di pop corn.... :D:D:D [/quote] Io ho preparato il popcorn, vieni da me Ste????? Almeno guardiamo questo discorso insieme!!!;)


superandyweb - 19/09/2006 alle 22:34

laperla che fai? a me non inviti??


Admin - 19/09/2006 alle 22:36

Poi vorrei sapere anche che rilevanza può avere la mia età in questa vicenda...


dercommissar - 19/09/2006 alle 22:37

secondo me la signora de stefano non aveva letto l'articolo e si era fatta un idea sbagliata magari poi ci potra' rispondere sul suo atteggiamento il giorno del plan de corones.merci


superandyweb - 19/09/2006 alle 22:38

Bhe l'età conta eccome come vedi, piu si invecchia e piu si va a letto prima :D Alessandra svegliaaaaaaaa!!!


Reggio Emilia - 19/09/2006 alle 22:41

piccolo O.T. d'attesa..... avete mai notato che i ciclisti hanno tutte delle gran sgnoccole per mogli/fidanzate? stavo guardando alcune foto su ciclingnews....


de stefano - 19/09/2006 alle 22:41

ascolta Marco non sono risentita con te in quindici anni di professione ne ho sentite talmente tante che credimi questa non è tra le peggiori. Il problema vedi è che quando io leggo una frase come "apriamo una campagna moralizzatrice", sorrido con una profonda tristezza nel cuore, ed è per questo che ti ho chiesto quanti anni hai. Quel famoso sabato a Strasburgo chi ha saputo ascoltare le mie parole, piene di rabbia e di dolore. Ha capito il messaggio. Cosa credi che possa cambiare in un mondo dove neanche la morte riesce a far cambire le cose. Non ho mai avuto paura di parlare e il mio silenzio al tour di quest'anno è stao un messaggio. Non si commenta il vuoto e l'assenza di uno sport, tra i più belli e maledetti purtroppo.


Vuelta Espana - 19/09/2006 alle 22:41

Diamole tempo dai, starà scrivendo il suo post ;)


laperla - 19/09/2006 alle 22:44

[quote][i]Originariamente inviato da superandyweb [/i] laperla che fai? a me non inviti?? [/quote] Certo che ti invito, a tenere la candela!!!!:D:D:D:D


marco83 - 19/09/2006 alle 22:44

[quote][i]Originariamente inviato da Reggio Emilia [/i] piccolo O.T. d'attesa..... avete mai notato che i ciclisti hanno tutte delle gran sgnoccole per mogli/fidanzate? stavo guardando alcune foto su ciclingnews.... [/quote] La fidanzata di un corridore a me vicino (come abitazione e come affezione di tifoso), ti assicuro che è un gran... ciospo! :Od::Od::Od: Cmq... de gustibus, e viva le donne! :cincin: PS: voglio anch'io i popcorn! :D


alt-os - 19/09/2006 alle 22:45

Lascio che sia Admin a farsi carico del dibattito :P Però la discussione penso che proseguirà quando sarà terminato il dibattito, vero?


Subsonico - 19/09/2006 alle 22:45

[quote][i]Originariamente inviato da Vuelta Espana [/i] Diamole tempo dai, starà scrivendo il suo post ;) [/quote] ecco, appunto :D


superandyweb - 19/09/2006 alle 22:46

[quote][i]Originariamente inviato da laperla [/i] [quote][i]Originariamente inviato da superandyweb [/i] laperla che fai? a me non inviti?? [/quote] Certo che ti invito, a tenere la candela!!!!:D:D:D:D [/quote] Seeee te la do io la candela!!! :bll:


Admin - 19/09/2006 alle 22:46

Alessandra, continui a darmi l'impressione di non aver letto l'articolo, e se permetti non mi sembra neanche correttissimo parlare di una frase decontestualizzata. Altra cosa: chiuderei il discorso dell'età, sarò più giovane di te ma scrivo di ciclismo su organi di stampa nazionali dal 1996, e non ho mai smesso, quindi credo di avere una certa cognizione di causa. La campagna moralizzatrice? Sì, significava: diciamo chiaro che il doping esiste, c'è, che è sistema, e che non si risolve niente criminalizzando questo o quel corridore.


dercommissar - 19/09/2006 alle 22:46

vogliamo dare concretezza al dibattito signori o passiamo alla poesia? io continuo a non capire cosa lamenta la signora de stefano..........


Reggio Emilia - 19/09/2006 alle 22:49

[quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Reggio Emilia [/i] piccolo O.T. d'attesa..... avete mai notato che i ciclisti hanno tutte delle gran sgnoccole per mogli/fidanzate? stavo guardando alcune foto su ciclingnews.... [/quote] La fidanzata di un corridore a me vicino (come abitazione e come affezione di tifoso), ti assicuro che è un gran... ciospo! :Od::Od::Od: Cmq... de gustibus, e viva le donne! :cincin: PS: voglio anch'io i popcorn! :D [/quote] se è quella che intendo io, lo avevo visto! ;) ma ho visto la moglie di Tonti e, oh, mi va in volata con quella di petacchi e non so chi vince! Più quelle di Nocentini, di Paolini, di Bennati....mica scemi!


de stefano - 19/09/2006 alle 22:50

mi scuso con tutti per l'attesa ma sono imbranata e ci metto un sacco di tempo per quanto riguarda plan de corones quella mattina la situazione è degenerata. La situazione al passo delle erbe era estremamente difficile la strada ghiacchiata era c'e un rifugio con il quale eravamo in contatto che dava gli aggiornamenti. Purtroppo per me ero in diretta e dovevo restarci con duecento corridori che non volevano partire e la trasmissione da gestire... quello che succedeva su alle erebe lo scoprivo in diretta come voi.


laperla - 19/09/2006 alle 22:50

Marco83, conosco un prof che per ragazza..............lasciamo stare.....povero figlio!!!!!


Admin - 19/09/2006 alle 22:50

Quanto a quel sabato a Strasburgo, ebbi nettissima l'impressione (non solo io!) che ti stesse per sfuggire qualcosa del tipo "Ma perché ce la prendiamo con Basso - senza prove - quando poi tutto il gruppo è schiavo del doping? Credete che chi vincerà il Tour sarà pulito?". (E infatti ha vinto Landis...) Da qui l'esortazione "postuma" a parlare, ecco, mi sarebbe piaciuto che quella frase l'avessi detta... Poi volevo sentire che ti rispondeva Auro, che sembra sempre cadere dalle nuvole... :D


Alepphe - 19/09/2006 alle 22:51

ma vi sembra questo il thread per parlare delle mogli dei ciclisti....


laperla - 19/09/2006 alle 22:51

[quote][i]Originariamente inviato da superandyweb [/i] [quote][i]Originariamente inviato da laperla [/i] [quote][i]Originariamente inviato da superandyweb [/i] laperla che fai? a me non inviti?? [/quote] Certo che ti invito, a tenere la candela!!!!:D:D:D:D [/quote] Seeee te la do io la candela!!! :bll: [/quote] Senti caro, meglio non sherzzare troppo con me ehhhhhhhhhh!!!!!!:D


ProfRoubaix - 19/09/2006 alle 22:53

Se ho capito bene, Alessandra De Stefano è qui per parlare (soprattutto) dell'articolo su Plan de Corones e non dell'"avvelenata" di Marco Grassi sul doping. O mi sbaglio?


dercommissar - 19/09/2006 alle 22:55

non so che tipo di informazioni tu avessi ma gli ispettori di percorso tra l'altro 2 ex prof erano tranquillamente transitati sulle erbe e al max vi era la strada bagnata ma non il ghiaccio bisogna essere sicuri delle fonti ......da bravi giornalisti e poi non mi sembra che ci fosse una situazione cosi allarmante alla partenza


Monsieur 40% - 19/09/2006 alle 23:00

[quote][i]Originariamente inviato da Alepphe [/i] ma vi sembra questo il thread per parlare delle mogli dei ciclisti....[/quote] Corretto, Alepphe. Nell'attesa, non potete leggere gli altri thread del forum invece che riempire questo di "fuffa" (per dirla alla De Stefano)? Dài, su, un po' di grazia. Non è un peccato mortale essere in difficoltà con un forum. Grazie a tutti.


marco79 - 19/09/2006 alle 23:01

No, mi sembra che volesse parlare di Strasburgo, comunque mi sembra che qui si parli più di popcorn, candele e fidanzate dei corridori...


Subsonico - 19/09/2006 alle 23:01

[quote][i]Originariamente inviato da ProfRoubaix [/i] Se ho capito bene, Alessandra De Stefano è qui per parlare (soprattutto) dell'articolo su Plan de Corones e non dell'"avvelenata" di Marco Grassi sul doping. O mi sbaglio? [/quote] Boh...forse per tutte e 2 le cose...io preferirei parlare di strasburgo, plan de corones ormai è acqua passata è tutto sommato non è stata una cosa gravissima (la sicurezza prima di tutto :nonono:)


de stefano - 19/09/2006 alle 23:04

Che il doping esiste non credo che ci sia bisogno di un tuo articolo per scoprirlo, con tutto il rispetto per le tue indiscusse doti professionali. Probabilmente avevo intravisto nella tua lista della spesa di tutti i corridori trovati con le mani nella mrmellata qualcosa di diverso. Cosa volevi dire.La colpa non è solo dei corridori è di un sistema che fa schifo come in tutto lo sport. e allora? Noi giornalisti dobbiamo denunciare e cosa credi che io abbia fatto in questi anni? Non sei stato un attento telespettatore non ricordi gli speciali sul doping,le interviste, le dirette dal tour, le posizioni in difesa di Filippo Simeoni e contro Lance Armstrong. Questo caro mio non è certo come la chiami tu fuffa è bella materia prima consistente di chi si è sempre assunta fino in fondo le sue responsabilità. Se ho difewso Ivan Basso al Tour de France è perche lui come Ullrich rappresentavano la vittima sacrificale di turno in una macchina schiacciasassi che non lascia spazio a niente e nessuno


dercommissar - 19/09/2006 alle 23:06

a mio parere sia il caso plan de corones che il discorso doping sono 2 facce della stessa medaglia perche' e' sempre una corretta informazione che fa si che ci si possa fare un idea precisa degli avvenimenti.senza inseguire sensazionalismo . chissa' perche gli altri sport hanno una capacita' di gestire le cose in modo piu "intelligente".qualcuno ha sentito giornalisti scandalizzati per i casi di doping nell'atletica ???? eppure sono coinvolti personaggi eccellenti....e con cio' non voglio dire che bisogna tacere su certe cose ma se bisogna parlare e' con ragion veduta


laperla - 19/09/2006 alle 23:07

[quote][i]Originariamente inviato da de stefano [/i] Se ho difewso Ivan Basso al Tour de France è perche lui come Ullrich rappresentavano la vittima sacrificale di turno in una macchina schiacciasassi che non lascia spazio a niente e nessuno [/quote] :clap::clap::clap::clap::clap::clap:


Alepphe - 19/09/2006 alle 23:09

La discussione è tra Marco e Alessandra, ma io una domanda ad Alessandra la posto furtivamente (domandare è lecito, rispondere è cortesia [anche sul web?]). Passate ormai numerose settimane dai fatti di Strasburgo che idea ti sei fatta del coinvolgimento di Basso nell'operacion Puerto e della sua linea di difesa?


de stefano - 19/09/2006 alle 23:09

gli ispettori di percorso li pagava la gazzetta dello sport che aveva tutto l'interesse di far svolgere la tappa non credi e non sono arrivati fino alle erbe e la sicurezza dei corridori? non sarebbero partiti questo è certo


laperla - 19/09/2006 alle 23:10

Cmq, voglio fare i miei complimenti alla Signora DeStefano, per i modi che hai con i corridori, vedo un particolare interessamento ai giovani prof, vedo una luce brillare nei tuoi occhi quando parli con loro. Complimenti ancora, ci fossero come te.......!!!!


Admin - 19/09/2006 alle 23:15

Ok, finalmente hai letto l'articolo, ora si può ragionare. Se gran parte del pubblico crede che i positivi siano delle mele marce, significa che quel pubblico non è informato troppo bene. Se gran parte del pubblico inveisce contro Ivan Basso, gli chiede il Dna, lo considera ormai un reietto, significa che sono ancora molti a non avere chiare le proporzioni del problema. Il doping esiste? Certo, lo sanno tutti. Non c'era bisogno di un mio articolo per scoprirlo. Ma inizio a nutrire qualche dubbio che tutti sappiano in che misura il doping permea lo sport e nella fattispecie il ciclismo. Ecco, quel giorno a Strasburgo, sarebbe stato bello se tu avessi - difendendo Basso - detto chiaramente quello che ti è rimasto sulla punta della lingua, e cioè che se non partiva Basso, allora per gli stessi motivi (il doping) forse solo 2 o 3 tra tutti i partenti di quel Tour avrebbero dovuto prendere il via. Queste cose, mi dispiace, non le sento durante le telecronache. Non dico che le si debbano dire sempre, ma quel giorno a Strasburgo ho terribilmente sentito la mancanza di qualcuno che lo ricordasse alla gente. Nessuno dubita della qualità dei tuoi speciali sul doping; nessuno ha dimenticato la tua lodevole presa di posizione nel caso Armstrong-Simeoni (anche se non si parlò di doping, ma solo dell'atteggiamento mafioso di Lance nell'occasione). Ma siccome più che il doping, è la cultura del sospetto che sta uccidendo il ciclismo, io credo che si debba cambiare prospettiva in questa lotta. E che noi media siamo la parte più importante in questa causa: finché si darà credito alla teoria delle mele marce, niente cambierà, e continueremo a farci ciclicamente del male.

 

[Modificato il 19/09/2006 alle 23:18 by Admin]


de stefano - 19/09/2006 alle 23:15

Ragazzi ascoltate non volgio rubare spazio a nessuno ne tantomento invadere un territorio vostro. chi vuole puo scrivermi alla mia email a.destefano@rai.it e se vi fa piacere organizziamo davvero un incontro per fare una chiacchierata ma davanti a certe asusrdita sul doping negli altri sport o altro mi spiace non posso accettare. Sono per il rispetto e l'educazione sempre. Mi scuso se i toni possono talvolta essere sembrati un po caldi un abbraccio ale


Alepphe - 19/09/2006 alle 23:19

peccato poteva essere una discussione interessante, ne è venuto fuori un dialogo tra sordi.


Subsonico - 19/09/2006 alle 23:20

[quote][i]Originariamente inviato da de stefano [/i] Ragazzi ascoltate non volgio rubare spazio a nessuno ne tantomento invadere un territorio vostro. chi vuole puo scrivermi alla mia email a.destefano@rai.it e se vi fa piacere organizziamo davvero un incontro per fare una chiacchierata ma davanti a certe asusrdita sul doping negli altri sport o altro mi spiace non posso accettare. Sono per il rispetto e l'educazione sempre. Mi scuso se i toni possono talvolta essere sembrati un po caldi un abbraccio ale [/quote] Grazie, ma credo di parlare per tutti nel dire che ci fa più che piacere se una giornalista preparata come te continui a frequentare il nostro forum...:gruppo:


Monsieur 40% - 19/09/2006 alle 23:21

Alessandra, scusa se mi permetto, ma Marco Grassi non aveva vestito i panni del "Dio in terra" e professato il verbo del doping nel mondo professionistico. Semplicemente, era un articolo di "Sveglia!" verso i tifosi/appassionati, non verso gli addetti ai lavori. Tra l'altro, quel "Parla, Alessandra, parla" (non solo rivolto a te, ma ad un sacco di giornalisti di ciclismo) non era riferito a nomi di ciclisti, o di medici, o di team-manager compiacenti, ma semplicemente un esternare - magari a microfoni (o rotative) aperti/e - un: «Ragazzi che seguite il ciclismo, sappiate che i ciclisti sono l'ultima ruota del carro». Certo, anche il tuo silenzio ha detto tante cose, ma forse anche tu hai capito - col senno di poi - che non tutti l'hanno capito appieno (tanti avranno anche pensato che avevi paura, pensa). Nessuno (almeno non di Cicloweb.it) mette in dubbio il tuo passato e la tua professionalità, semplicemente Marco Grassi parlava di quel singolo episodio. Torno a leggervi.


de stefano - 19/09/2006 alle 23:33

Probabilmente non hai ascoltato tutta la diretta del prologo, perche nel mio intervento ho sottolineato che nessuno poteva garantire che la maglia gialla di pagigi sarebbe stata più pulita di ullrich o basso visto che ai contolli medici di routine anche loro erano risultati idonei come tutti gli altri.Per quanto riguarda Filippo Simeoni ti faccio riferimento a quanto accaduto alla vigilia della Milano SANREMO 2002, quella poi vinta d cipollini. Armstrong quell'anno partecipò e alla vigilia fece delle dichiarazioni pesantissime al mio microfono contro simeoni. Difese Michele Ferrai a spada tratta dando a Filippo del bugliardo. Noi trasmettemmo l'intervista nel corso della diretta e Simeoni querelò armstrong proprio a casa di quell'intervista. E la vicenda al tour nasce da qui. Quindi come puoi vedere il lavoro va sempre fatto a ritroso. per quanto riguarda la cultura del sospetto il discorso è più ampio. Ed è purtroppo parte della sottocultura del nostro paese di cui lo sport in questo momento è lo specchio migliore. Guarda il calcio. Tutto finito Mi chiedevano un parere su salisburgo lo darò promesso ma non stasera. Quando facciamo certi discorsi non si può parlare di competizione mi rimane difficile. scusate

 

[Modificato il 19/09/2006 alle 23:47 by de stefano]


Admin - 19/09/2006 alle 23:43

Mi pare che parliamo più o meno la stessa lingua, guarda. Infatti nell'articolo non ti accusavo, né ti criticavo. Semplicemente ti esortavo a parlare, a non trattenerti, a dare al pubblico una visione più concreta del problema. L'esortazione era rivolta non solo a te, ma a tanti giornalisti, e valeva anche come memorandum per me stesso. Se ho sentito al momento di scrivere l'esigenza di far riferimento a Strasburgo, insisto, è perché ebbi netta l'impressione che ti stessi trattenendo, senza dire tutto quello che avresti voluto. Dimmi che non è così, che in quell'occasione hai tirato tutto fuori, e ti crederò. Ma non mi pare nemmeno così importante, a questo punto. Facevo un discorso generale (pur rivolgendomi con nomi e cognomi a diversi colleghi) che andava in una certa direzione; tu - da quanto ti hanno riferito - hai interpretato un significato opposto, e da qui è nato questo qui pro quo. Perlomeno, così mi pare di aver capito. Quanto a Lance-Pippo, ti abbiamo tutti apprezzata per la tua presa di posizione, e senza dubbio è meritevole il lavoro fatto con l'intervista sanremese. Ma non mi pare di aver detto una falsità sostenendo che il giorno di ... (aiuto, non ricordo dove fu la tappa della discordia!) tu ti sia infervorata per l'atteggiamento mafioso di Armstrong, senza far riferimento al fatto che le accuse di Simeoni fossero (quantomeno) verosimili.


Admin - 19/09/2006 alle 23:48

Lons-le-Saunier, miseriaccia! :)


de stefano - 20/09/2006 alle 00:11

Per me a parigi si è conclusa la mia esperienza con il ciclismo e con lo sport in generale. Chi mi conosce sa che non so mediare, non sono diplomatica... Mi emoziono, mi arrabbio, corro e tanto... tutto questo in diretta in televisione io sono esattamente come nella vita. Ho scelto di stare sul traguardo dove arrivano tutti i primi e gli ultimi. Quante ne ho viste... Tante forse troppe. Mi chiedi se ho detto tutto Tu cosa pensi...e ti chiedo chi ha voglia di ascoltare? neanche la morte ha cambiato le cose. Sarei pronta ad un monologo se questo servisse ma si è sordi davanti ai cambiamenti profondi. L'unica cosa che posso dirti con grande sincerità poi tu puoi crederci o meno ho sempre fatto il mio lavoro rispettando chi faceva fatica e chi mi stava ad ascoltare. Ma per poter continuare a farlo ho bisgno di credere in quello che faccio. Ora no preferisco il silenzio pesa meno delle bugie che passano sulla mia testa


Admin - 20/09/2006 alle 00:18

Ecco, ecco, vedi che ci siamo? Vedi che parliamo la stessa lingua?!!! Io mi sono scagliato proprio contro quelle bugie che passano sopra la tua testa. Io lo so che non hai detto tutto, ci mancherebbe. Lo so, e qui, su Cicloweb, lo sanno in tanti, ma questo forum è un avamposto di persone, di appassionati veramente competenti. Non lo so... forse questo è un posto in cui avere la libertà di dire le cose. A me, in qualità di direttore, non me ne frega niente di leccare qua e là, di reggere bordone a chi fa il male del ciclismo. Non me ne frega niente. Non voglio essere amico di nessuno, nel ciclismo, perché solo il distacco ti dà la libertà di dire le cose come stanno. Se vuoi parlare, ma parlare veramente, qui puoi farlo. Le querele ce le sorbiremo insieme, ma tanto quando dici la verità vinci pure in tribunale. Ti dico una cosa, Alessandra. Cicloweb lo temono, è un posto scomodo per le regole arcaiche del ciclismo. Cicloweb è il posto giusto. Vuoi parlare? Vuoi scrivere? Vuoi una rubrica, vuoi quel che ti pare? Scordati i legacci della Rai, scordati le liti con chi sai tu, qui a noi interessa soltanto il bene del ciclismo. Fine del comizio.


de stefano - 20/09/2006 alle 00:31

ok vi ho scelto come mio unico forum quindi... comunque per fare due chiacchiere vere marco ha il mio cellulare personale chiamami quando vuoi a presto alessandra


janjanssen - 20/09/2006 alle 00:40

a presto!


lucius - 20/09/2006 alle 00:52

mannaggia mi sono perso la diretta di questo piccolo-grande evento sul forum ... ma la cosa che mi rende più triste è l'addio della De Stefano al ciclismo. Mancheresti tanto a molti di noi, sopratutto ci macheranno i tuoi inseguimenti ai corridori nei 100 metri dopo il traguardo, e la stima che ti eri guadagnata negli animi dei campioni, anche dei più nervosi. Spero solo di non vederti sull'altra sponda, in qualche stupido programma post-biscardiano a parlare di calcio (con la c minuscolissima) ...BUONAFORTUNA Alessandra spero in un tuo ripensamento


pedalando - 20/09/2006 alle 01:00

Cara Alessandra spero di rileggerti presto sul forum. Sicuramente ci sara' da imparare e capire. Egoisticamente mi spiace molto della tua decisione anche se la rispetto e da quel riferimento alle bugie mi vien da dire che la condivido pure. Facci pero' sapere, a tempo debito, cosa andrai a fare cosi' da poterti ancora seguire. Last but not least sarebbe curioso sapere come ti e' arrivata notizia dell'articolo di Marco. Nell'ambiente se ne parla ? O se ne sparla ? un saluto,


miky70 - 20/09/2006 alle 07:13

E' vero senza di te il ciclismo parlato è un'altra cosa. Chi verrà dopo di te? Ti domando però, se ad essere fermato fosse stato un altro e non Basso, la tua reazione sarebbe stata la stessa?


robby - 20/09/2006 alle 08:35

è stao bello leggere questa discussione e capire in fondo che tu, Ale, sei una di noi e la pensi come noi....[i]parliamo la stessa lingua [/i]...questo è il sunto di tutto e mi riempie di piacere...passa spesso da queste parti e troverai persone che come te amano il ciclismo!!!! Un abbraccio e ci si sente sul forum Roberto


nino58 - 20/09/2006 alle 08:40

Alessandra carissima, se hai potuto leggere le discussioni sul forum avrai notato che ho sempre sostenuto le tue scelte ( anche nella circostanza delle Erbe ). Ciò che voglio dirti è che le osservazioni di Marco, per quello che ho compreso io, tutto erano fuorchè un "crucifige" nei tuoi confronti ( e questo te lo ha spiegato lui stesso ). Penso che le ragioni che ti hanno spinto a cercare di uscire dalla dimensione professionale di "giornalista sportivo" non siano legate a questo, neanche per un po'. Se ce n'è tempo e se dipende solo da te, ripensaci. In ogni caso, per qualunque tuo pensiero su qualunque argomento, qui trovi sempre degli amici. Nino Di Paolo - Pero (MI)


W00DST0CK76 - 20/09/2006 alle 08:59

Mi fa molto piacere che Alessandra De Stefano abbia scelto Cicloweb e il suo forum come interlocutori per discutere sul momento critico che sta vivendo il ciclismo, spero vivamente che da questo contesto, grazie anche al suo contributo possa levarsi una voce davvero indipendente, in grado di proporre nuove idee che possano smuovere dal torpore chi governa le sorti del ciclismo. Non interpretiamo questo thread come un confronto intellettivo tra Marco Grassi e la De Stefano, ma come un ulteriore tappa di un'azione finalizzata a raggiungere obiettivi concreti, se ci legge con interesse una delle principali figure giornalistiche del ciclismo probabilmente anche molti altri lo fanno, speriamo che l'operato di cicloweb possa essere per loro uno stimolo a dire ciò che sanno abbatetendo la logica del "so ma non posso dire nulla", è giusto che chi si occupa di informare si prenda finalmente le sue responsabilità.


alt-os - 20/09/2006 alle 09:31

Ah! Marranni! Avete proseguito senza di me eh?? Ah! Marranni! Me la pagherete!!! :P


Frank VDB - 20/09/2006 alle 10:25

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Comincio io ripetendo le domande di oggi!!! Il mio nome è scritto sotto e io sono quello nella foto di fianco a Basso. [/quote] OT: Stress, è un pò che te lo voglio dire, ma in quella foto, più che accanto a Basso sembri accanto a Piero Marrazzo. Solo una versione grande della foto renderebbe giustizia al ciclista scambiato per il conduttore-politico :Od:


miky70 - 20/09/2006 alle 10:37

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Comincio io ripetendo le domande di oggi!!! Il mio nome è scritto sotto e io sono quello nella foto di fianco a Basso. [/quote] OT: Stress, è un pò che te lo voglio dire, ma in quella foto, più che accanto a Basso sembri accanto a Piero Marrazzo. Solo una versione grande della foto renderebbe giustizia al ciclista scambiato per il conduttore-politico :Od: [/quote] Scherzi! Lì è sputato a mio marito!!! :D:D


Delfino - 20/09/2006 alle 10:57

[quote][i]Originariamente inviato da de stefano [/i] Per me a parigi si è conclusa la mia esperienza con il ciclismo e con lo sport in generale.[/quote] Ciao Ale, innanzitutto permettimi di scusarmi con te perchè in un 3d a te dedicato avevo scritto di non condividere il tuo comportamento in certi casi, ma dopo una discussione con cascata del toce, ho capito che per te ha un significato particolare, poi volevo dirti che mi dispiace moltissimo la tua uscita di scena, nonostante delle mie "vecchie ruggini" verso di te (ora risolte grazie a Cascata) io ti stimo moltissimo, sei bravissima nel tuo lavoro e spero in un tuo ripensamento, perchè una giornalista con le palle come te non l'avevo mai vista, io continuo a sperare. ciao ciao


Radja - 20/09/2006 alle 11:01

[quote][i]Originariamente inviato da Reggio Emilia [/i] piccolo O.T. d'attesa..... avete mai notato che i ciclisti hanno tutte delle gran sgnoccole per mogli/fidanzate? stavo guardando alcune foto su ciclingnews.... [/quote] Mi sa che devi vederne ancora tante! :Od:


miky70 - 20/09/2006 alle 11:07

Mi dispiacerebbe se dovesse rinunciare al ciclismo per approdare al calcio. Se il problema sono i colleghi di lavoro, allora spero approdi in un altro canale, seguendo sempre il ciclismo. Il guaio è che se sono certi colleghi a creare questo disamore, allora Alessandra non sarà l'unica ad andarsene e forse non è stata la prima.


W00DST0CK76 - 20/09/2006 alle 11:28

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Mi dispiacerebbe se dovesse rinunciare al ciclismo per approdare al calcio. Se il problema sono i colleghi di lavoro, allora spero approdi in un altro canale, seguendo sempre il ciclismo. Il guaio è che se sono certi colleghi a creare questo disamore, allora Alessandra non sarà l'unica ad andarsene e forse non è stata la prima. [/quote] Da ciò che ha detto ha deciso di lasciare lo sport, chissà se intende farlo davvero oppure è solo amareggiata per il momento che sta attraversando. Credo sia sbagliato però lasciare qualcosa verso cui si nutre passione, ogni altra strada sarebbe comunwue un ripiego con tutte le conseguenti insoddisfazioni.


superandyweb - 20/09/2006 alle 13:45

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Mi dispiacerebbe se dovesse rinunciare al ciclismo per approdare al calcio. Se il problema sono i colleghi di lavoro, allora spero approdi in un altro canale, seguendo sempre il ciclismo. Il guaio è che se sono certi colleghi a creare questo disamore, allora Alessandra non sarà l'unica ad andarsene e forse non è stata la prima. [/quote] Da ciò che ha detto ha deciso di lasciare lo sport, chissà se intende farlo davvero oppure è solo amareggiata per il momento che sta attraversando. Credo sia sbagliato però lasciare qualcosa verso cui si nutre passione, ogni altra strada sarebbe comunwue un ripiego con tutte le conseguenti insoddisfazioni. [/quote] Alla notizia che Alessandra avrebbe lasciato il ciclismo e il lavoro di inviata RAI mi ha lasciato un po dubbioso, nel senso che non vedo o non ho capito il motivo di questo gesto. Forse è amareggiata per quello che stà accade nello sport (non voglio limitarmi al ciclismo) e magari non si sente più di raccontare cose "false" quindi ha deciso di andare via per questo motivo. Devo dire una cosa, un'inviato di qualunque genere deve raccontare come stanno le cose anche se non gli vanno bene come sono, so che noi appassionati di ciclismo a volte siamo un po di parte e ci dispiace quando accadono brutte cose allo sport che amiamo, ma un PROFESSIONISTA di qualcunque attività, deve fare le cose anche se non corrispondono a quello che vorrebbe, naturalmente fino ad un certo limite, che ovviamente per la De Stefano è stato superato.


super cunego - 20/09/2006 alle 14:40

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Ok, finalmente hai letto l'articolo, ora si può ragionare. [/quote] Scusa Marco, il pulpito non sarà il migliore, non sono senza "peccato e non dovrei scgliare la pietra", ma questa frase forse è un po' duretta, io, sarò molto sensibile, mi sarei offeso. Se uno dice che parlo senza ragionare non mi sembra una bella cosa e penso che concorderai con me. Detto questo ti suggerisco (forse non è la parola più adatta) di metterti pari con gli altri, non partire pensando di avere ragione, o di dire che gli altri non ragionano solo perchè magari fanno una gaff o non capiscono il senso delle tue parole. Ad ogni modo condivido quanto hai detto nella discussione e condivido pure quanto detto da Alessandra (scusate se do del tu), mi sembra che abbiate detto più o meno la stessa cosa, mi sa che fosse proprio un qui pro quo.


mik199 - 20/09/2006 alle 15:03

Alessandra, spero che lasciare il mondo del ciclismo non sia diretta conseguenza della disillusione che emerge dalle tue parole. Sarebbe davvero triste smettere di combattere questa battaglia; non lasciamogli distruggere la nostra passione e voi giornalisti non lasciate che vinca la sotto-cultura del giustizialismo di piazza. Non ci serve un'altro giornalista che si indigni per la scorrettezza di un corridore e ne chieda la testa, vogliamo gente come te che non ha paura di dire le cose come stanno perchè, ormai, non ha più senso nascondere la testa sotto la sabbia. Spero di rivederti sui traguardi del giro come all'Aprica, anche se la prossima volta lo striscione con scritto "A Ivan la maglia rosa a noi la sorella" non lo togliamo più :D:D:D


Pirata x sempre - 20/09/2006 alle 15:15

Era il 17 Febbraio e c'era pioggia, vento, freddo, e non poteva essere altrimenti. Ero corso a Cesenatico per onorare la memoria di uno straordinario Campione e di una grande persona, di Marco Pantani. Ero solo, così come erano sole tante altre migliaia di persone unite però dallo stesso drammatico stato d'animo, l'animo sconfitto di chi sapeva che pochi giorni prima non si era consumata solo la tragica fine di una vita umana ma si era persa un occasione per ribadire che nel mondo l'apparenza è troppo spesso (ahinoi) più importante della sostanza, che in Marco era unica, valorosa. Cercavo negli occhi di quei volti stravolti, più o meno noti, lo sguardo comune della sofferenza, dell'immenso sconforto e smarrimento. E tra quei volti due mi colpirono in maniera particolare, con opposte sensazioni. Il primo, quello di Davide De Zan, sconvolto dal dolore, commosso, che fino a pochi secondi prima di un servizio che mai avrebbe voluto fare continuava a piangere, straziato, unendo le sue lacrime a quelle di molti di noi appassionati. Ed allo stesso modo m'impressionò invece quel tuo modo molto particolare di onorare la sue memoria, sommando servizi ed interviste con la tempestività che sempre ti ha accompagnato in questi anni ma che credevo almeno quel giorno venisse meno, anche perchè era evidente il fastidio di tutti noi nel vedere, per l'ennesima volta, il grande (e corrotto) show fatto di decine di telecamere che intorno a Marco ogni volta si levava, show che diventava ancora più ipocrita nel giorno in cui il cielo lo accoglieva a se. Ne rimasi colpito, ed in un primo momento deluso, nauseato. Solo dopo, vedendo la tua grande forza nel reagire da momenti di evidente sconforto ho capito che poteva essere veramente quello il tuo modo di onorarlo, per l'ultima volta alla ricerca di un pò di verità, nella vana speranza che la grande emozionalità di una così grande tragedia potesse mettere un pò di coscienza in chi sapeva, in chi aveva la personalità per uscire dal coro, mostrando per la prima volta rispetto verso la persona ancor prima che nell'impareggiabile sportivo che è stato. Ma anche quel giorno trionfò la convenienza e non la giustizia. Col tempo sono tornato ad ammirarti, e mi sono sentito fiero di esser da te rappresentato nel giorno di Lons le Saunier, così come nell'ultimo Tour, ma è soprattutto nel leggere il tuo addio da un posto tanto ambito ed importante, anteponendo pricipi ed ideali a soldi e popolarità che mi da la conferma che quel giorno la mia era stata un'analisi superficiale, che anch'io mi ero fermato all'apparenza. [i]Felice nel mio piccolo di potermi ricredere, di poter dire, con grande ammirazione, che mi ero sbagliato. Complimenti Alessandra, questa scelta ti fa onore [/i]:clap:

 

[Modificato il 20/09/2006 alle 15:58 by Pirata x sempre]


Donchisciotte - 20/09/2006 alle 17:22

Magari è anche lungimiranza, fra un po', a furia di poteri ciclistici che massacrano il ciclismo a maggior gloria di se stessi e di chissà quali interessi, basterà un cronista, la sera, a fare la sintesi in TV. Ero anch'io , il 13 febbraio 2005, davanti a una certa chiesa a parlare con la De Stefano, ero davanti alla TV a vedere la telecronaca del G.P. Pantani nel 2004....... non sarò fra quelli che rimpiangeranno i suoi servizi. Spiacente, non si può piacere a tutti. Quanto al discorso del prologo del Tour, quanto agli agnelli sacrificali ( AI CAPRI ESPIATORI?) , ho aspettato cinque anni una tale veemenza nel rammaricarsi di un accanimento accusatorio verso una sola persona che vedeva all'opera sette procure, una squalifica senza prove, un massacro mediatico senza precedenti. Purtroppo ho atteso invano ( e i servizi fatti su quella persona che, appunto, si è lasciata morire, io li ho tutti, tutte le cassette, le interviste ecc., nulla è sfuggito di importante). E forse anche quella persona ha atteso invano.Il pulpito della TV, che in pieno massacro del capro espiatorio, si fosse mosso per difenderlo, sarebbe stato un picccolo conforto ,magari ,per lui. DIFENDERLO SUI FATTI, SUI CONTENUTI, SULLE ANOMALIE GIURIDICHE, non i servizi commoventi. Con Basso è venuta fuori la veemenza, bene per Basso, solo che c'è una linea di continuità da Campiglio 1999 . E il morto vero , quello con rapporto causale diretto ( massacro- morte) c'è già stato. Se adesso non ne puoi più, beh..... io non ne posso più dal 5 giugno 1999.


pedalando - 21/09/2006 alle 10:14

Rita le opinioni ed i gusti non si toccano e non si criticano quindi rispetto la tua posizione. Pero' nel criticare Alessandra tieni conto di quanto sia complicato tener fuori il coinvolgimento personale dalla professione. Non puoi pretendere che altri sacrifichino il lavoro costruito in anni di fatica per seguire la tua linea 'ideale'. E non puoi considerare l'operato di Alessandra come passato in giudicato. Personalmente preferisco l'atteggiamento di Pirata_per_sempre che revisiona il suo giudizio tenendo conto degli ultimi sviluppi.


prof - 21/09/2006 alle 11:15

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Magari è anche lungimiranza, fra un po', a furia di poteri ciclistici che massacrano il ciclismo a maggior gloria di se stessi e di chissà quali interessi, basterà un cronista, la sera, a fare la sintesi in TV. Ero anch'io , il 13 febbraio 2005, davanti a una certa chiesa a parlare con la De Stefano, ero davanti alla TV a vedere la telecronaca del G.P. Pantani nel 2004....... non sarò fra quelli che rimpiangeranno i suoi servizi. Spiacente, non si può piacere a tutti. Quanto al discorso del prologo del Tour, quanto agli agnelli sacrificali ( AI CAPRI ESPIATORI?) , ho aspettato cinque anni una tale veemenza nel rammaricarsi di un accanimento accusatorio verso una sola persona che vedeva all'opera sette procure, una squalifica senza prove, un massacro mediatico senza precedenti. Purtroppo ho atteso invano ( e i servizi fatti su quella persona che, appunto, si è lasciata morire, io li ho tutti, tutte le cassette, le interviste ecc., nulla è sfuggito di importante). E forse anche quella persona ha atteso invano.Il pulpito della TV, che in pieno massacro del capro espiatorio, si fosse mosso per difenderlo, sarebbe stato un picccolo conforto ,magari ,per lui. DIFENDERLO SUI FATTI, SUI CONTENUTI, SULLE ANOMALIE GIURIDICHE, non i servizi commoventi. Con Basso è venuta fuori la veemenza, bene per Basso, solo che c'è una linea di continuità da Campiglio 1999 . E il morto vero , quello con rapporto causale diretto ( massacro- morte) c'è già stato. Se adesso non ne puoi più, beh..... io non ne posso più dal 5 giugno 1999. [/quote] Ciao Maria Rita (spero di averci preso), Ti ringrazio per queste righe. Non avrei potuto dire di meglio nè di piu'. Nemmeno io sarò tra quelli che già la rimpiangono, questo è sicuro: non ne vedo le grandi doti decantate dai piu'. Colpa mia, certo, che mi incaponisco e non riesco a togliermi dalla testa il suo delirio protagonistico della tappa di Passo delle Erbe. Brutta pagina per la tv. Per il resto che scrivi, che dire, era in buona compagnia: tra un Bulbarelli cannavolian istituzionale ed un Cassani pesce in barile, tutti e tre assieme non hanno fornito un grande servizio al ciclismo. Non hanno mai capito nulla di quel che si andava preparando e quando la tragedia si è consumata ne sono stati tutti quanti travolti rivelando la loro inadeguatezza: umana e professionale. Non è un giudizio di valore, non voglio offendere nessuno; non è un obbligo possedere la sensibiltà che era necessaria ad affrontare quel caso. Desiderabile, magari, ma non obbligatorio. Cosi' come non è fatto obbligo al sottoscritto di stimare tutte queste persone. Ciao Maria Rita e qua la mano. P.S. Sono attualmete in viaggio e mi è difficile partecipare al dibattito. Mi scuso e saluto tutti.


Andrea_Web - 21/09/2006 alle 11:35

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Magari è anche lungimiranza, fra un po', a furia di poteri ciclistici che massacrano il ciclismo a maggior gloria di se stessi e di chissà quali interessi, basterà un cronista, la sera, a fare la sintesi in TV. Ero anch'io , il 13 febbraio 2005, davanti a una certa chiesa a parlare con la De Stefano, ero davanti alla TV a vedere la telecronaca del G.P. Pantani nel 2004....... non sarò fra quelli che rimpiangeranno i suoi servizi. Spiacente, non si può piacere a tutti. Quanto al discorso del prologo del Tour, quanto agli agnelli sacrificali ( AI CAPRI ESPIATORI?) , ho aspettato cinque anni una tale veemenza nel rammaricarsi di un accanimento accusatorio verso una sola persona che vedeva all'opera sette procure, una squalifica senza prove, un massacro mediatico senza precedenti. Purtroppo ho atteso invano ( e i servizi fatti su quella persona che, appunto, si è lasciata morire, io li ho tutti, tutte le cassette, le interviste ecc., nulla è sfuggito di importante). E forse anche quella persona ha atteso invano.Il pulpito della TV, che in pieno massacro del capro espiatorio, si fosse mosso per difenderlo, sarebbe stato un picccolo conforto ,magari ,per lui. DIFENDERLO SUI FATTI, SUI CONTENUTI, SULLE ANOMALIE GIURIDICHE, non i servizi commoventi. Con Basso è venuta fuori la veemenza, bene per Basso, solo che c'è una linea di continuità da Campiglio 1999 . E il morto vero , quello con rapporto causale diretto ( massacro- morte) c'è già stato. Se adesso non ne puoi più, beh..... io non ne posso più dal 5 giugno 1999. [/quote] Maria, non tutti sbottano allo stesso momento, per te il vaso era colmo nel 99, per lei lo è diventato ora.


miky70 - 21/09/2006 alle 11:47

A me i servizi di Alessandra che andavano in onda su raisport alle 8 di sera sono sempre piaciuti. Troppo melensa? C'è di peggio, basta guardare i servizi di certe giornaliste sul calcio.... Tra lei e il Bulba scelgo lei. Quello che mi piace soprattutto é la forte carica emotiva che traspare nel suo lavoro. Il programma della mattina di questo Giro non mi piaceva, probabilmente non è neppure portata per quel genere di TV, la giornata del Passo delle Erbe l'ha gestita male, forse per paura che i ciclisti non volessero partire. Le giornate frenetiche di Francia ce le hanno raccontate in diretta, sono stati travolti dagli eventi, è vero, ma dopo 7 anni l'incubo si era ripresentato per i giornalisti italiani, perchè ad essere coinvolto era un italiano, stimato e molto ben voluto, come spesso ho sentito ripetere da Alessandra. Il suo coinvolgimento emotivo era tanto, forse troppo, traspariva la paura di dover affrontare un nuovo caso Pantani e lei è crollata. La professionista è uscita solo dopo, quando ha potuto ragionare e approntare meglio il suo lavoro. Ma ormai tutto era cambiato nella sua testa, secondo me il giocattolo si era rotto, compresi i rapporti con i colleghi. Quello che mi incuriosisce è capire perchè cercava l'articolo di Mario Grassi. Forse in redazione l'hanno accusata di come ha lavorato, di quello che ha detto a Strasburgo e di come sono state interpretate le sue parole perciò ha cominciato a cercare gli articoli sul suo lavoro ed è arrivata a Grassi.


Andrea_Web - 21/09/2006 alle 11:50

Marco Grassi... ;)


Admin - 21/09/2006 alle 11:59

[quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] Marco Grassi... ;) [/quote] Mario Grassi è mio zio :D (Ma del resto, chi non ha uno zio Mario?) :D


Andrea Innsbruck - 21/09/2006 alle 12:01

Io... [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] Marco Grassi... ;) [/quote] Mario Grassi è mio zio :D (Ma del resto, chi non ha uno zio Mario?) :D [/quote]:D:D:D


Andrea_Web - 21/09/2006 alle 12:12

Effettivamente anche io ho uno zio... :D


miky70 - 21/09/2006 alle 12:14

Per una che ha gareggiato ai campionati italiani di dattilografia è un errore madornale:hammer: Chiedo scusa.


ProfRoubaix - 21/09/2006 alle 12:14

[quote][i]Originariamente inviato da Pirata x sempre [/i] Era il 17 Febbraio e c'era pioggia, vento, freddo, e non poteva essere altrimenti. Ero corso a Cesenatico per onorare la memoria di uno straordinario Campione e di una grande persona, di Marco Pantani. Ero solo, così come erano sole tante altre migliaia di persone unite però dallo stesso drammatico stato d'animo, l'animo sconfitto di chi sapeva che pochi giorni prima non si era consumata solo la tragica fine di una vita umana ma si era persa un occasione per ribadire che nel mondo l'apparenza è troppo spesso (ahinoi) più importante della sostanza, che in Marco era unica, valorosa. Cercavo negli occhi di quei volti stravolti, più o meno noti, lo sguardo comune della sofferenza, dell'immenso sconforto e smarrimento. E tra quei volti due mi colpirono in maniera particolare, con opposte sensazioni. Il primo, quello di Davide De Zan, sconvolto dal dolore, commosso, che fino a pochi secondi prima di un servizio che mai avrebbe voluto fare continuava a piangere, straziato, unendo le sue lacrime a quelle di molti di noi appassionati. Ed allo stesso modo m'impressionò invece quel tuo modo molto particolare di onorare la sue memoria, sommando servizi ed interviste con la tempestività che sempre ti ha accompagnato in questi anni ma che credevo almeno quel giorno venisse meno, anche perchè era evidente il fastidio di tutti noi nel vedere, per l'ennesima volta, il grande (e corrotto) show fatto di decine di telecamere che intorno a Marco ogni volta si levava, show che diventava ancora più ipocrita nel giorno in cui il cielo lo accoglieva a se. Ne rimasi colpito, ed in un primo momento deluso, nauseato. Solo dopo, vedendo la tua grande forza nel reagire da momenti di evidente sconforto ho capito che poteva essere veramente quello il tuo modo di onorarlo, per l'ultima volta alla ricerca di un pò di verità, nella vana speranza che la grande emozionalità di una così grande tragedia potesse mettere un pò di coscienza in chi sapeva, in chi aveva la personalità per uscire dal coro, mostrando per la prima volta rispetto verso la persona ancor prima che nell'impareggiabile sportivo che è stato. Ma anche quel giorno trionfò la convenienza e non la giustizia. Col tempo sono tornato ad ammirarti, e mi sono sentito fiero di esser da te rappresentato nel giorno di Lons le Saunier, così come nell'ultimo Tour, ma è soprattutto nel leggere il tuo addio da un posto tanto ambito ed importante, anteponendo pricipi ed ideali a soldi e popolarità che mi da la conferma che quel giorno la mia era stata un'analisi superficiale, che anch'io mi ero fermato all'apparenza. [i]Felice nel mio piccolo di potermi ricredere, di poter dire, con grande ammirazione, che mi ero sbagliato. Complimenti Alessandra, questa scelta ti fa onore [/i]:clap: [/quote] Notevole Pirata, grazie!


Donchisciotte - 21/09/2006 alle 13:35

Incredibile ma bello: siamo d’accordo io e prof!!!!! Bene, sono contenta. I gusti non si discutono, a me i servizia commoventi non piacciono, ad altri sì. Sui tempi: sai , tempo per Pantani non ce n’è più. Che fosse un capro espiatorio, che ci fosse un accanimento accusatorio, che lo stessero massacrando era sotto gli occhi di tutti. Pochissimi lo hanno detto QUANDO ERA IN VITA, QUANDO SERVIVA. Fra questi pochissimi non c’era la Rai. E’ un fatto. E anche dopo la morte non è cambiato nulla. Adesso si scopre che Basso è un agnello sacrificale. A parte che non è così, Basso è la pedina di un gioco di potere, capro espiatorio è Pantani che ha subito cose davvero enormi e su cui è stato costruito il ruolo di dopato d’Italia ( la differenza mitica fra il capro espiatorio e gli altri, costruita ad arte, è la caratteristica dei capri espiatori). Se permettti, non basta. p.S.: Sì, Prof, mi chiamo Maria Rita.


pedalando - 21/09/2006 alle 23:38

[quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] Rita [/quote] Chiedo scusa a Maria Rita per l'errore.