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Autore: Oggetto: Intervista al Piccolo Principe

Livello Fausto Coppi




Posts: 3166
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  postato il 10/09/2006 alle 11:38
Il Piccolo Principe è tornato nel suo regno. Ha smesso di correre il 31 agosto, ultima gara il Trofeo Melinda, e ora, nonostante continui a pedalare, si gode l’affetto della propria famiglia, della moglie Margherita e della piccola Ludovica.
Come trascorri il tempo, ora che sei “finalmente” a casa?
Beh, non ci crederete ma sto continuando ad uscire in bici. Ma solo due, tre ore al giorno, a ritmi molto blandi, tanto per mantenere il tono muscolare e tenere sotto controllo il peso. Dopo il Melinda ho partecipato anche a qualche circuito, in Belgio, in Danimarca e a Bolzano, e da qui in avanti parteciperò a qualche incontro con gli sponsor. Sabato prossimo, ad esempio, sarò in Fiera a Milano.
E le vacanze, hai già programmato qualcosa?
Fino a fine ottobre rimarrò a casa, poi i primi di novembre andremo via con Margherita e Ludovica una decina di giorni. Non abbiamo ancora deciso la meta, ci piacerebbe il Messico o le Maldive. In ogni caso, sarà una vacanza al mare e in un posto caldo.
Almeno lì, niente bici…
No, lì no! Ogni tanto è giusto anche staccare completamente, per ricaricarsi a livello mentale. E poi le vacanze devono essere il periodo da dedicare solo ed esclusivamente alla mia famiglia, visto che durante il resto dell’anno sono sempre in viaggio per alberghi…
Infatti quest’anno hai corso tantissimo. Settantuno giorni di gara, da febbraio a fine agosto.
Esatto. E senza mai un momento di riposo.
Ti è spiaciuto rinunciare al Mondiale e al Lombardia?
Finito il Tour, sapevo che sarebbe stato difficile arrivare competitivo al Mondiale, perché avrei dovuto chiedere al mio fisico un terzo picco di forma, sarebbe stato davvero troppo. Fino ai primi di agosto ho provato a correre ancora, ma già al Giro del Lazio ho capito che la forma era in calando e anche mentalmente diventava difficile continuare. Indubbiamente è stato un peccato, ma era anche la soluzione più logica. Tutti i miei colleghi che hanno fatto Giro e Tour, poi hanno mollato.
Puoi sempre “consolarti” con la maglia bianca del Tour…
Il momento più bello del mio 2006. L’emozione di Parigi è stata così forte che è difficile da descrivere a parole. E poi mi ha fatto conoscere a un sacco di ragazzi, ora miei tifosi. In questi mesi mi sono arrivate decine di lettere o cartoline da tifosi di tutto il mondo, italiani, belgi, danesi, quasi tutti teen-agers. Vuol dire che qualcosa di buono l’ho fatto…
E che voto dai al tuo 2006, da zero a dieci?
Direi otto, otto più. Perché i nove e i dieci si possono dare solo se si vince una grande corsa a tappe.
Un aggettivo e un commento per descrivere il tuo Giro d’Italia.
Un Giro “normale”. Forse potevo fare qualcosa di più, ho commesso qualche errore, ma alla fine c’erano avversari molto forti. Al prossimo farò meglio. Ne sono sicuro.
E il tuo Tour?
Il Tour è stato “superlativo”. Dall’inizio alla fine. Ho chiuso in crescendo e nell’ultima crono sono riuscito a difendere l’obiettivo della maglia bianca. Sai, alla fine di un grande Giro non conta tanto essere specialisti, quanto le energie che riesci ancora ad avere da spendere.
Che differenza c’è tra correre un Giro e un Tour?
Al Giro la corsa è tranquilla fino alla terza settimana. Poi, è il percorso a fare la selezione vera, un percorso più duro di quello del Tour, almeno sotto il profilo altimetrico. Al Tour, invece, c’è bagarre fin da subito, con le squadre dei velocisti che tengono alte le andature e il caldo afoso, insopportabile. E poi è anche più stressante a livello mentale.
Hai già programmato il tuo 2007?
L’anno prossimo farò la prima parte di stagione con il Giro d’Italia come primo obiettivo, ma prima correrò anche la Liegi, una corsa che mi piace molto. Salterò il Tour, che invece sarà il mio unico obiettivo nel 2008, e mi concentrerò sul finale di stagione, magari sperando in una maglia azzurra.
Quando riprenderai la preparazione?
Dopo le vacanze, riprenderò la bici dal 20 di novembre. Prima farò un po’ di palestra.
Niente corsa a piedi?
Ahimè, con tutti gli impegni che ho, sarò bravo se riuscirò a correre due o tre volte…
Quest’anno hai previsto ancora lo stage in Sicilia?
No, niente stage. Spero in un inverno un po’ più clemente e un po’ meno freddo rispetto a quello passato. Lo scorso gennaio ho scelto la Sicilia perché a casa mia pioveva spesso e stavo svolgendo una preparazione “a singhiozzo”. Quest’anno sceglierò un posto caldo e mi allenerò sempre lì, con tranquillità. Potrei andare in Toscana, ad esempio.
Quanto ti senti “più forte”, fisicamente, rispetto ai primi anni da professionista?
Beh, sono ancora molto giovane, nel pieno della maturazione fisica, ed è ovvio che ogni anno che passa miglioro in resistenza e nei cambi di ritmo. È come se il mio motore stesse ancora definendosi. In generale, ho sensazione sempre migliori. Fino ai 27, 28 anni penserò a migliorarmi. Dopo i 28 comincia a contare più l’esperienza.
A livello meccanico, invece, è migliorato anche il telaio della tua bici…
Sì, questo è stato il primo anno in cui ho corso con un telaio in carbonio. Prima, avevo sempre utilizzato l’alluminio e mi ci trovavo benissimo, non sentivo l’esigenza di cambiarlo. Poi la Wilier mi ha proposto un modello in composito e devo ammettere che ho trovato una bici ancora più leggera e rigida. E anche un po’ più comoda.
Cosa ti piace di più del tuo lavoro?
La gratificazione che sa darti. Il ciclismo è sacrificio, e attraverso il sacrificio impari ad avere rispetto. Rispetto per te stesso, per il tuo corpo, per l’avversario. Quando fai fatica, capisci e apprezzi anche gli sforzi degli altri.
E la cosa che invece ti pesa maggiormente?
La lontananza da casa. Amo viaggiare, conoscere, scoprire posti nuovi, ma è difficile quando sei lontano dalla tua famiglia.
A proposito di doping, ultimamente qualcuno ha addirittura proposto di “legalizzarlo” tra i professionisti. Sei favorevole?
Assolutamente no.
Quale pensi sia la soluzione migliore per sconfiggere il problema?
Gli organi competenti dovrebbero continuare come stanno facendo, con controlli antidoping sempre maggiori. So che può essere molto oneroso dal punto di vista economico, ma questa è l’unica strada possibile.
E l’ipotesi di ridurre l’impegno agonistico dei grandi Giri, diminuendo il numero di tappe o i kilometri giornalieri?
Questo penso sia sbagliato, vorrebbe dire snaturare la natura del nostro sport, che è uno sport di resistenza.
L’atleta agonista però è sottoposto a sforzi “elevatissimi”. Consentire l’uso di reintegratori di sali e zuccheri, anche per via endovenosa, lo ritieni positivo?
Se si tratta delle stesse flebo che vengono prescritte in farmacia o somministrate negli ospedali, non ci vedo nulla di male. Ma serve maggiore chiarezza, un regolamento uguale per tutti. Soprattutto per il discorso dei certificati medici individuali.
Tra poco è il tuo compleanno (il 19 settembre, ndr). Quale regalo ti piacerebbe ricevere?
Beh, il regalo inteso in senso materiale spetta al gusto di chi lo dona. A livello personale, invece, mi auguro un futuro sereno e tranquillo, per me e per tutta la mia famiglia.

NB. Questa intervista è stata realizzata la sera di una giornata che Damiano ha trascorso interamente in Ospedale per un’operazione al naso che aveva previsto da tempo per la chiusura di un paio di arterie più sensibili che, spesso, davano “noia” al corridore zampillando sangue nei momenti di maggiore sforzo agonistico. Al momento dell’intervista Cunego era ancora “incerottato” e faceva fatica a parlare. Per tanto, si ringrazia doppiamente la disponibilità del Piccolo Principe.

(fonte: www.ilciclismo.it)

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/09/2006 alle 12:12
Cecchini-pensiero al 100%, ineccepibile.

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/09/2006 alle 13:35
Non mi sembra così plagiato.

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/09/2006 alle 15:17
Originariamente inviato da Subsonico

Non mi sembra così plagiato.


Non ho parlato di plagio.
leggi questo:

Finito il Tour, sapevo che sarebbe stato difficile arrivare competitivo al Mondiale, perché avrei dovuto chiedere al mio fisico un terzo picco di forma...
L’anno prossimo farò la prima parte di stagione con il Giro d’Italia come primo obiettivo, ma prima correrò anche la Liegi, una corsa che mi piace molto. Salterò il Tour, che invece sarà il mio unico obiettivo nel 2008, e mi concentrerò sul finale di stagione...


e poi leggi questo:

Divido la stagione in uno o due periodi di allenamento a seconda delle caratteristiche dell’atleta e degli obiettivi che si è prefissato. Per esempio, uno che punta al Tour farà una sola periodizzazione, chi invece punta alle Classiche dovrà fare una doppia periodizzazione, ad inizio e a metà stagione.


Ciao

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/09/2006 alle 15:39
Ma se dici cecchini-pensiero al 100%, sembra come se gli avesse il fatto il lavaggio del cervello.
Se dici invece che la preparazione è tipica dei clienti di Cecchini (non mi sembra manco così orginale) allora nulla da eccepire. E' logico che un cliente faccia ciò che il preparatore gli dica di fare.

 

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Livello Bernard Hinault




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  postato il 10/09/2006 alle 20:26
Originariamente inviato da Subsonico

Ma se dici cecchini-pensiero al 100%, sembra come se gli avesse il fatto il lavaggio del cervello.
Se dici invece che la preparazione è tipica dei clienti di Cecchini (non mi sembra manco così orginale) allora nulla da eccepire. E' logico che un cliente faccia ciò che il preparatore gli dica di fare.


quello esposto da Cunego è il programma che Cecchini gli ha imposto... possiamo chiamarlo come vogliamo... o lavaggio del cervello o consigli o imposizioni del preparatore. la sostanza non cambia.


Liegi, Giro ed eventualmente mondiale... mah....
perchè invece non puntare alla classiche (non solo Liegi ma pure Sanremo,Freccia e Amstel) saltando il Giro e correndo il Tour?














p.s. ciao Davide!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/09/2006 alle 20:32
Originariamente inviato da Goodwood
perchè invece non puntare alla classiche (non solo Liegi ma pure Sanremo,Freccia e Amstel) saltando il Giro e correndo il Tour?


Come faceva Vino...

Ps: Bentornato...

 

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Livello Bernard Hinault




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  postato il 10/09/2006 alle 20:42
Originariamente inviato da panta2

Originariamente inviato da Goodwood
perchè invece non puntare alla classiche (non solo Liegi ma pure Sanremo,Freccia e Amstel) saltando il Giro e correndo il Tour?


Come faceva Vino...
infatti...




Ps: Bentornato...

ti ringrazio panta
per mancanza di tempo non posso più postare frequentemente, comunque vi seguo sempre e vi leggo con enorme piacere

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/09/2006 alle 20:46
Grazie a te, Good...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/09/2006 alle 22:13
Originariamente inviato da Goodwood

Liegi, Giro ed eventualmente mondiale... mah....
perchè invece non puntare alla classiche (non solo Liegi ma pure Sanremo,Freccia e Amstel) saltando il Giro e correndo il Tour?

Goodwood, con grandissima probabilità quello che hai appena scritto è il programma che Cunego affronterà nel 2008, e lo dice tra le righe dell'intervista di cui sopra.
Un po' di pazienza, dunque...

Ciao!

 

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  postato il 10/09/2006 alle 22:42
Io continuo a dire che Cunego deve crescere, e tanto, di testa.
Perchè anche in questa intervista leggo delle frasi da viziatello come poche.

8+ per questa annata? Tour "superlativo"?

Che Cecchini gli faccia delle trasfusioni di fosforo, subito.....e che non lo facciano mai parlare se non in presenza di un tutor

 
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Livello Bernard Hinault




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  postato il 10/09/2006 alle 22:44
Originariamente inviato da marco83

Originariamente inviato da Goodwood

Liegi, Giro ed eventualmente mondiale... mah....
perchè invece non puntare alla classiche (non solo Liegi ma pure Sanremo,Freccia e Amstel) saltando il Giro e correndo il Tour?

Goodwood, con grandissima probabilità quello che hai appena scritto è il programma che Cunego affronterà nel 2008, e lo dice tra le righe dell'intervista di cui sopra.
Un po' di pazienza, dunque...

Ciao!

ah sicuro! se è per questo può anche aspettare il 2009, il 2010, il 2011, il 2012 ect...

ma perchè lasciare a domani quel che si può fare oggi?



comunque puntarà tutta una stagione su Liegi e Giro (il mondiale chiaramente non è una certezza...)... il 2007 sarà una stagione super impegnativa e massacrante per il nostro giovane Damiano!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/09/2006 alle 23:59
Originariamente inviato da Goodwood
p.s. ciao Davide!


Heylà!

 

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Davide

 
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  postato il 11/09/2006 alle 00:56
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Cecchini-pensiero al 100%, ineccepibile.


Scusa ma come fai ad escludere che sia il pensiero di altri preparatori?
Chissa' con quanti altri medici sportivi parlera' ed avra' parlato!
Quelli da te citati sono concetti di base, pensa che
io ho un libro firmato da un famoso climber ma scritto in collaborazione
con un paio di medici-sportivi.
Ebbene parlano molto dei picchi di forma e di come imparare a pianificarli.
Con specifico allenamento, ovviamente.

 

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/09/2006 alle 11:19
Originariamente inviato da pedalando

Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Cecchini-pensiero al 100%, ineccepibile.


Scusa ma come fai ad escludere che sia il pensiero di altri preparatori?


Pensi davvero che "da Cecco" sia una trattoria?

Chissa' con quanti altri medici sportivi parlera' ed avra' parlato!


Se è per questo avrà parlato anche con il suo parroco, ma non saprei quantificare la sua influenza.

Quelli da te citati sono concetti di base, pensa che
io ho un libro firmato da un famoso climber ma scritto in collaborazione
con un paio di medici-sportivi.
Ebbene parlano molto dei picchi di forma e di come imparare a pianificarli.


Non lo metto in dubbio, ma senza la farmacia è fuffa.
Con specifico allenamento, ovviamente.

 

[Modificato il 11/09/2006 alle 11:22 by Andrea_Web]

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/09/2006 alle 11:24
Molto interessante questa intervista, oserei dire preoccupante.
Che poi qualcuno non torni a dire che è l'unico corridore veramente completo, come i ciclisti di una volta, che corrre tutto l'anno, perchè becca una tranvata in faccia.

 

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Chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere.
If you don't have the balls to brake late then that is your problem. L.H. to K.R.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/09/2006 alle 11:43
sono soddiwsfatto della sua stagione, è meglio cosi, nn spremiamolo subito ha ancora 25 anni da compiere...x il mondiale ancora c'è tempo...
 
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  postato il 11/09/2006 alle 12:19
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Originariamente inviato da pedalando

Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Cecchini-pensiero al 100%, ineccepibile.


Scusa ma come fai ad escludere che sia il pensiero di altri preparatori?


Pensi davvero che "da Cecco" sia una trattoria?

Assolutamente no pero' credo che quei pensieri li saprei
fare anche io che se assaggio la ribollita vomito.


Quelli da te citati sono concetti di base, pensa che
io ho un libro firmato da un famoso climber ma scritto in collaborazione
con un paio di medici-sportivi.
Ebbene parlano molto dei picchi di forma e di come imparare a pianificarli.


Non lo metto in dubbio, ma senza la farmacia è fuffa.
Con specifico allenamento, ovviamente.

Si ma, pur pensandolo anche io, non lo leggo nell'intervista.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/09/2006 alle 12:21
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Originariamente inviato da pedalando

Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Cecchini-pensiero al 100%, ineccepibile.


Scusa ma come fai ad escludere che sia il pensiero di altri preparatori?


Pensi davvero che "da Cecco" sia una trattoria?

Chissa' con quanti altri medici sportivi parlera' ed avra' parlato!


Se è per questo avrà parlato anche con il suo parroco, ma non saprei quantificare la sua influenza.

Quelli da te citati sono concetti di base, pensa che
io ho un libro firmato da un famoso climber ma scritto in collaborazione
con un paio di medici-sportivi.
Ebbene parlano molto dei picchi di forma e di come imparare a pianificarli.


Non lo metto in dubbio, ma senza la farmacia è fuffa.
Con specifico allenamento, ovviamente.

Occhio che se passa da 'ste parti gabri....

 

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Livello Freddy Maertens




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  postato il 11/09/2006 alle 12:23
Originariamente inviato da Andrea_Web

Molto interessante questa intervista, oserei dire preoccupante.
Che poi qualcuno non torni a dire che è l'unico corridore veramente completo, come i ciclisti di una volta, che corrre tutto l'anno, perchè becca una tranvata in faccia.


Da tifoso di Cunego purtroppo ti quoto.
E sì che quest'anno siamo tornati a vedere corridori Veramente Completi (Valverde) e che Veramente corrono Tutto l'anno (Sastre). Liegi+campionato italiano a tappe (leggi giro) mi sembra un po' scarno come programma. Certo che Damiano è giovane ma se si aspetta il 2012...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/09/2006 alle 12:33
Divago un attimo.
Ma chi ha scritto l'articolo è a conoscenza del matrimonio di Cunego?

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/09/2006 alle 14:42
Originariamente inviato da pedalando
Assolutamente no pero' credo che quei pensieri li saprei
fare anche io che se assaggio la ribollita vomito.


ma certo, l'eritropoietina negli anni '90 ha fatto scuola e certe giustificazioni dei guru dell'epo+gh+testosterone, che oggi appaiono inequivocabilmente per quello che erano, un paravento, hanno fatto comunque breccia nell'immaginario popolare, fino ad essere considerate credibili.


Si ma, pur pensandolo anche io, non lo leggo nell'intervista.


Mah, forse tra le righe lo si può anche leggere.
Ciao

 

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Davide

 
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  postato il 11/09/2006 alle 15:21
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
Mah, forse tra le righe lo si può anche leggere.


ma fra le righe si possono leggere tante altre cose.
Ad esempio che Margherita ha voglia di farsi una bella
vacanza al mare. In un bel posto e lontano dai rompiscatole.
E che pensera' lui alla bambina (invece che andare in bici) mentre
lei si godra' il sole ed il mare.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/09/2006 alle 15:47
basta con questi sospetti.... lasciatemi gustare una corsa senza l'ombra del sospetto... finchè un corridore non viene beccato per me è pulito...
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/09/2006 alle 15:49
Originariamente inviato da pedalando
ma fra le righe si possono leggere tante altre cose.
Ad esempio che Margherita ha voglia di farsi una bella
vacanza al mare. In un bel posto e lontano dai rompiscatole.
E che pensera' lui alla bambina (invece che andare in bici) mentre
lei si godra' il sole ed il mare.


 

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Davide

 
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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 16/09/2006 alle 15:46
Originariamente inviato da jerrydrake

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Molto interessante questa intervista, oserei dire preoccupante.
Che poi qualcuno non torni a dire che è l'unico corridore veramente completo, come i ciclisti di una volta, che corrre tutto l'anno, perchè becca una tranvata in faccia.


Da tifoso di Cunego purtroppo ti quoto.
E sì che quest'anno siamo tornati a vedere corridori Veramente Completi (Valverde) e che Veramente corrono Tutto l'anno (Sastre). Liegi+campionato italiano a tappe (leggi giro) mi sembra un po' scarno come programma. Certo che Damiano è giovane ma se si aspetta il 2012...


Se c'è un errore che avevano fatto Cunego e chi lo segue, era proprio quello di spremersi troppo!
Quest'anno Cunego ha fatto 2 corse a tappe finendole entrambe, ha corso una grande Liegi... non gli darei 8 a questa stagione perchè è Cunego e non un giovane sconosciuto, e perchè al Giro ha mostrato pecche tattiche non da poco (perchè mettere sempre la squadra a tirare? E fallo fare a Basso!).

Il veramente completo Valverde in questa stagione finirà una sola corsa a tappe (certo, al Tour non si è rotto la clavicola apposta).

Sastre sta facendo una grande impresa a concludere (e in che modo!) 3 GT: voglio vedere come reagirà il suo fisico a queste sollecitazioni.
Ti cito un esempio: Cipo nel 2002.
Forza la preparazione, arrivando alla Sanremo con una forma strepitosa, la vince, fa il Fiandre arrivando 9°, vince la Gand, fa un Giro spettacolare (6 tappe vinte), Leblanc non lo invita al Tour e lui fa la scenata del ritiro (altro che ritiro: chiedete al povero Scirea, 8 ore al giorno solo menare!), fa la Vuelta, vince 3 tappe, e fa il Mondiale.
Non contento, l'anno dopo forza ancora di più la preparazione: alla Sanremo tira il gruppo sul Poggio, al disperato inseguimento di Bettini e co., vince 2 tappe al Giro (ma rimedia scoppole da Petacchi), cade e cosa fa? Finisce lì la stagione (tranne la vergognosa comparsata alla Vuelta).
Era cotto, nelle gambe e nella testa.

Cunego ha già provato cosa vuol dire tirarsi troppo il collo, chiedere troppo al proprio fisico (ricordate il Lombardia 2004? La settimana prima era andato a una fiera a Las Vegas perchè glielo chiedeva la Cannondale!
E la settimana dopo aveva ancora fatto la Japan Cup!).
Fa bene a concludere la stagione un po' in anticipo, se le gambe non vanno proprio allora gareggiare diventa inutile se non controproducente.
Per il 2007 punti bene alla Liegi, che ha dimostrato di poter vincere.
Faccia un bel Giro, prepari bene il Mondiale.
Se la gamba c'è, non si tirerà indietro a fare altre corse.
Smettiamola di chiedere ai corridori di andare oltre ai loro limiti di sopportazione fisica, e poi lamentarci se si dopano.

 

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Il ciclismo è uno sport sano e alla portata di tutti,contro la vecchiaia e le malattie, ma soprattutto conferisce grande lucidità ed efficienza sul lavoro [...]
Voglio anche dire che mi fanno pena e schifo gli impiegati che vengono in ufficio in macchina
e che la sera corrono a rinchiudersi in quelle scatole di sardine invece di farsi una bella sgambata fuori città...
(Visconte Cobram, da "Fantozzi contro tutti")

 
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Livello Bernard Hinault




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  postato il 16/09/2006 alle 20:29
cassius, ok non spremersi.... nessuno pretende da Cuengo di andar forte da Febbraio a Ottobre senza interruzioni... però incentrare una stagione solo ed esclusivamente su Liegi e Giro mi pare oggettivamente pochino.
ù
considero Cunego nel complesso potenzialmente più completo (e competitivo) di Valverde. lo spagnolo arriva al top alla Liegi e alla Freccia, al Tour, allla Vuleta e al Mondiale.... non vedo il motivo per cui Cuengo non possa tentare di programmare una stagione di quel tipo. nessuno pretende che sia competitvo in 2 grandi giri, ma le classiche (Sanremo, Freccia, Amstel, Liegi) le dovrebbe correre presentandosi al via in ottime condizioni... non come è accaduto all'ultima Liegi, che è diventata un obbiettivo solo 2 giorni prima della gara, quando Cunego non sapeva ancora se correrla o no....

classiche + Tour (o Giro) + Mondiale (però ci deve credere e deve esserne convinto già a Febbraio di poter essere competitivo al mondiale!) + Lombardia. non mi pare un esagerazione. diversi corridori potenzialmente meno forti di Cunego lo fanno già...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/09/2006 alle 20:32
Smettiamola di chiedere ai corridori di andare oltre ai loro limiti di sopportazione fisica, e poi lamentarci se si dopano.


nOn sono d'accordo. Una volta si correva molto di più, non meno. Guardati una stagione di V.Looy. O di Hinault. O di Gimondi.
Piuttosto chiediamoci come è andata.
3 alla liegi. Benino. Adorni lo è stato 3 volte (anzi una secondo)
4 a 18 minuti al giro. Senza neanche una tappa. Il giro più duro degli ultimi 20 anni.
Ah fatto il tour. Neanche una tappa vinta, maglia bianca per pochi secondi contro un certo tedesco famosissimo. Fine della stroria.
La maglia bianca? Quando la vincevano altri era snobbata, naturalmente...
Stagione accettabile? Per Nibali sarebbe stata buona. Per uno che è stato numero uno UCI è stata disastrosa. Non scherzo. Disastrosa.
Non ha vinto niente di importante. Neanche di poco importante. Solo cosine di terza categoria.
Quando scelsce di fare il tour, io l'ho criticato, perchè era evidente che finiva così. Stagione da buttare. Per un campione.
Valede, per fare un paragone, si è portato a casa classiche . Una clavicola rotta, un podio alla Vuelta e al mondiale bisognerà fare i conti con lui.
No. Cunego non ha avuto una stagione da campione. Speriamo cambi strada. Basta puntare solo sulla gare a tappe...............

 

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pedala che fa bene.....

 
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Livello Bernard Hinault




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  postato il 16/09/2006 alle 20:47
caro Jan.... ogni tanto ci si trova sulla stessa lunghezza d'onda...




ecco perchè dalle mie parti oggi piove ininterrottamente....

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/09/2006 alle 20:58
Cunego, nel 2007 Giro obiettivo n.1
[foto] 'Il Tour va affrontato come unica corsa a tappe stagionale' (ANSA) -RHO,16 SET- 'Il mio 2007 tornera' a essere imperniato sul Giro come obiettivo principale'. Cosi' Cunego, che quest'anno ha anticipato il suo stop agonistico. 'L'esordio al Tour nel luglio scorso - spiega - mi ha arricchito, ma la Grande Boucle va affrontata come unica corsa a tappe stagionale'. Cunego, che nel consuntivo del 2006 ha messo la maglia bianca di miglior giovane del Tour ai vertici delle soddisfazioni, non trascurera' pero' le classiche delle Ardenne.

Fonte ANsa.it

Come dice mio friend Arancia questo è proprio tutto succo del Cecchini pensiero!!!
Oppure no?

Ps: io la penso come JanJansen.

 

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/09/2006 alle 13:58
Ancora non ho dato un mio giudizio sull’intervista… spicca tra tutto quell’8 che Damiano dà a sé stesso riguardo l’ultima stagione: magari la sua autostima è a 1000, ma anche un suo tifoso come il sottoscritto deve riconoscere che la sua stagione non è stata certamente da 8.
In realtà non trovo che sia stata neanche disastrosa, per rifarmi all’aggettivo utilizzato da Janjan con cui, per una volta (e può capitare ), non mi trovo d’accordo. Direi piuttosto che sia stata deludente, non disastrosa.

La prima parte di stagione l’ha visto abbastanza brillante, ha vinto diverse corse – pur non esattamente di primo livello – e il 3° posto alla Liegi, gara decisa e preparata solo all’ultimo istante, non è affatto da disprezzare. Voto 6,5.

Il Giro l’ha visto senz’altro sottotono, scoppiato di testa ancor prima che nelle gambe. Onore agli avversari che hanno fatto una grande corsa (anche se potrebbe non essere stata tutta farina del loro sacco, chissà…), ma 18 minuti di distacco non si possono giustificare solo con la loro bravura. Un po’ di autocritica in più non guasterebbe. Voto 4/5.

Al Tour secondo me ha dimostrato di saperci stare: male nel tappone pirenaico, dove ha mollato nell’ultima salita e Dio solo sa perché… a posteriori, senza quella sciocchezza, sarebbe anche potuto entrare nei 10 in classifica. Perde la tappa dell’Alpe d’Huez per quella mancanza di acume tattico che è uno degli aspetti su cui deve migliorare, paga lo sforzo della fuga dell’Alpe nella tappa di La Toussuire ma rimane coi migliori nella tappa di Morzine, disputa un’ultima cronometro molto buona e chiude vincendo la classifica riservata ai giovani.
Piccola soddisfazione personale, da non esaltare troppo, ma nemmeno da disprezzare, per uno che è alla prima esperienza in Francia. Voto 6,5.

Il finale di stagione sembrava poterlo vedere protagonista in alcune corse (S.Sebastian su tutte), ma la benzina era terminata. Continua a correre durante tutto agosto, e non si capisce perché dal momento che è stanco: anche lui lo sa, ma vuol mettersi a disposizione della squadra per far vincere i compagni… lodevole, ma controproducente. Voto 5.

Fate voi la media dei quattro giudizi, e avete il mio voto finale sulla stagione di Cunego. Deludente, ma non certo disastrosa, a mio avviso. Ricordiamoci del suo 2005, quella sì che fu un’annata disastrosa (e sfortunata).

PS: anche a costo di prendermi una travata in faccia – però occhio che pure il mio montante destro non scherza – dico che comunque Cunego è uno dei corridori che gareggia di più durante la stagione. Non so se sia comunque di meno rispetto al ciclismo di qualche tempo fa, mi fido del giudizio di Janjanssen che ha sicuramente più memoria storica di me, però c’è da dire che i tempi sono decisamente cambiati… e in un ciclismo iperspecializzato e programmato fino al midollo, ritengo vada bene anche così.

 

[Modificato il 17/09/2006 alle 14:05 by marco83]

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  postato il 17/09/2006 alle 14:18
al tour cunego non è andato per fare classifica e nella prima tappa pirenaica ha tentato la fuga e nella salita finale ha finito l'energie..... e poi al giro damiano ha pagato molto la crono, infatti sia sul colle san carlo che sul bondone gli mancavano più energie mentali che fisiche.....
inoltre volevo riportare un pezzo dell'intervista di eusebio Unzue direttore sportivo della Caisse d'Epargne presa dal numero di settembre di bicisport....
State bene vicini a cunego. quel che ha fatto nella terza settimana non è normale. ha testa e gambe, seguitelo. per il fututo del ciclismo italiano, quel ragazzo è una certezza....

Cunego è molto amato dai spagnoli, francesi e belgi e qui in italia siamo capaci di criticarlo pesantemente....

 
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  postato il 18/09/2006 alle 00:06
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Cecchini-pensiero al 100%, ineccepibile.


Ma cosa cavolo dici?

 

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Livello Greg Lemond




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  postato il 18/09/2006 alle 00:12
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Originariamente inviato da Subsonico

Non mi sembra così plagiato.


Non ho parlato di plagio.
leggi questo:

Finito il Tour, sapevo che sarebbe stato difficile arrivare competitivo al Mondiale, perché avrei dovuto chiedere al mio fisico un terzo picco di forma...
L’anno prossimo farò la prima parte di stagione con il Giro d’Italia come primo obiettivo, ma prima correrò anche la Liegi, una corsa che mi piace molto. Salterò il Tour, che invece sarà il mio unico obiettivo nel 2008, e mi concentrerò sul finale di stagione...


e poi leggi questo:

Divido la stagione in uno o due periodi di allenamento a seconda delle caratteristiche dell’atleta e degli obiettivi che si è prefissato. Per esempio, uno che punta al Tour farà una sola periodizzazione, chi invece punta alle Classiche dovrà fare una doppia periodizzazione, ad inizio e a metà stagione.


Ciao


Ma che stupidaggine. Tutti ma proprio tutti i preparatori dividono normalmente la stagione in due, non è una prerogativa di Cecchini. Sveglia, Davide, piantala con le tue fissazioni.
Tra l' altro, ti faccio notare che quest' anno Damiano non ha diviso la stagione in due, è stato competitivo da fine febbraio ad agosto. E correndo due GT, cosa che pochissimi fanno, nessuno alla sua età.


 

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  postato il 18/09/2006 alle 00:13
Originariamente inviato da Frejus
Occhio che se passa da 'ste parti gabri....


ach! Frejus cassandra....

 

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  postato il 18/09/2006 alle 00:20
Originariamente inviato da Goodwood

quello esposto da Cunego è il programma che Cecchini gli ha imposto... possiamo chiamarlo come vogliamo... o lavaggio del cervello o consigli o imposizioni del preparatore. la sostanza non cambia.


Liegi, Giro ed eventualmente mondiale... mah....
perchè invece non puntare alla classiche (non solo Liegi ma pure Sanremo,Freccia e Amstel) saltando il Giro e correndo il Tour?


Lo farà nel 2008, per la prossima stagione preferisce puntare su Liegi, Giro e finale di stagione con il Mondiale, che è adatto a lui.

E questo tipo di programmi sono quelli che fanno TUTTI, ma proprio TUTTI, tranne naturalmente quelli che puntano su di una sola corsa, di solito un GT, a stagione. Solo che Damiano è capace di essere competitivo per molto più tempo e molte più corse, pur spezzando la stagione in due.
Per gli smemorati selettivi e fissati alla Davide, che ama sparare su Cunego, ricordo che Damiano ha spezzato in due la stagione anche nel 2004, quando non era seguito da Cecchini.

 

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  postato il 18/09/2006 alle 00:26
Originariamente inviato da Andrea_Web

Molto interessante questa intervista, oserei dire preoccupante.
Che poi qualcuno non torni a dire che è l'unico corridore veramente completo, come i ciclisti di una volta, che corrre tutto l'anno, perchè becca una tranvata in faccia.


La tranvata in faccia la meriterebbe qualcun altro.
Quest' anno A 24 ANNI Damiano è stato competitivo in primavera (non è andato a spasso come molti altri che puntano al Giro e sono competitivi solo in quello) ed ha corso per la classifica sia il Giro che il Tour (al Tour la classifica non era un obiettivo, ma ci si è ritrovato nella terza settimana ed ha lottato).
DIMMI CHI ALLA SUA ETA' E' IN GRADO DI FARLO!
Secondo te cosa avrebbe dovuto fare, correre di nuovo fino alla Japan Cup?
Ma roba da matti....

 

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  postato il 18/09/2006 alle 00:37
Originariamente inviato da jerrydrake

E sì che quest'anno siamo tornati a vedere corridori Veramente Completi (Valverde)

Che si è visto nelle Ardenne, poi è sparito fino al Tour, dove si è ritirato, per poi fare i miracoli alla Vuelta otto settimane dopo essersi rotto (malamente, visto che è stato operato) la clavicola.

e che Veramente corrono Tutto l'anno (Sastre).


Uh? Quel Sastre che in primavera non è esistito, vuoi dire? Che al Giro ha aiutato Basso in salita e poi è andato a spasso? Che poi è riscomparso per essere rivisto solo al Tour? Che alla Vuelta non va? Quel Sastre secondo te avrebbe corso tutto l' anno?

Non hai vinto, ritenta.

Liegi+campionato italiano a tappe (leggi giro) mi sembra un po' scarno come programma. Certo che Damiano è giovane ma se si aspetta il 2012...


Certo che se magari non aspettassi il 2012 per imparare a leggere le interviste...A quel programma devi aggiungere il finale di stagione, esattamente come nel 2004. Vai a rileggere.

 

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  postato il 18/09/2006 alle 00:38
Originariamente inviato da gabri59

Damiano ha spezzato in due la stagione anche nel 2004, quando non era seguito da Cecchini.


Significa che dal 2005 e'seguito dal Cecco?
Da questo Cecco : http://cyclisme.dopage.free.fr/portraits/cecchini.htm ?

 

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  postato il 18/09/2006 alle 00:40
Originariamente inviato da simone89

basta con questi sospetti.... lasciatemi gustare una corsa senza l'ombra del sospetto... finchè un corridore non viene beccato per me è pulito...


Hai ragione, ma in quetso forum il partito di Basso ha dilagato, e visto che il varesino è stato beccato con le mani nella marmellata ora sparano su tutti, anche su quelli che al contrario di Basso non producono prestazioni stupefacenti.

 

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  postato il 18/09/2006 alle 00:42
Originariamente inviato da cassius

Se c'è un errore che avevano fatto Cunego e chi lo segue, era proprio quello di spremersi troppo!
Quest'anno Cunego ha fatto 2 corse a tappe finendole entrambe, ha corso una grande Liegi... non gli darei 8 a questa stagione perchè è Cunego e non un giovane sconosciuto, e perchè al Giro ha mostrato pecche tattiche non da poco (perchè mettere sempre la squadra a tirare? E fallo fare a Basso!).

Il veramente completo Valverde in questa stagione finirà una sola corsa a tappe (certo, al Tour non si è rotto la clavicola apposta).

Sastre sta facendo una grande impresa a concludere (e in che modo!) 3 GT: voglio vedere come reagirà il suo fisico a queste sollecitazioni.
Ti cito un esempio: Cipo nel 2002.
Forza la preparazione, arrivando alla Sanremo con una forma strepitosa, la vince, fa il Fiandre arrivando 9°, vince la Gand, fa un Giro spettacolare (6 tappe vinte), Leblanc non lo invita al Tour e lui fa la scenata del ritiro (altro che ritiro: chiedete al povero Scirea, 8 ore al giorno solo menare!), fa la Vuelta, vince 3 tappe, e fa il Mondiale.
Non contento, l'anno dopo forza ancora di più la preparazione: alla Sanremo tira il gruppo sul Poggio, al disperato inseguimento di Bettini e co., vince 2 tappe al Giro (ma rimedia scoppole da Petacchi), cade e cosa fa? Finisce lì la stagione (tranne la vergognosa comparsata alla Vuelta).
Era cotto, nelle gambe e nella testa.

Cunego ha già provato cosa vuol dire tirarsi troppo il collo, chiedere troppo al proprio fisico (ricordate il Lombardia 2004? La settimana prima era andato a una fiera a Las Vegas perchè glielo chiedeva la Cannondale!
E la settimana dopo aveva ancora fatto la Japan Cup!).
Fa bene a concludere la stagione un po' in anticipo, se le gambe non vanno proprio allora gareggiare diventa inutile se non controproducente.
Per il 2007 punti bene alla Liegi, che ha dimostrato di poter vincere.
Faccia un bel Giro, prepari bene il Mondiale.
Se la gamba c'è, non si tirerà indietro a fare altre corse.
Smettiamola di chiedere ai corridori di andare oltre ai loro limiti di sopportazione fisica, e poi lamentarci se si dopano.


Finalmente la voce della ragione

 

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  postato il 18/09/2006 alle 01:04
Originariamente inviato da janjanssen

Una volta si correva molto di più, non meno. Guardati una stagione di V.Looy. O di Hinault. O di Gimondi.

Hai assolutamente ragione. Il problema è che al giorno d'oggi non lo fa più nessuno. Basso & c. in primis.
Non solo, ma quasi nessuno è competitivo a lungo quanto lo è Damiano, guarda ad esempio cosa hanno fatto Basso, Gutierrez e Simoni in primavera.
O Simoni al Tour. Damiano ha una continuità che nessuno ha.

3 alla liegi. Benino. Adorni lo è stato 3 volte (anzi una secondo)

Uh, bene. Vedremo cosa avrà fatto Damiano alla Liegi quando smetterà di correre.

4 a 18 minuti al giro. Senza neanche una tappa. Il giro più duro degli ultimi 20 anni.

Per me è arrivato secondo al Giro. Contro gli extraterrestri c'è poco da fare, e io sono ben felice che Damiano non produca quel genere di prestazioni.

Ah fatto il tour. Neanche una tappa vinta, maglia bianca per pochi secondi contro un certo tedesco famosissimo. Fine della stroria.
La maglia bianca? Quando la vincevano altri era snobbata, naturalmente...


Secondo all' Alpe d'Huez, dopo avere fatto la corsa. Contro un CSC. Basso ha dovuto aspettare di avere 27 anni e un regalo plateale per vincere una tappa al Tour, nonostante si sia dedicato solo a quello snobbando il Giro. Alla sua prima partecipazione se l' è sognato un secondo posto all' Alpe.
E quando ha vinto la maglia bianca, a differenza di Damiano Basso non aveva corso anche il Giro. Una doppietta di maglie bianche è riuscita l' ultima volta ad un certo Marco Pantani, ben 12 anni fa (anche se Marco fece decisamente meglio, podio in entrame le corse).
Quanto ai pochi secondi su Fothen, il tedesco non ha corso il Giro e il Tour era il suo obiettivo principale. Non lo era invece per Damiano, che avendo puntato sul Giro ha corso il Tour per imparare e puntare ad una tappa, e solo sulle Alpi nell' ultima settimana ha lottato per quell' obiettivo, una volta vistosi competitivo.

Stagione accettabile? Per Nibali sarebbe stata buona. Per uno che è stato numero uno UCI è stata disastrosa.


Disastrosa? Chissà quanti vorrebbero avere avuto la sua "disastrosa" stagione


Speriamo cambi strada. Basta puntare solo sulla gare a tappe


Un altro che non sa leggere le interviste

 

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  postato il 18/09/2006 alle 01:13
Gabri, ma hai avuto una soffiata? Ti hanno detto che si stava "parlando" di Cunego e hai sguainato la spada?

Perché invece di ribattere - come hai fatto a ripetizione negli ultimi post - non commenti l'intervista di Damiano?

Sai leggere solo quello che dicono gli utenti? Quello che dice Damiano non lo commenti?
Aranciata e Jerrydrake, una volta, non erano coloro che applaudivi quando parlavano bene di Cunego? Ah, già, vero: ora sono nemici...

 

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Livello Greg Lemond




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  postato il 18/09/2006 alle 01:16
Originariamente inviato da simone89

volevo riportare un pezzo dell'intervista di eusebio Unzue direttore sportivo della Caisse d'Epargne presa dal numero di settembre di bicisport....
State bene vicini a cunego. quel che ha fatto nella terza settimana non è normale. ha testa e gambe, seguitelo. per il fututo del ciclismo italiano, quel ragazzo è una certezza....

Cunego è molto amato dai spagnoli, francesi e belgi e qui in italia siamo capaci di criticarlo pesantemente....


Eh sì, purtroppo qui in Italia la "parrocchia" di Basso, che è molto potente politicamente, è molto forte. Anche e soprattutto qui su questo sito.
Davvero, a volte penso che Damiano dovrebbe cambiare nazionalità.

PS: grazie per avere riportato il brano dell' intervista, non l' avevo letta.

 

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  postato il 18/09/2006 alle 01:39
Originariamente inviato da pedalando

Originariamente inviato da gabri59

Damiano ha spezzato in due la stagione anche nel 2004, quando non era seguito da Cecchini.


Significa che dal 2005 e'seguito dal Cecco?


Questo non lo so, ma so con certezza che nel 2004 non lo era.
Nel 2004 e prima era Basso ad essere seguito da Cecchini, con tutta la CSC (alcuni di loro erano tuttora seguiti da Cecchini sotto la supervisione di Riis).
Ma comunque quello di Cecchini è un argomento pretestuoso: ha seguito o segue moltissimi atleti, e inoltre ad esempio il vero salto di qualità (diciamo così) Basso l' ha fatto con Fuentes, a quanto si è visto. Inoltre, si è anche visto che vecchi e nuovi clienti di Cecchini (Ullrich e Basso) si servivano da Fuentes, mentre moltissimi altri no.
Infine, non mi sembra proprio che ci sia differenza tra i preparatori "chiacchierati" e gli altri: chi aveva mai "chiacchierato" Fuentes, perlomeno qui? Eppure mezzo mondo, non solo ciclistico, si rivolgeva a lui per le trasfusioni, che sono il doping più effettivo, l' unico che stravolge i valori. E i dottori che collaboravano con Fuentes?
E atleti che producono prestazioni stupefacenti ma non sono seguiti da preparatori "chiacchierati" (perlomeno non chiacchierati qui)? E che dire degli atleti che si sono trasferiti in Svizzera, paradiso del doping, come Ullrich, Freire e recentemente Basso (e Riis)?


PS: Monsieur, se permetti preferisco innanzitutto commentare ciò che scrivono gli altri utenti - i forum sono fatti per questo, suvvia. Utenti con i quali posso essere d' accordo, o posso non esserlo, ed è anche, naturalmente, il caso di Davide e Jerrydrake.
Che con uno dei tuoi voli pindarici definisci miei "nemici"...boh, perchè, non mi risulta, te l' hanno forse detto loro?
Scusa, ma non hai niente di meglio da fare che intervenire in questo modo? Ooops, dimenticavo la "linea" di questo sito, come non detto...

 

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