____________________ Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.
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postato il 07/03/2010 alle 18:04
Originariamente inviato da Carrefour de l arbre
A questo punto credo che sia sensato creare una Yalta italiana: si prende Berlusconi, ci si mette intorno ad un tavolo e gli si dice: "ok, hai vinto. Cancelliamo tutto ciò che è il tuo passato. Voteremo a favore delle tue leggiucole salva-processi e saniamo le tue posizioni: il patto però è che tu ti levi dalle balle per sempre".
Tanto il risultato è lo stesso, con l'aggravante che stiamo prolungando questa situazione.
La gamba è gravemente compromessa e, anzichè amputarla, stiamo cercando di curarla con terapie e farmaci inefficienti. Questo è accanimento terapeutico verso noi stessi. Visto che siamo un paese di pecoroni ignoranti, prendiamo almeno una decisione saggia e risolutiva: chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato, scurdammoce 'o passato....
Mai.
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Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
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(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)
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postato il 07/03/2010 alle 21:32
Originariamente inviato da Carrefour de l arbre
A questo punto credo che sia sensato creare una Yalta italiana: si prende Berlusconi, ci si mette intorno ad un tavolo e gli si dice: "ok, hai vinto. Cancelliamo tutto ciò che è il tuo passato. Voteremo a favore delle tue leggiucole salva-processi e saniamo le tue posizioni: il patto però è che tu ti levi dalle balle per sempre".
Tanto il risultato è lo stesso, con l'aggravante che stiamo prolungando questa situazione.
La gamba è gravemente compromessa e, anzichè amputarla, stiamo cercando di curarla con terapie e farmaci inefficienti. Questo è accanimento terapeutico verso noi stessi. Visto che siamo un paese di pecoroni ignoranti, prendiamo almeno una decisione saggia e risolutiva: chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato, scurdammoce 'o passato....
L'ha già proposto Celentano qualche settimana fa, sul Corriere.
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E' famosa la risposta che George Leigh Mallory diede ai giornalisti che gli domandavano perchè volesse andare sull'Everest. "Perchè c'è", disse semplicemente.
Carrefour de l arbre
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postato il 07/03/2010 alle 22:16
Originariamente inviato da EugeRambler
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A questo punto credo che sia sensato creare una Yalta italiana: si prende Berlusconi, ci si mette intorno ad un tavolo e gli si dice: "ok, hai vinto. Cancelliamo tutto ciò che è il tuo passato. Voteremo a favore delle tue leggiucole salva-processi e saniamo le tue posizioni: il patto però è che tu ti levi dalle balle per sempre".
Tanto il risultato è lo stesso, con l'aggravante che stiamo prolungando questa situazione.
La gamba è gravemente compromessa e, anzichè amputarla, stiamo cercando di curarla con terapie e farmaci inefficienti. Questo è accanimento terapeutico verso noi stessi. Visto che siamo un paese di pecoroni ignoranti, prendiamo almeno una decisione saggia e risolutiva: chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato, scurdammoce 'o passato....
L'ha già proposto Celentano qualche settimana fa, sul Corriere.
Alloea ritiro la proposta!
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postato il 08/03/2010 alle 09:00
Presidio no tav S.Antonino 07/03/2010
Nausea, è questo il sentimento che pervade oggi in Valle di Susa dopo aver letto i giornali di ieri e quelli odierni.
I fatti: giovedì fiaccolata rumorosa alla trivella di Buttiglierra. 1000 persone in strada, serata tranquilla, alle 23.30 tutto finito e tutti a casa. Nessun giornalista presente se non qualche fotografo e quelli dei giornali locali che riportano la notizia di una manifestazione pacifica e tranquilla.
La mattina i tg radio e i giornali non fanno un accenno. Alle 13.00 la questura indice una conferenza stampa dove racconta l’impossibile: scontri, sassaiole, lanci di bengala, chiodi a tre punte.
Come prova porta una foto con un giochino laser puntato e 4 chiodi arrugginiti usati nei
cantieri edili e chissà da quanto tempo su quel terreno. (Le foto sono sulla stampa di ieri) Nessuna foto di scontri o di sassaiole. Ma nessun giornalista pensa di verificare le notizie o almeno chiedere delle vere prove. Tutti chini a scrivere il volere di polizia e di politici che commissionano.
Alle esagerazioni ormai ci eravamo abituati, alle invenzioni ancora no. I bengala vengono usati in guerra per illuminare le zone da bombardare. A Buttigliera tuttalpiù sono stati scoppiati alcuni petardi che non facevano male a nessuno, solo rumore. Ma è la “sassaiola” quella che colpisce di più, perché inventata di sana pianta, si parla addirittura di un attacco di squadre di professionisti dai boschi…peccato che la trivella sia sita in una piana arata poiché coltivata!
Ma Griseri e Numa, prendono per buone le veline della questura e ci montano un caso politico costruito su delle invenzioni colossali. Oggi poi ci si mette anche Esposito (Pd) che sulla Stampa, supportato da Numa, attacca due persone no tav in modo delirante. Accusati addirittura di vivere alle spalle del movimento. Peccato che entrambi lavorano, pagano le tasse e permettono ai parassiti come Esposito di vivere grazie ai loro soldi di onesti lavoratori.
Quanto ai "professionisti della violenza" e dove si “nascondono” vogliamo ricordare che ad oggi abbiamo avuto due feriti molto gravi (Simone e Marinella), decine di contusi e due presidi distrutti. Questo per dirvi che in Valle di Susa sappiamo benissimo chi sono i violenti, da che parte stanno e da chi sono difesi.
Una cosa però vogliamo rivendicarla e ribadirla. Ogni volta che arriverà una trivella con il suo seguito di militarizzazione ci sarà una reazione come orami da anni capita in Valle. E’ stata e sarà una reazione non violenta ma molto, molto determinata. Chi arriva con la prepotenza e con l’intento di devastare il nostro territorio e il nostro futuro, non può pensare di poter lavorare in pace e senza fastidi. I blocchi, gli assedi, i cortei continueranno ogni qual volta i distruttori arriveranno in Valle.
E’ chiaro che il nostro intento è quello di impedire o rallentare lo svolgimento dei lavori. Oggi la trivella di Buttigliera è stata smontata con 5 settimane di anticipo dalla scheda tecnica sul sito Torini-Lione e con 10 giorni di anticipo su quanto scritto sul cartello del cantiere. Questo significa che il sondaggio non è stato terminato così come era già successo a Condove. Ulteriore prova della farsa sondaggi.
Ps: queste righe, come le precedenti, vengono spedite a tutti i giornali e Tv. Naturalmente non una parola uscirà sulla nostra verità. Pertanto chiediamo a tutti gli uomini e donne di buona volontà,di far girare questo scritto come altri che stanno girando, di stamparli e diffonderli…la verità, quella sì che è rivoluzionaria!
Comitato no tav Spinta dal Bass – Spazio sociale libertario Takuma
desmoblu
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postato il 14/03/2010 alle 13:06
Muy bueno.
Ricapitoliamo: come già si sapeva, Balalango comanda in telePrivada e in TèleNacional. Controlla direttamente e indirettamente il 90% delle trasmissioni nazionali, in più- grazie alla sua posizione dominante conquistata illecitamente- controlla il 95% della raccolta pubblicitaria nel suo Paese e circa il 70-80% della raccolta pubblicitaria nel suo continente, il Sudamerica. In più ha aziende ed interessi ovunque, in ogni campo.
Passato oscuro, si sa che fu membro di un'associazione golpista e nel relativo processo fu dichiarato colpevole, ma salvato dall'amnistia voluta da un allora presidente gobbo di centro, un losco figuro. In seguito gli piovvero addosso tanti soldi ma non si sa da dove, ebbe rapporti con la malavita locale e grazie anche a questa fondò un partito politico.
In una ventina d'anni ha risollevato le sue aziende, corrompendo giudici, poliziotti e avvocati. È anche riuscito ad arricchirsi sempre di più.
Nel frattempo ha accumulato processi a suo carico (cosa che avveniva già prima del suo ingresso in politica, e anzi l'ha causato), e ha messo suoi uomini di fiducia e suoi avvocati difensori in tutti i posti di potere: loro hanno cominciato a scrivere leggi che lo favorissero o lo salvassero dai processi. Poi ha ridotto il parlamento a un congresso di gente inutile, e se questo non gli faceva le leggi abbastanza bene o abbastanza in fretta si vedeva costretto a bypassarlo con una cosa chiamata 'voto de confianza': per dire, in due anni lo ha usato una trentina di volte (16 volte all'anno, in media), mentre in precedenza aveva criticato il centrosinistra per averlo utilizzato circa 7 volte all'anno, e con un governo molto più debole. E si, perché nel frattempo Balalango aveva fatto una legge elettorale per rimanere sempre al potere o per tornarci in breve tempo, isolando ed eliminando parte dell'opposizione. Un suo ministro, un indio semianalfabeta, grasso e xenofobo, l'aveva definita con un termine intraducibile: in italiano è qualcosa come 'porcheria' (mi pare).
Nel governo di Balalango la corruzione dilaga, e gli effetti sono disastrosi. Il suo è il Paese più fragile del continente, e gli scandali si sprecano. Le leggi per favorirlo, e per salvarlo in qualità di criminale, hanno finito per favorire tutti i criminali. Anche quelli della malavita organizzata, quella che lo ha aiutato in passato, anche se ufficialmente afferma di combatterla. Afferma anche di aver risolto i problemi delle favelas, quelle controllate dalla malavita (che col governo di centrosinistra ha fatto di tutto per esasperarne i problemi): in questo è aiustato dai suoi quotidiani, dalle sue tv, dai suoi libri, dalla sua propaganda, dai giornalisti amici. Questo perchè è a capo di una dittatura mediatica.
L'opposizione, che è sempre stata endemicamente debole, è sempre più debole. L'unico scoglio per Balalango sono i processi (corruzione, concussione, falso in bilancio, distrazione di fondi, sentenze comprate, falsa testimonianza, bilanci truccati, appalti truccati, uso irregolare delle frequenze), e per questo lui continua ad accusare i giudici di essere comunisti. L'unico che fece affari con i comunisti russi, negli anni '80, è proprio Balalango, però ha creato un clima da guerra civile e metà della popolazione lo segue ciecamente, un altro quarto è rassegnato. Rimane una minoranza che passa i propri sabati a girare intorno nelle piazze o a far domande e ricevere botte ed insulti.
Del resto Balalango ha arruolato anche ex golpisti ed ex fascisti, cui ha dato posizioni di potere. S'è scritto le leggi come voleva e come più gli faceva comodo, ed ha dato ordine ai suoi scherani di propagandare il tutto come atti di amore e libertà.
È una delle cose peggiori: ha stravolto e azzerato il senso critico del suo popolo. E poi, bisogna dirlo, è abilissimo a sfruttare la propaganda, memore del suo passato golpista (che torna a rivivere con le sue leggi): nei momenti difficili, quando perfino i suoi sondaggi lo vedono ai minimi storici (in genere avviene in concomitanza con un nuovo scandalo o nuovo reato, in fondo non mancano.. però al suo popolo dice sempre che 8 persone su 10 lo amano), succede sempre qualcosa. Periodicamente.
Ad esempio una volta si piazzò una cimice grande come una scatola da scarpe (o un vecchio cellulare a valigetta) nello studio, e disse che l'avevano messa l'opposizione e la magistratura. Venne fuori che l'unico che poteva averla mesa era Balalango stesso. Un'altra volta sfruttò (c'è chi dice organizzò) un'aggressione (arma del delitto: una statuina della Madonna del Rosario) per far credere di essere stato ferito gravemente nel clima d'odio crato dall'opposizione e dai pacifisti. Si fece truccare in modo da sembrare colpito a sangue, poi si fece ben vedere dal pubblico. Infine si fece fare la diagnosi e 'medicare' dal suo medico, per poi uscire in pubblico bendato dove non era stato nemmeno sfiorato e intonso dove avrebbe dovuto essere mal ridotto. Un mese (ma anche due giorni) dopo era come nuovo. Miracolo.
Un'altra volta, quando migliaia di persone protestavano contro di lui chiedendone le dimissioni e proprio il giorno in cui erano emersi nuovi scandali a suo carico, disse che qualcuno aveva messo una bomba sul suo treno.
Ogni volta i suoi giornali e telegiornali ne hanno montato un caso.
Ha agito contro: operai, lavoratori, precari, disoccupati, pensionati, minoranze, stranieri, donne, sindacati, studenti, insegnanti, artigiani, poliziotti, poveri, ambientalisti, pacifisti, manifestanti. Le sue leggi hanno contribuito a impoverire il paese e a far sparire il ceto medio (il cui 80% s'è impoverito, mentre un 10% s'è arricchito). Solo i ricchi sono diventati sempre più ricchi, ed adesso hanno tanti soldi. Solo che il paese è in ginocchio, per cui i loro soldi sono inutili: stanno iniziando a cercare fortuna nel resto del Sudamerica e nell'Asia, loro che possono.
Le carceri, nel paese voluto da Balalango, sono stracolme e spesso la gente ci muore, per suicidio o omicidio (ma i responsabili sono poliziotti, quindi non pagano). Gli stranieri vengono chiusi nei lager e poi rimandati a morire a casa propria e dai propri dittatori. Del resto i reati finanziari e amministrativi sono stati depenalizzati, mentre sono stati introdotti i reati di opinione e inasprite le pene contro quelli minori. Spesso i giovani indios si ubriacano di coca o mate o liquori per sopportare la realtà, poi vengono arrestati. A volte muoiono.
I giovani indios vengono anche massacrati se manifestano, massacrati di botte e poi incarcerati. I reponsabili non pagano, le inchieste vengono insabbiate. L'attuale ministro della giustizia manda degli ispettori ad ostacolare i magistrati se indagano su Balalango e i suoi amici.
Il clima culturale è sempre più preoccupante, grazie a tv, radio, film, libri e giornali la popolazione è sempre più frastornata.
È anche venuto fuori che Balalango voleva chiudere dei programmi tv e radio a lui sgraditi, e per questo Tèle Nacional li ha fermati e cancellati. È venuto fuori che gli organismi di controllo, nati per garantire un'informazione imparziale, erano occupati da uomini di fiducia che seguivano i suoi ordini. Al telefono Balalango usava termini come 'aprite il fuoco', e i suoi 'soldati' lo chiamavano 'capo' e 'padrone' e poi eseguivano. Anche i direttori dei notiziari pubblici (tra cui un certo Mamanaus, poi i fratelli Masa e Maso) ricevevano telefonate direttamente da lui, e mandavano in onda le notizie come lui voleva. Milioni di indios e peones guardavano questi servizi, e poi lo votavano. Oh, naturalmente anche i giornalisti delle sue tv, teleprivada: Roxana, Juan Clemente Minas, Gèordian, Fido,..
Una volta scoperta la cosa, gli uomini di Balalango se la prendevano non per il reato, ma per il fatto che fosse venuto fuori, che fosse stato intercettato. L'anomalia è questa: se il capo vuole fare un reato- e lui lo VUOLE fare- è scorretto e contro la legge chi cerca di impedirlo, oppure chi cerca di applicare la legge e chiederne atto. Gli uomini di Balalango in tv, poi, appaiono sul video a discolparsi e a dire quanto sia normale tutto questo, attaccando i giudici e gli ispettori.
Il popolo, ammaestrato dai metodi propagandistici di Balalango, trova tutto normale e in genere non protesta. Nemmeno sente l'esigenza di chiederne le dimissioni, anzi applaude il capo.
Del resto lo stesso era successo quando Balalango diceva di occuparsi del suo paese e poi faceva festini con delle puttane nei palazzi del governo, saltando appuntamenti istituzionali. Oppure quando frequentava minorenni.
Nessuno, o quasi, ha trovato scandaloso tutto questo (soprattutto considerando che Balalango ufficialmente si faceva portavoce di valori morali, e discriminava minoranze e negava diritti fondamentali e civili). In ogni caso, tutti se lo sono già scordato.. diciamo che in quel paese le cose sedimentano.
Balalango è controllore di se stesso, si fa le leggi e le evade, poi se le rifà. Urla contro chi gli si oppone, gira con un vestito avana e un cappello bianco, presto avrà 80 anni ma fa le plastiche e la gente lo ritiene giovane. Lui fa battute e gaffes, e nel resto dellìAmerica latina tutti lo criticano ma al momento buono lo tollerano (perché lui è molto ricco e potente).
I peones lo vedono girare e dicono 'è uno di noi', ma lui possiede 100.000 o 1 milione di volte quello che hanno loro, e guadagna in un giorno quello che loro guadagnano in qualche anno.
Balalango prende anche decisioni espressamente contro il suo popolo, anche quando il popolo ha deciso diversamente. Non so, un sistema di treni costosissimi che distruggono paesi, villaggi e montagne, oppure centrali a carbone quando tutti costruiscono pannelli solari. Si frega le mani quando le sue aziende e quelle dei suoi amici possono guadagnare.. poi se la prende con i pochi che protestano, manda l'esercito a massacrarli.
Nel suo paese ha sfasciato l'assetto istituzionale, e i suoi uomini e i suoi giornali attaccano il Presidentissimo, l'opposizione, gli uomini sgraditi, i giudici ma anche gli imputati comuni. Balalango dice di apprezzare e seguire un dittatore di mezzo secolo prima, che aveva distrutto a sua volta il paese e causato la morte di milioni di persone. Un uomo che distruggeva gli oppositori, proprio come Balalango. Secondo le ultime rilevazioni, la libertà di stampa e di espressione nel suo paese è in calo, agli ultimi posti al mondo. Il suo paese è l'unico, nel comunque travagliato continente sudamericano, ad essere considerato di un'altra categoria. Se gli altri paesei sono liberi o parzialmente liberi, il suo è non-libero.. e nelle cartine è segnato in rosso..
Che paese strano, quello di Balalango.
Facciamo un gioco? Cambiamo i nomi. Così, per assurdo, di tempo ne abbiamo: Balalango potrebbe chiamarsi..non lo so, ma mi piace quella B, teniamola. Usiamo un nome con la B, anche per non dare problemi al traduttore. E TèleNacional e Teleprivada, chissà.....
(...)
Gli attriti con Ciampi furono, come ho ricordato, numerosi. Due di essi in particolare avvennero in circostanze di estrema tensione. Il primo in occasione della nomina di tre giudici della Corte costituzionale, il secondo nel momento della promulgazione della legge Gasparri sul sistema televisivo nazionale.
Ho avuto la ventura di esser legato a Ciampi da un'amicizia che dura ormai da quarant'anni, sicché ebbi da lui un lungo racconto di quei due episodi poco tempo dopo il loro svolgimento. Non ho mai rivelato quel racconto, del quale ho conservato gli appunti nel mio diario quotidiano. Spero che il presidente Ciampi mi perdonerà se oggi ne faccio cenno, poiché la riservatezza che finora ho rispettato non ha più ragion d'essere al punto in cui è arrivata la situazione politica italiana.
L'episodio concernente la nomina dei tre giudici della Consulta nella quota che la Costituzione riserva al Presidente della Repubblica, avvenne nella sala della Vetrata del Quirinale. Erano presenti il segretario generale del Quirinale, Gifuni e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. I temi da discutere erano due: i rapporti con la Commissione europea di Bruxelles dove il premier doveva recarsi per risolvere alcuni importanti problemi e la nomina dei tre giudici.
Esaurito il primo argomento Ciampi estrasse da una cartella i tre provvedimenti di nomina e comunicò a Berlusconi i nomi da lui prescelti. Berlusconi obiettò che voleva pensarci e chiese tempo per riflettere e formulare una rosa di nomi alternativa. Ciampi gli rispose che la scelta, a termini di Costituzione, era di sua esclusiva spettanza e che la firma del presidente del Consiglio era un atto dovuto che serviva semplicemente a certificare in forma notarile che la firma del Capo dello Stato era autentica e avvenuta in sua presenza. Ciò detto e senza ulteriori indugi Ciampi prese la penna e firmò passando i tre documenti a Berlusconi per la controfirma.
A quel punto il premier si alzò e con tono infuriato disse che non avrebbe mai firmato non perché avesse antipatia per i nomi dei giudici ma perché nessuno poteva obbligarlo a sottoporsi ad una scelta che non derivava da lui, fonte unica di sovranità perché derivante dal popolo sovrano.
La risposta di Ciampi fu gelida: "I documenti ti verranno trasmessi tra un'ora a Palazzo Chigi. Li ho firmati in tua presenza e in presenza di due testimoni qualificati. Se non li riavrò immediatamente indietro da te controfirmati sarò costretto a sollevare un conflitto di attribuzione dinanzi alla Corte costituzionale. "Ti saluto" rispose altrettanto gelidamente Berlusconi e uscì dalla Vetrata seguito da Letta. In serata i tre atti di nomina tornarono a Ciampi debitamente controfirmati.
Il secondo episodio avvenne nel corso di una colazione al Quirinale, sempre alla presenza di Gifuni e di Letta. Il Parlamento aveva votato la legge Gasparri e l'aveva trasmessa a Ciampi per la firma di promulgazione. Presentava, agli occhi del Capo dello Stato, svariati e seri motivi di incostituzionalità e mortificava quel pluralismo dell'informazione che è un requisito essenziale in una democrazia e sul quale, appena qualche mese prima, Ciampi aveva inviato al Parlamento un suo messaggio.
La colazione era da poco iniziata quando Ciampi informò il suo ospite del suo proposito di rinviare la legge alle Camere, come la Costituzione lo autorizza a fare motivando le ragioni del rinvio e i punti della legge da modificare. Berlusconi non si aspettava quel rinvio. Si alzò con impeto e alzò la voce dicendo che quella era una vera e propria pugnalata alla schiena. Ciampi (così il suo racconto) restò seduto continuando a mangiare ma ripeté che avrebbe rinviato la legge al Parlamento. L'altro gli gridò che la legge sarebbe stata comunque approvata tal quale e rinviata al Quirinale e aggiunse: "Ti rendi conto che tu stai danneggiando Mediaset e che Mediaset è una cosa mia? Tu stai danneggiando una cosa mia".
A quel punto si alzò anche Ciampi e gli disse: "Questo che hai appena detto è molto grave. Stai confessando che Mediaset è cosa tua, cioè stai sottolineando a me un conflitto di interessi plateale. Se avessi avuto un dubbio a rinviare la legge, adesso ne ho addirittura l'obbligo". "Allora tra noi sarà guerra e sei tu che l'hai voluta. Non metterò più piede in questo palazzo".
Uscì con il fido Letta. Ciampi rinviò la legge. Il premier per sei mesi non mise più piedi al Quirinale.
(...)
Ieri, 15 marzo, la presunta associazione onlus “Comunità solidarista
Popoli”, una delle tante coperture dietro cui si cela Casa Pound, ha
promosso una conferenza presso la facoltà di Giurisprudenza di Tor Vergata,
con il patrocinio e il finanziamento (si parla di 2mila euro) della stessa
università. I compagni e le compagne del Collettivo Lavori in Corso, e
dell’Università tutta, hanno organizzato un volantinaggio per svelare agli
studenti e ai lavoratori di Tor Vergata chi si cela dietro queste
iniziative di presunte onlus. Durante il volantinaggio – tra l’altro
autorizzato dal pur discutibile rettore dell’Università (si tratta di
Renato Lauro, colui che nelle intercettazioni di Balducci viene
soprannominato “lo zio”) dopo un’occupazione del rettorato – una quindicina
di compagni e compagne sono stati aggrediti da circa cinquanta fascisti
riconducibili a Casa Pound/Blocco studentesco, alcuni dei quali di un’età
visibilmente superiore a quella che hanno in media gli studenti
universitari. L’aggressione ha toccato dei livelli di infamità che, se
anche non ci sorprendono, meritano comunque di essere sottolineati, caso
mai qualcuno avesse ancora dei dubbi sulla pasta di cui sono fatte queste
merde: basti pensare ai compagni e alle compagne che – dopo essere caduti a
terra, anche privi di sensi – sono stati colpiti con calci, cinte, caschi e
bastoni. A seguito di tale aggressione, 5 compagni, una compagna e un
lavoratore dell’università (intervenuto per cercare di porre un freno
all’aggressione) sono finiti all’ospedale: il compagno più grave ha
riportato una frattura al setto nasale e una allo zigomo, oltre che alla
rottura di quattro denti, e dovrà essere operato nei prossimi giorni; per
gli altri si parla di trauma cranici, braccia rotte, ematomi su svariate
parti del corpo.
I compagni e le compagne di Tor Vergata hanno oggi organizzato una
conferenza stampa sui fatti di ieri. Dopo la sua conclusione, si sono
recati presso il rettorato, dove si stava riunendo il senato accademico,
per chiedere che esso prendesse una posizione sul pestaggio. Appena giunti
sul posto, sono stati aggrediti da un centinaio di fascisti – di Casa
Pound, Blocco studentesco e altri gruppi neofascisti – tra cui spiccavano
molti volti noti e con una posizione di rilievo in queste organizzazioni:
non si trattava, certo, di qualche scheggia impazzita. L’agguato squadrista
è avvenuto sotto gli occhi della polizia che, nella migliore tradizione,
non solo non ha mosso un dito per arginare i cento camerati che
imperversavano armati di tutto punto in mezzo alla strada, ma ha anche
pensato bene di identificare i compagni che erano stati aggrediti,
fermandone 7 e portandoli al commissariato di zona, probabilmente per
denunciarli come al solito per una “rissa” che le guardie sanno benissimo
non esserci stata. Solo in seguito, pare, anche 13 camerati sono stati
fermati. Grottesco che si cerchi ora di accusare i compagni di essere stati
in possesso di presunte “accette” (??), quando sembra lampante che – se
accette sono state ritrovate – sono certamente state portate lì da coloro
che hanno teso un agguato, non da chi è stato aggredito.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà militante ai compagni e alle
compagne di Tor Vergata, certi che non saranno certo le intimidazioni e le
aggressioni di questi infami a fermare le nostre lotte. Invitiamo tutti a
partecipare, giovedì prossimo, all’assemblea di ateneo presso la Facoltà di
Lettere e Filosofia di Tor Vergata (ore 13) e poi, a seguire, all’assemblea
cittadina per aprire un ragionamento politico su questi fatti. Di seguito,
postiamo il comunicato dei compagni e delle compagne del Collettivo lavori
in corso sui fatti di oggi.
Non un passo indietro!
Tor Vergata: dopo i 7 feriti di ieri, altre pesanti aggressioni squadriste
in ateneo durante la seduta del Senato Accademico.
Oggi alle 15.00 si è riunito il Senato Accademico di Tor Vergata, luogo in
cui si voleva far esprimere l’Ateneo in merito ai fatti accaduti ieri
durante i quali 40 neofascisti di “Casapound” e “Blocco Studentesco”
provenienti da tutta Roma e provincia hanno aggredito venti studenti e
studentesse che stavano iniziando un volantinaggio a Giurisprudenza per
smascherare la prima iniziativa pubblica di questi soggetti, coperta dal
prestanome di una onlus ad essi collegata (“Comunità solidarista Popoli”).
Ieri sono stati feriti e medicati in diversi pronto soccorso della città
cinque studenti, una studentessa e un lavoratore dell’ateneo tutti/e
colpiti/e ripetutamente alla testa, con nasi e braccia fratturate, traumi
causati da pugni, calci, cinghiate, caschi ed altri oggetti contundenti. La
polizia già presente in loco non ha fermato i neofascisti che hanno poi
continuato ad effettuare ronde squadriste dentro e fuori Giurisprudenza.
Oggi è successo ancora di peggio, se possibile.
Davanti al Rettorato dal primo pomeriggio erano presenti un centinaio di
fascisti armati di spranghe, bastoni, manganelli telescopici, cinghie e
caschi che hanno impedito al rappresentate del Collettivo di prendere parte
al Senato Accademico e agli altri studenti e studentesse che lo stavano
accompagnando di avvicinarsi, aggredendoli sotto gli occhi delle forze
dell’ordine che hanno permesso agli squadristi di fare i loro comodi.
C’erano oltre ai 40 di “Casapound” e “Blocco Studentesco” altre decine di
camerati da loro reclutati per l’occasione.
La polizia era presente sia a Lettere, da dove ci si stava trasferendo a
seguito della conferenza stampa da noi indetta, che a Giurisprudenza e ha
collaborato attivamente alla riuscita dell’agguato squadrista che ha per
altro portato al fermo di 7 ragazzi antifascisti che si trovano presso il
commissariato di zona.
Il Rettore e gli altri componenti del Senato Accademico hanno continuato,
come se nulla stesse succedendo, ad eccezione di due senatori accademici
(RDB e CGIL) che hanno chiesto invano la sospensione della seduta per
quanto accadeva all’esterno e per il fatto che ad un senatore è stato
impedito fisicamente di esercitare il suo diritto a partecipare alla
seduta.
Dopo l’aggressione fascista di ieri, il Rettore è stato inoltre
protagonista di un provvedimento disciplinare vergognoso: ha annunciato di
voler bloccare le iniziative studentesche fino al mese di maggio. Reputiamo
tale misura cautelativa sbagliata e del tutto fuori luogo rispetto ai fatti
accaduti.
Sono quasi due anni che denunciamo i tentativi portati avanti tramite
minacce, intimidazioni e aggressioni fisiche dai neofascisti di queste
organizzazioni alleate con Azione Universitaria e PdL che li hanno sempre
coperti e tutelati politicamente per via di comuni accordi elettorali.
Dopo l’ennesima aggressione il Rettore Renato Lauro e l’Amministrazione
dovranno assumersi la responsabilità politica e giuridica di quanto
avvenuto in Ateneo, per aver permesso una seconda volta, dopo aver visto i
corridoi insanguinati, a questi picchiatori di farla da padroni nell’Ateneo
di Tor Vergata.
Convochiamo quindi un’assemblea pubblica d’ateneo per giovedì alle ore
13.00 presso la Facoltà di Lettere e, a seguire, nel pomeriggio
un’assemblea cittadina sempre a Lettere a Tor Vergata per portare alla luce
la verità e la gravità dei fatti che si stanno susseguendo in questi
giorni.
Invitiamo studenti, ricercatori, professori e realtà sociali e politiche a
partecipare a questi appuntamenti dove sarà illustrato quanto avvenuto e
per dare un’immediata risposta a questa pesante situazione.
Invitiamo tutti/e ad esprimere pubblicamente la propria solidarietà nelle
forme che ciascuno riterrà più opportuno.
Fascisti, “padrini” istituzionali e forze dell’ordine stanno portando il
panico e la violenza a Tor Vergata per questioni politiche ed economiche
che vanno contro gli interessi di studenti e collettività.
Nonostante tutto, non ci riusciranno.
GIOVEDI’ 18 MARZO – ORE 13.00 – FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA –
ASSEMBLEA D’ATENEO
SUBITO DOPO, A SEGUIRE, ASSEMBLEA CITTADINA SEMPRE A LETTERE E FILOSOFIA
Roma, 16 marzo 2010
“Collettivo Lavori in Corso” – 06-72595203
____________________ I'm ipocrisy free
Io sto con Silvio che è
un gran furbacchione e con
la bellissima Oriana che ha
il coraggio di dire ciò che
tutti pensano ma nessuno dice
(si vocifera che la casalinga
di Voghera impallidisca
al suo cospetto). ---------------------------
Anti-Zerbinegnan club - Iscritto n°2
Anti Armstrong n°3
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Solo chi non ha paura di morire di mille ferite riuscirà a disarcionare l'imperatore
____________________ Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.
Admin
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postato il 18/03/2010 alle 13:09
Ieri sera qualcuno qui ha goduto come non avveniva da molto tempo (5 anni più o meno, direi).
La piazza è quella di Maglie, l'uomo che parla sul palco è Nichi Vendola, e che ci sia tanta gente ad ascoltarlo non è così scontato in una cittadina dominata da un'oligarchia che ripete in toto gli stilemi del dominio berlusconiano sull'Italia (anzi, li precede, visto che i Fitto a Maglie dominano da oltre 40 anni). Una cittadina in cui può capitare che il sindaco in persona chiami qualche ardito che ha presenziato a un comizio del candidato del PD, per rimproverarlo e ricordargli a chi appartiene la sua vita.
Clientelismo, voto di scambio, potere assoluto a beneficio di pochi, diritti che diventano favori elargiti da sovrani assoluti che agiscono tuttora nella più strafottente impunità.
Dall'altra parte Vendola che parla una lingua totalmente diversa e incomprensibile per chi è abituato a sopraffare il prossimo (ieri sera con fischiatori prezzolati che a fine comizio son pure passati alle vie di fatto con aggressioni sedate dall'intervento dei carabinieri).
Vendola che sa scaldare in maniera impressionante i cuori di chi lo segue, Vendola che - incredibile a dirsi in Italia! - risulta vincente parlando di temi che sembravano destinati a scomparire dall'agenda politica di questo paese (anzi, a dire la verità erano già scomparsi).
Vendola che, poi, gira la Puglia e lavora per la sua rielezione a governatore, ma in realtà parla già da leader di una coalizione di sinistra (parla di Berlusconi, di La Russa, della Gelmini...), parla da alternativa di governo su scala nazionale, parla come se la sua parabola non fosse che appena all'inizio.
E secondo me ha ragione: non ho mai visto un leader della sinistra più amato di lui. Amato non così, idealisticamente da chi vuole coltivare sogni; amato dalle persone che lui ha governato. Insomma, forse l'Italia migliore ha davvero un motivo per sperare.
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Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia
(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)
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Subsonico
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postato il 18/03/2010 alle 18:42
mai avrei detto che quella fosse la piazza di maglie!
stasera sarà a giovinazzo.
____________________ ...E' il giudizio che c'indebolisce.
danilodiluca87
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postato il 20/03/2010 alle 12:37
Originariamente inviato da Admin ....E secondo me ha ragione: non ho mai visto un leader della sinistra più amato di lui. Amato non così, idealisticamente da chi vuole coltivare sogni; amato dalle persone che lui ha governato....
eheheheh caroo admin lo vedremo quanto è amato il buon nikyyyyy....
comunque vedrai oggi che bella piazza a roma, molti di più dei 25000 della settimana scorsa....
____________________ Danilo Di Luca....Killer strikes again
nino58
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postato il 20/03/2010 alle 13:20
Originariamente inviato da danilodiluca87
Originariamente inviato da Admin ....E secondo me ha ragione: non ho mai visto un leader della sinistra più amato di lui. Amato non così, idealisticamente da chi vuole coltivare sogni; amato dalle persone che lui ha governato....
eheheheh caroo admin lo vedremo quanto è amato il buon nikyyyyy....
comunque vedrai oggi che bella piazza a roma, molti di più dei 25000 della settimana scorsa....
Tanto, anche fossero meno, tutti i tromboni direbbero che sono di più ...
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annasci
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postato il 20/03/2010 alle 13:55
Originariamente inviato da nino58
Originariamente inviato da danilodiluca87
Originariamente inviato da Admin ....E secondo me ha ragione: non ho mai visto un leader della sinistra più amato di lui. Amato non così, idealisticamente da chi vuole coltivare sogni; amato dalle persone che lui ha governato....
eheheheh caroo admin lo vedremo quanto è amato il buon nikyyyyy....
comunque vedrai oggi che bella piazza a roma, molti di più dei 25000 della settimana scorsa....
Tanto, anche fossero meno, tutti i tromboni direbbero che sono di più ...
E ci sono anche quelli pagati, per andarci.
W00DST0CK76
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postato il 20/03/2010 alle 14:00
E pensare che quando prometteva un milione di posti di lavoro non gli credevo, certo che tra escort, claque e figuranti...bisogna essere davvero ricchi per far politica!
Magari ci saranno anche quelli moltiplicati nelle foto grazie al Photoshop, come già visto nell'agiografia che vendono nelle edicole.
[Modificato il 20/03/2010 alle 14:11 by W00DST0CK76]
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Carrefour de l arbre
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postato il 20/03/2010 alle 15:34
dicono che a roma ci sono già 59900000 persone, le restanti 100000 guardano la sanremo, sti sovversivi!
____________________ Gaudium magnum. E'tornato! (cit. Frank VDB)
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desmoblu
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postato il 21/03/2010 alle 09:56
Mah.. poco da dire.
Si potrebbe parlare della manifestazione, dei pullman organizzati e pagati da mr b.,del fatto che ogni partecipante ha avuto rimborso spese e pranzo e cena pagati, del fatto che le majorettes (!) erano pagate (e pure in nero), degli sms che sono arrivati anche sul mio telefonino a firma silvio berlusconi (non ho voglia di mandare un esposto al garante), del fatto che l'ordine era dire comunque un milione di persone (stima decimata dalla questura, in genere tenera con manifestazioni di questo tenore).
Le differenze con l'altra manifestazione sono lampanti: quella era spontanea, organizzata da un movimento (popolo viola) a costo quasi zero; qui i partecipanti erano pagati (e in pochi paesi al mondo i manifestanti sono pagati dal governo per manifestare a favore del governo.. nemmeno in Iran, per intenderci). L'altra settimana non c'era nessuno pagato, i leader politici presenti (anche se schifosi) si sono limitati a parlare senza mettere (troppo) il capello ad una piazza pacifica e, ripeto, spontanea.
Ieri abbiamo visto slogan, bandiere, majorettes, maxichermi, giuramenti (hahahaha...), canzoncine, pettorine con su scritto 'cuore azzurro' e più in generale persone agghindate come i migliori balilla di molti (ma forse troppo pochi) anni fa. Mi ha francamente spaventato.
Conosco gente che è andata alla manifestazione del popolo viola: s'è alzata prestissimo, s'è pagata il pullman o il treno, se necessario l'albergo, i pasti...insomma, tutto. E per gente normale è una spesa già rilevante, figuriamoci per un precario.
Ieri era tutto organizzato, e i figuranti ('mercenari', li chiamò qualche anno fa Prodi: una delle sue migliori uscite) sono andati a costo zero e anzi hanno preso dei soldi: credo che così riempire una piazza sia molto più semplice. Nonostante questo il 14 marzo 200 mila persone si sono trovate là (la questura dice 25 mila, ma è impossibile, lo dicono le immagini e il software messo a punto per monitorare eventi del genere), ieri i figuranti erano all'incirca gli stessi. SEnza contare gli eventi in contemporanea: mentre il 14 si erano radunati cortei nelle altre piazze d'Italia ma tutti per lo stesso motivo, la manifestazione di ieri (vedremo come la pomperanno oggi i media di regime- ieri purtroppo mi sono perso il tg1, mannaggia- e vedremo come e quando finirà negli spot e nei video di mr b.) s'è vista sfilare accanto il corteo contro la privatizzazione dell'acqua (200 mila dicono gli organizzatori, e qui sì ho i miei dubbi) mentre a Milano c'era un qualcosa di altrettanto serio (il corteo di Libera contro le mafie e per la legalità). Ah, intanto chi diceva ' l'amore vince sull'odio' in piazza insultava gli avversari politici, con toni di lontana memoria.
La cosa peggiore, però, è che questi rischiano di essere dettagli: ieri, se l'Italia fosse un paese normale, alla manifestazione pdl avrebbero dovuto esserci al massimo duemila persone. Berlusconi si meritava una sonora pernacchia.
Invece ho visto le immagini, c'erano anche pensionati e poveri cristi, la cui situazione è peggiorata proprio grazie a mr b. E allora perché siete lì ad applaudirlo?
Certo, c'è anche la faccenda soldi, gita a Roma spesata dal capo. Se fosse stata spontanea e gratuita, la manifestazione avrebbe visto un decimo dei partecipanti.. e del resto c'era stato un precedente due o tre settimane fa, una manifestazione analoga disertata dalla gente (ma allora non giravano buste paga, e proprio questo spinse il pdl a muoversi diversamente per la giornata di ieri. A proposito: quanti tg avevano parlato di quel sonoro flop?).
Ma c'è anche dell'altro, e sapete fino alla nausea cosa ne penso. Riassumo in pochi termini, poi per oggi basta: berlusconismo endemico diffuso.
Questo ovviamente è il peggio.
ps: sono indeciso se considerare tutti i fattori sopra elencati come dettagli ininfluenti o sostanziali. Repubblica e il fatto parlano di flop, ma senza entrare nel merito hanno torto. Se si considerano le circostanze la faccenda cambia, però... però chissà. Vorrei vivere altrove.
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postato il 21/03/2010 alle 10:54
Tranquillo desmo, Berlusconi sta implodendo.
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postato il 21/03/2010 alle 11:25
Sì, sta implodendo, ma i danni morali fatti da questo squallido governo li pagheremo ancora per molti anni.
Ieri ennesima prova di forza fascista nel mio paesello: ignoti sono penetrati nel comitato elettorale di Sergio Blasi (candidato con Vendola alla Regione) e del candidato sindaco di Maglie (Raffaele Cesari), entrambi del PD.
Tanto per gradire (tratto da LeccePrima.it), ecco uno dei deliranti volantini lasciati nella sede elettorale della sinistra.
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Laura Idril
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postato il 21/03/2010 alle 11:30
E ovviamente si vede come sono intelligenti che mandano un messaggio scritto a chi non può leggere: IDIOTI!
____________________ Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.
Bitossi
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postato il 21/03/2010 alle 13:41
Originariamente inviato da Laura Idril
E ovviamente si vede come sono intelligenti che mandano un messaggio scritto a chi non può leggere: IDIOTI!
Avevano anche la versione in Braille, ma se la sono dimenticata a casa... di questi tempi succede!
Scusandomi per la pessima battuta, vorrei far notare:
- perché non scrivono "cieko", o "kazzo", per coerenza?
- "prima ke caccino (o kaccino?) noi normali" è la summa di tutto il volantino...
Ma forse ho capito, non drammatizzerei troppo, è solo la trascrizione di un SMS...
____________________ "...Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta, penso che per la razza umana ci sia ancora speranza..." (H.G. Wells)
W00DST0CK76
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postato il 21/03/2010 alle 18:40
Anche le foto smentiscono chiaramente le stime dello psiconano, se quelli sono un milione io sono più forte di Contador!
ps: molte persone erano lì perché avevano ricevuto un sms in cui venivano invitati a partecipare ad una selezione per il prossimo GF!
____________________ Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.
desmoblu
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postato il 22/03/2010 alle 17:30
Implodendo?
A me non pare, o meglio: mi pare che con lui stia implodendo metà degli italiani. Che lui sia sempre più pressato è indubbio, ma se poi vedi le sue azioni hanno sempre meno vincoli, sempre meno limiti. E più le spara grosse più la gente applaude.. quindi ti vedo un po' troppo ottimista.
Per intenderci: grazie alle sue leggi non riusciranno a processarlo per il caso Mills e per i processi a venire. Nelle sue manifestazioni suonano faccetta nera e sguinzagliano il fuam. Manipola direttamente l'informazione e quando viene fuori solo 3 persone su 10 lo trovano scandaloso, poi dopo una settimana tutto è passato.
Insomma, io credo che ormai sia un paese a sua immagine e somiglianza
o
meglio
a suo uso e consumo.
forzainter
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postato il 22/03/2010 alle 17:55
Originariamente inviato da W00DST0CK76
Anche le foto smentiscono chiaramente le stime dello psiconano, se quelli sono un milione io sono più forte di Contador!
ps: molte persone erano lì perché avevano ricevuto un sms in cui venivano invitati a partecipare ad una selezione per il prossimo GF!
Non ce n'era di sicuro 1 milione! Ne ce n'erano 2 milioni le altre volte con le manifestazioni della sinistra (o come i 500000 dell'alpe d'Huez..)
Destra/Sinistra tutte uguali
Qua paga Berlusconi , con la sinistra Aosta - Roma in treno per manifestare contro il governo , costo un euro..
W00DST0CK76
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postato il 22/03/2010 alle 20:15
Originariamente inviato da forzainter Qua paga Berlusconi ,
Con soldi suoi, soldi che sono cresciuti esponenzialmente da quando è al Governo.
La sua missione di portare amore tra la gente si è rivelata redditizia.
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Bitossi
Livello Fausto Coppi
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postato il 22/03/2010 alle 20:18
Originariamente inviato da forzainter Destra/Sinistra tutte uguali...
...come nei film di Alberto Sordi...
(Questa citazione in effetti sarebbe dovuta andare nel thread "Giochino cinematografico". In palio 5 punti... troppo facile! )
____________________ "...Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta, penso che per la razza umana ci sia ancora speranza..." (H.G. Wells)
W00DST0CK76
Moderatore Utente del mese Agosto 2009
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postato il 22/03/2010 alle 20:21
Hai ragione prufsso', ce lo meritiamo Alberto Sordi!
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forzainter
Livello Fausto Coppi
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postato il 22/03/2010 alle 20:47
Originariamente inviato da W00DST0CK76
Originariamente inviato da forzainter Qua paga Berlusconi ,
Con soldi suoi, soldi che sono cresciuti esponenzialmente da quando è al Governo.
La sua missione di portare amore tra la gente si è rivelata redditizia.
Io confido sempre nell'anno di nascita (1936)
Anche se lui parla di governare l'Italia ancora per 20 anni..
W00DST0CK76
Moderatore Utente del mese Agosto 2009
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postato il 22/03/2010 alle 22:12
L'unico, vero "partito dell'amore" degno di tal nome era quello con Ilona Staller (alias Cicciolina) e Moana Pozzi, loro si che erano credibile nelle vesti (anche senza) di dispensatrici di amore
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Subsonico
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postato il 22/03/2010 alle 22:13
Originariamente inviato da W00DST0CK76
Hai ragione prufsso', ce lo meritiamo Alberto Sordi!
Maddai, pure questa è una citazione! (di Nanni Moretti)
____________________ ...E' il giudizio che c'indebolisce.
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pacho
Livello Fausto Coppi Utente del mese Luglio 2009
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postato il 25/03/2010 alle 00:47
non sono un fan di grillo, ma a volte é l'unico che fa informazione. bella video:
Io sto con Silvio che è
un gran furbacchione e con
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Solo chi non ha paura di morire di mille ferite riuscirà a disarcionare l'imperatore
lemond
Livello Greg Lemond Utente del mese Gennaio 2009 Utente del mese Giugno 2010
Posts: 5660
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postato il 25/03/2010 alle 14:08
Su Ernesto Galli della Loggia e il suo articolo sul "Corriere della Sera"
di Antonio Cavicchia Scalamonti
La Chiesa cattolica vanta un miliardo di adepti (o giù di lì) in tutto il
mondo. Il che vuol dire che 1 su 7 abitanti di questa terra sono cattolici.
In Italia le statistiche più recenti parlano di oltre un 70% di coloro che
si professano credenti, di un certo numero di appartenenti ad altra fede e
di una minoranza di atei o agnostici.
Nonostante il fenomeno indubbiamente presente della secolarizzazione, nelle
scuole si insegna la religione cattolica, il papa ci ammonisce
quotidianamente dagli schermi televisivi davanti a piazze sempre gremite,
tutti i politici compresi quelli di sinistra (ricordo ancora l'appassionato
bacio di Bassolino alla teca con il sangue di san Gennaro), mostrano grande
rispetto per i cattolici e i loro valori, e anche i radicali distinguono
accuratamente la religione da chi l'amministra. Quando qualcuno non è
credente (vedi D'Alema) si rammarica di non esserlo, come se l'essere
religioso fosse una qualità morale da invidiare e assolutamente da esibire.
Nonostante ciò la Chiesa si sente sotto assedio. A distanza di pochi giorni,
e nello stesso quotidiano, sono apparsi due articoli, uno di Marcello Pera
che prendeva le difese di papa Ratzinger - a suo giudizio - ferocemente e
ingiustamente attaccato per aver nascosto lo scandalo dei preti pedofili, e
l'altro di Galli della Loggia che ritornava sull'argomento della religione
ma con un approccio meno personalizzato e più ampio.
In questo articolo lo storico infatti stigmatizza una cultura assai diffusa
e piena di acredine che ha lo scopo di liquidare tutta la tradizione
religiosa. Questa aggressione è vissuta dallo studioso non solo con stupore
e rammarico, ma anche con esplicito sconforto, in quanto - a suo giudizio -
è dalla grande tradizione giudaico-cristiana che sono maturate le grandi
conquiste nel mondo moderno. E cioè tutto quel buono nel vivere civile che
noi occidentali abbiamo prodotto. Galli della Loggia mostra così di
condividere appieno la tesi delle radici religiose della grande tradizione
valoriale non solo italiana ma anche europea.
Purtroppo secondo lui, questo nefasto orientamento culturale si basa sulla
perdita di memoria degli italiani che in questo modo, dimenticando quanto d'importante
quella tradizione ci ha tramandato, mettono in crisi la loro autentica
identità collettiva. Ma quali siano questi valori né Pera né Galli della
Loggia ce lo dicono. Forse perché a loro risultano evidenti.
Ebbene se - con un piccolo sforzo - cerchiamo di far emergere quei valori
che ci rendono nonostante tutto orgogliosi d'appartenere a questa cultura, a
stento riusciamo a individuare la loro filiazione dalla religione. Non
certamente la Democrazia, visto che laddove la Chiesa e la religione hanno
effettivamente dominato materialmente e ideologicamente, il modello
societario era rigidamente stratificato e questa gerarchizzazione era l'esatta
riproduzione terrena di una analoga e rigida stratificazione del mondo
ultraterreno. Non certamente l'Emancipazione femminile, dato che per secoli
e tuttora le donne non sono nemmeno considerate degne di amministrare i
sacramenti. Mogli e madri e basta! Non certamente la Libertà di pensiero,
faticosamente e a prezzo di "lacrime e sangue" conquistata proprio
combattendo la religione e il loro fanatismo. Non certamente la Tolleranza
(forse il più grande dei nostri valori), in quanto come la storia dimostra
se vi sono religioni intolleranti sono quelle monoteiste da sempre
caratterizzate per la loro implacabile e sanguinosa intolleranza. D'altronde
la tolleranza nasce dal dubbio e il dubbio non alligna in coloro che
dogmaticamente "possiedono la verità rivelata". Non certamente l'Umanitarismo,
che nasce nel XVIII secolo ad opera di qualche illuminista e non di qualche
teologo, e che metterà finalmente fine ai supplizi corporali.
Che altro? Tralascio la Scienza e il suo rigoroso amore per la Verità perché
nessuno si è sognato di metterla in relazione con la religione. Come
giustamente scrive Paul Veyne, non è il cristianesimo che è la radice dell'Europa
ma l'Europa attuale che ispira il cristianesimo o alcune delle sue versioni.
Siamo naturalmente d'accordo con Galli della Loggia per la perdita della
memoria. Purtroppo quello è un problema mondiale e non solo italiano. E
forse per quanto ci riguarda se vogliamo ravvivare la nostra memoria sarà
bene ricordare o far ricordare una tradizione profondamente diversa. Quella
illuministica o liberale che - chissà per colpa di chi - poco ha allignato
nel nostro paese. Più che a san Agostino e Tommaso sarebbe bene ispirarci a
Spinoza e a Kant e ai loro epigoni e considerarli (loro sì) le nostre
autentiche radici.
Radicali.it
____________________ Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".
(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)
Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista
pacho
Livello Fausto Coppi Utente del mese Luglio 2009
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postato il 25/03/2010 alle 14:16
non ti hanno preso al seminario quando eri bambino? O qualche prelato ti ha fattto lo scherzetto?
[Modificato il 25/03/2010 alle 14:25 by pacho]
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pacho
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postato il 25/03/2010 alle 14:27
ok, non godo Vendola. Peró qui mi ha fatto pisciare addosso:
Berlusconi, Vendola sprovveduto
Inchieste Bari, Vendola: premier specialista in escort
25 marzo, 14:19
Berlusconi, Vendola sprovveduto (ANSA) - BARI, 25 MAR - Se Vendola non sapeva allora 'e' uno sprovveduto': cosi' il premier riguardo le vicende giudiziarie sulla gestione della sanita' in Puglia.
E' un passo dell'intervista trasmessa dalla emittente Telenorba.
Il presidente uscente della Regione Puglia risponde di non aver saputo che Frisullo usava le stesse escort del premier.
'Dichiaro si' di essere uno sprovveduto e un ingenuo -dice - perche' non ho competenza in questo settore in cui il presidente del Consiglio e' uno specialista''.
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postato il 25/03/2010 alle 15:43
Originariamente inviato da pacho
non ti hanno preso al seminario quando eri bambino? O qualche prelato ti ha fattto lo scherzetto?
Caro pacho, non voglio un muro contro muro, ma sinceramente questo tuo atteggiamento nei confronti di lemond (che va avanti da mesi tra l'altro) non lo capisco, mi pare bambinesco e ti qualifica come un intollerante. Non sarebbe ora di mettere un punto?
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Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia
(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)
Subsonico
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postato il 26/03/2010 alle 00:20
120.000 solo sul sito de La Repubblica.
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Subsonico
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postato il 26/03/2010 alle 13:11
Feltri positivo alla dabbenaggine: la federazione Lombarda lo ha sospeso per 6 mesi.
*****
È di sei mesi di sospensione, secondo quanto appreso dall'ANSA, la sanzione inflitta dall' Ordine dei Giornalisti della Lombardia al direttore del Giornale, Vittorio Feltri. Feltri era finito sotto procedimento disciplinare per gli articoli sul caso Boffo, per le accuse a Gianfranco Fini, riportate sul suo Giornale, e per aver consentito a Renato Farina di continuare a firmare articoli dopo la sua radiazione dall'albo. La sanzione è relativa a tutti questi ultimi tre procedimenti.
La decisione della sospensione è giunta solo in nottata e, secondo quanto si è appreso, dopo un dibattito assai animato durato circa otto ore e finito con una votazione a stretta maggioranza. Secondo quanto previsto dalla legge, Feltri può fare ricorso all'Ordine nazionale per chiedere la sospensiva e un pronunciamento dello stesso sui procedimenti.
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E' vero che la mano sul fuoco non ce la metto su nessuno, ma di lui ero proprio sicuro...
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nino58
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postato il 26/03/2010 alle 14:03
Originariamente inviato da Subsonico
Feltri positivo alla dabbenaggine: la federazione Lombarda lo ha sospeso per 6 mesi.
*****
È di sei mesi di sospensione, secondo quanto appreso dall'ANSA, la sanzione inflitta dall' Ordine dei Giornalisti della Lombardia al direttore del Giornale, Vittorio Feltri. Feltri era finito sotto procedimento disciplinare per gli articoli sul caso Boffo, per le accuse a Gianfranco Fini, riportate sul suo Giornale, e per aver consentito a Renato Farina di continuare a firmare articoli dopo la sua radiazione dall'albo. La sanzione è relativa a tutti questi ultimi tre procedimenti.
La decisione della sospensione è giunta solo in nottata e, secondo quanto si è appreso, dopo un dibattito assai animato durato circa otto ore e finito con una votazione a stretta maggioranza. Secondo quanto previsto dalla legge, Feltri può fare ricorso all'Ordine nazionale per chiedere la sospensiva e un pronunciamento dello stesso sui procedimenti.
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E' vero che la mano sul fuoco non ce la metto su nessuno, ma di lui ero proprio sicuro...
Io sto con Silvio che è
un gran furbacchione e con
la bellissima Oriana che ha
il coraggio di dire ciò che
tutti pensano ma nessuno dice
(si vocifera che la casalinga
di Voghera impallidisca
al suo cospetto). ---------------------------
Anti-Zerbinegnan club - Iscritto n°2
Anti Armstrong n°3
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Solo chi non ha paura di morire di mille ferite riuscirà a disarcionare l'imperatore
Subsonico
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postato il 26/03/2010 alle 19:07
...almeno allora si poteva far satira...
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Donchisciotte
Livello Marco Pantani Utente del mese Febbraio 2009 Utente del mese Agosto 2009
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postato il 26/03/2010 alle 19:25
Admin, ho una grande invidia per te. Tu voti Vendola e io devo votare la Bonino con il naso più che tappato. Non è giusto. Metterò il segno solo sulla lista ( federazione della sinistra), non ho cuore di metterlo pure su Bonino.
mentre tu, orgogliosamente, voti senza naso tappato.Non è giusto!
____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
Subsonico
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postato il 26/03/2010 alle 19:30
Originariamente inviato da Donchisciotte
Admin, ho una grande invidia per te. Tu voti Vendola e io devo votare la Bonino con il naso più che tappato. Non è giusto. Metterò il segno solo sulla lista ( federazione della sinistra), non ho cuore di metterlo pure su Bonino.
mentre tu, orgogliosamente, voti senza naso tappato.Non è giusto!
direi (riprendendo Alberto Sordi) che ognuno ha ciò che si merita.
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Donchisciotte
Livello Marco Pantani Utente del mese Febbraio 2009 Utente del mese Agosto 2009
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postato il 26/03/2010 alle 19:55
E no, cavolo, mica mi merito la Bonino!
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IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.