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Fatti di politica 2010
W00DST0CK76 - 15/01/2010 alle 13:02

Cari amici, ecco a voi un 3D sulla politica bello nuovo di zecca, mi raccomando, fate i bravi ... non troppo però, se no sai che palle! :Od:


nino58 - 15/01/2010 alle 16:59

pachito, ti sei fatto bruciare sul tempo da franz.;)


W00DST0CK76 - 15/01/2010 alle 18:37

Eheh, ci tenevo a compiere un gesto politicamente sovversivo, Littorio Feltri ha già pronto un dossier ricattatorio sui miei costumi sessuali :Od:


pacho - 15/01/2010 alle 18:54

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] pachito, ti sei fatto bruciare sul tempo da franz.;) [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] sui miei costumi sessuali [/quote] scusate ma in questi mesi mi sto facendo fare delle gran pippe da Stachanov. Prunetta e la mia padrona Mariastella sarebberi fieri di me [img]http://aghost.files.wordpress.com/2008/09/stachanov1.jpg [/img] fonte. aghost

 

[Modificato il 15/01/2010 alle 19:10 by pacho]


nino58 - 15/01/2010 alle 20:07

Non so chi sia questo aghost, comunque :clap:


annasci - 15/01/2010 alle 22:25

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] . e la mia padrona Mariastella [/quote] che sta per abortire la "riforma" delle superiori


Carrefour de l arbre - 17/01/2010 alle 13:21

Puntualmente all’avvicinarsi dell’anniversario della morte di Bettino Craxi si parla di riabilitazione. Per la verità Craxi è già stato riabilitato dallo Stato. Anni fa il presidente della Camera, Marcello Pera, si recò sulla sua tomba, ad Hammamet, per onorarne la memoria. Quest’anno vi si recherà mezzo governo e il sindaco Letizia Moratti vuole dedicargli una piazza anche se l’80% dei milanesi si è detto contrario. Ora, chiunque può riabilitare Craxi tranne lo Stato italiano. Perché in tal modo delegittima se stesso dato che la Magistratura ha sanzionato che Craxi è un delinquente condannandolo a più di dieci anni di reclusione e la Magistratura, checché ne pensi Berlusconi è una parte dello Stato. Anche l’andazzo di definirlo, invece che “latitante”, “esule”, come Gobetti, Pertini, è una delegittimazione dello Stato italiano perché lo equipara a uno Stato fascista (ma se era fascista quando Craxi era “esule” allora lo era anche quando lo governava). Inoltre riabilitare istituzionalmente Craxi sancisce ufficialmente che è stato giusto rubare i quattrini agli italiani dato che questo fecero Craxi e tangentisti (il solo “emerso” di Tangentopoli è costato al nostro Paese 30 mila miliardi, un quarto del debito pubblico, cose di cui paghiamo ancora oggi le conseguenze, sulle pensioni, sulle tasse). Diversa cosa è il giudizio politico. Anche un lestofante può avere meriti politici. Quelli di Craxi riguardano soprattutto il Psi. Fu lui a togliere al partito socialista il notorio “inferiority complex” nei confronti del Pci, a disancorarlo verso un pragmatismo da partito socialdemocratico europeo. Ma questo buon lavoro non è servito a niente se oggi il Partito socialista non esiste più. E comunque siano andate le cose la responsabilità non può che ricadere sul gruppo dirigente (Craxi, Martelli, De Michelis), che peraltro non se l’è mai riconosciuta. Inoltre sotto Craxi si verificano alcune mutazioni antropologiche del Psi. Si afferma il “culto del Capo”, estraneo alla tradizione socialista, si azzera il dibattito interno, ma soprattutto cambia il bacino sociale del partito. Il Psi nasce come partito degli “umiliati e offesi, dei deboli, dei perdenti. Ora, è chiaro che gli “umiliati e offesi” possono cambiare, non sono più necessariamente gli operai ma magari i ceti medi ma certamente un partito socialista non può essere il partito dei “vincenti”, degli emergenti, degli stilisti, delle damazze, delle favorite di regime, insomma il partito dei “nani e delle ballerine” come lo bollò il compagno Formica. Per l’Italia Craxi fece la battaglia, sacrosanta, contro “il punto unico di contingenza”, contro il “salario come variabile indipendente”. Ma con quello che hanno grassato lui, i suoi amici e il sistema dei partiti, avremmo potuto permetterci il “punto unico” fino al Tremila. Sotto l’aspetto umano la burbanza di Craxi derivava, inizialmente, da una chiusa e diffidente timidezza. Ma poi, col potere, divenne insieme al suo “decisionismo”, arroganza, prepotenza, spudorataggine, violenza. E in questo Craxi è il precursore di Berlusconi. In ogni caso Craxi diventa indifendibile, anche umanamente, quando, dopo tanti atteggiamenti da gradasso, fugge vilmente dall’Italia, “per paura della prigione” come mi disse Ugo Intini, e non riconosce le istituzioni e le leggi del paese di cui pur era stato presidente del Consiglio, gettandovi sopra calate di fango, e delegittimando così anche se stesso come presidente del Consiglio. Massimo Fini (www.massimofini.it) Fonte: www.gazzettino.it/ 15.01.2010


Subsonico - 19/01/2010 alle 22:36

BERLUSCONI CONDANNATO!!! http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronaca/italia/77106/paolo-berlusconi-condannato-mesi-false-fatturazioni.htm :Od:


Admin - 25/01/2010 alle 00:15

[img]http://download.kataweb.it/mediaweb/image/brand_repbari/2010/01/24/1264337235873_010e5f81.jpg[/img] [i](Repubblica.it)[/i] [size=7]NICHI!!![/size] Non so come andrà poi il duello con Palese, ma se cinque anni fa Vendola venne premiato dagli elettori "a scatola chiusa" addirittura contro Fitto, penso che oggi ci siano motivi d'ottimismo visto che l'avversario pare meno quotato del precedente, e la gente ha potuto giudicare cosa ha fatto nel corso del suo mandato questo grande presidente della regione. Una cosa mi sento di dire sin da ora: c'è qualcuno che oggi (e ancor più tra due mesi e una settimana, se le cose andranno come in tanti qui speriamo) deve andare a nascondersi, con le sue logiche da burocrate e i suoi accordi sottobanco col nemico, con la sua enorme autoconsiderazione e le sue sbandierate alleanze (alleanze a perdere, però). Massimo D'Alema, il tuo tempo in politica finisce così. Chi non se ne vuol rendere conto, è cieco o in malafede. Un'ultima cosa su Vendola: in un altro paese, forse, un uomo del genere sarebbe alla guida di un grande partito nazionale di sinistra e di governo. Non ci sono altri leader con le sue capacità e la sua onestà, a sinistra. Bisogna riflettere su ciò, sul perché questo assunto non sia reale in questa nazione.

 

[Modificato il 25/01/2010 alle 00:51 by Admin]


Admin - 25/01/2010 alle 00:54

Intanto... [b]ORE 23:59 - EMILIANO: VENDOLA HA IMPARTITO AL NOSTRO PARTITO UNA DURA LEZIONE[/b] ''Nichi Vendola ha meritatamentevinto le primarie impartendo al nostro partito, e non a Francesco Boccia, una dura lezione che non può più essere ignorata”. Lo afferma il presidente del Pd pugliese, Michele Emiliano, sindaco di Bari, spiegando che “anche la più razionale delle strategie politiche non può essere calata dall’alto e non può essere attuata ignorando i sentimenti di rispetto e di affetto delle persone nei confronti di quei pochi politici che nel bene e nel male sono sintonizzati con il senso comune”. “Questa è la lezione – dice Emiliano – che tutto il Pd deve apprendere e trasformare nello spirito col quale affrontare la prossima campagna elettorale”. “Possiamo vincere. Possiamo vincere – conclude Emiliano - perchè adesso, grazie alle primarie che abbiamo fortemente voluto, abbiamo un unico candidato, forte e legittimato. Possiamo vincere perchè l’avversario, come al solito, ci aiuta candidando la protesi della protesi di Berlusconi, possiamo vincere perchè il popolo del Pd ha saputo interpretare questo momento politico legando ancora una volta Nichi Vendola al destino della Puglia”. [i](LaGazzettaDelMezzogiorno.it)[/i] Inizia la corsa a scaricare davvero D'Alema... (Emiliano fino a poche settimane fa era uno dei congiurati, ora fa l'apostolo di Vendola...) Tutto molto divertente :D


Admin - 25/01/2010 alle 02:48

Esaltation! :D (Il minuto 2.38 è un tuffo al cuore...) (Perdonatemi, sono solo un romantico).


W00DST0CK76 - 25/01/2010 alle 11:02

Probabilmente la vittoria di Vendola è sintomatica del sentimento predominante nel PD, quello di avere una propria identità di centrosinistra e non diventare una brutta copia del berlusconismo, piegata ad intrallazzi "casinisti". Spero che la dirigenza sia in grado di far tesoro della lezione pugliese altrimenti è destinata ad un ruolo sempre più marginale nella politica italiana.


Garda Bike - 25/01/2010 alle 12:04

Vergogna per queste gravissime parole di intolleranza: Non dare la comunione a Vendola e omosessuali conclamati. Opportuno scomunicare i cattolici che si sposano civilmente. La pratica omosessuale, peccato gravissimo. Resistere all' Islam, religione violenta. Gli ebrei non sono più fratelli maggiori Lunedì 25 Gennaio 2010 Non dare la comunione a Vendola e omosessuali conclamati.Opportuno scomunicare i cattolici che si sposano civilmente. La pratica omosessuale, peccato gravissimo. Resistere all' Islam, religione violenta. Gli ebrei non sono più fratelli maggiori"Come Vescovo che non cede alle lusinghe della modernità, dico che la pratica conclamata della omosessualità é un peccato gravissimo, costituisce uno scandalo e bisogna negare la comunione a tutti coloro che la professino, senza alcuna remora, proprio in quanto pastori di anime. Io non darei mai la comunione ad uno come Vendola": lo afferma il Vescovo Emerito di Grosseto, Monsignor Giacomo Babini. Eccellenza, che pensa della pratica omosessuale?: " mi fa ribrezzo parlare di queste cose e trovo la pratica omosessuale aberrante, come la legge sulla omofobia che di fatto incoraggia questo vizio contro natura. I Vescovi e i pastori devono parlare chiaro, guai al padre che non corregge suo figlio. Penso che dare le case agli omosessuali, come avvenuto a Venezia, sia uno scandalo, e colui che apertamente rivendica questa sua condizione dà un cattivo esempio e scandalizza". Che cosa devono fare ... ... gli omosessuali?: " chi ha la tendenza ha diritto alla misericordia e non ad essere discriminato, ma colui il quale addirittura ne fa vanto, si mette fuori della comunione della Chiesa e non merita questo sacramento. Fanno in tempo a pentirsi da questo orribile difetto. Lo ribadisco: all'omosessuale praticante e conclamato non va amministrata mai la comunione, quando si presenta davanti, il ministro abbia il coraggio di tirare avanti. Ad uno come Vendola io non la amministrarei mai". Eccellenza, nella parica quotidiana le nozze in Chiesa sono diventate delle celebrazioni spesso disordinate: "certamente e occorre porre rimedio. Ma come al solito molti Vescovi italiani mettono il lucchetto al cancello quando i buoi sono già scappati. Se certi Vescovi dormono é impossibile celebrare degnamente le nozze in chiesa, senza stravaganze che le rendono ormai spettacoli. Bisogna fra capire che il matrimonio in chiesa é una cosa seria e non limitarsi ad una coreografia. Poi si dica chiaramente ai cattolici che loro devono scegliere il sacramento. Se in tutta libertà vanno al comune, sappiano che opera la scomunica latae sententiae, si mettono fuori da soli dalla chiesa". Il Vescovo parla della recente visita del Papa alla Sinagoga: " l' Osservatore Romano la ha lodata e penso che il Papa abbia fatto bene a visitarla. Ma con la stessa franchezza é arrivato il momento di affermare che gli ebrei non sono più i nostri fratelli maggiori. Meglio, lo sono stati sino all'arrivo di Cristo, poi lo hanno abbandonato e non conosciuto. Loro sono contro la storia e dal Nuovo Testamento in poi hanno scelto di non essere nostri fratelli. Sull'albero dell'ulivo é stato fatto un inserto diverso. La Chiesa é nata da Cristo e non dagli ebrei". Ha visto quello che accade in Nigeria?: " la conferma che l' Islam é una religione violenta ed anticristiana e che distinguere tra Islam moderato e estremo non ha senso. L'Islam é unico e il brodo di coltura sono proprio i Paesi moderati. Nazioni islamiche ricche ad Haiti non hanno mandato neppure un soldo. Bisogna svegliarsi dal letargo e difendersi dall'Islam, prima di essere colonizzati". Bruno Volpe www.pontifex.roma.it VERGOGNA!


nino58 - 25/01/2010 alle 12:57

Sembra abbia il nervo scoperto il Monsignore. Scommetto che se Vendola perdeva le primarie questo sfogo oggi non sarebbe uscito. Dalemiano ?


Subsonico - 25/01/2010 alle 13:16

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Sembra abbia il nervo scoperto il Monsignore. Scommetto che se Vendola perdeva le primarie questo sfogo oggi non sarebbe uscito. Dalemiano ? [/quote] No, idiota. E pensare che Vendola è pure religioso (anche perchè ha collaborato con vescovi di ben altra pasta)


Bitossi - 25/01/2010 alle 14:11

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Massimo D'Alema, il tuo tempo in politica finisce così. Chi non se ne vuol rendere conto, è cieco o in malafede. [/quote] Ennesima figura di m.... del baffetto. :Od: E pensare che una quindicina di anni fa mi pareva l'unico in grado di far fuori Berlusconi... Però Marco, purtroppo, non credo la sua parabola politica sia finita con questa ulteriore dimostrazione di incomprensione del paese reale... :mad:


pacho - 25/01/2010 alle 15:35

non sono un estimatore di questo periodico, ma credo dica cose sensate, in particolar modo sull' affair haiti e sullo spregevole intervento imperialista (con la barca di scorta italiana prontamente inviata). Credo che dovrebbe far riflettere ai sinistri italici che credevano nel cambiamento di obama. Non è questione che obama (o chi per lui) sia buono o cattivo: la questione è che senza politiche che permettano di accaparrarsi risorse, aprire mercati e ribadire la centralità del dollaro, gli stati uniti non possono tirare avanti. Tra l'altro è interessante la notizia riportata dal Sole24 (l'unico giornale economico italiano serio, perche i padroni tra di loro non si prendono per il cu.lo...mentre il manifesto e soci si occupano di equo e solidale e microcredito..) sul fatto che la Cina nel 2009 abbia acquistato pochissimi buoni del tesoro americani (praticamemente, gli americani emettevano titoli di debito che piazzavano ai cinesi che questi ultimi a loro volta reciclavano per esportare le merci in usa: cosi è andata avanti l economia americana negli ultimi 15 anni). Insomma, si aprono scenari nuovi. posto l'articolo. Stati uniti-America latina, da Cuba a Haiti. Cos’è cambiato con Obama? Fabrizio Lorusso [25 Gennaio 2010] Com'è cambiata la politica statunitense nei confronti del «cortile di casa» dall'elezione di Barak Obama? Un bilancio delle politiche statunitensi in America latina, dopo il terremoto del 12 gennaio ad Haiti. Una risposta onesta alla domanda del titolo è: niente di nuovo sotto il sole. Infatti la gestione del presidente statunitense Barack Obama non sembra per ora voler cambiare l’atteggiamento ideologico e le politiche concrete nei riguardi del «cortile di casa» o «patio trasero» che è l’America latina e, in primis, i Caraibi e il Messico. Queste sono storicamente le aree di influenza diretta in cui la potenza statunitense ha da sempre potuto utilizzare strumenti di hard power [potere duro, militare ed economico] invece di muoversi nell’ambito del solo soft power [potere di influenza ideologica basato sulla creazione del consenso e il convincimento]. Amo pensare che i termini hard power e soft power, resi popolari dai testi di geopolitica dello statunitense Joseph Nye, possano nascondere qualche analogia o assonanza con le categorie gramsciane della coercizione e del consenso per la costruzione dell’egemonia, anche se l’ambito di applicazione esula dal tradizionale discorso sulle classi sociali, dirigenti e intellettuali del pensatore italiano per spostarsi verso le relazioni internazionali tra stati, nazioni e blocchi regionali. Credo comunque che la sostanza del discorso non cambi. Priorità e problemi Come prevedevano i rapporti pubblicati dalla Cia [Latin America 2020] all’inizio del nuovo millennio riguardanti il futuro dell’America latina dal peculiare punto di vista delle priorità statunitensi, non sembra che la regione a sud del Rio Bravo, salvo alcune eccezioni che riporterò in seguito, sia diventata un’area particolarmente strategica d’interesse soprattutto se la consideriamo in rapporto all’Europa, alla Cina [o alla «Cindia»], alla Russia o al Medio Oriente. La grave crisi economica di questi ultimi due anni, generata dall’economia Usa e dai mutui sub-prime ma anche dal medesimo sistema di vita americano che tanto soft power pareva aver creato nel passato, è la peggiore dopo quella del ‘29 mentre sul piano interno la riforma del sistema sanitario sta procedendo lentamente anche dopo l’approvazione in Senato e sta consumando una parte dell’enorme capitale politico e delle aspettative riposte dagli americani su Obama. Quindi sono numerose le questioni di cui si deve occupare il nuovo governo statunitense e, ancora una volta l’America latina passa in secondo piano. Ciò non toglie che gli interessi economici e commerciali tradizionali delle multinazionali [non solo statunitense ma anche europee, giapponesi e cinesi] legate allo sfruttamento delle risorse naturali idriche e del sottosuolo, uniti a quelli dei settori esportatori dell’industria americana in cerca di rivincite nei «suoi mercati» sempre più occupati dalla Cina, dalla Spagna o dallo stesso Brasile, ma soprattutto la corsa per la conquista della biodiversità in centro e sudamerica, regioni competitive in questo senso a livello mondiale, siano elementi da tener sott’occhio nel breve e medio periodo. War games? Inoltre le due guerre asiatiche ereditate dalla precedente e inquietante amministrazione di George W. Bush hanno spinto Obama tra le braccia di una severa realpolitik: ha dovuto tradire lo spirito di quell’attacco o provocazione di tipo «preventivo» sferrato dall’Accademia Svedese e costituito dall’assegnazione del Premio nobel per la pace con l’aumento delle truppe in Afganistan e la stipula del trattato con la Colombia per l’uso decennale di 7 basi dislocate nel paese sudamericano da parte della US Army. Questa decisione del presidente colombiano Alvaro Uribe e del suo omologo nordamericano ha portato negli ultimi mesi a importanti frizioni diplomatiche e ritorsioni del governo venezuelano di Hugo Chavez che si sente direttamente minacciato dall’ingerenza Usa e ha recentemente accusato anche l’Olanda di partecipare ai piani di destabilizzazione di Washington nei suoi confronti attraverso le basi situate sulle isole delle Antille olandesi, Aruba e Curacao, a pochi chilometri dal Venezuela. Una mossa che era attesa dopo che il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, non aveva più rinnovato la concessione per la base statunitense di Manta e anche Panama si era liberata negli ultimi dieci anni delle truppe americane sul suo territorio e nella zona del canale. L’affitto temporaneo o permanente di basi militari da parte delle forze armate statunitensi continua come strategia di controllo territoriale e di minaccia più che come uno strumento di cooperazione per la democrazia e la lotta al narcotraffico, le motivazioni ufficiali sempre propagandate al momento di giustificare questo tipo di accordi.Ecco così che l’enclave di Guantanamo a Cuba compie 103 anni ed è un avamposto inespugnabile e minaccioso di cui ben conosciamo le storie di abusi e violazioni post 11 settembre mentre in Honduras, a Palmerola, è operativa la base Soto Cano che è la sede della «Joint Task force Bravo», una missione finalizzata alla «cooperazione regionale nelle iniziative di sicurezza e sviluppo democratico attraverso operazioni coordinate tra varie agenzie». Stessa missione ha anche la base di El Salvador, presso l’aeroporto internazionale di Comalapa, ed è giudicata da alcuni esperti [per esempio Daniel Eriksson di Dialogo Interamericano] come un’inutile eredità di un passato «anti comunista» e che sarebbe ancora aperta per inerzia ma comunque operativa e funzionante per ogni evenienza. Vengono invece costantemente smentite le voci e le notizie, per esempio quelle fatte circolare dalla venezuelana Agencia Bolivariana de Noticias [Abn], sulle presunte presenze statunitensi nelle basi di Iquitos e Nanay in Perù, di Liberia in Costa Rica e Estigarribio in Paraguay ma allo stesso tempo non si può negare che esiste una capacità militare che gli Stati uniti possono impiegare anche in modi diversi rispetto all’obbiettivo della lotta al narcotraffico o al terrorismo. Sicurezza nazionale Questi due «gravi problemi di sicurezza nazionale» degli Stati uniti sono diventati gli assi del discorso legittimante e interventista dopo la fine della Guerra fredda, con la caduta del muro di Berlino nel 1989, e il declino della retorica del «pericolo comunista» nel mondo e in America Latina. Questa minaccia sistemica richiedeva l’intervento della CIA (soprattutto nei paesi grandi e lontani, a sud dei Caraibi) o pure dell’esercito [frequentemente impiegato in America Centrale e nelle isole caraibiche] ed era semplicemente rappresentata da qualunque presidente o governo democratico di carattere riformista, spesso non rivoluzionario, che entrasse in conflitto con la superpotenza o con le classi dirigenti nazionali schierate con i settori reazionari o «esterofili» come successe ad Arbenz in Guatemala nei primi anni ‘50 o ad Allende in Cile quasi vent’anni dopo. Altri grandi retoriche della storia furono l’esportazione della democrazia, utilizzata anche in Iraq, e la lotta al nazi-fascismo e ai totalitarismi negli anni dell’ascesa egemonica statunitense e della Seconda guerra mondiale. Peccato che in seguito alcuni regimi di quel tipo siano stati tollerati e a volte direttamente fabbricati fuori dagli scenari bellici e in particolare nell’emisfero occidentale… Cuba Tornando al presente o meglio al passato recente, le dichiarazioni di Obama al Vertice delle Americhe di Trinidad e Tobago nell’aprile 2009 in cui promise relazioni basate sul rispetto reciproco non sembrano venire supportate dalle azioni concrete dato che su più fronti la strategia americana non è cambiata rispetto al passato di incomprensioni e indifferenze di G. W. Bush. Nonostante alcuni timidi segnali di ripresa della distensione verso Cuba, particolarmente nel tema migratorio, il processo di avvicinamento s’è fermato e l’embargo continua a incombere sull’isola senza che vi siano ormai ragioni ideologiche fondate, sempre che ve ne siano state in precedenza, per mantenere le sanzioni e malgrado le ripetute condanne internazionali al riguardo. Honduras, la Ande e il Brasile Il governo statunitense ha inoltre riconosciuto le elezioni del 29 novembre in Honduras, paese interessato da un colpo di Stato manu militari nel giugno 2009 in seguito al quale il presidente in carica Manuel Zelaya è stato deportato in Costa Rica e le violazioni ai diritti umani e alle garanzie individuali sono cresciute esponenzialmente, nonostante una buona parte della comunità internazionale e numerosi paesi latino americani, tranne la Colombia, il Costa Rica, Panama, la Repubblica Dominicana, il Perù e il Messico, abbiano dichiarato l’illegittimità della vittoria del candidato Porfirio Lobo. Scendendo più a sud verso il Brasile, malgrado le dichiarazioni di stima rivolte da Obama al presidente brasiliano Lula che sarebbe il «suo uomo» e «il politico più popolare della terra», la relazione bilaterale tra i due giganti del nord e del sud non è delle migliori dopo le frizioni sull’Honduras [ricordiamo che Zelaya s’è rifugiato proprio nell’ambasciata brasiliana a Tegucigalpa] e sulla questione delle basi americane in Colombia. Quest’ultimo paese è il primo destinatario degli aiuti economici e logistici statunitensi ed è il suo principale alleato nella guerra al narcotraffico nella regione andina così come lo è il Messico in centro e nord America. Anche in questo caso l’intenzione di favorire politiche di riduzione della domanda interna di stupefacenti non è stata ancora seguita da decisioni effettive in tal senso e quindi si continua con le tipiche misure di repressione e controllo dell’offerta di paesi produttori come la Bolivia, la Colombia, il Messico o il Perù le quali esportano instabilità e violenza verso sud. Un tema molto sensibile per il Messico e il Centro America, ma non solo, è quello dei migranti illegali negli Stati uniti il quale è stato trascurato e per ora non vi sono tavoli di negoziazione aperti. La politica e l’agenda statunitense per l’America Latina sono ancora guidate dall’inerzia di un moto perenne definito da coordinate già note e volontà residuali lontane anni luce dalla retorica delle promesse. Cosa cambierà? [b]Haiti, dalla guerra al terrorismo al terremoto [/b] Per concludere solo un commento riguardo alla tragedia che in questi giorni sta vivendo Haiti, paese caraibico di 9 milioni di abitanti confinante con la Repubblica Dominicana, in seguito al devastante terremoto del 12 gennaio scorso che ha provocato decine di migliaia di vittime [forse 200 mila] e il collasso fisico e operativo delle sue istituzioni e dei suoi apparati statali. Già da alcuni anni si parlava di Haiti come di un cosiddetto Stato fallito e la presenza stabile dell’Onu e dei caschi blu, la cui missione era comandata dal Brasile fino a pochi giorni fa, era ormai un fatto assodato dopo il tremendo uragano Jeanne e le rivolte popolari del 2004, la cacciata militare dell’ex presidente Aristide, l’arrivo dei marines e l’elezione nel 2006 dell’attuale mandatario in carica René Preval. Come segnala il blog di Selvas.org, «il presidente Obama ha annunciato lo stanziamento di 100 milioni di dollari per ‘aiuti’ ad Haiti, però non lo ha fatto circondato dai suoi collaboratori in questa materia: aveva al suo lato i più alti dirigenti della difesa. La prima cosa da capire è che questi 100 milioni non serviranno per gli ‘aiuti umanitari’ ma per far fronte alle spese di mobilizzazione militare annunciata [10 mila soldati]». Intanto l’Italia ha annunciato la cancellazione del debito haitiano e la Francia, ex potenza coloniale e madre patria di Haiti, s’appresta a prendere la stessa decisione e a richiederla ai paesi del Club di Parigi per un ammontare di loro pertinenza di quasi 215 milioni di dollari sui totali 1,88 miliardi di debito estero haitiano. Gli aiuti stanno tardando ad arrivare a chi ne ha veramente bisogno e l’opera di coordinamento da realizzare è enorme viste le deficienze o le assenze totali delle istituzioni nazionali per cui sembra che gli Stati uniti si stiano incaricando di gestire la situazione e il segretario di Stato Hillary Clinton ha già visitato Port-au-Prince il 16 gennaio, ribadendo la sua intenzione di integrare e non soppiantare il governo locale nell’esercizio delle sue funzioni. Di fatto però la polizia e lo Stato quasi non esistono più ad Haiti e sono gli eserciti stranieri, quello americano in primis, a mantenere un ordine minimo e instabile mentre i gruppi di solidarietà formati da civili sono impossibilitati agire. Mentre Stati Uniti [obiettivo 10 mila] e Onu [+3.500 unità] decidono di inviare più truppe, centinaia di persone stanno prendendo d’assalto negozi e accampamenti in cerca di cibo. In questo contesto la Francia e il Brasile, i paesi forse più interessati strategicamente e storicamente a mantenere un controllo e un avamposto sull’isola, hanno già protestato per l’ingerenza statunitense che con la scusa ufficiale degli aiuti umanitari sembra essersi spinto oltre le attese controllando l’aeroporto di Port-au-Prince [si sono anche verificate alcune frizioni con altri paesi per l’atterraggio di aerei carichi di aiuti] e inviando per ora 2200 marines e 5 mila soldati secondo quanto annunciato dal Comando Sud americano con sede a Miami in Florida. Manca ancora un’autorità riconosciuta che gestisca le operazioni di salvataggio, la sicurezza e la distribuziuone razionale degli aiuti umanitari che rischiano di restare bloccati fisicamente o di venire ingurgitati nella spirale burocratica e nelle tasche delle cosiddette «multinazionali della solidarietà«. Il presidente venezuelano Hugo Chavez, facendo eco al sottosegretario francese per la cooperazione, Alain Joyandet, ha ribadito che bisogna aiutare Haiti e non occuparla militarmente. Scenari e sipari calati Gli scenari che si aprono per Haiti nei prossimi mesi rimandano alla vecchia teoria «dell’imperialismo su invito» che prevede la delega progressiva di funzioni governative e di difesa nazionale, per volontà e necessità, in favore di una potenza straniera occupante o anche di organizzazioni e agenzie ad essa legate. Questa piano piano incomincia a stabilire un protettorato light e a convincere la popolazione locale che non è in grado di autogovernarsi e ha bisogno di un ordine esterno superiore che è il minore dei mali. A quel punto la sovranità è seriamente compromessa e, nonostante eventuali miglioramenti materiali, viene stabilita un’autorità esterna paternalista che controlla il paese per portarlo a nuove elezioni, a una nuova costituzione e, magari, a un referendum sull’annessione o l’associazione, stile Porto Rico, con lo Stato protettore. Resta da valutare la relazione costo–beneficio dell’operazione, i vantaggi strategici e geopolitici per gli Stati uniti e i costi nel lungo termine di una specie di «amministrazione controllata» di un intero paese che, come dimostrano i casi dell’Iraq e dell’Afganistan, non è sempre un’alternativa percorribile e prevedibile oltre al fatto che in questa zona del mondo si potrebbero creare tensioni indebite e sproporzionate con la vecchia potenza francese e l’emergente Brasile. Una parte della popolazione attiva del paese e molti bambini rimasti orfani cercano scampo nell’emigrazione [o nelle adozioni internazionali] tanto nella vicina Repubblica Dominicana come negli Stati uniti che hanno fermato il processo di espulsione a carico di 30 mila haitiani irregolari. Anche il Senegal ha messo a disposizione terre gratis per questi «figli dell’Africa». Ad ogni modo i Caraibi e la stessa Haiti non sono nuovi a questo tipo di presenza straniera e gli scenari ipotizzati relativi al futuro di Haiti sembrano plausibili in questo momento e potranno definirsi più chiaramente quando l’emergenza sarà rientrata. Fonte: carta

 

[Modificato il 25/01/2010 alle 15:49 by pacho]


pacho - 26/01/2010 alle 14:59

Chavez: la PlayStation è un veleno Ma non basta consumarla a piccole dosi: bisogna rispondere colpo su colpo con anti-barbie e giochi educativi Roma - Il Presidente del Venezuela Hugo Chavez non tollera i videogiochi. Dopo aver attaccato Nintendo, rea di promuovere l'egoismo, l'individualismo e la violenza, e dopo aver messo fuori legge i giochi di guerra e le armi giocattolo (pena fino a cinque anni di detenzione), se la prende ora con la console Sony: "questi giochi che chiamate PlayStation sono veleno". Il discorso che ha preso questa china era indirizzato ai produttori, per spingerli a dedicarsi a giocattoli educativi e bambole con lineamenti venezuelani per sostituire le dirimpettaie capitaliste e caucasiche come Barbie, che "nulla hanno a che fare con a nostra cultura".screenshot Parlando dei videogiochi è poi cresciuto il livore del Presidente venezuelano: "Alcuni ti insegnano ad uccidere. Una volta hanno utilizzato il mio volto in un videogioco: dovevi trovare Chavez per ucciderlo" (dovrebbe trattarsi di Mercenaries 2: World in Flames, in cui gli Stati Uniti invadono il Venezuela, dove un tiranno giocava pericolosamente con le scorte petrolifere). Altri videogiochi spingerebbero invece "al bisogno per le sigarette, le droghe e l'alcol, così da potertele poi vendere": così come i videogiochi che permettono di bombardare città e sparare - spiega Chavez - sono venduti dai paesi capitalisti per inoculare la violenza e poi vendere le armi. "Questo è il capitalismo - chiosa - la strada per l'inferno". Claudio Tamburrin fonte: http://punto-informatico.it/


pacho - 28/01/2010 alle 10:10

CLICCA CHE LA CIA E’ VICINA – PECHINO È SCHIERATA CONTRO "IL NUOVO IMPERIALISMO CIBERNETICO DEGLI USA" – UN RAPPORTO DIFFUSO DAL REGIME ACCUSA LA CIA: "SFRUTTA LA RETE PER SPIARE" - L´INTELLIGENCE ISTIGA TIBETANI E UIGURI – “TWITTER E YOUTUBE SONO SOCIAL NETWORK AMERICANI FINANZIATI DEI SERVIZI SEGRETI USA”… Giampaolo Visetti lapresse youtube Chad Hurley Steve ChenCIA marchio Internet è l´arma segreta della Cia per estendere l´egemonia americana sul mondo nel nuovo millennio. Per giorni questo è stato lo slogan della propaganda cinese dopo la ribellione di Google alla censura. Un documento riservato, pubblicato sul sito in inglese del quotidiano governativo China Daily e presto rimosso, ha rivelato però ieri le prove in possesso del governo di Pechino. Diffuso sotto forma di articolo, il rapporto interno ripercorre le tappe dell´uso strategico di Internet da parte dell´intelligence Usa, dimostrando la tesi di «un´offensiva online tesa a destabilizzare le nazioni che resistono agli interessi atlantici». Vengono citate date, luoghi, ordini di Pentagono e Casa Bianca, missioni segrete portate a termine grazie al web, numeri e profili «dell´esercito degli 80 mila hacker dispiegati dagli Stati Uniti negli ultimi 13 anni per vincere la guerra cybernetica». Google China - Logo Gli esperti ritengono che la mossa cinese sia una messaggio diretto a Obama, per dimostrare il proprio livello di penetrazione ai massimi livelli dell´amministrazione e dell´esercito americani. Un modo per avvertire di essere in possesso di altre informazioni sensibili, pronte a essere divulgate, o utilizzate, nel caso non venga sospesa la pressione contro Pechino. GOOGLE CINA La nota cita le ragioni riservate con cui la Cia, nel 2005, ha chiesto alla Casa Bianca di non affidare alle Nazioni Unite l´amministrazione di Internet, per non perderne il controllo. Rivela la collaborazione dei servizi Usa nell´ideazione del programma che consente di intercettare le comunicazioni online. «L´11 gennaio 2006 - si legge - la Cia ha fondato poi l´istituto per l´intercettazione delle informazioni provenienti da Paesi stranieri». Uno strumento, secondo il rapporto cinese, che ha permesso di violare i piani degli esperimenti nucleari in Iran, «costruendo tre librerie per memorizzare le notizie online intercettate dagli hacker-spia». Barack Obama cammina sulla grande muraglia cinese Twitter Grazie a Internet la Cia avrebbe però anche organizzato le «rivoluzioni a colori» in Georgia, Ucraina, Bielorussia e Asia centrale. Ma anche i tentativi di rivoluzione in Moldavia e Iran sarebbero stati «innescati da Twitter e YouTube, i social network americani finanziati dei servizi segreti Usa». Il 15 giugno 2009, cita sempre il rapporto cinese, la Casa Bianca avrebbe addirittura chiesto a Twitter «di rinviare la manutenzione ordinaria perché Teheran è in un momento decisivo». Le spie di Pechino ritengono che gli Stati Uniti «abbiano ormai scelto di affermare gli affari delle grandi corporation e la propria influenza globale attraverso Internet, ormai più efficace rispetto all´invio o al reclutamento di agenti all´estero». Anche il sito Wahze Online coprirebbe una missione segreta Usa per istigare scontri etnici in Tibet e sempre la Rete, l´anno scorso, sarebbe servita alla Cia per montare la rivolta degli uiguri nello Xinijang. La prima "forza coperta" di hacker americani sarebbe stata varata da Bush nel 2002, mentre Obama avrebbe varato lo United States Cyber Command «dotandolo di 2 mila virus per attacchi informatici». E´ un teorema impressionante, ricco di rapporti riservati citati tra virgolette mescolati con particolari apparentemente privi di significato. Ma il senso è chiaro: la Cina ha deciso di raccogliere la sfida della prima guerra di Internet dichiarata dagli Usa. Fonte: la Repubblica


Laura Idril - 29/01/2010 alle 07:31

Ma che grandissima caxxata! ahahahahaahha


desmoblu - 29/01/2010 alle 09:10

Intanto il sig.B annuncia piani contro mafia e lavoro nero, mentre tenta a tutti i costi di varare il 'processo breve'. Ma nessuna contraddizione. Poi ha fatto l'equazione 'meno immigrati meno criminalità', questo nel paese (minuscolo) di cosa nostra, camorra, ndrangheta e sacra corona unita. È di ieri la notizia che anche quest'anno la prima impresa italiana è la 'mafia spa'. Ma nessuna contraddizione. La Gelmini s'è sposata ma non demorde: le ore di geografia praticamente spariranno, ma non solo: saranno aggregate a quelle di storia in ben 3 moduli settimanali (per i licei). Zero ore di storia e geografia, invece, per istituti tecnici e professionali. È questo il vero colpo di spugna: la storia. Non conoscerla vuol dire non avere le basi per capire almeno un po' criticamente il presente, e già adesso è pieno di ragazzini che parlano di comunismo senza conoscerlo, inneggiano al duce, si vantano di disprezzare la Costituzione. Quando non sapranno che Hitler fu eletto democraticamente e in mezzo al consenso, quando non sapranno nulla della strategia del terrore e dello stragismo, della dc, di Craxi, di Mussolini.. saranno ancora più disposti a credere alle favole che qualcuno racconta. Era la lezione di '1984', da cui questo governo ha del resto già copiato molto.


desmoblu - 29/01/2010 alle 12:08

(ah: http://media2.corriere.it/corriere/content/2010/Cronache/crisafulli_29012010.mp3 ) (siamo per la difesa della vita) (senza se e senza ma) (non li lasceremo soli) (nessuno sarà lasciato indietro) (quiz: chi ha ripetuto e ripete l'ultima frase a mo' di slogan, per qualunque cosa? ) (quiz/2: da chi l'ha copiata?) (risposta/2: dall'[i]amico[/i] George 'Dubia' Bush)


lemond - 29/01/2010 alle 13:12

La politica secondo Darwin. L'origine evolutiva della libertà - Presentazione del libro di Paul H. Rubin con prefazione di Gilberto Corbellini (Editore: IBL Libri) http://www.radioradicale.it/scheda/296184


Admin - 30/01/2010 alle 10:10

[b]La verità su B. raccontata dal suo ex avvocato[/b] «Conosco bene il modo con cui Berlusconi chiede ai suoi legali di fare le leggi ad personam, perché fino a pochi anni fa lo chiedeva a me. E, contrariamente a quello che sostiene in pubblico, con i suoi avvocati non ha alcun problema a dire che sono leggi per lui. Per questo oggi lo affermo con piena cognizione di causa: quelle che stanno facendo sono norme ad personam». Carlo Taormina, 70 anni, è stato uno dei legali di punta del Cavaliere fino al 2008, quando ha mollato il premier e il suo giro – uscendo anche dal Parlamento – a seguito di quella che lui ora chiama «una crisi morale». Ormai libero da vincoli politici, in questa intervista a Piovonorane dice quello che pensa e che sa su Berlusconi e le sue leggi. Avvocato, qual è il suo parere sulle due norme che il premier sta facendo passare in questi giorni, il processo breve e il legittimo impedimento? «La correggo: le norme che gli servono per completare il suo disegno sono tre. Lei ha dimenticato il Lodo Alfano Bis, da approvare come legge costituzionale, che è fondamentale». Mi spieghi meglio. «Iniziamo dal processo breve: si tratta solo di un ballon d’essai, di una minaccia che Berlusconi usa per ottenere il legittimo impedimento. Il processo breve è stato approvato al Senato ma scommetterei che alla Camera non lo calendarizzeranno neanche, insomma finirà in un cassetto». E perché? «Perché il processo breve gli serve solo per alzare il prezzo della trattativa. A un certo punto rinuncerà al processo breve per avere in cambio il legittimo impedimento, cioè la possibilità di non presentarsi alle udienze dei suoi processi e di ottenere continui rinvii. Guardi, la trattativa è già in corso e l’Udc, ad esempio, ha detto che se lui rinuncia al processo breve, vota a favore del legittimo impedimentoı». E poi che succede? Che c’entra il Lodo Alfano bis? «Vede, la legge sul legittimo impedimento è palesemente incostituzionale, e quindi la Consulta la boccerà. Però intanto resterà in vigore per almeno un anno e mezzo: appunto fino alla bocciatura della Corte Costituzionale. E Berlusconi nel frattempo farà passare il Lodo Alfano bis, come legge costituzionale, quindi intoccabile dalla Consulta». Mi faccia capire: Berlusconi sta facendo una legge – il legittimo impedimento -che già sa essere incostituzionale? «Esatto. Non può essere costituzionale una legge in cui il presupposto dell’impedimento è una carica, in questo caso quella di presidente del consiglio. Non esiste proprio. L’impedimento per cui si può rinviare un’udienza è un impegno di quel giorno o di quei giorni, non una carica. Ad esempio, quando io avevo incarichi di governo, molte udienze a cui dovevo partecipare si facevano di sabato, che problema c’è? E si possono tenere udienze anche di domenica. Chiunque, quale che sia la sua carica, ha almeno un pomeriggio libero a settimana. Invece di andare a vedere il Milan, Berlusconi potrebbe andare alle sue udienze. E poi, seguendo la logica di questa legge, la pratica di ottenere rinvii potrebbe estendersi quasi all’infinito. Perché mai un sindaco, ad esempio, dovrebbe accettare di essere processato? Forse che per la sua città i suoi impegni istituzionali sono meno importanti? E così via. Insomma questa legge non sta in piedi, è destinata a una bocciatura alla Consulta. E Berlusconi lo sa, ma intanto la fa passare e la usa per un po’ di tempo, fino a che appunto non passa il Lodo Alfano bis, con cui si sistema definitivamente». Come fa a esserne così certo? «Ho lavorato per anni per Berlusconi, conosco le sue strategie. Quando ero il suo consulente legale e mi chiedeva di scrivergli delle leggi che lo proteggessero dai magistrati, non faceva certo mistero del loro scopo ad personam. E io gliele scrivevo anche meglio di quanto facciano adesso Ghedini e Pecorella». Tipo? «Quella sulla legittima suspicione, mi pare fossimo nel 2002. Gli serviva per spostare i suoi processi da Milano a Roma. Lui ce la chiese apertamente e noi, fedeli esecutori della volontà del principe, ci siamo messi a scriverla. E abbiamo anche fatto un bel lavoretto, devo dire: sembrava tutto a posto. Poi una sera di fine ottobre, verso le 11, arrivò una telefonata di Ciampi». Che all’epoca era Presidente della Repubblica. «Esatto. E Ciampi chiese una modifica». Quindi? «Quindi io dissi a Berlusconi che con quella modifica non sarebbe servita più a niente. Lui ci pensò un po’ e poi rispose: “Intanto facciamola così, poi si vede”. Avevo ragione io: infatti la legge passò con quelle modifiche e non gli servì a niente». Pentito? «Guardi, la mia esperienza al Parlamento e al governo è stata interessantissima, direi quasi dal punto di vista scientifico. Ma molte cose che ho fatto in quel periodo non le rifarei più. Non ho imbarazzo a dire che ho vissuto una crisi morale, culminata quando ho visto come si stava strutturando l’entourage più ristretto del Cavaliere. A chi si riferisce? «A Cicchitto, a Bondi, a Denis Verdini, ma anche a Ghedini e Pecorella. Personaggi che hanno preso il sopravvento e che condizionano pesantemente il premier. E l’hanno portato a marginalizzare – a far fuori politicamente – persone come Martino, Pisanu e Pera. E adesso stanno lavorando su Schifani». Prego? «Sì, il prossimo che faranno fuori è Schifani. Al termine della legislatura farà la fine di Pera e Pisanu». Ma mancano ancora tre anni e mezzo alla fine della legislatura… «Non credo proprio. Penso che appena sistemate le sue questioni personali, diciamo nel 2011, Berlusconi andrà alle elezioni anticipate». E perché? «Perché gli conviene farlo finché l’opposizione è così debole, se non inesistente. Così vince un’altra volta e può aspettare serenamente che scada il mandato di Napolitano, fra tre anni, e prendere il suo posto». Aiuto: mi sta dicendo che avremo Berlusconi fino al 2020? «E’ quello a cui punta. E in assenza di un’opposizione forte può arrivarci tranquillamente. L’unica variabile che può intralciare questo disegno, più che il Pd, mi pare che sia il centro, cioè il lavorio tra Casini e Rutelli. Ma se questo lavorio funzionerà o no, lo vedremo solo dopo le regionali». [i]http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/01/29/la-verita-su-b-raccontata-dal-suo-ex-avvocato/[/i] (Dedicato a chi non crede che possano esistere i complotti, o per meglio dire, una verità differente da quella spacciata ufficialmente).


Subsonico - 30/01/2010 alle 12:33

ormai la cordata antiberlusconiana interna è evidente. Stanno lavorando, che occupano settori della vita anche non istituzionale (abbiamo visto Taormina, ma anche Ferruccio De Bortoli [corriere della sera] a "che tempo che fa" qualche settimana fa ci è andato giù pesante; certo ha il dente avvelenato per le dimissioni del 2003 e non posso sapere cosa vota, ma non ce lo vedo granchè a sinistra) che stanno subdolamente demolendo il cavaliere a ogni occasione; in seno a Pdl è in corso una guerra atroce, anche se noi da fuori vediamo veramente poco. Anche in questo sono molto più bravi del PD, bisogna dirlo.


desmoblu - 30/01/2010 alle 15:03

Attenzione: Taormina ormai è fuori dal giro, fuori dal pdl, lasciato solo dal sig. B e da tutto l'entourage. Ha anche un certo dentino avvelenato. Nel pdl, sottolineo nel, tutti lavorano per il capo senza problemi. Certo, a parte Fini e i finiani, ma non è nemmeno così scontato. Difatti le leggi gliele fanno, mica si rifiutano. Anzi, sono contenti di farle. In quanto a De Bortoli, puro moderatismo di centro tendente al centrodestra. A parte le dimissioni nel 2003 (ma poi è stato al Sole ed infine è tornato al suo posto: bello sforzo e bella coerenza) non ha fatto alcunché di dignitoso. L'intervista a Fazio è stata illuminante.


Carrefour de l arbre - 30/01/2010 alle 18:04

Taormina ha una crisi morale così come Cicciolina è vergine. Chissà quali obiettivi si prefigge dicendo queste cose: forse avviare una corrente avversa a quella da lui descritta?


nino58 - 30/01/2010 alle 18:06

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Taormina ha una crisi morale così come Cicciolina è vergine. Chissà quali obiettivi si prefigge dicendo queste cose: forse avviare una corrente avversa a quella da lui descritta? [/quote] Taormina è simpatico e credibile quanto Capezzone. :help:


pacho - 01/02/2010 alle 22:04

se i mods non lo riterranno opportuno, prego di toglierlo.altrimenti li ringrazio. Quello che segue è il comunicato dei lavoratori immigrati di Rosarno che stanno a Roma e che domenica 31 gennaio si sono riuniti in assemblea alla Snia. "I mandarini e le olive non cadono dal cielo" In data 31 gennaio 2010 ci siamo riuniti per costituire l´Assemblea dei lavoratori Africani di Rosarno a Roma. Siamo i lavoratori che sono stati obbligati a lasciare Rosarno dopo aver rivendicato i nostri diritti. Lavoravamo in condizioni disumane. Vivevamo in fabbriche abbandonate, senza acqua né elettricità. Il nostro lavoro era sottopagato. Lasciavamo I luoghi dove dormivamo ogni mattina alle 6.00 per rientrarci solo la sera alle 20.00 per 25 euro che non finivano nemmeno tutti nelle nostre tasche. A volte non riuscivamo nemmeno, dopo una giornata di duro lavoro, a farci pagare. Ritornavamo con le mani vuote e il corpo piegato dalla fatica. Eravamo, da molti anni, oggetto di discriminazione, sfruttamento e minacce di tutti i generi. Eravamo sfruttati di giorno e cacciati, di notte, dai figli dei nostri sfruttatori. Eravamo bastonati, minacciati, braccati come le bestie...prelevati, qualcuno è sparito per sempre. Ci hanno sparato addosso, per gioco o per l´interesse di qualcuno. Abbiamo continuato a lavorare. Con il tempo eravamo divenuti facili bersagli. Non ne potevamo più. Coloro che non erano feriti da proiettili, erano feriti nella loro dignità umana, nel loro orgoglio di esseri umani. Non potevamo più attendere un aiuto che non sarebbe mai arrivato perché siamo invisibili, non esistiamo per le autorità di questo paese. Ci siamo fatti vedere, siamo scesi per strada per gridare la nostra esistenza. La gente non voleva vederci. Come può manifestare qualcuno che non esiste? Le autorità e le forze dell´ordine sono arrivate e ci hanno deportati dalla città perché non eravamo più al sicuro. Gli abitanti di Rosarno si sono messi a darci la caccia, a linciarci, questa volta organizzati in vere e proprie squadre di caccia all´uomo. Siamo stati rinchiusi nei centri di detenzione per immigrati. Molti di noi ci sono ancora, altri sono tornati in Africa, altri sono sparpagliati nelle città del Sud. Noi siamo a Roma. Oggi ci ritroviamo senza lavoro, senza un posto dove dormire, senza I nostri bagagli e con i salari ancora non pagati nelle mani dei nostri sfruttatori. Noi diciamo di essere degli attori della vita economica di questo paese, le cui autorità non vogliono né vederci né ascoltarci. I mandarini, le olive, le arance non cadono dal cielo. Sono delle mani che li raccolgono. Eravamo riusciti a trovare un lavoro che abbiamo perduto semplicemente perché abbiamo domandato di essere trattati come esseri umani. Non siamo venuti in Italia per fare i turisti. Il nostro lavoro e il nostro sudore serve all´Italia come serve alle nostre famiglie che hanno riposto in noi molte speranze. Domandiamo alle autorità di questo paese di incontrarci e di ascoltare le nostre richieste: domandiamo che il permesso di soggiorno concesso per motive umanitari agli 11 africani feriti a Rosarno, sia accordato anche a tutti noi, vittime dello sfruttamento e della nostra condizione irregolare che ci ha lasciato senza lavoro, abbandonati e dimenticati per strada. Vogliamo che il governo di questo paese si assuma le sue responsabilità e ci garantisca la possibilità di lavorare con dignità. L´Assemblea dei Lavoratori Africani di Rosarno a Roma


W00DST0CK76 - 01/02/2010 alle 22:10

Grazie a te pacho per il prezioso documento, spero possa essere utile per aprire qualche mente.


desmoblu - 01/02/2010 alle 22:10

Più che gradita.


desmoblu - 02/02/2010 alle 16:19

[b]La censura diventa legge: approvato l'emendamento del senatore D'Alia. Internet verrà represso[/b][i] I 'providers' dovranno bloccare i siti disobbedienti. Pena fino a 5 anni di reclusione: il Governo Berlusconi come la Cina e la Birmania. Intanto Mediaset chiede un risarcimento di 500milioni a Youtube[/i] Caserta - Il 20 gennaio il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d.l. 733) e, tra gli altri, un emendamento del senatore Gianpiero D’Alia (Udc) identificato dall’articolo 50-bis: ”Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet”. Il testo diventerà l’articolo numeo 60. Il senatore Gianpiero D’Alia (Udc) non fa parte della maggioranza al Governo e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della Casta. In pratica, in base a questo emendamento, se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che ritiene ingiusta, i 'providers' dovranno bloccare il blog. Questo provvedimento può far oscurare un sito ovunque si trovi, anche all’estero; il Ministro dell’Interno, in seguito a comunicazione dell’autorità giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto l’interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine. L’attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000. Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l’istigazione a delinquere e per l’apologia di reato, oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni per l’istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all’odio fra le classi sociali. Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta. In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in Italia Facebook, YouTube e 'tutti i blog', che al momento rappresentano in Italia l’unica informazione non condizionata e/o censurata. Vi ricordo che il nostro è l’unico Paese al mondo dove una 'media company' ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento. Il nome di questa 'media company', guarda caso, è Mediaset. Quindi il Governo interviene per l’ennesima volta, in una materia che, del tutto incidentalmente, vede coinvolta un’impresa del Presidente del Consiglio in un conflitto giudiziario e d’interessi. Dopo la proposta di legge Cassinelli e l’istituzione di una Commissione contro la pirateria digitale e multimediale, che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al 'pacchetto sicurezza' di fatto rende esplicito il progetto del Governo di 'normalizzare' con leggi di repressione Internet e tutto il sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non riescono più a dominare. Tra breve non dovremmo stupirci se la delazione verrà premiata con buoni spesa. Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad Internet, in Italia il governo si ispira per quanto riguarda la libertà di stampa alla Cina e alla Birmania. Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico. Occorre dare la massima diffusione a questa notizia per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli Italiani, perché dove non c’è libera informazione e diritto di critica il concetto di democrazia diventa un problema puramente dialettico. (da www.disinformazione.it) A parte la ripetizione del termine 'casta' e il riferimento al grillino, posto qui (tanto non è ancora in gazzetta ufficiale, no?), ché domani non si sa..


Subsonico - 02/02/2010 alle 17:32

Dite politicamente quello che volete di quest'uomo, ma... da 2:51 in poi è il miglior numero di cabaret che ho visto negli ultimi 5 anni :D


nino58 - 02/02/2010 alle 19:32

Ha surclassato il Berlusca.


desmoblu - 04/02/2010 alle 10:36

Intanto si parlava di Taormina: Casini evidentemente deve aver letto l'intervista, e gli è piaciuta così tanto che in aula ha ripetuto le stesse parole dell'esimio avvocato. Siamo favorevoli al legittimo impedimento in attesa di un Alfano bis come legge costituzionale. Ma bravo! Poi s'è corretto, s'è infervorato un po', ha gonfiato la pappagorgia e ieri l'udc s'è coraggiosamente astenuta. Hanno corretto anche il tiro, almeno leggermente: 'è il male minore'. Eh??? E ieri nuovo show internazionale di mr.B: prima dice che l'operazione 'piombo fuso' era legittima e Israele ha fatto bene a 'difendersi' (l'umanità della campagna israeliano è già riassunta nel nome che hanno scelto: raid dell'esercito contro i civili, strage, armi non convenzionali, crimini di guerra). Ha anche parlato dei diritti dello stato israeliano (senza considerare quelli dello stato palestinese). Applausi del parlamento israeliano. Poi davanti ad Abu Mazen ha detto che la strage di civili a Gaza è stata terribile come l'Olocausto. L'ha detto a bassa voce, sperando che nessuno si accorgesse di questo 'ripensamento'. Purtroppo ha sentito mezzo mondo, compreso Israele: in quel pacifico Paese molti malumori, critiche e polemiche (nota a margine: come può un popolo che ha vissuto quello che ha vissuto fare distinzioni tra morti di serie a e b, e anzi provocare e proclamare la morte- di civili, peraltro- con così tanta leggerezza?), perchè i Palestinesi evidentemente non meritano di vivere o di morire decentemente. Poi pare che abbia detto che l'Iran ha il diritto di sviluppare un programma nucleare, mentre 3 giorni fa quasi scatenava una guerra internazionale contro l'Iran. Mha. A proposito di dietrofront: Brunetta ha visto che fare il socialista di sinistra conviene, ha visto Tremonti e ora s'è messo a copiare. Deve diventare sindaco di Venezia, perdio (tra l'altro mantenendo l'altra poltrona: non male per un uomo che occuperebbe una seggiola nemmeno troppo grossa), e quindi inizia a parlare della condizione disagiata dei giovani, bisogna incentivare i giovani, dargli dei sussidi, i ecchi occupano i posti, via l'articolo 18... Fino a ieri era quello dei bamboccioni, dei fannulloni, ora (in campagna elettorale) ha scoperto che le nuove generazioni sono messe maluccio. Ohibò. E dire che fino all'altroieri sosteneva il precariato, la flessibilità e la cd. legge Biagi. Difatti quella non la tocca, attacca i 'privilegi' della legge 18, quella contro il licenziamento senza giusta causa. E visto che è questo privilegio che mina la gioventù, ha già proposto di modificarla: se sei licenziato senza giusta causa non potrai più essere reintegrato (giustamente) al tuo posto, ma avrai una 'buonauscita'. Bene: sarai licenziato ma ti daremo forse dei soldi che poi decideremo, magari in bot o in fondi pensione. Quale pensione, signore? E i tassi... sa, ho un mutuo? Non importa, figliolo, intanto da domani resta a casa. Due piccioni con una fava: continuano con questa politica contro qualisiasi forma di civiltà e di diritto e intanto la spacciano come cosa buona, da presentare in campagna elettorale. ps: domanda facile facile: perchè nel 1993 piovevano monetine e ora non ci si oppone nemmeno alla cosa più schifosa? Perchè l'Italia è anestetizzata?


nino58 - 04/02/2010 alle 12:18

Perchè è anticomunista. Perchè perfino le monetine a Craxi (sembra un paradosso ma non lo è)erano anticomunismo. E l'intangibilità di Berlusconi è solo anticomunismo.


Bitossi - 04/02/2010 alle 18:45

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Perchè è anticomunista. Perchè perfino le monetine a Craxi (sembra un paradosso ma non lo è)erano anticomunismo. E l'intangibilità di Berlusconi è solo anticomunismo. [/quote] Mmmmhhh Nino... non penso che le contraddizioni del fenomeno Italia si possano spiegare col suo "anticomunismo", per quanto la cosa sia comunque abbastanza vera. Ci sono nazioni altrettanto se non più "anticomuniste" (vogliamo buttare lì, senza pensarci su troppo, Gran Bretagna e Germania?), per le quali le cose vanno molto meglio, se non altro a livello di rispetto delle regole e dei capisaldi formali della democrazia. Il male di cui soffre storicamente il nostro paese lo definirei piuttosto "populismo antidemocratico"; deriva costante alla quale perlomeno i nostri Costituenti avevano cercato di mettere un freno, inserendo nella nostra Carta Costituzionale segnali precisi: bicameralismo perfetto con tendenza al proporzionalismo, equilibrio tra i poteri, ecc. Il lento ma continuo "picconare" alcuni principi, ci ha fatto in poco tempo piombare nei soliti rischi, prima che fossero realmente maturati i tempi per modifiche profonde... Perché poi i due personaggi più vituperati della storia italiana del '900 venissero da un partito con la falce e il martello nel simbolo (abiurato), rimane comunque un bel mistero. :?


GiboSimoni - 04/02/2010 alle 19:03

madonna me ne voglio andare dall'Italia, di solito non mi interesso di politica per pigrizia, ma quando lo faccio, mi viene sempre più da fare questa uguaglianza ITALIA = CACCA E 80% Degli Italiani = FESSI, questo fatto delle centrali nucleari mi fa cadere le braccia, ci facciamo governare da nani puagliacci che pensano solo a fare soldi e al potere, ci facciamo governare da dirigenti ladri, faccio bene e sono sempre più convinto che non andare a votare sia forse l'unica arma per cambiare, ma la gente invece di pensarla così mi da dell'ignorante, mi dice sempre che la gente è morta per farci avere il diritto al voto e che è anche un dovere andarci, e io a chi dovrei andare a votare, a quelle cacche del centro destra o centro sinistra ??? Per me non si salva nessuno e anche se ci fosse qualcuno con le idee come le mie non so tipo Vendola, son convinto che alla fine anche lui si adagia e del popolo se ne frega oppure coloro che si spartono la torta non gli danno quel potere perchè sanno che può favorire troppo i disgraziati come me. Questo è un mondo marcio, ma l'Italia lo è ancora di più, dovrei votare gente che non dà una misera pensione di accompagnamento di 400 euro solo a mia madre cieca perchè c'è mio fratello sfigato laureato che appunto non lavora e si può occupare di mia madre quando poi l'accompagnamento glielo danno a persone cieche che guidano la macchina o a persone paralizzate che fanno jogging e alcuni mi dicono che faccio pure demagogia sarà ma io mi so scocciato di passare per demastrònzò p.s. l'apoteosi di questa mia sfuriata me l'ha fatta venire mio fratello spiegandomi e dicendomi chi è l'amminastrore delegato dell'Eni di nome SCARONI :grr:

 

[Modificato il 04/02/2010 alle 19:06 by GiboSimoni]


Admin - 04/02/2010 alle 19:35

Beh, dài Giboncino, almeno noi un candidato splendido da votare ce l'abbiamo. Prima di Vendola la Puglia era all'ultimo posto (o giù di lì) tra le regioni d'Italia per investimenti nel sociale, ora siamo al primo posto. Qualcosa vuol dire. Qualcosa vuol dire se Vendola dice che Berlusconi dovrà venire coi carrarmati a impiantare una centrale nucleare in Puglia. Qualcosa vuol dire se sta facendo (e farà) di tutto per impedire che l'Acquedotto Pugliese venga regalato al malaffare. Sono convinto che con questo governo regionale le tue speranze di avere un aiuto concreto per tua madre avranno delle possibilità di realizzarsi. Con un altro governatore, invece, temo che gli investimenti in questo campo calerebbero molto. Sia chiaro, non voglio strumentalizzare la tua situazione per dirti "vai a votare Vendola". Voglio solo porre l'attenzione sul fatto che non è vero che non ci siano differenze tra gli opposti schieramenti. Concordo che la situazione italiana fa veramente cascare le braccia e deprime la voglia di andare a votare, ma ciò non significa che non si debba cercare un "meglio" da qualche parte. E che non si debbano avere occhi per vederlo, questo meglio, e per giudicare quanto, in concreto, tra due differenti linee politiche e amministrative possa passarci il mare.


pacho - 04/02/2010 alle 21:38

grande gibo. non farti abbindolare. ricordiamoci che anche i sinistri di cui molti ripongono "speranze" (o illusioni??) fanno parte della corte di bertinotti che entró in parlamento con l 8 percento e ne uscí ovviametne sbriciolato.. dopo aver votato provvedimenti contro i lavoratori, per la guerra e per ulteriori privatizzaizoni. spesso si imputa a chi vota berlusconi di non avere memoria storica. io credo che i primi a non avere memoria siano proprio loro, i sinistri! la lega con l 8 percento sta facendo il bello ed il cattivo tempo. Se anche raffondazione avesse avuto a cuore il destino della propria base (e non delle proprie poltrone e vendola é il primo intrallazzato) sarebbe uscita dalle ultime elezioni con piu del 15 percento, dal momento che c'erano 1000 ragioni per trovare il consenso dei lavoratori. Invece, come abbiamo cacciato agnoletto da un corte: "bertinotti, cammina a 4 mani, per leccare il cu.lo agli americani"! Vendola il poeta, sebbene costituisce un'opzione migliore dei mafiosi dell altra parte, non é poi tanto meglio. e infatti quando la base del partito ha giustamente mandato a casa la dirigenza all'ultimo congresso nel 2008, provando a costruire una prospettiva credibile, una sinistra seria e di classe, lui che fa?? rompe per avvicinarsi al pd! bravo! magari nella prospettiva di spostarne l'asse...si come no, come l ha spostata la sinistra "radicale" nel 2006 con quasi il 15 percento! cioé, rifondazione é scomparsa a causa della sua sudditanza ai governi liberisti, e questo rompe per andare ancora piu a destra: proprio un genio. caro gibosimoni, amici al governo e all'opposizione non ce ne sono: gli unici che possiamo cambiare qualcosa siamo noi, i lavoratori: guarda cos'é successo all'Inse per esempio: operai 15 mesi senza stipendi che hanno autogestito la fabbrica dato ceh il padrone, grazie ad una legge varata da prodi e VOTATA da bertinotti, mentore di vendola, voleva venderla per specularci sul terrono edificabile della stessa. Ebbene, 15 mesi soli e con l unica solidarieta di poche persone (quelli che rifondazione chiama "provocatori, violenti, autonomi e blablabla). peró hanno vinto. Salvo che negli ultimi 10 giorni sono spuntati quelli di raffondazione e fiom a (provare a) prendersi i meriti...davanti alle telefcamere ovviametne, dato ceh i lavoratori li hanno mandati volentieri a fare in c..Idem per i lavoratori di atesia 2 anni prima (le cui condizioni non sono granché migliorate in seguito al pacchetto welfare varato dal governo di centro sinistra e VOTATO da bertinotte e soci). E idem ancora per tutte quelle lotte autonome che si stanno succedendo in italia in quest ultimo anno. Io credo che bertinotti, vendola, e i loro compari siano i piú pericolosi avversari della nascita di una sinistra vera, antagonista, che non si volgia accaparrare per l'ennesima volta i costi della crisi. La battaglia "spirituale" sulla non-violenza portata avanti negli ultimi 15 anni da vendola e compari é la mazzata che ha distrutto il movimento e ha troncato le gambe a qualsiasi prospettiva fattuale REALE. tu a 20 anni certe cose le hai capite, dato che ti fai un cu.lo a 4 ante tutti i giorni. Purtroppo molti atrli no, e si lasciano infatuare da belle parole come "post-fordismo", econiomia della conoscenza, societa immateriale e non-violenza (perche non é violenza come sei trattato nella societá? non é violenza che in italia spendiamo piú di qualsiasi altro paese in spese sociali che vanno a finanziare guerre e controllo sociale? non é violenza farti lavorare 8 ore al giorno per 1000 euro al mese? non é violenza che incarcerano persone con processi alle intenzioni??) ed altre amenitá. La veritá é che non ci sono governi amici. Anzi, i governi che piú di tutti hanno fattto pagare le crisi ai lavoratori (che in teoria avrebbero dovuto rappresentare) sono proprio i governi "disinitra". cé un bel libro, l'orda d'oro, di nanni balestrini e primo moroni, uscito per la feltrinelli qualche anno fa e costa poco. se riesci, dacci un occhio. ciao


Admin - 05/02/2010 alle 08:09

Pacho, ma nell'attesa della grande rivoluzione operaia (fatta da quegli operai che oggi votano in massa Berlusconi? Mah...) che facciamo? Viviamo in una bolla protetti dagli agenti esterni? Impossibile. Siccome la vita è quel che ti succede mentre sei impegnato a parlare d'altro (op. cit.), un minimo di cura all'oggi bisogna dedicarla. Alla qualità del nostro oggi, intendo. Al mio paesello c'è una fabbrica di morte, un inceneritore che per anni ha operato abusivamente, senza i minimi requisiti di sicurezza per gli operai che ci lavoravano (e che infatti hanno visto morire diversi compagni) e per la popolazione circostante (concentrazioni di diossina sui terreni agricoli della zona di 420 QUATTROCENTOVENTI!!! volte superiore ai limiti consentiti dalla legge): e un'incidenza di tumori superiore a qualsiasi altra area italiana è un fattore palpabile, evidente, che incide nella vita della gente (mio padre ha avuto un tumore ma ne è guarito per fortuna, non così altri padri e pure altri figli, purtroppo). La precedente amministrazione regionale (nonché tuttora attuale amministrazione comunale del mio paese: è la stessa famiglia) non solo non ha fatto niente per almeno monitorare la situazione, ma addirittura con l'inceneritore ci faceva affari (non pubblici, ma privati). Poi arriva Vendola, dà finalmente pieni poteri all'ARPA (agenzia regionale per l'ambiente) che fa i rilievi e ottiene i risultati sconvolgenti di cui sopra, e nel paese di Fitto, una fabbrica di morte legata a Fitto viene chiusa. Quisquilie. Non sto a dirti come sia cambiata la vita di persone che conosco che, con un figlio diversamente abile, hanno visto passare la qualità della loro esistenza dal grado "inferno" al grado "serenità" grazie al supporto regionale assente prima; non sto a dirti quanti ragazzi conosco (anche parenti miei che vota[va]no a destra) che grazie alle borse di studio istituite da questa amministrazione, o grazie ai fondi per le giovani imprese, si sono costruiti un futuro o lo stanno facendo. Se tutto questo non conta, non so allora cosa. Certo, lo riconosci pure tu che Vendola (pur "intrallazzato": maddeché?) è un'opzione migliore di chi lo fronteggia, diciamo che mi basta questo, conoscendo le tue posizioni (e leggendole anche ora). Posizioni che rispetto, per carità, non è che ora io sono uno sfrenato difensore del sistema capitalistico, di cui vorrei anch'io vedere la fine. Ma si può? Per quale via? Tu dici: tanto peggio, tanto meglio, teniamoci Berlusconi, almeno ci farà scendere così in basso che alla fine sarà fisiologica la presa di coscienza del popolo e la conseguente ribellione, ribellione anticipata dalle iniziative operaie di questi mesi. In fondo la Resistenza è conseguenza di 20 anni di fascismo (ma anche di una guerra mondiale che affamò, disgregò, decimò il paese), possiamo ben sognare che dopo 20 anni di berlusconismo ci sia un nuovo rinascimento di sinistra. Poi però abbiamo l'obbligo di guardarci negli occhi e dirci che quel che è successo in Venezuela o in Bolivia (con tutto il suo portato di leggi liberticide di cui dovremmo pure tener conto, tra l'altro) è stato messo in moto da una situazione sociale molto diversa dalla nostra, ma soprattutto da una connotazione etnica che ha innervato e tuttora innerva il cammino di Chávez e compagni: il popolo indio contro l'oligarchia legata agli invasori di ieri e di oggi. È un modello rivoluzionario importabile alla realtà italiana? Ne dubito profondissimamente. Nell'attesa, nel dubbio, nella circostanza, voto Vendola, e spero che si aprano per lui, presto o tardi, le porte del premierato. Non mi costa niente.


Subsonico - 05/02/2010 alle 10:15

Non ci capite niente di politica voi. Gibo, la vuoi un po' di figa? Vota chi ti dico io!


desmoblu - 05/02/2010 alle 10:55

Nino, altra domanda: quanl è l'ultimo referendum andato in porto? E quando? (risposta: Raccolta pubblicitaria in tv, 1995) Perché da 15 anni non si raggiunge il quorum nemmeno per abolire il finanziamento ai partiti o per poter rifutare il passaggio di condutture elettriche entro la proprietaà privata? Semplicemente da 15 anni a nessuno frega nulla dei referendum, delle leggi che si fanno (quel si può essere sia riflessivo che impersonale), delle smentite, degli scandali, delle bugie, dei complotti, addirittura delle cose fatte contro i cittadini. Nel 1993 nulla impediva a quelli che lanciavano le monetine- sebbene 'anticomunisti'- di votare in una consultazione referendaria. Ora, ammesso che si continui a parlare di 'anticomunismo', questa cosa non avviene più. Io metto al primo posto il ruolo dell'informazione e lo sgretolamento del sistema scolastico. Quando addirittura l'operatore di "onda verde viaggiare informati", in un weekend di maltempo con allagamenti, frane, isole non raggiungibili etc, ripete una sola notizia tre volte, e cioè che i collegamenti nello Stretto sono rallentati.. e poco prima nel gr del nuovo direttore deciso dal centrodx si parlava della necessità di ponte e tav.. beh... Che poi è solo l'ultimo esempio, e pure il più ignobile. Ci sarebbe da parlare di Feltri, Minzolini, Mimun, Mazza, Gervasio, Saccà, Belpietro, Barbareschi, Chiambretti, Ricci, Bagaglino, Fede, Setta, Palombelli, De Bortoli, Pigi Battista, Forattini, il grande fratello e le veline, lo show dove si distrugge una macchina a martellate, Gerry Scotti, Panorama, Libero, Il Giornale, Il Tempo, Corriere (partecipato Fininvest, ci sono riusciti), Max, For Men, Dipiù Dipiùtv Dipiù cucina, Diva & Donna, Tv Mia, Sorrisi & Canzoni, Telepiù, Grazia, Epoca, Chi, Cosmopolitan, Gazzetta, tv locali, raiuno, raidue, rete4, italia1, canale5, televideo, mediavideo, premium, medusa film, filmauro, De Sica, Vanzina, Parenti, Giordano, Piroso, Parodi, Ventura, Zelig, Cervi, Del Debbio, Facci, Giannino, Giacalone, Paragone, Socci, Guzzanti, Fiamma Nirenstein, Ferrara.. Non continuo per decenza, ma l'informazione è essenziale per creare e mantenere il consenso. Il problema è che per rendere accettabili le azioni di un padrone e del suo entourage si è provevduto a modificare chimicamente i limiti, a spostare l'asticella della (scusate, non trovo di meglio) moralità (decenza? coerenza?) degli italiani. L'aveva capito Mussolini, l'aveva capito Gelli con la sua p2. Nell'elenco qui sopra ho citato anche tanti 'giornaletti' di gossip, che però sono funzionali proprio come i grandi quotidiani, i settimanali e le tv. Non a caso è stato Oggi a pubblicare le foto di Di Pietro con Contrada (ovviamente Minzolini ha sguinzagliato una giornalista a chiederne conto, servizio del tg1: sarebbe anche giusto, un'operazione di buon giornalismo, se avesse fatto la stessa cosa con Dell'Utri, Berlusconi, Pecorella e decine di altri soggetti), e non a caso Oggi sta parlando di uno scandalo trans, prostituzione e fotoricatti anche per un sindacalista di livello nazionale ed un'ex ministra. E poi tutto il [i]divertissement[/i] delle veline, delle luci, della plastica: uno si fa il c*lo per tutta la settimana, magari in fabbrica per uno stipendio da fame, poi arriva e si trova una bella donna in tanga che fa la doccia col capezzolo di fuori, vede delle cose che lo fanno ridere, si dice che sì, la sua vita fa abbastanza schifo ma menomale c'èlatv.. per due ore si distrae, poi nel tg vede il presidente 'operaio' che dice 'aboliamo il canone e l'ici', vede servizi ottimistici e apllausi per il Capo.. poi magari vede che il Capo va a put*ane, però a 70 anni suonatissimi ciula più di lui e con dieci, venti ragazze ben (s)vestite e profumate.. e si diverte, e fa le battute, e se ha fatto così bene per se' e le sue aziende magari farà bene pure per me e per l'azienda italia (come scrive il Corriere), e chissenefrega se ha rubato, alla fine Mediaset non licenzia nessuno, e poi comunque tutti rubano e vanno tutti a put*ane solo che gli altri vanno a trans e sono sempre tristi e comunisti... Certo quest'operaio (che potrebbe ad esempio essere l'ex fidanzato di Noemi L., faceva esattamente gli stessi discorsi e diceva quanto Berlusconi fosse simpatico e in gamba e 'uno di noi', mentre 4 quotidiani e 2 settimanali del Capo lo demolivano mediaticamente) non pensa certo che se il suo stipendio fa schifo è anche colpa del sig.B, se ha meno garanzie sindacali è colpa del sig.B,, se è precario è colpa del sig.B, se se se... Lui, dopo il tg, finisce di guardare (anzi, vedere) il programma, un ultimo capezzolo e tante risate, e va a dormire. Sua moglie, di fianco, ha letto proprio oggi nel giornale di gossip che Di Pietro ha fatto questo e quell'altro e che la Blasi è sempre più bella, mentre la Gelmini non rinuncia a lavorare anche se incinta. Nuovo scandalo nel centrosx.. Poi ha parlato anche con una sua amica mentre faceva spesa, un'altra che arriva a fine mese solo se ha fortuna. Certo non è quella che, chiedendo conto al sig.B delle caz.ate che il 'buongoverno delle libertà' stava facendo, si sentì rispondere 'lo sa che lei ha proprio una bella faccia da stronza?'. No, è un'altra, e insieme parlano degli immigrati che grazie alla sinsitra rubano il lavoro a loro e ai loro mariti, e Bossi ce l'aveva con noi del sud ma adesso ci difende contro i rumeni, e guarda col Corriere ci sono i libri della Fallaci a solo un euro...così il pupo me la legge, dicono tutti quanto fosse in gamba... Ecco perché Lega e forzap2/forzaitalia/pdl hanno un consenso eccezionale tra operai, casalinghe, pensionati... nonostante danneggino operai, casalinghe e pensionati. Poi tanto professionisti, industriali, cavalieri, grand'uff.lup.mann. etc votano comunque da quella parte, quindi c'è uno zoccolo del 45%-48% che vota sempre e comunque, nonostante tutto, a destra. Nonostante tutto, sottolineo. Il berlusconismo è ormai endemico, durerà fino a quando ci sarà il sig.B e anche più tardi: certo, magari i processi passati, presenti e futuri saranno ormai sistemati, ma magari si penserà che comunque fininvest nel '93/94 era sull'orlo del fallimento e oggi è lassù... E poi prima o poi Piersilvio detto Dudi si deciderà, e gli amici di famiglia Cicchitto, Bondi, Schifani saranno ben felici di farlo entrare nel club. Quasi 100 anni fa un geniale scrittore (e altro) ceco scriveva di come nascono i presidenti del consiglio in Italia, tra furti, rapimenti, omicidi e processi comprati. Il suo protagonista si chiamava signor Beramotti, e non a caso si trattava di un sig.B.


GiboSimoni - 05/02/2010 alle 14:29

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Non ci capite niente di politica voi. Gibo, la vuoi un po' di figa? Vota chi ti dico io! [/quote] come si è ridotta la politica, a un semplice baratto tu mi dai il voto e io ti do qualcosa in cambio, vabbè dimmi chi è che devo votare? :D Miraccomando che sia carina e la voglio qui a casa, mi deve citofonare e mi deve dire ora ti faccio vedere che la vità è anche bella :D


Bitossi - 05/02/2010 alle 15:10

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Io metto al primo posto il ruolo dell'informazione e lo sgretolamento del sistema scolastico... [/quote] Appunto, le migliori armi del populismo, sempre intrinsecamente antidemocratico. [quote] Quasi 100 anni fa un geniale scrittore (e altro) ceco scriveva di come nascono i presidenti del consiglio in Italia, tra furti, rapimenti, omicidi e processi comprati. Il suo protagonista si chiamava signor Beramotti, e non a caso si trattava di un sig.B. [/quote] Già, Jaroslav Hašek... me l'ero quasi dimenticato, grazie Desmo!!! ;)


pacho - 05/02/2010 alle 17:05

Se gli operai votano in massa berlusconi non è un caso: molta responsabilità ce l'hanno i partiti come rifondazione (la corrente bertinotti-vendola, per essere precisi) che quand'erano al governo, invece di portare avanti battaglie che avrebbero aumetnato espoenzialmente il consenso, han preferito occuparsi di pax, diritti gay, cultura "a piedi scalzi", andare alla sfilata del 2 giugno con la spilletta della pace ed altre cazz.ate...,invece di battersi per 2 cose molto precise: abolizione della legge 30 e risoluzione del conflitto d'itneressi. Faceva cadere il governo? ovvio. e bene! sicuramente avrebbe aumentato il consenso ed il peso politico della sinistra. Invce cosi è scomparsa del tutto. Mi sembra abbastanza evidente da che parte pende il trade-off. E qui mi fermo solo alle cose più palesi degli ultimi anni, perchè se vogliamo andare più indietro, possiamo pure ricordare che se gli operai votano berlusconi la responsabilità maggiore sta a sinistra. Proprio quella sinistra che una volta abbandonata una prospettiva di classe è andata cercando il voto degli "intellettuali", credendo alle favolette rifkiniane della fine del lavoro e della produttività immateriale insita nei mercati finanziari. Questo è il problema. é una lunga stoira che rischia di tediare molti. Però come non spingersi fino alla svolta del'EUR quando il pci e cgil si adoperarono per salvare un sistema allo sfascio? lo stesso pci i cui dirigenti, buonanima, vengono adesso rimpianti ed esaltati...quando sono loro la causa prima del riflusso degli anni 80. Guardiamo, per esempio, alla famosa vertenza dell'80 in Fiat, in cui agnelli si presentò al tavolo della trattativa con un foglio bianco dicendo ai capi della cgil: scrivelo e firmatelo. Non sto a ricordarti che tra quella dirigenza c'era bertinotti, mentore di vendola. Sempre sul fatto che gli operai votano in massa berlusconi - come se fosse un fatto astorico - possiamo anche menzionare (tra le 1000 altre cose) che i fautori di vendola sono stati gli artefici principali del pacchetto Treu, che ha dato il là alla distruzione dei diritti dei lavoratori, riportando in italia il caporalato,ecc ecc,ecc. Questo è il ragionamento che c'è da fare, non "votiamo il meno peggio che se no c'è berlusconi!"Che facciamo, combattiamo il male con le stesse premesse che lo hanno costituito? Parte 2. il fatto di vivere una bolla protetti da agenti esterni e/o essere impegnti a "parlar d'altro": mi sembra un frecciatina piuttosto velata al sottoscritto. se conoscessi la mia storia (e i guai), forse lo rimangeresti. parte 3. L'esempio di Vendola che ha fatto del bene.beh, almeno quello! non è questo il punto, come si evince da sopra. Sul Venezuela e la Bolivia io ti guardo pure negli occhi, e ti dico che la rivoluazione non è un pranzo di gala, o un concorso di poesie..per rimanere sul pezzo. Se quello sudamenticano non è un modello esportabile in Italia, mi sembra che il modello proposto negli ultimi 20 anni da rifondazione non sia poi così tanto efficace: a) è di fatto scomparsa e b) la sua fu-base vota bossi e berlusconi ed in italia stiamo assistento ad una rinascita del fascismo populista che oramai ha attecchito nei quartieri più proletari: perche quei geni di Vendola e soci, invece che occuparsi dei problemi reali, si occupavano di aspetti moooolto sovrastrutturali ed idealisti, per usare un eufemismo! Sarò meccanicista, ma a mio avviso la crescita del fascismo, delle fobie, del razzismo è inversamente proporzionale alla debolezza di una sinistra vera. Diciamo che la politica di rifandazione negli ultimi 20 anni, esemplifica bene il concetto. Poi, ripeto, (vedi post sopra), quan'era il momento per ricreare le basi facendo autocritica, quei geni di vendola, agnolutto e bertinotti (cioè i responsabili del fatto che gli operai votano berlusconi) hanno preferito rompere per spostarsi a destra. tra parentesi, è ovvio che faccio certi discorsi con te che sei di sinistra e non li faccio con i destri! però almeno tra di noi, le cose diciamocele chiaramente. Per fare un paragone, quando parlo con un destro dico (convinto) che l'URSS ha costitutito un baluardo contro il libero mercato, obbligando, di fatto, i paesi capitalisti occidentali ad offrire standard minimi di welfare, ecc. (e quel che è successo dopo la sua caduta, pare confermare questa tesi). Però se parlo con uno che più o meno lo posso considerare di sinistra, gli dirò anche che l'unione sovietica ha fatto un sacco di ca.zzate, non appoggiando i paesi rivoluzionari ed accettando il potere derivante dalla spartizione del mondo post-yalta. Ultima nota. so che esco dal discorso. infatti à una nota a parte. Mi sembra che la tua impostazione riscuoterebbe molti più risultati pratici se applicata al doping. mi spiego: So che la battaglia nella società è di lunga durata. quindi bisogna puntare in alto, compiendo azioni tattiche che rispecchino un percorso strategico. Nel doping del ciclismo il discorso è leggerissimamente diverso. Gli interessi in gioco, con tutto rispetto, sono molto minori, e passi graduali, chiamamoli riformisti alla vendola, sarebbero molto piu credibili ed attuabili. Devo tornare al lavoro.


GiboSimoni - 05/02/2010 alle 17:24

un collega mio di lavoro che mi dava dell'ignorante perchè non andavo a votare, mi ha detto che non andando a votare per un tot di anni, lo stato vedendo che questa persona non va a votare che fa, quando questa persona vuole un qualcosa, non so l'accompagnamento o altre cose, lo stato non gliele da o per lo meglio non ti agevola? questa è una fesseria detta dai democristiani anni or sono?


GiboSimoni - 05/02/2010 alle 18:17

pacho condivido quello che hai detto e in più mi hai insegnato altre cose, admin sinceramente nella politica di oggi non ci voglio più credere, ripeto anche se esiste qualcuno con buone intenzioni, Vendola, Bersani o chicchessia, alla fine quando ottiene il potere o si adagia e pensa solo alle tasche sue oppure al potere non lo fanno andare, ripeto l'unica arma "civile" è il non voto!


Subsonico - 05/02/2010 alle 19:33

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] un collega mio di lavoro che mi dava dell'ignorante perchè non andavo a votare, mi ha detto che non andando a votare per un tot di anni, lo stato vedendo che questa persona non va a votare che fa, quando questa persona vuole un qualcosa, non so l'accompagnamento o altre cose, lo stato non gliele da o per lo meglio non ti agevola? questa è una fesseria detta dai democristiani anni or sono? [/quote] mi sa (ma devi informarti meglio su sta cosa) che dopo un tot di anni perdi il diritto al voto. Insomma, se fosse così cerca di preservarti questo diritto votando il bene comune, il partito dei pensionati o sinistra e libertà..partitini insomma :Od:

 

[Modificato il 05/02/2010 alle 19:45 by Subsonico]


pacho - 05/02/2010 alle 19:45

no gibo,il diritto di voto non lo perdi se non vai a votare. Così come qualsiasi altro diritto sociale e politico.vedi la costituzione, se non sbaglio articolo 48 o giu di li. Questa è una cazzat.a messa in giro dalla dc e specialmente dal pci una quarantina di anni fa per spaventare i giovani affinchè evitassero pratiche extraparlamentari.

 

[Modificato il 05/02/2010 alle 19:48 by pacho]


GiboSimoni - 05/02/2010 alle 19:54

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] no gibo,il diritto di voto non lo perdi se non vai a votare. Così come qualsiasi altro diritto sociale e politico.vedi la costituzione, se non sbaglio articolo 48 o giu di li. Questa è una cazzat.a messa in giro dalla dc e specialmente dal pci una quarantina di anni fa per spaventare i giovani affinchè evitassero pratiche extraparlamentari. [/quote] grazie pacho lo supponevo, poi sarei io l'ignorante, come lo becco lunedì a questo qui :mad:


Bitossi - 05/02/2010 alle 19:58

Ma sì, è una leggenda metropolitana... :Od: Mi pare (ma non ne sono comunque sicuro) che rimanga la perdita del diritto di voto ai falliti (ma solo per 5 anni), oltre che, ovviamente, a chi ha perso i diritti civili per altri motivi (es. una sentenza) ;)


Subsonico - 05/02/2010 alle 20:29

Visto che siamo fervidi e attivi politicamente in questo periodo, volevo sottoporre alle vostre menti un problema che mi sta molto a cuore e che mi sembra molto sottovalutato dalla politica e dalla società italiana (non so le altre, io vivo in questa), nonostante sia spesso sulla bocca di tutti: la conquista dell'indipendenza da parte dei giovani. Mi son trovato, riguardo a questo problema, a essere molto vicino ai personaggi più assurdi e odiosi ai miei occhi, tipo Brunetta o Fabri Fibra, ma devo farmene una ragione: d'altronde le opinioni non sono etichette. Prima il rapper se ne esce con un pensiero del tipo: "mi rivolgo ai giovani: se avete a cuore il vostro futuro, abbandonate casa a 18 anni", e benchè sia una scelta estrema di cui non tutti, me compreso, sono capaci, non mi sento di biasimarla, poi il ministro Brunetta comincia a lanciar proposte, sia ben chiaro, estreme e insensate nei modi e nelle vie di conseguimento, ma che vanno al nocciolo di un problema che quando è stato affrontato, è stato aggirato. Ricordate Padoa Schioppa? Tutti si ricordano della frase sui Bamboccioni, nessuno che aveva previsto per la finanziaria (fu approvata poi, boh?) agevolazioni sugli affitti per i più giovani. La solita storia del dito e della luna, insomma. E non avete idea di come questa cosa mi faccia girare le palle. Mi fa girar le palle perchè sfugge come il conseguimento in tempi corretti della maturità sia un parametro fondamentale per una società sana e civile. Come si può diventare lavoratori responsabili se non si è capaci di gestirsi e di gestire una casa, fare la spesa, cucinare, fare il bucato? Come si può crescere dei figli e rapportarsi correttamente con loro quando si diventa genitori a 40 anni? Come si può essere elettori capaci di discernere tra il giusto e lo sbagliato se si arriva ai 30 senza aver mai scelto davvero niente? Si è vero, il percorso per il lavoro è sempre più accidentato e difficile e l'insicurezza in cui conduce lo stato attuale porta a pensarci mille volte prima di abbandonare casa; d'altro canto, non si può ignorare che i problemi della nostra società passano anche dall'ignavia e dall'incapacità di noi giovani. Incapacità alla quale un paese coscienzioso dovrebbe porre rimedio, spingendo i figli fuori di casa con incentivi come quelli proposti da Padoa Schioppa o da Brunetta(possibilmente non prendendoli dalle pensioni, però!) Altrimenti... altrimenti la vedo nera. Già viviamo in una civilità decadente e destinata a essere scavalcata dalle altre, senza alcun faro dopo i fallimenti dei modelli politici, economici ed educativi: comunismo, capitalismo, cattolicesimo. Forse son meccanicista anch'io, ma ho come l'impressione che l'assenza di un credo comune, dopo aver ripudiato come schiavizzanti i precedenti modelli, rende disunita una società e la rende schiacciabile dalle altre. Noi giovani senza intraprendenza non facciamo che peggiorare la situazione. Forse è solo lo sfogo di un ragazzo stanco di vivere a casa e contento che presto se ne andrà, ma che vive con l'incubo della dipendenza economica dei genitori, del quale vuol liberarsi il più presto possibile. Forse no. Vorrei sapere cosa ne pensate.


pacho - 06/02/2010 alle 08:21

vedo adesso ceh c'è una sezione italiana di un sito che ogni tanto sbircio, wsws.org tra l'altro, ci sono due articoli interessanti su quanto parlavamo ieri: Il collasso di Rifondazione Comunista - Il prezzo dell’opportunismo http://www.wsws.org/it/2008/may2008/ital-m01.shtml e Collasso dei partiti di “sinistra” permette la vittoria di Berlusconi http://www.wsws.org/it/2008/apr2008/ital-a18.shtml


Donchisciotte - 06/02/2010 alle 12:12

In parte condivido le analisi di pacho sul collasso di Rifondazione ( io ho votato la mozione Ferrero, l'anno scrorso), anche se io, confesso, pur di non avere la barbarie di Berlusconi e il suo governo, il governo Prodi lo avrei tenuto in vita con accanimento terapeutico. Quello che proprio non mi riesce di capire è come si possa non andare a votare Vendola in Puglia. Un governatore che ha fatto benissimo e che promette battaglia dura su grandi questioni. Il problema è per me... come faccio a votare Bonino?:OIO:OIO:OIO


Subsonico - 06/02/2010 alle 12:42

Che poi alla fine dovrebbe essere chiaro questo: Vendola sta bene dove sta. Non è che se si è ottimi politici, si può detenere con la stessa efficacia qualsiasi ruolo: un Vendola leader di parititino da 2% fa pena, un Vendola governatore della regione Puglia è strafigo, e non c'è nessuna incoerenza in ciò. Peccato che il delirio di onnipotenza in quelle sedì lì, tra quelle persone lì che si fanno chiamare onorevoli, prenda un po' tutti.


GiboSimoni - 10/02/2010 alle 10:58

ennessima discussione con il collega di lavoro ieri che sostiene che bisogna andare a votare, che andare a votare è + un dovere che un diritto e perchè se non vai lo stato ti penalizza non dandoti qualcosa quando la vai a chiedere, contro la mia idea che non andare a votare sia l'unico mezzo civile per cambiare il paese e che quella voce che chi non va a votare viene penalizzato è una Fesseria Immonda. La discussione è inziata con una battuta da parte sua, per poi lancia una mia risposta seria nella quale dicevo, a proposito di quella cosa che mi dicesti dello stato che penalizza se non vai a votare, mi ha detto mio fratello e me l'hanno detto su vari blog che è quella è una fesseria detta dai democristiani. Non l'avessi mai detto ha incominciato a dire sei un fascista se ragioni così è chiaro che questo è uno stato democratico e leggi su sta cosa non c'è nè sono e che lo stato agisce sotto trascia non alla luce del sole al quale ho risposto se dobbiamo dare ragione a tutte le trame di cospirazione che ci sono al mondo non vivremmo più, poi ha cominciato a darmi dell'anarchico e del fascista e a mandarmi a quel paese a che ho lasciato perdere perchè con quelli che si focalizzano e che non aprono la mente a l'interlocutore che hanno di fronte è inutile parlare


pacho - 10/02/2010 alle 11:09

beh il tuo amico mi sembra un po' confuso. comunque, più che non andare a votare, seguirei questo consiglio: http://www.libera-unidea.org/Paolino%20Paperino%20Band%20-%20FETTA.mp3


Bitossi - 10/02/2010 alle 14:11

Eh Gibo, pensa, in quanto anarco-fascista sei stato paragonato a personaggi come Robert Brasillach (scrittore antisemita francese, fucilato nel 1945; per lui comunque chiesero la grazia persino antifascisti e comunisti come Albert Camus), o, venendo ai nostri giorni, come Mario Merlino ( http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Merlino ), noto provocatore nel periodo delle "stragi di stato"... Non ne sei lusingato? :Od::Od::Od:


GiboSimoni - 10/02/2010 alle 18:06

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] Eh Gibo, pensa, in quanto anarco-fascista sei stato paragonato a personaggi come Robert Brasillach (scrittore antisemita francese, fucilato nel 1945; per lui comunque chiesero la grazia persino antifascisti e comunisti come Albert Camus), o, venendo ai nostri giorni, come Mario Merlino ( http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Merlino ), noto provocatore nel periodo delle "stragi di stato"... Non ne sei lusingato? :Od::Od::Od: [/quote] mica tanto, certo sempre meglio di tutti i politici di oggi sono (o no? :P)


lolloso - 11/02/2010 alle 08:58

leggetevi questo articolo esempidi alta politica : seduta sospesa. casini colpito in testa da un libro: «Siamo allo squadrismo» Agricoltura, governo battuto alla Camera Rissa tra deputati leghisti e dell'Idv La maggioranza va sotto su 2 emendamenti di Pd e Udc. Evangelisti grida «scimmie» al Carroccio e volano pugni seduta sospesa. casini colpito in testa da un libro: «Siamo allo squadrismo» Agricoltura, governo battuto alla Camera Rissa tra deputati leghisti e dell'Idv La maggioranza va sotto su 2 emendamenti di Pd e Udc. Evangelisti grida «scimmie» al Carroccio e volano pugni MILANO - Pugni e insulti alla Camera durante la discussione sul ddl in materia di competitività del settore agroalimentare. Il governo è stato battuto tre volte e la seduta è stata sospesa quando tra un deputato dell'Idv, Evangelisti, e un collega leghista, Rainieri, è scoppiata la rissa. La giornata è stata intensa: prima, intorno alle 17, passa un emendamento dell'Udc (244 sì e 235 no), due ore dopo un emendamento di Pd e Udc viene approvato contro il parere del governo per un voto (252 sì e 251 no). Nel frattempo l'assemblea boccia la richiesta della maggioranza di rinviare il testo in commissione. PROVVEDIMENTI - Il primo emendamento approvato incrementa di 25 milioni di euro all'anno dal 2010 al 2012 un fondo che favorisca il ricambio generazionale e lo sviluppo delle imprese agricole dei giovani, in particolare nell'imprenditoria femminile. Passa per 9 voti: colpa delle assenze nel Pdl e nei banchi del governo (nella maggioranza mancavano 88 deputati), dove siede il solo ministro delle Politiche agricole Luca Zaia: il quale, però, non può votare visto che non è deputato. L'opposizione esulta, mentre nella maggioranza la tensione è alta: lo testimoniano le parole grosse volate in Transatlantico tra Simone Baldelli del Pdl e il collega di partito Mario Pepe. Il presidente della commissione Agricoltura Paolo Russo prova a far rinviare il testo, ma il centrosinistra fa valere al voto la propria superiorità numerica e prosegue. Il secondo emendamento (in cui il governo è stato battuto per un voto) ha l'obiettivo di favorire le operazioni di concentrazione delle imprese agricole cooperative a mutualità prevalente e prevede la facoltà di usufruire nei tre anni successivi alla fusione di un credito d'imposta che ammonta al 20% del patrimonio netto riportato dal bilancio di fusione, per un importo massimo di 1,4 milioni di euro. RISSA LEGA-IDV - Dopo la seconda votazione il centrosinistra non trattiene la sua gioia e Fabio Evangelisti dell'Idv attacca duramente il ministro Zaia: «Questo è il grande ministro della Lega, sei davvero arrivato al capolinea. Meriti di andare a fare l'agricoltore in Veneto» gli urla. Immediata la protesta dei leghisti che si avventano sui banchi dell'Idv, mentre il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi tenta di riportare la calma. Evangelisti lo ferma: «Li lasci perché le scimmie quando escono dalla mostra fanno così». Il riferimento era a una querelle su una mostra sui primati allestita dalla Regione Piemonte e duramente contestata dal centrodestra poco prima. I commessi si interpongono, il presidente della commissione Bilancio Giancarlo Giorgetti (presidente leghista della commissione Bilancio) blocca Gianluca Buonanno. Ma Evangelisti non si placa e mostra il dito medio ai leghisti che lo insultano. Verso di lui vola un volume del Regolamento della Camera, che finisce però per sfiorare Pier Ferdinando Casini. A quel punto, mentre Fabio Raineri della Lega arriva al banco di Evangelisti (ma viene bloccato da due commessi), il dipietrista gli sferra un pugno: poi negherà di aver colpito il collega, ma in tanti confermano che il "gancio" è arrivato a segno. Vittima del parapiglia anche Bruno Cesario (Api): un leghista, spingendolo, lo colpisce alla gamba e i medici della Camera gli danno due giorni di prognosi. Lupi sospende la seduta, ma gli animi non si raffreddano: neppure quando il vicepresidente annuncia per giovedì una seduta speciale dell'ufficio di presidenza su quanto avvenuto. «NON MI SONO MOSSO» - C'è stato poi un "tempo supplementare" nei corridoi adiacenti al Transatlantico, con il leghista Brigandì che, trattenuto a forza dal personale della Camera, cercava di saltare addosso a Evangelisti. Tutto davanti agli occhi dei cronisti, che conversavano con l’esponente Idv per capire cosa fosse successo in Aula. Secondo le versioni fornite da diversi parlamentari, infatti, Evangelisti avrebbe colpito Rainieri. «Io non mi sono mosso - spiega il deputato -, non ho dato né ricevuto pugni. Ovviamente, tra darle e prenderle preferisco darle, ma io non mi sono allontanato dal mio posto. C’è stato un tentativo di aggressione nei miei confronti, sono intervenuti i commessi e ho chiesto al presidente l’acquisizione dei filmati per sanzionare i protagonisti della tentata aggressione». «TI SPACCO IL C...» - Nel frattempo passa Brigandì. Evangelisti alza la voce lo chiama in causa, ironico: «Ecco, lui era uno di quelli che voleva menarmi». Parole che scatenano il corpulento deputato leghista: «Guarda che se vuoi posso farlo anche adesso». Brigandì si scaglia contro Evangelisti, sorvegliato a vista da diversi commessi dopo il primo "round" in Aula. Il leghista viene bloccato, prova inutilmente a divincolarsi e, rosso in volto, rovescia un fiume di insulti verso l’esponente Idv: «Str..., guarda che a me non me ne fotte un c... Non farti vedere in giro, perché appena ti incontro e non c’è nessuno ti spacco la faccia. Dì una parola e ti spacco il c...». Alla fine i due vengono separati, ma Brigandì non è ancora calmo e, quando incontra dei colleghi leghisti, insiste: «Lo str... è lì, andiamo a prenderlo». Il capogruppo della Lega in commissione Giustizia a Montecitorio spiegherà poco dopo la sua versione dei fatti in una nota: «Tutto nasce da una provocazione di Evangelisti in Aula proseguita poi in Transatlantico, quando ha ripetuto il gesto offensivo del dito medio alzato invitandomi ad avvicinarmi al fine di andare alle vie di fatto. A questo punto mi sono sentito in dovere di difendermi e rispondere a tali provocazioni». CASINI: IMPRESSIONATO - Pier Ferdinando Casini, uscendo dall'Aula dopo la bagarre, si è detto «impressionato». Durante la rissa è stato colpito da un volume del Regolamento della Camera. Incrociando in Transatlantico il ministro Zaia sottobraccio a uno dei protagonisti della rissa, Fabio Rainieri, il leader Udc gli ha detto: «Per favore, un minimo di decenza. Ho visto i leghisti venire giù come dei pazzi, mi è anche arrivato un Regolamento in testa. Siamo allo squadrismo, non è che possiamo trasformare la Camera dei deputati nella Camera dei fasci». corriere.it


Admin - 11/02/2010 alle 09:09

A me sorprende particolarmente che nessuno abbia commentato le recenti dichiarazioni di Ciancimino, per dire; o l'emergere del caso Bertolaso; o il bavaglio che si vuol mettere ai programmi di approfondimento politico della Rai durante la campagna elettorale. In un paese civile sarebbero caduti tre governi; qui, in quest'Italia retta e governata dalle mafie (quella con la M maiuscola che sta - pare - dietro a Berlusconi, e quelle con la minuscola con cui ci scontriamo quotidianamente nei nostri rapporti con qualsivoglia istituzione) non abbiamo più manco la forza di indignarci.


Admin - 11/02/2010 alle 10:42

Scusa il ritardo della risposta, ma sono giorni molto pieni per me. [quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] Se gli operai votano in massa berlusconi non è un caso: molta responsabilità ce l'hanno i partiti come rifondazione (la corrente bertinotti-vendola, per essere precisi) che quand'erano al governo, invece di portare avanti battaglie che avrebbero aumetnato espoenzialmente il consenso, han preferito occuparsi di pax, diritti gay, cultura "a piedi scalzi", andare alla sfilata del 2 giugno con la spilletta della pace ed altre cazz.ate...,invece di battersi per 2 cose molto precise: abolizione della legge 30 e risoluzione del conflitto d'itneressi. Faceva cadere il governo? ovvio. e bene! sicuramente avrebbe aumentato il consenso ed il peso politico della sinistra. Invce cosi è scomparsa del tutto. Mi sembra abbastanza evidente da che parte pende il trade-off. E qui mi fermo solo alle cose più palesi degli ultimi anni, perchè se vogliamo andare più indietro, possiamo pure ricordare che se gli operai votano berlusconi la responsabilità maggiore sta a sinistra. Proprio quella sinistra che una volta abbandonata una prospettiva di classe è andata cercando il voto degli "intellettuali", credendo alle favolette rifkiniane della fine del lavoro e della produttività immateriale insita nei mercati finanziari. Questo è il problema. é una lunga stoira che rischia di tediare molti. Però come non spingersi fino alla svolta del'EUR quando il pci e cgil si adoperarono per salvare un sistema allo sfascio? lo stesso pci i cui dirigenti, buonanima, vengono adesso rimpianti ed esaltati...quando sono loro la causa prima del riflusso degli anni 80. Guardiamo, per esempio, alla famosa vertenza dell'80 in Fiat, in cui agnelli si presentò al tavolo della trattativa con un foglio bianco dicendo ai capi della cgil: scrivelo e firmatelo. Non sto a ricordarti che tra quella dirigenza c'era bertinotti, mentore di vendola. Sempre sul fatto che gli operai votano in massa berlusconi - come se fosse un fatto astorico - possiamo anche menzionare (tra le 1000 altre cose) che i fautori di vendola sono stati gli artefici principali del pacchetto Treu, che ha dato il là alla distruzione dei diritti dei lavoratori, riportando in italia il caporalato,ecc ecc,ecc. Questo è il ragionamento che c'è da fare, non "votiamo il meno peggio che se no c'è berlusconi!"Che facciamo, combattiamo il male con le stesse premesse che lo hanno costituito?[/quote] E fin qui non ho molto da eccepire, onestamente. A parte forse che, così come le colpe dei padri non devono ricadere sui figli, allo stesso modo le colpe dei mentori non dovrebbero ricadere sui loro "protetti" di un tempo. Da un punto di vista di una sinistra che si faccia catalizzatrice (e che tuteli e promuova) una coscienza di classe operaia, hai sicuramente ragione. Da un punto di vista realpolitik di una sinistra che ambisca a governare (e sia quindi soggetta a intessere e dover tener vive relazioni internazionali commerciali, industriali, diplomatiche), le cose forse sono un po' diverse e non così semplicemente riassumibili nel grido "rivoluzione o morte". In definitiva, la domanda è: come fare per governare un grande paese occidentale, oggi, da una prospettiva di sinistra (o comunista, se vogliamo)? [quote]Parte 2. il fatto di vivere una bolla protetti da agenti esterni e/o essere impegnti a "parlar d'altro": mi sembra un frecciatina piuttosto velata al sottoscritto. se conoscessi la mia storia (e i guai), forse lo rimangeresti.[/quote] Respingo assolutamente al mittente questo punto: non conosco la tua storia, né mi sarei mai permesso di fare velati riferimenti di sorta. Facevo un discorso generale scevro da frecciate e quant'altro. Se è stato male interpretato me ne dispiace. :cincin: [quote]parte 3. L'esempio di Vendola che ha fatto del bene.beh, almeno quello! non è questo il punto, come si evince da sopra.[/quote] Beh, ma in un'ottica di governo invece il punto è proprio questo: non è una questione di "almeno quello", ma una questione di "hai fatto quello per cui ti avevamo votato". [quote]Sul Venezuela e la Bolivia io ti guardo pure negli occhi, e ti dico che la rivoluazione non è un pranzo di gala, o un concorso di poesie..per rimanere sul pezzo.[/quote] No, ti prego, questa no :D [quote]Se quello sudamenticano non è un modello esportabile in Italia, mi sembra che il modello proposto negli ultimi 20 anni da rifondazione non sia poi così tanto efficace: a) è di fatto scomparsa e b) la sua fu-base vota bossi e berlusconi ed in italia stiamo assistento ad una rinascita del fascismo populista che oramai ha attecchito nei quartieri più proletari: perche quei geni di Vendola e soci, invece che occuparsi dei problemi reali, si occupavano di aspetti moooolto sovrastrutturali ed idealisti, per usare un eufemismo! Sarò meccanicista, ma a mio avviso la crescita del fascismo, delle fobie, del razzismo è inversamente proporzionale alla debolezza di una sinistra vera. Diciamo che la politica di rifandazione negli ultimi 20 anni, esemplifica bene il concetto. Poi, ripeto, (vedi post sopra), quan'era il momento per ricreare le basi facendo autocritica, quei geni di vendola, agnolutto e bertinotti (cioè i responsabili del fatto che gli operai votano berlusconi) hanno preferito rompere per spostarsi a destra.[/quote] Ma io non dico che un modello sia migliore dell'altro o alternativo: sicuramente oggi c'è molto più socialismo in Venezuela che in Italia, ma quel che dico è che si tratta di un modello intrinsecamente legato al tessuto etnico di quei paesi, e ontologicamente inesportabile in Italia. [quote]tra parentesi, è ovvio che faccio certi discorsi con te che sei di sinistra e non li faccio con i destri! però almeno tra di noi, le cose diciamocele chiaramente. Per fare un paragone, quando parlo con un destro dico (convinto) che l'URSS ha costitutito un baluardo contro il libero mercato, obbligando, di fatto, i paesi capitalisti occidentali ad offrire standard minimi di welfare, ecc. (e quel che è successo dopo la sua caduta, pare confermare questa tesi). Però se parlo con uno che più o meno lo posso considerare di sinistra, gli dirò anche che l'unione sovietica ha fatto un sacco di ca.zzate, non appoggiando i paesi rivoluzionari ed accettando il potere derivante dalla spartizione del mondo post-yalta.[/quote] Questo era chiaro. [quote]Ultima nota. so che esco dal discorso. infatti à una nota a parte. Mi sembra che la tua impostazione riscuoterebbe molti più risultati pratici se applicata al doping. mi spiego: So che la battaglia nella società è di lunga durata. quindi bisogna puntare in alto, compiendo azioni tattiche che rispecchino un percorso strategico. Nel doping del ciclismo il discorso è leggerissimamente diverso. Gli interessi in gioco, con tutto rispetto, sono molto minori, e passi graduali, chiamamoli riformisti alla vendola, sarebbero molto piu credibili ed attuabili. Devo tornare al lavoro. [/quote] Ti sorprenderà, ma per lo stesso motivo io la penso al contrario rispetto a te su questo punto. Io faccio il discorso dal punto di vista delle perdite che comporta una determinata lotta. Siccome si tratta di perdite altissime (nei relativi ambiti), posso accettare di pagarle per una lotta di altissimo profilo come (dovrebbe essere) quella politica, e quindi la vita di tutti noi. Non posso accettare di pagarle per un obiettivo dal mio punto di vista risibile, come "fateci divertire ancora col ciclismo". Non ne vale la pena. In più, mentre un certo tipo di politica ha dimostrato di aver avuto degli effetti felici (quindi: la lotta [appoggiare quella politica] è servita), un certo tipo di lotta al doping ha dimostrato finora la sua inefficacia: perché, quindi, dovrei appoggiarla? (Ps: rispondo sempre, anche se in ritardo. Ma la conversazione può andare avanti ;) )


nino58 - 11/02/2010 alle 12:40

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] A me sorprende particolarmente che nessuno abbia commentato le recenti dichiarazioni di Ciancimino, per dire; o l'emergere del caso Bertolaso; o il bavaglio che si vuol mettere ai programmi di approfondimento politico della Rai durante la campagna elettorale. In un paese civile sarebbero caduti tre governi; qui, in quest'Italia retta e governata dalle mafie (quella con la M maiuscola che sta - pare - dietro a Berlusconi, e quelle con la minuscola con cui ci scontriamo quotidianamente nei nostri rapporti con qualsivoglia istituzione) non abbiamo più manco la forza di indignarci. [/quote] Vediamo la prossima conta cosa ci dice.


pacho - 11/02/2010 alle 14:41

G8: festa megagalattica per Bertolaso G8: festa megagalattica per Bertolaso (ANSA) - ROMA, 11 FEB - Bertolaso 'usufruisce non solo di massaggi, ma di vere e proprie prestazioni sessuali'. Lo scrive il gip di Firenze nella sua ordinanza. L'imprenditore romano Diego Anemone - si legge -, finito in manette per essere ritenuto il presunto corruttore del sottosegretario Guido Bertolaso e altri pubblici ufficiali per favoritismi negli appalti di alcune grandi opere, si era dato da fare per ''organizzare una 'cosa megagalattica' in favore del Bertolaso'' a base di sesso. Certo che pagare le scopate di berlusconi, bertolaso e tutta la loro cricca, come quelle di delbono, sarebbe già un buon motivo di rivolta, ancor prima di ogni discorso politico. Tanto più in una situazione di disoccupazione galoppante, salari calanti e tasse esorbitanti senza alcun servizio in cambio. Tra parentesi, il bertolo è pure nipote di ruini.non c'entra nulla però fa ridere. dimenticavo... G8: l'ordinanza del gip, storia di ordinaria corruzione Sistema gelatinoso, tre gli appalti nel mirino (ansa) APPALTI IN CAMBIO RISTRUTTURAZIONI E SOGGIORNI - Mobili, cellulari, soggiorni in hotel, ristrutturazioni di immobili privati ed altri benefit. Sarebbe questo il prezzo della presunta corruzione contestata dal gip di Firenze alle quattro persone - Angelo Balducci, Diego Anemone, Fabio De Santis e Mauro Della Giovampaola - finite in manette nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti per alcune grandi opere. I soggiorni gratis riguarderebbero solo Balducci. Per tutti e quattro l'accusa è confermata: corruzione continuata in concorso. TRE GLI APPALTI NEL MIRINO - Sarebbero in particolare tre, secondo quanto risulta dall'ordinanza del gip di Firenze, gli appalti collegati ai presunti casi di corruzione contestati ai quattro arrestati. Si tratta degli interventi per il G8 alla Maddalena, della ristrutturazione degli impianti del Foro Italico per i mondiali di nuoto e del completamento dell'aeroporto internazionale dell'Umbria S. Egidio di Perugia in vista delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia. ORDINANZA, TOTALE ASSERVIMENTO PUBBLICA FUNZIONE - Le indagini svolte dalla magistratura di Firenze sugliappalti per il G8 della Maddalena e per altri Grandi Opere, "lunghe, articolate, complesse e ben calibrate, hanno permesso di accertare in modo chiaro ed inconfutabile il totale e incondizionato asservimento della pubblica funzione" agli interessi dell'imprenditore Diego Anemone (e non solo), "al centro di una complessa e intrecciata galassia di società ben articolata". E' quanto scrive il gip Rosario Lupo riferendosi ai tre arrestati Angelo Balducci, Fabio De Santis e Mauro della Giovampaola. "Ovviamente tale asservimento - aggiunge il gip - veniva retribuito con vari benefit di carattere economico e non, anche di grande rilevanza patrimoniale". Riguardo il ruolo di Balducci, De Santis e della Giovampaola, il gip fa riferimento ai loro incarichi nel "dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo, diretta diramazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. SISTEMA GELATINOSO, ORDINARIA CORRUZIONE - Il reato contestato ai quattro arrestati nell'ambito dell'inchiesta di Firenze sugli appalti per le grandi opere "matura nell'ambito di un sistema non a caso definito 'gelatinoso' non dagli investigatori, ma da alcuni degli stessi protagonisti di tale inquietante vicenda di malaffare, che ben potrebbe essere ribattezzata 'Storia di ordinaria corruzione'". Lo scrive sempre il gip di Firenze nell'ordinanza di custodia cautelare. RILEVANTI RIPERCUSSIONI ECONOMICHE PER LO STATO - "I fatti emersi sono 'gravissimi' proprio per la sistematicità delle condotte illecite e dei rapporti illeciti e di cointeressenza tra gli indagati e per le rilevantissime ripercussioni finanziarie ed economiche ai danni del bilancio dello Stato", scrive ancora il gip Rosario Lupo nell'ordinanza di custodia cautelare. Tutto ciò è stato possibile "tra l'altro - aggiunge il gip - da una normativa ampiamente derogatoria delle ordinarie regole in materia di aggiudicazione degli appalti pubblici che presuppone in chi la deve gestire ed applicare ancora di più un rispetto delle regole di trasparenza, fedeltà, imparzialità e di efficienza imposte da legge e Costituzione ai pubblici ufficiali". ILLECITI FAVORITI DA DEROGHE SU APPALTI - I comportamenti illeciti emersi dall' inchiesta della procura di Firenze sugli appalti per le Grandi Opere sono stati resi possibili dalle procedure decise per la loro aggiudicazione. I fatti di corruzione contestati - scrive il gip Rosario Lupo - sono stati "resi possibili, tra l'altro, da una normativa ampiamente derogatoria delle ordinarie regole in materia di aggiudicazione degli appalti pubblici che presuppone, in chi la deve gestire ed applicare, ancora di più un rispetto delle regole di trasparenza, fedeltà, imparzialità ed efficienza imposte da legge e da Costituzione (art 97) ai pubblici ufficiali competenti". SU APPALTI VERGOGNOSA INGERENZA POLITICA - Sulle procedure di aggiudicazione dagli appalti al centro dell'inchiesta fiorentina "l'ingerenza della politica assume toni vergognosi". A parlare è l'architetto di Firenze Marco Casamonti, già coinvolto in altre indagini in materia contro la pubblica amministrazione, in una intercettazione dell'aprile del 2008 riportata nell'ordinanza del gip. "Io devo dire - afferma Casamonti in un colloquio con l'architetto Paolo Desideri a proposito di un appalto per la realizzazione del Nuovo Teatro di Firenze - che l'unica cosa è che effettivamente l'Italia è un paese un po' dove effettivamente le cose non vanno per il verso giusto... ma questa è una condizione generale... oggi tocca a me e domani a te, cioé non vanno per il verso giusto perché l'ingerenza della politica assume toni vergognosi... secondo me... che esulano dalla qualità... anche la conduzione del Ministero dei Lavori pubblici non è poi che sia così limpida... su questo penso che tu sarai d'accordo anche te". Nell'ordinanza si sottolinea come l'architetto Desideri lasci intendere che, a parte il ruolo dei progettisti, l'imprese si devono 'muovere' su un piano diverso per ottenere l'aggiudicazione dell'appalto, confermando la tesi del suo interlocutore circa il carattere di illegalità che permea l'intero sistema. Casamonti quindi insiste nell'indicare "come al limite dello scandalo - scrive il gip - il sistema di gestione degli appalti all'interno del ministero, che si fonda sul principio della turnazione". L'intercettazione infatti così prosegue: "E' una situazione vergognosa quella delle imprese perché... anche come si sono mossi questi concorsi... onestamente... non è così limpido... al di là dei meriti... io esulo dal progetto... io ti ho fatto i complimenti... però non è limpido... non è limpido... cioé...e ci sono un sistema dentro il Ministero dei lavori pubblici... che secondo me sfiora lo scandalo... cioé questo dobbiamo dirlo perché... è vero... poi domani ci lavoro io... domani ci lavori tu... fa bene uguale...(ride)... però".

 

[Modificato il 11/02/2010 alle 14:46 by pacho]


Bartoli - 13/02/2010 alle 02:38

Bertoladro ;)


W00DST0CK76 - 14/02/2010 alle 22:03

Riporto questa simpatica mail inviatami da un amico (non so da chi l'abbia presa). Salve, sono un cittadino dell´Italianistan. > >> Vivo a Milano 2, in un > >> palazzo costruito dal Presidente del Consiglio. > >> Lavoro a Milano in una azienda di cui è > >> mero azionista il Presidente del Consiglio. > >> Anche l´assicurazione dell´auto con cui mi reco a lavoro > >> è del Presidente del Consiglio, > >> come del Presidente del Consiglio è l´assicurazione > >> che gestisce la mia previdenza integrativa. > >> Mi fermo tutte le mattine a comprare il giornale, > >> di cui è proprietario il Presidente del Consiglio. > >> Quando devo andare in banca, vado in quella > >> del Presidente del Consiglio. > >> Al pomeriggio, esco dal lavoro e vado a far spesa in un > >> ipermercato del Presidente del Consiglio, > >> dove compro prodotti realizzati da aziende > >> partecipate dal Presidente del Consiglio. > >> Alla sera, se decido di andare al cinema, > >> vado in una sala del circuito di > >> proprietà del Presidente del Consiglio > >> e guardo un film prodotto e distribuito > >> da una società del Presidente del Consiglio (questi > >> film godono anche di finanziamenti pubblici elargiti dal governo > >> presieduto dal Presidente del Consiglio). > >> Se invece la sera rimango a casa, > >> spesso guardo la TV del Presidente del Consiglio > >> con decoder prodotto da società del > >> Presidente del Consiglio, dove i film > >> realizzati da società del Presidente del > >> Consiglio sono continuamente > >> interrotti da spot realizzati > >> dall' agenzia pubblicitaria del > >> Presidente del Consiglio. > >> Soprattutto guardo i risultati delle > >> partite, perché faccio il tifo > >> per la squadra di cui il Presidente > >> del Consiglio è proprietario. > >> Quando non guardo la TV del Presidente > >> del Consiglio, guardo la RAI, > >> i cui dirigenti sono stati nominati > >> dai parlamentari che il Presidente > >> del Consiglio ha fatto eleggere. > >> > >> Allora mi stufo e vado a navigare un po´ in internet, con provider > >> del Presidente del Consiglio.. > >> Se però non ho proprio voglia di TV > >> o di navigare in internet, > >> leggo un libro, la cui casa editrice è di > >> proprietà del Presidente del Consiglio. > >> Naturalmente, come in tutti > >> i paesi democratici e liberali, > >> anche in Italianistan è il Presidente > >> del Consiglio che predispone le > >> leggi che vengono approvate da un > >> Parlamento dove molti dei > >> deputati della maggioranza sono dipendenti > >> ed avvocati del Presidente > >> del Consiglio, ... > >> che governa nel mio esclusivo interesse. > >> Per fortuna!


desmoblu - 16/02/2010 alle 07:57

Nessuno ha parlato di Ciancimino perché ci scivola tutto addosso. Nessuno s'indigna per Bertolaso per lo stesso motivo. Tra qualche giorno Tangentopoli compie 18 anni, e beccano un assessore pdl a Milano, uno a Vercelli, il 'tollerante zero' sempre nel capoluogo lombardo.. ovviamente va tutto bene. Pacho, hai fatto un'analisi molto bella, direi quasi perfetta, sulle colpe della sinistra. Però, se un operaio vota a destra (e contro i propri interessi, anche se non lo sa), il 'merito' è anche dell'apparato d'informazione berlusconiano. Lo ripeto fino alla nausea, lo so, e non credere che attribuisca tutti i problemi a questo. Però mi sembra che tendiamo a usare troppi schemi e modelli nei nostri discorsi: tu spieghi la realtà quasi esclusivamente come dinamica di classe, io parlo sempre di comunicazione, altri ancora.. Qualsiasi schema non è la realtà, quindi forse nel fenomeno Italia ci sono TUTTI gli aspetti che abbiamo proposto, ciascuno il suo 'pezzo' o 'pezzetto'. Del resto l'abbiamo visto col buon ddl87: tu stesso hai detto che quando descriveva la rosea 'realtà' berlusconiana sembrava Fede.. ma questo è perchè [i]c'è[/i] Fede, e l'informazione che viene veicolata agli italiani è di questo stampo. In fondo il berlusconismo è proprio questo, è così che è andato al potere e ci è rimasto per gran parte degli ultimi 15 (ormai 16) anni. ps: Franz, molto divertente...se non fosse anche tragico. :)


pacho - 22/02/2010 alle 16:02

piccola storia di Valerio Verbano a 30 anni dal barbaro omicidio coniglesco con l'appoggio della 'democrazia'. Valerio Verbano (Roma, 25 febbraio 1961 – Roma, 22 febbraio 1980) è stato uno studente italiano, militante nel Collettivo autonomo Valmelaina del Liceo Scientifico Archimede, sezione D, situato nel quartiere romano di Nuovo Salario. Valerio Verbano inizia il suo impegno politico nel 1975 nel proprio liceo e la sua militanza è attiva, non risparmiandosi anche a rischio della sua incolumità fisica. Valerio pratica sport e da bambino inizia a frequentare gli impianti sportivi in cui pratica soprattutto le arti marziali tra cui il Jūdō e il karate. Come tutti i ragazzi divide la sua passione politica con altri interessi: la musica con i Beatles i Pink Floyd, e la AS Roma, sua squadra del cuore. Un altro dei suoi interessi è la fotografia, ed è proprio attraverso i suoi scatti che egli inizia a documentare gli avvenimenti politici dell'epoca e a redigere una personale inchiesta sui movimenti di estrema destra nella capitale. Il 22 febbraio del 1980, alle 13,00, tre giovani armati e coperti da un passamontagna entrano in casa Verbano, al quarto piano di via Monte Bianco 114 nel quartiere Monte Sacro, dichiarando ai genitori del giovane di essere suoi amici; armati di pistole con silenziatore, dopo essere entrati immobilizzano i genitori nella loro camera ed attendono Valerio dicendo di voler parlare con lui. Valerio non è ancora tornato da scuola; alle 13,30 apre la porta di casa ed è subito assalito dai tre. Ne segue una colluttazione durante la quale Verbano riesce anche a disarmare uno dei tre assalitori; il ragazzo tenta di fuggire dalla finestra dell' appartamento ma è raggiunto da un colpo di pistola alla schiena che gli perfora l' intestino. Le rivendicazioni Il giorno stesso dell’omicidio, alle 20, arriva la prima rivendicazione siglata da una formazione di sinistra Gruppo Proletario Organizzato Armato; verso le 21 ne arriva una seconda a firma dei Nuclei Armati Rivoluzionari, avanguardia di fuoco NAR. Viene poi recapitato un volantino, verso le 12 del giorno dopo, sempre a nome NAR (comandi Thor, Balder e Tir), in cui non si parla chiaramente dell'omicidio ma in modo allusivo si fa riferimento al "martello di Thor che aveva colpito a Monte Sacro". A Padova, dopo dieci giorni, un ulteriore volantino ancora a firma NAR smentisce il coinvolgimento del gruppo terroristico nel delitto Verbano. Gli inquirenti escludono la veridicità dell'ultimo volantino e confermano come rivendicazione più probabile la prima, telefonica, fatta dai NAR. Nella telefonata si fa riferimento al calibro 38 della pistola usata per l'assassinio, calibro effettivamente usato per l'agguato e ribadito in seguito dal bollettino ufficiale dell'autopsia del medico legale. Dossier NAR Valerio Verbano, seguendo una consuetudine diffusa nella sinistra extraparlamentare, aveva condotto indagini personali e redatto un fascicolo, poi detto Dossier NAR, nel quale aveva raccolto molte informazioni e documentazione fotografica sull'estremismo di destra romano (NAR, Terza Posizione ed ambienti affini), con molti nomi, foto, luoghi di riunione, amicizie politiche e presunti legami con gli apparati statali. Il 20 aprile del 1979 Valerio Verbano viene arrestato con l'accusa di fabbricazione di materiale incendiario: la perquisizione della sua casa porta al sequestro, oltre che di un'arma da fuoco, anche del materiale d'inchiesta, come poi viene indicato anche nel verbale. Sempre nell'aprile del 1979, i documenti che erano stati sequestrati dalla polizia scompaiono dagli archivi; la scomparsa viene poi denunciata anche dagli avvocati della famiglia di Valerio il 26 febbraio 1980, che ne conoscevano il contenuto e l'elenco del materiale. Valerio viene condannato il 22 dicembre 1979. Il 22 febbraio 1980 Valerio Verbano muore assassinato per mano degli stessi terroristi di cui aveva seguito con attenzione le gesta e le collusioni con la criminalità organizzata romana, tra cui anche la Banda della Magliana. La sparizione dei fascicoli redatti da Valerio viene definitivamente accertata quando, nell'ottobre del 1980, i genitori chiedono il dissequestro dei materiali, tra i quali manca appunto quello che viene definito "dossier NAR". Dell'esistenza di questo "dossier" era a conoscenza anche un giudice che indagava sull'eversione nera, Mario Amato. La documentazione raccolta da Valerio, che era sparita prima della sua morte dall'ufficio corpi di reato, sarebbe ricomparsa tra le mani del Giudice Mario Amato che muore per mano dei NAR il 23 giugno 1980. poesia per Valerio Indagini e dichiarazioni dei pentiti Alcuni pentiti dell'estrema destra rilasciano dichiarazioni in merito all'omicidio Verbano. Nel 1981 Laura Lauricella, compagna di Egidio Giuliani, personaggio di spicco della destra romana con numerosi agganci anche negli ambienti di sinistra, nell’ambito dell'inchiesta sulla strage di Bologna, racconta di un silenziatore che Giuliani avrebbe dato all’assassino di Verbano. Lo scambio sarebbe avvenuto al poligono di Tor di Quinto a Roma, Giuliani avrebbe costruito quel silenziatore e lo avrebbe dato a Roberto Nistri, membro di Terza Posizione. Nel 1982 Walter Sordi, ex Terza Posizione ed ex NAR, subito pentitosi dopo l'arresto, fa nuove rivelazioni sul delitto Verbano riportando le confidenze di un altro esponente dei NAR, Pasquale Belsito: "fu Belsito a dirmi che a suo avviso gli autori dell’omicidio Verbano erano da identificarsi nei fratelli Claudio e Stefano Bracci e in Massimo Carminati". Angelo Izzo, autore nel 1975 del Massacro del Circeo e nel 2005 del duplice omicidio di Maria Carmela Linciano (49 anni) e Valentina Maiorano (14 anni), noto pentito che rilascia dichiarazioni su quasi tutti i fatti criminosi dell'estremismo di destra tra la metà degli anni '70 e i primi anni '80, riporta le confidenze di Luigi Ciavardini: "Luigi Ciavardini mi disse che l’omicidio era da far risalire a militanti di Terza Posizione, mi disse che il mandante era sicuramente Nanni De Angelis. Per quanto riguarda gli esecutori mi disse che sicuramente si trattava di componenti del gruppo capeggiati da Fabrizio Zani; solo un pasticcione come Zani poteva perdere la pistola durante la colluttazione con Verbano". Tutte le precedenti dichiarazioni non trovano riscontri oggettivi e gli indiziati vengono tutti assolti, l'omicidio risulta quindi impunito. Il 25 febbraio 2006 viene intitolata una via a Roma nel parco delle Valli, alla presenza del Sindaco Walter Veltroni[1] Il 21 novembre 2009 è stata intitolata una via a Scampia (Napoli) a Valerio Verbano Note 1. ^ Un viale per Valerio. (26 febbraio 2006) - Corriere della Sera 2. ^ Il dossier di Valerio Verbano fonte: wikipedia


Admin - 25/02/2010 alle 13:01

Agenzia Asca: il PG chiede estinzione reato per Mills. Un paese prigioniero. Ma il botto sarà fragorosissimo, vedrete.


Admin - 25/02/2010 alle 13:22

Su Fini: ho già espresso in passato le mie perplessità sul Presidente della Camera, (solo) sfiorato (per ora) dall'ultimo scandalo italiano. Continua, col suo giochino di facile smarcamento dalle peggiori berlusconate, ad accreditarsi come alternativa credibile e affidabile a destra. Purtroppo in tanti ci cascano. Non dico di risalire a quando, missino, faceva campagna elettorale con lo slogan "Noi sappiamo cosa faresti a chi dà la droga a tuo figlio" (se non s'è capito, era una campagna pro pena di morte). Non dico nemmeno di risalire alle sue responsabilità nella vicenda del G8 di Genova e del barbaro e inconcepibile (per un paese civile, quale l'Italia però non è) atteggiamento della polizia tra la piazza "ostaggio" dei black-bloc, la scuola Diaz e la caserma di Bolzaneto. Dico semplicemente di fare mente locale sul paio di leggi più vergognose (in tema di diritti civili) dell'era berlusconiana: sarà un caso, ma entrambe portano il marchio di fabbrica (e il nome) di Fini. La Bossi-Fini, prodromica (e compagna di cammino) della progressiva razzistizzazione del paese che abbiamo sotto gli occhi (da brividi: quasi il 50% dei giovani italiani hanno paura/sospetto/odio per gli stranieri). La Fini-Giovanardi, che con la sua scellerata equiparazione delle droghe leggere a quelle pesanti ha prodotto un calderone intollerabile in cui per una canna si rischia di andare in galera (qualcuno ci muore pure, poi), mentre chi è veramente tossicodipendente viene abbandonato a se stesso (lui e la povera famiglia), in assenza di strutture adeguate al sostegno di tali disgraziate famiglie, e soprattutto di una cultura che promuova un approccio diverso al tema (tipo: smettiamola con la colpevolizzazione del singolo, lontana anni luce dai metodi di recupero del tossicodipendente). Mentre tuttora vige l'insensata crociata contro la cannabis (ma qualcuno, a livello planetario, si sta rendendo conto di quanto sia inutile sperperare denaro pubblico per perseguire i fumatori di spinelli [mi riferisco alle recenti dichiarazioni del governatore (?) del Connecticut (?)]), chi ci governa s'è perso un paio di passaggi, tipo il ritorno prepotente dell'eroina nella quotidianità italiana, e l'inarrestabile crescita del consumo di cocaina. Ecco, insomma, occhi aperti sul mai defascistizzato Gianfranco Fini.


lemond - 25/02/2010 alle 13:42

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Ecco, insomma, occhi aperti sul mai defascistizzato Gianfranco Fini. [/quote] Giusto tenere gli occhi aperti, però credo che non si debba usare la locuzione *mai defascistizzato*, perché anche rispetto alle due leggi da te, giustamente, condannate, mi pare sia andato avanti. Insomma *mai dire mai* e fra lui e Casini, ad es. io avrei pochi dubbi. :cincin:


pablo_b - 27/02/2010 alle 11:29

Non so se qualcuno l'ha già segnalato, ma nelle liste per le regionali prossime, in Lombardia per Penati, c'è Gianni Bugno. Peccato non abitare in Lombardia, così avrei risolto il problemi per chi votare.


desmoblu - 28/02/2010 alle 12:23

Prima un antefatto: Marinella: 47 anni, madre, moglie, lavoratrice, abitante in Valle Susa, massacrata dai manganelli delle "forze dell'ordine"! (Comitato NO-TAV Susa-Mompantero) Marinella: 47 anni, madre, moglie, lavoratrice, abitante a Villarfocchiardo in Valle Susa. Questo il referto medico dell’ospedale: - Ferita profonda al viso - frattura delle ossa e del setto nasale con infossamento - frattura del margine orbitario di un occhio - rottura scomposta della mandibola - ferite alla testa con trauma cranico - ematomi alle gambe - versamento ad un’ovaia Quattro "tutori dell'ordine" si sono accaniti su di lei quando era già a terra massacrandola a manganellate e calci. I dis-onorevoli Stefano Esposito, Mimmo Portas e Gianfranco Morgando a nome del PD hanno emesso deliranti comunicati di solidarietà alle forze dell'ordine. E' il caso di ricordare queste piccole regole tratte dal "MANUALE DI ADDESTRAMENTO DELLA POLIZIA DI STATO" In rete sono stati trovati alcuni passi tratti dal manuale di addestramento dei reparti mobili della polizia. Speriamo che sia utile a tutti coloro che hanno avuto a che fare con quei loschi individui con casco e manganello. Da notare particolarmente, sono i paragrafi 1,2,5,7, che guardando i fatti recentemente avvenuti testimoniano quanto i "tutori dell'ordine" non abbiano rispettato una sola di queste istruzioni. pagina 4 del manuale di addestramento della polizia (reparto mobile): -lo sfollagente non va mai considerato come mezzo punitivo; deve essere eventualmente impiegato contro gli elementi più violenti come strumento di difesa-offesa-interdizione;deve essere utilizzato con decisione,mai con brutalità. - lo sfollagente non deve mai essere usato contro il capo,il viso e la spina dorsale. -lo sfollagente in dotazione è composto da polimeri in gomma. E' di forma cilindrica con impugnatura a nervature orizzontali per la presa. Ha una cavità ridotta e una lunghezza di sessanta centimetri. Il peso complessivo risulta di cinquecentocinquanta grammi. -le indicazioni secondo le modalità di impugnatura corrette sono le seguenti : impugnare lo strumento con mano forte,esclusivamente dall'impugnatura a nervature orizzontali. Sistemare il cinturino in cuoio come da figura,al fine di svincolarsi facilmente da eventuali prese da parte di facinorosi,qualora venisse afferrato dagli stessi. -giova ribadire e ricordare che lo sfollagente deve assolutamente essere maneggiato nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in materia e che qualsiasi altro uso, oltre a compromettere l'efficace controllo dell'arma,determina ,modalità di impiego censurabili e perseguibili ai sensi di legge. -il movimento del braccio che impugna lo sfollagente deve essere accompagnato sfruttando la combinazione spalla-tronco,che imprime maggiore potenza. Con una traiettoria diretta e non esterna. -non appare superfluo ribadire che l'impiego dello sfollagente deve essere immediamente interrotto quando si raggiunge lo scopo dissuasivo e/o difensivo,evitando assolutamente inutili accanimenti non giustificati da azioni violente. Bene, da tutto ciò si evince che i signori Esposito, Portas e Morgando, dis-onorevoli rappresentanti del nostro Parlamento hanno dato la loro solidarietà ad agenti di pubblica sicurezza che sicuramente NON hanno agito nel pieno rispetto della legge. [img]http://photos-d.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash1/hs425.ash1/23560_1126102851005_1780197694_257322_196737_n.jpg[/img] ---- I NO-TAV hanno tutto il diritto di protestare, soprattutto se lo fanno in modo pacifico. Le cariche di due settimane fa erano in risposta a lanci di palle di neve (!!), e la stampa nazionale (o meglio la Stampa, nemmeno presente sul posto) ha convalidato senza problemi le veline di chi ha effettivamente caricato SENZA MOTIVO. Hanno anche scritto che i NO TAV urinavano da un cavalcavia che in realtà era occupato da due giorni [i]dall'esercito[/i]. Comunque: noto con piacere che la Bresso, pur definendosi di sinistra, ha portato avanti le stesse politiche della destra, a braccetto col governo e sulla pelle dei piemontesi stessi (o di una parte di essi, almeno). Le dichiarazioni d'intenti sono diverse, i risultati e i metodi gli stessi: chi non si è opposto a un progetto inutile e dannoso? Chi ha appoggiato il governo su questa strada, invece di potenziare la tratta esistente e sviluppare l'altro asse? Chi ha permesso che l'esercito andasse in Valsusa? E allora non mi auguro certo che vinca Cota, ma non voterò nemmeno per la Bresso: astensione. Almeno è un segnale, anche se questi dirigenti (sempre meno rappresentanti) da decenni proprio non riescono a capire alcun segnale. Vedremo come andrà a finire. Ah, una piccola postilla (sempre in tema di elezioni): in Piemonte ci sono i manifesti di Lupi (pdl), che si candida per la lista 'VERDI VERDI'. Il manifesto è verde con un simpatico orsetto di pelouche marrone che saluta (ciao ciao) con la zampetta, lo slogan è "La REGIONE conta... ma la RAGIONE ancora di più". Lupi lo conosciamo, ma forse farebbe bene a ricordare ai suoi potenziali elettori che lui (verde verde, approfittando della scomparsa dei verdi veri e propri) ad esempio è a favore del nucleare, e più in generale di tutte le politiche anti-ecologiche di questo governo. Vedremo come andrà a finire (e due).


W00DST0CK76 - 28/02/2010 alle 15:24

Intanto nel Lazio il PdL ci regala questa perla di efficienza http://roma.repubblica.it/multimedia


nino58 - 01/03/2010 alle 09:35

Per desmoblu: che non votare per PD e PdL sia cosa saggia è risaputo da tempo. Il problema è come farlo comprendere ai nostri amatissimi concittadini.


lemond - 01/03/2010 alle 15:50

Matrimoni gay, la parola alla Consulta . da Il Fatto Quotidiano del 1 marzo 2010 di Marco Palombi E' impossibile ritenersi cattolici se in un modo o nell'altro si riconosce il diritto al matrimonio fra persone dello stesso sesso". All'arcivescovo di Bologna, cardinal Carlo Caffarra, non sono mai piaciuti i giri di parole e quindi per spiegarsi ancora meglio ha affidato questa sorta di scomunica preventiva ad una recente nota dottrinale. Il primate di Torino, il più dolce e gentile cardinal Poletto, s'è invece limitato ad un'educata cazziata al sindaco Sergio Chiamparino, reo di aver annunciato che il 27 febbraio parteciperà al matrimonio - ovviamente non legale - tra due lesbiche della sua città: "I diritti dei singoli vanno tutelati - ha pacatamente spiegato - ma le unioni di fatto non possono essere equiparate alla famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, come recita la Costituzione, con l'articolo 29". Ecco, questo richiamo alla Carta, in realtà, è meno univoco di quanto sembrano credere il Vaticano e i suoi sostenitori, tanto è vero che nel silenzio della politica e della maggior parte dei mass media il 23 di marzo sarà la proprio la Consulta a dover stabilire - rispondendo ai dubbi di ben quattro tribunali - se la nostra Carta legittima o meno il rifiuto degli uffici pubblici a sposare due persone dello stesso sesso. Il caso Englaro, se ci si pensa, nacque così: Costituzione, giurisprudenza ed evoluzione della società s'incontrano in tribunale, la politica nei suoi Palazzi sta zitta e guarda finché non può sfogare la propria impotenza col teatrino dei commenti, delle intransigenze del giorno dopo, delle strumentalizzazioni più becere. Accadrà anche in questo caso, c'è da scommetterci. Il treno è partito da tempo, tre anni fa per la precisione, e ha persino un nome: si chiama "Campagna di affermazione civile" e la promuovono insieme l'associazione radicale "Certi diritti" e Rete Lenford, un gruppo di avvocati che si occupa di diritti Lgbt. Nei fatti è una sorta di bomba a orologeria piazzata sotto le poltrone del Parlamento italiano, il cimitero in cui dormono l'ultimo sonno Pacs, Dico, Didore e via acronimando. Funziona così: la coppia gay o lesbica prende appuntamento col suo comune di residenza e chiede di procedere alle pubblicazioni di matrimonio; l`'mpiegato, si presume assai imbarazzato, fa presente che no, due persone dello stesso sesso non si possono sposare e quindi niente pubblicazioni e, se è proprio molto preparato, cita la circolare del ministero dell'Interno che motiva il rifiuto con misteriose "ragioni di ordine pubblico"; la coppia s'allontana col rifiuto su carta intestata del comune e va da un avvocato di Rete Lenford; il legale fa ricorso e inizia la trafila. Di questi ordigni legali ne sono stati piazzati qualche decina in altrettanti tribunali della Penisola e ad oggi quattro giudici - a Venezia, Trento, Firenze e Ferrara - hanno deciso di rimettere la questione alla Corte costituzionale con motivazioni che toglierebbero al cardinal Poletto un po` della fiducia che nutre nella rigida eterosessualità dell'articolo 29 della Carta. Le cose cambiano, hanno scritto ad esempio la Corte di Venezia, "nuovi bisogni, legati all'evoluzione della cultura e della civiltà, chiedono tutela, imponendo un`attenta meditazione sulla persistente compatibilità dell'interpretazione tradizionale con i principi costituzionali". D'altronde, aggiungono, una legge del 1982 non consentì di restare sposato o sposarsi anche a chi cambiava sesso? La decisione dei giudici sembra trovare fondamento nel combinato disposto tra gli articoli 2, che garantisce "i diritti fondamentali dell'uomo sia come singolo sia nelle formazioni sociali", 3 che vieta qualunque forma di discriminazione e, appunto, 29 il quale, contrariamente a quanto si dice in giro non parla affatto di uomo e donna ma di "coniugi", e definisce la famiglia "società naturale fondata sul matrimonio", si legge nel rinvio veneziano, non tanto per "riconoscere il fondamento della famiglia in un non meglio definito "diritto naturale", quanto piuttosto di affermare la preesistenza e l`autonomia della famiglia - come comunità originaria e pregiuridica - dallo Stato". Come detto, la Consulta deciderà il 23 marzo, ma - anche se ne venisse un rifiuto netto - al treno resta comunque un'altra fermata: la Corte europea dei diritti umani, la cui giurisprudenza in materia non è esattamente in linea con la dottrina dei cardinali.


lemond - 03/03/2010 alle 08:41

"No alle coppie di fatto": i vescovi emiliani danno i voti . da Il Fatto Quotidiano del 2 marzo 2010 di Chiara Paolin Dopo l'affaire Delbono e le polemiche sulla legittimità della candidatura terper Vasco Errani, adesso il Pd se la deve vedere anche con i vescovi dell'Emilia Romagna. I quali hanno preso carta e penna per far sapere agli elettori qual è il dovere dei bravi cattolici. Un comunicato ufficiale della Diocesi di Bologna, pubblicato sulle pagine locali dell'Avvenire, spiega che la Chiesa non fa politica, ma il fedele deve votare con grande prudenza, affidandosi al consiglio di un esperto. Dice infatti la nota: "Ogni elettore che voglia prendere una decisione prudente, deve discernere nell'attuale situazione quali valori umani fondamentali sono in questione, e giudicare quale parte politica dia maggiore affidamento per la loro difesa e promozione. L'aiuto che i sacerdoti devono dare quindi consiste nell'illuminare il fedele perché individui quei valori umani fondamentali che oggi in Regione meritano di essere preferibilmente e maggiormente difesi e promossi, perché maggiormente misconosciuti o calpestati. Il Magistero della Chiesa è riferimento obbligante in questo aiuto al discernimento del fedele". Ma come, e il Concordato del 1984 che vieta espressamente ai sacerdoti di influenzare l'elettorato? Ha la sua giusta menzione: "Il sacerdote deve astenersi completamente dall'indicare quale parte politica ritenga a suo giudizio che dia maggior sicurezza in ordine alla difesa e promozione dei valori umani in questione. Questa indicazione infatti sarebbe in realtà un'indicazione di voto". A questo punto l'elettore cattolico ha davvero bisogno di un'illuminazione divina per intendere il consiglio del prete indovinando per proprio conto il simbolino giusto da sbarrare sulla scheda. Franco Grillini, candidato governatore per l'Idv, non ha dubbi: "Nel documento si parla di valori non negoziabili come se i partiti fossero del tutto privi di valori e ideali. E non avessero essi stessi valori non negoziabili. Si tratta di un'ingerenza inaccettabile". I punti cardine del decalogo vescovile si legano alla stretta attualità. Le unioni di fatto, specie omosessuali, non possono trovare posto nella civile convivenza: il primo firmatario, l'arcivescovo di Bologna, Cardinale Carlo Caffarra, ha già avuto modo di chiarire il concetto dichiarando inaccettabile la norma regionale che dallo scorso 1 gennaio prevede consistenti diritti a favore delle coppie non sposate. Segue la condanna dell'aborto e delle tecniche per la procreazione, il no al testamento biologico e al diritto sul fine vita, l'importanza di investire su scuola e cultura cattolica per arrivare alla promozione della pace e al rispetto del creato. Insomma, soddisfare le alte sfere ecclesiastiche sarà davvero un bell'impegno per chi si candida a governare. Giancarlo Mazzuca, scelto inizialmente dal Pdl per sfidare Errani e poi spostato sulla competizione per il Comune di Bologna, ne sa qualcosa: "Nei mesi scorsi avevo confrontato le mie idee con Caffarra. Ormai alcuni diritti sono socialmente acquisiti, ma bisogna fare attenzione a non creare disuguaglianze. Le coppie di fatto, per esempio. Se due studenti vanno a convivere, con questa legge possono chiedere una casa popolare dopo due anni, e magari sorpassare in graduatoria una famiglia. Certo stavolta i vescovi si sono spinti molto avanti. Forse perché, dopo le polemiche pubbliche, ci fu un incontro tra Errani e Caffarra. Il governatore aveva promesso di smussare alcuni aspetti della norma, invece il provvedimento è rimasto identico. E ormai è legge". Sua eminenza ha reagito così.


Zanarkelly - 06/03/2010 alle 01:21

A quanto ho capito stasera, dopo un Consiglio dei Ministri urgente, ha emanato un decreto "interpretativo" per dare tutti gli strumenti agli organi di controllo per valutare i ricorsi e l'ammissibilità delle liste PDl in lazio e in Lombardia. Ma mi spiegate che "particolare anatomico che, se rotto, simboleggia seccatura" c'è da interpretare??? Come se il TAR o la Corte dei Conti non avesse già tutti gli strumenti di legge necessari. Ma questo è scandaloso! questi non sanno cosa è la vergogna, il pudore, la decenza e tutte quelle belle cose che una classe dirigente dovrebbe avere. Io concordo con quanti dicono che sarebbe un vero peccato che una grande fetta degli elettori di Lazio e Lombardia (probabilmente la maggioranza) non potrebbero esprime il loro voto, ma se non sono capaci a presentare le liste in modo conforme alla legge non è colpa della legge, non sono bastardi i magistrati, sono loro che sono dei mentecatti. Ma un elettore di centrodestra con che coraggio va a votare una lista riammessa per un decreto interpretativo? ma che poi cosa "particolare anatomico che, se rotto, simboleggia seccatura" vuol dire??!? E badate bene che se fosse stata una lista di centrosinistra il problema sarebbe stato il medesimo: gli idioti non si votano! Mai!


Carrefour de l arbre - 06/03/2010 alle 08:40

Napolitano prima va a farsi, sdegnato, gli affari - democartici - altrui (elezioni in Olanda), poi firma sta scemenza di decreto. Non è politicamente corretto ma lo mando cordialmente in quel posto.


nino58 - 06/03/2010 alle 09:26

[quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] A quanto ho capito stasera, dopo un Consiglio dei Ministri urgente, ha emanato un decreto "interpretativo" per dare tutti gli strumenti agli organi di controllo per valutare i ricorsi e l'ammissibilità delle liste PDl in lazio e in Lombardia. Ma mi spiegate che "particolare anatomico che, se rotto, simboleggia seccatura" c'è da interpretare??? Come se il TAR o la Corte dei Conti non avesse già tutti gli strumenti di legge necessari. Ma questo è scandaloso! questi non sanno cosa è la vergogna, il pudore, la decenza e tutte quelle belle cose che una classe dirigente dovrebbe avere. Io concordo con quanti dicono che sarebbe un vero peccato che una grande fetta degli elettori di Lazio e Lombardia (probabilmente la maggioranza) non potrebbero esprime il loro voto, ma se non sono capaci a presentare le liste in modo conforme alla legge non è colpa della legge, non sono bastardi i magistrati, sono loro che sono dei mentecatti. Ma un elettore di centrodestra con che coraggio va a votare una lista riammessa per un decreto interpretativo? ma che poi cosa "particolare anatomico che, se rotto, simboleggia seccatura" vuol dire??!? E badate bene che se fosse stata una lista di centrosinistra il problema sarebbe stato il medesimo: gli idioti non si votano! Mai! [/quote] Infatti vedrete che i TAR decideranno "di merito" (il decreto interpretativo è un nulla giuridico proprio perchè l'interpretazione della norma è di competenza giurisdizionale e non legislativa o, peggio, governativa). E, di seguito, altri pianti e strepitii.


EugeRambler - 06/03/2010 alle 10:44

Come va veloce il mondo... [img]http://photos-f.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc3/hs387.snc3/23622_1410898392925_1246460071_1200556_8027799_n.jpg [/img]


W00DST0CK76 - 06/03/2010 alle 11:09

In fondo bisogna aspettare solo altri 3 anni, poi finalmente avremo un Presidente eletto con maggioranza plebiscitaria e al di sopra delle parti...Gianni Letta. Ora scusatemi ma ho da fare, visto che sono ancora in tempo, vado a presentare una lista per le regionali...magari prima mangio una panino, tanto non c'è fretta.


Bartoli - 06/03/2010 alle 19:44

Woodstock, in che regione ti presenti? Io pensavo di schierarmi contro Furmigun e Penati in Lombardia, o se c'è posto da qualche altra parte mi ci infilo Scherzi a parte ritengo questa una delle piu grandi porcate politiche della storia


nino58 - 06/03/2010 alle 23:32

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] In fondo bisogna aspettare solo altri 3 anni, poi finalmente avremo un Presidente eletto con maggioranza plebiscitaria e al di sopra delle parti...Gianni Letta. Ora scusatemi ma ho da fare, visto che sono ancora in tempo, vado a presentare una lista per le regionali...magari prima mangio una panino, tanto non c'è fretta. [/quote] Non sarà Gianni Letta, sarà lui in persona.


UribeZubia - 06/03/2010 alle 23:51

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] In fondo bisogna aspettare solo altri 3 anni, poi finalmente avremo un Presidente eletto con maggioranza plebiscitaria e al di sopra delle parti...Gianni Letta. Ora scusatemi ma ho da fare, visto che sono ancora in tempo, vado a presentare una lista per le regionali...magari prima mangio una panino, tanto non c'è fretta. [/quote] Non sarà Gianni Letta, sarà lui in persona. [/quote] Del resto ha gia'fatto di quell'aula sorda e grigia un bivacco per i suoi manipoli.


desmoblu - 07/03/2010 alle 12:32

Ma si, non mi stupisco nemmeno più. Quasi ho perso la capacità di indignarmi: in questo sono un buon italiano, un italiano vero. Leggo i titoli del 'fatto quotidiano' e mi accorgo che non sono esagerazioni, solo nel ventennio si faceva così, solo il fascismo cambiava le regole a favore del capo, dell'uomo forte al comando e via dicendo. Del resto lo scrivo da anni, nel mio piccolo: i richiami all'Italia e al governo di quasi 90 anni fa si sprecano, sono troppi per essere semplici coincidenze. Eppure.. Eppure sono stanco, stanco anche e soprattutto di sprecare rabbia e indignazione a vuoto, come in una pedalata col rapportino... fatica fatica frullìo di gambe per avanzare nemmeno di un metro, quasi. E col tempo rimane solo la stanchezza, l'"a che serve?", quasi la rassegnazione. Abbiamo urlato così tanto che siamo senza voce e la gola fa male, non si può più gridare anche se ce ne sarebbe bisogno più che mai: il fatto è che lo schifo al potere ha richiesto tanto fiato, e alla distanza sta vincendo, perché dopo un po' le gole saltano mentre loro vanno avanti quasi da vent'anni. Quasi da un ventennio. E poi penso: se io mi sento così, chissà la gente di destra, di centro, di centrosinistra, chissà gli italiani. Se io sto perdendo la capacità di indignarmi, il dono di indignarmi (che in fondo è l'ultima cosa che ti possono togliere), chissà chi non ce l'ha mai avuta e anzi già applaudiva l'uomo solo. Chissà i moderati, i cattolici, chissà gli stregonicardinali (a proposito: come mai nessuno parla del fratello di Ratzinger a capo della cupola dei pedofili in Germania, e del fatto che il pontefice Ratzinger ha divulgato una nota in cui sottolinea di non voler indagare sul coro delle meraviglie diretto dal cardinal Ratzinger? Eppure è una storia così divertente..), chissà i 'riformisti', i polito, chissà. Chissà i pigi battista e i de bortoli, che cancellano gli articoli contro la censura tv sul loro libero giornale dalla libera informazione, attuando una stupenda censura a mezzo stampa (e di loro spontanea iniziativa, poi..). Ieri lavorando ascoltavo uno spettacolo di Luttazzi, Adenoidi. Sono passati 7-8 anni, ma è attualissimo. E nel 2003, parlando di conflitto d'interessi e berlusconismo e 'golpe al rallentatore', esprimeva un concetto ripreso nel Bollito Misto due anni dopo: il berlusconismo non è più un dato, è un ambiente. È così radicato che non lo si può più estirpare, perché è in tutti i gangli della vita sociale, politica, economica, culturale.. è diventato un ambiente, trasparente come l'aria e quindi invisibile ma sempre presente. Poi ho riletto Kundera, parlava delle differenza tra evento e sfondo, come concetto è simile. Curioso, scriveva trattando di dittature e limitazione della libertà personale.. Potremmo parlarne per ore, ma a che serve? A che serve sottolineare per l'ennesima volta che il presidente della repubblica è un fantoccio in questo sistema (e Napolitano è un fantoccio all'ennesima) e che presto sarà sostituito da gente non passiva ma attivisima nel servire (o nell'essere) il padrone? A che serve dire che un dittatore sta sfasciando un intero paese per i suoi interessi personali, a che serve dire che alla stragrande maggioranza delle persone tutto questo sembra appena criticabile o il male minore o fino normale se non addirittura giusto e sacrosanto, o che un uomo e i suoi compari-servi ormai comandano un paese (p minuscola) e sono al di sopra delle leggi (quando non se le fanno direttamente 'su misura').. o meglio, per dirla in un modo più azzeccato, che i MAIALI sono più uguali di tutti gli altri? Vado a bere un bicchiere di latte, e a guardare fuori della finestra. Sta nevicando, e pare che la temperatura al suolo sia di -3 gradi centigradi.

 

[Modificato il 07/03/2010 alle 12:45 by desmoblu]


Subsonico - 07/03/2010 alle 12:37

Desmo, se per questo c'è "Giudizio Universale" di Benigni che ha il doppio degli anni ed è ugualmente attuale.. ti consolo: un giornale che dedica ampio spazio al caso di pedofilia di Ratisbona c'è. Il fatto che sia Libero non ti ricorda niente? :D


Carrefour de l arbre - 07/03/2010 alle 13:35

A questo punto credo che sia sensato creare una Yalta italiana: si prende Berlusconi, ci si mette intorno ad un tavolo e gli si dice: "ok, hai vinto. Cancelliamo tutto ciò che è il tuo passato. Voteremo a favore delle tue leggiucole salva-processi e saniamo le tue posizioni: il patto però è che tu ti levi dalle balle per sempre". Tanto il risultato è lo stesso, con l'aggravante che stiamo prolungando questa situazione. La gamba è gravemente compromessa e, anzichè amputarla, stiamo cercando di curarla con terapie e farmaci inefficienti. Questo è accanimento terapeutico verso noi stessi. Visto che siamo un paese di pecoroni ignoranti, prendiamo almeno una decisione saggia e risolutiva: chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato, scurdammoce 'o passato....


W00DST0CK76 - 07/03/2010 alle 14:22

Visto che i tempi di presentazione delle liste sono diventati "flessibili", non è che si potrebbe fare un decretino anche per i tempi di prescrizione dei processi? Se non vogliamo togliere ai cittadini il diritto di poter votare pdl, perché non dargli la soddisfazione di vedere il loro leader assolto con formula piena?


W00DST0CK76 - 07/03/2010 alle 14:27

Prendete tutti gli accendini...


Admin - 07/03/2010 alle 18:04

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] A questo punto credo che sia sensato creare una Yalta italiana: si prende Berlusconi, ci si mette intorno ad un tavolo e gli si dice: "ok, hai vinto. Cancelliamo tutto ciò che è il tuo passato. Voteremo a favore delle tue leggiucole salva-processi e saniamo le tue posizioni: il patto però è che tu ti levi dalle balle per sempre". Tanto il risultato è lo stesso, con l'aggravante che stiamo prolungando questa situazione. La gamba è gravemente compromessa e, anzichè amputarla, stiamo cercando di curarla con terapie e farmaci inefficienti. Questo è accanimento terapeutico verso noi stessi. Visto che siamo un paese di pecoroni ignoranti, prendiamo almeno una decisione saggia e risolutiva: chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato, scurdammoce 'o passato.... [/quote] Mai.


EugeRambler - 07/03/2010 alle 21:32

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] A questo punto credo che sia sensato creare una Yalta italiana: si prende Berlusconi, ci si mette intorno ad un tavolo e gli si dice: "ok, hai vinto. Cancelliamo tutto ciò che è il tuo passato. Voteremo a favore delle tue leggiucole salva-processi e saniamo le tue posizioni: il patto però è che tu ti levi dalle balle per sempre". Tanto il risultato è lo stesso, con l'aggravante che stiamo prolungando questa situazione. La gamba è gravemente compromessa e, anzichè amputarla, stiamo cercando di curarla con terapie e farmaci inefficienti. Questo è accanimento terapeutico verso noi stessi. Visto che siamo un paese di pecoroni ignoranti, prendiamo almeno una decisione saggia e risolutiva: chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato, scurdammoce 'o passato.... [/quote] L'ha già proposto Celentano qualche settimana fa, sul Corriere.


Carrefour de l arbre - 07/03/2010 alle 22:16

[quote][i]Originariamente inviato da EugeRambler [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] A questo punto credo che sia sensato creare una Yalta italiana: si prende Berlusconi, ci si mette intorno ad un tavolo e gli si dice: "ok, hai vinto. Cancelliamo tutto ciò che è il tuo passato. Voteremo a favore delle tue leggiucole salva-processi e saniamo le tue posizioni: il patto però è che tu ti levi dalle balle per sempre". Tanto il risultato è lo stesso, con l'aggravante che stiamo prolungando questa situazione. La gamba è gravemente compromessa e, anzichè amputarla, stiamo cercando di curarla con terapie e farmaci inefficienti. Questo è accanimento terapeutico verso noi stessi. Visto che siamo un paese di pecoroni ignoranti, prendiamo almeno una decisione saggia e risolutiva: chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato, scurdammoce 'o passato.... [/quote] L'ha già proposto Celentano qualche settimana fa, sul Corriere. [/quote] Alloea ritiro la proposta! :D


desmoblu - 08/03/2010 alle 09:00

Presidio no tav S.Antonino 07/03/2010 Nausea, è questo il sentimento che pervade oggi in Valle di Susa dopo aver letto i giornali di ieri e quelli odierni. I fatti: giovedì fiaccolata rumorosa alla trivella di Buttiglierra. 1000 persone in strada, serata tranquilla, alle 23.30 tutto finito e tutti a casa. Nessun giornalista presente se non qualche fotografo e quelli dei giornali locali che riportano la notizia di una manifestazione pacifica e tranquilla. La mattina i tg radio e i giornali non fanno un accenno. Alle 13.00 la questura indice una conferenza stampa dove racconta l’impossibile: scontri, sassaiole, lanci di bengala, chiodi a tre punte. Come prova porta una foto con un giochino laser puntato e 4 chiodi arrugginiti usati nei cantieri edili e chissà da quanto tempo su quel terreno. (Le foto sono sulla stampa di ieri) Nessuna foto di scontri o di sassaiole. Ma nessun giornalista pensa di verificare le notizie o almeno chiedere delle vere prove. Tutti chini a scrivere il volere di polizia e di politici che commissionano. Alle esagerazioni ormai ci eravamo abituati, alle invenzioni ancora no. I bengala vengono usati in guerra per illuminare le zone da bombardare. A Buttigliera tuttalpiù sono stati scoppiati alcuni petardi che non facevano male a nessuno, solo rumore. Ma è la “sassaiola” quella che colpisce di più, perché inventata di sana pianta, si parla addirittura di un attacco di squadre di professionisti dai boschi…peccato che la trivella sia sita in una piana arata poiché coltivata! Ma Griseri e Numa, prendono per buone le veline della questura e ci montano un caso politico costruito su delle invenzioni colossali. Oggi poi ci si mette anche Esposito (Pd) che sulla Stampa, supportato da Numa, attacca due persone no tav in modo delirante. Accusati addirittura di vivere alle spalle del movimento. Peccato che entrambi lavorano, pagano le tasse e permettono ai parassiti come Esposito di vivere grazie ai loro soldi di onesti lavoratori. Quanto ai "professionisti della violenza" e dove si “nascondono” vogliamo ricordare che ad oggi abbiamo avuto due feriti molto gravi (Simone e Marinella), decine di contusi e due presidi distrutti. Questo per dirvi che in Valle di Susa sappiamo benissimo chi sono i violenti, da che parte stanno e da chi sono difesi. Una cosa però vogliamo rivendicarla e ribadirla. Ogni volta che arriverà una trivella con il suo seguito di militarizzazione ci sarà una reazione come orami da anni capita in Valle. E’ stata e sarà una reazione non violenta ma molto, molto determinata. Chi arriva con la prepotenza e con l’intento di devastare il nostro territorio e il nostro futuro, non può pensare di poter lavorare in pace e senza fastidi. I blocchi, gli assedi, i cortei continueranno ogni qual volta i distruttori arriveranno in Valle. E’ chiaro che il nostro intento è quello di impedire o rallentare lo svolgimento dei lavori. Oggi la trivella di Buttigliera è stata smontata con 5 settimane di anticipo dalla scheda tecnica sul sito Torini-Lione e con 10 giorni di anticipo su quanto scritto sul cartello del cantiere. Questo significa che il sondaggio non è stato terminato così come era già successo a Condove. Ulteriore prova della farsa sondaggi. Ps: queste righe, come le precedenti, vengono spedite a tutti i giornali e Tv. Naturalmente non una parola uscirà sulla nostra verità. Pertanto chiediamo a tutti gli uomini e donne di buona volontà,di far girare questo scritto come altri che stanno girando, di stamparli e diffonderli…la verità, quella sì che è rivoluzionaria! Comitato no tav Spinta dal Bass – Spazio sociale libertario Takuma


desmoblu - 14/03/2010 alle 13:06

Muy bueno. Ricapitoliamo: come già si sapeva, Balalango comanda in telePrivada e in TèleNacional. Controlla direttamente e indirettamente il 90% delle trasmissioni nazionali, in più- grazie alla sua posizione dominante conquistata illecitamente- controlla il 95% della raccolta pubblicitaria nel suo Paese e circa il 70-80% della raccolta pubblicitaria nel suo continente, il Sudamerica. In più ha aziende ed interessi ovunque, in ogni campo. Passato oscuro, si sa che fu membro di un'associazione golpista e nel relativo processo fu dichiarato colpevole, ma salvato dall'amnistia voluta da un allora presidente gobbo di centro, un losco figuro. In seguito gli piovvero addosso tanti soldi ma non si sa da dove, ebbe rapporti con la malavita locale e grazie anche a questa fondò un partito politico. In una ventina d'anni ha risollevato le sue aziende, corrompendo giudici, poliziotti e avvocati. È anche riuscito ad arricchirsi sempre di più. Nel frattempo ha accumulato processi a suo carico (cosa che avveniva già prima del suo ingresso in politica, e anzi l'ha causato), e ha messo suoi uomini di fiducia e suoi avvocati difensori in tutti i posti di potere: loro hanno cominciato a scrivere leggi che lo favorissero o lo salvassero dai processi. Poi ha ridotto il parlamento a un congresso di gente inutile, e se questo non gli faceva le leggi abbastanza bene o abbastanza in fretta si vedeva costretto a bypassarlo con una cosa chiamata 'voto de confianza': per dire, in due anni lo ha usato una trentina di volte (16 volte all'anno, in media), mentre in precedenza aveva criticato il centrosinistra per averlo utilizzato circa 7 volte all'anno, e con un governo molto più debole. E si, perché nel frattempo Balalango aveva fatto una legge elettorale per rimanere sempre al potere o per tornarci in breve tempo, isolando ed eliminando parte dell'opposizione. Un suo ministro, un indio semianalfabeta, grasso e xenofobo, l'aveva definita con un termine intraducibile: in italiano è qualcosa come 'porcheria' (mi pare). Nel governo di Balalango la corruzione dilaga, e gli effetti sono disastrosi. Il suo è il Paese più fragile del continente, e gli scandali si sprecano. Le leggi per favorirlo, e per salvarlo in qualità di criminale, hanno finito per favorire tutti i criminali. Anche quelli della malavita organizzata, quella che lo ha aiutato in passato, anche se ufficialmente afferma di combatterla. Afferma anche di aver risolto i problemi delle favelas, quelle controllate dalla malavita (che col governo di centrosinistra ha fatto di tutto per esasperarne i problemi): in questo è aiustato dai suoi quotidiani, dalle sue tv, dai suoi libri, dalla sua propaganda, dai giornalisti amici. Questo perchè è a capo di una dittatura mediatica. L'opposizione, che è sempre stata endemicamente debole, è sempre più debole. L'unico scoglio per Balalango sono i processi (corruzione, concussione, falso in bilancio, distrazione di fondi, sentenze comprate, falsa testimonianza, bilanci truccati, appalti truccati, uso irregolare delle frequenze), e per questo lui continua ad accusare i giudici di essere comunisti. L'unico che fece affari con i comunisti russi, negli anni '80, è proprio Balalango, però ha creato un clima da guerra civile e metà della popolazione lo segue ciecamente, un altro quarto è rassegnato. Rimane una minoranza che passa i propri sabati a girare intorno nelle piazze o a far domande e ricevere botte ed insulti. Del resto Balalango ha arruolato anche ex golpisti ed ex fascisti, cui ha dato posizioni di potere. S'è scritto le leggi come voleva e come più gli faceva comodo, ed ha dato ordine ai suoi scherani di propagandare il tutto come atti di amore e libertà. È una delle cose peggiori: ha stravolto e azzerato il senso critico del suo popolo. E poi, bisogna dirlo, è abilissimo a sfruttare la propaganda, memore del suo passato golpista (che torna a rivivere con le sue leggi): nei momenti difficili, quando perfino i suoi sondaggi lo vedono ai minimi storici (in genere avviene in concomitanza con un nuovo scandalo o nuovo reato, in fondo non mancano.. però al suo popolo dice sempre che 8 persone su 10 lo amano), succede sempre qualcosa. Periodicamente. Ad esempio una volta si piazzò una cimice grande come una scatola da scarpe (o un vecchio cellulare a valigetta) nello studio, e disse che l'avevano messa l'opposizione e la magistratura. Venne fuori che l'unico che poteva averla mesa era Balalango stesso. Un'altra volta sfruttò (c'è chi dice organizzò) un'aggressione (arma del delitto: una statuina della Madonna del Rosario) per far credere di essere stato ferito gravemente nel clima d'odio crato dall'opposizione e dai pacifisti. Si fece truccare in modo da sembrare colpito a sangue, poi si fece ben vedere dal pubblico. Infine si fece fare la diagnosi e 'medicare' dal suo medico, per poi uscire in pubblico bendato dove non era stato nemmeno sfiorato e intonso dove avrebbe dovuto essere mal ridotto. Un mese (ma anche due giorni) dopo era come nuovo. Miracolo. Un'altra volta, quando migliaia di persone protestavano contro di lui chiedendone le dimissioni e proprio il giorno in cui erano emersi nuovi scandali a suo carico, disse che qualcuno aveva messo una bomba sul suo treno. Ogni volta i suoi giornali e telegiornali ne hanno montato un caso. Ha agito contro: operai, lavoratori, precari, disoccupati, pensionati, minoranze, stranieri, donne, sindacati, studenti, insegnanti, artigiani, poliziotti, poveri, ambientalisti, pacifisti, manifestanti. Le sue leggi hanno contribuito a impoverire il paese e a far sparire il ceto medio (il cui 80% s'è impoverito, mentre un 10% s'è arricchito). Solo i ricchi sono diventati sempre più ricchi, ed adesso hanno tanti soldi. Solo che il paese è in ginocchio, per cui i loro soldi sono inutili: stanno iniziando a cercare fortuna nel resto del Sudamerica e nell'Asia, loro che possono. Le carceri, nel paese voluto da Balalango, sono stracolme e spesso la gente ci muore, per suicidio o omicidio (ma i responsabili sono poliziotti, quindi non pagano). Gli stranieri vengono chiusi nei lager e poi rimandati a morire a casa propria e dai propri dittatori. Del resto i reati finanziari e amministrativi sono stati depenalizzati, mentre sono stati introdotti i reati di opinione e inasprite le pene contro quelli minori. Spesso i giovani indios si ubriacano di coca o mate o liquori per sopportare la realtà, poi vengono arrestati. A volte muoiono. I giovani indios vengono anche massacrati se manifestano, massacrati di botte e poi incarcerati. I reponsabili non pagano, le inchieste vengono insabbiate. L'attuale ministro della giustizia manda degli ispettori ad ostacolare i magistrati se indagano su Balalango e i suoi amici. Il clima culturale è sempre più preoccupante, grazie a tv, radio, film, libri e giornali la popolazione è sempre più frastornata. È anche venuto fuori che Balalango voleva chiudere dei programmi tv e radio a lui sgraditi, e per questo Tèle Nacional li ha fermati e cancellati. È venuto fuori che gli organismi di controllo, nati per garantire un'informazione imparziale, erano occupati da uomini di fiducia che seguivano i suoi ordini. Al telefono Balalango usava termini come 'aprite il fuoco', e i suoi 'soldati' lo chiamavano 'capo' e 'padrone' e poi eseguivano. Anche i direttori dei notiziari pubblici (tra cui un certo Mamanaus, poi i fratelli Masa e Maso) ricevevano telefonate direttamente da lui, e mandavano in onda le notizie come lui voleva. Milioni di indios e peones guardavano questi servizi, e poi lo votavano. Oh, naturalmente anche i giornalisti delle sue tv, teleprivada: Roxana, Juan Clemente Minas, Gèordian, Fido,.. Una volta scoperta la cosa, gli uomini di Balalango se la prendevano non per il reato, ma per il fatto che fosse venuto fuori, che fosse stato intercettato. L'anomalia è questa: se il capo vuole fare un reato- e lui lo VUOLE fare- è scorretto e contro la legge chi cerca di impedirlo, oppure chi cerca di applicare la legge e chiederne atto. Gli uomini di Balalango in tv, poi, appaiono sul video a discolparsi e a dire quanto sia normale tutto questo, attaccando i giudici e gli ispettori. Il popolo, ammaestrato dai metodi propagandistici di Balalango, trova tutto normale e in genere non protesta. Nemmeno sente l'esigenza di chiederne le dimissioni, anzi applaude il capo. Del resto lo stesso era successo quando Balalango diceva di occuparsi del suo paese e poi faceva festini con delle puttane nei palazzi del governo, saltando appuntamenti istituzionali. Oppure quando frequentava minorenni. Nessuno, o quasi, ha trovato scandaloso tutto questo (soprattutto considerando che Balalango ufficialmente si faceva portavoce di valori morali, e discriminava minoranze e negava diritti fondamentali e civili). In ogni caso, tutti se lo sono già scordato.. diciamo che in quel paese le cose sedimentano. Balalango è controllore di se stesso, si fa le leggi e le evade, poi se le rifà. Urla contro chi gli si oppone, gira con un vestito avana e un cappello bianco, presto avrà 80 anni ma fa le plastiche e la gente lo ritiene giovane. Lui fa battute e gaffes, e nel resto dellìAmerica latina tutti lo criticano ma al momento buono lo tollerano (perché lui è molto ricco e potente). I peones lo vedono girare e dicono 'è uno di noi', ma lui possiede 100.000 o 1 milione di volte quello che hanno loro, e guadagna in un giorno quello che loro guadagnano in qualche anno. Balalango prende anche decisioni espressamente contro il suo popolo, anche quando il popolo ha deciso diversamente. Non so, un sistema di treni costosissimi che distruggono paesi, villaggi e montagne, oppure centrali a carbone quando tutti costruiscono pannelli solari. Si frega le mani quando le sue aziende e quelle dei suoi amici possono guadagnare.. poi se la prende con i pochi che protestano, manda l'esercito a massacrarli. Nel suo paese ha sfasciato l'assetto istituzionale, e i suoi uomini e i suoi giornali attaccano il Presidentissimo, l'opposizione, gli uomini sgraditi, i giudici ma anche gli imputati comuni. Balalango dice di apprezzare e seguire un dittatore di mezzo secolo prima, che aveva distrutto a sua volta il paese e causato la morte di milioni di persone. Un uomo che distruggeva gli oppositori, proprio come Balalango. Secondo le ultime rilevazioni, la libertà di stampa e di espressione nel suo paese è in calo, agli ultimi posti al mondo. Il suo paese è l'unico, nel comunque travagliato continente sudamericano, ad essere considerato di un'altra categoria. Se gli altri paesei sono liberi o parzialmente liberi, il suo è non-libero.. e nelle cartine è segnato in rosso.. Che paese strano, quello di Balalango. Facciamo un gioco? Cambiamo i nomi. Così, per assurdo, di tempo ne abbiamo: Balalango potrebbe chiamarsi..non lo so, ma mi piace quella B, teniamola. Usiamo un nome con la B, anche per non dare problemi al traduttore. E TèleNacional e Teleprivada, chissà..... *** Lo schifo che è emerso, Minzolini Agicom e così via, è la conferma a quanto di peggio si diceva. Eppure cosa succede? Nulla. A metà degli italiani la cosa pare normale e giusta, l'altra metà la prenderà come un dato di fatto e la dimenticherà. Anche il nostro è un paese ben strano, un paese di m. Posto un po' di link molto interessanti: http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2455711&yy=2010&mm=03&dd=14&title=quelli_del_curriculum_made_in http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2455693&yy=2010&mm=03&dd=14&title=tutti_gli_uomini_del_president http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2455166&yy=2010&mm=03&dd=13&title=masi_lagcom_e_la_letterabrper http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2455194&yy=2010&mm=03&dd=13&title=tg1_obbedisco Ne aggiungo anche un altro, da repubblica. L'autore è quel che è (Scalfari) e non lo apprezzo poi troppo, però oggi dice cose interessanti. Ve le ricopio qua sotto, se volete legegre l'articolo andate sul relativo link. (...) Gli attriti con Ciampi furono, come ho ricordato, numerosi. Due di essi in particolare avvennero in circostanze di estrema tensione. Il primo in occasione della nomina di tre giudici della Corte costituzionale, il secondo nel momento della promulgazione della legge Gasparri sul sistema televisivo nazionale. Ho avuto la ventura di esser legato a Ciampi da un'amicizia che dura ormai da quarant'anni, sicché ebbi da lui un lungo racconto di quei due episodi poco tempo dopo il loro svolgimento. Non ho mai rivelato quel racconto, del quale ho conservato gli appunti nel mio diario quotidiano. Spero che il presidente Ciampi mi perdonerà se oggi ne faccio cenno, poiché la riservatezza che finora ho rispettato non ha più ragion d'essere al punto in cui è arrivata la situazione politica italiana. L'episodio concernente la nomina dei tre giudici della Consulta nella quota che la Costituzione riserva al Presidente della Repubblica, avvenne nella sala della Vetrata del Quirinale. Erano presenti il segretario generale del Quirinale, Gifuni e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. I temi da discutere erano due: i rapporti con la Commissione europea di Bruxelles dove il premier doveva recarsi per risolvere alcuni importanti problemi e la nomina dei tre giudici. Esaurito il primo argomento Ciampi estrasse da una cartella i tre provvedimenti di nomina e comunicò a Berlusconi i nomi da lui prescelti. Berlusconi obiettò che voleva pensarci e chiese tempo per riflettere e formulare una rosa di nomi alternativa. Ciampi gli rispose che la scelta, a termini di Costituzione, era di sua esclusiva spettanza e che la firma del presidente del Consiglio era un atto dovuto che serviva semplicemente a certificare in forma notarile che la firma del Capo dello Stato era autentica e avvenuta in sua presenza. Ciò detto e senza ulteriori indugi Ciampi prese la penna e firmò passando i tre documenti a Berlusconi per la controfirma. A quel punto il premier si alzò e con tono infuriato disse che non avrebbe mai firmato non perché avesse antipatia per i nomi dei giudici ma perché nessuno poteva obbligarlo a sottoporsi ad una scelta che non derivava da lui, fonte unica di sovranità perché derivante dal popolo sovrano. La risposta di Ciampi fu gelida: "I documenti ti verranno trasmessi tra un'ora a Palazzo Chigi. Li ho firmati in tua presenza e in presenza di due testimoni qualificati. Se non li riavrò immediatamente indietro da te controfirmati sarò costretto a sollevare un conflitto di attribuzione dinanzi alla Corte costituzionale. "Ti saluto" rispose altrettanto gelidamente Berlusconi e uscì dalla Vetrata seguito da Letta. In serata i tre atti di nomina tornarono a Ciampi debitamente controfirmati. Il secondo episodio avvenne nel corso di una colazione al Quirinale, sempre alla presenza di Gifuni e di Letta. Il Parlamento aveva votato la legge Gasparri e l'aveva trasmessa a Ciampi per la firma di promulgazione. Presentava, agli occhi del Capo dello Stato, svariati e seri motivi di incostituzionalità e mortificava quel pluralismo dell'informazione che è un requisito essenziale in una democrazia e sul quale, appena qualche mese prima, Ciampi aveva inviato al Parlamento un suo messaggio. La colazione era da poco iniziata quando Ciampi informò il suo ospite del suo proposito di rinviare la legge alle Camere, come la Costituzione lo autorizza a fare motivando le ragioni del rinvio e i punti della legge da modificare. Berlusconi non si aspettava quel rinvio. Si alzò con impeto e alzò la voce dicendo che quella era una vera e propria pugnalata alla schiena. Ciampi (così il suo racconto) restò seduto continuando a mangiare ma ripeté che avrebbe rinviato la legge al Parlamento. L'altro gli gridò che la legge sarebbe stata comunque approvata tal quale e rinviata al Quirinale e aggiunse: "Ti rendi conto che tu stai danneggiando Mediaset e che Mediaset è una cosa mia? Tu stai danneggiando una cosa mia". A quel punto si alzò anche Ciampi e gli disse: "Questo che hai appena detto è molto grave. Stai confessando che Mediaset è cosa tua, cioè stai sottolineando a me un conflitto di interessi plateale. Se avessi avuto un dubbio a rinviare la legge, adesso ne ho addirittura l'obbligo". "Allora tra noi sarà guerra e sei tu che l'hai voluta. Non metterò più piede in questo palazzo". Uscì con il fido Letta. Ciampi rinviò la legge. Il premier per sei mesi non mise più piedi al Quirinale. (...) da http://www.repubblica.it/politica/2010/03/14/news/peggio_di_mccarthy-2647807/

 

[Modificato il 14/03/2010 alle 13:29 by desmoblu]


pacho - 17/03/2010 alle 11:52

da www.militant-blog.org Solidarietà ai compagni di Tor Vergata Ieri, 15 marzo, la presunta associazione onlus “Comunità solidarista Popoli”, una delle tante coperture dietro cui si cela Casa Pound, ha promosso una conferenza presso la facoltà di Giurisprudenza di Tor Vergata, con il patrocinio e il finanziamento (si parla di 2mila euro) della stessa università. I compagni e le compagne del Collettivo Lavori in Corso, e dell’Università tutta, hanno organizzato un volantinaggio per svelare agli studenti e ai lavoratori di Tor Vergata chi si cela dietro queste iniziative di presunte onlus. Durante il volantinaggio – tra l’altro autorizzato dal pur discutibile rettore dell’Università (si tratta di Renato Lauro, colui che nelle intercettazioni di Balducci viene soprannominato “lo zio”) dopo un’occupazione del rettorato – una quindicina di compagni e compagne sono stati aggrediti da circa cinquanta fascisti riconducibili a Casa Pound/Blocco studentesco, alcuni dei quali di un’età visibilmente superiore a quella che hanno in media gli studenti universitari. L’aggressione ha toccato dei livelli di infamità che, se anche non ci sorprendono, meritano comunque di essere sottolineati, caso mai qualcuno avesse ancora dei dubbi sulla pasta di cui sono fatte queste merde: basti pensare ai compagni e alle compagne che – dopo essere caduti a terra, anche privi di sensi – sono stati colpiti con calci, cinte, caschi e bastoni. A seguito di tale aggressione, 5 compagni, una compagna e un lavoratore dell’università (intervenuto per cercare di porre un freno all’aggressione) sono finiti all’ospedale: il compagno più grave ha riportato una frattura al setto nasale e una allo zigomo, oltre che alla rottura di quattro denti, e dovrà essere operato nei prossimi giorni; per gli altri si parla di trauma cranici, braccia rotte, ematomi su svariate parti del corpo. I compagni e le compagne di Tor Vergata hanno oggi organizzato una conferenza stampa sui fatti di ieri. Dopo la sua conclusione, si sono recati presso il rettorato, dove si stava riunendo il senato accademico, per chiedere che esso prendesse una posizione sul pestaggio. Appena giunti sul posto, sono stati aggrediti da un centinaio di fascisti – di Casa Pound, Blocco studentesco e altri gruppi neofascisti – tra cui spiccavano molti volti noti e con una posizione di rilievo in queste organizzazioni: non si trattava, certo, di qualche scheggia impazzita. L’agguato squadrista è avvenuto sotto gli occhi della polizia che, nella migliore tradizione, non solo non ha mosso un dito per arginare i cento camerati che imperversavano armati di tutto punto in mezzo alla strada, ma ha anche pensato bene di identificare i compagni che erano stati aggrediti, fermandone 7 e portandoli al commissariato di zona, probabilmente per denunciarli come al solito per una “rissa” che le guardie sanno benissimo non esserci stata. Solo in seguito, pare, anche 13 camerati sono stati fermati. Grottesco che si cerchi ora di accusare i compagni di essere stati in possesso di presunte “accette” (??), quando sembra lampante che – se accette sono state ritrovate – sono certamente state portate lì da coloro che hanno teso un agguato, non da chi è stato aggredito. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà militante ai compagni e alle compagne di Tor Vergata, certi che non saranno certo le intimidazioni e le aggressioni di questi infami a fermare le nostre lotte. Invitiamo tutti a partecipare, giovedì prossimo, all’assemblea di ateneo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Tor Vergata (ore 13) e poi, a seguire, all’assemblea cittadina per aprire un ragionamento politico su questi fatti. Di seguito, postiamo il comunicato dei compagni e delle compagne del Collettivo lavori in corso sui fatti di oggi. Non un passo indietro! Tor Vergata: dopo i 7 feriti di ieri, altre pesanti aggressioni squadriste in ateneo durante la seduta del Senato Accademico. Oggi alle 15.00 si è riunito il Senato Accademico di Tor Vergata, luogo in cui si voleva far esprimere l’Ateneo in merito ai fatti accaduti ieri durante i quali 40 neofascisti di “Casapound” e “Blocco Studentesco” provenienti da tutta Roma e provincia hanno aggredito venti studenti e studentesse che stavano iniziando un volantinaggio a Giurisprudenza per smascherare la prima iniziativa pubblica di questi soggetti, coperta dal prestanome di una onlus ad essi collegata (“Comunità solidarista Popoli”). Ieri sono stati feriti e medicati in diversi pronto soccorso della città cinque studenti, una studentessa e un lavoratore dell’ateneo tutti/e colpiti/e ripetutamente alla testa, con nasi e braccia fratturate, traumi causati da pugni, calci, cinghiate, caschi ed altri oggetti contundenti. La polizia già presente in loco non ha fermato i neofascisti che hanno poi continuato ad effettuare ronde squadriste dentro e fuori Giurisprudenza. Oggi è successo ancora di peggio, se possibile. Davanti al Rettorato dal primo pomeriggio erano presenti un centinaio di fascisti armati di spranghe, bastoni, manganelli telescopici, cinghie e caschi che hanno impedito al rappresentate del Collettivo di prendere parte al Senato Accademico e agli altri studenti e studentesse che lo stavano accompagnando di avvicinarsi, aggredendoli sotto gli occhi delle forze dell’ordine che hanno permesso agli squadristi di fare i loro comodi. C’erano oltre ai 40 di “Casapound” e “Blocco Studentesco” altre decine di camerati da loro reclutati per l’occasione. La polizia era presente sia a Lettere, da dove ci si stava trasferendo a seguito della conferenza stampa da noi indetta, che a Giurisprudenza e ha collaborato attivamente alla riuscita dell’agguato squadrista che ha per altro portato al fermo di 7 ragazzi antifascisti che si trovano presso il commissariato di zona. Il Rettore e gli altri componenti del Senato Accademico hanno continuato, come se nulla stesse succedendo, ad eccezione di due senatori accademici (RDB e CGIL) che hanno chiesto invano la sospensione della seduta per quanto accadeva all’esterno e per il fatto che ad un senatore è stato impedito fisicamente di esercitare il suo diritto a partecipare alla seduta. Dopo l’aggressione fascista di ieri, il Rettore è stato inoltre protagonista di un provvedimento disciplinare vergognoso: ha annunciato di voler bloccare le iniziative studentesche fino al mese di maggio. Reputiamo tale misura cautelativa sbagliata e del tutto fuori luogo rispetto ai fatti accaduti. Sono quasi due anni che denunciamo i tentativi portati avanti tramite minacce, intimidazioni e aggressioni fisiche dai neofascisti di queste organizzazioni alleate con Azione Universitaria e PdL che li hanno sempre coperti e tutelati politicamente per via di comuni accordi elettorali. Dopo l’ennesima aggressione il Rettore Renato Lauro e l’Amministrazione dovranno assumersi la responsabilità politica e giuridica di quanto avvenuto in Ateneo, per aver permesso una seconda volta, dopo aver visto i corridoi insanguinati, a questi picchiatori di farla da padroni nell’Ateneo di Tor Vergata. Convochiamo quindi un’assemblea pubblica d’ateneo per giovedì alle ore 13.00 presso la Facoltà di Lettere e, a seguire, nel pomeriggio un’assemblea cittadina sempre a Lettere a Tor Vergata per portare alla luce la verità e la gravità dei fatti che si stanno susseguendo in questi giorni. Invitiamo studenti, ricercatori, professori e realtà sociali e politiche a partecipare a questi appuntamenti dove sarà illustrato quanto avvenuto e per dare un’immediata risposta a questa pesante situazione. Invitiamo tutti/e ad esprimere pubblicamente la propria solidarietà nelle forme che ciascuno riterrà più opportuno. Fascisti, “padrini” istituzionali e forze dell’ordine stanno portando il panico e la violenza a Tor Vergata per questioni politiche ed economiche che vanno contro gli interessi di studenti e collettività. Nonostante tutto, non ci riusciranno. GIOVEDI’ 18 MARZO – ORE 13.00 – FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA – ASSEMBLEA D’ATENEO SUBITO DOPO, A SEGUIRE, ASSEMBLEA CITTADINA SEMPRE A LETTERE E FILOSOFIA Roma, 16 marzo 2010 “Collettivo Lavori in Corso” – 06-72595203


W00DST0CK76 - 18/03/2010 alle 08:40

Questo spot elettorale è davvero geniale :clap: http://www.youtube.com/watch?v=hA97-t7XxzE&feature=player_embedded


Admin - 18/03/2010 alle 13:09

Ieri sera qualcuno qui ha goduto come non avveniva da molto tempo (5 anni più o meno, direi). [img]http://photos-b.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc3/hs424.snc3/24474_1304433382422_1578140539_710424_4354261_n.jpg[/img] La piazza è quella di Maglie, l'uomo che parla sul palco è Nichi Vendola, e che ci sia tanta gente ad ascoltarlo non è così scontato in una cittadina dominata da un'oligarchia che ripete in toto gli stilemi del dominio berlusconiano sull'Italia (anzi, li precede, visto che i Fitto a Maglie dominano da oltre 40 anni). Una cittadina in cui può capitare che il sindaco in persona chiami qualche ardito che ha presenziato a un comizio del candidato del PD, per rimproverarlo e ricordargli a chi appartiene la sua vita. Clientelismo, voto di scambio, potere assoluto a beneficio di pochi, diritti che diventano favori elargiti da sovrani assoluti che agiscono tuttora nella più strafottente impunità. Dall'altra parte Vendola che parla una lingua totalmente diversa e incomprensibile per chi è abituato a sopraffare il prossimo (ieri sera con fischiatori prezzolati che a fine comizio son pure passati alle vie di fatto con aggressioni sedate dall'intervento dei carabinieri). Vendola che sa scaldare in maniera impressionante i cuori di chi lo segue, Vendola che - incredibile a dirsi in Italia! - risulta vincente parlando di temi che sembravano destinati a scomparire dall'agenda politica di questo paese (anzi, a dire la verità erano già scomparsi). Vendola che, poi, gira la Puglia e lavora per la sua rielezione a governatore, ma in realtà parla già da leader di una coalizione di sinistra (parla di Berlusconi, di La Russa, della Gelmini...), parla da alternativa di governo su scala nazionale, parla come se la sua parabola non fosse che appena all'inizio. E secondo me ha ragione: non ho mai visto un leader della sinistra più amato di lui. Amato non così, idealisticamente da chi vuole coltivare sogni; amato dalle persone che lui ha governato. Insomma, forse l'Italia migliore ha davvero un motivo per sperare. :hippy::hippy::hippy:


Admin - 18/03/2010 alle 14:32

Una cronaca della serata: http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=19430


Subsonico - 18/03/2010 alle 18:42

mai avrei detto che quella fosse la piazza di maglie! stasera sarà a giovinazzo.


danilodiluca87 - 20/03/2010 alle 12:37

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] ....E secondo me ha ragione: non ho mai visto un leader della sinistra più amato di lui. Amato non così, idealisticamente da chi vuole coltivare sogni; amato dalle persone che lui ha governato....[/quote] eheheheh caroo admin lo vedremo quanto è amato il buon nikyyyyy.... comunque vedrai oggi che bella piazza a roma, molti di più dei 25000 della settimana scorsa....


nino58 - 20/03/2010 alle 13:20

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] ....E secondo me ha ragione: non ho mai visto un leader della sinistra più amato di lui. Amato non così, idealisticamente da chi vuole coltivare sogni; amato dalle persone che lui ha governato....[/quote] eheheheh caroo admin lo vedremo quanto è amato il buon nikyyyyy.... comunque vedrai oggi che bella piazza a roma, molti di più dei 25000 della settimana scorsa.... [/quote] Tanto, anche fossero meno, tutti i tromboni direbbero che sono di più ...


annasci - 20/03/2010 alle 13:55

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] ....E secondo me ha ragione: non ho mai visto un leader della sinistra più amato di lui. Amato non così, idealisticamente da chi vuole coltivare sogni; amato dalle persone che lui ha governato....[/quote] eheheheh caroo admin lo vedremo quanto è amato il buon nikyyyyy.... comunque vedrai oggi che bella piazza a roma, molti di più dei 25000 della settimana scorsa.... [/quote] Tanto, anche fossero meno, tutti i tromboni direbbero che sono di più ... [/quote] E ci sono anche quelli pagati, per andarci.


W00DST0CK76 - 20/03/2010 alle 14:00

E pensare che quando prometteva un milione di posti di lavoro non gli credevo, certo che tra escort, claque e figuranti...bisogna essere davvero ricchi per far politica! Magari ci saranno anche quelli moltiplicati nelle foto grazie al Photoshop, come già visto nell'agiografia che vendono nelle edicole.

 

[Modificato il 20/03/2010 alle 14:11 by W00DST0CK76]


Carrefour de l arbre - 20/03/2010 alle 15:34

dicono che a roma ci sono già 59900000 persone, le restanti 100000 guardano la sanremo, sti sovversivi!


desmoblu - 21/03/2010 alle 09:56

Mah.. poco da dire. Si potrebbe parlare della manifestazione, dei pullman organizzati e pagati da mr b.,del fatto che ogni partecipante ha avuto rimborso spese e pranzo e cena pagati, del fatto che le majorettes (!) erano pagate (e pure in nero), degli sms che sono arrivati anche sul mio telefonino a firma silvio berlusconi (non ho voglia di mandare un esposto al garante), del fatto che l'ordine era dire comunque un milione di persone (stima decimata dalla questura, in genere tenera con manifestazioni di questo tenore). Le differenze con l'altra manifestazione sono lampanti: quella era spontanea, organizzata da un movimento (popolo viola) a costo quasi zero; qui i partecipanti erano pagati (e in pochi paesi al mondo i manifestanti sono pagati dal governo per manifestare a favore del governo.. nemmeno in Iran, per intenderci). L'altra settimana non c'era nessuno pagato, i leader politici presenti (anche se schifosi) si sono limitati a parlare senza mettere (troppo) il capello ad una piazza pacifica e, ripeto, spontanea. Ieri abbiamo visto slogan, bandiere, majorettes, maxichermi, giuramenti (hahahaha...), canzoncine, pettorine con su scritto 'cuore azzurro' e più in generale persone agghindate come i migliori balilla di molti (ma forse troppo pochi) anni fa. Mi ha francamente spaventato. Conosco gente che è andata alla manifestazione del popolo viola: s'è alzata prestissimo, s'è pagata il pullman o il treno, se necessario l'albergo, i pasti...insomma, tutto. E per gente normale è una spesa già rilevante, figuriamoci per un precario. Ieri era tutto organizzato, e i figuranti ('mercenari', li chiamò qualche anno fa Prodi: una delle sue migliori uscite) sono andati a costo zero e anzi hanno preso dei soldi: credo che così riempire una piazza sia molto più semplice. Nonostante questo il 14 marzo 200 mila persone si sono trovate là (la questura dice 25 mila, ma è impossibile, lo dicono le immagini e il software messo a punto per monitorare eventi del genere), ieri i figuranti erano all'incirca gli stessi. SEnza contare gli eventi in contemporanea: mentre il 14 si erano radunati cortei nelle altre piazze d'Italia ma tutti per lo stesso motivo, la manifestazione di ieri (vedremo come la pomperanno oggi i media di regime- ieri purtroppo mi sono perso il tg1, mannaggia- e vedremo come e quando finirà negli spot e nei video di mr b.) s'è vista sfilare accanto il corteo contro la privatizzazione dell'acqua (200 mila dicono gli organizzatori, e qui sì ho i miei dubbi) mentre a Milano c'era un qualcosa di altrettanto serio (il corteo di Libera contro le mafie e per la legalità). Ah, intanto chi diceva ' l'amore vince sull'odio' in piazza insultava gli avversari politici, con toni di lontana memoria. La cosa peggiore, però, è che questi rischiano di essere dettagli: ieri, se l'Italia fosse un paese normale, alla manifestazione pdl avrebbero dovuto esserci al massimo duemila persone. Berlusconi si meritava una sonora pernacchia. Invece ho visto le immagini, c'erano anche pensionati e poveri cristi, la cui situazione è peggiorata proprio grazie a mr b. E allora perché siete lì ad applaudirlo? Certo, c'è anche la faccenda soldi, gita a Roma spesata dal capo. Se fosse stata spontanea e gratuita, la manifestazione avrebbe visto un decimo dei partecipanti.. e del resto c'era stato un precedente due o tre settimane fa, una manifestazione analoga disertata dalla gente (ma allora non giravano buste paga, e proprio questo spinse il pdl a muoversi diversamente per la giornata di ieri. A proposito: quanti tg avevano parlato di quel sonoro flop?). Ma c'è anche dell'altro, e sapete fino alla nausea cosa ne penso. Riassumo in pochi termini, poi per oggi basta: berlusconismo endemico diffuso. Questo ovviamente è il peggio. ps: sono indeciso se considerare tutti i fattori sopra elencati come dettagli ininfluenti o sostanziali. Repubblica e il fatto parlano di flop, ma senza entrare nel merito hanno torto. Se si considerano le circostanze la faccenda cambia, però... però chissà. Vorrei vivere altrove.


Admin - 21/03/2010 alle 10:54

Tranquillo desmo, Berlusconi sta implodendo.


Admin - 21/03/2010 alle 11:25

Sì, sta implodendo, ma i danni morali fatti da questo squallido governo li pagheremo ancora per molti anni. Ieri ennesima prova di forza fascista nel mio paesello: ignoti sono penetrati nel comitato elettorale di Sergio Blasi (candidato con Vendola alla Regione) e del candidato sindaco di Maglie (Raffaele Cesari), entrambi del PD. Tanto per gradire (tratto da LeccePrima.it), ecco uno dei deliranti volantini lasciati nella sede elettorale della sinistra. [img]http://www.lecceprima.it/img/27221/CCF20032010_00001.jpg[/img]


Laura Idril - 21/03/2010 alle 11:30

E ovviamente si vede come sono intelligenti che mandano un messaggio scritto a chi non può leggere: IDIOTI!


Bitossi - 21/03/2010 alle 13:41

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] E ovviamente si vede come sono intelligenti che mandano un messaggio scritto a chi non può leggere: IDIOTI! [/quote] Avevano anche la versione in Braille, ma se la sono dimenticata a casa... di questi tempi succede! :Od: Scusandomi per la pessima battuta, vorrei far notare: - perché non scrivono "cieko", o "kazzo", per coerenza? :D - "prima ke caccino (o kaccino?) noi [b][size=3]normali[/size][/b]" è la summa di tutto il volantino... Ma forse ho capito, non drammatizzerei troppo, è solo la trascrizione di un SMS... :Od:


W00DST0CK76 - 21/03/2010 alle 18:40

Anche le foto smentiscono chiaramente le stime dello psiconano, se quelli sono un milione io sono più forte di Contador! http://www.repubblica.it/politica/2010/03/20/foto/un_milione_in_piazza_foto_confronto-2792309/1/ ps: molte persone erano lì perché avevano ricevuto un sms in cui venivano invitati a partecipare ad una selezione per il prossimo GF! :Od:


desmoblu - 22/03/2010 alle 17:30

Implodendo? A me non pare, o meglio: mi pare che con lui stia implodendo metà degli italiani. Che lui sia sempre più pressato è indubbio, ma se poi vedi le sue azioni hanno sempre meno vincoli, sempre meno limiti. E più le spara grosse più la gente applaude.. quindi ti vedo un po' troppo ottimista. Per intenderci: grazie alle sue leggi non riusciranno a processarlo per il caso Mills e per i processi a venire. Nelle sue manifestazioni suonano faccetta nera e sguinzagliano il fuam. Manipola direttamente l'informazione e quando viene fuori solo 3 persone su 10 lo trovano scandaloso, poi dopo una settimana tutto è passato. Insomma, io credo che ormai sia un paese a sua immagine e somiglianza o meglio a suo uso e consumo.


forzainter - 22/03/2010 alle 17:55

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Anche le foto smentiscono chiaramente le stime dello psiconano, se quelli sono un milione io sono più forte di Contador! http://www.repubblica.it/politica/2010/03/20/foto/un_milione_in_piazza_foto_confronto-2792309/1/ ps: molte persone erano lì perché avevano ricevuto un sms in cui venivano invitati a partecipare ad una selezione per il prossimo GF! :Od: [/quote] Non ce n'era di sicuro 1 milione! Ne ce n'erano 2 milioni le altre volte con le manifestazioni della sinistra (o come i 500000 dell'alpe d'Huez..) Destra/Sinistra tutte uguali Qua paga Berlusconi , con la sinistra Aosta - Roma in treno per manifestare contro il governo , costo un euro..


W00DST0CK76 - 22/03/2010 alle 20:15

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Qua paga Berlusconi , [/quote] Con soldi suoi, soldi che sono cresciuti esponenzialmente da quando è al Governo. La sua missione di portare amore tra la gente si è rivelata redditizia.


Bitossi - 22/03/2010 alle 20:18

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Destra/Sinistra tutte uguali... [/quote] ...come nei film di Alberto Sordi... :Od::Od::Od: (Questa citazione in effetti sarebbe dovuta andare nel thread "Giochino cinematografico". In palio 5 punti... troppo facile! :D )


W00DST0CK76 - 22/03/2010 alle 20:21

Hai ragione prufsso', ce lo meritiamo Alberto Sordi! :D


forzainter - 22/03/2010 alle 20:47

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Qua paga Berlusconi , [/quote] Con soldi suoi, soldi che sono cresciuti esponenzialmente da quando è al Governo. La sua missione di portare amore tra la gente si è rivelata redditizia. [/quote] Io confido sempre nell'anno di nascita (1936) Anche se lui parla di governare l'Italia ancora per 20 anni..


W00DST0CK76 - 22/03/2010 alle 22:12

L'unico, vero "partito dell'amore" degno di tal nome era quello con Ilona Staller (alias Cicciolina) e Moana Pozzi, loro si che erano credibile nelle vesti (anche senza) di dispensatrici di amore :hippy:


Subsonico - 22/03/2010 alle 22:13

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Hai ragione prufsso', ce lo meritiamo Alberto Sordi! :D [/quote] Maddai, pure questa è una citazione! (di Nanni Moretti)


W00DST0CK76 - 22/03/2010 alle 22:22

Citazione assolutamente casuale e non voluta :Od: http://www.youtube.com/watch?v=blBwU7oYE8o


pacho - 25/03/2010 alle 00:47

non sono un fan di grillo, ma a volte é l'unico che fa informazione. bella video: http://www.youtube.com/watch?v=1V4zI66CXig&fmt=8


lemond - 25/03/2010 alle 14:08

Su Ernesto Galli della Loggia e il suo articolo sul "Corriere della Sera" di Antonio Cavicchia Scalamonti La Chiesa cattolica vanta un miliardo di adepti (o giù di lì) in tutto il mondo. Il che vuol dire che 1 su 7 abitanti di questa terra sono cattolici. In Italia le statistiche più recenti parlano di oltre un 70% di coloro che si professano credenti, di un certo numero di appartenenti ad altra fede e di una minoranza di atei o agnostici. Nonostante il fenomeno indubbiamente presente della secolarizzazione, nelle scuole si insegna la religione cattolica, il papa ci ammonisce quotidianamente dagli schermi televisivi davanti a piazze sempre gremite, tutti i politici compresi quelli di sinistra (ricordo ancora l'appassionato bacio di Bassolino alla teca con il sangue di san Gennaro), mostrano grande rispetto per i cattolici e i loro valori, e anche i radicali distinguono accuratamente la religione da chi l'amministra. Quando qualcuno non è credente (vedi D'Alema) si rammarica di non esserlo, come se l'essere religioso fosse una qualità morale da invidiare e assolutamente da esibire. Nonostante ciò la Chiesa si sente sotto assedio. A distanza di pochi giorni, e nello stesso quotidiano, sono apparsi due articoli, uno di Marcello Pera che prendeva le difese di papa Ratzinger - a suo giudizio - ferocemente e ingiustamente attaccato per aver nascosto lo scandalo dei preti pedofili, e l'altro di Galli della Loggia che ritornava sull'argomento della religione ma con un approccio meno personalizzato e più ampio. In questo articolo lo storico infatti stigmatizza una cultura assai diffusa e piena di acredine che ha lo scopo di liquidare tutta la tradizione religiosa. Questa aggressione è vissuta dallo studioso non solo con stupore e rammarico, ma anche con esplicito sconforto, in quanto - a suo giudizio - è dalla grande tradizione giudaico-cristiana che sono maturate le grandi conquiste nel mondo moderno. E cioè tutto quel buono nel vivere civile che noi occidentali abbiamo prodotto. Galli della Loggia mostra così di condividere appieno la tesi delle radici religiose della grande tradizione valoriale non solo italiana ma anche europea. Purtroppo secondo lui, questo nefasto orientamento culturale si basa sulla perdita di memoria degli italiani che in questo modo, dimenticando quanto d'importante quella tradizione ci ha tramandato, mettono in crisi la loro autentica identità collettiva. Ma quali siano questi valori né Pera né Galli della Loggia ce lo dicono. Forse perché a loro risultano evidenti. Ebbene se - con un piccolo sforzo - cerchiamo di far emergere quei valori che ci rendono nonostante tutto orgogliosi d'appartenere a questa cultura, a stento riusciamo a individuare la loro filiazione dalla religione. Non certamente la Democrazia, visto che laddove la Chiesa e la religione hanno effettivamente dominato materialmente e ideologicamente, il modello societario era rigidamente stratificato e questa gerarchizzazione era l'esatta riproduzione terrena di una analoga e rigida stratificazione del mondo ultraterreno. Non certamente l'Emancipazione femminile, dato che per secoli e tuttora le donne non sono nemmeno considerate degne di amministrare i sacramenti. Mogli e madri e basta! Non certamente la Libertà di pensiero, faticosamente e a prezzo di "lacrime e sangue" conquistata proprio combattendo la religione e il loro fanatismo. Non certamente la Tolleranza (forse il più grande dei nostri valori), in quanto come la storia dimostra se vi sono religioni intolleranti sono quelle monoteiste da sempre caratterizzate per la loro implacabile e sanguinosa intolleranza. D'altronde la tolleranza nasce dal dubbio e il dubbio non alligna in coloro che dogmaticamente "possiedono la verità rivelata". Non certamente l'Umanitarismo, che nasce nel XVIII secolo ad opera di qualche illuminista e non di qualche teologo, e che metterà finalmente fine ai supplizi corporali. Che altro? Tralascio la Scienza e il suo rigoroso amore per la Verità perché nessuno si è sognato di metterla in relazione con la religione. Come giustamente scrive Paul Veyne, non è il cristianesimo che è la radice dell'Europa ma l'Europa attuale che ispira il cristianesimo o alcune delle sue versioni. Siamo naturalmente d'accordo con Galli della Loggia per la perdita della memoria. Purtroppo quello è un problema mondiale e non solo italiano. E forse per quanto ci riguarda se vogliamo ravvivare la nostra memoria sarà bene ricordare o far ricordare una tradizione profondamente diversa. Quella illuministica o liberale che - chissà per colpa di chi - poco ha allignato nel nostro paese. Più che a san Agostino e Tommaso sarebbe bene ispirarci a Spinoza e a Kant e ai loro epigoni e considerarli (loro sì) le nostre autentiche radici. Radicali.it


pacho - 25/03/2010 alle 14:16

non ti hanno preso al seminario quando eri bambino? O qualche prelato ti ha fattto lo scherzetto?

 

[Modificato il 25/03/2010 alle 14:25 by pacho]


pacho - 25/03/2010 alle 14:27

ok, non godo Vendola. Peró qui mi ha fatto pisciare addosso: Berlusconi, Vendola sprovveduto Inchieste Bari, Vendola: premier specialista in escort 25 marzo, 14:19 Berlusconi, Vendola sprovveduto (ANSA) - BARI, 25 MAR - Se Vendola non sapeva allora 'e' uno sprovveduto': cosi' il premier riguardo le vicende giudiziarie sulla gestione della sanita' in Puglia. E' un passo dell'intervista trasmessa dalla emittente Telenorba. Il presidente uscente della Regione Puglia risponde di non aver saputo che Frisullo usava le stesse escort del premier. [b] 'Dichiaro si' di essere uno sprovveduto e un ingenuo -dice - perche' non ho competenza in questo settore in cui il presidente del Consiglio e' uno specialista''. [/b]


Admin - 25/03/2010 alle 15:43

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] non ti hanno preso al seminario quando eri bambino? O qualche prelato ti ha fattto lo scherzetto? [/quote] Caro pacho, non voglio un muro contro muro, ma sinceramente questo tuo atteggiamento nei confronti di lemond (che va avanti da mesi tra l'altro) non lo capisco, mi pare bambinesco e ti qualifica come un intollerante. Non sarebbe ora di mettere un punto?


Subsonico - 26/03/2010 alle 00:20

120.000 solo sul sito de La Repubblica.


Subsonico - 26/03/2010 alle 13:11

Feltri positivo alla dabbenaggine: la federazione Lombarda lo ha sospeso per 6 mesi. ***** È di sei mesi di sospensione, secondo quanto appreso dall'ANSA, la sanzione inflitta dall' Ordine dei Giornalisti della Lombardia al direttore del Giornale, Vittorio Feltri. Feltri era finito sotto procedimento disciplinare per gli articoli sul caso Boffo, per le accuse a Gianfranco Fini, riportate sul suo Giornale, e per aver consentito a Renato Farina di continuare a firmare articoli dopo la sua radiazione dall'albo. La sanzione è relativa a tutti questi ultimi tre procedimenti. La decisione della sospensione è giunta solo in nottata e, secondo quanto si è appreso, dopo un dibattito assai animato durato circa otto ore e finito con una votazione a stretta maggioranza. Secondo quanto previsto dalla legge, Feltri può fare ricorso all'Ordine nazionale per chiedere la sospensiva e un pronunciamento dello stesso sui procedimenti. ************* E' vero che la mano sul fuoco non ce la metto su nessuno, ma di lui ero proprio sicuro... :D


nino58 - 26/03/2010 alle 14:03

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Feltri positivo alla dabbenaggine: la federazione Lombarda lo ha sospeso per 6 mesi. ***** È di sei mesi di sospensione, secondo quanto appreso dall'ANSA, la sanzione inflitta dall' Ordine dei Giornalisti della Lombardia al direttore del Giornale, Vittorio Feltri. Feltri era finito sotto procedimento disciplinare per gli articoli sul caso Boffo, per le accuse a Gianfranco Fini, riportate sul suo Giornale, e per aver consentito a Renato Farina di continuare a firmare articoli dopo la sua radiazione dall'albo. La sanzione è relativa a tutti questi ultimi tre procedimenti. La decisione della sospensione è giunta solo in nottata e, secondo quanto si è appreso, dopo un dibattito assai animato durato circa otto ore e finito con una votazione a stretta maggioranza. Secondo quanto previsto dalla legge, Feltri può fare ricorso all'Ordine nazionale per chiedere la sospensiva e un pronunciamento dello stesso sui procedimenti. ************* E' vero che la mano sul fuoco non ce la metto su nessuno, ma di lui ero proprio sicuro... :D [/quote] Gli han dato quasi meno che a Mourinho.


Bartoli - 26/03/2010 alle 14:49

Raiperunanotte :cincin::yes:


pacho - 26/03/2010 alle 18:56

consigli elettorali http://www.youtube.com/watch?v=DwCc960Bdxg


Subsonico - 26/03/2010 alle 19:07

...almeno allora si poteva far satira...


Donchisciotte - 26/03/2010 alle 19:25

Admin, ho una grande invidia per te. Tu voti Vendola e io devo votare la Bonino con il naso più che tappato. Non è giusto. Metterò il segno solo sulla lista ( federazione della sinistra), non ho cuore di metterlo pure su Bonino. mentre tu, orgogliosamente, voti senza naso tappato.Non è giusto!:grr:


Subsonico - 26/03/2010 alle 19:30

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Admin, ho una grande invidia per te. Tu voti Vendola e io devo votare la Bonino con il naso più che tappato. Non è giusto. Metterò il segno solo sulla lista ( federazione della sinistra), non ho cuore di metterlo pure su Bonino. mentre tu, orgogliosamente, voti senza naso tappato.Non è giusto!:grr: [/quote] direi (riprendendo Alberto Sordi) che ognuno ha ciò che si merita.


Donchisciotte - 26/03/2010 alle 19:55

E no, cavolo, mica mi merito la Bonino!


Bartoli - 26/03/2010 alle 19:58

Io direi che tutta Italia dovrebbe meritarsi Vendola, sperando che i capoccioni della sinistra facciano qualcosa di sinistra candidandolo su scala nazionale


Subsonico - 26/03/2010 alle 20:06

[quote][i]Originariamente inviato da Bartoli [/i] Io direi che tutta Italia dovrebbe meritarsi Vendola, sperando che i capoccioni della sinistra facciano qualcosa di sinistra candidandolo su scala nazionale [/quote] ve lo dico e ve lo ripeto, vendola sta bene dove sta e sia nel bene che nel male, l'ha dimostrato.


Monsieur 40% - 26/03/2010 alle 21:44

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] E no, cavolo, mica mi merito la Bonino! [/quote] Donchi, della "terza" candidata, quella che non si fila nessuno, non si vede mai etc. etc. si sa qualcosa in più? Il fatto che non sia "sponsorizzata" da qualcuno non è un buon segno? (so che prenderà manco il 2% totale, ma m'interessa il tuo parere)


W00DST0CK76 - 26/03/2010 alle 21:55

A me toccherà votare De Luca, personaggio a dir poco controverso, da anni è il sindaco/sceriffo di Salerno e i suoi metodi non sono sempre ortodossi (un giornale locale lo definì il "Chavez de'noantri"), ma dalla sua ha il merito di aver cambiato il volto alla città rendendola una delle più vivibili del mezzogiorno, tanto per fare un esempio la percentuale di riciclo dei rifiuti è superiore a quella di molti capoluoghi di provincia del nord Italia. Il suo decisionismo poterebbe dare una smossa all'immobile carrozzone della regione Campania, ma troverà pane per i suoi denti se continuerà a portare avanti il progetto (condiviso anche da Caldoro) del termovalorizzatore nella valle del Picentino!

 

[Modificato il 26/03/2010 alle 21:58 by W00DST0CK76]


nino58 - 26/03/2010 alle 23:04

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] A me toccherà votare De Luca, personaggio a dir poco controverso, da anni è il sindaco/sceriffo di Salerno e i suoi metodi non sono sempre ortodossi (un giornale locale lo definì il "Chavez de'noantri"), ma dalla sua ha il merito di aver cambiato il volto alla città rendendola una delle più vivibili del mezzogiorno, tanto per fare un esempio la percentuale di riciclo dei rifiuti è superiore a quella di molti capoluoghi di provincia del nord Italia. Il suo decisionismo poterebbe dare una smossa all'immobile carrozzone della regione Campania, ma troverà pane per i suoi denti se continuerà a portare avanti il progetto (condiviso anche da Caldoro) del termovalorizzatore nella valle del Picentino! [/quote] Scusa, ma non puoi votare Ferrero ?


Zanarkelly - 27/03/2010 alle 01:40

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] ....... È di sei mesi di sospensione, secondo quanto appreso dall'ANSA, la sanzione inflitta dall' Ordine dei Giornalisti della Lombardia al direttore del Giornale, Vittorio Feltri. ..... :D [/quote] L'Ordine dei Giornalisti ha il potere di fare questo? Se sì... cosa caxxo ha fatto fino adesso???? :boh:


danilodiluca87 - 27/03/2010 alle 02:43

weeeeee giovani questa sera ho scoperto una vera notizia che nessuno di voi ha mai raccontato......eheheheheheh la speaker è stata da silvietto.....:Od::Od::Od::Od:


GiboSimoni - 27/03/2010 alle 08:49

domani indifferenza più totale, nessun voto da parte mia, tra l'altro per come si è messa la situazione di mia madre, la politica che gioie non mi dà anzi) è l'ultimo dei miei pensieri


pacho - 27/03/2010 alle 09:14

secondo me sbagli a non andare a votare: andare, ci devi andare. poi dipendi come metti sulla scheda: il video di fantozzi offriva interessanti indicazioni. ps: oh, tirati su per la storia di tua madre. So come ci si sente, e hai tutta la mia solidarietá. Peró se ti lasci andare adesso poi é un casino: quindi forza e coraggio e tieni botta


Donchisciotte - 27/03/2010 alle 09:35

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Donchi, della "terza" candidata, quella che non si fila nessuno, non si vede mai etc. etc. si sa qualcosa in più? Il fatto che non sia "sponsorizzata" da qualcuno non è un buon segno? (so che prenderà manco il 2% totale, ma m'interessa il tuo parere) [/quote] Non so molto di marzia marzoli, so che fa parte di una lista civica ( la rete dei cittadini) e che le primarie per sceglierla le hanno fatte via internet. Io non voto liste civiche, quindi non la voterò, se mi devo sputtanare almeno che abbia un senso: voto Rifondazione , do la preferenza a un amico ( e quindi voto Bonino). Cioè voto con la speranza che berlusconi perda. Ma alcuni miei amici e mio fratello lo faranno: voto disgiunto, Rifondazione e Marzoli presidente perché sostengono che così si legge il loro voto contrario alla scelta di appoggiare la Bonino. Boh..., a parte la Puglia dove voterei proprio contenta, per il resto è come dice Ferrero: uniti dove si può battere Berlusconi, tutto qua. Ieri sera ho visto ( non l'avevo vista prima) Rai per una notte. Creativi e trascinanti ( ma io Travaglio proprio non lo reggo con l'aria da perfettina e narcisista che ha), capaci di trovare o almeno tentare altre strade. Ma sono certa che li vede solo chi già ha capito, chi non ha capito, o fa finta di non capire o ci guadagna a non capire o è ben rappresentato da arruffoni e arraffoni , per sempre fascisti ( come dice Serra), non li vede e forse non sa nemmeno dove vederli. Norma rangeri ha detto la cosa più giusta: dove ho visto le facce dei manifestanti del PDL? Ho già visto quelle facce... Sì, le ho viste alle trasmissioni della de Filippi, nel pubblico di Canale 5, in quello dei reality, del televoto... si sono formati là. E' là che si gioca la partita della massa indifferenziata. E purtroppo quel potere mediatico gliel'ha lasciato anche la sinistra perché non aveva capito che mi posso unire per battere Berlusconi ma non per governare.


W00DST0CK76 - 27/03/2010 alle 09:57

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] A me toccherà votare De Luca, personaggio a dir poco controverso, da anni è il sindaco/sceriffo di Salerno e i suoi metodi non sono sempre ortodossi (un giornale locale lo definì il "Chavez de'noantri"), ma dalla sua ha il merito di aver cambiato il volto alla città rendendola una delle più vivibili del mezzogiorno, tanto per fare un esempio la percentuale di riciclo dei rifiuti è superiore a quella di molti capoluoghi di provincia del nord Italia. Il suo decisionismo poterebbe dare una smossa all'immobile carrozzone della regione Campania, ma troverà pane per i suoi denti se continuerà a portare avanti il progetto (condiviso anche da Caldoro) del termovalorizzatore nella valle del Picentino! [/quote] Scusa, ma non puoi votare Ferrero ? [/quote] Perché Ferrero è il classico candidato di bandiera che non ha nulla a che vedere con la Campania.


pacho - 27/03/2010 alle 10:30

questo si che é argomentare, compagno


rizz23 - 27/03/2010 alle 10:31

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] ( ma io Travaglio proprio non lo reggo con l'aria da perfettina e narcisista che ha)[/quote] Sai che iniziavo a pensare ad essere l'unico rifondarolo che non sopporta Travaglio?


ProfRoubaix - 27/03/2010 alle 10:48

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] consigli elettorali http://www.youtube.com/watch?v=DwCc960Bdxg [/quote] Grande! Lo cercavo da tempo ;)


Subsonico - 27/03/2010 alle 11:58

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] ( ma io Travaglio proprio non lo reggo con l'aria da perfettina e narcisista che ha)[/quote] Sai che iniziavo a pensare ad essere l'unico rifondarolo che non sopporta Travaglio? [/quote] travaglio è un liberale, scriveva per il giornale e per "il borghese" e dulcis in fundo è pure cattolico: non proprio uno dei "vostri" Ma magari si potrebbe usare la domanda "ti piace travaglio?" per distinguere un comunista falce/martello da un socialista sinistroide :D

 

[Modificato il 27/03/2010 alle 12:01 by Subsonico]


Subsonico - 27/03/2010 alle 12:06

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] questo si che é argomentare, compagno [/quote] ferrero dice che in campania si è candidato perchè "c'è bisogno di sinistra" In Campania non c'è bisogno di sinistra o destra (definizioni ormai piuttosto antiquate che la dicono lunga sulla percezione della realtà che si ha nei partiti da 2%), c'è bisogno di ordine e legalità. Ora non so se De Luca ha lavorato in questo senso, da quel che scrive Woodstock si direbbe proprio di sì. A mio avviso tra Ferrero in Campania e Magdi Allam in basilicata non c'è proprio nessuna differenza.


W00DST0CK76 - 27/03/2010 alle 12:29

Hai colto nel segno sub, in Campania abbiamo bisogno di amministratori validi e De Luca a Salerno ha dimostrato di esserlo, non è un caso che in città e provincia sarà votato massicciamente anche dagli elettori del PdL. Non so se basterà, perché nel suo stesso schieramento sono in molti a remargli contro.


pacho - 27/03/2010 alle 12:39

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] questo si che é argomentare, compagno [/quote] ferrero dice che in campania si è candidato perchè "c'è bisogno di sinistra" In Campania non c'è bisogno di sinistra o destra (definizioni ormai piuttosto antiquate che la dicono lunga sulla percezione della realtà che si ha nei partiti da 2%), c'è bisogno di ordine e legalità. Ora non so se De Luca ha lavorato in questo senso, da quel che scrive Woodstock si direbbe proprio di sì. A mio avviso tra Ferrero in Campania e Magdi Allam in basilicata non c'è proprio nessuna differenza. [/quote] ti sei dimenticato di dire che si stava meglio quando si stava peggio e che non ci son più le mezze stagioni. è si, non ci sono più i tempi andati quando si governava bene, al di la della politica, per il 'bene comune' di tutti i 'cittadini'! cacchio! ma si, è vero, siamo tutti nella stessa barca: padroni, 'ceto medio', lavoratori! ci vorrebbero solo le corporazioni.Tutti assieme a votà deluca, allora, al di la delle differenze! ordine e legalità. aaaaaaaaaaaaattenti, agli ordini! che tristezza.

 

[Modificato il 27/03/2010 alle 12:44 by pacho]


Laura Idril - 27/03/2010 alle 12:53

Scusa Pacho ma Paolo Ferrero è piemontese, cosa c'entra con la Campania? Io non approvo la candidatura di De Luca (inquisito etc.etc.etc.), ma basta con questo spartimento di poltrone. La Regione va amministrata da chi la conosce e conosce i suoi problemi: dici che i soliti politici campani trafficano con la camorra? Bene allora si voti qualcun altro, ma qualcuno che sia campano! Lo stesso ragionamento vale per tutte le regioni non solo la Campania. Ferrero è piemontese, si candidi lì visto che la Bresso di sinistra non ha niente.


danilodiluca87 - 27/03/2010 alle 12:58

cari giovani è proprio vero che ai comunisti piacciono le chiacchiere, vi voglio bene, ma è così....siete come tutti, a nessuno piace votare per chi è destinato a perdere.....quindi tante chiacchiere per mesi e mesi e poi alla fine per chi si vota????? marione e don chisciotte per bonino, il vecchio franz che vota per il più destrorso di quelli di sinistra, con la presenza vera o falsa di rifondazione comunista..... e tutto questo perchè???? per votare contro Berlusconi....e poi ti credo che non vincete mai le elezioni, con sta mentalità di pensare agli altri.... ma dico io come si fa a votare sinistra in campania????? perchè poi non essere coerenti e votare quel simbolo????? wooddd spiegamelo tu.... e per quello che ho detto vinceremo alla grande in campania e sarà un'impresa in Lazio....e voi continuerete a pensare a BERLUSCONI.... comunque per admin, hai visto la pubblicità di Palese su telenorba????? è spettacolare...."noi di sinistra siamo un popolo di chiacchieroni.....di sanità non capiamo niente" ahahahahahahah ehhhh bhèèè devo dire che anche quella di Vendola è bella nello studio di Fittoooo buon votooooo....io stavolta non votoooo:Od::Od::Od::Od:


W00DST0CK76 - 27/03/2010 alle 13:11

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] il vecchio franz che vota per il più destrorso di quelli di sinistra, [/quote] Guarda, meriterebbe il voto solo per il fatto di aver tolto da Salerno i parcheggiatori abusivi, per qualcuno erano un nota di folklore, qualcun altro dirà che anche loro hanno una famiglia da mantenere ma a me hanno sempre fatto girare le balle, non vedo perché dovessero estorcermi 2 euro con la (mica tanto) velata minaccia di rigarmi la macchina, guadagnando anche più di me. Questa non è nè destra nè sinistra, è vita di tutti i giornie la gente vuole che gli amministratori locali siano radicati sul territorio e sappiano far fronte anche a queste esigenze.


pacho - 27/03/2010 alle 14:23

a ok. pensavo pensassi che i parcheggiatori abusivi fossero il frutto del sistema.


pacho - 27/03/2010 alle 14:30

per laura: ah si? in ambito ciclistico si invocano i manager esterni al sistema perche, a quanto pare, sarebbero piu competenti e invece in questo campo spingi per gli intrallazzati (a meno che tu non creda che le candidature partitiche alle regionali siano frutto dalla volontà popolare) locali? ps: è vero, la bresso è piemontese e vuole talmente bene alla sua regione che ci vuole fare un buco di 30 km distruggendo una vallata, il territorio montano ecc ecc. Ma dato che non si fa mancare nulla, vuole cosi tanto bene ai suoi conterranei che poi li fa pure manganellare se non vogliono la Tav. Dimenticavo: anche Montezemolo è piemontese. ah è vero: lei è la presidente di tutti.


Laura Idril - 27/03/2010 alle 14:40

Pacho a me non pare di aver difeso la Bresso anzi... te lo dico senza mezzi termini io DETESTO la Bresso. STOP. E leggi bene quello che scrivono gli altri sennò rispondi con cose con cui finisco anche di essere d'accordo. P.S. Puoi essere meno acido? Perchè io posso usare la scusa del mestruazioni tu no.


pacho - 27/03/2010 alle 15:05

senti. sono in una città di mer.d.. dove non conosco nessuno.lavoro 16 ore al giorno per di più in ambiente con cui non ho nulla da spartire. stamattina mi son svegiato alle 6.30 per fare le pulizie di pasqua, esco di casa e scopro pure che mi è arrivata la bolletta del gas. non posso nemmeno sollazzarmi in maniere ludiche dal momento che c'è crisi. Ho scaz.zi con la tipa ed in famiglia. Non posso andare a fare un giro in vespa perche ieri ho bucato mentre tornavo a casa. Vado sul sito dell'ansa per vedere che succede in giro e mi trovo un o che dice lo Statuto lavoratori va modificato per rendere onore al santo martire. Non seguo il calcio, la f1 e la tv e non mi si prospetta la serata in discoteca, che odio. :grr:


Subsonico - 27/03/2010 alle 15:08

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] Non seguo il calcio, la f1 e la tv e non mi si prospetta la serata in discoteca, che odio. :grr: [/quote] toh http://www.vshare.tv/live/247398/patman/1 purtroppo una signorina a casa non te la posso mandare, c'è crisi


Laura Idril - 27/03/2010 alle 15:11

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] senti. sono in una città di mer.d.. dove non conosco nessuno.lavoro 16 ore al giorno per di più in ambiente con cui non ho nulla da spartire. stamattina mi son svegiato alle 6.30 per fare le pulizie di pasqua, esco di casa e scopro pure che mi è arrivata la bolletta del gas. non posso nemmeno sollazzarmi in maniere ludiche dal momento che c'è crisi. Ho scaz.zi con la tipa ed in famiglia. Non posso andare a fare un giro in vespa perche ieri ho bucato mentre tornavo a casa. Vado sul sito dell'ansa per vedere che succede in giro e mi trovo un o che dice lo Statuto lavoratori va modificato per rendere onore al santo martire. Non seguo il calcio, la f1 e la tv e non mi si prospetta la serata in discoteca, che odio. :grr: [/quote] poerello! Non mi chiamare per le pulizie io nicchio :D


nino58 - 27/03/2010 alle 15:40

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] A me toccherà votare De Luca, personaggio a dir poco controverso, da anni è il sindaco/sceriffo di Salerno e i suoi metodi non sono sempre ortodossi (un giornale locale lo definì il "Chavez de'noantri"), ma dalla sua ha il merito di aver cambiato il volto alla città rendendola una delle più vivibili del mezzogiorno, tanto per fare un esempio la percentuale di riciclo dei rifiuti è superiore a quella di molti capoluoghi di provincia del nord Italia. Il suo decisionismo poterebbe dare una smossa all'immobile carrozzone della regione Campania, ma troverà pane per i suoi denti se continuerà a portare avanti il progetto (condiviso anche da Caldoro) del termovalorizzatore nella valle del Picentino! [/quote] Scusa, ma non puoi votare Ferrero ? [/quote] Perché Ferrero è il classico candidato di bandiera che non ha nulla a che vedere con la Campania. [/quote] Ma se fosse meno peggio (sul meglio cerco di essere sempre molto sobrio) di Caldoro e De Luca, perchè no ?


nino58 - 27/03/2010 alle 15:50

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] cari giovani è proprio vero che ai comunisti piacciono le chiacchiere, vi voglio bene, ma è così....siete come tutti, a nessuno piace votare per chi è destinato a perdere.....quindi tante chiacchiere per mesi e mesi e poi alla fine per chi si vota????? marione e don chisciotte per bonino, il vecchio franz che vota per il più destrorso di quelli di sinistra, con la presenza vera o falsa di rifondazione comunista..... e tutto questo perchè???? per votare contro Berlusconi....e poi ti credo che non vincete mai le elezioni, con sta mentalità di pensare agli altri.... ma dico io come si fa a votare sinistra in campania????? perchè poi non essere coerenti e votare quel simbolo????? wooddd spiegamelo tu.... e per quello che ho detto vinceremo alla grande in campania e sarà un'impresa in Lazio....e voi continuerete a pensare a BERLUSCONI.... comunque per admin, hai visto la pubblicità di Palese su telenorba????? è spettacolare...."noi di sinistra siamo un popolo di chiacchieroni.....di sanità non capiamo niente" ahahahahahahah ehhhh bhèèè devo dire che anche quella di Vendola è bella nello studio di Fittoooo buon votooooo....io stavolta non votoooo:Od::Od::Od::Od: [/quote] Nicolino, Nicolino, vedo che anche tu a chiacchiere non scherzi. Però, poi, in fondo saresti anche un buon compagno. Non sei andato a Roma con gli altri 149.999 pagati per farlo (il 150.000esimo era Bossi che ha dichiarato essere l'unico a non aver preso soldi dal Cav.)per poter vedere la Milano-Sanremo. Un punto a tuo favore. Sei un ragazzo dai buoni sentimenti nonostante i tuoi tentativi stuzziconi. Cambia squadra, non è la tua quella dove dici di militare.


W00DST0CK76 - 27/03/2010 alle 16:15

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] A me toccherà votare De Luca, personaggio a dir poco controverso, da anni è il sindaco/sceriffo di Salerno e i suoi metodi non sono sempre ortodossi (un giornale locale lo definì il "Chavez de'noantri"), ma dalla sua ha il merito di aver cambiato il volto alla città rendendola una delle più vivibili del mezzogiorno, tanto per fare un esempio la percentuale di riciclo dei rifiuti è superiore a quella di molti capoluoghi di provincia del nord Italia. Il suo decisionismo poterebbe dare una smossa all'immobile carrozzone della regione Campania, ma troverà pane per i suoi denti se continuerà a portare avanti il progetto (condiviso anche da Caldoro) del termovalorizzatore nella valle del Picentino! [/quote] Scusa, ma non puoi votare Ferrero ? [/quote] Perché Ferrero è il classico candidato di bandiera che non ha nulla a che vedere con la Campania. [/quote] Ma se fosse meno peggio (sul meglio cerco di essere sempre molto sobrio) di Caldoro e De Luca, perchè no ? [/quote] Nemmeno lui sembra troppo convinto della sua candidatura, sulle tv locali ho visto qualche suo intervento, l'impressione è quella di una persona seria ma assolutamente fuori contesto. Del resto, se chiedi alla gente chi sia Ferrero ti risponderebbero "chill r'i merendine?". Avrei preferito una candidatura più coraggiosa, magari qualche giovane proveniente dalle associazioni studentesche o qualche esponente della cultura locale, qualcuno in grado di incunearsi con argomenti nuovi tra i due schieramenti.


nino58 - 27/03/2010 alle 16:36

Chill r'a Nutelle.


Admin - 27/03/2010 alle 16:56

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Avrei preferito una candidatura più coraggiosa, magari qualche giovane proveniente dalle associazioni studentesche o qualche esponente della cultura locale, qualcuno in grado di incunearsi con argomenti nuovi tra i due schieramenti.[/quote] Il candidato del Movimento 5 stelle non risponde a questo identikit?


GiboSimoni - 27/03/2010 alle 17:04

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] senti. sono in una città di mer.d.. dove non conosco nessuno.lavoro 16 ore al giorno per di più in ambiente con cui non ho nulla da spartire. stamattina mi son svegiato alle 6.30 per fare le pulizie di pasqua, esco di casa e scopro pure che mi è arrivata la bolletta del gas. non posso nemmeno sollazzarmi in maniere ludiche dal momento che c'è crisi. Ho scaz.zi con la tipa ed in famiglia. Non posso andare a fare un giro in vespa perche ieri ho bucato mentre tornavo a casa. Vado sul sito dell'ansa per vedere che succede in giro e mi trovo un o che dice lo Statuto lavoratori va modificato per rendere onore al santo martire. Non seguo il calcio, la f1 e la tv e non mi si prospetta la serata in discoteca, che odio. :grr: [/quote] c'è chi sta peggio, fidati!


W00DST0CK76 - 28/03/2010 alle 03:51

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Avrei preferito una candidatura più coraggiosa, magari qualche giovane proveniente dalle associazioni studentesche o qualche esponente della cultura locale, qualcuno in grado di incunearsi con argomenti nuovi tra i due schieramenti.[/quote] Il candidato del Movimento 5 stelle non risponde a questo identikit? [/quote] Non pervenuto


lemond - 28/03/2010 alle 11:10

Ambizione radicale . da Tempi del 25 marzo 2010 di Mattia Ferraresi C'è la faccenda enorme degli indecisi, ovviamente. C'è la reazione ecclesiastica di ritorno, la mobilitazione sotterranea, la piazza azzurra che piove sulle regionali come un collante, l'alemanni ano colpo di reni. Ma se le urne confermassero quei cinque punti di vantaggio di Emma Bonino nel Lazio attribuiti dal sondaggio Ipsos-ilSole24ore, o anche soltanto il punto e mezzo del sondaggio Euromedia commissionato da Panorama, la notizia sarebbe da prima pagina del New York Times, forse anche da apertura di Al Jazeera. Una storica leader radicale alla guida della regione di Roma, il ventre molle del potere che cinge il contropotere d'Oltretevere, in collisione esplicita con il candidato della sinistra dopo un avvio di campagna all'insegna del basso profilo. Al netto della strutturale imprevedibilità dell'urna, la voce che gira nei palazzi romani è che Emma ce la farà. Non soltanto grazie al grande pasticcio e alla conseguente esclusione della lista del Pdl, che certo è un'aggravante per il centrodestra, ma in virtù di un'immagine pubblica consolidata e alla sua carica esplicita di ideologia. Nessun infingimento per quel monolite politico che è Emma Bonino. Ma sotto l'epidermide elettorale, le molte domande che si aggirano sulla possibile affermazione radicale sono il riflesso in scala delle grandi domande sul futuro del centrosinistra a livello nazionale. Emma sarà capace di affrontare la "strana" sfida di governo? Sapranno i militanti reinventarsi manovratori delle leve di un potere che non si gestisce con minoritarie disidratazioni e principi astratti (buoni o cattivi che siano)? La consistenza della candidatura Bonino stava tutta nell'occupazione di spazi lasciati vuoti da una classe dirigente romana ancora stordita dai montanti sul ring del Campidoglio, un abile gioco di contrasti e trampolini. Ma poi qualcosa è cambiato. Quando dalle parti dei radicali è arrivata una colomba con un rametto d'ulivo nel becco, segno di una vittoria possibile, la sportività con l'amica-avversaria Renata Polverini si è dileguata ed è iniziata la guerra di Emma, un conflitto su due fronti in perfetto stile radicale. Da una parte, la corazzata della destra orchestrata dalla coppia Berlusconi-Alemanno («A volte ho la sensazione di non correre contro la Polverini, ma contro Alemanno o Berlusconi. È lui che guida la campagna elettorale. Questa scarsa autonomia dagli altri poteri non è un buon viatico per governare una Regione», ha detto all'inizio di questa settimana); sull'altro fronte, c'è la sua stessa coalizione in crisi d'identità. Pazza idea di governo Il paradosso radicale è tutto qui: partita come una fronda eretta a sistema - anche a causa di una classe dirigente Pd non pervenuta - la campagna della Bonino in Lazio è diventata il test per capire quanto e come il segmento radicale della sinistra possa avanzare pretese di governo, dentro e fuori dai confini regionali. Per questo si aggira nei palazzi una domanda più seria che faceta: se la Bonino conquistasse il Lazio, cosa le impedirebbe di candidarsi alla guida della sinistra nazionale? A confermare la suggestione è il deputato del Pdl Benedetto Della Vedova, che il mondo radicale lo conosce bene e nella lista Bonino è stato anche eletto all'Europarlamento. «Con questa campagna elettorale - dice a Tempi Della Vedova - Bonino gioca la carta alta per diventare uno dei leader in prospettiva della sinistra. Sta mettendo a frutto tutte le qualità e capacità maturate in questi anni. Si tratta naturalmente di una scelta di campo molto precisa, che articola le qualità personali con la capacità dei radicali di avere l'amalgama di un partito». L'aspetto fragile di un progetto di ampio respiro è forse una connotazione politica troppo esplicita, poco disposta al compromesso. «Io credo invece che il vantaggio de la sua candidatura sia proprio quello di avere connotati politici molto forti. Meglio partire da un punto fermo che avere soltanto mezze idee con il pretesto di tenere tutti insieme. Per l'elettroencefalogramma piatto della sinistra la Bonino è un sussulto enorme». Della Vedova è tutt'altro che stupito dall'ipotesi di una Bonino leader della sinistra nazionale di domani e, anzi, rincara la dose: «Penso che se la Bonino dovesse vincere in Lazio con un certo margine, diventerebbe uno dei potenziali candidati di una sinistra intelligente e moderna. Sarebbe una scelta importante». Una scelta, che, aggiungono diverse fonti, solleverebbe la sinistra dall'irrisolta guerra correntizia fra ex Margherita e Ds, chiuderebbe la stagione del Pd postveltroniano e si mangerebbe in un boccone l'incompiuta creatura di Bersani. Certo, la chiarificazione ideologica avrebbe un costo in termini di numeri, ma costringerebbe tutti gli attori a scelte chiare e distinte, facendo emergere, forse, un'identità chiara. Non si sa se Emma mediti nel suo cuore questi progetti, ma i tratti della sua campagna elettorale mostrano ragionamenti in prospettiva. Innanzitutto, il movimento a più velocità. Il ritorno di Bettini Emma ha cavalcato il caso del distributore di preservativi al Liceo Keplero di Roma, «una bellissima idea» che ha scatenato le critiche del vescovo ausiliario di Roma, il cardinale Agostino Vallini. Il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, ha poi abbandonato la prudenza iniziale per andare esplicitamente al punto: «E noi che pure nessuno consideriamo interlocutore impossibile, ai politici radicali ragione non possiamo e non vogliamo dare. Se hanno davvero popolo, lo dimostrino». Uno scontro emerso esplicitamente e raccolto, con segno opposto, da Renata Polverini, che - visto anche il ruolo strategico dell'Udc - sta passando le sue giornate più religiose dai tempi del collegio delle suore a Focene. La settimana scorsa ha risposto (in modo piuttosto vago) alle domandein un incontro pubblico organizzato dalla Compagnia delle Opere; domenica ha preso Messa a Montecassino, ha presenziato all'inaugurazione di una chiesa, ha incontrato la comunità Nuovi Orizzonti e ha concluso con una seconda Messa a Subiaco. Un'agenda che sembra disegnata apposta in modo speculare a quella ultralaica di Emma. Ma se il copione della lotta è rispettato, la candidata radicale ha tirato fuori conigli dal cilindro di governo. Primo fra tutti il ritorno di Goffredo Bettini dopo quattro mesi di silenzio pubblico. Lui, padre del modello romano, sta spendendo tutta la sua esperienza al servizio del progetto di Emma, tanto da difenderla pubblicamente sul Riformista quando l'accenno di sciopero della fame aveva fatto mugugnare un pezzo di sinistra per nulla nostalgico dei minoritari metodi radicali. Se da una parte Emma tuona nel dibattito televisivo con la Polverini contro l'invasività della politica in materia di sanità, dall'altra si mormora di importanti movimenti sottotraccia con i potentissimi costruttori romani, che teoricamente dovrebbero guardare con scetticismo la foga radicale ma in pratica si esercitano nell'arte dell'equidistanza. Emma alterna con grande duttilità stili e parole della sua campagna permanente e da quando ha avuto il primo sentore che portare a casa la Regione era un'impresa possibile, non si è risparmiata in nessun campo. Il bersaglio preferito è il sindaco Gianni Alemanno il più prezioso asset strategico nelle mani della Polverini e certificato da importanti amicizie al di là del Tevere. E chissà se Emma Bonino vedendo piazza San Giovanni piena di gente per quell'«imbarazzante» consesso a metà «fra Pontida e una prima comunione», si è chiesta se non fosse quel palco lungo il vero terreno della sua personale contesa politica.


W00DST0CK76 - 28/03/2010 alle 12:21

Tra i tanti slogan che ho visto, questo è davvero geniale :D [img] http://www.mariafrancescacalvano.com/wp-content/uploads/2010/03/vincenzodelucaobama.jpg[/img] (http://www.mariafrancescacalvano.com)


W00DST0CK76 - 28/03/2010 alle 21:17

Lo so, non sono io la persona più adatta a ridere di certe cose, però questa foto mi ha fatto sganasciare dalle risate :D [img] http://images.corriereobjects.it/gallery/Politica/2010/03_Marzo/speciale-elezioni/7/img_7/vo_20_672-458_resize.jpg[/img] (www.corriere.it)


pacho - 28/03/2010 alle 21:55

aahahahha :Od:


W00DST0CK76 - 28/03/2010 alle 22:00

Ero indeciso se postarla quì o nel 3D sull'alpinismo :Od:


pacho - 28/03/2010 alle 22:08

mi sto ancora pisciando.:Od: ti prego aiutami a metterla sull'avatar che non mi riesce.


W00DST0CK76 - 28/03/2010 alle 22:26

Perfetto!!! :cincin: Non me ne vogliate se mi diletto a fare umorismo di bassa lega :hammer:


pacho - 28/03/2010 alle 22:27

ca.zzo che umiliazione:Od:


Zanarkelly - 29/03/2010 alle 00:16

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] senti. sono in una città di mer.d.. dove non conosco nessuno.lavoro 16 ore al giorno per di più in ambiente con cui non ho nulla da spartire. stamattina mi son svegiato alle 6.30 per fare le pulizie di pasqua, esco di casa e scopro pure che mi è arrivata la bolletta del gas. non posso nemmeno sollazzarmi in maniere ludiche dal momento che c'è crisi. Ho scaz.zi con la tipa ed in famiglia. Non posso andare a fare un giro in vespa perche ieri ho bucato mentre tornavo a casa. Vado sul sito dell'ansa per vedere che succede in giro e mi trovo un o che dice lo Statuto lavoratori va modificato per rendere onore al santo martire. Non seguo il calcio, la f1 e la tv e non mi si prospetta la serata in discoteca, che odio. :grr: [/quote] c'è chi sta peggio, fidati! [/quote] Perdonatemi se mi butto anch'io nell'umorismo di bassa lega, ma mi viene spontaneo dire che, a questo punto, vi mancherebbero solo le mestruazioni. ;) Parlando di politica comunque non vedo di cosa vi lamentiate tutti per i candidati nelle vostre regioni; guardate chi mi ritrovo candidato per le regionali nella provincia di Brescia: [img]http://www.spaghettifile.com/viewtrack.php?id=701286[/img] Sissignori, Renzo Bossi, la TROTA!!! e mi è pure arrivato in ufficio il volantino elettorale con tanto di biografia. Ora, io mi chiedo: la biografia di un ragazzo di 21 anni, può forse passare completamente sotto silenzio la storia scolastica del ragazzo stesso? Non credo. E invece nessun accenno al fatto che il Renzo sia ignorante come una motozappa e, per questo motivo, sia stato bocciato alla maturità per tre anni di fila. In più nel volantino lui si profonde in tutta una serie di buoni propositi per lo sviluppo di quella che chiama "la nostra provincia". Ma cosa caxxo dice quell'emerito "elemento di materiale organico atto a galleggiare" minorato? Ma se l'idiota sta di casa a varese? Ma soprattutto perchè io quando vedo queste cose non devo bestemmiare? Ditemelo voi.


Admin - 29/03/2010 alle 12:51

Sono in apnea, non vedo l'ora che passino 'ste 2 ore perché l'ansia mi sta divorando. :xxo


nino58 - 29/03/2010 alle 13:23

[quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] Ma soprattutto perchè io quando vedo queste cose non devo bestemmiare? Ditemelo voi. [/quote] Perchè ti cacciano dal Grande Fratello.:Od:


Bitossi - 29/03/2010 alle 14:06

[quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] Perdonatemi se mi butto anch'io nell'umorismo di [b]bassa lega[/b]... [/quote] Direi che la definizione è piuttosto azzeccata... :Od: Comunque, caro omonimo, siccome al peggio non c'è mai fine, rasségnati, sono quasi sicuro che la trota sarà pure eletta... e bestemmiare serve a poco in questi casi; forse sarebbe meglio qualche legnata (simbolica? ma no, anche effettiva... :Od: ) a chi ha la dabbenaggine di affidare la cosa pubblica, tramite il suo voto da sprovveduti, ad elementi del genere. Inoltre, ti ricordo che in Lombardia ci abito pure io... :OIO


W00DST0CK76 - 29/03/2010 alle 18:14

Alla luce delle prime proiezioni sembra che possa essere soddisfatto più il centrodestra che il centrosinistra che riesce a prevalere solo nelle regioni storicamente "rosse". Resta in bilico solo il Lazio, per il risultato lì bisognerà attendere fino alla fine dello spoglio. Sono contento per la vittoria di Vendola, immagino che l'amico Grassi in questo momento stia già festeggiando...senti Marco, non è che si potrebbe clonarlo e mandarcene uno in Campania?


Slegar - 29/03/2010 alle 18:39

Sto guardando i risultati delle amministrative. Sconfitta senza attenuanti (diciamo pure in####ta con vasellina arricchita di limatura di ferro) per il candidato del centro-sinistra qui in Veneto. Vabbè che Zaia era strafavorito, ma iniziare la campagna elettorale con la frase "[i].... Galan comunque è stato un buon presidente .... [/i]" è da strateghi di primissima qualità. :OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO Doppiato e staccato. :OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO Coalizione da PdCI, SEL per finire all'IDV con una spruzzatina di lista autonomista che qui in Veneto fa tendenza. :OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO:OIO Per fortuna non l'ho votato. :grr::grr: P.S.: sono curioso di sapere quali ca##te si inventeranno per dire che dopotutto è una sconfitta onorevole.

 

[Modificato il 29/03/2010 alle 18:44 by Slegar]


Slegar - 29/03/2010 alle 19:23

Vedo che si sta profilando una netta vittoria del centro-destra in Campania e Calabria: chiedo agli amici forumisti campani e calabresi se questo risultato era previsto. Visto dal nord l'eredità delle giunte uscenti era pesante ma dopotutto vedo che Niki Vendola in Puglia si sta avviando alla vittoria, probabilmente superando la maggioranza assoluta delle preferenze. :boh:


lolloso - 29/03/2010 alle 19:49

veneto era scontato,campania e calabria arrivano da gestioni disastrose, per il resto c'è stato un'astensionismo preoccupante, probabilmente dovuto alla colpa dell'intera classe politica che pensa più a urlare che a risolvere i problemi


Slegar - 29/03/2010 alle 20:03

Sul risultato scontato nel Veneto sono d'accordo, ma c'è modo e modo di perdere. Guarda questo è l'andamento circa delle percentuali nelle tornate elettorali del 2006, 2008, 2009 e 2010 (stimate): FI+AN (poi PdL): 24%+12%, 28%, 28%, 24% (il passaggio da FI+An a PdL ha vaporizzato il consenso di una formazione come AN: alla faccia di Berlusconi che dice che la gente è con lui) Lega: 12%, 27%, 27%, 35% Ulivo (poi PD): 27%, 28%, 28%, 21%


W00DST0CK76 - 29/03/2010 alle 20:09

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] chiedo agli amici forumisti campani e calabresi se questo risultato era previsto. [/quote] Quì in Campania il centrosinistra porta in "dote" la gestione Bassolino e per questo non era difficile prevedere una sconfitta, anche se non con queste proporzioni. Probabilmente la candidatura De Luca era troppo arroccata sul territorio di Salerno e provincia (non è un caso che la mia città sia stata una delle poche con affluenza in crescita) e non è riuscita a permeare il più popoloso territorio napoletano, dove si decideva la partita. Spero che questa sonora sconfitta sia l'occasione per azzerare tutte le cariche a livello regionale ripartendo da nuovi dirigenti capaci di rilanciare un centrosinistra ormai allo sbando.


Carrefour de l arbre - 29/03/2010 alle 20:24

Il PD perde il 10% (!) ma il centrosx vince comunque in Emilia Romagna. D'altronde la candidata del PDL ha avuto la bella pensata di uscirsene, sostendendo che andrebbe rivisto il discorso della sanità con massicce dosi di privatizzazioni, giusto nei giorni in cui Obama approvava la storica riforma americana. A Reggio il primo degli eletti del PD è uno che fino a due mesi fa era il segretario provinciale CISL :OIO


danilodiluca87 - 29/03/2010 alle 20:30

eheheheh caro admim chi stava implodendo??????? si partiva da 11 a 2, poi nelle elezioni amministrative la sinistra è andata storicamente forte....però a me questa sembra un'altra batosta per la sinistra.... poi quello del Pd parla del 7 a 5, basta pensare che stanno vincendo in regionette come basilicata e umbria.....pensate al numero di persone guidate dal centrosinistra e quelle dal centrodestra.... vi sono rimaste 5-6 regioni, che si dicevano rosse.....pensate che in emilia romagna siete al 51% e questo dice tutto.... continuate con i gossip, d'addario, noemi e roba varia, poi giudici e roba varia....santorno e gentina varia.....ahahhahaah parlava di rivoluzione quel sinistrorsoooo e pure in puglia avete perso, l'elettorato moderato palese + poli bortone è superiore..... comunque se sarà confermato il piemonte sarebbe una vera e propria festa, per non parlare del Lazio...."ci ubriachiamoooo" piemonte in parissimaaaaa lazio 15000 voti avanti la Boninoooo speriamo nella provincia di frosinone.... :D:D:D:D

 

[Modificato il 29/03/2010 alle 20:47 by danilodiluca87]


Admin - 29/03/2010 alle 20:54

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] eheheheh caro admim chi stava implodendo??????? si partiva da 11 a 2, poi nelle elezioni amministrative la sinistra è andata storicamente forte....però a me questa sembra un'altra batosta per la sinistra.... poi quello del Pd parla del 7 a 5, basta pensare che stanno vincendo in regionette come basilicata e umbria.....pensate al numero di persone guidate dal centrosinistra e quelle dal centrodestra.... vi sono rimaste 5-6 regioni, che si dicevano rosse.....pensate che in emilia romagna siete al 51% e questo dice tutto.... continuate con i gossip, d'addario, noemi e roba varia, poi giudici e roba varia....santorno e gentina varia.....ahahhahaah parlava di rivoluzione quel sinistrorsoooo e pure in puglia avete perso, l'elettorato moderato palese + poli bortone è superiore..... comunque se sarà confermato il piemonte sarebbe una vera e propria festa, per non parlare del Lazio...."ci ubriachiamoooo" piemonte in parissimaaaaa lazio 15000 voti avanti la Boninoooo speriamo nella provincia di frosinone.... :D:D:D:D [/quote] Hahahahaha la parola "gentina" me fa mori' :D Caro ddl87, a risultati definitivi faremo conti e analisi. Intanto mi pare che l'implodente col suo partito stia perdendo terreno rispetto alle stesse elezioni di 5 anni fa (per non parlare di quelle di 2 anni fa). Considera pure che alle precedenti amministrative, l'Italia era reduce da 4 anni di governo Berlusconi, a 'sto giro solo da 2: sai quanti voti di protesta spostano 2 anni di governo Berlusconi?


danilodiluca87 - 29/03/2010 alle 21:06

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Caro ddl87, a risultati definitivi faremo conti e analisi. Intanto mi pare che l'implodente col suo partito stia perdendo terreno rispetto alle stesse elezioni di 5 anni fa (per non parlare di quelle di 2 anni fa).[/quote] ma dai lo sai benissimo che non si può guardare nelle elezioni amministrative il dato del partito Pdl perchè un dato privo di significato....ci sono 200 liste per ogni candidatoooo comunque senza lista del Pdl stiamo pari in lazio, qualcosa di eccezionale....la sinistra non è andato come suo solito nelle elezioni amministrativee ma dove sono quelli che criticavano la gestione del terremoto e facevano tanto i professori sulle bugie delle televisioni????? vedete che fine ha fatto la pezzopaneeeeee....un buon 45% ma tanto la colpa è della televisione che illude la gente con il terremoto, i rifiuti ecc.ecc......:D:D:D:D


pacho - 29/03/2010 alle 21:07

Tra una sinistra che vuole scimmiottare la destra e una destra che é destra e sostanzialmente piú protezionista, l’elettore vota destra. Per chi ha ancora qualche speranza, o meglio qualche illusione in questa [i]asinistra[/i], spero vivamente che essa non continui ad assumere i vari Blair, Unione europea ecc a modello da imitare. La vittoria della lega e delle destre in generale va inserita proprio in questo contesto. In una fase di piena apertura dei mercati (dal centro alla periferia per quanto riguarda i capitali e dalla periferia al centro per quanto riguarda la forza lavoro o immigrazione) e guerra imperialista perpetua, la lega spinge sul lato piu ignobile della medaglia, ossia l'immigrazione. Tuttavia, il pd non é in grado, anzi non vuole perche é sostanzialmente d'accordo, puntare sul lato ben piú importante della stessa medaglia, ossia a) l'internazionalizzazione dei capitali funzionale alla decentralizzazione produttiva in zone a basso costo del lavoro e b) alla depredazione delle risorse naturali della periferia, causa prima della immigrazione stessa. A mio avviso, tutti i partiti socialdemocratici hanno ben compreso che per mantenere lo standard di vita occidentale l'unica via praticabile é quella dell'imperialismo. Sebbene ai più possa sembrare un concetto desueto e o sinistroso, in termini ideologici é quello che più comunemente sentiamo appellare col termine globalizzazione. Tuttavia, quest'ultimo ha bisogno di una guida politica forte - di destra - per poter avere successo. Per gli aderenti a questo progetto, é necessario soffermarsi sul dito - gli immigrati - invece che alla luna - le politiche neocoloniali e liberiste che la causano. E´necessario restringere i diritti dei lavoratori autoctoni se vogliono sperare di competere con gli immigrati (portati forzosamente al centro dalle guerre causate da noi) o scongiurare delocalizzazioni. E´necessario rafforzare i monopoli e gli oligopoli privati che a loro volta, ripristineranno i giusti equilibri tra capitale e lavoro, spazzando i residui di democrazia ancora (forse) presenti nei luoghi di lavoro. Insomma, é necessario porsi, senza se e senza ma, da una parte ben precisa, ossia la parte padronale. Non c’è piú spazio per alcuna mediazione, motivo fondativo della nascita dei partiti socialdemocratici. Se questo quadro é accettato, la discrepanza tra l’asinistra e il suo 'popolo' non é più riconducibile a mere motivazioni psicologiche o soggettive: in termini più grezzi, non é "piccolo oggetto tondeggiante non troppo intelligente" il lavoratore o l'appartenente al ceto medio in via di proletarizzazione poiché vota destra. Il problema sta nella struttura economica che esige una determinata guida (alla faccia del libero mercato) politica per risolvere le proprie contraddizione interne. Questa politica, senza ombra di dubbio, sta a destra. O quantomeno sta in una determinata parte politica in grado di reprimere violentemente il lavoro, fare accordi con la criminalità per controllare il territorio e aprire i mercati (a scapito del lavoro) mentre al contempo addita il nemico esterno come causa di tutti i mali. Qualcuno mi potrá dire che la colpa sta anche nel monopolio mediatico di Berlusconi. Vero. Peró come dimenticarci che il rincoglionimento generale del ‘popolo’ e il riflusso nel privato fu favorito in primo luogo del Pci, costretto, se davvero avesse fatto il suo mestiere, a comportarsi nella maniera indicata dal suo stesso nome. Non ti preoccupare danilodiluca, tra un paio di anni i ‘feudi rossi’ passeranno a destra (ad ogni modo, se mi sai indicare la differenza tra cofferati o chiapparono e un sindaco leghista, sarei contento), per tua somma gioia. Continua a comportanti da tifoso incallito credendo ai falsi nemici che di volta in volta ti verranno propinati, mentre da dietro ti(ci) metteranno un bel palo nel cul.o schiavizzandoti(ci) e rendendoti(ci) poco piú che smimpanze addestrati ad obbedire.


W00DST0CK76 - 29/03/2010 alle 21:07

Il problema Marco è che il governo Berlusconi avrà pure finito la luna di miele con gli italiani ma l'alternativa è ben poca cosa e non sembra certo in grado di mettere a nudo quelle crepe che affiorano nel PdL (anche perché nel PD più che di crepe di parla di voragini). La Lega si farà forte del risultato di queste amministrative in cui ha eroso sensibilmente il bacino di voti del PdL e questo sposta ancora più a destra l'asse della coalizione di governo, possiamo auspicare che questo antagonismo possa creare problemi a Berlusconi ma anche se così fosse, se la sinistra non si rinnova non sarà mai in grado di approfittare di una (improbabile) implosione del centrodestra. Di questo passo i nostri figli un giorno si troveranno a scegliere tra due schieramenti contrapposti, il PdL e la Lega...brrrrr, rabbrividiamooo


pacho - 29/03/2010 alle 21:11

Tra una sinistra che vuole scimmiottare la destra e una destra che é destra e sostanzialmente piú protezionista, l’elettore vota destra. Per chi ha ancora qualche speranza, o meglio qualche illusione in questa [i]asinistra[/i], spero vivamente che essa non continui ad assumere i vari Blair, Unione europea ecc a modello da imitare. La vittoria della lega e delle destre in generale va inserita proprio in questo contesto. In una fase di piena apertura dei mercati (dal centro alla periferia per quanto riguarda i capitali e dalla periferia al centro per quanto riguarda la forza lavoro o immigrazione) e guerra imperialista perpetua, la lega spinge sul lato piu ignobile della medaglia, ossia l'immigrazione. Tuttavia, il pd non é in grado, anzi non vuole perche é sostanzialmente d'accordo, puntare sul lato ben piú importante della stessa medaglia, ossia a) l'internazionalizzazione dei capitali funzionale alla decentralizzazione produttiva in zone a basso costo del lavoro e b) alla depredazione delle risorse naturali della periferia, causa prima della immigrazione stessa. A mio avviso, tutti i partiti socialdemocratici hanno ben compreso che per mantenere lo standard di vita occidentale l'unica via praticabile é quella dell'imperialismo. Sebbene ai più possa sembrare un concetto desueto e o sinistroso, in termini ideologici é quello che più comunemente sentiamo appellare col termine globalizzazione. Tuttavia, quest'ultima ha bisogno di una guida politica forte - di destra - per poter avere successo. Per gli aderenti a questo progetto, é necessario soffermarsi sul dito - gli immigrati - invece che alla luna - le politiche neocoloniali e liberiste che la causano. E´necessario restringere i diritti dei lavoratori autoctoni se vogliono sperare di competere con gli immigrati (portati forzosamente al centro dalle guerre causate da noi) o scongiurare delocalizzazioni. E´necessario rafforzare i monopoli e gli oligopoli privati che a loro volta, ripristinati i giusti equilibri tra capitale e lavoro, spazzeranno i residui di democrazia ancora (forse) presenti nei luoghi di lavoro. Insomma, é necessario porsi, senza se e senza ma, da una parte ben precisa, ossia dalla parte padronale. Non c’è piú spazio per alcuna mediazione, motivo fondativo della nascita dei partiti socialdemocratici. Se questo quadro é accettato, la discrepanza tra l’asinistra e il suo 'popolo' non é più riconducibile a mere motivazioni psicologiche o soggettive: in termini più grezzi, non é "piccolo oggetto tondeggiante non troppo intelligente" il lavoratore o l'appartenente al ceto medio in via di proletarizzazione poiché vota destra. Il problema sta nella struttura economica che esige una determinata guida (alla faccia del libero mercato) politica per risolvere le proprie contraddizione interne. Questa politica, senza ombra di dubbio, sta a destra. O quantomeno sta in una determinata parte politica in grado di reprimere violentemente il lavoro, fare accordi con la criminalità per controllare il territorio e aprire i mercati (a scapito del lavoro) mentre al contempo addita il nemico esterno come causa di tutti i mali. Qualcuno mi potrá dire che la colpa sta anche nel monopolio mediatico di Berlusconi. Vero. Peró come dimenticarci che il rincoglionimento generale del ‘popolo’ e il riflusso nel privato fu favorito in primo luogo del Pci, costretto, se davvero avesse fatto il suo mestiere, a comportarsi nella maniera indicata dal suo stesso nome. Non ti preoccupare danilodiluca, tra un paio di anni i ‘feudi rossi’ passeranno a destra (ad ogni modo, se mi sai indicare la differenza tra cofferati o chiapparono e un sindaco leghista, sarei contento), per tua somma gioia. Continua a comportanti da tifoso incallito credendo ai falsi nemici che di volta in volta ti verranno propinati, mentre da dietro ti(ci) metteranno un bel palo nel cul.o schiavizzandoti(ci) e rendendoti(ci) poco piú che smimpanze addestrati ad obbedire.


danilodiluca87 - 29/03/2010 alle 21:17

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] La Lega si farà forte del risultato di queste amministrative in cui ha eroso sensibilmente il bacino di voti del PdL e questo sposta ancora più a destra l'asse della coalizione di governo, possiamo auspicare che questo antagonismo possa creare problemi a Berlusconi ma anche se così fosse, se la sinistra non si rinnova non sarà mai in grado di approfittare di una (improbabile) implosione del centrodestra.[/quote] questa storiella ce la raccontano da anniii....ogni volta grande successo della lega.....ma poi????? io ricordo quando la sinistra diceva non votate la lega "vogliono spaccare l'italia....la secessione garibaldi e compagnia cantando".....ed ora invece il federalismo lo vogliono pure loroooo comunque in lazio la bonino vola 20 mila voti avantiiiii....noo nooo può vincere questaa......con la lista pdl la russa stava già mbriacoooooo:D:D:D:D


Carrefour de l arbre - 29/03/2010 alle 21:19

In Emilia il PDL perde (almeno nella mia provincia) circa quanto perde il PD. E'la Lega che sta crescendo ben oltre le (sue) più rosee aspettative. Caro DDL, nei prossimi anni la sfida sarà tra un elefantiaco PD (che raccoglierà partiti, correnti, zoticoni, ammannellati, condannati, meschini, deficienti ... insomma, sarà come il PDL di adesso :Od: ) e una Lega che prenderà l'eredità di B. gestendola craxianamente: poltrone, prebende e via discorrendo. E, soprattutto, visto che ormai non siamo più considerati l'eldorado nemmeno dagli extracomunitari, tornerà a concentrarsi sul suo primo amore: il terun. Vedi tu.....


Admin - 29/03/2010 alle 21:21

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] Se questo quadro é accettato[/quote] Però a me pare un quadro dipinto da una prospettiva comunista, e non quindi assoluta. Tu dici poi che la destra è l'unica via d'uscita per gestire questa fase storico-economica che hai perfettamente illustrato. Ma nei fatti ci sono segnali che suggeriscono altro, per esempio la crescente esigenza di una ri-pubblicizzazione di enti e servizi che erano stati privatizzati (pensiamo anche alle campagne per l'acqua libera, tanto per fare il primo esempio che mi viene in mente). In quest'ottica è impensabile nel medio termine una limitazione del potere delle multinazionali ad opera dei governi occidentali, in modo che si possa assottigliare l'enorme distanza tra ricchi e poveri senza dover arrivare allo scontro tra civiltà? [quote]asinistra[/quote] Bellissimo termine, se è un tuo parto complimenti. C'è l'a privativa e c'è pure il riferimento ai somari. C'è tutto, insomma, complimenti a te o a chi ha coniato il termine.


Admin - 29/03/2010 alle 21:30

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Il problema Marco è che il governo Berlusconi avrà pure finito la luna di miele con gli italiani ma l'alternativa è ben poca cosa e non sembra certo in grado di mettere a nudo quelle crepe che affiorano nel PdL (anche perché nel PD più che di crepe di parla di voragini). La Lega si farà forte del risultato di queste amministrative in cui ha eroso sensibilmente il bacino di voti del PdL e questo sposta ancora più a destra l'asse della coalizione di governo, possiamo auspicare che questo antagonismo possa creare problemi a Berlusconi ma anche se così fosse, se la sinistra non si rinnova non sarà mai in grado di approfittare di una (improbabile) implosione del centrodestra. Di questo passo i nostri figli un giorno si troveranno a scegliere tra due schieramenti contrapposti, il PdL e la Lega...brrrrr, rabbrividiamooo [/quote] Laddove l'alternativa è ben poca cosa infatti viene punita. Non so se in Piemonte la spunterà Cota, se sì avremo la conferma che non serve allearsi con l'UDC per arginare il centrodestra, serve invece fare cose di sinistra: laddove è successo, la sinistra rivince (non parlo di regioni rosse, ma non faccio nomi per scaramanzia :D). Dove ha scimmiottato la destra, perde (terreno se non proprio le elezioni). Intanto il voto di protesta si sposta. Verso la Lega; verso l'IDV, altro partito che esce rafforzato da queste elezioni (malgrado il pastrocchio campano); verso il M5S che in Emilia ha centrato un risultato straordinario, e col suo 3-4% sta influenzando pesantemente le cose in Piemonte: e francamente se la Bresso dovesse perdere proprio per i valsusini (grandi elettori di Bono) io godrei. La sinistra deve fare la sinistra. Che oggi non significa necessariamente voler collettivizzare la produzione... Se la sinistra fa la sinistra, se marca delle differenze dalla destra, se difende il territorio anziché bucare montagne e devastare valli, vince. Poi, per tornare al discorso di Pacho, in Italia non è nemmeno questione di modelli economici a fare la differenza tra destra e sinistra. L'Italia di questi anni è un'anomalia riconosciuta a livello internazionale, quindi secondo me qui da noi le leggi socioeconomiche spiegano molto, ma molto resta su un altro piano (di cui sarebbe il caso di preoccuparci tutti maggiormente).


W00DST0CK76 - 29/03/2010 alle 21:32

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] ...con la lista pdl la russa stava già mbriacoooooo:D:D:D:D [/quote] Tu invece non hai nemmeno aspettato i risultati per alzare il gomito :Od:


W00DST0CK76 - 29/03/2010 alle 21:54

[quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] [img]http://www.spaghettifile.com/viewtrack.php?id=701286[/img] ...perchè io quando vedo queste cose non devo bestemmiare? Ditemelo voi. [/quote] Amico mio, inizia a prendere il calendario: [i][b]Bossi junior al Pirellone[/b]. Renzo Bossi è il "primo eletto della Lega" in provincia di Brescia. Lo ha annunciato il padre Umberto Bossi parlando con i giornalisti nella sede del Carroccio in via Bellerio. Alla domanda se il figlio poteva essere il suo delfino, in passato, Bossi aveva replicato: "Non vedete che è una trota?". Ora il ministro delle Riforme, soddisfatto per il successo elettorale della Lega, ma anche per quello personale del figlio, ha commentato: "Renzo è bravo e mi dà una mano, corre da tutte le parti e viene a tutti i comizi. Forse ha trovato la sua strada".[/i] (www.repubblica.it) Avrà anche trovato la sua strada, ma sarà capace di leggere i segnali stradali?


W00DST0CK76 - 29/03/2010 alle 21:58

Sbaglio o Gheddafi dopo si è pulito la mano? :Od: http://www.youtube.com/watch?v=x8-mjJPqJ54


Admin - 29/03/2010 alle 22:00

A me questa vicenda del figlio pare la migliore assicurazione sul fatto che la Lega tra 20 anni possa essere solo un ricordo.


W00DST0CK76 - 29/03/2010 alle 22:13

Io invece che la Lega durerà ancora per molto in quanto è ben radicata sul territorio del nord Italia, credo che invece tra 50 anni (e chi lo ammazza a quello), quando l'egocrate passerà a miglior vita, di Forza Italia e del PdL non resterà più niente, troppo legati alla figura del monarca. Per quanto riguarda il PD...penso che quelli che hanno fatto la tessera 2010 potranno richiedere il rimborso di parte dell'importo pagato e non "goduto"


Admin - 29/03/2010 alle 22:30

Intanto Vendola a Bari sta facendo un lungo discorso di autoinsediamento (autoinsediamento nel ruolo di candidato premier da contrapporre prossimamente a Berlusconi).


Salvatore77 - 29/03/2010 alle 22:38

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Intanto Vendola a Bari sta facendo un lungo discorso di autoinsediamento (autoinsediamento nel ruolo di candidato premier da contrapporre prossimamente a Berlusconi). [/quote] Ovvio.


danilodiluca87 - 29/03/2010 alle 23:43

danzanoo le streghe, danzano le streghe di Gabry Ponte.... "nessuno può sfidare la volontà popolare":D:D:D:D


nino58 - 30/03/2010 alle 00:08

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] cari giovani è proprio vero che ai comunisti piacciono le chiacchiere, vi voglio bene, ma è così....siete come tutti, a nessuno piace votare per chi è destinato a perdere.....quindi tante chiacchiere per mesi e mesi e poi alla fine per chi si vota????? marione e don chisciotte per bonino, il vecchio franz che vota per il più destrorso di quelli di sinistra, con la presenza vera o falsa di rifondazione comunista..... e tutto questo perchè???? per votare contro Berlusconi....e poi ti credo che non vincete mai le elezioni, con sta mentalità di pensare agli altri.... ma dico io come si fa a votare sinistra in campania????? perchè poi non essere coerenti e votare quel simbolo????? wooddd spiegamelo tu.... e per quello che ho detto vinceremo alla grande in campania e sarà un'impresa in Lazio....e voi continuerete a pensare a BERLUSCONI.... comunque per admin, hai visto la pubblicità di Palese su telenorba????? è spettacolare...."noi di sinistra siamo un popolo di chiacchieroni.....di sanità non capiamo niente" ahahahahahahah ehhhh bhèèè devo dire che anche quella di Vendola è bella nello studio di Fittoooo buon votooooo....io stavolta non votoooo:Od::Od::Od::Od: [/quote] Nicolino, Nicolino, vedo che anche tu a chiacchiere non scherzi. Però, poi, in fondo saresti anche un buon compagno. Non sei andato a Roma con gli altri 149.999 pagati per farlo (il 150.000esimo era Bossi che ha dichiarato essere l'unico a non aver preso soldi dal Cav.)per poter vedere la Milano-Sanremo. Un punto a tuo favore. Sei un ragazzo dai buoni sentimenti nonostante i tuoi tentativi stuzziconi. Cambia squadra, non è la tua quella dove dici di militare. [/quote] Riporto su, che mi sa che non l'ha letto.


Zanarkelly - 30/03/2010 alle 00:53

Insomma a bocce ferme, o quasi, mi sento di poter riconoscere che il centro-sinistra si è preso l'ennesima "refolata" elettorale. Non se ne può più. A questo punto mi chiedo se sono io a non capire o ad aver frainteso la grandezza politica di Berlusconi. Probabilmente hanno ragione i miei soci, quando dicono che siccome sono imprenditore (ebbene sì! appartengo alla categoria dei "padroni") devo votare a destra comunque, che "così il Berlusca ci abbassa le tasse". E io che, ingenuo, ribattevo: "Ma perchè, in questi anni ce le ha abbassate?" "No, ma lo farà, appena i giudici lo lasciano lavorare"... allora non avevo capito niente. Adesso ho capito anch'io: devo lasciarmi andare, seguire la corrente, "quanto ha fatto l'Inter? 3-0? Vai!", "quanto stiamo? 7-5? grande Silvio", mi adagio nella melma tiepida, nel brodo primordiale, "nel fango affonda lo stivale dei maiali"


Bartoli - 30/03/2010 alle 02:05

Tutto o quasi secondo previsione La crescita (ahime) della Lega e (per fortuna) dell'IDV, il calo del Pdl e sopratutto del PD, la perdita della Calabria, e della Campania, il teatrino finale dove tutti dicono di avere vinto ma non si accorgono che se una persona su 3 non è andata a votare in realtà tutta la classe politica esce con le ossa rotte Rabbrividisco all'idea di un essere come Cota presidente di una regione, cosi come la Trota Bossi JR che entra in consiglio regionale Per fortuna, fasci, leghisti e Berlusca me li tengo solo un mese, poi me ne vo in Spagna


Donchisciotte - 30/03/2010 alle 02:51

Va bene fare qualsiasi analisi,la sinistra fa schifo, va bene tutto. Ma è pure vero che questo è, semplicemente, un paese di m.... , eternamente fascista e beota al punto da continuare a votare uno come quello, assolutamente inqualificabile, un'anomalia planetaria. E non ti illudera Admin, il figlio di Bossi prenderà il posto del padre,votatissimo, in questo analfabetismo culturale, estetico, morale, civile di questo paese del caz..., vuoi che ci sarà risparmiata la Trota?


EugeRambler - 30/03/2010 alle 03:33

Sarò scemo, s.tronzo, fottuto disilluso o quel che vi pare, ma io cerco sempre il lato comico, pure ai funerali. ------------------------------------------ Alcuni spunti dopo questa notte elettorale. Partiamo dai dati? Il centrosinistra ha fallito, su tutta la linea. Quattro regioni perse, peggio di così francamente, era impossibile prevederlo (e infatti non l'aveva previsto nemmeno l'amico Guido, che, come al solito, ha fatto 13, 7+6). L'unico ad ammetterlo è stato Tonino, sì quello lì un po' indemoniato con gli occhi fuori dalle orbite quando parla di Silvio, mentre in prima serata Enrico Letta si affretta a sbandierare numeri e considerazioni che...contento lui. L'occhio di bue è, chiaramente puntato, dopo settimane di silenzio, oltre la porta di Porta a Porta, dalla quale porta non entra nessuno però, son già tutti lì e, come al solito, hanno vinto tutti. Viva l'Italia! Numeri impazziti, ospiti impazziti, inviati impazziti, appalti truccati (parecchi pare), trapianti truccati, motorini truccati che scippano donne truccate ecc... In studio il meglio: si gioca 2vs2, anche se a volte l'UDC è un po' come Grosso e Zebina piazzati nella difesa a quattro della Juve che, sono sì bianconeri, ma sanno contribuire alla grande alla causa degli avversari. Massimo Donadi (Italia dei Valori), Rosi Bindi (PD), Lorenzo Cesa (UDC) e Sandro Bondi (PDL), spesso solo a fare la parte del leone - insomma, voi ce lo vedete? - e a difendere a spada tratta, come un novello Alberto da Giussago, l'alleato padano, sempre più prepotente e percentuale all'interno della coalizione (?). Brunone fa il maestro, ce li ha in pugno, poi però a un certo punto gli prende l'abbiocco, ostinato com'è nel voler riversare sull'innocuo Marzullo qualche quarto d'ora della censura ricevuta! A un certo punto li perde. Bindi-Bondi, Bondi-Bindi, s'accende il duello. Avete tutti sognato di vederli combattere a colpi di crocifisso, ammettetelo carognoni! La Bindi non ha argomenti, Bondi nemmeno, però usa quelli di Berlusk. Intanto la Polverini vince: ahò Renada! Cota è sempre in vantaggio, seppur calante, sulla Bresso, Emma vince Amici ma perde il Lazio (l'ho rubata questa, lo confesso), ma cosa decisamente più rilevante, su Facebook nasce la pagina "Provare imbarazzo per i piemontesi che hanno votato Roberto Cota" - siete fan, lo so - con terrificante foto del giovane rampollo verde. Bindi e la Bondi si azzuffano, come i bambini, c'è chi giura d'averli visti fare le linguacce appena il maestro si girava verso gli schermi (eggià, niente plastico oggi!). Dal Piemonte intanto arrivano, dopo epico scrutinio, i risultati delle ultime decisive sezioni. A questo punto fermiamoci un attimo. Andiamo ai numeri. S'è fatta l'1 intanto. Dieci ore di scrutinio. Considerando che le sezioni più numerose contano circa 900 elettori, vista l'affluenza inferiore ai due terzi, possiamo stimare un numero di schede compreso tra le 550 e 600 nei seggi affollati. 10 ore e mezza, 630 minuti, per 600 schede? Caspita, il prossimo che sparla dei dipendenti pubblici... Dopo quasi 11 ore di attesa, mentre le lancette puntano spedite verso le due della notte, ecco che nell'angolo rosso appare la campionessa in carica, Merceeeedeeees...Bressooooooooo. Applausi, placcaggio (istigato da Vespa) ed eccola ai microfoni: undici ore di attesa e passione per dire..."chiederemo il riconteggio dei voti"? "Mamma, la maestra ce l'ha con me!". Ma il meglio deve ancora arrivare: con le lacrime agli occhi, e una valle in c**o, la zarina piagnucola e "farfuglia cosette al microfono" (cit. chi la indovina?). Un sussulto, non ci credo. Classe 44, insomma, una bella età ormai, un'esperienza politica alle spalle ormai lunghetta e..."non ci aspettavamo che il candidato di Grillo (secondo me non sa nemmeno il nome) prendesse così tanti voti". Ma insomma, benedetta figliola (cit. questa è l'imitazione di Cannavò, la indovinava pure Bondi con il suo impareggiabile sense of humor), tu davvero pensavi che la Valsusa, che gli amici NO TAV votassero te e non il Cota? Ahah, ma veramente credevi che avessero il desiderio insopprimibile di evitare d'essere trapanati da destra, concedendosi nudi e a 90 alle trivelle democratiche? "Ricontiamo i voti", gran bella uscita di scena, yeah! Rock 'n' Roll! E lui dov'è? Scortato stile divo Hollywoodiano arriva in diretta, da Vespa che ormai ha un sonno bestia, menomale che domani non fa il primo a Mirafiori. Difficile pensare a inizio più infelice del solitamente pacato avvocato novarese. Accolto al grido di "chi non salta comunista è", peraltro inutile perchè i pochi che son rimasti non hanno più l'età per la ginnastica, il ragazzotto si monta la testa. E' gasato, ha più sonno di Vespa, e si vede, "Li abbiamo mandati a casa, sono loro che al massimo ci hanno tolto i voti". Massì dai, ricontiamoli tutti, va a sapere che non vince Rabellino con un gol in fuorigioco allo scadere. La Bresso ri-piagnucola un po' e Cota ri-straparla per non essere da meno, mentre Bondi e Bindi, mai domi (Vespa, impara!) promettono di non farsi più amici, di chiamare il cuggino che è alto 2 metri e largo quasi 3, lo zio con il randello e il fratello che c'ha il motorino truccato, minchia oh! Ma quando la caciara sembra prendere il sopravvento eccolo, mentre mezza Italia si chiede cosa caspita deve combinare Berlusconi per perdere voti, piccolo piccolo, smunto, bianchiccio, il fassino dell'IDV, Massimo Donadi fa tripudiare l'Italia insonne tutta. Un lampo di vita, si ridesta dai suoi pensieri troppo alti e scollegati e comunica deciso al cappellano del PDL: "Puoi tornare a cuccia a Palazzo Grazioli". Bondi è sgomento, incredulo, spaesato. No! Panico, terrore. "Maestra l'hai sentito?" Si alza anche (e voi sempre pronti a dire che non fa nulla senza l'ordine del padrone, malpensanti!), per dimostrare che Cesa, che nel frattempo si sarà addormentato sulla poltrona, non gli aveva fatto lo scherzetto della carta moschicida sotto le sante chiappe. TRIPUDIO, sicuramente la migliore della serata, chi se l'è persa la cerchi su Youtube, subito! Intanto, alle ore 3:09 del 30 marzo 2010, mente in Piemonte mancano ancora i risultati di 6 sezioni (ma questi non hanno niente da fare a casa?), il risultato che più sbalordice sotto la Mole si delinea con nitidezza incredibile. La lista FORZA TORO, in appoggio al collezionatore di disperati Rabellino, ha collezionato 3.319 voti! Più di quelli che fino a domenica mattina si dichiaravano tifosi della Juve! edit delle 3:21. FORZA TORO sale a quota 3.324 voti!


Laura Idril - 30/03/2010 alle 07:54

Come pensava la Bresso che ogni due per tre va a legnare i valsusini di poter vincere?! Non ha mai difeso la sua terra dalle trivelle, la sua terra si è rivoltata contro di lei. E la Bonino? Beh lei vuole distruggere lo statuto dei lavoratori, si si decisamente sinistra.


Bitossi - 30/03/2010 alle 08:53

[quote][i]Originariamente inviato da EugeRambler [/i] .... [/quote] Euge, ti ho mai detto che hai un certo talento? :D Solo un piccolo infortunio: [quote]come un novello Alberto da [b]Giussago[/b]...[/quote] E questo chi è, quel mio amico che abita vicino alla Certosa di Pavia? :Od: PS: Mizzeca, la lista "Forza Toro" esiste davvero, pensavo fosse un parto della tua fantasia... :cool:


nino58 - 30/03/2010 alle 09:03

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Come pensava la Bresso che ogni due per tre va a legnare i valsusini di poter vincere?! Non ha mai difeso la sua terra dalle trivelle, la sua terra si è rivoltata contro di lei. E la Bonino? Beh lei vuole distruggere lo statuto dei lavoratori, si si decisamente sinistra. [/quote] Infatti l'unica vittoria "originale" del csx è stata in Puglia. Ho l'impressione che l'unica possibilità futura per il centrosinistra è che NON si presenti alle prossime politiche lasciando unica forza in concorrenza a quelli che governano il Movimento di Grillo (che io non ho votato, tanto per non fraintendere, ho votato Federazione della Sinistra). Poi, se del caso, si ripresentano la volta successiva. E' ovvio che non lo faranno, non ci possono arrivare. Però non immagino altra strada praticabile.


Morris - 30/03/2010 alle 09:09

Prima di tutto l’Italia è un paese che segue come nessuno il singolo. Nel bene e nel male. È un dato sociologico, non una sensazione. Okay, è risaputo, vergognoso, da presa per il fondoschiena quando si va all’estero, ma è un dato: puoi mettere tutta l’occupazione dello Stato che vuoi e tutte le volgarità da dittatore più fascista d’un fascista, ma quel soggetto prende i voti. Addirittura nel suo interno, chi può contrastarlo, è sinonimo di licenza media acquisita con corsi speciali per post trentenni che han bisogno di quello straccio per lavorare. Dall’altra parte, non c’è un leader e si vede con costanza dal 1984. Ma proprio perché l’italiano segue un singolo che si eleva sugli altri, se vuoi avviare un processo che cambi quel poco che contano i segni (non le realtà strutturali di paese marcatamente conservatore e miope), devi dotarti, anche a mancina, di un leader che sia tale. Non è facile, perché il processo di fichi secchi così opportunamente tornito e laccato da un involucro intellettuale di quell’intellettualismo da esplosione anale nella sostanza, così ben recitato da un giornale dal titolo-sunto di paese che solo in apparenza non ha monarchia, impedisce di fatto la crescita di embrioni di soggetti con attributi. Ma quando c’è qualcosa che vada in questa direzione, anche a mancina, si vince. Ed allora è possibile che un tipo, brutto, finocchio, con la “s” e la “z” suonate come i paperi dei cartoni animati, ma con la dote della sincerità su se stesso prima di tutto, sulla giusta interpretazione dei fatti, dei problemi e la volontà di aggredirli pur fra le mille difficoltà, sia l’unico capace di vincere, nel coacervo di miopie così ben coordinate da quel penoso intellettual giornalaccio fondato nel ’76. Soprattutto è l’unico che può dirlo e l’unico ad averlo fatto partendo da anni di governo, in luoghi dove la gente non vota per tradizione a mancina, tappandosi la bocca, le orecchie ed il naso. Il resto è ciccia. E per chi ancora spera di cacciare il padrone di questo paese, non per sopraggiunto trapasso di quei 64 elementi chimici che compongono un corpo umano, non resta che partire da lì, da quell’intelligente ed onesto omino dalla pelle olivastra, che tanto ricorda Calimero senza guscio. Ed a marchio d’ottimismo, c’è una sostanza: non è uomo nato o sostenuto dalle sponde di quei putridi fogli inventati da una delle fecce sostanziali più grandi della nostra storia, alla cui elevazione non val di certo il tornirsi di barba bianca ben curata. Calimero di Beri, grazie di esistere!


Laura Idril - 30/03/2010 alle 09:33

Ieri sera, purtroppo, mi son dovuta addirittura accorgere che Bonaiuti diceva una cosa vera, cioè che la vittoria di Vendola è una sua vittoria personale perchè se era per il PD lui in Puglia non c'era! Ecco dove è fallita tutta la linea del PD, dava addosso all'unico candidato decente che avevano!


W00DST0CK76 - 30/03/2010 alle 10:08

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Ecco dove è fallita tutta la linea del PD, dava addosso all'unico candidato decente che avevano! [/quote] Il questo c'è tutta l'essenza del PD (che ormai è acronimo di Pseudo Destra), sono talmente abituati a perdere da avere ormai un rapporto quasi morboso con la sconfitta...una specie di sindrome di Stoccolma.


peek - 30/03/2010 alle 11:02

Volevo congratularmi con Beppe Grillo per la splendida vittoria di Cota in Piemonte. Oltretutto Cota è un candidato di indubbia caratura, non è il leghismo pragmatico e da bar sport di Zaia. Dietro a Cota ci sono dei valori, il cattolicesimo tradizionalista, l'identità etnica, tra i suoi padrini ci sono personaggi del calibro di Borghezio, gente che ha scritto delle pagine memorabili nella storia del leghismo italiano. Insomma, voglio dire che Grillo e i suoi arguti sodali hanno visto giusto nel puntare su quello che sarà un grande presidente per una regione che finalmente si potrà emancipare dal tetro e ripetitivo stereotipo di capitale dell'antifascismo italiano, dei Leone Ginzburg, Vittorio Foa ecc. ecc. Un'immagine che potrà forse ancora commuovere qualche vecchio nostalgico, ma che pesava ormai come una palla al piede per una regione che vuole guardare al futuro con ottimismo . Con Cota inizia finalmente il ventunesimo secolo. :o


Laura Idril - 30/03/2010 alle 11:12

No caro Peek ringrazia la Bresso e la sua TAV se ha perso, ringraziala di cuore: lo fanno i valsusini ogni giorno con l'esercito che li mena dalla mattina alla sera perchè vogliono difendere la loro terra. Quelli del PD sono capaci di non vedere MAI le loro colpe, è sempre colpa di qualcun altro, mai colpa loro. E' colpa di Silvio che ha le televisioni (però quando erano su loro non hanno mai risolto il conflitto di interessi) E' colpa di Grillo e dei NO Tav e adesso Cota farà la Tav (però mi pare che fosse la Bresso e Chiamparino a volerla) Adesso metteranno l'acqua privatizzata (però era Chiamparino che la voleva e solo grazie all'intervento dei cittadini questo non è stato possibile) Impari il PD ha guardare quello che ha sbagliato, basta dare sempre la colpa a qualcun altro.

 

[Modificato il 30/03/2010 alle 11:15 by Laura Idril]


nino58 - 30/03/2010 alle 11:42

L'unica cosa saggia che può fare il PD è di sciogliersi . Ma anche l'IDV e la FedSX . E ricostituire un soggetto completamente nuovo (partendo dalle facce, ovviamente).


Carrefour de l arbre - 30/03/2010 alle 11:57

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] L'unica cosa saggia che può fare il PD è di sciogliersi . Ma anche l'IDV e la FedSX . E ricostituire un soggetto completamente nuovo (partendo dalle facce, ovviamente). [/quote] ancora? No, basta. A questo punto iberniamoli e tiriamo fuori quando B. si toglierà dalla scena politica, ma un altro soggetto politico e con i bla bla che ne seguirebbero sarebbe peggio


nino58 - 30/03/2010 alle 12:06

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] L'unica cosa saggia che può fare il PD è di sciogliersi . Ma anche l'IDV e la FedSX . E ricostituire un soggetto completamente nuovo (partendo dalle facce, ovviamente). [/quote] ancora? No, basta. A questo punto iberniamoli e tiriamo fuori quando B. si toglierà dalla scena politica, ma un altro soggetto politico e con i bla bla che ne seguirebbero sarebbe peggio [/quote] Allora teniamoci questi, se pensi sia meglio.


W00DST0CK76 - 30/03/2010 alle 12:13

Credo che se non si sciolgono loro, nel giro di 2-3 tornate elettorali si scioglieranno da soli come neve al sole, così alle successive elezioni, quando passeranno dal 9 al 10%, potranno dire di essere in crescita.


peek - 30/03/2010 alle 12:19

Primo: Chiamparino non è la Bresso, la diversa qualità dei due personaggi si è manifestata in più di un'occasione; Secondo: lo hai detto tu, adesso Cota farà bellamente la Tav e non manderà gli operatori sociali per persuadere i valsusini; Terzo: se i valsusini vogliono manifestare contro la Tav facciano una lista anti Tav, rendano visibile la loro battaglia e non ne affidino il simbolo a un imbonitore di folle che non è nulla più che l'altra faccia del berlusconismo; Quarto: del Pd non me ne fotte nulla; nella regione in cui vivo ha perso 7 punti che si sono presi i grillini e il mio commento è: sticaz.zi. Al di là del fatto che sono il 7% dei voti gettati letteralmente nel nulla, il fatto che li abbia persi il Pd mi lascia del tutto indifferente, l'importante è che non vinca anche qui chi mi vuole privatizzare la sanità, la scuola, chi predica il razzismo e l'omofobia, chi eleva la menzogna e la compiacenza a norma del vivere. La politica è responsabilità, ognuno si prende la propria, ma richiede anche un po' di intelligenza, capire la differenza delle situazioni e le loro conseguenze. Capire che c'è differenza tra un'elezione a doppio turno e una a turno secco, che ci sono momenti nei quali si possono prendere dei rischi e altri nei quali è meglio evitare il peggio. Se dopo attenta riflessione - che non credo sia pane quotidiano per un movimento demagogico guidato da un miliardario - decido di votare per la lista Grillo in Piemonte, allora ... evviva Cota !!!


peek - 30/03/2010 alle 12:23

Della serie magre consolazioni ... Brunetta certamente trombato alle comunali di Venezia, Castelli molto probabilmente trombato alle comunali di Lecco ...


Carrefour de l arbre - 30/03/2010 alle 12:28

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] L'unica cosa saggia che può fare il PD è di sciogliersi . Ma anche l'IDV e la FedSX . E ricostituire un soggetto completamente nuovo (partendo dalle facce, ovviamente). [/quote] ancora? No, basta. A questo punto iberniamoli e tiriamo fuori quando B. si toglierà dalla scena politica, ma un altro soggetto politico e con i bla bla che ne seguirebbero sarebbe peggio [/quote] Allora teniamoci questi, se pensi sia meglio. [/quote] non penso sia meglio, ma penso anche che un ulteriore carrozzone sia ancora più patetico


W00DST0CK76 - 30/03/2010 alle 12:29

Non so quanto sia un bene l'eventuale sconfitta di Brunetta, ciò vuol dire che dobbiamo tenercelo come ministro!


Slegar - 30/03/2010 alle 12:36

Intanto ad 1/3 dello scrutinio al Comune di Venezia l'avv. Orsoni, candidato del centro-sinistra, ha 4.000 voti di vantaggio, il 9% circa, sull'arrampicatore di urne Brunetta. Vinco la scommessa con un mio amico. I veneziani sono troppo altezzosi per farsi governare da un figlio di costruttore di barchini. :Od::Od:


Laura Idril - 30/03/2010 alle 12:49

Gabriele Sola (che nel ciclismo tanti conoscono) è stato eletto alla Regione Lombardia, lista Italia dei Valori di Bergamo :D


W00DST0CK76 - 30/03/2010 alle 13:00

Vorrei tanto avere i capelli per potermeli strappare: NAPOLI - Mara Carfagna è la più amata dai campani: è lei la più eletta in consiglio regionale con oltre 35 mila preferenze. (www.corriere.it) Curioso sottolineare il dato di Salerno città governata da De Luca, quì il candidato del centrosinistra ha raggiunto il 53% contro il 45% di Caldoro le percentuali degli schieramenti sono invece invertite, credo sia quasi un record di voto disgiunto.

 

[Modificato il 30/03/2010 alle 13:13 by W00DST0CK76]


Slegar - 30/03/2010 alle 13:10

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] Tra una sinistra che vuole scimmiottare la destra e una destra che é destra e sostanzialmente piú protezionista, l’elettore vota destra. Per chi ha ancora qualche speranza, o meglio qualche illusione in questa [i]asinistra[/i], spero vivamente che essa non continui ad assumere i vari Blair, Unione europea ecc a modello da imitare. La vittoria della lega e delle destre in generale va inserita proprio in questo contesto. In una fase di piena apertura dei mercati (dal centro alla periferia per quanto riguarda i capitali e dalla periferia al centro per quanto riguarda la forza lavoro o immigrazione) e guerra imperialista perpetua, la lega spinge sul lato piu ignobile della medaglia, ossia l'immigrazione. Tuttavia, il pd non é in grado, anzi non vuole perche é sostanzialmente d'accordo, puntare sul lato ben piú importante della stessa medaglia, ossia a) l'internazionalizzazione dei capitali funzionale alla decentralizzazione produttiva in zone a basso costo del lavoro e b) alla depredazione delle risorse naturali della periferia, causa prima della immigrazione stessa. [/quote] E' sicuramente vero quello che dici, però per la Lega queste sono argomentazioni di "secondo livello"; non so nemmeno se riescano ad elaborare un tesi del genere. L'obiettivo primario della Lega resta la secessione, con una "padania" che va dal Brennero e Rimini e da Cuneo a Trieste e che il centro-sud sprofondi nel proprio guano. Tutto ciò che fa la Lega è legato a questo e, fingendo di fare la spalla a mister B., piano piano ci sta riuscendo. Il prossimo obiettivo da eliminare sarà Formigoni, perfetto per la sucessione del "capo" ed intanto vogliono rimettere le mani su Milano. L'obiettivo è semplice quanto ambizioso: tenersi le risorse del "ricco" nord alle loro regole, riempiendo la pancia prima ai "[b]nord[/b]ici", poi ai "[b]sud[/b]ici"; agli "schiavi immigrati" si rompono i cogl.ioni. Ovviamente la parola solidarietà dovrà essere bandita.


nino58 - 30/03/2010 alle 13:15

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] Intanto ad 1/3 dello scrutinio al Comune di Venezia l'avv. Orsoni, candidato del centro-sinistra, ha 4.000 voti di vantaggio, il 9% circa, sull'arrampicatore di urne Brunetta. Vinco la scommessa con un mio amico. I veneziani sono troppo altezzosi per farsi governare da un figlio di costruttore di barchini. :Od::Od: [/quote] I Veneziani, soprattutto, lo conoscono bene per quello che è. E son certo più accorti di quelli della Terraferma.


nino58 - 30/03/2010 alle 13:20

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Vorrei tanto avere i capelli per potermeli strappare: NAPOLI - Mara Carfagna è la più amata dai campani: è lei la più eletta in consiglio regionale con oltre 35 mila preferenze. (www.corriere.it) Curioso sottolineare il dato di Salerno città governata da De Luca, quì il candidato del centrosinistra ha raggiunto il 53% contro il 45% di Caldoro le percentuali degli schieramenti sono invece invertite, credo sia quasi un record di voto disgiunto. [/quote] Sulla Carfagna li posso capire. Se uno sceglie PDL, amerà di più la Carfagna che non un signor X. Il risultato invertito di De Luca tra Salerno e il resto della Campania è la dimostrazione che come candidato "regionale" non era adatto.


Admin - 30/03/2010 alle 13:28

Condivido molte delle cose che ho letto, principalmente lo splendido invito di Laura al PD a prendersi una czz di responsabilità. Bersani sta ululando contro Grillo in queste ore: forse è convinto che quel 3,5% di cittadini che hanno votato Bono, in assenza del M5S avrebbe votato Mercedes? Sta fresco, il Pigi, sta proprio fresco. Si assuma le sue responsabilità, invece di ricominciare a fare errori. Ecco, per esempio, scaricare la colpa su Grillo non farà altro che rafforzare Grillo stesso, è un concetto talmente elementare che giusto dal PD poteva essere disatteso. Mi aspetterei, nell'ottica di un'alternativa di governo, tutt'altro dal PD, ma siamo sempre qui allo scaricabarile. Il PDL ha perso 7 punti percentuali in un anno, e ha perso elettori pure rispetto all'11-2 di 5 anni fa. Berlusconi è decotto, e se solo il PD avesse il senso della realtà, saprebbe benissimo cosa fare. Che altro devono fare gli elettori del centrosinistra per segnalare la loro volontà ai capoccia? Hanno votato IDV, ora hanno votato Grillo, aspettano Vendola come un messia. Non ne possono più del centrosinistra dei dalemismi e degli inciuci, vogliono un'opposizione che faccia opposizione e che proponga alternative (ma l'ha letto, Bersani, il semplice e innovativo programma del M5S?), non vogliono apparentarsi con l'UDC e la sua politica viscida, vogliono aria fresca, logiche nuove, facce giovani e pulite. E infatti vince Vendola, che ha fatto dei giovani il centro pulsante della sua politica e della campagna elettorale; vince Grillo, che propone giovani laureati e incensurati nelle sue liste; lo diceva Nanni Moretti oltre 20 anni fa in Palombella rossa: "Lasciate che i giovani entrino nel Partito e se lo prendano". Invece quali sono i giovani che il PCI-PDS-DS-PD ha fatto entrare nel partito (con la minuscola, ormai), un partito dominato da oligarchi che lo stanno portando, elezione dopo elezione, alla rovina? La pianti, Bersani, di insultare Grillo (sia chiaro che di Grillo non mi frega niente, uso una metonimia per dire del suo movimento), si faccia un esame di coscienza PUBBLICO, non si dimetta ma prenda atto delle indicazioni del voto, che sono - lo ripeto - talmente chiare che solo un orbo non le vedrebbe. Si riparta da Vendola, dall'alleanza con l'IDV, dal popolo viola e dai grillini, dall'ambientalismo e dalle politiche per i giovani, dalla difesa dei lavoratori senza se e senza ma, dalla cultura della legalità e della schiena dritta e del non flirtare con gli avversari. Riconosca, Bersani (senza dimettersi, ma lo deve riconoscere davanti al popolo del centrosinistra) che il PD ha sbagliato con Loiero, ha sbagliato con De Luca, ha sbagliato con la posizione sulla TAV (opera dannosa, inutile e insensata più o meno quanto il tanto esecrato Ponte sullo Stretto), ha sbagliato ad essere tanto debole con Berlusconi. Chieda scusa e riparta, senza dover fondare un altro partito, senza dover ricominciare (come ogni 2 anni) da capo. I voti sono lì, c'è un 35% di astenuti che non lo saranno a vita, i voti sono lì e bisogna solo essere bravi per prenderli. Dall'altra parte, Berlusconi, lo confermo e riconfermo, sta implodendo. Il Pdl ha perso un mare di voti, il tracollo è stato solo occultato (al momento) dal boom della Lega, ma questa rischia tanto di essere una vittoria di Pirro per il centrodestra. Io vedo che cresce il movimento di protesta, da una parte (sinistra, società civile) e dall'altra (Lega), e si deprime l'appeal del governo (che ora tra l'altro sarà strozzato dalle pretese di Bossi - che passerà all'incasso dopo i successi di ieri - e finiani - che giustamente rivendicheranno il merito dell'affermazione della Polverini). Il mondo fatato dell'imperatore viene sempre più riconosciuto come nient'altro che un ologramma (la debacle veneziana di uno dei più strombazzati delfini del PresDelCons non dimostra e conferma questo?), e si sfalderà entro un anno, con la crisi tutt'altro che risolta (oserei dire: tutt'altro che affrontata) e con 20 miliardi di euro da trovare per evitare il default. Il Banana non ne esce vivo. Sul fronte Puglia, dalla sconfitta di Palese deriverà il tramonto (almeno momentaneo) della stella di Fitto, che aveva imposto il suo braccio destro allo stesso Berlusconi e ora dovrà prendersi le sue responsabilità (o gliele faranno prendere...). Su Vendola, che dire. Anche se non ha sfondato il muro del 50% (ci avrei sperato, se non altro per zittire per sempre i dalemofili), ci si è avvicinato, e se anche Pdl e Udc si fossero alleati, ho l'impressione che sarebbe finita ugualmente col successo del governatore uscente (sarebbe cresciuto l'astensionismo a destra, e la maggiore incertezza sull'esito avrebbe mobilitato maggiormente gli elettori di sinistra). In ogni caso, Nichi ha da subito chiarito che il suo percorso non finirà qui. Ho l'impressione che tale percorso lo porterà ad un'altra avventura con le primarie, fra 2 anni, su scala nazionale. E vincerà (se nel frattempo non avverranno cataclismi; ma parliamo di un governatore che ha saputo, con coerenza e coraggio, far digerire ai suoi governati uno scandalo nella sanità); ma per vincere poi le elezioni, avrà bisogno dell'aiuto di tutto il centrosinistra. Il PD deve iniziare da subito a tessere la tela che porterà al voto del 2013 (se non sarà anticipato, come peraltro pronostico), e non deve fare cazzate. Purtroppo il primo giorno post-amministrative ci dice che si va nella direzione contraria... :( (Oddio, ho scritto più di quanto scriverebbe Scalfari... mo' Morris me cazzia! :D)


W00DST0CK76 - 30/03/2010 alle 13:42

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Il risultato invertito di De Luca tra Salerno e il resto della Campania è la dimostrazione che come candidato "regionale" non era adatto. [/quote] E' vero, probabilmente De Luca è adatto ad amministrare una piccola città (160.000 abitanti) ma non ha lo spessore per una carica più politica come quella di governatore regionale, adesso tornerà nel suo ufficio di via Roma a sbavare sui progetti avveneristici di architetti di grido. Probabilmente il PD locale sapeva già che sarebbe stato quasi impossibile vincere dopo i disastri della precedente gestione e gli hanno attribuito il ruolo di vittima sacrificale.


Donchisciotte - 30/03/2010 alle 13:45

Sono d'accordo con l'analisi di Admin. purtroppo sono anche convinta che se non se ne vanno Bersani, D'Alema, Veltroni tutti questi che sono decenni che fanno la rovina della sinistra, che hanno affossato Prodi due volte, che non avrebbero vinto manco in Puglia senza la determinazione di Vendola che li ha sfanculati,che inseguono la destra in Piemonte sulla Tav e si ricordano di Mirafiori una volta ogni 30 anni ecc. ecc., se non se ne vanno questi, ci teniamo il Papa re decotto e tenuto in vita dai pronti e proni a tutto della Lega fino alla sua dipartita. E vedrai se in tre anni non riescono a togliere forza pure a Vendola e se , per miracolo divino mosso da pietà per questo paese, Vendola diventasse presidente del Consiglio lo affossano loro stessi in nemmeno due anni. Sono la iattura della sinistra.


nino58 - 30/03/2010 alle 14:13

A Lecco, città manzoniana, con candidato Sindaco un papaverone della Lega, l'ex ministro Castelli (sì, quello di Bolzaneto), con Sindaco uscente del centrodestra, il Centrosinistra (con dentro tutti i rossi) passa al primo turno. Come mai ? E come mai sta succedendo lo stesso a Venezia ? Forse perchè alle Comunali c'è stato molto meno astensionismo. Se così fosse, si dimostra chiaramente che l'astensionismo di questa tornata elettorale ha colpito soprattutto a sinistra.


Bartoli - 30/03/2010 alle 14:49

Castelli e Brunetta trombati Allora qualcuno che ha la ragione in Italia c'è ancora


Laura Idril - 30/03/2010 alle 14:57

Così per sdrammatizzare un pò "Bossi rappresenta perfettamente la realtà politica italiana... ha la parte sinistra paralizzata"


pacho - 30/03/2010 alle 15:08

Ciao Admin. non ho ancora la capacità di compiere analisi da una prospettiva 'assoluta'. Se mi indichi chi sia in grado di compierle, oltre nostro signore, proverò ad apprendere! (sulla metodologia di ricerca, l'analisi ed epistemologica ed in generale dalla prospettiva da cui cerco di comprendere gli eventi rimando ad a 2 bei articoli scritti da Guglielmo Carchedi, Logic and Dialectics in Social Science, Part I: Dialectics, Social Phenomena and Non-Equilibrium (Critical Sociology, Vol. 34, No. 4, 495-523 2008) e Logic and Dialectics in Social Science, Part II: Dialectics, Formal Logic and Mathematics (Critical Sociology, Vol. 34, No. 5, 631-656, 2008). Per il resto, sono concorde sul fatto che il pd (bellissimo pseudo destra!) e i suoi dirigenti non siano capaci minimamente di addossarsi le proprie responsabilità. E a piazza statuto nel 61 c'erano gli anarchici e i provocatori, nel 68 giovani irrequieti, nel 77 infiltrati e provocatori, e via di questo passo. Fanno proprio ridere. Tuttavia, non mi aspettavo proprio l'uscita di bersani su grillo. Che dire, moretti (cazzaro e naif e tutto quel che si vuole) c'aveva visto giusto.


W00DST0CK76 - 30/03/2010 alle 16:35

A Casal di Principe Caldoro al 78.8% ... pensavo di più...


pacho - 30/03/2010 alle 17:43

a conferma di quanto detto ieri. Dalla home dell'Ansa. Premier: ora le riforme Bersani, siamo pronti Berlusconi: Pdl-Lega forza di cambiamento.Pd: Governo indichi strada, si' a cambiamenti veri.


peek - 30/03/2010 alle 17:45

A riprova che la scelta delle candidature può essere decisiva (argomento già sostenuto da Admin e da Laura - con la quale mi scuso perché sono stato forse un po' aggressivo nella mia risposta), i casi di Lodi e Lecco. Se andiamo a vedere i risultati delle elezioni regionali in quei due comuni, vediamo come il Pdl sia oltre il 50% e venga poi largamente battuto alle comunali.


Laura Idril - 30/03/2010 alle 18:16

[quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] A riprova che la scelta delle candidature può essere decisiva (argomento già sostenuto da Admin e da Laura - con la quale mi scuso perché sono stato forse un po' aggressivo nella mia risposta), i casi di Lodi e Lecco. Se andiamo a vedere i risultati delle elezioni regionali in quei due comuni, vediamo come il Pdl sia oltre il 50% e venga poi largamente battuto alle comunali. [/quote] Vai tranquillo Peek, io sono convinta che infervorarsi per la politica è cosa buona e giusta perchè ci sono in ballo le cose in cui uno crede!


forzainter - 30/03/2010 alle 18:22

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Come pensava la Bresso che ogni due per tre va a legnare i valsusini di poter vincere?! Non ha mai difeso la sua terra dalle trivelle, la sua terra si è rivoltata contro di lei. [/quote] Dove perde la Bresso è in tutto il resto del Piemonte ,si salva solo la provincia di Torino Giro molto in tutto il Piemonte per lavoro , per me non è una sorpresa , se spendi molto per Torino e ben poco per il resto del Piemonte non puoi pretendere che poi ti voteranno.. Il Piemonte non è solo Torino Altro che Tav


danilodiluca87 - 30/03/2010 alle 18:30

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Condivido molte delle cose che ho letto, principalmente lo splendido invito di Laura al PD a prendersi una czz di responsabilità. Bersani sta ululando contro Grillo in queste ore: forse è convinto che quel 3,5% di cittadini che hanno votato Bono, in assenza del M5S avrebbe votato Mercedes? Sta fresco, il Pigi, sta proprio fresco. Si assuma le sue responsabilità, invece di ricominciare a fare errori. Ecco, per esempio, scaricare la colpa su Grillo non farà altro che rafforzare Grillo stesso, è un concetto talmente elementare che giusto dal PD poteva essere disatteso. Mi aspetterei, nell'ottica di un'alternativa di governo, tutt'altro dal PD, ma siamo sempre qui allo scaricabarile. Il PDL ha perso 7 punti percentuali in un anno, e ha perso elettori pure rispetto all'11-2 di 5 anni fa. Berlusconi è decotto, e se solo il PD avesse il senso della realtà, saprebbe benissimo cosa fare. Che altro devono fare gli elettori del centrosinistra per segnalare la loro volontà ai capoccia? Hanno votato IDV, ora hanno votato Grillo, aspettano Vendola come un messia. Non ne possono più del centrosinistra dei dalemismi e degli inciuci, vogliono un'opposizione che faccia opposizione e che proponga alternative (ma l'ha letto, Bersani, il semplice e innovativo programma del M5S?), non vogliono apparentarsi con l'UDC e la sua politica viscida, vogliono aria fresca, logiche nuove, facce giovani e pulite. E infatti vince Vendola, che ha fatto dei giovani il centro pulsante della sua politica e della campagna elettorale; vince Grillo, che propone giovani laureati e incensurati nelle sue liste; lo diceva Nanni Moretti oltre 20 anni fa in Palombella rossa: "Lasciate che i giovani entrino nel Partito e se lo prendano". Invece quali sono i giovani che il PCI-PDS-DS-PD ha fatto entrare nel partito (con la minuscola, ormai), un partito dominato da oligarchi che lo stanno portando, elezione dopo elezione, alla rovina? La pianti, Bersani, di insultare Grillo (sia chiaro che di Grillo non mi frega niente, uso una metonimia per dire del suo movimento), si faccia un esame di coscienza PUBBLICO, non si dimetta ma prenda atto delle indicazioni del voto, che sono - lo ripeto - talmente chiare che solo un orbo non le vedrebbe. Si riparta da Vendola, dall'alleanza con l'IDV, dal popolo viola e dai grillini, dall'ambientalismo e dalle politiche per i giovani, dalla difesa dei lavoratori senza se e senza ma, dalla cultura della legalità e della schiena dritta e del non flirtare con gli avversari. Riconosca, Bersani (senza dimettersi, ma lo deve riconoscere davanti al popolo del centrosinistra) che il PD ha sbagliato con Loiero, ha sbagliato con De Luca, ha sbagliato con la posizione sulla TAV (opera dannosa, inutile e insensata più o meno quanto il tanto esecrato Ponte sullo Stretto), ha sbagliato ad essere tanto debole con Berlusconi. Chieda scusa e riparta, senza dover fondare un altro partito, senza dover ricominciare (come ogni 2 anni) da capo. I voti sono lì, c'è un 35% di astenuti che non lo saranno a vita, i voti sono lì e bisogna solo essere bravi per prenderli. Dall'altra parte, Berlusconi, lo confermo e riconfermo, sta implodendo. Il Pdl ha perso un mare di voti, il tracollo è stato solo occultato (al momento) dal boom della Lega, ma questa rischia tanto di essere una vittoria di Pirro per il centrodestra. Io vedo che cresce il movimento di protesta, da una parte (sinistra, società civile) e dall'altra (Lega), e si deprime l'appeal del governo (che ora tra l'altro sarà strozzato dalle pretese di Bossi - che passerà all'incasso dopo i successi di ieri - e finiani - che giustamente rivendicheranno il merito dell'affermazione della Polverini). Il mondo fatato dell'imperatore viene sempre più riconosciuto come nient'altro che un ologramma (la debacle veneziana di uno dei più strombazzati delfini del PresDelCons non dimostra e conferma questo?), e si sfalderà entro un anno, con la crisi tutt'altro che risolta (oserei dire: tutt'altro che affrontata) e con 20 miliardi di euro da trovare per evitare il default. Il Banana non ne esce vivo. Sul fronte Puglia, dalla sconfitta di Palese deriverà il tramonto (almeno momentaneo) della stella di Fitto, che aveva imposto il suo braccio destro allo stesso Berlusconi e ora dovrà prendersi le sue responsabilità (o gliele faranno prendere...). Su Vendola, che dire. Anche se non ha sfondato il muro del 50% (ci avrei sperato, se non altro per zittire per sempre i dalemofili), ci si è avvicinato, e se anche Pdl e Udc si fossero alleati, ho l'impressione che sarebbe finita ugualmente col successo del governatore uscente (sarebbe cresciuto l'astensionismo a destra, e la maggiore incertezza sull'esito avrebbe mobilitato maggiormente gli elettori di sinistra). In ogni caso, Nichi ha da subito chiarito che il suo percorso non finirà qui. Ho l'impressione che tale percorso lo porterà ad un'altra avventura con le primarie, fra 2 anni, su scala nazionale. E vincerà (se nel frattempo non avverranno cataclismi; ma parliamo di un governatore che ha saputo, con coerenza e coraggio, far digerire ai suoi governati uno scandalo nella sanità); ma per vincere poi le elezioni, avrà bisogno dell'aiuto di tutto il centrosinistra. Il PD deve iniziare da subito a tessere la tela che porterà al voto del 2013 (se non sarà anticipato, come peraltro pronostico), e non deve fare cazzate. Purtroppo il primo giorno post-amministrative ci dice che si va nella direzione contraria... :( (Oddio, ho scritto più di quanto scriverebbe Scalfari... mo' Morris me cazzia! :D) [/quote] caro admin ma possibile che non ti rendi conto dell'errore che continui a ripetere....mi sembra una cosa talmente banale da capire, e poi in queste elezioni la cosa più insignificante è andare a vedere i dati dei singoli partititi....perchè????? - 3,5 % per la mancanza del pdl a roma e provincia, - le liste dei presidenti, ma porca miseria alle politiche ci stava in pratica nel sud italia una sola lista(era minimo mpa di lombardo....) ora ci stavano 15 liste dietro ad ogni presidente....DAIII non puoi fare questi sbagli.... io ripeto che in una competizione come le regionali in cui la destra andava sempre a skyfo, ha vinto alla grande....in calabria ed in campania ci potevate candidare chiunque, ma sempre BIAVA sarebbe stata....ora voi comunisti criticate il pd per il candidato, ma voi ce l'avevate qualcuno buono???? basta pensare a ferreroooo per fortuna i comunisti sono stati mandati a casaaaa.... in Puglia non vi gasate tanto con Vendola, facendolo passare per trionfo, perchè proprio non lo è stato, avete vinto grazie alle divisioni della destra e di una ex di alleanza nazionale che è troppo forte nel salentoooo....ma anche così con le sole liste eravamo làà làààà perdere in Piemonte dove eravate un'ammucchiata, in Lazio senza lista, vincere con il 51 % in Emilia Romagna, doppiare in veneto, campania e calabria (più o menoooo) ma che altro doveva succedere....vincere nelle 2-3 regioni rosse rimaste come emilia(quasii qausii), toscana e marche.... ma soprattutto vogliamo parlare del fango buttato da quei quattro giornalisti che sono capaci di fare solo quello.....e di quei quattro magistrati che li seguono a ruota, da noemi, d'addario, trani, mills, quello di repubblica.....GENTINAAAAAAAAAAAAA la vittoria nella provincia a L'Aquila????? dove sta desmoblu e tutte le storielle che ci raccontava????? che quello che ci raccontavano le televisioni erano cavolate, quando prendevate per cul* le inaugurazioni delle case di Berlusconi con i frigooo carichi e le coperte.....tutta roba di facciata....dove siete????? a me questo fa incavolare di voi di sinistra...... la vittoria in Campania dove avevate detto lo stesso di sopra??????? andate andate a trovare quegli articoletti di giornalisti frustrati che secondo voi sono gli unici che raccontano la verità in Italia..... io ricordo ancora l'80% circa per Berlusconi nella zona del terremotoooo in Molise.... comunque vecchio franz sei governato da un molisano....:Od::Od::Od::Od:


nino58 - 30/03/2010 alle 18:46

Nicò, torna alla pagina dietro.


Subsonico - 30/03/2010 alle 18:49

qualche altro dato sulla Puglia: IDV e UDC hanno preso la stessa percentuale (6.5%) in culo ai Dalemiani. Devo ancora sentire qualcuno del PD chiedere scusa a Vendola. (tra l'altro anche molti 'fedeli' dell'UDC han votato Vendola, quindi sul presunto ribaltone in caso di allenza non ci giurerei.


W00DST0CK76 - 30/03/2010 alle 18:50

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] comunque vecchio franz sei governato da un molisano....:Od::Od::Od::Od: [/quote] Quindi ora ho due molisani a camminarmi coi tacchi a spillo sugli zebedei! :xxo


forzainter - 30/03/2010 alle 19:20

[quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] [quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] senti. sono in una città di mer.d.. dove non conosco nessuno.lavoro 16 ore al giorno per di più in ambiente con cui non ho nulla da spartire. stamattina mi son svegiato alle 6.30 per fare le pulizie di pasqua, esco di casa e scopro pure che mi è arrivata la bolletta del gas. non posso nemmeno sollazzarmi in maniere ludiche dal momento che c'è crisi. Ho scaz.zi con la tipa ed in famiglia. Non posso andare a fare un giro in vespa perche ieri ho bucato mentre tornavo a casa. Vado sul sito dell'ansa per vedere che succede in giro e mi trovo un o che dice lo Statuto lavoratori va modificato per rendere onore al santo martire. Non seguo il calcio, la f1 e la tv e non mi si prospetta la serata in discoteca, che odio. :grr: [/quote] c'è chi sta peggio, fidati! [/quote] Perdonatemi se mi butto anch'io nell'umorismo di bassa lega, ma mi viene spontaneo dire che, a questo punto, vi mancherebbero solo le mestruazioni. ;) Parlando di politica comunque non vedo di cosa vi lamentiate tutti per i candidati nelle vostre regioni; guardate chi mi ritrovo candidato per le regionali nella provincia di Brescia: [img]http://www.spaghettifile.com/viewtrack.php?id=701286[/img] Sissignori, Renzo Bossi, la TROTA!!! e mi è pure arrivato in ufficio il volantino elettorale con tanto di biografia. Ora, io mi chiedo: la biografia di un ragazzo di 21 anni, può forse passare completamente sotto silenzio la storia scolastica del ragazzo stesso? Non credo. E invece nessun accenno al fatto che il Renzo sia ignorante come una motozappa e, per questo motivo, sia stato bocciato alla maturità per tre anni di fila. In più nel volantino lui si profonde in tutta una serie di buoni propositi per lo sviluppo di quella che chiama "la nostra provincia". Ma cosa caxxo dice quell'emerito "elemento di materiale organico atto a galleggiare" minorato? Ma se l'idiota sta di casa a varese? Ma soprattutto perchè io quando vedo queste cose non devo bestemmiare? Ditemelo voi. [/quote] Scusa ma quando apre bocca Di Pietro non ti sembra che abbia qualche problema con l'Italiano (Geografia , Storia ecc..) li ti va bene ? Mi domando sempre come sia riuscito a laurearsi Non sara' stato bocciato 3 volte ma una cima certo non è , eppure come il figlio di Bossi c'e' qualcuno che lo vota..


pacho - 30/03/2010 alle 19:42

premesso che dipietro sia uno sbirro, non sappia parlare, sia un intrallazzato, un liberista e quello che si vuole...però ha contribuito a mandare a case una classe politica che ha rubato per 50 anni (che poi contiui a rubare, è un altro discorso). Il figlio di bossi, oltre al 'merito' di essere figlio di bossi, non so cosa abbia fatto o in cosa abbia dimostrato la propria competenza. però se tu sei contento di farti governare da uno scemotto di 20 anni bocciato 3 volte alla maturità che lo stesso padre ha definito una trota, no problem: de gustibus. no, dico, guarda la foto che hai quotato per più di 4 secondi. ps: sarei curioso di vedere un dibattito tra dipietro e il figlio di bossi. Comprare meno Il giornale e Libero, please, e aprire gli occhi.

 

[Modificato il 30/03/2010 alle 19:44 by pacho]


W00DST0CK76 - 30/03/2010 alle 19:50

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] ps: sarei curioso di vedere un dibattito tra dipietro e il figlio di bossi. [/quote] Qualcosa di simile? http://www.youtube.com/watch?v=EBlHm7Q0pHQ


forzainter - 30/03/2010 alle 19:59

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] premesso che dipietro sia uno sbirro, non sappia parlare, sia un intrallazzato, un liberista e quello che si vuole...però ha contribuito a mandare a case una classe politica che ha rubato per 50 anni (che poi contiui a rubare, è un altro discorso). Il figlio di bossi, oltre al 'merito' di essere figlio di bossi, non so cosa abbia fatto o in cosa abbia dimostrato la propria competenza. però se tu sei contento di farti governare da uno scemotto di 20 anni bocciato 3 volte alla maturità che lo stesso padre ha definito una trota, no problem: de gustibus. no, dico, guarda la foto che hai quotato per più di 4 secondi. ps: sarei curioso di vedere un dibattito tra dipietro e il figlio di bossi. Comprare meno Il giornale e Libero, please, e aprire gli occhi. [/quote] Sarebbe una bella sfida Vincerebbe Di Pietro il figlio di Bossi è considerato poco anche dal Padre.. Chi ha votato il Figlio di Bossi non l'ha certo votato per le sue idee o per le sue doti di oratore (se mai ha fatto un comizio..) ma solo perche' era il figlio di Bossi Idem Di Pietro che ha sfruttato il suo successo come procuratore per una buona carriera politica piu' che la sua padronanza della lingua italiana o per le sue poche idee politiche ed economiche (a parte quando si batte contro le tante e troppe leggi pro Berlusconi , li lo voterei subito) Poi forse hai ragione io sono abituato ad una regione dove un partito domina incontrastato da mezzo secolo , dove il suo leader fa il bello e cattivo tempo , quindi la politica preferisco seguirla il meno possibile Tu da come scrivi ne sai sicuramente di piu' Cmq io non compro ne il giornale ne libero , compro la Gazzetta dello Sport (che su questo forum è molto peggio di quei due pseudo giornali..)


pacho - 30/03/2010 alle 20:25

mi dispiace averti risposto un po' di getto, e me ne scuso. Non mi sono posto in maniera corretta. Sicuramente, nella vita faremo lavori diversi, avremo interessi (propriamente detti) diversi e culture diverse. E quindi voteremo (o non voteremo) partiti diversi e faremo affidamento a due aree politiche diverse. Se non sbaglio, dovresti essere un piccolo imprenditore e quindi non ti biasimo certo per il tuo voto a destra. Anzi, se ti conviene, a meno che non sei tanto masochista da volerti immolare alla causa altrui,è giusto e fondato che tu vota la parte politica che persegue meglio i tuoi interessi. [Anche se, tuttavia, si dovrebbe fare un'analisi costi-benefici se sia piu conveniente pagare meno tasse (o, piu verosimilmente chiudere gli occhi su chi non le paga o le paga parzialmente) o subire una caduta degli affari stante la contrazione della domanda generale, dovuta alla diminuita capacità di spesa della stragrande maggioranza delle persone. In altre parole, se la gente non ha soldi, tu lavori meno e quindi guadagni meno. Ma qui non ho le competenze per esaminare lo specifico caso]. detto questo, non ho certo detto che mi piace di pietro. Ciò che trovo scandaloso è il fatto che fino al giorno prima i partiti di maggioranza (prunetta in primis) la menino con la meritocrazia (alias, pugnaliamoci alle spalle) e poi candidino un ragazzetto di vent'anni per di piu abbastanza stolto. Ok, stiamo parlando della Lega, ma uno Zaia è di tutt'altro spessore.


Admin - 30/03/2010 alle 20:32

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] caro admin ma possibile che non ti rendi conto dell'errore che continui a ripetere....mi sembra una cosa talmente banale da capire, e poi in queste elezioni la cosa più insignificante è andare a vedere i dati dei singoli partititi....perchè????? - 3,5 % per la mancanza del pdl a roma e provincia, - le liste dei presidenti, ma porca miseria alle politiche ci stava in pratica nel sud italia una sola lista(era minimo mpa di lombardo....) ora ci stavano 15 liste dietro ad ogni presidente....DAIII non puoi fare questi sbagli....[/quote] Ti riporto i dati PDL delle regionali 2005 (FI+AN) e politiche 2008 confrontati a queste regionali. Le liste dei presidenti sono tutte computate, come da specifiche (spero di non aver dimenticato niente, e che qualcuno mi corregga nel caso). Nota quanto arretri in soli 2 anni il PDL. Piemonte 2005: 31,9 (22,4+9,5) 2008: 34 ca. 2010: 25,04 Lombardia 2005: 34,7 (26+8,7) 2008: 34 ca. 2010: 31,78 Veneto 2005: 30,8 (22,7+8,1) 2008: 27 ca. 2010: 24,74 Liguria 2005: 35,5 (19,7+7,1+8,7 Ls. Sandro Biasotti) 2008: 36,7 2010: 35,33 (29,27+6,06 Ls. Biasotti) Emilia-Romagna 2005: 27,1 (18,2+8,9) 2008: 28,6 2010: 24,55 Toscana 2005: 28,1 (17,2+10,9) 2008: 31,6 2010: 27,12 Marche 2005: 30,9 (18+12,9) 2008: 35 2010: 32,52 (31,2+1,32 Insieme per il presidente) Umbria 2005: 29,5 (15,8+13,7) 2008: 34,5 2010: 32,36 Campania 2005: 22,5 (11,9+10,6) 2008: 48 ca. 2010: 31,66 Puglia 2005: 39,03 (17,79+12,11+9,13 Puglia prima di tutto) 2008: 45,6 2010: 42,96 (31,1+7,05 Puglia prima di tutto +4,81 I Pugliesi) Basilicata 2005: 19,2 (12,7+6,5) 2008: 36,8 2010: 23,76 (19,43+4,33 Ls Pagliuca) Calabria 2005: 22,4 (10+9,9+2,5 Con Abramo) 2008: 41,2 2010: 41,48 (26,39+9,94 Scopelliti Presidente +5,15 Insieme per la Calabria) Che Berlusconi esca indebolito da questa tornata elettorale è un dato di fatto. Indebolito nei confronti degli alleati, ma anche del pubblico votante. Gli equilibri sono già cambiati nel centrodestra, ti basti vedere come Fitto si sia immediatamente dimesso (non l'avevo paventato manco da mezz'ora...) Su tutto il resto ti ho risposto prima :)

 

[Modificato il 30/03/2010 alle 20:34 by Admin]


forzainter - 30/03/2010 alle 20:54

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] mi dispiace averti risposto un po' di getto, e me ne scuso. Non mi sono posto in maniera corretta. Sicuramente, nella vita faremo lavori diversi, avremo interessi (propriamente detti) diversi e culture diverse. E quindi voteremo (o non voteremo) partiti diversi e faremo affidamento a due aree politiche diverse. Se non sbaglio, dovresti essere un piccolo imprenditore e quindi non ti biasimo certo per il tuo voto a destra. Anzi, se ti conviene, a meno che non sei tanto masochista da volerti immolare alla causa altrui,è giusto e fondato che tu vota la parte politica che persegue meglio i tuoi interessi. [Anche se, tuttavia, si dovrebbe fare un'analisi costi-benefici se sia piu conveniente pagare meno tasse (o, piu verosimilmente chiudere gli occhi su chi non le paga o le paga parzialmente) o subire una caduta degli affari stante la contrazione della domanda generale, dovuta alla diminuita capacità di spesa della stragrande maggioranza delle persone. In altre parole, se la gente non ha soldi, tu lavori meno e quindi guadagni meno. Ma qui non ho le competenze per esaminare lo specifico caso]. detto questo, non ho certo detto che mi piace di pietro. Ciò che trovo scandaloso è il fatto che fino al giorno prima i partiti di maggioranza (prunetta in primis) la menino con la meritocrazia (alias, pugnaliamoci alle spalle) e poi candidino un ragazzetto di vent'anni per di piu abbastanza stolto. Ok, stiamo parlando della Lega, ma uno Zaia è di tutt'altro spessore. [/quote] Sicuramente mi sento piu' vicino ad alcune idee della destra (specie in campo economico) che alla sinistra (a parte la parte riguardante sanita' e scuola ) Di Berlusconi non approvo nulla , appena c'e' alla tv cambio canale Non voto a destra , anzi dubito che andro' a votare (noi non abbiamo votato in queste elezioni) Come ho gia' detto , nella mia regione non esistono destra o sinistra ( o in modo fittizio.. ) esiste un unico partito che fa quello che vuole (anzi nell'ultimo ventennio una sola persona..) , visto che i soldi ci sono (e tanti) , rende tutti piu' contenti.. soprattutto chi ha la tessera di quel partito (per fortuna non è il mio caso) Vero le cose le fanno (e anche bene) pero' il sistema non mi va Il fatto che il Figlio di Bossi sia il piu' votato non mi sorprende , probabilmente agli iscritti han detto l'ordine delle preferenze da mettere (l'imperatore ha fatto lo stesso alle nostre regionali 1° lui 2° un suo uomo 3° una ragazza di 25 anni che ha pagato 130000 euro per farsi eleggere.. tanto in un anno si è ripagata la spesa) Io Di Pietro l'ho messo solo come esempio dell'altra sponda politica Molto piccolo imprenditore:D (siamo solo io e mio fratello)


desmoblu - 30/03/2010 alle 21:21

Admin, chi e' che stava implodendo? (a tra qualche giorno per un commento più lungo-barra-articolato)


Zanarkelly - 31/03/2010 alle 01:12

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Scusa ma quando apre bocca Di Pietro non ti sembra che abbia qualche problema con l'Italiano (Geografia , Storia ecc..) li ti va bene ? Mi domando sempre come sia riuscito a laurearsi Non sara' stato bocciato 3 volte ma una cima certo non è , eppure come il figlio di Bossi c'e' qualcuno che lo vota.. [/quote] Di Pietro, per quanto io non sia un suo fan, ha delle idee ed una linea politica, basata principalmente sull'opposizione forte a Berlusconi e sul concetto di legalità; è sicuramente poco attrezzato in fatto di dialettica, ma comunque riesce a trasmettere il messaggio (è un brutto vizio, ma tendo sempre a cercare di cogliere i contenuti, piuttosto che il modo in cui mi vengono esposti. Tra uno che mi dice cazzate in modo divino ed uno che, magari balbettando, mi fa ragionamenti giusti, preferirò sempre il secondo) e quindi a prendere i voti dei suoi elettori (non i miei!). Ha comunque una sua identità politica ed una storia che gli conferisce una rispettabilità. Il figlio di Bossi è un ragazzino di 21 anni, che non è riuscito a prendere la maturità e le cui uniche esperienze politiche sono probabilmente quando seguiva fin da piccolo i comizi (leggi sproloqui) del padre ai vari raduni leghisti. Perchè deve essere candidato (ed eletto, ziocane!!!!) proprio per la lega che ha sempre speso parole feroci contro Roma ladrona ed il nepotismo della sua classe politica e le caste e le dinastie dei dirigenti, ecc ? Perchè? Ma quello che mi fa incazzare è che lo candidano nella lista provinciale di Brescia, perchè probabilmente a Varese, dove lo conoscono, c'era il rischio che venisse trombato. Invece qui da noi: "Uè, scriòm Bossi, che 'l manda via tuch i negher".

 

[Modificato il 31/03/2010 alle 01:15 by Zanarkelly]


pacho - 31/03/2010 alle 01:18

Ue Zanna, ho la leggerissima percezione che tu sia giusto un tantino incazzato :Od: comunuqe, solidarietà a tutto spiano,sia chiaro.


Zanarkelly - 31/03/2010 alle 01:38

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] Ue Zanna, ho la leggerissima percezione che tu sia giusto un tantino incazzato :Od: comunuqe, solidarietà a tutto spiano,sia chiaro. [/quote] Il brutto è che io quei discorsi lì sui "negher" e i "maruchì" li sento ovunque qua dalle mie parti, soprattutto quando giro le aziende per lavoro. Sentire imprenditori che dicono queste cose (e magari hanno principalmente dipendenti extracomunitari) già mi fa alterare un po'; ancora di più mi fanno alterare gli operai che parlano in quel modo, spesso davanti ai loro colleghi extracomunitari; ma il peggio del peggio è sentire i pensionati (quelli li incontro tipicamente in posta) che si lamentano che gli extracomunitari ci rubano il lavoro e gli aiuti sociali e gli fanno allungare la fila nelle poste perchè i documenti per il permesso di soggiorno li devono compilare davanti ad un impiegato di posta. "Bossi li manda via tutti questi!" Ma perchè non gli spiegano che la loro pensione gliela stanno pagando i lavoratori extracomunitari? Perchè nessuno gli dice la verità sul fatto che stanno occupando tutti quei posti di lavoro che i giovani non vogliono più? "Uè perchè? un gnaro bresà el va mia a laurà en fonderia?" Ci deve andare Renzo Bossi in fonderia, porca troia!! e io col lanciafiamme in posta a sgravare le casse dell'INPS. Smoke on the water and fire in the sky Sì. Devo ammetterlo: sono un po' incazzatello


danilodiluca87 - 31/03/2010 alle 01:44

weeee admin pensoo avrai visto un pò di vespa questa sera....ed hanno tirato fuori proprio quella roba di cui parliamo noi, che secondo me in questo tipoo di elezioni è solo per giochicchiaree e niente più, visto che è un dato che serve praticamente a niente.... allora il dato nazionale dei votanti destra esclusa ovviamente la lega.... pdl 33-34% lega 12% allora questo è un dato calcolato ovviamente sulle sole regioni dove si votava....e quindi capirai che su questo ci sono diverse cose da valutare o aggiungere.... - la lega aumenta di qualche punto(1-2) rubandolo al pdl, niente di più facile da spiegare....in piemonte e veneto i candidati presidenti erano della lega, quindi sono state fatte delle liste con personalità molto più forti....(ad esempio alle politiche si presentano le personalità top di ogni partito)....anche io quando ci sono delle amministrative non voto sempre lo stesso partito, ma guardo la persona, l'importante è che si presenti con il candidato berlusconiano diciamo....ricordo che ho votato anche udc perchè era una persona del mio paese....ma io non sono dell'udc....quindi questi 1-2 punti sono di semplice scambio e niente di cheeee - ma forse ci dimentichiamo che non si è votato in abruzzo, sardegna, molise(la grande regione....), sicilia e sappiamo anche di colore sono....:Od::Od::Od::Od: come vedi quel 40% torna a non essere lontano.... questa sera mi è piaciuto vendola, che ha l'occasione della vita per diventare qualcuno..... e poi sempre quella gente di sinistra finita e strafinita che ancora pensa di fare la grande ammucchiata per battere Berlusconi....CHE SKYFOOOOO e poi eccezionali La Russa e Cota che prendevano per cul* quel vecchuetto di Buttiglione che parlava di programmi belli e buoni e poi si vedeva che erano l'opposto della Bressooooo:Od::Od::Od::Od: ma parliamo dello skyfo dell'udc che si è alleata solo con chi vinceva per spartire le poltrone e pensava di fare il grande boom in Puglia con una super candidata....ed invece sono contento che lo abbiano presoooo Buttiglione rivendicava di essere stato decisivoooo....ma doveeee???? dove era con la destra e con la sinistra non serviva, le ha prese in piemonte ed in lazio è stata fondamentale solo perchè non c'era la lista del pdl e poi se si fossa alleata pure con la Bonino sarebbe stato uno scandaloooo.... comunque vendola anche se solo per acquisatare potere nella sinistra mi è piaciuto....ma alla fine è come ha detto La Russa....l'Italia è un paese moderatoooo:italia::italia::italia::italia:


pacho - 31/03/2010 alle 01:45

ahahahahhah! aspetta che mi sto pisciando addosso!!!!! sei un grande. da oggi in poi nei cortei partirà "Il pensiunà in miniera, la trota in fonderia, questa è la zanna democrazia":Od: il prossimo anno se non ti becco alla festa della radio ti vengo a cercare sotto casa che esigo una ubriacatura in tua compagnia. zanna for president


Admin - 31/03/2010 alle 03:09

[quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] Ue Zanna, ho la leggerissima percezione che tu sia giusto un tantino incazzato :Od: comunuqe, solidarietà a tutto spiano,sia chiaro. [/quote] Il brutto è che io quei discorsi lì sui "negher" e i "maruchì" li sento ovunque qua dalle mie parti, soprattutto quando giro le aziende per lavoro. Sentire imprenditori che dicono queste cose (e magari hanno principalmente dipendenti extracomunitari) già mi fa alterare un po'; ancora di più mi fanno alterare gli operai che parlano in quel modo, spesso davanti ai loro colleghi extracomunitari; ma il peggio del peggio è sentire i pensionati (quelli li incontro tipicamente in posta) che si lamentano che gli extracomunitari ci rubano il lavoro e gli aiuti sociali e gli fanno allungare la fila nelle poste perchè i documenti per il permesso di soggiorno li devono compilare davanti ad un impiegato di posta. "Bossi li manda via tutti questi!" Ma perchè non gli spiegano che la loro pensione gliela stanno pagando i lavoratori extracomunitari? Perchè nessuno gli dice la verità sul fatto che stanno occupando tutti quei posti di lavoro che i giovani non vogliono più? "Uè perchè? un gnaro bresà el va mia a laurà en fonderia?" Ci deve andare Renzo Bossi in fonderia, porca troia!! e io col lanciafiamme in posta a sgravare le casse dell'INPS. Smoke on the water and fire in the sky Sì. Devo ammetterlo: sono un po' incazzatello [/quote] Sai cosa? Se imparassimo ad alzare la voce, in fabbrica, in pubblico, alla posta, a ristabilire certe verità, a non lasciar loro la convinzione di poter "fare" i razzisti impunemente, ecco, forse... magari qualche volta qualcuno di noi le buscherebbe, ma in generale qualcuno inizierebbe a porsi qualche quesito sulla liceità di certi atteggiamenti verbali. Insomma, a ricordar loro quant'è stupido il razzismo... finisce che qualcuno ci pensa due volte prima di esporsi alla figura dello stupido.


Admin - 31/03/2010 alle 03:12

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] weeee admin pensoo avrai visto un pò di vespa questa sera....[/quote] No, pietà, Vespa proprio no. [quote]allora il dato nazionale dei votanti destra esclusa ovviamente la lega.... pdl 33-34% lega 12% allora questo è un dato calcolato ovviamente sulle sole regioni dove si votava....e quindi capirai che su questo ci sono diverse cose da valutare o aggiungere.... - la lega aumenta di qualche punto(1-2) rubandolo al pdl, niente di più facile da spiegare....in piemonte e veneto i candidati presidenti erano della lega, quindi sono state fatte delle liste con personalità molto più forti....(ad esempio alle politiche si presentano le personalità top di ogni partito)....anche io quando ci sono delle amministrative non voto sempre lo stesso partito, ma guardo la persona, l'importante è che si presenti con il candidato berlusconiano diciamo....ricordo che ho votato anche udc perchè era una persona del mio paese....ma io non sono dell'udc....quindi questi 1-2 punti sono di semplice scambio e niente di cheeee - ma forse ci dimentichiamo che non si è votato in abruzzo, sardegna, molise(la grande regione....), sicilia e sappiamo anche di colore sono....:Od::Od::Od::Od: come vedi quel 40% torna a non essere lontano....[/quote] Non capisco... i dati che ti ho scritto sopra sono relativi a quelle regioni, confrontate nei vari anni. Che c'entrano Sardegna e Molise e compagnia bella? I dati confrontati sono omogenei e così devono essere, non puoi sommare pere con banane. [quote]ma alla fine è come ha detto La Russa....l'Italia è un paese moderatoooo:italia::italia::italia::italia: [/quote] Governato da noti moderati della sua risma :D


Admin - 31/03/2010 alle 03:31

(Intervista a Vendola pubblicata sul Fatto Quotidiano di oggi) di LUCA TELESE Certo, il momento magico si sente. È partito dalla Puglia per staccare dopo una campagna massacrante, ma si aggira per i vicoli del centro di Roma, chiunque lo vede lo saluta. Nichi Vendola in queste ore è diventato suo malgrado un simbolo: "Sei l'unico che ha vinto, aiutaci!!", gli grida una professoressa a corso Vittorio Emanuele. "Sono volata da Stoccolma solo per votare te", gli sussurra una studentessa da Feltrinelli. "Siamo andati e tornati da Lecce in 12 ore per sostenerti", dicono degli studenti affacciati ad un bar vicino a piazza Navona (che brandiscono una copia de [i]Il Fatto[/i]). Il neogovernatore si gode il momento magico con una punta di pudore, ma felicissimo. Quando un altro ragazzo, da un tavolino di piazza del Fico grida: "Per me esisti solo tu! E Berlusconi!" gli scappa da ridere: "Ti ringrazio, ma temo che dovrai scegliere". Che fare dopo la sconfitta, per Vendola è un pensiero dominante. [b]Molti dicono: adesso Nichi si deve iscrivere al Pd.[/b] [i](Faccia stranita).[/i] Io non voglio iscrivermi al Pd. Io con il Pd voglio discutere. [b]Perché dici di no?[/b] Perché l'identità del Pd è uno dei problemi della coalizione che deve nascere: è un partito che non ha un chiaro progetto culturale, un contenitore elettorale che spesso produce effetti bizzarri. [b]Ovvero?[/b] Funziona come una centrifuga che tritura gruppi dirigenti: Veltroni, Franceschini... Io non ho ancora capito quali erano le differenze politiche, su cosa si dividono. [b]Molti dicono: per te aderire è come Parigi val bene una messa per Enrico IV. Un atto di sottomissione che ti regala un biglietto in prima squadra.[/b] [i](Ride)[/i] Se io avessi un problema di collocazione personale non avrei fatto quello che ho fatto in Puglia, la battaglia delle primarie. Per mia fortuna non ce l'ho, sono un uomo felice che ha altri problemi. [b]Quali?[/b] Come ricostruire una coalizione e tornare a vincere. [b]Cosa manca?[/b] Bè, tutto. Anche solo capire chi sono gli invitati. A volte temo che la sinistra non impari mai. [b]A che ti riferisci?[/b] Vedo che inizia la campagna di demonizzazione contro i grillini al grido: 'Ci hanno fatto perdere'. [b]E invece tu cosa diresti?[/b] C'è gente che ha passato una vita a inseguire Buttiglione, e che ora vuole iniziare un nuovo cammino partendo da un veto. Assurdo. [b]Non bisogna inseguire Rocco?[/b] Per carità, io con lui farei un seminario di filosofia: ma voglio dire che deve finire la cultura altezzosa della repellenza per cui si mette all'indice un nemico interno. [b]Tu cosa avresti fatto?[/b] Io [i]ho[/i] fatto. Con i ragazzi delle Cinque Stelle parlo, discuto, ragiono. Si trovano punti di convergenza e di dissenso. Ma intanto va capito che non sono l'orco, ma una delle cose più nuove e vive di queste elezioni. Assieme ai ragazzi delle fabbriche di Nichi. [b]Dicono: sono fondamentalisti.[/b] Se è per questo esiste anche il fondamentalismo di palazzo, il vangelo triste della realpolitik. [b]Ogni riferimento a D'Alema...[/b] I riferimenti sono tanti. [b]Elenca gli errori che portano alla sconfitta.[/b] Il primo, sempre lo stesso: il centrosinistra pretende sempre di raccogliere senza seminare. [b]Il secondo.[/b] A Piazza del Popolo abbiamo avuto la percezione dell'indispensabilità l'uno dell'altro. Il meraviglioso pluralismo di quella piazza era una speranza, non una minaccia. Ma se poi non ci si parla, se non si apre il cantiere... [b]Quando va fatto?[/b] Subito. [b]Passiamo a un altro errore.[/b] L'analisi dell'avversario e della sua situazione di difficoltà. [b]Ovvero?[/b] Il berlusconismo è un racconto in crisi, e dopo l'insorgenza tragicomica delle guerra per bande e delle liste mancate, le urne lo dimostrano. Però quella crisi non trova sponde e, sbocca a destra. [b]Nella Lega...[/b] Proprio così. Noi ci siamo fatti raccontare dai giornali che tutto per loro è andato bene. È folle. [b]E non è così?[/b] Macché: la stampella della Lega maschera malamente la crisi: ma è anche un fattore che la accelera. [b]Tu non consideri Bossi una costola della sinistra?[/b] Un'altra follia ricorrente. Ho citato in tutti i comizi la vergogna dei bambini lasciati a pane e acqua dal sindaco leghista in provincia di Vicenza perché non avevano pagato la retta. Su follie come questa la sinistra deve fare battaglia culturale ogni giorno, senza remore. [b]Si dice: Maroni è il miglior ministro del governo.[/b] Come no. Ed è anche il teorico della cattiveria come simbolo politico, dell'ordine pubblico come discriminazione, della galera come soluzione ai problemi sociali. [b]La sinistra pensa di dover competere su quel terreno.[/b] Una follia. Nella campagna elettorale in Puglia la destra non ha usato l'argomento nemmeno una volta: lo avevamo disinnescato con le politiche sociali. Contro il nuovo razzismo dobbiamo dare battaglia. [b]Hai una ricetta?[/b] Di sicuro una: liberiamoci della subalternità alle idee della destra. Facciamo un corpo a corpo sul loro terreno, con i fatti. [b]Ad esempio?[/b] Il fisco. Possiamo raccontare a questo Paese che le uniche tasse che sono saltate sono quelle dei ricchi e che la pressione fiscale è aumentata? [b]E gli argomenti positivi?[/b] Il lavoro e la libertà. Finché il lavoro resta marginale anche la sinistra lo sarà. [b]E la libertà? La vuoi contendere al Cavaliere?[/b] Ma certo! Il mix liberismo-populismo inventato da Berlusconi promette una libertà che non c'è, e che viene sostituita dal rancore sociale dei ricchi, che interpretano e illudono i sentimenti dei poveri. [b]Come si rompe questo mix?[/b] Raccontandolo. Dietro questa ideologia cultural-sentimentale c'è l'immaginario guardone dei reality, il populismo manipolatorio di Beautiful. [b]Cos'altro serve?[/b] Uscire da discussioni inutili tipo: va inseguita o no l'Udc? In Piemente l'Udc c'era e la Bresso ha perso lo stesso. Ci serve un'idea della crisi diversa da quella della destra... [b]E poi?[/b] [i](Sorride).[/i] Ricominciamo a pensare in grande. Magari rispolverare una geniale idea di Berlinguer, il congresso di futurologia. Oggi vince chi ha un'idea del futuro, e non del passato. (Ora, a parte che dice quello che direi io, e mi rappresenta magnificamente... avrei voluto che quest'intervista durasse altre tre pagine... in un paio di passaggi ho goduto come un'antilope cervicapra :D)

 

[Modificato il 31/03/2010 alle 03:34 by Admin]


Laura Idril - 31/03/2010 alle 07:48

We want Nichi Vendola!!!


Bitossi - 31/03/2010 alle 09:51

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Come ho gia' detto , nella mia regione non esistono destra o sinistra ( o in modo fittizio.. ) esiste un unico partito che fa quello che vuole (anzi nell'ultimo ventennio una sola persona...)[/quote] Ma famme capì... sei altoatesino? Di lingua italiana ovviamente, e quindi probabilmente di Bolzano, al massimo di Merano o Bressanone... ;) Sai che ti dico? Quasi quasi preferirei vivere nell'ultima isola di socialismo reale del mondo (insieme a Cuba... :Od: ), piuttosto che vedere questo scempio da "Wallisch" che si compie nelle nostre regioni! Già vengo in vacanza anche più volte l'anno nel paese di Durnwalder (Falzes); parlicchio il tedesco, ho tanti amici sudtirolesi, qualche anno fa a momenti ne sposo una... che dici, se faccio domanda me la date la cittadinanza onoraria? :Od::Od::Od:


Laura Idril - 31/03/2010 alle 10:19

No credo che sia valdostano :D


Slegar - 31/03/2010 alle 10:23

Un mio collega di lavoro, attivista della Lega e non furbissimo, per un periodo si è fatto spedire il materiale politico all'indirizzo e-mail aziendale, per cui qualcuno, tra cui il sottoscritto, ha potuto visionare in modo innocente :^o^ tutto il materiale trasmesso. Per capire veramente dove vuole arrivare la Lega riporto i primi due articoli del loro statuto: [b]STATUTO DELLA LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA [/b] [i]Approvato nel corso del Congresso Federale Ordinario del 1 – 2 – 3 marzo 2002[/i] [i]Art. 1 - Finalità Il Movimento politico denominato “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania” (in seguito indicato come Movimento oppure Lega Nord o Lega Nord - Padania), costituito da Associazioni Politiche, [b]ha per finalità il conseguimento dell’indipendenza della Padania attraverso metodi democratici e il suo riconoscimento internazionale quale Repubblica Federale indipendente e sovrana.[/b] Art. 2 - Composizione del Movimento Il Movimento è costituito dalle seguenti Sezioni Nazionali: 1. Alto Adige - Südtirol; 2. Emilia; 3. Friuli – Venezia Giulia; 4. Liguria; 5. Lombardia; 6. Marche; 7. Piemonte; 8. Romagna; 9. Toscana; 10. Trentino; 11. Umbria; 12. Valle d’Aosta - Vallée d’Aoste; 13. Veneto. Le Sezioni Nazionali si suddividono, a loro volta, in Sezioni Provinciali, Circoscrizioni e Sezioni Comunali. Il Consiglio Federale, con apposita delibera, può decretare la fusione per incorporazione nella Lega Nord, di altri Movimenti politici che intendano trasformarsi in sue Sezioni Nazionali, là dove queste ultime non esistono e, sentito il Consiglio Nazionale di riferimento, che si accorpino a quelle già esistenti, e che sostituiscono il loro Statuto con il presente, al momento del loro ingresso. Al Consiglio Federale spetterà il compito ed il potere di dettare le norme transitorie e di rappresentanza. Con delibera del Consiglio Federale, il Movimento può anche aderire ad organismi internazionali che hanno quale scopo il raggiungimento dell’indipendenza dei popoli.[/i] E per dimostrare che la finalità della Lega è proprio la secessione, tratto sempre dai documenti trasmetti maldestramente al mio collega ecco il modulo, reso anonimo, di candidatura per il rinnovo delle cariche locali del 2008: [IMG]http://www.pchs.it/image-hosting/out.php/i30422_moduloxcandidaturasegretariooconsigliere.jpg[/IMG] Penso che, dopo i risultati di questa tornata elettorale, qualcuno all'interno del PDL debba iniziare a guardarsi alle spalle.


Slegar - 31/03/2010 alle 10:26

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Come ho gia' detto , nella mia regione non esistono destra o sinistra ( o in modo fittizio.. ) esiste un unico partito che fa quello che vuole (anzi nell'ultimo ventennio una sola persona...)[/quote] Ma famme capì... sei altoatesino? Di lingua italiana ovviamente, e quindi probabilmente di Bolzano, al massimo di Merano o Bressanone... ;) Sai che ti dico? Quasi quasi preferirei vivere nell'ultima isola di socialismo reale del mondo (insieme a Cuba... :Od: ), piuttosto che vedere questo scempio da "Wallisch" che si compie nelle nostre regioni! Già vengo in vacanza anche più volte l'anno nel paese di Durnwalder (Falzes); parlicchio il tedesco, ho tanti amici sudtirolesi, qualche anno fa a momenti ne sposo una... che dici, se faccio domanda me la date la cittadinanza onoraria? :Od::Od::Od: [/quote] Oppure trentino. Se sopra la stretta di Salorno comanda Durnwalder sotto c'è Dellai.


nino58 - 31/03/2010 alle 11:57

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Come ho gia' detto , nella mia regione non esistono destra o sinistra ( o in modo fittizio.. ) esiste un unico partito che fa quello che vuole (anzi nell'ultimo ventennio una sola persona...)[/quote] Ma famme capì... sei altoatesino? Di lingua italiana ovviamente, e quindi probabilmente di Bolzano, al massimo di Merano o Bressanone... ;) Sai che ti dico? Quasi quasi preferirei vivere nell'ultima isola di socialismo reale del mondo (insieme a Cuba... :Od: ), piuttosto che vedere questo scempio da "Wallisch" che si compie nelle nostre regioni! Già vengo in vacanza anche più volte l'anno nel paese di Durnwalder (Falzes); parlicchio il tedesco, ho tanti amici sudtirolesi, qualche anno fa a momenti ne sposo una... che dici, se faccio domanda me la date la cittadinanza onoraria? :Od::Od::Od: [/quote] Oppure trentino. Se sopra la stretta di Salorno comanda Durnwalder sotto c'è Dellai. [/quote] Mi sa che siete fuori strada. Se non sbaglio forzainter è della Val d'Ayas.


Slegar - 31/03/2010 alle 12:09

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Mi sa che siete fuori strada. Se non sbaglio forzainter è della Val d'Ayas. [/quote] Val d'Ayas? Brusson? bella pista. Ma è ancora in funzione il vaccodromo di Aosta?


pacho - 31/03/2010 alle 12:17

dove abitará forzainter???? mi state facendo morire dal ridere:Od: comunque,ho ricevuto, tramite pacco anonimo, il video che ritraeva Zanarkelly mentre scopriva che renzo la trota stava vincendo a brescia http://www.youtube.com/watch?v=MZrdrfdAl44


Morris - 31/03/2010 alle 12:48

Vendola for president! Eccolo qua uno che vorresti ascoltare per ore... Ed è l'unica speranza di una mancina che se fosse lucida, spedirebbe i dirigenti PD a fare gli uscieri delle sedi. Ovviamente col mazzo di chiavi legate ai loro colli, perchè altrimenti direbbero che è stato Grillo con un'idrivora a succhiarle dal portachiavi. Forzainter è una brava persona e non lo dico perchè è interista come me, a volte un po' manicheo (ma chi non lo è?), ma coerente con le basi dei suoi ragionamenti: in politica quanto nello sport. Sportivamente poi è eccellente per conoscenza. Uno dei più informati mai incontrati sul web. E' valdostano, e lo ha scritto più volte. Il partito/movimento a cui fa riferimento è l'Union Valdotaine che se non sbaglio da solo raccoglie il 50% circa...


Slegar - 31/03/2010 alle 12:48

Dove sarà forzainter?? Ho chiamato un esperto per ritrovarlo http://www.youtube.com/watch?v=LrhR3FCZhwY Spero non offendere nessuno e se l'ho fatto domando umilmente scusa.

 

[Modificato il 31/03/2010 alle 12:55 by Slegar]


Zanarkelly - 31/03/2010 alle 15:00

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] Il brutto è che io quei discorsi lì sui "negher" e i "maruchì" li sento ovunque qua dalle mie parti, soprattutto quando giro le aziende per lavoro. Sentire imprenditori che dicono queste cose (e magari hanno principalmente dipendenti extracomunitari) già mi fa alterare un po'; ancora di più mi fanno alterare gli operai che parlano in quel modo, spesso davanti ai loro colleghi extracomunitari; ma il peggio del peggio è sentire i pensionati (quelli li incontro tipicamente in posta) che si lamentano che gli extracomunitari ci rubano il lavoro e gli aiuti sociali e gli fanno allungare la fila nelle poste perchè i documenti per il permesso di soggiorno li devono compilare davanti ad un impiegato di posta. "Bossi li manda via tutti questi!" Ma perchè non gli spiegano che la loro pensione gliela stanno pagando i lavoratori extracomunitari? Perchè nessuno gli dice la verità sul fatto che stanno occupando tutti quei posti di lavoro che i giovani non vogliono più? "Uè perchè? un gnaro bresà el va mia a laurà en fonderia?" Ci deve andare Renzo Bossi in fonderia, porca troia!! e io col lanciafiamme in posta a sgravare le casse dell'INPS. Smoke on the water and fire in the sky Sì. Devo ammetterlo: sono un po' incazzatello [/quote] Sai cosa? Se imparassimo ad alzare la voce, in fabbrica, in pubblico, alla posta, a ristabilire certe verità, a non lasciar loro la convinzione di poter "fare" i razzisti impunemente, ecco, forse... magari qualche volta qualcuno di noi le buscherebbe, ma in generale qualcuno inizierebbe a porsi qualche quesito sulla liceità di certi atteggiamenti verbali. Insomma, a ricordar loro quant'è stupido il razzismo... finisce che qualcuno ci pensa due volte prima di esporsi alla figura dello stupido. [/quote] Io cerco sempre di ribattere in modo civile quando sento discorsi di questo genere, ma non ti puoi rendere conto di quanto siano radicati nella mentalità della gente. E anche di gente insospettabile, amici, parenti e persino io mi sorprendo certe volte ad avere pensieri "razzisti", che mi vengono da anni e anni di "esposizione ad agenti razzistici" (conio questo termine preso dalla terminologia della sicurezza sul lavoro). Quando ero giovane gli "altri" erano i meridionali, adesso sono gli extracomunitari. Ma i giovani di oggi, con tutta questa sovraesposizione ad agenti razzisti, come cresceranno? quanto ci vorrà prima che il razzismo possa essere contenuto (non dico cancellato)? E poi si definiscono il partito dell'amore...


W00DST0CK76 - 31/03/2010 alle 16:27

Partito dell'amore...ma solo a pagamento! Una cosa non mi è chiara, cinque anni fa quando il centrodestra (al governo già da 4 anni) fu sonoramente sconfitto alle regionali (11-4 se non ricordo male), Berlusconi dichiarò che si trattava di un voto a carattere locale per nulla influenzato da giudizi sull'operato del suo governo. Ora che invece ha vinto in modo chiaro ma non schiacciante se ne esce dicendo che queste elezioni sanciscono una fiducia plebiscitaria nella sua persona e nel suo esecutivo. Nessuno come lui è virtuoso nell'arte del "rigirare la frittata", mi chiedo perché la sinistra non riesca a capire che il modo migliore per spiegare alla gente da chi è governata sia quello di esporre con estrema chiarezza tutto ciò che è stato promesso e non è stato fatto, magari qualcuno di accorgerà che la politica del "fare" ha portato solo a provvedimenti che non avevano nulla a che vedere con l'interesse comune. Salvo una parentesi di 2 anni, nell'ultimo decennio ha sempre governato l'egocrate e nessuno, a meno che non abbia conti in banca con molti zeri, può dire che le proprie condizioni di vita siano migliorare, diranno che è colpa dell'11 settembre, che è colpa della crisi...ma che c.zzo, un minimo di responsabilità ce l'avranno pure loro? Saranno mica Santoro e Travaglio la causa di tutti i mali italici? Perché la sinistra non le dice queste cose? Perché non iniziano anche loro ad alzare la voce e martellare la gente facendola uscire da questo torpore mentale?


Carrefour de l arbre - 31/03/2010 alle 18:59

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] Un mio collega di lavoro, attivista della Lega e non furbissimo, [/quote] non c'era bisogno di specificare che non era furbissimo.....:Od:


Zanarkelly - 31/03/2010 alle 20:11

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] ahahahahhah! aspetta che mi sto pisciando addosso!!!!! sei un grande. da oggi in poi nei cortei partirà "Il pensiunà in miniera, la trota in fonderia, questa è la zanna democrazia":Od: il prossimo anno se non ti becco alla festa della radio ti vengo a cercare sotto casa che esigo una ubriacatura in tua compagnia. zanna for president [/quote] Quest'anno nei giorni della festa della radio ho paura che sarò un po' preso con pappette, pannolini e bagnetti... comunque una bevutina me la faccio volentieri. :D


Laura Idril - 31/03/2010 alle 20:29

[quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] ahahahahhah! aspetta che mi sto pisciando addosso!!!!! sei un grande. da oggi in poi nei cortei partirà "Il pensiunà in miniera, la trota in fonderia, questa è la zanna democrazia":Od: il prossimo anno se non ti becco alla festa della radio ti vengo a cercare sotto casa che esigo una ubriacatura in tua compagnia. zanna for president [/quote] Quest'anno nei giorni della festa della radio ho paura che sarò un po' preso con pappette, pannolini e bagnetti... comunque una bevutina me la faccio volentieri. :D [/quote] Festa della Radio?!?! Ma io ci vado sempre!! Perchè non me lo dite??!?! FFFFFFFFFFFFFFFFF cattivi!


pacho - 31/03/2010 alle 20:50

davvero? beh allora ci siamo visti sicuramente! io ero il figone :Od: allo stand della valcamonica, dove puoi trovare animali più unici che rari:Od: direi che il prossimo anno allora si organizza una serata cicloweb alla festa


Laura Idril - 31/03/2010 alle 20:51

Fissa della Tenda dei Migranti perchè tutti i miei amici suonano lì :D


Bitossi - 31/03/2010 alle 21:04

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Come ho gia' detto , nella mia regione non esistono destra o sinistra ( o in modo fittizio.. ) esiste un unico partito che fa quello che vuole (anzi nell'ultimo ventennio una sola persona...)[/quote] Ma famme capì... sei altoatesino? Di lingua italiana ovviamente, e quindi probabilmente di Bolzano, al massimo di Merano o Bressanone... ;) Sai che ti dico? Quasi quasi preferirei vivere nell'ultima isola di socialismo reale del mondo (insieme a Cuba... :Od: ), piuttosto che vedere questo scempio da "Wallisch" che si compie nelle nostre regioni! Già vengo in vacanza anche più volte l'anno nel paese di Durnwalder (Falzes); parlicchio il tedesco, ho tanti amici sudtirolesi, qualche anno fa a momenti ne sposo una... che dici, se faccio domanda me la date la cittadinanza onoraria? :Od::Od::Od: [/quote] Oppure trentino. Se sopra la stretta di Salorno comanda Durnwalder sotto c'è Dellai. [/quote] Mi sa che siete fuori strada. Se non sbaglio forzainter è della Val d'Ayas. [/quote] Eh già... se fosse altoatesino, avrebbe scritto "provincia", non "regione"... comunque bisogna ammettere che la definizione è attagliatissima anche per l'Alto Adige (Durnwalder è presidente dal 1989, se non sbaglio... ;))


Subsonico - 01/04/2010 alle 00:05

Però Marco, ho come l'impressione che col secondo mandato di Vendola cambierà davvero poco. Ho come l'impressione,vedendo quelli che per il PD sono stati eletti, che l'odore degli scandali resta ancora parecchio vicino e che molti saranno quelli che impediranno a Vendola di agire. Pensa, quei pesi morti volevano far fuori Minervini (ex-sindaco di Molfetta e patron di Bollenti Spiriti, uno dei pochi del PD che ha sempre difeso Vendola) e ci sono andati molto vicini.


desmoblu - 01/04/2010 alle 09:31

Premessa: ho letto pochissimo dei vostri interventi e mi scuso se ripetero' cose gia' dette/scritte. Prima cosa, per ddl: sai che cosa s'intende per marketing? Il marketing- secondo anno di economia e commercio, suppergiu'- e' la capacita' di vendere cose assolutamente inutili facendo credere che siano indispensabili. Se al potere c'e' il piu' grande venditore/piazzista d'Italia, e' facile capire come i risultati siano davvero poco importanti. Il governo del fare, ad esempio: che cosa ha fatto? Contro la crisi nulla, a sostegno delle imprese ci sono stati gli incentivi per la fiat e poco altreo, i soldi stanziati per lo sviluppo del mezzogiorno sono stati girati da un'altra parte, e tra tre mesi cambieranno ancora destinazione. Questo governo contro la crisi non ha fatto un emerito belino. Il fatto e' che se il 72% degli italiani forma le sue opinioni politiche esclusivamente tramite la tv (esclusivamente, ripeto), e un tycoon impegnato in politica controlla il 90% della tv (e la controlla eccome, come s'e' visto dalle telefonate in rai), oltre al 95% della raccolta pubblicitaria in Italia e il 60-70% in Europa, e' facile che venda quello che vuole a chi vuole, e che risulti addirittura eletto. Pensa tu. Come la storia dell'Aquila: credi che lo abbiano votato perche' ha fatto i miracoli? Poche settimane fa gli abitanti dell'Aquila hanno forzato le transenne e i blocchi in centro con le loro carriole, e hanno scoperto che il centro storico era praticamente come un anno fa, e cioe' in rovina. Secondo Berlusconi sarebbe stato ricostruito nel giro di qualche mese. Oppure puoi credere alla favola non di Adamo ed Eva, ma della spazzatura sparita a Napoli ( e sarebbe interessante indagare sul ruolo ricoperto dalla Camorra nelle elezioni di due anni fa, a proposito di cumuli di spazzatura). Oppure puoi credere che Berlusconi sconfiggera' il cancro nel giro di 3 anni, come ha urlato sorridente a un comizio per Cota qui in Piemonte. Ognuno e' libero di credere a quello che vuole, e a rovinarsi la vita come vuole. Puoi anche credere alla storia del partito dell'amore che vince sull'odio, quando l'unico che urla insulti ad avversari e controllori e' proprio Berlusconi. Alla manifestazione del pdl a Roma la gente diceva 'a morte Santoro e Travaglio', mentre non mi pare che la stessa cosa sia successa dall'altra parte nei confronti di Feltri, Belpietro, Minzolini, Fede,. Giordano, Facci e compagnia cantante. Comunque, sono dettagli. Non m'illudo di riuscire a far cambiare opinione a chicchessia, non m'interessa nemmeno. Posso solodirti che ieri sera a cena due ragazzi americani mi hanno chiesto se un certo numero di cose su Berlusconi ed il berlusconismo fossero vere: alla mia risposta afferrmativa erano divertiti/increduli. Passiamo alla seconda cosa, quasi altrettanto importante: la pochezza dell'opposizione. Non so se qualcuno abbia gia' scritto le cose che diro', e' probabile e mi scuso se non ho potuto leggere tutti gli interventi (sono all'estero e scrivo da una postazione di fortuna). Ah, questo e' ovviamente un discorso rivolto a tutti. Porto l'esempio del Piemonte: Cota ha vinto di misura (10.000 voti, gli elettori di una cittadina abbastanza piccola) semplicemente perche' un'enorme fetta a sinistra ha disertato le elezioni. Per sfiducia. E come dargli torto? La gente chiedeva semplicemente di fare cose di sinistra: no nucleare, no tav, politiche sociali adeguate. La Bresso ha semplicemente seguito la destra sul suo terreno, ma a questo punto, per avere gente di sinistra a aparole e di destra nei fatti, tra l'originale e la brutta copia la gente sceglie l'originale. Nel bene e nel male. Perche' quello del centrosx e' stato un semplice ricatto: votateci o arriva Berlusconi. Pero' con questa scusa non puoi continuare a fare quello che vuoi, e quello delle elezioni e' stato un messaggio chiaro e netto: siete di sinistra? FATE COSE DI SINISTRA. La gente vuole vedere (e votare) la DIFFERENZA, l'alternativa. Se non c'e' alternativa, la gente va al mare. Il programma del pd era un assoluto si tav e silenzio sul nucleare. Nicchiavano. La SEL di Vendola, paraculissima, diceva no nucleare ma poi sulla tav nicchiava: 'sosteniamo la Bresso che ha fatto ottime cose, ha fatto tutto bene'. La Bresso ha lasciato che l'esercito massacrasse manifestanti pacifici di 50 anni, uomini e donne. Ha insultato la popolazione. Tutto bene? PRC, gia' responsabile di tante minchiate a livello nazionale, era nella giunta Bresso. Per carita', le politiche sociali erano anche buone, ma qui si parla di connivenza. Ecco spiegato come mai in Piemonte ha vinto Cota.


Laura Idril - 01/04/2010 alle 10:05

Sono stati tolti i contributi ministeriali alle spedizioni delle riviste editoriali e noprofit... la mia ditta chiuderà... mi vien da piangere...


pacho - 01/04/2010 alle 10:17

no caz mi dispiace :grr: non riuscite coi tuoi colleghi a far qualcosa e rompere un po' le scatole? fino a quando l'azienda non é chiusa non é detta l'ultima parola! cmq, che filgi di... a fare questo provvedimento 2 giorni dopo le elezioni


Laura Idril - 01/04/2010 alle 10:26

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] no caz mi dispiace :grr: non riuscite coi tuoi colleghi a far qualcosa e rompere un po' le scatole? fino a quando l'azienda non é chiusa non é detta l'ultima parola! cmq, che filgi di... a fare questo provvedimento 2 giorni dopo le elezioni [/quote] Tra l'altro un decreto attuativo con validità IMMEDIATA, non ci sono nemmeno i soliti 30 giorni! Il rischio chiusura sta nel fatto che piano piano più nessuna rivista spedirà, o diminuirà così tanto la tiratura che non ce la faremo più ad andare avanti. Speriamo solo in un nuovo decreto ma i soldi sono finiti, lo stato aveva stanziato 50 milioni di euro, ma ne servono almeno 200 per sostenere il settore...


pacho - 01/04/2010 alle 10:33

si, piu che sono finiti diciamo che sono destinati a scopi piú eticamente elevati, come missioni di guerra, abassare le tasse, ponti sugli stretti e regali ai grsandi appaltatori. provate a tenere duro.:gruppo:


Laura Idril - 01/04/2010 alle 10:36

Il problema è che il tener duro non dipende da noi, ma dalle riviste, pensa a quelle piccole associazioni chessò della ricerca sul cancro che raccoglievano qualche soldo coi bollettini postali... pagavano 6 centesimi a copia, ne pagheranno 28...


Bitossi - 01/04/2010 alle 10:57

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Posso solo dirti che ieri sera a cena due ragazzi americani mi hanno chiesto se un certo numero di cose su Berlusconi ed il berlusconismo fossero vere: alla mia risposta affermativa erano divertiti/increduli... [/quote] Weeeee Umbe', ma che stai ancora ad ascoltà gli americaniiiii? Sono solo invidiosiiiii... Berlusconi ha risolto il problema sicurezza, ha tolto l'Ici, ha ricostruito l'Abruzzo a tempo di record, ha tolto la spazzatura da Napoli, ha rifatto volare l'Alitaliaaaaaa... Berlusconi ne ha passate tante, figurati se pensa a quel che dicono in America di luiiiiii.... ...:D...


GiboSimoni - 01/04/2010 alle 11:14

questo è per dire alla gente che si ostina ad anadare votare, perchè è un diritto e dovere

 

[Modificato il 01/04/2010 alle 11:17 by GiboSimoni]


Slegar - 01/04/2010 alle 12:05

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Sono stati tolti i contributi ministeriali alle spedizioni delle riviste editoriali e noprofit... la mia ditta chiuderà... mi vien da piangere... [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] si, piu che sono finiti diciamo che sono destinati a scopi piú eticamente elevati, come missioni di guerra, abassare le tasse, ponti sugli stretti e regali ai grsandi appaltatori. provate a tenere duro.:gruppo: [/quote] I soldi stanno finendo e a certe spese non si vuole rinunciare. Un mio amico, responsabile dell'Ufficio Ragioneria del comune dove abito, mi ha raccontato che in questi giorni si trova a dover far fronte ad un buco di bilancio di € 251.000,00 perché un trasferimento statale si è deciso di farlo passare da consolidato a temporaneo. Comunque a riguardo il ponte sullo stretto è da leggere, anche se può risultare noioso in quanto ha un taglio specificatamente tecnico, il seguente articolo: http://www.amatelarchitettura.com/2009/10/ponte-si-ponte-no/ Ecco un breve estratto: Elementi speciali di impalcato «[i]I cosiddetti elementi speciali di impalcato riguardano i tratti attigui alle torri per una estensione complessiva di 508,5 m, di cui per ciascuna di esse 62 m in campata centrale e 192,25 m nella campata laterale. Rispetto all’impalcato corrente, i tratti con elementi speciali, pur mantenendo sostanzialmente invariate le forme esterne, sono soggetti a particolari condizioni di sollecitazione e di deformazione connesse con i vincoli tra l’impalcato e le torri e con l’appoggio dell’impalcato sulla struttura terminale. Alle estremità dell’impalcato sono inoltre previsti i giunti di dilatazione stradali e ferroviari con escursioni di ± 3,40 m. La soluzione proposta (…)[/i]». A tale proposito si riporta il giudizio fornito in merito a questi elementi speciali dal prof. Di Majo nell’articolo citato: «[i]Del tutto negativo il giudizio sulle due cosiddette cerniere elastiche sulle quali si articolano tutti i movimenti orizzontali dell’impalcato nella zona della grande campata centrale. Cerniera elastica vuol dire che, in assenza di un’articolazione vera e propria, in corrispondenza all’asse delle torri la deformabilità dell’impalcato è ottenuta riducendone drasticamente la rigidezza trasversale, che viene assicurata non più dall’insieme della struttura a traliccio, ma dalla sola presenza del cassone ferroviario centrale. A questo fine, con una soluzione che non ha precedenti, neppure in costruzioni di dimensioni enormemente più ridotte, si è pensato di interrompere in quattro punti ciascuno dei due cassoni stradali ricavandone sotto le torri quattro spezzoni di via carabile della lunghezza di 50 m, che, non più sostenuti dai tiranti verticali, debbono appoggiarsi da una parte e dall’altra alla restante struttura rimasta integra. Questi appoggi (ciascuno dei quali dovrebbe consentire uno scorrimento di circa 80 cm), per l’entità dei carichi sopportati, per la qualità dei vincoli meccanici e per i gradi di libertà richiesti dalla struttura di base, sono di realizzazione estremamente difficile e forse addirittura impossibile. [b]Sotto questo aspetto dunque il Progetto deve essere considerato incompiuto. Non pensiamo che cosa potrebbe succedere se il Progetto Esecutivo dovesse confermare, magari a lavori già avviati, che quell’appoggio non è fattibile e si rendesse necessario cambiare tutta l’impostazione o addirittura lasciare l’opera incompiuta[/b][/i]».


Bitossi - 01/04/2010 alle 12:24

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] questo è per dire alla gente che si ostina ad anadare votare, perchè è un diritto e dovere [/quote] Bravo Roby, il tuo intervento solleva la questione dell'astensionismo, che merita senz'altro delle riflessioni. Non sto ad addentrarmi nel discorso sociologico e vagamente moralista del "distacco tra politica e paese reale", o peggio ancora del "diritto/dovere" (che, guarda caso, il Berlusca è stato l'unico a sollevare in questa occasione...). Mi basta al momento la lapalissiana considerazione che, siano andati a votare il 10, il 30, il 60 o il 100 per cento degli aventi diritto, i calcoli rappresentativi si faranno sui voti espressi. Al massimo si potrà parlare appunto, ancora una volta su base sociologica, della famosa "rappresentatività" degli eletti. Notare comunque che democrazie formali con assetto stabile da secoli sono da tempo arrivate anche al di sotto della soglia del 50% di votanti, senza che la classe politica di quei paesi si senta meno "autorizzata", anzi... Mi piace di più ragionare sugli aspetti statistico/matematici del fenomeno, e sul fatto che chi si astiene possa capire meglio le conseguenze micro/macro del proprio comunque legittimo comportamento. Risparmio in questa sede tabelle e grafici (magari un'altra volta, un giorno che sarò malato... ;)). Bene... alle elezioni amministrative di Cicloweb vanno a votare DDL87 e Bitossi, mentre Gibo si astiene: che succede? - Se DDL e Bitossi esprimono un voto diverso (caso più probabile... :Od: ), l'astensione di Gibo non "spezza" l'equilibrio venutosi a creare. - Se invece i due compari esprimono lo stesso voto (caso meno probabile...), l'astensione di Gibo ha come effetti possibili rispettivamente quello di non "totalizzare" il plebiscito (se anche lui fosse della stessa parrocchia) o viceversa (e per il calcolo delle probabilità ancora una volta ipotesi più vicina alla realtà) quello di non "dare voce" ad una possibile opposizione. Nel caso in questione, saremmo al 33%... :D Già, ma... gli astensionisti non sono mica tutti Gibo! E allora facciamo il caso che gli iscritti a votare siano 4 (aggiungiamo Lemond, e mettiamolo tra gli astensionisti, che però avrebbero votato in maniera diversa da Gibo... :)). Fra l'altro, saremmo anche alla famosa quota del 50% di astensioni. In questo scenario è facile notare come, mentre apparentemente non cambierebbe nulla nel caso di parità tra i blocchi, qualcosa succederebbe nel caso che DDL e Bitossi andassero d'accordo: l'astensionismo disgiunto "pentito", se andasse a votare, farebbe apparire dal nulla un'opposizione che altrimenti non avrebbe voce, nella misura stavolta del 25%... Riassumendo, e scusandomi per la semplificazione degli esempi, che si attagliano unicamente ad una realtà bipolare/bipartitica: se l'astensionismo è "polarizzato", l'effetto più evidente è quello di non rompere l'eventuale equilibrio (ma pure quello, meno probabile, di negare rappresentatività a fette anche consistenti dell'elettorato); se invece l'astensionismo è diffuso e "interblocchi", l'effetto più evidente è il secondo, è cioè la possibile negazione di fenomeni politici minoritari (pensiamo al caso delle soglie di sbarramento...), oltre che il possibile rafforzamento di "plebisciti", cioè voti a senso unico dei votanti effettivi. Non sono capito se ho stato spiegato... :cool:


Subsonico - 01/04/2010 alle 13:08

Laura, ti siamo tutti vicini :gruppo:


Bartoli - 01/04/2010 alle 13:10

Intanto Menzognini ha tagliato un po di teste al TG1, promosso al tg della sera Giorgino, fratello di quel Giorgino candidato con il centrodestra in Puglia mi pare


Laura Idril - 01/04/2010 alle 13:12

Grazie ragà, sto cercando di calmarmi un pò, ma le acque non sono buone per niente. Vediamo come va... il fatto è che nonostante le lamentele a me sto lavoro piace. Già due clienti han detto che non spediranno più... è solo l'inizio.


W00DST0CK76 - 01/04/2010 alle 14:03

Mi dispiace davvero Laura, spero che la tua azienda riesca a risollevarsi, purtroppo viviamo in un paese dove la diffusione della cultura è un fardello e non una priorità. Tenete duro e in bocca al lupo! :gruppo:


pacho - 01/04/2010 alle 14:09

La nuova politica monetaria del Venezuela di Attilio Folliero e Cecilia Laya, Caracas 29/03/2010 Il Venezuela è un esempio di sovranità nazionale, in tema di política monetaria. Ha adeguato il valore della moneta alle proprie necessità: una moneta forte per le importazioni di prodotti di prima necessità, una moneta debole per le esportazioni. La nuova politica monetaria del Venezuela Attilio Folliero e Cecilia Laya/Folliero. it, Caracas, 26/03/2009 -Il bolívar, la moneta venezuelana, fino all’inizio di gennaio (2010) era cambiato con il dollaro ad un tasso fisso di 2,15 bolivares; ossia per comprare un dollaro erano necessari 2,15 bolivares. Da cinque anni il tasso di cambio bolívar-dollaro non veniva modificato. All’inizio di gennaio, il governo venezuelano ha introdotto un cambiamento radicale, dopo mesi di dibattito se fosse più conveniente un bolívar forte o un bolívar debole (e quindi svalutare) le autorità venezuelane sono arrivate, di fatto, alla conclusione che era meglio adottare entrambe le soluzioni. Nel caso venezuelano è improprio parlare di svaluitazione, ma è necesario parlare di adeguamento, perché in concreto si è adeguato il valore della moneta nazionale alle differenti situazioni: una moneta forte per i prodotti importati ed una moneta debole per le esportazioni. Prima di analizzare il caso venezuelano, cerchiamo di spiegare quando conviene una moneta forte e quando conviene una moneta debole. Prendiamo come esempio (1) due monete e le rispettive aree di circolazione: il dollaro, la moneta degli Stati Uniti e l’Euro, che circola nei paesi europei che l’hanno adottato. Per semplificare la spiegazione, al fine di far comprendere più facilmente i concetti, poniamo che le due monete siano in rapporto di parità, ossia un dollaro equivale ad un euro. Poi poniamo, che nel trascorso di un anno, l’euro si rafforza, passando dall’iniziale parità ad un ipotetico rapporto di uno a due, ossia per un euro occorrono due dollari e viceversa per un dollaro è sufficiente mezzo euro. 1. I vantaggi e gli svantaggi di una moneta forte Un cittadino europeo, che si recasse in Usa con in tasca gli euro avrebbe l’impressione che tutto fosse più economico del 50%, rispetto ad un ipotetico viaggio compiuto l’anno prima, quando vi era la parità. Anche i beni importati dagli Usa apparirebbero estremamente convenienti, perché in pratica costerebbero la metà rispetto a quando vi era la parità. Dunque la moneta forte ha grossi vantaggi quando si importa o quando ci si reca all’estero. Ovviamente ci sono anche gli svantaggi. Una impresa europea che esporta i propri prodotti fuori dell’Europa avrebbe seri problemi con una moneta cosi forte: i suo prodotti costerebbero il doppio e di conseguenza andrebbe probabilmente incontro ad una crisi. Chi acquistava quei prodotti, magari decide di non acquistarli perché diventati troppo cari, essendo il prezzo raddoppiato. Per esempio un’auto europea del costo di 10.000 euro, che al momento della parità euro-dollaro valeva 10.000 dollari, un anno dopo por continuando ipoteticamente a costare 10.000 euro, in dollari il prezzo diventerebbe 20.000; di conseguenza uno statunitense non sarebbe più tanto propenso ad acquistare tale un proveniente dall’Europa. Con un euro così forte, l’impresa europea esportatrice andrebbe incontro a dei problemi. 2. Gli svantaggi ed i vantaggi di una moneta debole Analizzando l’altro lato, quello della moneta debole, ne risulterebbe un primo svantaggio nel momento in cui si importano i prodotti. Di fronte ad una svalutazione del 100%, come nel caso dell’esempio, un prodotto che prima costava un euro, quindi inizialmente un dollaro, dopo l’indebolimento (la svalutazione del 100%) costerebbe due dollari. Per coloro che invece esportano all’estero un indebolimento della moneta rappresenta un vantaggio. Ad esempio, il produttore di auto che esporta le proprie auto in Europa avrebbe grandi vantaggi. Se il prezzo dell’auto è ad esempio 10.000 dollari, al momento della parità con l’euro, quell’auto sarebbe costata 10.000 euro; dopo la svalutazione, quell’auto continua ipoteticamente a costare 10.000 dollari, ma quando l’auto arriva in Europa i 10.000 dollari equivalgono adesso a 5.000 euro. Aumenterebbe sicuramente la domanda di quell’auto. Risultato: per questa impresa esportatrice, la svalutazione, ossia la moneta debole, è un vantaggio. 3. Meglio una moneta forte o una moneta debole? In conclusione: meglio una moneta forte o una moneta debole? Dipende dalla situazione del paese: un paese fortemente dipendente dall’estero, che quindi importa molto, preferisce una moneta forte; al contrario se un paese è orientato all’esportazione sicuramente preferisce una moneta debole. La realtà, ovviamente è molto piu complessa. Basti pensare al caso italiano: un paese privo di materia prime, quindi è un forte importatore ed in questo caso sarebbe conveniente una moneta forte; ma, dall’altro lato l’Italia è (o forse sarebbe meglio dire era) un paese famoso nel mondo per il “made in Italy” che appunto esporta (o esportava) in tutto il mondo prodotti dell’alta moda e tecnologia; inoltre, l’Italia è un paese dove il turismo ha una grossa importanza. Di conseguenza essendo un paese che vive di turismo e che esporta molto, potrebbe essere più conveniente una moneta debole, per poter attirare visitatori stranieri ed aumentare le esportazioni. Nel caso specifico dell’Italia le porte sono chiuse, in quanto ormai le decisioni non spettano più all’Italia, ma all’Europa. Ovviamente l’essere entrati in Europa ha comportato dei vantaggi, magari non per tutti. In ogni caso entrando in Europa ha rinunciato alla possibilità di decidere autonomamente se adottare, in base alle necessità, una moneta forte o debole. A parte il caso italiano (o di un qualsiasi altro paese che ha adottato l’euro), altri paesi, come il Venezuela, hanno la possibilità di scegliere se adottare una moneta forte o debole. Come abbiamo visto proprio per il caso italiano, invece di scegliere se adottare una moneta forte o debole, sarebbe molto più conveniente avere allo stesso tempo una moneta forte quando si importa e debole quando si esporta. E’ possibile adottare una moneta forte ed allo stesso tempo una moneta debole? Il caso venezuelano ci dice che è possibile. Infatti, all’inizio di gennaio del 2010 il governo venezuelano ha adeguato il valore della sua moneta a seconda delle necessità. 4. La situazione venezuelana Il Venezuela è un paese che si trova in una situazione particolare, la cui economia è strettamente connessa alle materia prime, in particolare al petrolio, di cui possiede la più grande riserva accertata del mondo: 314.000 milioni di barili estraibili, un terzo di tutte le riserve petrolifere esistenti al mondo, oltre ad un altro milione di milioni di barili, che al momento, con la tecnologia umana esistente, non è possibile estrarre o non sarebbe conveniente, derivando un costo di estrazione enormemente superiore a qualsiasi prezzo di mercato del petrolio attualmente esistente. In sostanza il Venezuela è un paese esportatore di materia prime; allo stesso tempo è un grande importatore di qualsiasi altro prodotto, in particolare dei prodotti alimentari e di tutti quei beni di prima necessità, legati alla salute ed alla medicina. L’opera del governo venezuelano in questi anni è stata finalizzata ad incrementare la produzione locale, soprattutto in campo alimentare, e pur riuscendo ad incrementarla, l’autosufficienza è ancora ben lontana e quindi continua ad essere un paese importatore. Fino al 2008 aveva vissuto di grandi entrate economiche derivanti dall’esportazione del petrolio (oltre 3 milioni di barili al giorno), che come è noto aveva raggiunto prezzi altissimi, fino a 100/150 dollari al barile. Di conseguenza, con quelle entrate non aveva problema ad importare il resto dei prodotti. Nell’ultimo trimestre del 2008, in seguito alla crisi economica mondiale, il prezzo del petrolio inizia a scendere, fino a toccare nel 2009 i 30 dollari. Se la Opec, di cui il Venezuela è uno dei principali paesi membri, non avesse deciso un drastico taglio alla produzione, il prezzo sarebbe continuato a scendere. Oggi, grazie a quella decisione di tagliare drasticamente la produzione, il prezzo si è stabilizzato attorno ai 70/80 dollari, che rappresenta pur sempre la metà del prezzo che aveva raggiunto a metà 2008. La caduta del prezzo del petrolio ed il forte taglio alla produzione (del 25%) necessario a stabilizzare il prezzo hanno determinato per il Venezuela grosse riduzioni in termini di entrate valutarie. Il governo ha risolto il problema adeguando il prezzo della sua moneta alle proprie necessità. Fino al 7 gennaio, come visto, il cambio del bolívar col dollaro era fissato a 2,15. A partire da quella data ha fissato il cambio per i prodotti di prima necessità (settore agricolo, alimentare, salute e pensioni) a 2,60, ossia ha svalutato la propria moneta del 20% circa. Allo stesso tempo ha introdotto quello che ha chiamato il “dollaro petrolifero”, il cui cambio è stato fissato a 4,30, ossia rispetto al cambio anteriore, in questo caso il bolívar si è svalutato del 100%. Tale cambio si applica per i prodotti petroliferi ed in genere per tutte le materie prime di cui il Venezuela è grande esportatore, oltre ai prodotti che non rientrano tra quelli di prima necessità (per esempio le auto). 5. I benefici di questa politica monetaria Dopo questo adeguamento, per ogni dollaro che entra quale conseguenza della vendita del petrolio, incassa 4,30 bolivares; per ogni dollaro necessario ad acquistare all’estero prodotti di prima necessità sborsa 2,60 bolivares. Si intuisce l’enorme beneficio. Grazie a questo adeguamento, sono raddoppiati gli ingressi in bolívares. Con questa quantità di soldi che si ritrova in più ha potuto adottare una serie di strumenti atti, da un lato ad acquistare maggiori prodotti di prima necessità, dall’altro ad aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori, sostanzialmente aumentando gli stipendi. Il salario minimo, il cui importo è stabilito per legge, è stato aumentato per quest’anno del 25%; i salari delle altre categorie sono stati adeguati in maniera differente e comunque superiore a quello del salario minimo. Ad esempio il salario dei medici è stato aumentato del 40%. A proposito dello stipendio dei medici, proprio grazie a questi introiti extra, è stato finalmente possibile eliminare le disparità esistenti tra i vari medici, che prendevano uno stipendio differente a seconda che lavorassero in ospedale, o in ambulatorio, in città, o in campagna, ecc… Si sono eliminate queste differenze e lo stipendio è stato uniformato allo stipendio più alto esistente nella categoria. Dunque, lo stipendio della categoria medica che prendeva il salario più alto è stato aumentato del 40%; lo stipendio del medico che non rientrava in quella categorie, ha visto aumentare gli ingressi fino al 100%. Altro esempio: i lavoratori del settore educativo probabilmente vedranno aumentarsi lo stipendio del 30%. Il salario minimo in Venezuela, a cui è agganciata anche la pensione sociale, è oggi il più alto in assoluto in America Latina: sfiora i 500 $; a questa somma vanno aggiunti altri benefici: i buoni alimentazione; l’equivalente della nostra tredicesima, pagata a Natale, che per i lavoratori a salario minimo equivale a due mensilità extra, per gli altri lavoratori varia in funzione dell’anzianità ; ad agosto è previsto un buono per le vacanze, equivalente a due mensilità extra. In sostanza un lavoratore con stipendio minimo ed i pensionati sociali al minimo, hanno uno stipendio annuo non inferiore ai 10.000 dollari, al cambio di 2,60 bolivares per dollaro. Negli ultimi dieci anni l’aumento del salario minimo è stato del 500%, praticamente doppio rispetto al costo della vita, all’inflazione registrata nello stesso periodo. Oltre ai benefici diretti derivanti dagli aumenti salariali, in questi anni sono intervenuti altri benefici per i lavoratori: la gratuità dell’assistenza medica e la gratuità dell’educazione, fino ai massimi livelli di studio, ossia all’università ed agli studi post-universitari. Anteriormente era tutto a pagamento e le classi più povere erano totalmente escluse. Alla fine dello scorso decennio, in Venezuela il 70% della popolazione viveva in stato di povertà; ed il 35% versava nella miseria estrema. Oggi la miseria estrema è quasi del tutto scomparsa e la povertà è stata ridotta fortemente e probabilmente molto presto sarà solo un ricordo del passato. 6. La lotta all’inflazione ed alla speculazione La politica monetaria adottata ultimamente, che dunque prevede un bolívar più forte per le importazioni ed un bolívar più debole per le esportazioni ha anche un’altra finalità: combattere l’inflazione. Con l’avvento dell’attuale governo di Hugo Chavez, nel 1999, l’inflazione è progressivamente scesa. In Venezuela l’inflazione si aggirava attorno al 100% ed in alcuni anni è stata anche superiore al 100%, come nel 1996; oggi è attorno al 20%, ma è un valore ancora troppo alto. Se in precedenza l’inflazione era dovuta a scarsità di beni, quindi lo scarseggiare dei beni sul mercato faceva aumentare enormemente il prezzo, oggi la situazione è profondamente cambiata e la causa dell’inflazione è sostanzialmente la speculazione. Dato che l’importazione dei beni è nelle mani di una ristretta cerchia di imprese e famiglie, queste decidono il prezzo al di fuori di ogni logica di mercato. Un piccolo esempio. Un’auto importata, ad esempio un modello Ford del valore di 10.000 dollari, viene immessa sul mercato venezuelano ad un prezzo triplo; un TV LCD 32 pollici, marca Philips, in Italia venduto a circa 350 euro, con IVA al 20%, in Venezuela prima della svalutazione di gennaio era venduto a non meno di 4.500 bolivares, pari a circa 1.500 euro, pur in presenza di una IVA al 12%. Sul mercato venezuelano, se un bene è considerato di lusso, indipendentemente dal suo valore reale, i venditori gli applicano il prezzo che vogliono. E’ il caso del vino o del panettone. Una bottiglia di normalissimo vino da tavola venduto in Italia al supermercato ad uno o massimo due euro al litro, in Venezuela, essendo il vino prodotto di lusso, quella stessa bottiglia è venduto a non meno di 50 euro. Il prezzo non è dovuto ai costi di trasporto o eventuali tasse. Un panettone, altro prodotto considerato in Venezuela di lusso, durante le ultime festività di Natale (quando il cambio bolívar-dollaro era ancora a 2,15) al duty free dell’aereoporto di Caracas (prezzo senza IVA) era venduto da 3 a 10 euro, secondo la marca, con il prezzo più alto spettante al “Tre Marie” ed il “Motta”, come più economico. Fuori l’aereoporto, in virtù della speculazione, il prezzo poteva arrivare fino a 60 euro! Presso il negozio “Dulcinea”, zona Candelaria a Caracas, un panettone “Tre Marie” era venduto a 180 bolivares, quasi 60 euro! Altro aspetto esclusivo del mercato venezuelano riguarda l’adeguamento del prezzo di un prodotto locale a quello dell’equivalente importato, ossia la speculazione è tale che finisce per coinvolgere anche i prodotti locali. La nutella, ad esempio, prodotto importato ed immesso sul mercato venezuelano ad un prezzo non inferiore ai 9/10 Euro (nel mese di dicembre, prima della nuova política monetaria la confezione da 350 grammi era reperibile a 28/30 bolivares), ha un corrispondente prodotto venezuelano, il cui prezzo si suppone notevolmente inferiore, dato che la Ferrero, produttrice della nutella importa il cacao proprio dal Venezuela, ha dei costi di produzione notevolmente più alti (energia e mano d’opera italiana sono più alti rispetto a quelli venezuelani) , a cui si aggiunge il trasporto transoeceanico del prodotto finito. In conclusione il prezzo del prodotto locale che dovrebbe essere notevolmente inferiore finisce per essere lo stesso, se non superiore al prezzo del prodotto importato! La speculazione, però, ha finito per coinvolgere non solo i prodotti importati, ma anche quelli nazionali e di primissima necessità, i cui prezzi vengono arbitrariamente aumentati. Uno dei prodotti alimentari tipici del Venezuela è l’arepa, una sorta di panino fatto con farina di mais e riempito a gusto, ossia come meglio piace, dal formaggio, alla carne, ai frutti di mare. In alcuni negozi, una arepa era arrivata a costare fino a 40 bolivares ed il prezzo medio non era mai inferiore ai 20/25 bolivares. Considerando che con un chilo di farina di mais, costo 2,7 bolivares se ne fanno una decina di arepe da 100 grammi ognuna e che se farcita con 50 grammi di formaggio o prosciutto ha un costo vivo inferiore ai 3 bolivares; si intuisce chiaramente l’enorme speculazione. Il governo grazie alla politica monetaria, adottata a partire da gennaio, ha deciso di intervenire contro la speculazione. Nessuna misura repressiva, nessuna nuova legge; la lotta alla speculazione sarà condotta sulla base delle leggi di mercato. Grazie al surplus generato dalla manovra della politica monetaria è intervenuto sul mercato aumentando i punti vendita dei prodotti di prima necessità, venduti direttamente dallo stato a prezzo controllato. Grazie all’acquisizione di una catena di supermercati, denominata “Éxito”, dove si vende di tutto, dai prodotti alimentari, agli elettrodomestici e mobili, che si aggiunge alle due catene statali già esistenti, “Mercal” e “Pdval”, si sta costruendo un’ampia rete di negozi denominati “Bicentenario” , capillarmente distribuiti sul territorio nazionale, comprese le baraccopoli. Specifichiamo che questa catena di negozi “Éxito” è stata espropriata, comunque dietro lauta compensazione, perché gestita con criteri che definire mafiosi è poco. Intanto i proprietari di un’altra estesa e nota catena di supermercati (CADA), a capitale straniero, hanno offerto al governo la vendita della propria rete. Se anche questa rete dovesse essere inglobata, il venezuelano disporrebbe della più ampia rete di distribuzione a prezzi controllati. In aggiunta, sempre nel settore alimentare, il governo sta aprendo una catena di negozi denominati “Arepera socialista”, una sorta di McDonalds venezuelano a capitale statale, in cui l’arepa è venduta a 5 bolívares. Il primo di questi negozi, è stato aperto in pieno centro di Caracas, con orario di apertura dalle sette di mattina alle sette di sera. Questo primo negozio ha avuto l’effetto immediato di attirare migliaia di clienti. I ristoranti della zona che vendevano il piatto di pasta a 10/15 euro, le arepere che vendevano le arepe a 4/5 euro, le pizzerie che vendevano pizza a non meno di 10/15 euro (tutti prezzi fortemente superiori a qualsiasi possibile prezzo giusto) per cercare di arginare la concorrenza dell’arepera hanno immediatamente smesso di aumentare i prezzi e per attrarre i clienti hanno cominciato a tirare fuori i menù a prezzo fisso attorno a 5/10 euro. La lotta alla speculazione sta avvenendo sul piano delle leggi di mercato: lo stato apre negozi dove vende i prodotti ad un prezzo giusto, senza rimetterci, finendo per costringere gli altri operatori presenti sul mercato ad adeguarsi, proponendo prezzi più giusti. 7. L’assalto ai negozi Nel momento in cui si annunciava pubblicamente la manovra che adeguava il cambio del bolívar, i negozi, soprattutto del settore elettrodomestici, venivano letteralmente presi d’assalto dal pubblico, convinto che l’indomani tutti i prezzi sarebbero aumentati del 100% ed oltre; e di fatto i commercianti, la sera stessa dell’annuncio della manovra, stavano iniziando a rimarcare i prezzi. Sia per motivi di ordine pubblico, sia per impedire che i negozianti disonesti rimarcassero i prezzi dei prodotti, la cui pratica è proibita per legge, è dovuto intervenuto l’esercito: davanti ad ognuno di questi negozi erano presenti uno o più militari a preservare l’ordine pubblico. Dopo l’assalto iniziale e lo svuotamento dei negozi, a circa tre mesi di distanza dell’entrata in vigore della manovra, i prezzi dei prodotti che avrebbero dovuto aumentare non mostrano segni apprezzabili di aumento. Anzi, in virtù dei più stretti controlli sugli importatori a cui lo stato fornisce i dollari al cambio previsto di 4,30, alcuni prodotti mostrano prezzi in calo. Il TV 32 pollici venduto prima di gennaio a 4.500 Bolivares, equivalenti a 1.500 euro al cambio anteriore, oggi costa anche meno di 4.000, ossia al cambio ufficiale di circa sei bolivares per euro, costa oggi 700 euro; ancora troppo rispetto ai prezzi italiani ed occidentali, ma meno rispetto a due mesi fa. Il governo, dunque, entrando direttamente nella distrubuzione dei prodotti, soprattutto alimentari e di prima necessità sta facendo concorrenza ai distributori tradizionali che aumentavano il prezzo a loro discrezione. Ciò è stato possibile grazie a questo surplus di introiti generato dall’adozione di una politica monetaria che introduce una valuta nazionale debole per le esportazioni ed una moneta forte per le importazioni. 8. A chi giova la manovra? In sostanza, questa politica monetaria favorisce soprattutto le esportazioni, ma anche le importazioni dei beni di prima necessità e scoraggia le importazioni dei beni che non rientrano tra quelli essenziali. In realtà, il Venezuela è un paese che vive dell’esportazione di materie prime, a partire dal petrolio; le materie prime, però, sono tutte in mano statale ed il prezzo di tali prodotti è in dollari e dipende da ben altre variabili. Oltre il 90% delle esportazioni del Venezuela è di natura statale. Questa manovra, che potrà anche favorire una nascente industria privata esportatrice di altri prodotti, al momento favorisce soprattutto lo stato, che si ritrova a gestire un surplus di denaro. Indirettamente, favorisce soprattutto le classi più povere, in quanto come descritto sopra, stanno ottenendo benefici di varia natura: aumento dei salari e diminuzione dell’inflazione, attraverso la lotta alla speculazione. Anche le classi medie ed alte ovviamente godono di questi stessi benefici a livello interno. Invece, chi effettua viaggi all’estero, o è abituato a comprare all’estero, magari tramite Internet, è penalizzato. Mentre sulle classi ricche, una ristretta minoranza, alla fine un aumento anche del 100% non incide molto, chi realmente è penalizzato è quella fascia di classe media abituata a viaggiare all’estero, una o più volte all’anno. In ogni caso anche se il costo di un viaggio all’estero è raddoppiato, in realtà questo aumento è compensato dai benefici che gode internamente grazie all’aumento dei salari, alla riduzione dell’inflazione ed all’incremento dei servizi gratuiti (educazione e sanità). (1) Ipotesi ispirata all’esempio proposto da Informazione scorretta, Url: http://informazione scorretta. blogspot. com/2010/ 03/meglio- moneta-forte- o-debole- yuan.html


forzainter - 01/04/2010 alle 18:47

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Mi sa che siete fuori strada. Se non sbaglio forzainter è della Val d'Ayas. [/quote] Val d'Ayas? Brusson? bella pista. Ma è ancora in funzione il vaccodromo di Aosta? [/quote] Nino ci ha visto giusto! Il Vaccodromo (10000 posti) è in funzione (parola grossa.. visto che viene usato due volte all'anno..) Le eliminatorie son cominciate due settimane fa Brusson pista stupenda , degna della coppa del mondo (bei tempi quelli della Belmondo)


pacho - 03/04/2010 alle 17:38

AGGHIACCIANTE: DURANTE UN INCONTRO DI BERLUSCONI A SKY DIGOS PUNISCE DUE GIOVANI PER "SFOGGIO DI CULTURA SCOMODA". Lo scorso venerdì 27 marzo nel Palazzo di Sky sulla Via Salaria a Roma, quando Berlusconi è arrivato con la sua scorta armata (fino ai denti) per un’intervista in diretta, che poi i giornali hanno raccontato, anche se pochi l’hanno vista in diretta nonostante fosse stata molto pubblicizzata (lo 0,3% dello share a differenza del programma “RAI per una notte”, la trasmissione evento di giovedì sera al Paladozza messa in piedi da Michele Santoro ha fatto soltanto su Sky il 2,5% nonostante la poca propaganda!). Berlusconi è entrato con il suo corteo, con la sua scorta e con tutto l’apparato e intanto succedeva nel Palazzo una cosa, che per dirla con il Direttore generale della RAI Masi, neanche nello Zimbabwe! Due uomini della sicurezza interna dell’edificio, scoprivano che nel dipartimento dei grafici, su una grande vetrata di circa 4 metri per 4, era stato affisso un foglietto formato A4 bianco, con stampata una frase, la frase è la seguente “Odiare i mascalzoni è cosa nobile” questa è una frase di Marco Fabio Quintiliano, un intellettuale nato nel 35 d.C. a Calagurris in Spagna e poi trasferitosi a Roma, è diventato il famosissimo Quintiliano, ha scritto questa frase, perché è stata stampata su quel foglio e appiccicata alla vetrata del reparto grafici di Sky, perché proprio giovedì sera, la sera prima, Daniele Luttazzi dal Paladozza nel suo monologo aveva ricordato, DEMOLENDO con una sola frase di Quintiliano mesi e mesi di CAZZATE sul partito dell’odio, dell’amore, quelli che incitano all’odio etc., etc… Quindi due ragazzi del reparto grafici dell’edificio di Sky avevano trovato condivisibile quella frase e l’hanno appiccicata. Gli uomini della sicurezza dell’edificio, la sicurezza interna, hanno notato quella scritta e hanno segnalato la cosa alla guardia presidenziale, alla scorta del Presidente del Consiglio e a quel punto è successo qualcosa che per una democrazia è AI LIMITI DELL’INCREDIBILE, anzi è oltre: due agenti ben tarchiati della Digos, due montagne umane sono piombate nel piano dove c’è questa vetrata, hanno constatato che era effettivamente stato affisso quel foglietto con quella scritta, hanno chiuso tutte le finestre per evitare che si vedesse da fuori quello che stavano facendo (evidentemente rendendosi conto che stavano facendo qualcosa di grosso) dopodiché uno dei due dopo aver sequestrato il corpo del reato, il foglietto, ha fatto irruzione dentro l’ufficio dei grafici, si è diretto verso il computer principale, si è messo ad armeggiare alla tastiera, ha cercato di aprire gli ultimi file aperti per cercare di incastrare, di individuare colui che aveva scritto e stampato quella scritta, ma purtroppo per lui i grafici non usano il mouse, usano la tavoletta grafica e questo agente non la sapeva usare, per cui ha chiesto a una persona lì presente, a una ragazza di aiutarlo a aprire gli ultimi file, nel tentativo di smascherare gli autori dell’orrendo misfatto, senza sapere che peraltro i due ragazzi erano già stati portati sotto, all’ingresso, interrogati da un’altra coppia di agenti della Digos e avevano immediatamente dichiarato, dato che non avevano niente da nascondere, di avere stampato e affisso loro quella scritta. A quel punto sono stati identificati e da quello che risulta stavano per essere portati in Questura, non si sa se fosse un provvedimento di fermo, cosa volessero fare a questi due ragazzi, ma soprattutto quale reato avessero commesso? “Affissione di messaggi di Quintiliano?”, “citazioni latine proibite?”, “porto abusivo di cultura latina?”, non si sa quale sia il reato che avevano individuato questi somari che avevano ritenuto delittuoso un comportamento assolutamente legittimo e secondo me anche doveroso, sta di fatto che poi interviene un componente dell’ufficio legale della società che riesce a scongiurare almeno che questi vengano portati via dalla Polizia. (...) Per la video testimonianza, ecco: http://www.youtube.com/watch?v=5jESPvWLovY


pacho - 12/04/2010 alle 12:58

mi verrebbe da aprire un 3D dal titolo: fatti di barbarie. Cure negate senza tessera sanitaria muore a 13 mesi bimba nigeriana di GABRIELE CEREDA Rifiutata dall’ospedale perché le era scaduta la tessera sanitaria, una bambina nigeriana di 13 mesi muore poche ore dopo. Il padre, in regola con il permesso di soggiorno, aveva appena perso il lavoro e non poteva rinnovare il documento che forse avrebbe strappato la piccola alla morte. «Uccisa dalla . burocrazia», dicono gli amici della coppia, che in 200 hanno sfilato per le vie di Carugate, hinterland di Milano, dove la famiglia vive. «I medici avrebbero potuto salvarla se non si fosse perso tutto quel tempo e se le cure fossero state adeguate. Se fosse stata italiana questo non sarebbe successo», grida ora Tommy Odiase, 40 anni, in Italia dal 1997. Chiede giustizia mentre stringe la mano della moglie Linda, di nove anni più giovane. La notte del 3 marzo la piccola Rachel sta male, è preda di violenti attacchi di vomito. I genitori, spaventati, chiamano il 118. Arriva un’ambulanza che li trasporta al pronto soccorso dell’Uboldo di Cernusco sul Naviglio. Il medico di turno, in sei minuti, visita la paziente e la dimette prescrivendole tre farmaci. «Non l’ha nemmeno svestita», racconta la mamma. Sul referto medico si leggono poche parole: «Buone condizioni generali». Sono riportati anche gli orari di ingresso (00.39) e di uscita (00.45). Il quartetto, con loro c’è anche la figlia più grande, di due anni e mezzo, gira in cerca della farmacia di turno. Ma le medicine sono inutili e alle 2 di notte l’uomo torna al pronto soccorso. Vuole che qualcuno si occupi della figlia, che sta sempre più male. «Il personale ci risponde che “la bambina ha la tessera sanitaria scaduta, non possiamo visitarla ancora o ricoverarla”», denuncia il 40enne. «Un fatto di una gravità assoluta — sottolinea l’avvocato della famiglia, Marco Martinelli — Dobbiamo capire se esistono direttive precise per casi come questo». In mano Tommy Odiase ha un permesso di soggiorno da residente da rinnovare ogni sei mesi ma che scade in caso di disoccupazione. Il nigeriano, per ottenere il rinnovo della tessera sanitaria propria e delle figlie, doveva presentare una serie di documenti che ne attestassero la posizione, fra i quali la busta paga dell’ultimo mese. Licenziato solo sei settimane prima, la pratica si è trasformata in un incubo. Davanti al rifiuto dei medici, l’ex operaio diventa una furia. Urla, vuole attenzione. Qualcuno dall’ospedale chiama i carabinieri per farlo allontanare. Forse dall’altra parte della cornetta ricordano che pochi giorni prima all’ospedale di Melzo, stessa Asl, era morto un bimbo albanese di un anno e mezzo rimandato a casa dal pronto soccorso. L’intervento dell’Arma risolve momentaneamente la situazione: Rachel viene ricoverata in pediatria. Sono le 3 di notte, «ma fino alle otto del mattino nessuno la visita e non le viene somministrata alcuna flebo, nonostante nostra figlia avesse fortissimi attacchi di dissenteria e non riuscisse più a bere nulla», raccontano i genitori. Nel tono della voce rabbia e dolore si mischiano. La sera del giorno dopo la situazione è critica, tanto che oltre alla flebo accanto al letto spunta un monitor per tenere sotto costante controllo il battito cardiaco. Alle cinque e mezza il cuore della bambina si ferma, dopo 30 minuti di manovre di rianimazione viene constatato il decesso. I carabinieri acquisiscono le cartelle cliniche, gli Odiase presentano una denuncia per omicidio colposo a carico dei medici e dell’ospedale, la Procura di Milano apre un’inchiesta con la stessa accusa contro ignoti. Ora si attendono i risultati dell’autopsia, pronti per il 12 maggio


W00DST0CK76 - 12/04/2010 alle 13:18

Il paese dell'amore :OIO


Admin - 12/04/2010 alle 13:57

Sì, è questo il paese che vuole metà degli italiani? Provo schifo e vergogna, schifo per l'andazzo e vergogna per chi lo promuove. :gluglu:


nino58 - 12/04/2010 alle 14:05

Temo che oltre la metà degli italiani non si scandalizzi assolutamente per un fatto come quello riportato da pacho. Un quarto abbondante credo che ci goda pure.


Admin - 12/04/2010 alle 14:11

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Temo che oltre la metà degli italiani non si scandalizzi assolutamente per un fatto come quello riportato da pacho. Un quarto abbondante credo che ci goda pure. [/quote] Inizio a temere che tu abbia delle ragioni, caro Nino. Purtroppo queste sono le derive che si verificano quando ampie fette di popolazione non hanno alcun "potere contrattuale" in termini di diritti, non possono avanzare quindi la pretesa che tali diritti vengano rispettati, in quanto assenti. Non possono alzare la voce, non possono minacciare di rivolgersi ai carabinieri perché ne uscirebbero comunque con le ossa rotte, in un modo o nell'altro. Possono quindi essere vessati in tutti i modi senza che qualcuno ricordi che sono cittadini come noi, che vivono e lavorano (in molti casi da anni) accanto a noi, condividono i nostri spazi e le nostre giornate, e quindi di fatto - ripeto e sottolineo - sono cittadini esattamente come noi, e non è la presenza o l'assenza di un pezzo di carta a poterlo stabilire, non più di quanto non venga stabilito dallo stato dei fatti. Purtroppo l'assenza di diritti di queste persone finisce sui giornali solo in casi eclatanti come quello riportato da pacho, ma se ci riflettiamo un attimo ci accorgiamo che è una situazione generalizzata a tutti i livelli e a tutte le latitudini di questo paese.


pacho - 12/04/2010 alle 14:30

Parte 1 Quanto dice nino è maledettamente vero: vi faccio un esempio che ho gia accennato in un altro 3d. l'altro giorno, maledetto me, sono andato ad una cena di dottorandi/assegnisti tutti ben inquadrati politcametne nel pd. Insomma, anche non considerando l'estrazione politica, persone (in teoria) colte, ben informate ed in grado (sempre in teoria) di prevenire il bombardamento ideologico quotidiano. Tanto più, considerando che sto in una facolta di scienze sociali. Ebbene, quando una perfetta str... ha iniziato a fare discorsi beceri, nessuno - dico nessuno - ha detto A. Al che, dopo che sta qui continuava, non mi sono piu trattenuto e gliene ho detto di tutti i colori. Attenzione, il mio non era una scatto buonista. Prima parlava che ci sono gli immigrati ad ancona (immigrati che mandano avanti i cantieri del porto 'assunti' in nero con i silenzi dei sindacati) e poi ha iniziato a parlar della situazione degli immigrati a Brescia - altra città che conosco bene avendo fatto l'assistente li -. Ebbene: non potevo stare zitto. Per chi non lo sapesse, moltissimi immigrati a brescia mandano avanti le fabbriche metalmeccaniche, di lavorazione di metalli ecc ecc. E questa che si lamentava che via san faustino (la via centrae di brescia!!!) e brescia in generale è pericolosa e blablabla. Vah be. Dopo che le ho detto ciò che le dovevo dire, sono praticamente ghettizzato in dipartimento, specie da coloro che fino ad un minuto prima facevano i compagnoni.


Admin - 12/04/2010 alle 14:35

Solidarietà al compagno pacho :hippy:


pacho - 12/04/2010 alle 14:36

Parte 2 Comuqnue, questo è il foglio A4 attaccato sulla porta del mio ufficio, tanto per esternare tutto il disprezzo alle maggioranze silenziose. ps: il titolo deriva dal fatto che questa tipa è sempre alla moda. L’ANTI-FASHION Il sociologo non si ferma alla superficie dei fenomeni sociali, ma indaga con la massima onestà intellettuale e rigore scientifico le cause e le dinamiche alla base dei suddetti fenomeni. L’immigrazione é un classico tema, forse il più eloquente, che anche l’aspirante sociologo dovrebbe essere in grado di padroneggiare con sufficiente destrezza. A costui non si chiede di spiegare i fenomeni migratori partendo dalle guerre mosse dai paesi occidentali che, depredando le risorse dei territori natii, spingono gli immigrati ad abbandonare le loro terre in cerca di ciò che gli é stato tolto illegittimamente. Non si esige nemmeno, onde evitare di essere tacciati d’ideologia (non sia mai!), di illustrare perché la mobilità delle merci e dei capitali sia l’imperativo categorico dei governi del mondo ‘libero’, mentre la libertà di circolazione delle persone sia ancora un dogma. Forse, si potrebbe pretendere che il giovane sociologo sappia l’abc della statistica e dell’economia, riconoscendo che la stragrande maggioranza degli immigrati lavora – sebbene spesso in condizioni di totale ricattabilità –, finanzia le pensioni al virgulto popolo italico ed é pure costretta a pagare affitti in nero rimpinguando le tasche dei piccoli rentier che di sera sfilano, fiaccola alla mano destra e fazzoletto verde in quella sinistra, pretendendo la loro espulsione. D’altra parte, non si richiede lo sforzo intellettuale di illustrare come mai gli immigrati si rendano protagonisti di atti ai margini della legalità, una volta entrati nel territorio italico: basterebbe il semplice buon senso per comprendere come l’esclusione, lo stigma, il razzismo e la mancanza di qualsiasi diritto stiano alla base di comportamenti dettati più dalla necessità del pezzo di pane quotidiano che dalla malformazione criminale insita nel suo genoma. L’aspirante sociologo non dovrebbe nemmeno trarre conclusioni dettate dal mero interesse personale: ammesso e non sempre concesso che sia un lavoratore qualificato, egli non é certo minacciato dalla concorrenza posta dalla manodopera immigrata – nella maggior parte dei casi dequalificata – che ne diminuirebbe quindi la remunerazione. Una sola cosa si richiede pertanto all’aspirante sociologo, indipendentemente dal luogo e dalla discussione in cui si trova coinvolto: non ricorrere a luoghi comuni o a beceri pregiudizi per descrivere un fenomeno sociale, in particolar modo tanto drammatico quanto quello dell’immigrazione. Insomma, si pretenderebbe che il sociologo, o almeno colui pagato per diventare tale, abbia una capacità analitica leggermente più affinata del pensionato – quello che s’incontra tipicamente in posta – che si lamenta che gli extracomunitari ci rubano il lavoro e gli aiuti sociali e ci fanno allungare la fila nelle poste perché i documenti per il permesso di soggiorno li devono compilare davanti all’impiegato di posta. Pensionato o sociologo, ufficio postale o convegno, occasione informale o presentazione ufficiale, una cazzata rimane una cazzata. E la nostra indignazione – ancor prima che essere dettata dallo scarso rispetto scientifico – è un atto morale e civile che impedisce che certi messaggi, diffusi dalla quasi totalità dei mass media allineati a un potere sempre più xenofobo e razzista in un sistema che accetta solo taciti assensi, si facciano strada anche tra di chi dovrebbe essere pagato per pensare invece che per sfilare indossando l’ignoranza della propaganda.


Admin - 12/04/2010 alle 14:48

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] Pensionato o sociologo, ufficio postale o convegno, occasione informale o presentazione ufficiale, una cazzata rimane una cazzata. E [b]la nostra indignazione[/b] – ancor prima che essere dettata dallo scarso rispetto scientifico – [b]è un atto morale e civile[/b] che impedisce che certi messaggi, diffusi dalla quasi totalità dei mass media allineati a un potere sempre più xenofobo e razzista in un sistema che accetta solo taciti assensi, si facciano strada anche tra di chi dovrebbe essere pagato per pensare invece che per sfilare indossando l’ignoranza della propaganda. [/quote] Birra pagata.


desmoblu - 12/04/2010 alle 16:54

Herr Admin, occhio a non confondere causa ed effetto. Le derive che vediamo non sono causate dall'assenza di garanzie per una fetta di popolazione (in questo caso gli immigrati), sono causate dal fatto che un'intera area politica ha cavalcato le derive razziste e fasciste degli italiani (derive mai spente, peraltro). Hanno puntato su razzismo ed ignoranza, e anzi hanno alimentato questi due aspetti. Ecco perchè a un italiano su due non frega un belino se un bimbo di 13 mesi muore o se dei militari riportano delle persone a morire sotto una 'dittatura amica'.. ed ecco perché a un italiano su quattro (almeno) PIACE addirittura tutto questo. In Francia (a parte il fenomeno banlieu, che non è razziale ma economico, di classe), ad esempio, quando sali su un mezzo pubblico vedi un nero che parla con un arabo, e magari un 'bianco' parla con un marocchino. Tutti parlano francese. Questo perché in Francia l'integrazione è stata incoraggiata o comunque non ostacolata, oltre ovviamente alla questione delle colonie. Prima ho preso un 18, qui a Torino: due rumeni parlavano tra loro, un albanese tamburellava su una sbarra di freddo, dei nerioccupavano gli ultimi posti in fondo. Più avanti, quasi come su un autobus di 40 anni fa (piemontesi-meridionali) o un tram di 60 anni fa (uomini-donne), dopo i filippini, gli italiani. Tutti parlavano lingue diverse. Se non si ghettizzasse un'intera fetta di popolazione, se un rumeno potesse parlare in italiano con un altro italiano, il 90% dei problemi (in entrambi i sensi, quindi razzismo e reati minori) sarebbe superato.


nino58 - 12/04/2010 alle 19:01

Non c'è solo il fatto che un'area politica ha cavalcato la paura. Ce n'è anche che un'altra che, dal 1977 ad oggi,ha sempre approvato tutti gli atti legislativi in materia di lavoro che toglievano diritti alla persona e ne davano in più al padrone. Questa parte si chiama PCI-PDS-DS-PD-nulla.


desmoblu - 12/04/2010 alle 19:17

Vero. Ma non è solo per questo che il centrosx è sparito. Comunque il razzismo, il cinismo e la paura della 'contaminazione' non hanno molto a che vedere con l'assenza di un'autentica politica economica 'di sinistra', semmai questa ha portato alla scomparsa di una sinistra parlamentare.. ma il fatto che (come giustamente scritto) la maggior parte degli italiani sia indifferente o addirittura felice di fronte alla morte di una bimba di 13 mesi, o al pestaggio da parte di poliziotti di un extracomunitario, oppure ancora di fronte al reimpatrio coatto di rifugiati.. beh, questo è merito esclusivamente di altri.


Donchisciotte - 12/04/2010 alle 20:15

Questo è il link per firmare l'appello " Io sto con Emergency". Ovviamente, chi condivide, firmi e lo diffonda. www.emergency.it http://www.emergency.it/appello/form.php?ln=It


nino58 - 12/04/2010 alle 20:29

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Questo è il link per firmare l'appello " Io sto con Emergency". Ovviamente, chi condivide, firmi e lo diffonda. www.emergency.it http://www.emergency.it/appello/form.php?ln=It [/quote] Firmato.


desmoblu - 13/04/2010 alle 12:11

Anch'io. E aggiungo: dimissioni per Frattini, un ministro degli esteri che applaude se dei cittadini italiani vengono prelevati/rapiti e tenuti non si sa dove (con l'aggravante delle sue dichiarazioni, da 'Emergency è un organismo politico'- e quindi, per lui e il suo sottosegretario di cui ho già dimenticato il nome, è implicitamente giusto il blitz- fino a 'mi auguro che non sia vero, sarebbe una vergogna'). Dimissioni subito.


nino58 - 13/04/2010 alle 12:26

L'unico aggettivo che mi è venuto in mente dopo aver sentito Frattini e Gasparri è stato "miserabili". Oddio, Gasparri è un altro che parla come un disco rotto, peggio di Capezzone (il che è tutto dire)e poi, non so perchè, non so che meccanismo mi si attiva, ma quando vedo Gasparri mi viene in mente il delitto del Circeo.


W00DST0CK76 - 13/04/2010 alle 14:24

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Questo è il link per firmare l'appello " Io sto con Emergency". Ovviamente, chi condivide, firmi e lo diffonda. www.emergency.it http://www.emergency.it/appello/form.php?ln=It [/quote] Firmato. [/quote] Idem Stamane in radio ho sentito il modo in cui feltri e belpietro hanno commentato la situazione creatasi, dovrebbero solo vergognarsi, insieme a frattini e la russa. Disgusto assoluto!


desmoblu - 13/04/2010 alle 14:29

A proposito: ottimo come sempre il tg1. Nel servizio sul 'caso Emergency' il giornalista parla del 'ruolo mai chiarito' della stessa organizzazione nella trattativa coi talebani per liberare Mastrogiacomo. Pochi secondi dopo abbiamo quello che definirei il capolavoro di oggi: "Berlusconi all'accordo sul nucleare". Il servizio parla dello Start2, rettifiche varie, Obama a colloquio con il leader cinese a Washington. Un secondo dopo si vede un Berlusconi sorridente di fianco ad Obama, sfondo azzurro e blu. La voce blatera '..incontro favorito ed auspicato da Berlusconi a Pratica di Mare nel 2002'. Quindi lo start2 è merito di Berlusconi, che lo aveva concertato 8 anni fa. Bene. Ovviamente 8 anni fa non c'era nemmeno Obama (e quindi-fotomontaggio nel fotomontaggio- per descrivere l'evento di oggi si parla di un evento del 2002 utilizzando le immagini del 2009), e Berlusconi non s'è mai sognato di chiedere al predecessore un accordo sul nucleare. Intanto, per non lasciare nemmeno lo spazio per rendersi conto del triplo carpiato, le immagini erano già passate ad altro, e cioè all'unico incontro di Berlusconi in questi giorni: con Lula (!). LA vocina fuori campo ha presentato la vicenda come se Berlusconi avesse incontrato Lula dopo il summit sul nucleare (cosa assai improbabile, visto che era un incontro bilaterale Usa-Cina alla Casa Bianca), e con lui avesse tra l'altro parlato dell'estradizione di Battisti. In pratica: mentre Obama portava avanti i suoi incontri per la regolamentazione del nucleare, in tutt'altro luogo Berlusconi chiedeva a Lula di estradare Battisti. Lo spettatore del tg1, però, ha capito soltanto che Berlusconi ha contribuito in maniera unica ed irripetibile al disarmo nucleare nel mondo. Un altro successo! Oltre che manipolazione di notizia, qui abbiamo anche l'INVENZIONE (di sana pianta) di una notizia. Tanto chi se ne accorge? Era soltanto il terzo servizio.. In coda i dati economici: il deficit sale ancora a febbraio ('però non ai livelli record di novembre 2009', fiuu meno male), ma tranquilli, non è il dato che l'Europa monitora per il patto di stabilità (e cioè il famigerato rapporto deficit/pil). In realtà, visto che il pil sta crollando (scusate, scendendo) e il deficit sale, non c'è molto da star tranquilli. Scendono anche le entrate tributarie: in pratica a)si guadagna meno e b) si evade di più (chissà perché, è un governo che fa così tanto contro l'evasione..poi da' anche un ottimo esempio, non me lo so spiegare). Ma va tutto bene, dice il pezzo successivo.. (nelle spa ci si fa il bagno con latte di asina, ci si spalma in faccia caviale e per combattere le rughe e l'essiccamento- citazione che il buon Franz coglierà al volo- ci si immerge nel vino d.o.c. Se volete rifuggire lo stress cittadino, per le vostre mani va benissimo un'emulsione di limone ed olio.) (Questo era il servizio, e non sto scherzando)

 

[Modificato il 13/04/2010 alle 15:04 by desmoblu]


W00DST0CK76 - 13/04/2010 alle 15:48

Stiamo bene, stiamo veramente bene, da qualche annetto a questa parte, è un'italia che gira, è un'italia che va a gonfie vele. Beeeeeeneeee, tutto beeeeeneeeeeee!


Zanarkelly - 13/04/2010 alle 20:47

Riporto la lettera dell'imprenditore di Adro in provincia di Brescia che ha pagato il debito a quelle famiglie che non riuscivano a pagare la mensa delle scuole elementari ed erano state estromesse dal servizio. Indipendentemente dalle sue idee politiche, una lettera che fa riflettere e dovrebbe smuovere varie coscienze; se fossi un amministratore di Adro mi brucerei in piazza per la vergogna. ----------------------------- IO NON CI STO Sono figlio di un mezzadro che non aveva soldi ma un infinito patrimonio di dignità. Ho vissuto i miei primi anni di vita in una cascina come quella del film “L´albero degli zoccoli”. Ho studiato molto e oggi ho ancora intatto tutto il patrimonio di dignità e inoltre ho guadagnato i soldi per vivere bene. E´ per questi motivi che ho deciso di rilevare il debito dei genitori di Adro che non pagano la mensa scolastica. A scanso di equivoci, premetto che: a) Non sono “comunista”. Alle ultime elezioni ho votato per FORMIGONI. Ciò non mi impedisce di avere amici dì tutte le idee politiche. Gli chiedo sempre e solo la condivisione dei valori fondamentali e al primo posto il rispetto della persona. b) So perfettamente che fra le 40 famiglie alcune sono di furbetti che ne approfittano, ma di furbi ne conosco molti. Alcuni sono milionari e vogliono anche fare la morale agli altri. In questo caso, nel dubbio sto con i primi. Agli extracomunitari chiedo il rispetto dei nostri costumi e delle nostre leggi, ma lo chiedo con fermezza ed educazione cercando di essere il primo a rispettarle. E tirare in ballo i bambini non è compreso nell´educazione. Ho sempre la preoccupazione di essere come quei signori che seduti in un bel ristorante se la prendono con gli extracomunitari. Peccato che la loro Mercedes sia appena stata lavata da un albanese e il cibo cucinato da un egiziano. Dimenticavo, la mamma è a casa assistita da una signora dell´Ucraina. Vedo attorno a me una preoccupante e crescente intolleranza verso chi ha di meno. Purtroppo ho l´insana abitudine di leggere e so bene che i campi di concentramento nazisti non sono nati dal nulla, prima ci sono stati anni di piccoli passi verso il baratro. In fondo in fondo chiedere di mettere una stella gialla sul braccio agli ebrei non era poi una cosa che faceva male. I miei compaesani si sono dimenticati in poco tempo da dove vengono. Mi vergogno che proprio il mio paese sia paladino di questo spostare l´asticella dell´intolleranza di un passo all´anno, prima con la taglia, poi con il rifiuto del sostegno regionale, poi con la mensa dei bambini, ma potrei portare molti altri casi. Quando facevo le elementari alcuni miei compagni avevano il sostegno del patronato. Noi eravamo poveri, ma non ci siamo mai indignati. Ma dove sono i miei compaesani, ma come è possibile che non capiscano quello che sta avvenendo?? Che non mi vengano a portare considerazioni “miserevoli”. Anche il padrone del film di cui sopra aveva ragione. La pianta che il contadino aveva tagliato era la sua. Mica poteva metterla sempre lui la pianta per gli zoccoli. (E se non conoscono il film che se lo guardino…). ...continua...


Zanarkelly - 13/04/2010 alle 20:59

....continua.... Ma dove sono i miei sacerdoti. Sono forse disponibili a barattare la difesa del crocifisso con qualche etto di razzismo. Se esponiamo un bel rosario grande nella nostra casa, poi possiamo fare quello che vogliamo? ?Vorrei sentire i miei preti “urlare”, scuotere l´animo della gente, dirci bene quali sono i valori, perché altrimenti penso che sono anche loro dentro il “commercio”. Ma dov´è il segretario del partito per cui ho votato e che si vuole chiamare “partito dell´amore”. Ma dove sono i leader di quella Lega che vuole candidarsi a guidare l´Italia. ?So per certo che non sono tutti ottusi ma che non si nascondano dietro un dito, non facciano come coloro che negli anni ‘70 chiamavano i brigatisti “compagni che sbagliano”. Ma dove sono i consiglieri e gli assessori di Adro? Se credono davvero nel federalismo, che ci diano le dichiarazioni dei redditi loro e delle loro famiglie negli ultimi 10 anni. Tanto per farci capire come pagano le loro belle cose e case.? Non vorrei mai essere io a pagare anche per loro. Non vorrei che il loro reddito (o tenore di vita) venga dalle tasse del papà di uno di questi bambini che lavora in fonderia per 1200 euro mese (regolari). Ma dove sono i miei compaesani che non si domandano dove, come e quanti soldi spende l´amministrazione per non trovare i soldi per la mensa. Ma da dove vengono tutti i soldi che si muovono, e dove vanno?? Ma quanto rendono (o quanto dovrebbero o potrebbero rendere) gli oneri dei 30.000 metri cubi del laghetto Sala. E i 50.000 metri della nuova area verde sopra il Santuario chi li paga? E se poi domani ci costruissero? E se il Santuario fosse tutto circondato da edifici? Va sempre bene tutto? ?Ma non hanno il dubbio che qualcuno voglia distrarre la loro attenzione per fini diversi. Non hanno il dubbio di essere usati? E´ già successo nella storia e anche in quella del nostro paese. Il sonno della ragione genera mostri. Io sono per la legalità. Per tutti e per sempre. Per me quelli che non pagano sono tutti uguali, quando non pagano un pasto, ma anche quando chiudono le aziende senza pagare i fornitori o i dipendenti o le banche. Anche quando girano con i macchinoni e non pagano tutte le tasse, perché anche in quel caso qualcuno paga per loro.? Sono come i genitori di quei bambini. Ma che almeno non pretendano di farci la morale e di insegnare la legalità perché tutti questi begli insegnamenti li stanno dando anche ai loro figli. E chi semina vento, raccoglie tempesta! I 40 bambini che hanno ricevuto la lettera di sospensione servizio mensa, fra 20/30 anni vivranno nel nostro paese. L´età gioca a loro favore. Saranno quelli che ci verranno a cambiare il pannolone alla casa di riposo. Ma quel giorno siamo sicuri che si saranno dimenticati di oggi?? E se non ce lo volessero più cambiare? Non ditemi che verranno i nostri figli perché il senso di solidarietà glielo stiamo insegnando noi adesso. E´ anche per questo che non ci sto. Voglio urlare che io non ci sto. Ma per non urlare e basta ho deciso di fare un gesto che vorrà dire poco, ma vuole tentare di svegliare la coscienza dei miei compaesani. Ho versato quanto necessario a garantire il diritto all´uso della mensa per tutti i bambini, in modo da non creare rischi di dissesto finanziario per l´amministrazione, in tal modo mi impegno a garantire tutta la copertura necessaria per l´anno scolastico 2009/2010.? Quando i genitori potranno pagare, i soldi verranno versati in modo normale, se non potranno o vorranno pagare il costo della mensa residuo resterà a mio totale carico. Ogni valutazione dei vari casi che dovessero crearsi è nella piena discrezione della responsabile del servizio mensa. ...continua...


Zanarkelly - 13/04/2010 alle 21:01

Sono certo che almeno uno di quei bambini diventerà docente universitario o medico o imprenditore o infermiere e il suo solo rispetto varrà la spesa. ?Ne sono certo perché questi studieranno mentre i nostri figli faranno le notti in discoteca o a bearsi con i valori del “grande fratello”. Il mio gesto è simbolico perché non posso pagare per tutti o per sempre e comunque so benissimo che non risolvo certo i problemi di quelle famiglie.? Mi basta sapere che per i miei amministratori, per i miei compaesani e molto di più per quei bambini sia chiaro che io non ci sto e non sono solo. Molto più dei soldi mi costerà il lavorio di diffamazione che come per altri casi verrà attivato da chi sa di avere la coda di paglia. Mi consola il fatto che catturerà soltanto quelle persone che mi onoreranno del loro disprezzo.? Posso sopportarlo. L´idea che fra 30 anni non mi cambino il pannolone invece mi atterrisce. Ci sono cose che non si possono comprare. La famosa carta di credito c´è, ma solo per tutto il resto. ------------------- Ovviamente sono usciti già i primi commenti su Tg regionale, che denotano che non ci sono proprio più coscienze da smuovere. Sigh! essere di Brescia di questi tempi non è sicuramente un vanto! OT: ma avete messo un limite alla lunghezza dei post? Sono sfinito: mai fatta così fatica nella mia vita a portare a termine una cosa! :)


simone89 - 14/04/2010 alle 00:09

Ieri e domenica a castelfranco veneto si svolti i ballotaggi.... in lizza c'era per il centrosinistra donata sartor e per la lega dussin, che è parlamentare a roma........ al primo turno la differenza era di un solo punto percentuale a favore della lega, al ballottaggio dussin ha stravinto 57 a 43........ la settimana scorsa per sostenere dussin a castelfranco sono venuti zaia maroni il presidente della provincia muraro e il sindaco di treviso gobbo........ per donata si è presentato solo il neo sindaco di venezia orsoni, incontro tras l'altro ben poco pubblicizzato..... e dopo la sinistra si domanda dove perde i voti e si lamenta del fatto che i cittadini non sono informati......... la sinistra deve capire che se maometto non va dalla montagna è la montagna ad andare da maometto, perchè se fosse stata data la possibilità ai cittadini di informarsi penso che non ci sarebbe stata storia..... cmq con la lega nel consiglio comunale è stato eletto anche andrea ballan fratello di alessandro.........


Bitossi - 14/04/2010 alle 09:27

[quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] Ovviamente sono usciti già i primi commenti su Tg regionale, che denotano che non ci sono proprio più coscienze da smuovere. Sigh! essere di Brescia di questi tempi non è sicuramente un vanto! [/quote] Addirittura ho visto ieri sera interviste televisive con famiglie che, provocatoriamente, chiedono a questo punto di essere anche loro "mantenute" dallo sponsor. Hanno pure firmato (mi pare in 200) un documento inviato al sindaco, scommetto contenente riferimenti a giustizia, equità e rispetto delle regole... E' grave se ammetto di cominciare a sentirmi un po' razzista anch'io... nei confronti di questi inqualificabili personaggi? :Od: :Od: :Od:


Laura Idril - 14/04/2010 alle 09:30

Possibile che tutta la nostra speranza fosse riversata in una lepre?!? Sigh


nino58 - 14/04/2010 alle 10:04

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Possibile che tutta la nostra speranza fosse riversata in una lepre?!? Sigh [/quote] Lauretta, se scrivi queste cose ti bollano subito come appartenente al partito "dell'invidia e dell'odio".:Od:


Laura Idril - 14/04/2010 alle 10:08

Ma infatti, chi c'è + invidiosa ed odiosa di me?!? Essù! :D


Maìno della Spinetta - 15/04/2010 alle 13:04

Vi riporto un pezzo mandatomi da un amico in cui si chiarisce bene una falsa polemica scoppiata ieri. Copioincollo e vi chiedo: ma secondo voi perché i giornalisti ci mettono così tanta mala-fede? CITTA' DEL VATICANO, mercoledì, 14 aprile 2010 (ZENIT.org).- Nelle sue dichiarazioni su pedofilia e omosessualità, il Cardinale Tarcisio Bertone SDB si è limitato a far riferimento agli studi scientifici realizzati sui [b] sacerdoti [/b], ha spiegato questo mercoledì la Sala Stampa della Santa Sede, chiarendo le inesatte interpretazioni compiute dai mezzi di comunicazione. ... Il portavoce vaticano ha spiegato che "per quanto di competenza delle autorità ecclesiastiche, nel campo delle cause di abusi su minori da parte di sacerdoti affrontate negli anni recenti dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, risulta semplicemente il dato statistico riferito nella intervista di Mons. Charles J. Scicluna (cfr. ZENIT, 14 marzo 2010 ), in cui si parlava di un 10% di casi di pedofilia in senso stretto, e di un 90% di casi da definire piuttosto di efebofilia (cioè nei confronti di adolescenti), dei quali circa il 60% riferito a individui dello stesso sesso e il 30% di carattere eterosessuale". Padre Lombardi conclude dichiarando che "ci si riferisce qui evidentemente alla problematica degli abusi da parte di sacerdoti e non nella popolazione in generale". Queste dichiarazioni sono sostenute dal rapporto pubblicato nel 2004 dal John Jay College of Criminal Justice della City University di New York, considerato il più completo al mondo sull'argomento. [b] Analizzando le denunce di abusi sessuali presentate contro chierici tra il 1950 e il 2002 nelle varie Diocesi degli Stati Uniti, il rapporto constatava che la stragrande maggioranza delle vittime, l'81%, era costituita da maschi. [/b] Lo studio del John Jay ha affermato che la pedofilia, un'attrazione per ragazzi in età prepuberale diagnosticata come malattia psichiatrica, era una piccola parte del problema degli abusi sessuali. Le vittime erano per la maggior parte adolescenti che avevano superato la pubertà. Philip Jenkins, Edwin Erle Sparks Professor of Humanities alla Pennsylvania State University (PSU), Senior Fellow all'Istituto della Baylor University per gli Studi sulla Religione, che ha studiato per quasi trent'anni il fenomeno diventandone, con i suoi articoli e i suoi libri, uno dei maggiori esperti, conferma nelle sue opere queste spiegazioni.


desmoblu - 15/04/2010 alle 14:44

Sarebbe possibile (opportuna?) anche un'altra analisi: L'81% degli abusi (il Vaticano dice il 60%, poi fai tu) avviene su bambini di sesso maschile semplicemente perché preti e sacerdoti hanno più a che fare con i bambini che con le bambine. La maggior parte di chi va in parrocchia ed oratorio è composta da maschi. I chirichetti sono maschi. In seminario e nei collegi di solito ci sono maschi (i collegi femminili sono mantenuti da suore). È abbastanza logico che se un uomo- che incidentalmente è un religioso ma che comunque è un pedofilo- ha a che fare con bambini e non con bambine, tenderà ad abusare dei primi. Anche perché spesso gli abusi sono condotti su ragazzini che non hanno ancora raggiunto la pubertà: se il prelato in questione fosse semplicemente un omosessuale, cercherebbe individui con caratteristiche maschili ormai formate. Ma qui si parla di pedofilia: il prelato pedofilo si fa bastare/piacere quello che ha a disposizione. Moltissimi pedofili hanno foto e video di bambine ma anche di bambini: ma allora sono omosessuali? No. La scelta di un'età in cui le differenze dettate dal sesso sono minime (comunque infinitamente minori che nell'adolescenza) non è casuale. Per questo si parla di pedofilia. Se gli abusi sono su ragazzi(ni) che hanno già superato la pubertà, la cosa cambia. Ma attenzione: qui non si parla di pedofilia, si parla di fare sesso con il 'materiale umano' (scusatemi tutti) a disposizione. In questo caso gli abusi avvengono in seminario, un ambiente completamente maschile. È logico che le vittime degli abusi siano maschi. Probabilmente un buon modo per contrastare (non elimnare, ma contrastare) la pedofilia sarebbe smetterla per una buona volta con il celibato forzato per i sacerdoti, una cosa completamente contro natura (qualunque animale si accoppia, e l'uomo- anche se molti non vorrebbero- è un animale, niente di più niente di meno). Se un sacerdote vivesse con una donna non avrebbe bisogno (a parte quella minoranza di casi di pedofilia vera e propria e non 'indotta') di violentare un bambino. È strano, non trovi? In natura, se non ci sono individui di sesso femminile, capita che i maschi si 'accoppino' tra loro. Vedi i cani in cattività, ad esempio. Eppure la chiesa cattolica giudica 'contro natura' l'omosessualità e non la castità (inesistente in natura). Un buon modo per contrastare la pedofilia sarebbe anche evitare di schierarsi tra innocentisti e colpevolisti solo in base all'abito (talare) del responsabile. Esempio: se l'unione italiana idraulici avesse coperto decine di casi di pedofilia tra i suoi iscritti o avesse evitato scandali semplicemente spostando gli idraulici pedofili in altre città o pensionandoli (ma senza denunciarli)...tu che diresti?

 

[Modificato il 15/04/2010 alle 14:51 by desmoblu]


nino58 - 15/04/2010 alle 15:00

Direi che, come non c'entra niente il legame omosessualità-pedofilia, c'entra ugualmente poco il legame celibato-pedofilia. Un celibe prete, come ogni altro essere umano, sa perfettamente che ad "andare" con un bambino gli si fa male e gli si fa del male. Un celibe prete che non riesce a praticare l'astinenza cerca una donna se è etero e cerca un uomo se è omo, non cerca un bambino/a. Se cerca un bambino è un pericolo, oggettivamente, e va allontanato dai bambini (e dalle funzioni sacerdotali) immediatamente, per altrettanta oggettiva pericolosità sociale. La questione del celibato è una questione legata al "tempo da dedicare" al tipo di servizio ecclesiale da svolgere. Penso che si risolverà fisiologicamente con la riduzione di numero dei preti; si arriverà ad una tal carenza che la Chiesa si troverà costretta e togliere il celibato come obbligo, mantenendolo solo come suggerimento. Da quel momento, il numero di vocazioni sacerdotali schizzerà paurosamente verso l'alto : il mestiere di prete non è un brutto mestiere.


desmoblu - 15/04/2010 alle 15:12

Non sono del tutto d'accordo. Se un prete ha a che fare con bambini/e-ragazzini/e per 5/8 ore al giorno ed è 'costretto' in un celibato forzato, c'è una certa probabilità che etc etc. Poi infatti ci sono anche casi di preti 'spretati' perché hanno fatto sesso con donne adulte. Ci sono state anche donne violentate da preti. Vuol dire che ci si sono trovati. Siamo sicuri che se non avessero trovato queste donne non avrebbero ripiegato su altro? Non è comunque un discorso generale: credo che sia vero in molti casi (pedofilia 'indotta', appunto), in molti altri ci si trovi di fronte alla patologia vera e propria.


Laura Idril - 15/04/2010 alle 15:22

Mamma mia che semplificazione della pedofilia che sto leggendo......... Sembrano i discorsi sugli stupri: ah l'ha violentata perchè aveva la minigonna...


nino58 - 15/04/2010 alle 15:29

Desmo, la teoria del "ripiego" proprio non mi convince. E neppure quella dell'occasione che fa l'uomo ladro. Può valere per cose poco importanti, non per un atto di sopraffazione come violentare un altro essere umano. Lì sai perfettamente cosa stai facendo.


desmoblu - 15/04/2010 alle 15:29

Non era questa l'intenzione e difatti mi sono scusato in partenza, ma secondo me è impensabile appoggiare le parole di Bertone. Tutto qui. Ah, dimenticavo: come è impensabile accettare l'equiparazione omosessualità=malattia oppure omosessualità=reato oppure omosessualità=peccato oppure il fatto che la Chiesa non condanni la pena di morte applicata a casi di omosessualità In questo momento il Vaticano si trova davanti a inchieste penali riguardanti una (piccola, in proporzione) parte di clero con comportamenti pedofili. In passato molti di questi sono stati coperti, trasferiti, mandati in dignitosa pensione. Ma le denunce all'autorità non sono partite. Ora, mi fa piacere (anzi, lo trovo normale) che la chiesa parli di 'mea culpa' e di 'riflessione', ma non basta. Questo nell'interesse di tutti, credenti o meno. Nell'interesse della stessa confessione che il Vaticano rappresenta.


Subsonico - 15/04/2010 alle 15:47

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Probabilmente un buon modo per contrastare (non elimnare, ma contrastare) la pedofilia sarebbe smetterla per una buona volta con il celibato forzato per i sacerdoti, una cosa completamente contro natura (qualunque animale si accoppia, e l'uomo- anche se molti non vorrebbero- è un animale, niente di più niente di meno). Se un sacerdote vivesse con una donna non avrebbe bisogno (a parte quella minoranza di casi di pedofilia vera e propria e non 'indotta') di violentare un bambino. [/quote] Tralasciando il fatto che dal trovare una valvola di sfogo al proprio sesso fino ad arrivare a violentare un bambino ce ne vuole (beato te che lo trovi persino logico)... L'ottica è completamente sbagliata: i sacerdoti cattolici non si sposano non perchè debbano mantenere l'astienza dal peccato e cose simili, ma molto più semplicemente perchè si sono consacrati al servizio di una comunità e ciò sacrifica la costruzione di una famiglia. Un sacerdote che possa aver il merito di dirsi tale (non sono tantissimi, ahimè) deve essere a completa disposizione della sua comunità/parrocchia/gruppo di fedeli/ ecc.. come se quella fosse la sua famiglia. Il principio è quello della botte piena e della moglie ubriaca, in sostanza. C'è la riprova: nella Chiesa ortodossa i sacerdoti si sposano (tralasciamo il caso della chiesa protestante perchè il ruolo dei pastori è più limitato di quello di un sacerdote). Risultato? Molte richieste di divorzio da parte delle mogli (per i motivi sopra detti). caro Nino, ci sarà sì una riduzione del numero di preti, e anzi, c'è già in alcuni settori, ma perchè la mentalità degli istruttori dei seminari è cambiata: negli anni '90 passava l'idea che bisognava accogliere tutti,oggi chi si dimostra non all'altezza già in seminario viene pregato gentilmente di cercare un'altra strada. Questo deve avvenire ovunque, altrimenti, come hai detto tu, in seminario continuerà a essere un boom di gente in cerca del 'mestiere comodo'. Li vedo, questi sacerdoti. Li chiamiamo "Ricci vuoti" ("[i]Rizz Avacant"[/i], in dialetto). Ma il mestiere del sacerdote non è quello lì. Anzi, non è per niente un mestiere, è una vocazione. Vedo anche quelli che si sbattono, fanno davvero una vitaccia sempre in movimento, altro che mestiere comodo, ma sono contenti perchè seguono la loro vocazione. Poi, ovviamente, anche loro "peccano", e cedere alla carne è solo una delle tante sfaccettature. Però i sacerdoti seri, a differenza dei "ricci vuoti", sanno riscattarsi e certe cose non le potrebbero fare mai, perchè sono consapevoli di avere un impegno da onorare. So di quello che parlo, sono continuamente a contatto con sacerdoti e soprattutto frati (OT: stasera con uno di loro andrò a vedere gli Aftehours al Petruzzelli :D), che mi hanno raccontato senza paura degli errori commessi, di quanto sono stati vicini ad abbandonare l'abito in determinate situazioni, di chi l'ha fatto: ma mai con rabbia, piuttosto con la consapevolezza di non poter vivere due vite contemporaneamente. PS: desmo, i Cani in cattività sono omosessuali quanto sono gambasessuali ...:Od: (una maniera simpatica per dire che l'omosessualità è una cosa umana e solo umana)


W00DST0CK76 - 15/04/2010 alle 16:31

Il partito del "fare"... http://tv.repubblica.it/copertina/polverini/45511?video


Donchisciotte - 15/04/2010 alle 16:38

Secondo me, ha ragione desmoblu, al mondo non accade solo quello che è logico. La coscienza e la razionalità non sono tutto e non sono le sole istanze ad ispirare la prassi umana. Il dato imperdonabile è il silenzio e la rimozione che la Chiesa fa di tutto questo, l'attenzione all'istituzione più che alla persona umana della vittima, come dice quell'uomo grandissimo che è Vito Mancuso. E sono convinta che il discorso di Bertone era rivolto all'omosessualità in generale, non solo a quella dei preti coinvolti. L'omosessualità è un fatto di intensità, di grado, Freud ha detto, definitivamente, che tutto il genere umano è ANCHE omosessuale, le vicende psichiche determinano il grado di questo modo di essere della sessualità. Certo che se si vive in ambienti esclusivamente maschili( collegi, seminari, cori, oratorio ecc.) la banalità del male,il male radicale che è nell'uomo si esercita là. La logica e la razionalità non sono tutto l'umano.


Subsonico - 15/04/2010 alle 16:52

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Il partito del "fare"... http://tv.repubblica.it/copertina/polverini/45511?video [/quote] da quando striscia la notizia fa questo tipo di denuncia??


desmoblu - 15/04/2010 alle 16:56

Altre parole per dire (meglio) quello che ho scritto più su. Male e di fretta, è vero, ma è perché sto lavorando. Soprattutto, Sub, non ho mai detto che violentare un bambino sia logico o consequenziale. Se mi sono espresso male, puoi rileggerti l'intervento di Donchisciotte (à propos, grazie). ps: il discorso sul sacerdozio è puramente dottrinale. Nessuno ha detto che se ti dedichi alla comunità non puoi sposarti perché faresti male entrambe le cose. Difatti è pieno di volontari, di autisti di croce rossa, di assistenzi sociali che hanno moglie e non divorziano. Ed è pieno di gente che divorzia anche senza occuparsi della comunità. Il fatto che parte del clero ortodosso vada incontro al divorzio è semplicemente in linea con il resto della popolazione. Insomma, mi sembra una delle centinaia di prassi e dottrine nate da una particolare interpretazione dei vangeli (perché, da quello che conosco io delle cd. 'sacre scritture', non si trova scritto da nessuna parte che ci debba essere- oltre a vescovi, sacerdoti, comunione, estrema unzione, il papa, una congregazione per la dottrina della fede etc etc- la castità per i rappresentanti della divinità in terra) e che alla fine costituiscono le differenze tra le varie confessioni (Nicea, Efeso, Calcedonia, Costantinopoli I-VII, Costanza, Basilea etc etc).


Subsonico - 15/04/2010 alle 17:09

Una cosa: Tra il fare volontariato e fare sacerdozio c'è una bella differenza: nel primo caso smetti (relativamente) quando ti pare, nel secondo è la tua scelta di vita e non puoi mollare tutto così all'improvviso, hai un dovere non solo morale (ergo: nessuno ti dà più da mangiare e ricominci tutto da capo)


Subsonico - 15/04/2010 alle 17:15

a proposito di quello che si diceva nei giorni scorsi... [b]Il padre comboniano e la protesta: "Sono bambini, dovrete passare su di me". Riccio e la Iervolino abbandonano la manifestazione "Non c'è niente da fare"[/b] di STELLA CERVASIO "Sono bambini. Li state mandando in un lager. Dovete passare su di me". Ma la furia di chi obbedisce al governo e alla legge che punisce gli immigrati non risparmia neanche un uomo di chiesa, padre Alex Zanotelli. Pur di far partire in fretta in una camionetta i nove africani della "Vera D.", pur di chiudere la questione che ha agitato il porto di Napoli e le coscienze nell'ultima settimana, senza il minimo rispetto hanno buttato a terra persino il sacerdote che difende i diritti civili e si prodiga per l'umanità. Sta bene, il paladino di chi non ha voce e lotta per sopravvivere, ma è tornato a casa addolorato, come chi ha sostenuto una battaglia persa. Intorno alle 21 la protesta era davanti ai garage della questura in via dei Fiorentini: "Siamo tutti clandestini" gridavano i manifestanti. Organizzazioni umanitarie, centri sociali, la Cgil con Jamal Quoddorack che hanno seguito dall'inizio la vicenda. L'assessore Giulio Riccio e il sindaco Iervolino vanno via aprendo le braccia: "Non c'è niente da fare". Ma Zanotelli resta, con i suoi collaboratori, tra i quali Felicetta Parisi, che è in lacrime. "Li abbiamo visti, li abbiamo visti bene, erano vicino a noi - piange - non c'è alcun dubbio che sono minorenni", riferendosi alla querelle sull'età dei cinque clandestini più giovani, tre dei quali erano stati giudicati maggiorenni dall'ospedale dove erano stati visitati. "Anche secondo il parere dei medici ospedalieri l'età scheletrica era intorno ai 18 anni - dice ancora Parisi - ma ci sono due anni di scarto in quell'analisi. Me ne assumo io la responsabilità. Sono un medico, un pediatra: erano minori. Li hanno spediti in un lager. Questa è una ignominia, una vergogna, viviamo l'epoca della disumanità". Padre Zanotelli ha salito le scale della questura ed è tornato indietro poco dopo amareggiato: "Non c'è niente da fare, li portano via". Intanto i celerini si radunavano sotto il palazzo. "Dopo ore di trattative, di promesse, all'improvviso è arrivata la celere e abbiamo capito che li avrebbero portati a Brindisi - dice il sacerdote - Eppure c'era la richiesta di asilo politico, il Comune aveva trovato per loro una sistemazione". Zanotelli viene accompagnato dai collaboratori, a proseguire nel racconto è Felicetta Parisi: "Quando Alex è sceso noi ci siamo messi davanti al garage da dove doveva uscire la camionetta - dice - Zanotelli voleva stendersi per terra, voleva protestare contro questo sopruso. E ha detto ai poliziotti: "Nessuno ha chiesto a questa gente che cosa ha fatto nell'ultimo mese, come ha vissuto, di che cosa ha bisogno. È una vergogna. Per me potete passare sul mio corpo, prima di prenderli". Allora è scoppiato un tafferuglio, i poliziotti si sono lanciati verso di noi e Alex è stato scaraventato per terra". I collaboratori del sacerdote, indignati, denunciano: "Per ore la questura ha portato avanti quello che sembrava un dialogo. Era falso. Per la prima volta Napoli, la città dell'accoglienza e dell'umanità, si è macchiata della strage degli innocenti. Lo sanno tutti i Cie sono dei lager" (fonte: faccialibro)


desmoblu - 15/04/2010 alle 17:33

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Una cosa: Tra il fare volontariato e fare sacerdozio c'è una bella differenza: nel primo caso smetti (relativamente) quando ti pare, nel secondo è la tua scelta di vita e non puoi mollare tutto così all'improvviso, hai un dovere non solo morale (ergo: nessuno ti dà più da mangiare e ricominci tutto da capo) [/quote] Dipende sempre da CHE volontariato e da CHE sacerdozio..


Subsonico - 15/04/2010 alle 17:35

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Una cosa: Tra il fare volontariato e fare sacerdozio c'è una bella differenza: nel primo caso smetti (relativamente) quando ti pare, nel secondo è la tua scelta di vita e non puoi mollare tutto così all'improvviso, hai un dovere non solo morale (ergo: nessuno ti dà più da mangiare e ricominci tutto da capo) [/quote] Dipende sempre da CHE volontariato e da CHE sacerdozio.. [/quote] non copiare, questo l'ho già scritto prima, relativista del caxxo :Od:


Slegar - 16/04/2010 alle 10:37

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Il partito del "fare"... http://tv.repubblica.it/copertina/polverini/45511?video [/quote] da quando striscia la notizia fa questo tipo di denuncia?? [/quote] Visto che il PDL andrà allo sfascio meglio iniziare subito la battaglia contro i "traditori" di AN.


Subsonico - 16/04/2010 alle 10:49

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Il partito del "fare"... http://tv.repubblica.it/copertina/polverini/45511?video [/quote] da quando striscia la notizia fa questo tipo di denuncia?? [/quote] Visto che il PDL andrà allo sfascio meglio iniziare subito la battaglia contro i "traditori" di AN. [/quote] ah ecco, non ricordavo le origini della Polverini. tutto nella norma dunque


pacho - 17/04/2010 alle 11:05

ciao. alcuni articoli interessanti - Ma chi c'è dietro all'attacco contro Emergency? http://www.campoantimperialista.it/index.php?option=com_content&view=article&id=963:ma-chi-ce-dietro-allattacco-contro-emergency&catid=7:afghanistan-cat&Itemid=14 - Se questo è il Partito Democratico http://www.campoantimperialista.it/index.php?option=com_content&view=article&id=960:se-questo-e-il-partito-democratico&catid=13:italia-cat&Itemid=21


Slegar - 17/04/2010 alle 11:45

Riguardo ad Emergency devo dire che la nostra classe politica, di qualsiasi "credo politico" (credo :?:?:?), fa della servitù il proprio stile di vita; l'importante, per loro, è scalare la gerarchia feudale: in questo caso ci si mette a 90° nei confronti degli USA e del Regno Unito e si risponde ossequiosamente "sissignore". Poi quando hanno a che fare con i capetti locali tengono un atteggiamento spavaldo "distribuendo" le loro [i] Gheishe[/i]. La figura del cavolo che stanno facendo i ministri Frattini e La Russa in particolare mi pare esemplificativa. A proposito dell'articolo citato: la manifestazione è a Piazzale San Giovanni.


pacho - 17/04/2010 alle 15:39

scusatemi eh, [img]http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash1/hs426.ash1/23596_113987278622384_100000333367101_164774_7991034_n.jpg[/img]


peek - 23/04/2010 alle 10:57

Questo me l'ero perso, El burghéz che arringa i fasci in Francia: http://www.youtube.com/watch?v=lk8vpuajKGc&feature=PlayList&p=A1F24BC15AA912B5&playnext_from=PL&playnext=1&index=3


Bitossi - 23/04/2010 alle 13:52

[quote][i]Originariamente inviato da peek [/i] Questo me l'ero perso, El burghéz che arringa i fasci in Francia: http://www.youtube.com/watch?v=lk8vpuajKGc&feature=PlayList&p=A1F24BC15AA912B5&playnext_from=PL&playnext=1&index=3 [/quote] Lo avevi perso anche qui nel forum: era nel thread sulla politica dello scorso anno... ;)


pacho - 06/05/2010 alle 19:16

Tempo fa dicevo che anche i partiti social-democratici, per far fronte alla crisi, adotteranno necessariamente politiche di destra ultra liberista. mi era stato risposto, più o meno da Admin che vedevo il mondo in bianco e nero e che esistono le vie di mezzo,ecc ecc ecc. Bene, credo una teoria, oltre che presentare una coerenza interna, per essere accettata debba anche reggere alla prova dei fatti. MILANO - Il parlamento greco ha oggi approvato il piano di austerita' con i soli voti della maggioranza di governo e del partito di estrema destra Laos. Segue su http://ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/05/06/visualizza_new.html_1789353354.html ps: è bello vedere come i greci s'incazzano come bestie per non fare in modo che i diritti conquistati in 40 anni vengano cancellati con un colpo di penna dall'IMF. Da noi, invece, il 1 maggio i ggiòvani con la benedizione sindacale, piddina e dell'(a)sinistra erano a cantare e ballare in piazza san giovanni. Avanti così. W i greci


Carrefour de l arbre - 08/05/2010 alle 13:23

Caro Pacho, però quelli che tu chiami diritti sono degli sprechi belli e buoni. 1)l'equivalente dei carabinieri italici andavano in pensione a 39 anni 2)le guardie forestali percepivano un surplus quando lavoravano fuori ufficio (una guardia forestale eh, mica un impiegato del catasto). Non faccio il superiore perchè anche in Italia sono successe e succedono queste cose, tra baby pensioni e ciechi con la patente (e infatti io non incolpo una categoria politica ma la classe dei 60enni di oggi, che prima hanno arraffato l'arraffabile e adesso ci vengono pure a fare i predicozzi perchè non usciamo di casa - Padoa Schioppa andrebbe mandato alla Kolima). Ecco, sul fatto di contestare certe scelte sono anche d'accordo (il debito pubblico americano è pressochè identico a quello greco), ma bisognava pensarci prima, esattamente come in Italia: quelli che chiami diritti sono sprechi di cui io e te pagheremo dazio ( i nostri coetanei greci hanno iniziato adesso).


desmoblu - 09/05/2010 alle 12:25

( d r a q u i l a )


Subsonico - 09/05/2010 alle 14:53

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Ecco, sul fatto di contestare certe scelte sono anche d'accordo (il debito pubblico americano è pressochè identico a quello greco), ma bisognava pensarci prima, esattamente come in Italia: quelli che chiami diritti sono sprechi di cui io e te pagheremo dazio ( i nostri coetanei greci hanno iniziato adesso). [/quote] tagliassero le spese militari dal 5% all 1% del PIL ed hanno risolto tutti i problemi. Penso che i timori per un invasione turca non siano più fondati da almeno un secolo.


nino58 - 09/05/2010 alle 19:26

Gli sprechi vanno certo eleiminati ma NON sono gli sprechi il problema del debito pubblico. Il problema del debito pubblico sono le mancate entrate a fronte delle spese necessarie. E necessarie sono le spese di sanità, istruzione, previdenza e funzionamento della pubblica amministrazione. I tagli ai beneficiari dei servizi sono già stati fatti negli scorsi decenni. Non credete a chi parla di eliminare gli sprechi, i Brunetta e i Giannino. Dell'eliminazione degli sprechi a questi non frega niente, il loro obiettivo politico-culturale-strategico è rendere i poveri più poveri affinchè si scannino tra loro.


Carrefour de l arbre - 09/05/2010 alle 20:13

sì, forse non sono stato chiarissimo. Va bene la lotta all'evasione (che però nessuno fa, a destra come a sinistra), va bene le spese militari, ma iniziamo a risolvere il problema delle pensioni. Il fatto che vi siano ciechi che tranquillamente guidano, o donne di 62 anni, a cui auguro buona salute ma che sono in pensione da 23, è ripugnante. C'è materiale a sufficienza per partire da qui.


nino58 - 10/05/2010 alle 08:47

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] sì, forse non sono stato chiarissimo. Va bene la lotta all'evasione (che però nessuno fa, a destra come a sinistra), va bene le spese militari, ma iniziamo a risolvere il problema delle pensioni. Il fatto che vi siano ciechi che tranquillamente guidano, o donne di 62 anni, a cui auguro buona salute ma che sono in pensione da 23, è ripugnante. C'è materiale a sufficienza per partire da qui. [/quote] ...continuiamo pure a guardare il dito ... Se c'è chi guida con la pensione da cieco, occorre togliergli la pensione, se c'è chi è andata in pensione a 19 anni di lavoro c'è andata con norme generali, non per imbroglio suo (e sono vent'anni che quella norma non c'è più e nessuno va più in pensione con 19 anni di lavoro), smettiamola di correre dietro ai luoghi comuni dei Brunetta e dei Giannino, basta per favore. Ma non ci ci incazza quando, con questi argomenti pretestuosi, vengono fottuti tutti (es. chi ha scoperto, dopo 35 anni di turni in fonderia o di sportello in un servizio pubblico, di dover lavorare altri cinque anni), perchè così si sono tolti dei privilegi. E gli italiani, pecore fraffose, a dire sì, sì giusto. Carrefour, vuoi cominciare a risolvere il problema delle pensioni ? Bene, due proposte: 1 - Assumere i precari con contratti a tempo indeterminato 2 - Smettere di parlare di modifiche al sistema pensionistico per i prossimi 50 anni.


Carrefour de l arbre - 10/05/2010 alle 18:41

Luoghi comuni? Guarda caro Nino che forse stavolta il dito lo stai guardando tu. Ci sono pensioni di invalidità truccate? Bene, appunto, che si tolgano eliminando però anche il sapore amarognolo con cui sono spesso accompagnate ("eh, senza quelle come campano?") e con cui sono state spesso scusate negli anni. Lo so bene che quella norma non c'è più, però intanto c'è stata e, siccome qualcuno ha pensato (comprensibilmente) di approfittarne, ha scaricato sulla generazione dei Pacho e del sottoscritto la iattura di andare in pensione a 65 anni (e poi speriamo pure): prima i conti erano molto più allegri, ma non mi va di pagare il salato conto di chi ha gozzovigliato. Scempi ne sono stati fatti e se ne fanno ancora, però non vorrei un giorno ritrovarmi sull'orlo del baratro, come lo sono i greci, per colpe non ascrivibili alla mia generazione, ma a quelle che mi hanno preceduto: perchè quando c'era quella norma io non votavo di certo, ma credo che nemmeno nella tua generazione non ci fosse almeno un illuminato che abbia pensato di fare una proiezione futura con quei carichi economici per i conti previdenziali. Che l'abbia fatta o meno adesso rimane un fardello, incomprensibile e offensivo (mandare in pensione qualcuno a 40 anni lo ritengo offensivo e anche di cattivo gusto, per non dire che è una presa per il cu.lo) e che ha causato conseguenze a me e ai miei coetanei. Per cui partiamo subito a fare tabula rasa di certi privilegi ridicoli e lesivi per qualcuno.


nino58 - 10/05/2010 alle 22:30

Le conseguenze a te e ai tuoi coetanei non le ha provocate chi ha sempre lavorato (quando non è stato licenziato), finchè le norme non gli consentivano di andare in pensione, le conseguenze le hanno provocate quelli che hanno sconfitto la mia generazione (ed ora la tua), cioè i padroni (i capitalisti, per essere più educati), che hanno sempre fatto i soldi con il lavoro di tutti ed investito in finanza al tasso di prelievo fiscale del 12,50 (quando i soldi non li portavano all'estero)mentre i tuoi padri (cioè quelli come me) pagavano ( e pagano) il 22 almeno. E quando parlo di italiani pecore fraffose intendo che quando quelli della mia generazione dicevano che non dovevano essere introdotte le norme che consentivano il precariato perchè avrebbero rovinato i nostri e i loro figli ascoltavano e votavano gli altri ( i partiti dei padroni e quelli della pseudosinistra che si doveva "sdoganare" dall'ideologia ). Questa è la storia del perchè della vostra ( e nostra) attuale e futura condizione. Continuiamo pure a credere che il problema sia il Bilancio dello Stato, il problema è lo sfruttamento del lavoro umano, che rende i poveri lupi tra loro. Marx lo ha spiegato bene, ma la parola Marx non si può più pronunciare. Quello che ti auguro è che la tua generazione non sia definitivamente sconfitta (come la mia)ma questo non potrà avvenire senza aver chiaro i soggetti in campo (quelli che decidono davvero, non quelli che cercano di cavarsela, che potranno essere non simpatici ma non sono l'origine del Male). Te lo auguro con tutto l'affetto di un padre per un figlio. :cincin:


Carrefour de l arbre - 10/05/2010 alle 23:23

Guarda Nino, con tutto il rispetto, ma io di persone sfruttate non ne vedo. Per sfruttate io però intendo una condizione lavorativa simil vietnamita.... Io ho lavorato in un ente pubblico, e ti garantisco che di roba da far drizzare i capelli ne ho vista: al di là di favoritismi e collusioni (ci sono anche nel privato, se non di più: solo che qui, essendo privato, funziona un pò come tira al padrone), ho sentito risposte che meritavano sonori calci nel sedere, ho visto arrivare certificati di due settimane dalle località di villeggiatura.....e i sindacati a difendere questi buoni da niente. Non giustifico ma comprendo che, arrivati alla resa dei conti, chi aveva le leve abbia pensato bene di "tenere la briglia corta a tutta" (ti scrivo tenere la briglia corta perchè mi è capitato sotto mano uno scritto di D'Antona, che parlava dei dipendenti pubblici rivolgendovisi in questo modo. Come aggravante, rispetto a Brunetta, c'è che lui era della CGIL). Ora, possiamo discutere di massimi sistemi ma direi che la semplicità paga sempre: al di là dei contratti precari (ti risparmio cosa penso io di Marco Biagi ma ti dirò di come veniva descritto dai suoi colleghi, miei professori, dell'università di Modena e Reggio: un mercenario), in Italia c'è un problema, serio, di bilancio: e non dire che non è così, perchè è evidente, lo è sempre stato, è un abito che vestiamo da sempre. Ora siamo arrivati alla resa dei conti, in cui settori vasti della finanza hanno dimostrato di poter fare saltare uno Stato sovrano; e non dirmi che questo va regolamentato, perchè la teoria principale che circola è che Obama e Soros abbiano fatto una sorta di patto d'acciaio, tu svaluti l'euro sul dollaro così noi possiamo ripartire e io in cambio non ti metto lacci e lacciuoli sulle tue scorribande. Prendiamone atto e regoliamoci di conseguenza: o ci mettiamo in carreggiata, il che, oltre che fare bene alle casse statali inizia ad inculcarci anche un pò di sana educazione civica e di economia "domestica", oppure rischiamo di fare la fine della Grecia che, oltre a subire tagli su tagli, si vede addosso pure le tenaglie di quei lestofanti del FMI. Io non voglio nulla di questo perchè sarebbe una catastrofe; Marx per il momento mettiamolo da parte per tempi migliori. Non ne faccio un conflitto generazionale ma è evidente che pago anche scelte di chi ha l'età dei miei genitori, che hanno ben vissuto facendomi (a me e ai miei coetanei) pagare lo scotto. Loro hanno fatto il party e noi siamo quelli che al mattino si trovano a ramazzare.


nino58 - 11/05/2010 alle 08:35

Strano che tu non veda persone sfruttate. Perchè io le vedo ? E perchè, al di là delle posizioni delle singole persone, dei singoli economisti e della "vexata quaestio" del debito pubblico, non riesci a "vedere" l'azione del "mostro senza testa", del capitale ? In realtà Marx non andrebbe tirato fuori in tempi migliori, non andrebbe mai tolto dal comodino, per evitare di confondersi.


pacho - 11/05/2010 alle 13:33

Io ti risparmio cosa penso di quel che stai dicendo, Carrefour, perchè semplicemente uno che dice che il lavoraotore sfruttato è il vietnamita e poi parla di MArx (che ha mostrato l\'esistenza dello sfruttamento in un mercato perfettametne concorrenziale)...non ha capito tanto di Marx. Comuqnue, marx o non marx, che non c\'entra poi tanto, forse si farebbe meglio a leggere un po meno repubblica e il corriere e scaricarsi i bollettini ufficiali del IMF che descrivono per filo e per segno, cosa significa piano di aggiustamento strutturale. Poi, la vulgata populista contro gli sprechi e la corruzione per abbagliare i babbei di turno, che li fosse il problema, è stata sempre usata negli ulimi 30 anni per ogni intervento del fondo monetario internazionale. Bene, non mi sembra che tali piani di aggiustamento abbiano dato i risultati sperati in termini di crescita economica, elevamento degli standard di vita della popolazione, ecc. Hai ragione carrefour, i migliaia di greci che scendono i piazza sono tutti privilegiati fancazzisti e magari fannulloni. Senza parole. Come quelli che, dato la svendita delle socialdemocrazie al liberismo, invece che rilanciare una prospettiva di classe (ah no, è vero, solo i vietnamiti sono sfruttati), si gettano a destra. Posto qualcosa di piu serio sulla speculazione greca e sull\'occupazione della tv da parte degli insegnanti greci. Magari, se nache da noi i sindacati e i lavoroatori, invece che ballare e divertisri il I maggio copiassero i \"privilegiati\" greci, cambierebbe qualcosa. 1)Si balla di Luca Michelini 1. Il meccanismo è semplice: gli Stati, per funzionare, cioè per pagare gli stipendi e per fare investimenti ecc. (polizia, magistrati, auto blu, docenti, scuole, ponti, strade ferrate e non, parlamentari, il debito di Catania, gli ospedali di CL, ecc. ecc.), devono ricorrere al debito: il quale viene in scadenza, cioè deve essere rimborsato; e a tal fine, poiché le entrate fiscali non sono sufficienti, gli Stati emettono altro debito. 2. Qual è il meccanismo di trasmissione che dal mercato del debito pubblico porta al mercato delle monete, cioè al cambio? Semplice: se chi detiene debito pubblico in euro decide di venderlo e di portare il capitale in Usa (p.es.), deve cambiare moneta: offre euro e in cambio vuole dollari. Se in questo modo viene immessa sul mercato un’enorme quantità di una moneta, poniamo di euro, questa si svaluta. Domanda e offerta di moneta mettono in fibrillazione le Banche centrali. Poniamo che la Banca d’Italia voglia difendere l’euro: può farlo mettendo in campo le sue riserve valutarie, p. es. Ma anche queste hanno un limite. 3. Per evitare che una massiccia fuga di capitali metta in ginocchio un Paese, che non troverebbe compratori del suo debito e quindi non riuscirebbe a pagare il funzionamento della macchina chiamata ----------- video insegnanti greci http://www.occupiedlondon.org/blog/


Carrefour de l arbre - 11/05/2010 alle 17:55

mai parlato di marx, non ho l'intelligenza di leggerlo. Però lasciatemi dire che la visione molto poetica, molto romantica, ma decisamente poco concreta che avete fa poca presa su di me. Non c'è nessuno con la catena al collo: che poi ci siano delle ingiustizie in termini di squilibrio tra ricco e povero sono perfettamente d'accordo, si vedono e fanno rabbia: ma, ripeto, nessuno con la catena al collo o l'anello al naso. No ho detto che i greci fossero tutti fancazzisti: non mettetemi in bocca parole mai dette o scritte. Ma che uno stato paghi la figlia nubile del dipendente pubblico morto (a proposito di ingiustizie: perchè a loro sì e alle figlie nubili di un impiegato di un'azienda no?) vuol dire che cerca in tutti i modi il tracollo futuro per accaparrarsi gli agi di adesso. Esattamente come è stato fatto in Italia, ma quando La Malfa (padre, of course) diceva che il nostro bilancio sarebbe stato insostenibile alla lunga, veniva preso per una cassandra. Come no.... E poi, chi sarebbero gli sfruttati, di grazia?

 

[Modificato il 11/05/2010 alle 18:03 by Carrefour de l arbre]


nino58 - 11/05/2010 alle 19:26

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] E poi, chi sarebbero gli sfruttati, di grazia? [/quote] Ogni essere umano del pianeta Terra che vende la sua forza-lavoro in cambio di una retribuzione. L'ha svelato Marx e non è neanche tanto difficile da capire.


Carrefour de l arbre - 11/05/2010 alle 22:41

Vabbè, ma a parte la filosofia, la panza la dobbiamo riempire tutti, giusto? E per riempirla c'è da lavorare: che poi qualcuno sia più fortunato, più paracu.lo, più raccomandato o più bravo questo è un altro paio di maniche. Aboliamo il ciclismo perchè ci sono quei tiranni dei capitani che sfruttano il lavoro delle masse gregarie, e si intascano pure i soldi dell'ingaggio e delle sponsorizzazioni? Dai, suvvia....


nino58 - 11/05/2010 alle 23:34

Appunto, a parte la filosofia.


miky70 - 12/05/2010 alle 09:20

Marx (correggetemi se sbaglio) diceva che la manodopera era materia prima per il "padrone" e quindi la pagava il valore che riconosceva, non in base alle ore che produceva. Quindi 10 ore di lavoro le rimborsava come 6 ore, perchè quella era la cifra di mercato che valeva un lavoratore, perchè quello era il denaro necessario a lui per mantenersi giornalmente. Un po' diverso dalla coscienza di oggi. Marx sbagliava secondo me, perchè (al di là del discorso del salario) non riconosceva a tutti gli uomini il diritto di avere desideri e piaceri, solo necessità. Il lavoro oggi, come dice Carrefur, ha vari livelli di valorizzazione e guadagno, dovrebbe essere sempre frutto della meritocrazia, non sempre succede. Ma un lavoratore è un uomo quando ha un lavoro che lo soddisfa, altrimenti non si sente niente e nessuno. Può lavorare dietro ad una scrivania seduto su una bella poltrona di pelle, oppure dietro un bancone di un bar, o in fabbrica oppure a pulire gli uffici di una banca, ma se sa di svolgere il proprio ruolo con impegno e di essere stimato, ha buona/ottima considerazione di sè e può mantenersi e vivere e spendere come più gli piace. Non conosco le questioni della Grecia, ma so che ha il più alto tasso di nero in Europa, peggio che in Italia, quindi le difficoltà che affronta adesso sono vecchie e sono dettate dalla cultura. Cambiare la cultura di un popolo oggi che esiste l'Europa, è il passo fondamentale per restare ancorati al resto del mondo occidentale. Pretendere aiuti economici e non fare un esame di coscienza è inutile. La Grecia viene aiutata da USA e Germania, solo per fattori strategici, secondo me. Anche in Italia dovremmo cambiare la nostra cultura che nell'ultimo ventennio è andata peggiorando. Ma con questa classe dirigente e con questo tipo di politici (locali e nazionali) non ce la possiamo fare.


Laura Idril - 12/05/2010 alle 11:28

Tweet di Wiggins sulle elezioni in GBR: "la triste notizie ricevuta qui in Italia è che David Cameron è il nuovo Primo Ministro. Siamo sulla via per perdere la parola Gran a Gran Bretagna."


nino58 - 12/05/2010 alle 11:55

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Marx sbagliava secondo me, perchè (al di là del discorso del salario) non riconosceva a tutti gli uomini il diritto di avere desideri e piaceri, solo necessità. [/quote]


nino58 - 12/05/2010 alle 12:05

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Marx sbagliava secondo me, perchè (al di là del discorso del salario) non riconosceva a tutti gli uomini il diritto di avere desideri e piaceri, solo necessità. [/quote] Miky, sai che negli scritti di Marx l'affermazione che gli uomini non abbiano diritto ad avere desideri e piaceri non l'ho mai trovata ? Ho trovato l'osservazione che il motore primo delle azioni sono i bisogni materiali, non che i bisogni immateriali non esistano o non abbiano diritto di cittadinanza. Questo, casomai, l'hanno detto in seguito alcuni marxisti, quelli che volevano fare del marxismo una scienza esatta applicata, quelli che sono quasi riusciti a distruggere il marxismo. Marx e Darwin hanno un destino quasi comune (oltre che un contatto diretto, quello nel quale Marx chiese a Darwin di scrivergli la prefazione del Capitale, invito con modestia declinato dall'altro Carlo, che non se ne riteneva all'altezza), un destino che mette sulla loro bocca affermazioni (o meglio, deduzioni) inventate dai loro peggiori discepoli ma che loro mai si sognarono di fare.


nino58 - 31/05/2010 alle 13:54

Purtroppo inevitabile il commento sui fatti di questa notte nel Mediterraneo. Atto di Terrorismo di Stato, perpetrato con il metodo della pirateria. Provate ad immaginare se una cosa simile l'avessero fatta gl'indifendibili iraniani.


Admin - 31/05/2010 alle 15:13

Sì, da restare allibiti. Almeno, grazie alle prove raccolte dai blogger presenti a bordo della nave, qualcuno in più potrà rendersi conto su chi è che in quella zona effettua impunemente atti terroristici.


Laura Idril - 31/05/2010 alle 15:23

E poi qualcuno denigra i social network! Se non ci fosse stato Twitter questa notte nessuno avrebbe saputo come sono andate le cose. Soprattutto ha evitato la censura tipica!


nino58 - 31/05/2010 alle 16:26

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] E poi qualcuno denigra i social network! Se non ci fosse stato Twitter questa notte nessuno avrebbe saputo come sono andate le cose. Soprattutto ha evitato la censura tipica! [/quote] Diciamo che nessuno avrebbe visto. Come erano andate le cose lo sapevamo anche se non avessimo visto nulla. Come a Genova.


Slegar - 31/05/2010 alle 18:49

L'attacco di Israele ad una nave battente bandiera turca in acque internazionali è definibile in un solo modo: atto di guerra. Il problema è che difficilmente Israele farà dei passi indietro nei suoi atteggiamenti, perché sconta le radici sioniste del suo essere stato. C'è però un retrogusto sgradevole che percepisco in questa vicenda. Sicuramente il governo turco ha usato le Ong pacifiste come cavallo di Troia per provocare Israele e quest'ultimi ci sono cascati come delle pere. Chi ha assaltato stamattina l'ambasciata ed i consolati in Turchia era già stato "allertato" da qualche manovratore, in quanto Israele aveva annunciato che il convoglio sarebbe stato intercettato ed accompagnato ad Haifa. Purtroppo sul carro delle Ong non governative sta salendo chi non dovrebbe salire: sentire Hamas, Hezbollah, Turchia, Iran e Pakistan accusare qualcuno di stragismo, terrorismo e violazione dei diritti umani mi fa schifo.


nino58 - 31/05/2010 alle 21:39

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] L'attacco di Israele ad una nave battente bandiera turca in acque internazionali è definibile in un solo modo: atto di guerra. Il problema è che difficilmente Israele farà dei passi indietro nei suoi atteggiamenti, perché sconta le radici sioniste del suo essere stato. C'è però un retrogusto sgradevole che percepisco in questa vicenda. Sicuramente il governo turco ha usato le Ong pacifiste come cavallo di Troia per provocare Israele e quest'ultimi ci sono cascati come delle pere. Chi ha assaltato stamattina l'ambasciata ed i consolati in Turchia era già stato "allertato" da qualche manovratore, in quanto Israele aveva annunciato che il convoglio sarebbe stato intercettato ed accompagnato ad Haifa. Purtroppo sul carro delle Ong non governative sta salendo chi non dovrebbe salire: sentire Hamas, Hezbollah, Turchia, Iran e Pakistan accusare qualcuno di stragismo, terrorismo e violazione dei diritti umani mi fa schifo. [/quote] Infatti non dovrebbero dirlo loro, ma l'Occidente. Che se ne guarda bene.


pacho - 31/05/2010 alle 23:50

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] L'attacco di Israele ad una nave battente bandiera turca in acque internazionali è definibile in un solo modo: atto di guerra. Il problema è che difficilmente Israele farà dei passi indietro nei suoi atteggiamenti, perché sconta le radici sioniste del suo essere stato. C'è però un retrogusto sgradevole che percepisco in questa vicenda. Sicuramente il governo turco ha usato le Ong pacifiste come cavallo di Troia per provocare Israele e quest'ultimi ci sono cascati come delle pere. Chi ha assaltato stamattina l'ambasciata ed i consolati in Turchia era già stato "allertato" da qualche manovratore, in quanto Israele aveva annunciato che il convoglio sarebbe stato intercettato ed accompagnato ad Haifa. Purtroppo sul carro delle Ong non governative sta salendo chi non dovrebbe salire: sentire Hamas, Hezbollah, Turchia, Iran e Pakistan accusare qualcuno di stragismo, terrorismo e violazione dei diritti umani mi fa schifo. [/quote] a me quello che fa schifo é il tuo post. Hamas é stata eletta, cosí come l attuale governo iraniano. O vuoi andare a esportare un po' di democrazia? Hezbollah é stata l'unica forza in grado di opporsi all invasione imperialista israeliana in Libano nel 2006. Che deve dire l'occidente, che ha interessi identici a quelli statunitensi a mantenere l'avamposto (lo "stato" terroristico e occupante d'Israele) a favore dei suoi interessi in medioriente? Questi sono i discorsi dell'asinistra nostrana. E poi ci si domanda perche la sinistra prende batoste da 30 anni. Cerchiobottismo da 4 soldi.

 

[Modificato il 31/05/2010 alle 23:54 by pacho]


desmoblu - 01/06/2010 alle 00:07

Due cose schifose: -intervista a Fiamma Nirenstein che ovviamente dice che 'Israele ha fatto bene, si stava difendendo, non poteva tollerare questa provocazione' (era ovvio, ma fa comunque schifo) -sentire che gli universitari israeliani si dicano sconcertati...[i]dall'attacco dei pacifisti[/i] (anche Fede ha detto più o meno la stessa cosa). Certo, i vertici israeliani fanno bene i propri conti, e mandano tuti i virgulti (maschi e femmine) a farsi un annetto o due di naja prima dell'università (si sa mai che si nasconda un futuro pacifista relativista, soffochiamolo subito). Ah, pare che Israele userà questo avvenimento per una nuova reazione. Si parla di Libano.


pacho - 01/06/2010 alle 12:08

a chi bofonchia il suo schifo occidentale verso organizzazioni che hanno il pieno appoggio del popolo palestinese. Ansa, Proteste a Parigi [img] http://ansa.it/webimages/large/2010/5/31/epa31ywjY_20100531.jpg[/img]


Admin - 01/06/2010 alle 13:02

Ora vedremo la misura dell'errore nell'assegnazione dell'ultimo Nobel per la pace. Spero che tale misura sia più piccola di quanto temo.


pacho - 01/06/2010 alle 13:22

da militant-blog.org [img] http://www.militant-blog.org/wp-content/uploads/2009/12/ignobel-per-la-pace1.jpg[/img] Per il nostro amico di sinistra Slegar, invece, fa piacere notare come ormai lo spirito bipartisan abbia trionfato contro il male. [quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] (..)il governo turco ha usato le Ong pacifiste come cavallo di Troia per [b]provocare Israele[/b] e quest'ultimi ci sono cascati come delle pere. Chi ha assaltato stamattina l'ambasciata ed i consolati in Turchia era già stato "allertato" da qualche manovratore, in quanto Israele aveva annunciato che il convoglio sarebbe stato intercettato ed accompagnato ad Haifa. [/quote] queste, invece sono le parole del [b]governo italiano[/b], col sottosegretario Mantica, che afferma «Non ho ancora elementi sufficienti per capire cosa sia successo ma la questione era nota da giorni. Questa vicenda si può classificare come una voluta provocazione: aveva un fine preciso, politico. Possiamo discutere sulla reazione israeliana – osserva – ma pensare che tutto avvenisse senza una reazione di una qualche natura era una dilettantesca interpretazione di chi ha provocato questa vicenda. Credo che in operazioni di guerra così delicate queste azioni spettacolari servano solo a peggiorare la situazione e a rendere ancora più impraticabile la strada del dialogo. Mi pare – prosegue Mantica – che sia in atto una voluta provocazione per vedere fino a che punto Israele reagisce. Tu si che sei responsabile.

 

[Modificato il 01/06/2010 alle 13:28 by pacho]


Laura Idril - 01/06/2010 alle 13:36

Tra l'altro ora la tensione è altissima con la Turchia, il secondo esercito più potente del mondo... Non so come gli USA gestiranno sta cosa.


pacho - 01/06/2010 alle 13:41

oggi non ho un c.azzo da fare, sono in infortunio. Quindi mi imbatto pure nelle dichiarazioni del politico di turno.Quello responsabile. Iniziamo da chi, criticando il PD, rimpiange il vecchio PCI. Eh sí..quello sí che era un partito! Certo, babbo natale esiste e gli asini volano. Proviamo a sostituire la data odierna con una data a scelta che intercorre tra il 1977 e il 1983. Quotidianamnete, il PCI (il vero partito di sinistra) chiede sacrifici ai lavoratori a causa della crisi economica. Eh..quando si dice senso di responsabilitá! 2 giugno: Napolitano, servono sacrifici (ANSA) - ROMA, 1 GIU - 'Serve un grande sforzo, fatto anche di sacrifici' per risollevare le sorti dell'economia dice Napolitano nel messaggio per il 2 giugno. Il capo dello Stato sollecita un confronto costruttivo anche per risolvere i problemi delle famiglie e dei giovani, 'per crescere di piu' e meglio'. Il confronto tra le parti politiche non deve 'produrre solo conflitto, soltanto scontro fine a se stesso', ma deve portare a decisioni segnate da un forte senso delle responsabilita' cui fare fronte. Dal PCI al PD [i] Il Partito Democratico è stato, sin dalla sua creazione,circa un anno fa, il partito politico più sbeffeggiato, criticato e insultato di tutte le formazioni politiche presenti in parlamento e non solo. La maggior parte di queste critiche tralaltro sono provenute dalla sua sinistra, da tutti quei partiti o soggetti politici che si ponevano alla sua sinistra in parlamento ma non solo. Ora, questo continuo attacco politico nei confronti del PD ha prodotto una implicita rivalutazione invece delle sue radici storiche, e cioè il PCI prima, il PDS e i DS poi. Questa rivalutazione è avvenuta o in modo voluto o in maniera imprevista. Ma tant’è, il danno, secondo noi, è stato fatto. In modo più o meno cosciente, e quindi più o meno colpevole, si è prodotto un confronto, fra il PCI,vero partito di sinistra, più o meno criticabile ma comunque di tutt’altro spessore culturale e politico, e il PD, dove alloggerebbero secondo taluni personaggi tutti i mali della nuova sinistra italiana. Ora, quello che noi qui vogliamo affermare con forza, è la seguente tesi: il partito democratico non è,né rappresenta, alcuna frattura rispetto alle sua radici politiche. Il PD è la diretta conseguenza, il coerente sviluppo, di quello che è stato il partito comunista italiano dal dopoguerra al 1990, e soprattutto nella sua fase peggiore, che va dal 1970 alla data appunto del suo scioglimento. [/i] (segue qui) http://www.militant-blog.org/?p=275


Laura Idril - 01/06/2010 alle 13:44

Ti sei infortunato?!?!?


pacho - 01/06/2010 alle 13:50

si, mi sono rotto il piede il 19 maggio, quinto metatarso, con una storta.Un mese di gesso. Da novello Stakanov, ho fatto una presentazione in piedi appena dopo essermelo rotto, caricandoci il mio peso per un'ora e quindi peggiorando ulteriormente la situazione. Insomma, questa cittá mi porta proprio sfiga.


Laura Idril - 01/06/2010 alle 13:54

o è la città o hai dei piedi mammoletta :D


pacho - 01/06/2010 alle 13:56

no, avevo i tacchi a spillo


Laura Idril - 01/06/2010 alle 13:57

Ora sai cosa si prova :D


pacho - 01/06/2010 alle 14:20

mi piace sperimentare:cool:


pacho - 01/06/2010 alle 14:26

gli israeliani festeggiano il massacro della Freedom Flotilla http://www.liveleak.com/view?i=6a3_1275348204


Laura Idril - 01/06/2010 alle 14:28

Ridete ridete che la festa durerà poco...


Camoscio Madonita - 01/06/2010 alle 15:48

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] gli israeliani festeggiano il massacro della Freedom Flotilla http://www.liveleak.com/view?i=6a3_1275348204 [/quote] che schifo!!! E quel servo di Vittorio feltri oggi dal suo Giornale titolava: "Ha fatto bene Israele a sparare" "Dieci morti tra gli amici dei terroristi" Sempre più felice di vivere in Spagna ed in particolare a Valencia, dove ieri nella piazza principale della città si è svolta una manifestazione contro Israele!


Slegar - 01/06/2010 alle 18:29

Caro Pacho, visto che mi hai tirato in ballo, penso che un post scritto di getto non sia sufficiente per “cerchiobottare in modo manticato” una persona. Venendo al tema del contendere ritengo, per sgomberare il campo da ogni ragionevole dubbio, che l'inizio della soluzione dei problemi che affliggono il Medio Oriente avverrà nel momento in cui cesserà di esistere Israele come stato (entità) sionista sradicando dalle fondamenta l'idea che esista uno stato che sia la "Terra promessa" del popolo ebraico e che in quella terra ci debbano stare in maggioranza gli ebrei. Poi che il risultato si potrà chiamare ancora Israele, Palestina, Eden o Pincopalla per me va bene tutto. E sempre per sgomberare il campo da ogni ragionevole dubbio penso sia necessario distinguere tra chi si sbatte solamente per la causa della gente palestinese e per venire a capo delle loro indicibili sofferenze, chi oltre che all’interesse della gente di Palestina vuole l’annientamento dello stato di Israele e chi dei palestinesi non gli importa un fico secco se non come mezzo per lotte di potere (lo vogliamo chiamare imperialismo regionale? Lo abbreviamo in [I.R.]?) [quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] (..) [b]il governo turco [/b] ha usato le Ong pacifiste come cavallo di Troia per [b]provocare Israele[/b] (..) [/quote] Mi autoquoto dal tuo post con una ulteriore evidenziazione. Ho letto nel tuo post per la prima volta le dichiarazioni di Mantica ma è evidente che la Turchia ha preparato un “trappolone” nei confronti di Israele con la scusa degli aiuti alla popolazione di Gaza e lei stessa non sperava in un “successo” così clamoroso dell’operazione. Dalle immagini passate alla TV i turchi che assaltavano gli edifici diplomatici israeliani alle prime luci dell’alba non avevano l’aria di chi aveva sentito la notizia al giornale radio appena alzato dal letto; Israele c’ha due spanne di rogna ma la Turchia è uguale [I.R.]. Turchia di cui, come nazione, provo il più totale disprezzo. Non è stato solamente Saddam a perseguitare il Popolo Curdo; ho avuto la fortuna di conoscere, ai tempi dell’università, un esule del Kurdistan turco che mi ha raccontato delle crudeltà (massacri, deportazioni, stupri) perpetrate dall’esercito nei confronti della popolazione curda. E non scomodiamo nemmeno il massacro degli Armeni di cent’anni fa. (... segue ...)


Slegar - 01/06/2010 alle 18:30

Sono venuto a conoscenza di Hamas nel 1989 o 1990 con una bella intervista su “Il Manifesto”, da qualche parte ho ancora la pagina, allo Sceicco Yasin, fondatore del movimento nato nelle università palestinesi. Nell’intervista spiegava per filo e per segno cos’era e cosa sperava diventasse Hamas: un movimento che oltre al fine di distruggere lo Stato di Israele si poneva l’obiettivo di elevare il popolo palestinese attraverso una rete di strutture socio-culturali, sanitarie ed economiche di matrice religiosa ma non integralista. Obiettivi in gran parte raggiunti e la vittoria nelle elezioni politiche del 2006, come hai fatto notare, è stato il segno tangibile della bontà della politica di Hamas. Non so quanto i finanziatori di Hamas nel tempo abbiano preteso una svolta integralista e jihadista o se questa è maturata all’interno del movimento. Quello che è successo nel 2007 a Gaza con l’espulsione cruenta dell’ANP, restituita come pan per focaccia in Cisgiordania, è classificabile come una volgare lotta di potere fatta passare come un rullo compressore, e poi pagare, sui palestinesi di Gaza. Inchieste autonome hanno accertato che nell’osceno attacco di Israele alla Striscia di Gaza anche con armi non convenzionali radioattive, Hamas non si è fatta scrupolo di usare i civili palestinesi come scudo. Ti pongo questa domanda Pacho, a cui io do una risposta che non ha solidi riferimenti oggettivi: ad Hamas, adesso, quanto sta a cuore la lotta per i palestinesi e quanto la lotta jihadista a prescindere? Penso che alle spalle di Hamas, con la complicità di Hamas stessa, ci sia qualcuno che attua l’[I.R.] (Iran? probabile. Qualche sceicco saudita? possibile) (... segue ...)


Slegar - 01/06/2010 alle 18:30

Non so se hai delle esperienze sul campo o di prima mano, ma posso solo immaginarmi le indicibili sofferenze che hanno patito e che stanno patendo i palestinesi ed in particolare gli abitanti della Striscia di Gaza, che escono sconfitti, per l’ennesima volta e da soli, da questa squallida vicenda. Non so quali colpe debba espiare questo popolo disgraziato, usato ancora prima della nascita dello stato di Israele per continue lotte di potere e costantemente abbandonato da tutti, stati arabi e loro propaggini per primi. Le parole ed anche i simboli dicono sempre qualcosa. Non so se la signora parigina di qualche post sopra sa che sta sventolando una bandiera in cui al centro campeggia un Kalashnikov e che quello è il simbolo di un movimento che dei palestinesi di Gaza penso interessi ben poco, che è al soldo della Siria in Libano (siamo sempre in campo [I.R.]) e che anche con l’uccisione di un ministro libanese (non nascondiamoci dietro un dito) contribuisce, assieme ad Israele giusto per non dimenticarcelo, all’instabilità del Libano. Penso che qualche post scritto su di un forum di ciclismo, per quanto meritevole, sia insufficiente a spiegare le ragioni ed i percorsi di chi su quel forum ogni tanto ci sbatte la tastiera. Auguri sinceri di pronta guarigione.


pacho - 01/06/2010 alle 19:19

Caro Slegar, un po di domande, dato che getti il sasso e nascondi la mano. - Chi si batte per la causa della "gente palestinese per venire a capo delle loro indicibili soffrenze"? - Chi oltre all'interesse "di Palestina vuole l'anninetamento dello stato d'Israele"? (penso che gli unici massacratori di umani negli ultimi 60 anni nella regione siano solo ed esclusivamente gli israeliani. Il resto sono chiacchere da bar, benpensanti e filosioniste) - A chi non gli importa un fico secco dei palestinesi se non come mezzo per lotte di potere? - Perche mai ritieni impossibile una mobilitazione subitanea in turchia all'attacco? (a Milano per organizzare una maniferstazione ci volevano mesi: gli arabi ci hanno messi 12 ore per portare 15.000 persone in piazza durante l'operazione piombo fuso). - Che c'entra con l'oggetto in questione il popolo Curdo e Saddam? Credi che abbia stima per il governo Turco? Evidentemente, peró, le alleanze regionali iniziano a cambiare anche li. Tanto meglio, non ti pare? -Perche accusi Hamas di "lotta per il potere" dato che la dirigenza dell'ANP - basta parlare con qualsiasi palestinese anche seguace di Fatah - é completametne venduta all'occidente (ossia, l'imperialismo occidentale)? Questa sarebbe la "volgare lotta"? - Che avrebbe dovuto fare una forza politica (ossia che tende al potere, per definizione) che si batte sinceramente per la causa palestinese? - Dove l'hai letta la baggianata degli scudi umani di Hamas? Ancora sul "quotidiano comunista" il Manifesto? - Non puó essere che la lotta jihadista in quella regione procede parallelamente alla lotta di liberazione dell'imperialismo occidentale in Palestina? - Se anche l'Iran supportasse Hamas, che c'é di male? Li rifornisci tu degli equipaggiamenti necessari per affrontare una resistenza eroica, degna di tale nome? O credi nelle rivoluzioni colorate? - Al di la della retorica dei palestinesi che escono sconfitti per l'ennesima volta da questa vicenda, che c'entra il vile attentato terrorista con Hamas ed Hezzbollah? Perché dici che Hezzbollah non ha a cuore la causa palestinese e Gaza? Mai stai scherzando? Da dove provengono gli aiuti alla popolazione dopo l'operaizone terroristica piombo fuso? Chi ha dato manforte alla resistenza palestinese durante l'attacco, quando il mondo occidentale teneva un comportamente vile ed inetto? Perche dici che Hezzbollah "contrubuisce alla instabilitá del Libano"? Ah, dimenticavo, chiunque osi non comportarsi "ragionevolmente", non accettando un governo zimbello degli interessi americani ed auropei nella regione, diviena la causa di tutti i mali. Un po' come la tesi espressa da un cardinale di radio maria in questi giorni che se c'e stato il fascismo ed il nazismo, la colpa é dei comunisti che hanno fatto la rivoluzione in russia. E´gia la seconda divergenza parallela che noto. Al di la delle battutine sui "solidi riferimenti oggettivi" (si, ne ho uno é si chiama anti-imperialismo), bisognerebbe avere il coraggio e la sinceritá di appoggiare una resistenza (senza se e senza ma), diretta espressione della volontá popolare e che, fino a prova contraria, ha dimostrato di essere la piú efficace. Che pretendi, che il popolo palestinese si liberi contando esclusivamente sulle proprie forze? Oppure che aspetti l'intervento dell'ONU? Confidi in Obama? Oppure nell'(imperialismo d')Europa?

 

[Modificato il 01/06/2010 alle 19:21 by pacho]


Slegar - 01/06/2010 alle 20:51

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] Caro Slegar, un po di domande, dato che getti il sasso e nascondi la mano. - Chi si batte per la causa della "gente palestinese per venire a capo delle loro indicibili soffrenze"? [b]Per quel che vedo io solo i palestinesi [/b] - Chi oltre all'interesse "di Palestina vuole l'anninetamento dello stato d'Israele"? (penso che gli unici massacratori di umani negli ultimi 60 anni nella regione siano solo ed esclusivamente gli israeliani. Il resto sono chiacchere da bar, benpensanti e filosioniste) [b]Hamas [/b] - A chi non gli importa un fico secco dei palestinesi se non come mezzo per lotte di potere? [b]Inghilterra e Francia nel periodo a cavallo della IIª guerra mondiale, poi in ordine sparso Giordania, Siria, Iran, Egitto, Iraq (fin che c'era Saddam) sceicchi gonfi di petroldollari che stanno costruendo moschee in mezzo mondo, adesso anche la Turchia [/b] - Perche mai ritieni impossibile una mobilitazione subitanea in turchia all'attacco? (a Milano per organizzare una maniferstazione ci volevano mesi: gli arabi ci hanno messi 12 ore per portare 15.000 persone in piazza durante l'operazione piombo fuso). [b]Per essere precisi ho parlato dell'assalto alle sedi diplomatiche israeliane. Le immagini parlano chiaro, stava albeggiando; ritengo che fossero già pronti. [/b] - Che c'entra con l'oggetto in questione il popolo Curdo e Saddam? Credi che abbia stima per il governo Turco? Evidentemente, peró, le alleanze regionali iniziano a cambiare anche li. Tanto meglio, non ti pare? [b]No. La Turchia attuale è comunque una derivazione dell'Impero Ottomano. Ritengo che l'imperialismo sia insito nel DNA della Turchia. Per me gli imperialismi non hanno colore. Penso che ciò possa soddisfare la prima parte della domanda [/b] [/quote] .... (segue) ....


Slegar - 01/06/2010 alle 20:54

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] -Perche accusi Hamas di "lotta per il potere" dato che la dirigenza dell'ANP - basta parlare con qualsiasi palestinese anche seguace di Fatah - é completametne venduta all'occidente (ossia, l'imperialismo occidentale)? Questa sarebbe la "volgare lotta"? [b]ANP è peggio di Hamas: sono dei corrotti venduti che si sono ingrassati con gli aiuti internazionali. Però ritengo che Hamas abbia commesso un errore clamoroso non combattendo l'ANP su un piano politico. Se volevano contrastare l'ANP sul piano militare dovevano avere la forza di sovrastarli sia a Gaza che in Cisgiordania e non ridursi a "difendere il fortino". Che autorità può pretendere ora Hamas in Cisgiordania. Hanno ridotto allo stremo i palestinesi di Gaza e si sono bruciati la Cisgiordania: bella mossa. [/b] - Che avrebbe dovuto fare una forza politica (ossia che tende al potere, per definizione) che si batte sinceramente per la causa palestinese? [b]Vedi sopra [/b] - Dove l'hai letta la baggianata degli scudi umani di Hamas? Ancora sul "quotidiano comunista" il Manifesto? [b]Mi riservo un po' di tempo per risponderti. Non leggo più il Manifesto da quando se n'è andato Luigi Pintor [/b] - Non puó essere che la lotta jihadista in quella regione procede parallelamente alla lotta di liberazione dell'imperialismo occidentale in Palestina? [b]Non mi fido mai della lotta che si fonda sulla religione. La lotta jihadista è finanziata da entità presenti nella terza risposta. [/b] - Se anche l'Iran supportasse Hamas, che c'é di male? Li rifornisci tu degli equipaggiamenti necessari per affrontare una resistenza eroica, degna di tale nome? [b]Vedi sopra [/b] - O credi nelle rivoluzioni colorate? [b]No. L'Europa contemporanea, ad esempio, si fonda anche sul sangue delle teste di nobili e vescovi tagliate in Francia alla fine del '700. Rivoluzione borghese, certo, ma tutte le attività umane, non solo l'agricoltura, hanno bisogno della m€rd@. Al Medio Oriente manca la Rivoluzione Francese. [/b] [/quote] Passo e chiudo perché ho degli impegni, però ti prometto che a breve finirò di risponderti.


Slegar - 02/06/2010 alle 21:34

Ieri sera nella fretta di rispondere, visto che ero concentrato sopratutto su Hamas, ho dato delle risposte incomplete. Riposto l'intervento di ieri sera aggiornandolo, senza modificare quello già scritto, (dal carattere - in poi scritto in corsivo) [quote] Caro Slegar, un po di domande, dato che getti il sasso e nascondi la mano. - Chi si batte per la causa della "gente palestinese per venire a capo delle loro indicibili soffrenze"? [b]Per quel che vedo io solo i palestinesi [/b][i]- (colpevolmente mi smentisco in parte) anche Ong palestinesi, israeliane ed internazionali come, ad esempio, B’Tselem, Coalition of Women for a Just Peace, Center for Conflict Resolution and Reconciliation, Neve'-Shalom / Wahat-as-Salam[/i] - Chi oltre all'interesse "di Palestina vuole l'anninetamento dello stato d'Israele"? (penso che gli unici massacratori di umani negli ultimi 60 anni nella regione siano solo ed esclusivamente gli israeliani. Il resto sono chiacchere da bar, benpensanti e filosioniste) [b]Hamas [/b][i]- l'ANP ha rinunciato da tempo all'annenientamento di Israele[/i] - A chi non gli importa un fico secco dei palestinesi se non come mezzo per lotte di potere? [b]Inghilterra e Francia nel periodo a cavallo della IIª guerra mondiale, poi in ordine sparso Giordania, Siria, Iran, Egitto, Iraq (fin che c'era Saddam) sceicchi gonfi di petroldollari che stanno costruendo moschee in mezzo mondo, adesso anche la Turchia [/b] - Perche mai ritieni impossibile una mobilitazione subitanea in turchia all'attacco? (a Milano per organizzare una maniferstazione ci volevano mesi: gli arabi ci hanno messi 12 ore per portare 15.000 persone in piazza durante l'operazione piombo fuso). [b]Per essere precisi ho parlato dell'assalto alle sedi diplomatiche israeliane. Le immagini parlano chiaro, stava albeggiando; ritengo che fossero già pronti. [/b] - Che c'entra con l'oggetto in questione il popolo Curdo e Saddam? Credi che abbia stima per il governo Turco? Evidentemente, peró, le alleanze regionali iniziano a cambiare anche li. Tanto meglio, non ti pare? [b]No. La Turchia attuale è comunque una derivazione dell'Impero Ottomano. Ritengo che l'imperialismo sia insito nel DNA della Turchia. Per me gli imperialismi non hanno colore. Penso che ciò possa soddisfare la prima parte della domanda [/b] [/quote]


nino58 - 02/06/2010 alle 21:53

Riprendo i ragionamenti di pacho e di slegar. Parto con alcuni dati (per me) certi: I Governi di Israele tra i loro obiettivi non hanno la pace, ma soltanto il dominio. Chi aveva realizzato un accordo di pace (Rabin) è stato assassinato e nelle elezioni successive la maggioranza degli elettori israeliani ha mandato su quelli che l'accordo non lo volevano (avallando così l'assassinio di Rabin). Da allora tutti i Governi israeliani hanno mantenuto la linea del "nessun accordo" . Non solo, ma hanno lavorato affinchè in campo palestinese prevalesse la leadership di Hamas, che serviva loro a giustificare ogni nefandezza commessa (compresa l'ultima). Possiamo dire, con una nostra categoria, che Israele ha governi fascisti ed un comportamento fascista. Il resto dell'Occidente è totalmente e supinamente allineato sulle posizioni israeliane. In campo musulmano la politica di Israele e del resto dell'Occidente ha prodotto, negli ultimi trent'anni, la supremazia culturale dei "religiosi" rispetto alla "sinistra" nazionalista, egemone fino al 1979 . Questo finisce oggi per lasciare il campo, come paladini del popolo palestinese, a turchi, iraniani, qaedisti, jaedisti cioè soggetti che, sempre con le nostre categorie, alle quali non rinuncio, possiamo solo definire fascisti. Dunque i palestinesi si trovano con i fascisti di qua , i fascisti di là e i fascisti in casa propria. Una situazione di oppressione totale. Di fronte alla quale, tra l'oppressore e l'oppresso, qui non si può che stare dalla parte palestinese. Come in Turchia non si può che stare dalla parte dei curdi. Come in Iran non si può che stare contro gli oppressori che detengono il potere. L'opzione antifascista resistenziale è l'unica via maestra. Ovunque.


Slegar - 02/06/2010 alle 22:25

Continuo .... [quote] -Perche accusi Hamas di "lotta per il potere" dato che la dirigenza dell'ANP - basta parlare con qualsiasi palestinese anche seguace di Fatah - é completametne venduta all'occidente (ossia, l'imperialismo occidentale)? Questa sarebbe la "volgare lotta"? [b]ANP è peggio di Hamas: sono dei corrotti venduti che si sono ingrassati con gli aiuti internazionali. Però ritengo che Hamas abbia commesso un errore clamoroso non combattendo l'ANP su un piano politico. Se volevano contrastare l'ANP sul piano militare dovevano avere la forza di sovrastarli sia a Gaza che in Cisgiordania e non ridursi a "difendere il fortino". Che autorità può pretendere ora Hamas in Cisgiordania. Hanno ridotto allo stremo i palestinesi di Gaza e si sono bruciati la Cisgiordania: bella mossa. [/b][i]- Ritorno sull'ANP e l'OLP. OLP ha dimostrato tutta la sua pochezza nel decennio degli anni '80 quando, dopo la firma dell'accordo di Camp David tra Israele ed Egitto, è mancata la sponda militare più importante e Gaza, prima egiziana, e la Cisgiordania, prima giordana, sono diventati i territori gestiti anche dall'autorità palestinese. In quel periodo l'OLP è stata l'unica autorità strutturata presente sul territorio, prima dunque dell'affermarsi di Hamas e prima della costruzione massiccia dei villaggi israeliani nei territori palestinesi, e non è riuscita a creare una struttura statale autorevole. L'OLP ha riconosciuto Israele come interlocutore per negoziati di pace ma non ha saputo, o voluto, contenere gli attacchi ad Israele, risultando poco credibile come interlocuture. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: c'è stata un' escalation della violenza di Israele contro i territori palestinesi come se il riconoscimento palestinese non fosse mai avvenuto. Dalla parte opposta sono diventate sempre più importanti le forze estremiste israeliane che tendono a punire i palestinesi con ogni mezzo. [/i] - Che avrebbe dovuto fare una forza politica (ossia che tende al potere, per definizione) che si batte sinceramente per la causa palestinese? [b]Vedi sopra [/b] - Dove l'hai letta la baggianata degli scudi umani di Hamas? Ancora sul "quotidiano comunista" il Manifesto? [b]Mi riservo un po' di tempo per risponderti. Non leggo più il Manifesto da quando se n'è andato Luigi Pintor [/b] - Non puó essere che la lotta jihadista in quella regione procede parallelamente alla lotta di liberazione dell'imperialismo occidentale in Palestina? [b]Non mi fido mai della lotta che si fonda sulla religione. La lotta jihadista è finanziata da entità presenti nella terza risposta. [/b] - Se anche l'Iran supportasse Hamas, che c'é di male? Li rifornisci tu degli equipaggiamenti necessari per affrontare una resistenza eroica, degna di tale nome? [b]Vedi sopra [/b] - O credi nelle rivoluzioni colorate? [b]No. L'Europa contemporanea, ad esempio, si fonda anche sul sangue delle teste di nobili e vescovi tagliate in Francia alla fine del '700. Rivoluzione borghese, certo, ma tutte le attività umane, non solo l'agricoltura, hanno bisogno della m€rd@. Al Medio Oriente manca la Rivoluzione Francese. [/b][i]- Manca perché uno dei benefici che ha portato la Rivoluzione Francese è stato quello di scindere il potere politico dal potere religioso nella gestione sia dello stato che della gerarchia ecclesiastica. Nel Medio Oriente ad esclusione dell'esperienza del Partito Baath oramai annacquata e della Turchia moderna, dove però è evidente il riflusso dell'Islam, potere politico e potere religioso sono intimamente legati, con la prevalenza del secondo sul primo [/i] [/quote]


Zanarkelly - 03/06/2010 alle 17:44

Non ho visto commenti particolari riguardo alla finanziaria "lacrime e sangue" ventilata da quei mentecatti che ci governano. Onestamente non ho visto neanche sulla stampa le reazioni che mi aspettavo: soprattutto alla conferenza stampa di Berlusconi in cui diceva che i sacrifici erano necessari perchè l'Italia ha vissuto gli ultimi anni oltre le sue possibilità. Ma come?!? ce l'ha menata fino a un mese fa che bisognava consumare perchè la crisi era soprattutto psicologica e adesso mi viene a dire che abbiamo speso troppo? Credevo di vedere una sollevazione popolare contro queste dichiarazioni, ma ora ho capito che non gliene frega proprio più niente di niente a nessuno: l'Italia è proprio messa male. Ora, io non sono un espertissimo in economia, ma vedendo la prima bozza della finanziaria (perchè poi molte cose le hanno stralciate, tanto erano sballate) mi sembra che esca molto chiaro chi è che deve fare i sacrifici: i soliti poveracci. I redditi più "sostanziosi" non vengono praticamente toccati. Basta pensare come è stata accolta la finanziaria dalla Confindustria: mancava poco che stappassero lo champagne. Già solo questo poteva gfar pensare male


Tranchée d’Arenberg - 04/06/2010 alle 15:47

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] L'opzione antifascista resistenziale è l'unica via maestra. Ovunque. [/quote] :clap::clap:


pacho - 12/06/2010 alle 20:59

Le manifestazioni contro la crisi: in Italia [img]http://www.rainews24.it/ran24/immagini/2010/06/folla-cgil.jpg[/img] [img]http://www.rainews24.it/ran24/immagini/2010/06/manifestante-cgil-4.jpg [/img] [img] http://roma.repubblica.it/images/2010/06/12/175454291-fc1929d1-408b-4d60-832d-5300b583cd0c.jpg[/img] E il Grecia.. [img]http://www.futuroscuola.org/wp-content/uploads/2008/12/grecia-scontri.jpg [/img] [img] http://www.ansa.it/webimages/large/2010/2/24/9e12f94cd5b29e3c0a91c12cf726558e.jpg[/img] [img] http://assets.nydailynews.com/img/2009/12/07/alg_riot_alexandros-grigoropoulos.jpg[/img]


nino58 - 16/06/2010 alle 09:54

Chiedo ai moderatori ( e non sul 3d dei moderatori ma qui, affinchè si possa leggere )di cancellare il mio post (ma non questo intervento) perchè è stata censurata un'espressione virgolettata dialettale che, modificata come è stata modificata, non significa nulla. Grazie.


Laura Idril - 16/06/2010 alle 09:56

ma se vuoi te lo modifico io, perchè si autocensura da sola quella parola, basta mettergli un puntino in mezzo e sei a posto: se non puoi modificare te lo modifico io.


nino58 - 16/06/2010 alle 09:57

No, cancella tutto per favore.


Laura Idril - 16/06/2010 alle 10:02

Mamma mia come sei permaloso... vabbè cancello, anche se proprio non capisco il motivo di prendersela così per una cosa che si corregge in un secondo.


nino58 - 16/06/2010 alle 10:19

Il punto è che non avevo alcuna intenzione di correggerla. Mi pare evidente.


Laura Idril - 16/06/2010 alle 10:39

E appunto mi pare una cavolata ben sapendo che la situazione degli operai di Pomigliano è più grave di un puntino da aggiungere in una parola.


nino58 - 16/06/2010 alle 10:48

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] E appunto mi pare una cavolata ben sapendo che la situazione degli operai di Pomigliano è più grave di un puntino da aggiungere in una parola. [/quote] Esatto.


Monsieur 40% - 16/06/2010 alle 10:50

Nino, il fatto è che sono "censure" automatiche. "particolare anatomico che, se rotto, simboleggia seccatura" (caz.zo) "piccolo oggetto tondeggiante non troppo intelligente" (cogli.one) vedi?


Admin - 17/06/2010 alle 00:45

Per quanto può contare, sto con i lavoratori di Pomigliano d'Arco, messi di fronte a un ricatto indecente. Dedico a loro questa bellissima canzone. :gruppo: :hippy:


pacho - 17/06/2010 alle 07:50

lettera lavoratori fiat polacchi a quelli di pomigliano dare seguito ad episodi come questo è importante davvero http://www.senzasoste.it/lavoro-capitale/lettera-dei-lavoratori-fiat-di-tychy-a-quelli-di-pomigliano


desmoblu - 17/06/2010 alle 11:00

che paese di merda (ormai si stanno eliminando diritti fondamentali, in qualunque campo. questa di Pomigliano è una cosa...aberrante, a livello della Cina e anzi molto peggio in proporzione. Soprattutto è in atto la classica guerra tra pezzenti, con gente che preferisce farsi massacrare a vita piuttosto che perdere lo stipendio. è anche umano e comprensibile, ovviamente è terribile. scegliere il 'male minore', ma siamo sicuri? per quanto produrrebbero le Panda a Pomigliano, prima di delocalizzare ancora? Per quanto invece si assisterà a una progresiva perdita di diritti? È un precedente, non dimentichiamolo, se sindacati, lavoratori e governo accettano questa prima crepa.. più avanti sarà solo peggio, ma è un ragionamento da terza elementare e me ne scuso. Poi certo, per il governo è un invito a nozze, i lavoratori sono semplicemente ricattati e i sindacati- questi sindacati- sono semplicemente vergognosi)


Admin - 17/06/2010 alle 11:29

[quote]E' chiaro però che tutto questo non può durare a lungo. Non possiamo continuare a contenderci tra di noi i posti di lavoro. Dobbiamo unirci e lottare per i nostri interessi internazionalmente. Per noi non c'è altro da fare a Tychy che smettere di inginocchiarci e iniziare a combattere. Noi chiediamo ai nostri colleghi di resistere e sabotare l'azienda che ci ha dissanguati per anni e ora ci sputa addosso. Lavoratori, è ora di cambiare.[/quote] Parole di pietra, nella lettera degli operai polacchi. C'è addirittura chi è convinto che Marchionne sia un possibile buon governante... Intanto il tam tam di pressioni nei confronti degli operai di Pomigliano d'Arco è parossistico, da ogni parte si levano voci per spingere i lavoratori campani a cedere; non solo, cori di riprovazione già vengono intonati per quelli meno disposti a piegare la schiena. Il patriottismo economico ha individuato in quegli operai quelli che remano contro, in un momento in cui serve la massima unità nazionale per uscire dalla crisi. (Allo stesso momento, il patriottismo vero, quello catalizzato dalla nazionale di calcio [:doh:], è utilissimo per tenere la gente distratta mentre le camere votano la porcata sulle intercettazioni). Tutto molto disarmante :gluglu:


desmoblu - 18/06/2010 alle 15:59

Oh, abbiamo un nuovo minist(e)ro. Il governo del fare, abbiamo meno ministri di tutti, siamo più snelli ed efficienti.. poi eccoli che arrivano in corsa. Prima la Brambilla, ora c'è il 'ministro per l'attuazione del federalismo', altrettanto superfluo del 'ministro per l'attuazione del programma'. Poi certo, per dare il contentino prendiamocela con l'impiegato che va a pisciare, poi potremmo dimezzare le pause per gli operai (ops, scusate..ho detto una parolaccia) evia andare. A proposito, quel piccolo genio che ce l'aveva con fannulloni e bamboccioni ora ha un secondo impiego: è plenipotenziario a Venezia (visto che non l'hanno votato i veneziani, l'ha messo lì il governo) ( http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Regione/160196__brunetta_torna_a_venezia_da_capo_della_legge_speciale/ ). E su Pomigliano è riuscito a dire: "La sinistra a Pomigliano sta dalla parte dei fannulloni".


GiboSimoni - 22/06/2010 alle 19:51

Da un paio di giorni sto sentendo spesso al tg le notizie su l'Aquila, sul sindaco che vuole aiuti da tutti i cittadini italiani. Ecco quello che voglio dire spero di non cadere in un becero egoismo o in una classica retorica o demagogia. Il sindaco chiede aiuto giustamente, ma lo chiedo sopratutto ai cittadini comuni che guadagnano mille e duecento euro al mese e alcuni che hanno problemi gravi come me con mia madre ecc, ecco io non e che non voglio aiutare ma io devo aiutare gente che ha fatto si che questa catastrofe diventasse di proporizioni gigantesche perchè è inutile negarlo, in Italia si costruisce al 70-80% male risparmiando su materiali e tutto il necessario per vendere a prezzi esorbitanti tanto ai costrutturi che gliè frega mica devono andare loro ad abitare, basta che si costruiscono per loro i palazzi fatti bene, quindi io devo aiutare gente che per fare quattrini ha fatto morire tante persone. Poi perchè il sindaco non chiede soldi ai Briatore (che si lamente che la finanza gli sequestra lo yot con la moglie disperata perchè il bambino non dorme più bene da quando lo yot è stato sequestrato) oppure a tutti quelli che fanno dei mestieri con responsabilità basse e guadagnano cifre esorbitanti, tipo il mio medico di famiglia che per mettere le firme a due ricette si guadagna 100 mila euro all'anno, oppure un amico mio radiologo guadagna 65 mila euro per fare due raggi di mèrda incominciassero loro a uscire i soldi che fatica non fanno ad arrivare a fine mese...solo che purtroppo c'è tanta gente coinvolta che è innocente che non merita di essere abbandonata e quindi alla fine io dò il mio aiuto, però così non va, anche perchè queste tragedie si ripeteranno...

 

[Modificato il 22/06/2010 alle 20:05 by GiboSimoni]


trifase - 22/06/2010 alle 20:20

Pomigliano: La FIAT mira a restare in Italia solo per i soldi pubblici. Dìaltronde l'industria dell'auto è solo dannosa per l'Italia. Sarebbe meglio (piu' economico per gli Italiani) dare un vitalizio a tutti gli operai Fiat e chiudere bottega. E non ci voglione strane complicate teorie economiche per spiegarlo, basta una fondamentale legge fisica, il secondo principio della termodinamica, che nella sua versione piu' sempice dice che mettendo insieme acqua fredda e acqua calda, si ottiene acqua tiepida. (direi freddina vista la proporzione deomgrafica tra paesi occidentali e non)


trifase - 22/06/2010 alle 20:28

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Pomigliano: La FIAT mira a restare in Italia solo per i soldi pubblici. Dìaltronde l'industria dell'auto è solo dannosa per l'Italia. Sarebbe meglio (piu' economico per gli Italiani) dare un vitalizio a tutti gli operai Fiat e chiudere bottega. E non ci voglione strane complicate teorie economiche per spiegarlo, basta una fondamentale legge fisica, il secondo principio della termodinamica, che nella sua versione piu' sempice dice che mettendo insieme acqua fredda e acqua calda, si ottiene acqua tiepida. (direi freddina vista la proporzione deomgrafica tra paesi occidentali e non) [/quote] Stipendio medio cinese = 150 euro Stipendio medio Occidente =1.500 /2000 Euro Stipendio tiepido = 320 Euro per tutti (media pesata)


trifase - 22/06/2010 alle 21:04

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Stipendio medio cinese = 150 euro Stipendio medio Occidente =1.500 /2000 Euro Stipendio tiepido = 320 Euro per tutti (media pesata) [/quote] E poi vediamo se avrete ancora voglia di parlare dei cattivi Israeliani...


GiboSimoni - 29/06/2010 alle 20:33

non c'entra molto però lo voglio dire lo stesso, siamo l'unico paese che ha fatto diventare santo Pietro Taricone dedicandogli la prima pagina del tg5 di ieri sera, per carità dispiace sempre quando qualcuno ci lascia a meno che non sia un pazzo criminale, ma il signor Taricone di certo non era un grande personaggio pubblico è diventato famoso grazie a un reality impersonando e non solo l'arroganza, la strafottenza dei tipi come lui che trattano la donna come un involucro con cui copularsi, è stato bravo a farsi una carirera dignitosa di attore, ma di personaggi pubblici che hanno dato tanto sono altri non lui.

 

[Modificato il 29/06/2010 alle 20:48 by GiboSimoni]


pacho - 29/06/2010 alle 20:43

Gibo for president. Muoiono per infortunio piu di 2000 operai all'anno e nessun organo di (dis)indormazione ne parla. Pace all'anima sua..che tra l'altro era pure di casapound.


nino58 - 30/06/2010 alle 09:05

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Stipendio medio cinese = 150 euro Stipendio medio Occidente =1.500 /2000 Euro Stipendio tiepido = 320 Euro per tutti (media pesata) [/quote] E poi vediamo se avrete ancora voglia di parlare dei cattivi Israeliani... [/quote] ...i quali israeliani c'entrano come i cavoli a merenda in questo ragionamento.


Bitossi - 30/06/2010 alle 11:31

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] ... è stato bravo a farsi una carriera dignitosa di attore... [/quote] Attore? :?:?:?:?:?:?


GiboSimoni - 30/06/2010 alle 14:34

si Bitossi, può sembrar strano ma da 3-4 anni si era messo a fare l'attore e devo essere sincero, non lo faceva male anzi, ci metteva molta passione e in alcuni ruoili era anche credibile, però da quì a farlo passare per un santo c'è ne vuole.


Subsonico - 30/06/2010 alle 14:46

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] si Bitossi, può sembrar strano ma da 3-4 anni si era messo a fare l'attore e devo essere sincero, non lo faceva male anzi, ci metteva molta passione e in alcuni ruoili era anche credibile, però da quì a farlo passare per un santo c'è ne vuole. [/quote] vabbè robbè da come ne parli sembra che gli abbiano fatto i funerali di stato, mo' non esageriamo nell'altro senso


GiboSimoni - 30/06/2010 alle 14:50

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] si Bitossi, può sembrar strano ma da 3-4 anni si era messo a fare l'attore e devo essere sincero, non lo faceva male anzi, ci metteva molta passione e in alcuni ruoili era anche credibile, però da quì a farlo passare per un santo c'è ne vuole. [/quote] vabbè robbè da come ne parli sembra che gli abbiano fatto i funerali di stato, mo' non esageriamo nell'altro senso [/quote] poco ci mancava che li facessero, critico il fatto che con tanti problemi che si sono in Italia, con tante famiglie disperate, questi giornalisti pensano prima ad ammorbarci le scatole con l'orgoglio nazionale perso da quei 11 cadaveri giovedì scorso allenati da un arrogante e poi far diventare santo un personaggio come tanti, non hanno dato la prima pagina a Vianello che ha fatto la storia della tv gliela devono dare a questo qui, vabbè si sa che il tg5 quello che dice Berlusconi fà, quindi sono io a dover cambiare il canale e mettere su mediashopping.


Bitossi - 30/06/2010 alle 14:51

Eh, Roby, fermo restando che in queste vicende l'unica cosa che riesco a provare è il normale rispetto che si deve a chi defunge, la mia perplessità era proprio sul termine "attore". Sarò all'antica, ma per me essere attore significa possedere la capacità di interpretare qualcosa di "altro da sé"... e invece questi fasulli personaggi di questo fasullo mondo del cosiddetto "spettacolo" altro non sanno fare, quando va bene, che interpretare se stessi, e cioè ad esempio "l'arroganza, la strafottenza dei tipi come lui che trattano la donna come un involucro con cui copularsi"... (cit.)


pacho - 01/07/2010 alle 12:54

Volevo ricordare che con quello di oggi siamo arrivati al 590/o suicidio avvenuto nelle carceri italiane dal 2000 a oggi. Sommate alle 15 mila morti sul lavoro nello stesso arco di tempo (al lordo degli immigrati irregolari impiegati in nero),possiamo affermare che guerra di classe non sia mai scomparsa. Se non nella testa dei sicofanti che oggi, beneficando di pensioni, sanitá e servizi sociali pubblici frutto delle lotte dei lavoratori, blaterano di fine delle ideologie e inneggiano alla moderazione. Personaggi a cui va tutto il mio disprezzo, naturalmente.

 

[Modificato il 01/07/2010 alle 13:06 by pacho]


trifase - 01/07/2010 alle 20:21

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Stipendio medio cinese = 150 euro Stipendio medio Occidente =1.500 /2000 Euro Stipendio tiepido = 320 Euro per tutti (media pesata) [/quote] E poi vediamo se avrete ancora voglia di parlare dei cattivi Israeliani... [/quote] ...i quali israeliani c'entrano come i cavoli a merenda in questo ragionamento. [/quote]


trifase - 01/07/2010 alle 20:25

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Stipendio medio cinese = 150 euro Stipendio medio Occidente =1.500 /2000 Euro Stipendio tiepido = 320 Euro per tutti (media pesata) [/quote] E poi vediamo se avrete ancora voglia di parlare dei cattivi Israeliani... [/quote] ...i quali israeliani c'entrano come i cavoli a merenda in questo ragionamento. [/quote] Sto dicendo che fra qualche anno avremmo altri pensieri, che non preoccuparci di quello che succede nel medio oriente.


trifase - 01/07/2010 alle 20:34

[quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] Volevo ricordare che con quello di oggi siamo arrivati al 590/o suicidio avvenuto nelle carceri italiane dal 2000 a oggi. Sommate alle 15 mila morti sul lavoro nello stesso arco di tempo (al lordo degli immigrati irregolari impiegati in nero),possiamo affermare che guerra di classe non sia mai scomparsa. Se non nella testa dei sicofanti che oggi, beneficando di pensioni, sanitá e servizi sociali pubblici frutto delle lotte dei lavoratori, blaterano di fine delle ideologie e inneggiano alla moderazione. Personaggi a cui va tutto il mio disprezzo, naturalmente. [/quote] Ma siamo sicuri che a un lavoratore dipendente convengano i servizi sociali ? Visto che se li paga lui con le tasse (che paga quasi solo lui), non sarebbe economicamente piu' conveniente non pagare le tasse e farsi una assicurazione sanitaria o quello che e' ? Voglio dire, esempio della sanita', quello che paga di tasse e' sicuramente superiore a quello che pagherebbe per una assicurazione sanitaria. Checche' ne pensi Obama.


nino58 - 02/07/2010 alle 08:27

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pacho [/i] Volevo ricordare che con quello di oggi siamo arrivati al 590/o suicidio avvenuto nelle carceri italiane dal 2000 a oggi. Sommate alle 15 mila morti sul lavoro nello stesso arco di tempo (al lordo degli immigrati irregolari impiegati in nero),possiamo affermare che guerra di classe non sia mai scomparsa. Se non nella testa dei sicofanti che oggi, beneficando di pensioni, sanitá e servizi sociali pubblici frutto delle lotte dei lavoratori, blaterano di fine delle ideologie e inneggiano alla moderazione. Personaggi a cui va tutto il mio disprezzo, naturalmente. [/quote] Ma siamo sicuri che a un lavoratore dipendente convengano i servizi sociali ? Visto che se li paga lui con le tasse (che paga quasi solo lui), non sarebbe economicamente piu' conveniente non pagare le tasse e farsi una assicurazione sanitaria o quello che e' ? Voglio dire, esempio della sanita', quello che paga di tasse e' sicuramente superiore a quello che pagherebbe per una assicurazione sanitaria. Checche' ne pensi Obama. [/quote] Prova a non averli i servizi sanitari o sociali, caro fuorifase,e poi me lo racconti se è meglio così o come stanno messi in Burkina Faso(e) o in USA. Comunque, alla tua domanda, "non sarebbe più conveniente ..." la risposta è no, non sarebbe più conveniente.


Laura Idril - 02/07/2010 alle 08:53

a parte che poi ci lamentiamo moltissimo del nostro sistema sanitario (perchè siamo dei piagnoni....) ma è uno dei migliori al mondo, e questo nonostante il clientelismo, il malaffare e le tangenti. Non dico che queste sono da tenere, dico che è comunque un buon sistema anche se noi continuiamo a lamentarci.


lemond - 02/07/2010 alle 14:12

Il punto, secondo me, è come potrà uno Stato, con pochi giovani e molti vecchi, permettersi un servizio sanitario buono (almeno in Toscana e in molte altre parti d'Italia) come quello attuale ... :mad::mad::mad:


desmoblu - 02/07/2010 alle 16:42

SAN PAOLO - Silvio Berlusconi dichiara di soffrire di mancanza di memoria e per farlo racconta una barzelletta agli imprenditori italo-brasiliani che ha incontrato a San Paolo, all'Edificio Italia. «Stamani in albergo volevo farmi una ciulatina con una cameriera. Ma la ragazza mi ha detto: "presidente, ma se lo abbiamo fatto un'ora fa...". (corriere.it) MILANO - Un party privato con sei ballerine, tra cui una celebre pole-dancer (una ragazza che si esibisce avvitandosi intorno a un palo), e una cena tipicamente italiana con formaggi, salumi e prosciutto di Parma. Il tutto condito da spumante e vino bianco e rosso. Sono alcuni particolari di una festa (che però Palazzo Chigi smentisce decisamente), cui avrebbe partecipato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in un hotel di lusso, il Tivoli Sao Paulo Mofarrej, lunedì scorso, a San Paolo, nel corso della sua visita ufficiale in Brasile. La notizia è stata pubblicata dall’edizione online del quotidiano «Estado de Sao Paulo», e ripreso dall’agenzia AE (Agencia Estado), che titola: «Festa privata anima la visita di Berlusconi in Brasile». Da Roma invece si risponde: «Non c'è niente di vero». (corriere.it) vabbè


UribeZubia - 02/07/2010 alle 19:07

Dedico questa mia piccola e insignificante storia personale a tutti quelli che hanno il culo al caldo e sono felici di vivere nel Paese della casa delle liberta'. Mercoledì mentre ero al lavoro ho ricevuto una telefonata che mi informava che si trattava del mio ultimo giorno (di lavoro), poi oggi sono stato ingaggiato da un'altra cooperativa che mi fara' fare lo stesso lavoro (nello stesso posto ovviamente) ma con uno stipendio decurtato del 30%. (Prendere o lasciare). Sono sfortunato?, capitano solo a me ? Purtroppo no, e come diceva De Andre', anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti.


trifase - 02/07/2010 alle 20:17

Anche a me hanno tagliato lo stipendio. E' inevitabile, certo cominciano a tagliare ai piu' deboli, ma il trend e' quello. E' la globalizzazione. E' anche giusto che gli stipendi dei cinesi/indiani e quelli degli occidentali si avvicinino. Comunque e' inevitabile, non possiamo farci proprio niente. Per Nino: carissimo, se non dovessi pagare le tasse per la sanita', mi farei due (non una) assicurazioni sanitarie e avanzarebbero pure soldi.


pacho - 02/07/2010 alle 20:51

posto un articolo interessante:D http://www.economiaepolitica.it/index.php/lavoro-e-sindacato/i-falsi-miti-del-social-liberismo/


Carrefour de l arbre - 04/07/2010 alle 11:52

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] SAN PAOLO - Silvio Berlusconi dichiara di soffrire di mancanza di memoria e per farlo racconta una barzelletta agli imprenditori italo-brasiliani che ha incontrato a San Paolo, all'Edificio Italia. «Stamani in albergo volevo farmi una ciulatina con una cameriera. Ma la ragazza mi ha detto: "presidente, ma se lo abbiamo fatto un'ora fa...". (corriere.it) MILANO - Un party privato con sei ballerine, tra cui una celebre pole-dancer (una ragazza che si esibisce avvitandosi intorno a un palo), e una cena tipicamente italiana con formaggi, salumi e prosciutto di Parma. Il tutto condito da spumante e vino bianco e rosso. Sono alcuni particolari di una festa (che però Palazzo Chigi smentisce decisamente), cui avrebbe partecipato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in un hotel di lusso, il Tivoli Sao Paulo Mofarrej, lunedì scorso, a San Paolo, nel corso della sua visita ufficiale in Brasile. La notizia è stata pubblicata dall’edizione online del quotidiano «Estado de Sao Paulo», e ripreso dall’agenzia AE (Agencia Estado), che titola: «Festa privata anima la visita di Berlusconi in Brasile». Da Roma invece si risponde: «Non c'è niente di vero». (corriere.it) vabbè [/quote] nel frattempo Franceschini, sulla questione intercettazioni, si allea con il fascista Fini, quello con il braccio teso e della centrale operativa della questura a Genova. Ma essendosi, il fascista Fini, messo di traverso contro il grande nano allora va bene, anzi, nelle rossa Reggio sento dire "per fortuna che c'è Fini". Già, il fascista Fini. Non avevo dubbi che tutto il parlamento sarebbe stato d'accordo su questo ddl: c'è chi ha l'amante, chi tira come un bracco, che ha loschi traffici, e sono in entrambi gli schieramenti. Berlusconi, che tira l'acqua unicamente al suo mulino, si sta rivelando (quasi :D ) il meno peggio.


desmoblu - 05/07/2010 alle 14:39

Mah...il piccolo problema è che tirando l'acqua al suo mulino ruba l'acqua a tutti, e anzi legifera in modo che sia legale deviare il fiume (ma a valle rispetto al suo piccolo mulino bianco). Quindi di fatto [i]è[/i] il peggio, solo che vale sempre il vecchio discorso: se devi commettere un reato fallo in grande, così nessuno lo crederà possibile. Ci s'inca##a più con chi ruba cinquanta euro che con chi ruba migliaia di mialiardi.


desmoblu - 05/07/2010 alle 17:02

Comunque: chi esulta per la 'vittoria' delle dimissioni di Brancher (leggi: pd) non capisce NULLA. Non si fosse dimesso, il pm avrebbe sollevato la questione della costituzionalità del 'lodo Alfano' presso apposita corte.. e il pronunciamento sul 'caso Brancher' avrebbe avuto valore generale, quindi sarebbe saltato lo 'scudo' per il sig.B e sodali. (non a caso Berlusconi definisce l'[i]altro[/i] sig.B 'un galantuomo', uno che 'ha dimostrato di mettere il bene del Paese al primo posto'.. in pratica: gli ha salvato il c*lo)


Admin - 05/07/2010 alle 19:23

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Comunque: chi esulta per la 'vittoria' delle dimissioni di Brancher (leggi: pd) non capisce NULLA.[/quote] Capisce, capisce. Ricordati chi fece mancare il numero legale sull'eccezione di costituzionalità sollevata da Di Pietro, sulla quale il governo sarebbe stato messo in minoranza.


forzainter - 05/07/2010 alle 20:27

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Comunque: chi esulta per la 'vittoria' delle dimissioni di Brancher (leggi: pd) non capisce NULLA. Non si fosse dimesso, il pm avrebbe sollevato la questione della costituzionalità del 'lodo Alfano' presso apposita corte.. e il pronunciamento sul 'caso Brancher' avrebbe avuto valore generale, quindi sarebbe saltato lo 'scudo' per il sig.B e sodali. (non a caso Berlusconi definisce l'[i]altro[/i] sig.B 'un galantuomo', uno che 'ha dimostrato di mettere il bene del Paese al primo posto'.. in pratica: gli ha salvato il c*lo) [/quote] In un paese normale , un parlamentare indagato dovrebbe dimettersi.. da noi lo promuovono ministro! (anzi , gli creano un ministero apposta!) Non esulto , pero' di sicuro non mi dispiace che si sia dimesso


forzainter - 05/07/2010 alle 20:30

Lo so rispetto ai fatti nazionali è un piccola cosa pero' metto questo articolo http://www.12vda.it/cronaca/6867-cleto-benin-chiede-di-ottenere-lintero-stipendio-da-consigliere-regionale-lper-vivere-dignitosamenter.html La vergogna non sanno cosa sia


desmoblu - 05/07/2010 alle 23:28

Pd: come vinciucchiare l'ennesima battaglina e perdere battaglie e guerre a bizzeffe. Caro Admin, è forse una gran vittoria? Brancher s'è dimesso, lui e il suo ministero-farsa sono scomparsi.. intanto però l'opinione pubblica ha già dimenticato [i]chi[/i] l'aveva messo lì, e anzi quasi quasi dice 'però dai, in fondo nel pdl quelli che fan schifo si dimettono...'. In realtà Brancher è un ladro di polli per la media fi/fp2/pdl. Pd e idv potranno vantarsi per un paio di giorni di aver combattuto e vinto, ma intanto nulla cambia. Una vittoria sarebbe stata una sentenza della corte costituzionale in grado di fermare il lodo alfano, perché in quel caso il sig.B e soci avrebbero avuto dei mesi senza scudi (leggi:avrebbero dovuto farsi processare). Invece esultano per le dimissioni del ministro meno importante della storia come se si trattasse di una vittoria della legalità. Ovviamente avrebbe fatto più comodo a loro e a noi che una vergogna ministeriale come Brancher fosse rimasta al potere, per far vedere chi davvero ci governa. Le sue dimissioni hanno invece parato il c°lo, lo ripeto, al più grande delinquente in 150 anni di unità d'Italia, e hanno regalato una parvenza di legalità al suo baraccone. La presenza di Brancher creava dubbi e perplessità negli stessi elettori del pdl, dubbi che ora possono essere comodamente riposti in soffitta. L'Italia ne aveva bisogno? No. Ne avevamo bisogno, noi? No. Perché il pd esulta? Non ne ho idea. È meno di una vittoria di Pirro, è una farsa, è come vincere su un emendamento. Questa cosa farà cadere il governo? No. E allora?????? --- continuo a non capirli, continuo a non capirli (ps: Forzainter, chissà perché ma la vicenda non mi stupisce)


Carrefour de l arbre - 05/07/2010 alle 23:41

io l'ho detto l'unico sistema per mandare a casa Berlusconi: dargli vinte tutte le sue vicende e ricominciare da capo. Un'eutanasia a tutti gli effetti Così è solo un cancro sociale a cui si risponde con un accanimento terapeutico che ha il sapore del palliativo, verso un paese che ha bisogno di tutt'altro. E'una sconfitta ma con questa opposizione è una sconfitta comunque, quindi tanto meglio limitare i già giganteschi danni.


desmoblu - 06/07/2010 alle 08:02

Mah.. a parte piccoli concetti magari moralistici e demodé (giustizia, correttezza, uguaglianza etc).. A parte questo, lo strapotere direttamente politico si Berlusconi è iniziato ai tempi di Craxi con la Mammì, poi- sparito l'ombrello protettivo di Gelli e Craxi stesso- il sig.B s'è trovato sull'orlo del fallimento e dell'arresto, ed è entrato in politica. Da allora il suo impero non ha fatto che aumentare e ramificarsi, per cui sei convinto che 'basterebbe' dargli un salvacondotto tombale per evitare casini futuri? Lo si sta vedendo, i suoi interessi sono sempre più estesi, e quindi il conflitto (o meglio, i conflitti) d'interesse è (sono) sempre maggiore(i), sia quantitativamente che qualitativamente. Il problema sarà sempre maggiore, quindi fare tabula rasa è inutile (a meno che non si faccia ogni 2-3 mesi). Inoltre il sig.B determina a livello di immagine E DI LEGGE i comportamenti degli italiani. Quando si fece (fare) le leggi su misura (scudo fiscale, depenalizzazione falso in bialncio etc) ne approfittarono intere categorie. E così il console con il conto svizzero HSBC dice 'quei soldi li ho poi riportati in Italia con lo scudo fiscale, è tutto legale'. Il rettore universitario di turno modifica lo statuto interno per rimanere in carica un altro anno e risolvere i suoi problemini etici e giudiziari. Il neo (e ora ex) ministro Brancher appena nominato chiede di usufruire del legittimo impedimento. E così via.. Tu dici: ma proprio per questo, facciamo un salvacondotto apposta per lui e non per gli altri. Oh, ma qui ci sono alcune considerazioni. 1)Lui non è un impiegatino che fa la cresta sui rimborsi, lui è l'uomo più ricco e potente d'Italia, ed è l'uomo che ha rubato di più in Italia (dati alla mano). Lui da solo può rubare come mille o diecimila o centomila cittadini più o meno comuni (a seconda della taglia, per così dire) 2)Contrasterebbe con la costituzione. 3)Sarebbe scorretto (sei un farabutto così garnde che non ti arrestiamo, ti lasciamo fare con un salvacondotto) a livelli indicibili 4)Sarebbe un modello e un precedente per i sigg.B a venire 5)... 6).. 7). .. È come se venisse fuori che nel gruppo il ciclista più vincente, ricco, influente, importante e famoso (un Armstrong o un Contador, tanto per capirci) è il più grande dopato degli ultimi 40 anni. E che questo, incidentalmente, spingesse molti altri in gruppo a doparsi, un po' per emulazione e un po' per sicurezza d'impunità. La tua proposta sarebbe: NON fermiamo il ciclista ultradopato, nonostante sia un cancro metastasizzante per il gruppo, anzi diamo a lui (ma solo a lui) la facoltà di doparsi come e quanto vuole. E di gareggiare. Immagino che un discorso del genere, se fatto nel ciclismo, farebbe storcere il naso anche a te..


desmoblu - 06/07/2010 alle 11:10

Intanto succede anche questo italiani brava gente amici degli amici giusti amici dell'amico Gheddafi che è un 'campione di libertà' http://www.repubblica.it/esteri/2010/07/05/news/il_calvario_dei_detenuti_eritrei_bastonati_nelle_carceri_libiche-5401348/?ref=HREC2-2


Carrefour de l arbre - 06/07/2010 alle 17:51

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] La tua proposta sarebbe: NON fermiamo il ciclista ultradopato, nonostante sia un cancro metastasizzante per il gruppo, anzi diamo a lui (ma solo a lui) la facoltà di doparsi come e quanto vuole. E di gareggiare. Immagino che un discorso del genere, se fatto nel ciclismo, farebbe storcere il naso anche a te.. [/quote] perchè, non è il ritratto della carriera post-cancro di Lance Armstong?


trifase - 06/07/2010 alle 19:56

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] SAN PAOLO - Silvio Berlusconi dichiara di soffrire di mancanza di memoria e per farlo racconta una barzelletta agli imprenditori italo-brasiliani che ha incontrato a San Paolo, all'Edificio Italia. «Stamani in albergo volevo farmi una ciulatina con una cameriera. Ma la ragazza mi ha detto: "presidente, ma se lo abbiamo fatto un'ora fa...". (corriere.it) MILANO - Un party privato con sei ballerine, tra cui una celebre pole-dancer (una ragazza che si esibisce avvitandosi intorno a un palo), e una cena tipicamente italiana con formaggi, salumi e prosciutto di Parma. Il tutto condito da spumante e vino bianco e rosso. Sono alcuni particolari di una festa (che però Palazzo Chigi smentisce decisamente), cui avrebbe partecipato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in un hotel di lusso, il Tivoli Sao Paulo Mofarrej, lunedì scorso, a San Paolo, nel corso della sua visita ufficiale in Brasile. La notizia è stata pubblicata dall’edizione online del quotidiano «Estado de Sao Paulo», e ripreso dall’agenzia AE (Agencia Estado), che titola: «Festa privata anima la visita di Berlusconi in Brasile». Da Roma invece si risponde: «Non c'è niente di vero». (corriere.it) vabbè [/quote] nel frattempo Franceschini, sulla questione intercettazioni, si allea con il fascista Fini, quello con il braccio teso e della centrale operativa della questura a Genova. Ma essendosi, il fascista Fini, messo di traverso contro il grande nano allora va bene, anzi, nelle rossa Reggio sento dire "per fortuna che c'è Fini". Già, il fascista Fini. Non avevo dubbi che tutto il parlamento sarebbe stato d'accordo su questo ddl: c'è chi ha l'amante, chi tira come un bracco, che ha loschi traffici, e sono in entrambi gli schieramenti. Berlusconi, che tira l'acqua unicamente al suo mulino, si sta rivelando (quasi :D ) il meno peggio. [/quote] Fini non e' un fascista. Probabilmente lo era da ragazzo, oggi e' un normale proffessionista. Come Bossi, a cui non frega una min.chia del federalismo, fa la sua bella carriera politica e basta.


trifase - 06/07/2010 alle 20:00

E in fondo Brancher cosa ha fatto ? Ha rubato un po', come tutti (anche noi se potessimo) e a cercato di farla franca. Non sono questi i problemi


desmoblu - 06/07/2010 alle 20:12

Un paio di estratti da 'il fatto quotidiano': 1.[b] Il Pd chiede uno scudo totale per il Colle poi legge Il Fatto e fa marcia indietro[/b] Con l'incredibile motivazione di mettere al riparo il presidente della Repubblica da "magistrati politicizzati", un gruppo di senatori democratici voleva modificare la Costituzione rendendo il Capo dello Stato non processabile anche per i reati eventualmente commessi prima della sua elezione. Ma dopo la denuncia del nostro giornale, arriva il contrordine compagni. E una giustificazione: si stava discutendo il Lodo Alfano per Berlusconi e i suoi ministri e noi miravamo a "una riduzione del danno". Lo staff di Napolitano: "Non ne sapevamo nulla". D'Ambrosio (Pd): "Cose da matti". Pardi (Idv): "E se il Cavaliere andasse al Quirinale?" 2. Scudo totale per il Quirinale. Lo chiede il Pd Emendamento al Lodo Alfano: nel settennato il Presidente sottratto alla legge penale Perché mai i senatori del Pd vogliono dotare il presidente della Repubblica di uno scudo quale non si è mai visto, sottraendolo, durante il suo mandato, a qualsiasi legge penale? La risposta che ci hanno dato lascia di stucco: per evitare che l’attuale maggioranza servendosi di “magistrati politicizzati” possa mettere fuori gioco il capo dello Stato. Al Quirinale dicono di essere all’oscuro dell’iniziativa. Non abbiamo dubbi che sia così. Sarebbe incredibile che oltre a trovarsi accanto a Berlusconi nell’imbarazzante lodo Alfano, Napolitano chiedesse per sé una superprotezione. Si torna quindi alla domanda iniziale: di cosa hanno avuto sentore i senatori Pd che possa minacciare l’inquilino del Colle? Per carità, in questa Italia torbida dove i ministri cadono uno dopo l’altro travolti dagli scandali, nulla si può escludere. Tanto meno un complotto per indebolire le massime istituzioni onde lasciare mano libera al Caimano. E chi sarebbero poi questi “magistrati politicizzati” azzurri e non rossi, espressione pericolosamente identica a quella cara ai berluscones? Infine, ci si rende conto che lo scudo oggi costruito per Napolitano potrebbe, domani, dare a un mister B. assiso al Quirinale la sempiterna immunità? Oppure i Pasticcioni Democratici ne hanno combinata un’altra delle loro? --- comunque: la vicenda Armstrong ti sembra corretta? E soprattutto: ti sembrerebbe corretta se fosse messa per iscritto, nel codice wada ad esempio? Lui unico escluso per legge, con la possibilità di fare il ca##o che vuole.. E gli altri si doperebbero di meno o di più? E... e... e.. Scandalo? Vaccata? Troviamo il termine giusto..


Carrefour de l arbre - 06/07/2010 alle 21:12

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] SAN PAOLO - Silvio Berlusconi dichiara di soffrire di mancanza di memoria e per farlo racconta una barzelletta agli imprenditori italo-brasiliani che ha incontrato a San Paolo, all'Edificio Italia. «Stamani in albergo volevo farmi una ciulatina con una cameriera. Ma la ragazza mi ha detto: "presidente, ma se lo abbiamo fatto un'ora fa...". (corriere.it) MILANO - Un party privato con sei ballerine, tra cui una celebre pole-dancer (una ragazza che si esibisce avvitandosi intorno a un palo), e una cena tipicamente italiana con formaggi, salumi e prosciutto di Parma. Il tutto condito da spumante e vino bianco e rosso. Sono alcuni particolari di una festa (che però Palazzo Chigi smentisce decisamente), cui avrebbe partecipato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in un hotel di lusso, il Tivoli Sao Paulo Mofarrej, lunedì scorso, a San Paolo, nel corso della sua visita ufficiale in Brasile. La notizia è stata pubblicata dall’edizione online del quotidiano «Estado de Sao Paulo», e ripreso dall’agenzia AE (Agencia Estado), che titola: «Festa privata anima la visita di Berlusconi in Brasile». Da Roma invece si risponde: «Non c'è niente di vero». (corriere.it) vabbè [/quote] nel frattempo Franceschini, sulla questione intercettazioni, si allea con il fascista Fini, quello con il braccio teso e della centrale operativa della questura a Genova. Ma essendosi, il fascista Fini, messo di traverso contro il grande nano allora va bene, anzi, nelle rossa Reggio sento dire "per fortuna che c'è Fini". Già, il fascista Fini. Non avevo dubbi che tutto il parlamento sarebbe stato d'accordo su questo ddl: c'è chi ha l'amante, chi tira come un bracco, che ha loschi traffici, e sono in entrambi gli schieramenti. Berlusconi, che tira l'acqua unicamente al suo mulino, si sta rivelando (quasi :D ) il meno peggio. [/quote] Fini non e' un fascista. Probabilmente lo era da ragazzo, oggi e' un normale proffessionista. Come Bossi, a cui non frega una min.chia del federalismo, fa la sua bella carriera politica e basta. [/quote] Fini è stato ed è fascista. Tu sei libero di bere tutto ciò che ti propina "il giornale", ma io no. E domani è il 7 Luglio, quindi è il periodo dell'anno in cui sono particolarmente allergico al fascismo


Carrefour de l arbre - 06/07/2010 alle 22:52

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] comunque: la vicenda Armstrong ti sembra corretta? E soprattutto: ti sembrerebbe corretta se fosse messa per iscritto, nel codice wada ad esempio? Lui unico escluso per legge, con la possibilità di fare il ca##o che vuole.. E gli altri si doperebbero di meno o di più? E... e... e.. Scandalo? Vaccata? Troviamo il termine giusto.. [/quote] no, la carriera post cancro di Armstrong è stato il cancro del ciclismo attuale, per come si è svolta e per come è stata concepita, ben più dell'annoso problema doping. Con Berlusconi è lo stesso: non cancelli il malaffare (questo è chiaro no? E' la pecora più nera ma non è l'unica pecora nera) e 15 anni di sua presenza sono stati deleteri per tutta l'Italia non tanto per i suoi traffici, ma per il modo di pensare con cui ha abborbato tutti (cosa credi, se andassimo a votare domani rivincerebbe lui). Piuttosto che continuare a respirare le polveri di amianto sbriciolato, meglio una bella bonifica per poter ricominciare a respirare un'aria un pò più pura, una soluzione armistizio la si trova; volente o nolente questa ad oggi è la soluzione più concreta e razionale che ci possa essere, ben più di popoli viola, girotondi e (inutile) compagnia cantante


annasci - 07/07/2010 alle 00:20

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] E in fondo Brancher cosa ha fatto ? Ha rubato un po', come tutti (anche noi se potessimo) e a cercato di farla franca. Non sono questi i problemi [/quote] Ma è una battuta o dici sul serio? E' spaventoso ciò che scrivi!!!


Laura Idril - 07/07/2010 alle 10:34

[quote][i]Originariamente inviato da annasci [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] E in fondo Brancher cosa ha fatto ? Ha rubato un po', come tutti (anche noi se potessimo) e a cercato di farla franca. Non sono questi i problemi [/quote] Ma è una battuta o dici sul serio? E' spaventoso ciò che scrivi!!! [/quote] Fuorifase se i problemi non sono questi, quali sono? Se mi dici: la disoccupazione, l'inquinamento etc.etc. ti rispondo che è colpa di questa gente che ruba un pò se non riusciamo a cavarne un ragno dal buco.


Basso90 - 07/07/2010 alle 11:10

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] E in fondo Brancher cosa ha fatto ? Ha rubato un po', come tutti (anche noi se potessimo) e a cercato di farla franca. Non sono questi i problemi [/quote] :o Della seria "W l'Italia"


Carrefour de l arbre - 07/07/2010 alle 18:15

07071960 07072010 [img]http://www.lestintorecheamleto.net/Foto/7luglio60-2.jpg [/img]


trifase - 07/07/2010 alle 21:25

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Fini è stato ed è fascista. Tu sei libero di bere tutto ciò che ti propina "il giornale", ma io no. E domani è il 7 Luglio, quindi è il periodo dell'anno in cui sono particolarmente allergico al fascismo [/quote] Purtroppo e' questo il problema dell'Italia, non Berlusconi o la destra (che non e' mai esistitita negli ultimi 30 anni). Siete voi (tu), che continuate a ragionare in termini di destra e sinistra... Ma comunque non conta molto visto l'andamento dell'economia internazionale, stiamo parlando di picolezze.


trifase - 07/07/2010 alle 21:31

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] [quote][i]Originariamente inviato da annasci [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] E in fondo Brancher cosa ha fatto ? Ha rubato un po', come tutti (anche noi se potessimo) e a cercato di farla franca. Non sono questi i problemi [/quote] Ma è una battuta o dici sul serio? E' spaventoso ciò che scrivi!!! [/quote] Fuorifase se i problemi non sono questi, quali sono? Se mi dici: la disoccupazione, l'inquinamento etc.etc. ti rispondo che è colpa di questa gente che ruba un pò se non riusciamo a cavarne un ragno dal buco. [/quote] Diceva giustamente Romao Prodi (uno dei pochi che ammiravo) che il mondo reale non e' affatto migliore del mondo politico, anzi...


Carrefour de l arbre - 07/07/2010 alle 23:24

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Fini è stato ed è fascista. Tu sei libero di bere tutto ciò che ti propina "il giornale", ma io no. E domani è il 7 Luglio, quindi è il periodo dell'anno in cui sono particolarmente allergico al fascismo [/quote] Purtroppo e' questo il problema dell'Italia, non Berlusconi o la destra (che non e' mai esistitita negli ultimi 30 anni). Siete voi (tu), che continuate a ragionare in termini di destra e sinistra... Ma comunque non conta molto visto l'andamento dell'economia internazionale, stiamo parlando di picolezze. [/quote] se non esisteste, o se qualcuno avesse fatto la giusta pulizia a fine guerra, non perderei certo tempo a nominarvi


desmoblu - 08/07/2010 alle 19:29

[b]RAPINA DIGITALE TERRESTRE Il governo blinda la manovra "lacrime e sangue" ma rinuncia all'asta sulle frequenze tv, perdendo almeno 4 miliardi. Per tutelare le aziende di famiglia del premier. Gentiloni: "E' una presa in giro"[/b] La Finanziaria da 25 miliardi imporrà duri sacrifici agli italiani. Ma il nostro è l'unico Paese in Europa che sceglie di non passare all'incasso sulla moltiplicazione delle frequenze. Una torta che in Germania ha fruttato 4,4 miliardi di euro. Il doppio di quello che Tremonti conta di recuperare dai tagli a scuole, sanità e Regioni. L'Italia, invece, regala le frequenze a patto di non disturbare lo strapotere di Mediaset. L'ex ministro delle Comunicazioni: "Nel settore televisivo è impossibile fare concorrenza all'impero di Berlusconi"[i] di Cavallito, Galeazzi e Meggiolaro (ilfattoquotidiano.it)[/i] http://ilfattoquotidiano.it/2010/07/08/digitale-terrestre-4-miliardi-di-euro-che-lo-stato-non-incassera-per-tutelare-mediaset-e-rai/37850/


trifase - 08/07/2010 alle 20:06

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Fini è stato ed è fascista. Tu sei libero di bere tutto ciò che ti propina "il giornale", ma io no. E domani è il 7 Luglio, quindi è il periodo dell'anno in cui sono particolarmente allergico al fascismo [/quote] Purtroppo e' questo il problema dell'Italia, non Berlusconi o la destra (che non e' mai esistitita negli ultimi 30 anni). Siete voi (tu), che continuate a ragionare in termini di destra e sinistra... Ma comunque non conta molto visto l'andamento dell'economia internazionale, stiamo parlando di picolezze. [/quote] se non esisteste, o se qualcuno avesse fatto la giusta pulizia a fine guerra, non perderei certo tempo a nominarvi [/quote] Sii Sii siiii!!!!!!!, e' proprio un a bella pulizia che ci vuole. Stai parlando di pulizia etnica vero ??? AHHHHHHH che bello... ps. il problema e' che sono nato 18 anni dopo la fine della guerra


Admin - 09/07/2010 alle 12:21

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Berlusconi [...] se andassimo a votare domani rivincerebbe lui[/quote] Facci fare le primarie a sinistra. Faccele fare, e poi vediamo se rivincerebbe lui.


trifase - 09/07/2010 alle 12:27

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Berlusconi [...] se andassimo a votare domani rivincerebbe lui[/quote] Facci fare le primarie a sinistra. Faccele fare, e poi vediamo se rivincerebbe lui. [/quote] Non ti piace Bersani ? preferivi Franceschini ? non capisco, spiegati meglio


Admin - 09/07/2010 alle 12:30

Vieni a ballare in Puglia e capirai :D


perico - 09/07/2010 alle 15:04

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Vieni a ballare in Puglia e capirai :D [/quote] non credo che Vendola goda di tutto questo consenso popolare a livello nazionale. è fortissimo nella sua regione, secondo me anche giustamente perchè, nonostante i casini sulla sanità, ha fatto un buon lavoro; ma non penso possa impensierire Berlusconi in un testa a testa su larga scala. Credo che l'unico scenario possibile favorevole al centro sinistra sia quello di creare una larga intesa comprendente pd, il nuovo movimento di Casini e Rutelli (e direi pure Fini....), idv, e quel che resta della falce e martello. non basta buttare nella mischia il Vendola di turno per superare pdl + lega...


Ariadeno - 09/07/2010 alle 15:04

La canzone però continua così:Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru perchè può capitare che si stacchi e venga giù. dove la notte è buia buia buia. Tanto che chiudi le palpebre e non le riapri più. dove ti aspetta il boia boia boia. In ogni caso io sarò agli Stati Generali delle Fabbriche di Nichi sabato e domenica (17-18 luglio). Bersani facci fare le primarie.


Admin - 09/07/2010 alle 15:27

[quote][i]Originariamente inviato da perico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Vieni a ballare in Puglia e capirai :D [/quote] non credo che Vendola goda di tutto questo consenso popolare a livello nazionale. è fortissimo nella sua regione, secondo me anche giustamente perchè, nonostante i casini sulla sanità, ha fatto un buon lavoro; ma non penso possa impensierire Berlusconi in un testa a testa su larga scala. Credo che l'unico scenario possibile favorevole al centro sinistra sia quello di creare una larga intesa comprendente pd, il nuovo movimento di Casini e Rutelli (e direi pure Fini....), idv, e quel che resta della falce e martello. non basta buttare nella mischia il Vendola di turno per superare pdl + lega... [/quote] Pessimista! Per questo dico: facciamo le primarie. Quando Vendola le vincerà col 60-70%, voglio vedere se il "popolo della sinistra" non si sentirà motivato ad andare a votarlo alle politiche. Pdl+Lega: la crisi avanza ed erode il consenso del governo, questo è un fatto. Di quale Pdl parliamo poi? Con o senza Fini? Se (quando) Fini andrà con Casini e Rutelli, i voti li toglierà al centrosinistra o al centrodestra? Non dimentichiamoci che la via delle larghe intese col centro ha portato a sonore batoste nelle ultime tornate amministrative, non capisco la corsa a voler prendere sul carrozzone residui di centrodestra... Mettiamoci invece un leader carismatico a scontrarsi con Berlusconi (e a farlo nero in campagna elettorale), e vediamo che ne viene fuori.


Admin - 09/07/2010 alle 15:34

[quote][i]Originariamente inviato da Ariadeno [/i] La canzone però continua così:Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru perchè può capitare che si stacchi e venga giù. dove la notte è buia buia buia. Tanto che chiudi le palpebre e non le riapri più. dove ti aspetta il boia boia boia.[/quote] Lo so, ma guarda che il seguito è l'elenco degli ambiti di intervento prioritario del futuro governo Vendola. :D [quote] In ogni caso io sarò agli Stati Generali delle Fabbriche di Nichi sabato e domenica (17-18 luglio).[/quote] :IoI:IoI [quote]Bersani facci fare le primarie. [/quote] Le facciamo, le facciamo ;)


Ariadeno - 09/07/2010 alle 16:09

E' vero, qui si fa festa, ma la gente è depressa e scarica. Ho un amico che per ammazzarsi ha dovuto farsi assumere in fabbrica. Tra un palo che cade ed un tubo che scoppia in quella bolgia si accoppa chi sgobba e chi non sgobba si compra la roba e si sfonda finché non ingombra la tomba. Vieni a ballare compare nei campi di pomodori dove la mafia schiavizza i lavoratori, e se ti ribelli vai fuori. Rumeni ammassati nei bugigattoli come pelati in barattoli. Costretti a subire i ricatti di uomini grandi ma come coriandoli. Turista tu resta coi sandali, non fare scandali se siamo ingrati e ci siamo dimenticati d'essere figli di emigrati. Mortificati, non ti rovineremo la gita. Su, passa dalla Puglia, passa a miglior vita. Con un leader carismatico come Vendola possiamo provare a vincere, o quantomeno non andrei più a votare turandomi il naso. E poi Berlusconi avrà ben 77 anni, non penso si candiderà. "C'è gente così povera che non ha nemmeno le parole per dirlo".


trifase - 10/07/2010 alle 11:24

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Pessimista! Per questo dico: facciamo le primarie. Quando Vendola le vincerà col 60-70%, voglio vedere se il "popolo della sinistra" non si sentirà motivato ad andare a votarlo alle politiche. Pdl+Lega: la crisi avanza ed erode il consenso del governo, questo è un fatto. Di quale Pdl parliamo poi? Con o senza Fini? Se (quando) Fini andrà con Casini e Rutelli, i voti li toglierà al centrosinistra o al centrodestra? Non dimentichiamoci che la via delle larghe intese col centro ha portato a sonore batoste nelle ultime tornate amministrative, non capisco la corsa a voler prendere sul carrozzone residui di centrodestra... Mettiamoci invece un leader carismatico a scontrarsi con Berlusconi (e a farlo nero in campagna elettorale), e vediamo che ne viene fuori. [/quote] Scusa, non seguo tanto quello che succede in Puglia, ma cosa ha fatto Vendola di cosi' buono ? (e' una domanda)


trifase - 10/07/2010 alle 11:29

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Di quale Pdl parliamo poi? Con o senza Fini? Se (quando) Fini andrà con Casini e Rutelli, i voti li toglierà al centrosinistra o al centrodestra? [/quote] Dipende da quanto si esporra' la Fiat, quindi dipende dalle trattative col governo per Pomigliano, dagli incentivi per l'auto ecc. Tutti soldi che counque ci rimetteremo noi. non che cambi molto comunque , visto quello che prevedo per l'economia internazionale...


Ariadeno - 10/07/2010 alle 14:00

La domanda l'hai fatta ad Admin, se permetti ti do una mini risposta molto personale. Cosa ha fatto di buono Vendola in Puglia. Ha stabilizzato un mio amico dopo sette anni di precariato. E il mio amico non è un fannullone, era uno che lavorava per una cooperativa a 800 euro al mese facendo orari sovrumani. Vendola gli ha dato dignità. E come il mio amico oltre 1200 operai.


trifase - 10/07/2010 alle 14:35

[quote][i]Originariamente inviato da Ariadeno [/i] La domanda l'hai fatta ad Admin, se permetti ti do una mini risposta molto personale. Cosa ha fatto di buono Vendola in Puglia. Ha stabilizzato un mio amico dopo sette anni di precariato. E il mio amico non è un fannullone, era uno che lavorava per una cooperativa a 800 euro al mese facendo orari sovrumani. Vendola gli ha dato dignità. E come il mio amico oltre 1200 operai. [/quote] Mah.., purtroppo penso che il futuro e' il precariato. Per tutti. E il fatto che uno non sia precario e' pagato anche dai precari. Questo non vuol dire che qualcuno non ci marci su questo, ma sono pessimista.

 

[Modificato il 10/07/2010 alle 14:38 by trifase]


Carrefour de l arbre - 10/07/2010 alle 17:34

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Ariadeno [/i] La domanda l'hai fatta ad Admin, se permetti ti do una mini risposta molto personale. Cosa ha fatto di buono Vendola in Puglia. Ha stabilizzato un mio amico dopo sette anni di precariato. E il mio amico non è un fannullone, era uno che lavorava per una cooperativa a 800 euro al mese facendo orari sovrumani. Vendola gli ha dato dignità. E come il mio amico oltre 1200 operai. [/quote] Mah.., purtroppo penso che il futuro e' il precariato. Per tutti. E il fatto che uno non sia precario e' pagato anche dai precari. Questo non vuol dire che qualcuno non ci marci su questo, ma sono pessimista. [/quote] finquando ci saranno elettori come te per forza andrà male.


annasci - 10/07/2010 alle 17:38

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Ariadeno [/i] La domanda l'hai fatta ad Admin, se permetti ti do una mini risposta molto personale. Cosa ha fatto di buono Vendola in Puglia. Ha stabilizzato un mio amico dopo sette anni di precariato. E il mio amico non è un fannullone, era uno che lavorava per una cooperativa a 800 euro al mese facendo orari sovrumani. Vendola gli ha dato dignità. E come il mio amico oltre 1200 operai. [/quote] Mah.., purtroppo penso che il futuro e' il precariato. Per tutti. E il fatto che uno non sia precario e' pagato anche dai precari. Questo non vuol dire che qualcuno non ci marci su questo, ma sono pessimista. [/quote] Viene legittimo chiederci perché, parallelamente al precariato e alla disoccupazione che aumentano di unità, la ricchezza concentrata nelle mani di pochi, invece, aumenti :doh:


Carrefour de l arbre - 10/07/2010 alle 17:42

perchè o trifase è uno di loro oppure quelli che un tempo venivano definiti trinariciuti da Guareschi, per indicare gli elettori PCI incapaci di ragionare autonomamente, si sono spostati a dx, e il nostro ne è la riprova


trifase - 10/07/2010 alle 18:34

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] perchè o trifase è uno di loro oppure quelli che un tempo venivano definiti trinariciuti da Guareschi, per indicare gli elettori PCI incapaci di ragionare autonomamente, si sono spostati a dx, e il nostro ne è la riprova [/quote] Invece di inveire come galline, provate a rimanere in tema O vi siete tutti (O)Pachizzati ? Primo, non sono di destra, dato che ne nego l'esistenza, ma questo lo dice anche Scalfari...Poi mi pare di pensare di testa mia, sono molto meno omogeneo di voi. Secondo, non e' vero che in Italia la ricchezza si sta sempre piu' concentrando in poche mani, almeno sul medio periodo, tranne piccole fluttuazioni. ( e tranne i soliti articoli di quella categoria protetta di pseudolacoratori che sono i giornalisti) Terzo, rimanendo al tema, mi pare che l'andazzo sia quello. A livello nazionale, e a livello dei paesi occidentali. E questo vale per i diritti del lavoro e per tutto quello che si definisce lo stato sociale. D'altronde e' cosi', o le Fiat si producono a meno soldi o si producono in Polonia (e poi in India...). (Invero qui poi c'e' un altro problema, che anche se evengono tagliati diritti e stipendi a Pomigliano, la Polonia resta piu' conveniente, ma questo e' un altro paio di maniche). Capisci, la mia ditta mi ha detto, senti, o ti tagliamo il rimborso spese o dobbiamo metterto in CIG. Sareste andati dai sindacati ? Il problema e' che in Cina prendono 150 euro al mese, qui 10 volte di piu'. Inoltre in Cina lo stato sociale non esiste rispetto a noi. ( e costa mooolto). In un mercato aperto (globalizzazione) le cose andranno ad equilbrarsi. E non possiamo farci proprio niente.


Carrefour de l arbre - 10/07/2010 alle 18:48

Lo dici tu. Perchè a lungo andare la Cina dovrà fare i conti con una maggiore sindacalizzazione e con una sempre maggior richiesta di consumi interni, e per sostenere i consumi bisogna aumentare i salari. E mi pare che in parte stia già avvenendo, ancche se non ai nostri livelli. In secondo luogo, per limare i salari qui in Occidente bisogna che i lavoratori siano d'accordo: non mi pare che questo possa avvenire, se non riconducendo tutto entro limiti (anche "igienici") per riportare buona parte delle famiglie sul pianeta terra e non in Costa Azzurra, dove hanno creduto di vivere finora. In terza battuta, non fare il finto tonto e nemmeno il giochino delle tre campanelle, con me non attacca: il problema delle mobilità facili è avvenuto con l'introduzione di quel gran cesso del libro bianco di cui quelli come te, che hanno votato a dx, sono corresponsabili. Quindi abbassa quel ditino da maestrina e abbi almeno la buona decenza di tacere.


trifase - 10/07/2010 alle 19:05

Il vero problema (economia internazionale a parte) in Italia sono le corporazioni e l'oligopolio, cioe' il potere (dovuto a motivi politici/elettorali) che hanno molte categorie di lavoratori/operatori economici: E' vergognoso che un precario lavori per 1000 euro al mese o meno a tempo determinato, facedosi magari il culo, mentre un impiegato ministeriale, un tassista, un gondoliere, un qualsiasi proffessionista o ditta piccola o grande che riesca a paracularsi con il potere (dal governo,al piccolo sindaco, all'impiegato del catasto) ha degli evidenti vantaggi. Sara' sicuramente bravo a paracularsi con il potere, ma quella bravura non e' funzionale al benessere collettivo. Ma qui da noi fioriscono le associazioni corporative, per aprire un negozio ci vuole una licenza e pagare, provate a chiedere quanto costa una licenza di tassista lagunare a Venezia..., i prodotti farmaceutici costano molto di piu' che all'estero, la benzina costa piu' che all'estero, le assicurazioni idem (ma di fatto c'e' ne solo una in Italia...),le banche idem, ecc. Anche i Panifici e i pastifici fanno cartello.


trifase - 10/07/2010 alle 19:14

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Lo dici tu. Perchè a lungo andare la Cina dovrà fare i conti con una maggiore sindacalizzazione e con una sempre maggior richiesta di consumi interni, e per sostenere i consumi bisogna aumentare i salari. E mi pare che in parte stia già avvenendo, ancche se non ai nostri livelli. In secondo luogo, per limare i salari qui in Occidente bisogna che i lavoratori siano d'accordo: non mi pare che questo possa avvenire, se non riconducendo tutto entro limiti (anche "igienici") per riportare buona parte delle famiglie sul pianeta terra e non in Costa Azzurra, dove hanno creduto di vivere finora. In terza battuta, non fare il finto tonto e nemmeno il giochino delle tre campanelle, con me non attacca: il problema delle mobilità facili è avvenuto con l'introduzione di quel gran cesso del libro bianco di cui quelli come te, che hanno votato a dx, sono corresponsabili. Quindi abbassa quel ditino da maestrina e abbi almeno la buona decenza di tacere. [/quote] 1) E' vero alungo andare. (molto lungo) Sta di fatto che alla fine il nostro salario sara' piu' vicino a quello dei cinesi che non il contrario). 2) Non serve l'accordo di nessuno. mettendo acqua fredda insieme con l' acqua calda, l'acqua diventa tiepida. 3) vale il secondo punto, le mobilita' facili costano molto meno. Solo che dovrebbero essere per tutti. Detto tra parentesi ho sempre votato PD, mi piaceva Prodi


Carrefour de l arbre - 11/07/2010 alle 11:17

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] 1) E' vero alungo andare. (molto lungo) Sta di fatto che alla fine il nostro salario sara' piu' vicino a quello dei cinesi che non il contrario). 2) Non serve l'accordo di nessuno. mettendo acqua fredda insieme con l' acqua calda, l'acqua diventa tiepida. 3) vale il secondo punto, le mobilita' facili costano molto meno. Solo che dovrebbero essere per tutti. Detto tra parentesi ho sempre votato PD, mi piaceva Prodi [/quote] 1) a lungo andare un corno. Sono dieci anni che la Cina marcia e già adesso iniziano ad alzare la testa. D'altronde ai cinesi cosa costa? Sono stati quei tontoloni dei nostri imprenditori a metterci i soldi per le fabbriche là. Al governo cinese fa solo comodo che i lavoratori cinesi facciano quanto più casino possibile, sono gli imprenditorotti de noantri a dover iniziare a sudare freddo. 2)metti pure acqua fredda. Poi la gente anzichè comprarsi tre maglioni di cachemere ne compra due da zara. In questo modo però il commerciante si incazza come una bertuccia......l'esempio del commerciante vale per diversi mestieri e/o professioni. La storia insegna che tutte le volte che la gente si è incazzata per davvero, sono rotolate delle teste. 3)Non fai nemmeno ridere. E comunque il discorso vale come per sopra: tira troppo la corda e questa si spezza.


GiboSimoni - 11/07/2010 alle 23:20

e se chiedessimo al Polpo Paul di fare un pronostico su Berlusconi ?? :Od: forse potrebbe essere la svolta del nostro paese..:D


Donchisciotte - 12/07/2010 alle 15:52

Admin, speriamo tu abbia ragione. Io temo che farebbero fuori Vendola entro qualche mese dalla vittoria nelle primarie, gli stessi del PD. E temo che tanti convinti che la rivoluzione è alle porte e è frenata solo da pusillanimi, non lo voterebbero. Ma è una tale iattura politica, etica, estetica, economica, culturale, intellettuale questo governare di Berlusconi e dei suoi servitori ormai da sedici anni ( anche nella breve opposizione pesava come una pietra al collo) che voglio sperare in tutto. Pure che Vendola ce la faccia e non lo impallinino il giorno dopo.


Admin - 12/07/2010 alle 16:04

Tanto lo temono, nelle alte sfere, il fatto che si possa verificare veramente quello che prefiguro, che stanno correndo ai ripari. Come interpretare altrimenti l'improvviso riavvicinamento tra Berlusconi e Casini, avvenuto con l'attiva opera di tessitura diplomatica della Santa Sede (instancabile Bertone!) e sancito da una cena (alla presenza anche di Draghi e GERONZI!) a casa di... Vespa?!? Fini probabilmente lo considerano irrecuperabile. Alla Lega daranno il solito contentino, ma intanto si ri-premuniscono col voto dei cattolici. Non volesse il cielo che un centrodestra spaccato aprisse la via a un premier comunista e gay. Cosa temono in Vaticano, l'avvento di Satana in persona, o (più presumibilmente) la fine di un'era di intrallazzi (Propaganda Fide...) e regalìe (ricordate l'abolizione dell'ICI per gli edifici di proprietà del clero?) tra le peggiori della storia concordataria? Non credo che Bertone si esporrebbe tanto se l'alternativa al Pdl fosse un governicchio di centro-centro-centrosinistra. Queste grandi manovre, invece, mi convincono che la prospettiva di un governo Vendola sia seriamente presa in considerazione ai massimi livelli. E sia molto temuta, anche.


trifase - 12/07/2010 alle 20:06

Sinceramente non ho mai seguito Vendola. Ma mi pare indubbio che il riavvicinamento (x ora solo tentato) tra Berlusconi e Casini sia dovuto solo al pericolo Fiat (leggi Fini), che vuole la sua parte, e purtroppo ci sta riuscendo (leggi Pomigliano).


nino58 - 13/07/2010 alle 08:21

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Tanto lo temono, nelle alte sfere, il fatto che si possa verificare veramente quello che prefiguro, che stanno correndo ai ripari.... ...Non volesse il cielo che un centrodestra spaccato aprisse la via a un premier comunista e gay. [/quote] ... e perfino credente cattolico. Il massimo della sventura per Oltretevere.


Ariadeno - 13/07/2010 alle 17:54

Ero giovane ed ingenuo, ed accompagnai mia mamma a vedere la salma del polacco. Dopo dodici ore di fila, mentre io ormai stavo desistendo e solo la perseveranza di colei che mi ha messo al mondo mi ha convinto a continuare, vidi il neo-presidente della Regione Puglia che faceva la fila come noi comuni mortali. Da allora la mia simpatia per Vendola crebbe, pur tuttavia tra lui e Ferrero appoggiai Ferrero, troppo legato Vendola al radical coglions Bertinotti. Poi Ferrero ha sfasciato quel che restava di Rifondazione e Vendola ha cominciato a parlare da leader prendendo le distanze dal segretario con la erre moscia. Ora Nichi vola e le sue Fabbriche sono una realtà. Ci vediamo a Bari questo fine settimana.


Subsonico - 13/07/2010 alle 21:15

[quote][i]Originariamente inviato da Ariadeno [/i] Ero giovane ed ingenuo, ed accompagnai mia mamma a vedere la salma del polacco. Dopo dodici ore di fila, mentre io ormai stavo desistendo e solo la perseveranza di colei che mi ha messo al mondo mi ha convinto a continuare, vidi il neo-presidente della Regione Puglia che faceva la fila come noi comuni mortali. Da allora la mia simpatia per Vendola crebbe, pur tuttavia tra lui e Ferrero appoggiai Ferrero, troppo legato Vendola al radical coglions Bertinotti. Poi Ferrero ha sfasciato quel che restava di Rifondazione e Vendola ha cominciato a parlare da leader prendendo le distanze dal segretario con la erre moscia. Ora Nichi vola e le sue Fabbriche sono una realtà. Ci vediamo a Bari questo fine settimana. [/quote] posso metterlo in una nota su facebook? posso?


Admin - 13/07/2010 alle 22:13

Rispondo parzialmente a trifase che chiedeva lumi sull'operato di Vendola. A parte le cose già dette da Ariadeno, vorrei aggiungere che è stato uno dei pochi a mettere veramente i giovani al centro delle sue politiche, a farli sentire protagonisti (al di là dell'esperienza delle Fabbriche di Nichi, di cui Ariadeno potrà dirci senz'altro di più). Non si contano i giovani pugliesi che si sono formati in master a spese della Regione, con l'impegno di non abbandonare la loro terra. Non si contano i giovani che hanno potuto mettere su una loro impresa, o che hanno potuto realizzare un loro progetto grazie ai finanziamenti destinati proprio agli under26. Non si contano i giovani precari deprecarizzati, appunto. Vendola ha capito che la risorsa più importante sono proprio i giovani, che non ha senso farli fuggire per assenza di prospettive, perché senza di loro ci saranno sempre meno prospettive per i giovani che verranno dopo. Ha provato a spezzare questo circolo vizioso improntato al declino. "Oggi non vanno avanti i più bravi o i più meritevoli; vanno avanti i più fedeli!". In questo senso, s'è provato a invertire la rotta, per quanto possibile: un approccio culturale diverso, realmente diverso. Per non parlare delle politiche sociali. Per non parlare di quelle ambientali: al mio paese una fabbrica di morte che da anni disseminava la sua diossina sugli ortaggi che noi mangiavamo, prosperava tranquilla con le precedenti amministrazioni; ora quella fabbrica di morte (uno dei più alti tassi di tumori in Italia, nel mio ridente paesello) è stata chiusa, grazie ai dati raccolti dall'Agenzia Regionale per l'Ambiente resa operativa da Vendola. Poi, sicuramente avrà i suoi difetti e delle cose non le imbroccherà. Ma 20 anni di Berlusconismo/D'alemismo hanno reso questo paese invivibile. L'Italia va giù in tutte le classifiche internazionali, per non parlare dell'immagine da burletta che ci siamo ricuciti addosso. È l'ora di un cambiamento vero, io ci credo.


Admin - 13/07/2010 alle 22:33

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Ma 20 anni di Berlusconismo/D'alemismo hanno reso questo paese invivibile.[/quote] E - scusate ma l'argomento mi tocca - sono stati i nostri (di quelli della mia generazione) anni migliori, e invece abbiamo dovuto viverli in questa melma montante, senza più spazio per ideali (bum, parolone!), solo col mito del successo ad ogni costo, e la consapevolezza che il destino di una persona è di leccare il potente di turno, oppure di scendere pesantemente a compromessi, oppure non avanzare (o avanzare comunque meno rispetto ai propri meriti). E ci hanno convinti pure che è colpa nostra, o al massimo che è inevitabile che vada così, eppure dovremmo pensarci un attimo a come sarebbe stato vivere in un paese meno corrotto, più solidale. Più giusto. Un paese in cui non rovini la vita a un ragazzo per uno spinello, in cui non manganelli dei pacifici manifestanti, e in cui non c'è una casta di potenti che ci ruba il futuro da sotto al naso. Sì, ce l'ho proprio, sono incavolato nero con queste mezze calzette arriviste e incapaci, che fanno pagare a tutti noi il loro arrivismo e la loro incapacità.


desmoblu - 14/07/2010 alle 11:34

Vendola... mah, ragazzi, invidio il vostro entusiasmo, veramente. La vostra fiducia. Io NON le ho. Non le ho negli altri, in quel pd che dovrebbe accettare la possibilità che alle primarie vinca N.V. Ma non le ho nemmeno in lui, nel Vendola in concreto e non in astratto. Certo, la figura del Vendola vincente, credibile e 'alternativo' è suggestiva, molto suggestiva. Ma, scricchiolii a parte, è evidente come più cresce la portata della res publica (o res gerenda, meglio) più cresce il compromesso. Qui in piemonte mi sono rifiutato di votare sl perché: a)dicevano che la Bresso aveva fatto bene b)sulla tav dicevano che le cose vanno concordate con la popolazione, ma non che la tav NON va fatta c)sul nucleare nicchiavano. Siamo sicuri che un Vendola anche in buona fede, a capo di un partito-schifo come il pd, non finisca solo per essere 'un po' meno peggio'? C'è anche un altro discorso: voglio una sinistra vera. Non un centrosinistra-sinistra. Voglio una sinistra che non si vergogni del suo passato di fronte a piduisti irredenti, che non faccia la gara ad abiurare e smentire oppure (è il caso dei 'giovani del pd' e la faccenda 'festa dell'unità' e 'compagni' vs 'democratici': pare una solenne vaccata, eppure è significativa della pochezza dei virgulti) a vantarsi di NON avere quelle origini per ragioni angrafiche (della serie: meglio veltroniano che operaio...ops, scusate la bestemmia, non volevo dire operaio lo giuro). Vendola è un po' così, non certo ai livelli dei suoi spesso coinquilini del pd, ma diciamo che è una zucchina ben dimensionata in un orto di zucche e barbabietole. Mi sembra che abbia cercato anche lui un restyling, un dire 'io sono nuovo', uno smarcarsi da concetti che anche lui trova superati o 'pericolosi' (come da slogan in una sua vecchia campagna elletorale) ma di cui avremmo ancora bisogno. Se in Germania, in Svizzera (!!!) ci sono partiti dichiaratamente comunisti, verdi, socialisti (e non alla maniera italiana, in genere craxiana), e sono in parlamento, non vedo perché in Italia dovremmo abiurare, cercare un centro-sinistra 'altro'. Ma altro da cosa? E' sempre la destra che detta i tempi, i temi, i termini. Sceglie campo, palla, divise, arbitri e regole, e al massimo c'è qualcuno che cerca di giocare il meglio possibile contro lo squadrone. Ma se le regole sono sbagliate, e il gioc è truccato, non si gioca nemmeno. Quando sentirò Vendola dire: sto dalla parte dei lavoratori (no: degli operai!), fermerò il nucleare, lavorerò bene sulla sanità, fermerò la tav.. beh, potrò anche votarlo. Non credo che lo sentirò mai dire queste cose, soprattutto se a capo del pd. --- ps: vogliamo parlare della p2? pare tornata di moda...


Admin - 14/07/2010 alle 17:07

Desmo, cancella quel post, su :D Intanto non lo vedrai a capo del PD, ma (al limite) a capo della coalizione di centrosinistra. Abbiamo votato Prodi col sorriso sulle labbra, abbiamo votato Rutelli turandoci il naso, abbiamo votato Veltroni senza crederci più di tanto. Ora facciamo gli snob su Vendola? Ti ricordo che l'Italia è retta al momento da uno dei governi più reazionari della sua storia; che facciamo, le solite cose di noi di sinistra, gli schizzinosi che spaccano il capello in quattro? Comunque, per tranquillizzarti (parzialmente): [i]sto dalla parte dei lavoratori (no: degli operai!)[/i] Lo ripete talmente tanto che quasi a volte parrebbe non avere altri argomenti. [i]fermerò il nucleare[/i] Ho parlato io di carrarmati per fermare l'ipotesi di una centrale nucleare in Puglia? [i]lavorerò bene sulla sanità[/i] Troppo generico: che intendi? [i]fermerò la tav[/i] Non so come si porrà nei confronti della Tav. Ho come l'impressione che possa avere idee un po' diverse dai Cota e dai Berlu. Pur non condividendo l'impianto del tuo discorso, so bene che poi a livello locale capita spessissimo di non trovare esponenti all'altezza di un leader (ma in realtà capita anche il contrario: spesso non c'è un leader all'altezza di alcuni esponenti locali). È un po' una caratteristica inestirpabile del sistema democratico, certo gli esponenti di cui parli vivono dove? In che contesto? L'Italia è sotto un incantesimo, hai ragione, qui ormai si ha paura a esprimere concetti che altrove sono pane quotidiano. Ma se cambia il contesto, penso che molti che oggi titubano, sapranno ridare fiato alle loro idee (di sinistra). Comunque (ulteriore tranquillizzazione) Vendola non fa altro che affermare, sottolineare e rivendicare il fatto di essere A) comunista B) antiberlusconiano. Basta snobismi, un governo più sinistro di uno eventuale di Vendola (almeno da qui a diversi anni) non potremmo mai averlo, siamo seri. E stringiamci a coorte. :cincin:


Basso90 - 14/07/2010 alle 17:29

Io sono di Bari e Vendola lo conosco forse meglio di altri che sono di altre regioni. Io dico che lui al pd non ci andrà mai, e meno male perchè se lo facesse smetterei di votarlo, però che in questo momento sia il leader di sinistra più carismatico e più capace che si possa immaginare è fuori discussione. Ho sentito che non è contro il nucleare... beh questa è grossa visto che ha ripetuto più volte che il nucleare in puglia non lo fa entrare nemmeno se il governo viene con i carri-armati. In oltre ha anche sospeso il processo di privatizzazione dell'acquedotto pugliese.


trifase - 14/07/2010 alle 20:49

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Desmo, cancella quel post, su :D Intanto non lo vedrai a capo del PD, ma (al limite) a capo della coalizione di centrosinistra. Abbiamo votato Prodi col sorriso sulle labbra, abbiamo votato Rutelli turandoci il naso, abbiamo votato Veltroni senza crederci più di tanto. Ora facciamo gli snob su Vendola? Ti ricordo che l'Italia è retta al momento da uno dei governi più reazionari della sua storia; che facciamo, le solite cose di noi di sinistra, gli schizzinosi che spaccano il capello in quattro? Comunque, per tranquillizzarti (parzialmente): [i]sto dalla parte dei lavoratori (no: degli operai!)[/i] Lo ripete talmente tanto che quasi a volte parrebbe non avere altri argomenti. [i]fermerò il nucleare[/i] Ho parlato io di carrarmati per fermare l'ipotesi di una centrale nucleare in Puglia? [i]lavorerò bene sulla sanità[/i] Troppo generico: che intendi? [i]fermerò la tav[/i] Non so come si porrà nei confronti della Tav. Ho come l'impressione che possa avere idee un po' diverse dai Cota e dai Berlu. Pur non condividendo l'impianto del tuo discorso, so bene che poi a livello locale capita spessissimo di non trovare esponenti all'altezza di un leader (ma in realtà capita anche il contrario: spesso non c'è un leader all'altezza di alcuni esponenti locali). È un po' una caratteristica inestirpabile del sistema democratico, certo gli esponenti di cui parli vivono dove? In che contesto? L'Italia è sotto un incantesimo, hai ragione, qui ormai si ha paura a esprimere concetti che altrove sono pane quotidiano. Ma se cambia il contesto, penso che molti che oggi titubano, sapranno ridare fiato alle loro idee (di sinistra). Comunque (ulteriore tranquillizzazione) Vendola non fa altro che affermare, sottolineare e rivendicare il fatto di essere A) comunista B) antiberlusconiano. Basta snobismi, un governo più sinistro di uno eventuale di Vendola (almeno da qui a diversi anni) non potremmo mai averlo, siamo seri. E stringiamci a coorte. :cincin: [/quote] 1) "Sto dalla parte dei lavoratori" Che c.z.zo vuol dire, lo dicono tutti... viva la f.ga allora !! 2)fermerò il nucleare. Che sotto il nulcleare ci siano affari sporchi ne sono convinto. Ma lo stesso dicasi per il carbone, il petrolio ecc. (e l'eolico ???). Non so perche' continuate a credere che il Nucleare inquina di piu', me lo spiegate ? (sembra una moda che si tramanda da 40 anni, come quasi i Rollling Stones) 3) Fermero' la TAV. E perche' ? Per gli affari sporchi ? Ci sono dappertutto dove ci sono soldi. Improvvisamente ve la prendete con una linea ferroviaria... Boooh 4) Lavorero' ben sulla sanita' Anch'io 5)"Basta snobismi, un governo più sinistro di uno eventuale di Vendola (almeno da qui a diversi anni) non potremmo mai averlo" Qualcuno mi spiega per favore cosa si intende per sinista ? Piu lavoro e meno disoccupazione ? Piu' stato e meno privato ? Piu' sesso anche, spero ? Sono 40 anni che lo stesso Giorgio Gaber vi prende per il culo con la destra e la sinistra.... Devo comuque precisare che Vendola, per quel poco che lo conosco, non mi e' affatto antipatico. A parte gli slogan di cui sopra, ma quelli li fanni tutti, non si rinuncia al marketing (i clienti siete voi)

 

[Modificato il 14/07/2010 alle 21:15 by trifase]


Bitossi - 14/07/2010 alle 21:43

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] 1) "Sto dalla parte dei lavoratori" Che c.z.zo vuol dire, lo dicono tutti... viva la f.ga allora !! [/quote] Intendi la fuga? Allora ti consiglierei "Elogio della fuga" (Henri Laborit, Ed. Mondadori, collana Oscar saggi, € 9,00) [quote] 2)fermerò il nucleare. Che sotto il nucleare ci siano affari sporchi ne sono convinto. Ma lo stesso dicasi per il carbone, il petrolio ecc. (e l'eolico ???). Non so perche' continuate a credere che il Nucleare inquina di piu', me lo spiegate ? (sembra una moda che si tramanda da 40 anni, come quasi i Rolling Stones) [/quote] Quindi nel nucleare ci sono imbrogli... però, siccome ci sono imbrogli dappertutto, perché parlare degli imbrogli del nucleare? Sull'inquinamento, solo come esempio, senza neanche parlare delle scorie: http://www.lifegate.it/ambiente/articolo.php?id_articolo=999 [quote] 3) Fermero' la TAV. E perche' ? Per gli affari sporchi ? Ci sono dappertutto dove ci sono soldi. Improvvisamente ve la prendete con una linea ferroviaria... Boooh [/quote] Idem come sopra... Però c'è una contraddizione: prima erano 40 anni di moda, invece ora "improvvisamente" ce la si prende con una linea ferroviaria... :Od: [quote] 4) Lavorero' ben sulla sanita' Anch'io [/quote] Pure io ho delle idee niente male... se un giorno ne vogliamo parlare... [quote] 5)"Basta snobismi, un governo più sinistro di uno eventuale di Vendola (almeno da qui a diversi anni) non potremmo mai averlo" Qualcuno mi spiega per favore cosa si intende per sinista ? [/quote] "Se hai bisogno di chiedere che cos'è il jazz, beh... allora non hai capito niente del jazz" (Miles Davis) [quote] Piu lavoro e meno disoccupazione ? Piu' stato e meno privato ? Piu' sesso anche, spero ? Sono 40 anni che lo stesso Giorgio Gaber vi prende per il culo con la destra e la sinistra.... [/quote] Soprattutto più sesso... :Od: PS: Destra/Sinistra è del 1994... :D Trifase, ti farà conoscere il mio salumiere all'angolo... credo andreste d'accordo. Lui evade le tasse, picchia la moglie, vota Lega... però i ragionamenti (ragionamenti???) sono gli stessi... come mai? Tu non votavi Prodi? :?


desmoblu - 14/07/2010 alle 22:16

Herr Admin, il fatto di dire 'no al nucleare in Puglia' non è sintomatico di un eventuale rifiuto del nucleare (money money) a livello nazionale. E sulla faccenda Tav.. se la linea sl in campagna elettorale era 'la Bresso ha fatto benissimo'... Trifase, velocemente sulle due cose più macroscopiche: 1) il nucleare. È considerata energia 'pulita', ma solo perché si decide di eliminare dall'equazione le scorie. Scorie che NON si smaltiscono, si ACCUMULANO: tramite vari procedimenti, in pratica si [i]aspetta[/i] che il livello di radioattività scenda a quello del cd. uranio naturale. Si aspetta per un arco di tempo di migliaia di anni (una media tra i circa 280 anni e il milione di anni necessari, a seconda delle variabili in campo). Vai a vedere a Trino: le scorie di 30 anni fa sono ancora tutte lì. Questo è un discorso ancora più pressante di quello (giustissimo) sui rischi del nucleare. L'argomento preferito degli uomi ka-boom è: ma se tanto le centrali ci sono in Francia che è dietro l'angolo, tanto vale farle anche da noi. Giusto: me ne costruisco una in giardino, tanto perso per perso.. (l'area a più alta tossicità intorno a Chernobyl ha un raggio di 10 km, poi ce n'è una dal raggio di 30 km: vai a vedere il numero di morti in quei pochi km e confrontalo con quelli a livello europeo) Tav: è sostanzialmente inutile finché non si sfrutta appieno la linea esistente (leggi: è uno spreco). Ma soprattutto è dannosa. Si mai stato in Val Susa? È molto sfigata, per dirla con poesia: un'autostrada, una linea ferroviaria, due statali, le provinciali. Il tutto in una valle lunga e stretta, dove i paesini sono isolati da viadotti dell'autostrada e da un interminabile fluire di mezzi. Inoltre c'è la faccenduola amianto: le rocce della zona ne sono cariche. Nessuno ha chiesto niente ai residenti, e loro fanno benissimo ad opporsi. Ah, Admin: di' ancora una volta 'incantesimo' e grazie alle mie preghiere il pc ti si scioglierà sotto le mani :)


trifase - 14/07/2010 alle 22:27

Franco, tu almeno mi sembravi piu' ragionevole, ma forse e' perche' oggi si arrivava a Gap... Comunque "1)Elogio della fuga" (Henri Laborit, Ed. Mondadori" Cosa vuoi dire senza che mi debba comperare il libro ? 2)Nucleare. Non so quanti anni hai, ma io e' dagli anni '70 che sento tesi pro e contro il nucleare (Tra l'altro, prima di Chernobyl, si era formata una parte nel PCI che era a favore del nucleare ). Che ti posso dire, mi sono fatto negli annni questa idea, possiamo parlarne per 10 anni, non ne vale la pena. Posso solo dire che una persona qualunque non puo' saperlo se il nucleare e' meglio o peggio, ci sono tesi contrastanti sia tra fisici che tra economisti ecc. Bisogna ragionare per modelli, i miei modelli nel tempo tutto sommato sono stati favorevoli al nucleare (Destra PCI (miglioristi di Amendola, Napolitano e Maccaluso), Riformisti della DC come Andreatta e Prodi, Ugo la Malfa ecc. 3) TAV Spiegami perche' non vuoi la TAV (non che io sia a favore, semplicemente non capisco) 4) Sanita' Se hai qualcosa da dire dillo 5) Jazz e' una parola per turisti (M.D.). forse come Destra e sinstra (?) 6) G. Gaber. E' vero 7) Non evado le tasse , sono dipendente (ma lo farei se potessi, il male e' nel mio animo purtroppo, a differnza di voi) Non picchio la moglie, ma se appena appena la temperatura sale ancora... Si, votavo Prodi, per le ragioni che ho detto in altri post. Sicuramente per ragioni diverse dalle tue (se lo votavi, come mi par di capire)


Bitossi - 15/07/2010 alle 00:32

Ma io sono ragionevole... come vedi siamo qua a discutere civilmente, senza insulti (magari un po' di presa per i fondelli, confesso... ;)). 1) Laborit: a parte la goliardica assonanza con "Viva la f.ga", cito solo la quarta di copertina, se proprio vogliamo far convergere questo pensiero al nostro discorso: [i]"Quando non può più lottare contro il vento e il mare per seguire la sua rotta, il veliero ha due possibilità: l'andatura di cappa che lo fa andare alla deriva, e la fuga davanti alla tempesta con il mare in poppa e un minimo di tela. La fuga è spesso,quando si è lontani dalla costa, il solo modo di salvare barca ed equipaggio. E in più permette di scoprire rive sconosciute che spuntano all'orizzonte delle acque tornate calme"...[/i] Traduco: meglio rilassarsi, magari scoprendo qualcosa nel "privato", piuttosto che abbandonarsi all'amarezza e al cinismo... 2) Proviamo a ragionare semplicemente, appunto per modelli, in termini di energie rinnovabili e sussidiarie? Perché invece sempre il "modello unico", apparentemente economico (ma qui dovresti tu convincere me...), in questo caso sorvolando bellamente sui rischi futuri? Hai una soluzione per le scorie? Quello che mi fa sorridere è che spesso il ragionamento anti-nucleare viene tacciato di "antimodernismo", quando invece ha i crismi della modernità massima, e cioè del progresso che tiene conto olisticamente di costi, benefici ed effetti. Il modello nucleare è quanto di più disarmonico possa esistere, e ti sfido a dimostrarmi il contrario... 3) Idem: e chi nega un sistema di trasporti organizzato sulle esigenze contemporanee? Ancora una volta è il modello quello che conta. Che so... il coinvolgimento delle amministrazioni e delle popolazioni interessate, invece dei progetti faraonici calati dall'alto. L'hanno fatto in Francia, mica tanto lontano. In Italia non si può? Spiega anche qui il perché... 4) Sanità: discorso lungo, vorrà dire che lo faremo prendendoci un caffè con Vendola... :Od: Se proprio posso cavarmela con una massima, credo sia uno tra gli ambiti irrinunciabili dell'intervento dello Stato, in termini di promozione, gestione e controllo... un po' come l'istruzione, no? ;) 5) A me non sembra difficile attribuire ancora differenze di senso tra i termini destra/sinistra. Se uno non ci riesce (Gaber compreso...), affari suoi! (eh, no, cacchio, sono pure affari miei... :D) Altro che "la destra in Italia non esiste": ti basti solo la dicotomia diritto/concessione... Indovina qual è, tra i due termini, quello che mi richiama il concetto di "destra"... e verso quale dei due stanno andando le nostre politiche generali, e pure, nella vita di tutti i giorni, atteggiamenti come il tuo? ;) 6) Gaber non ci capiva più niente anche per via della moglie che si ritrovava... :Od: (parlo della politica, non della cantante o della persona, che mi sono logicamente indifferenti...) 7) Il caos odierno, se continuerà così, porterà, a partire dall'atteggiamento dei singoli, alla riaffermazione delle derive strutturali di questo malfatto (fin dall'inizio) nostro stato unitario: si chiama populismo (di destra, of course). Ragionamento tipico: non evado le tasse, ma se potessi lo farei.... quindi mi merito un controllo "forte"... i miei diritti pian piano saranno appunto trasformati in "concessioni"... tanto chi se ne frega, destra o sinistra tutti uguali... Mi fa un po' sorridere la tua implicita pretesa di "universalità" di questi atteggiamenti... basta fare qualche km, e nella gran parte d'Europa, mica necessariamente nell'Eden, la maggioranza la pensa e si comporta diversamente...


lemond - 15/07/2010 alle 09:15

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] 6) Gaber non ci capiva più niente anche per via della moglie che si ritrovava... :Od: (parlo della politica, non della cantante o della persona, che mi sono logicamente indifferenti...) [/quote] Leggo di rado questa discussione, però i tuoi messaggi per me sono come la luce per gli insetti e, non comprendo come sei arrivato a codesta conclusione (da ultrà e non da Lorenzo_Bitossi :grr: )? Mai Giorgio si è fatto minimamente influenzare da Ombretta per la politica e sono pronto a dimostratelo, testi alla mano, non appena mi dirai il motivo del contendere che sottendono, ripeto, le tue, per me aberranti (o vogliamo usare la parola introdotta da Gibo Simoni? ;) ), conclusioni.


Bitossi - 15/07/2010 alle 09:34

Ti tranquillizzo subito, Carlo... era una battuta! Quando c'è il diavoletto... :Od: Ci si riferiva ovviamente alla questione destra/sinistra e alla relativa canzone: era un po' come dire che, a forza di frequentare persone "di destra", si possa perdere un po' il senso delle posizioni... Battutaccia, ripeto... massimo rispetto invece per l'artista Gaber, anche se magari non sempre nelle mie corde, e per la sua vita privata. Però... visto il lavoro di sistematica distruzione di storici servizi alla persona operato dalla Colli già da assessore del Comune di Milano (ti prego di credermi sulla parola, tanto è vero che questi servizi non esistono più...), mi chiedo... ma di queste cose in casa non ne avranno mai parlato? :?


lemond - 15/07/2010 alle 10:15

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] Ti tranquillizzo subito, Carlo... era una battuta! Quando c'è il diavoletto... :Od: Ci si riferiva ovviamente alla questione destra/sinistra e alla relativa canzone: era un po' come dire che, a forza di frequentare persone "di destra", si possa perdere un po' il senso delle posizioni... Battutaccia, ripeto... massimo rispetto invece per l'artista Gaber, anche se magari non sempre nelle mie corde, e per la sua vita privata. Però... visto il lavoro di sistematica distruzione di storici servizi alla persona operato dalla Colli già da assessore del Comune di Milano (ti prego di credermi sulla parola, tanto è vero che questi servizi non esistono più...), mi chiedo... ma di queste cose in casa non ne avranno mai parlato? :? [/quote] Si fa presto a dire "casa", perché loro in effetti si vedevano molto poco ed ognuno faceva la propria vita, salvo il fatto che c'era affetto e presunzione di buona fede. Ergo su quanto Ombretta gli avesse riferito, Giorgio non avrebbe dubitato. :cincin:


Admin - 15/07/2010 alle 12:10

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [i]fermerò il nucleare[/i] Ho parlato io di carrarmati per fermare l'ipotesi di una centrale nucleare in Puglia? [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da Basso90 [/i] Ho sentito che non è contro il nucleare... beh questa è grossa visto che ha ripetuto più volte che il nucleare in puglia non lo fa entrare nemmeno se il governo viene con i carri-armati.[/quote] Sì, la mia versione non rendeva giustizia al pacifismo di Vendola. Per la precisione, ha detto che il governo dovrà venire con i carrarmati per impiantare una centrale nucleare in Puglia.


trifase - 15/07/2010 alle 20:38

No caro, nessun carroarmato. Basta la democrazia per far localizzare le centrali in Puglia . E vedrai che sara' cosi' (Democrazia non e' da intendere come un termine positivo, ma meno negativo degli altri (W.Churchill)


desmoblu - 16/07/2010 alle 09:11

Il termine democrazia deriva dal greco δῆμος (démos): popolo e κράτος (cràtos): potere, ed etimologicamente significa governo del popolo. ---- Se i pugliesi non vogliono centrali nucleari, non ci devono essere centrali nucleari. Discorso a parte: se con le energie rinnovabili si inquina di meno (dall'equazione non si possono togliere le scorie, lo ricordo: perché ad esempio i critici del solare parlano sempre dei costi futuri di smaltimento dei pannelli e poi decidono di ignorare bellamente il discorso [i]immediato[/i] sulle scorie radioattive?), si spende di meno (fonti energetiche come l'eloico sono più 'convenienti': a parità di megawatt prodotti, una centrale eolica costa nell'immediato 1/3 di una centrale nucleare), si rischia di meno... ma perché questa fissazione per il nucleare? Questo governo ha creato il mito del nucleare, dipingendolo come soluzione di tutti i problemi. Esattamente come ha creato miti 'negativi': sinistra, comunisti (??? e chi li ha mai visti??), immigrazione, stato di polizia, milioni di intercettati etc etc. La cosa migliore sarebbe un'analisi oggettiva della realtà, ma diventa difficile quando vengono introdotti elementi emozionali: è il buon vecchio 'parlare alla pancia', e gli riesce benissimo. Tema: perché il nucleare sarebbe buono, risolutivo? Lo svolgimento prevede l'analisi di elementi concreti e di dati ufficiali. Avete due ore di tempo, ragazzi. L'uso del dizionario è consentito, per andare in bagno dovete chiedere prima a me.


trifase - 16/07/2010 alle 20:49

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Il termine democrazia deriva dal greco δῆμος (démos): popolo e κράτος (cràtos): potere, ed etimologicamente significa governo del popolo. ---- Se i pugliesi non vogliono centrali nucleari, non ci devono essere centrali nucleari. [/quote] I Pugliesi sono Italiani. Altrimenti il deficit di 1,5 Miliardi di Euro della regione ... spiegami perche' no altrimenti ! Sai che se non ci fosse Bossi e compagnia mi verrebbe voglia di votare Lega ? (contento Cuorematto ?)

 

[Modificato il 16/07/2010 alle 20:57 by trifase]


nino58 - 16/07/2010 alle 20:57

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Sai che se non ci fosse Bossi e compagnia mi verrebbe voglia di votare Lega ? [/quote] Ebbè, lo sport di tagliarselo per far dispetto alla moglie è sempre fra i più praticati.


trifase - 16/07/2010 alle 20:59

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Sai che se non ci fosse Bossi e compagnia mi verrebbe voglia di votare Lega ? [/quote] Ebbè, lo sport di tagliarselo per far dispetto alla moglie è sempre fra i più praticati. [/quote] Veramnete nel mio post c'era scritto anche un "e perche' no altrimenti"


trifase - 16/07/2010 alle 21:04

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Sai che se non ci fosse Bossi e compagnia mi verrebbe voglia di votare Lega ? [/quote] Ebbè, lo sport di tagliarselo per far dispetto alla moglie è sempre fra i più praticati. [/quote] Oh Nino58, tagliatelo te el Ninho


trifase - 22/07/2010 alle 19:32

"Fiat: «Faremo in Serbia la monovolume» " Commenti da parte vostra ?


Slegar - 22/07/2010 alle 20:03

Quello che sta accadendo e che dopo avere munto l'impossibile dalle tasche dei contribuenti la Fiat porterà nei suoi stabilimenti all'estero la produzione delle auto, lasciando in Italia probabilmente solo la "bad company" che produce macchine agricole e autocarri (Fiatagri e Iveco per intenderci); magari tentando di mungere ulteriormente. Secondo me la querelle di Pomigliano d'Arco era tutta una montatura studiata ad arte dalla dirigenza Fiat, involontariamente avvallata da politici e sindacalisti che non vedono oltre il loro ucc€llo, per portare via dall'Italia la produzione delle auto. Su Pomigliano ho fatto un paio di conti della serva: 700.000.000 di Euro di investimento con un tasso d'interesse, ipotizzato, del 10% ammortizzabile in 10 anni sono 77.000.000 di Euro annui; spalmati su una produzione annua di 250.00 vetture sono 308 Euro a vettura. Per 308 Euro a vettura, una miseria, si è voluto scardinare i contratti di lavoro collettivi: è ovvio che la FIOM-CGIL non poteva essere daccordo ed ecco che, per magia, spunta l'investimento nella fabbrica della Yugo che produceva la Zastava (quella colpita nei bombardamenti NATO del '96), e di cui Fiat è proprietaria per una quota (e che sicuramente avrà ricevuto un indennizzo da parte della NATO). Ovviamente, in Serbia, nulla di nuovo sotto il sole: del miliardo di investimenti previsto 250.000.000 li mette la Serbia, 400.000.000 la Bei e "soli" 350.000.000 la Fiat (toh! a metà soldi di Pomigliano si fanno la fabbrica nuova). In un paese serio, quale l'Italia non è purtroppo, nel lungo periodo è una benedizione che le fabbriche di automobili spariscano, perché questo è un settore industriale maturo e che tra 40-50 anni al massimo potrà avere un rapido quanto drammatico declino (leggi esaurimento delle risorse petrolifere).


Slegar - 22/07/2010 alle 20:08

Sempre sui conti della serva: i 77.000.000 di Euro annui divisi per i 5 milioni di tesserati della CGIL sono poco più di 15 Euro a tesserato; ogni mese sono poco più di 1 Euro. Non capisco perché la CGIL, come proposta-provocazione, non si sia offerta di pagare lei alle banche l'investimento di Pomigliano.


trifase - 22/07/2010 alle 20:18

Dunque anche tu pensi che prima se ne va la Fiat meglio e' ? E' vero, in passato ha munto un sacco di soldi ai contribuenti, dalla CIG agli incentivi ecc.. Il problema e' che non solo non possiamo riaverli indietro, ma che se per qualche sventurato caso la Fiat cambiasse idea e producesse la monovolume in italia, il salasso continuerebbe. E Bersani ? Che dice Bersani ? "Non capisco come possa convenire produrre in Serbia invece che in Italia" (appena sentito al TG1) Senza parole (Prodi dove sei ?) Ma possibile che nessun politico dica "BENE COSI'". Siamo cosi' stupidi ?


Slegar - 22/07/2010 alle 20:23

Speriamo solamente che fra 40-50 anni la Fiat non ritorni in Italia a battere cassa. [quote] E Bersani ? Che dice Bersani ? "Non capisco come possa convenire produrre in Serbia invece che in Italia" [/quote] :bla::bla::bla:


Slegar - 22/07/2010 alle 20:25

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Tema: perché il nucleare sarebbe buono, risolutivo? Lo svolgimento prevede l'analisi di elementi concreti e di dati ufficiali. Avete due ore di tempo, ragazzi. L'uso del dizionario è consentito, per andare in bagno dovete chiedere prima a me. [/quote] Posso cambiare il tema sig. maestro? Tema: perché il nucleare sarebbe cattivo, non risolutivo?


nino58 - 22/07/2010 alle 22:33

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] [quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Tema: perché il nucleare sarebbe buono, risolutivo? Lo svolgimento prevede l'analisi di elementi concreti e di dati ufficiali. Avete due ore di tempo, ragazzi. L'uso del dizionario è consentito, per andare in bagno dovete chiedere prima a me. [/quote] Posso cambiare il tema sig. maestro? Tema: perché il nucleare sarebbe cattivo, non risolutivo? [/quote] No Pierino, perchè cambiando il titolo del tema il risultato non cambia.;)


trifase - 23/07/2010 alle 19:54

Caso Serbia : purtroppo la Fiat sta battendo cassa e l'Italia difficilmente potra' dire no'. La Fiat si e' gia' comperata Fini. (attenzione, non pensiate che mi piaccia Berlusconi...) Chiedo se (qui nel forum) c'e' qualcuno disposto a cercare di organizzare un qualcosa affinche spunti un politico che dica "VIA la FIAT" (e via le Grandi Banche, e Via le grandi assicurazioni (ma qui in Italia c'e' n'e' una sola...). Morte ai privilegi dei corporativismi, dai grandi (vedi sopra) ai piccoli (tassisti, gondolieri, farmacisti ecc)


Bitossi - 23/07/2010 alle 22:37

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] "Fiat: «Faremo in Serbia la monovolume» " Commenti da parte vostra ? [/quote] Basta sia meglio della Zastava 750... :Od::Od::Od: [img]http://m.blog.hu/0t/0thm/image/aut%C3%B3k%20%C3%A9s%20egy%C3%A9b/zastava_750.jpg [/img]


lemond - 24/07/2010 alle 06:58

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Caso Serbia : purtroppo la Fiat sta battendo cassa e l'Italia difficilmente potra' dire no'. La Fiat si e' gia' comperata Fini. (attenzione, non pensiate che mi piaccia Berlusconi...) Chiedo se (qui nel forum) c'e' qualcuno disposto a cercare di organizzare un qualcosa affinche spunti un politico che dica "VIA la FIAT" (e via le Grandi Banche, e Via le grandi assicurazioni (ma qui in Italia c'e' n'e' una sola...). Morte ai privilegi dei corporativismi, dai grandi (vedi sopra) ai piccoli (tassisti, gondolieri, farmacisti ecc) [/quote] http://www.radioradicale.it/scheda/296745/intervista-a-michele-de-lucia-sullintervista-a-sergio-marchionne-in-merito-alla-situazione-della-fiat


Slegar - 24/07/2010 alle 11:55

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] Basta sia meglio della Zastava 750... :Od::Od::Od: [/quote] E la 101 dove la lasciamo? [img]http://digilander.libero.it/zastava/altre/locandine/01.jpg [/img] [img]http://www.tuttotrieste.net/autogallery/zastava/01.jpg [/img] E la Florida? [img]http://farm3.static.flickr.com/2618/3939735973_c0b9568301.jpg [/img] Il peggiore mix tra Fiat e Citroen :hammer:

 

[Modificato il 24/07/2010 alle 12:04 by Slegar]


Slegar - 24/07/2010 alle 12:01

L'ultima produzione in Sebia, fino ad ottobre 2008 era questa ... [img]http://www.tuttotrieste.net/autogallery/zastava/z10.jpg [/img] (versione "povera" della Fiat Punto) Da quello che ho letto di fatto la Fiat è diventata (o diventerà) proprietaria dello stabilimento Zastava, lo Stato Serbo continua a pagare i non occupati (di fatto la fabbrica dovrebbe essere chiusa o con produzioni limitate), ma la Fiat è obbligata a cominciare a produrre qualcosa di importante in quei stabilimenti, altrimenti i serbi si incaz.zano (e quando lo fanno non scherzano affatto).

 

[Modificato il 24/07/2010 alle 12:11 by Slegar]


Subsonico - 24/07/2010 alle 13:58

[img]http://images.corrieredelmezzogiorno.corriereobjects.it/campania/fotogallery/2010/07/coldirettiprotestafrusta/img_coldirettiprotestafrusta/h_672-458_resize.jpg[/img] protesta della coldiretti a bari per la manovra finanziaria: vestiti da flagellanti del venerdì santo. Almeno l'ironia, quella non manca mai :P


trifase - 26/07/2010 alle 20:13

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] [quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Tema: perché il nucleare sarebbe buono, risolutivo? Lo svolgimento prevede l'analisi di elementi concreti e di dati ufficiali. Avete due ore di tempo, ragazzi. L'uso del dizionario è consentito, per andare in bagno dovete chiedere prima a me. [/quote] Posso cambiare il tema sig. maestro? Tema: perché il nucleare sarebbe cattivo, non risolutivo? [/quote] No Pierino, perchè cambiando il titolo del tema il risultato non cambia.;) [/quote] Mi rincuora vedere una persona intelligente a favore del nucleare : http://www.corriere.it/politica/10_luglio_26/veronesi-lettera_f7e70862-9882-11df-a51e-00144f02aabe.shtml


Carrefour de l arbre - 26/07/2010 alle 21:32

chi è la persona intelligente?


nino58 - 26/07/2010 alle 23:54

"Persona intelligente" e "favorevole al nucleare" sono due entità non sovrapponibili. Se una persona intellige (legge dentro la realtà ) non può scaricare merda (alias scorie radioattive)a centinaia di generazioni susseguenti la sua.


trifase - 27/07/2010 alle 12:05

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] "Persona intelligente" e "favorevole al nucleare" sono due entità non sovrapponibili. Se una persona intellige (legge dentro la realtà ) non può scaricare merda (alias scorie radioattive)a centinaia di generazioni susseguenti la sua. [/quote] Ma pensi davvero che tutti quelli favorevoli al nucleare siano cogl.ni oppure furbi e cattivi ? Che ci siano le scorie si sa. E' un problema. Anche il carbone, il petrolio hanno dei problemi. Bisogna vedere quale e' il problema minore (e comunque diversificare fra le varie fonti). Puntare tutto sul fotovoltaico, l'eolico, l'idroelettrico ecc. quello si' invece e' da cog.ni !! Riuscirebbero a malapena a coprire una piccola percentuale del fabbisogno energetico e a costi (sopratutto il forovoltaico) superiori. Si potrebbe dire , va bene, allora diminuiamo il consumo energetico globale AH AH Ah, anche un Pecoraro Scanio si vergognerebbe di dirlo... Come tutte le cag.te immense che si dicono sulla cosidetta "fusione fredda", che e' ostacolata dai poteri forti, dalle compagnie petrolifere ecc... Ma vi pare che in 20 anni non si sarebbe arrivati a costruire almeno uno scaldabagno basato sulla fusione fredda ? 20 anni!!! vi ricordo che dalla prima scissione dell'atomo di uranio avveuta in laboratorio alla costruzione della prima centrale a fissione passarono 6 o 7 anni !!!


nino58 - 27/07/2010 alle 12:17

E' vero che tutte le fonti energetiche portano con se' svariati problemi. Quelli meno risolvibili li porta il nucleare.


desmoblu - 28/07/2010 alle 17:37

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Si potrebbe dire , va bene, allora diminuiamo il consumo energetico globale AH AH Ah, anche un Pecoraro Scanio si vergognerebbe di dirlo... [/quote] Io invece lo dico da tempo, pensa un po'. Mi pare evidente che abbiamo superato un punto di equilibrio, e di molto. Una quantita' enorme di energia viene impiegata per produrre telefonini che satureranno reti gsm e edge, in modo che bisognera' potenziare la rete con un surplus di energia e produrre nuovi ripetitori impiegando altra energia. Si impiegano quantita' enormi di energia (inquinante) per produrre milioni di auto ogni giorno, auto che inquineranno ulteriormente e richiederanno ancora altra energia. Senza contare il discorso dei vecchi e degli xenofobi ('presto in Cina e India un altro miliardo di persone vorra' avere i nostri privilegi, bisogna fermarli'). L'idea di fondo non e'produrre meno energia, e' produrne sempre di piu' e a costo minore. Bella caz'ata: ad esempio, se la benzina crollasse di botto a 30 centesimi al litro, ci sarebbero milioni di auto in piu' in giro. Vogliamo combattere l'inquinamento da traffico (io si, ad esempio)? Mandiamo il gasolio a 2 euro al litro e la benzina a tre, poi vedrai che la gente smetterebbe di prendere l'auto per andare al bar a un km da casa, e che magari gli impiegati si dividerebbero il viaggio in 3 o 4 per auto (come e' sempre succeesso nelle varie crisi energetiche: l'unico modo per avere milioni di ecologisti e' rendergli piu' economicamente vantaggioso NON inquinare rispetto a continuare col solito stile di vita). Cosi' col nucleare: l'illusione e' un'energia pulita (e le scorie?) ed economica, cosi' costerebbe di meno tenere accesi milioni di nuovi climatizzatori d'estate. Oh, perfetto. E allora io voglio energia piu' pulita (a proposito: guarda il rapporto eolico/nucleare nei Paesi del nord e in Germania: a parita' di costi di costruzione emantenimento, si producono gia' oggi molti piu' MWatt dal vento che non dal nucleare) e a costo MAGGIORE: meno sprechi, ambiente migliore, via il superfluo. Non ci vuole piu' energia, ce ne vuole MENO: questo perche' non si puo' averne sempre di piu' senza problemi ambientali nell'immediato e anche in futuro, indiretti (e cioe': che cosa facciamo con questa energia?). Ci vuole un nuovo stile di vita, che ovviamente comporterebbe minori guadagni, meno prodotti, meno ore di lavoro. Non siamo fessi: sarebbe una reazione involutiva a catena.. ma involutiva secondo quale metro? Ad esempio dal punto di vista dell'ambiente e della qualita' della vita io direi che sarebbe un enorme passo in avanti. Utopia? Puo' essere. Pero' poi la chiediamo ai cinesi: non comprate la macchina perche' senno' inquinerete, e possiamo farlo solo noi. Oppure: ' quando i cinesi avranno piu' soldi e piu' diritti avranno anche maggiori consumi' (sti $tronzi). Perche' a loro chiediamo un passo indietro e invece per noi vogliamo sempre piu' comforts e a prezzo (cash) minore? Prezzo cash, appunto, non bilancio energetico. Un nuovo medioevo autoindotto? Magari. [edit: certo, Nino :)]

 

[Modificato il 28/07/2010 alle 18:03 by desmoblu]


nino58 - 28/07/2010 alle 17:45

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Vogliamo combattere l'inquinamento da traffico (io si, ad esempio)? Mandiamo il gasolio a 2 euro al litro e la benzina a tre, [/quote] Non per relativizzare troppo, ma non sarebbe meglio la benzina a due euro ed il gasolio a tre ?


trifase - 28/07/2010 alle 20:06

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Io invece lo dico da tempo, pensa un po'. Mi pare evidente che abbiamo superato un punto di equilibrio, e di molto. Una quantita' enorme di energia viene impiegata per produrre telefonini che satureranno reti gsm e edge, in modo che bisognera' potenziare la rete con un surplus di energia e produrre nuovi ripetitori impiegando altra energia. Si impiegano quantita' enormi di energia (inquinante) per produrre milioni di auto ogni giorno, auto che inquineranno ulteriormente e richiederanno ancora altra energia. Senza contare il discorso dei vecchi e degli xenofobi ('presto in Cina e India un altro miliardo di persone vorra' avere i nostri privilegi, bisogna fermarli'). L'idea di fondo non e'produrre meno energia, e' produrne sempre di piu' e a costo minore. Bella caz'ata: ad esempio, se la benzina crollasse di botto a 30 centesimi al litro, ci sarebbero milioni di auto in piu' in giro. Vogliamo combattere l'inquinamento da traffico (io si, ad esempio)? Mandiamo il gasolio a 2 euro al litro e la benzina a tre, poi vedrai che la gente smetterebbe di prendere l'auto per andare al bar a un km da casa, e che magari gli impiegati si dividerebbero il viaggio in 3 o 4 per auto ... [edit: certo, Nino :)] [/quote] Si, posso anche essere d'accordo con te (in parte) . Solo che non e' possibile, ma neanche a pensarlo. Pura utopia, nessuno stato avra' mai la forza per attuare quello che dici. Neanche se ci fosse un solo regime autoritario che governa tutto il mondo. Ci sarebbero sempre i cattivi che poi non rispettano le leggi, fanno il mercato nero ecc. Bisognerebbe essere tutti buoni ! Ma per fortuna alla fine ci saranno da una parte solo i buoni in paradiso, dall'altra i cattivi tutti all'inferno, e i due luoghi non saranno collegati tra di loro. (Il purgatorio non esiste, o si e' buoni o si e' cattivi)


desmoblu - 30/07/2010 alle 08:45

(1) Nello stesso mondo, il nucleare sarebbe economico e pulito. Utopia per utopia, io mi tengo quella che secondo le logiche attuali sarebbe irragionevole ma secondo me e' appena sensata. Un po' cme la guerra fredda, no? Continuando su quella strada si sarebbe arrivati a una distruzione planetaria, il buon senso (e la consapevolezza che un eventuale passo indietro del 'nemico' avrebbe certamente richiesto un contemporaneo ed equivalente passo indietro [i]at home[/i]) ha portato a un progressivo disarmo. Secondo la logica paranoide degli anni ruggenti, non solo non si sarebbe dovuto/potuto diminuire l'arsenale di una sola testata, ma anzi si sarebbero dovute aumentare le armi a disposizione quasi all'infinito (con il solito ragionamento miope tipico dell'uomo cosiddetto occidentale, che non accontantandosi dell'immediato pretende di organizzare la vita in tutto il globo e in tutti i tempi...di fatto pisciando fuori dal vaso: vedi il conflitto Afghano sul finire dei '70 e miliardi di altri esempi). Il risultato e' che adesso le armi un tempo necessarie e sante e indispensabili sono un surplus obsoleto, e finiscono in mano a Paesi e governi non propriamente raccomandabili. Oh, non ci avevamo pensato. Col senno di poi, non sarebbe stato meglio evitare la corsa al nucleare? Oppure iniziare il disarmo il prima possibile?


desmoblu - 30/07/2010 alle 08:45

(2) Il problema ambientale e' ancora peggiore e incontrollabile di quello nucleare. Gli effetti sono a lunghissima scadenza, incontrollabili e incalcolabili. Mi sembra evidente che il nostro stile di vita non e' semplicemente possibile: il nostro pianeta non puo' reggere il ritmo dell'ultimo secolo (ritmo che, soprattutto, non e' rappresentabile da una retta, ma cresce esponenzialmente.. e quindi negli ultimi 10 anni si sono fatti piu' danni che nei 20 precedenti, dove ne furono fatti molti di piu' che nei 50 precedenti, e cosi' via). E questo -appunto- in generale, senza considerare i miliardi di persone che ([i]giustamente[/i]) aspirano al nostro stesso stile di vita e lo otterranno. Due asterischi: * obietterai che ad esempio le auto prodotte negli ultimi 5 anni inquinano meno di un diesel anni '70, e che piu' in generale il progresso porta a maggiore efficienza e quindi a minore inquinamento. Si, ma quello che frega e' anche la QUANTITA'. E comunque, piccola osservazione estemporanea: se la amgiore efficienza e' data dal progresso, perche' puntare su una tecnologia sostanzialmente ferma da decenni (leggi: nucleare) piuttosto che su tecnologie piu' nuove e quindi efficienti? Ad esempio l'eolico, ma anche il nuovo fotovoltaico su cui sta lavorando Rubbia in Spagna (non a caso). Tra l'altro e' un progetto molto interessante, che aumenta enormemente il rendimento del fotovoltaico tradizionale abbattendone gli svantaggi...dacci un'occhiata. * quel 'giustamente' era secondo il loro punto di vista: perche' loro si e noi no? perche' serviamo solo come schiavi per produrre ciabattine, teierie e iphone?


desmoblu - 30/07/2010 alle 08:46

(3) --- Intanto: si ha la sensazione di un dittatore allo sbando, ma con i fedelissimi nei gangli del potere e il popolo ormai endemicamente dalla sua. Se Mussolini ha continuato e continua ad avere sostenitori ed estimatori anche dopo l'8 settembre, il berlusconismo e' ben lontano dal tramontare o anche solo vacillare. Anche perche' il sig B. non e' solo, in fuga: ha in mano i soldi, le banche, le industrie, gli organismi di controllo, i mezzi d'informazione e i poli culturali (la maeta' del'editoria e' sua, e non parlo di donnamoderna: ha in mano mondadori, l'un tempo antifascista einaudi e una mezza dozzina di altri editori). Insomma: tutto quello che alimenta il berlusconismo e' piu' ativo che mai. In questo divergiamo, ad esempio, io e Admin: lui e' ottimista ('dai che e' la volta buona, ce lo leviamo di torno'), io per nulla. Tutti parlano dei 'colpi di coda del caimano', ma io questa coda non la vedo.


desmoblu - 30/07/2010 alle 08:47

(4) Comunque, da repubblica.it: (...) Così, dopo averci dormito sopra, indispettito dalla lettura dei giornali, Berlusconi è andato a sfidare il nemico in campo aperto. "Andiamo alla Camera", ha ordinato a sorpresa alla scorta prima di pranzo. Mentre Fini presiedeva, il Cavaliere ha fatto ingresso nell'Aula durante le votazioni sulla manovra. Né uno sguardo né un saluto con Fini. Berlusconi gli ha voltato le spalle, ignorandolo platealmente. Quindi, seduto al banco del governo, a meno di due metri dalla poltrona di Fini, si è messo a discutere con Bobo Maroni le prossime mosse: "Voglio nominare sei nuovi sottosegretari. Poi voglio promuovere tutti gli attuali sottosegretari a viceministri... è un titolo più onorevole". Il premier ragiona come se dovesse durare fino alla fine della legislatura. Ma non esclude più nulla. "Mettiamoci a lavorare alla campagna elettorale", ha detto a tutti quelli che negli ultimi giorni sono andati a trovarlo. Il ragionamento del premier non prevede infatti subordinate. Non esistono governi di transizione. Il piano, nel caso qualcuno volesse provarci, è quello di trasformare palazzo Madama nel "ridotto della Valtellina", il luogo dove organizzare la difesa finale. "Al Senato avremo comunque la maggioranza - ha spiegato Berlusconi - e, se pure Fini riuscisse a provocare la crisi, diremo a Napolitano che non sosterremo nessun altra soluzione se non il ritorno alle urne. Io sono un imprenditore, al rischio sono abituato". Visto che ormai ha deciso di affrontare a viso aperto i suoi nemici, Berlusconi è intenzionato ad andare martedì prossimo in Senato per pronunciare un duro j'accuse nei confronti delle procure, preannunciando l'istituzione di una commissione d'inchiesta parlamentare sull'uso "politico" della giustizia. Commissione che avrà gli stessi poteri dell'autorità giudiziaria, potrà chiedere ai pm le carte delle inchieste in corso sul Pdl e interrogarli in audizione. "Faremo il processo a chi ci vuole processare", preannuncia un falco berlusconiano. L'escalation contro i giudici è dovuta anche all'incubo che inizia a farsi strada a palazzo Grazioli. Tra ottobre e novembre è attesa infatti la sentenza della Corte costituzionale sul legittimo impedimento e i consiglieri giuridici del premier si aspettano una bocciatura. A quel punto, senza il lodo Alfano costituzionale, Berlusconi sarà privo di qualsiasi scudo. E a Milano ricomincerà a ticchettare il conto alla rovescia per la sentenza nel processo Mills. L'imperativo dunque è quello di passare subito al contrattacco. Deciso a sistemare tutti i conti aperti, il premier sarebbe prossimo anche a un "chiarimento finale" con l'altro uomo forte del Pdl: Giulio Tremonti. Il ministro che, in queste settimane, di fatto ha commissariato palazzo Chigi, gestendo in proprio la difficile partita della manovra. Un confronto tra i due ci sarà a settembre, perché i nemici vanno affrontati "uno alla volta".(...)


trifase - 30/07/2010 alle 14:15

Senti, puoi avere tutte le ragioni che vuoi (anche se io non le condivido tutte), ma rallentare volutamente lo sviluppo economico non e' fattibile. ( e ridiamo pure sul termine sviluppo, ma cambia poco). Non e' fattiblile neache a pensarlo di nascosto Il vero motivo della prima (e seconda) guerra mondiale con i conseguenti 90 milioni di morti http://it.wikipedia.org/wiki/Conteggio_delle_vittime_della_seconda_guerra_mondiale_per_nazione e http://it.wikipedia.org/wiki/Prima_guerra_mondiale e' la lotta per il predominio economico. (e solo grazie al deterrente nucleare ci siamo fermati a 90 milioni...). Cosa ti fa pensare che ci possiamo fermare ? Dimmi cosa faresti tu ? Per quanto riguarda Berlusconi : non scomodiamo per favore Mussolini, e' tutta un'altra storia. Mussolini e i fscisti ci credevano davvero all'inizio (e dunque piu pericolosi per questo), Berlusconi e' solo un ladro piu' bravo degli altri (vorrai mica paragonarlo a Casini ??). Fini e' un solo un bravo proffessionista. Prima era al soldo di Mediaset, ora della Fiat. Ma potrebbe sempre cambiare ...


desmoblu - 30/07/2010 alle 15:20

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Il vero motivo della prima (e seconda) guerra mondiale con i conseguenti 90 milioni di morti e' la lotta per il predominio economico.[/quote] Motivo di più (l'attuale modello economico è sempre stato insostenibile, fin dalla nascita: ma ti dirò di più, l'attuale stile di vita nella sua interezza) [quote] (e solo grazie al deterrente nucleare ci siamo fermati a 90 milioni...).[/quote] opinabile [quote] Cosa ti fa pensare che ci possiamo fermare ? Dimmi cosa faresti tu ?[/quote] Userei fonti energetiche rinnovabili, alzando il costo della corrente prodotta e utilizzata. Punterei sul riciclaggio integrato (appena posso ti posterò un articolo molto interessante). Disincentiverei la sovraproduzione di beni, soprattutto se superflui. Limiterei le ore di lavoro e aumenterei i turni. Soprattutto diminuirei la produzione energetica e le quote di energia utilizzabili da industrie, enti e cittadini privati. Il resto verrebbe di conseguenza. Stiamo sempre parlando di utopia, eh... però, utopia per utopia.. [quote] Per quanto riguarda Berlusconi : non scomodiamo per favore Mussolini, e' tutta un'altra storia. Mussolini e i fscisti ci credevano davvero all'inizio (e dunque piu pericolosi per questo), Berlusconi e' solo un ladro piu' bravo degli altri (vorrai mica paragonarlo a Casini ??). Fini e' un solo un bravo proffessionista. Prima era al soldo di Mediaset, ora della Fiat. Ma potrebbe sempre cambiare ...[/quote] Il sig.B è un Mussolini del terzo millennio, ecco la differenza: niente carri armati, è sufficiente la tv. E poi io ho parlato di berlusconismo: i protagonisti sono gli operai che votano berlusconi anche se glielo metterà nel didietro e lo votano convinti e felici, non il capo. La mia attenzione è focalizzata su un processo che è ben più ampio del solo protagonista.


Carrefour de l arbre - 01/08/2010 alle 23:35

"non veniamo perchè ci fischiate sempre" I. La Russa Chissà perchè, povero imbecille che non sei altro. [code] Codice:

http://www.youtube.com/watch?v=_YEiyy5IUGs[/code]


barrylyndon - 01/08/2010 alle 23:48

sulla strage di Bologna,la verita' giudiziaria non mi ha mai convinto.non che Fioravanti e Mambro non siano persone degne di essere sospettate del reato di stage.ma la testimonianza di Sparti secondo me non e' che sia il massimo dell'attendibilita'.poi la storia di quel testimone che avrebbe visto pochi momenti prima della strage la Mambro nei pressi della stazione vestita da tirolose accanto a Fioravanti,anch' esso vestito da austriaco,mi fa un po' sorridere.uno mette una bomba e fa di tutto per farsi notare..mah. la solita italica strage in onore alla tristemente strategia della tensione.messaggi cifrati tra apparati politicizzati dello stato..secondo me teorie plausibili.ma una delle poche stragi con una paternita' accertata giudiziaramente,e' un verita' che non sembra tanto ....vera... onore e solidarieta' ai parenti delle vittime..in ogni caso..


trifase - 02/08/2010 alle 13:40

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] "non veniamo perchè ci fischiate sempre" I. La Russa Chissà perchè, povero imbecille che non sei altro. [code] Codice:

 Codice:

http://www.youtube.com/watch?v=_YEiyy5IUGs[/code] [/quote] Perche' dici che La Russa e' imbecille ?


Carrefour de l arbre - 02/08/2010 alle 19:25

perchè uno che crede che gli altri siano imbecilli è un imbecille


Donchisciotte - 11/08/2010 alle 19:39

" Cadere dal pero". Espressione tanto usata nel ciclismo fino a diventare insopportabile. Però non me ne viene un'altra leggendo di questi giorni politicamente incandescenti ( non rallegrati nemmeno dalla speranza che finalmente se ne vada dalle scatole, perché per me li frega tutti un'altra volta). I finiani scoprono che forse è difficile passare da cantante in navi da crociera a proprietario di un impero solo lavorando alacremente e facendo sacrifici durissimi per risparmiare. Scoprono che qualcosa puzza nell'acquisto della Villa di Arcore. Scoprono che Berlusconi è quello che si è fatto leggi ad personam per uscire indenne dai processi, si è fatta la legge ad aziendam per non pagare le tasse di Mondadori, ha un impero mediatico in grado di stritolare chiunque e forse l'uso che fa dei servizi segreti non è proprio ortodosso. Scoprono che ha un impero mediatico che gli permetterà di equiparare la storia della casa di Montecarlo ( che se è stato imbroglio lo è stato solo ai danni di un partito) a quella di Scajola che, se è stato imbroglio, è un danno per i cittadini italiani. Scoprono che può gettare fango anche pubblicando le foto di " Elisabetto" e la sua Ferrari su un giornale popolare. Non lo avevano capito quando inventò di sana piana l'affare Telekom Serbia o quando filmati e intercettazioni ancora non pubblici ( Marrazzo e Fassino) capitavano fra le sue mani e venivano usati. O con il caso Boffo. I dirigenti Rai sparano adesso su "Elisabetto", adesso che il capo ha detto che si deve fare, prima zitti tutti, adesso tutti moralisti, proprio loro che assegnano le parti nel circo barnum della Rai a seconda delle telefonate del potente che raccomanda l'attricetta. No, proprio non avevano capito. Tanto che tutte le leggi più infami dal 1994 ad oggi ( con brevi, faticati e travagliati intervalli in cui stava all'opposizione e usava il suo impero per martellarci di rifiuti napoletani e problema sicurezza, consegnando il potere alla Lega) le hanno votate allineati e coperti come un sol uomo. E persino Gaucci ( con gli avvocati vicini al Caimano) scopre adesso che la giovanissima fidanzata stava con lui per soldi!!!! Non perché attratta irresistibilmente dal suo fascino fisico, intellettuale, culturale, umano ecc. E' incredibile no? Mi rimane il dubbio: ma io e quelli che, come me, l'avevano capito da subito, sono dei geni? E non è incredibile che , tra tanti disperati senza lavoro, proprio Gaucci e fidanzata dovevano beccare la vincita miliardaria all'enalotto? Che paese di m...!!!!!


GiboSimoni - 13/08/2010 alle 11:16

ma è giusto che le persone che lavorano nella casa di cura dove risiede mia madre, che hanno a che fare con almeno una 20 di anziani quasi tutti con problemi neurologici, chi ha allucinazioni chi ha vuoti di memoria chi vive in una realtà tutta sua, assicurargli igiene, dargli da mangiare e tutto quanto facendoti stressare e non poco debbano guadagnare mille-milleduecento euro sopratutto chi è sposato con figli e quant'altro assegni di mantenimento ecc. mentre chi fa il radiologoco guadagna all'anno 50 mila euro??? senza scomodare i calciatori che per dare due tiri a un pallone guadagnano fior fior di milioni all'anno. E' giusto che gente di 30 anni e passa, con mogli e figli che invece di fumarsi le sigarette si fumano le canne in maniera tranquilla appunto come fossero sigarette o peggio ancora si pippano cocaina, devono venirmi a fare la morale a me sulla questione del voto, ovvero che rovino l'Italia (quelli come me) non andando a votare oppure che sono poco umano perchè ricovero mia madre in una struttura???? Potrebbe sembrar demagogia alla Beppe Grillo (ome dice lemond) però è quello che mi viene spontaneo di pensare, la natura umana specialmente degli italiani sta cambiando in un modo pazzesco sta andando verso un livello veramente indecente, non so se sono fatti male loro o sono fatto male io, o mi faccio troppi pensieri. Aiutatemi voi che siete più saggi di me :)


lemond - 13/08/2010 alle 12:05

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] la natura umana specialmente degli italiani sta cambiando in un modo pazzesco sta andando verso un livello veramente indecente, non so se sono fatti male loro o sono fatto male io, o mi faccio troppi pensieri. Aiutatemi voi che siete più saggi di me :) [/quote] Secondo me non è mai cambiata, e il motto latino "lupus non est lupum" (ovvero il lupo non mangia il lupo) era solo una presa in giro per gli ingenui, così come il cristianesimo che viene spacciato per "amore, amore e amore" in realtà prevede tutta una serie di discrimanazioni a vantaggio del più forte e contro ad es. le donne, gli omosessuali e in generale tutti quelli che loro chiamano peccatori; ad es. andrà all'inferno chi darà un bacio volottuoso senza essere sposato, etc. Proprio in questi giorni sto leggendo un libro che fa riferimento anche all'Ukraina degli anni trenta, dove si ebbero numerosi episodi di cannibalismo per fame, ma stai tranquillo che chi aveva generato tutto quello, era ben al riparo da ogni preoccupazione economica. Quindi, altrimenti rischio di farla troppo lunga, nulla di nuovo sotto il sole e in quasi nessuna società è stato premiato il merito, ammesso (e non concesso) che poi si possa determinarlo facilmente. :mad:


desmoblu - 16/08/2010 alle 10:40

Piccola riflessione agostana: [b]può esistere un'Italia senza Berlusconi?[/b] Oppure (in parte è lo stesso): [b]in Italia può vincere l'opposizione[/b], quella attuale o una ipotetica guidata da Vendola? [b]Partiamo dal fondo: Vendola.[/b] Non è educato porre troppe domande, ma eccone una in arrivo. Vendola può essere presidente del consiglio e prima ancora capo dell'opposizione? La seconda ipotesi è fattibile, ma non con questa opposizione. Non facilmente, almeno. Vendola, pur con qualche ombra, ha dimostrato di essere un buon governante e un buonissimo comunicatore. Uno direbbe: l'ideale per "battere il Caimano" ([i]leitmotiv[/i] sempre più ricorrente). Intanto deve sbaragliare la concorrenza interna, e gli ostacoli buttati sul suo cammino da possibili compagni di partito. D'Alema ad esempio si sta opponendo a Vendola molto più di quanto non abbia fatto con Berlusconi (forse non in valore assoluto, sicuramente in proporzione). Ma soprattutto il pd- in forma di gelatina molle, amorfa e incolore- ha [i]interesse[/i] a candidare un potenziale presidente? In fondo è un partito celebre per le cappelle, ma non si può parlare solo di inetti passivi. È impossibile, ad esempio, che con tanti politici, esponenti, correnti non abbiano elaborato una minima strategia per far cadere davvero Berlusconi. Ora parlano di governi tecnici per cancellare porcellum e conflitto d'interessi. Sul conflitto non hanno fatto nulla quando potevano, ora si aspettano che 2/3 di parlamento votino contro l'uomo più potente d'Italia (e che da' il pane a una metà del parlamento stesso)? Sul porcellum, invece, vedo più una dichiarazione d'intenti elettorale che una volontà netta e vera e verificabile. In sostanza. dicono dicono, ma alla fine il porcellum fa comodo anche a loro: è evidente che temono il confronto con il popoloo (o la popolazione, fate voi) ed è altrettanto evidente che- se il voto fosse davvero rappresentativo- i tre quarti del pd non verrebbero eletti. Non vedo solo un'incapacità imbelle e passiva nel pd, vedo scelte di comodo attive nella loro passività. Probabilmente sono felici di aver fatto andare sotto il governo 3 o 4 volte negli ultimi 2 anni: son soddisfazioni. O anche di essersi fatti sorpassare in poco tempo da un fascista nell'opposizione a Berlusconi: Fini in pochi mesi ha fatto quello che al Pd non è riuscito in anni, quindi per gli antiberlusconiani conviene quasi tifare (più o meno segretamente) per un fascista stile anni'50-80 per buttare giù un facsista stile anni'70-00 (leggi: duemila). Anche queste sono soddisfazioni. Quindi: quali [i]chances[/i] ha Vendola di ritrovarsi leader del piddì? Meno di Letta, direi. Ed è significativo, perché i sondaggi danno il gradimento di Vendola a livelli entusiasmanti. Però: cosa accadrebbe in caso di primarie? E soprattutto: ci saranno delle primarie? Permettetemi di essere dubbioso in entrambi i casi.


desmoblu - 16/08/2010 alle 11:30

[b]Vendola Premier?[/b] Usciamo un attimo dall'Italia, e chiediamoci: un Vendola, giovane omosessuale e di sinistra- può essere primo ministro da qualche parte nel mondo? Certamente. Di primi ministri o presidenti 'giovani' (e non solatanto paragonati ai nostri standard) è pieno il mondo. Obama (classe 1961), ma anche la 'seconda linea' europea, Zapatero (1960, 50 anni quest'anno) e addirittura Sarkozy (1955) e Merkel (1956). Per non parlare di Cameron, classe 1966 e anni 44, o della Leuthard, o anche Medvedev, che certo è una pedina di Putin (anni 58) ma intanto ha 45 anni.. Governanti di sinistra o addirittura comunisti? Anche qui, nel resto del mondo non è un problema (la Svizzera è più a sinsitra dell'Italia, tanto per dire). Governanti omosessuali? Sdoganati anche loro, si pensi alla Sigurðardóttir in Islanda (che è pure verde e di sinistra, come nel preludio delle barzellette razziste, ed è addirittura presidente). È possibile allora un primo ministro giovane, gay e di sinistra? [b]Si.[/b] Questo nel mondo, ma non possiamo dimenticare di essere in Italia. E soprattutto nell'Italia berlusconiana. Il nostro è un paese dove metà dell'elettorato considera l'essere 'di sinistra' come un'onta, una specie di delitto. Nel migliore dei casi è tuttalpiù un sintomo di demenza, stupidità, superficialità, coglionaggine. E' un concetto introdotto già dalla p2, inculcato segretamente nella popolazione italiana. Con Berlusconi il tutto è diventato esplicito, esibito. Senza contare poi l'"ottimo" lavoro del piddì: i giovani democratici non vogliono più le 'feste dell'unità' ma le 'feste democratiche', e sono ben fieri nel sottolineare di non arrivare dalla sinistra ma di nascere piddini. Che cμlo! Questo vuol dire che il 70% dell'elettorato (ma anche 75 o 80, considerando centristi e api e futurini) vuole mantenere le distanze dal concetto di sinistra. In quanto all'essere 'giovani', s'è visto che c'entra molto poco. ([i]cont.[/i])

 

[Modificato il 16/08/2010 alle 11:41 by desmoblu]


desmoblu - 16/08/2010 alle 11:31

Ultimo punto: l'omosessualità. Questo è il paese (p minuscola) di Berlusconi e delle sue barzellette contro i "culattoni", i "gay", i "froci". Tutta la 'cultura' berlusconiana- a partire dai cinepanettoni, dai drive in e dai jerry calà- contiene una forte componente omofobica. I casi Sircana, Marrazzo e Boffo, poi, non fanno che confermare la cosa. All'indomani del (non) scandalo escort a Palazzo Grazioli, moltissimi erano contenti perché a destra si andava sanamente a puttαne (e addirittura con 30 bellissime giovanissime ragazze molto chic), a sinistra erano o tristi, sfigati e quindi invidiosi o gay ('quando c'è la salute', recitava una vignetta di Andrea Pazienza). L'Italia è anche il paese (minuscolo) del vaticano (minuscolo), e delle ingerenze, e della mentalità più arretrata in Europa (e farsi battere dagli ultracattolici Portogallo e Spagna non è il massimo). Anche se spesso vaticano e cei- al momento buono (e comodo)- criticano il governo, c'è questa connessione sui temi cosiddetti 'etici' spaventosa: divorziati, puttanieri, ladri e mafiosi cercano di lisciarsi cattolici e gerarchie, per cui certi temi sono semplicemente tabù. E così la ricerca sulle staminali è vietata, la RU46 viene osteggiata e ostacolata (tranne che in puglia), la 'pillola dei 5 giorni dopo' è approvata da tutti i Paesi europei (TUTTI!) tranne che l'Italia, le coppie di fatto non hanno diritti, le coppie gay è già tanto se non vengono arse chissà dove. E questo ormai è nella mente delle persone, della popolazione: i referendum falliscono, i gay vengono picchiati per strada o non trovano casa in affitto, la RU46 (di fatto rallentata nel piemonte ahime cotano- o cotesco?- e attiva solo in Puglia) se la deve vedere con detrattori e obiettori: in molti ospedali c'è solo un medico incaricato e disponibile, se manca o è in vacanza niente RU46 e quindi (se va bene) una lista d'attesa che può portare alla non fattibilità di un aborto comunque doloroso e invasivo. In questo paese Vendola può diventare premier? [b]No.[/b] A meno di una condizione, che vedremo della prossima puntata.


desmoblu - 16/08/2010 alle 12:48

[b]Di che colore è l'Italia?[/b] La condizione per un Vendola premier è legata alla misura di quanto è stufa la gente di Berlusconi. Semplice. E questo è il problema, perché in realtà l'Italia berlusconiana NON può essere stufa di Berlusconi. È vero, ci sono stati innumerevoli scandali: escort, minorenni, cricche, mafia, appalti, cosche, società off-shore, sentenze comprate, tentativi golpisti e quant'altro. Ma nella sostanza è cambiato qualcosa? A livello giudiziario e politico il sistema berlusconiano è riuscito ad occupare i centri decisionali, per cui il capo è intoccabile. Se viene riscontrato un illecito di mr B. o dei suoi berluscones e si apre un'inchiesta, il ministro della giustizia manda ispettori [i]contro[/i] i magistrati che dovrebbe rappresentare e tutelare. Se c'è un reato da parte di mr.B, i suoi avvocati scrivono e approvano leggi apposite. Addirittura se il reato è di amici (evidentemente potenti) del capo. Se poi gli uomini di Berlusconi si infiltrano nella Corte costituzionale, è impossibile qualsiasi controllo sull'attività eversiva di questa gente (ad esempio: B. dichiara di non sapere nulla di quei 'quattro sfigati che agivano da soli', ma intanto a caldo- subito dopo la votazione incriminata- aveva dichiarato che la legge era stata bocciata per un solo voto di scarto... come faceva a saperlo? Nei giorni precedenti i suoi 'quattro sfigati' avevano cercato di pilotare la sentenza, con lo scarto di un voto soltanto..). Ma oltre all'impatto politico e istituzionale, c'è quello sulla popolazione. Mediatico? Emozionale? Culturale? Fate voi. L'Italia (e qui continuo ad essere in disaccordo con Admin e molti altri) è berlusconiana. Lo diceva Guzzanti (Corrado) dieci anni fa (il suo Rutelli era irresistibile), è tanto più vero adesso. Il berlusconismo ha preso definitivamente piede e semplicemente non può cessare. È un fatto ormai culturale (o dis-culturale, ma non è questo il punto). Se un elettore su due (e tralascio i sondaggi inventati e sbandierati, della serie 63%, 63,4% o 70%) vota sempre e comunque Berlusconi, anche dopo le escort, le sentenze, i mafiosi, i conti off-shore, allora semplicemente non c'è speranza. Dice bene chi parla degli scandali, ma sbaglia quando ritiene che indeboliscano B. ([i]cont.[/i])


desmoblu - 16/08/2010 alle 12:49

Non è la realtà ad influenzare Berlusconi, è il contrario. E allora la percezione della gravità dei fatti cambia, e gli scandali berlusconiani o sono montature oppure ininfluenti (piuttosto si fa il processo a chi denuncia i fatti). Se dopo fatti gravissimi (come quelli che sono emersi) un politico non cade e anzi ci si dimentica dei fatti stessi, vuol dire che chi vince è lui. Semplice. Se poi ci sono i media a supportarlo (è il fascismo di questo ventennio) non se ne può uscire. In questi giorni Libero e il Giornale picchiano il nuovo avversario, ma sono affiancati da Chi, Novella 2000, Dipiù e compagnia cantante. Non a caso i 'giornaletti' rientravano già nei piani p2, in posizione strategica. Studioaperto e tg5 sono affiancati dal tg1, mentre il tg2 di ferragosto dedica uno speciale/spottone elettorale al ministro Galan: si dovrebbe parlare di pesca, si finisce per applaudire il 'buon ministro' che ha deregolarizzato la pesca (meno burocrazia, evviva la pesca a strascico, meno controlli, evviva. questo era il messaggio). L'un tempo antifascista Einaudi, comprata da Mondadori, sanziona e rimprovera i propri scrittori che protestano contro tagli e bavagli. Il Corriere, pur non essendo di Berlusconi, relega le notizie di Provenzano/Ciancimino/Berlusconi a pagina 20, ed ospita fini e coraggiosi oppositori come Romano, PG Battista, Ostellino. E così via.([i]cont.[/i])


Subsonico - 16/08/2010 alle 12:51

Guarda che anche la Puglia fa parte del paese cattolico, eh. Non è mica regione atea e a statuto speciale, anzi. Tra l'altro, una buona fetta del clero locale (quella figlia dell'epoca di don Tonino Bello) ha ripetutamente e pubblicamente appoggiato Nicky Vendola. Questo anche perchè, prima che omosessuale, Nicky Vendola è CATTOLICO (non mi stancherò mai di ripeterlo a chi fa certe obiezioni) L'unico motivo per cui Vendola non vincerebbe mai le elezioni sono gli errori del passato (lo scisma di rifondazione) e il continuo ostracismo del PD. Gli alleati, insomma. Può funzionare in Puglia dove è direttamente conosciuto, (per il momento) non può funzionare altrove. Io ormai mi rendo conto che non ce lo possiamo tenere in Puglia, perciò aspettiamo le prossime elezioni di qualsiasi tipo, per vedere se l'impennata di Sinistra e Libertà susciterà qualche effetto.


desmoblu - 16/08/2010 alle 12:52

[b]La macchina berlusconiana è ormai pienamente funzionante[/b], e gode di un moto pressoché perpetuo. Anche i cantori del "ha fatto bene per le sue imprese, farà bene anche per l'Impresa italia" (o quelli meno abbienti, quelli del 's'è arrichito, magari mi fa arricchire pure a me' e del 'è uno di noi') non avranno problemi a rivotarlo. Nonostante si sia visto che- a distanza di quasi 20 anni- l'Italia è semplicemente peggiorata. Poi c'è il concetto del 'governo del fare' ("non c'è nessun problema che Berlusconi, concentrandosi bene, non possa ignorare", diceva Luttazzi): anche se si è visto che Berlusconi e il suo baraccone non sanno governare (ricatti, bastoni, carote, federalismi, contentini, mediazioni, smentite, rotture, scissioni, delegittimazione delle camere, esautorazioni, fiducia posta 40 volte in due anni), la colpa di tutto sarà addossata ai finiani che hanno impantanato l'efficientissimo governo B.. Vedrete che il capo ne uscirà messo ancora meglio. La cosa sconsolante è vedere che anche chi si oppone a B. usa spesso la stessa logica. L'Italia ha ormai bisogno dell'uomo forte, da seguire con fiducia fideistica assoluta. Si veda il caso Grillo: gli italiani hanno ormai bisogno di padroni anche per ribellarsi a un padrone. [b]In definitiva?[/b] Sono pessimista: Berlusconi rivincerà le elezioni, che siano adesso o tra due mesi o tra 6 mesi o tra due anni. La legge elettorale non verrà cambiata. Chi dice che Berlusconi è finito o sta per cadere esprime più una speranza che un fatto, dimanticando troppe premesse e troppi fatti (in un'equazione non puoi mai eliminare dei termini, ne parlavamo a proposito del nucleare). Anche chi dice che siamo agli ultimi giorni del tiranno ma bisogna "fare attenzione ai colpi di coda" parla abbastanza a vanvera (e qui mi riferisco agli editorialisti di repubblica) Naturalmente in questo scenario Vendola non ha la minima possibilità di vincere le elezioni, al massimo (ma non credo) può vincere le primarie (se le fanno, ma non credo). Prima o poi, comunque, il berlusconismo dovrà pur finire; nessuno vive per sempre, anche se i suoi medici parlano di 120 anni. Lo sento dire spesso. Beh, in realtà c'è già il rampollo B., per il quale si cominciano a fare le prime norme ad personam. Io dico che tra qualche anno gli amici del club lo tirearanno dentro, e lui non si farà pregare. ps: si accettano obiezioni, ovviamente :)


desmoblu - 16/08/2010 alle 12:58

e pps: Sub, spiegalo all'arcivescovo di Lecce ("Sei cattolico solo quando vuoi", diceva a Vendola) o al vescovo di Otranto ( http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/08/08/se-nichi-torna-un-gay/48644/ e http://infosannio.wordpress.com/2010/08/09/il-vescovo-di-otranto-su-nichi-vendola-omosessuali-vanno-presi-a-calci-nel-sedere/ ). E spiegalo anche a Scalfari, dopo aver letto l'articolo del Fatto. E sono contento che Vendola abbia vinto e governi in Puglia, ma a livello nazionale le cose cambiano.


Slegar - 16/08/2010 alle 13:06

[quote] Sul porcellum, invece, vedo più una dichiarazione d'intenti elettorale che una volontà netta e vera e verificabile. In sostanza. dicono dicono, ma alla fine il porcellum fa comodo anche a loro.[/quote] Nel biennio 2006/2008 bastava un semplice decreto per reintrodurre il voto di preferenza: hai perfettamente ragione. [quote] Senza contare poi l'"ottimo" lavoro del piddì: i giovani democratici non vogliono più le 'feste dell'unità' ma le 'feste democratiche', e sono ben fieri nel sottolineare di non arrivare dalla sinistra ma di nascere piddini.[/quote] A dire la verità, durante un giro in bici nel delta del Po, ho visto un manifesto di una "Festa dell'Unità" in Provincia di Rovigo, pur mantenendo la stessa grafica delle "Feste Democratiche". [quote]Quindi: quali [i]chances[/i] ha Vendola di ritrovarsi leader del piddì? Meno di Letta, direi. Ed è significativo, perché i sondaggi danno il gradimento di Vendola a livelli entusiasmanti. Però: cosa accadrebbe in caso di primarie? E soprattutto: ci saranno delle primarie? .......... Questo vuol dire che il 70% dell'elettorato [attuale, aggiungo io] (ma anche 75 o 80, considerando centristi e api e futurini) vuole mantenere le distanze dal concetto di sinistra. [/quote] Tu scrivi perché Vendola non può diventare Presidente del Consiglio (non abbiamo ancora il Premier, anche se lo chiamiamo così, perché l'Italia, fino a prova contraria e nonostante la testa d'uovo di Alfano dica certe stupidaggini, è una Repubblica Parlamentare) ed io provo a darti altri spunti di riflessione. Un punto che dovrebbe essere qualificante di una proposta di sinistra riguarda le politiche del lavoro dipendente (sostegno dei redditi, diritti e doveri del lavoratore, rapporto di lavoro, rapporto nelle controversie tra datore di lavoro e lavoratore, ecc.): se Vendola si propone con delle politiche che siano a favore dei lavoratori non può coesistere sotto lo stesso tetto con personaggi come Pietro Ichino che teorizza l'[i]atomizzazione[/i] del rapporto di lavoro. L'Italia ha bisogno come l'aria di politiche radicali e non di moderazione: purtroppo il PD questo non lo sta facendo. Al contrario il centro-destra, anche se non lo dice, le politiche radicali le sta già mettendo in atto: Brunetta con i dipendenti pubblici e Sacconi con quelli privati (la coppia Gianni & Pinotto della politica italiana) cercano di spostare il rapporto di lavoro da un piano collettivo rapporto tra rappresentanti di categoria ai vari livelli) ad un piano personale (rapporto diretto tra datore di lavoro e lavoratore) con tutte le conseguenze nefaste che ne deriverebbero per i lavoratori. Sembra che il centro-destra in Italia voglia instaurare una specie di Šigaliovismo (sto finendo di leggere i [i]I demoni[/i] di Dostoesvkij) ed il PD aspetta sempre che Berlusconi riferisca in parlamento.


Subsonico - 16/08/2010 alle 13:13

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] e pps: Sub, spiegalo all'arcivescovo di Lecce ("Sei cattolico solo quando vuoi", diceva a Vendola) o al vescovo di Otranto ( http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/08/08/se-nichi-torna-un-gay/48644/ e http://infosannio.wordpress.com/2010/08/09/il-vescovo-di-otranto-su-nichi-vendola-omosessuali-vanno-presi-a-calci-nel-sedere/ ). E spiegalo anche a Scalfari, dopo aver letto l'articolo del Fatto. E sono contento che Vendola abbia vinto e governi in Puglia, ma a livello nazionale le cose cambiano. [/quote] non so, devo spiegare la differenza tra una buona fetta e il totale? Pure nella chiesa ci sono enormi divisioni, forse ancor più grandi di quelle politiche nei partiti. Ci sono parrocchie di 'destra' e 'sinistra', frati lefevriani e frati che manifestano coi no global, eccetra eccetra. Ma Vendola, anche per via della stretta amicizia con don Tonino Bello, almeno in puglia non ha avuto problemi con l'elettorato cattolico, e questo è un dato di fatto. Poi credo anch'io che gli alti papaveri siano schierati dall'altra parte (specie se leccesi) ma credimi, parroci e preti di provincia sono 'più rappresentativi' agli occhi della gente rispetto ai vescovi.


desmoblu - 16/08/2010 alle 13:57

Quindi se una fetta dell'elettorato cattolico della Puglia non ha problemi a votare Vendola vuol dire che una fetta dell'elettorato cattolico in Italia non avrebbe problemi a votare Vendola? E il resto dei cattolici? E gli elettori di destra? E quelli di centro? E quelli di centrosinistra che- come Scalfari- dicono 'si, sarebbe un buon candidato ma non so se..'? E quelli di sinistra che han ben presente lo scisma? E quelli che.. Questo sempre ammesso che ci siano le primarie e che Vendola le vinca, senza essere affossato e senza uscirne azzoppato. Senza contare che Vendola ha vinto in Puglia facendo leva anche su problematiche locali, e che lo sfidante non aveva il massimo dell'appoggio da parte dei suoi capi. Sfidare Berlusconi e il suo impero è tutt'altra cosa, e puoi farlo solo se hai il pieno sostegno di quasi tutta l'ooposizione. Credo che Vendola non riuscirà ad avere l'appoggio nemmeno dalla gran parte del pd, figurarsi tutte le altre forze. ps. con questo non voglio dire che appoggio politiche centriste, tutt'altro.


Laura Idril - 16/08/2010 alle 14:00

ringrazio Desmoblu che considera tutti i cattolici non pugliesi più o meno degli idioti... meno male che lui è quello profondo, quello che non fa di tutta l'erba una fascio.


desmoblu - 16/08/2010 alle 14:26

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] ringrazio Desmoblu che considera tutti i cattolici non pugliesi più o meno degli idioti... meno male che lui è quello profondo, quello che non fa di tutta l'erba una fascio. [/quote] Io ringrazio le persone che se la prendono senza leggere o sforzarsi di capire gli altri. Sono profondo? Non lo so, ma soprattutto non me ne frega nulla. Ho detto che i cattolici sono idioti? No. Ho detto che i cattolici pugliesi sono evidentemente illuminati, a differenza di quelli nel resto d'Italia? No. Ho detto che i cattolici non voterebbero Vendola? No. Ho detto che la maggior parte dei cattolici non voterebbe Vendola? No. Ho detto che una parte dei cattolici non voterebbe Vendola? Si, è quello che ho detto. Del resto anche una parte dei Buddhisti, o dei Musulmani, o degli atei non voterà Vendola, senza dubbio. E del resto una parte dei cattolici è contro la RU486, contro l'aborto, il divorzio. Alcuni, tipo il vescovo di Otranto, se la prendono addirittura con i gay o chi convive more uxorio. E se lo pensa lui, credo che almeno un altro cattolico in Italia (su 50 milioni di cattolici dichiarati, e 22 milioni di cattolici praticanti) ci sia. Poi magari sono fesso io. Questo vuol dire che i cattolici siano cattivi, ston#i o idioti? No. Vuol dire che una parte di loro non voterebbe Vendola, e una parte di questi non lo farebbe perché lo dice la gerarchia cattolica. Non mi sembrava di offendere nessuno. Non mi sembrava nemmeno di aver detto (scritto) di essere profondo, o un genio, o nel giusto. Non a caso questa è una discussione, vuol dire che ci sono punti di vista diversi (e meno male). A volte mi sembra però che se si tocca un certo tasto ci siano reazioni automatiche, a priori (se critico una parte dei cattolici vuol dire che sono in malafede, ne prendo atto. Quando criticherò i lombardi che scaricano schifezze nel Lambro vorrà dire che odio milioni di lombardi, allora. E che considero gli Emiliani tutti buoni. È bello sapere le cose in anticipo.) Meno male che c'è gente rilassata che mi sgrida perché ho detto bestialità e parolacce.


desmoblu - 17/08/2010 alle 02:09

Ah, sul discorso ambientale, utopico o meno: http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/08/16/la-terra-va-in-rosso/50711/


Lore_88 - 17/08/2010 alle 12:32

Sulle possibilità di Vendola presidente sono incerto, e considerando il mio pessimismo a dir poco leopardiano quando si parla di politica italiana, significa che non siamo messi male… Il principale scoglio (e non sarebbe una novità), questa volta ancor più di Berlusconi, sono proprio i suoi “alleati” di centro-sinistra. Mi spiego: non ci credo neanche un po’ che il Piddì abbandoni i suoi deliri centristi, troppo miopi per farlo, però trovo abbastanza probabile che Casini non abbia alcuna intenzione di allearsi con quei mentecatti del Pd, costringendoli di fatto a guardare a sinistra e non perennemente a centro(destra) come fanno da infiniti anni a questa parte. A questo punto però sorge un altro problema: primarie. Ho come l’impressione che il Pd, annusata l’aria che Vendola vincerebbe a mani basse, si rifiuti di farle, infatti ultimamente si affrettano a dire che le primarie non sono mica obbligatorie etc etc nonostante abbiano passato 3 anni a scassarci col fatto che le primarie sono sinonimo di democrazia bla bla bla. E vabbè… dal Pd mi aspetto questo ed altro. Mettiamo che mi smentiscono (ne sarei felicissimo) e vince Vendola. A quel punto, superato l’ostacolo interno, ci sarebbe da sconfiggere quello esterno. Vediamo un po’. Da un lato non posso non pensare al trattamento che gli sarebbe riservato dai mass media di regime. Se fosse il candidato del centrosinistra, sarebbe un pericolo per Berlusconi, in quanto suo rivale alle elezioni, e sarebbe un pericolo pure per il vaticano, cosa che finora Nichi non è stato: alle signore in gonnella che popolano Oltretevere preoccupa la legislazione a livello nazionale, non un presidentino di regione (a meno che non si tratti di quello del Lazio). Se Vendola riuscisse ad ottenere la maggioranza in Parlamento, potrebbe andare a toccare quei temi citati da desmoblu. Penso sia pure superfluo dire che il vaticano prima si spenderebbe per riunire tutta la destra contro il pericolo comunista-sodomita, poi, in caso di fallimento, per supportare alla grande quello con maggiori chance di vittoria (Berlusca). In altre parole, Vendola sarebbe un candidato di ben altro spessore e di diversa estrazione politica rispetto ad un Veltroni o un Rutelli (per citare casi passati) e proprio per questo avrebbe contro una campagna mediatica molto forte, cosa che non hanno avuto i due innocui ex-sindaci deroooma. (continua...)


Lore_88 - 17/08/2010 alle 12:32

Dall’altro lato ci sono due fattori che mi rendono più ottimista. In primis la composizione delle alleanze. Lo so che non è il massimo fare affidamento su uno che a novembre ’07 diceva “non siamo delle pecore, non seguiremo Berlusconi” e dopo San Babila, passate giusto un paio di settimane, era lì a belare dietro al Padrone, però ormai la situazione tra l’ex(?)fascista e il nano mi sembra definitivamente compromessa. Non credo abbiano la faccia a c**o di ripresentarsi alle elezioni insieme. Dunque si va verso un’alleanza Casini-Fini da una parte e Berlusconi-Bossi dall’altra. La B2 può arrivare al 40%, non credo di più. Una percentuale che può essere superata dal centrosinistra. [più complicato il discorso per il Senato, dove nessuno, chiunque vinca, rischia di avere la maggioranza con questa legge elettorale] Il secondo fattore è il nuovo ruolo dei mass media berlusconiani. Ormai il compito delle televisioni, dei giornali, delle radio di Berlusconi è quello di mantenere e consolidare quello zoccolo duro di gente che ha votato per lui e fare in modo che continui a votare per lui. Non è come 10-15 anni fa dove i suoi mezzi di comunicazione avevano una certa credibilità diffusa, persino fra alcuni del centrosinistra e servivano anche a catturare nuovi voti. Ormai non è più così. Sono completamente sputtanati. Solo i banana100% con il bollino danno credito a quello che dicono le varie televisioni. Per carità, questi tizi sono una parte considerevole del paese, stiamo parlando del 30-35%, però sono fermi lì, anche nel momento d’oro berlusconiano (dopo i due anni di Prodi), il nano non è andato oltre il 37% (45 con la Lega). Pensare che ora possa fare meglio, per giunta senza Fini, non sta né in cielo né in terra. Dunque, riassumendo, è vero che Vendola ancora non ha avuto modo di scontrarsi contro l’impero mediatico di Berlusconi, però siamo sicuri che questo impero sia in grado di influenzare gli elettori che interessano a Nichi, cioè quelli di centro-sinistra? E poi: Vendola sarebbe un elemento di completa rottura rispetto ai Veltroni del passato, non pensate che sarebbe in grado di riportare alle urne molti elettori di sinistra che si erano rotti di turarsi il naso e avevano smesso di votare? Continuo a pensare che in Italia non sia netta maggioranza la destra, come dicono alcuni. Penso che questo sia ancora un paese spaccato a metà, come lo era 5 e 10 anni fa. Negli ultimi due-tre anni la differenza l’ha fatta lo scoramento di una certa parte del paese e l’aggressività di quella opposta. Ma numericamente non c’è grande differenza… e alle elezioni contano i numeri. Il problema del centro-sinistra è questo: la convinzione di essere inferiori e quindi cercare di acquisire nuovi voti spostandosi sempre più a destra, perdendo così il proprio elettorato e non guadagnando nulla in termini di voti (il solito discorso che fra la copia e l’originale, si preferisce sempre l’originale). Quando in realtà l’unica cosa che dovrebbe essere fatta è un programma di sinistra con un leader credibile e carismatico. Dopo tanto tempo, questo leader c’è. Se a questo aggiungiamo la spaccatura della destra… Dico solo che un’occasione così non so se e quando ricapiterà e che questa volta non ci sono alibi: il centro-sinistra deve vincere le elezioni.


Carrefour de l arbre - 17/08/2010 alle 12:51

Mi sembra una bella analisi quella fatta da Lorenzo ma mi sento di fargli un appunto. Appena eletto presidente pugliese, anni fa, la prima cosa che fece il Vendola fu di andare a prender messa dal Cardinale Ruini che officiava in Puglia. Siamo proprio sicuri che Vendola sia così ostile al Vaticano oppure, appena eletto, non dico che diventino amiconi ma nemmeno troppo nemici? Una specie di patto Molotov-Ribbentrop?


desmoblu - 17/08/2010 alle 13:55

Lore, permettimi di essere un pochino più pessimista. Innanzitutto il discorso sui media è vero solo in parte: con la loro azione i giornali e le tv di Berlusconi non mirano solo a mantenere lo 'zoccolo duro' (per quello basterebbero le varie 'storie italiane' mandate per posta), mirano comunque a intorbidire le acque e a infangare i possibili avversari. Prendi il caso Fini: i giornaletti di regime manderebbero avanti una campagna del genere se Berlusconi non pensasse alle elezioni? Ha semplicemente capito che Fini può erodere voti a centrodestra e forse a destra (ma qui ho molti dubbi), per cui cerca di scoraggiare i possibili elettori di Fini. Non i suoi, i berluscones: tanto loro lo votano già. Tutti i dossier, le uscite, le offese e gli attacchi (a destra come a sinistra) sono per convincere quella parte di elettorato 'molle' che a)tutti rubano e il più pulito c'ha la rogna e che b)ladro per ladro, meglio scegliere quello simpatico e che parla di libertà e va a putt@ne. I casi Sircana e Boffo e Marrazzo non erano certo per compattare i forzapiduisti, ché tanto loro Marazzo non lo avrebbero votato mai. L'obiettivo erano magari i cattolici insoddisfatti del pdl e che guardavano ad altro, o i famosi 'moderati', o il pubblico di studioaperto: dopo il servizio sulle veline, ecco che ti fanno vedere come se il premier ha fatto così e cosà è perchè era ormai in rotta con la moglie e comunque andava con 30 veline, gli altri vanno a trans e sono sfigati. E noi non vogliamo essere sfigati, no? Inoltre parli di media di regime concentrati sullo zoccolo duro, ma in realtà in Italia la tv è la sola fonte d'informazione per circa il 70% della popolazione. Il 90% degli elettori forma e consolida la propria scelta sulla base di tv e giornali, ma il tubo catodico (ormai digitale terrestre) è al primo posto nella lista. Gli indecisi (si calcola una percentuale tra il 6 e il 12% ad ogni elezione) si convincono a votare negli ultimi giorni di campagna elettorale, e anche qui basandosi al 90% sulla tv. E la tv... vabbè, che ce lo diciamo a fare?


desmoblu - 17/08/2010 alle 13:56

Ultimo punto: la più grande operazione 'culturale' degli ultimi 3 anni è stata convincere gli italiani che la sinistra non è poi così indispensabile. Questo grazie agli insulti del pdl e alla bestialità del pd, che ha sacrificato ben più che volentieri la cosiddetta sinistra 'radicale' pur di racimolare voti. E poi una seccatura di meno, no? Così c'è da trattare solo coi centristi............. In questi tre anni di assenza dal Parlamento, anche grazie ai media e alle cappelle passate della stessa sinistra (ultime ma non ultime quelle durante il governo Prodi) molti lavoratori sono arrivati a pensare che appunto la sinistra non è indispensabile (molti di loro ora votano lega, mentre tra gli operai semianalfabeti- ricordi il fidanzato di n.letizia?- spopola la figura di berlusconi 'uno di noi'). Ricapitolando: berlusconi e lega stanno più o meno al 45% (ma possono aumentare, con lo strapotere che hanno). Fini e api e casini arrivano al 20%, forse 25. Il pd al 30% se va bene, ed è a sua volta diviso tra centristi e non. Poi c'è l'IDV. SL può racimolare voti tra gli astenuti e gli sfiduciati, ma appunto ormai in Italia c'è la convinzione che della sinistra si può fare a meno (cosa che non si vede da nessuna parte in Europa: è ancora pieno di partiti dichiaratamente comunisti, e nella coalizione governativa di un Paese a noi vicino ci sono verdi, ambientalisti e comunisti: la Svizzera...............). Vendola da solo potrebbe contare al massimo sul 5-10% a livello nazionale. Un eventuale Vendola a capo del pd (se mai glielo permettessero: non credo proprio) ricompatterebbe la sinistra ma allontanerebbe i centristi. Opposizione per opposizione (non è vero, ma tanto promettere non costa nulla) voterebbero forse api, o casini, o addirittura Fini (!!!). Il pd comunque non supererebbe le posizioni attuali, anzi. E dire che me la ghignavo ai tempi della gad (o fed, o unione, comunque ulivo).. adesso siamo addirittura messi peggio: non esiste più un centrosinistra in grado di battere Berlusconi, anche solo ai punti.


Lore_88 - 17/08/2010 alle 15:27

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Mi sembra una bella analisi quella fatta da Lorenzo ma mi sento di fargli un appunto. Appena eletto presidente pugliese, anni fa, la prima cosa che fece il Vendola fu di andare a prender messa dal Cardinale Ruini che officiava in Puglia. Siamo proprio sicuri che Vendola sia così ostile al Vaticano oppure, appena eletto, non dico che diventino amiconi ma nemmeno troppo nemici? Una specie di patto Molotov-Ribbentrop? [/quote] Guarda, anch’io non nutro fiducia in Vendola quale “de-clericalizzatore” dell’Italia, anzi... In Italia gli unici anti-clericali veri sono i radicali (peccato che su tutto il resto facciano schifo). Ma non è quello il punto. Penso che il fatto che il presidente della Puglia sia omosessuale e “comunista” sia un motivo più che sufficiente affinché il vaticano gli faccia guerra aperta in una teorica campagna elettorale. Un premier gay, anche se cattolico, sarebbe comunque una svolta culturale per l’Italia. Una svolta che non credo la Chiesa abbia intenzione di accettare in alcun modo. Penso che faranno di tutto per evitarlo.

 

[Modificato il 17/08/2010 alle 15:31 by Lore_88]


Lore_88 - 17/08/2010 alle 15:29

Desmo, guardiamo i risultati delle elezioni negli ultimi 10 anni. I rapporti di forza fra destra, centro e sinistra sono sempre quelli. Può cambiare qualche punto percentuale dovuto al periodo più o meno positivo di uno o dell’altro… Ti ricordi l’enorme campagna anti-Prodi fatta fra il ’06 e il ’08? Dopo due anni del genere, tutti i partiti di centrodestra messi assieme (da Casini a Storace passando per Pdl e Lega) guadagnarono 4-5-6%. Una miseria. Una progressione dovuta quasi esclusivamente all’astensionismo di quelli di centro-sinistra perché di fatto nel 2006 tutto il centro-destra ottenne 19 milioni di voti e nel 2008 (Casini+PdL+Lega+Storace) 19.8 milioni. Dove sono tutti questi voti da sinistra andati a destra? Non ho voglia di mettermi a giocare con le percentuali perché sono discorsi piuttosto sterili, però Berlusconi alleato solo alla Lega per me non c’è verso che vada oltre il 40%. Aggiungo un altro punto che mi sembra sottovalutato. Le elezioni, checchè se ne dica, si vincono al Sud. Il Nord e il Centro votano suppergiù sempre allo stesso modo. In Calabria e Campania qualche anno fa il centro-sinistra prendeva il 60% e il centrodestra il 40%. Ora è l’esatto contrario. L’avanzata nel Sud e l’astensione nel centro-sinistra sono i due fattori che hanno portato Berlusconi a vincere negli ultimi 3 anni. Come già detto stamani, sono convinto (e non credo di essere l’unico) che Vendola sia in grado di riportare molti alle urne. E un fattore sistemato. Per quanto riguarda la questione Sud, ricordiamoci che la partita sarebbe fra un ragazzo pugliese e l’alleanza nordista B2. Non si è mai visto un Berlusconi così leghista ed è da tanto che non c’è un candidato premier del meridione. Viene sottovalutato questo aspetto, così come viene sottovalutata la forza di Casini e Fini in quelle regioni: porterebbero via tanti ma tanti voti al nano. A vantaggio di chi? E il secondo fattore sistemato. Dici che sono troppo ottimista? Boh… sarà che finalmente sto per andare in vacanza… :D


Carrefour de l arbre - 17/08/2010 alle 18:56

E' morto Cossiga. Che vada al diavolo lui e i suoi omissis di stato. Ti ricorderemo solo come un infame fascista e gladiatore

 

[Modificato il 17/08/2010 alle 19:18 by desmoblu]


desmoblu - 17/08/2010 alle 19:21

Cossiga: Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero Ministro dell'interno. Cangini: Ossia? Cossiga: In primo luogo, lasciar perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito... Cangini: Gli universitari, invece? Cossiga: Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. (...) Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Cangini: Nel senso che... Cossiga: Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano. (...) Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale! Cangini: E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere? In Italia torna il fascismo, direbbero. Cossiga: Balle, questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l'incendio. --- visto che dei morti non si parla che bene (e perché??) non commento. Tanto queste frasi si commentano da sole.


EugeRambler - 18/08/2010 alle 10:20

La rassegna stampa delle 7 del Caffè di Corradino Mineo su RaiNews24, mi stava facendo andare la colazione di traverso [img] http://www.ilmanifesto.it/fileadmin/archivi/in_edicola/20100818prima.gif[/img] :Od:


desmoblu - 18/08/2010 alle 12:27

hahahahahahaha


Donchisciotte - 18/08/2010 alle 19:27

Desmoblu, condivido molto di quello che dici su Vendola, Berlusconi e la sinistra e poi il fatto che essere profondi non è un delitto, anzi motivo di orgoglio. Nel giorno della morte di Cossiga mi sembra giusto ricordare Giorgiana Masi. Se l'odio, come diceva Pajetta, finisce con il rogo ( insomma, con la morte) è giusto, però, ricordare. Perché questo è stato. Cossiga:Infiltrai nelle formazioni più estemiste alcuni ...agenti provocatori,poi scatenai la repressione. Di quella repressione fu vittima Giorgiana che passava semplicemente di lì. Quel 12 maggio 1977, alla manifestazione dei radicali per i referendum, io ci rimasi tutta la mattina, poi tornai a casa. Il pomeriggio si scatenò una delle pagine più nere della storia d'Italia. Cossiga ha lasciato, a quanto pare, quattro lettere innocue e retoriche, i segreti veri non li ha mai rivelati, è stato, fino alla fine, un uomo di potere. E il potere è sempre pronto a tutto. Meglio ricordare Giorgiana Masi, una "Silvia" di leopardiana memoria. Va beh, continuo con i ricordi tristi. Dopo quella morte nella mia camera c'è stato per anni il manifesto fatto dai radicali con l'immagine di Giorgiana Masi e questo: “Se la rivoluzione di Ottobre fosse stata di Maggio, se tu vivessi ancora, s...e io non fossi impotente di fronte al tuo assassinio, se la mia penna fosse un’arma vincente, se la mia paura potesse esplodere nelle piazze, coraggio nato dalla rabbia strozzata in gola, se l’averti conosciuta diventasse la nostra forza, se i fiori che abbiamo regalato alla tua coraggiosa vita nella nostra morte almeno diventassero ghirlande nella lotta di noi tutte donne, se.. Non sarebbero le parole a cercare di affermare la verità, ma la vita stessa, senza aggiungere altro”.

 

[Modificato il 19/08/2010 alle 09:30 by desmoblu]


desmoblu - 19/08/2010 alle 10:27

in edicola su 'l'unità' di oggi: [b][i] Libyan connection[/i] Silvio e Muammar sulla stessa lunghezza d’onda[/b] [i]di Umberto De Giovannangeli[/i] In edicola oggi su l'Unità tutta la storia della Libyan connection: il giornale inglese Guardian lo aveva detto nel 2009 e lo ripete oggi all'Unità: tra Berlusconi e Gheddafi un business televisvo. Sono soci in due emettenti con l'amico Tarak Ben Ammar. Intanto, prima gli affari: il premier sfida le critiche e il 30 incontra il leader libico, l'8 settembre l'amico Putin. ---- non ho ancora letto l'articolo, intanto rinfresco la memoria su Tarak Ben Ammar (fa sempre bene). Tarak Ben Ammar è un imprenditore cinematografico e finanziere franco-tunisino. Entra in affari con Berlusconi nel 1983, grazie alla comune amicizia col futuro latitante Craxi. Del 1983 è proprio la prima serie, co-prodotta da Mediaset e girata dalla casa di TBA proprio in casa (Tunisia): titolo Anno domini, argomento la caduta dell'impero romano d'occidente. Nel 1989 Ben Ammar fonda- insieme a Berlusconi- la Quinta Communications. Poi, nel 1996, è lui a convincere Al Waleed ad investire e rilevare una quota di Mediaset (che allora se la passava ancora maluccio). Al Waleed è un principe saudita, ricchissimo (20 miliardi di $), ritenuto finanziatore di Al Qaeda da Cia e intelligence varie (il rapporto tra i due fu al centro di uno scandalo da noi stranamente attutito: mentre mezzo mondo ne parlava, da noi i ds facevano un'interrogazione parlamentare......). Rimane socio di Berlusconi fino al 2003, e alla vigilia dell'attacco alle torri gemelle è a Roma, ricevuto da Berlusconi come socio d'affari (tant'è che il tutto avviene alla presenza del picchetto d'onore). In quel momento il valore delle azioni che aveva acquistato qualche anno prima è salito del 250% (piccola annotazione estemporanea per sottolineare come il conflitto d'interessi di B. al governo non sia propriamente ininfluente). Comunque: c'è anche Ben Ammar e i tre parlano di privatizzazioni di Eni, Enel e delle principali industrie del Paese controllate dallo Stato (domanda: è propriamente trasparente parlare con i tuoi soci in affari dell'acquisto di quote di aziende statali, in qualità di presidente del consiglio? E siamo sicuri che il prezzo sarebbe stato quello di mercato?Oltretutto la notizia non era ancora pubblica).


desmoblu - 19/08/2010 alle 10:27

Tornando a Ben Ammar: è stato socio Fininvest, è stato nel cda Mediaset, è stato in Confindustria. È stato sottosegretario agli esteri in uno dei governi Berlusconi e ha vinto anche qualche premio come imprenditore. Del resto è stato lui, tramite Europa tv, a cedere le ferquenze digitali del DVBH (tv digitale/tv via videofonino) proprio a Berlusconi, in Italia. In Europa ha dato una 'piccola' mano a raggruppare un'enorme fetta della raccolta pubblicitaria. Inoltre la Quinta Communications è entrata direttamente in affari con Gheddafi e la sua Lafitrade (gruppo Lafico), che detiene una bella fetta della azioni Quinta. L'altro grande socio è una finanziaria lussemburgese controllata da Fininvest. A sua volta (in cambio?) Quinta e Fininvest (o meglio Ben Ammar e Berlusconi) detengono il 25% (a testa) di una tv satellitare nordafricana che trasmette anche in Libia. Ma Tarak Ben Ammar è anche e soprattutto un amico che- come tutti i buoni amici- non ti abbandona nel momento del bisogno. All'epoca dell'affaire All Iberian Berlusconi giurò sulla testa dei suoi figli (ricordate?) che il suo gruppo non utilizzava società off shore, e che non aveva mai sentito parlare di All Iberian. Venne fuori che esisteva un intero comparto di società off-shore e scatole cinesi per fregare il fisco, e che All Iberian c'entrava eccome col sig.b. (parte di questi capitali è ritornata in Italia grazie ai condoni di Berlusconi -strano- e la posizione del capo è stata sanata a costi irrisori). Comunque: parte del processo All Iberian 1 era incentrata su una tangente di 22 miliardi a Craxi. Secondo l'accusa ( e secondo il risultato delle indagini), Berlusconi li girò all'amico come 'pagamento', ovviamente illecito. E qui salta fuori Ben Ammar: in una serie di interviste assicura che quei miliardi erano in realtà per lui, ed erano il risultato della compravendita di diritti cinematografici per una serie coprodotta da mediaset. In realtà non c'è traccia di questa serie, e difatti Ammar cambia versione: quei soldi gli sono stati dati da B. per finanziare l'OLP. Tarak si sbraccia così tanto che la procura lo convoca come testimone: non si presenterà MAI (almeno ha evitato la falsa testimonianza, al contrario di Berlusconi nel processo p2). La seconda volta che viene fuori Ben Ammar, almeno sui giornali, è per confermare il coinvolgimento dei vertici del centrosx nella faccenda dei 'furbetti del quartierino'. Si assume addirittura la responsabilità del dossier che incastra penalmente gli avversari del sig.B, ma in un'intervista a Panorama: non ripeterà una parola davanti ai giudici. Insomma, Ben Ammar spunta sempre quando fa comodo (in assenza di Marini). Ultimamente ha dichiarato che i tenativi di delegittimare Berlusconi sembrano quelli contro Andreotti, e rientrano in un complotto globale contro l'amico e socio sigror bi.


maglianera - 20/08/2010 alle 18:45

ancora a proposito di Cossiga, riporto quella che mi sembra una sintesi perfetta scritta da Massimo Fini (il giornalista, non Gianfranco) e ripresa dal blog del Fatto Quotidiano: di Massimo Fini 19 agosto 2010 Francesco Cossiga e la leggenda metropolitana del picconatore \"Che Francesco Cossiga sia stato “il picconatore” della Prima Repubblica, come hanno titolato ieri tutti i giornali, di destra e di sinistra, è una leggenda metropolitana che non si capisce come si sia potuta creare. Se “picconò” mai qualcosa fra il 1990 e il 1992, quando era Capo dello Stato, fu proprio quello che allora veniva chiamato “il nuovo che avanza”: la Lega, la Rete, Leoluca Orlando, Mani Pulite. La telefonata a Miglio Prima delle elezioni del 1990, violando ogni regola di imparzialità imposta dalla sua carica, attaccò pesantemente la Lega allora agli albori e qualche mese dopo definì i leghisti “criminali”. Inaudita è la telefonata intimidatoria che fece a Gianfranco Miglio, il principale consigliere di Bossi, come qualcuno ricorderà, il 26 maggio 1990, pochi giorni dopo le elezioni, e che lo stesso Miglio ha raccontato in un libro: “Rovinerò Bossi facendogli trovare la sua automobile imbottita di droga; lo incastrerò. E quanto ai cittadini che votano per la Lega li farò pentire: nelle località che più simpatizzano per il vostro movimento aumenteremo gli agenti della Guardia di Finanza e della Polizia, anzi li aumenteremo in proporzione al voto registrato. I negozianti e i piccoli e grossi imprenditori che vi aiutano verranno passati al setaccio: manderemo a controllare i loro registri fiscali e le loro partite Iva; non li lasceremo in pace un momento. Tutta questa pagliacciata della Lega deve finire” (Io, Bossi e la Lega, Mondadori, 1994, p. 28). E Miglio così proseguiva: “Confesso che la sorpresa provocatami in questa sfuriata mi lasciò senza parola. Cossiga era per me un amico ma era anche il Presidente della Repubblica! Mi avevano detto che piccoli operatori economici in odore di leghismo, avevano ricevuto insistenti ispezioni della Finanza; ma se addirittura il custode della Costituzione era pronto ad avallare atti illeciti a danno di cittadini colpevoli soltanto di avere un’opinione politica diversa da quella dominante, dove andavano a finire le garanzie dello Stato di diritto?”. Cossiga non ha mai querelato Miglio per queste affermazioni gravissime che denunciavano atti (la telefonata intimidatoria con i suoi corollari) che andavano ben oltre la violazione clamorosa del galateo istituzionale ma che non possono essere definiti altr


maglianera - 20/08/2010 alle 18:55

(SEGUE) definiti altrimenti che criminali e che non hanno precedenti, nella pur nebulosa storia dell’Italia repubblicana e che in qualsiasi altro Paese avrebbero provocato l’avvio immediato di un procedimento di impeachment. Ma gli scricchiolanti partiti della Prima Repubblica, che stavano per essere abbattuti dai colpi di maglio della Lega e di Mani Pulite, si guardarono bene dal muovere orecchia, plaudirono anzi alle iniziative antileghiste e anti-magistratura così come oggi altri partiti, diversi nei nomi ma non nella sostanza, e le più alte cariche dello Stato lo beatificano come “Padre della Patria” e definiscono “insigne costituzionalista” un uomo che ha sistematicamente violato, e nei modi più gravi, la Costituzione (sia detto di passata: docente di Diritto Costituzionale Francesco Cossiga non ha mai scritto un rigo in materia se non, nel 1950, una nota sulla Rassegna di diritto pubblico che conteneva un clamoroso errore sulle attribuzioni dei Pubblici ministeri e nel 1969, fatto credo unico, il Consiglio di Facoltà dell’Università di Sassari, su richiesta degli studenti, gli revocò la cattedra dopo che il futuro “Presidente emerito” era stato bocciato due volte agli esami per diventare ordinario, per salvarlo gli inventarono una cattedra di “Diritto costituzionale regionale”). Il grande difensore


maglianera - 20/08/2010 alle 18:56

(segue)In compenso, se picconava “il nuovo che avanza”, Cossiga difese fino all’ultimo i socialisti che dell’ancien régime e delle sue sozzure, delle sue tangenti, delle sue prevaricazioni erano considerati l’emblema. “Perché li difende?” gli chiesi una volta che mi aveva invitato al Quirinale dolendosi per alcune critiche che gli avevo mosso. “Oh bella – rispose – perché i socialisti difendono me”. Che non mi sembra un bel modo di ragionare per un Presidente della Repubblica. Del resto nella Prima Repubblica, e proprio nel suo centro, la Democrazia Cristiana, aveva fatto tutto il suo “cursus honorum”. Lui stesso ammise, in un momento di rara lucidità, di essere “un puro prodotto dell’oligarchia”. Forse l’averlo confuso con un “picconatore” deriva dal fatto che negli ultimi due anni del suo settennato si mise a insultare, nel modo più gratuito e sguaiato, uomini politici e non, con cui aveva vecchie e nuove ruggini personali: “piccolo uomo e traditore” (il dc Onorato), “cappone” (il dc Galloni), “zombie con i baffi” (il pds Occhetto), “poveretto” (il dc Flamigni), “analfabeta di ritorno” (il dc Zolla), “mascalzone, piccolo e scemo” (il dc Cabras), “cialtrone e gran figlio di puttana” (Wallis, caporedattore della Reuter) e, infine, un onnicomprensivo “accozzaglia di zombie e di superzombie” appioppato all’intero Parlamento. Da allora si aprirono le cateratte e furono una serie di messaggi trasversali, cifrati, allusivi, intimidatori, secondo il suo miglior stile. Ricattò il governo con una grottesca e inapplicabile “autosospensione”, minacciò undici volte le dimensioni, minacciò una crisi perché due parlamentari si erano permessi di concedere un’intervista a La Repubblica, giornale a lui sgradito. Finito il suo mandato si sperò che di Francesco Cossiga non si sarebbe sentito parlare più. E invece ha continuato a mestare, a mandare messaggi trasversali, a creare partitini (l’Udr, l’Upr, l’Associazione XX settembre, il Trifoglio) che otterranno sempre percentuali di albumina, senza però dismettere mai quell’aria di arrogante superiorità che non si capisce bene su che si fondasse se non sul suo delirio narcisistico che tutto riportava a sé, tutto riferiva a sé, come se il mondo intero ruotasse intorno alla sua augusta persona. È stato un vecchio malvissuto. E noi non saremo così ipocriti da scrivere ora, perché è morto, cose diverse da quelle che scrivevamo quando era vivo.


desmoblu - 22/08/2010 alle 14:11

Invece di riportare un articolo di Travaglio sull'inesistenza del pd, il mio pensiero va alle vittime del liberismo deregolarizzato statlmente battesimato. In pratica: ai lavoratori fiat usati come carta da cvlo da Marchionne, incoraggiato dall'attuale destra al potere (che protestava e tagliava incentivi quando si parlava di delocalizzare in Serbia-soldini che se ne vanno dall'Italia- ma poi se si licenziano arbitrariamente e contro la legge gli operai....beh, pazienza).


Admin - 22/08/2010 alle 19:56

Desmo, interessante ma troppo pessimistica la tua analisi. Viziata, secondo me, da una visione troppo PDrepubblicocentrica. Scalfari sì mah boh beh? E chissenefrega! Non mi pare che ne abbia azzeccate più di tante, negli ultimi anni, il vecchio Eugenio. Continui a profilare un Vendola nel PD, ma in verità in verità ti dico :D che Vendola non entrerà nel PD, partito peraltro destinato a un ruolo sempre più marginale, se continua su questa china. Bersani è un uomo d'apparato (e anche abbastanza un uomo di D'Alema) ma non è uno sprovveduto e non è pazzo. Vendola, dal canto suo, deve giocare bene e con spregiudicatezza questa partita. La piattaforma comune su cui costruire la possibile alleanza di governo tra PD e Sinistra radicale (non dico SeL) è e dev'essere quella delle primarie: altrimenti ognuno per la sua strada, come 2 anni fa. Il giochino del voto utile è costato al PD una delle più sonore batoste della storia della "sinistra" italiana. Chi sarebbe l'alternativa a Vendola come candidato? Oltre a Bersani, non vedo grossi nomi. Renzi? Ancora troppo giovane. Franceschini? Già battuto da Veltroni. Letta? Troppo grigio, e poi pure con brutte parentele :P Bersani non ha le caratteristiche politiche per assumersi in carico un'enorme responsabilità: non dare le primarie al popolo di sinistra (che le chiede a gran voce), gareggiare contro Berlusconi e batterlo. Se le avesse, non sarebbe segretario di questo PD. Al di là di questo discrimine ontologico, c'è la realpolitik. Torniamo a bomba: mettersi contro gli elettori? Come uscirebbe il politburo del PD da un'eventuale manifestazione "rossa" sotto le finestre di via Nazionale? Mmmhhh... Credi che la scelta di azzerare le primarie verrebbe accolta bene dal "popolo"? (Continua)


Admin - 22/08/2010 alle 20:11

Si giunge così, per non spaccare l'elettorato e per dimostrare un minimo sindacale di buon senso nei confronti della gente di sinistra, alle primarie. Io questo passaggio non lo vedo minimamente passibile di essere messo in discussione. Poi, il passo successivo. Hai perfettamente ragione sul ruolo della chiesa: ricordo ancora troppo bene il gioco sporchissimo che financo i parroci di provincia che cita Sub (anche in paesini "rossi") fecero in occasione del referendum sulla procreazione assistita, per non sapere che l'offensiva contro Vendola sarebbe pesantissima. Ma qui secondo me viene il bello: tu sottovaluti molto ciò che avverrebbe in campagna elettorale, e che io invece aspetto come uno spettacolo impareggiabile. I colpi arriveranno, ma da questa parte c'è la capacità di respingerli e rinviarli al mittente. Ci divertiremo :D Sull'altro fronte abbiamo un centrodestra sempre più diviso, in cui Fini e Casini lavorano per la prossima (post-Vendola :D) legislatura, e in cui Berlusca naviga a vista con la Lega a spadroneggiare sempre di più. In quale modo prevedi un aumento di voti per il PDL, non lo capisco (concordo coi numeri azzardati da Lore). Il paese è reale, al di là dei modelli televisivi, e la gente a casa fatica sempre più; al momento non c'è nessuno (a parte Di Pietro) che smascheri il berlusconismo nella sua insipienza (troppi scheletri nell'armadio, Bersani!!!) e violenza. Vendola è invece uno che, da candidato antiberlusconiano, potrà fare proprio questo, sottolineare quant'è nudo il re. Non come il predecessore (che manco citava il nome del Banana), ma con negli occhi il sangue della passione. Quello che buca gli schermi, per intenderci (e un candidato premier andrà a parlare dappertutto, da Vespa e da Belpietro, su Sky e su La7, non solo nel Tg3). Nel tratteggiare i foschi presagi agostani di cui sopra, dimentichi anche che il borbottante Prodi ha battuto per due volte il cav. Dimentichi che in Puglia i dalemiani giochi di partito sono stati spazzati via, così come un certo Fitto (nel 2005), che di sicuro aveva tutto l'appoggio del mondo, a centrodestra. E dimentichi che un'Italia molto più ignorante di quella odierna, e più soggetta a essere manipolata dalla propaganda di regime, a un certo punto si fece venire a noia anche il duce.


Slegar - 23/08/2010 alle 19:39

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Sull'altro fronte abbiamo un centrodestra sempre più diviso, in cui Fini e Casini lavorano per la prossima (post-Vendola :D) legislatura, e in cui Berlusca naviga a vista con la Lega a spadroneggiare sempre di più. In quale modo prevedi un aumento di voti per il PDL, non lo capisco (concordo coi numeri azzardati da Lore). [/quote] Dimentichi, però, un fattore importante che è l'attuale legge elettorale in cui viene premiata con il 55% dei seggi la coalizione che prende più voti: su base nazionale alla Camera e su base regionale al Senato. Paradossalmente con meno voti di due anni fa Berlusconi può iniziare a governare con minori dissidi interni. Penso che Berlusconi abbia due ostacoli per non portare immediatamente l'Italia al voto. Il primo è di natura elettorale in quanto un'ipotetica alleanza ex AN-UDC-Rutelliani può far perdere il Pdl in alcune regioni, es. il Lazio, e di conseguenza non riuscire ad ottenere la maggioranza dei seggi al Senato. Il secondo motivo è puramente politico. Forse Berlusconi si sta accorgendo che la sola alleanza tra PdL e Lega può essere devastante per lui; tutti cercano a sinistra il killer, in senso politico, di Berluscuni ma probabilmente chi affosserà il sig.B. sarà proprio Umberto Bossi. Tu, caro Admin, guardi l'Italia da Sud e vedi certe angolature della politica che a me sfuggono (come ammiro la fiducia che hai in Vendola e poiché non ti considero uno sprovveduto vuol dire le basi sono solide) io invece la guardo da Nord (per la precisione dal Veneto regione prima dorotea, quindi forzitalista e adesso leghista: qui è molto difficile stare a sinistra) e vedo altre cose che tu difficilmente puoi notare. La Lega sta iniziando a presentare a Berlusconi il conto di quello che il cav. ha fatto alla Lega nel 1995. Dopo il ribaltone di fine 1994 (causato dal voto di sfiducia dell'alleato di allora Bossi e non dalle toghe rosse come da S.U.R.*) Berlusconi attaccò pesantemente la Lega provocandone in Veneto una scissione: prezzolando i vertici leghisti di allora (si parla di un miliardo di lire passate sottobanco all'allora segretario veneto Beggiato) la Lega in Veneto si trovò senza leadership ed in qualche zona anche senza sede, resistendo praticamente solo in provincia di Treviso (se fai caso l'unico leghista veneto di una certa età conosciuto è il sindaco di Treviso Gentilini). Ora l'aria è cambiata e già a livello locale la Lega inizia a presentare il conto. Al governo Berlusconi-Bossi sembra un asse d'acciaio ma qui in Veneto è da almeno dieci anni che c'è una continua guerra di logoramento tra PdL (prima FI) e Lega. Due anni fa hanno boicottato di fatto il candidato di FI alla poltrona di Sindaco di Padova (il reale capoluogo del Veneto), adesso si sono presi la Presidenza della Regione, vogliono Milano e Formigoni è il prossimo sulla lista. *S.U.R.: Storia Ufficiale di Regime


desmoblu - 24/08/2010 alle 11:49

Il Paese è reale, dici. Secondo me il paese non è reale, è berlusconiano. Come spiegheresti a un tuo amico canadese o australiano un posto dove i referendum falliscono da 15 anni (è un caso?), dove il governo ha iniziato a far carta straccia di contratti nazonali e accordi sindacali, dove un governante si fa le leggi su misura e nessuno trova alcunché da ridire, dove... Ieri tre operai-licenziati ingiustamente dalla fiat e reintegrati da una sentenza- sono stati impossibilitati a lavorare. Nonostante avvocati ed ufficiale giudiziario, sono stati confinati fino a fine turno negli uffici della vigilanza. La fiom ha annunciato uno sciopero, da sola. Soprattutto, 20 o 30 o 40 anni fa questo sarebbe stato motivo di manifestazione nazionale, o almeno di una presa di coscienza dell'opinione pubblica. Oggi il tutto si svolge nell'indifferenza. Perché? Berlusconi rivince le elezioni e conquista sempre e comunque un elettore su due. Nonostante scandali di qualunque tipo: mafia, corruzione, concussione, falsa testimonianza, falso in bilancio, escort, minorenni (un uomo è stato arrestato perché infrattato in auto con una prostituta di 17 anni. Berlusconi frequentava una 17enne-non si sa in che modo- e a nessuno importa), p2, diritti televisivi, favoreggiamento, appropriazione indebita, società off-shore e chi più ne ha più ne metta. Perché? I suoi uomini sono al potere nei luoghi che contano, dai comuni alla corte costituzionale. Letta passa per un uomo dall'alto senso dello stato (??), Ghedini fa le leggi, Alfano fa le leggi. La Gelmini ha fatto una riforma per ammazzare definitivamente l'università, renderla l'anticamera di un'azienda. I master iulm (in collaborazione con mediaset) dilagano ovunque, mentre cepu mette le sue sedi e i suoi uomini a disposizione di B. Le tv ormai sono sempre più armi di distrazione di massa. E non solo mediaset, perché la rai ormai è in mano a B. (dalla televisione alla radio, vedi Mucciante) e la7 (controllata telecom, dimmi tu se si deve sperare in t.provera!) ha fatto la grande scelta indipendente di riciclare quel falso di Mentana (dopo il suo degno discepolo Piroso). I tg sono una cosa scandalosa. Mimun, Minzolini, Mazza, Fede e studioaperto. La Berlinguer naviga a vista, e metà dei giornalisti del tg3 è passata al 2 (fortunatamente Ruffini è tornato direttore di rete, e almeno non cancelleranno programmi un briciolo alternativi). ([i]cont.[/i])


desmoblu - 24/08/2010 alle 11:50

Più in generale: c'è la crisi, è vero, e le famiglie non ce la fanno più. Ma vedi proteste, manifestazioni? No. Ci sono voluti i greci, con i loro roghi e le loro sassate, per ricordarci che è ancora lecito e possibile protestare (da noi in quel momento c'era uno sparuto corteo con i palloncini). Abbiamo il record di disoccupati, il record di precari, un giovane su 3 è disoccupato e un giovane su 10 è 'invisibile', senza contare i vari co.pro, co.co.co e compagnia cantante. Le piccole imprese, soprattutto artigiane, arrancano. Con la bella idea di 'tagliare le tasse' a scopo promozionale si è ottenuto un aumento della tassazione diretta e indiretta. Notizia di ieri è che l'Italia è seconda per carco fiscale dietro la Francia, ma prima per rapporto tra tasse e servizi erogati. Le pensioni sono in uno stato pietoso. La cultura è in mano a dell'utri, quindi in uno stato pietoso. I servizi essenziali anche. I leghisti al potere si vantano di arresti eccellenti, ma intanto i poliziotti che quegli arresti li fanno protestano perché a corto di benzina. Si sta pensando di privatizzare qualunque cosa, addirittura l'acqua. Si sta tornando al nucleare, in barba al buon senso ma anche al referendum (ma ci assicurano che 'gli italiani lo vogliono, ce lo chiedono'. come fate a saperlo? mi avete mai chiesto qualcosa?). Siamo in guerra (anche se l'Italia 'ripudia la guerra' etc etc), i 'nostri ragazzi' crepano in ordine sparso e il ministro della difesa sputtana denaro per la sua ideona littoria della leva volontaria promozionale di 3 settimane, per ragazzi e ragazze (venite a campo la russa, vi divertirete!). Nel frattempo le leggi di B. risultano sconvenienti per lo stato (falso in bilancio, condoni, scudi, depenalizzazioni varie), sia moralmente che economicamente, ma chissenefrega. Si calcola che per permettere lo scempio del processo breve si manderanno al macero migliaia di cause. Si calcola che saranno circa 5 mila le aziende ad utilizzare la 'salva mondadori'. Si calcola che l'erigenda legge sulle intercettazioni smantellerebbe migliaia di giusti processi. ([i]cont.[/i])


desmoblu - 24/08/2010 alle 11:51

Eppure? Nessuno ha la forza di protestare. Non c'è più sdegno, non c'è più nemmeno coscienza del proprio interesse reale. I tassisti che protestavano contro le liberalizzazioni oggi non protestano certo per gli aumenti di bollo, assicurazione e licenze, o per il costo del carburante, o per le bollette che a casa aumentano e aumenteranno. I disoccupati guardano veline e bikini in tv, insieme alle poppe di una brasiliana. Il paese non è reale, è anestetizzato, sedato. Il paese è berlusconiano, e in un paese berlusconiano (dove il re vince sempre, nonostante tutto) non può non esistere Berlusconi. È semplice. Mi dici anche, herr Admin, che ho una visione troppo pdcentrica e repubblicocentrica. No, sta tranquillo. È che attualmente l'opposizione (nominale) è quella. C'è l'idv, certo. C'è la sinistra 'radicale', non in Parlamento però. E nemmeno nella testa della gente: se a pdl, fascisti, leghisti, casiniani, rutelliani, finiani e metà pd non frega nulla della sinistra (anzi, meglio che non ci sia), ecco che votare a sinistra può interessare a 1 o 2 persone su 10. Se parti dal presupposto che questa dovrebbe essere l'opposizione a B. più accreditata.. beh, la vedo grigia. Soprattutto, ripeto, Berlusconi e media e pd hanno 'dimostrato' che si può andare avanti con o senza sinistra al parlamento, anzi forse meglio senza (grazie alle ultime cappelle di Bertinotti e soci). [quel 'dimostrato' è per me fasullo, sia chiaro. almeno in linea teorica, e cioè: magari quella sinistra faceva ca.gare, ma in generale ci vuole una sinistra vera in parlamento, ndr] Il mio citare Scalfari non è dovuto ad ammirazione o considerazione, figurati. Non credo, ad esempio, che con i suoi scritti possa influenzare il pensiero degli elettori di centrosx, non più di tanto almeno. Non credo che sia in posizione centrale, tolemaica, non credo che abbia un'auctoritas adeguata. No. Il mio discorso era: se anche un elettore di centrosx (che sia Scalfari o Puzzucchi o Pincopallo cambia poco) tituba e tira fuori motivazioni di destra, Vendola non ha moltissime speranze. Vuol dire che nel pd stesso, e nella sedicente opposizione al 'caimano', non c'è unanimità nell'affidarsi a chi potrebbe (potrebbe) battere Berlusconi. Tutto qui. ([i]cont.[/i])


desmoblu - 24/08/2010 alle 11:53

Inoltre mi parli di pd che non eviterebbe le primarie per non fare scelte palesemente impopolari. Oh, come se fosse la prima volta.[u] E l'indulto[/u]? Non era forse impopolare, contro l'elettorato? E le astensioni in aula, con tanto di pagine comprate sui quotidiani per spiegarne il motivo? E il rifinanziamento delle missioni 'di pace'? E il non aver risolto il conflitto d'interessi? E.. Il pd, specialista in cappelle, non ha certo paura. Può essere mediocre e grigio, ma al momento buono, con grande sprezzo del pericolo, è sempre pronto a tirare fuori il coraggio e tradire i propri elettori. Del resto lo vedi nelle dichiarazioni varie: 'non c'è scritto da nessuna parte che dobbiamo fare le primarie', 'Bersani è il nostro segretario ed è naturale che sia lui a sfidare Berlusconi'- Eccetera eccetera. E in fondo le uniche primarie furono quelle addomesticate, pilotate. ([i]cont.[/i])


desmoblu - 24/08/2010 alle 11:54

Comunque è vero, sono pessimista. Però te l'ho detto, vedo troppo entusiasmo immotivato. 'Berlusconi è alla frutta'. Ma davvero? E a me che sembrava invece pronto a rivincere, perché finora ha vinto sempre nonostante tutti gli scandali e perché potrà dare la colpa del suo non-governo al nuovo capro espiatorio (Fini), liberandosi dal quale ricompatterà i suoi elettori. È vero, magari non arriverà al 50% o al 40% (senza la lega). Ma sarà sempre e comunque il politico più votato (a meno che tu non creda che Vendola possa prendere il 40%, o che il pd possa prendere il 30%, o che idv possa prendere il 30%). Insomma: la torta si sbriciola, aumentano le fette e per forza di cose devono essere più piccole. Se Fini va al centro il centrodx perde una fetta, è vero... ma essendoci tre poli rimarrà sempre in maggioranza. Insomma, vedo tanti che danno Berlusconi per morto da anni, e ogni volta lui consolida il potere. Nel 1994 in molti lo davano per finito, e invece ha poi 'governato' per 11 anni su 16, e facendo sempre più scempio di costituzione, leggi e Paese stesso. In questo momento è uscito indenne da attacchi (motivati), scandali, indagini, cricche. Cosa ti fa pensare che perderà le elezioni? Vendola? Slegar ha ragione, anch'io ammiro la tua fiducia in Vendola e forse dalla tua prospettiva è più facile. Qui però vediamo le truppe berlusconiane (neofasciste) e quelle leghiste (neonaziste più o meno alfabetizzate), e siamo fuori da vendolalandia. Siamo nell'Italia che dal 12 a 2 (pro-centrosx) delle regionali 2005 è passata al 7 a 6 (con perdite più che illustri) del 2010, con un complessivo 11 a 7 per il centrodestra. Questo nel 2010, con tutti gli handicap del caso: cambierebbe molto, adesso? Se vogliamo spingerci ulteriormente in questo ragionamento (non sarebbe mia intenzione, perché si sconfina nel non statisticamente rilevante e nell'ozioso), nel 2005 il centrosx si prese 12 regioni su 14 in palio e l'anno dopo l'unione vinse (tra l'altro di misura, difatti la maggioranza era debolissima). Oggi che il centrodx, pur minato da scandali rivelazioni putt@ne e affini, ha vinto per un complessino 11 a 7..quante speranze ha il pd? [i]Questo[/i] pd, poi? (Non è più l'unione del democristiano Prodi, ex pezzo grosso europeo e quindi 'rassicurante', e contemporaneamente dei centristi alla Follini e rutelli e dei comunisti e verdi, con la-vaga/vana- speranza che mediando si potesse comunque far qualcosa alternativo a B... non è un caso che Prodi lo abbia battuto, unico, due volte). [lungi da me difendere o elogiare Prodi, ndr] ([i]cont.[/i])


desmoblu - 24/08/2010 alle 11:54

[È]Il pd che invita Moretti (l'impunito ad delle fs a piede libero, non il regista) a Livorno, 20 km da Viareggio. Il pd di Chiamparino (indicato come possibile 'uomo nuovo' del centrosx) che manda gli alpini a presidiare i Murazzi ('basta con la movida!'), che sposorizza la tav, che genuflette la città al papa, che manda fuori a calci nel cμlo dei rifugiati somali che occupavano una ex caserma abbandonata e che infine vuole invitare Cota e Schifani e Gelmini alla 'festa democratica' di Torino. Il pd di Cacciari che cerca il dialogo col centro. Il pd di Bersani che non capisce ancora cosa stia accadendo. Il pd di D'Alema che attacca vendola. Il pd dei 'giovani democratici' che fieri e orgogliosi dicono di non esser mai stati di sinistra. Parlo ancora-soltanto- di pd perché il resto del centrosx può assumere al massimo il ruolo di spalla: così hanno deciso forzaitalia e ds a tavolino, e così ha sancito definitivamente il 'porcellum'. Il concetto è che bisogna puntare sul partito potenzialmente più votato all'interno della coalizione, per non disperdere voti permettendo così agli avversari di avere il 55% dei seggi con un +0,1% di scarto. Di fronte alla scelta tra cacca di mucca e cacca di cavallo, molti si turano il naso e scelgono cavallo, alcuni scelgono una minoritaria erbetta poco distante e molti non scelgono. Semplice. Piaccia o no, nel centrosx attuale qualsiasi partito si trova in posizione minoritaria rispetto a un partito (piddì) a vocazione minoritaria per eccellenza. E con questo bisogna fare i conti.([i]cont.[/i])

 

[Modificato il 24/08/2010 alle 12:07 by desmoblu]


desmoblu - 24/08/2010 alle 11:55

Tu dici 'ne vedremo delle belle, non vedo l'ora'. Io ammiro il tuo entusiasmo ma credo che ci sia troppa leggerezza. Tu non hai visto di cosa è capace la destra sul territorio, e con la tua fiducia in Vendola a mio avviso prendi sottogamba la macchina berlusconiana. Non hanno problemi ad attaccare Napolitano (pare che i servizi segreti 'deviati'- qual è la differenza dagli altri?- abbiano raccolto un dossier anche su di lui, pronto per i media del capo), non hanno avuto problemi a fare polpette di un certo Boffo protetto da cei e vaticano, hanno distrutto Sircana e Marrazzo in meno di un'ora. La tua premessa è che Berlusconi sia alla frutta, la mia è che non lo sia affatto perchè ormai il berlusconismo è endemico, infiltrato in ogni ganglio di questo paese (economico, politico, culturale, mediatico e via discorrendo). Può essere in difficoltà, è vero, ma chiunque altro in Italia fosse al centro della metà dei suoi scandali sarebbe già finito, sepolto, processato e carcerato. Se in tutto questo casino Berlusconi è (appena) 'in difficoltà' e l'opinione pubblica non è in rivolta piena, vuol dire che il paese è suo. Se ci pensi, la tolleranza degli italiani a qualsiasi vaccata è stata progressivamente alzata, a strattoni più o meno piccoli, più o meno forti. Come tossici che hanno bisogno di dosi sempre maggiori per sentire l'effetto, così noi potremmo indignarci solo per fatti gravissimi. Ormai per noi è quasi normale che un politico vada a picie, che faccia volare gli amici con voli di stato, che rubi e corrompa, che si faccia le leggi, che evada le tasse, che... Gli stessi che quasi 20 anni fa tiravano monetine a Craxi e scandivano 'vuoi pure queste?' oggi votano B, che ha rubato mentito intrallazzato tramato immensamente più del caro estinto (ed è la cosa più gentile che dirò mai su craxi). Montanelli scriveva che l'unico modo per liberarsi di Berlusconi era lasciarlo governare e vederne gli effetti: ci voleva un vaccino, diceva. Ma il vaccino è una variante del virus decisamente poco pericolosa, iniettata in modo che gli anticorpi possano svilupparsi. Noi ci siamo iniettati una dose massiccia del Berlusconi più potente, e ormai ha infettato tutto l'organismo (e difatti tolleriamo ogni cosa: forse la gente inizierebbe a non votarlo solo se vedesse mr B. brandire un neonato come scudo umano mentre gioca a farsi sparare cartucce caricate ad ebola dall'amico Putin, che intanto sevizia 1000 minorenni contemporaneamente). Insomma, invidio il tuo ottimismo ma non posso farlo mio. Ammetto al contrario il mio pessimismo e credo sia più che altro realista. Vedremo, herr Admin, nel caso che io venga smentito dai risultati sarò molto felice :)


trifase - 24/08/2010 alle 20:05

Visti i post di Desmo e di tanti altri, mi vien da pensare che ci e' andata anche troppo bene con Berlusconi la Dc la P2 Tambroni e company.... ps Montanelli si sbagliava, come in quasi tutta la sua carriera (peggio ancora di Scalfari..., come diceva Bettino) E ricordatevi che i compagni Indro e Gianfranco sono stati per grande parte della loro vita accanto a Berlusconi.

 

[Modificato il 24/08/2010 alle 20:14 by trifase]


desmoblu - 26/08/2010 alle 19:52

Intanto, succede in Italia: Marchionne dice testualmente: "I diritti dei lavoratori vanno difesi ma non per tre casi isolati". I tre casi isolati non valgono, chissà quanti lavoratori licenziati ingiustamente ci devono essere per parlare di fiat scorretta. E poi bella la premessa: noi vogliamo tutelare i lavoratori. La continuazione, spassosissima, è: ma per tutelarli non bisogna guardare i casi concreti, dobbiamo tutelarli in astratto mentre li licenziamo, mentre delocalizziamo e mentre allunghiamo i turni incorporando gli straordinari e tagliando le pause (sennò andiamo in Brasile, toh). L'altra cosa ridicola è che a Marchionne è bastato chiagnere un po' ("In Italia non c'è riconoscenza per quello che ha fatto la fiat") e subito è arrivata la risposta di Napolitano: siamo tutti fieri del Vostro lavoro e siamo felicissimi che abbiate concesso questa nobile apertura alla distensione tra lavoratori e datori di lavoro. In realtà nessuna distensione, ma vabbè. Per il resto il bollettino parla di nuovi morti e dincidenti sul lavoro. oggi vicino a Lucca due operai sono stati investiti dall'esplosione delle polveri di bitume in una cisterna. Sono ricoperti di ustioni e hanno inalato grandi quantità di fumi altamente tossici. Ieri altre morti in cisterne, questa volta adibite all'immagazzinamento dell'acqua (le vittime le stavano impermeabilizzando, le han stroncate i solventi). Le morti sul lavoro, finora, sono [b]288[/b]. Duecentoottantotto. Ed è un calcolo parziale. Oggi e ieri grandi applausi per Tremonti e Marchionne, al meeting CL a Rimini (organizzato con soldi pubblici, in gran parte dalla Lombardia. Ma tant'è.). Marchionne ha detto che bisogna rivedere la dialettica padrone operaio, basta con queste vecchie categorie e che diamine. Basta lacciuoli, loro sono qui per lavorare ma che i sindacati non si mettano di mezzo. Applausi. Tremonti, ieri, ha detto che bisogna fare a meno della legge 626 (sicurezza sul luogo di lavoro). Troppo vincolante, con quelle restrizioni come ganno le industrie a crescere, produrre, cassintegrare? Applausi. E io- sentendo quegli applausi, vedendo quelle facce felici- pensavo solo a un numero: 288....


nino58 - 27/08/2010 alle 11:23

Nessuno ha storto il naso quando Marchionne ha usato il termine "padrone" . Chiunque altro che, negli ultimi trent'anni, avesse utilizzato in pubblico il medesimo termine, sarebbe stato tacciato (anche e,forse, soprattutto dai cd riformisti democratici) di ideologismo, veterocomunismo, veterosindacalismo, brigatismo, terrorismo, ecc. ecc. Segni dei tempi... Io il termine padrone l'ho sempre usato verso chi decide della tua vita nelle ore in cui lavori per lui. Poche balle, in quelle ore ( e non solo in quelle ) lui è il tuo padrone. Chi ha applaudito Marchionne e, il giorno prima, Tremonti era già lì per applaudire. Mi sembra che l'unico modo per risolvere la questione del rapporto tra padroni ed operai è di fare in modo che venga abolito il sistema economico in cui questo "rapporto" si fonda, il cosiddetto capitalismo. Nel mondo d'oggi è un po' problematico riuscirci perchè significa avere contro l'America, la Cina, la Russia, l'Europa, l'Islam, ecc. ecc. E i proletari di tutto il mondo non sono troppo uniti. A chi l'improbo compito di ri-unirli ? Tremonti e Marchionne pensano quindi di cavarsela negando l'evidenza. Non quella ideologica, proprio quella reale. Chi vuole farsi rincoglionire si accomodi. Chi è già rincoglionito si svegli. Un pietoso velo su CL e sul Meeting.


Laura Idril - 27/08/2010 alle 12:58

c'è un solo problema: il proletario non esiste più. E' il caso ce ne facciamo una ragione... non perchè non esista più in sè (anche se il termine significa "con la prole", ditemi voi chi fa ancora i figli...), ma perchè nessuno si riconosce più nel lavoro che fa (o quasi nessuno). Per quanto possa essere un film un pò leggero guardatevi il film di Virzì "Tutta la vita davanti" e capirete tante cose. Se non partiamo da questo presupposto tutte le teorie saltano: ma ce la faremo a superare questo ostacolo?


nino58 - 27/08/2010 alle 13:19

Giusta osservazione, Laura. Ma forse è solo un problema di linguaggi. Metti oppressi al posto di proletari e , penso, ci si capisca in molti di più. La sostanza è quella.


Laura Idril - 27/08/2010 alle 14:10

Vedi ma mentre io sono d'accordo con te in tutto, la maggior parte (magari proprio la maggior parte no, ma comunque tanti) di questi oppressi non si sente affatto tale. Faccio l'esempio (banale ma credimi, verissimo): sono in cassa integrazione, prendo 700 euro però non mi faccio mancare la cintura di D&G che di euro ne costa 400. Capisci cosa intendo con il "non si rispecchiano più nel lavoro che fanno"? Come si può unire una "classe" di oppressi se uno si vergogna a sentirsi tale? Abbiamo perso la dignità di quello che siamo: ci sono ragazzini che dicono "non voglio vestire come un operaio", e magari sono pure figli di operai (per la cronaca era figlio di due normalissimi impiegati... quindi i moderni oppressi). E' passato il messaggio (e per favore non diamo la colpa di questo a Berlusconi perchè la cosa è iniziata molto prima......) che essere povero è squallido e privo di dignità, roba di cui vergognarsi, ma invece di combattere per migliorare la situazione ci si adagia sull'apparire ricco, quindi non ho i soldi però... (prendo il SUV pagandolo in 3000 rate come il mutuo, però ce l'ho!).


simociclo - 27/08/2010 alle 14:56

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Vedi ma mentre io sono d'accordo con te in tutto, la maggior parte (magari proprio la maggior parte no, ma comunque tanti) di questi oppressi non si sente affatto tale. Faccio l'esempio (banale ma credimi, verissimo): sono in cassa integrazione, prendo 700 euro però non mi faccio mancare la cintura di D&G che di euro ne costa 400. Capisci cosa intendo con il "non si rispecchiano più nel lavoro che fanno"? Come si può unire una "classe" di oppressi se uno si vergogna a sentirsi tale? Abbiamo perso la dignità di quello che siamo: ci sono ragazzini che dicono "non voglio vestire come un operaio", e magari sono pure figli di operai (per la cronaca era figlio di due normalissimi impiegati... quindi i moderni oppressi). E' passato il messaggio (e per favore non diamo la colpa di questo a Berlusconi perchè la cosa è iniziata molto prima......) che essere povero è squallido e privo di dignità, roba di cui vergognarsi, ma invece di combattere per migliorare la situazione ci si adagia sull'apparire ricco, quindi non ho i soldi però... (prendo il SUV pagandolo in 3000 rate come il mutuo, però ce l'ho!). [/quote] quoto al 100%


Carrefour de l arbre - 27/08/2010 alle 15:13

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Mi sembra che l'unico modo per risolvere la questione del rapporto tra padroni ed operai è di fare in modo che venga abolito il sistema economico in cui questo "rapporto" si fonda, il cosiddetto capitalismo. [/quote] in che modo?


trifase - 27/08/2010 alle 15:54

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Mi sembra che l'unico modo per risolvere la questione del rapporto tra padroni ed operai è di fare in modo che venga abolito il sistema economico in cui questo "rapporto" si fonda, il cosiddetto capitalismo. [/quote] in che modo? [/quote] E magari anche un comitato centrale che decida gli stipend di tutti ... Leggetevi invece "Lobby D'Italia" di Francesco Giavazzi, li vengono evidenziati i veri problemi del nostro paese. Abbiamo una economia posizionale, cioe' basata sulle rendite di posizione. Altro che libero mercato


Bitossi - 27/08/2010 alle 17:10

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Abbiamo una economia posizionale, cioe' basata sulle rendite di posizione. Altro che libero mercato [/quote] Appunto, Trifa'... Mi tocca farti notare che capitalismo e libero mercato non sono propriamente dei sinonimi, come implicitamente sembri affermare, in risposta a Nino. Non foss'altro per quanto riguarda i meccanismi di autoregolazione, di cui secondo molti (Keynes e Schumpeter ad esempio) il capitalismo è nemico dichiarato. Escludendo che, per decenza, con "rendite di posizione" si possa far riferimento alle pensioni (oppure pensi anche questo? :?), quale migliore esempio del capitalismo italiano, particolarmente cialtrone in ragione delle sue tendenze monopoliste, del suo bisogno di aiuti statali, delle sue logiche di profitto assoluto?


Subsonico - 27/08/2010 alle 17:24

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Vedi ma mentre io sono d'accordo con te in tutto, la maggior parte (magari proprio la maggior parte no, ma comunque tanti) di questi oppressi non si sente affatto tale. Faccio l'esempio (banale ma credimi, verissimo): sono in cassa integrazione, prendo 700 euro però non mi faccio mancare la cintura di D&G che di euro ne costa 400. Capisci cosa intendo con il "non si rispecchiano più nel lavoro che fanno"? Come si può unire una "classe" di oppressi se uno si vergogna a sentirsi tale? Abbiamo perso la dignità di quello che siamo: ci sono ragazzini che dicono "non voglio vestire come un operaio", e magari sono pure figli di operai (per la cronaca era figlio di due normalissimi impiegati... quindi i moderni oppressi). E' passato il messaggio (e per favore non diamo la colpa di questo a Berlusconi perchè la cosa è iniziata molto prima......) che essere povero è squallido e privo di dignità, roba di cui vergognarsi, ma invece di combattere per migliorare la situazione ci si adagia sull'apparire ricco, quindi non ho i soldi però... (prendo il SUV pagandolo in 3000 rate come il mutuo, però ce l'ho!). [/quote] brava Laura, l'incapacità di vivere senza 'benessere' è alla base di tanti problemi della popolazione occidentale, soprattutto giovani. Non c'è proprio la vocazione al risparmio: c'è gente che è 10 anni fuori di casa e dipende ancora economicamente dai genitori e in banca non ha più di 1000 euro. Colpa anche degli stipendi bassi, certo, ma i genitori di operai sono riusciti a risparmiare per pagare gli studi ai figli, i loro figli no.


trifase - 27/08/2010 alle 19:27

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Abbiamo una economia posizionale, cioe' basata sulle rendite di posizione. Altro che libero mercato [/quote] Appunto, Trifa'... Mi tocca farti notare che capitalismo e libero mercato non sono propriamente dei sinonimi, come implicitamente sembri affermare, in risposta a Nino. Non foss'altro per quanto riguarda i meccanismi di autoregolazione, di cui secondo molti (Keynes e Schumpeter ad esempio) il capitalismo è nemico dichiarato. Escludendo che, per decenza, con "rendite di posizione" si possa far riferimento alle pensioni (oppure pensi anche questo? :?), quale migliore esempio del capitalismo italiano, particolarmente cialtrone in ragione delle sue tendenze monopoliste, del suo bisogno di aiuti statali, delle sue logiche di profitto assoluto? [/quote] Non intendevo dire questo. Capitalismo non si identifica col libero mercato, solo ne e' una condizione neccessaria. Modelli alternativi ? Le pensioni non c'entrano niente, per rendite di posizione mi riferivo ai vari corporativismi presenti nel sistema economico nazionale (le "Lobby d'Italia" di Francesco Giavazzi)


Bitossi - 27/08/2010 alle 20:20

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] ...per rendite di posizione mi riferivo ai vari corporativismi presenti nel sistema economico nazionale (le "Lobby d'Italia" di Francesco Giavazzi) [/quote] Ripeto: appunto! Lobby prevalentemente a base capitalistica, fatto che rende quanto meno inopportuno il tuo rilievo alle argomentazioni di Nino... ;)


trifase - 27/08/2010 alle 21:57

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] Ripeto: appunto! Lobby prevalentemente a base capitalistica, [/quote] No, il capitalismo non c'entra (o perlomeno non ne e' elemento predominante). Leggiti il libro


Bitossi - 27/08/2010 alle 22:25

Non ho certo la pretesa di parlare di un libro senza averlo letto... ;) Le mie considerazioni si basano su dati esperienziali: mi viene da girare la frittata, e chiederti quali sarebbero quindi, per te e per Giavazzi, le lobby più potenti nel nostro paese... premettendo che se mi tiri fuori tra i primi esempi i sindacati, comincio a ridere... :Od:


nino58 - 28/08/2010 alle 00:28

Reintervengo senza quotare perchè vorrei toccare alcuni punti espressi in diversi interventi. La questione del chi è oppresso e non sa di esserlo o che fa finta di non esserlo: questo è il punto centrale della strategia planetaria del capitalismo, l'investire quantità enormi di denaro per "lavorarsi" la testa degli oppressi. La repressione la si usa solo con chi diviene cosciente dell'oppressione e se ne vuole liberare, per gli altri ci sono i mezzi di distrazione di massa. Cosa mettere al posto del capitalismo ? A domanda banale risposta banale: i bisogni della persona e non del profitto. Come evitare i "comitati centrali" ? Con i comitati periferici. C'è qualche posto al mondo dove si sperimenta un qualcosa di simile senza l'obbrobrio dei "comitati centrali" ? Non so. Però guardiamo il Messico. Nei territori "zapatisti" si vive, forse si vivacchia, nel resto del paese (quello formalmente democratico e a libero mercato) spadroneggiano i narcos con migliaia di vittime innocenti ogni anno. Le due alternative possibili del nostro futuro sono lì, lì davanti agli occhi. Naturalmente ci toccherà la seconda, se ogni volta che votiamo ci facciamo prendere dalla paura dei comunisti che ci fanno pagare le tasse. Meglio la mafia, che ci protegge dai comunisti.


Carrefour de l arbre - 28/08/2010 alle 01:02

Ma tu Nino lavori? Se sì, sei dipendente o autonomo?


lemond - 28/08/2010 alle 07:25

Il sistema capitalistico, parafrasando Winston Churchill, è, come la democrazia, la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle altre che si sono sperimentate finora. Perché se si toglie la proprietà privata dei mezzi di produzione si sa quel che si lascia, ma non quello che si trova. In Italia poi il sistema è ormai da anni temperato dall'introduzione di tutta una serie di regole che non ne fanno di certo un libero mercato, vedi ad esempio tutti gli interventi statali per non far fallire questo o quello, che hanno portato ad una salvaguardia anche di tanti poveretti, ma pure al debito pubblico attuale. Per quanto riguarda il risparmio, in Italia c'è una notevole propensione ad esso, credo che siamo il secondo paese (dopo la Germania)in Europa. Detto questo, che fare? Io non lo so proprio, a parte togliere al vaticano la vera legge truffa dell'otto per mille (altro che quella c.d. e mai applicata degli anni cinquanta) :Od:


desmoblu - 28/08/2010 alle 09:40

Questione ambientale Il capitalismo non può semplicemente reggere. È come un precario che vuole vivere al di sopra dei suoi mezzi per lungo, lunghissimo tempo. E spende ogni mese 3000 euro guadagnandone 900, comprando il suv a rate, il maxischermo al plasma e il terzo smartphone e andando in vacanza a Capri. L'Italia ha un'impronta energetica pari a 4 volte la sua superficie, e meno male che non è 'industrializzata' come gli U.S. (7 volte la sua superficie). Si calcola che a livello attuale siano necessari 3,5 pianeti Terra per soddisfare in modo bilanciato il fabbisogno mondiale. Tempo fa si diceva: è vero, riscaldamento globale, effetto serra e inquinamento.. ma è una buona combinazione perché gli alberi (quelli non rasi al suolo) crescono più in fretta e più CO2 con una migliore fotosintesi significa più ossigeno. Peccato che negli ultimi anni non sia più vero. Per la cronaca, il livello di equilibrio tra risorse richieste e risorse rese disponibili dal pianeta è stato raggiunto e superato a inizio agosto. Vuol dire che per 1/3 dell'anno solare le risorse 'strappate' alla Terra sono un 'di più' non restituibile. Un decennio abbondante fa il punto di equilibrio era superato a dicembre. L'illusione è stata poter adottare lo stile di vita americano, o meglio che tutti potessero (dovessero?) farlo. Non è semplicemente possibile. Ma ora vallo a spiegare a indiani e cinesi, che giustamente dicono 'e perchè loro si e noi no?'. Il vivere al di sopra delle proprie possibilità (anche a livello energetico, ma lasciamo correre) citato da laura deriva proprio da qui. Ma aggiungo una nota personale: il tutto deriva da un modello culturale oltre che economico. È un caso che i Paesi con maggior numero di telefonini pro-capite (è l'esempio di Laura, no?) siano quelli con le tv commerciali più aggressive? L'Italia è in testa, yu-huu! C'entreranno le veline, e belen, e il modello corona, e de sica? Io dico di si, almeno in parte. Esattamente come in UK e US il modello 'pimp my ride' ha ammaliato due generazioni. Quindi si, per me anche il sig.B ha delle responsabilità, dalle promesse scintillanti di benessere e dai drive-in in avanti. Naturalmente ci sono anche altri motivi per cui bisognerebbe cestinare il capitalismo (in toto o come l'abbiamo conosciuto). Ieri abbiamo visto le morti sul lavoro, 288 in 260 giorni, e abbiamo sentito le dichiarazioni (applauditissime) di Tremonti: la legge 626 (sicurezza sul posto di lavoro) è "un lusso che non possiamo permetterci". Testuale. TESTUALE!!!!!! La distruzione delle microeconomie e di equilibri perfetti messi in crisi da un htc. La distruzione di culture. La riduzione della vita di 8 persone su 10 a fonte di stress. La mancanza di tempo. E via discorrendo. Non si può vivere senza il capitalismo, e senza il 'nostro' capitalismo? Per secoli (millenni) l'uomo c'è riuscito, poi negli ultimi 200 anni ha conosciuto il liberismo e ha cercato di applicarlo (con un costo- in qualunque termine. enorme). Siamo forme di vita basate sul carbonio e deriviamo dalle scimmie. Grazie all'azione di queste scimmiette frenetiche un intero pianeta è stato modificato, e non è esattamente un bene. Per le scimmiette, che presto non riusciranno più a viverci*..mica per il pianeta, che andrà avanti sempre e comunque, popolato o meno. *l'idea di 'replicare' parte della Terra su Marte, con colonie rese vivibili da presenza di ossigeno e terreno coltivabile. Anziché questa belinata, non sarebbe meglio fare un passo indietro col nostro stile di vita?


nino58 - 28/08/2010 alle 10:06

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Ma tu Nino lavori? Se sì, sei dipendente o autonomo? [/quote] Lavoro come dipendente di Ente Pubblico (Biblioteca Comunale), ho lavorato in una fabbrica sopra i 15 dipendenti, che poi ha costituito tre società con meno di 15 dipendenti, mia moglie è lavoratore autonomo. Diciamo che ho una conoscenza diretta della situazione lavorativa abbastanza ampia. Ah, dimenticavo: quando era in vita mia madre abbiamo avuto prima una colf, poi una badante-infermiera, quindi siamo stati anche padroni.


trifase - 28/08/2010 alle 12:00

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] Non ho certo la pretesa di parlare di un libro senza averlo letto... ;) Le mie considerazioni si basano su dati esperienziali: mi viene da girare la frittata, e chiederti quali sarebbero quindi, per te e per Giavazzi, le lobby più potenti nel nostro paese... premettendo che se mi tiri fuori tra i primi esempi i sindacati, comincio a ridere... :Od: [/quote] Ridi ridi che ea mama ga fato i gnochi... Non centra la potenza delle Lobby, ma e' il sistema nella sua interezza che si basa sulle corporazioni. Certo anche Fiat, Mediaset, Generali, Telecom, Benetton ecc, ma e' tutto il sistema basato sulle corporazioni : i tassisti, i farmacisti, i notai, i giornalisti ecc. Ti sei mai chiesto come mai se se tu vuoi aprire una attivita' produttiva puoi farlo facilmente, ma se tu vuoi aprire una attivita' commerciale (un bar, un negozio, un servizio di gondola...) devi pagare ? Non e' un pizzo questo ? Prodi voleva liberalizzare. E' caduto anche per questo. I sindacati ? Sono una corporazione per definizione, dunque non fanno l'interesse di tutti ma solo di una parte. (non la mia purtroppo) Un'altra cosa : Tremonti ha detto provocatoriamente che la sicurezza sul lavoro ha costi troppo alti. Cosa ne pensate ?

 

[Modificato il 28/08/2010 alle 12:23 by trifase]


desmoblu - 28/08/2010 alle 12:31

Personalmente ne ho scritto sopra. Siamo un Paese dove le morti sul lavoro viaggiano mediamente tra le 400 e le 500 all'anno. Il discorso di Tremonti (poi ripreso implicitamente da Marchionne) è semplicemente criminale.


Carrefour de l arbre - 28/08/2010 alle 12:35

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Ma tu Nino lavori? Se sì, sei dipendente o autonomo? [/quote] Lavoro come dipendente di Ente Pubblico (Biblioteca Comunale), ho lavorato in una fabbrica sopra i 15 dipendenti, che poi ha costituito tre società con meno di 15 dipendenti, mia moglie è lavoratore autonomo. Diciamo che ho una conoscenza diretta della situazione lavorativa abbastanza ampia. Ah, dimenticavo: quando era in vita mia madre abbiamo avuto prima una colf, poi una badante-infermiera, quindi siamo stati anche padroni. [/quote] Posso chiederti come mai sei stato "complice" del sistema? Non sarebbe bastato tenere un orto e qualche gallina? P.S. Senza polemica.


UribeZubia - 28/08/2010 alle 12:37

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Personalmente ne ho scritto sopra. Siamo un Paese dove le morti sul lavoro viaggiano mediamente tra le 400 e le 500 all'anno. Il discorso di Tremonti (poi ripreso implicitamente da Marchionne) è semplicemente criminale. [/quote] Mi hai tolto le parole di bocca.


trifase - 28/08/2010 alle 12:49

[quote][i]Originariamente inviato da UribeZubia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Personalmente ne ho scritto sopra. Siamo un Paese dove le morti sul lavoro viaggiano mediamente tra le 400 e le 500 all'anno. Il discorso di Tremonti (poi ripreso implicitamente da Marchionne) è semplicemente criminale. [/quote] Mi hai tolto le parole di bocca. [/quote] Forse. Ms si potrebbe dire anche: togliamo il 20 % delle norme riguardanti la sicurezza sul lavoro, moriranno 70 persone in piu all'anno, ma isoldi risparmiati poi li diamo a una organizzazione no profit per la fame nel mondo e cosi' salviamo 7000 vite (per un Italiano morto vivranno 100 disperati in piu', non e' male). Oppure i soldi risparmiati se li reinvestono le imprese che devono fare concorrenza alla Cina e all'India dove la sicurezza sul lavoro e' un optional. O accettiamo il libero mercato (di cui il capitalismo e' una condizione neccessaria) o no, con tutte le conseguenze che entrambe le scelte comportano. Il problema e' che non ci sono alternative. Ma se qualcuno ha qualche idea la dica.


nino58 - 28/08/2010 alle 14:12

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Ma tu Nino lavori? Se sì, sei dipendente o autonomo? [/quote] Lavoro come dipendente di Ente Pubblico (Biblioteca Comunale), ho lavorato in una fabbrica sopra i 15 dipendenti, che poi ha costituito tre società con meno di 15 dipendenti, mia moglie è lavoratore autonomo. Diciamo che ho una conoscenza diretta della situazione lavorativa abbastanza ampia. Ah, dimenticavo: quando era in vita mia madre abbiamo avuto prima una colf, poi una badante-infermiera, quindi siamo stati anche padroni. [/quote] Posso chiederti come mai sei stato "complice" del sistema? Non sarebbe bastato tenere un orto e qualche gallina? P.S. Senza polemica. [/quote] Non ho il pollice verde. :D Scherzi a parte, alcuni amici che ci hanno provato ci sono e non hanno neppure ancora buttato la spugna. Personalmenete, gli intrecci di vita per cui non sono là con loro sono molti, e non mi sembra il caso di elencarli. Però, ne' io a loro, ne' loro a me ci sogneremmo mai di dirci : " Tu avresti dovuto fare così, tu avresti dovuto fare cosà" . Perchè c'è rispetto ed affetto. Rispondendo ancor più profondamente, la tua domanda è un po' simile a chi chiede ad un soldato che vuole disertare perchè non si fa arrestare e fucilare ma preferisce fuggire. Forse perchè la sua vita, prima ancora di essere un esempio per tutti, deve essere una beffa per i carnefici. Poi, se va male, si sarà d'esempio. Poi, se si può, si proverà a cadere senza resa. ;)


desmoblu - 28/08/2010 alle 15:16

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da UribeZubia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Personalmente ne ho scritto sopra. Siamo un Paese dove le morti sul lavoro viaggiano mediamente tra le 400 e le 500 all'anno. Il discorso di Tremonti (poi ripreso implicitamente da Marchionne) è semplicemente criminale. [/quote] Mi hai tolto le parole di bocca. [/quote] Forse. Ms si potrebbe dire anche: togliamo il 20 % delle norme riguardanti la sicurezza sul lavoro, moriranno 70 persone in piu all'anno, ma isoldi risparmiati poi li diamo a una organizzazione no profit per la fame nel mondo e cosi' salviamo 7000 vite (per un Italiano morto vivranno 100 disperati in piu', non e' male). Oppure i soldi risparmiati se li reinvestono le imprese che devono fare concorrenza alla Cina e all'India dove la sicurezza sul lavoro e' un optional. O accettiamo il libero mercato (di cui il capitalismo e' una condizione neccessaria) o no, con tutte le conseguenze che entrambe le scelte comportano. Il problema e' che non ci sono alternative. Ma se qualcuno ha qualche idea la dica. [/quote] Spero ti sia chiara la portata del discorso che hai fatto. Hai detto: uccidiamo (perché di questo si tratta) 70 persone in un anno per garantirci in cambio qualcosa. Uccidiamo 70 persone. Ma cosa ci da' il diritto di decidere della morte di altre persone? La stessa cosa l'hanno detta Tremonti e Marchionne. È un discorso inaccettabile, perché vuol dire che la vita di altre persone è meno importante della tua e che quindi queste sono sacrificabili (il passo successivo porta al 'da scarificare'). Tremonti e Marchionne vogliono meno regole sulla sicurezza, quindi più morti, per garantire il proprio benessere? Si. Marchionne è lì perché ci sono gli operai e lui è il loro padrone, checché ne dica. Ma senza quegli operai nessuno costruirebbe le sue automobili. Quindi Marchionne esiste solo perché ci sono loro, non viceversa. E allora per garantire il proprio benessere personale è pronto a uccidere. Di questo stiamo parlando. Il discorso di questi figuri è inaccettabile, e lo sarebbe leggermente meno se fossero loro stessi a mettersi in gioco. Ma a morire saranno altri, qindi tutto bene. Critichiamo le casualties nei vari conflitti, i morti sacrificati in un sottomarino russo, i minatori lasciati morire nelle miniere. Ma questi sono 'incidenti'. Scegliere volontariamente di uccidere 100 o 70 o 10 persone è ancora più inumano e criminale. ps: sappiamo benissimo che il 'risparmio' barattato con la vita di qualcuno che tanto non siamo noi (quindi che ce frega?) non sarebbe destinato a salvare '7000' vite, verrebbe distribuito tra i piani alti di questa scala sociale malata. Allo stesso modo, procedendo per ipotesi, potremmo dire che si, l'hiv è terribile, ma se immaginassimo che migliorerebbe la vita degli albini diventerebbe buono e desiderabile. O che il genocidio in Africa è terribile, ma se per ipotesi i generali poi investissero i soldi nelle borse europee e vitando il fallimento di un'azienda allora il genocidio diventerebbe cosa buona e giusta. In ogni caso sono ragionamenti oziosi: il ricavato della morte di x persone sarebbe un bel dividendo per Marcegaglia e soci, nulla più. Criminale? Sono stato ancora gentile.


trifase - 28/08/2010 alle 16:08

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Spero ti sia chiara la portata del discorso che hai fatto. Hai detto: uccidiamo (perché di questo si tratta) 70 persone in un anno per garantirci in cambio qualcosa. Uccidiamo 70 persone. Ma cosa ci da' il diritto di decidere della morte di altre persone? La stessa cosa l'hanno detta Tremonti e Marchionne. È un discorso inaccettabile, perché vuol dire che la vita di altre persone è meno importante della tua e che quindi queste sono sacrificabili (il passo successivo porta al 'da scarificare'). Tremonti e Marchionne vogliono meno regole sulla sicurezza, quindi più morti, per garantire il proprio benessere? Si. Marchionne è lì perché ci sono gli operai e lui è il loro padrone, checché ne dica. Ma senza quegli operai nessuno costruirebbe le sue automobili. Quindi Marchionne esiste solo perché ci sono loro, non viceversa. E allora per garantire il proprio benessere personale è pronto a uccidere. Di questo stiamo parlando. Il discorso di questi figuri è inaccettabile, e lo sarebbe leggermente meno se fossero loro stessi a mettersi in gioco. Ma a morire saranno altri, qindi tutto bene. Critichiamo le casualties nei vari conflitti, i morti sacrificati in un sottomarino russo, i minatori lasciati morire nelle miniere. Ma questi sono 'incidenti'. Scegliere volontariamente di uccidere 100 o 70 o 10 persone è ancora più inumano e criminale. [/quote] La mia era una provocazione. Ma fino a un certo punto. Tagliare i costi della sicurezza sul lavoro non e' uccidere persone. Se hai altre proposte da fare per adeguarci alla concorrenza dillo.


nino58 - 28/08/2010 alle 16:10

Sì, caro desmo. E poi siamo noi a dover dimostrare la nostra personale coerenza. E poi gli organizzatori di quei meeting si riempiono la bocca di parole come Fede, Cristianesimo, Libertà, ecc. ecc. E battono le mani ai Tremonti e ai Marchionne.


Carrefour de l arbre - 28/08/2010 alle 16:39

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Non ho il pollice verde. :D Scherzi a parte, alcuni amici che ci hanno provato ci sono e non hanno neppure ancora buttato la spugna. Personalmenete, gli intrecci di vita per cui non sono là con loro sono molti, e non mi sembra il caso di elencarli. Però, ne' io a loro, ne' loro a me ci sogneremmo mai di dirci : " Tu avresti dovuto fare così, tu avresti dovuto fare cosà" . Perchè c'è rispetto ed affetto. Rispondendo ancor più profondamente, la tua domanda è un po' simile a chi chiede ad un soldato che vuole disertare perchè non si fa arrestare e fucilare ma preferisce fuggire. Forse perchè la sua vita, prima ancora di essere un esempio per tutti, deve essere una beffa per i carnefici. Poi, se va male, si sarà d'esempio. Poi, se si può, si proverà a cadere senza resa. ;) [/quote] Io non voglio essere da esempio per nessuno, non credo neppure di avere la caratura necessaria. Come tanti, mi trovo al venerdì sera con gli amici e puntualmente c'è quello più inca77ato di tutti che dice di voler aprire un chiosco di piadine alle Maldive. Mai sentito nessuno che lo abbia fatto, e nemmeno ho sentito qualcuno mollare tutto, tenere un orto e qualche gallina, e ritirarsi a vita privata: troppo vincolante a livello anche sociale una scelta del genere. Questo perchè i soldi non danno la felicità ma danno il benessere: che poi siano redistribuiti male, questo è un altro paio di maniche. Non mi pare, comunque, che ci siano alternative, se si vuole vivere con un minimo di possibilità di fare quello che ci pare: o si baratta la libertà per la tranquillità e la sicurezza, o c'è da pedalare. Oppure c'è l'orto con le galline, ma a me proprio non mi va.


desmoblu - 28/08/2010 alle 16:58

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] La mia era una provocazione. Ma fino a un certo punto. Tagliare i costi della sicurezza sul lavoro non e' uccidere persone. Se hai altre proposte da fare per adeguarci alla concorrenza dillo. [/quote] Nel nostro Paese bisognerebbe TRIPLICARE le spese (non dico costo, dico spesa) della sicurezza sul lavoro. Se già così muoiono 500 persone/anno, tagliare e deregolamentare vuol dire peggiorare la situazione. La semplice equazione meno vincoli e tutele= meno controlli e meno multe= meno sicurezza significa incentivare una vera e propria strage, esattamente come deregolamentare il settore dell'edilizia ha portato a un'impennata dell'abusivismo, o come depenalizzare certi reati ha portato a un'aumento di quei reati. La base è sempre quella: è giusto che altri paghino affinché noi possiamo vivere come prima, anzi meglio. La mia base invece è: come vivevamo prima era ingiusto e improponibile per una lunga serie di ragioni. Cerchiamo un nuovo modo di vivere (non dovremmo aver dimenticato del tutto come si fa), e speriamo che quelli che abbiamo drogato con l'illusione della macchina di lusso e della zoccola accattivante (o viceversa) capiscano anche loro presto. È questa la differenza: tu mi dici 'come possiamo essere concorrenziali?'. Io dico: questa competizione, questo concetto di 'essere concorrenziali' è malato. Tu giochi a un gioco che non ti piace? Io no: poco sopporto il basket e il baseball, difatti non ci gioco. Questo capitalismo postmoderno, postreaganiano, postsovietico, post11settembre non mi piace: e allora non voglio giocare con queste regole, non mi ci metto nemmeno. Bisogna cambiare completamente il sistema di valori, perché se si continuano ad usare categorie sbagliate il risultato sarà sempre sbagliato. Vivere in modo diverso è possibile. Basta lasciarsi alle spalle l'illusione tipicamente positivista che viviamo nel migliore dei mondi (e dei modi) possibile. Il capitalismo è (sarebbe) il migliore dei sistemi economici perché ci permette di avere 4 auto a famiglia, un computer a testa e due telefonini a testa.. e allora è giusto e buono. Questo perché sei dal lato 'buono' della bilancia. Vallo a spiegare a un cinese che- a differenza di suo nonno e suo bisnonno che vivevano normalmente lavorando la terra- ora passa 16 ore in uno stanzone a produrre i pezzi del nuovo iphone, per uno stipendio da fame (e il bello è che ormai il nostro sistema e i nostri dollari sono penetrati anche nel SUO mondo, che ora prevede o sfruttati o disoccupati: lui semplicemente NON può tornare indietro, non può scegliere). Ma spiegalo anche a te, quando i telefonini a testa saranno divenatati 4 ma l'ecosistema sarà distrutto e i ritmi di vita saranno totalmente inumani. Il litio costa sempre più caro perché viene usato per produrre batterie, ma le batterie proliferano e spesso rimangono invendute nei magazzini. Il 95% delle cose che si fanno su internet è perfettamente inutile. Il 70% degli spostamenti in auto avviene in un raggio di 2 km. Nello stesso raggio, una biciletta compie un tragitto nella metà del tempo. Chiediamo più energia a minor costo per avere merci a prezzo inferiore e produrne di più, anche se queste merci sranno in gran parte invendute e in generale richiederanno un ulteriore surlpus di energia per funzionare. In Giappone c'è un termine che designa gli adolescenti 'persi', completamente dipendenti da internet: ci passano in media 10 ore al giorno, e sono considerati una vergogna dai loro stesi familiari. Tu credi che sia un bel gioco? Il grande errore è stato misurare la ricchezza e il benessere con le MERCI. Il nostro è un mondo a misura di merci, non di uomo (tantomeno di altre specie, generi, classi).


trifase - 28/08/2010 alle 17:22

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] È questa la differenza: tu mi dici 'come possiamo essere concorrenziali?'. Io dico: questa competizione, questo concetto di 'essere concorrenziali' è malato. Tu giochi a un gioco che non ti piace? Io no: poco sopporto il basket e il baseball, difatti non ci gioco. Questo capitalismo postmoderno, postreaganiano, postsovietico, post11settembre non mi piace: e allora non voglio giocare con queste regole, non mi ci metto nemmeno. [/quote] Neanche a me piace. Se potessi rinascere sceglerei di vivere in una tribu' amazzonica con tanto di stregone e di morire di vecchiaia (ma contento) a 40 anni pensando di andare nell'aldila insieme a qualche dio del luogo. Cosa vuol dire "Non mi va di giocare a questo gioco". Non si puo' scegliere, d'altronde non vedo modelli alternativi al sistema attuale. Bisogna produrre a prezzo piu' basso. Cioe' lavorare di piu' e guadagnare di meno. E siamo solo agli inizi, ricordati che Cina e India hanno 2,5 miliardi di persone e hanno appena cominciato ad organizzarsi alla produzione. Siamo noi che dobbiamo adeguarci a loro.

 

[Modificato il 28/08/2010 alle 17:26 by trifase]


desmoblu - 28/08/2010 alle 17:33

A ordini sbagliati non si deve obbedire. Tralascio la boutade amazzonica, e ti dico che i due miliardi e mezzo sono un ulteriore incentivo a cambiare rotta. C'è un piccolo comune, in Austria, come possiamo trovarne tanti da noi. 3000 abitanti, il sindaco è un ex atleta nazionale, quarantenne. Pensa che questo paesino, chiamiamolo così, ha deciso di staccarsi da petrolio e carbone. Solare, solare termico, (poco) eolico, biogas. Riciclaggio. Produzione di energia. Taglio drastico degli sprechi e diminuzione dei consumi. Vuoi sapere com'è finita? Ce l'avranno fatta a diminuire la lor impronta ecologica (o- cosa forse per te più importante- la loro bolletta)? Bene: La disoccupazione è praticamente a 0: tutti lavorano in un consorzio comunale che si occupa di smaltimento, riciclaggio e produzione di energia. L'energia prodotta (a impatto bassissimo) basta per tutto il paese, e anzi la rivendono alla rete nazionale. Le emissioni inquinanti sono scese dell'80%. La cosa divertente è che si stanno arricchendo e i loro ritmi di vita sono migliori: il loro impiego in questo consorzio assorbe solo qualche ora del giorno ("Dimmi dunque, compagno sole/ non credi che sia un po' da coglioηi/ regalare una giornata così/ ad un padrone?", chiedeva l'operaio al sole autunnale in una poesia di Prévert). E allora: il modello dominante è l'unico possibile?

 

[Modificato il 28/08/2010 alle 17:40 by desmoblu]


trifase - 29/08/2010 alle 13:32

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Critichiamo le casualties nei vari conflitti, i morti sacrificati in un sottomarino russo, i minatori lasciati morire nelle miniere. Ma questi sono 'incidenti'. Scegliere volontariamente di uccidere 100 o 70 o 10 persone è ancora più inumano e criminale. [/quote] Sto C.zoo. !!! Criminale sei te che vuoi scambiare un italiano per 100 africani. Gli incidenti sono prevedibili, e' un semplice calcolo statistico che si puo' fare a priori. E si puo' agire di conseguenza. Solo che non gliene frega niente a nessuno che muoiano 6930 africani in piu' (neanche a me eh). Ma se poi vieni fuori qualche snob chic di sinistra che dice "azzeriamo il debito pubblico verso l'Africa !!" tutti d'accordo. Senza pensare che quel debito lo dobbiamo pagare noi e che non cambiera' una virgola per i poveri dei paesi che ne beneficeranno.


trifase - 29/08/2010 alle 13:38

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] C'è un piccolo comune, in Austria, come possiamo trovarne tanti da noi. 3000 abitanti, il sindaco è un ex atleta nazionale, quarantenne. Pensa che questo paesino, chiamiamolo così, ha deciso di staccarsi da petrolio e carbone. Solare, solare termico, (poco) eolico, biogas. Riciclaggio. Produzione di energia. Taglio drastico degli sprechi e diminuzione dei consumi. Vuoi sapere com'è finita? Ce l'avranno fatta a diminuire la lor impronta ecologica (o- cosa forse per te più importante- la loro bolletta)? Bene: La disoccupazione è praticamente a 0: tutti lavorano in un consorzio comunale che si occupa di smaltimento, riciclaggio e produzione di energia. L'energia prodotta (a impatto bassissimo) basta per tutto il paese, e anzi la rivendono alla rete nazionale. Le emissioni inquinanti sono scese dell'80%. La cosa divertente è che si stanno arricchendo e i loro ritmi di vita sono migliori: il loro impiego in questo consorzio assorbe solo qualche ora del giorno ("Dimmi dunque, compagno sole/ non credi che sia un po' da coglioηi/ regalare una giornata così/ ad un padrone?", chiedeva l'operaio al sole autunnale in una poesia di Prévert). E allora: il modello dominante è l'unico possibile? [/quote] Non dirlo forte, senno' qualche cattivo capitalista che lo viene a sapere gli ruba il business... Sono solo str.zate a cui nemmeno i fans di Pecoraro Scanio credono piu'


desmoblu - 29/08/2010 alle 15:59

Bonjour finesse. Eccoti i creduloni che manco pecoraroscanio, allora: [quote]Güssing's transformation started 15 years ago when, struggling to pay its electricity bill, the town ordered that all public buildings would stop using fossil fuels. Since then, Güssing has fostered a whole renewable energy industry, with 50 companies creating more than 1,000 jobs and producing heat, power and fuels from the sun, sawdust, corn and cooking oil. (...) Today, Güssing generates 22 megawatt hours of power a year, including an 8 megawatt surplus that is sold to the national grid, said Koch, who now runs the European Center for Renewable Energy, based in the town and funded by Güssing, the EU and the Austrian government. Sales of excess power generate about €4.7 million in annual revenue and a €500,000 profit that is plowed back into alternative energy projects. (...) Güssing has reduced carbon dioxide emissions by 93 percent from 1995 levels, according to the renewable energy center. Vaxjo, the Swedish town that won the EU's "Sustainable Community" award this year, has cut emissions by 25 percent during the past decade. Former Vice President Al Gore last month called for 90 percent cuts worldwide by 2050. etc etc[/quote] Oh, devi metterci anche i delegati di mezzo mondo che vanno a [i]studiare[/i] questa cittadina (5000 visite all'anno), insieme all'OSCE, all'agenzia per l'ambiente europea, agli amministratori della California e a un nutrito gruppo (come vedi i capitalisti cattivi sono già arrivati, si vede che questa procedura non è così sconveniente) di industrie tra Europa, US e- se t'interessa- Giappone (ah, il fascino dello yen!). Solo per il fatto che ignori (o vuoi ignorare) qualcosa non significa che quel qualcosa non esiste. Magari poi preferisci una società con turni di lavoro più duri, salari minori, meno tutele sul posto di lavoro, licenziamenti più facili, meno controlli e più morti sul lavoro e un inquinamento sempre crescente, e preferisci urlare 'DOBBIAMO ESSERE CONCORRENZIALI CON I LAVORATORI CINESI SFRUTTATI' (magari anche da noi potremmo mettere turni di 16 ore senza pause per una paga- rigorosamente in nero- di 4 dollari al giorno, e magari far lavorare i bambini che hanno le dita piccoline e i telefonini italici li farebbero proprio bene: sarebbe un'idea). Se vuoi trovi qualche spunto qui, quando ti sarai documentato un po' ne riparliamo: http://postcarboncities.net/dead-end-austrian-town-blossoms-green-energy http://en.wikipedia.org/wiki/Güssing http://www.scpr.org/news/2010/08/18/austria-renewables/ http://www.ecreag.com/ http://www.renet.at/english/sites/guessing.php/ http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/ambiente/paese-emissioni-zero/paese-emissioni-zero/paese-emissioni-zero.html http://www.eurosolaritalia.org/dettaglio_news.php?id_news=224 (gli ultimi sono in italiano, all'incirca semplici traduzioni dei pezzi in inglese. Ho evitato volutamente siti 'istituzionali'. Sottolineo soltanto qualche dato: -93% emissioni inquinanti, 1500 posti di lavoro nuovi, azzeramento disoccupazione, 500 mila euro reinvestiti ogni anno, un indotto da 14 milioni di euro all'anno. Niente male per un paesino di 4000 abitanti, no?).

 

[Modificato il 29/08/2010 alle 16:09 by desmoblu]


desmoblu - 29/08/2010 alle 16:00

Ah, 'un altro modo di vivere è possibile'. L'ho detto davvero io? Oh beh, allora ci aggiungo anche questo (nonostante non sia cattolico, vuol dire che di esempi e modelli più 'umani' ce ne sono e di qualunque tipo/confessione/ideologia...basta volerli guardare): http://www.repubblica.it/ambiente/2010/08/29/news/apostoli_verdi-6587590/ (e anche qui mi permetto una veloce sottolineatura: "... meno 49% nell'abbigliamento, addirittura -56% in cosmetici e detersivi, più 72% in divertimenti e cultura. I consumi energetici sono la metà di quelli medi..."). Buona lettura.


trifase - 29/08/2010 alle 18:23

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Bonjour finesse. Eccoti i creduloni che manco pecoraroscanio, allora: Güssing's transformation started 15 years ago when, struggling to pay its electricity bill, the town ordered that all public buildings would stop using fossil fuels. Since then, Güssing has fostered a whole renewable energy industry, with 50 companies creating more than 1,000 jobs and producing heat, power and fuels from the sun, sawdust, corn and cooking oil. (...)[/quote] Quale sarebbe il modello alternativo al capitalismo, qui parli di un'altra cosa...


trifase - 29/08/2010 alle 18:36

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Ah, 'un altro modo di vivere è possibile'. L'ho detto davvero io? Oh beh, allora ci aggiungo anche questo (nonostante non sia cattolico, vuol dire che di esempi e modelli più 'umani' ce ne sono e di qualunque tipo/confessione/ideologia...basta volerli guardare): http://www.repubblica.it/ambiente/2010/08/29/news/apostoli_verdi-6587590/ (e anche qui mi permetto una veloce sottolineatura: "... meno 49% nell'abbigliamento, addirittura -56% in cosmetici e detersivi, più 72% in divertimenti e cultura. I consumi energetici sono la metà di quelli medi..."). Buona lettura. [/quote] Idem, non c'entra niente col sistema capitalistico. E' soltanto un tentativo di risparmiare energia, di inquinare meno. Ma alla fine l'automobile del link l'hann presa dalla Fiat o dai cattivi padroni cinesi che inquinano e sfruttano i lavoratori ? La carne per la grigliata del link l'hanno presa al Auchan ? Un conto e' la sostenibilita' della quantità e della tipologia del consumo energetico. Un altro conto e' il sistema di mercato.


desmoblu - 29/08/2010 alle 20:12

Dunque, vediamo un po'. Tu hai scritto che il nucleare è la condizione sine qua non per lo sviluppo, poi hai detto che bisogna allentare la sicurezza sul lavoro e indebolire i sindacati che sono un ostacolo al suddetto sviluppo. Altrimenti non teniamo il passo dei cinesi. Il mio discorso era l'opposto: serve MENO energia, meno inquinamento, più risparmio e un nuovo stile di vita, che non implichi una spirale economica quale l'attuale. Non vuoi chiamarla capitalista, perché si tratta di capitalismo spurio? Mi sta bene, ma sappi che a)questo è capitalismo reale, applicato (la 'mano invisibile' non esiste se non nella testa di un teorico sepolto da 2 secoli) ed è inevitabile che sia così e che b)tutte queste contraddizioni (o meglio aberrazioni) sono iniste nel concetto stesso di capitalismo, che presuppone la centralità della merce e lo sfruttamento di (almeno) un'intera categoria di persone: il capitalismo perfetto non sarebbe meno cruento. Comunque: ti ho dimostrato che esistono altri modelli, rispetto al nucleare, alla cina e alla centralità di merce e consumo (e hai cercato di smontare il tutto con la faccenda dell'amazzonia e la battuta su pecoraro). Che poi tu mi venga a dire che in realtà il tutto si integra perfettamente in uno schema capitalistico suona un po' come tenetativo di rigirare la frittata. Nel merito, ci sono molti aspetti anti-capitalisti nei due esempi che ho postato oggi (e se mi vieni a dire che ad esempio il secondo è 'normalissimo' da quel punto di vista, ti risponderò che è un'eresia per un sistema capitalista un consumatore che non consuma- nello specifico detersivi, automobili, vestiti, auto, banzina- e che in sostanza non COMPRA). In sostanza, sono due concetti di sviluppo esattamente antitetici al modello dominante e che si vorrebbe unico (conché perfetto o comunque il migliore dei possibili). Cambiano le premesse, i mezzi e i fini. Quindi direi che stiamo proprio parlando di cose diverse. Piccola domanda: se ci fosse un modello energetico come quello visto poco più su, tu che cosa ne faresti? A giudicare da quello che hai scritto useresti questa energia a prezzo ribassato per aumentare la produzione di merci ed essere più competitivo ad esempio nei confronti dei cinesi. E allora perché questi 5000 austriaci non lo fanno? Forse perché a)non è il loro fine e perchè b)così facendo romperebbero il bel giocattolino. Che stolti, no? Potrebbero riempirsi di fabbriche, ritmi di vita asfissianti e merci inutili, e invece non lo fanno... roba da matti.


nino58 - 30/08/2010 alle 08:10

Desmo, invidio la tua pazienza.;)


desmoblu - 31/08/2010 alle 09:38

Attendo fiducioso i commenti alla giornata berbera di ieri. Vedremo se ora che chiede 5 miliardi di euro all'anno e ulteriori risarcimenti da parte dell'Italia (pena l'apertura delle frontiere) l'"amico Gheddafi", "campione della democrazia", che "dice cose folkloristiche" sarà un po' meno amico. Non del capo, per carità, lui ci fa affari insieme. Voglio vedere però come reggerà la sua coalizione. Chiunque lo criticherà, da destra, farà certamente bene... ma ovviamente si tratterà soltanto di ipocrisia: finché mandava avanti i suoi 'campi' e sterminava popolazioni era tutto ok, ora che chiede i nostri soldini scopriamo che è illiberale e cattivo. Siamo l'unico paese che invita, cocccola e asseconda in ogni mania un ex (ex?) terrorista, golpista, stragista e dittatore. Abbiamo le foto sorridenti di Frattini e Berlusconi di fianco a un criminale di proporzioni continentali: la vita può sorriderci più di così?


desmoblu - 07/09/2010 alle 11:57

Oggi in Francia sciopero generale contro la riforma delle pensioni, che innalzerebbe l'età pensionabile di 2 anni portandola a 62. Sciopero generale. Parigi è bloccata, disagi a trasporti, smistamento, traffico aereo. Fuori della città ci sono 40 km di coda. E, nota a margine, buona parte dell'opinione pubblica è d'accordo con chi sciopera. Da noi cose ben peggiori- anche solo restando in campo pensionistico- sono passate nell'indifferenza più totale. Non sto parlando di Grecia.. addirittura dalla Francia che ha eletto (e per fortuna sta scaricando) Sarko dobbiamo farci dare lezioni!


miky70 - 07/09/2010 alle 15:55

Ho bisogno di un sito web che dia informazione libera e indipendente, in italiano. Potete aiutarmi? :help:


desmoblu - 07/09/2010 alle 17:31

mah...completamente indipendente.. direi che è difficile. Prova indymedia, senz'altro schierato ma almeno non tagliano notizie. Il miglior quotidiano online è ilfattoquotidiano.it, sempre parere personale.


danilodiluca87 - 07/09/2010 alle 18:01

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Oggi in Francia sciopero generale contro la riforma delle pensioni, che innalzerebbe l'età pensionabile di 2 anni portandola a 62. Sciopero generale. Parigi è bloccata, disagi a trasporti, smistamento, traffico aereo. Fuori della città ci sono 40 km di coda. E, nota a margine, buona parte dell'opinione pubblica è d'accordo con chi sciopera. Da noi cose ben peggiori- anche solo restando in campo pensionistico- sono passate nell'indifferenza più totale. Non sto parlando di Grecia.. addirittura dalla Francia che ha eletto (e per fortuna sta scaricando) Sarko dobbiamo farci dare lezioni! [/quote] se hanno l'età pensionabile più bassa d'europa.... l'opinione pubblica è d'accordo con chi sciopera....ma vaaaaaa eh vabbè ma voi siete stati abituati solo a manifestare e fare bordelloo ma chi le paga le pensioni, se oggi rispetto a venti anni fa la gente comincia a lavorare a 30 anni invece di 20 anni, quando lavoraa....l'età media si è alzataa....ecc.ecc.


trifase - 07/09/2010 alle 19:45

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Oggi in Francia sciopero generale contro la riforma delle pensioni, che innalzerebbe l'età pensionabile di 2 anni portandola a 62. Sciopero generale. Parigi è bloccata, disagi a trasporti, smistamento, traffico aereo. Fuori della città ci sono 40 km di coda. E, nota a margine, buona parte dell'opinione pubblica è d'accordo con chi sciopera. Da noi cose ben peggiori- anche solo restando in campo pensionistico- sono passate nell'indifferenza più totale. Non sto parlando di Grecia.. addirittura dalla Francia che ha eletto (e per fortuna sta scaricando) Sarko dobbiamo farci dare lezioni! [/quote] Desmo, ma chi dovrebbe pagare le pensioni che vorresti continuare a elargire ? Chi dovrebbe pagare l'aumento di spesa sulla scuola che mi pare vorresti fosse dato ? (l'Italia e' il paese in Europa che spende di piu' per alunno, con i risultati che vediamo : ma si potrebbe versare l'intero PIL nella pubblica istruzione, resteremmo sempre tra gli ultimi come risultati).

 

[Modificato il 07/09/2010 alle 19:52 by trifase]


desmoblu - 07/09/2010 alle 21:18

Pensioni. Una delle tante obiezioni sarebbe, ad esempio: perché avere dei 70enni che lavorano ma con evidenti limiti sisiologici e dei trentenni (qualificati) disoccupati? Ed è solo una delle obiezioni, tra le più deboli tra l'altro. Soprattutto nel Paese che si mangia una fetta enorme del pil in evasione ed elusione, e un'altra enorme fetta nella cosiddetta 'mafia spa': i soldi ci sarebbero, se si volessero trovare. Scuola: siamo sicuri che portare le classi oltre i 30/33 alunni, sacrificando due generazioni (indirettamente molte di più) di gente che ha studiato 20 anni per insegnare, sia la soluzione migliore? Non c'è alcun motivo didattico o qualitativo, soltanto necessità di tagliare. Ma allora, se mi è permessa un'uscita populistica, perché tutti i soldi stanziati per le missioni estere, per le commesse libiche dell'amico Gheddafi, per...? Anche qui: i soldi ci sarebbero, se è questo il discorso. Scuola


Bitossi - 07/09/2010 alle 21:19

Ah, si? E questa che segue cos'è? Propaganda sindacale? (un po' più circostanziate delle falsità della Gelmini, no? :Od: ) [b]Spesa per l'istruzione pubblica nell'Ue: Italia al 21 posto[/b] [i]Secondo i dati Eurostat, l’Istituto statistico della Commissione europea, nel 2005 la spesa pubblica degli stati membri dell’UE per l’istruzione è stata, in totale, pari al 5% del PIL. Come sempre accade, ci sono notevoli differenze tra un paese e l’altro. Nei paesi nordici, ad esempio, la spesa è mediamente molto più elevata che nel resto d’Europa: 8,3% del PIL in Danimarca, 7% in Svezia, 6,3 in Finlandia. I paesi che spendono meno sono invece Grecia (4%), Slovacchia (3,8%) e Romania (3,5%). Il dato rilevato da Eurostat considera tutti i livelli di spesa pubblica, locali, regionali e nazionali, e comprende non soltanto le istituzioni scolastiche e universitarie ma anche le altre istituzioni che garantiscono il funzionamento del sistema educativo nazionale: ministeri e dipartimenti della pubblica istruzione, servizi, ricerca, ecc. Il 24 ottobre 2008, un comunicato stampa del Ministro della pubblica istruzione Mariastella Gelmini spiegava che il problema della scuola italiana è che si spende troppo e male. “Non è vero che in Italia si spenda poco per l’istruzione – dichiarava in apertura il Ministro - anzi siamo tra i primi d’Europa”. Ma siamo davvero tra i primi in Europa? Stando ai dati Eurostat, l’Italia, con una spesa per l’istruzione pari al 4,4% del PIL, si situa al 21° posto tra i paesi UE, subito dopo la Bulgaria (4,5%). Meno dell’Italia spendono soltanto Repubblica ceca (4,2%), Spagna (4,2%), Grecia (4%), Slovacchia (3,8%) e Romania (3,5%). Anche il ricco Lussemburgo sembra essere in fondo alla classiffica (3,8%), ma i dati di questo paese non comprendono la spesa per l’istruzione terziaria, ossia l’università, e non sono quindi comparabili con gli altri. La Francia, per fare un paragone con un paese vicino, spende per la pubblica istruzione oltre un punto percentuale di PIL più dell’Italia. In Lituania, Lettonia e Slovenia, per fare un altro confronto, la spesa per l’istruzione è tra il 5% e il 5,8%. Si ma forse la Gelmini si riferiva alla sola scuola elementare... E in effetti, prendendo in esame soltanto la spesa per l’istruzione primaria la posizione dell’Italia nella graduatoria UE sale di 3 posti: non più 21° ma 19°. La spesa italiana per il primo grado dell’istruzione è pari infatti al 1,09% del PIL, come Ungheria e poco meno della Grecia. Irlanda, Portogallo e Polonia spendono oltre l’1,5%, Svezia, Danimarca, ed anche Cipro, quasi il 2%. Il Lussemburgo oltre il 2%, la Slovenia il 2,7%. Il livello di spesa italiano è comunque sempre al di sotto della media UE15, sia per la spesa totale sia per quella della scuola primaria. [b]Si ma, in fondo, il dato che conta di più non è la spesa in rapporto al PIL, ma quanto effettivamente spende ciascun paese in rapporto al numero dei propri studenti... L’Eurostat tiene conto anche di questo, e calcola la spesa educativa per allievo/studente utilizzando come unità di misura lo “Standard del potere d’acquisto” (SPA), che tiene conto dei diversi livelli di costo della vita e che nel complesso dei 27 paesi UE è pari a 1 Euro. In media, nell’UE la spesa per studente è pari a 5650 SPA. L’Italia si situa qui al 14° posto tra i paesi europei, con una spesa pari a 5908 SPA. Austria e Danimarca spendono più di 8000 SPA, Svezia e Regno Unito oltre 7000. Gli USA, per fare un altro raffronto, oltre 10600 SPA e il Giappone oltre 7100.[/b][/i] Fonte: osservatorioinca.org


trifase - 07/09/2010 alle 21:27

???? Fonte Corriere dal rapporto OCSE : SPESA PIU' ALTA PER STUDENTE - La spesa cumulativa per uno studente dalla prima elementare alla maturità è di 101mila dollari (contro 94.500 media Ocse), cui vanno aggiunti i 39mila dollari dell'università contro i 53mila della media Ocse. Nella scuola primaria il costo salariale per studente è 2.876 dollari, 568 dollari in più della media Ocse, ma il salario medio dei docenti è inferiore di 497 dollari alla media Ocse che è di 34.496 dollari. A spingere in alto i costi sono le maggiori ore di istruzione (+534 dollari), il minore tempo di insegnamento (+202 dollari) e le dimensioni delle classi (+330 dollari). Il copione si replica nella scuola media con un costo salariale per studente di 3.495 dollari contro una media Ocse di 2.950, mentre nei licei il costo (3.138 dollari) è di 312 dollari inferiore alla media Ocse, risentendo in particolare del divario rispetto al salario medio dei docenti (744 dollari in meno della media che è pari a 42.300 dollari). Prima ho detto che anche versando l'intero PIL i risultati non migliorerebbbero. Sbagliavo, sono convinto che peggiorerebbero.


Bitossi - 07/09/2010 alle 21:50

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] ???? Fonte Corriere dal rapporto OCSE : SPESA PIU' ALTA PER STUDENTE - La spesa cumulativa per uno studente dalla prima elementare alla maturità è di 101mila dollari (contro 94.500 media Ocse), cui vanno aggiunti i [b]39mila dollari dell'università contro i 53mila della media Ocse.[/b] Nella scuola primaria il costo salariale per studente è 2.876 dollari, 568 dollari in più della media Ocse, ma il salario medio dei docenti è inferiore di 497 dollari alla media Ocse che è di 34.496 dollari. A spingere in alto i costi sono le maggiori ore di istruzione (+534 dollari), il minore tempo di insegnamento (+202 dollari) e le dimensioni delle classi (+330 dollari). Il copione si replica nella scuola media con un costo salariale per studente di 3.495 dollari contro una media Ocse di 2.950, mentre nei licei il costo (3.138 dollari) è di 312 dollari inferiore alla media Ocse, risentendo in particolare del divario rispetto al salario medio dei docenti (744 dollari in meno della media che è pari a 42.300 dollari). Prima ho detto che anche versando l'intero PIL i risultati non migliorerebbbero. Sbagliavo, sono convinto che peggiorerebbero. [/quote] Trifa', non fare il Gelmino ed impara a leggere i dati: mischiando le pere coi manici di ombrello persino io riuscirei a dimostrare qualsiasi cosa... :D Per prima cosa nota la frase in grassetto: fai le somme e già siamo a quanto avevo riportato... Poi la tua citazione comincia a parlare del [b]costo salariale[/b] medio per studente, dato influenzato da troppi fattori (alcuni addirittura spiegati già nella tua citazione...), e comunque cosa ben diversa dall'investimento totale... o no? Se ben capisco, la tua proposta sarebbe quindi quella di abbassare ulteriormente l'incidenza percentuale e pro capite di tale investimento, giusto? :Od:


forzainter - 08/09/2010 alle 17:52

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Oggi in Francia sciopero generale contro la riforma delle pensioni, che innalzerebbe l'età pensionabile di 2 anni portandola a 62. Sciopero generale. Parigi è bloccata, disagi a trasporti, smistamento, traffico aereo. Fuori della città ci sono 40 km di coda. [/quote] Sciopero giusto ma sai benissimo che la legge , prima o poi , passera' Se no i conti sulle pensioni come li metti a posto ? Purtroppo solo in quel modo In passato (parlo d'Italia) ci son stati troppi privilegi e adesso se ne pagano le conseguenze (visto che non si puo' toccare chi è andato in pensione , tocca a gli altri)


nino58 - 08/09/2010 alle 17:58

Guarda, in Italia il saldo entrate/uscite delle casse pensionistiche non è così negativo. Però si attinge sempre lì per migliorare i bilanci pubblici. E' che ti devono far sentire in colpa a te per il cattivo uso del denaro che fanno loro, quindi "bombardamento mediatico". Basta non crederci a quello che ti dicono e ci si prende.


forzainter - 08/09/2010 alle 18:05

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Guarda, in Italia il saldo entrate/uscite delle casse pensionistiche non è così negativo. Però si attinge sempre lì per migliorare i bilanci pubblici. E' che ti devono far sentire in colpa a te per il cattivo uso del denaro che fanno loro, quindi "bombardamento mediatico". Basta non crederci a quello che ti dicono e ci si prende. [/quote] Adesso forse Quindici anni fa , il bilancio del sistema pensionistico faceva paura Se Mandi qualcuno in pensione dopo 15 anni di lavoro a 35 anni e vive supponiamo fino a 80.. 15 anni versati per 45 di pensione Come fa il sistema a starci dentro ? Idem l'entita' della pensione riferita agli ultimi 5 anni versati.. O i vari anni regalati ecc ecc Le varie e infinite false pensioni d'invalidita'


Donchisciotte - 08/09/2010 alle 18:51

Sono incredibili i danni del rincoglionimeto indotto dalle televisioni egemonizzate da Berlusconi. Passa tutto senza proteste, la gente crede veramente alla guerra dei padri garantiti da una pensione e i figli disoccupati a causa delle spese dello stato sociale. Adesso i lacrimogeni a Bonanni. La creazione dal nulla della nuova vittima ( già leggo: adesso si rifletta). Ma perché la gente, se davvero pensa che la Cisl e la UIL stiano facendo il peggio che un sindacato può fare, accettando tutto,appoggiando tutto, semplicemente non straccia la tessera? Basta con questi sindacati che firmano tutto, non dicono nulla sui tagli, per esempio, nella scuola e poi fanno il sindacato di servizio che ti aiuta a fare la domandina per la disoccupazione e per l'iscrizione nella graduatoria dei perdenti posto. Io ho sempre fatto così, quando non mi stava bene la politica della CGIL, quando non la ritenevo adeguata al momento, revocavo la tessera. Oggi la tengo con orgoglio, visto che l'unica opposizione vera viene da lì ( parola di Marcegaglia, figlia di papi Marcegaglia e sostenitrice del lavoro alieno da sindacati e retto da una ferrea meritocrazia, che dice che la Fiom- CGIL è il vero problema. Sono orgogliosa di essere, nel mio piccolo, il vero problema).


Carrefour de l arbre - 08/09/2010 alle 19:25

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Oggi la tengo con orgoglio, visto che l'unica opposizione vera viene da lì ( parola di Marcegaglia, figlia di papi Marcegaglia e sostenitrice del lavoro alieno da sindacati e retto da una ferrea meritocrazia, che dice che la Fiom- CGIL è il vero problema. Sono orgogliosa di essere, nel mio piccolo, il vero problema). [/quote] La Mercegaglia deve proprio essersi bevuta il cervello. Già tira i rigori a porta vuota perchè il portiere (CGIL) non c'è, vuole pure la porta più grande?


trifase - 08/09/2010 alle 19:49

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] ???? Fonte Corriere dal rapporto OCSE : SPESA PIU' ALTA PER STUDENTE - La spesa cumulativa per uno studente dalla prima elementare alla maturità è di 101mila dollari (contro 94.500 media Ocse), cui vanno aggiunti i [b]39mila dollari dell'università contro i 53mila della media Ocse.[/b] Nella scuola primaria il costo salariale per studente è 2.876 dollari, 568 dollari in più della media Ocse, ma il salario medio dei docenti è inferiore di 497 dollari alla media Ocse che è di 34.496 dollari. A spingere in alto i costi sono le maggiori ore di istruzione (+534 dollari), il minore tempo di insegnamento (+202 dollari) e le dimensioni delle classi (+330 dollari). Il copione si replica nella scuola media con un costo salariale per studente di 3.495 dollari contro una media Ocse di 2.950, mentre nei licei il costo (3.138 dollari) è di 312 dollari inferiore alla media Ocse, risentendo in particolare del divario rispetto al salario medio dei docenti (744 dollari in meno della media che è pari a 42.300 dollari). Prima ho detto che anche versando l'intero PIL i risultati non migliorerebbbero. Sbagliavo, sono convinto che peggiorerebbero. [/quote] Trifa', non fare il Gelmino ed impara a leggere i dati: mischiando le pere coi manici di ombrello persino io riuscirei a dimostrare qualsiasi cosa... :D Per prima cosa nota la frase in grassetto: fai le somme e già siamo a quanto avevo riportato... Poi la tua citazione comincia a parlare del [b]costo salariale[/b] medio per studente, dato influenzato da troppi fattori (alcuni addirittura spiegati già nella tua citazione...), e comunque cosa ben diversa dall'investimento totale... o no? Se ben capisco, la tua proposta sarebbe quindi quella di abbassare ulteriormente l'incidenza percentuale e pro capite di tale investimento, giusto? :Od: [/quote] Vedi Franco, io prima parto dai dati : guardo l'andamento dell'economia internazionale e desumo che Cina e India sono immensamente piu' competitive dell'Occidente, dunque in una economia aperta la situazione andra' equlibrandosi. Se il reddito netto di un occidentale e di 1000 e quello di un cinese e' di 70 (le proporzioni sono queste), pesando si raggiungera' un equilibrio a 210. Ne segue che diminuiranno anche le spese per l'istruzione. Che poi in Italia sono le maggiori in Europa (quello che conta e' la spesa per alunno cumulativa). Crolleranno gli stipendi e le pensioni per gli occidentali, mentre aumenteranno un po per i Cinesi/Indiani. Ma e' anche giusto cosi', non vorrai mica guadagnare piu' di un cinese lavorando di meno ? Questo in una economia aperta, e se non sara' piu' aperta preparatevi rifugi sotterranei.... ps. E basta utilizzare qui simboletti, diavoletti ecc, sono cose da adolescenti, non da persone della nostra età !!

 

[Modificato il 08/09/2010 alle 19:54 by trifase]


trifase - 08/09/2010 alle 19:59

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Crolleranno gli stipendi e le pensioni per gli occidentali, mentre aumenteranno un po per i Cinesi/Indiani. Ma e' anche giusto cosi', non vorrai mica guadagnare piu' di un cinese lavorando di meno ? [/quote] E ne Grillo ne Santoro ne Fini possono farci niente. Ma proprio niente


Bitossi - 09/09/2010 alle 14:20

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Se il reddito netto di un occidentale e di 1000 e quello di un cinese e' di 70 (le proporzioni sono queste), pesando si raggiungera' un equilibrio a 210. Ne segue che diminuiranno anche le spese per l'istruzione. [/quote] Caro Giambattista, lo so che è una provocazione, ma questa è una castroneria anche per un (quasi) digiuno di economia come me; e siccome è appunto una provocazione, lo sai anche tu... [quote] ps. E basta utilizzare qui simboletti, diavoletti ecc, sono cose da adolescenti, non da persone della nostra età !! [/quote] Giusto!!! :Od::Od::Od: (Comunque ti consiglio la lettura di "Elogio dell'immaturità"; Duccio Demetrio; Ed. Raffaello Cortina; € 12,50). PS: La spesa per l'istruzione in Italia [b]non è la più alta in Europa[/b], sia in percentuale del PIL sia pro capite, e mi sembra di averlo dimostrato a sufficienza. Punto. Che poi le risorse siano utilizzate anche male, è un altro discorso.


Donchisciotte - 09/09/2010 alle 16:50

Non penso proprio che la Marcegaglia si sia bevuta il cervello ( a ' sta gente non capita), penso che l'unico sassolino nella scarpa sia proprio quello, il resto è acquiescenza totale. E è ovvio che se su tre sindacati maggiormente rappresentativi, due dicono sì a tutto e la gente spara scemenze sentite in televisione, noi l'opposizione che si fa in altre parti ce la scordiamo.


nino58 - 09/09/2010 alle 17:47

Che poi, Maria Rita, sta grande rappresentatività degli alatri due sindacati non la vedo (un po' forse per la CISL, ma solo per meriti pregressi, per rendita - tradita - di posizione).


Carrefour de l arbre - 09/09/2010 alle 18:21

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Non penso proprio che la Marcegaglia si sia bevuta il cervello ( a ' sta gente non capita), penso che l'unico sassolino nella scarpa sia proprio quello, il resto è acquiescenza totale. E è ovvio che se su tre sindacati maggiormente rappresentativi, due dicono sì a tutto e la gente spara scemenze sentite in televisione, noi l'opposizione che si fa in altre parti ce la scordiamo. [/quote] Sì, ma mica vuol dire che la CGIL è dura e pura. Gli altri due sono collusi con il sistema ma la CGIL è ben lontano dall'essere un sindacato che fa battaglia. Difendono i loro privilegi e dei loro "clienti" se ne fregano bellamente. Parola di ex iscritto.


Donchisciotte - 09/09/2010 alle 19:22

Mai detto che la CGIL è dura e pura, la sua storia lo dimostra e io stessa, qunado non condividevo, ho disdetto la tessera ( pur continuando a lavorare volontariamente per la tutela dei lavoratori che si rivolgevano alla camera del lavoro della mia zona). Dico, però, che dove non c'è sindacato non c'è tutela del lavoratore e che ATTUALMENTE, con tutti i limiti che vuoi, la CGIL è l'unica opposizione reale e visibile e molesta ( perché quella minoritaria e estremista, di fatto, non lo è) che ci sia OGGI.


trifase - 09/09/2010 alle 20:12

 

[Modificato il 09/09/2010 alle 20:16 by trifase]


trifase - 09/09/2010 alle 20:17

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] Caro Giambattista, lo so che è una provocazione, ma questa è una castroneria anche per un (quasi) digiuno di economia come me; e siccome è appunto una provocazione, lo sai anche tu... [quote] ps. E basta utilizzare qui simboletti, diavoletti ecc, sono cose da adolescenti, non da persone della nostra età !! [/quote] Giusto!!! :Od::Od::Od: (Comunque ti consiglio la lettura di "Elogio dell'immaturità"; Duccio Demetrio; Ed. Raffaello Cortina; € 12,50). PS: La spesa per l'istruzione in Italia [b]non è la più alta in Europa[/b], sia in percentuale del PIL sia pro capite, e mi sembra di averlo dimostrato a sufficienza. Punto. Che poi le risorse siano utilizzate anche male, è un altro discorso. [/quote] Sono laureato in economia, ma non c'entra niente, faccio tutt'altro lavoro (informatico), segno forse che non ero portato... Ma non era una provocazione.


Carrefour de l arbre - 09/09/2010 alle 21:03

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Dico, però, che dove non c'è sindacato non c'è tutela del lavoratore e che ATTUALMENTE, con tutti i limiti che vuoi, la CGIL è l'unica opposizione reale e visibile e molesta ( perché quella minoritaria e estremista, di fatto, non lo è) che ci sia OGGI. [/quote] Sulla prima parte sono perfettamente d'accordo, ma essere l'unico sindacato che abbozza timidamente qualche protesta, spesso e volentieri più di taglio politico che di reale attività in tutela dei lavoratori, non significa che sia una reale opposizione. E' da un pò (qualche lampo ai tempi di Cofferati) che la CGIL non funziona più


EugeRambler - 09/09/2010 alle 21:27

E' ora che chi fa cazz.ate una dietro l'altra torni ad avere un po' di sana paura a girare impunito per le strade. Ormai gli errori non si pagano più, la responsabilità personale è un concetto sconosciuto da chi comanda. Io non c'ero quando c'era il piombo, ma forse c'era un po' più di pudore e serietà.


trifase - 09/09/2010 alle 22:03

[quote][i]Originariamente inviato da EugeRambler [/i] E' ora che chi fa cazz.ate una dietro l'altra torni ad avere un po' di sana paura a girare impunito per le strade. Ormai gli errori non si pagano più, la responsabilità personale è un concetto sconosciuto da chi comanda. Io non c'ero quando c'era il piombo, ma forse c'era un po' più di pudore e serietà. [/quote] Cara Lauretta, che dici di cancellare questo post, criminale e' dir poco, invece di rinominare treadh da altre parti !!!!


EugeRambler - 09/09/2010 alle 22:24

Hai ragione Trifase, lo è. Come lo è un sindacato che si comporta da padrone. Che passi pure per vittima no, caz.zo!


desmoblu - 12/09/2010 alle 19:22

Nuove morti sul lavoro oggi, nuove morti sul lavoro ieri. Operai al lavoro nel silos di una industria farmaceutica. In Italia le morti sul lavoro sono ben oltre le 1000 all'anno. Io vorrei un governo che si occupasse di questo, invece di deregolarizzare e depenalizzare (quando non si tratta di droghe leggere o guida in stato di un bicchiere di prosecco). E vorrei dei sindacati che si occupassero di questo, invece di svendersi agli amici industriali.


Carrefour de l arbre - 12/09/2010 alle 22:49

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] E vorrei dei sindacati che si occupassero di questo, invece di svendersi agli amici industriali. [/quote] :clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap:


Admin - 13/09/2010 alle 14:59

Monitoriamo la situazione: http://www.demos.it/a00494.php Le cose vanno nella direzione auspicata/prevista. Avanti così. :yoga:


desmoblu - 13/09/2010 alle 16:47

visto anch'io. vedremo...


desmoblu - 14/09/2010 alle 11:13

Vogliamo parlare del peschereccio crivellato dai libici? Ricapitolando: un pescherccio di Mazara, mentre sta pescando al largo della Libia, viene attaccato da un guardiacoste donato dall'Italia alla Libia dell'"amico Gheddafi". A bordo ci sono anche dei militari italiani, impegnati nell'addestrare i loro colleghi sul funzionamento di mezzo e armi varie. La perizia dice che non è stato un incidente, e- testuale- "hanno sparato per uccidere". In un primo tempo s'è tentato di giustificare il tutto con una mancata identificazione. Il comandante del peschereccio, invece, dice che a richiesta hanno risposto 'siamo italiani, siamo qui per lavorare'. Maroni ha detto che è un fatto grave ma che i libici hanno aperto il fuoco pensando che il peschereccio fosse carico di clandestini. Quindi i militari libici hanno 'sparato per uccidere' contro un presunto barcone di clandestini. E QUESTA SAREBBE UNA GIUSTIFICAZIONE? Abbiamo un esempio del trattamento riservato ai migranti dal 'campione della democrazia' colonnello Gheddafi, con l'appoggio, le pacche sulle spalle, le navi e le armi del governo italiano. E Maroni racconta il tutto come se fosse normale.


Greg Lemond - 14/09/2010 alle 12:03

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] E vorrei dei sindacati che si occupassero di questo, invece di svendersi agli amici industriali. [/quote] :clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap: [/quote] Quoto, ma perchè ci si iscrive ancora ai sindacati? Io lavoro da due anni ma nessuno mi ha mai avvicinato e io mi guardo bene dal rivolgermi a loro. Stracciamo tutti le tessere dei sindacati, o iscriviamoci a quelli piccoli, che non hanno intrallazzi. Le cose cambieranno!


trifase - 14/09/2010 alle 20:08

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Vogliamo parlare del peschereccio crivellato dai libici? Ricapitolando: un pescherccio di Mazara, mentre sta pescando al largo della Libia, viene attaccato da un guardiacoste donato dall'Italia alla Libia dell'"amico Gheddafi". A bordo ci sono anche dei militari italiani, impegnati nell'addestrare i loro colleghi sul funzionamento di mezzo e armi varie. La perizia dice che non è stato un incidente, e- testuale- "hanno sparato per uccidere". In un primo tempo s'è tentato di giustificare il tutto con una mancata identificazione. Il comandante del peschereccio, invece, dice che a richiesta hanno risposto 'siamo italiani, siamo qui per lavorare'. Maroni ha detto che è un fatto grave ma che i libici hanno aperto il fuoco pensando che il peschereccio fosse carico di clandestini. Quindi i militari libici hanno 'sparato per uccidere' contro un presunto barcone di clandestini. E QUESTA SAREBBE UNA GIUSTIFICAZIONE? Abbiamo un esempio del trattamento riservato ai migranti dal 'campione della democrazia' colonnello Gheddafi, con l'appoggio, le pacche sulle spalle, le navi e le armi del governo italiano. E Maroni racconta il tutto come se fosse normale. [/quote] Basta sparare c.zte, informati almeno. I pescherecci Italiani sono dei BANDITI !! (come quasi tutti in Italia) Oltre a devastare la fauna Ittica (vai a vedere al mercato quanti pesci sono sotto misura, vai a vedere quando fanno strascico a poche decine di metri dalla costa (vietatissimo), eccetera). Ai tempi dei sequestri dei pescherecci da parte della ex-Jugoslavia, so per certo che andavano anche a prendersi le sigarette in Jugo ...


desmoblu - 14/09/2010 alle 20:22

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Vogliamo parlare del peschereccio crivellato dai libici? Ricapitolando: un pescherccio di Mazara, mentre sta pescando al largo della Libia, viene attaccato da un guardiacoste donato dall'Italia alla Libia dell'"amico Gheddafi". A bordo ci sono anche dei militari italiani, impegnati nell'addestrare i loro colleghi sul funzionamento di mezzo e armi varie. La perizia dice che non è stato un incidente, e- testuale- "hanno sparato per uccidere". In un primo tempo s'è tentato di giustificare il tutto con una mancata identificazione. Il comandante del peschereccio, invece, dice che a richiesta hanno risposto 'siamo italiani, siamo qui per lavorare'. Maroni ha detto che è un fatto grave ma che i libici hanno aperto il fuoco pensando che il peschereccio fosse carico di clandestini. Quindi i militari libici hanno 'sparato per uccidere' contro un presunto barcone di clandestini. E QUESTA SAREBBE UNA GIUSTIFICAZIONE? Abbiamo un esempio del trattamento riservato ai migranti dal 'campione della democrazia' colonnello Gheddafi, con l'appoggio, le pacche sulle spalle, le navi e le armi del governo italiano. E Maroni racconta il tutto come se fosse normale. [/quote] Basta sparare c.zte, informati almeno. I pescherecci Italiani sono dei BANDITI !! (come quasi tutti in Italia) Oltre a devastare la fauna Ittica (vai a vedere al mercato quanti pesci sono sotto misura, vai a vedere quando fanno strascico a poche decine di metri dalla costa (vietatissimo), eccetera). Ai tempi dei sequestri dei pescherecci da parte della ex-Jugoslavia, so per certo che andavano anche a prendersi le sigarette in Jugo ... [/quote] E allora andiamo un po' più sullo specifico: -le acque internazionali sono in genere a 6 o 12 miglia dalla costa (e questo te lo dico in qualità di comandante di vascello). La Libia considera unilateralmente come territoriale una fascia in realtà internazionale. E qui ha attaccato il peschereccio. -sul tipo di pesca possiamo essere d'accordo (anche se il ministro Galan ha detto che quella a strascico è positiva e va deregolamentata), ma a quanto pare anche se pescavano a strascico non avevano fuori le boe (non parliamo di fanali): quindi i libici hanno sparato contro dei pescatori senza sapere quale pesce stessero pescando e in che modo. Soprattutto: spari sui pescatori se sospetti che peschino illegalmente? -i periti hanno detto che lo scafo era crivellato, per di più ad altezza d'uomo: questo si chiama tentato omicidio. -le dichiarazioni di Maroni ("pensavano fossero clandestini") sono da dimissioni. (addirittura BELPIETRO s'è schierato contro la Libia in questo caso... è tutto dire)


nino58 - 15/09/2010 alle 09:28

Non solo il peschereccio era a più di 12 miglia dalla costa libica, ma probabilmente anche oltre il limite rivendicato dai libici (inteso come Golfo della Sirte). Al peschereccio hanno sparato perchè non riuscivano a fermarlo. Questo è l'aspetto criminale del comportamento delle motovedette, come quello di chi spara ai ragazzini sui motorini che scappano ai posti di blocco (e di casi ce ne sono stati). Le dichiarazioni di Maroni confermano solo quello che tutti sapevamo e tutti sanno, cioè che, potendo, i razzisti di casa nostra i migranti li ammazzerebbero e basta, altro che numero programmato di entrate.


trifase - 15/09/2010 alle 19:41

Io non so se il peschereccio Italiano nella fattispecie fosse dentro o fuori le acque territoriali (ma voi come fate a saperlo ?). Volevo solo sottolineare che in genere i pescatori professionisti italiani sono dei Banditi (non tutti eh)


Carrefour de l arbre - 15/09/2010 alle 19:47

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Io non so se il peschereccio Italiano nella fattispecie fosse dentro o fuori le acque territoriali (ma voi come fate a saperlo ?). Volevo solo sottolineare che in genere i pescatori professionisti italiani sono dei Banditi (non tutti eh) [/quote] mi sembra di leggere un democristiano, MA ANCHE Veltroni


Admin - 22/09/2010 alle 18:57

Sempre nell'ottica di tenere monitorata la situazione, vi pregherei di guardare questo sconcertante (per chi non aveva seguito le puntate precedenti) ma appassionante Passaparola. Ta-dah! È spuntato l'assegno di 35 milioni che Berlusconi pagò a Ciancimino negli anni '80... stanno spuntando una marea di altre prove, tra cui un pizzino di Ciancimino a Provenzano in cui si fa menzione di 100 milioni elargiti da SB nel 2001. Le sudate carte :) Fuori la mafia dallo stato. Berlusconi in galera. (Forza desmo e tutti i cittadini di buona volontà, si avvicina ad ampie falcate lo scatafascio di Berluslandia).


trifase - 22/09/2010 alle 19:21

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Io non so se il peschereccio Italiano nella fattispecie fosse dentro o fuori le acque territoriali (ma voi come fate a saperlo ?). Volevo solo sottolineare che in genere i pescatori professionisti italiani sono dei Banditi (non tutti eh) [/quote] mi sembra di leggere un democristiano, MA ANCHE Veltroni [/quote] Perche' ?


Carrefour de l arbre - 22/09/2010 alle 19:25

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Io non so se il peschereccio Italiano nella fattispecie fosse dentro o fuori le acque territoriali (ma voi come fate a saperlo ?). Volevo solo sottolineare che in genere i pescatori professionisti italiani sono dei Banditi (non tutti eh) [/quote] mi sembra di leggere un democristiano, MA ANCHE Veltroni [/quote] Perche' ? [/quote] Non sai se il peschereccio era dentro o fuori le acque territoriali, e nemmeno se i pescatori erano banditi, eppure esprimi una chiara sentenza. Mi hanno insegnato che quando non si sanno le cose di solito si rimane zitti per evitare di dire minch.iate


trifase - 22/09/2010 alle 19:40

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Io non so se il peschereccio Italiano nella fattispecie fosse dentro o fuori le acque territoriali (ma voi come fate a saperlo ?). Volevo solo sottolineare che in genere i pescatori professionisti italiani sono dei Banditi (non tutti eh) [/quote] mi sembra di leggere un democristiano, MA ANCHE Veltroni [/quote] Perche' ? [/quote] Non sai se il peschereccio era dentro o fuori le acque territoriali, e nemmeno se i pescatori erano banditi, eppure esprimi una chiara sentenza. Mi hanno insegnato che quando non si sanno le cose di solito si rimane zitti per evitare di dire minch.iate [/quote] Ho detto : I pescatori sono perlopiu' banditi (nel senso che non rispettano le leggi). Ovvio che non lo sono tutti, ma basta entrare in un mercato del pesce per vedere la qunatita' di pesce sottomisura (Eh ma restano impigliati nella rete , che dobbiamo ributtarli a mare ?) Se un ragazzino pescatore della domenica viene beccato con una oratina da 19 centimetri, si becca centinaia di Euro di multa e il sequestro dell'attrezzatura) Ho chiesto : Come fate a sapere che che il peschereccio era fuori delle 6 o 12 miglia dalla Libia ? (qualcuno nel forumlo aveva affermato). La domanda mi sorge spontanea visto che ai tempi dei sequestri di pescherecci Italiani da parte della ex-Jugo, mi raccontavano (i pescatori) che andavano pure a comprarsi le sigarette in Jugo...). Detto questo, mi chiedo, se fosse vero (non lo so) che i pescatori Italiani avessero oltrepassato il limite delle acque territoriali, sareste voi favorevoli al mitragliamento o meno ? O forse basterebbe che lo stato libico assumesse una equipe di psicoterapeuti (consulenza esterna, quasi gli conviene) in modo da convincere i pescatori che hanno sbagliato e assicurarsi che non lo facciano piu ?

 

[Modificato il 22/09/2010 alle 19:56 by trifase]


Carrefour de l arbre - 26/09/2010 alle 12:34

La goduria che provo per la fine ingloriosa del camerata Fini è immensa. Costui, ex delfino del fascista Almirante, e guida politica della repressione a Genova (si trovava nella centrale operativa della Polizia: può anche non aver pronunciato nulla ma la sua presenza era un formale assenso governativo all'uso brutale della forza), nonchè fautore di uno delle più potenziali schifezze politiche dal dopoguerra ad oggi (Fini, Casini, Rutelli: un fascista, un bigotto ignorante e un fallito) ha avuto il benservito da colui che detesto ma che stavolta si è comportato in modo magnifico, smascherando una compravendita fasulla: se non sbaglio, Scajola - giustamente - se ne è andato a casa per una situazione simile. P.S. So che non raccolgo consensi ma anche stavolta mettersi di traverso a B. non solo non ha pagato ma anzi, per Fini ci sarà un calo di popolarità per molti anni a venire. O si trova un accordo, accompagnando la sua buonuscita con tutti i salvacondotti del mondo, oppure ce lo dobbiamo ciucciare fin che campa.....


desmoblu - 26/09/2010 alle 13:15

Io aspetto tutti gli altri fascisti, che continuano e perseverano nella scia del loro maestro. Gasparri, La Russa, Storace, la Santanche'. Loro voglio vedere alla resa dei conti. Nella questione Berlusconi s'è comportato da dittatore quale è, sguinzagliando servizi segreti e giornali per il comodo suo. L'uomo dalle 64 società off-shore a quanto pare ha dei dossier anche su Napolitano e su altre importanti cariche. Io direi che, come nei promessi sposi, non ci dovrebbero essere né bastonatori né bastonati: il camerata fini è finalmente caduto, ma chi l'ha fatto cadere non è meglio. Anzi.


nino58 - 26/09/2010 alle 13:45

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] La goduria che provo per la fine ingloriosa del camerata Fini è immensa. Costui, ex delfino del fascista Almirante, e guida politica della repressione a Genova (si trovava nella centrale operativa della Polizia: può anche non aver pronunciato nulla ma la sua presenza era un formale assenso governativo all'uso brutale della forza), nonchè fautore di uno delle più potenziali schifezze politiche dal dopoguerra ad oggi (Fini, Casini, Rutelli: un fascista, un bigotto ignorante e un fallito) ha avuto il benservito da colui che detesto ma che stavolta si è comportato in modo magnifico, smascherando una compravendita fasulla: se non sbaglio, Scajola - giustamente - se ne è andato a casa per una situazione simile. P.S. So che non raccolgo consensi ma anche stavolta mettersi di traverso a B. non solo non ha pagato ma anzi, per Fini ci sarà un calo di popolarità per molti anni a venire. O si trova un accordo, accompagnando la sua buonuscita con tutti i salvacondotti del mondo, oppure ce lo dobbiamo ciucciare fin che campa..... [/quote] Non era forse meglio che, prima di Fini, cadesse Berlusconi ? Non per loro, per carità, per noi.


Carrefour de l arbre - 26/09/2010 alle 14:00

no. visto che i partigiani non hanno fatto a fondo il loro dovere annulliamo le ultime rantumaglie fasciste; dopotutto neanche a sinistra interessa eliminare B., e quindi mi "accontento" di obiettivi raggiungibili e non utopici


trifase - 26/09/2010 alle 15:52

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] no. visto che i partigiani non hanno fatto a fondo il loro dovere annulliamo le ultime rantumaglie fasciste... [/quote] Mah, a leggere certi commenti penso che in Italia ci sia sempre andata di lusso....


Carrefour de l arbre - 26/09/2010 alle 17:00

VI sia sempre andata di lusso. Considerando che non solo siete vivi ma continuate le vostre schifose malefatte a me non è andata per niente di lusso.


nino58 - 27/09/2010 alle 12:17

Mi permetto di ribadire che la pericolosità del reale , nel presente, sia costituita più dal sig.B che dal sig.F. Che vengono entrambi dopo il sig.M (i padroni).


Bitossi - 27/09/2010 alle 14:18

Sì, però intanto viene fortemente ridimensionato (se non distrutto) il ruolo di presunto "salvatore della patria" che molti attribuivano al Sig. F., con mio stupore anche da persone a me vicine per posizionamento politico. Invece, come sostenuto da molti, me compreso, viene confermato un ruolo politico impotente, con ombre nel passato, nel presente e nel futuro (e non stiamo certo parlando di appartamenti a Montecarlo...). Confermato anche il fatto, se già non si sapeva, che il Sig. B. dai suoi accoliti non si aspetta un comportamento da alleati, ma da servi... ;)


nino58 - 27/09/2010 alle 15:41

Sul sig. M siete d'accordo ?


simone89 - 27/09/2010 alle 23:15

il passato del signor F. sarà pieno di ombre, ma purtroppo devo dire meno male che ci sia il signor F. ........ è l'unica opposizione che si è vista fin'ora in questa legislatura.....


Bitossi - 27/09/2010 alle 23:53

[quote][i]Originariamente inviato da simone89 [/i] il passato del signor F. sarà pieno di ombre, ma purtroppo devo dire meno male che ci sia il signor F. ........ è l'unica opposizione che si è vista fin'ora in questa legislatura..... [/quote] Eccolo qua... :D Simone scusa, ma quale opposizione? L'opposizione si fa con un [b]progetto[/b] politico (possibilmente alternativo), sostenuto da un [b]soggetto[/b] politico, attraverso una [b]linea[/b] politica. Progetto, soggetto, linea... n'do stanno? :? E soprattutto... e mi viene un po' da sorridere mentre lo scrivo, perché mi pare lapalissiano... l'opposizione si fa dall'opposizione! :Od: Guarda, mi vien da dire che il Signor B., con la sua indebita ed illegale presenza, ha scardinato a tal punto ogni logica politica, che persino gli assiomi più banali nel nostro paese risultano confusi... Esserne stati i sostenitori e in parte gli artefici, ed averne goduto i vantaggi per 15 anni, mica un mese, non mi pare proprio un gran titolo di merito. Al massimo, al momento vedo solo un grande annaspare di una mosca in una tela dalla quale non riesce a liberarsi. La cosa che impressiona te ed altri, e che è un vero specchietto per allodole, è l'esposizione mediatica che ne riceve, in passato perché complice, ora perché variabile impazzita, all'interno di un marasma che ha contribuito a creare. Ai miei occhi, farebbe una migliore figura chiedendo scusa agli italiani, ammettendo di essersi sbagliato e perseguendo le logiche politiche minime di cui sopra (progetto, soggetto, linea...). Ma questa cosa, chissà perché, ho paura non succederà, almeno in tempi brevi... ;)


desmoblu - 28/09/2010 alle 07:31

Si, egregio Bitossi. Insomma: la pochezza dell'opposizione 'designata' non può significare che a fare opposizione sia un (ex?) fascista missino, che negli ulltimi mesi (dopo aver votato per il sig B. sempre e comunque, e aver messo la firma a calce di leggi come la cd. 'Bossi-Fini') s'è messo a parlare di legalità e solidarietà sociale. L'unico dato è appunto l'inesistenza dell'opposizione vera, tanto che ormai si sta creando una destra contenente sia maggioranza che opposizione. E questo vuol dire un paese di destra, per chissà quanto tempo. E' esattamente così che ci si è convinti che la lega potesse fare per gli operai più e meglio della sinistra: ora chi è che manca all'appello?

 

[Modificato il 28/09/2010 alle 08:27 by desmoblu]


nino58 - 28/09/2010 alle 08:00

I padroni, ragazzi, i padroni.


desmoblu - 28/09/2010 alle 08:25

Ci sono tanti padroni, al momento. La cosa inquietante è che il pres.del.cons sia uno di loro, un industriale amico degli industriali con interessi in ogni campo (leggi: è il padrone di mezza italia). Questo-oltre al resto- certo non aiuta.


nino58 - 28/09/2010 alle 09:29

Ottimo desmo. La tua osservazione aiuta molto a capire. E ricordiamo anche che l'altra metà è della FIAT. Con la sua filosofia(t).


Admin - 28/09/2010 alle 12:27

Ma quella M. sta per Marchionne o per Mafia? (Non li sto sovrapponendo, eh) Sì. È giusto che il camerata Fini affondi con l'intero transatlantico della destra. Non stiamo parlando di un peone come Granata (alla cui buona fede credo), stiamo parlando di uno dei campioni della destra, non mi stancherò mai di non capire che cacchio abbiano in mente a Repubblica (per dirne una) per pomparlo così. (Anche al Fatto, sì). Già nel '94 sentivo sinistri di sicura fede dire "finirà che dovremo votare Fini per togliere potere a Berlusconi". 16 anni dopo quel teorema giunge a compimento. Si parla di una destra "finalmente" europea, moderna, moderata e non estremista. Ebbene, quella destra non può venire da Fini, che ha troppi scheletri nell'armadio. Quando fra 20 anni (o 10) si vorrà fare chiarezza su certi passaggi chiave della politica di questi anni, Fini sarà quello che ne saprà più di tutti. È stato comodamente seduto a quel tavolo per troppo tempo, questa è la verità. A Norimberga non ci fu pietà per Goering; non poteva essercene.


nino58 - 28/09/2010 alle 12:37

Sì Marco. Con M intendevo Marchionne. Quello che detta la linea a Tremonti, Berlusconi e Marcegaglia. Anche se, a volte, fanno finta di non essere d'accordo.


Laura Idril - 28/09/2010 alle 13:02

Marchionne... il capitalista coi capitali degli altri (i nostri con i nostri aiuti di stato)


Admin - 28/09/2010 alle 13:18

Marchionne... quello che parlarne bene da sinistra è tanto radical chic... vedi anche l'inconcepibile copertina (e servizi interni) dell'Espresso la settimana scorsa. :gluglu:


desmoblu - 28/09/2010 alle 14:09

Rimane da capire se il già citato M. è un autore o un prodotto: berlusconi e soci fanno certe cose perché glielo dice M. oppure Marchionne fa queste cose perché l'Italia- scusate, italia- del sig. B glielo permette? La vecchia storia dell'uovo e della gallina. Probabilmente è stata una nefasta combinazione d'interessi e uomini affini, consonanti. Tanto sono altri a pagare.


Lore_88 - 28/09/2010 alle 14:19

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Sì. È giusto che il camerata Fini affondi con l'intero transatlantico della destra. Non stiamo parlando di un peone come Granata (alla cui buona fede credo), stiamo parlando di uno dei campioni della destra, non mi stancherò mai di non capire che cacchio abbiano in mente a Repubblica (per dirne una) per pomparlo così. (Anche al Fatto, sì).[/quote] Trovo che attorno a Repubblica ci sia un grosso equivoco. Il fatto che sia un giornale antiberlusconiano (per motivi ovvi), lo fa etichettare come di sinistra, quando in realtà non lo è affatto. È liberista e atlantista. La sinistra italiana è talmente al collasso che vengono assurti a modelli personalità-massmedia che non hanno nulla a che fare con la sinistra. Mi riferisco ai vari Repubblica, Travaglio, La7-Mentana... ma scherziamo? (non mi riferisco a te, Admin, ho preso spunto dal tuo intervento per parlare in generale)


Carrefour de l arbre - 28/09/2010 alle 18:29

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] (Anche al Fatto, sì). [/quote] Al Fatto lo si è capito quando finalmente TRavaglio ha fatto outing, essendo un fascista al pari di Di Pietro. Solo che, essendo contestatori di Berlusconi, vengono etichettati di sinistra. E quell'altro là a dire che ci è andata bene; quando era il momento di servirsi dolce, caffè e ammazzacaffè i partigiani si sono alzati da tavola.....


Subsonico - 28/09/2010 alle 19:09

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] (Anche al Fatto, sì). [/quote] Al Fatto lo si è capito quando finalmente TRavaglio ha fatto outing, essendo un fascista al pari di Di Pietro. Solo che, essendo contestatori di Berlusconi, vengono etichettati di sinistra. E quell'altro là a dire che ci è andata bene; quando era il momento di servirsi dolce, caffè e ammazzacaffè i partigiani si sono alzati da tavola..... [/quote] insomma, Pacho a parte, son tutti fascisti. Beh, in fondo è vero: se ci pensate bene qualsiasi forma di totalitarismo e imposizione di un credo è fascismo. Beh, allora anche Lenin e Fidel Castro sono dei fascisti, diamine!


trifase - 28/09/2010 alle 20:47

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] VI sia sempre andata di lusso. Considerando che non solo siete vivi ma continuate le vostre schifose malefatte a me non è andata per niente di lusso. [/quote] In ralta' ultimamente voto Pd... Non penso di aver mai partecipato a schifose malefatte.. Sono un impiegato con un normale stipendio... Confermo, ci e' andata di lusso.


trifase - 28/09/2010 alle 20:50

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Sul sig. M siete d'accordo ? [/quote] Ancora sul sistema capitalistico... ma proponine un altro !!!


trifase - 28/09/2010 alle 21:01

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] (Anche al Fatto, sì). [/quote] Al Fatto lo si è capito quando finalmente TRavaglio ha fatto outing, essendo un fascista al pari di Di Pietro. Solo che, essendo contestatori di Berlusconi, vengono etichettati di sinistra. E quell'altro là a dire che ci è andata bene; quando era il momento di servirsi dolce, caffè e ammazzacaffè i partigiani si sono alzati da tavola..... [/quote] I partigiani ... AH AH AH. Leggiti Bocca per favore. (e poi, non tanto i partigiani in se stessi, quanto quelli che ne hanno sfruttato il marchio, cioe' tutti o quasi, era un marchio "commercialmente buono" Di Pietro e Travaglio fascisti ? Sapevo che alla fine ero comunista...


desmoblu - 28/09/2010 alle 21:01

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] (Anche al Fatto, sì). [/quote] Al Fatto lo si è capito quando finalmente TRavaglio ha fatto outing, essendo un fascista al pari di Di Pietro. Solo che, essendo contestatori di Berlusconi, vengono etichettati di sinistra. E quell'altro là a dire che ci è andata bene; quando era il momento di servirsi dolce, caffè e ammazzacaffè i partigiani si sono alzati da tavola..... [/quote] insomma, Pacho a parte, son tutti fascisti. Beh, in fondo è vero: se ci pensate bene qualsiasi forma di totalitarismo e imposizione di un credo è fascismo. Beh, allora anche Lenin e Fidel Castro sono dei fascisti, diamine! [/quote] Ovvio. Qualsiasi dittatura (=controllo) è di destra.


trifase - 28/09/2010 alle 21:04

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [ I partigiani ... AH AH AH. Leggiti Bocca per favore. . [/quote] O ascolta i racconti dei vecchi (non dei beoni in osteria, li ci si va solo per bere vino)

 

[Modificato il 28/09/2010 alle 21:20 by trifase]


trifase - 28/09/2010 alle 21:15

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Sul sig. M siete d'accordo ? [/quote] Ancora sul sistema capitalistico... ma proponine un altro !!! [/quote] Poi che la Fiat faccia i suoi interessi anche a scapito della colletivita' (CIG, rottamazione, ecc,) l'ho gia' detto. Sarebbe meglio che esportasse tutta la sua produzione in Polonia e Serbia. Se non lo fa ci sara' un motivo (a proposito, Berlusconi non e' piu' giovanissimo...) Ma tu ti riferisci sicuramente a Pomigliano d'Arco e al tentativo della Fiat di bypassare sindacati contratti ecc. Mi devi spiegare poi se compreresti una Fiat Italiana a 15.000 Euro on una simil-Fiat Indiana a 5.000 Euro. O se hai altre proposte. "Ma cosi' diminuiranno stipendi e pensioni!!" (nella sua formulazione piu' semplice, il secondo principio della termodinamica dice che mettendo insieme acqua fredda e acqua calda si ottiene acqua tiepida - R.Penrose - La strada che porta alla realta')

 

[Modificato il 28/09/2010 alle 21:25 by trifase]


Carrefour de l arbre - 28/09/2010 alle 22:42

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] (Anche al Fatto, sì). [/quote] Al Fatto lo si è capito quando finalmente TRavaglio ha fatto outing, essendo un fascista al pari di Di Pietro. Solo che, essendo contestatori di Berlusconi, vengono etichettati di sinistra. E quell'altro là a dire che ci è andata bene; quando era il momento di servirsi dolce, caffè e ammazzacaffè i partigiani si sono alzati da tavola..... [/quote] insomma, Pacho a parte, son tutti fascisti. Beh, in fondo è vero: se ci pensate bene qualsiasi forma di totalitarismo e imposizione di un credo è fascismo. Beh, allora anche Lenin e Fidel Castro sono dei fascisti, diamine! [/quote] TRavaglio e Di Pietro non sono dei fascistelli?!?


nino58 - 28/09/2010 alle 22:49

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Sul sig. M siete d'accordo ? [/quote] Ancora sul sistema capitalistico... ma proponine un altro !!! [/quote] Poi che la Fiat faccia i suoi interessi anche a scapito della colletivita' (CIG, rottamazione, ecc,) l'ho gia' detto. Sarebbe meglio che esportasse tutta la sua produzione in Polonia e Serbia. Se non lo fa ci sara' un motivo (a proposito, Berlusconi non e' piu' giovanissimo...) Ma tu ti riferisci sicuramente a Pomigliano d'Arco e al tentativo della Fiat di bypassare sindacati contratti ecc. Mi devi spiegare poi se compreresti una Fiat Italiana a 15.000 Euro on una simil-Fiat Indiana a 5.000 Euro. O se hai altre proposte. "Ma cosi' diminuiranno stipendi e pensioni!!" (nella sua formulazione piu' semplice, il secondo principio della termodinamica dice che mettendo insieme acqua fredda e acqua calda si ottiene acqua tiepida - R.Penrose - La strada che porta alla realta') [/quote] Cosa fai ? Ti autoquoti ? Si vede che voti PD. P.S. Non compro FIAT. Solo Jaguar e BMW.


Subsonico - 29/09/2010 alle 00:13

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] (Anche al Fatto, sì). [/quote] Al Fatto lo si è capito quando finalmente TRavaglio ha fatto outing, essendo un fascista al pari di Di Pietro. Solo che, essendo contestatori di Berlusconi, vengono etichettati di sinistra. E quell'altro là a dire che ci è andata bene; quando era il momento di servirsi dolce, caffè e ammazzacaffè i partigiani si sono alzati da tavola..... [/quote] insomma, Pacho a parte, son tutti fascisti. Beh, in fondo è vero: se ci pensate bene qualsiasi forma di totalitarismo e imposizione di un credo è fascismo. Beh, allora anche Lenin e Fidel Castro sono dei fascisti, diamine! [/quote] TRavaglio e Di Pietro non sono dei fascistelli?!? [/quote] tagliamo la testa al toro: che intendi per fascista?


desmoblu - 29/09/2010 alle 11:39

Si parlava dello sciopero generale in Francia: il motivo era l'innalzamento dell'età pensionabile di un anno. Il risultato è stato uno sciopero nazionale che ha bloccato i trasporti e causato code chilometriche; la popolazione, sebbene infastidita, in gran parte condivideva la protesta. Da noi l'altro giorno c'è stata una bella dichiarazione dai piani alti dell'inps: in base all'attuale manovra l'età pensionabile è portata a 65 anni, ma con la meraviglia della finestra mobile prima di iniziare a ricevere la pensione passerà un anno. Un anno. In pratica: lavori per 40 anni, vai in pensione e PER UN ANNO non ricevi soldi. Nella stessa intervista, con grande soddisfazione, si diceva che presto si arriverà alla pensione a 70 anni. Domanda: cos'è successo da noi? Assolutamente nulla. Nemmeno una protesta, un commento, nulla. Politici, opposizione, sindacati, movimenti, pensionati, giornalisti. Il confine con la Francia è a meno di 100 km da casa mia.


Carrefour de l arbre - 29/09/2010 alle 23:33

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] (Anche al Fatto, sì). [/quote] Al Fatto lo si è capito quando finalmente TRavaglio ha fatto outing, essendo un fascista al pari di Di Pietro. Solo che, essendo contestatori di Berlusconi, vengono etichettati di sinistra. E quell'altro là a dire che ci è andata bene; quando era il momento di servirsi dolce, caffè e ammazzacaffè i partigiani si sono alzati da tavola..... [/quote] insomma, Pacho a parte, son tutti fascisti. Beh, in fondo è vero: se ci pensate bene qualsiasi forma di totalitarismo e imposizione di un credo è fascismo. Beh, allora anche Lenin e Fidel Castro sono dei fascisti, diamine! [/quote] TRavaglio e Di Pietro non sono dei fascistelli?!? [/quote] tagliamo la testa al toro: che intendi per fascista? [/quote] Tutto ciò che per modi di fare, cultura e metodo di comunicazione rimanda al ventennio fascista. Travaglio ghigliottinerebbe sua madre, è un giustizialista con la bava alla bocca e a me i ghigliottinatori piacciono poco: finchè sono giustizialisti con B. va bene a tutti ma ragionando a freddo ti accorgi che anche personaggi come lui in democrazia sono pericolosi. Come si comportò con Pantani la dice lunga. Finalmente poi ha espresso le sue simpatie per il camerata Fini, così si è deciso a definirsi. Ma io lo sapevo già. Di Pietro.....è simpatico e almeno la dice come va detta a quella banda di farabutti. Ma nasce sbirro, di quelli che hanno guardato troppo Callagher, e miete il grano a petto nudo come il duce. D'altronde lo disse lui stesso: io sono sicuramente di destra ma a destra c'è già B. e io non posso andarci. In tempi di schifezze vanno bene anche loro, ma attenzione a definire bene i confini, io con loro due culturalmente non ho niente a che fare.


Subsonico - 30/09/2010 alle 09:51

detto così, anche fare politiche ambientali adeguate (magari impedendo l'abusivismo edilizio) è da fascisti. D'altronde Si può dare tutti i torti di questo mondo al regime ma sono state fatte più opere pubbliche (necessarie!) in quei 20 anni che nel resto della storia d'italia monarchica e repubblicana. Quindi anche essere ambientalisti e proporre risparmio energetico è da fascisti: Beppe Grillo è fascista, ad esempio. Ah, dimenticavo, saresti fascista anche tu: se non ricordo male eri a favore del referendum che impediva in Svizzera di costruire nuovi minareti. Imposizione della propria cultura/autarchia: simpatico punto focale delle poltiche fasciste. Caxxo, siamo proprio un paese di fascisti! io pensavo anche di ignoranti, tu guarda... PS: guai se in un paese come il nostro non ci fosse denuncia... il giustizialismo è un'altra cosa. Poi non perdiamo di vista l'oggetto: il carabiniere non nasce fascista, lo diventa perchè politicizzato. Come il prete non nasce baciapile o l'avvocato non nasce arrivista. Per quanto al momento attuale sono figure insopportabili della nostra società, sono e saranno sempre necessarie, vanno 'solo' riformate culturalmente. Il problema è: qualcuno lo vuole? Io credo proprio di no, perchè ripeto, viviamo in un paese di ignoranti che si beano della propria ignoranza.


trifase - 30/09/2010 alle 19:06

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Si parlava dello sciopero generale in Francia: il motivo era l'innalzamento dell'età pensionabile di un anno. Il risultato è stato uno sciopero nazionale che ha bloccato i trasporti e causato code chilometriche; la popolazione, sebbene infastidita, in gran parte condivideva la protesta. Da noi l'altro giorno c'è stata una bella dichiarazione dai piani alti dell'inps: in base all'attuale manovra l'età pensionabile è portata a 65 anni, ma con la meraviglia della finestra mobile prima di iniziare a ricevere la pensione passerà un anno. Un anno. In pratica: lavori per 40 anni, vai in pensione e PER UN ANNO non ricevi soldi. Nella stessa intervista, con grande soddisfazione, si diceva che presto si arriverà alla pensione a 70 anni. Domanda: cos'è successo da noi? Assolutamente nulla. Nemmeno una protesta, un commento, nulla. Politici, opposizione, sindacati, movimenti, pensionati, giornalisti. Il confine con la Francia è a meno di 100 km da casa mia. [/quote] La Francia, avendo avuto una miglior gestione della cosa pubblica puo' permettersi di mandare la gente in pensione un po prima, dicamo a 68 anni e mezzo invece di 70. Poi sai, si potrebbe mandare tutti in pensione a quarantacinque anni anche in Italia. Basta mettersi d'accordo sulle tasse da pagare.


forzainter - 30/09/2010 alle 19:30

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Si parlava dello sciopero generale in Francia: il motivo era l'innalzamento dell'età pensionabile di un anno. Il risultato è stato uno sciopero nazionale che ha bloccato i trasporti e causato code chilometriche; la popolazione, sebbene infastidita, in gran parte condivideva la protesta. Da noi l'altro giorno c'è stata una bella dichiarazione dai piani alti dell'inps: in base all'attuale manovra l'età pensionabile è portata a 65 anni, ma con la meraviglia della finestra mobile prima di iniziare a ricevere la pensione passerà un anno. Un anno. In pratica: lavori per 40 anni, vai in pensione e PER UN ANNO non ricevi soldi. Nella stessa intervista, con grande soddisfazione, si diceva che presto si arriverà alla pensione a 70 anni. Domanda: cos'è successo da noi? Assolutamente nulla. Nemmeno una protesta, un commento, nulla. Politici, opposizione, sindacati, movimenti, pensionati, giornalisti. Il confine con la Francia è a meno di 100 km da casa mia. [/quote] La Francia, avendo avuto una miglior gestione della cosa pubblica puo' permettersi di mandare la gente in pensione un po prima, dicamo a 68 anni e mezzo invece di 70. Poi sai, si potrebbe mandare tutti in pensione a quarantacinque anni anche in Italia. Basta mettersi d'accordo sulle tasse da pagare. [/quote] Per una volta ti do ragione Attualmente c'e' gente che è andata in pensione dopo 19 anni di contributi.. e son magari 30 anni che la prende. E' impossibile che il sistema funzioni. Purtroppo chi viene dopo , deve pagare per gli eccessi del passato Certo a tutti piacerebbe andar in pensione a 50 anni pero' i soldi dove li prendiamo ?


Carrefour de l arbre - 30/09/2010 alle 19:57

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] detto così, anche fare politiche ambientali adeguate (magari impedendo l'abusivismo edilizio) è da fascisti. D'altronde Si può dare tutti i torti di questo mondo al regime ma sono state fatte più opere pubbliche (necessarie!) in quei 20 anni che nel resto della storia d'italia monarchica e repubblicana. Quindi anche essere ambientalisti e proporre risparmio energetico è da fascisti: Beppe Grillo è fascista, ad esempio. Ah, dimenticavo, saresti fascista anche tu: se non ricordo male eri a favore del referendum che impediva in Svizzera di costruire nuovi minareti. Imposizione della propria cultura/autarchia: simpatico punto focale delle poltiche fasciste. Caxxo, siamo proprio un paese di fascisti! io pensavo anche di ignoranti, tu guarda... PS: guai se in un paese come il nostro non ci fosse denuncia... il giustizialismo è un'altra cosa. Poi non perdiamo di vista l'oggetto: il carabiniere non nasce fascista, lo diventa perchè politicizzato. Come il prete non nasce baciapile o l'avvocato non nasce arrivista. Per quanto al momento attuale sono figure insopportabili della nostra società, sono e saranno sempre necessarie, vanno 'solo' riformate culturalmente. Il problema è: qualcuno lo vuole? Io credo proprio di no, perchè ripeto, viviamo in un paese di ignoranti che si beano della propria ignoranza. [/quote] scusa sub, ma io francamente non vedo un nesso tra quanto ho scritto io e quello che hai scritto tu


nino58 - 30/09/2010 alle 20:18

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Si parlava dello sciopero generale in Francia: il motivo era l'innalzamento dell'età pensionabile di un anno. Il risultato è stato uno sciopero nazionale che ha bloccato i trasporti e causato code chilometriche; la popolazione, sebbene infastidita, in gran parte condivideva la protesta. Da noi l'altro giorno c'è stata una bella dichiarazione dai piani alti dell'inps: in base all'attuale manovra l'età pensionabile è portata a 65 anni, ma con la meraviglia della finestra mobile prima di iniziare a ricevere la pensione passerà un anno. Un anno. In pratica: lavori per 40 anni, vai in pensione e PER UN ANNO non ricevi soldi. Nella stessa intervista, con grande soddisfazione, si diceva che presto si arriverà alla pensione a 70 anni. Domanda: cos'è successo da noi? Assolutamente nulla. Nemmeno una protesta, un commento, nulla. Politici, opposizione, sindacati, movimenti, pensionati, giornalisti. Il confine con la Francia è a meno di 100 km da casa mia. [/quote] La Francia, avendo avuto una miglior gestione della cosa pubblica puo' permettersi di mandare la gente in pensione un po prima, dicamo a 68 anni e mezzo invece di 70. Poi sai, si potrebbe mandare tutti in pensione a quarantacinque anni anche in Italia. Basta mettersi d'accordo sulle tasse da pagare. [/quote] Per una volta ti do ragione Attualmente c'e' gente che è andata in pensione dopo 19 anni di contributi.. e son magari 30 anni che la prende. E' impossibile che il sistema funzioni. Purtroppo chi viene dopo , deve pagare per gli eccessi del passato Certo a tutti piacerebbe andar in pensione a 50 anni pero' i soldi dove li prendiamo ? [/quote] I soldi vanno presi dove ci sono e preferibilmente lì. Invece si continuano a prendere dove non ci sono. Le finestre di uscita, che siano trimestrali, semestrali o annuali sono un'umiliazione, oltre che un danno economico, per chi ha maturato gli anni di pensione. Se la contribuzione massima è di 40 anni far lavorare uno fino a 41 anni è solo umiliarlo, perchè non è lì che si deve mungere la vacca. Ma quelli che vogliono far cadere il Berlusca (cosa sacrosanta)non indicano tra gli obiettivi il ripristinare i diritti scippati in questi anni, li chiamano anche loro privilegi (come le TV e i giornali dei padroni)e riperderanno.


desmoblu - 01/10/2010 alle 00:50

A parte la differenza tra le "pensioni baby" e chi ha lavorato per 40 anni (leggi: non facciamo di tutta l'erba un fascio), mi tentava la comparazione tra noi [paese democristiano, poi craxiano, infine berlusconiano; paese della p2 e di gladio; paese con una concentrazione di media impensabile in mano a un uomo solo, peraltro a capo del governo- omissis] e la Francia [la francia di Sarko, badate bene- omissis]. Com'è che se da loro innalzano di un anno un'età pensionabile già più bassa che da noi si ha una serie di tre scioperi generali, mentre da noi quando viene annunciata una porcata ben peggiore non c'è non dico una protesta...ma nemmeno la percezione della notizia? Come mai? Sarà per lo stesso motivo per cui dal fatidico 1994 non si raggiunge il quorum ad un referendum? O per lo stesso motivo per cui di fronte alla notizia del ritorno del nucleare (in barba al famoso referendum, allora ancora riuscivano) la cosa sembra normale? Oppure...che ne so? Un sottosegretario le cui intercettazioni in odore di camorra vengono cestinate dalla maggioranza parlamentare (o meglio governativa), impedendone l'uso nel relativo processo? O vogliamo un padrone che con la minaccia di delocalizzare fa carta straccia di contratti, diritti e conquiste sindacali? O ancora.. abbiamo un presidente puttaniere, un clero onnipresente, un'opposizione onniassente, le morti sul lavoro, gli appalti mafiosi, la protezione civile che ride dell'aquila.. come vedete peschiamo fior da fiore, e si può andare avanti per una pagina intera: ho scritto in modo asistematico e non rappresentativo.


desmoblu - 01/10/2010 alle 00:51

In definitiva, qual è la differenza? Noi siamo sudditi, loro cittadini. Non sappiamo più nemmeno protestare, non sappiamo più INDIGNARCI. E' questo il grave. La gravità dei fatti, crescente, ha fatto si' che il nostro senso [morale, civico, etico?] e la nostra dignità si slabbrassero come il vecchio elastico dei pantaloni del pigiama blu. Sono stati tanti strattoni, sempre più forti, e quando il colpo era davvero troppo brusco hanno aspettato un pochino per il successivo, come a far sedimentare lo schifo. Così ci siamo abituati, e quello che nemmeno in sudamerica è possibile da noi è l'assioma di fondo, la premessa, la conditio sine qua non. Siamo un popolo imbelle, molle, e sospetto che l'attuale opposizione sia esattamente lo specchio della nostra capacità di opporci. Di opporci efficacemente, intendo. In gran parte gelatina, poi una minoranza divisa e pronta a dividersi ulteriormente, all'infinito. A Bologna ho sentito un bel concetto. [i]"Gli italiani sono migliori della loro classe dirigente"? NO!!!!![/i] No. Gli italiani, se non REAGISCONO a questa classe dirigente, se si lasciano privatizzare l'acqua e la sanità e l'istruzione, se applaudono o tentennano di fronte al nucleare (tecnologia costosa, inquinante e in via di ridimensionamento in tutto il mondo in favore delle risorse rinnovabili.. e oltretutto già bocciata da un referendum: vecchio? oobsoleto? dettato dalla paura di chernobyl? Iniziamo a farne un altro, di referendum, poi vediamo cosa pensa davvero il popolo dell'applausometro), se non sentono il bisogno di cacciare i mafiosi ma nemmeno di protestare perché per ragioni politiche questi vengono difesi dal governo, se non si indignano di fronte alla mancanza dei diritti laici già in gran parte garantiti nel cd 'occidente' (pacs, dico, matrimoni gay, ricerca scientifica, eutanasia, fine vita etc), se addirittura (è il gradino più basso) non protestano per l'aumento delle tasse o lo scippo delle pensioni....... beh, semplicemente tutto combacia perfettamente. Un popolo di pecore, capre e pecoroni di fatta tale che anche per protestare contro i padroni hanno bisogno di un padrone (il grillo di turno). Niente più reazioni, niente più autonomia, ormai siamo programmati per ripetere- senza fiatare- la voce del padrone. Perché un padrone ci sarà sempre, in Italia. ps: ho nominato L'Aquila. Gli aquilani sono gli unici in Italia che hanno protestato negli ultimi anni, assieme a qualche decina di operai sparsi. E il 'bello' è che nemmeno TUTTI gli aquilani protestano per i fatti gravissimi di cui sono vittime, semplicemente perché una buona parte di loro non arriva a comprendere il meraviglioso meccanismo. E loro sono quelli meno addormentati d'italia...


Subsonico - 01/10/2010 alle 07:11

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] ps: ho nominato L'Aquila. Gli aquilani sono gli unici in Italia che hanno protestato negli ultimi anni, assieme a qualche decina di operai sparsi. E il 'bello' è che nemmeno TUTTI gli aquilani protestano per i fatti gravissimi di cui sono vittime, semplicemente perché una buona parte di loro non arriva a comprendere il meraviglioso meccanismo. E loro sono quelli meno addormentati d'italia... [/quote] diciamo che hanno avuto una sveglia molto fragorosa. Prova del fatto che -purtroppo- anche al resto del paese per cambiare serve un grande evento tragico. Io spero sempre che non sia così, ma...:(


trifase - 02/10/2010 alle 11:49

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] I soldi vanno presi dove ci sono e preferibilmente lì. Invece si continuano a prendere dove non ci sono. [/quote] Se sai dove prendere i soldi, diccelo per favore. Ma se non sai come prenderli, allora e' meglio non dirlo.


trifase - 02/10/2010 alle 11:54

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] ps: ho nominato L'Aquila. Gli aquilani sono gli unici in Italia che hanno protestato negli ultimi anni, assieme [/quote] Perche' erano presi in mezzo, senno' col c.zoo che avrebbero protestato... Come quando si fa ricorso contro l'autovelox ... Come quando si protesta per gli edifici crollati in un terremoto, senza guardare a quelli che sono in procinto di crollare da altre parti. (cioe' mezza Italia) Come quando vedo un sacco di vostri post in orario di lavoro (ma siete tutti studenti ?) Ci e' andata anche troppo bene con Berlusconi. Ci meritiamo molto peggio.

 

[Modificato il 02/10/2010 alle 12:05 by trifase]


Carrefour de l arbre - 02/10/2010 alle 12:28

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] I soldi vanno presi dove ci sono e preferibilmente lì. Invece si continuano a prendere dove non ci sono. [/quote] Se sai dove prendere i soldi, diccelo per favore. Ma se non sai come prenderli, allora e' meglio non dirlo. [/quote] Questo Trifase vuole recitare la parte di quello che smuove le coscienze a pensieri meno teorici e più pratici, con l'unico risultato di riuscire bene ad essere quel che è, cioè il cane abbaiante del padrone. I soldi potevano essere anche quelli scudati al 5%, anzichè al 20% come in tutte le nazioni più civili. Puoi tornare a rosicchiare l'osso con la coda tra le gambe, ora.....


trifase - 02/10/2010 alle 12:46

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Questo Trifase vuole recitare la parte di quello che smuove le coscienze a pensieri meno teorici e più pratici, con l'unico risultato di riuscire bene ad essere quel che è, cioè il cane abbaiante del padrone. I soldi potevano essere anche quelli scudati al 5%, anzichè al 20% come in tutte le nazioni più civili. Puoi tornare a rosicchiare l'osso con la coda tra le gambe, ora..... [/quote] Saro' il cane abbaiante dei padroni, ma tu sei l'uccello degli Italiani... D'altronde uno che in firma aveva uno slogan di Prima Linea... ps- scusa, ti avevvo scambiato per un altro utente (scusa solo della critica alla firma)

 

[Modificato il 02/10/2010 alle 13:08 by trifase]


nino58 - 02/10/2010 alle 13:09

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] I soldi vanno presi dove ci sono e preferibilmente lì. Invece si continuano a prendere dove non ci sono. [/quote] Se sai dove prendere i soldi, diccelo per favore. Ma se non sai come prenderli, allora e' meglio non dirlo. [/quote] Dove ci sono patrimoni, mobiliari ed immobiliari. Li prendi con l'imposizione fiscale. Se non vengono versati, con le procedure inguntive. Se non funziona nemmeno quello, si fa come con la mafia, cioè con le requisizioni. Se non funziona nemmeno quello, si fa come con l'anno sabbatico, si confisca.


desmoblu - 03/10/2010 alle 11:50

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] ps: ho nominato L'Aquila. Gli aquilani sono gli unici in Italia che hanno protestato negli ultimi anni, assieme [/quote] Perche' erano presi in mezzo, senno' col c.zoo che avrebbero protestato... Come quando si fa ricorso contro l'autovelox ... Come quando si protesta per gli edifici crollati in un terremoto, senza guardare a quelli che sono in procinto di crollare da altre parti. (cioe' mezza Italia) Come quando vedo un sacco di vostri post in orario di lavoro (ma siete tutti studenti ?) Ci e' andata anche troppo bene con Berlusconi. Ci meritiamo molto peggio. [/quote] Difatti. Eppure quanti, benché declassati sottomessi disgregati, non trovano nemmeno un motivo per protestare? O per [i]considerare[/i] la propria condizione? L'Aquila non è l'unico motivo per cui una persona dotata di intelligenza e dignità media possa protestare. E non cominciamo con la storia della non-convenienza della protesta e del valore della stabilità. La stabilità non è un valore di per se', anche una persona in coma irreversibile è 'stabile'. E' giusto protestare per cose giuste, BISOGNA farlo, perché altrimenti si delega la propria capacità critica ad altri, quasi pigiando il classico bottone on-off. E una società di persone acritiche è semplicemente una società di sudditi e servi. Quali infatti siamo: dobbiamo farci insegnare da Francia, Spagna e Grecia che si può ancora dire no ai propri rappresentanti (in Italia: governanti). Svegliarsi, su! ps: studio, lavoro e contemporaneamente faccio altre cose. Come dire, a ciascuno il suo.. (però non capisco cosa c'entri col fatto che la gente senta il bisogno di protestare solo con una pistola -metaforica o no- alla testa)


riddler - 06/10/2010 alle 10:52

Ragazzi io non so come la pensate voi, ieri Floris si è lamentato della pluralità dell'informazione sostenendo la tesi di Repubblica.it nella quale c'era uno squilibrio nei vari tg a favore del Pdl e di Berlusconi... Ok dico io, ma di lui che ogni settimana da anni parla per due ore e mezzo di Berlusconi del suo conflitto di interessi e dei suoi problemi della giustizia e nient'altro, ripeto di lui cosa dovremmo dire? Ma possibile che nessuno se ne accorga? Ma possibile che nessun cretino del Pd dice: ok mi volete? Bene per oggi parliamo di cose serie, quindi non parliamo di Berlusconi e dei suoi problemi altrimenti mi alzo e me ne vado... Ma possibile che quelli della sinistra che pare controllino raitre pensino che parlare SOLO e SEMPRE di Berlusconi faccia bene a loro? Ma dove le colgono ste strategie politiche? Tra un inciucio e l'altro ora con Fli e ora con l'Mpa in Sicilia?


Bitossi - 06/10/2010 alle 11:40

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Ragazzi io non so come la pensate voi, ieri Floris si è lamentato della pluralità dell'informazione sostenendo la tesi di Repubblica.it nella quale c'era uno squilibrio nei vari tg a favore del Pdl e di Berlusconi... Ok dico io, ma di lui che ogni settimana da anni parla per due ore e mezzo di Berlusconi del suo conflitto di interessi e dei suoi problemi della giustizia e nient'altro, ripeto di lui cosa dovremmo dire? Ma possibile che nessuno se ne accorga? [/quote] Ma possibile invece che tu non ti accorga della contraddizione insita nelle tue due frasi? O meglio, di come il tono interrogativo e polemico della seconda confermi la prima invece di confutarla? E che è, siamo in una comunità educativa, dove non è corretto ricordare troppo agli utenti i loro difetti, per far sì che se li risolvano da soli, attraverso una migliore immagine di sé? :Od: Mi pare invece giusto continuare a sostenere che la presenza di tali conflitti nel nostro panorama politico sono prima di tutto illegittimi, indegni di un paese civile, e che hanno il micidiale effetto di squilibrare completamente il "progetto paese", fin dalle fondamenta. In altre parole, che lo rendono incapace di risolvere alcunché, in barba a riforme solo sbandierate o semplicemente malfatte.


riddler - 06/10/2010 alle 12:36

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Ragazzi io non so come la pensate voi, ieri Floris si è lamentato della pluralità dell'informazione sostenendo la tesi di Repubblica.it nella quale c'era uno squilibrio nei vari tg a favore del Pdl e di Berlusconi... Ok dico io, ma di lui che ogni settimana da anni parla per due ore e mezzo di Berlusconi del suo conflitto di interessi e dei suoi problemi della giustizia e nient'altro, ripeto di lui cosa dovremmo dire? Ma possibile che nessuno se ne accorga? [/quote] Ma possibile invece che tu non ti accorga della contraddizione insita nelle tue due frasi? O meglio, di come il tono interrogativo e polemico della seconda confermi la prima invece di confutarla? E che è, siamo in una comunità educativa, dove non è corretto ricordare troppo agli utenti i loro difetti, per far sì che se li risolvano da soli, attraverso una migliore immagine di sé? :Od: Mi pare invece giusto continuare a sostenere che la presenza di tali conflitti nel nostro panorama politico sono prima di tutto illegittimi, indegni di un paese civile, e che hanno il micidiale effetto di squilibrare completamente il "progetto paese", fin dalle fondamenta. In altre parole, che lo rendono incapace di risolvere alcunché, in barba a riforme solo sbandierate o semplicemente malfatte. [/quote] Bitossi in parole povere rivolgo la stessa domanda (tieni presente che sono al lavoro e quindi scrivo in fretta): Secondo te parlare sempre e solo di Berlusconi per due ore e mezza ogni settimana (tenendo conto solo della trasmissione di Floris) fa bene? Gli fa perdere consensi? Per me è una grande ca..ata oltretutto mi sono rotto le ba..e di sentire ogni settimana gli stessi discorsi... Vedi Bitossi la seconda parte del mio discorso era un J'Accuse nei confronti della sinistra, ridotta a fare da stampella al governo regionale (al completo sbando) siciliano pur di elemosinare qualche poltrona, perchè pensano che andando alle elezioni perdono in partenza... Ok, ma fino a un anno fa di Lombardo dicevano che era un mafioso (parlo di molti amici siciliani che erano esponenti provinciali del Pd ma che rappresentavano il pensiero di tutti... e adesso fanno gli accordi anche spaccando il Pd stesso! La contraddizione sta qua... la contraddizione sta nel vedere la destra allearsi con la sinistra per fare una legge elettorale prima delle elezioni... ok, facciamola, ma gli italiani che immagine ne hanno di tutto questo? Vedono tutti contro Berlusconi e nonostante ciò forse non può bastare... questo farebbe di lui un martire agli occhi degli elettori... La verità è che il Pd deve trovare la bussola, i giusti alleati e le giuste idee e con questo si deve battere Berlusconi... Oltretutto la legge elettorale che tanto fa orrore non è stata figlia di un inciucio tra Berlusconi e Veltroni?

 

[Modificato il 06/10/2010 alle 12:50 by riddler]


desmoblu - 06/10/2010 alle 14:38

L'errore è quel 'vedono tutti contro berlusconi'. Se l'alleanza è solo per la legge elettorale, la questione è totalemnte diversa. Abbiamo una legge elettorale che non garantisce (anzi, che contraddice) il concetto di rappresentatività. Cambiarla non è né pro-berlusconi né contro-berlusconi. Anzi, non dovrebbe essere: di fatto questa legge è stata progettata dalla destra per la destra, ad uso e consumo. Cambiare questa legge è fondamentale, e credo proprio che gli italiani (del cui giudizio sembri preoccupato/interessato) vogliano una legge diversa. Se ci fosse un'alleanza per cambiare la legge elettorale sarei favorevole. E poi tutti a votare (chi vuole, ovvio). In quanto al pd...quello che dovrebbe fare il pd è sparire. E' stato un aborto fin dall'inizio, un mix di vecchi dirigenti e nuovi virgulti più o meno populisti (penso a Renzi, ad esempio), in guerra tra loro. Poche idee e confuse, e l'idea di farsi meno male possibile. Un'assenza completa di coraggio e capacità di comunicare. Regole autoimposte e poi infrante. Correnti squallide e una miscela esclusiva di anime incompatibili. Incompatibili in un partito, non in una federazione. Guarda cosa mi tocca dire, c'è quasi da rimpiangere i tempi dell'unione/ulivo. Si parla di elezioni in aprile: scommettiamo che non ci arriveranno pronti? ps: oggi Lupi dalla Palombelli. Ha detto che lui va a messa ogni mattina ma in politica è laico, e laicità vuol dire legiferare sulla base dei valori fondanti la nostra civiltà. I valori giudaico-cristiani...... :?


Bitossi - 06/10/2010 alle 15:12

In linea di massima sarei d'accordo sul fatto che cantare sempre la solita solfa sia più dannoso che altro, però quello che mi premeva era far notare le contraddizioni che nascono dallo squilibrio informativo di cui sopra. Siamo ormai al paradosso costituito dal fatto che non si può più affermare l'illegittimità e la gravità di alcuni conflitti, che minano alla base il concetto stesso di democrazia: e chi ha fatto nascere questo empasse critico? La stessa persona portatrice di questi conflitti, attraverso il monopolio o quasi dei canali informativi principali! E quindi, ironia nell'ironia, chi è chiamato istituzionalmente a fare opposizione, viene criticato se usa "troppo" l'argomento, e poi, in assenza di questo argomento e degli strumenti politici ad esso collegati (in primis la capacità di fare informazione), viene criticato di fare opposizione blanda o inesistente... Fatte le debite proporzioni, è come se io venissi borseggiato, e la gente per strada se la prendesse con me invece che col borseggiatore, perché grido troppo forte... Quindi, traducendo la situazione in un motto di spirito, prenderei in prestito una famosa battuta di un comico ai tempi del Craxismo rampante (mi pare fosse Paolo Hendel): "Prometto di smettere di dire che i socialisti rubano... in cambio i socialisti potrebbero smettere di rubare!" :D Credo proprio non ci sia niente da fare: viviamo un'anomalia troppo forte per una democrazia, e quindi le anomalie secondarie a cui assistiamo (gli stessi avvenimenti siciliani, il fronte di governo con l'opposizione al suo interno, personaggi di destra che stanno apparentemente a sinistra, ecc.) ne sono in ultima analisi deterministicamente derivati. E sulle possibili soluzioni, comincio ad essere pessimista... magari un meteorite, eh? ;)


trifase - 06/10/2010 alle 20:06

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Dove ci sono patrimoni, mobiliari ed immobiliari. Li prendi con l'imposizione fiscale. Se non vengono versati, con le procedure inguntive. Se non funziona nemmeno quello, si fa come con la mafia, cioè con le requisizioni. Se non funziona nemmeno quello, si fa come con l'anno sabbatico, si confisca. [/quote] Mah... e' quello che dice la legge !!! C'e' l'avrai mica coi magistrati anche te ?


riddler - 06/10/2010 alle 20:35

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] L'errore è quel 'vedono tutti contro berlusconi'. Se l'alleanza è solo per la legge elettorale, la questione è totalemnte diversa. Abbiamo una legge elettorale che non garantisce (anzi, che contraddice) il concetto di rappresentatività. Cambiarla non è né pro-berlusconi né contro-berlusconi. Anzi, non dovrebbe essere: di fatto questa legge è stata progettata dalla destra per la destra, ad uso e consumo. Cambiare questa legge è fondamentale, e credo proprio che gli italiani (del cui giudizio sembri preoccupato/interessato) vogliano una legge diversa. Se ci fosse un'alleanza per cambiare la legge elettorale sarei favorevole. E poi tutti a votare (chi vuole, ovvio). [/quote] Si ma perchè il Pd non ci ha pensato prima quando ha fatto la legge con il Pdl sullo sbarramento? Lì non c'era la possibilità di scegliere i candidati, all'epoca andava bene? La verità è che il Pd non è che la vuol cambiare perchè è un obrobrio, ma perchè pensa che perderebbe le elezioni non cambiandola... Io fossi nel Pd farei una cosa: una proposta per modificare la legge elettorale a larghe intese, se non si trova l'accordo elezioni subito e tentare di non far avere la maggioranza al Senato, se non si ha la maggioranza al Senato o prima o poi qualcosa di serio si devono metterlo a fare... Ma poi mi domando io, con quali numeri vogliono cambiare la legge elettorale, scusate l'ignoranza, ma al Senato ora come ora ce li hanno i numeri, posto che ci arrivano alla camera?


nino58 - 06/10/2010 alle 23:08

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Dove ci sono patrimoni, mobiliari ed immobiliari. Li prendi con l'imposizione fiscale. Se non vengono versati, con le procedure inguntive. Se non funziona nemmeno quello, si fa come con la mafia, cioè con le requisizioni. Se non funziona nemmeno quello, si fa come con l'anno sabbatico, si confisca. [/quote] Mah... e' quello che dice la legge !!! C'e' l'avrai mica coi magistrati anche te ? [/quote] Ho capito. Io parlo di prugne e tu di albicocche.


desmoblu - 07/10/2010 alle 00:23

Mah...che provino a cambiarla per interesse personale o per alto senso dello stato per me fa poca differenza: basta che torni una legge elettorale in grado di garantire la rappresentatività (che poi dovrebbe essere alla base della democrazia). Certo, alla base di una democrazia ci sono anche la separazione, l'indipendenza e l'equilibrio dei poteri, l'imparzialità degli organi di controllo, l'obiettività della stampa e un equo trattamento verso tutti i portatori di idee democratiche. Questo dimostra che a noi manca anche l'abc. Il pd non appoggiò questa legge ma non la avversò come avrebbe dovuto, perché in fondo a veltroni e d'alema faceva comodo scrollarsi qualche rimasuglio di sinistra dal groppone (e difatti andarono stranamente d'accordo). Beh, non è una novità: il pd è un aborto, un partito costruito per fare la fotocopia di fi ma senza i soldi, i media e le minacce del capo. Un partito di cartone si regge in piedi solo in presenza di un capo carismtico in grado di distrarre i gonzi dalle scenografie di cartapesta. Il pd, come al solito, s'è buttato sullo stesso terreno del sig.B. La verità è che solo un mix conturbante di marilyn monroe, oliviero toscani e rove potrebbe sperare di uscire da un confronto del genere con le ossa non troppo rotte. Comunque: hanno pensato di fare una specie di unione-bis che contenesse tutte le anime della federazione ma stipate in un partito (senza ovviamente la sinistra 'radicale' o 'critica'). E così in un partito solo bersani e d'alema, veltroni e binetti, rutelli e follini. Intanto la sinistra, che doveva dire (e FARE) qualcosa di sinistra, è scomparsa per colpe altrui ma anche proprie (chi è che votava a favore dei cpt, dei rifinanziamenti, delle varie guerre umanitarie?). Però ci siamo, lo sappiamo: il pd può deludere chiunque, è un lavoro difficile e loro si sforzano di farlo al meglio. Ora: io spero soltanto che alle prossime elezioni, mi dicono ad aprile, non ci sia di nuovo questa legge, fatta per tenersi la destra al governo per minimo un paio di mandati. Ma soprattutto, indipendentemente da destra e sinistra, questa legge è semplicemente antidemocratica. Via, stracciare.


trifase - 07/10/2010 alle 19:30

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Dove ci sono patrimoni, mobiliari ed immobiliari. Li prendi con l'imposizione fiscale. Se non vengono versati, con le procedure inguntive. Se non funziona nemmeno quello, si fa come con la mafia, cioè con le requisizioni. Se non funziona nemmeno quello, si fa come con l'anno sabbatico, si confisca. [/quote] Mah... e' quello che dice la legge !!! C'e' l'avrai mica coi magistrati anche te ? [/quote] Ho capito. Io parlo di prugne e tu di albicocche. [/quote] Si, ma i cetrioli poi ce li prendiamo tutti !!! Hai detto dove e come prendere i soldi. Peccato che non funzioni. Tutti son capaci di far filosofia. Quello che hai detto lo avrebbe detto pure Almirante, Mario Capanna e Pippo Baudo. (e pure Alberto Sordi). Non funziona. Perche' (o per meglio dire, Come) ?


nino58 - 08/10/2010 alle 08:22

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Dove ci sono patrimoni, mobiliari ed immobiliari. Li prendi con l'imposizione fiscale. Se non vengono versati, con le procedure inguntive. Se non funziona nemmeno quello, si fa come con la mafia, cioè con le requisizioni. Se non funziona nemmeno quello, si fa come con l'anno sabbatico, si confisca. [/quote] Mah... e' quello che dice la legge !!! C'e' l'avrai mica coi magistrati anche te ? [/quote] Ho capito. Io parlo di prugne e tu di albicocche. [/quote] Si, ma i cetrioli poi ce li prendiamo tutti !!! Hai detto dove e come prendere i soldi. Peccato che non funzioni. Tutti son capaci di far filosofia. Quello che hai detto lo avrebbe detto pure Almirante, Mario Capanna e Pippo Baudo. (e pure Alberto Sordi). Non funziona. Perche' (o per meglio dire, Come) ? [/quote] Hai un bel coraggio a parlare tu del "far filosofia". Tu che voti il partito fondato da Veltroni, il campione intergalattico dell'aria fritta.


forzainter - 08/10/2010 alle 19:18

oggi ascoltando la radio , ho sentito questa notizia.. da infosannio.com di ieri La Camera conferma il vitalizio ai deputati. Tremila euro al mese in cambio di un giorno di lavoro Roma – La Camera dei deputati ha bocciato la proposta dell’Idv sull’abolizione dell’attuale legge sul vitalizio per i parlamentari, in carica e non. La legge in vigore prevede un vitalizio mensile di circa 3mila euro al mese per ogni deputato presente e passato che abbia effettuato almeno un giorno di lavoro: confermata l’abissale distanza tra l’istituzione parlamentare e l’Italia reale. A proporre l’abrogazione della legge il deputato dell’Italia dei Valori Antonio Borghesi, che ha parlato in mattinata di fronte ai pochi presenti. “Non sarà mai accettabile per nessuno – ha detto nel suo breve intervento – che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno (ce ne sono tre) e percepiscono più di 3mila euro al mese”. “Non sarà mai accettabile che ci siano altre persone rimaste qui per 68 giorni, dimessisi per incompatibilità, che percepiscono un assegno vitalizio di più di 3mila euro al mese – ha concluso – C’è addirittura la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede in Parlamento, eppure percepisce un assegno di reversibilità”. La soppressione di tale legge avrebbe permesso un risparmio annuale di circa 150milioni di euro. In tempo di crisi è veramente un’inezia: sarebbe stato comunque un buon inizio. --------------- alla radio han detto che han votato 21 a favore e 488 contrari Poi dicono a noi di tirare la cinghia Quando si tratta di mangiare non c'e' destra ne sinistra


trifase - 08/10/2010 alle 19:50

Premio Nobel al dissidente cinese. Riuscira' l'occidente a creare degli argini in modo da (almeno) ritardare gli effetti del secondo principio della termodinamica ? (acqua fredda/calda stipendi alti/bassi). Secondo me no.


nino58 - 08/10/2010 alle 21:27

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Premio Nobel al dissidente cinese. Riuscira' l'occidente a creare degli argini in modo da (almeno) ritardare gli effetti del secondo principio della termodinamica ? (acqua fredda/calda stipendi alti/bassi). Secondo me no. [/quote] In economia, la seconda legge della termodinamica si chiama anche "legge del menga" .


trifase - 09/10/2010 alle 14:48

E' la seconda risposta del c.zzo che dai (consecutiva) Le invettive sterili (stupide) tientele per te, cosi' come i tuoi proclami da Prima Linea / Brigate rosse (L'opzione antifascista resistenziale...) Rispondi solo se hai qualcosa da dire


desmoblu - 10/10/2010 alle 13:37

Un operaio lavora per vent'anni, poi la sua azienda diche che gli dimezza la pausa pranzo e gli diminuisce i minuti in cui può assentarsi dal posto di lavoro per ragioni fisiologiche. Gli dice anche che i suoi turni si allungano ma senza lo status di 'straordinari', e che non può protestare. Altrimenti si va in Cina o Cambogia o Brasile o Serbia. Contemporaneamente i sndacati che si oppongono a questa pratica vengono esclusi dalle negoziazioni. In pratica può discutere chi ha già firmato in bianco. Alcuni operai e delegati sindacali, per aver protestato, vengono licenziati dalla suddetta ditta. Che, peraltro, è stata la prima italiana (ah, ma parlavamo dell'Italia?) a delocalizzare in Cina negli anni '70; l'accordo era: VOI ci date manodopera a basso costo, noi impiantiamo la fabbrica con i macchinari, facciamo formazione per i vostri e dopo dieci anni tutta la produzione è vostra (nel frattempo ci facciamo i nostri soldini). Bisogna anche considerare questo quando si parla della produzione industriale cinese. In Cina, intanto, s'è formata una nuova classe proletaria che prima non esisteva. Anzi, ultraproletaria: molti sono bambini che lavorano sottopagati e senza garanzie di alcun tipo (assistenza medica, assicurazione, etc), per cui è improprio dire che il loro unico bene è la prole. La domanda principale, a questo punto, è: vivono bene o male? Vivono meglio o peggio? L'industrializzazione forzosa ha migliorato la loro vita? (Lo scopo del lavoro *dovrebbe* essere questo) Posto che in una larga fetta di mondo ci sono tanti schiavi (di questo si tratta) che garantiscono lauti guadagni ai loro padroni, il secondo principio porterebbe alcuni a dire: 'per essere concorrenziali dobbiamo fare peggio di loro!'. Bene, schiavi anche in Italia, in Spagna, negli US. Perché no?


desmoblu - 10/10/2010 alle 13:38

A questo punto, però, dovremmo anche considerare che c'è una relazione tra il grado di sfruttamento produttivo e il rispetto dei diritti umani. In Cina, ad asempio, ci si può forse aspettare che aboliscano la pena di morte e la repressione del dissenso quando lasciano crepare dei bambini in una fabbrica per una paga di 0,8 dollari l'ora? Quindi, se vogliamo degli operai (ops, lavoratori) concorrenziali, e se per farlo adottiamo le strategie industriali del bel paesotto con la Muraglia, dovremmo anche adeguare il nostro livello di rispetto dei diritti umani fondamentali. Quindi appunto, basta proteste sindacali, basta istruzione (è dannosa per dei sottopagati da sfruttare, no?), basta assistenza medica gratuita, mutua. Ma a questo punto togliamo anche la già compromessa libertà di parola, di espressione, di stampa. Tanto abbiamo già delle avvisaglie, no? C'è chi insiste sulla competititvità, e quindi sulla competizione. Ma anche quella tra chi mangia più wasabi o kren è una competizione, o quella tipica tra gli adolescenti francesi di resistere più tempo mentre ci si soffoca da soli con un [i]foulard[/i]. Quindi: in una competizione è importante sapere con chi ci si confronta e con quali regole. Bisogna vedere se la competizione è [i]giusta[/i]. Giusta. E non intendo corretta nei confronti del pil, del mercato dei cambi, della svalutazione di questa o quella valuta: intendo corretta verso l'individuo. Mi pare che, in questa prospettiva, la politica economica cinese (un mix strano di ultraliberismo ed interventismo) sia obiettivamente fallimentare. Come ci scandalizziamo per gli ostacoli al dissidente ormai Nobel, per gli arredti arbitrari, per la pena di morte, per i reati d'opinione, così dovremmo scandalizzarci per lo sfruttamento di manodopera (dalla parte dei padroni: più in generale, di ESSERI UMANI) in condizioni che definire precarie è riduttivo. Ma allora: siamo sicuri di volere introdurre lo stesso metro da noi?


desmoblu - 10/10/2010 alle 13:39

Io non me la prendo con i cinesi: loro stanno facendo quello che il cd. occidente ha fatto in due secoli, concentrandolo in pochi decenni. Ci ripagano semplicemente con la nostra moneta, facendoci sentire gli effetti da noi mai calcolati (le putt@nate della 'mano invisibile' e compagnia cantante) semplicemente perché non ci toccavano da vicino (tranne appunto che nei momenti di crisi). Quasi quasi andrebbero ringraziati, perché con il loro sfruttamento estremo della popolazione, dell'ambiente, delle risorse rinnovabili e soprattutto non rinnovabili ci danno involontariamente l'occasione di ripensare il nostro modello guardandolo specchiato nel loro (è il vecchio concetto greco di 'crisi'). Ma noi che facciamo? Li critichiamo semplicemente perché vorremmo fare la stesa cosa, e lo faremmo se potessimo (e qui torniamo alla questione dei diritti dei lavoratori, che difatti stanno vacillando). In definitiva, il nostro è solo un esercizio di ipocrisia. E appunto: vorremmo fare lo stesso. Gettarci nella stessa competizione, con le stesse regole. Ma non abbiamo detto che il ritmo dei cinesi è insostenibile, scorretto, orrido e inumano? Ohibò, abbiamo un problema. E allora io ce l'ho con chi vuole tutto questo anche da noi, semplicemente. Ce l'ho ad esempio con i Marchionne nostrani e quelli d'oltreoceano. Chi si ricorda Jobs? La Apple commercializza i suoi gingillini ad alto costo che però vengono prodotti in Cina. Poi magari viene fuori che gli operai subappaltati mac sono stranamente sfruttati, Jobs va in visita alla fabbrica e torna descrivendo un mondo idilliaco: nursery per i figli, open space, caffé d'ottima miscela. Crederci? NOn crederci? Sicuramente non crederò alla buona fede di chi cerca di vendermi il suo ipod o ipad o ibelino con la scritta 'made in cupertino' e la solenne garanzia che si parla di un ritrovato miracoloso da non confondersi con le schifezze prodotte in Cina.


desmoblu - 10/10/2010 alle 13:39

Tornando all'Italia: un giovane su due è disoccupato, un giovane (dai 25 ai 35 anni) su due vive con i genitori (la percentuale esatta è 49%; in Danimarca siamo a quota 1%), le retribuzioni sono tra le più basse in Europa, la Fiat apre una breccia eliminando di fatto il ruolo del sindacato e una buona fetta di conquiste sindacali (uhm...ma guarda...era successo anche tra gli anni '20 e i '40...) con la minaccia di delocalizzare in caso contrario (cosa che tanto farà il prima possibile), presto altre aziende e industrie la seguiranno in questa breccia, l'età pensionabile viene aumentata ai massimi europei (e con il furto di un anno di pensionamento grazie alla finestra mobile) nell'indifferenza generale, chi viene licenziato dopo i 45 anni fatica a trovare un altro posto (e questa è una vera piaga sociale) ma intanto un'insegnate (laureata a pieni voti, lode e dignità di stampa, stages etc etc) comicia con le supplenze annuali proprio a 45 anni per diventare di ruolo a 53 (cinquantatre!!!!) anni, il precariato dilaga ed è un'altra forma di sfruttamento. In tutto questo.. tu ti sentiresti di [i]diminuire[/i] le garanzie? Io personalmente no, soprattutto nell'ottica di una competizione ultraliberista con un colosso come la Cina. Ultraliberista? Più precisamente ultracapitalista. Ma visto che il capitalismo si basa sull'assenza di equilibrio e sullo sfruttamento di una classe ad opera di un'altra, non credo al 'migliore dei mondi possibili' di leibniziana memoria. Quindi il mito del 'mercato', superiore all'individuo, non mi colpisce più di tanto. E non credo all'idea liberista di un mercato in grado di autoregolarsi. O meglio ancora: se anche il mercato sapesse autoregolarsi, questo non sarebbe a beneficio dell'umanità. Come quando si parla della fine della Terra causata da riscaldamento globale, inquinamento e azione dell'uomo.. no, no, la Terra ci sarà sempre, in un suo equilibrio. Magari desertica, senza atmosfera, senz'acqua, chi può dirlo. L'UOMO non ci sarà più. Quindi attenzione a mettere al centro il MERCATO. Il secondo principio è appunto quello che abbiamo visto qui sopra. E in definitiva, dopo tutte queste righe spero abbastanza argomentate, concordo con chi lo aveva definito 'la legge del menga'. Tout simplement.


trifase - 11/10/2010 alle 19:35

Il problema e' che sempre quello : I Cinesi prendono un decimo (anche molto meno considerando i servizi sociali ) degli Italiani. E cosi' l'India, l'este Europa, il sudamerica. (l'Africa per ora non e' entrata ancora nel mercato globale ) Hai delle proposte che non siano quelle risibili di aumentare stipendi e servizi sociali agli italiani ? Penso che qualunque governo avremmo, essi diminuiranno, il male minore sarebbe di comninciare il piu' presto possibile. Ma saranno sempre c.zi acidi.


trifase - 11/10/2010 alle 19:44

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Il problema e' che sempre quello : I Cinesi prendono un decimo (anche molto meno considerando i servizi sociali ) degli Italiani. E cosi' l'India, l'este Europa, il sudamerica. (l'Africa per ora non e' entrata ancora nel mercato globale ) [/quote] "Ma allora perche' una volta (in parte anche ora) avevamo piu' reddito e Servizi ? Semplicemente perche' potevamo sfruttare il mondo come ora sfruttiamo solo l'africa e poco altro. Ora anche gli altri vogliono la loro parte. E noi non possiamo (non siamo in grado) di rifiutare (mica ce l'ho chiedono con le buone, ce lo impongono con i meccanismi dell'economia)


trifase - 11/10/2010 alle 19:55

E vedrete che tra qualche anno si parlea' molto meno di ecologia, di surriscaldamento globale, di abbattimento della foresta Amazzonica ecc. Andate a chiedere a Jodid Ammuani, operaio Indiano (turno di notte, di giorno fa l'agricoltore) cosa ne pensa di Kyoto ... Ah Ah Ah.


nino58 - 11/10/2010 alle 20:51

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] E vedrete che tra qualche anno si parlea' molto meno di ecologia, di surriscaldamento globale, di abbattimento della foresta Amazzonica ecc. Andate a chiedere a Jodid Ammuani, operaio Indiano (turno di notte, di giorno fa l'agricoltore) cosa ne pensa di Kyoto ... Ah Ah Ah. [/quote] Non so se, facendo il turno di notte in fabbrica e l'agricoltore di giorno, il buon Jodid Ammuani tra qualche anno, purtroppo, sia in grado di reggersi in piedi. Tu ridi pure, ridi, ridi, che la mamma ha fatto (gl)i gnocchi.


trifase - 11/10/2010 alle 21:01

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] E vedrete che tra qualche anno si parlea' molto meno di ecologia, di surriscaldamento globale, di abbattimento della foresta Amazzonica ecc. Andate a chiedere a Jodid Ammuani, operaio Indiano (turno di notte, di giorno fa l'agricoltore) cosa ne pensa di Kyoto ... Ah Ah Ah. [/quote] Non so se, facendo il turno di notte in fabbrica e l'agricoltore di giorno, il buon Jodid Ammuani tra qualche anno, purtroppo, sia in grado di reggersi in piedi. Tu ridi pure, ridi, ridi, che la mamma ha fatto (gl)i gnocchi. [/quote] Tra qualche anno fara' mezzo turno di notte. L'altro mezzo coimincieremo a farlo noi. Non e' divertente (Con o senza gnocchi)


nino58 - 11/10/2010 alle 21:12

Allora perchè ridi ?


Bitossi - 12/10/2010 alle 09:10

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] ...cosi' come i tuoi proclami da Prima Linea / Brigate rosse (L'opzione antifascista resistenziale...) [/quote] Ah, è un proclama di Prima Linea? Ed io che pensavo fosse uno tra i fondamenti della nostra carta Costituzionale... Trifa', ti basti solo questo: [i]"Forse una cultura ottimisticamente aperta al futuro, come quella dell'antifascismo resistenziale, [b]apparirà obsoleta[/b], nella sua programmatica "positività", [b]a un'epoca che, perduti entrambi, futuro e passato, coltiva nel suo eterno presente flebili pensieri e nessuna speranza[/b]. Ma resta il fatto che essa riuscì a produrre uno dei pochi periodi storici in cui la politica poté realizzarsi - per usare l'espressione di Hannah Arendt - in forma di "felicità pubblica". E che su di essa si costituì una delle poche classi politiche del nostro paese degne di questo nome. L'avercelo ricordato oggi, non è di poco conto." [/i] (Recensione di Marco Revelli a "Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità nella Resistenza"- Claudio Pavone - Ed. Bollati Boringhieri - € 41,32 - un po' caro, eh...)


AlessandroCam - 12/10/2010 alle 10:28

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] ...cosi' come i tuoi proclami da Prima Linea / Brigate rosse (L'opzione antifascista resistenziale...) [/quote] Ah, è un proclama di Prima Linea? Ed io che pensavo fosse uno tra i fondamenti della nostra carta Costituzionale... Trifa', ti basti solo questo: [i]"Forse una cultura ottimisticamente aperta al futuro, come quella dell'antifascismo resistenziale, [b]apparirà obsoleta[/b], nella sua programmatica "positività", [b]a un'epoca che, perduti entrambi, futuro e passato, coltiva nel suo eterno presente flebili pensieri e nessuna speranza[/b]. Ma resta il fatto che essa riuscì a produrre uno dei pochi periodi storici in cui la politica poté realizzarsi - per usare l'espressione di Hannah Arendt - in forma di "felicità pubblica". E che su di essa si costituì una delle poche classi politiche del nostro paese degne di questo nome. L'avercelo ricordato oggi, non è di poco conto." [/i] (Recensione di Marco Revelli a "Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità nella Resistenza"- Claudio Pavone - Ed. Bollati Boringhieri - € 41,32 - un po' caro, eh...) [/quote] Non sono ancora sicuro se verrò al Lombardia, ma in caso positivo sò di contare su una ottima compagnia. Ti straquoto.


Laura Idril - 13/10/2010 alle 08:10

In genere non mi va di fare polemica però... sono pronta a scommettere che tanti di quelli che ieri si sono lamentati perchè i serbi non hanno permesso di ricordare i soldati italiani sono gli stessi che li hanno applauditi quando hanno assalito il gay pride.


nino58 - 13/10/2010 alle 08:30

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] In genere non mi va di fare polemica però... sono pronta a scommettere che tanti di quelli che ieri si sono lamentati perchè i serbi non hanno permesso di ricordare i soldati italiani sono gli stessi che li hanno applauditi quando hanno assalito il gay pride. [/quote] Matematico. Sono fascisti esattamente allo stesso modo.


Laura Idril - 13/10/2010 alle 13:08

E scusate ancora se mi sfogo ma... CHI-CHI-CHI! LE-LE-LE! Viva el Chile! Olè!


AlessandroCam - 13/10/2010 alle 14:29

Mi scuso se sono ancora più OT dell'OT, penso che la conclusione oramai imminente dei minatori in Cile si debba leggere come un segno positivo al di là del fatto contingente. Mi immagino l'uscita dal buio e dalla paura di questa povera gente e voglio augurarmi una uscita dal limbo della ragione e dei sentimenti alla quale tanta umanità si stà condannando.


Laura Idril - 13/10/2010 alle 16:28

Attualmente siamo a 13 minatori portati in salvo e la capsula è di nuova in discesa nella galleria. Commovente il discorso di Evo Morales presidente boliviano.


forzainter - 13/10/2010 alle 17:54

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] In genere non mi va di fare polemica però... sono pronta a scommettere che tanti di quelli che ieri si sono lamentati perchè i serbi non hanno permesso di ricordare i soldati italiani sono gli stessi che li hanno applauditi quando hanno assalito il gay pride. [/quote] Credo che nessuno si sia lamentato per la mancata commemorazione dei soldati italiani , piu' che altro non è stata disputata una partita Ennesima nostra figuraccia organizzativa Ultras Serbi entrati nel settore ospite senza nessun controllo.. (se no potevano far danni fuori dallo stadio.. la scusa) Ai tifosi normali ogni domenica ti ritirano l'accendino o la lattina Lanci in campo , senza nessun intervento delle forze dell'ordine (cosi' abbiamo evitato il peggio.. la scusa) La tifoseria Serba (ma anche quella croata nelle due frange Bad Blue Boys di Zagabria e Torcida di Spalato) la si conosce eppure si è sottovalutato tutto. Pochi poliziotti , poca coordinazione Gli Ultras hanno ottenuto cio' che volevano Arkan in Serbia è un mito , il capo Ultra di ieri lo diventera' (se lo si lascia fare)


trifase - 13/10/2010 alle 19:56

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] In genere non mi va di fare polemica però... sono pronta a scommettere che tanti di quelli che ieri si sono lamentati perchè i serbi non hanno permesso di ricordare i soldati italiani sono gli stessi che li hanno applauditi quando hanno assalito il gay pride. [/quote] Matematico. Sono fascisti esattamente allo stesso modo. [/quote] Basta co' sta storia dei fascisti... fate ridere i polli ... Vi ricordo comunque che i soldati Italiani , sono pagati (e non poco) esattamente per questo. Se uno muore in un incidente straale andando a lavorare, nessuno lo viene a sapere. Capita spesso. Ed e' pagato molto meno degli alpini. Che poi la presenza in Afghanistan sia giusta o sbagliata non c'entra un c.zoo.


trifase - 13/10/2010 alle 20:00

A proposito del Cile, com'e' che e' la nazione di gran lunga economicamente piu' progredita del SudAmerica ? Forse perche' dopo Pinochet c'e' stato un periodo di opzione resistenziale antifascista ?


desmoblu - 13/10/2010 alle 21:09

Oh, non basta un dittatore (ah, quando c'era lui!) per avere sviluppo economico. Il già citato Pinochet, ad esempio, introdusse forme economiche liberiste. Peccato che poi i governi della Concertacion abbiano modificato pesantemente il tutto: si chiama 'economia sociale di mercato', e prevede tra l'altro una serie di tutele in campo sociale, previdenziale, sanitario che certo non sono proprio in linea con un neoliberismo stretto (eufemismo). Come mai allora il Cile è effettivamente solido a livello economico? Mah...forse perché l'agricoltura non è il settore più sviluppato. In Perù ad esempio la produzione industriale è attorno al 10%, in Bolivia (paese con discrete risorse naturali ma ancora basato su agricoltura, pesca e allevamento) anche, la Colombia è un caso particolare. O forse per le risorse naturali: vanno di moda le miniere, e allora ricordiamo che nelle (inospitali, altro eufemismo) miniere dell'Atacama viene estratto quasi il 40% del rame mondiale (e l'esportazione del rame corrisponde al 30% del pil). Abbiamo anche oro, platino. Molibdeno. Petrolio. Il rapporto tra superficie, popolazione e risorse naturali (oltre a un'industria ben sviluppata) è forse il più alto in Sudamerica: possono competere Brasile (che è la nona economia al mondo, senza dittatori e con quel comunista cattivo di Lula) e Colombia (petrolio, droga, risorse naturali, discreta industria). Il 'problema' del Brasile è che ha 193 milioni di abitanti contro i 17 del Cile e le risorse non seguono la stessa proporzione, quello della Colombia (7000 dollari pro-capite) è una enorme disparità sociale (il 50% della popolazione è sotto la soglia della povertà) e una corruzione/criminalità a livelli record. La disparità sociale, comunque, è caratteristica di tutti i Paesi già citati. Bolivia (reddito pro-capite 900 dollari) e Perù (4000 dollari) hanno anche pessime strade e una scuola a livelli infimi: il Cile, con la famosa economia sociale di mercato, ha POTENZIATO notevolmente l'istruzione. Ohibò. Se guardi i tassi di crescita del pil, comunque, scoprirai che Brasile e Colombia sono tutto sommato in linea col Cile (incrementi dell'8%). Quindi il modello colombiano è interessante: se il reddito pro-capite è di 7000$ ma metà della popolazione è povera, questo significa che l'altra metà è ricca. Ehi! Ma allora oltre alle dittature funzionano anche la mafia e la droga.. anzi, sono desiderabili! Seguiamo l'esempio. Domanda: dobbiamo anche arrivare a rimpiangere Pinochet????? E domanda precedente: se la competizione è sbagliata e lo sappiamo, dobbiamo cercare di cambiare il tutto o buttarci urlando nel bel mezzo dello schifo? ps: non credo che l'indignazione di Laura fosse per il mancato minuto di silenzio. Probabilmente quello è il meno, quindi chissenefrega di anas e cantonieri e alpini. Non è questo il punto.


nino58 - 13/10/2010 alle 22:48

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] A proposito del Cile, com'e' che e' la nazione di gran lunga economicamente piu' progredita del SudAmerica ? Forse perche' dopo Pinochet c'e' stato un periodo di opzione resistenziale antifascista ? [/quote] No, perchè c'è stato nonostante Pinochet.


nino58 - 13/10/2010 alle 22:51

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] In genere non mi va di fare polemica però... sono pronta a scommettere che tanti di quelli che ieri si sono lamentati perchè i serbi non hanno permesso di ricordare i soldati italiani sono gli stessi che li hanno applauditi quando hanno assalito il gay pride. [/quote] Matematico. Sono fascisti esattamente allo stesso modo. [/quote] Basta co' sta storia dei fascisti... fate ridere i polli ... Vi ricordo comunque che i soldati Italiani , sono pagati (e non poco) esattamente per questo. Se uno muore in un incidente straale andando a lavorare, nessuno lo viene a sapere. Capita spesso. Ed e' pagato molto meno degli alpini. Che poi la presenza in Afghanistan sia giusta o sbagliata non c'entra un c.zoo. [/quote] Continui a parlare di albicocche quando gli altri parlano di prugne ?


Laura Idril - 14/10/2010 alle 07:33

Fuori tutti! Anche i 6 soccorritori! Viva el Chile!


trifase - 14/10/2010 alle 19:55

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Fuori tutti! Anche i 6 soccorritori! Viva el Chile! [/quote] Cosa centra "Viva el Chile". Non c'e' nessun merito, semmai il contrario, visto che non venivano ,da quanto dicono, fatte rispettare le norme di sicurezza. Sarebbe meglio dire allora "Muerte el Chile... ps Se fosse successo in Italia, avreste forse detto "Viva L'Italia, bene Berlusconi ?"

 

[Modificato il 14/10/2010 alle 20:01 by trifase]


leo - 15/10/2010 alle 16:09

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Fuori tutti! Anche i 6 soccorritori! Viva el Chile! [/quote] Cosa centra "Viva el Chile". Non c'e' nessun merito, semmai il contrario, visto che non venivano ,da quanto dicono, fatte rispettare le norme di sicurezza. Sarebbe meglio dire allora "Muerte el Chile... ps Se fosse successo in Italia, avreste forse detto "Viva L'Italia, bene Berlusconi ?" [/quote] Uno non puo' anche intendere il Chile come popolo e nazione? Mica per forza deve riferirsi al governo!


trifase - 15/10/2010 alle 20:29

Certo, ogni popolo ha una parte di resposabilita' in errori di questo tipo. Forse che in Italia no ? Pensate forse che i morti dei terremoti per il crollo degli edifici non a norma siano colpa dei berlusconi ??? o degli italiani ? O della legge elettorale ah ah ah


nino58 - 15/10/2010 alle 21:32

Gnocchi per tutti in questo 3d. ah ah ah.


riddler - 18/10/2010 alle 11:16

Scusate lo dico con tutta sincerità, per impegni personali, non ho potuto assistere alle vicende del corteo Fiom... Ma qualcuno mi può spiegare perchè il Pd non ha aderito ufficialmente? Anche se c'erano diversi esponenti del partito legati anche ai leader? E poi non capisco una cosa: ma aderiscono solo ai cortei organizzati da Udc e Fini? Cioè qual è la loro strategia? Io non sono un grandissimo fan dei comunisti o dell'estrema sinistra, ma trovo + logica l'alleanza del Pd con loro che con l'Udc o addirittura con Fini... E se non sbaglio le grandi manifestazioni dell'Ulivo insieme alla sinistra estrema in passato hanno prodotto grandi risultati... Mah... rimango sempre + perplesso, a meno che non avendo assistito all'intera vicenda qualcosa mi sia sfuggito...


Slegar - 18/10/2010 alle 13:03

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Scusate lo dico con tutta sincerità, per impegni personali, non ho potuto assistere alle vicende del corteo Fiom... Ma qualcuno mi può spiegare perchè il Pd non ha aderito ufficialmente? Anche se c'erano diversi esponenti del partito legati anche ai leader? E poi non capisco una cosa: ma aderiscono solo ai cortei organizzati da Udc e Fini? Cioè qual è la loro strategia? Io non sono un grandissimo fan dei comunisti o dell'estrema sinistra, ma trovo + logica l'alleanza del Pd con loro che con l'Udc o addirittura con Fini... E se non sbaglio le grandi manifestazioni dell'Ulivo insieme alla sinistra estrema in passato hanno prodotto grandi risultati... Mah... rimango sempre + perplesso, a meno che non avendo assistito all'intera vicenda qualcosa mi sia sfuggito... [/quote] Provo dare una risposta: nelle personalità di spicco e nel gruppo dirigente del PD ci sono persone con una lunga militanza nella CGIL o che ne sposano la linea (es. Cofferati) e chi ha una lunga militanza nella CISL o che ne sposano la linea (es. E. Letta). Questa è una contraddizione interna al PD che di fatto impedisce di esprimere una posizione chiara in materia di politica del lavoro; la soluzione a questa contraddizione è quella di non dare soluzioni e vedere come tira il vento. Il problema, per il PD, è che la crisi nel mondo del lavoro sta rapidamente peggiorando (a novembre scadono le prime casse integrazioni) e quello del lavoro sarà un tema sensibile per l'elettorato ed il PD rischia di arrivare al probabile appuntamento elettorale di primavera senza uno straccio di linea (il [i]ma anchismo [/i]di Veltroni questa volta funzionerebbe peggio di due anni e mezzo fa). I nodi sulla politica del lavoro sono già arrivati al pettine del PD, con Casini che tira da una parte e Vendola dall'altra, ed una scelta chiara determinerà le alleanze alle prossime elezioni di primavera. Personalmente ritengo, a prescindere dalla linea che il PD terrà, che il lavoro sarà motivo di lacerazioni interne al partito e della scomparsa, a breve, dello stesso.


riddler - 18/10/2010 alle 14:43

Si ma quello che dico io (grazie dei chiarimenti slegar) è che non si può nè si deve costruire un futuro con Casini e farsi condizionare da lui... Ma se non ha retto l'alleanza con Rutelli, ma quanto volete che duri l'alleanza con Casini? Sarebbe utile solo (ammesso che ci riescano) per battere Berlusconi, ma dopo due mesi di governo si scornerebbero e comincerebbe i problemi... Casini sta dalla parte opposta, così come Fini, ci mettono due secondi a cambiare bandiera... ma non se lo ricordano quello che è successo con Mastella? E lui era una mosca.... Casini è stato tanti anni al governo con Berlusconi, è stato presidente della Camera con Berlusconi, improvvisamente nasce in lui un cuore di sinistra?


trifase - 18/10/2010 alle 19:13

Purtroppo devo dare ragione a un commento che ho visto sul Giornale riguardo alla manifestazione : " Vogliono la Luna". non e' possibile, solo il fatto di appoggiarla e' una truffa, un atto di cinismo. Per fortuna non tutto il Pd ha appoggiato l'iniziativa. Ci vorrebbe un nuovo Lama, quello dei sacrifici 1977


Carrefour de l arbre - 18/10/2010 alle 19:18

Inizio a credere che Trifase voti veramente per il PD


trifase - 18/10/2010 alle 19:31

IL problema e' che nessuno vuole vedere la realta'. Nessuno vuole accettare che Stipendi, pensioni e servizi sociali sono destinati a diminuire nel breve e a crollare nel medio periodo (nel lungo periodo, diceva un famoso economista, saremmo tutti morti...). Aumentate i consumi !! dice Berlusconi.... Aumentate i servizi sociali !! dicono un po tutti dalla maggioranza all'opposizione... Mah...


nino58 - 18/10/2010 alle 19:38

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Inizio a credere che Trifase voti veramente per il PD [/quote] Sono più propenso a pensare che voti Forza Nuova.


trifase - 18/10/2010 alle 19:42

Nino e Careforur, mi spiegate allora, invece delle solite invettive del c.zo, perche' non ritenete vero quello che dico sulle previsioni economiche ?


Carrefour de l arbre - 18/10/2010 alle 20:36

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Nino e Careforur, mi spiegate allora, invece delle solite invettive del c.zo, perche' non ritenete vero quello che dico sulle previsioni economiche ? [/quote] perchè così come sono salite sull'olimpo, brasile cina e india torneranno giù. Non perchè lo sappia, ma perchè così è stato con la russia e i paesi dell'est europa che sembravano la nuova frontiera della produzione a basso costo. E prima ancora dell'est europa c'erano le tigri del sud-est asiatico...Prederanno anche loro e quando non ci sarà più nulla di buono se ne andranno altrove. tra quelli e questo era arrivata anche la net economy e i rigurgiti di luddismo, e nessuno ha perso il lavoro. Anzi, ne sono stati creati e a tutto vantaggio delle menti più aperte (ad esempio non la tua, giusta per rimanere in tema). Oddio, non che si vada verso tempi migliori, quelli no di sicuro. India Cina e Brasile (un mio collega era diventato capo di una filiale Western Union a Dublino dopo un anno di permanenza, e fino a questa primavera rimpiangeva quei tempi; ora un pò meno) subiscono una crescita tumultuosa e senza pianificazione e ne pagheranno care le conseguenze, perchè quando ci saranno le smobilitazioni si ritroveranno con le fabbriche ma senza chi le fa girare (sono anni che le ceramiche sono in Cina a fabbricare piastrelle e c'è ancora una differenza abissale tra quelle fatte là e quelle fatte a nel distretto sassolese). Ma fidati che tra la situazione attuale e quello che speri tu (perchè ci speri, vero? Si capisce da come scrivi che ci godi nello "spaventare" la gente - sempre ammesso che qualcuno si spaventi - preconizzando loro un futuro di povertà) ci passa almeno una qualche guerra civile. E nessun capo di governo vuole una guerra civile (se io non ho i soldi per mangiare vado a rubare, e se il commerciante mi ferma si vedrà qual'è il cane più grosso - mors tua vita mea). Quindi rilassati e stai tranquillo. Si ripartirà anche da questa crisi e si ripertirà con uno spirito più da formica e meno da cicala, che è quello che ci serve per avere spalle robuste.


nino58 - 18/10/2010 alle 21:46

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Nino e Careforur, mi spiegate allora, invece delle solite invettive del c.zo, perche' non ritenete vero quello che dico sulle previsioni economiche ? [/quote] Mi pare che, finora, nessuno abbia usato l'invettiva nei tuoi confronti, tuttalpiù della pesante ironia e del sarcasmo. Se ti riguardi alcuni dei tuoi post a me rivolti, uno dei quali mi pare poi cancellato dai moderatori, anche tu non hai usato l'invettiva ma l'offesa. Io non me la prendo di certo, ma tu aspettati altro sarcasmo ed incassalo senza sbracare: è una questione di stile. Per tornare alle questioni economiche, è del tutto ovvio che il "Mostro senza testa" abbia come obiettivo l'impoverimento di sempre maggiori fette d'umanità affinchè trionfi l' "homo omini lupus" . Resta da capire, come correttamente centrava Carrefour,da che parte sta ciascuno di noi. Se accetta l'andazzo o se no.


riddler - 19/10/2010 alle 09:39

Quello che il Pd non si sa per quale motivo non riesce a comunicare alla gente, è che, se è vero che la disoccupazione è in linea con altri paesi principali è anche vero che al sud e tra i giovani è a livello allarmante... Signori miei in Sicilia un giovane su due è disoccupato al di sotto dei 25 anni... e il tasso di disoccupazione generale è molto + alto rispetto in Lombardia... Ma politiche per i giovani vengono fatte? Io sfido che non le faccia Berlusconi, preferisce salvaguardare i suoi coetanei... Il Pd deve dare delle risposte e deve darle ai giovani, quello deve essere il suo obiettivo e fare delle proposte in tal senso... Faccio una domanda da un milione di dollari: si potrà (nel senso di fattibilità) mai fare una legge che consenta di votare già dai 16 anni? Io faccio una considerazione: siamo il paese + vecchio d'europa e mi domando perchè una persona di 90 anni può andare a votare e una di 16 o 17 no? Quante persone al di sopra degli 80 anni hanno diritto al voto e per quanto influiscono? Perchè non si riflette su questo? Io non so voi, ma ho figli, e il loro futuro non lo vedo roseo e non penso che sia solo questone di tempo ed aspettare che questa crisi se ne va... almeno in Sicilia non penso sia solo un problema di crisi... magari fossi di Milano le cose sarebbero diverse...


riddler - 19/10/2010 alle 17:44

... e i finiani e l'Mpa hanno votato a favore della retroattività del Lodo Alfano... Certe scelte sono piuttosto ambigue, ma pur di inciuciare il Pd preferisce non vedere...


trifase - 19/10/2010 alle 19:40

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] perchè così come sono salite sull'olimpo, brasile cina e india torneranno giù. Non perchè lo sappia, ma perchè così è stato con la russia e i paesi dell'est europa che sembravano la nuova frontiera della produzione a basso costo. E prima ancora dell'est europa c'erano le tigri del sud-est asiatico...Prederanno anche loro e quando non ci sarà più nulla di buono se ne andranno altrove. [/quote] Balle. Il problema (unico) e' il differenziale del costo del lavoro tra Occidente e Cina - India . DOBBIAMO COMUNQUE ESSERE ORGOGLIOSI !! (di privarci di una buona parte del nostro reddito a favore dei nostri fratelli o compagni orientali). Ah ah ah !!


trifase - 19/10/2010 alle 19:42

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Nino e Careforur, mi spiegate allora, invece delle solite invettive del c.zo, perche' non ritenete vero quello che dico sulle previsioni economiche ? [/quote] Mi pare che, finora, nessuno abbia usato l'invettiva nei tuoi confronti, tuttalpiù della pesante ironia e del sarcasmo. Se ti riguardi alcuni dei tuoi post a me rivolti, uno dei quali mi pare poi cancellato dai moderatori, anche tu non hai usato l'invettiva ma l'offesa. Io non me la prendo di certo, ma tu aspettati altro sarcasmo ed incassalo senza sbracare: è una questione di stile. Per tornare alle questioni economiche, è del tutto ovvio che il "Mostro senza testa" abbia come obiettivo l'impoverimento di sempre maggiori fette d'umanità affinchè trionfi l' "homo omini lupus" . Resta da capire, come correttamente centrava Carrefour,da che parte sta ciascuno di noi. Se accetta l'andazzo o se no. [/quote] No, da che parte sta ognuno di noi e' gia' stato detto (dalla storia).


Carrefour de l arbre - 19/10/2010 alle 19:51

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] perchè così come sono salite sull'olimpo, brasile cina e india torneranno giù. Non perchè lo sappia, ma perchè così è stato con la russia e i paesi dell'est europa che sembravano la nuova frontiera della produzione a basso costo. E prima ancora dell'est europa c'erano le tigri del sud-est asiatico...Prederanno anche loro e quando non ci sarà più nulla di buono se ne andranno altrove. [/quote] Balle. Il problema (unico) e' il differenziale del costo del lavoro tra Occidente e Cina - India . DOBBIAMO COMUNQUE ESSERE ORGOGLIOSI !! (di privarci di una buona parte del nostro reddito a favore dei nostri fratelli o compagni orientali). Ah ah ah !! [/quote] di quale imprenditoria "autonoma" dispongono costoro? La Mittal, che ha bisogno dell'Arcelor? O di Sohu e Rediff (che non mi pare abbiano ancora schiantato google)? Dai, di quale industria non dipendente dall'occidente dispongono?


Carrefour de l arbre - 19/10/2010 alle 19:54

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Nino e Careforur, mi spiegate allora, invece delle solite invettive del c.zo, perche' non ritenete vero quello che dico sulle previsioni economiche ? [/quote] Mi pare che, finora, nessuno abbia usato l'invettiva nei tuoi confronti, tuttalpiù della pesante ironia e del sarcasmo. Se ti riguardi alcuni dei tuoi post a me rivolti, uno dei quali mi pare poi cancellato dai moderatori, anche tu non hai usato l'invettiva ma l'offesa. Io non me la prendo di certo, ma tu aspettati altro sarcasmo ed incassalo senza sbracare: è una questione di stile. Per tornare alle questioni economiche, è del tutto ovvio che il "Mostro senza testa" abbia come obiettivo l'impoverimento di sempre maggiori fette d'umanità affinchè trionfi l' "homo omini lupus" . Resta da capire, come correttamente centrava Carrefour,da che parte sta ciascuno di noi. Se accetta l'andazzo o se no. [/quote] No, da che parte sta ognuno di noi e' gia' stato detto (dalla storia). [/quote] tu che voti pd da che parte stai?


trifase - 19/10/2010 alle 19:57

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Dai, di quale industria non dipendente dall'occidente dispongono? [/quote] Occidente cosa ?, intendevi dire "a ovest di Paperino". Forse non ti e' chiaro cosa vuol dire globalizzazione.


trifase - 19/10/2010 alle 20:01

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Nino e Careforur, mi spiegate allora, invece delle solite invettive del c.zo, perche' non ritenete vero quello che dico sulle previsioni economiche ? [/quote] Mi pare che, finora, nessuno abbia usato l'invettiva nei tuoi confronti, tuttalpiù della pesante ironia e del sarcasmo. Se ti riguardi alcuni dei tuoi post a me rivolti, uno dei quali mi pare poi cancellato dai moderatori, anche tu non hai usato l'invettiva ma l'offesa. Io non me la prendo di certo, ma tu aspettati altro sarcasmo ed incassalo senza sbracare: è una questione di stile. Per tornare alle questioni economiche, è del tutto ovvio che il "Mostro senza testa" abbia come obiettivo l'impoverimento di sempre maggiori fette d'umanità affinchè trionfi l' "homo omini lupus" . Resta da capire, come correttamente centrava Carrefour,da che parte sta ciascuno di noi. Se accetta l'andazzo o se no. [/quote] No, da che parte sta ognuno di noi e' gia' stato detto (dalla storia). [/quote] tu che voti pd da che parte stai? [/quote] Come avrete capito sto dalla parte del Male...


Carrefour de l arbre - 19/10/2010 alle 20:09

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Dai, di quale industria non dipendente dall'occidente dispongono? [/quote] Occidente cosa ?, intendevi dire "a ovest di Paperino". Forse non ti e' chiaro cosa vuol dire globalizzazione. [/quote] Deciditi: questo principio dei vasi comunicanti con cui ci hai deliziato e di cui patiremo lacrime e sangue e povertà addà venì o ci siamo in mezzo? Se ci siamo in mezzo io non sono diventando povero, perlomeno non più di dieci anni fa.


Carrefour de l arbre - 19/10/2010 alle 20:10

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Nino e Careforur, mi spiegate allora, invece delle solite invettive del c.zo, perche' non ritenete vero quello che dico sulle previsioni economiche ? [/quote] Mi pare che, finora, nessuno abbia usato l'invettiva nei tuoi confronti, tuttalpiù della pesante ironia e del sarcasmo. Se ti riguardi alcuni dei tuoi post a me rivolti, uno dei quali mi pare poi cancellato dai moderatori, anche tu non hai usato l'invettiva ma l'offesa. Io non me la prendo di certo, ma tu aspettati altro sarcasmo ed incassalo senza sbracare: è una questione di stile. Per tornare alle questioni economiche, è del tutto ovvio che il "Mostro senza testa" abbia come obiettivo l'impoverimento di sempre maggiori fette d'umanità affinchè trionfi l' "homo omini lupus" . Resta da capire, come correttamente centrava Carrefour,da che parte sta ciascuno di noi. Se accetta l'andazzo o se no. [/quote] No, da che parte sta ognuno di noi e' gia' stato detto (dalla storia). [/quote] tu che voti pd da che parte stai? [/quote] Come avrete capito sto dalla parte del Male... [/quote] no, a dir la verità non si è nemmeno capito se ci sei o ci fai, figurati daa che parte stai


desmoblu - 19/10/2010 alle 22:33

Oh, à propos.. non abbiamo detto chi sarà il prossimo presidente della repubblica: il sig. B... Ma che bello questo lodo alfano. ps: chi sarà il prossimo pres.del.cons? E quando entrerà in politica piersilvio?


nino58 - 20/10/2010 alle 08:12

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Oh, à propos.. non abbiamo detto chi sarà il prossimo presidente della repubblica: il sig. B... Ma che bello questo lodo alfano. ps: chi sarà il prossimo pres.del.cons? E quando entrerà in politica piersilvio? [/quote] Tra piersilvio e marina entrerà in politica il primo tra i due che avrà problemi giudiziari. Sembrerebbe in vantaggio piersilvio.


trifase - 21/10/2010 alle 20:36

Cosa ne pensate dei disordini a Terzigno ?


desmoblu - 22/10/2010 alle 10:58

Altra risposta degli italiani messi alle strette (finché tocca agli altri tutto ok, quando ti scippo l'orticello inizia il casino). Comunque è positiva: vuol dire che, anche se non si ha la coscienza per protestare su cose giuste sempre e comunque, almeno tecnicamente ci si ricorda come si fa. Un minimo. Nello specifico, la seconda discarica nel parco del Vesuvio è un'idea semplicemente stupida, o miope. Bocciata anche dalla commissione europea, il che è tutto dire. Da 15 anni c'è il problema immondizia in Campania. Le soluzioni sono sempre state discariche (più o meno abusive) e inceneritori. Il problema è che una discarica di dimensioni medio-grandi, al ritmo di stoccaggio cui sono sottoposte quelle campane- si riempie nel giro di 8 mesi. Anche l'inceneritore non è una soluzione. La soluzione sarebbe la raccolta differenziata, ferma nel napoletano a una percentuale ridicola (sotto il 10%). Non a caso nei posti dove funziona (es: Avellino provincia) non c'è alcun problema rifiuti. Però è più conveniente per le ditte in appalto (e la mafia) una discarica, quindi a tutti pare la soluzione più logica. E quindi non si potenzia la differenziata, anzi la si disincentiva. Da chi governa, insomma, arriva la solita soluzione del tappeto e della polvere. Ah, poi c'è anche il fatto del commissariamento e della gestione straordinaria, che va avanti da oltre 10 anni. È tutto collegato, sempre. I cittadini e i sindaci fanno bene a protestare, comunque: loro vivono in quei posti e hanno il diritto di vivere nel migliore dei modi possibile.


trifase - 22/10/2010 alle 19:51

Scusa, intendevo una qualche risposta fattibile. Non puoi rispondere la raccolta differenziata !! Neanche a Treviso (comune) se e' per questo c'e' la raccolta differenziata. Figuriamoci a Napoli.


trifase - 22/10/2010 alle 19:56

Ma nelle altre grandi citta' (Milano, Roma ecc. c'e' la raccolta differenziata ? (e' una domanda)


desmoblu - 24/10/2010 alle 00:08

Ad Avellino e provincia la differenziata è tra il 73 e il 78%. Stranamente non hanno problemi di immondizia. Il sindaco di Avellino s'è detto pronto a costruire un termovalorizzatore anche per rifiuti da altre province, ma ha sottolineato che creare nuove discariche (soprattutto in un parco nazionale) è follia. Per legge la differenziata deve essere minimo del 40%. A Napoli siamo sotto il 10, ben al di sotto. Non so come funzioni da te, ma posso dirti che in provincia di Torino gira molto bene. Provincia: perché Torino città ha regole e modalità diverse, non c'è il porta a porta e via dicendo. Bisogna vedere quanto viene differenziato/smaltito a valle e non a monte, se a monte sembra tutto invariato. Comunque: Bertolaso ha detto che quando il termovalorizzatore sarà "a norma" (ah..quindi adesso non lo è ma lo si usa.. bene...) smaltirà 2000 tonnellate di rifiuti al giorno. Peccato che ogni giorno ne vangano stoccate già adesso [i]8000[/i], di tonnellate, il che significa un surplus di 6000 tonnellate. Figurarsi quando apriranno nuove discariche. Ah, ovviamente adesso la protezione civile ha soppiantato le imprese che si occupavano della questione. E' un bene? Un male? Vedremo..


Slegar - 25/10/2010 alle 19:07

Da un titolo su repubblica.it [i] Fiat, è scontro su Marchionne - Sacconi: "Parole troppo ruvide"[/i] Ahi, ahi, ahi Sacconi, non è bastato rinunciare alla vasellina.


forzainter - 26/10/2010 alle 19:34

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Comunque: Bertolaso ha detto che quando il termovalorizzatore sarà "a norma" (ah..quindi adesso non lo è ma lo si usa.. bene...) smaltirà 2000 tonnellate di rifiuti al giorno. Peccato che ogni giorno ne vangano stoccate già adesso [i]8000[/i], di tonnellate, il che significa un surplus di 6000 tonnellate. Figurarsi quando apriranno nuove discariche. Ah, ovviamente adesso la protezione civile ha soppiantato le imprese che si occupavano della questione. E' un bene? Un male? Vedremo.. [/quote] Lo si usa è una parola grossa.. (magari per la propaganda Berlusconiana..) http://www.giornalettismo.com/archives/90981/linceneritore-acerra-continua/


desmoblu - 26/10/2010 alle 23:09

[quote][i]Originariamente inviato da Slegar [/i] Da un titolo su repubblica.it [i] Fiat, è scontro su Marchionne - Sacconi: "Parole troppo ruvide"[/i] Ahi, ahi, ahi Sacconi, non è bastato rinunciare alla vasellina. [/quote] Oggi Bonanni intervistato dalla Palombelli (incontro al vertice..): 1)La CGIL rappresenta il 12 percento dei lavoratori del settore (metalmeccanico, ndr), solo fanno tanto rumore. E' sbagliato che un sindacato ottenga questa visibilità. (Eh??) 2)Noi siamo tre milioni, e la nostra manifestazione a Roma ne è la prova. Altro che quella della Fiom/Cgil della settimana dopo. Nella nostra non si sentiva una protesta, non c'erano slogan contro nessuno. (Fatti qualche domanda) 3)Marchionne ha detto quelle cose e l'unico che l'gha capito è il vescovo Poletto: l'ha fatto perché vuole il dialogo, con la contrapposizione vera. (Ah). Poi si stupiscono dei petardi. (al punto 2 volevo scagliare la radio dalla finestra)


nino58 - 27/10/2010 alle 08:29

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] (al punto 2 volevo scagliare la radio dalla finestra) [/quote] Conoscendo l'intervistato e l'intervistatrice io non l'avrei neppure accesa.;)


Subsonico - 02/11/2010 alle 08:03

Ma secondo voi quella base a Vicenza gli americani la vogliono ancora? :Od: no scherzi a parte, ricordando quella storia ho scoperto che il presidio è praticamente sott'acqua, poveracci. :(


desmoblu - 02/11/2010 alle 22:39

signori, non vi viene voglia di scendere nelle strade urlando BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA e distruggendo ogni cosa a portata utile? Sono solo io?


Zanarkelly - 03/11/2010 alle 01:32

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] signori, non vi viene voglia di scendere nelle strade urlando BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA BASTA e distruggendo ogni cosa a portata utile? Sono solo io? [/quote] No, no, non sei solo. In me è nata ormai una sorta di curiosità: aspetto quasi con ansia la prossima cazzata che dirà o farà e puntualmente è peggio di quella precedente. Non riesce quasi più neanche a disgustarmi. Che mi disgusta davvero è l'atteggiamento della maggior parte della gente, che se ne frega completamente. Cioè non è che lo difendono o cercano di giustificarlo in qualche modo: proprio non gli interessa tutto quello che fa o che rappresenta, ma comunque gli danno fiducia. E questa è la grande vittoria di Berlusconi: far passare a tutti il messaggio che fan tutti così, che sono tutti uguali, ma soprattutto che chiunque di noi, al suo posto, si comporterebbe nello stesso modo, e anzi ha indotto questo desiderio in tante persone. Come si fa a fermarlo? E anche se qualcuno ci riuscisse, quanto tempo ci vorrà per ricostruire una coscienza civile nella testa degli italiani (che a dire il vero non è che ne avessero una bella solida già in origine)? Già siamo in un ritardo assurdo rispetto a tanti altri paesi; che fine faremo? Argentina? Grecia? Ma non si può chiedere aiuto all'ONU o qualcosa del genere? Non avrà interesse ad invaderci, che so io..., la Germania?


Granfondista - 03/11/2010 alle 08:27

Io mi sono chiesto:tra le 12 famiglie che fanno parte del mio condominio, quante sono quelle che, alla "battuta" del nostro, hanno pensato "caz..o se ha ragione!"? Beh, la risposta che mi sono dato è che se si va ancora alle elezioni assisteremo all'ennesima vittoria. Intanto viviamo in una Nazione in cui, se piove 2 giorni filati, la gente muore.


nino58 - 03/11/2010 alle 09:17

[quote][i]Originariamente inviato da Granfondista [/i] ... se si va ancora alle elezioni assisteremo all'ennesima vittoria. [/quote] Al Centrosud non credo. Al Nord sì ma solo perchè a traino della Lega. L'appeal "proprio" del Cavaliere penso sia dimezzato.


danilodiluca87 - 03/11/2010 alle 16:42

purtroppoo in questa paginaa è inutile entrarci....sempre le solite barzellette....sempre il solito tifo contro da stadio....il solito odio.... ho votato Berlusconi, più che altro il mio paesano al quale Berlusconi ha rubato il posto, in quanto il buon Silvietto è stato eletto in Molisee....comunque non ho questi sentimenti di odio che avete voi contro quelli di sinistra....anzi ci sono alcuni che ammiro anchee....come Vendolaa.... ma avete anche il coraggio di esultare che Berlusconi si ritira????? mahhhh ormai ha fatto tutto quello che doveva fare, ha vinto ogni volta, ha comandato 20 anni....la gente lo ha votato 20 anni....la sinistra invece sempre le solite minchiate, i soliti attacchi personali, i soliti scioperetti....insomma le solite tarantellee.... comunque sono ridicoli i finianii....sti quattro finiani....criticano criticano, ma poi quando si tratta di aprire la crisi ed andare a votare...hanno paura del 2 % che caspita mi rappresenta criticare Berlusconi, quando siete voi a deciderlo se mandarlo a casa o no....VI PIACE... LA POLTRONE EHHHH


Bitossi - 03/11/2010 alle 17:00

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] comunque sono ridicoli i finianii....sti quattro finiani....criticano criticano, ma poi quando si tratta di aprire la crisi ed andare a votare...hanno paura del 2 % [/quote] Sì, secondo me è "gentina"... :Od::Od::Od:


nino58 - 03/11/2010 alle 17:48

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] ...ha vinto ogni volta.......[/quote] Anche quelle due volte che Prodi gli ha rifilato il bunga-bunga ? :Od::Od::Od::Od::Od::Od::Od::Od::Od::Od::Od::Od::Od:


danilodiluca87 - 03/11/2010 alle 18:24

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] ...ha vinto ogni volta.......[/quote] Anche quelle due volte che Prodi gli ha rifilato il bunga-bunga ? :Od::Od::Od::Od::Od::Od::Od::Od::Od::Od::Od::Od::Od: [/quote] vabbè la prima era solo come un cane....la seconda per 20.000 voti....e comunque dopo ogni sconfitta(se si può definire....) è tornato più forte di prima e ricaricatoo.... per un premier si può definire "sconfitta" solo la batosta, in quando un leggero calo dopo il mandato è fisiologico....poi sono d'accordo con te che nel periodo di ricarico sono stati fondamentali i media, anche se devi concordare con me che i media anche nel suo periodo di governo sono fondamentali per infamarlo....eppure i risultati sono diversii, secondo te perchè????? siamo sicuri che i media facciano la differenza???? iàààà fatemi scrivere qualcosa pure a me in questa pagina....nun parlate solo di femmine qua sopraa:Od::Od::Od::Od:


desmoblu - 03/11/2010 alle 19:12

Purtroppo se parliamo di 'femmine' è perché a questo è stata ridotta la politica. E da chi? Intanto riporto parole non mie. Sono quelle dei carabinieri, i 'nostri ragazzi', quelli che sfilano alle parate e che scaldano i cuori di patrioti e nazionalisti (io mi sento più arpitano che italiano, e visto il momento mi viene anche facile): [b] “Ci fa vergognare” [i] Lo sfogo della scorta: non siamo Carabinieri per fare la guardia alle escort del premier. Ci fanno fare i tassisti per i festini, quando nostri colleghi sono morti per magistrati o politici[/i][/b] “Non ne possiamo più. Non siamo diventati carabinieri per fare la guardia alle escort del premier. Molti nostri colleghi sono morti mentre facevano la scorta a magistrati o politici che difendevano lo Stato. E noi, invece… È mai possibile essere ridotti cosi?”. A parlare sono alcuni “ragazzi” dei servizi di scorta. Carabinieri allenati a difendere le “personalità” loro affidate fino a mettere a rischio la propria vita. “Ma qui ci fanno fare i tassisti dei festini. Per questo, dopo essere stati tanto zitti e obbedienti, ora vogliamo, a nostro rischio, far sentire la nostra voce”. Cominciano i racconti, che si incrociano, si intrecciano e si sommano. “Le feste ad Arcore si tengono nei giorni del fine settimana, dal venerdì al lunedì. Molte sono proprio di lunedì. Nell’estate si moltiplicano. Noi accompagniamo le personalità fino alla villa e poi aspettiamo fuori. Vediamo un giro di ragazze pazzesco. Arrivano con vari mezzi. Moltissimi Ncc, le auto a noleggio con conducente. Alcuni pulmini, di quelli da 10-15 posti. Una volta abbiamo visto alcune ragazze scendere da due fuoristrada di quelli massicci. Alcune ragazze le porta direttamente Emilio Fede nella sua auto, altre scendono dalla macchina di Lele Mora con targa del Canton Ticino”. (continua)


desmoblu - 03/11/2010 alle 19:13

“L’estate scorsa abbiamo visto molte feste alla villa di Arcore. Altre volte abbiamo accompagnato le nostre personalità in ristoranti di Milano, come ‘da Giannino’, in via Vittor Pisani, zona stazione Centrale. O in una casa privata di zona Venezia. Che ne sappiamo noi di che cosa succede là dentro? Ce li immaginiamo, magari fanno uso di droghe o infrangono la legge e ridono di noi, dicendo: noi siamo qua al sicuro, abbiamo anche i carabinieri che ci proteggono. E che gente c’è a quelle feste? Noi per arruolarci nell’Arma dobbiamo dimostrare di essere puliti per due generazioni, i nostri padri e i nostri nonni, e finiamo a far la guardia a gente che magari pulita non è”. “Sì, la scorsa estate ad Arcore c’era un gran via vai. Ruby? No, non me la ricordo, ma sa, sono tante, tutte uguali, tutte giovani… Abbiamo riconosciuto una giornalista. E Flo, quella che ha partecipato alla ‘Pupa e il secchione’. Poi una bionda che era stata al Grande Fratello… Molte si capisce che sono straniere, tante hanno la cadenza napoletana. Poi alcune escono a fine festa, altre si fermano lì per la notte, ma è difficile tenere la contabilità, c’è un tale via vai…”. “Ci è capitato di fare missioni all’estero e di incontrare colleghi stranieri che fanno il nostro stesso lavoro: ci sfottono per questa storia delle feste, delle ragazze. Ma è mai possibile che dobbiamo vergognarci, noi che vorremmo lavorare per le istituzioni e difendere lo Stato? Abbiamo orari massacranti, turni di otto ore al giorno che spesso diventano dodici. Facciamo anche 120 ore di straordinario, ma ce ne pagano al massimo trenta, a 6 euro e mezzo all’ora, più un buono pasto da 7 euro. Va bene, non ci lamentiamo, è il nostro lavoro. Ma lo vorremmo fare per lo Stato, non per questa vergogna. Vorremmo proteggere le personalità delle istituzioni, non gente che ci fa vergognare davanti al mondo”. “Comunque non ci lamentiamo del nostro stipendio. Solo ci chiediamo se è giusto che una ragazza giovane e carina senz’altra esperienza politica prenda 15 mila euro al mese, perché è stata fatta diventare consigliere regionale. Il presidente? Con noi è gentile. Qualche volta è venuto a salutarci, a raccontaci qualche barzelletta. Una volta ci ha fatto, ammiccando, una battuta: ‘Eh, beati voi che adesso andate a casa a dormire, a me invece tocca trombare’. Un’altra volta ci ha portato qualche ragazza e ce l’ha presentata. Una notte ci ha mandato una ragazza che ci ha fatto la danza del ventre…”. “A fine serata riportiamo le personalità a casa. Vediamo alcune ragazze uscire e tornare verso Milano, altre restano nella villa per la notte. Capita che dobbiamo scortare personalità che fanno il giro a riaccompagnare le ragazze nei residence milanesi, alla Torre Velasca o in corso Italia. L’ultima magari se la portano a casa. E noi dobbiamo accompagnare la nostra personalità fino alla porta dell’appartamento: è imbarazzante salire in ascensore con un signore anziano e una ragazzina. Pensiamo alle nostre figlie e diciamo che non ci piace questo mondo. Sarà moralismo, ma non ci piace”.


Carrefour de l arbre - 03/11/2010 alle 19:30

A Genova non si sono vergognati. "Nei secoli fedele"....al potere.


desmoblu - 03/11/2010 alle 20:33

appunto: ho evitato pericolosi comunisti, di sinistra, sempre invidiosi e scontenti, infelici tanto da andare a trans (perché sempre meglio trom#arsi una minorenne che essere gay, il termine l'ho mutuato dall'articolo qui sopra) etc etc.


Admin - 04/11/2010 alle 01:15

Dài desmo, tra un anno tutto questo ti sembrerà uno sfocato ricordo lontano. ;) :IoI (E arriveremo a credere di non aver mai vissuto tutto ciò).


Admin - 04/11/2010 alle 01:37

Piuttosto, se fossi un dietrologo, potrei interpretare l'uscita di Berlusconi sui gay come un primo affondo lanciato nella possibile campagna elettorale contro Vendola. Allo stesso modo, però, interpreterei la risposta/videolettera di Vendola, che mi ha dato molto da pensare: quando dice al Cavaliere che le battute omofobe potrebbero far soffrire gente vicina al Premier che non ha il coraggio di rivelare la propria omosessualità, "un amico, un ministro, un figlio" (se ricordo bene)... beh, dite voi che son riferimenti lanciati così a caso? Senza aggiungere altro o commentare oltre, dico che Vendola ha lanciato a Berlusconi un chiaro segnale: occhio, che su certi temi ci si può anche scottare.....


Morris - 04/11/2010 alle 09:30

Tanto per cambiare, gli ultimi sviluppi del tragico romanzo semi-fantozziano dell’Italia, si leggono anticipati nelle fonti, nelle derivazioni e nei tentacoli, attraverso gli studi e le elaborazioni di intellettuali eccelsi, ma sempre modesti nel portare analisi tanto veritiere quanto frustranti. Il professor Maurizio Viroli, un grandissimo, di cui mi onoro d’esser concittadino, oggi docente di Comunicazione politica e istituzionale all’Università di Princeton negli Stati Uniti, ha recentemente pubblicato un libro “La libertà dei servi” (Laterza 2010 - costo 15 euro), che rappresenta la più lucida disamina sull’imbuto in cui s’è ficcato il nostro Paese. Sono 160 pagine che si leggono d’un fiato, come fosse un bellissimo romanzo. Ed anche se le conclusioni si potrebbero racchiudere su questa massima - Fare i servi è molto più semplice che essere una mente indipendente: gli italiani possiedono vocatio verso il tratti do gomma del Banana, e questi “morirà” solo quando la gente si accorgerà della propria idiozia, cioè mai – in ogni rigo traspare la volontà-dovere di continuare a lottare anche se a monte non insiste la speranza. Altro luminoso aspetto della luce della verità espressa dal libro, una forma di continua dimostrazione di un vecchio concetto che unì Viroli e Norberto Bobbio nel vedere Forza Italia come un partito eversivo: ovvero un partito personale in senso proprio, in quanto non associazione che ha creato un capo, ma un capo che ha creato l’associazione. Concetto allargabile all’odierno PDL, che ha trovato nel cammino figure come D’Alema e Veltroni, due servi forse (ma solo forse) involontari all’eversivo, ma funzionali alla sua cementazione.


Bitossi - 05/11/2010 alle 09:16

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] Berlusconi si ritira????? [b]ormai ha fatto tutto quello che doveva fare[/b] [/quote] Questa è una tra le migliori battute del nuovo millennio... :cool: Rivediamo un po' i punti programmatici di Governo del 2001: - Ingenti sgravi fiscali - Dimezzamento della disoccupazione - Avvio di centinaia di opere pubbliche - Aumento delle pensioni minime - Riduzione del numero di reati ("patto" firmato in diretta TV, con l'impegno a non ricandidarsi alle successive elezioni nel caso in cui almeno quattro dei cinque punti non fossero stati mantenuti) E quelli del 2008: - Rilanciare lo sviluppo - Sostenere la famiglia - Più sicurezza, più giustizia - I servizi ai cittadini - Il Sud - Il federalismo - Un piano straordinario di finanza pubblica Tutti obiettivi pienamente raggiunti, non c'è che dire... Tralascio il programma del 1994, perché fa parte delle barzellette del millennio scorso... :Od:

 

[Modificato il 05/11/2010 alle 09:20 by Bitossi]


Subsonico - 05/11/2010 alle 10:16

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] Berlusconi si ritira????? [b]ormai ha fatto tutto quello che doveva fare[/b] [/quote] Questa è una tra le migliori battute del nuovo millennio... :cool: Rivediamo un po' i punti programmatici di Governo del 2001: - Ingenti sgravi fiscali - Dimezzamento della disoccupazione - Avvio di centinaia di opere pubbliche - Aumento delle pensioni minime - Riduzione del numero di reati ("patto" firmato in diretta TV, con l'impegno a non ricandidarsi alle successive elezioni nel caso in cui almeno quattro dei cinque punti non fossero stati mantenuti) E quelli del 2008: - Rilanciare lo sviluppo - Sostenere la famiglia - Più sicurezza, più giustizia - I servizi ai cittadini - Il Sud - Il federalismo - Un piano straordinario di finanza pubblica Tutti obiettivi pienamente raggiunti, non c'è che dire... Tralascio il programma del 1994, perché fa parte delle barzellette del millennio scorso... :Od: [/quote] ma Ddl ovviamente intendeva tutte le porcate..:Od: su quelle certo non si può dire che abbia lesinato. Ha fatto tutto, gli manca solo la ricostituzione dello Ius Primae Noctis..:cincin:


Admin - 06/11/2010 alle 15:51

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] Berlusconi si ritira????? [b]ormai ha fatto tutto quello che doveva fare[/b] [/quote] Questa è una tra le migliori battute del nuovo millennio... :cool: Rivediamo un po' i punti programmatici di Governo del 2001: - Ingenti sgravi fiscali - Dimezzamento della disoccupazione - Avvio di centinaia di opere pubbliche - Aumento delle pensioni minime - Riduzione del numero di reati ("patto" firmato in diretta TV, con l'impegno a non ricandidarsi alle successive elezioni nel caso in cui almeno quattro dei cinque punti non fossero stati mantenuti) E quelli del 2008: - Rilanciare lo sviluppo - Sostenere la famiglia - Più sicurezza, più giustizia - I servizi ai cittadini - Il Sud - Il federalismo - Un piano straordinario di finanza pubblica Tutti obiettivi pienamente raggiunti, non c'è che dire...[/quote] Si sposa perfettamente al discorso di Lorenzo la classifica (che ho appena scoperto) della crescita paese per paese nell'ultimo decennio: http://www.italiafutura.it/allegatidef/classifica_el_pais1111003.pdf Niente paura, non siete diventati orbi: l'Italia non è nel foglio A, ma in quello B... :D http://www.italiafutura.it/allegatidef/classifica_el_pais2111003.pdf Ma proprio in fondo in fondo!!! L'amico DDL87 si stupirà di scoprire che il decennio berlusconiano per eccellenza (fortunatamente per noi ormai alla fine) ha prodotto una rovina senza paragoni (se non con un paese già poverissimo e ulteriormente devastato dal terremoto come Haiti). Anche il Portogallo, che pure è subito prima dell'Italia, è cresciuto più di 2 volte e mezza rispetto a noi. Allo stesso modo l'amico Desmo si stupirà di scoprire che in realtà Berlusconi, più a sinistra di chiunque altro in Italia, da anni sta portando avanti una sana politica di decrescita, come auspicano i guru del movimento no global. :bll: Ragazzi, non c'è nulla da aggiungere, niente da spiegare: il governo del fare è tutto in questa classifica, anzi, ne manca una per dare un quadro completo della situazione: perché sono convinto che nella graduatoria sulla crescita di corruzione e malcostume negli ultimi 10 anni siamo straprimi (e già eravamo messi bene).


danilodiluca87 - 07/11/2010 alle 00:07

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Si sposa perfettamente al discorso di Lorenzo la classifica (che ho appena scoperto) della crescita paese per paese nell'ultimo decennio: http://www.italiafutura.it/allegatidef/classifica_el_pais1111003.pdf Niente paura, non siete diventati orbi: l'Italia non è nel foglio A, ma in quello B... :D http://www.italiafutura.it/allegatidef/classifica_el_pais2111003.pdf Ma proprio in fondo in fondo!!! L'amico DDL87 si stupirà di scoprire che il decennio berlusconiano per eccellenza (fortunatamente per noi ormai alla fine) ha prodotto una rovina senza paragoni (se non con un paese già poverissimo e ulteriormente devastato dal terremoto come Haiti). Anche il Portogallo, che pure è subito prima dell'Italia, è cresciuto più di 2 volte e mezza rispetto a noi. Allo stesso modo l'amico Desmo si stupirà di scoprire che in realtà Berlusconi, più a sinistra di chiunque altro in Italia, da anni sta portando avanti una sana politica di decrescita, come auspicano i guru del movimento no global. :bll: Ragazzi, non c'è nulla da aggiungere, niente da spiegare: il governo del fare è tutto in questa classifica, anzi, ne manca una per dare un quadro completo della situazione: perché sono convinto che nella graduatoria sulla crescita di corruzione e malcostume negli ultimi 10 anni siamo straprimi (e già eravamo messi bene). [/quote] ehh mannaggia non da te mettere ste classifiche che non significano niente di El Pais....ai primi posti come vedi ci sono tutti staterelli di quattro soldi....allora mi devo traferire in Guinea, Azebajrgian, Qatar, Turkmenistan, Angola.....questa classifica non l'ho capita molto bene, ma secondo me riguarda la crescita economica.... ci sta chi da 0,5 è passato ad 1, quindi ha raddoppiato, mentre chi da 100,5 è passato a 101.... del resto basta vedere... Italia 179 Giappone 177 Regno Unito 157 Olanda 158 Stati Uniti 152 Spagna 144 Germania 172 Francia 162 TUTTE NEL FOGLIO B....:D:D:D:D per quanto la classifica corruzione, senti a me ci sta a tutte le parti, in tutti i parti....quando si considera la corruzione in Italia si considera anche Del Turco e sanitopoli abruzzese, i tuoi corregionali pugliesii....ecc.ecc. quando si parla di Berlusconi è come quando si parla di Moggi, solo lui fa le "porcate" e gli altri ONESTONI....poi invece alla fine sono tutti lo stessoo....:D:D:D:D


Bitossi - 07/11/2010 alle 10:49

[quote][i]Originariamente inviato da danilodiluca87 [/i] ehh mannaggia non da te mettere ste classifiche che non significano niente di El Pais... [b]questa classifica non l'ho capita molto bene[/b], ma secondo me riguarda la crescita economica.... [/quote] Esatto, secondo me non l'hai capita molto bene... :Od: Perché se l'avessi capita bene, capiresti anche che ti raccontano BALLE da ormai diversi anni. [quote]per quanto la classifica corruzione, senti a me ci sta a tutte le parti, in tutti i parti...[/quote] BALLE, appunto... Visto che ti piacciono tanto le tabelle, guarda questa QUI: 55° posto nella classifica (in positivo) dell'indice mondiale di "Corruzione percepita" (quella reale è sicuramente maggiore), con punteggi che si attestano intorno alla metà di quelli migliori (migliori in trasparenza, non in corruzione...). Ah, già, però ci sono dentro anche Del Turco e la giunta Vendola... Vedi DDL, tu sei un buon esempio di come va l'andazzo: se vengono portati dati, numeri, statistiche, classifiche, fornisci come tanti altri risposte improntate ad un generico "così fan tutti", oppure "la colpa è di quelli venuti prima", ecc. Mai un dato a sostegno di quanto affermato, mi raccomando!!! :Od: Se si è così sicuri di quanto sostenuto, esisterà pure un dato che lo confermi, no? E dove sta? Il fatto che non lo si trovi dovrebbe suggerirti qualcosa... E poi, fosse anche vero che le "colpe" sono di altri (ma è vero solo in minima parte, lo si capisce anche aiutandosi coi numeri), per qualche miracoloso incantesimo in Italia sfugge a molti che, aldilà dei proclami, questi governi non hanno fatto praticamente nulla di quanto promesso per migliorare la situazione, anche se sarebbe meglio scrivere "di quanto millantato", dato che la situazione è peggiorata (lo dicono ancora una volta i numeri, che però immagino secondo te siano forniti da "gentina"). Fallimenti più che sufficienti, in tutto il mondo civile e democratico, per MANDARE A CASA GLI INCAPACI. Solo che in Italia, sempre a causa dell'incantesimo di cui sopra (incantesimo che chissà da dove arriva, eh!), ormai si crede che non esista alternativa, e così il circolo vizioso è completo... Io ho sempre pensato che sia meglio sottolineare questi aspetti di fallimento politico, economico, amministrativo e progettuale, invece di quelli legati ai problemi personali (che comunque ancora una volta in tutto il mondo civile sarebbero oggetto come minimo di messa in discussione della dignità/capacità/possibilità di guidare un paese complesso ed evoluto). Fallimenti che, se ignorati, la nostra storia insegna si concluderanno con un disastro, da cui poi i "topi" tenteranno di sfuggire saltando sul carro del nuovo vincitore. Da una parte mi auguro che il "disastro" abbia dimensioni contenute, dall'altro che accada abbastanza presto da potertelo dimostrare addirittura in queste pagine... E quindi quello che qui si dibatte (dati, tabelle, ragionamenti, discussioni: sforzi esagerati se si intendesse far cambiare idea ad una sola persona), è esclusivamente orientato alla salvezza della tua anima: cambia con dignità posizioni, prima di essere meschinamente "costretto" a farlo... dovesti esserci grato per questo! :Od::Od::Od:


desmoblu - 07/11/2010 alle 11:28

Penitentiam agite! ;)


Subsonico - 07/11/2010 alle 12:37

comunque è vero, il dato percentuale della crescita economica, messo così come primo discriminante, non serve veramente a un caxxo. Mi sembra stupido anche calcolare la variazione del pil per abitante usando come metro il dollaro senza tener conto della svalutazione, questo è un errore madornale. Molto più interessante invece la variazione della ricchezza nel paese (e qui scendiamo dal 24° al 28° posto, mentre il qatar passa in testa). Ma sarebbe stato veramente utile un confronto tra il PIL del 2000 e quello del 2010 (ponderato, ovviamente) dei vari paesi. Voi direte: ma c'è già il pil per abitante, basta moltiplicare per la popolazione ed il gioco è fatto. Sì, se non esistesse la crescita demografica..;) (bello far le pulci agli altri statistici :Od:)


Admin - 07/11/2010 alle 15:51

.......periclitante..........


Admin - 15/11/2010 alle 14:51

Il successo di Pisapia a Milano è la conferma che aspettavo e che speravo. Una conferma importantissima, a mio avviso. Solo Repubblica non ha capito ancora unca' e continua con inutili editorialini che non tengono in nessun conto l'orientamento sempre più saldo e manifesto dell'elettorato di centrosinistra. Andate a guardare sul sito del giornale del non più lucido come un tempo Scalfari, quali sono in genere i video di politica più votati per farvi ulteriormente un'idea su chi sarà il prossimo presidente del consiglio :D (Ps: a meno di pastrocchi tecnici) (Ps2: è lecito qualsiasi esercizio di scaramanzia, anzi è auspicabile, io sono il primo ad abbandonarmici) :P


Slegar - 17/11/2010 alle 12:32

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Il successo di Pisapia a Milano è la conferma che aspettavo e che speravo. Una conferma importantissima, a mio avviso. [/quote] Si, che ai vertici del PD ci sono degli stupidi. Ma come si fa a candidare alle primarie milanesi uno che collabora con la giunta Moratti per la realizzazione dell'Expo (che avrà un impatto pesante su Milano) e che ha progettato per Ligresti, colui che ha contribuito più di tutti a creare l'orrenda periferia di Milano (non che quelle delle altre grandi città sia migliori).


danilodiluca87 - 17/11/2010 alle 18:14

[i][b]Il Molise, la grande discarica dei veleni[/b] La grande discarica virtuale, sconfinato cimitero di veleni, ha la forma di un quadrilatero regolare stretto e lungo, compreso tra la statale Bifernina e la Trignina e le province di Isernia e Campobasso. Ha la sua appendice a sud-ovest, tra Vairano Patenora e l’area industriale di Venafro, lì dove insistono gli stabilimenti dismessi della Fonderghisa. Confina con lo sversatoio di Montagano e il depuratore di Termoli, con le periferie di Frosolone e Trivento, con i boschi attraversati da contrade disabitate. È in quel rettangolo che finiscono i rifiuti tossici, soprattutto scorie industriali e percolato, dirottati in MOLISE dalle fabbriche della Lombardia e dai siti di stoccaggio del Consorzio unico Napoli-Caserta lungo un tracciato scarsamente battuto dalle forze dell’ordine. Viaggiano su cisterne e autotreni autorizzati al trasporto di rifiuti, partono con bolle di accompagnamento apparentemente regolari, fanno sosta in alcune piattaforme di smistamento - lungo i 150 chilometri che separano Caianello da Termoli ce ne sarebbero sei, forse addirittura otto - nelle quali, preventivamente, vengono depositati i rifiuti illegali, che finiscono poi negli stessi automezzi. Buona parte del percolato finisce per strada o viene sversato nelle campagne; l’altra parte viene portata al depuratore di Termoli, gestito dalla Cosib. Il costo pagato dai committenti per il trasporto dalla Campania all’impianto molisano è pari al doppio di quello di mercato. Ma nelle casse della Cosib finirebbe solo una parte del denaro pubblico pagato per la depurazione, avendo disperso lungo il percorso una parte del carico. È la frontiera più sicura degli ecomafiosi, il segmento di mercato non ancora intaccato dalle indagini. Riguarda, appunto, il trasporto, quello che alla fine degli anni Ottanta era stato il grande business di Cipriano Chianese, l’imprenditore che le ecomafie ha inventato. Detenere il monopolio del trasporto di scorie chimiche e industriali, delle ceneri provenienti dall’inceneritore di Acerra, del percolato prodotto a Taverna del Re o a Santa Maria la Fossa-San Tammaro, significa controllare l’intero settore e incassare centinaia di milioni di euro provenienti dalle casse pubbliche. Soldi sui quali avrebbe messo le mani il clan dei Casalesi....[/i]

 

[Modificato il 17/11/2010 alle 18:30 by danilodiluca87]


danilodiluca87 - 17/11/2010 alle 18:20

[i]....Anzi, il gruppo che fa riferimento a Michele Zagaria, latitante da quindici anni, condannato all’ergastolo, influente e potentissimo capo del cartello camorristico. L’attenzione degli investigatori campani è attualmente rivolta verso la ditta Caturano di Maddaloni, che trasporta il percolato a Termoli, in passato coinvolta in indagini sullo smaltimento illegale dei rifiuti e più di recente in un’indagine della Dda di Napoli ancora in corso. Raffaele Piccolo, collaboratore di giustizia, fino allo scorso anno braccio destro e cassiere del gruppo Schiavone, ha fatto riferimento agli autotrasportatori maddalonesi in un verbale allegato agli atti dell’inchiesta «Normandia 2», la stessa che ad agosto ha portato all’arresto dell’ex consigliere regionale dell’Udeur ed ex titolare della Ecocampania, Nicola Ferraro. Dice Piccolo: «Vi erano due tipi di imprenditori: quelli da taglieggiare e quelli che venivano protetti dal clan in quanto erano ad esso strettamente collegati; vi erano addirittura delle liste in cui erano specificati i nomi degli imprenditori di queste due categorie: ciò al fine di evitare che qualcuno del clan andasse a fermare i loro lavori oppure, nel caso in cui qualche affiliato che non era a conoscenza perfettamente dei fatti avesse fermato i lavori e qualcuno di loro avesse fatto il nome dei capi del gruppo Schiavone». Ebbene, a proposito della lista con i nomi del braccio imprenditoriale del clan «risultandone o prestanome o soci in affari in maniera più o meno occulta», il pentito cita «l’imprenditore Caturano dell’alto casertano, autotrasportatore originario di Maddaloni con altra società anche nella zona di Pastorano». Ha aggiunto Emilio Di Caterino, altro collaboratore di giustizia ma di fede bidognettiana: «Ho detto che Caturano non pagava. Ho poi saputo che aveva denunciato richieste estorsive ma solo relative al gruppo Belforte operante in Marcianise e San Felice a Cancello. Non ci sono mai state denunce nei confronti del gruppo Bidognetti o del gruppo Schiavone». Del gruppo Caturano fa parte anche la Veca Sud (acronimo che sta per Ventrone-Caturano) che nel 2009 si era aggiudicata dal Commissariato straordinario di governo l’appalto per il trasporto delle ceneri del termovalorizzatore, nonostante la condanna del responsabile della società per traffico illecito di rifiuti. Nel luglio scorso la ditta è finita nuovamente nei pasticci: i carabinieri del Nas hanno scoperto che nei cassoni dei camion ancora sporchi di cenere contaminata, durante il viaggio di ritorno dalla Systema Ambiente di Brescia, finiva il mais destinato ai mangimifici e caricato in Veneto e in Emilia Romagna. Mangime mescolato a metalli pesanti e utilizzato negli allevamenti di bestiame del centro-sud. Rosaria Capacchione (Da "Il Mattino", 3 novembre 2010) in prima paginaa[/i] Rosaria Capacchione vive sotto scorta per il suo lavoro di giornalista, per le sue inchieste sulla camorra e sul clan dei Casalesi. Negli anni ha ricevuto numerose minacce. L'altra sera dei ladri le hanno messo a soqquadro la casa e le hanno rubato una targa di un premio giornalistico. Una nuova intimidazione....http://it.wikipedia.org/wiki/Rosaria_Capacchione questa è come Savianoo....anche lei ha provato la strada politicaa:D:D:D:D

 

[Modificato il 17/11/2010 alle 18:24 by danilodiluca87]


Subsonico - 17/11/2010 alle 19:08

Saviano quando l'avrebbe provata, scusa? ps: io la Capacchione l'ho anche votata, alle europee.


EugeRambler - 17/11/2010 alle 20:06

Certo che se in un primo momento l'ignoranza che tanto sbandieri può anche far ridere, un attimo dopo la sensazione che prevale è quella dello smarrimento :OIO Un'altra "cattura a orologeria"?


danilodiluca87 - 17/11/2010 alle 21:21

[quote][i]Originariamente inviato da EugeRambler [/i] Certo che se in un primo momento l'ignoranza che tanto sbandieri può anche far ridere, un attimo dopo la sensazione che prevale è quella dello smarrimento :OIO Un'altra "cattura a orologeria"? [/quote] cee l'hai con me o con subsonico???? sii SUBwoofer hai ragione, mi riferivo al loro parlare e scrivere contro le mafie....ho scritto male, però forse anche lui in futuro potrebbe entrare in politicaa....bohhhhhh per quanto riguardaa la cattura non potete essere anche contro nomi, numeri e fatti....vi fate troppe pi**e mentalii....:D:D:D:D


W00DST0CK76 - 17/11/2010 alle 22:30

Mi stanno anche bene nomi e numeri, anche se le date mi puzzano un po', mi chiedo solo quali meriti abbia in tutto ciò il governo, i meriti vanno alla magistratura, organo non troppo stimato dall'esecutivo e alle forze dell'ordine, quelle che lamentano di non avere fondi sufficienti nemmeno per comprare la benzina, ma anche ciò probabilmente è frutto di una precisa strategia, meno volanti in giro, meno inquinamento. Sappiamo tutti quanto ci tengano alle problematiche ambientali.


Laura Idril - 18/11/2010 alle 09:19

A chi pensasse che il 28 Maggio del 74 a Brescia ci fu una strage fascista che provocò 8 morti e più di 100 feriti ve lo dico io: vi sbagliate! Fu solo un normale episodio di autocombustione.


Granfondista - 19/11/2010 alle 08:09

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Il successo di Pisapia a Milano è la conferma che aspettavo e che speravo. Una conferma importantissima, a mio avviso. Solo Repubblica non ha capito ancora unca' e continua con inutili editorialini che non tengono in nessun conto l'orientamento sempre più saldo e manifesto dell'elettorato di centrosinistra. Andate a guardare sul sito del giornale del non più lucido come un tempo Scalfari, quali sono in genere i video di politica più votati per farvi ulteriormente un'idea su chi sarà il prossimo presidente del consiglio :D (Ps: a meno di pastrocchi tecnici) (Ps2: è lecito qualsiasi esercizio di scaramanzia, anzi è auspicabile, io sono il primo ad abbandonarmici) :P [/quote] Sento voci sempre più insistenti sull'intenzione dei vertici del pd di abolire, o se vogliamo addolcire la pillola, "congelare", il meccanismo delle primarie. :clap::mad::mad::mad::mad::mad::mad: Giuro che,se questo avverrà davvero, alle prossime elezioni voto pdl, o quel che ne rimane, ecchecaz..!!! P.S. pd e pdl gli ho scritti volutamente minuscoli.


Granfondista - 19/11/2010 alle 08:13

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] A chi pensasse che il 28 Maggio del 74 a Brescia ci fu una strage fascista che provocò 8 morti e più di 100 feriti ve lo dico io: vi sbagliate! Fu solo un normale episodio di autocombustione. [/quote] Piazza della Loggia = zero colpevoli Piazza Fontana = zero colpevoli Ustica = zero colpevoli :gluglu::gluglu::gluglu::gluglu::gluglu:


Admin - 19/11/2010 alle 11:58

[quote][i]Originariamente inviato da Granfondista [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Il successo di Pisapia a Milano è la conferma che aspettavo e che speravo. Una conferma importantissima, a mio avviso. Solo Repubblica non ha capito ancora unca' e continua con inutili editorialini che non tengono in nessun conto l'orientamento sempre più saldo e manifesto dell'elettorato di centrosinistra. Andate a guardare sul sito del giornale del non più lucido come un tempo Scalfari, quali sono in genere i video di politica più votati per farvi ulteriormente un'idea su chi sarà il prossimo presidente del consiglio :D (Ps: a meno di pastrocchi tecnici) (Ps2: è lecito qualsiasi esercizio di scaramanzia, anzi è auspicabile, io sono il primo ad abbandonarmici) :P [/quote] Sento voci sempre più insistenti sull'intenzione dei vertici del pd di abolire, o se vogliamo addolcire la pillola, "congelare", il meccanismo delle primarie. :clap::mad::mad::mad::mad::mad::mad: Giuro che,se questo avverrà davvero, alle prossime elezioni voto pdl, o quel che ne rimane, ecchecaz..!!! P.S. pd e pdl gli ho scritti volutamente minuscoli. [/quote] Sì, sento anch'io ventilare questa ipotesi. Penso che ci proveranno, ma che non la spunteranno, e che anzi eventuali contrarietà del politburo pd non faranno che rafforzare Vendola. Quindi bene così, e avanti popolo.


Tranchée d’Arenberg - 20/11/2010 alle 17:16

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] A chi pensasse che il 28 Maggio del 74 a Brescia ci fu una strage fascista che provocò 8 morti e più di 100 feriti ve lo dico io: vi sbagliate! Fu solo un normale episodio di autocombustione. [/quote] 20 anni di società italiana drogata e ammorbata dal Berlusconismo e dalle sue televisioni hanno quasi totalmente cancellato ogni forma di memoria storica. Se fino a qualche anno fa il fascismo, anche in virtù di un recente passato molto significativo, era ovviamente visto come un male assoluto, oggigiorno invece la maggioranza degli italiani lo ignora quasi completamente. Martedì, per una strana combinazione di eventi, proprio mentre la corte d'Assise leggeva la sentenza di assoluzione nei confronti dei 5 imputati, i 5 fascisti colpevoli della strge di piazza della Loggia, in quel di Cosenza Adriano Tilgher veniva aspramente contestato da un gruppo di antifascisti calabresi. Per chi non ricorda: Tilgher è stato fondatore di Avanguardia Nazionale, nel 75 ha subito una condanna per tentata ricostituzione del partito fascista ed è stato inquisito per le stragi di Bologna e dell'Italicus (per puro caso (!) anche queste stragi sono tuttora senza un colpevole...). Ebbene, i media locali e nazionali hanno fatto passare la contestazione come un episodio di violenza messo in atto "dai soliti ragazzi dei centri sociali". Insomma, per essere chiari, un'azione di un gruppo di perditempo, scapestrati e drogati che non hanno nient'altro di meglio da fare che andare a contestare una figura politica (oggi Tilgher milita ne La Destra) che democraticamente espone le sue teorie. E ancora. Qualche giorno fa a Catanzaro un giovane militante di sinistra è stato vilmente accoltellato da un gruppo di estrema destra. Ruben fortunatamente se la caverà con "soli" 30 giorni di prognosi, ma ciò che più inquieta, al di là della violenza del gesto, è il fatto che le forze dell'ordine invece di individuare gli aggressori han fatto irruzione nella sede del Collettivo Riscossa (di cui la vittima fa parte) sequestrando una falce e denunciando i militanti per possesso di arma bianca.


Tranchée d’Arenberg - 20/11/2010 alle 17:28

(segue) Il clima di indifferenza e indolenza in cui il paese è precipitato negli ultimi 3-4 lustri non fa altro che fomentare il fascismo in tutte le sue forme: da quelle "istituzionali", passando per le minacce e le intimidazioni (chi abita a Roma, in prossimità della sede di Casa Pound conosce molto bene il clima di tensione che si respira) per giungere alle coltellate. E allora in un clima del genere io non mi stupisco neanche più del fatto che Zorzi, Maggi, Rauti, Tramonti e il generale dei carabinieri Delfino vengano assolti. Non mi stupisce il fatto che le stragi di Piazza Fontana, Piazza la Loggia, dell'Italicus, di Bologna a distanza di decenni non abbiano ancora nessun colpevole. L'Italia è un paese senza memoria, che non ricorda il fascismo, che fa finta di non conoscerlo. E se non lo conosce non può condannarlo.


Granfondista - 23/11/2010 alle 08:12

[quote][i]Originariamente inviato da Granfondista [/i] Giuro che,se questo avverrà davvero, alle prossime elezioni voto pdl, o quel che ne rimane, ecchecaz..!!! P.S. pd e pdl gli ho scritti volutamente minuscoli. [/quote] Devo ringraziare pubblicamente il pdl, che dopo aver saputo di questo mio proposito, sta facendo tutto ciò che è in suo potere per farmi desistere. Le querelle Garfagna-Mussolini e "il simbolo e mio, gne gne gne" sono un mirabile esempio di statura politica e istituzionale. Intanto il Italia: http://www.repubblica.it/cronaca/2010/11/22/news/napolitano_rifiuti-9368181/?ref=HRER1-1 http://www.repubblica.it/cronaca/2010/11/22/news/incidenti_sul_lavoro_due_morti-9377030/?ref=HREC1-6


danilodiluca87 - 23/11/2010 alle 23:05

eheheheheheh uagliòò quando sento questi di sinistra ed i traditori....dovee i loro interventi sono solo contro Berlusconi, basta sentirli per capire che tutto si riferisce a Silvietto....il mio supportoo per Silevietto aumentaa.... l'unico che si salva e cerca di cambiare argoment ad ogni trasmissione è Vendola, ma quello le votazione è quasi impossibile che le vincaa....perchè il PD non lo vuolee.... alle votazioni devono andaree....Vendola con Bersani, poi uno tra questi Veltroni, Rutelli, Casini oo Fini e poi Berlusconii....:D:D:D:D


Carrefour de l arbre - 01/12/2010 alle 20:48

il camerata Fini, negli scontri studenti-polizia, sta ovviamente (come a Genova) con la polizia. Ricordiamoci tutti che mandare a casa Berlusconi è un dovere ma passare da berlusconi a fini è come passare dalla padella ad una tremendissima brace, già provata per un ventennio. Tra i due preferisco, dando per scontato che la sinistra sotto qualsiasi forma o nome non vincerà neppure la prossiam tornata, quello che è rimasto coerentemente ballista e delinquente, rispetto a quello che si dà un cerone di democraticità ma che è nato, è vissuto e morirà fascista.


desmoblu - 02/12/2010 alle 13:32

Ricordiamo anche il voto sul DDL Gelmini. Preparare tanti foglietti e segnare tanti nomi, poi spuntare tutti quelli che... Mah, le prossime elezioni saranno molto divertenti. L'importante è non dimenticare. Ed evitare il concetto di 'conevenienza'.


Carrefour de l arbre - 02/12/2010 alle 20:38

Fini, Casini, Rutelli e Lombardo: se devono essere questi il futuro mi tengo il cittadino onorario kazako tutta la vita (no, robby, non sei tu! :D )


simone89 - 04/12/2010 alle 16:51

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] il camerata Fini, negli scontri studenti-polizia, sta ovviamente (come a Genova) con la polizia. Ricordiamoci tutti che mandare a casa Berlusconi è un dovere ma passare da berlusconi a fini è come passare dalla padella ad una tremendissima brace, già provata per un ventennio. Tra i due preferisco, dando per scontato che la sinistra sotto qualsiasi forma o nome non vincerà neppure la prossiam tornata, quello che è rimasto coerentemente ballista e delinquente, rispetto a quello che si dà un cerone di democraticità ma che è nato, è vissuto e morirà fascista. [/quote] perchè berlusconi non è fascista???????????


Admin - 04/12/2010 alle 17:37

Infatti... non capisco il tanto peggio tanto meglio...


Carrefour de l arbre - 04/12/2010 alle 18:36

Berlusconi è un autoritario ma non ha mai militato per partiti di destra prima della sua discesa in campo: guardava solo a chi poteva portargli favori al portafoglio. E non è questione di tanto peggio tanto meglio: bisogna essere onesti e sinceri nel riconoscere che, da solo, vale quanto rutelli-fini-casini-lombardo. Se li incarta e se li mette in tasca.... Ripeto, piuttosto che questo poker di derelitti mi tengo cento volte il governo berlusconi e anzi, gli auguro di farcela, visto che quando Bertinotti fece crollare Prodi gliene tirai a centinaia, come è giusto succeda a chi rompe un patto


desmoblu - 04/12/2010 alle 19:33

Anche Mussolini prima dell'italica avventura fascista non era iscritto a partiti di destra. Anzi, era addirittura socialista! Questo vuol dire che il fascismo era il migliore dei sistemi possibili? Io direi di no (e forse anche tu, visto che parli sempre di fascismo). Berlusconi è il portavoce del nuovo fascismo, culturale e mediatico prima ancora che politico e violento (e questo non toglie che politiche fasciste e pratiche fasciste ci siano eccome). Ritenerlo il meno peggio vuol dire già molto. Rutelli e Casini? Non sguazziamo nella m..a, perfavore. Ripeto solo le parole di Montanelli (che pure era destro, il che è tutto dire):[quote]Biagi: L'avresti mai immaginato che ti avrebbero accusato di essere di sinistra? Montanelli: Questo veramente è il coronamento della mia vita, e quindi lo accetto con una certa allegria. Mi doveva succedere anche questo, e mi è successo. Biagi: Tu dici che sei di destra, precisiamo, quella di Prezzolini o quella di Fini? Montanelli: Quella di Prezzolini. Sebbene, intendiamoci, quella di Fini io la posso accettare. Io non lo conosco, non l'ho mai incontrato. Ma a me sembra una persona abbastanza ragionevole, abbastanza moderata. Certo lui ha un padrone. Berlusconi è il suo padrone e quindi poveretto non lo invidio proprio. Biagi: Hai detto che voterai per il centro sinistra, perché? Montanelli: Per quello che ti ho detto prima: questo centro sinistra è pieno di magagne e io l'ho scritto e non perdo occasione di scriverlo, è un'armata Brancaleone, si decompone ad ogni svolta di strada, è balbuziente come me: quindi per carità è pieno di difetti, però non fa paura, mentre questa destra mi fa paura. Biagi: Che ne dici della Lega che si presenta insieme a Forza Italia, dopo tutto quello che Bossi ha detto del Cavaliere? Montanelli: Sono evidentemente due compari: fra compari questo è giusto che succeda, non fra amici. Biagi: Tentiamo un «ritrattino» dei due contendenti, Berlusconi chi è? Montanelli: Berlusconi chi è, ormai credo che l'abbiano capito tutti, meno naturalmente quelli che non vogliono capire: ma insomma è il più grande piazzista che ci sia non in Italia, ma nel mondo. Certamente è un uomo che ha risorse inimmaginabili, che ha della verità un concetto del tutto personale, per cui la verità è quello che dice lui. E a questa sicumera forse a furia di dire le bugie ci crede, forse diventa un bugiardo in buona fede perché questo lo faceva anche prima. Questo è Berlusconi. Biagi: E Rutelli? Montanelli: Mi sembra che dica delle cose sensate; è giovane, probabilmente la politica però l'ha fatta come sindaco di Roma e l'ha fatta bene. So che fare il capo del governo è tutt'altra cosa. Però l'uomo mi dà una certa garanzia di equilibrio. Purtroppo dovrà fare esperienza e naturalmente l'esperienza si paga con degli errori, è sempre così. Sarà così anche per lui, però non mi allarma. Io la sera a letto non mi metto a pensare a che cosa farà Rutelli, perché non mi farà nulla. Mentre cosa farà Berlusconi, mi inquieta un po'. Biagi: Che cosa c'è da sperare per il futuro? Cosa auguri al nostro Paese? Montanelli: Al nostro Paese io auguro di rinsavire, di trovare finalmente un po' di maturità, perché tutto questo dipende dal fatto che noi non abbiamo una coscienza civile, non ce la siamo formata: noi siamo un coacervo, non siamo né un popolo, né una nazione, perché se fossimo una cosa e l'altra le cose le vedremmo in maniera diversa. Invece non lo siamo, so anche per colpa di chi, ma questo è un discorso che bisogna fare in un'altra sede. [/quote]


nino58 - 04/12/2010 alle 22:16

Direi,e non sarcasticamente, di affrontare un problema per volta . :)


Carrefour de l arbre - 05/12/2010 alle 11:25

No, ragazzi, non facciamo per cortesia i soliti, fumosi, ragionamenti di sinistra. Questo è il mio pensiero, in sequenza: 1) Berlusconi mi fa cag.are 2) Il Poker Casini-Rutelli-Fini-Lombardo, se possibile, mi farà ancora più cag.are: oltre ad essere dei rammolliti privi di sostanza, uno è un fascista conclamato (mentre a Berlusconi, volenti o nolenti, bisogna concedere il beneficio del dubbio), e uno è in odor di mafia (sul fatto poi che Fini abbia tutto questo potere ultimamente mi viene un qualche sospetto....) 3)Sono assolutamente certo che se andassimo ad elezioni il PD NON vincerebbe, con il forte rischio che possano addirittura trovare qualche accordo con questi quattro sfigati qua sopra ergo: 1) i traditori (perchè Fini è un traditore: si è accorto solo ora di quanto sia volgare e delinquente Berlusconi? certo che no, ma approfitta di questo momento di debolezza. Come Bertinotti nel 98) non mi sono mai piaciuti sia nella forma sia, in questo caso, nella sostanza. 2) Di tanti momenti in cui farlo cadere questo mi sembra obiettivamente, visto il momento economico, il meno opportuno.


desmoblu - 05/12/2010 alle 16:36

nell'ordine: 1)a)Berlusconi è il peggio. Perchè è padrone di mezza italia, è un golpista, estimatore del fascismo, amico e collaboratore di amfiosi interni ed esteri. In più ha ridotto la politica a un puttanaio esibito e cercato. Se Fini dice qualcosa, o Rutelli, o Bersani, il risultato è tutto sommato ininfluente. Se lo fa Berlusconi, è un cambiamento culturale. perché ha i soldi, gli appoggi, i mezzi per modificare qualunque campo della vita sociale culturale politica economica italiana. 2)a)rammolliti? Quindi meglio Nixon di Kennedy, meglio il classico str***o di uno inutile ma tutto sommato poco pericoloso? Vabbè che per qualcuno è meglio un cattivo di uno stupido, perché il cattivo di tanto in tanto si riposa...però.... però se proprio bisogna scegliere il meno peggio, scelgo chi fa meno danni. 2)b)Perchè bisogna concedere a Berlusconi il beneficio del dubbio? Eppure sotto di lui c'è stata Genova, ci sono state le leggi razziste, i cpt/cie, i leghisti al potere, gli accordi con Gheddafi e le reunion con Putin (con tanto di mitragliata alla giornalista e commenti sui georgiani cattivi). Questo per il fascismo tradizionale, old-style. Ma se l'assunto è che il nuovo fascismo è culturale e mediatico prima ancora che applicato (dal reale al virtuale, no? è il nostro mondo), beh allora abbiamo un vincitore. 2)c) seguire l'odore di mafia del sig.B è difficile come cercare un allevamento di maiali in mezzo a piantagioni di viole mammole (Lombardo a ben vedere è solo un dilettante, o meglio un prodotto culturale legittimato dal berlusconismo, che in quanto modello vincente condona tombalmente tutti i casi simili). 3)probabile. ma la prima cosa da fare è cambiare la legge elettorale, poi vedremo.

 

[Modificato il 05/12/2010 alle 16:39 by desmoblu]


desmoblu - 05/12/2010 alle 16:37

ergo 1)concetto di traditore. curioso, è una cosa che ti accomuna a cicchitto, la russa, verdini, lupi e altri personaggi del genere. ha voltato le spalle a b? Tardi, in modo ipocrita? Non lo voterò (e fin qui era ovvio). Ma è anche vero che se b. cade (e non è detto) il merito non è di centro-centro-centro-semisinistra (assente mentalmente) o della sinistra (assente fisicamente). Tu sei medico, chirurgo, stai operando un paziente in pericolo di vita. Setticemia? Infezione localizzata?. Se migliora più per i farmaci che per la tua mano maldestra tu che fai, elimini i farmaci (pur carichi di effetti collaterali) oppure sfrutti la loro azione per finire l'operazione decentemente? Il primo miglioramento non è merito tuo ma di farmaci che magari sbelinano fegato e pancreas? Chissenefrega. Prima risolviamo il problema grosso, se abbiamo farmaci meno invasivi usiamo quelli, se questo passa il convento......... 2)b) anche questa è una cosa che ti accomuna ai tromboni di destra. Ma scusa, se non cade adesso che siamo nel mezzo della crisi -crisi che ha contribuito ad ingigantire con la finanza creativa, le cartolarizzazioni, le una tantum, i condoni, una politica fiscale alla moda, una politica economica semplicemente inesistente, i finanziamenti ad minchiam, le operazioni 'ideologiche', le 'social card' elettorali, gli spot etc.. e crisi che NON STA RISOLVENDO, perché non sta governando (ma tranquillo, non è 'merito' di Fini: ha sempre ignorato tonnellate di problemi, rinviando e temporeggiando per mantenere in piedi la maggioranza instabile con le sue clientele)- quando bisognerebbe 'attaccarlo' (politicamente)? Quando per magica alchimia le pmi, gli artigiani, i piccoli commercianti si risolleveranno nonostante tutto e lui se ne prenderà il merito? Boh.... Trovami un ministro buono, azzeccato ed efficiente e posso concederti che per quel ministro (e per il popolo italiano) sarebbe un peccato la caduta del governo. Non so...Bondi? Maroni? La Russa? Gelmini? Tremonti? Fitto? È una squadra pessima, non governa, a casa (ragionamento utilitaristico tendenzialmente di destra) È una squadra orribile, fascista, senza cultura, senza cognizione (come si direbbe in Piemonte), senza morale, senza coscienza. E allora via (ragionamento non di destra). Continuiamo col giochino?


Admin - 05/12/2010 alle 19:56

Come la vedo? Berlusconi sfiduciato, si deve andare alle elezioni. Fare un governo "tecnico", un calderone non legittimato peraltro dal voto, incapace di decidere su qualsiasi cosa (nel PD già hanno sempre litigato al loro interno, figurarsi se si alleano con democristiani e postfascisti che potrà succedere...)... Non riesco nemmeno a capire il senso del listone civico che qualcuno sogna (D'Alema per primo, tranquilli che se c'è una prospettiva di inciuci, lui è sempre in pole position), prospettiva che temo molto. (Qualcuno fa l'esempio della riforma Gelmini: come avrebbe votato il "listone civico"?). Governo->sfiducia->caduta->elezioni. È la democrazia, bellezza. Tutti i pasticci come quello che sta per profilarsi non hanno mai fatto il bene dell'Italia. E tra l'altro, il Berlusconi sfiatato di oggi non sarà quello riorganizzato del 2012 o addirittura 2013 (già, c'è pure chi spera di arrivare a fine legislatura col governo fantoccio...).


Carrefour de l arbre - 05/12/2010 alle 21:04

Umberto, ti rispondo per punti: 1)Berlusconi mafioso e Fini ininfluente: spiegami perchè d\'improvviso Fini riesce ad avere la maggioranza. Non cogli il nesso? Berlusconi è il cavallo spompo, Fini è il nuovo cavallo vincente. Di chi? mah..... Il fatto poi che imponga uno stile televisivo sai benissimo che non è colpa sua, perchè se Pasolini gli facesse fare palate di soldi ti venderebbe Pasolini, mica il grande fratello.....basterebbe non accendere la tivù, ma se la gente guarda quello c\'è poco da fare. 2a)Non fare paragoni che non c\'entrano nulla. Berlusconi, volente o nolente, è un carro armato. Fini ha sempre vissuto di luce riflessa, Rutelli è un perdente, Casini altrettanto con l\'aggravante di essere un bigotto di facciata, Lombardo è un politico inutile in odor di mafia 2b)Putin e Gheddafi fanno parte di un modo che io reputo sbagliato di fare diplomazia, ma stando a ciò che si legge relativamente a Wikileaks, ha portato fieno in cascina Italia. Se non sei in malafede devi riconoscerlo, al netto delle volgarità di comportamenti che da sempre lo contraddistinguono. E a Genova si occupava di fioriere e panni stesi, mentre nella centrale operativa della polizia c\'era il democratico e salvatore della patria Fini. Che giusto per non smentire chi è e da dove arriva, ha giustamente ricordato che tra studenti e polizia lui sta con la polizia (quando ANCHE politicamente gli avrebbe fatto comodo sostenere gli studenti, affossando di fatto la riforma gelmini....ma il lupo perde il pelo ma non il vizio). 2c) Come sopra: Berlusconi è il vecchio cavallo ma per aver organizzato e avere tutto questo sostegno parlamentare Fini è il nuovo che avanza. Posso tranquillamente affermare, per come li conosco e li vedo operare sul mio territorio, che i leghisti sono ignoranti e disonesti, ma ben lontano dall\'essere contigui al mondo mafioso. Eppure, contestualmente, sono partite denuncie in tal senso un pò sospette....


Carrefour de l arbre - 05/12/2010 alle 21:13

ergo 1) faccio anche fatica a comprendere cosa c\'entri quel simil-paragone medico. Fini ha tradito, esattamente come Bertinotti nel 98 o, per rimanere in temi più ciclistici, Cannavò a Campiglio. Io dei traditori (è inutile che provi a declinarlo verso significati fascisti, il traditore è uno che volta le spalle per interessi personali e questo è il caso). Trovo anche un pò ottuso, e finalmente arrivo al nocciolo della questione, questa visione di tutta la sinistra che Berlusconi sia il male assoluto e Fini un lenitivo quando non la medicina che risolve. Fini, per quanto mi riguarda, è un male non inferiore a Berlusconi con l\'aggravante di essere un fascista conclamato. Mi direte: le televisioni, la p2.....alibi! non sono nient\'altro che alibi perchè quando vedete berlusconi caricate esattamente come lui quando vede una bandiera rossa (facevo così anch'io ma mi sto rendendo conto dell'errore). Mi spaventa molto di pià la potenzialità poliziesca di un fini piuttosto che il menefreghismo volgarotto e democristiano di berlusconi 2) appunto. Il vero banco di prova della crisi sarà nel 2011, quando finiranno gli ammortizzatori sociali e i risparmi. sarà allora che anche i suoi elettori si renderanno conto del grande inganno. Se invece lo mandi a cas proprio adesso non risolverà appieno i suoi problemi giudiziari ma si toglie anche un peso mica da ridere, che io ritengo non gestibile (se non con l'uso della polizia alla quale fini è avvezzo) da fini e i suoi. Vuoi mettere che soddisfazione vederlo passare così mestamente dalle stelle alle stalle? Se va a casa invece rimarrà sempre un politico con il quale si viveva bene sotto il suo governo, mentre i casini sono saltati fuori con la sua epurazione. Altro che 3 lustri, si rischia un culto del berlusconismo per decenni! Se vuoi rovinarlo devi lasciarlo in sella. Ma anche, se proprio non deve esserci un governo rosso o perlomeno rosè, per non rovinarci lo devi lasciare in sella, piuttosto che fini e quella combriccola di sfigati, perlomeno per quel che mi riguarda. Sui ministri non mi esprimo, non li ho mai considerati. Eppure sono convinto che anche con la sinistra il ministro dell'economia non sarebbe tanto diverso da tremonti.


nino58 - 06/12/2010 alle 12:47

Constato che il mio messaggio è caduto nel vuoto. Ergo, esemplifico. Il problema non è se sia peggio Berlusconi o l'equipe Fini (questione di lana caprina, per me). Il problema è quale ostacolo rimuovere prima, in cosecutio temporum. E la risposta mi pare evidente.


Bitossi - 06/12/2010 alle 12:58

A raga'... ma il dubbio che andando a votare a marzo il Berlusca vinca ancora, estendendo il nostro "fine pena" al 2016, non sfiora nessuno? :?


simone89 - 06/12/2010 alle 13:13

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] A raga'... ma il dubbio che andando a votare a marzo il Berlusca vinca ancora, estendendo il nostro "fine pena" al 2016, non sfiora nessuno? :? [/quote] o presidente della repubblica dal 2013.....


Zanarkelly - 06/12/2010 alle 13:43

[quote][i]Originariamente inviato da Bitossi [/i] A raga'... ma il dubbio che andando a votare a marzo il Berlusca vinca ancora, estendendo il nostro "fine pena" al 2016, non sfiora nessuno? :? [/quote] Secondo me se andiamo a votare con questa legge elettorale Berlusconi stravince. La priorità, ora come ora, è di fare un nuovo governo che abbia come unica missione quella di fare una buona legge elettorale ed eventualmente qualche misura vera anti-crisi; chi sia a capo del governo poco importa, ma l'importante è che si lavori in tal senso. Poi si voterà e non è detto che anche con una legge elettorale più equilibrata Berluscni non stracci tutti, visto che se c'è una cosa che sa fare bene è proprio la campagna elettorale.


danilodiluca87 - 06/12/2010 alle 23:14

il governoo è buono se cadee....si torna a votare e rivince Silvietto e senza rompiscatole tra i piedi come quel traditore.... alle regionalii ed alle europee disse che non poteva fare politica attiva e tifava contro eppure abbiamo stravintoo....poi Mirabello ed altri discorsi vari cosa sono statii????? se tutto va malee si torna all'antico con quello skyfo di centro, quindi vinconoo tutti, ma tranne la sinistraa....:D:D:D:D comunque andate a leggere cosa è successo oggi in Molise e leggete qualche mio post più sopraaaaaa sti bastardiiiiii:Od::Od::Od::Od:


desmoblu - 07/12/2010 alle 11:16

Mah, per quanto mi riguarda quoto in pieno il Zanardelli, qualche post più su. --- Mi scuso per il paragone similmedico, era davvero pecoreccio e lo so, ma almeno in parte poteva rendere l'idea. Quello che mi spaventa di Berlusconi è la sua capacità di modificare un intero paese in base alla propria personalità e i propri interessi. Ha in mano tutto, giornali radio tv libri ma anche supermercati squadre di calcio centri commerciali banche. Spazia dai giornaletti di gossip ai libri di storia per le superiori, dai sussidiari per i bambini ai libri dei piduisti Gervasio e Costanzo. Non esisterà mai un finismo, un veltronismo, un bersanismo. Il berlusconismo si è radicato come cose vecchie di 80 anni. Parlando di Wikileaks... per me non ha portato fieno nella cascina Italia, ha portato del bel letame. Che ci fossero accordi di stampo commerciale era risaputo, ma a che prezzo? Siamo alleati con due dittatori, e difatti guarda cosa dicono le diplomazie occidentali. Il rapporto con Russia e Libia per me è un male, nonostante le vanterie- peraltro imbarazzate- di B. e Frattini (Frattini!). --- Lore': si, il dubbio ce l'ho, eccome.


Carrefour de l arbre - 07/12/2010 alle 18:07

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Parlando di Wikileaks... per me non ha portato fieno nella cascina Italia, ha portato del bel letame. Che ci fossero accordi di stampo commerciale era risaputo, ma a che prezzo? Siamo alleati con due dittatori, e difatti guarda cosa dicono le diplomazie occidentali. Il rapporto con Russia e Libia per me è un male, nonostante le vanterie- peraltro imbarazzate- di B. e Frattini (Frattini!). --- Lore': si, il dubbio ce l'ho, eccome. [/quote] A parte che, volente o nolente, a certi accordi con personaggi sgradevoli devi proprio sottostarci, il giudizio dei bombaroli americani è sì rilevante ma ipocrita: loro per gas e petrolio hanno bombardato un paio di stati e i loro civili con motivazioni assurde


Donchisciotte - 08/12/2010 alle 09:54

Sulla caduta di Berlusconi e i possibili scenari, a me pare che state troppo, troppo, troppo avanti. Intanto deve essere sfiduciato e non lo darei per certo. Siamo nelle mani dei finiani che devono resistere amille tentazioni ( soldi, posti di potere, promesse di rielezione) e già qua mi pare un ostacolo grosso. Poi, fosse sfiduciato, bisogna superare i pericoli di un Berlusconi bis allargato a Casini. Se, invece, si optasse per il governo del comitato di liberazione nazionale si dovrebbe mettere d'accordo Bersani, Casini, Fini e Rutelli sul nome del premier e su un programmino condiviso. Te saluto... Se si andasse alle elezioni, con cinque televisioni e mezzo (soprattutto i programmmi per dementi e da dementizzare, quelli contano ai fini del consenso) e un potere economico da paura in canna, purtroppo, non so come, ma Berlusconi temo rivincerebbe. L'opera di demolizione culturale, intellettuale, morale, estetica degli italiani è ormai arrivata troppo avanti. Spero di sbagliarmi ma non ho fiducia alcuna negli italiani.


nino58 - 08/12/2010 alle 13:01

E poi l'aritmetica. Non ci può essere nessun governo di unità nazionale perchè al Senato i numeri sono ancora a favore di Berlusconi. Penso che, qualora Berlusconi vada sotto alla Camera, la prospettiva sia di rivotare con la stessa legge elettorale di adesso. Per questo il PD deve spicciarsi ad uscire con proposte di programma opposte a quelle berlusconiane-finiane-casiniane-marchionniane-montezemoliane. Ma non lo farà. Non sono nel suo DNA il progressismo e la difesa degli ultimi e degli sfruttati.


desmoblu - 08/12/2010 alle 14:20

Donchi e Nino, un grande quote.