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Autore: Oggetto: Giro 2006 - 20 tappa: Trento-Aprica

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  postato il 27/05/2006 alle 21:04
Vorrei dire anch'io la mia a riguardo: il richiamo a Cunego (Bormio2000, 2004), Rujano (Sestriere, 2005) e, dall'altra parte della barricata, Pantani (Cascata del Toce, 2003) testimoniano che Simoni pecca spesso di vittimismo e mancanza di spirito sportivo. Sembra quasi che gli abbia bruciato parecchio cominciare a perdere dopo aver dominato 2 giri caratterizzati da un livello di partecipanti davvero mediocre (cosa ha fatto, o meglio, cosa non ha fatto al Tour al cospetto di tutti grandi lo abbiamo visto). Sinceramente, se un corridore a me nettamente superiore mi lasciasse la vittoria mi sentirei come se avessi rubato, perchè consapevole di non meritarla. E davanti alle infelici dichiarazioni di Simoni, come non citare il Pantani del Ventoux al Tour 2000, che andò su tutte le furie per il fatto che Armstrong gli lasciò la vittoria, trovando una rabbia in corpo tale da permettergli di dare all'americano una bella lezione di arrampicata a Courchevel a dispetto della mancanza dello scatto dei giorni migliori? Come nel calcio le promozioni si conquistano sul campo e non attraverso i ripescaggi (e lo dico da tifoso del Napoli, come tale più volte penalizzato dalle decisioni del palazzo in questi ultimi ani) così le vittorie nel ciclismo si conquistano sulla strada. Simoni voleva vincere? E allora perchè non ha staccato lui Basso? Non era in condizione di farlo? E allora accetti la sconfitta e si accontenti di un secondo posto nel tappone più difficile, un terzo nella classifica generale, che, per l'età che ha, è oro colato
 
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Livello Giro del Lazio




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  postato il 27/05/2006 alle 21:08
Originariamente inviato da cancel58


Nella dichiarazione di Basso, vista al Tgiro, ho colto un certo imbarazzo:a freddo ben avrebbe potuto smentire , con la sua consueta serenità, l'esistenza di un qualsivoglia acordo o, comunque, a rimarcare che Simoni aveva male interpretato qualche sua parola.


è vero!!! ci sono persone geneticamente incapaci di dire bugie con naturalezza, e il caro Basso è uno di questi!!!!!(oltre che il sottoscritto, ma a me non mi fila nessuno....sigh sigh)
quindi: tana x Basso!!!

 
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Livello Gianni Bugno




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  postato il 27/05/2006 alle 21:09
All'arrivo e' diventato viola..Comincio a preferire sua sorella..

 

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Livello Tour




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  postato il 27/05/2006 alle 21:13
Per me non era rosso vergogna...era rosso rabbia per le dichiarazioni di Simoni.

Anche io sarei diventato di quel colore se nona vessi potuto sfogare la mia rabbia...

ma andiamo...Simoni poteva mai scappare in discesa?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/05/2006 alle 21:14
Comincio a preferire sua sorella..

a prescindere da tutto!

 
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Livello Gianni Bugno




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  postato il 27/05/2006 alle 21:15
Aveva la faccia dello scolaretto beccato in pieno a rubare la marmellata..
Dopo il tappone se si fosse arrabbiato veramente avrebbe fatto diventare rosso Sgarbozza..

 

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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 27/05/2006 alle 21:18
La cosa che più dispiace è che oggi, accordo o non accordo, scorrettezza o non scorrettezza, insinuazioni o non insinuazioni, è passata in secondo piano quella che, a tutti gli effetti, è un'impresa che da anni non vedevamo in un grande giro.
in un tappone di montagna, il primo arrivato - peraltro non un emerito sconosciuto o un outsider, ma la maglia rosa - ha rifilato distacchi paurosi: 1'17 al secondo, 2'51 al terzo e quarto, 6'03 al quinto, 10' al quattordicesimo.

 
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Livello Gianni Bugno




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  postato il 27/05/2006 alle 21:20
Cosa che rispetta , ahime', i valori che erano in gioco..

 

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Livello Tirreno-Adriatico




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  postato il 27/05/2006 alle 21:20
Effebi:
Lo hai detto tu: "Se hai gambe, vinci. Sennò perdi". Appunto, visto che Basso aveva le gambe, perchè allora non ha staccato Simoni molto prima, magari in salita?
Non lo ha staccato in salita xchè sapeva che Simoni gli sarebbe stato poi utile x la discesa.
Quella di Ivan sarebbe stata una vittoria teoricamente più corretta e meno beffarda se lui avesse staccato Gilberto prima. Ok, mi si può dire che Ivan non ha staccato Gibo prima xchè quest'ultimo ne aveva ancora e che poi, invece, gli sono venute meno le forze proprio negli ultimi 2 Kilometri, ma anche se fosse stato davvero così (cosa effettivamente plausibile), ciò non toglie comunque il fatto che Ivan avrebbe comunque potuto fare a meno di vincere.
Io sto correndo a fianco di un mio avversario, lui ed io ci siamo fatti insieme tutti i Kilometri più duri, ci stiamo facendo insieme pure gli ultimi, io ho DEFINITIVAMENTE vinto il Giro e più nessuno può portarmelo via, in più ho già vinto pure qualche tappa, A UN PASSO DAL TRAGUARDO mi accorgo che questo mio avversario non ha più forze... io che faccio? il buon senso mi farebbe pensare che posso comunque starmene lì tranquillo, visto che NON E' NECESSARIO che io vinca ulteriormente.
Staccare Simoni A UN PASSO DAL TRAGUARDO è stata una vera ed intenzionale beffa.
Lo so anch'io che se hai le gambe vinci e se non le hai perdi, però è anche vero che c'è modo e modo di vincere.
A me questa voracità di vittorie non piace x niente e non piace nemmeno questa "spietatezza" (passatemi il termine...).
Il fatto che uno sia il primo della classe e prenda voti molto più alti degli altri compagni non fa di lui uno studente modello, è importante anche la condotta, giusto?...



 

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"È stato Tonkov a coinvolgermi totalmente nel ciclismo: la sua grande forza di volontà, il suo grande amore per le due ruote mi hanno stregato".
- Claudio Algeri - (2001)

 
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Livello Octave Lapize




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  postato il 27/05/2006 alle 21:22
dopo oggi non penso ke "vescovo" sia appropriato per basso......
 
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Livello Gianni Bugno




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  postato il 27/05/2006 alle 21:23
Sicuramente se ne parlera' per anni di questo finale...

 

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Livello Tour




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  postato il 27/05/2006 alle 21:23
Originariamente inviato da Meg

Effebi:
Lo hai detto tu: "Se hai gambe, vinci. Sennò perdi". Appunto, visto che Basso aveva le gambe, perchè allora non ha staccato Simoni molto prima, magari in salita?
Non lo ha staccato in salita xchè sapeva che Simoni gli sarebbe stato poi utile x la discesa.
Quella di Ivan sarebbe stata una vittoria teoricamente più corretta e meno beffarda se lui avesse staccato Gilberto prima. Ok, mi si può dire che Ivan non ha staccato Gibo prima xchè quest'ultimo ne aveva ancora e che poi, invece, gli sono venute meno le forze proprio negli ultimi 2 Kilometri, ma anche se fosse stato davvero così (cosa effettivamente plausibile), ciò non toglie comunque il fatto che Ivan avrebbe comunque potuto fare a meno di vincere.
Io sto correndo a fianco di un mio avversario, lui ed io ci siamo fatti insieme tutti i Kilometri più duri, ci stiamo facendo insieme pure gli ultimi, io ho DEFINITIVAMENTE vinto il Giro e più nessuno può portarmelo via, in più ho già vinto pure qualche tappa, A UN PASSO DAL TRAGUARDO mi accorgo che questo mio avversario non ha più forze... io che faccio? il buon senso mi farebbe pensare che posso comunque starmene lì tranquillo, visto che NON E' NECESSARIO che io vinca ulteriormente.
Staccare Simoni A UN PASSO DAL TRAGUARDO è stata una vera ed intenzionale beffa.
Lo so anch'io che se hai le gambe vinci e se non le hai perdi, però è anche vero che c'è modo e modo di vincere.
A me questa voracità di vittorie non piace x niente e non piace nemmeno questa "spietatezza" (passatemi il termine...).
Il fatto che uno sia il primo della classe e prenda voti molto più alti degli altri compagni non fa di lui uno studente modello, è importante anche la condotta, giusto?...






come abbiamo già detto, sono cose che ha fatto anche Simoni in passato quando era più forte

 
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Livello Gianni Bugno




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  postato il 27/05/2006 alle 21:25
Certo..mam qesta era un po' troppo evidente..

 

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Livello Gianni Bugno




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  postato il 27/05/2006 alle 21:26
Se ne e' accorto persino IL BULBA!!

 

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Livello Tour




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  postato il 27/05/2006 alle 21:27
ok, io potrei dirti che una vittoria di Pantani nel 2003 lo avrebbe aiutato TANTISSIMO.

ma non per questo reagì come Simoni oggi, nel 2004 con Cunego e nel 2005 con Rujano

 
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Livello Gianni Bugno




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  postato il 27/05/2006 alle 21:31
Certo..ma oggi le circostanze erano MOLTO diverse..
Vabbuo'..lasciamo perdere..adesso cominciano i mondiali di calcio e potremo godere di strade deserte dove andare in bici , e di siagge altrettanto deserte dove prendere il sole..
il ciclismo chiude con domani e riapre dopo la finale..

Consideriamolo un momento di sano relax!

 

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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 27/05/2006 alle 21:31
Originariamente inviato da gru-nt
All'arrivo e' diventato viola..Comincio a preferire sua sorella..


Mai avuto dubbi a tal proposito

Parlando seriamente: Basso ha fatto una sciocchezza.
Non è una di quelle cose che resteranno nella storia, come Armstrong che proibisce a Simeoni di andare in fuga.
Non facciamo paragoni con la Cascata del Toce nel 2003:
- quella volta Simoni e Pantani non erano da soli, con gli avversari dietro di svariati minuti;
- gli scatti di Pantani furono volenterosi ed encomiabili, ma mancava la forza per fare il vuoto.

Questa volta, invece, Basso si è trovato con un compagno di fuga che poteva fare la discesa a tutta e non lo ha fatto (gli avrebbe dato più di 1' sicuramente), e che nella fondovalle che portava all'Aprica ha dato cambi regolari.
Non sempre Basso troverà compagni di fuga del genere.
Il Giro era già in cassaforte.
Simoni e la Saunier Duval gli hanno dato una bella mano alla sua CSC per tenere cucita la corsa.

Detto questo, dopo 7h di corsa può capitare di fare delle cavolate.
Basso se ne sarà reso conto, magari non lo ammetterà mai, ma un po' se ne è pentito.
In fondo è e rimane un bravo ragazzo.

 
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Livello Octave Lapize




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  postato il 27/05/2006 alle 21:32
cmq sul mortirolo è stato basso a staccare tutti e non simoni (in teoria sarebbe dovuto accadere il contrario) ed in discesa se simoni non lo aspettava lo avrebbero aspettato gutierrez e cunego ke sul falsopiano in 3 si sarebbero riportati facilmente sotto a simoni.....

 

[Modificato il 27/05/2006 alle 21:36 by cyclingteam2001]


 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 27/05/2006 alle 21:44
Originariamente inviato da cyclingteam2001

dopo oggi non penso ke "vescovo" sia appropriato per basso......


Ma sì, ma sì che é appropriato. Non penserai mica che i vescovi non rifilino delle fregature? Al più possiamo fare come hai fatto tu e scrivere vescovo con la v minuscola, invece che con la maiuscola come facevamo prima...

 

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E' la guerra che Madre Natura conduce contro la natura dell'uomo. Sarà una guerra senza quartiere, e sarà la grande guerra del XXI secolo

Ascoltato alla alla radio il 25/10/2007 a commento degli incendi che stavano devastando la California.

 
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Livello Octave Lapize




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  postato il 27/05/2006 alle 21:44
basso ha dichiarato ke in discesa ha detto solamente a simoni di nn correre troppi rischi
 
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Livello Octave Lapize




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  postato il 27/05/2006 alle 21:45
Ma sì, ma sì che é appropriato. Non penserai mica che i vescovi non rifilino delle fregature? Al più possiamo fare come hai fatto tu e scrivere vescovo con la v minuscula, invece che con la maiuscula come facevamo prima...

grande

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 27/05/2006 alle 21:52
Originariamente inviato da cyclingteam2001

cmq sul mortirolo è stato basso a staccare tutti e non simoni (in teoria sarebbe dovuto accadere il contrario) ed in discesa se simoni non lo aspettava lo avrebbero aspettato gutierrez e cunego ke sul falsopiano in 3 si sarebbero riportati facilmente sotto a simoni.....


Non fa una piega. Così Basso all'85% non avrebbe vinto la tappa "dei suoi sogni".

 
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Livello Octave Lapize




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  postato il 27/05/2006 alle 21:54
ma io parlavo in ottica di simoni..... e cmq basso sull'aprica avrebbe cmq staccato tutti come ha fatto con simoni e in ogni caso niente volata....
 
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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 27/05/2006 alle 22:01
Sembrava il più scontato degli epiloghi, e invece è stato l'episodio simbolo di questo Giro. Innanzitutto perchè questi episodi hanno fatto da sempre la fortuna del ciclismo, incomprensioni e furbizie sono il sale della corsa, e devo dire che in questo Giro a senso unico erano un pò mancate.
E poi perchè Basso ha firmato in maniera inequivocabile questo Giro, davvero c'è da rimanere sorpresi a pensare all'evoluzione di questo corridore. Per parte mia, già da quest'inverno, avevo insistito sulla caratura di campione di Basso, perchè corridore all'antica e capace di onorare tutti i grandi appuntamenti. Il 2005 è stato il primo anno da campione di Basso, dal mio punto di vista. Molti continuano a ritenerlo non spettacolare, ma a parte che questa definizione poteva andare bene fino al 2004, non capisco perchè non si riesca a capire che Basso, per quanto sia sempre più forte, sempre un regolarista rimane, non possiamo aspettarci da lui scatti secchi o posizioni spericolate in discesa.
è un campione terribilmente essenziale (lo considero all'antica anche per questo), ma sfido chiunque a dire che in questo momento il suo modo di correre all'attacco non sia anche appassionante. Nelle ultime 2 settimane è stato investito di un incredibile affetto popolare, sembra proprio che la gente aspetti un nuovo campione al quale legarsi.
Dispiace solo che cunego non sia stato al top in questo Giro, perchè potrebbe davvero scatenarsi una rivalità bellissima, tanto più che si sopportano poco già adesso.
Oggi mi è sinceramente dispiaciuto per Gibo, ma devo dire che l'epilogo ha avuto una drammaticità bellissima anche se amara per lui, e per questo dico che ne è valsa in qualche modo la pena.
Adesso vedremo Basso chi affronterà al Tour, perchè c'è la possibilità che non si trovi di fronte nè Ullrich nè Vino.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/05/2006 alle 22:08
Originariamente inviato da qsiggg

ho rivisto adesso in tv le interveiste:
1. avrei tanto voluto sentire dire da Basso: "io non gli ho detto niente è lui che ha voluto aspettarmi...." purtoppo invece ha balbettato un "gli ho detto non prendiamoci dei rischi"...... ma che "particolare anatomico che, se rotto, simboleggia seccatura" te ne frega a te se io mi butto giù a 90km/h da una discesa........



Eh beh, il Vescovo era preoccupato per la salute delle pecorelle del suo gregge, da qui il suo intervento "pastorale"...

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/05/2006 alle 22:10
Originariamente inviato da faxnico

Ma... cosa vaneggiava oggi Sgarbozza? Ho sentito bene? Simoni ha perso la tappa perchè ha voluto vendicarsi su Cunego non facendolo rientrare? E così Gigi toccò il punto più alto della sua carriera da opinionista. Memorabile, veramente.


Ah, le trame del Vescovo sono più fitte di quanto si possa immaginare...

 

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Davide

 
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  postato il 27/05/2006 alle 22:21
fossi stato al posto di Basso avrei evitato di staccare Simoni, in fondo mancava poco alla fine e anche se il trentino era al gancio poteva trainarlo fino al traguardo, senza però far sembrare la cosa evidente altrimenti sarebbe stata una vittoria umiliante per Gibo.
credo che la giustificazione nel gesto di Ivan sia nelle sue parole dopo la tappa del Bondone: "io non sono veloce e non vinco molto, così quando ne ho la possibilità cerco di farlo", ha sentito l'odore della preda e gli si è avventato sopra.
Ho un'altra ipotesi da fare, è possibile che l'ordine si attaccare Simoni sia venuto da Riis, il quale m è sembrato non abbia gradito molto il gesto di ieri di Voigt?

Anche se Basso ha sbagliato credo che lo si possa perdonare visto ciò che è stato capace di fare in queste tre settimane!
Non mi sono piaciute le dichiarazioni di Simoni nel dopocorsa, non è elegante recriminare perchè il tuo avversario non ti ha lasciato la vittoria, la cosa era opportuna ma non obbligatoria, e poi le sue allusioni sulla "disumanità" di Basso non gli hanno fatto onore, poteva dimostrarsi più...signore!

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 27/05/2006 alle 22:33
Per motivi di tempo non ho potututo leggere tutti gli interventi, ma dopo quanto visto non riesco ad astenermi da questa riflessione.

Molti criticano Basso, anche offendendolo circa il suo comportamento, dicendo che nel ciclismo la "sportività", o una cosa ad essa assimilabile, è un elemento fondamentale. Bene tutte le frasi e le riflessione dei forumisti in questione sono la cosa più lontana e contraria allo spirito del ciclismo. Inoltre non condivido le parole di Simoni: non riesco a capacitarmi come un campione come lui si innervosisca tanto per aver perso una tappa che meritava di perdere, preferendo una vittoria regalata ad una giusta e onorevole sconfitta. Beh l'ipocrisia di Simoni è stata molto più disdicevole del gesto di Basso, che trova forsa nelle parole del trentino la sua giustificazione.

PS condivido in pieno quanto scritto da stress, e non mi capacito come il tifo per un ciclista si possa trasformare nell'odio per un suo avversario.
Spesso si è fatto il confronto fra il ciclismo ed il calcio. Se possiamo affermare che il ciclosmo è "migliore" del calcio, tale superiorotà è data proprio dalla sportività dei tifosi. Inoltre credo che la causa principale dei mali del calcio risieda proprio nell'odio fra tifoserie.

 

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antonio

 
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Moderatore
Utente del mese Agosto 2009




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  postato il 27/05/2006 alle 22:37
Anche Simoni nel 2003 volle vincere anche quando poteva essere più generoso coi colleghi, così vanno le cose, quando uno si sente bene e magari non è abituato a vincere spesso non sempre riesce a rispettare i taciti accordi.

 

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Livello Learco Guerra




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  postato il 27/05/2006 alle 22:40
io non contesto il diritto di Basso a vincere la tappa. Neppure a me piaceva tutto il buonismo degli Armstrong e Indurain, che regolarmente lasciavano al rivale meno forte ma meritevole la vittoria di tappa, quando arrivvavano in due. Però contesto la correttezza di Basso: visto che Simoni l'aveva aspettato e aveva tirato per quasi tutta la discesa e per metà della pianura, e soprattutto considerato che -si sa- negli ultimi anni si è instaurata questa consuetudine (oltre Indurain e Armstrong lo hanno fatto quasi tutti; ad esempio anche Lemond, Tonkov, Gotti, Bugno che ha lasciato la vittoria sul Pordoi a Mottet, ecc), se aveva intenzione di vincere anche questa tappa doveva essere leale con Simoni; e dirgli più o meno:"Gibo, andiamo assieme e poi ci giochiamo la tappa negli ultimi tre o quattro km". Magari poi sarebbe andata nello stesso modo, perché, anche se il trentino avesse staccato Ivan in discesa, quest'ultimo avrebbe potuto recuperare sull'Aprica. Ma Basso avrebbe evitato una figuraccia e Simoni una presa in giro.
Poi, il paragone con la tappa di Cascata del toce con Pantani non regge, lì non c'erano solo due corridori in fuga.
Comunque, il Simoni degli ultimi due anni è sicuramente meno forte di quello fino al 2004, e, forse, anche lui, oltre essere stato ingannato, ha un po' sopravvalutato le sue forze.
A me poi non è neppure piaciuta la sceneggiata della foto del bambino, sembra fatta ad uso e consumo delle riviste di pettegolezzi.
In conclusione, per me, Basso in questo giro è stato più forte ma meno grande del previsto. Per Simoni, temo, possibilità di rifarsi sarà difficile ce ne siano ancora.

 

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  postato il 27/05/2006 alle 22:43
Originariamente inviato da cassius

Non facciamo paragoni con la Cascata del Toce nel 2003:
- quella volta Simoni e Pantani non erano da soli, con gli avversari dietro di svariati minuti;
- gli scatti di Pantani furono volenterosi ed encomiabili, ma mancava la forza per fare il vuoto.


Secondo me Simoni a Cascate del Toce probabilmente non conosceva le vicende personali di Marco e ha voluto rendergli quello che il Pirata faceva con lui nel '99 ad esempio a Madonna di Campiglio o a Pampeago....
Come a dire "quando eri tu il più forte non mi lasciavi nemmeno le briciole, e ora che sono io il più forte, faccio lo stesso con te"....Simoni soffriva molto la popolarità di Pantani, anche dopo il 99

 
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Livello Tour




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Registrato: Apr 2006

  postato il 27/05/2006 alle 22:54
Originariamente inviato da pepp

Originariamente inviato da cassius

Non facciamo paragoni con la Cascata del Toce nel 2003:
- quella volta Simoni e Pantani non erano da soli, con gli avversari dietro di svariati minuti;
- gli scatti di Pantani furono volenterosi ed encomiabili, ma mancava la forza per fare il vuoto.


Secondo me Simoni a Cascate del Toce probabilmente non conosceva le vicende personali di Marco e ha voluto rendergli quello che il Pirata faceva con lui nel '99 ad esempio a Madonna di Campiglio o a Pampeago....
Come a dire "quando eri tu il più forte non mi lasciavi nemmeno le briciole, e ora che sono io il più forte, faccio lo stesso con te"....Simoni soffriva molto la popolarità di Pantani, anche dopo il 99



Si è vero, Simoni soffriva Pantani e non gli sembrò vero, nel 2003, di fargli mangiare un po' di polvere.

Racconta la leggenda (non so se sia vera, ma un fondo di verità c'è sempre) che in una granfondo nel 95, Pantani (mascherato) staccò in salita un allora non famosissimo Simoni che veniva dal giro d'Italia, mentre Marco non partecipò per l'infortunio...

Ma il discorso era diverso, se fai determinate azioni poi devi accettare le sconfitte e Simoni ha più volte dimostrato di non gradire.


 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 27/05/2006 alle 22:56
Basso ha sbagliato, non doveva lasciare nemmeno la tappa del Plan abortito a Piepoli, doveva vincerla e sfanculare tutti.
Viva, sempre viva l'agonismo e la libertà, abbasso le signorilità da borghesucci mafiosetti, mi si è cariato un dente quando ha tirato fuori la foto di Santiago (ma che nome è??), ma vedere lo spazio che si dilata fra la macchia rosa e quella gialla è stato molto bello!

Simoni è un bel corridore, purtroppo ha il dono della parola e dopo tappe così dure, con poco ossigeno fra le meningi non è detto che sia un dono di cui abusare.

ciao belli
claudio

 

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“…..oh, ghè riàt Dancelli!....”


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/05/2006 alle 23:01
scrivendo in ritardo rischio di ripetere cose già dette, comunque...

io parto dall'idea che ogni corridore ha il diritto di correre come cavolo gli pare e piace, e non si può criticarlo solo perchè non corre come piace a noi: Merckx aveva il diritto di non regalare nulla a nessuno (perchè avrebbe dovuto? gli altri mica gli regalavano qualcosa), Indurain aveva il diritto di fare regali a destra e a manca (per convenienza, o anche solo per animo gentile).
Criticare un qualunque modo di comportarsi significa pretendere dagli atleti un comportamento più consono ai nostri desideri: perchè dovrebbero? a me sembra più giusto che ognuno corra come gli piace piuttosto che come piace a noi, visto che la fatica in bici la fanno loro e visto che hanno uno sponsor e dei compagni di squadra a cui rendere conto del proprio comportamento.

Io non ho criticato Simoni a Cascata del Toce 2003 (perchè avrebbe dovuto regalare la tappa ad un altro?), non ho criticato Cunego a Bormio due anni fa (per la squadra meglio una sua vittoria certa piuttosto che una incerta di Simoni, che tra l'altro non si piazzò nei primi 3) e non critico Basso oggi.

Simoni ha detto che Basso gli ha chiesto di non staccarlo in discesa; a questo punto io mi chiedo: Simoni ha aspettato Basso per fare un favore al varesino, oppure lo ha aspettato perchè conveniva anche a lui andare in due fino al traguardo?
Se Simoni avesse staccato Basso, quante probabilità aveva di giungere da solo al traguardo? poche per non dire nulle.
Probabilmente Basso sarebbe stato ripreso da Cunego e Gutierrez, e allora invece di un avversario solo se ne sarebbe trovati tre, di cui uno (Cunego) nettamente superiore in volata.

Allora diciamo che Simoni non ha staccato Basso perchè era "anche" suo interesse non staccarlo.

Altra domanda: il patto di non belligeranza in discesa, quali doveri comportava per Basso? aiutare Simoni per arrivare solo loro due, e forse non impegnarsi a fondo in volata, oppure fargli da gregario "tout court"?
Mi sembra di capire che in cambio dell'aiuto in discesa, Simoni pretendesse questa seconda ipotesi: se il trentino avesse forato, Basso avrebbe dovuto aspettarlo? se Gilberto avesse avuto una crisi nera, Basso avrebbe dovuto spingerlo per portarlo al traguardo?

Da quel che ho visto in tv, i due sono andati a tutta fin dal termine della discesa, spartendosi regolarmente il lavoro (anzi, forse Basso ha fatto anche qualcosina in più): ad un certo punto uno dei due non ha retto più il passo sostenuto ma regolare dell'altro; Basso non è scattato ma ha tenuto il suo passo, e se l'altro non era in grado di seguirlo non poteva certo fermarsi ad aspettarlo quando mancavano 4-5 km al traguardo.

Da quando seguo il ciclismo, gli accordi tra corridori hanno sempre riguardato le volate: non ho mai visto un accordo che si estendesse agli ultimi 5 km.

Infine: Basso aveva già regalato una tappa alla Saunier Duval; poteva bastare no?

Chiudo con una domanda a tutti coloro che hanno criticato Basso: avete fatto la stessa cosa verso Simoni nella tappa di Cascata del Toce 2003 e verso Cunego nella tappa di Bormio di due anni fa?
Un pò di memoria (e di coerenza) forse non guasterebbe...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/05/2006 alle 23:01
Ho avuto le traveggole o avete notato anche voi la tragedia che si è sfiorata salendo al Mortirolo?

Ad un certo punto si è visto un tifoso correre a bordo strada e, subito dopo, un altro ghermirlo alle spalle. All'istante ho temuto che facessero cadere il corridore (non ricordo chi era) ma subito dopo i due sono stati tamponati da un ammiraglia e sono letteramente rotolati fuori strada. Nessuno dei telecronisti ha segnalato l'accaduto.

 

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Mauro Facoltosi
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/05/2006 alle 23:04
Per fortuna che la memoria non l'ho solo io!!
Il mio rammarico e che tanti giovani forumisti mettono l'entusiasmo e il tifo davanti alla ragione e alla sportività.

 

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/05/2006 alle 23:04
Originariamente inviato da maurofacoltosi

Ho avuto le traveggole o avete notato anche voi la tragedia che si è sfiorata salendo al Mortirolo?

Ad un certo punto si è visto un tifoso correre a bordo strada e, subito dopo, un altro ghermirlo alle spalle. All'istante ho temuto che facessero cadere il corridore (non ricordo chi era) ma subito dopo i due sono stati tamponati da un ammiraglia e sono letteramente rotolati fuori strada. Nessuno dei telecronisti ha segnalato l'accaduto.


ho visto l'ammiraglia della CSC andare addosso a un tifoso subito dopo un tornante, ma credo che a quella velocità non gli abbia fatto nulla

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/05/2006 alle 23:05
Il Vescovo ha salvato la faccia una prima volta, quando in discesa rischiava di essere raggiunto pure da Carl Naibo, per non dire del rischio di superare le simpatiche prodezze di Emanuele Sella.
Avrebbe potuto salvare la faccia una seconda volta, ha scelto di non farlo, perdendo pure quella che aveva salvato prima.

 

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Davide

 
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  postato il 27/05/2006 alle 23:06
alcune considerazioni:

basso stacca tutti sul mortirolo. l'unico che con fatica riesce a prendere la sua ruota è gibo simoni. si dividono il lavoro fino alla vetta. in discesa prende l'iniziativa simoni perchè altrimenti sarebbero stati ripresi. sul falsopiano si dividono i compiti. sulla salita finale simoni chiaramente non ce la fa e basso scandisce il ritmo. ma anche così va troppo forte per simoni. allora basso decide di andarsene perchè non può correre l'ultima tappa del giro sottotono
alla fine simoni si lamenta

quello che vorrei evidenziare è il fatto che simoni quando sta a ruota di basso non ce la fa a tenere il suo ritmo, pertanto va davanti per rifiatare (!) come successe sul bondone.però basso non è che può stare a ruota di uno che va al 70% di quello che può andare lui. Non capisco perchè basso debba concedere vittorie a persone che vanno nettamente più piano.
quando basso si è trovato vicino un corridore che andava quanto lui (piepoli) ha sempre "lasciato fare". se poi non ne aveva è un altro conto, ma a mio avviso ha riconosciuto la grandezza del lavoro di piepoli ed è stato al suo posto.

simoni non ha mai dato l'impressione di poter essere il più forte nelle salite di questo giro, tranne (in parte)oggi. sta tornando a casa con un podio e la sua squadra con 2 tappe.
dunque, cosa vuole di più?
voleva che gli regalassero una vittoria nel tappone per la sua anzianità?

a mio avviso (e questo non è un problema del ciclismo, o di simoni), si confonde spesso la schiettezza con il "rodimento".
essere schietti significa secondo me dire le cose con sincerità e trasparenza.
simoni secondo me non è schietto perchè magari pur essendo sincero, non è mai trasparente, ma vede sempre complotti o maliziosità di fondo che magri non esistono.

apparte tutto questo:
alla fine in questo giro i favoriti iniziali erano 5: basso, savoldelli, simoni, cunego, di luca

e tra i primi 5 della generale se ne vedono 4. quindi a mio avviso non ci sono state grosse sorprese in questo senso.

magari ci aspettavamo distacchi meno marcati, oppure un nome piuttosto che un altro sul podio.
ma a mio avviso più o meno tutti concordavano su basso favorito, simoni e cunego subito dietro e savoldelli che avrebbe patito le salite.
da questo punto di vista si sono rispettati i pronostici, e questo rende la vittoria di basso ancora più grande, poichè è difficile vincere da favorito.

cunego a mio avviso ha fatto un ottimo giro. secondo me in questo momento nelle gare a tappe con qualche buon avversario si può esprimere al massimo questi(buoni) livelli(che sono molto simili a quelli di valverde). secondo me tra 2 o 3 anni sarà semplicemente il più forte, se riesce a imbroccare una squadra ed un "capoccia"(direttore sportivo) decente.

se il mio giro dell'anno scorso aveva avuto un eroe in di luca, quello di quest'anno lo ha in piepoli. era nettamente più forte di simoni ma non ha mai chiaccherato a vanvera. questo è un comportamento che mi piace.
infine 2 domande:
prima : ma se basso avesse aspettato simoni, e avesse fatto un gesto plateale come quello di voigt ieri, secondo voi il gibo come l'avrebbe presa?

seconda(da gazzetta.it):"La giornata delle polemiche si è conclusa con Paolo Savoldelli che in segno di protesta per i trasferimenti troppo lunghi non è salito sul palco per ritirare la maglia blu della Gran combinata. Per questo la giuria lo ha multato di 200 franchi svizzeri e non gli ha corrisposto i premi di tappa."
perchè in franchi svizzeri?!

 

[Modificato il 27/05/2006 alle 23:12 by dedalus]

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saluti a tutti
Vittorio

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 27/05/2006 alle 23:07
Originariamente inviato da maurofacoltosi

Ho avuto le traveggole o avete notato anche voi la tragedia che si è sfiorata salendo al Mortirolo?

Ad un certo punto si è visto un tifoso correre a bordo strada e, subito dopo, un altro ghermirlo alle spalle. All'istante ho temuto che facessero cadere il corridore (non ricordo chi era) ma subito dopo i due sono stati tamponati da un ammiraglia e sono letteramente rotolati fuori strada. Nessuno dei telecronisti ha segnalato l'accaduto.

Erano due imbecilli e stavano per essere investiti dall'ammiraglia della CSC.
Gli è andata bene e spero lo ricordino a lungo.
La stessa paura la farei prendere a tutti quelli che sbraitano, corrono ecc ecc di fianco ai ciclisti in queste tappe.
Non si rendono conto che sono pericolosi e anche ridicoli??

 

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  postato il 27/05/2006 alle 23:11
Originariamente inviato da dedalus

domanda: ma se basso avesse aspettato simoni, e avesse fatto un gesto plateale come quello di voigt ieri, secondo voi il gibo come l'avrebbe presa?

Avrebbe detto il contrario di quello che a detto oggi all'arrivo (che non c'erano accordi e che lui stava bene) e avrebbe fatto comunque polemica.
Simoni ama e alimenta le polemiche (soprattutto quando è davanti alla De Stefano!!!).

 

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  postato il 27/05/2006 alle 23:12
Originariamente inviato da antonello64

scrivendo in ritardo rischio di ripetere cose già dette, comunque...

io parto dall'idea che ogni corridore ha il diritto di correre come cavolo gli pare e piace, e non si può criticarlo solo perchè non corre come piace a noi: Merckx aveva il diritto di non regalare nulla a nessuno (perchè avrebbe dovuto? gli altri mica gli regalavano qualcosa), Indurain aveva il diritto di fare regali a destra e a manca (per convenienza, o anche solo per animo gentile).
Criticare un qualunque modo di comportarsi significa pretendere dagli atleti un comportamento più consono ai nostri desideri: perchè dovrebbero? a me sembra più giusto che ognuno corra come gli piace piuttosto che come piace a noi, visto che la fatica in bici la fanno loro e visto che hanno uno sponsor e dei compagni di squadra a cui rendere conto del proprio comportamento.

Io non ho criticato Simoni a Cascata del Toce 2003 (perchè avrebbe dovuto regalare la tappa ad un altro?), non ho criticato Cunego a Bormio due anni fa (per la squadra meglio una sua vittoria certa piuttosto che una incerta di Simoni, che tra l'altro non si piazzò nei primi 3) e non critico Basso oggi.

Simoni ha detto che Basso gli ha chiesto di non staccarlo in discesa; a questo punto io mi chiedo: Simoni ha aspettato Basso per fare un favore al varesino, oppure lo ha aspettato perchè conveniva anche a lui andare in due fino al traguardo?
Se Simoni avesse staccato Basso, quante probabilità aveva di giungere da solo al traguardo? poche per non dire nulle.
Probabilmente Basso sarebbe stato ripreso da Cunego e Gutierrez, e allora invece di un avversario solo se ne sarebbe trovati tre, di cui uno (Cunego) nettamente superiore in volata.

Allora diciamo che Simoni non ha staccato Basso perchè era "anche" suo interesse non staccarlo.

Altra domanda: il patto di non belligeranza in discesa, quali doveri comportava per Basso? aiutare Simoni per arrivare solo loro due, e forse non impegnarsi a fondo in volata, oppure fargli da gregario "tout court"?
Mi sembra di capire che in cambio dell'aiuto in discesa, Simoni pretendesse questa seconda ipotesi: se il trentino avesse forato, Basso avrebbe dovuto aspettarlo? se Gilberto avesse avuto una crisi nera, Basso avrebbe dovuto spingerlo per portarlo al traguardo?

Da quel che ho visto in tv, i due sono andati a tutta fin dal termine della discesa, spartendosi regolarmente il lavoro (anzi, forse Basso ha fatto anche qualcosina in più): ad un certo punto uno dei due non ha retto più il passo sostenuto ma regolare dell'altro; Basso non è scattato ma ha tenuto il suo passo, e se l'altro non era in grado di seguirlo non poteva certo fermarsi ad aspettarlo quando mancavano 4-5 km al traguardo.

Da quando seguo il ciclismo, gli accordi tra corridori hanno sempre riguardato le volate: non ho mai visto un accordo che si estendesse agli ultimi 5 km.

Infine: Basso aveva già regalato una tappa alla Saunier Duval; poteva bastare no?

Chiudo con una domanda a tutti coloro che hanno criticato Basso: avete fatto la stessa cosa verso Simoni nella tappa di Cascata del Toce 2003 e verso Cunego nella tappa di Bormio di due anni fa?
Un pò di memoria (e di coerenza) forse non guasterebbe...


grande Antonello, mentre leggevo il tuo post non ho fatto altro che annuire alle tue parole, complimenti per l'analisi profonda e, soprattutto, OBIETTIVA!

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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  postato il 27/05/2006 alle 23:14
Originariamente inviato da antonello64
Chiudo con una domanda a tutti coloro che hanno criticato Basso: avete fatto la stessa cosa verso Simoni nella tappa di Cascata del Toce 2003 e verso Cunego nella tappa di Bormio di due anni fa?
Un pò di memoria (e di coerenza) forse non guasterebbe...


perdonami antonè, ma accostare la vicenda di oggi con Cascata del Toce significa non ricordare molto bene cosa avenne quel giorno.
Simoni mise la squadra a tirare tutto il giorno per arrivare ai piedi della salita compatti. scattò Pantani, quel Pantani che 4 anni prima cannibalizzò il Giro, vincendo tutti gli arrivi in salita e facendo pure le volate negli strappeti. quel Pantani che in quel Giro non lasciò agli avversari, tra i quali Simoni, nemmeno le briciole.
e Simoni cosa avrebbe dovuto fare? lasciarlo andare? e per quale motivo? perchè "doveva" conoscere il dramma di Pantani?
oggi la situazione era differente: Simoni ha collaborato all'azione più di Basso, nel tratto in falsopiano ha spinto alla morte e no0n essendo un passista si è martoriato le gambe, in discasa ha aspettato Basso. ma perchè si continua a dire che Basso è salito del suo passo? a 3km dalla fine ha messo il turbo! ha spinto come un indiavolato (altro che vescovo!)... voleva vincere la tappa.
e poi per correttezza perchè non ricordi l'episodio di Simoni con Cuapio? mi sa che è quello più simile alla vicenda odierna...

 
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  postato il 27/05/2006 alle 23:15
nessuno ha risposto alla mia domanda, forse perchè la ritenete una stupidaggine, però la sottopongo di nuovo alla vistra attenzione:

e se l'ordine di staccare Simoni fosse venuto direttamente da un Riis non più disposto a concedere favori agli avversari? ho letto che non è stato molto entusiasta del gesto di Voigt sul S. Pellegrino.

 

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  postato il 27/05/2006 alle 23:17
Originariamente inviato da W00DST0CK76

nessuno ha risposto alla mia domanda, forse perchè la ritenete una stupidaggine, però la sottopongo di nuovo alla vistra attenzione:

e se l'ordine di staccare Simoni fosse venuto direttamente da un Riis non più disposto a concedere favori agli avversari? ho letto che non è stato molto entusiasta del gesto di Voigt sul S. Pellegrino.


può essere: Rjis ha detto al Processo che: "anche lui ha degli sponsor a cui deve qualcosa"...

 
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