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Autore: Oggetto: Damiano Cunego, nel 2009

Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/09/2009 alle 20:02
Originariamente inviato da sceriffo

Originariamente inviato da Monsieur 40%

Chissà, io in merito non ho certezze.
Sto soltanto offrendo una chiave di lettura in merito agli ultimi accadimenti.
Che, lo ricordo, sono due:

- il "miglior gregario" di Cunego - dichiarato dal ct Ballerini come prima punta al Mondiale - non è stato convocato dall'Italia;
- il "miglior gregario" di Cunego - capitano designato (con Petacchi, ok) della squadra di Saronni - non ha ancora il contratto rinnovato dalla Lampre per il 2010 (e un sito lo avvicina addirittura all'Astana).

magari hanno pochi dindi...

Volevano tenere Ballan ma la BMC gli dava il doppio
Idem Santambrogio
Tiralongo ha 32 anni , ha fatto nei 10 alla Vuelta , logico che vuole monetizzare
Il Budget della Lampre è tra i piu' bassi del Protour
Secondo me , la vedo dura che resti

 
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 28/09/2009 alle 20:03
Una mia idea sulla corsa di ieri ( classifica del grado di soddisfazione per il risultato ottenuto )
1. Evans
2. Kolobnev
3. OTTO corridori italiani !!!!!!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/09/2009 alle 00:07
Molte illazioni, ma nessuno ha ancora notato la conseguenza più importante del deludente mondiale di Cunego











































Abaija lo ha tolto dall'avatar!!!!!!

 

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Gaudium magnum. E'tornato! (cit. Frank VDB)

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Livello Greg Lemond
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  postato il 29/09/2009 alle 08:01
Originariamente inviato da Lore_88

Che roba mi tocca leggere...
Quello si stacca in salita (perchè Cunego in salita ne aveva meno di Evans, Cancellara, Kolobnev, JRO e forse pure Sanchez e Gilbert) e ha il coraggio di lamentarsi della durezza del percorso.



Guarda che ti sbagli: ne aveva meno anche di Breschel e di Valverde. Insomma era il nono dei nove. E poi devi fare il "tua colpa" per aver pronosticato (tu , il Re dei ...) Cunego come primo favorito. Il motivo, per me, è semplice: il buon Damiano può certo vincere una grande corsa, nella quale corrono tutti, ma per farlo devono accadere circostanze eccezionali tipo l'A-G-R del 2008 (errore tattico di Kirchen e Valverde ancora indietro nella preparazione) e quindi "a priori" non può essere mai il favorito numero uno, perché lui è il classico piazzato, così come Evans. Quest'ultimo può esserlo invece in un G.T. se non c'è naturalmente Contador. . A Cunego rimane il Lombardia se non lo corre nessuno

 

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Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
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Livello Greg Lemond
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  postato il 29/09/2009 alle 08:39
Secondo me quello che ha detto Cunego sul gioco di squadra, può essere interpretato così:

Pozzato e Basso, dopo il lavoro svolto per riportare il gruppo sui fuggitivi e per la "scrematura" nel penultimo giro, doveno restare con i più forti (insieme magari a Ballan e Paolini, perché no se era rimasto JRO?) in modo da chiudere su Cancellara e poi Evans etc. Infine, dopo aver scoraggiato tutti, dovevano proteggerlo dai rassegnati, quando lui sarebbe (come ha fatto) andato via in pianura in modo da poter reggere sull'ultima salita ed arrivare poi a braccia alzate al traguardo .
Quindi, se non è andata così, deve essere perché è mancato il gioco di squadra

 

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(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 29/09/2009 alle 09:48
Originariamente inviato da danilodiluca87

i]Il capitano: "Non rimprovero nessuno ma è mancato il gioco di squadra"
GIORGIO VIBERTI


Concordo che il titolo è infedele ai concetti realmente espressi da Cunego. Anche se altre sue dichiarazioni (la durezza del circuito e della corsa) sono contraddittorie: se è andato in difficoltà con questo circuito corso in questo modo, se ci fossero state più salite e più scatti crede davvero che sarebbe andato meglio?

Originariamente inviato da matt8

Come al solito l'utente DDL è acciecato dal tifo sfrenato verso il suo pupillo...
squadra fatta su misura per Cunego? Ma se il suo miglior gregario era a casa a guardarsi il mondiale (Tiralongo)!

[...]

invece l'Italia fino a 3/4 di gara ha corso in maniera confusa e non per Damiano Cunego (caro utente DDL)!!!


Questo è rivelatore della solita ottica unilaterale e totalizzante dei tifosi di Cunego. Ballerini ha bruciato tutti gli altri corridori della squadra per favorire Cunego: il Bruse per tenere a tiro la prima fuga, altri 4 per alimentare un attacco che doveva rendere più dura la corsa (secondo i desiderata di Damiano), gli ultimi 2 per effettuare il ricongiungimento e spianare la strada ad un attacco di Cunego mai giunto. L'unico non pervenuto è Garzelli, che però ha fatto tutta la corsa, finché ha potuto, a fianco di Cunego. Cosa volevate di più? Che Basso gli lustrasse le scarpe e Pozzato gli reggesse il pisello quando faceva pipì?

 
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Livello Marco Pantani
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  postato il 29/09/2009 alle 11:05
Come spesso accade sono d'accordo con Lupo.
Come al solito in ritardo sto leggendo gli articoli di Repubblica prima del mondiale ( da giornalisti BRA, Crosetti riesce a scrivere decine di articoli senza che se ravveda un qualsiasi senso e non dipende dal dente amaro che ho verso di lui come pantaniana).
Interviste a Basso, Cunego ecc. Voleva fare il capitano, lo è stato, la squadra, sia pure con alcuni ciclisti non al meglio, lo ha portato a quindici chilometri dall'arrivo dove doveva stare. Dopo che era stato coperto per 250 chilometri.
E là non aveva gambe. Punto. Fine dell'analisi. Dice di essere stato marcato? Ma benedetto bambino, che credevi che fare il capitano della squadra più temuta ( tre titoli vinti in serie), essere fra i favoriti (forse il favorito) volesse dire solo mettersi la coccardina sulla maglia? Per essere capitano servono gambe, forza mentale, sicurezza,capacità di essere leader, coraggio verso gli avversari. Le ha queste qualità? Non mi pare.
A venti chilometri dall'arrivo sono marcati tutti, lo scatto di chiunque potrebbe essere decisivo.
Poi quella stizza infantile ogni volta che non ce la fa è imbarazzante.
I suoi tifosi non sono un corpo estraneo alla sua perdita di identità.
E' in quel brodo confortevole che gli dà una visione del reale in cui lui non sbaglia mai, non ha difetti , è sempre al centro di un complotto interplanetario che si forma e si rafforza il suo non crescere mai, il suo essere eterno bambino stizzoso mai sereno verso gli altri, mai coraggioso nel difendere i compagni . Irrimediabilmente non leader.

 

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Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.

IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

Hypocrisy free.

CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.



 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/09/2009 alle 14:22
Originariamente inviato da Admin

Originariamente inviato da super cunego

Originariamente inviato da danilodiluca87

un grande godimento nel leggere il forum di Cunego...criticano tutta la squadra ed anche Ballerini, quello che lo ha convocato sempre e che gli ha fatto una squadra tutta per lui....

comunque la colpa non è solo dei suoi tifosi....ma è lui un corridore che non merita rispetto....leggete sta robaaaaaaa

Il capitano: "Non rimprovero nessuno ma è mancato il gioco di squadra"
GIORGIO VIBERTI
DALL'INVIATO A MENDRISIO


Ti sei fermato al titolo vero?
Caxo ci azzecca quel titolo...lui ha detto che non rimprovera nulla a nessuno e che la corsa è stata strana, non che è mancato il gioco di squadra, anzi dice che Garzelli lo ha aiutato molto, cosa che non si è veista, e che anche Basso e Pozzato hanno fatto il loro...
L'intervista poi l'avevo pure sentita da qualche parte e il discorso del gioco di squadra proprio non l'avevo sentito...infatti non c'è nemmeno dopo...ma quando si vogliono mettere in bocca parole non dette a qualcuno il giornalista ha sempre il coltello dalla parte del manico...


SuperCunego, ti spiego un paio di cose sul fatto che i giornalisti vorrebbero mettere le parole in bocca a chicchessia (secondo la tua interpretazione).

Viberti era a Mendrisio, e non ha quindi impaginato lui il pezzo, e immagino che se l'avesse fatto non avrebbe certo titolato in quel modo.

Il titolo l'ha deciso un redattore, poi di domenica - con le partite di calcio - le forze nelle redazioni (in tutte, anche quelle dei giornali sportivi) sono contingentate, e magari può capitare che qualcuno non espertissimo di ciclismo legga la parte di intervista che ti cito

Se però alla fine, con lei, ci fosse stato un altro azzurro, forse avreste potuto fare gioco di squadra.
«Certo, sarebbe stato diverso perché da solo è difficile rispondere a tutti gli attacchi avversari».


e ne estrapoli, lavorando di sintesi e inferenza, il titolo (un po' fuorviante, lo riconosco) che ti ha infastidito.

Per dire, una volta (il giorno della maxifuga al Tour del...? 2001?) ebbero il coraggio di titolare un mio pezzo "O'Grady ora favorito per la vittoria finale"... Quindi non prendiamocela coi giornalisti quando magari il tutto è generato da un desk poco introdotto nell'argomento.

Su Cunego: sì, l'intervista - come rileva Carlo più su - è abbastanza piena di incongruenze, ma ormai l'atteggiamento da Satanetto Isterix (ri-rubo il soprannome a Clerici che lo usava per Hewitt) di Damiano lo conosciamo a memoria e non ci dovremmo più stupire, no?
Del resto tutti ricordiamo il pugnetto sul manubrio di Varese, e molti hanno sentito le prime parole di Cunego ieri all'arrivo: "Eh... purtroppo non ci sono solo io... [attimo di riflessione, si corregge] ...non ci siamo solo noi...". Penso che ciò dica ancora molto sul suo non-atteggiamento da uomo-squadra.


Non prenderla sul personale, non era una ttacco alla categoria (anche perchè nonostante non sia giornalista col patentino anch'io scrivo articoli per un altro sito, quindi mi sarei messo in mezzo pure io), voglio prendere come esempio questo caso per molti, non tutti logico!!!
Secondo me il titolo non ci sta e l'intervista è la solita intervista dettata dalla situazione.
Giustamente i giornalisti si appigliano puntigliosamente sulle sfumature e se Cunego avessere detto qualcosa di particolare (lui come altri) sarebbe venuto fuori un putiferio...basti pensare che non dicendo nulla sia venuto fuori che ce l'aveva con la squadra...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/10/2009 alle 13:13
zeru tituli
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/10/2009 alle 09:13
ultimo anche nella crono di ieri.
meglio le maldive a qs punto

 
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Livello Roger De Vlaeminck




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  postato il 19/10/2009 alle 09:45
Al Lombardia non aveva le gambe dei primi 2. Non serve cercare scuse.

 

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Pap

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/10/2009 alle 10:52
La peggiore stagione di Cunego dal 2004.
Spero che l'involuzione di questo corridore (che reputo di grandissimo talento) sia limitata a quest'anno.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 20/10/2009 alle 09:20
Suona strano, però, che il il luogotenente di Damiano Cunego vada via della Lampre dopo quattro anni.
“Mi sono lasciato in buoni rapporti con tutti. Per questo sono andato a salutare tutti al Giro di Lombardia. Tutti, da compagni ai massaggiatori e meccanici, sono stati fantastici. Mi è rimasto il rammarico di non aver potuto correre la classica delle foglie morte. Ma si è creata una situazione difficile tra me e Cunego. Io ho sempre dato l’anima per lui, ma Damiano non sa capire quando ha le gambe o no e quindi pensa sempre che tutto deve girare attorno di lui. Invece dovrebbe dare più opportunità ai suoi compagni. Il ciclismo non è solo un sport che si fa solo con le gambe: serve anche la testa e Damiano deve capirlo.

Paolo Tiralongo, tuttobiciweb.it

Forse qualcuno c'aveva visto lungo?

 
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Livello Greg Lemond




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  postato il 20/10/2009 alle 09:37
Originariamente inviato da faxnico

Ma si è creata una situazione difficile tra me e Cunego. Io ho sempre dato l’anima per lui, ma Damiano non sa capire quando ha le gambe o no e quindi pensa sempre che tutto deve girare attorno di lui. Invece dovrebbe dare più opportunità ai suoi compagni. Il ciclismo non è solo un sport che si fa solo con le gambe: serve anche la testa e Damiano deve capirlo.


Straquoto le parole di Paolo Tiralongo. Ma nessuno riesce a entrare nella testa di questo benedetto ragazzo e farlo maturare finalmente?
Penso che al Lombardia la sua irascibilità abbia raggiunto il culmine. Ho letto dell'ira verso Samtambrogio, verso l'ammiraglia (con tanto di auricolare strappata ai piedi San Fermo).
Credo che per correre al meglio bisogna innanzitutto essere tranquilli, Damiano corre con una sindrome di accerchiamento, tutti ce l'hanno con lui, non solo gli avversari ma anche i compagni e i direttori sportivi.
O lo riportano con i piedi per terra, oppure rischia di rovinare (se non l'ha già fatto) tutto l'ambiente in Lampre (e tutto il resto della sua carriera).

 
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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 20/10/2009 alle 10:37
Originariamente inviato da pablo_b

Originariamente inviato da faxnico

Ma si è creata una situazione difficile tra me e Cunego. Io ho sempre dato l’anima per lui, ma Damiano non sa capire quando ha le gambe o no e quindi pensa sempre che tutto deve girare attorno di lui. Invece dovrebbe dare più opportunità ai suoi compagni. Il ciclismo non è solo un sport che si fa solo con le gambe: serve anche la testa e Damiano deve capirlo.


Straquoto le parole di Paolo Tiralongo. Ma nessuno riesce a entrare nella testa di questo benedetto ragazzo e farlo maturare finalmente?
Penso che al Lombardia la sua irascibilità abbia raggiunto il culmine. Ho letto dell'ira verso Samtambrogio, verso l'ammiraglia (con tanto di auricolare strappata ai piedi San Fermo).
Credo che per correre al meglio bisogna innanzitutto essere tranquilli, Damiano corre con una sindrome di accerchiamento, tutti ce l'hanno con lui, non solo gli avversari ma anche i compagni e i direttori sportivi.
O lo riportano con i piedi per terra, oppure rischia di rovinare (se non l'ha già fatto) tutto l'ambiente in Lampre (e tutto il resto della sua carriera).

Questa volta sono d'accordo ankio, le scuse è ora di lasciarle a casa, probabilmente Tiralongo ha ragione! Damiano non capisce quando ha le gambe e quando no e questo lo limita molto, a volte fa tirare la squadra per poi staccarsi da altri!!!
Spero veramente che qualcuno lo faccia maturare di testa e soprattutto dimagrire dal punto di vista della massa muscolare... certo che la Lampre che verrà è molto ridimensionata, Damiano dovrà veramente fare tutto da solo, perchè di gregari buoni ne sono rimasti gran pochi!!!

 
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Moderatore




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  postato il 20/10/2009 alle 10:53
Originariamente inviato da faxnico

Forse qualcuno c'aveva visto lungo?


Mi spiace aver avuto ragione su questo punto, anche se - lo ripeto - non avevo notizie certe in merito (solo notizie dell'interessamento di Astana a Garmin, e pare anche Vacansoleil, sul siciliano).
Il primo segnale che qualcosa non andasse tra i due lo ebbi prima del Tour 2008, e lo domandai allo stesso Damiano nell'intervista pre-Boucle - http://www.cicloweb.it/art1065.html - ma il veronese ci rassicurò.

Ad iniziare da Simoni (che poteva avere delle ragioni perché gregario non era), per passare poi a Eddy Mazzoleni, Tonti, Stangelj, Patxi Vila (beccato, ok, ma non è che fosse così entusiasta), Szmyd, Valjavec, Bruseghin, Tiralongo e - chissà - magari Marzano tra un anno...

Insomma, non è un caso se tutti i gregari "di fiducia" di Cunego, dopo qualche tempo, se ne vanno.
E non solo loro. Leggete le dichiarazioni di Ballan pre-Tour sul Campionato Italiano - http://www.cicloweb.it/art1471.html - e sommatele alle dichiarazioni di Cunego su Santambrogio di questi giorni.

Adesso pare che Cunego abbia chiesto a gran voce l'acquisto di Bertagnolli, visto che anche il Francesco Gavazzi del Campionato Italiano di Imola non pare uno che ha voglia di mettersi al 100% al servizio di Damiano.
Chissà, forse gli acquisti dei veronesi Caucchioli (saltato per il biologico) e Pietropolli, presumibili compagni fissi di allenamento di Cunego, potrebbero essere stati pensati proprio per questo.

In ogni caso a me la situazione pare piuttosto grigia. Per non dire preoccupante.
La sensazione è che le tante, troppe, coccole ricevute da management+squadra+tifosi lo abbiano estraniato dalla realtà.
Ad iniziare da quella rottura con l'ex "mentore" Martinelli.

 

[Modificato il 20/10/2009 alle 10:55 by Monsieur 40%]

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 20/10/2009 alle 13:22
Ma come, anche il fido Tiralongo si è unito al temibile ed infame complotto interplanetario contro il campionissimo Damiano "dopingfree" Cunego? Non oso immaginare gli strali degli ultrà cuneghisti...
Scherzi a parte, Tiralongo ha solo confermato ciò che qui avevamo già intuito in molti. Cunego è troppo egocentrico e ciò porta sempre alla rottura coi suoi compagni, soprattutto perché queste manie di grandezza non sono poi corredate da gambe all'altezza (e scusate la rima).

 
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Livello Greg Lemond
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  postato il 20/10/2009 alle 15:50
E invece la rima è ... una bellezza

 

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Livello Marco Pantani
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  postato il 20/10/2009 alle 16:44
Generosamente lo ripeto da anni: fino a che vive in questo mondo alieno del complotto metafisico doping free, non si rialza più.
Uno non può avere anche i tifosi mamma, di mamma ce ne è una sola, per fortuna.
Bravo tiralongo a dirglielo in faccia ma tanto non c'è peggior sordo...
Ma... come Bertagnolli? Mumble mumble mi ricorda qualcosa... non so... Fanini, le maglie nere, le belle montagne dell'Engandina, no non posso pensare che, dopo Mazzoleni...

 

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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 20/10/2009 alle 16:44
Originariamente inviato da Monsieur 40% [/ visto che anche il Francesco Gavazzi del Campionato Italiano di Imola non pare uno che ha voglia di mettersi al 100% al servizio di Damiano.

lo spero bene!!!!!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/10/2009 alle 19:41
Originariamente inviato da faxnico

Suona strano, però, che il il luogotenente di Damiano Cunego vada via della Lampre dopo quattro anni.
“Mi sono lasciato in buoni rapporti con tutti. Per questo sono andato a salutare tutti al Giro di Lombardia. Tutti, da compagni ai massaggiatori e meccanici, sono stati fantastici. Mi è rimasto il rammarico di non aver potuto correre la classica delle foglie morte. Ma si è creata una situazione difficile tra me e Cunego. Io ho sempre dato l’anima per lui, ma Damiano non sa capire quando ha le gambe o no e quindi pensa sempre che tutto deve girare attorno di lui. Invece dovrebbe dare più opportunità ai suoi compagni. Il ciclismo non è solo un sport che si fa solo con le gambe: serve anche la testa e Damiano deve capirlo.

Paolo Tiralongo, tuttobiciweb.it

Forse qualcuno c'aveva visto lungo?

Leggendo cosi' sembra che Tiralongo abbia lasciato la Lampre per dissapori con Cunego..
Sulla versione scritta della Gazzetta c'e' la stessa identica intervista con pero' la precisazione che all'Astana Tiralongo prenderà il doppio che alla Lampre..


 
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Livello Greg Lemond
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  postato il 23/10/2009 alle 07:55
Originariamente inviato da forzainter

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Suona strano, però, che il il luogotenente di Damiano Cunego vada via della Lampre dopo quattro anni.
“Mi sono lasciato in buoni rapporti con tutti. Per questo sono andato a salutare tutti al Giro di Lombardia. Tutti, da compagni ai massaggiatori e meccanici, sono stati fantastici. Mi è rimasto il rammarico di non aver potuto correre la classica delle foglie morte. Ma si è creata una situazione difficile tra me e Cunego. Io ho sempre dato l’anima per lui, ma Damiano non sa capire quando ha le gambe o no e quindi pensa sempre che tutto deve girare attorno di lui. Invece dovrebbe dare più opportunità ai suoi compagni. Il ciclismo non è solo un sport che si fa solo con le gambe: serve anche la testa e Damiano deve capirlo.

Paolo Tiralongo, tuttobiciweb.it

Forse qualcuno c'aveva visto lungo?

Leggendo cosi' sembra che Tiralongo abbia lasciato la Lampre per dissapori con Cunego..
Sulla versione scritta della Gazzetta c'e' la stessa identica intervista con pero' la precisazione che all'Astana Tiralongo prenderà il doppio che alla Lampre..



Non mi sembra che una ipotesi escluda l'altra.

 

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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 23/10/2009 alle 17:11
Originariamente inviato da lemond

Originariamente inviato da forzainter

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Suona strano, però, che il il luogotenente di Damiano Cunego vada via della Lampre dopo quattro anni.
“Mi sono lasciato in buoni rapporti con tutti. Per questo sono andato a salutare tutti al Giro di Lombardia. Tutti, da compagni ai massaggiatori e meccanici, sono stati fantastici. Mi è rimasto il rammarico di non aver potuto correre la classica delle foglie morte. Ma si è creata una situazione difficile tra me e Cunego. Io ho sempre dato l’anima per lui, ma Damiano non sa capire quando ha le gambe o no e quindi pensa sempre che tutto deve girare attorno di lui. Invece dovrebbe dare più opportunità ai suoi compagni. Il ciclismo non è solo un sport che si fa solo con le gambe: serve anche la testa e Damiano deve capirlo.

Paolo Tiralongo, tuttobiciweb.it

Forse qualcuno c'aveva visto lungo?

Leggendo cosi' sembra che Tiralongo abbia lasciato la Lampre per dissapori con Cunego..
Sulla versione scritta della Gazzetta c'e' la stessa identica intervista con pero' la precisazione che all'Astana Tiralongo prenderà il doppio che alla Lampre..



Non mi sembra che una ipotesi escluda l'altra.

come si dice... due piccioni con una fava

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/10/2009 alle 12:08
Originariamente inviato da lemond

Non mi sembra che una ipotesi escluda l'altra.

Pero' scrivere solo una parte , sembra orientare la discussione..
Tiralongo se ne è andato principalmente per i soldi non per dissapori interni. Idem Ballan e Santambrogio
E' un classico poi che Puntualmente uno sportivo quando va via da una squadra , sputa sul piatto dove ha mangiato
e i ciclisti non son diversi dai calciatori

 
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Livello Greg Lemond
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  postato il 24/10/2009 alle 13:48
Originariamente inviato da forzainter

Originariamente inviato da lemond

Non mi sembra che una ipotesi escluda l'altra.

Pero' scrivere solo una parte , sembra orientare la discussione..
Tiralongo se ne è andato principalmente per i soldi non per dissapori interni. Idem Ballan e Santambrogio
E' un classico poi che Puntualmente uno sportivo quando va via da una squadra , sputa sul piatto dove ha mangiato
e i ciclisti non son diversi dai calciatori


A me pare che Tiralongo abbia detto che (riporto dal messaggio precedente) “Mi sono lasciato in buoni rapporti con tutti. Per questo sono andato a salutare tutti al Giro di Lombardia. Tutti, da compagni ai massaggiatori e meccanici, sono stati fantastici. Mi è rimasto il rammarico di non aver potuto correre la classica delle foglie morte. Ma si è creata una situazione difficile tra me e Cunego." Quindi non capisco come tu possa arguire che "sputa sul piatto dove ha mangiato".
Se poi ci sono cose che non conosco, ti pregherei di ...

 

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Fanno festa i musulmani il venerdì
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...
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
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Livello Luison Bobet




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  postato il 24/10/2009 alle 15:03
Infatti, caro Lemond, mi pare che quest'anno in Lampre sarebbero un pò troppi, quelli che sputano nel piatto... a meno che il piatto non si chiami Lampre. Credo sia fin troppo evidente quello che lo stesso Tiralongo sostiene: ricordiamoci che soprattutto lui era un uomo di assoluta fiducia per Cunego, ma mi par di percepire che basti poco a perdere la sua fiducia.... per carità, Tiralongo ci guadagna senz'altro, ma ci guadagna due volte: va in una squadra dove prende più soldi (io però aspetterei la fine della vicenda Astana- Uci Pro Tour - Contador) e non dovrà più fare da 'badante'

 

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Ovunque. (nino58)

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Verità e giustizia per Marco Pantani

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/10/2009 alle 18:23
Originariamente inviato da lemond

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Non mi sembra che una ipotesi escluda l'altra.

Pero' scrivere solo una parte , sembra orientare la discussione..
Tiralongo se ne è andato principalmente per i soldi non per dissapori interni. Idem Ballan e Santambrogio
E' un classico poi che Puntualmente uno sportivo quando va via da una squadra , sputa sul piatto dove ha mangiato
e i ciclisti non son diversi dai calciatori


A me pare che Tiralongo abbia detto che (riporto dal messaggio precedente) “Mi sono lasciato in buoni rapporti con tutti. Per questo sono andato a salutare tutti al Giro di Lombardia. Tutti, da compagni ai massaggiatori e meccanici, sono stati fantastici. Mi è rimasto il rammarico di non aver potuto correre la classica delle foglie morte. Ma si è creata una situazione difficile tra me e Cunego." Quindi non capisco come tu possa arguire che "sputa sul piatto dove ha mangiato".
Se poi ci sono cose che non conosco, ti pregherei di ...

Non so se l'intervista di Tutto Bici è diversa da quella della Gazzetta
In quella della Gazzetta Tiralongo " accusava " Cunego di non aver fatto nulla per farlo restare alla Lampre
Idem per la non convocazione in nazionale e al Lombardia
Come gia' detto in precedenza il Budget della Lampre è tra i piu' piccoli del pro tour , con l'arrivo di Petacchi , di soldi per contratti superiori ai 200mila euro non ce n'erano
Astana che ha un budget 3 volte superiore alla Lampre non ha questi problemi
Confrontate il fatturato del gruppo Lampre (inteso come sponsor) con le altre squadre pro tour e noterete una certa differenza.. E' gia' un miracolo che faccia la squadra , visto le cifre che girano
Per gruppi come Rabobank , Sky , Garmin , Caisse d'Epargne ecc spendere 10-15 ml di euro nel ciclismo non è una cifra rilevante
Per Lampre è tutto il budget pubblicitario e ben oltre..
Tiralongo , Ballan ecc volevano restare ma soldi per tutti non ce ne sono

 
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Livello Tour




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Registrato: Sep 2009

  postato il 26/10/2009 alle 20:12
Originariamente inviato da faxnico

Suona strano, però, che il il luogotenente di Damiano Cunego vada via della Lampre dopo quattro anni.
“Mi sono lasciato in buoni rapporti con tutti. Per questo sono andato a salutare tutti al Giro di Lombardia. Tutti, da compagni ai massaggiatori e meccanici, sono stati fantastici. Mi è rimasto il rammarico di non aver potuto correre la classica delle foglie morte. Ma si è creata una situazione difficile tra me e Cunego. Io ho sempre dato l’anima per lui, ma Damiano non sa capire quando ha le gambe o no e quindi pensa sempre che tutto deve girare attorno di lui. Invece dovrebbe dare più opportunità ai suoi compagni. Il ciclismo non è solo un sport che si fa solo con le gambe: serve anche la testa e Damiano deve capirlo.

Paolo Tiralongo, tuttobiciweb.it

Forse qualcuno c'aveva visto lungo?


Non mi stupisce. Quando si cerca di lavorare al meglio e il capitano scarica anche le sue colpe verso di te, uno si stanca. Sicuramente i soldi dell'Astana gli avranno fatto gola, ma non credo proprio che abbia pensato solo a quelli.

 
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