Board logo

Il Forum di Cicloweb

Non hai fatto il login | Login Pagina principale > OT > [Thread vecchio] Fatti di politica 2007
Nuovo Thread  Nuovo sondaggio
< Ultimo thread   Prossimo thread >  |  Versione stampabile
<<  29    30    31    32    33    34    35  >>
Autore: Oggetto: [Thread vecchio] Fatti di politica 2007

Moderatore




Posts: 3577
Registrato: Oct 2006

  postato il 21/11/2007 alle 15:50
Ohibò: le intercettazioni attestano che nel 2004-2005 Berlusconi controllava contemporaneamente rai e mediaset, e le due aziende (grazie ai direttori, ai giornalisti e ai dirigenti) concordavano tutte le mosse per favorire il premier. Insomma..come nel caso "calciopoli" tutto si sospettava ma non c'eera la prova concreta.
Articolo molto molto interessante:
http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/media-rai/media-rai/media-rai.html

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 2797
Registrato: Apr 2005

  postato il 21/11/2007 alle 16:50
INCREDIBILE!!!!!!

Berlusconi controlla le televisioni italiane!?!?!?!
E chi lo avrebbe mai detto!

 
Edit Post

Moderatore




Posts: 3577
Registrato: Oct 2006

  postato il 21/11/2007 alle 17:15
hehehe...è esattamente quello che si diceva della "triade". Si sapeva che controllava tutto, si sapeva che Vespa è a libro paga, si sapeva che...nondimeno, ora si sa che è effettivamente così, e anche come avviene. Cadere dalle nuvole o stringersi nelle spalle? Forse indignarsi, ecco.
 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 7360
Registrato: Jun 2005

  postato il 21/11/2007 alle 19:54
Originariamente inviato da desmoblu

E mentre Fini si scaglia contro Berlusconi, nuova notizia:
i Savoia chiedono alla Repubblica italiana un risarcimento di 260 milioni di euro per i "diritti umani violati" in occasione dell'esilio. Un applauso a chi li ha rivoluti in Italia.


Ovvero, la moda dell'autunno 2007: L'abuso dei diritti umani.

 

____________________
...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
Edit Post Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 1835
Registrato: Sep 2006

  postato il 21/11/2007 alle 20:40
Originariamente inviato da Subsonico

Originariamente inviato da desmoblu

E mentre Fini si scaglia contro Berlusconi, nuova notizia:
i Savoia chiedono alla Repubblica italiana un risarcimento di 260 milioni di euro per i "diritti umani violati" in occasione dell'esilio. Un applauso a chi li ha rivoluti in Italia.


Ovvero, la moda dell'autunno 2007: L'abuso dei diritti umani.


A proposito dei diritti umani, i savoia non erano quelli che hanno promulgato le leggi razziali ... altro che chiedere un risarcimento danni, il tribunale dell'aja è l'unico tribunale che li deve giudicare.

Non bastavano orde di politici quaquaraqua, ora abbiamo pure questi fantocci da due soldi per non dire altro, siamo veramente un paese alla frutta.

 
E-Mail User Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 5156
Registrato: Apr 2005

  postato il 21/11/2007 alle 20:43
Vittorio Emanuele lo avevamo ben pesato già negli anni '70, Emanuele Filiberto hanno provato a tirarlo su a modo Idris e Fabio Fazio ma non c'è stato niente da fare.

 

____________________
nino58

 
E-Mail User Edit Post

Moderatore




Posts: 3577
Registrato: Oct 2006

  postato il 21/11/2007 alle 21:03
Beh, con cotanti maestri...

In ogni caso davvero, ci mancavano solo loro. Ridicoli ma ricchi, gaffeur ma massoni, supportati da una corte di principini e ducaconti anacronistici ma comunque esistenti. Fuori a calci, altroché. Rinnovo i complimenti a chi li ha rivoluti indietro, perchè "poverini dovrebbero stare qui da noi".
Così possiamo avere un blasonato che ammazza orribilmente una persona anche DENTRO ai confini nazionali, altro che in passato. E suo figlio che ancora si lascia sfuggire il termine "sudditi" parlando degli italiani, o che si ritiene superiore alla Costituzione (sarà un caso che voglia collaborare al "nuovo" partito "unico" del centrodx?).

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 1924
Registrato: May 2007

  postato il 21/11/2007 alle 23:21
Sono disgustato....

 

____________________
Giorgio, malato di ciclismo

http://www.youtube.com/watch?v=CbG4xcmxduI
http://www.youtube.com/watch?v=lnX4uaDYyIU&feature=related

 
Edit Post

Moderatore




Posts: 3577
Registrato: Oct 2006

  postato il 22/11/2007 alle 19:18
Stavo ascoltando caterpillar. Uno scultore di statuine napoletano ha riprodotto la Brambilla in gonna corta e autoreggenti, e oggi un'associazione di "donne liberali" di forzaitalia (partenopea, oltretutto) protesta perchè così si svaluta l'immagine della Brambilla. Dice: la svalutano, perchè è bella dentro e bella fuori.
Domanda: ma se la Brambilla va avanti a mettersi gonne corte e vestirsi così "elegantemente", COME CAVOLO DOVEVA SCOLPIRLA?
Ma se la prendano con lei, non ho capito!

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 2950
Registrato: Dec 2004

  postato il 22/11/2007 alle 19:29
Originariamente inviato da desmoblu

Ohibò: le intercettazioni attestano che nel 2004-2005 Berlusconi controllava contemporaneamente rai e mediaset, e le due aziende (grazie ai direttori, ai giornalisti e ai dirigenti) concordavano tutte le mosse per favorire il premier. Insomma..come nel caso "calciopoli" tutto si sospettava ma non c'eera la prova concreta.
Articolo molto molto interessante:
http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/media-rai/media-rai/media-rai.html


Sembra che Repubblica abbia scoperta l'acqua calda..

Ricordo un servizio di Rai3 con Prodi accolto da migliaia di applausi ad un comizio

Poi lo stesso servizio firmato da Striscia la Notizia con si e no 10 persone (le stesse inquadrate dalla Rai solo che da vicino)..

In un paese normale il direttore di testata si sarebbe dimesso ed invece ..

 
E-Mail User Edit Post

Moderatore




Posts: 3577
Registrato: Oct 2006

  postato il 22/11/2007 alle 20:57
Tendo a diffidare parecchio di Striscia, che infila marchettine servili in mezzo a veline e ventose.
L'episodio che citi (se vero e non una delle varie esagerazioni di Ricci) ricorda vagamente (nel senso che è molto più leggero) quello che fece il tg1 di Mimun (guardacaso) quando montò insieme il discorso di Berlusconi all'Onu (sala semideserta) e il pubblico presente al discorso di Annan (sala piena e plaudente). Se proprio vogliamo metterci a fare i calcoli idioti (della serie "si ma loro"), il peso specifico delle corbellerie del Clemente J. è ben maggiore (al punto da farsi dire dai media anglosassoni che "il tg1 è degno del telgiornale di Breznev"). Su rai3 non conosco la vicenda, sempre che sia vero può essere uno dei continui casi di lifting televisivo in auge sulle varie reti, da rai1 fino a mtv.
Ma la faccenda emersa dalle intercettazioni è ben più grave: informazione, servizi, pubblicità, programmazione del "servizio pubblico" concordate sulla base delle esigenze del premier e della sua catena tv (concorrente). Questo va oltre ogni concetto di "scorretto". Poi mi dirai: si poteva sospettare.
Ma ora è lì davanti agli occhi di tutti.

 

[Modificato il 22/11/2007 alle 21:13 by desmoblu]


 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 1835
Registrato: Sep 2006

  postato il 22/11/2007 alle 22:59
Intanto che i media in Italia continuano a parlare di buffonate, e di scoprire l'acqua calda ... tipo la lottizzazione politica della RAI, così come è paradossale che si levino voci inbufalite dai giornalisti RAI contro la lottizzazione, quando la maggior parte di loro sono lì non certo per meriti ...

Intanto che il fumo della politica continua con continui bla bla su temi alquanto inutili senza fare praticamente nulla concretamente ... passa nei media completamente sotto silenzio un piccolissimo problemino di natura economica che ovviamente avrà forti ripercussioni a chi possiede debiti in Italia e cioé che le Banche Europee hanno sospeso il mercato delle obbligazioni sui mutui immobiliari, attenzione che stiamo parlando di un mercato di circa 2800 miliardi di €

-------

Europe Suspends Mortgage Bond Trading Between Banks (Update3)
By Esteban Duarte and Steve Rothwell

Nov. 21 (Bloomberg) -- European banks agreed to suspend trading in the $2.8 trillion market for mortgage debt known as covered bonds to halt a slump that has closed the region's main source of financing for home lenders.

The European Covered Bond Council, an industry group that represents securities firms and borrowers, recommended banks withdraw from trades for the first time in its three-year history until Nov. 26. Banks are still obliged to provide prices to investors, according to the statement today.

Banks including Barclays Capital, HSBC Holdings Plc and UniCredit SpA took the step as investors shun bank debt on concern lenders face more mortgage-related losses than the $50 billion disclosed. Abbey National Plc, the U.K. lender owned by Banco Santander SA, became the third financial company to cancel a sale of covered bonds in a week as investors demanded banks pay the highest interest premiums on covered bonds in five years.

``We are in a deteriorating situation,'' Patrick Amat, chairman of the Brussels-based ECBC and chief financial officer of mortgage lender Credit Immobilier de France, said in a telephone interview. ``A single sale can be like a hot potato. If repeated, this can lead to an unacceptable spread widening and you end up with an absurd situation

---------

Hai voglia a parlare di finanziarie di 8-10 miliardi di € ... qui c'e' il rischio concreto che le banche siano costrette a chiudere i cordoni del credito, con la conseguenza che i tassi aumenteranno a dismisura e senza credito l'economia si fermerà.

Tornando ai discorsi precedenti ... quando le banche hanno troppo potere, quando si crea denaro dal nulla, quando la finanza sostituisce il sistema produttivo, quando si prestano soldi troppo facilmente per speculare, l'unica cosa certa è il crack economico, e questo non ha nulla a che vedere con il libero mercato.


 
E-Mail User Edit Post

Moderatore
Utente del mese Aprile 2009, Febbraio 2010 e Luglio 2010




Posts: 8326
Registrato: Jun 2006

  postato il 23/11/2007 alle 09:38
Federico hai scritto una frase meravigliosa... "quando la finanza sostituisce il sistema produttivo".
Ormai parliamo solo delle industrie come fagiolini: questa vale tot e questa tot, ma solo a livello finanziario.
Questo non c'entra niente col valore produttivo di un'azienda!
L'economia la stiamo facendo morire così. Come i fagiolini.

 

____________________
Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese

Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.

 
E-Mail User Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 2950
Registrato: Dec 2004

  postato il 23/11/2007 alle 18:19
Originariamente inviato da desmoblu

Tendo a diffidare parecchio di Striscia, che infila marchettine servili in mezzo a veline e ventose.
L'episodio che citi (se vero e non una delle varie esagerazioni di Ricci) ricorda vagamente (nel senso che è molto più leggero) quello che fece il tg1 di Mimun (guardacaso) quando montò insieme il discorso di Berlusconi all'Onu (sala semideserta) e il pubblico presente al discorso di Annan (sala piena e plaudente). Se proprio vogliamo metterci a fare i calcoli idioti (della serie "si ma loro"), il peso specifico delle corbellerie del Clemente J. è ben maggiore (al punto da farsi dire dai media anglosassoni che "il tg1 è degno del telgiornale di Breznev"). Su rai3 non conosco la vicenda, sempre che sia vero può essere uno dei continui casi di lifting televisivo in auge sulle varie reti, da rai1 fino a mtv.
Ma la faccenda emersa dalle intercettazioni è ben più grave: informazione, servizi, pubblicità, programmazione del "servizio pubblico" concordate sulla base delle esigenze del premier e della sua catena tv (concorrente). Questo va oltre ogni concetto di "scorretto". Poi mi dirai: si poteva sospettare.
Ma ora è lì davanti agli occhi di tutti.


Purtroppo quando si è schierati non si è troppo obiettivi..
Berlusconi avra' sicuramente usato la Rai a suo piacimento quando era al governo ma idem hanno fatto Prodi e CO
Io ti ho citato un episodio che ho personalmente Visto solo che se riguarda Prodi c'e' il dubbio .. se era su Berlusconi andava bene..

 
E-Mail User Edit Post

Moderatore




Posts: 3577
Registrato: Oct 2006

  postato il 23/11/2007 alle 18:32
No: se guardi la stooria di zoomare sul pubblico, è un trucchetto che fanno tutte le tv. Da mtv che inquadra piazza san babila fino alle varie "ammiraglie". Deontologicamente criticabile, siamo d'accordo, ma nulla più. Comincia ad essere diverso quando copi-incolli il pubblico di un ALTRO comizio, magari di Annan, o tgli l'audio sconveniente. Ancora più grave è quando il tuo entourage manipola il "servizio pubblico" a beneficio tuo e della tua azienda (CONCORRENTE del cosiddetto "servizio pubblico"). Direttori e giornalisti che ritagliano le trasmissioni apposta, avvisano la concorrenza dei propri servizi per concordare la cosa migliore per il premier.
Non è un fatto di essere schierati e non obiettivi: la faccenda di rai3 la considero in linea con le cose che avvengono quotidianamente e con le più leggere marachelle di Fede (che nemmeno critico..quelle più leggere almeno). Ma la manipolazione dall'alto della Rai è ben più grave, se non lo capisci non so che dirti.
Se poi mi dici: ma anche Prodi non è un santo..siamo d'accordo, ma non ha tre canali tv, non manipola gli altri tre, non ha Vespa che gli ritaglia le trasmissioni su misura e tre direttori ai suoi ordini, non ha intercettazioni del genere.
Sono due piani molto diversi.

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 2950
Registrato: Dec 2004

  postato il 24/11/2007 alle 13:01
Fede , Santoro , Belpietro , la Berlinguer , Vespa per me sono la stessa cosa.. La Sinistra non è meglio della Destra
e Ognuno tira acqua al suo mulino
Basta veder Le intercettazioni quando riguardano Berlusconi vanno bene quando si parla di Consorte e Co no..
Purtroppo chi è schierato vede solo quello che vuol vedere (vedi le coop)


 
E-Mail User Edit Post

Moderatore




Posts: 3577
Registrato: Oct 2006

  postato il 24/11/2007 alle 14:24
No, mi spiace. destra e sinistra non sono la stessa cosa. Puzzeranno entrambi, ma se uno era nella p2 ed è sopravvissuto a Gelli, a Craxi, alle cosche, se ha costruito e ingrandito un impero illecitamente, ha creato fondi neri, corrotto a destra e a manca e non pago ha quasi sfasciato un Paese.. allora direi che è decisamente peggio degli altri. Che non saranno santi, anzi, ma è come mettere di fianco Pietro Gambadilegno e Provenzano e dire "non c'è differenza". Tra la Berlinguer e Vespa c'è ad esempio una differenza: lei non si fa pubblicare da Mondadori, non è pagata milioni di euro da Berlusconi (figlia) e (stranamente) non fa telefonate dicendo "vi ritagliamo addosso il servizo". Ribadisco poi che non è un caso di giornalisti o redazioni, qui la Rai era manipolata DALL'ALTO (direttori e responsabili uniti per favorire il premier e la sua azienda, CONCORRENTE della Rai): questo è indubbiamente mille volte più grave di qualsiasi scemata di Fede e compagni (quasi).
 
Edit Post

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Ottobre 2009




Posts: 6093
Registrato: Jul 2005

  postato il 24/11/2007 alle 14:28
Incidono svastica sulla pelle di una ragazza
A Berlino neonazisti maltrattano una bambina e «puniscono» una giovane accorsa in sua difesa


BERLINO - Un gruppo di neonazisti ha inciso una svastica sul fianco di una ragazza di 17 anni che era intervenuta in soccorso di una bambina di sei anni extracomunitaria maltrattata dai quattro estremisti di destra in un parcheggio davanti a un supermercato di Mittweida, una cittadina di 16mila abitanti in Sassonia (Germania orientale). Il fatto è avvenuto all'inizio di novembre ma è stato denunciato solo ora.

La polizia ha individuato uno dei possibili autori dell'aggressione. Una perquisizione della sua stanza nella casa dei genitori ha portato al ritrovamento di una spilla con il simbolo dell'associazione neonazista «Sturm 34», proibita dall'aprile scorso. Con un identikit la polizia cerca ora gli altri responsabili, che sarebbero stati osservati anche da persone che erano su un balcone ma che finora non si sono presentate a testimoniare. Uno degli aggressori indossava una giacca con la scritta «Ndsap» (il partito di Adolf Hitler) , un altro aveva simboli nazisti tatuati sulla mano.

fonte: www.corriere.it

 

____________________

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 1835
Registrato: Sep 2006

  postato il 24/11/2007 alle 16:22
Originariamente inviato da desmoblu

No, mi spiace. destra e sinistra non sono la stessa cosa. Puzzeranno entrambi, ma se uno era nella p2 ed è sopravvissuto a Gelli, a Craxi, alle cosche, se ha costruito e ingrandito un impero illecitamente, ha creato fondi neri, corrotto a destra e a manca e non pago ha quasi sfasciato un Paese.. allora direi che è decisamente peggio degli altri. Che non saranno santi, anzi, ma è come mettere di fianco Pietro Gambadilegno e Provenzano e dire "non c'è differenza". Tra la Berlinguer e Vespa c'è ad esempio una differenza: lei non si fa pubblicare da Mondadori, non è pagata milioni di euro da Berlusconi (figlia) e (stranamente) non fa telefonate dicendo "vi ritagliamo addosso il servizo". Ribadisco poi che non è un caso di giornalisti o redazioni, qui la Rai era manipolata DALL'ALTO (direttori e responsabili uniti per favorire il premier e la sua azienda, CONCORRENTE della Rai): questo è indubbiamente mille volte più grave di qualsiasi scemata di Fede e compagni (quasi).


Certo che destra e sinistra non sono la stessa cosa ... peccato però che nei sistemi attuali abbiano perso molto del loro significato originario.

Nei tuoi interventi, il centro dei discorsi è principalmente Berlusconi ... Berlusconi è il risultato del sistema Italia che da qualsiasi parte la si guardi da un immagine desolante, e gli attuali nostri rappresentanti parlamentari ne sono uno specchio fedele, difficile distinguere cosa è meno peggio.

Forse è meglio l'attuale governo dove ci sono esponenti che neanche al circo sarebbero presentabili (vedi ad esempio Mastella solo per citarne uno).

No il problema non è solo avere un berlusconi, che è certo un anomalia del tutto italina, ma è tutto un sistema che va cambiato alle radici e rifondato, se non si capisce questo il declino è inevitabile.


 
E-Mail User Edit Post

Moderatore




Posts: 3577
Registrato: Oct 2006

  postato il 24/11/2007 alle 20:14
Ma Berlusconi è una delle concause del sistema attuale, non è una semplice conseguenza. E ne sono convinto.
Il centro delle mie critiche è Berlusconi (e hai ragione) perchè credo che il berlusconismo sia uno di grossi mali dell'Italia: un impoverimento morale e culturale che solo un piduista senza scrupoli ma con molti soldi pteva mettere in piedi.
Lo stesso Mastella, che tu citi, avrebbe lo stesso peso se non fosse stato alleato di Berlusconi, e se non minacciasse continuamente spaccature? Dall'alto del suo un percento probabilmente sarebbe un sottosegretario.
Oppure le veline, l'estremizzazione, il problema dell'informazione, i monopoli, la personalizzazione della politica, la bugia elevata a metodo, i conduttori, le platee, l'equivoco libertà=liberalismo=liberismo, gli slogan, le riforme stile-p2. Certo, ci sono tanti problemi in Italia: una sinistra spesso divisa, i Mastella, i D'Alema, i razzisti di destra, i picchiatori liberi...ma sono convinto che Berlusconi sia il cancro principale, che ha estremizzato ed esasperato ANCHE gli altri problemi.

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 1835
Registrato: Sep 2006

  postato il 24/11/2007 alle 21:24
Originariamente inviato da desmoblu

Ma Berlusconi è una delle concause del sistema attuale, non è una semplice conseguenza. E ne sono convinto.
Il centro delle mie critiche è Berlusconi (e hai ragione) perchè credo che il berlusconismo sia uno di grossi mali dell'Italia: un impoverimento morale e culturale che solo un piduista senza scrupoli ma con molti soldi pteva mettere in piedi.
Lo stesso Mastella, che tu citi, avrebbe lo stesso peso se non fosse stato alleato di Berlusconi, e se non minacciasse continuamente spaccature? Dall'alto del suo un percento probabilmente sarebbe un sottosegretario.
Oppure le veline, l'estremizzazione, il problema dell'informazione, i monopoli, la personalizzazione della politica, la bugia elevata a metodo, i conduttori, le platee, l'equivoco libertà=liberalismo=liberismo, gli slogan, le riforme stile-p2. Certo, ci sono tanti problemi in Italia: una sinistra spesso divisa, i Mastella, i D'Alema, i razzisti di destra, i picchiatori liberi...ma sono convinto che Berlusconi sia il cancro principale, che ha estremizzato ed esasperato ANCHE gli altri problemi.


Secondo me non è così ... Berlusconi ha creato le sue ricchezze e il suo potere in un contesto politico che glielo ha permesso, quindi è una conseguenza, in altri paesi il Berlusconismo così come tu lo definisci non sarebbe mai potuto succedere.

La verità è che l'Italia è stata mal governata per decenni, e tutti i partiti chi più chi meno ne sono responsabili.

E tutto questo è un gran peccato perché l'Italia è un paese meraviglioso dalle grandissime potenzialità in molti settori, potenzialità che una classe politica inadeguata, fatta da personaggi più interessati a mantenere ad aumentare privilegi per pochi a scapito dei semplici cittadini, una politica che promuove la clientela rispetto al merito, una politica che crea burocrazia inutile e dannosa, insomma una politica che di facciata fa teatrino e di nascosto crea i cosiddetti "poteri forti".

Il cancro è nella non etica della maggior parte della politica attuale ... non solo in Berlusconi.

Dal mio punto di vista non è che togliendo Berlusconi dalla scena politica si risolvono d'incanto tutti i problemi, i problemi si risolvono cambiando radicalmente tutto il sistema politico ... e non con le messe in scesa della creazione di nuovi partiti, dove l'unica novità e il nome mentre il resto sa di muffa.

Sull'equivoco libertà=liberismo=liberalismo che citi, è impossibile equivocarsi perché sono tre cose diverse.

Il liberismo è una dottrina economica, il liberalismo è una dottrina politica mentre la libertà è una condizione.

Quel che certo è che è difficile immaginare la condizione di libertà in una qualsiasi forma sociale dove esiste una qualsiasi forma di autorità che impone con metodi coercitivi cosa è il bene e cosa è il male.


 
E-Mail User Edit Post

Moderatore




Posts: 3577
Registrato: Oct 2006

  postato il 24/11/2007 alle 21:31
Certo, glielo hanno permesso. Ma non credi che ci abbia messo del suo, in questi 20 anni, per aggiungere schifo allo schifo? Non è solo una conseguenza, non è la causa: è una concausa.
 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 1835
Registrato: Sep 2006

  postato il 24/11/2007 alle 22:05
Originariamente inviato da desmoblu

Certo, glielo hanno permesso. Ma non credi che ci abbia messo del suo, in questi 20 anni, per aggiungere schifo allo schifo? Non è solo una conseguenza, non è la causa: è una concausa.


Basterebbe ad esempio una legge seria sul conflitto d'interessi e il Berlusconismo non ci sarebbe.

le leggi deve farle il parlamento e/o il governo ... se non le hanno fatte non è colpa di Berlusconi ma è colpa di chi doveva farla e non l'ha fatta.

Certo che Berlusconi ci ha messo del suo ... così come ci hanno messo del loro la maggior parte della gente che ci ha governato.

Vogliamo parlare ad esempio dei poteri delle banche nel sistema attuale italiano, e delle porcherie che fanno ... saranno mica tutte di Berlusconi.

Vogliamo parlare di quei personaggi come Geronzi ... ne cito solo uno che però è molto significativo di cosa significa essere intoccabile nonostante comportamenti e azioni di una gravità inaudita.

Vogliamo parlare di certe famiglie di industriali o di "grandi" finanzieri, vogliamo parlare degli Agnelli, dei De Benedetti, dei Tronchetti provera, dei Ghicco Gnutti, dei Della Valle, dei Benetton, dei Cordero di Motezemolo.

Vogliamo parlare di tutte le lobby, di tutti gli amici degli amici, di tutti i furbetti del quartierino, etc, etc.

Saranno mica tutti causa di Berlusconi.

Penso che bisogna dividere le cose, in chi agisce e opera rispettando un etica e invece chi non lo fa ... e quello che vedo io è che la maggior parte dei politici attuali l'etica non sa neanche minimamente cosa sia indipendentemente dal fatto che ci sia o meno Berlusconi.




 
E-Mail User Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 1835
Registrato: Sep 2006

  postato il 25/11/2007 alle 11:13
Originariamente inviato da Laura Idril

Federico hai scritto una frase meravigliosa... "quando la finanza sostituisce il sistema produttivo".
Ormai parliamo solo delle industrie come fagiolini: questa vale tot e questa tot, ma solo a livello finanziario.
Questo non c'entra niente col valore produttivo di un'azienda!
L'economia la stiamo facendo morire così. Come i fagiolini.


A questo proposito, di recente mi sono letto una ricerca che analizzava i bilanci di molte aziende internazionale, il risultato è che ad esempio aziende come Ford e General Motor fanno utili solo grazie al credito, in sostanza a fare macchine operano costantemente in perdita (non c'e' un dollaro di profitto), e un po' di guadagno arriva invece dalle finanziarie associate, cioé se non vendessero le macchine a rate sarebbero già fallite da un pezzo.

Stessa cosa per Sony, che fa l'82% dell'utile con il credito, e in questa condizione ce ne sono moltissime altre.

In sostanza, l'attività carettesristica (quella produttiva) è costantemente in perdita, parallelamente hanno creato un attività bancaria e da questa ripianano tutto o in parte le perdite dall'attività economica.

Ora l'attività principale nel mondo è creare credito dal nulla per mantenere in piedi la struttura economica, il problema e che le crepe in questo castello di carta stanno affiorando e nell'ultimo periodo le banche centrali sono costrette a immettere quantitativi immensi di denaro nel sistema.

Ora torniamo al concetto di libero mercato ... se la finanza gestita come ultimo anello dalle banche centrali che a loro piacimente determinano sia la quantità di moneta del sistema sia il tasso di interesse e questo sostituisce i profitti dell'attività produttiva le colpe sono da attribuire al libero mercato in quanto tale o alle politiche sbagliate di un ente regolatore o di governi che influenzano questo ente regolatore?????

 
E-Mail User Edit Post

Moderatore




Posts: 3577
Registrato: Oct 2006

  postato il 25/11/2007 alle 14:43
Io direi che avere un piduista ai vertici, e con tutte le risorse, ha allentato le capacità critiche degli italiani: probabilmente i politici farebbero le loro schifezze grandi e piccole comunque (ma credo in maniera molto minore, perchè ora vige il concetto "ah, se qualcuno ha fatto così allora vale tutto!"), ma gli italiani non gliele lascerebbero fare. Non dico tirare le monetine, ma almeno non li rivoterebbero (vedi ultime elezioni). Con Berlusconi, lo ricordo, s'è affermato il combinare porcate (o crimini) e VANTARSENE, legittimando il tutto: è questa la novità.
Sarà un caso che da anni e anni a questa parte (una decina) praticamente non si raggiunga il quorum ad un referendum? (Vabbè che il personaggio in questione s'era schierato direttamente CONTRO alcune consultazioni, invitando i suoi a non votare..ma questoè un altro discorso). Probabilmente è un segno che all'italiano basta vedere la velina la sera, poi col suo fondoschiena facciano quello che vogliono. Edonismo reaganiano? Ignavia? In ogni caso favorito dall'alto.

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 1835
Registrato: Sep 2006

  postato il 25/11/2007 alle 15:09
Originariamente inviato da desmoblu

Io direi che avere un piduista ai vertici, e con tutte le risorse, ha allentato le capacità critiche degli italiani: probabilmente i politici farebbero le loro schifezze grandi e piccole comunque (ma credo in maniera molto minore


Io non sarei sicuro ... cito Mario Monti ex commisario Ue

" È allarmante sentir parlare di amicizie tra imprenditori e banchieri. In passato si diceva che lo Stato era una sorta di banca occulta, data la grande attività finanziaria che svolgeva. Oggi si guarda alle banche come a una forma di governo occulto».
" Resto stupefatto quando si legge, senza che nessuno batta ciglio, che un certo banchiere o imprenditore è “amico di” o è “vicino a” questo o quel politico. Che cosa vuol dire? Che un’operazione viene fatta, in tutto o in parte, per fare un favore a qualcuno? E quali sono i danni che un simile comportamento, fuori dai principii del libero mercato, necessariamente comporta?"

Originariamente inviato da desmoblu

Sarà un caso che da anni e anni a questa parte (una decina) praticamente non si raggiunga il quorum ad un referendum? (Vabbè che il personaggio in questione s'era schierato direttamente CONTRO alcune consultazioni, invitando i suoi a non votare..ma questoè un altro discorso). Probabilmente è un segno che all'italiano basta vedere la velina la sera, poi col suo fondoschiena facciano quello che vogliono. Edonismo reaganiano? Ignavia? In ogni caso favorito dall'alto.


Per i referendum stendiamo un velo pietoso, salvo alcuni gli altri fatti sono solo perdite di tempo, a tal proposito gli italiani sul maggioritario e sul finanziamento pubblico ai partiti si erano già espressi ... risultato siamo ancora qua a parlare di legge elettorale e di finanziamento pubblico ai partiti.

Per quanto la capacità critica dell'italiano ... può liberamente scegliere cosa guardare e anche giudicare cosa guarda ... se ritiene i programmi proposti di basso livello può semplicemente non guardarli ci sono tante altre cose che si possono fare.

Farsi una cultura significa fatica e tempo, come resto tutte le cose della vita se fatte con serietà ... se l'italia sta tramutandosi in un grande fratello virtuale la colpa non è il grande fratello in se ... ma in chi lo guarda e ne trae un modello di vita e/o di comportamento.

E' una legge del mercato ... se nessuno segue certi modelli o guarda certi programmi semplicemente spariscono così come sono nati.

 
E-Mail User Edit Post

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




Posts: 1607
Registrato: Mar 2005

  postato il 25/11/2007 alle 15:12
della serie: fatti una domanda e datti una risposta?
Non so, forse potresti dare un occhio a cosa è successo nel 20ennio di liberismo aureo del secolo scorso: una guerra e mezzo mondiale, la crisi di Wall Street, investimenti massicci in Germania che hanno contribuire a finanziare un piccolo partitello socialnazionalista ecc ed altre belle azioni sinonime dell'eticità del libero mercato concorrenziale.
Da quel che ho capito, la tua tesi folle è: io ripudio la pianificazione, ma nel contempo ripudio anche il capitalismo regolato - io sono da capitalismo liberista pesante. insomma, viva la legge della giungla.
A questo punto, permettimi un paio di osservazioni, anche se dubito della tua capacità di comprensione del problema, dato il tuo offuscamento ideologico che non ti permette di porti in maniera razionale nei confronti del mondo che ci circonda.
Ovviamente il tuo-vostro nemico da combattere più arduamente sono le banche centrali, Bce in primis.
Il loro peccato veniale sarebbe quello di espandere il credito, che orienta cosi la struttura dell economia verso la produzione di capitale fisso in misura superiore rispetto all offerta di risparmio che il sistema puo essere disponibile. Qui abbiamo una delle grandi puttanate pseudo-scientifiche di Von mises, poiche risulta palese di come il processo inflattivo sia determinato solamente dalla domanda. Anyway, se per te uno che sostiene tale cialtronata è un genio..bhe, ti accontenti di poco.
Ma proseguiamo.
Praticamnte, la discesa del tasso d interesse determina un errore nel calcolo dei padroni(pardon, imprenditori), poiche li induce a credere che i consumantori chiedano una quantità di beni capitali maggiori di quella realmente desiderata. In tal modo, l'espanzione economica non sarebbe un'espansione dell'investimento (generato dalla domanda, quindi richiesto), ma sarebbe un imvestimento sbagliato.
A questo punto, ci sarebbe un'alternativa! Anxi due!: se le banche, dopo aver determinato il casino , non finanziano piu l eccesso di investimenti sui risparmi volontari, il boom si arreasta poiche la crescita dei beni di consumo sul capitale fisso mostra che le iniziative economiche intraprese non sono in realta profittevoli.
Oppure le banche potrebbero potrebbero non attuare politiche restrittive..quindi l espensione prosegue..il prezzo del capitale fisso continua a salire rispetto ai beni di consumo ma presto inizierà a serpeggiare l idea che l inflazione dei prezzi non ha alcun limite e si arriverà quindi al collasso monetario e di credito.
Cosi, le banche centrali, dopo aver causato il danno, qualunque iniziative poi intraprendano, faranno peggiorare ulteriormente la situazione. DA qui percio, il tuo amico (ricordiamo per i nostri amici che era un pesante reazionario, alla faccia delle idee di democrazia ecc di cui tu ci parli), ci propone, quarda caso, proprio la politica monetaria attuata proprio dalla Bce tua maggior nemica, ossia la magica STABILITA DEI PREZZI. Di piu. Arriva perfino a prospettare il golden standard, per indurre lo stato ad astenersi dall'esercitare qualsiasi influenza sul valore della moneta. In pratica, caro amico, tu propendi proprio per questa seconda ipotesi, ossia per l'"avanzo barbarico", come diceva Keynes.
A questo punto, spiemami, te ne prego, perche Keynes (che non è certo mio amico) sia sia sforzato di trovare un soluzione al capitalismo selvaggio che tu ammiri. Permettimi di darti un aiutino. Forse perche il modello da te preferito aveva mostrato gia 80 anni fa il suo limite che avrebbe portato inevitabilemnte ad un nuovo modello produttivo e quindi sociale? Percio Keynes, da buon borghese( al contrario di Von Mises) almeno illuminato, ha detto: aspetta un attimo, prima di arrivare al collasso scendiamo a patti con la classe lavoratrice usando le istituzioni dello stato e quindi la politica economica.
Pstillavviamente, lo sganciamento della moneta dall'oro amplifica, se non origina, le scelte politiche nefaste delle banche centrali e dei loro governi, immettendo spaventose quantita di moneta sul mercato.

Qui, dopo una volgarizzazione del pensioro del tuo amico Von mises, vediamo i limiti del suo pensiero.
Ovviamente, dopo aver ricordato che mi sto ponendo assolutante all'interno dei tuoi stessi paradigmi, quindi non ricorrendo all'analisi economico-sociale marxiana, l unica in grado di spiegare realmente i processi economici. Infatti per Von mises, concetti come forza-lavoro, plus-lavoro-plus-valore, sfruttamento non esistono neppure. Forse ciò mostra quanto questo uomo ha lavorato in vita sua.
Dicevamo percio: perche mai dovrebbe esserci qualche (non c è alcuna) incompatibilità logica tra un basso tasso di interesse sui prestiti e un aumento dei prezzi al consumo in misura relativamente superiore a quello dei beni di produzione? E poi, chi l'ha detto che il basso saggio dell'interesse debba necessariamente mettere a capo un acccelerazione dell'inflazione?
Inoltre, e prendo qui ad esempio i consumantori americani (che a me piaciono tanto) essi non riescivano ad imporre la risalita del prezzo dei beni di cosnumo: ogni volta, come accadeva alla fine degli anni '90, la Fed rialzava i tassi, rivalutando il dollaro, provocava la diminuizione del prezzo delle materie prime (ovviamtne, in dollari) e anche se cio accresceva il disavanzo della bilancia cmmerciale, diminuiva nello stesso tempo il costo delle importazioni: l'effetto finale, ovviamente, era la discesa dei salari reali, che ovviamnte rallentava la risalita dei prezzi dei beni di consumo. Ciò, ti ricorda vagamente la situazione europea attuale, o no?

Q questo punto, ti consiglio di uscire dal mondo dei sogni e porti nella realtà.
Non tu sei mai posto il mininmo dubbio che le istituzioni capitlaistiche non servano quantomeno a limitare e comprimere la forza del termine antagonista al capitale, ossia il lavoro?
Non ti sei mai chiesto che se esse sono state create proprio da una società capitalista e sono irrinunciabili per il mantenimento dello stessa?
Non ti è mai venuto il minimo dubbio che il libero mercato concorrenziale crei monopoli ed oligopoli nemici delle piu elementari norme civili( come avveniva a fine '800)?
Per concludere, ti prego di non prendere, come sei solito fare, solo una frasettina del mio discorso e rispndermi solo su quella, ma ti prego di capire il senso generale di quanto scritto e ragionarci su. Forse l individualismo metodologico è talmente nefasto che ha offuscato la capacità di comprensione?

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 1835
Registrato: Sep 2006

  postato il 25/11/2007 alle 15:19
Originariamente inviato da pacho

della serie: fatti una domanda e datti una risposta?
Non so, forse potresti dare un occhio a cosa è successo nel 20ennio di liberismo aureo del secolo scorso: una guerra e mezzo mondiale, la crisi di Wall Street, investimenti massicci in Germania che hanno contribuire a finanziare un piccolo partitello socialnazionalista ecc ed altre belle azioni sinonime dell'eticità del libero mercato concorrenziale.
Da quel che ho capito, la tua tesi folle è: io ripudio la pianificazione, ma nel contempo ripudio anche il capitalismo regolato - io sono da capitalismo liberista pesante. insomma, viva la legge della giungla.
A questo punto, permettimi un paio di osservazioni, anche se dubito della tua capacità di comprensione del problema, dato il tuo offuscamento ideologico che non ti permette di porti in maniera razionale nei confronti del mondo che ci circonda.
Ovviamente il tuo-vostro nemico da combattere più arduamente sono le banche centrali, Bce in primis.
Il loro peccato veniale sarebbe quello di espandere il credito, che orienta cosi la struttura dell economia verso la produzione di capitale fisso in misura superiore rispetto all offerta di risparmio che il sistema puo essere disponibile. Qui abbiamo una delle grandi puttanate pseudo-scientifiche di Von mises, poiche risulta palese di come il processo inflattivo sia determinato solamente dalla domanda. Anyway, se per te uno che sostiene tale cialtronata è un genio..bhe, ti accontenti di poco.
Ma proseguiamo.
Praticamnte, la discesa del tasso d interesse determina un errore nel calcolo dei padroni(pardon, imprenditori), poiche li induce a credere che i consumantori chiedano una quantità di beni capitali maggiori di quella realmente desiderata. In tal modo, l'espanzione economica non sarebbe un'espansione dell'investimento (generato dalla domanda, quindi richiesto), ma sarebbe un imvestimento sbagliato.
A questo punto, ci sarebbe un'alternativa! Anxi due!: se le banche, dopo aver determinato il casino , non finanziano piu l eccesso di investimenti sui risparmi volontari, il boom si arreasta poiche la crescita dei beni di consumo sul capitale fisso mostra che le iniziative economiche intraprese non sono in realta profittevoli.
Oppure le banche potrebbero potrebbero non attuare politiche restrittive..quindi l espensione prosegue..il prezzo del capitale fisso continua a salire rispetto ai beni di consumo ma presto inizierà a serpeggiare l idea che l inflazione dei prezzi non ha alcun limite e si arriverà quindi al collasso monetario e di credito.
Cosi, le banche centrali, dopo aver causato il danno, qualunque iniziative poi intraprendano, faranno peggiorare ulteriormente la situazione. DA qui percio, il tuo amico (ricordiamo per i nostri amici che era un pesante reazionario, alla faccia delle idee di democrazia ecc di cui tu ci parli), ci propone, quarda caso, proprio la politica monetaria attuata proprio dalla Bce tua maggior nemica, ossia la magica STABILITA DEI PREZZI. Di piu. Arriva perfino a prospettare il golden standard, per indurre lo stato ad astenersi dall'esercitare qualsiasi influenza sul valore della moneta. In pratica, caro amico, tu propendi proprio per questa seconda ipotesi, ossia per l'"avanzo barbarico", come diceva Keynes.
A questo punto, spiemami, te ne prego, perche Keynes (che non è certo mio amico) sia sia sforzato di trovare un soluzione al capitalismo selvaggio che tu ammiri. Permettimi di darti un aiutino. Forse perche il modello da te preferito aveva mostrato gia 80 anni fa il suo limite che avrebbe portato inevitabilemnte ad un nuovo modello produttivo e quindi sociale? Percio Keynes, da buon borghese( al contrario di Von Mises) almeno illuminato, ha detto: aspetta un attimo, prima di arrivare al collasso scendiamo a patti con la classe lavoratrice usando le istituzioni dello stato e quindi la politica economica.
Pstillavviamente, lo sganciamento della moneta dall'oro amplifica, se non origina, le scelte politiche nefaste delle banche centrali e dei loro governi, immettendo spaventose quantita di moneta sul mercato.

Qui, dopo una volgarizzazione del pensioro del tuo amico Von mises, vediamo i limiti del suo pensiero.
Ovviamente, dopo aver ricordato che mi sto ponendo assolutante all'interno dei tuoi stessi paradigmi, quindi non ricorrendo all'analisi economico-sociale marxiana, l unica in grado di spiegare realmente i processi economici. Infatti per Von mises, concetti come forza-lavoro, plus-lavoro-plus-valore, sfruttamento non esistono neppure. Forse ciò mostra quanto questo uomo ha lavorato in vita sua.
Dicevamo percio: perche mai dovrebbe esserci qualche (non c è alcuna) incompatibilità logica tra un basso tasso di interesse sui prestiti e un aumento dei prezzi al consumo in misura relativamente superiore a quello dei beni di produzione? E poi, chi l'ha detto che il basso saggio dell'interesse debba necessariamente mettere a capo un acccelerazione dell'inflazione?
Inoltre, e prendo qui ad esempio i consumantori americani (che a me piaciono tanto) essi non riescivano ad imporre la risalita del prezzo dei beni di cosnumo: ogni volta, come accadeva alla fine degli anni '90, la Fed rialzava i tassi, rivalutando il dollaro, provocava la diminuizione del prezzo delle materie prime (ovviamtne, in dollari) e anche se cio accresceva il disavanzo della bilancia cmmerciale, diminuiva nello stesso tempo il costo delle importazioni: l'effetto finale, ovviamente, era la discesa dei salari reali, che ovviamnte rallentava la risalita dei prezzi dei beni di consumo. Ciò, ti ricorda vagamente la situazione europea attuale, o no?

Q questo punto, ti consiglio di uscire dal mondo dei sogni e porti nella realtà.
Non tu sei mai posto il mininmo dubbio che le istituzioni capitlaistiche non servano quantomeno a limitare e comprimere la forza del termine antagonista al capitale, ossia il lavoro?
Non ti sei mai chiesto che se esse sono state create proprio da una società capitalista e sono irrinunciabili per il mantenimento dello stessa?
Non ti è mai venuto il minimo dubbio che il libero mercato concorrenziale crei monopoli ed oligopoli nemici delle piu elementari norme civili( come avveniva a fine '800)?
Per concludere, ti prego di non prendere, come sei solito fare, solo una frasettina del mio discorso e rispndermi solo su quella, ma ti prego di capire il senso generale di quanto scritto e ragionarci su. Forse l individualismo metodologico è talmente nefasto che ha offuscato la capacità di comprensione?


Ti rispondero appena avrò letto con calma ... ma non mi hai ancora risposto su cosa tu proponi come modello di economia pianificata, su chi, come e cosa pianifica tutto.

 
E-Mail User Edit Post

Moderatore




Posts: 3577
Registrato: Oct 2006

  postato il 25/11/2007 alle 15:33
Non dico che gli italiani sono cretini, non è questo il mio presupposto. Il mio presupposto è che da 20 anni qualcuno- seguendo i piani di una certa loggia massonica- li ha abitauati a pensare e ad agire in maniera conveniente per se' e per le sue tasche. Sono stati lobotomizzati...SIAMO stati lobotomizzati: questo ho scritto più volte e questo ripeto. Mi citi i risultati elettorali: a parte che il pareggio dopo cinque anni disastrosi (perchè questo sono stati, secondo tutti gli indicatori e tutti i punti di vista) è molto indicativo, dimentichi il fatto più importante: in altri Paesi una persona e personalità di tal calibro NON AVREBBE POTUTO NEMMENO GOVERNARE. Anzi, nemmeno candidarsi: altro che vincere le elezioni. Non ti sto parlando dell'Europa, ti sto parlando addirittura del Sudamerica e del Sudest asiatico, posti dove miliardari con il pallino dell'informazione (UNA rete a testa) sono stati CACCIATI prima ancora di "scendere in campo". Questo in sudamerica..magari è indicativo?
Da noi invece quasi lo rivotano nonostante tutto: perchè in fondo fa le battute, fa divertire, parla squillante, altro che quella "mortadella". E poi guardalo, è un uomo di successo, con le sue azienda ha fatto tanto bene, magari fa anche così con l'"azienda Italia". Si. E poi l'altro va avanti con la sua Bologna, mah, lui invece ci fa divertire, ci da' il calcio e poi hai visto che bella l'Aida ieri sera? E quella dei videoclip..ma l'hai vista?
Questo è il discorso che (secondo i dati più o meno credibili) fa una buona fetta degli italiani. Tralasciamo poi il concetto di moralità o di etica o anche solo di memoria storica, con smentite più volte al giorno e rivisitazioni continue (esempio? Nel 2000 disse "una riforma a colpi di maggioranza non gliela lasceremo mai fare, è immorale e illegittima", rivolgendosi addirittura al presidente della Repubblica. In occasione di una delle sue numerose riforme "a maggioranza", quella sulla giustizia, qualcuno gli ricordò l'episodio. Risposta? "Non l'ho mai detto". Molti ci credettero, nonostante le registrazioni del discorso di 5 anni prima).
E' questo il punto: per noi Berlusconi è normale se non auspicabile, dobbiamo farci insegnare dai paesi sudamericani (noti per il concetto di democrazia, giusto?) che forse non è così.
O credi forse che quando uno dei più evidenti politici italiani, nonchè uomo più ricco d'Italia, nonchè persona dal passato (eufemismo) poco corretto, già piduista, quando un personaggio del genere possiede metà delle tv italiane, ha uomini fidati nell'altra metà, ha in mano giornali, editoria, distribuzione cinematografica, libri e quant'altro.. non ci siano conseguenze sulle idee, le ideologie e la mentalità degli italiani? Lo credi davvero?

 
Edit Post

Moderatore




Posts: 3577
Registrato: Oct 2006

  postato il 25/11/2007 alle 15:45
Originariamente inviato da Federico Martin
E' una legge del mercato ... se nessuno segue certi modelli o guarda certi programmi semplicemente spariscono così come sono nati.


Ma una legge del mercato è anche quella che puoi creare bisogni indotti semplicemente spingendo su quel settore. E' il marketing.
Un mio conoscente, economista, mi diceva: "il marketing è vendere roba assolutamente inutile facendo credere che sia tutto il contrario".

(parentesi, non vorrei dilungarmi: se tanta gente si guarda il grande fratello, è anche perchè quello si ritrova davanti. E perchè sulle altre reti ci sono dei naufraghi su un'isola. Forse perchè qualcuno ha deciso così. E poi faccio anche un discorso in positivo, piuttosto che in negativo- o in addizione piuttosto che sottrazione, se preferisci: se ci fossero documentari, servizi, programmi di approfondimento e buoni film, gli italiani guarderebbero quelli. Come avviene all'estero, o avveniva nel nostro Paese nemmeno troppi anni fa. Ora: perchè non ci sono più? Coincidenza?)
(poi è anche giusto il tuo discorso sul tempo, la fatica, la cultura: ma il burattinaio conosceva bene i suoi polli, non credi?)

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 1835
Registrato: Sep 2006

  postato il 25/11/2007 alle 15:51
Originariamente inviato da pacho

della serie: fatti una domanda e datti una risposta?
Non so, forse potresti dare un occhio a cosa è successo nel 20ennio di liberismo aureo del secolo scorso: una guerra e mezzo mondiale, la crisi di Wall Street, investimenti massicci in Germania che hanno contribuire a finanziare un piccolo partitello socialnazionalista ecc ed altre belle azioni sinonime dell'eticità del libero mercato concorrenziale.
Da quel che ho capito, la tua tesi folle è: io ripudio la pianificazione, ma nel contempo ripudio anche il capitalismo regolato - io sono da capitalismo liberista pesante. insomma, viva la legge della giungla.


Sulla crisi degli anni '20 ... cito Rothbard

"Mises localizza con precisione la responsabilità di aver causato il ciclo, attibuendola all'espansione inflazionistica del credito bancario, portata avanti dall'intervento del governo e della sua banca centrale. (....) La crisi del 1929 è stata resa inevitabile dalla vasta espansione del credito bancario in tutto il mondo occidentale, durante gli anni '20: una politica deliberatamente adottata dai governi occidentali e, ancor più, dalla Federal Reserve degli Stati Uniti. (...) Tutti pensano oggi al presidente Coolidge come a un sostenitore del "laissez-faire" e della libera economia di mercato: non è così e, tragicamente, meno che mai nel campo della moneta e del credito. Sfortunatamente, i peccati e gli errori dell'intervento di Coolidge sono stati attribuiti a una libera economia di mercato inesistente. Se Coolidge ha reso inevitabile la crisi del 1929, è stato il presidente Hoover a prolungare e aggravare la depressione, in una malattia lunga e quasi fatale. (...) Hoover, non Franklin Roosevelt, è stato il fondatore del "New Deal": essenzialmente il massiccio uso dello Stato per fare proprio quello che la teoria di Mises ha sempre temuto di più, cioè aumentare i salari e i prezzi al di sopra del livello del libero mercato, inflazionare il credito e prestare moneta agli imprenditori in posizione vacillante".

--------

Aggiungo e proviamo rapportare queste parole anche al periodo attuale, o allo zaitech (l'arte di creare i soldi dal nulla) giapponese degli anni '80.

Allora la domanda è quanto è il libero mercato e quanto invece gli interventi di un qualche natura errati a creare problemi.

 

[Modificato il 25/11/2007 alle 15:54 by Federico Martin]


 
E-Mail User Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 3025
Registrato: Feb 2006

  postato il 25/11/2007 alle 15:52
Originariamente inviato da desmoblu
(parentesi, non vorrei dilungarmi: se tanta gente si guarda il grande fratello, è anche perchè quello si ritrova davanti. E perchè sulle altre reti ci sono dei naufraghi su un'isola. Forse perchè qualcuno ha deciso così.


qusto è sempre stato anche un alibi bello e buono.
Sono mesi che non guardo più la televisione, la sera o esco, o mi guardo un film preso in prestito dalla biblioteca o dalla videoteca, oppure leggo un libro.
La verità è che a un sacco di persone interessa questo tipo di intrattenimento, è il mio giudizio - per quanto valga - è che siano parecchio limitati mentalmente.
Ma le alternative ci sono, e anche parecchie. (Per inciso, la televisione la guarda mia mamma, io i film me li guardo su pc).

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 1835
Registrato: Sep 2006

  postato il 25/11/2007 alle 16:01
Originariamente inviato da desmoblu

Non dico che gli italiani sono cretini, non è questo il mio presupposto. Il mio presupposto è che da 20 anni qualcuno- seguendo i piani di una certa loggia massonica- li ha abitauati a pensare e ad agire in maniera conveniente per se' e per le sue tasche. Sono stati lobotomizzati...SIAMO stati lobotomizzati: questo ho scritto più volte e questo ripeto. Mi citi i risultati elettorali: a parte che il pareggio dopo cinque anni disastrosi (perchè questo sono stati, secondo tutti gli indicatori e tutti i punti di vista) è molto indicativo, dimentichi il fatto più importante: in altri Paesi una persona e personalità di tal calibro NON AVREBBE POTUTO NEMMENO GOVERNARE. Anzi, nemmeno candidarsi: altro che vincere le elezioni. Non ti sto parlando dell'Europa, ti sto parlando addirittura del Sudamerica e del Sudest asiatico, posti dove miliardari con il pallino dell'informazione (UNA rete a testa) sono stati CACCIATI prima ancora di "scendere in campo". Questo in sudamerica..magari è indicativo?
Da noi invece quasi lo rivotano nonostante tutto: perchè in fondo fa le battute, fa divertire, parla squillante, altro che quella "mortadella". E poi guardalo, è un uomo di successo, con le sue azienda ha fatto tanto bene, magari fa anche così con l'"azienda Italia". Si. E poi l'altro va avanti con la sua Bologna, mah, lui invece ci fa divertire, ci da' il calcio e poi hai visto che bella l'Aida ieri sera? E quella dei videoclip..ma l'hai vista?
Questo è il discorso che (secondo i dati più o meno credibili) fa una buona fetta degli italiani. Tralasciamo poi il concetto di moralità o di etica o anche solo di memoria storica, con smentite più volte al giorno e rivisitazioni continue (esempio? Nel 2000 disse "una riforma a colpi di maggioranza non gliela lasceremo mai fare, è immorale e illegittima", rivolgendosi addirittura al presidente della Repubblica. In occasione di una delle sue numerose riforme "a maggioranza", quella sulla giustizia, qualcuno gli ricordò l'episodio. Risposta? "Non l'ho mai detto". Molti ci credettero, nonostante le registrazioni del discorso di 5 anni prima).
E' questo il punto: per noi Berlusconi è normale se non auspicabile, dobbiamo farci insegnare dai paesi sudamericani (noti per il concetto di democrazia, giusto?) che forse non è così.
O credi forse che quando uno dei più evidenti politici italiani, nonchè uomo più ricco d'Italia, nonchè persona dal passato (eufemismo) poco corretto, già piduista, quando un personaggio del genere possiede metà delle tv italiane, ha uomini fidati nell'altra metà, ha in mano giornali, editoria, distribuzione cinematografica, libri e quant'altro.. non ci siano conseguenze sulle idee, le ideologie e la mentalità degli italiani? Lo credi davvero?


Io non sono qui a difendere Berlusconi ... se fosse per me non farebbe neanche l'usciere di montecitorio, ma ritengo Berlusconi non il solo e unico problema dell'italia, cioé mi giro dall'altra parte e faccio molta fatica a trovare qualcosa di meglio.

C'e' qualcuno che si accontenta del meno peggio ... io no, spero sempre che si possa aspirare ad avere qualcosa di meglio rispetto alla situazione attuale, e il meglio non si chiama ne berlusconi, ne prodi, ne veltroni, ne fini.

 
E-Mail User Edit Post

Moderatore




Posts: 3577
Registrato: Oct 2006

  postato il 25/11/2007 alle 16:04
Carrefour: rileggiti la mia ultima parentesi...
(se il reality fa milioni di ascolti è perchè poca gente fa come te, come aveva previsto chi ha deciso tutto).

ps: un buon modo per diffondere la cultura? Uhm...l'istruzione, la scuola. Ah, già, le "tre i"...allora i quotidiani e i tg...ah, no, è vero...i libri allora...no....gli allegati con i giornali....ah, è la Fallaci?
La realtà è questa: quando non nasci già in un contesto favorevole, devi fare enori sforzi per ottenere un buon grado di cultura, di consapevolezza. Se però la situazione è desolante come quella attuale, come quella attuata e quella tentata, allora le possibilità sono davvero basse. E di fronte a una persona con adeguata educazione, ce ne saranno 9 che vivono di reality e spazzatura (e l'equivalente culturale, e l'equivalente politico). Il fatto è che voteranno tutti e 10, non meno. D'altronde lo stesso Berlusconi, ed è esemplare del suo pensiero- tanto che vorrei lasciarlo come unico post in una pagina apposta-, in risposta a Fini e Casini che dicevano "Basta con la demagogia il populismo, discutiamo su idee e programmi" ha detto:
"Tenetevi i programmi, io mi prendo i voti".
Basterebbe questo per esemplificare la sua azione politica, e nel "piccolo" la sua proposta "culturale": non importa la validità,la correttezza, l'esattezza di qualcosa, importa CHE TI FAVORISCA.)

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 3025
Registrato: Feb 2006

  postato il 25/11/2007 alle 16:18
Originariamente inviato da desmoblu

Carrefour: rileggiti la mia ultima parentesi...
(se il reality fa milioni di ascolti è perchè poca gente fa come te, come aveva previsto chi ha deciso tutto).



no ho capito, ma in questo caso la colpa non è minimamente di Berlusconi o di chi per lui che vende il prodotto, ma proprio di queste persone che li seguono.
Che poi seguire il grande fratello non è una colpa: semplicemente, non dà nulla, sono solo pruderie adolescenziali. ma se uno vuole buttarsi in un fosso in autonomia, che lo faccia: ripeto, ci sono milioni di alternative ai programmi di prima serata. Con internet e i lettori dvd protatili, poi, si evitano eventuali diatribe sul "potere di telecomando".

 
Edit Post

Moderatore




Posts: 3577
Registrato: Oct 2006

  postato il 25/11/2007 alle 16:53
Originariamente inviato da Carrefour de l arbre

Originariamente inviato da desmoblu

Carrefour: rileggiti la mia ultima parentesi...
(se il reality fa milioni di ascolti è perchè poca gente fa come te, come aveva previsto chi ha deciso tutto).



no ho capito, ma in questo caso la colpa non è minimamente di Berlusconi o di chi per lui che vende il prodotto, ma proprio di queste persone che li seguono.
Che poi seguire il grande fratello non è una colpa: semplicemente, non dà nulla, sono solo pruderie adolescenziali. ma se uno vuole buttarsi in un fosso in autonomia, che lo faccia: ripeto, ci sono milioni di alternative ai programmi di prima serata. Con internet e i lettori dvd protatili, poi, si evitano eventuali diatribe sul "potere di telecomando".

Ma il problema è che queste persone sono state lentamente spinte a questi livelli....giorno dopo giorno, da due decenni, vengono spostati di qualche millimetro i confini di giusto e sbagliato, bello e brutto, decente e indecente. Se vent'anni fa avessero proposto il grande fratello (che era per inciso un semplice esempio della deriva in atto) dubito che avrebbe avuto successo. Però oggi i 70enni se lo guardano. Qualcosa vorrà dire.

La colpa è anche di chi vende il prodotto, come nell'esempio della Marchi: è più da condannare chi imbroglia oppure chi mette il sale in un bicchiere? Non lo so, forse entrambi: ma il dolo c'è da una parte sola. Berlusconi s'è creato il suo pubblico e il suo elettorato negli anni, ha predisposto l'Italia ad essere particolarmente recettiva ad ogni affondo.

 

[Modificato il 25/11/2007 alle 17:17 by Monsieur 40%]


 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 1835
Registrato: Sep 2006

  postato il 25/11/2007 alle 17:18
Originariamente inviato da pacho

Ovviamente il tuo-vostro nemico da combattere più arduamente sono le banche centrali, Bce in primis.
Il loro peccato veniale sarebbe quello di espandere il credito, che orienta cosi la struttura dell economia verso la produzione di capitale fisso in misura superiore rispetto all offerta di risparmio che il sistema puo essere disponibile. Qui abbiamo una delle grandi puttanate pseudo-scientifiche di Von mises, poiche risulta palese di come il processo inflattivo sia determinato solamente dalla domanda. Anyway, se per te uno che sostiene tale cialtronata è un genio..bhe, ti accontenti di poco.
Ma proseguiamo.
Praticamnte, la discesa del tasso d interesse determina un errore nel calcolo dei padroni(pardon, imprenditori), poiche li induce a credere che i consumantori chiedano una quantità di beni capitali maggiori di quella realmente desiderata. In tal modo, l'espanzione economica non sarebbe un'espansione dell'investimento (generato dalla domanda, quindi richiesto), ma sarebbe un imvestimento sbagliato.
A questo punto, ci sarebbe un'alternativa! Anxi due!: se le banche, dopo aver determinato il casino , non finanziano piu l eccesso di investimenti sui risparmi volontari, il boom si arreasta poiche la crescita dei beni di consumo sul capitale fisso mostra che le iniziative economiche intraprese non sono in realta profittevoli.
Oppure le banche potrebbero potrebbero non attuare politiche restrittive..quindi l espensione prosegue..il prezzo del capitale fisso continua a salire rispetto ai beni di consumo ma presto inizierà a serpeggiare l idea che l inflazione dei prezzi non ha alcun limite e si arriverà quindi al collasso monetario e di credito.
Cosi, le banche centrali, dopo aver causato il danno, qualunque iniziative poi intraprendano, faranno peggiorare ulteriormente la situazione. DA qui percio, il tuo amico (ricordiamo per i nostri amici che era un pesante reazionario, alla faccia delle idee di democrazia ecc di cui tu ci parli), ci propone, quarda caso, proprio la politica monetaria attuata proprio dalla Bce tua maggior nemica, ossia la magica STABILITA DEI PREZZI.


Che cosa vuol dire era un pesante reazionario ??? Per me è stato un economista, di stampo liberale, che ha espresso teorie e concetti che possono essere utopistici o meno.

L'ideologia di Mises era l'ideologia della pace, condizione tassativa ed essenziale per tenere unito la società caratterizzata dalla possibilità di capitali, merci e persone di muoversi liberamente rispettando alcune regole e alcuni diritti.

Come concezione ideologica non mi sembra niente di reazionario, ma una ideologia quantomeno condivisibile nei suoi punti basilari.

A tal proposito, se sarai così gentile da spiegarmi le differenze che ci sono in campo economico tra l'ideologia nazionalsocialista e quella comunista, a parte il fatto che una aveva come nemico da combattere la razza e l'altra aveva/ha come nemico il borghese, visto che prima hai affermato che il liberismo aureo ha portato ad una guerra e mezza mondiale.

Tornando al ruolo delle banche centrali, sarebbe meglio chiarire cosa sono e a cosa servono le banche centrali.

Se l'obiettivo fosse solo quello della stabilità dei prezzi ... allora sarebbe un obiettivo giusto da perseguire, il problema è che fanno tutt'altro.

Siamo o no in un economia globale ... allora visto che si può stampare moneta non solo in funzione di una determinata domanda, ma si può stampare moneta volontariamente per distorcere questa domanda per evitare una recessione, oppure ad esempio per ripianare delle situazioni debitorie di fallimento, oppure per alimentare servizi sociali, in una economia di mercato se qualcuno accumula debiti oltre le proprie possibilità fallisce, se invece interviene un qualche ente esterno e stampa nuovi soldi e permette al soggetto di salvarsi è ovvio che si crea una distorsione nelle condizioni del mercato.

Se poi ci aggiungiamo che ci sono banche centrali, come ad esempio quella cinese che stampano per fare concorrenza sleale visto che la loro moneta non può fluttuare liberamente ma è agganciata al dollaro ... allora dov'e' che si pone il limite alla creazione di moneta se poi questa non può svalutarsi in funzione del mercato visto che dipende da qualcos'altro ???

Creare debiti significa pensare all'immediato e poco al futuro, un qualsiasi stato attraverso il debito pubblico può finanziare tante cose in più di quante può fare, oppure può indebitarsi per alimentare il potere della classe dirigente, oppure può indebitarsi per evitare crisi economiche questo però significa creare un fardello alle generazioni future, quanta etica ci sia in questo sarebbe da valutare attentamente.

Il meccanismo di controllo all'emissione di nuova moneta una volta era vincolata all'oro, ora l'unico parametro è il tasso di cambio tra le valute se però le regole non sono uguali per tutti allora il mercato non si regola ma si distorce a favore di qualcuno e a danno di un altro.

Quindi non è assolutamente vero che l'emissione di nuova moneta è solo in funzione solo della domanda e in funzione della struttura economica nella produzione di capitale fisso come tu hai affermato ... bisogna stabilire chi è che opera questa domanda e con che chi fini, e soprattutto stabilire quali sono i fini della banca centrale che opera nuova emissione di moneta e soprattutto quali sono i fini di chi ne ha il controllo.

 

[Modificato il 25/11/2007 alle 17:22 by Federico Martin]


 
E-Mail User Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 7360
Registrato: Jun 2005

  postato il 25/11/2007 alle 19:43
Originariamente inviato da Carrefour de l arbre

Originariamente inviato da desmoblu
(parentesi, non vorrei dilungarmi: se tanta gente si guarda il grande fratello, è anche perchè quello si ritrova davanti. E perchè sulle altre reti ci sono dei naufraghi su un'isola. Forse perchè qualcuno ha deciso così.


qusto è sempre stato anche un alibi bello e buono.
Sono mesi che non guardo più la televisione, la sera o esco, o mi guardo un film preso in prestito dalla biblioteca o dalla videoteca, oppure leggo un libro.
La verità è che a un sacco di persone interessa questo tipo di intrattenimento, è il mio giudizio - per quanto valga - è che siano parecchio limitati mentalmente.
Ma le alternative ci sono, e anche parecchie. (Per inciso, la televisione la guarda mia mamma, io i film me li guardo su pc).


Tempo 10 anni e internet fotte la TV.
Sta a noi "cibernauti" evitare che la rete diventi squallida come la tv....

 

____________________
...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
Edit Post Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Ottobre 2009




Posts: 6093
Registrato: Jul 2005

  postato il 25/11/2007 alle 19:54
Originariamente inviato da Subsonico

Tempo 10 anni e internet fotte la TV.
Sta a noi "cibernauti" evitare che la rete diventi squallida come la tv....


Intanto i tuttologi sono sbarcati pure qua.
(Ogni riferimento ad un utente che comincia per A e finisce per bajia è puramente voluto)

 

____________________

 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 1835
Registrato: Sep 2006

  postato il 26/11/2007 alle 21:03
Originariamente inviato da pacho

Qui, dopo una volgarizzazione del pensioro del tuo amico Von mises, vediamo i limiti del suo pensiero.
Ovviamente, dopo aver ricordato che mi sto ponendo assolutante all'interno dei tuoi stessi paradigmi, quindi non ricorrendo all'analisi economico-sociale marxiana, l unica in grado di spiegare realmente i processi economici. Infatti per Von mises, concetti come forza-lavoro, plus-lavoro-plus-valore, sfruttamento non esistono neppure. Forse ciò mostra quanto questo uomo ha lavorato in vita sua.


Prima ti consiglio di leggerti alcuni concetti sull'analisi economica di Von Mises, a tal riguardo ti può venire in aiuto il libro Man Economy & the State di Murray N. Rothbard, posso capire che richiede uno sforzo notevole visto che è un libro di qualche pagina ... comunque se ti può interessare qui lo trovi (purtroppo in inglese) gratuitamente.

http://www.mises.org/rothbard/mespm.PDF

Poi successivamente possiamo discutere su eventuali limiti del suo pensiero (prima di dicutere bisogna conoscere), come se l'analisi economica-sociale marxista non ne avesse ... mi potresti brevemente chiarire quali dovrebbero essere le caratteristiche della futura società comunista e come dovrebbe manifestarsi la "dittatura" del proletariato passaggio fondamentale per arrivare al vero comunismo autentico, ma soprattutto quale entità dovrebbe pianificare lo "sviluppo totale e omnilaterale".

 
E-Mail User Edit Post

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




Posts: 1607
Registrato: Mar 2005

  postato il 26/11/2007 alle 22:48
torno adesso dallo studio..anyway. Sulla domande tecniche ti rispondo tra qualche giorno che ho un esame dopodomani e non so ancora un caz..

Sui quesiti ideologici che mi poni: vedi federico, per me il marxismo è sinonimo di democrazia. Quindi le tue domande (su come pianificherei la futura società socialisti..su quali bisogni soddisferei ecc )mi paiono davvero arretrate e un po' sciocche .
A meno di non essere stalinista (ed in qualche modo seguire ciò che ha fatto Lenin importando il taylorismo che era una ovvia emanazione dei metodi e rapporti di produzione capitalisti) non sono io o tu che pianifichiamo. Ma è la popolaizone nelle sua interezza. Ma ovviamente Von Mises ti ha invasato con l'affermazione che non può esistere simultaneamente democrazia e pianificazione.
Cosi fai un po' di confusione.Se i bisogni sono decisi dai cittadini e dai lavoratori, non vedo dove sia il contrasto con la democrazia. Mi spiegherò poi meglio.
Infine, proprio su questo punto, dimentichi che circa la metà del Pil mondiale è prodotto dalle multinazionali, esempio di pianificazione centralizzata all'ennesima potenza. Qui non c'è contrasto con la democrazia, dove per di piu la pianificazione ed i bisogni da indurre sono elaborati da una ristretta cerchia di manager? mi sembri un attimo contraddittorio. Oppure vedi solo cio che ti fa comodo.
Per i tuoi consigli sullo studio dei neoclassici: vedi, nel mio piccolo ti sto dimostrando che tali concetti li conosco (purtroppo mi ci devo confrontare quotidianamente in ambito acccademico), magari non sono a conoscenza di quanti peli nel cul.o aveva Von Mises...mentre tu con i tuoi quesiti mi sembri totalmetne ignaro della teoria marxiana (ed anceh ricardiana, volendo essere magnanimi) del valore


 
Edit Post

Livello Fausto Coppi




Posts: 1924
Registrato: May 2007

  postato il 26/11/2007 alle 23:34
Intanto questo signore anzichè garantire più giustizia ai cittadini, non trova di meglio d fare che prendersela con le fiction...

Mastella contro «Il capo dei capi»
GELA (Caltanissetta) - Dopo aver rinviato la fiction La vita rubata, il ministro della Giustizia Clemente Mastella prende di mira un altro prodotto della tv. Ad essere criticata dal Guardasigilli questa volta è la seguitissima miniserie per la tv Il capo dei capi, dedicata alla storia del boss mafioso Totò Riina. «Andrebbe sospesa» ha detto il Guardasigilli a Gela, Caltanissetta, dove ha incontrato i vertici della Magistratura. «Manca - ha aggiunto - quell'aspetto educativo che rimanda ai valori di una società sana». Per la conclusione della fiction (in onda su Canale 5 da cinque settimane) manca una puntata: l'ultima della miniserie è in programma giovedì prossimo. «Il capo dei capi è un farabutto. Non credo si possa battere la mafia se non crescono i valori nella società. Quando si inneggia a un camorrista, a un mafioso, questo mi spaventa» ha detto Mastella.

«HO FATTO DA POSTINO» - Tornando a parlare dello stop alla fiction La vita rubata, sulla vita di Graziella Campagna uccisa dopo aver identificato un boss latitante. il ministro ha spiegato: «Io ho fatto da postino rispetto ad una richiesta che veniva dal presidente della Corte d’Appello di Messina. L’ho girato al direttore generale della Rai, al presidente della commissione di Vigilanza e il direttore generale ha preso le sue buone misure».

STRISCIONE PRO DE MAGISTRIS - Piccola manifestazione contro il Guardasigilli nel paesino nisseno. Uno striscione con la scritta «Imbavagliati come De Magistris» ha atteso il ministro della Giustizia Clemente Mastella all’uscita del Tribunale di Gela. Lo striscione era tenuto dagli «Amici di Beppe Grillo» di Caltanissetta che erano imbavagliati.

«IL MINISTRO PENSI ALL'INDULTO PIUTTOSTO» - «Il ministro Mastella dovrebbe occuparsi di fare funzionare i processi o degli effetti dell'indulto, piuttosto che pensare alle fiction». Così il sindaco di Corleone, Antonino Iannazzo, ha risposto al Guardasigilli che, giudicandola «diseducativa», ha sollecitato la sospensione della fiction sul boss Totò Riina. «A me non sembra che il programma sia diseducativo - ha aggiunto - anche se l'effetto emulativo è sempre possibile: al mondo ci sono anche quelli che inneggiano a Satana, ma sicuramente si tratta di una minoranza. Resta il fatto che uno Stato in cui c'è la libertà di stampa non dovrebbe censurare». Iannazzo, anche accogliendo le richieste di alcuni giovani corleonesi, ha organizzato per martedì una marcia «che testimoni - dice - come in tanti a Corleone non solo non si riconoscono in Riina, ma lo ritengono un personaggio assolutamente negativo». Alla manifestazione parteciperà anche l'attore Daniele Liotti, che, nella fiction, è l'unico personaggio inventato: Biagio Schirò, giovane corleonese che diventa poliziotto e sceglie lo Stato.


fonte: http://www.corriere.it/

 

____________________
Giorgio, malato di ciclismo

http://www.youtube.com/watch?v=CbG4xcmxduI
http://www.youtube.com/watch?v=lnX4uaDYyIU&feature=related

 
Edit Post

Amministratore




Posts: 5978
Registrato: Aug 2002

  postato il 27/11/2007 alle 02:59
Ma dai, in ogni corte che si rispetti ci dev'essere il giullare.
Mastella ricopre più o meno questo ruolo. Ma lo ricordate quando qualche anno fa intraprese uno sciopero della fame (non so più per protestare contro cosa, ma non credo conti troppo), e lo interruppe dopo un giorno, perché "le mozzarelle di bufala erano troppo buone per rinunciarvi"?

Il problema è che a volte (o spesso) sono più pericolosi quelli che fanno i giullari, piuttosto che quelli che fanno la faccia cattiva.

Comunque la storia politica di Mastella parla per lui: se lo conosci, dovresti evitarlo. Invece questi, da una parte e dall'altra, fanno a gara per blandirlo e attirarlo a sé, lui e i suoi cento voti dei centro-moderati-cattolici-demo-cristiani-conservatori-ma-non-troppo-progressisti-ma-solo-a-seconda-del-vento. E gli danno pure un ministero (vabbè, è un ministero di scarsa importanza, no?), e con esso le chiavi del ricatto.

A chi la prossima mandata? Alleato del nuovo centro-centro-centro-sinistra di Veltroni e Rutelli? Alleato del nuovo centro-centro-centro-destra di Casini e Fini? Venghino siori, chi offre di più?

 

____________________

Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia

(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)

 
Edit Post

Moderatore




Posts: 3577
Registrato: Oct 2006

  postato il 28/11/2007 alle 07:04
Tempo fa parlavamo dell'ascsa di razzisti e xenofobi in Svizzera, giusto?
Eco qui uno dei risultati. dellla serie: SENZA PAROLE.
Un video per scoraggiare l'immigrazione clandestina
"Rischierete la vita, poi sarete perseguitati"

Spot nell'intervallo della partita
"Africani, la Svizzera è un inferno"

di CONCETTO VECCHIO

Africani, state alla larga dalla Svizzera! Firmato: il governo svizzero.

L'ammonizione, sotto forma di uno spot tv, s'è materializzata nelle case di molti paesi africani martedì 20 novembre durante l'intervallo della partita amichevole Svizzera-Nigeria. Un immigrato di colore telefona al padre da una cabina telefonica e gli racconta di com'è bella e civile la Confederazione elvetica: in realtà vive sulla strada, s'arrangia con l'elemosina, ed è perseguitato dalla polizia. Una campagna anti-stranieri, per scoraggiare l'arrivo di altri cittadini africani, con un messaggio che non potrebbe essere più esplicito: non venite da noi, non c'è lavoro per tutti, finireste nel girone degli ultimi.

A confezionare l'annuncio è stato il dipartimento dell'emigrazione, il cui responsabile, Eduard Gnesa, ha dichiarato al Sonntags Blick, il quotidiano popolare di Zurigo che ha svelato il caso: "Abbiamo la responsabilità di aprire gli occhi a queste persone affinché si rendano conto della vita che potrebbe attenderle".

Il leader populista, e fresco trionfatore delle ultime elezioni politiche, il ministro della giustizia Christoph Blocher, ha benedetto l'iniziativa: "Dobbiamo dimostrare agli africani che non siamo un paradiso!". Gli svizzeri sembrano apprezzare. L'83 per cento dei lettori del Sonntags Blick si dice d'accordo con Blocher. Sui blog le voci critiche sono perlopiù isolate. "Dov'è finita la nostra identità? Se passeggio nella mia città, Biel, ho la sensazione di trovarmi in Africa. E' tempo di fermarli", scrive Bootvoll, la barca è colma, un nome che riecheggia il titolo del film del regista Markus Imhof sul mancato accoglimento di sei rifugiati politici nella neutrale Svizzera durante la Seconda Guerra Mondiale.

La disoccupazione è pressoché inesistente, ferma al 3,5 per cento, ma il governo motiva la sua campagna con le difficoltà a garantire agli immigrati di colore un regolare permesso di soggiorno, che viene concesso solo se si può vantare un impiego fisso. "La forza lavoro africana è ricercata poco o nulla" fanno notare dal dipartimento. "L'unica chance è quella di chiedere asilo, una trafila complicata e lunga, da cui intendiamo scoraggiarli. E poi il nostro è anche un modo per risparmiare sul budget previsto per i rifugiati".

"Migliaia di africani, in cerca di fortuna in Europa, annegano nel Mediterraneo" ammonisce Gnesa. "Anche da questi rischi intendiamo metterli in guardia". Lo spot sembra aver fatto scuola. Altri paesi europei intendono seguire l'esempio elvetico. Pare che l'Unione europea stia collaborando già con la Svizzera per mandarne in onda uno sulla tv pubblica del Camerun. Lo spot per il Congo invece è già quasi pronto.

(27 novembre 2007-repubblica.it)

 
Edit Post

Moderatore




Posts: 3577
Registrato: Oct 2006

  postato il 30/11/2007 alle 20:20
Martelli si discolpa, e tratteggia un commovente ritratto di...Craxi, paragonandolo a un ballerino,a un giocatore di basket, persona semplice, verace, aliena al lusso etc etc
Ovviamente parole di fuoco su magistratura, Di Pietro etc etc...
Questo sulla radio nazionale. Perchè?
(ma soprattutto: perchè me lo sto ascoltando? Giusto: spengo.)

 
Edit Post
<<  29    30    31    32    33    34    35  >> Nuovo Thread   Nuovo sondaggio
 
Powered by Lux sulla base di XMB
Lux Forum vers. 1.6
1.2438309