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Autore: Oggetto: Gazzetta dello Sport

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Posts: 3577
Registrato: Oct 2006

  postato il 24/02/2009 alle 14:26
La risposta di Grilloparlante è davvero bella e argomentata, se si parte da un certo punto di vista.
Questo non toglie che io appoggi il discorso di Antonello, che mi pare molto di testa e molto poco 'di pancia'. Se davvero c'è stato un complotto, le ragioni vanno certamente cercate altrove, perchè di coprire con l'esclusione di Pantani due degli scandali più insignificanti degli ultimi 20 anni di calcio non c'era proprio bisogno. Forse avrebbe avuto senso ai tempi di Beatrice, non certo nel '99. E poi: si parlava del 'giro di scommesse', citando illustri carcerati: questa tesi l'abbiamo abbandonata?
Infine un commento che butto lì in modo neutro, senza voler far polemica e senza sbilanciarmi. Si dice che se Marco avesse fatto uso di Epo ci sarebbero stati i modi per far scendere l'ematocrito, perchè non era così fesso da farsi beccare. Bene. Ma prendiamo per esempio Riccò: anche lui 'non era così fesso', oppure era pronto per determinati controlli e altri non se li aspettava?
Lo scrivo- ripeto- per completezza di discussione e senza- SENZA- voler mettere in piedi discussioni più o meno sterili. Tanto più che stravedevo per Pantani..però ci sono ancora troppe cose che non sappiamo. E soprattutto, stiamo andando tutti OT.
Quindi per parlare di certe cose c'è il thread giusto, va bene?

 
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Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
Utente del mese Agosto 2009




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  postato il 24/02/2009 alle 14:29
Antonello, ultima risposta sull'argomento perché ho raggiunto lo sfinimento.
Non è che i tifosi di calcio sono diversi, è che i vari scandali non vengono loro presentati con dicussioni interminabili durante le gare, descrizioni articolate di come si dopano.
Se uno vede la partita vede la partita e basta. se vuole sentire il processo alla Juve deve collegarsi a mezzanotte con Un giorno in pretura.
Invece se ti vedi una tappa del tour, 3/4 del tempo se ne vanno col doping e se devono mostrare un dopato anche se parlano di cavalli, ci mettono la foto del ciclsta.
Poi è chiaro che ai tifosi di calcio non frega nulla del doping, i dopati, per titti, sono i ciclisti. Perché così costruiscono la cosa i media, non perché i tifosi di calcio sono rotti a tutte le esperienze. se li descrivessero ogni momento, mentre vede una gar, la giornata squallida del calciatore dopato che deve ingurgitare una farmacia, pure i tifosi di calcio si allontanerebbero.
E infatti non lo fanno.

 

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Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.

IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

Hypocrisy free.

CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.



 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2009 alle 14:32
Originariamente inviato da grilloparlante
E allora te la rigiro io la domanda: tu davvero credi che messo davanti al dilemma se gettar fango sul corridore che da quattro anni dava grandezza al Giro d'Italia e al ciclismo in genere o fare chiarezza su quei controlli dell'Uci a dir poco fumosi, ben sapendo delle voci che da giorni giravano su quelle centrifughe, un direttore della Gazzetta non avrebbe potuto decidere liberamente di tutelare proprio il Giro d'Italia e l'uomo che lo stava rendendo grande?


no, gettare ombre sui controlli significava gettare ombre sullo stesso Giro (presente, passato e futuro), cioè il proprio capitale.
Ammettere da parte della stessa Gazzetta che c'erano dei dubbi sui controlli avrebbe irrimediabilmente e pesantemente svalutato il Giro, la sua storia e anche il suo futuro.
La via più comoda e più conveniente, per la Gazzetta, era quella di gettare la croce sul corridore.

Tu credi che se la Gazzetta avesse avuto a cuore davvero il Giro d'Italia non avrebbe dovuto provare quantomeno a capire se quel giorno si era svolto tutto nelle regole?
Ma è possibile che quel dossier fatto da Bicisport non fossero capaci di farlo i vari Zomegnan e Bergonzi?
Certo che potevano, quella è gente con gli attributi, ma gli fu messo il bavaglio. L'ordine di scuderia fu di mollare Pantani e niente mi toglie dalla testa che dietro a quella strategia ci fosse una regia che del Giro e di Pantani se ne sbatteva allegramente.


certo che potevano farlo, ma non sulle pagine della rosea.
Nè nel 1999, nè nel 2000 e nè negli anni a seguire.

Ragazzi, hanno difeso Basso e il suo cagnolino dal nome cangiante: se avessero voluto avrebbero potuto gestire anche quel giorno, nel rispetto del Giro, dell'umanità di Pantani e della gente a casa e sulle strade che non riusciva a smettere di piangere.


Basso non ha certo avuto i suoi problemi al Giro.
Se la Gazzetta avesse avuto veramente a cuore la regolarità delle competizioni, avrebbe magari cercato di capire se effettivamente al Giro 2006 Basso usò le sacche di Fuentes, e se magari al Giro 2008 Riccò e Sella avevano già cominciato ad usare la Cera.
Invece se ne son fregati perchè a loro conveniva così.
E nel caso di Pantani a loro conveniva gettare tutte le colpe sul corridore piuttosto che sui controlli, perchè altrimenti si sarebbero innescate una lunga serie di imbarazzanti domande su una buona fetta di storia del Giro (e anche sul futuro).

Mandare via Pantani nella vergogna, questo sì ha significato gettare fango sul Giro d'Italia. Cercare di capire se fosse tutto chiaro avrebbe dato anche a quell'allontanamento una credibilità superiore. Il non voler scavare è servito a infangare il nome di Pantani, quello della Gazzetta, quello del suo direttore e a scrivere l'ultimo epitaffio per il ciclismo.


beh, è chiaro che anche la Gazzetta ed il Giro ci hanno perso non poco dall'allontanamento di Pantani.
Però per loro era il male minore, rispetto a quello che poteva succedere se fossero stati messi in dubbio, sia pur velatamente, i controlli antidoping.

 

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"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2009 alle 15:09
Originariamente inviato da Admin


Eppure ci sono degli esempi che ti smentiscono in pieno. Per esempio il Corriere dello Sport diretto da Xavier Jacobelli sposò da subito e senza remore la tesi innocentista. Non so per quale motivo, se per convinzione o per qualche tipo di calcolo, ma la sposò. Quindi era possibile. Perché invece Cannavò, tra l'altro autoinvestitosi del ruolo di amico di Pantani, non lo fece? Perché fu così netto in una condanna senza appello?



Iacobelli e Tuttosport sposarono questa tesi basandosi sui test fatti ore dopo a Bologna,mi pare.
credo che gli addetti ai lavori, e molti di noi,gia' allora sapessero che queste analisi erano irrilevanti,come minimo.
Eppure queste testate contando sull'ingenuita' della gente gridarono ai 4 venti la loro posizione innocentista.il che mi sembra comunque una scelta molto opportunista.
Personalmente credo pure io che a Madonna di Campiglio successe qualcosa,ma il guaio di Pantani e' che non si e'piu' rialzato.per colpe sue o meno,non sta a me a dirlo.
Se Pantani fosse ritornato Pantani,di Madonna di Campiglio si parlerebbe come di un intoppo,una noia,come e' stato per Merckx in un Giro primi anni 70.
La gente si sarebbe dimenticata presto questo guaio e l'avrebbe di nuovo sostenuto e la stampa osannato.non dico che sia giusto,ma e' sempre stato cosi.tutti aspettavano Pantani,ma Marco non e' piu' arrivato,tutti noi immaginiamo il campione come un eroe moderno capace di respingere ogni avversita'.
Pantani non ha fatto piu' il pirata,la gente pian piano l'ha abbandonato,delusa.e' una regola crudele e forse ingiusta.A cui Marco non s'e' sottratto.

 

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non li senti?...questo e' il mio mondo..devo andare.

M.Rourke.THE WRESTLER.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2009 alle 15:56
Originariamente inviato da Donchisciotte
Non è che i tifosi di calcio sono diversi,


altrochè se sono diversi.
Tu hai mai visto due tifosi picchiarsi perchè uno tifa Cunego e l'altro Basso? hai mai visto un tifoso urlare ad un corridore a terra "devi morire"? hai mai sentito un tifoso sostenere che il proprio beniamino ha fatto bene a scaraventare per terra l'avversario? hai mai sentito qualche tifoso di ciclismo dire "non importa come si vince, basta che si vince"?

Del resto basta leggere quello che scrivono sulle strade del Giro e quello che invece si vede negli striscioni allo stadio.
Il tifoso di ciclismo se vede un corridore avversario che fa fatica, magari gli dà un spinta: quello del calcio gli tira qualcosa in testa.


se li descrivessero ogni momento, mentre vede una gar, la giornata squallida del calciatore dopato che deve ingurgitare una farmacia, pure i tifosi di calcio si allontanerebbero.
E infatti non lo fanno.


ma figuriamoci!
E' molto probabile invece che cercherebbero di sapere di quale prodotti si tratta per andarseli a comprare anche loro.

 

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Livello Eddy Merckx




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  postato il 24/02/2009 alle 17:47
C'è un che di lunare in questo dibattito. Conferire a gente come Cannavò, Ceruti, Squinzi e quant'altri la capacità di mettere in piedi un complottone di questa portata mi fa un tantino sorridere.

Mi pare anche un tantino esagerato pensare che, attorno al ciclismo, si possano sprecare tante energie per imbastire un qualsivoglia complotto. Il ciclismo professionale è oggi, e lo era prima di Marco, un business abbastanza marginale, con interessi quantitativamente poco rilevanti. Ci si puo' tranquillamnete mettere a tavolino e tirare fuori dei numeri, se lo di vuole e si vedrà la sua reale consistenza.

Oggi, a distanza di anni, una cosa ce la possiamo chieder con buon diritto; quanta parte la pochezza umana e professionale di tanti giornalisti e dirigenti, unita all'inconsistenza, anche qui ancor prima umana che professionale, degli "uomini del gruppo", hanno avuto nel privare gli sportivi italiani di un grande campione e, in ultima analisi, di un grande sport ad alti livelli ? Da allora il ciclismo è ritornato in un ambito per pochi irriducibili. Aveva volato alto per qualche tempo ma poi è presto rientrato nel suo "samizdat".

Sarebbe stupido tacere delle responsabilità pesanti degli "uomini del gruppo". Tacere le meschinerie, le invidie, le miserie dei suoi colleghi e dei dirigenti tutti del ciclismo di allora (e di oggi, perchè nulla è cambiato), sarebbe arrecare un danno alla memoria di Marco Pantani. Privilegiare l'ipotetica esistenza di fumosi ed improbabili complotti nella vicenda di Marco, sarebbe come fargli torto ancora una volta. Marco è stato calunniato, offeso ed emarginato in primis dal suo stesso mondo. In primis da tutto quanto il ciclismo.

Andare alla ricerca di teorie ardite quanto autoconsolatorie può pure essere gratificante ma farebbe perdere di vista la dura realtà che abbiamo davanti agli occhi. Realtà fatta di uomini profondamente mediocri ed ignoranti, che hanno distrutto un patrimonio inestimabile. Non solo non sono riusciti a cogliere questo immenso regalo che ci ha fatto Pantani, rilanciando un ciclismo asfittico ma, ancora oggi, pervicacemnte, fanno di tutto per affossarlo sempre di piu', in un'apparente quanto insensata coazione a ripetere.

Cara Donchi, mentre per credere al tuo complotto dovrei acconciarmi ad un atto di fede, seppur minimo, mi appare di converso immensamente piu' facile e razionale leggere la realtà per quello che è: un mondo di personaggi umanamente e professionalmente molto discutibili. Cannavò ne era un fulgido esempio.

Difficile non condividere la razionalità di Antonello.

Tanto dovevo.

 

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Difendi, conserva, prega !

(dalla poesia "Saluto e augurio" - "La nuova gioventu'" di P.P. Pasolini - Ediz. Einaudi)

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 24/02/2009 alle 17:50
«...no, gettare ombre sui controlli significava gettare ombre sullo stesso Giro (presente, passato e futuro), cioè il proprio capitale. Ammettere da parte della stessa Gazzetta che c'erano dei dubbi sui controlli avrebbe irrimediabilmente e pesantemente svalutato il Giro, la sua storia e anche il suo futuro».

Okay, se l'Uci fosse un organismo realmente trasparente e lontano da sospetti. Ma visto che l'Uci è la stessa che l'anno prima aveva detto ad Bruno Russel (ds della Festina) come per un avvertimento mafioso che un corridore positivo avrebbero potuto trovarlo in qualunque momento, la stessa che anni dopo avrebbe fatto uscire l'Operacion Puerto col contagocce e ugualmente avrebbe consegnato il ProTour a Valverde e al suo cane Piti, mentre Basso e Birillo facevano la quarantena, allora forse dubitare dei controlli è lo stesso atteggiamento che adotta da anni il calcio, che si tutela, rifiuta i prelievi e campa alla grande.

Il mio punto di vista, dato per buono partendo da una posizione che evidentemente non si ritiene obiettiva, è invece molto più lucido di quanto sembri.
Io non ho mai detto che Pantani dovesse rimanere al Giro nel 1999: l'ematocrito era alto e lui doveva andare a casa.
Siccome però si sta parlando di giornali e nello specifico della Gazzetta dello Sport, io mi limito a dire che la gestione del problema fu frettolosa e approssimativa.

Se vuoi la formula magica, non so dartela, però ti dico cosa avrei fatto io.
1) Avrei dato per forza la notizia in tutta la sua violenza: non poteva essere altrimenti.
2) Avrei lasciato due inviati al seguito del Giro.
3) Avrei messo un inviato a ruota di Pantani, affinché raccogliesse tutti i rumori, le sensazioni, i sospetti, i dubbi... Lo avrei usato come avvocato del diavolo, gli avrei chiesto di convincersi dell'innocenza di Pantani e di provare a dimostrarla con gli occhi di chi c'era.
Questo avrebbe consentito di tirare fuori subito tutte le cose che Bicisport ha pubblicato anni dopo. Avrebbe consentito di seguirlo fino ai secondi controlli, per sincerarsi che non si fosse fermato a fare una flebo. Avrebbe permesso a Marco di non sentirsi abbandonato. E alla fine, qualora la difesa fosse stata poco convincente, avrebbe consentito di dargli addosso avendo la coscienza di aver scavato il giusto.

Qui non si sta parlando di un qualunque controllo del sangue, qui si sta parlando di un momento che fu avvertito subito come momento storico nella piccola storia del ciclismo. Occorrevano contromisure giornalistiche fuori dal normale: Campiglio fu l'11 settembre del ciclismo. E come a New Yoork non si limitarono a dire che Bin Laden era cattivo, ma scavarono anche fra le macerie e andarono a sentire le voci dei pompieri e dei sopravvissuti e poi anche quelle delle comunità musulmane della Grande Mela, così anche Pantani avrebbe avuto diritto di parola.

Bisognava scrivere subito che da una settimana si parlava di tarature sbagliate. Bisognava scrivere subito delle scommesse, perché era una battuta che girava in gruppo da un pezzo. Bisognava dare subito voce a Velo, perché riportasse le voci che raccontò a Porta a Porta.

Pantani andava fermato, ma nell'interesse di tutti gli andava concesso il beneficio del dubbio.
Invece la stessa Gazzetta, qualche giorno dopo Campiglio, titolò: "Pantani non ha il diritto di doparsi".
Questo se premettete non sa di limpido né di obiettivo. Non si tratta del mio punto di vista, si tratta di informazione parziale e data male. Non si poteva arrivarci subito? Va bene, si potevano sfruttare altre occasioni successive, ma non fu fatto. Perché? Come si fa a stare a cena con un mito la sera prima e scaricarlo come feccia il giorno dopo?
Ho letto interviste a corrotti e corruttori. Hanno permesso a tutti di difendersi, ma quel povero Cristo perché non ha potuto dire che secondo lui era successo qualcosa di strano?
Comunque, viva la Gazzetta, perché al di là di tutto, se non ci fossero loro, in Italia chi parlerebbe di ciclismo?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2009 alle 18:40
Originariamente inviato da desmoblu

Infine un commento che butto lì in modo neutro, senza voler far polemica e senza sbilanciarmi. Si dice che se Marco avesse fatto uso di Epo ci sarebbero stati i modi per far scendere l'ematocrito, perchè non era così fesso da farsi beccare. Bene. Ma prendiamo per esempio Riccò: anche lui 'non era così fesso', oppure era pronto per determinati controlli e altri non se li aspettava?

Pantani non aveva preparatore , con Ferrari non ci sarebbero stati problemi (vedi il suo corridore a 49,9..).Tra l'altro la macchinetta non era la stessa usata dei precedenti controlli (Tutti i corridori avevano ematocrito piu' alto del test fatto in serata con la centrifuga)
Per quello Marco aveva l'ematocrito oltre
Altro che complotti e balle varie
Ricco' è stato preso perche' l'agenzia antidoping francese prima del tour non ha fatto proclami sul Cera , lo considerava indetettabile e cosi' non ha scelto altre strade.. e si è fatto beccare
cmq la carriera di Cannavo' non si riassume ad un solo fatto (dove quasi sicuramente ha sbagliato) ci son 19 anni come direttore della Gazzetta (basta solo vedere la differenza con i successori..)

 
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Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
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Registrato: Sep 2004

  postato il 24/02/2009 alle 19:08
Prof, carissimo Alberto, ti lascio qualche mese fa ( poi non mi pare di avere letto più cose tue) lefevriano e ti ritrovo razionalista?
Fra un po’ ci ritroviamo comunisti entrambi e dovremo fare una scissione.
Solo che non mi pare proprio, proprio razionalismo…
Quale sarebbe il razionalismo di Antonello? Pensare che tifosi del calcio sono Ufo , rotti a tutti gli scandali, anzi più dici loro che è tutta una m… più sono contenti e tifano? Io di tifosi di calcio ne conosco, compreso mio fratello e i suoi amici che seguono l’Inter, quando mi vedono seguire le tappe mi dicono che non si segue uno sport di dopati, che se i calciatori si dopassero come i ciclisti a loro non verrebbe proprio di godersi la partita. E’ che non lo sanno che sono dopati più dei ciclisti.
Quale sarebbe il razionalismo? Dire che i tifosi del calcio prenderebbero appunti e si doperebbero pure loro? Ma questo lo fanno anche parecchi tifosi di ciclismo cicloamatori, questo lo fanno ovunque nella società, ci si dopa pure per fare un’interrogazione…
Quale sarebbe il razionalismo? Pensare che la Gazzetta difendeva il Giro buttando alla gogna Pantani? Ma dai…
E poi, carissimo Alberto, non serviva mica una mente superiore per intuire che, volendo salvare la faccia dello sport italiano e le poltrone, fallita la campagna inventata da Donati ( a cui erano ritornati perché è ovvio che per salvarti la faccia riesumi il Torquemada del doping, non ci vuole Einstein), fallita anche perché Pantani si era messo in mezzo, anche un gruppo di menti normodotate avrebbe capito che si doveva immolare il grosso personaggio. Non è mica il complottone, è un mediocre disegno che funziona sempre. Anche se realizza interessi più grandi di noi.
Lo stesso mediocre disegno che fa sbattere Pantani in prima pagina prima delle Olimpiadi per un ematocrito a 49 ( da parte di uno intercettato per Calciopoli, anzi no, scusate, dice Mura che fu Cannavò a chiamarla Moggiopoli, dico io perché il calcio è sano, è Moggi che è cattivo), e poi si scopre che si doveva non sbattere in prima pagina i valori di GH di altri atleti 41 volte superiori alla norma ( sia l’ematocrito a 49 sia il valore di GH non dimostravano il doping).
Non servivano menti superiori, se si vuole conseguire uno scopo un mediocre cervello ce la fa a elaborare un piano.
La mediocrità del mondo del ciclismo dici? Sì, sono dei minus habens, è vero. Ma non è che i calciatori siano meglio e nemmeno l’ambiente del calcio. Lo dice una che si è seguita il processo alla Juve ( ora tarda, per pochi eletti) e ha visto una mediocrità che facevano pena, roba che se non fossero stati calciatori li incriminavano per falsa testimonianza ( oltre che per frode sportiva come Pantani).
E poi, Prof, mi pare che entrambi certe cose ce le ricordiamo.
Era razionale pensare che la bomba a Piazza Fontana l’avessero messa due anarchici bombaroli e uno , poi, scoperto, si buttava dalla finestra della questura, anzi aveva un malore attivo ( qualsiasi cosa significhi). Solo per atto di fede qualcuno sentiva puzza di bruciato. Poi si scoprì che i razionali non lo erano stati veramente, che avevano ragione quelli a cui i conti non tornavano.
Era razionale pensare che fosse vero, qualche tempo fa, nel napoletano, che una zingara avesse tentato di rubare un bambino. Fuoco ai campi, poi, visibile solo a chi come me ha seguito il caso perché sentiva che puzzava, relegata in qualche trafiletto, la notizia che non era vero un ca….
Solo che ci vogliono anni per mostrare il vero volto di questa pseudo razionalità perché non è razionalità, è la voglia di dare risposte semplici a problemi complessi.
E’ la voglia di rassicurazione. Perché essere presi in un gioco più grande di te, come è successo a Pantani, può succedere ed è inquietante, meglio pensare che siamo nel migliore dei mondi possibili e che non è successo niente, al massimo un ambiente di cattivi invidiosi.

Desmoblu: pensare che il processo Conconi, il doping di Stato, il coinvolgimento dei vertici Coni, sia uno scandalo insignificante è, come dire? un punto di vista...




Quanto a Riccò, lui aveva un certificato ( come milioni di altri ciclisti) che testimoniava un ematocrto naturalmente alto e ballerino.
Poi il Cera non fa arrivare a picchi di ematocrito, non gli serviva abbassarlo.
E, infine, oggi rintracciano sia l'epo che il Cera ( a volte), nel 1999 non c'era questa possibilità, l'ematocrito alto era un indizio non sufficiente e autorizzava solo alla sospensione a tutela della salute.
oggi se hai preso epo o cera, anche se ti abbassi l'ematocrito ( che è un vesto di taffetà cangiante a seconda delle norme che lo regolano, come è un vestito di taffetà cangiante la statistica di quelli che hanno l'ematocrito naturalmente alto, prima del 1997 era rarissimo, adesso cani e porci ce l'hanno), anche se ti abbassi l'ematocrito, dicevo, possono trovare la positività.

 

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Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2009 alle 19:20
Originariamente inviato da Donchisciotte


Quanto a Riccò, lui aveva un certificato ( come milioni di altri ciclisti) che testimoniava un ematocrto naturalmente alto e ballerino.
Poi il Cera non fa arrivare a picchi di ematocrito, non gli serviva abbassarlo.
E, infine, oggi rintracciano sia l'epo che il Cera ( a volte), nel 1999 non c'era questa possibilità, l'ematocrito alto era un indizio non sufficiente e autorizzava solo alla sospensione a tutela della salute.
oggi se hai preso epo o cera, anche se ti abbassi l'ematocrito ( che è un vesto di taffetà cangiante a seconda delle norme che lo regolano, come è un vestito di taffetà cangiante la statistica di quelli che hanno l'ematocrito naturalmente alto, prima del 1997 era rarissimo, adesso cani e porci ce l'hanno), anche se ti abbassi l'ematocrito, dicevo, possono trovare la positività.

Il certificato non ce l'hanno mica in tanti , una ventina di pro..


 
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Livello Alfredo Binda




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  postato il 24/02/2009 alle 20:01
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da Donchisciotte
Non è che i tifosi di calcio sono diversi,


altrochè se sono diversi.
Tu hai mai visto due tifosi picchiarsi perchè uno tifa Cunego e l'altro Basso? hai mai visto un tifoso urlare ad un corridore a terra "devi morire"? hai mai sentito un tifoso sostenere che il proprio beniamino ha fatto bene a scaraventare per terra l'avversario? hai mai sentito qualche tifoso di ciclismo dire "non importa come si vince, basta che si vince"?

D


Si. Eccome.

Io (ho una certa eta') mi ricordo benissimo :

Degli sputi dei tifosi di Moser a Baronchelli, lungo le salite trentine

Degli sputi dei tifosi di Pantani a Tonkov(come mai nessuno lo ricorda ...)

Del comportamento dei tifosi trentini verso Belli.

Del comportamento di certi personaggi come Torriani (episodio Beccia a una Sanremo, chi se lo ricorda ?) o di Cannavo'.



 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Nov 2005

  postato il 24/02/2009 alle 21:56
Originariamente inviato da Donchisciotte
Io di tifosi di calcio ne conosco, compreso mio fratello e i suoi amici che seguono l’Inter, quando mi vedono seguire le tappe mi dicono che non si segue uno sport di dopati, che se i calciatori si dopassero come i ciclisti a loro non verrebbe proprio di godersi la partita. E’ che non lo sanno che sono dopati più dei ciclisti.


è incredibile: non ho parole!
E pensare che ci sono dei poveri fessi che spendono fior di quattrini in ricerche di mercato, sondaggi e cose di questo genere: il tutto per cercare di capire come la pensa la gente.
E che ci vuole? basta chiedere a qualche proprio parente, no?

Comunque un consiglio spassionato posso dartelo: se vuoi conoscere il pensiero dei tifosi di calcio, vatti a vedere qualche partita in curva.
Poi ne riparliamo.
Fino ad allora è inutile continuare a discutere su questo argomento.


Quale sarebbe il razionalismo? Dire che i tifosi del calcio prenderebbero appunti e si doperebbero pure loro? Ma questo lo fanno anche parecchi tifosi di ciclismo cicloamatori, questo lo fanno ovunque nella società, ci si dopa pure per fare un’interrogazione…


strano: giusto poco fa hai detto il contrario, sostenendo che i tifosi non seguirebbero più il calcio se fossero a conoscenza delle porcherie che prendono i calciatori

( da parte di uno intercettato per Calciopoli, anzi no, scusate, dice Mura che fu Cannavò a chiamarla Moggiopoli, dico io perché il calcio è sano, è Moggi che è cattivo),


da Google: Moggiopoli, 39700 risultati - Calciopoli, 708000 risultati.
Più o meno stiamo in un rapporto di 20 a 1.
Evidentemente Cannavò ha fallito.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2009 alle 22:07
Originariamente inviato da prof

C'è un che di lunare in questo dibattito.......
Tanto dovevo.


grandissimo prof, sono completamente sulla tua linea.
poi che uomini mediocri abbiano pensato di sfruttare questa vicenda, di tratte vantaggio da questa opportunità per coprire i loro giochetti, questo ci sta, cara donchi.
in questo credo che tu abbia ragione.
il potere spesso è opportunista più che diabolicamente intelligente

ciao prof, un gran ritorno

mesty

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2009 alle 22:23
Originariamente inviato da prof

C'è un che di lunare in questo dibattito. Conferire a gente come Cannavò, Ceruti, Squinzi e quant'altri la capacità di mettere in piedi un complottone di questa portata mi fa un tantino sorridere.
[...]
Difficile non condividere la razionalità di Antonello.

Tanto dovevo.


ok, ma comunque qualcosa non torna. E mi scuso con i mods perchè andrò giocoforza ot.

Se Pantani ha il giro in tasca; se al giro 1999 girano le macchinette per controllarsi l'ematocrito; se la sera prima l'ematocrito di Pantani era regolare;

allora qualcosa di storto c'è stato.
Se l'ematocrito va bene la sera non si alza durante la notte, non ci vuole neppure un fisico nucleare per intepretare il display di una macchinetta che dice un numero che, se avesse detto alto, avrebbe portato a prendere provvedimenti ormai arcinoti per abbassare il livello.

In questo caso, allora, se il complottone è fuori portata, allora prende piede l'ipotesi del complottino: un qualcuno, nemico di Pantani ed esterno alla Mercatone, che foraggia qualcuno all'interno affinchè gli fornisca roba "sporca" che lo farà risultare alto di valori. Niente Ceruti e niente Cannavò, ma qualcuno al limite inferiore. D'altronde chi doveva controllare queste cose, all'arrivo degli ispettori UCI, era ancora in discoteca....

Chiuso OT e me ne scuso.

 

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  postato il 24/02/2009 alle 23:11
Mmm..rispondendo brvemente in ot, ti dico che come ipotesi è abbastanza in stile Agatha Christie (e dell'ultimo periodo, alla 'poirot e i quattro'): una trama che addirittura su un libro pare fin troppo remota da realizarsi senza decine di combinazioni, magheggi e botte di..
Per chiarire: ho parlato di Riccò solo per dire che se Pantani fosse stato davvero dopato, non è detto che fosse così previdente da prevenire i fatti di Campiglio. Forse c'è stato un complotto, non lo so, ma comunque non lo ritengo così probabile. Certamente un complotto imbastito da Cannavò la sera prima è un'ipotesi ridicola. Abbiamo sentito che c'è stato un complotto organizzato dal Coni per coprire il calcio, dalla Gazzetta per coprire il Coni, dal giro delle scommesse, da.. secondo me sono tutte cose improbabili (a differenza di altre cosucce un po' più strategiche ed importanti, come pzza Fontana.. a meno che Pantani non fosse perseguitato da massoni e servizi segreti deviati, stiamo facendo di tutt'erba un fascio).
E concordo IN PIENO con Prof: molto probabilmente nessun complotto, ma miopia, superficialità, stupidità. E tanta ipocrisia.
Ora però parliamo di Gazzetta, eh?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2009 alle 23:17
Originariamente inviato da trifase

Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da Donchisciotte
Non è che i tifosi di calcio sono diversi,


altrochè se sono diversi.
Tu hai mai visto due tifosi picchiarsi perchè uno tifa Cunego e l'altro Basso? hai mai visto un tifoso urlare ad un corridore a terra "devi morire"? hai mai sentito un tifoso sostenere che il proprio beniamino ha fatto bene a scaraventare per terra l'avversario? hai mai sentito qualche tifoso di ciclismo dire "non importa come si vince, basta che si vince"?

D


Si. Eccome.

Io (ho una certa eta') mi ricordo benissimo :

Degli sputi dei tifosi di Moser a Baronchelli, lungo le salite trentine

Degli sputi dei tifosi di Pantani a Tonkov(come mai nessuno lo ricorda ...)

Del comportamento dei tifosi trentini verso Belli.

Del comportamento di certi personaggi come Torriani (episodio Beccia a una Sanremo, chi se lo ricorda ?) o di Cannavo'.




ora, escludendo la storia di Torriani (raglio d'asino non sale in cielo; ma lì la colpa di Torriani fu tutta in questa frase: in corsa fu colpa delle moto) perchè qui si parla di tifosi, e quella di Tonkov perchè è la prima volta che ne sento parlare, si ricordano due episodi in oltre 30 anni.
Bastano per parlare di eccezione che conferma la regola, oppure sono una dimostrazione che tifosi di calcio e tifosi di ciclismo sono uguali?

P.S. non te la prendere, ma se il fatto di Tonkov lo citi solo tu è lecito pensare che si possa trattare di un'informazione sbagliata.
Se poi tu mi dici di aver assistito personalmente al fatto, allora la questione cambia.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/02/2009 alle 23:37
Originariamente inviato da prof

Conferire a gente come Cannavò, Ceruti, Squinzi e quant'altri la capacità di mettere in piedi un complottone di questa portata mi fa un tantino sorridere.


diciamo pure che "complottone" è una parola grossa.
Fino al momento dell'esclusione di Pantani si dovrebbe parlare di complotto (se complotto c'è stato) organizzato alla carlona, che più carlona non si può.
Fughe di notizie, spifferi da tutte le parti, un'infinità di persone (stando alle dichiarazioni postume) che ne sono a conoscenza o quantomeno ne annusano l'aria; e un modalità di realizzazione talmente piena di irregolarità che per il povero Pantani sarebbe stato più semplice mandare a gambe all'aria il presunto trappolone piuttosto che caderci dentro.
Poi, non si sa come (capriccio della sorte, casualità, quello che volete), il presunto trappolone funziona, e da allora ecco venir fuori un'efficienza nell'organizzazione come neanche il Mossad, la CIA ed il KGB messi assieme sarebbero stati capaci di fare.
Non esce la più piccola notizia sul presunto complotto, uno spiffero, un'avvisaglia: niente, neanche a distanza di anni.
Una cosa mai vista nella storia.
Mah, ognuno creda a quello che vuole.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/02/2009 alle 06:48
Ma voi non vi ricordate Cannavò al processo del Giro, al termine delle tappe, raccontare sempre che Merchx aveva dovuto abbandonare un Giro praticamente vinto per positività?
Io ancora lo ricordo come fosse ieri e praticamente questo è quanto è accaduto, la positività non c'era, ma l'ultimo giorno è venuto fuori l'ematocrito alto.

Strana coincidenza, no?

 

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Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



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Livello Marco Pantani
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  postato il 25/02/2009 alle 10:57
Non so dove io trovi tanta pazienza, Antonello, a volte mi stupisco da sola.
Confondi la parte con il tutto, il tifo della curva è una piccola parte del tifo calcistico, quello, all’interno della curva, sordo a tutto perché sfoga nel tifo altre problematiche, è una parte ancora piàù piccola.
La stragrande maggioranza dei tifosi di calcio lo segue in televisione, al bar a casa, qualche volta va alla prtita, normalmente.
Se durante la partita gli dicessero per 3/ 4 del tempo che sono dopati, quante volte lo fanno, come, se venissero presi dai carabinieri in diretta, ecc. non so quanti rimarrebbero . Infatti non lo fanno, questo è l’unico fatto.
Leggere bene è già un inizio: ho detto che Cannavò, secondo quanto ha scritto Mura in un articolo, proponeva di chiamare Moggiopoli e non Calciopoli. Che poi questo sia prevalso non lo so. Se Mura ha detto il vero mi sembra interessante la proposta o meglio indicativa.
Quanto a Pantani, se per poter salvare le proprie posizioni incrementaliste bisogna fare così, che dire? Anche Campiglio, direbbe Pangloss ( che, in fondo, parlava davanti agli effetti del terremoto di Lisbona), fa parte di quell’ecumenico : Tutto è bene.

 

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Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

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IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

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  postato il 25/02/2009 alle 12:24
Originariamente inviato da Donchisciotte

Non so dove io trovi tanta pazienza, Antonello, a volte mi stupisco da sola.
Confondi la parte con il tutto, il tifo della curva è una piccola parte del tifo calcistico, quello, all’interno della curva, sordo a tutto perché sfoga nel tifo altre problematiche, è una parte ancora piàù piccola.
La stragrande maggioranza dei tifosi di calcio lo segue in televisione, al bar a casa, qualche volta va alla prtita, normalmente.
Se durante la partita gli dicessero per 3/ 4 del tempo che sono dopati, quante volte lo fanno, come, se venissero presi dai carabinieri in diretta, ecc. non so quanti rimarrebbero . Infatti non lo fanno, questo è l’unico fatto.
Leggere bene è già un inizio: ho detto che Cannavò, secondo quanto ha scritto Mura in un articolo, proponeva di chiamare Moggiopoli e non Calciopoli. Che poi questo sia prevalso non lo so. Se Mura ha detto il vero mi sembra interessante la proposta o meglio indicativa.
Quanto a Pantani, se per poter salvare le proprie posizioni incrementaliste bisogna fare così, che dire? Anche Campiglio, direbbe Pangloss ( che, in fondo, parlava davanti agli effetti del terremoto di Lisbona), fa parte di quell’ecumenico : Tutto è bene.


Francamente cara Mariarita, davvero me lo chiedo anche io dove trovate tutta questa pazienza, tu e grilloparlante!!!
Nessuno di noi ha la verità in tasca....... ma ancora oggi a Pantani gli viene negato il diritto di difendersi, sostenendo che Cannavò pur sbagliando ha fatto l'unica cosa che poteva fare da direttore della gazzetta: infangare Pantani senza diritto di difesa!
Che sia sato complotto o no, chi nega la falzità, la cattiveria e l'ipocrisia di Cannavo dal 1999 in poi su Marco, o è in malafede o è molto miope!
Che disgusto!!!!!

 
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  postato il 25/02/2009 alle 14:59
Originariamente inviato da forzainter

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Quanto a Riccò, lui aveva un certificato (come milioni di altri ciclisti) che testimoniava un ematocrto naturalmente alto e ballerino.


Il certificato non ce l'hanno mica in tanti , una ventina di pro..


Da un articolo di tuttobiciweb di giugno 2007:

"[...]Il più eloquente riguarda il numero di corridori (professionisti o élite) in possesso del certificato che consente l’uso di antiasmatici: su circa 600 atleti francesi o tesserati per squadre francesi, oltre 200 ne fanno uso (ossia il 35-40%).[...]"

E si parla solo di certificati per antiasmatici, e di corridori o squadre francesi.

Metto anche il link per completezza:
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=11632

Chiedo scusa anch'io per l'OT.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/02/2009 alle 15:31
Ho appena rivisto la puntata di "LA STORIA SIAMO NOI" (si puo' vedere in streaming sul sito della trasmissione), datata Luglio 2008, Certo che le lacrime di Cannavò alla fine della puntata fanno un certo effetto, dopo quello che lui stesso ha appena sostenuto nell' intervista non ti aspetteresti un pianto a dirotto davanti ad una telecamera, invece... anche Cannavò che pensava quello che pensava di Pantani alla fine si commuove al pensiero della storia dell' uomo Marco Pantani, o forse ha un rimorso chissà...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/02/2009 alle 15:55
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da forzainter

Originariamente inviato da Donchisciotte

Quanto a Riccò, lui aveva un certificato (come milioni di altri ciclisti) che testimoniava un ematocrto naturalmente alto e ballerino.


Il certificato non ce l'hanno mica in tanti , una ventina di pro..


Da un articolo di tuttobiciweb di giugno 2007:

"[...]Il più eloquente riguarda il numero di corridori (professionisti o élite) in possesso del certificato che consente l’uso di antiasmatici: su circa 600 atleti francesi o tesserati per squadre francesi, oltre 200 ne fanno uso (ossia il 35-40%).[...]"

E si parla solo di certificati per antiasmatici, e di corridori o squadre francesi.

Metto anche il link per completezza:
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=11632

Chiedo scusa anch'io per l'OT.


forzainter si riferiva esclusivamente al certificato per l'ematocrito alto

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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  postato il 25/02/2009 alle 16:04
Ma Mariarita no, altrimenti avrebbe messo la parentesi alla fine della frase, non all'inizio.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 25/02/2009 alle 16:52
Originariamente inviato da Donchisciotte

Non so dove io trovi tanta pazienza, Antonello, a volte mi stupisco da sola.


Donchisciotte sei incredibile.
Probabilmente non hai mai messo piede in uno stadio in vita tua, ed hai la pretesa di spiegare la mentalità del tifoso di calcio a chi ha frequentato lo stadio per una trentina d'anni.
Sei troppo forte.

Confondi la parte con il tutto, il tifo della curva è una piccola parte del tifo calcistico, quello, all’interno della curva, sordo a tutto perché sfoga nel tifo altre problematiche, è una parte ancora piàù piccola.
La stragrande maggioranza dei tifosi di calcio lo segue in televisione, al bar a casa, qualche volta va alla prtita, normalmente.


non confondo un bel niente: la mentalità del tifoso di calcio è sempre quella, sia se va allo stadio che se guarda la partita in tv.
E' diverso invece il modo di comportarsi, che è notevolmente influenzato dall'ambiente in cui ci si trova: io stesso quando andavo allo stadio non mi comportavo certo allo stesso modo di quando guardavo la partita a casa.
Naturalmente ci sono le eccezioni, ma in una percentuale molto piccola

Se durante la partita gli dicessero per 3/ 4 del tempo che sono dopati, quante volte lo fanno, come, se venissero presi dai carabinieri in diretta, ecc. non so quanti rimarrebbero . Infatti non lo fanno, questo è l’unico fatto.


Rimarrebbero tutti o quasi, come è successo nel 1980 quando i calciatori furono arrestati alla fine delle partite per il coinvolgimento nello scandalo del calcioscommesse.
Non calano gli ascolti del ciclismo a causa del doping, figuriamoci se possono calare quelli del calcio

 

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  postato il 25/02/2009 alle 20:26

P.S. non te la prendere, ma se il fatto di Tonkov lo citi solo tu è lecito pensare che si possa trattare di un'informazione sbagliata.
Se poi tu mi dici di aver assistito personalmente al fatto, allora la questione cambia.


Ma effettivamente non ho assistito al fatto. Ho solo sentito Tonkov in TV che lo riportava. Chiedo se qualcun'altro se lo ricorda.

Quanto a Torriani : come organizzatore la responsabilità delle moto era sua; per carità puo' succedere, ma la durissima reprimenda al povero Mario, (che giustamente protestava), me la ricordo ancora, ci sono rimasto male io per Beccia.
Ricordiamoci inoltre che Torriani fu il principale responsabile del decadimento del Giro rispetto al Tour negli anni 70/80 con i percorsi piatti pro Moser/Saronni. Una volta venivano quasi tutti i migliori, Da metà anni 80 in po (escluso Indurain) e' diventata una corsa nazionale.
Sotto questo èunto di vista meglio Zomegnan



 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/02/2009 alle 00:13
Originariamente inviato da trifase
Quanto a Torriani : come organizzatore la responsabilità delle moto era sua; per carità puo' succedere, ma la durissima reprimenda al povero Mario, (che giustamente protestava), me la ricordo ancora, ci sono rimasto male io per Beccia.


è vero, la responsabilità era di Torriani, però in parecchie corse al Nord si sono viste cose ben peggiori di quello che accadde alla Sanremo 1986.
Imperdonabile invece fu, dopo il danno delle moto, la beffa del patron che dà dell'asino a Beccia.

Ricordiamoci inoltre che Torriani fu il principale responsabile del decadimento del Giro rispetto al Tour negli anni 70/80 con i percorsi piatti pro Moser/Saronni. Una volta venivano quasi tutti i migliori, Da metà anni 80 in po (escluso Indurain) e' diventata una corsa nazionale.
Sotto questo èunto di vista meglio Zomegnan


su questo non sono d'accordo: Hinault è venuto 3 volte (3 vittorie), Fignon anche, idem Lemond, poi Indurain, Rominger, Zulle, Jalabert.
Certo i migliori non venivano tutti gli anni, ma venivano.
Il decadimento è iniziato quando Armstrong cominciò a preparare una sola corsa all'anno, e tutti lo seguirono su questa strada scimmiottando i suoi sistemi.

 

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  postato il 26/02/2009 alle 14:23
mi sembra si stia andando per la tangente.
E' il 3D sulla Gazzetta.
Dai facciamo uno sforzo, altrimenti non si capisce piu' niente....
grassie

 

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codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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  postato il 26/02/2009 alle 16:00
Ciao Lando! I precedenti tentativi sono risultati vani. Ormai è OT chi si attiene al titolo del thread.

ps. ma che fine avevi fatto?

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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  postato il 26/02/2009 alle 22:47
beh allora ti rispondo qui
ho passato qualche giorno a sciare (che neve!!) ed i restanti
a rincorrere le cose lasciate indietro.
Inoltre e' un periodo che uso il PC da informatico invece
che da navigatore.
Aggiungi al tutto che e' in corso il 6 nazioni.....

 

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  postato il 26/02/2009 alle 22:57
L'importante è che in questo periodo tu non abbia mai smesso di leggere la Gazzetta dello Sport...e così torniamo In Topic!

 

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Livello Moreno Argentin




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  postato il 27/02/2009 alle 11:05
FANTASTICO!!!!! VERAMENTE FANTASTICO!!!! SULLA GAZZETTA DI OGGI DUE PAGINE, DICO DUE PAGINE SUL CICLISMO! FANTASTICO...

Un pezzo sul Giro di Sardegna.
Il solito pezzo di Pastonesi su Bruseghin, che secondo me ormai sono fratelli.
E poi un FANTASTICO pezzo su come ci si allena per portare i tacchi a spillo...

Beh, Cannavò avrà avuto tutte le colpe che si vuole, ma una porcata del genere non l'avrebbe mai fatta.
Ora mi aspetto un sontuoso pezzo con un po' di corridori che si spieghino con quali creme si depilano. E poi lo scempio sarà stato finalmente compiuto...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/02/2009 alle 15:04
E' lo stesso mio pensiero
Sicuramente si puo' criticare Cannavo' per varie cose ma con lui la Gazzetta era un'altra cosa
Basta vedere i titoli , ormai degni dei giornali inglesi
Lo spazio del ciclismo è nettamente inferiore a quello di una volta , idem purtroppo la qualità degli articoli (ma questo non riguarda solo il ciclismo..)

 
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Livello Roger De Vlaeminck




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  postato il 28/02/2009 alle 20:58
Cannavo non mi piaceva però la sua gazzetta era molto molto molto + tecnica, sportiva dell'attuale.

 

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Pap

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/03/2009 alle 19:54
Ha mai contestato lo stile Gazzetta, dopo il cambio di direzione?
Mi pare che abbia approvato il rimpicciolimento, per il resto, non mi pare abbia mai fatto commenti sulla conduzione.

 

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Michela
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Livello Marco Pantani
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  postato il 01/03/2009 alle 20:32
Non penso che la decadenza frivola e simil televisiva della Gazzetta dipenda dal fatto che Cannavò non ne sia da anni direttore.
E'che, purtroppo, il livello intellettuale ,anche di chi segue lo sport, è precipitato in questi anni.
Oggi i giornali imitano la rozzezza intellettuale e culturale, il cattivo gusto, la volgarità della televisione perché il pubblico è formato da anni di televisione idiota, che riduce il tempo di attenzione a livelli prossimi allo zero.
Insomma ha creato un pubblico ( come dice Berlusconi) con il livello culturale di un bambono di 11 anni somaro a scuola e, chiaramente, anche un giornale come era la Gazzetta di qualche anno fa è troppo per la capacità di comprendonio del pubblico.
Sono le epoche storiche a formarci.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/03/2009 alle 06:50
La pagina di ieri con i voti per la prima parte della stagione l'avete letta?
Qual'è la vostra opinione?
Associare l'esplosivo inizio di Rebellin con Contador non mi pare onesto.
A Basso non hanno dato voti, da rivedere. Perchè? Potevano dargli un 5 se sono rimasti delusi, ad Armstrong hanno dato 7 ha corso gli stessi giorni e ha completato il TOC. Visto che a Rebellin hanno dato 8 (mi pare di ricordare) dare 7 a Lance non è eccessivo? Anche Cunego da rivedere, Cunego quanto ha corso?

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 04/03/2009 alle 18:19
Ma guarda, le opinioni della Gazzetta in merito al ciclismo lasciano il tempo che trovano, anche se si tratta di caxxate come i voti della prima parte di stagione.
Guardano il nome di un corridore: è famoso? Sì.
Ha combinato qualcosa da gennaio ad ora? Non granché.
Ah beh, allora si becca un 5 di stima!
Tutto questo senza star troppo a pensare che non ha molto senso essere al 90% ora se si punta principalmente al Giro.
O magari il problema se lo pongono pure, ma alla fine quello che fanno capire a noi lettori è che chi scrive di ciclismo in quel giornale farebbe meglio a cambiare sport.

 

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« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


Fantaciclismo Cicloweb 2010

Piazzamenti sul podio:


Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

---

Asso di Fiori

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 08/03/2009 alle 14:37
altre 2 perle:
http://www.windpress.it/PRIMAPAGINA/2009-03-08/l04ul.pdf
http://www.windpress.it/PRIMAPAGINA/2009-03-06/kzhhe.pdf

( fonte windpress.it )
no, io di qs "creativo" voglio nome&cognome

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/03/2009 alle 10:05
lo so, sono ossessivo
http://www.windpress.it/PRIMAPAGINA/2009-03-15/l2v9w.pdf

 
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  postato il 16/03/2009 alle 11:37
Beh Sceriffo, dài, che male c'è nel provare a svecchiare un po' il linguaggio giornalistico?

Torno un attimo sull'"esagerata" attenzione riservata ad Armstrong dalla Rosea: nei giorni scorsi ho visto su Eurosport uno speciale quotidiano su Lance, e uno spot che a due mesi dal Giro promuove la corsa rosa, ruotando ovviamente sulla nuova sfida di Armstrong. Una promozione che negli anni scorsi non era mai stata fatta.

Quando vuoi conquistare un mercato devi prima entrarci, in quel mercato. Poi sta a te tenertelo, ma questo vedremo nei prossimi anni se avverrà.

 

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Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia

(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)

 
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  postato il 16/03/2009 alle 12:14
Originariamente inviato da Admin

Beh Sceriffo, dài, che male c'è nel provare a svecchiare un po' il linguaggio giornalistico?

Torno un attimo sull'"esagerata" attenzione riservata ad Armstrong dalla Rosea: nei giorni scorsi ho visto su Eurosport uno speciale quotidiano su Lance, e uno spot che a due mesi dal Giro promuove la corsa rosa, ruotando ovviamente sulla nuova sfida di Armstrong. Una promozione che negli anni scorsi non era mai stata fatta.

Quando vuoi conquistare un mercato devi prima entrarci, in quel mercato. Poi sta a te tenertelo, ma questo vedremo nei prossimi anni se avverrà.


concordo in pieno Lance in questo momento è uno sponsor che serve al giro per "presentarsi" al mercato americano , e cosa c'è di meglio come lancio che dire : il ritorno di Lance sfida al Giro del centenario!, è uno spot pazzesco negli Usa, poi sta a Rcs mantenere o aumentare la popolarita però il lancio è buono su questo niente da dire

 

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Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...


Gianni



 
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Livello Gino Bartali




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  postato il 16/03/2009 alle 13:03
In compenso oggi ho letto al bar TuttoJuveToroquantosiamobelli
E l'articolo sulla Tirreno Adriatico non nominava Rodriguez ed El Fares che fino a ieri erano 1° e 2°

 

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http://cicloblog.splinder.com/

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/03/2009 alle 18:26
Originariamente inviato da Admin

Beh Sceriffo, dài, che male c'è nel provare a svecchiare un po' il linguaggio giornalistico?

Torno un attimo sull'"esagerata" attenzione riservata ad Armstrong dalla Rosea: nei giorni scorsi ho visto su Eurosport uno speciale quotidiano su Lance, e uno spot che a due mesi dal Giro promuove la corsa rosa, ruotando ovviamente sulla nuova sfida di Armstrong. Una promozione che negli anni scorsi non era mai stata fatta.

Quando vuoi conquistare un mercato devi prima entrarci, in quel mercato. Poi sta a te tenertelo, ma questo vedremo nei prossimi anni se avverrà.

si ma qs titoli sono uno spasso!
il top l'han raggiunto con VIBRAIMOVIC ( toy x signora ? )

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/03/2009 alle 15:48
Oggi paginone sulla tappa di ieri, Scarponi da una parte e Basso dall'altra. Pochissimo su Garzelli.... Peccato!

 

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Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
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