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Gazzetta dello Sport
Paz&Caz - 14/09/2007 alle 15:05

IO rivoglio la vecchia cara GAZZA! voglio ancora il mio vecchio caro giornale rosa credibile rispetto agli altri quotidiani sportivi, il vangelo per noi amanti di tutti gli sport e non quella robaccia che è diventato! Secondo me la Gazzetta dovrebbe promuove tutti gli sport ed invece oggi ci troviamo le ultime due pagine dedicate una alle donne semi-nude (bella roba ma non qui) e una sui disastri del mondo... I titoli che ricordano i tabloid inglese (Valentino che frequenta la Canalis! ecc.) chi se ne frega... Scrivete di sport!!! Vero Sport! Anche dei mondiali di ping pong ma sempre e solo di sport! Lasciamo stare quando dovevano vendere i DVD del WWE e quindi li facevano passare per dei super uomini ... ma adesso BASTA!!! Poi non parliamo della pagina del nostro amato ciclismo!; Le corse non vengono considerate. Ieri ad esempio la vittoria di napodany era menzionata solo per la caduta, un paio di settimane fa un finto scoop sul ritorno di Berzin e oggi???? Fois un delinquente per colpa del nostro sport! Ma siamo pazzi? La Gazza che scrive queste cose? E di cose da scrivere ce n'erano tante come la grande volatoa tra Ale Jet e Bennati. Una sfida nella sfida... Boonen che sta male insomma! La storia di questo ragazzo è triste anzi molto triste ma il ciclismo cosa c'entra? I suoi fratelli non sono stati ciclisti eppure dicono che non se la passano molto meglio. Scusate lo sfogo ma da domani dopo 20 anni non comprerò più il giornale di Verdelli. Spero di non essere il solo che la pensa così e che la gente si ribelli! VOGLIAMO LA VECCHIA E CARA "GAZZA"; Mi spiace signor Verdelli ma il suo giornale ha perso un cliente e forse anceh grazie a qeusto Forum non sarà l'unico. :Old:


Grammont63 - 14/09/2007 alle 15:49

[quote][i]Originariamente inviato da Paz&Caz [/i] IO rivoglio la vecchia cara GAZZA! voglio ancora il mio vecchio caro giornale rosa credibile rispetto agli altri quotidiani sportivi, il vangelo per noi amanti di tutti gli sport e non quella robaccia che è diventato! Secondo me la Gazzetta dovrebbe promuove tutti gli sport ed invece oggi ci troviamo le ultime due pagine dedicate una alle donne semi-nude (bella roba ma non qui) e una sui disastri del mondo... I titoli che ricordano i tabloid inglese (Valentino che frequenta la Canalis! ecc.) chi se ne frega... Scrivete di sport!!! Vero Sport! Anche dei mondiali di ping pong ma sempre e solo di sport! Lasciamo stare quando dovevano vendere i DVD del WWE e quindi li facevano passare per dei super uomini ... ma adesso BASTA!!! Poi non parliamo della pagina del nostro amato ciclismo!; Le corse non vengono considerate. Ieri ad esempio la vittoria di napodany era menzionata solo per la caduta, un paio di settimane fa un finto scoop sul ritorno di Berzin e oggi???? Fois un delinquente per colpa del nostro sport! Ma siamo pazzi? La Gazza che scrive queste cose? E di cose da scrivere ce n'erano tante come la grande volatoa tra Ale Jet e Bennati. Una sfida nella sfida... Boonen che sta male insomma! La storia di questo ragazzo è triste anzi molto triste ma il ciclismo cosa c'entra? I suoi fratelli non sono stati ciclisti eppure dicono che non se la passano molto meglio. Scusate lo sfogo ma da domani dopo 20 anni non comprerò più il giornale di Verdelli. Spero di non essere il solo che la pensa così e che la gente si ribelli! VOGLIAMO LA VECCHIA E CARA "GAZZA"; Mi spiace signor Verdelli ma il suo giornale ha perso un cliente e forse anceh grazie a qeusto Forum non sarà l'unico. :Old: [/quote] Anch'io prima la prendevo più spesso, ora anche per me ha perso un po' appeal per molti dei motivi che tu citi ed allora preferisco spendere 1 euro per il quotidiano generalista ("Corriere della Sera") così sono informato anche sui fatti di cronaca (la politica mi interessa poco).


Popo - 14/09/2007 alle 20:51

Pure io ho smesso da circa un anno di comprare la Gazza.. Sembra di leggere novella 2000. Una volta si leggeva di corse adesso solo di doping e quando non c'è in corso nessuno scandalo si cerca di trovarlo e pensare che sono gli organizzatori delle piu grandi corse italiane. CMQ la direzione della Gazzetta da quando è arrivato Verdelli è quella del Gossip e dello scandalo a tutti i costi. Caro Paz&Caz se ti solleva..... non siamo i soli ne conosco fin troppi che hanno smesso o diminuito l'acquisto della Rosa negli ultimi tempi.... E la Chiamano Gazzetta dello Sport potrebbero chiamarla Calcio&Gossip..... :boh::mad::?:OIO


Paz&Caz - 15/09/2007 alle 09:55

Dovremmo creare una specie di catena tramite mail come quelle che si fanno per i benzinai solo credo che qui si potrebbe ottenere un successo. Avete qualche idea?


Subsonico - 15/09/2007 alle 10:02

Venne fatta la stessa cosa, tempo fa, per una lettera ad Adorni.


Paz&Caz - 15/09/2007 alle 14:27

Non lo sapevo e com'è andata a finire?:Old:


Dax - 16/09/2007 alle 14:29

Hai ragione. Non mi piace più. Mi ostino a comprarla quando ci sono le corse ma resto puntualmente deluso. Oggi è uno di quei numeri assurdi: Ci sono due eventi importanti come la Vuelta e il Giro di Polonia a cui hanno dedicato mezza pagina!!! Roba dei tempi in cui ne era direttore Calabrese che aveva fatto diventare la "Gazzetta dello Sport" la "Gazzettta del Calcio". Uno sciopero della Gazzetta ben organizzato non è un'utopia se tutto il mondo del Ciclismo, interessato al giornale, aderisse. :mad:


Abajia - 16/09/2007 alle 14:37

[quote][i]Originariamente inviato da Dax [/i] Ci sono due eventi importanti come la Vuelta e il Giro di Polonia a cui hanno dedicato mezza pagina!!! [/quote] Perché, hai visto quanto spazio è stato dedicato alla Parigi-Bruxelles?! Un articoletto che definire "minuscolo" è troppo poco! :OIO :mad::mad::mad:


Dax - 16/09/2007 alle 14:39

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Dax [/i] Ci sono due eventi importanti come la Vuelta e il Giro di Polonia a cui hanno dedicato mezza pagina!!! [/quote] Perché, hai visto quanto spazio è stato dedicato alla Parigi-Bruxelles?! Un articoletto che definire "minuscolo" è troppo poco! :OIO :mad::mad::mad: [/quote] Roba da Corriere dello Sport ... :( :pomodoro:


il Roby - 17/09/2007 alle 13:59

Io non la compro più, mi limito a leggere i titoli in grassetto al bar, e gli articoli li leggo solamente se i suddetti titoli mi interessano, altirmenti niente :cincin:


pony - 17/09/2007 alle 21:27

mi unisco al vostro coro.. una volta scrissi anche a di rosa quando era direttore... ci fu uno scambio di mail e mi diede l'impressione di un uomo intelligente ed aperto, schiacciato però dagli interessi economici del calcio... ora che c'è verdelli il giornale nn lo compro più direttamente


stress - 17/09/2007 alle 21:44

Concordo con tutti. Siamo arrivati al ridicolo. Spero che in RCS ci sia ancora qualcuno con i neuroni a posto che capisca cosa vuole la gente da un giornale che parla di SPORT. Che pena. :(:(


sceriffo - 17/09/2007 alle 23:11

qualcuno mi può spiegare gentilmente l'interesse dell'editore ,o di chi x esso ,a sput.tanare un movimento che invece avrebbe tutto l'interesse a tutelare? che il giro d'italia e corse varie le organizza ilrestodelcardino e ilsecolodecimononno?


Paz&Caz - 18/09/2007 alle 08:31

E la storia della nazionale ??? SOlo una settimana fa la Gazza diceva a nove colonne Fuori Cunego - Dentro Bennati. Ieri era l'esatto contrario? Ma allora cos'era una trovata pubblicitaria? Consoliamo che almeno parlavano di ciclismo! Poi un'altra cosa che mi manda in bestia: Ogni volta che trovano qualcuno dopato lo metto nella pagina di ciclismo come la recente nuotatrice! Che "elementi di materiale organico atti a galleggiare". :Old: ps. Scusate la parolaccia


nino58 - 18/09/2007 alle 10:26

Eh sì, sono su una brutta china. Sarebbe curioso capire l'andamento delle vendite. Per conto mio, la compro mediamente una volta al mese (solo quando ci sono notizie importanti che altri non hanno) mentre prima una/due volte la settimana. Internet aiuta molto.


miky70 - 18/09/2007 alle 22:06

La RCS vuole far credere che ciclismo in Italia è solo Milano-Sanremo e Giro d'Italia. All'estero, solo Classiche del Nord e Mondiale. Anche il Tour de France è stato ridimensionato parecchio, solo la presenza di un italiano al vertice della classifica potrebbe cambiare le cose. Ma la Gazzetta andrebbe rifondata!!! :Old: Io non lo dico mica per me.... lo dico per loro, fanno un po' schifo! :yoga:


gabri59 - 18/09/2007 alle 22:45

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Ma la Gazzetta andrebbe rifondata!!! :Old: Io non lo dico mica per me.... lo dico per loro, fanno un po' schifo! :yoga: [/quote] :D :clap:


superalvi - 19/09/2007 alle 10:04

io ho smesso di comprarla, la rete offre informazioni di maggiore qualità su tutti gli sport, non c'è gara. poi effettivamente è diventata Gazzetta 2000, soldi sprecati per chi è appassionato di (altri) sport


sarah - 19/09/2007 alle 11:05

si, la gazzetta non è piu quella di una volta. però resta sempre l'unico quotidiano che tratta in maniera decente gli sport minori.


Il Mago Gigi - 19/09/2007 alle 17:39

Anch'io è un pò di tempo che non la compro più: la scrocco al Bar!!!!!!:D:D:D:D:D


falco46 - 19/09/2007 alle 21:59

Concordo.Una volta mi dicono che si parlava di sport davvero, ora solo di pallone. La Rosa sta raggiungendo il livello abietto di tuttosport e corriere che parlano solo di calcio.Duole dirlo ma è cosi, gli interessi schiacciano la qualunque.


simone89 - 19/09/2007 alle 22:07

[quote][i]Originariamente inviato da Il Mago Gigi [/i] Anch'io è un pò di tempo che non la compro più: la scrocco al Bar!!!!!!:D:D:D:D:D [/quote] idem........ è da maggio che non la compro più...... troppo troppo calcio......:mad:


sceriffo - 19/09/2007 alle 22:47

ripropongo la domanda... secondo voi perchè sparare a zero sul ciclismo quando invece sarebbe interesse a tutelarlo?


Garzelli - 20/09/2007 alle 00:03

Avevo in mente di scrivere alla rubrica della penultima pagina. Io trovo disarmante il livello che ha raggiunto la Gazzetta dello Sport e altri mezzi d'informazioni. Purtroppo sono tutti succubi del Dio gossip, per cui il calcio assomiglia sempre più al wrestling, sembra finto, tutta scena e niente gioco, più moviola che highlights, più calciomercato e pettegolezzi che discussioni tecniche. Nel nuoto la Gazzetta tratta di più la love story Marin e Manaudou che il nuoto in piscina. Nel tennis lo sputtanamento del Maroon Five ai danni della Sharapova è andato nella prima pagina dell'indice sportivo del Mediavideo, mentre le vittorie di Federer e della Henin vengono di solito relegate nell'indice secondario. Quest'informazione fa schifo.


Paz&Caz - 20/09/2007 alle 17:40

Bella Domanda Sceriffo. Non saprei proprio come rispondere però una cosa è certa. RIMPIANGO I GIORNALISTI CHE PARLAVANO DI SPORT CON CLASSE COME: RINO TOMMASI - PIER BERGONZI - ANGELO ZOMEGNAN. Gli unici che si salvano adesso per il ciclismo sono Gregori e Pastonesi ed Arcobelli per il nuoto. Quello che va poi a "Contro Campo" (non mi ricordo il nome) mi fa andare giu di testa! Urla sempre come un pazzo vacendo spettacolo e non giornalismo. Una vergogna. :Old:


forzainter - 20/09/2007 alle 17:55

Compro la Gazzetta tutti i giorni , concordo con quello che dite , la Vecchia Gazzetta (quella di Cannavo') era un'altra cosa A Parte i Gossip chissenefrega del Fantacalcio , della Magic cup , la migliore squadra di tutti i tempi decisa dal computer ecc Se confrontata con il Corriere dello Sport (meglio non citare l'altro pseudo giornale sportivo) resta ancora avanti ( Tra l'altro io comincio la Gazzetta sempre dal Fondo per leggere gli altri sport.. con il corriere dello sport ho subito finito) Un Direttore adatto , a parer mio , sarebbe Sconcerti (uno che ha gia' diretto giornali importanti e conosce lo sport)


Silvy92 - 20/09/2007 alle 18:02

[quote][i]Originariamente inviato da sarah [/i] però resta sempre l'unico quotidiano che tratta in maniera decente gli sport minori. [/quote] eh?????? ormai è solo calci poi una paginetta di basket,una di pallavolo e una di ciclismo.. secondo te un trafilettino di 10 righe significa trattare in maniera decente gli sport minori??? ke ne so il tennis x esempio.. solo per fed cup sono state spese alcune righe se no sempre e solo un minitrafilettino cm anke x skerma,pallanuoto,ecc ecc.. la gazzetta deve assolutamente cambiare!!! ormai è gazzetta del calcio e del gossip, mica dello sport!!!!


nocciolo - 21/09/2007 alle 08:24

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] ripropongo la domanda... secondo voi perchè sparare a zero sul ciclismo quando invece sarebbe interesse a tutelarlo? [/quote] Perchè vende la notizia? Perchè l'importante è che se ne parli e il livello medio di comprensione del ciclismo, da parte dei lettori, è scarso? Perchè anche per molti giornalisti di Gazzetta fare un commento tecnico sul ciclismo è diventata un'impresa? Perchè fare i moralisti è più semplice che lavorare? :bla: Comunque io personalmente vado in rete per le notizie sia di ciclismo (e grazie sia a Cicloweb che a molti utenti da cui sto imparando qualcosa a furia di leggere) sia per gli altri sport che mi interessano. Frequento il sito di Gazzetta ma non clicco MAI sulle notizie stupide. Un click è come un voto, se tutti cliccano la Sharapova quelli continuano a scrivere di ogni suo capello, se invece si leggono i risultati di Bolelli e Seppi forse qualcuno penserà a scrivere del nostro movimento di tennis ... :hammer: N


Paz&Caz - 21/09/2007 alle 09:44

Sconcerti portebbe essere l'umo giusto. La redazione del ciclismo è da rifondare!!!!!!!!!!!:Old: Facciamo un sondaggio... chi è il peggior giornalista di ciclismo!


Subsonico - 21/09/2007 alle 09:46

[quote][i]Originariamente inviato da Paz&Caz [/i] Sconcerti portebbe essere l'umo giusto. La redazione del ciclismo è da rifondare!!!!!!!!!!!:Old: Facciamo un sondaggio... chi è il peggior giornalista di ciclismo! [/quote] già fatto anche questo, credo :D No, aspetta, mi sa che è stato fatto un sondaggio per il MIGLIOR giornalista...al peggiore ci pensa il topic "giornalisti BRA"


Paz&Caz - 21/09/2007 alle 10:01

e chi ha vinto tra i migliori?


Subsonico - 21/09/2007 alle 12:00

Per l'argomento, ho trovato questo sondaggio: http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=2348#pid34017 Guardacaso è quello che avevo dato per meno probabile :D


Paz&Caz - 22/09/2007 alle 09:47

Tra i cominci poteva vincere acneh SGARBOZZ ma tra i giornalisti non esiste! Scandaloso. Ho provato a lanciare il sondaggio ma senza successo... chissà perchè!


chicchabike - 22/09/2007 alle 10:05

[quote][i]Originariamente inviato da nocciolo [/iia? Perchè l'importante è che se ne parli e il livello medio di comprensione del ciclismo, da parte dei lettori, è scarso? Perchè anche per molti giornalisti di Gazzetta fare un commento tecnico sul ciclismo è diventata un'impresa? Perchè fare i moralisti è più semplice che lavorare? :bla: Comunque io personalmente vado in rete per le notizie sia di ciclismo (e grazie sia a Cicloweb che a molti utenti da cui sto imparando qualcosa a furia di leggere) sia per gli altri sport che mi interessano. Frequento il sito di Gazzetta ma non clicco MAI sulle notizie stupide. Un click è come un voto, se tutti cliccano la Sharapova quelli continuano a scrivere di ogni suo capello, se invece si leggono i risultati di Bolelli e Seppi forse qualcuno penserà a scrivere del nostro movimento di tennis ... :hammer: N [/quote]Credo che si sia centrato un punto importante, loro controllano ogni click che facciamo sul loro sito,e non capiscono che ci sono tante persone che cliccano l'articolo sulla Sharapova o sul gossip sportivo, perchè a loro di sport non gliene frega nulla....credo che vada rifondata la Gazzetta per intero anche perchè il calcio non è solo Milan Juve e Inter il ciclismo il Giro d'Italia...etc etc..etc


miky70 - 22/09/2007 alle 10:37

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] ripropongo la domanda... secondo voi perchè sparare a zero sul ciclismo quando invece sarebbe interesse a tutelarlo? [/quote] La Gazzetta è del gruppo RCS che ha la proprietà del Giro e di altre corse, secondo me vuol far capire agli azionisti che ci tiene a migliorare il prodotto ma credo che voglia anche liberarsene, tuttavia, sapendo che altri potrebbero migliorarne la qualità, non lo metterà in vendita fino a quando il doping sarà un argomento di interesse pubblico. Dopo, passato questo periodo, (prima o poi passerà) potrà venderlo ad un prezzo superiore dicendo che ha contribuito a cambiare la cultura nel ciclismo.


sceriffo - 22/09/2007 alle 13:22

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] ripropongo la domanda... secondo voi perchè sparare a zero sul ciclismo quando invece sarebbe interesse a tutelarlo? [/quote] La Gazzetta è del gruppo RCS che ha la proprietà del Giro e di altre corse, secondo me vuol far capire agli azionisti che ci tiene a migliorare il prodotto ma credo che voglia anche liberarsene, tuttavia, sapendo che altri potrebbero migliorarne la qualità, non lo metterà in vendita fino a quando il doping sarà un argomento di interesse pubblico. Dopo, passato questo periodo, (prima o poi passerà) potrà venderlo ad un prezzo superiore dicendo che ha contribuito a cambiare la cultura nel ciclismo. [/quote] nn credo che rcs venderà mai qs bel giocattolino, fra sponsor, città che pagano x arrivi/partenze tappe , diritti tv è sicuramente una voce positiva nel bilancio rcs events


Dax - 24/09/2007 alle 10:18

Ho scritto al direttore della Gazzetta. Poche righe e l'ho invitato a leggere questo forum per tastare il polso degli appassionati di Ciclismo. Rileggendo le nostre risposte non c'è un solo commento positivo. Ci starà ad ascoltare? Mà Dè Chè. Li ci saranno scelte editoriali. Scelte che vanno dove portano le vendite e se le vendite migliorano parlando solo di calcio lasciando le briciole agli altri sport per loro va bene così. :boh:


sceriffo - 24/09/2007 alle 13:35

[quote][i]Originariamente inviato da Dax [/i] Ho scritto al direttore della Gazzetta. Poche righe e l'ho invitato a leggere questo forum per tastare il polso degli appassionati di Ciclismo. Rileggendo le nostre risposte non c'è un solo commento positivo. Ci starà ad ascoltare? Mà Dè Chè. Li ci saranno scelte editoriali. Scelte che vanno dove portano le vendite e se le vendite migliorano parlando solo di calcio lasciando le briciole agli altri sport per loro va bene così. :boh: [/quote] le vendite , dicono, sono decisamente in ribasso. sarà la corretta linea editoriale da continuare questa?


Cascata del Toce - 25/09/2007 alle 01:35

Ho letto attentamente da giornalista (attenzione,,si definisce giornalista chi ha il tesserino dell'ordine..anche perchè non è che li regalano come una volta) il 3d.. Tra cose che si possono o meno condividere (si perchè mi pare che qualcuno sia prevenuto)ne ho letta una che davvero fa rizzare i capelli ed anche altro... ma come cavolo si può pensare che il gruppo Rcs possa cedere Giro ecc ecc ecc... ma siamo seri o che cosa?? L'evento più importante che hanno, uno dei 3 eventi sportivi più importante d'Italia, uno dei 10 eventi sportivi più importanti al mondo..e lo venderebbero?? Ma dai... per favore.... a volte si scrive proprio per scrivere...


sceriffo - 25/09/2007 alle 08:42

[quote][i]Originariamente inviato da Cascata del Toce [/i] Ho letto attentamente da giornalista (attenzione,,si definisce giornalista chi ha il tesserino dell'ordine..anche perchè non è che li regalano come una volta) il 3d.. Tra cose che si possono o meno condividere (si perchè mi pare che qualcuno sia prevenuto)ne ho letta una che davvero fa rizzare i capelli ed anche altro... ma come cavolo si può pensare che il gruppo Rcs possa cedere Giro ecc ecc ecc... ma siamo seri o che cosa?? L'evento più importante che hanno, uno dei 3 eventi sportivi più importante d'Italia, uno dei 10 eventi sportivi più importanti al mondo..e lo venderebbero?? Ma dai... per favore.... a volte si scrive proprio per scrivere... [/quote] da giornalista di a noi, uomini della strada, un motivo plausibile x cui la gazzenda continua in modo definerei chirurgico , a buttar rumenta su un movimento che avrebbe interesse a tutelare per le ragione di cui scrivi. e ancora: un giornalista che pubblica a 9 colonne il ritorno di berzin al professionismo , non avrebbe il dovere o l'etica di chiedere conferma al team nel quale ,raccontava,avrebbe gareggiato? o meglio incorrere nella smentita postuma della squadra con inevitabile figura di menta a 9 colonne?


josera - 25/09/2007 alle 17:06

Premesso che dopo il 5 giugno 1999 avrò comprato la gazzetta una trentina di volte al massimo...in effetti sceriffo anch'io è tempo che mi domando perchè queste operazioni chirurgiche volte a sputtanare il movimento ciclistico...non so, giovedì sera ho visto che al programma di Gnocchi c'era ospite Nino Minoliti che vuole liberalizzare il doping (mentre il contraltare era il prof. Dal Monte e il tutto era infarcito dei soliti luoghi comuni), il quale ha detto che non si può fare il giro o il tour o 40.000 km all'anno senza aiuti...ecco, credo che la gazza voglia un po' far passare l'idea che ciclismo=doping giustificandola...ma non capisco perchè. Tu che hai posto la domanda hai qualche idea in proposito?


Cascata del Toce - 25/09/2007 alle 17:47

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Cascata del Toce [/i] Ho letto attentamente da giornalista (attenzione,,si definisce giornalista chi ha il tesserino dell'ordine..anche perchè non è che li regalano come una volta) il 3d.. Tra cose che si possono o meno condividere (si perchè mi pare che qualcuno sia prevenuto)ne ho letta una che davvero fa rizzare i capelli ed anche altro... ma come cavolo si può pensare che il gruppo Rcs possa cedere Giro ecc ecc ecc... ma siamo seri o che cosa?? L'evento più importante che hanno, uno dei 3 eventi sportivi più importante d'Italia, uno dei 10 eventi sportivi più importanti al mondo..e lo venderebbero?? Ma dai... per favore.... a volte si scrive proprio per scrivere... [/quote] da giornalista di a noi, uomini della strada, un motivo plausibile x cui la gazzenda continua in modo definerei chirurgico , a buttar rumenta su un movimento che avrebbe interesse a tutelare per le ragione di cui scrivi. e ancora: un giornalista che pubblica a 9 colonne il ritorno di berzin al professionismo , non avrebbe il dovere o l'etica di chiedere conferma al team nel quale ,raccontava,avrebbe gareggiato? o meglio incorrere nella smentita postuma della squadra con inevitabile figura di menta a 9 colonne? [/quote] Questo devi chiederlo a loro Sceriffo... lo so le vedo anche io queste cose.. Per il discorso Berzin.. li va da persona a persina...


sceriffo - 25/09/2007 alle 20:43

[quote][i]Originariamente inviato da Cascata del Toce [/i] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Cascata del Toce [/i] Ho letto attentamente da giornalista (attenzione,,si definisce giornalista chi ha il tesserino dell'ordine..anche perchè non è che li regalano come una volta) il 3d.. Tra cose che si possono o meno condividere (si perchè mi pare che qualcuno sia prevenuto)ne ho letta una che davvero fa rizzare i capelli ed anche altro... ma come cavolo si può pensare che il gruppo Rcs possa cedere Giro ecc ecc ecc... ma siamo seri o che cosa?? L'evento più importante che hanno, uno dei 3 eventi sportivi più importante d'Italia, uno dei 10 eventi sportivi più importanti al mondo..e lo venderebbero?? Ma dai... per favore.... a volte si scrive proprio per scrivere... [/quote] da giornalista di a noi, uomini della strada, un motivo plausibile x cui la gazzenda continua in modo definerei chirurgico , a buttar rumenta su un movimento che avrebbe interesse a tutelare per le ragione di cui scrivi. e ancora: un giornalista che pubblica a 9 colonne il ritorno di berzin al professionismo , non avrebbe il dovere o l'etica di chiedere conferma al team nel quale ,raccontava,avrebbe gareggiato? o meglio incorrere nella smentita postuma della squadra con inevitabile figura di menta a 9 colonne? [/quote] Questo devi chiederlo a loro Sceriffo... lo so le vedo anche io queste cose.. Per il discorso Berzin.. li va da persona a persina... [/quote] Ciao Cascata, la mia era una provocazione . Davvero non è assolutamente spiegabile qs atteggiamento. Un volta si domandava all'oste se avesse il vino buono...oggi invece siamo al delirio.


sceriffo - 26/09/2007 alle 08:46

stamattina gilanella scrive che diluca sarà sospeso prima del mondiale "CHOC Nel pomeriggio, poi, la svolta sul caso di Danilo Di Luca. In queste ore la Procura antidoping Coni — in virtù dell'articolo 2 bis del regolamento operativo — chiederà al Giudice di ultima istanza del Coni (Gui)la sospensione cautelare del corridore che sarà deferito per la frequentazione col medico Carlo Santuccione, ammessa dallo stesso Di Luca. Ciò comporta uno stop di 3 mesi: Santuccione era stato già squalificato dalla Federciclo. Perché si è atteso tanto? Il 22 agosto, il capo della Procura antidoping, Ettore Torri, aveva scritto al presidente della Federciclo, Di Rocco, «consigliando» la non convocazione di Di Luca per il Mondiale in attesa dei riscontri per alcune indagini che la stessa Procura stava conducendo. E aspettando che si completasse l'iter dell'inchiesta sul presunto doping ematico a Pescara (domani c'è l'udienza preliminare davanti al Gip)." ( fonte gazzetta 26 set )


Salisburgo2006 - 28/09/2007 alle 08:26

C'è poco da dire e poco da aggiungere a quanto gia scritto in questi post! Ragazzi questa Gazzetta dello Sport è qualcosa di scandaloso, di veramente abominevole per un quotidiano sportivo che si è sempre elevato rispetto agli altri. Oggi non lo so piu se ci sia davvero questo distaccamento della Gazza dagli altri quotidiani sportivi. Forse il credito era talmente tanto e gli altri due sono talmente a terra che nonostante tutto la rosea è ancora leggermente la piu leggibile, forse purtroppo è questo il motivo che spinge tanti ancora oggi a stramaledirla ma a comprarla gioco forza. Però è molto triste.. Mi sono ripromesso di non comprarla piu fin che il signor Candido Cannavò vi continuerà vi continuerà a scrivere e così farò, anche se a fatica! Grazie furboni per avermi tolto il piacere della gazza.. Alla mattina un buon cappuccino e una brioches sopperiscono lo stesso al risveglio ma dopo pranzo il "cesso" con la Gazza chi me lo rende?? Buona giornata a tutti.


sceriffo - 08/10/2007 alle 08:18

ma che 2 maroni con sta eroica!!! oggi 'na paginata intera. va bene che è la loro ( dell'rcs ) corsa, va bene che la devon lanciare va bene tutto , ma son 3 mesi che la menano! avrà mica ragione zomegnan quando dice che l'eroica è faindre+roubaix ? :D:D


Laura Idril - 08/10/2007 alle 11:19

Eh si perchè per Fiandre e Roubaix non scrivono più di mezza pagina.


W00DST0CK76 - 08/10/2007 alle 12:12

Magari se piace a McQuaglia la metteranno nel Protour :Od:


sceriffo - 19/12/2007 alle 20:11

ogni giorno ci propongono un ciclista a...motori oggi ballan in moto, prima gibo al rally, poi un altro sui kart. possibile nn ci sia nulla da scrivere di piu interessante? che so , prendendo ad esempio qs forum, le nuove maglie o le nuove bici, andare a scovare qualche vecchia gloria, piu o meno famosa e raccontarci cosa fa oggi.. sono ben oltre la frutta..


Dax - 22/12/2007 alle 14:02

E' un giornale caduto profondamente in basso. Solo calcio. Nel ciclismo articoli sempre più "vuoti" e ridotti all'osso. Non la compro più. :mad:


Tallo - 22/12/2007 alle 14:13

[quote][i]Originariamente inviato da Dax [/i] E' un giornale caduto profondamente in basso. Solo calcio. Nel ciclismo articoli sempre più "vuoti" e ridotti all'osso. Non la compro più. :mad: [/quote] :yes: Metà del giornale è dedicato al calcio.Esagerato!:mad:


Kristian - 22/12/2007 alle 14:44

[quote][i]Originariamente inviato da Tallo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Dax [/i] E' un giornale caduto profondamente in basso. Solo calcio. Nel ciclismo articoli sempre più "vuoti" e ridotti all'osso. Non la compro più. :mad: [/quote] :yes: Metà del giornale è dedicato al calcio.Esagerato!:mad: [/quote] Ormai quella mezza pagina sul ciclismo è solo x dare notizie che si conoscono già leggendo i vari siti sul ciclismo.Non credo sia un caso se la diano in omaggio insieme al Corriere della Sera in molte zone d'Italia,non la comprerebbe piu nessuno altrimenti..


sceriffo - 28/12/2007 alle 09:38

diluca con basso insieme alla barloworld dal 2009. ma chi ha scritto l'articolo è lo stesso del ritorno di berzin al ciclismo prof ( come corridore , nn come massag o meccanico ) o di diluca alla lampre? a scanso di equivoci ho tenuto l'articolo


Pincoletto - 28/12/2007 alle 14:40

La Gazzetta non lascia poco spazio al ciclismo per incompetenza o menefreghismo (e così fa pure con tutti gli altri sport "minori", tranne forse basket e volley che, quando gli va bene, hanno almeno un paio di pagine), ma per esigenza...purtroppo alla stragrande maggioranza dei lettori interessa solo il calcio e gli altri sport non li guardano neanche...e non lo dico per fare il tuttologo ma per esperienza personale visto che quasi tutti i miei amici si comportano proprio così! Per questo pongono più attenzione su ciò che alla gente interessa di più, sacrificando il resto... Vedrete domani, articolone in prima pagina dedicato al possibile affare Milan-Ronaldinho e al massimo un trafiletto a fondo pagina per il terzo successo su 4 slalom di Denise Karbon!:OIO Certo è che dal quotidiano sportivo più importante che abbiamo ci si aspetterebbe ben altro trattamento verso i nostri sport preferiti, ma tant'è...il business è il business...purtroppo!:mad:


Subsonico - 28/12/2007 alle 14:46

[quote][i]Originariamente inviato da Tallo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Dax [/i] E' un giornale caduto profondamente in basso. Solo calcio. Nel ciclismo articoli sempre più "vuoti" e ridotti all'osso. Non la compro più. :mad: [/quote] :yes: Metà del giornale è dedicato al calcio.Esagerato!:mad: [/quote] L'altra metà è dedicata alle caz.zate dal mondo e ai power rangers. Ricordo bene che il giorno in cui Marta Bastianelli vinse l'argento agli europei under 20 e agli europei juniores di atletica degli italiani vinsero delle medaglie, e indovinate cosa c'era in prima pagina? "Sorpresa: Il rio delle amazzoni è più lungo del nilo" Roba che manco National Geographic la metteva in prima pagina. Per non parlare di quando dedicarono tutta la parte finale della prima pagina ad harry Potter... Ma prendono consigli da Carlo Rossella?


Popo - 28/12/2007 alle 21:11

La soluzione c' è fate come me non la comprate piu......da 3 anni ormai...... :Old:


Leone delle Fiandre - 28/12/2007 alle 21:14

il problema è che col corriere spesso la regalano


Dax - 29/12/2007 alle 13:09

[quote][i]Originariamente inviato da Leone delle Fiandre [/i] il problema è che col corriere spesso la regalano [/quote] Qui a Roma si paga eccome. Tante e tante volte mi sono pentito di aver speso un euro per un giornale che non mi da più quello svago che mi dava prima solo e soltanto calcio anche 3/4 del giornale... Che palle!!! :grr:


simone89 - 08/01/2008 alle 16:06

invito tutti a leggere la bella intervista a fanelli nel sito della gazzetta....... http://www.gazzetta.it


Subsonico - 08/01/2008 alle 16:48

ahahah ma il titolo non dà l'idea di cosa significa "i meloni alla prova....:D" cioè lui non vuole affatto dire che si dopa coi meloni, per intenderci... Cmq gran personaggio, è difficile vedere un ciclista che racconta di tutti i posti dove è stato con questa precisione.


Serpa - 09/01/2008 alle 09:11

Volevo spezzare una lancia a favore della gazzetta e all'operazione nostalgia che stanno portando avanti con "Ti amo campionato". Una serie di dvd sul calcio che fu, dalla fine anni 70 ai giorni nostri. Con radiocronache originali con le voci di ameri, ciotti, ferretti, provenzali...e il 90° minuto di paolo valenti. Per chi quei momenti li ha vissuti, come ho potuto viverli io, so' cose belle. Per chi non li ha vissuti è una bella occasione per capire perchè il calcio di prima era vissuto diversamente.


roberto79 - 09/01/2008 alle 11:50

tra alti e bassi (purtoppo ahimè più bassi che alti..) la Gazzetta resta un punto di riferimento per la Tradizione di questo sport.... Negli ultimi anni è andata molto indietro, e ultimamente sta raggiungendo livelli davvero bassi... Gossip riguardo il calciomercato, I calciatori in vacanza alle maldive, i nomi dei figli dei calciatori, le Veline le Letterine.... Insomma una specie di vergogna.. :(


antonello64 - 09/01/2008 alle 14:31

il DVD sul campionato non mi è sembrato granchè. Troppo pochi filmati e parecchie chiacchiere (Massimo De Luca) inutili. Si potevano benissimo far vedere molti più gol. Qualche anno fa uscì in VHS una raccolta che riportava tutti i servizi di Novantesimo Minuto dell'intero campionato: quella si che era fatta veramente bene.


Serpa - 09/01/2008 alle 14:34

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] il DVD sul campionato non mi è sembrato granchè. Troppo pochi filmati e parecchie chiacchiere (Massimo De Luca) inutili. Si potevano benissimo far vedere molti più gol. Qualche anno fa uscì in VHS una raccolta che riportava tutti i servizi di Novantesimo Minuto dell'intero campionato: quella si che era fatta veramente bene. [/quote] Beh, di gol ne facevano pochini di loro, hai visto quanti 0-0? De luca francamente non c'entra niente, sono daccordo, però l'accostamento voci delle radio-immagini non l'avevo mai visto. Inoltre non è che puoi sintetizzare un campionato intero senza tralasciare qualcosa.


antonello64 - 09/01/2008 alle 16:04

[quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] il DVD sul campionato non mi è sembrato granchè. Troppo pochi filmati e parecchie chiacchiere (Massimo De Luca) inutili. Si potevano benissimo far vedere molti più gol. Qualche anno fa uscì in VHS una raccolta che riportava tutti i servizi di Novantesimo Minuto dell'intero campionato: quella si che era fatta veramente bene. [/quote] Beh, di gol ne facevano pochini di loro, hai visto quanti 0-0? De luca francamente non c'entra niente, sono daccordo, però l'accostamento voci delle radio-immagini non l'avevo mai visto. Inoltre non è che puoi sintetizzare un campionato intero senza tralasciare qualcosa. [/quote] hanno tralasciato un pò troppo e come sintesi è proprio striminzita. 4GB di materiale è neanche la metà di quanto sarebbe stato possibile infilare in un DVD.


sceriffo - 10/01/2008 alle 08:55

articolone anche stamane su OP a firma di Maurizio Galdi Ma qs giornalista scrive solo di doping?


sceriffo - 15/01/2008 alle 20:14

domani , merc 16 genn, scriveranno una bella paginata sui rabobank in visita austriaca. e nn gli parrà vero tt ste grasso che cola! già perchè di gibo navigatore o della sfida sui kart ormai han scritto


falco46 - 15/01/2008 alle 23:58

io non la compro piu da tempo...onestamente devo dire che è l'unico giornale che parla anche d'altro purtroppo molta F1(ma si sa che l'automobilismo è il secondo "sport" in italia"e poco ciclismo salvo quando c'è il giro...in realta la gazzetta ha trattato malissimo tutti noi catanesi, dicendo delle aberrazioni sulla città, squadra ecc..è sempre stata prevenuta verso di noi e ha sempre visto del demerito in tutto...mai una gratificazione....siamo stati trattati male anche recentemente, vedi derby catania-palermo del 2 dicembre,dove siamo stati eccellenti come in tutta la stagione del resto...niente multe niente fumogeni, niente di niente...il primo fumogeno che ho rivisto al massimino dopo il 2 febbraio è quello degli juventini di sabato scorso... ma della nostra risposta agli scontri di quasi un anno fa neanche l'ombra...ci siamo stancati del giornale rosa...


Dax - 16/01/2008 alle 17:01

[quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] Volevo spezzare una lancia a favore della gazzetta e all'operazione nostalgia che stanno portando avanti con "Ti amo campionato". Una serie di dvd sul calcio che fu, dalla fine anni 70 ai giorni nostri. Con radiocronache originali con le voci di ameri, ciotti, ferretti, provenzali...e il 90° minuto di paolo valenti. Per chi quei momenti li ha vissuti, come ho potuto viverli io, so' cose belle. Per chi non li ha vissuti è una bella occasione per capire perchè il calcio di prima era vissuto diversamente. [/quote] Scusa Serpa, con rispetto parlando ma qui ci lamentiamo che la Gazzetta parla e straparla solo di calcio dedicando 3/4 del giornale e lasciando le briciole agli altri sport e tu spezzi una lancia in loro favore per un DVD sul Calcio?!... :D


Serpa - 16/01/2008 alle 17:05

[quote][i]Originariamente inviato da Dax [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] Volevo spezzare una lancia a favore della gazzetta e all'operazione nostalgia che stanno portando avanti con "Ti amo campionato". Una serie di dvd sul calcio che fu, dalla fine anni 70 ai giorni nostri. Con radiocronache originali con le voci di ameri, ciotti, ferretti, provenzali...e il 90° minuto di paolo valenti. Per chi quei momenti li ha vissuti, come ho potuto viverli io, so' cose belle. Per chi non li ha vissuti è una bella occasione per capire perchè il calcio di prima era vissuto diversamente. [/quote] Scusa Serpa, con rispetto parlando ma qui ci lamentiamo che la Gazzetta parla e straparla solo di calcio dedicando 3/4 del giornale e lasciando le briciole agli altri sport e tu spezzi una lancia in loro favore per un DVD sul Calcio?!... :D [/quote] Scusa, non mi ero accorto che il titolo del topic fosse "Gazzetta dello sport: parliamone male sempre e comunque", pensavo fosse solo "Gazzetta dello Sport" :D


sceriffo - 16/01/2008 alle 17:12

[quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] Volevo spezzare una lancia a favore della gazzetta e all'operazione nostalgia che stanno portando avanti con "Ti amo campionato". Una serie di dvd sul calcio che fu, dalla fine anni 70 ai giorni nostri. Con radiocronache originali con le voci di ameri, ciotti, ferretti, provenzali...e il 90° minuto di paolo valenti. Per chi quei momenti li ha vissuti, come ho potuto viverli io, so' cose belle. Per chi non li ha vissuti è una bella occasione per capire perchè il calcio di prima era vissuto diversamente. [/quote] quello x loro è un modo come un altro x far danè ( manovra assol legittima peraltro ) nn san più cosa inventare.... poi certo, tu ci metti un pò di saudade e la ricetta è pronta


Serpa - 16/01/2008 alle 17:18

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] Volevo spezzare una lancia a favore della gazzetta e all'operazione nostalgia che stanno portando avanti con "Ti amo campionato". Una serie di dvd sul calcio che fu, dalla fine anni 70 ai giorni nostri. Con radiocronache originali con le voci di ameri, ciotti, ferretti, provenzali...e il 90° minuto di paolo valenti. Per chi quei momenti li ha vissuti, come ho potuto viverli io, so' cose belle. Per chi non li ha vissuti è una bella occasione per capire perchè il calcio di prima era vissuto diversamente. [/quote] quello x loro è un modo come un altro x far danè ( manovra assol legittima peraltro ) nn san più cosa inventare.... poi certo, tu ci metti un pò di saudade e la ricetta è pronta [/quote] Mi trovi un giornale uno che fa delle iniziative non per fare danè? Mi trovi un giornale che si inventa qualcosa di nuovo?


sceriffo - 16/01/2008 alle 17:39

[quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] Volevo spezzare una lancia a favore della gazzetta e all'operazione nostalgia che stanno portando avanti con "Ti amo campionato". Una serie di dvd sul calcio che fu, dalla fine anni 70 ai giorni nostri. Con radiocronache originali con le voci di ameri, ciotti, ferretti, provenzali...e il 90° minuto di paolo valenti. Per chi quei momenti li ha vissuti, come ho potuto viverli io, so' cose belle. Per chi non li ha vissuti è una bella occasione per capire perchè il calcio di prima era vissuto diversamente. [/quote] quello x loro è un modo come un altro x far danè ( manovra assol legittima peraltro ) nn san più cosa inventare.... poi certo, tu ci metti un pò di saudade e la ricetta è pronta [/quote] Mi trovi un giornale uno che fa delle iniziative non per fare danè? Mi trovi un giornale che si inventa qualcosa di nuovo? [/quote] a me qs inizative fanno un pò di tenerezza mista a pena, un pò come l'enciclopedia che compri in edicola , dove in 10 rate ti danno il modellino ferrari o l'aereoplanino da montare


antonello64 - 16/01/2008 alle 20:34

[quote][i]Originariamente inviato da Dax [/i] Scusa Serpa, con rispetto parlando ma qui ci lamentiamo che la Gazzetta parla e straparla solo di calcio dedicando 3/4 del giornale e lasciando le briciole agli altri sport e tu spezzi una lancia in loro favore per un DVD sul Calcio?!... :D [/quote] Dax, se ti capita dai un'occhiata agli altri due quotidiani sportivi e ti accorgerai che l'unico giornale che dà un pò di spazio agli altri sport è proprio la rosea.


Serpa - 17/01/2008 alle 09:05

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] a me qs inizative fanno un pò di tenerezza mista a pena, un pò come l'enciclopedia che compri in edicola , dove in 10 rate ti danno il modellino ferrari o l'aereoplanino da montare [/quote] Addirittura pena? Boh, forse non hai vissuto quegli anni e quei momenti, per cui posso anche comprendere questa iniziativa da "vecchi". Diresti la stessa cosa se facessere uscire dvd sul ciclismo da dopo la metà degli anni '70 con le cronache originali di de zan, magari accompagnate da musiche che renderebbero meglio gli scatti come ad esempio saronni a goodwood per dirne una...o quello che vuoi tu? Per me sono iniziative che riconciliano con lo sport. Altro che pena. Però, per carità, sono gusti, l'importante però è dare giudizi conoscendo le cose, se tu hai visto i dvd, hai vissuto quegli anni, e mi dici che come operazione ti fa pena, massimo rispetto.


sceriffo - 17/01/2008 alle 09:33

[quote][i]Originariamente inviato da Serpa [/i] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] a me qs inizative fanno un pò di tenerezza mista a pena, un pò come l'enciclopedia che compri in edicola , dove in 10 rate ti danno il modellino ferrari o l'aereoplanino da montare [/quote] Addirittura pena? Boh, forse non hai vissuto quegli anni e quei momenti, per cui posso anche comprendere questa iniziativa da "vecchi". Diresti la stessa cosa se facessere uscire dvd sul ciclismo da dopo la metà degli anni '70 con le cronache originali di de zan, magari accompagnate da musiche che renderebbero meglio gli scatti come ad esempio saronni a goodwood per dirne una...o quello che vuoi tu? Per me sono iniziative che riconciliano con lo sport. Altro che pena. Però, per carità, sono gusti, l'importante però è dare giudizi conoscendo le cose, se tu hai visto i dvd, hai vissuto quegli anni, e mi dici che come operazione ti fa pena, massimo rispetto. [/quote] lo stesso sentimento trovo x le grandi salite con cassani. se mi voglio rivedere un filmato, originale, su il tubo lo trovi di sicuro. poi , per carità, ognuno i soldini se li spende come vuole. ciao


Subsonico - 17/01/2008 alle 13:37

fa pena se ci allegano le videocassette dei Power rangers, non le cronache di de zan o un dvd sul calcio..


W00DST0CK76 - 17/01/2008 alle 16:45

Pur conservando un giudizio critico, devo però spezzare una lancia a favore della Gazza, in questi mesi sul sito internet sono state pubblicate numerose interviste ad alcuni corridori poco conosciuti (rubrica: clclostile), un'iniziativa sicuramente apprezzabile anche perchè negli anni scorsi nei mesi tra la presentazione del Giro e la T-A la pagina del ciclismo non veniva quasi mai aggiornata. Per quanto riguarda gli allegati al giornale, ben vengano tutte le iniziative che hanno attinenza con lo sport, videogames e altra paccottiglia possono anche risparmiarsela. A chi interessa, ecco l'elenco della interviste: Il Ciclostile, di Marco Pastonesi 1 - Tiralongo, l'angelo di Cunego 2- La volata di Napolitano: l'arte di arrangiarsi 3- Il ciclismo di Trentin: passione e professione 4- Possoni vede solo rosa 5- Khalilov, l'esploratore 6- Velo "spinge" per tutti 7 - Bertogliati, ciclista-evasore 8 - Cantele e la bici in rosa: "Abbiamo tanto da raccontare" 9 - Boggia quattro stagioni 10 - Caccia scatta per primo 11 - Ginanni, un duro risparmioso 12 - Bertolini, un misto tra sudore e successi 13 - Corti jr, stelle e fatica 14 - Simoni, la sfida del Guerriero 15 - Bruseghin, dalla bici al risciò 16 - Anzà, la passione di un vulcano 17 - Balducci è il "matto" 18 -Pierfelici, ma non troppo 19 -Cortinovis, resta coi piedi per terra 20 -Caruso, in attesa di giudizio 21 - Piemontesi, o la sella o la gola 22- Dematteis, il buon esempio cerca squadra 23 - Marzano, l'ultimo uomo 24 -Proni e il ciclismo, questioni di famiglia 25 - Mazzanti, l'uomo-bicicletta 26 - Moletta non è rimasto al palo 27 - Bellin e la scelta a due ruote 28 - D'Aniello, professionista a Napoli 29 - Tondo, il gusto di correre 30 -Frapporti, la fatica per piacere 31 - Miorin, staccarci e pensare: "Non è meglio il tennis?" 32 - Angeloni, ciclista per caso 33 -Bindi, tutta colpa del vicino di casa 34 - Canuti, "Niente antenne, preferisco le salite" 35 -Cominelli, il polivalente dal cuore d'oro 36 - Spadi, ciclista fai da te: il postino tirava le volate 37 - Fanelli, mancava solo lui 38 - L'eterno Noè e quel Giro del centenario... 39 - Loria, la Sanremo e l'Africa 40 - Le regole d'oro di Cavallari 41 - Fumagalli studia da grande


sceriffo - 17/01/2008 alle 17:08

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Pur conservando un giudizio critico, devo però spezzare una lancia a favore della Gazza, in questi mesi sul sito internet sono state pubblicate numerose interviste ad alcuni corridori poco conosciuti (rubrica: clclostile), un'iniziativa sicuramente apprezzabile anche perchè negli anni scorsi nei mesi tra la presentazione del Giro e la T-A la pagina del ciclismo non veniva quasi mai aggiornata. Per quanto riguarda gli allegati al giornale, ben vengano tutte le iniziative che hanno attinenza con lo sport, videogames e altra paccottiglia possono anche risparmiarsela. A chi interessa, ecco l'elenco della interviste: Il Ciclostile, di Marco Pastonesi 1 - Tiralongo, l'angelo di Cunego 2- La volata di Napolitano: l'arte di arrangiarsi 3- Il ciclismo di Trentin: passione e professione 4- Possoni vede solo rosa 5- Khalilov, l'esploratore 6- Velo "spinge" per tutti 7 - Bertogliati, ciclista-evasore 8 - Cantele e la bici in rosa: "Abbiamo tanto da raccontare" 9 - Boggia quattro stagioni 10 - Caccia scatta per primo 11 - Ginanni, un duro risparmioso 12 - Bertolini, un misto tra sudore e successi 13 - Corti jr, stelle e fatica 14 - Simoni, la sfida del Guerriero 15 - Bruseghin, dalla bici al risciò 16 - Anzà, la passione di un vulcano 17 - Balducci è il "matto" 18 -Pierfelici, ma non troppo 19 -Cortinovis, resta coi piedi per terra 20 -Caruso, in attesa di giudizio 21 - Piemontesi, o la sella o la gola 22- Dematteis, il buon esempio cerca squadra 23 - Marzano, l'ultimo uomo 24 -Proni e il ciclismo, questioni di famiglia 25 - Mazzanti, l'uomo-bicicletta 26 - Moletta non è rimasto al palo 27 - Bellin e la scelta a due ruote 28 - D'Aniello, professionista a Napoli 29 - Tondo, il gusto di correre 30 -Frapporti, la fatica per piacere 31 - Miorin, staccarci e pensare: "Non è meglio il tennis?" 32 - Angeloni, ciclista per caso 33 -Bindi, tutta colpa del vicino di casa 34 - Canuti, "Niente antenne, preferisco le salite" 35 -Cominelli, il polivalente dal cuore d'oro 36 - Spadi, ciclista fai da te: il postino tirava le volate 37 - Fanelli, mancava solo lui 38 - L'eterno Noè e quel Giro del centenario... 39 - Loria, la Sanremo e l'Africa 40 - Le regole d'oro di Cavallari 41 - Fumagalli studia da grande [/quote] qs si è apprezzabile! nn si capisce però la strategia di nn pubblicarle sull'ed cartacea , per far posto invece a gibo navigatore o alla corsa coi kart ( inizativa nobile nell'intento )


sceriffo - 18/01/2008 alle 19:12

Cipollini: parto difficile, stiamo a vedere è un Mario Cipollini molto cauto quello che parla dalla California: «E' un parto difficile: vediamo» ha detto l'ex campione toscano commentando le indiscrezioni su un suo ritorno alle corse. Prima di Natale Ivano Fanini, patron di Amore & Vita, aveva annunciato il ritorno di SuperMario con l'americana Rock & Repubblic, ipotesi subito raffreddata dal manager dello sprinter toscano, l'avvocato Napoleone. Ma ora tornata d'attualita' con il viaggio di Cipollini negli Stati Uniti per la firma del contratto. «Stiamo discutendo e vagliando - ha detto Cipollini, al telefono da SantaMonica con il Gr2 oggi - ma rispetto a due giorni fa le cose sono piu' difficili, è successo qualcosa. Vediamo se il parto riesce, ma è un parto difficile''. ( tuttobiciweb.it) ---- stamane la gazzetta lo dava x certo , come dava x sicuro un badget di 10milioni ( € o $ nn mi è chiaro ) x i prox anni le parole del cipo mi sembrano smorzare l'ardore...


Dax - 19/01/2008 alle 17:16

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Dax [/i] Scusa Serpa, con rispetto parlando ma qui ci lamentiamo che la Gazzetta parla e straparla solo di calcio dedicando 3/4 del giornale e lasciando le briciole agli altri sport e tu spezzi una lancia in loro favore per un DVD sul Calcio?!... :D [/quote] Dax, se ti capita dai un'occhiata agli altri due quotidiani sportivi e ti accorgerai che l'unico giornale che dà un pò di spazio agli altri sport è proprio la rosea. [/quote] Gli altri quotidiani sportivi Corriere dello Sport e Tuttosport considerano il ciclismo quasi come le bocce (con rispetto parlando per chi le ama) :OO:


sceriffo - 31/01/2008 alle 18:07

indovinate chi ha scritto oggi l'articolo sui controlli coni alla lampre?


Abajia - 31/01/2008 alle 19:24

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] indovinate chi ha scritto oggi l'articolo sui controlli coni alla lampre? [/quote] Maurizio Galdi. Compresa l'intervista a quell'invertebrato di Torri (che di certo sarà rimasto amareggiato nell'aver scoperto che alla sua intervista non è stata dedicata una pagina intera :o :Od: ).


Abajia - 01/02/2008 alle 00:42

[quote][i]Originariamente inviato da Dax [/i] Gli altri quotidiani sportivi Corriere dello Sport e Tuttosport considerano il ciclismo quasi come le [b][i][u]bocce[/u][/i] (con rispetto parlando per chi le ama)[/b][/quote] Caro Dax, siamo uomini, come possiamo non amare le [i]bocce[/i]...!?! :Od: ...è quasi l'una, si può dire che siamo in "fascia protetta"... concedetemi 'sta battuta! L'assist era troppo ghiotto per non spingere la palla in rete... :D :cool: :hippy:


sceriffo - 01/02/2008 alle 08:52

Anche stamane Galdi, con dovizia di particolari, racconta la vicenda dei controlli ai Lampre: "L a chiamano il «triangolo delle bermude» (e volutamente usiamo le minuscole) quell'area della Toscana, tra San Vincenzo, Pisa e Lucca, dove operano diversi medici «chiacchierati» per vicende di doping e che «attrae» corridori professionisti o meno, ma anche sportivi di altre discipline. Parte tutto da lì, anche il blitz nel ritiro della Lampre a San Vincenzo lunedì notte. Sembra che le inchieste Oil for Drug e — da poco— Operacion Puerto abbiano tutte un comune denominatore. Sono le indagini sul tavolo del pm Paolo Ferraro della Procura di Roma, e anche del nucleo del Nas dei carabinieri che opera con la Procura antidoping del Coni. SOSPETTI Uno dei medici, proprio per Oil for Drug, è stato inibito dalla Federmedici. L'altro — il cui nome ricorre nelle 6000 pagine di Operacion Puerto come «contatto di Eufemiano Fuentes» — avrebbe (o avrebbe avuto) tra i suoi clienti proprio Damiano Cunego, leader della Lampre, e pare anche qualche altro suo compagno di squadra. OPERACION PUERTO Inoltre uno dei corridori italiani coinvolti nell'inchiesta spagnola sul medico Fuentes è Giampaolo Caruso — in attesa di giudizio presso la Disciplinare della Federciclo — che lo scorso anno correva proprio con la Lampre. Insomma, sono queste le basi che hanno spinto a controllare la zona e a chiedere l'intervento del Coni per «testare» alcune indiscrezioni che trapelavano. IL BLITZ Per questo, la sera di lunedì i quattro medici inviati dal Coni sono arrivati all'albergo di San Vincenzo, vicino Livorno, con la richiesta di effettuare un controllo incrociato sangue- urine al fine di evidenziare eventuali somministrazioni di ormoni peptidici (come Epo e insulina). Il controllo ha avuto tempi lunghi anche per l'iniziale resistenza che i medici hanno registrato all'arrivo dei corridori dopo la cena fuori dell'albergo. Tutti hanno notato il grosso traffico telefonico che immediatamente è partito dai cellulari dei corridori. Evidentemente indispettiti dalle modalità dei test che, altrimenti, non sarebbero più «a sorpresa ». Comunque proprio l'orario tra le 23 e le 24 è indicato dalla Wada come utile per cercare gli ormoni. Probabile che questo diventi una sorta di abitudine — come già successe ai Giochi di Torino 2006 — anche in caso di gare il giorno dopo. GLI ESAMI Già martedì, le provette sono subito state messe a disposizione del direttore del laboratorio antidoping Fmsi (federazione medici sportivi) di Roma, Francesco Botré. Subito sono cominciati i test, ma solo a metà della prossima settimana si conosceranno i risultati. Gli esami per l'eritropoietina (epo) sono molto lunghi." Gazzetta dello Sport ---- ora mi chiedo come può essere certo delle iniziali resistenze degli atleti era x caso presente???


il cannibale - 01/02/2008 alle 17:58

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Dax [/i] Gli altri quotidiani sportivi Corriere dello Sport e Tuttosport considerano il ciclismo quasi come le [b][i][u]bocce[/u][/i] (con rispetto parlando per chi le ama)[/b][/quote] Caro Dax, siamo uomini, come possiamo non amare le [i]bocce[/i]...!?! :Od: ...è quasi l'una, si può dire che siamo in "fascia protetta"... concedetemi 'sta battuta! L'assist era troppo ghiotto per non spingere la palla in rete... :D :cool: :hippy: [/quote] Sei sempre il solito!! Ma è così che ci piaci!!! ;)


forzainter - 01/02/2008 alle 18:23

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] ora mi chiedo come può essere certo delle iniziali resistenze degli atleti era x caso presente??? [/quote] Ovviamente no.. ma se diceva che tutto era perfetto il suo (finto) scoop non lo faceva.. Ti straquoto su tutto quello che hai scritto Purtroppo nell'ultimo periodo la Gazzetta ha svoltato stile virando verso le tendenze dei giornali inglesi.. E questi son i risultati purtroppo


sceriffo - 01/02/2008 alle 19:53

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] ora mi chiedo come può essere certo delle iniziali resistenze degli atleti era x caso presente??? [/quote] Ovviamente no.. ma se diceva che tutto era perfetto il suo (finto) scoop non lo faceva.. Ti straquoto su tutto quello che hai scritto Purtroppo nell'ultimo periodo la Gazzetta ha svoltato stile virando verso le tendenze dei giornali inglesi.. E questi son i risultati purtroppo [/quote] sai cosa ci vorrebbe davvero? una bella querela se davvero i corridori nn hanno opposto resistenza... così, giusto per iniziare a finirla di starsene perennemente proni... allora il bravo ed informato giornalista la prossma volta, se come tutti presumono nn era presente ,la prossima volta la cronaca se la fa contare giusta


Abajia - 28/02/2008 alle 19:54

Ci voleva la notizia della richiesta di squalifica per Di Luca per convincere la Gazza a dedicare due pagine (ripeto: DUE PAGINE! :o ) alla sezione ciclistica. Possibile che sia sempre e solo questo il genere di notizie sul ciclismo che interessa ai lettori? Non voglio crederci. :mad: Mah...


sceriffo - 10/03/2008 alle 11:23

La Gazzetta dello Sport sfida Repubblica e Corsera Un posizionamento da quotidiano nazionale non solo sportivo, un sistema di prodotti a 360° e un investimento di 10 milioni sul brand. [07/03/2008 - 11.45] “E’ ora che il mercato consideri la Gazzetta dello Sport un quotidiano nazionale a tutti gli effetti, Non ha senso categorizzarci insieme agli altri quotidiani sportivi”, afferma Giacomo Catano, amministratore delegato di Rcs Sport alla presentazione della campagna di comunicazione di brand sviluppata con McCann Erickson. “Siamo largamente davanti a Repubblica e al Corriere per numero di lettori, ma il costo contatto su di noi è molto più basso rispetto al loro. Ci proponiamo di ridurre tale gap, lavorando appunto sul brand e sul prodotto”. A fine marzo è previsto il totale restyling del quotidiano: nuovo formato e full color. “Avremo un formato compatto, 31x45, lo stesso della Stampa e di Libero, con una fogliazione media tra le 48 e le 54 pagine, full color”, prosegue l’ad. “Il colore è un’esigenza molto sentita dagli investitori e gradita ai lettori, così come la riduzione del formato - spiega Giacomo Catano -. L’investimento industriale relativo è di una decina di milioni. Il 2007 si è chiuso con risultati soddisfacenti: i collaterali sono ulteriormente cresciuti fino a 60 milioni, mentre la raccolta, anch’essa in trend positivo nonostante l’anno dispari, è dello stesso ordine di grandezza. In salita dell’1% anche la diffusione, in controtendenza sul calo generalizzato del comparto, e il sito, che ha raggiunto 5,7 milioni di visitatori unici (+48%). Per il 2008 l’obiettivo è tenere sui collaterali e crescere nella raccolta”. Dieci milioni sono destinati alla campagna di comunicazione, che prende il via domenica 9 marzo con un primo flight di spot, in formato 45” e 30”, su Mediaset, Rai, la 7, Sky, Tv musicali e dtt. Un secondo flight, con formati da 30” e 15”, è previsto a fine mese, contestualmente al lancio del restyling. “Un racconto - illustra la campagna Milka Pogliani, presidente e direttore creativo esecutivo di McCann Worldgroup - incentrato sulla magia di un ‘fiocco’ rosa che dà il via a una nevicata dello stesso coloro che dona felicità a tutti, sportivi e gente comune”. Il concept, oltre che in tv e cinema (480 sale), viene declinato sulla stampa (ultime pagine di Corriere, Repubblica, Sole24Ore, Stampa, Messaggero e QN domenica 9, poi testate Rcs), in affissione (maxi formati, poster, grandi stazioni), arredo urbano, Promocard (un flight effetto ‘boule de neige’ e due standard) e guerriglia, con spettacolari nevicate rosa in corso V. Emanuele a Milano e via del Corso a Roma. Senza dimenticare internet, con un minisito dedicato, varie formati di display advertising e la possibilità di downloadare gratuitamente un advergame per il mobile. Il lancio del restyling, inoltre, sarà supportato da una campagna tattica, sui mezzi Rcs e sulle radio del gruppo e da un’azione di guerriglia nel centro di Milano, Roma e Bologna, dove culle rosa telecomandate si muoveranno emettendo vagiti, con all’interno la ‘neonata’ nuova Gazzetta e un classico ‘ciuccio’. ( pubblicitaitalia.it) inestissero anche in risorse umane


Subsonico - 10/03/2008 alle 13:31

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] La Gazzetta dello Sport sfida Repubblica e Corsera Un posizionamento da quotidiano nazionale non solo sportivo, un sistema di prodotti a 360° e un investimento di 10 milioni sul brand. [07/03/2008 - 11.45] “E’ ora che il mercato consideri la Gazzetta dello Sport un quotidiano nazionale a tutti gli effetti, Non ha senso categorizzarci insieme agli altri quotidiani sportivi”, afferma Giacomo Catano, amministratore delegato di Rcs Sport alla presentazione della campagna di comunicazione di brand sviluppata con McCann Erickson. “Siamo largamente davanti a Repubblica e al Corriere per numero di lettori, ma il costo contatto su di noi è molto più basso rispetto al loro. Ci proponiamo di ridurre tale gap, lavorando appunto sul brand e sul prodotto”. A fine marzo è previsto il totale restyling del quotidiano: nuovo formato e full color. “Avremo un formato compatto, 31x45, lo stesso della Stampa e di Libero, con una fogliazione media tra le 48 e le 54 pagine, full color”, prosegue l’ad. “Il colore è un’esigenza molto sentita dagli investitori e gradita ai lettori, così come la riduzione del formato - spiega Giacomo Catano -. L’investimento industriale relativo è di una decina di milioni. Il 2007 si è chiuso con risultati soddisfacenti: i collaterali sono ulteriormente cresciuti fino a 60 milioni, mentre la raccolta, anch’essa in trend positivo nonostante l’anno dispari, è dello stesso ordine di grandezza. In salita dell’1% anche la diffusione, in controtendenza sul calo generalizzato del comparto, e il sito, che ha raggiunto 5,7 milioni di visitatori unici (+48%). Per il 2008 l’obiettivo è tenere sui collaterali e crescere nella raccolta”. Dieci milioni sono destinati alla campagna di comunicazione, che prende il via domenica 9 marzo con un primo flight di spot, in formato 45” e 30”, su Mediaset, Rai, la 7, Sky, Tv musicali e dtt. Un secondo flight, con formati da 30” e 15”, è previsto a fine mese, contestualmente al lancio del restyling. “Un racconto - illustra la campagna Milka Pogliani, presidente e direttore creativo esecutivo di McCann Worldgroup - incentrato sulla magia di un ‘fiocco’ rosa che dà il via a una nevicata dello stesso coloro che dona felicità a tutti, sportivi e gente comune”. Il concept, oltre che in tv e cinema (480 sale), viene declinato sulla stampa (ultime pagine di Corriere, Repubblica, Sole24Ore, Stampa, Messaggero e QN domenica 9, poi testate Rcs), in affissione (maxi formati, poster, grandi stazioni), arredo urbano, Promocard (un flight effetto ‘boule de neige’ e due standard) e guerriglia, con spettacolari nevicate rosa in corso V. Emanuele a Milano e via del Corso a Roma. Senza dimenticare internet, con un minisito dedicato, varie formati di display advertising e la possibilità di downloadare gratuitamente un advergame per il mobile. Il lancio del restyling, inoltre, sarà supportato da una campagna tattica, sui mezzi Rcs e sulle radio del gruppo e da un’azione di guerriglia nel centro di Milano, Roma e Bologna, dove culle rosa telecomandate si muoveranno emettendo vagiti, con all’interno la ‘neonata’ nuova Gazzetta e un classico ‘ciuccio’. ( pubblicitaitalia.it) inestissero anche in risorse umane [/quote] .....con buona pace per gli sport che non si chiamano calcio, che adesso invece di mezza paginetta si ritroverranno due righe al più..... dopo una lunga agonia, la gazzetta sportiva è MORTA. PS: anno '68-'69, il Milan vince 4-1 la champions league contro l'Ajax ma sulla gazzetta campeggia il titolo "Bis di Basso (Al Giro)"...negli anni successivi...lasciamo perdere.


antonello64 - 10/03/2008 alle 13:37

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] PS: anno '68-'69, il Milan vince 4-1 la champions league contro l'Ajax ma sulla gazzetta campeggia il titolo "Bis di Basso (Al Giro)"...negli anni successivi...lasciamo perdere. [/quote] è vero anche che allora il Giro aveva solo due pagine all'interno, mentre oggi ne ha qualcuna in più.


Admin - 10/03/2008 alle 13:40

Beh, ma perché i giornali in generale avevano meno pagine...


spino_tk - 10/03/2008 alle 15:13

a prescindere da quel che vogliono fare mi sembra che negli ultimi anni la gazzetta è sempre più un giornaletto tipo novella 2000 ....


thepirate87 - 10/03/2008 alle 19:14

Titoli da riviste di gossip e spazio maggiore alle polemiche calcistiche: con Cannavò non succedeva...


plata - 10/03/2008 alle 19:19

Lo spazio riservato in copertina alla vittoria del grillo a stoccarda è paragonabile a un monolocale a milano centro..


Silvy92 - 10/03/2008 alle 19:55

ma io non sono così critica.. purtroppo sulla gazzetta ci scrivono quello che la gente vuole leggere: tanto calcio, un po' di ciclismo, basket, motori, pallavolo e ultimamente rugby e gossip.. anzi il ciclismo non ha nulla da recriminare.. pensate che ne so alla scherma, in Italia abbiamo fior fior di campioni ma ai loro trionfi in coppa del mondo viene dedicato un mini trafiletto nelle ultime pagine.. oppure al biathlon: nel week end scorso Michela Ponza ha ottenuto 2 podi in coppa del mondo, la staffetta mista ha sfiorato la vittoria fino alla fine(era stabilmente in testa fino all'ultimo cambio) ed anche lì giusto una ventina di parole nello spazio dedicato agli "Altri sport".. alla ginastica artistica, sabato a Jesolo c'è stato un quadrangolare ITALIA/SPAGNA/POLONIIA/USA femminile senior e junor in cui c'erano le migliori al Mondo ed anche questo grandissimo evento ha meritato un articoletto nelle utlime pagine.. ma anche boxe, pallamano, tennis tavolo, tuffi, tiro con l'arco, tiro a segno...e tanti altri... il ciclismo la sua mezza paginetta (anzi quasi sempre è una intera) ce l'ha SEMPRE tanti altri sport NO.. è logico che vedendo 20-25 pagine solo sul calcio viene da pensare perchè non si chiami gazzetta del calcio invece che gazzetta dello sport, ma ripeto sulla gazzetta viene scritto quello che la gente vuole leggere e purtroppo in italia ora calcio & gossip hanno maggior considerazione di ciclismo basket ecc. ecc...


Subsonico - 10/03/2008 alle 20:00

si, il ciclismo, per fortuna, è sempre stato "relativamente" trattato bene, ma questo non significa che la gazzetta attuale sia ok, anzi, a me fa davvero schifo. E' pure in controtendenza con i giornali attuali che tendono a dedicare più spazio allo sport (a tutto lo sport, nel caso del corriere della sera che ogni giorno ha una rubrica dedicata a un tema scottante di uno sport minore a rotazione). Credono di poter vendere la gazzetta dello sport al parrucchiere, così?


Monsieur 40% - 10/03/2008 alle 20:11

(Silvy92, non è un attacco personale a te) [quote][i]Originariamente inviato da Silvy92 [/i] purtroppo sulla gazzetta ci scrivono quello che la gente vuole leggere: tanto calcio, un po' di ciclismo, basket, motori, pallavolo e ultimamente rugby e gossip.. [...] ma ripeto sulla gazzetta viene scritto quello che la gente vuole leggere e purtroppo in italia ora calcio & gossip hanno maggior considerazione di ciclismo basket ecc. ecc... [/quote] Bisogna smetterla però di pensare che sia così. Sia per le tv, sia per i giornali. Non è assolutamente vero che le tv e i giornali trasmettono e pubblicano ciò che il telespettatore e lettore vuole vedere e leggere. Anzi, spesso è vero il contrario. Si fanno trasmissioni volutamente stupide per far sì che rimangano più impresse le pubblicità, ad esempio. Si fanno 20-25 pagine di giornale sul calcio (addirittura quello di serie C) perché l'editore, e quindi le forze politiche, che hanno nelle curve le loro nuove sezioni di partito, vuole che si parli di calcio e dei loro protagonisti. Per fortuna che internet si sta allargando sempre di più, e per fortuna che anche in Italia - dove pure siamo molto dietro con le tecnologie e le connessioni veloci - c'è una crescita della fruizione del web, sennò...


Silvy92 - 10/03/2008 alle 20:12

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] si, il ciclismo, per fortuna, è sempre stato "relativamente" trattato bene, ma questo non significa che la gazzetta attuale sia ok, anzi, a me fa davvero schifo. E' pure in controtendenza con i giornali attuali che tendono a dedicare più spazio allo sport (a tutto lo sport, nel caso del corriere della sera che ogni giorno ha una rubrica dedicata a un tema scottante di uno sport minore a rotazione). Credono di poter vendere la gazzetta dello sport al parrucchiere, così? [/quote] si si certo son d'accordissimo con te,volevo solo far notare che nonostante tutto il ciclismo è ancora uno degli sport che trova più spazio... se invece di 25 pagine sul calcio ce ne fossero 10 di meno e quelle 10 fossero "lasciate" agli "sport minori" anche io sarei moolto più contenta però purtroppo la gazzetta dobbiamo tenercela così..

 

[Modificato il 10/03/2008 alle 20:14 by Silvy92]


giapom - 10/03/2008 alle 21:13

Condivido anchio ciò che dice Silvy92, ci sono sport "minori" dove ci sono veramente atleti e sportivi che per raggiungere livelli mondiali o olimpici sottaggono tempo al loro tempo libero e alle proprie famiglie che andrebbero almento considerati in modo paticolare in una testata giornalistica del genere. Ma si sa "i soldi sono potere"!!!


antonello64 - 10/03/2008 alle 22:21

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Si fanno 20-25 pagine di giornale sul calcio (addirittura quello di serie C) [/quote] il calcio di serie C spesso e volentieri ha più spettatori di parecchi altri sport di serie A


nocciolo - 27/03/2008 alle 21:47

Geniale, dalla Gazzetta l'ennesima dimostrazione che il ciclismo è pur sempre arte ... Ciclismo: Bettini dice si' alla Freccia del Bramante N


Abajia - 27/03/2008 alle 23:00

[quote][i]Originariamente inviato da nocciolo [/i] Geniale, dalla Gazzetta l'ennesima dimostrazione che il ciclismo è pur sempre arte ... Ciclismo: Bettini dice si' alla Freccia del Bramante N [/quote] :Od: :Od: :Od: :IoI :clap:


Zillo - 27/03/2008 alle 23:12

Beh... è anche da segnalare che il giorno che il corriere della sera parla di Cunego che decide di andare al Tour e saltare il Giro (dedicandogli una pagina intera nella sezione dello sport) la Gazzetta decide di parlare ancora dell'affare Di Luca e di doping, tralasciando completamente la notizia di Cunego. Nemmeno un trafiletto... nella sezione chiamata "ciclismo"...


Tranchée d’Arenberg - 28/03/2008 alle 00:21

Io è già due anni che non compro più la gazzetta, causa ipocrisia acuta di diversi giornalisti (in primis il re dei voltagabbana Cannavò). E sinceramente non vedo il problema in un eventuale scelta che porti la gazzetta a mutare da giornale sportivo a quotidiano "normale". Per fortuna siamo nel 2008 e ci sono siti come CICLOWEB o CYCLINGNEWS, e più in generale molti altri siti sportivi fatti benissimo, con cui poter "saziare" la fame di sport (e soprattutto di ciclismo). Tanto negli ultimi tempi lo spazio riservato al ciclismo sulla rosea si è ridotto molto. Spesso si è parlato solo del binomio ciclismo-doping....


pegiduì - 28/03/2008 alle 00:48

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] (Silvy92, non è un attacco personale a te) [quote][i]Originariamente inviato da Silvy92 [/i] purtroppo sulla gazzetta ci scrivono quello che la gente vuole leggere: tanto calcio, un po' di ciclismo, basket, motori, pallavolo e ultimamente rugby e gossip.. [...] ma ripeto sulla gazzetta viene scritto quello che la gente vuole leggere e purtroppo in italia ora calcio & gossip hanno maggior considerazione di ciclismo basket ecc. ecc... [/quote] Bisogna smetterla però di pensare che sia così. Sia per le tv, sia per i giornali. Non è assolutamente vero che le tv e i giornali trasmettono e pubblicano ciò che il telespettatore e lettore vuole vedere e leggere. Anzi, spesso è vero il contrario. Si fanno trasmissioni volutamente stupide per far sì che rimangano più impresse le pubblicità, ad esempio. Si fanno 20-25 pagine di giornale sul calcio (addirittura quello di serie C) perché l'editore, e quindi le forze politiche, che hanno nelle curve le loro nuove sezioni di partito, vuole che si parli di calcio e dei loro protagonisti. Per fortuna che internet si sta allargando sempre di più, e per fortuna che anche in Italia - dove pure siamo molto dietro con le tecnologie e le connessioni veloci - c'è una crescita della fruizione del web, sennò... [/quote] Mario, mi hai fatto venire in mente la seguente dichiarazione di Patrick Lelay, direttore generale di TF1, il più importante canale televisivo privato francese, riportata dallo scrittore Maurizio Puppo nel libro "Bandiere blucerchiate": [i]"In una prospettiva di business, siamo realisti: alla base il mestiere di TF1 è aiutare Coca-Cola, ad esempio, a vendere il suo prodotto... Ebbene, affinché un messaggio pubblicitario sia recepito, è necessario che il cervello del telespettatore sia disponibile. Le nostre trasmissioni hanno per vocazione quello di renderlo disponibile, cioé divertirlo, rilassarlo per prepararlo tra due messaggi. Ciò che vendiamo a Coca-Cola è tempo di cervello umano disponibile". [/i]


sceriffo - 30/03/2008 alle 10:29

Lo conoscete Roberto Pelucchi? Io nn l'avevo mai letto prima... Scrive della morte di Fois: "....Si sa che intorno alle 4 del mattino di venerdì la signora Maria, mamma di Valentino, si è svegliata a causa dei lamenti del figlio, che stava male: diceva cose senza senso, tanto che la signora ha chiesto a un genero di raggiungerla a casa. Quando questi è arrivato in via dei Mille, Valentino era a letto e dormiva. Ma in bagno, a quanto si è potuto sapere, era già stata trovata la siringa (o le siringhe). Possibile che nessuno abbia potuto collegarla al malore di poco prima? Fois aveva avuto problemi con la droga, forse ne aveva ancora, e in casa lo sapevano tutti. Quello poteva essere un motivo di allarme, quanto meno si poteva allertare un medico..... .... Poi, finalmente, Valentino potrà essere lasciato in pace. Quella pace che non ha trovato in terra." Roberto Pelucchi "Gazzetta dello Sport " 30 mar C'è una famiglia squarciata dal dolore, era il caso di addossare ulteriori responsabilità con la storia della siringa ( ammesso che sia vera ). Lasciamolo davvero riposare in pace, caro Sig Roberto


Abajia - 30/03/2008 alle 12:27

Gazzetta.it Indice ultim'ora Notizia di oggi: [b]Cunego in dubbio per il Giro[/b] :o:o:o:o SVEGLIAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!! :doh:


Subsonico - 30/03/2008 alle 13:15

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Gazzetta.it Indice ultim'ora Notizia di oggi: [b]Cunego in dubbio per il Giro[/b] :o:o:o:o SVEGLIAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!! :doh: [/quote] no aspetta, è una notizia che ha pubblicato anche l'ansa. Cunego verso la rinuncia al Giro Il corridore potrebbe saltarlo per puntare al Tour de France (ANSA) - ROMA, 30 MAR - Damiano Cunego rinuncera' probabilmente al Giro d'Italia, per prepararsi al Tour de France, suo obiettivo per il 2008. Lo ha detto il direttore sportivo della Lampre, Maurizio Piovani, alla France Presse. ''La decisione definitiva sara' presa dopo la Liegi-Bastogne-Liegi - ha spiegato - In ogni modo il Giro di Svizzera, dal 10 maggio al 22 giugno, sarebbe piu' adatto per prepararsi al Tour rispetto al Giro''. **************** La novità sarebbe insomma che Cunego non ha ancora deciso, ma che aspetta la Liegi per sciogliere le riserve.


Abajia - 30/03/2008 alle 14:37

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] La novità sarebbe insomma che Cunego non ha ancora deciso, ma che aspetta la Liegi per sciogliere le riserve. [/quote] Allora è ora di darsi una mossa, ah Damià! Anche perché la preparazione per il Giro non può essere improvvisata, ed arrivare a fine aprile senza certezze non è proprio il massimo della vita.


Abajia - 31/03/2008 alle 21:51

Avete visto com'è cambiata la Gazzetta dello Sport?! Più piccola fuori, ma decisamente più grande e ricca dentro! C'è spazio anche per tutti quegli sport messi sempre un po' in penombra, a dimostrazione delle oltre sessanta facciate di articoli (certe volte mi deprimevo nello spendere un euro per 25-27 misere facciate...). Bene, finalmente una bella iniziativa, che spero duri a lungo. Una volta la rosea costava 800 lire, poi con l'avvento dell'euro si è passati a 80 centesimi, poi ad un euro tondo tondo con la motivazione che un giornale di questa qualità non poteva costare di meno. Beh, finalmente questo euro lo vale tutto! :cool:


antonello64 - 31/03/2008 alle 22:12

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Una volta la rosea costava 800 lire, poi con l'avvento dell'euro si è passati a 80 centesimi, poi ad un euro tondo tondo con la motivazione che un giornale di questa qualità non poteva costare di meno. [/quote] all'avvento dell'euro costava 1400 lire, subito arrotondate ad 80 centesimi.


Abajia - 31/03/2008 alle 22:18

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Una volta la rosea costava 800 lire, poi con l'avvento dell'euro si è passati a 80 centesimi, poi ad un euro tondo tondo con la motivazione che un giornale di questa qualità non poteva costare di meno. [/quote] all'avvento dell'euro costava 1400 lire, subito arrotondate ad 80 centesimi.[/quote] Ho saltato un passaggio allora, perché, seppur con vaghe rimembranze, ricordo che per un periodo la Gazza costava 800 lire. Sbaglio?


antonello64 - 01/04/2008 alle 10:14

il prezzo di 800 lire risale al 1987.


violetta - 01/04/2008 alle 10:55

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Avete visto com'è cambiata la Gazzetta dello Sport?! Più piccola fuori, ma decisamente più grande e ricca dentro! C'è spazio anche per tutti quegli sport messi sempre un po' in penombra, a dimostrazione delle oltre sessanta facciate di articoli (certe volte mi deprimevo nello spendere un euro per 25-27 misere facciate...). Bene, finalmente una bella iniziativa, che spero duri a lungo. Una volta la rosea costava 800 lire, poi con l'avvento dell'euro si è passati a 80 centesimi, poi ad un euro tondo tondo con la motivazione che un giornale di questa qualità non poteva costare di meno. Beh, finalmente questo euro lo vale tutto! :cool: [/quote] hanno cambiato formato portandolo ad un più fruibile "tabloid". avete presente la pubblicità che mandavano in tv fino a qualche giorno fa "gazzetta, tutto il rosa della vita"? beh era per celebrare questo cambiamento. La prima uscita col restyling è di sabato scorso.


forzainter - 01/04/2008 alle 17:53

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Avete visto com'è cambiata la Gazzetta dello Sport?! Più piccola fuori, ma decisamente più grande e ricca dentro! C'è spazio anche per tutti quegli sport messi sempre un po' in penombra, a dimostrazione delle oltre sessanta facciate di articoli (certe volte mi deprimevo nello spendere un euro per 25-27 misere facciate...). Bene, finalmente una bella iniziativa, che spero duri a lungo. :cool: [/quote] Saro' all'antica ma preferivo la vecchia.. Gli articoli sono molto piu' corti di prima , poi con foto piu' grandi (cosi' si scrive ancora meno) Al contrario di te vedo che lo spazio per gli altri sport è ulteriormente diminuito (una pagina di adesso non equivale ad una pagina della vecchia gazzetta) Poi le inutili pagine su politica , fatti del giorno , scommesse.. Tra un po' metteranno anche il gossip e saremo su Novella 2000 Con Cannavo' era un'altra cosa


Abajia - 01/04/2008 alle 18:13

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Al contrario di te vedo che lo spazio per gli altri sport è ulteriormente diminuito (una pagina di adesso non equivale ad una pagina della vecchia gazzetta)[/quote] Scusa, ma in una Gazzetta da trenta pagine, al ciclismo (es.) erano dedicate sì e no un terzo di pagina, massimo mezza, ora, con questo nuovo formato, almeno una pagina intera ogni giorno non gliela toglie nessuno, ma anche due (come oggi, ad esempio). [quote]Poi le inutili pagine su politica , fatti del giorno , scommesse.. Tra un po' metteranno anche il gossip e saremo su Novella 2000[/quote] Guarda che le due paginette finali di politica, fatti del giorno, eccetera ci sono da diverso tempo.


forzainter - 01/04/2008 alle 19:11

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Al contrario di te vedo che lo spazio per gli altri sport è ulteriormente diminuito (una pagina di adesso non equivale ad una pagina della vecchia gazzetta)[/quote] Scusa, ma in una Gazzetta da trenta pagine, al ciclismo (es.) erano dedicate sì e no un terzo di pagina, massimo mezza, ora, con questo nuovo formato, almeno una pagina intera ogni giorno non gliela toglie nessuno, ma anche due (come oggi, ad esempio). [quote]Poi le inutili pagine su politica , fatti del giorno , scommesse.. Tra un po' metteranno anche il gossip e saremo su Novella 2000[/quote] Guarda che le due paginette finali di politica, fatti del giorno, eccetera ci sono da diverso tempo. [/quote] Viste le foto e la grandenza della pagina , due pagine nuove equivalgono ad una vecchia La Gazzetta ha sempre avuto una pagina sul ciclismo , adesso ne ha mezza della vecchia Basta veder oggi , normalmente c'e' un articolo che presenta la 3 giorni di La Panne (oggi 20 parole..) Mi pare che vogliano far diventare la Gazzetta come Marca tante foto e poco giornalismo (le foto costano meno..) Sulle pagine inutili , non è tanto che ci sono (sara' 2 o 3 anni massimo , la Gazzetta esiste da piu' di 100 anni) , con Cannavo' si parlava di sport , se voglio legger di politica compro il corriere della Sera o la Stampa


Abajia - 02/04/2008 alle 16:06

Anche oggi ampio spazio al ciclismo, con due pagine divise tra i funerali di Fois, il caso Di Luca, la vittoria di Gasparotto, Lombarda e alcune notizie flash. Inoltre, dalle mie parti arriva l'edizione di Roma, quindi alla fine c'è anche uno spazio dedicato allo sport laziale in particolare, e c'è un articolo sulla Ceramica Flaminia. Insomma, per quanto riguarda lo spazio dedicato a quegli sport che non sono il calcio, ribadisco che secondo me non si può mettere a paragone la vecchia Gazzetta con questa.


Dax - 03/04/2008 alle 17:48

Questa Mini-Gazzetta non mi piace proprio, sembra uno di quei giornalini che danno gratutitamente nella Metropolitana... Era meglio la vecchia (almeno come taglio grafico) :Old: :no:


Abajia - 09/04/2008 alle 15:14

La classifica generale dei Baschi riportata sulla Gazzetta stamane è sbagliata. La rosea ha considerato i distacchi prendendo in considerazione i vari frazionamenti, che sono poi stati annullati.


Abajia - 19/04/2008 alle 13:00

Grazie alla Gazzetta di oggi ho scoperto che a vincere l'ultima Sanremo non è stato Cancellara, ma Freire... :Od:


pepp - 03/05/2008 alle 16:34

Da un'ultim'ora di Gazzetta.it: [b] Ciclismo: Gp Industria, trionfa Ratti[/b] [i]LARCIANO (Pistoia) - Eddy Ratti ha vinto per distacco la 32esima edizione del Gran premio Industria e Artigianato di Larciano. Il corridore della Nippo-Endeka ha preceduto di 6" Ginanni, Jimenez e Zairo. (Agr)[/i] Su Jimenez che dovrebbe essere Luis Felipe Laverde Jimenez della Csf Group Navigare ci posso pure passare, ma se quello "Zairo" arrivato quarto è Giairo Ermeti, beh...:Od::Od::Od:


sceriffo - 14/05/2008 alle 09:39

ieri era bennati il re dello sprint, oggi cavendish . domani vincesse , che ne sò. foster, sarebbe foster


Dejanira - 17/05/2008 alle 10:11

Da http://www.gazzetta.it/Speciali/Giroditalia/2008/it/Primo_Piano/2008/05_Maggio/17/pressenta8.shtml [quote] TIFO DIVISO - Anche al Giro intanto si parla di calcio e scudetto. Non sono molti i tifosi giallorossi, ma ai pochi (Piepoli della Saunier Duval, Baliani della Csf e il direttore operativo Vegni su tutti) si aggiungono gli juventini e i milanisti. A Franco Pellizotti (Liquigas), che ammette di essere "nerazzurro nel sangue", fanno compagnia Danilo Di Luca (Lpr), Eros Capecchi (Saunier), Morris Possoni (High Road) e pochi altri. In casa Milram battono cuori bianconeri (Ghisalberti, Ongarato, Sabatini e Velo). La Liquigas vota Roma, anche se di riflesso: Vanotti è milanista, Noè è di fede bianconera, Nibali e il d.s. Zanatta preferiscono che lo scudetto finisca a Totti; lo svedese Kjell Carlstroem si dissocia, non ha scelta: da connazionale di Zlatan Ibrahimovic sceglie l’Inter. [/quote] Beh interessantissimo... chissà quante volte avranno chiesto a Materazzi, a Totti o a Ibrahimovic chi volessero vincesse il Giro... Ma sopratutto: Kjell Carlström è finlandese non svedese... Mah ridicolo...


sceriffo - 17/07/2008 alle 17:24

una coincedenza oggi. stamane sulla gazzenda c'era un articolo che parlava della nuova epo, la cera. alle 13 han beccato riccò x cera


Donchisciotte - 17/07/2008 alle 18:02

Una coincidenza: lunedì Cannavò intitolava l'articolo su Riccò richiamando quello su Pantani a Campiglio: Riccardo non ci tradire.


thepirate87 - 17/07/2008 alle 18:17

Ricordo ancora come Cannavò attaccò Pantani il giorno dopo Madonna di Campiglio, senza concedergli il beneficio del dubbio visto che non era stato trovato positivo ad alcun tipo di doping. Se non fa lo stesso con Riccò(situazione ben più grave ed acclarata) dopo averlo impunemente paragonato al Pirata(non ne vale neanche un unghia...) non leggerò più un suo articolo, perchè insultarlo con una lettera vorrebbe dire dargli troppa importanza. Ma confido nella sua saggezza(è comunque uno dei più bravi giornalisti sportivi italiani) per non essere costretto a tanto...:mad:


Monsieur 40% - 17/07/2008 alle 20:24

[quote][i]Originariamente inviato da Dejanira [/i] Da http://www.gazzetta.it/Speciali/Giroditalia/2008/it/Primo_Piano/2008/05_Maggio/17/pressenta8.shtml [quote] TIFO DIVISO - Anche al Giro intanto si parla di calcio e scudetto. Non sono molti i tifosi giallorossi, ma ai pochi (Piepoli della Saunier Duval, Baliani della Csf e il direttore operativo Vegni su tutti) si aggiungono gli juventini e i milanisti. A Franco Pellizotti (Liquigas), che ammette di essere "nerazzurro nel sangue", fanno compagnia Danilo Di Luca (Lpr), Eros Capecchi (Saunier), Morris Possoni (High Road) e pochi altri. In casa Milram battono cuori bianconeri (Ghisalberti, Ongarato, Sabatini e Velo). La Liquigas vota Roma, anche se di riflesso: Vanotti è milanista, Noè è di fede bianconera, Nibali e il d.s. Zanatta preferiscono che lo scudetto finisca a Totti; lo svedese Kjell Carlstroem si dissocia, non ha scelta: da connazionale di Zlatan Ibrahimovic sceglie l’Inter. [/quote] Beh interessantissimo... chissà quante volte avranno chiesto a Materazzi, a Totti o a Ibrahimovic chi volessero vincesse il Giro... Ma sopratutto: Kjell Carlström è finlandese non svedese... Mah ridicolo... [/quote] Tra l'altro, Baliani è dell'Inter, non della Roma (per quanto questo conti).


Abajia - 17/07/2008 alle 22:42

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] una coincedenza oggi. stamane sulla gazzenda c'era un articolo che parlava della nuova epo, la cera. alle 13 han beccato riccò x cera [/quote] Peraltro, sullo stesso articolo, c'è anche scritto "due positività all'Epo - [u]fino ad ora[/u] - al Tour de France". Ebbene, lì per lì quel "fino ad ora" può sembrare una forzatura, ma visto come poi si sono evolute le cose...


Salvatore77 - 17/07/2008 alle 23:11

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] una coincedenza oggi. stamane sulla gazzenda c'era un articolo che parlava della nuova epo, la cera. alle 13 han beccato riccò x cera [/quote] Peraltro, sullo stesso articolo, c'è anche scritto "due positività all'Epo - [u]fino ad ora[/u] - al Tour de France". Ebbene, lì per lì quel "fino ad ora" può sembrare una forzatura, ma visto come poi si sono evolute le cose... [/quote] Ci sono altri nomi, Moreau credo.


nalya - 17/07/2008 alle 23:32

E da domani comincia il massacro di Riccò ad opera della Gazzetta; si apra il sipario:doh:


Abajia - 17/07/2008 alle 23:49

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] una coincedenza oggi. stamane sulla gazzenda c'era un articolo che parlava della nuova epo, la cera. alle 13 han beccato riccò x cera [/quote] Peraltro, sullo stesso articolo, c'è anche scritto "due positività all'Epo - [u]fino ad ora[/u] - al Tour de France". Ebbene, lì per lì quel "fino ad ora" può sembrare una forzatura, ma visto come poi si sono evolute le cose... [/quote] Ci sono altri nomi, Moreau credo. [/quote] Anche di Moreau s'è cominciato a parlare oggi (se non sbaglio), però.


Monsieur 40% - 18/07/2008 alle 03:22

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] una coincedenza oggi. stamane sulla gazzenda c'era un articolo che parlava della nuova epo, la cera. alle 13 han beccato riccò x cera [/quote] Peraltro, sullo stesso articolo, c'è anche scritto "due positività all'Epo - [u]fino ad ora[/u] - al Tour de France". Ebbene, lì per lì quel "fino ad ora" può sembrare una forzatura, ma visto come poi si sono evolute le cose... [/quote] Bè, coincidenze mica tanto, dài. Il CERA era già stato riscontrato nelle analisi di Beltran e Duenas, e quindi ci sta - visto il taglio della rosea - un approfondimento sulla sostanza, a maggior ragione se Duenas era stato beccato il giorno prima. Il "fino ad ora" è anche comprensibile, visto che ormai da giorni aumenta il numero di corridori tenuti sotto controllo per valori "sospetti": prima 10, poi 14, ora pare siano saliti a 20. Dài, che a forza di veder marcio ci si immarcisce gli occhi... ;) P.S.: Sulla chiosa di Cannavò, ho pensato: "Spero che Riccò si gratti"; lo ammetto "candidamente".


luke - 30/07/2008 alle 08:11

Ieri ho accidentalmente letto la rosea (al bar): ho trovato semplicemente rivoltante il trattamento riservato a Marta Bastianelli. Un titolo orribile, del tipo 'Bastanelli: dopata!' ed un intervento irritante da parte di Gialanella. Nessun dubbio su un possibile errore, condanna ferma ed assoluta. Ma loro, hanno mai sbagliato in vita loro? Sì, forse quando si son dati al giornalismo... Mezza pagina dedicata al ciclismo, una pagina e mezza al doping, ovviamente solo per quanto riguarda il ciclismo. In compenso c'è un'intervista a Inzaghi che dice di essersi 'innamorato'.... chissenefrega? ma che caz.. di giornale è questo? Un giornale da bar, appunto, per gli sportivi da Sprizz macchiato. Gazzella 2000!! Io credo che, assieme agli 'scienziati del doping', come li chiama Neri, dal ciclismo vadano allontanati anche coloro che, con il loro vuoto sensazionalismo, al ciclismo prendono tutto ciò che possono per restituire solo danni. Danni incalcolabili che sono causati da loro, più che dal doping. Viva i corridori con le pal.le, quelli che rifiutano le interviste a certi giornalisti: incominciassero a farlo anche con questo giornale!!

 

[Modificato il 30/07/2008 alle 08:14 by luke]


Aug 82 - 30/07/2008 alle 12:35

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] Ieri ho accidentalmente letto la rosea (al bar): ho trovato semplicemente rivoltante il trattamento riservato a Marta Bastianelli. Un titolo orribile, del tipo 'Bastanelli: dopata!' ed un intervento irritante da parte di Gialanella. Nessun dubbio su un possibile errore, condanna ferma ed assoluta. Ma loro, hanno mai sbagliato in vita loro? Sì, forse quando si son dati al giornalismo... Mezza pagina dedicata al ciclismo, una pagina e mezza al doping, ovviamente solo per quanto riguarda il ciclismo. In compenso c'è un'intervista a Inzaghi che dice di essersi 'innamorato'.... chissenefrega? ma che caz.. di giornale è questo? Un giornale da bar, appunto, per gli sportivi da Sprizz macchiato. Gazzella 2000!! Io credo che, assieme agli 'scienziati del doping', come li chiama Neri, dal ciclismo vadano allontanati anche coloro che, con il loro vuoto sensazionalismo, al ciclismo prendono tutto ciò che possono per restituire solo danni. Danni incalcolabili che sono causati da loro, più che dal doping. Viva i corridori con le pal.le, quelli che rifiutano le interviste a certi giornalisti: incominciassero a farlo anche con questo giornale!! [/quote] Intervento da :clap::clap::clap: La gazzetta è ormai carta straccia, è conformista e difende i potenti di turno, e corridori come Riccò e Di Luca stesso che si rifiutano di ruffianarsi il media di turno e se ne sbattono di essere intervistati da parte di determinati giornalisti, debbono solo che essere biasimati!


babeuf - 30/07/2008 alle 12:39

[quote][i]Originariamente inviato da Aug 82 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] Ieri ho accidentalmente letto la rosea (al bar): ho trovato semplicemente rivoltante il trattamento riservato a Marta Bastianelli. Un titolo orribile, del tipo 'Bastanelli: dopata!' ed un intervento irritante da parte di Gialanella. Nessun dubbio su un possibile errore, condanna ferma ed assoluta. Ma loro, hanno mai sbagliato in vita loro? Sì, forse quando si son dati al giornalismo... Mezza pagina dedicata al ciclismo, una pagina e mezza al doping, ovviamente solo per quanto riguarda il ciclismo. In compenso c'è un'intervista a Inzaghi che dice di essersi 'innamorato'.... chissenefrega? ma che caz.. di giornale è questo? Un giornale da bar, appunto, per gli sportivi da Sprizz macchiato. Gazzella 2000!! Io credo che, assieme agli 'scienziati del doping', come li chiama Neri, dal ciclismo vadano allontanati anche coloro che, con il loro vuoto sensazionalismo, al ciclismo prendono tutto ciò che possono per restituire solo danni. Danni incalcolabili che sono causati da loro, più che dal doping. Viva i corridori con le pal.le, quelli che rifiutano le interviste a certi giornalisti: incominciassero a farlo anche con questo giornale!! [/quote] Intervento da :clap::clap::clap: La gazzetta è ormai carta straccia, è conformista e difende i potenti di turno, e corridori come Riccò e Di Luca stesso che si rifiutano di ruffianarsi il media di turno e se ne sbattono di essere intervistati da parte di determinati giornalisti, [b]debbono solo che essere biasimati! [/b][/quote] mi sa che ti sei sbagliato, debbono solo che essere LODATI! per il resto bravi, i vostri giudizi sono più che condivisibili :clap::clap:


Lore_88 - 30/07/2008 alle 12:43

[quote][i]Originariamente inviato da Aug 82 [/i] La gazzetta è ormai carta straccia, è conformista e difende i potenti di turno, e corridori come Riccò e Di Luca stesso che si rifiutano di ruffianarsi il media di turno e se ne sbattono di essere intervistati da parte di determinati giornalisti, debbono solo che essere biasimati![/quote] Ma Riccò il giorno dopo la positività non si era fatto intervistare dalla Gazzetta?


Aug 82 - 30/07/2008 alle 12:52

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Aug 82 [/i] La gazzetta è ormai carta straccia, è conformista e difende i potenti di turno, e corridori come Riccò e Di Luca stesso che si rifiutano di ruffianarsi il media di turno e se ne sbattono di essere intervistati da parte di determinati giornalisti, debbono solo che essere biasimati![/quote] Ma Riccò il giorno dopo la positività non si era fatto intervistare dalla Gazzetta? [/quote] Io più che altro mi riferivo nella fattispecie a Capodacqua laddove si parla di giornalismo sensazionalistico.. Ha parlato con la Gazzetta credo per ragioni di visibilità, non per la profondità dei contenuti, basti pensare che la decisione di andare al Tour da parte di Riccardo è stata filtrata nel forum grazie all' utente Pirateattack e non svelata al quotidiano roseo, che va dove tira il vento...


forzainter - 30/07/2008 alle 18:24

[quote][i]Originariamente inviato da luke [/i] Ieri ho accidentalmente letto la rosea (al bar): ho trovato semplicemente rivoltante il trattamento riservato a Marta Bastianelli. Un titolo orribile, del tipo 'Bastanelli: dopata!' ed un intervento irritante da parte di Gialanella. Nessun dubbio su un possibile errore, condanna ferma ed assoluta. Ma loro, hanno mai sbagliato in vita loro? Sì, forse quando si son dati al giornalismo... Mezza pagina dedicata al ciclismo, una pagina e mezza al doping, ovviamente solo per quanto riguarda il ciclismo. [/quote] Be l'articolo non era solo il titolo.. Vero che la Gazzetta da un po' di anni è caduta molto in basso pero' l'articolo poneva anche un quesito interessante Marta Bastianelli è alta 166 e pesa 48 kg perche' deve prendere un prodotto dimagrante ? Visti i vari problemi di anoressia fra ciclisti , non sarebbe il caso , come nel salto dello Sci , inserire l'indice minimo di massa corporea per partecipare alle competizioni?


babeuf - 31/07/2008 alle 10:14

Non so se può interessare, comunque pare che le strategie editoriali gazzetta funzionino: -------------------------------------------------------------------------- EDITORIA: PRIMA SEMPRE GAZZETTA, SEGUE REPUBBLICA ROMA - La Gazzetta dello Sport rimane sempre il quotidiano più letto dagli italiani (in crescita del 3,5%), lo seguono La Repubblica che sale del 2,6%, e il Corriere della sera sempre in positivo del 6,8%. E' quanto emerge dalla lettura dei dati Audipress 2008/I sui lettori, che sono la risultante dei dati cumulati Autunno 2007-Primavera 2008 in valori medi. Il periodo di rilevazione Primavera 2008 è quello compreso tra il 10 marzo 2008 ed il 15 giugno 2008; per l'Autunno 2007 la rilevazione è stata condotta tra il 10 settembre 2007 ed il 16 dicembre 2007. La 'rosea' ha 3.706.000 lettori; La Repubblica 3.069.000; il Corriere della Sera 2.906.000. Seguono La Stampa che con 1.449.000 (+4,7%) è davanti a Il Corriere dello sport-Stadio (1.342.000, +2,4%); il Messaggero (1.313.000; +1,9%); Il Resto del Carlino (1.179.000 -0,1%); Il Sole 24 ore (1.122.000 -2,3%). In crescita anche tutti i tre quotidiani free press monitorati (City, Leggo e Metro). La crescita maggiore è di City con il 5,3%, ma in salita anche Leggo e Metro rispettivamente con il 2,9% e il 5,2%. Il più letto resta Leggo con 2.328.000 lettori. Nel periodo monitorato il quotidiano che ha fatto registrare la crescita maggiore è il Centro (+21,3%%) mentre quello che ha perso di più è stato Italia Oggi (-14%). Il numero complessivo dei lettori è di 23.278.000 in crescita del 2,1%. ansa.it


super cunego - 31/07/2008 alle 11:11

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] Non so se può interessare, comunque pare che le strategie editoriali gazzetta funzionino: -------------------------------------------------------------------------- EDITORIA: PRIMA SEMPRE GAZZETTA, SEGUE REPUBBLICA ROMA - La Gazzetta dello Sport rimane sempre il quotidiano più letto dagli italiani (in crescita del 3,5%), lo seguono La Repubblica che sale del 2,6%, e il Corriere della sera sempre in positivo del 6,8%. E' quanto emerge dalla lettura dei dati Audipress 2008/I sui lettori, che sono la risultante dei dati cumulati Autunno 2007-Primavera 2008 in valori medi. Il periodo di rilevazione Primavera 2008 è quello compreso tra il 10 marzo 2008 ed il 15 giugno 2008; per l'Autunno 2007 la rilevazione è stata condotta tra il 10 settembre 2007 ed il 16 dicembre 2007. La 'rosea' ha 3.706.000 lettori; La Repubblica 3.069.000; il Corriere della Sera 2.906.000. Seguono La Stampa che con 1.449.000 (+4,7%) è davanti a Il Corriere dello sport-Stadio (1.342.000, +2,4%); il Messaggero (1.313.000; +1,9%); Il Resto del Carlino (1.179.000 -0,1%); Il Sole 24 ore (1.122.000 -2,3%). In crescita anche tutti i tre quotidiani free press monitorati (City, Leggo e Metro). La crescita maggiore è di City con il 5,3%, ma in salita anche Leggo e Metro rispettivamente con il 2,9% e il 5,2%. Il più letto resta Leggo con 2.328.000 lettori. Nel periodo monitorato il quotidiano che ha fatto registrare la crescita maggiore è il Centro (+21,3%%) mentre quello che ha perso di più è stato Italia Oggi (-14%). Il numero complessivo dei lettori è di 23.278.000 in crescita del 2,1%. ansa.it [/quote] Io sono a favore della gazza e la leggo spesso, penso però che questo dato non serva molto, soprattutto per i quotidiani sportivi. I rivali della Gazza sono Corriere dello sport e tuttosport, con tutto il rispetto, l'unico vero quotidiano in italia è la gazza, ovvio che venda molto.


stress - 31/07/2008 alle 11:18

[quote][i]Originariamente inviato da super cunego [/i] [quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] Non so se può interessare, comunque pare che le strategie editoriali gazzetta funzionino: -------------------------------------------------------------------------- EDITORIA: PRIMA SEMPRE GAZZETTA, SEGUE REPUBBLICA ROMA - La Gazzetta dello Sport rimane sempre il quotidiano più letto dagli italiani (in crescita del 3,5%), lo seguono La Repubblica che sale del 2,6%, e il Corriere della sera sempre in positivo del 6,8%. E' quanto emerge dalla lettura dei dati Audipress 2008/I sui lettori, che sono la risultante dei dati cumulati Autunno 2007-Primavera 2008 in valori medi. Il periodo di rilevazione Primavera 2008 è quello compreso tra il 10 marzo 2008 ed il 15 giugno 2008; per l'Autunno 2007 la rilevazione è stata condotta tra il 10 settembre 2007 ed il 16 dicembre 2007. La 'rosea' ha 3.706.000 lettori; La Repubblica 3.069.000; il Corriere della Sera 2.906.000. Seguono La Stampa che con 1.449.000 (+4,7%) è davanti a Il Corriere dello sport-Stadio (1.342.000, +2,4%); il Messaggero (1.313.000; +1,9%); Il Resto del Carlino (1.179.000 -0,1%); Il Sole 24 ore (1.122.000 -2,3%). In crescita anche tutti i tre quotidiani free press monitorati (City, Leggo e Metro). La crescita maggiore è di City con il 5,3%, ma in salita anche Leggo e Metro rispettivamente con il 2,9% e il 5,2%. Il più letto resta Leggo con 2.328.000 lettori. Nel periodo monitorato il quotidiano che ha fatto registrare la crescita maggiore è il Centro (+21,3%%) mentre quello che ha perso di più è stato Italia Oggi (-14%). Il numero complessivo dei lettori è di 23.278.000 in crescita del 2,1%. ansa.it [/quote] Io sono a favore della gazza e la leggo spesso, penso però che questo dato non serva molto, soprattutto per i quotidiani sportivi. I rivali della Gazza sono Corriere dello sport e tuttosport, con tutto il rispetto, l'unico vero quotidiano in italia è la gazza, ovvio che venda molto. [/quote] Quei dati non corrispondono alla realtà di singiole copie vendute. Quasi sempre la gazza è abbinata al corriere della sera. Con 1 euro 2 giornali. Chi ne compra sempre uno (oppure è abbonato) si ritova anche l'altro. [b]Fulgido esempio di doping editoriale. [/b] Cosa non si fa per avere + soldi dagli inserzionisti pubblicitari!! :Od::Od:

 

[Modificato il 31/07/2008 alle 11:23 by stress]


super cunego - 31/07/2008 alle 11:33

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da super cunego [/i] [quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] Non so se può interessare, comunque pare che le strategie editoriali gazzetta funzionino: -------------------------------------------------------------------------- EDITORIA: PRIMA SEMPRE GAZZETTA, SEGUE REPUBBLICA ROMA - La Gazzetta dello Sport rimane sempre il quotidiano più letto dagli italiani (in crescita del 3,5%), lo seguono La Repubblica che sale del 2,6%, e il Corriere della sera sempre in positivo del 6,8%. E' quanto emerge dalla lettura dei dati Audipress 2008/I sui lettori, che sono la risultante dei dati cumulati Autunno 2007-Primavera 2008 in valori medi. Il periodo di rilevazione Primavera 2008 è quello compreso tra il 10 marzo 2008 ed il 15 giugno 2008; per l'Autunno 2007 la rilevazione è stata condotta tra il 10 settembre 2007 ed il 16 dicembre 2007. La 'rosea' ha 3.706.000 lettori; La Repubblica 3.069.000; il Corriere della Sera 2.906.000. Seguono La Stampa che con 1.449.000 (+4,7%) è davanti a Il Corriere dello sport-Stadio (1.342.000, +2,4%); il Messaggero (1.313.000; +1,9%); Il Resto del Carlino (1.179.000 -0,1%); Il Sole 24 ore (1.122.000 -2,3%). In crescita anche tutti i tre quotidiani free press monitorati (City, Leggo e Metro). La crescita maggiore è di City con il 5,3%, ma in salita anche Leggo e Metro rispettivamente con il 2,9% e il 5,2%. Il più letto resta Leggo con 2.328.000 lettori. Nel periodo monitorato il quotidiano che ha fatto registrare la crescita maggiore è il Centro (+21,3%%) mentre quello che ha perso di più è stato Italia Oggi (-14%). Il numero complessivo dei lettori è di 23.278.000 in crescita del 2,1%. ansa.it [/quote] Io sono a favore della gazza e la leggo spesso, penso però che questo dato non serva molto, soprattutto per i quotidiani sportivi. I rivali della Gazza sono Corriere dello sport e tuttosport, con tutto il rispetto, l'unico vero quotidiano in italia è la gazza, ovvio che venda molto. [/quote] Quei dati non corrispondono alla realtà di singiole copie vendute. Quasi sempre la gazza è abbinata al corriere della sera. Con 1 euro 2 giornali. Chi ne compra sempre uno (oppure è abbonato) si ritova anche l'altro. [b]Fulgido esempio di doping editoriale. [/b] Cosa non si fa per avere + soldi dagli inserzionisti pubblicitari!! :Od::Od: [/quote] Beh anche questo dato è errato, succede una volta a settimana e non sempre. E poi che soldi di inserzione, se non erro sono la stessa società Gazza e Corriere per quello li danno assieme.


stress - 31/07/2008 alle 11:52

Se tu vendi 3 milioni di copie al giorno per 6 giorni e poi il settimo sono quasi il doppio la statistica settimanale dice che in media hai venduto poco meno di 3 milioni e mezzo di copie giornaliere. La pubblicità si paga per contatti e i contatii si calcolano in base alle copie. Più copie + contatti = Più alto il prezzo per la pubblicità = Più guadagno per RCS. Il discorso poi vale ancor di + per il corriere che mediamente vende 800.000 copie in meno della gazza ma, in quel famoso giorno della settimana (qui a verbania la cosa succede anche + di una volta la settimana), se ne ritrova vendute più del doppio della media giornaliera.


Aug 82 - 31/07/2008 alle 11:53

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] Non so se può interessare, comunque pare che le strategie editoriali gazzetta funzionino: -------------------------------------------------------------------------- EDITORIA: PRIMA SEMPRE GAZZETTA, SEGUE REPUBBLICA ROMA - La Gazzetta dello Sport rimane sempre il quotidiano più letto dagli italiani (in crescita del 3,5%), lo seguono La Repubblica che sale del 2,6%, e il Corriere della sera sempre in positivo del 6,8%. E' quanto emerge dalla lettura dei dati Audipress 2008/I sui lettori, che sono la risultante dei dati cumulati Autunno 2007-Primavera 2008 in valori medi. Il periodo di rilevazione Primavera 2008 è quello compreso tra il 10 marzo 2008 ed il 15 giugno 2008; per l'Autunno 2007 la rilevazione è stata condotta tra il 10 settembre 2007 ed il 16 dicembre 2007. La 'rosea' ha 3.706.000 lettori; La Repubblica 3.069.000; il Corriere della Sera 2.906.000. Seguono La Stampa che con 1.449.000 (+4,7%) è davanti a Il Corriere dello sport-Stadio (1.342.000, +2,4%); il Messaggero (1.313.000; +1,9%); Il Resto del Carlino (1.179.000 -0,1%); Il Sole 24 ore (1.122.000 -2,3%). In crescita anche tutti i tre quotidiani free press monitorati (City, Leggo e Metro). La crescita maggiore è di City con il 5,3%, ma in salita anche Leggo e Metro rispettivamente con il 2,9% e il 5,2%. Il più letto resta Leggo con 2.328.000 lettori. Nel periodo monitorato il quotidiano che ha fatto registrare la crescita maggiore è il Centro (+21,3%%) mentre quello che ha perso di più è stato Italia Oggi (-14%). Il numero complessivo dei lettori è di 23.278.000 in crescita del 2,1%. ansa.it [/quote] Opinione personale è che la gazzetta stia fortemente al passo con i tempi, è un quotidiano di moda, di tendenza, in poche parole commerciale. Ciò significa che è proteso alla vendita, però a discapito della qualità dei contenuti. è ormai adatta a chi vuole leggere lo sport in maniera miope e assai poco in profondità, i suoi contenuti nell' ultimo decennio si sono dequalificati di brutto, e soprattutto nella loro linea editoriale risultano appiattiti al potente di turno, sempre a dare risalto al più forte, a tutelarlo servilmente con la propria visibilità. Oggigiorno per fortuna grazie ad internet ci si può allontanare dall' omologazione commerciale esasperata dei punti di vista grazie ai siti specializzati, dove spesso ci sono opinioni più autorevoli rispetto alla carta stampata, e in forum ed aree di discussione come queste.:yes: è bello poter ragionare autonomamente sulle cose e poter condividere le opinioni di chi argomenta in maniera compiuta e non qualunquistica. :yes:


babeuf - 31/07/2008 alle 11:55

[quote][i]Originariamente inviato da Aug 82 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] Non so se può interessare, comunque pare che le strategie editoriali gazzetta funzionino: -------------------------------------------------------------------------- EDITORIA: PRIMA SEMPRE GAZZETTA, SEGUE REPUBBLICA ROMA - La Gazzetta dello Sport rimane sempre il quotidiano più letto dagli italiani (in crescita del 3,5%), lo seguono La Repubblica che sale del 2,6%, e il Corriere della sera sempre in positivo del 6,8%. E' quanto emerge dalla lettura dei dati Audipress 2008/I sui lettori, che sono la risultante dei dati cumulati Autunno 2007-Primavera 2008 in valori medi. Il periodo di rilevazione Primavera 2008 è quello compreso tra il 10 marzo 2008 ed il 15 giugno 2008; per l'Autunno 2007 la rilevazione è stata condotta tra il 10 settembre 2007 ed il 16 dicembre 2007. La 'rosea' ha 3.706.000 lettori; La Repubblica 3.069.000; il Corriere della Sera 2.906.000. Seguono La Stampa che con 1.449.000 (+4,7%) è davanti a Il Corriere dello sport-Stadio (1.342.000, +2,4%); il Messaggero (1.313.000; +1,9%); Il Resto del Carlino (1.179.000 -0,1%); Il Sole 24 ore (1.122.000 -2,3%). In crescita anche tutti i tre quotidiani free press monitorati (City, Leggo e Metro). La crescita maggiore è di City con il 5,3%, ma in salita anche Leggo e Metro rispettivamente con il 2,9% e il 5,2%. Il più letto resta Leggo con 2.328.000 lettori. Nel periodo monitorato il quotidiano che ha fatto registrare la crescita maggiore è il Centro (+21,3%%) mentre quello che ha perso di più è stato Italia Oggi (-14%). Il numero complessivo dei lettori è di 23.278.000 in crescita del 2,1%. ansa.it [/quote] Opinione personale è che la gazzetta stia fortemente al passo con i tempi, è un quotidiano di moda, di tendenza, in poche parole commerciale. Ciò significa che è proteso alla vendita, però a discapito della qualità dei contenuti. è ormai adatta a chi vuole leggere lo sport in maniera miope e assai poco in profondità, i suoi contenuti nell' ultimo decennio si sono dequalificati di brutto, e soprattutto nella loro linea editoriale risultano appiattiti al potente di turno, sempre a dare risalto al più forte, a tutelarlo servilmente con la propria visibilità. Oggigiorno per fortuna grazie ad internet ci si può allontanare dall' omologazione commerciale esasperata dei punti di vista grazie ai siti specializzati, dove spesso ci sono opinioni più autorevoli rispetto alla carta stampata, e in forum ed aree di discussione come queste.:yes: è bello poter ragionare autonomamente sulle cose e poter condividere le opinioni di chi argomenta in maniera compiuta e non qualunquistica. :yes: [/quote] Concordo pienamente. Non so che dire, nei tuoi post ricalchi quasi sempre perfettamente il mio pensiero... usi la telepatia?;)


MDL - 31/07/2008 alle 11:55

sinceramente non ho mai visto la gazzetta allegata al corriere...di sicuro sarà un'iniziativa circoscritta ai piccoli centri


stress - 31/07/2008 alle 12:07

[quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] sinceramente non ho mai visto la gazzetta allegata al corriere...di sicuro sarà un'iniziativa circoscritta ai piccoli centri [/quote] La provincia di Verbania è piccola ma a me è capitato di acquistare con 1 euro gazza + corriere sia a Milano che a Roma. :boh::boh:

 

[Modificato il 31/07/2008 alle 12:12 by stress]


MDL - 31/07/2008 alle 12:21

allora sono io che non me ne sono mai accorto :Od:


Abajia - 31/07/2008 alle 12:48

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] sinceramente non ho mai visto la gazzetta allegata al corriere...di sicuro sarà un'iniziativa circoscritta ai piccoli centri [/quote] La provincia di Verbania è piccola ma a me è capitato di acquistare con 1 euro gazza + corriere sia a Milano che a Roma. :boh::boh: [/quote] Vero. Da queste parti arriva l'edizione di Roma, e qualche volta c'è il Corriere allegato alla Gazza.


El Diablo - 31/07/2008 alle 15:34

Indecente e verognoso l'attacco contro la campionessa del mondo.... Indecente e verognosa la difesa ad oltranza verso Riccarco Riccò.... I congili attaccano sempre i pesci piccoli. Vedi Petrucci...


Abajia - 31/07/2008 alle 18:30

[quote][i]Originariamente inviato da El Diablo [/i] Indecente e verognosa la difesa ad oltranza verso Riccarco Riccò....[/quote] Scusa eh, ma io tutto questo difendere a spada tratta Riccò da parte della Gazzetta dello Sport mica l'ho visto. :boh:


luke - 31/07/2008 alle 21:08

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Scusa eh, ma io tutto questo difendere a spada tratta Riccò da parte della Gazzetta dello Sport mica l'ho visto. :boh: [/quote] D'accordissimo, io questa difesa non l'ho letta neppure oggi. Si sbrodolano addosso perchè ha fatto i nomi, vedremo di chi. Se mai si saprà....


sceriffo - 09/09/2008 alle 11:54

adesso voglio vedere se l armstrong torna in bici x vincere il tour...


Paz&Caz - 14/09/2008 alle 09:43

Fermate le Ghisalbertate...!


sceriffo - 28/09/2008 alle 14:55

ma che riporto si è fatto ninominoliti?


rizz23 - 28/09/2008 alle 23:36

Vogliamo parlare dell'apertura di oggi (domenica) della Gazzetta? StraMourinho (o qualcosa del genere) a caratteri cubitali. Abbiamo il Mondiale di ciclismo italiano, Bettini e Valentino Rossi che rischiano di entrare ancor più nella storia e loro hanno lo squallore di aprire non solo sul derby Milan-Inter, ma addirittura sulle polemichette gonfiate ad arte sulle dichiarazioni dirette ma signorilissime e intelligenti dell'allenatore dell'Inter? Mah, deve girare roba buona da quelle parti...


sceriffo - 29/09/2008 alle 00:05

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] Vogliamo parlare dell'apertura di oggi (domenica) della Gazzetta? StraMourinho (o qualcosa del genere) a caratteri cubitali. Abbiamo il Mondiale di ciclismo italiano, Bettini e Valentino Rossi che rischiano di entrare ancor più nella storia e loro hanno lo squallore di aprire non solo sul derby Milan-Inter, ma addirittura sulle polemichette gonfiate ad arte sulle dichiarazioni dirette ma signorilissime e intelligenti dell'allenatore dell'Inter? Mah, deve girare roba buona da quelle parti... [/quote] vediamo se domani, lunedì, lo spazio piu grande in prima pagina sarà riservato a ballan ed agli azzurri oppure a ronaldhino & c ( ovvio c'è mica bisogno di aspettare domani, lunedì x saperlo )


Laura Idril - 29/09/2008 alle 09:02

[quote][i]Originariamente inviato da davipet [/i] Stamattina mi sveglio presto, ho ancora negli occhi le immagini di quello scatto di Ballan, sento ancora le urla di Cassani e rivedo l'emozione negli occhi di un grande campione. Mi alzo fiero di essere italiano, fiero di essere appassionato di questo meraviglioso sport. Decido di andare a comperare la Gazzetta come faccio sempre dopo le grandi vittorie degli azzurri, per conservare un pezzo di storia. Entro in edicola, chiedo la gazzetta e mi aspetto un foglio rosa con una mega foto di Alessandro e caratteri cubitali che esclamano la grande impresa degli italiani a 40 anni dall'ultimo mondiale in casa. Invece mi ritrovo in mano una foto dei denti di Ronaldinho ed un titolone "Milan do brasil". Cerco disperatamente la maglia iridata in copertina e la scovo relegata in alto a destra , con titoli tiepidi, sobri , come se avessimo vinto il circuito del paese. Sono tentato da chiedere alla Signora di rimborsarmi l'euro, poi penso : ma se non scriva la gazzetta di ciclismo, chi altri lo deve fare. E non è solo un discorso di passione personale, infatti anche il mondiale di Rossi è sbattuto in alto a sinistra , tiepido tiepido... Ringrazio la gazzetta perchè è lo specchio dell'italiano medio, solo calcio e tanta mediocrità... Davide [/quote]


robby - 29/09/2008 alle 09:02

.........ovviamente due trafiletti in alto per Ballan e Rossi e super titolone per la vittoria del derby. Ma era normale che fosse così...


pony - 29/09/2008 alle 09:06

non mi stupisco più... tranquilli, è normale che dopo due trionfi come quelli di ballan e valentino la rosea osanni un puttaniere brasiliano con i denti storti, perdipiù amico di spacciatori... è lui il vero modello, è lui!!!:Od:


sceriffo - 29/09/2008 alle 09:31

[quote]vediamo se domani, lunedì, lo spazio piu grande in prima pagina sarà riservato a ballan ed agli azzurri oppure a ronaldhino & c ( ovvio c'è mica bisogno di aspettare domani, lunedì x saperlo ) [/quote] cvd. e nn vale nememno doppio dichiararlo,talmente è scontato


MDL - 29/09/2008 alle 09:37

ma la colpa non è mica della gazzetta se loro vendono un determinato tipo di giornale è solo ed esclusivamente perchè c'è qualcuno che lo compra


Zanarkelly - 29/09/2008 alle 09:43

[quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] ma la colpa non è mica della gazzetta se loro vendono un determinato tipo di giornale è solo ed esclusivamente perchè c'è qualcuno che lo compra [/quote] Secondo me la colpa è TUTTA della Gazzetta, perchè gente che la compra e la legge ce n'è tanta e gli articoli possono creare l'interesse delle persone anche in sport diversi dal calcio; purtroppo non c'è la volontà di far questo.


davipet - 29/09/2008 alle 09:46

ma allora quale giornale (intendo quotidiano) possiamo comperare? ne conoscete uno che non rispecchi la mediocrità dell'italiano medio?


nino58 - 29/09/2008 alle 09:52

I giornali, quelli "classici" come la Gazzetta ed ancor più le TV , non captano l'interesse del pubblico ma tentano in ogni modo di indirizzarlo quindi la colpa di quei titoli è tutto della Gazzetta. Perchè lo fanno ? Credo, molto per piacere ai loro referenti economici e molto (pure) per incultura sportiva di buona parte delle nuove leve giornalistiche.


il Roby - 29/09/2008 alle 10:04

Purtroppo ci si deve rassegnare ragazzi. Anche io odio fortemente il calcio, non quanto in termini assoluti di tipologia sportiva (dato che cmq mi diverto a giocarci), ma in quanto al "mondo calcio" e tutto quello che vi gira intorno, miliardi di euro compresi. La controprova la si è avuta poco prima dell'inizio del campionato, quando il Dott. Sig. Ing. Arch. Grand. Dirig. Di Leg. Calc. Galliani voleva negare la visione dei gol (e si dice dei soli gol, non di intere partite ...) per questioni monetarie. Un vero schifo. :pomodoro:


Leone delle Fiandre - 29/09/2008 alle 10:09

A proposito di quello che dice Nino, ieri ho notato una cosa: in tutti i tg nazionali che ho visto (ma dico tutti, non solo tg5 e studio aperto), anche sportivi, l'annunciatore ha sbagliato a pronunciare il nome di Ballan o di di Cunego o di entrambi. Questo, oltre a denotare la totale ignoranza sui principali ciclisti italiani, che per alcuni ci potrebbe anche stare, è segno del pressapochismo e la superficialità con cui vengono lette le notizie. Manco si accertano se quello che leggono a un senso oppure no. E questo è molto triste.


il Roby - 29/09/2008 alle 10:14

Massì, l'importante è che la velina di turno riesca sistemare la sua storia col calciatore del momento, no? :Od:


W00DST0CK76 - 29/09/2008 alle 10:24

Pensare che proprio adesso stavo per andare in edicola...un euro risparmiato!


colorfercene86 - 29/09/2008 alle 10:34

bravo ROBY!! anch'io la penso esattamente come te..odio tutto cio' che ruota attorno al mondo del calcio..pensa che anch'io fino a qualche anno fa mi perdevo a seguire le "prodezze" dell'inter.. poi pero' ho aperto gli occhi..e sai cosa me li ha fatti aprire? la disparita' di controlli tra ciclismo e calcio..una mera questione legata al doping diciamo.. dopodiche' ha cominciato a darmi fastidio tutto..le veline zoccoline..i miliardi presi dai calciatori..il loro stile da nababbi in tiro..e via dicendo.. ora mi da' fastidio persino appena sento parlare qualcuno di calcio.. la tentazione di dire in faccia a qualcuno che magari non conosco il mio pensiero sul calcio e' forte! lo temevo..non ci posso credere ed in ogni caso e' INAUDITO ED INACCETTABILE che la vittoria di un mondiale venga oscurata dal derby pallonaro tra milan e inter..ma stiamo scherzando?? ragazzi stiamo parlando di mondiale..prestigio per un'intera nazione!! e i media cosa fanno??mettono in primo piano il derby del campanile! dopo ci credo cavolo che tutti hanno in mente il pallone..si parla solo di quello su internet(Guardate yahoo ieri..prima pagina per il milan..la vittoria di ballan neanche e' stata messa in evidenza)radio..giornali e tv! ma quello poi sarebbe sport??ma allora che facciano una seziona a parte..tipo spettacolo&intrattenimento! prendetevi la repubblica di oggi..la vittoria di ballan e' stata relegata all'ultima pagina di sport..una cosa inaudita! e' proprio in questi momenti che provo rabbia cieca verso il calcio.. se nel calcio venissero fatti seri controlli antidoping non saremmo mai arrivati a questi livelli..sarebbe stato tutto ridimensionato..molta gente avrebbe aperto gli occhi..l'interesse sarebbe andato via via scemando;un giorno comunque la verita' saltera' fuori..ne son sicuro..io aspetto solo quello..e' troppo lo sporco da nascondere ronaldinho amicizie con narcotrafficanti??e poi?circolavano strani voci su di lui in barcellona..non so se ne avete sentito parlare..vi riporto l'articolo.. ad ogni modo..sono veramente scioccato ed indignato..della piega che si sta prendendo in italia..grazie soprattutto alle televisioni del berlusca.. questi sarebbero i veri eroi/modelli per gli italiani?purtroppo si'..io MI ADEGUO..prendo atto che vada bene a tutti questa situazione.. ma NON SUBISCO a questo stradominio del calcio.. vogliono rendere il calcio in italia come un qualcosa a cui non si puo' rinunciare..una sorta di medicina che va presa tutti i giorni..con me non ci riusciranno questo e' sicuro:nonono::nonono: Fonte:EUROSPORT Ronaldinho, ricovero dovuto agli anabolizzanti? Sono giorni difficili per il Barcellona, per il presidente Laporta e per Ronaldinho. Addossare la colpa dei recenti fallimenti a Frank Rijkaard non e` stato sufficiente per placare la tifoseria `cule``. Una tifoseria che non ha ancora accettato del tutto l`ipotesi di vedere Ronaldinho andarsene al Milan a fine stagione. Cosi`, iniziano a diffondersi voci sempre piu` inquietanti sul conto del brasiliano, quasi a voler suggerire l`idea che di un giocatore cosi` il Barça non ha bisogno, anzi. Il tutto inizia con la notizia pubblicata dalla free press catalana Adn martedi` scorso. Ronaldinho avrebbe effettuato in gran urgenza degli esami alla clinica Delfos, dai quali sarebbe uscito un responso molto negativo. ` Fisicamente sta molto peggio rispetto a quello che pensa la gente` , aveva rivelato una fonte medica dell’ospedale. E subito e` stato allarme per la carriera. Poi pian piano la voce e` rientrata. Sino a questa mattina, quando l`indiscrezione su un presunto ricovero di Ronaldinho e` stata presa dal ben piu` autorevole `Sport`, quotidiano sportivo catalano molto vicino al Barcellona. Il tutto con toni ancora piu` inquietanti. `Sport`, infatti, si domanda come mai il giocatore sarebbe stato costretto a correre in clinica a serata inoltrata (erano le 21.30). E, soprattutto, si chiede se sia vero che l`urgenza sia stata determinata da un abuso di anabolizzanti. Aggiungendo che circola voce di un preparato che il brasiliano avrebbe potuto assumere per tornare in forma il piu` in fretta possibile, in modo da farsi trovare pronto per i test medici con il nuovo club. Una domanda alla quale non viene fornita una risposta e un`indiscrezione pesante. Un segnale che il Barcellona, mediante gli organi di stampa amici, sta cercando di screditare la posizione di Ronaldinho, in modo che ai tifosi sia piu` accettabile l`idea di una sua dipartita. A rendere il quadro ancora piu` problematico e` poi un altro articolo, posto in collegamento diretto a quello riguardante Dinho. In questo `Sport` riporta che, durante gli ultimi test antidoping interni effettuati dal Barcellona, un giocatore del quale non e` stata resa nota l`identita`, il cui nome e` pero` conosciuto dalla dirigenza, avrebbe fornito non la propria urina ma un diluito di vitamina C. Uno stratagemma alquanto stupido che, se effettuato durante analoghi controlli della Uefa, avrebbe portato a una squalifica di due anni per il calciatore. Insomma, un`indiscrezione preoccupante nella quale non si fa riferimento alcuno a Ronaldinho. Ma che sul sito web di `Sport` e` posta in collegamento a quella riguardante il brasiliano. Una cosa pare certa. Screditare l`ex Pallone d`oro e` divenuto un obiettivo della dirigenza blaugrana.

 

[Modificato il 29/09/2008 alle 10:41 by colorfercene86]


Dax - 29/09/2008 alle 10:47

E' sempre più un giornale che segue solo il calcio. Mi è capitato di comprarla in vacanza durante le Olimpiadi quando di calcio neon c'era da scrivere nulla... Eppure pagine e pagine dedicate al calcio. Ai medagliati olimpici (di sport meno seguiti) una paginetta. Non dobbiamo arrabbiarci, loro seguono semplicemente i gusti della maggioranza dei lettori e la maggioranza in Italia è il Calcio. Evidentemente anche se scrivono che un calciatore ha un risentimento muscolare loro vendono. Questo è. Dobbiamo semplicemente non comprarla più. Per me può diventare anche la Gazzetta del Calcio.


colorfercene86 - 29/09/2008 alle 11:00

[quote][i]Originariamente inviato da Dax [/i] E' sempre più un giornale che segue solo il calcio. Mi è capitato di comprarla in vacanza durante le Olimpiadi quando di calcio neon c'era da scrivere nulla... Eppure pagine e pagine dedicate al calcio. Ai medagliati olimpici (di sport meno seguiti) una paginetta. Non dobbiamo arrabbiarci, loro seguono semplicemente i gusti della maggioranza dei lettori e la maggioranza in Italia è il Calcio. Evidentemente anche se scrivono che un calciatore ha un risentimento muscolare loro vendono. Questo è. Dobbiamo semplicemente non comprarla più. Per me può diventare anche la Gazzetta del Calcio. [/quote] gia' infatti..quoto pienamente..troveranno sempre qualcosa da scrivere sul calcio..magari qualche pettegolezzo da riportare in prima pagina.. mai venuto in mente di comprare la gazzetta fortunatamente..e mai lo faro' sinceramente mi ha nauseato questa situazione..sport..televisione..politica..situazione economica generale(gravissima..eppure piu' si peggiora piu' si parla solo di calcio) il mio sogno era di nascere in francia.. o negli stati uniti con obama presidente:D


sceriffo - 29/09/2008 alle 11:31

a me sembra un conflitto d'interessi al contrario! hanno in mano l'organizzazione delle corse in italia. la cosa gli garantisce un ottimo ritorno in termini economici e d'imamgine. quindi perchè aprlarne poco e male?


Abajia - 29/09/2008 alle 12:07

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] vediamo se domani, lunedì, lo spazio piu grande in prima pagina sarà riservato a ballan ed agli azzurri oppure a ronaldhino & c [/quote] Ovviamente, in ordine di successione: calcio, Valentino Rossi, Formula Uno e ciclismo. Non potevano esserci dubbi. :mad:


elisamorbidona - 29/09/2008 alle 12:23

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] a me sembra un conflitto d'interessi al contrario! hanno in mano l'organizzazione delle corse in italia. la cosa gli garantisce un ottimo ritorno in termini economici e d'imamgine. quindi perchè aprlarne poco e male? [/quote] è proprio questo che mette in forte dubbio la tesi della convenienza a privilegiare il calcio. La Gazzetta avrebbe tutto l'interesse a rilanciare il ciclismo. Invece evidentemente rispetto alla strategie economiche più logiche c'è una volontà diversa a monte, secondo me di ispirazione sociologica-mediatica.


Frank VDB - 29/09/2008 alle 12:38

Rassegna stampa sul treno questa mattina, scambiandosi giornali tra amici. Corriere della Sera. In prima, lo spazio sport è diviso equamente tra il derby, Valentino e Ballan. Ottima scelta direi, per un giornale generalista con altri gravi problemi da affrontare (la sparatoria con i rapitori in Africa). La Nazione (altrimenti conosciuta come Quotidiano nazionale / Il Resto del Carlino). Ballan in prima pagina. Foto a tutta pagina di Ballan nella prima di sport. Due pagine al mondiale di ciclismo a seguire. Prima di tutto il resto. In linea con un giornale nella cui regione c'è metà del movimento ciclistico italiano, al punto che ogni lunedì ci sono due pagine sulle corse domenicali del ciclismo giovanile. Bene. La Gazzetta dello Sport. Striscia in alto a metà per Valentino e Ballan. A seguire titolo stile idiota tabloid sul derby con mega foto. Manco fosse l'ultima di campionato. Il ciclismo a pagina 41: quando vinse Bugno nel 1992 era a pagina 3, con il campionato in corso. Quando vinse Cipo nel 2002 ci salvammo perchè il campionato riposava. Ma da anni la Gazzetta non mette in prima nemmeno i risultati delle due corse in linea che organizza. Direi che non va più comprata, e spiace per le individualità della redazione ciclistica, oltre che per il fatto che l'informazione ciclistica su carta stampata è la meno peggio :OIO Il top lo raggiunsero nel 2004 la mattina della cronoscalata all'Alpe d'Huez. Evento storico, stima di un milione di persone sul percorso, Tour terzo evento sportivo al mondo dopo Olimopiadi e mondiali di calcio, un atleta che i media di tutto il mondo sperano possa battere Armstrong. E quest'atleta e italiano. E la Gazzetta? Titoloni sul calcio mercato. Mi accorsi quel giorno che andava bene giusto per piegarci il pesce e le bucce dei cavoli.


colorfercene86 - 29/09/2008 alle 13:36

si ma infatti..quello che preoccupa e' poi soprattuttoil periodo in cui e' collocato il tutto.. fosse un derby cruciale per una lotta a due per lo scudetto..invece e' un semplice derby collocato ad inizio stagione..dove la posta in gioco e' poca..figuratevi se il campionato si decideva con quel derby..il ciclismo magari non l'avrebbero neanche menzionato in prima pagina:Od: non basta farci una testa cosi' con la nazionale e con altre massime competizioni..in primis la champion's league.. basta un derby irrilevante per oscurare tutte le altre discipline.. quello che e' veramente TRISTE e che e' stata "oscurata" la conquista di un titolo mondiale..il terzo consecutivo da parte degli italiani io non dimentichero' mai quanto hanno dedicato i giornali alla vittoria del mondiale di calcio..una cosa mostruosa..ogni pagina che sfogliavo su repubblica trattava l'argomento del mondiale..per non sentir parlare di calcio dovevi startene rintanato in casa e staccare la corrente:xxo


Monsieur 40% - 29/09/2008 alle 14:04

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] Pensare che proprio adesso stavo per andare in edicola...un euro risparmiato! [/quote] Per non rischiare, chi ha internet può sempre dare uno sguardo qui, prima di andare in edicola: http://www.gazzetta.it/primapagina/ Tra l'altro, il buon Davide_Pony un mesetto fa mi ha illuminato su una cosa che, se ho tempo, andrò a scrivere nel pomeriggio (nel thread sulla crescita del calcio e il declino del ciclismo sui media dopo gli anni '50)


Zanarkelly - 29/09/2008 alle 14:17

[quote][i]Originariamente inviato da davipet [/i] ma allora quale giornale (intendo quotidiano) possiamo comperare? ne conoscete uno che non rispecchi la mediocrità dell'italiano medio? [/quote] La verità è che se uno vuole tenersi informato su una materia che gli interessa al giorno d'oggi lo può fare solo con Internet e senza fermarsi ad un solo sito, ma anzi girandone tanti per formarsi un idea da tanti punti di vista diversi. E poi, signori, avete una vaga idea di come sia messo il giornalismo italiano in generale? Figuriamoci se andiamo a focalizzarci solo sul ciclismo...


antonello64 - 29/09/2008 alle 15:45

dai dati Auditel di ieri: GP di formula 1, 7 milioni Mondiale di ciclismo, 1 milione e 700mila MotoGP, 1 milione e 300 mila alle 7 di mattina, 1 milione e mezzo in replica, in contemporanea con la formula 1 Con queste cifre qui ci si lamenta che la Gazzetta non ha dato almeno mezza prima pagina al ciclismo? Ma siamo seri: gliene ha dato anche troppo. Se poi si vuole che, siccome si è appassionati di ciclismo, un giornale sportivo dedichi non so quante pagine a questa disciplina, beh, la soluzione è una sola: comprarsi la testata giornalistica e fare il giornale come si preferisce.


miky70 - 29/09/2008 alle 15:47

Ma noi ce l'abbiamo la nostra Gazzetta del Ciclismo.... E' Cicloweb!


Subsonico - 29/09/2008 alle 15:48

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] dai dati Auditel di ieri: GP di formula 1, 7 milioni Mondiale di ciclismo, 1 milione e 700mila MotoGP, 1 milione e 300 mila alle 7 di mattina, 1 milione e mezzo in replica, in contemporanea con la formula 1 Con queste cifre qui ci si lamenta che la Gazzetta non ha dato almeno mezza prima pagina al ciclismo? Ma siamo seri: gliene ha dato anche troppo. Se poi si vuole che, siccome si è appassionati di ciclismo, un giornale sportivo dedichi non so quante pagine a questa disciplina, beh, la soluzione è una sola: comprarsi la testata giornalistica e fare il giornale come si preferisce. [/quote] Io sapevo che i media influenzano la scelta dell'individuo, e non il contrario.


antonello64 - 29/09/2008 alle 15:48

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] a me sembra un conflitto d'interessi al contrario! hanno in mano l'organizzazione delle corse in italia. la cosa gli garantisce un ottimo ritorno in termini economici e d'imamgine. quindi perchè aprlarne poco e male? [/quote] ne parlano per quel che interessa il pubblico: se il pubblico segue poco le corse è inutile pretendere spazio e titoloni sulla carta stampata.


MDL - 29/09/2008 alle 15:52

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Io sapevo che i media influenzano la scelta dell'individuo, e non il contrario. [/quote] non è così semplice sono circa 60 anni che si dibatte su come la società influenzi i media e su come i media influenzino la società


antonello64 - 29/09/2008 alle 15:52

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] dai dati Auditel di ieri: GP di formula 1, 7 milioni Mondiale di ciclismo, 1 milione e 700mila MotoGP, 1 milione e 300 mila alle 7 di mattina, 1 milione e mezzo in replica, in contemporanea con la formula 1 Con queste cifre qui ci si lamenta che la Gazzetta non ha dato almeno mezza prima pagina al ciclismo? Ma siamo seri: gliene ha dato anche troppo. Se poi si vuole che, siccome si è appassionati di ciclismo, un giornale sportivo dedichi non so quante pagine a questa disciplina, beh, la soluzione è una sola: comprarsi la testata giornalistica e fare il giornale come si preferisce. [/quote] Io sapevo che i media influenzano la scelta dell'individuo, e non il contrario. [/quote] Hai fatto proprio l'esempio sbagliato. Se c'è una cosa che è stata presente in televisione questa settimana è proprio il ciclismo. Hanno trasmesso tutte le gare con dirette veramente lunghe. Se gli ascolti televisivi fossero stati influenzati dai media, il mondiale avrebbero dovuto guardarlo in 10 milioni.


miky70 - 29/09/2008 alle 15:52

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] a me sembra un conflitto d'interessi al contrario! hanno in mano l'organizzazione delle corse in italia. la cosa gli garantisce un ottimo ritorno in termini economici e d'imamgine. quindi perchè aprlarne poco e male? [/quote] ne parlano per quel che interessa il pubblico: se il pubblico segue poco le corse è inutile pretendere spazio e titoloni sulla carta stampata. [/quote] Secondo me gli spazi li stabilisce la pubblicità


antonello64 - 29/09/2008 alle 15:54

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Il top lo raggiunsero nel 2004 la mattina della cronoscalata all'Alpe d'Huez. Evento storico, stima di un milione di persone sul percorso, [/quote] per curiosità: quanta gente ha guardato quest'evento storico in televisione?


danilodiluca87 - 29/09/2008 alle 16:00

forse un pò ot.... Mediaset vendee meglio i propri prodotti, quindi ci vorrebbe un ritorno dei grandi eventi ciclistici aa Mediaset....anche se mi dispiacerebbe per i mitici giornalisti della Rai....non lo sò ciaoooooooooooooo


antonello64 - 29/09/2008 alle 16:01

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Secondo me gli spazi li stabilisce la pubblicità [/quote] è la stessa cosa. La pubblicità fa i maggiori investimenti dove c'è più interesse e quindi un maggior ritorno


Zanarkelly - 29/09/2008 alle 16:03

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] dai dati Auditel di ieri: GP di formula 1, 7 milioni Mondiale di ciclismo, 1 milione e 700mila MotoGP, 1 milione e 300 mila alle 7 di mattina, 1 milione e mezzo in replica, in contemporanea con la formula 1 Con queste cifre qui ci si lamenta che la Gazzetta non ha dato almeno mezza prima pagina al ciclismo? Ma siamo seri: gliene ha dato anche troppo. Se poi si vuole che, siccome si è appassionati di ciclismo, un giornale sportivo dedichi non so quante pagine a questa disciplina, beh, la soluzione è una sola: comprarsi la testata giornalistica e fare il giornale come si preferisce. [/quote] Non puoi negare però che l'interesse della gente in uno sport piuttosto che in un altro è anche e soprattutto "pilotato" dai giornali. E allora la Gazzetta che non da spazio al ciclismo, se non per gettargli addosso fango a causa del doping (e perchè non dovrebbe farlo, poi?), toglie sicuramente l'interesse in uno sport che è sempre stato popolare. Sono convinto che, se volesse, la Gazzetta potrebbe "salvare" il ciclismo con una campagna che valorizzasse quanto di buono c'è nel movimento e facesse informazione, piuttosto che disinformazione, anche sul tema doping, e invece non lo fa.


barrylyndon - 29/09/2008 alle 16:31

scusate,ma anche nel rapporto dello spazio dato da altri giornali,non so se stiamo parlando della stessa gazzetta che leggete voi. oggi c'erano 5 pagine sul mondiale di Varese,non tantissime ma neanche poche se calcoliamo ieri c'era:il derby di Milano e la solita serie a scassapalle,Rossi che diventa campione del mondo,il GP di Singapore con la figura paperinesca fatta dalla Ferrari ed il mondiale di ciclismo...non vi vedo nulla di scandaloso.senza contare che,con tutto il dovuto rispetto per Ballan,che ha fatto una corsa gigantesca,una vittoria di Bettini,alla sua ultima corsa,sarebbe stata mediaticamente di piu' impatto.. e sul tema doping cosa dovrebbe dire?che si dopano tutti?cosi'quei pochi che ancora rimangono se ne scappano?far finta di nulla? certe volte fatico a comprendere certe recriminazioni..con il dovuto rispetto per le vostre idee,beninteso.. :cincin:


sceriffo - 29/09/2008 alle 16:35

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] dai dati Auditel di ieri: GP di formula 1, 7 milioni Mondiale di ciclismo, 1 milione e 700mila MotoGP, 1 milione e 300 mila alle 7 di mattina, 1 milione e mezzo in replica, in contemporanea con la formula 1 Con queste cifre qui ci si lamenta che la Gazzetta non ha dato almeno mezza prima pagina al ciclismo? Ma siamo seri: gliene ha dato anche troppo. Se poi si vuole che, siccome si è appassionati di ciclismo, un giornale sportivo dedichi non so quante pagine a questa disciplina, beh, la soluzione è una sola: comprarsi la testata giornalistica e fare il giornale come si preferisce. [/quote] io li vedrei in un altro modo qs dati partendo dal picco massimo. una corsa trasmessa x intero non può avere lo stesso audience medio di un evento di un'ora o poco piu come lo sono motogp e gp f1. se venisse rilevato l'audience nel momento topico della gara ( probabilmente gli 2 giri ) l'audience medio "relativo" salirebbe di molto rispetto al 1,7milioni


Monsieur 40% - 29/09/2008 alle 16:42

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Tra l'altro, il buon Davide_Pony un mesetto fa mi ha illuminato su una cosa che, se ho tempo, andrò a scrivere nel pomeriggio (nel thread sulla crescita del calcio e il declino del ciclismo sui media dopo gli anni '50) [/quote] Ho postato il tutto qui: http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=7957 Mi sembrava il thread più inerente.


Frank VDB - 29/09/2008 alle 16:46

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] a me sembra un conflitto d'interessi al contrario! hanno in mano l'organizzazione delle corse in italia. la cosa gli garantisce un ottimo ritorno in termini economici e d'imamgine. quindi perchè aprlarne poco e male? [/quote] ne parlano per quel che interessa il pubblico: se il pubblico segue poco le corse è inutile pretendere spazio e titoloni sulla carta stampata. [/quote] Scusa Antonello, ma allora perchè la RCS Gazzetta organizza un certo numero di corse, buona parte delle quali in perdita? Delle due l'una: o sbagli tu - abbiamo già evidenziato le nostre divergenze sul rapporto ciclismo/media - o sbagliano loro. In questo secondo caso vuole dire che la RCS ha una classe manageriale quanto meno discutibile: spende soldi nel ciclismo e non usa il quotidiano che hanno per promuoverlo. Spendono soldi in un quotidiano e non usano le corse che organizzano per farlo vendere ancora di più.


Zanarkelly - 29/09/2008 alle 16:47

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] scusate,ma anche nel rapporto dello spazio dato da altri giornali,non so se stiamo parlando della stessa gazzetta che leggete voi. oggi c'erano 5 pagine sul mondiale di Varese,non tantissime ma neanche poche se calcoliamo ieri c'era:il derby di Milano e la solita serie a scassapalle,Rossi che diventa campione del mondo,il GP di Singapore con la figura paperinesca fatta dalla Ferrari ed il mondiale di ciclismo...non vi vedo nulla di scandaloso.senza contare che,con tutto il dovuto rispetto per Ballan,che ha fatto una corsa gigantesca,una vittoria di Bettini,alla sua ultima corsa,sarebbe stata mediaticamente di piu' impatto.. e sul tema doping cosa dovrebbe dire?che si dopano tutti?cosi'quei pochi che ancora rimangono se ne scappano?far finta di nulla? certe volte fatico a comprendere certe recriminazioni..con il dovuto rispetto per le vostre idee,beninteso.. :cincin: [/quote] Io non voglio recriminare niente, ma sono convinto che la Gazzetta potrebbe riuscire a riabilitare il ciclismo agli occhi della gente, puntando l'obiettivo su quegli eventi che meritano l'attenzione come è senza dubbio un mondiale in casa stravinto e dominato. E non dico che non dovrebbe parlare del doping, dico che dovrebbe parlarne in modo completo e non sensazionalistico; l'idea che la gente ha del ciclismo (Ciclismo=Doping) è stata senza dubbio alimentata anche dalla Gazzetta (oltre che ovviamente dai ciclisti stessi). Però è un vero peccato che uno sport come il ciclismo, che è anche praticato da tante persone, debba venire in secondo piano rispetto al motociclismo e alla Formula 1; quanti sono gli italiani che hanno una monoposto in garage?


Frank VDB - 29/09/2008 alle 16:58

Sui dati sugli ascolti. Sono d'accordo con chi dice che i media influenzano i gusti delle persone e non viceversa. La barzelletta che è il cliente che influenza le scelte del produttore andava bene fino a 30-35 anni fa. Ora non più. Luna Rossa (milioni di persone a guardarla in piena notte, pur non capendo una mazza di cosa si trattasse), o in piccolo il Sei Nazioni su La7 dimostrano che i media se vogliono creano un evento di successo anche intorno alla briscola in cinque. I dati di ieri. Beh, a me 1.700.000 non paiono pochi: 300.000 italiani hanno visto il mondiale "live" (e saremmo già a due milioni). In contemporanea c'erano le partite (oggi tutte visibili, non come negli anni '80), la formula 1 e il motomondiale. Contando che il mondiale di ciclismo la RAI lo ha prodotto ma si è ben guardata di veicolarlo, che oggi il ciclismo è stato mediaticamente distrutto mentre gli altri tre eventi sono ultra pubblicizzati, il dato del mondiale di ciclismo è un dato di assoluto valore. Poi le cose cambieranno definitivamente quando Ballan si deciderà a saltare il Tour per andare a giugno in Costa Smeralda a farsi fotografare con Briatore, quando il babbo di Basso smetterà di fare il macellaio, quando Petacchi allo sprint invece di alzare le braccia si toglierà la maglietta al volo e sotto terrà una fruit bianca con scritto "Maria Chiara ti amo". Se ci sono altre proposte per fare aumentare auditel e popolarità dei ciclisti, fatevi avanti. Se Ballerini lascia la nazionale possiamo sempre pensare di affidare la conduzione a Sacchi o Lippi...


Admin - 29/09/2008 alle 16:59

Ma poi Antonello, sul circuito c'erano 350mila persone... quanti erano al derby di Milano? Voglio dire, 350mila persone sono una massa enorme, facendo i dovuti rapporti direi che a livello di seguito popolare il ciclismo non ha niente da invidiare al calcio, ma il suo bacino d'utenza subisce serie decurtazioni proprio dal fatto che al calcio i media riservano un'attenzione enormemente superiore. E non certo perché il pubblico chiede calcio più di ciclismo: come ho già scritto qui 100 volte, il rapporto è inverso. E non mi puoi parlare di gare seguite per tutta la settimana, perché per fidelizzare i telespettatori (o i lettori) a qualcosa ci vuole molto tempo. Lo stesso discorso vale per le Olimpiadi, in cui gli sport cosiddetti minori fanno grandi ascolti perché beneficiano di un contesto iperpubblicizzato, ma poi perdono pubblico quando vengono mandati allo sbaraglio da soli. Tu fai spesso l'esempio del pattinaggio su Rai2, ma se un neonato non lo si nutre come si deve e non gli si dà il tempo di crescere, non ci si può lamentare poi se non impara a camminare. Invece il "neonato" pattinaggio venne soffocato nella culla. Così va il mondo, ma ristabiliamo le giuste prospettive. (Ps: non ricordo nemmeno più da quanto tempo non compro la Gazzetta)


sceriffo - 29/09/2008 alle 17:01

Frank, luna rossa alla LVcup di valencia ed il 6 nazioni arrivano a malapena al milione.Anch'io mi aspettavo di più , ma l'auditel è impietosa


Admin - 29/09/2008 alle 17:09

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Petacchi allo sprint invece di alzare le braccia si toglierà la maglietta al volo e sotto terrà una fruit bianca con scritto "Maria Chiara ti amo"[/quote] ...provocando così la risentita reazione di sua moglie Anna Chiara :Od:


Zanarkelly - 29/09/2008 alle 17:12

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] Frank, luna rossa alla LVcup di valencia ed il 6 nazioni arrivano a malapena al milione.Anch'io mi aspettavo di più , ma l'auditel è impietosa [/quote] Io penso che lui intendesse dire che i media possono creare l'interesse nella gente anche su eventi o sport che se non avessero questo spot puntato addosso non se li cagherebbe nessuno (anche se il rugby ha un buon seguito...). L'esempio più lampante è il curling che era diventata la passione di tutti durante le Olimpiadi invernali a Torino, fortuna che poi le amministrazioni comunali non hanno investito per costruire campi per il curling (o piste, o impianti, o stadi, o come diavolo si dice...)


davipet - 29/09/2008 alle 17:43

concordo sul fatto che è tutta una logica di mercato. Penso che la gazzetta in questo caso sia lo specchio della nostra società, e lo dico senza giudicare. Tuttavia considero questo atteggiamento una mancanza di rispetto nei confronti di uno sport che appartiene alla cultura del nostro paese e di conseguenza è un schiaffo all'immagine di un giornale che in passato ha dato tanto a questo sport. Mai più spenderò i miei soldi per la carta igienica rosa


cassius - 29/09/2008 alle 18:31

Resta il fatto che la "carta igienica rosa" è il quotidiano che dedica più spazio al ciclismo. Purtroppo 1.7 milioni di spettatori alla domenica pomeriggio sono una miseria. Ho visto il Mondiale in un bar, senza audio, ho dovuto rompere le balle non poco al barista perchè girasse su Raitre (mentre il bellissimo granpremio di autoscontri lo avevano visto tutto) e siamo rimasti lì, io e la mia ragazza, ad allungare il collo per guardare la tele e cristonare contro chi si piazzava ben davanti. Questo è il livello di popolarità del nostro sport. E non ero in una città supercalciofila, ero a Caraglio, in Valle Grana, ero a 10 km da dove comincia il versante del Fauniera fatto nel '99. Questi spettatori si dimezzeranno tra due sabati, quando ci sarà il Giro di Lombardia, che è una corsa di una bellezza sconvolgente - una delle mie preferite,più della Liegi; e di sicuro saranno molti di più a guardare le trasmissioni sulla serie B o cosa cavolo ci sarà quel giorno. Siamo una minoranza, in Italia...


Zanarkelly - 29/09/2008 alle 18:33

La mancanza di rispetto secondo me è il fatto di sbattere in prima pagina il marcio per fare tiratura e audience e mettere in secondo piano le cose belle che ancora ci sono perchè fosre interessano meno. Io non pretendo che il ciclismo sulla Gazzetta venga pubblicizzato come il calcio o altri sport, però vorrei che possa ancora parlare del ciclismo in modo obiettivo, come ha fatto in passato, che possa ancora parlare agli appassionati di ciclismo; perchè il male degli ultimi anni è che tanti appassionati si sono allontanati dal ciclismo perchè "sono tutti drogati", perchè "è tutto uno schifo". Questo non va bene, ma è stato avvallato da tutti i giornali, anche dalla Gazzetta che, organizzando le corse italiane più importanti, dovrebbe difendere il movimento.


forzainter - 29/09/2008 alle 19:03

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] scusate,ma anche nel rapporto dello spazio dato da altri giornali,non so se stiamo parlando della stessa gazzetta che leggete voi. oggi c'erano 5 pagine sul mondiale di Varese,non tantissime ma neanche poche se calcoliamo ieri c'era:il derby di Milano e la solita serie a scassapalle,Rossi che diventa campione del mondo,il GP di Singapore con la figura paperinesca fatta dalla Ferrari ed il mondiale di ciclismo...non vi vedo nulla di scandaloso.senza contare che,con tutto il dovuto rispetto per Ballan,che ha fatto una corsa gigantesca,una vittoria di Bettini,alla sua ultima corsa,sarebbe stata mediaticamente di piu' impatto.. e sul tema doping cosa dovrebbe dire?che si dopano tutti?cosi'quei pochi che ancora rimangono se ne scappano?far finta di nulla? certe volte fatico a comprendere certe recriminazioni..con il dovuto rispetto per le vostre idee,beninteso.. :cincin: [/quote] Gia' solo che tanti criticano la Gazzetta senza averla nemmeno letta Come hai detto tu 5 pagine per il Mondiale e 6 per il derby mi sembra ragionevole Poi per chi legge solo la prima pagina no comment


barrylyndon - 29/09/2008 alle 19:43

[quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] La mancanza di rispetto secondo me è il fatto di sbattere in prima pagina il marcio per fare tiratura e audience e mettere in secondo piano le cose belle che ancora ci sono perchè fosre interessano meno. Io non pretendo che il ciclismo sulla Gazzetta venga pubblicizzato come il calcio o altri sport, però vorrei che possa ancora parlare del ciclismo in modo obiettivo, come ha fatto in passato, che possa ancora parlare agli appassionati di ciclismo; perchè il male degli ultimi anni è che tanti appassionati si sono allontanati dal ciclismo perchè "sono tutti drogati", perchè "è tutto uno schifo". Questo non va bene, ma è stato avvallato da tutti i giornali, anche dalla Gazzetta che, organizzando le corse italiane più importanti, dovrebbe difendere il movimento. [/quote] questo non e' vero- la Gazzetta da la notizia come una redazione con un minimo di buon senso la confezionerebbe- avresti voluto un trafiletto per Basso ed i suoi legami con Fuentes? una distratto articoletto sulle varie positivita'dei corridori? qui e' stato eliminiato,per ragioni che si discutono in altri 3d tutto il gotha del ciclismo dalla piaga doping(o dall'antidoping a seconda del punto di vista)e vuoi che un giornale faccia spallucce? e poi,se vi fermate ai titoloni,beh,questo non e' che una parte del giornale. Sulla Gazzetta ho letto pure delle inchieste sul doping nel calcio(un fondo in prima pagina,qualche tempo fa accennava al fenomeno dilagante nel settore giovanile,ho letto un intervista a fuentes in cui si evidenziava il fatto che gli altri sport non venivano toccati,ho letto,2 giorni dopo quel maledetto di' del giugno 1999 un articolo particolareggiato in cui si discolpava Pantani,parzialmente,(mi ricordo ancora quel passo:Pantani e' colpevole quanto lo sono Gotti Savoldelli ecc.ecc.con valori d'ematocrito solo di poco inferiori a quelli di Marco). E'chiaro che se trovano Landis positivo dopo un impresa coppiana non si puo' far finta di nulla,se Vinokourov si fa una bella trasfusione e vince la crono la cosa non puo' essere posta in secondo piano. allo stesso modo fu trattato ben jhonson,viene trattata marinon jones. le notizie sono queste,che cosa puoi ricamarci sopra? certo,la guerra uci aso,ampiamente trattata lo scorso anno(solo che ,particolare importante,la gente tende a leggere e quindi ad assimilare cio' che gli e' piu' facile assimilare..quindi ciclista=dopato)negli articoli piu' dettagliati sulla vicenda. ma su uno che confessa di aver usato epo,cosa puoi scrivere per difenderlo? e poi diciamocelo francamente,e' piu' la gente comune,quella che non segue il ciclismo,che tende a denigrare il nostro sport.non certo laantomeno la gazzetta,che e' il giornale che da piu'spazio al mondo del pedale.. scandoloso trovo il corriere dello sport,curioso,al limite del ridicolo tuttosport,o tuttojuve.......come volete chiamarlo..


Zanarkelly - 29/09/2008 alle 20:00

Non fraintendermi: io non dico che non deve dare importanza alle questioni doping. Difendere il movimento ciclistico non vuol dire difendere a spada tratta Riccò o Basso che hanno confessato o anche altri che vencono beccati. No.! Queste notizie gravissime vanno date e vanno evidenziate, ma vanno anche evidenziate e spiegate tutte le altre questioni, come ad esempio il fatto che i test che vengono fatti ai ciclisti negli altri sport non esistono. Ma soprattutto va evidenziato il bello del ciclismo, le corse, le imprese, le persone che valgono, ecc. Tu mi fai l'esempio (giusto) di articoli molto obiettivi del 1999, ma la Gazzetta degli ultimi 3/4 anni non è quella di 8 anni fa. E questo nessuno può negarlo.


antonello64 - 29/09/2008 alle 20:40

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] dai dati Auditel di ieri: GP di formula 1, 7 milioni Mondiale di ciclismo, 1 milione e 700mila MotoGP, 1 milione e 300 mila alle 7 di mattina, 1 milione e mezzo in replica, in contemporanea con la formula 1 Con queste cifre qui ci si lamenta che la Gazzetta non ha dato almeno mezza prima pagina al ciclismo? Ma siamo seri: gliene ha dato anche troppo. Se poi si vuole che, siccome si è appassionati di ciclismo, un giornale sportivo dedichi non so quante pagine a questa disciplina, beh, la soluzione è una sola: comprarsi la testata giornalistica e fare il giornale come si preferisce. [/quote] io li vedrei in un altro modo qs dati partendo dal picco massimo. una corsa trasmessa x intero non può avere lo stesso audience medio di un evento di un'ora o poco piu come lo sono motogp e gp f1. se venisse rilevato l'audience nel momento topico della gara ( probabilmente gli 2 giri ) l'audience medio "relativo" salirebbe di molto rispetto al 1,7milioni [/quote] il milione e 700 si riferisce al collegamento dalle 14 e 30 in poi


antonello64 - 29/09/2008 alle 20:42

[quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] E allora la Gazzetta che non da spazio al ciclismo, [/quote] questa poi! la Gazzetta che non dà spazio al ciclismo... siamo seri, per favore.


forzainter - 29/09/2008 alle 20:43

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Il top lo raggiunsero nel 2004 la mattina della cronoscalata all'Alpe d'Huez. Evento storico, stima di un milione di persone sul percorso, Tour terzo evento sportivo al mondo dopo Olimopiadi e mondiali di calcio, un atleta che i media di tutto il mondo sperano possa battere Armstrong. E quest'atleta e italiano. E la Gazzetta? Titoloni sul calcio mercato. Mi accorsi quel giorno che andava bene giusto per piegarci il pesce e le bucce dei cavoli. [/quote] Il Tour non è per niente la terza manifestazione planetaria , è una balla che hanno inventato i francesi La Champions League , I Mondiali di Rugby e di Cricket sono molto piu' seguiti Non parlo poi degli sport americani.. I New York Yankees fanno piu' di 3000000 di spettatori paganti all'anno.. altro che il tour Sull'Alpe altra balla colossale (ma tanto si puo' sparar sempre piu' alto..) 1000000 di spettatori son 20000 pulman da 50 persone.. 20000x10 metri = 200000 metri -- 200 km di coda.. magari in una settimana riesci a venir via.. La crono faceva 15 km (quindi 30 ) , supponendo 2 persone al metro lineare , son 60000 persone.. raddoppiamole 120000 ( e sarebbero gia' tante) Per 1000000 di spettatori la densità sarebbe 33 al metro.. Pure i 350000 di Varese mi sanno di un'altra grossa balla (come i 100000 al campionato italiano..) , stranamente come nell'edizione degli anni 50 Vedremo quanti saranno stati i paganti sulla salita e all'arrivo.. Anche a Plouay parlavano di 200000 spettatori poi invece furono meno della metà

 

[Modificato il 29/09/2008 alle 20:57 by Admin]


barrylyndon - 29/09/2008 alle 20:47

[quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] Ma soprattutto va evidenziato il bello del ciclismo, le corse, le imprese, le persone che valgono, ecc. [/quote] beh per Ricco' sull'Aspin i titoloni c'erano...e' andato perfino sui titoli del tg5:D.senza voler dare troppe colpe a Riccardo,ma pensa che fregatura si son presi quei giornalisti,che nonostante le passate vicende,hanno dato fiducia e risalto a quell'impresa... mettiamoci nei panni di quei giornalisti.. voi come l'avreste presa? questo era un esempio,perche' Ricco' cominciava a bucare lo schermo.e la notizia della sua positivita' e' stata mediaticamente per il ciclismo,terribile...


antonello64 - 29/09/2008 alle 20:48

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] spende soldi nel ciclismo e non usa il quotidiano che hanno per promuoverlo. Spendono soldi in un quotidiano e non usano le corse che organizzano per farlo vendere ancora di più. [/quote] la Gazzetta la leggo tutti i giorni e mi sembra che promozione dei propri eventi ne faccia eccome. Non capisco a cosa ti riferisci quando dici di usare le corse per far vendere più copie.


antonello64 - 29/09/2008 alle 20:49

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] spende soldi nel ciclismo e non usa il quotidiano che hanno per promuoverlo. Spendono soldi in un quotidiano e non usano le corse che organizzano per farlo vendere ancora di più. [/quote] la Gazzetta la leggo tutti i giorni e mi sembra che promozione dei propri eventi ne faccia eccome. Non capisco a cosa ti riferisci quando dici di usare le corse per far vendere più copie.


pony - 29/09/2008 alle 20:54

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Tra l'altro, il buon Davide_Pony un mesetto fa mi ha illuminato su una cosa che, se ho tempo, andrò a scrivere nel pomeriggio (nel thread sulla crescita del calcio e il declino del ciclismo sui media dopo gli anni '50) [/quote] Ho postato il tutto qui: http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=7957 Mi sembrava il thread più inerente. [/quote] ma allora te l'eri scritto sul serio:o


antonello64 - 29/09/2008 alle 20:56

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] In contemporanea c'erano le partite (oggi tutte visibili, non come negli anni '80), la formula 1 e il motomondiale.[/quote] la Formula Uno, nonostante la concorrenza di ciclismo e moto (il calcio c'è sempre) ha pur sempre fatto 7 milioni. Cioè 4 volte e mezza il ciclismo. Una gara di routine mentre il mondiale di ciclismo è un appuntamento unico. [quote] il dato del mondiale di ciclismo è un dato di assoluto valore. [/quote] assolutamente no: è pessimo, visto che il Giro spesso e volentieri raggiunge i 4 milioni ed il Tour non poche volte supera i due milioni.


Zanarkelly - 29/09/2008 alle 20:58

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] E allora la Gazzetta che non da spazio al ciclismo, [/quote] questa poi! la Gazzetta che non dà spazio al ciclismo... siamo seri, per favore. [/quote] Guarda che la frase non finiva lì. C'era tutto un discorso prima e dopo; se non lo condividi, lo rispetto. Comunque io vorrei ripetere che la Gazzetta degli ultimi anni non sta facendo niente di buono per il ciclismo, il che non vuol dire difendere a spada tratta qualunque cosa succeda, ma almeno dare lo stesso spazio alle cose buone rispetto a quelle cattive. E lo so che la Gazzetta è praticamente l'unico qoutidiano sportivo che parla di ciclismo in Italia; ma so anche che di quotidiani sportivi in Italia ce ne sono tre in tutto e gli altri due (Tuttosport e Corriere) sono una caricatura di giornale


Zanarkelly - 29/09/2008 alle 21:06

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] Ma soprattutto va evidenziato il bello del ciclismo, le corse, le imprese, le persone che valgono, ecc. [/quote] beh per Ricco' sull'Aspin i titoloni c'erano...e' andato perfino sui titoli del tg5:D.senza voler dare troppe colpe a Riccardo,ma pensa che fregatura si son presi quei giornalisti,che nonostante le passate vicende,hanno dato fiducia e risalto a quell'impresa... mettiamoci nei panni di quei giornalisti.. voi come l'avreste presa? questo era un esempio,perche' Ricco' cominciava a bucare lo schermo.e la notizia della sua positivita' e' stata mediaticamente per il ciclismo,terribile... [/quote] Beh per i giornalisti è stata una fregatura e per i tifosi lo è stata di più. Ma non per questo, dopo i titoloni per l'impresa e i titoloni per lo scandalo, bisgona ritornare a parlare in toni sommessi della corsa e degli altri corridori. E' sbagliato anche puntare tutto su personaggi che bucano lo schermo e fanno scalpore; bisognerebbe puntare su tutto il movimento.


antonello64 - 29/09/2008 alle 21:08

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Voglio dire, 350mila persone sono una massa enorme, facendo i dovuti rapporti direi che a livello di seguito popolare il ciclismo non ha niente da invidiare al calcio, [/quote] vabbè, se vogliamo scherzare... Sai quanta gente va a seguire le serie minori, di cui nessuno parla e nessuno pubblicizza? [quote] E non mi puoi parlare di gare seguite per tutta la settimana, perché per fidelizzare i telespettatori (o i lettori) a qualcosa ci vuole molto tempo. [/quote] tu forse non ti ricordi come era seguito il ciclismo negli anni 70-80 (cioè quando non c'era l'Auditel). La RAI trasmetteva tutte, ma proprio tutte, le gare del calendario italiano, più quelle importanti del calendario mondiale. La Sei Giorni di Milano aveva un collegamento al pomeriggio e uno verso mezzanotte. Come si fa a dire che il ciclismo è uno sport non fidelizzato? [quote] Lo stesso discorso vale per le Olimpiadi, in cui gli sport cosiddetti minori fanno grandi ascolti perché beneficiano di un contesto iperpubblicizzato, ma poi perdono pubblico quando vengono mandati allo sbaraglio da soli. [/quote] la gente alle Olimpiadi ha guardato anche il curling: perchè sono le Olimpiadi e non c'entra niente la pubblicità. Le Olimpiadi sono un evento a sè, esulano da ogni contesto: vengono seguiti sport che magari nemmeno si sa che esistono.


sceriffo - 29/09/2008 alle 21:22

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] io li vedrei in un altro modo qs dati partendo dal picco massimo. una corsa trasmessa x intero non può avere lo stesso audience medio di un evento di un'ora o poco piu come lo sono motogp e gp f1. se venisse rilevato l'audience nel momento topico della gara ( probabilmente gli 2 giri ) l'audience medio "relativo" salirebbe di molto rispetto al 1,7milioni [/quote] il milione e 700 si riferisce al collegamento dalle 14 e 30 in poi [/quote] se prendi gli ultimi 2 giri son convinto incrementi di almeno 1 milione è qs normalmente il gap fra l'inizio del collegamento e l'arrivo di qualsiasi tappa del giro

 

[Modificato il 30/09/2008 alle 12:54 by Admin]


antonello64 - 29/09/2008 alle 21:26

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] se prendi gli ultimi 2 giri son convinto incrementi di almeno 1 milione è qs normalmente il gap fra l'inizio del collegamento e l'arrivo di qualsiasi tappa del giro [/quote] vabbè, ma anche la Formula Uno se prendi la partenza o l'arrivo supera di parecchio l'ascolto medio.


vintage - 29/09/2008 alle 23:38

io sono del parere che oggi il ciclismo meritava la prima pagina perchè ieri si è andati oltre il gesto atletico, a me è dispiaciuto vedere in prima pagina in grande il derby in prima pagina.... purtroppo comandano i soldi.... scusate ma io il calcio non lo sopporto!


sceriffo - 30/09/2008 alle 08:20

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] il milione e 700 si riferisce al collegamento dalle 14 e 30 in poi [/quote] se prendi gli ultimi 2 giri son convinto incrementi di almeno 1 milione è qs normalmente il gap fra l'inizio del collegamento e l'arrivo di qualsiasi tappa del giro [/quote] su Rai3, in contemporanea con le partite, il ciclismo ha avuto picchi di oltre 3.500.000 spettatori (26% di share). ( Gazzetta d. sport ) C.V.D.

 

[Modificato il 30/09/2008 alle 12:53 by Admin]


Andrea_Web - 30/09/2008 alle 08:24

[quote][i]Originariamente inviato da vintage [/i] io sono del parere che oggi il ciclismo meritava la prima pagina perchè ieri si è andati oltre il gesto atletico, a me è dispiaciuto vedere in prima pagina in grande il derby in prima pagina.... purtroppo comandano i soldi.... scusate ma io il calcio non lo sopporto! [/quote] Io ieri ho fatto una figuraccia, sono entrato in edicola, ho preso la Gazzetta, ma appena ho visto l'esiguo riquadro dedicato a Ballan l'ho riposta... l'edicolante mi ha preso per pazzo, ho salutato e me ne sono uscito abbastanza contrariato... Amen.


colorfercene86 - 30/09/2008 alle 11:47

[quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] [quote][i]Originariamente inviato da vintage [/i] io sono del parere che oggi il ciclismo meritava la prima pagina perchè ieri si è andati oltre il gesto atletico, a me è dispiaciuto vedere in prima pagina in grande il derby in prima pagina.... purtroppo comandano i soldi.... scusate ma io il calcio non lo sopporto! [/quote] Io ieri ho fatto una figuraccia, sono entrato in edicola, ho preso la Gazzetta, ma appena ho visto l'esiguo riquadro dedicato a Ballan l'ho riposta... l'edicolante mi ha preso per pazzo, ho salutato e me ne sono uscito abbastanza contrariato... Amen. [/quote] hai fatto bene..e' quello che avrei fatto anch'io se mai mi fosse venuta in mente la malsana idea di poterla comprare


Frank VDB - 30/09/2008 alle 12:01

@ ForzaInter: sì, hai ragione tu, il Tour conta tanto come una corsetta di parrocchia, all'Alpe d'Huez c'erano solo le mogli dei corridori e pochi altri. Fissati pure sui numeri, ma quando difendi chi antepone le telenovele del calciomercato a un evento sportivo effettivo, di quella portata poi, non so più se è il caso di andare avanti a discutere. @ Antonello64: idem come sopra. Tanto sono anni che non ci troviamo d'accordo. Però mi chiedo: ma questa tua difesa dei media dalle accuse di chi vede il ciclismo defraudato dello spazio che si merita per praticanti, appassionati, etc. a cosa è dovuta? A volte sembri quasi un detrattore del ciclismo. Ma sicuramente mi sbaglio.


barrylyndon - 30/09/2008 alle 12:35

ragazzi,son passati quei tempi.mi duole dirlo.ma e' cosi'. L'ultimo a bucare schermi e giornali era Pantani.ora il nostro sport e' in innegabile declino.e lo spettacolo di Varese sembra essere un rigurgito. Lo spazio che da la Gazzetta non e' per nulla scandaloso,rispetto a questi tempi. scandaloso,perche' ipocrtita nelle origini della decisione,e' il non spazio del corriere dello sport...ma perche' vi ostinate a denigrare la Gazzetta quando c'e' un giornale sportivo,sottolineo sportivo,che da' solo l'ordine d'arrivo delle tappe alla vuelta e stop?


antonello64 - 30/09/2008 alle 15:05

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] @ Antonello64: idem come sopra. Tanto sono anni che non ci troviamo d'accordo. Però mi chiedo: ma questa tua difesa dei media dalle accuse di chi vede il ciclismo defraudato dello spazio che si merita per praticanti, appassionati, etc. a cosa è dovuta? A volte sembri quasi un detrattore del ciclismo. Ma sicuramente mi sbaglio. [/quote] e difatti ti sbagli. Semplicemente io trovo esagerato questo vittimismo che c'è in tutti i tifosi del ciclismo. Siamo i più belli, siamo i più bravi, siamo i più buoni, però non ci danno il nostro spazio perchè ci sono i cattivoni che tramano alle nostre spalle. Ma dai! basta un minimo di analisi serena per capire che una teoria del genere non sta nè in cielo nè in terra. Poi se qualcuno vuol continuare a crederlo, per carità, è liberissimo di farlo. P.S. a proposito delle televisioni che impongono quel che gli pare ai telespettatori, ci sono numerose prove concrete che dimostrano l'esatto contrario: programmi strapubblicizzati che fanno flop e vengono cancellati, altri che invece raggiungono ascolti altissimi pur senza che nessuno li avesse propagandati. Sono convinto che quando si fanno questi discorsi, bisogna mettere tutto sul piatto della bilancia se si vuol cercare di capire qualcosa. Poi è chiaro che se qualcuno tiene conto solo di quello che gli pare o che gli piace, giungerà ai risultati che vuole lui, ma non mi pare questo il modo di intraprendere una discussione costruttiva. P.P.S. a differenza di parecchi forumisti, io ho vissuto il periodo del monopolio RAI e mi ricordo benissimo come il calcio venisse trattato alla stregua degli altri sport, se non in qualche caso addirittura peggio. Nonostante ciò il pallone nell'interesse degli sportivi era di gran lunga quello che occupava lo spazio maggiore: forse non come oggi, ma quasi.


Zanarkelly - 30/09/2008 alle 18:43

Mi sembra esagerato parlare anche di vittimismo dei tifosi di ciclismo. La Gazzetta è di fatto il quotidiano sportivo che da più spazio al ciclismo, però non si può negare che negli ultimi anni, che sono stati i più bui per il ciclismo, poteva sostenere di più il movimento e salvare il salvabile (che non vuol dire assolutamente tacere sulle questioni di doping, anzi!) e invece questo non l'ha fatto. E io non penso che sia successo perchè la Gazzetta si è adeguata al fatto che l'interesse della gente nel ciclismo sia diminuito; c'è stato un cambiamento di direzione, che poi nomn ha fatto altro che aggravare la situazione. Con l'ascendente che ha la Gazzetta sugli sportivi, se voleva, poteva senza dubbio sostenere un movimento che ha rischiato o sta rischiando di implodere. Io vorrei che ritorni la passione in quelle persone che amavano il ciclismo, ma che hanno perso l'interesse negli ultimi anni tragici; io non pretendo assolutamente che ci siano le grandi masse a seguire il ciclismo, Anzi, nel periodo del Giro a Mediaset ricordo con estremo fastidio la marea di decerebrati che girava con i cartelli "Quaranta vinci il Giro d'Italia".


vintage - 30/09/2008 alle 22:45

[quote][i]Originariamente inviato da vintage [/i] io sono del parere che oggi il ciclismo meritava la prima pagina perchè ieri si è andati oltre il gesto atletico, a me è dispiaciuto vedere in prima pagina in grande il derby in prima pagina.... purtroppo comandano i soldi.... scusate ma io il calcio non lo sopporto! [/quote] O.T. rileggendo il mio post noto un pessimo italiano pieno di ripetizioni!! :pomodoro: ero proprio in*****to con la gazza ieri!! :grr: :Od:


robby - 30/09/2008 alle 22:58

ahahaha...grande Marco vintage!!!! bello sto ultimo post!!!!! :D


sceriffo - 01/10/2008 alle 00:09

ma a proposito di bettini? qlc giorno del mondiale nn scrissero che avrebbe corso nel team di saronni?


mattia8781 - 01/10/2008 alle 02:46

Vado un attimo OT. Oggi "La Stampa", quotidiano delle mie terre che cmq ha sempre dedicato un certo spazio al ciclismo, dopo due giorni dal trionfo di Ballan, già nn lo "cagava" + di striscio. Solo un trafiletto x i 20 mesi di Riccò... Mah!!! Sarà proprio vero allora quello che mi stanno insegnando all'università, che sono + le notizie negative ad attrarre i gusti della gente... Il problema è che così si fa una non completa/errata informazione... :(


babeuf - 01/10/2008 alle 13:29

[quote][i]Originariamente inviato da Zanarkelly [/i] Non puoi negare però che l'interesse della gente in uno sport piuttosto che in un altro è anche e soprattutto "pilotato" dai giornali. E allora la Gazzetta che non da spazio al ciclismo, se non per gettargli addosso fango a causa del doping (e perchè non dovrebbe farlo, poi?), toglie sicuramente l'interesse in uno sport che è sempre stato popolare. Sono convinto che, se volesse, la Gazzetta potrebbe "salvare" il ciclismo con una campagna che valorizzasse quanto di buono c'è nel movimento e facesse informazione, piuttosto che disinformazione, anche sul tema doping, e invece non lo fa. [/quote] Ottimo post, concordo su tutto. :clap:


babeuf - 01/10/2008 alle 13:33

Ormai la Gazzetta dello Sport non è più un giornale, è paragonabile per livello di cultura sportiva che contiene ai giornaletti che distribuiscono nelle metropolitane gratuitamente oppure alle riviste di gossip tipo Novella 2000, Gente, Chi o roba del genere che neanche conosco. Non definitelo un giornale sportivo perchè non esiste, in Italia attualmente non abbiamo un giornale sportivo semplicemente perchè non esiste cultura sportiva in Italia e quindi nessuno si preoccupa di diffonderla, ma l'unico scopo è far quadrare i bilanci.


forzainter - 01/10/2008 alle 18:20

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] @ ForzaInter: sì, hai ragione tu, il Tour conta tanto come una corsetta di parrocchia, all'Alpe d'Huez c'erano solo le mogli dei corridori e pochi altri. Fissati pure sui numeri, ma quando difendi chi antepone le telenovele del calciomercato a un evento sportivo effettivo, di quella portata poi, non so più se è il caso di andare avanti a discutere. [/quote] Magari parlo perche' al tour ci sono andato una decina di volte.. Il Tour non è una corsetta , contraddivo solo il fatto fosse il terzo avvenimento planetario.. che non è.. Poi il fantomatico 1000000 di spettatori dell'Alpe d'Huez 2004 ( tra l'altro non certo l'edizione con piu' spettatori..) nel 1997 ci ho messo 4 ore per scendere da Courchevel(per fare 18 km..) Per questo ti dico che il 1000000 di spettatori sono una balla colossale Escludendo le Fiandre (che non è neanche tutto il belgio) , dimmi un paese dove il ciclismo è lo sport nazionale ? Nemmeno in Francia , dove è stato fino agli anni 90 , ormai calcio e rugby lo sopravanzano Concordo con te che la Gazzetta del Dopo Cannavo' è notevolmente peggiorata , esiguo numero di pagine reale (quelle di adesso sono quasi metà di quelle di una volta) , meno articoli e piu' foto , titoloni ecc ecc (anchio ho avuto la tentazione di non prenderla piu') Tra l'altro nella gazzetta il calcio non lo leggo quasi (le televisioni dicono gia' abbastanza) , invece sugli altri sport ci sono ancora articoli interessanti


babeuf - 01/10/2008 alle 18:52

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] dai dati Auditel di ieri: GP di formula 1, 7 milioni Mondiale di ciclismo, 1 milione e 700mila MotoGP, 1 milione e 300 mila alle 7 di mattina, 1 milione e mezzo in replica, in contemporanea con la formula 1[/quote] La questione degli ascolti non sta in piedi, l'Isola dei Famosi ha ottimi ascolti eppure è un pessimo programma... però bombardano la gente di pubblicità (perchè di bombardamento si tratta), fanno credere che sia un programma interessante, gli dedicano ampi spazi in tv (che schifo) ed ecco che gli ascolti salgono. Il ciclismo è trattato una schifezza, a ogni occasione buona si parla di doping, doping e solo doping, l'aspetto sportivo del ciclismo lo conoscono in pochi (tra cui noi;)), la gente conosce solo il doping. [quote] Con queste cifre qui ci si lamenta che la Gazzetta non ha dato almeno mezza prima pagina al ciclismo? Ma siamo seri: gliene ha dato anche troppo.[/quote] Affermazione impresentabile, davvero non ho parole. [quote]Se poi si vuole che, siccome si è appassionati di ciclismo, un giornale sportivo dedichi non so quante pagine a questa disciplina, beh, la soluzione è una sola: comprarsi la testata giornalistica e fare il giornale come si preferisce. [/quote] non c'entra niente, in qualsiasi paese democratico se un corridore di ciclismo vince il mondiale il titolone è automatico, se Boonen avesse vinto in Belgio sarebbero arrivati i titoloni enormi, se Chavanel avesse vinto in Francia l'Èquipe avrebbe avuto spazio solo per lui (e stiamo parlando di paesi dove comunque il calcio è molto seguito). Ma qui siamo in Italia, la parola d'ordine è "demolire gli sport che non siano calcio", ed ecco i risultati: titolone sul derby (roba ridicola rispetto al mondiale di ciclismo), Vale Rossi e Ale Ballan relegati ai titoletti. Che sfigati noi italiani appassionati di sport. :(


barrylyndon - 01/10/2008 alle 19:22

che la gazzetta sia peggiorata posso essere anche d'accordo. ma che getti fango sul ciclismo....e dai..... basta vedere qual'e'il 3d piu' lungo di cicloweb per rendersi conto che il ciclismo ha problemi in tal senso. cosa deve fare la gazzetta,mettera la testa sotto la sabbia? e poi,non mi sembra che crocefigga nessuno,visto che su Basso tende ad alimentare l'attesa sul suo rientro,con servizi su come e quando si allena.per fare un esempio.e' gettare fango questo?mah.... a mio modesto avviso esagerate, in buona fede magari, ma esagerate...


antonello64 - 01/10/2008 alle 20:39

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] La questione degli ascolti non sta in piedi, l'Isola dei Famosi ha ottimi ascolti eppure è un pessimo programma... però bombardano la gente di pubblicità (perchè di bombardamento si tratta), fanno credere che sia un programma interessante, gli dedicano ampi spazi in tv (che schifo) ed ecco che gli ascolti salgono. Il ciclismo è trattato una schifezza, a ogni occasione buona si parla di doping, doping e solo doping, l'aspetto sportivo del ciclismo lo conoscono in pochi (tra cui noi;)), la gente conosce solo il doping. [/quote] e in base a che cosa il ciclismo dovrebbe avere i titoloni in prima pagina, visto che il gradimento della gente non conta? Per grazia ricevuta o perchè piace a te? [quote] Affermazione impresentabile, davvero non ho parole. [/quote] per fortuna [quote] non c'entra niente, in qualsiasi paese democratico se un corridore di ciclismo vince il mondiale il titolone è automatico, se Boonen avesse vinto in Belgio sarebbero arrivati i titoloni enormi, se Chavanel avesse vinto in Francia l'Èquipe avrebbe avuto spazio solo per lui (e stiamo parlando di paesi dove comunque il calcio è molto seguito). Ma qui siamo in Italia, la parola d'ordine è "demolire gli sport che non siano calcio", ed ecco i risultati: titolone sul derby (roba ridicola rispetto al mondiale di ciclismo), Vale Rossi e Ale Ballan relegati ai titoletti. Che sfigati noi italiani appassionati di sport. :( [/quote] amico caro, forse non sai che la democrazia la fanno i numeri. Uno sport è importante se la gente lo segue, altrimenti non lo è: il resto son chiacchiere.


babeuf - 01/10/2008 alle 20:42

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] Uno sport è importante se la gente lo segue, altrimenti non lo è: il resto son chiacchiere. [/quote] Uno sport è seguito se adeguatamente promosso a livello mediatico, il resto son chiacchiere.


antonello64 - 01/10/2008 alle 20:46

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] Uno sport è importante se la gente lo segue, altrimenti non lo è: il resto son chiacchiere. [/quote] Uno sport è seguito se adeguatamente promosso a livello mediatico, il resto son chiacchiere. [/quote] allora è chiaro che sul tutto il globo terracqueo, tranne gli USA, si son messi d'accordo per pompare il calcio, visto che è lo sport più seguito praticamente dovunque. E ci vuoi fare, rassegnati: tutto il mondo complotta contro di te.


babeuf - 03/10/2008 alle 08:39

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] allora è chiaro che sul tutto il globo terracqueo, tranne gli USA, si son messi d'accordo per pompare il calcio, visto che è lo sport più seguito praticamente dovunque. [/quote] questo è tutto da dimostrare. Il calcio è molto seguito ovunque, questo è vero. ma il monopolio esiste solo in Italia. negli altri paesi il calcio è seguito, ma quando c'è da lasciare spazio ad altri sport si lascia eccome. In Italia ciò non è ammesso.


antonello64 - 03/10/2008 alle 14:28

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] allora è chiaro che sul tutto il globo terracqueo, tranne gli USA, si son messi d'accordo per pompare il calcio, visto che è lo sport più seguito praticamente dovunque. [/quote] questo è tutto da dimostrare. Il calcio è molto seguito ovunque, questo è vero. ma il monopolio esiste solo in Italia. negli altri paesi il calcio è seguito, ma quando c'è da lasciare spazio ad altri sport si lascia eccome. In Italia ciò non è ammesso. [/quote] fatti un giretto in Spagna, Francia, Regno Unito, Germania ecc.ecc. prima di sparar sentenze. In America Latina e Africa penso sia inutile.


antonello64 - 03/10/2008 alle 14:30

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] questo è tutto da dimostrare. [/quote] tutto da dimostrare cosa?:?


rizz23 - 03/10/2008 alle 16:04

[b]Barzellette sulla gazzetta[/b] [quote][i]Originariamente inviato da arcipen [/i] Chi e' arrivato quinto al mondiale? MILANO, 3 ottobre 2008 - La Csc ha sospeso con effetto immediato Franck Schleck. Il corridore lussemburghese ha ammesso di aver versato, nel marzo 2006, circa 7000 euro a Eufemiano Fuentes, il medico spagnolo ritenuto il fulcro della rete internazionale di doping, al centro dell'Operacion Puerto. "Schleck ha tenuto un comportamento irreponsabile anche nei confronti della squadra», ha detto il team manager Bjarne Riis motivando il provvedimento. Il corridore 28enne, che mercoledì è stato ascoltato dall'Agenzia antidoping lussemburghese, ha sempre negato il ricorso a sostanze dopanti o a pratiche proibite. Inoltre, ha sempre dichiarato di non aver mai incontrato personalmente il dottor Fuentes. Schleck, fratello del più giovane Andy, quest'anno in maglia gialla al Tour e 5° al Mondiale di Varese vinto da Ballan, ha sostenuto però di aver richiesto a Fuentes solo dei consigli sulla preparazione, senza mai aver assunto sostanze dopanti. In attesa, dunque, che il comitato antidoping del Lussemburgo decida il da farsi, la Csc ha raccolto anche la disponibilità del diretto interessato a dare un campione del suo Dna alle autorità preposte per dimostrare la sua innocenza. LA DIFESA - "Le prove che Frank Schleck fornisce a sua difesa - si legge in un comunicato della Csc - sono: non ci sono ulteriori transazioni sull conto bancario svizzero; i suoi valori ematici non mostrano tracce di alcuna alterazione, manipolazione o altro che potrebbe suggerire l'uso di sostanze illegali; non ci sono elementi negli incartamenti dell'Operacion Puerto che coinvolgano in qualche modo il corridore". Che Schleck sia ormai nel mirino dell'antidoping è evidente: proprio durante il Tour, fu fermata la macchina del padre per una perquisizione, andata però a vuoto; e, a Varese, c'è stato perfino un blitz dei Nas nell'alberto che ospitava Frank ed Andy. [/quote]


Paz&Caz - 03/10/2008 alle 17:05

Ma questi non sanno nemmeno leggere gli ordini d'arrivo!


Abajia - 03/10/2008 alle 17:10

No no, gli ordini d'arrivo li sanno leggere, sono solo indietro di un anno! :Od:


arcipen - 03/10/2008 alle 20:49

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] [b]Barzellette sulla gazzetta[/b] [quote][i]Originariamente inviato da arcipen [/i] Chi e' arrivato quinto al mondiale? MILANO, 3 ottobre 2008 - La Csc ha sospeso con effetto immediato Franck Schleck. Il corridore lussemburghese ha ammesso di aver versato, nel marzo 2006, circa 7000 euro a Eufemiano Fuentes, il medico spagnolo ritenuto il fulcro della rete internazionale di doping, al centro dell'Operacion Puerto. "Schleck ha tenuto un comportamento irreponsabile anche nei confronti della squadra», ha detto il team manager Bjarne Riis motivando il provvedimento. Il corridore 28enne, che mercoledì è stato ascoltato dall'Agenzia antidoping lussemburghese, ha sempre negato il ricorso a sostanze dopanti o a pratiche proibite. Inoltre, ha sempre dichiarato di non aver mai incontrato personalmente il dottor Fuentes. Schleck, fratello del più giovane Andy, quest'anno in maglia gialla al Tour e 5° al Mondiale di Varese vinto da Ballan, ha sostenuto [/quote] [/quote] Dovrebbero aver letto Cicloweb... han sistemato... meglio tardi che mai. MILANO, 3 ottobre 2008 - La Csc ha sospeso con effetto immediato Frank Schleck. Il corridore lussemburghese ha ammesso di aver versato, nel marzo 2006, circa 7000 euro a Eufemiano Fuentes, il medico spagnolo ritenuto il fulcro della rete internazionale di doping, al centro dell'Operacion Puerto. "Schleck ha tenuto un comportamento irreponsabile anche nei confronti della squadra», ha detto il team manager Bjarne Riis motivando il provvedimento. Il corridore 28enne, che mercoledì è stato ascoltato dall'Agenzia antidoping lussemburghese, ha sempre negato il ricorso a sostanze dopanti o a pratiche proibite. Inoltre, ha sempre dichiarato di non aver mai incontrato personalmente il dottor Fuentes. Schleck, fratello del più giovane Andy, quest'anno in maglia gialla al Tour, ha sostenuto però di aver richiesto a Fuentes solo dei consigli sulla preparazione, senza mai aver assunto sostanze dopanti. In attesa, dunque, che il comitato antidoping del Lussemburgo decida il da farsi, la Csc ha raccolto anche la disponibilità del diretto interessato a dare un campione del suo Dna alle autorità preposte per dimostrare la sua innocenza. LA DIFESA - "Le prove che Frank Schleck fornisce a sua difesa - si legge in un comunicato della Csc - sono: non ci sono ulteriori transazioni sull conto bancario svizzero; i suoi valori ematici non mostrano tracce di alcuna alterazione, manipolazione o altro che potrebbe suggerire l'uso di sostanze illegali; non ci sono elementi negli incartamenti dell'Operacion Puerto che coinvolgano in qualche modo il corridore". Che Schleck sia ormai nel mirino dell'antidoping è evidente: proprio durante il Tour, fu fermata la macchina del padre per una perquisizione, andata però a vuoto; e, a Varese, c'è stato perfino un blitz dei Nas nell'albergo che ospitava Frank ed Andy. gasport :clap:


sceriffo - 05/10/2008 alle 12:17

[img]http://www.windpress.it/PRIMAPAGINA/2008-10-05/jfxwh.jpg[/img] ( windpress.it) Ma che è MERAVIBRA, un nuovo toy x signora?:D


Raf Benson - 21/11/2008 alle 10:16

Le iniziative di Cicloweb trovano spazio sul maggior quotidiano sportivo nazionale. Bel colpo Grassi,sempre più avanti. :yes:


Abajia - 21/11/2008 alle 16:52

mmmmm...mi sono perso qualcosa? :yoga:


Silvy92 - 21/11/2008 alle 17:03

Nella pagina del ciclismo c'era un riquadro in cui si parlava della lista dei disoccupati e dei loro curriculum fatta proprio da Cicloweb. ;)


Abajia - 21/11/2008 alle 17:13

Grazie Silvy! Cacchio, la rosea la prendo sempre, anche quando è 'inutile' :P ...ho toppato proprio il giorno che valeva la pena comprarla! Come al solito, [b]Cicloweb rulez![/b] :hippy:


antonello64 - 21/11/2008 alle 18:46

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Grazie Silvy! Cacchio, la rosea la prendo sempre, anche quando è 'inutile' :P ...ho toppato proprio il giorno che valeva la pena comprarla! Come al solito, [b]Cicloweb rulez![/b] :hippy: [/quote] la puoi leggere domani su internet, nella sezione "archivio"


Raf Benson - 22/11/2008 alle 14:32

Per chi se l'è perso ecco l'articolo apparso sulla gazza di ieri: [quote] (21 novembre 2008) Gazzetta dello Sport [b] Vuoi trovare un ingaggio? Metti il curriculum online [/b] (ci.sco.) Crisi significa anche tanti corridori ancora alla ricerca di un ingaggio: tra gli italiani (una cinquantina) segnaliamo Alberto Ongarato e Fabio Sacchi, storici «vagoni» del treno di Petacchi, Raffaele Ferrara (riserva azzurra nel 2006) e Dario Cataldo, vincitore del Giro d' Italia baby 2006 (quest' ultimo potrebbe andare alla Lpr). E allora bisogna cercare strade nuove per trovare squadra: una la offre il sito [b]www.cicloweb.it[/b], che ha pubblicato un elenco di corridori senza squadra con la possibilità di inserire il curriculum e l' annuncio: «Sei un ciclista in cerca in contratto e non sei nella lista? Sei un manager e vuoi dei contatti con i procuratori? Sei un procuratore e vuoi aggiungere o togliere un tuo assistito? Manda una mail». Qualche curriculum è già in rete: il primo è stato quello del namibiano-irlandese Dan Craven, 25 anni. E' fatto a regola d' arte: dati personali, risultati ottenuti, obiettivi, referenze. Chissà se sarà anche il primo a trovare squadra. Scognamiglio Ciro [/quote]


miky70 - 23/11/2008 alle 08:22

:clap: L'avevo letto anch'io!!!!


sceriffo - 06/12/2008 alle 15:32

son 3/4 gg che scrivono pagine from canarie dove armnstrong e contador pare si ignorino. son già qs stufo di sentirne parlare


sceriffo - 07/12/2008 alle 08:49

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] son 3/4 gg che scrivono pagine from canarie dove armnstrong e contador pare si ignorino. son già qs stufo di sentirne parlare [/quote] RITIRO ULTIMO GIORNO A TENERIFE E Armstrong conquista pure il vulcano Teide Il texano arriva a 2.300 metri Contador debutta in Sicilia? DAL NOSTRO INVIATO LUIGI PERNA TENERIFE (Spagna) dNon poteva andarsene senza aver conquistato anche il Teide, la montagna più alta della Spagna con i suoi 3.718 metri. Lance Armstrong è arrivato fin dove la strada lascia il posto alla teleferica che porta i turisti sopra le nuvole, e lì ha piazzato la sua bandierina tra gli scorci lunari del vulcano, a 2.300 metri d'altitudine. Era l'ultimo giorno utile per farlo, prima che finisse il raduno dell'Astana a Tenerife. E il sette volte vincitore del Tour era d'accordo con Leipheimer di attaccare la cima, nonostante questi siano solo i primi mattoni della sua nuova carriera. Lavoro duro Così una normale giornata di allenamento (previste circa 3 ore) si è trasformata in un'altra uscita memorabile (oltre 4 ore), appena dopo le scintille di venerdì sulla salita di Masca. «Si sono allenati più duramente di quanto mi aspettassi», dice il team manager Johan Bruyneel. Questa volta il compagno-rivale Alberto Contador non era della partita. Lo spagnolo, re di Tour-Giro-Vuelta, si sta ancora riprendendo dopo l'operazione al setto nasale e si è allenato con un altro gruppo (circa 3 ore), festeggiando poi i suoi 26 anni. Dal ministro Domani tornerà a Madrid e due giorni dopo volerà in Kazakistan — con Leipheimer, Klöden, Popovych e Bruyneel — per conoscere il presidente Nazarbayev. Il debutto non è ancora fissato (dopo l'annullamento della Valenciana) e Contador sta pensando di correre in Italia. L'ipotesi era il Giro di Sardegna, anch'esso in dubbio, perciò chissà che alla fine non scelga il Giro di Sicilia. Mentre Armstrong — che a Tenerife era seguito dal chiropratico Gianluca Carretta — tornerà negli Usa, dove dovrebbe partecipare ad una convention per la lotta al cancro ad Atlanta. Si ritroveranno nel raduno di Santa Rosa (California) dall'1 al 10 febbraio. E allora sapremo davvero che cosa aspettarci al Giro e al Tour. Lance Armstrong, 37 anni, in cima al Teide REUTERS gazzetta d sport 7 dic --- Anche oggi ci han dato dentro con Armnstrong&Contador Meno male che il raduno è finito , sennò andavano avanti ad aeternum:D


Casagrande - 07/12/2008 alle 17:09

D'accordissimo con Sceriffo. In questi tre- quattro giorni abbiamo avuto sulla Gazzetta dello sport, che tra l'altro compro apposta per il ciclismo( non resisto nemmeno un giorno senza leggere le pagine del nostro magnifico sport......), una vera e propria "abbuffata" sul duo Armstrong- Contador, neanche fossero solo loro a fare dei raduni, a fare le prime prove e test su distanze abbastanza impegnative. Meno male che c'è stato "l'intermezzo" dedicato al nostro Ivan Basso, sempre più punto di riferimento, anche mediatico, di un ciclismo che tuttavia, al di là del duello già preventivato tra l'americano e il leader della Liquigas( di cui, statene certi e anche giustamente, si riempiranno a fiumi pagine di tutti i giornali.....) avrà altre bellissime ed interessanti storie da raccontare. Giusto per parlarne: il tentativo mai nascosto di un ritrovato Damiano Cunego di riscattarsi nelle gare a tappe, quindi di inserisi al prossimo Giro nel duello Basso- Armstrong. La rabbia agonistica di un talento puro come Filippo Pozzato( continuo a dire che lo stile e la potenza in bici sono forse paragonabili a un certo Gianni Bugno) che finalmente vorrà conquistare una grande classica tra Gand, Fiandre e Roubaix. I duelli attesi negli sprint tra Petacchi e Bennati e aggiungerei un Danilo Di Luca che non intende invidiare proprio nulla ai "mediatici" Basso e Cunego. Insomma, potremmo continuare e sono convinto che "la rosa" dedicherà molto spazio a tutte quelle storie, anche umane, che solo il ciclismo può regalare. Ma che non si dia moltissimo spazio al "robot" americano....


Paz&Caz - 08/12/2008 alle 10:07

Adesso basta!!!! Bisogna protestare! Armstrong non ha ancora fatto una gara e la gazzeta dello sport che dovrebbe tutelare il ciclismo, il ciclismo italiano, il nostro vivaio .... nell'ultima settimana si registrano: 6 articoli sull'americano 2 su basso. E gli altri? Bennati, Pellizotti e Nibali? Non erano i ritiro? Ballan è ancora Campione del Mondo? Cunego e Di Luca? Visconti... Pozzato. Niente!!! Mandandiamo ognuno di noi una protesta al Direttore della Gazzetta oppure al responsabile del ciclismo (anzi ad un suo superiore). E' uno scandalo. ps. Scusate lo sfogo.


sceriffo - 08/12/2008 alle 12:40

[quote][i]Originariamente inviato da Paz&Caz [/i] Adesso basta!!!! [omissis e' il post sopra] [/quote] in alternativa invitare formalmente i giornalisti della gazzetta a leggere qs forum.( a meno che già non lo facciano )

 

[Modificato il 08/12/2008 alle 13:05 by pedalando]


miky70 - 11/12/2008 alle 06:46

Come si dice? Portano acqua al loro mulino! Il movimento ha ricominciato a "muoversi" sulla spinta del rientro di Armstrong, con la certezza che arriveranno soldi e occasioni di contatto e affari. Sulla scia del ritorno dell'americano, ci sono industriali se pur piccoli che vogliono sponsorizzare squadre di ciclismo giovanile, organizzare incontri e manifestazioni lungo il percorso, si respira aria nuova e grande voglia di sfide e spettacolo. Almeno nella mia zona, e credo che al nord l'evento mediatico sia più sentito. Credo che Zomegnan si aspettasse tutto questo, lo abbia programmato e gestito nei dettagli. Gli articoli su Armstrong e la Astana danno certo fastidio, ma hanno il loro perchè. Poi tanto spazio a Basso, a me fa piacere e non è difficile capire perchè, ma agli altri ciclisti italiani, credo che non faccia piacere per niente invece. Anche gli altri sono stati in ritiro eppure non ce n'è traccia sulla Gazzetta. Io continuo a credere che Armstrong non terminerà il Giro, se potrà andare anche al Tour. E se Contador soccomberà sotto la schiacciante presenza di Lance, da leader diventerà gregario!


sceriffo - 13/12/2008 alle 15:44

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] son 3/4 gg che scrivono pagine from canarie dove armnstrong e contador pare si ignorino. son già qs stufo di sentirne parlare [/quote] Colpo di scena e singolare protesta alla vigila del vernissage. I posti in prima fila riservati al campione del mondo Alessandro Ballan ed all’argento di Varese Damiano Cunego, resteranno vuoti. Un trevigiano ed un veronese, elementi di spicco nel panorama ciclistico internazionale diserteranno la prestigiosa passerella veneziana. A rappresentare la Lampre, uno dei due team Pro Tour italiani (l’altro è la Liquigas), ci sarà solamente Marzio Bruseghin, il corridore che “sussurra agli asini” salito sul gradino più basso del podio dietro Contador e Riccò nell’edizione 2008 per soli 2” sul veneziano Franco Pellizotti. Il popolarissimo campione di Vittorio Veneto si presenterà alla Fenice senza Beppe Saronni, ma accompagnato dal direttore sportivo Fabrizio Bontempi e l’addetto stampa del team della famiglia Galbusera. “Mi spiace tanto - argomenta l’iridato Ballan che comunque il 9 maggio debutterà al Giro -, ma la squadra ci ha lasciato liberi dall’impegno della Fenice. Sarà il solo Bruseghin a rappresentarci. Se riuscirò guarderò tutto dalla tivù. Perché? Non lo so, meglio lo chiediate a Saronni”. Pare che alla base della clamorosa protesta ci si l’eccessiva attenzione rivolta dalla Gazzetta dello Sport che notoriamente organizza il Giro, ai rientranti Lance Armstrong ed Ivan Basso. La strategia mediatica adottata dalla “rosea” che ha già inquadrato il Giro del Centenario nella super sfida Basso-Armstrong non sarebbe affatto piaciuta al team manager della Lampre, l’ex iridato Goodwood 1982 e vincitore del Giro del 1979 Beppe Saronni che da parte sua lamenta il totale disinteresse nei confronti dei suoi campioni. da Il Gazzettino a firma di Massimo Bolognini ( tuttobiciweb.it )


Donchisciotte - 14/12/2008 alle 01:02

Uno pensa: un limite ce l'avrà anche lui a.......... No, riesce sempre a superarsi. L'uomo oggetto del più colossale, gratuito, ingiustificato pompaggio mediatico mai abbattutosi sul ciclismo (2004), fa le bizze, fa i capricci: non gli va proprio che adesso i media si interessino a chi porta sponsor, interesse ecc. Il top: lui e Saronni, Dio li fa poi li accoppia.


antonello64 - 14/12/2008 alle 01:08

secondo me Cunego in questa storia c'entra ben poco: mi sembra tutta farina del sacco di Saronni, stando almeno a quello che ha detto Ballan.


super cunego - 14/12/2008 alle 14:05

Zomegnan era nero, durante l'intervista ieri ha lanciato frecciatine...


miky70 - 14/12/2008 alle 17:13

Mi auguro che finalmente la famiglia Galbusera si accorga del basso livello dirigenziale della propria squadra da quando è guidato da Saronni e scende sempre più verso lo zero. Purtroppo a subire le sua scarse capacità ci sono Cunego e Ballan che sono mancati ieri davanti al loro pubblico e che avevano diritto al loro spazio essendo il primo il vincitore di una recente edizione ed il secondo il Campione Mondiale. Di cosa ha paura Saronni?


cassius - 14/12/2008 alle 20:52

"Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?"


Subsonico - 14/12/2008 alle 21:57

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] secondo me Cunego in questa storia c'entra ben poco: mi sembra tutta farina del sacco di Saronni, stando almeno a quello che ha detto Ballan. [/quote] E si, ma Cunego faceva e diceva cavolate con Martinelli, ora fa e dice cavolate con Saronni...un po' di merito glielo darei


mestatore - 14/12/2008 alle 22:59

che pena saronni ha tolto a ballan ( e pure a cunego) la possibilità di una soddisfazione per il tributo che avrebbe sicuramente ricevuto gli assenti hanno sempre torto saronni mi ricorda il marito che si taglia i cosiddetti per punire la moglie contento lui.... io sono prevenuto perche da corridore non lo sopportavo ( non che mi piacesse moser..) , maa vorrei capire che cacchio abbia ottenuto da dirigente in relazione ai corridori che ha avuto... per me è la rappresentazione emblematica del vecchio ciclismo della parrocchia che non puo' crescere mesty


pedalando - 17/12/2008 alle 13:50

aggiungerei che con questa mossa la Lampre si e' messa nella lista nera della RCS e questo potrebbe anche implicare l'essere scelti come capro espiatorio. Mi spiace che queste "guerre" debbano sacrificare ciclisti come Cunego e Ballan...


sceriffo - 28/12/2008 alle 08:06

oggi, tanto x rimanere in tema, paginona dedicata a tal David Wiens,l'unico umano , a loro dire, in grado di battere Lance negli ultimi 10 anni. Teatro della scena nn un tappone dei Pirenei o l'Alpe , ma nientepopodimeno che la Leadville100


piccolo san bernardo - 28/12/2008 alle 09:05

ah ecco,una gara nazionalpopolare:Od:


Paz&Caz - 28/12/2008 alle 09:59

L'articolo su Ricco' è stato penoso.


antonello64 - 30/12/2008 alle 01:02

Premio Gazzetta 2008 1. Contador 2. Sastre 3. Ballan curioso come hanno votato alcuni giurati Bernaudeau (Boygues): Cavendish-Cunego-Rolland Boyer (Cofidis): Sastre-Ballan-Gilbert Madiot (FDJ): Cavendish-Gilbert-Boom Holczer (Gerolsteiner): Rebellin-Hushovd-Ballan Gianetti (Saunier Duval): Evans-Rebellin-Bettini C'è da dubitare che fossero del tutto sobri quando hanno espresso le loro preferenze; e per Holczer e Gianetti c'è il sospetto che siano ancora sotto shock per i tanti guai che gli sono capitati durante l'anno.


sceriffo - 30/12/2008 alle 08:01

devo dire che ieri ed oggi ho apprezzato lo sforzo di variegare il menù. ieri han fatto parlare contador di braccioforte, oggi è toccato a cunego


sceriffo - 31/12/2008 alle 08:04

31/12 Armnstrong gioca a golf . Forse vedrà Obama?


Paz&Caz - 31/12/2008 alle 11:03

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] Premio Gazzetta 2008 1. Contador 2. Sastre 3. Ballan curioso come hanno votato alcuni giurati Bernaudeau (Boygues): Cavendish-Cunego-Rolland Boyer (Cofidis): Sastre-Ballan-Gilbert Madiot (FDJ): Cavendish-Gilbert-Boom Holczer (Gerolsteiner): Rebellin-Hushovd-Ballan Gianetti (Saunier Duval): Evans-Rebellin-Bettini C'è da dubitare che fossero del tutto sobri quando hanno espresso le loro preferenze; e per Holczer e Gianetti c'è il sospetto che siano ancora sotto shock per i tanti guai che gli sono capitati durante l'anno. [/quote] Puoi mettere tutti i voti? I tuoi commenti sono azzeccati


antonello64 - 01/01/2009 alle 01:06

tuti gli ex-campioni hanno dato il primo posto a Contador, idem gli organizzatori di grandi giri. Tra i team manager, a parte quelli segnalati, non lo hanno votato al primo posto Stapleton, Columbia (Cavendish, Contador, Kirchen) e Madariaga, Euskaltel (Sanchez, Contador, Ballan); in pratica hanno dato il primo posto ad un atleta della propria squadra ed il secondo a Contador. Da segnalare come ben pochi abbiano dato voti a Valverde nonostante la Liegi, San Sebastiano, il Delfinato, il campionato spagnolo, le tappe al Tour e alla Vuelta. comunque ecco tutti i voti: LA CLASSIFICA La classifica del Premio Gazzetta: 1. Alberto Contador(Spa, Astana) punti 103; 2. Carlos Sastre(Spa, Csc) 32, 3. Alessandro Ballan(Lampre), punti 30; 4. Cancellara (Svi, Csc) 21; 5. Cavendish (Gb, Columbia) 13; 6.Cunego (Lampre) 10; 7.Rebellin(Gerolsteiner) 5; 8. Valverde (Spa, Caisse Epargne) 4; 9. Evans (Aus, Silence) e Bettini (Quick Step) 4; 11. Sanchez (Spa), Boonen (Bel) e Gilbert (Bel) 3; 14. Hushovd (Nor) 2; 15. Kirchen (Lus), Boom (Ola) e Rolland (Fra) 1, COSI' I VOTI In giuria anche Hinault e Merckx Il premio Gazzetta dello Sport-Fausto Coppi è assegnato da una giuria internazionale di 40 persone, composta da 18 campioni di ieri, i 3 organizzatori dei grandi giri e i 19 team manager delle squadre più importanti: 3 punti al 1 . 2 al 2 , 1 al 3 . GLI EX CAMPIONI Magni: Contador; Cunego; Ballan Martini: Contador; Ballan; Cunego Kübler: Contador; Cancellara; Sastre. Baldini: Contador; Bettini; Ballan. Poblet: Contador; Sastre; Valverde. Merckx: Contador; Cancellara; Ballan. Gimondi: Contador; Sastre; Ballan. Adorni: Contador; Ballan; Cancellara. Indurain: Contador; Cancellara; Evans. Hinault: Contador; Sastre; Cunego. Ballerini: Contador; Cancellara; Ballan. Argentin: Contador; Ballan; Boonen. Fondriest: Contador; Ballan; Cancellara. Bugno: Contador; Ballan; Cancellara. Motta: Contador; Ballan; Cunego. Moser: Contador; Sastre; Ballan. Cipollini: Contador; Sastre; Cancellara. Marino Basso: Contador; Cunego; Valverde. I GRANDI ORGANIZZATORI Zomegnan (Giro): Contador; Sastre; Ballan. Prudhomme (Tour): Contador; Sastre; Cavendish. Cordero (Vuelta): Contador; Sastre; Bettini I TEAM MANAGER Lavenu (Ag2R): Contador; Sastre; Ballan. Bruyneel (Astana): Contador; Cancellara; Ballan. Bernaudeau (Bouygues): Cavendish; Cunego; Rolland. Unzue (Caisse Epargne): Contador; Valverde; Ballan. Boyer (Cofidis): Sastre; Ballan; Gilbert Stapleton (Columbia): Cavendish; Contador; Kirchen. Legeay (Credit Agricole): Contador; Sastre; Ballan. Riis (Csc): Contador; Cancellara; Sastre. Madariaga (Euskaltel): Sanchez; Contador; Ballan. Madiot (FdJ): Cavendish; Gilbert; Boom. Vaughters (Garmin): Contador; Sastre; Cunego. Holczer (Gerolsteiner): Rebellin; Hushovd; Ballan. Saronni (Lampre): Contador; Sastre; Ballan. Amadio (Liquigas): Contador; Ballan; Cancellara. Van Gerwen (Milram): Contador; Sastre; Cavendish. Lefevere (Quick Step): Contador; Boonen; Cavendish. Dekker (Rabobank): Contador; Cancellara; Sastre. Gianetti (Saunier Duval): Evans; Rebellin; Bettini. Sergeant (Silence): Contador; Cancellara; Cavendish.


Paz&Caz - 02/01/2009 alle 10:16

GRAZIE!


miky70 - 05/01/2009 alle 11:24

Oggi un articolo molto approssimativo sulla stagione 2009, tanto per riempire la pagina. I programmi (molto scarni) sulla partecipazione degli italiani alle prossime corse. Bennati alla caccia della Milano Sanremo, Ballan alle classiche del nord, Basso contro Armstrong, Cunego, Di Luca e Simoni al Giro.... La Vuelta, il Mondiale dove gli azzurri si intuisce saranno ognuno per sè. Qualitativamente non è un granchè, come articolo.... Mi sarebbe piaciuto più approfondito, è partito male, ha dovuto toccare Armstrong e Basso che si scontrano virtualmente a gennaio.. Che cavolata!!!! ha parlato della Milano Sanremo con Petacchi e Freire, poi è stata una volata sul resto della stagione.


sceriffo - 06/01/2009 alle 08:40

nn perdetevi la pagina del ciclismo di oggi. nn è tanto il soggetto cui è dedicato l'articolo ( offro 1$ a chi lo indovina ) quanto l'improbabile e comica nuvoletta disegnata su una foto :D


sceriffo - 16/01/2009 alle 10:41

vediamo se siete acuti:di cosa parla la gazzetta oggi alla sez ciclismo?


Maìno della Spinetta - 16/01/2009 alle 11:34

Del Texano? O di un suo qualsiasi gregario, di come fa colazione o del suo film preferito? Ma non farebbero a scrivere ogni giorno "AL GIRO C'è ARMSTRONG, AL GIRO C'è ARMSTRONG, AL GIRO C'è ARMSTRONG, AL GIRO C'è ARMSTRONG, AL GIRO C'è ARMSTRONG, AL GIRO C'è ARMSTRONG, AL GIRO C'è ARMSTRONG", raggiungerebbero lo stesso scopo, ma almeno resterebbero più credibili. La Gazza, dai tempi della campagna moralizzatrice pro-Inter anti-Juve sta tentando di inseguire lo stile scandalistico-Tabloid da giornale inglese. Guardare all'estero,e prenderne il peggio. meno male che c'è Pastonesi, le cronache sul gregariato erano molto ma molto più belle delle grandi lecchinate a Lance. Memorabile quello su Caccia (http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2007/11_Novembre/15/caccia_1511.shtml): "Caccia in pista equivale a fuga su strada. O no? "Eh, la fuga, il ciclismo sta tutto lì. E' un bisogno, una voglia, un'arte. La fuga si coglie correndo davanti, naso al vento, antenne diritte, occhi anche dietro. Il primo tentativo non è mai quello buono. Il secondo e il terzo già di più. Forse il quarto e il quinto sarebbero i migliori, ma a quel punto è difficile avere ancora gambe. Perché la fuga nasce da un complesso di cose: quando il gruppo si apre, e per un attimo tutti sono stanchi morti, e tu hai la fortuna di cogliere quell'attimo, e di coglierlo non da solo, ma con qualcun altro, e che quel qualcun altro vada forte e ti dia una bella mano"


Maìno della Spinetta - 16/01/2009 alle 11:36

PS Ma perché Tuttosport tratta così poco il ciclismo? Guadagnerebbe qualche lettore, almeno gli juventini ciclofili.


sceriffo - 17/01/2009 alle 09:09

una paginata intera in cui hincapie parla di indovinate chi? il tutto sulla gazzetta di oggi, 17 gen


MDL - 17/01/2009 alle 09:19

e vi lamentate? dopo averci detto vita, morte e miracoli di basso stanno finalmente variando un po :Od:


miky70 - 17/01/2009 alle 15:28

Secondo voi gli vogliono un mondo di bene o sono pagati per adorarlo? :D


MDL - 17/01/2009 alle 15:33

secondo me le vie del marketing sono infinite :Od:


sceriffo - 17/01/2009 alle 15:39

[quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] secondo me le vie del marketing sono infinite :Od: [/quote] marketing? e se sorte l'effetto contrario, come si chiama?


MDL - 17/01/2009 alle 16:25

sortire un effetto è gia una vittoria ;) non esiste l'ufficio stampa o la campagna pubblicitaria "perfetta"...altrimenti staremmo tutti guardando lo stesso programma, bevendo la stessa bevanda, votando lo stesso politico... rcs si sta muovendo molto bene: con l'americano si è assicurata una copertura extra da parte di media italici e non (basti vedere il numero di accrediti quest'anno al tour down under) dei suoi appuntamenti più importanti di quest'anno (la milano-sanremo numero 100 e il giro del centenario)...continuare a "massaggiare" la notizia è solo il passo successivo...

 

[Modificato il 17/01/2009 alle 16:30 by MDL]


sceriffo - 17/01/2009 alle 23:11

[quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] sortire un effetto è gia una vittoria ;) non esiste l'ufficio stampa o la campagna pubblicitaria "perfetta"...altrimenti staremmo tutti guardando lo stesso programma, bevendo la stessa bevanda, votando lo stesso politico... rcs si sta muovendo molto bene: con l'americano si è assicurata una copertura extra da parte di media italici e non (basti vedere il numero di accrediti quest'anno al tour down under) dei suoi appuntamenti più importanti di quest'anno (la milano-sanremo numero 100 e il giro del centenario)...continuare a "massaggiare" la notizia è solo il passo successivo... [/quote] la maggior parte dei lettori che conosco ne han piene le tasche. ed anche molti gruppi sportivi ed i loro sponsor. tant'è che saronni , con un clamoroso autogoal, nn l'ha certa mandata a dire. ps: nn è merito o demerito delle campagne pubblicitarie o degli uff stampa se non mangiamo tutti lo stesso gelato o votiamo lo stesso partito. è semplicemente perchè abbiamo gusti o coscienze diverse


MDL - 17/01/2009 alle 23:49

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] ps: nn è merito o demerito delle campagne pubblicitarie o degli uff stampa se non mangiamo tutti lo stesso gelato o votiamo lo stesso partito. è semplicemente perchè abbiamo gusti o coscienze diverse [/quote] seguendo questo ragionamento, tutti i miliardi che si spendono ogni anno in pubblicità/uffici stampa/relazioni con i media sarebbero tutti soldi buttati? mmmmm...


Admin - 18/01/2009 alle 04:47

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] la maggior parte dei lettori che conosco ne han piene le tasche. ed anche molti gruppi sportivi ed i loro sponsor. tant'è che saronni , con un clamoroso autogoal, nn l'ha certa mandata a dire.[/quote] I soliti barbagianni miopi e provinciali. Saronni e soci dovrebbero baciare il terreno su cui camminerà Armstrong (sono volutamente eccessivo), visto che Sanremo e Giro godranno di una visibilità enorme, e di converso anche i marchi dei loro sponsor. Il fatto che non capiscano questa elementarissima equazione la dice lunga sulla loro capacità di interpretare i fatti (poi ci stupiamo che il ciclismo vada a rotoli), e su una mentalità gretta e antiquata di cui il ciclismo avrebbe la vitale necessità di fare a meno.


sceriffo - 18/01/2009 alle 08:04

[quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] ps: nn è merito o demerito delle campagne pubblicitarie o degli uff stampa se non mangiamo tutti lo stesso gelato o votiamo lo stesso partito. è semplicemente perchè abbiamo gusti o coscienze diverse [/quote] seguendo questo ragionamento, tutti i miliardi che si spendono ogni anno in pubblicità/uffici stampa/relazioni con i media sarebbero tutti soldi buttati? mmmmm... [/quote] si parte dall'assunto che la pubblicità è l'anima del commercio. si fa pubblicità x rafforzare un brand, comunicare una novità o un prodotto. ma è evidente che ,per quanto possano essere martellanti claim spot ,nn sono sufficienti ad orientare in modo univoco le masse ( scusate l'ot )


MDL - 18/01/2009 alle 08:30

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] ps: nn è merito o demerito delle campagne pubblicitarie o degli uff stampa se non mangiamo tutti lo stesso gelato o votiamo lo stesso partito. è semplicemente perchè abbiamo gusti o coscienze diverse [/quote] seguendo questo ragionamento, tutti i miliardi che si spendono ogni anno in pubblicità/uffici stampa/relazioni con i media sarebbero tutti soldi buttati? mmmmm... [/quote] si parte dall'assunto che la pubblicità è l'anima del commercio. si fa pubblicità x rafforzare un brand, comunicare una novità o un prodotto. ma è evidente che ,per quanto possano essere martellanti claim spot ,nn sono sufficienti ad orientare in modo univoco le masse ( scusate l'ot ) [/quote] hai appena detto, in 5 righe, quello che sessant'anni di ricerche, studi ed esperimenti non sono ancora riusciti a dimostrare :Od:


sceriffo - 18/01/2009 alle 08:46

[quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] ps: nn è merito o demerito delle campagne pubblicitarie o degli uff stampa se non mangiamo tutti lo stesso gelato o votiamo lo stesso partito. è semplicemente perchè abbiamo gusti o coscienze diverse [/quote] seguendo questo ragionamento, tutti i miliardi che si spendono ogni anno in pubblicità/uffici stampa/relazioni con i media sarebbero tutti soldi buttati? mmmmm... [/quote] si parte dall'assunto che la pubblicità è l'anima del commercio. si fa pubblicità x rafforzare un brand, comunicare una novità o un prodotto. ma è evidente che ,per quanto possano essere martellanti claim spot ,nn sono sufficienti ad orientare in modo univoco le masse ( scusate l'ot ) [/quote] hai appena detto, in 5 righe, quello che sessant'anni di ricerche, studi ed esperimenti non sono ancora riusciti a dimostrare :Od: [/quote] ovvero?


sceriffo - 18/01/2009 alle 08:53

doveroso segnalare che anche oggi, 18 gen, la gazzetta dedica l'intera pag del ciclismo a , udite udite, l armnstrong.


piccolo san bernardo - 18/01/2009 alle 09:53

se è il trombettista,allora sì che è strano forte?? Che fanno?Incenseranno la decisione dell'ammerigheno di onorare anche la Milano sanremo??:D:D


MDL - 18/01/2009 alle 12:55

[quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] ps: nn è merito o demerito delle campagne pubblicitarie o degli uff stampa se non mangiamo tutti lo stesso gelato o votiamo lo stesso partito. è semplicemente perchè abbiamo gusti o coscienze diverse [/quote] seguendo questo ragionamento, tutti i miliardi che si spendono ogni anno in pubblicità/uffici stampa/relazioni con i media sarebbero tutti soldi buttati? mmmmm... [/quote] si parte dall'assunto che la pubblicità è l'anima del commercio. si fa pubblicità x rafforzare un brand, comunicare una novità o un prodotto. ma è evidente che ,per quanto possano essere martellanti claim spot ,nn sono sufficienti ad orientare in modo univoco le masse ( scusate l'ot ) [/quote] hai appena detto, in 5 righe, quello che sessant'anni di ricerche, studi ed esperimenti non sono ancora riusciti a dimostrare :Od: [/quote] ovvero? [/quote] bhe potrei parlare (su due piedi dopo 4 anni di studi in materia) della scuola di francoforte, di psicologia cognitiva e sociale applicata al marketing strategico, della teoria ipodermica (semiotica) ma come dici sarebbe off topic a non metto in dubbio che conosci un sacco di persone a cui il ritorno di armstrong non piace ma oggi ad adelaide (per il criterium di apertura del down under) c'erano 138 mila persone


forzainter - 18/01/2009 alle 13:55

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] [quote][i]Originariamente inviato da sceriffo [/i] la maggior parte dei lettori che conosco ne han piene le tasche. ed anche molti gruppi sportivi ed i loro sponsor. tant'è che saronni , con un clamoroso autogoal, nn l'ha certa mandata a dire.[/quote] I soliti barbagianni miopi e provinciali. Saronni e soci dovrebbero baciare il terreno su cui camminerà Armstrong (sono volutamente eccessivo), visto che Sanremo e Giro godranno di una visibilità enorme, e di converso anche i marchi dei loro sponsor. Il fatto che non capiscano questa elementarissima equazione la dice lunga sulla loro capacità di interpretare i fatti (poi ci stupiamo che il ciclismo vada a rotoli), e su una mentalità gretta e antiquata di cui il ciclismo avrebbe la vitale necessità di fare a meno. [/quote] Non è cosi scontato.. Magari ci racconteranno dell'enorme successo di pubblico in america ecc sulle strade ecc , come faceva il Tour quando correva Armstrong.. Poi magari non è vero ma tanto chi va a controllare.. Be io sono andato a controllare (basta andare sul sito della Nielsen) l'audience del Tour in America (ai tempi di Armstrong) era come quella del Curling su Eurosport.. ma tanto non ricordo un giro con meno spettatori (sia televisivi che sulla strada) rispetto a quelli precedenti secondo la Rai o la Gazzetta.. ( e con nessuna tappa bella nel week end son curioso di vedere come si arrampicheranno sui vetri per modificare i risultati.. ma ce la faranno)


sceriffo - 18/01/2009 alle 16:55

MDL, sono assol d'accordo che il ritorno di armnstrong sia un ottimo volano x far riprendere che tuttavia non ha mai dato segni di cedimento. un pò meno con la martellante linea editoriale della gazza


Admin - 19/01/2009 alle 00:39

Cari amici, mi chiamo Marco, ho 10 anni e sono un lettore della Gazzetta dello Sport, il mio giornale preferito. Sono un tifosissimo del Milan e seguo quotidianamente le notizie sui rossoneri e un po' su tutto il calcio, la mia passione. Spero tanto che Kakà rimanga al suo posto invece di andare in Inghilterra! Comunque vi volevo scrivere per un altro motivo: da un po' di tempo, sfogliando distrattamente le ultime pagine del giornale, quelle dedicate agli sport minori, vedo che ricorre il nome di Armstrong. Non sapevo chi fosse, ma incuriosito da tanta attenzione mi sono informato e ho saputo che ha vinto 7 Tour de France dopo aver superato un tumore: è un grande! Ho visto che torna a correre dopo 3 anni, e che farà anche il Giro d'Italia... non ho mai seguito il Giro d'Italia, vabbè, a parte sapere che il più forte era Petacchi e che poi l'hanno squalificato per doping... Armstrong non avrà di questi problemi, ho letto che mette tutti i suoi dati on line ed è seguito costantemente da un'equipe antidoping, a quanto pare è veramente una persona onesta che non ha niente da nascondere. Insomma, questo Armstrong mi ha incuriosito, credo proprio che per la prima volta darò un'occhiata al Giro d'Italia, e farò il tifo per lui. Speriamo che ce la faccia a vincere!


antonello64 - 19/01/2009 alle 00:59

caro Marco, secondo me Armstrong andrà a giocare nel Manchester City e Kakà invece vincerà il Giro d'Italia:D


Subsonico - 19/01/2009 alle 12:03

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Cari amici, mi chiamo Marco, ho 10 anni e sono un lettore della Gazzetta dello Sport, il mio giornale preferito. Sono un tifosissimo del Milan e seguo quotidianamente le notizie sui rossoneri e un po' su tutto il calcio, la mia passione. Spero tanto che Kakà rimanga al suo posto invece di andare in Inghilterra! Comunque vi volevo scrivere per un altro motivo: da un po' di tempo, sfogliando distrattamente le ultime pagine del giornale, quelle dedicate agli sport minori, vedo che ricorre il nome di Armstrong. Non sapevo chi fosse, ma incuriosito da tanta attenzione mi sono informato e ho saputo che ha vinto 7 Tour de France dopo aver superato un tumore: è un grande! Ho visto che torna a correre dopo 3 anni, e che farà anche il Giro d'Italia... non ho mai seguito il Giro d'Italia, vabbè, a parte sapere che il più forte era Petacchi e che poi l'hanno squalificato per doping... Armstrong non avrà di questi problemi, ho letto che mette tutti i suoi dati on line ed è seguito costantemente da un'equipe antidoping, a quanto pare è veramente una persona onesta che non ha niente da nascondere. Insomma, questo Armstrong mi ha incuriosito, credo proprio che per la prima volta darò un'occhiata al Giro d'Italia, e farò il tifo per lui. Speriamo che ce la faccia a vincere! [/quote] Eh, quant' è bello essere bambini :D


paperina - 19/01/2009 alle 18:39

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Cari amici, mi chiamo Marco, ho 10 anni e sono un lettore della Gazzetta dello Sport, il mio giornale preferito. Sono un tifosissimo del Milan e seguo quotidianamente le notizie sui rossoneri e un po' su tutto il calcio, la mia passione. Spero tanto che Kakà rimanga al suo posto invece di andare in Inghilterra! Comunque vi volevo scrivere per un altro motivo: da un po' di tempo, sfogliando distrattamente le ultime pagine del giornale, quelle dedicate agli sport minori, vedo che ricorre il nome di Armstrong. Non sapevo chi fosse, ma incuriosito da tanta attenzione mi sono informato e ho saputo che ha vinto 7 Tour de France dopo aver superato un tumore: è un grande! Ho visto che torna a correre dopo 3 anni, e che farà anche il Giro d'Italia... non ho mai seguito il Giro d'Italia, vabbè, a parte sapere che il più forte era Petacchi e che poi l'hanno squalificato per doping... Armstrong non avrà di questi problemi, ho letto che mette tutti i suoi dati on line ed è seguito costantemente da un'equipe antidoping, a quanto pare è veramente una persona onesta che non ha niente da nascondere. Insomma, questo Armstrong mi ha incuriosito, credo proprio che per la prima volta darò un'occhiata al Giro d'Italia, e farò il tifo per lui. Speriamo che ce la faccia a vincere! [/quote] Eh, quant' è bello essere bambini :D [/quote] ...di piu...il bambino è molto piu onesto e sincero della maggioranza dei forumisti, fintanto non gli daranno le prove, non dirà mai che Armstrong è un dopato.::clap:


Maìno della Spinetta - 21/01/2009 alle 18:46

Ha 10 anni, dategli tempo di leggerla per bene, e anche lui capirà. Capisco la Gazza, capisco Armstrong, capisco tutto, il marketing e cose varie. Quello che dà fastidio è proprio essere trattati da massa. Non è che a ripetere 100 volte le cose sono più interessanti, anzi, scocciano. La psicologia da Grande Fratello, dove con il dovuto bombardamento veniamo fidelizzati ai Basso e agli Armstrong per poi seguirli, commuoverci e trepidare per loro nelle 3 settimane della loro mega avventura su e giù per lo Stivale è stucchevole, e oltretutto falsa. Il tifo lo faccio perché il ciclis


Maìno della Spinetta - 21/01/2009 alle 18:51

mo è bello, non perché mi fanno tante chiacchiere. Basso resta un grande, nonostante le sacche, i fuentes e le squalifiche, per quella smorfia sullo Stelvio quando aveva la dissenteria ma finì il tappone. Di Armstrong meglio non parlare da quante cose ha fatto. Sono due grandi, ma lo dico non per quelle chiacchierate che mi sparano addosso, perché li ho visti correre e vincere. E poi sta mentalità merkatingara menzognera... Il mercato lo fa la fiducia, mica il fumo, come ci stiamo accorgendo un po' tutti. Cara Gazza, torna a parlare di ciclismo, e meno di pettegolezzoni....


superalvi - 21/01/2009 alle 19:14

Maino a me Basso come corridore è sempre piaciuto, come uomo rimane inossidabile la pecca della gestione del processo(senza dimenticare il ruolo del pessimo avvocato),+ che l'eventuale assunzione di farmaci. Tuttavia continuerò a seguirlo e supportarlo come accade dal 2002 ad oggi. Credo che la Gazzetta nn influenzi i veri appassionati di ciclismo, ma quanto quella (ahinoi) ampia percentuale di italiani che si fa abbindolare dai modelli imposti da tv e pubblicità. Insomma può far tifare x Armstrong o Basso il 15enne che compra la rosa x vedere esaltati gli aquisti del milan, ma quel tipo di tifosi a luglio col tour finito e il calciomercato che impazza,nn si appassioneranno mai al ciclismo. E' solo una chiara strategia aziendale, che visto il peggioramento dei contenuti, pare paghi. purtroppo chi davvero attirava gente verso il ciclismo nn c'è +:(


Maìno della Spinetta - 21/01/2009 alle 21:40

Sottoscrivo tutto, superalvi. (Ad ogni modo nutro ancora un pallido residuo di speranza che la Gazza, una volta che i pedali torneranno a girare nelle corse che contano, dia spazio a qualcosa in più dello show su Armstrong e Basso. Se il giorno dopo la Mi-Sanremo pubblicherà un titolo tipo "Armstrong 94°!!!" senza la foto del vincitore, però, vado in via Solferino ad incatenarmi a un cancello).


Bartoli - 26/01/2009 alle 12:55

Nel solito polpettone proArmstrong hanno citato il diario di Chicchi, senza scrivere però la provenienza, solo dicendo "un sito di ciclismo"


sceriffo - 27/01/2009 alle 08:10

dopo qualche gg sabatico oggi riapro la gazza ed indovinate di chi si parla nella pagina dedicata al ciclismo?


Paz&Caz - 27/01/2009 alle 08:36

Armstrong o Basso?


Maìno della Spinetta - 27/01/2009 alle 09:49

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2009/01/25/bassofinale_2501.shtml nè doping, nè basso nè armstrong: si parla di lucero. evvai!!!!


matt8 - 27/01/2009 alle 10:09

Anch'io trovo vergognoso quello che sta facendo la Gazzetta! Sembra che corrano solo Basso e Armstrong... va bene che bisogna pomparlo un po sto giro ma il dovere di un quotidiano sportivo è quello di informare i lettori su tutte le vicende ciclistiche, non si parla di Di Luca, di Petacchi, di Cunego di giovani promesse come Francesco Masciarelli, non si parla di Cancellara, si parla di uno che ci ha preso per i fondelli tutti (basso) e di uno che non corre da 3 anni, da non credere, è peggio del tg4! :nonono:


sceriffo - 27/01/2009 alle 11:50

[quote][i]Originariamente inviato da Maìno della Spinetta [/i] http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2009/01/25/bassofinale_2501.shtml nè doping, nè basso nè armstrong: si parla di lucero. evvai!!!! [/quote] parlavo dell'ed cartacea....


Maìno della Spinetta - 27/01/2009 alle 13:54

Era troppo l'entusiasmo per quella variazione, almeno su internet. L'ed. cartacea ha ancora Armtrong/Basso? W il voyeurismo dei giornalisti...


Paz&Caz - 27/01/2009 alle 16:56

Si Basso e Armstrong. Ancora loro. Un confronto assurdo figlio dell'incapacità di avere idee nuove, articoli nuovi.


Monsieur 40% - 27/01/2009 alle 17:20

Guardate che stanno ottenendo ciò che vogliono. Voi la comprate/leggete, e poi ne discutete (nel bene e nel male). Segno che stanno facendo centro.


forzainter - 27/01/2009 alle 17:32

sara'.. Se lo fai dalla Sanremo in poi ok ma farlo a Gennaio non vedo che grosso beneficio possa avere.. Vedremo i dati Audience della Rai del Giro '09.. se con Basso-Armstrong batteranno ogni record.. Mi trovo piu' d'accordo con Paz&Caz poche idee quindi si va sul sicuro


sceriffo - 27/01/2009 alle 19:45

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Guardate che stanno ottenendo ciò che vogliono. Voi la comprate/leggete, e poi ne discutete (nel bene e nel male). Segno che stanno facendo centro. [/quote] La sfoglio al bar, ne più nè meno come ogni mattina davanti ad 1 caffè. Se è x quello si discute di tutto : di politica, di gnokka , della borsa che sale e scende, a volte anche del sesso degli angeli o se è nato prima l'uovo e la gallina. E senza che nessuno faccia nulla , o lo faccia con l'intenzione ,affinchè qs discussione vadano ad alimentarsi.


cyclingteam2001 - 27/01/2009 alle 20:47

Ecco il confronto basso-armstrong.... :D ARMSTRONG PERSONALITA': 10 - È tornato dopo tre anni e si è ripreso subito tutta la scena. Lanciando con successo la campagna globale contro il cancro. E correntdo con l'aggressività di sempre. Nei rapporti con tifosi e stampa è stato una rivelazione. CONDIZIONE: 7 - Resistenza ok, brillantezza da trovare. Logico per uno a cui mancava da tanto il ritmo corsa. Però in Australia, è cresciuto costantemente. E in salita è stato già al livello di avversari molto più preparat. TATTICA: 7 - L'unica sbavatura nella tappa di Stirling, quando ha accennato un attacco e l'ha pagato. Per il resto sempre lucido e attento a non esagerare. È rientrato in gruppo con il giusto atteggiamento e ha studiato bene i compagni per il Giro. RISULTATO: 7,5 - L'attesa per una vittoria era enorme, ma tecnicamente sarebbe stato un nonsenso a stagione appena iniziata. Tanto più che la corsa non gli ha mai offerto un'occasione vera, a parte la fuga che ha animato. BASSO PERSONALITA': 9 - Basso, dopo 2 anni di stop, si è messo a nudo su Internet. Operazione trasparenza totale: ci sono i suoi allenamenti, le corse, i valori del sangue. E' già il leader della Liquigas. Ha ritrovato il suo ruolo in gruppo CONDIZI0NE: 6,5 - E' perfettamente in linea con i valori del 2006, quando conquistò il Giro d'Italia. Venerdì ha sofferto, ma era normale dopo una cronometro e una tappa di 205 chilometri con arrivo in salita TATTICA: 7 - E' uno dei migliori del gruppo. Ha distribuito lo sforzo in modo ottimale nella settimana di corsa, soprattutto nella tappa di venerdì non rispondendo agli scatti ma salendo in progressione. In gara è sempre stato nelle prime posizioni RISULTATO: 6,5 - Lucero, Giacinti e gli altri sudamericani sono sconosciuti da noi, ma sono buoni corridori, nel pieno della stagione e vanno forte. Basso deve essere al top della condizione a maggio. Il 5° posto finale e il 6° in salita sono ottimi segnali


antonello64 - 28/01/2009 alle 00:32

[quote][i]Originariamente inviato da Paz&Caz [/i] Si Basso e Armstrong. Ancora loro. Un confronto assurdo figlio dell'incapacità di avere idee nuove, articoli nuovi. [/quote] non è un bel segnale. Se il Giro ha bisogno di essere pompato in questo modo, cominciando addirittura sei mesi prima, vuol dire che tutto questo appeal in se non ce l'ha. Hai voglia a riempirti la bocca con il Tour e le distanze che si accorciano: il Tour rimane il Tour anche se lo corrono mezze calzette, il Giro senza i grossi nomi e senza un pompaggio mediatico come quello in atto è una corsa importante soltanto in Italia.


Bartoli - 28/01/2009 alle 00:48

Comprare? Io la leggo al bar ;)


Maìno della Spinetta - 28/01/2009 alle 09:59

All'estero la Gazza è solo on line; talvolta la lettura mi è fornita da un chioscaro che la lascia in strada con altri giornali stranieri, e non si cura che la gente le consulti. In Italia sta sempre appoggiata lì, sul frigo dei gelati, nel bar dove in genere pranzo. Ad ogni modo è quest'atteggiamento da tabloid che non sopporto: lo sport sono le emozioni, ossia i risultati ed i racconti (e non evoco Brera o Buzzati per decenza). Se i racconti diventano retorica enfatica, e la cronaca diventa chiacchiericcio spinto, allusivo, da guardoni, la gente si smarona. La gente è più intelligente di quanto i giornalisti spesso pensano: ama i fatti, o i racconti ben fatti. La deriva tabloidara della Gazza, di cui Armstrong e Basso sono l'ultimo esempio. Pastonesi, che aveva inventato qualcosa di buono, lo hanno promosso: ora le cronache della "bella normalità" degli ultimi le fa per ogni sport. Lo hanno promosso, ma, ahinoi, lo hanno rubato al ciclismo, lasciandoci soli con i cereali, le frequenze cardiache, gli scatti in allenamento e le visite mediche di Armstrong e Basso.


Paz&Caz - 28/01/2009 alle 11:41

L'intervento su Pastonesi è da applausi.:clap: Sul resto della redazione pure :pomodoro:


MDL - 28/01/2009 alle 12:04

in italia la gazzetta è il quotidiano più letto (3.706.000 contro i 3.069.00 della repubblica e i 2.906.00 del corriere) ed il quarto come diffusione (fonte audipress 2008/I) ;)


Subsonico - 28/01/2009 alle 12:24

Oggi sono andato al bar e...non c'era niente su Armstrong!!! Nemmeno un trafiletto!! :Od:


fuente - 29/01/2009 alle 08:53

qualquno tieni articoli di gazzetta di le anni 70-80?


miky70 - 29/01/2009 alle 14:24

Oggi c'è l'elenco delle squadre invitate alle corse RCS. Per il Giro ci sono 20 squadre. Manca la squadra di Sella. Il Tour invita la Astana.... Dice che merita di rientrare dopo aver fatto i seri nel 2008!!! Chissà perchè, ma non mi convincono! :cool:


Laura Idril - 29/01/2009 alle 14:36

Micky ne parliamo già nel 3D "squadre invitate al Giro 2008"


miky70 - 29/01/2009 alle 15:44

sì, hai ragione, era per far notare che una volta tanto non c'erano [b]solo[/b] Armstrong e Basso


sceriffo - 18/02/2009 alle 22:01

ma chi li fa i titoli?? http://www.windpress.it/PRIMAPAGINA/2009-02-11/kqoxe.pdf


sceriffo - 18/02/2009 alle 22:01

chi li faaaa???????:D:D:D:D http://www.windpress.it/PRIMAPAGINA/2009-02-18/ktcdm.pdf


Paz&Caz - 19/02/2009 alle 14:41

io licenzierei immediatamente chi scegli i titoli gazzetta e assumerei quello che inventa quelli di cicloweb


Admin - 19/02/2009 alle 15:24

Facciamo prima se gli passiamo il numero del nostro pusher :hippy:


Subsonico - 19/02/2009 alle 19:33

Candido Cannavò ha avuto un malore alla Gazzetta ed a quanto pare è più là che qua


Monsieur 40% - 19/02/2009 alle 19:37

Evidentemente non s'è trovato bene col nostro pusher...


maurofacoltosi - 19/02/2009 alle 19:57

secondo "Il Giornale", Cannavò avrebbe avuto un'emorragia cerebrale


simociclo - 19/02/2009 alle 20:59

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Evidentemente non s'è trovato bene col nostro pusher... [/quote] al di la del fatto che stia simpatico o meno io eviterei certe battute... soprattutto perchè questo sito, a differenza di altri, si è sempre contraddistinto per un certo stile.


simociclo - 19/02/2009 alle 21:03

cmq non lamentiamoci troppo di come la gazza tratta il ciclismo...soprattutto in confronto ad altri sport: ora sul sito, nella sezione "altri sport" la prima notizia riguarda un torneo di poker e solo scorrendo verso il fondo si parla di Marianna Longa e del suoa rgento nei mondiali di fondo.


Bartoli - 20/02/2009 alle 01:58

Mi spaice molto per Candido


Raf Benson - 20/02/2009 alle 07:07

Un in bocca al lupo al povero Candido Cannavò. :(


robby - 20/02/2009 alle 08:39

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Evidentemente non s'è trovato bene col nostro pusher... [/quote] :nonono: non me l'aspettavo mica questa da te caro Marietto. quoto Simociclo, quando si è davanti a certe situazioni è meglio lasciar perdere simpatie o antipatie. nemmeno io sono un "sostenitore" di Candido soprattutto per come si è comportato nella vicenda di Marco dopo Campiglio, però in questo momento non mi sentrei di nutrire rancore verso di lui... in bocca al lupo Candido


roberto79 - 20/02/2009 alle 09:48

Non sono mai stato un sostenitore di Cannavò per il comportamento becero e da voltagabbana, avuto nei confronti di Marco Pantani. Sarebbe da ipocriti scrivere il contrario, però di fronte a questi avvenimenti bisogna avere un minimo di pietas umana. in bocca al lupo.


nino58 - 20/02/2009 alle 10:06

Mi ritrovo in toto con quanto detto da roberto79, senza esagerare con il dare adosso a Mario.


cunego - 20/02/2009 alle 10:29

Credo che Mario si riferisse a chi detta i titoli della Gazzetta...


maurofacoltosi - 20/02/2009 alle 11:25

MILANO, 20 febbraio - Nell'ultimo bollettino medico diramato dalla clinica si legge che le condizioni cliniche neurologiche di Cannavò "permangono gravemente compromesse". L'ex direttore della Gazzetta dello Sport, 78 anni, è ricoverato nel reparto di terapia intensiva della clinica Santa Rita di Milano, dopo un malore che lo ha colpito nel primo pomeriggio di ieri mentre si trovava nella mensa della Rcs di via Solferino. "PARAMETRI VITALI STABILI" - Alle 9,15 l'ex direttore della Gazzetta dello Sport è stato sottoposto a una nuova Tac che ha evidenziato "una progredita estensione dell'ematoma rispetto al precedente esame. La nuova rivalutazione neurochirurgica attesta e conferma la gravità dello stato clinico e del quadro radiologico del paziente che permane in uno stato di coma". Tuttavia, viene precisato, "i parametri vitali sono stabili". Durante la giornata Cannavò verrà sottoposto ad altri controlli. La prognosi rimane "riservatissima". fonte: http://www.corrieredellosport.it


Subsonico - 20/02/2009 alle 11:55

[quote][i]Originariamente inviato da cunego [/i] Credo che Mario si riferisse a chi detta i titoli della Gazzetta... [/quote] Nono, si riferiva proprio a lui... Cunego, ultimamente ci prendi quanto il tuo omonimo :D


miky70 - 20/02/2009 alle 15:27

Il rispetto lo merita chi non provoca il male altrui e non ne sfrutta le tragedie. Cannavò ha mangiato nel piatto di Pantani senza mai chiedere scusa per quanto scritto e detto, sicuramente pilotato da interessi altrui. Spero che 10 anni di ipocrisie gli siano finalmente pesati sulla coscienza. Bravo Mario, mi sono fatta una risata, alla faccia di quello che si toglie dai piedi, comunque troppo tardi.


simociclo - 20/02/2009 alle 15:38

Rimnago sempre più basito.... non pensavo che si celasse tanto odio anche fra gli appassionati di ciclismo. Che piaccia o no (a me non piace), Cannavò è uno che nella sua carriera ha avuto punti molto bassi (es. Campiglio-Pantani) e molto "alti" (alcune sui iniziative sullo sport dei disabili e su quello dei carcerati sono assolutamente lodevoli). E cmq è una persona, un essere umano.... Dio santo, io una delle poche volte che, tra i personaggi noti, sono stato contento della morte di qualcuno (o del malore) è stato per Pinochet, mica Cannavò!


simociclo - 20/02/2009 alle 15:39

Rimnago sempre più basito.... non pensavo che si celasse tanto odio anche fra gli appassionati di ciclismo. Che piaccia o no (a me non piace), Cannavò è uno che nella sua carriera ha avuto punti molto bassi (es. Campiglio-Pantani) e molto "alti" (alcune sui iniziative sullo sport dei disabili e su quello dei carcerati sono assolutamente lodevoli). E cmq è una persona, un essere umano.... Dio santo, io una delle poche volte che, tra i personaggi noti, sono stato contento della morte di qualcuno (o del malore) è stato per Pinochet, mica Cannavò!


sceriffo - 20/02/2009 alle 15:58

l'umana pietà mi impone rispetto e silenzio per l'uomo. facendo solo un pò di dietrologia cannavò è stato un pessimo giornalista, demagogia e qualunquismo a nn finire. la strada tracciata è stata poi percorsa da az, insediato poi a capo di uno dei più grandi business dello sport italiano


Cascata del Toce - 20/02/2009 alle 17:09

C'è un uomo che sta morendo, solo quello.. e basta... se per una volta si riuscissead evitare di commentearne il passato sarebbe perlomeno nobile.. Credo che Mari, che ha semre e comunue avuto stile e classe, al momento nel quale ha 'battuto' questa 'battuta' forse ancora non sapeva della gravità della situazione...


Raf Benson - 20/02/2009 alle 17:45

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Il rispetto lo merita chi non provoca il male altrui e non ne sfrutta le tragedie. Cannavò ha mangiato nel piatto di Pantani senza mai chiedere scusa per quanto scritto e detto, sicuramente pilotato da interessi altrui. Spero che 10 anni di ipocrisie gli siano finalmente pesati sulla coscienza. Bravo Mario, mi sono fatta una risata, alla faccia di quello che si toglie dai piedi, comunque troppo tardi. [/quote] :gluglu: Ragazzi che cinismo, non me lo aspettavo da una solitamente equilibrata come miki70. Il rispetto lo merita chiunque e, almeno in punto di morte, un pietoso silenzio. Tutti, chi più e chi meno, ci siamo trovati almeno una volta nella situazione in cui si trovano i familiari di Cannavò. Quindi, mettiamoci nei loro panni ed evitiamo almeno in questo momento certe considerazioni. Almeno così io la penso. Poi i giudizi di ciascuno sul suo operato giustamente non devono cambiare. Anche se come dice giustamente Simonciclo stiamo parlando di Cannavò e non di Totò Riina.


rizz23 - 20/02/2009 alle 19:08

Ma uno sarà libero di reagire come gli pare davanti a determinate cose o deve trovarsi di fronte mille bacchettoni che gli impongono di reagire come dicono loro? Lo dico non tanto per difendere Mario, che è effetto collaterale in realtà, quanto perché mi sembra un po' stucchevole voler uniformare tutti sulla stessa linea, sembra che pretendiate l'ipocrisia...


antonello64 - 20/02/2009 alle 19:08

che delusione gli interventi di Mario e Miky. Non me l'aspettavo proprio. E' proprio vero che le sorprese sono sempre all'ordine del giorno.


antonello64 - 20/02/2009 alle 19:13

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] Ma uno sarà libero di reagire come gli pare davanti a determinate cose o deve trovarsi di fronte mille bacchettoni che gli impongono di reagire come dicono loro?[/quote] è uno sarà libero di dire che è rimasto deluso da determinati atteggiamenti?

 

[Modificato il 20/02/2009 alle 19:16 by antonello64]


rizz23 - 20/02/2009 alle 19:17

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] Ma uno sarà libero di reagire come gli pare davanti a determinate cose o deve trovarsi di fronte mille bacchettoni che gli impongono di reagire come dicono loro?[/quote] è uno sarà libero di dire che è rimasto deluso da determinati atteggiamenti? [/quote] E uno sarà libero di dire che detesta certi moralismi? (Se vuoi andiamo avanti così in eterno, almeno finché non arriva qualche moderatore... Personalmente eviterei di fare anche sofismi...)


Sylus - 20/02/2009 alle 19:35

Se posso, vorrei postare il capitolo del libro di Cannavò dedicato a quello che lui definisce "il tradimento di Pantani" Mi ero svegliato presto, quell'infausta mattina. La luce di una bella giornata dolomitica inondava la stanza. Veniva voglia di correre, di respirare a pieni polmoni. Stavo spalancando una finestra quando picchiarono con violenza alla mia porta: "Candido, Candido, apri...". Era Carmine Castellano, il direttore del Giro. Pensai ad una disgrazia, a un incidente. Di sciagura si trattava, ma di un genere diverso: "Pantani è fuori regola col suo sangue. Va fuori dal Giro". In casi del genere uno pensa: sto sognando, Marco aveva strabiliato il mondo con i suoi scatti, con le sue cavalcate solitarie, era una delle maglie rosa più rosa che il Giro avesse mai avuto.[...] Voleva fare l'ultimo colpo: stravincere il Mortirolo che si scalava quel giorno.[...] Me lo aveva detto la sera prima. Penso che questo eccesso l'abbia tradito, portandolo alla perdizione. [...] E mentre Pantani, il re della sera prima, laciava l'albergo scortato da due carabinieri, per me cominciava un giorno di tortura, chiamato da tutte le parti, sballottato da un microfono all'altro, con il peso di una enorme, soffocante tristezza addosso. La mia vita non è stata facile ma nessuno si scandalizzi se nella memoria quel 6 Giugno figura come uno dei più brutti. Mi salva la peina convinzione di averlo affrontato a testa alta. Questo articolo, trasmesso quella sera, lo dimostra. Ed io, in tutta modestia, lo rileggo e ne vado fiero. Qui si chiude, spero, la mia espiazione. [i]Attorno a lui, il tradimento Erano passate le otto della sera, Campiglio restava ancora avvolta nella pagina piu' bella della favola rosa. Ore di delizia da centellinare, iperboli fantasiose, voli pindarici attorno al messia della montagna. "Perche' non andiamo a trovare Marco nel suo covo?": Pier Bergonzi mi invitava in quella che, da Agrigento in poi, era stata la sua seconda casa. Pantani sedeva a tavola, dinanzi a una bistecca quasi intatta. Mi ha fatto spazio al suo fianco e abbiamo parlato, per oltre un' ora, come due amici di generazioni diverse che hanno trovato un' identica sintonia umana. Il trionfale Giro era solo un sottofondo. Marco non aveva nulla del Pirata: mi chiedeva consigli per iniziative di solidarieta' , i bambini poveri, il Kosovo e soprattutto Emergency che lotta contro la barbarie delle mine anti-uomo. Faceva riflessioni sulla vita, su certe cattiverie umane, sulle coppie giovani che si separano perche' c' e' troppa sete di liberta' , non c' e' piu' pazienza. E il mio istintivo affetto per lui cresceva dinanzi a tanta sensibilita' , a tanta saggezza. Quel delizioso ragazzo, che si apprestava a raccogliere gli onori di un trionfo, dieci ore dopo sarebbe stato un uomo distrutto, un essere smarrito, un campione svuotato, un esule senza rotta. Penso sia inutile descrivere lo stato d' animo di chi sta scrivendo uno degli articoli piu' tristi della sua lunga carriera. Ma tra i tanti aspetti deleteri che emergono da questa vicenda, quello che mi ferisce di piu' e' il senso feroce del tradimento: umano e sportivo. Non so da quale fonte provenga, non so quale sia il grado di colpa di Pantani o quanto lui sia vittima di una spudorata provocazione del suo stesso ambiente. Ma, comunque sia, di tradimento si tratta. Io me lo sento addosso. L' ho letto nel volto della gente incredula, sgomenta, calpestata nei suoi sentimenti, alla fine anche civilissima. Credo che neanche i piu' beceri tifosi possano tenere in piedi la tesi di un complotto. Illogica, irreale, profondamente stupida. Nell' orribile mattino in cui e' affiorata la notizia, le facce dei medici, dei giurati, dello stesso presidente Verbruggen esprimevano il nostro stesso doloroso scoramento. Analisi clinica clamorosamente sbagliata? Ne sarei paradossalmente felice, anche se il trauma si appesantirebbe di un' ingiustizia. Ma non e' possibile crederlo, vista la tecnica approfondita, le prove e le riprove, che sorreggono questi esami della federazione internazionale: elementari, ma affidabili. Il 52 per cento di ematocrito (densita' del sangue) e' peraltro un dato spaventoso e profondamente a rischio per l' atleta. Gli stessi corridori, due anni fa, intuirono il gravissimo pericolo e proposero i controlli volontari. E in piu' : Pantani ha difeso apertamente questa scelta. "I prelievi dell' Uci - ha ripetuto piu' volte - sono indiscutibili. Non accettiamo le sovrapposizioni di enti estranei". Ora si parla di risultati difformi di analisi effettuate su Pantani nel pomeriggio. I carabinieri hanno inoltre sequestrato i documenti dell' Uci. Noi seguiamo tutto, ma il fatto, quello che conta, resta concentrato nella squallida mattinata che ci perseguita come un incubo. La' e' finito il sogno. E allora, con tutte le cautele del caso, emergono i contorni del misfatto. Nel ciclismo regnano connivenza e ipocrisia. Bravo chi fa il furbo, chi riesce a sgattaiolare. Non esiste una reale volonta' di liberarsi dai veleni e di scacciare i mestatori. I sorrisini di ieri, le solidarieta' di facciata, il falso dispiacere di taluni direttori sportivi ci sono apparsi brandelli penosi del dramma. Penso, poi, al clan di Pantani, al suo squadrone, al clima di grande famiglia della Mercatone. Le lodi si sono sprecate. Ebbene, questo ambiente, questo gruppo esemplare, con i suoi dirigenti, i suoi medici, i suoi invidiatissimi tecnici, non e' riuscito a proteggere da uno sporco errore, da una malefica tentazione, da una debolezza collettiva il piu' grande patrimonio dello sport italiano. Qui siamo proprio nel cuore del misfatto. Disastroso e inutile: Pantani il Giro lo aveva stravinto. E credo proprio con le sue gambe. Trent' anni fa avvenne la stessa cosa con Merckx. Nel 1988 Ben Johnson venne cacciato dall' Olimpiade di Seul, all' indomani del record del mondo. Il demonio del doping cambia faccia, ma non s' arrende. Non credo che Pantani si ritiri, ma ne' il ciclismo, ne' il suo messia potranno piu' essere quelli di prima. Aiutare Marco a ricostruire se stesso adesso diventa per noi una missione. Ma e' lui, col suo carisma, il suo fascino, la sua saggezza, il suo dolore, che deve guidare la rivolta: non contro poteri occulti, ma contro le ipocrisie, le falsita' e gli inganni di un ambiente che l' ha trascinato in un inferno.[/i] Il seguito di quel drammone è purtroppo un tinerario di squallore. Pantani è rimasto a galleggiare nel suo inferno. Pur conscio del suo peccato, ha pensato che il suo favoloso passato dovesse garantirgli una sorte di "impunità al merito". "Io ho fatto rinascere il ciclismo" - diceva - "l'ho riportato ai tempi di Coppi, Bartali e Magni". Mentalmente una situazione disastrosa, senza sbocchi. Fosse tornato in bicicletta dopo due settimane, come poteva, forse avrebbe risalito piano piano la china. Invece ha sadicamente alimentato il gusto della perdizione, immaginando che magari non ci potesse essere ciclismo senza di lui. Sei procure lo hanno indagato, in qualche altra inchiesta giudiziaria si è cacciato con le sue gambe. Dal suo drammatico incidente del 1997 nel Giro del Piemonte sono emersi ad anni di distanza dati agghiaccianti: il suo sangue era una marmellata. Umanamente, ma non solo umanamente, la mia solidarietà non gli è mai mancata. Un trauma di quel genere, da eroe a traditore da espellere nel giro di una notte, avrebbe stroncato chiunque. "Confessa, liberati da questo rospo: ti sentirai più leggero." Parole a vuoto. Era difficile farlo: Marco avrebbe scatenato un processone al ciclismo con tre anni di anticipo. E invece preferiva recitare la parte del perseguitato. Pantani è riaffiorato un paio di volte nella controfigura di se stesso. Ma sono stati lampi ingannevoli, non c'era più l'anima del campione. E neanche il cuore. E nemmeno le gambe. Si è trascinato cercando invano di ritrovare, senza convinzione, l'antica capacità di soffrire. L'ho seguito con comprensione sino al blitz di Sanremo che devastò in una notte il Giro del 2001. I corridori avevano già firmato un documento: "Non andiamo avanti, la corsa si ferma qui". Io arrivai all'ultimo momento e mi impegnai nel tentativo disperato di far stracciare quel pezzo di carta. Parlavo col cuore, prefiguravo il vuoto e la solitudine in cui i "ribelli" si sarebbero ritrovati l'indomani. Il fronte dell'intransigenza cominciò a incrinarsi. Ebbi un aiuto prezioso da Mario Cipollini. Non me lo dimenticherò mai. A insistere sul "No" fu proprio lui, Marco Pantani, che si era già ritirato dalla corsa. Voleva confondere il suo fallimento con il disastro generale. Mi passò accanto e mi disse: "Nulla di personale". Ne rimasi ferito. Ma se Pantani, un giorno uscisse piano piano, onestamente, dal suo ormai cronico anonimato, se tornasse a essere un corridore capace di non scivolare all'indietro dinanzi ad una montagna, ma di scalarla con dignità, il primo a gioire sarei ancora io.[i] [/i][i] [/i] Il libro risale al 2002, Pantani era ancora vivo, Pantani viveva uno dei momenti peggiori. Non so cosa ha poi scritto e detto Cannavò in seguito, se abbia forse cambiato idea davanti alla morte, davanti a tante rivelazioni. Io leggendolo ero rimasto esterrefatto: mi pare che la tragedia di Pantani sia per Cannavò la tragedia di avergli reso la sua vita giornalistica pesante. Egoistico. Comunque non gli augurerei del male a nessuno, tantomeno a Cannavò, che in quello che scrisse, nel modo di comportarsi, ha dimostrato di essere non meno fragile nei confronti del mondo di quanto lo sia stato Pantani.


trifase - 20/02/2009 alle 20:22

Diciamo che e' stato uno dei peggiori compagni di viaggio. Anzi, l'abbiamo sempre detto.


cunego - 20/02/2009 alle 20:38

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cunego [/i] Credo che Mario si riferisse a chi detta i titoli della Gazzetta... [/quote] Nono, si riferiva proprio a lui... Cunego, ultimamente ci prendi quanto il tuo omonimo :D [/quote] Lo vedremo sub,lo vedremo!:D


plata - 20/02/2009 alle 20:45

Non capisco come un giornalista come Cannavò abbia potuto credere alle favole. Uno che girava l'ambiente da così tanto tempo doveva sapere bene come funzionano certe cose... Sono convinto che ci siano troppe ombre dietro al 5 Giugno, Marco non ne avrebbe avuto alcun bisogno di ricaricarsi a 2 giorni dalla fine del giro, ma se cannavò credeva che il sistema funzionasse a pane e acqua è stato veramente senza occhi, ne orecchi.


antonello64 - 20/02/2009 alle 21:00

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] Ma uno sarà libero di reagire come gli pare davanti a determinate cose o deve trovarsi di fronte mille bacchettoni che gli impongono di reagire come dicono loro?[/quote] è uno sarà libero di dire che è rimasto deluso da determinati atteggiamenti? [/quote] E uno sarà libero di dire che detesta certi moralismi? [/quote] ecco bravo, noi siamo moralisti perchè di fronte a determinate frasi ci rimaniamo male, soprattutto se vengono da persone verso cui si nutre una certa stima. A te non fanno nè caldo nè freddo? pazienza.


Subsonico - 20/02/2009 alle 21:26

[quote][i]Originariamente inviato da cunego [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da cunego [/i] Credo che Mario si riferisse a chi detta i titoli della Gazzetta... [/quote] Nono, si riferiva proprio a lui... Cunego, ultimamente ci prendi quanto il tuo omonimo :D [/quote] Lo vedremo sub,lo vedremo!:D [/quote] su te o sull'omonimo?


W00DST0CK76 - 20/02/2009 alle 22:07

Ragazzi cerchiamo di evitare che questo 3D finisca col diventare l'ennesimo scontro ideologico, fatto di batti e ribatti, tra diversi modi di interpretare le circostanze della vita. Prima di lapidare una persona, aspettiamo almeno la sua replica. Conosco Mario e siamo buoni amici, insieme ci siamo fatti delle grasse risate anche su eventi non proprio lieti, il fatto che si faccia del sarcasmo (per molti malsano) non vuol dire che ci si diverta sulle sciagure della gente, può essere anche un modo per esorcizzarle. Magari più tardi Mario replicherà alle critiche e allora spiegherà il senso della sua battuta, ma potrà anche non ritenerlo opportuno, del resto, non ha nulla di che giustificarsi.


miky70 - 20/02/2009 alle 23:40

Non capisco perchè rimaniate stupiti dal mio commento. Il fatto che mi esponga sempre con equilibrio non fa di me una persona senza rancori o sentimenti violenti. Il ciclismo per me è passione allo stato puro e Cannavò mi sta sulle paxxe. Non gliel'ho augurato io di finire in queste condizioni, ma non mi vergogno di dire che non ne sentirò la mancanza. Cosa c'entra il rispetto per i familiari? Queste situazioni generano disorientamento, danno un nuovo senso alle cose, provocano dolore. Ma parliamo di un uomo di 78 anni e non di un giovane. Lui non ha avuto problemi ad accrescere la sciagura di Pantani da Campiglio in poi, pur sapendo che Marco non era in grado di difendersi, pur sapendo che ogni articolo lo faceva piombare ancora di più nel fondo (potrebbe anche aver concorso a creare tutto il castello di bugie, per quanto ne so) e io dovrei provare pena per lui che è arrivato a 78 anni in quel letto d'ospedale in modo naturale, senza tragedie e depressioni? Mio nonno mi ha insegnato che alla fine avrai ciò che hai seminato. Per lui non ho belle parole, se ne voleva ricevere di sincere, doveva pensarci prima.


Cascata del Toce - 21/02/2009 alle 00:36

Io rinnovo l'invito... c'è un uomo che sta morendo.. L'emorragia Cerebrale è qualcosa di drammatico... Vi prego... non è il momento di tirare in ballo discussioni passate..almeno non ora...


panzer_division_gibo - 21/02/2009 alle 09:23

Sono in totale sintonia con Miky70. Il disprezzo non svanisce e non svanirà mai.


Bartoli - 21/02/2009 alle 16:58

[quote][i]Originariamente inviato da Cascata del Toce [/i] Io rinnovo l'invito... c'è un uomo che sta morendo.. L'emorragia Cerebrale è qualcosa di drammatico... Vi prego... non è il momento di tirare in ballo discussioni passate..almeno non ora... [/quote] Quoto La morte è l'unica cosa sulla quale non si possono accettare certe cose Se uno deve infamare un personaggio sul letto di morte piuttosto non intervenga


marcobecks - 21/02/2009 alle 18:30

ho da tempo maturato una convinzione che davanti al dolore e malattia ci voglia umano rispetto e doveroso silenzio. nello specifico volevo esentarmi, ma son di parte e stavolta e' il nemico in difficolta'. ribadendo quanto detto sopra, era ed e' ancora mio desiderio che Candido Cannavo' viva e sopravviva ai giorni in cui spero di cuore sia fatta vera luce su Marco Pantani, e che potesse vedere la maglia rosa, che Ivan Gotti ha impropiamente a casa , torni nelle mani del legittimo propietario che ora e' Paolo Pantani. Da tifoso del Pirata auguro e auspico questo, solo per il male che ha fatto a Marco ed alla sua famiglia. Alla persona di 78 anni che soffre malata, non auguro nulla di male,che Dio disponga della sua anima.


Laura Idril - 21/02/2009 alle 18:48

Chiedo per favore di moderare i toni, sebbene alcuni interventi possa anche capirli (anche se non li accetto). Grazie...


antonello64 - 21/02/2009 alle 19:42

[quote][i]Originariamente inviato da marcobecks [/i] Da tifoso del Pirata auguro e auspico questo, solo per il male che ha fatto a Marco ed alla sua famiglia.[/quote] giusto per puntualizzare: Cannavò ha scritto anche diversi articoli nei quali difendeva Pantani, stigmatizzando in maniera abbastanza cruda l'operato dei vari giudici e delle varie procure che in quel momento stavano indagando sul povero Marco (ricordo almeno 5 o 6 articoli in questo senso). Vogliamo dire che era puro opportunismo? possiamo anche dirlo: ha tenuto un atteggiamento opportunista, più o meno come ha sempre fatto la Gazzetta dello Sport in tutte le questioni. Ma da qui a considerarlo addirittura un "nemico" ce ne corre.


Admin - 21/02/2009 alle 20:11

Antonello, credo che in discussione non ci siano tanto gli articoli scritti dopo, ma il ruolo di Cannavò quel 5 giugno. Quel che sappiamo noi appassionati non è che una parte di quel che sanno la famiglia e le persone più vicine a Pantani, che però per vari motivi non possono rendere tutto pubblico. Per questo alcuni invocano tanto la verità su quella vicenda, e altri la temono come la peste. Precisato ciò, mi unisco al coro di chi chiede quantomeno silenzio: non credo che tacere in questo momento sia sintomo di ipocrisia, visto che abbiamo avuto (e avremo comunque) tanto tempo per mettere in discussione l'operato di questa persona che, in queste ore, è su un letto di morte.


meriadoc - 22/02/2009 alle 11:33

[quote][i]Originariamente inviato da Bartoli [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Cascata del Toce [/i] Io rinnovo l'invito... c'è un uomo che sta morendo.. L'emorragia Cerebrale è qualcosa di drammatico... Vi prego... non è il momento di tirare in ballo discussioni passate..almeno non ora... [/quote] Quoto La morte è l'unica cosa sulla quale non si possono accettare certe cose Se uno deve infamare un personaggio sul letto di morte piuttosto non intervenga [/quote] beh, per infamare Cannavò basta parlarne oggettivamente. Per carità, posso giusto evitare oggi, domani, poi tornerò, nel caso, a esprimermi su di lui come ritengo doveroso. Però, infamie...verso Cannavò, e come poterlo infamare?


Moserone - 22/02/2009 alle 12:27

Fai buon viaggio Direttore. Fabio Panchetti


barrylyndon - 22/02/2009 alle 12:43

mi permetto di dissentire totalmente dalla chiusura del 3d..inglobare la morte di una persona che nel bene o nel male scriveva di ciclismo in un 3d generico sul giornale lo trovo inopportuno, e trovo eccessivo ed incomprensibile lo zelo di Lore e dei moderatori. Obbedisco ma non capisco. senza alcuna polemica Massimo..


Laura Idril - 22/02/2009 alle 13:11

Lo so che sembra inopportuno, probabilmente andava aperto un 3D specifico subito, ma se lasciavo aperto quando c'era già un filone se ne sarebbero aperti due uguali. Qui se ne parlava già e non abbiamo cominciato noi a farlo...


Carrefour de l arbre - 22/02/2009 alle 13:12

Sono perfettamente d'accordo con meriadoc e miki70. Il silenzio e la pietà verso un morto non devono far passare in secondo piano i disastri che ha combinato con la penna in mano, disastri che in questi momenti si cerca addirittura di far passare per grandi prove di giornalismo. Se ne va una brutta persona e un pessimo giornalista.


pier70 - 22/02/2009 alle 13:25

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Sono perfettamente d'accordo con meriadoc e miki70. Il silenzio e la pietà verso un morto non devono far passare in secondo piano i disastri che ha combinato con la penna in mano, disastri che in questi momenti si cerca addirittura di far passare per grandi prove di giornalismo. Se ne va una brutta persona e un pessimo giornalista. [/quote] QUOTO AL 100%


pier70 - 22/02/2009 alle 14:03

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da marcobecks [/i] Da tifoso del Pirata auguro e auspico questo, solo per il male che ha fatto a Marco ed alla sua famiglia.[/quote] giusto per puntualizzare: Cannavò ha scritto anche diversi articoli nei quali difendeva Pantani, stigmatizzando in maniera abbastanza cruda l'operato dei vari giudici e delle varie procure che in quel momento stavano indagando sul povero Marco (ricordo almeno 5 o 6 articoli in questo senso). Vogliamo dire che era puro opportunismo? possiamo anche dirlo: ha tenuto un atteggiamento opportunista, più o meno come ha sempre fatto la Gazzetta dello Sport in tutte le questioni. Ma da qui a considerarlo addirittura un "nemico" ce ne corre. [/quote] Per favore Antonello, non scherziamo. Se tu ricordi 5 o 6 articoli in tal senso, io ne ricordo 50 o 60 disgustosi, e irrispetosi della mote di Pantani: vatti a rileggere cosa scrissero lui e quel vile di zomegnan nei giorni succesivi al 14 febbraio 2004...se la presero con Merckx perchè difendeva marco e puntava il dito contro l'ambiente (grande Eddy), parlarono di carriera falsata dal doping x marco, che non è mai stato positivo a un controllo, dissero che il suo sangie era "avvelenato", dettero corpo alle ombre e sbanderavano caccia alle streghe alzando volutamente un polverone su cose che evidentemente temevano come la peste.....sputarono su Pantani irrispettosi al massimo della sua fresca morte. E io dovrei rispettare un essere di tale ripugnante spessore? Dovrei rispettare uno che non ripettava, da vivo, la morte altrui? (parandosi il culo, oltretutto)..... Passano due anni, e il 14 febbraio 2006 cannavo' scrive un editoriale per ricordare Pantani, lo leggo e penso: beh, le tensioni si saranno stemperate, rimane il ricordo del Campione e dell'Uomo, speriamo che stavolta si limiti a ricordarlo in tal senso e lasci andare gli attacchi ofensivi degli anni passati...NIENTE! Di nuovo incurante del dolore di Marco, del dolore dei suoi genitori, scrisse accuse infamanti e non provate, di nuovo fumo negli occhi dei lettori e ingiurie pesanti per Pantani: parlò di "CONNIVENZA DELL'AMBIENTE", parlò DI NUOVO DI QUELLA STORIA RIDICOLA RIPETUTA FINO ALLA NAUSEA - POSTATA ANCHE IN QUESTO THREAD - DEL PANTANI CHE HA PRESO EPO PER VINCERE AL MORTIROLO UN GIRO GIA' STRAVINTO, una falsita' vergongosa sia sul piano medico (basta forse una notte per elevare i globuli rossi di un atleta con l'epo? he he he...), sia sul piano logico, sia sul piano storico (Zaina doveva vincere la tappa, Maco avrebbe controllato Gotti e Savoldelli). I genitori di MArco scrissero una lettera di dolce protesta per quell'ingiurioso editoriale, fin troppo tenera... E non voglio nemmeno parlare della trasmissione di Porta a Porta, di mille altre trasmissioni dove ha ripetuto fino alla nausea la storiella dell'epo prima del Mortirolo '99, e che era lui stesso il "padre" di Pantani (diglielo ora Candido, ora che ce l'hai davanti...pagherei oro per vedere la tua faccia in questo momento, ora che Marco ti sta guardando dritto dritto negli occhi). Concludo però con un bel ricordo di Cannavò: il finale de "La storia siamo noi" di Gianni Minoli, in cui Minoli chiede a Cannavò "dov'è ora Marco?" e Cannavò risponde "...spero sia felice, in un bel posto...tranquillo..." e scoppia in lacrime. A QUELLE LACRIME MI APPOGGIO CANDIDO, A QUELLE LACRIME VOGLIO CREDERE. Voglio credere che siano state sincere, che in quelle lacrime ci sia la colpa ma anche il pentimento, la consapevolezza della sofferenza provocata a Pantani ma non solo, anche al ciclismo intero, come ricordava Vicennati nell'editoriale di Maria Rita Ferrara qua su cicloweb lo scorso 14 febbraio. Ma non perdono, nessuno può, lo può perdonare solo Marco Pantani. Spetta a lui e solo a lui. Un ultimo pensiero: come sarebbe morto Cannavò se la verità su Campiglio fosse venuta fuori prima? Male vero? Beh, Candido, continua a piangere, perchè quel tipo orribile di morte è toccato proprio a Pantani, mentre a te è stato (immeritatamente) risparmiato. Saluti a tutti, e, cara Laura Idril, non arrabbiarti per questo post, a volte la sincerità e gli sfoghi sono meglio dell'ipocrisia e del silenzio che hanno fatto molto più male al ciclismo di qualsiasi altra cosa.


forzainter - 22/02/2009 alle 14:13

Addio all'ultimo grande direttore della Gazzetta


pier70 - 22/02/2009 alle 14:19

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Antonello, credo che in discussione non ci siano tanto gli articoli scritti dopo, ma il ruolo di Cannavò quel 5 giugno. Quel che sappiamo noi appassionati non è che una parte di quel che sanno la famiglia e le persone più vicine a Pantani, che però per vari motivi non possono rendere tutto pubblico. Per questo alcuni invocano tanto la verità su quella vicenda, e altri la temono come la peste. Precisato ciò, mi unisco al coro di chi chiede quantomeno silenzio: non credo che tacere in questo momento sia sintomo di ipocrisia, visto che abbiamo avuto (e avremo comunque) tanto tempo per mettere in discussione l'operato di questa persona che, in queste ore, è su un letto di morte. [/quote] Admin, ti faccio due domande, mettendo da parte la vicenda pantani: 1- sei d'accordo che proprio attraverso la conoscenza di quella scomoda verità su campiglio passi obbligatoriamente la rinascita del cilcismo come sport? 2- cosa avrebbe postato oggi JanJanissen? (mi mancano tanto i suoi post...) grazie, ciao. ciao.


Bartoli - 22/02/2009 alle 14:26

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Addio all'ultimo grande direttore della Gazzetta [/quote] Quotone Con lui la Gazzetta era ancora un giornale decente Muore una grande penna del giornalismo italiano RIP


Admin - 22/02/2009 alle 14:53

Ragazzi, anche durante la guerra di trincea, a un certo punto il fuoco cessava e si dava la possibilità ai nemici di raccogliere i loro cadaveri e soccorrere i feriti. Poi si riprendeva a sparare. Abbiate pazienza, evitiamo la gazzarra per un paio di giorni, se non altro per delicatezza nei confronti di quelle persone che riconoscono e rispettano il lutto.


Morglum - 22/02/2009 alle 15:05

Io penso al povero Marco... appena cinque anni di tregua... e già se lo deve ritrovare..


Subsonico - 22/02/2009 alle 15:18

[quote][i]Originariamente inviato da pier70 [/i] 2- cosa avrebbe postato oggi JanJanissen? (mi mancano tanto i suoi post...) [/quote] Non ho avuto purtroppo il piacere di conoscerlo di persona, ma Ilic Fabregoli dava l'idea di essere una di quelle rare persone che riescono a dire ciò che pensano senza aver mai cattive parole per nessuno. Di persone così ne ho conosciuta solo una nella mia vita, e guardacaso è frate e psicologo. Credo che in un forum, se uno proprio non vuol far la figura del 'cuore di mamma' parlando bene di chi detestava e adesso è morto, ma non vuole nemmeno passare per avvoltoio, risolvere il problema stando zitto.


barrylyndon - 22/02/2009 alle 15:59

[quote][i]Originariamente inviato da Laura Idril [/i] Lo so che sembra inopportuno, probabilmente andava aperto un 3D specifico subito, ma se lasciavo aperto quando c'era già un filone se ne sarebbero aperti due uguali. Qui se ne parlava già e non abbiamo cominciato noi a farlo... [/quote] ok Laura, non c'e' problema.capisco.


Donchisciotte - 22/02/2009 alle 16:37

Mi pare che i piani su cui si può parlare di Cannavò, oggi,siano due. Il primo è quello dell'uomo che muore, che passa in quel grande tritacarne insensato che è la vita per tutti, buoni, cattivi, giusti, ingiusti e ignavi. E l'uomo di fronte alla sua "gettatezza",all'insensatezza dell'esistenza, al dolore feroce, alla morte, merita rispetto, sempre, chiunque egli sia. Però è già cominciato il momento della ricostruzione di chi era, giornali e televisione sono pieni di una santificazione già cominciata, non c'è il silenzio, Admin, è iniziata un'altra cosa, tipica di quando si muore: la costruzione del santino. Allora, partecipo anch'io al ricostruire chi è stato Cannavò, io odio i santini, sono finti e fanno sembrare i morti ancora più morti,i vivi non sono mai santini. Come giornalista è stato pessimo, retorico e ampolloso. Come uomo di potere è stato un uomo di potere e l'ha gestito da uomo di potere. Non solo nel ciclismo, basta ricordare come "previde" le sentenze sportive su calciopoli.I due pesi e due misure sull'orrore morale del doping nel ciclismo e quello dei campionati truccati da tutto, compreso il doping. Irritante il suo cadere perennemente dal pero, come fosse Alice nel paese delle meraviglie, quello che fino al 5 giugno 1999, esaltando Pantani e godendo di quanto Pantani portava al ciclismo e ai mass media, nulla sapeva. Irritante il titolo della sua rubrica di finale di partita: Fatemi capire. Che cosa deve capire un uomo dentro al potere sportivo come pochi altri? Vicennati, nell'intervista del 14 febbraio, dice che Campiglio fece capire a un certo mondo che il ciclismo non si sarebbe difeso. Ecco, io aggiungo il ruolo di Cannavò dopo il blitz di Sanremo 2001, quando Pantani lottava perché il ciclismo si difendesse, le sue parole citate dal suo libro in un post precedente: che Marco stesse cercando di nascondere il suo fallimento agonistico tentando di montare lo sciopero dei ciclisti. Questa offesa che proietta negli altri la propria mentalità è imperdonabile. Il tasto doloroso è, naturalmente, per me, Pantani. Pantani che piangeva ai suoi articoli ( continuati ben oltre la morte di Marco), Pantani che citava quei suoi articoli fino alla morte, Marco che lo citava ossessivamente nei suoi biglietti. Quello che non perdono è aver continuato anche quando tutti sapevano come stesse Marco, anzi lui, da quanto dice il padre, lo sapeva da fine del 1999, glielo fece capire lo stesso Paolo Pantani ( è anche riportato in qualche intervista a Paolo). Lì ti devi fermare, qualsiasi sia la colpa che tu attribuisci a un uomo ( e Cannavò sapeva benissimo che Pantani non era la mela marcia. E' tutto alla conoscenza di tutti, diceva Marco). Di fronte al dolore devastante che provochi in un altro ti devi fermare. Alcuni giornalisti, e Cannavò fra questi, non si sono fermati e la responsabilità morale della deriva esistenziale di Marco è anche la loro, magari come ultimissima concausa. Continuare a demolirlo anche dopo la morte è dovuto al fatto di non sopportere il peso di riconoscere il male che si è fatto. Antonello 64 parla di articoli " a favore". Certo, quando la corte d'appello di Bologna annullò la sentenza di condanna a Pantani, la gazzetta di cannavò scrisse che quella di Forlì era una sentenza esagerata,da annullare, appunto, ma lo scrisse DOPO l'annullamento, non prima. E se la gazzetta l'avesse scritto DURANTE il processo, quando Travaglio sparava m... su Pantani da Repubblica con una ferocia da far paura, forse Marco,che magari non leggeva Repubblica, ma della Gazzetta sapeva tutto, ne avrebbe tratto un conforto, non dopo, dopo non serve più. Io dico solo questo: Pantani è morto e nella vita ha fatto male solo a se stesso, Cannavò ha fatto molto male a una persona come Marco. Perdonarlo potrebbe solo Pantani e poi Cannavò non ha mai chiesto scusa, ha reiterato sempre quanto scrisse il 5 giugno 1999, persino immediatamente dopo la morte di Marco ( lui e Zomegnan e altri che facevano paginoni sui morti per doping). Non mi pare ci sia stato rispetto, allora,della morte di Marco, a parte la retorica e l'ampollosità dello stile di chi dice di amarlo e l'ha pesantemente attaccato. Quanto alle lacrime di quella trasmissione televisiva, le giudicai insufficienti e irritanti allora e il mio giudizio non è cambiato, come ha detto Marco: devono parlare. Io rispetto l'uomo Cannavò che muore dolorosamente come vuole quel tritacarne implacabile che è la vita, il giudizio su quanto ha fatto è, invece, pesante e non ho alcun titolo per perdonare. Io mi fermo all'uomo,al rispetto per chi muore, al giudizio negativo per quello che ha fatto, oltre , una non credente come me, non dice nulla e tace.

 

[Modificato il 22/02/2009 alle 16:44 by Donchisciotte]


barrylyndon - 22/02/2009 alle 16:46

vorrei tanto leggerlo quell'articolo di giugno 2009.. non me lo ricordo. l'unica cosa che ricordo distintamente e' che qualcuno sulla rosea,non rammento se Cannavo' o Zomegnan,scrisse che Pantani e' stato l'unico ad esser colpito ma e' colpevole quanto lo erano Savoldelli,Gotti e tutti coloro i quali avevano a fine Giro un ematocrito superiore a quello misurato ad Agrigento. ad inizio Giro.


Donchisciotte - 22/02/2009 alle 17:50

Gli articoli di Cannavò si possono leggere su internet, anche quello con cui celebrò il primo anniversario della morte, parlando di sangue inquinato, gli scrissero perino i genitori di Marco, per la prima volta, indignatissimi. Articoli che almeno cercassero di capire se marco non poteva avere una qualche ragione, articoli che cercassero di farlo parlare senza dare per scontato che fosse un mostro, sulla gazzetta non ne ricordo, ma Pier Bergonzi ( Su Bicisport, però) pubblicò questo bellissimo articolo: PANTANI, CHI SEI ? La storia di un campione giudicato dalle leggi e raccontato dal cuore Appunti di un giornalista che lo conosce molto bene. di Pier Bergonzi Quegli occhi. Quegli occhi di Marco che scende le scale, sono ancora lì che guardano e si chiedono perché. Quegli occhi gonfi di pianto, ma ancora così rapaci vorrebbero dire qualcosa che non riescono, non possono dire. Dalla bocca escono parole messe in fila, che Marco non vorrebbe nemmeno dire: “Sono soltanto frasi in più”. Che deve dire, perché deve. Il Pirata deve uscire a testa alta. E invece sarebbe meglio che raccontasse il suo pianto disperato, sarebbe importante che parlasse col cuore. Potesse veramente parlare, potesse veramente dire tutto, Marco Pantani potrebbe prendere per mano il ciclismo e traghettarlo oltre questa parentesi buia. Il Pirata che lascia Madonna di Campiglio e torna al suo Porto Canale è un leone ferito. Il pugnale è entrato fino in fondo. Più che l'orgoglio dell'atleta è quello dell'uomo che si sente ferito mortalmente. Giuseppe Martinelli racconta di non averlo mai visto piangere così. In quella stanza 27 dell' Hotel Touring, Marco ha lasciato più lacrime di quelle versate in tutta la sua vita spavalda. Marco ha picchiato un cazzotto contro il vetro di una finestra. Marco ha gridato che non tornerà mai più in bicicletta. Parole che servono a buttare fuori la rabbia.Parole che spaventano. L'uomo è ferito perche assiste al crollo di un edificio che ha costruito in tanti anni di sacrifici, di rinunce, di prove di carattere. Pantani si sente tradito perché lui è sempre stato un passo avanti a tutti, perché il ricorso ad aiuti esterni è il nemico numero uno di chi ha talento. E Dio solo sa quanto talento abbia il Pirata di Cesenatico. Lui che da junior si faceva sfilare in fondo al gruppo prima della salita per provare quel piacere ludico e cinico della rimonta. Li recuperava tutti, ad uno ad uno, e vinceva per distacco facendo saltare le tattiche convenzionali, frastornando di emozioni Vittorio Savini, che era il suo direttore sportivo ed ora è il capo dei suoi tifosi. Savini, come tutti quelli che hanno visto da vicino l'anima del Pirata, sanno cosa c'è dietro quell'uomo che si è rialzato dopo tutti i trabocchetti della vita. C'è un carattere blindato che si fonda su un cuore tenero. Quando morì Casartelli, Marco fu l'unico a non piangere, ma quel giorno disputò una delle peggiori tappe della sua carriera e il ricordo di Fabio è sempre presente in lui. Come quello di Luciano Pezzi, Che Marco si ricorda di ricordare quando meno te lo aspetti, quando nessuno se ne ricorda. Duro fino al limite del cinismo, Marco si commuove per nulla e sa cosa vuol dire stare con i più deboli. Un uomo così non può stare dalla parte dell'imbroglio, non può accettare la logica della scorciatoia. E semmai lo avesse fatto ha il dovere di ribellarsi: subito. Pantani lo farebbe anche, ma non ha gli spazi per farlo. Perchè la lotta al doping E' DIVENTATA ANCHE UNA PASSERELLA POLITICA , perchè la lotta al doping si fa ancora con i bastoni. “Se ci fosse un controllo giusto, che trovasse veramente le sostanze peggiori e fosse uguale per tutti io mi batterei fino alla morte per adottarlo”, ha rivelato Pantani. Marco viene da una famiglia semplice, ha imparato la vita guardandola in faccia e sa benissimo che un ciclismo pulito gli porterebbe soltanto dei vantaggi. I corridori di talento come Pantani, Bartoli, Cipollini, Figueras, Di Luca e Basso sarebbero ancora più leader del movimento se venisse finalmente azzerata la variabile farmacologica. E possiamo spingerci ancora più in là. Forse Pantani è riuscito a vincere Giro e Tour nello stesso anno proprio perchè l'Uci ha introdotto i controlli preventivi sul sangue. Con il limite del 50 per cento di ematocrito sono scomparse le esagerazioni nell'uso di Epo e gli scalatori puri sono tornati a fare la differenza in montagna. Pantani lo sa benissimo e non avrebbe certo avuto bisogno di scorciatoie per mettere il sigillo ad un Giro che stava stradominando. Marco ha sempre saputo che un leader ha il dovere dell'onestà. Marco si è sempre sentito un lupo a capo del branco, tanto è vero che ha sempre difeso la logica degli interessi del branco. Lo ha fatto lo scorso anno al Tour, quando c'era da stoppare i primi inattesi controllo incrociati sangue e urina dell'Uci e lo ha fatto al Giro, al limite dell'impopolarità, per sbarrare la strada alla campagna 'Io non risschio la salute' del Coni. Qualcuno, che aveva interesse a farlo, ha cercato di far passare la sua come una guerra di retroguardia, ha cercato di dipingerlo come l'ultimo baluardo in difesa del doping. E invece Pantani si era soltanto preso sulle spalle la responsabilità del gruppo, criticava i metodi, non il merito dei controlli Coni. Tanto è vero che stava lavorando nell'ombra con l'associazione corridori perchè quei test incrociati sangue-urina venissero adottati con la garanzia del massimo rispetto per l'atleta. E questo è il paradosso di questo ciclismo senza un centro di gravità. L'atleta che forse più di ogni altro sarebbe avvantaggiato da uno sport pulito, finisce per pagare il prezzo più salato. C'è qualcosa di ingiusto, in questa giustizia sportiva che, comunque, deve andare avanti senza compromessi. C'è qualcosa che Pantani potrebbe-dovrebbe dire perché la gente che si è innamorata dei voli del Pirata non può svegliarsi e scoprire che il sogno è evaporato, come una bolla di sapone una mattina d'inizio giugno. Il ciclismo è uno sport bellissimo, fatto di gente e di storie che nessun altro sport ha saputo raccontare. Non può diventare una faccenda di centrifughe e di percentuale di ematocrito. Questo, siamo sicuri, lo sa anche Pantani. Un campione che non ha mai ceduto al ciclismo del cardiofrequenzimetro, che si allena a sensazioni e si allena, da solo, per otto ore, sotto il caldo della Romagna mangiando solo due fette di cocomero non può accettare quella logica così meschina. No, quello dell'over 50 per cento non è il ciclismo di Pantani, non è ciclismo da Pantani. Pier Bergonzi, speciale di Bicisport sul Giro 1999, giugno 1999.


pier70 - 22/02/2009 alle 18:04

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pier70 [/i] 2- cosa avrebbe postato oggi JanJanissen? (mi mancano tanto i suoi post...) [/quote] Non ho avuto purtroppo il piacere di conoscerlo di persona, ma Ilic Fabregoli dava l'idea di essere una di quelle rare persone che riescono a dire ciò che pensano senza aver mai cattive parole per nessuno. Di persone così ne ho conosciuta solo una nella mia vita, e guardacaso è frate e psicologo. Credo che in un forum, se uno proprio non vuol far la figura del 'cuore di mamma' parlando bene di chi detestava e adesso è morto, ma non vuole nemmeno passare per avvoltoio, risolvere il problema stando zitto. [/quote] Sarà come dici tu, ma io invece credo che Ilic avrebbe scritto due righe. Non per attaccare duramente, come ho fatto io, nè per fare il cuore di mamma, come hanno fatto altri. Proprio per questo ti dico che manca un suo post. E ti dirò di più: anche tu sei convinto che due righe le avrebbe scritte, alla sua maniera. Ciao Sub


barrylyndon - 22/02/2009 alle 18:28

se posso,su Pantani se ne sentirono molte anche sui tornanti della Marmolada alle notiie poco confortanti sulle sue prestazioni deludenti.premetto che io non sono mai stato d'accordo,ma il tenore di quelle battutine,sorrisini ecc.ecc. era:ecco ora che ti hanno beccato non fai piu' quei voli.. non voglio fare l'avvocato di nessuno,ma non credo che la Gazzetta,peraltro molto lucida nell'articolo che ho ricordato prima,c'entrasse molto con l'immaginario collettivo di quel tempo..


Subsonico - 22/02/2009 alle 19:25

[quote][i]Originariamente inviato da pier70 [/i] Sarà come dici tu, ma io invece credo che Ilic avrebbe scritto due righe. Non per attaccare duramente, come ho fatto io, nè per fare il cuore di mamma, come hanno fatto altri. Proprio per questo ti dico che manca un suo post. E ti dirò di più: anche tu sei convinto che due righe le avrebbe scritte, alla sua maniera. Ciao Sub [/quote] Si Pier, scusa la mia scrittura ignobile. La seconda parte del post era per noi altri 'terrestri'.


Donchisciotte - 22/02/2009 alle 19:42

Quanto contino i media nella formazione delle opinioni della gente non lo devo certo dire io, è cosa molto nota. Se i giornali ( tipo gazzetta e repubblica, i più letti) e le televisioni non hanno dubbi sul doping di pantani, sui controlli di campiglio, se nessuno si mette almeno all'ascolto dei suoi dubbi, se si comincia a scrivere "traditore" quando la sera prima si era a tavola con lui, è facile che la gente lo identifichi con il dopato d'Italia. penso che se uno ha un amico che fa un reato, prima di metterlo in croce, magari lo ascolta. Si chiede se, una percentuale su un milione, non abbia ragione lui. E del resto il diverso trattamento che viene dedicato al calcio dimostra che i media lo sanno benissimo che se si spara su qualcuno in un certo modo, il giocattolo si rompe. Se pantani veniva insultato da qualcuno per strada o in corsa, i media hanno le loro responsabilità. poi, nella considerazione della gente, ha vinto Marco, ma lui non ha fatto in tempo a vederlo.


W00DST0CK76 - 22/02/2009 alle 20:00

Oltre a rinnovare l'invito fatto da Admin, vi prego di non andare OT parlando di argomenti non inerenti a questa discussione.


Cascata del Toce - 22/02/2009 alle 20:05

Quel che io mi sento di dire.. a tutti e ai tifosi del grande Pirata che hanno riaperto vecchie questioni.. è che un uomo è morto.. e che se c'è un cielo i due avranno modo di chiarisri e riabbracciarsi.. Un uomo è morto..e non servono adesso certe cose.. Di certo leggere la parola..infamare (dico a caso, senza manco sapere chi l'ha messa)in una situazione del genere lo ritengo brutto..anzi...mi schifa..


barrylyndon - 22/02/2009 alle 20:13

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Quanto contino i media nella formazione delle opinioni della gente non lo devo certo dire io, è cosa molto nota. Se i giornali ( tipo gazzetta e repubblica, i più letti) e le televisioni non hanno dubbi sul doping di pantani, sui controlli di campiglio, se nessuno si mette almeno all'ascolto dei suoi dubbi, se si comincia a scrivere "traditore" quando la sera prima si era a tavola con lui, è facile che la gente lo identifichi con il dopato d'Italia. penso che se uno ha un amico che fa un reato, prima di metterlo in croce, magari lo ascolta. Si chiede se, una percentuale su un milione, non abbia ragione lui. E del resto il diverso trattamento che viene dedicato al calcio dimostra che i media lo sanno benissimo che se si spara su qualcuno in un certo modo, il giocattolo si rompe. Se pantani veniva insultato da qualcuno per strada o in corsa, i media hanno le loro responsabilità. poi, nella considerazione della gente, ha vinto Marco, ma lui non ha fatto in tempo a vederlo. [/quote] sui media sono completamente d'accordo.ma il distinguo sul caso Pantani c'e. intanto c'e' una bella differenza tra la Gazzetta che si augurava il ritorno in auge del Pirata(anche per convenienza)e un giornale generalista qual'e'repubblica,che Pantani o meno le sue copie le vendeva lo stesso. e poi c'e' un discorso da fare che in pochi qui fanno..che nella nostra bellissima Nazione, si sale molto presto sul carro del vincente,e lo si abbandona in modo altrettanto veloce quando esso perde qualche ruota. in piu',parlando con qualche tifoso in quel periodo,a piu' di qualcuno dava fastidio l'atteggiamento avuto dal Pirata in qualche occasione.non chiedermi in quale e perche'.. non credo che su questo caso c'entri molto la Gazzetta,che, opinione personale,tra le righe le sue belle analisi approfondite le faceva,quanto l'Italico vizio del tanto meglio tanto peggio,radicato nella nostra societa'.piu' che nel giornalismo,che secondo me altro non e' che la cassa di risonanza di questo nostro malcostume. ,


Laura Idril - 22/02/2009 alle 20:18

Scusatemi ma Franz scrive a caso?!? Cerchiamo di non divagare in argomenti che non sono inerenti al 3D


barrylyndon - 22/02/2009 alle 20:21

[quote][i]Originariamente inviato da Cascata del Toce [/i] Quel che io mi sento di dire.. a tutti e ai tifosi del grande Pirata che hanno riaperto vecchie questioni.. è che un uomo è morto.. e che se c'è un cielo i due avranno modo di chiarisri e riabbracciarsi.. Un uomo è morto..e non servono adesso certe cose.. Di certo leggere la parola..infamare (dico a caso, senza manco sapere chi l'ha messa)in una situazione del genere lo ritengo brutto..anzi...mi schifa.. [/quote] :clap::clap::clap::clap:


Donchisciotte - 22/02/2009 alle 21:04

Scusa Laura,ovunque oggi si sta parlando di cannavò santificandolo e parlando di quello che ha fatto, detto, deciso ecc. Non è che ci si limita al minuto di silenzio, si argomenta per santificarlo. Anche noi qua diciamo quello che pensiamo di quello che Cannavò ha fatto, detto, deciso ecc. Se si voleva un thread di tutti che esprimevano il loro dolore e basta se ne faceva uno intitolato: Condoglianze alla famiglia Cannavò. Se il thread è generico si espime quello che si pensa, come stanno facendo tutti, come si è fatto con Pantani, con Zanette, con Fois, con Oreste Lionello, con chiunque, l'espressione pura e semplice delle condoglianze si fa nei biglietti da condoglianza, non nei giornali, sui forum o in televisione. Se a qualcuno non sta bene che si pensino certe cose di un collega, si guardi la televisione, là è in corso la beatificazione, anche là parlando e valutando quello che ha fatto. A me quello che ha fatto non piace per niente, non mi piaceva prima e neanche adesso.


meriadoc - 22/02/2009 alle 22:06

Il thread si chiama "Gazzetta dello Sport" quand'è che diventato il thread "silenzio e condoglianze per Cannavò" e soprattutto quand'è che, eventualmente, smette di esserlo, così mi regolo un pò


miky70 - 22/02/2009 alle 23:33

Quello che dice Meriadoc sopra è giusto, questo 3d tratta gli argomenti generici che riguardano la Gazzetta dello Sport. Di conseguenza vengono inseriti i commenti su quanto pubblica e sui suoi protagonisti. Visto il numero degli interventi su Cannavò dopo le notizie ufficiali, sarebbe stato più semplice proseguire su un 3d specifico, restando qui le argomentazioni si fanno varie e si avvicendano tra loro, dando la sensazione di andare OT con facilità. Al di là delle mie opinioni personali, Cannavò è stato un direttore che ha fatto molto bene gli interessi del suo giornale, perchè sembrava l'anima stessa della Gazzetta, una sorta di incarnazione dello spirito rosa, in quanto associavi la sua faccia direttamente al suo giornale. Cosa che a me capita di avvertire oltre che con lui, solo con Scalfari e Belpietro. E' stato lui che l'ha fatto diventare il quotidiano sportivo più importante? Oppure ne ha solo beneficiato senza averne un'effettiva responsabilità? O è Cannavò che è diventato importante, proprio per essere il suo direttore? Quanto la Gazzetta abbia perso dopo le sue dimissioni, non saprei dirlo, sembra esserci più gossip e meno cronaca, ma forse è solo per la lettura smaliziata dei tempi moderni che il giornale ha cambiato il suo stile? @ Donchisciotte: per ogni personaggio noto ogni testata giornalistica ha un coccodrillo pronto per essere pubblicato al momento della morte, si tratta solo di aggiornarlo con i particolari sugli ultimi istanti di vita. Quando i giornalisti devono parlare di un collega, chissà perchè hanno sempre solo belle parole ed i primi a fare del moralismo sono proprio loro. Hai ragione, è facile tramite i media imporre il pensiero unico, quello che sancisce se sei un amico o un nemico. In questo modo se la pensi diversamente sei pregato di non esporre la tua idea. Ho letto una volta che Cannavò non ha mai capito perchè i tifosi di Pantani ce l'avessero tanto con lui. Penso abbia solo capito quanto Pantani manchi al ciclismo. Come scritto su CP, se vuoi veramente conoscere le opinioni della gente, devi per forza confrontarti con un forum.


antonello64 - 22/02/2009 alle 23:42

[quote][i]Originariamente inviato da pier70 [/i] Per favore Antonello, non scherziamo. Se tu ricordi 5 o 6 articoli in tal senso, io ne ricordo 50 o 60 disgustosi, e irrispetosi della mote di Pantani: [/quote] complimenti per la memoria. A parte questo, ho riletti gli articoli che tu dici e posso capire che, se alcuni articoli visti con occhi neutrali sembrano del tutto normali, visti con gli occhi del tifoso assumono invece tutt'altro aspetto.


W00DST0CK76 - 23/02/2009 alle 00:27

Mi sembra che nessuno di noi stia obbligando qualcuno ad andare in Chiesa ad accendere un cero alla memoria di Cannavò, vorremmo solo evitare che si innescasse l'ennesima discussione relativa alla vicenda Pantani, e sappiamo bene che alla fine così andrà a finire. Come è stato ricordato, questo è un 3D generico sulla Gazzetta dello Sport, per altri argomenti ci sono 3d specifici.


antonello64 - 23/02/2009 alle 00:28

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Antonello 64 parla di articoli " a favore". Certo, quando la corte d'appello di Bologna annullò la sentenza di condanna a Pantani, la gazzetta di cannavò scrisse che quella di Forlì era una sentenza esagerata,da annullare, appunto, ma lo scrisse DOPO l'annullamento, non prima.[/quote] ad esser sincero, questa storia non me la ricordavo proprio. Io parlavo soltanto di articoli o frasi all'interno di un articolo in cui lui stigmatizzava l'accanimento delle procure verso Pantani.


SIGFRID - 23/02/2009 alle 01:05

Ho amato Marco come voi e piu' di voi. Ho creduto in lui nonostante tanti lo attaccassero. Ho provato a difendere l'indifendibile. Ho provato a capire. Ho sperato che il ciclismo potesse cambiare con la morte di Marco. Ho sognato che qualcuno aprisse gli occhi. Ho gioito trovando una gazzetta in giro per il mondo che mi facesse compagnia. Anche con tre giorni di ritardo, sfogliarne le pagine che all'estero sono ancora piu' rosa che da noi, e' una gioia immensa. Sono stato orgoglioso di essere italiano con la gazza in mano in qualsiasi aeroporto del mondo. Non ho amato Cannavo' ma ho apprezzato molte cose scritte da lui e fatte. Penso che la morte di ogni uomo meriti rispetto ed almeno un secondo del vs prezioso tempo.


Bartoli - 23/02/2009 alle 01:09

[quote][i]Originariamente inviato da Cascata del Toce [/i] Quel che io mi sento di dire.. a tutti e ai tifosi del grande Pirata che hanno riaperto vecchie questioni.. è che un uomo è morto.. e che se c'è un cielo i due avranno modo di chiarisri e riabbracciarsi.. Un uomo è morto..e non servono adesso certe cose.. Di certo leggere la parola..infamare (dico a caso, senza manco sapere chi l'ha messa)in una situazione del genere lo ritengo brutto..anzi...mi schifa.. [/quote] Io ho scritto infamare perchè è quello che sta succedendo E di fronte alla morte non credo si possa accettare una situazione del genere, è morto un giornalista, non un dittatore


cunego - 23/02/2009 alle 01:25

Al povero Bulgarelli non hanno dedicato il minuto di silenzio però.


grilloparlante - 23/02/2009 alle 10:44

Al di là della persona, su cui non posso dire molto, credo sia morto soprattutto un uomo di potere. Un giornalista, va bene, ma anche uno che ha tenuto in mano per vent'anni il timone dello sport italiano, che ha avuto la possibilità di fare delle scelte che in un modo o nell'altro hanno inciso profondamente sul corso della storia. La Gazzetta di Cannavò aveva sicuramente molta più sostanza dell'attuale ed era fatta da uomini più solidi. Basti pensare che i suoi fedelissimi del ciclismo hanno fatto in seguito una carriera notevole. Penso a Zomegnan, prima vicedirettore e ora a capo del Giro. Ma anche a Bergonzi e Minoliti, che ora sono caporedattore centrale il primo e parte dell'ufficio centrale il secondo. Non condivido invece la santificazione cui ho assistito nei giorni scorsi. Anche lui ha commesso a mio avviso dei grossi errori. Mi sta bene che si ricordi la sua dedizione al mestiere che faceva, non mi sta bene coprire col profumo del ricordo (citazione dotta da Guccini...) ogni suo sbaglio. Vedete, dite di non parlare di Pantani, ma io non voglio parlare di Pantani in quanto tale. Però se vado a rileggere quelle cronache da Campiglio, mi chiedo: perché la Gazzetta sposò subito la tesi della colpevolezza, senza neppure chiedersi se potesse essere stato commesso un errore? Derivò senz'altro da una scelta del suo direttore, di Cannavò, e io in questo ci vedo, sul piano squisitamente professionale, una mancanza di obiettività, da cui deriva la disillusione: se sei stato opaco in quell'occasione, in quanti altri casi, magari a me sconosciuti, lo sarai stato?

 

[Modificato il 23/02/2009 alle 11:58 by grilloparlante]


meriadoc - 23/02/2009 alle 12:41

[quote][i]Originariamente inviato da Bartoli [/i] Io ho scritto infamare perchè è quello che sta succedendo E di fronte alla morte non credo si possa accettare una situazione del genere, è morto un giornalista, non un dittatore [/quote] no, non e' quello che sta succedendo, altrimenti quantomeno i post sarebbero stati cancellati. Si e' discusso solo dell'opportunita' di certe riflessioni in corrispondenza di un evento, non del loro contenuto, che se e' infamante o meno lo e' oggi, domani, tra una settimana, a prescindere dal tempo che e' passato tra la morte di Cannavo' e il momento in cui un certo messaggio e' stato scritto. Per chiedere scusa a coloro che hai tacciato di infamare, avrai comunque tempo.


barrylyndon - 23/02/2009 alle 12:45

io mi chiedo (e vi chiedo),svestendo gli abiti di tifoso e indossando quelli di giornalista, che articolo avrei redatto in quel giorno incriminato. di congetture se ne possono fare a migliaia su qualsiasi fatto che viene raccontato.per ipotizzarle bisognerebbe essere in possesso di dati oggettivi reali piu' che da personali supposizioni. c'e' un ciclista che ha infiammato le folle e annientato gli avversari. al penultimo giorno viene trovato, con i parametri di quella volta,oltre il limite ed escluso dal giro. si proveniva dallo scandalo festina in cui in un primo momento tutti i protagonisti gridavano al complotto e la gente comune era dalla loro parte,salvo sapere succesivamente che tutto era vero. Sempre meno di un anno prima l'intero gruppo al tour inscenava uno sciopero per solidarieta' per una squadra"perseguitata" dall'antidoping e dai sospetti.non appena varcata la frontiera francese le TVM,come ringraziamento per quell'attestato di fiducia, si volatizzava facendo cadere nel ridicolo il gruppo e tutto il movimento. in quel momento storico si poteva rischiare di gridare al complotto per il caso Pantani? secondo me no. Con il tempo i dubbi sono maturati:camorra,coni,uci,ecc. ecc.,ma in diretta in quel giorno di giugno 1999, l'unica cosa di cui mi ricordo e' lo sconforto ed il dolore. cosa avrei potuto scrivere il giorno dopo sul piu importante quotidiano sportivo nazionale nonche' organizzatore della corsa mutilata del grande campione?


grilloparlante - 23/02/2009 alle 12:57

Sarebbe bastato gridare da una parte al tradimento e dall'altra andare a sentire le ragioni di Pantani e dei suoi. Qualora fosse emerso che il controllo era stato svolto in modo inappropriato, visto quanto Pantani rappresentava anche per la Gazzetta dello Sport, avrebbero potuto e dovuto montare un'inchiesta contro l'Uci che, con un controllo imperfetto, aveva appena mandato a morte il più grande patrimonio dello sport nazionale. Un giornale deve giocare su tutti i fronti, non puoi negare il diritto di parola a un uomo dall'oggi al domani, togliendogli la fiducia illimitata che aveva fino al giorno prima. Bastava lasciare spazio alle opinioni contrarie della Mercatone. Bastava non stigmatizzare come un frode gli esami ripetuti a Cesena sula via del ritorno a casa. Sarebbe stato ben diverso dal dire che Pantani ha tradito e non ammettere repliche. Esempio: vedi quanto hanno fatto con lo schermidore positivo che ha gridato al complotto (non mi ricordo il nome). Sono andati a ripercorrere le ore incriminate, hanno fatto l'inchiesta e solo alla fine hanno appoggiato la positività. Vedi quanto è successo con il salbutamolo di Volandri. Non dico che avrebbero dovuto coprire: quello non si può chiedere a nessuno che sia soltanto un po' serio. Ma avrebbero dovuto capire. Come si intitolava la rubrica di Cannavò? Fatemi capire: bè, quel giorno rinunciarono a farlo. Il perché resta da capire.


barrylyndon - 23/02/2009 alle 13:05

mah non so che dirti..la disillusione regnava sovrana in quei giorni. e gli esami fatti sulla via del ritorno lo sapevano tutti che erano irrilevanti in quanto a far scendere l'ematocrito ci vuol poco. dar peso alle dichiarazione dell'enturauge mercatone era rischioso,visto la panzana festina e tvm. Cannavo' non ci credeva ed era padrone di farlo.non credo si possa biasimarlo piu di tanto visto il momento storico..ma e' una mia opinione.


sceriffo - 23/02/2009 alle 13:14

ot ma barrylon, sei un giornalista??


barrylyndon - 23/02/2009 alle 13:16

no..cerco di essere obiettivo..non so se ci riesco


Subsonico - 23/02/2009 alle 13:35

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] mah non so che dirti..la disillusione regnava sovrana in quei giorni. e gli esami fatti sulla via del ritorno lo sapevano tutti che erano irrilevanti in quanto a far scendere l'ematocrito ci vuol poco. dar peso alle dichiarazione dell'enturauge mercatone era rischioso,visto la panzana festina e tvm. Cannavo' non ci credeva ed era padrone di farlo.non credo si possa biasimarlo piu di tanto visto il momento storico..ma e' una mia opinione. [/quote] Vedi Barry, quello che dici ha senso. Qualsiasi giornalista, non strettamente legato a Pantani, in quel momento avrebbe gridato al tradimento e alla delusione. Però poi la verità è venuta a galla, poco alla volta. Intanto, è venuto fuori che ciò che diceva Cannavò sull'epo era una minchiata. Avrebbe potuto evitare di girare il coltello nella piaga quando Pantani stava male. Non l'ha fatto. Avrebbe potuto chiedere scusa, avrebbe potuto ritrattare sul 5 maggio. Non l'ha fatto, nemmeno dopo che Pantani è morto. E' questo il punto cruciale: Cannavò non ha mai scritto un editoriale "scusate, su Pantani ho sbagliato". Molti giornalisti quando sbagliano lo ammettono, non c'è nulla di cui vergognarsi. Molti l'hanno fatto con Beckham al Milan, ad esempio. Cannavò invece era bravissimo a scaricare gli errori su gli altri: gli ultimi suoi due editoriali che ho letto erano su Cassano e Van der Sar. Dicevano entrambi la stessa cosa: "Vi ricredete su di loro, adesso?" Come se lui ai tempi delle Cassanate o delle papere di Van der Sar non fosse lì a puntare l'indice (sul libro di Cassano tra l'altro c'è una gustosa parte su di lui visto che il ragazzo stava con la figlia di Cannavò). La sua morte merita pietà ,mi mancherà la sua gazzetta (oddio, difficile far peggio dell'attuale), ma non mi mancherà certo lui come giornalista.

 

[Modificato il 23/02/2009 alle 13:44 by Subsonico]


53.11 - 23/02/2009 alle 13:42

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] no..cerco di essere obiettivo..non so se ci riesco [/quote] no non ci riesci!


spino_tk - 23/02/2009 alle 14:36

apprezzo la discussione che state facendo, perchè la cosa più ipocrita che si possa fare è quella di dire di un morto che in vita era perfetto acc. ecc. anche quando sai pensa decisamente il contrario.... sinceramente come giornalista non mi piaceva (non per pantani), ma come direttore ricordo con piacere la sua gazzetta anzi ad essere sincero ho imparato ad apprezzarlo dopo che la gazzetta è passata ad altra direttore ....


Donchisciotte - 23/02/2009 alle 15:29

Non si tratta di amicizia, è compito del giornalista, se ci sono diverse versioni, chiedersi se non ci sia un contenuto di verità anche in quella del perdente. Del resto, quando si è andati ad approfondire,si sono viste parecchie incongruità ( non scelta della provetta, assenza delle persone tenute ad assistere al controllo, compreso l’ispettore UCI che era in corridoio, voci che giravano da prima ecc.). Prima di gridare al tradimento si poteva vedere meglio. Quando sono state cambiate le regole e l’ematocrito non era più sufficiente per la sospensione a tutela della salute si poteva magari dire: mah… fosse successo adesso Pantani finiva il Giro. Non è l’amicizia a motivare l’approfondimento, è la deontologia del giornalista. E dopo morto quando a porta a porta Velo e Pregnolato tentarono di parlare delle voci che giravano da prima, perché zittirli? A Imola poteva aver abbassato l’ematocrito? Ma, come disse lo stesso Marco a Minà, poteva farlo anche a Campiglio. Le cose certe sono che tutti sapevano che i controlli ci sarebbero stati quel giorno, Pantani, come tutti, sapeva come mettersi eventualmente a posto, poteva mangiare e rifiutare il controllo visto che i controllori arrivarono con due ore di ritardo, poteva rifiutare il controllo per le irregolarità formali: non l’ha fatto. Forse perché era sicurissimo di sé. Se sei un giornalista te lo vuoi porre il problema? C’è un rapporto della Guardia di Finanza di allora che parla , già allora, di sentori di controllo pilotato. Forse la prudenza, il dubbio non sarebbero stati di troppo. O forse c’era una partita più grossa in gioco? E se pensi che Pantani sia un dopato che quel giorno aveva esagerato con le dosi per fare l’impresa ( sapendo dei controlli? A giro già vinto? Sapendo di essere nel mirino per le contestazioni alla campagna Coni?) perché l’anno dopo fai di tutto per avere quel mostro al Giro? E come mai nel dossier di BS su Campiglio si dice chiaramente che Marco quella sera aveva deciso di far vincere Zaina ( tentare di far vincere) perché stufo delle accuse di cannibalismo? E è certo che uno esagera con le dosi la sera prima e l’effetto si vede già la mattina dopo? E se i valori erano sempre al limite ( come ha scritto un anno dopo la morte) perché fino al 4 giugno lo esalti come un dio in terra? Non l’aveva letto il rapporto Donati pubblicato dal suo stesso giornale? Tutto chiaro solo il 5 giugno? Ripeto, rispetto assoluto per l’uomo che muore, ma la beatificazione, per piacere, no. Almeno qualche dubbio…


grilloparlante - 23/02/2009 alle 15:32

Era comunque una Gazzetta che tutelava i poteri forti. Lo so che non è facile essere al di sopra dei sentimenti, ma facciamo un esempio: secondo voi le dieci pagine della Gazzetta su Cannavò le hanno fatte tutte dopo che è morto oppure erano già pronte da quando si è sentito male? Nei giornali devono vivere sopra le emozioni e se Cannavò quel giorno cedette alla sua emotività, probabilmente non fu un buon direttore. Avrebbe dovuto essere al di sopra, guardare dall'alto. Oppure fece quel che andava fatto. Era arrivato il momento che il ciclismo la smettesse di prendersi tanto spazio e allora fu necessario, dal punto di vista di qualcuno più in alto di noi tutti, che le cose andassero a quel modo. Siamo sempre lì: quando venne fuori che Ronaldo si aggiustava il ginocchio in Brasile con terapie geniche piuttosto vietate, ci volle un secondo perché la notizia sparisse dalle pagine rosa. Se una cosa vuoi gestirla, puoi farlo. Altrimenti la usi per quel di cui hai bisogno... Pantani fuori dal Giro per ematocrito alto si poteva gestire. La bordata doveva esserci, poi però poteva servire il controcanto. Quel controllo successivo? L'ematocrito lo abbassi, ma l'emoglobina del Panta era a posto. E allora io vado a controllare come e perché. Pantani era un campione di cui lo sport italiano poteva fare a meno? Era uno da scaricare o conveniva tenerselo stretto? Si poteva gestire, in modo che andasse al Tour senza il marchio della vergogna. Invece non gestirono nulla. Presero il masso, lo legarono alla corda, si fecero sul bordo della rupe e lo buttarono di sotto. Eppure l'anno dopo, quando staccò Armstrong al Tour, Marco era diventato nuovamente Dio in terra. Ma se uno ti tradisce, poi non può più essere Dio in terra: e allora come la mettiamo? No, a Campiglio la Gazzetta sbagliò oppure fece perfettamente il suo lavoro: dipende dai committenti e dai punti di vista. Il resto è retorica da funerale, che rispetto, ma da cui mi dissocio.


antonello64 - 23/02/2009 alle 17:31

[quote][i]Originariamente inviato da grilloparlante [/i] Era arrivato il momento che il ciclismo la smettesse di prendersi tanto spazio e allora fu necessario, dal punto di vista di qualcuno più in alto di noi tutti, che le cose andassero a quel modo.[/quote] da questa frase se ne ricava che alla Gazzetta faceva schifo vendere svariate copie in più e contemporaneamente gli scocciava che il Giro d'Italia avesse ascolti record: inferiori ad una qualsiasi amichevole estiva di calcio ma pur sempre ascolti record per quanto riguarda il ciclismo.


grilloparlante - 23/02/2009 alle 17:59

I giornali sono organi di informazione in mano a editori, che a loro volta curano i loro interessi. Se vendere un mare di copie con il ciclismo significava venderne meno con il calcio e la formula uno, ad esempio, il ciclismo poteva essere sacrificato. Se la Gazzetta era in mano ai padroni della Juventus - e mi pare che Romiti fosse giusto giusto l'amministratore delegato della Rcs - e la Juventus è tra i principali indagati di un processo per doping (l'inchiesta di Guariniello si aprì nel 1998, mentre Pantani vinceva il Giro e Zeman faceva le sue denunce), ecco che a dover scegliere tra Pantani che non porta una lira nelle casse e la Juventus il passo è breve e scontato... Ripeto: se volevano la gestivano. Il fatto di averlo scaricato, il fatto che il giornale delle migliaia di copie col Panta gli abbia voltato le spalle sta a significare che quel giorno, in quei giorni Cannavò non ci capì nulla, oppure che così doveva fare. Sempre secondo me, dietrologo professionista.


desmoblu - 23/02/2009 alle 18:40

Anch'io credo che Cannavò nel caso avesse tutto il diritto di agire come credeva. Anch'io mi chiedo che COSA avrei scritto io al suo posto. Anch'io mi ricordo di quanto io stesso fossi abbattuto, scoraggiato, incredulo. Di come mi sentissi tradito. Anch'io capisco che dopo i casi Festina & co credere al 'complotto' fosse difficile. Tanto più che ancora oggi la vicenda non è chiara. Certo, poteva agire diversamente DOPO. E in fondo il suo stile e la sua retorica non mi sono mai piaciute troppo. Però alla fine è stato un buon giornalista, innamorato del ciclismo. E' stato un uomo di potere, anche, ma è stato un piccolo pezzo della storia di questo sport, e lo ricordo come un De Zan (padre) che negli ultimi tempi sbagliava, e spesso, e s'incarogniva a volte anche in modo fastidioso. Questo non toglie nulla al rispetto che comunque, Pantani o meno, s'è guadagnato nel tempo. Su Cannavò non vorrei scrivere altro, è morto e si merita un buon saluto e senza polemiche. Non era un mostro, un dittatore (come scritto più su) o chissà cosa. Faceva il suo mestiere e -mi pare- con passione. Poi possiamo stare a parlare di Pantani, e complotti più o meno probabili, e prendercela con tutti. Però..


grilloparlante - 23/02/2009 alle 20:06

Mi sta bene, Desmo. Tutti hanno il diritto di riposare in pace. Tutti, anche chi negli anni dallo stesso Canavò è stato più volte spostato, svegliato, disturbato. Pace alla sua anima, ma pagherei per sentire cosa si diranno quei due quando saranno l'uno di fronte all'altro...


barrylyndon - 23/02/2009 alle 20:26

[quote][i]Originariamente inviato da 53.11 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] no..cerco di essere obiettivo..non so se ci riesco [/quote] no non ci riesci! [/quote] questioni di punti di vista.non sono il Padreterno.mi scuserai se non considero neppure te alla sua Altezza


barrylyndon - 23/02/2009 alle 20:40

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] mah non so che dirti..la disillusione regnava sovrana in quei giorni. e gli esami fatti sulla via del ritorno lo sapevano tutti che erano irrilevanti in quanto a far scendere l'ematocrito ci vuol poco. dar peso alle dichiarazione dell'enturauge mercatone era rischioso,visto la panzana festina e tvm. Cannavo' non ci credeva ed era padrone di farlo.non credo si possa biasimarlo piu di tanto visto il momento storico..ma e' una mia opinione. [/quote] Vedi Barry, quello che dici ha senso. Qualsiasi giornalista, non strettamente legato a Pantani, in quel momento avrebbe gridato al tradimento e alla delusione. Però poi la verità è venuta a galla, poco alla volta. Intanto, è venuto fuori che ciò che diceva Cannavò sull'epo era una minchiata. Avrebbe potuto evitare di girare il coltello nella piaga quando Pantani stava male. Non l'ha fatto. Avrebbe potuto chiedere scusa, avrebbe potuto ritrattare sul 5 maggio. Non l'ha fatto, nemmeno dopo che Pantani è morto. E' questo il punto cruciale: Cannavò non ha mai scritto un editoriale "scusate, su Pantani ho sbagliato". Molti giornalisti quando sbagliano lo ammettono, non c'è nulla di cui vergognarsi. Molti l'hanno fatto con Beckham al Milan, ad esempio. Cannavò invece era bravissimo a scaricare gli errori su gli altri: gli ultimi suoi due editoriali che ho letto erano su Cassano e Van der Sar. Dicevano entrambi la stessa cosa: "Vi ricredete su di loro, adesso?" Come se lui ai tempi delle Cassanate o delle papere di Van der Sar non fosse lì a puntare l'indice (sul libro di Cassano tra l'altro c'è una gustosa parte su di lui visto che il ragazzo stava con la figlia di Cannavò). La sua morte merita pietà ,mi mancherà la sua gazzetta (oddio, difficile far peggio dell'attuale), ma non mi mancherà certo lui come giornalista. [/quote] il problema e' che Pantani dopo Madonna di Campiglio tour 2000 a parte,non e' stato mai piu'quel corridore che aveva avvicinato molta gente al ciclismo. questo non e' un problema da poco.la gente comune,quella non tanto avezza a parole come ematocrito,rapporti e pedivelle ecc.ecc.istintivamente diceva "Pantani l'han beccato Pantani non vince piu'". questo lo pensavano anche molti tifosi.inutile girarci intorno,se Pantani fosse ridiventato il pirata,in molti,giornalisti,addetti ai lavori,tifosi avrebbero cambiato atteggiamento su di lui ed avrebbero visto con altri occhi quello che successe a Campiglio. E'un circolo vizioso dal quale e' difficile capire da dove comincino le debolezze di Marco e da dove la spietata intransigenza del mondo che lo circondava. Per me Pantani rimane quello del Galibier..lo ricordero' sempre in quel volo.


pier70 - 23/02/2009 alle 20:47

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pier70 [/i] Per favore Antonello, non scherziamo. Se tu ricordi 5 o 6 articoli in tal senso, io ne ricordo 50 o 60 disgustosi, e irrispetosi della mote di Pantani: [/quote] complimenti per la memoria. A parte questo, ho riletti gli articoli che tu dici e posso capire che, se alcuni articoli visti con occhi neutrali sembrano del tutto normali, visti con gli occhi del tifoso assumono invece tutt'altro aspetto. [/quote] Io ho documentato bene quello che ho detto, e se a te quegli aritcoli di cannavò, scritti nei giorni della morte di Pantani, ti sono sembrati neutrali, allora sì, anche bin laden in fondo è un moderato. Quanto al tifoso, è una tua falsa etichetta atta solo a screditarmi, ma non ho postato niente in tal senso, ho semplicemente ricordato eventi e articoli, che tutti possono rileggere: non è certo un comportamento tipico del tifoso, tanto per puntualizzare. Sai? Saresti andato bene d'accordo con cannavò. saluti


antonello64 - 23/02/2009 alle 20:57

[quote][i]Originariamente inviato da grilloparlante [/i] I giornali sono organi di informazione in mano a editori, che a loro volta curano i loro interessi. Se vendere un mare di copie con il ciclismo significava venderne meno con il calcio e la formula uno, ad esempio, il ciclismo poteva essere sacrificato. [/quote] per quale motivo se si vendono più copie con il ciclismo, se ne sarebbero dovute vendere meno con il calcio e la Formula Uno? Non credo fosse così difficile aumentare la tiratura del giornale oppure il suo numero di pagine (o anche togliere spazio a sport minori, che sulla Gazzetta ci sono sempre stati ma che ad esempio su Corriere dello Sport e Tuttosport trovano spazio solo nelle brevi). [quote] Se la Gazzetta era in mano ai padroni della Juventus - e mi pare che Romiti fosse giusto giusto l'amministratore delegato della Rcs - e la Juventus è tra i principali indagati di un processo per doping (l'inchiesta di Guariniello si aprì nel 1998, mentre Pantani vinceva il Giro e Zeman faceva le sue denunce), ecco che a dover scegliere tra Pantani che non porta una lira nelle casse e la Juventus il passo è breve e scontato... [/quote] premesso che non riesco a capire perchè si debba scegliere tra due cose quando si possono avere entrambe senza problemi, se RCS avesse voluto togliere spazio al ciclismo sarebbe bastata una circolare di Cannavò con la quale avvisava i redattori che le pagine del ciclismo sarebbero state dimezzate: senza stare tanto a complicarsi la vita con chissà quali macchinazioni. [quote] Ripeto: se volevano la gestivano. Il fatto di averlo scaricato, il fatto che il giornale delle migliaia di copie col Panta gli abbia voltato le spalle sta a significare che quel giorno, in quei giorni Cannavò non ci capì nulla, oppure che così doveva fare. Sempre secondo me, dietrologo professionista. [/quote] beh, la smania giustizialista la Gazzetta l'ha sempre avuta. Salvo poi ricredersi quanto la cosa gli si ritorceva contro: e difatti gli articoli pro-Pantani di cui parlavo in precedenza, guarda caso sono apparsi quando il Pirata tornò sulla cresta dell'onda col Giro 2003. Coincidenza curiosa, no? Anche alla Juve voltarono le spalle in maniera pesante quando vennero fuori le intercettazioni di Moggi, salvo ammoribidire i toni quando cominciarono ad arrivare le proteste dei tifosi bianconeri che minacciavano di non compare più la rosea. Però, fatalmente, uno sport individuale non può competere con uno sport di squadra in quanto ad ultras.


desmoblu - 23/02/2009 alle 21:19

(per Grillo: si, sta bene. Ma anche se succedesse una cosa simile, né tu né io saremmo lì ad assistere.. :)) Per tutti: su, bimbi, state buoni..non c'è motivo di alzare i toni.


Subsonico - 23/02/2009 alle 21:52

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] il problema e' che Pantani dopo Madonna di Campiglio tour 2000 a parte,non e' stato mai piu'quel corridore che aveva avvicinato molta gente al ciclismo. questo non e' un problema da poco.la gente comune,quella non tanto avezza a parole come ematocrito,rapporti e pedivelle ecc.ecc.istintivamente diceva "Pantani l'han beccato Pantani non vince piu'". questo lo pensavano anche molti tifosi.inutile girarci intorno,se Pantani fosse ridiventato il pirata,in molti,giornalisti,addetti ai lavori,tifosi avrebbero cambiato atteggiamento su di lui ed avrebbero visto con altri occhi quello che successe a Campiglio. E'un circolo vizioso dal quale e' difficile capire da dove comincino le debolezze di Marco e da dove la spietata intransigenza del mondo che lo circondava. Per me Pantani rimane quello del Galibier..lo ricordero' sempre in quel volo. [/quote] Barry, mi stai dando ragione, sostenendo che Cannavò non parlava bene di Pantani quando non era più un idolo della folla: la descrizione di un opportunista, praticamente. Poi ti faccio notare che hai la stessa mia cognizione della situazione di Pantani, solo che tu ragioni per condizione necessaria (partendo da Pantani), io per sufficente (partendo dal resto del mondo), visto che la storia c'insegna che gente come Polanski, che ha fatto cose ben più gravi di una positività per doping, può tornare a essere sè stessi se qualcuno lo aiuta (nel caso di Polanski, uno stato!)

 

[Modificato il 23/02/2009 alle 22:07 by Subsonico]


Carrefour de l arbre - 23/02/2009 alle 23:13

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] cosa avrei potuto scrivere il giorno dopo sul piu importante quotidiano sportivo nazionale nonche' organizzatore della corsa mutilata del grande campione? [/quote] Non è tanto il cosa, ma il come. Cannavò a mio avviso è stato un ipocrita di monumentale caratura, ma concordo anche che la visione da mulino bianco di un Cannavò che doveva esprimere dubbi, supposizioni, ed evidenziare le incongruenze nell'articolo del 06 giugno è fuori luogo. Anche perchè tutti noi abbiamo dei legittimi sospetti che Pantani facesse come tutto il gruppo, seppur in modo più artigianale e meno scientifico. Ciononostante hai diversi modi per esprimere le tue emozioni, in primo luogo con rispetto verso una persona con cui eri a tavola la sera prima: se parli di sangue avvelenato e di tradimento metti con le spalle al muro colui che non è un tuo nemico ma che descrivi come tale, esponendolo al pubblico ludibrio. Facendo una metafora dei giorni nostri, relativamente al caso Englaro, ho letto certe espressioni, usate dal Papa, da pelle d'oca tanta era la delicatezza usata; e poi ho sentito il vomitevole Berlusconi dire che Eluana aveva un bell'aspetto e anche le mestruazioni.....modi differenti per esprimere lo stesso punto di vista, cioè la necessità di mantenerla in vita.


Admin - 23/02/2009 alle 23:35

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] in quel momento storico si poteva rischiare di gridare al complotto per il caso Pantani? secondo me no.[/quote] Eppure ci sono degli esempi che ti smentiscono in pieno. Per esempio il Corriere dello Sport diretto da Xavier Jacobelli sposò da subito e senza remore la tesi innocentista. Non so per quale motivo, se per convinzione o per qualche tipo di calcolo, ma la sposò. Quindi era possibile. Perché invece Cannavò, tra l'altro autoinvestitosi del ruolo di amico di Pantani, non lo fece? Perché fu così netto in una condanna senza appello? Certo che se partiamo dal presupposto che non sapesse nulla e fosse caduto dalle nuvole, ci sta tutto quello che qui si è detto in sua difesa. Se invece partiamo dal presupposto che (almeno qualcosa) sapesse, ecco che tutto brilla di una luce nuova, diversa. (Piccola chiosa sulle cose dette in questo thread: credo che se si fossero attese 48 ore prima di dare la stura alla controsantificazione, non sarebbe risultata sminuita la portata dei concetti espressi. Avevo chiesto una "tregua", per evitare di intaccare la sensibilità di qualcuno, e la richiesta in quanto tale poteva essere accolta o meno; c'è chi l'ha fatto e chi no, questi ultimi si prendono [come sempre è stato] la responsabilità dei loro scritti, e con ciò preciso che sostenere che il thread andasse chiuso, o taluni interventi cancellati dai nostri moderatori, è un'eresia, perlomeno sulle pagine di questo sito. Facciamocene una ragione).


Donchisciotte - 24/02/2009 alle 00:14

Se dobbiamo fare gli ingenui e dire sempre che tutto è lineare, limpido, privo di ombre, lo possiamo fare e pensare che siamo nel migliore dei mondi possibili. Ma quanto dice Grilloparlante è semplicemente il nodo centrale. Il calcio in quel momento era in un grosso casino e il Coni anche peggio. C'era Zeman, c'erano le analisi del parma con valori pari a quelli dei ciclisti prima del 1997 ( macchinette rotte, naturalmente), c'era lo scandalo dell'Acqua Acetosa e delle provette tutte distrutte ( imperizia dei tecnici, naturalmente), c'era il processo alla Juve che iniziava e c'era quello a Conconi e ai vertici del Coni per il doping di Stato ( tutti assolti per prescrizione, naturalmente). Il Presidente del Coni si dimise.Erano al collasso. Riesumarono Donati per salvarsi la faccia, lui ideò la campagna Io non rischio la salute alla quale non aderì alcuna federazione. Solo quella ciclistica che aveva un presidente politicamente allineato e coperto, anche se i ciclisti erano gli uni a fare già i controlli ematici. Pantani contestò, a nome del gruppo, quella campagna e la campagna che doveva salvare la faccia a tutti, fallì. A quel punto serviva un capro espiatorio, un segnale fortissimo di cambiamento di rotta del Coni, naturalmente serviva un atleta popolarissimo ma dentro a uno sport poco potente. Si salvava il Coni, si distoglieva l'attenzione dallo scandalo doping del calcio ( vuoi mettere il potere di chi ha la Juve e quello della mercatone uno?). Soldi, sponsor, grazie a Pantani e alla sua popolarità enorme,si spostavano sul ciclismo, stavano mutando i rapporti di forza nelle stanze del potere. Non stava bene a nessuno, non basta l'audience televisiva o il numero di copie vendute. Pantani viene immolato. Quello che non avevano previsto è che lui non ci sarebbe stato a giocare tutti i giochi, che si sarebbe messo di traverso. Il gioco era dare questo segnale forte ( becchiamo anche Pantani, senza paura), poi riaccoglierlo come il figliol prodigo, fargli dire qualche frase scema ( non so come è successo, ho sbagliato, non lo farò più, sarò doping free, anzi divento il testimonial dello sport pulito, del nuovo corso dello sport italiano),avrebbero ucciso il vitello grasso e si salvava la capra del potere sportivo che doveva salvare la faccia e i cavoli di Pantani che continuava a correre con l'aureola del testimonial del ciclismo pulito, a quel punto non più toccabile. Solo che Pantani disse no, a Ceruti dopo Campiglio che gli proponeva questa via ( altrimenti sei finito) e c'è anche quella conversazione, la sera prima di Campiglio, con Cannavò in cui, come testimonia Borra nel dossier di BS, si parlò di questa cosa del testimonial e Pantani, sempre secondo i testimoni di allora sentiti da BS nel dossier e anche da Vicennati nel suo libro, uscì nervosissimo da quella conversazione. perché? Pantani non ha fatto il figliol prodigo, si è spezzato ma non si è piegato. Fino alla morte ha chiesto la verità su Campiglio. Come dice Vicennati, c'è voluto più fegato a fare così, a chiedere cosa era successo davvero a Campiglio, portandosi quelle domande ossessive nella tomba. Quindi non scherziamo, si stava giocando un gioco pesante, come tanti se ne sono giocati in Italia. Quanto al fatto che non vincesse più, nel 2000, con una preparazione approssimativa e già cocainomane, fece un bel Tour, staccando Armstrong a Courchevel. Poi la cocaina, la mancanza di allenamenti, la depressione hanno fatto il resto, non era più lui. Poi, per puro spirito polemico, si può continuare a dire come Pangloss nel Candido: Tutto è bene, siamo nel migliore dei mondi possibili. ma allora suggerisco di leggersi Girard, per capire a che serve un capro espiatorio, a cosa serve ( al potere per mantenersi vivo, facendo finta di cambiare) e come debba essere necessariamente, precedentemente, molto amato. In tutto cià cannavò c'entra, perché, come dice Grilloparlane, si stava giocando un gioco più grande di tutti noi e dello stesso Pantani.


Admin - 24/02/2009 alle 00:27

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] per quale motivo se si vendono più copie con il ciclismo, se ne sarebbero dovute vendere meno con il calcio e la Formula Uno? Non credo fosse così difficile aumentare la tiratura del giornale oppure il suo numero di pagine (o anche togliere spazio a sport minori, che sulla Gazzetta ci sono sempre stati ma che ad esempio su Corriere dello Sport e Tuttosport trovano spazio solo nelle brevi).[/quote] Non è questione di tiratura. Se è per questo potevano aumentare la tiratura del giornale anche mettendo donnine in topless in terza pagina, come i tabloid del Regno Unito. È questione che la Juventus non navigava in buone acque, aveva molta stampa contro sul tema del doping ed era necessario distogliere i riflettori, visto che di lì a poco la società torinese sarebbe stata quotata in borsa, e sappiamo tutti molto bene che quando ti presenti in borsa lo devi fare nel tuo abito migliore, senza ombre a macchiare la tua immagine. (E sappiamo bene come una quotazione in borsa muova interessi enormi, molto al di sopra della tiratura di un giornale, che in effetti non è che vende meno copie se Pantani ha successo. Infatti il punto non è proprio la tiratura o lo spazio da dare al ciclismo). Allo stesso tempo il CONI non cercò di rifarsi una verginità (dopo lo scandalo dell'Acqua Acetosa) approfondendo con un'inchiesta della sua Procura Antidoping i fatti imputati alla Juventus (perché?), ma scelse la scorciatoia della guerra al doping nel ciclismo, coi buoni uffici della FCI di Ceruti, e contro uno sport su cui dopo lo scandalo Festina era facile sparare ad alzo uomo. Pantani si era messo di traverso a questo meccanismo, perché se un uomo della sua popolarità avesse demistificato le campagne del CONI (Io non rischio la salute) la gente l'avrebbe seguito, e questo non poteva essere permesso. [quote]premesso che non riesco a capire perchè si debba scegliere tra due cose quando si possono avere entrambe senza problemi, se RCS avesse voluto togliere spazio al ciclismo sarebbe bastata una circolare di Cannavò con la quale avvisava i redattori che le pagine del ciclismo sarebbero state dimezzate: senza stare tanto a complicarsi la vita con chissà quali macchinazioni.[/quote] Non c'era solo la Gazzetta, diciamo che la macchinazione comprendeva vari soggetti, interessi paralleli che si compenetrarono e portarono avanti il disegno. I complici di questo disegno sono tutti rimasti intoccati, anzi si nega il disegno stesso nella misura in cui sin dal primo momento, e poi anche dinanzi a coincidenze troppo clamorose per non essere approfondite giornalisticamente, si è messa la sordina a ogni voce dissonante dalla crocifissione della pecora nera (o smarrita, a seconda degli articoli). A titolo esemplificativo, il caso di Porta a Porta, con Velo zittito con cattiveria da Cannavò proprio quando stava adombrando questi fatti, mi pare eloquente di ciò che si poteva o non poteva dire. Solo successivamente alcune di queste coincidenze (ma sono solo una piccola parte di esse, ve lo garantisco) vennero alla ribalta, tra un libro di Brunel e una fiction televisiva che aveva cambiato il vento riguardo alla figura popolare di Pantani. [quote]Anche alla Juve voltarono le spalle in maniera pesante quando vennero fuori le intercettazioni di Moggi, salvo ammoribidire i toni quando cominciarono ad arrivare le proteste dei tifosi bianconeri che minacciavano di non compare più la rosea.[/quote] Attenzione: non si può compromettere gratuitamente la credibilità di un giornale, a che pro lo si farebbe? Secondo te la Gazzetta avrebbe dovuto essere meno che dura nel condannare la squadra del Capo di fronte a uno scandalo conclamato (il più grande della storia dello sport italiano, e forse non solo) su cui gli altri giornali si apprestavano a pasteggiare? Invece io salvaguardo platealmente (e senza perderci niente) la mia credibilità, in modo da poter continuare a esercitare la mia influenza al riparo da accuse di partigianerie. (Grilloparlante, in questo caso secondo me è sbagliato parlare di dietrologia. Dire certe cose equivale ad essere "avantologi", cioè si fa un passo avanti nell'interpretazione degli eventi, anziché fermarsi a quel che pare a prima vista).

 

[Modificato il 24/02/2009 alle 00:32 by Admin]


Admin - 24/02/2009 alle 00:29

(Giuro che non mi ero messo d'accordo con Donchisciotte).


Donchisciotte - 24/02/2009 alle 00:34

No, infatti. Comunque il quotidiano era Tuttosport che strillò in prima pagina : E' innocente. Diretto da Jacobelli, sì. Il corriere dello sport, con Sergio Rizzo, ha fatto concorrenza a Capodacqua. Quanto alla controsantificazione, io avrei anche aspettato Admin ( quando stava male non ho detto nulla), ma poi sentendo la televisione mi è parso giusto che ci fosse contraddittorio.

 

[Modificato il 24/02/2009 alle 00:37 by Donchisciotte]


josera - 24/02/2009 alle 00:51

mi piace pensare che ora Pantani sappia la verità su Campiglio direttamente da chi è stato così ipocrita ed opportunista da portarsela nella tomba


antonello64 - 24/02/2009 alle 01:09

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Il calcio in quel momento era in un grosso casino [/quote] ma quale casino! Se dici queste cose vuol dire che la tua conoscenza del calcio è prossima allo zero. Il calcio da sempre convive con la cronaca nera, e periodicamente ha dovuto affrontare scandali arbitrali, partite truccate, bilanci fasulli, passaporti falsi e chi più ne ha più ne metta, e non ne è mai stato intaccato più di tanto: e secondo te basterebbe una semplice storia di doping per metterlo nei guai? Non esiste.


pier70 - 24/02/2009 alle 01:33

[quote][i]Originariamente inviato da grilloparlante [/i] Al di là della persona, su cui non posso dire molto, credo sia morto soprattutto un uomo di potere. Un giornalista, va bene, ma anche uno che ha tenuto in mano per vent'anni il timone dello sport italiano, che ha avuto la possibilità di fare delle scelte che in un modo o nell'altro hanno inciso profondamente sul corso della storia. La Gazzetta di Cannavò aveva sicuramente molta più sostanza dell'attuale ed era fatta da uomini più solidi. Basti pensare che i suoi fedelissimi del ciclismo hanno fatto in seguito una carriera notevole. Penso a Zomegnan, prima vicedirettore e ora a capo del Giro. Ma anche a Bergonzi e Minoliti, che ora sono caporedattore centrale il primo e parte dell'ufficio centrale il secondo. Non condivido invece la santificazione cui ho assistito nei giorni scorsi. Anche lui ha commesso a mio avviso dei grossi errori. Mi sta bene che si ricordi la sua dedizione al mestiere che faceva, non mi sta bene coprire col profumo del ricordo (citazione dotta da Guccini...) ogni suo sbaglio. Vedete, dite di non parlare di Pantani, ma io non voglio parlare di Pantani in quanto tale. Però se vado a rileggere quelle cronache da Campiglio, mi chiedo: perché la Gazzetta sposò subito la tesi della colpevolezza, senza neppure chiedersi se potesse essere stato commesso un errore? Derivò senz'altro da una scelta del suo direttore, di Cannavò, e io in questo ci vedo, sul piano squisitamente professionale, una mancanza di obiettività, da cui deriva la disillusione: se sei stato opaco in quell'occasione, in quanti altri casi, magari a me sconosciuti, lo sarai stato? [/quote] quoto parola per parola caro Grilloparlante, bisogna basarsi sui fatti, non sulle chiacchiere. E i fatti dicono che Cannavò a Campiglio (e dopo) ha agito per partito preso, un partito politico di quelli pesanti, per cui al diavolo il bene del ciclismo e via, montiamo alla svelta sul carro dei più forti.


antonello64 - 24/02/2009 alle 02:00

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] È questione che la Juventus non navigava in buone acque, aveva molta stampa contro sul tema del doping ed era necessario distogliere i riflettori, visto che di lì a poco la società torinese sarebbe stata quotata in borsa, e sappiamo tutti molto bene che quando ti presenti in borsa lo devi fare nel tuo abito migliore, senza ombre a macchiare la tua immagine. (E sappiamo bene come una quotazione in borsa muova interessi enormi, molto al di sopra della tiratura di un giornale, che in effetti non è che vende meno copie se Pantani ha successo. Infatti il punto non è proprio la tiratura o lo spazio da dare al ciclismo). [/quote] Da quel che mi ricordo io, in quel periodo la Juve era molto ma molto più malvista per come aveva scippato lo scudetto all'Inter l'anno precedente, che per le storie di doping. La stampa contro? e quale? non certo Gazzetta e Corriere della Sera che sono i giornali del padrone, non certo i giornali torinesi che se gli togli la Juve possono chiuder baracca anche domani: rimangono i giornali romani che storicamente attaccavano la Juve anche se vedevano un arbitro andare in giro con una macchina FIAT, e quindi non sono certo il massimo della credibilità. Quindi? Per inciso la Juve fu quotata in borsa a fine 2001, quindi le vicende del 1999 non potevano minimamente influire sull'esito della quotazione: per chi conosce un pò il mercato azionario sa che due anni e mezzo sono un tempo biblico. [quote] Non c'era solo la Gazzetta, diciamo che la macchinazione comprendeva vari soggetti, interessi paralleli che si compenetrarono e portarono avanti il disegno. I complici di questo disegno sono tutti rimasti intoccati, anzi si nega il disegno stesso nella misura in cui sin dal primo momento, e poi anche dinanzi a coincidenze troppo clamorose per non essere approfondite giornalisticamente, si è messa la sordina a ogni voce dissonante dalla crocifissione della pecora nera (o smarrita, a seconda degli articoli). A titolo esemplificativo, il caso di Porta a Porta, con Velo zittito con cattiveria da Cannavò proprio quando stava adombrando questi fatti, mi pare eloquente di ciò che si poteva o non poteva dire. Solo successivamente alcune di queste coincidenze (ma sono solo una piccola parte di esse, ve lo garantisco) vennero alla ribalta, tra un libro di Brunel e una fiction televisiva che aveva cambiato il vento riguardo alla figura popolare di Pantani. [/quote] beh, Cannavò sarà stato scorretto, ma di certo non era cretino: non esiste che il direttore del giornale organizzatore possa prendersela contro chi effettua i controlli al Giro. Sarebbe come darsi la zappa sui piedi, come voler sostenere che la sua creatura (e quindi il suo capitale) non è altro che una grossa buffonata con credibilità pari a zero. Può piacere o no, ma in questi casi la strada del direttore della Gazzetta è obbligata (anche se magari quello che scrive è tutto il contrario della verità), ovverossia botte all'atleta e basta. Pretendere l'imparzialità dal direttore Gazzetta nelle vicende riguardanti il Giro, sarebbe come pretendere un arbitraggio imparziale il giorno in cui il derby di Milano dovesse venire arbitrato da Adriano Galliani [quote] Attenzione: non si può compromettere gratuitamente la credibilità di un giornale, a che pro lo si farebbe? Secondo te la Gazzetta avrebbe dovuto essere meno che dura nel condannare la squadra del Capo di fronte a uno scandalo conclamato (il più grande della storia dello sport italiano, e forse non solo) su cui gli altri giornali si apprestavano a pasteggiare?[/quote] beh, Tuttosport lo ha fatto: quando la Gazzetta invocava pene esemplari verso tutti, il quotidiano di Torino era molto più morbido verso Moggi e Giraudo. La credibilità, in un panorama in cui la stampa è quasi tutta schierata da una parte o dall'altra, è una qualità che conta molto ma molto meno delle eventuali voci di bilancio.


antonello64 - 24/02/2009 alle 02:10

[quote][i]Originariamente inviato da pier70 [/i] E i fatti dicono che Cannavò a Campiglio (e dopo) ha agito per partito preso, un partito politico di quelli pesanti, per cui al diavolo il bene del ciclismo e via, montiamo alla svelta sul carro dei più forti. [/quote] scusa Pier, ma se anche avesse voluto, quale altra scelta poteva fare Cannavò in quella situazione? Tu davvero credi che, messo di fronte al dilemma se gettar fango su un corridore o gettar fango sul Giro d'Italia, un direttore della Gazzetta possa decidere liberamente?

 

[Modificato il 24/02/2009 alle 02:14 by antonello64]


grilloparlante - 24/02/2009 alle 07:17

Scusa l'intromissione, Antonello, te la do io la risposta e poi esco da questo thread: cosa avrebbe potuto fare? Dare anche al "criminale" la possibilità di avere una difesa d'ufficio. Non fu concessa, néallora né mai in seguito. Questo non fu professionismo dell'informazione, fu giustizialismo. Quanto a chi faceva i controlli al Giro, cioè l'Uci, ti dirò che non sartebbe stato un grosso problema metterseli contro. A quanto mi risulta, non sono mai stati amici. A presto


panzer_division_gibo - 24/02/2009 alle 07:56

Ma infatti, ma Antonè, ma di cosa stiamo parlando?! Mò vorresti farci credere che gli articoli di Cannavò son sempre stati giustificati, pure quelli dopo la morte di Marco? Eddai sù, rileggiti per intero l'ultimo post di donchisciotte, non rispondere quotando solo alla parte leggermente più ambigua. Costa caro, ma ogni tanto di fronte al buon senso si può abbozzare un: "in effetti mi son sbagliato".


antonello64 - 24/02/2009 alle 09:10

[quote][i]Originariamente inviato da grilloparlante [/i] Scusa l'intromissione, Antonello, te la do io la risposta e poi esco da questo thread: cosa avrebbe potuto fare? Dare anche al "criminale" la possibilità di avere una difesa d'ufficio. Non fu concessa, néallora né mai in seguito. Questo non fu professionismo dell'informazione, fu giustizialismo. Quanto a chi faceva i controlli al Giro, cioè l'Uci, ti dirò che non sartebbe stato un grosso problema metterseli contro. A quanto mi risulta, non sono mai stati amici. A presto [/quote] ma infatti nessuno dice che il suo fu un atteggiamento da professionista dell'informazione: fu un atteggiamento da direttore Gazzetta, ovvero un personaggio che nella vicenda era sicuramente di parte e che anche se avesse voluto non avrebbe potuto agire altrimenti. Gettare discredito sui controllori UCI significava gettare discredito sul Giro stesso, che avrebbe perso tutta la sua credibilità, indipendentemente dal fatto se RCS e UCI fossero amici o meno.


Donchisciotte - 24/02/2009 alle 10:44

Non c’è peggior sordo… Ho detto: scandali doping nel calcio+ processo Conconi con coinvolgimeto dei vertici Coni. Non capisco nulla di calcio ma non vivo sul pianeta Papalla, il calcio non convive per niente bene con gli scandali che ne mettono in discussione la credibilità. Un conto è che un tifoso dica: quella squadra ruba, un altro è che esca fuori che i campionati sono falsati da tutto. Infatti il calcio si difende. Calciopoli diventa Moggiopoli, i calciatori nel processo alla Juve sono testimoni e non imputati, le sentenze sono le più miti possibili, nessuno calca la mano su calciatori che rifiutano il controllo ematico o si filmano con flebo al braccio ( allora non era doping, con la legge del 2000 lo sarebbe, ma anche per Campiglio, allora, non era doping). Negli articoli delle partite non si parla di doping, gli articoli sono a parte. Si difendono Antonello, non è vero che convivono benissimo, convivono attenuando, pure quando i tifosi si ammazzano, fanno finta di prendere grandi misure poi non fanno nulla. Poi se si vuole continuare a non vedere, si può fare, Antonello, che problema c’è? E, comunque, è vero che i controlli furono dell'Uci ma se qualcosa è successo tutto nasce in Italia.del resto qualcuno ha detto niente sulle macchinette tarate a cavolo?


grilloparlante - 24/02/2009 alle 12:11

Io volevo uscirne, ma mi ci tirate per i capelli... Ho letto una frase così: "Tu davvero credi che, messo di fronte al dilemma se gettar fango su un corridore o gettar fango sul Giro d'Italia, un direttore della Gazzetta possa decidere liberamente?". E allora te la rigiro io la domanda: tu davvero credi che messo davanti al dilemma se gettar fango sul corridore che da quattro anni dava grandezza al Giro d'Italia e al ciclismo in genere o fare chiarezza su quei controlli dell'Uci a dir poco fumosi, ben sapendo delle voci che da giorni giravano su quelle centrifughe, un direttore della Gazzetta non avrebbe potuto decidere liberamente di tutelare proprio il Giro d'Italia e l'uomo che lo stava rendendo grande? Tu credi che se la Gazzetta avesse avuto a cuore davvero il Giro d'Italia non avrebbe dovuto provare quantomeno a capire se quel giorno si era svolto tutto nelle regole? Ma è possibile che quel dossier fatto da Bicisport non fossero capaci di farlo i vari Zomegnan e Bergonzi? Certo che potevano, quella è gente con gli attributi, ma gli fu messo il bavaglio. L'ordine di scuderia fu di mollare Pantani e niente mi toglie dalla testa che dietro a quella strategia ci fosse una regia che del Giro e di Pantani se ne sbatteva allegramente. Ragazzi, hanno difeso Basso e il suo cagnolino dal nome cangiante: se avessero voluto avrebbero potuto gestire anche quel giorno, nel rispetto del Giro, dell'umanità di Pantani e della gente a casa e sulle strade che non riusciva a smettere di piangere. Perciò mi rifaccio la tua domanda e la rispondo: "Tu davvero credi che, messo di fronte al dilemma se gettar fango su un corridore o gettar fango sul Giro d'Italia, un direttore della Gazzetta possa decidere liberamente?". Mandare via Pantani nella vergogna, questo sì ha significato gettare fango sul Giro d'Italia. Cercare di capire se fosse tutto chiaro avrebbe dato anche a quell'allontanamento una credibilità superiore. Il non voler scavare è servito a infangare il nome di Pantani, quello della Gazzetta, quello del suo direttore e a scrivere l'ultimo epitaffio per il ciclismo. Se un direttore della Gazzetta non si è reso conto di tutto questo, quel giorno non è stato all'altezza del suo compito. Mi piace quello che dice Calabrese oggi a proposito del Giro, di quando Cannavò lo invitava a seguirlo. e lui dice che preferiva mandare avanti Candido, mentre lui, restando in redazione, avrebbe potuto essere presente in modo migliore sulla costruzione del giornale. Forse Cannavò a Campiglio ha preso la mazzata come tutti noi e non è stato capace di essere obiettivo. Nulla toglie però che avrebbe potuto esserlo in seguito. Ma non lo fu. E questa per me resta una macchia indelebile sui suoi bellissimi 19 anni in Gazzetta. Questa e la debolezza di fronte alle balbettanti scuse dei calciatori della Juventus in tribunale, che se fossero stati tanti piccoli ciclisti li avrebbe infilati nel girarrosto e fatti girare per mesi. Tempo fa, non ricordo dove, lo vidi piangere per Pantani, forse era una trasmissione dello scorso anno intorno al 14 febbraio. Bè, pensai, quelle lacrime pesano come macigni. Se fosse rimorso, ormai starà a lui dirlo a Marco. Si troveranno su qualche cima innevata e forse la verità verrà fuori. Anche se noi probabilmente non la sapremo mai...


Donchisciotte - 24/02/2009 alle 13:47

grilloparlante: servirebbe una standing ovation:clap::cincin::cincin: Adesso chi vuol capire... Anzi, ti voto come utente del mese per questo post. P.S.:Bergonzi, infatti, l'articolo che ho postato sopra, lo pubblicò su Bicisport, non certo sulla gazzetta.

 

[Modificato il 24/02/2009 alle 13:49 by Donchisciotte]


antonello64 - 24/02/2009 alle 14:04

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Non capisco nulla di calcio ma non vivo sul pianeta Papalla, il calcio non convive per niente bene con gli scandali che ne mettono in discussione la credibilità. [/quote] negli ultimi 10 anni il calcio ha affrontato almeno una dozzina di scandali che ne hanno messo in discussione la credibilità: quello dell'Acquacetosa e il processo doping alla Juve probabilmente sono stati i più insignificanti del lotto. [quote] Un conto è che un tifoso dica: quella squadra ruba, un altro è che esca fuori che i campionati sono falsati da tutto. [/quote] se si vuol parlare di cose che falsano i campionati c'è solo l'imbarazzo della scelta: dagli errori arbitrali, alla giustizia sportiva, ai bilanci taroccati, ai passaporti falsi, ai TAR tifosi. Anche qui l'argomento doping è l'ultimo della fila. [quote] Infatti il calcio si difende. Calciopoli diventa Moggiopoli, i calciatori nel processo alla Juve sono testimoni e non imputati, le sentenze sono le più miti possibili, nessuno calca la mano su calciatori che rifiutano il controllo ematico o si filmano con flebo al braccio ( allora non era doping, con la legge del 2000 lo sarebbe, ma anche per Campiglio, allora, non era doping). Negli articoli delle partite non si parla di doping, gli articoli sono a parte. [/quote] perchè del doping nel calcio non frega niente a nessuno. Il calcio ha problemi ben più gravi che non il doping: penso che tutti gli addetti ai lavori calcistici ci metterebbero la firma ad avere anche il doppio dei problemi di doping che ha il ciclismo e basta. Comunque, l'ho già detto più volte, se si vuole evitare di parlare sempre di doping nel ciclismo (per chi pensa che il doping sia il problema numero uno del mondo sportivo) basta organizzare una bella scazzotata tra tifosi, magari qualche oggetto lanciato in testa ai corridori, qualche scorretteza in corsa o qualche decisione assurda dei giudici di gara, e sicuramente il problema del doping verrà fatto passare sotto silenzio. [quote] Si difendono Antonello, non è vero che convivono benissimo, convivono attenuando, pure quando i tifosi si ammazzano, fanno finta di prendere grandi misure poi non fanno nulla. Poi se si vuole continuare a non vedere, si può fare, Antonello, che problema c’è? [/quote] i problemi ci sono (e sono tanti), si vedono e se ne parla: però nonostante tutto la gente allo stadio continua ad andarci, gli abbonamenti alle pay-tv crescono, gli indici di ascolto son sempre ottimi. E' evidente che al tifoso calcistico importa assai poco di determinati concetti. Ma anche il ciclismo, nonostante tutto quello che si dice, in fin dei conti ha poco da lamentarsi: le gente sulle strade c'è sempre (e se è vero che non si paga il biglietto, è altrettanto vero che farsi un'intera giornata in strada, magari sotto l'acqua, per vedere uno spettacolo che dura pochi secondi, è roba da fachiri o quasi) e gli ascolti sono sempre più che buoni


desmoblu - 24/02/2009 alle 14:26

La risposta di Grilloparlante è davvero bella e argomentata, se si parte da un certo punto di vista. Questo non toglie che io appoggi il discorso di Antonello, che mi pare molto di testa e molto poco 'di pancia'. Se davvero c'è stato un complotto, le ragioni vanno certamente cercate altrove, perchè di coprire con l'esclusione di Pantani due degli scandali più insignificanti degli ultimi 20 anni di calcio non c'era proprio bisogno. Forse avrebbe avuto senso ai tempi di Beatrice, non certo nel '99. E poi: si parlava del 'giro di scommesse', citando illustri carcerati: questa tesi l'abbiamo abbandonata? Infine un commento che butto lì in modo neutro, senza voler far polemica e senza sbilanciarmi. Si dice che se Marco avesse fatto uso di Epo ci sarebbero stati i modi per far scendere l'ematocrito, perchè non era così fesso da farsi beccare. Bene. Ma prendiamo per esempio Riccò: anche lui 'non era così fesso', oppure era pronto per determinati controlli e altri non se li aspettava? Lo scrivo- ripeto- per completezza di discussione e senza- SENZA- voler mettere in piedi discussioni più o meno sterili. Tanto più che stravedevo per Pantani..però ci sono ancora troppe cose che non sappiamo. E soprattutto, stiamo andando tutti OT. Quindi per parlare di certe cose c'è il thread giusto, va bene?;)


Donchisciotte - 24/02/2009 alle 14:29

Antonello, ultima risposta sull'argomento perché ho raggiunto lo sfinimento. Non è che i tifosi di calcio sono diversi, è che i vari scandali non vengono loro presentati con dicussioni interminabili durante le gare, descrizioni articolate di come si dopano. Se uno vede la partita vede la partita e basta. se vuole sentire il processo alla Juve deve collegarsi a mezzanotte con Un giorno in pretura. Invece se ti vedi una tappa del tour, 3/4 del tempo se ne vanno col doping e se devono mostrare un dopato anche se parlano di cavalli, ci mettono la foto del ciclsta. Poi è chiaro che ai tifosi di calcio non frega nulla del doping, i dopati, per titti, sono i ciclisti. Perché così costruiscono la cosa i media, non perché i tifosi di calcio sono rotti a tutte le esperienze. se li descrivessero ogni momento, mentre vede una gar, la giornata squallida del calciatore dopato che deve ingurgitare una farmacia, pure i tifosi di calcio si allontanerebbero. E infatti non lo fanno.


antonello64 - 24/02/2009 alle 14:32

[quote][i]Originariamente inviato da grilloparlante [/i] E allora te la rigiro io la domanda: tu davvero credi che messo davanti al dilemma se gettar fango sul corridore che da quattro anni dava grandezza al Giro d'Italia e al ciclismo in genere o fare chiarezza su quei controlli dell'Uci a dir poco fumosi, ben sapendo delle voci che da giorni giravano su quelle centrifughe, un direttore della Gazzetta non avrebbe potuto decidere liberamente di tutelare proprio il Giro d'Italia e l'uomo che lo stava rendendo grande? [/quote] no, gettare ombre sui controlli significava gettare ombre sullo stesso Giro (presente, passato e futuro), cioè il proprio capitale. Ammettere da parte della stessa Gazzetta che c'erano dei dubbi sui controlli avrebbe irrimediabilmente e pesantemente svalutato il Giro, la sua storia e anche il suo futuro. La via più comoda e più conveniente, per la Gazzetta, era quella di gettare la croce sul corridore. [quote] Tu credi che se la Gazzetta avesse avuto a cuore davvero il Giro d'Italia non avrebbe dovuto provare quantomeno a capire se quel giorno si era svolto tutto nelle regole? Ma è possibile che quel dossier fatto da Bicisport non fossero capaci di farlo i vari Zomegnan e Bergonzi? Certo che potevano, quella è gente con gli attributi, ma gli fu messo il bavaglio. L'ordine di scuderia fu di mollare Pantani e niente mi toglie dalla testa che dietro a quella strategia ci fosse una regia che del Giro e di Pantani se ne sbatteva allegramente. [/quote] certo che potevano farlo, ma non sulle pagine della rosea. Nè nel 1999, nè nel 2000 e nè negli anni a seguire. [quote] Ragazzi, hanno difeso Basso e il suo cagnolino dal nome cangiante: se avessero voluto avrebbero potuto gestire anche quel giorno, nel rispetto del Giro, dell'umanità di Pantani e della gente a casa e sulle strade che non riusciva a smettere di piangere. [/quote] Basso non ha certo avuto i suoi problemi al Giro. Se la Gazzetta avesse avuto veramente a cuore la regolarità delle competizioni, avrebbe magari cercato di capire se effettivamente al Giro 2006 Basso usò le sacche di Fuentes, e se magari al Giro 2008 Riccò e Sella avevano già cominciato ad usare la Cera. Invece se ne son fregati perchè a loro conveniva così. E nel caso di Pantani a loro conveniva gettare tutte le colpe sul corridore piuttosto che sui controlli, perchè altrimenti si sarebbero innescate una lunga serie di imbarazzanti domande su una buona fetta di storia del Giro (e anche sul futuro). [quote] Mandare via Pantani nella vergogna, questo sì ha significato gettare fango sul Giro d'Italia. Cercare di capire se fosse tutto chiaro avrebbe dato anche a quell'allontanamento una credibilità superiore. Il non voler scavare è servito a infangare il nome di Pantani, quello della Gazzetta, quello del suo direttore e a scrivere l'ultimo epitaffio per il ciclismo. [/quote] beh, è chiaro che anche la Gazzetta ed il Giro ci hanno perso non poco dall'allontanamento di Pantani. Però per loro era il male minore, rispetto a quello che poteva succedere se fossero stati messi in dubbio, sia pur velatamente, i controlli antidoping.


barrylyndon - 24/02/2009 alle 15:09

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Eppure ci sono degli esempi che ti smentiscono in pieno. Per esempio il Corriere dello Sport diretto da Xavier Jacobelli sposò da subito e senza remore la tesi innocentista. Non so per quale motivo, se per convinzione o per qualche tipo di calcolo, ma la sposò. Quindi era possibile. Perché invece Cannavò, tra l'altro autoinvestitosi del ruolo di amico di Pantani, non lo fece? Perché fu così netto in una condanna senza appello? [/quote] Iacobelli e Tuttosport sposarono questa tesi basandosi sui test fatti ore dopo a Bologna,mi pare. credo che gli addetti ai lavori, e molti di noi,gia' allora sapessero che queste analisi erano irrilevanti,come minimo. Eppure queste testate contando sull'ingenuita' della gente gridarono ai 4 venti la loro posizione innocentista.il che mi sembra comunque una scelta molto opportunista. Personalmente credo pure io che a Madonna di Campiglio successe qualcosa,ma il guaio di Pantani e' che non si e'piu' rialzato.per colpe sue o meno,non sta a me a dirlo. Se Pantani fosse ritornato Pantani,di Madonna di Campiglio si parlerebbe come di un intoppo,una noia,come e' stato per Merckx in un Giro primi anni 70. La gente si sarebbe dimenticata presto questo guaio e l'avrebbe di nuovo sostenuto e la stampa osannato.non dico che sia giusto,ma e' sempre stato cosi.tutti aspettavano Pantani,ma Marco non e' piu' arrivato,tutti noi immaginiamo il campione come un eroe moderno capace di respingere ogni avversita'. Pantani non ha fatto piu' il pirata,la gente pian piano l'ha abbandonato,delusa.e' una regola crudele e forse ingiusta.A cui Marco non s'e' sottratto.


antonello64 - 24/02/2009 alle 15:56

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Non è che i tifosi di calcio sono diversi, [/quote] altrochè se sono diversi. Tu hai mai visto due tifosi picchiarsi perchè uno tifa Cunego e l'altro Basso? hai mai visto un tifoso urlare ad un corridore a terra "devi morire"? hai mai sentito un tifoso sostenere che il proprio beniamino ha fatto bene a scaraventare per terra l'avversario? hai mai sentito qualche tifoso di ciclismo dire "non importa come si vince, basta che si vince"? Del resto basta leggere quello che scrivono sulle strade del Giro e quello che invece si vede negli striscioni allo stadio. Il tifoso di ciclismo se vede un corridore avversario che fa fatica, magari gli dà un spinta: quello del calcio gli tira qualcosa in testa. [quote] se li descrivessero ogni momento, mentre vede una gar, la giornata squallida del calciatore dopato che deve ingurgitare una farmacia, pure i tifosi di calcio si allontanerebbero. E infatti non lo fanno. [/quote] ma figuriamoci! E' molto probabile invece che cercherebbero di sapere di quale prodotti si tratta per andarseli a comprare anche loro.


prof - 24/02/2009 alle 17:47

C'è un che di lunare in questo dibattito. Conferire a gente come Cannavò, Ceruti, Squinzi e quant'altri la capacità di mettere in piedi un complottone di questa portata mi fa un tantino sorridere. Mi pare anche un tantino esagerato pensare che, attorno al ciclismo, si possano sprecare tante energie per imbastire un qualsivoglia complotto. Il ciclismo professionale è oggi, e lo era prima di Marco, un business abbastanza marginale, con interessi quantitativamente poco rilevanti. Ci si puo' tranquillamnete mettere a tavolino e tirare fuori dei numeri, se lo di vuole e si vedrà la sua reale consistenza. Oggi, a distanza di anni, una cosa ce la possiamo chieder con buon diritto; quanta parte la pochezza umana e professionale di tanti giornalisti e dirigenti, unita all'inconsistenza, anche qui ancor prima umana che professionale, degli "uomini del gruppo", hanno avuto nel privare gli sportivi italiani di un grande campione e, in ultima analisi, di un grande sport ad alti livelli ? Da allora il ciclismo è ritornato in un ambito per pochi irriducibili. Aveva volato alto per qualche tempo ma poi è presto rientrato nel suo "samizdat". Sarebbe stupido tacere delle responsabilità pesanti degli "uomini del gruppo". Tacere le meschinerie, le invidie, le miserie dei suoi colleghi e dei dirigenti tutti del ciclismo di allora (e di oggi, perchè nulla è cambiato), sarebbe arrecare un danno alla memoria di Marco Pantani. Privilegiare l'ipotetica esistenza di fumosi ed improbabili complotti nella vicenda di Marco, sarebbe come fargli torto ancora una volta. Marco è stato calunniato, offeso ed emarginato in primis dal suo stesso mondo. In primis da tutto quanto il ciclismo. Andare alla ricerca di teorie ardite quanto autoconsolatorie può pure essere gratificante ma farebbe perdere di vista la dura realtà che abbiamo davanti agli occhi. Realtà fatta di uomini profondamente mediocri ed ignoranti, che hanno distrutto un patrimonio inestimabile. Non solo non sono riusciti a cogliere questo immenso regalo che ci ha fatto Pantani, rilanciando un ciclismo asfittico ma, ancora oggi, pervicacemnte, fanno di tutto per affossarlo sempre di piu', in un'apparente quanto insensata coazione a ripetere. Cara Donchi, mentre per credere al tuo complotto dovrei acconciarmi ad un atto di fede, seppur minimo, mi appare di converso immensamente piu' facile e razionale leggere la realtà per quello che è: un mondo di personaggi umanamente e professionalmente molto discutibili. Cannavò ne era un fulgido esempio. Difficile non condividere la razionalità di Antonello. Tanto dovevo.


grilloparlante - 24/02/2009 alle 17:50

«...no, gettare ombre sui controlli significava gettare ombre sullo stesso Giro (presente, passato e futuro), cioè il proprio capitale. Ammettere da parte della stessa Gazzetta che c'erano dei dubbi sui controlli avrebbe irrimediabilmente e pesantemente svalutato il Giro, la sua storia e anche il suo futuro». Okay, se l'Uci fosse un organismo realmente trasparente e lontano da sospetti. Ma visto che l'Uci è la stessa che l'anno prima aveva detto ad Bruno Russel (ds della Festina) come per un avvertimento mafioso che un corridore positivo avrebbero potuto trovarlo in qualunque momento, la stessa che anni dopo avrebbe fatto uscire l'Operacion Puerto col contagocce e ugualmente avrebbe consegnato il ProTour a Valverde e al suo cane Piti, mentre Basso e Birillo facevano la quarantena, allora forse dubitare dei controlli è lo stesso atteggiamento che adotta da anni il calcio, che si tutela, rifiuta i prelievi e campa alla grande. Il mio punto di vista, dato per buono partendo da una posizione che evidentemente non si ritiene obiettiva, è invece molto più lucido di quanto sembri. Io non ho mai detto che Pantani dovesse rimanere al Giro nel 1999: l'ematocrito era alto e lui doveva andare a casa. Siccome però si sta parlando di giornali e nello specifico della Gazzetta dello Sport, io mi limito a dire che la gestione del problema fu frettolosa e approssimativa. Se vuoi la formula magica, non so dartela, però ti dico cosa avrei fatto io. 1) Avrei dato per forza la notizia in tutta la sua violenza: non poteva essere altrimenti. 2) Avrei lasciato due inviati al seguito del Giro. 3) Avrei messo un inviato a ruota di Pantani, affinché raccogliesse tutti i rumori, le sensazioni, i sospetti, i dubbi... Lo avrei usato come avvocato del diavolo, gli avrei chiesto di convincersi dell'innocenza di Pantani e di provare a dimostrarla con gli occhi di chi c'era. Questo avrebbe consentito di tirare fuori subito tutte le cose che Bicisport ha pubblicato anni dopo. Avrebbe consentito di seguirlo fino ai secondi controlli, per sincerarsi che non si fosse fermato a fare una flebo. Avrebbe permesso a Marco di non sentirsi abbandonato. E alla fine, qualora la difesa fosse stata poco convincente, avrebbe consentito di dargli addosso avendo la coscienza di aver scavato il giusto. Qui non si sta parlando di un qualunque controllo del sangue, qui si sta parlando di un momento che fu avvertito subito come momento storico nella piccola storia del ciclismo. Occorrevano contromisure giornalistiche fuori dal normale: Campiglio fu l'11 settembre del ciclismo. E come a New Yoork non si limitarono a dire che Bin Laden era cattivo, ma scavarono anche fra le macerie e andarono a sentire le voci dei pompieri e dei sopravvissuti e poi anche quelle delle comunità musulmane della Grande Mela, così anche Pantani avrebbe avuto diritto di parola. Bisognava scrivere subito che da una settimana si parlava di tarature sbagliate. Bisognava scrivere subito delle scommesse, perché era una battuta che girava in gruppo da un pezzo. Bisognava dare subito voce a Velo, perché riportasse le voci che raccontò a Porta a Porta. Pantani andava fermato, ma nell'interesse di tutti gli andava concesso il beneficio del dubbio. Invece la stessa Gazzetta, qualche giorno dopo Campiglio, titolò: "Pantani non ha il diritto di doparsi". Questo se premettete non sa di limpido né di obiettivo. Non si tratta del mio punto di vista, si tratta di informazione parziale e data male. Non si poteva arrivarci subito? Va bene, si potevano sfruttare altre occasioni successive, ma non fu fatto. Perché? Come si fa a stare a cena con un mito la sera prima e scaricarlo come feccia il giorno dopo? Ho letto interviste a corrotti e corruttori. Hanno permesso a tutti di difendersi, ma quel povero Cristo perché non ha potuto dire che secondo lui era successo qualcosa di strano? Comunque, viva la Gazzetta, perché al di là di tutto, se non ci fossero loro, in Italia chi parlerebbe di ciclismo?


forzainter - 24/02/2009 alle 18:40

[quote][i]Originariamente inviato da desmoblu [/i] Infine un commento che butto lì in modo neutro, senza voler far polemica e senza sbilanciarmi. Si dice che se Marco avesse fatto uso di Epo ci sarebbero stati i modi per far scendere l'ematocrito, perchè non era così fesso da farsi beccare. Bene. Ma prendiamo per esempio Riccò: anche lui 'non era così fesso', oppure era pronto per determinati controlli e altri non se li aspettava? [/quote] Pantani non aveva preparatore , con Ferrari non ci sarebbero stati problemi (vedi il suo corridore a 49,9..).Tra l'altro la macchinetta non era la stessa usata dei precedenti controlli (Tutti i corridori avevano ematocrito piu' alto del test fatto in serata con la centrifuga) Per quello Marco aveva l'ematocrito oltre Altro che complotti e balle varie Ricco' è stato preso perche' l'agenzia antidoping francese prima del tour non ha fatto proclami sul Cera , lo considerava indetettabile e cosi' non ha scelto altre strade.. e si è fatto beccare cmq la carriera di Cannavo' non si riassume ad un solo fatto (dove quasi sicuramente ha sbagliato) ci son 19 anni come direttore della Gazzetta (basta solo vedere la differenza con i successori..)


Donchisciotte - 24/02/2009 alle 19:08

Prof, carissimo Alberto, ti lascio qualche mese fa ( poi non mi pare di avere letto più cose tue) lefevriano e ti ritrovo razionalista? Fra un po’ ci ritroviamo comunisti entrambi e dovremo fare una scissione. Solo che non mi pare proprio, proprio razionalismo… Quale sarebbe il razionalismo di Antonello? Pensare che tifosi del calcio sono Ufo , rotti a tutti gli scandali, anzi più dici loro che è tutta una m… più sono contenti e tifano? Io di tifosi di calcio ne conosco, compreso mio fratello e i suoi amici che seguono l’Inter, quando mi vedono seguire le tappe mi dicono che non si segue uno sport di dopati, che se i calciatori si dopassero come i ciclisti a loro non verrebbe proprio di godersi la partita. E’ che non lo sanno che sono dopati più dei ciclisti. Quale sarebbe il razionalismo? Dire che i tifosi del calcio prenderebbero appunti e si doperebbero pure loro? Ma questo lo fanno anche parecchi tifosi di ciclismo cicloamatori, questo lo fanno ovunque nella società, ci si dopa pure per fare un’interrogazione… Quale sarebbe il razionalismo? Pensare che la Gazzetta difendeva il Giro buttando alla gogna Pantani? Ma dai… E poi, carissimo Alberto, non serviva mica una mente superiore per intuire che, volendo salvare la faccia dello sport italiano e le poltrone, fallita la campagna inventata da Donati ( a cui erano ritornati perché è ovvio che per salvarti la faccia riesumi il Torquemada del doping, non ci vuole Einstein), fallita anche perché Pantani si era messo in mezzo, anche un gruppo di menti normodotate avrebbe capito che si doveva immolare il grosso personaggio. Non è mica il complottone, è un mediocre disegno che funziona sempre. Anche se realizza interessi più grandi di noi. Lo stesso mediocre disegno che fa sbattere Pantani in prima pagina prima delle Olimpiadi per un ematocrito a 49 ( da parte di uno intercettato per Calciopoli, anzi no, scusate, dice Mura che fu Cannavò a chiamarla Moggiopoli, dico io perché il calcio è sano, è Moggi che è cattivo), e poi si scopre che si doveva non sbattere in prima pagina i valori di GH di altri atleti 41 volte superiori alla norma ( sia l’ematocrito a 49 sia il valore di GH non dimostravano il doping). Non servivano menti superiori, se si vuole conseguire uno scopo un mediocre cervello ce la fa a elaborare un piano. La mediocrità del mondo del ciclismo dici? Sì, sono dei minus habens, è vero. Ma non è che i calciatori siano meglio e nemmeno l’ambiente del calcio. Lo dice una che si è seguita il processo alla Juve ( ora tarda, per pochi eletti) e ha visto una mediocrità che facevano pena, roba che se non fossero stati calciatori li incriminavano per falsa testimonianza ( oltre che per frode sportiva come Pantani). E poi, Prof, mi pare che entrambi certe cose ce le ricordiamo. Era razionale pensare che la bomba a Piazza Fontana l’avessero messa due anarchici bombaroli e uno , poi, scoperto, si buttava dalla finestra della questura, anzi aveva un malore attivo ( qualsiasi cosa significhi). Solo per atto di fede qualcuno sentiva puzza di bruciato. Poi si scoprì che i razionali non lo erano stati veramente, che avevano ragione quelli a cui i conti non tornavano. Era razionale pensare che fosse vero, qualche tempo fa, nel napoletano, che una zingara avesse tentato di rubare un bambino. Fuoco ai campi, poi, visibile solo a chi come me ha seguito il caso perché sentiva che puzzava, relegata in qualche trafiletto, la notizia che non era vero un ca…. Solo che ci vogliono anni per mostrare il vero volto di questa pseudo razionalità perché non è razionalità, è la voglia di dare risposte semplici a problemi complessi. E’ la voglia di rassicurazione. Perché essere presi in un gioco più grande di te, come è successo a Pantani, può succedere ed è inquietante, meglio pensare che siamo nel migliore dei mondi possibili e che non è successo niente, al massimo un ambiente di cattivi invidiosi. Desmoblu: pensare che il processo Conconi, il doping di Stato, il coinvolgimento dei vertici Coni, sia uno scandalo insignificante è, come dire? un punto di vista... :boh: Quanto a Riccò, lui aveva un certificato ( come milioni di altri ciclisti) che testimoniava un ematocrto naturalmente alto e ballerino. Poi il Cera non fa arrivare a picchi di ematocrito, non gli serviva abbassarlo. E, infine, oggi rintracciano sia l'epo che il Cera ( a volte), nel 1999 non c'era questa possibilità, l'ematocrito alto era un indizio non sufficiente e autorizzava solo alla sospensione a tutela della salute. oggi se hai preso epo o cera, anche se ti abbassi l'ematocrito ( che è un vesto di taffetà cangiante a seconda delle norme che lo regolano, come è un vestito di taffetà cangiante la statistica di quelli che hanno l'ematocrito naturalmente alto, prima del 1997 era rarissimo, adesso cani e porci ce l'hanno), anche se ti abbassi l'ematocrito, dicevo, possono trovare la positività.


forzainter - 24/02/2009 alle 19:20

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Quanto a Riccò, lui aveva un certificato ( come milioni di altri ciclisti) che testimoniava un ematocrto naturalmente alto e ballerino. Poi il Cera non fa arrivare a picchi di ematocrito, non gli serviva abbassarlo. E, infine, oggi rintracciano sia l'epo che il Cera ( a volte), nel 1999 non c'era questa possibilità, l'ematocrito alto era un indizio non sufficiente e autorizzava solo alla sospensione a tutela della salute. oggi se hai preso epo o cera, anche se ti abbassi l'ematocrito ( che è un vesto di taffetà cangiante a seconda delle norme che lo regolano, come è un vestito di taffetà cangiante la statistica di quelli che hanno l'ematocrito naturalmente alto, prima del 1997 era rarissimo, adesso cani e porci ce l'hanno), anche se ti abbassi l'ematocrito, dicevo, possono trovare la positività. [/quote] Il certificato non ce l'hanno mica in tanti , una ventina di pro..


trifase - 24/02/2009 alle 20:01

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Non è che i tifosi di calcio sono diversi, [/quote] altrochè se sono diversi. Tu hai mai visto due tifosi picchiarsi perchè uno tifa Cunego e l'altro Basso? hai mai visto un tifoso urlare ad un corridore a terra "devi morire"? hai mai sentito un tifoso sostenere che il proprio beniamino ha fatto bene a scaraventare per terra l'avversario? hai mai sentito qualche tifoso di ciclismo dire "non importa come si vince, basta che si vince"? D [/quote] Si. Eccome. Io (ho una certa eta') mi ricordo benissimo : Degli sputi dei tifosi di Moser a Baronchelli, lungo le salite trentine Degli sputi dei tifosi di Pantani a Tonkov(come mai nessuno lo ricorda ...) Del comportamento dei tifosi trentini verso Belli. Del comportamento di certi personaggi come Torriani (episodio Beccia a una Sanremo, chi se lo ricorda ?) o di Cannavo'.


antonello64 - 24/02/2009 alle 21:56

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Io di tifosi di calcio ne conosco, compreso mio fratello e i suoi amici che seguono l’Inter, quando mi vedono seguire le tappe mi dicono che non si segue uno sport di dopati, che se i calciatori si dopassero come i ciclisti a loro non verrebbe proprio di godersi la partita. E’ che non lo sanno che sono dopati più dei ciclisti. [/quote] è incredibile: non ho parole! E pensare che ci sono dei poveri fessi che spendono fior di quattrini in ricerche di mercato, sondaggi e cose di questo genere: il tutto per cercare di capire come la pensa la gente. E che ci vuole? basta chiedere a qualche proprio parente, no? Comunque un consiglio spassionato posso dartelo: se vuoi conoscere il pensiero dei tifosi di calcio, vatti a vedere qualche partita in curva. Poi ne riparliamo. Fino ad allora è inutile continuare a discutere su questo argomento. [quote] Quale sarebbe il razionalismo? Dire che i tifosi del calcio prenderebbero appunti e si doperebbero pure loro? Ma questo lo fanno anche parecchi tifosi di ciclismo cicloamatori, questo lo fanno ovunque nella società, ci si dopa pure per fare un’interrogazione…[/quote] strano: giusto poco fa hai detto il contrario, sostenendo che i tifosi non seguirebbero più il calcio se fossero a conoscenza delle porcherie che prendono i calciatori [quote]( da parte di uno intercettato per Calciopoli, anzi no, scusate, dice Mura che fu Cannavò a chiamarla Moggiopoli, dico io perché il calcio è sano, è Moggi che è cattivo), [/quote] da Google: Moggiopoli, 39700 risultati - Calciopoli, 708000 risultati. Più o meno stiamo in un rapporto di 20 a 1. Evidentemente Cannavò ha fallito.


mestatore - 24/02/2009 alle 22:07

[quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] C'è un che di lunare in questo dibattito....... Tanto dovevo. [/quote] grandissimo prof, sono completamente sulla tua linea. poi che uomini mediocri abbiano pensato di sfruttare questa vicenda, di tratte vantaggio da questa opportunità per coprire i loro giochetti, questo ci sta, cara donchi. in questo credo che tu abbia ragione. il potere spesso è opportunista più che diabolicamente intelligente ciao prof, un gran ritorno mesty


Carrefour de l arbre - 24/02/2009 alle 22:23

[quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] C'è un che di lunare in questo dibattito. Conferire a gente come Cannavò, Ceruti, Squinzi e quant'altri la capacità di mettere in piedi un complottone di questa portata mi fa un tantino sorridere. [...] Difficile non condividere la razionalità di Antonello. Tanto dovevo. [/quote] ok, ma comunque qualcosa non torna. E mi scuso con i mods perchè andrò giocoforza ot. Se Pantani ha il giro in tasca; se al giro 1999 girano le macchinette per controllarsi l'ematocrito; se la sera prima l'ematocrito di Pantani era regolare; allora qualcosa di storto c'è stato. Se l'ematocrito va bene la sera non si alza durante la notte, non ci vuole neppure un fisico nucleare per intepretare il display di una macchinetta che dice un numero che, se avesse detto alto, avrebbe portato a prendere provvedimenti ormai arcinoti per abbassare il livello. In questo caso, allora, se il complottone è fuori portata, allora prende piede l'ipotesi del complottino: un qualcuno, nemico di Pantani ed esterno alla Mercatone, che foraggia qualcuno all'interno affinchè gli fornisca roba "sporca" che lo farà risultare alto di valori. Niente Ceruti e niente Cannavò, ma qualcuno al limite inferiore. D'altronde chi doveva controllare queste cose, all'arrivo degli ispettori UCI, era ancora in discoteca.... Chiuso OT e me ne scuso.


desmoblu - 24/02/2009 alle 23:11

Mmm..rispondendo brvemente in ot, ti dico che come ipotesi è abbastanza in stile Agatha Christie (e dell'ultimo periodo, alla 'poirot e i quattro'): una trama che addirittura su un libro pare fin troppo remota da realizarsi senza decine di combinazioni, magheggi e botte di.. Per chiarire: ho parlato di Riccò solo per dire che se Pantani fosse stato davvero dopato, non è detto che fosse così previdente da prevenire i fatti di Campiglio. Forse c'è stato un complotto, non lo so, ma comunque non lo ritengo così probabile. Certamente un complotto imbastito da Cannavò la sera prima è un'ipotesi ridicola. Abbiamo sentito che c'è stato un complotto organizzato dal Coni per coprire il calcio, dalla Gazzetta per coprire il Coni, dal giro delle scommesse, da.. secondo me sono tutte cose improbabili (a differenza di altre cosucce un po' più strategiche ed importanti, come pzza Fontana.. a meno che Pantani non fosse perseguitato da massoni e servizi segreti deviati, stiamo facendo di tutt'erba un fascio). E concordo IN PIENO con Prof: molto probabilmente nessun complotto, ma miopia, superficialità, stupidità. E tanta ipocrisia. Ora però parliamo di Gazzetta, eh?


antonello64 - 24/02/2009 alle 23:17

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] [quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Non è che i tifosi di calcio sono diversi, [/quote] altrochè se sono diversi. Tu hai mai visto due tifosi picchiarsi perchè uno tifa Cunego e l'altro Basso? hai mai visto un tifoso urlare ad un corridore a terra "devi morire"? hai mai sentito un tifoso sostenere che il proprio beniamino ha fatto bene a scaraventare per terra l'avversario? hai mai sentito qualche tifoso di ciclismo dire "non importa come si vince, basta che si vince"? D [/quote] Si. Eccome. Io (ho una certa eta') mi ricordo benissimo : Degli sputi dei tifosi di Moser a Baronchelli, lungo le salite trentine Degli sputi dei tifosi di Pantani a Tonkov(come mai nessuno lo ricorda ...) Del comportamento dei tifosi trentini verso Belli. Del comportamento di certi personaggi come Torriani (episodio Beccia a una Sanremo, chi se lo ricorda ?) o di Cannavo'. [/quote] ora, escludendo la storia di Torriani (raglio d'asino non sale in cielo; ma lì la colpa di Torriani fu tutta in questa frase: in corsa fu colpa delle moto) perchè qui si parla di tifosi, e quella di Tonkov perchè è la prima volta che ne sento parlare, si ricordano due episodi in oltre 30 anni. Bastano per parlare di eccezione che conferma la regola, oppure sono una dimostrazione che tifosi di calcio e tifosi di ciclismo sono uguali? P.S. non te la prendere, ma se il fatto di Tonkov lo citi solo tu è lecito pensare che si possa trattare di un'informazione sbagliata. Se poi tu mi dici di aver assistito personalmente al fatto, allora la questione cambia.


antonello64 - 24/02/2009 alle 23:37

[quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] Conferire a gente come Cannavò, Ceruti, Squinzi e quant'altri la capacità di mettere in piedi un complottone di questa portata mi fa un tantino sorridere. [/quote] diciamo pure che "complottone" è una parola grossa. Fino al momento dell'esclusione di Pantani si dovrebbe parlare di complotto (se complotto c'è stato) organizzato alla carlona, che più carlona non si può. Fughe di notizie, spifferi da tutte le parti, un'infinità di persone (stando alle dichiarazioni postume) che ne sono a conoscenza o quantomeno ne annusano l'aria; e un modalità di realizzazione talmente piena di irregolarità che per il povero Pantani sarebbe stato più semplice mandare a gambe all'aria il presunto trappolone piuttosto che caderci dentro. Poi, non si sa come (capriccio della sorte, casualità, quello che volete), il presunto trappolone funziona, e da allora ecco venir fuori un'efficienza nell'organizzazione come neanche il Mossad, la CIA ed il KGB messi assieme sarebbero stati capaci di fare. Non esce la più piccola notizia sul presunto complotto, uno spiffero, un'avvisaglia: niente, neanche a distanza di anni. Una cosa mai vista nella storia. Mah, ognuno creda a quello che vuole.


miky70 - 25/02/2009 alle 06:48

Ma voi non vi ricordate Cannavò al processo del Giro, al termine delle tappe, raccontare sempre che Merchx aveva dovuto abbandonare un Giro praticamente vinto per positività? Io ancora lo ricordo come fosse ieri e praticamente questo è quanto è accaduto, la positività non c'era, ma l'ultimo giorno è venuto fuori l'ematocrito alto. Strana coincidenza, no?


Donchisciotte - 25/02/2009 alle 10:57

Non so dove io trovi tanta pazienza, Antonello, a volte mi stupisco da sola. Confondi la parte con il tutto, il tifo della curva è una piccola parte del tifo calcistico, quello, all’interno della curva, sordo a tutto perché sfoga nel tifo altre problematiche, è una parte ancora piàù piccola. La stragrande maggioranza dei tifosi di calcio lo segue in televisione, al bar a casa, qualche volta va alla prtita, normalmente. Se durante la partita gli dicessero per 3/ 4 del tempo che sono dopati, quante volte lo fanno, come, se venissero presi dai carabinieri in diretta, ecc. non so quanti rimarrebbero . Infatti non lo fanno, questo è l’unico fatto. Leggere bene è già un inizio: ho detto che Cannavò, secondo quanto ha scritto Mura in un articolo, proponeva di chiamare Moggiopoli e non Calciopoli. Che poi questo sia prevalso non lo so. Se Mura ha detto il vero mi sembra interessante la proposta o meglio indicativa. Quanto a Pantani, se per poter salvare le proprie posizioni incrementaliste bisogna fare così, che dire? Anche Campiglio, direbbe Pangloss ( che, in fondo, parlava davanti agli effetti del terremoto di Lisbona), fa parte di quell’ecumenico : Tutto è bene.


53.11 - 25/02/2009 alle 12:24

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Non so dove io trovi tanta pazienza, Antonello, a volte mi stupisco da sola. Confondi la parte con il tutto, il tifo della curva è una piccola parte del tifo calcistico, quello, all’interno della curva, sordo a tutto perché sfoga nel tifo altre problematiche, è una parte ancora piàù piccola. La stragrande maggioranza dei tifosi di calcio lo segue in televisione, al bar a casa, qualche volta va alla prtita, normalmente. Se durante la partita gli dicessero per 3/ 4 del tempo che sono dopati, quante volte lo fanno, come, se venissero presi dai carabinieri in diretta, ecc. non so quanti rimarrebbero . Infatti non lo fanno, questo è l’unico fatto. Leggere bene è già un inizio: ho detto che Cannavò, secondo quanto ha scritto Mura in un articolo, proponeva di chiamare Moggiopoli e non Calciopoli. Che poi questo sia prevalso non lo so. Se Mura ha detto il vero mi sembra interessante la proposta o meglio indicativa. Quanto a Pantani, se per poter salvare le proprie posizioni incrementaliste bisogna fare così, che dire? Anche Campiglio, direbbe Pangloss ( che, in fondo, parlava davanti agli effetti del terremoto di Lisbona), fa parte di quell’ecumenico : Tutto è bene. [/quote] Francamente cara Mariarita, davvero me lo chiedo anche io dove trovate tutta questa pazienza, tu e grilloparlante!!! Nessuno di noi ha la verità in tasca....... ma ancora oggi a Pantani gli viene negato il diritto di difendersi, sostenendo che Cannavò pur sbagliando ha fatto l'unica cosa che poteva fare da direttore della gazzetta: infangare Pantani senza diritto di difesa! Che sia sato complotto o no, chi nega la falzità, la cattiveria e l'ipocrisia di Cannavo dal 1999 in poi su Marco, o è in malafede o è molto miope! Che disgusto!!!!!


Monsieur 40% - 25/02/2009 alle 14:59

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Quanto a Riccò, lui aveva un certificato (come milioni di altri ciclisti) che testimoniava un ematocrto naturalmente alto e ballerino.[/quote] Il certificato non ce l'hanno mica in tanti , una ventina di pro..[/quote] Da un articolo di tuttobiciweb di giugno 2007: [i]"[...]Il più eloquente riguarda il numero di corridori (professionisti o élite) in possesso del certificato che consente l’uso di antiasmatici: su circa 600 atleti francesi o tesserati per squadre francesi, oltre 200 ne fanno uso (ossia il 35-40%).[...]"[/i] E si parla solo di certificati per antiasmatici, e di corridori o squadre francesi. Metto anche il link per completezza: http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=11632 Chiedo scusa anch'io per l'OT.


roberto79 - 25/02/2009 alle 15:31

Ho appena rivisto la puntata di "LA STORIA SIAMO NOI" (si puo' vedere in streaming sul sito della trasmissione), datata Luglio 2008, Certo che le lacrime di Cannavò alla fine della puntata fanno un certo effetto, dopo quello che lui stesso ha appena sostenuto nell' intervista non ti aspetteresti un pianto a dirotto davanti ad una telecamera, invece... anche Cannavò che pensava quello che pensava di Pantani alla fine si commuove al pensiero della storia dell' uomo Marco Pantani, o forse ha un rimorso chissà...


Subsonico - 25/02/2009 alle 15:55

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Quanto a Riccò, lui aveva un certificato (come milioni di altri ciclisti) che testimoniava un ematocrto naturalmente alto e ballerino.[/quote] Il certificato non ce l'hanno mica in tanti , una ventina di pro..[/quote] Da un articolo di tuttobiciweb di giugno 2007: [i]"[...]Il più eloquente riguarda il numero di corridori (professionisti o élite) in possesso del certificato che consente l’uso di antiasmatici: su circa 600 atleti francesi o tesserati per squadre francesi, oltre 200 ne fanno uso (ossia il 35-40%).[...]"[/i] E si parla solo di certificati per antiasmatici, e di corridori o squadre francesi. Metto anche il link per completezza: http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=11632 Chiedo scusa anch'io per l'OT. [/quote] forzainter si riferiva esclusivamente al certificato per l'ematocrito alto


Monsieur 40% - 25/02/2009 alle 16:04

Ma Mariarita no, altrimenti avrebbe messo la parentesi alla fine della frase, non all'inizio.


antonello64 - 25/02/2009 alle 16:52

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Non so dove io trovi tanta pazienza, Antonello, a volte mi stupisco da sola. [/quote] Donchisciotte sei incredibile. Probabilmente non hai mai messo piede in uno stadio in vita tua, ed hai la pretesa di spiegare la mentalità del tifoso di calcio a chi ha frequentato lo stadio per una trentina d'anni. Sei troppo forte. [quote] Confondi la parte con il tutto, il tifo della curva è una piccola parte del tifo calcistico, quello, all’interno della curva, sordo a tutto perché sfoga nel tifo altre problematiche, è una parte ancora piàù piccola. La stragrande maggioranza dei tifosi di calcio lo segue in televisione, al bar a casa, qualche volta va alla prtita, normalmente. [/quote] non confondo un bel niente: la mentalità del tifoso di calcio è sempre quella, sia se va allo stadio che se guarda la partita in tv. E' diverso invece il modo di comportarsi, che è notevolmente influenzato dall'ambiente in cui ci si trova: io stesso quando andavo allo stadio non mi comportavo certo allo stesso modo di quando guardavo la partita a casa. Naturalmente ci sono le eccezioni, ma in una percentuale molto piccola [quote] Se durante la partita gli dicessero per 3/ 4 del tempo che sono dopati, quante volte lo fanno, come, se venissero presi dai carabinieri in diretta, ecc. non so quanti rimarrebbero . Infatti non lo fanno, questo è l’unico fatto. [/quote] Rimarrebbero tutti o quasi, come è successo nel 1980 quando i calciatori furono arrestati alla fine delle partite per il coinvolgimento nello scandalo del calcioscommesse. Non calano gli ascolti del ciclismo a causa del doping, figuriamoci se possono calare quelli del calcio


trifase - 25/02/2009 alle 20:26

[quote] P.S. non te la prendere, ma se il fatto di Tonkov lo citi solo tu è lecito pensare che si possa trattare di un'informazione sbagliata. Se poi tu mi dici di aver assistito personalmente al fatto, allora la questione cambia. [/quote] Ma effettivamente non ho assistito al fatto. Ho solo sentito Tonkov in TV che lo riportava. Chiedo se qualcun'altro se lo ricorda. Quanto a Torriani : come organizzatore la responsabilità delle moto era sua; per carità puo' succedere, ma la durissima reprimenda al povero Mario, (che giustamente protestava), me la ricordo ancora, ci sono rimasto male io per Beccia. Ricordiamoci inoltre che Torriani fu il principale responsabile del decadimento del Giro rispetto al Tour negli anni 70/80 con i percorsi piatti pro Moser/Saronni. Una volta venivano quasi tutti i migliori, Da metà anni 80 in po (escluso Indurain) e' diventata una corsa nazionale. Sotto questo èunto di vista meglio Zomegnan


antonello64 - 26/02/2009 alle 00:13

[quote][i]Originariamente inviato da trifase [/i] Quanto a Torriani : come organizzatore la responsabilità delle moto era sua; per carità puo' succedere, ma la durissima reprimenda al povero Mario, (che giustamente protestava), me la ricordo ancora, ci sono rimasto male io per Beccia. [/quote] è vero, la responsabilità era di Torriani, però in parecchie corse al Nord si sono viste cose ben peggiori di quello che accadde alla Sanremo 1986. Imperdonabile invece fu, dopo il danno delle moto, la beffa del patron che dà dell'asino a Beccia. [quote] Ricordiamoci inoltre che Torriani fu il principale responsabile del decadimento del Giro rispetto al Tour negli anni 70/80 con i percorsi piatti pro Moser/Saronni. Una volta venivano quasi tutti i migliori, Da metà anni 80 in po (escluso Indurain) e' diventata una corsa nazionale. Sotto questo èunto di vista meglio Zomegnan [/quote] su questo non sono d'accordo: Hinault è venuto 3 volte (3 vittorie), Fignon anche, idem Lemond, poi Indurain, Rominger, Zulle, Jalabert. Certo i migliori non venivano tutti gli anni, ma venivano. Il decadimento è iniziato quando Armstrong cominciò a preparare una sola corsa all'anno, e tutti lo seguirono su questa strada scimmiottando i suoi sistemi.


pedalando - 26/02/2009 alle 14:23

mi sembra si stia andando per la tangente. E' il 3D sulla Gazzetta. Dai facciamo uno sforzo, altrimenti non si capisce piu' niente.... grassie ;)


W00DST0CK76 - 26/02/2009 alle 16:00

Ciao Lando! I precedenti tentativi sono risultati vani. Ormai è OT chi si attiene al titolo del thread. ps. ma che fine avevi fatto?


pedalando - 26/02/2009 alle 22:47

beh allora ti rispondo qui :D ho passato qualche giorno a sciare (che neve!!) ed i restanti a rincorrere le cose lasciate indietro. Inoltre e' un periodo che uso il PC da informatico invece che da navigatore. Aggiungi al tutto che e' in corso il 6 nazioni.....


W00DST0CK76 - 26/02/2009 alle 22:57

L'importante è che in questo periodo tu non abbia mai smesso di leggere la Gazzetta dello Sport...e così torniamo In Topic! :D


grilloparlante - 27/02/2009 alle 11:05

FANTASTICO!!!!! VERAMENTE FANTASTICO!!!! SULLA GAZZETTA DI OGGI DUE PAGINE, DICO DUE PAGINE SUL CICLISMO! FANTASTICO... Un pezzo sul Giro di Sardegna. Il solito pezzo di Pastonesi su Bruseghin, che secondo me ormai sono fratelli. E poi un FANTASTICO pezzo su come ci si allena per portare i tacchi a spillo... Beh, Cannavò avrà avuto tutte le colpe che si vuole, ma una porcata del genere non l'avrebbe mai fatta. Ora mi aspetto un sontuoso pezzo con un po' di corridori che si spieghino con quali creme si depilano. E poi lo scempio sarà stato finalmente compiuto...


forzainter - 28/02/2009 alle 15:04

E' lo stesso mio pensiero Sicuramente si puo' criticare Cannavo' per varie cose ma con lui la Gazzetta era un'altra cosa Basta vedere i titoli , ormai degni dei giornali inglesi Lo spazio del ciclismo è nettamente inferiore a quello di una volta , idem purtroppo la qualità degli articoli (ma questo non riguarda solo il ciclismo..)


Paz&Caz - 28/02/2009 alle 20:58

Cannavo non mi piaceva però la sua gazzetta era molto molto molto + tecnica, sportiva dell'attuale.


miky70 - 01/03/2009 alle 19:54

Ha mai contestato lo stile Gazzetta, dopo il cambio di direzione? Mi pare che abbia approvato il rimpicciolimento, per il resto, non mi pare abbia mai fatto commenti sulla conduzione.


Donchisciotte - 01/03/2009 alle 20:32

Non penso che la decadenza frivola e simil televisiva della Gazzetta dipenda dal fatto che Cannavò non ne sia da anni direttore. E'che, purtroppo, il livello intellettuale ,anche di chi segue lo sport, è precipitato in questi anni. Oggi i giornali imitano la rozzezza intellettuale e culturale, il cattivo gusto, la volgarità della televisione perché il pubblico è formato da anni di televisione idiota, che riduce il tempo di attenzione a livelli prossimi allo zero. Insomma ha creato un pubblico ( come dice Berlusconi) con il livello culturale di un bambono di 11 anni somaro a scuola e, chiaramente, anche un giornale come era la Gazzetta di qualche anno fa è troppo per la capacità di comprendonio del pubblico. Sono le epoche storiche a formarci.


miky70 - 04/03/2009 alle 06:50

La pagina di ieri con i voti per la prima parte della stagione l'avete letta? Qual'è la vostra opinione? Associare l'esplosivo inizio di Rebellin con Contador non mi pare onesto. A Basso non hanno dato voti, da rivedere. Perchè? Potevano dargli un 5 se sono rimasti delusi, ad Armstrong hanno dato 7 ha corso gli stessi giorni e ha completato il TOC. Visto che a Rebellin hanno dato 8 (mi pare di ricordare) dare 7 a Lance non è eccessivo? Anche Cunego da rivedere, Cunego quanto ha corso? :boh:


Abajia - 04/03/2009 alle 18:19

Ma guarda, le opinioni della Gazzetta in merito al ciclismo lasciano il tempo che trovano, anche se si tratta di caxxate come i voti della prima parte di stagione. Guardano il nome di un corridore: è famoso? Sì. Ha combinato qualcosa da gennaio ad ora? Non granché. Ah beh, allora si becca un 5 di stima! Tutto questo senza star troppo a pensare che non ha molto senso essere al 90% ora se si punta principalmente al Giro. O magari il problema se lo pongono pure, ma alla fine quello che fanno capire a noi lettori è che chi scrive di ciclismo in quel giornale farebbe meglio a cambiare sport.


sceriffo - 08/03/2009 alle 14:37

altre 2 perle: http://www.windpress.it/PRIMAPAGINA/2009-03-08/l04ul.pdf http://www.windpress.it/PRIMAPAGINA/2009-03-06/kzhhe.pdf ( fonte windpress.it ) no, io di qs "creativo" voglio nome&cognome :D


sceriffo - 16/03/2009 alle 10:05

lo so, sono ossessivo :D http://www.windpress.it/PRIMAPAGINA/2009-03-15/l2v9w.pdf


Admin - 16/03/2009 alle 11:37

Beh Sceriffo, dài, che male c'è nel provare a svecchiare un po' il linguaggio giornalistico? Torno un attimo sull'"esagerata" attenzione riservata ad Armstrong dalla Rosea: nei giorni scorsi ho visto su Eurosport uno speciale quotidiano su Lance, e uno spot che a due mesi dal Giro promuove la corsa rosa, ruotando ovviamente sulla nuova sfida di Armstrong. Una promozione che negli anni scorsi non era mai stata fatta. Quando vuoi conquistare un mercato devi prima entrarci, in quel mercato. Poi sta a te tenertelo, ma questo vedremo nei prossimi anni se avverrà.


lolloso - 16/03/2009 alle 12:14

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Beh Sceriffo, dài, che male c'è nel provare a svecchiare un po' il linguaggio giornalistico? Torno un attimo sull'"esagerata" attenzione riservata ad Armstrong dalla Rosea: nei giorni scorsi ho visto su Eurosport uno speciale quotidiano su Lance, e uno spot che a due mesi dal Giro promuove la corsa rosa, ruotando ovviamente sulla nuova sfida di Armstrong. Una promozione che negli anni scorsi non era mai stata fatta. Quando vuoi conquistare un mercato devi prima entrarci, in quel mercato. Poi sta a te tenertelo, ma questo vedremo nei prossimi anni se avverrà. [/quote] concordo in pieno Lance in questo momento è uno sponsor che serve al giro per "presentarsi" al mercato americano , e cosa c'è di meglio come lancio che dire : il ritorno di Lance sfida al Giro del centenario!, è uno spot pazzesco negli Usa, poi sta a Rcs mantenere o aumentare la popolarita però il lancio è buono su questo niente da dire


Bartoli - 16/03/2009 alle 13:03

In compenso oggi ho letto al bar TuttoJuveToroquantosiamobelli E l'articolo sulla Tirreno Adriatico non nominava Rodriguez ed El Fares che fino a ieri erano 1° e 2°


sceriffo - 16/03/2009 alle 18:26

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Beh Sceriffo, dài, che male c'è nel provare a svecchiare un po' il linguaggio giornalistico? Torno un attimo sull'"esagerata" attenzione riservata ad Armstrong dalla Rosea: nei giorni scorsi ho visto su Eurosport uno speciale quotidiano su Lance, e uno spot che a due mesi dal Giro promuove la corsa rosa, ruotando ovviamente sulla nuova sfida di Armstrong. Una promozione che negli anni scorsi non era mai stata fatta. Quando vuoi conquistare un mercato devi prima entrarci, in quel mercato. Poi sta a te tenertelo, ma questo vedremo nei prossimi anni se avverrà. [/quote] si ma qs titoli sono uno spasso! il top l'han raggiunto con VIBRAIMOVIC ( toy x signora ? )


miky70 - 17/03/2009 alle 15:48

Oggi paginone sulla tappa di ieri, Scarponi da una parte e Basso dall'altra. Pochissimo su Garzelli.... Peccato!


miky70 - 17/03/2009 alle 15:59

Oggi paginone sulla tappa di ieri, Scarponi da una parte e Basso dall'altra. Pochissimo su Garzelli.... Peccato!


Abajia - 27/03/2009 alle 15:35

È incredibile come la Gazzetta riesca sempre a raschiare il fondo del barile. Ieri l'altro vittoria di Cunego, tornato al successo dopo cinque mesi, e che domande gli vengono fatte all'intervista? Che ne pensa di Mourinho, chi vincerà lo scudetto, se sarà l'anno di Valentino Rossi... :xxo


roberto79 - 27/03/2009 alle 15:41

ho notato anche io... intervista a cunego abbastanza breve, domande del "particolare anatomico che, se rotto, simboleggia seccatura"! :cool:


W00DST0CK76 - 27/03/2009 alle 21:45

Pensare che c'è chi è andato a fargli domande su Jim Morrison :Od:


Abajia - 06/04/2009 alle 10:06

Ennesimo capolavoro sulla Gazzetta di oggi: nella sezione dedicata al ciclismo (pagine 40 e 41, tra l'altro...), spicca una foto con Boonen e Pozzato. Questa la didascalia: [i]Tom Boonen e Pippo Pozzato (a sinistra) sul Grammont all'inseguimento di Devolder[/i]. Sapete dov'è Devolder nella foto? Poco più indietro, tra Pippo e Tom. :Od:


Abajia - 07/05/2009 alle 14:38

La nuova grafica di gazzetta.it è bruttina...


rizz23 - 07/05/2009 alle 14:54

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] La nuova grafica di gazzetta.it è bruttina... [/quote] A me piace... Più moderna di quella precedente, direi. Anche se mancano diverse utili funzionalità e mi attendevo di più.


Abajia - 09/05/2009 alle 14:48

Leggendo Sport Week, mi sono scompisciato!... [i]Damiano Cunego[/i] [...] [i]vinceva il Giro da debuttante[/i] :? [i]Mark Cavendish è con Petacchi e Ballan[/i] [...] [i]il velocista più forte in circolazione[/i] :o [i]Björn Schröder, che nel 2008 si è aggiudicato il Giro del Delfinato[/i] :?:?:? :Od: :crazy:


maurofacoltosi - 09/05/2009 alle 15:57

Ma sul sito del Giro si può seguire l'aggiornamento come gli altri anni?


W00DST0CK76 - 10/05/2009 alle 02:45

[quote][i]Originariamente inviato da haranbanjo [/i] Sport Week Qualcuno di voi lp ha comprato? Avete notato che non ci sono le altimetrie delle tappe ma solo le planimetrie?????? [/quote]


Fabioilpazzo - 10/05/2009 alle 13:41

[quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da haranbanjo [/i] Sport Week Qualcuno di voi lp ha comprato? Avete notato che non ci sono le altimetrie delle tappe ma solo le planimetrie?????? [/quote] [/quote] Notato eccome, lo compravo apposta!


Bartoli - 10/05/2009 alle 13:45

Anche io , hanno fatto un servizio pessimo Schroder vincitore del Delfinato :Od::Od: Lastras uomo classifica Caisse d'Epargne seguito da Kyrienka :Od::Od::Od:


Abajia - 10/05/2009 alle 14:37

[quote][i]Originariamente inviato da Fabioilpazzo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da haranbanjo [/i] Sport Week Qualcuno di voi lp ha comprato? Avete notato che non ci sono le altimetrie delle tappe ma solo le planimetrie?????? [/quote] Notato eccome, lo compravo apposta! [/quote] Eh, infatti! :mad: Pure io l'ho comprato proprio per avere sempre le altimetrie a portata di mano, ma... voglio dire, capisco l'importanza delle planimetrie, però quando si parla di una tappa del Giro, la prima cosa che ci si chiede è se ci saranno salite, se sì, quali, se sarà una tappa per velocisti, adatta alle fughe oppure per gli uomini di classifica, ecc ecc. Insomma, proprio non condivido questa scelta della Gazzetta, e neppure riesco a comprenderla, sinceramente! :boh:


nino58 - 10/05/2009 alle 14:46

Non mettono le altimetrie perchè non sanno ancora quali salite ci saranno e quali no (Vars, Izoard e Blockhaus docent).:OIO


miky70 - 10/05/2009 alle 15:04

Su Sportweek nelle primissime pagine, ho letto che il Giro è stato disegnato DA Armstrong!!!


Subsonico - 10/05/2009 alle 15:05

[quote][i]Originariamente inviato da miky70 [/i] Su Sportweek nelle primissime pagine, ho letto che il Giro è stato disegnato DA Armstrong!!! [/quote] ah ecco, ora c'è la conferma ufficiale! :D PS: qualcuno verrà licenziato dopo tanta demenza..o no?


Bartoli - 10/05/2009 alle 17:26

Le altimetrie non ci sono perchè cosi sei costretto a comprare la versione cartacea giornaliera


Maìno della Spinetta - 10/05/2009 alle 21:18

Perché dovrei comprare la versione cartacea se mancano le altimetria, quando tanto ci sono già on line? A mio avviso c'erano una volta gli speciali gazzetta, belli e dettagliati. Poi subentrò il magazine del sabato, dedicato a foto e servizi, e gli speciali li accorpano a questo giornalone stile io-donna la cui redazione non sa proprio fare le presentazioni delle tappe. Mi sembra semplicemente un servizio pessimo, non credo ci sia la tendenziosità di voler far comprare la Gazza. Da anni lo sportweek del sabato fa acqua nel presentare il Giro. Provate (se qualcuno lo ha conservato) a vedere lo speciale Giro del 1995, e vedrete la differenza.


robby - 10/05/2009 alle 21:21

....forse andrebbe nel 3e BRA gall'articolo della gazza di oggi online sulla vittoria del Peta Petacchi punta la rosa "Domani può essere mia" Il velocista della [b] Milram [/b]dopo il successo di Trieste pensa al bis a Valdobbiadene: "Sognare non costa nulla". E nella classifica dei big Armstrong è già in vantaggio su tutti. ...mi sembra che sia qualche anno che il Peta non sia più in Milram o sbaglio???? mah :boh:


Abajia - 11/05/2009 alle 00:10

[quote][i]Originariamente inviato da Bartoli [/i] Le altimetrie non ci sono perchè cosi sei costretto a comprare la versione cartacea giornaliera [/quote] Ma guarda, bene o male la versione cartacea della Gazza ha sempre una tiratura estesa, proprio perché viene venduta sempre e comunque un po' dappertutto, e questo, quindi, a prescindere dalle vicende ciclistiche. Al contrario, se un appassionato di ciclismo si ritrova solo le planimetrie su Sport Week, potrebbe pure pensare di non far passare lo 'sgarro' alla redazione della Rosea, non comprando più il giornale. In fin dei conti, chi è appassionato di ciclismo la Gazzetta la compra quando si è in periodo "rosa", e non tanto per vedere l'altimetria della tappa, quanto proprio per leggere articoli, interviste, risultati e quant'altro. Capisco BiciSport (pur non condividendo) che nel numero di maggio non ha messo neppure un'altimetria, proprio per invogliare il lettore a comprare anche il numero speciale dedicato esclusivamente al Giro, però per un giornale come la Gazzetta dello Sport credo che il discorso sia diverso.


Abajia - 11/05/2009 alle 14:44

Avete presente i voti di Pastonesi, relativi alla tappa del giorno precedente, che appaiono ogni giorno sulla Gazza? Ebbene, oggi sono rimasto di stucco dopo aver letto [i]Lance Armstrong 8[/i]. 8?? 8?! 8!?!! :? ... solo perché non è rimasto intruppato a fondo gruppo?? Cioè, 8 come Scarselli, che s'è sciroppato 120 km di fuga solitaria?! Vabbé, allora perché non citare pure Ten Dam, o Chiarini, o Cardenas, o Montaguti, o Vorganov, o Deignan, o Longo Borghini, già che ci siamo? Perché non dare un nell'8 pure a loro? Sono arrivati nel primo gruppo pure loro, no? Mioddio... :doh:


robby - 11/05/2009 alle 14:50

sarà così per tutto il giro Aby vedrai


Alanford - 11/05/2009 alle 14:54

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] Avete presente i voti di Pastonesi, relativi alla tappa del giorno precedente, che appaiono ogni giorno sulla Gazza? Ebbene, oggi sono rimasto di stucco dopo aver letto [i]Lance Armstrong 8[/i]. [/quote] Non ho comprato la gazzetta....e questa la trovo una cosa allucinante! Anzi direi d'un servilismo allucinante!


Abajia - 11/05/2009 alle 14:57

[quote][i]Originariamente inviato da robby [/i] sarà così per tutto il giro Aby vedrai[/quote] Eh già! :xxo Questo leccaculismo mi mette nervoso. E non è una critica ad Armstrong, bensì a chi non sa far altro che porgergli le natiche. Sempre per rimanere alla Gazza di oggi, c'è pure un titolone per l'americano: [i]Pazzi per Lance[/i] Già quello mi ha fatto girare le balle, poi ho voltato pagina e ho sbottato per quell'8 campato in aria (con Swift, Pozzato, Gilbert e Gasparotto che hanno preso meno di Armstrong! :o ).


Abajia - 11/05/2009 alle 19:01

Avete visto Lance?! Che bravo! È arrivato nel primo gruppo! Una prestazione da 9 pieno! :crazy:


molo1984 - 11/05/2009 alle 19:24

[quote][i]Originariamente inviato da Fabioilpazzo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da W00DST0CK76 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da haranbanjo [/i] Sport Week Qualcuno di voi lp ha comprato? Avete notato che non ci sono le altimetrie delle tappe ma solo le planimetrie?????? [/quote] [/quote] Notato eccome, lo compravo apposta! [/quote] per fortuna che mi sono dimenticato di comprarlo allora... tanta belle paroline e anche soldi risparmiati


UribeZubia - 11/05/2009 alle 19:38

[quote]per fortuna che mi sono dimenticato di comprarlo allora... tanta belle paroline e anche soldi risparmiati[/quote] E soprattutto ti sei risparmiato una valanga di pubblicita' (ogni pagina riguardante una tappa ce ne sono 3 di pubblicita'). :yes:


Bartoli - 11/05/2009 alle 21:28

Ovviamente sul sito della Gazza sondaggio su chi sarà in rosa domani con oscuramento di Rogers e Lovkvist :Od:


super cunego - 11/05/2009 alle 21:34

Beh questo non credo sia grave, mi spiego: I sondaggi che ci sono in home sono per tutti, chi segue il ciclismo e chi segue solo il Giro o nemmeno quello che passando ha voglia di metterci il suo voto...se metto Rogers e Lovkist, che avranno vinto le loro gare ma credo che pochi conoscano a differenza di Armstrong, Cunego, Basso, Di Luca...Se metto troppi nomi difficili e sconosciuti uno non si diverte nemmeno ed essendo una cosa dilettevole e non d'informazione forse è meglio così.


sceriffo - 30/05/2009 alle 08:20

da ogni dove piovono critiche sul modo in cui è stato disegnato qs giro. ovviamente il giornale continua la stoica difesa del suo prodotto, convinta che la gente abbia le fette di salame sugli occhi. e il narciso a specchiarsi nello stagno


miky70 - 30/05/2009 alle 08:50

Speriamo che cambino registro dal prossimo. Temo però che se vogliono tanti stranieri di grosso calibro, continueranno con questo stile. Forse appena avranno un nuovo scalatore d'eccezione, torneranno a disegnare un Giro più duro.


prof - 30/05/2009 alle 11:31

Questi pistola non si rendono conto che stanno trasformando il giro nella vuelta di alcuni anni fa, allorchè si correva in Aprile, su percorsi generalmente facilini e vi partecipavano solo corridori di seconda fascia. :clap::Od::clap:


UribeZubia - 30/05/2009 alle 11:56

Speriamo anche che nella copertina dell'edizione di Sport Week precedente la partenza del Giro mettano un bel panorama. Infatti come da tradizione il corridore che mettono in copertina (quest'anno Basso), non vince mai. :Od:


miky70 - 31/05/2009 alle 14:40

Dimenticavo di dirvi che nel quartiertappa di Petrano c'erano i frigo pieni di estathe rosa, se volevi l'acqua dovevi andarla a cercare di sotto nella cucina. Ballerini era vicino a me quando ha ricevuto una telefonata e ha detto "se il percorso è pericoloso per i ciclisti, allora io sto con l'organizzazione" :yoga: Oggi si parla già di squadra mondiale e Di Luca potrebbe essere il capitano, con Basso sorpresa e possibile candidatura di Pellizotti oltre a Bruseghin.


sceriffo - 15/08/2009 alle 12:21

oggi un 3/4 pagina dedicato a LA e la corsa di mountain bike di leadville. la stessa cosa i giorni scorsi. poi ci sarà il resoconto di com'è andata ma han proprio un belin da scrivere ?


super cunego - 16/08/2009 alle 18:58

Piuttosto che dedicarla ad Amburgo che dopo il figurone di oggi non andrà più nessuno a vedere...almeno quello qualcuno lo legge...


sceriffo - 10/11/2009 alle 14:42

Fa parte del gioco, lo sappiamo. Ma è per lo meno curioso come sulla vicenda Contador i protagonisti parlino solo per smentire e mai per aggiungere un elemento di novità al dibattito. Così in poche ore abbiamo avuto la smentita di Fran Contador, fratello e procuratore del corridore: «L’offerta di 8 milioni da parte della Astana è roba vecchia, non sono quelle le cifre sulle quali stiamo discutendo. E soprattutto non vogliamo legarci al team per così tanto tempo». Dal Belgio gli fa eco Patrick Lefevere, team manager della Quick Step, [b][b]che dopo aver letto La Gazzetta dello Sport di oggi[/b] - “Dal Belgio un’offerta di 5 milioni all’anno per Contador” - ha subito smentito a Cyclingnews: «Noi abbiamo fatto un'offerta, Contador sa quello che gli abbiamo proposto e ora tocca a lui. Io non parlo di soldi ed è ridicolo che a farlo siano degli estranei. Anche perché, se è vero che la Quick Step ha detto di essere disposta a fare degli investimenti per Contador, è altrettanto vero che i soldi per lo spagnolo uscirebbero dal bilancio della squadra, quindi non possiamo fare proposte che non ci possiamo permettere». Ma alla fine, Contador chi se lo prende? E quanto prenderà lo spagnolo? Quella che riguarda il madrileno è di sicuro la trattativa più complicata e controversa del ciclismo degli anni Duemila: su questo, credeteci, non c’è tema di smentita. ( tuttobiciweb )


rizz23 - 07/02/2010 alle 14:10

che poi va beh fare "polemiche" non ha senso, però non posso esimermi dal dire che dall'homepage attuale si capisce che proprio in Gazzetta non capiscono un catzo di sport e della vita... [IMG]http://img707.imageshack.us/img707/124/gazz.jpg[/IMG]


rizz23 - 07/02/2010 alle 14:14

Ah no, l'hanno già cambiata, ci mancherebbe, notizia vecchia, più importante sapere se Balotelli va in panca o gioca. Puah! [IMG]http://img685.imageshack.us/img685/7206/gazz2.jpg[/IMG]


Paz&Caz - 14/02/2010 alle 10:34

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] Ah no, l'hanno già cambiata, ci mancherebbe, notizia vecchia, più importante sapere se Balotelli va in panca o gioca. Puah! [IMG]http://img685.imageshack.us/img685/7206/gazz2.jpg[/IMG] [/quote] Che scandalo


forzainter - 14/02/2010 alle 14:46

Sulla Gazzetta (quella scritta) c'erano 3 pagine E tutta la settimana ce n'e' stata una


pitoro - 14/02/2010 alle 17:45

Sulla Gazza di oggi si parla del portabandiera olimpico (al maschile), Manuela Di Centa:Od::Od: Lo posto qui, e non nel 3D dei giornalisti BRA, perché mi sembra che la sciatteria e la superficialità della Gazza sia generalizzata e ai massimi storici. Magari con l'arrivo del nuovo direttore almeno a queste cose staranno più attenti Per la cronaca il pezzo è firmato da Massimo Lopes Pegna e si trova a pagina 27.


nino58 - 14/02/2010 alle 17:50

[quote][i]Originariamente inviato da pitoro [/i] Sulla Gazza di oggi si parla del portabandiera olimpico (al maschile), Manuela Di Centa:Od::Od: Lo posto qui, e non nel 3D dei giornalisti BRA, perché mi sembra che la sciatteria e la superficialità della Gazza sia generalizzata e ai massimi storici. Magari con l'arrivo del nuovo direttore almeno a queste cose staranno più attenti Per la cronaca il pezzo è firmato da Massimo Lopes Pegna e si trova a pagina 27. [/quote] Sarà il benvenuto al nuovo Direttore ?


Maìno della Spinetta - 14/02/2010 alle 20:17

Gazza in caduta libera... sempre peggio.


roberto79 - 15/02/2010 alle 10:52

io mi posso solo augurare che qualche giornalista della Gazzetta legga questo forum, posso solo augurarmi che certe cose le faccia presenti in redazione, al suo direttore.... Io mi auguro che in Gazzetta sappiano che molti appassionati di Ciclismo provino risentimento verso determinate scelte del loro giornale, verso un certo modo di interpretare i sentimenti degli appassionati di Ciclismo... Certe cose fanno veramente schifo.


forzainter - 15/02/2010 alle 17:48

[quote][i]Originariamente inviato da pitoro [/i] Sulla Gazza di oggi si parla del portabandiera olimpico (al maschile), Manuela Di Centa:Od::Od: Lo posto qui, e non nel 3D dei giornalisti BRA, perché mi sembra che la sciatteria e la superficialità della Gazza sia generalizzata e ai massimi storici. Magari con l'arrivo del nuovo direttore almeno a queste cose staranno più attenti Per la cronaca il pezzo è firmato da Massimo Lopes Pegna e si trova a pagina 27. [/quote] Mamma mia che criticoni Ovviamente si è sbagliato Massimo Lopes Pegna è il corrispondente fisso della Gazzetta in America , scrive di tutti gli avvenimenti che si svolgono negli States. Ed è uno dei migliori giornalisti della Gazzetta


pitoro - 16/02/2010 alle 00:51

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pitoro [/i] Sulla Gazza di oggi si parla del portabandiera olimpico (al maschile), Manuela Di Centa:Od::Od: Lo posto qui, e non nel 3D dei giornalisti BRA, perché mi sembra che la sciatteria e la superficialità della Gazza sia generalizzata e ai massimi storici. Magari con l'arrivo del nuovo direttore almeno a queste cose staranno più attenti Per la cronaca il pezzo è firmato da Massimo Lopes Pegna e si trova a pagina 27. [/quote] Mamma mia che criticoni Ovviamente si è sbagliato Massimo Lopes Pegna è il corrispondente fisso della Gazzetta in America , scrive di tutti gli avvenimenti che si svolgono negli States. Ed è uno dei migliori giornalisti della Gazzetta [/quote] Uno può sbagliare, certo. Anche se un errore così a un ragazzino costa il contratto, a un senatore tre birre con i colleghi. La cosa merita di essere sottolineata perché anche in questo caso hanno sbagliato in molti: l'estensore dell'articolo, il redattore che ha passato il pezzo, il caporedattore o il caposervizio che ha chiuso la pagina. Quindi è il sistema nel suo complesso che fa acqua. In più stiamo parlando di gente che in una sala stampa (quando ci mette piede) cammina a tre metri da terra, pretende il tavolo migliore e guarda con malcelata aria di sufficienza chi scrive su giornali locali, riviste specializzate o webmagazine. Nessuno sconto simpatia, quindi


nino58 - 16/02/2010 alle 08:08

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pitoro [/i] Sulla Gazza di oggi si parla del portabandiera olimpico (al maschile), Manuela Di Centa:Od::Od: Lo posto qui, e non nel 3D dei giornalisti BRA, perché mi sembra che la sciatteria e la superficialità della Gazza sia generalizzata e ai massimi storici. Magari con l'arrivo del nuovo direttore almeno a queste cose staranno più attenti Per la cronaca il pezzo è firmato da Massimo Lopes Pegna e si trova a pagina 27. [/quote] Mamma mia che criticoni Ovviamente si è sbagliato Massimo Lopes Pegna è il corrispondente fisso della Gazzetta in America , scrive di tutti gli avvenimenti che si svolgono negli States. Ed è uno dei migliori giornalisti della Gazzetta [/quote] Chissà gli altri.


Basso90 - 17/02/2010 alle 13:57

La gazzetta ormai è diventata illeggibile. Penosa


forzainter - 17/02/2010 alle 17:53

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Chissà gli altri. [/quote] Immagino tu la legga tutti i giorni per fare queste critiche ? Io lo faccio Vero non è piu' quella della gestione Cannavo' (ma era impossibile fare meglio) Soprattutto la parte calcistica è peggiorata ma gli altri sport , non direi proprio Il ciclismo ha sempre la sua bella paginetta (sul corriere dello sport o tuttosport ne dubito ?). Le interviste ai vari corridori , il giorno dopo vengono puntualmente stracopiate dai siti internet Poi criticare Lopes Pegna.. (o Oriani) Basta leggere qualche articolo sul NFl , NBA o Major league , ti vien voglia di seguire quelle discipline


pepp - 17/02/2010 alle 18:28

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Le interviste ai vari corridori , il giorno dopo vengono puntualmente stracopiate dai siti internet [/quote] Immagino tu non ti riferisca al sito sul cui forum stai scrivendo...


Monsieur 40% - 17/02/2010 alle 18:36

Bè, Pepp, non penso che qualcuno possa credere che ieri si è pubblicata una cosa copiata dalla Gazzetta cartacea di oggi, tanto per dire l'ultima... :D


forzainter - 17/02/2010 alle 18:44

[quote][i]Originariamente inviato da pepp [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Le interviste ai vari corridori , il giorno dopo vengono puntualmente stracopiate dai siti internet [/quote] Immagino tu non ti riferisca al sito sul cui forum stai scrivendo... [/quote] parlavo dei siti stranieri


forzainter - 17/02/2010 alle 18:49

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Bè, Pepp, non penso che qualcuno possa credere che ieri si è pubblicata una cosa copiata dalla Gazzetta cartacea di oggi, tanto per dire l'ultima... :D [/quote] Tra l'altro completamente differente da quella della Gazzetta


nino58 - 17/02/2010 alle 20:13

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Chissà gli altri. [/quote] Immagino tu la legga tutti i giorni per fare queste critiche ? Io lo faccio Vero non è piu' quella della gestione Cannavo' (ma era impossibile fare meglio) Soprattutto la parte calcistica è peggiorata ma gli altri sport , non direi proprio Il ciclismo ha sempre la sua bella paginetta (sul corriere dello sport o tuttosport ne dubito ?). Le interviste ai vari corridori , il giorno dopo vengono puntualmente stracopiate dai siti internet Poi criticare Lopes Pegna.. (o Oriani) Basta leggere qualche articolo sul NFl , NBA o Major league , ti vien voglia di seguire quelle discipline [/quote] L'ho letta tutti i giorni (e comprata assai spesso)fino al 5 giugno 1999. Adesso faccio riferimento a quello che dicono gli amici. Se è vero che è stato scambiato Giorgio con Manuela Di Centa riconfermo ogni virgola di quello che ho detto.


elisamorbidona - 18/02/2010 alle 07:53

beh anche su questo punto mi trovo d'accordo con nino58. Anche se non lo compro il giornale lo leggo abbastanza volentieri scroccandolo amabilmente al piano terra da mio padre che lo compra quasi tutti i giorni. Di certo è l'unico giornale sportivo che dedica adeguato spazio al ciclismo e questo è già un motivo decisivo per spingermi alla lettura. Però in effetti rispetto a qualche anno fa per questo giornale il verbo "leggere" sta diventando un pò esagerato. Non tanto perchè gli articoli siano scritti male o ci sia una impaginazione sgradevole o per difetti intrinseci alle capacità professionali di chi vi lavora. Piuttosto per una questione più generale. Mi accorgo che ormai in una decina di minuti (se non saltassi le pagine del calcio effettivamente il tempo sarebbe circa il doppio) esaurisco il piacere della scoperta e della curiosità che spingono a soffermarsi sugli articoli di un giornale. Rispetto a una decina di anni fa è diventata una specie di lettura - fast-food o fast read...questo credo che sia dovuto al fatto che ci sia stato un deciso impoverimento nel fornire notizie tecniche specifiche. Faccio l'esempio della pagina del ciclismo. Anni fa quando in giornata c'era una corsa, che fosse la ruta del sol o la tre valli varesine o la settimana lombarda quasi mai mancava un non piccolo riquadro con l'altimetria, i dati delle salite, gli orari di partenza e arrivo, ma a volte anche una cartina con la planimetria, guida sufficente anche per chi volesse andare a seguire direttamente la corsa stessa. L'articolo riguardava la corsa del giorno o quella del giorno prima, che in questo modo veniva valorizzata. Ora invece questi approfondimenti sull'attualità delle competizioni ci sono in occasione dei grandissimi eventi come Giro e Tour, altrimenti magari anche per classiche importanti c'è un minimo riquadro e poi tutta la pagina per una intervista che se fosse pubblicata un mese prima o un mese dopo non cambierebbe niente. In questo modo accadono due cose secondo me: 1) "svapora" il peso dell'attualità, nel senso che si ha l'impressione che contino davvero quei due-tre appuntamenti nella stagione e tutto il resto, divertentissime classiche o brevi corse a tappe di grande fascino comprese, è un insipido contorno 2) si concentra l'attenzione su quei 10-15 importanti corridori solitamente oggetto delle interviste o degli approfondimenti così che quando mancano loro il lettore mediamente interessato non sa più chi seguire e chi aspettare. L'attualità propone degli spunti sempre diversi, per lo meno anche come pungolo alla conoscenza di volti nuovi, ma anche corse diverse con altimetrie differenti...quante salite, valli e località ho "scoperto" ad esempio grazie al grafico della Gazzetta che tappa per tappa metteva il percorso di un Trofeo dello Scalatore, piuttosto che del Giro del Trentino o del Giro di Svizzera... Se viene sfumata l'attualità vengono stinti molti colori vivi nell'inevitabile tono generalizzante delle interviste a largo raggio a questo o a quel corridore. Opinioni personali naturalmente, ma io mi spiego così questa mia "lettura" sempre più sfocata e superficiale. Ultima annotazione: se non vi ricordate male non so fino a quanto tempo fa l'ultima pagina del giornale era dedicata 1)ad un grosso riquadro con le previsioni del tempo con commento particolareggiato del giorno e del giorno dopo - e senza internet chissà quante volte era quasi d'obbligo uscendo in bici passare al bar per dare un occhio a quell'ultima pagina, era una cosa che in un giornale dedicato più agli sportivi e meno agli impiegati ci stava molto bene; 2) allo specchietto con i programmi televisivi con un chiaro elenco degli eventi sportivi con rispettivi orari di trasmissione della giornata - guida di immediata consultazione e utilissima, tra l'altro le programmazioni dei canali nazionali avrebbero un vincolo in più da rispettare invece di spiazzare spesso e volentieri gli appassionati con cambi di orario per gli sport "minori" che fanno crollare immediatamente gli indici di ascolto... - Al posto di questo, tre-quattro pagine di gossip: ma se adeguare ai tempi perfino in un giornale sportivo significa abituare alla chiacchiera, dovrebbe essere un segno che la società si sta sedentarizzando assai. Io però non lo credo.

 

[Modificato il 18/02/2010 alle 08:08 by elisamorbidona]


Tranchée d’Arenberg - 18/02/2010 alle 13:36

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Chissà gli altri. [/quote] Immagino tu la legga tutti i giorni per fare queste critiche ? Io lo faccio Vero non è piu' quella della gestione Cannavo' (ma era impossibile fare meglio) Soprattutto la parte calcistica è peggiorata ma gli altri sport , non direi proprio Il ciclismo ha sempre la sua bella paginetta (sul corriere dello sport o tuttosport ne dubito ?). Le interviste ai vari corridori , il giorno dopo vengono puntualmente stracopiate dai siti internet Poi criticare Lopes Pegna.. (o Oriani) Basta leggere qualche articolo sul NFl , NBA o Major league , ti vien voglia di seguire quelle discipline [/quote] L'ho letta tutti i giorni (e comprata assai spesso)fino al 5 giugno 1999.. [/quote] E pensare che c'è chi ancora esalta Cannavò....


elisamorbidona - 18/02/2010 alle 16:30

scusate ragazzi, stamattina credo proprio di avere presa una clamorosa cantonata!!!:hammer::hammer::hammer::hammer::hammer: sarà che quando iniziano le pagine di notizie varie ormai chiudo il giornale....ma la mezza pagina di previsioni del tempo e quella con gli sport del giorno non sono affatto sparite dalla rosea...eppure son sicura che ad un certo punto le avevano tolte, almeno le previsioni del tempo! pardon se qualche pietoso moderatore potesse cancellare la relativa parte del mio post di stamattina mi farebbe un favore....:(


Fanta1959 - 18/02/2010 alle 16:55

Per chiudere il discorso basta leggere a pag 45 in basso, sulla Gazzetta di oggi. C'è scritto tiratura 410 mila copie. Due anni eravamo sulle 600 mila se ricordo bene. Un tracollo e anche l'idea che il giornale a più di uno non paice.


forzainter - 18/02/2010 alle 17:12

[quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] E pensare che c'è chi ancora esalta Cannavò.... [/quote] Andava talmente male la Gazzetta con lui , che c'e' stato per 20 anni.. da allora han cambiato gia' 3-4 direttori Adesso fa la meta' delle copie di quando lui era direttore Senza contare il resto


forzainter - 18/02/2010 alle 17:16

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] L'ho letta tutti i giorni (e comprata assai spesso)fino al 5 giugno 1999. Adesso faccio riferimento a quello che dicono gli amici. Se è vero che è stato scambiato Giorgio con Manuela Di Centa riconfermo ogni virgola di quello che ho detto. [/quote] Da allora è sicuramente peggiorata pero' rispetto agli altri giornali è nettamente superiore Senza leggerla , come fai a dare dei giudizi ?


nino58 - 18/02/2010 alle 17:27

Fratello nerazzurro, concordo con te sul giudizio rispetto a Tuttosport e Corriere dello Sport, riconfermo sulla Gazzetta pur non leggendola. Ripeto, mi fido del giudizio degli amici che la leggono. E quindi non la compro.


Bob Fats - 19/02/2010 alle 16:50

Io, ultimamente, la leggo al mattino, in compagnia del caffé americano, prima di andare al lavoro, in uno dei bar che trovo sulla strada. Difficilmente la compro ma, se voglio avere notizie fresche, è l'unico quotidiano che garantisce una paginetta anche nei periodi invernali. Mi piace lo stile di Pastonesi, non sopporto, ultimamente, il battage pubblicitario alla vendita del libro su Ballerini, lo considero uno sfruttamento economico delle disgrazie altrui. ;)


rizz23 - 02/04/2010 alle 18:50

http://www.gazzetta.it/primapagina/ Vi prego, ditemi che non leggete anche voi BALOTELLO D'ULIVO :doh:


Morris - 02/04/2010 alle 19:13

Se quella del “Balotello all’Ulivo” e un “culatello del piatto di primizie del giornalismo svanitello” la contorsione lessicale della versione web della Gazza sulla negatività di Vania Rossi (che mi rende raggiante!), è da trapezisti del "non voglio dirvi la verità perché il mio padrone farebbe la figura del cogli.one". Pessimo giornale e se l’Italia è sportivamente un insulto, la colpa principale sta su quelle pagine.


Morris - 02/04/2010 alle 21:23

Premesso che la Gazza ha perso una montagna di lettori, ed all’uopo i dati sono raggelanti (per loro, non certo per gli sportivi), dopo la vergogna sulla Rossi, ho visto sulla “online” che c’è l’ennesimo resoconto-scusa per parlare della “Tragedia del ciclismo” appiccicata ai muri. Credono di acquistare lettori in questo modo? Giornale sempre più “marchettaro” e senz’anima sportiva. Lo spazio dedicato al ciclismo, impiegato in maniera a dir poco contestabile: o le loro corse (e questo lo ha sempre fatto e, ci sta pure, anche se è un disservizio), o la Tragedia (pura servitù) o il doping (pura ipocrisia, alla luce della trattazione sul versante unico del ciclismo e mai un’indagine che vada a scovare le pecche del cosiddetto governo dello sport). Mai che sorga una tangibile prova di giornalismo su quello che evidenziano le corse, sui talenti, sui problemi enormi di questo sport che sono mostruosamente diversi dalle alchimie. Ne vendono ancora troppi di giornali, devono arrivare a 40-50.000 copie, ovvero ai numeri di una malattia sotto controllo. Qualche rincitrullito dalla metastasi rosea dirà: “ma gli altri fogli sportivi fanno peggio”. Certo, ma gli altri per la matematica sono poca cosa, quindi un danno relativo e, paradossalmente, sull’extraciclismo, sono pure meno presenti a servire l'aroma-volto del caffè “Berluscao Meravigliao”.


miky70 - 03/04/2010 alle 09:46

Ho potuto lasciare BS quando ho trovato un mensile che mi piaceva di più, ma sul fronte quotidiani non conosco nessun giornale sportivo che possa darmi di meglio rispetto alla Gazzetta. Voi ne conoscete?


rizz23 - 07/04/2010 alle 18:31

http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash1/hs426.ash1/23588_10150152657930694_591635693_11915632_970566_n.jpg Ma quanto li amo? :D


Laura Idril - 07/04/2010 alle 18:33

ahahahahaahahahahahahahahahahahahahahaha


Greg Lemond - 07/04/2010 alle 18:39

Chissà che faticaccia a trovare l'immagine della vittoria di oggi di Mattia! Avranno dovuto tagliare quella della Lombarda in modo che non si vedessero i rivali che non sono presenti ai paesi baschi... W la Gazzetta ahahah


Tranchée d’Arenberg - 07/04/2010 alle 18:41

http://www.lalanternadelpopolo.it/Ciclismo%20-%20Campioni%20Pierino%20Gavazzi.jpg peccato che non han messo questa di Pierino Gavazzi


sceriffo - 07/04/2010 alle 21:21

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash1/hs426.ash1/23588_10150152657930694_591635693_11915632_970566_n.jpg Ma quanto li amo? :D [/quote] io giuro la mattina non perdo il titolo di primapagina sparato a 9 colonne. se sei depresso sicuro ti tiri un colpo. ps. mi piacerebbe conoscere e stringere la mano a chi li scrive ste titoli


Abajia - 08/04/2010 alle 01:32

Beh, chiunque sia il geniaccio che ha dato vita a questa magata, tutto si può dire, tranne che manchi di inventiva: chapeau! :D


Admin - 28/04/2010 alle 14:39

http://www.gazzetta.it/appsSondaggi/pages/gazzetta/d_7201.jsp :D


nino58 - 28/04/2010 alle 14:48

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] http://www.gazzetta.it/appsSondaggi/pages/gazzetta/d_7201.jsp :D [/quote] Arezzo-Montecatini : ah, ah, ah.:D


miky70 - 30/04/2010 alle 07:15

Nel sondaggio degli ultimi 30 anni hanno dimenticato 2007, 2008 e soprattutto il Giro del Centenario :yoga:


robby - 30/04/2010 alle 08:21

che strano che la prima incontrastata sia La Cavalese Montecampione...tra l'altro con maggioranza assoluta.. ah Marco!!!!!! :^o^


Abajia - 09/05/2010 alle 03:57

Curioso come, sulle pagine della Gazzetta cartacea, in odore di Giro, il bistrattato ciclismo diventi (riporto alla lettera) "lo sport più popolare", quando, nel resto dell'anno, è proprio la carta igienica rosa il primo giornale a prendere a calcioni gli sfigati pedalatori.


barrylyndon - 09/05/2010 alle 08:48

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] , è proprio la carta igienica rosa il primo giornale a prendere a calcioni gli sfigati pedalatori. [/quote] prendere a calcioni gli sfigati pedalatori e' raccontare in un trafiletto di due colonne la spledida tappa della presolana in cui ci fu l'attacco fraticida di Simoni a Cunego.la tappa che concluse di fatto il giro.. questo e' un insulto ad un evento visto comunque da quei 4-5 milioni di telespettatori il giorno prima.e di sicuro quel giornale non era la gazzetta..ogni tanto, secondo me,perdiamo contatto dalla realta'.senza offesa eh..


Frank - 09/05/2010 alle 11:31

In un titolo della Gazzetta di un mese fa circa ho letto un titolo che così recitava: Iaquinta [b]non ce l'ha fa[/b] Ecco io dico: ma si può? Lo so che la notizia è vecchia e non parla di ciclismo, però mi pare inaccettabile che un giornalista scriva una roba (che non può essere definita altrimenti) del genere e che nessuno corregga il suo errore. :hammer:


Abajia - 09/05/2010 alle 12:35

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] prendere a calcioni gli sfigati pedalatori e' raccontare in un trafiletto di due colonne la spledida tappa della presolana in cui ci fu l'attacco fraticida di Simoni a Cunego.la tappa che concluse di fatto il giro.. questo e' un insulto ad un evento visto comunque da quei 4-5 milioni di telespettatori il giorno prima.e di sicuro quel giornale non era la gazzetta..ogni tanto, secondo me,perdiamo contatto dalla realta'.senza offesa eh..[/quote] Barry, ma che c'entra? Le corse "di casa", e il Giro in modo molto particolare, anche perché, in ogni caso, garantisce ritorni d'immagine ed economici esponenzialmente superiori ad un Giro del Piemonte, per dire, sono sempre, o quasi, trattate coi guanti sulle pagine della Gazzetta dello Sport. Tu hai citato un episodio avvenuto sulle strade del Giro, dunque la tua "rivendicazione" non sussiste. ;) Anzi, direi che, in un certo senso, confermi la mia tesi.


Abajia - 09/05/2010 alle 12:38

[quote][i]Originariamente inviato da Frank [/i] In un titolo della Gazzetta di un mese fa circa ho letto un titolo che così recitava: Iaquinta [b]non ce l'ha fa[/b] Ecco io dico: ma si può? Lo so che la notizia è vecchia e non parla di ciclismo, però mi pare inaccettabile che un giornalista scriva una roba (che non può essere definita altrimenti) del genere e che nessuno corregga il suo errore.[/quote] Ma magari il titolo originario voleva essere "Iaquinta non ce l'ha" :Od:


barrylyndon - 09/05/2010 alle 13:02

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] prendere a calcioni gli sfigati pedalatori e' raccontare in un trafiletto di due colonne la spledida tappa della presolana in cui ci fu l'attacco fraticida di Simoni a Cunego.la tappa che concluse di fatto il giro.. questo e' un insulto ad un evento visto comunque da quei 4-5 milioni di telespettatori il giorno prima.e di sicuro quel giornale non era la gazzetta..ogni tanto, secondo me,perdiamo contatto dalla realta'.senza offesa eh..[/quote] Barry, ma che c'entra? Le corse "di casa", e il Giro in modo molto particolare, anche perché, in ogni caso, garantisce ritorni d'immagine ed economici esponenzialmente superiori ad un Giro del Piemonte, per dire, sono sempre, o quasi, trattate coi guanti sulle pagine della Gazzetta dello Sport. Tu hai citato un episodio avvenuto sulle strade del Giro, dunque la tua "rivendicazione" non sussiste. ;) Anzi, direi che, in un certo senso, confermi la mia tesi. [/quote] non vi seguo..la Gazzetta e' l'unico giornale sportivo che segue regolarmente il ciclismo.dato oggettivo.dato soggettivo,bene o male?ognuno ha una sua opinione.ma demonizzara l'unico quotidiano che costantemente dedica uno spazio al nostro sport preferito proprio non riesco a comprenderlo.certo ogni tanto scrive c.....e..ma del resto quelle sfuggono..anche ai migliori di tanto in tanto.:cincin:


Abajia - 09/05/2010 alle 13:31

La Gazzetta dedica al ciclismo spazi come nessun altro quotidiano italiano, certo, ma di cosa si parla, spesso e volentieri? e in quali termini? Io, difatti, non ho scritto che, Giro a parte, il ciclismo viene dimenticato. Anzi, direi che, per i termini in cui se ne parla, sarebbe preferibile che venisse dimenticato, pensa un po'.


barrylyndon - 09/05/2010 alle 20:42

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] La Gazzetta dedica al ciclismo spazi come nessun altro quotidiano italiano, certo, ma di cosa si parla, spesso e volentieri? e in quali termini? Io, difatti, non ho scritto che, Giro a parte, il ciclismo viene dimenticato. Anzi, direi che, per i termini in cui se ne parla, sarebbe preferibile che venisse dimenticato, pensa un po'. [/quote] sicuramente se il ciclismo fosse raccontato come auspicano molti ciclowebbisti.beh senza offesa.il seguito del ciclismo sarebbe molto basso. la politica dello struzzo non e' redditizia.se una notizia e' certa va data.che possa piacere o meno..


elihu - 13/05/2010 alle 09:58

Grande "Orrore" in prima pagina della rosea di oggi !!!!!!!!!!!!!! Nella didascalia della foto di Nibali dicesi che ha sostituito all'ultimo momento POZZATO !!!!!!!!!!:hammer: :pomodoro: :no: :crazy: Anche il titolista sarà stato "pozzato" (buttato in un pozzo.....) :Od: Troppi festeggiamenti????:drink:


Laura Idril - 13/05/2010 alle 10:10

Tra l'altro l'errore è molto più grave visto il motivo per cui Nibali ha dovuto sostituire Pellizotti: a volte basta una caxxata del genere per dar fastidio a chi non c'entra, in questo caso Pozzato.


rizz23 - 16/06/2010 alle 10:34

Tennis IN PRIMO PIANO La Schiavone torna e va ko Ma spinge forte l'Italia di Lippi (ah beh allora...)


sceriffo - 16/06/2010 alle 12:31

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] Tennis IN PRIMO PIANO La Schiavone torna e va ko Ma spinge forte l'Italia di Lippi (ah beh allora...) [/quote] chi ( che cosa ?) spinge forte l'italia di lippi? oppure è lei, l'italia di lippi , che si spinge forte? o la schiavone ( e qui mi domando che razzo c'entra! :D )


rizz23 - 16/06/2010 alle 12:59

E' la Schiavone, che dopo aver vinto il RG è uscita al primo turno a Eastbourne (e fin qui non c'erano dubbi). Però tifa Italia e quindi siamo tutti contenti.


sceriffo - 16/06/2010 alle 19:44

[quote][i]Originariamente inviato da rizz23 [/i] E' la Schiavone, che dopo aver vinto il RG è uscita al primo turno a Eastbourne (e fin qui non c'erano dubbi). Però tifa Italia e quindi siamo tutti contenti. [/quote] è quel "Ma spinge forte l'Italia di Lippi " che oltre ad essere inquietante c'entra 'na cippa:D


sceriffo - 30/06/2010 alle 15:11

è strano che chi scrive di doping nel ciclismo, di ciclismo pedalato non scriva mai. http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=30590&tp=n Ora mi chiedo: era proprio necessario fare i nomi di questi ragazzi se durante la perquisione non è stato nulla ( sempre a dire del giornalista ) ?


thepirate87 - 03/07/2010 alle 11:05

Oggi gran bell'articolo su Sportweek sul mitico Diavolo, il tifoso tedesco Didi Senf che da quasi 20 anni anima il tifo su ogni arrivo in salita del ciclismo:cincin:


Basso90 - 03/07/2010 alle 11:22

La gazzetta non sarà più quella di una volta e su questo non ci piove, ma in quanto a ciclismo il peggior giornale in assoluto è il "corriere dello sport". Se va bene scrivono mezza paginetta durante il giro