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Autore: Oggetto: Giro d'Italia 2008 - 11° tappa: Urbania - Cesena

Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/05/2008 alle 19:43
Originariamente inviato da MDL

ma se la tappa per di luca non aveva senso, perchè mai ha fatto lavorare la squadra e ha attaccato?



(farm1.static.flickr.com)

Perchè per una parete grande, ci vuole un pennello grande!

Tradotto: per una tappa che non ha senso, ci vuole una tattica che non ha senso...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/05/2008 alle 20:03
Originariamente inviato da Leone delle Fiandre

Originariamente inviato da MDL

ma se la tappa per di luca non aveva senso, perchè mai ha fatto lavorare la squadra e ha attaccato?


Perchè per una parete grande, ci vuole un pennello grande!

Tradotto: per una tappa che non ha senso, ci vuole una tattica che non ha senso...


Secondo me perchè questa tappa l'aveva studiata solo sulla cartina, pensava di poter combinare qualcosa di buono e invece...
Capisco sempre meno il ruolo di Bosisio...

Mi fa sempre più paura Contador che pare in crescendo... o tra sabato e domenica prende una "mina" clamorosa o dopo ben 12 anni uno straniero si porta a casa il Giro, considerazione personale.

 

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Chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere.
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  postato il 21/05/2008 alle 20:08
Intanto nello stesso gruppo di Sella a 18 minuti e mezzo sono giunti anche Joaquin Rodriguez e Garate mentre Siutsou,che nella High Road era uno di quelli che poteva fare meglio in classifica,è giunto nel gruppo dei velocisti.
 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 21/05/2008 alle 20:14
Originariamente inviato da padoaschioppa

Originariamente inviato da Subsonico

La domanda è : chi consolerà chi, stasera, tra baliani e sella??



Ma Sella è arrivato con Visconti?

No, Visconti è riuscito ad agganciare il gruppo giunto immediatamente dopo i fuggitivi, a 3'53", mentre Sella è arrivato a 18'31".

 

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E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
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Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
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Livello Tour




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  postato il 21/05/2008 alle 21:50
Originariamente inviato da MDL

ma se la tappa per di luca non aveva senso, perchè mai ha fatto lavorare la squadra e ha attaccato?
.

Lavorare ? Attacchi ?
Io in questa tappa ho visto la lpr sì davanti, ma a mezzo gas. Gli attacchi seri sono altre cose.
La saunier perchè non ha attaccato sulle ultime salite , perchè non ha attaccato sul carpegna ?
Il gruppo dei migliori ha finito il carpegna con 2 ( !!! ) minuti su visconti e se non ho capito male 1 minuto su bennati. Questo non è attaccare. Inutile che Di luca si lamenti se non ha le gambe per attaccare, e si che queste sarebbero le sue tappe !

 
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  postato il 21/05/2008 alle 22:21
Sinceramente non sono rimasto deluso dalla tappa di oggi perché non mi aspettavo che avvenisse nulla di particolare, la Carpegna era troppo lontana dal traguardo e non erano pensabili sconvolgimenti in classifica a meno di cotte clamorose.
Contento per la vittoria di Bertolini che arricchisce questa sua seconda giovinezza col suo primo e meritato, anche se maturato in condizioni fortunose, successo al Giro.
Peccato per tutte le cadute che ci sono state anche se penso che sarebbe utile per corridori e meccanici riconsiderare l'utilizzo di determinati materiali in condizioni di pioggia.
Che dire di Baliani, troppo facile fare dell'ironia sul suo nome (da parte mia posso capirlo benissimo e so quant'è odiosa!), purtroppo sono cose che capitano, ho visto però che al traguardo era rammaricato ma senza farne un dramma.
I ragazzi della CSF stanno correndo davvero ogni Giro, anche se con fortune alterne, sono ogni giorno protagonisti.

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/05/2008 alle 22:24
Originariamente inviato da Salvatore77

Apri gli occhi... Abajia... apri gli occhi...





Questi occhi??

(www.afdigitale.it)

 

[Modificato il 21/05/2008 alle 22:27 by Subsonico]

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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  postato il 21/05/2008 alle 23:08
Cmq baliani non ha nessuna colpa perchè il sanpietrino sul quale è passato non era perfettamente fissato al suolo, tant'è vero che quando è passato sopra, la mattonella è fuoriuscita dalla sua sede, facendolo sbilanciare e cadere. La colpa è del comune di cesena ed ancora prima degli organizzatori che vogliiono a tutti i costi arrivare nei centri storici.

 
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Livello Tour




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  postato il 21/05/2008 alle 23:26
la decisione di far arrivare il giro nei centri storici, è molto bella dal punto di vista estetico e quindi in ottica televisiva. Ma se questo deve costare l'incolumità agli atleti, è una cosa inconcepibile..........in questo senso l'organizzazione dovrebbe darsi una bella svegliata!

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 21/05/2008 alle 23:30
Originariamente inviato da suggestivo

Cmq baliani non ha nessuna colpa perchè il sanpietrino sul quale è passato non era perfettamente fissato al suolo, tant'è vero che quando è passato sopra, la mattonella è fuoriuscita dalla sua sede, facendolo sbilanciare e cadere. La colpa è del comune di cesena ed ancora prima degli organizzatori che vogliiono a tutti i costi arrivare nei centri storici.

Quoto per filo e per segno, è esattamente quello che penso anch'io.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/05/2008 alle 23:36
weeee Abajaa vuoi andare a dormire, ma domani niente scuola????
lascia perderee i film pornoo
ciààà ciààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààà

 

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Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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Livello Mondiali




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  postato il 21/05/2008 alle 23:37
Scusate pero' Baliani ha avuto una bella sfortuna, se rifacesse 50 volte quella curva non gli capiterebbe piu' la fuoriuscita del sampietrino!!!
 
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Livello Tour




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  postato il 22/05/2008 alle 00:00
Originariamente inviato da Andrea_Web

Originariamente inviato da Leone delle Fiandre

Originariamente inviato da MDL

ma se la tappa per di luca non aveva senso, perchè mai ha fatto lavorare la squadra e ha attaccato?


Perchè per una parete grande, ci vuole un pennello grande!

Tradotto: per una tappa che non ha senso, ci vuole una tattica che non ha senso...


Secondo me perchè questa tappa l'aveva studiata solo sulla cartina, pensava di poter combinare qualcosa di buono e invece...
Capisco sempre meno il ruolo di Bosisio...

Mi fa sempre più paura Contador che pare in crescendo... o tra sabato e domenica prende una "mina" clamorosa o dopo ben 12 anni uno straniero si porta a casa il Giro, considerazione personale.


Se non la smettono di fare andare ognuno della LPR (escluso quello che veramente potrebbe essere il jolly) a ruota libera, mi sa che Di Luca la maglai rosa non la vede veramente.

Comunque un giro così non si vedeva da un pò di tempo.
Non c'è una tappa tranquilla. Mi sa che domani va in fuga Piepoli

 

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I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli.


 
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Livello Franco Ballerini




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  postato il 22/05/2008 alle 00:16
Prendo spunto dalla tante cadute di oggi per riportare un mio pensiero. Come già avviene negli sport motoristici dove l'obiettivo è la velocità, da tempo ritengo sia necessario cominciare a prendere in considerazione alcuni accorgimenti che rendano più sicure le biciclette a discapito delle velocità raggiunte.
Mi riferisco in particolare all'utilizzo di copertoncini o tubolari con una dimensione minima in larghezza, e magari limitando anche la pressione di gonfiaggio; diminuirebbero le velocità generali ma resterebbe sempre rispettata la differenza dei valori: insomma, il più forte sarebbe sempre il vincitore.
La ricerca esasperata della leggerezza e della scorrevolezza si può in un certo modo equiparare ad un "doping meccanico", dove chi ha più coraggio e più rischia è il vincitore.
Poi è vero che le cadute ci sono sempre state, fanno parte del gioco, ma mi sembra che siano sempre più frequenti le cadute di corridori da soli, mentre anni fa si parlava più che altro di cadute di gruppo.
Buonanotte!

 

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1986: 10 Colli;
1988: 10 Colli, Fausto Coppi, Otztaler Rad Marathon
1990: Maratona delle Dolomiti;
1992: Nove Colli Cesenatico, 10 Colli;
2000: Cinque Colli;
2001: GF Davide Cassani, 10 Colli, Campagnolo, Otztaler Rad Marathon;
2002: 10 Colli.

 
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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




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  postato il 22/05/2008 alle 04:21
Tappa deludente.
1) L'esasperazione tecnica dei mezzi, deve far riflettere. Le cadute di ieri, col maltempo ampiamente previsto, non possono addebitarsi solo alle condizioni avverse. Diciamolo: a volte per il peso e la rigidità della bicicletta, si fanno scelte che fanno a pugni con la logica. Si vogliono guardare un po' meglio 'ste benedette ruote?

2) Tanti galli e pretendenti, ma nessuno che abbia sfruttato la giornata per attaccare con dovizia. S'è persa un'occasione, per taluni aspetti unica, vista la giornata.

3) Non si dica che sono andati forte, perchè si offende il ciclismo. Il Cippo Carpegna, scalato per almeno un paio di chilometri col forcing (?) della LPR, ha prodotto....una quintalata di minuti in più, rispetto al tempo fatto registrare dallo juniores Marco Pantani nel settembre 1987 (percorse il Cippo in 16'22")! La dimostrazione ci viene dalla composizione del gruppo dei migliori, giunti al traguardo dopo i fuggitivi, piena di ruote veloci e velocissime.

4) Tattiche di squadra ridicole, tutte votate alla paura del prosieguo del Giro, senza un affondo, che sia uno, in grado di chiamarsi tale. Dal grigiore, s'è salvato il solo Bosisio (vera rivelazione italiana), ed il belga Van Den Broeck (gran bel corridore).

5) La spettacolarità di questa tappa, s'è giocata tutta nelle cadute (purtroppo!) e in un equilibrio al rallentatore, che non si spiega con la giornata di semitregenda.

A parte Andy Schleck, Cadel Evans e Damiano Cunego, il gotha del ciclismo mondiale, relativamente alle corse a tappe, è qui. Ma se questi sono i risultati tecnici e se questo è il modo di cercare di vincere, allora possiam dire che il valore del panorama ciclistico internazionale dei GT, è uno dei più bassi della storia. Diverso è il discorso sul versante delle classiche. Il Giro lo vincerà Contador in carrozza, ma non perchè è il più forte: è solo il meno peggio. Doping o non doping, scalare il Cippo in due minuti in meno rispetto ad un amatore nemmeno troppo valutato o vincente - per intenderci uno che non ha nulla da spartire coi professionisti dell'amatorialità - deve far riflettere.
Quindi, ci si esalti pure per l'incertezza (che per me non c'è, visto che non vedo proprio chi possa battere Contador, nonostante le mie preferenze e speranze siano tutte per Riccò), ma non dimentichiamoci che è agonismo, anche una gara fra lumache o tartarughe.

Dieci giorni di delusioni tecniche, dunque, non certo per i percorsi (tracciati così belli, non si vedevano da tempo nei GT), ma perchè non ci sono corridori col punch. Un Chiappucci, senza scomodare le teorie dei "se" e dei "ma" oggi dominerebbe.
E se fossi in Bennati, visto che è di gran lunga il più completo fra i velocisti mondiali, comincerei a fare un pensierino ad un futuro rosa.......
Inn fondo in una tappa corsa a 34kmh, è arrivato coi primi. Roba da non credere!

 

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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 22/05/2008 alle 07:30
secondo me considerando l'economia generale del Giro, una buona occasione ieri l'ha persa soprattutto Simoni. Non dimentichiamoci che era l'unico in classifica ad essere riuscito ad introdurre un ottimo compagno nella fuga.
In più, la buona prestazione a cronometro segnala una buona condizione da parte sua, cosa confermata dal fatto che al primo (e unico) allungo violento sul Carpegna era nei primi quattro-cinque (ad esempio nello stesso frangente non c'era nemmeno Contador) e sempre in quella posizione si trovava più o meno su tutte le altre salite, con la sua pedalata un pò dura dei giorni migliori, quando ha tanta forza. Chi lo sa come potrebbero mettersi le cose fra qualche giorno? Probabilmente la buona condizione non svanisce, ma intanto che la giornata era buona e c'era pure il forte Bertolini pronto ad aspettarlo davanti, perchè non cogliere l'assist degli LPR e continuare l'azione sul Carpegna quando la prima forte selezione era già stata fatta?
Di certo Contador se sta bene difficilmente si stacca di molto sulla sola salita di Pampeago o sulla sola salita della Marmolada o del Monte Pora, a meno di ritrovare un Pantani...bisogna fargliene fare almeno due di salite all'attacco, cosa che tra l'altro potrebbe costringere uno dei due compagni forti a sacriicarsi per tirare il gruppetto dei migliori.
Sempre sul Carpegna ho visto Piepoli piuttosto indietro, mentre mi aspettavo di vederlo fare la sua solita azione. Lui ha sempre detto di soffrire le giornate di pioggia, può essere che ieri non fosse al meglio e Riccò, rimasto solo, ne abbia sofferto di riflesso non trovando il coraggio di proseguire le azioni che ha poi tentato.
Sarà la pedalata sempre un pò scomposta, ma Di Luca continua a dare la sensazione di andare avanti più con il cuore che con le gambe. Anche queste "trovate" di mandare in fuga un compagno, tipo Bosisio, rinunciando poi ad "usarlo" come aiuto non mi sembrano un buon segnale.
Secondo me farebbe bene a stare sempre incollato a Savoldelli, salita e discesa, che con la sua visione della corsa lo può aiutare tantissimo facendogli spendere di meno.

 

[Modificato il 22/05/2008 alle 07:37 by elisamorbidona]


 
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Livello Tour




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  postato il 22/05/2008 alle 07:51
Anche a me non pare un Di Luca in grande forma, spero di sbagliarmi ma la sua condizione sembra molto lontana dallo scorso anno. In più quest'anno ho come l'impressione che nella sua squadra ci sia molta confusione. Savoldelli potrebbe essere l'uomo in più per lui, ma ricordiamoci che il falco non è al giro per fare il gregario. Nello scorso giro Di Luca aveva praticamente tutta la squadra al suo servizio, una squadra esperta soprattutto. Continua a non essermi chiara la gestione degli uomini della LPR, solo la strada potrà darmi delle delucidazioni.
Capitolo Astana. Contador pare davvero che stia entrando in forma e sulle grandi montagne potrebbe far paura, anche se lui continua a dire che vive questo giro alla giornata. Bella prova anche di Kloden che mi è sembrato piuttosto pinpante. Leiphaimer del trio Astana mi è sembrato quello più in affanno a prescindere dalla caduta.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/05/2008 alle 07:56
Simoni non ha un uomo, in classifica, da lanciare.
Quindi deve aspettare gli arrivi in salita.
Dopo Pampeago si può fare un primo serio pronostico.

 

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nino58

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 22/05/2008 alle 08:18
potrebbe attaccare lui (in buona compagnia) da lontano (almeno negli ultimi 5 km. del Manghen o sul Giau- il Falzarego non mi sembra l'ideale: il Vivione-dopo il quale non c'è un metro di pianura- è chiedere troppo?). Così stanerebbe Contador e quel gruppetto di uomini da salita, andando a vederne le carte sul fondo lungo. Mettersi a fare il ritmo su salite dure come quelle che ci sono non vuol dire per forza fare più fatica.
Ne dico un'altra sulle fughe che stanno arrivando quasi sempre. Invece che tatticismo esasperato, non sarà davvero che finalmente non ci sono più quegli squadroni onnipotenti con gregari superman in grado di fare ogni giorno qualunque cosa passi nella testa del direttore sportivo, e quindi, inserendosi con un pò di coraggio in fughe ben nutrite, non si possa far saltare la corsa anche in giornate sulla carta interlocutorie?
E' solo una speranza, ma significherebbe tanto divertimento in più......per chi guarda la tv.

 

[Modificato il 22/05/2008 alle 08:39 by elisamorbidona]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/05/2008 alle 08:20
Te lo dico quando dopo che ho visto l'Astana sulle montagne.

 

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  postato il 22/05/2008 alle 09:07
Gli Astana sono davvero forti in salita.

 

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FANTACICLISMO 2009 Liegi-Bastogne-Liegi 2° classifica finale Giro d'Italia - 2 tappe - 1 giorno in maglia rosa - Best Belgio - 5° classifica finale

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  postato il 22/05/2008 alle 09:27
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  postato il 22/05/2008 alle 09:40
Arrivo in ritardo e non so chi di voi ha già sollevato il problema, ossia gli arrivi nei centri storici.
A Urbino hanno deciso di far transitare la crono in vicoli che erano autentici budelli: lo abbiamo visto all'arrivo congiunto di Contador e Pellizzotti, che facevano fatica a stare affiancati. Ma soprattutto abbiamo visto come il saltellare sui sanpietrini ha provocato la caduta di catena a Savoldelli. Ciò ha fatto sì che la sua prestazione sia stata inquinata da elementi esterni e completamente "random".
Ieri il problema di questi arrivi si è riproposto con Baliani, che è volato via mettendo la ruota in un punto di selciato dove il sanpietrino o era scomparso o non era a livello. Aveva poco da allargare le braccia Vegni all'arrivo di Baliani: il responsabile di quell'arrivo era lui. Tra l'altro, se un ciclista in quella buca si fosse fatto male a traffico aperto, secondo una consolidata giurisprudenza il comune lo avrebbe dovuto risarcire. Mi chiedo se anche Baliani non debba essere risarcito dalla commissione tecnica del Giro che ha dato l'ok a quelle strade.
Vedo che al Tour si arriva sempre su larghi stradoni e i comuni che ospitano la tappa a scopi promozionali si accontentano del nome della loro località citato in tutto il mondo e dell'introito diretto portato dalla carovana. Da noi no, si arriva in centri storici creando problemi di sicurezza ma anche di fruibilità per il pubblico.
Briancon è il classico esempio: quando vi arriva il Tour si va sul viale di arrivo e finita lì. Quando arriva il Giro invece si passa nel borghetto con la scanalatura nel mezzo e poi si attraversa il ponticello gobbo in legno. E se piovesse (sia nel 2000 che nel 2007 fortunatamente non è accaduto)? E se arrivassero anche solo in 4-5 come se la caverebbero sul ponticello?
Mah!

 

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  postato il 22/05/2008 alle 09:45
Di Luca ha dichiarato che la tappa di ieri era inutile.
Sbaglia. Vale il solito detto "la corsa la fanno i corridori". Io sono a favore di queste tappe nervose, che da alcuni anni il Giro fa coincidere con l'attraversamento appenninico.
Che il teorema di Di Luca sia sbagliato lo dimostrano i fatti: nel 2003, in una tappa simile con arrivo a Imola Simoni scattò a sorpresa prendendo la maglia rosa e conservandola fino alla fine. Nel 1992 Chiocchioli utilizzò la medesima tappa (ancora arrivo a Imola) per guadagnare oltre un minuto su Indurain. Nel 2001, Montecatini - Reggio Emilia, il gruppo si sgranò non poco, con pochi effetti sulla classifica, ma consegnando la vittoria a Pietro Caucchioli che alla fine di quel Giro fece comunque il podio.

Più che le teorie di Di Luca, spero valga la teoria di Gianni Romeo sulla Stampa di stamattina. Tante fughe lasciate andare via, favoriti molto sobri nel gestire le energie, gregari non eccessivamente spremuti: secondo lui è merito della benzina verde senza addittivi che caraterizza il ciclismo di quest'anno.

 

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  postato il 22/05/2008 alle 09:52
Concordo con Morris su ogni virgola. Soprattutto quando dice che i corridori da corse a tappe sono pochi e non sono un granchè.

 

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  postato il 22/05/2008 alle 10:21
Originariamente inviato da Frank VDB


Più che le teorie di Di Luca, spero valga la teoria di Gianni Romeo sulla Stampa di stamattina. Tante fughe lasciate andare via, favoriti molto sobri nel gestire le energie, gregari non eccessivamente spremuti: secondo lui è merito della benzina verde senza addittivi che caraterizza il ciclismo di quest'anno.



ogni anno la solita teroia, poi qualcuno viene beccato, ma chi vogliono prendere in giro?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/05/2008 alle 10:24
Originariamente inviato da meriadoc

Originariamente inviato da Frank VDB


Più che le teorie di Di Luca, spero valga la teoria di Gianni Romeo sulla Stampa di stamattina. Tante fughe lasciate andare via, favoriti molto sobri nel gestire le energie, gregari non eccessivamente spremuti: secondo lui è merito della benzina verde senza addittivi che caraterizza il ciclismo di quest'anno.



ogni anno la solita teroia, poi qualcuno viene beccato, ma chi vogliono prendere in giro?


Infatti io ho detto "spero". E Romeo ha usato un sacco di condizionali. Non voglio prendere in giro nessuno.
Comunque che la corsa sia più prudente e controllata quest'anno, è un dato di fatto. Nonostante l'impianto del percorso grosso modo ricalchi quello degli ultimi anni.

 

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Elite




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  postato il 22/05/2008 alle 10:26
L'unico guaio di Simoni sembrerebbe essere la squadra: m'aspettavo meglio da Serpa e Ochoa..a questo punto conviene rimpiangere l'assenza di Anzà e Axelsson.
Ieri ha fatto benissimo a non muoversi, visto che senza compagni: Bertolini era troppo lontano e avrebbe dovuto fermarsi, rinunciando alla tappa.
Inoltre il tracciato di ieri era più da uomini da classiche che da camosci, qundi giocava in casa d'altri e l'essersi dimostrato piuttosto brillante dovrebbe lasciar tranquilli i suoi sostenitori.
Sabato la squadra conta relativamente visto che Manghen e Pampeago sono senza soluzione di continuità: sulla lunga ascesa probabilmente assisteremo al forcing LPR-SAUNIER, e poi i primi attacchi dei capitani ai piedi della durissima, ma non lunga, erta finale.
Simoni ha già vinto lì e credo potrebbe rifarlo. Rivali: Riccò e Contador, vero favorito a questo punto per la maglia rosa..

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 22/05/2008 alle 10:38
Lastras deluso dal secondo posto
Pablo Lastras (Caisse d'Epargne) ha dichiarato la sua delusione per la piazza d’onore finale all’undicesima tappa del Giro d'Italia. Il corridore della Caisse d'Epargne era uno dei sei uomini in fuga della frazione, ma la sua corsa verso il traguardo è stata interrotta dalla caduta di un rivale.
"Avevo programmato di attaccare oggi," ha detto Lastras. "Abbiamo collaborato molto bene e nel finale ognuno ha provato ad attaccare."
Lastras è stato uno dei tre corridori che è riuscito ad avvantaggiarsi con uno scatto, alla ricerca della vittoria di tappa. Gli sforzi del corridore spagnolo si sono però interrotti quando il portacolori della CSF Group Navigare Fortunato Baliani è caduto all’ultima curva.
"Solo in tre eravamo ormai in grado di contenderci la vittoria ma la caduta di Baliani nell’ultimo chilometro ha cambiato il corso della volata," ha riportato. "Ho dovuto frenare e, praticamente, ripartire. (Alessandro) Bertolini, che era davanti in quel momento, ha colto l’opportunità per allungare definitivamente.
"Questo è il motivo della delusione di essere arrivato soltanto secondo dopo aver lavorato duramente durante tutta la corsa," ha aggiunto. "Ma, guardando il bicchiere mezzo pieno, sono soddisfatto perché ho dimostrato oggi di essere in grado di realizzare qualcosa di buono al Giro e spero di avere un’altra possibilità prima di raggiungere Milano."
Alessandro Bertolini (Serramenti PVC Diquigiovanni-Androni Giocattoli) ottiene il suo primo successo in una tappa del Giro dopo una carriera lunga 16 anni. Bertolini ha lavorato con Lastras, Laurent Mangel (AG2R La Mondiale), Dall’Antonia e Jussi Veikkanen (Française des Jeux) per portare via la fuga al chilometro 42 dei 199 della tappa con arrivo a Cesena.
-www.cyclingnews.com-


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Come giustamente sostiene Lastras, si è falsato un po' l'arrivo della tappa. Magari vinceva ugualmente Bertolini, però, almeno avremmo visto una volata a tre e meno sangue sulla strada .... Si, i chilometri finali vanno programmati più in sicurezza.



 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/05/2008 alle 10:43
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L'unico guaio di Simoni sembrerebbe essere la squadra: m'aspettavo meglio da Serpa e Ochoa..a questo punto conviene rimpiangere l'assenza di Anzà e Axelsson.


Parlando con Savio, Serpa è venuto ad aiutare Simoni sulle montagne, non è uomo da fuga (gliel'ho espressamente chiesto perchè non lo lasciasse andare) ma credo lo vedremo sulle alpi a coprire simoni.
tra l'altro Simoni sta correndo molto bene e molto coperto, non ha mai fatto uno scatto ma è sempre stato lì coi primi senza fatica.
Alla fine della conversazione mi ha detto che Serpa alla classifica ci penserà il prossimo anno...non so se scherzasse o meno. Propendo comunque per la prima ipotesi.
Ieri Serpa che doveva fare?
C'era Bertolini in fuga e quindi la squadra puntava ovviamente su di lui, Simoni era tranquillamente coi migliori senza aiuti.
Io Serpa lo giudicherò se non lo vedrò sulle Alpi.

 
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Elite




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  postato il 22/05/2008 alle 10:50
Chiaramente aspettiamo le Alpi..Quindi, ieri sul Carpegna si è dissolto, per risparmiare in vista delle Alpi?..
Sarebbe un capolavoro strategico se così fosse..
Gibo sta bene, ma non ancora al livello di Riccò e Contador che paiono più fresci e brillanti..

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/05/2008 alle 10:53
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Chiaramente aspettiamo le Alpi..Quindi, ieri sul Carpegna si è dissolto, per risparmiare in vista delle Alpi?..
Sarebbe un capolavoro strategico se così fosse..
Gibo sta bene, ma non ancora al livello di Riccò e Contador che paiono più fresci e brillanti..


Stiamo sempre parlando di Serpa, non di Leipheimer...
Gibo le ha date a Riccò alla crono e Contador è di un altro livello per come la vedo io.
Io dico semplicemente che se lui (e forse Ochoa) hanno il compito di scortare Simoni sulle Alpi e non sul Carpegna, magari ieri non ci pensavano proprio a stargli vicino.
Se la LPR fa una tattica assurda non è che tutti devono adottare la stessa tattica.

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 22/05/2008 alle 11:28
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Ciao ciao Dall'Antonia!


Peccato che si sia staccato, una vittoria di Dell'Antonia mi avrebbe fatto gran piacere. Spero proprio che si rifaccia in un'altra occasione. Ad ogni modo, complimenti a Bertolini!

 

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E' la guerra che Madre Natura conduce contro la natura dell'uomo. Sarà una guerra senza quartiere, e sarà la grande guerra del XXI secolo

Ascoltato alla alla radio il 25/10/2007 a commento degli incendi che stavano devastando la California.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 22/05/2008 alle 23:18
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Chiaramente aspettiamo le Alpi..Quindi, ieri sul Carpegna si è dissolto, per risparmiare in vista delle Alpi?..
Sarebbe un capolavoro strategico se così fosse..

Non mi pare un'ipotesi così fuori dal mondo, dopotutto.
Anzi, è molto probabile che sia così, perché sono le grandi montagne che faranno i distacchi, quindi per i capitani occorre avere quanti più compagni di squadra possibili al proprio fianco.

 

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« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


Fantaciclismo Cicloweb 2010

Piazzamenti sul podio:


Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

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Asso di Fiori

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 23/05/2008 alle 07:51
Bertolini si prende la sua prima tappa del Giro dopo 16 anni
Dopo 16 anni da professionista, Alessandro Bertolini vince la sua prima tappa al Giro d'Italia. Il 36enne , il cui lavoro principale è quello di difendere il capitano della Serramenti PVC Gilberto Simoni, faceva parte della fuga di cinque uomini che ha dominato un’esigente e bagnata 11.ma tappa con arrivo a Cesena, in Emilia Romagna.
"Volevo libertà in questa tappa e la squadra mi ha dato l’ok ieri (martedì)," ha detto Bertolini. "Sono contento di ciò che ho fatto; il team mi ha dato fiducia, (team manager) Savio e Simoni. Avevamo programmato che entrassi nella fuga, ma se Gilberto fosse rimasto da solo mi sarei sfilato per aiutarlo."
Nell’ultimo chilometro Bertolini ha accellerato rispetto ai suoi due compagni di giornata, lo spagnolo Pablo Lastras (Caisse d'Epargne) e l’altro italiano Fortunato Baliani (CSF Group Navigare), quest’ultimo è poi caduto ai meno 500 metri a causa di un calo di concentrazione.
I favoriti hanno usato le salite, che hanno punteggiato i 199 chilometri del percorso, per testarsi l’un l’altro, in particolare Danilo Di Luca (LPR Brakes) ed il corridore locale Riccardo Riccò (Saunier Duval-Scott). La coppia è riuscita a distanziare alcuni rivali, tra cui il leader della classifica Giovanni Visconti (Quick Step), ma negli ultimi 11,5 chilometri del circuito di Cesena, città cara a Marco Pantani, molti dei favoriti sono rientrati.
Visconti mantiene la maglia rosa,benché sia rimasto coinvolto in una caduta a 27 chilometri dall’arrivo con Levi Leipheimer (Astana), il leader dei GPM Emanuele Sella (CSF Group Navigare), Leonardo Piepoli (Saunier Duval-Scott) e Christian Pfannberger (Barloworld). Il leader della corsa è stato accompagnato all’ospedale a fine tappa, per effetuare gli accertamenti radiografici al gomito sinistro e al polso destro.
Il vincitore di tappa Gabriele Bosisio (LPR Brakes) passa al secondo posto in classifica generale. Al terzo posto c’è il primo dei favoriti, il vincitore del Tour de France Alberto Contador. Oggi (giovedì) i corridori affronteranno una classica tappa per velocisti, sui 172 chilometri da Forlì a Carpi.
"Ho visto pedalando che sarebbe stata una giornata negativa," ha dichiarato un esausto Visconti. "Ho avuto nausea e problemi di stomaco questa mattina ed è per questo che mi sono staccato immediatamente. Devo ringraziare Bettini e Tonti per aver tirato così tanto per me oggi." Alcune ore più tardi, le radiografie hanno dimostrato che non c’era nulla di rotto ed è stato comunicato che Visconti sarebbe stato alla partenza il giorno seguente.
-www.cyclingnews.com-

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A confrontare la tappa di ieri con questa non c'è proprio paragone in quanto a divertimento, per chi la guarda in televisione ovviamente. Ho letto su "La Stampa" di ieri che Di Luca avrebbe criticato queste tappe con le salite così lontane dall'arrivo. Secondo me la classica tappa appenninica dev'esserci in un Giro, è sempre stata spettacolare ed ha visto arrivare al traguardo belle fughe e, come ha già detto qualcuno, nel 2003 era stata determinante per la conquista della maglia rosa.


 
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