Board logo

Il Forum di Cicloweb

Non hai fatto il login | Login Pagina principale > Dite la vostra sul ciclismo! > Un'altra tragedia
Nuovo Thread  Nuova risposta  Nuovo sondaggio
< Ultimo thread   Prossimo thread >  |  Versione stampabile
<<  2    3    4    5    6    7    8  >>
Autore: Oggetto: Un'altra tragedia

Livello Bernard Hinault




Posts: 1161
Registrato: Jan 2005

  postato il 27/12/2007 alle 14:49
Sentite condoglianze alla famiglia di Andreas, non è giusto morire così a 25 anni

 

____________________
Daniele

Maglia Nera CKC 2007

Campione italiano 2008 Fantaciclismo di Cicloweb

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Non registrato



  postato il 29/12/2007 alle 22:20
Scozia, calciatore muore in campo
Phil O'Donnell, capitano del Motherwell
Un'altra tragedia scuote il mondo del calcio. Il capitano della squadra scozzese del Motherwell, Phil O'Donnell, è deceduto a causa di un malore accusato sul campo durante la sfida di campionato con il Dundee United. Lo ha reso noto il presidente del club, che ha ricevuto la notizia dai medici dell'ospedale presso il quale il giocatore era stato ricoverato. E la mente torna ad Antonio Puerta e alla sua morte.


Un'altra morte senza senso, un'altra lacrima che il pallone non potrà asciugare. Sparire correndo su un campo di calcio è un'eventualità che non dovrebbe far parte dei pensieri di chi fa questo di mestiere, ma troppe volte è un incubo che si materializza e lascia sbigottiti. Stavolta è successo in Scozia, durante una gara di campionato tra Motherwell e Dundee United. Phil O'Donnell, capitano dei padroni di casa, si è accasciato al suolo poco prima che il suo allenatore lo sostituisse. I sanitari del club hanno soccorso il 35enne ex Celtic e hanno praticato le prime cure sul terreno di gioco, per circa cinque minuti. Poi, il giocatore è stato trasportato al Wishaw General Hospital, dove è deceduto alle 17.18 ora locale. E' stato Bill Dickie, presidente della società scozzese, a diramare un comunicato nel quale annunciava la scomparsa dell'idolo della tifoseria del Motherwell.

E la mente corre ad Antonio Puerta e alle immagini che hanno sconvolto la Spagna e il calcio tutto. Il precedente più vicino, ma certo non l'unico ad aver gettato nello sconforto compagni e tifosi. A prescindere dalle cause, che verranno accertate con l'esame autoptico obbligatorio in questi casi, la scomparsa di O'Donnell rappresenta un nuovo capitolo di una saga dell'orrore della quale tutti gli appassionati dello sport della pedata farebbero volentieri a meno. La sua morte tocca da vicino tutto il football scozzese, perché il capitano del Motherwell aveva recitato la parte della giovane promessa, vincendo per due volte il premio assegnato al miglior calciatore della Scottish Premier League nel 1992 e nel 1994, prima di giocare per una volta anche con la maglia della nazionale. Costernato l'entourage del club, con il manager Mark McGhee a testimoniare la vicinanza di tutti alla famiglia del capitano deceduto. "Che posso dire - il primo commento del tecnico -... E' una cosa devastante e questa sensazione pervade tutti noi, ma soprattutto la moglie di Phil e il loro figlioletto. Staremo loro accanto in ogni modo possibile".

fonte: www.tgcom.mediaset.it

condoglianze alla famiglia di quest'altro povero calciatore.

 

____________________

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Rik Van Steenbergen




Posts: 1087
Registrato: Nov 2006

  postato il 02/01/2008 alle 10:25
Tragedia in Gran Bretagna: muore il giovane talento Bissell

Il giovane taleento britannico Peter Bissell è morto improvvisamente sabato 29 dicembre. A dare la notizia della scomparsa dell'ex campione britannico Under 23 del 2006 è stato Rob Finch, team manager della Arctic-Shorter-Rochford, formazione nella quale ha militato nelle ultime stagioni Bissell.
A quanto si è appreso, Bissell - che nel 2008 avrebbe corso in Francia nel team Hennebont con l'obiettivo di passare professionista - è morto a causa di un improvviso soffocamento mentre era in compagnia di alcuni amici.

fonte:tuttobiciweb.it

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi
UTENTE DELL'ANNO 2009
Utente del mese Luglio, Novembre e Dicembre 2009




Posts: 15932
Registrato: Jul 2007

  postato il 02/01/2008 alle 17:54
Mi unisco al cordoglio di parenti e amici di Andreas Matzbacher, Phil O'Donnell e Peter Bissell.

Vite spezzate che avrebbero dovuto durare molto di più.

Che riposino in pace.

 

____________________

« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


Fantaciclismo Cicloweb 2010

Piazzamenti sul podio:


Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

---

Asso di Fiori

 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi
UTENTE DELL'ANNO 2009
Utente del mese Luglio, Novembre e Dicembre 2009




Posts: 15932
Registrato: Jul 2007

  postato il 04/01/2008 alle 20:46
Pugilato: morto il campione coreano Choi, in coma dopo un incontro

È morto da campione del mondo. Una settimana dopo il tragico incontro disputato nel giorno di Natale, al termine del quale era entrato in coma per le conseguenze dei colpi subiti durante le ultime riprese, è finita l'agonia del pugile sudcoreano Choi Yo-sam. 33 anni, campione del mondo dei pesi piuma versione Wbo (World boxing organization), Choi era ormai tenuto in vita da un macchinario e i medici non gli concedevano possibilità. Secondo un portavoce dell'Asian Medical Center di Seul, i suoi organi sono stati donati.

Al termine del combattimento con l'indonesiano Hari Amol, il pugile coreano era stato dichiarato vincitore con un unanime verdetto ai punti che gli consentiva di conservare la corona. Ma l'avversario aveva dominato le ultime fasi del match, soprattutto il 12/mo round in cui Choi era finito al tappeto, raggiunto da un gancio destro al volto pochi secondi prima del gong.

Subito dopo si era sentito male ed era stato portato in ospedale dove gli avevano diagnosticato l'emorragia cerebrale che lo ha portato prima in coma e poi alla morte. Già campione mondiale dei piuma, ma nella versione Wbc (World boxing council), dall'ottobre '99 al luglio 2002, il pugile coreano era considerato tra i più forti della categoria. La sua morte ricorda quella del connazionale Kim Deuk-koo, sconfitto per ko nel 1982 dal pugile di origini bagheresi Ray "Boom Boom" Mancini, nel corso del match valido per il campionato mondiale dei pesi leggeri versione Wba (World boxing association). Sono circa 500, in tutto, i pugili caduti per le conseguenze dei colpi ricevuti sul ring, in oltre 100 anni di boxe. Un bilancio di cui la nobile arte farebbe volentieri a meno.


(il sole24ore.com)


È riuscito a conservare la corona WBO fino alla fine, con la forza di volontà, con la voglia di non mollare.
Se n'è andato da Campione del Mondo.

Condoglianze.

 

____________________

« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


Fantaciclismo Cicloweb 2010

Piazzamenti sul podio:


Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

---

Asso di Fiori

 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 5092
Registrato: Apr 2004

  postato il 08/01/2008 alle 17:39
MUORE TRAVOLTO DA FURGONE: CICLISTA BRESCIANO TROVATO IN FOSSO

Brescia, 8 gen. - E' stato trovato morto un'ora e mezza piu' tardi, sul fondo di un fosso, a piu' di mezzo chilometro dal luogo dell'incidente. La vittima e' Pierluigi Venturi, 52enne di Bagnolo Mella (Brescia). L'uomo era in sella alla sua bicicletta in via Volta a Castenedolo quando, intorno alle 10,40, per motivi ancora in corso di accertamento, e' finito nel canale che costeggia la strada. L'acqua l'ha trascinato, e quando e' stato ritrovato, in via Quarto, era ormai privo di vita. Accorsi sul posto per rilevare quella che inizialmente sembrava solo una uscita di strada di un furgone - guidato da un marocchino di 51 anni, ferito solo lievemente - gli agenti della Stradale di Montichiari hanno poi scoperto la bici e il ciclista. In base alla prima ricostruzione dei fatti il mezzo l'avrebbe travolto e spinto nel fosso.

Fonte: http://www.agi.it/

 

____________________
Mauro Facoltosi
www.ilciclismo.it

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi
UTENTE DELL'ANNO 2009
Utente del mese Luglio, Novembre e Dicembre 2009




Posts: 15932
Registrato: Jul 2007

  postato il 08/01/2008 alle 20:47
L'ha travolto e non s'è neppure fermato a soccorrerlo. Che delinquente.

Condoglianze a parenti e amici di Pierluigi.

 

____________________

« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


Fantaciclismo Cicloweb 2010

Piazzamenti sul podio:


Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

---

Asso di Fiori

 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Settembre 2009, Marzo 2010, Maggio 2010




Posts: 2421
Registrato: Oct 2007

  postato il 08/01/2008 alle 21:24
mi associo. Non ci sono mai parole per fare capire il calore che si vorrebbe fare sentire ai familiari.

Io però non voglio unirmi al coro di accusatori del responsabile dell'accaduto. Passerà già i suoi guai senza che una folla di persone gli urlino contro il loro disprezzo... Purtroppo la disgrazia, in un altro modo, è accaduta anche a lui. A volte queste cose possono succedere anche per una brevissima disattenzione o per una curva ghiacciata. Alzi la mano chi non ha mai guidato in condizioni di nervosismo, o di scarsa lucidità...

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Federico Bahamontes




Posts: 380
Registrato: May 2007

  postato il 09/01/2008 alle 13:13
Originariamente inviato da elisamorbidona

mi associo. Non ci sono mai parole per fare capire il calore che si vorrebbe fare sentire ai familiari.

Io però non voglio unirmi al coro di accusatori del responsabile dell'accaduto. Passerà già i suoi guai senza che una folla di persone gli urlino contro il loro disprezzo... Purtroppo la disgrazia, in un altro modo, è accaduta anche a lui. A volte queste cose possono succedere anche per una brevissima disattenzione o per una curva ghiacciata. Alzi la mano chi non ha mai guidato in condizioni di nervosismo, o di scarsa lucidità...


Mi dispiace ma non sono d'accordo;è ora di finirla con questa strage di ciclisti innocenti travolti da pirati della strada che poi magari vengono soltanto denunciati a piede libero! Certo può capitare una disattenzione al volante ma ci vuole certezza della pena,soprattutto per chi,come questo pirata,non si ferma neppure a prestare soccorso;che vergogna..

In ogni caso condoglianze alla famiglia

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Luison Bobet




Posts: 786
Registrato: Jan 2006

  postato il 09/01/2008 alle 13:31
Originariamente inviato da Kristian

Mi dispiace ma non sono d'accordo;è ora di finirla con questa strage di ciclisti innocenti travolti da pirati della strada che poi magari vengono soltanto denunciati a piede libero! Certo può capitare una disattenzione al volante ma ci vuole certezza della pena,soprattutto per chi,come questo pirata,non si ferma neppure a prestare soccorso;che vergogna..

In ogni caso condoglianze alla famiglia


D'accordissimo con Kristian: il morto è il ciclista, l'altro è un disgraziato. Ed è anche tempo che nervosismo, poca lucidità e tutto il resto non vengano considerate attenuanti ma aggravanti. Se quell'idiota fosse uscito di strada senza travolgere nessuno e c'avesse lasciato lui le penne, allora ben venga, ma la pietà per questa gente non dev'esserci. La vita è sacra, specie quella degli altri, per cui si guida con calma ed attenzione e se si è in grado di farlo. Altrimenti vadano in giro a piedi.

Sentite condoglianze alla famiglia.

 

____________________
L'opzione antifascista resistenziale è l'unica via maestra.
Ovunque. (nino58)

Club anti Schleck, iscritto n. 1.

Verità e giustizia per Marco Pantani

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Giuseppe Saronni




Posts: 685
Registrato: Jun 2005

  postato il 09/01/2008 alle 14:00
Questo è il paese degli indulti e degli indultini, tant'è che anche lo slavo che travolse 4 ragazzi se ne sta a casa a firmare contratti di sponsorizzazione.
Non paga mai nessuno, c'è gente che alla guida stermina intere famiglie perchè ubriaco o perchè confonde le strade per circuiti automobilistici, in preda a deliri di esaltazione post-gran premio.
Puntualmente questi individui si dicono poi distrutti dal rimorso, magari gli viene sottratta la patente per un pò, e tutto ritorna come prima, quante pagine di cronaca sono piene di questi racconti?
C'è solo il diritto e la libertà di guidare a velocità folli su strade provinciali strette dove superare i 100 è già un azzardo, mai la conseguente responsabilità di dover pagare le proprie imprudenze anche quando non si provocano incidenti.
Poi le multe e i verbali li fanno solamente a chi guida senza cintura o a chi supera di 20 km orari un autovelox del cavolo che impone limiti di 60 km/h che su altre strade pericolosissime non esistono proprio.
Questa è la giustizia sulle strade italiane e in Italia in generale. Proprio uno schifo.
Ovviamente mi associo al dolore per la vittima.

 

[Modificato il 09/01/2008 alle 14:04 by mont ventoux]

____________________

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Settembre 2009, Marzo 2010, Maggio 2010




Posts: 2421
Registrato: Oct 2007

  postato il 09/01/2008 alle 14:17


Accorsi sul posto per rilevare quella che inizialmente sembrava solo una uscita di strada di un furgone - guidato da un marocchino di 51 anni, ferito solo lievemente - gli agenti della Stradale di Montichiari hanno poi scoperto la bici e il ciclista.

Fonte: http://www.agi.it/

nel leggere queste parole non mi sembrava un caso di omissione di soccorso (la qual cosa sì sarebbe volontaria e assai grave), ma che i carabinieri siano andati sul posto dove un furgone era uscito di strada e là rimaneva in attesa di soccorsi. Bisognerebbe almeno capire bene come sono andate le cose.
Quello che dici tu, mont ventoux è giustissimo, non funzionano le cose con indulti a occhi chiusi come nel caso che dici tu. Non funzionano le cose con la gente abituata a sgasare ad ogni curva, con auto sportive sempre più utilizzate anche da chi fa fatica a fare un semplice parcheggio.
Però purtroppo una disattenzione con gravi conseguenze può capitare anche a 50 km/h alla persona più calma del mondo, oppure una sbandata dovuta semplicemente ad un guasto meccanico..
Non si vuole dire che non ci vuole più il carcere e giuste pene, si vuole dire che una società in cui non si riesce più a distinguere tra la fatalità e il male fatto volontariamente (omissione di soccorso) è una pessima situazione per tutti, basti dare un'occhiata alla società americana.

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2301
Registrato: Dec 2003

  postato il 09/01/2008 alle 14:52
Originariamente inviato da elisamorbidona

Io però non voglio unirmi al coro di accusatori del responsabile dell'accaduto. Passerà già i suoi guai senza che una folla di persone gli urlino contro il loro disprezzo... Purtroppo la disgrazia, in un altro modo, è accaduta anche a lui.


ti quoto al 100%. Se però fosse stato italiano il coro degli accusatori sarebbe stato molto meno rumoroso.

A volte queste cose possono succedere anche per una brevissima disattenzione o per una curva ghiacciata. Alzi la mano chi non ha mai guidato in condizioni di nervosismo, o di scarsa lucidità...


A me è capitato il 23 dicembre. A farne le spese una ragazza che da brava mi dava la precedenza, mentre io assorto nei miei caz.zi letteralmente non la vedevo e gli fiondavo addosso, avendo svoltato troppo a sinistra. Fortunatamente solo danni alla carrozzeria per entrambi ma ero letteralmente assente: se ci fosse stato un pedone lo avrei seccato.

 

____________________
Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
La mia squadra ciclistica:http://altalunigiana04.comyr.com

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Giuseppe Saronni




Posts: 685
Registrato: Jun 2005

  postato il 09/01/2008 alle 15:55
Originariamente inviato da elisamorbidona



Accorsi sul posto per rilevare quella che inizialmente sembrava solo una uscita di strada di un furgone - guidato da un marocchino di 51 anni, ferito solo lievemente - gli agenti della Stradale di Montichiari hanno poi scoperto la bici e il ciclista.

Fonte: http://www.agi.it/

nel leggere queste parole non mi sembrava un caso di omissione di soccorso (la qual cosa sì sarebbe volontaria e assai grave), ma che i carabinieri siano andati sul posto dove un furgone era uscito di strada e là rimaneva in attesa di soccorsi. Bisognerebbe almeno capire bene come sono andate le cose.
Quello che dici tu, mont ventoux è giustissimo, non funzionano le cose con indulti a occhi chiusi come nel caso che dici tu. Non funzionano le cose con la gente abituata a sgasare ad ogni curva, con auto sportive sempre più utilizzate anche da chi fa fatica a fare un semplice parcheggio.
Però purtroppo una disattenzione con gravi conseguenze può capitare anche a 50 km/h alla persona più calma del mondo, oppure una sbandata dovuta semplicemente ad un guasto meccanico..
Non si vuole dire che non ci vuole più il carcere e giuste pene, si vuole dire che una società in cui non si riesce più a distinguere tra la fatalità e il male fatto volontariamente (omissione di soccorso) è una pessima situazione per tutti, basti dare un'occhiata alla società americana.

Non so se in questo caso sia stata disattenzione, ma è vero che si può provocare un incidente mortale essendo seri e prudenti, è verissimo.
Ma questo è un discorso diverso, e diciamolo, si tratta di una piccola, forse piccolissima percentuale dei casi.
Tantissimi incidenti vengono provocati dall'incoscienza di chi è al volante, e non mi importa se l'autista sia italiano, marocchino, vietnamita o lappone, regole uguali per tutti, ci mancherebbe.
Ripeto, le regole che ci sono, cioè i limiti di velocità, di 90 sulle extraurbane, 110 sulle superstrade e 130 sulle autostrade sono regole per modo di dire, non le rispetta nessuno ma io stesso dico che in autostrada in condizioni di assenza traffico si può pure guidare a 150, il problema è che ci sono dei pazzi che corrono a velocita relativistiche sulle provinciali mettendo potenzialmente e costantemente in pericolo la vita di altre persone.
Già quest'infrazione dovrebbe essere punita severamente, con la revoca della patente, senza se e senza ma, così magari chi vuole imitare Schumacher si va a cercare il circuito più vicino, visto che correre il rischio di vedersi sottratta a vita la possibilità di guidare è un danno enorme.
Chi invece, oltre ad assumersi il rischio di guidare a velocità folli, ubriaco o no, provoca incidenti con morti o feriti gravi, se sopravvive lui stesso all'incidente, oltre a scordarsi cos'è un'auto deve farsi parecchi anni di galera, senza sconti e senza attenuanti.
Così invece non si impara niente, tanto se la punizione deve essere quella di vedersi ritirata la patente per sei mesi e di non farsi un giorno di carcere vale la pena continuare a farsi i fatti propri sulle strade.
Mi rendo conto benissimo che per vigilare su tante strade ci vorrebbe un esercito, è un problema difficilissimo da risolvere.
Ma questi sono i veri problemi della sicurezza stradale, non la farsa "autovelox" che così impostata i comuni utilizzano per recuperare i soldi che non arrivano dallo stato, non per punire i novelli Alonso.
L'Italia si sente orgogliosa di aver promosso la moratoria sulla pena di morte, e già per me questa è una mezza farsa e una grossa ipocrisia, comunque.
Ma io sono anche d'accordo sul merito, perchè un uomo che viene ucciso non paga per i suoi reati. Il problema è che alla fine non paga lo stesso niente nessuno, e quindi vadano a quel paese questi (falsi) promotori di "diritti umani" o magari "alla vita"...






 

[Modificato il 09/01/2008 alle 16:02 by mont ventoux]

____________________

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Settembre 2009, Marzo 2010, Maggio 2010




Posts: 2421
Registrato: Oct 2007

  postato il 09/01/2008 alle 16:47
sull'autovelox ti do perfettamente ragione, anche perchè va a finire che chi va a 80 all'ora e chi va a 130 (con limite di 40, ad es.) vengono più o meno equiparati sul piano delle sanzioni, salvo che nel primo caso, con buone capacità di guida e una costante attenzione si dovrebbero evitare gravi danni, nel secondo caso no.
Però le fatalità e le distrazioni ci accomunano tutti, e poi con il traffico congestionato che abbiamo, avere poco tempo da perdere, purtroppo, è diventata una situazione quotidiana.

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 1924
Registrato: May 2007

  postato il 16/01/2008 alle 13:43
Ciclismo: investito da furgone, muore MacIntyre


MADRID - Lutto nel mondo del ciclismo. Il corridore scozzese Jason MacIntyre, e' morto a 34 anni in seguito a un incidente stradale avvenuto ieri. MacIntyre, tre volte campione britannico, e' stato investito da un furgone mentre era in bicicletta vicino casa, nella zona montuosa delle Scottish Highlands. (Agr)


fonte: http://www.gazzetta.it

 

____________________
Giorgio, malato di ciclismo

http://www.youtube.com/watch?v=CbG4xcmxduI
http://www.youtube.com/watch?v=lnX4uaDYyIU&feature=related

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Campionato di Zurigo




Posts: 68
Registrato: Dec 2007

  postato il 16/01/2008 alle 14:09
Sentite condoglianze alla sua famiglia...
 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi
UTENTE DELL'ANNO 2009
Utente del mese Luglio, Novembre e Dicembre 2009




Posts: 15932
Registrato: Jul 2007

  postato il 16/01/2008 alle 23:00
Mi unisco al cordoglio di parenti e amici di Jason.

Che riposi in pace.

 

____________________

« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


Fantaciclismo Cicloweb 2010

Piazzamenti sul podio:


Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

---

Asso di Fiori

 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Giuseppe Saronni




Posts: 685
Registrato: Jun 2005

  postato il 16/01/2008 alle 23:50
Non se ne può più.

 

____________________

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Marco Pantani




Posts: 1449
Registrato: Jan 2005

  postato il 23/01/2008 alle 13:03
Muore l'attore Australiano HEATH LEDGER

Non é un caso sportivo, ma é sempre una tragedia perdere la vita a solo 28 anni.

New York, 22 gen. (Apcom) - La polizia di New York ha reso noto che l'attore australiano Heath Ledger, candidato all'Oscar nel 2005 per il film Brokeback Mountain, è stato trovato morto in un appartamento di Manahttan. Al momento non sono stati forniti dettagli sulle circostanze e sulla causa del decesso.

Ledger aveva 28 anni.
(virgilio news)




Era uno dei miei attori preferiti e mi dispiace molto.
Lascia una figlia di 3 anni, questa é la cosa più triste.

 

____________________


To be a winner you must play hard and practice harder!!

It's not about how hard you hit, it's about how hard you can get hit and keep moving forward!



 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 9090
Registrato: Nov 2005

  postato il 23/01/2008 alle 13:10
l'ho letto pure io stamattina...a soli 28 anni...e con una bimba di 3...

certe volte leggendo certe cose mi vengon tanti di quei dubbi, sulla giustizia in questa terra e sul credere in qualcosa in generale....

in questo 3D ci entro poo...ho appena letto ad esempio quella notizia poco sopra di quel ciclista investito dal furgone..ma dico io come si fa a morire così... son proprio senza parole

 

____________________
EROE DEL GAVIA

A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998

27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur

!platonicamente innamorato di admin!

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Eddy Merckx




Posts: 1231
Registrato: May 2006

  postato il 24/01/2008 alle 13:06
È morto ieri a 72 anni l’ex primatista mondiale e protagonista nel 1964 del raid Milano-Tokyo su Vespa
Si è spento il motore di Patrignani, pilota viaggiatore

Fonte: http://www.laprovinciadilecco.it/PolComo/20080123/pdf/LE2301-LLAG01.pdf

 

____________________
Andrea Giorgini

a.giorgini@ilciclismo.it
http://www.ilciclismo.it

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Moderatore




Posts: 3577
Registrato: Oct 2006

  postato il 06/02/2008 alle 16:53
Segnalo qui che all'ospedale di Careggi è morto Loris Ciullini, firma storica del giornalismo sportivo e non (e dirigente Ussi). Aveva 83 anni.
Arrivederci...

 
Edit Post Reply With Quote

Moderatore




Posts: 21608
Registrato: Oct 2004

  postato il 02/04/2008 alle 09:18
Mauro Giovannini non ce l'ha fatta

Adriano Amici e tutto il Gruppo Sportivo Emilia in questo momento di grande dolore sono particolarmente vicini alla famiglia e ai colleghi dell’agente della Polizia Stradale Mauro Giovannini, deceduto in seguito ad un incidente mentre prestava servizio alla Settimana Internazionale di Coppi e Bartali.

Un pensiero di profonda stima e gratitudine va a tutti i colleghi di Giovannini, per l’insostituibile apporto tecnico, ma soprattutto umano, nel garantire la sicurezza lungo le strade delle gare.

(fonte: comunicato stampa GS Emilia)

 

____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it

CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Settembre 2009, Marzo 2010, Maggio 2010




Posts: 2421
Registrato: Oct 2007

  postato il 02/04/2008 alle 11:05
un grande abbraccio ai famigliari.
 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi
UTENTE DELL'ANNO 2009
Utente del mese Luglio, Novembre e Dicembre 2009




Posts: 15932
Registrato: Jul 2007

  postato il 02/04/2008 alle 15:36
Non si può morire così...

Condoglianze.

 

____________________

« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


Fantaciclismo Cicloweb 2010

Piazzamenti sul podio:


Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

---

Asso di Fiori

 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 4674
Registrato: Jun 2006

  postato il 04/04/2008 alle 13:01
Quello della SICUREZZA è il vero problema del ciclismo e trova solo un piccolissimo spazio sui giornali.

Non è giusto, anzi è proprio SBAGLIATO!!!

Questo 3d dovrebbe avere 23000 visite non quello sul doping, forse qualcosa cambierebbe....

 

____________________
Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi




Posts: 5092
Registrato: Apr 2004

  postato il 06/04/2008 alle 12:42
Colombo, 6 apr. (Adnkronos/dpa) - Un ministro e almeno altre dieci persone sono rimaste uccise, altre 60 ferite, in un attentato suicida nello Sri Lanka che le autorita' hanno subito attribuito alle Tigri per la liberazione del Tamil Elam dell'Ltte. La potente esplosione in cui e' morto il ministro delle autostrade e dello sviluppo della rete stradale, Jayaraj Fernandopulle, piu' volte minacciato dai ribelli nel passato, e' avvenuta nella localita' di Weliweriya, 15 chilometri a est di Colombo, dove si svolgeva una tradizionale gara di ciclismo. ''Stavamo aspettando l'inizio della gara e la bomba e' esplosa proprio mentre il ministro dava il via'', ha commentato il cronista della radio, Sunil Abeysiriwardena, testimone dell'attentato.

Fonte: http://www.iltempo.it/

 

____________________
Mauro Facoltosi
www.ilciclismo.it

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Eddy Merckx




Posts: 1231
Registrato: May 2006

  postato il 06/04/2008 alle 13:49
Morto l'attore Charlton Heston
Aveva vinto l'Oscar con Ben Hur
L'attore americano Charlton Heston, entrato nella leggenda con l'interpretazione da Oscar nel colossal "Ben-Hur", è morto nella sua casa di Beverly Hills all'età di 84 anni. Ad annunciare la scomparsa della stella hollwoodiana è stata la famiglia.

Nell'agosto del 2002 lo stesso Heston aveva annunciato in un messaggio tv, con un filmato registrato, di avere il morbo di Alzheimer. "Duro" di Hollywood, Heston era diventato nel 1998 il presidente della National Rifle Association, la lobby americana delle armi sostenitrice del diritto dei cittadini a difendersi.

L'attore era nato nel 1924 a Evanston, nell'Illinois: il suo vero nome era John Charlton Carter. Divenuto famoso con "I Dieci Comandamenti", pellicola del 1956 di Cecil De Mille, seguito due anni dopo da "L'Infernale Quinlan" di Orson Welles, nel 1959 aveva vinto l'Oscar come miglior attore protagonista con "Ben Hur".

Charlton Heston ha recitato, nella sua carriera, in oltre 100 film.

fonte: www.tgcom.mediaset.it

 

____________________
Andrea Giorgini

a.giorgini@ilciclismo.it
http://www.ilciclismo.it

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 4674
Registrato: Jun 2006

  postato il 14/04/2008 alle 13:40
Un tragico episodio ha sconvolto la Gran fondo della Coppa Piacentina - Giancarlo Perini a Carpaneto. Una 40enne è morta in seguito ad una caduta avvenuta a Velleia. Stando alle prime ipotesi, la donna avrebbe accusato un malore durante una discesa, cadendo rovinosamente a terra. Nel tremendo impatto, la vittima avrebbe picchiato violentemente in capo, decedendo sul colpo e rendendo inutili i soccorsi.
La vittima si chiama Maria Teresa Orsi, 40 anni, di Codogno, si trovava in sella alla propria bici per la Granfondo Perini, quando in prossimità del bivio che da Veleia conduce a Gropparello ha perso il controllo della sua due ruote finendo contro ad un albero. Troppo violento il trauma cranico riportato dalla donna, che correva per la “Orsi bike” di San Nicolò e che al momento del tragico incidente si trovava insieme ad altri ciclisti. Forse il freddo la causa della sciagura, visto che le condizioni meteo erano terribili, con vento, freddo , pioggia e grandine. Maria Teresa Orsi lascia il marito Nicola, anch’egli appassionato della bici, e una piccola bimba di tre anni.

(Fonte: Tuttobiciweb.it)

 

____________________
Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi
UTENTE DELL'ANNO 2009
Utente del mese Luglio, Novembre e Dicembre 2009




Posts: 15932
Registrato: Jul 2007

  postato il 14/04/2008 alle 14:21
Ho appreso la notizia leggendo la Gazzetta.
Che tristezza... condoglianze...

 

____________________

« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


Fantaciclismo Cicloweb 2010

Piazzamenti sul podio:


Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

---

Asso di Fiori

 
Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Gino Bartali




Posts: 1332
Registrato: Mar 2005

  postato il 14/04/2008 alle 14:28
Originariamente inviato da miky70

Un tragico episodio ha sconvolto la Gran fondo della Coppa Piacentina - Giancarlo Perini a Carpaneto. Una 40enne è morta in seguito ad una caduta avvenuta a Velleia. Stando alle prime ipotesi, la donna avrebbe accusato un malore durante una discesa, cadendo rovinosamente a terra. Nel tremendo impatto, la vittima avrebbe picchiato violentemente in capo, decedendo sul colpo e rendendo inutili i soccorsi.
La vittima si chiama Maria Teresa Orsi, 40 anni, di Codogno, si trovava in sella alla propria bici per la Granfondo Perini, quando in prossimità del bivio che da Veleia conduce a Gropparello ha perso il controllo della sua due ruote finendo contro ad un albero. Troppo violento il trauma cranico riportato dalla donna, che correva per la “Orsi bike” di San Nicolò e che al momento del tragico incidente si trovava insieme ad altri ciclisti. Forse il freddo la causa della sciagura, visto che le condizioni meteo erano terribili, con vento, freddo , pioggia e grandine. Maria Teresa Orsi lascia il marito Nicola, anch’egli appassionato della bici, e una piccola bimba di tre anni.

(Fonte: Tuttobiciweb.it)



Come ho scritto questa mattina nel thread delle granfondo, è veramente il momento di porre dei seri "paletti" a queste manifestazioni...

 

____________________
http://www.stefanobertolotti.com

Il tempo del commentatore onniscente è finito. C'è sempre un lettore - spesso, un migliaio di lettori - che su un dato argomento ne sa più di noi. Dargli spazio e ascoltarlo non è demagogia, nè sfruttamento. E' buon senso. (Beppe Severgnini)

Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono

Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri

Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Mondiali




Posts: 139
Registrato: Jan 2006

  postato il 14/04/2008 alle 22:36
ho fatto anch'io la gara ieri ed effettivamente le condizioni in quel tratto erano proibitive per freddo e grandine. Purtroppo si sono verificate a gara in corso...cogliendo di sorpresa organizzatori e concorrenti. Scendendo pensavo veramente solo all'incolumità mia e degli altri concorrenti e al freddo insopportabile. Mi addolora tantissimo aver appreso oggi questa tragica notizia. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia.
Sono completamente d'accordo sul fatto che si debbano mettere dei paletti a queste manifestazioni con la sicurezza al primo posto. Già nel corso della prima discesa, caratterizzata dalla presenza di ghiaino in strada, ho visto un concorrente a terra col viso completamente insanguinato e un altro che chiedeva aiuto e se eventualmente ci fosse qualche mezzo di soccorso nelle vicinanze o se qualcuno avesse un cellulare per chiamare il 118 o l'organizzatore; era abbastanza impressionante. Sicuramente non è per niente facile garantire la sicurezza a tutti su percorsi così estesi e per così tanto tempo, oltre al fatto che la fatalità può esserci sempre; la prima cosa è la massima prudenza da parte di tutti. Ad ogni modo è davvero ora di ripensare queste manifestazioni, perchè leggere sempre più spesso di eventi tragici è davvero tristissimo.

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Tour




Posts: 247
Registrato: Jan 2006

  postato il 28/04/2008 alle 12:13
ieri è mancato il team manager della GS Gruppo Lupi Daniele Tamberi.
Un grosso abbraccio e le più sentite condoglianze a tutta la squadra e alla Fam. Tamberi.
Ciao Dani non ti dimanticheremo mai!

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 1825
Registrato: Jan 2005

  postato il 28/04/2008 alle 13:08
Originariamente inviato da quiro

ieri è mancato il team manager della GS Gruppo Lupi Daniele Tamberi.
Un grosso abbraccio e le più sentite condoglianze a tutta la squadra e alla Fam. Tamberi.
Ciao Dani non ti dimanticheremo mai!


Condoglianze anche da parte mia alla famiglia di Daniele.
Non ci sono altre parole per una disgrazia così!!!

 

____________________
Il sito di Superandyweb

CAMPIONI IN CARICA

Team Raff
monsieur soixante
Dejanira
SuperSkunk
Pitoro
Zello Bike
Vigor cicling team
Silvia Team
Mercatone1
Pitoro
dmau
Ceramiche_Cauz
Superskunk

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Fausto Coppi
Utente del mese Agosto 2010




Posts: 559
Registrato: Sep 2006

  postato il 28/04/2008 alle 14:45
Un'altra tragedia successa ieri

"La vittima era reduce dalla Granfondo

Il cicloamatore Fausto Bonilauri vede la morte sottoforma di una macchina che sfugge al conducente e non può fare nulla per schivarla. Sta pedalando in bici, reduce dalla Granfondo di Vicenza, verso Dueville. È tutto sulla destra, quando l’auto assassina sbanda dalla corsia opposta e si materializza, dopo l’invasione secca della carreggiata, senza dargli scampo. È una trappola fatale.
Al volante della Lancia Y della morte c’è Marco Comentale, 33 anni, che ha al fianco la convivente Michela Medica, di 28 anni, Montecchio Precalcino, via Cavedagna 25. Sul seggiolino posteriore c’è il loro figlioletto di un mese. Per quale motivo al conducente sfugga il veicolo dopo una leggera semicurva è al vaglio degli agenti del vicequestore Antonio Macagnino e dell’ispettore Antonio De Virgilis. comandante della polstrada di Schio che ha eseguito i rilievi coi colleghi di Vicenza.
Bonilauri muore sul colpo, mentre nell’automobile che finisce nel fossato rimane ferita seriamente la compagna del conducente, anche se non è in pericolo di vita. Accompagnato in pediatria anche il bimbo, il quale è stato trattenuto per accertamenti. La polizia ha richiesto ai sanitari le verifiche di laboratorio per valutare le condizioni psicofisiche dell’automobilista.
Il teatro della disgrazia è la strada provinciale Marosticana 248 nel comune di Vicenza poco prima della sede della Vibeton spa al numero 452, per chi sopraggiunge dai Pilastroni. L’automobile percorreva la Marosticana diretta verso il capoluogo. All’altezza dell’abitazione che fino a qualche mese fa era dell’apicoltore Elia Savio, Comentale perde il controllo. I segni lasciati sull’asfalto dalla vettura sono inequivocabili. In base a una prima ricostruzione della polstrada, l’uomo non appena s’è reso conto che stava uscendo sulla destra, ha dato il controsterzo, ma così facendo è finito dall’altra parte della carreggiata, nell’istante in cui il povero Bonilauri, 60 anni, che risiedeva a Povolaro in via Serao 5, stava pedalando verso casa.
La vitttima alle 14.25 è centrata davanti a un cartello pubblicitario e trascinata nel fosso per trenta metri. Resta priva di vita nell’acqua accanto alla sua bicicletta Bianchi. La macchina dopo avere picchiato contro un albero si è girata su un fianco con la parte anteriore verso Dueville e la passeggera Michela Medica schiacciata sul fondo.
L’automobilista, sebbene leggermente ferito, è riuscito a liberarsi e a mettere in salvo il figlioletto, che ha caricato su un’auto di passaggio che lo accompagnasse al S. Bortolo.
Intanto, scattava l’allarme alle centrali del 118 e del 115. Accorrevano un paio di ambulanze col medico rianimatore e una squadra dei vigili del fuoco. Per Bonilauri il rianimatore ha potuto solo scrivere il referto del decesso. Le condizioni della Medica sono apparse subito meno preoccupanti. Il lavoro dei soccorritori è stato ostacolato dal comportamento dei parenti dei feriti. Il magistrato Vartan Giacomelli dopo avere autorizzato la rimozione della salma dello sfortunato Bonilauri, che lascia moglie e due figli (Marzia è avvocato), ha aperto un’inchiesta."

(Il Giornale di Vicenza)

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 2258
Registrato: Feb 2005

  postato il 28/04/2008 alle 15:51
Originariamente inviato da quiro

ieri è mancato il team manager della GS Gruppo Lupi Daniele Tamberi.
Un grosso abbraccio e le più sentite condoglianze a tutta la squadra e alla Fam. Tamberi.
Ciao Dani non ti dimanticheremo mai!

O santo cielo...come?? no tante condoglianze

 

____________________
"Se hai la fortuna clamorosa di diventare un cronista di ciclismo, non puoi fare a meno di essere coinvolto, trascinato in una passione infinita, irrinunciabile, che ti segna per sempre" - Pietro Cabras

"C'è una salita? Vai su, arriva in cima, e vedrai che sarai sempre vincitore" - Giordano Cottur

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Tour




Posts: 247
Registrato: Jan 2006

  postato il 28/04/2008 alle 16:06
Purtroppo Daniele aveva avuto problemi di malattia.
Un grosso in bocca al lupo a tutta la squadra

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Raymond Poulidor




Posts: 356
Registrato: Oct 2007

  postato il 28/04/2008 alle 16:13
Originariamente inviato da Slegar

Un'altra tragedia successa ieri

"La vittima era reduce dalla Granfondo

Il cicloamatore Fausto Bonilauri vede la morte sottoforma di una macchina che sfugge al conducente e non può fare nulla per schivarla. Sta pedalando in bici, reduce dalla Granfondo di Vicenza, verso Dueville. È tutto sulla destra, quando l’auto assassina sbanda dalla corsia opposta e si materializza, dopo l’invasione secca della carreggiata, senza dargli scampo. È una trappola fatale.
Al volante della Lancia Y della morte c’è Marco Comentale, 33 anni, che ha al fianco la convivente Michela Medica, di 28 anni, Montecchio Precalcino, via Cavedagna 25. Sul seggiolino posteriore c’è il loro figlioletto di un mese. Per quale motivo al conducente sfugga il veicolo dopo una leggera semicurva è al vaglio degli agenti del vicequestore Antonio Macagnino e dell’ispettore Antonio De Virgilis. comandante della polstrada di Schio che ha eseguito i rilievi coi colleghi di Vicenza.
Bonilauri muore sul colpo, mentre nell’automobile che finisce nel fossato rimane ferita seriamente la compagna del conducente, anche se non è in pericolo di vita. Accompagnato in pediatria anche il bimbo, il quale è stato trattenuto per accertamenti. La polizia ha richiesto ai sanitari le verifiche di laboratorio per valutare le condizioni psicofisiche dell’automobilista.
Il teatro della disgrazia è la strada provinciale Marosticana 248 nel comune di Vicenza poco prima della sede della Vibeton spa al numero 452, per chi sopraggiunge dai Pilastroni. L’automobile percorreva la Marosticana diretta verso il capoluogo. All’altezza dell’abitazione che fino a qualche mese fa era dell’apicoltore Elia Savio, Comentale perde il controllo. I segni lasciati sull’asfalto dalla vettura sono inequivocabili. In base a una prima ricostruzione della polstrada, l’uomo non appena s’è reso conto che stava uscendo sulla destra, ha dato il controsterzo, ma così facendo è finito dall’altra parte della carreggiata, nell’istante in cui il povero Bonilauri, 60 anni, che risiedeva a Povolaro in via Serao 5, stava pedalando verso casa.
La vitttima alle 14.25 è centrata davanti a un cartello pubblicitario e trascinata nel fosso per trenta metri. Resta priva di vita nell’acqua accanto alla sua bicicletta Bianchi. La macchina dopo avere picchiato contro un albero si è girata su un fianco con la parte anteriore verso Dueville e la passeggera Michela Medica schiacciata sul fondo.
L’automobilista, sebbene leggermente ferito, è riuscito a liberarsi e a mettere in salvo il figlioletto, che ha caricato su un’auto di passaggio che lo accompagnasse al S. Bortolo.
Intanto, scattava l’allarme alle centrali del 118 e del 115. Accorrevano un paio di ambulanze col medico rianimatore e una squadra dei vigili del fuoco. Per Bonilauri il rianimatore ha potuto solo scrivere il referto del decesso. Le condizioni della Medica sono apparse subito meno preoccupanti. Il lavoro dei soccorritori è stato ostacolato dal comportamento dei parenti dei feriti. Il magistrato Vartan Giacomelli dopo avere autorizzato la rimozione della salma dello sfortunato Bonilauri, che lascia moglie e due figli (Marzia è avvocato), ha aperto un’inchiesta."

(Il Giornale di Vicenza)



L'avevo sentito anch'io, e mi ha molto colpito: è una strada che ho fatto centinaia di volte, e che ho sempre considerato "sicura" perché, nonostante il traffico, è larga e lascia abbastanza spazio da evitare che auto e camion ti sfiorino. Putroppo in casi come questi non c'è nulla da fare...
Mi dispiace molto per lo sfortunato ciclista e per la sua famiglia

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Marco Pantani




Posts: 1449
Registrato: Jan 2005

  postato il 28/04/2008 alle 17:26
Le più sentite condoglianze alla famiglia Tamberi

 

____________________


To be a winner you must play hard and practice harder!!

It's not about how hard you hit, it's about how hard you can get hit and keep moving forward!



 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Claudio Chiappucci




Posts: 327
Registrato: Jul 2006

  postato il 28/04/2008 alle 17:55
ma il cicsta era impegnato nella competizione o era un amatore della domenica?

cmq condoglianze

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Moderatore




Posts: 21608
Registrato: Oct 2004

  postato il 28/04/2008 alle 19:25
Originariamente inviato da quiro

ieri è mancato il team manager della GS Gruppo Lupi Daniele Tamberi.
Un grosso abbraccio e le più sentite condoglianze a tutta la squadra e alla Fam. Tamberi.
Ciao Dani non ti dimanticheremo mai!


Morire a 25 anni. Che colpo al cuore.
Condoglianze sincere alla famiglia Tamberi ed al GS Gruppo Lupi.

 

____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it

CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote Visit User's Homepage

Livello Raymond Poulidor




Posts: 356
Registrato: Oct 2007

  postato il 28/04/2008 alle 22:00
Originariamente inviato da enzonen

ma il cicsta era impegnato nella competizione o era un amatore della domenica?

cmq condoglianze


se ti riferisci all'incidente di Vicenza, aveva fatto la granfondo, ma la gara era finita da un pezzo. Stava solo tornando a casa

 
E-Mail User Edit Post Reply With Quote

Livello Luison Bobet




Posts: 786
Registrato: Jan 2006

  postato il 01/05/2008 alle 14:38
Originariamente inviato da luca76@

Originariamente inviato da Slegar

Un'altra tragedia successa ieri

"La vittima era reduce dalla Granfondo

Il cicloamatore Fausto Bonilauri vede la morte sottoforma di una macchina che sfugge al conducente e non può fare nulla per schivarla. Sta pedalando in bici, reduce dalla Granfondo di Vicenza, verso Dueville. È tutto sulla destra, quando l’auto assassina sbanda dalla corsia opposta e si materializza, dopo l’invasione secca della carreggiata, senza dargli scampo. È una trappola fatale.
Al volante della Lancia Y della morte c’è Marco Comentale, 33 anni, che ha al fianco la convivente Michela Medica, di 28 anni, Montecchio Precalcino, via Cavedagna 25. Sul seggiolino posteriore c’è il loro figlioletto di un mese. Per quale motivo al conducente sfugga il veicolo dopo una leggera semicurva è al vaglio degli agenti del vicequestore Antonio Macagnino e dell’ispettore Antonio De Virgilis. comandante della polstrada di Schio che ha eseguito i rilievi coi colleghi di Vicenza.
Bonilauri muore sul colpo, mentre nell’automobile che finisce nel fossato rimane ferita seriamente la compagna del conducente, anche se non è in pericolo di vita. Accompagnato in pediatria anche il bimbo, il quale è stato trattenuto per accertamenti. La polizia ha richiesto ai sanitari le verifiche di laboratorio per valutare le condizioni psicofisiche dell’automobilista.
Il teatro della disgrazia è la strada provinciale Marosticana 248 nel comune di Vicenza poco prima della sede della Vibeton spa al numero 452, per chi sopraggiunge dai Pilastroni. L’automobile percorreva la Marosticana diretta verso il capoluogo. All’altezza dell’abitazione che fino a qualche mese fa era dell’apicoltore Elia Savio, Comentale perde il controllo. I segni lasciati sull’asfalto dalla vettura sono inequivocabili. In base a una prima ricostruzione della polstrada, l’uomo non appena s’è reso conto che stava uscendo sulla destra, ha dato il controsterzo, ma così facendo è finito dall’altra parte della carreggiata, nell’istante in cui il povero Bonilauri, 60 anni, che risiedeva a Povolaro in via Serao 5, stava pedalando verso casa.
La vitttima alle 14.25 è centrata davanti a un cartello pubblicitario e trascinata nel fosso per trenta metri. Resta priva di vita nell’acqua accanto alla sua bicicletta Bianchi. La macchina dopo avere picchiato contro un albero si è girata su un fianco con la parte anteriore verso Dueville e la passeggera Michela Medica schiacciata sul fondo.
L’automobilista, sebbene leggermente ferito, è riuscito a liberarsi e a mettere in salvo il figlioletto, che ha caricato su un’auto di passaggio che lo accompagnasse al S. Bortolo.
Intanto, scattava l’allarme alle centrali del 118 e del 115. Accorrevano un paio di ambulanze col medico rianimatore e una squadra dei vigili del fuoco. Per Bonilauri il rianimatore ha potuto solo scrivere il referto del decesso. Le condizioni della Medica sono apparse subito meno preoccupanti. Il lavoro dei soccorritori è stato ostacolato dal comportamento dei parenti dei feriti. Il magistrato Vartan Giacomelli dopo avere autorizzato la rimozione della salma dello sfortunato Bonilauri, che lascia moglie e due figli (Marzia è avvocato), ha aperto un’inchiesta."

(Il Giornale di Vicenza)



L'avevo sentito anch'io, e mi ha molto colpito: è una strada che ho fatto centinaia di volte, e che ho sempre considerato "sicura" perché, nonostante il traffico, è larga e lascia abbastanza spazio da evitare che auto e camion ti sfiorino. Putroppo in casi come questi non c'è nulla da fare...
Mi dispiace molto per lo sfortunato ciclista e per la sua famiglia


Come pensavo (ma ho preferito attendere notizie sicure), quando ho letto dell'incidente ho pensato che, su una strada del genere e con quella dinamica (per non parlare del comportamento dell'investitore...), non poteva essere altrimenti.... non poteva essere una svista.


'DRAMMA. Ieri pomeriggio i funerali di Fausto Bonilauri nella parrocchiale di Povolaro
Travolto e ucciso in bici La famiglia perdona
Il parroco ricorda il dovere della prudenza alla guida. Per il pm l’investitore guidava sotto l’effetto degli stupefacenti


POVOLARO DI DUEVILLE
«Nonostante sia difficile farlo in questo momento, vogliamo seguire l’insegnamento di Fausto e perdoniamo chi l’ha travolto». Sono le parole di misericordia cristiana che don Francesco Montagna, parroco di Povolaro di Dueville, pronuncia ieri pomeriggio ai funerali a nome della vedova Adele e dei figli Marzia e Matteo, attorno ai quali si è stratte una folla di persone che la parrocchiale non riusciva a contenere. La famiglia con un grande gesto pubblico ha voluto far sapere che non nutre rancore per chi ha provocato la disgrazia. Per lei è un momento molto difficile, tristissimo, perché è dura accettare la morte di un proprio congiunto in maniera così assurda, ma è confortata dalla fede nel Cristo.
Tante persone hanno voluto manifestare il loro affetto alla famiglia e alla vittima Fausto Bonilauri, 60 anni, investito in bicicletta domenica pomeriggio da Marco Comentale, 33 anni, di Montecchio Precalcino, che ha perso inopinatamente il controllo della sua macchina, ha invaso la corsia ed ha investito uccidendolo sul colpo lo sfortunato cicloamatore. La procura ha messo sotto inchiesta l’automobilista per omicidio colposo e guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. L’uomo è risultato positivo ai cannabinoidi e la polstrada di Schio, che sta eseguendo le indagini, gli ha ritirato la patente.
Nel corso della cerimonia don Francesco ha elevato forte il suo richiamo alla necessità e al dovere civile di essere prudenti alla guida. La vita è un dono e non può essere compromessa, come invece avviene quasi giornalmente, attraverso la guida imprudente perchè le automobili possono essere fonte di tragedia.
Attorno alla famiglia Bonilauri si sono stretti i congiunti, come il fratello Franco, che condivideva con Fausto la passione per la bici che gli aveva trasmesso. Erano presenti molti avvocati, colleghi di studio e conoscenti di Marzia, a cominciare da Gaetano Crisafi e Giancarlo Schiavo.
Momenti di commozione scanditi dalle parole di chi ha ricordato Fausto per come ha saputo interpretare la sua esistenza. Prima dell’ultima gita in sella alla sua bici con gli amici della Levrieri Lattebusche con i quali ha partecipato alla Granfondo di Vicenza. Sulla strada del ritorno la morte improvvisa. '

www.ilgiornale divicenza.it

Basta, è ora di finirla di tollerare avvenimenti simili: quando accadono fatti del genere, chi li provoca deve essere perseguito per omicidio volontario con tutte le aggravanti e l'auto dev'essere equiparata ad un'arma. Altro che indulto.


 

____________________
L'opzione antifascista resistenziale è l'unica via maestra.
Ovunque. (nino58)

Club anti Schleck, iscritto n. 1.

Verità e giustizia per Marco Pantani

 
Edit Post Reply With Quote

Livello Fausto Coppi




Posts: 4189
Registrato: Jan 2007

  postato il 11/05/2008 alle 19:53
purtroppo il portoghese bruno neves, buon velocista della LA-MSS, 26 anni, è morto oggi in seguito a una caduta durante la classica di amarante. ha picchiato la testa sull'asfalto e, nonostante il casco, è deceduto prima di arrivare in ospedale.
 
Edit Post Reply With Quote
<<  2    3    4    5    6    7    8  >> Nuovo Thread  Nuova risposta   Nuovo sondaggio
 
Powered by Lux sulla base di XMB
Lux Forum vers. 1.6
1.6154940