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Autore: Oggetto: World Championship Mendrisio 2009 - Gara in linea Élite Uomini

Livello Miguel Indurain




Posts: 652
Registrato: Jul 2006

  postato il 28/09/2009 alle 15:36
Originariamente inviato da Moserone

4 ore inchiodato in prima fila della tribuna rossa , con televisore proprio davanti ai miei occhi, per cui sono riuscito a seguire perfettamente le ultime 3 ore di corsa, oltre a vedermi dal vivo, da 5 metri, l'arrivo e tutto il resto....

CANCELLARA IN LACRIME - finisce la corsa, mi butto lì in strada per le interviste, mi inserisco nel mucchio attorno a Cancellara, che per qualche secondo ha effettivamente pianto, prima di ricomporsi....

CUNEGO ANCORA INCREDULO E UN PO' RASSEGNATO - questa l'impressione che mi ha fatto a fine gara, mentre lo intervistavamo. Credo abbia fatto il possibile, putroppo in quel gruppetto c'era gente più forte di lui

EVANS, NON SMETTEVA PIU' DI PIANGERE - credo di essere stato l'ultimo ad intervistarlo in mixed zone. Gentilissimo peraltro nel rispondere anche alla mie domande, le stesse che credo tutti gli avevano già fatto... come gli chiedo a chi dedichi la vittoria, mi risponde "a quelli che credono in me, siamo pochi ma buoni" e ricomincia ancora a piangere. Era davvero il ritratto della felicità, il buon Cadel. Meritava una giornata da grande vincitore dopo i tanti piazzamenti ottenuti in carriera...

DUE ULTIME OSSERVAZIONI

DA ALMENO 2 SETTIMANE DICEVO CHE IL PIU' PERICOLOSO ERA CANCELLARA - l'ho detto anche a Ballerini, che non era però d'accordo con me.L'avevo detto anche a Magrini, che era ancor più scettico di Ballerini. Incontro infine Cribiori a Mendrisio giovedì prima della crono e lui invece si dice totalmente d'accordo con me, come me convinto che Spartacus avrebbe fatto la doppietta. Se solo non si fosse mosso già al penultimo giro, ma solo all'ultimo, forse li lasciava tutti lì per davvero. Almeno Pozzato però, era convinto quanto me che era Cancellara l'uomo da battere. Secondo me Pippo doveva correre tutto il giorno sulla ruota di Cancellara, come fece con Boonen al Fiandre, altro che trenate per Cunego....


Moserone, e chi sei, Francesco Moser per davvero?

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 2480
Registrato: Sep 2007

  postato il 28/09/2009 alle 15:43
Originariamente inviato da Abajia
Non scherziamo.
È vero che una corsa di 260 km tende a dare una notevole impronta ai valori in campo, e, di conseguenza, una volata che, in giornate "standard", sarebbe pressoché scontata, alla fine di un mondiale tosto e tirato può assumere connotati difficilmente pronosticabili, ma affermare che Cancellara ha uno spunto migliore di quelli di Breschel, Sánchez, Cunego e - aggiungo io, giacché, se tanto mi dà tanto ... - Gilbert, mi pare un'esagerazione.
Fabian non è fermo in volata e qua siam d'accordo (andando a memoria, a parte la sparata di Compiègne, ricordo una sua volata vera e propria, sempre al Tour, nella quale si classificò quinto o quarto, credo, sprintando... da seduto!), ma il resto... credo sia meritevole della stessa censura che chiedevi a gran voce nei confronti della brava, simpatica e competente Elisa.


io penso che ieri Cancellara ha fatto forse l'unica cosa che poteva fare....ovvero frazionare il gruppetto dei più forti in salita come mossa preparatoria per la discesa....e forse sperava che partendo sulla penultima salita e in discesa, i migliori lo avrebbero lasciato fare visto che poi c'era la salita dove i vari Valverde, Cunego e compagnia recuperato....ha fatto la cosa migliore....
se avesse aspettato l'ultima salita lo avrebbero staccato quasi sicuramente, ed anche se non lo avessero staccato, dopo una salita del genere Valverde, Cunego e Gilbert lo avrebbero fatto nero in volata
se in 10 anni Cancellara non ha mai vinto una classica da cotes o delle tappe di questo tipo(anche se non le ha mai preparate....) ci sarà un motivo, mentre gli altri sono specialisti di questi tipi di percorsi esplosivi e basta vedere gli ordini di arrivo delle classiche....
comunque ha dato spettacolo....e questa è la cosa importante per noi che seguiamo le corse

 

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Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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Amministratore




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  postato il 28/09/2009 alle 15:49
Originariamente inviato da gabri59

E quindi dai ragione a mestatore che afferma che l'Italia ha corso tutta per Cunego? Che vaccata. Non dovevamo fare corsa dura? Sei talmente in malafede (o incompetente, o entrambe le cose) che non hai capito un’infinità di cose, che pure sono state dette da alcuni anche qui. Sono stati spremuti come limoni due corridori tra i più in forma per cercare di portare al traguardo una fuga con Ballan e Paolini che non avevano la benché minima possibilità di vincere, alla faccia del supposto ruolo di capitano unico di Cunego.


No, guarda, l'obiettivo non era certo portare al traguardo quella fuga, visto che realisticamente quest'azione avrebbe avuto l'1% di possibilità di riuscita.
Quando si promuove un'azione da lontano come quella, lo si fa per stanare gli avversari: l'alternativa è lasciar andare gli altri e inseguire tutti, ma non credo che sia una scelta sana, e in passato l'abbiamo sempre criticata.


Per di più, questa fuga ha addormentato la corsa e l’ha resa poco selettiva, gli spagnoli hanno faticato ben poco (e nel finale erano in tre) né tantomeno l’hanno fatto gli altri, tranne gli australiani e i russi. Quando poi in testa Ballan si è squagliato come neve al sole, smentendo l’evidentemente obnubilato Alfredo Martini che lo proclamava in forma, si sono dovuti spremere Basso e Pozzato (Garzelli ancora non ho capito che fine abbia fatto) con il risultato di lasciare solo Cunego nel finale.


La Spagna ha iniziato a lavorare quando davanti si è staccato Barredo, ma se prima non ha voluto saperne di tirare, non credo che ciò sia da imputare all'Italia. Se per assurdo quella fuga fosse arrivata in fondo, tra Ballan e Paolini, contrapposti a quelli che erano con loro, qualche possibilità di medaglia ci sarebbe stata (Paolini ha dimostrato di star molto bene, e nel suo palmarès un bronzo mondiale già c'è).
Certo, anch'io dico che Scarponi forse poteva essere utilizzato meglio, ma siamo in un campo talmente aleatorio che ci può stare tutto e il suo contrario.

E penso che Ballerini oggi sia deluso da alcuni dei suoi, al di là di Damiano (di cui però conosceva bene i limiti). Da Basso mi aspettavo che nell'ultimo giro stesse coi migliori, e forse me lo sarei aspettato anche da Pozzato. Garzelli era il regista in corsa, è stato tutto il giorno accanto a Cunego, ma ripeto che in passato il regista era Rebellin che poi si inventava azioni decisive nell'ultimo giro. E in passato il capitano era pure Bettini, che in un finale come quello di ieri, quand'anche si fosse trovato solo, probabilmente avrebbe raccolto ben più di un ottavo posto. A volte bisogna fare le nozze coi fichi secchi.


E a chi afferma che Damiano soffre troppo la pressione, faccio osservare che una simile condotta di gara da parte dell’Italia non ha certo contribuito a rasserenarlo.


Secondo me spesso succede che sia la squadra (Lampre o nazionale che sia) a non essere troppo rasserenata dalla condotta di gara di Cunego.


Dio ci scampi da cicloweb e dalla fogna che è diventato questo forum. Ogni tanto davo un’occhiata, nonostante il fetore, perché qualche utente in gamba è rimasto, ma oggi è stata l’ultima volta .

edit: non riesco a trovare il modo di cancellarmi dagli iscritti, chiedo all'admin di farlo.


Ti ringrazio per queste delicatessen, il fatto che siamo vecchi amici non ti dovrebbe autorizzare a farti viva una volta ogni sei mesi e offendere in questa maniera al terzo post che scrivi.

Naturalmente invito anche gli altri utenti a evitare termini come "incompetente", "vaccate" e via dicendo, cerchiamo di dialogare in maniera civile anche avendo idee contrapposte.

 

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Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia

(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)

 
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Moderatore




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  postato il 28/09/2009 alle 15:58
C'è un momento della gara che credo abbia influito molto sull'ordine d'arrivo finale.

Penultimo giro, salita di Novazzano.
Zaugg ha appena finito la sua trenata per Cancellara, con Kirchen e Paolini a ruota, e lo stesso Paolini - una volta che il gruppo è tornato competto - inizia ad affrontare la salita in prima posizione.

Con Paolini ancora davanti, Basso affianca Cunego che è in 3a ruota.
Si parlano, Basso è un metro avanti e si volta alla sua destra per guardare in faccia Damiano. Che, deciso, gli fa "sì" col capo. E poi ancora. Due "sì" con la testa.
A quel punto arriva Pozzato e fa la sua (mini) trenata.
Poi tocca a Basso.
Ma in 3a ruota non c'è Cunego, bensì Kolobnev, poi Cancellara. Cunego è solo 5°.

Quando Basso si scansa, Cunego non attacca.
Ecco forse perché Basso s'è un po' "lamentato" della trenata su quella salita, perché non è stata importante. "Per stare a ruota di Cancellara - avrà pensato Ivan - Damiano poteva anche dirmi no...".

Possibile dunque un cambio così repentino (dal "sì" con la testa al mancato scatto saranno passati diciamo 4-500 metri) in così poco tempo?
Cos'è cambiato in Cunego in quei 500 metri? Le gambe per aria gliel'hanno mandate Pozzato e Basso?

Ripensandoci, dunque, più che il finale (in cui Cunego ha marcato SSG e Valverde, più Cancellara; la scelta era anche legittima, una volta solo), Cunego è mancato clamorosamente in quell'occasione.
Penultimo giro, salita di Novazzano.

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

CICLISTI
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d'autunno
sugli alberi
le foglie

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/09/2009 alle 15:58
Gabri, addirittura.

Ci son mali peggiori di cicloweb nel mondo...take it easy dai

 

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EROE DEL GAVIA

A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
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27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur

!platonicamente innamorato di admin!

 
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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 28/09/2009 alle 16:04
Originariamente inviato da robby

Gabri, addirittura.

Ci son mali peggiori di cicloweb nel mondo...take it easy dai


Q8

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Oct 2006

  postato il 28/09/2009 alle 16:05
Originariamente inviato da robby

Gabri, addirittura.

Ci son mali peggiori di cicloweb nel mondo.



C'e' CUNEGO!

 

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Anti-Zerbinegnan Club- Founder
Anti Armstrong number 1

Aumento delle cubature. Dei cimiteri

 
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Livello Greg Lemond
Utente del mese Gennaio 2009
Utente del mese Giugno 2010




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  postato il 28/09/2009 alle 16:55
Originariamente inviato da Moserone

DA ALMENO 2 SETTIMANE DICEVO CHE IL PIU' PERICOLOSO ERA CANCELLARA - l'ho detto anche a Ballerini, che non era però d'accordo con me. L'avevo detto anche a Magrini, che era ancor più scettico di Ballerini. Incontro infine Cribiori a Mendrisio giovedì prima della crono e lui invece si dice totalmente d'accordo con me, come me convinto che Spartacus avrebbe fatto la doppietta. Se solo non si fosse mosso già al penultimo giro, ma solo all'ultimo, forse li lasciava tutti lì per davvero. Almeno Pozzato però, era convinto quanto me che era Cancellara l'uomo da battere. Secondo me Pippo doveva correre tutto il giorno sulla ruota di Cancellara, come fece con Boonen al Fiandre, altro che trenate per Cunego....



Caro Fabio, ti volevo scrivere in privato proprio sull'argomento Cancellara al mondiale. Eurosport aveva (credo) tre possibili scelte per il commento tecnico e solo una purtroppo per il telecronista (che sia detto per inciso non ha riconosciuto Vino, nonostante fosse apparso anche in sovraimpressione, così come alla Vuelta a confuso Moreno con Rodriguez). Comunque Berton è bravo e simpatico, ma Magrini, a parte la simpatia, italiano e ciclismo ??? Ci sono Cribriori e Saligari che, secondo me, sono i più grandi nel settore, come si fa a proporre Magrini che sostiene che se Cancellara avesse vinto, lui avrebbe smesso di fare il commentatore di ciclismo?
Certo non puoi rispondermi in pubblico, ma il tuo parere mi interesserebbe molto. Ciao, Carlo, uno dei più grandi (credo) fan del trio Panchetti-Cribriori-Saligari.

 

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Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/09/2009 alle 17:01
Originariamente inviato da lemond

Originariamente inviato da Moserone

DA ALMENO 2 SETTIMANE DICEVO CHE IL PIU' PERICOLOSO ERA CANCELLARA - l'ho detto anche a Ballerini, che non era però d'accordo con me. L'avevo detto anche a Magrini, che era ancor più scettico di Ballerini. Incontro infine Cribiori a Mendrisio giovedì prima della crono e lui invece si dice totalmente d'accordo con me, come me convinto che Spartacus avrebbe fatto la doppietta. Se solo non si fosse mosso già al penultimo giro, ma solo all'ultimo, forse li lasciava tutti lì per davvero. Almeno Pozzato però, era convinto quanto me che era Cancellara l'uomo da battere. Secondo me Pippo doveva correre tutto il giorno sulla ruota di Cancellara, come fece con Boonen al Fiandre, altro che trenate per Cunego....



Caro Fabio, ti volevo scrivere in privato proprio sull'argomento Cancellara al mondiale. Eurosport aveva (credo) tre possibili scelte per il commento tecnico e solo una purtroppo per il telecronista (che sia detto per inciso non ha riconosciuto Vino, nonostante fosse apparso anche in sovraimpressione, così come alla Vuelta a confuso Moreno con Rodriguez). Comunque Berton è bravo e simpatico, ma Magrini, a parte la simpatia, italiano e ciclismo ??? Ci sono Cribriori e Saligari che, secondo me, sono i più grandi nel settore, come si fa a proporre Magrini che sostiene che se Cancellara avesse vinto, lui avrebbe smesso di fare il commentatore di ciclismo?
Certo non puoi rispondermi in pubblico, ma il tuo parere mi interesserebbe molto. Ciao, Carlo, uno dei più grandi (credo) fan del trio Panchetti-Cribriori-Saligari.


forse dico una cavolata ma ieri Marco Saligari era a Mendrisio in veste di team manager di qualche nazionale...

 

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Io Odio Marino Bartoletti e Abajia



Vincitore al Fantaciclismo del Tour de Suisse 2009
2°, 3° e 4° in tre tappe al Fantagiro d'Italia '09
Una vittoria di tappa e un 4° posto al Fanta Tour 2009

 
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Livello Raymond Poulidor




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Registrato: Mar 2005

  postato il 28/09/2009 alle 19:07
Confermo che Marco era lì (abbiamo mangiato un paninazzo assieme, io anche la birretta, dopo), a fare da cicerone ad un qualche sponsor della sua Landbouwkrediet (un belga gigantesco che ovviamente aveva il birrone tra le mani già prima di me...)

Moserone

 
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Livello Luison Bobet




Posts: 774
Registrato: Jan 2005

  postato il 28/09/2009 alle 22:04
Aggiungo anche io le considerazioni sulla corsa, o meglio sull'ultimo giro:

-Basso mi pare si sia staccato gia sull'attacco di Cunego, prima di quello di Cancellara, non era al top secondo me

-Mondiale durissimo, sull'ultimo novazzano abbiamo visto i big raschiare il fondo del barile, tutti nessuno escluso

-Come a Duitama, le azioni decisive sono avvenute in pianura, il buchetto che si lascia per far passare chi ti segue e' segno che non si hanno piu energie, e dopo non si chiude piu.

-in particolare, il primo buchetto lo ha lasciato Cancellara, quando sono andati via i 3...non sono andati via di forza!!Cancellara dopo lo sforzo per chiudere si e' spostato(qui secondo me ha sbagliato, gli era a ruota!!), Valverde dietro di lui ha fatto uguale, e poi c'era Gilbert (anche lui qui poteva chiuderli i 5 metri fatti dai due prima)

-il secondo buchetto, non si e' visto in tv, ma ci scommetterei, e' avvenuto nei 3 di testa.
Evans infati si e' avvantaggiato prima dell'inizio della salita.Secondo me Kolobnev era stufo di Rodriguez che non collaborava, ha voluto farlo passare per forza, e intanto evans ha preso quei 10 metri..sulla salita poi ha incrementato ancora.

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 4030
Registrato: Oct 2007

  postato il 28/09/2009 alle 22:16
Oh..finalmente riesco a scrivere qualcosa sul Mondiale.
Innanzitutto bisogna fare i complimenti a Cadel Evans che ieri s'è dimostrato veramente forte e ha finalmente portato a casa una grandissima vittoria.
Per ciò che riguarda l'Italia indubbiamente l'ordine d'arrivo parla di una netta sconfitta degli azzurri, soprattutto se confrontiamo l'8° posto di Cunego con i risultati ottenuti negli ultimi 3 mondiali. I motivi sono tanti e non tutte le colpe devono ricadere sull'uomo che comunque più di tutti è mancato, Cunego.
La nazionale di Ballerini ha cercato di fare la corsa come oramai avviene da almeno un lustro a questa parte e per una buona parte della gara ha avuto in mano le redini della corsa. Quando però vieni fuori da 3 edizioni letteralmente dominate (l'anno scorso in maniera imbarazzante per gli avversari) non puoi pretendere che gli altri non ti corrano contro, e allora in 9 contro 193 è un pò più difficile, soprattutto se Bettini è in ammiraglia, e non più in bici. In questi casi anche il minimo errore può essere fatale, molto di più rispetto al solito.
E veniamo proprio agli errori. Il primo è stato l'inserimento di Ballan nella fuga a 29 che ha caratterizzato la corsa. In quell'azione sarebbe stato più giusto inserire Basso o Garzelli conservando il campione uscente per gli ultimi giri.
Di certo la situazione dei 4 italiani in tale azione non è stata delle più facili visto che si sono dovuti sobbarcare per circa 70-80 km l'intero peso della fuga. Qui secondo me è stato pazzesco l'errore del Belgio, che si è ritrovato con ben 4 uomini nella fuga, tra i quali Tom Boonen e Van Avermaet. Con quasi tutti i maggiori favoriti nel gruppone i Belgi avrebbero dovuto collaborare con gli Italiani facendo tirare De Greef e De Waele, invece di campare sulle spalle di Visconti e Scarponi lasciando poi solo Gilbert negli ultimi 2 giri....
In tali condizioni probabilmente gli italiani avrebbero potuto anche rallentare ed eventualmente desistere visto l'immobilismo degli altri 25.
Esaurita tale azione gli italiani hanno commesso il secondo errore di giornata: negli ultimi 2 giri gli unici uomini freschi erano Cunego, Basso e Pozzato. Si doveva cercare di portarli tutti e 3 nelle migliori condizioni possibili all'ultimo giro visto che la Spagna poteva ancora contare su Valverde, Sanchez, Freire e Rodriguez. A quel punto(penultimo giro) non era necessario operare un forcing visto che il gruppetto di testa era già molto assottigliato. Sia Cunego che Pozzato avrebbero anche potuto benissimo giocarsela allo sprint. La cosa più intelligente da fare era piazzare Cunego a ruota di Valverde, Pozzato su quella di Cancellara e Basso su quella di Evans e giocare, una volta ogni mille anni, di rimessa.
Cunego invece ha ordinato a Basso e Pozzato di fare il forcing che più di tutti ha sfiancato proprio il Veronese, apparso nell'ultimo giro sempre alla corda, soprattutto a seguito delle paurose trenate di un Cancellara mai visto così forte in salita fino ad ora.
L'Italia ha pagato il fatto di essere la nazionale più forte, la nazionale faro, ha pagato una tattica di corsa aggressiva finendo per sfaldarsi prima degli altri. Come dice Pozzato se non si muovono gli azzurri non si muove nessuno. Eppoi non si può sempre vincere....
L'altra gande sconfitta di giornata è la Spagna, con l'aggravante di non averci mai provato (a parte il buon Joaquin Rodriguez che ha fatto gara a sè). Gli iberici da 10 anni a questa parte usano sempre la solita tattica ultradifensivista. Ma se fino a qualche anno fa c'era un Super-Freire a mettere le cose a posto in volata nelle ultime edizioni del mondiale stanno invece arrivando solo sonore scoppole. Forse è arrivata ora di voltare pagina.

 
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Livello Luison Bobet




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  postato il 28/09/2009 alle 22:24
Secondo me l'italia lo ha corso abbastanza bene il mondiale, non sono d'accordo su basso al posto di ballan in fuga, Ballan non aveva un gran gamba e si e' visto, quindi era piu probabile avere un basso con i migliori all'ultimo giro di un ballan, ed era giusto non bruciarselo prima.

Ecco, l'unico errorino secondo me e' stato quello di voler far corsa dura nel finale con la tirata di basso e quella di pozzato. Ma li la responsabilita se la deve prendere Cunego, che poi e' anche scattato, e forse li si e' accorto che non ne aveva tanto quanto credeva.

Nel gruppetto dei 9 di testa do un'altra interpretazione, c'erano 3 spagnoli, 3 saxo, 2 silence e cunego unico "isolato". Puo' essere che Gilbert visto evans nei 3 non abbia tappato il buco in pianura? non che abbia corso per evans, ma un minimo di freno psicologico nel momento in cui si e' creato il buco in pianura puo' esserci stato.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/09/2009 alle 22:42
E' vero che Ballan non era quello di Varese, ma a quel punto della corsa nessuno degli avversari lo sapeva. E allora è ovvio che gli avversari con 4 italiani nel gruppetto, tra cui il Campione del Mondo in carica, non hanno tirato. Quella fuga non aveva molte speranze, era destinata a morire mettendo fuori gara i nostri 4 uomini.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/09/2009 alle 23:10
Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg
La cosa più intelligente da fare era piazzare Cunego a ruota di Valverde, Pozzato su quella di Cancellara e Basso su quella di Evans e giocare, una volta ogni mille anni, di rimessa.
Cunego invece ha ordinato a Basso e Pozzato di fare il forcing che più di tutti ha sfiancato proprio il Veronese, apparso nell'ultimo giro sempre alla corda, soprattutto a seguito delle paurose trenate di un Cancellara mai visto così forte in salita fino ad ora.

Giocando di rimessa secondo me finivamo per fare la figura della Spagna, anche perchè alla fine si sono avvantaggiati e si sono gocati il mondiale i tre atleti meno controllati, e cioè Evans, Kolobnev e Rodriguez.
In fondo, dopo che il forcing di Basso e Pozzato non ha fatto danni e dopo che Cunego è riuscito a riportarsi su Cancellara, il veronese si è messo in marcatura su quelli che pensava fossero i suoi principali antagonisti (SSG, Valverde e Cancellara).
Secondo me tatticamente non ha sbagliato: se la Spagna avesse fatto il suo dovere, non credo che le cose sarebbero finite come sono finite.
Mi spiego meglio: durante l'ultimo giro ci si è ritrovati più o meno nella situazione dello scorso anno: gruppetto di corridori con vari elementi di una squadra (l'anno scorso fu l'Italia, quest'anno la Spagna). Una tattica intelligente avrebbe voluto che il corridore più veloce si tenesse per la volata, mentre gli altri due potevano tentare qualche scatto. E Rodriguez ha fatto così, effettivamente; lo sbaglio madornale lo hanno commesso i suoi compagni di squadra, in particolare SSG, quando, vedendo Evans e Kolobnev seguire il Purito, non hanno chiuso sui due. Non credo molto alla fiducia data a Rodriguez: in buona sostanza, in tre su nove si sono fatti infinocchiare.
Se la Spagna avesse corso in modo intelligente, forse Cunego avrebbe avuto più possibilità, o in una volata, o cercando un contropiede; invece si è speso in un tentativo di rimonta solitario che è fallito miseramente perchè le gambe, effettivamente, gli sono un po' mancate, ma forse limando e risparmiandosi un po'...
Comunque, quello che mi ha deluso tanto è stato Basso: un atleta con il suo fondo doveva rimanere col gruppo dei più forti, anche dopo lo sforzo fatto nell'unica tirata che ha dato.

 

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"Per aspera ad astra" Seneca o Eros Poli ... non ricordo

Ad imperitura memoria di quando, dal 4 al 14 marzo 2009, fu "Livello Sean Kelly",
queste stelline pose:

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Oct 2007

  postato il 28/09/2009 alle 23:18
Aspetta! se Basso e Pozzato non si fossero spesi nel forcing pro-Cunego che, ripeto, non era necessario, si sarebbero potuti ritrovare anche loro nel finale con i migliori. E uno dei due avrebbe potuto fare esattamente quello che han fatto Rodriguez, Evans e Kolobnev. E non è detto che si faceva la fine della Spagna, porbabilmente si faceva la fine dell'Italia di Varese....
Ribadisco: non era necessario fare il forcing per puntare tutto su un Cunego non eccellente quando invece si poteva benissimo giocare con tre punte. Uno come Basso, poco controllato, avrebbe potuto tentare un allungo in uno dei tratti di falsopiano, per esempio, invece di spendersi per il nulla....proprio come il povero Szmyd faceva alla Vuelta in favore di Ivan...

 
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Livello Fausto Coppi
UTENTE DELL'ANNO 2009
Utente del mese Luglio, Novembre e Dicembre 2009




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  postato il 28/09/2009 alle 23:41
Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg

Ribadisco: non era necessario fare il forcing per puntare tutto su un Cunego non eccellente quando invece si poteva benissimo giocare con tre punte

La squadra italiana si sarebbe presentata con tre maglie azzurre, facenti parte del gruppetto dei migliori, all'ultimo giro, forse, se non fosse successo che ...

Originariamente inviato da Monsieur 40%

C'è un momento della gara che credo abbia influito molto sull'ordine d'arrivo finale.

Penultimo giro, salita di Novazzano.
Zaugg ha appena finito la sua trenata per Cancellara, con Kirchen e Paolini a ruota, e lo stesso Paolini - una volta che il gruppo è tornato competto - inizia ad affrontare la salita in prima posizione.

Con Paolini ancora davanti, Basso affianca Cunego che è in 3a ruota.
Si parlano, Basso è un metro avanti e si volta alla sua destra per guardare in faccia Damiano. Che, deciso, gli fa "sì" col capo. E poi ancora. Due "sì" con la testa.
A quel punto arriva Pozzato e fa la sua (mini) trenata.
Poi tocca a Basso.
Ma in 3a ruota non c'è Cunego, bensì Kolobnev, poi Cancellara. Cunego è solo 5°.

Quando Basso si scansa, Cunego non attacca.
Ecco forse perché Basso s'è un po' "lamentato" della trenata su quella salita, perché non è stata importante. "Per stare a ruota di Cancellara - avrà pensato Ivan - Damiano poteva anche dirmi no...".

Possibile dunque un cambio così repentino (dal "sì" con la testa al mancato scatto saranno passati diciamo 4-500 metri) in così poco tempo?
Cos'è cambiato in Cunego in quei 500 metri? Le gambe per aria gliel'hanno mandate Pozzato e Basso?

Ripensandoci, dunque, più che il finale (in cui Cunego ha marcato SSG e Valverde, più Cancellara; la scelta era anche legittima, una volta solo), Cunego è mancato clamorosamente in quell'occasione.
Penultimo giro, salita di Novazzano.

 

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« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


Fantaciclismo Cicloweb 2010

Piazzamenti sul podio:


Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

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Asso di Fiori

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/09/2009 alle 23:45
Originariamente inviato da Abajia

Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg

Ribadisco: non era necessario fare il forcing per puntare tutto su un Cunego non eccellente quando invece si poteva benissimo giocare con tre punte

La squadra italiana si sarebbe presentata con tre maglie azzurre, facenti parte del gruppetto dei migliori, all'ultimo giro, forse, se non fosse successo che ...

Originariamente inviato da Monsieur 40%

C'è un momento della gara che credo abbia influito molto sull'ordine d'arrivo finale.

Penultimo giro, salita di Novazzano.
Zaugg ha appena finito la sua trenata per Cancellara, con Kirchen e Paolini a ruota, e lo stesso Paolini - una volta che il gruppo è tornato competto - inizia ad affrontare la salita in prima posizione.

Con Paolini ancora davanti, Basso affianca Cunego che è in 3a ruota.
Si parlano, Basso è un metro avanti e si volta alla sua destra per guardare in faccia Damiano. Che, deciso, gli fa "sì" col capo. E poi ancora. Due "sì" con la testa.
A quel punto arriva Pozzato e fa la sua (mini) trenata.
Poi tocca a Basso.
Ma in 3a ruota non c'è Cunego, bensì Kolobnev, poi Cancellara. Cunego è solo 5°.

Quando Basso si scansa, Cunego non attacca.
Ecco forse perché Basso s'è un po' "lamentato" della trenata su quella salita, perché non è stata importante. "Per stare a ruota di Cancellara - avrà pensato Ivan - Damiano poteva anche dirmi no...".

Possibile dunque un cambio così repentino (dal "sì" con la testa al mancato scatto saranno passati diciamo 4-500 metri) in così poco tempo?
Cos'è cambiato in Cunego in quei 500 metri? Le gambe per aria gliel'hanno mandate Pozzato e Basso?

Ripensandoci, dunque, più che il finale (in cui Cunego ha marcato SSG e Valverde, più Cancellara; la scelta era anche legittima, una volta solo), Cunego è mancato clamorosamente in quell'occasione.
Penultimo giro, salita di Novazzano.


Aba è proprio quello che dico io. Non si doveva dare tutta la responsabilità a Cunego ma soprattutto non serviva cercare il forcing visto che Cunego poteva bessimo battere tutti in volata, così come Pozzato.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/09/2009 alle 23:57
noto che molti di voi sono d'accordo sulla progressione di Cancellara, che aveva l'obiettivo di selezionare quanto più possbile in vista di un suo attacco in discesa.
Però questo attacco in discesa c'è stato e, a parte il Sanchez passivo (che però, riguardando su youtube, gli è rimasto attaccato un pò come Wegmann rimase attaccato a Bettini al Lombardia del 2006), non c'era nessun altro: possibile allora che il buon Fabian abbia mollato solo perchè Sanchez non avrebbe collaborato? Ipotizzando un arrivo in volata a due sarebbe probabilmente arrivato secondo (ma non ne sono neppure troppo sicuro) ma sarebbe stato, oltre che un signor secondo posto, l'eroe sconfitto per una furberia dello spagnolo: io lo avrei barattato con il più banale 5°posto ottenuto.

Secondo me Cancellara ha fatto un'accelerazione che è rimasta nelle gambe a tanta gente, ma che ha finito per bruciare lui stesso: aveva fatto i conti di fare un'altra sgasata nell'ultimo giro ma ha constatato di aver finito anche lui la birra

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/09/2009 alle 23:59
Pozzato posso capire che dopo il forcing si sia staccato; secondo me ha svolto il suo compito abbastanza bene e, non essendo un percorso adatto alle sue caratteristiche, era quasi impensabile che potesse restare competitivo nel finale.
Per Basso il discorso è diverso perchè il lavoro fatto da lui è stato abbastanza limitato ed è strano che si sia staccato così sull'Acquafresca: probabilmente non era in grande giornata, come d'altronde Cunego. Se lui fosse rimasto insieme a Cunego, ovviamente si poteva pensare a qualche gioco di squadra.
Però il discorso che volevo fare io era che la responsabilità di gestire il finale era senz'altro nelle mani della Spagna a quel punto; Cunego ha puntato su questo fatto e secondo me non ha sbagliato. Sentendo che non era il più forte ha provato a giocare d'astuzia, purtroppo marcando la gente sbagliata. Il tentativo poi di rientrare su Kolobnev e Rodriguez poi è stata la carta della disperazione, quando però tutto era ormai compromesso.

 

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Ad imperitura memoria di quando, dal 4 al 14 marzo 2009, fu "Livello Sean Kelly",
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/09/2009 alle 00:06
Originariamente inviato da Zanarkelly

Pozzato posso capire che dopo il forcing si sia staccato; secondo me ha svolto il suo compito abbastanza bene e, non essendo un percorso adatto alle sue caratteristiche, era quasi impensabile che potesse restare competitivo nel finale.
Per Basso il discorso è diverso perchè il lavoro fatto da lui è stato abbastanza limitato ed è strano che si sia staccato così sull'Acquafresca: probabilmente non era in grande giornata, come d'altronde Cunego. Se lui fosse rimasto insieme a Cunego, ovviamente si poteva pensare a qualche gioco di squadra.
Però il discorso che volevo fare io era che la responsabilità di gestire il finale era senz'altro nelle mani della Spagna a quel punto; Cunego ha puntato su questo fatto e secondo me non ha sbagliato. Sentendo che non era il più forte ha provato a giocare d'astuzia, purtroppo marcando la gente sbagliata. Il tentativo poi di rientrare su Kolobnev e Rodriguez poi è stata la carta della disperazione, quando però tutto era ormai compromesso.


In relatà Cunego non ha marcato nessuno. Molto più semplicemente non ce la faceva più, era al gancio e stava dietro.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/09/2009 alle 00:22
Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg
In relatà Cunego non ha marcato nessuno. Molto più semplicemente non ce la faceva più, era al gancio e stava dietro.


Era al gancio come lo erano tutti nell'ultimo giro. Rodriguez è scappato mentre il gruppetto stava tirando il fiato dopo la sfuriata di Cancellara; è stato favorito nel suo tentativo dalla traiettoria strana che ha preso. Il primo a reagire è stato Evans seguito da Kolobnev. Se in quel momento uno degli altri spagnoli avesse cercato di chiudere sui due che seguivano il loro compagno, come la tattica ciclistica vorrebbe, la corsa sarebbe finita diversamente. Non stava a Cunego chiudere e se avesse cercato di farlo lui in prima persona (cosa per cui probabilmente in quel momento non aveva forze) di sicuro Valverde o SSG avrebbero reagito.
In sostanza comunque Cunego nel gruppetto che si era formato non era sicuramente il più forte, ma avrebbe comunque potutto vincere se le cose si mettevano in un altro modo.
Secondo me il più forte di ieri nell'ultimo giro era Kolobnev; si è fatto sorprendere da Evans e soprattutto da Rodriguez che non gli ha dato neanche una mano nell'inseguimento.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/09/2009 alle 00:28
a novazzano ero in ottima posizione e ho notato alcune cose,
-ballan aveva già la bocca aperta e la faccia "brutta" all' inizio della fuga. me ne sono accorto io , volete che quelli delle altre squadre non l'abbiano capito. ale non era in condizione , il percorso forse eratroppo duro per li e ha fatto quello che ha potuto
. bene ha fatto ballerini ha spenderlo lì. in quella condizione nel finale non contava nulla. così si è tenuto paolini che invece ha fatto il suo e anche di più..
-cancellara pedalava con facilità e sicurezza. ieri faceva paura, e credo che alla fine ssg ne abbia avuto paura dopo la discesa.chi parla di scatto per fabian forse non ha mai visto ciclismo. lui va via con progressioni irresistibili e ieri c' era quasi riuscito. se dopo acquafresca riusciva a fare il buco in discesa chi lo vadeva più. e poi ha dovuto provare, perchè era solo. ameno che non lo aiutasse kolobnev compagno di team, ma secondo me correva per sè,mica poteva stare lì ad aspettare che scattassero a turno gli spagnoli o arrivare in volata con gente come valverde e breschel ( e c' era ancora freire, fino aa prima della sua azione!) haq cercato l' azione di forza e gli è mancato poco dopo 260 km , 4600 e oltre metri di dislivello , con un gabarit di quasi 80kg!!!!
-cercavo cunego ad ogni passaggio e non mi è mai sembrato bellissimo.aveva sempre icino qualcuno che lo copriva , basso e garzelli soprattutto.
non ne aveva abbastanza. questo può capitare , pace.però si è comportato da capitano unico e lo era.
devo però rimarcare che le sue dichiarazioni odierne, almeno quelle riportate dalla gazza non mi sono sembrate proprio il massimo della lucidità e della simpatia . aldilà delle affermazioni di facciata non ha detto cose carine.
penso che il bruse sia contento di non doversi più fare un mazzo come quello che si è fatto ieri per niente.
- jro ne aveva e dopo esseres tato infuga, avere allungato era ancora lì a giocarsela. la sua parabola con meno luce e forza, meno tutto , mi ricorda un po' quella di bettini. magari l' anno prossimao con i russi sarà un fattore
-pozzato: il percorso mi è sembrato un po' duro per le sue caratteristiche.
ha fatto quello che poteva
-basso non so, la regia svizzera si è perso un bel po' di roba alla fine.

saluto con piacere gabri 59 , un mito assoluto

mesty

 
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  postato il 29/09/2009 alle 02:31
Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg

non serviva cercare il forcing visto che Cunego poteva bessimo battere tutti in volata, così come Pozzato.


Eh, ma considera che al passaggio a inizio 18esimo giro i 19 avevano ancora 1'20". 1'20" da limare su 19 corridori è tanto, se gli si lascia ancora spazio (mancavano 25 km), soprattutto alla luce del fatto che l'Australia aveva finito la benzina e non c'era grande organizzazione nell'inseguimento.

In pratica sulla sola Acquafresca, gli azzurri hanno abbattuto di 1' il distacco, il che mi fa anche pensare che Basso e Pozzato possano aver avuto più peso di quanto non siamo indotti a credere dall'inadeguatezza assoluta della regia televisiva svizzera.

 

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Amarti m'affatica, mi svuota dentro
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Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia

(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)

 
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Livello Greg Lemond
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  postato il 29/09/2009 alle 07:07
Originariamente inviato da Zanarkelly

Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg
In relatà Cunego non ha marcato nessuno. Molto più semplicemente non ce la faceva più, era al gancio e stava dietro.


Era al gancio come lo erano tutti nell'ultimo giro.


No Zana, era il più stanco di tutti ed infatti, se n'è accorto anche il suo tifoso più grande (Magrini). Alla fine non è riuscito a fare la volata per il sesto posto, anche se gli altri due, avevano pure tirato nel gruppetto, mentre lui in tutti il percorso avrà fatto un km allo scoperto .

 

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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 29/09/2009 alle 07:38
Credo che l’italia abbia corso una gara tatticamente onesta.
La fuga dei 28 con il campione uscente, un uomo veloce come Paolini e due solidi corridori come Visconti e Scarponi avrebbe dovuto stanare gli spagnoli e mettere i nostri i vantaggio nel finale.
Gli spagnoli si sono fatti indietro invece e secondo me sono loro i principali perdenti di questa gara.

Credo che le nostre punte siano state tutte (più o meno) sottotono. Basso e Pozzato non molto incisivi, Ballan lontano dal corridore di Varese e lo stesso Cunego non brillante nell’ultimo giro.

Sull’ultimo passaggio all’Acquafresca Cunego era convinto di setacciare il gruppetto, ma quando Cance lo ha sverniciato a quel modo che tutti abbiamo visto, si è ritirato a più miti consigli. Gambe poche, evidente, ma buona la grinta del finale, dove ha anche cercato di rinvenire su Evans e c. (forse doveva accodarsi a loro, ma forse la fuga non sarebbe andata).
Credo comunque che se Cunego avesse attaccato il Novazzano con Evans difficilmente gli avrebbe tenuto la ruota.
Io e Guido eravamo a 350 metri dallo scollinamento e Cadel è transitato molto “pieno” fuorisella e determinato. Cunego è passato in netta difficoltà, faticando non poco ad agganciare le ruote di Cance e c. in rimonta.

Nel finale Cance e Cadel erano i più forti. Fabian ha corso in maniera spettacolare, ma poco accorta, invece Cadel ha sbagliato nulla e meritato la vittoria, anche in virtù del lavoro della nazionale dei canguri per accorciare sulla fuga dei 28.

È stato molto bello sentire il boato del Novazzano per Cadel e l’applauso sincero di centinaia di spettatori davanti al maxischermo quando Cadel mandava baci sotto lo striscione. Ci siamo anche un po’ commossi. Tutti amano Evans e questa è una vittoria che lo risarcisce di mille sfortune.

Non credo si debba crocifiggere Cunego, ha corso discretamente, non era in grado di fare di più, ma credo che nessuno lo potesse sostituire nel ruolo di prima punta.

Rimane il dubbio che per parecchi giri la corsa si sia “addormentata” per esplodere negli ultimi chilometri. Forse con una gara più “tirata” le cose si sarebbero messe diversamente. (chissà, Kolobnev, Breschel potevano essere scremati da un drappello più caratterizzato dagli scalatori) Il percorso però era molto duro e imponeva una gestione delle energie.

Credo che Evans e Cancellara fossero comunque i più forti del lotto e con una gara più massacrante Cadel avrebbe avuto ancora più chanches.

Gioiamo per Cadel, ammettiamo una sconfitta per l’Italia che (dopo tre anni) è più che normale.
La mia personale insufficienza la do alla gestione della Spagna e di Valverde in particolare.

 

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Livello Luison Bobet




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  postato il 29/09/2009 alle 08:38
Originariamente inviato da Zanarkelly
...Rodriguez è scappato mentre il gruppetto stava tirando il fiato dopo la sfuriata di Cancellara è stato favorito nel suo tentativo dalla traiettoria strana che ha presoIl primo a reagire è stato Evans seguito da Kolobnev. Se in quel momento uno degli altri spagnoli avesse cercato di chiudere sui due che seguivano il loro compagno, come la tattica ciclistica vorrebbe, la corsa sarebbe finita diversamente...


Ma non e' vero!! Riguardati l'ultimo giro!
Cancellare dopo il sottopassaggio aveva chiuso il buco sui 3, gli era a ruota praticamente!! poi si e' spostato, distro di lui c'era valverde, che si e' allargato, e dietro gilbert, lui si che poteva tappare i metri che ora erano diventati 15...ed e' kolobnev qui che aveva insistito, non rodriguez! Non son oandati via per l'attacco di rodriguez, ma per il buco fatt oda cancellara,valverde, gilbert..

concordo con te che cunego dopo l'acquafresca non ha corso male, col senno di poi ha abagliato a far forzare basso e scattare, ma forse sperava gli altri ne avessero meno..

 
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Livello Greg Lemond




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  postato il 29/09/2009 alle 09:23
Originariamente inviato da leo

Originariamente inviato da Zanarkelly
...Rodriguez è scappato mentre il gruppetto stava tirando il fiato dopo la sfuriata di Cancellara è stato favorito nel suo tentativo dalla traiettoria strana che ha presoIl primo a reagire è stato Evans seguito da Kolobnev. Se in quel momento uno degli altri spagnoli avesse cercato di chiudere sui due che seguivano il loro compagno, come la tattica ciclistica vorrebbe, la corsa sarebbe finita diversamente...


Ma non e' vero!! Riguardati l'ultimo giro!
Cancellare dopo il sottopassaggio aveva chiuso il buco sui 3, gli era a ruota praticamente!! poi si e' spostato, distro di lui c'era valverde, che si e' allargato, e dietro gilbert, lui si che poteva tappare i metri che ora erano diventati 15...ed e' kolobnev qui che aveva insistito, non rodriguez! Non son oandati via per l'attacco di rodriguez, ma per il buco fatt oda cancellara,valverde, gilbert..

concordo con te che cunego dopo l'acquafresca non ha corso male, col senno di poi ha abagliato a far forzare basso e scattare, ma forse sperava gli altri ne avessero meno..


Volevo anch'io mettere in risalto questa cosa. Non è stato l'attacco di Rodriguez allo spartitraffico a essere decisivo. Cancellara, sempre lui, aveva chiuso. Al rilancio (di Kolobnev e Evans, Rodriguez si è solo accodato in marcatura) Cancellara si è rialzato. E nessuno fra i 2 spagnoli, Gilbert, Cunego e Breschel si è mosso (solo quest'ultimo ha provato una breve progressione per ricucire).
Il problema è stato che:
- gli spagnoli (Valverde e Sanchez) probabilmente non ne avevano o si fidavano troppo di Rodriguez (però avranno saputo che era stato staccato?);
- Cunego (effettivamente era al gancio);
- Gilbert (ha fatto solo scatti ma mai tirato il gruppo);
- Breschel (ha provato, unico, ad aiutare Cancellara).
Il mondiale, a Cancellara, in fin dei conti l'hanno fatto perdere soprattutto gli spagnoli, che hanno utilizzato la superiorità numerica per marcare Cancellara senza mai muoversi per ricucire.
E questo atteggiamento ha fatto sicuramente perdere le staffe a Cancellara che ha perso un po' di lucidità.

Sul discorso volata sono dell'idea che se fossero arrivati tutti insieme in cima alla salita sarebbe potuto succedere di tutto. Ci poteva essere la selezione in discesa (come in effetti c'è stata: Cancellara e Sanchez se ne sono andati) oppure decidersi in una volata anomala dove contavano soprattutto le energie rimaste. Per cui Cancellara era tutt'altro che battuto.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 29/09/2009 alle 09:26
Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg
[...]
E veniamo proprio agli errori. Il primo è stato l'inserimento di Ballan nella fuga a 29 che ha caratterizzato la corsa. In quell'azione sarebbe stato più giusto inserire Basso o Garzelli conservando il campione uscente per gli ultimi giri.
[...]
Esaurita tale azione gli italiani hanno commesso il secondo errore di giornata: negli ultimi 2 giri gli unici uomini freschi erano Cunego, Basso e Pozzato. Si doveva cercare di portarli tutti e 3 nelle migliori condizioni possibili all'ultimo giro visto che la Spagna poteva ancora contare su Valverde, Sanchez, Freire e Rodriguez. A quel punto(penultimo giro) non era necessario operare un forcing visto che il gruppetto di testa era già molto assottigliato. Sia Cunego che Pozzato avrebbero anche potuto benissimo giocarsela allo sprint. La cosa più intelligente da fare era piazzare Cunego a ruota di Valverde, Pozzato su quella di Cancellara e Basso su quella di Evans e giocare, una volta ogni mille anni, di rimessa.
Cunego invece ha ordinato a Basso e Pozzato di fare il forcing che più di tutti ha sfiancato proprio il Veronese, apparso nell'ultimo giro sempre alla corda, soprattutto a seguito delle paurose trenate di un Cancellara mai visto così forte in salita fino ad ora.
[...]


Buona analisi Tranchée, ma sul primo errore non concordo. Ballan era palesemente fuori forma, se l'avessero preservato per il finale, forse al finale non ci sarebbe arrivato e non l'avremmo mai visto (come Garzelli). Ballerini l'ha giocato presto per questa ragione, e chiamandosi Ballan ed essendo il campione uscente è stato un ottimo "spauracchio" per quelli dietro, costringendoli ad inseguire (non con troppo vigore, a dire il vero, ma l'apatia del resto del mondo non si può imputare all'Italia).
Sul secondo errore concordo, ma come ha scritto Leo va evidentemente attribuito al solo Cunego e non a Ballerini. Se il tuo capitano, che due settimane fa ha palesato una gamba super, all'ultimo giro ti dice di stare bene e di forzare, è normale che gli dai ascolto. Era Cunego che avrebbe dovuto avere un po' più di umiltà e rispetto per i suoi compagni, ma ormai lo conosciamo Damiano: è lo stesso che faceva lavorare Bruseghin ogni tappa del Giro per inseguire chiunque, e poi si staccava sulle prime salite. Il paradosso è che, se accettasse la presenza di altre punte, non avrebbe tutta quella pressione che poi lo fa immancabilmente saltare sul più bello.
(Ieri la Gazzetta riportava dichiarazioni di Bettini "a caldo" e molto arrabbiato, e da quel che ho capito era proprio il comportamento di Cunego a non essergli andato molto a genio).

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/09/2009 alle 10:17
Originariamente inviato da mestatore

a novazzano ero in ottima posizione e ho notato alcune cose,
-ballan aveva già la bocca aperta e la faccia "brutta" all' inizio della fuga. me ne sono accorto io , volete che quelli delle altre squadre non l'abbiano capito. ale non era in condizione , il percorso forse eratroppo duro per li e ha fatto quello che ha potuto
. bene ha fatto ballerini ha spenderlo lì. in quella condizione nel finale non contava nulla. così si è tenuto paolini che invece ha fatto il suo e anche di più..
-cancellara pedalava con facilità e sicurezza. ieri faceva paura, e credo che alla fine ssg ne abbia avuto paura dopo la discesa.chi parla di scatto per fabian forse non ha mai visto ciclismo. lui va via con progressioni irresistibili e ieri c' era quasi riuscito. se dopo acquafresca riusciva a fare il buco in discesa chi lo vadeva più. e poi ha dovuto provare, perchè era solo. ameno che non lo aiutasse kolobnev compagno di team, ma secondo me correva per sè,mica poteva stare lì ad aspettare che scattassero a turno gli spagnoli o arrivare in volata con gente come valverde e breschel ( e c' era ancora freire, fino aa prima della sua azione!) haq cercato l' azione di forza e gli è mancato poco dopo 260 km , 4600 e oltre metri di dislivello , con un gabarit di quasi 80kg!!!!
-cercavo cunego ad ogni passaggio e non mi è mai sembrato bellissimo.aveva sempre icino qualcuno che lo copriva , basso e garzelli soprattutto.
non ne aveva abbastanza. questo può capitare , pace.però si è comportato da capitano unico e lo era.
devo però rimarcare che le sue dichiarazioni odierne, almeno quelle riportate dalla gazza non mi sono sembrate proprio il massimo della lucidità e della simpatia . aldilà delle affermazioni di facciata non ha detto cose carine.
penso che il bruse sia contento di non doversi più fare un mazzo come quello che si è fatto ieri per niente.
- jro ne aveva e dopo esseres tato infuga, avere allungato era ancora lì a giocarsela. la sua parabola con meno luce e forza, meno tutto , mi ricorda un po' quella di bettini. magari l' anno prossimao con i russi sarà un fattore
-pozzato: il percorso mi è sembrato un po' duro per le sue caratteristiche.
ha fatto quello che poteva
-basso non so, la regia svizzera si è perso un bel po' di roba alla fine.

saluto con piacere gabri 59 , un mito assoluto

mesty


come da copione.

 

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non li senti?...questo e' il mio mondo..devo andare.

M.Rourke.THE WRESTLER.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/09/2009 alle 10:29
Originariamente inviato da claudiodance





Non credo si debba crocifiggere Cunego, ha corso discretamente, non era in grado di fare di più, ma credo che nessuno lo potesse sostituire nel ruolo di prima punta.





questo passa al convento e con questo ci siamo arrangiati.io non sono suo tifoso.ma e' un personaggio che attira gli opposti estremismi.sono in pochi ad avere un giudizio equilibrato sul veronese.in un senso o nell'altro.
non ha fatto il mondiale che speravano i tifosi della nazionale azzurra.e' sacrosanto.
pero' giova ricordare la sua eta'.ed anzi a questo proposito azzarderei un parallelismo con il mondiale di Bettini ad Hamilton.anche li'il capitano designato era nel gruppetto buono all'ultimo giro ed anche in quell'occasione,come a Cunego quest'anno,il nostro favorito,vuoi per tattica,vuoi per poca freschezza atletica, non e' riuscito a conquistare la maglia iridata.
il toscano in Canada aveva 29 anni.prima di diventare campione del mondo ne ha dovuto aspettare altri 3.
magari Cunego,pur non avendo lo stesso carisma,forse la stessa rabbia agonistica del Betto,tra qualche anno ripercorrera' la medesima strada.chissa'.
vedremo..

 

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non li senti?...questo e' il mio mondo..devo andare.

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Livello Greg Lemond




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  postato il 29/09/2009 alle 12:18
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Samuel Sanchez tornerà al Tour de France nel 2010: a confermarlo è stato Igor González de Galdeano, manager della Euskaltel, in una intervista concessa a Gara. Da parte sua, il corridore basco ha confermato che al mondiale lui e Valverde si erano divisi i compiti: «Ho parlato con Alejandro, mi ha detto di non essere super, quindi abbiamo deciso che lui avrebbe seguito Cunego e io Cancellara. Purito Rodriguez ha fatto una grande corsa, il bronzo è un bel premio per tutto quello che ha fatto. A me, invece, resta la medaglia di legno...».

(fonte TUTTOBICIWEB)

Ecco perchè Valverde è rimasto passivo, marcava Cunego che era sempre a fondo gruppo

 
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  postato il 29/09/2009 alle 12:31
Originariamente inviato da barrylyndon

pero' giova ricordare la sua eta'.ed anzi a questo proposito azzarderei un parallelismo con il mondiale di Bettini ad Hamilton.anche li'il capitano designato era nel gruppetto buono all'ultimo giro ed anche in quell'occasione,come a Cunego quest'anno,il nostro favorito,vuoi per tattica,vuoi per poca freschezza atletica, non e' riuscito a conquistare la maglia iridata.
il toscano in Canada aveva 29 anni.prima di diventare campione del mondo ne ha dovuto aspettare altri 3.
magari Cunego,pur non avendo lo stesso carisma,forse la stessa rabbia agonistica del Betto,tra qualche anno ripercorrera' la medesima strada.chissa'.
vedremo..


Sì, può tranquillissimamente essere. Però 2 cose: Bettini a Hamilton fu comunque quarto e non ottavo, e fino alla fine praticamente fece il massimo per chiudere su Astarloa, ma vabbè questo non c'entra moltissimo.
Quel che c'entra è che Bettini era molto amato dai compagni di squadra, che si sacrificavano per lui a occhi chiusi. Ho detto tutto.

...

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 29/09/2009 alle 12:39
Originariamente inviato da pablo_b

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Samuel Sanchez tornerà al Tour de France nel 2010: a confermarlo è stato Igor González de Galdeano, manager della Euskaltel, in una intervista concessa a Gara. Da parte sua, il corridore basco ha confermato che al mondiale lui e Valverde si erano divisi i compiti: «Ho parlato con Alejandro, mi ha detto di non essere super, quindi abbiamo deciso che lui avrebbe seguito Cunego e io Cancellara. Purito Rodriguez ha fatto una grande corsa, il bronzo è un bel premio per tutto quello che ha fatto. A me, invece, resta la medaglia di legno...».

(fonte TUTTOBICIWEB)

Ecco perchè Valverde è rimasto passivo, marcava Cunego che era sempre a fondo gruppo


Non ci voglio credere. Penso che molto semplicemente non ce la facesse più. Già sulla salita dell'Acquafresca sembrava molto affaticato.

O quantomeno spero che questa sia solo una scusa, perchè se fosse vera una cosa del genere il signor Alejandro Valverde sarebbe da prendere a ceffoni. Non si può proprio vedere che il più veloce allo sprint in quel gruppetto, si mette a marcare il corridore che aveva fatto più fatica sulla salita precedente, cioè Damiano Cunego.

Io non sono un genio della tattica ma non sarebbe stato tanto semplice se uno dei tre spagnoli si fosse messo in testa al gruppetto a tirare con un bel ritmo, in modo da scongiurare attacchi, e portare tutti allo sprint? La faccio troppo semplice? Certamente ci vogliono le gambe per fare una cosa del genere.

 

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  postato il 29/09/2009 alle 12:47
Quando ho visto Sanchez non collaborare con Cancellara, mi sembrava ovvio che la Spagna volesse lo sprint di Valverde.
Per questo penso che l'attacco di JRO sia stato non pensato dal ct, e comunque non voluto, perchè sapeva che avrebbe significato svegliare i cani che - probabilmente, visto che erano tutti intimoriti da Cancellara - volevano dormire.

Certo, ora pare che sia stato Valverde a dare il via libera a JRO perché non aveva gambe super, e quindi avrebbe potuto pagare Novazzano.
Però mi sembra strano che Valverde abbia dato il via libera a JRO, mentre SSG aveva stoppato Cancellara pochissimi chilometri prima.

Insomma, se così fosse Valverde sarebbe ancora più responsabile della "disfatta" spagnola.

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/09/2009 alle 12:54
Originariamente inviato da Admin



Sì, può tranquillissimamente essere. Però 2 cose: Bettini a Hamilton fu comunque quarto e non ottavo, e fino alla fine praticamente fece il massimo per chiudere su Astarloa, ma vabbè questo non c'entra moltissimo.
Quel che c'entra è che Bettini era molto amato dai compagni di squadra, che si sacrificavano per lui a occhi chiusi. Ho detto tutto.

...


beh,concedimi,quarto od ottavo poco cambia.anche perche' Astarloa era in vantaggio ma fino all'ultimo km non si poteva ancora capire se ce la potesse fare.quindi Bettini per questo e' stato nella "corsa" fino alla fine.mentre Cunego ha mollato gli ormeggi gia'dopo Novazzano.quando ha capito cioe'che poco avrebbe potuto.
comunque non sta qui il nocciolo del discorso.
Secondo me Cunego non sara'mai Bettini come "presenza" in gruppo.
pero' alla stessa eta'(dobbiamo tornare indietro di un anno, quindi 2002)Cunego vanta un palmares leggermente piu' ricco che non quello del Bettini ventottene.
Il suo carattere,che a volte lo porta a straparlare,non l'aiuta a conquistare ulteriori simpatie,ma e' anche vero che quando "cicca", in molti gli sono con il fucile puntato addosso.esageratamente dal mio punto di vista.a 28 anni pochi ciclisti in attivita'possono esibire il suo curriculum.mi vengono in mente 2 spagnoli.Boonen.poi?

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 29/09/2009 alle 13:10
Barrylyndon, le vittorie bisogna pesarle non contarle.
Cunego ha un palmares ottimo. Come dici te solo Valverde, Contador, Boonen e credo nessun'altro può vantarne uno migliore (a parità d'età).

Però, tolto il magico e irripetibile 2004, l'unica vittoria vera e importante di Cunego è l'Amstel '08.
In quello che, secondo me, è il vero banco di prova per gli uomini da classiche, cioè la Liegi, Damiano non ha mai dato l'impressione di essere in grado di vincere. Infatti il massimo risultato l'ha raggiunto in uno sprint senza storia nel 2006.

Visto che fai il paragone con Bettini, Paolo a 28 anni si era già portato a casa due Doyenne.

Per quanto riguarda i margini di miglioramento di Cunego, penso che siano molto ridotti, così come per tutti i corridori esplosi presto (Valverde, Boonen etc).

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/09/2009 alle 13:43
Il paragone tra Hamilton e Mendrisio, anche se ci sono delle differenze LAMPANTI che mi pare nessuno abbia segnalato, il che' e' estremamente sorprendente, soprattutto da barrylindon che era un tifoso di bettini, o qualcosa del genere.
Bettini nel 2003 era un grande favorito ed Hamilton era un ottimo percorso per lui, il problema fu semplicemente che in quell'annata si era gia' spremuto alla grande, vincendo alla sanremo facendo il tour per preparare le classiche di agosto dove domino'.
Non fece la vuelta, arrivo' a Hamilton bene ma non benissimo, ma aveva qualche cosa in meno rispetto a certi fuoriusciti dalla vuelta.
quando bettini ha preparato il mondiale facendo la vuelta, quando fare il tour non aveva piu' senso vista la cancellazione della coppa del mondo, e' sempre arrivato con una gamba PAUROSA.
Quella che sembrava avere Cunego dopo la Vuelta.
Quindi la differenza principale e' la seguente: si capiva che Bettini aveva molti margini rispetto alla prestazione di Hamilton, ma Cunego no, su percorso adattissimo, gradi di capitani, preparazione fatta a puntino, non ha mai dato l'impressione di poter vincere.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/09/2009 alle 14:10
Originariamente inviato da Lore_88

Non ci voglio credere. Penso che molto semplicemente non ce la facesse più. Già sulla salita dell'Acquafresca sembrava molto affaticato.

O quantomeno spero che questa sia solo una scusa, perchè se fosse vera una cosa del genere il signor Alejandro Valverde sarebbe da prendere a ceffoni. Non si può proprio vedere che il più veloce allo sprint in quel gruppetto, si mette a marcare il corridore che aveva fatto più fatica sulla salita precedente, cioè Damiano Cunego.

Io non sono un genio della tattica ma non sarebbe stato tanto semplice se uno dei tre spagnoli si fosse messo in testa al gruppetto a tirare con un bel ritmo, in modo da scongiurare attacchi, e portare tutti allo sprint? La faccio troppo semplice? Certamente ci vogliono le gambe per fare una cosa del genere.


più che altro si erano divisi le marcature proprio in base alla gamba, valverde appannato su cunego pure lui appannato, e sanchez più in palla su cancellara.
non credo poi avrebbero potuto tirare e basta per tenere il gruppetto cucito, rodriguez ormai non ne aveva più molta, e sanchez non poteva sacrificarsi subito, in vista di eventuali scatti cui valverde non avrebbe avuto le gambe per rispondere.

Originariamente inviato da Monsieur 40%

Quando ho visto Sanchez non collaborare con Cancellara, mi sembrava ovvio che la Spagna volesse lo sprint di Valverde.
Per questo penso che l'attacco di JRO sia stato non pensato dal ct, e comunque non voluto, perchè sapeva che avrebbe significato svegliare i cani che - probabilmente, visto che erano tutti intimoriti da Cancellara - volevano dormire.

Certo, ora pare che sia stato Valverde a dare il via libera a JRO perché non aveva gambe super, e quindi avrebbe potuto pagare Novazzano.
Però mi sembra strano che Valverde abbia dato il via libera a JRO, mentre SSG aveva stoppato Cancellara pochissimi chilometri prima.

Insomma, se così fosse Valverde sarebbe ancora più responsabile della "disfatta" spagnola.


penso che sanchez non abbia collaborato con cancellara perchè temeva che poi lo staccasse sull'ultima salita, dunque prendersi la responsabilità di giocarsela col più forte.
valverde invece penso avesse capito che non aveva più le gambe per vincere, e a quel punto ha "preferito" che a giocarsela fosse il suo amico purito piuttosto che sanchez.

 
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Livello Luison Bobet




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  postato il 29/09/2009 alle 14:21
Secondo me Sanchez nn ha tirato perche ha visto che c'era poco gap con chi inseguiva, ed era al gancio lui. Sono convinto che se avessero avuto piu margine un cambio lo avrebbe dato, nessuno mi trova d'accordo?

Per quanto riguarda Purito, siamo d'accordo che non e' stato lui decisivo a portare via i 3, bensi la trenata di evans + il buco fatto nell'ordine da Cancellara+Valverde+Gilbert?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 29/09/2009 alle 14:56
Originariamente inviato da Admin

Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg

non serviva cercare il forcing visto che Cunego poteva bessimo battere tutti in volata, così come Pozzato.


Eh, ma considera che al passaggio a inizio 18esimo giro i 19 avevano ancora 1'20". 1'20" da limare su 19 corridori è tanto, se gli si lascia ancora spazio (mancavano 25 km), soprattutto alla luce del fatto che l'Australia aveva finito la benzina e non c'era grande organizzazione nell'inseguimento.

In pratica sulla sola Acquafresca, gli azzurri hanno abbattuto di 1' il distacco, il che mi fa anche pensare che Basso e Pozzato possano aver avuto più peso di quanto non siamo indotti a credere dall'inadeguatezza assoluta della regia televisiva svizzera.


E' vero, la regia svizzera è stata da censura. Tanto è che ad un certo punto s'è fatto fatica a capire cosa stava succedendo. Evidentemente, come dici tu, Basso e Pozzato hanno fatto i diavoli per riprendere la fuga e pertanto meritano giudizi assolutamente migliori rispetto a quelli che hanno avuto sinora.
Alla luce di ciò l'errore è stato ancora più grave perchè significa che sono stati mandati via 4 corridori in una fuga alla quale si è data continuamente linfa (grazie a Visconti e Scarponi) ma alla quale evidentemente non si credeva affatto se poi s'è dato l'ordine a Basso e Pozzato di andarla a riprendere. Abbiamo fatto di tutto prima per portare via la fuga e poi per andare a riprenderla. Sicuramente qualcosa non torna!
E ancora: alla luce del grande recupero fatto dal gruppo nei confronti dei fuggitivi ad opera dei nostri si capisce che probabilmente Basso e Pozzato all'inizio del penultimo giro non stavano poi così male.
Ribadisco fino alla morte che "quei due" non dovevano tirare. Dopotutto noi avevamo fatto la gara fino al penultimo giro e a quel punto si doveva cercare di far tirare qualche altro (la Spagna per esempio) che come al solito fino ad allora aveva latitato.
Evidentemente molte colpe (non tutte ovviamente) sono anche di Cunego che ha fatto consumare i suoi compagni anche non essendo al top.

Ultima osservazione: ho appena rivisto gli ultimi 6 km. Cancellara dovrebbe magiarsi le mani e anche i gomiti, perchè dopo aver fatto il pazzo laddove non serviva ha fatto il buco ai 3 che poi sono andati via. Rodriguez, Kolobnev e Evans non hanno fatto in realtà un allungo secco, ma hanno approfittato del buco e di un paio di curve per guadagnare margine sugli altri.

 
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Livello Luison Bobet




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  postato il 29/09/2009 alle 15:03
Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg

Ultima osservazione: ho appena rivisto gli ultimi 6 km. Cancellara dovrebbe magiarsi le mani e anche i gomiti, perchè dopo aver fatto il pazzo laddove non serviva ha fatto il buco ai 3 che poi sono andati via. Rodriguez, Kolobnev e Evans non hanno fatto in realtà un allungo secco, ma hanno approfittato del buco e di un paio di curve per guadagnare margine sugli altri.



Oh, finalmente!!E' da ieri sera che lo scrivo!!

 
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Livello Luison Bobet




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  postato il 29/09/2009 alle 15:33
Comunque sara anche colpa della regia svizzera, ma della corsa mi sa che si e' capito poco!
Anche l'ottimo Abruzzese (bello l'articolo sulla storia di Evans) ha messo qualche imprecisione.

I 3 non sono andati via per lo scatto del Purito dallo spartitraffico, bensi proprio per una tirata di evans!(Rodriguez si era voltato indietro e aveva tentennato sul ricongiungimento di Cancellare dopo il sottopassaggio). E poi Evans non e' scattato ma gli hafatto il buco Rodriguez che voleva far passare kolobnev..poi presi i 5 metri ha tirato dritto e in salita ha incrementatato!

 
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Livello Greg Lemond
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  postato il 29/09/2009 alle 15:38
Originariamente inviato da leo

Secondo me Sanchez nn ha tirato perche ha visto che c'era poco gap con chi inseguiva, ed era al gancio lui. Sono convinto che se avessero avuto piu margine un cambio lo avrebbe dato, nessuno mi trova d'accordo?

Per quanto riguarda Purito, siamo d'accordo che non e' stato lui decisivo a portare via i 3, bensi la trenata di evans + il buco fatto nell'ordine da Cancellara+Valverde+Gilbert?


Io credo che non avrebbe collaborato nemmeno in questo caso, come dice Dietzen, mentre non sono d'accordo con lui che Valverde potesse marcare Cunego, uno come lui non può contentarsi di lottare per l'ottavo posto , si è semplicemente disenteressato della corsa, sperando (poco) che ci fosse un ricongiungimento fra i primi e allora, avrebbe provato.

 

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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
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Livello Miguel Indurain




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  postato il 29/09/2009 alle 15:48
A distanza di un paio di giorni dal Campionato del Mondo di Mendrisio, in cui la Nazionale Italiana non è riuscita a conquistare la maglia iridata per la 4° volta, Stefano ha deciso di dire la sua in merito alle critiche piovute addosso ad alcuni corridori, tra cui lui, Basso e Pozzato.

"Ieri ho deciso di rivedermi il Campionato del Mondo - le parole del nostro Campione - questo perché, dopo aver letto i giornali e i commenti di molti tifosi ho pensato che qualcuno o aveva visto un'altra corsa oppure aveva male interpretato il nostro modo di correre. Capisco che, soprattutto in Italia, se non si vince non si riesce piu' di tanto a fare una critica adeguata nei termini (da parte di qualche spettatore) e nella sostanza (da parte di qualche critico), pero' ho subito pensato che potesse essere sfuggito qualche dettaglio: e, infatti, cosi é stato. Partiamo dalla mia corsa: è vero non ho fatto un'azione degna di nota ma, vorrei capire come mai, nessuno ha notato che mi sono portato in giro per 242 chilometri Cunego, l'uomo su cui, giustamente considerando quello che aveva fatto vedere alla Vuelta, avevamo puntato tutte le nostre ambizioni di vittoria. Ballerini, oltre a chiedermi di gestire la squadra in corsa, mi aveva chiesto anche questo, proteggere il nostro Capitano dalle insidie della corsa e dal vento ed è quello che ho fatto. Piu' volte abbiamo fatto su e giu' dal gruppo, quasi sempre abbiamo puntato le salite nelle primissime posizioni e questo anche grazie a mio "oscuro" lavoro. Avrei potuto tranquillamente entrare nella fuga in cui eravamo presenti con Scarponi, Visconti, Ballan e Paolini, ma questo non era il mio compito, bensi quello di chi lo ha poi perfettamente svolto. Certo il fatto che su 28 corridori a tirare erano solo Giovanni e Michele non ci ha certo agevolato pero' purtroppo se i belgi, presenti con 4 corridori tra cui Boonen, gli svizzeri con 3 oppure gli spagnoli anch'essi con 3 avevano deciso di fare un'altra corsa non possiamo certo noi assumercene la responsabilità. Ovvio, per concludere, che nel momento in cui la corsa è esplosa al penultimo passaggio sull'Acquafresca, personalmente non ho piu' avuto le gambe per rispondere, proprio a causa del grande lavoro che ho svolto per tutta la corsa. E chi ha fatto esplodere la corsa? Pippo Pozzato, che con un'azione di incredibile potenza (ed anche questo la regia se l'è colpevolmente persa) ha fatto si che davanti restassero pochissimi corridori, per poi continuare a tirare fino a metà Torrazza - inframezzato da Paolini che nel frattempo era stato ripreso, dove è intervenuto Basso, il quale ha fatto anch'esso quanto richiesto, ovvero rendere la corsa piu' dura possibile. Infatti, nel finale, a parte gli spagnoli che erano in 3, le altre nazioni erano rappresentate da un unico corridore, e noi eravamo davanti con Damiano. Se poi domenica non fosse super, questo è un altro discorso, giustamente, come ha detto lui non si puo' sempre vincere, l'importante é che alla fine tutti abbiamo fatto quello che ci era stato chiesto nel migliore dei modi. Chiaramente ognuno la puo' pensare come vuole, ma resto dell'idea che ognuno di noi ha fatto quanto richiesto. Per finire voglio fare i complimenti ad Evans, perché domenica è stato il piu' forte di tutti e perchè si meritava un successo importante, segno tangibile di una grande carriera"

Credit: www.garzelli.com

 
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