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Autore: Oggetto: Giro d'Italia 2009 - 16esima tappa: Pergola - Monte Petrano (Cagli) (237 km)

Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 10:46
Onore all'onestà di Di Luca, ma sinceramente non capisco perchè un corridore che il Giro l'ha già vinto e che se si ritirasse dalle corse avrebbe comunque un grande palmares, debba correre per il secondo posto. Oltretutto in un giro dove comunque si è portato a casa due tappe.

Di Luca ha fatto ottimo gregariato con tutta la LPR a Menchov nella tappa di Bologna, arrabbiandosi pure perchè la Liquigas non ha fatto uguale - per cosa poi? Per limare 10" a Menchov + abbuoni nella salita finale?
Poi ha tolto le castagne dal fuoco allo stesso russo nella tappa di Faenza, rincorrendo Basso.
Morale: ieri Menchov è partito senza avere spremuto la squadra nei giorni scosi. E Di Luca aveva molte meno energie per provare un attacco.

Scusate, ma questo secondo me non è il modo di correre.

Bravissimo Sastre: per essere campioni non occorre essere sempre davanti e sempre a scattare. I veri campioni danno una botta e via. A volte una sola botta in venti giorni. Quella buona. Sastre l'ha indovinata al Tour e l'ha indovinata pure ieri. Bravo. Chapeau.

Basso? Due anni - quasi tre - di corse gli mancano, lo avevamo già visto alla Tirreno-Adriatico. Però c'è ancora il carattere e comunque quando parte fa male. Lo rivedremo presto, quest'anno in migliori condizioni. Spero.

 

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Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
La mia squadra ciclistica:http://altalunigiana04.comyr.com

 
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Livello Greg Lemond
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  postato il 26/05/2009 alle 10:46
Originariamente inviato da charlieparker

morris, non mi va di polemizzare. sta di fatto che per me riccò è un povero idiota, doping o non doping.



A te non va di polemizzare con i presenti, ma con gli essenti ...
Non so quanto tu possa conoscere Riccò, ma se fosse solo a livello pubblico, come moltissimi in questo forum, allora io una certa idea di chi possa essere idiota o chi no, me la potrei già esser fatta.

 

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e i barbieri il lunedì

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
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Livello Greg Lemond
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  postato il 26/05/2009 alle 10:50
Originariamente inviato da Dreams

Originariamente inviato da Zillo

Menchov non è affatto noioso: semplicemente corre da padrone!


Si, corre da padrone, ma se ti limiti a succhiare la ruota del tuo diretto rivale a Giro apertissimo, per me sei noioso. E non ha fatto una azione, una, di sua spontanea volontà in oltre due settimane. E' il più forte ed è freddissimo, ma potrebbe esporsi un pò di più dal momento che può staccare Di Luca.


C'è chi correva per lo spettacolo (Merckx, Hinault, Poulidor, Pantani) e chi per il risultato (Anquetil, Indurain, Ullrich (se si scrive così). A ciascuno il suo.

 

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(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 10:53
Originariamente inviato da Guglielmo Tell

Vorrei aggiungere una cosa su "sastre grandissimo".
E' rimasto coperto per 230km, manco aveva sudato, se non scattava lui a 5 dall'arrivo chi poteva farlo?
Come pure Menchov, Sastre è venuto qui senza squadra.
E vedere che il primo e terzo della generale corrono da soli fa riflettere.
Di Luca gregario improvvisato per Menchov paradossalmente non ha saputo dosare le energie e alla fine lotta per il secondo posto.
Spero almeno che la rabobank lo ripaghi con l'ingaggio dopo il giro per fargli fare il tuoi da capitano...con menchov gregario di lusso.

Non mi venite a dire che la rabobank ha fatto una bella tattica perchè per come l'ho vista io ha svolto il compitino.



Menchov e Sastre senza squadra? Non direi, Rabobank e Cervelo non sono come la Discovery degli ultimi Tour di Armstrong, per citarne una, ma neanche da buttare via, e se guardiamo il roster delle due squadre gli unici corridori forti in salita che non sono stati portati sono Gesink e Garate per la Rabobank e Gomez Marchante e Cuesta per la Cervelo; ieri gli olandesi sono stati bravi tatticamente a metterne due in fuga ma la Cervelo aveva almeno cinque uomini nel primo gruppo, seconda in questo solo all'Astana


Per "senza squadre" intendo dire che non hanno portato le prime linee che andranno al tour, come hanno fatto Liquigas e LPR più attrezzate sulla carta come squadre da giro.
Infatti la LPR s'è portata Menchov sul san luca, non la rabobank...

Comunque sia, la mia è una delusione dettata dalle aspettative, il giro l'ho detto all'inizio, per me era pure disegnato bene, le tappe appenniniche fatte meglio di tante altre volte, i pochi arrivi in volata, la prima settimana sulle alpi ecc.
Le aspettative non corrisposte mi fanno propendere per un giro discreto, nulla più, indipendentemente da tutti i discorsi sui campioni ecc.
Pensavo ci fosse meno attendismo, tutto qua.
Poi ovvio che ognuno mostra i propri limiti sulle strade e non si può chiedere di più, ma almeno si tacciano i proclami quando poi non si rispettano, tutto qui.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 10:55
Originariamente inviato da Guglielmo Tell

Leggevo che la media è superiore ai 40 kmh contro il record del 2003 di 38,917 kmh. Non penso che Blockhaus e Vesuvio la faranno abbassare notevolmente e quindi, a mio avviso, gli Appenini non potranno mai sostituire la durezza delle Alpi nell'economia di un bel Giro d'Italia


attenzione però, la media è più alta ma questo non è necessariamente sinonimo di minore durezza, visto che lo è anche dal momento che si è quasi sempre corso a tutta. E se guardiamo la classifica generale a Roma avremo almeno 20 corridori con oltre 4 ore di ritardo dalla maglia rosa, mentre dal 1995 a oggi i corridori arrivati a oltre 4 ore di ritardo dal primo al Giro sono stati in tutto 29. Ieri in 60 sono arrivati a 48'14'' da Sastre e non ricordo distacchi simili al Giro negli ultimi 20 anni, li ricordo solo al Tour nella tappa di Landis a Morzine nel 2006 e di Chiappucci al Sestriere nel 1992


E' un distacco normale per qualsiasi tappone sui 220-230 km con almeno 3 salite serie di fila.

Ti dirò di più: nella Egna- Livigno del 2005, quando Basso accusò il suo malanno, prese 43'. Però la tappa era 'solo' di 210 km e c'erano 'solo' Stelvio e Foscagno come salite lunghe.

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Eddy Merckx




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  postato il 26/05/2009 alle 10:59
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Non so neppure come si fa a criticare i ciclisti


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Come si fa a guardare una tappa così e a dire che non c'è stato spettacolo?


Finalmente leggo qualcosa che descrive la stessa tappa di ciclismo che ho visto anch'io

Di ciclismo. Non di playstation o wrestling. Ma ai gusti, all'esperienza di ciclismo praticato e alla cultura sportiva non si comanda ..


superquoto.
ma prof guido, a te interessa il ciclismo?
ti interessa pure se ogni anno è impossibile che ci sia un merckx o un hinault?
ti interessa anche se non ci sono fenomeni che vanno come moto e hanno gambe monumentali a comando, squadre dove si vince un giorno a testa, annunciandolo pure il giorno prima....

pensa , anche io ho visto una bella tappa, con un caldo mortale che influisce molto sulle prestazioni, toglie lucidità e brillantezza.

la mia passione è sopravvissuta a moser e saronni, può sopravvivere a menchow e basso, a di luca e f. masciarelli, a basso e sastre
non c'è bisogno di eroi e superuomini, qualche volta bastano anche bipedi volenterosi per offrire un campionario quasi completo di cosa mè il nostro sport...( sport, che brutta parola, non sembra nemmeno più inglese...)

ciao

mesty


Mesty, Mesty, com'è ? parliamo a nuora perchè suocera intenda ?
Comprendo: il correttismo politico d'oggidi' impone che si celebri la fatica dei corridori, dal grande campione fino all'umile gregario, il sudore, la sofferenza come paradigma della vita. Le stagioni che non sono piu' le stesse e rosso di sera bel tempo si spera.
Ti dirò di piu', l'assenza dei fuoriclasse da questo ciclismo è addirittura un dono del Signore, che ci permette finalmente di vedere la dimensione orizzontale dello sport prdalato: ci consente finalmente di apprezzare la fatica degli umili gregari, i veri vincitori di tutte le gare. E' questo che mi devo acconciare a dire ?

Capisco allora quanto suoni scorretto classificare come noiosa una tappa che si snoda su 3 dei 4 colli di giornata con un gruppo di 60/70 corridori. Non serve nemmeno dire che pur si nutre il massimo del rispetto nei confronti di chi l'ha apprezzata. Si impone il pensiero unico, laddove chi afferma il contrario va catalogato tra i buzzurri cui vanno affini playstation e wrestling.

D'altra parte, nel vostro delirio sociologistico, non riuscite piu' nemmanco a separare il gesto sportivo dalla valutazione "totalizzante" assoggettata ai vostri schemi ideologici. Sport: che brutta parola eh ? Non è un lapsus, è ciò che voi pensate dello sport. Che pure, invece, a me pare del tutto godibile. Siete ancora li'; tutto ciò che l'uomo tocca è merda e non pensate che nel frattempo sono passati circa 1600 anni.

Siamo belli avvertiti: d'ora in avanti non si osi criticare i corridori nè ci si induca a parlare di prestazioni o, ancor peggio, di risultati. Santi subito e "tutti primi al traguardo del mio cuore". Nonchè bastone per chi si fa beccare.
Retorica e olio di ricino.

 

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Difendi, conserva, prega !

(dalla poesia "Saluto e augurio" - "La nuova gioventu'" di P.P. Pasolini - Ediz. Einaudi)

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 11:00
Originariamente inviato da Serpa

Per "senza squadre" intendo dire che non hanno portato le prime linee che andranno al tour, come hanno fatto Liquigas e LPR più attrezzate sulla carta come squadre da giro.
Infatti la LPR s'è portata Menchov sul san luca, non la rabobank...

Comunque sia, la mia è una delusione dettata dalle aspettative, il giro l'ho detto all'inizio, per me era pure disegnato bene, le tappe appenniniche fatte meglio di tante altre volte, i pochi arrivi in volata, la prima settimana sulle alpi ecc.
Le aspettative non corrisposte mi fanno propendere per un giro discreto, nulla più, indipendentemente da tutti i discorsi sui campioni ecc.
Pensavo ci fosse meno attendismo, tutto qua.
Poi ovvio che ognuno mostra i propri limiti sulle strade e non si può chiedere di più, ma almeno si tacciano i proclami quando poi non si rispettano, tutto qui.



fatto sta che ieri davanti della Liquigas a parte i capitani c'erano solo Miholjevic e Carlstrom che era in fuga, della LPR c'era solo Chiarini che a me è sconosciuto e Bosisio che era in fuga, della Rabobank invece ce n'erano 4 oltre a Menchov e della Cervelo 5 oltre a Sastre. Poi, essendoci appunto Carlstrom e Bosisio in fuga, Basso e Di Luca (più il primo del secondo) avrebbero potuto attaccare sul Catria, non l'hanno fatto ma in questo le squadre c'entrano poco

 

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Livello Greg Lemond
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  postato il 26/05/2009 alle 11:04
Originariamente inviato da Bitossi

Originariamente inviato da charlieparker
...tuttavia, se osservate la serie storica del distacco fra 1° e 10° classificato al giro, dal 1914 al 2008, noterete che c'è una tendenza alla diminuzione del tempo, diminuzione che diventa lieve dagli anni 50 in poi, ma è pur sempre apprezzabile.

Scusa Charlie, eh! A parte il fatto che sono sorpreso di trovare questa argomentazione in un topic sulla tappa del Monte Petrano... ma questa mi sembra la scoperta del secolo!
E ci voleva Excel per studiarla?
Fra l'altro, a naso, credo sia applicabile a tutti gli sport "a tempo". Vogliamo scommettere che la curva dei distacchi tra i vincitori ed i 10imi delle discese libere, parlo di sci solo per fare un esempio, negli ultimi 80/90 anni sarà molto simile?
Stesso discorso per le maratone, tanto per farne un altro; anzi, azzardo persino che gli eventuali picchi o periodi di "controtendenza" corrisponderebbero quasi sicuramente alla presenza di fuoriclasse riconosciuti, o a fatti extrasportivi (che so, assenza di alcune nazioni, ecc...)
E quindi? Quale sarebbe la tesi scientifica che starebbe dietro a questa argomentazione? (Domanda retorica, non voglio sapere la risposta! )

Non ti rendi conto di essere caduto in pieno in un trabocchetto di "pseudoscienza"?



 

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(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 11:08
Originariamente inviato da Subsonico

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Leggevo che la media è superiore ai 40 kmh contro il record del 2003 di 38,917 kmh. Non penso che Blockhaus e Vesuvio la faranno abbassare notevolmente e quindi, a mio avviso, gli Appenini non potranno mai sostituire la durezza delle Alpi nell'economia di un bel Giro d'Italia


attenzione però, la media è più alta ma questo non è necessariamente sinonimo di minore durezza, visto che lo è anche dal momento che si è quasi sempre corso a tutta. E se guardiamo la classifica generale a Roma avremo almeno 20 corridori con oltre 4 ore di ritardo dalla maglia rosa, mentre dal 1995 a oggi i corridori arrivati a oltre 4 ore di ritardo dal primo al Giro sono stati in tutto 29. Ieri in 60 sono arrivati a 48'14'' da Sastre e non ricordo distacchi simili al Giro negli ultimi 20 anni, li ricordo solo al Tour nella tappa di Landis a Morzine nel 2006 e di Chiappucci al Sestriere nel 1992


E' un distacco normale per qualsiasi tappone sui 220-230 km con almeno 3 salite serie di fila.

Ti dirò di più: nella Egna- Livigno del 2005, quando Basso accusò il suo malanno, prese 43'. Però la tappa era 'solo' di 210 km e c'erano 'solo' Stelvio e Foscagno come salite lunghe.


però se consideriamo che quei 60 corridori, o buona parte di essi, si sono staccati solo all'inizio del Nerone 48' sono tantissimi

 

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Livello Greg Lemond
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  postato il 26/05/2009 alle 11:09
Originariamente inviato da lemond

Perdonami Lemond ero stata chiara ieri sera con BarryLyndon, tutti i messaggi che avrebbero parlato di doping dopo l'ultimo mio avviso sarebbero stati cancellati. A me dispiace dover sempre far la parte della rompiscatole, ma voi spesso non ci aiutate per niente.

Laura Idril


E come facevo ad aiutarti? Io leggo i messaggi in ordine cronologico e rispondo quando ne trovo uno che merita, come facevo a sapere che voi, *dopo*, decidevate che ...

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 26/05/2009 alle 11:36
Originariamente inviato da Frank VDB

Onore all'onestà di Di Luca, ma sinceramente non capisco perchè un corridore che il Giro l'ha già vinto e che se si ritirasse dalle corse avrebbe comunque un grande palmares, debba correre per il secondo posto. Oltretutto in un giro dove comunque si è portato a casa due tappe.

Di Luca ha fatto ottimo gregariato con tutta la LPR a Menchov nella tappa di Bologna, arrabbiandosi pure perchè la Liquigas non ha fatto uguale - per cosa poi? Per limare 10" a Menchov + abbuoni nella salita finale?
Poi ha tolto le castagne dal fuoco allo stesso russo nella tappa di Faenza, rincorrendo Basso.
Morale: ieri Menchov è partito senza avere spremuto la squadra nei giorni scosi. E Di Luca aveva molte meno energie per provare un attacco.

Scusate, ma questo secondo me non è il modo di correre.

Bravissimo Sastre: per essere campioni non occorre essere sempre davanti e sempre a scattare. I veri campioni danno una botta e via. A volte una sola botta in venti giorni. Quella buona. Sastre l'ha indovinata al Tour e l'ha indovinata pure ieri. Bravo. Chapeau.

Basso? Due anni - quasi tre - di corse gli mancano, lo avevamo già visto alla Tirreno-Adriatico. Però c'è ancora il carattere e comunque quando parte fa male. Lo rivedremo presto, quest'anno in migliori condizioni. Spero.


sono d'accordo su tutto.
Sulla tappa di ieri credo che abbiano peato come macigni tre cose: 1)il caldo con la conseguente difficoltà a reperire acqua-naturalmente se le cose erano già difficili stando in gruppo, figuraiamoci in fuga... a tal proposito faccio notare una singolare ironia del meteo. L'anno scorso, con molte tappe in alta quota, ecco un giro con la metà delle tappe sotto acqua e freddo, tanti corridori con mal di gola e tosse, naturalmente un bel freno per andare all'attacco, avesse fatto il caldo di quest'anno sarebbe stato un toccasana. Quest'anno con le tappe al centro-sud, un caldo bestiale, con le giornate fresche dell'anno scorso. Pazienza...
2) ciò che faceva giustamente osservare FarnkVDB, le due squadre migliori che si annullano e si autoeliminano nelle precedenti due tappe e in quella decisiva non ci sono quasi- ancora una volta due squadre con interessi comuni che si corrono contro- 3) le forze sprecate inutilmente a Faenza da Basso e Garzelli che ieri hanno sicuramente pagato entrambi- e qui da ancora fastidio pensare alle surreali (rispetto alle logiche di corsa) allanze verificatesi in un momento decisivo (scollinamento del Trebbio)

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 12:15
non capisco tutte queste critiche alla tattica di Di Luca.
Nel ciclismo e nello sport in genere non c'è solo la vittoria ma anche il piazzamento (che oltretutto vuol dire anche bei soldini), ed il secondo posto al Giro è un piazzamento assai prestigioso, specialmente per un corridore che - vittoria 2007 a parte - non vanta nulla di meglio di un quarto posto.
Il Giro non è una scommessa SNAI, dove o si vince o si perde tutto.

Senza contare che, per quanto improbabile, Menchov un minutino tra Block Haus e Vesuvio potrebbe sempre perderlo.
Perchè complicarsi la vita riammettendo in corsa i Liquigas o Sastre solo per avere qualche probabilità (molto piccola, visto come va il russo) in più di battere Menchov?
Secondo me è giustissima la scelta di correre facendo quel che si può per battere Menchov, senza però perdere di vista anche il secondo posto.

 

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"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 12:25
Originariamente inviato da nocs_84

Cmq le critiche nei confronti di Danilo sono esagerate.Oggi ha corso bene, ha provato ad attaccare Menchov ma ha visto che il russo ha risposto alla grande ed allora ha preferito salire di passo e nn far guadagnare troppo a Sastre ed evitare di far entrare un altro contendente nella lotta alla vittoria.E cmq vi ricordo che Di Luca è un corridore principalmente da classiche e secondo me è già tanto che è li a lottarsi un GT con i piu grandi specialisti(manca Contador).Quindi un grande applauso a Di Luca che secondo me mercoledi darà l'anima per vincere almeno la tappa e perchè no provar a vedere se Menchov cede qualcosina....Forza Killer e forza Abruzzo


caro amico mio ti quoto in tutto....alcuni di quelli che scrivono qua sopra di ciclismo ne capiscono ben poco, un Bettini, un Bartoli protagonisti che lottano con vincitori di Giro, Tour e Vuelta....uno solo ci ha provato(diciamo...) e si vede che fine ha fatto, non riesce a vincere nè le classiche e nè i grandi girii, il grande Cunego
....e comunque Danilo ci proverà ancora

ieri ben 850 km per Danilo dalle 6 del mattino e ritorno erano quasi le 2....caro Danilo per te questo ed altro, una splendida giornata con i miei amici molisani ed il mitico Abajaa....purtroppo non siamo potuti andare a farci una bella sgranata sul mare

 

[Modificato il 26/05/2009 alle 12:42 by danilodiluca87]

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Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 12:29
Originariamente inviato da antonello64

non capisco tutte queste critiche alla tattica di Di Luca.
Nel ciclismo e nello sport in genere non c'è solo la vittoria ma anche il piazzamento (che oltretutto vuol dire anche bei soldini), ed il secondo posto al Giro è un piazzamento assai prestigioso, specialmente per un corridore che - vittoria 2007 a parte - non vanta nulla di meglio di un quarto posto.
Il Giro non è una scommessa SNAI, dove o si vince o si perde tutto.

Senza contare che, per quanto improbabile, Menchov un minutino tra Block Haus e Vesuvio potrebbe sempre perderlo.
Perchè complicarsi la vita riammettendo in corsa i Liquigas o Sastre solo per avere qualche probabilità (molto piccola, visto come va il russo) in più di battere Menchov?
Secondo me è giustissima la scelta di correre facendo quel che si può per battere Menchov, senza però perdere di vista anche il secondo posto.


Intanto Bentornato.

Poi: madaaaai! Lo dici pure tu che è improbabile che Menchov si stacchi.
Di Luca oltre a correre per il secondo posto si sta spremendo terribilmente così, c'è il rischio che al Vesuvio salti, se non comincia a mettersi a ruota.
Ormai comunque il danno è fatto. Fossi in Di Luca, penserei seriamente a correre per il secondo posto.

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Eddy Merckx




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  postato il 26/05/2009 alle 13:03
2 vittorie di tappa, maglia ciclamino e podio al Tour del Centenario tra Menchov (2 Vuelta) e Sastre (1 Tour).
Per Di Luca mi sa che è oro colato e non voglia correre particolari rischi.

Nessuno ha fatto notare che Serpa è ora l'uomo classifica della Diquigiovanni.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 13:23
Originariamente inviato da Viscera


Nessuno ha fatto notare che Serpa è ora l'uomo classifica della Diquigiovanni.


Nessuno ha fatto notare neppure che in classifica è 14° e a 2 minuti da lui c'è cunego

Però mi sta deludendo, io lo volevo in maglia verde, secondo me gli dovevano da subito dare i gradi di capitano.

 

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Livello Franco Ballerini




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  postato il 26/05/2009 alle 13:26
Originariamente inviato da Viscera

2 vittorie di tappa, maglia ciclamino e podio al Tour del Centenario tra Menchov (2 Vuelta) e Sastre (1 Tour).
Per Di Luca mi sa che è oro colato e non voglia correre particolari rischi.

Nessuno ha fatto notare che Serpa è ora l'uomo classifica della Diquigiovanni.


ottima analisi...non sono 2 Pinco Pallino qualunque ma i migliori corridori per GT dopo Contador...io credo che a fine Giro, se il buon Danilo farà secondo non potremo solo che applaudire

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 13:57
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Basso? Due anni - quasi tre - di corse gli mancano, lo avevamo già visto alla Tirreno-Adriatico. Però c'è ancora il carattere e comunque quando parte fa male. Lo rivedremo presto, quest'anno in migliori condizioni. Spero.


Quotone...ha senso preparare il mondiale??? Io sarei andato al Tour a cercare perlomeno un podio che potrebbe essere alla portata di Ivan molto piu' che di Nibali

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 14:03
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Finalmente leggo qualcosa che descrive la stessa tappa di ciclismo che ho visto anch'io

Di ciclismo. Non di playstation o wrestling. Ma ai gusti, all'esperienza di ciclismo praticato e alla cultura sportiva non si comanda ..


superquoto.
ma prof guido, a te interessa il ciclismo?
ti interessa pure se ogni anno è impossibile che ci sia un merckx o un hinault?
ti interessa anche se non ci sono fenomeni che vanno come moto e hanno gambe monumentali a comando, squadre dove si vince un giorno a testa, annunciandolo pure il giorno prima....

pensa , anche io ho visto una bella tappa, con un caldo mortale che influisce molto sulle prestazioni, toglie lucidità e brillantezza.

la mia passione è sopravvissuta a moser e saronni, può sopravvivere a menchow e basso, a di luca e f. masciarelli, a basso e sastre
non c'è bisogno di eroi e superuomini, qualche volta bastano anche bipedi volenterosi per offrire un campionario quasi completo di cosa mè il nostro sport...( sport, che brutta parola, non sembra nemmeno più inglese...)

ciao

mesty


Mesty, Mesty, com'è ? parliamo a nuora perchè suocera intenda ?
Comprendo: il correttismo politico d'oggidi' impone che si celebri la fatica dei corridori, dal grande campione fino all'umile gregario, il sudore, la sofferenza come paradigma della vita. Le stagioni che non sono piu' le stesse e rosso di sera bel tempo si spera.
Ti dirò di piu', l'assenza dei fuoriclasse da questo ciclismo è addirittura un dono del Signore, che ci permette finalmente di vedere la dimensione orizzontale dello sport prdalato: ci consente finalmente di apprezzare la fatica degli umili gregari, i veri vincitori di tutte le gare. E' questo che mi devo acconciare a dire ?

Capisco allora quanto suoni scorretto classificare come noiosa una tappa che si snoda su 3 dei 4 colli di giornata con un gruppo di 60/70 corridori. Non serve nemmeno dire che pur si nutre il massimo del rispetto nei confronti di chi l'ha apprezzata. Si impone il pensiero unico, laddove chi afferma il contrario va catalogato tra i buzzurri cui vanno affini playstation e wrestling.

D'altra parte, nel vostro delirio sociologistico, non riuscite piu' nemmanco a separare il gesto sportivo dalla valutazione "totalizzante" assoggettata ai vostri schemi ideologici. Sport: che brutta parola eh ? Non è un lapsus, è ciò che voi pensate dello sport. Che pure, invece, a me pare del tutto godibile. Siete ancora li'; tutto ciò che l'uomo tocca è merda e non pensate che nel frattempo sono passati circa 1600 anni.

Siamo belli avvertiti: d'ora in avanti non si osi criticare i corridori nè ci si induca a parlare di prestazioni o, ancor peggio, di risultati. Santi subito e "tutti primi al traguardo del mio cuore". Nonchè bastone per chi si fa beccare.
Retorica e olio di ricino.


caro prof,

sono un poco stupito della tua risposta, credo di non essermi spiegato.
mi dispiace essere riconosciuto in un ideologia che probabilmente non è la mia , sono antisociologico e mi sentirei molto diminuito se fossi inquadrabile ( sempre o quasi sempre) nel politicamente corretto.

io ho solo scritto che ieri ho trovato la tappa godibile, anche se certamente non memorabile.
il ruolo del caldo e della mancanza di acqua per chi ha provato la strada non possono essere trascurati.
ti sei annoiato: hai comunque la mia massima stima.
io invece ho visto tanti ingredienti di ciclismo: ho visto il tentativo di popo e scarponi che barcollava, pure la generosità del poareto cunego. ho visto il coraggio di ivan,la sagacia e la forza di menchow, l' apparire di masciarelli, persino la generosità di fortebraccio per leipheimer, ho visto gregari andare su e giù, possoni provarci per rogers, simoni scomparire .
non ho visto corridori immensi e non ricorderò per sempre monte petrano.
ma è stato ciclismo , ciclismo vero, con i limiti e i distinguo di questo ciclismo.
magari tra un poco si riscrive tutto, sulla base delle fatture di una farmacia.
però, senza retorica e primi nel mio cuore, ho visto ciclismo, ho visto sport, non memorabile ma neppure così deludente e noioso come qualcuno, forse tu, hai scritto.
per me questo è sport e io amo lo sport delle imprese memorabili ma apprezzo anche quello che pochi ricorderanno e andrà ad implementare lo scaffale dell' archivio dove si mettono i tapponi in cui poco è successo (molto ricco peraltro da un po' di tempo a questa parte).

il galibier di marco capita una volta ogni tot anni.
ci sono i giorni da circoletto rosso e i giorni che guardi una tappa e comunque vai a dormire contento.
chi chiede di essere esaltato ogni giorno da imprese memorabili o non conosce questo sport o è vittima di una cultura dell'"evento" drogata dai media ( quante partite dell' anno e del secolo ci propone sky ogni mese?).
non mi sembra che tu rientra in nessuno di questi 2 casi , anzi ne sono certo.

volevo solo rimarcare che non mi riconosco in chi crede che nel ciclismo ci possa essere un evento ogni giorno.
meglio ieri che l' alpe di siusi.
volevo limitarmi ad una considerazione paratecnica e volevo deprecare chi ritiene che il ciclismo sia assimilabile alla playstation o al wrestling: uno è abbattuto e ne prende un fracco e una sporta e poi,click sul mouse e per magia il giorno dopo si rialza e ne fa di tutti i colori.
non è così, almeno non è sempre così.
certo , c'è il merckx che dopo averle prese da ocana il giorno dopo mette in scena l' attacco dal km 0 di una squadra intera ( tour del'??, mannaggia non mi ricordo tour e tappa, qualcuno mi aiuti), ma questa è l' eccezione.
di landis dopo la toussuire non voglio nemmeno parlare.

questi erano stanchi, cotti e hanno fatto il loro.
l' ho apprezzato, qualcosa è successo, qualcosa hanno cercato di far succedere.
è sport, non memorabile, ma divertente, meritevole di essere discusso.

credimi alberto, non c' azzeccano con me sociologia , nè volevo parlare di doping . giusto una frecciatina a te ( gamba monumentale etc etc) visto che ti annoi tanto... poi sei qui a discuterne.
frecciatina affettuosa, intendi.

quindi, ti prego , lascia perdere deliri sociologici e politically correct.
forse non mi spiego bene, ma quello no.
non esagerare.
io non mi sono annoiato.
solo non mi aspetto ogni giorno un galibier.
mi piace così tanto che mi basta mezzo basso e un po' di sparpagliiiio.
ma mica ero esaltato in piedi che urlavo.

quindi anche tu prendila bassa.

ciao, t' abbraccio comunque, mica bisogna sempre essere d' accordo.
mesty

ps: a me lo sport piace, quella considerazione sulla brutta parola voleva essere una contrapposizione allo show, allo spettacolo, quello che qualcuno ritiene indispensabile.
mi basta lo sport, non mi è necessario lo sport-spettacolo , questo volevo dire.
riciao

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 14:05
Originariamente inviato da Subsonico

Originariamente inviato da antonello64

non capisco tutte queste critiche alla tattica di Di Luca.
Nel ciclismo e nello sport in genere non c'è solo la vittoria ma anche il piazzamento (che oltretutto vuol dire anche bei soldini), ed il secondo posto al Giro è un piazzamento assai prestigioso, specialmente per un corridore che - vittoria 2007 a parte - non vanta nulla di meglio di un quarto posto.
Il Giro non è una scommessa SNAI, dove o si vince o si perde tutto.

Senza contare che, per quanto improbabile, Menchov un minutino tra Block Haus e Vesuvio potrebbe sempre perderlo.
Perchè complicarsi la vita riammettendo in corsa i Liquigas o Sastre solo per avere qualche probabilità (molto piccola, visto come va il russo) in più di battere Menchov?
Secondo me è giustissima la scelta di correre facendo quel che si può per battere Menchov, senza però perdere di vista anche il secondo posto.


Intanto Bentornato.

Poi: madaaaai! Lo dici pure tu che è improbabile che Menchov si stacchi.
Di Luca oltre a correre per il secondo posto si sta spremendo terribilmente così, c'è il rischio che al Vesuvio salti, se non comincia a mettersi a ruota.
Ormai comunque il danno è fatto. Fossi in Di Luca, penserei seriamente a correre per il secondo posto.


Bè, le tappe le ha vinte, per la maglia ciclamino è a buon punto, al Blockhaus e al Vesuvio cosa gli costa provarci ?
E ci proverà, come va va.
Il suo Giro è di ottimo valore, comunque.

 

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nino58

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 26/05/2009 alle 15:02
Giornata fantastica ieri sul Petrano!
Per arrivare in cima è stata un'avventura, non si riusciva a trovare un cacchio di bus-navetta, poi però tutto s'è risolto bene e siamo arrivati (oltre al sottoscritto, il grande ddl87 e tre suoi amici, grandissimi!) al traguardo, alla ricerca di un posto 'strategico'.
Abbiamo deciso di piazzarci nell'ultimo tratto impegnativo di ascesa, prima che la strada spianasse, ragion per cui abbiamo assistito al passaggio dall'ultimo tornante ai 650 metri (difronte ad un nutrito gruppo di miei corregionali casinari e caciaroni ), all'altezza della telecamera fissa che riprendeva un drittone veramente tosto di 2-300 metri, proprio quello precedente l'ultimo tornante.
Sarà una banalità, ma Sastre m'è parso il più brillante in volto e quello con la pedalata migliore, mentre Di Luca mi è sembrato particolarmente tirato e provato (non che tutti gli altri, Carlos compreso, non lo fossero).
Pellizotti è passato con la maglietta aperta e s'intravedeva un mucchio di ossa coperto da un po' di pelle. Impressionante.
Bravissimi Masciarellino e Valjavec, sono passati anche loro davvero forte.
Ha destato buone impressioni anche Armstrong, agile sui pedali mentre 'trainava' un Leipheimer particolarmente aggrappato al manubrio, più del solito.
La tappa l'ho potuta seguire un po' a spizzichi e bocconi (a scrocco: eravamo in millemila accatastati davanti un televisore), però vi posso dire che il caldo che c'era in cima era un qualcosa di asfissiante per noi nullafacenti, non oso immaginare per i corridori.
Sintomatico: Manuele Mori, al traguardo, ha detto di non voler nulla da bere, perché aveva già bevuto tanto, poi però s'è scolato un paio di EstaThè in un amen, il tempo di girarmi un attimo ed erano già buttati a terra.
Mi ha fatto particolare impressione il vantaggio dilapidato da Popovych: in una tappa 'normale', arrivava al traguardo con un paio di minuti di vantaggio.
Ieri è letteralmente crollato.
Ci fosse stata un'altra tappa del genere, quest'anno, e la classifica sarebbe stata rivoluzionata.

 

[Modificato il 26/05/2009 alle 16:34 by Abajia]

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« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


Fantaciclismo Cicloweb 2010

Piazzamenti sul podio:


Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

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Asso di Fiori

 
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  postato il 26/05/2009 alle 15:08
Di Luca ci ha provato, quando ha visto che il russo è più forte ha cercato di assicurarsi il secondo posto. E' ben conscio al momento di stare gareggiando per la piazza d'onore, la sua speranza è che Menchov abbia un cedimento altrimenti non ha possibilità
 
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Livello Roger De Vlaeminck




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  postato il 26/05/2009 alle 15:24
Originariamente inviato da MFede

Di Luca ci ha provato, quando ha visto che il russo è più forte ha cercato di assicurarsi il secondo posto. E' ben conscio al momento di stare gareggiando per la piazza d'onore, la sua speranza è che Menchov abbia un cedimento altrimenti non ha possibilità


Bravo.Ti quoto in tutto.Di Luca ieri ha provato ad attaccarlo, ma quando ha visto che il russo al secondo scatto violento ha risposto facilmente si è messo li a far ritmo per difendere il secondo posto da Sastre.Per me Danilo in cuor suo domani e venerdi(ma soprattutto domani)spera di fare il colpaccio e staccare Menchov(sperando anche che il russo abbia un cedimento), ma in questo momento si è reso conto che è dura staccarlo.Ragazzi secondo me Di Luca sta andando agli stessi livelli se non un pizzico meglio del 2007, ma in questo Giro ha trovato avversari molto forti.Nel 2007 se ne andava su ogni salita perchè gli avversari non eran gli stessi di ora(è una dura realtà da ammettere).E poi parliamoci chiaro:chi dice che è andato a prendere Basso secondo me non capisce niente, perchè se Basso è davvero piu forte di Di Luca in salita con il suo passo(cosa che piace tanto ad Ivan) avrebbe guadagnato lo stesso su uno scattista come Danilo che soffre le progressioni continue.Invece se ha perso terreno è perchè in questo momento(Danilo lo ha detto alla De Stefano ieri) Di Luca, Menchov e Sastre son più forti in salita di Ivan....E non gufate contro Di Luca che è pur sempre italiano

 
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Livello Gastone Nencini




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  postato il 26/05/2009 alle 15:26
Anche Kessiakoff ha mollato.e che schiaffo.é tornato a casa con 48minuti da questa tappa.Più del triplo di quelli che aveva acculumato nelle precedenti quindici tappe.

 

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Ma ho visto anche degli zingari felici
corrersi dietro, far l'amore
e rotolarsi per terra,
ho visto anche degli zingari felici
in Piazza Maggiore
ubriacarsi di luna, di vendetta e di guerra...

 
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Livello Miguel Indurain




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  postato il 26/05/2009 alle 15:28
Nocs, non si capisce. Sembra che dici che Di Luca debba soffrire le andature regolari. Non esiste. Casomai è Basso che soffre di più i cambi di ritmo.
 
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Livello Roger De Vlaeminck




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  postato il 26/05/2009 alle 15:36
Originariamente inviato da Garzelli

Nocs, non si capisce. Sembra che dici che Di Luca debba soffrire le andature regolari. Non esiste. Casomai è Basso che soffre di più i cambi di ritmo.


Di Luca è piu debole di Basso nelle andature regolari ma forti.Quindi Basso ieri avrebbe dovuto guadagnare su Di Luca quando era rimasto da solo alle spalle di Sastre, anche se Danilo si è messo a tirare davanti a Menchov.Intendevo dire questo.Mi son espresso male.In pratica andatura di Di Luca contro andatura di Basso, secondo me Basso è piu forte e quindi avrebbe dovuto comunque guadagnare.

 
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Livello Miguel Indurain




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  postato il 26/05/2009 alle 15:43
Però a crono, Di Luca ha battuto Basso e non credo solo per le discese e le curve. Quello che dici poteva essere vero, ma nel 2005/2006, non certo ora.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 16:22
Originariamente inviato da Admin

Babeuf, ti posso dare un consiglio spassionato?

Penso che quando si scrive si debba cercare una cosa innanzitutto: essere credibili.
E per essere credibili bisogna dimostrare di saper essere obiettivi quanto più possibile.

Definire, come hai fatto tu nei giorni scorsi, le vittorie di Di Luca in questo Giro "tappe dominate" (o qualcosa del genere) è palesemente una distorsione della realtà, perché quando parlo di dominio mi immagino 3' di distacco in montagna, per dire, non di vincere una tappa in volata tra 15 persone.
Mancare in maniera tanto evidente al "patto di obiettività" squalifica immediatamente ogni altro pensiero che puoi proporre sul Forum: è questo il tuo obiettivo?

Dare la colpa ai percorsi se oggi Di Luca non ha staccato Menchov non aiuta la tua causa, e non dà credibilità a te e a quello che scrivi. Dire che Menchov è inguardabile quando è stato pressocché perfetto oggi rende più debole la tua esposizione, non più forte.

Menchov ha fatto esattamente quello che doveva fare. E Di Luca pure. E il fatto che Danilo non abbia più provato a staccare il russo, è una chiara ammissione di inferiorità: non riesco a staccarlo, non ci provo neanche.
Di Luca oggi ha corso per il secondo posto, e ha fatto benissimo, ci mancherebbe. Come ho scritto nel pezzo di oggi, Danilo pensa che qualsiasi accidente potrebbe togliere di mezzo Menchov, e fare il garibaldino oggi era un gioco che non valeva la candela.

Insomma, Di Luca l'ha detto chiaro che oggi ha corso per il secondo posto; e ciò da una parte non sminuisce certo il suo correre, e dall'altra sottolinea l'onestà di un ciclista che non ha cercato scuse, ma ha semplicemente ammesso la superiorità (in questo momento, oggi) del suo avversario.
Se prescindi da questi dati abbastanza oggettivi (a meno che non pensiamo che Di Luca abbia dichiarato il falso), è un po' come se ti arrampichi sugli specchi. E arrampicarsi sugli specchi per cercare di dimostrare la propria ragione è la prima via per dimostrare che si ha torto.

Pensaci, sei un utente molto attento e assiduo, è un peccato che le tue riflessioni vengano a volte annacquate da queste derive.


grazie dei consigli admin, sei stato chiarissimo

 

____________________

 
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Livello Eddy Merckx




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  postato il 26/05/2009 alle 16:34
Originariamente inviato da mestatore

caro prof,

...



Ciao Carissimo,

diciamo allora che pure io ho parlato a nuora etc. ...
Come fai giustamente notare tu, sono ancora qui a parlarne nonostante non abbia apprezzato. Mi sono succhiato due giri vinti da Balmamion che, ti assicuro, non erano tanto diversi da questo e, malgrado tutto, ho resistito anche allora. E' già tanto se, su 10 giri d'Italia, se ne salva uno o al massimo due per livello agonistico e/o spettacolare. Lo stesso vale per il tour: anzi, per il tour è ancora peggio e c'è da essere contenti se capita qualcosa ogni 20 anni. Non essendo un ragazzino è ovvio che il palato sia piu' esigente.
D'altra parte se ne parla proprio per il piacere della polemica sportiva che, però, non è piu' piacevole quando diventa il veicolo di rancori di altra meno commendevole origine (è un problema della suocera, non tuo ...).

Rispetto a te, mio caro Mesty, esiste solo una simpatica divergenza tra il fatto che io non vedo cosa ci sia di interessante in un tappone che vede tutti i colli di giornata scalati dai migliori intruppati in un pacco di 60/70 corridori mentre tu, con pienissimo diritto, l'hai trovata piacevole. Cosa c'era di interessante, il caldo ? Il caldo l'ha resa epica ? Io non ho visto nessuno andare in crisi di disidratazione. Nemmeno Scarponi, che ha sempre bevuto e si è sempre abbondantemente spruzzato d'acqua. I team erano tutti perfettamente organizzati e, a dispetto delle profezie bibliche del duo televisivo, gli uomini delle squadre erano tutti ben dislocati lungo le salite a distribuire acqua. D'altra parte, al tour, è roba di tutti i giorni. Io dico che se dobbiamo riferirci ai soli eventi atmosferici per entusiasmarci, beh, allora il ciclismo è ridotto veramente male.

Non mi è piaciuto il percorso, di questo giro e l'ho detto fin dall'inizio. Avevo pensato che questa tappa non avrebbe deciso nulla, posta all' ultima settimana e sugli Appenini; infatti siamo qui a chiederci cosa potrà accadere in una tappa di 75 km. Certo, lo so anch'io che i tapponi 70 volte su 100 si rivelano deludenti ma noi sportivi si vive anche dell'attesa. Piu' tapponi in sequenza nell'ultima settimana fanno parte della storia del ns. giro e creano quell'aspettativa che, a volte, raramente, si traduce in epopea. In fondo è questa la vera essenza del nostro sport e non è un caso che, ancora oggi, siamo qui a parlare delle imprese dei Coppi, su su fino a Pantani: se ci togliamo questa speranza, che cosa ci resta ?
Anche ai tempi di Coppi, nel 70% dei casi, i tapponi erano una delusione. Non è vero manco per niente che questo accade solo oggi. Come vedi, non si tratta di cultura dell'evento drogata dai media bensi' di sana passione sportiva.

Poi ci sta pure il fatto che i ragazzi si appassionino anche a tappe ciofeche: in fondo anch'io stavo ore davanti al televisore e mi accontentavo dello spettacolo offerto dal solo vedere i corridori impegnati in corsa, qualunque essa fosse. Se ora sono piu' esigente, fa parte del gioco. Un gioco che, alla fine, è sempre quello.

Forse ci ha guastati la breve epopea di Marco Pantani.

 

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Difendi, conserva, prega !

(dalla poesia "Saluto e augurio" - "La nuova gioventu'" di P.P. Pasolini - Ediz. Einaudi)

 
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Livello Greg Lemond
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  postato il 26/05/2009 alle 16:53
Originariamente inviato da Garzelli

Però a crono, Di Luca ha battuto Basso e non credo solo per le discese e le curve. Quello che dici poteva essere vero, ma nel 2005/2006, non certo ora.


Ha superato Basso e Bruseghin di 23 secondi, se, come scrivi si deve tener conto delle discese e delle curve che operano un cambiamento forzoso di ritmo quanto possiamo tradurlo in secondi? Secondo me con trenta non dovremmo esagerare. Ad essi dobbiamo anche aggiungere la spinta psicologica che dà la maglia rosa ed il fatto di conoscere i tempi degli altri e d ecco che la somma si avvicina al minuto. Ergo Basso è ancora oggi miglior regolarista di Danilo.

 

____________________
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 17:05
Originariamente inviato da prof

Forse ci ha guastati la breve epopea di Marco Pantani.


Si Alberto, penso proprio che il paragone tra Marco e i corridori di oggi sia la ragione per cui non ti diverti. E con te quasi tutti.
Però non si può colpevolizzare chi corre oggi se non ha il talento di Pantani. Penso che quando questi si ritrovano davanti a lottare per un pizzico di gloria, quando nel 98/99 avrebbero fatto le comparse, diano tutto quello che hanno. E forse di più!
Se Pantani è stato un grande è proprio perchè di corridori come lui ne escono 1 ogni cento anni, altrimenti non se ne sentirebbe la mancanza e non sarebbe osannato, come invece accade. Se ce ne fossero 3 o 4 come lui ogni anno, Pantani sarebbe Pantani?
Comunque se ci fosse ancora, spererei che fosse a casa a fare qualcos'altro tranne che vivere in questo ciclismo come un malinconico che non si rassegna.

 

____________________
Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
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Livello Miguel Indurain




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  postato il 26/05/2009 alle 17:31
Originariamente inviato da lemond

Originariamente inviato da Garzelli

Però a crono, Di Luca ha battuto Basso e non credo solo per le discese e le curve. Quello che dici poteva essere vero, ma nel 2005/2006, non certo ora.


Ha superato Basso e Bruseghin di 23 secondi, se, come scrivi si deve tener conto delle discese e delle curve che operano un cambiamento forzoso di ritmo quanto possiamo tradurlo in secondi? Secondo me con trenta non dovremmo esagerare. Ad essi dobbiamo anche aggiungere la spinta psicologica che dà la maglia rosa ed il fatto di conoscere i tempi degli altri e d ecco che la somma si avvicina al minuto. Ergo Basso è ancora oggi miglior regolarista di Danilo.


Secondo me non esiste essere regolaristi. Se uno ha un ritmo migliore, significa che è più forte nel 99% dei casi.
Virenque di Pantani diceva che Marco avevo meglio di lui solo lo scatto, ma sul passo si riteneva più forte. Io credo che Marco non avrebbe avuto neanche la necessità di scattare, a volte.
La distinzione tra regolaristi e scattisti, non è netta come pensate, perché tutti vanno più forte se vanno regolari. Se scatti forte in salita significa che hai energie, oltre ad avere doti di scattista. La forza dei cronomen non è solo la regolarità, ma è la concentrazione, la potenza, l'abitudine alla distanza. Esempio: Contador è più cronoman di Rasmussen, anche se è più scattista, eppure in quel Tour, il livello in salita era simile.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 17:42
e Virenque diceva una gran boiata se è vero che diceva che Panta aveva più di lui solo lo scatto

Panta scattava, ma poi teneva l'andatura....passava dai 16 all'ora ai 22 all'ora ma poi li teneva fino in cima. Virenque scattava 465 volte dai 16 ai 25 all'ora e poi il suo passo, il suo ritmo era di motlo inferieore a quello di Marco. ma di molto, e pure lui lo sa (ancora adesso) bene.

Dai (con tutto il rispetto per carità) che adesso Virenque non me la venga a menare che aveva "lo stesso passo di Panta"...questo è pure fantaciclismo.

ora chiudo se no vado supermega OT e divento ripetitivo

virenque con lo stesso passo di panta...ommioddio

edit..scusa scusa ho letto male..Richard sul passo si riteneva migliore di Marco OMMIODDIO!!!!! allora è palese, io di ciclismo non ho MAI CAPITO UNA MAZZA!!!!

ri ri chiudo OT

 

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EROE DEL GAVIA

A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998

27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur

!platonicamente innamorato di admin!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 17:51
Originariamente inviato da Guglielmo Tell

Leggevo che la media è superiore ai 40 kmh contro il record del 2003 di 38,917 kmh. Non penso che Blockhaus e Vesuvio la faranno abbassare notevolmente e quindi, a mio avviso, gli Appenini non potranno mai sostituire la durezza delle Alpi nell'economia di un bel Giro d'Italia


attenzione però, la media è più alta ma questo non è necessariamente sinonimo di minore durezza, visto che lo è anche dal momento che si è quasi sempre corso a tutta. E se guardiamo la classifica generale a Roma avremo almeno 20 corridori con oltre 4 ore di ritardo dalla maglia rosa, mentre dal 1995 a oggi i corridori arrivati a oltre 4 ore di ritardo dal primo al Giro sono stati in tutto 29. Ieri in 60 sono arrivati a 48'14'' da Sastre e non ricordo distacchi simili al Giro negli ultimi 20 anni, li ricordo solo al Tour nella tappa di Landis a Morzine nel 2006 e di Chiappucci al Sestriere nel 1992

La tua memoria è un po' corta
Tappa di Courchevel tour '97 la Festina da spettacolo , solo 46 corridori arrivano nel tempo massimo consentito
E al Tour negli anni 90 di queste tappe ce n'erano due o tre a tour
Idem nei giri fra il 1994 e il 2003

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 17:53
Originariamente inviato da lemond

Originariamente inviato da forzainter

Originariamente inviato da haranbanjo

Ma secondo voi Di Luca non ha sbagliato tattica?

Cmq a meno di catastrofi il Giro è quasi finito..........

Certo che ha sbagliato
Dopo il primo scatto , doveva far tirare Menchov , poi altro attacco e cosi' fino al traguardo , non mettersi davanti a tirare (stile Ullrich dei giorni peggiori) e fargli da gregario
Indurain era nettamente superiore a Chiappucci , be il Diablo durante una tappa sulle Dolomiti fece nove scatti in due km , non stacco' Indurain ma vinse la tappa
E lo Scatto di Chiappucci era meno esplosivo di quello di Di Luca
Ma forse Di Luca corre per il secondo posto..


Mi spiace Forza Inter, ma Di Luca è il corridore più intelligente del lotto e sa benissimo che se avesse seguito codesta tattica il primo a cedere sarebbe stato lui, non Menchov. La Differenza fra i casi Chiappucci/Indurain e Di LUca/Menchov è abissale: Indurain soffriva le variazioni di ritmo, Menchov no . Addirittura l'anno scorso al Tour il russo riuscì a cadere in salita perchè aveva fatto uno scatto troppo violento ed alla curva la bicicletta gli scivolò via

Dipende da uno cosa vuole
Se lotta per arrivare secondo , ha corso in maniera intelligente
Se lotta per vincere , ha corso in maniera penosa
Chiappucci non si accontentava , Di Luca evidentemente si

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 17:54
Originariamente inviato da forzainter


Chiappucci non si accontentava ,


si ma arrivava secondo lo stesso

 

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non li senti?...questo e' il mio mondo..devo andare.

M.Rourke.THE WRESTLER.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 18:07
Originariamente inviato da forzainter

Originariamente inviato da lemond

Originariamente inviato da forzainter

Originariamente inviato da haranbanjo

Ma secondo voi Di Luca non ha sbagliato tattica?

Cmq a meno di catastrofi il Giro è quasi finito..........

Certo che ha sbagliato
Dopo il primo scatto , doveva far tirare Menchov , poi altro attacco e cosi' fino al traguardo , non mettersi davanti a tirare (stile Ullrich dei giorni peggiori) e fargli da gregario
Indurain era nettamente superiore a Chiappucci , be il Diablo durante una tappa sulle Dolomiti fece nove scatti in due km , non stacco' Indurain ma vinse la tappa
E lo Scatto di Chiappucci era meno esplosivo di quello di Di Luca
Ma forse Di Luca corre per il secondo posto..


Mi spiace Forza Inter, ma Di Luca è il corridore più intelligente del lotto e sa benissimo che se avesse seguito codesta tattica il primo a cedere sarebbe stato lui, non Menchov. La Differenza fra i casi Chiappucci/Indurain e Di LUca/Menchov è abissale: Indurain soffriva le variazioni di ritmo, Menchov no . Addirittura l'anno scorso al Tour il russo riuscì a cadere in salita perchè aveva fatto uno scatto troppo violento ed alla curva la bicicletta gli scivolò via

Dipende da uno cosa vuole
Se lotta per arrivare secondo , ha corso in maniera intelligente
Se lotta per vincere , ha corso in maniera penosa
Chiappucci non si accontentava , Di Luca evidentemente si


Sicuramente non vinceva stando a ruota di Menchov.
Forse vinceva Basso, forse vinceva Sastre, forse vinceva Menchov.
Correndo, come molti dicono, da secondo, arriverà secondo e, se Menchov ha un problema, anche primo.
Gli errori LPR-Di Luca sono stati nelle tappe di Bologna e Faenza, dove hanno corso da Magliarosa (altro che da secondi) e non dovevano, non sul Petrano dove ognuno doveva tirar fuori quello che aveva, e così hanno fatto tutti, Di Luca , Basso , Sastre e Menchov.

 

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nino58

 
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Livello Eddy Merckx




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  postato il 26/05/2009 alle 19:43
Originariamente inviato da miky70

Originariamente inviato da prof

Forse ci ha guastati la breve epopea di Marco Pantani.



Però non si può colpevolizzare chi corre oggi se non ha il talento di Pantani...


Dolce Michela, figurati se posso colpevolizzare i corridori. Certo che vederne 70 belli impacchettati sul Catria fa un certo effetto. Ecco, se a partire per il giro di quest'anno fossero stati quei 70 li' piu' i velocisti, che erano dietro, si sarebbe fatto piu' o meno 100, che è il numero giusto di partecipanti. Il resto è pletorico anzi, per dirla con qualcuno, dannoso.

 

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Difendi, conserva, prega !

(dalla poesia "Saluto e augurio" - "La nuova gioventu'" di P.P. Pasolini - Ediz. Einaudi)

 
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Livello Charly Gaul




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  postato il 26/05/2009 alle 20:37
ma si ritira lo svedese lovkist o va avanti che voi sappiate?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 21:02
Originariamente inviato da forzainter


La tua memoria è un po' corta
Tappa di Courchevel tour '97 la Festina da spettacolo , solo 46 corridori arrivano nel tempo massimo consentito
E al Tour negli anni 90 di queste tappe ce n'erano due o tre a tour
Idem nei giri fra il 1994 e il 2003


se vogliamo parlare di corridori finiti fuori tempo massimo hai ragione, ma se parliamo di distacchi assoluti no, per esempio a Courchevel gli ultimi arrivarono a 36'56'', a Selva di Val Gardena nel 1998 a 38'15'', a Chianale nel 2003 a 40'27'' (a parte Cioni e Petacchi), per citare occasioni in cui molti sono finiti fuori tempo massimo, anche se a Courchevel furono ripescati; e tutte queste tappe, come anche quelle di Landis e Chiappucci già citate, sono accomunate dal fatto che c'è stata battaglia tra i grandi fin dalla prima salita. Ieri di battaglia tra i grandi non ce n'è stata prima del Petrano e un po' di selezione c'è stata solo a partire dal Nerone ed è per questo che il dato di 48'15'' è ancora più impressionante, se ci fosse stata battaglia prima molti corridori avrebbero preso più di un'ora di ritardo

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 23:30
Originariamente inviato da Abajia

Giornata fantastica ieri sul Petrano!
Per arrivare in cima è stata un'avventura, non si riusciva a trovare un cacchio di bus-navetta, poi però tutto s'è risolto bene e siamo arrivati (oltre al sottoscritto, il grande ddl87 e tre suoi amici, grandissimi!) al traguardo, alla ricerca di un posto 'strategico'.
Abbiamo deciso di piazzarci nell'ultimo tratto impegnativo di ascesa, prima che la strada spianasse, ragion per cui abbiamo assistito al passaggio dall'ultimo tornante ai 650 metri (difronte ad un nutrito gruppo di miei corregionali casinari e caciaroni ), all'altezza della telecamera fissa che riprendeva un drittone veramente tosto di 2-300 metri, proprio quello precedente l'ultimo tornante.
Sarà una banalità, ma Sastre m'è parso il più brillante in volto e quello con la pedalata migliore, mentre Di Luca mi è sembrato particolarmente tirato e provato (non che tutti gli altri, Carlos compreso, non lo fossero).
Pellizotti è passato con la maglietta aperta e s'intravedeva un mucchio di ossa coperto da un po' di pelle. Impressionante.
Bravissimi Masciarellino e Valjavec, sono passati anche loro davvero forte.
Ha destato buone impressioni anche Armstrong, agile sui pedali mentre 'trainava' un Leipheimer particolarmente aggrappato al manubrio, più del solito.
La tappa l'ho potuta seguire un po' a spizzichi e bocconi (a scrocco: eravamo in millemila accatastati davanti un televisore), però vi posso dire che il caldo che c'era in cima era un qualcosa di asfissiante per noi nullafacenti, non oso immaginare per i corridori.
Sintomatico: Manuele Mori, al traguardo, ha detto di non voler nulla da bere, perché aveva già bevuto tanto, poi però s'è scolato un paio di EstaThè in un amen, il tempo di girarmi un attimo ed erano già buttati a terra.
Mi ha fatto particolare impressione il vantaggio dilapidato da Popovych: in una tappa 'normale', arrivava al traguardo con un paio di minuti di vantaggio.
Ieri è letteralmente crollato.
Ci fosse stata un'altra tappa del genere, quest'anno, e la classifica sarebbe stata rivoluzionata.


Caro Abajaa ieri ci siamo proprio divertiti….una bella giornata, tanti km, purtroppo abbiamo fatto tardi ed è saltata la mangiata di pesce, ma appena mi libero un po’ torno nelle tue zone…
Abbiamo trovato l’ultima navetta disponibile stracarica sul quel salitone e si sudava come porci, arrivati in cima un giretto sul traguardo, ovviamente pieno di fanciulle diciamo così, non esageriamo…troppe per i miei occhi,ma ci voleva il pass(abbiamo nominato Casaldi....) e quindi siamo andati ai -300 ci siamo messi sotto un bel faggio al fresco e abbiamo sgranato come lupi di montagna….
Proprio li vicino c’era il cartello con la scritta Monte Petrano ed io con il mio mega striscione che inizialmente doveva essere “dal molise per di luca” è diventato “per di luca” l’ho messo in maniera che oscurava il cartello Monte Petrano….sono passati alcuni ciclisti che volevano fare delle foto, ma non potevano….
Poi siamo scesi ai -600 e lì c’erano un po’ di luce, un po’ di gente seria….i grandi pescaresi tra cui quelli con la 500 rosa, proprio lì affianco c’era un gazebo con la tv ed abbiamo scroccato alla grande….io mi sono buttato all’ombra di una macchina ed ascoltavo solo, mentre sgranavo i miei panini, poi quando è iniziata la salita sono andato a vedere un po’ la tv…..
Quando è finita la corsa un giro sul traguardo, abbiamo visto da vicino menchov e sastre verso l’antidoping, i genitori di Danilo, il fratello….qualche corridore Lampare arrivati dopo un’ora(no Cunego era arrivato qualche minuto prima….) il buon Ballerini gli ho detto: “Mi raccomando per Mendrisio con Di Luca” e lui “speriamo bene….”
Insomma ci siamo divertiti, purtroppo non ho trovato la mia miss preferita sennò ora starei ancora su quella montagna….
Grazie abajaa….e grazie al forum….

 

[Modificato il 26/05/2009 alle 23:46 by danilodiluca87]

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Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 26/05/2009 alle 23:36
Originariamente inviato da prof

Originariamente inviato da mestatore

caro prof,

...



Ciao Carissimo,

diciamo allora che pure io ho parlato a nuora etc. ...
Come fai giustamente notare tu, sono ancora qui a parlarne nonostante non abbia apprezzato. .......

Non mi è piaciuto il percorso, di questo giro e l'ho detto fin dall'inizio. ..........

Forse ci ha guastati la breve epopea di Marco Pantani.


caro alberto,

anche a me 40-50 corridori sul catria mi hanno annoiato.
ti confesso che mi guardo la tappa in registrata e quindi salto le fasi troppo interlocutorie.......

comunque , popovich, scarponi e il poareto li ho apprezzati, come ho apprezzato la correttezza tattica dei rabobank .
dico correttezza perchè han fatto bene il loro compito, mica di più, a fronte degli strafalcioni che hanno contraddistinto il giro dei nostri ds (liquigas e lpr su tutti)per non parlare dele asinate epocali della cervelo(povero pauwels a faenza!).

ho apprezzato anche il petrano a differenza tua,ma l' apprezzamento di uno spettacolo siffatto dipende anche dall' animo con cui uno si dispone davanti allo schermo: io magari sono già contento di rivedere un basso aggressivo e competitivo, magari a te manca il cobra.....magari , almeno per me e credo anche per te dipende da come è andata la giornata di teabajo e non certo da un tifo finto..

comunque è un ciclismo mediocre, ma non peggiore di tanti altri ciclismi del passato, come hai giustamente rilevato.

invece sono assolutamente d' accordo con te per quanto riguarda l' insulsaggine del percorso.
di tappe come monte petrano c'è ne volevano almeno un paio, invece siamo qui ad aspettare una cicloscalata di poco più mezzo blockhaus: roba da jubiores ed amatori.
pensa te, 75km, una cicloscalata appunto, la negazione del ciclismo da gt..

un abbraccio

mesty

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 26/05/2009 alle 23:43
Originariamente inviato da danilodiluca87


Caro Abajaa ieri ci siamo proprio divertiti….una bella giornata
[...]
Grazie abajaa….e grazie al forum….

Ma non ti vergogni nemmeno un po'??
Dopo tutti i favori che m'hai fatto ieri, hai oltretutto il coraggio sfacciato di ringraziarmi?!
Grazie a te!

 

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Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
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Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

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Livello Greg Lemond
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  postato il 27/05/2009 alle 08:12
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Secondo me non esiste essere regolaristi. Se uno ha un ritmo migliore, significa che è più forte nel 99% dei casi.
La distinzione tra regolaristi e scattisti, non è netta come pensate, perché tutti vanno più forte se vanno regolari. Se scatti forte in salita significa che hai energie, oltre ad avere doti di scattista. La forza dei cronomen non è solo la regolarità, ma è la concentrazione, la potenza, l'abitudine alla distanza. Esempio: Contador è più cronoman di Rasmussen, anche se è più scattista, eppure in quel Tour, il livello in salita era simile.


Se non ho cpaito male, secondo me, tu confondi un po' (parecchio) le cose.
Una cosa è la forza di un corridore rispetto ad un altro. Per fare un esempio lampante, è chiaro che fra Anquetil e Zilioli non ci fosse corsa, però il secondo riusciva a prendere qualche secondo nello scatto sull'ultima salita. Un'altra sono invece le diverse caratteristische fra corridori di forza simile, se non eguale. Ulrich e Pantani al Tour del 98 si può presumere che fossero di eguale ... così come Contador e Leipheimer a quello del 2007, ma si possono immaginare ciclisti più diversi fra loro?
Infine per quanto riguarda la cronometro, penso tu abbia ragione, è un esercizio affatto particolare, per il quale occorronno qualità che non so bene quali siano.
Il mio amico Bitossi, ad esempio, era un corridore completo, però non ha mai primeggiato in una cronometro e in quelle lunghe, non è mai stato all'altezza delle sue capacità

 

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Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
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Livello Miguel Indurain




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  postato il 27/05/2009 alle 08:54
Quello che voglio dire è che non può succedere, secondo me, che Basso stacchi Di Luca con l'andatura regolare e con le stesse condizioni, Di Luca stacchi Basso a forza di scatti. Se uno "ha un passo regolare superiore" potrà perdere come sta perdendo Basso da Di Luca e cioè con l'accelerazione finale. Ma per staccarlo, Di Luca deve stare bene ed avere un passo simile, se non superiore.
 
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