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Autore: Oggetto: Doping e Antidoping 2009

Livello Greg Lemond
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  postato il 27/10/2009 alle 07:28
Originariamente inviato da pedalando

Una squadra di esperti nell'arte del doparsi ma che non dicono neanche porca trota

Non pensi che si rischierebbe di comunicare ai giovani il messaggio "dopatevi pure, vi aiuteremo a farla franca" ?
Io penso semplicemente che "mors tua vita mea" sia, letteralmente, uno schifoso incitamento all'omicidio.
Cose di guerra non di Sport dove invece il valore dovrebbe essere vincere in una competizione onesta.
E dove, finita la competizione, fra avversari ci si stringe la mano con rispetto.

 

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Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
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  postato il 27/10/2009 alle 07:30
Lemond hai fatto un pò di caos con i quote

 

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Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese

Jamais Carmen ne cédera,
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Livello Greg Lemond
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  postato il 27/10/2009 alle 07:48
Vi prego di cancellare il messaggio precedente, che mi è partito per errore. Mentre aggiungo questo. Grazie

Originariamente inviato da pedalando

Una squadra di esperti nell'arte del doparsi ma che non dicono neanche porca trota

Ti confondi e cerchi di confondere , perché chi viene trovato positivo è evidentemente poco esperto nell'arte di doparsi, quelli bravi sono, mi pare logico, gli altri. Quanto a "porca trota" è un'espressione piuttosto stupida, nel senso che riesce solo a stupire chi pensa a come fa una trota ad essere vacca e viceversa



Non pensi che si rischierebbe di comunicare ai giovani il messaggio "dopatevi pure, vi aiuteremo a farla franca" ?

Penso invece che, come il film che ho visto ieri "La seconda volta" ...


Io penso semplicemente che "mors tua vita mea" sia, letteralmente, uno schifoso incitamento all'omicidio.

Mai sentito parlare di "metafora"?

Cose di guerra non di Sport dove invece il valore dovrebbe essere vincere in una competizione onesta.
E dove, finita la competizione, fra avversari ci si stringe la mano con rispetto.

E che c'entra la competizione onesta? Non ho mica detto che fo come i tifosi di Moser, che andavano a mettere i chiodi, prima del passaggio di Saronni, in qualche cronometro. Io spero solo che la giustizia sportiva trionfi e vinca il migliore. Il buon Damiano non mi pare che lo sia mai stato in una grande corsa e quindi mi fa molto piacere quando non passa il traguardo per primo.

 

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(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

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Livello Greg Lemond
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  postato il 27/10/2009 alle 07:50
Originariamente inviato da Laura Idril

Lemond hai fatto un pò di caos con i quote


Infatti, mi trovo in difficoltà quando ce ne sono molti
Grazie del pronto intervento

 

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(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

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  postato il 27/10/2009 alle 09:00
Originariamente inviato da Seb

Originariamente inviato da forzainter

Originariamente inviato da sceriffo
citava i nomi dei corridori di locatelli ?

Alcuni parlavano in forma anonima
Altri invece no (appena ho tempo vado a cercarlo)
Mi ricordo che c'era Pafundi

L'articolo parlava di wladimir Belli , 1.79 , da dilettante pesava 60 kg.. per Locatelli erano troppi
Nei pro ha sempre pesato fra 64 e 67


A tal proposito qualche mese fa rimasi impressionato vedendo i dati dei corridori della Rabobank Continental, ce ne sono alcuni che potrebbero essere quasi al limite dell'anoressia.

Ockeloen 186 cm 64 kg
Van Geffen 188 cm 68 kg
Kreder 184 cm 65 kg
Boeve e Fuchs 188 cm 69 kg


Verrebbe da dire, se non fosse un'espressione un po' maliziosa ed ambigua (ma , d'altra parte, siamo nel 3d giusto): " Li tengono a pane ed acqua" .
L'opposto di Hansel e Gretel.

 

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  postato il 27/10/2009 alle 15:25
Originariamente inviato da lemond
Originariamente inviato da pedalando
Una squadra di esperti nell'arte del doparsi ma che non dicono neanche porca trota

Ti confondi e cerchi di confondere ,

ahahah sarei io quello che cerca di confondere? Vediamo un po':

perché chi viene trovato positivo è evidentemente poco esperto nell'arte di doparsi,

Inferenza errata. Semmai e' poco esperto nell'arte di non farsi beccare.
Ma puo' essere bravissimo nel caricarsi di sostanze che gli
permettono di ottenere la massima alterazione delle performance.


quelli bravi sono, mi pare logico, gli altri.

come detto sopra non e' affatto logico e neanche pedagogico
definire "bravi" quelli che fregano bene.
A meno che, anche questa volta, non ritratti con la
storia della metafora....

 

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Livello Greg Lemond
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  postato il 27/10/2009 alle 15:47
Originariamente inviato da pedalando

Originariamente inviato da lemond
Originariamente inviato da pedalando
Una squadra di esperti nell'arte del doparsi ma che non dicono neanche porca trota

Ti confondi e cerchi di confondere ,

ahahah sarei io quello che cerca di confondere? Vediamo un po':

perché chi viene trovato positivo è evidentemente poco esperto nell'arte di doparsi,

Inferenza errata. Semmai e' poco esperto nell'arte di non farsi beccare.
Ma puo' essere bravissimo nel caricarsi di sostanze che gli
permettono di ottenere la massima alterazione delle performance.


quelli bravi sono, mi pare logico, gli altri.

come detto sopra non e' affatto logico e neanche pedagogico
definire "bravi" quelli che fregano bene.
A meno che, anche questa volta, non ritratti con la
storia della metafora....


Ah, secondo te la metafora è una storia?
Il tuo mi sembra sia, usando, un'altra metafora, il classico "arrampicarsi sugli specchi". Beato te che ne sei capace e che pensi che uno che si fa prendere è però probabilmente molto bravo nel caricarsi di sostanze ...
Infine devo riconoscere di aver commesso un errore: non ho virgolettato la parola bravi, ma mi sembrava si capisse lo stesso.

 

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  postato il 27/10/2009 alle 16:52
Originariamente inviato da lemond
Ah, secondo te la metafora è una storia?

si ed anche se non amo ripetermi:
"mors tua vita mea" e',letteralmente, uno schifoso incitamento all'omicidio.

 

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  postato il 27/10/2009 alle 17:06
Originariamente inviato da pedalando

Originariamente inviato da lemond
Ah, secondo te la metafora è una storia?

si ed anche se non amo ripetermi:
"mors tua vita mea" e',letteralmente, uno schifoso incitamento all'omicidio.


lemond ti prego non replicare, ché non so se reggerei a leggere 'sta "cosa" una terza volta...

 

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Livello Greg Lemond
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  postato il 27/10/2009 alle 17:13
Originariamente inviato da rizz23

Originariamente inviato da pedalando

Originariamente inviato da lemond
Ah, secondo te la metafora è una storia?

si ed anche se non amo ripetermi:
"mors tua vita mea" e',letteralmente, uno schifoso incitamento all'omicidio.


lemond ti prego non replicare, ché non so se reggerei a leggere 'sta "cosa" una terza volta...



Rizz. sei un grande

 

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(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
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  postato il 27/10/2009 alle 20:53
si smettiamola.
fortunatamente l'antidoping c'e' e non ha mai ucciso nessuno

 

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  postato il 27/10/2009 alle 21:12
Urca (in realta' l'ho appena sentito alla radio dopo ANNI, lo riciclo qui), e' mai possibile che uno si assenti da questo thread per un po' e tornandoci ritrovi sempre le stesse cose? Non dico muro contro muro, perche' e' la formula preferita di quelli che cercano sempre la mediazione e il compromesso (e 9 volte su 10 sbagliano), dico discussione sterile. E quelli che la colpa di tutto e' dell'antidoping, e quelli che la colpa e' dell'organizzazione, e quelli che la colpa e' dei medici e dei ds, e quelli (pochi) che dicono che e' colpa dei corridori, e quelli che i corridori sono eroi o martiri soprattutto se beccati, non se vengono battuti da dopati. Qualcuno dice addirittura che, essendo un fenomeno complesso, il doping e' responsabilita' un po' di tutti i sunnominati, pensate un po'.
Vabbe', era una nota di colore (e non apolitica, sapete come la penso e come mi schiero). Torno in letargo (almeno in questo thread).

 
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  postato il 27/10/2009 alle 22:28
Originariamente inviato da pedalando

si smettiamola.
fortunatamente l'antidoping c'e' e non ha mai ucciso nessuno


 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Greg Lemond
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  postato il 28/10/2009 alle 08:35
Originariamente inviato da desmoblu

Vabbe', era una nota di colore (e non apolitica,).


 

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  postato il 28/10/2009 alle 09:49
Lemond: l'ho scritto mille volte come la penso, certo sono più vicino a quello che scrive Alberto rispetto a [dare sempre la colpa ai vertici/ non considerare la responsabilità individuale soprattutto di atleti ricchi forti e famosi, che quindi -al contrario dei neopro- non hanno bisogno di stravincere a tutti i costi/ prendersela con l'antidoping / dire tutti o nessuno, sennò i beccati sono vittime (??)/ incensare i suddetti dopati / dire che il ciclismo è solo spettacolo, quindi chissenefrega del doping/ ignorare il fatto che un ciclista, soprattutto forte amato ricco, è un ESEMPIO per chi si avvicina al ciclismo, e quindi se si dopa è un esempio un po' bruttino, in grado di tirare su intere generazioni con una certa mentalità/ etc etc].. però nella circostanza notavo soltanto come sia facile arrivare a quasi 90 pagine con poca sostanza. È anche per questo che non scrivo più molto qui, ma è solo una personale ndr.
Quindi era un commento generale, non schierato ma nemmeno in accordo (o disaccordo) con entrambi: semplicemente la mia opinione non c'entrava nulla.
ps: mi stupisce come nessuno abbia ancora commentato la vicenda Agassi.

 
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  postato il 28/10/2009 alle 10:06
Desmo però non è che una discussione ha sostanza solo se le cose danno ragione a te. E cmq non è vero che è stata sempre sterile fino a qualche pagina fa c'erano dei commenti interessanti, basta leggerli.

 

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Livello Greg Lemond
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  postato il 28/10/2009 alle 12:42
per il mio amico Desmo, vorrei dire che il era riferito alla sua frase, che non capivo e non capisco, non al suo essere o non essere per il doping-libero come sono io. E la frase che avevo evidenziato e che riporto era:

Vabbe', era una nota di colore (e non apolitica).

Secondo me, per essere compresa, ci sarebbe voluto una "alfa" in meno , altrimento non so.

 

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Livello Gino Bartali




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  postato il 28/10/2009 alle 12:50
L'ex numero 1 del mondo Andre Agassi, nella sua autobiografia, ammette di aver fatto uso abituale di uno stimolante sintetico alla fine degli anni '90 e di essere risultato positivo ad alcuni controlli nel 1997. Non solo, Agassi ha anche scritto di aver sempre odiato, nel suo intimo, il tennis



Notizia bomba? Probabilmente sì: anche per la sincerità con la quale è stata clamorosamente comunicata alla stampa internazionale. Andre Agassi, uno dei tennisti più amati di tutti i tempi, avrebbe confidato nella sua autobiografia 'Open' in questi giorni alle stampe e prossima alla pubblicazione, di aver fatto uso di sostanze dopanti.

Si tratta solo di una delle tante rivelazioni che Agassi ha messo nero su bianco e che non mancheranno di fare discutere: il People Magazine, che ha ottenuto i diritti per la pubblicazione di stralci del libro, proprio in queste ultime ore ha divulgato la confessione di Agassi che sostiene di aver usato regolarmente cristalli di metamfetamina, uno stimolante sintetico, per tutto il 1997, quando era precipitato al numero 141 della classifica mondiale.

Agassi non usa giri di parole, e ammette la sua responsabilità: "Non posso dire di essere stato dipendente dal doping dice l'otto volte vincitore di un torneo dello Slam ma troppa gente che dice che il doping è solo un 'aiutino' non si rende conto di avere un problema serio"..

La notizia non è mai venuta fuori durante la sua carriera professionistica, ed era proprio la possibile reazione dei fan uno degli aspetti che aveva maggiormente preoccupato Agassi: "Mi sono posto questo problema per un po' dice il 39enne nella sua autobiografia ma non troppo a lungo, e soprattutto perchè sono sempre stato uno i cui sentimenti erano scritti in faccia, in modo indelebile. A un certo punto ero convinto che la verità sarebbe semplicemente venuta fuori perché non sarei mai riuscito a nasconderla. E ora posso dire di essere contento di poterla rivelare io al mondo.

Uno sfogo liberatorio insomma. Ma non è l'unico: nella sua autobiografia Agassi dice anche di aver odiato l'idea di giocare a tennis e di avere vissuto nell'incubo di un padre violento e prevaricatore.

Il libro parla anche di altre gioie e dolori, grandi e piccoli, della vita dell'ex tennista, ora 39enne: dalla perdita dei capelli, al suo travagliato matrimonio con la splendida attrice Brooke Shields, alla storia d'amore con l'ex tennista Steffi Graf per arrivare alla ritrovata serenità.

Il libro sarà pubblicato negli Usa il 9 novembre.

Eurosport

 

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  postato il 28/10/2009 alle 14:49
Originariamente inviato da Laura Idril

Desmo però non è che una discussione ha sostanza solo se le cose danno ragione a te. E cmq non è vero che è stata sempre sterile fino a qualche pagina fa c'erano dei commenti interessanti, basta leggerli.


Ma non ho questa pretesa, per nulla. Semplicemente: quest'anno c'è stato il caso Di Luca, il caso Rebellin, qualche altra nota di rilievo e poco più. A livello di nuove metodologie o nuove analisi siamo vicini allo zero, almeno a livello di quanto è stato divulgato. Negli altri sport quasi nulla da segnalare, nessun caso Jones o chissà cosa. Eppure siamo a 85 pagine di thread sul doping. 85. Certo, ci sono state anche discussioni interessanti, ma per la maggior parte sono stati discorsi sterili (e mi metto nel numero, non ti preoccupare). Non è un discorso di 'io ho ragione' o 'voi non avete ragione', semplicemente ci si è parlati addosso, tutti.
Lemond: l'aggettivo era corretto proprio con l'alpha privativa
Semplicemente: è una discussione che rischia di essere macchinosa e incomprensibile ai più, lo dico in modo imparziale senza ESSERE in realtà imparziale: se entrassi nel merito sarei più vicino a Tizio, facendone un discorso 'stilistico' dico solo che Tizio e Caio rischiano di risultare incomprensibili. Questo non vuol dire che in generale sia imparziale, perchè le mie idee le ho: nel caso specifico, lo sono.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 28/10/2009 alle 17:50
Originariamente inviato da Seb
A tal proposito qualche mese fa rimasi impressionato vedendo i dati dei corridori della Rabobank Continental, ce ne sono alcuni che potrebbero essere quasi al limite dell'anoressia.

Ockeloen 186 cm 64 kg
Van Geffen 188 cm 68 kg
Kreder 184 cm 65 kg
Boeve e Fuchs 188 cm 69 kg

Non che quelli della squadra maggiore stiano meglio..
Gesink 187 cm 68 kg
Weening 186 cm 68 kg
Ten Dam 184 cm 67 kg
Problema molto grave ma all'UCI evidentemente non interessa

 
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Livello Miguel Indurain




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  postato il 28/10/2009 alle 19:14
Originariamente inviato da ProfRoubaix

sassolino della scarpa 1: Obama e ...
Originariamente inviato da Maìno della Spinetta
Ma Prof. & C ci ricorderanno che è meglio credere nelle regole perché ne va della credibilità del sistema, e allora sì, Obama è il più grande pacificatore della terra,

Guarda, il mio status su facebook nei giorni del Nobel era: "mi chiedo che gusto abbia (e avrà) la polpetta che il Nobel Commitee ha cucinato a Obama ...".
Valuta tu quanto sei fuori strada, su questo e su altri punti. D'altra parte, nessuno pretende che sia tu l'esperto di Nobel per la pace no?

Originariamente inviato da Maìno della Spinetta
Il primo che mi dice "Italia-Mafia", oppure che "da noi ci vorrebbe quel senso delle regole anglosassoni" lo ammazzo.


We kiss your hands, paisà.
Non prenderlo per accanimento personale, è solo che penso sia giusto aiutare i moderatori evitando le violenze verbali.

... sassolino della scarpa 2: "gli idealisti sono sempre gli altri"
Nell'intervento su Obama appena citato ho colto un'altra delle obiezioni che più spesso vengono portate alla posizione mia e di altri. E cioè che noi saremmo "idealisti".


Ho letto questo thread dopo tanto e m'ero perso alcuni sassolini lasciati in giro. Se non ho risposto non era per mancanza di voglia, ma perché non avevo proprio letto.

A me sembrano solo malintesi, e quindi, per evitarne di futuri, chi legge quest'intervento si immagini una persona calma e tranquilla che chiacchiera portando argomenti (non, per capirci, un DDL87 intento a deridere i cuneghisti - interventi di botta e risposta che, tra l'altro, mi fanno ghignare sempre perché sono ormai così stilizzati da rientrare nella commedia all'italiana)

Prof., non parliamo di violenza verbale su quell'intervento dai... fare una carrelata di eventi dubbi che hanno avuto come protagonista l'emisfero anglosassone, e buttarla in scherzo dicendo "il primo che obietta l'ammazzo" non può essere percepito come violenza verbale. Ti ha fatto l'impressione di un'affermazione forte? è una frase che ho sempre detto ridendo tra amici su questioni idiote, del tipo "il primo che dice che gli U2 sono meglio dei Queen lo ammazzo". Anzi, per quanto mi riguarda, il fatto che io l'abbia scritta significa che sto diventando familiare col forum e non ingessato.

Sul Nobel Prize lascio perdere perché non ero rivolto a te in particolare, ma in generale a descrivere cosa può capitare quando si dà troppo peso alle intenzioni e alla lettera sulla sostanza.
Credo si capisse il senso del paradosso che volevo mettere in luce, sarò stato criptico: pardon.

Sull'idealismo invece, che era il punto vero, ripeto quanto ho detto perché forse non ci siamo capiti, e perché su quello invece ti ho "attaccato" veramente, e non ho avuto risposta convincente - e invece mi piacerebbe averla.

Dico anch'io che l'antidoping ci vuole. Non sono idealista, per cui credo che il libero mercato del rapporto atleta-doping-medico sia in grado di autoregolarsi evitando abusi mortali.

Dico però che la sola esistenza di regole non basta per affermarle, e che non si può opporre agli ingenti guadagni e alla popolarità di cui si gode nello sport contemporaneo una semplice regola. Perché è l'interesse, è il desiderio che muove, e chi vuole vincere lo fa anche e nonostante le regole. Solo affiancando un altro interesse, altri interessi, uno può accettare di limitarsi, perché il doping viaggia sulla frontiera. Per una sostanza vietata ce n'è una nuova, costosissima, in via di sperimentazione non ancora vietata. La legge non può regolare queste situazioni. Può la morale, ma la morale è stata bandita dal discorso pubblico per una pretesa (e non raggiunta) indipendenza dell'uomo. Così la morale rientra dalla porta di servizio, come regola (infatti oggi il paese della libertà, gli USA, ha il più alto numero di leggi, di avvocati, e di carcerati in rapporto alla popolazione, nonché un gruppo di persone detenute senza processo). Solo una persona innamorata della vita (interesse concorrente) eviterà un abuso di farmaci (li prenderà lo stesso, ma sarà ben contento d'evitarne l'abuso).
Ma poi è inutile che scriva tanto. Parlando ad un Prof. val di più la sintesi: dopo Kant ci sono stati Nietzsche e Freud. Riproporre il primo necessità che si risponda anche agli altri due.

E si trona al problema del costume e della cultura che altri hanno toccato.

 
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  postato il 29/10/2009 alle 01:08
La Fifa vuole passaporto biologico per calciatori

NEUCHATEL (Svizzera) - Nell'ambito della lotta contro il doping, la Federazione internazionale calcio sembra intenzionata a introdurre un passaporto biologico per i calciatori. Lo ha annunciato il presidente della Fifa, Sepp Blatter che nei prossimi giorni incontrera' rappresentanti dell'Agenzia mondiale antidoping. (RCD)

(gazzetta.it)

 

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  postato il 29/10/2009 alle 14:13
Originariamente inviato da nocciolo

Comunque se e non si transige sull'importanza della coscienza di classe da parte dei ciclisti (e in questo di Di Luca mi mancano piu' le palle che non le vittorie) la domanda resta: noi tifosi, che si fa? Andiamo a manifestare quando si raduna il sindacato dei ciclisti? Facciamo un'incursione nudi (ma in bicicletta) nel plotone della Milano Sanremo per attirare l'interesse sui ciclisti spogliati di ogni diritto? Andiamo a stanare uno per uno i medici? Facciamo la colletta per avere controlli antidoping tra gli under? O per avere un vitalizio di birra per McQuaid se si toglie dalle alte sfere (ma anche da quelle tondeggianti) O semplicemente aspettiamo che piglino coscienza? O stiamo aspettando di essere abbastanza su cicloweb per fare la marcia su Aigle?
Sono proposte forse assurde ma spero che non generino solo qualche sorriso ma magari qualche suggerimento ulteriore, come si vede io non ho poi cosi' tanta fantasia.
Nocciolo


Ci riprovo perche' forse il mio ultimo post e' sembrato una battuta o una provocazione e nessuno mi ha risposto. Per me era invece una seria e assolutamente non retorica domanda. Mi sembra che tra le penne che scrivono qua dentro diverse abbiano trovato una risposta che sentono andar bene almeno per loro e vorrei chiedervi di condividerla con chi una soddisfacente per se non l'ha trovata. E magari di discuterla nell'ovvio rispetto del principio che potrebbe andar bene per lui e non per altri come soluzione.
In sostanza, nell'attesa che il "mondo ciclismo" diventi un po' meno ipocrita, un bel po' piu' trasparente, che l'antidoping diventi una proba agenzia che tenta al meglio di fare l'antidoping ma soprattutto che i ciclisti acquisiscano coscienza di classe e prendano in mano lo sport di cui sono protagonisti, in attesa di tutto questo il tifoso che fa? Che puo' fare? Esiste un modo per accelerare almeno leggermente il processo? O dobbiamo attendere pazientemente cercando di godere dello spettacolo che ci viene offerto?
Dai, Laura, Mario, tutti quanti, ditemi le vostre, non lasciatemi a girare in tondo nei miei pensieri.
Nocciolo


 
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  postato il 29/10/2009 alle 23:42
Ciao Maìno, grazie per i chiarimenti.

Sul linguaggio ti capisco, con un ma: come richiamato qualche tempo fa da claudiodance, su un forum non ci si conosce e se da un lato va bene non "ingessarsi", dall'altro lato bisogna purtroppo pesare le parole rispetto a quello che si farebbe fra amici consolidati. Quello sugli U2 è un ottimo esempio .. a cui potrei però aggiungere molte altre frasi che con gli amici veri (fra cui alcuni forumisti) uso ma che secondo me restano inappropriate nel forum (e piuttosto che al caratterista - bella immagine! - di turno preferisco ricordarlo a te, che leggo volentieri).

Sul doping ammetto di avere letto un po' saltando: quello che scrivi è una parte sensata della storia (l'unica insensatezza è nel sopravvalutare un Prof ).
Come è sensato desmoblu, che ha scritto quello che in molti, anche fra quelli che ci ricascano, pensano di questo thread-monstre (che paga anche il fatto che vi si condensa di tutto, mentre sarebbe molto meglio poter parlare separatamente dei vari argomenti, es. mentalità latina vs. anglosassone; sostanze; casi singoli, etc.; che fare; etc...). A volte però, perchè c'è un certo ricambio di utenti o si coglie una prospettiva che sembra nuova (desmo, voglio vedere te fra qualche anno con l'Alzheimer che galoppa ), viene voglia di scrivere.
Ad esempio, dopo avere letto decine di volte che McQuaid sarebbe un ubriacone e che ci sarebbe una congiura contro il Sud Europa, che forse ci si può interrogare anche sugli atteggiamenti dei corridori verso la loro professione.
Pensando, magari sbagliandosi, per carità, che sì, la cultura anglosassone (e più ampiamente nordeuropea: diciamo, per essere chiari, non mediterranea) può avere qualcosa da insegnare. In proposito ho scoperto cose interessanti nel thread su Phinney segnalatomi da LauraIdril. Con questo non voglio dire che si tratti di una cultura "superiore": semplicemente, una cultura che dà un peso diverso alle regole (sì, a quelle) e, come suggerisci, forse anche al rapporto fra queste e le scelte individuali.

 
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  postato il 30/10/2009 alle 00:27
cari giovani dopo tanto scrivo qualcosa qua sopra.....sarò anche un pecorone di campagna un pò come dice il buon Maino della Spinnetta, però qua sopra c'è troppa filosofia
per me Doping e Antidoping significa qualcosa di più terra terra....

- Bosisio con che metodo lo hanno beccato con analisi sul sangue, urine....in quale laboratorio, hanno fatto le contronalisi ecc.ecc.????

- Rebellin dopo anni ancora non escono le controanalisi ufficiali, lo ha detto proprio questa sera il famoso Marco Pastonesi(mi crea tre problemi....) ed ha dichiarato che in questo sistema per il Cera c'è qualcosa che non va....questa sera durante la trasmissio Velò....ed anche su Sky 910....ma ormai è finito....

 

[Modificato il 30/10/2009 alle 00:33 by danilodiluca87]

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  postato il 30/10/2009 alle 16:05
Originariamente inviato da Maìno della Spinetta

Originariamente inviato da Seb

A tal proposito qualche mese fa rimasi impressionato vedendo i dati dei corridori della Rabobank Continental, ce ne sono alcuni che potrebbero essere quasi al limite dell'anoressia.

Ockeloen 186 cm 64 kg
Van Geffen 188 cm 68 kg
Kreder 184 cm 65 kg
Boeve e Fuchs 188 cm 69 kg


Un giovane Maìno con muscoli e nervi tesi alcuni anni fa si ritovò a fine stagione sempre coi suoi 190 cm, ma (e qui sta il sensazionale) per soli 75 kg (peso attuale 84: lavoro e hamburger fiaccano...).
Ma questi pesi piuma da dove sono usciti?!?


Se vi scandalizzano certi pesi, mi sa che non avete molta familiarità col mondo adolescenziale di oggi...

 

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  postato il 30/10/2009 alle 17:54
Personalmente mi sono sempre abbuffato come un porco a tavola, prediligendo particolarmente i cibi grassi (formaggi e lardo in testa) e dai 20 ai 25 anni i miei 195 cm pesavano tra i 68 e i 70, a seconda dei momenti. Di certo ho sempre bruciato molto ma decisamente anoressico no ...
N

p.s. constato che le mie domande non trovano nessuno volenteroso di risposta, chiedo scusa se evidentemente ho proposto quesiti troppo sciocchi o gia' troppo a lungo dibattuti per tornarci su.

 
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  postato il 30/10/2009 alle 18:37
Originariamente inviato da nocciolo

p.s. constato che le mie domande non trovano nessuno volenteroso di risposta, chiedo scusa se evidentemente ho proposto quesiti troppo sciocchi o gia' troppo a lungo dibattuti per tornarci su.


Per quanto mi riguarda è solo questione di tempo. Non tanto per scrivere, ma per pensarci. So che può risultare strano, per chi ha all'attivo più di 20mila post, ma giuro che è così. Quindi non ti scusare, ma aspetta e zitto!

 

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  postato il 30/10/2009 alle 20:07
Doping, clamoroso: si riapre il caso Cannavaro?

Il caso legato al controverso risultato delle analisi antidoping effettuate su Cannavaro al termine della partita di campionato Roma-Juventus dello scorso 30 agosto potrebbe clamorosamente riaprirsi: secondo quello che risulta a Rivista Romanista, infatti, il motivo per cui la Procura Antidoping ha convocato per lunedì 19 ottobre i due medici della Juventus Bartolomeo Goitre e Luca Stefanini sarebbe legato al rifiuto che il Ceft (Commissione per l’Esenzione a Fini Terapeutici) ha opposto alla richiesta di esenzione presentata da Cannavaro a seguito della somministrazione di Bentelan, il farmaco usato per ridurre gli effetti infiammatori provocati dalla puntura di un’ape due giorni prima della partita. I motivi del diniego non sono ancora noti ma è possibile che al giocatore venga contestata la quantità di farmaco assunto, ben più ampia di quella necessaria ad una semplice profilassi antiinfiammatoria. Il Bentelan, insieme con alcuni farmaci della stessa categoria, ovvero i glucocorticosteroidi, appartiene alle sostanze dopanti non consentite durante le prestazioni sportive.
Secondo le indicazioni dell’Uefa aggiornate al mese di maggio 2009 (“Esenzione per l’utilizzo a fini terapeutici – domande e risposte per i calciatori”), peraltro, i giocatori sono fermamente invitati a non giocare immediatamente dopo la somministrazione della sostanza o aver utilizzato un metodo proibito: va ricordato che invece Cannavaro giocò regolarmente quella partita con la Juventus, che vinse all’Olimpico contro la Roma con il risultato di 3-1, confidando evidentemente nella esenzione retroattiva. Che ieri il Ceft ha negato. Va ricordato anche che Cannavaro dopo la partita con la Roma non ha più giocato neanche un minuto in campionato in seguito all’infortunio occorso durante Juventus-Bordeaux di Champions League ed è tornato in campo solo mercoledì scorso a Parma con la maglia della Nazionale.
Ora andranno valutate le conseguenze di questo rifiuto, essendo nel frattempo intervenuta un’archiviazione da parte della Procura Antidoping del Coni: per il nostro diritto significa che non c’è stata alcuna richiesta di sanzione da parte dell’organo deputato a chiederla (appunto, la procura). Tuttavia la WADA, l’Agenzia Mondiale Antidoping, potrebbe impugnare il provvedimento di archiviazione e riaprire così il caso.

(fonte: juvemania.it)

 

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  postato il 30/10/2009 alle 22:53
30 ottobre - L'OMBRA DEL "CERA" SUL GIRO 2008: LE PROVETTE SEQUESTRATE SARANNO RIANALIZZATE: CLASSIFICA DA RIFARE?

Ancora nuvole nere sul ciclismo. Questa volta al centro dell'attenzione c'è il Giro d'Italia 2008, quello vinto da Contador davanti a Riccò e Bruseghin, risultato indenne da casi di positività al Cera, l'epo di terza generazione, mentre solo poche settimane dopo al Tour de France sarebbero scoppiati casi clamorosi a cominciare proprio da quello di Riccardo Riccò. Il pm di Padova Roberti ha fatto sequestrare da tempo 82 provette relative ai test fatti durante quell'edizione della corsa rosa, mosso da indizi che ha raccolto durante le indagini dell'inchiesta della Guardia di Finanza battezzata "vai col doping" e che ha al centro il discusso medico Enrico Lazzaro. Le risultanze dell'indagine porterebbero gli inquirenti al convincimento che l'uso del Cera, al tempo ritenuto introvabile agli esami antidoping, fosse generalizzato anche al Giro 2008 e che dall'eventuale ripetizione dei test con le tecniche attuali (operazione consentita anche dall'attuale regolamento Wada) uscirebbero sorprese clamorose. Tali da far ridisegnare esiti di tappe e classifica. Per questo da tempo Roberti, dopo aver sequestrato e fatto congelare presso il laboratorio della FMSI di Roma i test 2008 li intenderebbe far rianalizzare con i metodi messi a punto di recente. Ma fino a questo momento l'operazione non è stata resa possibile per la mancata collaborazione dell'Uci la federazione internazionale, che ha sempre opposto l'esigenza di garantire la privacy dei corridori alle necessità dell'indagine italiana. Solo recentemente i dirigenti internazionali si sarebbero resi più disponibili e Roberti ha messo a punto uno staff di esperti che dovrebbe procedere materialmente all'operazione delle nuove analisi. Confrontando quelle sull'urina di Roma, con quelle sul sangue conservato nel laboratorio di Losanna.

Potrebbero venir fuori risultati clamorosi perché da diverse testimonianze ed indizi convergenti risulterebbe come la diffusione del Cera fosse pressoché totale nel plotone all'epoca. Ma la strada per arrivare ad una chiarezza totale sullo spinoso argomento è dura e tutta in salita. Da varie fonti, il giorno dopo la diffusione della notizia della possibile ripetizione dei test rosa 2008, arrivano osservazioni e riserve. Intanto c'è la precisazione che al Giro 2008 è stata comunque cercata l'epo e che nei campioni in cui è stata cercata non è stata trovata. Colpa di un test ancora non perfezionato? Forse. Gli anticorpi specifici del Cera sarebbero, secondo alcune fonti, stati forniti al Laboratorio francese di Chatenay Malabry attorno al mese di giugno, tant'è che solo un mese più tardi i transalpini hanno ritenuto di dover ripetere le analisi del Tour, trovando con assoluta certezza e affidabilità numerose positività: dai tedeschi Kohl e Schumacher, a Riccò e Piepoli.

Ma adesso ecco emergere nuovi ostacoli. Non tutti i campioni di urina conservati a Roma consentirebbero di fare analisi alla caccia del Cera. Perché? Semplice: perché per farli occorre una quantità di liquido organico superiore a quella tradizionale e non sempre questa quantità è stata raccolta. Infatti è l'Uci che gestisce gli input dei controlli stabilendo con criteri "random" in quali tappe controllare l'epo, e in quali no. E, ovviamente, in quelle in cui non c'è stato questo controllo, la quantità di liquido è inferiore, come vogliono i regolamenti e consentirebbe un semplice screening non un test vero e proprio di conferma. Ci sarebbe da discutere a lungo su questo principio dei controlli "random". E sui criteri che li governano. Risulta davvero incredibile per una federazione, che dice di fare della lotta al doping il primo obbiettivo, che non si riesca a controllare a tappeto neppure la seconda manifestazione a tappe più importante del calendario. E si debba ricorrere alla tecnica random. Ma tant'è. Dunque sul fronte urina, molte delle 82 provette potrebbero risultare non utilizzabili per la caccia al Cera. Per questo Roberti vuole vederci chiaro e punta sui test ematici conservati a Losanna. Per questo ha fatto un lungo pressing sui dirigenti Uci. Che finalmente sembrano essersi convinti. Conviene a tutti la chiarezza e la trasparenza in questo momento di crisi. Ora, nel sangue il Cera si trova certamente ed ecco perché - se tutto andrà per il verso giusto - a tremare sarà tutto il Giro 2008.


Sospetti su 7 corridori del Giro 2008

La classifica del Giro d'Italia 2008 potrebbe essere riscritta. Magari
con sorprese non troppo piacevoli. È quanto promette l'indagine della
Procura di Padova, che a maggio ordinò il sequestro di 82 provette con
i campioni di urina prelevati al Giro dell'anno scorso, in seguito alle
dichiarazioni sul doping al Cera (Epo di terza generazione) fornite da
Emanuele Sella.

Il procuratore Benedetto Roberti aveva chiesto il riesame dei campioni
alla ricerca di tracce della nuova sostanza, trovata per la prima volta
ai controlli del Tour 2008, cioè due mesi dopo la fine del Giro. E gli
esiti delle analisi, effettuate al laboratorio dell'Acqua Acetosa di
Roma, avrebbero dato in alcuni casi risultati definiti
«impressionanti».

Gravi anomalie. Evidenti anomalie nei profili di alcuni atleti: si parla di almeno sei o sette corridori. Perciò Roberti ha chiesto all'Uci - e finalmente ottenuto - che due consulenti della Procura possano recarsi al laboratorio di Losanna per confrontare i codici dei campioni sospette con le corrispondenti provette di sangue lì custodite, alla ricerca dell'Epo di nuova generazione.

Ok dell'Uci. Le analisi saranno effettuate secondo i protocolli Wada, alla presenza del professor Francesco Botrè e della tossicololga Favaretto, come concordato con l'Uci. A sbloccare la situazione sembra sia stato un contatto diretto tra il pm Roberti e il presidente Pat McQuaid. La spedizione dovrebbe partire nelle prossime settimane e i risultati essere noti nell'arco di un paio di mesi, così si augura la Procura.
Una svolta che potrebbe avere conseguenze clamorose. Quel Giro, vinto dallo spagnolo Alberto Contador, vide al secondo posto Riccardo Riccò e al terzo il veneto Marzio Bruseghin. Solo due mesi dopo, al Tour, sarebbero emersi i primi clamorosi casi di positività al Cera, grazie al nuovo metodo del laboratorio parigino di Chatenay Malabry. Ne fecero le spese lo stesso Riccò, Piepoli, Kohl e Schumacher. Il 23 luglio 2008 toccò a Sella, il reo confesso dell'inchiesta padovana, risultato positivo al Cera (ceduto dall'ex compagno Priamo) in un controllo a sorpresa in casa a Mussolente.
Ora si allungano ombre sui risultati di quel Giro, dove la Csf Navigare di Sella e Priamo andò fortissimo. D'altra parte, come emerso dalle dichiarazioni, l'uso di Cera (quasi tutto materiale di contrabbando dalla Serbia) era generalmente diffuso nel gruppo già da un paio d'anni.

da La Gazzetta dello Sport
a firma di Luigi Perna


fonte: sportpro.it e gazzetta.it

 

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  postato il 31/10/2009 alle 10:48
drummond, lo sai che se non citi la fonte uno dei corridori elencati potrebbe anche sporgere un "accenno" di querela?

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 31/10/2009 alle 14:25
ehehhehehe caro drummond può finire anche come nelle nuove analisi del Tour 2008 che non esca fuori nessuno....
comunque questa volta non penso ci sia di mezzo il Mio, l'indagine è partita dai nomi di Sella, quindi molta gente che andava da Lazzaro, anche Riccò veniva qua sotto
non penso che abbia sparato nomi di altra gente su cui non aveva le prove....
nel caso invece ci fossero dei veri accusati non penso si arriverebbe a qualche squalifica, se lo dice il vecchio Capodacaqua che ci sono problemi con le urine, figuriamoci con il sangue dove basta un niente per interferire sui risultatiiiiiiiii
peccato che al Giro 2008 non c'era Cunego, sennò lo avrebbe vinto.....qui c'è da riscrivere le classifiche

 

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  postato il 31/10/2009 alle 14:34
Originariamente inviato da danilodiluca87

peccato che al Giro 2008 non c'era Cunego, sennò lo avrebbe vinto.....qui c'è da riscrivere le classifiche


 

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il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
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e i barbieri il lunedì

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
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  postato il 31/10/2009 alle 14:37
intanto, come riportano cyclingnews e todociclismo, un tribunale belga ha condannato 3 giornalisti e il quotidiano het laatste nieuws a pagare 500mila euro a lefevere e 100mila a van mol (il medico del team) per un articolo in cui si parlava di doping di squadra alla quickstep.
 
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  postato il 31/10/2009 alle 17:20
Scusatemi,questo è solo il mio secondo intervento e non vorrei offendere nessuno; solo fare notare al tizio che pone in epigrafe una frase di Anquetil come fosse chissà quale massima di saggezza che no,il povero Jacques non sapeva cosa faceva,se non non sarebbe morto a 53 anni per un cancro allo stomaco causato al 99,9% da tutte le porcherie che si era ingurgitato per andare più forte...
non so se avete letto di quella nuotatrice di 15 anni che veniva fatta dopare dai genitori,evidentemente persone che sul doping la pensano come la redazione di questo sito e il 90% dei lunari partecipanti a questo forum...

 
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  postato il 31/10/2009 alle 17:29
Originariamente inviato da Thasuka Witco

non so se avete letto di quella nuotatrice di 15 anni che veniva fatta dopare dai genitori, evidentemente persone che sul doping la pensano come la redazione di questo sito...


Rimando volentieri al mittente questo schifo di accusa.
Meno male che non volevi offendere nessuno. Avessi voluto farlo, che avresti scritto?

 

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  postato il 31/10/2009 alle 17:35
ci mancava nu giapponese cuneghino

 

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  postato il 31/10/2009 alle 17:54
Thasuka Witco, l'uente a cui fai riferimento è una persona, non un "tizio" e il fatto che uno sia contrario agli attuali sistemi antidoping non vuon dire che inciti all'utilizzo di sostanze dopanti.
Sei pregato di non lanciare accuse gravi quanto gratuite.

 

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  postato il 31/10/2009 alle 18:03
Ogni tanto arrivano i lamer che cercano di creare un pò di casini... a volte certa gente va semplicemente ignorata e io è quello che farò.

 

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  postato il 31/10/2009 alle 18:39
forse alla parola lamer vanno aggiunte altre 2 lettere

 

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  postato il 31/10/2009 alle 18:44
si ho sbagliato, intendevo quelli che vengono per far casino chi sono? I Flamer?

 

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  postato il 31/10/2009 alle 19:25
Credo che non devi aggiungere una lettera all'inizio, ma due lettere alla fine...

Ad ogni modo aggiungendo il contrabbando Serbo alle vicende doping abbiamo il quadro perfetto per un nuovo numero di Dampir.

Continuo a non capire perché in queste inchieste spuntano solo nomi legati al ciclismo. Non voglio fare il menasfiga, però è incredibile che i medici coinvolti abbiano solo clienti ciclisti. Di Fuentes, delle sue liste e dei probabili calciatori e tennisti coinvolti s'è detto; possibile che nelle vicende italiane spuntino fuori sempre e solo dei medici dipinti come dei fanfaroni-provincialotti con la loro corte di 4 ciclisti sfigati? A me sembra impossibile. Vabbè... solite domande senza risposta...

 
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  postato il 31/10/2009 alle 19:38
Originariamente inviato da Laura Idril

si ho sbagliato, intendevo quelli che vengono per far casino chi sono? I Flamer?

Flamer va bene, ma anche Troll...

Però, come già scritto da Maìno, bisognava aggiungere due lettere alla fine (in italiano).

Inoltre, a beneficio di DDL87: il Cuneghin non è giapponese... il nick si riferisce a Cavallo Pazzo, il cui vero nome in lingua lakota era però, almeno nella traslitterazione più comune, Tashunka Witko... come dire, il tipo è riuscito a sbagliare anche il nick...



...e così mi è toccato intervenire anche in questa discussione...

 

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  postato il 31/10/2009 alle 19:45
da velonews:

Doping scandals in Europe include Giro sample re-tests and intercepted text messages in Spain.
By Andrew Hood
Published: Oct. 30, 2009

Just as cycling enters the off-season, threats of new doping scandals are looming on the horizon in Italy and Spain.

In Italy, the sports daily La Gazzetta dello Sport reported that officials are going to re-test samples taken from the 2008 Giro d’Italia for the presence of the banned blood booster CERA.

And in Spain, a magazine reports on a police investigation into an alleged doping ring, including some text messages reportedly between some well-known pro cyclists and a doctor.
Italian re-tests

Historians might have to re-write the results from the 2008 Giro after officials in Padua have seized more than 80 urine samples to be re-analyzed to test for the presence of the third-generation of EPO called CERA.

The new test for CERA was unveiled during the 2008 Tour de France, where riders such as Riccardo Riccò, Leonardo Piepoli, Bernard Kohl and Stefan Schumacher tested positive for the new favorite doping method.

Suspicions that CERA was in use long before the Tour were confirmed when Emanuele Sella, who won three stages and the King of the Mountains jersey during the 2008 Giro, tested for CERA in an out-of-competition test during the summer of 2008. Sella later provided information to officials for a reduction in his race ban, which prompted Italian officials to move to re-test samples.

Earlier efforts to back-test Giro samples for CERA were squashed by the UCI, but now Italian officials in Padua have taken up the case.

The push to re-test back samples is part of a larger doping investigation, dubbed “Via Col Doping,” dating back to raids during the 2001 Giro. According to the report, about a half-dozen samples have returned results that could indicate the presence of CERA.

According to the report, 30 people have been brought in for questioning, among them seven professional cyclists. Police have confiscated alleged doping diaries and have videotape of Dr. Enrico Lazzaro treating patients (including a 15-year-old swimmer in the presence of her father).

The report also outlined a new blood doping practice which evaded current testing protocol which monitor blood parameters. About 200ml of blood is extracted, mixed with an anti-coagulant, and re-injected. The practice does not alter blood values and is all but undetectable, the report said.
More questions in Spain

Meanwhile in Spain, there are hints that other intrepid doctors have worked to fill the void left by alleged Puerto ringleader Dr. Eufemiano Fuentes, whose expansive doping ring was busted up by officials in May 2006.

In Portugal, officials have suspended Spanish doctor Marcos Maynar for 10 years from practicing in that country for his links to a large-spread doping ring involving Portuguese team LA MSS in 2008. Other team officials are facing hard jail time of up to eight years.

Despite some tantalizing evidence, judges in Valladolid temporarily closed an investigation into Spanish doctor Jesús Losa earlier this summer for a lack of evidence. Losa strongly denied working as a doping doctor.

A recent report published in the Spanish magazine Intervíu reveals an inside look into the police investigation.

According to Intervíu, officials intercepted telephone SMS messages from several active riders and the doctor. The magazine printed detailed excerpts from police files of alleged text messages between Losa and riders.

Losa — who was linked to the David Millar doping scandal in 2001 and the former team doctor for Euskaltel-Euskadi and Relax — was fingered by Moises Dueñas (who tested positive in the 2008 Tour de France) and Maribel Moreno (who became the first doping positive at the 2008 Summer Olympic Games in Beijing).

Dueñas admitted paying 6,000 euros per year to Losa and expressed shock that he tested positive for EPO in the 2008 Tour “because if I did what you told me, I would give a positive result.”

Among them is an unknown message to Losa, referring to the 2009 Paris-Nice: “Your friend won Paris-Nice,” to which Losa responds, “He was there, like a champion.”

According to Intervíu, police evidence revealed that Rock Racing's Francisco Mancebo also maintained a relationship with Losa. In a reported exchange between Losa and Mancebo, Mancebo sent a text message dated Jan. 28 to Losa: “Call me to eat one day and bring me something … we have a crisis.” To which Losa responds, “Ja, ja … whenever you want.” A few days later, Mancebo won the first stage of the Tour of California.

Another message is allegedly from an unidentified former winner of the Tour de France, who wrote in 2008 after refusing his services: “I am coming back from the Tour in a state of shock. Thank goodness I am not so ambitious and I didn’t take anything you had given me ... You were at the point of throwing me to unemployment and ruining my career.”

More exchanges between a father of a young rider and Losa revealed that even parents get in on the game: “He’s been racing four years on macaroni and the results haven’t been very good. (Wants) to ride equal to everyone else, on the same level.”

Whether the courts re-open the Losa investigation remains an interesting question.

Officials in Spain might reinvigorate this case and others, such as Operación Puerto, in the coming months, especially since Spain lost its bid to host the 2016 Summer Olympic Games to Rio de Janeiro.

Spanish officials were not keen to speak about the doping investigations for fear it would harm their efforts to promote Madrid as a host city for the Olympics.
Fuentes wins back pay

In another bizarre twist in the Fuentes story, the controversial Spanish doctor won a court decision this week awarding him nearly $1 million in back-pay owed by the former team Kelme.

A court in Valencia awarded Fuentes 600,000 euros for unpaid wages he was due while employed by the team from 2003-06. An appeal is likely.

 
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Livello Greg Lemond
Utente del mese Gennaio 2009
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  postato il 01/11/2009 alle 11:35
Originariamente inviato da Thasuka Witco

Scusatemi,questo è solo il mio secondo intervento e non vorrei offendere nessuno; solo fare notare al tizio che pone in epigrafe una frase di Anquetil come fosse chissà quale massima di saggezza che no,il povero Jacques non sapeva cosa faceva,se non non sarebbe morto a 53 anni per un cancro allo stomaco causato al 99,9% da tutte le porcherie che si era ingurgitato per andare più forte...
non so se avete letto di quella nuotatrice di 15 anni che veniva fatta dopare dai genitori,evidentemente persone che sul doping la pensano come la redazione di questo sito e il 90% dei lunari partecipanti a questo forum...


Sicchè, per riportare il termentone di Giacomino, uno è un pirla perché muore di cancro? Questa sì che è una massima di saggezza.

P.S.

Il mio nome, in questo forum, è Lemond, non Tizio

P.S.

Per Lorenzo Bitossi
(visto che ti è toccato entrare anche in questa discussione)

Tizio, Caio, Sempronio e Mevio sono i nomi di solito citati per indicare un prenome generico. Ora ti chiedo, se lo sai, da dove sono stati presi, visto che ad es. Caio è un prenome romano, Sempronio è invece un nome di gens, sempre romana, mentre Tizio e Mevio non li ho trovati da nessuna parte.

 

____________________
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
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