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Autore: Oggetto: Considerazioni finali sul 91° Giro d'Italia

Livello Fausto Coppi




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Registrato: May 2005

  postato il 01/06/2008 alle 18:18
Originariamente inviato da Carrefour de l arbre

Bocciatura senza appello per Nibali, e quest'anno la tranvata è stata piuttosto forte

Io resto sempre convinto che Nibali a livello di GT possa aspirare a fare molto bene più al Tour che al Giro.
Sulle salite troppo dure - tipo Plan de Corones, tipo Mortirolo - allo stato attuale patisce. Ma a 24 anni si può ancora migliorare, dunque spero di sbagliarmi.

Bocciature senza appello anche per:
1) la sigla del collegamento, con quella frase iniziale da approccio simil-pedofilo ("ma che splendida bicicletta....")



A me la sigla di quest'anno non ha fatto altro che confermare che - ammesso che esista un ufficio marketing - chi si occupa di marketing in RCS sarebbe più utile nel dare aiuto ai contadini della nostra splendida Pianura Padana.
Se il Giro è una festa, come lo è veramente e come RCS vuole promuovere, come si fa a mettere una sigla che - almeno a me - fa venire "el late inte i zenòci", come si dice dalle mie parti?
A me pare una marcia funebre...

 

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Livello Fausto Coppi
UTENTE DELL'ANNO 2009
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  postato il 01/06/2008 alle 18:19
Originariamente inviato da Carrefour de l arbre

Bocciature senza appello anche per:
1) la sigla del collegamento, con quella frase iniziale da approccio simil-pedofilo ("ma che splendida bicicletta....")

Non riesco a smettere di ridere!

 

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« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


Fantaciclismo Cicloweb 2010

Piazzamenti sul podio:


Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

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Asso di Fiori

 
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  postato il 01/06/2008 alle 18:24
D'accordo sul resto, ma:
Originariamente inviato da Carrefour de l arbre
Riccò è sempre un gran bel corridore, ingestibile a livello atletico e a livello di testa: per il momento, e soprattutto per le scarse doti tattiche dimostrate ieri, il 2° posto è oro colato e va bene così.

Oro colato? Secondo me è più che meritato per quello che ha fatto vedere (in bici).


La CSF è stata una banda di pazzi scatenati e ci ha fatti divertire: complimenti a Sella in primis, a Priamo, a Baliani e Pozzovivo che c'erano sempre. Basta non sentire dire che l'anno prossimo Sella potrebbe vincere il giro e va benissimo così.

Il Sella di quest'anno l'anno prossimo può lottare al 100% per il podio.


Bocciatura senza appello per Nibali, e quest'anno la tranvata è stata piuttosto forte: l'anno scorso doveva correre per Di Luca, ma quest'anno si è giocato i gradi con Pelizotti e non c'è stata storia. Non è che anche per lui è già scattata la sindrome-Cunego nel vederlo corridore da gt quando quest'anno proprio non andava?

Nibali è un corridore molto diverso da Cunego (e da Riccò) e crescerà anche in maniera diversa. Secondo me ha corso un Giro sufficiente facendo vedere anche una bella dose di carattere in 2-3 occasioni. Lo rivedremo.


Bocciatura, senza appello, per la cosiddetta correttezza dei tifosi di ciclismo: quest'anno si sono viste scene terribili.
Ribadisco che se il prossimo anno RCS volesse istituire un nucleo celerini, con tanto di manganello, per menare quei deficienti che urlano nelle orecchie dei corridori mi metto a disposizione anche gratis.
Il cretino che ieri ha spinto Di Luca sul Mortirolo si merita dei calci in faccia senza pietà.


Prima di spaccare la faccia ad una persona, magari pensare che l'ha fatto in buona fede?
Ha sbagliato al 100% perchè ha rischiato seriamente di farlo cadere...ma poteva essere un tifoso che, in preda ad una serie di emozioni forti che in queste occasioni pullulano nel cuore degli appassionati, ha voluto dare una spinta al suo beniamino per "aiutarlo" a superare il momento di difficoltà.
Ripeto, condanna assoluta per il gesto, ma da qui a spaccare la faccia a manganellate senza pietà...

 

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Giuseppe Cristiano

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/06/2008 alle 18:42
Originariamente inviato da pepp
Originariamente inviato da Carrefour de l arbre
Riccò è sempre un gran bel corridore, ingestibile a livello atletico e a livello di testa: per il momento, e soprattutto per le scarse doti tattiche dimostrate ieri, il 2° posto è oro colato e va bene così.

Oro colato? Secondo me è più che meritato per quello che ha fatto vedere (in bici).


ma non sto mica dicendo che non se l'è meritato, è che per come ha corso ieri non si meritava di sicuro di vincere il giro d'italia.
Contador è stato meno spettacolare e sicuramente inferiore a Riccò in salita, ma ha dimostrato più sagacia tattica. Spero che Riccardo faccia tesoro degli innegabili errori tattici commessi, in particolare ieri.

Originariamente inviato da pepp
Bocciatura, senza appello, per la cosiddetta correttezza dei tifosi di ciclismo: quest'anno si sono viste scene terribili.
Ribadisco che se il prossimo anno RCS volesse istituire un nucleo celerini, con tanto di manganello, per menare quei deficienti che urlano nelle orecchie dei corridori mi metto a disposizione anche gratis.
Il cretino che ieri ha spinto Di Luca sul Mortirolo si merita dei calci in faccia senza pietà.


Prima di spaccare la faccia ad una persona, magari pensare che l'ha fatto in buona fede?
Ha sbagliato al 100% perchè ha rischiato seriamente di farlo cadere...ma poteva essere un tifoso che, in preda ad una serie di emozioni forti che in queste occasioni pullulano nel cuore degli appassionati, ha voluto dare una spinta al suo beniamino per "aiutarlo" a superare il momento di difficoltà.
Ripeto, condanna assoluta per il gesto, ma da qui a spaccare la faccia a manganellate senza pietà...


e ci mancherebbe pure che l'avesse fatto apposta per danneggiarlo!
Logico che uso frasi forti, ma quest'anno si sono viste scene troppo brutte per essere vere.
Non si corre appaiati ai corridori urlandogli nelle orecchie, non si dà una pacca sulla schiena (attenzione: non dando le spinte, spesso richieste dagli stessi ciclisti), nemmeno per entusiasmo: non mi sembra che ci voglia molto a capirlo.
Soprattutto per il fatto che viene a danno di tutti: transennerebbero per lunghi tratti (tra l'altro qualcuno scavalcava incurante del fatto che se mettono transenne qualcosa vorrà pur dire) e sarebbe molto più brutto seguire dal vivo.

Quando accade qualcosa di brutto nel calcio su queste pagine viene sempre rimarcata la (reale) correttezza dei tifosi di ciclismo, durante qualche salita questo concetto ha pesantemente vacillato: anche il Bulba che definisce in diretta "cretino" quel "tifoso" di ieri è sintomatico. Mai sentito esporsi così.

 

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Gaudium magnum. E'tornato! (cit. Frank VDB)

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Livello Gino Bartali




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  postato il 01/06/2008 alle 18:42
non sarà una considerazione tecnica, non ne sono all'altezza, ma secondo me quest'anno il vero vincitore è il ciclismo e in particolare il suo pubblico, prima ancora degli atleti.

Sentire Contador dichiararsi ripetutamente sorpreso e felice dell'accoglienza del pubblico italiano per me equivale alla più preziosa delle medaglie.

Siamo stati a centinaia di migliaia lungo il percorso, forse di più. Fischi contro un corridore o l'altro? Direi zero e chiedete a Visentini, Belli o Saronni per esempio che cosa succedeva loro sulle Dolomiti.

Comportamenti scorretti/invadenti del pubblico? Nel limite della tollerabilità, a Guerini all'Alpe d'Huez andò peggio.

Striscioni fantastici, caldi e poetici: quel "Marco scendi c'è il Mortirolo" nella sua semplicità mi ha fatto accapponare la pelle.

Un plauso comunque va anche ai corridori, corretti e rispettosi degli avversari (tranne uno).

Questo è lo sport che amo.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/06/2008 alle 18:43
Secondo me in un giro gli abbuoni potrebbero rendere le tappe più spettacolari se magari fossero 30 secondi. La classifica della maglia verde invece andrebbe tolta...

 

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FANTACICLISMO 2008 Campione Olimpico in linea - S. Sebastian - Parigi Bruxelles - Vincitore classifica generale grandi giri (10° Giro - 10° Tour - 4° Vuelta) 1 tappa al Tour - 4 tappe alla Vuelta 9° classifica finale.
FANTACICLISMO 2009 Liegi-Bastogne-Liegi 2° classifica finale Giro d'Italia - 2 tappe - 1 giorno in maglia rosa - Best Belgio - 5° classifica finale

66 punti (nel 2008) + 115 punti (nel 2009) di vantaggio su Frejus: la mia nemesi!

 
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Elite




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  postato il 01/06/2008 alle 18:48
Giro che a mio avviso fornisce delle sentenze giuste, ha vinto il migliore.

Quanto a Riccò. C'è una strana analogia con Pantani che a 24 anni arrivò secondo dietro il penultimo vincitore straniero del Giro.
Tuttavia non ha un colpo di pedale entusiasmante, lo si è visto ieri ed oggi.

Va più piano di Pantani in salita e ha più o meno il suo stesso rendimento a crono. In compenso ha uno sprint sugli ultimi 150 metri micidiale.

Fossi in lui cercherei di capire se si sente addosso margini di miglioramento altrimenti dovrebbe puntare sulle classiche perchè potrebbe vincere tantissime corse.

Onore a Simoni per la sua memorabile carriera, anche se a mio avviso poteva vincere di più prima del 2000, dopo il 2003 ha dovuto fare i conti con l'età.

Di Luca conferma quello che penso da sempre. Non è corridore da grandi giri, sebbene ne abbia vinto uno grazie ad una condizione atletica irripetibile. Avrebbe potuto concentrare la sua carriera sulla scia di Bartoli, ma evidentemente troppo affascinato dalle corse a tappe.

Un applauso a Contador, Bruseghin, Pellizzotti, Sella, Bennati e Riccò che hanno lasciato il segno in questa corsa.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/06/2008 alle 18:52
Originariamente inviato da Carrefour de l arbre

Contador è stato meno spettacolare e sicuramente inferiore a Riccò in salita, ma ha dimostrato più sagacia tattica.

Sagacia tattica, ma anche grande capacità psicologica di non andare nel panico e salire del suo passo nei momenti di difficoltà (il che non è poco, anzi!), e poi il supporto di una squadra sicuramente migliore e più incisiva di quella di Riccò.
Se Contador non avesse avuto a suo fianco Kloden e Colom nella tappa del Pora, forse a quest'ora staremmo a parlare di un altro vincitore.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/06/2008 alle 18:57
Originariamente inviato da marco83

Originariamente inviato da Carrefour de l arbre

Contador è stato meno spettacolare e sicuramente inferiore a Riccò in salita, ma ha dimostrato più sagacia tattica.

Sagacia tattica, ma anche grande capacità psicologica di non andare nel panico e salire del suo passo nei momenti di difficoltà (il che non è poco, anzi!), e poi il supporto di una squadra sicuramente migliore e più incisiva di quella di Riccò.
Se Contador non avesse avuto a suo fianco Kloden e Colom nella tappa del Pora, forse a quest'ora staremmo a parlare di un altro vincitore.



in quei km finali con Riccò ee Contador da soli ii minuti sarebbero volati....ma vaa bene cosìì
lo spagnolo si è dimostrato un grande corridoree
ciaoooooooooooooooooooooooo

 

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Danilo Di Luca....Killer strikes again


 
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  postato il 01/06/2008 alle 19:10
La conclusione è stata quella prevista: si sapeva che non ci sarebbe stata partita nella cronometro e così Alberto Contador si è andato a prendere meritatamente la vittoria finale del Giro pur senza vincere nemmeno una tappa(l'ultimo che vinse in questo modo fu Savoldelli nel 2002,anche se in condizioni totalmente diverse dallo spagnolo,soprattutto per quel che riguarda la squadra a disposizione).Un Giro in cui,come avevo detto,non è stato il solito Contador che eravamo abituati a vedere ma che è riuscito a gestirsi benissimo e non affondare quando poteva seriamente rischiare di perdere questo Giro sulle Dolomiti(il rammarico,se qualcuno in quei giorni era in grado di attaccarlo,dovrebbe venire soprattutto da lì).
Riccò,che fin da subito ha cercato di entusiasmare le folle con le belle vittorie di Agrigento e Tivoli,carattere a parte ha pagato senza dubbio le cronometro e l'assenza di un uomo importantissimo come Piepoli,anche se in tappe come quella di ieri,dove ci si aspettava che potesse fare la differenza,probabilmente non ne aveva,comunque sia ha concluso ottimamente al secondo posto con la maglia bianca(e da quando è stata reintrodotta è già la seconda volta di fila che succede,anche lo scorso anno infatti Andy Schleck finì sul gradino più basso del podio ).
Per quanto riguarda Bruseghin un podio meritato e che,come sostenevo,è un premio ad una carriera spesa quasi tutta al servizio dei capitani e della squadra,assolutamente arduo da pronosticare ma forse per questo ancora più bello.E naturalmente dove finisce la gioia di Bruseghin inizia il rammarico per Pellizotti che il podio l'ha visto sfumare per un nonnulla ma che comunque ha disputato anche lui un Giro ben al di sopra delle aspettative,considerando anche la concorrenza che c'era sulla carta.
Buon Giro anche per Menchov che alla fine ha onorato la corsa rosa concludendo dai primi 5 e che forse,senza la giornata no del Plan de Corones dove a causa delle condizioni non ottimali ha perso più del previsto,avrebbe potuto dire sicuramente la sua anche lui per la conquista del podio.Ora vedremo cosa succederà sulle strade di Francia,dato che sarà l'unico dei primi 10 della generale che andrà al Tour con propositi di vittoria.
Sella si è dimostrato lo scalatore più forte di questo Giro e ci ha fatto divertire assieme a tutta la Csf con le sue splendide imprese ed ora saremo tutti già impazienti di vedere cosa combinerà nel prossimo Giro.Da notare anche che il vicentino,partito inizialmente con l'obiettivo di vincere la maglia verde e almeno una tappa,è riuscito strada facendo a conquistare anche il suo miglior piazzamento al Giro da quando è tra i professionisti.Ottimo anche Pozzovivo,che ha accantonato finalmente anche lui la sfortuna ed è entrato con merito tra i primi 10.
Jurgen Van den Broeck è stata sicuramente una delle sorprese più positive ed inaspettate di questo Giro,se si pensa che la Silence Lotto era stata anche criticata per la formazione che schierava al via,McEwen a parte.Il belga è stato coriaceo quanto basta ed anche lui in futuro sarà da continuare a seguire.
Onore delle armi per Di Luca e Simoni: volevano concludere questo Giro almeno col podio,non ci sono riusciti ma,a loro modo,hanno saputo onorare al meglio la corsa e il lavoro dei compagni.L'azione poi portata avanti dal Killer nella tappa del Monte Pora è stata sicuramente la più bella di tutta la corsa restringendo il campo a coloro che ambivano concretamente alla maglia rosa(con l'aiuto di un grandissimo Savoldelli).Simoni ha purtroppo pagato in quello stesso giorno pesantemente una sua ingenuità ma comunque ha reagito con carattere nella tappa di ieri e comunque a quasi 37 anni è stato ancora tra i primi 10 della generale.
Un Giro questo che ha regalato anche spettacolo con le belle imprese di Bosisio e Kiryienka,con le altre fughe da lontano andate in porto,con le belle sfide in volata tra Bennati e Cavendish e con il Giro che io reputo positivo per modi diversi per i 2 leader della Quick Step Visconti e Bettini.
Sul fatto che,dopo la grande attesa,qualcuno possa essere rimasto deluso dal livello generale dei contentendi se ne può discutere.Comunque sia come sempre ne è valsa la pena guardarlo alla tv,ed in più è finalmente tornato il tanto decantato vincitore straniero,dopo che spesso ci si è trovati a discutere in passato su un Giro che,di fatto,era troppo provinciale.

 
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Livello Ottavio Bottecchia




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Registrato: Oct 2007

  postato il 01/06/2008 alle 19:14
Direi sintetizzando che alla fine forse non ha vinto il più forte fisicamente ma il più furbo e astuto tatticamente.
 
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  postato il 01/06/2008 alle 19:15
Originariamente inviato da Carrefour de l arbre

Originariamente inviato da pepp
Originariamente inviato da Carrefour de l arbre
Riccò è sempre un gran bel corridore, ingestibile a livello atletico e a livello di testa: per il momento, e soprattutto per le scarse doti tattiche dimostrate ieri, il 2° posto è oro colato e va bene così.

Oro colato? Secondo me è più che meritato per quello che ha fatto vedere (in bici).


ma non sto mica dicendo che non se l'è meritato, è che per come ha corso ieri non si meritava di sicuro di vincere il giro d'italia.
Contador è stato meno spettacolare e sicuramente inferiore a Riccò in salita, ma ha dimostrato più sagacia tattica. Spero che Riccardo faccia tesoro degli innegabili errori tattici commessi, in particolare ieri.

Errori tattici? Quando si è uno contro uno su quelle pendenze sono solo le gambe a contare. Ha provato a fare la differenza sul Mortirolo ma non c'è riuscito. Sull'Aprica c'era poco altro da fare.
E' facile avere sagacia tattica con una squadra più forte e andando più forte a crono.
Anzi...mi pare di aver notato un bell'errore dello spagnolo quando, spostatosi Kloden sulle prime rampe del monte Pora, ha accelerato con violenza, pagando poi il conto quando è partito Riccò e per tutto il resto dell'ascesa. Quello, sì, è un errore tattico.
A differenza della tappa di Tirano dove l'Astana è stata perfetta.


Originariamente inviato da pepp
Bocciatura, senza appello, per la cosiddetta correttezza dei tifosi di ciclismo: quest'anno si sono viste scene terribili.
Ribadisco che se il prossimo anno RCS volesse istituire un nucleo celerini, con tanto di manganello, per menare quei deficienti che urlano nelle orecchie dei corridori mi metto a disposizione anche gratis.
Il cretino che ieri ha spinto Di Luca sul Mortirolo si merita dei calci in faccia senza pietà.


Prima di spaccare la faccia ad una persona, magari pensare che l'ha fatto in buona fede?
Ha sbagliato al 100% perchè ha rischiato seriamente di farlo cadere...ma poteva essere un tifoso che, in preda ad una serie di emozioni forti che in queste occasioni pullulano nel cuore degli appassionati, ha voluto dare una spinta al suo beniamino per "aiutarlo" a superare il momento di difficoltà.
Ripeto, condanna assoluta per il gesto, ma da qui a spaccare la faccia a manganellate senza pietà...


e ci mancherebbe pure che l'avesse fatto apposta per danneggiarlo!
Logico che uso frasi forti, ma quest'anno si sono viste scene troppo brutte per essere vere.
Non si corre appaiati ai corridori urlandogli nelle orecchie, non si dà una pacca sulla schiena (attenzione: non dando le spinte, spesso richieste dagli stessi ciclisti), nemmeno per entusiasmo: non mi sembra che ci voglia molto a capirlo.
Soprattutto per il fatto che viene a danno di tutti: transennerebbero per lunghi tratti (tra l'altro qualcuno scavalcava incurante del fatto che se mettono transenne qualcosa vorrà pur dire) e sarebbe molto più brutto seguire dal vivo.

Quando accade qualcosa di brutto nel calcio su queste pagine viene sempre rimarcata la (reale) correttezza dei tifosi di ciclismo, durante qualche salita questo concetto ha pesantemente vacillato: anche il Bulba che definisce in diretta "cretino" quel "tifoso" di ieri è sintomatico. Mai sentito esporsi così.

Non è tanto logico usare "espressioni forti". Ho percepito più violenza leggendo le tue parole che guardando la spinta di quel tifoso...
Comunque, pur con quella spinta, le tifoserie di calcio e ciclismo restano lontane anni luce!

 

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Giuseppe Cristiano

 
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Livello Eddy Merckx




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  postato il 01/06/2008 alle 19:25
I miei voti al Giro

Contador 10 un grande
Riccò 10 meritava di vincere il giro
Di Luca 9 straordinario solo sulla presolana
Bruseghin 8 bravo vincitore della crono di Urbino
Klo(flop)den 3 chi ha l' visto fino al Gavia ?
Slipstream 2 dopo la cronosquadre erano dei fantasmi
formazioni francesi 1 hanno fatto il Giro ?
Rai 0 hanno fatto il peggior giro, immagini pessime, che nella tappa della Presolana mancavano, troppe inquadrature dall' arrivo, pessima regia, pessimo processo e infine Bulbarelli......
Tempo 0 ha fatto il maligno con quasi tutte le tappe corse con la pioggia....

 
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Livello Laurent Fignon




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  postato il 01/06/2008 alle 19:38
Originariamente inviato da AuroDavide

Slipstream 2 dopo la cronosquadre erano dei fantasmi


scusami ma perké?il loro obbiettivo era vincere la cronosquadre e l'hanno centrato,hanno perso subito il loro uomo migliore che probabilmente avrebbe fatto bene nelle crono di oggi e di urbino,hanno perso con millar una tappa per un colpo di sfiga assurdo(e dopo questo va dato atto che millar è sparito),dean ha fatto qualche volata,Backstedt era in fuga a peschici ma nn era tappa per lui.vandevelde ha fatto quello che ha potuto,ma oltre il gregariato nn può fare.insomma si meritano la sufficienza piena,se va bocciata una squadra che ha tenuto la maglia rosa allora Euskaltel-Euskadi,Française des Jeux,Cofidis cosa dovrebbero fare,darsi fuoco?

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/06/2008 alle 19:40
Originariamente inviato da pepp
Errori tattici? Quando si è uno contro uno su quelle pendenze sono solo le gambe a contare. Ha provato a fare la differenza sul Mortirolo ma non c'è riuscito. Sull'Aprica c'era poco altro da fare.
E' facile avere sagacia tattica con una squadra più forte e andando più forte a crono.
Anzi...mi pare di aver notato un bell'errore dello spagnolo quando, spostatosi Kloden sulle prime rampe del monte Pora, ha accelerato con violenza, pagando poi il conto quando è partito Riccò e per tutto il resto dell'ascesa. Quello, sì, è un errore tattico.
A differenza della tappa di Tirano dove l'Astana è stata perfetta.


ieri riccò non aveva altro in mente che un suo scatto capace di fare la differenza. Non aveva le gambe per farlo, e allora gli si è completamente spenta la luce.
Poteva lasciare partire Simoni o Sella sul Mortirolo; poteva rimanere sveglio quando gli stessi sono partiti dopo il Mortirolo; poteva non addormentarsi al momento dello scatto di Rodriguez; particolari che probabilmente non avrebbe cambiato di una virgola il risultato, ma che ci avrebbero fatto capire la capacità di lettura di corsa di Riccardo.
Ripeto: ieri non aveva nient'altro in testa che un suo scatto capace di fare la differenza. Non è riuscito a farlo e allora non è più stato in grado di ragionare.
Io, poi, tutta questa "invicible armada" dell'Astana non l'ho vista: certo più significativa della Saunier, ma allora l'anno prossimo dovrebbe mandare a casa Kloden e Leipheimer per prendere Sella e Baliani....

Originariamente inviato da pepp
Non è tanto logico usare "espressioni forti". Ho percepito più violenza leggendo le tue parole che guardando la spinta di quel tifoso...
Comunque, pur con quella spinta, le tifoserie di calcio e ciclismo restano lontane anni luce!


aspettiamo pazientemente, secondo il classico sistema italico, che un tifoso, magari sbronzo, butti a terra una maglia rosa o un uomo di classifica in un momento topico della corsa.
Dopodichè le mie parole rimarranno sempre violente, i tifosi di ciclismo sarrano sempre migliori di quelli del calcio, ma ci ritroveremmo con una classifica falsata. Entusiasticamente, come la spinta che deciderà la corsa....

 

[Modificato il 01/06/2008 alle 19:43 by Carrefour de l arbre]

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/06/2008 alle 19:54
Grandissimo Giro, grandissimo campo partenti, grandissimo percorso, grandissimi i nostri che, anche se quest'anno non hanno vinto, hanno dato spettacolo.

BRAVI TUTTI!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/06/2008 alle 20:34
Le pagelle di Plata

10 e lode, SELLA: per quanto se ne possa parlare, è lui il vincitore morale del giro. Tre tappe una più bella dell'altra, in fuga o no, le gambe ce le aveva e lo abbiamo visto sul mortirolo.

10 CONTADOR: di certo non l'ha saputo la settimana prima di fare il giro, ma non era cmq in condizione e ha vinto senza intascare mai un abbuono. Un fenomeno

10 CSF: squadra d'assalto, vincente, e poco costosa. Un modello di gestione.

9 DI LUCA: un voto per la grinta, veramente un campione di determinazione. Mai al top però.

9 BRUSEGHIN: si può andare forte anche lasciando la bici al chiodo per tre mesi, dedicandosi alla caccia e agli asini. Un mostro di regolarità e esperienza.

9 PELLIZOTTI: quando diceva di puntare in alto mi facevo delle risate. Sbagliavo di grosso.

8 BETTINI: ci prova e ci riprova ma non ci riesce proprio.

8 MENCHOV: prepare il tour in questa maniera gli rende onore. Non era qui solo per fare la gamba.

7 POZZOVIVO: gli ci è voluto un po' ma alla fine la gamba girava. il migliore sul fedaia, ma paurosamente lento a cronometro.

6 NIBALI: un altro giro di esperienza. Male non gli fa, ma ci si aspettava qualcosa di meglio. Ora provi il tour.

6 RICCO: 10 per la classe cristallina e la voglia di far saltare il banco, 2 per le dichiarazioni che fa. Quelle su sella e pozzovivo, e pure la storia del processo, non lo fanno passar bene. Per il resto ottimo davvero, manca ancora qualcosina.

5 SIMONI: perchè certi errori a 37 anni non si fanno. Gladiatore

5 SAVOLDELLI: quando il polline, quando i malanni. Eppure 2 giri li ha vinti..

3 PROCESSO ALLA TAPPA: bartoletti da urlo, sgrabozza da schiaffi, fusco da calci. una trasmissione da rifondare.


 

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Fabio

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"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 01/06/2008 alle 20:41
io ribadisco pref + questo giro che non quello del 2006...meglio 10 corridori mediocri o presunti tali che combattono fino all'ultimo secondo..che non uno sciacciasassi che dopo cronoprologo ha già vinto...poi altra considerazione che faccio e pensare agli assenti..cosa avrebbero fatto Cunego e sopratutto Garzelli..un garzelli che prima del giro aveva una froma che solo nel 2002 aveva...chissà cosa avrebbero combinato

 

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"Qui devi spingere con le tue gambe vecio" Davide Cassani a Gilberto Simoni alla ricognizione di Plan De Corones

"Signori non c'è ne sono più" Gilberto Simoni ad Aprica 2006

Il mio nome è Roberto che fa rima (guarda un pò che caso) con Gilberto

30 maggio 2007 ultima vittoria al giro sullo Zoncolan. 30 Maggio 2010 la fine di un lungo sogno duranto 15 anni fatto di tante gioie e tante delusioni, grazie di tutto Gibo!



 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/06/2008 alle 20:46
io dico solo una cosa...

da stasera ho un senso di malinconia in corpo...mi succede ogni volta che il Giro finisce....vorrei davvero non finisse mai!!!!

mi rimarrà impressa la bella giornata di ieri con il mio giro solitario tra gavia e mortirolo e il resto della giornata vissuta col babbo e coi miei grandi amici ad aspettare i corridori.

W il Giro,

sempre

 

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27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur

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  postato il 01/06/2008 alle 21:32
Che emozioni questo giro ragazzi!
Oggi mentre ero a Milano e scandivano i nomi delle partenze avevo il mal di stomaco!
E' stato un bel giro, per tutto. E si, anche per le polemiche. Abbiamo avuto almeno qualcosa di cui discutere

 

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Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/06/2008 alle 21:39
e mo' che si fa di pomeriggio dalle 3 alle 6?

 

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non li senti?...questo e' il mio mondo..devo andare.

M.Rourke.THE WRESTLER.

 
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  postato il 01/06/2008 alle 21:43
Allora...eccomi con le considerazioni personali sul Giro, in ordine molto sparso.

Innanzitutto i partecipanti: peccato per l'esclusione di Garzelli, a ben vedere se ci sono state squadre come la Slipstream non capisco perchè etc etc.

Il livello dei corridori: buono, non eccelso. Di Luca non in forma, Riccò ancora immaturo, Simoni ha la sua età, tra i velocisti bene Bennati e Cavendish. Era abbastanza semplice che un corridore come Contador potesse fare bene.

Il vincitore: Contador. Mi è sembrato brillante, anche dal vivo, forte come scalatore (forse non il migliore) e forte a cronometro. I detrattori dicono: mai un acuto, mai uno scatto, controlla e basta, non vince una tappa etc etc. Beh, quando Basso faceva allo stesso modo nessuno aveva nulla da dire.

Il secondo: Riccò. Immaturo come corridore (anche se un secondo posto non è poco, ma un secondo posto senza Basso e Cunego e davanti a corridori non al meglio) ma soprattutto come uomo. Sportivamente indifendibile, ma con spirito italiota lo difendiamo comunque. In cerca di Alibi e di accuse, è preda di amnesie varie. Per esempio gli abbuoni ottenuti anche grazie al lavoro di Piepoli (a differenza di Contador), oppure l'aver sfruttato il lavoro di Savoldelli e Di Luca per avvantaggiarsi (anche quando si lamentava di non avere la squadra), o il fatto che nessuno è obbligato ad aiutarlo a priori. Patetici gli sberleffi allo spagnolo (come il mimare le bracciate all'inizio delle interviste), gravi le accuse, fuori luogo le gufate.

Il terzo: Bruseghin. Grande, caratterialmente e sportivamente. Tranquillo, autoironico, forte e caparbio a non mollare. Da gregario a ottimo terzo, che altro dire? Forse peccato per Pellizotti, che finalmente poteva fare qualcosa in un grande giro, ma è così.

Maglia verde: Sella. Ha entusiasmato e in alcuni casi commosso. Riccò dice che Contador non è lo scalatore più forte? Beh, si, forse il migliore s'è rivelato Sella. Coraggio e sfortuna, poi la possibilità di partire in pace e libertà. Ma bravissimo comunque. Schietto e diretto nelle risposte alle accuse di Riccò.

Maglia ciclamino: Bennati. Bravo, forte, anche grazie al momenti no di Mc Ewen e Zabel e all'assenza di Petacchi. Cavendish lo beffa due volte, lui comunque è bravissimo nel Processo a relegare alla giusta dimensione degli ominicchi come Bartoletti e soci.

Le squadre:
Lpr criticata ma alla fine ingiustamente, le tattiche non erano così sballate. CSF: giovani, sempre all'attacco, presenti quasi sempre. Le vittorie potevano essere di più, ma bene così. Astana: la tattica dei due capitani poteva essere pericolosa, poi Kloden s'è autoeliminato. E' stato comunque importante nel finale, prima di ritirarsi in vista del Gavia (era partito con la febbre, grande). Leipheimer inesistente, Colom bravissimo. L'Astana è uno squadrone, ma se hai uno squadrone e non lo sai sfruttare o non hai le gambe non vai da nessuna parte. Saunier Duval: come squadra non era male, tutt'altro (a differenza di quanto dicono in molti). Piepoli è forse lo scalatore migliore in gruppo, relegato a ruolo di gregario. Altri corridori non sono male, e in appoggio a Simoni erano stati davvero bravi. Col "passaggio" a Riccò non hanno vinto il Giro, ma le responsabilità sono di tutti. Lampre: bene, anche senza Cunego. Bruseghin è un gregario di lusso. Liquigas: ng, manca un vero capitano, uno in grado di vincere...sopperiranno l'anno prossimo. High R.: bravi in volata, non molto altro. Diquigiovanni: fanno il possibile per aiutare Simoni, ma che dire? Altre? Oh, non ho voglia...

Il percorso: peccato per l'accartocciamento ad est, potevano fare di meglio. Troppi trasferimenti. Troppi soldi.

L'organizzazione: pessima. Sia con i corridori e le squadre sia con i tifosi. Cosa vuol dire fare una granfondo e chiudere il Fedaia IL GIORNO PRIMA? Cosa vuol dire tenere le strade chiuse dopo l'arrivo per un'ora, con la gente in un recinto? Cosa vuol dire organizzare due navette per amici e conoscenti, poi basta? Cosa vuol dire...

Marketing: zero. Grandi differenze con il Tour, non c'è che dire.

Copertura tv: quasi zero. Le diferenze con le dirette fiume del Tour sono ENORMI.

Commento: buono, ottimo quasi. Bulbarelli e Cassani affiatati e preparati, dalle moto e dalla regia commenti puntuali. Bene così, avanti. Però aboliamo il Processo.

Processo: da abolire. Via Sgarbozza e Bartoletti, sono più irritanti che patetici. Secondi e minuti di imbarazzo.

Pacchetto grafico: finalmente all'altezza del Giro, in grado di competere con il Tour. L'autore (credo Longo) ha fatto davvero un buon lavoro. Sigla un po' triste, ma dopo Belli mi va più che bene tutto.

Iniziative collaterali: scarse, troppo scarse.

Meteo: brutto.


Per mettere dei voti: 9 Contador (con una vittoria sarebbe anche un 9+, ma oggi c'è andato molto vicino), 9 Sella, 8 Bruseghin, 6/7 Riccò (considerate le polemiche lo abbasserei ancora), 5/6 Simoni (per la grinta), 6 Di Luca (per la grinta), 7 1/2 Bennati, 7+ Cavendish, 4 McEwen, 4 Zabel, 4 Rebellin, 5 Bettini, Piepoli ng, 7 Pellizotti, 6 Menchov, 6/7 Savoldelli.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/06/2008 alle 22:42
faccio una considerazione del tutto personale sulla storia dell'invito all'Astana.
Marco ha detto che la squadra era stata invitata a fine marzo, ma questo non significa che Contador già sapesse di fare il Giro perchè c'erano in corso delle trattative sui corridori da portare e solo l'aut-aut di Zomegnan ha costretto Bruyneel a portare lo spagnolo.
Contador è rimasto senza correre dal Giro dei Paesi Baschi (12 aprile) al Giro d'Italia (10 maggio), cioè 28 giorni: se avesse saputo di fare il Giro qualche altra corsetta l'avrebbe fatta, magari senza spremersi troppo e solo per mantenere la forma messa in mostra ai Paesi Baschi.
Quindi è plausibile che dopo i Paesi Baschi abbia staccato un pò perchè convinto di andare in vacanza.
Vero è che quello stato di forma non si perde in quattro e quattr'otto, ed è quindi probabile che quando è arrivata la chiamata di Bruyneel (non credo 10 giorni prima del Giro: più verosimilmente intorno al 20 aprile) Contador non dovesse ripartire da zero, ma da un livello comunque buono.
Una ventina di giorni di allenamento come si deve lo hanno portato al Giro non al 100%, ma comunque con una condizione sufficiente per fare la sua bella figura: la pochezza del livello degli avversari ha fatto il resto.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 01/06/2008 alle 23:28
Alcune considerazioni:
1. Anzitutto vedere una classifica del Giro che presenta nei primi 8 i vincitori di Tour, Giro e Vuelta dell'anno precedente è molto bello. Il Giro aveva bisogno di sprovincializzarsi e quest'anno l'ha fatto alla grande.

2. Contador è un fuoriclasse. Ha vinto il Giro senza preparazione specifica e senza conoscere le salite che avrebbe affrontato contro corridori che preparavano questa corsa da un anno. A 25 anni e nell'ultimo anno e mezzo ha vinto Tour, Giro, Paris-Nice e Paisa Vasco!

3. Riccò vincerà molto presto il Giro e probabilmenete più volte. Devono però costruirgli una vera squadra intorno e deve imparare a rispettare gli altri corridori. Ha sparato una serie di bischerate e le ha pagate tutte.

4. Ho avuto la conferma che Di Luca non è un corridore a tappe. E' un corridore completo che nei due anni in cui ha ottenuto i migliori risultati nelle sue corse a tappe ha fatto bene al Giro approfittando della pochezza degli avversari.

5. Pellizzotti sorprendente, Bruseghin ottimo, Simoni buono, Menchov favorito per il Tour, Pozzovivo notevole, auguro a VDB di non diventare il prossimo Van Huffel.

6. Sella è stata la più bella sorpresa del Giro. Ha finalmente preso piena contezza della sua forza e diventerà un protagonista dei prossimi Giri, anche se vincere sarà molto difficle.

7. Gli organizzatori devono capire che infarcire il Giro di salite NON aumenta lo spettacolo ma solo la paura di scattare e sprecare forze. Auspico un Giro più equilibrato.

8. Bennati e Cavendish. Il primo deve puntare a Sanremo, Fiandre, Roubaix, Gand e Tours può vincerle. Il secondo dominerà gli sprint di gruppo molto a lungo.

9. Mi fanno ridere quelli che dicono "il ciclismo è più pulito perché ci sono meno distacchi". Non è vero ci sono meno distacchi perché il più forte (Contador) non era al massimo della forma, perché Menchov preparava il Tour, perché gli italiani non sono fuoriclasse, con l'eccezione di Riccò che però non aveva la squadra per fare la differenza, ecc. Comunque ho la netta sensazione che effettivamente l'ambiente sia un pò più pulito.

10. Il mio Vincenzì (Nibali), sta crescendo. Certo ha preso delle belle batoste anche perché ha dovuto aiutare Pellizzotti. Ma ha dovuto aiutarlo perché andava più piano. Lo ribadisco Nibali vincerà i GT!

Infine, ma non per ultimo.......Admin abbiamo vinto noi, accetta la sconfitta!
I Touristi sono superiori ai Girini!
Il vincitore del Tour al 70% (beh! magari 80%)si è tenuto dietro il meglio (o quasi) del ciclismo italiano su un percorso durissimo. Menchov (anche lui lo metto tra i Touristi) veniva a preparare il Tour ed è arrivato quinto.
Con l'eccezione di Basso (Pantani era di un altro mondo) gli ultimi vincitori italiani al Giro (Gotti, Simoni, Savoldelli, Cunego e Di Luca) non hanno ottenuto nessun risultato concreto al Tour ed al Giro. Gli ultimi vincitori di queste due corse sono venuti in Italia e sono arrivati primo e quinto senza particolare preparazione.
Insomma chi vince il Tour può molto probabilmente vincere il Giro, l'inverso è improbabile.
Comunque mi piacerebbe essere prontamente smentito dal Piccolo Principe al Tour e dal Più Forte Scalatore del Globo Terracqueo (al secolo Riccò) dal prossimo anno.

 
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Livello Miguel Indurain




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  postato il 02/06/2008 alle 07:26
Originariamente inviato da Ottavio


Con l'eccezione di Basso (Pantani era di un altro mondo) gli ultimi vincitori italiani al Giro (Gotti, Simoni, Savoldelli, Cunego e Di Luca) non hanno ottenuto nessun risultato concreto al Tour ed al Giro. Gli ultimi vincitori di queste due corse sono venuti in Italia e sono arrivati primo e quinto senza particolare preparazione.
Insomma chi vince il Tour può molto probabilmente vincere il Giro, l'inverso è improbabile.
Comunque mi piacerebbe essere prontamente smentito dal Piccolo Principe al Tour e dal Più Forte Scalatore del Globo Terracqueo (al secolo Riccò) dal prossimo anno.


Basso pure eè forse più un Tourista che un Girino dato che è in francia che ha iniziato a diventare uomo da GT, anche se il giro lo ha preparato a dover. per quanto riguarda riccò ha detto che andrà in vacanza e forse è il modo migliore per prepararsi di questi tempi...


scherzo è importante comunque che gli italiani non snobbino il tour come stanno facendo (stesso discorso per la vuelta naturalmente) in quanto ci sono corridori potenzialmente adatti al Tour, tipo savoldelli ad esempio, forte in discesa a cronometro ed in salite non durissime (ha vintio pure una tappa al tour.

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 02/06/2008 alle 09:15
Ottavio, sinceramente non mi pare che la vittoria dei Touristi sia così netta.
Contador è un'eccezione perchè è uno scalatore ma va molto forte a cronometro, questo gli ha permesso di reggere sulle pendenze mostruose del Giro e di acquisire un buon margine nelle prove contro il tempo. Diciamo che lui è un buon compromesso e una via di mezzo fra un corridore da Giro (tipo Riccò) e un corridore da Tour (tipo Evans). Quindi non lo prenderei come esempio del trionfo dei "touristi" sui "girini".
Idem Menchov che al Tour non ha mai combinato una cippa. Vedremo quest'anno cosa saprà fare.
Io sono sempre stato del partito "sono due corse diverse e vincono corridori diversi" e continuo a pensarla in questo modo.
Infatti ad esempio Kloden, che è un pò l'emblema del tourista, ha clamorosamente floppato a questo Giro. Ora è venuto fuori che stava male, può darsi, ma che lui non digerisse certe salite era immaginabile e infatti così è stato. E comunque il tedesco è salito due volte sul podio del Tour, quindi è un corridore di peso, non l'ultimo arrivato fra i touristi.
Idem gli italiani (eccetto Basso), quando sono andati al Tour hanno sempre sfigurato. Vedremo cosa farà Cunego quest'anno. Ma se non riuscirà ad entrare nella top 5 (considerando il percorso del Tour atipico e a lui più congeniale e la penuria di avversari) sarà un risultato deludente e la conferma che un certo tipo di corridore italiano al Tour non riesce a combinare molto.



Ps: antonello, analisi perfetta.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/06/2008 alle 09:19
Originariamente inviato da Ottavio

Alcune considerazioni:
1. Anzitutto vedere una classifica del Giro che presenta nei primi 8 i vincitori di Tour, Giro e Vuelta dell'anno precedente è molto bello. Il Giro aveva bisogno di sprovincializzarsi e quest'anno l'ha fatto alla grande.

2. Contador è un fuoriclasse. Ha vinto il Giro senza preparazione specifica e senza conoscere le salite che avrebbe affrontato contro corridori che preparavano questa corsa da un anno. A 25 anni e nell'ultimo anno e mezzo ha vinto Tour, Giro, Paris-Nice e Paisa Vasco!

3. Riccò vincerà molto presto il Giro e probabilmenete più volte. Devono però costruirgli una vera squadra intorno e deve imparare a rispettare gli altri corridori. Ha sparato una serie di bischerate e le ha pagate tutte.

4. Ho avuto la conferma che Di Luca non è un corridore a tappe. E' un corridore completo che nei due anni in cui ha ottenuto i migliori risultati nelle sue corse a tappe ha fatto bene al Giro approfittando della pochezza degli avversari.

5. Pellizzotti sorprendente, Bruseghin ottimo, Simoni buono, Menchov favorito per il Tour, Pozzovivo notevole, auguro a VDB di non diventare il prossimo Van Huffel.

6. Sella è stata la più bella sorpresa del Giro. Ha finalmente preso piena contezza della sua forza e diventerà un protagonista dei prossimi Giri, anche se vincere sarà molto difficle.

7. Gli organizzatori devono capire che infarcire il Giro di salite NON aumenta lo spettacolo ma solo la paura di scattare e sprecare forze. Auspico un Giro più equilibrato.

8. Bennati e Cavendish. Il primo deve puntare a Sanremo, Fiandre, Roubaix, Gand e Tours può vincerle. Il secondo dominerà gli sprint di gruppo molto a lungo.

9. Mi fanno ridere quelli che dicono "il ciclismo è più pulito perché ci sono meno distacchi". Non è vero ci sono meno distacchi perché il più forte (Contador) non era al massimo della forma, perché Menchov preparava il Tour, perché gli italiani non sono fuoriclasse, con l'eccezione di Riccò che però non aveva la squadra per fare la differenza, ecc. Comunque ho la netta sensazione che effettivamente l'ambiente sia un pò più pulito.

10. Il mio Vincenzì (Nibali), sta crescendo. Certo ha preso delle belle batoste anche perché ha dovuto aiutare Pellizzotti. Ma ha dovuto aiutarlo perché andava più piano. Lo ribadisco Nibali vincerà i GT!

Infine, ma non per ultimo.......Admin abbiamo vinto noi, accetta la sconfitta!
I Touristi sono superiori ai Girini!
Il vincitore del Tour al 70% (beh! magari 80%)si è tenuto dietro il meglio (o quasi) del ciclismo italiano su un percorso durissimo. Menchov (anche lui lo metto tra i Touristi) veniva a preparare il Tour ed è arrivato quinto.
Con l'eccezione di Basso (Pantani era di un altro mondo) gli ultimi vincitori italiani al Giro (Gotti, Simoni, Savoldelli, Cunego e Di Luca) non hanno ottenuto nessun risultato concreto al Tour ed al Giro. Gli ultimi vincitori di queste due corse sono venuti in Italia e sono arrivati primo e quinto senza particolare preparazione.
Insomma chi vince il Tour può molto probabilmente vincere il Giro, l'inverso è improbabile.
Comunque mi piacerebbe essere prontamente smentito dal Piccolo Principe al Tour e dal Più Forte Scalatore del Globo Terracqueo (al secolo Riccò) dal prossimo anno.


quoto quasi in toto , un commento molto equilibrato.

aggiungo:
1. il comporamento calcistico di ricco non mi è proprio piaciuto
2. nibali ha tentato e qui sta il progresso ( falzarego e presolana), però è sempre rimbalzato.per me non è del tutto vero quello che ha detto qualcuno che alla sua età basso non valeva molto di più: aveva vinto un mondiale da under, si era distinto in fuga con jalabert al primo tour prima di cadere, per vincere l' anno successivo la maglia bianca al tour.
non so se lo squaletto avrà l' applicazione feroce di basso, la sua voglia di miglioramento e di sacrificio. non voglio dimenticare le brutte cose di cui ivan è responsabile, che pesano tantissimo, in tutti i sensi, ma , fatta questa necessaria precisazione, spero che nibali sappia seguire la strada di ivan, se vuole davvero vincere un gt.
oltretutto vincenzo è molto migliore in discesa e mi sembra anche più aggressivo in corsa.
3- se zome disegnasse i percorsi con più equilibrio, con meno difficoltà in successione, in modo da lasciare più spazio alla fantasia dei corridori, probabilmente il giro sarebbe più bello. l' incertezza , quando è figlia della paura di saltare ( un solo attacco da lontano tra i big, diluca a monte pora)non mi sembra così entusiasmante
4-tour -giro: admin ribatterà con kloden-leipheimer: la verità sta nel mezzo. per me contador, nel panorama di oggi è un fuoriclasse (cioè è di altra classe rispetto agli altri) e spero che bruyneel non lo snaturi troppo dalle sue caratteristiche originarie: uno scalatore che può fare la differenza e va bene a crono.al giro non è arrivato al top e non conosceva il percorso: ha saputo gestirsi con intelligenza e umiltà, a differenza di chi , cito il bruse " dice sempre di avere una gamba monumentale".
comunque menchow è stato bravo. credo che sia più facile che un corridore da tour, se lo prepara, si adatti al giro che viceversa.
5- ciclismo più pulito:in passato avevo visto segni di frenata che poi si sono rilevati fallaci. un poco più piano vanno e questo è forse la cosa in assoluto più importante. ma aspettiamo, aspettiamo...siamo sempre stati smentiti. poi, non capisco la schizofrenia di molti commentatori: prima dicono , meglio si va più piano, poi paragonano i tempi di salita del mortirolo con quelli del 99, quando i primi, e non solo loro, danzavano attorno al 50 di ematocrito...mah, non so
ciao

mesty

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 02/06/2008 alle 09:38
Originariamente inviato da Ottavio




7. Gli organizzatori devono capire che infarcire il Giro di salite NON aumenta lo spettacolo ma solo la paura di scattare e sprecare forze. Auspico un Giro più equilibrato.


Infine, ma non per ultimo.......Admin abbiamo vinto noi, accetta la sconfitta!
I Touristi sono superiori ai Girini!
Il vincitore del Tour al 70% (beh! magari 80%)si è tenuto dietro il meglio (o quasi) del ciclismo italiano su un percorso durissimo. Menchov (anche lui lo metto tra i Touristi) veniva a preparare il Tour ed è arrivato quinto.
Con l'eccezione di Basso (Pantani era di un altro mondo) gli ultimi vincitori italiani al Giro (Gotti, Simoni, Savoldelli, Cunego e Di Luca) non hanno ottenuto nessun risultato concreto al Tour ed al Giro. Gli ultimi vincitori di queste due corse sono venuti in Italia e sono arrivati primo e quinto senza particolare preparazione.
Insomma chi vince il Tour può molto probabilmente vincere il Giro, l'inverso è improbabile.
Comunque mi piacerebbe essere prontamente smentito dal Piccolo Principe al Tour e dal Più Forte Scalatore del Globo Terracqueo (al secolo Riccò) dal prossimo anno.


caro Ottavio, sugli altri punti sono del tutto d'accordo con te. Su questi due che riporto non mi trovi d'accordo. Anzi, secondo me tra le cose più importanti che questo Giro ci ha detto c'è proprio il fatto che corridori forti al Tour non trovano terreno adatto al Giro. Contador ha vinto il Tour e ha vinto anche il Giro mentre il viceversa difficilmente avviene?
Non va dimenticato che tra Tour e Giro ci sono 10 mesi mentre nel caso contrario solo 1. In più, mentre un Contador al 100% al Tour in salita faceva quello che voleva, lo stesso corridore al Giro (dove ha trovato la condizione migliore strada facendo, cosa che è l'ideale in una corsa a tappe...) in salita ha dovuto difendersi e qualche volta è rimasto staccato. Infatti la differenza la ha fatta nelle cronometro.
Mi pare invece che corridori da podio al Tour, come Kloden e Menchov, che venivano dalle vittorie del Romandia (saranno stati almeno al 90%?) non abbiano fatto molto più che al Tour, anzi, mi pare meno...
Un corridore che va al Giro per preparare il Tour non si permette di fare le tappe a tutta, rimanendo davanti e facendo classifica, come Menchov, ma affronta le tappe a ritmo buono, regolare, non di più. Come fece Ullrich nel 2001, Rasmussen l'anno scorso. Tra l'altro non mi pare che Kloden e Menchov abbiano dichiarato in partenza di essere in condizioni precarie...

Invece tra le note importanti di questo Giro mi pare che si possa dire che ci sia stato un confronto tra corridori con caratteristiche diverse e che il diverso percorso del Giro, molto più nervoso e discontinuo nel proporre le difficoltà rispetto al Tour, abbia invece messo alquanto in difficoltà i corridori che spopolano al Tour, il vincitore stesso dello scorso Tour (dunque, indubbiamente un fuoriclasse) ha dovuto fare affidamento sulla cronometro finale, che spesso invece al Giro non c'è. (i 4 secondi su Riccò avrebbero avuto tutto un'altro peso psicologico nella tappa di Tirano, se poi non ci fosse stata la crono).

Per quanto riguarda il percorso, invece, l'argomentazione è valida.
Troppe salite fanno paura. Però, dico io, è una questione di coraggio e di tenuta alla distanza, le qualità più difficilmente migliorabili con il doping. Non è questione di percorso, ma di personalità nell'affrontarlo.
Se però togliamo in partenza il terreno dove osare (salite dure anche lontano dal traguardo), tarpiamo le ali a chi, se mai ci fosse, potrebbe farlo.
Già ridurre al minimo i trasferimenti sarebbe un bell'aiuto per avere qualche corridore ammalato in meno e qualche energia per attaccare in più.

 

[Modificato il 02/06/2008 alle 09:41 by elisamorbidona]


 
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Livello Greg Lemond




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  postato il 02/06/2008 alle 10:05
Originariamente inviato da Ottavio

Alcune considerazioni:
1. Anzitutto vedere una classifica del Giro che presenta nei primi 8 i vincitori di Tour, Giro e Vuelta dell'anno precedente è molto bello. Il Giro aveva bisogno di sprovincializzarsi e quest'anno l'ha fatto alla grande.


Io voglio ribadire questo punto. Se prendiamo il 2006 come esempio (teorico, visto quello che è poi successo al Tour), sembrava di avere un campionato italiano nazionale a tappe (il Giro, con l'eccezione del Bufalo) e un campionato internazionale a tappa (il Tour, appunto). Ricordo l'attesa FRUSTRATA del Tour, dove i campioni di tutto il mondo si sarebbero sfidati, mentre al Giro, era italiani contro italiani.
Quest'anno no! Il Giro aveva un campo partenti superiore al Tour e la corsa è stata bellissima proprio perchè non c'erano i soliti noti, ma anche i campioni (o presunti tali) stranieri.
Adesso mi auguro solo che Contador difenda il titolo l'anno prossimo...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/06/2008 alle 10:11
Originariamente inviato da toro

Originariamente inviato da Ottavio

Alcune considerazioni:
1. Anzitutto vedere una classifica del Giro che presenta nei primi 8 i vincitori di Tour, Giro e Vuelta dell'anno precedente è molto bello. Il Giro aveva bisogno di sprovincializzarsi e quest'anno l'ha fatto alla grande.


Io voglio ribadire questo punto. Se prendiamo il 2006 come esempio (teorico, visto quello che è poi successo al Tour), sembrava di avere un campionato italiano nazionale a tappe (il Giro, con l'eccezione del Bufalo) e un campionato internazionale a tappa (il Tour, appunto). Ricordo l'attesa FRUSTRATA del Tour, dove i campioni di tutto il mondo si sarebbero sfidati, mentre al Giro, era italiani contro italiani.
Quest'anno no! Il Giro aveva un campo partenti superiore al Tour e la corsa è stata bellissima proprio perchè non c'erano i soliti noti, ma anche i campioni (o presunti tali) stranieri.
Adesso mi auguro solo che Contador difenda il titolo l'anno prossimo...


Beh, i soliti noti non hanno affatto sfigurato, anzi...
E poi tra i numerosi campioni stranieri, solo due hanno dimostrato di essere veramente tali: Contador e Menchov (anche se il russo ha chiuso solo 5°)

 

____________________

 
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Livello Gastone Nencini




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  postato il 02/06/2008 alle 10:14
UP AND DOWN IN QUESTO GIRO:

POSITIVI:

- Bennati: pur senza una condizione eccezionale soprattutto a inizio Giro, vince tre tappe e si aggiudica la classifica a punti lottando anche sui traguardi volanti.
- Cavendish: fra un paio d'anni(ma forse anche prima...), diventerà il velocista più forte del mondo. Il suo cambio di ritmo negli ultimi 50 metri è spettacolare
- Contador: pur senza preparare specificatamente il Giro come avevano fatto gli italiani, vince dimostrando anche un'ottima lettura tattica della corsa
- Riccò: diventerà il più forte scalatore del mondo, ma la lingua dovrà tenerla a bada...
- Bruseghin e Pellizotti: entrambi disputano il loro miglior Giro, non so perchè ma ciò mi fa pensare che qualcosa stia cambiando(riguardo alla pulizia in questo sport)
- Menchov: se non avesse avuto la bronchite nella cronoscalata, avrebbe quantomeno lottato per il podio, pur dovendo disputare a luglio il Tour. La sua presenza può essere un segnale per il futuro, nel senso che correre Giro e Tour lo stesso anno non è un utopia.
- Sella: finalmente compie quel salto di qualità che tutti si aspettavano ma che tardava ad arrivare. L'anno prossimo dovrà confermarsi.
- Van Den Broeck: dopo tanti anni, pare che il Belgio abbia ritrovato un corridore da corse a tappe(non mi venite a dire che Devolder lo sia...). Agilissimo in salita, forte a cronometro, sarebbe bello rivederlo fra un anno sulle nostre strade.
- Pozzovivo: scalatore puro che meriterebbe maggiori attenzioni; sempre con i migliori in salita, se ci crede può fare molto di più.
- Nibali: per me Bulbarelli la deve finire a dire che lo squalo ha deluso: cosa si aspettava, che vincesse il Giro? Compie un altro passo in avanti nella sua crescita, ma dovrà migliorare ancora molto in salita.

NEGATIVI:

- Di Luca: l'anno scorso vinse un Giro che nella terza settimana, Zoncolan a parte, era già praticamente finito, a dimostrazione che non è propriamente un corridore di fondo, anche se lo aspetto l'anno prossimo per farmi ricredere.
- Kloden: esempio lampante che le salite del Giro sono tutta un'altra cosa rispetto a quelle del Tour; seppure in ottima condizione, non è mai in lotta per il podio.
- Leipheimer: stesso discorso come sopra.
- Karpets: qualcuno mi deve spiegare perchè sia venuto al Giro, visto che in classifica è scoppiato e non ha mai dato una mano a nessuno.
- Rujano: ti prego, Josè, torna da Gianni(Savio)! Lui sì che ti tiene per le dritte, e vedrai che tornerai a dare spettacolo.
- Savoldelli: mi spiace per tutti i suoi fan, ma il Falco non è più in grado di lottare per un grande Giro. Pensi anche ad altri obiettivi(crono di Pechino?)
- McEwen: ho il timore che abbia iniziato la sua parabola discendente, o magari non era in gran forma; sta di fatto che ha trovato il suo erede.


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/06/2008 alle 10:17
Originariamente inviato da elisamorbidona

Per quanto riguarda il percorso, invece, l'argomentazione è valida.
Troppe salite fanno paura. Però, dico io, è una questione di coraggio e di tenuta alla distanza, le qualità più difficilmente migliorabili con il doping. Non è questione di percorso, ma di personalità nell'affrontarlo.
Se però togliamo in partenza il terreno dove osare (salite dure anche lontano dal traguardo), tarpiamo le ali a chi, se mai ci fosse, potrebbe farlo.
Già ridurre al minimo i trasferimenti sarebbe un bell'aiuto per avere qualche corridore ammalato in meno e qualche energia per attaccare in più.


sul percorso, quanto dici è vero.
però zome ha esagerato.

poi elisa, noi vogliamo la polemica con admin
l' argomento giro-tour sarà sempre una discussione tra sordi...
questa volta ha vinto contador ( che in parte per il tour è un atipico) e noi ne approfittiamo....
menchow ha avuto la bronchite, e al tour ha fatto quello che ha fatto al giro e viceversa.
kloden il tour non ha mai rischiato di vincerlo e sempre stato un piazzato e a questo giro era in condizioni comunque non eccelenti, vedi ad esempio la crono di urbino.
magari ha iniziato la parabola discendente e poi chi va forte al romandia arriva sempre cotto alla terza settimana.

ciao

mesty

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 02/06/2008 alle 10:27
Originariamente inviato da mestatore

poi elisa, noi vogliamo la polemica con admin
l' argomento giro-tour sarà sempre una discussione tra sordi...
questa volta ha vinto contador ( che in parte per il tour è un atipico) e noi ne approfittiamo....

mesty


mi era sfuggito questo retroscena strategico-dialettico della provocazione dell'autorità...

 
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Livello Greg Lemond




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  postato il 02/06/2008 alle 11:10
Originariamente inviato da babeuf

Beh, i soliti noti non hanno affatto sfigurato, anzi...
E poi tra i numerosi campioni stranieri, solo due hanno dimostrato di essere veramente tali: Contador e Menchov (anche se il russo ha chiuso solo 5°)


Meglio avere Kloden e Leipheimer e vedere che i nostri vanno più forte che non vederli proprio o vedere Caucchioli al loro posto (con tutto il rispetto per quest'ultimo).

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/06/2008 alle 11:14
Originariamente inviato da toro

Originariamente inviato da babeuf

Beh, i soliti noti non hanno affatto sfigurato, anzi...
E poi tra i numerosi campioni stranieri, solo due hanno dimostrato di essere veramente tali: Contador e Menchov (anche se il russo ha chiuso solo 5°)


Meglio avere Kloden e Leipheimer e vedere che i nostri vanno più forte che non vederli proprio o vedere Caucchioli al loro posto (con tutto il rispetto per quest'ultimo).


Già, questo è vero, comunque ai piani alti della generale, a parte i già citati COntador e Menchov, + un ottimo VDB, per il resto è tutta Italia. Segno che nonostante la tanto acclamata internazionalità della corsa. gli italiani restano in vetta, nonostante la pesantissima assenza di Cunego e le non perfette condizioni di salute di altri attesi protagonisti.
Se questo non è un segnale...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/06/2008 alle 13:26
Originariamente inviato da pepp

Originariamente inviato da Carrefour de l arbre

Originariamente inviato da pepp
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Bocciatura, senza appello, per la cosiddetta correttezza dei tifosi di ciclismo: quest'anno si sono viste scene terribili.
Ribadisco che se il prossimo anno RCS volesse istituire un nucleo celerini, con tanto di manganello, per menare quei deficienti che urlano nelle orecchie dei corridori mi metto a disposizione anche gratis.
Il cretino che ieri ha spinto Di Luca sul Mortirolo si merita dei calci in faccia senza pietà.


Prima di spaccare la faccia ad una persona, magari pensare che l'ha fatto in buona fede?
Ha sbagliato al 100% perchè ha rischiato seriamente di farlo cadere...ma poteva essere un tifoso che, in preda ad una serie di emozioni forti che in queste occasioni pullulano nel cuore degli appassionati, ha voluto dare una spinta al suo beniamino per "aiutarlo" a superare il momento di difficoltà.
Ripeto, condanna assoluta per il gesto, ma da qui a spaccare la faccia a manganellate senza pietà...


e ci mancherebbe pure che l'avesse fatto apposta per danneggiarlo!
Logico che uso frasi forti, ma quest'anno si sono viste scene troppo brutte per essere vere.
Non si corre appaiati ai corridori urlandogli nelle orecchie, non si dà una pacca sulla schiena (attenzione: non dando le spinte, spesso richieste dagli stessi ciclisti), nemmeno per entusiasmo: non mi sembra che ci voglia molto a capirlo.
Soprattutto per il fatto che viene a danno di tutti: transennerebbero per lunghi tratti (tra l'altro qualcuno scavalcava incurante del fatto che se mettono transenne qualcosa vorrà pur dire) e sarebbe molto più brutto seguire dal vivo.

Quando accade qualcosa di brutto nel calcio su queste pagine viene sempre rimarcata la (reale) correttezza dei tifosi di ciclismo, durante qualche salita questo concetto ha pesantemente vacillato: anche il Bulba che definisce in diretta "cretino" quel "tifoso" di ieri è sintomatico. Mai sentito esporsi così.

Non è tanto logico usare "espressioni forti". Ho percepito più violenza leggendo le tue parole che guardando la spinta di quel tifoso...
Comunque, pur con quella spinta, le tifoserie di calcio e ciclismo restano lontane anni luce!


Quello che è successo a Di Luca (che per me è stato solo un errore di coordinazione dello spettatore, che invece di spingerlo dal posteriore lo ha preso dal fianco) è abbastanza meno grave di quello che è successo deliberatamente a Sella, specie se all'autore è stato dato un accredito...

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Greg Lemond
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  postato il 02/06/2008 alle 16:14
Originariamente inviato da Ottavio

Alcune considerazioni:
1. Anzitutto vedere una classifica del Giro che presenta nei primi 8 i vincitori di Tour, Giro e Vuelta dell'anno precedente è molto bello. Il Giro aveva bisogno di sprovincializzarsi e quest'anno l'ha fatto alla grande.

2. Contador è un fuoriclasse. Ha vinto il Giro senza preparazione specifica e senza conoscere le salite che avrebbe affrontato contro corridori che preparavano questa corsa da un anno. A 25 anni e nell'ultimo anno e mezzo ha vinto Tour, Giro, Paris-Nice e Paisa Vasco!

3. Riccò vincerà molto presto il Giro e probabilmenete più volte. Devono però costruirgli una vera squadra intorno e deve imparare a rispettare gli altri corridori. Ha sparato una serie di bischerate e le ha pagate tutte.

4. Ho avuto la conferma che Di Luca non è un corridore a tappe. E' un corridore completo che nei due anni in cui ha ottenuto i migliori risultati nelle sue corse a tappe ha fatto bene al Giro approfittando della pochezza degli avversari.

5. Pellizzotti sorprendente, Bruseghin ottimo, Simoni buono, Menchov favorito per il Tour, Pozzovivo notevole, auguro a VDB di non diventare il prossimo Van Huffel.

6. Sella è stata la più bella sorpresa del Giro. Ha finalmente preso piena contezza della sua forza e diventerà un protagonista dei prossimi Giri, anche se vincere sarà molto difficle.

7. Gli organizzatori devono capire che infarcire il Giro di salite NON aumenta lo spettacolo ma solo la paura di scattare e sprecare forze. Auspico un Giro più equilibrato.

8. Bennati e Cavendish. Il primo deve puntare a Sanremo, Fiandre, Roubaix, Gand e Tours può vincerle. Il secondo dominerà gli sprint di gruppo molto a lungo.

9. Mi fanno ridere quelli che dicono "il ciclismo è più pulito perché ci sono meno distacchi". Non è vero ci sono meno distacchi perché il più forte (Contador) non era al massimo della forma, perché Menchov preparava il Tour, perché gli italiani non sono fuoriclasse, con l'eccezione di Riccò che però non aveva la squadra per fare la differenza, ecc. Comunque ho la netta sensazione che effettivamente l'ambiente sia un pò più pulito.

10. Il mio Vincenzì (Nibali), sta crescendo. Certo ha preso delle belle batoste anche perché ha dovuto aiutare Pellizzotti. Ma ha dovuto aiutarlo perché andava più piano. Lo ribadisco Nibali vincerà i GT!

Infine, ma non per ultimo.......Admin abbiamo vinto noi, accetta la sconfitta!
I Touristi sono superiori ai Girini!
Il vincitore del Tour al 70% (beh! magari 80%)si è tenuto dietro il meglio (o quasi) del ciclismo italiano su un percorso durissimo. Menchov (anche lui lo metto tra i Touristi) veniva a preparare il Tour ed è arrivato quinto.
Con l'eccezione di Basso (Pantani era di un altro mondo) gli ultimi vincitori italiani al Giro (Gotti, Simoni, Savoldelli, Cunego e Di Luca) non hanno ottenuto nessun risultato concreto al Tour ed al Giro. Gli ultimi vincitori di queste due corse sono venuti in Italia e sono arrivati primo e quinto senza particolare preparazione.
Insomma chi vince il Tour può molto probabilmente vincere il Giro, l'inverso è improbabile.
Comunque mi piacerebbe essere prontamente smentito dal Piccolo Principe al Tour e dal Più Forte Scalatore del Globo Terracqueo (al secolo Riccò) dal prossimo anno.


Volevo scrivere anch'io, ma ormai non più perché quello che pensavo l'ài già detto *tutto te*. Sembra quasi tu sia riuiscito a leggermi nel pensiero
.

Solo un paio di chiose:

a) Nibali credo sarebbe contento di vincere un G.T. (i) mi sembrano un po' troppi, perché penso che in salita sarà sempre un passo indietro, rispetto ai migliori (Contador, Riccò, Schlect etc.)
b) Stai tranquillo che il piccolo principe non ti smentisce

 

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Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/06/2008 alle 16:22
Originariamente inviato da Ottavio


Infine, ma non per ultimo.......Admin abbiamo vinto noi, accetta la sconfitta!
I Touristi sono superiori ai Girini!
Il vincitore del Tour al 70% (beh! magari 80%)si è tenuto dietro il meglio (o quasi) del ciclismo italiano su un percorso durissimo. Menchov (anche lui lo metto tra i Touristi) veniva a preparare il Tour ed è arrivato quinto.
Con l'eccezione di Basso (Pantani era di un altro mondo) gli ultimi vincitori italiani al Giro (Gotti, Simoni, Savoldelli, Cunego e Di Luca) non hanno ottenuto nessun risultato concreto al Tour ed al Giro. Gli ultimi vincitori di queste due corse sono venuti in Italia e sono arrivati primo e quinto senza particolare preparazione.
Insomma chi vince il Tour può molto probabilmente vincere il Giro, l'inverso è improbabile.
Comunque mi piacerebbe essere prontamente smentito dal Piccolo Principe al Tour e dal Più Forte Scalatore del Globo Terracqueo (al secolo Riccò) dal prossimo anno.


Menchov veniva PER FARE CLASSIFICA, come ha sempre dichiarato, Kloden è venuto PER VINCERE IL GIRO, Contador forse era all'80%, ma allora se la mettiamo su questo piano Riccò era al 70% (e non scordiamoci tutte le cadute che hanno condizionato decisivamente la sua preparazione), mentre Di Luca era al 60%, visto che non ha potuto prepararsi, come il campionissimo spagnolo ha fatto, con il Paesi Baschi, e non ha potuto prepararsi con le sue amate classiche delle Ardenne.

Gli italiani sono sullo stesso livello dei corridori che preparano il Tour, e spero proprio che Cunego lo dimostri a luglio; ma poi io dico, siamo italiani? E allora tifiamo per i nostri ragazzi!!!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/06/2008 alle 16:42
polemica Giro-Tour.
Assodato che il Giro è più per scalatori puri, mentre il Tour è più per passisti-scalatori, direi a naso che è più facile che un tourista faccia bene al Giro piuttosto che un girista faccia bene al Tour.

Quanti scalatori puri abbiamo visto lottare per la maglia gialla negli ultimi 10 anni? Pantani, altri non mi vengono in mente.
Invece passisti-scalatori che hanno fatto bene al Giro? beh, Savoldelli, Basso e Contador lo hanno vinto; e sul podio troviamo Hamilton, Gontchar, Popovich, Andy Schleck e Bruseghin.

 

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"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/06/2008 alle 16:49
Originariamente inviato da antonello64

polemica Giro-Tour.
Assodato che il Giro è più per scalatori puri, mentre il Tour è più per passisti-scalatori, direi a naso che è più facile che un tourista faccia bene al Giro piuttosto che un girista faccia bene al Tour.

Quanti scalatori puri abbiamo visto lottare per la maglia gialla negli ultimi 10 anni? Pantani, altri non mi vengono in mente.
Invece passisti-scalatori che hanno fatto bene al Giro? beh, Savoldelli, Basso e Contador lo hanno vinto; e sul podio troviamo Hamilton, Gontchar, Popovich, Andy Schleck e Bruseghin.


Comunque è difficile fare una distinzione netta scalatori puri-passisti scalatori. Tipo come classificare corridori come Contador o Schleck? Sembrano avere doti da scalatori puri, ma a crono non sono fermi...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/06/2008 alle 16:59
Io dico invece che il Giro FA BENE a un Tourista. Ne è stato l'anno scorso testimonianza Rasmussen, ne saranno quest'anno Menchov e Karpets. Che sicuramente, per diversi motivi, non vinceranno, ma faranno meglio del solito.

 

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  postato il 02/06/2008 alle 17:05
Ho letto moltissimi post, tranne le...lenzuolate! . Nessuno credo, ha detto, che gli italiani, hanno preferito far vincere lo "straniero" piuttosto che un connazionale. Storia vecchia : Coppi-Bartali, Moser-Saronni, Bugno-Chiappucci......Per favore, smentitemi: un francese od uno spagnolo, avrebbero fatto la stessa cosa? Cosa ha fatto poi Contador? Aveva una buona squadra e.....molti alleati italiani. Riccò, era SOLO . Ci fosse stato Piepoli, sia lo spagnolo che gli altri eroi....finivano a 5 minuti.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/06/2008 alle 17:20
Contador è stato il più regolare: bene in montagna, molto molto bene a cronometro.
Nessuna tappa vinta, ma neppure grandi patemi d'animo.
La chiave tattica della sua vittoria l'aveva anticipata dieci giorni fa Morris: gli avversari non hanno "affondato" sul Giau, dove avrebbero potuto.
E il Giro è finito lì.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/06/2008 alle 17:28
Originariamente inviato da finegara

Nessuno credo, ha detto, che gli italiani, hanno preferito far vincere lo "straniero" piuttosto che un connazionale.


forse non l'ha detto nessuno perchè non è vero.
Purtroppo c'è ancora gente che pensa che, anche se corrono per squadre diverse, gli italiani debbano comportarsi sempre come se corressero in Nazionale

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/06/2008 alle 17:50
Una considerazione finale:

Complimenti a Cicloweb per le bellissime e simpatiche rubriche che hanno arricchito e allietato le tre settimane più belle di tutta la stagione ciclistica!

 

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