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Considerazioni finali sul 91° Giro d'Italia
babeuf - 31/05/2008 alle 18:43

Apro questo thread per ogni eventuale considerazione finale sul Giro d'Italia. -------------------------------------------------------------------------- Comincio io con una considerazione: alla vigilia della crono, ci sono solo 6'40" tra il primo e il decimo della generale, segno che il livello del giro è stato elevato e non c'è stato un dominatore (anche se domani ovviamente ci sarà qualche cambiamento). Ma se scendiamo già all'11° posto, il distacco è maggiore di 18', il 30° ha più di un ora di ritardo. A mio avviso ciò è indice del fatto che questo è stato uno dei Giri più equilibrati, ma allo stesso tempo uno dei più duri, degli ultimi anni. Che ne pensate?


ozzyno - 31/05/2008 alle 18:48

penso sia stato semplicemente un giro pulito ecco il motivo di così pochi distacchi


babeuf - 31/05/2008 alle 18:51

[quote][i]Originariamente inviato da ozzyno [/i] penso sia stato semplicemente un giro pulito ecco il motivo di così pochi distacchi [/quote] ah, e magari gli altri erano sporchi, ma và.... Secondo me il percorso ha contribuito agli alti distacchi tra i migliori e le seconde linee, mentre l'assenza di un dominatore (tipo Basso 2006) ha contribuito al poco scarto tra i primi 10 della generale.:)


Salvatore77 - 31/05/2008 alle 19:03

[quote][i]Originariamente inviato da ozzyno [/i] penso sia stato semplicemente un giro pulito ecco il motivo di così pochi distacchi [/quote] Non credo che un ciclismo senza doping significhi per forza un ciclismo equilibrato. Il signore non ci ha creato tutti uguali, magari era il doping che livellava i corridori, non so... Secondo me il fatto che il 10° si a poco più di sei minuti e baliani (11°) ne abbia 18' significa che solo 10 corridori hanno fatto la corsa e che entrare nei dieci al giro non conta granchè.


babeuf - 31/05/2008 alle 19:09

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da ozzyno [/i] penso sia stato semplicemente un giro pulito ecco il motivo di così pochi distacchi [/quote] Non credo che un ciclismo senza doping significhi per forza un ciclismo equilibrato. Il signore non ci ha creato tutti uguali, magari era il doping che livellava i corridori, non so... Secondo me il fatto che il 10° si a poco più di sei minuti e baliani (11°) ne abbia 18' significa che solo 10 corridori hanno fatto la corsa e che entrare nei dieci al giro non conta granchè. [/quote] Concordo sulla prima parte del tuo discorso, non sulla seconda. Se 10 corridori hanno "fatto la corsa", significa che 10 corridori sono stati in grado di fare la corsa, mi pare che tra questi 10 non ci siano corridori come Kloden, Savoldelli e Leipheimer che alla vigilia erano tra i favoritissimi per la vittoria. A proposito faccio notarwe che Bettini sta onorando fino in fondo il Giro, è nella top-20 della classifica (E NON E' POCO!). bravo Grillo! :clap:


barrylyndon - 31/05/2008 alle 19:12

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [ A proposito faccio notarwe che Bettini sta onorando fino in fondo il Giro, è nella top-20 della classifica (E NON E' POCO!). bravo Grillo! :clap: [/quote] non dirlo che poctresti scatenare un vespaio.per alcuni dovrebbe ritirarsi


Salvatore77 - 31/05/2008 alle 19:13

Kloden Savoldelli Leipeimer sono saltati perchè non hanno tenuto il passo dei migliori, questo è vero ma anche Piepoli se non cadeva sarebbe stato coi primi, anche Soler ma questo accade ogni anno. Credo che Kloden Savoldelli Leipeimer Piepoli comunque facevano parte di squadre con più capitani e l'ultima settimana le squadre fanno sempre una scelta e un capitano si mette a disposizione dell'altro.


babeuf - 31/05/2008 alle 19:17

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Kloden Savoldelli Leipeimer sono saltati perchè non hanno tenuto il passo dei migliori, questo è vero ma anche Piepoli se non cadeva sarebbe stato coi primi, anche Soler ma questo accade ogni anno. Credo che Kloden Savoldelli Leipeimer Piepoli comunque facevano parte di squadre con più capitani e l'ultima settimana le squadre fanno sempre una scelta e un capitano si mette a disposizione dell'altro. [/quote] La scelta non è stata fatta tirando a sorte, ma vedendo sulla strada chi andava più forte. Comunque è ovvio che in una corsa a tappe non ci sono 120 corridori che fanno classifica, ma solo 10-15, però di solito le differenze tra chi fa classifica e gli altri sono minori. Giusto nel 2006 si ebbe una situazione ancora più incredibile, con circa 30' tra il primo e il decimo della generale.


Guglielmo Tell - 31/05/2008 alle 20:37

nel 2006 ci furono anche 18 minuti tra il 1° e il 4° questo grazie a un percorso durissimo,piu' di quello di quest'anno,e grazie al fatto che c'era un corridore che andava il triplo degli altri.di certo il distacco tra il 1° e il 10° quest'anno sara' sotto i 10 minuti(anche se ce ne sono altri 10 tra il 10° e l'11°),cosa che negli ultimi tempi e' successa solo nel 2000 con la vittoria di Garzelli e nel 2004 con quella di Cunego,dunque c'e' stato un grande equilibrio al vertice,mentre se guardiamo gia' il distacco tra il 1° e il 30° siamo sui livelli degli altri anni


Guglielmo Tell - 31/05/2008 alle 20:43

per dare un'idea: distacco 1°-10° 1995:18'50'' 1996:14'41'' 1997:18'56'' 1998:25'58'' 1999:17'31'' 2000:8'32'' 2001:14'08'' 2002:11'50'' 2003:19'21'' 2004:7'47'' 2005:12'33'' 2006:27'34'' 2007:11'58'' 2008:6'40''(per ora) distacco 1°-30°: 1995:1°02'09'' 1996:1°95'24'' 1997:1°16'10'' 1998:50'48'' 1999:1°14'11'' 2000:1°00'29'' 2001:54'11'' 2002:36'35'' 2003:59'28'' 2004:50'02'' 2005:1°03'32'' 2006:1°13'02'' 2007:1°06'16'' 2008:1°04'39''(per ora) da notare infine che ci sono 6 corridori con oltre 4 ore di distacco:nel 2006 furono 12 ed e' l'unico anno dal 1995 in poi in cui sono stati di piu' di quest'anno.l'anno scorso Gatto chiuse a 3°41'39''

 

[Modificato il 31/05/2008 alle 20:49 by Guglielmo Tell]


Morris - 31/05/2008 alle 22:29

[quote][i]Originariamente inviato da ozzyno [/i] penso sia stato semplicemente un giro pulito ecco il motivo di così pochi distacchi [/quote] Beato chi ci crede. Amen.


GiboSimoni - 31/05/2008 alle 22:38

è stato un giro bellissimo, molto duro, appassionante...con tantissime sorprese, briuseghin, sella, pellizotti e con l'uscita di scena del + grande scalatore dopo pantani degli ultimi 15 anni...SIMONI:clap:


cunego - 31/05/2008 alle 22:38

Penso che sia un giro emblema della pochezza attuale nel panorama dei GT in cui versa il ciclismo moderno. Gli effettivi rivali di Contador fino a quest'oggi sono stati due clasicomani come Riccò e Di Luca,che danno il meglio appunto nelle prove di un giorno e Sella,che senza i contrattempi della prima settimana starebbe lottando per un posto sul podio.


antonello64 - 31/05/2008 alle 23:04

è stato un Giro di un livello veramente scadente. D'altronde quando c'è molto equilibrio, questo è sempre verso il basso e solo in rarissime eccezioni è verso l'alto. Le prove della mediocrità? eccole: Contador vincerà il Giro pur senza averlo preparato in maniera specifica; Menchov ha lottato per il podio, pur essendo venuto dichiaratamente solo per preparare il Tour; Simoni, se ieri ci fosse stato il sole, sarebbe finito sul podio a 37 anni; Di Luca, nonostante tutte le vicissitudini che gli hanno creato diversi problemi in fase di preparazione, è rimasto in lotta per la maglia rosa fino a due chilometri dalla vetta del Mortirolo; Pellizzotti e Bruseghin, che neanche lontanamente hanno mai lottato per un posto nei primi 5 in un grande giro, hanno ottime possibilità di finire sul podio e uno di loro sicuramente ci finirà; Sella, che in passato non è mai entrato nei 10, avrebbe addirittura lottato per la maglia rosa senza la caduta di Cesena. Come si spiegano queste sorprese tutte assieme? A mio avviso in un modo solo: il livello qualitativo era veramente mediocre, e questo ha permesso l'emergere di figure che in altre stagioni erano rimaste dietro le quinte.


Subsonico - 31/05/2008 alle 23:15

Ecco, anche il giro del 2000, quello vinto da Garzelli su Casagrande, per tantissimi versi fu simile a questo. Tapponi vari, ma poi, se si esclude l'Abetone, in tutte le tappe difficili i migliori arrivano nel lasso di pochi secondi. Esempio: Selva Val Gardena - Bormio, in pratica arrivo dopo il Gavia, arrivano in 8 nel giro di 10 secondi, in 14 nel giro di 40". Il ciclismo di quell'anno era così 'pulito'? Non ci credo molto.


GiboSimoni - 31/05/2008 alle 23:17

antonello secondo me sei molto drastico...cmq meglio questo giro che nn quello di basso del 2006, poi chi crede nel giro più pulito insomma sicuramente è + pulito rispetto ad altri anni ma nn così tanto..i primi 10 della classifica qualkuno ke ha fatto in furbo in passato o nel presente c'è...


uffa - 31/05/2008 alle 23:33

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] è stato un Giro di un livello veramente scadente. D'altronde quando c'è molto equilibrio, questo è sempre verso il basso e solo in rarissime eccezioni è verso l'alto. Le prove della mediocrità? eccole: Contador vincerà il Giro pur senza averlo preparato in maniera specifica; Menchov ha lottato per il podio, pur essendo venuto dichiaratamente solo per preparare il Tour; Simoni, se ieri ci fosse stato il sole, sarebbe finito sul podio a 37 anni; Di Luca, nonostante tutte le vicissitudini che gli hanno creato diversi problemi in fase di preparazione, è rimasto in lotta per la maglia rosa fino a due chilometri dalla vetta del Mortirolo; Pellizzotti e Bruseghin, che neanche lontanamente hanno mai lottato per un posto nei primi 5 in un grande giro, hanno ottime possibilità di finire sul podio e uno di loro sicuramente ci finirà; Sella, che in passato non è mai entrato nei 10, avrebbe addirittura lottato per la maglia rosa senza la caduta di Cesena. Come si spiegano queste sorprese tutte assieme? A mio avviso in un modo solo: il livello qualitativo era veramente mediocre, e questo ha permesso l'emergere di figure che in altre stagioni erano rimaste dietro le quinte. [/quote] Perché 'mediocre'? Sono andati così piano? Mi sembra che sia stato un Giro piuttosto tignoso, faticoso fin dalle prime tappe, e combattuto. Gente che prima il podio lo sognava quest'anno forse ci andrà perché è migliorata, o perché l'evoluzione della corsa li ha portati nelle posizioni che occupano, oltre al valore anche la fortuna è importante. Alla storia della preparazione affrettata io non ci credo, si sono preparati, qualcuno ha fatto bene e qualcun'altro ha preso le bastonate. E la scusa di venire al Giro "per preparare il Tour" è comoda...


Subsonico - 31/05/2008 alle 23:38

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] antonello secondo me sei molto drastico...cmq meglio questo giro che nn quello di basso del 2006, poi chi crede nel giro più pulito insomma sicuramente è + pulito rispetto ad altri anni ma nn così tanto..i primi 10 della classifica qualkuno ke ha fatto in furbo in passato o nel presente c'è... [/quote] Io preferisco il giro del 2006, Bufalo a parte. Ah: se Menchov fa veramente il tour, quest'anno, lo vince...a mani basse...


GiboSimoni - 31/05/2008 alle 23:41

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] antonello secondo me sei molto drastico...cmq meglio questo giro che nn quello di basso del 2006, poi chi crede nel giro più pulito insomma sicuramente è + pulito rispetto ad altri anni ma nn così tanto..i primi 10 della classifica qualkuno ke ha fatto in furbo in passato o nel presente c'è... [/quote] Io preferisco il giro del 2006, Bufalo a parte. Ah: se Menchov fa veramente il tour, quest'anno, lo vince...a mani basse... [/quote] mah de gustibus...a me nn da nessuna emozione vedere basso che stacca tutti in quella maniera tra l'altro neanche così veritiera..


danilodiluca87 - 01/06/2008 alle 00:28

[quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da GiboSimoni [/i] antonello secondo me sei molto drastico...cmq meglio questo giro che nn quello di basso del 2006, poi chi crede nel giro più pulito insomma sicuramente è + pulito rispetto ad altri anni ma nn così tanto..i primi 10 della classifica qualkuno ke ha fatto in furbo in passato o nel presente c'è... [/quote] Io preferisco il giro del 2006, Bufalo a parte. Ah: se Menchov fa veramente il tour, quest'anno, lo vince...a mani basse... [/quote] mah de gustibus...a me nn da nessuna emozione vedere basso che stacca tutti in quella maniera tra l'altro neanche così veritiera.. [/quote] ha ragionee il vecchio GiboSimoni, Basso, al suo tempo Birillo non mi entusiasmava per niente, avanti con il suo passoo ee staccava tutti, senza uno scatto, niente.... ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooo


Donchisciotte - 01/06/2008 alle 01:58

Vedere la tappa del Mortirolo è sempre un colpo al cuore per un tifoso di Pantani. E di emozione, oggi, c’è stata solo questa. Pantani. Evidentemente la mediocritas non è sempre aurea. E oggi la montagna ha partorito il topolino. Sono ormai anni che è così, evidentemente è un periodo di assenza di campioni. E non si dica che è perché adesso sarebbero puliti. In ogni epoca, doping o non doping, ci sono state le imprese, i campioni,i duelli entusiasmanti. Da alcuni anni non è più così. Le facce stanche si vedevano anche prima ( quelle di Tonkov e Pantani a Monte Campione erano stravolte), anche adesso sono tutti pronti all’intervista immediata con la De Stefano ( pessima anche oggi), tutto come sempre, paesaggi da favola e montagne devastanti, solo i protagonisti “ più non sono gli stessi”. E che sia una questione di mediocrità lo dice anche il fatto che Simoni, 37 anni, è sempre là, che Bruseghin è praticamente da podio, che Sella vince quando vuole. Che sul Mortirolo si debba sperare che Riccò arrivi terzo e prenda la maglia grazie all’abbuono è ridicolo. Riccò è simpatico, Contador mi piace ( è spagnolo e in questo periodo prenderei la cittadinanza spagnola se potessi), Di Luca mi piace, però oggi veramente lo spettacolo era inesistente. Solo quei tanti cartelli per Marco, le bandiere Pirata, ricordavano un tempo migliore. Il più bello dei cartelli, riferito da Bulbarelli e poi intravisto, era piccolo e diceva: Marco, scendi: c’è il Mortirolo. C’è il Mortirolo….. e poi nulla. Lo spettacolo lo fanno i campioni e l’unico campione era evocato per tutta la montagna da cartelli e bandiere. L’unico campione. Sì lo so, qualcuno dirà che non si può parlare sempre di Pantani, invece è fatale, perché chi ha vissuto quegli anni non può accontentarsi di uno spettacolo mediocre. “Io ho visto cose che voi umani non potreste immaginare... Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia.” :IoI


Abajia - 01/06/2008 alle 10:23

La prima considerazione che mi son fatto su questo Giro è la seguente: Premesso che non ho motivo di dubitare della parola di Contador (e se anche prima del Giro non fosse al mare come dice, comunque non ha preparato la corsa rosa come gli italiani), mi sono reso conto che questo corridore è difficilmente battibile in ottica corsa a tappe. E questo perché potrà anche avere qualche passaggio a vuoto, qualche volta potrà perdere qualcosina in salita (ma in montagna è comunque uno dei più forti. Non è uno di quei corridori che bastona tutti a cronometro e si piega ma non si spezza in salita), ma a cronometro se la cava meglio di molti altri scalatori o presunti tali. Ribadisco che per me il Contador di questo Giro non era all'altezza di quello che ha battagliato con Rasmussen, perciò questa vittoria (assodato che Riccò non può impensierirlo oggi) vale più di quella al Tour, in termini di difficoltà. Chapeau :clap:


forzainter - 01/06/2008 alle 13:11

Anche secondo me giro non troppo elevato Noto che era dal 1993 (Indurain) che vince il giro un corridore che si è sempre difeso e non ha mai attaccato (Berzin nel 1994 attacco' a Campitello Matese , idem Savoldelli nelle sue vittorie) Non certo un bene per il ciclismo Salvo la Tappa del Monte Pora e quella della Marmolada , la prima settimana Il Mortirolo in 46 minuti e 12.. (contro il 42 e 50 di Gotti '96 e i 44 minuti di Pantani '94) con biciclette ultraleggere e preparazione fisico chimica ancora potenziata la dicono lunga sul livello di questo giro.. Sbaglio o Ricco' fa la differenza maggiormente su salite meno dure ? difficilmente scatta forte sulle pendenze estreme


barrylyndon - 01/06/2008 alle 13:31

non so se questo e' un ciclismo pulito.quello degli anni 90 forse era piu' sporco.nel 96 Bugno fece il pordoi (sino al bivio Sella) un po' piu' forte di Pantani 98.non mi meraviglia che il giorno dopo Gotti fece quella scalata record assieme a TOnkov.mah....


forzainter - 01/06/2008 alle 13:46

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] non so se questo e' un ciclismo pulito.quello degli anni 90 forse era piu' sporco.nel 96 Bugno fece il pordoi (sino al bivio Sella) un po' piu' forte di Pantani 98.non mi meraviglia che il giorno dopo Gotti fece quella scalata record assieme a TOnkov.mah.... [/quote] Be forse Tonkov e Gotti in salita erano un po' piu' forti di Contador..


Salvatore77 - 01/06/2008 alle 13:59

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] non so se questo e' un ciclismo pulito.quello degli anni 90 forse era piu' sporco.nel 96 Bugno fece il pordoi (sino al bivio Sella) un po' piu' forte di Pantani 98.non mi meraviglia che il giorno dopo Gotti fece quella scalata record assieme a TOnkov.mah.... [/quote] Be forse Tonkov e Gotti in salita erano un po' piu' forti di Contador.. [/quote] Secondo me Contador è molto più forte di Gotti e Tonkov in salita. Al Tour 2007 mi ha impressionato con la sua capacità di scattare in salita ripetutamente a distanza di pochi istanti. Contador è davvero forte.


jonoliva82 - 01/06/2008 alle 14:01

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] non so se questo e' un ciclismo pulito.quello degli anni 90 forse era piu' sporco.nel 96 Bugno fece il pordoi (sino al bivio Sella) un po' piu' forte di Pantani 98.non mi meraviglia che il giorno dopo Gotti fece quella scalata record assieme a TOnkov.mah.... [/quote] Be forse Tonkov e Gotti in salita erano un po' piu' forti di Contador.. [/quote] :yes::yes::yes:


forzainter - 01/06/2008 alle 14:04

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] non so se questo e' un ciclismo pulito.quello degli anni 90 forse era piu' sporco.nel 96 Bugno fece il pordoi (sino al bivio Sella) un po' piu' forte di Pantani 98.non mi meraviglia che il giorno dopo Gotti fece quella scalata record assieme a TOnkov.mah.... [/quote] Be forse Tonkov e Gotti in salita erano un po' piu' forti di Contador.. [/quote] Secondo me Contador è molto più forte di Gotti e Tonkov in salita. Al Tour 2007 mi ha impressionato con la sua capacità di scattare in salita ripetutamente a distanza di pochi istanti. Contador è davvero forte. [/quote] Scatti che duravano 100 metri.. Riguardati quello che facevano Gotti e Tonkov.. (non parlo poi di Pantani)


barrylyndon - 01/06/2008 alle 14:32

come si possono fare paragoni?e' difficile.chi puo'dire che Contador poteva venir battuto da Gotti o viceversa? quello che e' certo e' che Tonkov e' stato l'unico ciclista al mondo che e' riuscito nel 98 a battere Pantani in salita,il Pantani quello vero,non quello gia' insicuro del 2000,e gli ha reso la vita difficile a Montecampione. Su Gotti piu' forte di Contador semmai un giorno lo si possa affermare,bisognerebbe attendere qualche anno.diciamo solo,che a 25 anni Contador ha gia' vinto qualcosa.cosa che Gotti a quell'eta' non si sognava neanche


Salvatore77 - 01/06/2008 alle 14:38

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] non so se questo e' un ciclismo pulito.quello degli anni 90 forse era piu' sporco.nel 96 Bugno fece il pordoi (sino al bivio Sella) un po' piu' forte di Pantani 98.non mi meraviglia che il giorno dopo Gotti fece quella scalata record assieme a TOnkov.mah.... [/quote] Be forse Tonkov e Gotti in salita erano un po' piu' forti di Contador.. [/quote] Secondo me Contador è molto più forte di Gotti e Tonkov in salita. Al Tour 2007 mi ha impressionato con la sua capacità di scattare in salita ripetutamente a distanza di pochi istanti. Contador è davvero forte. [/quote] Scatti che duravano 100 metri.. Riguardati quello che facevano Gotti e Tonkov.. (non parlo poi di Pantani) [/quote] Contador scattava varie volte ed è riuscito a fare spesso il vuoto, l'unico che lo teneva era Rasmussen, anch'egli scalatore puro. Credo che Contador sia uno scalatore che si difende a cronometro, il suo tour lo ha vinto in salita.


Subsonico - 01/06/2008 alle 14:42

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Sbaglio o Ricco' fa la differenza maggiormente su salite meno dure ? difficilmente scatta forte sulle pendenze estreme [/quote] Eggià, ho notato anch'io. Non è propriamente uno scalatore, l'azione più impressionante da parte sua l'ho vista sul Poggio, l'anno scorso, quando lo tenne solo Gilbert.


ispanico - 01/06/2008 alle 16:02

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] Sbaglio o Ricco' fa la differenza maggiormente su salite meno dure ? difficilmente scatta forte sulle pendenze estreme [/quote] Eggià, ho notato anch'io. Non è propriamente uno scalatore, l'azione più impressionante da parte sua l'ho vista sul Poggio, l'anno scorso, quando lo tenne solo Gilbert. [/quote] ho notato anche io questo, ma an cosa voglio far notare, le salite durissime in proporzione non hanno fatto grossa selezioe rispetto a quelle solamente dure. sembrava quasi che gli scalaltori riuscivano ad accellerare meglio su pendenze non esagerate, e poi lo scatenarsi della bagarre c'è stato più nelel tappe tipo pescocostanzo, che il livellamento ci sia stato veramente me verso il basso?


forzainter - 01/06/2008 alle 17:06

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Contador scattava varie volte ed è riuscito a fare spesso il vuoto, l'unico che lo teneva era Rasmussen, anch'egli scalatore puro. Credo che Contador sia uno scalatore che si difende a cronometro, il suo tour lo ha vinto in salita. [/quote] Lo teneva pure Leipheimer.. Il suo tour l'ha vinto solo grazie all'esclusione ingiusta di Rasmussen altro che salita


MDL - 01/06/2008 alle 17:09

[quote][i]Originariamente inviato da ispanico [/i] che il livellamento ci sia stato veramente me verso il basso? [/quote] o magari verso l'alto...dato che c'erano i tre vincitori dei tre gt 2007, fior fiore di scalatori e un percorso durissimo


Salvatore77 - 01/06/2008 alle 17:14

[quote][i]Originariamente inviato da forzainter [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Contador scattava varie volte ed è riuscito a fare spesso il vuoto, l'unico che lo teneva era Rasmussen, anch'egli scalatore puro. Credo che Contador sia uno scalatore che si difende a cronometro, il suo tour lo ha vinto in salita. [/quote] Lo teneva pure Leipheimer.. Il suo tour l'ha vinto solo grazie all'esclusione ingiusta di Rasmussen altro che salita [/quote] Quello che dici tu è successo solo nell'ultima tappa di salita. Il Tour dura tre settimane.


panzer_division_gibo - 01/06/2008 alle 17:17

Nell'ultima tappa di salita era stato addirittura staccato da Leipheimar, se non sbaglio. Ed a fine Tour aveva solo 30 sec di margine sull'americano, sempre se ricordo bene.


Salvatore77 - 01/06/2008 alle 17:22

[quote][i]Originariamente inviato da panzer_division_gibo [/i] Nell'ultima tappa di salita era stato addirittura staccato da Leipheimar, se non sbaglio. Ed a fine Tour aveva solo 30 sec di margine sull'americano, sempre se ricordo bene. [/quote] Ricordi bene. Contador ha perso da Liepeimer sia nell'ultima tappa di salita parecchi secondi e ben due minuti nell'ultima cronometro. Se nonostante tutto ha vinto vuol dire che aveva parecchio vantaggio nelle altre tappe. Io sono anche daccordo ad affermare che non è forse uno scalatore fenomenale, dire con tutta franchezza che non è il miglior cronoman al mondo, allora se è così scarso, come fa a vincere?


marco83 - 01/06/2008 alle 17:34

Si è chiuso oggi un Giro che francamente – anche per la starting list iniziale, la migliore come prestigio da molti anni a questa parte – ritengo uno dei più deludenti degli ultimi anni, seguendo a ruota quello dell’anno scorso che pure non scherzava. Tanti buoni corridori, nessun fuoriclasse da GT nemmeno a pagarlo a peso d’oro, tappe potenzialmente belle che finiscono nel nulla, all’insegna della mancanza di coraggio e del marcamento “a ruota”. A tal proposito, salvo solamente le tappe di Pescocostanzo e del Monte Pora. Venendo ai corridori, onore e merito a Contador che ha riportato in terra straniera il Giro dopo 12 anni, e questo è indubbiamente un bene per la kermesse, fin troppo italianizzata negli ultimi tempi. I numeri dicono che ha vinto il Giro contro le lancette, amministrando bene i secondi in salita, e gli è andata bene che nelle uniche occasioni dove poteva perdere terreno in maniera pesante – Pampeago, Giau e Monte Pora – gli avversari (soprattutto lo spavaldo Riccò) non ne hanno approfittato come avrebbero potuto e dovuto. La settimana scorsa ho ricevuto una voce da mio zio che in RCS ci lavora, secondo cui la Astana (dirigenti e corridori, Contador compreso) sapeva dell’invito al Giro a partire dall’ultima settimana di marzo. Passi che della storia del mare non ci credevo in ogni caso, se questa voce fosse veritiera Contador sarebbe sicuramente partito non al 100%, ma verosimilmente il suo top l’avrebbe comunque raggiunto durante la corsa. A tal proposito, mi piacerebbe conoscere il parere di chi mastica un po’ meglio l’argomento “preparazione”. Per il resto, il basso livello tecnico di questo Giro lo dimostrano anche le posizioni di rincalzo: Bruseghin sul podio, Pellizotti subito dietro e Sella sesto sono l’inno alla gioia dei corridori onesti (per non dire gregari, come nel caso del Bruse), ma lontani anni luce dai campioni che conoscevamo fino a qualche anno fa. Mi piacerebbe tantissimo rivedere Andy Schleck sulle nostre strade, ma temo rimarrà un sogno. Fossi in Riccò, invece di prendermela col mondo, da stasera mi rivedrei il Giro percorso, soprattutto le tappe dolomitiche e alpine. Dire che ha buttato via una grossa occasione forse è esagerato, ma non troppo. Sia un pizzico più umile, senza perdere la schiettezza, ma sappia trarre profitto dai suoi errori. PS: Algeri che fa i complimenti a Riccò dal punto di vista tattico è straordinario. Chissà se avrà rivisto in videocassetta la tappa di ieri… PPS: un Giro più equilibrato è un Giro più credibile, Zomegnan prende la palla al balzo e ci sguazza dentro che è un piacere. Se davvero ci crede, povero illuso. E su Bartoletti calerei il de profundis: torni al calcio, per l’amor del cielo. PPPS: il motivetto di Zandegù già me lo vedo come hit dell’estate… superbo! :D

 

[Modificato il 01/06/2008 alle 17:36 by marco83]


MDL - 01/06/2008 alle 17:37

[quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] La settimana scorsa ho ricevuto una voce da mio zio che in RCS ci lavora, secondo cui la Astana (dirigenti e corridori, Contador compreso) sapeva dell’invito al Giro a partire dall’ultima settimana di marzo. [/quote] non avevamo dubbi...


Lore_88 - 01/06/2008 alle 17:40

[quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Io sono anche daccordo ad affermare che non è forse uno scalatore fenomenale, dire con tutta franchezza che non è il miglior cronoman al mondo, allora se è così scarso, come fa a vincere?[/quote] Non c'è bisogno di essere uno scalatore fenomenale per vincere oggi. Basta essere il meno peggio. E Contador è il meno peggio del panorama ciclistico attuale. Aggiungici che la cronometro è sempre stato un suo punto di forza e non bisogna esser geni per capire perchè ha già un Giro e un Tour in bacheca. Il prossimo anno, col ritorno dell'unico corridore (insieme ad Jan Ullrich, anche se Jan era potenzialmente dieci spanne sopra il varesino) che dal 2000 in poi è stato un hors categorie dei GT, potremo misurare meglio la forza di Alberto.


Lore_88 - 01/06/2008 alle 17:50

[quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] La settimana scorsa ho ricevuto una voce da mio zio che in RCS ci lavora, secondo cui la Astana (dirigenti e corridori, Contador compreso) sapeva dell’invito al Giro a partire dall’ultima settimana di marzo.[/quote] Oh, ottimo. Grazie Marco. Finalmente si è svelato l'arcano. Come pensavo lo sapevano già da un mesetto. Sia l'ipotesi febbraio che quella spiaggia erano irrealistiche e infatti...


barrylyndon - 01/06/2008 alle 17:51

[quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] [quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] La settimana scorsa ho ricevuto una voce da mio zio che in RCS ci lavora, secondo cui la Astana (dirigenti e corridori, Contador compreso) sapeva dell’invito al Giro a partire dall’ultima settimana di marzo. [/quote] per cui tu dici che questo e' stato il miglior contador possibile? neeee.non ci credo non avevamo dubbi... [/quote]


Lore_88 - 01/06/2008 alle 18:01

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da MDL [/i] non avevamo dubbi... [/quote] per cui tu dici che questo e' stato il miglior contador possibile? neeee.non ci credo [/quote] Se fosse veramente così, no, non era il miglior Contador. Tutti i corridori ormai basano le proprie stagioni sui due picchi di forma e lui non fa eccezione. Il suo era previsto fra Marzo e Aprile mentre quello dei vari Di Luca e Riccò era ovviamente previsto per Maggio. Contador dunque ha dovuto cambiare in corso d'opera e questo non gli ha certo giovato. Quanto questo possa averlo danneggiato non so. Non credo molto, perchè penso che comunque lui al 90% della forma ci sia arrivato lo stesso, ma di sicuro non era al 100%.


Carrefour de l arbre - 01/06/2008 alle 18:05

Sono d'accordo con tutti coloro che parlano di un giro tecnicamente povero, ma a livello emozionale è stato un gran bel giro. Quando si parla di giro scarso per i pochi distacchi, bisognerebbe ricordarsi cosa successe sui campi elisi nell'89, pensare a chi furono i protagonisti: non certo dei "pellegrini"....valutare un giro d'italia per i pochi distacchi tra i corridori mi sembra ingeneroso. Contador non ha certo emozionato, però ha impressionato per la tenuta mentale: non ha mai mollato, nemmeno nei momenti difficili, e un gt si vince anche (se non soprattutto) con la testa. Di questo gliene dò atto. Riccò è sempre un gran bel corridore, ingestibile a livello atletico e a livello di testa: per il momento, e soprattutto per le scarse doti tattiche dimostrate ieri, il 2° posto è oro colato e va bene così. La CSF è stata una banda di pazzi scatenati e ci ha fatti divertire: complimenti a Sella in primis, a Priamo, a Baliani e Pozzovivo che c'erano sempre. Basta non sentire dire che l'anno prossimo Sella potrebbe vincere il giro e va benissimo così. Bocciatura senza appello per Nibali, e quest'anno la tranvata è stata piuttosto forte: l'anno scorso doveva correre per Di Luca, ma quest'anno si è giocato i gradi con Pelizotti e non c'è stata storia. Non è che anche per lui è già scattata la sindrome-Cunego nel vederlo corridore da gt quando quest'anno proprio non andava? Bocciature senza appello anche per: 1) la sigla del collegamento, con quella frase iniziale da approccio simil-pedofilo ("ma che splendida bicicletta...."): la sigla di Conte lo scorso anno era molto più bella ed evocativa. 2)Bartoletti: sembrava un tossicodipendente. 3)Sgarbozza: sembrava un incrocio tra uno scemo e un ubriaco. 4)per il tono da Duce in Piazza Venezia con cui Zomegnan ha pontificato il "suo" giro sul palco del processo quest'oggi. Bocciatura, senza appello, per la cosiddetta correttezza dei tifosi di ciclismo: quest'anno si sono viste scene terribili. Ribadisco che se il prossimo anno RCS volesse istituire un nucleo celerini, con tanto di manganello, per menare quei deficienti che urlano nelle orecchie dei corridori mi metto a disposizione anche gratis. Il cretino che ieri ha spinto Di Luca sul Mortirolo si merita dei calci in faccia senza pietà.

 

[Modificato il 01/06/2008 alle 18:07 by Carrefour de l arbre]


TotalSport - 01/06/2008 alle 18:13

Bellissimo giro d'Italia, quest'anno superiore al Tour de France, ha vinto Alberto Contador, forse il corridore più completo nelle gare a tappe, va molto forte a cronometro, si difende nelle gare a tappe. Ma un bravi a tutti i giovani italiani a partire da Riccardo Riccò, senza le crono avrebbe vinto lui (comunque non si deve rimproverare nulla il modenese), a Vincenzo Sella, Nibali, Van den Broeck, Pozzovivo, Bosisio. Grande giro d'Italia, mi auguro di vedere un Tour agli stessi livelli anche senza questi uomini, ma con corridori come Andy Schleck, Damiano Cunego e Cadel Evans. W il Tour, W il Giro, W l'Italia, W il ciclismo. Tra un mese saremo a Prato Nevoso. Arrivederci alla Grande Boucle. E' stato un vero e proprio spettacolo commentare e leggere i commenti in questi 21 giorni con voi. Ci vediamo come sempre a luglio con il Tour de France.


marco83 - 01/06/2008 alle 18:18

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Bocciatura senza appello per Nibali, e quest'anno la tranvata è stata piuttosto forte[/quote] Io resto sempre convinto che Nibali a livello di GT possa aspirare a fare molto bene più al Tour che al Giro. Sulle salite troppo dure - tipo Plan de Corones, tipo Mortirolo - allo stato attuale patisce. Ma a 24 anni si può ancora migliorare, dunque spero di sbagliarmi. [quote]Bocciature senza appello anche per: 1) la sigla del collegamento, con quella frase iniziale da approccio simil-pedofilo ("ma che splendida bicicletta....") [/quote] :D A me la sigla di quest'anno non ha fatto altro che confermare che - ammesso che esista un ufficio marketing - chi si occupa di marketing in RCS sarebbe più utile nel dare aiuto ai contadini della nostra splendida Pianura Padana. Se il Giro è una festa, come lo è veramente e come RCS vuole promuovere, come si fa a mettere una sigla che - almeno a me - fa venire "el late inte i zenòci", come si dice dalle mie parti? A me pare una marcia funebre... :boh:


Abajia - 01/06/2008 alle 18:19

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Bocciature senza appello anche per: 1) la sigla del collegamento, [b]con quella frase iniziale da approccio simil-pedofilo ("ma che splendida bicicletta....")[/b][/quote] Non riesco a smettere di ridere! :crazy:


pepp - 01/06/2008 alle 18:24

D'accordo sul resto, ma: [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Riccò è sempre un gran bel corridore, ingestibile a livello atletico e a livello di testa: per il momento, e soprattutto per le scarse doti tattiche dimostrate ieri, il 2° posto è oro colato e va bene così.[/quote] Oro colato? Secondo me è più che meritato per quello che ha fatto vedere (in bici). [quote]La CSF è stata una banda di pazzi scatenati e ci ha fatti divertire: complimenti a Sella in primis, a Priamo, a Baliani e Pozzovivo che c'erano sempre. Basta non sentire dire che l'anno prossimo Sella potrebbe vincere il giro e va benissimo così.[/quote] Il Sella di quest'anno l'anno prossimo può lottare al 100% per il podio. [quote]Bocciatura senza appello per Nibali, e quest'anno la tranvata è stata piuttosto forte: l'anno scorso doveva correre per Di Luca, ma quest'anno si è giocato i gradi con Pelizotti e non c'è stata storia. Non è che anche per lui è già scattata la sindrome-Cunego nel vederlo corridore da gt quando quest'anno proprio non andava?[/quote] Nibali è un corridore molto diverso da Cunego (e da Riccò) e crescerà anche in maniera diversa. Secondo me ha corso un Giro sufficiente facendo vedere anche una bella dose di carattere in 2-3 occasioni. Lo rivedremo. [quote]Bocciatura, senza appello, per la cosiddetta correttezza dei tifosi di ciclismo: quest'anno si sono viste scene terribili. Ribadisco che se il prossimo anno RCS volesse istituire un nucleo celerini, con tanto di manganello, per menare quei deficienti che urlano nelle orecchie dei corridori mi metto a disposizione anche gratis. Il cretino che ieri ha spinto Di Luca sul Mortirolo si merita dei calci in faccia senza pietà. [/quote] Prima di spaccare la faccia ad una persona, magari pensare che l'ha fatto in buona fede? Ha sbagliato al 100% perchè ha rischiato seriamente di farlo cadere...ma poteva essere un tifoso che, in preda ad una serie di emozioni forti che in queste occasioni pullulano nel cuore degli appassionati, ha voluto dare una spinta al suo beniamino per "aiutarlo" a superare il momento di difficoltà. Ripeto, condanna assoluta per il gesto, ma da qui a spaccare la faccia a manganellate senza pietà...


Carrefour de l arbre - 01/06/2008 alle 18:42

[quote][i]Originariamente inviato da pepp [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Riccò è sempre un gran bel corridore, ingestibile a livello atletico e a livello di testa: per il momento, e soprattutto per le scarse doti tattiche dimostrate ieri, il 2° posto è oro colato e va bene così.[/quote] Oro colato? Secondo me è più che meritato per quello che ha fatto vedere (in bici).[/quote] ma non sto mica dicendo che non se l'è meritato, è che per come ha corso ieri non si meritava di sicuro di vincere il giro d'italia. Contador è stato meno spettacolare e sicuramente inferiore a Riccò in salita, ma ha dimostrato più sagacia tattica. Spero che Riccardo faccia tesoro degli innegabili errori tattici commessi, in particolare ieri. [quote][i]Originariamente inviato da pepp [/i] [quote]Bocciatura, senza appello, per la cosiddetta correttezza dei tifosi di ciclismo: quest'anno si sono viste scene terribili. Ribadisco che se il prossimo anno RCS volesse istituire un nucleo celerini, con tanto di manganello, per menare quei deficienti che urlano nelle orecchie dei corridori mi metto a disposizione anche gratis. Il cretino che ieri ha spinto Di Luca sul Mortirolo si merita dei calci in faccia senza pietà. [/quote] Prima di spaccare la faccia ad una persona, magari pensare che l'ha fatto in buona fede? Ha sbagliato al 100% perchè ha rischiato seriamente di farlo cadere...ma poteva essere un tifoso che, in preda ad una serie di emozioni forti che in queste occasioni pullulano nel cuore degli appassionati, ha voluto dare una spinta al suo beniamino per "aiutarlo" a superare il momento di difficoltà. Ripeto, condanna assoluta per il gesto, ma da qui a spaccare la faccia a manganellate senza pietà... [/quote] e ci mancherebbe pure che l'avesse fatto apposta per danneggiarlo! Logico che uso frasi forti, ma quest'anno si sono viste scene troppo brutte per essere vere. Non si corre appaiati ai corridori urlandogli nelle orecchie, non si dà una pacca sulla schiena (attenzione: non dando le spinte, spesso richieste dagli stessi ciclisti), nemmeno per entusiasmo: non mi sembra che ci voglia molto a capirlo. Soprattutto per il fatto che viene a danno di tutti: transennerebbero per lunghi tratti (tra l'altro qualcuno scavalcava incurante del fatto che se mettono transenne qualcosa vorrà pur dire) e sarebbe molto più brutto seguire dal vivo. Quando accade qualcosa di brutto nel calcio su queste pagine viene sempre rimarcata la (reale) correttezza dei tifosi di ciclismo, durante qualche salita questo concetto ha pesantemente vacillato: anche il Bulba che definisce in diretta "cretino" quel "tifoso" di ieri è sintomatico. Mai sentito esporsi così.


pitoro - 01/06/2008 alle 18:42

non sarà una considerazione tecnica, non ne sono all'altezza, ma secondo me quest'anno il vero vincitore è il ciclismo e in particolare il suo pubblico, prima ancora degli atleti. Sentire Contador dichiararsi ripetutamente sorpreso e felice dell'accoglienza del pubblico italiano per me equivale alla più preziosa delle medaglie. Siamo stati a centinaia di migliaia lungo il percorso, forse di più. Fischi contro un corridore o l'altro? Direi zero e chiedete a Visentini, Belli o Saronni per esempio che cosa succedeva loro sulle Dolomiti. Comportamenti scorretti/invadenti del pubblico? Nel limite della tollerabilità, a Guerini all'Alpe d'Huez andò peggio. Striscioni fantastici, caldi e poetici: quel "Marco scendi c'è il Mortirolo" nella sua semplicità mi ha fatto accapponare la pelle. Un plauso comunque va anche ai corridori, corretti e rispettosi degli avversari (tranne uno). Questo è lo sport che amo. :cincin:


Salvatore77 - 01/06/2008 alle 18:43

Secondo me in un giro gli abbuoni potrebbero rendere le tappe più spettacolari se magari fossero 30 secondi. La classifica della maglia verde invece andrebbe tolta...


Messia - 01/06/2008 alle 18:48

Giro che a mio avviso fornisce delle sentenze giuste, ha vinto il migliore. Quanto a Riccò. C'è una strana analogia con Pantani che a 24 anni arrivò secondo dietro il penultimo vincitore straniero del Giro. Tuttavia non ha un colpo di pedale entusiasmante, lo si è visto ieri ed oggi. Va più piano di Pantani in salita e ha più o meno il suo stesso rendimento a crono. In compenso ha uno sprint sugli ultimi 150 metri micidiale. Fossi in lui cercherei di capire se si sente addosso margini di miglioramento altrimenti dovrebbe puntare sulle classiche perchè potrebbe vincere tantissime corse. Onore a Simoni per la sua memorabile carriera, anche se a mio avviso poteva vincere di più prima del 2000, dopo il 2003 ha dovuto fare i conti con l'età. Di Luca conferma quello che penso da sempre. Non è corridore da grandi giri, sebbene ne abbia vinto uno grazie ad una condizione atletica irripetibile. Avrebbe potuto concentrare la sua carriera sulla scia di Bartoli, ma evidentemente troppo affascinato dalle corse a tappe. Un applauso a Contador, Bruseghin, Pellizzotti, Sella, Bennati e Riccò che hanno lasciato il segno in questa corsa.:clap:


marco83 - 01/06/2008 alle 18:52

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Contador è stato meno spettacolare e sicuramente inferiore a Riccò in salita, ma ha dimostrato più sagacia tattica. [/quote] Sagacia tattica, ma anche grande capacità psicologica di non andare nel panico e salire del suo passo nei momenti di difficoltà (il che non è poco, anzi!), e poi il supporto di una squadra sicuramente migliore e più incisiva di quella di Riccò. Se Contador non avesse avuto a suo fianco Kloden e Colom nella tappa del Pora, forse a quest'ora staremmo a parlare di un altro vincitore.


danilodiluca87 - 01/06/2008 alle 18:57

[quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Contador è stato meno spettacolare e sicuramente inferiore a Riccò in salita, ma ha dimostrato più sagacia tattica. [/quote] Sagacia tattica, ma anche grande capacità psicologica di non andare nel panico e salire del suo passo nei momenti di difficoltà (il che non è poco, anzi!), e poi il supporto di una squadra sicuramente migliore e più incisiva di quella di Riccò. Se Contador non avesse avuto a suo fianco Kloden e Colom nella tappa del Pora, forse a quest'ora staremmo a parlare di un altro vincitore. [/quote] in quei km finali con Riccò ee Contador da soli ii minuti sarebbero volati....ma vaa bene cosìì lo spagnolo si è dimostrato un grande corridoree ciaoooooooooooooooooooooooo


Abruzzese - 01/06/2008 alle 19:10

La conclusione è stata quella prevista: si sapeva che non ci sarebbe stata partita nella cronometro e così Alberto Contador si è andato a prendere meritatamente la vittoria finale del Giro pur senza vincere nemmeno una tappa(l'ultimo che vinse in questo modo fu Savoldelli nel 2002,anche se in condizioni totalmente diverse dallo spagnolo,soprattutto per quel che riguarda la squadra a disposizione).Un Giro in cui,come avevo detto,non è stato il solito Contador che eravamo abituati a vedere ma che è riuscito a gestirsi benissimo e non affondare quando poteva seriamente rischiare di perdere questo Giro sulle Dolomiti(il rammarico,se qualcuno in quei giorni era in grado di attaccarlo,dovrebbe venire soprattutto da lì). Riccò,che fin da subito ha cercato di entusiasmare le folle con le belle vittorie di Agrigento e Tivoli,carattere a parte ha pagato senza dubbio le cronometro e l'assenza di un uomo importantissimo come Piepoli,anche se in tappe come quella di ieri,dove ci si aspettava che potesse fare la differenza,probabilmente non ne aveva,comunque sia ha concluso ottimamente al secondo posto con la maglia bianca(e da quando è stata reintrodotta è già la seconda volta di fila che succede,anche lo scorso anno infatti Andy Schleck finì sul gradino più basso del podio :D ). Per quanto riguarda Bruseghin un podio meritato e che,come sostenevo,è un premio ad una carriera spesa quasi tutta al servizio dei capitani e della squadra,assolutamente arduo da pronosticare ma forse per questo ancora più bello.E naturalmente dove finisce la gioia di Bruseghin inizia il rammarico per Pellizotti che il podio l'ha visto sfumare per un nonnulla ma che comunque ha disputato anche lui un Giro ben al di sopra delle aspettative,considerando anche la concorrenza che c'era sulla carta. Buon Giro anche per Menchov che alla fine ha onorato la corsa rosa concludendo dai primi 5 e che forse,senza la giornata no del Plan de Corones dove a causa delle condizioni non ottimali ha perso più del previsto,avrebbe potuto dire sicuramente la sua anche lui per la conquista del podio.Ora vedremo cosa succederà sulle strade di Francia,dato che sarà l'unico dei primi 10 della generale che andrà al Tour con propositi di vittoria. Sella si è dimostrato lo scalatore più forte di questo Giro e ci ha fatto divertire assieme a tutta la Csf con le sue splendide imprese ed ora saremo tutti già impazienti di vedere cosa combinerà nel prossimo Giro.Da notare anche che il vicentino,partito inizialmente con l'obiettivo di vincere la maglia verde e almeno una tappa,è riuscito strada facendo a conquistare anche il suo miglior piazzamento al Giro da quando è tra i professionisti.Ottimo anche Pozzovivo,che ha accantonato finalmente anche lui la sfortuna ed è entrato con merito tra i primi 10. Jurgen Van den Broeck è stata sicuramente una delle sorprese più positive ed inaspettate di questo Giro,se si pensa che la Silence Lotto era stata anche criticata per la formazione che schierava al via,McEwen a parte.Il belga è stato coriaceo quanto basta ed anche lui in futuro sarà da continuare a seguire. Onore delle armi per Di Luca e Simoni: volevano concludere questo Giro almeno col podio,non ci sono riusciti ma,a loro modo,hanno saputo onorare al meglio la corsa e il lavoro dei compagni.L'azione poi portata avanti dal Killer nella tappa del Monte Pora è stata sicuramente la più bella di tutta la corsa restringendo il campo a coloro che ambivano concretamente alla maglia rosa(con l'aiuto di un grandissimo Savoldelli).Simoni ha purtroppo pagato in quello stesso giorno pesantemente una sua ingenuità ma comunque ha reagito con carattere nella tappa di ieri e comunque a quasi 37 anni è stato ancora tra i primi 10 della generale. Un Giro questo che ha regalato anche spettacolo con le belle imprese di Bosisio e Kiryienka,con le altre fughe da lontano andate in porto,con le belle sfide in volata tra Bennati e Cavendish e con il Giro che io reputo positivo per modi diversi per i 2 leader della Quick Step Visconti e Bettini. Sul fatto che,dopo la grande attesa,qualcuno possa essere rimasto deluso dal livello generale dei contentendi se ne può discutere.Comunque sia come sempre ne è valsa la pena guardarlo alla tv,ed in più è finalmente tornato il tanto decantato vincitore straniero,dopo che spesso ci si è trovati a discutere in passato su un Giro che,di fatto,era troppo provinciale.


Tallo - 01/06/2008 alle 19:14

Direi sintetizzando che alla fine forse non ha vinto il più forte fisicamente ma il più furbo e astuto tatticamente.


pepp - 01/06/2008 alle 19:15

[quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pepp [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Riccò è sempre un gran bel corridore, ingestibile a livello atletico e a livello di testa: per il momento, e soprattutto per le scarse doti tattiche dimostrate ieri, il 2° posto è oro colato e va bene così.[/quote] Oro colato? Secondo me è più che meritato per quello che ha fatto vedere (in bici).[/quote] ma non sto mica dicendo che non se l'è meritato, è che per come ha corso ieri non si meritava di sicuro di vincere il giro d'italia. Contador è stato meno spettacolare e sicuramente inferiore a Riccò in salita, ma ha dimostrato più sagacia tattica. Spero che Riccardo faccia tesoro degli innegabili errori tattici commessi, in particolare ieri.[/quote] Errori tattici? Quando si è uno contro uno su quelle pendenze sono solo le gambe a contare. Ha provato a fare la differenza sul Mortirolo ma non c'è riuscito. Sull'Aprica c'era poco altro da fare. E' facile avere sagacia tattica con una squadra più forte e andando più forte a crono. Anzi...mi pare di aver notato un bell'errore dello spagnolo quando, spostatosi Kloden sulle prime rampe del monte Pora, ha accelerato con violenza, pagando poi il conto quando è partito Riccò e per tutto il resto dell'ascesa. Quello, sì, è un errore tattico. A differenza della tappa di Tirano dove l'Astana è stata perfetta. [quote] [quote][i]Originariamente inviato da pepp [/i] [quote]Bocciatura, senza appello, per la cosiddetta correttezza dei tifosi di ciclismo: quest'anno si sono viste scene terribili. Ribadisco che se il prossimo anno RCS volesse istituire un nucleo celerini, con tanto di manganello, per menare quei deficienti che urlano nelle orecchie dei corridori mi metto a disposizione anche gratis. Il cretino che ieri ha spinto Di Luca sul Mortirolo si merita dei calci in faccia senza pietà. [/quote] Prima di spaccare la faccia ad una persona, magari pensare che l'ha fatto in buona fede? Ha sbagliato al 100% perchè ha rischiato seriamente di farlo cadere...ma poteva essere un tifoso che, in preda ad una serie di emozioni forti che in queste occasioni pullulano nel cuore degli appassionati, ha voluto dare una spinta al suo beniamino per "aiutarlo" a superare il momento di difficoltà. Ripeto, condanna assoluta per il gesto, ma da qui a spaccare la faccia a manganellate senza pietà... [/quote] e ci mancherebbe pure che l'avesse fatto apposta per danneggiarlo! Logico che uso frasi forti, ma quest'anno si sono viste scene troppo brutte per essere vere. Non si corre appaiati ai corridori urlandogli nelle orecchie, non si dà una pacca sulla schiena (attenzione: non dando le spinte, spesso richieste dagli stessi ciclisti), nemmeno per entusiasmo: non mi sembra che ci voglia molto a capirlo. Soprattutto per il fatto che viene a danno di tutti: transennerebbero per lunghi tratti (tra l'altro qualcuno scavalcava incurante del fatto che se mettono transenne qualcosa vorrà pur dire) e sarebbe molto più brutto seguire dal vivo. Quando accade qualcosa di brutto nel calcio su queste pagine viene sempre rimarcata la (reale) correttezza dei tifosi di ciclismo, durante qualche salita questo concetto ha pesantemente vacillato: anche il Bulba che definisce in diretta "cretino" quel "tifoso" di ieri è sintomatico. Mai sentito esporsi così. [/quote] Non è tanto logico usare "espressioni forti". Ho percepito più violenza leggendo le tue parole che guardando la spinta di quel tifoso... Comunque, pur con quella spinta, le tifoserie di calcio e ciclismo restano lontane anni luce!


AuroDavide - 01/06/2008 alle 19:25

I miei voti al Giro Contador 10 un grande Riccò 10 meritava di vincere il giro Di Luca 9 straordinario solo sulla presolana Bruseghin 8 bravo vincitore della crono di Urbino Klo(flop)den 3 chi ha l' visto fino al Gavia ? Slipstream 2 dopo la cronosquadre erano dei fantasmi formazioni francesi 1 hanno fatto il Giro ? Rai 0 hanno fatto il peggior giro, immagini pessime, che nella tappa della Presolana mancavano, troppe inquadrature dall' arrivo, pessima regia, pessimo processo e infine Bulbarelli...... Tempo 0 ha fatto il maligno con quasi tutte le tappe corse con la pioggia....


Giangi - 01/06/2008 alle 19:38

[quote][i]Originariamente inviato da AuroDavide [/i] Slipstream 2 dopo la cronosquadre erano dei fantasmi [/quote] scusami ma perké?il loro obbiettivo era vincere la cronosquadre e l'hanno centrato,hanno perso subito il loro uomo migliore che probabilmente avrebbe fatto bene nelle crono di oggi e di urbino,hanno perso con millar una tappa per un colpo di sfiga assurdo(e dopo questo va dato atto che millar è sparito),dean ha fatto qualche volata,Backstedt era in fuga a peschici ma nn era tappa per lui.vandevelde ha fatto quello che ha potuto,ma oltre il gregariato nn può fare.insomma si meritano la sufficienza piena,se va bocciata una squadra che ha tenuto la maglia rosa allora Euskaltel-Euskadi,Française des Jeux,Cofidis cosa dovrebbero fare,darsi fuoco?


Carrefour de l arbre - 01/06/2008 alle 19:40

[quote][i]Originariamente inviato da pepp [/i] Errori tattici? Quando si è uno contro uno su quelle pendenze sono solo le gambe a contare. Ha provato a fare la differenza sul Mortirolo ma non c'è riuscito. Sull'Aprica c'era poco altro da fare. E' facile avere sagacia tattica con una squadra più forte e andando più forte a crono. Anzi...mi pare di aver notato un bell'errore dello spagnolo quando, spostatosi Kloden sulle prime rampe del monte Pora, ha accelerato con violenza, pagando poi il conto quando è partito Riccò e per tutto il resto dell'ascesa. Quello, sì, è un errore tattico. A differenza della tappa di Tirano dove l'Astana è stata perfetta. [/quote] ieri riccò non aveva altro in mente che un suo scatto capace di fare la differenza. Non aveva le gambe per farlo, e allora gli si è completamente spenta la luce. Poteva lasciare partire Simoni o Sella sul Mortirolo; poteva rimanere sveglio quando gli stessi sono partiti dopo il Mortirolo; poteva non addormentarsi al momento dello scatto di Rodriguez; particolari che probabilmente non avrebbe cambiato di una virgola il risultato, ma che ci avrebbero fatto capire la capacità di lettura di corsa di Riccardo. Ripeto: ieri non aveva nient'altro in testa che un suo scatto capace di fare la differenza. Non è riuscito a farlo e allora non è più stato in grado di ragionare. Io, poi, tutta questa "invicible armada" dell'Astana non l'ho vista: certo più significativa della Saunier, ma allora l'anno prossimo dovrebbe mandare a casa Kloden e Leipheimer per prendere Sella e Baliani.... [quote][i]Originariamente inviato da pepp [/i] Non è tanto logico usare "espressioni forti". Ho percepito più violenza leggendo le tue parole che guardando la spinta di quel tifoso... Comunque, pur con quella spinta, le tifoserie di calcio e ciclismo restano lontane anni luce! [/quote] aspettiamo pazientemente, secondo il classico sistema italico, che un tifoso, magari sbronzo, butti a terra una maglia rosa o un uomo di classifica in un momento topico della corsa. Dopodichè le mie parole rimarranno sempre violente, i tifosi di ciclismo sarrano sempre migliori di quelli del calcio, ma ci ritroveremmo con una classifica falsata. Entusiasticamente, come la spinta che deciderà la corsa....

 

[Modificato il 01/06/2008 alle 19:43 by Carrefour de l arbre]


babeuf - 01/06/2008 alle 19:54

Grandissimo Giro, grandissimo campo partenti, grandissimo percorso, grandissimi i nostri che, anche se quest'anno non hanno vinto, hanno dato spettacolo. BRAVI TUTTI!:italia::italia:


plata - 01/06/2008 alle 20:34

Le pagelle di Plata 10 e lode, SELLA: per quanto se ne possa parlare, è lui il vincitore morale del giro. Tre tappe una più bella dell'altra, in fuga o no, le gambe ce le aveva e lo abbiamo visto sul mortirolo. 10 CONTADOR: di certo non l'ha saputo la settimana prima di fare il giro, ma non era cmq in condizione e ha vinto senza intascare mai un abbuono. Un fenomeno 10 CSF: squadra d'assalto, vincente, e poco costosa. Un modello di gestione. 9 DI LUCA: un voto per la grinta, veramente un campione di determinazione. Mai al top però. 9 BRUSEGHIN: si può andare forte anche lasciando la bici al chiodo per tre mesi, dedicandosi alla caccia e agli asini. Un mostro di regolarità e esperienza. 9 PELLIZOTTI: quando diceva di puntare in alto mi facevo delle risate. Sbagliavo di grosso. 8 BETTINI: ci prova e ci riprova ma non ci riesce proprio. 8 MENCHOV: prepare il tour in questa maniera gli rende onore. Non era qui solo per fare la gamba. 7 POZZOVIVO: gli ci è voluto un po' ma alla fine la gamba girava. il migliore sul fedaia, ma paurosamente lento a cronometro. 6 NIBALI: un altro giro di esperienza. Male non gli fa, ma ci si aspettava qualcosa di meglio. Ora provi il tour. 6 RICCO: 10 per la classe cristallina e la voglia di far saltare il banco, 2 per le dichiarazioni che fa. Quelle su sella e pozzovivo, e pure la storia del processo, non lo fanno passar bene. Per il resto ottimo davvero, manca ancora qualcosina. 5 SIMONI: perchè certi errori a 37 anni non si fanno. Gladiatore 5 SAVOLDELLI: quando il polline, quando i malanni. Eppure 2 giri li ha vinti.. 3 PROCESSO ALLA TAPPA: bartoletti da urlo, sgrabozza da schiaffi, fusco da calci. una trasmissione da rifondare.


GiboSimoni - 01/06/2008 alle 20:41

io ribadisco pref + questo giro che non quello del 2006...meglio 10 corridori mediocri o presunti tali che combattono fino all'ultimo secondo..che non uno sciacciasassi che dopo cronoprologo ha già vinto...poi altra considerazione che faccio e pensare agli assenti..cosa avrebbero fatto Cunego e sopratutto Garzelli..un garzelli che prima del giro aveva una froma che solo nel 2002 aveva...chissà cosa avrebbero combinato


robby - 01/06/2008 alle 20:46

io dico solo una cosa... da stasera ho un senso di malinconia in corpo...mi succede ogni volta che il Giro finisce....vorrei davvero non finisse mai!!!! mi rimarrà impressa la bella giornata di ieri con il mio giro solitario tra gavia e mortirolo e il resto della giornata vissuta col babbo e coi miei grandi amici ad aspettare i corridori. W il Giro, sempre


Laura Idril - 01/06/2008 alle 21:32

Che emozioni questo giro ragazzi! Oggi mentre ero a Milano e scandivano i nomi delle partenze avevo il mal di stomaco! E' stato un bel giro, per tutto. E si, anche per le polemiche. Abbiamo avuto almeno qualcosa di cui discutere :D


barrylyndon - 01/06/2008 alle 21:39

e mo' che si fa di pomeriggio dalle 3 alle 6?


desmoblu - 01/06/2008 alle 21:43

Allora...eccomi con le considerazioni personali sul Giro, in ordine molto sparso. Innanzitutto i partecipanti: peccato per l'esclusione di Garzelli, a ben vedere se ci sono state squadre come la Slipstream non capisco perchè etc etc. Il livello dei corridori: buono, non eccelso. Di Luca non in forma, Riccò ancora immaturo, Simoni ha la sua età, tra i velocisti bene Bennati e Cavendish. Era abbastanza semplice che un corridore come Contador potesse fare bene. Il vincitore: Contador. Mi è sembrato brillante, anche dal vivo, forte come scalatore (forse non il migliore) e forte a cronometro. I detrattori dicono: mai un acuto, mai uno scatto, controlla e basta, non vince una tappa etc etc. Beh, quando Basso faceva allo stesso modo nessuno aveva nulla da dire. Il secondo: Riccò. Immaturo come corridore (anche se un secondo posto non è poco, ma un secondo posto senza Basso e Cunego e davanti a corridori non al meglio) ma soprattutto come uomo. Sportivamente indifendibile, ma con spirito italiota lo difendiamo comunque. In cerca di Alibi e di accuse, è preda di amnesie varie. Per esempio gli abbuoni ottenuti anche grazie al lavoro di Piepoli (a differenza di Contador), oppure l'aver sfruttato il lavoro di Savoldelli e Di Luca per avvantaggiarsi (anche quando si lamentava di non avere la squadra), o il fatto che nessuno è obbligato ad aiutarlo a priori. Patetici gli sberleffi allo spagnolo (come il mimare le bracciate all'inizio delle interviste), gravi le accuse, fuori luogo le gufate. Il terzo: Bruseghin. Grande, caratterialmente e sportivamente. Tranquillo, autoironico, forte e caparbio a non mollare. Da gregario a ottimo terzo, che altro dire? Forse peccato per Pellizotti, che finalmente poteva fare qualcosa in un grande giro, ma è così. Maglia verde: Sella. Ha entusiasmato e in alcuni casi commosso. Riccò dice che Contador non è lo scalatore più forte? Beh, si, forse il migliore s'è rivelato Sella. Coraggio e sfortuna, poi la possibilità di partire in pace e libertà. Ma bravissimo comunque. Schietto e diretto nelle risposte alle accuse di Riccò. Maglia ciclamino: Bennati. Bravo, forte, anche grazie al momenti no di Mc Ewen e Zabel e all'assenza di Petacchi. Cavendish lo beffa due volte, lui comunque è bravissimo nel Processo a relegare alla giusta dimensione degli ominicchi come Bartoletti e soci. Le squadre: Lpr criticata ma alla fine ingiustamente, le tattiche non erano così sballate. CSF: giovani, sempre all'attacco, presenti quasi sempre. Le vittorie potevano essere di più, ma bene così. Astana: la tattica dei due capitani poteva essere pericolosa, poi Kloden s'è autoeliminato. E' stato comunque importante nel finale, prima di ritirarsi in vista del Gavia (era partito con la febbre, grande). Leipheimer inesistente, Colom bravissimo. L'Astana è uno squadrone, ma se hai uno squadrone e non lo sai sfruttare o non hai le gambe non vai da nessuna parte. Saunier Duval: come squadra non era male, tutt'altro (a differenza di quanto dicono in molti). Piepoli è forse lo scalatore migliore in gruppo, relegato a ruolo di gregario. Altri corridori non sono male, e in appoggio a Simoni erano stati davvero bravi. Col "passaggio" a Riccò non hanno vinto il Giro, ma le responsabilità sono di tutti. Lampre: bene, anche senza Cunego. Bruseghin è un gregario di lusso. Liquigas: ng, manca un vero capitano, uno in grado di vincere...sopperiranno l'anno prossimo. High R.: bravi in volata, non molto altro. Diquigiovanni: fanno il possibile per aiutare Simoni, ma che dire? Altre? Oh, non ho voglia... Il percorso: peccato per l'accartocciamento ad est, potevano fare di meglio. Troppi trasferimenti. Troppi soldi. L'organizzazione: pessima. Sia con i corridori e le squadre sia con i tifosi. Cosa vuol dire fare una granfondo e chiudere il Fedaia IL GIORNO PRIMA? Cosa vuol dire tenere le strade chiuse dopo l'arrivo per un'ora, con la gente in un recinto? Cosa vuol dire organizzare due navette per amici e conoscenti, poi basta? Cosa vuol dire... Marketing: zero. Grandi differenze con il Tour, non c'è che dire. Copertura tv: quasi zero. Le diferenze con le dirette fiume del Tour sono ENORMI. Commento: buono, ottimo quasi. Bulbarelli e Cassani affiatati e preparati, dalle moto e dalla regia commenti puntuali. Bene così, avanti. Però aboliamo il Processo. Processo: da abolire. Via Sgarbozza e Bartoletti, sono più irritanti che patetici. Secondi e minuti di imbarazzo. Pacchetto grafico: finalmente all'altezza del Giro, in grado di competere con il Tour. L'autore (credo Longo) ha fatto davvero un buon lavoro. Sigla un po' triste, ma dopo Belli mi va più che bene tutto. Iniziative collaterali: scarse, troppo scarse. Meteo: brutto. Per mettere dei voti: 9 Contador (con una vittoria sarebbe anche un 9+, ma oggi c'è andato molto vicino), 9 Sella, 8 Bruseghin, 6/7 Riccò (considerate le polemiche lo abbasserei ancora), 5/6 Simoni (per la grinta), 6 Di Luca (per la grinta), 7 1/2 Bennati, 7+ Cavendish, 4 McEwen, 4 Zabel, 4 Rebellin, 5 Bettini, Piepoli ng, 7 Pellizotti, 6 Menchov, 6/7 Savoldelli.


antonello64 - 01/06/2008 alle 22:42

faccio una considerazione del tutto personale sulla storia dell'invito all'Astana. Marco ha detto che la squadra era stata invitata a fine marzo, ma questo non significa che Contador già sapesse di fare il Giro perchè c'erano in corso delle trattative sui corridori da portare e solo l'aut-aut di Zomegnan ha costretto Bruyneel a portare lo spagnolo. Contador è rimasto senza correre dal Giro dei Paesi Baschi (12 aprile) al Giro d'Italia (10 maggio), cioè 28 giorni: se avesse saputo di fare il Giro qualche altra corsetta l'avrebbe fatta, magari senza spremersi troppo e solo per mantenere la forma messa in mostra ai Paesi Baschi. Quindi è plausibile che dopo i Paesi Baschi abbia staccato un pò perchè convinto di andare in vacanza. Vero è che quello stato di forma non si perde in quattro e quattr'otto, ed è quindi probabile che quando è arrivata la chiamata di Bruyneel (non credo 10 giorni prima del Giro: più verosimilmente intorno al 20 aprile) Contador non dovesse ripartire da zero, ma da un livello comunque buono. Una ventina di giorni di allenamento come si deve lo hanno portato al Giro non al 100%, ma comunque con una condizione sufficiente per fare la sua bella figura: la pochezza del livello degli avversari ha fatto il resto.


Ottavio - 01/06/2008 alle 23:28

Alcune considerazioni: 1. Anzitutto vedere una classifica del Giro che presenta nei primi 8 i vincitori di Tour, Giro e Vuelta dell'anno precedente è molto bello. Il Giro aveva bisogno di sprovincializzarsi e quest'anno l'ha fatto alla grande. 2. Contador è un fuoriclasse. Ha vinto il Giro senza preparazione specifica e senza conoscere le salite che avrebbe affrontato contro corridori che preparavano questa corsa da un anno. A 25 anni e nell'ultimo anno e mezzo ha vinto Tour, Giro, Paris-Nice e Paisa Vasco! 3. Riccò vincerà molto presto il Giro e probabilmenete più volte. Devono però costruirgli una vera squadra intorno e deve imparare a rispettare gli altri corridori. Ha sparato una serie di bischerate e le ha pagate tutte. 4. Ho avuto la conferma che Di Luca non è un corridore a tappe. E' un corridore completo che nei due anni in cui ha ottenuto i migliori risultati nelle sue corse a tappe ha fatto bene al Giro approfittando della pochezza degli avversari. 5. Pellizzotti sorprendente, Bruseghin ottimo, Simoni buono, Menchov favorito per il Tour, Pozzovivo notevole, auguro a VDB di non diventare il prossimo Van Huffel. 6. Sella è stata la più bella sorpresa del Giro. Ha finalmente preso piena contezza della sua forza e diventerà un protagonista dei prossimi Giri, anche se vincere sarà molto difficle. 7. Gli organizzatori devono capire che infarcire il Giro di salite NON aumenta lo spettacolo ma solo la paura di scattare e sprecare forze. Auspico un Giro più equilibrato. 8. Bennati e Cavendish. Il primo deve puntare a Sanremo, Fiandre, Roubaix, Gand e Tours può vincerle. Il secondo dominerà gli sprint di gruppo molto a lungo. 9. Mi fanno ridere quelli che dicono "il ciclismo è più pulito perché ci sono meno distacchi". Non è vero ci sono meno distacchi perché il più forte (Contador) non era al massimo della forma, perché Menchov preparava il Tour, perché gli italiani non sono fuoriclasse, con l'eccezione di Riccò che però non aveva la squadra per fare la differenza, ecc. Comunque ho la netta sensazione che effettivamente l'ambiente sia un pò più pulito. 10. Il mio Vincenzì (Nibali), sta crescendo. Certo ha preso delle belle batoste anche perché ha dovuto aiutare Pellizzotti. Ma ha dovuto aiutarlo perché andava più piano. Lo ribadisco Nibali vincerà i GT! Infine, ma non per ultimo.......Admin abbiamo vinto noi, accetta la sconfitta! I Touristi sono superiori ai Girini! Il vincitore del Tour al 70% (beh! magari 80%)si è tenuto dietro il meglio (o quasi) del ciclismo italiano su un percorso durissimo. Menchov (anche lui lo metto tra i Touristi) veniva a preparare il Tour ed è arrivato quinto. Con l'eccezione di Basso (Pantani era di un altro mondo) gli ultimi vincitori italiani al Giro (Gotti, Simoni, Savoldelli, Cunego e Di Luca) non hanno ottenuto nessun risultato concreto al Tour ed al Giro. Gli ultimi vincitori di queste due corse sono venuti in Italia e sono arrivati primo e quinto senza particolare preparazione. Insomma chi vince il Tour può molto probabilmente vincere il Giro, l'inverso è improbabile. Comunque mi piacerebbe essere prontamente smentito dal Piccolo Principe al Tour e dal Più Forte Scalatore del Globo Terracqueo (al secolo Riccò) dal prossimo anno.


ispanico - 02/06/2008 alle 07:26

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Con l'eccezione di Basso (Pantani era di un altro mondo) gli ultimi vincitori italiani al Giro (Gotti, Simoni, Savoldelli, Cunego e Di Luca) non hanno ottenuto nessun risultato concreto al Tour ed al Giro. Gli ultimi vincitori di queste due corse sono venuti in Italia e sono arrivati primo e quinto senza particolare preparazione. Insomma chi vince il Tour può molto probabilmente vincere il Giro, l'inverso è improbabile. Comunque mi piacerebbe essere prontamente smentito dal Piccolo Principe al Tour e dal Più Forte Scalatore del Globo Terracqueo (al secolo Riccò) dal prossimo anno. [/quote] Basso pure eè forse più un Tourista che un Girino dato che è in francia che ha iniziato a diventare uomo da GT, anche se il giro lo ha preparato a dover. per quanto riguarda riccò ha detto che andrà in vacanza e forse è il modo migliore per prepararsi di questi tempi... scherzo è importante comunque che gli italiani non snobbino il tour come stanno facendo (stesso discorso per la vuelta naturalmente) in quanto ci sono corridori potenzialmente adatti al Tour, tipo savoldelli ad esempio, forte in discesa a cronometro ed in salite non durissime (ha vintio pure una tappa al tour.


Lore_88 - 02/06/2008 alle 09:15

Ottavio, sinceramente non mi pare che la vittoria dei Touristi sia così netta. Contador è un'eccezione perchè è uno scalatore ma va molto forte a cronometro, questo gli ha permesso di reggere sulle pendenze mostruose del Giro e di acquisire un buon margine nelle prove contro il tempo. Diciamo che lui è un buon compromesso e una via di mezzo fra un corridore da Giro (tipo Riccò) e un corridore da Tour (tipo Evans). Quindi non lo prenderei come esempio del trionfo dei "touristi" sui "girini". Idem Menchov che al Tour non ha mai combinato una cippa. Vedremo quest'anno cosa saprà fare. Io sono sempre stato del partito "sono due corse diverse e vincono corridori diversi" e continuo a pensarla in questo modo. Infatti ad esempio Kloden, che è un pò l'emblema del tourista, ha clamorosamente floppato a questo Giro. Ora è venuto fuori che stava male, può darsi, ma che lui non digerisse certe salite era immaginabile e infatti così è stato. E comunque il tedesco è salito due volte sul podio del Tour, quindi è un corridore di peso, non l'ultimo arrivato fra i touristi. Idem gli italiani (eccetto Basso), quando sono andati al Tour hanno sempre sfigurato. Vedremo cosa farà Cunego quest'anno. Ma se non riuscirà ad entrare nella top 5 (considerando il percorso del Tour atipico e a lui più congeniale e la penuria di avversari) sarà un risultato deludente e la conferma che un certo tipo di corridore italiano al Tour non riesce a combinare molto. Ps: antonello, analisi perfetta.


mestatore - 02/06/2008 alle 09:19

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Alcune considerazioni: 1. Anzitutto vedere una classifica del Giro che presenta nei primi 8 i vincitori di Tour, Giro e Vuelta dell'anno precedente è molto bello. Il Giro aveva bisogno di sprovincializzarsi e quest'anno l'ha fatto alla grande. 2. Contador è un fuoriclasse. Ha vinto il Giro senza preparazione specifica e senza conoscere le salite che avrebbe affrontato contro corridori che preparavano questa corsa da un anno. A 25 anni e nell'ultimo anno e mezzo ha vinto Tour, Giro, Paris-Nice e Paisa Vasco! 3. Riccò vincerà molto presto il Giro e probabilmenete più volte. Devono però costruirgli una vera squadra intorno e deve imparare a rispettare gli altri corridori. Ha sparato una serie di bischerate e le ha pagate tutte. 4. Ho avuto la conferma che Di Luca non è un corridore a tappe. E' un corridore completo che nei due anni in cui ha ottenuto i migliori risultati nelle sue corse a tappe ha fatto bene al Giro approfittando della pochezza degli avversari. 5. Pellizzotti sorprendente, Bruseghin ottimo, Simoni buono, Menchov favorito per il Tour, Pozzovivo notevole, auguro a VDB di non diventare il prossimo Van Huffel. 6. Sella è stata la più bella sorpresa del Giro. Ha finalmente preso piena contezza della sua forza e diventerà un protagonista dei prossimi Giri, anche se vincere sarà molto difficle. 7. Gli organizzatori devono capire che infarcire il Giro di salite NON aumenta lo spettacolo ma solo la paura di scattare e sprecare forze. Auspico un Giro più equilibrato. 8. Bennati e Cavendish. Il primo deve puntare a Sanremo, Fiandre, Roubaix, Gand e Tours può vincerle. Il secondo dominerà gli sprint di gruppo molto a lungo. 9. Mi fanno ridere quelli che dicono "il ciclismo è più pulito perché ci sono meno distacchi". Non è vero ci sono meno distacchi perché il più forte (Contador) non era al massimo della forma, perché Menchov preparava il Tour, perché gli italiani non sono fuoriclasse, con l'eccezione di Riccò che però non aveva la squadra per fare la differenza, ecc. Comunque ho la netta sensazione che effettivamente l'ambiente sia un pò più pulito. 10. Il mio Vincenzì (Nibali), sta crescendo. Certo ha preso delle belle batoste anche perché ha dovuto aiutare Pellizzotti. Ma ha dovuto aiutarlo perché andava più piano. Lo ribadisco Nibali vincerà i GT! Infine, ma non per ultimo.......Admin abbiamo vinto noi, accetta la sconfitta! I Touristi sono superiori ai Girini! Il vincitore del Tour al 70% (beh! magari 80%)si è tenuto dietro il meglio (o quasi) del ciclismo italiano su un percorso durissimo. Menchov (anche lui lo metto tra i Touristi) veniva a preparare il Tour ed è arrivato quinto. Con l'eccezione di Basso (Pantani era di un altro mondo) gli ultimi vincitori italiani al Giro (Gotti, Simoni, Savoldelli, Cunego e Di Luca) non hanno ottenuto nessun risultato concreto al Tour ed al Giro. Gli ultimi vincitori di queste due corse sono venuti in Italia e sono arrivati primo e quinto senza particolare preparazione. Insomma chi vince il Tour può molto probabilmente vincere il Giro, l'inverso è improbabile. Comunque mi piacerebbe essere prontamente smentito dal Piccolo Principe al Tour e dal Più Forte Scalatore del Globo Terracqueo (al secolo Riccò) dal prossimo anno. [/quote] quoto quasi in toto , un commento molto equilibrato. aggiungo: 1. il comporamento calcistico di ricco non mi è proprio piaciuto 2. nibali ha tentato e qui sta il progresso ( falzarego e presolana), però è sempre rimbalzato.per me non è del tutto vero quello che ha detto qualcuno che alla sua età basso non valeva molto di più: aveva vinto un mondiale da under, si era distinto in fuga con jalabert al primo tour prima di cadere, per vincere l' anno successivo la maglia bianca al tour. non so se lo squaletto avrà l' applicazione feroce di basso, la sua voglia di miglioramento e di sacrificio. non voglio dimenticare le brutte cose di cui ivan è responsabile, che pesano tantissimo, in tutti i sensi, ma , fatta questa necessaria precisazione, spero che nibali sappia seguire la strada di ivan, se vuole davvero vincere un gt. oltretutto vincenzo è molto migliore in discesa e mi sembra anche più aggressivo in corsa. 3- se zome disegnasse i percorsi con più equilibrio, con meno difficoltà in successione, in modo da lasciare più spazio alla fantasia dei corridori, probabilmente il giro sarebbe più bello. l' incertezza , quando è figlia della paura di saltare ( un solo attacco da lontano tra i big, diluca a monte pora)non mi sembra così entusiasmante 4-tour -giro: admin ribatterà con kloden-leipheimer: la verità sta nel mezzo. per me contador, nel panorama di oggi è un fuoriclasse (cioè è di altra classe rispetto agli altri) e spero che bruyneel non lo snaturi troppo dalle sue caratteristiche originarie: uno scalatore che può fare la differenza e va bene a crono.al giro non è arrivato al top e non conosceva il percorso: ha saputo gestirsi con intelligenza e umiltà, a differenza di chi , cito il bruse " dice sempre di avere una gamba monumentale". comunque menchow è stato bravo. credo che sia più facile che un corridore da tour, se lo prepara, si adatti al giro che viceversa. 5- ciclismo più pulito:in passato avevo visto segni di frenata che poi si sono rilevati fallaci. un poco più piano vanno e questo è forse la cosa in assoluto più importante. ma aspettiamo, aspettiamo...siamo sempre stati smentiti. poi, non capisco la schizofrenia di molti commentatori: prima dicono , meglio si va più piano, poi paragonano i tempi di salita del mortirolo con quelli del 99, quando i primi, e non solo loro, danzavano attorno al 50 di ematocrito...mah, non so ciao mesty


elisamorbidona - 02/06/2008 alle 09:38

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] 7. Gli organizzatori devono capire che infarcire il Giro di salite NON aumenta lo spettacolo ma solo la paura di scattare e sprecare forze. Auspico un Giro più equilibrato. Infine, ma non per ultimo.......Admin abbiamo vinto noi, accetta la sconfitta! I Touristi sono superiori ai Girini! Il vincitore del Tour al 70% (beh! magari 80%)si è tenuto dietro il meglio (o quasi) del ciclismo italiano su un percorso durissimo. Menchov (anche lui lo metto tra i Touristi) veniva a preparare il Tour ed è arrivato quinto. Con l'eccezione di Basso (Pantani era di un altro mondo) gli ultimi vincitori italiani al Giro (Gotti, Simoni, Savoldelli, Cunego e Di Luca) non hanno ottenuto nessun risultato concreto al Tour ed al Giro. Gli ultimi vincitori di queste due corse sono venuti in Italia e sono arrivati primo e quinto senza particolare preparazione. Insomma chi vince il Tour può molto probabilmente vincere il Giro, l'inverso è improbabile. Comunque mi piacerebbe essere prontamente smentito dal Piccolo Principe al Tour e dal Più Forte Scalatore del Globo Terracqueo (al secolo Riccò) dal prossimo anno. [/quote] caro Ottavio, sugli altri punti sono del tutto d'accordo con te. Su questi due che riporto non mi trovi d'accordo. Anzi, secondo me tra le cose più importanti che questo Giro ci ha detto c'è proprio il fatto che corridori forti al Tour non trovano terreno adatto al Giro. Contador ha vinto il Tour e ha vinto anche il Giro mentre il viceversa difficilmente avviene? Non va dimenticato che tra Tour e Giro ci sono 10 mesi mentre nel caso contrario solo 1. In più, mentre un Contador al 100% al Tour in salita faceva quello che voleva, lo stesso corridore al Giro (dove ha trovato la condizione migliore strada facendo, cosa che è l'ideale in una corsa a tappe...) in salita ha dovuto difendersi e qualche volta è rimasto staccato. Infatti la differenza la ha fatta nelle cronometro. Mi pare invece che corridori da podio al Tour, come Kloden e Menchov, che venivano dalle vittorie del Romandia (saranno stati almeno al 90%?) non abbiano fatto molto più che al Tour, anzi, mi pare meno... Un corridore che va al Giro per preparare il Tour non si permette di fare le tappe a tutta, rimanendo davanti e facendo classifica, come Menchov, ma affronta le tappe a ritmo buono, regolare, non di più. Come fece Ullrich nel 2001, Rasmussen l'anno scorso. Tra l'altro non mi pare che Kloden e Menchov abbiano dichiarato in partenza di essere in condizioni precarie... Invece tra le note importanti di questo Giro mi pare che si possa dire che ci sia stato un confronto tra corridori con caratteristiche diverse e che il diverso percorso del Giro, molto più nervoso e discontinuo nel proporre le difficoltà rispetto al Tour, abbia invece messo alquanto in difficoltà i corridori che spopolano al Tour, il vincitore stesso dello scorso Tour (dunque, indubbiamente un fuoriclasse) ha dovuto fare affidamento sulla cronometro finale, che spesso invece al Giro non c'è. (i 4 secondi su Riccò avrebbero avuto tutto un'altro peso psicologico nella tappa di Tirano, se poi non ci fosse stata la crono). Per quanto riguarda il percorso, invece, l'argomentazione è valida. Troppe salite fanno paura. Però, dico io, è una questione di coraggio e di tenuta alla distanza, le qualità più difficilmente migliorabili con il doping. Non è questione di percorso, ma di personalità nell'affrontarlo. Se però togliamo in partenza il terreno dove osare (salite dure anche lontano dal traguardo), tarpiamo le ali a chi, se mai ci fosse, potrebbe farlo.:Old: Già ridurre al minimo i trasferimenti sarebbe un bell'aiuto per avere qualche corridore ammalato in meno e qualche energia per attaccare in più.

 

[Modificato il 02/06/2008 alle 09:41 by elisamorbidona]


toro - 02/06/2008 alle 10:05

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Alcune considerazioni: 1. Anzitutto vedere una classifica del Giro che presenta nei primi 8 i vincitori di Tour, Giro e Vuelta dell'anno precedente è molto bello. Il Giro aveva bisogno di sprovincializzarsi e quest'anno l'ha fatto alla grande.[/quote] Io voglio ribadire questo punto. Se prendiamo il 2006 come esempio (teorico, visto quello che è poi successo al Tour), sembrava di avere un campionato italiano nazionale a tappe (il Giro, con l'eccezione del Bufalo) e un campionato internazionale a tappa (il Tour, appunto). Ricordo l'attesa FRUSTRATA del Tour, dove i campioni di tutto il mondo si sarebbero sfidati, mentre al Giro, era italiani contro italiani. Quest'anno no! Il Giro aveva un campo partenti superiore al Tour e la corsa è stata bellissima proprio perchè non c'erano i soliti noti, ma anche i campioni (o presunti tali) stranieri. Adesso mi auguro solo che Contador difenda il titolo l'anno prossimo...


babeuf - 02/06/2008 alle 10:11

[quote][i]Originariamente inviato da toro [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Alcune considerazioni: 1. Anzitutto vedere una classifica del Giro che presenta nei primi 8 i vincitori di Tour, Giro e Vuelta dell'anno precedente è molto bello. Il Giro aveva bisogno di sprovincializzarsi e quest'anno l'ha fatto alla grande.[/quote] Io voglio ribadire questo punto. Se prendiamo il 2006 come esempio (teorico, visto quello che è poi successo al Tour), sembrava di avere un campionato italiano nazionale a tappe (il Giro, con l'eccezione del Bufalo) e un campionato internazionale a tappa (il Tour, appunto). Ricordo l'attesa FRUSTRATA del Tour, dove i campioni di tutto il mondo si sarebbero sfidati, mentre al Giro, era italiani contro italiani. Quest'anno no! Il Giro aveva un campo partenti superiore al Tour e la corsa è stata bellissima proprio perchè non c'erano i soliti noti, ma anche i campioni (o presunti tali) stranieri. Adesso mi auguro solo che Contador difenda il titolo l'anno prossimo... [/quote] Beh, i soliti noti non hanno affatto sfigurato, anzi... E poi tra i numerosi campioni stranieri, solo due hanno dimostrato di essere veramente tali: Contador e Menchov (anche se il russo ha chiuso solo 5°)


Trullovolante - 02/06/2008 alle 10:14

UP AND DOWN IN QUESTO GIRO: POSITIVI: - Bennati: pur senza una condizione eccezionale soprattutto a inizio Giro, vince tre tappe e si aggiudica la classifica a punti lottando anche sui traguardi volanti. - Cavendish: fra un paio d'anni(ma forse anche prima...), diventerà il velocista più forte del mondo. Il suo cambio di ritmo negli ultimi 50 metri è spettacolare - Contador: pur senza preparare specificatamente il Giro come avevano fatto gli italiani, vince dimostrando anche un'ottima lettura tattica della corsa - Riccò: diventerà il più forte scalatore del mondo, ma la lingua dovrà tenerla a bada... - Bruseghin e Pellizotti: entrambi disputano il loro miglior Giro, non so perchè ma ciò mi fa pensare che qualcosa stia cambiando(riguardo alla pulizia in questo sport) - Menchov: se non avesse avuto la bronchite nella cronoscalata, avrebbe quantomeno lottato per il podio, pur dovendo disputare a luglio il Tour. La sua presenza può essere un segnale per il futuro, nel senso che correre Giro e Tour lo stesso anno non è un utopia. - Sella: finalmente compie quel salto di qualità che tutti si aspettavano ma che tardava ad arrivare. L'anno prossimo dovrà confermarsi. - Van Den Broeck: dopo tanti anni, pare che il Belgio abbia ritrovato un corridore da corse a tappe(non mi venite a dire che Devolder lo sia...). Agilissimo in salita, forte a cronometro, sarebbe bello rivederlo fra un anno sulle nostre strade. - Pozzovivo: scalatore puro che meriterebbe maggiori attenzioni; sempre con i migliori in salita, se ci crede può fare molto di più. - Nibali: per me Bulbarelli la deve finire a dire che lo squalo ha deluso: cosa si aspettava, che vincesse il Giro? Compie un altro passo in avanti nella sua crescita, ma dovrà migliorare ancora molto in salita. NEGATIVI: - Di Luca: l'anno scorso vinse un Giro che nella terza settimana, Zoncolan a parte, era già praticamente finito, a dimostrazione che non è propriamente un corridore di fondo, anche se lo aspetto l'anno prossimo per farmi ricredere. - Kloden: esempio lampante che le salite del Giro sono tutta un'altra cosa rispetto a quelle del Tour; seppure in ottima condizione, non è mai in lotta per il podio. - Leipheimer: stesso discorso come sopra. - Karpets: qualcuno mi deve spiegare perchè sia venuto al Giro, visto che in classifica è scoppiato e non ha mai dato una mano a nessuno. - Rujano: ti prego, Josè, torna da Gianni(Savio)! Lui sì che ti tiene per le dritte, e vedrai che tornerai a dare spettacolo. - Savoldelli: mi spiace per tutti i suoi fan, ma il Falco non è più in grado di lottare per un grande Giro. Pensi anche ad altri obiettivi(crono di Pechino?) - McEwen: ho il timore che abbia iniziato la sua parabola discendente, o magari non era in gran forma; sta di fatto che ha trovato il suo erede.


mestatore - 02/06/2008 alle 10:17

[quote][i]Originariamente inviato da elisamorbidona [/i] Per quanto riguarda il percorso, invece, l'argomentazione è valida. Troppe salite fanno paura. Però, dico io, è una questione di coraggio e di tenuta alla distanza, le qualità più difficilmente migliorabili con il doping. Non è questione di percorso, ma di personalità nell'affrontarlo. Se però togliamo in partenza il terreno dove osare (salite dure anche lontano dal traguardo), tarpiamo le ali a chi, se mai ci fosse, potrebbe farlo.:Old: Già ridurre al minimo i trasferimenti sarebbe un bell'aiuto per avere qualche corridore ammalato in meno e qualche energia per attaccare in più. [/quote] sul percorso, quanto dici è vero. però zome ha esagerato. poi elisa, noi vogliamo[u] [/u]la polemica con admin l' argomento giro-tour sarà sempre una discussione tra sordi... questa volta ha vinto contador ( che in parte per il tour è un atipico) e noi ne approfittiamo.... :D:D menchow ha avuto la bronchite, e al tour ha fatto quello che ha fatto al giro e viceversa. kloden il tour non ha mai rischiato di vincerlo e sempre stato un piazzato e a questo giro era in condizioni comunque non eccelenti, vedi ad esempio la crono di urbino. magari ha iniziato la parabola discendente e poi chi va forte al romandia arriva sempre cotto alla terza settimana. ciao mesty


elisamorbidona - 02/06/2008 alle 10:27

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] poi elisa, noi vogliamo[u] [/u]la polemica con admin l' argomento giro-tour sarà sempre una discussione tra sordi... questa volta ha vinto contador ( che in parte per il tour è un atipico) e noi ne approfittiamo.... :D:D mesty [/quote] mi era sfuggito questo retroscena strategico-dialettico della provocazione dell'autorità... ;):D:D


toro - 02/06/2008 alle 11:10

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] Beh, i soliti noti non hanno affatto sfigurato, anzi... E poi tra i numerosi campioni stranieri, solo due hanno dimostrato di essere veramente tali: Contador e Menchov (anche se il russo ha chiuso solo 5°) [/quote] Meglio avere Kloden e Leipheimer e vedere che i nostri vanno più forte che non vederli proprio o vedere Caucchioli al loro posto (con tutto il rispetto per quest'ultimo).


babeuf - 02/06/2008 alle 11:14

[quote][i]Originariamente inviato da toro [/i] [quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] Beh, i soliti noti non hanno affatto sfigurato, anzi... E poi tra i numerosi campioni stranieri, solo due hanno dimostrato di essere veramente tali: Contador e Menchov (anche se il russo ha chiuso solo 5°) [/quote] Meglio avere Kloden e Leipheimer e vedere che i nostri vanno più forte che non vederli proprio o vedere Caucchioli al loro posto (con tutto il rispetto per quest'ultimo). [/quote] Già, questo è vero, comunque ai piani alti della generale, a parte i già citati COntador e Menchov, + un ottimo VDB, per il resto è tutta Italia. Segno che nonostante la tanto acclamata internazionalità della corsa. gli italiani restano in vetta, nonostante la pesantissima assenza di Cunego e le non perfette condizioni di salute di altri attesi protagonisti. Se questo non è un segnale... :italia:


Subsonico - 02/06/2008 alle 13:26

[quote][i]Originariamente inviato da pepp [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] [quote][i]Originariamente inviato da pepp [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Carrefour de l arbre [/i] Bocciatura, senza appello, per la cosiddetta correttezza dei tifosi di ciclismo: quest'anno si sono viste scene terribili. Ribadisco che se il prossimo anno RCS volesse istituire un nucleo celerini, con tanto di manganello, per menare quei deficienti che urlano nelle orecchie dei corridori mi metto a disposizione anche gratis. Il cretino che ieri ha spinto Di Luca sul Mortirolo si merita dei calci in faccia senza pietà. [/quote] Prima di spaccare la faccia ad una persona, magari pensare che l'ha fatto in buona fede? Ha sbagliato al 100% perchè ha rischiato seriamente di farlo cadere...ma poteva essere un tifoso che, in preda ad una serie di emozioni forti che in queste occasioni pullulano nel cuore degli appassionati, ha voluto dare una spinta al suo beniamino per "aiutarlo" a superare il momento di difficoltà. Ripeto, condanna assoluta per il gesto, ma da qui a spaccare la faccia a manganellate senza pietà... [/quote] e ci mancherebbe pure che l'avesse fatto apposta per danneggiarlo! Logico che uso frasi forti, ma quest'anno si sono viste scene troppo brutte per essere vere. Non si corre appaiati ai corridori urlandogli nelle orecchie, non si dà una pacca sulla schiena (attenzione: non dando le spinte, spesso richieste dagli stessi ciclisti), nemmeno per entusiasmo: non mi sembra che ci voglia molto a capirlo. Soprattutto per il fatto che viene a danno di tutti: transennerebbero per lunghi tratti (tra l'altro qualcuno scavalcava incurante del fatto che se mettono transenne qualcosa vorrà pur dire) e sarebbe molto più brutto seguire dal vivo. Quando accade qualcosa di brutto nel calcio su queste pagine viene sempre rimarcata la (reale) correttezza dei tifosi di ciclismo, durante qualche salita questo concetto ha pesantemente vacillato: anche il Bulba che definisce in diretta "cretino" quel "tifoso" di ieri è sintomatico. Mai sentito esporsi così. [/quote] Non è tanto logico usare "espressioni forti". Ho percepito più violenza leggendo le tue parole che guardando la spinta di quel tifoso... Comunque, pur con quella spinta, le tifoserie di calcio e ciclismo restano lontane anni luce! [/quote] Quello che è successo a Di Luca (che per me è stato solo un errore di coordinazione dello spettatore, che invece di spingerlo dal posteriore lo ha preso dal fianco) è abbastanza meno grave di quello che è successo deliberatamente a Sella, specie se all'autore è stato dato un accredito...


lemond - 02/06/2008 alle 16:14

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Alcune considerazioni: 1. Anzitutto vedere una classifica del Giro che presenta nei primi 8 i vincitori di Tour, Giro e Vuelta dell'anno precedente è molto bello. Il Giro aveva bisogno di sprovincializzarsi e quest'anno l'ha fatto alla grande. 2. Contador è un fuoriclasse. Ha vinto il Giro senza preparazione specifica e senza conoscere le salite che avrebbe affrontato contro corridori che preparavano questa corsa da un anno. A 25 anni e nell'ultimo anno e mezzo ha vinto Tour, Giro, Paris-Nice e Paisa Vasco! 3. Riccò vincerà molto presto il Giro e probabilmenete più volte. Devono però costruirgli una vera squadra intorno e deve imparare a rispettare gli altri corridori. Ha sparato una serie di bischerate e le ha pagate tutte. 4. Ho avuto la conferma che Di Luca non è un corridore a tappe. E' un corridore completo che nei due anni in cui ha ottenuto i migliori risultati nelle sue corse a tappe ha fatto bene al Giro approfittando della pochezza degli avversari. 5. Pellizzotti sorprendente, Bruseghin ottimo, Simoni buono, Menchov favorito per il Tour, Pozzovivo notevole, auguro a VDB di non diventare il prossimo Van Huffel. 6. Sella è stata la più bella sorpresa del Giro. Ha finalmente preso piena contezza della sua forza e diventerà un protagonista dei prossimi Giri, anche se vincere sarà molto difficle. 7. Gli organizzatori devono capire che infarcire il Giro di salite NON aumenta lo spettacolo ma solo la paura di scattare e sprecare forze. Auspico un Giro più equilibrato. 8. Bennati e Cavendish. Il primo deve puntare a Sanremo, Fiandre, Roubaix, Gand e Tours può vincerle. Il secondo dominerà gli sprint di gruppo molto a lungo. 9. Mi fanno ridere quelli che dicono "il ciclismo è più pulito perché ci sono meno distacchi". Non è vero ci sono meno distacchi perché il più forte (Contador) non era al massimo della forma, perché Menchov preparava il Tour, perché gli italiani non sono fuoriclasse, con l'eccezione di Riccò che però non aveva la squadra per fare la differenza, ecc. Comunque ho la netta sensazione che effettivamente l'ambiente sia un pò più pulito. 10. Il mio Vincenzì (Nibali), sta crescendo. Certo ha preso delle belle batoste anche perché ha dovuto aiutare Pellizzotti. Ma ha dovuto aiutarlo perché andava più piano. Lo ribadisco Nibali vincerà i GT! Infine, ma non per ultimo.......Admin abbiamo vinto noi, accetta la sconfitta! I Touristi sono superiori ai Girini! Il vincitore del Tour al 70% (beh! magari 80%)si è tenuto dietro il meglio (o quasi) del ciclismo italiano su un percorso durissimo. Menchov (anche lui lo metto tra i Touristi) veniva a preparare il Tour ed è arrivato quinto. Con l'eccezione di Basso (Pantani era di un altro mondo) gli ultimi vincitori italiani al Giro (Gotti, Simoni, Savoldelli, Cunego e Di Luca) non hanno ottenuto nessun risultato concreto al Tour ed al Giro. Gli ultimi vincitori di queste due corse sono venuti in Italia e sono arrivati primo e quinto senza particolare preparazione. Insomma chi vince il Tour può molto probabilmente vincere il Giro, l'inverso è improbabile. Comunque mi piacerebbe essere prontamente smentito dal Piccolo Principe al Tour e dal Più Forte Scalatore del Globo Terracqueo (al secolo Riccò) dal prossimo anno. [/quote] Volevo scrivere anch'io, ma ormai non più perché quello che pensavo l'ài già detto *tutto te*. Sembra quasi tu sia riuiscito a leggermi nel pensiero :D. Solo un paio di chiose: a) Nibali credo sarebbe contento di vincere un G.T. (i) mi sembrano un po' troppi, perché penso che in salita sarà sempre un passo indietro, rispetto ai migliori (Contador, Riccò, Schlect etc.) b) Stai tranquillo che il piccolo principe non ti smentisce:D:D:D


babeuf - 02/06/2008 alle 16:22

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Infine, ma non per ultimo.......Admin abbiamo vinto noi, accetta la sconfitta! I Touristi sono superiori ai Girini! Il vincitore del Tour al 70% (beh! magari 80%)si è tenuto dietro il meglio (o quasi) del ciclismo italiano su un percorso durissimo. Menchov (anche lui lo metto tra i Touristi) veniva a preparare il Tour ed è arrivato quinto. Con l'eccezione di Basso (Pantani era di un altro mondo) gli ultimi vincitori italiani al Giro (Gotti, Simoni, Savoldelli, Cunego e Di Luca) non hanno ottenuto nessun risultato concreto al Tour ed al Giro. Gli ultimi vincitori di queste due corse sono venuti in Italia e sono arrivati primo e quinto senza particolare preparazione. Insomma chi vince il Tour può molto probabilmente vincere il Giro, l'inverso è improbabile. Comunque mi piacerebbe essere prontamente smentito dal Piccolo Principe al Tour e dal Più Forte Scalatore del Globo Terracqueo (al secolo Riccò) dal prossimo anno. [/quote] Menchov veniva PER FARE CLASSIFICA, come ha sempre dichiarato, Kloden è venuto PER VINCERE IL GIRO, Contador forse era all'80%, ma allora se la mettiamo su questo piano Riccò era al 70% (e non scordiamoci tutte le cadute che hanno condizionato decisivamente la sua preparazione), mentre Di Luca era al 60%, visto che non ha potuto prepararsi, come il campionissimo spagnolo ha fatto, con il Paesi Baschi, e non ha potuto prepararsi con le sue amate classiche delle Ardenne. Gli italiani sono sullo stesso livello dei corridori che preparano il Tour, e spero proprio che Cunego lo dimostri a luglio; ma poi io dico, siamo italiani? E allora tifiamo per i nostri ragazzi!!!:italia::italia:


antonello64 - 02/06/2008 alle 16:42

polemica Giro-Tour. Assodato che il Giro è più per scalatori puri, mentre il Tour è più per passisti-scalatori, direi a naso che è più facile che un tourista faccia bene al Giro piuttosto che un girista faccia bene al Tour. Quanti scalatori puri abbiamo visto lottare per la maglia gialla negli ultimi 10 anni? Pantani, altri non mi vengono in mente. Invece passisti-scalatori che hanno fatto bene al Giro? beh, Savoldelli, Basso e Contador lo hanno vinto; e sul podio troviamo Hamilton, Gontchar, Popovich, Andy Schleck e Bruseghin.


babeuf - 02/06/2008 alle 16:49

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] polemica Giro-Tour. Assodato che il Giro è più per scalatori puri, mentre il Tour è più per passisti-scalatori, direi a naso che è più facile che un tourista faccia bene al Giro piuttosto che un girista faccia bene al Tour. Quanti scalatori puri abbiamo visto lottare per la maglia gialla negli ultimi 10 anni? Pantani, altri non mi vengono in mente. Invece passisti-scalatori che hanno fatto bene al Giro? beh, Savoldelli, Basso e Contador lo hanno vinto; e sul podio troviamo Hamilton, Gontchar, Popovich, Andy Schleck e Bruseghin. [/quote] Comunque è difficile fare una distinzione netta scalatori puri-passisti scalatori. Tipo come classificare corridori come Contador o Schleck? Sembrano avere doti da scalatori puri, ma a crono non sono fermi...:?:?


Subsonico - 02/06/2008 alle 16:59

Io dico invece che il Giro FA BENE a un Tourista. Ne è stato l'anno scorso testimonianza Rasmussen, ne saranno quest'anno Menchov e Karpets. Che sicuramente, per diversi motivi, non vinceranno, ma faranno meglio del solito.


finegara - 02/06/2008 alle 17:05

:grr: Ho letto moltissimi post, tranne le...lenzuolate! :zzz:. Nessuno credo, ha detto, che gli italiani, hanno preferito far vincere lo "straniero" piuttosto che un connazionale. Storia vecchia : Coppi-Bartali, Moser-Saronni, Bugno-Chiappucci......Per favore, smentitemi: un francese od uno spagnolo, avrebbero fatto la stessa cosa? Cosa ha fatto poi Contador? Aveva una buona squadra e.....molti alleati italiani. Riccò, era SOLO . Ci fosse stato Piepoli, sia lo spagnolo che gli altri eroi....finivano a 5 minuti.


nino58 - 02/06/2008 alle 17:20

Contador è stato il più regolare: bene in montagna, molto molto bene a cronometro. Nessuna tappa vinta, ma neppure grandi patemi d'animo. La chiave tattica della sua vittoria l'aveva anticipata dieci giorni fa Morris: gli avversari non hanno "affondato" sul Giau, dove avrebbero potuto. E il Giro è finito lì.


antonello64 - 02/06/2008 alle 17:28

[quote][i]Originariamente inviato da finegara [/i] Nessuno credo, ha detto, che gli italiani, hanno preferito far vincere lo "straniero" piuttosto che un connazionale. [/quote] forse non l'ha detto nessuno perchè non è vero. Purtroppo c'è ancora gente che pensa che, anche se corrono per squadre diverse, gli italiani debbano comportarsi sempre come se corressero in Nazionale


babeuf - 02/06/2008 alle 17:50

Una considerazione finale: Complimenti a Cicloweb per le bellissime e simpatiche rubriche che hanno arricchito e allietato le tre settimane più belle di tutta la stagione ciclistica! :clap::clap:


Silvy92 - 02/06/2008 alle 18:49

[quote][i]Originariamente inviato da finegara [/i] Nessuno credo, ha detto, che gli italiani, hanno preferito far vincere lo "straniero" piuttosto che un connazionale. Storia vecchia : Coppi-Bartali, Moser-Saronni, Bugno-Chiappucci......Per favore, smentitemi: un francese od uno spagnolo, avrebbero fatto la stessa cosa? Cosa ha fatto poi Contador? Aveva una buona squadra e.....molti alleati italiani. Riccò, era SOLO . [/quote] ma sai... parere personale: il tuo peggior nemico è sempre il tuo compagno di squadra o di nazionale. Chiunque preferisce far secondo dietro ad uno straniero rispetto che far secondo dietro ad un tuo compagno.. [quote] Ci fosse stato Piepoli, sia lo spagnolo che gli altri eroi....finivano a 5 minuti. [/quote] non sarai mica Riccò???? :Od:


Brajkovic87 - 02/06/2008 alle 20:01

Cosa serve invitare FDJ o Cofidis che non portano nessuno e poi lasciare a casa la Credit Agricole che almeno ha Furlan buon velocista e Caucchioli...le altre 2 portano gente che non va ne in salita ne in pianura ne in discesa


Abajia - 02/06/2008 alle 20:14

Vado un po' OT Contador, intervistato dalla Gazzetta, ha dichiarato che il Tour dello scorso anno è stato più difficile del Giro perché in Francia arrivava al traguardo stremato ogni santo giorno. Se ci aggiungiamo che il Tour l'aveva preparato a puntino e al Giro non era al massimo della condizione, si capisce dove stia la più grande differenza tra La Grande Boucle e la corsa rosa. Sui percorsi il Giro vince tutta la vita, ma le differenze di difficoltà le fanno le medie elevatissime. Al Tour si va sempre forte, al Giro ogni tanto ci si "rilassa".


finegara - 02/06/2008 alle 20:52

:italia: No, silviotta, purtroppo non sono Riccò. Sono un amatore-ciclista-nazionalista. Contador, non si è nemmeno stancato, perchè a prendere i fuggitivi, ci pensavano gli italiani-furbi....fortissimo a cronometro....non mi risulta, abbia vinto. Anche Balmamion, vinse 2 giri d'Italia consecutivi, ora, tranne suo nipote e cugino, chi lo conosce? Riccò, vale 10 volte tanto. Avesse avuto uno straccio di gregario... Sarà che sono romantico, ma Riccò, dopo Pantani, mi ha riavvicinato al ciclismo......Un caro saluto a tutti.


Lore_88 - 02/06/2008 alle 20:52

Su Cyclingnews c'è scritto l'esatto contrario, nel paragone fra Tour e Giro dice: "Il risultato non è stato meno difficile - entrambi (Giro e Tour) sono stati molto difficili. L'unica cosa è che in questo Giro arrivavo più stanco. Non potevo dare di più - non so perchè, se era la mia allergia o la mia mancanza di preparazione". E la cosa mi pare anche più plausibile: al Giro l'abbiamo visto spesso al limite mentre al Tour l'unico momento di difficoltà (relativa) è stato sull'Aubisque, mentre in tutte le altre tappe sembrava sempre in grado di poter dare di più.


toro - 02/06/2008 alle 20:56

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] Su Cyclingnews c'è scritto l'esatto contrario, nel paragone fra Tour e Giro dice: "Il risultato non è stato meno difficile - entrambi (Giro e Tour) sono stati molto difficili. L'unica cosa è che in questo Giro arrivavo più stanco. Non potevo dare di più - non so perchè, se era la mia allergia o la mia mancanza di preparazione". E la cosa mi pare anche più plausibile: al Giro l'abbiamo visto spesso al limite mentre al Tour l'unico momento di difficoltà (relativa) è stato sull'Aubisque, mentre in tutte le altre tappe sembrava sempre in grado di poter dare di più. [/quote] Bah, mi sembra strano. Sulla Gazzetta c'è scritto "ero più stanco al Tour che al Giro" e idem su L'Equipe.


cristi - 02/06/2008 alle 20:57

[quote][i]Originariamente inviato da Brajkovic87 [/i] Cosa serve invitare FDJ o Cofidis che non portano nessuno e poi lasciare a casa la Credit Agricole che almeno ha Furlan buon velocista e Caucchioli...le altre 2 portano gente che non va ne in salita ne in pianura ne in discesa [/quote] Sono pienamente d'accordo era moplto meglio invitare, per esmpio, l'Acqua e Sapone se non altro erano più motivati. :clap:


Lore_88 - 02/06/2008 alle 20:59

[quote][i]Originariamente inviato da toro [/i] Bah, mi sembra strano. Sulla Gazzetta c'è scritto "ero più stanco al Tour che al Giro" e idem su L'Equipe.[/quote] E allora sarà così... :boh: Però a logica mi pare più sensato il contrario, anche perchè nel Tour 2007 le prime 10 tappe furono fatte a medie amatoriali...


Abajia - 02/06/2008 alle 21:09

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da toro [/i] Bah, mi sembra strano. Sulla Gazzetta c'è scritto "ero più stanco al Tour che al Giro" e idem su L'Equipe.[/quote] E allora sarà così... :boh: Però a logica mi pare più sensato il contrario, anche perchè nel Tour 2007 le prime 10 tappe furono fatte a medie amatoriali... [/quote] Bah, come già scritto sopra, alla Gazza ha detto che in Francia arrivava sempre sfinito all'arrivo. Certo è che non è che all'inizio al Giro siano andati fortissimo, e neanche dopo, a dir il vero. Un sintomo sono tutte quelle fughe andate in porto, di più rispetto agli ultimi anni.


Subsonico - 02/06/2008 alle 21:16

ah,lore mi hai ricordato di andare a controllare la media finale. Quest'anno è veramente bassa: 37,8 km/h.Più bassa del giro durissimo vinto da basso (38.3), più alta di quella dell'anno scorso (37.4)

 

[Modificato il 02/06/2008 alle 21:19 by Subsonico]


lemond - 03/06/2008 alle 15:35

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Io dico invece che il Giro FA BENE a un Tourista. Ne è stato l'anno scorso testimonianza Rasmussen, ne saranno quest'anno Menchov e Karpets. Che sicuramente, per diversi motivi, non vinceranno, ma faranno meglio del solito. [/quote] Che non vincerà il Tour Karpets in teoria è garantito, perché farà il gregario a Valverde, insieme a Pereiro Sio;), ma Menchov per me è favorito anche rispetto ad Evans, perché dovrebbe avere una squadra migliore. Se tu sai qualcosa che non conosco, ti prego di farmelo sapere.


Serpa - 03/06/2008 alle 15:48

Mi è venuto un dubbio considerato la media finale e il fatto che in pratica si è assistito a meno scatti in montagna di quelli (almeno da me) auspicati, meno battaglia e più fughe da lontano. Non è che per caso tutte le montagne dure, marmolada, plan de corones, mortirolo, giau, gavia ecc... invece di spettacolarizzare ulteriormente hanno finito per sfiancare troppo presto i corridori e hanno impedito le bagarre? Il fatto che "non stavano sulle gambe" è un po' il ritornello delle ultime giornate. Che ne pensate? Fermo restando che il percorso era bellissimo e a mio avviso avrebbe meritato la presenza anche di altri protagonisti che per me sono sempre assenti ingiustificati.


miky70 - 03/06/2008 alle 15:57

Gli italiani non se la devono prendere con Contador se non si allenano a crono!!! Certo che Riccò una parte di ragione ce l'ha, visti gli eventi, dice semplicemente che non ha vinto il più forte se solo lui non avesse avuto 2 fattori a sfavore, vale a dire la caduta che gli ha fatto perdere 30 secondi e l'abbandono di Piepoli che si è infortunato pesantemente. Senza l'invito all'Astana dell'ultimo minuto poi, la classifica sarebbe diversa e questo non può che dargli fastidio.... Sono convinta che Contador sia sincero quando dice che più di così non poteva dare, dalla sua aveva la crono che lo prediligeva, stava tranquillo e gestiva in salita, poi gli altri dovevano contendersi le posizioni in classifica, ha sfruttato il loro lavoro, giustamente... Il Tour forse era faticoso per il caldo di luglio, ma il Giro secondo me è più duro e resto di questa opinione.


MDL - 03/06/2008 alle 17:46

Csf Group Navigare, un Giro da incorniciare Un maestoso Giro d'Italia, quello concluso domenica 1° giugno dalla CSF Group-Navigare con la cronometro individuale Cesano Maderno-Milano di 28,5 km. Il migliore nella prova contro il tempo è stato il giovane Tiziano Dall'Antonia (bravissimo nel portare a termine il suo primo Giro d'Italia), 32esimo ad 1'41" dal vincitore di tappa Pinotti. Non doveva essere certamente la cronometro finale, comunque, a spostare il giudizio e le valutazioni sul Giro d'Italia 2008 del team diretto dalla famiglia Reverberi. La 91esima edizione della corsa rosa, difatti, ha regalato grandissime gioie a Bruno e Roberto Reverberi, così come a tutti i loro sponsor, che hanno potuto festeggiare ben quattro successi di tappa grazie a Priamo (6a tappa: Peschici) e Sella (14esima tappa: Alpe di Pampeago; 15esima tappa: Passo Fedaia; 20esima tappa: Tirano) e vari altri piazzamenti (con Baliani, Pozzovivo, Laverde e Dall'Antonia) nei piani alti degli ordini d'arrivo. I piazzamenti in classifica generale di Sella (6° a 4'31" da Contador), Pozzovivo (9° a 7'53") e Baliani (12esimo a 20'34") hanno permesso alla CSF Group-Navigare di dominare la speciale classifica a tempi dedicata alle squadre: il successo con 43'48" sull'Astana e con più di un'ora già sulla terza classificata è una cartolina più che reale sulle forze mostrate sulle strade italiane. Nella classifica a punti la CSF Group-Navigare si è piazzata in 3a posizione a 20 punti dalla Liquigas ed a 7 lunghezze dall'Astana. Emanuele Sella ha indossato la maglia verde di miglior scalatore sin dalla 2a tappa e dal primo Gpm, giungendo a Milano con ben 73 punti di vantaggio sul secondo classificato Kiriyenka. Bravi anche Baliani e Pérez Cuapio, rispettivamente 3° e 4° della graduatoria: il messicano ha conquistato i propri punti passando per primo sul Passo Gavia, la "cima Coppi" del Giro d'Italia 2008. Con le tre vittorie ed altri piazzamenti, Sella si è piazzato anche nella classifica a punti (maglia ciclamino), giungendo 2° a 51 punti da Daniele Bennati. La grande verve dello scalatore vicentino è collimata con la conquista del Trofeo Bonacossa (destinato al ciclista che ha compiuto l'impresa più bella durante il Giro) e con la vittoria della speciale classifica della combattività con 24 punti di margine su Bennati. Lo stesso Bennati ha anticipato Sella di un solo punto nella classifica Azzurri d'Italia, dove Emanuele si è piazzato al 2° posto. Le classifiche Traguardo Volante Expo Milano 2015 ed il Trofeo Fuga Cervélo sono state conquistate dall'umbro Fortunato Baliani, che si è lasciato dietro rispettivamente i francesi Jeremy Roy (di 4 punti) e Mickael Buffaz (di soli 2 km). Nella seconda graduatoria presente anche Emanuele Sella, 3° con 386 km di fuga (contro i 466 km percorsi in avanscoperta da Baliani). Tutto lo staff della CSF Group-Navigare, ad iniziare dal team manager Bruno Reverberi per passare dal direttore sportivo Roberto Reverberi, ed ancora i meccanici Zanichelli, Mora e Viganò, i massaggiatori Beltrami, Noè, Gragnani e Cavaldonati ed il responsabile comunicazione [b]Casaldi[/b], così come Pérez Cuapio, Priamo, Savini, Dall'Antonia, Sella, Laverde Jiménez, Pozzovivo e Baliani, desiderano salutare e ringraziare i propri sponsor ed i tifosi per il calore ed i complimenti ricevuti durante queste lunghe e dure tre settimane. (tuttobiciweb.it) "responsabile della comunicazione" :Od:


Ottavio - 03/06/2008 alle 18:34

Lo sentite l'assordante silenzio di Admin?!!? Fellone, esci allo scoperto a difendere i Girini dallo strapotere dei Touristi!


Bartoli - 03/06/2008 alle 23:55

Giornata fantastica quella di ieri, piazzato 50 metri dopo il traguardo di Corso Venezia fin dal mattino in attesa, uno dopo l'altro, dei protagonisti di questo fantastico Giro E' stata sicuramente una gioia particolare, aver visto un ciclismo diverso, niente piu superuomini, ma ragazzi stremati all'arrivo L'immagine piu curiosa l'arrivo di Menchov che si intravede nella cabina di vestizione 5 minuti immobile ad ansimare Vorrei partire da lui [img]http://images.gazzetta.it/Hermes%20Foto/2008/06/01/0K1SM30R--346x212.jpg [/img] Non si è preparato per il Giro e l'ha vinto, ha dato una dimostrazione di forza sopratutto mentale che a 25 anni è rara, non ha ceduto alle pressioni di Riccò e anche quando è andato in difficoltà non ha mai mollato Io credo che il suo merito più grande sia stato resistere ai primi attacchi sulle salite abruzzesi dove ha dato la conferma delle sue potenzialità Ieri l'ho visto live, ho anche aspettato la sua uscita dalla sala stampa, prima che partisse a razzo in bicicletta verso il pullmann dell'Astana E' stato un Giro umano e terribile, divertente e indeciso. Le facce umili di Sella e Bruseghin (davvero un gentlemen disponibilissimo in autografi con tutti), la grinta di Riccò e Di Luca, il passo finale di Bettini e Simoni Questo sopratutto mi ricorderò di questo Giro, oltre ai duelli Bennati-Cavendish, alle cadute, alle crisi e alle pioggie di queste 3 settimane W il Giro W il Ciclismo


Monsieur 40% - 04/06/2008 alle 11:01

Il primo Giro d'Italia intero non si scorda mai. Credo sia così. Domenica 1° giugno, alle 21:15, ero già a Roma. Gli aerei sono abilissimi ad annullare le distanze in poco tempo. Poche ore prima ero in Corso Venezia, a Milano, con in mano le tante coppe che i ragazzi scendevano dal podio finale. È stato un Giro bello, divertente, duro, stancante. Per me che non facevo praticamente niente, figuriamoci per chi correva. È stato un Giro che ricorderò soprattutto per la continua mancanza di tempo, soprattutto quando si trattava di salutare alcuni amici che incontravo lungo le varie tappe: c'è quando è andata bene, come l'incontro con Frank ed Ale a Carpi, e quando invece è andata proprio di schifo, come i mancati incontri con Violetta. A chi sono riuscito a portare solo un cappellino (Franz a Contursi), a chi invece quel cappellino ho dimenticato di darlo (ma don't worry, Pe', che prima o poi te lo do). Dagli incontri con chi non mi ero mai incontrato (Miky70 a Pesaro), ai ritrovi con chi conoscevo già (Laura, Markuzzo, Lando, Delfino, Serpa, etc.). È stato un Giro denso di emozioni. Dall'impatto di Palermo alle cadute di Teo e Dalla; dalla vittoria di Peschici alle lacrime di Pescocostanzo; dalla tragedia sfiorata con Savini alla giornata più sfigata, quella di Cesena; dal sampietrino di Baliani all'infortunio di Priamo; dalle gioie di Pampeago e Fedaia ai 6" sul Plan; dagli scazzi sul Monte Pora allo scatto lungo l'Aprica; dalle risate sul vas e in albergo ai momenti più seriosi. Un grande e bellissimo Giro. Collimato col 9° posto nella classifica finale (da neopro' :D) destinata ai giornalisti a 22 punti dalla leadership di Gabriele Sola di Lauta Communication alle due tappe vinte nello stesso pronostico, entrambe a crono (da buon passista di 90 kg): quella di Urbino e quella di Milano. :)


Frank VDB - 04/06/2008 alle 11:40

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Il primo Giro d'Italia intero non si scorda mai. Credo sia così. Domenica 1° giugno, alle 21:15, ero già a Roma. Gli aerei sono abilissimi ad annullare le distanze in poco tempo. Poche ore prima ero in Corso Venezia, a Milano, con in mano le tante coppe che i ragazzi scendevano dal podio finale. È stato un Giro bello, divertente, duro, stancante. Per me che non facevo praticamente niente, figuriamoci per chi correva. È stato un Giro che ricorderò soprattutto per la continua mancanza di tempo, soprattutto quando si trattava di salutare alcuni amici che incontravo lungo le varie tappe: c'è quando è andata bene, come l'incontro con Frank ed Ale a Carpi, e quando invece è andata proprio di schifo, come i mancati incontri con Violetta. A chi sono riuscito a portare solo un cappellino (Franz a Contursi), a chi invece quel cappellino ho dimenticato di darlo (ma don't worry, Pe', che prima o poi te lo do). Dagli incontri con chi non mi ero mai incontrato (Miky70 a Pesaro), ai ritrovi con chi conoscevo già (Laura, Markuzzo, Lando, Delfino, Serpa, etc.). È stato un Giro denso di emozioni. Dall'impatto di Palermo alle cadute di Teo e Dalla; dalla vittoria di Peschici alle lacrime di Pescocostanzo; dalla tragedia sfiorata con Savini alla giornata più sfigata, quella di Cesena; dal sampietrino di Baliani all'infortunio di Priamo; dalle gioie di Pampeago e Fedaia ai 6" sul Plan; dagli scazzi sul Monte Pora allo scatto lungo l'Aprica; dalle risate sul vas e in albergo ai momenti più seriosi. Un grande e bellissimo Giro. Collimato col 9° posto nella classifica finale (da neopro' :D) destinata ai giornalisti a 22 punti dalla leadership di Gabriele Sola di Lauta Communication alle due tappe vinte nello stesso pronostico, entrambe a crono (da buon passista di 90 kg): quella di Urbino e quella di Milano. :) [/quote] Beh, per te deve essere stato davvero un Giro entusiasmante. Confesso che un pò ti ho invidiato... stare "dentro" la carovana mi ha sempre affascinato. Unico neo del nostro incontro: quando hai detto che i flirt del Giro, tra gli uomini, riguardano solo una determinata categoria di persone. Il mio amico (Gambirasio è il suo nickname qua nel forum, si è appena iscritto) voleva dirti qualcosa, poi ha rinunciato... :Od:


mattia8781 - 04/06/2008 alle 11:42

Miglior Giro d'Italia a livello d'iscritti dell'ultimo decennio, e vittoria di colui che penso possa dominare i prossimi anni delle corse a tappe, visto che al Giro non era di certo al top... Dal punto di vista del percorso sono contrario, ma quello da sempre, alla cronoscalata, perchè preferisco la sfida uomo contro uomo, non contro il tempo, quindi ci sarebbe voluta una tappa in linea. Per il resto bel percorso, variegato, con meno volate e più fughe. Peccato x la tappa del Mortirolo che mi ha un pò lasciato deluso, am lì toccava a i corridori renderla dura...


cassius - 04/06/2008 alle 12:33

Un ottimo Giro, incerto fino all'ultimo, senza un dominatore a cannibalizzarlo. Insieme all'edizione dello scorso anno,un buon viatico per il futuro della corsa rosa. E' bello che finalmente abbia vinto uno straniero, dopo 11 anni di dominio italiano, perchè è il segno che la corsa sta diventando nuovamente internazionale. Un Giro molto equilibrato, secondo me perchè sono mancati i supergregari, quelli che tengono cucita la corsa e le muovono come vuole il capitano. Quando nessuno ha 8 uomini al suo servizio, di cui 4 che tengono fino all'ultima salita di un tappone, è chiaro che le fughe arrivano, è più difficile vedere colpi da ko, ma c'è un maggiore equilibrio e spettacolo. Ciò è anche testimoniato dai superdistacchi nelle tappe di montagna, con 100 corridori che arrivano insieme a 40': segno che chi ha le gambe prova la fuga, e chi no fa gruppetto. Una tendenza in atto anche al Tour, segno di un ciclismo che sta tornando sport individuale, anche se i gregari sono ancora importanti. Solo nella tappa del Manghen è mancato il coraggio da parte dei big, soprattutto degli italiani, notoriamente scarsi a cronometro (a parte Bruseghin). Per il resto, dispiace che alcune tappe siano state rovinate da troppa pianura (o falsopiano) nei km finali: chiaro che attaccare sul Mortirolo, sapendo che dopo la discesa hai 40 km di fondovalle, è un suicidio! L'equilibrio è dovuto a un innalzamento del livello, altro che a un suo calo! E non chiamerei in causa doping e non doping, perchè può doparsi chi da' 5 minuti a tutti in salita come chi non tiene il passo degli scalatori. E ogni dichiarazione in tal senso, senza prove, è una belinata da bar sport.


Monsieur 40% - 04/06/2008 alle 12:37

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Unico neo del nostro incontro: quando hai detto che i flirt del Giro, tra gli uomini, riguardano solo una determinata categoria di persone. Il mio amico (Gambirasio è il suo nickname qua nel forum, si è appena iscritto) voleva dirti qualcosa, poi ha rinunciato... :Od: [/quote] Me lo scriverà su queste pagine... :D :Od:


Subsonico - 04/06/2008 alle 13:19

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Io dico invece che il Giro FA BENE a un Tourista. Ne è stato l'anno scorso testimonianza Rasmussen, ne saranno quest'anno Menchov e Karpets. Che sicuramente, per diversi motivi, non vinceranno, ma faranno meglio del solito. [/quote] Che non vincerà il Tour Karpets in teoria è garantito, perché farà il gregario a Valverde, insieme a Pereiro Sio;), ma Menchov per me è favorito anche rispetto ad Evans, perché dovrebbe avere una squadra migliore. Se tu sai qualcosa che non conosco, ti prego di farmelo sapere. [/quote] Ecco, già sulla squadra più forte non ne sarei sicuro al 100%, dietro Gesink e Dekker (che non credo andranno insieme al Tour) c'è poco, Ten Dam, e Ardila, al limite Posthuma. Poi c'è un'altro fatto, che non volevo ripetere oltre il limite della paranoia, che va oltre le motivazioni sportive: quest'inverno ci sono stati 'sospetti' su Menchov e se dovesse vincere il Tour, al 90% qualcuno farebbe scoppiare un caso. E La Rabobank non può permettersi 2 anni consecutivi al tour così.


lemond - 04/06/2008 alle 14:29

[quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Io dico invece che il Giro FA BENE a un Tourista. Ne è stato l'anno scorso testimonianza Rasmussen, ne saranno quest'anno Menchov e Karpets. Che sicuramente, per diversi motivi, non vinceranno, ma faranno meglio del solito. [/quote] Che non vincerà il Tour Karpets in teoria è garantito, perché farà il gregario a Valverde, insieme a Pereiro Sio;), ma Menchov per me è favorito anche rispetto ad Evans, perché dovrebbe avere una squadra migliore. Se tu sai qualcosa che non conosco, ti prego di farmelo sapere. [/quote] Ecco, già sulla squadra più forte non ne sarei sicuro al 100%, dietro Gesink e Dekker (che non credo andranno insieme al Tour) c'è poco, Ten Dam, e Ardila, al limite Posthuma. Poi c'è un'altro fatto, che non volevo ripetere oltre il limite della paranoia, che va oltre le motivazioni sportive: quest'inverno ci sono stati 'sospetti' su Menchov e se dovesse vincere il Tour, al 90% qualcuno farebbe scoppiare un caso. E La Rabobank non può permettersi 2 anni consecutivi al tour così. [/quote] Io di codesto non sapevo nulla, ma se la Rabobank porta Mechov al Tour non credo che lo faccia per non vincere. Quanto ai gregari, perché non dovrebbero esserci Dekker e Gesink insieme? Inoltre io aggiungerei ottimi corridori come Flecha, Weening e Tankink oltre al campione Freire che potrebbe essere utile in certe tappe. In ogni modo chi vivrà, vedrà:cincin:


Guglielmo Tell - 04/06/2008 alle 14:45

a Milano di solito di vento ce n'e' ben poco ma sicuramente qualcosa in quel senso e' successo,al di la' di questo mi sembra che Pinotti sia piu' specialista di Bruseghin,un conto e' fare una crono in una singola giornata e un altro farne una all'interno di un grande Giro


dietzen - 04/06/2008 alle 14:54

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Io dico invece che il Giro FA BENE a un Tourista. Ne è stato l'anno scorso testimonianza Rasmussen, ne saranno quest'anno Menchov e Karpets. Che sicuramente, per diversi motivi, non vinceranno, ma faranno meglio del solito. [/quote] Che non vincerà il Tour Karpets in teoria è garantito, perché farà il gregario a Valverde, insieme a Pereiro Sio;), ma Menchov per me è favorito anche rispetto ad Evans, perché dovrebbe avere una squadra migliore. Se tu sai qualcosa che non conosco, ti prego di farmelo sapere. [/quote] Ecco, già sulla squadra più forte non ne sarei sicuro al 100%, dietro Gesink e Dekker (che non credo andranno insieme al Tour) c'è poco, Ten Dam, e Ardila, al limite Posthuma. Poi c'è un'altro fatto, che non volevo ripetere oltre il limite della paranoia, che va oltre le motivazioni sportive: quest'inverno ci sono stati 'sospetti' su Menchov e se dovesse vincere il Tour, al 90% qualcuno farebbe scoppiare un caso. E La Rabobank non può permettersi 2 anni consecutivi al tour così. [/quote] Io di codesto non sapevo nulla, ma se la Rabobank porta Mechov al Tour non credo che lo faccia per non vincere. Quanto ai gregari, perché non dovrebbero esserci Dekker e Gesink insieme? Inoltre io aggiungerei ottimi corridori come Flecha, Weening e Tankink oltre al campione Freire che potrebbe essere utile in certe tappe. In ogni modo chi vivrà, vedrà:cincin: [/quote] gesink non sarà al tour, per quest'anno dovrebbe fare solo la vuelta. mentre dekker partirà all'inizio alla pari con menchov. per il resto, è vero che alla rabobank mancano gli uomini per la salita, forse weening e ardila potrebbero dare una mano. quanto al caso di quest'inverno, che io sappia si era abbastanza smontato, tanto che poco dopo la tv tedesca che aveva denunciato il caso si era scusata coi fondisti implicati (non coi ciclisti, ma si sa che coi ciclisti si può fare quello che si vuole).


Abajia - 04/06/2008 alle 17:00

[quote][i]Originariamente inviato da Guglielmo Tell [/i] mi sembra che Pinotti sia piu' specialista di Bruseghin[/quote] In linea di massima sì, ma dipende anche dal tipo di crono. Ecco, in un percorso come quello della cronometro di Urbino Bruseghin generalmente tende ad andare meglio di Pinotti, che sia una tappa di un GT o meno.


Cascata del Toce - 04/06/2008 alle 19:25

Li vedo abbastanza equivalere....


NiKKi - 04/06/2008 alle 19:58

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Io dico invece che il Giro FA BENE a un Tourista. Ne è stato l'anno scorso testimonianza Rasmussen, ne saranno quest'anno Menchov e Karpets. Che sicuramente, per diversi motivi, non vinceranno, ma faranno meglio del solito. [/quote] Che non vincerà il Tour Karpets in teoria è garantito, perché farà il gregario a Valverde, insieme a Pereiro Sio;), ma Menchov per me è favorito anche rispetto ad Evans, perché dovrebbe avere una squadra migliore. Se tu sai qualcosa che non conosco, ti prego di farmelo sapere. [/quote] Ecco, già sulla squadra più forte non ne sarei sicuro al 100%, dietro Gesink e Dekker (che non credo andranno insieme al Tour) c'è poco, Ten Dam, e Ardila, al limite Posthuma. Poi c'è un'altro fatto, che non volevo ripetere oltre il limite della paranoia, che va oltre le motivazioni sportive: quest'inverno ci sono stati 'sospetti' su Menchov e se dovesse vincere il Tour, al 90% qualcuno farebbe scoppiare un caso. E La Rabobank non può permettersi 2 anni consecutivi al tour così. [/quote] Io di codesto non sapevo nulla, ma se la Rabobank porta Mechov al Tour non credo che lo faccia per non vincere. Quanto ai gregari, perché non dovrebbero esserci Dekker e Gesink insieme? Inoltre io aggiungerei ottimi corridori come Flecha, Weening e Tankink oltre al campione Freire che potrebbe essere utile in certe tappe. In ogni modo chi vivrà, vedrà:cincin: [/quote] Imho la rabobank già da inizio stagione aveva designato come capitano per il tour Dekker... Per questo io son convinto che Menchov abbia corso il giro al top della forma... Poi è molto probabile che abbia seguito una preparazione stile Basso 06


babeuf - 04/06/2008 alle 20:01

[quote][i]Originariamente inviato da NiKKi [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Subsonico [/i] Io dico invece che il Giro FA BENE a un Tourista. Ne è stato l'anno scorso testimonianza Rasmussen, ne saranno quest'anno Menchov e Karpets. Che sicuramente, per diversi motivi, non vinceranno, ma faranno meglio del solito. [/quote] Che non vincerà il Tour Karpets in teoria è garantito, perché farà il gregario a Valverde, insieme a Pereiro Sio;), ma Menchov per me è favorito anche rispetto ad Evans, perché dovrebbe avere una squadra migliore. Se tu sai qualcosa che non conosco, ti prego di farmelo sapere. [/quote] Ecco, già sulla squadra più forte non ne sarei sicuro al 100%, dietro Gesink e Dekker (che non credo andranno insieme al Tour) c'è poco, Ten Dam, e Ardila, al limite Posthuma. Poi c'è un'altro fatto, che non volevo ripetere oltre il limite della paranoia, che va oltre le motivazioni sportive: quest'inverno ci sono stati 'sospetti' su Menchov e se dovesse vincere il Tour, al 90% qualcuno farebbe scoppiare un caso. E La Rabobank non può permettersi 2 anni consecutivi al tour così. [/quote] Io di codesto non sapevo nulla, ma se la Rabobank porta Mechov al Tour non credo che lo faccia per non vincere. Quanto ai gregari, perché non dovrebbero esserci Dekker e Gesink insieme? Inoltre io aggiungerei ottimi corridori come Flecha, Weening e Tankink oltre al campione Freire che potrebbe essere utile in certe tappe. In ogni modo chi vivrà, vedrà:cincin: [/quote] Imho la rabobank già da inizio stagione aveva designato come capitano per il tour Dekker... Per questo io son convinto che Menchov abbia corso il giro al top della forma... Poi è molto probabile che abbia seguito una preparazione stile Basso 06 [/quote] Dekker capitano per il Tour? E per fare cosa? Entrare nei 30? A mio avviso questoc corridore è un tantino sopravvalutato, soprattutto in ottica Tour. Finora non ha dimostrato nulla nei GT, soprattutto in montagna.


Abajia - 04/06/2008 alle 20:09

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] Dekker capitano per il Tour? E per fare cosa? Entrare nei 30? A mio avviso questoc corridore è un tantino sopravvalutato, soprattutto in ottica Tour. Finora non ha dimostrato nulla nei GT, soprattutto in montagna.[/quote] L'anno scorso ha fatto un lavoraccio per Rasmussen (insieme a Boogerd), quindi sopravvalutato non direi, anche perché è giovanissimo, e solitamente molti suoi colleghi, all'età in cui Dekker già vinceva tra i pro, sono ancora dilettanti. Diciamo che il Tour di quest'anno sarà per lui un banco di prova importante, ma se anche dovesse andar male non sarebbe giusto tirare delle somme definitive. Stiamo parlando di uno che non ha ancora 24 anni. Di una cosa, comunque, sono convinto: Thomas è un corridore da Tour.


NiKKi - 04/06/2008 alle 20:34

[quote][i]Originariamente inviato da Abajia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] Dekker capitano per il Tour? E per fare cosa? Entrare nei 30? A mio avviso questoc corridore è un tantino sopravvalutato, soprattutto in ottica Tour. Finora non ha dimostrato nulla nei GT, soprattutto in montagna.[/quote] L'anno scorso ha fatto un lavoraccio per Rasmussen (insieme a Boogerd), quindi sopravvalutato non direi, anche perché è giovanissimo, e solitamente molti suoi colleghi, all'età in cui Dekker già vinceva tra i pro, sono ancora dilettanti. Diciamo che il Tour di quest'anno sarà per lui un banco di prova importante, ma se anche dovesse andar male non sarebbe giusto tirare delle somme definitive. Stiamo parlando di uno che non ha ancora 24 anni. Di una cosa, comunque, sono convinto: Thomas è un corridore da Tour. [/quote] Anche io, per me Dekker è un corridore plasmato per il tour. L'anno scorso stupi pure me di vederlo sempre a fianco di Rasmussen in montagna


rizz23 - 04/06/2008 alle 20:35

SUCCESSFUL OPERATION FOR VLADIMIR KARPETS The rider of the team Caisse d’Epargne, Vladimir Karpets, who was the victim of a crash while he was training before the first stage of the last Giro d’Italia, has been operated successfully this afternoon in the Clinic San Miguel of Pamplona, where the Dr. Jesús Alfaro Adrian realized an osteosynthesis of the right scaphoid. (cs team caisse d'epargne) Messo qui perché mi sembra rilevante per valutare a posteriori il Giro del russo.


jonoliva82 - 04/06/2008 alle 21:02

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Salvatore77 [/i] Io sono anche daccordo ad affermare che non è forse uno scalatore fenomenale, dire con tutta franchezza che non è il miglior cronoman al mondo, allora se è così scarso, come fa a vincere?[/quote] Non c'è bisogno di essere uno scalatore fenomenale per vincere oggi. Basta essere il meno peggio. E Contador è il meno peggio del panorama ciclistico attuale. Aggiungici che la cronometro è sempre stato un suo punto di forza e non bisogna esser geni per capire perchè ha già un Giro e un Tour in bacheca. Il prossimo anno, col ritorno dell'unico corridore (insieme ad Jan Ullrich, anche se Jan era potenzialmente dieci spanne sopra il varesino) che dal 2000 in poi è stato un hors categorie dei GT, potremo misurare meglio la forza di Alberto. [/quote] Ho paura che Basso non raggiungerà facilmente i fasti del 2006...Sappiamo che è uno serio e si allena da morire, e che è fortissimo, ma due anni senza gare sono tanti, e comincia ad avere 31 anni (che sarebbero il top, ma credo che almeno uno ne serva per il rodaggio).Spero di vederlo duellare con Albertino sia al giro che al tour 2009!!!


Bartoli - 04/06/2008 alle 23:55

Dekker mi sembra come Nibali, eterna promessa che non sboccia mai Spero di sbagliarmi, sopratutto per il messinese


nino58 - 05/06/2008 alle 08:11

[Spero di vederlo duellare con Albertino sia al giro che al tour 2009!!!] Albertino al Giro non viene l'anno prossimo e il Tour escluderà Basso (mica può rischiare che vinca). Quindi non ci sarà nessun duello.


Granfondista - 05/06/2008 alle 08:32

[quote][i]Originariamente inviato da jonoliva82 [/i] Ho paura che Basso non raggiungerà facilmente i fasti del 2006...[/quote] Io ho una gran paura che non lo vedremo MAI tornare ai livelli del 2006, ma piuttosto su quelli degli anni precedenti, sempre piazzato e pochissimo vincente. Speriamo riesca clamorosamente a smentirmi.


Trullovolante - 05/06/2008 alle 08:59

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] Dekker capitano per il Tour? E per fare cosa? Entrare nei 30? A mio avviso questoc corridore è un tantino sopravvalutato, soprattutto in ottica Tour. Finora non ha dimostrato nulla nei GT, soprattutto in montagna. [/quote] Perfettamente d'accordo con te. Magari in un futuro neanche troppo vicino potrà lottare per la classifica del Tour(e non del Giro, dove rimbalzerebbe alla prima pendenza del 10%), ma penso che quest'anno lavorerà per un Menchov che io continuo a vedere come primo favorito del Tour de France.


Lore_88 - 05/06/2008 alle 09:35

Basso non ha bisogno di tornare ai livelli del 2006 per vincere il Giro. Su Dekker neanche commento. Ma dategli tempo a questi figlioli! Per essere considerato un talento che deve fare? Vincere un Tour a 20 anni?


Bartoli - 05/06/2008 alle 11:04

Io tra Dekker e Gesink prendo Gesink, non so voi


lemond - 05/06/2008 alle 12:23

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] Basso non ha bisogno di tornare ai livelli del 2006 per vincere il Giro. Su Dekker neanche commento. Ma dategli tempo a questi figlioli! Per essere considerato un talento che deve fare? Vincere un Tour a 20 anni? [/quote] Se non corre Riccò, altrimenti, se non è al massimo, vede vincere (anche se io "tifavo" Basso). Per quanto riguarda Gesink-Dekker anch'io prenderei il primo.


dietzen - 05/06/2008 alle 12:32

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] Basso non ha bisogno di tornare ai livelli del 2006 per vincere il Giro. Su Dekker neanche commento. Ma dategli tempo a questi figlioli! Per essere considerato un talento che deve fare? Vincere un Tour a 20 anni? [/quote] Se non corre Riccò, altrimenti, se non è al massimo, vede vincere (anche se io "tifavo" Basso). Per quanto riguarda Gesink-Dekker anch'io prenderei il primo. [/quote] tanto il rabobank che vincerà prima il tour sarà mollema. ;)


lemond - 05/06/2008 alle 12:43

[quote][i]Originariamente inviato da dietzen [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] Basso non ha bisogno di tornare ai livelli del 2006 per vincere il Giro. Su Dekker neanche commento. Ma dategli tempo a questi figlioli! Per essere considerato un talento che deve fare? Vincere un Tour a 20 anni? [/quote] Se non corre Riccò, altrimenti, se non è al massimo, vede vincere (anche se io "tifavo" Basso). Per quanto riguarda Gesink-Dekker anch'io prenderei il primo. [/quote] tanto il rabobank che vincerà prima il tour sarà mollema. ;) [/quote] Se non vogliamo considerare il fatto che la Rabobank un Tour l'aveva già vinto;)


Lore_88 - 05/06/2008 alle 13:40

[quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] Se non vogliamo considerare il fatto che la Rabobank un Tour l'aveva già vinto;) [/quote] Ma sono stati loro stessi a buttarlo nel cesso, quindi peggio per loro. Il masochismo, come dice un utente di questo forum, è una perversione, mica una virtù!


nino58 - 05/06/2008 alle 13:45

Grazie per la citazione, Lorenzo.


lemond - 05/06/2008 alle 13:46

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lemond [/i] Se non vogliamo considerare il fatto che la Rabobank un Tour l'aveva già vinto;) [/quote] Ma sono stati loro stessi a buttarlo nel cesso, quindi peggio per loro. Il masochismo, come dice un utente di questo forum, è una perversione, mica una virtù! [/quote] Come tutto, dipende ... :Old:


Guglielmo Tell - 05/06/2008 alle 15:31

mi sembra che Dekker sia migliorato moltissimo in salita quest'anno.magari il Tour 2008 non lo vincera',ma attenzione a lui gia' dal 2009


lemond - 05/06/2008 alle 15:53

[quote][i]Originariamente inviato da Guglielmo Tell [/i] mi sembra che Dekker sia migliorato moltissimo in salita quest'anno.magari il Tour 2008 non lo vincera',ma attenzione a lui gia' dal 2009 [/quote] Secondo me ti confondi con lo scorso anno, quando vinse il Romandie. Quest'anno invece l'ànno staccato "di brutto". In ogni modo può darsi che sia stato malato e comunque una rondine non fa primavera.


babeuf - 05/06/2008 alle 17:30

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] Basso non ha bisogno di tornare ai livelli del 2006 per vincere il Giro. Su Dekker neanche commento. Ma dategli tempo a questi figlioli! Per essere considerato un talento che deve fare? Vincere un Tour a 20 anni? [/quote] Appunto, diamogli tempo per crescere, ma, e lo stesso vale pure per Schleck, non consideriamolo già un fenomeno o un fuoriclasse. [quote]Io ho una gran paura che non lo vedremo MAI tornare ai livelli del 2006, ma piuttosto su quelli degli anni precedenti, sempre piazzato e pochissimo vincente. Speriamo riesca clamorosamente a smentirmi.[/quote] Non avrà rivali extraterrestri come Armstrong i prossimi anni, quindi basta il 75% del Basso 2006, che sarebbe stato capace anche di battere un Armstrong, secondo me. Poi, se Basso tornerà quello del 2006, sapremo già in anticipo il vincitore di Giro e Tour per i prossimi 3-4 anni!!!


Granfondista - 05/06/2008 alle 21:59

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] Poi, se Basso tornerà quello del 2006, sapremo già in anticipo il vincitore di Giro e Tour per i prossimi 3-4 anni!!! [/quote] Questo è poco ma sicuro!!! Sperem..:podio:


Tranchée d’Arenberg - 07/06/2008 alle 12:32

[quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] Su Dekker neanche commento. Ma dategli tempo a questi figlioli! Per essere considerato un talento che deve fare? Vincere un Tour a 20 anni? [/quote] Appunto, diamogli tempo per crescere, ma, e lo stesso vale pure per Schleck, non consideriamolo già un fenomeno o un fuoriclasse. [/quote] C'è un po di differenza tra A.Schleck e Dekker: Il lussemburghese (classe 85) l'anno scorso a soli 22 anni e al suo primo GT ha finito il Giro al secondo posto, a quanto pare partendo inizialmente con l'intenzione di fare solo 10 gg e poi ritirarsi. L'olandese (classe 84) non ha ancora fatto niente in un GT, pur avendo vinto un Romandia e una Tirreno. Probabilmente Dekker ha bisogno di qualche anno in più per diventare un grande corridore da Tour o da Giro. Ed in questo non c'è niente di strano, vista la giovane età. Pertanto è giusto lasciarlo tranquillo ed aspettare che cresca. Schleck, invece, pur essendo più giovane di un anno ha già dimostrato di essere un campione e già da quest'anno potrà fare benissimo al Tour. Ah, comunque siamo finiti OT......


babeuf - 07/06/2008 alle 16:38

[quote][i]Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg [/i] [quote][i]Originariamente inviato da babeuf [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] Su Dekker neanche commento. Ma dategli tempo a questi figlioli! Per essere considerato un talento che deve fare? Vincere un Tour a 20 anni? [/quote] Appunto, diamogli tempo per crescere, ma, e lo stesso vale pure per Schleck, non consideriamolo già un fenomeno o un fuoriclasse. [/quote] C'è un po di differenza tra A.Schleck e Dekker: Il lussemburghese (classe 85) l'anno scorso a soli 22 anni e al suo primo GT ha finito il Giro al secondo posto, a quanto pare partendo inizialmente con l'intenzione di fare solo 10 gg e poi ritirarsi. L'olandese (classe 84) non ha ancora fatto niente in un GT, pur avendo vinto un Romandia e una Tirreno. Probabilmente Dekker ha bisogno di qualche anno in più per diventare un grande corridore da Tour o da Giro. Ed in questo non c'è niente di strano, vista la giovane età. Pertanto è giusto lasciarlo tranquillo ed aspettare che cresca. Schleck, invece, pur essendo più giovane di un anno ha già dimostrato di essere un campione e già da quest'anno potrà fare benissimo al Tour. Ah, comunque siamo finiti OT...... [/quote] Giustissimo quello che dici, ma non diciamo che Schleck è un campione, ma un POTENZIALE campione: i campioni si giudicano dalle imprese e, soprattutto, dal palmares. cmq le potenzialità le ha tutte. Tornando a parlare dell'argomento del thread lanciato dal sottoscritto, "Considerazioni finali sul 91° Giro d'Italia", quali tappe vi sono piaciute di più? Ecco la mia top-5 1) MONTE PORA Tappa bellissima, infiammata dagli attacchi di Di Luca e Riccò. Raramente mi sono emozionato così davanti a una corsa ciclistica. Degno vincitore Kiryenka. 2) MARMOLADA Bellissima tappa, fantastica l'ascesa finale, con il duello incertissimo Riccò-DiLuca-Contador-Menchov-Simoni, cornice per l'impresa stratosferica di Sella. 3) TIRANO Tappa stupenda, con il durissimo Mortirolo che respinge il Killer, con Riccò che non riesce ad attaccare, con Gibo che tira fuori l'orgoglio del leone ferito e con sella che centra la tripletta. 4) PLAN DE CORONES Di solito le crono sono un po' noiose, ma questa è stata diversa dalle altre, con un finale stupendo per i paesaggi e terribile per le pendenze. Capolavoro di Pellizotti, Sella sfiora il 3/3. 5) AGRIGENTO Tappa d'apertura mai csì bella, con i migliori già davanti a lottare, con Contador che stringe i denti, con Rodriguez che attacca, Savoldelli lo riprende e Riccò vince la volata in salita su un grande Di Luca. Le tappe più deludenti: 1) PAMPEAGO L'attesa era tanta per il primo tappone dolomitica, ma l'attendismo è stato esasperante. Ciò non toglie nulla alla prima grande impresa di Sella. 2) CONTURSI TERME Senza quella fuga il finale poteva essere ben più spettacolare, con i più forti a giocarsi la vittoria su un bellissimo strappo. Ma è andata così, e allora bravo Brutt. 3) CESENA Tappa sulla carta spettacolare, che invece alla fine non ha inciso sul Giro, a parte per le cadute illustri.