Guglielmo Tell
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postato il 05/06/2008 alle 15:31 |
mi sembra che Dekker sia migliorato moltissimo in salita quest'anno.magari il Tour 2008 non lo vincera',ma attenzione a lui gia' dal 2009 ____________________
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lemond
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postato il 05/06/2008 alle 15:53 |
Originariamente inviato da Guglielmo Tell
mi sembra che Dekker sia migliorato moltissimo in salita quest'anno.magari il Tour 2008 non lo vincera',ma attenzione a lui gia' dal 2009 |
Secondo me ti confondi con lo scorso anno, quando vinse il Romandie. Quest'anno invece l'ànno staccato "di brutto". In ogni modo può darsi che sia stato malato e comunque una rondine non fa primavera. ____________________ Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".
(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)
Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista |
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babeuf
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postato il 05/06/2008 alle 17:30 |
Originariamente inviato da Lore_88
Basso non ha bisogno di tornare ai livelli del 2006 per vincere il Giro.
Su Dekker neanche commento. Ma dategli tempo a questi figlioli! Per essere considerato un talento che deve fare? Vincere un Tour a 20 anni? |
Appunto, diamogli tempo per crescere, ma, e lo stesso vale pure per Schleck, non consideriamolo già un fenomeno o un fuoriclasse.
Io ho una gran paura che non lo vedremo MAI tornare ai livelli del 2006, ma piuttosto su quelli degli anni precedenti, sempre piazzato e pochissimo
vincente.
Speriamo riesca clamorosamente a smentirmi. |
Non avrà rivali extraterrestri come Armstrong i prossimi anni, quindi basta il 75% del Basso 2006, che sarebbe stato capace anche di battere un Armstrong, secondo me.
Poi, se Basso tornerà quello del 2006, sapremo già in anticipo il vincitore di Giro e Tour per i prossimi 3-4 anni!!! ____________________
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Granfondista
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postato il 05/06/2008 alle 21:59 |
Originariamente inviato da babeuf
Poi, se Basso tornerà quello del 2006, sapremo già in anticipo il vincitore di Giro e Tour per i prossimi 3-4 anni!!! |
Questo è poco ma sicuro!!!
Sperem.. ____________________ La salita è l'essenza del ciclismo. |
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Tranchée d’Arenberg
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postato il 07/06/2008 alle 12:32 |
Originariamente inviato da babeuf
Originariamente inviato da Lore_88
Su Dekker neanche commento. Ma dategli tempo a questi figlioli! Per essere considerato un talento che deve fare? Vincere un Tour a 20 anni? |
Appunto, diamogli tempo per crescere, ma, e lo stesso vale pure per Schleck, non consideriamolo già un fenomeno o un fuoriclasse.
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C'è un po di differenza tra A.Schleck e Dekker:
Il lussemburghese (classe 85) l'anno scorso a soli 22 anni e al suo primo GT ha finito il Giro al secondo posto, a quanto pare partendo inizialmente con l'intenzione di fare solo 10 gg e poi ritirarsi.
L'olandese (classe 84) non ha ancora fatto niente in un GT, pur avendo vinto un Romandia e una Tirreno.
Probabilmente Dekker ha bisogno di qualche anno in più per diventare un grande corridore da Tour o da Giro. Ed in questo non c'è niente di strano, vista la giovane età. Pertanto è giusto lasciarlo tranquillo ed aspettare che cresca.
Schleck, invece, pur essendo più giovane di un anno ha già dimostrato di essere un campione e già da quest'anno potrà fare benissimo al Tour.
Ah, comunque siamo finiti OT...... |
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babeuf
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postato il 07/06/2008 alle 16:38 |
Originariamente inviato da Tranchée d’Arenberg
Originariamente inviato da babeuf
Originariamente inviato da Lore_88
Su Dekker neanche commento. Ma dategli tempo a questi figlioli! Per essere considerato un talento che deve fare? Vincere un Tour a 20 anni? |
Appunto, diamogli tempo per crescere, ma, e lo stesso vale pure per Schleck, non consideriamolo già un fenomeno o un fuoriclasse.
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C'è un po di differenza tra A.Schleck e Dekker:
Il lussemburghese (classe 85) l'anno scorso a soli 22 anni e al suo primo GT ha finito il Giro al secondo posto, a quanto pare partendo inizialmente con l'intenzione di fare solo 10 gg e poi ritirarsi.
L'olandese (classe 84) non ha ancora fatto niente in un GT, pur avendo vinto un Romandia e una Tirreno.
Probabilmente Dekker ha bisogno di qualche anno in più per diventare un grande corridore da Tour o da Giro. Ed in questo non c'è niente di strano, vista la giovane età. Pertanto è giusto lasciarlo tranquillo ed aspettare che cresca.
Schleck, invece, pur essendo più giovane di un anno ha già dimostrato di essere un campione e già da quest'anno potrà fare benissimo al Tour.
Ah, comunque siamo finiti OT...... |
Giustissimo quello che dici, ma non diciamo che Schleck è un campione, ma un POTENZIALE campione: i campioni si giudicano dalle imprese e, soprattutto, dal palmares. cmq le potenzialità le ha tutte.
Tornando a parlare dell'argomento del thread lanciato dal sottoscritto, "Considerazioni finali sul 91° Giro d'Italia", quali tappe vi sono piaciute di più?
Ecco la mia top-5
1) MONTE PORA
Tappa bellissima, infiammata dagli attacchi di Di Luca e Riccò. Raramente mi sono emozionato così davanti a una corsa ciclistica. Degno vincitore Kiryenka.
2) MARMOLADA
Bellissima tappa, fantastica l'ascesa finale, con il duello incertissimo Riccò-DiLuca-Contador-Menchov-Simoni, cornice per l'impresa stratosferica di Sella.
3) TIRANO
Tappa stupenda, con il durissimo Mortirolo che respinge il Killer, con Riccò che non riesce ad attaccare, con Gibo che tira fuori l'orgoglio del leone ferito e con sella che centra la tripletta.
4) PLAN DE CORONES
Di solito le crono sono un po' noiose, ma questa è stata diversa dalle altre, con un finale stupendo per i paesaggi e terribile per le pendenze. Capolavoro di Pellizotti, Sella sfiora il 3/3.
5) AGRIGENTO
Tappa d'apertura mai csì bella, con i migliori già davanti a lottare, con Contador che stringe i denti, con Rodriguez che attacca, Savoldelli lo riprende e Riccò vince la volata in salita su un grande Di Luca.
Le tappe più deludenti:
1) PAMPEAGO
L'attesa era tanta per il primo tappone dolomitica, ma l'attendismo è stato esasperante. Ciò non toglie nulla alla prima grande impresa di Sella.
2) CONTURSI TERME
Senza quella fuga il finale poteva essere ben più spettacolare, con i più forti a giocarsi la vittoria su un bellissimo strappo. Ma è andata così, e allora bravo Brutt.
3) CESENA
Tappa sulla carta spettacolare, che invece alla fine non ha inciso sul Giro, a parte per le cadute illustri. ____________________
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