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Autore: Oggetto: Considerazioni finali sul 91° Giro d'Italia

Livello Rik Van Steenbergen




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Registrato: Mar 2007

  postato il 02/06/2008 alle 18:49
Originariamente inviato da finegara

Nessuno credo, ha detto, che gli italiani, hanno preferito far vincere lo "straniero" piuttosto che un connazionale. Storia vecchia : Coppi-Bartali, Moser-Saronni, Bugno-Chiappucci......Per favore, smentitemi: un francese od uno spagnolo, avrebbero fatto la stessa cosa? Cosa ha fatto poi Contador? Aveva una buona squadra e.....molti alleati italiani.
Riccò, era SOLO .


ma sai... parere personale: il tuo peggior nemico è sempre il tuo compagno di squadra o di nazionale. Chiunque preferisce far secondo dietro ad uno straniero rispetto che far secondo dietro ad un tuo compagno..

Ci fosse stato Piepoli, sia lo spagnolo che gli altri eroi....finivano a 5 minuti.


non sarai mica Riccò????

 

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Livello Tour




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  postato il 02/06/2008 alle 20:01
Cosa serve invitare FDJ o Cofidis che non portano nessuno e poi lasciare a casa la Credit Agricole che almeno ha Furlan buon velocista e Caucchioli...le altre 2 portano gente che non va ne in salita ne in pianura ne in discesa
 
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Livello Fausto Coppi
UTENTE DELL'ANNO 2009
Utente del mese Luglio, Novembre e Dicembre 2009




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Registrato: Jul 2007

  postato il 02/06/2008 alle 20:14
Vado un po' OT
Contador, intervistato dalla Gazzetta, ha dichiarato che il Tour dello scorso anno è stato più difficile del Giro perché in Francia arrivava al traguardo stremato ogni santo giorno.
Se ci aggiungiamo che il Tour l'aveva preparato a puntino e al Giro non era al massimo della condizione, si capisce dove stia la più grande differenza tra La Grande Boucle e la corsa rosa.
Sui percorsi il Giro vince tutta la vita, ma le differenze di difficoltà le fanno le medie elevatissime.
Al Tour si va sempre forte, al Giro ogni tanto ci si "rilassa".

 

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(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


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E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

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Juniores




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  postato il 02/06/2008 alle 20:52
No, silviotta, purtroppo non sono Riccò. Sono un amatore-ciclista-nazionalista. Contador, non si è nemmeno stancato, perchè a prendere i fuggitivi, ci pensavano gli italiani-furbi....fortissimo a cronometro....non mi risulta, abbia vinto. Anche Balmamion, vinse 2 giri d'Italia consecutivi, ora, tranne suo nipote e cugino, chi lo conosce?
Riccò, vale 10 volte tanto. Avesse avuto uno straccio di gregario...
Sarà che sono romantico, ma Riccò, dopo Pantani, mi ha riavvicinato al ciclismo......Un caro saluto a tutti.

 
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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Ottobre 2009




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  postato il 02/06/2008 alle 20:52
Su Cyclingnews c'è scritto l'esatto contrario, nel paragone fra Tour e Giro dice:
"Il risultato non è stato meno difficile - entrambi (Giro e Tour) sono stati molto difficili. L'unica cosa è che in questo Giro arrivavo più stanco. Non potevo dare di più - non so perchè, se era la mia allergia o la mia mancanza di preparazione".

E la cosa mi pare anche più plausibile: al Giro l'abbiamo visto spesso al limite mentre al Tour l'unico momento di difficoltà (relativa) è stato sull'Aubisque, mentre in tutte le altre tappe sembrava sempre in grado di poter dare di più.

 

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Livello Greg Lemond




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  postato il 02/06/2008 alle 20:56
Originariamente inviato da Lore_88

Su Cyclingnews c'è scritto l'esatto contrario, nel paragone fra Tour e Giro dice:
"Il risultato non è stato meno difficile - entrambi (Giro e Tour) sono stati molto difficili. L'unica cosa è che in questo Giro arrivavo più stanco. Non potevo dare di più - non so perchè, se era la mia allergia o la mia mancanza di preparazione".

E la cosa mi pare anche più plausibile: al Giro l'abbiamo visto spesso al limite mentre al Tour l'unico momento di difficoltà (relativa) è stato sull'Aubisque, mentre in tutte le altre tappe sembrava sempre in grado di poter dare di più.


Bah, mi sembra strano. Sulla Gazzetta c'è scritto "ero più stanco al Tour che al Giro" e idem su L'Equipe.

 
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Livello Franco Ballerini




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  postato il 02/06/2008 alle 20:57
Originariamente inviato da Brajkovic87

Cosa serve invitare FDJ o Cofidis che non portano nessuno e poi lasciare a casa la Credit Agricole che almeno ha Furlan buon velocista e Caucchioli...le altre 2 portano gente che non va ne in salita ne in pianura ne in discesa

Sono pienamente d'accordo era moplto meglio invitare, per esmpio, l'Acqua e Sapone se non altro erano più motivati.

 
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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Ottobre 2009




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  postato il 02/06/2008 alle 20:59
Originariamente inviato da toro

Bah, mi sembra strano. Sulla Gazzetta c'è scritto "ero più stanco al Tour che al Giro" e idem su L'Equipe.


E allora sarà così...
Però a logica mi pare più sensato il contrario, anche perchè nel Tour 2007 le prime 10 tappe furono fatte a medie amatoriali...

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 02/06/2008 alle 21:09
Originariamente inviato da Lore_88

Originariamente inviato da toro

Bah, mi sembra strano. Sulla Gazzetta c'è scritto "ero più stanco al Tour che al Giro" e idem su L'Equipe.


E allora sarà così...
Però a logica mi pare più sensato il contrario, anche perchè nel Tour 2007 le prime 10 tappe furono fatte a medie amatoriali...

Bah, come già scritto sopra, alla Gazza ha detto che in Francia arrivava sempre sfinito all'arrivo.
Certo è che non è che all'inizio al Giro siano andati fortissimo, e neanche dopo, a dir il vero.
Un sintomo sono tutte quelle fughe andate in porto, di più rispetto agli ultimi anni.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/06/2008 alle 21:16
ah,lore mi hai ricordato di andare a controllare la media finale.

Quest'anno è veramente bassa: 37,8 km/h.Più bassa del giro durissimo vinto da basso (38.3), più alta di quella dell'anno scorso (37.4)

 

[Modificato il 02/06/2008 alle 21:19 by Subsonico]

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Greg Lemond
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  postato il 03/06/2008 alle 15:35
Originariamente inviato da Subsonico

Io dico invece che il Giro FA BENE a un Tourista. Ne è stato l'anno scorso testimonianza Rasmussen, ne saranno quest'anno Menchov e Karpets. Che sicuramente, per diversi motivi, non vinceranno, ma faranno meglio del solito.


Che non vincerà il Tour Karpets in teoria è garantito, perché farà il gregario a Valverde, insieme a Pereiro Sio, ma Menchov per me è favorito anche rispetto ad Evans, perché dovrebbe avere una squadra migliore. Se tu sai qualcosa che non conosco, ti prego di farmelo sapere.

 

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Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
...
e i barbieri il lunedì

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Jun 2007

  postato il 03/06/2008 alle 15:48
Mi è venuto un dubbio considerato la media finale e il fatto che in pratica si è assistito a meno scatti in montagna di quelli (almeno da me) auspicati, meno battaglia e più fughe da lontano.

Non è che per caso tutte le montagne dure, marmolada, plan de corones, mortirolo, giau, gavia ecc... invece di spettacolarizzare ulteriormente hanno finito per sfiancare troppo presto i corridori e hanno impedito le bagarre?
Il fatto che "non stavano sulle gambe" è un po' il ritornello delle ultime giornate.

Che ne pensate?

Fermo restando che il percorso era bellissimo e a mio avviso avrebbe meritato la presenza anche di altri protagonisti che per me sono sempre assenti ingiustificati.

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Jun 2006

  postato il 03/06/2008 alle 15:57
Gli italiani non se la devono prendere con Contador se non si allenano a crono!!!

Certo che Riccò una parte di ragione ce l'ha, visti gli eventi, dice semplicemente che non ha vinto il più forte se solo lui non avesse avuto 2 fattori a sfavore, vale a dire la caduta che gli ha fatto perdere 30 secondi e l'abbandono di Piepoli che si è infortunato pesantemente.

Senza l'invito all'Astana dell'ultimo minuto poi, la classifica sarebbe diversa e questo non può che dargli fastidio....

Sono convinta che Contador sia sincero quando dice che più di così non poteva dare, dalla sua aveva la crono che lo prediligeva, stava tranquillo e gestiva in salita, poi gli altri dovevano contendersi le posizioni in classifica, ha sfruttato il loro lavoro, giustamente...
Il Tour forse era faticoso per il caldo di luglio, ma il Giro secondo me è più duro e resto di questa opinione.

 

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Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/06/2008 alle 17:46
Csf Group Navigare, un Giro da incorniciare
Un maestoso Giro d'Italia, quello concluso domenica 1° giugno dalla CSF Group-Navigare con la cronometro individuale Cesano Maderno-Milano di 28,5 km. Il migliore nella prova contro il tempo è stato il giovane Tiziano Dall'Antonia (bravissimo nel portare a termine il suo primo Giro d'Italia), 32esimo ad 1'41" dal vincitore di tappa Pinotti. Non doveva essere certamente la cronometro finale, comunque, a spostare il giudizio e le valutazioni sul Giro d'Italia 2008 del team diretto dalla famiglia Reverberi.

La 91esima edizione della corsa rosa, difatti, ha regalato grandissime gioie a Bruno e Roberto Reverberi, così come a tutti i loro sponsor, che hanno potuto festeggiare ben quattro successi di tappa grazie a Priamo (6a tappa: Peschici) e Sella (14esima tappa: Alpe di Pampeago; 15esima tappa: Passo Fedaia; 20esima tappa: Tirano) e vari altri piazzamenti (con Baliani, Pozzovivo, Laverde e Dall'Antonia) nei piani alti degli ordini d'arrivo.

I piazzamenti in classifica generale di Sella (6° a 4'31" da Contador), Pozzovivo (9° a 7'53") e Baliani (12esimo a 20'34") hanno permesso alla CSF Group-Navigare di dominare la speciale classifica a tempi dedicata alle squadre: il successo con 43'48" sull'Astana e con più di un'ora già sulla terza classificata è una cartolina più che reale sulle forze mostrate sulle strade italiane.
Nella classifica a punti la CSF Group-Navigare si è piazzata in 3a posizione a 20 punti dalla Liquigas ed a 7 lunghezze dall'Astana.

Emanuele Sella ha indossato la maglia verde di miglior scalatore sin dalla 2a tappa e dal primo Gpm, giungendo a Milano con ben 73 punti di vantaggio sul secondo classificato Kiriyenka. Bravi anche Baliani e Pérez Cuapio, rispettivamente 3° e 4° della graduatoria: il messicano ha conquistato i propri punti passando per primo sul Passo Gavia, la "cima Coppi" del Giro d'Italia 2008.
Con le tre vittorie ed altri piazzamenti, Sella si è piazzato anche nella classifica a punti (maglia ciclamino), giungendo 2° a 51 punti da Daniele Bennati.

La grande verve dello scalatore vicentino è collimata con la conquista del Trofeo Bonacossa (destinato al ciclista che ha compiuto l'impresa più bella durante il Giro) e con la vittoria della speciale classifica della combattività con 24 punti di margine su Bennati. Lo stesso Bennati ha anticipato Sella di un solo punto nella classifica Azzurri d'Italia, dove Emanuele si è piazzato al 2° posto.

Le classifiche Traguardo Volante Expo Milano 2015 ed il Trofeo Fuga Cervélo sono state conquistate dall'umbro Fortunato Baliani, che si è lasciato dietro rispettivamente i francesi Jeremy Roy (di 4 punti) e Mickael Buffaz (di soli 2 km). Nella seconda graduatoria presente anche Emanuele Sella, 3° con 386 km di fuga (contro i 466 km percorsi in avanscoperta da Baliani).

Tutto lo staff della CSF Group-Navigare, ad iniziare dal team manager Bruno Reverberi per passare dal direttore sportivo Roberto Reverberi, ed ancora i meccanici Zanichelli, Mora e Viganò, i massaggiatori Beltrami, Noè, Gragnani e Cavaldonati ed il responsabile comunicazione Casaldi, così come Pérez Cuapio, Priamo, Savini, Dall'Antonia, Sella, Laverde Jiménez, Pozzovivo e Baliani, desiderano salutare e ringraziare i propri sponsor ed i tifosi per il calore ed i complimenti ricevuti durante queste lunghe e dure tre settimane.
(tuttobiciweb.it)

"responsabile della comunicazione"

 

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Originariamente inviato da anonimo

Originariamente inviato da MDL

se le logiche di squadra e di gara lasciano una "relativa libertà", rebellin ma soprattutto ballan hanno le stesse possibilità di bettini (esclusa la volata di gruppone)


ballan ha probabilità di vincere il mondiale come io quella di copularmi melissa satta.

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Apr 2005

  postato il 03/06/2008 alle 18:34
Lo sentite l'assordante silenzio di Admin?!!?

Fellone, esci allo scoperto a difendere i Girini dallo strapotere dei Touristi!

 
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Livello Gino Bartali




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  postato il 03/06/2008 alle 23:55
Giornata fantastica quella di ieri, piazzato 50 metri dopo il traguardo di Corso Venezia fin dal mattino in attesa, uno dopo l'altro, dei protagonisti di questo fantastico Giro
E' stata sicuramente una gioia particolare, aver visto un ciclismo diverso, niente piu superuomini, ma ragazzi stremati all'arrivo
L'immagine piu curiosa l'arrivo di Menchov che si intravede nella cabina di vestizione 5 minuti immobile ad ansimare
Vorrei partire da lui

Non si è preparato per il Giro e l'ha vinto, ha dato una dimostrazione di forza sopratutto mentale che a 25 anni è rara, non ha ceduto alle pressioni di Riccò e anche quando è andato in difficoltà non ha mai mollato
Io credo che il suo merito più grande sia stato resistere ai primi attacchi sulle salite abruzzesi dove ha dato la conferma delle sue potenzialità
Ieri l'ho visto live, ho anche aspettato la sua uscita dalla sala stampa, prima che partisse a razzo in bicicletta verso il pullmann dell'Astana
E' stato un Giro umano e terribile, divertente e indeciso.
Le facce umili di Sella e Bruseghin (davvero un gentlemen disponibilissimo in autografi con tutti), la grinta di Riccò e Di Luca, il passo finale di Bettini e Simoni
Questo sopratutto mi ricorderò di questo Giro, oltre ai duelli Bennati-Cavendish, alle cadute, alle crisi e alle pioggie di queste 3 settimane
W il Giro W il Ciclismo

 

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Moderatore




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  postato il 04/06/2008 alle 11:01
Il primo Giro d'Italia intero non si scorda mai. Credo sia così.

Domenica 1° giugno, alle 21:15, ero già a Roma. Gli aerei sono abilissimi ad annullare le distanze in poco tempo. Poche ore prima ero in Corso Venezia, a Milano, con in mano le tante coppe che i ragazzi scendevano dal podio finale.

È stato un Giro bello, divertente, duro, stancante. Per me che non facevo praticamente niente, figuriamoci per chi correva. È stato un Giro che ricorderò soprattutto per la continua mancanza di tempo, soprattutto quando si trattava di salutare alcuni amici che incontravo lungo le varie tappe: c'è quando è andata bene, come l'incontro con Frank ed Ale a Carpi, e quando invece è andata proprio di schifo, come i mancati incontri con Violetta. A chi sono riuscito a portare solo un cappellino (Franz a Contursi), a chi invece quel cappellino ho dimenticato di darlo (ma don't worry, Pe', che prima o poi te lo do). Dagli incontri con chi non mi ero mai incontrato (Miky70 a Pesaro), ai ritrovi con chi conoscevo già (Laura, Markuzzo, Lando, Delfino, Serpa, etc.).

È stato un Giro denso di emozioni. Dall'impatto di Palermo alle cadute di Teo e Dalla; dalla vittoria di Peschici alle lacrime di Pescocostanzo; dalla tragedia sfiorata con Savini alla giornata più sfigata, quella di Cesena; dal sampietrino di Baliani all'infortunio di Priamo; dalle gioie di Pampeago e Fedaia ai 6" sul Plan; dagli scazzi sul Monte Pora allo scatto lungo l'Aprica; dalle risate sul vas e in albergo ai momenti più seriosi.
Un grande e bellissimo Giro.

Collimato col 9° posto nella classifica finale (da neopro' ) destinata ai giornalisti a 22 punti dalla leadership di Gabriele Sola di Lauta Communication alle due tappe vinte nello stesso pronostico, entrambe a crono (da buon passista di 90 kg): quella di Urbino e quella di Milano.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/06/2008 alle 11:40
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Il primo Giro d'Italia intero non si scorda mai. Credo sia così.

Domenica 1° giugno, alle 21:15, ero già a Roma. Gli aerei sono abilissimi ad annullare le distanze in poco tempo. Poche ore prima ero in Corso Venezia, a Milano, con in mano le tante coppe che i ragazzi scendevano dal podio finale.

È stato un Giro bello, divertente, duro, stancante. Per me che non facevo praticamente niente, figuriamoci per chi correva. È stato un Giro che ricorderò soprattutto per la continua mancanza di tempo, soprattutto quando si trattava di salutare alcuni amici che incontravo lungo le varie tappe: c'è quando è andata bene, come l'incontro con Frank ed Ale a Carpi, e quando invece è andata proprio di schifo, come i mancati incontri con Violetta. A chi sono riuscito a portare solo un cappellino (Franz a Contursi), a chi invece quel cappellino ho dimenticato di darlo (ma don't worry, Pe', che prima o poi te lo do). Dagli incontri con chi non mi ero mai incontrato (Miky70 a Pesaro), ai ritrovi con chi conoscevo già (Laura, Markuzzo, Lando, Delfino, Serpa, etc.).

È stato un Giro denso di emozioni. Dall'impatto di Palermo alle cadute di Teo e Dalla; dalla vittoria di Peschici alle lacrime di Pescocostanzo; dalla tragedia sfiorata con Savini alla giornata più sfigata, quella di Cesena; dal sampietrino di Baliani all'infortunio di Priamo; dalle gioie di Pampeago e Fedaia ai 6" sul Plan; dagli scazzi sul Monte Pora allo scatto lungo l'Aprica; dalle risate sul vas e in albergo ai momenti più seriosi.
Un grande e bellissimo Giro.

Collimato col 9° posto nella classifica finale (da neopro' ) destinata ai giornalisti a 22 punti dalla leadership di Gabriele Sola di Lauta Communication alle due tappe vinte nello stesso pronostico, entrambe a crono (da buon passista di 90 kg): quella di Urbino e quella di Milano.



Beh, per te deve essere stato davvero un Giro entusiasmante. Confesso che un pò ti ho invidiato... stare "dentro" la carovana mi ha sempre affascinato.
Unico neo del nostro incontro: quando hai detto che i flirt del Giro, tra gli uomini, riguardano solo una determinata categoria di persone. Il mio amico (Gambirasio è il suo nickname qua nel forum, si è appena iscritto) voleva dirti qualcosa, poi ha rinunciato...

 

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Livello Tour




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  postato il 04/06/2008 alle 11:42
Miglior Giro d'Italia a livello d'iscritti dell'ultimo decennio, e vittoria di colui che penso possa dominare i prossimi anni delle corse a tappe, visto che al Giro non era di certo al top...
Dal punto di vista del percorso sono contrario, ma quello da sempre, alla cronoscalata, perchè preferisco la sfida uomo contro uomo, non contro il tempo, quindi ci sarebbe voluta una tappa in linea. Per il resto bel percorso, variegato, con meno volate e più fughe. Peccato x la tappa del Mortirolo che mi ha un pò lasciato deluso, am lì toccava a i corridori renderla dura...

 

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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 04/06/2008 alle 12:33
Un ottimo Giro, incerto fino all'ultimo, senza un dominatore a cannibalizzarlo.
Insieme all'edizione dello scorso anno,un buon viatico per il futuro della corsa rosa.
E' bello che finalmente abbia vinto uno straniero, dopo 11 anni di dominio italiano, perchè è il segno che la corsa sta diventando nuovamente internazionale.

Un Giro molto equilibrato, secondo me perchè sono mancati i supergregari, quelli che tengono cucita la corsa e le muovono come vuole il capitano.
Quando nessuno ha 8 uomini al suo servizio, di cui 4 che tengono fino all'ultima salita di un tappone, è chiaro che le fughe arrivano, è più difficile vedere colpi da ko, ma c'è un maggiore equilibrio e spettacolo.
Ciò è anche testimoniato dai superdistacchi nelle tappe di montagna, con 100 corridori che arrivano insieme a 40': segno che chi ha le gambe prova la fuga, e chi no fa gruppetto.
Una tendenza in atto anche al Tour, segno di un ciclismo che sta tornando sport individuale, anche se i gregari sono ancora importanti.

Solo nella tappa del Manghen è mancato il coraggio da parte dei big, soprattutto degli italiani, notoriamente scarsi a cronometro (a parte Bruseghin).
Per il resto, dispiace che alcune tappe siano state rovinate da troppa pianura (o falsopiano) nei km finali: chiaro che attaccare sul Mortirolo, sapendo che dopo la discesa hai 40 km di fondovalle, è un suicidio!

L'equilibrio è dovuto a un innalzamento del livello, altro che a un suo calo! E non chiamerei in causa doping e non doping, perchè può doparsi chi da' 5 minuti a tutti in salita come chi non tiene il passo degli scalatori.
E ogni dichiarazione in tal senso, senza prove, è una belinata da bar sport.

 

____________________
Il ciclismo è uno sport sano e alla portata di tutti,contro la vecchiaia e le malattie, ma soprattutto conferisce grande lucidità ed efficienza sul lavoro [...]
Voglio anche dire che mi fanno pena e schifo gli impiegati che vengono in ufficio in macchina
e che la sera corrono a rinchiudersi in quelle scatole di sardine invece di farsi una bella sgambata fuori città...
(Visconte Cobram, da "Fantozzi contro tutti")

 
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Moderatore




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  postato il 04/06/2008 alle 12:37
Originariamente inviato da Frank VDB

Unico neo del nostro incontro: quando hai detto che i flirt del Giro, tra gli uomini, riguardano solo una determinata categoria di persone. Il mio amico (Gambirasio è il suo nickname qua nel forum, si è appena iscritto) voleva dirti qualcosa, poi ha rinunciato...


Me lo scriverà su queste pagine...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/06/2008 alle 13:19
Originariamente inviato da lemond

Originariamente inviato da Subsonico

Io dico invece che il Giro FA BENE a un Tourista. Ne è stato l'anno scorso testimonianza Rasmussen, ne saranno quest'anno Menchov e Karpets. Che sicuramente, per diversi motivi, non vinceranno, ma faranno meglio del solito.


Che non vincerà il Tour Karpets in teoria è garantito, perché farà il gregario a Valverde, insieme a Pereiro Sio, ma Menchov per me è favorito anche rispetto ad Evans, perché dovrebbe avere una squadra migliore. Se tu sai qualcosa che non conosco, ti prego di farmelo sapere.


Ecco, già sulla squadra più forte non ne sarei sicuro al 100%, dietro Gesink e Dekker (che non credo andranno insieme al Tour) c'è poco, Ten Dam, e Ardila, al limite Posthuma. Poi c'è un'altro fatto, che non volevo ripetere oltre il limite della paranoia, che va oltre le motivazioni sportive: quest'inverno ci sono stati 'sospetti' su Menchov e se dovesse vincere il Tour, al 90% qualcuno farebbe scoppiare un caso. E La Rabobank non può permettersi 2 anni consecutivi al tour così.

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Greg Lemond
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  postato il 04/06/2008 alle 14:29
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Io dico invece che il Giro FA BENE a un Tourista. Ne è stato l'anno scorso testimonianza Rasmussen, ne saranno quest'anno Menchov e Karpets. Che sicuramente, per diversi motivi, non vinceranno, ma faranno meglio del solito.


Che non vincerà il Tour Karpets in teoria è garantito, perché farà il gregario a Valverde, insieme a Pereiro Sio, ma Menchov per me è favorito anche rispetto ad Evans, perché dovrebbe avere una squadra migliore. Se tu sai qualcosa che non conosco, ti prego di farmelo sapere.


Ecco, già sulla squadra più forte non ne sarei sicuro al 100%, dietro Gesink e Dekker (che non credo andranno insieme al Tour) c'è poco, Ten Dam, e Ardila, al limite Posthuma. Poi c'è un'altro fatto, che non volevo ripetere oltre il limite della paranoia, che va oltre le motivazioni sportive: quest'inverno ci sono stati 'sospetti' su Menchov e se dovesse vincere il Tour, al 90% qualcuno farebbe scoppiare un caso. E La Rabobank non può permettersi 2 anni consecutivi al tour così.


Io di codesto non sapevo nulla, ma se la Rabobank porta Mechov al Tour non credo che lo faccia per non vincere. Quanto ai gregari, perché non dovrebbero esserci Dekker e Gesink insieme? Inoltre io aggiungerei ottimi corridori come Flecha, Weening e Tankink oltre al campione Freire che potrebbe essere utile in certe tappe. In ogni modo chi vivrà, vedrà

 

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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente. Dopo 12 anni di carriera io so quello che devo fare e non voglio che una mia vittoria venga messa in dubbio dalla fantasia delle analisi".

(Jacques Anquetil, 4 maggio 1966, intervista a L'Équipe)

Non riesco a comprendere perché Morris non sia assunto da nessuna rete telvisiva come opinionista

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/06/2008 alle 14:45
a Milano di solito di vento ce n'e' ben poco ma sicuramente qualcosa in quel senso e' successo,al di la' di questo mi sembra che Pinotti sia piu' specialista di Bruseghin,un conto e' fare una crono in una singola giornata e un altro farne una all'interno di un grande Giro

 

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  postato il 04/06/2008 alle 14:54
Originariamente inviato da lemond

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Io dico invece che il Giro FA BENE a un Tourista. Ne è stato l'anno scorso testimonianza Rasmussen, ne saranno quest'anno Menchov e Karpets. Che sicuramente, per diversi motivi, non vinceranno, ma faranno meglio del solito.


Che non vincerà il Tour Karpets in teoria è garantito, perché farà il gregario a Valverde, insieme a Pereiro Sio, ma Menchov per me è favorito anche rispetto ad Evans, perché dovrebbe avere una squadra migliore. Se tu sai qualcosa che non conosco, ti prego di farmelo sapere.


Ecco, già sulla squadra più forte non ne sarei sicuro al 100%, dietro Gesink e Dekker (che non credo andranno insieme al Tour) c'è poco, Ten Dam, e Ardila, al limite Posthuma. Poi c'è un'altro fatto, che non volevo ripetere oltre il limite della paranoia, che va oltre le motivazioni sportive: quest'inverno ci sono stati 'sospetti' su Menchov e se dovesse vincere il Tour, al 90% qualcuno farebbe scoppiare un caso. E La Rabobank non può permettersi 2 anni consecutivi al tour così.


Io di codesto non sapevo nulla, ma se la Rabobank porta Mechov al Tour non credo che lo faccia per non vincere. Quanto ai gregari, perché non dovrebbero esserci Dekker e Gesink insieme? Inoltre io aggiungerei ottimi corridori come Flecha, Weening e Tankink oltre al campione Freire che potrebbe essere utile in certe tappe. In ogni modo chi vivrà, vedrà


gesink non sarà al tour, per quest'anno dovrebbe fare solo la vuelta.
mentre dekker partirà all'inizio alla pari con menchov.
per il resto, è vero che alla rabobank mancano gli uomini per la salita, forse weening e ardila potrebbero dare una mano.

quanto al caso di quest'inverno, che io sappia si era abbastanza smontato, tanto che poco dopo la tv tedesca che aveva denunciato il caso si era scusata coi fondisti implicati (non coi ciclisti, ma si sa che coi ciclisti si può fare quello che si vuole).

 
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  postato il 04/06/2008 alle 17:00
Originariamente inviato da Guglielmo Tell

mi sembra che Pinotti sia piu' specialista di Bruseghin

In linea di massima sì, ma dipende anche dal tipo di crono.
Ecco, in un percorso come quello della cronometro di Urbino Bruseghin generalmente tende ad andare meglio di Pinotti, che sia una tappa di un GT o meno.

 

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  postato il 04/06/2008 alle 19:25
Li vedo abbastanza equivalere....

 

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...- --- .-.. .-
.--. ..- .--. .. .-.. .-.. .-
...- --- .-.. .- !!!!

LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!

"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"

"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...

"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")

 
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  postato il 04/06/2008 alle 19:58
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Io dico invece che il Giro FA BENE a un Tourista. Ne è stato l'anno scorso testimonianza Rasmussen, ne saranno quest'anno Menchov e Karpets. Che sicuramente, per diversi motivi, non vinceranno, ma faranno meglio del solito.


Che non vincerà il Tour Karpets in teoria è garantito, perché farà il gregario a Valverde, insieme a Pereiro Sio, ma Menchov per me è favorito anche rispetto ad Evans, perché dovrebbe avere una squadra migliore. Se tu sai qualcosa che non conosco, ti prego di farmelo sapere.


Ecco, già sulla squadra più forte non ne sarei sicuro al 100%, dietro Gesink e Dekker (che non credo andranno insieme al Tour) c'è poco, Ten Dam, e Ardila, al limite Posthuma. Poi c'è un'altro fatto, che non volevo ripetere oltre il limite della paranoia, che va oltre le motivazioni sportive: quest'inverno ci sono stati 'sospetti' su Menchov e se dovesse vincere il Tour, al 90% qualcuno farebbe scoppiare un caso. E La Rabobank non può permettersi 2 anni consecutivi al tour così.


Io di codesto non sapevo nulla, ma se la Rabobank porta Mechov al Tour non credo che lo faccia per non vincere. Quanto ai gregari, perché non dovrebbero esserci Dekker e Gesink insieme? Inoltre io aggiungerei ottimi corridori come Flecha, Weening e Tankink oltre al campione Freire che potrebbe essere utile in certe tappe. In ogni modo chi vivrà, vedrà


Imho la rabobank già da inizio stagione aveva designato come capitano per il tour Dekker... Per questo io son convinto che Menchov abbia corso il giro al top della forma...
Poi è molto probabile che abbia seguito una preparazione stile Basso 06

 
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  postato il 04/06/2008 alle 20:01
Originariamente inviato da NiKKi

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Io dico invece che il Giro FA BENE a un Tourista. Ne è stato l'anno scorso testimonianza Rasmussen, ne saranno quest'anno Menchov e Karpets. Che sicuramente, per diversi motivi, non vinceranno, ma faranno meglio del solito.


Che non vincerà il Tour Karpets in teoria è garantito, perché farà il gregario a Valverde, insieme a Pereiro Sio, ma Menchov per me è favorito anche rispetto ad Evans, perché dovrebbe avere una squadra migliore. Se tu sai qualcosa che non conosco, ti prego di farmelo sapere.


Ecco, già sulla squadra più forte non ne sarei sicuro al 100%, dietro Gesink e Dekker (che non credo andranno insieme al Tour) c'è poco, Ten Dam, e Ardila, al limite Posthuma. Poi c'è un'altro fatto, che non volevo ripetere oltre il limite della paranoia, che va oltre le motivazioni sportive: quest'inverno ci sono stati 'sospetti' su Menchov e se dovesse vincere il Tour, al 90% qualcuno farebbe scoppiare un caso. E La Rabobank non può permettersi 2 anni consecutivi al tour così.


Io di codesto non sapevo nulla, ma se la Rabobank porta Mechov al Tour non credo che lo faccia per non vincere. Quanto ai gregari, perché non dovrebbero esserci Dekker e Gesink insieme? Inoltre io aggiungerei ottimi corridori come Flecha, Weening e Tankink oltre al campione Freire che potrebbe essere utile in certe tappe. In ogni modo chi vivrà, vedrà


Imho la rabobank già da inizio stagione aveva designato come capitano per il tour Dekker... Per questo io son convinto che Menchov abbia corso il giro al top della forma...
Poi è molto probabile che abbia seguito una preparazione stile Basso 06


Dekker capitano per il Tour? E per fare cosa? Entrare nei 30?

A mio avviso questoc corridore è un tantino sopravvalutato, soprattutto in ottica Tour. Finora non ha dimostrato nulla nei GT, soprattutto in montagna.

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 04/06/2008 alle 20:09
Originariamente inviato da babeuf

Dekker capitano per il Tour? E per fare cosa? Entrare nei 30?

A mio avviso questoc corridore è un tantino sopravvalutato, soprattutto in ottica Tour. Finora non ha dimostrato nulla nei GT, soprattutto in montagna.

L'anno scorso ha fatto un lavoraccio per Rasmussen (insieme a Boogerd), quindi sopravvalutato non direi, anche perché è giovanissimo, e solitamente molti suoi colleghi, all'età in cui Dekker già vinceva tra i pro, sono ancora dilettanti.
Diciamo che il Tour di quest'anno sarà per lui un banco di prova importante, ma se anche dovesse andar male non sarebbe giusto tirare delle somme definitive. Stiamo parlando di uno che non ha ancora 24 anni.
Di una cosa, comunque, sono convinto: Thomas è un corridore da Tour.

 

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  postato il 04/06/2008 alle 20:34
Originariamente inviato da Abajia

Originariamente inviato da babeuf

Dekker capitano per il Tour? E per fare cosa? Entrare nei 30?

A mio avviso questoc corridore è un tantino sopravvalutato, soprattutto in ottica Tour. Finora non ha dimostrato nulla nei GT, soprattutto in montagna.

L'anno scorso ha fatto un lavoraccio per Rasmussen (insieme a Boogerd), quindi sopravvalutato non direi, anche perché è giovanissimo, e solitamente molti suoi colleghi, all'età in cui Dekker già vinceva tra i pro, sono ancora dilettanti.
Diciamo che il Tour di quest'anno sarà per lui un banco di prova importante, ma se anche dovesse andar male non sarebbe giusto tirare delle somme definitive. Stiamo parlando di uno che non ha ancora 24 anni.
Di una cosa, comunque, sono convinto: Thomas è un corridore da Tour.


Anche io, per me Dekker è un corridore plasmato per il tour.
L'anno scorso stupi pure me di vederlo sempre a fianco di Rasmussen in montagna

 
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Utente del mese Aprile 2010




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  postato il 04/06/2008 alle 20:35
SUCCESSFUL OPERATION FOR VLADIMIR KARPETS

The rider of the team Caisse d’Epargne, Vladimir Karpets, who was the victim of a crash while he was training before the first stage of the last Giro d’Italia, has been operated successfully this afternoon in the Clinic San Miguel of Pamplona, where the Dr. Jesús Alfaro Adrian realized an osteosynthesis of the right scaphoid.

(cs team caisse d'epargne)

Messo qui perché mi sembra rilevante per valutare a posteriori il Giro del russo.

 

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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 04/06/2008 alle 21:02
Originariamente inviato da Lore_88

Originariamente inviato da Salvatore77

Io sono anche daccordo ad affermare che non è forse uno scalatore fenomenale, dire con tutta franchezza che non è il miglior cronoman al mondo, allora se è così scarso, come fa a vincere?


Non c'è bisogno di essere uno scalatore fenomenale per vincere oggi. Basta essere il meno peggio. E Contador è il meno peggio del panorama ciclistico attuale.
Aggiungici che la cronometro è sempre stato un suo punto di forza e non bisogna esser geni per capire perchè ha già un Giro e un Tour in bacheca.
Il prossimo anno, col ritorno dell'unico corridore (insieme ad Jan Ullrich, anche se Jan era potenzialmente dieci spanne sopra il varesino) che dal 2000 in poi è stato un hors categorie dei GT, potremo misurare meglio la forza di Alberto.


Ho paura che Basso non raggiungerà facilmente i fasti del 2006...Sappiamo che è uno serio e si allena da morire, e che è fortissimo, ma due anni senza gare sono tanti, e comincia ad avere 31 anni (che sarebbero il top, ma credo che almeno uno ne serva per il rodaggio).Spero di vederlo duellare con Albertino sia al giro che al tour 2009!!!

 

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La vita è un'esperienza da cui nessuno esce vivo!

 
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Livello Gino Bartali




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  postato il 04/06/2008 alle 23:55
Dekker mi sembra come Nibali, eterna promessa che non sboccia mai
Spero di sbagliarmi, sopratutto per il messinese

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/06/2008 alle 08:11
[Spero di vederlo duellare con Albertino sia al giro che al tour 2009!!!]
Albertino al Giro non viene l'anno prossimo e il Tour escluderà Basso (mica può rischiare che vinca).
Quindi non ci sarà nessun duello.

 

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nino58

 
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Livello Tour




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  postato il 05/06/2008 alle 08:32
Originariamente inviato da jonoliva82

Ho paura che Basso non raggiungerà facilmente i fasti del 2006...


Io ho una gran paura che non lo vedremo MAI tornare ai livelli del 2006, ma piuttosto su quelli degli anni precedenti, sempre piazzato e pochissimo
vincente.
Speriamo riesca clamorosamente a smentirmi.

 

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Livello Gastone Nencini




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  postato il 05/06/2008 alle 08:59
Originariamente inviato da babeuf

Dekker capitano per il Tour? E per fare cosa? Entrare nei 30?

A mio avviso questoc corridore è un tantino sopravvalutato, soprattutto in ottica Tour. Finora non ha dimostrato nulla nei GT, soprattutto in montagna.


Perfettamente d'accordo con te. Magari in un futuro neanche troppo vicino potrà lottare per la classifica del Tour(e non del Giro, dove rimbalzerebbe alla prima pendenza del 10%), ma penso che quest'anno lavorerà per un Menchov che io continuo a vedere come primo favorito del Tour de France.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 05/06/2008 alle 09:35
Basso non ha bisogno di tornare ai livelli del 2006 per vincere il Giro.

Su Dekker neanche commento. Ma dategli tempo a questi figlioli! Per essere considerato un talento che deve fare? Vincere un Tour a 20 anni?

 

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Livello Gino Bartali




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  postato il 05/06/2008 alle 11:04
Io tra Dekker e Gesink prendo Gesink, non so voi

 

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Livello Greg Lemond
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  postato il 05/06/2008 alle 12:23
Originariamente inviato da Lore_88

Basso non ha bisogno di tornare ai livelli del 2006 per vincere il Giro.

Su Dekker neanche commento. Ma dategli tempo a questi figlioli! Per essere considerato un talento che deve fare? Vincere un Tour a 20 anni?


Se non corre Riccò, altrimenti, se non è al massimo, vede vincere (anche se io "tifavo" Basso). Per quanto riguarda Gesink-Dekker anch'io prenderei il primo.

 

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  postato il 05/06/2008 alle 12:32
Originariamente inviato da lemond

Originariamente inviato da Lore_88

Basso non ha bisogno di tornare ai livelli del 2006 per vincere il Giro.

Su Dekker neanche commento. Ma dategli tempo a questi figlioli! Per essere considerato un talento che deve fare? Vincere un Tour a 20 anni?


Se non corre Riccò, altrimenti, se non è al massimo, vede vincere (anche se io "tifavo" Basso). Per quanto riguarda Gesink-Dekker anch'io prenderei il primo.


tanto il rabobank che vincerà prima il tour sarà mollema.

 
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  postato il 05/06/2008 alle 12:43
Originariamente inviato da dietzen

Originariamente inviato da lemond

Originariamente inviato da Lore_88

Basso non ha bisogno di tornare ai livelli del 2006 per vincere il Giro.

Su Dekker neanche commento. Ma dategli tempo a questi figlioli! Per essere considerato un talento che deve fare? Vincere un Tour a 20 anni?


Se non corre Riccò, altrimenti, se non è al massimo, vede vincere (anche se io "tifavo" Basso). Per quanto riguarda Gesink-Dekker anch'io prenderei il primo.


tanto il rabobank che vincerà prima il tour sarà mollema.


Se non vogliamo considerare il fatto che la Rabobank un Tour l'aveva già vinto

 

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  postato il 05/06/2008 alle 13:40
Originariamente inviato da lemond

Se non vogliamo considerare il fatto che la Rabobank un Tour l'aveva già vinto


Ma sono stati loro stessi a buttarlo nel cesso, quindi peggio per loro. Il masochismo, come dice un utente di questo forum, è una perversione, mica una virtù!

 

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  postato il 05/06/2008 alle 13:45
Grazie per la citazione, Lorenzo.

 

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  postato il 05/06/2008 alle 13:46
Originariamente inviato da Lore_88

Originariamente inviato da lemond

Se non vogliamo considerare il fatto che la Rabobank un Tour l'aveva già vinto


Ma sono stati loro stessi a buttarlo nel cesso, quindi peggio per loro. Il masochismo, come dice un utente di questo forum, è una perversione, mica una virtù!


Come tutto, dipende ...

 

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