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Autore: Oggetto: wild card di giro e tour

Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/02/2007 alle 03:24
Originariamente inviato da simone89


colli secondo me ha più classe di loddo, in questi anni è stato solo molto sfortunato, potrebbe essere l'anno della svolta....


Forse non sai che vittorie ha fatto Loddo da under, e penso che sino ad ora abbia dimostrato piu Loddo che Colli.
Loddo era uno dei miglio dilettanti in circolazione, uno che da juniores ha oreso due bronzi ai mondiali in pista!

e poi c'è anche grillo che vale più di loddo....


Che ha fatto Grillo piu di Loddo?

 

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"Venderesti entrambi gli occhi per un milione di dollari... o le gambe... o le mani... o gli orecchi? Fai la somma di quello che hai e scoprirai che non lo venderesti per tutto l'oro del mondo. Le cose migliori della vita sono le tue, se riesci ad apprezzarle".
Dale Carnegie

"Non lamentatevi di quello che non avete. Usate quello che avete. Fare meno del vostro meglio è un peccato. Tutti noi abbiamo il potenziale per eccellere perché l'eccellenza é determinata dalla dedizione, a noi e agli altri".
Oprah Winfrey

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Livello Tour




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Registrato: Aug 2006

  postato il 17/02/2007 alle 09:38
Mi lascia davvero perplesso l'esclusione della Selle Italia...

 

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Livello Bernard Hinault




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  postato il 17/02/2007 alle 09:50
Originariamente inviato da Abruzzese

Anch'io credo che nella Selle Italia tra i più delusi ci siano Loddo,che ci teneva moltissimo a fare bene nelle tappe di casa,e Belli,che avrebbe voluto correre probabilmente per l'ultima volta il Giro.Purtroppo quando si fanno delle scelte qualche scontento c'è sempre,del resto anche negli anni scorsi con 2 wild card(e qualche formazione del Pro Tour non eccelsa,ma partecipante di diritto)c'erano squadre come,ad esempio,l'Acqua e Sapone,la Tenax o la Naturino-Sapore di Mare che restavano assai deluse per il mancato invito.


Concordo con te

 

____________________
Daniele

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Campione italiano 2008 Fantaciclismo di Cicloweb

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 17/02/2007 alle 10:48
Originariamente inviato da Subsonico x Faxnico: Obbiettivamente, credi che Serpa, Pedraza e Duarte si sarebbero presentati in forma al giro? Perchè sulla loro qualità non si discute, ma Serpa l'anno scorso non fece granchè, nonostante prima avesse fatto cose egregie...


Serpa l'anno scorso, iniziando la stagione con l'Alcaldia de Cabimas, fu costretto ad anticipare moltissimo la preparazione per puntare alla Vuelta al Tachira. In termini pratici significa che si allenava e correva ininterrottamente da settembre 2005. Al Langkawi andava come una moto, poi iniziò ad accusare la fatica ed arrivò al Giro chiaramente a corto di energie. Nonostante questo nella seconda metà di corsa, quando iniziava a "carburare" (il che non è da tutti), si fece notare transitando secondo sul Gavia, lanciandosi all'attacco sul Bondone... di più non si poteva chiedergli. Nel proseguio di stagione riuscì a ritrovare lo smalto giusto ed, a suon di vittorie e piazzamenti, si portò a casa l'UCI America Tour. Quest'anno invece puntava tutto sul Giro e, a mio avviso, con buone probabilità sarebbe stata la rivelazione della corsa. Fisicamente e mentalmente è maturato (e dimagrito) tanto... basti pensare che a Genting Highlands è andato anche più forte dell'anno scorso con una condizione inferiore di un 20-25%. Pazienza, ormai la frittata è fatta. Gli toccherà spostare il tiro sulla Vuelta a Colombia dove ci sarà un tale Santiago Botero da battere.

 

[Modificato il 17/02/2007 alle 10:56 by faxnico]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/02/2007 alle 18:12
Savio: bisogna premiare i meriti sportivi. E non accade

Dura presa di posizione di Gianni Savio, team manager della Diquigiovanni Selle Italia, all’indomani dell’esclusione del suo team dalle prove della RCS Sport ed in particolare dal Giro d’Italia.
Ecco il comunicato di Savio: «L'esclusione della nostra squadra dal Giro d'Italia è la riprova che nell'attuale sistema Pro Tour i risultati sportivi non sono tenuti nella giusta considerazione. Non mettiamo in discussione ora le decisioni di Rcs Sport, nè entriamo nel merito delle scelte che, negli ultimi due anni, ci avevano premiati.
Noi siamo certi di avere sempre onorato il Giro come dimostrano i risultati ottenuti nelle ultime stagioni: 1 podio finale, 4 tappe regine della montagna, 3 maglie verd del Gran Premio della Montagna, 1 Maglia Azzurra dell'Intergiro, 2 Gran Premi della Combattività, 1 Gran Premio del Fair Play, 2 Gran Premi Cima Coppi e 1 Gran Premio Cima Pantani.
Anche quest'anno siamo convinti di aver allestito una formazione competitiva. Al recente Giro di Malesia, dove erano attesi i successi delle squadre Pro Tour, abbiamo vinto sei tappe su dieci (5 con Loddo e 1 con Serpa) e ottenuto il podio finale con Serpa secondo e Pedraza terzo, inoltre abbiamo conquistato il Gran Premio della Montagna con Pedraza e la Classifica a Punti con lo stesso Loddo.
Auspichiamo che in futuro possano essere i meriti sportivi il criterio di selezione delle squadre per la partecipazione ai Grandi Giri».

(fonte:tuttobiciweb.it)

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/02/2007 alle 18:23
Come dargli torto?!?!?!?!?!

 

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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  postato il 17/02/2007 alle 18:28
infatti, ha ragione
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/02/2007 alle 18:55
Se facciamo i criteri di selezione delle grandi corse a tappe vedendo quel che si è fatto al Tour de Langkawy insomma... non siamo molto mesi bene però. Purtroppo qualcuno deve stare fuori... ed il passato è passato...ripeto... non dimenticate La Thuile e Rujano...

 

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www.vcoazzurratv.it
...- --- .-.. .-
.--. ..- .--. .. .-.. .-.. .-
...- --- .-.. .- !!!!

LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!

"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"

"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...

"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 17/02/2007 alle 19:16
Originariamente inviato da Cascata del Toce

Se facciamo i criteri di selezione delle grandi corse a tappe vedendo quel che si è fatto al Tour de Langkawy insomma... non siamo molto mesi bene però. Purtroppo qualcuno deve stare fuori... ed il passato è passato...ripeto... non dimenticate La Thuile e Rujano...


Se gli inviti vengono diramati a metà febbraio ci devi spiegare allora a quali corse si dovrebbe fare riferimento... All'Etoile de Besseges? Almeno al Langkawi ( per lo zio Pat in orbita ProTour ) qualche salita vera c'è ( Genting Highlands è senz'altro un test più indicativo in ottica Giro ).

P.S. "...non dimenticate La Thuile e Rujano...". Hanno fatto bene quindi a non invitare la Unibet? Perchè con le eventuali scemenze di Rujano a 3km dall'arrivo la Selle Italia non c'entra nulla, suo malgrado ci ha solo perso. A meno che non sia un'insinuazione razzista...

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 17/02/2007 alle 19:24
Aggiungo: al Langkawi la Panaria c'era e puntualmente le ha prese. E non mi si dica che Richeze è il secondo velocista della squadra, perchè l'anno scorso da neoprof ha avuto un rendimento persino superiore a Grillo.

 

[Modificato il 17/02/2007 alle 19:30 by faxnico]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/02/2007 alle 20:13
Originariamente inviato da Lore_88

Originariamente inviato da mestatore
tra le altre la tinkoff ha molti giovani russi interessanti, ma ha anche hamilton..., la banda savio mi sembra poco attrezzata, per i boifava tifavo, vista la presenza di bailetti e scatto e altri giovani, ma adesso che mi schierano el bufalo, jascke e scarponi (che pure sono forti...)...non so...


Mestatore, quoto tutto, tranne qui. Perchè Gutierrez, Jaksche e Scarponi non dovrebbero tornare a fare il loro lavoro? Come mai Basso sì e loro no?


caro lore,
hai certamente ragione, hanno gli stessi diritti di basso e avrei dovuto farlo notare.

cerco di giustificarmi:
io non ho detto che non dovrebbero correre, ho detto che non sapevo se tifare ancora per l' ex androni.
in particolare jorge jaske mi sembrava compromesso da una serie di intercettazioni e dichiarazione venute fuori in germania.
poi , salta fuori che franke, una specie di donati tedesco, accusatore dei dopatori ex ddr e spietato contro ullrich, viene condannato per avere reso false dichiarazioni proprio riguardo al kaiser...mah!
a me jaske piaceva come corridore, spesso all' attacco, ma c' erano su cycling news dichiarazioni molto pesanti di un medico tedesco.
ecco, non mi piace questa politica del team, che prima era tutto sui giovani, non so se tifarli ancora, ma bailetti lo tengo.

per quanto riguarda el bufalo, speriamo che almeno in parte si confermi, sarebbe bello, ma ho molti dubbi.

hamilton ha scontato la squalifica, è vero, per intero , ma oltre a essere un ciofo in bici (vedi morris) ha messo in piedi una difesa che denuncia una capacità di menzogna che me lo rende inviso.
per il rsto il team tinkoff ha corridori interessanti e sono contento di vederli al giro, così come sarei stato curioso di vedere serpa in condizione, assieme a duarte e pedraza, per la gioia di faxnico.

le scelte comunque sono condivisibili, a mio parere, discutibili certo, ma non scandalose..

ciao lore, grazie di avermi consentito di spiegare meglio.
ribadisco: allo stato attuale tutti i coinvolti in operacon puerto delle nebbie , sono in punta di diritto , liberi di correre.
salvo complicazioni ( come dicono i chirurghi)

mesty

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 17/02/2007 alle 20:51
Visto che siamo in vena di pentimenti, ripulisco i panni anch'io. Diciamo che è una decisione molto discutibile, non scandalosa perchè in fin dei conti la colpa non è di RCS, ma dell'UCI. Già con 18 team Pro-Tour stanno seppellendo vive realtà che meriterebbero molta più considerazione e rispetto. Ma d'altro canto Pat&Hein non hanno mai fatto mistero del loro disprezzo per questi gruppi sportivi, spesso sponsorizzati da aziende non propriamente portentose, e per tanto poco appettibili e remunerative per il loro agghiacciante progetto di ciclismo del futuro.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/02/2007 alle 21:06
Corti: il ciclismo è arrivato al suo punto più basso

È una reazione dura, quella di Claudio Corti, team manager della Barloworld, di fronte all'esclusione della sua squadra dal Giro d'Italia e dalla Tirreno-Adriatico (c'è invece l'invito per la Sanremo): «Sono amareggiato, per le scelte degli organizzatori e per l'atteggiamento dell'UCI. Quanto alle scelte capisco l'invito ad un team di ProTour come le Astana, capisco quello di un team storico come la Panaria e anche quello dell'Acqua&Sapone che nel 2006 ha vinto la classifica tra i team Professional. È chiaro che capisco meno l'invito fatto ad un team neonato come la Tinkoff. Hanno alle spalle un grande paese come la Russia? E noi non siamo sostenuti da un grande paese come il Sudafrica? L'amara realtà dei fatti è che non siamo affatto tutelati da parte dell'UCI che ha permesso al ciclismo di arrivare al suo punto più basso. Noi abbiamo uno sponsor importante che di punto in bianco potrebbe decidere di andare ad investire in altri sport e lo stesso vale per altre squadre: possibile che questo all'UCI proprio non interessi?».

(fonte:tuttobiciweb.it)

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Certo che Corti non ha tutti i torti, ma ancora piu incazzati saranno quelli della Unibet che habbo pagato la licenza per nulla

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/02/2007 alle 21:15
Hanno ragione tutti. Ma come si fa?

Se manterranno quanto promesso, quelli della RCS il prossimo anno manderanno l'invito a chi se lo sarà meritato, forse alcune squadre pro-tour non ci terranno ad essere presenti e ci sarà più spazio per altre realtà nostrane.

 

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Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/02/2007 alle 21:30
Insinuazione razzista?? No calma che qui stiamo uscendo di strada.... E' un discorso di comportamento e di sportività... Io chioserei così.. Quando si fanno delle scelte qualcuno scontento deve rimanerci... Capisco che è difficile accettare un no..però..fatto sta che è così... E se invece di dare la colpa agli organizzatori la dessimo al sistema Pro Tour,,, e se a squadre che nelle due precedenti edizioni del Giro e che vi devono partecipare per forza (senza alcun o almeno con poco interesse) si potessero far subentrare squadra come la Barloworld, La stessa Diquigiovanni...

 

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  postato il 17/02/2007 alle 21:35
Scrivo qui perché francamente non ho voglia di pubblicare l'ennesimo editoriale sapido.

Però la situazione che s'è creata non mi piace per niente.
Hanno ragione i Corti e i Savio, hanno ragione tutti, ha ragione Bordonali in homepage, ma anche Zomegnan ha le sue motivazioni.

Sono perfettamente d'accordo con Cascata: La Thuile è stata determinante nell'esclusione della Selle Italia. In fondo la cattiva gestione del caso Rujano non può essere imputata ai lanzichenecchi, Savio ha delle responsabilità e non mi pare scandaloso che stia fermo un giro (anzi, un Giro).
Anche se mi mancherà personalmente molto per le Cronache Rosa () e anche se mi spiace assai per l'occasione persa da Loddo di farsi vedere dai suoi conterranei.

Ma la questione per me principale è che il Giro rischia di tornare in breve tempo quello che era fino a due anni fa, ovvero poco più che un campionato sociale italiano a tappe.
Eliminando, come si sta per fare, il concetto di diritto/dovere di presenziare alle corse ex Pro Tour, di fatto si ristabilisce la situazione di 3 anni fa. E non possiamo dimenticare che ci lamentavamo a gran voce per la mancanza di molte delle più importanti squadre straniere al Giro.

Se il Pro Tour, così come l'abbiamo visto e sopportato, è stata un'emerita ciofeca, ciò non vuol dire che l'idea che l'ha promosso fosse sbagliata.
Semplicemente, il Pro Tour avrebbe dovuto contare 14-15 squadre e molte corse in meno. Così sarebbe stato sensato, e il diritto/dovere di partecipare sarebbe stato accettabile.
Con meno squadre di vertice, avremmo forse anche avuto una maggiore concentrazione di campioni all'interno di uno stesso team, e quindi (per una mera questione matematica) dei roster di alto livello in tutte le competizioni obbligatorie.
Non avremmo avuto le Bouygues e le Française al Giro, e ce ne saremmo facilmente fatta una ragione; in compenso, avremmo avuto 7-8 wild card da spendere al Giro, e spazio quindi per Savio, Corti, Bordonali e/o Unibet. Mentre il Tour si sarebbe invitato le sue Bouygues e Française e AG2R, ma magari gli restava uno spazietto per un'Acqua&Sapone.

Certo, qualcuno si sarebbe in ogni caso lamentato per essere stato escluso. Ma da sportivi avremmo sofferto meno, perché - in tutta onestà - alcune di queste esclusioni sono davvero dolorose.

Quindi, invito voi tutti a riflettere sulla questione degli inviti a partire dal 2008: perché niente di più facile che le Bouygues e le Française, non avendo di meglio da fare, vengano ugualmente al Giro; e però probabilmente resteranno a casa le Discovery, le T-Mobile, le Caisse d'Epargne, insomma, tutti i team più blasonati, come già avveniva in passato.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/02/2007 alle 21:39
Come sempre la verità sta nel mezzo.
Ci sono alcune squadre che hanno pagato (le pro tour) che farebbero volentieri a meno di partecipare e ci sono squadre (quelle non del pro tour) che pagherebbero per partecipare.
La nota stonata è che si deve sempre pagare!!
La seconda nota stonata è che tutto sto casino è a causa di una gestione sconclusionata di un'idea all'origine buona (il pro tour).
Io per il momento di + non dico.

 

[Modificato il 17/02/2007 alle 21:49 by stress]

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/02/2007 alle 21:45
Il pro-tour non è che abbia portato grandi campioni al Giro, a meno che non consieriamo tali El Bufalo e Casar.

Sì, la Caisse c'era, ma era venuta con una squadra di cacciatori di tappe come Perez e Horrach, non certo superiori ai corridori di una Naturino o una Miche.

Ullrich è venuto a farsi una scampagnata, a un terzo della forma, e ha dimostrato l'inconsistenza tecnica di questo giro uscendosene con anche una tappa.

La Bouygues dubito verrebbe comunque al giro, visto che ha sempre mandato il peggio del suo già patetico roster.

Meglio i capitani di Miche, LPR, Selle Italia e Barloworld che le riserve di Caisse e Euskaltel (che ha anche detto più o meno testualmente "del giro ce ne sbattiamo").

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/02/2007 alle 21:55
Giusto admin.... è tutto li... Il Pro Tour è un fallimento di successo... è un giornale dalle grandi potenzialità di vendita che invece vende pochino perchè guidato da un direttore incapace... Sulla Diquigiovanni ti dico che la esclusione era molto probabile... Per me ci sta che sia stata chiamata la Acqua e Sapone, Ci può stare la Panaria.. Se proprio si vuole discutere un invito è quello della Tinkoff... solo perchè squadra nuova.. ma se la Tinkoff stava fuori credo che ci potesse stare maggiormente la chiamata della Barloworld che quella della squadra di Savio... Secondo me poi... questo mettere in disparte la Unibet non lo vedo così corretto... Ok..non si sappia cosa ci fanno nel Pro Tour, saranno raccomandati ma tant'è...

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 17/02/2007 alle 21:56
E' paradossale, però non si può non notare come rispetto a 3-4 anni fà le squadre di seconda fascia si siano decisamente rafforzate. Le Formaggi Pinzolo o Tenax del 2003-2004 sarebbero scavalcate dalle varie Barloworld, Tinkoff, Unibet, Acqua&Sapone, LPR, Tenax (quella del 2006 in special modo), ecc... e si collocherebbero in terza fila al pari di Miche, Amore&Vita, OTC, Universal, ecc...

 

[Modificato il 17/02/2007 alle 21:59 by faxnico]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/02/2007 alle 03:29
però prima le gs1 erano 30, quindi chi era gs2 era come se fosse dal 31esimo posto in giù in una ipotetica graduatoria, per questo ci sono squadre che pur fuori dalla prima fascia sono comunque forti, più o meno intorno a una (sempre ipotetica) 20esima posizione.

sono d'accordo però che il problema principale è evitare che dal 2008 il giro torni ad essere una corsa poco più che nazionale, spesso e volentieri noiosa (mi ricordo certe tappe vinte da petacchi del 2004, 3-4 in fuga, fassa a controllare, fuga ripresa a 10-20km dall'arrivo e volata).
in fondo basso e savoldelli non avrebbero corso il giro negli ultimi 2 anni se non ci fosse stato il protour.
e poi le squadre più piccole hanno anche le loro ragioni, ma il livello medio del giro nelle ultime 2 stagioni si è alzato, proprio perchè è più alto il livello medio dei corridori, anche di quelli che non sono campioni. poi 2-3 squadre come detto nessuno le rimpiangerebbe se in futuro non venissero, ma se non venissero in 10 sarebbe un bel problema.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 18/02/2007 alle 09:29
Originariamente inviato da dietzen

però prima le gs1 erano 30, quindi chi era gs2 era come se fosse dal 31esimo posto in giù in una ipotetica graduatoria, per questo ci sono squadre che pur fuori dalla prima fascia sono comunque forti, più o meno intorno a una (sempre ipotetica) 20esima posizione.


Come "seconda fascia" non intendevo specificamente le gs2 ma anche le gs1 tipo BankgiroLoterij, Milaneza, Bookmakers, Ragt, Relax-Bodysol, Ag2r, Boulangere, Chocholade Jacques, De Nardi, Colnago, ecc... squadre, secondo me, generalmente inferiori tecnicamente alle Professional di oggi.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 18/02/2007 alle 10:03
Ringrazio mestatore per la risposta e straquoto l'intervento dell'Admin.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/02/2007 alle 10:12
Secondo me più che essersi alzato il livello della squadre di seconda fascia si è abbassato il livello delle corse di seconda fascia. Qualche anno fa, prima del pro tour, in tutte le corse c'era sempre qualche corridore di rilievo.

Ora ci sono solo seconde linee e discreti corridori come Pidgornyy, Tonti o Anzà diventano assoluti protagonisti.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/02/2007 alle 10:55
Originariamente inviato da Faxnico

Pazienza, ormai la frittata è fatta. Gli toccherà spostare il tiro sulla Vuelta a Colombia dove ci sarà un tale Santiago Botero da battere


Che non è ancora detta l'ultima parola...qualche squadra potrebbe sempre rinunciare...
Cmq non condivido assolutamente le reazioni apocalittiche di Savio e Conti...bisogna pur farsene una ragione! Sopratutto Savio, la Selle italia nonostante non fosse una squadra proprio italiana ma italo/sudamericana, ha partecipato al giro per tantissimi anni battendo la concorrenza di squadre come l'acqua&Sapone...
(complimenti admin per la metafora dei Lanzichenecchi )

 

[Modificato il 18/02/2007 alle 16:21 by Monsieur 40%]

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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  postato il 18/02/2007 alle 12:42
Anche la Panaria possiamo dire che non sia Italiana in quanto è affiliata in Irlanda, è nella stessa posizione della Selle Italia.

 

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"Venderesti entrambi gli occhi per un milione di dollari... o le gambe... o le mani... o gli orecchi? Fai la somma di quello che hai e scoprirai che non lo venderesti per tutto l'oro del mondo. Le cose migliori della vita sono le tue, se riesci ad apprezzarle".
Dale Carnegie

"Non lamentatevi di quello che non avete. Usate quello che avete. Fare meno del vostro meglio è un peccato. Tutti noi abbiamo il potenziale per eccellere perché l'eccellenza é determinata dalla dedizione, a noi e agli altri".
Oprah Winfrey

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  postato il 18/02/2007 alle 16:49
McQuaid: inaccettabili le scelte della RCS

Il presidente dell'UCI, Pat McQuaid, intervistato da cyclingnews.com ha giudicato inaccettabili gli inviti della RCS Sport per il Giro d'Italia. «Non è possibile vedere che la squadra che si è piazzata seconda nelle classifiche continentali 2006 sia lasciata a casa (naturalmente la Unibet - curiosamente non difesa in questa intervista in qualità di formazione appartenente al ProTour, ndr) mentre viene invitata la squadra che ha tesserato Hondo e Hamilton! ".

(fonte:tuttobiciweb.it)

 

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  postato il 18/02/2007 alle 17:06
Admin: ti quoto, con un'unico appunto: non so proprio cos'altro poteva fare Savio a La Thuile. Forse doveva evitare di portare Rujiano al Giro, già sapendo del passaggio ad altra squadra. In quel caso però lo si sarebbe criticato per non aver portato un protagonista (o possibile protagonista), e quest'anno l'avrebbero escluso per quest'altro motivo.
La verità è forse che le squadre medio-piccole hanno sempre più difficoltà ad inserirsi nel meccanismo del ciclismo moderno (in gran parte per la cattiva gestione del Pro Tour), indipendentemente dai risultati.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/02/2007 alle 18:52
Condivido l'intervento di Marco Admin.
L'intervista a Bordonali è molto bella e comprendo le ragioni che stanno dalla sua parte e da quella delle squadre minori, tuttavia a me non manca per nulla Renzo Mazzoleni che fa l'uomo sandwich in maglia Tenax, anche io ho il timore di un regresso alla situazione precedente, possibilità resa assai probabile, nel futuro prossimo, dalle scelte attuali di Rcs.

 

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Davide

 
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  postato il 18/02/2007 alle 19:14
rcs e unipublic non hanno molta scelta, devono cercare di fare lega con aso, in modo di dare una qualche importanza ad una classifica dei 3 grandi giri.
se così non sarà, temo che torneremo a giri assai provincialei e di scarso livello tecnico.
l' idea pro tour era positiva, ma si scontra con difficoltà troppo grandi, oltre che con la mediocrità assoluta e mancanza di prospettiva degli uomini chiamati a guidarla.
il ciclismo deve restare centrato sulle grandi corse, quello è il suo vero patrimonio e l' allargamento a nuove realtà deve avvenire molto gradualmente e con giudizio.
questo si scontra contro avidità e logica economica per così dire manageriae.
io non credo che il mercato bici pro possa allargarsi molto senza implodere: la gente vuole le grandi corse e i duelli tra i camponi.
questo può avvenire in un numero ristretto di occasioni, se no i ciclisti muoiono.
guardate il tennis, non può staccarsi dagli slam e i grandi duelli capitano in numero ristretto di occasioni...ed il tennis è un mercato molto più grande.

una challenge tipo pro tour è necessaria, ma deve avere meccanismi legati sul merito e non solo sulle licenze, alcuni appuntamenti devono essere fissi ( 3 gt e corse monumento) e altro devono ruotare ( deutchland tour, delfinato, tirreno, parigi nizza etc etc).
ci vuole un po di fantasia, il mercato si deve allargare e all' inizio delle corse storiche, le semiclassiche nazionali soffriranno, ma è inevitabile.

ciao

mesty

ciao

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  postato il 18/02/2007 alle 19:26
Originariamente inviato da mestatore

ribadisco: allo stato attuale tutti i coinvolti in operacon puerto delle nebbie , sono in punta di diritto , liberi di correre.
salvo complicazioni ( come dicono i chirurghi)


[Il Dottor S.] ci disse che Giovanni stava anche meglio del giorno prima. Adesso egli non aveva altre preoccupazioni perché la stagione era molto favorevole, e riteneva che gli sposi serenamente potessero mettersi in viaggio. "Naturalmente" aggiunse cautamente "salvo complicazioni imprevedibili". La sua prognosi s'avverò perché intervennero le complicazioni imprevedibili.
(I. Svevo, La coscienza di Zeno)


A Desmoblu una precisazione su Savio: ovviamente le sue responsabilità sono a monte, nel non aver gestito in maniera ottimale il momento in cui Rujano chiedeva più soldi, o perlomeno il denaro legato allo sfruttamento della sua immagine.
Ci fu una lunga e tediosa querelle, a inizio 2006, sviscerata tra l'altro dai protagonisti proprio sulle pagine di Cicloweb.
Tutto quel che venne dopo - inopinato ritiro di La Thuile compreso - fu un succedersi di ripicche e conseguenze originate da quel peccato originale.

 
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  postato il 18/02/2007 alle 19:26
Originariamente inviato da dietzen

sono d'accordo però che il problema principale è evitare che dal 2008 il giro torni ad essere una corsa poco più che nazionale


non è che col pro Tour sia poi cambiato granchè rispetto a prima: Ullrich è venuto, ma solo per fare la comparsa.
Altri specialisti delle corse a tappe non si sono nemmeno fatti vedere: l'ultimo vero big internazionale a scendere in Italia con ambizioni di classifica, mi sa che è stato Jalabert nel 1999


in fondo basso e savoldelli non avrebbero corso il giro negli ultimi 2 anni se non ci fosse stato il protour.


e perchè?
Basso ha fatto di tutto per essere al Giro, quando il suo ds non era affatto convinto di questa scelta.
Savoldelli ha sempre fatto della corsa rosa il fulcro della sua stagione, e non si sbaglia di molto se si sostiene che, mettendo il Giro al posto del Tour, ha interpretato la professione allo stesso modo di Armstrong.
Cosa ti fa pensare che senza il Pro Tour avrebbero cambiato i loro programmi?
Oppure pensi forse che la RCS avrebbe lasciato a casa le loro squadre, una volta che Basso e Savoldelli avessero manifestato l'intenzione di correre il Giro?

 

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  postato il 18/02/2007 alle 19:37
Originariamente inviato da mestatore
la gente vuole le grandi corse e i duelli tra i camponi.
questo può avvenire in un numero ristretto di occasioni, se no i ciclisti muoiono.


purtroppo nessuna challenge tipo Pro Tour, Coppa del Mondo o Superprestige, può garantire che questi duelli effettivamente ci siano.
Il Pro Tour ha portato al Giro la Discovery, ma Armstrong è rimasto a casa sua; e Ullrich quando è venuto lo ha fatto solo per allenarsi e prepararsi al Tour.
E dal 2000 ad oggi, i vari Heras, Beloki, Mancebo, Kloden, Landis, Vinokourov, Menchov (tanto per fare i nomi dei migliori specialisti delle corse a tappe), chi li ha visti?

 

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  postato il 18/02/2007 alle 19:41
Originariamente inviato da mestatore

rcs e unipublic non hanno molta scelta, devono cercare di fare lega con aso, in modo di dare una qualche importanza ad una classifica dei 3 grandi giri.
se così non sarà, temo che torneremo a giri assai provincialei e di scarso livello tecnico.
l' idea pro tour era positiva, ma si scontra con difficoltà troppo grandi, oltre che con la mediocrità assoluta e mancanza di prospettiva degli uomini chiamati a guidarla.
il ciclismo deve restare centrato sulle grandi corse, quello è il suo vero patrimonio e l' allargamento a nuove realtà deve avvenire molto gradualmente e con giudizio.
questo si scontra contro avidità e logica economica per così dire manageriae.
io non credo che il mercato bici pro possa allargarsi molto senza implodere: la gente vuole le grandi corse e i duelli tra i camponi.
questo può avvenire in un numero ristretto di occasioni, se no i ciclisti muoiono.
guardate il tennis, non può staccarsi dagli slam e i grandi duelli capitano in numero ristretto di occasioni...ed il tennis è un mercato molto più grande.

una challenge tipo pro tour è necessaria, ma deve avere meccanismi legati sul merito e non solo sulle licenze, alcuni appuntamenti devono essere fissi ( 3 gt e corse monumento) e altro devono ruotare ( deutchland tour, delfinato, tirreno, parigi nizza etc etc).
ci vuole un po di fantasia, il mercato si deve allargare e all' inizio delle corse storiche, le semiclassiche nazionali soffriranno, ma è inevitabile.

ciao

mesty

ciao

mesty


Ciao Mesty, è vero quello che scrivi.
Rileggendo quanto scritto da Admin mi è sovvenuto che prima del Pro-Tour la classifica UCI assegnava alle prime 14 squadre (se non erro) il diritto di partecipare ai tre grandi giri.
Sarebbe stato sufficiente che l'UCI avesse trasformato quel diritto in un dovere, mantenendo magari in vita parallelamente la Coppa del Mondo, se l'obbiettivo fosse stato quello di tutelare il patrimonio tradizionale del ciclismo, ma lo sappiamo che lo scopo da raggiungere attraverso il Pro-Tour, nei piani UCI, era quello di creare un movimento economico con vertici e fondamenta differenti da quelli attuali (progetto inevitabilmente destinato a fallire, inutili erano e inutili saranno frigni e piagnistei di Verbrugghen, McQuaid e soci).
Ciao!

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/02/2007 alle 19:56
Originariamente inviato da antonello64

Originariamente inviato da mestatore
la gente vuole le grandi corse e i duelli tra i camponi.
questo può avvenire in un numero ristretto di occasioni, se no i ciclisti muoiono.


purtroppo nessuna challenge tipo Pro Tour, Coppa del Mondo o Superprestige, può garantire che questi duelli effettivamente ci siano.
Il Pro Tour ha portato al Giro la Discovery, ma Armstrong è rimasto a casa sua; e Ullrich quando è venuto lo ha fatto solo per allenarsi e prepararsi al Tour.
E dal 2000 ad oggi, i vari Heras, Beloki, Mancebo, Kloden, Landis, Vinokourov, Menchov (tanto per fare i nomi dei migliori specialisti delle corse a tappe), chi li ha visti?


si è trattato comunque di giri con un livello medio migliore di quelli degli anni precedenti.
basti la presenza di mc ewen e altri ad evitare i monologhi petacchiani.


poi , secondo me , crescendo il livello, a qualcuno sarebbe forse venuta voglia di provare la nostra bella corsa, vedi le parole di julich l' anno scorso.

se poi tu preferisci mazzoleni piccolo in fuga per 120 km in attesa che il gruppo superi i 35 km/h e lo prenda...

ciao

mestatore

 
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Livello Tour




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  postato il 18/02/2007 alle 20:09
Originariamente inviato da omar

McQuaid: inaccettabili le scelte della RCS

Il presidente dell'UCI, Pat McQuaid, intervistato da cyclingnews.com ha giudicato inaccettabili gli inviti della RCS Sport per il Giro d'Italia. «Non è possibile vedere che la squadra che si è piazzata seconda nelle classifiche continentali 2006 sia lasciata a casa (naturalmente la Unibet - curiosamente non difesa in questa intervista in qualità di formazione appartenente al ProTour, ndr) mentre viene invitata la squadra che ha tesserato Hondo e Hamilton! ".

(fonte:tuttobiciweb.it)


qualcuno puo' domandargli ( a pattino bello)perche la prima squadra della classifica europea non ha nessuna possibilita' di fare tour e vuelta' ???????perche con un organico sicuramente pari e forse superiore
a quello degli svedesi ha meno diritti di essi ???
nb per chi non lo sapesse parlo dell acqua e sapone

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/02/2007 alle 20:35
Perchè all'Acqua & Sapone non spendono i loro soldi per pagargli la birra?!

 

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Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/02/2007 alle 20:42

e perchè?
Basso ha fatto di tutto per essere al Giro, quando il suo ds non era affatto convinto di questa scelta.
Savoldelli ha sempre fatto della corsa rosa il fulcro della sua stagione, e non si sbaglia di molto se si sostiene che, mettendo il Giro al posto del Tour, ha interpretato la professione allo stesso modo di Armstrong.
Cosa ti fa pensare che senza il Pro Tour avrebbero cambiato i loro programmi?
Oppure pensi forse che la RCS avrebbe lasciato a casa le loro squadre, una volta che Basso e Savoldelli avessero manifestato l'intenzione di correre il Giro?


no, però se non fosse stata obbligata dal protour la csc non sarebbe mai venuta al giro. basso ha dovuto lottare con rijs per correre gli ultimi due giri quando la squadra era comunque obbligata a esserci, se non ci fosse stato quest'obbligo credo che a rijs non sarebbe mai passato per la testa di venire al giro.
savoldelli lo stesso. le squadre di bruyneel non erano mai venute al giro prima del protour. lo stesso savoldelli nel 2003-2004, incidenti a parte, non avrebbe comunque potuto fare la corsa rosa perchè non era nei programmi della sua squadra di allora, la t-mobile.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/02/2007 alle 23:26
Originariamente inviato da mestatore

si è trattato comunque di giri con un livello medio migliore di quelli degli anni precedenti.
basti la presenza di mc ewen e altri ad evitare i monologhi petacchiani.


poi , secondo me , crescendo il livello, a qualcuno sarebbe forse venuta voglia di provare la nostra bella corsa, vedi le parole di julich l' anno scorso.

se poi tu preferisci mazzoleni piccolo in fuga per 120 km in attesa che il gruppo superi i 35 km/h e lo prenda...


non è questione di preferenze: McEwen è uno che al Giro è sempre venuto, anche quando non c'era il Pro Tour.
Non illudiamoci però che sia sufficiente creare una classifica, seppur importante, per costringere i vari big del momento a scontrarsi tra loro il più possibile: non è così semplice.
Ormai s'è visto qual'è l'andazzo generale: a parte il Tour, che interessa tutti, ognuno coltiva il suo orticello; gli italiani al Giro, gli spagnoli alla Vuelta, e gli altri un pò qui e un pò là a seconda dei percorsi e degli obiettivi nelle classiche.
Per cambiare queste abitudini ormai consolidate, ci vorrebbe ben altro.

Poi bisogna vedere se il livello medio del Giro è cresciuto perchè sono cresciuti gli italiani, oppure per la partecipazione internazionale.
Io propendo per la prima ipotesi: i vari Basso, Savoldelli, Cunego, Di Luca, che hano innalzato la qualità rispetto agli anni precedenti, secondo me al Giro ci sarebbero stati anche senza Pro Tour.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/02/2007 alle 23:36
Originariamente inviato da dietzen

no, però se non fosse stata obbligata dal protour la csc non sarebbe mai venuta al giro. basso ha dovuto lottare con rijs per correre gli ultimi due giri quando la squadra era comunque obbligata a esserci, se non ci fosse stato quest'obbligo credo che a rijs non sarebbe mai passato per la testa di venire al giro.
savoldelli lo stesso. le squadre di bruyneel non erano mai venute al giro prima del protour. lo stesso savoldelli nel 2003-2004, incidenti a parte, non avrebbe comunque potuto fare la corsa rosa perchè non era nei programmi della sua squadra di allora, la t-mobile.


beh, chiaramente non sono d'accordo.
Il Giro è pur sempre la seconda corsa al mondo per importanza: se il tuo capitano (o la tua seconda punta) ti chiede con forza di volerlo fare, e ti offre naturalmente la garanzia di poterlo vincere o quantomeno di poter lottare seriamente per vincerlo, credo che nessun ds si sarebbe rifiutato di accontentarlo.

Alla CSC mica fa schifo una maglia rosa, e nemmeno alla Discovery Channel.
E sono convinto che se il Falco non fosse stato infortunato, anche la T-Mobile sarebbe venuta in Italia per spalleggiare il bergamasco verso la rincorsa al secondo Giro d'Italia.
In fin dei conti ormai tutti gli organici sono attrezzati per sopportare due grandi giri.

 

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  postato il 19/02/2007 alle 00:08
Originariamente inviato da omar

Anche la Panaria possiamo dire che non sia Italiana in quanto è affiliata in Irlanda, è nella stessa posizione della Selle Italia.


Non parlavo mica di affiliazione, parlavo di organico....

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 19/02/2007 alle 00:36
questo argomento delle wild-card è parecchio complicato, quindi le ragioni qui già espresse possono essere tutte valide.

ma loddo non potrebbe essere ingaggiato part-time da qualche altra squadra??in modo da garantirgli la partecipazione e le tappe in sardegna, se fattibile potrebbe essere cosa valida sportivamente e commercialmente....

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/02/2007 alle 00:45
Originariamente inviato da ashbishop

ma loddo non potrebbe essere ingaggiato part-time da qualche altra squadra??in modo da garantirgli la partecipazione e le tappe in sardegna, se fattibile potrebbe essere cosa valida sportivamente e commercialmente....


Ciao proprio oggi ho visto un intervista di Loddo sul tg regionale e diceva che avrebbe fatto di tutto per trovare una squadra che le permetta di fare il giro.
Spero che trovi qualche squadra disposta a darle questa possibilità ma sarà difficile.

 

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  postato il 19/02/2007 alle 01:37
Originariamente inviato da antonello64

beh, chiaramente non sono d'accordo.
Il Giro è pur sempre la seconda corsa al mondo per importanza: se il tuo capitano (o la tua seconda punta) ti chiede con forza di volerlo fare, e ti offre naturalmente la garanzia di poterlo vincere o quantomeno di poter lottare seriamente per vincerlo, credo che nessun ds si sarebbe rifiutato di accontentarlo.

Alla CSC mica fa schifo una maglia rosa, e nemmeno alla Discovery Channel.
E sono convinto che se il Falco non fosse stato infortunato, anche la T-Mobile sarebbe venuta in Italia per spalleggiare il bergamasco verso la rincorsa al secondo Giro d'Italia.
In fin dei conti ormai tutti gli organici sono attrezzati per sopportare due grandi giri.


il discorso è che rijs voleva basso solo per il tour. basso ha dimostrato che può correre giro e tour ad alto livello, ma rijs non ci credeva fino al 2005. e se non aveva l'obbligo non avrebbe portato la squadra, proprio perchè voleva preservare basso per il tour. fosse stata la seconda punta e non il capitano, magari lo avrebbe portato anche di suo.

di savoldelli invece mi ricordo benissimo un paio di interviste dopo il suo passaggio alla telekom, prima di infortunarsi, dove diceva che gli dispiaceva non correre il giro, ma quelle erano le decisioni della squadra.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/02/2007 alle 13:44
Originariamente inviato da dietzen

il discorso è che rijs voleva basso solo per il tour. basso ha dimostrato che può correre giro e tour ad alto livello, ma rijs non ci credeva fino al 2005. e se non aveva l'obbligo non avrebbe portato la squadra, proprio perchè voleva preservare basso per il tour. fosse stata la seconda punta e non il capitano, magari lo avrebbe portato anche di suo.


mi riesce difficile credere a un Riis che non accontenta Basso quando questo vuole fortemente il Giro d'Italia: anche perchè è vero che il Tour è più importante, ma è altrettanto vero che Basso al Giro non avrebbe avuto la concorrenza solita del Tour.
Riis sapeva bene che un Basso in forma avrebbe perso solo da Armstrong, che al Giro sicuramente non ci sarebbe stato: quindi non penso che avrebbe rinunciato a cuor leggero a una maglia rosa molto probabile.

di savoldelli invece mi ricordo benissimo un paio di interviste dopo il suo passaggio alla telekom, prima di infortunarsi, dove diceva che gli dispiaceva non correre il giro, ma quelle erano le decisioni della squadra.


Francamente non ricordo quest'episodio: forse ti riferisci al 2004, quando ancora non era guarito da una stagione ricca di infortuni, e quindi non dava garanzie sufficienti di competitività.
Altrimenti sarebbe stato assurdo che la Telekom avesse ingaggiato il vincitore uscente del Giro, e poi non gli avesse permesso di difendere la maglia rosa.

 

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