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Autore: Oggetto: Giro di Lombardia 2007 (20 ottobre)

Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2007 alle 13:57
Originariamente inviato da Cascata del Toce


Io di solito non lascio perdere, quindi magari non me lo dire..è meglio...


Primo: Non ti accalorare che con me non funziona.

Secondo: Per me "lascia perdere" è una specie di intercalare. Capisco che sull'interpretazione degli intercalari si possa equivocare, ma gli equivoci non si dipanano con risposte del tipo "non me lo dire è meglio".

Terzo: non ho mai parlato di diretta dal villaggio di partenza alla doccia. Evita di mettermi in bocca cose che non ho detto. Penso solo che i tuoi cari amici di RCS siano più contenti di una diretta di 50 km rispetto ad una di 20.

Per quel che mi riguarda, morta lì.

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 16/10/2007 alle 15:30
Originariamente inviato da Leone delle Fiandre

Il ProTour esiste e ciò dipende, purtroppo, dal fatto che i corridori tanto tengono a vincerlo...

Davvero?!?! ...

Con tutto il rispetto, non ho visto nessun corridore dannarsi l'anima per vincere 'sto cavolo di Pro Tour... non è un obiettivo di inizio stagione: un corridore tiene a vincere la maglia bianca del PT solo se, giunto oramai a settembre-ottobre, si trova ancora lì tra i primi della classifica...

A riguardo, furono sintomatiche le dichiarazioni di Freire post-Sanremo 2007, quando disse di non essere così pazzo da dannarsi l'anima per difendere la maglia di leader del Pro Tour durante l'intero arco della stagione...se l'avesse vinta bene, altrimenti amen, se ne sarebbe fatto una ragione! ... il tutto sotto lo sguardo attonito di McQuaglia...

 

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Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2007 alle 15:37
Che Freire non potesse vincere il PT era pacifico fin da subito, anche senza che lo dicesse, visto che avrebbe potuto fare punti solo in poche classiche e visto che le tappe vinte nei GT non danno punti. Mentre Di Luca non ha mai fatto mistero di puntare alla maglia bianca, così come Rebellin, Valverde e, a inizio stagione, anche altri. La realtà è che, purtroppo, giacchè il PT esiste e porta fama e soldi al vincitore, diversi corridori ci puntano eccome. Sia chiaro, non li biasimo per questo, ma non mi si venga a dire che del PT non frega a nessun corridore.

 

[Modificato il 16/10/2007 alle 15:51 by Leone delle Fiandre]

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  postato il 16/10/2007 alle 15:47
Questo Di Luca dopo il Pro Tour vinto (quello del 2005):

Capitolo Pro Tour: tutti lo snobbavano, ma alla fine ci hanno provato un bel po' di corridori a vincerlo. Somiglia alla storia della volpe e dell'uva?
«All'inizio non era criticato dai corridori, attenzione, ma dagli organizzatori; come tra l'altro succede tuttora. È vero che ad inizio anno soltanto due o tre corridori avevano detto di puntare alla maglia bianca come un obiettivo stagionale, ma poi alla fine pareva che volessero vincerlo tutti. Si è capito che essere il vincitore del Pro Tour sarebbe stato importante, anche perché è un circuito che racchiude tutti i tipi di gare e che quindi premia il più completo».
Anche la distribuzione dei punteggi ti soddisfa?
«Nel 2005 erano molto bassi i punti per le vittorie di tappa nei Grandi Giri, ma già nel 2006 questo aspetto è stato migliorato, portando da 3 a 10 punti la vittoria di tappa al Tour de France, e da 3 ad 8 punti la vittoria di tappa al Giro d'Italia ed alla Vuelta a España».
Anche l'analogia tra i vincitori di una breve corsa a tappe e una classica "monumento" - 50 punti per entrambi - non ti sembra da rivedere?
«No, direi di no. Vincere una breve corsa a tappe porta 50 punti, una classica minore 40 punti, ed una classica monumento 50 punti come una corsa a tappe. Direi che è soddisfacente, anche perché se si pensa che il Giro d'Italia vale 85 punti direi che i punti per una classica possono andare. Il problema erano solo i punteggi delle tappe, e quello grande che è rimasto è la disparità di punti tra Giro e Tour, 85 punti contro 100. Mah...»


(fonte: http://www.cicloweb.it/art476.html )

P.S.: Leone, le tappe dei GT danno punti Pro Tour.

 

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  postato il 16/10/2007 alle 15:50
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Questo Di Luca dopo il Pro Tour vinto (quello del 2005):

Capitolo Pro Tour: tutti lo snobbavano, ma alla fine ci hanno provato un bel po' di corridori a vincerlo. Somiglia alla storia della volpe e dell'uva?
«All'inizio non era criticato dai corridori, attenzione, ma dagli organizzatori; come tra l'altro succede tuttora. È vero che ad inizio anno soltanto due o tre corridori avevano detto di puntare alla maglia bianca come un obiettivo stagionale, ma poi alla fine pareva che volessero vincerlo tutti. Si è capito che essere il vincitore del Pro Tour sarebbe stato importante, anche perché è un circuito che racchiude tutti i tipi di gare e che quindi premia il più completo».
Anche la distribuzione dei punteggi ti soddisfa?
«Nel 2005 erano molto bassi i punti per le vittorie di tappa nei Grandi Giri, ma già nel 2006 questo aspetto è stato migliorato, portando da 3 a 10 punti la vittoria di tappa al Tour de France, e da 3 ad 8 punti la vittoria di tappa al Giro d'Italia ed alla Vuelta a España».
Anche l'analogia tra i vincitori di una breve corsa a tappe e una classica "monumento" - 50 punti per entrambi - non ti sembra da rivedere?
«No, direi di no. Vincere una breve corsa a tappe porta 50 punti, una classica minore 40 punti, ed una classica monumento 50 punti come una corsa a tappe. Direi che è soddisfacente, anche perché se si pensa che il Giro d'Italia vale 85 punti direi che i punti per una classica possono andare. Il problema erano solo i punteggi delle tappe, e quello grande che è rimasto è la disparità di punti tra Giro e Tour, 85 punti contro 100. Mah...»


(fonte: http://www.cicloweb.it/art476.html )

P.S.: Leone, le tappe dei GT danno punti Pro Tour.


Già, grazie per la correzione, ma la sostanza del mio discorso non cambia

 

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  postato il 16/10/2007 alle 15:53
Grazie per l'ottimismo che infondi, Cascata (mi pare che ti chiami Gianluca, vero?). Sai, mi preoccupavo perchè da quando c'è il Ghisallo piazzato a meno di 50 km. dall'arrivo, è messo troppo bene perchè non ne venga fuori uno spettacolo di primissimo ordine. Perderselo, visto che poi le immagini di ciclismo le rivediamo in primavera, fa venire l'ulcera anche a me che sono ancora giovane- e si tratta di 10-15 minuti di diretta in più o in meno!
 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 16/10/2007 alle 15:56
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Questo Di Luca dopo il Pro Tour vinto (quello del 2005):

Capitolo Pro Tour: tutti lo snobbavano, ma alla fine ci hanno provato un bel po' di corridori a vincerlo. Somiglia alla storia della volpe e dell'uva?
«All'inizio non era criticato dai corridori, attenzione, ma dagli organizzatori; come tra l'altro succede tuttora. È vero che ad inizio anno soltanto due o tre corridori avevano detto di puntare alla maglia bianca come un obiettivo stagionale, ma poi alla fine pareva che volessero vincerlo tutti. [...]».

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  postato il 16/10/2007 alle 15:59
Originariamente inviato da Leone delle Fiandre

Già, grazie per la correzione, ma la sostanza del mio discorso non cambia


Io sono completamente d'accordo a metà con te.

Il discorso di Danilo Di Luca è centratissimo: ad inizio anno sono due o tre i corridori (perlopiù i regolaristi: gli Evans, i Samuel Sanchez, etc.) a dire che la maglia bianca del Pro Tour può essere un loro obiettivo.

Tutti gli altri, tutti i "vincenti", puntano il Giro piuttosto che il Tour, il Fiandre piuttosto che la Liegi, la Sanremo piuttosto che la Roubaix, il Lombardia piuttosto che il Mondiale.

Un Bettini che dicesse: "Voglio vincere il Pro Tour", quando al suo palmarès manca un Fiandre, ad esempio, non sarebbe "normale".

Però è anche vero che, arrivato agosto/settembre, chi è in testa al Pro Tour cerca di restarci, così come chi è nelle immediate retrovie rispetto al capoclassifica, cerca di spodestarlo. Ormai è lì...

Perché, come disse Ballan ad inizio 2007 - http://www.cicloweb.it/art702.html : "Ma non è che conti granché, anzi; se invece avessi ottenuto un 6° posto nella vecchia Coppa del Mondo sarebbe stato un ottimo risultato, anche a livello economico" - vincerlo è un conto; arrivare 6° un altro.

Ma, lo ripeto, questo vale per i "regolaristi" (vogliamo dire piazzati?). Perché Ballan lo scorso anno vinse quasi niente, mentre quest'anno ha vinto Fiandre ed Amburgo. E nel Pro Tour è 10° (un anno fa, come già scritto, era 6°; eh sì, proprio dei punteggi perfetti...).

Però nel 2007 non ha ricevuto alcun adeguamento economico al suo contratto.
Nel 2008 lo riceverà.
Nonostante le 4 posizioni perse nel Pro Tour.
Grazie ai successi nel Giro delle Fiandre e nella Vattenfall Cyclassics di Amburgo.

 

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  postato il 16/10/2007 alle 16:11
Originariamente inviato da Laura Idril

cavolo... non è così impossibile...


Grandi a Valverde hanno lottato come leoni per fargli vincere ogni cosa, a di luca nemmeno questa sola possibilità, ma gli italiani sono contrstati prima in italia. comunque di luca forse doveva fare la parigi tours e cercare di prendere qualche punto. ora i compagni devono fare di tutto per far prendere m,eno punti possibili a evans sperando che corrano ance in questa ottica.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2007 alle 16:17
Guarda, secondo me il discorso è molto semplice, facciamo un parallelo con la F1: all'inizio della stagione sanno tutti che il Mondiale se lo giocheranno due, massimo tre macchine, per cui per un pilota di queste macchine è facile e doveroso dire: "Quest'anno punto al Mondiale". Tanto si sa che tutti i GP se li giocamo in tre o quattro. No?
Nel PT, che nella mente perversa di Verbruggen e del suo burattino deve diventare un circuito modello F1, le cose cambiano, perchè ci sono classiche del pavè, delle Ardenne, classiche per velocisti, brevi corse a tappe, grandi corse a tappe, vittorie di tappa ai GT (aggiungo dopo la preziosa correzione di Monsieur) ecc. con tanti papabili vincitori o piazzati e sempre diversi ogni volta a seconda del tipo di corsa. Per cui, se io sono un corridore professionista, difficilmente a gennaio ti dirò che punto al ProTour, anche perchè, come è ben noto, ormai la prassi è quella di selezionare alcuni appuntamenti e di programmare la stagione in funzione di quelli. Inoltre, aggiungo che gli obiettivi possono essere molteplici durante l'anno, mentre per il pilota di F1 l'obiettivo è sempre uno solo: il Mondiale.
Per cui la realtà è che se un corridore di vertice comincia la stagione facendo punti PT, se ha la possibilità di vincerlo, ci prova eccome e non è che ci pensa a fine stagione.
Poi non nego che qualcuno di vertice a cui non frega davvero niente senz'altro c'è, però, dai, della classifica PT frega a diversi, aldilà delle dichiarazioni di facciata.
Chiudo OT, magari se ne riparla nel thread del PT.

 

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  postato il 16/10/2007 alle 16:19
Originariamente inviato da Abajia

Originariamente inviato da Leone delle Fiandre

Il ProTour esiste e ciò dipende, purtroppo, dal fatto che i corridori tanto tengono a vincerlo...

Davvero?!?! ...

Con tutto il rispetto, non ho visto nessun corridore dannarsi l'anima per vincere 'sto cavolo di Pro Tour... non è un obiettivo di inizio stagione: un corridore tiene a vincere la maglia bianca del PT solo se, giunto oramai a settembre-ottobre, si trova ancora lì tra i primi della classifica...

A riguardo, furono sintomatiche le dichiarazioni di Freire post-Sanremo 2007, quando disse di non essere così pazzo da dannarsi l'anima per difendere la maglia di leader del Pro Tour durante l'intero arco della stagione...se l'avesse vinta bene, altrimenti amen, se ne sarebbe fatto una ragione! ... il tutto sotto lo sguardo attonito di McQuaglia...



Io l'ho sempre detto, un onto è il pt un conto è la oppa del mondo, suona diversa già come nome li si che si sarebbero concentrati in molti ad inizio stagione per vincerla.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2007 alle 18:58
è giusto il discorso di Mario: il Pro Tour vale decisamente meno di una classica monumento (e non parliamo poi di un grande Giro).
E viste le prospettive future, le sue quotazioni sono in decisa picchiata (tra un pò saranno sospese per eccesso di ribasso).

 

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Livello Tour




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  postato il 16/10/2007 alle 20:04
consultando la cronotabella del Lombardia si evince che il passaggio sul ghisallo dovrebbe avvenire tra le 15 e le 15 e 30 di conseguenza sulla rai non si vedra sicuramente e se vanno piano c'e la possibilita' di vedere lo scollinamento in diretta su Eurosport.

 
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  postato il 16/10/2007 alle 20:20
Originariamente inviato da Leone delle Fiandre

Il ProTour esiste e ciò dipende, purtroppo, dal fatto che i corridori tanto tengono a vincerlo...


Francamente non vedo tra i corridori tutto questo interesse verso la classifica PT, una posizione di vertice in questa graduatoria non è qualcosa di mirato ma una conseguenza di una stagioen ricca di piazzamenti (non sempre di vittorie), logico che, arrivati a settembre chi si trova davanti provi a fare classifica al Giro di Polonia ma credo che nessun corridore inizi la stagione con l'obiettivo di vincere la maglia bianca (anche perchè è alquanto anonima).
Anche se Evans dovesse scavalcare Di Luca credo nessuno di noi potrebbe affermare che l'australiano abbia avuto una stagione migliore del killer )vicende giudiziarie a parte), nessuno cambierebbe una Liegi o un Giro con un successo nel PT.

 

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  postato il 16/10/2007 alle 20:43
Originariamente inviato da Cascata del Toce

Anche a me piacerebbe una diretta integrale... ma ci sono regole di palinsesto e tanti eventi da coprire... quindi tant'è!!


No, la diretta integrale no. Poi la fanno solo per i mondiali, giro e tour per le tappe di alta montagna, ma mai per lombardia e sanremo. La cosa giusta è il collegamento alle 14.50 dopo il Tg3, come fanno per la sanremo. Ma 6 oredi diretta sono troppe. E cancellare la colò ad aprile: non si può spacchettare il ciclismo

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/10/2007 alle 20:44
ciao giovani vorrei sapere come sarannoo ii punteggi per i primi 10 - 15 al Giro di Lomabardia....insommaa vorrei sapere in che posizione deve arrivare Evans per otteneree 15 punti....
dove sii può vedere la gara in diretta????
ciààààààààààààà

 

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  postato il 16/10/2007 alle 20:54
Originariamente inviato da danilodiluca87

ciao giovani vorrei sapere come sarannoo ii punteggi per i primi 10 - 15 al Giro di Lomabardia....insommaa vorrei sapere in che posizione deve arrivare Evans per otteneree 15 punti....
dove sii può vedere la gara in diretta????
ciààààààààààààà


Evans deve arrivare sesto (20 punti). Se arriva settimo fa 15 punti ma vince Danilo che ha centrato più successi in questa stagione

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 16/10/2007 alle 21:30
Originariamente inviato da W00DST0CK76

nessuno cambierebbe una Liegi o un Giro con un successo nel PT.

Come no! Stai forse insinuando che un Giretto di provincia ed una corsetta che percorre il massiccio delle Ardenne rivestono un'importanza maggiore rispetto alla tanto pubblicizzata quanto ambita maglia bianca di leader del Pro Tour!?!
Vallo a dire a Verbruggen & Co...

 

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  postato il 16/10/2007 alle 23:04
Se dovesse vincere Cadel Evans il Pro Tour (ammesso che interessi a qualcuno) sarebbe la dimostrazione lampante dell'inutilità di questa manifestazione. Evans quest'anno è sempre stato un piazzato. Quasi quasi vinceva il Tour andando an un ritmo davvero blando e alla Vuelta basta che partecipi vai sul podio e lui nemmeno ci è riuscito. Di Luca ha vinto in linea e a tappe e secondo me meriterebbe lui la maglia bianca. Il Pro Tour non conta nulla ma se dovesse capitare che Evans si possa piazzare, visto che non ha speranze di vincere il Lombardia potrebbe puntare un piazzamento e questo falserebbe un po la tattica in corsa. Credo che sia più importante vincere il Lombardia anche se è collocato troppo tardi. I ciclisti sono tutti stanchi. Se Zurigo si farà, si potrebbe ricollocare d'estate (agosto ci sarebbe un buco) e il Lombardia anticipato di una o due settimane sarebbe un pò meglio.

 
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  postato il 16/10/2007 alle 23:12
chi può arrivare davanti a Cadel Evans?
Rebellin e Schleck sicuri, Bettini quasi certo, Cunego molto probabile.
E poi? Sanchez? Valverde? Wegmann? Sastre? Kolobnev? Thomas Dekker? Riccò?

 

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  postato il 16/10/2007 alle 23:20
Originariamente inviato da Salvatore77

Se dovesse vincere Cadel Evans il Pro Tour (ammesso che interessi a qualcuno) sarebbe la dimostrazione lampante dell'inutilità di questa manifestazione. Evans quest'anno è sempre stato un piazzato. Quasi quasi vinceva il Tour andando an un ritmo davvero blando e alla Vuelta basta che partecipi vai sul podio e lui nemmeno ci è riuscito. Di Luca ha vinto in linea e a tappe e secondo me meriterebbe lui la maglia bianca. Il Pro Tour non conta nulla ma se dovesse capitare che Evans si possa piazzare, visto che non ha speranze di vincere il Lombardia potrebbe puntare un piazzamento e questo falserebbe un po la tattica in corsa. Credo che sia più importante vincere il Lombardia anche se è collocato troppo tardi. I ciclisti sono tutti stanchi. Se Zurigo si farà, si potrebbe ricollocare d'estate (agosto ci sarebbe un buco) e il Lombardia anticipato di una o due settimane sarebbe un pò meglio.


Evans ha fatto a livelli competitivi Tour, Vuelta e Mondiale (e forse Lombardia?) nonostante non sia un campionissimo, merita applausi e non di essere tacciato come un perdente. Non sarebbe comunque giusta la sua vittoria del Pro Tour vista la situazione di handicap di Di Luca.
PS Zurigo stava benissimo dove stava (ad agosto dove lo vedi il buco) ma oramai è solo un sogno andato..

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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  postato il 16/10/2007 alle 23:24
Originariamente inviato da antonello64

chi può arrivare davanti a Cadel Evans?
Rebellin e Schleck sicuri, Bettini quasi certo, Cunego molto probabile.
E poi? Sanchez? Valverde? Wegmann? Sastre? Kolobnev? Thomas Dekker? Riccò?


Wegmann e basta, secondo me.
Bettini almeno alla pari di Rebellin e Schleck, secondo me si è solo allenato nelle ultime gare ed è più in forma che mai.
poi magari mi sbaglio.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 16/10/2007 alle 23:39
Certamente il più meritevole per la vittoria del Pro Tour 2007 è Danilo Di Luca, che forse non avrebbe vinto il Lombardia, ma che un bel piazzamento, correndo con intelligenza, l'avrebbe certamente ottenuto.

Detto questo, bisogna anche ricordare che con tutte le sue pecche, il PT un unico pregio forse ce l'ha ancora: provare a dare un incentivo a chi vuole tornare a farsi tutta la stagione come accadeva una volta, sperando di ritrovare i grandi protagonisti nei grandi appuntamenti. Questo, tra l'altro, va contro la logica del doping, che ti fa volare una settimana, un mese, forse due; ma poi devi smettere, e ti ritrovi peggio di prima. I controlli li puoi dribblare, chissà, qualche volta, ma tutta la stagione no! Se ci fosse un sistema per "obbligare" tutti i migliori a correre da marzo a ottobre, magari con meno gare, forse i cosiddetti "regolaristi",( che non equivale a dire "difensivisti" e "anti-spettacolari", ma solo "che hanno un rendimento costante e buono in molte corse durante tutta la stagione") sarebbero in grado di fare la differenza qualche volta in più.
Vengo al punto: tolto ingiustamente Di Luca, non mi pare che, considerando il sopracitato unico pregio del PT, Evans ne sia un vincitore indegno.
Se farà un buon piazzamento al Lombardia (nei primi 6), vorrà dire che, oltre ad aver racimolato dei punti, con una buona condizione, in primavera, sarà andato molto forte da luglio ( Tour) a fine ottobre. Vi pare poco? Quanti altri corridori che andavano forte al Tour ce li ritroviamo ancora a vivacizzare il Mondiale e il Lombardia?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/10/2007 alle 08:37
Infatti non mi dispiacerebbe per Evans, mi dispiacerebbe per noi.
Evans l'ho tifato al Tour dopo la vergognosa cacciata di Rasmussen.
Di Luca lo tifo sempre (fortunatamente un PT l'ha già vinto)ed una sua "non vittoria" quest'anno è più un harahiri dello sport italiano che un'onta per lui.

 

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  postato il 17/10/2007 alle 09:04
Ma perchè il sito della Gazzetta nello spazio che dovrebbe essere dedicato al Giro di Lombardia riporta ancora la foto della vittoria di Bosisio al Giro del Lazio?
Ci vogliamo male?

 

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Ale

 
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  postato il 17/10/2007 alle 09:31
Forse mi sono perso qualche passaggio: si sanno le squadre invitate al Lombardia? La Diquigiovanni di Bertolini è stata invitata? A soli 3 giorni dalla gara ancora non c'è una startinglist completa.

Pensate che eventualemnte Bertolini possa aspirare a piazzarsi tra i primi (e magari finire davanti a Evans)?

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 17/10/2007 alle 10:19
L’UCI sta esaminando la posizione di Di Luca, Evans motivato per un buon Lombardia
Danilo Di Luca (Liquigas) potrebbe aggiudicarsi il ProTour ma dovrà saltare la corsa finale a causa della squalifica di tre mesi annunciata martedì. Rimane da vedere se ci saranno grosse ripercussioni contro il corridore italiano, come perdere la maglia bianca.
Perché la materia in questione (cioè la sua collaborazione con il controverso dottor Carlo Santuccione) riguarda le stagioni precedenti rispetto a quella attuale, la situazione è quindi tutta di chiarire. Di Luca è l’attuale leader della classifica ProTour prima della corsa finale, il Giro di Lombardia, ma con soli 15 punti su Cadel Evans.
Contattato da Cyclingnews, il manager del ProTour Alain Rumpf ha detto che l’UCI sta studiando la questione. "Stiamo esaminando le consequenze della decisione odierna del CONI sull’attuale posizione in classifica di Di Luca nell’UCI ProTour rankings 2007," ha detto. "Non avendo ancora ricevuto la decisione ufficiale del CONI, non avremo una conclusione prima di domani (mercoledì)."
Se l’UCI deciderà che non ci sono motivi per squalificare Di Luca, Evans avrà ancora bisogno di una prova importante sabato al Lombardia, per poter vantare la prima vittoria australiana nel ProTour. Il sesto posto vorrebbe dire 20 punti, con il settimo solo 15.
Parlando prima della notizia della sospensione a Di Luca, Evans ha detto che era motivato a far bene nella corsa del fine settimana. "E’ la corsa di un giorno che più mi si addice, ma sfortunatamente per me è anche l’ultima corsa della stagione," ha attestato martedì in mattinata. "Considerando che la prossima corsa a cui parteciperò è il Tour Down Under, tra i miei tifosi, che è la prima corsa dell’anno a gennaio, diventa piuttosto difficile.
"E’ certamente la miglior corsa di un giorno per me ma anche, per quanto ovvio, per Di Luca e Bettini," ha continuato. "Ha vinto qui lo scorso anno, se sarà in forma, potrà accadere la stessa cosa. Rebellin e Schleck fanno la differenza in salita in questo momento. Arriverò con il pensiero di fare una buona gara, non soltanto pensando al ProTour. Se lo vincerò (la classifica) sarebbe molto prestigioso … arrivare secondo non è la stessa cosa, mi sembra."
(www.cyclingnews.com)

L'UCI prenderà sicuramente una decisione contro DANILO DI LUCA. Ve lo immaginate McQauid che infila la maglia bianca ad un corridore squalificato ??? E poi penso che la cerimonia di premiazione non si svolgerà alla fine del Lombardia, visti i pessimi rapporti tra RCS e UCI.
I soliti casini politici a sfondo economico, dove il ciclismo c'entra veramente poco ...

 
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Livello Charly Gaul




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  postato il 17/10/2007 alle 14:15
ma si sanno le squadre che partecipano? me le potete dire grazie
 
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Livello Franco Ballerini




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  postato il 17/10/2007 alle 14:25
Originariamente inviato da pincez

ma si sanno le squadre che partecipano? me le potete dire grazie


I siti principali non le riportano, saranno poco diverse da quelle della S.Remo...

 

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Jack

 
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  postato il 17/10/2007 alle 14:36
Originariamente inviato da pincez

ma si sanno le squadre che partecipano? me le potete dire grazie


Saranno sicuramente 24 (fonte: comunicato stampa RCS Sport).

E penso che saranno le 17 squadre Pro Tour che hanno fatto il Giro (tutte, in pratica, tranne la T-Mobile che s'è auto-esclusa da Tours e Lombardia).
Poi la Panaria, la Tinkoff, l'Acqua&Sapone, la Tenax, la Lpr, la Barloworld e la Diquigiovanni.

Quindi rimangono fuori l'Astana (o la Tinkoff? o la Diquigiovanni?) e la Unibet.com.

 

[Modificato il 17/10/2007 alle 14:50 by Monsieur 40%]

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  postato il 17/10/2007 alle 14:39
ALINEACIÓN TEAM CAISSE D’EPARGNE GIRO DI LOMBARDIA (20/10)

Corredores: Vladimir Efimkin, Imanol Erviti, Iván Gutiérrez, Pablo Lastras, Alberto Losada, Mathieu Perget, Joaquím Rodríguez y Alejandro Valverde.
Director: Eusebio Unzúe.

(fonte: comunicato stampa team caisse d'epargne)

 

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  postato il 17/10/2007 alle 14:53
Sabato il Team al Giro di Lombardia: l’ultimo impegno di una stagione super

La stagione del Team Barloworld si chiude ufficialmente sabato prossimo 20 ottobre a Varese dove il gruppo di Claudio Corti prenderà parte alla classicissima d’autunno: il Giro di Lombardia.
Ultimo atto del Pro Tour, il Giro di Lombardia rappresenterebbe - in caso di buon piazzamento - la degna conclusione di una stagione davvero eccellente: 19 successi complessivi, 11 vittorie di tappa, (tra le quali spiccano le due al Tour de France), 5 classifiche generali individuali, la maglia a pois di Soler al Tour de France e 3 vittorie di squadra. Il Team è andato oltre le più rosee aspettative di inizio anno e vorrebbe chiudere con una buona prestazione nella “classica delle foglie morte”.
Alberto Volpi ­ DS della spedizione ­ schiererà al via: Pedro Arreitunandia, Diego Caccia, Felix Cardenas, Gianpaolo Cheula, Alex Efimkin, Paolo Longo Borghini, Hugo Sabido e Kastantsin Siutou.

(fonte: comunicato stampa Barloworld)

IL TEAM LPR AL GIRO DI LOMBARDIA

E' con grande entusiasmo che il Team Lpr annuncia la propria partecipazione al Giro di Lombardia. La classicissima di fine stagione, con partenza da Como e arrivo a Varese dopo 242 chilometri di gara, vedrà ai nastri di partenza una formazione nero-verde fortemente intenzionata a confermare gli ottimi risultati ottenuti durante l'anno. E così, per l'appuntamento di sabato 20 ottobre, il direttore sportivo Mario Manzoni ha deciso di convocare quelli che sono stati gli indiscussi protagonisti della stagione ed in particolare, coloro che hanno messo in evidenza una buona condizione nelle ultime settimane. Al via del Giro di Lombardia si schiereranno dunque Paolo Bailetti, Daniele Callegarin, Luca Celli, Riccardo Chiarini, Raffaele Ferrara, Marco Marcato, Daniele Nardello e Luca Solari. “Avere ricevuto l'invito dalla Rcs Sport ci gratifica – afferma Manzoni -, quindi cercheremo di rendere onore alla chiamata attraverso una gara tutta d'attacco. Abbiamo alcuni elementi in grado di tentare azioni dalla lunga distanza, ma anche uomini di esperienza che al Lombardia hanno sempre ben figurato. Per questo, credo di poter dire che il Team Lpr non deluderà le attese. Il Giro di Lombardia rappresenta uno degli appuntamenti più prestigiosi del calendario, inoltre sarà una delle ultime apparizioni stagionali: occorre sfruttare l'occasione nel migliore modo possibile”.

Il Giro di Lombardia verrà trasmesso in diretta da Rai 3 a partire dalle ore 15.50 e da Eurosport a partire dalle ore 15.15

(fonte: comunicato stampa Lpr)

Allenamento di studio per la Lampre-Fondital

La Lampre-Fondital vuole preparare al meglio l'ultimo appuntamento Pro Tour della stagione 2007, il Giro di Lombardia.
Il ds Piovani ha così organizzato un allenamento di ricognizione per visionare i passaggi più significativi della "Classica delle foglie morte": Damiano Cunego, accompagnato dai compagni di squadra Francesco Gavazzi, Marco Marzano e Paolo Tiralongo, hanno pedalato per 175 km sulle strade che sabato verranno percorse in gara, soffermandosi in particolare sulle salite.
"E' stata una giornata sicuramente utile in vista della gara di sabato - ha commentato Piovani - I corridori hanno percorso 175 chilometri, affrontando le asperità più importanti come il Ghisallo, il Civiglio e il San Fermo. E' un percorso che dà spazio agli attaccanti, a chi ha un'ottima forma: penso che i più forti potranno cercare di fare una prima selezione sul Ghisallo, per poi attaccare con decisione sul Civiglio".
La Lampre-Fondital sarà al via del Lombardia con le punte Cunego e Ballan supportate da Bono, Gavazzi, Marzano, Possoni, Stangelj e Szmyd.
Il ds Piovani si avvarrà della collaborazione del dottor Guardascione, dei massaggiatori Della Torre, Inselvini e Rubino e dei meccanici Biron, Bortoluzzo e Carminati.
In foto, Cunego e Tiralongo prima dell'allenamento.

Nella sezione gallery trovate i video della giornata: Piovani illustra il programma della ricognizione, Cunego spiega i propositi della giornata, gli ultimi preparativi prima dell'allenamento, le caratteristiche delle bici per il Lombardia.

(fonte: comunicato stampa Lampre)

 

[Modificato il 17/10/2007 alle 15:39 by Monsieur 40%]

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 17/10/2007 alle 19:55
Originariamente inviato da Monsieur 40%

IL TEAM LPR AL GIRO DI LOMBARDIA

E' con grande entusiasmo che il Team Lpr annuncia la propria partecipazione al Giro di Lombardia. La classicissima di fine stagione, con partenza da Como e arrivo a Varese dopo 242 chilometri di gara...

La fanno al contrario???

 

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Livello Tirreno-Adriatico




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  postato il 18/10/2007 alle 00:19
anche io credo di esserci!
ma mi serve un informazione...dove consigliate di lasciare l'auto?? inoltre sapete un po' come funziona il servizio navetta sul lago all'arrivo? orari, costi, e tutte le info possibili...
e scusate l'ignoranza: il quartiertappa è accessibile a tutti??
vorrei organizzare al meglio una giornata indimenticabile...

saluto a tutti!

Carlo

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 18/10/2007 alle 10:49
Squadre pronte per il Lombardia
Le squadre stanno accelerando la preparazione per la corsa di un giorno più importante del finale di stagione europea, il Giro di Lombardia di sabato.
La Gerolsteiner andrà all’ultima corsa ProTour con grandi speranze e sarà guidata da Davide Rebellin e Fabian Wegmann. Rebellin è finito tra i primi cinque tre volte e Wegmann è giunto terzo lo scorso anno. Entrambi i corridori sono arrivati secondi nelle corse che si sono svolte la scorsa settimana.
Il team Lampre-Fondital ha analizzato con un allenamento le parti più importanti del percorso. "I corridori hanno pedalato per 175 chilometri, confrontandosi nei punti cruciali del Ghisallo, Civiglio e San Fermo. E’ un percorso per attaccanti, per chi è in ottima forma: penso che i migliori proveranno a fare selezione sul Ghisallo e faranno l’attacco decisivo sul Civiglio," ha detto il direttore Maurizio Piovani. Damiano Cunego e Alessandro Ballan saranno i capitani della squadra.
Gerolsteiner for Giro di Lombardia: Johannes Fröhlinger, Tim Klinger, Bernhard Kohl, Davide Rebellin, Ronny Scholz, Fabian Wegmann, Peter Wrolich, e Oliver Zaugg.
Barloworld for Giro di Lombardia: Pedro Arreitunandia, Diego Caccia, Felix Cardenas, Gianpaolo Cheula, Alex Efimkin, Paolo Longo Borghini, Hugo Sabido e Kastantsin Siutou con il direttore Alberto Volpi.
Caisse d'Epargne for Giro di Lombardia: Vladimir Efimkin, Imanol Erviti, Iván Gutiérrez, Pablo Lastras, Alberto Losada, Mathieu Perget, Joaquím Rodríguez e Alejandro Valverde, in ammiraglia Eusebio Unzúe.
Lampre-Fondital for Giro di Lombardia: Alessandro Ballan, Matteo Bono, Damiano Cunego, Francesco Gavazzi, Marco Marzano, Morris Possoni, Gorazd Strangelj, Sylvester Szmyd e Paolo Tiralongo sotto la direzione di Maurizio Piovani.
Quick.Step-Innergetic for Giro di Lombardia: Carlos Barredo, Paolo Bettini, Hubert Schwab, Andrea Tonti, Matteo Tosatto, Cedric Vasseur, Davide Viganò, e Giovanni Visconti con Serge Parsani come direttore sportivo.
(www.cyclingnews.com)

Attacco di PABLO LASTRAS per festeggiare il rinnovo del contratto con la Caisse d'Epargne !!!

 
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Livello Vuelta




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  postato il 18/10/2007 alle 11:08
Originariamente inviato da ChBetz

anche io credo di esserci!
ma mi serve un informazione...dove consigliate di lasciare l'auto?? inoltre sapete un po' come funziona il servizio navetta sul lago all'arrivo? orari, costi, e tutte le info possibili...
e scusate l'ignoranza: il quartiertappa è accessibile a tutti??
vorrei organizzare al meglio una giornata indimenticabile...

saluto a tutti!

Carlo


Dovrei esserci anche io, e dovrebbe essere anche il debutto sulle strade ciclistiche della mia bimba (5 mesi).
Probabilmente sarò sul S.Fermo.
Forse sarà poi un problema scendere dal S.Fermo verso l'arrivo...


 
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Livello Raymond Poulidor




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  postato il 18/10/2007 alle 11:28
Originariamente inviato da ChBetz

anche io credo di esserci!
ma mi serve un informazione...dove consigliate di lasciare l'auto?? inoltre sapete un po' come funziona il servizio navetta sul lago all'arrivo? orari, costi, e tutte le info possibili...
e scusate l'ignoranza: il quartiertappa è accessibile a tutti??
vorrei organizzare al meglio una giornata indimenticabile...

saluto a tutti!

Carlo


Beh, dipende dove vuoi vedere la corsa!
Mi pare di capire che vuoi vedere l'arrivo a Como. In questo ti conviene arrivare presto (mezzogiorno) posteggiare dove trovi e goderti la città che è bellissima. L'arrivo è sul lungolago quindi in centro.
Il servizio navetta ed il quartiertappa sono dedicato agli addetti ai lavori.
I pullman delle squadre posteggiano di fianco allo stadio (poco prima dell'arrivo) e dopo l'arrivo puoi recarti lì per vedere i corridori.
Buon Lombardia.

 

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Ale

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 18/10/2007 alle 11:55
per CheBetz: il percorso del Giro di Lombardia, se si hanno una decina di euro da usare per un doppio traghettamento, può essere seguito quasi nella sua interezza, in bici lasciando l'auto nei dintorni di Como, oppure direttamente in automobile (così facendo però poi è difficile vedere l'arrivo). Sistema già testato con mio marito due anni fa. Si lascia l'auto nei grandi parcheggi dei centri commerciali nei pressi dell'uscita autostradale di Como Sud (così si evita totalmente il caos cittadino) più o meno all'ora della partenza, quindi non oltre le 10:30, meglio le 10. In bici si scende in città e si prosegue sul lungo lago verso Menaggio (ci sono abbondanti indicazioni): siamo già sul percorso. Dopo 20 km. molto belli con alcuni saliscendi, si arriva ad Argegno: qui incomincia la prima salita verso S.Fedele d'Intelvi. Si sale per qualche km.(meglio se solo 1 o 2) tanto per vedere i corridori in salita e li si aspetta (dovrebbero passere intorno alle 11:40). Appena passato il gruppo, si ridiscende ad Argegno, svolta a sinistra sul lungolago e si fanno 15 km fino a Menaggio, cercando di non perdere tempo. Se non ci sono intoppi, si rivede la corsa che scende dalla Croce sopra Menaggio e riprende il lungolago (ora prevista 12:20-12:30). Ora si fa il primo traghettamento da Menaggio a Varenna (di solito c'è un traghetto ogni mezz'ora circa). Da Varenna si va a Bellano (4km di lungolago) e si dovrebbe fare in tempo a salire qualche tornante della tortuosa salita che porta a Taceno, per vedere la corsa sulla sua seconda salita (passaggio prevesto intorno alle 13:40). Passata la corsa, si ritorna all'imbarcadero di Varenna e stavolta si traghetta per Bellagio (sempre un traghetto ogni mezz'ora circa). Appena fuori dal paese c'è l'inizio della salita del Ghisallo, che, senza troppa fretta, si può fare anche fino in cima (passaggio previsto dopo le 15, ma dovrebbe essere più verso le 15:30). Fino a qui, 60 km. circa in bici, corsa vista in quattro punti, di cui tre in salita, tempi di attesa ridotti e paesaggi stupendi. Dal Ghisallo potete fermarvi in un bar a vedere il finale in tv (non più di un'ora) e poi farvi i restanti 30 km. seguendo facilmente le indicazioni per Como. Due anni fa, (prima della gravidanza ero piuttosto bravina) con mio marito ci infilammo in scia al camioncino di Fine Corsa, che seguiva un gruppo ormai staccato, rimanendoci fino al bivio per il Civiglio. Se ce la fate, da lì potete scendere direttamente a Como a vedere da qualche parte l'arrivo. Secondo me ce la si fa anche senza la scia del Fine Corsa, muvendosi subito dopo il passaggio e puntando direttamente su Como centro!
Per i corridori sono 46 km. con Civiglio e S.Fermo, per noi sono 30 giusti, con più discesa che salita.
In auto si può fare lo stesso fino a Menaggio, poi magari traghettare subito per Bellagio, sperando che la strada del Ghisallo sia ancora aperta al traffico, così si può salire fino in cima. Altrimenti bisogna salire a piedi (ma comunque lo spettacolo viene fuori anche all'inizio sulle rampe al 15 % dei Mulini del Perlo) e poi tornare a Como facendo i tortuosi 30 km. di lungolago tra Bellagio e Como, prevedibilmente piuttosto congestionati.
Per altre info resto naturalmente a disposizione

 
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Livello Herman Van Springel




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  postato il 18/10/2007 alle 12:49
Originariamente inviato da elisamorbidona

Certamente il più meritevole per la vittoria del Pro Tour 2007 è Danilo Di Luca, che forse non avrebbe vinto il Lombardia, ma che un bel piazzamento, correndo con intelligenza, l'avrebbe certamente ottenuto.

Detto questo, bisogna anche ricordare che con tutte le sue pecche, il PT un unico pregio forse ce l'ha ancora: provare a dare un incentivo a chi vuole tornare a farsi tutta la stagione come accadeva una volta, sperando di ritrovare i grandi protagonisti nei grandi appuntamenti. Questo, tra l'altro, va contro la logica del doping, che ti fa volare una settimana, un mese, forse due; ma poi devi smettere, e ti ritrovi peggio di prima. I controlli li puoi dribblare, chissà, qualche volta, ma tutta la stagione no! Se ci fosse un sistema per "obbligare" tutti i migliori a correre da marzo a ottobre, magari con meno gare, forse i cosiddetti "regolaristi",( che non equivale a dire "difensivisti" e "anti-spettacolari", ma solo "che hanno un rendimento costante e buono in molte corse durante tutta la stagione") sarebbero in grado di fare la differenza qualche volta in più.
Vengo al punto: tolto ingiustamente Di Luca, non mi pare che, considerando il sopracitato unico pregio del PT, Evans ne sia un vincitore indegno.
Se farà un buon piazzamento al Lombardia (nei primi 6), vorrà dire che, oltre ad aver racimolato dei punti, con una buona condizione, in primavera, sarà andato molto forte da luglio ( Tour) a fine ottobre. Vi pare poco? Quanti altri corridori che andavano forte al Tour ce li ritroviamo ancora a vivacizzare il Mondiale e il Lombardia?


ti sbagli, Evans va forte da Marzo, quando è arrivato 7° alla Parigi-Nizza, poi a Aprile 13°classificato ai Paesi Baschi, 4°classificato al Romandia e 2°classificato al Delfinato.

Per me merita la vittoria del Pro-Tour, perchè si andrebbe a premiare un corridore che ha fatto sempre un ciclismo pulito, che quest'anno ha fatto un netto salto di qualità e che soprattutto è sempre stato davanti in tutta questa stagione!

 
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Livello Herman Van Springel




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  postato il 18/10/2007 alle 12:53
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ma si sanno le squadre che partecipano? me le potete dire grazie


Saranno sicuramente 24 (fonte: comunicato stampa RCS Sport).

E penso che saranno le 17 squadre Pro Tour che hanno fatto il Giro (tutte, in pratica, tranne la T-Mobile che s'è auto-esclusa da Tours e Lombardia).
Poi la Panaria, la Tinkoff, l'Acqua&Sapone, la Tenax, la Lpr, la Barloworld e la Diquigiovanni.

Quindi rimangono fuori l'Astana (o la Tinkoff? o la Diquigiovanni?) e la Unibet.com.


L'Astana ha partecipato alle ultime corse in calendario in Italia( Emilia e Beghelli), penso che saranno alla partenza del Lombardia, anche se l'organizzatore di queste gare è diverso.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 18/10/2007 alle 13:26
per Bazzia: hai ragione, intendevo dire che andava già bene in primavera e poi è cresciuto ancora da luglio in poi.
A proposito di campioni che fanno tutta la stagione. Ad onta dei 38 anni compiuti a gennaio, un certo Stefano Zanini parteciperà al Giro di Lombardia al fianco del sopracitato Evans. Quest'anno ha incominciato a correre al Giro del Qatar il 28 gennaio, dove, nell'unica tappa in cui non ha lavorato per i compagni di squadra (e non c'era McEwen!), ha colto un quinto posto partendo lungo per anticipare Boonen e Petacchi! Stessa cosa e stesso piazzamento a Milano al Giro d'Italia, dove dopo il ritiro di McEwen ha colto anche un ottavo posto. Bisogna notare che una settimana prima della Tirreno-Adriatico, quando cominciava ad avere la migliore condizione per le classiche del nord che ha sempre fatto, è caduto in allenamento procurandosi una lesione al muscolo che lo ha tenuto fermo per quasi un mese! Non ha mai smesso di allenarsi e ora ha ancora una buona condizione per il Lombardia, domenica al Beghelli ad un certo punto la squadra ha anche (una volta tanto) lavorato per lui per tentare di riprendere la fuga nel finale. Non parla mai nessuno di lui, ingiustamente, se guardiamo anche alle prestigiose vittorie che ha ottenuto.

 
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  postato il 18/10/2007 alle 13:55
Originariamente inviato da Bazzia

Per me [Evans] merita la vittoria del Pro-Tour, perchè si andrebbe a premiare un corridore che ha fatto sempre un ciclismo pulito[...]


Bazzia, inguaribile ottimista, ma perché ti presti ad essere scaraventato un'altra - eventuale - volta giù dal pero?

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/10/2007 alle 13:57
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da Bazzia

Per me [Evans] merita la vittoria del Pro-Tour, perchè si andrebbe a premiare un corridore che ha fatto sempre un ciclismo pulito[...]


Bazzia, inguaribile ottimista, ma perché ti presti ad essere scaraventato un'altra - eventuale - volta giù dal pero?


Si era proposto di cambiare albero, almeno, per rendere la cosa meno "intellettuale" e più "intellegibile"...ulivo? tanto come partito non esiste più...

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/10/2007 alle 14:38
ma è possibile che a 2 giorni dal lombardia (non di una corsetta di paese) ancora non si sappia ufficialmente non dico la lista dei partenti, ma nemmeno delle squadre??????
 
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  postato il 18/10/2007 alle 14:47
Il 101° Giro di Lombardia onora Vito Taccone

Nei preliminari di partenza del 101° Giro di Lombardia, sabato mattina a Varese, sarà osservato un minuto di silenzio per ricordare Vito Taccone, uomo di grande cuore che al ciclismo e alla sua terra dedicò ogni sua risorsa.

La Gazzetta dello Sport e Rcs Sport si stringono alla famiglia del campione abruzzese, personaggio davvero insolito, particolare anche nelle veemenze, quasi picaresco, che ha onorato il ciclismo vincendo sempre prove di assoluta qualità: tra queste anche il Giro di Lombardia, che ha fatto suo nel 1961.

Milano, 18 ottobre 2007

(fonte: Ufficio Stampa Rcs Sport)

 

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