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Autore: Oggetto: Giro 2007 - 17a tappa: Lienz [Austria] - Monte Zoncolan (142 km)

Livello Rik Van Looy




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  postato il 30/05/2007 alle 18:27
Originariamente inviato da janjanssen

salita troppo dura. una salita che si fa ai 15 non può in realtà fare grande selezione. si giocano in pochi secondi..
solo se uno sta male può prendere distacchi pesanti. riccò in piena crisi ha preso poco più di due minuti.
zoncolan, come l'angliru, è fatica enorme per i corridori e tecnicamente conta poco.
in certe riprese vnivano le vertigini da seduti.
io non son d'accordo in questa continua ricerca di scalate sempre più ripide.
perchè non scalre un bosco?


Be non sono proprio daccordo, non credo che sia colpa della salita la mancanza di distacchi importanti, i distacchi non ci sono stati semplicemente perchè nessuno in questo momento ha questa grande superiorità in salita.
Il livellamento è palese, e non solo sullo Zoncolan, il giro è quasi alla fine ed i distacchi non sono così abbissali, Mazzoleni (che è e rimane un gregario) che è a solo 3.49 dalla maglia rosa a giro oramai concluso, aiuta a capire il livellamento verso il basso che questo giro esprime!!
Una salita dura può fare di certo i distacchi altro che!!!! basta andare 1 km all'ora meno e si beccano 4 - 5 minuti, non è colpa della salita troppo dura ne sono convinto. del resto sulle tre cime forse avrete visto più spettacolo ( voi, perchè di spettacoli in questo giro io non riesco a vederne, ma questo è un problema mio) ma non mi pare che si siano visti dei grandi distacchi.
Danilo sta vincendo questo giro con regolarità guadagnando poco per volta sui rivali," oggi di atleti in grado di fare cavalcate solitarie, non ce ne sono, mettiamocelo in mente, queste erano il pane di Pantani, oggi non ce nessuno in grado di fare altrettanto" queste sono parole di Danilo su BS dell'autunno 2005 credo!!...;-)

 
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  postato il 30/05/2007 alle 18:27
A me questo discorso che la salita troppo dura non fa distacchi non mi convince.

Nostra Signora della Guardia (10a tappa):
12 ciclisti in 1 minuto, 18 in 2 minuti

Zoncolan (16a tappa):
6 ciclisti in 1 minuto, 9 in 2 minuti

Certo, la tappa delle Tre Cime è stata più decisiva per la classifica, ma è dipeso dal tracciato complessivo.

Diciamo così: una salita dura come quella di oggi "obbliga" gli organizzatori a disegnare una tappa breve e abbastanza facile, per cui è difficile che accadano cose clamorose per la classifica. Ma non è un discorso di livellamento per le pendenze troppo dure, secondo me.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/05/2007 alle 18:31
finalmente è arrivata la tanto attesa vittoria di tappa di simoni....... se l'ha meritata......

Grandissimo piepoli che vale molto di più di un semplice gregario.......

ottima la prova di schleck che mi sta sorprendendo sempre di più......

non male anche la prova di cunego, anche se forse non si è gestito perfettamente.....

molto bravo anche di luca, che è riuscito a gestirsi molto bene, anche se credo che è stato molto fortunato a trovare nella sua strada cunego, che gli ha permesso di aver un buon ritmo in salita e che gli ha dato morale.........

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/05/2007 alle 18:31
su Cunego va detto che sia alla Guardia che nella cronoscalata che sulle Tre Cime aveva corso in modo diverso,non rispondendo agli scatti e recuperando nel finale,evidentemente piu' di cosi' proprio non va,oggi senza quegli scatti al limite poteva perdere 15 secondi in meno ma nulla di piu'

 

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  postato il 30/05/2007 alle 18:32
Originariamente inviato da 53.11

Be non sono proprio daccordo, non credo che sia colpa della salita la mancanza di distacchi importanti, i distacchi non ci sono stati semplicemente perchè nessuno in questo momento ha questa grande superiorità in salita.


Sto più dalla parte di janjanssen.
Nel 2003 Simoni era tanto più forte di tutti, in salita, eppure lo Zoncolan (che pure era fatto dal versante più "facile", ma negli ultimi 2-3 km era durissimo comunque) non fece distacchi così importanti.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/05/2007 alle 18:34
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da 53.11

Be non sono proprio daccordo, non credo che sia colpa della salita la mancanza di distacchi importanti, i distacchi non ci sono stati semplicemente perchè nessuno in questo momento ha questa grande superiorità in salita.


Sto più dalla parte di janjanssen.
Nel 2003 Simoni era tanto più forte di tutti, in salita, eppure lo Zoncolan (che pure era fatto dal versante più "facile", ma negli ultimi 2-3 km era durissimo comunque) non fece distacchi così importanti.



se non sbaglio simoni dopo quella tappa nel 2003 disse che non si sentiva benissimo....

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/05/2007 alle 18:35
vera in parte quest'ultima frase:tra Simoni che vinse e Gonchar che fu 16° ci furono 2'06'',ma tutti maturati negli ultimi 3 km perche' prima c'erano ancora appunto quei 16 corridori tutti assieme,mentre ad esempio sulla Guardia il distacco tra il 1° e il 16° e' stato di 1'48'' con la corsa vera che e' iniziata almeno a 5 km dall'arrivo

 

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  postato il 30/05/2007 alle 18:36
eppure quella di oggi è stata l'unica tappa dove di luca è stato staccato (seppur di poco) dai suoi diretti rivali. comunque, è ovvio che non c'è paragone con lo spettacolo della tappa delle tre cime. diciamo che una volta ogni tanto si può anche affrontare una salità così, non ci trovo niente di male.
 
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  postato il 30/05/2007 alle 18:37
Originariamente inviato da 53.11

Originariamente inviato da janjanssen

salita troppo dura. una salita che si fa ai 15 non può in realtà fare grande selezione. si giocano in pochi secondi..
solo se uno sta male può prendere distacchi pesanti. riccò in piena crisi ha preso poco più di due minuti.
zoncolan, come l'angliru, è fatica enorme per i corridori e tecnicamente conta poco.
in certe riprese vnivano le vertigini da seduti.
io non son d'accordo in questa continua ricerca di scalate sempre più ripide.
perchè non scalre un bosco?


Be non sono proprio daccordo, non credo che sia colpa della salita la mancanza di distacchi importanti, i distacchi non ci sono stati semplicemente perchè nessuno in questo momento ha questa grande superiorità in salita.
Il livellamento è palese, e non solo sullo Zoncolan, il giro è quasi alla fine ed i distacchi non sono così abbissali, Mazzoleni (che è e rimane un gregario) che è a solo 3.49 dalla maglia rosa a giro oramai concluso, aiuta a capire il livellamento verso il basso che questo giro esprime!!
Una salita dura può fare di certo i distacchi altro che!!!! basta andare 1 km all'ora meno e si beccano 4 - 5 minuti, non è colpa della salita troppo dura ne sono convinto. del resto sulle tre cime forse avrete visto più spettacolo ( voi, perchè di spettacoli in questo giro io non riesco a vederne, ma questo è un problema mio) ma non mi pare che si siano visti dei grandi distacchi.
Danilo sta vincendo questo giro con regolarità guadagnando poco per volta sui rivali," oggi di atleti in grado di fare cavalcate solitarie, non ce ne sono, mettiamocelo in mente, queste erano il pane di Pantani, oggi non ce nessuno in grado di fare altrettanto" queste sono parole di Danilo su BS dell'autunno 2005 credo!!...;-)


Ma tutto questo livellamento che dite, verso il basso, non è magari la diminuzione dell'utilizzo di sostanze strane ??? Magari si comincia ad aver paura di strafare perché bisogna fare il conto con le proprie energie e non con l'aiuto di quelle indotte ...


 
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Livello Rik Van Looy




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  postato il 30/05/2007 alle 18:39
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da 53.11

Be non sono proprio daccordo, non credo che sia colpa della salita la mancanza di distacchi importanti, i distacchi non ci sono stati semplicemente perchè nessuno in questo momento ha questa grande superiorità in salita.


Sto più dalla parte di janjanssen.
Nel 2003 Simoni era tanto più forte di tutti, in salita, eppure lo Zoncolan (che pure era fatto dal versante più "facile", ma negli ultimi 2-3 km era durissimo comunque) non fece distacchi così importanti.



Be in tre km diede un minuto circa a Garzelli, a Marco e a gli altri... ti pare poco?!
oggi in 10 km ha dato 30 secondi solo perchè la salita era "troppo " dura??!!! no non mi convince mi spiace!!

 
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  postato il 30/05/2007 alle 18:39
Originariamente inviato da Bob Fats

Ma tutto questo livellamento che dite, verso il basso, non è magari la diminuzione dell'utilizzo di sostanze strane ??? Magari si comincia ad aver paura di strafare perché bisogna fare il conto con le proprie energie e non con l'aiuto di quelle indotte ...



Secondo me no.

 

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  postato il 30/05/2007 alle 18:39
Originariamente inviato da Bob Fats

Originariamente inviato da 53.11

Originariamente inviato da janjanssen

salita troppo dura. una salita che si fa ai 15 non può in realtà fare grande selezione. si giocano in pochi secondi..
solo se uno sta male può prendere distacchi pesanti. riccò in piena crisi ha preso poco più di due minuti.
zoncolan, come l'angliru, è fatica enorme per i corridori e tecnicamente conta poco.
in certe riprese vnivano le vertigini da seduti.
io non son d'accordo in questa continua ricerca di scalate sempre più ripide.
perchè non scalre un bosco?


Be non sono proprio daccordo, non credo che sia colpa della salita la mancanza di distacchi importanti, i distacchi non ci sono stati semplicemente perchè nessuno in questo momento ha questa grande superiorità in salita.
Il livellamento è palese, e non solo sullo Zoncolan, il giro è quasi alla fine ed i distacchi non sono così abbissali, Mazzoleni (che è e rimane un gregario) che è a solo 3.49 dalla maglia rosa a giro oramai concluso, aiuta a capire il livellamento verso il basso che questo giro esprime!!
Una salita dura può fare di certo i distacchi altro che!!!! basta andare 1 km all'ora meno e si beccano 4 - 5 minuti, non è colpa della salita troppo dura ne sono convinto. del resto sulle tre cime forse avrete visto più spettacolo ( voi, perchè di spettacoli in questo giro io non riesco a vederne, ma questo è un problema mio) ma non mi pare che si siano visti dei grandi distacchi.
Danilo sta vincendo questo giro con regolarità guadagnando poco per volta sui rivali," oggi di atleti in grado di fare cavalcate solitarie, non ce ne sono, mettiamocelo in mente, queste erano il pane di Pantani, oggi non ce nessuno in grado di fare altrettanto" queste sono parole di Danilo su BS dell'autunno 2005 credo!!...;-)





Ma tutto questo livellamento che dite, verso il basso, non è magari la diminuzione dell'utilizzo di sostanze strane ??? Magari si comincia ad aver paura di strafare perché bisogna fare il conto con le proprie energie e non con l'aiuto di quelle indotte ...



ma se sono saliti come delle motociclette

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/05/2007 alle 18:39
Originariamente inviato da simone89

Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da 53.11

Be non sono proprio daccordo, non credo che sia colpa della salita la mancanza di distacchi importanti, i distacchi non ci sono stati semplicemente perchè nessuno in questo momento ha questa grande superiorità in salita.


Sto più dalla parte di janjanssen.
Nel 2003 Simoni era tanto più forte di tutti, in salita, eppure lo Zoncolan (che pure era fatto dal versante più "facile", ma negli ultimi 2-3 km era durissimo comunque) non fece distacchi così importanti.



se non sbaglio simoni dopo quella tappa nel 2003 disse che non si sentiva benissimo....


Gilberto Simoni vince in rosa sullo Zoncolan
e rilancia subito la sfida per l'Alpe di Pampeago

Monte Zoncolan, 22 maggio 2003 - Uno straordinario Gilberto Simoni si aggiudica l'attesissima 12a tappa, San Donà di Piave-Monte Zoncolan di 185 km, e consolida la maglia rosa
rosicchiando altri 42" a Stefano Garzelli.
Sulle ultime, tremende, rampe del Monte Zoncolan, da molti giudicato come una delle più dure salite della storia del Giro d'Italia, Gilberto Simoni si è prodotto in un'azione eccezionale: a 3 chilometri dall'arrivo il
corridore trentino ha dato un primo scossone al gruppetto dei migliori, con i soli Casagrande, Garzelli e Popovych capaci di resistergli. Ripreso Wladimir Belli, leader provvisorio della tappa, quando all'arrivo mancavano circa 2,7 km, Simoni è scattato nuovamente. Solo Casagrande riusciva a tenere le ruote del campione della Saeco, ma solo per qualche centinaio di metri.
Simoni giungeva al traguardo con 34" di vantaggio su Garzelli, e anche
grazie agli abbuoni, portava il vantaggio in classifica a 44".
"Oggi non mi sentivo al massimo, eppure - ha spiegato Gilberto appena
tagliato il traguardo - sono riuscito a vincere lo stesso. Ho messo i miei
a fare l'andatura nella parte iniziale della salita, per mantenere alto il
ritmo: era nei piani che nella parte finale me la vedessi da solo. Mi
aspettavo qualche scatto da parte degli scalatori che sono in ritardo in
classifica, ma nessuno si è mosso. Così ho deciso di aspettare fin quando la strada non è diventata particolarmente dura. Speravo di guadagnare qualche secondo in più su Garzelli, ma gli ultimi metri sono stati tremendi anche per me."
Simoni comunque, fedele al suo ruolo di corridore grintoso, sebbene fosse appena giunto al traguardo di una tappa durissima, ha lanciato subito la prossima sfida: "Contavo molto su questa tappa, ma ancor di più su quella di dopodomani: con Passo Rolle, Passo Valles, S. Pellegrino e l'ascesa finale dell'Alpe di Pampeago una dietro l'altra, ci sarà modo di attaccare ancora!"

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  postato il 30/05/2007 alle 18:40
Allora come commento sulla tappa che dire...sto ancora estasiato dalla prova straordinaria di Gibo e di Leonardo sopratutto di leo ma anche Gibo è stato grande sopratutto ha avuto un cuore immenso saliva + cn quello che cn le gambe mi ha sorpreso Schleck uno diceva che nn è passista...vabbè è passista scalatore in teoria nn doveva stare cn gibo e leo ma cn Danilo nn voglio insinuare nulla per carità mi ha sorpreso e spero sia farina del suo sacco...cunego??? che dire forse il vero bocciato del giro anche se vedendo cosa ha fatto nell'ultima crono del tour 2006 può recuperare un minuto a gibo ma a me del podio frega poco l'importante che abbia vinto...cmq damiano cunego deve imparare che se nn è al 100% quei scatti telefonati nn fanno alktro che aggrravare infatti si è staccato....infine applauso a tutti cms empre e che dire chiamatela MONTAGNA SIMONI!!!!! ah ventoux ecc dicono le solite cose???? cm ha detto gibo l'anno a Basso...nn ho bisogno di te sn altre le persone che contano nella mia vita....quindi le opinioni di ventoux le rispetto ma x me lasciano il tempo che trovano....grazie gibo grazie leo che gioia!!!

 

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"Qui devi spingere con le tue gambe vecio" Davide Cassani a Gilberto Simoni alla ricognizione di Plan De Corones

"Signori non c'è ne sono più" Gilberto Simoni ad Aprica 2006

Il mio nome è Roberto che fa rima (guarda un pò che caso) con Gilberto

30 maggio 2007 ultima vittoria al giro sullo Zoncolan. 30 Maggio 2010 la fine di un lungo sogno duranto 15 anni fatto di tante gioie e tante delusioni, grazie di tutto Gibo!



 
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  postato il 30/05/2007 alle 18:40
Originariamente inviato da Alepphe

eppure quella di oggi è stata l'unica tappa dove di luca è stato staccato (seppur di poco) dai suoi diretti rivali. comunque, è ovvio che non c'è paragone con lo spettacolo della tappa delle tre cime. diciamo che una volta ogni tanto si può anche affrontare una salità così, non ci trovo niente di male.


Di Luca è stato staccato anche da Simoni a Bergamo e da Mazzoleni sulle Tre Cime.

 

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  postato il 30/05/2007 alle 18:41
Originariamente inviato da 53.11

Originariamente inviato da Monsieur 40%

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Be non sono proprio daccordo, non credo che sia colpa della salita la mancanza di distacchi importanti, i distacchi non ci sono stati semplicemente perchè nessuno in questo momento ha questa grande superiorità in salita.


Sto più dalla parte di janjanssen.
Nel 2003 Simoni era tanto più forte di tutti, in salita, eppure lo Zoncolan (che pure era fatto dal versante più "facile", ma negli ultimi 2-3 km era durissimo comunque) non fece distacchi così importanti.



Be in tre km diede un minuto circa a Garzelli, a Marco e a gli altri... ti pare poco?!
oggi in 10 km ha dato 30 secondi solo perchè la salita era "troppo " dura??!!! no non mi convince mi spiace!!


veramente diede 36 secondi a Garzelli e 43 a Pantani.
Quasi un minuto...

 
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  postato il 30/05/2007 alle 18:46
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Originariamente inviato da Alepphe

eppure quella di oggi è stata l'unica tappa dove di luca è stato staccato (seppur di poco) dai suoi diretti rivali. comunque, è ovvio che non c'è paragone con lo spettacolo della tappa delle tre cime. diciamo che una volta ogni tanto si può anche affrontare una salità così, non ci trovo niente di male.


Di Luca è stato staccato anche da Simoni a Bergamo e da Mazzoleni sulle Tre Cime.


mazzoleni lo ha staccato in discesa. simoni non mi ricordo come andò via a bergamo, da lontano mi sembra. che mi ricordi, in salita,
di luca dai suoi diretti avversari è stato staccato solo oggi.

 
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  postato il 30/05/2007 alle 18:47
Originariamente inviato da meriadoc

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Be non sono proprio daccordo, non credo che sia colpa della salita la mancanza di distacchi importanti, i distacchi non ci sono stati semplicemente perchè nessuno in questo momento ha questa grande superiorità in salita.


Sto più dalla parte di janjanssen.
Nel 2003 Simoni era tanto più forte di tutti, in salita, eppure lo Zoncolan (che pure era fatto dal versante più "facile", ma negli ultimi 2-3 km era durissimo comunque) non fece distacchi così importanti.



Be in tre km diede un minuto circa a Garzelli, a Marco e a gli altri... ti pare poco?!
oggi in 10 km ha dato 30 secondi solo perchè la salita era "troppo " dura??!!! no non mi convince mi spiace!!


veramente diede 36 secondi a Garzelli e 43 a Pantani.
Quasi un minuto...

si hai ragione.... sei stato più preciso, però insomma, erano appunto solo 3 km!!!! oggi ne erano 10 infernali!!

 
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  postato il 30/05/2007 alle 18:48
Avevi scritto "staccato", non "staccato in salita".
In salita è stato staccato solo oggi, sì (anche verso Bergamo Simoni lo staccò in discesa con Codol-Garzelli e Savoldelli-Mazzoleni).

 

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  postato il 30/05/2007 alle 18:49
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Avevi scritto "staccato", non "staccato in salita".
In salita è stato staccato solo oggi, sì (anche verso Bergamo Simoni lo staccò in discesa con Codol-Garzelli e Savoldelli-Mazzoleni).


L'avevo dato per scontato, colpa mia.

 
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  postato il 30/05/2007 alle 18:49
cmq gibo ha perso il giro x colpa della cronosquadre senza quella starebbe a un minuto e qualke secondo...ma sappiamo che cn i se e cn i ma nn si fa la storia l'importante e che abbia scritto il suo nome ancora una volta su quell'inferno chiamato Zoncolan...

 

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Il mio nome è Roberto che fa rima (guarda un pò che caso) con Gilberto

30 maggio 2007 ultima vittoria al giro sullo Zoncolan. 30 Maggio 2010 la fine di un lungo sogno duranto 15 anni fatto di tante gioie e tante delusioni, grazie di tutto Gibo!



 
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  postato il 30/05/2007 alle 18:50
Originariamente inviato da 53.11

si hai ragione.... sei stato più preciso, però insomma, erano appunto solo 3 km!!!! oggi ne erano 10 infernali!!


10? Direi 6 km, dal km 2 (anche 2,5) di salita al km 8.

 

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  postato il 30/05/2007 alle 18:51
Originariamente inviato da meriadoc

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Be non sono proprio daccordo, non credo che sia colpa della salita la mancanza di distacchi importanti, i distacchi non ci sono stati semplicemente perchè nessuno in questo momento ha questa grande superiorità in salita.


Sto più dalla parte di janjanssen.
Nel 2003 Simoni era tanto più forte di tutti, in salita, eppure lo Zoncolan (che pure era fatto dal versante più "facile", ma negli ultimi 2-3 km era durissimo comunque) non fece distacchi così importanti.



Be in tre km diede un minuto circa a Garzelli, a Marco e a gli altri... ti pare poco?!
oggi in 10 km ha dato 30 secondi solo perchè la salita era "troppo " dura??!!! no non mi convince mi spiace!!


veramente diede 36 secondi a Garzelli e 43 a Pantani.
Quasi un minuto...


si ma garzelli non è uno scalatore puro e marco in quel periodo.....

 
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  postato il 30/05/2007 alle 18:52
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Originariamente inviato da 53.11

si hai ragione.... sei stato più preciso, però insomma, erano appunto solo 3 km!!!! oggi ne erano 10 infernali!!


10? Direi 6 km, dal km 2 (anche 2,5) di salita al km 8.



si perchè i rimanenti 4 km erano da 53!!!!!!

 
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  postato il 30/05/2007 alle 18:54
No, ma una pendenza del 10% non è infernale, dài.
Era tutto duro, a tratti durissimo, con 5,5 km infernali.

Scusa la pignoleria.

 

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  postato il 30/05/2007 alle 18:56
Mi sento di dire: W TUTTI! perchè la fatica era veramente tanta.
Per il resto molto felice per Simoni,che ha finalmente vinto una tappa dopo 3 anni con l'aiuto del sempre impagabile Piepoli,molto felice per Di Luca che si è difeso bene ed ora può veramente coronare il sogno della vittoria dopo aver superato l'ultimo ostacolo della cronometro di sabato,molto felice per Schleck perchè ha corso da grande,forse anche i più ottimisti non si sarebbero aspettati una tenuta simile sullo Zoncolan.Contento per Cunego perchè anche oggi era lì anche se il suo stare a bagno maria e l'essere nuovamente staccato negli ultimi metri finali lascia ancora un pò d'amaro in bocca.Inoltre ho apprezzato anche la voglia che ha Petacchi di arrivare fino a Milano,con la possibilità più che concreta di aumentare il bottino di tappe,visto che di velocisti ne sono rimasti pochissimi.Mi dispiace un pò per Codol che per un pò ha cullato il sogno dell'impresa ma che purtroppo si è dovuto arrendere alla dura legge della salita.
Ma ribadisco W tutti,perchè dal primo all'ultimo meritano tutti l'applauso.

 
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  postato il 30/05/2007 alle 18:57
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Io dico una cosa soltanto: è vero che gli assenti hanno sempre torto, ma quanto mi sarebbe piaciuto vedere Contador sulle strade di questo Giro d'Italia? Tantissimo.

Non so se l'avevo già detto da qualche parte,ma io personalmente mi sarei accontentato anche solo di vedere Janez Brajkovic nelle file della Discovery.

 
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  postato il 30/05/2007 alle 18:58
qualche corridore ha messo il piede a terra? oppure gli ultimi sono stati letteralmente spinti dalla gente? qualcuno lo sa?
 
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  postato il 30/05/2007 alle 18:59
Come qualche sibilla aveva vaticinato, però, ora che il Giro è finito con 4 giorni d'anticipo, che facciamo da qui a domenica?
 
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  postato il 30/05/2007 alle 19:00
Originariamente inviato da Alepphe

qualche corridore ha messo il piede a terra?


In telecronaca s'è detto che Le Boulanger avesse messo piede a terra perché gli era saltata la catena.
Ripartire non dovrebbe essere stato facile, ma sicuramente qualche appassionato gli avrà dato una mano.

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

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Livello Rik Van Looy




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  postato il 30/05/2007 alle 19:01
Originariamente inviato da Monsieur 40%

No, ma una pendenza del 10% non è infernale, dài.
Era tutto duro, a tratti durissimo, con 5,5 km infernali.

Scusa la pignoleria.


Ovvio che non sai cosa significa affrontare un tratto al 10% dopo aver scalato 6 km costantemente sopra il 16%.....!!! pignoleria??!!

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 30/05/2007 alle 19:07
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da Bob Fats

Ma tutto questo livellamento che dite, verso il basso, non è magari la diminuzione dell'utilizzo di sostanze strane ??? Magari si comincia ad aver paura di strafare perché bisogna fare il conto con le proprie energie e non con l'aiuto di quelle indotte ...



Secondo me no.


E' ovvio.

 
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Livello Giro delle Fiandre




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  postato il 30/05/2007 alle 19:14
gibo, io ho anzitutto fatto i complimenti al tuo mito, perché andare a 36 anni così forte non è da tutti, ma per me il vincitore morale di oggiè assolutamente piepoli

 

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  postato il 30/05/2007 alle 19:16
Originariamente inviato da 53.11

Originariamente inviato da Monsieur 40%

No, ma una pendenza del 10% non è infernale, dài.
Era tutto duro, a tratti durissimo, con 5,5 km infernali.

Scusa la pignoleria.


Ovvio che non sai cosa significa affrontare un tratto al 10% dopo aver scalato 6 km costantemente sopra il 16%.....!!! pignoleria??!!


53.11, i tratti al 10%, dopo il km 8, sono due: 500 metri dal km 8 al km 8,5 e altri 500 metri dal km 9,5 al km 10.

Nessuno ha detto che è semplice, sto soltanto dicendo che l'inferno dura 5,5 km. Non 10 km.

 

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Livello Milano-Sanremo




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  postato il 30/05/2007 alle 19:17
Originariamente inviato da Ventoux77

gibo, io ho anzitutto fatto i complimenti al tuo mito, perché andare a 36 anni così forte non è da tutti, ma per me il vincitore morale di oggiè assolutamente piepoli


Ah, e perchè allora non Cioni o Codol? E comunque, forse nei toni sei stato un pelo brusco....

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 30/05/2007 alle 19:21
Originariamente inviato da Ventoux77

gibo, io ho anzitutto fatto i complimenti al tuo mito, perché andare a 36 anni così forte non è da tutti, ma per me il vincitore morale di oggiè assolutamente piepoli


si hai applaudito xò mi è sembrato un gesto fatto + cm un atto dovuto e niente + io rispetto quello che dici contro simoni xò nn sn d'accordo tu cm altri su questo sito parli solamente cn l'antipatia che hai x lui così facendo anche quelle cose positive che fa tu nn fai altro che sminuirle o nn dare il giusto merito....

 

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"Qui devi spingere con le tue gambe vecio" Davide Cassani a Gilberto Simoni alla ricognizione di Plan De Corones

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Il mio nome è Roberto che fa rima (guarda un pò che caso) con Gilberto

30 maggio 2007 ultima vittoria al giro sullo Zoncolan. 30 Maggio 2010 la fine di un lungo sogno duranto 15 anni fatto di tante gioie e tante delusioni, grazie di tutto Gibo!



 
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Livello Milano-Sanremo




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  postato il 30/05/2007 alle 19:23
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da 53.11

Originariamente inviato da Monsieur 40%

No, ma una pendenza del 10% non è infernale, dài.
Era tutto duro, a tratti durissimo, con 5,5 km infernali.

Scusa la pignoleria.


Ovvio che non sai cosa significa affrontare un tratto al 10% dopo aver scalato 6 km costantemente sopra il 16%.....!!! pignoleria??!!


53.11, i tratti al 10%, dopo il km 8, sono due: 500 metri dal km 8 al km 8,5 e altri 500 metri dal km 9,5 al km 10.

Nessuno ha detto che è semplice, sto soltanto dicendo che l'inferno dura 5,5 km. Non 10 km.


Sono d'accordo con Mario, e farei anche notare che i migliori vanno su a tutta, ma con queste pendenze non possono fare la differenza in velocità. Non c'è nemmeno 1 km/h di differenza, vanno su tutti pari, a tutta, praticamente alla stessa velocità, che gli consente di tenere una cadenza di pedalata accettabile e non gli fa scoppiare il cuore. Nei punti in cui vanno ai 10-11 Km/h, non c'è nessuno che può andare ai 14 km/h. Mentre diventa più semplice fare la differenza quando le velocità sono più alte.

 
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Livello Giro del Lazio




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  postato il 30/05/2007 alle 19:32
inizio dicendo una cosa su Contador: io non lo vorrei affatto al Giro...è pienamente implicato nell'Operacion Puerto, che se per Basso, Scarponi e Ullrich non si è rivelata una bufala...evidentemente ha qualcosa di vero sotto...quindi di Contador (anche alla luce dei suoi strani sbalzi di rendimento...ad es. tra Parigi-Nizza e Paesi Baschi) non mi fido per nulla.

Sulla tappa di oggi, che dire? Secondo me, al di là della salita che non fa distacchi perchè troppo dura e non inserita in un percorso di tappa selettivo, si è dimostrato che Di Luca cala nettamente nella terza settimana (vedi differenza rispetto ai giorni scorsi)...per sua fortuna è stato molto avvantaggiato da questo disegno "stile Tour de France" che ha concentrato le salite nella seconda settimana...con il modello classico e le salite negli ultimi giorni non credo proprio che Di Luca avrebbe vinto il giro...è in netto calo.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/05/2007 alle 19:37
GRANDISSIMO SIMONI .

I miei voti:

Simoni 10: Oggi è stato proprio il più forte, bravissimo. Ad ogni modo non penso che senza cronosquadre avrebbe vinto perchè avrebbe sempre più di un minuto di ritardo e a crono non lo recupera.

Piepoli 9.5: mezzo voto in meno solo perchè non ha vinto, ma ugualmente perfetto.

Schleck 9.5: si stacca negli ultimi 500m, ma a 22 anni cosa puoi chiedere di più?

Cunego 7.5: oggi mi è piaciuto più degli altri giorni, ci ha provato, a seguire Simoni, a staccare Di Luca a tenere con tutto quello che aveva, ma gli altri andavano meglio...peccato ma oggi il 7.5 se lo merita tutto.

Di Luca 7: non aveva la super gamba e si è gestito bene, mi ha dato fastidio che abbia attaccato Cunego dopo non aver tirato un metro dal ricongiungimento, ma dopo tutto doveva difendere la maglia.

Cioni e Codol 8: un cuore così oggi nessuno.

Bettini 9: Sempre in fuga .

Bruseghin 7: Niente male per uno di 80kg.

Mazzoleni 7: vedi sopra, anche se mi aspettavo di più.

Riccò 6.5: La salita era proprio dura, ma oggi non ne aveva...

Mayo 5.5: doveva fare il forcing...ma davanti ha resistito 100m...

Nibali 7: oggi a poco più di 2' molto bene.

Garzelli e Savoldelli 6.5: tengono benino, non sono tipi da Zoncolan a quest'età.

 

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  postato il 30/05/2007 alle 19:39
Originariamente inviato da schwoch83

Sulla tappa di oggi, che dire? Secondo me, al di là della salita che non fa distacchi perchè troppo dura e non inserita in un percorso di tappa selettivo, si è dimostrato che Di Luca cala nettamente nella terza settimana (vedi differenza rispetto ai giorni scorsi)...per sua fortuna è stato molto avvantaggiato da questo disegno "stile Tour de France" che ha concentrato le salite nella seconda settimana...con il modello classico e le salite negli ultimi giorni non credo proprio che Di Luca avrebbe vinto il giro...è in netto calo.


Di Luca sta forse cominciando a calare, la risposta la sapremo sabato dopo la crono. Di sicuro, se il tappone di domenica fosse stato piazzato ad esempio dopodomani, avremmo ancora dei dubbi sul vincitore del Giro. E questo mi fa pensare a quale ragionamento possa aver portato a disegnare un Giro con la 3a settimana cosi scarsa. Secondo voi chi volevano favorire ?

Potrebbe essere stato un tentativo di addolcire il Giro per andare incontro ai ciclisti, cercando di farli rimanere più sani ?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/05/2007 alle 19:39
Mi accodo a chi sostiene - a ragione - della maggior bellezza della tappa di domenica delle Tre Cime rispetto a quella di oggi. Certo, una salita come lo Zoncolan da Ovaro è sì spettacolare, ma abbastanza fine a sè stessa.

Bravi a tutti coloro che hanno finito la tappa, anche andando su ai zero-virgola, ma l'applauso più grande va a Gilberto Simoni, e al suo delfino Leonardo Piepoli.
Per il resto, tra i big i valori sono abbastanza stabili e non ce n'è uno che sia nettamente più forte degli altri, o uno nettamente più debole. Certo, vedere Schleck appiccicato alle ruote dei due Saunier fino ai 200m dal traguardo è davvero un gran bel vedere... io un 5-10% di possibilità di vittoria al Giro glielo dò comunque, perchè pochi di noi forse conoscono veramente i suoi limiti e i suoi pregi a cronometro, mentre di Di Luca sappiamo quasi tutto ormai.
Cunego tutto sommato abbastanza bene, anche se ormai è diventato usuale criticarlo forse anche oltre quello che effettivamente merita. Io di fuori giri nella salita finale ho visto solo quello di Cioni... perchè per il resto può anche essere normale avere momenti di difficoltà e momenti di scioltezza su una salita simile. Anche Di Luca e lo stesso Simoni li hanno avuti, anche se in maniera meno evidente rispetto a Cunego.
Se non altro, al Processo Saronni ha ammesso che del lavoro su Cunego e della sua preparazione qualcosa può essere stato sbagliato, e possa essere riveduto e magari corretto. Spero non siano le solite parole di circostanza.

A 4 giorni dal termine del Giro per la vittoria finale dò 85-90% a Di Luca e 10-15% a Schleck. Per il resto, vedo i primi 5 posizionati così...

1) Di Luca
2) Schleck
3) Mazzoleni
4) Cunego
5) Simoni

 

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Livello Giro delle Fiandre




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  postato il 30/05/2007 alle 19:39

SIMONI, LO ZONCOLAN E' ANCORA TUO.

Non era la tappa regina, bensì quella più temuta. Una sola ascesa significativa, ma quella più terribile: il Monte Zoncolan, per di più tirato a lucido e affrontato dal versante più duro, con punte al 22% e una pendenza media da far tremare i polsi.
Dopo la pax austriaca di ieri ( causa freddo), anche la prima parte della tappa odierna non regalava trappole o fughe con uomini di classifica. Una sola fuga partiva da lontano, con dentro in particolare Codol, Cioni e con il sempre più fantozziano Bettini: il campione del mondo si lanciava in una fuga irreale che si sarebbe inesorabilmente arenata sui tornanti della spietata montagna friulana, sprecando ulteriori energie. Il gruppo arrivava così compatto fino ai piedi dello Zoncolan, e sembrava di vedere certe tappe del Tour, quando la corsa vive sull’attesa dell’unica, secca, salita. Tutti cercano di iniziare la salita davanti, proprio come all’Alpe d’huez. Di Luca stavolta veniva pilotato nel primo tratto dai suoi gregari, ma quando è cominciato il punto più aspro, Simoni lo ha leggermente staccato con un magistrale forcing. La freddezza che contraddistingue il killer abruzzese non gli ha fatto perdere la calma, in quanto era evidente che Gibo non era quello mostruoso del 2003, e che il distacco si poteva tranquillamente contenere entro il minuto. Nemmeno quando Piepoli e Shleck hanno raggiunto il trentino, Di Luca ha battuto ciglio, conservando un’invidiabile aplomb, e tenendo il solito, innocuo Cunego come riferimento tra sé e i battistrada. Splendido lo scenario naturale, che sembrava evocare fantasmi carnici da prima guerra mondiale, e quello offerto dai corridori, costretti ad una fatica immane.
La tappa si è decisa nell’ultimo chilometro. Mentre Cunego e Di Luca si riportavano sotto, permettendo alla maglia rosa di contenere l’emorragia in classifica da Shleck, il terzetto di testa si sfaldava a poche centinaia di metri dall’arrivo. Piepoli appariva nettamente il più agile dei tre e teneva alto il ritmo per scongiurare l’eventuale ritorno degli immediati inseguitori e infine dava la tirata decisiva, scrollandosi il giovane, magnifico lussemburghese e portandosi dietro Gibo. Al suo vecchio capitano, l’altrettanto attempato scalatore pugliese lasciava l’onore di una vittoria che suggella la carriera del più forte scalatore al Giro degli ultimi 8 anni. Troppo buono, il Trullo Volante, che già ha dovuto vanificare un probabilissimo podio per inseguire le velleità in rosa del suo capitano a Briançon, e che già aveva evitato di staccare Riccò alle Tre Cime, concedendogli pure la tappa. Evidentemente, gregari ( benché signori) si nasce. Peccato che Simoni in diretta televisiva, ad una precisa domanda su cosa sarebbe successo se Piepoli fosse stato capitano di un’altra squadra, abbia risposto lapalissianamente che avrebbe voluto aver qualche anno in meno ( ma va?). Applausi all’uomo di Palù di Giovo per la tenacia e l’attitudine pugnace di sempre, ma il vincitore morale è certamente Piepoli oggi.
In classifica, poche novità di rilievo. Mazzoleni è precipitato al quinto posto, come ci si aspettava. Di Luca a questo punto ha 2 minuti e 24 secondi su Shleck e quattro secondi in più su Simoni. Dato che il giovane lussemburghese non eccelle particolarmente nella prova contro il tempo, la crono di Verona dovrebbe permettere all’abruzzese di festeggiare il suo primo giro in rosa. Simoni proverà a resistere all ‘assalto dell’ odiato Cunego, che a un minuto di distacco potrebbe, nella sua città, portargli via l’ottavo podio ( sarebbe record) se riuscisse a eguagliare la sua performance nella crone del Tour 2006. Sarebbe l’unico modo per Damiano di salvare in extremis un Giro complessivamente mediocre,in attesa di ripensare alle sue strategie, soprattutto in materia di preparazione (e di “preparatori”).

da http://www.italia-ciclismo.com

 

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  postato il 30/05/2007 alle 19:43
Originariamente inviato da super cunego

Bruseghin 7: Niente male per uno di 80kg.

Mazzoleni 7: vedi sopra, anche se mi aspettavo di più.


Super Cunego, vabbè che sei giovane, ma... 80 kg?
Ma dove? Quando?
Perché prima di scrivere non cerchi di evitare di incappare in stupidaggini simili?

 

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  postato il 30/05/2007 alle 19:54
Originariamente inviato da super cunego

Mayo 5.5: doveva fare il forcing...ma davanti ha resistito 100m...



massimo rispetto per tutti gli atleti che hanno finito la tappa (un bravo particolare a petacchi, 61°: domani tifo per lui), ma a Mayo che è successo? un tempo andava forte. oggi ha provato ad affacciarsi e avrà tirato (per modo di dire) per 30 metri. a dire il vero non si è proprio visto in questo giro, o mi sbaglio?

 
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Livello Giro delle Fiandre




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  postato il 30/05/2007 alle 19:57
il caso mayo è sintomatico di splendori e decadenze delle farmacie iberiche.....

 

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