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Autore: Oggetto: Scandaloso la Vuelta non trasmessa dalla RAI

Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/09/2007 alle 16:19
Originariamente inviato da comodi70

Mai stato meglio il problema è che il ciclismo cambia e il Giro di Germania sta crescendo al pari di altre corse che anni fa nemmeno esistevano.

Hai mai visto il Giro di Polonia per esempio?
Guardalo!


Visto sempre da quando è nel pro tour..uno schifo.. ma sempre meglio dell'eneco tour, almeno le ultime 2 tappe sono in salita, è organizzato un po' meglio (sempre rispetto all'eneco che è davvero un disastro, sotto qualsiasi punto di vista!) e c'è pubblico.

La Tirreno Adriatica era bella 10 anni fa ora ha perso parecchio smalto surclassata dalla Parigi Nizza.

Eeeeeh??? semmai il contrario! Te che vedi le startlist prima dei palmares, vai a dare un'occhiata a quelle di entrambe le corse quest'anno...



La Gazzetta per esempio al Giro del Lazio non ha invitato alcune squadre italiane di 2 fascia (vedi Miche team)per non spendere troppo risultato 100 corridori al via ordine d' arrivo da corsa d' elite.


Qui ti posso dare ragione a metà: le squadre in questione sono Cinelli ed Universal Caffè (e la sarebbe stata anche l'Aurum Hotels, se non si fosse sciolta; però sarebbe stata una bella mazzata, dato che questa squadra lavora nel centro italia e la sua punta, Giordani, è laziale). La Miche, come tutte le squadre contiental non tesserate in Italia, non può partecipare alle corse HC italiane come appunto Lazio, Tre Valli, Placci, Emilia per regolamento UCI.

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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  postato il 06/09/2007 alle 16:21
Ma anche la Cinelli non è affiliata in Italia, bensì a San Marino.
E difatti non correrà neanche la Coppa Placci.

 

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  postato il 06/09/2007 alle 16:24
SERVIZI SULLA VUELTA - tutti i giorni, all'interno del notiziario delle 20 di Sportitalia (spazio di 6-7 minuti, ci sono io in studio che aggiorno sulle classifiche, tappa del giorno dopo e quant'altro, oltre al servizio sulla tappa appena conclusa) - servizio che viene riproposto anche all'interno del notiziario delle 23.

SERVIZI SUL GIRO DI POLONIA - stesso discorso della Vuelta, con l'inizio del Giro di Polonia lo spazio dedicato al ciclo all'interno del notiziario delle 20 si amplia di qualche minuto.

Spiacente ovviamente che non tutti possano vedere Sportitalia, chi può sa comunque che il ciclismo da noi spazio ne trova, anche ovviamente per il tema doping, ma fortunatamente non solo per quello.

Panchetti

 
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  postato il 06/09/2007 alle 16:28
Originariamente inviato da Subsonico

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Originariamente inviato da comodi70

Solo la politica può muovere queste cose vedi Tre valli varesine (veto Lega Nord).



Dai, non dire queste cose, allora perchè viene dato anche il giro del veneto in diretta? Anche a me non piace vedere certe bandiere su traguardi di giro e tre valli, per il partito con cui s'identificano, ma dato che rappresentano un'identità regionale, teoricamente non c'è niente di male a metterle, un po' come le bandiere basche che corredano le salite pirenaiche.


Attenzione, però: sui traguardi si vedono a volte le bandiere dei nazionalisti belgi misciate a quelle (simili) normali. La politica e le bandiere dovrebbero stare fuori dalle corse, e dallo sport in genere..


...lo prefererirei anch'io. Ma come fai?


Beh, a me pare semplice: lo sport non ha nulla ache vedere con la politica, ed è uno di quei campi dove vedere dei imboli di partito fa ancora più schifo: sei lì per guardare la corsa, per tifare oppure per dire che voti Bossi o Diliberto?
Capisco ancora le bandiere dei movimenti come i no-tav o i pacifisti...ma loro non hanno un partito, vogliono solo passare un messaggio. Viceversa le bandiere di partito sono davvero fuori luogo, una semplice estensione della campagna elettorale.

 
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  postato il 06/09/2007 alle 16:35
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Originariamente inviato da comodi70

Solo la politica può muovere queste cose vedi Tre valli varesine (veto Lega Nord).



Dai, non dire queste cose, allora perchè viene dato anche il giro del veneto in diretta? Anche a me non piace vedere certe bandiere su traguardi di giro e tre valli, per il partito con cui s'identificano, ma dato che rappresentano un'identità regionale, teoricamente non c'è niente di male a metterle, un po' come le bandiere basche che corredano le salite pirenaiche.


Attenzione, però: sui traguardi si vedono a volte le bandiere dei nazionalisti belgi misciate a quelle (simili) normali. La politica e le bandiere dovrebbero stare fuori dalle corse, e dallo sport in genere..


...lo prefererirei anch'io. Ma come fai?


Beh, a me pare semplice: lo sport non ha nulla ache vedere con la politica, ed è uno di quei campi dove vedere dei imboli di partito fa ancora più schifo: sei lì per guardare la corsa, per tifare oppure per dire che voti Bossi o Diliberto?
Capisco ancora le bandiere dei movimenti come i no-tav o i pacifisti...ma loro non hanno un partito, vogliono solo passare un messaggio. Viceversa le bandiere di partito sono davvero fuori luogo, una semplice estensione della campagna elettorale.


Questa dibattito mi ha fatto tornare in mente un episodio successo ai mondiali di Madrid, nel giorno della corsa dei prof: noi eravano li sul rettilineo d'arrivo e vicino a noi c'erano dei ragazzi spagnoli con delle bandiere. Una delle bandiere che avevano era quella del movimento indipendentista catalano: tempo 5 minuti sono arrivati dei poliziotti e li hanno obbligati a toglierla immediatamente e senza fare storie...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/09/2007 alle 16:36
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Ma anche la Cinelli non è affiliata in Italia, bensì a San Marino.
E difatti non correrà neanche la Coppa Placci.


Mmmm...le provincie di Varese e Modena sono poderi di San marino?

No, perchè la Cinelli ha fatto la Tre Valli e risulta iscritta alla Placci...non voglio vedere il Veneto dato che in genere, non c'è due senza tre...

Evidentemente c'è una convenzione per gli stati piccoli.

Ah, prima avevo dimenticato la Kio Ene.

 

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  postato il 06/09/2007 alle 16:37
Su ciclismo-online.it c'è scritto che la Cinelli è stata "rifiutata" dagli organizzatori della Placci, seppur con rammarico, perché non è una squadra Continental italiana, ma estera.

In effetti il Gruppo Lupi, affiliato a San Marino, tra i dilettanti corre le corse italiane internazionali, o almeno lo faceva fino allo scorso anno...

Mah...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/09/2007 alle 16:38
Originariamente inviato da Seb

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Originariamente inviato da comodi70

Solo la politica può muovere queste cose vedi Tre valli varesine (veto Lega Nord).



Dai, non dire queste cose, allora perchè viene dato anche il giro del veneto in diretta? Anche a me non piace vedere certe bandiere su traguardi di giro e tre valli, per il partito con cui s'identificano, ma dato che rappresentano un'identità regionale, teoricamente non c'è niente di male a metterle, un po' come le bandiere basche che corredano le salite pirenaiche.


Attenzione, però: sui traguardi si vedono a volte le bandiere dei nazionalisti belgi misciate a quelle (simili) normali. La politica e le bandiere dovrebbero stare fuori dalle corse, e dallo sport in genere..


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Beh, a me pare semplice: lo sport non ha nulla ache vedere con la politica, ed è uno di quei campi dove vedere dei imboli di partito fa ancora più schifo: sei lì per guardare la corsa, per tifare oppure per dire che voti Bossi o Diliberto?
Capisco ancora le bandiere dei movimenti come i no-tav o i pacifisti...ma loro non hanno un partito, vogliono solo passare un messaggio. Viceversa le bandiere di partito sono davvero fuori luogo, una semplice estensione della campagna elettorale.


Questa dibattito mi ha fatto tornare in mente un episodio successo ai mondiali di Madrid, nel giorno della corsa dei prof: noi eravano li sul rettilineo d'arrivo e vicino a noi c'erano dei ragazzi spagnoli con delle bandiere. Una delle bandiere che avevano era quella del movimento indipendentista catalano: tempo 5 minuti sono arrivati dei poliziotti e li hanno obbligati a toglierla immediatamente e senza fare storie...


Come aveva già scritto Lissolo, la bandiera che vediamo sui traguardi è quella della Padania come regione, non del partito leghista. Dunque, ce la potremmo sorbire pure l'anno prox ai mondiali.

 

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Livello Tour




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  postato il 06/09/2007 alle 16:40
Originariamente inviato da Moserone
Spiacente ovviamente che non tutti possano vedere Sportitalia, chi può sa comunque che il ciclismo da noi spazio ne trova, anche ovviamente per il tema doping, ma fortunatamente non solo per quello.

Panchetti


Eh io vi vedevo ma adesso purtroppo sul satellite in chiaro non ci siete più

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/09/2007 alle 16:44
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Su ciclismo-online.it c'è scritto che la Cinelli è stata "rifiutata" dagli organizzatori della Placci, seppur con rammarico, perché non è una squadra Continental italiana, ma estera.

In effetti il Gruppo Lupi, affiliato a San Marino, tra i dilettanti corre le corse italiane internazionali, o almeno lo faceva fino allo scorso anno...

Mah...


Risultano nella start list, ma poi evidentemente si sono accorti di questa affiliazione, che confesso, mi era sfuggita (l'altro anno se non mi sbaglio erano affiliati in jugoslavia, adirittura).
Spero facciano ricorso, hanno fatto corse precedenti in Italia, e poi sarebbe il colmo,dato che La Placci arriva nel Granducato

 

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  postato il 06/09/2007 alle 16:51
Originariamente inviato da Moserone

SERVIZI SULLA VUELTA - tutti i giorni, all'interno del notiziario delle 20 di Sportitalia (spazio di 6-7 minuti, ci sono io in studio che aggiorno sulle classifiche, tappa del giorno dopo e quant'altro, oltre al servizio sulla tappa appena conclusa) - servizio che viene riproposto anche all'interno del notiziario delle 23.

SERVIZI SUL GIRO DI POLONIA - stesso discorso della Vuelta, con l'inizio del Giro di Polonia lo spazio dedicato al ciclo all'interno del notiziario delle 20 si amplia di qualche minuto.

Spiacente ovviamente che non tutti possano vedere Sportitalia, chi può sa comunque che il ciclismo da noi spazio ne trova, anche ovviamente per il tema doping, ma fortunatamente non solo per quello.

Panchetti

Non conoscevo il dettaglio ma immaginavo che fosse seguita da SI.
Però a questo punto caschiamo in un altro problema, ovvero il costo del servizio.
C'è il libero mercato? bene (anzi male, mi verrebbe da dire) a questo punto pago solo ciò che voglio vedere e niente canone RAI. Non si può "obbligare" l'appassionato a sobbarcarsi abbonamenti vari + il costo del servizio pubblico (che di pubblico ha ben poco).
Non sono contrario a pagare un canone, mi da fastidio pagarlo per un servizio scadente e non parlo del ciclismo in tv che, in ogni caso, mi sembra proposto dignitosamente.
gall

 

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  postato il 06/09/2007 alle 17:42
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Ma l'importante è sottolinare il "per te", e non spacciare le tue considerazioni come verità universali.


Infatti sottolineo "per me" siamo in un forum ognuno dice la sua democraticamente.

L' Eneco Tour non mi sembra organizzato così male.
Il giro del Lazio è diventato una corsetta non solo a causa del Pro Tour ma di chi lo organizza.
Almeno i corridori professionisti italiani dovrebbe aver diritto a partecipare, poi non ci si può meravigliare se partono 100 corridori.

La questione Aurum colpisce ancora di + al solito solo i corridori sono danneggiati, non possono neanche correre da indipendenti o in un team gestito dalla federazione.

Se fossi un corridore mi troverei all' improvviso senza stipendio senza squadra e senza poter correre, un perfetto nullafacente

Perchè nessuno interviene (Lega, Federazione, Stampa)?
Sempre e solo a parlare di doping e licenziare alla prima occasione (vedi Bernucci)così si rovina solo il ciclismo.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/09/2007 alle 17:47
Originariamente inviato da comodi70
Se fossi un corridore mi troverei all' improvviso senza stipendio senza squadra e senza poter correre, un perfetto nullafacente


non è mica obbligatorio fare il corridore: di lavori ce ne sono tanti!

 

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"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 06/09/2007 alle 17:48
Originariamente inviato da comodi70

Il giro del Lazio è diventato una corsetta non solo a causa del Pro Tour ma di chi lo organizza.
Almeno i corridori professionisti italiani dovrebbe aver diritto a partecipare, poi non ci si può meravigliare se partono 100 corridori.

Guarda che è l'organizzazione che ha stabilito il numero dei partecipanti (100...per l'appunto), è un numero chiuso!

 

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« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


Fantaciclismo Cicloweb 2010

Piazzamenti sul podio:


Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

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Asso di Fiori

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/09/2007 alle 18:32
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Il fatto che il Giro di Polonia sia co-organizzato da Piero Pieroni, che se citi gli addetti ai lavori conoscerai sicuramente, è una cosa che ti passa dalla mente in questo momento, vero?

Comunque basta stabilire il piano della discussione: per te il grado d'importanza delle corse è stabilito dal Pro Tour, per qualcun altro è stabilito dalla storia, dal palmares, dalle tradizioni.

Liberissimo di pensarla nel primo modo, ma non pretendere di dare classifiche oggettive d'importanza.
Se dici che per te la Vuelta è la 2a corsa a tappe più importante e il Giro di Germania è la 4a (e magari il Polonia la 5a), benissimo.

Ma l'importante è sottolinare il "per te", e non spacciare le tue considerazioni come verità universali.

Piero Pieroni , ex masseur...
Però x favore spiegami il senso della frase "una cosa che ti passa dalla mente in questo momento,"

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 06/09/2007 alle 19:48
Originariamente inviato da comodi70




L' Eneco Tour non mi sembra organizzato così male.


Lascia perdere: percorsi di una noia orribile, il primo anno son riusciti a far sbagliare strada al gruppo e hanno dovuto fermare i fuggitivi per far recuperare il distacco. Segnalazioni inesistenti, corsie divise da transenne coi piedi sporgenti...

 

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  postato il 06/09/2007 alle 19:51
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Solo la politica può muovere queste cose vedi Tre valli varesine (veto Lega Nord).



Dai, non dire queste cose, allora perchè viene dato anche il giro del veneto in diretta? Anche a me non piace vedere certe bandiere su traguardi di giro e tre valli, per il partito con cui s'identificano, ma dato che rappresentano un'identità regionale, teoricamente non c'è niente di male a metterle, un po' come le bandiere basche che corredano le salite pirenaiche.


Attenzione, però: sui traguardi si vedono a volte le bandiere dei nazionalisti belgi misciate a quelle (simili) normali. La politica e le bandiere dovrebbero stare fuori dalle corse, e dallo sport in genere..


...lo prefererirei anch'io. Ma come fai?


Beh, a me pare semplice: lo sport non ha nulla ache vedere con la politica, ed è uno di quei campi dove vedere dei imboli di partito fa ancora più schifo: sei lì per guardare la corsa, per tifare oppure per dire che voti Bossi o Diliberto?
Capisco ancora le bandiere dei movimenti come i no-tav o i pacifisti...ma loro non hanno un partito, vogliono solo passare un messaggio. Viceversa le bandiere di partito sono davvero fuori luogo, una semplice estensione della campagna elettorale.


Questa dibattito mi ha fatto tornare in mente un episodio successo ai mondiali di Madrid, nel giorno della corsa dei prof: noi eravano li sul rettilineo d'arrivo e vicino a noi c'erano dei ragazzi spagnoli con delle bandiere. Una delle bandiere che avevano era quella del movimento indipendentista catalano: tempo 5 minuti sono arrivati dei poliziotti e li hanno obbligati a toglierla immediatamente e senza fare storie...


Come aveva già scritto Lissolo, la bandiera che vediamo sui traguardi è quella della Padania come regione, non del partito leghista. Dunque, ce la potremmo sorbire pure l'anno prox ai mondiali.


Padania come regione? Ma non facciamo ridere...la padania è un'invenzione di chi voleva unire due regioni ricche e scontente come Lombardia e Veneto per fini puramente elettorali. La Padania in se' non è mai stata una regione...siamo stati divisi da secoli (millenni, considerando le differenti popolazioni pre-romane) di dominazioni diverse, abitudini diverse...lingue diverse. L'Italia in generale è un Paese frammentario, e questo è dovuto alla sua storia.
Ti porto l'esempio del Piemonte: noi torinesi poco leghiamo con i biellesi, i vercellesi, ci sono rivalità incrociate praticamente tra tutte i capoluoghi e anche oltre...persino in una stessa provincia. I piemontesi poi diffidano dei milanesi e dei lombardi, cozzano con i veneti che vennero qui decine di anni fa, borbottano con i valdostani perchè sono più francesi che occitani (senza contare i privilegi) e via andare... La padania non è una regione, perchè spesso le regioni che la comporrebberro non sono nemmeno unite al loro interno. E se chiedi a un milanese cosa pensa di un torinese vedi cosa ti risponderà.. se chiedi a un modenese che ne pensa di un bergamasco, a un veneto che ne pensa di un trentino, le cose non cambiano.
Per quel che mi riguarda le bandiere leghiste sono posticce, il Giussano non rappresenta nessuno se non qualche lombardo morto da secoli, le acque del Po continueranno a scorrere anche quando quei fanatici in camicia verde saranno sotto terra da un pezzo (e lo dico io, che il Monviso lo vedo ogni giorno)*. Non si può certo paragonare la cosiddetta padania ai Paesi Baschi, all'Irlanda o simili.


*piccolo aneddoto divertente: una volta cercavo immagini del Monviso, e ce n'era una bella, al tramonto. Vado a vedere la pagina ed era la lega nord sezione Varese, che commentava qualcosa come "il Monviso, da cui nascono le acque pure del Po, visto da Varese". Poi ci penso, guardo la foto e capisco che è stata scattata a qualche km da casa mia... basta muoversi di pochi km e l'angolazione (e quindi la visuale) dellla montagna cambia di molto.
In pratica, cari pseudopadani : lasciate almeno il Monviso fuori delle buffonate...

 
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  postato il 06/09/2007 alle 20:30
Originariamente inviato da comodi70

Il giro del Lazio è diventato una corsetta non solo a causa del Pro Tour ma di chi lo organizza.


Mmmh... guardati gli ordini d'arrivo (almeno) del 2002, del 2003 e del 2004, e poi confrontali con quelli del 2005, del 2006 e del 2007; io la differenza la noto, non so te...

Almeno i corridori professionisti italiani dovrebbe aver diritto a partecipare, poi non ci si può meravigliare se partono 100 corridori.


Ma è così negativo se partono 100 corridori?
Da quando quantità è uguale a qualità?

La questione Aurum colpisce ancora di + al solito solo i corridori sono danneggiati, non possono neanche correre da indipendenti o in un team gestito dalla federazione.
Se fossi un corridore mi troverei all' improvviso senza stipendio senza squadra e senza poter correre, un perfetto nullafacente


Sai, i corridori sono sempre danneggiati, è vero; ma di certo non è colpa di qualcuno se un corridore firma un contratto con una società il cui team manager risulta nullatenente (cosa gli pignori per gli stipendi?) e il cui sponsor, per inadempienze contrattuali dello stesso team manager, decide (a ragione, evidentemente) di sospendere la sponsorizzazione (e quindi congelare il budget del tm).

Perchè nessuno interviene (Lega, Federazione, Stampa)?
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Su questo - con noi - sfondi una porta (ma che dico porta? portone!) già spalancata.

 

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  postato il 06/09/2007 alle 20:31
Originariamente inviato da sceriffo

Originariamente inviato da Monsieur 40%

Il fatto che il Giro di Polonia sia co-organizzato da Piero Pieroni, che se citi gli addetti ai lavori conoscerai sicuramente, è una cosa che ti passa dalla mente in questo momento, vero?

Comunque basta stabilire il piano della discussione: per te il grado d'importanza delle corse è stabilito dal Pro Tour, per qualcun altro è stabilito dalla storia, dal palmares, dalle tradizioni.

Liberissimo di pensarla nel primo modo, ma non pretendere di dare classifiche oggettive d'importanza.
Se dici che per te la Vuelta è la 2a corsa a tappe più importante e il Giro di Germania è la 4a (e magari il Polonia la 5a), benissimo.

Ma l'importante è sottolinare il "per te", e non spacciare le tue considerazioni come verità universali.


Piero Pieroni , ex masseur...
Però x favore spiegami il senso della frase "una cosa che ti passa dalla mente in questo momento,"


Ciao sceriffo, comodi70 aveva scritto: "...mi piace vedere novità che in Italia purtroppo non vedo. I soliti organizzatori, le solite facce tra gli addetti ai lavori e il ciclismo perde smalto...".

Volevo sottolineare come in Polonia, ad esempio, ci fossero comunque le stesse facce, perlopiù italiane. Quindi sai che novità...

 

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  postato il 07/09/2007 alle 15:00


Ma è così negativo se partono 100 corridori?
Da quando quantità è uguale a qualità?



Un Giro del Lazio 100 corridori con solo una o 2 squadre pro tour ti sembra di qualità?

Poi perchè le squadre continental non possono partire? che regolamento è questo?

 

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  postato il 07/09/2007 alle 15:15
Originariamente inviato da comodi70

Un Giro del Lazio 100 corridori con solo una o 2 squadre pro tour ti sembra di qualità?


C'erano Lampre, Milram e Liquigas, quindi già erano 3 le squadre Pro Tour.
E comunque non è tanto il numero di corridori al via, ma il contesto.
Quand'è stato corso il Giro del Lazio? L'11 agosto, in contemporanea ad una corsa Pro Tour quale il Giro di Germania (quindi togli 8x20= 160 corridori Pro Tour) ed al Giro di Portogallo (c'erano Lampre e Saunier Duval); ed a cavallo di Paris-Corréze (finisce il 9 agosto) e il Tour de l'Ain (che inizia il 12), ovvio che le squadre francesi, ben 5 nel Pro Tour, avessero maggiori interessi nel correre in casa (in Francia ha corso anche la Gerolsteiner).

Poi perchè le squadre continental non possono partire? che regolamento è questo?


Nelle corse HC possono correre soltanto le squadre Continental affiliate nel Paese dove si corre. Al Giro del Lazio potevano correre solo le Continental italiane (Kio-Ene ed Universal Caffè); ma gli organizzatori hanno deciso di non farle partecipare (possono farlo).

Che regolamento è questo? Un regolamento dell'Uci, lo stesso ente che ha creato il (tuo) "tanto amato" Pro Tour.

 

[Modificato il 07/09/2007 alle 15:17 by Monsieur 40%]

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  postato il 11/09/2007 alle 20:10
Originariamente inviato da comodi70

I grandi Giri la Rai li deve trasmettere non ci sono santi!!!
Come servizio pubblico ed avendo un canale totalmente dedicato allo sport un' ora di Vuelta mi sembra il minimo.
Costi minimi, 2 telecronisti già stipendiati che commentano la tappa da Milano su un monitor non mi sembra uno sforzo enorme.
Il ciclismo dopo il calcio credo sia lo sport + popolare e praticato nonostante il doping, quindi merita un trattamento migliore.

Che poi le corse minori vadano trasmesse è d'obbligo pena la loro fine.
Un organizzatore senza copertura televisiva non ha sponson e quindi non ha soldi per gestire una corsa professionistica che costa un mucchio di soldini.

Chi se la può gustare la Vuelta sa quanto sia incerta ed interessante quest'anno purtroppo non per corridori italiani (Piepoli a cronometro scarso, ma dopo i fatti del Giro ancora corre?).

Tutto cio' dimostra ancora di + che al Giro non c' era nessuno dei + forti.
1 Tour 2 Vuelta 3 Giro 4 Giro di Germania (altra corsa trasmissibile sulla RAI)


Vuelta seconda? come no..
Pubblico ? be c'era tanta gente nella crono sull'autostrada per Saragozza.. (Nessuno..) Folle immense a Cerler e a Andorra.. ( Forse 1000 persone c'erano .. ma a fatica , c'era piu' gente al giro della Valle d'Aosta)
Sponsor ? Escludiamo gli sponsor statali , cosa c'e'
Tv ? Mi pare che un paio d'anni fa Antenna 3 (che dovrebbe far parte dello stesso gruppo editoriale ,tra l'altro italiano , degli organizzatori della corsa) aveva preso i diritti della corsa ai danni della TVE. Dopo un anno hanno rinunciato , audience troppo basse
La Tve trasmette l'ultima ora di corsa (altro che le 2 ore e mezza della Rai)
Sulla lista di Partenza di questa vuelta stendiamo poi un velo pietoso.. quando un onesto corridore come Mosquera è sesto in classifica..
Gia' poi ci sono quelli che corrono per dieci giorni..

Ricordo un noto General Manager della Once (caduto in disgrazia .. per ora) , intorno al 2000 parlando della Vuelta rimpiangeva le edizioni corse ad Aprile.. dove c'era l'interesse e il pubblico


 
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Livello Raymond Poulidor




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  postato il 11/09/2007 alle 22:32
Originariamente inviato da sceriffo

Originariamente inviato da Monsieur 40%

Il fatto che il Giro di Polonia sia co-organizzato da Piero Pieroni, che se citi gli addetti ai lavori conoscerai sicuramente, è una cosa che ti passa dalla mente in questo momento, vero?

Comunque basta stabilire il piano della discussione: per te il grado d'importanza delle corse è stabilito dal Pro Tour, per qualcun altro è stabilito dalla storia, dal palmares, dalle tradizioni.

Liberissimo di pensarla nel primo modo, ma non pretendere di dare classifiche oggettive d'importanza.
Se dici che per te la Vuelta è la 2a corsa a tappe più importante e il Giro di Germania è la 4a (e magari il Polonia la 5a), benissimo.

Ma l'importante è sottolinare il "per te", e non spacciare le tue considerazioni come verità universali.

Piero Pieroni , ex masseur...
Però x favore spiegami il senso della frase "una cosa che ti passa dalla mente in questo momento,"


calma calma, non mi liquidare piero pieroni come ex masseur... ha ottenuto il titolo di team manager ala bocconi (migliore del suo corso), direttore sportivo di grandi campioni (la gis di saronni), ma soprattutto vero amante del ciclismo e persona squisita (ovviamente non con chi cerca di usarlo)... cmq il suo sito è sportpromotionitaly.com vai a rinfrescarti le idee

 

[Modificato il 11/09/2007 alle 22:42 by pony]


 
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Livello Tour




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  postato il 12/09/2007 alle 15:43
Dico la mia su questa discussione: vediamo cosa ne pensate. La RAI è dal 2003 che non propone + la Vuelta: perchè?:
1) Dal 2003 al 2005 compresi alla Tve non interessava il Giro, quindi la tv pubblica spagnola non vendeva i diritti alla RAI (A NOI NON INTERESSA IL GIRO, QUINDI A VOI NIENTE VUELTA);
2) Dal 2006 ad oggi alla RAI non interessa più la Vuelta, quindi non si siede più nemmeno a contrattare.
La RAI, in generale, non è vero che non trasmette nulla di ciclismo. Le grandi classiche sono proposte tutte, 2 grandi giri, la tirreno-adriatica i mondiali (anzi sul sito Sipra sono già indicati gli orari di trasmissione: vi consiglio di guardarli), le classiche del campionato italiano (la maggior parte in differita, ma col gruppo di partenti, nemmeno la coppa agostoni ha tanta importanza, vista schifezza pro-tour). Quindi cosa c'è da lamentarsi? Cosa dovrebbero dire i tifosi di basket, volley, tennis?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/09/2007 alle 16:13
Originariamente inviato da fra3000

1) Dal 2003 al 2005 compresi alla Tve non interessava il Giro, quindi la tv pubblica spagnola non vendeva i diritti alla RAI (A NOI NON INTERESSA IL GIRO, QUINDI A VOI NIENTE VUELTA);


a me questa sa tanto di caxxata...so sempre pensato che i diritti di una corsa si contrattino con la società organizzatrice non con la tv nazionale (che si limita a coprire la corsa con le telecamere)

sbaglio?

p.s.
comunque ieri abbiamo avuto la prova dell'eccellente organizzazione polacca

 

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Originariamente inviato da anonimo

Originariamente inviato da MDL

se le logiche di squadra e di gara lasciano una "relativa libertà", rebellin ma soprattutto ballan hanno le stesse possibilità di bettini (esclusa la volata di gruppone)


ballan ha probabilità di vincere il mondiale come io quella di copularmi melissa satta.

 
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Livello Tour




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  postato il 12/09/2007 alle 22:43
Originariamente inviato da MDL

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1) Dal 2003 al 2005 compresi alla Tve non interessava il Giro, quindi la tv pubblica spagnola non vendeva i diritti alla RAI (A NOI NON INTERESSA IL GIRO, QUINDI A VOI NIENTE VUELTA);


a me questa sa tanto di caxxata...so sempre pensato che i diritti di una corsa si contrattino con la società organizzatrice non con la tv nazionale (che si limita a coprire la corsa con le telecamere)

sbaglio?

p.s.
comunque ieri abbiamo avuto la prova dell'eccellente organizzazione polacca


Bhè lo disse anche bulbarelli una volta in cronaca. Comunque non dovrebbe correre tanto buon sangue tra Aso, RAI e Tve

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/09/2007 alle 23:20
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1) Dal 2003 al 2005 compresi alla Tve non interessava il Giro, quindi la tv pubblica spagnola non vendeva i diritti alla RAI (A NOI NON INTERESSA IL GIRO, QUINDI A VOI NIENTE VUELTA);


a me questa sa tanto di caxxata...so sempre pensato che i diritti di una corsa si contrattino con la società organizzatrice non con la tv nazionale (che si limita a coprire la corsa con le telecamere)

sbaglio?

p.s.
comunque ieri abbiamo avuto la prova dell'eccellente organizzazione polacca


Bhè lo disse anche bulbarelli una volta in cronaca. Comunque non dovrebbe correre tanto buon sangue tra Aso, RAI e Tve


a quanto so io, nel 2002 la rcs (o la rai, non so chi gestisce i diritti per l'estero) chiese parecchi soldi a tve per trasmettere il giro in spagna. si trattò, ma alla fine non si giunse a un accordo.
tanto che once e banesto, che erano annunciate, diedero forfait al giro, non trovando interesse economico a partecipare a una corsa che in spagna non avrebbe visto nessuno.
da allora non se ne è fatto più niente.

quanto alla rai, è probabile che pensi che la vuelta non avrebbe abbastanza ascolti per coprire le spese dei diritti, semplicemente.
alla fine le televisioni fanno i loro interessi, magari sbagliano, ma in casi come questi non credo ci siano particolari interessi o pressioni esterne.
se ci fosse un italiano molto popolare che va alla vuelta per fare classifica e magari provare a vincere, allora la rai penso la trasmetterebbe, la corsa spagnola.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/09/2007 alle 23:47
Originariamente inviato da comodi70
Hai mai visto il Giro di Polonia per esempio?
Guardalo!


ma l'avete visto quest'anno il Giro di Polonia?
Mamma mia!

 

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"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

"Il rock è jazz ignorante" (Thelonious Monk)

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/09/2007 alle 23:51
Originariamente inviato da fra3000
Quindi cosa c'è da lamentarsi? Cosa dovrebbero dire i tifosi di basket, volley, tennis?


è chiaro che ognuno parla pro domo sua.
Guardando le cose con occhio imparziale, se il tifoso di ciclismo si lamenta, il tifoso di tennis dovrebbe spararsi.

 

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"L'uomo da battere è Gianni Bugno, e quasi certamente non riusciremo a batterlo" (Greg Lemond, Stoccarda, 24 agosto 1991)

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/09/2007 alle 00:22
Probabilmente non ve ne può fregar de meno, ma io da ieri so notizie della Vuelta, prima manco sapevo chi fosse il leader...
Onestamente certe scelte mi lasciano perplesso e la voglia di assistere (seppur tramite internet) a delle imprese come quelle di Piepoli e Zabel (che con tutta l'età che ha e con tutte le altre cose che ha ammesso ancora si fa 3 grandi giri e probabilmente un mondiale) proprio non c'è...
E' vero sono stato impegnato con la conferenza, ma il disinteresse verso questo sport potrebbe aumentare...

 

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Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
Baci riddler/Massimo

 
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Livello Bernard Hinault




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  postato il 13/09/2007 alle 10:26
Originariamente inviato da antonello64
è chiaro che ognuno parla pro domo sua.
Guardando le cose con occhio imparziale, se il tifoso di ciclismo si lamenta, il tifoso di tennis dovrebbe spararsi.
e il tifoso di boxe dovrebbe flagellarsi...
In ogni caso nel fare valutazioni di questo tipo occorre per un attimo dimenticarsi di essere amanti di ciclismo e dare uno sguardo ai palinsesti annuali che non solo la tv di Stato ma piu in generale tutta la tv in chiaro dedica allo sport. ed in questo modo ci si renderebbe conto che il tifoso di ciclismo non può in alcun modo lamentarsi.
chiaramente pure a me farebbe piacere vedere la Vuelta sulle reti Rai, cosi come tutte le corse ciclistiche degne di nota. ma ciò non è possibile, semplicemente perchè occorre rispettare una certa logica di mercato, in quanto chi investe fior di milioni di euro in pubblicità pretende giustamente che il proprio prodotto venga reclamizzato durante eventi televisivi che riescano ad incollare davanti alla tv il maggior numeor di telespettatori... e, ahimè, il ciclismo non sempre è in grado di fare questo.
da una semplice analisi dei dati auditel ci si rende conto che a parte il Giro, che riesce a segnare 2-3 milioni di spettatori per tappa, il resto delle corse trasmesse fa enorme fatica... lo stesso Tour (nonostante sia il 3° evento sportivo piu importante a livello internazionale) vivacchia attorno al milione; le classiche piu importanti (liegi,fiandre,roubaix) si fermano ad 700-800 mila spettatori; le corse del panorama ciclistico italiano talvolta non rientrano neppure nei dati...
oggettivamente ci sono altri sport che nei loro oramai rarissimi passaggi televisivi televisivi raccolgono invece un numero di spettatori superiore: le riunioni pugilistiche, nonostante vengano sempre trasmesse poco prima della mezzanotte e nonostante siano quasi sempre solo ed esclusivamente incentrate sul titolo europeo o addirittura sul mondialino, segnano sempre ed in modo costante un ascolto attorno ai 2 milioni; i meeting di atletica leggera raggiungerebbero ugualmente questi risultati; cosi come l'eurolega di basket; per non parlare del tennis: da un semplice confronto dei dati del mondiale su strada di ciclismo e la coppa davis (ovviamente con l'italia nella massima serie) ci si rende conto che il tennis doppia o triplica il risultato auditel del ciclismo.
pertanto, se apriamo un pò gli occhi ed in maniera imparziale facciamo la conta delle gare ciclistiche trasmesse dalla Rai rapportandole all'ascolto conseguito, ci si rende conto che il tifoso di ciclismo non ha alcun motivo per lamentarsi. teniamoci stretti i 2 grandi giri sperando che in futuro "alle falde del kilimangiaro" continui a lasciar spazio alle classiche nonostante in termini di ascolto, nel momento in cui la sempre splendente Licia Colò lascia il posto al Bulba e a Cassani, l'ascolto di Raitre subisce un brusco crollo....

 
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Livello Herman Van Springel




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  postato il 14/09/2007 alle 10:08
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è chiaro che ognuno parla pro domo sua.
Guardando le cose con occhio imparziale, se il tifoso di ciclismo si lamenta, il tifoso di tennis dovrebbe spararsi.
e il tifoso di boxe dovrebbe flagellarsi...
In ogni caso nel fare valutazioni di questo tipo occorre per un attimo dimenticarsi di essere amanti di ciclismo e dare uno sguardo ai palinsesti annuali che non solo la tv di Stato ma piu in generale tutta la tv in chiaro dedica allo sport. ed in questo modo ci si renderebbe conto che il tifoso di ciclismo non può in alcun modo lamentarsi.
chiaramente pure a me farebbe piacere vedere la Vuelta sulle reti Rai, cosi come tutte le corse ciclistiche degne di nota. ma ciò non è possibile, semplicemente perchè occorre rispettare una certa logica di mercato, in quanto chi investe fior di milioni di euro in pubblicità pretende giustamente che il proprio prodotto venga reclamizzato durante eventi televisivi che riescano ad incollare davanti alla tv il maggior numeor di telespettatori... e, ahimè, il ciclismo non sempre è in grado di fare questo.
da una semplice analisi dei dati auditel ci si rende conto che a parte il Giro, che riesce a segnare 2-3 milioni di spettatori per tappa, il resto delle corse trasmesse fa enorme fatica... lo stesso Tour (nonostante sia il 3° evento sportivo piu importante a livello internazionale) vivacchia attorno al milione; le classiche piu importanti (liegi,fiandre,roubaix) si fermano ad 700-800 mila spettatori; le corse del panorama ciclistico italiano talvolta non rientrano neppure nei dati...
oggettivamente ci sono altri sport che nei loro oramai rarissimi passaggi televisivi televisivi raccolgono invece un numero di spettatori superiore: le riunioni pugilistiche, nonostante vengano sempre trasmesse poco prima della mezzanotte e nonostante siano quasi sempre solo ed esclusivamente incentrate sul titolo europeo o addirittura sul mondialino, segnano sempre ed in modo costante un ascolto attorno ai 2 milioni; i meeting di atletica leggera raggiungerebbero ugualmente questi risultati; cosi come l'eurolega di basket; per non parlare del tennis: da un semplice confronto dei dati del mondiale su strada di ciclismo e la coppa davis (ovviamente con l'italia nella massima serie) ci si rende conto che il tennis doppia o triplica il risultato auditel del ciclismo.
pertanto, se apriamo un pò gli occhi ed in maniera imparziale facciamo la conta delle gare ciclistiche trasmesse dalla Rai rapportandole all'ascolto conseguito, ci si rende conto che il tifoso di ciclismo non ha alcun motivo per lamentarsi. teniamoci stretti i 2 grandi giri sperando che in futuro "alle falde del kilimangiaro" continui a lasciar spazio alle classiche nonostante in termini di ascolto, nel momento in cui la sempre splendente Licia Colò lascia il posto al Bulba e a Cassani, l'ascolto di Raitre subisce un brusco crollo....


Ragionamento pienamente condivisibile, non ci possiamo lamentare più di tanto di quello che la Tv pubblica ci offre in termini di corse ciclistiche.
In passato anch'io mi arrabbiavo quando alle classiche veniva dedicato uno spazio non ampio fra una parte e l'altra della trasmissione di Licia Colò (concordo sul giudizio di Goodwood sulla bella e brava conduttrice)ma se lo share è quello che è va bene così.
A quel punto allora decisi di installare la parabola e vedere spezzoni più ampi delle classiche e di altre corse di cui non conoscevo nemmeno l'esistenza su Eurosport (ora anche SI trasmette corse ciclistiche), apprezzando i commenti di Cribiori soprattutto e appoggiandomi alla Rai per alcune corse del calendario italiano e naturalmente per il Giro.
Essendo anche amante del calcio internazionale e tifoso di una squadra del campionato italiano ho unito anche l'abbonamento ad una delle piattaforme di Sky Sport e così posso vedermi in santa pace quello che mi piace.
E' vero, è una spesa abbastanza sensibile (circa 400 euri l'anno) ma ho rinunciato a qualche vacanza più consistente e mi vedo quello che più mi piace (calcio in inverno, calcio + ciclismo in primavera, ciclismo in estate).

 

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Livello Tour




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è chiaro che ognuno parla pro domo sua.
Guardando le cose con occhio imparziale, se il tifoso di ciclismo si lamenta, il tifoso di tennis dovrebbe spararsi.
e il tifoso di boxe dovrebbe flagellarsi...
In ogni caso nel fare valutazioni di questo tipo occorre per un attimo dimenticarsi di essere amanti di ciclismo e dare uno sguardo ai palinsesti annuali che non solo la tv di Stato ma piu in generale tutta la tv in chiaro dedica allo sport. ed in questo modo ci si renderebbe conto che il tifoso di ciclismo non può in alcun modo lamentarsi.
chiaramente pure a me farebbe piacere vedere la Vuelta sulle reti Rai, cosi come tutte le corse ciclistiche degne di nota. ma ciò non è possibile, semplicemente perchè occorre rispettare una certa logica di mercato, in quanto chi investe fior di milioni di euro in pubblicità pretende giustamente che il proprio prodotto venga reclamizzato durante eventi televisivi che riescano ad incollare davanti alla tv il maggior numeor di telespettatori... e, ahimè, il ciclismo non sempre è in grado di fare questo.
da una semplice analisi dei dati auditel ci si rende conto che a parte il Giro, che riesce a segnare 2-3 milioni di spettatori per tappa, il resto delle corse trasmesse fa enorme fatica... lo stesso Tour (nonostante sia il 3° evento sportivo piu importante a livello internazionale) vivacchia attorno al milione; le classiche piu importanti (liegi,fiandre,roubaix) si fermano ad 700-800 mila spettatori; le corse del panorama ciclistico italiano talvolta non rientrano neppure nei dati...
oggettivamente ci sono altri sport che nei loro oramai rarissimi passaggi televisivi televisivi raccolgono invece un numero di spettatori superiore: le riunioni pugilistiche, nonostante vengano sempre trasmesse poco prima della mezzanotte e nonostante siano quasi sempre solo ed esclusivamente incentrate sul titolo europeo o addirittura sul mondialino, segnano sempre ed in modo costante un ascolto attorno ai 2 milioni; i meeting di atletica leggera raggiungerebbero ugualmente questi risultati; cosi come l'eurolega di basket; per non parlare del tennis: da un semplice confronto dei dati del mondiale su strada di ciclismo e la coppa davis (ovviamente con l'italia nella massima serie) ci si rende conto che il tennis doppia o triplica il risultato auditel del ciclismo.
pertanto, se apriamo un pò gli occhi ed in maniera imparziale facciamo la conta delle gare ciclistiche trasmesse dalla Rai rapportandole all'ascolto conseguito, ci si rende conto che il tifoso di ciclismo non ha alcun motivo per lamentarsi. teniamoci stretti i 2 grandi giri sperando che in futuro "alle falde del kilimangiaro" continui a lasciar spazio alle classiche nonostante in termini di ascolto, nel momento in cui la sempre splendente Licia Colò lascia il posto al Bulba e a Cassani, l'ascolto di Raitre subisce un brusco crollo....


Ragionamento pienamente condivisibile, non ci possiamo lamentare più di tanto di quello che la Tv pubblica ci offre in termini di corse ciclistiche.
In passato anch'io mi arrabbiavo quando alle classiche veniva dedicato uno spazio non ampio fra una parte e l'altra della trasmissione di Licia Colò (concordo sul giudizio di Goodwood sulla bella e brava conduttrice)ma se lo share è quello che è va bene così.
A quel punto allora decisi di installare la parabola e vedere spezzoni più ampi delle classiche e di altre corse di cui non conoscevo nemmeno l'esistenza su Eurosport (ora anche SI trasmette corse ciclistiche), apprezzando i commenti di Cribiori soprattutto e appoggiandomi alla Rai per alcune corse del calendario italiano e naturalmente per il Giro.
Essendo anche amante del calcio internazionale e tifoso di una squadra del campionato italiano ho unito anche l'abbonamento ad una delle piattaforme di Sky Sport e così posso vedermi in santa pace quello che mi piace.
E' vero, è una spesa abbastanza sensibile (circa 400 euri l'anno) ma ho rinunciato a qualche vacanza più consistente e mi vedo quello che più mi piace (calcio in inverno, calcio + ciclismo in primavera, ciclismo in estate).


Io sul fatto che il ciclismo non faccia ascolti degni di nota non sono completamente d'accordo, in quanto il giro delle fiandre e Roubaix (la corsa + importante) quest'anno hanno fatto il 12% (conta che il giro delle fiandre si correva a pasqua). La Colò è tanto se fa il 10% di share. Quindi il ciclismo non è vero che non fa ascolti degni di nota. Per le corse italiane ci sarebbe da discutere, ma non credo che la RAI spenda così tanto per trasmetterle. I mondiali lo scorso anno fecero il 15%. E ricordo che il ciclismo è uno degli sport molto richiesti dai direttori di rete della RAI.

 
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Livello Herman Van Springel




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In ogni caso nel fare valutazioni di questo tipo occorre per un attimo dimenticarsi di essere amanti di ciclismo e dare uno sguardo ai palinsesti annuali che non solo la tv di Stato ma piu in generale tutta la tv in chiaro dedica allo sport. ed in questo modo ci si renderebbe conto che il tifoso di ciclismo non può in alcun modo lamentarsi.
chiaramente pure a me farebbe piacere vedere la Vuelta sulle reti Rai, cosi come tutte le corse ciclistiche degne di nota. ma ciò non è possibile, semplicemente perchè occorre rispettare una certa logica di mercato, in quanto chi investe fior di milioni di euro in pubblicità pretende giustamente che il proprio prodotto venga reclamizzato durante eventi televisivi che riescano ad incollare davanti alla tv il maggior numeor di telespettatori... e, ahimè, il ciclismo non sempre è in grado di fare questo.
da una semplice analisi dei dati auditel ci si rende conto che a parte il Giro, che riesce a segnare 2-3 milioni di spettatori per tappa, il resto delle corse trasmesse fa enorme fatica... lo stesso Tour (nonostante sia il 3° evento sportivo piu importante a livello internazionale) vivacchia attorno al milione; le classiche piu importanti (liegi,fiandre,roubaix) si fermano ad 700-800 mila spettatori; le corse del panorama ciclistico italiano talvolta non rientrano neppure nei dati...
oggettivamente ci sono altri sport che nei loro oramai rarissimi passaggi televisivi televisivi raccolgono invece un numero di spettatori superiore: le riunioni pugilistiche, nonostante vengano sempre trasmesse poco prima della mezzanotte e nonostante siano quasi sempre solo ed esclusivamente incentrate sul titolo europeo o addirittura sul mondialino, segnano sempre ed in modo costante un ascolto attorno ai 2 milioni; i meeting di atletica leggera raggiungerebbero ugualmente questi risultati; cosi come l'eurolega di basket; per non parlare del tennis: da un semplice confronto dei dati del mondiale su strada di ciclismo e la coppa davis (ovviamente con l'italia nella massima serie) ci si rende conto che il tennis doppia o triplica il risultato auditel del ciclismo.
pertanto, se apriamo un pò gli occhi ed in maniera imparziale facciamo la conta delle gare ciclistiche trasmesse dalla Rai rapportandole all'ascolto conseguito, ci si rende conto che il tifoso di ciclismo non ha alcun motivo per lamentarsi. teniamoci stretti i 2 grandi giri sperando che in futuro "alle falde del kilimangiaro" continui a lasciar spazio alle classiche nonostante in termini di ascolto, nel momento in cui la sempre splendente Licia Colò lascia il posto al Bulba e a Cassani, l'ascolto di Raitre subisce un brusco crollo....


Ragionamento pienamente condivisibile, non ci possiamo lamentare più di tanto di quello che la Tv pubblica ci offre in termini di corse ciclistiche.
In passato anch'io mi arrabbiavo quando alle classiche veniva dedicato uno spazio non ampio fra una parte e l'altra della trasmissione di Licia Colò (concordo sul giudizio di Goodwood sulla bella e brava conduttrice)ma se lo share è quello che è va bene così.
A quel punto allora decisi di installare la parabola e vedere spezzoni più ampi delle classiche e di altre corse di cui non conoscevo nemmeno l'esistenza su Eurosport (ora anche SI trasmette corse ciclistiche), apprezzando i commenti di Cribiori soprattutto e appoggiandomi alla Rai per alcune corse del calendario italiano e naturalmente per il Giro.
Essendo anche amante del calcio internazionale e tifoso di una squadra del campionato italiano ho unito anche l'abbonamento ad una delle piattaforme di Sky Sport e così posso vedermi in santa pace quello che mi piace.
E' vero, è una spesa abbastanza sensibile (circa 400 euri l'anno) ma ho rinunciato a qualche vacanza più consistente e mi vedo quello che più mi piace (calcio in inverno, calcio + ciclismo in primavera, ciclismo in estate).


Io sul fatto che il ciclismo non faccia ascolti degni di nota non sono completamente d'accordo, in quanto il giro delle fiandre e Roubaix (la corsa + importante) quest'anno hanno fatto il 12% (conta che il giro delle fiandre si correva a pasqua). La Colò è tanto se fa il 10% di share. Quindi il ciclismo non è vero che non fa ascolti degni di nota. Per le corse italiane ci sarebbe da discutere, ma non credo che la RAI spenda così tanto per trasmetterle. I mondiali lo scorso anno fecero il 15%. E ricordo che il ciclismo è uno degli sport molto richiesti dai direttori di rete della RAI.


Perché non hanno il calcio cioè i diritti di trasmettere le sintesi e i gol del campionato di serie A oltre a dare gli aggiornamenti in diretta nel modo in cui veniva fatto nelle prime edizioni di "Quelli che il calcio..."
E allora il ciclismo diventa l'unico sport che può dare share perché il tennis italiano è morto e sepolto e altri sport non hanno l'appeal necessario per garantire un minimo di share.
Riguardo lo share alto delle classiche che coincidono con la domenica di Pasqua (l'anno prossimo mi sembra che questa coincidenza non ci sarà perché Pasqua cade l'ultima domenica di marzo) ho sempre notato che a queste ultime viene dedicato dalla Rai molto più spazio rispetto ad altre classiche trasmesse in domeniche "normali".
Forse perché qualche trasmissione osserva "un turno" di riposo?

 

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Livello Bernard Hinault




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Io sul fatto che il ciclismo non faccia ascolti degni di nota non sono completamente d'accordo, in quanto il giro delle fiandre e Roubaix (la corsa + importante) quest'anno hanno fatto il 12% (conta che il giro delle fiandre si correva a pasqua). La Colò è tanto se fa il 10% di share.

ciao fra, il rischio che corriamo è quello di addentrarci in un discorso troppo tecnico legato all'auditel.
in ogni caso verissimo che la Roubaix 2007 ha ottenuto il 12%, ma come tu stesso hai giustamente evidenziato si tratta della corsa più importante... la Liegi, ad esempio, mi pare abbia raccimolato il 9%...
per quanto concerne il programma della Colò (che resta sempre e comunque splendida...), il dato da te riportato si riferisce alla programmmazione in prime-time, quando nonostante un riscontro di oltre 2 milioni di telespettatori, chiaramente il dato legato allo share risulta piuttosto basso dato che in quella fascia d'orario il numero di persone davanti alla tv è in assoluto maggiore. se invece prendi come paramentro di confronto lo stesso programma trasmesso però nel pomeriggio sia prima sia successivamente alle classiche del nord, emerge che raggiunge un valore di share e telespettatori superiore al ciclismo. cioè... 1,5 o 2 milioni di telespettatori alla sera equivalgono ad uno share decisamente piu basso rispetto ad uno stesso riscontro auditel del pomeriggio.

in ogni caso resta il fatto (e credo anche tu sia d'accordo) che il ciclismo nonostante tutto abbia un trattamento di riguardo da parte della tv di Stato.
poi è chiaro che io stesso mi incazzo di brutto quando su Raitre vedo la Colò che fa danzare qualche indonesiana mentre in quello stesso istante Boonen o Ballan stanno forzando sul carrefour de l'arbre oppure Rebellin o Bettini scattano sulla Redoute! ma si sa... il tifoso è incontentabile e vorrebbe vedere una classica in modo integrale

 
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Io sul fatto che il ciclismo non faccia ascolti degni di nota non sono completamente d'accordo, in quanto il giro delle fiandre e Roubaix (la corsa + importante) quest'anno hanno fatto il 12% (conta che il giro delle fiandre si correva a pasqua). La Colò è tanto se fa il 10% di share.

ciao fra, il rischio che corriamo è quello di addentrarci in un discorso troppo tecnico legato all'auditel.
in ogni caso verissimo che la Roubaix 2007 ha ottenuto il 12%, ma come tu stesso hai giustamente evidenziato si tratta della corsa più importante... la Liegi, ad esempio, mi pare abbia raccimolato il 9%...
per quanto concerne il programma della Colò (che resta sempre e comunque splendida...), il dato da te riportato si riferisce alla programmmazione in prime-time, quando nonostante un riscontro di oltre 2 milioni di telespettatori, chiaramente il dato legato allo share risulta piuttosto basso dato che in quella fascia d'orario il numero di persone davanti alla tv è in assoluto maggiore. se invece prendi come paramentro di confronto lo stesso programma trasmesso però nel pomeriggio sia prima sia successivamente alle classiche del nord, emerge che raggiunge un valore di share e telespettatori superiore al ciclismo. cioè... 1,5 o 2 milioni di telespettatori alla sera equivalgono ad uno share decisamente piu basso rispetto ad uno stesso riscontro auditel del pomeriggio.

in ogni caso resta il fatto (e credo anche tu sia d'accordo) che il ciclismo nonostante tutto abbia un trattamento di riguardo da parte della tv di Stato.
poi è chiaro che io stesso mi incazzo di brutto quando su Raitre vedo la Colò che fa danzare qualche indonesiana mentre in quello stesso istante Boonen o Ballan stanno forzando sul carrefour de l'arbre oppure Rebellin o Bettini scattano sulla Redoute! ma si sa... il tifoso è incontentabile e vorrebbe vedere una classica in modo integrale


Bhè conta anche che ad aprile gli ascolti della colò sono più bassi, in quanto c'è anche meno gente davanti alla tv (vedasi anche domenica in, quelli che..., ecc. ) per il fatto che possono capitare giornate belle.

Per quanto riguarda lo spazio dedicato, ti posso dire che RAITRE non potrà diventare una tv dedicata al ciclismo per 7 ore. Quindi le dirette integrali non ci saranno mai, se non per i mondiali (per professionisti diretta non-stop dalle 10.30 su RAIDUE e RAITRE). Infine non è colpa della colò se lei deve dare la linea al ciclismo alle 15.30, ma sono i suoi superiori, che le dettano gli orari. Se la obbligassero a non andare in onda, lei dovrebbe rispettare ciò che le dicono

 
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è chiaro che ognuno parla pro domo sua.
Guardando le cose con occhio imparziale, se il tifoso di ciclismo si lamenta, il tifoso di tennis dovrebbe spararsi.
e il tifoso di boxe dovrebbe flagellarsi...
In ogni caso nel fare valutazioni di questo tipo occorre per un attimo dimenticarsi di essere amanti di ciclismo e dare uno sguardo ai palinsesti annuali che non solo la tv di Stato ma piu in generale tutta la tv in chiaro dedica allo sport. ed in questo modo ci si renderebbe conto che il tifoso di ciclismo non può in alcun modo lamentarsi.
chiaramente pure a me farebbe piacere vedere la Vuelta sulle reti Rai, cosi come tutte le corse ciclistiche degne di nota. ma ciò non è possibile, semplicemente perchè occorre rispettare una certa logica di mercato, in quanto chi investe fior di milioni di euro in pubblicità pretende giustamente che il proprio prodotto venga reclamizzato durante eventi televisivi che riescano ad incollare davanti alla tv il maggior numeor di telespettatori... e, ahimè, il ciclismo non sempre è in grado di fare questo.
da una semplice analisi dei dati auditel ci si rende conto che a parte il Giro, che riesce a segnare 2-3 milioni di spettatori per tappa, il resto delle corse trasmesse fa enorme fatica... lo stesso Tour (nonostante sia il 3° evento sportivo piu importante a livello internazionale) vivacchia attorno al milione; le classiche piu importanti (liegi,fiandre,roubaix) si fermano ad 700-800 mila spettatori; le corse del panorama ciclistico italiano talvolta non rientrano neppure nei dati...
oggettivamente ci sono altri sport che nei loro oramai rarissimi passaggi televisivi televisivi raccolgono invece un numero di spettatori superiore: le riunioni pugilistiche, nonostante vengano sempre trasmesse poco prima della mezzanotte e nonostante siano quasi sempre solo ed esclusivamente incentrate sul titolo europeo o addirittura sul mondialino, segnano sempre ed in modo costante un ascolto attorno ai 2 milioni; i meeting di atletica leggera raggiungerebbero ugualmente questi risultati; cosi come l'eurolega di basket; per non parlare del tennis: da un semplice confronto dei dati del mondiale su strada di ciclismo e la coppa davis (ovviamente con l'italia nella massima serie) ci si rende conto che il tennis doppia o triplica il risultato auditel del ciclismo.
pertanto, se apriamo un pò gli occhi ed in maniera imparziale facciamo la conta delle gare ciclistiche trasmesse dalla Rai rapportandole all'ascolto conseguito, ci si rende conto che il tifoso di ciclismo non ha alcun motivo per lamentarsi. teniamoci stretti i 2 grandi giri sperando che in futuro "alle falde del kilimangiaro" continui a lasciar spazio alle classiche nonostante in termini di ascolto, nel momento in cui la sempre splendente Licia Colò lascia il posto al Bulba e a Cassani, l'ascolto di Raitre subisce un brusco crollo....


Ragionamento pienamente condivisibile, non ci possiamo lamentare più di tanto di quello che la Tv pubblica ci offre in termini di corse ciclistiche.
In passato anch'io mi arrabbiavo quando alle classiche veniva dedicato uno spazio non ampio fra una parte e l'altra della trasmissione di Licia Colò (concordo sul giudizio di Goodwood sulla bella e brava conduttrice)ma se lo share è quello che è va bene così.
A quel punto allora decisi di installare la parabola e vedere spezzoni più ampi delle classiche e di altre corse di cui non conoscevo nemmeno l'esistenza su Eurosport (ora anche SI trasmette corse ciclistiche), apprezzando i commenti di Cribiori soprattutto e appoggiandomi alla Rai per alcune corse del calendario italiano e naturalmente per il Giro.
Essendo anche amante del calcio internazionale e tifoso di una squadra del campionato italiano ho unito anche l'abbonamento ad una delle piattaforme di Sky Sport e così posso vedermi in santa pace quello che mi piace.
E' vero, è una spesa abbastanza sensibile (circa 400 euri l'anno) ma ho rinunciato a qualche vacanza più consistente e mi vedo quello che più mi piace (calcio in inverno, calcio + ciclismo in primavera, ciclismo in estate).


Io sul fatto che il ciclismo non faccia ascolti degni di nota non sono completamente d'accordo, in quanto il giro delle fiandre e Roubaix (la corsa + importante) quest'anno hanno fatto il 12% (conta che il giro delle fiandre si correva a pasqua). La Colò è tanto se fa il 10% di share. Quindi il ciclismo non è vero che non fa ascolti degni di nota. Per le corse italiane ci sarebbe da discutere, ma non credo che la RAI spenda così tanto per trasmetterle. I mondiali lo scorso anno fecero il 15%. E ricordo che il ciclismo è uno degli sport molto richiesti dai direttori di rete della RAI.


Perché non hanno il calcio cioè i diritti di trasmettere le sintesi e i gol del campionato di serie A oltre a dare gli aggiornamenti in diretta nel modo in cui veniva fatto nelle prime edizioni di "Quelli che il calcio..."
E allora il ciclismo diventa l'unico sport che può dare share perché il tennis italiano è morto e sepolto e altri sport non hanno l'appeal necessario per garantire un minimo di share.
Riguardo lo share alto delle classiche che coincidono con la domenica di Pasqua (l'anno prossimo mi sembra che questa coincidenza non ci sarà perché Pasqua cade l'ultima domenica di marzo) ho sempre notato che a queste ultime viene dedicato dalla Rai molto più spazio rispetto ad altre classiche trasmesse in domeniche "normali".
Forse perché qualche trasmissione osserva "un turno" di riposo?


L'anno prossimo pasqua sarà il 23 marzo, la penultima, credo che il sabato prima ci sarà la Milano-Sanremo

 
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