Abajia
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postato il 02/08/2007 alle 14:42 |
Originariamente inviato da Zillo
Mah! Continuo a essere scettico sulle vostre affermazioni. Se riusciranno a fare tutto il Tour dimostreranno che si può correre a pane e acqua. Se non ci riusciranno invece non dimostreranno niente! Quindi non vedo cosa potrà mai portare di male al ciclismo questa cosa! Bah! |
Non è allenandosi un mesetto che un normale giornalista (quindi non penso sia molto avvezzo a lunghe uscite in bici!) riesce a farsi la gamba per correre l'intero Tour de France (tutte le tappe!) a pane e acqua!!!!!
Altrimenti sai che bella la vita del ciclista, se bastasse così poco per essere allenati! Capisco che andrebbe ad una media molto inferiore a quelle dei pro, però provate a stare in bicicletta per 8-10 ore al giorno...fisicamente ai limiti dell'impossibile per un "non ciclista" e, di conseguenza, non allenato! ____________________
« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)
Fantaciclismo Cicloweb 2010
Piazzamenti sul podio:
Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°
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Asso di Fiori |
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simociclo
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postato il 02/08/2007 alle 14:42 |
Originariamente inviato da Donchisciotte
No, di qualche giorno fa. |
http://download.repubblica.it/pdf/diario/2007/31072007.pdf
Gianni Mura è Gianni Mura, c'è poco da fare... |
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megalon
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postato il 15/08/2007 alle 21:04 |
http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=49755 |
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Morris
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postato il 15/08/2007 alle 21:54 |
Sulla pagina linkata, sopra l'intervento di Gianni Clerici, di gran lunga il miglior cantore sportivo italiano, c'è un box dei redattori del giornale (che fa a gara con la Gazza come carta igienica di riserva per gli afflitti da diarrea acuta!), da querela.
In quanto a Prebois, sarebbe necessario dirgli grazie per come sia stato, e sia, quotidianamente, prodigo di una salutare scoperta: la bellezza e la gratificazione che ci dona la toilette e quanto siano vere le odi di Teofilo Folengo. ____________________ "Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza". |
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Subsonico
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postato il 15/08/2007 alle 22:01 |
Tecnicamente Clerici è fantastico, non usa giri di parole ma è di una precisione svizzera.
Sui contenuti gli darei ragione, ma forse mi conviene aspettare quei 100 anni... ____________________ ...E' il giudizio che c'indebolisce. |
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Morris
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postato il 15/08/2007 alle 22:38 |
Originariamente inviato da Subsonico
Tecnicamente Clerici è fantastico, non usa giri di parole ma è di una precisione svizzera.
Sui contenuti gli darei ragione, ma forse mi conviene aspettare quei 100 anni... |
Il termine "tecnicamente" si addice poco a Gianni. Certo, a differenza di altri, lo sport lo conosce e s'è forgiato in un tempo in cui, prima di scrivere, era necessario sapere, essere all'altezza. Ma Clerici è un romantico che ha capito, come tutti i romantici, molto prima, quali siano le poste in gioco, anche in un campo non primario come lo sport. Soprattutto, è onesto e professionalmente vero, nel non pensare al solo ciclismo come animale nero o fuori da una realtà creata dalla società, prima ancora che dalle discipline sportive. La sua provocazione definisce perfettamente, negli epigoni, quello che c'è e che si legge; sono gli altri, i miopi, i tornacontisti, gli ipocriti, quelli che aspettano gli ordini dei birilli direttori, ad essere così volgarmente pericolosi e drogastici per l'osservatorio, al punto di fare le distinzioni dei "dagli all'untore" e di propagare l'idiozia che si possa pulire una disciplina sportiva singola, lasciando il resto sul pelo dell'orgia delle ipocriosie che viviamo.
Gianni Clerici è un poeta dello sport e della vita, uno che è fuori dal tempo degli altri, perchè gli altri non concepiscono le lancette dell'orologio e delle rotazioni della Terra, ma solo quelle dei conti in banca. Ed è gente come lui che è da far scrivere, sempre. Che poi conosca anche tecnicamente lo sport meglio di un pallettaro-arrotino (per usare termini tennistici tanto cari al Gianni) come Capodacqua, è scontato. Lo dimostrerà anche fra cento anni, quando gli capiterà di vivere lo stato comatoso antecedente la morte. Clerici è un gigante, uno degli ultimi mohicani del giornalismo sportivo. Un cantore, ripeto, quello che fa bene come l'acqua (solo d'agnomen casualmente collegabile al signor Eugenio). ____________________ "Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza". |
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Alepphe
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postato il 15/08/2007 alle 23:17 |
mamma mia, grazie per il link dell'articolo di Clerici!
da incorniciare e tenere di conto.
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