KILLER
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postato il 16/04/2006 alle 21:05 |
Oggi abbiamo avuto la conferma della pochezza della Liquigas:Garzelli e Paolini tranquillamente a centro gruppo, Nibali che si stacca dopo le prime difficoltà, zero gregari all'altezza della situazione, Di Luca a casa a preparare un giro che prevede battaglia con scalatori puri e cronoman (Danilo non è nè l'uno nè l'altro).
Sono state fatte tante scelte sbagliate ed errori di valutazione e non vedo chi potrebbe riscattare questo inizio di stagione pessimo. ____________________ #1 Danilo Di Luca's Fan
GTA forever
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DeLorean
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postato il 16/04/2006 alle 21:37 |
SE paolini non dovesse conbinare nulla neanche a freccia e liegi allora la situzione in casa liquigas diverebbe dura.Per la primavera puntavano su Garzelli e Paolini,speriamo si sveglino... ____________________ DAvide
"Cause tramps like us,baby we were born to run" (Bruce Springsteen)
C.S.N.P. |
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GiboSimoni
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postato il 16/04/2006 alle 21:41 |
I conti si fanno sempre alla fine della stagione....l'inizio non è stato esaltante non credo che Di Luca farà un giro anonimo per le corse del giorno occorre tanta esperienza che Nibali deve accumulare, che Garzelli ha anche se l'obiettivo del Tour non gli consente di essere in forma al momento mentre su Paolini bisogna ammettere che non tutte le ciambelle riescono col buco. ____________________ "Qui devi spingere con le tue gambe vecio" Davide Cassani a Gilberto Simoni alla ricognizione di Plan De Corones
"Signori non c'è ne sono più" Gilberto Simoni ad Aprica 2006
Il mio nome è Roberto che fa rima (guarda un pò che caso) con Gilberto
30 maggio 2007 ultima vittoria al giro sullo Zoncolan. 30 Maggio 2010 la fine di un lungo sogno duranto 15 anni fatto di tante gioie e tante delusioni, grazie di tutto Gibo!
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falco46
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postato il 17/04/2006 alle 01:11 |
delusione liquigas:garzo e paolini nn hanno fatto nulla oggi, pekkato.la liquigas è team metà giovane e metà vekkio,è 1 squadra forte mann 1 corazzata. |
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cyclingteam2001
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postato il 22/04/2006 alle 15:22 |
Liegi chiama la Liquigas
Amadio spiega l'inizio deludente (una sola vittoria col baby Nibali): "Sfortuna, ma anche scarso rendimento". In attesa del Giro e di Di Luca, l'ultima classica del Nord offre il riscatto
Treno Liquigas alla Freccia Vallone. AfpLIEGI (Belgio), 22 aprile 2006 — Una sola vittoria in quattro mesi di corse. Una sola vittoria, per di più con il baby della squadra, Vincenzo Nibali, in una tappa della Settimana Coppi e Bartali. Il bilancio di primavera della Liquigas si racchiude in questo crudo dato statistico. E la bella prestazione di Danilo Di Luca alla Freccia Vallone (sesto, miglior italiano) non basta certo a raddrizzarlo. In attesa della Liegi-Bastogne-Liegi di domani, che potrebbe cambiarne il volto, la squadra del re del ProTour si specchia in un inizio di stagione lontano anni luce da quello di un anno fa, impreziosito dalle vittorie ai Paesi Baschi, all’Amstel e alla Freccia. Quest’anno non una classica, un piccolo giro a tappe o un successo in una corsa di un giorno.
La svolta di Di Luca, che ha deciso di puntare tutto sul Giro d’Italia, spostando in avanti il programma, non può essere l’unica spiegazione. E neppure la cattiva sorte, sebbene l’abruzzese, senza l’operazione per un ascesso a un dente, avrebbe già potuto piazzare un paio di colpi tra la Tirreno-Adriatico e i Baschi. E’ mancato qualcos’altro, come spiega il team manager Roberto Amadio: "Il campione italiano Gasparotto, che doveva partire bene, ha avuto la mononucleosi e ha iniziato a correre solo da poco, al Gp Escaut. Lo svedese Backstedt è caduto a Maiorca e ha saltato le corse del pavé e la Parigi-Roubaix. Colli ha avuto la tendinite. Non è stato un inizio fortunato, ma è inutile cercare scuse. Il nostro rendimento non è stato all’altezza".
Le note dolenti sono venute soprattutto dagli uomini che dovevano fare le veci di Di Luca nelle classiche: Luca Paolini e Stefano Garzelli, il re del Giro 2000. Il primo si è ammalato a fine febbraio e poi ha stupito con il 3° posto alla Sanremo. Al Fiandre volava, ma una foratura prima del Paterberg gli ha tagliato le gambe: da quel momento solo ritiri, dalla Gand-Wevelgem alla Freccia Vallone. "Aveva puntato tutto sul Fiandre e psicologicamente è saltato. Non è normale sparire così. Era inutile insistere, perciò per la Liegi lo abbiamo sostituito con Pellizotti. Ma continuo a credere in lui", spiega Amadio. E Garzelli? "Doveva partire forte, invece ha sempre inseguito. Alla Tirreno non era super, ai Baschi ha avuto un crollo che non abbiamo ancora capito, ora vediamo alla Liegi. Come professionalità non posso rimproverargli nulla. Ma da lui mi aspettavo qualcosa in più".
Fonte: Gazzetta dello Sport |
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superalvi
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postato il 22/04/2006 alle 17:23 |
purtroppo i corridori su cui puntavano per questo inizio stagione hanno deluso fortemente,garzelli in primis xke è senza scusanti in bocca al lupo da domani in poi......... ____________________ http://www.controcopertina.it |
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nocs_84
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postato il 22/04/2006 alle 17:29 |
Ora l'unico che può rimediare ad una stagione fin qui molto deludente è il Killer. |
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