Abajia
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postato il 29/08/2008 alle 00:40 |
Però, in dieci giorni hai conquistato tutti questi scalpi! Complimentoni! 
(un consiglio: la prossima volta, però, fatti pagare dal Grassi...gli hai fatto pubblicità aggratis...  ) ____________________
« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)
Fantaciclismo Cicloweb 2010
Piazzamenti sul podio:
Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°
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Asso di Fiori
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robby
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postato il 29/08/2008 alle 14:02 |
posti che rimangono sempre nel cuore...bella lì Cannibale  ____________________
EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin!
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Giangi
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postato il 07/09/2008 alle 11:28 |
qualche piccola impresa l'ho fatta anche io sulle dolomiti,purtroppo ero in solitaria è ho pututo far foto solo in cima aiutato da qualche passante 
Qui è la terza volta sul san pellegrino,la più bella visto anche il panorama che mi circondava per l'occassione...
...era una giornata abbastanza fredda,visto che la sera prima aveva nevicato!
ora devo scaricare dal cell le foto fatte sul pordoi ____________________
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W00DST0CK76
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postato il 07/09/2008 alle 18:18 |
Finalmente ci sono riuscito!!! Da oggi chiamatemi Kaiser Franz! 
[URL=http://imageshack.us] [/URL]
[URL=http://g.imageshack.us/g.php?h=262&i=zoncolan1bi5.jpg] [/URL] ____________________
Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.
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EugeRambler
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postato il 07/09/2008 alle 19:09 |
| O Kakàiser Franz ____________________
Eugenio Vittone, EROE DEL GAVIA
E' famosa la risposta che George Leigh Mallory diede ai giornalisti che gli domandavano perchè volesse andare sull'Everest. "Perchè c'è", disse semplicemente.
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EugeRambler
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postato il 08/09/2008 alle 18:17 |
Ed eccoci qui con il consueto fotoracconto dell'ardita impresa!
Bitossi deride sfacciatamente Uffa. Come dargli torto?
Franz invece è uno scolaro al primo giorno di scuola. "Sì mammà, te l'aggia ditt ca nun dò confidenza a quel Vittone llà!"
Pronti, partenza, via!
Super-gradassi occupano la statale del Gavia e del Tonale...
...si registrano forti code e ripercussioni sulla viabilità del centro-nord
Qualcuno spieghi a questo cialtrone come ci si veste
Passeggio in centro a Ponte di Legno
I soliti fissati con la leggerezza del mezzo
Rifornimento 
Subito in fuga 
E gli inseguitori arrancano
C'è chi guarda il paesaggio, tanto la salita non esiste; è solo un fantasma che ti porti nella testa!
Franz, con moto-ripresa al seguito
Chi si porta i tifosi da casa...
...e il solito sud che approfitta del lavoro degli altri
Si forma una coppia al comando. Il kobram-mercato registra trattative segrete...
Moriremo tuttiiiii
Verso la vetta, che spettacolo!
Inquietante no?
Ormai è fatta!
Eh sì...è acqua 
Tifosi in delirio...
...e ossequiosissimi inviti a visitare il luogo
Arriva Bitossi...
...e un Franz alleggerito e prosciugato
Uffa, regolarmente deriso dai presenti  ...
...colto da visioni mistiche
Foto di rito
Banchetto, altrettanto di rito 
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Eugenio Vittone, EROE DEL GAVIA
E' famosa la risposta che George Leigh Mallory diede ai giornalisti che gli domandavano perchè volesse andare sull'Everest. "Perchè c'è", disse semplicemente.
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Giangi
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postato il 08/09/2008 alle 19:47 |
bravi,avete davvero una bella organizzazione
non posso che invidiarvi per questo  ____________________
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stress
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postato il 08/09/2008 alle 19:59 |
Grandi!!
Io sarei stato un'ancora.
Le foto poi una + bella dell'altra.
Lancio già l'idea per il giro Crocedomini san zeno o quello che volete voi per il 2009.
Farò di tutto per esserci.
Ps: certo che Uffa ha buon gusto solo per la carne da arrostire!!!
Ps2: Uffa guarda che se vuoi fare l'alpe rossombolmo ti devi decidere.
Io comunque giovedì pomeriggio ci provo.
MTB si capisce. ____________________
"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!
Articolo 27 della costituzione Italiana
La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.
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uffa
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postato il 08/09/2008 alle 20:33 |
| Ciao Mauro, le condizioni attuali mi permettono di salire al massimo una rampa di scale: dopo poca strada finisce la benzina e arranco ai 5 all'ora, quale che sia la pendenza niente Rossombolmo per ora... ____________________
..vince, trionfa! Alza le braccia al cielo!!
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Asso di quadri
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Che cos'è la CKC-Memorial janjanssen?
2006 http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=3901
2007 http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=5719
2008 http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=6951
2009 http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=8330
2010 http://forum.cicloweb.it/viewthread.php?tid=9102
Decalogo http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=7799
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"caffè, solo caffè..."
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ex-stiloso (2008)
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davanti a Bitossi, nelle occasioni che contano! :-D
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Abajia
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postato il 09/09/2008 alle 16:45 |
Grandissimi ragazzi!
Che peccato non aver potuto essere della partita, ma vabbé dai, spero che ci sarà modo di rimediare in futuro...
Ho notato che quel debosciato del Vittone è ancora convinto che panzetta e barba facciano andar forte in salita!
Bah, convinto lui!
PS: Su un centinaio di foto di Uffa presenti in questo forum, non ce n'è una che sia una che lo ritrae seduto su una cosa che non sia una sella di una bici!
Non so da voi, ma quaggiù da noi terroni (ovvero - secondo Euge - chi abita più a Sud del Po) si dice che chi mangia in piedi ha voglia di crescere... Filì, ma fino a dove vuoi arrivare?!
(oppure c'era una griglia lì nei paraggi? )
PPS: Capità, non mi dire che ti sei fatto fregare dal Vittone! 
Tu sei Capitan Asso! No, dico: TU-SEI-CAPITAN-ASSO!  ____________________
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Asso di Fiori
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uffa
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postato il 09/09/2008 alle 16:53 |
| Eh, il capitano degli Assi è in crisi nera, stamattina aveva mal di gambe e battito alla soglia dopo due piani di scale! Le cose non vanno bene per niente, mi sa che mi dedicherò a passeggiate pacifiche: ogni uscita seria è una botta al morale L'anno prossimo farò il regista in corsa, con le radioline dalla moto ____________________
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Asso di quadri
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Monsieur 40%
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postato il 09/09/2008 alle 17:05 |
Originariamente inviato da Abajia
Ho notato che quel debosciato del Vittone è ancora convinto che panzetta e barba facciano andar forte in salita! |
E dire che io ce l'ho messa tutta per fargli capire il contrario... ____________________
Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
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Abajia
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postato il 09/09/2008 alle 18:03 |
Originariamente inviato da uffa
Eh, il capitano degli Assi è in crisi nera, stamattina aveva mal di gambe e battito alla soglia dopo due piani di scale! Le cose non vanno bene per niente, mi sa che mi dedicherò a passeggiate pacifiche: ogni uscita seria è una botta al morale L'anno prossimo farò il regista in corsa, con le radioline dalla moto |
[inter nos] Capità, dimmi quand'è che devo spedirti quelle vitamine che m'hai detto di rub...ehm... comprare in quel negozio di bici di cui ti ho parlato...  [/inter nos]
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Asso di Fiori
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EugeRambler
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postato il 09/09/2008 alle 18:11 |
Lascia perdere. Venerdì pomeriggio ha svaligiato una farmacia a Brescia, ma ha nulla gli valgono i mezzucci.
E' scarco, ed è vecchio! ____________________
Eugenio Vittone, EROE DEL GAVIA
E' famosa la risposta che George Leigh Mallory diede ai giornalisti che gli domandavano perchè volesse andare sull'Everest. "Perchè c'è", disse semplicemente.
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uffa
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postato il 09/09/2008 alle 18:15 |
E'anche grammaticato, lui...
Spedisci il prima possibile!!! ____________________
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davanti a Bitossi, nelle occasioni che contano! :-D
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desmoblu
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postato il 04/10/2008 alle 12:01 |
Bentrovati, non sapevo se postarlo negli 'allenamenti', ma era un obiettivo di stagione e avevo la macchina fotografica, quindi...
L'obiettivo di stagione, appunto, era la conquista della valle Orco, una di quelle che ancora mi mancavano. Tragitto? Ferma la partenza dal ciriacese, conquistare Ceresole e poi il Nivolet. Tra andata e ritorno, siamo sui 180 km. Vogliamo qualche altra cifra? Colle del Nivolet, 2600 metri, vicino al confine con la Francia, il limite dell'asfalto. Una cinquantina di km di salita partendo da Pont Canavese. Ma non anticipiamo... si aprla comunque di ieri, 3 ottobre.
Parto verso le nove del mattino, in ritardo. Ho scordato di sistemare e revisionare la fida mtb, che difatti cigola e rumoreggia. Ecco una foto dei rettilinei dell'Accampamento.
Mi sento bene, e nonostante il falsopiano in salita procedo intorno ai 30 km/h, spianato sulle appendici. Raggiungo Cuorgné, poi Pont (foto seguenti).
Qui inizia la salita, ed esce un forte vento. Guardo su e vedo brutte nuvole e nebbie sulle cime. MA vabbè, dopotutto ho un obiettivo, chemmifrega del resto.
Questo cartello dice abbastanza:
Mentre qui piscio allegramente:
Pont-Locana- Noasca. Subito dopo Noasca ci sono 4 tornanti, e soprattutto il 2 e 3 sono davvero ripidi. La pendenza in curva è intorno al 20%, a occhio. Desmoblu li scavalca con il suo solito trotto cervide.
L'arrivo a Ceresole è divertente, passo anche una galleria di 3,6 km che salgono al 15%. Dentro non c'è più il vento che sferza, ma un'aria frontale freddissima: sembra di scendere con degli sci lungo una pista in una giornata di sole. Per il resto è silenzio, ascolto i battiti e sono regolarissimi e ancora bassi, il respiro non lo sento nemmeno. Mi annoio e rimetto l'mp3.
Uscito fuori il vento sposta me e la bici. Quando la poso, cade. Guardo su, e il Nivolet sta preparando una bella sorpresa per me: tormenta.
Mangio anche in un bar, un toast e un mezzo panino. Il pane sa di polenta, e di vini e liquori speziati che ho bevuto in Francia. Non siamo distanti, in fondo. Al bar rubo anche delle carte da gioco, vecchissime. Classico souvenir.
Ah, la barista mi conferma che su c'è tormenta. 'Vabbè, arrivo dove arrivo', sorrido.
Riparto.
I km sono ancora tanti, la salita ancora lunga. Lascio alle spalle la diga di Ceresole e mi dirigo verso il Serrù. Il cielo si oscura, soprattutto su verso le Levanne che davvero sono bruttissime. Ecco qualche foto.
Sui tornanti incrocio pecore e camosci. Le pecore sono più facili da fotografare, immagino. E difatti. NON incrocio ciclisti, tranne un biker imbacuccato che mi urla solo 'FREDDO!', e poi qualcosa che finisce con '...chiuso!'. Io continuo a salire, ci sono cascate ghiacciate e la tormenta arriva fin qua, i fiocchi mi entrano ovunque. Pesto anche una m***a, è ridicolo arrivare ai 2300 metri e pestare qualcosa del genere, poi scopro che non è di cane ma di stambecco (a occhio e croce) quindi mi tranquillizzo. Tanto si ghiaccia di lì a poco.
Arrivo alla diga del Serrù, il freddo è tremendo ma mi levo un attimo i guanti per mangiare il mezzo panino che mi rimane, riparandomi col corpo. Freddo e neve mi ricoprono, il vento spinge i fioccchi che ricoprno solo un lato di ogni cosa: erba, sassi, merde di animali d'alta montagna, Desmoblu.
Salgo ancora per un po', poi la neve è davvero troppa, e il vento freddissimo. Il Nivolet sta davvero mandando tormenta, e io ci sono nel mezzo. Sono credo ai -4 dal colle, forse meno 3, e la quota dovrebbe essere tra i 2400 e i 2500, ma devo tornare. Oltretutto la strada sarebbe tecnicamente chiusa.
Scendo giù, la discesa è assolutamente a strapiombo e io assolutamente incosciente. Nonostante i guanti invernali non ho sensibilità nelle mani, quindi freno non so come: non sento le leve, PENSO di frenare e mi regolo sul rallenatmento che vedo con la coda dell'occhio. La discesa è tutta a tornanti irregolari, piccoli pezzi di rettilineo ripidi e assolutamente non paralleli, e con pecore in mezzo. Nonostante questo prendo quasi i 78 all'ora. Per un attimo penso a cosa succederebbe se due camosci attraversassero la strada a trotto veloce, come prima mentre salivo.
A Ceresole prendo cioccolata e panna e biscotti, e soprattutto mi scaldo le mani (piazzandole sotto le ascelle, vecchio metodo della nonna di un mio amico). Poi di nuovo la galleria: non vedo la velocità, ma all'uscita il contakm mi dice 79.6. E' facile, in una galleria di 3,6 km al 15% e con pochissime semicurve. Rimane il fatto che sono incosciente, le camere d'aria che ho montato si bucano spesso e una è già rattoppata. Chissà se saltasse di colpo...
Difatti buco- ma dopo, in un falsopiano prima di Noasca-, e cambio la camera d'aria lungo la discesa successiva... tra bar e foratura perdo purtroppo del tempo.
E ne perdo anche a Cuorgné, dove passo a salutare un mio vecchio amico. Esco che è pomeriggio tardissimo quasi sera, mi spiano di nuovo sulle leve e le gambe rispondono. rispondono BENE.
Ma foro ancora altre due volte, e non ho più camere di ricambio: colla e toppe, minuti ad aspettare, e intanto è BUIO. La seconda camera la riparo alla luce del cellulare.
I rettilinei verso casa sono quelli di uno stradone a più corsie non illuminato, c'è solo uno spicchio di luna. Le macchine si sorpassano, molti suv, sono pazzi e fanculeggio tutti. In prossimità dei paesi qualche luce c'è, viaggio tra i 28 e i 33 all'ora, questo mi dice il contakm. Sto benone, ed è un piacere vedere il sig. Desmoblu spingere ancora, e fare l'ultima salita di giornata completamente al buio (basta guardare la linea bianca e sperare bene) ma sempre in piedi, sempre e comunque, rilanciando anche.
Al ritorno mi prendo il lusso di allungare un po' per provare una salita e poi la discesa (non illuminata) e la strada 'dei Pavoni'. Ecco qui l'unica luce nel giro di 4 km.
In definitiva: mtb in solitaria, 186 km in 11 ore (8 sui pedali), 2600 m di dislivello totale, 79.6 km/h di velocità massima, sopra ai 20 di media effettiva, nel mezzo una tormanta di neve. Al ritorno ho ustioni da freddo alle dita delle mani e occhi rossissimi, da coniglio bianco strafatto, più un fastidio al ginocchio operato anni fa (ma è uscito solo dopo uan dormita). Le dita invece continuano a far male, vedremo 
Mi dispiace non essere arrivato fino in cima, essermi fermato ai -4. Però che dite, l'ho cannibalizzata lo stesso quella valle?
Saludos
[Modificato il 04/10/2008 alle 12:23 by desmoblu]
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Carrefour de l arbre
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postato il 04/10/2008 alle 13:57 |
| Pazzo! ____________________
Gaudium magnum. E'tornato! (cit. Frank VDB)
Anti-Zerbinegnan club - Iscritto n°1
Anti Armstrong n°2
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robby
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postato il 04/10/2008 alle 14:14 |
grande grandissimo Desmo!!!!
tu sei uno che dovrebbe fare le randonnèe!!!!!
la prossima rando della Coppi devi esserci pure tu!!!!   ____________________
EROE DEL GAVIA
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Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin!
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Abajia
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postato il 04/10/2008 alle 16:06 |
Bellissimo reportage, Desmo.
Complimenti! ____________________
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Asso di Fiori
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desmoblu
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postato il 05/10/2008 alle 09:38 |
Hehe...grazie a tutti. Per questa stagione è la penultima fatica che ho chiesto alla bici e a Desmoblu. L'ultima sarà il Finestre in un giro di 200 km, sempre in mtb. Anche lì mi porterò la macchina fotografica, e magari filmerò la discesa.
ps: Robby, la randonnée la farei più che volentieri, ma non ho più la bdc da 2 anni (distrutta in discesa, e mai più ricomprata). Quindi per ora faccio moltissimi km con la specialissima mtb, che comunque si difende egregiamente
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robby
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postato il 05/10/2008 alle 15:15 |
Originariamente inviato da desmoblu
ps: Robby, la randonnée la farei più che volentieri, ma non ho più la bdc da 2 anni (distrutta in discesa, e mai più ricomprata). Quindi per ora faccio moltissimi km con la specialissima mtb, che comunque si difende egregiamente |
guarda che la rando la puoi fare pure in mtb ____________________
EROE DEL GAVIA
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Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin!
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Fabrice
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postato il 05/10/2008 alle 18:36 |
Complimenti chi porta il casco!!!!! senza parole per chi nn usa il casco......prima o poi si pikkia la testa senza casco.
Un saluto
Fabrice
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desmoblu
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postato il 05/10/2008 alle 20:40 |
Originariamente inviato da robby
Originariamente inviato da desmoblu
ps: Robby, la randonnée la farei più che volentieri, ma non ho più la bdc da 2 anni (distrutta in discesa, e mai più ricomprata). Quindi per ora faccio moltissimi km con la specialissima mtb, che comunque si difende egregiamente |
guarda che la rando la puoi fare pure in mtb |
Allora non mancherò, direi
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uffa
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postato il 06/10/2008 alle 19:36 |
| Bravo Desmo!!! ____________________
..vince, trionfa! Alza le braccia al cielo!!
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Asso di quadri
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ex-stiloso (2008)
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davanti a Bitossi, nelle occasioni che contano! :-D
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annasci
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postato il 08/10/2008 alle 21:27 |
Complimenti per l'avventura estrema, Desmoblu
Che bel racconto, pubblicalo su carta stampata!
Quelle rocce con lo spolverino di neve rendono bene l'idea del freddo!
La m**** di stambecco sembra comunque che ti abbia portato fortuna in discesa (mani gelate, 79Km/h, forte pendenza, ecc).
Hai una forte capacità di controllo della situazione e forte capacità di sopportazione del dolore e dei disagi, anche se sei giovane.
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desmoblu
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postato il 11/10/2008 alle 15:13 |
Rieccoci.
Avevo promesso l'ultima fatica e ho mantenuto la parola.
Volevo fare 200 km, sapete, una cifra tonda. Non ci sono riuscito, però: ne ho fatti DI PIU'.
Il giro di oggi è tutto sommato semplice: scollinare in Val Susa, raggiungere Susa (appunto), salire al Colle delle Finestre, scendere in Val Chisone, Fenestrelle, le due Perosa, Pinerolo, da lì risalire in Val Susa (Giaveno/Avigliana) e tornare a casa.
Semplice.
Parto di nuovo in ritardo, ovviamente solo. Il contakm ha un problema e devo smontarlo, poi mi accorgo che avevo le gomme un po' sgonfie per un'uscita con la pioggia. Le gonfio sullo stradone della Mandria, ma la presta dietro si rompe: sbuffo d'aria azzurrina come le nuvolette dalla bocca di Desmo. La camera è tutto sommato a posto (quasi), ma d'ora in avanti non potrò più gonfiarla e soprattutto ho paura che col tempo e la pressione si sgonfi: i km oggi sranno tanti.
Procedo con l'mp3, scavalco campagne e colline, strappi col rapportone ai 30 all'ora. Sto bene, ma i muscoli del polpaccio danno qualche noia. Li ignoro. Anche il ginocchio operato da' qualche noia. Secondo voi che faccio? Lo ignoro, esatto.
Raggiungo Susa e mi accorgo con orrore che ho dimenticato i soldi. Ho esattamente 7 euro in tasca. M'infilo nel primo l*dl e compro: pacchetto di pile, due tramezzini al tacchino (aria loschissima, scadono tra 7 giorni nemmeno), 5 succhi di frutta ace da 20 cc (per euro 0.99, marca Papapa, mi pare di ricordare), restando sotto i 4 euro. A che servono le pile? Ma per regalarvi questi scatti, ovvio. All'uscita una zingara mi rompe vagamente i maroni, spiego che soldi da darle non ne ho, lei mi indica i succhi di frutta e va bene, te ne do uno. Tanto ne avevo 5 e nella sacca, anche bevendone uno, non posso portare tutto. Poi mi dice che ANCHE di tramezzini ne ho DUE. Le spiego il semplice concetto che devo mangiare, e oggi i km saranno 200. Mi va bene tutto, ma toccatemi i tramezzini chimici e vi mangio.
Lei capisce e va da un'altra parte.
Attacco il Finestre con i suoi 19 km, e l'inizio- per arrivare a Meana- è già DURO. Mi ricordo solo che le pendenze sono rosse sull'altimetria, ma non so di quanto superino il 10%. C'è anche un cartello con la pendenza, ma la percentuale se la sono scordata (della serie: fate voi il prezzo). Oh..avessi un pennarello! Ci scriverei una pendenza a caso, oppure disegnerei Kilroy. Passo in mezzo a piccoli vigneti tra le balze rocciose, e mi ricordo che in Val Susa ci sono vitigni stranissimi da cui producono vini rari.
M'infilo tra i filari e rubo un grappolo d'uva nera azzurrina, scattando in salita a tutta velocità ed evitando il recinto elettrificato. Qualcuno ricorderà il pallino di rubare uva già in Corsica, purtroppo allora non ho avuto la costanza di fare tutto, ora missione moralmente compiuta.
Poi inizia la salita 'regolamentare', è davvero molto particolare. La strada è stretta, 3 metri a tratti 2, ottimamente asfaltata, e sale regolare (sul 9%) in mezzo a castani gialli e blu, che regalano una luce gialla (e cos'altro?) e RICCI DI CASTAGNA. Per terra, ovunque, io faccio uno slalom incredibile per non forare, saluto chi li raccoglie, e intanto continuano a cadere. Tonfi dal rumore di terra, tonfi dal rumore di foglia, e un riccio bello pesante raggiunge anche il casco di Desmoblu da altezza considerevole. Non bestemmio, stranamente, la prendo con sportività.
Comunque salgo tra gli 8 e i 12 all'ora.
La strada era militare e si vede: muretti di pietra, strani muraglioni, archi archetti e ruscelli. Gli alberi sono castani e faggi, soprattutto. Io continuo a salire maledicendomi per non aver guardato bene sul contakm l'attacco della salita. Sono attentissimo ai km a bordo strada, elaboro conteggi complicatissimi, poi m'ingarbugio e ricomincio.. anche apposta, così tengo la mente impegnata. L'mp3 su questa salita sarebbe un delitto, e comunque s'è scaricato.
La strada è viscida di pioggia, di mota e di foglia. Un signore raccoglie ricci e mi dice che così in discesa mi va bene. 'Scendo dall'altra', sorrido, e non ho per niente il fiatone. Bene.
Intorno al decimo km c'è una specie di rifugio, non so bene. C'è scritta la quota, 1455, ma soprattutto c'è una fontana. Nell'acqua di chiara fontana... no, in effetti non è limpida, vicino all'attacco c'è della muffa verdina ma nulla di che. L'acqua è buona e fredda, la accompagno con una barretta e un fruttino alla mela cotogna, che m'ha sempre fatto schifo.
Qui iniziano gli ultimi 7-8 km, lo sterrato. Io sono preoccupato per le mie gomme, per la terra n po' bagnata. Inoltre dal Giro 2005 sono passati 3 inverni, e si vede. La strada è in condizioni pessime, in questi km procedo sempre tra i 5-6 e gli 8 all'ora. In rari slanci di euforia mi spingo sugli 11, devo essere cretino.
Incrocio prima delle mucche coi loro campanacci, i margari di un alpeggio e poi le nuvole. Nuvoloni freddi e grigi che portano nebbia e un gelo in tutte le ossa. Niente da dire, il mio solito c*lo.
Il Colle delle Finestre consta (!!) di una cinquantina di tornanti. Gli ultimi, tra erba marrone e fango e una nebbia che non permette la vista a 100 m, non passano più. Sono indolenzito, e sperimento tutta una gamma di fastidi muscolari: retto, quadricipiti, sura, polpaccio, tricipiti nelle braccia. Fastidi momentanei, eh.
Finché..
Finché arrivo in cima, una fontana, due monumenti a Di Luca, il cartello marrone pieno di adesivi. Scatto un paio di foto, e noto con piacere che le correnti d'aria fanno sì che il versante sud sia al sole. Bene.
[img]http://lh4.ggpht.com/true.pacman/SPCchduGXEI/AAAAAAAAALc/uAA_Zmfo3Fk/s512/KIF_0101.JPG[img]
Mi tuffo in discesa con la solita incoscienza, fregandome della valvola presta e delle toppe alle camere d'aria. Sfrutto tutta la strada che tanto è stretta, disegno curve ('con una cattiveria che agli occhi appare dolcezza'), a tratti appoggio anche le mani sulle appendici fregandomene dei freni. 66, 68, 72 all'ora. Bene. Tra l'altro giro anche un filmato che prima o poi manderò on-line. Su un falsopiano mi faccio passare da un tizio con una specie di suv, poi lo riprendo in discesa e lo sorpasso in un metro di spazio. Il solito.
Arrivo in fondo e incrocio autobus et similia. Mi accorgo di non aver preso la discesa GIUSTA, quella che passava sopra il forte di Fenestrelle e da Pra Catinat. E' anche un bene, perché avrei perso del tempo di sicuro, cazzeggiando e perdendomi come sempre. E così sono a Usseaux, e devo raggiungere Pinerolo, ed è già tardi perchè siamo in ottobre. Mi spiano sulle appendici e spingo nei primi tratti, poi c'è discesa: le pendenze non sono elevate (è una strada regionale, mica una mulattiera), ma ci sono tantissimi rettilinei e tante semicurve. Dimentico i freni e mi affido alle appendici, un cuneo nel vento. E chissenefrega delle auto. Quelle davanti le raggiungo, quelle dietro manco ci provano a suonare, figurarsi a passarmi.
Passo da Fenestrelle, c'è il Forte lì sopra con la sua muraglia e le sue ridotte. Monumento simbolo della prov.di.torino, mica cazzi. Ovviamente non lo fotografo intero, ma solo la base. La strada passa anche in mezzo a una parte crollata, che gioia.
Le tappe successive sono Perosa Argentina e Villar Perosa, feudi degli Agnelli. La loro aura balsamica si spande nell'aria, insieme a quella dei pellegrinaggi juventini sponsorizzati nei cartelli dei vari alberghi. Sono indeciso se pisciare sui cartelli, sugli alberghi o su qualche simbolo di avvocati vari, sto considerando il muro del cimitero ma poi desisto: metti che anche in un altro mondo inesistente l'Avvocato abbia il solito potere, per questo sgarbo potrebbe esplodermi una ruota in discesa. No no, chino le orecchie e mi genufletto, pietà.
Raggiungo Pinerolo, è carina come città per quel che vedo. Mangio un trancio di pizza e ammiro le bici a noleggio, verdi, tutte allineate con ordine assolutamente non-italico.
Un parco pubblico è l'unica istantanea che mi rimane del posto, e sì che ci sarebbero state altre cose.. Chiedo la strada per Giaveno e mi dicono che c'è ancora tanto, un vecchio mi manda anche fuori strada ma me ne accorgo dopo qualche km. Impreco. Maledico. Cazzio. Il vecchio.
Ritornato sulla retta via, mi spiano. I km per Avigliana sono 28, io per non saper né leggere né scrivere viaggio sui 32. E' tardi perchè nel frattempo ho forato, siano stati gli Agnelli o i ricci di castagna, e ho dovuto riparare la camera con le toppe e la colla a bordo strada. Comunque: stradone e io sui 30 all'ora, il ginocchio sinistro protesa e urla, io gli faccio un cazziatone e lui ritorna in riga. Il dolore e la fatica non esistono, sono come la salita di Uffa. Non fa male, non fa male...FA male, ma insomma...fatti miei.
Raggiungo Avigliana verso l'imbrunire, mi fermo a una spiaggetta sul lago per mangiarmi ancora un fruttino e riposare il ginocchio. Riparto, e per strada mi segno l'indirizzo di un tizio che vende bici usate e pezzi di ricambio di qualsiasi cosa che abbia delle ruote. E' un vecchio garage con la scritta 'autorimessa' rossa, sarà lì dagli anni '30, ma magari se faccio attenzione tra le macchie d'olio e i ferrivecchi qualcosa di buono lo troverò, un domani. Mi fermo anche al convento de Sant'Eustorgio (scherzo: in realtà madonna dei laghi, costruito tra il '200 e il '700) a picco sul lago. Scatto due foto: la sacra di san michele..
e una luce solitaria. Si, lo so, il lago è pieno di luci, ma a me piaceva quella, va bene?
Come noterete è BUIO.
E il buio mi accompagna anche sulla strada di casa, dove a)prendo un gelato (via gli ultimi 2 euro, zuccheri e tanta roba buona) b)sbaglio strada c)foro un'altra volta d)viaggio senza luci (mie e della strada, a parte- a volte- dei lampioni arancioni).
Però la luna- gobbuta a ponente- è quasi piena, ed è un gran bel viaggiare.
Maledico le poche auto che incrocio, loro e i loro abbaglianti. Nel saliscendi spingo ancora e rilancio, sto benissimo a parte il ginocchio che urla, ancora mi lancio negli strappi ai 30 all'ora ma negli ultimi metri mollo e torno ai 20. Beh, un po' di stanchezza mi sarà concessa, no? In ogni caso spingo per aumentare la media, sale di un decimale dopo l'altro, chissà se..
Le ultime annotazioni sono per la mia ombra lasciata dalla luna e a volte dai lampioni: ma come fila! E' un piacere vederla.
Riassumendo:
I km di oggi sono stati oltre 210, in mezzo il Finestre. In mtb e in solitaria. In ottobre. Ho forato due volte e per due volte sono andato in (leggera) crisi di fame, fregandomene. La media è stata dei 19.9 all'ora, con in mezzo quel babau (e con gli ultimi 60 km con un ginocchio che remava contro) non è male, ma se avessi fatto un paio di km in più sarebbe scattata a 20 di sicuro. Le ore sui pedali sono state 10 e qualcosa, le ore fuori casa 12 e mezza o giù di lì. La velocità massima è stata di 77.1 km/h. Ho fatto il Finestre, gente, e in condizioni che nemmeno al Giro..
Una considerazione: 212 km non suona come 210, e dire 210 non è come dire 200. DUECENTO, cifra tonda, è un limite. Arrivare a 210 vuol dire che non sei arrivato al limite, e che potevi fare di più. E' questa l'impressione. 210...allora puoi fare 220. Si.230? 240?
Per questo ero un po' restìo a oltrepassare quella cifra, o a scrivere di averlo fatto.
Però questo mi proietta in un'altra dimesione. Potenzialmente posso arrivare a 300 km, è quello il prossimo limite. In pochi mesi ho scoperto e fatto molte cose... di alcune ero già a conoscenza, ma collezionare tutto in pochi mesi è stato grandioso.
Oggi..se ho fatto 210, no 212 km in una giornata, con in mezzo il Finestre, vuol dire che posso fare 300 km in piano. 12 ore in sella? Mi va bene, ecco cosa mi sento di dire ora. E magari un domani mettiamoci qualche salita, nei 300. Mi va bene.
E ora?
E' stata davvero la ciliegina sulla torta. Questa stagione è stata la mia migliore in assoluto, dall'inizio dell'estate i km sono oltre 3000 sulla fida mtb. E ho fatto davvero delle belle cose, a volte (poche, ma buone) anche grazie a occasionali, magnifici compagni di strada. A proposito: vi ringrazio moltissimo, voi sapete chi siete. Per il resto è stata la solita cavalcata in solitaria, a volte in condizioni difficili, ma ho scoperto (e superato, e riscoperto) nuovi limiti e ne sono molto felice.
Ora mi riposerò un po'.
Saluti.
[Modificato il 11/10/2008 alle 15:28 by desmoblu]
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robby
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postato il 11/10/2008 alle 19:24 |
tu sei un grande!!! un grandissimo!!!!!
più tardi o domani metterò qualche foto mia e di Diego del Gavia di oggi..meraviglioso in versione invernale
Chapeau caro mio! ____________________
EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
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plata
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postato il 11/10/2008 alle 19:27 |
Originariamente inviato da robby
più tardi o domani metterò qualche foto mia e di Diego del Gavia di oggi..meraviglioso in versione invernale
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Pensavo scherzassi!!! ____________________
Fabio
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"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell
http://platissimamente.blogspot.com/
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robby
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postato il 11/10/2008 alle 20:12 |
Originariamente inviato da plata
Originariamente inviato da robby
più tardi o domani metterò qualche foto mia e di Diego del Gavia di oggi..meraviglioso in versione invernale
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Pensavo scherzassi!!! |
no no tutto vero...abbiam voluto fare l'ultimna gran salita della stagione...anche se in effetti di solito non si arriva in cima al gavia quasi a metà ottobre, ma oggi è stata una giornata meravigliosa, in cima c'rano 12 gradi e si stava da Dio!!!!!
domani metterò qualche foto di qualche passaggio su neve ____________________
EROE DEL GAVIA
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robby
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postato il 11/10/2008 alle 20:22 |
Desmo oramia è sicuro..tu sei un randonneur!!!!
alla prossima rando della coppi ti voglio al mio fianco!! ____________________
EROE DEL GAVIA
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Federico Martin
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postato il 11/10/2008 alle 20:53 |
Originariamente inviato da desmoblu
Una considerazione: 212 km non suona come 210, e dire 210 non è come dire 200. DUECENTO, cifra tonda, è un limite. Arrivare a 210 vuol dire che non sei arrivato al limite, e che potevi fare di più. E' questa l'impressione. 210...allora puoi fare 220. Si.230? 240?
Per questo ero un po' restìo a oltrepassare quella cifra, o a scrivere di averlo fatto.
Però questo mi proietta in un'altra dimesione. Potenzialmente posso arrivare a 300 km, è quello il prossimo limite. In pochi mesi ho scoperto e fatto molte cose... di alcune ero già a conoscenza, ma collezionare tutto in pochi mesi è stato grandioso.
Oggi..se ho fatto 210, no 212 km in una giornata, con in mezzo il Finestre, vuol dire che posso fare 300 km in piano. 12 ore in sella? Mi va bene, ecco cosa mi sento di dire ora. E magari un domani mettiamoci qualche salita, nei 300. Mi va bene.
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Complimenti per le tue imprese "leggendarie", e complimenti anche per gli ottimi racconti.
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plata
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postato il 11/10/2008 alle 20:57 |
| Entro domani sera posterò un racconto fotograto di un impresa che tanto impresa non è........ ____________________
Fabio
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uffa
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postato il 11/10/2008 alle 21:08 |
desmo è MATTO
quindi scroscio di applausi
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..vince, trionfa! Alza le braccia al cielo!!
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Asso di quadri
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Che cos'è la CKC-Memorial janjanssen?
2006 http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=3901
2007 http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=5719
2008 http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=6951
2009 http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=8330
2010 http://forum.cicloweb.it/viewthread.php?tid=9102
Decalogo http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=7799
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"caffè, solo caffè..."
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ex-stiloso (2008)
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davanti a Bitossi, nelle occasioni che contano! :-D
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Abajia
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postato il 12/10/2008 alle 01:35 |
Cacchio Desmo, sei proprio una persona da conoscere!
MITTTTICO! ____________________
« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)
Fantaciclismo Cicloweb 2010
Piazzamenti sul podio:
Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°
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Asso di Fiori
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desmoblu
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postato il 12/10/2008 alle 14:31 |
Hehe..grazie a tutti, ma non è una cosa eccezionale. Ancora oggi i legamenti del ginocchio danno fastidio, ma ho già messo nel carniere questo giro e l'ho 'addomesticato': nella mia testa ora è una cosa fattibile e anzi quasi normale, mi piacerebbe fossimo ad aprile o maggio o giugno per tentare cose più impegnative.
Oppure proverò giri nella neve, sperando in abbondanti cm. Qualcosa ho già provato quest'inverno, in montagna, con la neve che arrivava ai mozzi e qualche culata in discese sterrate e ghiacciate. Vedremo
(ps: questi sono in gamba davvero http://icebiking.yukishigure.com/english/aboutus.html )
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robby
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postato il 12/10/2008 alle 14:44 |
non è che sia un' impresona a dire la verità, abbiamo solo fatto il gavia...ma il bello sta nell'averlo scalato ad ottobre inoltrato con la strada chiusa al traffico e con una solitudine a tratti davvero inquietante.
Ieri ho "festeggiato" il mio decimo Gavia, è una delle mie salite preferite, non c'è che dire e ogni volta è sempre speciale.
eccovi alcune foto della magnifica giornata.
...strada chiusa al traffico..e gente che sale con gli ski roller..manco andavano tanto piano!!! nel pezzo duro saranno andati sì e no 3/4 km/h più lenti di me e Diego
giornata meravigliosa
e fa anche caldo!!! molto più caldo di un mese fa!!! nonostante sia ottobre, la strada è molto pulita, bisogna solo stare un po' attenti al pietrisco e alla sabbiolina
solito Diego...mani basse fuori dal tornante
verso la cima
in mezzo all'unica striscia di neve che invade la carreggiata
300 metri alla vetta
insieme in cima
...una giornata davvero particolare, da provare!!!!!
e adesso ciao ciao alle grandi salite...x gli over 2000 se ne parlerà a maggio 2009 ____________________
EROE DEL GAVIA
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Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
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desmoblu
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postato il 12/10/2008 alle 20:07 |
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plata
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postato il 12/10/2008 alle 21:07 |
| Vi invidio da morire ragazzi.... ____________________
Fabio
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plata
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postato il 12/10/2008 alle 23:05 |
Ecco il racconto, ovviamente supportato da foto, della mia passeggiata del 30/5/2008.
Io e Nievole (si, c'era pure lui..) eravamo arrivati il giorno prima a Edolo. A dir la verità l'arrivo non fu dei più agevoli. Il sottoscritto mandava la macchina e tra un bicchier di vino e un caffè, ho bucato completamente l'uscita giusta della circonvallazione di Brescia. Mi sono, anzi, ci siamo ritrovati in Val Trompia, invece che in val camonica...  Niente problema però, perchè Nievole consiglia di fare il passo 3 termini.. e dove ci ritroviamo?? Sulla statale lungo il lago d'iseo....  Risultato: arrivati con "leggero" ritardo dalla tabella di marcia...
Cmq non è questo quello che vi devo raccontare. Il giorno dopo, il 30/5 appunto, il risveglio è pessimo. Non per il letto ricavato da un vecchio armadio ottomano in cui dormivo (Nievole ha preso il letto migliore...) ma perchè fuori piove.... Ci eravamo prefissati di fare il Tonale, così nonostante l'acqua fitta fitta siamo usciti lo stesso.
Purtroppo però Nivole non si sente benissimo e dopo qualche km abbandona l'idea Tonale per abbracciare quella dell'albergo. Ovviamente non ho intenzione di proseguire da solo in quelle condizioni, soprattutto in ottica discesa... Così mi dirigo con lui fino all'albergo. Lasciamo la statale girando a sinistra, imboccando la strada dove poco dopo è l'albergo. Questa strada però è subito in salita, non dura, ma salita. Istintivamente io Nievole la imbocchiamo. Lui fa qualche pedalata e poi torna indietro, io invece gli urlo: "Io continuo altri 5 minuti.." E invece....
La strada non è larghissima, ma nemmeno stretta. Diciamo normale. Asfalto molto buono e dopo qualche centinaio di metri anche la pendenza. le gambe la sentono subito, perchè era freddo e pioveva. Si comincia con i tornanti. Si passa la deviazione per la frazione di MU, e tra un tornante e l'altro mi si apre la visione di un bel rettilineo. "Maremma m*****!! dico io... "Tra un po' giro e torno indietro..."
Il colpo di pedale inizia a migliorare e sembra smettere di piovere.. Questa strada deserta, dura e bella mi tira sempre di più. La curiosità mi pervade, e così pian piano continuo. Tra l'altro smette di piovere, così mi tolgo i manicotti e mi sento molto meglio.
Mi rendo conto che la pendenza è sempre buona, ma avevo trovato il mio ritmo e salivo molto bene. A un tornante vedo un uomo che taglia la legna, ovvero l'unica persona in tutta la scalata. Sorpasso una piccola località che sembra disabitata e un'indicazione di un bar molto nascosto..
Edolo e la salita dall'alto
Salire, parola d'ordine salire. La strada non molla mai. Sorpasso un paio di centrali e un paio di imbocchi di strade secondarie. La salita continua ancora, non sembra finire. Sulla strada è segnato il kmtraggio e ho anche un'idea dei km percorsi.
Un tornante dove ci sono delle insegne escursionistice, indica l'inizio del tratto asfaltato un po' meno bene. Niente di terrbile però. Io l'ho fatto dopo i diluvi di quei giorni e nella strada c'era di tutto. In condizioni normali è OK, credo.
Ormai i km alle spalle sono già diversi. Quando dopo un tornante cosa vedo...
Proprio una galleria. Saranno 100 metri, ma l'illuminazione è assente. Vabbè, speriamo sia l'unica....
 Due!
L'ingresso dell'ultima galleria
Io non lo potevo sapere che era l'ultima galleria quella. Ero abbastanza provato dall'eternità a sorpresa di questa salita. Ancora un'altra galleria pensai. Questa però è assurda. Appena antrato sento un bell'odore di escrementi bovini. Vabbè, un perito agrario deve sopportare anche questo.
Sono nel buio. Vedo una leggera luce molto spostata verso sinistra. Deduco che il tunnel è in curva.... infatti poco dopo...
E dopo questa finestrata??? Ancora tunnel... e lungo questa volta... Decido di continuare lo stesso. Ma lì per lì avevo paura veramente... Non c'era nessuno e ero al buio pesto.. il solo riferimento era il puntino di luce in cima al tunnel... perchè ovviamente era in salita!
Nel buio, ma la foto non rende l'idea.... 
E finalmente.... Fine salita!!!!!!!!!
La salita finisce qui
Dopo un bel po' di sofferenze e attesa sono alla tanto agognata vetta. La cosa bella è che proprio in quel momento ricomincerà a piovere... ma chge dico piovere.. DILUVIARE!! La discesa infatti fu molto provante e in fondo i freni non frenavano più praticamente...
Nievole mi aveva dato per disperso e aveva già chiamato gli alpini, ma quando tornai fradicio e sudicio in albergo, gli toccò richiamare i militari per dirgli che non importava...
In serata poi, sempre con la mitica macchina del sottoscritto, con tanto di altimetro e fotocamera siamo andati a ripercorrere questa bellissima salita. Le fote che avete visto infatti non sono risalenti alla mia scalata in bici, ma a quella in macchina.
Ecco il risultato del rilevamento:
Salita veramente bellissima. Una delle più belle che abbia mai fatto e senza dubbio la più emozionante.
Visto che ci sono metto anche qualche foto del giorno seguente, ovvero quello della scalata del mortirolo.
Qui eravamo ancora sani
Sulla strada tra il mortirolo e il monte padrio (che è micidiale!!! peggio del mortirolo..)
Ed ecco la foto di rito sul passo.
Il mortirolo è sicuramente la salità più bella che abbia mai fatto. Veramente perfetta. Farla poi nel giorno che passa il giro è fenomenale. LA gente ti incoraggia, ti applaude. Veramente bella. Se l'avessi vicino casa la farei una volta alla settimana... Devo dire però che da come ne avevo sentito parlare ne sono rimasto un po'... deluso. Pensavo fosse più dura. Invece col mio 39x25 mi sono trovato benissimo e nonostante fossi in un perido non certo "di picco" ho impiegato 1h4' per salire. Ad ogni modo, questa salita è veramente magica.
____________________
Fabio
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EugeRambler
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postato il 12/10/2008 alle 23:34 |
Originariamente inviato da plata
Devo dire però che da come ne avevo sentito parlare ne sono rimasto un po'... deluso. Pensavo fosse più dura. Invece col mio 39x25 mi sono trovato benissimo e nonostante fossi in un perido non certo "di picco" ho impiegato 1h4' per salire. Ad ogni modo, questa salita è veramente magica.
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Plata...ma vaff*** ____________________
Eugenio Vittone, EROE DEL GAVIA
E' famosa la risposta che George Leigh Mallory diede ai giornalisti che gli domandavano perchè volesse andare sull'Everest. "Perchè c'è", disse semplicemente.
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Andrea_Web
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postato il 13/10/2008 alle 08:05 |
Grande Plata!
Complimenti per il Padrio, bella salitina. (troppo snobbata) ____________________
http://www.nicolascattolin.com
Chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere.
If you don't have the balls to brake late then that is your problem. L.H. to K.R.
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plata
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postato il 13/10/2008 alle 08:41 |
Originariamente inviato da Andrea_Web
Grande Plata!
Complimenti per il Padrio, bella salitina. (troppo snobbata) |
Aspetta... Complimenti alla macchina di plata..... non a me! Siamo saliti dal monte padrio e poi abbiamo lasciato la macchina sulla strada per il mortirolo, a qualche km dal passo.
Ad ogni maniera anche la macchina accusava non poco in certi tratti assasini... ____________________
Fabio
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Andrea_Web
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postato il 13/10/2008 alle 08:45 |
Ma allora siete dei banditi!
Io vanto già due ascese, una fotografica con ProfRoubaix e una semi-agonistica con Robby e ProfRoubaix.
Spero di tornarci prima o poi. ____________________
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Chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere.
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plata
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postato il 13/10/2008 alle 08:49 |
Allora siete dei grandi A me sembrava micidiale.... In certi tratti dava respiro, ma in altri...  Complimenti davvero. ____________________
Fabio
I walk these streets, a loaded six string on my back...
"L'unico sport che pratico è seguire, camminando, i funerali dei miei amici che avevano praticato sport" Bertrand Russell
http://platissimamente.blogspot.com/
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Nievole
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postato il 13/10/2008 alle 19:14 |
Eddai...
io sono 3 giorni che sono a casa con la febbre a 39.
Mi ristabilisco, la febbre sparisce, l'influenza pure. Sto bene, torno al PC, leggo questo thread, e la febbre mi risale subito a leggere certe cose.
Ragazzi, non si fa così! Torno a letto và. ____________________
Alessandro
29/05/1999 - 27/07/2008: Grazie Paolo!
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