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Autore: Oggetto: LE SALITE PIU' DURE D'ITALIA - IMMAGINI

Livello Alfredo Binda




Posts: 1134
Registrato: Nov 2003

  postato il 06/11/2005 alle 12:43
Ok, grazie! A proposito, chi sono i verbanesi del forum? Tu, Cascata e poi? Mi sembra che siano parecchi.

 

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Livello Ferdy Kubler




Posts: 427
Registrato: Oct 2005

  postato il 06/11/2005 alle 13:14
Io,cascata,stress,tacc88..e ad ora sinceramente non mi viene in mente nessun altro!!

 

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ciclismo che passione

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 6314
Registrato: Jun 2005

  postato il 06/11/2005 alle 13:16
C'èe anche Cheula fan

 

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Miguel Poblet




Posts: 524
Registrato: Jun 2005

  postato il 06/11/2005 alle 15:10
In che senso percorribili Riddler?
 
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Livello Giro di Lombardia




Posts: 109
Registrato: Oct 2005

  postato il 06/11/2005 alle 21:00
Originariamente inviato da stress

Questa salita non e' tra le + dure del VCO ma e' in un posto da favola
e merita una presentazione adeguata.
La salita e' quella dell'Alpe Cheggio.


Ndr: Poco dopo il rifugio c'e' un allevatore che vende delle tome e delle ricotte affumicate spettacolari.
Il posto è splendido e si possono fare splendide passeggiate, trekking impegnativi, oppure nulla e godersi il panorama.


Cavolo sai che hai vermanete ragione. io l'ho fatta un annetto fa e con un tempaccio incredibile ma è veramente indimenticabile il paesaggio

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 6314
Registrato: Jun 2005

  postato il 06/11/2005 alle 21:18
Per finire una carrellata di salite, tutte con partenza da Verbania o al massimo 3 chilometri fuori dal centro abitato.

Cartina della zona:


Monterosso da Verbania Pallanza

Localita' di partenza: Pallanza mt. 222 (bivio per Monte Rosso)
Localita' di arrivo: Monte Rosso mt 697
Lunghezza: km. 5,7
Dislivello: 475 mt.
Pendenza media: 8,3 %
Pendenza max. rilevata (riferita a tratti di almeno 100 mt): 11% nell'ultimo chilometro di ascesa.
E' chiamato il piccolo stelvio. Lungo la salita vi sono oltre 35 tornati.
La salita termina dentro un agriturismo. Panorama e cibo + che ottimi.

Foto:



Altimetria:



Adesso alcune salite con partenza da Verbania Trobaso.

Trobaso - Miazzina - alpe Pala - Cappella Fina'.


Localita' di partenza: Verbania Trobaso mt. 242 (bivio Cossogno-Cambiasca)
Localita' di arrivo: Cappelletta Alpe Fin� mt 1096
Lunghezza: km. 10,7
Dislivello: 854 mt
Pendenza media: 8 %
Pendenza max. rilevata (riferita a tratti di almeno 100 mt): 18% nel tratto conclusivo della salita tra la Colletta e la Cappella Fin�.

Alcune foto.


Altimetria:



Variante inizio salita Alpe Fina' passando per Cossogno - Ungiasca.

Localita' di partenza: Verbania Trobaso mt. 242 (bivio Cossogno-Cambiasca)
Localita' di arrivo: Ungiasca, centro paese mt. 581
Lunghezza: km. 4,9
Dislivello: 337 mt
Pendenza media: 6,9 %
Pendenza max. rilevata (riferita a tratti di almeno 100 mt): 11% nel tratto conclusivo della salita (km. 4).
Dal paese di Ungiasca un breve tratto in pianura ricollega alla salita dell'Alpe Fina'.

Foto:


Altimetria




All'inizio della salita dell'alpe Fina' e' possibile fare altre salite, eccole.

Cambiasca - Caprezzo - Cappella Porta.


Localita' di partenza: Cambiasca - bivio Caprezzo (mt 324)
Localita' di arrivo: Cappella Porta mt 1067
Lunghezza: km. 8,9
Dislivello: 743 mt
Pendenza media: 8,3 %
Pendenza max. rilevata (riferita a tratti di almeno 100 mt): 17% nel tratto conclusivo della salita.

Foto:



Altimetria:




Alpe Gabbio da Intragna (3 Km dopo Cambiasca in direzione Aurano (salita alpe Segletta).

Localita' di partenza: Ponte Nivia, Valle Intrasca (bivio Intragna-Aurano) mt. 430
Localita' di arrivo: Piazzale Alpe Gabbio mt. 1146
Lunghezza: km. 7,4
Dislivello: 716 mt
Pendenza media: 9,7%
Pendenza max. rilevata (riferita a tratti di ameno 100 mt): 16%

Foto:


Altimetria:



Altre salite 2 salite con partenza da Santino (2 km da Trobaso direzione Fondotoce - autostrade).

Alpe Ompio da Santino.


Localita' di partenza: Bivio per Santino mt 275
Localita' di arrivo: Alpe Ompio mt 940 (termine strada carrozzabile)
Lunghezza: km. 8,4
Dislivello: 665 mt
Pendenza media: 7,9%
Pendenza max. rilevata (riferita a tratti di almeno 100 mt): 16% nel penultimo chilometro di ascesa.
Manto stradale: ottimo.

Foto:



Altimetria:



Santino - Rovegro - Cicogna.

Localita' di partenza: Bivio per Santino mt 275
Localita' di arrivo: Cicogna, piazza chiesa mt 736
Lunghezza: km. 11,7
Dislivello: 497
Pendenza media: 4,2% (al netto dei tratti in discesa)
Pendenza max. rilevata (riferita a tratti di almeno 100 mt): 10,5% nel tratto immediatamente successivo al Ponte Casletto al km 8,5
Manto stradale: piu che buono.

Foto:



Altimetria:


Le salite, tutte le salite, proposte nella zona di Verbania sono punti di accesso al Parco Nazionale della Val Grande.

Con l'occasione ringrazio, chiedendo scusa per non aver chiesto l'autorizzazione preventiva all'uso del materiale,
il sito www.salitomania.it ampiamente utilizzato come fonte di queste recensioni.
Per lo stesso motivo ringrazio il sito www.salite.it.

 

[Modificato il 06/11/2005 alle 22:16 by stress]

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Ferdy Kubler




Posts: 427
Registrato: Oct 2005

  postato il 06/11/2005 alle 21:24
Passo del Sempione - mt. 2005
da Varzo


Località di partenza:
Varzo, mt 532
Località di arrivo:
Passo del Sempione mt 2005
Lunghezza:
km. 27,7
Dislivello in salita:
mt. 1473
Pendenza media:
5,3 %
Pendenza max. rilevata (riferita a tratti di 500 mt):
10%
Stato del manto stradale:
Buono
Eventuali deviazioni che si possono compiere:
Difficile chiudere un itinerario ad anello, l'unica possibilità dunque è quella di scendere a Briga ed affrontare il Sempione anche da questo versante. Se proprio volete soffrire invece si può abbinare la scalata del Sempione a quella del Passo Furggu: a Gondo si deve deviare a sinistra lungo la Zwischbergental per affrontare una salita di circa 12 chilometri decisamente impegnativi: qui potrete trovare la relativa descrizione...
Eventuali suggerimenti per la visita:
Sul Passo può risultare interessante la visita all'Antico Ospizio-Rifugio, risalente al periodo napoleonico. Lo si trova sulla destra poco prima del Passo, nei pressi di un piccolo laghetto

La salita nel dettaglio

Con i suoi 2005 metri il valico del Sempione costituisce da molti secoli una delle principali vie di transito tra l'Italia e l'Europa Centro-occidentale, collegando l'Ossola e la Val di Vedro con il Vallese. E' una delle salite più lunghe dell'arco alpino (da Domodossola sono circa 41 chilometri, anche se i primi 13 sino a Varzo non riservano particolari difficoltà), e quindi non deve essere sottovalutata, anche se il dato della pendenza media può trarre in inganno: i numerosi tratti in galleria e la quasi totale assenza di tornanti rendono in alcuni tratti estenuante l'ascesa.

Da Domodossola si segue la strada statale del Sempione in direzione di Crevoladossola-Varzo: un unico tratto impegnativo lo si trova alle porte di Crevoladossola, dove dobbiamo affrontare una pronunciata rampa che culmina con un tornante in porfido in prossimità del bivio per le valli Antigorio-Formazza. Segue poi un tratto di falsopiano che in leggera ascesa conduce a Varzo, ridente ed operoso paese della Val Divedro. Dopo una breve rampa all'uscita del paese ci attende un tratto di discesa (1 km circa) che ci porta a costeggiare le sponde del torrente Diveria sino ad Iselle, ove è posta la dogana italiana: è questa una zona molto tormentata e in caso di cattivo tempo non è raro che la strada venga addirittura chiusa per i continui smottamenti e frane che precipitano dalle ripide pareti rocciose. Solo dopo essere entrati in territorio svizzero la situazione migliora (quando si dice l'efficienza elvetica...): infatti dopo aver passato la dogana a Gondo (km. 9, mt 840), minuscolo paesino che vive del commercio di frontiera, la strada diventa larga e ben tenuta.
Stiamo ora per affrontare le spettacolari gole di Gondo, con ripidissime pareti rocciose che ci sovrastano da entrambi i lati: è questo uno dei tratti più temuti dai viaggiatori del passato, e la strada ora corre quasi costantemente entro gallerie paravalanghe, efficaci ma certamente poco attraenti per il ciclista, costretto a respirare il fumo di scarico degli automezzi di passaggio. La pendenza è comunque molto regolare (si attesta sempre attorno al 6-7%) e consente dunque di spingere un buon rapporto.
Dopo aver superato Gabi (km. 15, mt 1185) la strada con un sinuoso tornante entra nuovamente in un paravalanghe per sbucare finalmente in territorio aperto nei pressi del ridente paesino di Simplon Dorf (km. 19 - mt 1447), che merita senza dubbio una deviazione, magari al ritorno: case dai tetti in sasso, ampi pascoli e una tranquillità assoluta fanno di questo minuscolo borgo un piccolo eden.
La strada principale corre lontana dal paese, e in alcuni tratti raggiunge pendenze del 10%: lo scenario si apre ora su ampie praterie alpine con grandi panorami: un altro tratto particolarmente impegnativo si trova al km 24, poco prima di Engeloch: ma ormai la nostra meta è vicina, e l'ampia sella del valico viene raggiunta senza altri problemi.
Spettacolare la veduta dal passo sui ghiacciai del Monte Leone (a destra) e del Fletschorn (alle spalle): di fronte a noi la Valle del Rodano e le Albi dell'Oberland Bernese. Spesso il valico è spazzato dal vento e di conseguenza il tempo può variare con molta rapidità: regolarsi di conseguenza per l'abbigliamento.

La discesa è una vera libidine: si toccano velocità paurose, prossime ai 100 km/h, ma attenzione a non farsi prendere troppo la mano!! Il traffico nei giorni feriali è solitamente scarso, mentre durante i week end e nel pieno della stagione estiva può essere fastidioso


Grafico altimetrico

 

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