simociclo
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postato il 23/11/2005 alle 11:27 |
Keiise e Gilmore guidano la Sei Giorni di Gand
È stato in dubbio fino all’ultimo momento, Iljo Keisse (nella foto), ma quando ha sciolto le riserve... ha subito colto il grande risultato. Il giovane talento belga, che corre in coppia con il connazionale Matthew Gilmore, è infatti balzato al comando della Sei Giorni di Gand dopo la prima serata di gara con 63 punti, quattro in più della coppia formata da Robert Bartko e Scott Mcgrory. Al terzo posto gli olandesi Robert Slippens e Danny Stam con 57 e quarti gli svizzeri Bruno Risi e Kurt Betschart con 29. Ad un giro, ma con 61 punti, inseguono Marco Villa e lo svizzero Franco Marvulli |
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stress
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postato il 24/11/2005 alle 13:25 |
24/11/2005 Gand, continua la leadership di Gilmore e Keisse
Continua la “grande fuga” dei belgo Matthew Gilmore e Iljo Keisse in vetta alla classifica della Sei Giorni di Gand. Dopo la seconda serata, infatti, i campioni d’Europa dell’americana guidano con 132 punti e un giro di vantaggio su tre coppie: Robert Bartko-Scott McGrory a quota 123, Robert Slippens e Danny Stam a 116, Bruno Risi e Kurt Betschart a 71.
Marco Villa e lo svizzero Franco Marvulli occupano la quinta posizione in classifica, ma hanno già accumulato tre giri di ritardo.
Fonte tuttobiciweb ____________________ "MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!
Articolo 27 della costituzione Italiana
La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte. |
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simociclo
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postato il 25/11/2005 alle 10:27 |
25/11/2005 Pista, cambio della guardia al comando della Sei Giorni di Gand
Sorpresa al termine della terza serata della SeiGiorni di Gand, dove i campioni di casa, Gilmore e Keisse, al comando fin dalla prima giornata, sono stati superati dalla coppia formata dal tedesco Robert Bartko e dall’asutraliano Scott McGrory che hanno accumulato 202 punti contro i 190 di Gilmore e Keisse. Al terzo posto, sempre in “agguato” ci sono gli svizzeri Risi e Betschart con 110 punti. Quinti, cono 4 giri di ritardo e 119 punti Marco Villa e Franco Marvulli.
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simociclo
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postato il 28/11/2005 alle 09:23 |
27/11/2005 Pista, Keisse firma il successo nella 6 giorni di Gand
I belgi Matthew Gilmore e Iljo Keisse hanno conquistato la sessantacinquesima edizione della Sei Giorni di Gand, che si è conclusa questa sera. Alla fine solo otto punti hanno separato i vincitori dagli olandesi Robert Slippens e Danny Stam, protagonisti di una grande rimonta, e battuti solo allo sprint finale da un acuto di Ilio Keisse, che correva sulla pista di casa ed è stato sospinto al successo da una folla entusiasta. Il suo compagno Gilmore ha festeggiato invece la quinta vittoria in carriera a Gand.
Al terzo posto hanno concluso lo svizzero Risi ed il tedesco Beikirch ont pris la troisième place.
Classifica finale
1. Matthew Gilmore/Iljo Keisse (Bel) 371 points
2. Robert Slippens/Danny Stam (P-B) 363
3. Kurt Betschart/Andreas Beikrich (Sui/All) 234
a 1 giro:
4. Robert Bartko/Scott McGrory (All/Aus) 313
a 9 giri:
5. Kenny De Ketele/Alexander Aeschbach (Bel/Sui) 179
a 10 giri:
6. Franco Marvulli/Marco Villa (Ita) 237
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Maracaibo
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postato il 28/11/2005 alle 10:11 |
Originariamente inviato da simociclo
Al terzo posto hanno concluso lo svizzero Risi ed il tedesco Beikirch ont pris la troisième place. |
Questi traduttori automatici.... ____________________ http://www.stefanobertolotti.com
Il tempo del commentatore onniscente è finito. C'è sempre un lettore - spesso, un migliaio di lettori - che su un dato argomento ne sa più di noi. Dargli spazio e ascoltarlo non è demagogia, nè sfruttamento. E' buon senso. (Beppe Severgnini)
Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono
Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri
Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose |
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Admin
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postato il 28/11/2005 alle 19:17 |
Originariamente postato da roby in un thread doppione
leggo che Morelon percepirà al netto 5.000 euro mese + spese e alloggio !!
Ma non c'era nessuno in Italia che costando molto meno o meno potesse andare avanti col progetto pista ??
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Maracaibo
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postato il 01/12/2005 alle 23:57 |
Per la 2^ prova di Coppa del Mondo Pista in programma a Manchester il 9 e 10 dicembre, su indicazione del Commissario Tecnico delle categorie maschili Sandro Callari e del Commissario Tecnico delle categorie femminili Edoardo Salvoldi, sono convocati i seguenti atleti: Roberto Chiappa (Corpo Forestale dello Stato), Angelo Ciccone (Marchiol Ima Famila Site), Fabio Masotti (G.S. Fiamme Azzurre), Marco Villa (Cremasca), Annalisa Cucinotta (Velo Club Latisana), Elisa Frisoni (Veloce Club Isolano Stella 81 Dmt), Lisa Gatto (G.S. Fiamme Azzurre), Annamaria Scafetta (Corpo Forestale dello Stato), Eleonora Soldo (Asd Gruppo Sportivo Gauss) ____________________ http://www.stefanobertolotti.com
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Abruzzese
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postato il 09/12/2005 alle 17:09 |
Questo weekend torna la Coppa del Mondo su pista con la seconda prova a Manchester.
Questo e' il programma(tratto dal sito della Federciclismo):
Queste le finali in programma:
Venerdì 9 dicembre: Scratch maschile; Corsa a punti femminile 20 km; Keirin maschile; Inseguimento individuale maschile:Km da fermo maschile e Velocità femminile.
Sabato 10 dicembre: Inseguimento a squadra maschile; 500 metri femminile; Inseguimento individuale femminile; Corsa a punti maschile 30 km; Velocità maschile.
Domenica 11 dicembre: Scratch 10 km feminile; Madison 40 km maschile; Keirin femminile; Velocità a squadre maschile; Keirin internazionale maschile
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stress
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postato il 11/12/2005 alle 17:56 |
11/12/2005 17.48.49
COPPA DEL MONDO PISTA: A Manchester Elisa Frisoni conquista l’argento del keirin, Masotti e Villa settimi nel madison
Nell’ultima giornata della seconda prova di Coppa del Mondo svoltasi a Manchester finalmente c’è gloria anche per l’Italia: Elisa Frisoni (nella foto), la campionessa di Isola della Scala, medaglia d’argento ai mondiali di Los Angeles nel keirin, ha colto la medaglia dello stesso colore e nella stessa specialità. L'ha preceduta anche questa volta la pluriiridata Clara Sanchez, ma il risultato dell’azzurra ha anche il sapore del riscatto dopo l’ingenuità di Mosca che la mise fuori del podio.
E pensare che il torneo di keirin non era cominciato bene per Elisa. E’ stata costretta a vincere il suo recupero per rientrare nel secondo turno. Poi è andata avanti con sicurezza crescente, conquistando il posto nella finalissima delle prime sei. Con una gara magistrale ha colto l’argento alle spalle della stella francese. Da rilevare anche l’ingresso di Annalisa Cucinotta tra le prime dodici, nonostante lo sforzo compiuto poco prima nella finale dello stratch, nella quale si è classicata ottava.
Hanno concluso la tappa di Manchester le finali del madison maschile (con i nostri Villa e Masotti al settimo posto, sul podio Fulst-Lampater, Ignatiev-Trussoiv e Cavendish-Hayles nell’ordine), la velocità a squadre uomini (medaglia d’oro alla Gran Bretagna, argento all’Olanda, bronzo alla Germania) e lo spettacolare keirin internazionale, con un ricco monte premi in palio, vinto dal francese Mickaël Bourgain davanti all’inglese Craig Maclean e all’olandese Theo Bos.
MADISON UOMINI
1. GERMANIA (FULST Guido, LAMPATER Leif)
2. RUSSIA (IGNATIEV Mikhail, TRUSSOV Nikolai)
3. RECYCLING.CO.UK (CAVENDISH Mark, HAYLES Rob)
4. REPUBBLICA CECA (BLAHA Martin, LAZAR Petr)
5. SPAGNA (ALZAMORA RIERA Miguel, GALVEZ LOPEZ Isaac)
6. NUOVA ZELANDA (GUDSELL Timothy, BOWKER Richard)
7. ITALIA (MASOTTI Fabio, VILLA Marco)
8. OLANDA (TERPSTRA Niki, STROETINGA Wim)
9. DANIMARCA (MADSEN Jens-Erik, RASMUSSEN Alex)
10. BELGIO (GILMORE Matthew, KEISSE Ilzo)
KEIRIN DONNE
FINALE 1-6
1. SANCHEZ Clara (FRA)
2. FRISONI Elisa (ITA)
3. PENDLETON Victoria (SIS)
4. MUCHE Christin (GER)
5. KANIS Willy (OL)
6. GUO Shuang (CINA)
FINALE 7-12
7. GLOSS Dana (GER)
8. MEARES Anna (AUS)
9. NIVERT Céline (FRA)
10 WILLIAMS Elisabeth (NZL)
11. KRUPECKAITE Simona (LTU)
12. CUCINOTTA Annalisa (ITA)
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stress
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postato il 11/12/2005 alle 17:57 |
11/12/2005 15.16.22
COPPA DEL MONDO PISTA: Cucinotta 8^ nello scratch vinto dalla Visser (Gatto 12^). Elisa Frisoni entra nella finale del keirin
Bella prestazione delle due azzurre impegnate oggi nello scratch a Manchester per la seconda prova di Coppa del Mondo. Dopo essersi qualificate per la finale nelle rispettive batterie, Annalisa Cucinotta (nella foto) e Lisa Gatto si sono classificate rispettivamente all’ottavo e al dodicesino posto. I primi tre posti del podio sono andati all’olandese Adrie Visser, all’australiana Katherine Bates e alla spagnola Gema Pascual Torrecilla.
In precedenza, la Cucinotta aveva superato il suo turno di qualificazione nel keirin, mentre in questa prova Elisa Frisoni ha dovuto ricorrere ai recuperi per entrare nel secondo turno, guadagnandosi poi la finale, a differenza della compagna di squadra che aveva appena terminato lo scratch.
Masotti e Villa si sono classificati quarti nella prima qualificazione del Madison vinta dai belgi Gilmore-Keisse davanti ai russi Ignatiev-Trussov e a Cavendish-Hayles. Tra poco si disputerà la finale con i due azzurri.
SCRATCH FEMMINILE
1. Adrie VISSER (OL)
2. Katherine BATES (AUS)
3. Gema PASCUAL TORRECILLA (SPA)
4. Karen VERBEEK (BEL)
5. Belem GUERRERO (MES)
6. Katarzyna JAGUSIAK (POL)
7. Lyudmyla VYPYRAYLO (UCR)
8. Annalisa CUCINOTTA (ITA)
9. Charlotte BECKER (GER)
10. Ine WANNIJN (BEL)
11. Marlijn BINNENDIJK (OL)
12. Lisa GATTO (ITA)
Fonte Federciclismo.it ____________________ "MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
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aranciata_bottecchia
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postato il 12/12/2005 alle 10:52 |
Parlando di keirin, è doveroso fare i complimenti ad Elisa Frisoni per il secondo posto comquistato a Manchester in coppa del mondo.
Però non ho letto il nome di Roberto Chiappa nemmeno nelle batterie eliminatorie, qualcuno ne sa qualcosa?
Sempre su Roberto Chiappa, c'è una bella intervista (in francese) su cyclismag: http://www.cyclismag.com/article.php?sid=1709 (non so se sia già apparsa in italiano su qualche altro sito). |
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Abruzzese
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postato il 12/12/2005 alle 15:36 |
Nell'articolo della Gazzetta di oggi sul weekend di Manchester si dice che Chiappa non ha gareggiato a causa di un'infezione al polpaccio destro sopraggiunta dopo una caduta in allenamento a Valencia.Speriamo che si rimetta presto. |
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aranciata_bottecchia
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postato il 12/12/2005 alle 15:41 |
Originariamente inviato da Abruzzese
Nell'articolo della Gazzetta di oggi sul weekend di Manchester si dice che Chiappa non ha gareggiato a causa di un'infezione al polpaccio destro sopraggiunta dopo una caduta in allenamento a Valencia.Speriamo che si rimetta presto. |
Grazie.
Più che altro ho notato che i nomi di vincitori e piazzati cambiano moltissomo tra la manche di Mosca e quella di Manchester, mi era venuto il sospetto che fosse obbligatoria una certa rotazione o cose del genere.
In bocca al lupo a Roberto Chiappa. |
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Abruzzese
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postato il 12/12/2005 alle 17:03 |
A parte il forfait di Chiappa comunque avevo letto gia' dopo la prova di Mosca che era prevista una rotazione concordata tra gli atleti e atlete nelle varie tappe della Coppa del Mondo.Ieri per esempio mancavano anche Vera Carrara e Giorgia Bronzini nella corsa a punti femminile.Tutto comunque viene fatto sia per far maturare i giovani sia perche' i nostri pistard piu' forti contano di essere competitivi in vista delle prove successive. |
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aranciata_bottecchia
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postato il 12/12/2005 alle 17:45 |
Originariamente inviato da Abruzzese
A parte il forfait di Chiappa comunque avevo letto gia' dopo la prova di Mosca che era prevista una rotazione concordata tra gli atleti e atlete nelle varie tappe della Coppa del Mondo.Ieri per esempio mancavano anche Vera Carrara e Giorgia Bronzini nella corsa a punti femminile.Tutto comunque viene fatto sia per far maturare i giovani sia perche' i nostri pistard piu' forti contano di essere competitivi in vista delle prove successive. |
Devo ringraziarti nuovamente.
Avevo intuito qualcosa del genere, ma la mia osservazione era comunque rivolta agli atleti di tutte le nazionalità.
Non escludo che una certa rotazione sia applicata da tutte le nazionali (comunque non è una regola, se ho capito bene, è una scelta tecnica).
Effettivamente le prove di coppa del mondo sono solo quattro, troppo poche, e le sei giorni sono un circuito chiuso spesso inaccessibile (oltre che essere uno spettacolo che si avvicina forse un po' troppo al "wrestling").
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lolloso
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postato il 12/12/2005 alle 17:49 |
sicuramente c'e qualcosa da rivedere 4 prove sono pochine in piu con la rotazione non e che facciano molte gare sarebbe meglio magari 6/8 prove dove corrono tutticosi anche i giovani cresconoavendo a disposizione piu corse ____________________ Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...
Gianni
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aranciata_bottecchia
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postato il 12/12/2005 alle 17:53 |
Mi auguro che già dall'anno prossimo ci sia un velodromo coperto in Italia, e mi auguro che organizzino una prova di coppa anche da noi. |
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lolloso
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postato il 12/12/2005 alle 18:19 |
sarebbe bellissimo ma la vedo dura, molto dura ____________________ Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...
Gianni
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Maracaibo
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postato il 23/12/2005 alle 18:09 |
Da tuttobiciweb
Colpo di scena: Daniel Morelon rinuncia all'incarico
Colpo di scena: il progetto della velocità, varato dal nuovo reponsabile delle squadre azzurre Silvio Martinello, si inceppa prima ancora d'incominciare.
Il tecnico francese Daniel Morelon, inserito dalla Federciclismo nel programma di rilancio dell'attivita' su pista, ha declinato per problemi personali l'offerta di trasferirsi in Italia formulatagli dal supervisore azzurro Silvio Martinello. Il pluridecorato olimpico si e' reso comunque disponibile ad una diversa collaborazione con la Federciclo offrendo la possibilita' di sviluppare insieme i programmi di allenamento, utilizzando anche la struttura di Hyeres di cui Morelon sara' responsabile. La Federazione sta ora valutando questa opportunita' ed altre eventuali forme di collaborazione. ____________________ http://www.stefanobertolotti.com
Il tempo del commentatore onniscente è finito. C'è sempre un lettore - spesso, un migliaio di lettori - che su un dato argomento ne sa più di noi. Dargli spazio e ascoltarlo non è demagogia, nè sfruttamento. E' buon senso. (Beppe Severgnini)
Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono
Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri
Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose |
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Monsieur 40%
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postato il 23/12/2005 alle 19:24 |
Sempre Tuttobiciweb aggiunge:
[...]Questo il laconico comunicato della Federciclismo: «Per problemi personali Daniel Morelon, già coinvolto da Silvio Martinello nel progetto pista della Federazione Ciclistica Italiana, non potrà trasferirsi in Italia. Il pluridecorato olimpico si è reso comunque disponibile ad una diversa collaborazione con la Federciclo offrendo la possibilità di sviluppare insieme i programmi di allenamento utilizzando anche la struttura di Hyeres di cui Morelon sarà responsabile. La Federazione sta valutando questa opportunità ed altre eventuali forme di collaborazione».
Da noi contattato Silvio Martinello ha detto: «Sono sorpreso e amareggiato per aver ricevuto la notizia da Morelon - ha detto -. Ci contavamo tutti molto, ma non posso che rispettare la sua scelta. Apprezzo la sua onetsà e la sua disponibilità a contribuire gratuitamente al rilancio del settore della velocità. Ad ogni modo, a questo punto, mi voglio prendere qualche giorno di tempo per riflettere e individuare la persona giusta per poter assumere l'incarico che inizialmente doveva essere di Daniel Morelon. Se posso fare qualche nome? No, preferisco di no. Vi dico solo che sarà italiano».
Martinello... io dico che almeno per la testa "quel" nome t'è passato... ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie |
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chapino
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postato il 26/12/2005 alle 15:11 |
spero che questa domanda non sia gia stata posta e che questo sia il 3d piü adatto: da totale ignorante della pista, come mai quando corridori su strada partecipano a manifestazioni su pista indossano maglie di altre squadre? un atleta ha una tessera per ogni specialita?
grazie e auguri (tardivi) a tutti |
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Maracaibo
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postato il 26/12/2005 alle 15:38 |
Originariamente inviato da chapino
spero che questa domanda non sia gia stata posta e che questo sia il 3d piü adatto: da totale ignorante della pista, come mai quando corridori su strada partecipano a manifestazioni su pista indossano maglie di altre squadre? un atleta ha una tessera per ogni specialita?
grazie e auguri (tardivi) a tutti |
Credo che tu ti riferisca alle Sei Giorni. In queste manifestazioni i corridori partecipano ad ingaggio; è l'organizzatore a stabilire la composizione delle coppie. Nelle sei giorni ogni coppia è abbinata ad uno sponsor della manifestazione pertanto i corridori gareggiano per sei giorni con le maglie dello sponsor al quale sono stati abbinati ____________________ http://www.stefanobertolotti.com
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Maracaibo
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postato il 03/01/2006 alle 16:00 |
Ecco le 13 coppiein gara alla Sei Giorni di Rotterdam in programma dal 5 al 10 gennaio:
1. Robert Slippens / Danny Stam (NED)
2. Bruno Risi / Kurt Betschart (SUI)
3. Scott McGrory (AUS) / Max van Heeswijk (NED)
4. Robert Bartko / Andreas Beikirch (GER)
5. Peter Schep (NED) / Franco Marvulli (SUI)
6. Matthew Gilmore / Iljo Keisse (BEL)
7. Servais Knaven (NED) / Marco Villa (ITA)
8. Jens Mouris / Aart Vierhouten (NED)
9. Niki Terpstra / Wim Stroetinga (NED)
10. Jos Pronk / Matthé Pronk (NED)
11. Jimmi Madsen / Marc Hester (DEN)
12. Wilco Zuijderwijk (NED) / Gerd Dörich (GER)
13. Isaac Galvez / Juan Llaneras (ESP) ____________________ http://www.stefanobertolotti.com
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Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono
Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri
Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose |
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aranciata_bottecchia
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postato il 03/01/2006 alle 16:19 |
Il mio pronostico:
1° Gilmore e Keisse
2° Schep e Marvulli
3° Slippens e Stam
4° Mouris e Vierhouten
5° Knaven e Villa |
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stress
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postato il 03/01/2006 alle 16:32 |
Il mio di pronostico:
1°/2° Bruno Risi / Kurt Betschart (SUI)
2°/1° Matthew Gilmore / Iljo Keisse (BEL)
3°/4°/5° Servais Knaven (NED) / Marco Villa (ITA)
4°/5°/3° Robert Bartko / Andreas Beikirch (GER)
5°/3°/4° Isaac Galvez / Juan Llaneras (ESP)
[Modificato il 03/01/2006 alle 16:39 by stress]
____________________ "MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
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La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte. |
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aranciata_bottecchia
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postato il 03/01/2006 alle 16:35 |
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
Il mio pronostico:
1° Gilmore e Keisse
2° Schep e Marvulli
3° Slippens e Stam
4° Mouris e Vierhouten
5° Knaven e Villa |
Acc...mi sono dimenticato di Risi e Betschart.
Rettifico dunque:
1° Gilmore e Keisse
2° Schep e Marvulli
3° Slippens e Stam
4° Risi e Betschart
5° Mouris e Vierhouten
6° Knaven e Villa |
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Maracaibo
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postato il 03/01/2006 alle 16:39 |
Il mio:
1. Robert Slippens / Danny Stam
2. Matthew Gilmore / Iljo Keisse
3. Bruno Risi / Kurt Betschart
4. Peter Schep / Franco Marvulli
5. Servais Knaven / Marco Villa ____________________ http://www.stefanobertolotti.com
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Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono
Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri
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ciclgian
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postato il 03/01/2006 alle 16:56 |
Tanti anni fa seguivo le sei giorni ed avevo scoperto che, di solito, la sei giorni veniva vinta da una coppia locale (o con un seigiornista locale).
La sei giorni è un grande spettacolo, ma per essere tale ed attirare pubblico "deve" vivere nell'incertezza fino all'ultima americana e fra le coppie protagoniste ed aspiranti alla vittoria "deve" esserci un coppia della nazione ospitante l'evento che serve per richiamare spettatori.
Non dico che siano "combinate" ma quasi.
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Maracaibo
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postato il 03/01/2006 alle 17:00 |
Originariamente inviato da ciclgian
Non dico che siano "combinate" ma quasi.
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Dai tuoi "deve" (virgolettati) pare di si; mi sembra comunque un'affermazione molto azzardata... ____________________ http://www.stefanobertolotti.com
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Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono
Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri
Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose |
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aranciata_bottecchia
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postato il 03/01/2006 alle 17:32 |
L'affermazione di Ciclgian è mossa da sospetti ragionevoli.
Ovviamente dietro alle sei giorni c'è pure un giro di scommesse, dunque ufficialmente non possono esserci degli accomodamenti.
Tuttavia la caratteristica di questo circuito, piuttosto chiuso, fa pensare male.
C'è un'associazione, la "Union Internationale des velodromes", che include le 6 giorni di Amsterdam, Dortmund, Monaco di Baviera, Gent, Rotterdam, Brema, Sotccarda, Berlino, Copenhagen, praticamente sono indipendenti solo la 6 giorni di Grenoble e quelle estive italiane.
Tuttavia, tanto per fare un esempio, ad Amsterdam hanno vinto gli svizzeri Risi e Betschart davanti agli idoli di casa (e vincitori uscenti) Slippens e Stam.
Probabilmente la verità sta nel mezzo.
Sinceramente credo che le 6 giorni classificate come "terza categoria" siano praticamente degli spettacoli estetici, tipo wrestling.
Dalla seconda categoria in sù, aumentando i punti validi per il ranking UCI, credo che aumenti anche la competitività e la credibilità delle manifestazioni. |
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Abruzzese
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postato il 03/01/2006 alle 18:12 |
"MILANO, 3 gennaio 2006 - Il tecnico federale Edoardo Salvoldi ha convocato le seguenti atlete elite per partecipare al raduno di preparazione su pista indoor in programma a Valencia (Spagna) da sabato 7 a sabato 14 gennaio: Monia Baccaille, Giorgia Bronzini, Vera Carrara, Annalisa Cucinotta, Elisa Frisoni, Eleonora Soldo, Gessica Turato e Silvia Valsecchi. Il ritrovo è fissato per sabato 7 gennaio alle ore 9.00 presso l'aeroporto di Bergamo (Orio al Serio). Gli azzurri di Sandro Callari, invece, raggiungeranno Valencia per il raduno di preparazione domenica 8 fino a sabato 14 gennaio. I convocati:Roberto Chiappa, Angelo Ciccone, Martino Marcotto, Claudio Masnata, Fabio Masotti, Marco Pinotti, Andrea Pinos e Saveriano Sangion."
(da:www.gazzetta.it)
Da notare la presenza di Pinotti,che probabilmente testimonia il nuovo corso della pista azzurra,che cerchera' di coinvolgere anche alcuni professionisti,argomento gia' in parte trattato nel topic su Napolitano.
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ciclgian
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postato il 03/01/2006 alle 18:44 |
Ecco le coppie vincenti delle ultime sei giorni :
Manchester Fulst-Lampater (Germ.) (da notare che gli inglesi attualmente non hanno grandi seigiornisti)
Gand Gilmore-Keisse (Bel.)
Mosca Ignatiev-Trussov (Russ.)
Monaco Zabel-Barko (Germ.)
Dortmund Aldag-Zabel (Germ.)
Amsterdam Risi-Betschart (Sviz.) 2° Slippens-Stam (Olanda)
Mi pare che la mia affermazione non sia campata in aria. [Modificato il 03/01/2006 alle 18:46 by ciclgian]
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aranciata_bottecchia
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postato il 03/01/2006 alle 19:50 |
Originariamente inviato da ciclgian
Ecco le coppie vincenti delle ultime sei giorni :
Manchester Fulst-Lampater (Germ.) (da notare che gli inglesi attualmente non hanno grandi seigiornisti)
Gand Gilmore-Keisse (Bel.)
Mosca Ignatiev-Trussov (Russ.)
Monaco Zabel-Barko (Germ.)
Dortmund Aldag-Zabel (Germ.)
Amsterdam Risi-Betschart (Sviz.) 2° Slippens-Stam (Olanda)
Mi pare che la mia affermazione non sia campata in aria. |
Ciclgian, attenzione perchè Manchester e Mosca non sono sede di 6 giorni ma di prove di coppa del mondo, delle quali tu hai considerato solo la prova all'americana, che comunque si svolge in una serata e non in sei.
Per il resto confermo la mia teoria sopraesposta. |
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ciclgian
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postato il 03/01/2006 alle 20:36 |
Aranciata chiedo venia, non seguo più con attenzione il ciclismo su pista.
Però la mia affermazione rimane valida.
In Belgio ha vinto una coppia belga.
Nelle due sei giorni tedesche hanno vinto due coppie tedesche.
Ad Amsterdanm ha vinto una coppia svizzera lottando con una coppia olandese.
A Rotterdam, secondo la mia teoria, dovrebbe vincere la coppia olandese Slippens-Stam. |
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aranciata_bottecchia
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postato il 03/01/2006 alle 21:18 |
Ma sai, a Grenoble, l'unica 6 giorni di prima categoria finora disputata, i francesi sono arrivati solo quarti, dietro ai belgi, agli svizzeri e a Marco Villa.
E i francesi erano Flickinger e Neuville, non proprio degli sconosciuti.
Come vedi anche la mia teoria regge.
Le 6 giorni di livello 3 o 4 non le prendo nemmeno in considerazione.
Ciao |
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Maracaibo
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postato il 06/01/2006 alle 10:19 |
Ecco la classifica di Rotterdam dopo la prima serata:
1. Robert Slippens / Danny Stam (NED) 56 pts
2. Bruno Risi / Kurt Betschart (SUI) 55
3. Matthew Gilmore / Iljo Keisse (BEL) 49
4. Robert Bartko / Andreas Beikirch (GER) 35
a 1 giro:
5. Peter Schep (NED) / Franco Marvulli (SUI) 52
6. Isaac Galvez / Juan Llaneras (ESP) 8
a 2 giri:
7. Jimmi Madsen / Marc Hester (DEN) 26
a 3 giri:
8. Lars Teutenberg (GER) / Max van Heeswijk (NED) 24
9. Matté Pronk / Jos Pronk (NED) 15
a 4 giri:
10. Niki Terpstra / Wim Stroetinga (NED) 32
11. Jens Mouris / Aart Vierhouten (NED) 14
12. Servais Knaven (NED) / Marco Villa (ITA) 14
a 5 giri:
13. Wilco Zuijderwijk (NED) / Gerd Dörich (GER) 1 ____________________ http://www.stefanobertolotti.com
Il tempo del commentatore onniscente è finito. C'è sempre un lettore - spesso, un migliaio di lettori - che su un dato argomento ne sa più di noi. Dargli spazio e ascoltarlo non è demagogia, nè sfruttamento. E' buon senso. (Beppe Severgnini)
Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono
Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri
Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose |
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Maracaibo
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postato il 07/01/2006 alle 11:22 |
Seconda serata a Rotterdam:
1. Robert Slippens / Danny Stam (NED) 119 pts
2. Bruno Risi / Kurt Betschart (SUI) 91 pts
3. Robert Bartko / Andreas Beikirch (GER) 87 pts
a 1 giro:
4. Matthew Gilmore / Iljo Keisse (BEL) 87 pts
a 2 giri:
5. Peter Schep (NED) / Franco Marvulli (SUI) 103 pts
6. Isaac Galvez / Juan Llaneras (ESP) 40 pts
a 5 giri:
7. Jimmi Madsen / Marc Hester (DEN) 53 pts
a 6 giri:
8. Lars Teutenberg (GER) / Max van Heeswijk (NED) 46 pts
a 7 giri:
9. Matthé Pronk / Jos Pronk (NED) 30 pts
a 9 giri:
10. Servais Knaven (NED) / Marco Villa (ITA) 47 pts
11. Jens Mouris / Aart Vierhouten (NED) 22 pts
10 laps behind
12. Niki Terpstra / Wim Stroetinga (NED) 69 pts
a 12 giri:
13. Wilco Zuijderwijk (NED) / Gerd Dörich (GER) 13 pts ____________________ http://www.stefanobertolotti.com
Il tempo del commentatore onniscente è finito. C'è sempre un lettore - spesso, un migliaio di lettori - che su un dato argomento ne sa più di noi. Dargli spazio e ascoltarlo non è demagogia, nè sfruttamento. E' buon senso. (Beppe Severgnini)
Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono
Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri
Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose |
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ciclgian
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postato il 07/01/2006 alle 11:59 |
Una coppia olandese, una coppia svizzera, una coppia tedesca a pieni giri.
Perfetto. Stasera o domani le carte verranno rimescolate e passerà in testa quella svizzera o quella tedesca, senza trascurare quella belga.
Poi si continuerà così con punteggi ravvicinati sino all'ultima sera quando nell'americana gigante Slippen e Stam usciranno vincitori della sei giorni.
Altrimenti la mia teoria subisce qualche crepa. |
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aranciata_bottecchia
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postato il 07/01/2006 alle 12:09 |
Originariamente inviato da ciclgian
Una coppia olandese, una coppia svizzera, una coppia tedesca a pieni giri.
Perfetto. Stasera o domani le carte verranno rimescolate e passerà in testa quella svizzera o quella tedesca, senza trascurare quella belga.
Poi si continuerà così con punteggi ravvicinati sino all'ultima sera quando nell'americana gigante Slippen e Stam usciranno vincitori della sei giorni.
Altrimenti la mia teoria subisce qualche crepa. |
Ciclgian, se esasperata la tua teoria diventa ridicola.
Pensi che Slippens e Stam siano delle pippe?
Forse ti sfugge, ma sono vicecampioni mondiali in carica nell'americana e furono terzi nel 2004, anno in cui Slippens fu anche vicecampione mondiale di scratch.
Stiamo parlando di una coppia che è tra i massimi interpreti della specialità, e trovo normale che "giocando" in casa siano più motivati, per il sostegno del pubblico e magari per un generoso contributo dello sponsor Rabobank.
Pure nel calcio le squadre vincono più in casa che in trasferta, generalmente.
Non mi sembra un concetto marziano. |
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Maracaibo
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postato il 07/01/2006 alle 12:13 |
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
Originariamente inviato da ciclgian
Una coppia olandese, una coppia svizzera, una coppia tedesca a pieni giri.
Perfetto. Stasera o domani le carte verranno rimescolate e passerà in testa quella svizzera o quella tedesca, senza trascurare quella belga.
Poi si continuerà così con punteggi ravvicinati sino all'ultima sera quando nell'americana gigante Slippen e Stam usciranno vincitori della sei giorni.
Altrimenti la mia teoria subisce qualche crepa. |
Ciclgian, se esasperata la tua teoria diventa ridicola.
Pensi che Slippens e Stam siano delle pippe?
Forse ti sfugge, ma sono vicecampioni mondiali in carica nell'americana e furono terzi nel 2004, anno in cui Slippens fu anche vicecampione mondiale di scratch.
Stiamo parlando di una coppia che è tra i massimi interpreti della specialità, e trovo normale che "giocando" in casa siano più motivati, per il sostegno del pubblico e magari per un generoso contributo dello sponsor Rabobank.
Pure nel calcio le squadre vincono più in casa che in trasferta, generalmente.
Non mi sembra un concetto marziano. |
Ti quoto alla grande ____________________ http://www.stefanobertolotti.com
Il tempo del commentatore onniscente è finito. C'è sempre un lettore - spesso, un migliaio di lettori - che su un dato argomento ne sa più di noi. Dargli spazio e ascoltarlo non è demagogia, nè sfruttamento. E' buon senso. (Beppe Severgnini)
Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono
Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri
Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose |
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ciclgian
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postato il 07/01/2006 alle 16:39 |
Che discorsi Aranciata!
E' chiaro che non vincono delle pippe, altrimenti sarebbe tutto ridicolo.
Vincono quasi sempre le coppie più forti della nazione che organizza la sei giorni.
A Grenoble non hanno vinto i francesi perchè non avevano un coppia forte.
Un tempo accadeva anche nei circuiti su strada post-Giro e post-Tour.
Si sapeva già in partenza chi era il predestinato che di solito era un campione o un professionista del luogo e penso che accada anche ora.
Il tutto per soddisfare gli spettatori ed esaltare lo spettacolo.
Naturalmente i corridori più famosi andavano in fuga per qualche giro alternandosi e così lo spettacolo era assicurato.
[Modificato il 07/01/2006 alle 16:51 by ciclgian]
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Maracaibo
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postato il 08/01/2006 alle 11:18 |
Terza serata a Rotterdam
1. Robert Bartko / Andreas Beikirch (GER) 136 pts
a 1 giro:
2. Robert Slippens / Danny Stam (NED) 167 pts
3. Matthew Gilmore / Iljo Keisse (BEL) 146 pts
4. Bruno Risi / Kurt Betschart (SUI) 126 pts
a 2 giri:
5. Isaac Galves / Juan Llaneras (ESP) 72 pts
a 3 giri:
6. Peter Schep (NED) / Franco Marvulli (SUI) 163 pts
a 8 giri:
7. Jimmi Madsen / Marc Hester (DEN) 84 pts
a 9 giri:
8. Lars Teutenberg (GER) / Max van Heeswijk (NED) 66 pts
a 12 giri:
9. Matthé Pronk / Jos Pronk (NED) 45 pts
a 14 giri:
10. Servais Knaven (NED) / Marco Villa (ITA) 81 pts
a 15 giri:
11. Jens Mouris / Aart Vierhouten (NED) 36 pts
a 17 giri:
12. Niki Terpstra / Wim Stroetinga (NED) 99 pts
a 19 giri:
13. Wilco Zuijderwijk (NED) / Gerd Dörich (GER) 13 pts ____________________ http://www.stefanobertolotti.com
Il tempo del commentatore onniscente è finito. C'è sempre un lettore - spesso, un migliaio di lettori - che su un dato argomento ne sa più di noi. Dargli spazio e ascoltarlo non è demagogia, nè sfruttamento. E' buon senso. (Beppe Severgnini)
Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono
Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri
Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose |
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aranciata_bottecchia
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postato il 08/01/2006 alle 11:27 |
Originariamente inviato da ciclgian
Che discorsi Aranciata!
E' chiaro che non vincono delle pippe, altrimenti sarebbe tutto ridicolo.
Vincono quasi sempre le coppie più forti della nazione che organizza la sei giorni.
A Grenoble non hanno vinto i francesi perchè non avevano un coppia forte.
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Ciclgian, non so se te ne sei accorto, c'è una graduatoria di livello anche per le 6 giorni, evidentemente il concetto ti sfugge.
Ti sfugge anche che nelle 6 giorni di livello superiore non ci sono stradisti famosi (Van Heeswijk? ahahahah), quindi i paragoni col passato sono ridicoli.
Flickinger e Neuville nei mondiali del 2005 si sono classificati quinti nell'americana (e Neuville è stato campione del mondo nel 2001 e 2002), se le 6 giorni fossero un Giro di Danimarca come dici tu, i francesi avrebbero dovuto vincere di un punto all'ultima giornata.
Salutoni |
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valerio
Juniores Posts: 7
Registrato: Jan 2006
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postato il 08/01/2006 alle 19:41 |
tra gli "amici della pista" non compaiono i nomi di lapo elkann e calissano?!?!?!
perdonatemi, ma l'ironia è il mio pane quotidiano |
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Maracaibo
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postato il 09/01/2006 alle 11:13 |
Quarta serata Rotterdam
1. Robert Slippens / Danny Stam (NED) 201 pts
a 1 giro:
2. Robert Bartko / Andreas Beikirch (GER) 191 pts
3. Matthew Gilmore / Iljo Keisse (BEL) 189 pts
a 2 giri:
4. Peter Schep (NED) / Franco Marvulli (SUI) 203 pts
5. Bruno Risi / Kurt Betschart (SUI) 156 pts
6. Isaac Galvez / Juan Llaneras (ESP) 111 pts
a 9 giri:
7. Jimmi Madsen / Marc Hester (DEN) 125 pts
a 11 giri:
8. Lars Teutenberg (GER) / Max van Heeswijk (NED) 80 pts
a 14 giri:
9. Matthé Pronk / Jos Pronk (NED) 55 pts
a 17 giri:
10. Servais Knaven (NED) / Marco Villa (ITA) 93 pts
a 18 giri:
11. Jens Mouris / Aart Vierhouten (NED) 74 pts
a 19 giri:
12. Niki Terpstra / Wim Stroetinga (NED) 112 pts
a 23 giri:
13. Wilco Zuijderwijk (NED) / Gerd Dörich (GER) 24 pts ____________________ http://www.stefanobertolotti.com
Il tempo del commentatore onniscente è finito. C'è sempre un lettore - spesso, un migliaio di lettori - che su un dato argomento ne sa più di noi. Dargli spazio e ascoltarlo non è demagogia, nè sfruttamento. E' buon senso. (Beppe Severgnini)
Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono
Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri
Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose |
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