El Diablo
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postato il 03/09/2004 alle 13:03 |
Ivan Basso ha dimostrato quest'anno di aver raggiunto altissimi livelli di rendimento.
Come ben sappiamo però non è un corridore a cui piace attaccare e imporre il proprio ritmo. Ma a parte questo, credo che Basso debba migliorare dal punto di vista della potenza, cosa che gli gioverebbe sia a cronometro che in salita.
A quel punto credo che davvero potrà vincere un Giro d'Italia e forse anche un Tour de France.
Voi che ne pensate? [Modificato il 08/05/2007 alle 16:37 by Monsieur 40%]
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aranciata_bottecchia
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postato il 03/09/2004 alle 13:15 |
Le ultime tendenze sulle strade del tour dicono che l'arma segreta sarebbe l'alta frequenza di pedalata, chiaramente sostenibile solo effettuando una dura preparazione agli ordini del dottor Ferrari.
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Pirata x sempre
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postato il 03/09/2004 alle 13:15 |
innanzi tutto benvenuto diablo(spero sia per una passione in tal caso comune per il buon chiappucci)!
su basso,se avrai un po'di tempo di leggere i nostri post,vedrai che ne abbiamo parlato in tutte le salse e che,come giusto che sia,le opinioni sono diverse e variegate!io penso che la mentalita'sia alla base di tutto,soprattutto nel momento in cui si vuole e per vincere si deve fare un salto di qualita'entrando cosi'nella schiera dei cirridori vincenti e dei potenziali campioni!ivan ha gambe esplosive,da talento assoluto,nn e'facile rispondere alle accellerazioni di armstrong senza mai alzarsi sui pedali,anzi era forse la prima volta che lo vedevo(a parte l'immenso marco di chourchevel2000),e evidente e'stato anche il suo miglioramento a cronometro e nn sappiamo quali siano i suoi margini,per esempio il grande miguel indurain ha cominciato a vincere proprio a 27anni,forse il prossimo anno lo vedremo ancora piu'forte ma sicuramente per battere cunego(e popovich,vedrai ora che e'alla discovery che fenomeno he vedremo...)al giro e lance al tour dovra'cambiare mentalita'e rischiare molto,ma molto di piu'....se nel fisico siamo a buon punto,anzi ottimo,bjarne a livello di testa dovra'fare ancora un gran lavoro!
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Pirata x sempre
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postato il 03/09/2004 alle 13:20 |
d'accordissimo.il futuro nn e'la potenza ma l'agilita' e come cio'sia possibile,visto lo smisurato dispendio di energie rispetto al modo di correre stile ullrich,che mi stupisce,fino a quando nn vedo che il primo ed tuttora uno dei pochissimi(forse anche popovich...appunto...)e'armstrong col suo medico personale....
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El Diablo
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postato il 03/09/2004 alle 13:38 |
Grazie per il benvenuto.
Per potenza intendo dire che Basso deve diventare più esplosivo, più in grado di fare grandi accelerazioni oltre che migliorare nelle crono.
Lui hai un fisico longilineo per cui deve ancora lavorare, seondo me, sulla potenza intesa in questo senso, senza però esagerare.
Se si confronta il fisico di Armstrong e quello di Basso si noterà come quello dell'americano,pur essendo magro, è più muscoloso e potente.
Certo, è anche una questione di predisposizione fisica, ma credo comunque che una maggiore esplosività darà una grossa mano a Ivan.
Ripeto, senza esagerazioni, altrimenti si rischia di snaturare un corridore, errore che fece per esempio Bugno nel 1993, quando, assistito dal prof. Conconi, fece un eccessvo lavoro di potenza e perse agilità e smalto nelle salite.
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Frank VDB
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postato il 12/10/2006 alle 10:20 |
Riporto fuori questo thread che mi pare più appropriato di quello sul doping per parlare dell'Ivan Basso post-(probabile) archiviazione del caso Fuentes.
Originariamente inviato da Micky70 nel thread "Doping, dobbiamo uscire dai sogni"
Sulla Gazzetta c'è scritto che Basso cmq in serata vedrà Riis per parlare della prossima stagione, l'articolo è più propenso per una separazione consensuale tra i due, dato che i rapporti sono ormai irrimediabilmente rovinati.
Sul sito della CSC, in particolare sul forum i forumisti stranieri parlano di cattivo giornalismo italiano che non sa riportare le notizie corrette ma inventa solo favole.
Ivan non correrà il Lombardia secondo quel forum e non tornerà alla CSC. |
Sul pessimo giornalismo italiano concordo. Ma non su questa storia della frattura Basso-Rijs. Basso nelle poche dichiarazioni che ha fatto in questi cento giorni ha sempre più o meno smentito le fratture.
Certo, l'addetto stampa della CSC, presente durante le udienze, ha posto dei bei macigni sulla ripresa del rapporto tra Basso e CSC. Ma c'è da capirlo: i danesi sono attentissimi all'etica, anche nello sport (non siamo nell'Italia dove Moggi e la Gregoracci sono divi tv oggi), per cui se la CSC non avesse fatto muso duro di fronte a Basso, li avrebbero crocifissi.
La Gazzetta dello Sport ha sempre soffiato sul fuoco del divorzio, ma tra le righe dell'intervista di Rijs nel BS di ottobre non sembrava di leggere di un rapporto umano e professionale oramai reciso...
L'impressione è che la Gazzetta abbia "tifato" per un ritorno di Basso in un team italiano, una politica giustificabile da un punto di vista degli interessi ciclistici (le squadre Pro Tour italiane sono poche e non fortissime; tra i nostri campioni più rappresentativi moltissimi stanno all'estero: Basso, Bettini, Pozzato fino a quest'anno, Rebellin, Simoni, Moreni...). Ma una politica ben poco giustificabile sotto il profilo della deontologia giornalistica, se le informazioni divulgate fossero false e divulgate per secondi fini - benchè giustificabili.
Quindi aspetterei a dire che Basso lascia la CSC... la pedalata con la nazionale in maglia bianco-rosso-nera secondo davanti ai fotografi vorrà pur dire qualcosa, a parte il non ostracismo della FCI rispetto al varesino?
Se poi Basso torna in Italia, si dice che andrà alla Milram di Stanga. E per me sarebbe la sventura delle sventure.
Primo perchè Stanga non è Rijs... lasciamo perdere le ombre sul Rijs corridore, ma lui è l'unico uomo che ha capito Basso, lo ha valorizzato e fatto diventare un uomo prima ancora di un grande atleta. Il Basso di Rijs è lontano anni luce da quello di Ferretti, che alla fine del Tour 2003, di fronte alla De Stefano che gli diceva che gli italiani lo avrebbero voluto più attaccante rispondeva più o meno "quello che avete visto è il vero Basso, prendere o lasciare", come dire "sono così non cambio, cosa ci posso fare?".
Ora la prospettiva è di andare con Stanga, uno che non è mai riuscito a valorizzare un solo campione, anzi ha distrutto tutti quelli che aveva per le mani, in primis Bugno, poi Gotti, che ricordiamolo, sarà pure stato molto chiaccherato (la mattina di Campiglio però aveva l'ematocrito a 42) ma comunque vinse un Giro Baby e una maglia bianca al Giro 94 nonostante fu fermato sul Mortirolo (era tra i primi) ad aspettare un Bugno che galleggiava a minuti da Pantani.
In secondo luogo, alla Milram c'è Petacchi. Come si farà a fare una squadra per Giro e Tour che contempli le esigenze di costruire il treno per gli sprint e i gregari per la montagna? Chi poi può svolgere il ruolo di un Sastre o di altri che abbiamo visto essere fondamentali per spianare la strada a Basso?
Voi cosa ne pensate?
[Modificato il 12/10/2006 alle 10:56 by Frank VDB]
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Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
La mia squadra ciclistica:http://altalunigiana04.comyr.com
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giapom
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postato il 12/10/2006 alle 10:56 |
Originariamente inviato da Frank VDB
Riporto fuori questo thread che mi pare più appropriato di quello sul doping per parlare dell'Ivan Basso post-(probabile) archiviazione del caso Fuentes.
Originariamente inviato da Micky70 nel thread "Doping, dobbiamo uscire dai sogni"
Sulla Gazzetta c'è scritto che Basso cmq in serata vedrà Riis per parlare della prossima stagione, l'articolo è più propenso per una separazione consensuale tra i due, dato che i rapporti sono ormai irrimediabilmente rovinati.
Sul sito della CSC, in particolare sul forum i forumisti stranieri parlano di cattivo giornalismo italiano che non sa riportare le notizie corrette ma inventa solo favole.
Ivan non correrà il Lombardia secondo quel forum e non tornerà alla CSC. |
Sul pessimo giornalismo italiano concordo. Ma non su questa storia della frattura Basso-Rijs. Basso nelle poche dichiarazioni che ha fatto in questi cento giorni non ha sempre più o meno smentito le fratture.
Certo, l'addetto stampa della CSC, presente durante le udienze, ha posto dei bei macigni sulla ripresa del rapporto tra Basso e CSC. Ma c'è da capirlo: i danesi sono attentissimi all'etica, anche nello sport (non siamo nell'Italia dove Moggi e la Gregoracci sono divi tv oggi), per cui se la CSC non avesse fatto muso duro di fronte a Basso, li avrebbero crocifissi.
La Gazzetta dello Sport ha sempre soffiato sul fuoco del divorzio, ma tra le righe dell'intervista di Rijs nel BS di ottobre non sembrava di leggere di un rapporto umano e professionale oramai reciso...
L'impressione è che la Gazzetta abbia "tifato" per un ritorno di Basso in un team italiano, una politica giustificabile da un punto di vista degli interessi ciclistici (le squadre Pro Tour italiane sono poche e non fortissime; tra i nostri campioni più rappresentativi moltissimi stanno all'estero: Basso, Bettini, Pozzato fino a quest'anno, Rebellin, Simoni, Moreni...). Ma una politica ben poco giustificabile sotto il profilo della deontologia giornalistica, se le informazioni divulgate fossero false e divulgate per secondi fini - benchè giustificabili.
Quindi aspetterei a dire che Basso lascia la CSC... la pedalata con la nazionale in maglia bianco-rosso-nera secondo davanti ai fotografi vorrà pur dire qualcosa, a parte il non ostracismo della FCI rispetto al varesino?
Se poi Basso torna in Italia, si dice che andrà alla Milram di Stanga. E per me sarebbe la sventura delle sventure.
Primo perchè Stanga non è Rijs... lasciamo perdere le ombre sul Rijs corridore, ma lui è l'unico uomo che ha capito Basso, lo ha valorizzato e fatto diventare un uomo prima ancora di un grande atleta. Il Basso di Rijs è lontano anni luce da quello di Ferretti, che alla fine del Tour 2003, di fronte alla De Stefano che gli diceva che gli italiani lo avrebbero voluto più attaccante rispondeva più o meno "quello che avete visto è il vero Basso, prendere o lasciare", come dire "sono così non cambio, cosa ci posso fare?".
Ora la prospettiva è di andare con Stanga, uno che non è mai riuscito a valorizzare un solo campione, anzi ha distrutto tutti quelli che aveva per le mani, in primis Bugno, poi Gotti, che ricordiamolo, sarà pure stato molto chiaccherato (la mattina di Campiglio però aveva l'ematocrito a 42) ma comunque vinse un Giro Baby e una maglia bianca al Giro 94 nonostante fu fermato sul Mortirolo (era tra i primi) ad aspettare un Bugno che galleggiava a minuti da Pantani.
In secondo luogo, alla Milram c'è Petacchi. Come si farà a fare una squadra per Giro e Tour che contempli le esigenze di costruire il treno per gli sprint e i gregari per la montagna? Chi poi può svolgere il ruolo di un Sastre o di altri che abbiamo visto essere fondamentali per spianare la strada a Basso?
Voi cosa ne pensate?
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Ho letto attentamente quanto hai scritto. Preciso che non sono molto appasionato dei retroscena delle squadre e varie tattiche politico-economiche-sportive. Però riflettendoci bene e per esempi passati, penso che qualsiasi squadra andrà Basso (se non sarà confermato dalla CSC), sempre che intenda svolgere il ruolo di capitano, dovrà portarsi con se alcuni elementi della CSC (almeno 3).
Qualche anno fa lo fece Cipollini, se non ricordo male, che si impuntò su centi suoi compagni e DS da portarsi alla nuova squadra.
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Gianni P.
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miky70
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postato il 12/10/2006 alle 11:28 |
Frank sono totalmente d'accordo con te, dico di più, grazie perchè forse mi hai illuminato sul comportamento della Gazzetta che trovavo anomalo.
Riguardo al dove andare, su un sito dedicato a Basso c'erano degli appunti che ritengo molto vicini alla realtà che negavano ogni interesse di Basso verso Liquigas e Milram, l'appunto sosteneva che Basso non ha tenuto in nessuna considerazione le offerte dei 2 team.
La Milram tra l'altro, nonostante smentite sarebbe sulle tracce di Ullrich.
Se la CSC attuerà con Basso gli stessi progetti del 2005 e 2006 avrà bisogno di una squadra forte, una tattica perfetta.
Ivan sa che la stessa tattica è impossibile da attuare in una squadra italiana come la Milram che punta su Petacchi o la Liquigas che è interessata a fare classifica e vincere qualche tappa e al Tour mettersi in mostra. ____________________
Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"
Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto
http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?
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janjanssen
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postato il 12/10/2006 alle 11:40 |
| ma. mi sembrano carri davanti ai buoi. basso dovrà prima chiudere l'affaire fuentes. poi si vedrà dove e quando correre. e non è detto che sia mai più uguale a prima. ____________________
pedala che fa bene.....
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nino58
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postato il 12/10/2006 alle 11:48 |
| Infatti la nostra maggior curiosità è vedere se sarà uguale a prima. ____________________
nino58
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Frank VDB
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postato il 12/10/2006 alle 11:59 |
Originariamente inviato da janjanssen
ma. mi sembrano carri davanti ai buoi. basso dovrà prima chiudere l'affaire fuentes. poi si vedrà dove e quando correre. e non è detto che sia mai più uguale a prima. |
Certamente!
Io facevo solo una analisi "a bocce ferme", cioè stante l'attuale situazione giuridica e i livelli di forma che Basso ha dimostrato di avere raggiunto.
E' chiaro però che chi assume Basso nel suo team lo fa aspettandosi performance pari (o di poco inferiori) a quelle del 2006. ____________________
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itammb
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postato il 12/10/2006 alle 14:44 |
Originariamente inviato da nino58
Infatti la nostra maggior curiosità è vedere se sarà uguale a prima. |
Che il passista-scalatore diventi scalatore puro (forza-potenza) è pressochè impossibile...quindi nn vedremo mai una progressione tipo rasoio...qualche tempo fà morris ci ha spiegato quali sono le differenze tra queste due genie di corridori...quindi avremo sempre una progressione
tipo braccio-forte...solo adattata a mini-califfo Italiano.
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Tutto dipende...!
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stress
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postato il 12/10/2006 alle 14:49 |
Io l'ho incontrato oggi alle 11 e a pelle dico che è come 3 mesi fa e forse anche meglio.
Fisicamente l'ho visto = a quando mi sono fatto insieme lui la foto dell'avatar (giugno 2006).
Sicuramente avrà dentro una rabbia (sportivamente parlando e anche non sportivamente parlando) bella grande.
Spero gli facciano fare il Lombardia.
[Modificato il 12/10/2006 alle 14:55 by stress]
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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!
Articolo 27 della costituzione Italiana
La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.
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Reggio Emilia
Non registrato
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postato il 12/10/2006 alle 14:53 |
Io ho il terrore che vada alla Discovery, che da quanto letto a più riprese, è la soluzione più probabile.
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luke
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postato il 12/10/2006 alle 14:54 |
Da tuttobiciweb.it:
Ivan Basso, la Procura ha archiviato il caso
La decisione più attesa è arrivata: la Procura Antidoping del Coni ha archiviato il caso di Ivan Basso. È questa la sentenza depositata stamane dal presidente della Procura stessa, avvocato Franco Cosenza.
E adesso vogliamo conoscere questa verità: chi è stato a tenere in piedi tutto questo castello per tenere fermo il più forte? Vergogna Uci, vergogna Csc, vergogna ciclismo.
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L'opzione antifascista resistenziale è l'unica via maestra.
Ovunque. (nino58)
Club anti Schleck, iscritto n. 1.
Verità e giustizia per Marco Pantani
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faxnico
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postato il 12/10/2006 alle 14:55 |
Originariamente inviato da Frank VDB
Gotti, che ricordiamolo, sarà pure stato molto chiaccherato (la mattina di Campiglio però aveva l'ematocrito a 42) |
Gotti ha patteggiato per il ritrovamento di ogni genere di prodotti dopanti nel camper dei genitori. Mi sembrano ben più di "chiacchiere". 
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lolloso
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postato il 12/10/2006 alle 15:00 |
Basso prosciolto dal Coni
La Procura Antidoping chiede l'archiviazione per il varesino, coinvolto nell'Operacion Puerto. Potrebbe tornare in gruppo già sabato al Giro di Lombardia, dopo 105 giorni di sospensione
Ivan Basso sorride: tornerà al Lombardia. AfpROMA, 12 ottobre 2006 - - L'Ufficio di Procura Antidoping del Coni ha chiesto l'archiviazione per Ivan Basso, il corridore italiano rimasto coinvolto alla vigilia del Tour de France nell'inchiesta spagnola "Operazione Puerto". Il varesino potrebbe tornare in gruppo già sabato al Giro di Lombardia, dopo 105 giorni di sospensione.
gazzetta.it ____________________
Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...
Gianni
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Frank VDB
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postato il 12/10/2006 alle 15:03 |
Originariamente inviato da faxnico
Originariamente inviato da Frank VDB
Gotti, che ricordiamolo, sarà pure stato molto chiaccherato (la mattina di Campiglio però aveva l'ematocrito a 42) |
Gotti ha patteggiato per il ritrovamento di ogni genere di prodotti dopanti nel camper dei genitori. Mi sembrano ben più di "chiacchiere". |
E' vero, e intendevo proprio questo usando un termine eufemistico
E però vero che da giovane era un talento e Stanga lo ha praticamente distrutto. Risorse nuovamente con Bombini (quinto al Tour 95), poi passò alla Saeco con cui vinse il primo giro (chi era il DS nel 1997?).
Già proprio quel Bombini che nessuno si sogna di paragonare a Rjis per i loro diversi trascorsi da atleti, ma che in realtà...
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Il mio blog: http://passodellacisa.blogspot.com
La mia squadra ciclistica:http://altalunigiana04.comyr.com
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faxnico
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postato il 12/10/2006 alle 15:17 |
Originariamente inviato da Frank VDB
Originariamente inviato da faxnico
Originariamente inviato da Frank VDB
Gotti, che ricordiamolo, sarà pure stato molto chiaccherato (la mattina di Campiglio però aveva l'ematocrito a 42) |
Gotti ha patteggiato per il ritrovamento di ogni genere di prodotti dopanti nel camper dei genitori. Mi sembrano ben più di "chiacchiere". |
E' vero, e intendevo proprio questo usando un termine eufemistico
E però vero che da giovane era un talento e Stanga lo ha praticamente distrutto. Risorse nuovamente con Bombini (quinto al Tour 95), poi passò alla Saeco con cui vinse il primo giro (chi era il DS nel 1997?).
Già proprio quel Bombini che nessuno si sogna di paragonare a Rjis per i loro diversi trascorsi da atleti, ma che in realtà...
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Su Stanga siamo assolutamente d'accordo. Solo con Gonchar gli è andata discretamente...  Sulla trasformazione di Gotti nel 1995... ormai è anche inutile infierire. Miracoli Gewiss. 
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Morris
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postato il 12/10/2006 alle 16:27 |
Quale squadra per Basso?
Mah...non credo che lascerà la CSC, in ogni caso la Milram sarebbe troppo complicata, Stanga a parte. Per rendere competitivo il team, più tedesco che italiano, dovrebbe portarsi presso troppi compagni. La Discovery? Se romperà con Rijs, è la soluzione più probabile, purtroppo.
Probabilità?
55% CSC
35% Discovery
8% Milram
2% Liquigas ____________________
"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".
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lolloso
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postato il 12/10/2006 alle 16:31 |
| secondo me rimarrà alla Csc ____________________
Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...
Gianni
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miky70
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postato il 12/10/2006 alle 17:41 |
Capodacqua stamattina sul sito scriveva così:
Più che uno spiraglio di luce è una quasi certezza, anche se manca l´ufficialità. Il caso Basso, legato al coinvolgimento del vincitore del Giro d´Italia nella mega inchiesta doping spagnola "Operacion Puerto", viaggia verso l´archiviazione. Oggi o al più tardi domani mattina l´avvocato Cosenza, capo della Procura antidoping del Coni renderà pubbliche le sue decisioni. Decisioni, che, però - salvo improbabili colpi di scena - sarebbero già prese. In ambienti vicini al Foro Italico fanno sapere che le ultime carte spagnole hanno avuto un peso decisivo. Il giudice Jimenez Segado, sollecitato da 9 corridori che hanno messo in discussione la credibilità del dossier dell´inchiesta Puerto, ha precisato alcuni punti fondamentali: finché dall´indagine non si evince l´identità e il ruolo (se rilevante dal punto di vista penale o meno) delle persone coinvolte, è impossibile attribuire responsabilità e men che meno prendere decisioni amministrative, come sarebbe la sospensione o la squalifica sportiva. Per questo gli inquirenti spagnoli non concederanno documenti se non agli attuali imputati nella vicenda, che sono il dottor Fuentes e il suo entourage. Dunque, le novità annunciate dai dirigenti dell´Uci, la federazione ciclistica internazionale, al momento non ci sono. E neppure il tanto invocato test del dna potrà essere fatto. Inoltre, sui documenti già filtrati e trasmessi alla Procura del Coni, c´è un´ipotesi di falso. A questo punto a sostenere l´accusa contro Basso ci sarebbe solo carta straccia. E non resterebbe che l´archiviazione, come dice l´avvocato Martelli, difensore del corridore. Resta da valutare l´atteggiamento dell´Uci, su posizioni rigide ad oltranza dopo anni di sottovalutazione del fenomeno doping. Quasi che un´eventuale (ma allo stato dell´arte immotivata) punizione esemplare possa servire a ridare la faccia ad un movimento ciclistico allo sbando per gli incessanti scandali. Nello stesso momento in cui dovesse scattare l´archiviazione, Basso potrà tornare a correre. L´ipotesi che sia già ai nastri al Giro di Lombardia, sabato, è molto credibile. Anche se dall´entourage del corridore fanno sapere come non sia una questione di vita o di morte partecipare. Ivan in questi mesi ha continuato ad allenarsi e a macinare chilometri. La squadra lo ha iscritto, ritenendolo implicitamente in grado di correre, nonostante i quasi 4 mesi di stop dalle gare voluto dalla sua formazione, la Csc, nel rispetto del tanto contestato codice etico. Inoltre, in Italia lo statuto dei lavoratori garantisce il diritto al lavoro, oltre che allo stipendio. Basso intravede l´uscita dal tunnel. Ad un amico di famiglia ha confessato nei giorni dell´amarezza come la vicenda lo abbia tramortito quasi gli "fosse passato un Tir addosso", fino a portarlo sull´orlo del ritiro. Contro di lui indizi molto suggestivi, ma pur sempre semplici indizi: gravati, per di più, dal sospetto di possibili manipolazioni. E, secondo i normali criteri di giustizia, per sostenere accuse credibili occorrono prove concrete. Che, fin qui, sono mancate. Basso ha già in mente la riscossa: «La rivincita migliore - ha confidato all´amico - sarebbe sfilare in giallo agli Champs Elisée. Sono pronto a dimostrare alla gente che ritroveranno Ivan ai livelli di sempre, anzi, meglio ancora perché avrò più rabbia dentro».
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Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"
Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto
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Frank VDB
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postato il 12/10/2006 alle 17:45 |
Originariamente inviato da miky70
Capodacqua stamattina sul sito scriveva così:
Resta da valutare l´atteggiamento dell´Uci, su posizioni rigide ad oltranza dopo anni di sottovalutazione del fenomeno doping. Quasi che un´eventuale (ma allo stato dell´arte immotivata) punizione esemplare possa servire a ridare la faccia ad un movimento ciclistico allo sbando per gli incessanti scandali. |
Dai, diciamo che questa volta non ha scritto cose non condivisibili... ____________________
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barrylyndon
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postato il 12/10/2006 alle 18:14 |
Originariamente inviato da faxnico
Originariamente inviato da Frank VDB
Gotti, che ricordiamolo, sarà pure stato molto chiaccherato (la mattina di Campiglio però aveva l'ematocrito a 42) |
Gotti ha patteggiato per il ritrovamento di ogni genere di prodotti dopanti nel camper dei genitori. Mi sembrano ben più di "chiacchiere". |
in piu',se non ricordo male,a madonna di campiglio il suo valore di ematocrito era quasi oltre la border line.al punto che,sempre se non ricordo male,la gazzetta in un fondo,non so se di zomegnan,espresse il pensiero che si',ok pantani fuori come e' giusto che sia ma in qualche modo lui e' colpevole come lo sono savodelli,gotti,ecc.che avevano livelli di ematocrito poco sotto il consentito,aggiungendo che dopo una corsa di venti giorni tale valore dovrebbe scendere invece che aumentare.tale processo fisiologico si riscontro' in una sola squadra,la mapei che guarda caso in quel giro fece cilecca.questo e' quanto mi ricordo io,quindi prendetelo con il beneficio del dubbio..
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simone89
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postato il 12/10/2006 alle 18:18 |
solo il giorno di madonna di campiglio furono trovati valori anomali... è questa la cosa strana....
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barrylyndon
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postato il 12/10/2006 alle 18:25 |
Originariamente inviato da simone89
solo il giorno di madonna di campiglio furono trovati valori anomali... è questa la cosa strana.... |
da tenere presente,senza scomodare il complottismo che pantani n quel giro fu il portavoce della rivolta contro la campagna"io non rischio la salute",promossa dal coni che introduceva le famose analisi incrociate .in questo senso fu accesa una discussione con tafi della mapei durante un processo alla tappa.
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simone89
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postato il 12/10/2006 alle 18:27 |
Originariamente inviato da barrylyndon
Originariamente inviato da simone89
solo il giorno di madonna di campiglio furono trovati valori anomali... è questa la cosa strana.... |
da tenere presente,senza scomodare il complottismo che pantani n quel giro fu il portavoce della rivolta contro la campagna"io non rischio la salute",promossa dal coni che introduceva le famose analisi incrociate .in questo senso fu accesa una discussione con tafi della mapei durante un processo alla tappa. |
puoi riportare a grandi linee la discussione?????
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barrylyndon
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postato il 12/10/2006 alle 18:32 |
Originariamente inviato da simone89
Originariamente inviato da barrylyndon
Originariamente inviato da simone89
solo il giorno di madonna di campiglio furono trovati valori anomali... è questa la cosa strana.... |
da tenere presente,senza scomodare il complottismo che pantani n quel giro fu il portavoce della rivolta contro la campagna"io non rischio la salute",promossa dal coni che introduceva le famose analisi incrociate .in questo senso fu accesa una discussione con tafi della mapei durante un processo alla tappa. |
puoi riportare a grandi linee la discussione????? |
niente,tafi e la mapei spingevano per l'introduzione di tali procedure di controllo e pantani a nome di quasi tutto il gruppo spiegava i motivi del suo no a tali controlli..i toni erano piuttosto infuocati.si trattava di una campagna promossa dal coni,da non dimenticare..
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barrylyndon
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postato il 12/10/2006 alle 18:32 |
Originariamente inviato da simone89
Originariamente inviato da barrylyndon
Originariamente inviato da simone89
solo il giorno di madonna di campiglio furono trovati valori anomali... è questa la cosa strana.... |
da tenere presente,senza scomodare il complottismo che pantani n quel giro fu il portavoce della rivolta contro la campagna"io non rischio la salute",promossa dal coni che introduceva le famose analisi incrociate .in questo senso fu accesa una discussione con tafi della mapei durante un processo alla tappa. |
puoi riportare a grandi linee la discussione????? |
niente,tafi e la mapei spingevano per l'introduzione di tali procedure di controllo e pantani a nome di quasi tutto il gruppo spiegava i motivi del suo no a tali controlli..i toni erano piuttosto infuocati.si trattava di una campagna promossa dal coni,da non dimenticare..
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simone89
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postato il 12/10/2006 alle 18:39 |
Originariamente inviato da barrylyndon
niente,tafi e la mapei spingevano per l'introduzione di tali procedure di controllo e pantani a nome di quasi tutto il gruppo spiegava i motivi del suo no a tali controlli..i toni erano piuttosto infuocati.si trattava di una campagna promossa dal coni,da non dimenticare.. |
cmq mi sembra che pantani non volesse essere polemico ma fu spinto da altri corridori...
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mik199
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postato il 12/10/2006 alle 18:47 |
macchissenefrega di pantani un volta tanto, non perdiamo la via del post...
FORZA IVAN adesso devi riprenderti tutto quello che ti hanno tolto!
spero di rivederti già al Lombardia oppure l'anno prossimo ad asfaltare tutti verso la maglia gialla...
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Come si dice a Varese, questo è il momento in cui o si caga o si lascia libero il gabinetto.
Ivan Basso (ciclismo)
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barrylyndon
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postato il 12/10/2006 alle 18:48 |
Originariamente inviato da simone89
Originariamente inviato da barrylyndon
niente,tafi e la mapei spingevano per l'introduzione di tali procedure di controllo e pantani a nome di quasi tutto il gruppo spiegava i motivi del suo no a tali controlli..i toni erano piuttosto infuocati.si trattava di una campagna promossa dal coni,da non dimenticare.. |
cmq mi sembra che pantani non volesse essere polemico ma fu spinto da altri corridori... |
son secondarie le vere intenzioni di pantani.il fatto che si mise contro il coni,questo e' da ricordare.nessuno puo' dire che si sia trattata di una vendetta da parte della principale istituzione sportiva nazionale.certo e' che non avra' fatto loro piacere il fatto che pantani si ribello'..
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simone89
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postato il 12/10/2006 alle 18:56 |
Originariamente inviato da mik199
macchissenefrega di pantani un volta tanto, non perdiamo la via del post...
FORZA IVAN adesso devi riprenderti tutto quello che ti hanno tolto!
spero di rivederti già al Lombardia oppure l'anno prossimo ad asfaltare tutti verso la maglia gialla...
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scusa dell' OT... hai ragione...
cmq per quanto riguarda basso, spero che vinca il tour e tante altre corse e ci faccia sognare, però spero lo faccia da pulito....
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Wario
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postato il 12/10/2006 alle 18:58 |
Originariamente inviato da luke
Da tuttobiciweb.it:
Ivan Basso, la Procura ha archiviato il caso
La decisione più attesa è arrivata: la Procura Antidoping del Coni ha archiviato il caso di Ivan Basso. È questa la sentenza depositata stamane dal presidente della Procura stessa, avvocato Franco Cosenza.
E adesso vogliamo conoscere questa verità: chi è stato a tenere in piedi tutto questo castello per tenere fermo il più forte? Vergogna Uci, vergogna Csc, vergogna ciclismo.
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occhio...è stato archiviato dalla procura italiana...le intercettazioni i fax e le sacche di sangue sono in Spagna.....i dubbi su Basso rimarranno...
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mik199
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postato il 12/10/2006 alle 19:03 |
Originariamente inviato da Wario
Originariamente inviato da luke
Da tuttobiciweb.it:
Ivan Basso, la Procura ha archiviato il caso
La decisione più attesa è arrivata: la Procura Antidoping del Coni ha archiviato il caso di Ivan Basso. È questa la sentenza depositata stamane dal presidente della Procura stessa, avvocato Franco Cosenza.
E adesso vogliamo conoscere questa verità: chi è stato a tenere in piedi tutto questo castello per tenere fermo il più forte? Vergogna Uci, vergogna Csc, vergogna ciclismo.
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occhio...è stato archiviato dalla procura italiana...le intercettazioni i fax e le sacche di sangue sono in Spagna.....i dubbi su Basso rimarranno... |
I dubbi su Basso rimangono come rimangono su tutti i ciclisti... almeno adesso lui può correre insieme agli altri invece di essere l'unico a pagare! ____________________
Come si dice a Varese, questo è il momento in cui o si caga o si lascia libero il gabinetto.
Ivan Basso (ciclismo)
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simone89
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postato il 12/10/2006 alle 19:05 |
Originariamente inviato da mik199
I dubbi su Basso rimangono come rimangono su tutti i ciclisti... almeno adesso lui può correre insieme agli altri invece di essere l'unico a pagare! |
ma su basso saranno maggiori... cmq basta che vinca il tour e nessuno si ricorderà nulla dell'inchiesta spagnola.... come con cannavaro....
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barrylyndon
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postato il 12/10/2006 alle 19:13 |
Originariamente inviato da Wario
Originariamente inviato da luke
Da tuttobiciweb.it:
Ivan Basso, la Procura ha archiviato il caso
La decisione più attesa è arrivata: la Procura Antidoping del Coni ha archiviato il caso di Ivan Basso. È questa la sentenza depositata stamane dal presidente della Procura stessa, avvocato Franco Cosenza.
E adesso vogliamo conoscere questa verità: chi è stato a tenere in piedi tutto questo castello per tenere fermo il più forte? Vergogna Uci, vergogna Csc, vergogna ciclismo.
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occhio...è stato archiviato dalla procura italiana...le intercettazioni i fax e le sacche di sangue sono in Spagna.....i dubbi su Basso rimarranno... |
certo,come dubbi rimangono su armstrong,carl lewis,sulla juve e su una buona parte del calcio ecc.ecc.pero' come detto in un altro post e' giusto che torni a correre
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janjanssen
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postato il 12/10/2006 alle 20:17 |
se non è successo niente gli hanno portato via un tour da protagonista e la possibilità di entrare nella storia. se è successo qualcosa non hanno preso provvedimenti.
resto perplesso. i momenti d'oro di una carriera possono durare poco. ed essere soggetti a labilità enormi. basso comunque resta una incognita.
e resta protagonista di una storia brutta brutta. ____________________
pedala che fa bene.....
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stress
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postato il 12/10/2006 alle 20:30 |
Basso risponderà a tutti, tifosi di Basso compresi, facendo i risultati.
Sarà ipercontrollato, come è normale che sia, e se farà le cose che faceva fino a 3 mesi fa avremo la certezza che i risultati erano farina del suo sacco e non c'entrava nulla con Fuentes.
Tutto il resto sono solo chiacchiere, supposzioni e giustizialismo.
Finalmente l'assocorridori (meglio tardi che mai) si esprime sul caso.
Ecco le dichiarazioni di Amedeo Colombo:
Roma, 12 ott. - (Adnkronos) - ''Chi risarcira' Basso ed il ciclismo per i devastanti effetti causati da quella che oggi, a ragion veduta, possiamo considerare un'ondata di fango del tutto gratuita?''. Amedeo Colombo, presidente dell'Assocorridori italiana, commenta cosi' la notizia secondo cui la procura antidoping del Coni ha chiesto l'archiviazione del fascicolo intestato ad Ivan Basso.
''Dopo lunghe settimane di sospetti, e' un lampo di gioia che accomuna ad Ivan tutti noi dell'Assocorridori e ritengo, piu' in generale, tutti coloro che appartengono al mondo del ciclismo. La gioia, pero', -aggiunge Colombo- non puo' cancellare la rabbia per l'immenso danno subito da Ivan e, con lui, dall'intero movimento''.
Fonte adnkronos.
Signor Colombo ma lei negli ultimi 100 giorni dov'era?
Ma lei segue e tutela i corridori oppure segue solo i suoi interessi?
domande che non avranno risposta!!!!!! [Modificato il 12/10/2006 alle 20:40 by stress]
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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!
Articolo 27 della costituzione Italiana
La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.
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Monsieur 40%
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postato il 12/10/2006 alle 20:30 |
"E' una bella giornata", di Marco Grassi
http://www.cicloweb.it/art675.html [Modificato il 25/10/2006 alle 13:54 by Monsieur 40%]
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Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie
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Lore_88
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postato il 12/10/2006 alle 20:42 |
Originariamente inviato da stress
Basso risponderà a tutti, tifosi di Basso compresi, facendo i risultati.
Sarà ipercontrollato, come è normale che sia, e se farà le cose che faceva fino a 3 mesi fa avremo la certezza che i risultati erano farina del suo sacco e non c'entrava nulla con Fuentes. |
Ah, sì? Beato te che hai sempre tutte queste certezze. Mi piacerebbe tanto averle anche a me.
Comunque guarda che non esiste solo Fuentes. ____________________
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luke
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postato il 12/10/2006 alle 20:43 |
Letto tutto d'un fiato. Davvero bellissimo e pienamente condivisibile. Così come, a forza di pensarci, devo dire che la gran parte delle proposte per combattere il doping sono valide. Complimenti davvero a Marco Grassi!! Ormai è chiaro: se si vuole fare un primo passo contro il doping, bisogna iniziare mandando a casa questi dirigenti (magari l'Uci al completo, sarebbe un sogno) che sognano il Mondiale in Bahrain e quei personaggi come Saiz che scrivono il 'codice etico' e poi manco sanno cos'è l'etica...... I corridori si facciano forza e siano uniti: loro sono la parte vitale del movimento ciclistico, pretendano d'essere tutelati (giustissime anche le osservazioni su Colombo, non mi pare abbia mai preso posizione, o sbaglio?) ma capiscano anche che è ora di voltare pagina. ____________________
L'opzione antifascista resistenziale è l'unica via maestra.
Ovunque. (nino58)
Club anti Schleck, iscritto n. 1.
Verità e giustizia per Marco Pantani
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Laura Idril
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postato il 12/10/2006 alle 20:45 |
Bellissimo l'articolo dell'Admin, come sempre quando si parla di doping e di gestione del movimento.
A casa i dirigenti! Mandiamoli a fare qualcosa di più utile alla società... ____________________
Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.
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stress
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postato il 12/10/2006 alle 20:46 |
Lorenzo dal tuo post si capisce che tu ormai hai etichettato Basso.
E' inutile continuare un discorso sensa conclusione.
Dimenticavo, l'unica cosa certa che so è che un giorno tutti moriremo.
Tutto il resto è incerto!!!!!!!!!!!!! ____________________
"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!
Articolo 27 della costituzione Italiana
La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.
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luke
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postato il 12/10/2006 alle 20:51 |
| Già, esiste anche Cecchini....... che non è da tempo in rapporti con Ivan. ____________________
L'opzione antifascista resistenziale è l'unica via maestra.
Ovunque. (nino58)
Club anti Schleck, iscritto n. 1.
Verità e giustizia per Marco Pantani
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