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Autore: Oggetto: Critérium International (Fra) 2007

Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/04/2007 alle 15:48
Originariamente inviato da Subsonico

Ci Manca che commentiamo se la cacca di Cunego galleggia o affonda, e abbiam raschiato il fondo


Dopo questa si...

 

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Chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere.
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 02/04/2007 alle 16:56
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Dance, io spero di sbagliarmi, ma a me Damiano sembra tristemente pesante in salita (ma non ho visto il Criterium) e comunque fermo a crono...


Eh, si credo che ti sbagli vedremo alla Liegi come siamo messi a pesantezza.

Sul fermo a crono mi sembra un commento un po pesantino considerato che manca 1 mese abbondante al Giro, non ti sembra un po affrettata come considerazione!

Vinokourov non è andato fortissimo a sto Criterium, allora cosa va a marcia indietro!!

A me sembra che i moderatori di questo Forum non abbiano molta simpatia per Cunego, no?? sbaglio??

Ognuno ha le simpatie che vuole ovviamente ma uno che solitamente va forte in salita che arriva 15° in una crono non mi sembra un cattivissimo risultato, l'importante è che stia su un distacco tra i 2/3 secondi al chilometro dagli specialisti questo è il massimo che può fare Cunego!!!

 

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Tifo per il fenomeno (Damiano Cunego)...
and i have a dream... Damiano in giallo a Paris!

 
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  postato il 02/04/2007 alle 17:11
Magic, Vinokourov nella crono della Tirreno (test molto più attendibile di quella del Criterium) non è andato malissimo (considerando che lui farà il Tour e non il Giro [che poi se uno va forte va forte, altroché]).

Per quanto riguarda la questione simpatia, Cunego è un patrimonio italiano, indipendemente dall'empatia che emana; e a me vederlo in salita come l'ho visto verso il Campello, vederlo assente a Tirreno (o Parigi-Nizza) e Sanremo e vederlo non in grado di fare la differenza al Criterium International dispiace. E non è discorso di comparazioni, o di "...ma il Giro inizia il 13 maggio...", è proprio una questione di pedale, di livello medio, di quello che era (uno pimpante in grado di vincere anche quando non era proprio al top) e di quello che è/sta diventando (uno che fa gli scattini di 100 metri in salita per testare la gamba, si fa tenere a bagno maria e poi si fa soffiare le corse).

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/04/2007 alle 18:01
A dire il vero , gli altri anni Damiano era accusato di correre troppo (o troppo ad alto livello9 .. adesso che corre meno , non va bene ?
Visto che i riferimenti per le corse a tappe sono i corridori stile Armstrong o Basso lui non fa altro che adeguarsi
Anche io preferivo il Damiano che correva da Marzo a Ottobre ma purtroppo nel ciclismo moderno non si puo' ( se no si arriva ad un quarto d'ora da Basso..)
Se si corre tutti allo stesso livello , in salita al giro ne vedremo delle belle

 
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  postato il 02/04/2007 alle 18:05
Originariamente inviato da forzainter

Se si corre tutti allo stesso livello , in salita al giro ne vedremo delle belle


E invece se buscasse di nuovo 18', sarà perché non si è corso tutti allo stesso livello, vero?

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/04/2007 alle 18:25
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da forzainter

Se si corre tutti allo stesso livello , in salita al giro ne vedremo delle belle


E invece se buscasse di nuovo 18', sarà perché non si è corso tutti allo stesso livello, vero?


Se determinati corridori viaggiassero a medie in salita simili a quelle dell'anno scorso e lui andasse allo stesso livello del 2006 si

Cunego era tra i piu' forti in salita fra gli allievi , juniores , nei primi 2 anni di Under 23 , Simoni , Gotti , Pantani ecc idem


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/04/2007 alle 18:28
Damiano al tour dello scorso anno, se nn fosse stato mandato all'attacco in maniera scriteriata sul primo arrivo pirenaico ( nn si fa attaccardopo che si era staccato da 30 corridori qe prima dell'ultima salita dopo che sulla penultima si era staccato da 30 corridori!!) quel giorno avrebbe preso 3/4 minuti nn un quarto d'ora. tanto bastava x arrivare nei 5 a parigi. ok era un tour da poveri ma quello era.
saludos

 
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  postato il 02/04/2007 alle 18:44
Forzainter, non ti seguo.
Io dico che Cunego in salita non può essere quello della Volta Valenciana e del Criterium (non l'ho visto, ok, ma i risultati sono lì): fare lo scattino, stare a 50/100 metri davanti ai migliori, arrancare, poi venir ripreso, non può e non deve essere il target di Cunego in salita.

Tu ci metti dentro altri paragoni, addirittura partendo dalle prestazioni nella categoria Allievi. Come se io ti dicessi che Giuseppe Palumbo - che vinse due mondiali junior - non riesce a vincere tra i pro' corse di alto livello perché non corre sullo stesso piano degli altri.

A voi sta bene vedere Cunego così? A me no.
E a questo punto mi viene anche il dubbio che sia molto più io un suo tifoso, piuttosto che tanti (voi) altri.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/04/2007 alle 18:55
se Cunego non avesse attaccato in quella tappa sarebbe arrivato insieme a Simoni,o insieme a Dessel e Valjavec,ma non sarebbe stato lasciato andare in fuga sull'Alpe d'Huez,quindi al massimo avrebbe scavalcato Schleck arrivando 11°,gia' Rogers credo gli sarebbe arrivato comunque davanti

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/04/2007 alle 18:57
Originariamente inviato da Guglielmo Tell

se Cunego non avesse attaccato in quella tappa sarebbe arrivato insieme a Simoni,o insieme a Dessel e Valjavec,ma non sarebbe stato lasciato andare in fuga sull'Alpe d'Huez,quindi al massimo avrebbe scavalcato Schleck arrivando 11°,gia' Rogers credo gli sarebbe arrivato comunque davanti


tu pensi che in un tour come quello dell'anno scorso, dove lasciavan prendere le ore agli uomini di classifica, qualcuno si sarebbe dannato x correr dietro cunego?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/04/2007 alle 19:12
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Forzainter, non ti seguo.
Io dico che Cunego in salita non può essere quello della Volta Valenciana e del Criterium (non l'ho visto, ok, ma i risultati sono lì): fare lo scattino, stare a 50/100 metri davanti ai migliori, arrancare, poi venir ripreso, non può e non deve essere il target di Cunego in salita.

Tu ci metti dentro altri paragoni, addirittura partendo dalle prestazioni nella categoria Allievi. Come se io ti dicessi che Giuseppe Palumbo - che vinse due mondiali junior - non riesce a vincere tra i pro' corse di alto livello perché non corre sullo stesso piano degli altri.

A voi sta bene vedere Cunego così? A me no.
E a questo punto mi viene anche il dubbio che sia molto più io un suo tifoso, piuttosto che tanti (voi) altri.


Cunego si sta solamente adeguando al resto del gruppo , nelle gare minori ci si testa e stop
Il livello di Cunego non è certo questo , gia ai Paesi Baschi sarà superiore ma sicuramente si farà notar meno che in passato
Lo so che citi Palumbo come esempio pero' Palumbo in che squadra correva fra gli juniores ? La Vigorplant , hai la risposta per i suoi risultati di quei tempi
Il mio paragone era relativo alla tua domanda sui livelli dei corridori
I nomi da me citati avevan tutti delle grandi attitudini per la salita gia' da giovani , i primi due del giro dello scorso anno no
E' molto probabile che uno che tra gli juniores domini sia un signor nessuno fra i pro (di esempi ce ne sono tanti , specie se vengono da determinate squadre)
E' impossibile che uno , al top della forma fra i dilettanti , abbia 10 corridori ogni volta piu' forti di lui sulle salite dure (esempio Valle d'Aosta) , anni dopo fra i pro viaggi a medie degne del miglior Pantani
Visto che so che sei molto competente , credo che anche tu non lo trovi tanto normale ?

 
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  postato il 02/04/2007 alle 19:30
Era da tempo che leggevo questo forum ,oggi ho deciso di registrarmi ....
Cmq a me invece nn è ben chiara una situazione ....è sapete non riguarda Damiano ,ma riguarda un altra cosa .....
La differenza che ce tra lui e Basso nei commenti di voi giornalisti è una cosa insopportabile .....No ,non va x niente bene.... allora un cunego ke prova a scattare alla Valenciana con una sola corsa (ruta nel sol )e tanti km nelle gambe ...x vedere la forma voi lo considerate uno scatto inutile ,e dopo la vuelta murcia lo descrivete cosi :




Un ticket che fu e che non potrà mai più essere è invece quello che era formato da Cunego e Simoni. Il Piccolo Panettiere ha passato buona parte dell'inverno a parlare del suo lavoro specifico per le crono. Poi arriva il giorno in cui (tra l'altro su un percorso non da specialisti, ma in cui - di cronoscalata trattandosi - Damiano non avrebbe dovuto patire in maniera esagerata) si devono fare due conti, e il veronese becca quasi un minuto e mezzo da Valverde (in 23 km, e non da Armstrong, ma da uno che tre anni fa era più o meno al suo livello contro il tempo). Dando appena 6" a un Simoni (eccolo) che invece non ha mai saputo, voluto, potuto dedicarsi a questo tipo di specialità (e che comunque veleggia pur sempre verso i 36, e parliamo di anni).
Da ciò possiamo fare alcune deduzioni:
A) Il lavoro specifico fatto da Cunego non è poi così positivo. Risposta: cambiare preparatore, per esempio? Rinunciarvi del tutto?
B) Sì che è positivo, e siamo noi a non aver pazienza e ad aspettare risposte da una corsetta di terza categoria e contro avversari che hanno puntato il loro primo picco sulle Ardenne e non sul Giro. Risposta: sì, ma Simoni le lancette dove le ha puntate?
C) Cunego bleffa. Risposta: Caressa e De Grandis il lunedì sera commentano il poker in maniera molto divertente.
D) Dopotutto è anche un bene se il ragazzo non fa tutti questi fantomatici passi in avanti contro il tempo, significa che non si snatura nelle sue caratteristiche che ce lo hanno fatto amare. Risposta: sono per caso le caratteristiche che gli abbiamo visto evidenziare sabato scorso alla Valenciana, con uno scattino scomposto e subito frustrato dagli avversari sulla salitella del Campello?

RISPOSTE

B.le lancette Simoni le ha puntate al giro ....è infatti vediamo ke il tempo e sui livelli di Dami ,questo non vuol dire niente xkè se le gambe risentono dell'allanemanto puoi essere cronoman finchè vuoi ma sempre piano vai ,o no...?
C.se dobbiamo prendere in giro la gente ,diamolo meno a vedere
D. quel giorno ha vinto Contador che poi ha vinto PArigi - nizza ed altre corse tra cui Castiglia ....dubito che contador regga questo stato di forma x quando damiano deve averlo (Al giro ),e nn venite a dirmi di Valverde xkè alla liegi Valverde sarà al 100% mentre Damiano sarà al 70/80 %


UN PAIO DI SETTIMANE DOPO ...


Su Basso leggo questo....:

la tappa regina della Castilla y Leon. Basso 11° a 1'04": ma con un paio di settimane di gara nelle gambe va bene così .Fino ai 4 chilometri si è visto anche Ivan Basso costantemente nelle posizioni di testa e sembrava che potesse muoversi in prima persona: il varesino, con non più di una quindicina di giorni di gara nelle gambe, ha però pagato la mancanza del cambio di ritmo e ha chiuso 11° a 1’04". E pure 11° si ritrova in classifica generale: ma di questi tempi, e con il via del Giro d’Italia lontano ancora 44 giorni, è l’ultima cosa che gli interessa.


A:E cunego che ha corso 60 giorni prima secondo voi si deve preoccupare..?
B:il varesino ha 15 giorni di gara sulle gambe ,cunego ne aveva la metà ....o sbaglio....?
C: BAsso ha corso la tirreno -adriatico ....vedo ke bene ha corso ,si sarà ritirato ma dubito ke avrebbe potuto far qualcosa...

VENIAMO ALLE CRONO


LA GAZZETTA SCRIVE
Vince Karpets, ma Basso va
Il russo della Casse D'Epargne domina la crono d'apertura della Vuelta Castilla y Leon, ma il varesino mostra un'ottima condizione: 7° a 10"


Crono da 10 km ,Basso ha perso un secondo a km ,non saranno i 3' di cunego ma sono tanti e nn venitemi a dire ke Karpets e il miglior cronomen del mondo ...quindi se Atene piange ,sparta nn ride


Morale:

A me sembra che Cunego stia andando bene nella preparazione al giro ....d'altronde nn mi sembra ke gli altri candidati alla vittoria finale del giro 2007 abbiano fatto molto di + ,anzi nn li ho neppure sentiti nominare.....

Buon pranzo a tutti ......

 
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  postato il 02/04/2007 alle 19:33
Io posso anche non trovare non molto normale che Basso viaggi in quel modo sul Mortirolo, ma se parliamo di Cunego, io non trovo neanche normale che uno che nel 2004 era brillante, evidente, pimpante, "vivo", ogni volta che la strada saliva si trasformi - tralasciando volutamente il 2005 - nel 2006 in un corridore che prende 18' (e quasi tutti in montagna) in un Giro, o che inizi il 2007 in questo modo.

Insomma, a me questo Cunego non piace. E poi non è detto che i vari Kloden, Di Luca, Contador, Valverde, debbano iniziare per forza a vincere a fine aprile; anzi, tutti questi hanno già vinto. Certo, poi ci sono anche i Menchov e i Basso che sono al palo (ma almeno per questo primo scorcio del 2007 vogliamo dare ad Ivan la "scusante" dell'inattività dei 6 mesi finali dell'anno passato?), così come Vinokourov (che pure è già più pimpante di Cunego), però non è scritto da nessuna parte che uno che punti a Liegi e Giro ad inizio aprile sia ancora l'ombra del corridore che dovrebbe essere e che è in grado di essere, visto che lo è stato ormai 3 anni fa.

A me Cunego faceva divertire, adesso per divertirmi mi rifugio da papà-pavè.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/04/2007 alle 19:40
cunego è un campione: alla sua età nn si vince un giro , un lombardia e tante altre corse. a parte il 2005 dove effettivamente lo stroncò la mononuclosi ,tuttosomamto ha mantenuto ottime perfomance.
ha personalità e classe, guidato da un uomo che vi garantisco essere davvero il numero 1 dei tecnici,. e ce li abbiamo noi in italia, così come abbiamo ivan basso. sarebbe ora che le grandi aziende iniziassero a guardare al di la di claudiamendola o ciroferrara exexex calciatore

 
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  postato il 02/04/2007 alle 19:44
Originariamente inviato da Padova Style

Era da tempo che leggevo questo forum ,oggi ho deciso di registrarmi ....
Cmq a me invece nn è ben chiara una situazione ....è sapete non riguarda Damiano ,ma riguarda un altra cosa .....
La differenza che ce tra lui e Basso nei commenti di voi giornalisti è una cosa insopportabile .....No ,non va x niente bene.... allora un cunego ke prova a scattare alla Valenciana con una sola corsa (ruta nel sol )e tanti km nelle gambe ...x vedere la forma voi lo considerate uno scatto inutile ,e dopo la vuelta murcia lo descrivete cosi :


Ciao Padova Style (se la mail non m'inganna: complimenti per la prestazione al Criterium), vorrei solo farti notare che hai postato un confronto un po' dispari.

Hai equiparato un articolo di critica verso Cunego di Cicloweb.it ad uno di plauso verso Basso di Gazzetta.it; insomma, a noi il Basso di questo inizio anno mica ci piace più di Cunego, né meno. Semplicemente non ne parliamo perché è al rientro dall'inattività di luglio, è caduto due volte tra California e Tirreno alle prime due corse dopo il rientro ed alla Castilla y León - nel forum (e non nel sito perché non l'abbiamo trattata) - abbiamo registrato il suo 11esimo posto non certo con toni trionfalistici.

Per quanto mi riguarda, non nascondo affatto che Cunego mi faccia divertire molto più di Basso, potenzialmente, ed è per questo che molto spesso io mi "accanisco" (diciamo che pretendo di più) dalle prestazioni del veronese. Perché era divertente, e adesso non lo è più. Non pretendo che vinca, ma che sia divertente - com'è la sua indole - sì.
È lui che si sta (facendo) snatura(re)ndo. È lui che non riesce più a divertirsi, e di conseguenza a divertire, perché l'hanno focalizzato sul risultato.

A me dispiace.
Basso è un altro discorso, e non era neanche al Criterium International.

 

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  postato il 02/04/2007 alle 19:48
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Io dico che Cunego in salita non può essere quello della Volta Valenciana e del Criterium (non l'ho visto, ok, ma i risultati sono lì): fare lo scattino, stare a 50/100 metri davanti ai migliori, arrancare, poi venir ripreso, non può e non deve essere il target di Cunego in salita.
....
A voi sta bene vedere Cunego così? A me no.

Caro Mario, stavolta devo un po' dissentire dalla tua analisi e ti spiego perchè.
Premetto che non ho visto nè Valenciana, nè Criterium, ma mi sono fatto un'idea dalle cronache varie e dai vostri commenti. Secondo me le due prestazioni non sono comparabili (più positiva l'ultima). Al Criterium si è visto un buon Cunego duellare in salita alla pari con i vari Valverde, Kloden, Schleck che faranno sì il Tour ma una fetta della loro stagione se la giocheranno tra una ventina di giorni. Se McGee non avesse tirato alla morte per un'improbabile volata di Chavanel, avrebbe portato a casa anche un successo nella prima tappa in un terreno non proprio a lui congeniale. Anche nella crono ha dato secondo me dei discreti segnali (3'' a km non sono male per uno scalatore, questo (o poco meno) dev'essere il suo target). Aspettiamo Paesi Baschi (dove lo aspetto lottare quasi alla pari con i Valverde, Sanchez, Rebellin, Di Luca) e Liegi per tirare le prime somme...

 

[Modificato il 02/04/2007 alle 19:55 by pepp]

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Giuseppe Cristiano

 
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  postato il 02/04/2007 alle 19:57
Pepp (e gli altri), in home-page c'è (anche) un mio articolo che dice questo:

"Ma anche in Francia avevamo degli inviati: c'era Cunego che provava la carta della sorpresa, tentando di vincere praticamente in pianura la 1a tappa del Critérium International, che invece alla fine ha premiato il tedesco Pollack davanti al nostro Furlan e al basco Gaztañaga dell'Agritubel. Però è bello sapere che Cunego può essere anche diverso da quello abulico dell'Alto del Campello alla Volta Valenciana, quando scattò e si arenò nel giro di poche centinaia di metri. È sollevante saperlo in cerca di un'affermazione, fa bene al cuore (e soprattutto al ciclismo) il fatto che Cunego provi a far capire che in campo internazionale i vari Contador e Valverde, sopra tutti (tralasciando Basso per questioni anagrafiche), devono e dovranno ricordarsi che c'è da fare i conti anche con un italiano che ormai tre anni fa vinse il Giro d'Italia ed il Giro di Lombardia.
Certo, non è una tappa in una corsa di secondo piano in Spagna, né il tentativo di anticipare la volata del gruppo in una corsa, seppur prestigiosa, come questa francese, ma è la molla che può essere scattata, e che speriamo sia scattata, in testa a Damiano Cunego, dopo aver visto corridori vincere e/o essere assoluti protagonisti tra Parigi-Nizza, Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo (ancora Contador, il Riccò di cui parliamo sopra, anche Gilbert), mentre lui se ne stava in allenamento chissà dove.
Ecco, la speranza è che Cunego sappia reagire, soprattutto di testa, ai tanti contendenti dei primi anni '80 che stanno monopolizzando questo inizio di stagione. Ha tutte le qualità per farlo ed ha anche l'invidiabile posizione di non aver niente da perdere, visto che ha vinto già due "corsette" mica male. Dovrebbero essere gli altri ad aver paura di lui, quando se lo vedono accanto."


Ecco, devo dire che sono assolutamente d'accordo con me.

 

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  postato il 02/04/2007 alle 20:00
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Io posso anche non trovare non molto normale che Basso viaggi in quel modo sul Mortirolo, ma se parliamo di Cunego, io non trovo neanche normale che uno che nel 2004 era brillante, evidente, pimpante, "vivo", ogni volta che la strada saliva si trasformi - tralasciando volutamente il 2005 - nel 2006 in un corridore che prende 18' (e quasi tutti in montagna) in un Giro, o che inizi il 2007 in questo modo.

Insomma, a me questo Cunego non piace. E poi non è detto che i vari Kloden, Di Luca, Contador, Valverde, debbano iniziare per forza a vincere a fine aprile; anzi, tutti questi hanno già vinto. Certo, poi ci sono anche i Menchov e i Basso che sono al palo (ma almeno per questo primo scorcio del 2007 vogliamo dare ad Ivan la "scusante" dell'inattività dei 6 mesi finali dell'anno passato?), così come Vinokourov (che pure è già più pimpante di Cunego), però non è scritto da nessuna parte che uno che punti a Liegi e Giro ad inizio aprile sia ancora l'ombra del corridore che dovrebbe essere e che è in grado di essere, visto che lo è stato ormai 3 anni fa.

A me Cunego faceva divertire, adesso per divertirmi mi rifugio da papà-pavè.


Nel 2004 Cunego comincio' a farsi notare proprio al paesi Baschi , non vinse nessuna tappa ma attacco in diverse tappe e aiuto anche Di Luca
Nel 2005-2006 si fece notar un mese prima (Murcia ecc) poi abbiam visto i risultati
I vari Kloden , Valverde , Contador (strano che l'hai citati assieme..) al giro non ci saranno , dopo le classiche staccheranno , Cunego invece punterà al giro
Anche perche' il suo obiettivo è quello ( Se vince la Liegi e finisce il giro come l'anno scorso per la maggioranza dei giornalisti è una metà stagione deludente)
Abbi pazienza , come ho gia' detto se tutti partono alla pari ne vedremo delle belle

 
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  postato il 02/04/2007 alle 20:08
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Pepp (e gli altri), in home-page c'è (anche) un mio articolo che dice questo:

"Ma anche in Francia avevamo degli inviati: c'era Cunego che provava la carta della sorpresa, tentando di vincere praticamente in pianura la 1a tappa del Critérium International, che invece alla fine ha premiato il tedesco Pollack davanti al nostro Furlan e al basco Gaztañaga dell'Agritubel. Però è bello sapere che Cunego può essere anche diverso da quello abulico dell'Alto del Campello alla Volta Valenciana, quando scattò e si arenò nel giro di poche centinaia di metri. È sollevante saperlo in cerca di un'affermazione, fa bene al cuore (e soprattutto al ciclismo) il fatto che Cunego provi a far capire che in campo internazionale i vari Contador e Valverde, sopra tutti (tralasciando Basso per questioni anagrafiche), devono e dovranno ricordarsi che c'è da fare i conti anche con un italiano che ormai tre anni fa vinse il Giro d'Italia ed il Giro di Lombardia.
Certo, non è una tappa in una corsa di secondo piano in Spagna, né il tentativo di anticipare la volata del gruppo in una corsa, seppur prestigiosa, come questa francese, ma è la molla che può essere scattata, e che speriamo sia scattata, in testa a Damiano Cunego, dopo aver visto corridori vincere e/o essere assoluti protagonisti tra Parigi-Nizza, Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo (ancora Contador, il Riccò di cui parliamo sopra, anche Gilbert), mentre lui se ne stava in allenamento chissà dove.
Ecco, la speranza è che Cunego sappia reagire, soprattutto di testa, ai tanti contendenti dei primi anni '80 che stanno monopolizzando questo inizio di stagione. Ha tutte le qualità per farlo ed ha anche l'invidiabile posizione di non aver niente da perdere, visto che ha vinto già due "corsette" mica male. Dovrebbero essere gli altri ad aver paura di lui, quando se lo vedono accanto."


Ecco, devo dire che sono assolutamente d'accordo con me.

 

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  postato il 02/04/2007 alle 20:08
Originariamente inviato da forzainter

Abbi pazienza , come ho gia' detto se tutti partono alla pari ne vedremo delle belle


Ti ripeto che questa frase a me fa venire il voltastomaco.
Sono malizioso io? Non direi, perché quel "alla pari" può voler dire tutto e il contrario di tutto.
Io spero solo che tutti coloro che sono in grado di giocarsi le corse che più si confanno alle loro caratteristiche si presentino al via di quelle corse senza problemi di salute. Quella è l'unica "alla pari" che conosco.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/04/2007 alle 20:24
Non ho ben compreso la tua frase
Il significato della mia è che la vittoria è decisa dalle gambe , dalla testa , dalla voglia e dalla capacità di soffrire di un corridore (indipendenmente dal nome) magari dalle situazioni di corsa o dalla squadra non dal nome del suo preparatore


 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 02/04/2007 alle 20:25
Comunque bisogna onestamente riconoscere che è una scelta difficile quella di Cunego.
Partire subito abbastanza forte e cercare di mettere iin saccoccia qualche corsa di minore importanza (ma si dice Cunego è Cunego) oppure partire piano pensando alle classiche di primavera Freccia e Liegi e poi al Giro.
Perchè qui il rischio sta nell'arrivare alle classiche senza vincere nulla e poi trovare alla Freccia e Liegi avversari che ti battono, ce ne sono tanti da Valverde a Bettini a Di Luca a Vinokourov a...... e poi andare al Giro e trovare il Basso imbattibile del 2006.
Credo che Cunego non possa rischiare di rimanere a bocca asciutta e debba cercare di vincere subito ai Paesi Baschi o al Romandia/Trentino a seconda della scelta.
Cunego è un vincente e non può aspettare più di tanto.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 02/04/2007 alle 21:33
Originariamente inviato da ciclgian
e poi andare al Giro e trovare il Basso imbattibile del 2006.


cunego è arrivato quarto, non secondo

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 02/04/2007 alle 21:52
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Dance, io spero di sbagliarmi, ma a me Damiano sembra tristemente pesante in salita (ma non ho visto il Criterium) e comunque fermo a crono...

Davvero?
In effetti non ho visto nulla, ma solo letto cronache. Le due azioni in salita non hanno impressionato nessuno. Sembra che abbia voglia di spaccare il mondo, ma poi le gambe non vanno come vorrebbe.
Comunque direi non disastroso al criterium, dove ha palesato grande voglia di fare.
Vedremo.
Con Cunego come la si mette qualcuno è scontento. Corre troppo, troppo, poco. Deve lavorare a crono, no deve tenere le caratteristiche. Deve pensare ai Gt, ma và è più adatto alle classiche.
Non è colpa di nessuno, solleva gli animi senza far nulla.
Di Simoni che gregarieggia il giovane Riccò nessuno si stupisce. La cosa è naturale, Damiano è (era?) la grande speranza di un giovane fuoriclasse All-round (Gt e gare in linea) come in italia non se ne vede da un pezzo.
Direi che i tecnici quest’anno abbiano tentato una strada diversa, non saprei dire se corretta.
Forza panettiere, lo supporto col cuore, sperando che alla Liegi abbia levato un pò di ruggine dal motore.
Ciao belli
claudio


 

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“…..oh, ghè riàt Dancelli!....”


 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 02/04/2007 alle 23:24
Originariamente inviato da Felice
I propositi che tenesti, o nobile Dancelli,
delle segrete del Vescovo finiranno per aprirti i gran cancelli.
Quanto tu dici è infatti in odor di rivoluzione,
e per questo in prigione marcirai fintanto che tu te ne sia fatta una ragione.

Tu dici che da Valvpiti ti senti preso per i fondelli,
ma lo fai solo perché, distratto, non ascoltasti i nostri ritornelli,
cha da mesi van dicendo a tutti quanti:
"Son tutti dopati", dalle mezze calzette ai corridori importanti.

Inspiegabilmente ignori inoltre la teoria del gradino
e fai quindi parvenza di non saper che al vincitor bisogna sempre far l'inchino.

Caro Dancelli, anche tu, come già altri, finisti in una selva oscura,
e mal te ne verrà, non so se sarà poca cosa, ma é sicura.

A Valvpiti tu devi far la riverenza,
è la sola possibilità che ti resta, se vorrai evitare l'orribile penitenza.


Bon courage, mon ami...


Felice, clandestino frate boschivo
La dove tu veleggi, io non arrivo.
La macchia amica ti nasconde
E, come me, fuggi le perigliose ronde.
Amico, compare, sodale della farina
Il caso è sostanziale, non di lana caprina.
Lascia che ti dica cosa alberga in questo cervello
Chè, per le giostre che amiamo, il tempo non è certo bello.
C’è, è vero, la dottrina dello scalino, livella di ogni cristiano
Che tutto vuole sgravare e rendere più umano.
Ma, coppio di mille tenzoni, lo sai già, non mi faccio accecare
Ci vuole altra forma di pensiero per ridurmi ad abbacinare.
Un conto è un gradino, una pedana di una spanna.
Un altro è uno staggio, una pertica, una scala a pioli o il tetto di una capanna.
C’è differenza, nessuno lo può negare,
distingue il ladruncolo dall’uomo di malafffare.
La verità è, lo sai, nel ravvisare la criminosa intenzione del dolo.
Che sola distingue il puro dal mariuolo.
La menzogna del baro rivela, singola o condivisa.
Il baratro morale in cui precipita la nostra disciplina tanto derisa.

Sia detto senza infamia, non sono l’ingenuo alfiere di una virginale causa,
ma credo di indovinare ancora qualche segreto, fra una fuga e una pausa.
Di questo magro alfiere ispanico sono un ammiratore
Ma lo gradivo stoccatore in tenzoni di poche ore.
Ora vuol prendere il volo nella ruota di Franza,
già palestra d’esercizio del ignomignoso Lanza.
Ma, amico mi caro, molti obliano l’accertato
Che le mutazioni del corpo riconoscono spesso un reato.
È così che va la penosa era nostra
Fra un dimenticato rigore e la ricerca di nuova vernice per la mostra.
Siamo clandestini, Felice, o, dicono taluni, creduloni bigotti
Ma gradisco così e credo anche tu, speriamo nel domani e nella virtù di pochi giovanotti.
Bon courage, mon ami...
Claudiò





 

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  postato il 02/04/2007 alle 23:45
La rima Franza-Lanza è spettacolare
 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 02/04/2007 alle 23:59
Originariamente inviato da Admin

La rima Franza-Lanza è spettacolare


...oui, ma godrei dell'ingresso in scena dell'aranciato rebelde...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/04/2007 alle 00:02
Fenomenali or che viva è la stagione non toglieteci lo sfizio, e che solo sia l'inizio di durevole tenzone
 
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  postato il 03/04/2007 alle 00:04
Caro Padova Style (e cari tutti), intervengo nella discussione perché vengo chiamato in causa per via di un mio articolo di qualche giorno fa.

Mi spiace che l'unica risposta che hai evitato di dare, Padova Style, è quella alla domanda A: che ci va a fare Cunego da Cecchini? Se ci va per farsi snaturare nelle sue caratteristiche (mi diventa abulico in salita), e per andare a cronometro come Simoni, tanto vale che non ci vada più. No?

Il problema nostro con Cunego, come ha ben esplicitato Mario, è di esserci trovati un fenomeno davanti agli occhi, nel 2004 e fino a tutto il Romandia 2005, e poi di non averlo più rivisto, se non a sprazzi rarissimi.

Anche al Tour della maglia bianca, è stato bravo, certo, chi lo può mettere in dubbio? Ma non era più il Cunego vincente del 2004.
Io sono convinto che Damiano tornerà a vincere, e anche cose importanti, ma temo che non mi faccia più divertire come nella sua stagione d'oro.
Che fu una stagione ricca di promesse, promesse che però non vedo mantenute, e mi dispiace.
Se si vanno a spulciare i vecchi articoli di Cicloweb, si vedrà che fino a un certo punto il miele era tutto per Cunego, e le stilettate per il ragionier Basso. Poi è successo che la crescita di Cunego si è come arrestata, per (forse) errori di gestione; mentre Ivan ha continuato a migliorare, ha assunto un maggior coraggio, e ha fatto quello che ha fatto.

Non è questione di risultati, o di saltare sul carro del vincitore, figurarsi. Tutto però dipende dal modo. Non ne posso più di sentire mille giustificazioni per Cunego, dalla mononucleosi che dura un anno, alla paternità che dovrebbe averlo sconvolto... Quando Basso rischiò di vincere un Giro appena dopo la morte di sua madre.
È (anche) una questione di serietà: Cunego doveva devastare il ciclismo, e invece è rimasto a quel suo Lombardia. E ti dico che fino a ottobre scorso continuavo (in una bellissima conversazione "live" con JanJanssen) a difendere Damiano e i suoi passi falsi, ma poi continuo a vedere cose che non mi piacciono, e ho il dovere di scriverle.

Vedo che Damiano non matura, è incapace di prendere posizione su cose che lo riguardano da vicino, lui e il suo sport; vedo che si è appiattito su un modo di correre che non era il suo, e che non era quello che mi aspettavo da lui dopo il 2004.
Pantani a Murcia vinceva, e aveva come obiettivo vincere Giro e Tour; e vabbè, Pantani era Pantani, ma Cunego doveva essere Cunego, e non un Klöden qualsiasi. Invece ha tradito se stesso, è andato da Cecchini per farsi lobotomizzare (sportivamente parlando, eh!), per farsi irreggimentare e per diventare la negazione di quel che era prima.

Tutto questo non mi va giù, e lo scrivo.
Il tono vagamente canzonatorio era rivolto un po' a lui, ma soprattutto ad alcuni suoi tifosi, perché come saprai nella schiera ce ne sono di particolarmente ottusi. Volevo sfotterli un po', come specificavo in fondo.

Detto ciò, massimo rispetto comunque per gli sforzi di Cunego, anche se credo che siano indirizzati nella direzione sbagliata. Chiariamo: sicuramente vincerà ancora, ma non tutto quello che avrebbe potuto se non si fosse scriteriatamente adagiato sugli stilemi correnti. E questa è anche una grave pecca di personalità, a mio parere.
Poi, come sempre, sarò felice di essere smentito.

Comunque, se tu Padova Style sei davvero Marco Marcato, ti fa molto onore la difesa spassionata che hai speso nei confronti di un tuo collega. Complimenti! (Se non lo sei, benvenuto comunque nella nostra comunità!)

Infine, un pensiero a ciò che dice forzainter: mi fa ridere che si dica "sperando che siano tutti allo stesso livello" quando Cunego va da Cecchini (uno dei numeri uno tra i preparatori), e non certo per farsi stilare la dieta dissociata. Quando maturiamo, ragazzi?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/04/2007 alle 01:11
Originariamente inviato da claudiodance

Originariamente inviato da Admin

La rima Franza-Lanza è spettacolare


...oui, ma godrei dell'ingresso in scena dell'aranciato rebelde...


io sto aspettando che Scattolin venga ingaggiato da una squadra pro-Tour.
Non che io faccia il tifo per Scattolin, ma questo è il termometro che ho scelto.
Non farmi dire altro, carissimo archicaedagno.

 

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Davide

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 03/04/2007 alle 08:13
Originariamente inviato da Admin

Caro Padova Style (e cari tutti), intervengo nella discussione perché vengo chiamato in causa per via di un mio articolo di qualche giorno fa.

Mi spiace che l'unica risposta che hai evitato di dare, Padova Style, è quella alla domanda A: che ci va a fare Cunego da Cecchini? Se ci va per farsi snaturare nelle sue caratteristiche (mi diventa abulico in salita), e per andare a cronometro come Simoni, tanto vale che non ci vada più. No?

Il problema nostro con Cunego, come ha ben esplicitato Mario, è di esserci trovati un fenomeno davanti agli occhi, nel 2004 e fino a tutto il Romandia 2005, e poi di non averlo più rivisto, se non a sprazzi rarissimi.

Anche al Tour della maglia bianca, è stato bravo, certo, chi lo può mettere in dubbio? Ma non era più il Cunego vincente del 2004.
Io sono convinto che Damiano tornerà a vincere, e anche cose importanti, ma temo che non mi faccia più divertire come nella sua stagione d'oro.
Che fu una stagione ricca di promesse, promesse che però non vedo mantenute, e mi dispiace.
Se si vanno a spulciare i vecchi articoli di Cicloweb, si vedrà che fino a un certo punto il miele era tutto per Cunego, e le stilettate per il ragionier Basso. Poi è successo che la crescita di Cunego si è come arrestata, per (forse) errori di gestione; mentre Ivan ha continuato a migliorare, ha assunto un maggior coraggio, e ha fatto quello che ha fatto.

Non è questione di risultati, o di saltare sul carro del vincitore, figurarsi. Tutto però dipende dal modo. Non ne posso più di sentire mille giustificazioni per Cunego, dalla mononucleosi che dura un anno, alla paternità che dovrebbe averlo sconvolto... Quando Basso rischiò di vincere un Giro appena dopo la morte di sua madre.
È (anche) una questione di serietà: Cunego doveva devastare il ciclismo, e invece è rimasto a quel suo Lombardia. E ti dico che fino a ottobre scorso continuavo (in una bellissima conversazione "live" con JanJanssen) a difendere Damiano e i suoi passi falsi, ma poi continuo a vedere cose che non mi piacciono, e ho il dovere di scriverle.

Vedo che Damiano non matura, è incapace di prendere posizione su cose che lo riguardano da vicino, lui e il suo sport; vedo che si è appiattito su un modo di correre che non era il suo, e che non era quello che mi aspettavo da lui dopo il 2004.
Pantani a Murcia vinceva, e aveva come obiettivo vincere Giro e Tour; e vabbè, Pantani era Pantani, ma Cunego doveva essere Cunego, e non un Klöden qualsiasi. Invece ha tradito se stesso, è andato da Cecchini per farsi lobotomizzare (sportivamente parlando, eh!), per farsi irreggimentare e per diventare la negazione di quel che era prima.

Tutto questo non mi va giù, e lo scrivo.
Il tono vagamente canzonatorio era rivolto un po' a lui, ma soprattutto ad alcuni suoi tifosi, perché come saprai nella schiera ce ne sono di particolarmente ottusi. Volevo sfotterli un po', come specificavo in fondo.

Detto ciò, massimo rispetto comunque per gli sforzi di Cunego, anche se credo che siano indirizzati nella direzione sbagliata. Chiariamo: sicuramente vincerà ancora, ma non tutto quello che avrebbe potuto se non si fosse scriteriatamente adagiato sugli stilemi correnti. E questa è anche una grave pecca di personalità, a mio parere.
Poi, come sempre, sarò felice di essere smentito.

Comunque, se tu Padova Style sei davvero Marco Marcato, ti fa molto onore la difesa spassionata che hai speso nei confronti di un tuo collega. Complimenti! (Se non lo sei, benvenuto comunque nella nostra comunità!)

Infine, un pensiero a ciò che dice forzainter: mi fa ridere che si dica "sperando che siano tutti allo stesso livello" quando Cunego va da Cecchini (uno dei numeri uno tra i preparatori), e non certo per farsi stilare la dieta dissociata. Quando maturiamo, ragazzi?



Poi, lo devo dire, ho un dubbio che mi rode!
E se Cunego non fosse quel grande campione che tutti pensavamo?

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 03/04/2007 alle 08:55
Originariamente inviato da claudiodance



Felice, clandestino frate boschivo
La dove tu veleggi, io non arrivo.
La macchia amica ti nasconde
E, come me, fuggi le perigliose ronde.
Amico, compare, sodale della farina
Il caso è sostanziale, non di lana caprina.
Lascia che ti dica cosa alberga in questo cervello
Chè, per le giostre che amiamo, il tempo non è certo bello.
C’è, è vero, la dottrina dello scalino, livella di ogni cristiano
Che tutto vuole sgravare e rendere più umano.
Ma, coppio di mille tenzoni, lo sai già, non mi faccio accecare
Ci vuole altra forma di pensiero per ridurmi ad abbacinare.
Un conto è un gradino, una pedana di una spanna.
Un altro è uno staggio, una pertica, una scala a pioli o il tetto di una capanna.
C’è differenza, nessuno lo può negare,
distingue il ladruncolo dall’uomo di malafffare.
La verità è, lo sai, nel ravvisare la criminosa intenzione del dolo.
Che sola distingue il puro dal mariuolo.
La menzogna del baro rivela, singola o condivisa.
Il baratro morale in cui precipita la nostra disciplina tanto derisa.

Sia detto senza infamia, non sono l’ingenuo alfiere di una virginale causa,
ma credo di indovinare ancora qualche segreto, fra una fuga e una pausa.
Di questo magro alfiere ispanico sono un ammiratore
Ma lo gradivo stoccatore in tenzoni di poche ore.
Ora vuol prendere il volo nella ruota di Franza,
già palestra d’esercizio del ignomignoso Lanza.
Ma, amico mi caro, molti obliano l’accertato
Che le mutazioni del corpo riconoscono spesso un reato.
È così che va la penosa era nostra
Fra un dimenticato rigore e la ricerca di nuova vernice per la mostra.
Siamo clandestini, Felice, o, dicono taluni, creduloni bigotti
Ma gradisco così e credo anche tu, speriamo nel domani e nella virtù di pochi giovanotti.
Bon courage, mon ami...
Claudiò



Dal profondo del bosco ti giunge questa mia voce o prode Dancelli,
è vero, purtroppo non sono giorni molto belli.
I propositi che vengono tenuti troppo spesso mancano di coerenza,
chissà, forse è a causa della ciclistica astinenza,
ma, insomma, ce n'é abbastanza per farti perdere pazienza.

Ricordi quante volte é stato affermato
che Ronzinante non si trastormerà mai nel cavallo alato?
Ebbene, il dotto Morris ci ha detto che per ciofeca Hamilton ciò è accaduto,
ed io non mi aspettavo che il forum restasse così, in silenzio, tranquillo, muto.

Perché certo, d'accordo, si deve pur rispettare l'autorità,
ma alle volte con le proprie affermazioni bisogna essere conseguenti, per pietà.

E allora a Morris qualcuno avrebbe dovuto far notar l'incongruenza,
e avrebbe dovuto dirgli: "caro Morris, tu stai andando contro l'ufficial tendenza!"
"Dobbiamo dirti inoltre che é con gran sollievo
che a suo tempo ascoltammo quel tizio che disse: "no, a Hamilton l'oro olimpico non lo levo"
Certo l'oro salvo fu per vizio di forma,
ma come ben sai, noi auspichiamo che ciò diventi norma.
Quindi all'oro di Hamilton noi applaudiamo con gran sollazzo,
e se si é dopato, è un po' volgare, ma bisogna pur dirlo, non ce ne frega un c.azzo.

Il grande Morris ci dice anche che di Cancellara occorrerebbe dubitare,
ed anche in questo caso, molte voci si sarebbero dovute levare.
Perché caro Morris, se dopato é quello davanti,
come ben sai, noi sosteniamo che dopati lo sono tutti quanti.
Inoltre siamo adepti della teoria del gradino,
e questa afferma, senza ombra di dubbio, che senza doping le gerarchie non cambierebbero neanche un pochino.
Inoltre noi siamo certi che non si vince per doping, ma per talento.
Per questa ragione a Lanza un giorno erigeremo un monumento.
Lo so, lo so, c'é di che diventare paonazzi!
Ma se si continua così, e non si tiran le conseguenze di quanto si dice, qui si diventa pazzi.

E con questo ti saluto o fido amico,
sperando di non dover dire un giorno: " di questo sport non me ne importa più un fico!"

 
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  postato il 03/04/2007 alle 12:55
Io queste rime me le salvo perchè siete spettacolari

 

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Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese

Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.

 
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Juniores




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  postato il 03/04/2007 alle 14:05
Caro admin .
la risposta alla domanda A non c'era è vero....ma penso si sia capito qual'è il mio pensiero in merito .....X il momento mi sembra inutile commentare se deve smettere o meno di provare a migliorare a crono .come mi sembra affrettato trarre conclusioni in merito alle sue performance in salita ,certo anch'io Damiano me lo ricordavo scattare in maniera diversa al giro 2004 o al Lombardia ,ma propio guardando quell'anno notiamo ke cunego comincia a farsi vedere al Paesi baschi in aiuto a Di Luca.
Quest'anno la strada tracciata dal suo programma mi sembra quella di quell' anno ,quindi al giro potremo vedere se la cronometro è veramente migliorata
e la sua capacità in salita ne abbia risentito .


Il fenomeno che vi siete trovati davanti agli occhi aveva 22 anni ....ma forse è stato questo a far si ke adesso ci si attenda molto da Damiano
certo è vero tutti hanno fatto presto a creare paragoni con Pantani ,a idolatrarlo ....forse è x questo che alla minima defaillance (è giusto..?)tutti non hanno aspettato a darli addosso.

Certo anch'io mi apettavo di + da Damiano ...ma se Cunego nn ha + scusanti a 25 anni ,deve averne Basso che ne ha 29 ,...è questo il punto principale ..forse cunego ha sbagliato puoi avere anche ragione ,andare a migliorarsi a cronometro ,snaturare quelle caratteristiche che ce lo avevano fatto amare ...ma sicuramente mi darai ragione quando si dice che Cunego non è Pantani ,ormai puoi essere bravo in salita finchè vuoi ma se a cronometro sei fermo i minuti te li becchi di brutto e penso sia difficile recuperarli in salita,..?cunego secondo me ha fatto la scelta giusta ,vuole vincere ha il tempo x vincere ,e ha dimostrato anche la classe per poterlo fare .....


Basso chiariamo non ha la classe di Cunego ,Basso non ha fatto una stagione come quella di Cunego nel 2004 ,Basso è maturato si ma a potuto farlo con calma senza i riflettori puntati addosso ....a Basso è stata concessa la possibilità di avere una escalation di risultati ,a Cunego questo non è concesso ,per quello che ha fatto vedere secondo l'opinione comune dovrebbe vincere sempre ,anche nelle gare di marzo ,ma forse dobbiamo capire che così non può essere ,è questo è colpa di un ciclismo dove se puoi vincere il giro d'italia e non lo vinci la tua stagione è fallimentare....che ti costringe a delle scelte... giuste o sbagliate che siano ....Cunego le ha fatte ,si è assunto la responsabilità di questo, ...forse non vincera 15 gare in un anno ...ma è stato costretto a farlo ....ma adesso non possiamo trarre conclusioni affrettate ,dopo un inutile corsa di marzo.....


Cmq non sono Marco Marcato, ma bensi un suo concittadino ..anche se non siamo parenti però ho lo stesso cognome
e x quanto riguarda ,l'ultimo discorso son d'accordo con te....

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 03/04/2007 alle 14:35
Il problema dei moderatori del Forum è che tifano per Basso palesemente, il loro problema è quello, che poi non è un problema perchè chiunque fa quello che vuole, basta che lo dica apertamente però!

Non è bello ma è comprensibile che un fenomeno di 22 anni nel 2004 abbia 2 stagioni successive non allo stesso livello (da notare la prima compromessa dalla mononucleosi quasi interamente), la seconda non brillantissima ma cmq con vittoria Coppi e Bartali e Giro del Trentino, 3° alla Liegi, 4° al Giro, maglia bianca al Tour penso che ci possano stare per un ragazzo che si è visto catapultato nell'olimpo del ciclismo e per come sta correndo nel 2007, le stoccate deve tenersele per quando servono cioè alla Liegi e al giro d'Italia, non paga + stare ad alto livello per 3 mesi, non lo fa nessuno, deve farlo Cunego?

Il problema è che i vostri giudizi su Cunego sono sempre un po tendenziosi e Cecchini, e le dichiarazioni che fece su Basso, e questo Cunego che addirittura sul primo arrivo in salita della stagione non vince? Ma robe da matti? Addirittura per Monsieur al Criterium in salita era pesante!!!
Ma cosa doveva fare, ha provato il numero in contropiede al mattino, ha provato a riprendere Voigt al pomeriggio, si è difeso a cronometro!!!
Le salite del Criterium non erano lunghissime era difficile fare la differenza, ma no, doveva vincere con 2 minuti di distacco, forse vi aspettate un po troppo da Cunego, no sbaglio???

Ah sulla frase mi sembra di Monsieur, "E se quest'anno riprende 18 minuti?", questa poi te la tirerò fuori a fine Giro quando vedremo come sono andate le cose!!

 

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  postato il 03/04/2007 alle 14:37
Boh, sentite...io propongo una tregua. E' inutile scannarci su Cunego e Basso, e chi è più forte chi va meglio chi va peggio etc etc. Ancora più inutile tirar fuori pronostici più o meno realistici.
La mia proposta è: aspettiamo e vediamo cosa dice la strada. Ormai Cunego non è più un ragazzino, ha la sua squadra che lavora per lui, ha le sue tattiche, è il capitano e sa come regolarsi. Se nelle corse e soprattutto al Giro farà bene sarò contento, se dovesse deludere di nuovo mi stuferebbe continuare a sentire "eh ma è giovane, eh ma è inesperto, la sua ascensionale era fantastica a 22 anni, eh ma ha avuto la mononucleosi, eh ma alla sua età nemmeno...". Se viene fuori- per il 4° anno consecutivo- che delude dopo un'annata straordinaria, non vorrei stare a sentire le solite lagne.
Stesso discorso per Basso, che però non ha bisogno di confermarsi per una serie di motivi.

In sostanza: inutile parlare tanto, le risposte le da' sempre la strada.

 
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  postato il 03/04/2007 alle 15:23
Originariamente inviato da magic box

Il problema dei moderatori del Forum è che tifano per Basso palesemente, il loro problema è quello, che poi non è un problema perchè chiunque fa quello che vuole, basta che lo dica apertamente però!


Questa frase dimostra il tuo analfabetismo, sennò avresti letto per chi - almeno io - covo le mie simpatie.

Addirittura per Monsieur al Criterium in salita era pesante!


Impara a leggere.

 

[Modificato il 03/04/2007 alle 15:39 by Monsieur 40%]

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  postato il 03/04/2007 alle 15:28
Originariamente inviato da desmoblu

In sostanza: inutile parlare tanto, le risposte le da' sempre la strada.


Quindi, chiudiamo il forum?

(ovvio che si fa per parlare, però alcuni tolgono il sangue al cervello)

 

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  postato il 03/04/2007 alle 15:33
hehe...si potrebbe trasformarlo in un forum sulla coltivazione della limonaria o sull'allevamento della carpe da giardino (o ancora sulla costruzione di laghetti da giardino per metterci dentro carpe da giardino).

Oppure potremmo imparare a moderare i toni e a non esagerare con tifo e seghe mentali.. boh, forse è un'idea.

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 03/04/2007 alle 16:02
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da magic box

Il problema dei moderatori del Forum è che tifano per Basso palesemente, il loro problema è quello, che poi non è un problema perchè chiunque fa quello che vuole, basta che lo dica apertamente però!


Questa frase dimostra il tuo analfabetismo, sennò avresti letto per chi - almeno io - covo le mie simpatie.

Addirittura per Monsieur al Criterium in salita era pesante!


Impara a leggere.


Invece di andare sul personale perchè non risponde alla sostanza del mio intervento invece di parlare di "analfabetismo"!

E poi l'ultimo intervento, insomma tu prima dici che non hai visto la corsa e poi dici che volevi facesse la differenza!!! Boh io sarò anche analfabeta ma tu sei piuttosto incompetente!

Cmq è un dialogo tra sordi inutile proseguire nella discussione, tieniti pure le tue manie di grandezza sul cosa dovrebbe fare Cunego nel ciclismo, io penso che il 2007 chiarirà le idee a tutti su chi è Cunego!!!

 

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  postato il 03/04/2007 alle 16:11
In un senso o nell'altro, si..
 
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  postato il 03/04/2007 alle 16:11
Sordacchione, sei tu che sei andato sul personale dicendo che i moderatori tifano per Basso. Allora io ti ho dato dell'analfabeta, perché se tu sapessi leggere sapresti che simpatizzo per altri corridori.

Ah, e ti avviso che io la Volta Valenciana l'ho vista, sei tu che non hai visto né la corsa spagnola né la corsa francese, e ti concedi anche il lusso di commentarle.

Io spero che nel 2007 Cunego (e tutti gli altri) non abbia(no) problemi di salute. Punto.

 

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Livello Freccia Vallone




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  postato il 03/04/2007 alle 19:09
MAGIC BOX ciao,condivido perfettamente il tuo pensiero,il signor Monsieur 40% dovrebbe essere molto cauto a giudicare(dato che pensa di sapere tutto).
 
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  postato il 03/04/2007 alle 19:10
Benvenuto tra noi, Gianfri.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 03/04/2007 alle 19:25
comunque nel 2004 Cunego fino ad aprile non aveva ottenuto risultati migliori rispetto al 2007

 

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