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Autore: Oggetto: Ivan Basso e Damiano Cunego 2007: la sfida continua

Livello Fausto Coppi
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  postato il 09/02/2007 alle 22:52
mmmm secondo me si inserirà un terzo incomodo forse qualkuno di inaspettato...

 

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30 maggio 2007 ultima vittoria al giro sullo Zoncolan. 30 Maggio 2010 la fine di un lungo sogno duranto 15 anni fatto di tante gioie e tante delusioni, grazie di tutto Gibo!



 
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  postato il 10/02/2007 alle 01:57
basso o cunego??mah..dipende!c'e in giro gnte che dice cunego ha vinto un giro falsato con tappe di 120 km!mi pare pero i km totali fossero sempre quelli!e che era ma meta marzo che cunego era in una grande condizione e vorrei ricordare che cunego non è partito con ambizione di vincere il giro e che nella tappa di falzes lunga se non erro 220 KM ha fatto un numero che mi ha fatto innamorare della sua classe!ve la ricordate o no??e che dire del giro di lombardia??non e una garetta di 150 km!!e del suo recupero micidiale nessuno parla??come si fa a dire che basso a piu fondo di cunego??non si sono mai trovati a condizione fisica uguale nella stessa gara..Apparte al lombardia 2004:1 CUnego:basso 3!!Vedremo come finisce di certo cunego mi sembra che patisca di piu le tappette brevi che le lunghe..COndividete??AMmetto che sono un po di parte ma come ragionamento fila
 
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  postato il 10/02/2007 alle 21:03
Originariamente inviato da teo 88

basso o cunego??mah..dipende!c'e in giro gnte che dice cunego ha vinto un giro falsato con tappe di 120 km!mi pare pero i km totali fossero sempre quelli!e che era ma meta marzo che cunego era in una grande condizione e vorrei ricordare che cunego non è partito con ambizione di vincere il giro e che nella tappa di falzes lunga se non erro 220 KM ha fatto un numero che mi ha fatto innamorare della sua classe!ve la ricordate o no??e che dire del giro di lombardia??non e una garetta di 150 km!!e del suo recupero micidiale nessuno parla??come si fa a dire che basso a piu fondo di cunego??non si sono mai trovati a condizione fisica uguale nella stessa gara..Apparte al lombardia 2004:1 CUnego:basso 3!!Vedremo come finisce di certo cunego mi sembra che patisca di piu le tappette brevi che le lunghe..COndividete??AMmetto che sono un po di parte ma come ragionamento fila
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  postato il 10/02/2007 alle 21:43
Non sono d'accordo. Basso ha più fondo di Cunego. Sono due corridori diversi, paragonarli è difficile, forse impossibile. Ma credo che Basso abbia più fondo di Cunego, e sia più completo.
Poi si può dire "aveva la monucleosi", "non era in forma" e tutto... ma anche Basso nel 2005 non era propriamente in forma sullo Stelvio. Poi io c'ero in cima a Superga e ho visto QUEL recupero...

Insomma, per me Cunego è un buon corridore, ha vinto un certo numero di corse e l'hanno caricato come se fosse un campione assoluto. Piccolo principe, campioncino, eccetera. Lui s'è anche montato la testa, ma i risultati non gli hanno dato ragione. Insomma, per me è un buon corridore.
Basso è un corridore completo che s'è allenato con pazienza per anni e anni, e s'è migliorato nei punti deboli (es: cronometro). Più umile, più serio, se vogliamo. Non è un Campione in assoluto, non sarà mai un Coppi o un Cannibale, ma è un grandissimo ciclista.

ps: per il Giro del 2004, bisogna anche dire che Cunego l'ha vinto grazie ai suoi gregari e alla spaccatura nella Saeco. Mazzoleni l'ha portato in carrozza...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/02/2007 alle 22:23
Originariamente inviato da miky70

Quella tra Cunego e Basso si preannuncia dal 2005 e non c'è mai stata, ho paura che sia solo utile al dualismo mediatico per far rivivere l'epopea di Bartali e Coppi.
Potrei sbagliarmi ma al momento la penso così.


infatti è una rivalità che finora esiste solo sulla carta: sulla strada l'unica volta in cui entrambi hanno lottato per il successo è stato il Lombardia 2004.
Mi sembra un pò poco per crearci su una rivalità, però il ciclismo è lo sport dei dualismi, è vissuto sempre su di essi e quando non ci sono bisogna inventarli.
Certo che chi ha vissuto la rivalità Saronni-Moser, quando sente parlare di rivalità Basso-Cunego quantomeno gli viene da ridere.

 

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  postato il 11/02/2007 alle 16:52
per me il giro lo vincerà Gilberto Simoni...nel mondo dei sogni ahahahahahahahahahahahahahahahahahah (messaggio riferito a GIBOSIMONI)

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 11/02/2007 alle 17:33
Originariamente inviato da Matteo90

per me il giro lo vincerà Gilberto Simoni...nel mondo dei sogni ahahahahahahahahahahahahahahahahahah (messaggio riferito a GIBOSIMONI)


embè intendi provocare oppure far ridere qualkuno??? :O spero che da grande nn farai il comico il futuro nn c'è l'hai assicurato :O

 

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  postato il 11/02/2007 alle 20:59
suvvia, un po' di calma. Tifare per qualcuno va bene, ma niente eccessi.
(simoni non è un dio in terra, non lo è cunego, non lo è basso.. è inutile scaldarsi)

 
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Livello Franco Ballerini




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  postato il 11/02/2007 alle 21:08
Basso ha grandissima esperienza e quest'anno già doveva vincere il tour,
diciamo che Cunego deve imparare ancora qualcosa (come Basso da Armstrong) per vincere un'altro grande giro.
Lasciamo perdere il terzo incomodo soprattutto se lo identifichiamo in Simoni

 
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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 11/02/2007 alle 21:20
Io spero che questa sfida diventi realtà, perchè finora si sono solo sfiorati, un pò alla Liegi, al Lombardia 2004 si, ma poi negli ultimi 2 Giri, nel 2005 sono saltati tutti e due seppure per motivi diversi, ma almeno Basso vinse 2 tappe, mentra nel 2006 non c'è stata storia.
E non c'è ne sarebbe stata nemmeno al Tour, se Basso lo avesse corso.
Basso è per forza più maturo, sia a livello tecnico che a livello di esperienza e di consapevolezza nei propri mezzi. E' estremamente metodico e razionale, ma adesso la sua è una razionalità anche spettacolare da vedere, non sta più sulle ruote come prima.
Cunego per me contro un Basso così, a tappe non ha speranze, almeno per ora, mentre nelle corse in linea può sfruttare la sua maggiore esplosività e brillantezza nei finali di corsa.
Però ancora faccio fatica ad inquadrarlo come corridore, nel 2004 lo consideravo un fenomeno, adesso non so. Ha dalla sua l'età, però mi pare ancora un pò troppo leggero per essere un leader.
Me ne accorgo leggendo le sue interviste, mi pare dica cose troppo banali, poco meditate, che non abbia carisma insomma.
Meglio Basso da questo punto di vista, che è un tipo posato che però sa parlare di sè e sa raccontare.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/02/2007 alle 21:36
Il proprio carattere certamente non si può cambiare, ma Basso moltissime cose le ha imparate alla CSC.
Ha detto un giorno che il passaggio dalla Fassa alla CSC fu quasi traumatico per il cambiamento che ha affrontato.
Con Riis ha imparato ad allenarsi per affinare le qualità, ridurre i propri limiti, migliorare lo stile e imparare a conoscersi.
Se sai con precisione quali sono i tuoi obiettivi e come raggiungerli, il lavoro riduce notevolmente gli sprechi di tempo e di energia.
Nella CSC poi Basso è diventato un leader.
Queste cose le sappiamo perchè Ivan le ha raccontate.
Di Cunego non sappiamo niente perchè lui non ne parla.
Avviene alla Lampre un lavoro del genere oppure no?
La Lampre potrebbe essere paragonata alla Fassa, quindi il livello di CSC e Discovery è più alto.
Forse anche questo fatto fa la differenza tra Basso e Cunego!

 

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Michela
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Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



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  postato il 11/02/2007 alle 23:53
forse michela ha ragione..in italia le squadre tralasciano la crono..invece per riis e Brujnel è una fissa!se le danno a morte!se gia un cunego che normalmente da un basso prende i suoi bei munutini;cura pochissimo la crono mentre invece il basso ne fa quasi uno stile di vita la differenza diventa abissale;senza contare che lo stile in salita di basso e quasi uno sforzo aerobico,costante,quasi fosse una cronometro..Prende la salita a tutta con i compagni e quando non ce ne sono piu continua a menare..non abbiamo mai visto un drappello in salita comprendendente basso senza un compagno;perche quando si staccano lui va a tutta per un bel po..mentre invece un cunego che non e abituato a fare quei lunghi tratti fuori soglia ma e piu abituato alle ripetizioni rimane svantaggiato..poi sono tutte fisse personali..forse non c'entrerà niente
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/02/2007 alle 23:56
Paella vs Ribollita?

 

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  postato il 12/02/2007 alle 10:01
Originariamente inviato da GiboSimoni

nn mi piace nessuno dei due.....e sinceramente pensare di tifare x loro alla tour...mi vien da tifare x schleck...


e che hai contro scleck? peccato che al tour piazzano sastre come primo uomo hahahah cmq bella la foto dell'avatar Ro', è bello rendere indelebili momenti utopici hahahaha cmq come gregario lo vedo bene simoni!

 

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  postato il 12/02/2007 alle 11:24
Secondo me la differenza non è solo nell'esperienza, ma in un approccio diverso. Forse Basso, non vincendo un Giro da giovanissimo, ha avuto una maggiore percezione dei suoi limiti. Cunego si rimbocca meno le maniche, in sostanza. Ad esempio questo è il primo anno in cui s'è allenato un po' seriamente sulle crono. Sul passo non so come sia messo.

E' poi vera la storia Fassa-Csc, ma non dimentichiamo che la Fassa non puntava sul varesino per vincere il Giro. C'era Frigo, e poi allo sponsor stava bene la visibilità in volata.
Insomma, è come rimproverare Mazzoleni per non aver vinto un Giro: certo, non è mai stato un capitano.

In assenza di campioni alla Merckx, io personalmente tifo Basso.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 12/02/2007 alle 12:18
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Paella vs Ribollita?



Sommo Bottecchia!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/02/2007 alle 12:27
La Fassa puntava su Frigo perchè Ferretti non dava fiducia a Basso.
Chissà perchè?
Oppure Basso preferiva andare al Tour.

Penso comunque che anche se Basso avesse avuto piena fiducia da parte della squadra, non avrebbe vinto un Giro a 24 anni. Qualunque fosse stato il tracciato.
Cunego avrà avuto la squadra dalla sua, la fortuna di un tracciato diverso rispetto al solito, gli avversari meno motivati, ma ha vinto un Giro.
Il Giro 2001 poteva essere all'altezza di Basso ventiquattrenne con la squadra dalla sua parte?

 

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Michela
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  postato il 12/02/2007 alle 12:38
Beh, Michela, considera una cosa: Basso è sempre stato una promessa ma come corridore completo (passista, scalatore, cronoman). Per essere un corridore completo e vincente ci vogliono anni di preparazione (sempre che tu non sia E. Merckx). Cunego non credo potrà mai essere un corridore completo. Per intenderci, non credo che tra due anni metterà in conto di disputare il mondiale come cronoman.
Poi francamente nel 2003 ha vinto grazie a metà Saeco che correva esclusivamente per lui. Senza il traino dei due in rosso in quei km in piano e in salita non avrebbe mai vinto il Giro. E in ogni caso s'è già parlato del tracciato del giro 2003. Cunego è stato portato in braccio a Milano, e per carità se l'è meritato, non ha rubato nulla.
Però ad esempio lo abbiamo visto al Tour.. quando Basso aveva l'età di Cunego faceva cose mostruose in terra francese (maglia bianca 2002, a 23 anni; 7mo posto. 3o posto. Secondo). Cunego ha preso la maglia bianca, ma in un Tour altamente anomalo, decapitato.
Non credo siano paragonabili come corridori, ma trovo che -al momento- Cunego sia molto sopravvalutato. Ed è un male anche per lui, in fondo.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 12/02/2007 alle 12:57
Originariamente inviato da desmoblu

quando Basso aveva l'età di Cunego faceva cose mostruose in terra francese (maglia bianca 2002, a 23 anni; 7mo posto. 3o posto. Secondo).



Che simpaticone, Basso che "faceva cose mostruose in terra francese all'età di Cunego"... è una battuta, vero?

 

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  postato il 12/02/2007 alle 15:11
No, Lore, ero serio. Insomma, la prima maglia bianca a 23 anni. Non è poco. E poi l'escalation degli anni successivi..
Non gliene faccio una colpa, ma Cunego è meno "da tour". E sicuramente non è da doppietta (speriamo bene..)

 
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  postato il 12/02/2007 alle 15:28
Originariamente inviato da desmoblu

[...]Non gliene faccio una colpa, ma Cunego è meno "da tour".[...]


Anche perché non è una colpa.
Cunego a 23 anni vinceva il Giro d'Italia (e il Lombardia). Ma non è questo il punto.

Parliamo di due ragazzi forti, due italiani forti: Basso nel '98 vinceva il mondiale dilettanti, Cunego nel '99 vinceva il mondiale juniores.

Sarebbe bello che "la sfida iniziasse" (per parafrasare il titolo del thread): a parte la Maielletta del 2006 e il Lombardia 2004, altri scontri "veri" non ce ne sono stati (alla Liegi 2005 Basso aveva Voigt in fuga, alla Liegi 2006 sono arrivati nello stesso gruppo, in volata, ed ovviamente Damiano è andato meglio).
Sarebbe un bene per tutto il ciclismo italiano una "vera sfida" Basso-Cunego ad alti livelli.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/02/2007 alle 15:32
Originariamente inviato da desmoblu

Beh, Michela, considera una cosa: Basso è sempre stato una promessa ma come corridore completo (passista, scalatore, cronoman). Per essere un corridore completo e vincente ci vogliono anni di preparazione (sempre che tu non sia E. Merckx). Cunego non credo potrà mai essere un corridore completo. Per intenderci, non credo che tra due anni metterà in conto di disputare il mondiale come cronoman.
Poi francamente nel 2003 ha vinto grazie a metà Saeco che correva esclusivamente per lui. Senza il traino dei due in rosso in quei km in piano e in salita non avrebbe mai vinto il Giro. E in ogni caso s'è già parlato del tracciato del giro 2003. Cunego è stato portato in braccio a Milano, e per carità se l'è meritato, non ha rubato nulla.
Però ad esempio lo abbiamo visto al Tour.. quando Basso aveva l'età di Cunego faceva cose mostruose in terra francese (maglia bianca 2002, a 23 anni; 7mo posto. 3o posto. Secondo). Cunego ha preso la maglia bianca, ma in un Tour altamente anomalo, decapitato.
Non credo siano paragonabili come corridori, ma trovo che -al momento- Cunego sia molto sopravvalutato. Ed è un male anche per lui, in fondo.


Si cunego a differenza di basso ha corso un tour decapitato, ma lo ha affrontato dopo aver corso il giro da protagonista e poi se al tour ci fossero stati armstrong e Basso, non sarebbe stato meglio per cunego, visto che sono partite numerose fughe bidone con avversari pericolsi per la classifica..... e poi cunego non era partito per la classifica, le prime tappe le ha corso nelle retrovie, ha perso secondi a valkenburg (spero si scriva così), nella prima crono non si è impegnato e nella prima tappa di montagna ha cercato di andare in fuga invece di aspettare l'ultima salita....

 
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  postato il 12/02/2007 alle 15:32
si, sarebbe bello. Continuo però a ritenere Basso più completo, più eterogeneo. Solo in volata, appunto, non è ancora all'altezza.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/02/2007 alle 15:35
Originariamente inviato da Monsieur 40%

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[...]Non gliene faccio una colpa, ma Cunego è meno "da tour".[...]


Anche perché non è una colpa.
Cunego a 23 anni vinceva il Giro d'Italia (e il Lombardia). Ma non è questo il punto.

Parliamo di due ragazzi forti, due italiani forti: Basso nel '98 vinceva il mondiale dilettanti, Cunego nel '99 vinceva il mondiale juniores.

Sarebbe bello che "la sfida iniziasse" (per parafrasare il titolo del thread): a parte la Maielletta del 2006 e il Lombardia 2004, altri scontri "veri" non ce ne sono stati (alla Liegi 2005 Basso aveva Voigt in fuga, alla Liegi 2006 sono arrivati nello stesso gruppo, in volata, ed ovviamente Damiano è andato meglio).
Sarebbe un bene per tutto il ciclismo italiano una "vera sfida" Basso-Cunego ad alti livelli.


diciamo che sono 1 a 1.... anzi 2 a 1 per basso, perchè ha vinto il giro, dove cunego è arrivato quarto.....

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/02/2007 alle 15:46
Non so se in volata si può migliorare, certo che Basso neanche ci prova eh! Almeno questa è la mia impressione.
Ma per migliorare dovrebbe fare almeno un po' di pista. Quella gli manca, credo, si vede dalla paura che ha in discesa.

 

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  postato il 12/02/2007 alle 15:50
Originariamente inviato da desmoblu

E' poi vera la storia Fassa-Csc, ma non dimentichiamo che la Fassa non puntava sul varesino per vincere il Giro. C'era Frigo, e poi allo sponsor stava bene la visibilità in volata.
Insomma, è come rimproverare Mazzoleni per non aver vinto un Giro: certo, non è mai stato un capitano.


ma secondo te le scelte Ferretti le faceva a testa o croce? ci sarà un motivo se Frigo era preferito a Basso!
E ci sarà un motivo se Mazzoleni non è mai stato capitano!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/02/2007 alle 15:57
Originariamente inviato da desmoblu

Non gliene faccio una colpa, ma Cunego è meno "da tour". E sicuramente non è da doppietta (speriamo bene..)


Finchè non migliorerà sensibilmente a cronometro, visti i percorsi del Tour, Cunego non ha speranze in terra di Francia.
Se poi tra qualche anno dovesse cambiare la consolidata tradizione francese in tema di percorsi, allora la questione sarebbe differente.
La doppietta gli è preclusa perchè attualmente gli è precluso il Tour per colpa del cronometro, non per altri motivi.

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 12/02/2007 alle 16:38
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No, Lore, ero serio. Insomma, la prima maglia bianca a 23 anni. Non è poco. E poi l'escalation degli anni successivi..
Non gliene faccio una colpa, ma Cunego è meno "da tour". E sicuramente non è da doppietta (speriamo bene..)


Per cominciare, Basso ha conquistato la maglia bianca al Tour a 25 anni e non a 23 come hai ripetuto varie volte, mi pare ci sia una differenza molto sostanziosa. A quell'età (a 23) il varesino arrivava 52° al Giro d'Italia con un'ora e mezzo di ritardo da Garzelli.
Poi dove le hai viste le cose mostruose fatte dal varesino 23enne (o 25 enne) al Tour? Io ricordo che fino al 2004 (anno del terzo posto e del suo 27° compleanno) Basso tenne una condotta di gara che definirla anonima è un complimento. Il soprannome di succhiaruote se lo guadagnò proprio in quegli anni. Era uno dei tanti giovani promettenti che c'erano e ci sono tuttora in circolazione, non certo un predestinato a dominare i Grandi Giri infliggendo quarti d'ora agli avversari.

Per quanto riguarda Cunego siamo più che d'accordo: personalmente sono convinto che non riuscirà mai a vincere un Tour (a meno che non ci siano stravolgimenti di percorso o altri fatti eccezionali) e per questo motivo, per esempio, sono contrario alla sua partecipazione alla Grande Boucle quest'anno a differenza di quasi tutto il resto del forum che lo vorrebbe in Francia (a tal proposito mi fa piacere quanto detto da Martinelli nella bella intervista che gli ha fatto Mario).

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/02/2007 alle 16:43
La verità sta nel mezzo!
Credo ne avesse 24 perchè se non sbaglio la maglia bianca la danno agli Under 25.

 

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Chi non indossa il casco non ha nulla nella testa che valga la pena proteggere.
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  postato il 12/02/2007 alle 16:45
La danno agli Under 26, e calcolano il millesimo.
Ad esempio dalla maglia bianca del Giro 2007 Cunego ('81) sarà escluso.

 

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  postato il 12/02/2007 alle 16:51
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La danno agli Under 26, e calcolano il millesimo.
Ad esempio dalla maglia bianca del Giro 2007 Cunego ('81) sarà escluso.


Qui c'è scritto 25:
http://it.wikipedia.org/wiki/Maglia_bianca

La maglia bianca al Tour de France viene indossata dal corridore meglio posizionato in classifica generale che non aveva ancora compiuto il 25° anno di età il 1° gennaio dell'anno in corso. Questa classifica è nata nel 1975 (prima la maglia bianca contraddistingueva il corridore primo nella classifica della combinata) e il primo ciclista ad indossare la maglia bianca a Parigi è stato l'italiano Francesco Moser. Viene considerata uno dei più ambiti riconoscimenti per un giovane ciclista.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/02/2007 alle 16:56
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da desmoblu

[...]Non gliene faccio una colpa, ma Cunego è meno "da tour".[...]


Anche perché non è una colpa.
Cunego a 23 anni vinceva il Giro d'Italia (e il Lombardia). Ma non è questo il punto.

Parliamo di due ragazzi forti, due italiani forti: Basso nel '98 vinceva il mondiale dilettanti, Cunego nel '99 vinceva il mondiale juniores.

Sarebbe bello che "la sfida iniziasse" (per parafrasare il titolo del thread): a parte la Maielletta del 2006 e il Lombardia 2004, altri scontri "veri" non ce ne sono stati (alla Liegi 2005 Basso aveva Voigt in fuga, alla Liegi 2006 sono arrivati nello stesso gruppo, in volata, ed ovviamente Damiano è andato meglio).
Sarebbe un bene per tutto il ciclismo italiano una "vera sfida" Basso-Cunego ad alti livelli.

E' vero, fino ad ora non si sono mai visti uno contro l'altro...l'anno scorso c'erano entrambi al giro, ma diciamo che cunego a basso non lo vedeva mai...

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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  postato il 12/02/2007 alle 17:59
Originariamente inviato da Andrea_Web

Originariamente inviato da Monsieur 40%

La danno agli Under 26, e calcolano il millesimo.
Ad esempio dalla maglia bianca del Giro 2007 Cunego ('81) sarà escluso.


Qui c'è scritto 25:
http://it.wikipedia.org/wiki/Maglia_bianca

La maglia bianca al Tour de France viene indossata dal corridore meglio posizionato in classifica generale che non aveva ancora compiuto il 25° anno di età il 1° gennaio dell'anno in corso. Questa classifica è nata nel 1975 (prima la maglia bianca contraddistingueva il corridore primo nella classifica della combinata) e il primo ciclista ad indossare la maglia bianca a Parigi è stato l'italiano Francesco Moser. Viene considerata uno dei più ambiti riconoscimenti per un giovane ciclista.


Io non considererei affidabile quella fonte....andate a vedere un po' chi l'ha inserita, cliccando su cronologia in alto alla pagina!

A parte gli scherzi, ciò che Andrea ha riportato è vero..Basso, nato nel '77, compì i 25 anni a novembre 2002 e quell'anno vinse la sua maglia bianca. Ugualmente Cunego, nato nell''81, ha compiuto un quarto di secolo a settembre dell'anno scorso e anche lui indossò la maglia bianca a Parigi.

PS Detto questo, non dimenticherei il fatto che Cunego aveva corso il Giro a tutta qualche settimana prima, mentre Basso dopo le Ardenne aveva staccato la spina...

 

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Giuseppe Cristiano

 
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  postato il 12/02/2007 alle 18:27
se cunego saprà essere meno presuntuoso potrà togliersi tante soddisfazioni.come ha detto qualcuno di voi, dopo la vittoria al giro si è montato un po troppo la testa,perchè effettivamente in quel giro era una spanna sopra gli altri,anche se cè da dirlo i suoi avversari nn erano per nulla irresistibili..Quello che per per me cunego deve evitare sono quelle dikiarazioni un po troppo baldanzose che spesso rilascia,mi ricorda il di luca di qualche anno fa,che nelle parole spaccava il mondo ma nella realtà raccoglieva ben poco.se saprà essere umile,se avrà dimostrato di aver fatto esperienza l'anno passato evitando azioni a volte suicide come quelle fatte ad esempio all'ultimo tour o all'ultimo giro,se saprà migliorare le sue attuali lacune(come la crono)potrà diventare un degno avversario per basso.e nn dimentichiamolo,con lo spunto veloce che si ritrova potrebbe togliersi davvero tante soddisfazioni.
 
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  postato il 12/02/2007 alle 19:08
(scusate in anticipo per il post-polpettone )

Mm...ho sbagliato di un anno: Basso nel 2002 ne aveva 24. La classifica della maglia bianca è ufficialmente per gli under 25, invece.

Simone89: Non direi proprio che Cunego ha corso alTour dopo un Giro da protagonista. Quest'anno lo si è visto di sfuggita in una (una) tappa. E' stato più protagonista il criticatissimo (anche da me) Simoni, o Savoldelli.

Lore 88: In ogni caso anche la condotta di Cunego al Tour è stata piuttosto anonima, in tutti questi anni.

Michela: hai ragione, ma non credo che comincerà ad affrontare la pista prima del prossimo anno. In ogni caso credo proprio che (conoscendo la precisione sua e di Armstrong) dopo il Giro 2006 farà anche degli allenamenti mirati per la discesa.

Antonello: se Ferretti avesse visto giusto dall'inizio si sarebbe accorto che in futuro Basso sarebbe stato più forte di Frigo, e magari fin da subito (con allenamenti giusti e appoggio della squadra). Purtroppo raramente le grandi squadre hanno il coraggio di puntare sui giovani: al massimo ci sono "due capitani", come successo con Cunego e Simoni proprio nel 2004. Altrimenti a puntare sui giovani e sulle "incognite" sono le picole squadre (alla Selle Italia, per intenderci).
Certo che Mazzoleni non è mai stato un capitano...finché fa il gregario come sa fare, chi lo tocca? Rimane il fatto che senza di lui Cunego non avrebbe il Giro nel suo palmares. E rimane il fatto che probabilmente in una squadra senza Cunego e Simoni avrebbe potuto benissimo fare il capitano.

Pepp: non credo c'entri il Giro a tutta di Cunego. Ad esempio quest'anno Basso avrebbe tranquillamente centrato la doppietta, pur avendo corso un Giro davvero da dominatore (merito suo e anche dei gregari.. ma quando li ha visti spremuti non s'è fatto problemi a partire comunque). Sono due corridori diversi.

Giangi: quoto.



 
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  postato il 12/02/2007 alle 19:12
Originariamente inviato da desmoblu

Lore 88: In ogni caso anche la condotta di Cunego al Tour è stata piuttosto anonima, in tutti questi anni.


Non sono Lore, né l'avvocato difensore di Cunego, ma ti faccio notare che il 2006 è stato l'anno del debutto di Cuneghin alla Grande Boucle.

 

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  postato il 12/02/2007 alle 19:20
oops: errore mio, e confusione mia. Il post polpettone m'ha richiesto troppa concentrazione nel cercare di ricordarmi le frasi e chi le ha dette.
Chiedo scusa, ma non cambia la mia posizione in merito alla faccenda.
In particolare credo che tutto l'ambiente abbia esaltato troppo Cunego e che lui abbia mancato di umiltà negli ultimi anni. Tutto questo ovviamente l'ha danneggiato (riquoto Giangi).


 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 12/02/2007 alle 20:15
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Originariamente inviato da desmoblu

Lore 88: In ogni caso anche la condotta di Cunego al Tour è stata piuttosto anonima, in tutti questi anni.


Non sono Lore, né l'avvocato difensore di Cunego, ma ti faccio notare che il 2006 è stato l'anno del debutto di Cuneghin alla Grande Boucle.


Ahahah! Stupendo: e ci credo che ha fatto una condotta anonima al Tour negli anni passati... non c'era!
E poi, desmoblu, (mannaggia a te che mi fai ritornare a difendere Cunego come ai vecchi tempi) se permetti, non si può certo dire che il veronese nell'unica Grande Boucle che ha corso sia stato anonimo; in tutte le tappe (o quasi) di montagna ha provato qualcosa: ha tentato una soluzione azzardata ma non banale nel falsopiano prima dell'arrivo a Pla de Beret; è andato in fuga nella tappa dell'Alpe d'Huez e se avesse fatto meno scattini autolesionistici avrebbe molto probabilmente vinto; sullo Joux Plane è partito all'impazzata cercando di staccare il più possibile Fothen e poi ne ha pagate le conseguenze ai 2 km dalla vetta della salita; la crono finale in cui è riuscito a battere il tedesco contro tutti i pronostici e a prendersi la maglietta bianca... Insomma, 'sto ragazzo avrà tutti i difetti del mondo ma non è certo anonimo! Anzi, spesso e volentieri è la scriteriatezza fatta a persona, l'opposto di certi robot; e forse è questo quello che continua a farmelo stare simpatico nonostante tutto...

 

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  postato il 12/02/2007 alle 20:39
Eddai, Lore...è stata una svista, e l'ho spiegata.
In ogni caso s'è mosso molto, è vero, ma in maniera suicida e (passamelo) "stupida"...non certo da corridore che vuole far classifica. Scatti e scattini, e poi benzina finita (se va male). Per questo dico che non è ancora maturo soprattutto a livello di testa e d'umiltà. Fisicamente ha già vinto un Giro, ma non l'havinto di testa.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/02/2007 alle 21:01
Originariamente inviato da desmoblu

Simone89: Non direi proprio che Cunego ha corso alTour dopo un Giro da protagonista. Quest'anno lo si è visto di sfuggita in una (una) tappa. E' stato più protagonista il criticatissimo (anche da me) Simoni, o Savoldelli.


sicuramente simoni e savoldelli sono stati più protagonisti di cunego ma uno che finisce quarto al giro vuol dire che bene o male protagonista lo è stato........ e poi non so se ti ricordi ma ha fatto un bel recupero nelle ultime 2 tappe di montagna, dopo la tappa del monte bondone era preso piuttosto male in classifica....

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 12/02/2007 alle 21:42
Originariamente inviato da desmoblu

Eddai, Lore...è stata una svista, e l'ho spiegata.
In ogni caso s'è mosso molto, è vero, ma in maniera suicida e (passamelo) "stupida"...non certo da corridore che vuole far classifica. Scatti e scattini, e poi benzina finita (se va male). Per questo dico che non è ancora maturo soprattutto a livello di testa e d'umiltà. Fisicamente ha già vinto un Giro, ma non l'havinto di testa.


Ah, certo. Su questo siamo d'accordo.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/02/2007 alle 23:11
Originariamente inviato da desmoblu

Antonello: se Ferretti avesse visto giusto dall'inizio si sarebbe accorto che in futuro Basso sarebbe stato più forte di Frigo, e magari fin da subito (con allenamenti giusti e appoggio della squadra). Purtroppo raramente le grandi squadre hanno il coraggio di puntare sui giovani: al massimo ci sono "due capitani", come successo con Cunego e Simoni proprio nel 2004. Altrimenti a puntare sui giovani e sulle "incognite" sono le picole squadre (alla Selle Italia, per intenderci).


vedi, il direttore sportivo guida una squadra (e non è il ds di un solo corridore) e ha uno sponsor a cui render conto dei risultati.
Ferretti, se ha in squadra un corridore che può andare sul podio come Frigo, non può sacrificarlo per un giovane di belle speranze che magari sarà forte dopo due o tre anni, anche perchè se quest'ultimo vale viene fuori anche se non ha la squadra a disposizione.
E questo sia perchè non è matematico che un giovane che promette bene poi mantenga le promesse (sai quanti corridori hanno esordito in maniera più fragorosa di Basso e poi si sono persi per strada?), e sia perchè allo sponsor interessa l'oggi perchè probabilmente domani neanche ci sarà più.
Le squadre minori puntano sui giovani perchè non hanno alternative: non ho mai visto nessuno sacrificare un podio sicuro o quasi, per far crescere un giovane di belle speranze.
Anche perchè il corridore valido prima o poi viene fuori, senza che ci sia bisogno di stendergli il tappeto rosso sotto i piedi: e se non viene fuori è perchè gli manca qualcosa.
Non ho mai creduto alle storie dei potenziali fuoriclasse che non sfondano perchè sono guidati male: uno che per sfondare ha bisogno della guida, già in partenza non è un campione.


Certo che Mazzoleni non è mai stato un capitano...finché fa il gregario come sa fare, chi lo tocca? Rimane il fatto che senza di lui Cunego non avrebbe il Giro nel suo palmares. E rimane il fatto che probabilmente in una squadra senza Cunego e Simoni avrebbe potuto benissimo fare il capitano.


certo che avrebbe potuto fare il capitano: e magari sarebbe arrivato tra il quinto ed il decimo posto in un grande giro.
Quindi facendo il gregario non è che poi ha sacrificato chissà quali risultati: e chi lo ha utilizzato come gregario ha preferito un buon corridore al servizio di un potenziale vincitore, piuttosto che mettere la squadra a disposizione di uno che molto difficilmente sarebbe entrato nei primi cinque.
Mazzoleni, poi, più di una volta si è trovato ad essere il punto di riferimento della propria squadra per quanto riguarda la classifica, e non mi pare che abbia spopolato.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/02/2007 alle 23:30
entro nel discorso della maglia bianca: secondo me non conta niente e non significa niente.
Riguardo alla partecipazione di Cunego al Tour, ho apprezzato soprattutto due cose: la prima, che lui nell'ultima settimana è andato molto forte, dimostrando di avere notevoli doti di fondo, a conferma di ciò che già aveva fatto vedere nelle ultime tappe del Giro (e questa è una qualità fondamentale per chi vuol vincere un GT); la seconda, l'essere andato molto forte nell'ultima cronometro, a dimostrazione che anche in questa specialità può dire la sua e, anche se non sarà mai un vero cronoman, con il giusto lavoro (che mi sembra stia facendo) può ridurre di molto il suo handicap nelle corse contro il tempo: insomma il tic-tac probabilmente non sarà mai un alleato, ma potrebbe anche non essere più un nemico e diventare neutrale.
Ha conquistato la maglia bianca: bene, sempre meglio portarsela a casa piuttosto che lasciarla ad altri, ma in prospettiva futura penso che siano più importanti le due cose che ho segnalato piuttosto che il successo in una classifica che lascia il tempo che trova.

 

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  postato il 12/02/2007 alle 23:50
Originariamente inviato da desmoblu
Pepp: non credo c'entri il Giro a tutta di Cunego.

L'esperienza dimostra che riuscire a fare Giro e Tour a buon livello in una stessa stagione è una grande qualità e non è da tutti, soprattutto a quell'età.
Chi c'è riuscito quest'anno???
E non dimentichiamo che, all'età di Cunego (ma fino al 2004), Basso non si è mai azzardato a correre due GT in una stagione. Per carità, scelta legittima, ma non l'aveva mai fatto.

Ad esempio quest'anno Basso avrebbe tranquillamente centrato la doppietta, pur avendo corso un Giro davvero da dominatore (merito suo e anche dei gregari.. ma quando li ha visti spremuti non s'è fatto problemi a partire comunque). Sono due corridori diversi.

Il fatto che Basso avrebbe tranquillamente centrato la doppietta è tutto da dimostrare...
Che siano due corridori diversi (e che Basso nella scorsa stagione sia stato il migliore nei GT) è fuor d'ogni dubbio.

 

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Giuseppe Cristiano

 
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  postato il 13/02/2007 alle 19:20
Beh...avendolo visto in azione al Giro e avendo visto le salite e le crono e soprattutto gli avversari al Tour credo proprio che la doppietta ci sarebbe stata..
 
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