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Autore: Oggetto: Tour 2006 - 15a tappa: Gap-L'Alpe d'Huez

Livello Tour




Posts: 165
Registrato: Jan 2006

  postato il 18/07/2006 alle 21:22
Originariamente inviato da Goodwood

Originariamente inviato da mik87

x Goodwod
mi puoi piegare brevemente che e` successo l'anno scorso nel finale di stagione che me lo sono perso.grazie e bella analisi

Cunego lo scorso anno ha perso tutta la prima parte di stagione a causa della mononucleosi.
ha ripreso a correre solo in estate inoltrata.
è chiaro che l'obbiettivo della Lampre era quello di recuperarlo sotto tutti i punti di vista: morale e fisico.
e per far questo decisero di far correre Cunego mettendogli a disposizione tutta la squdra, nonostante non fosse in grandi condizioni. quindi compreso Mazzoleni, stipendiato dalla Lampre per fare il gregario di Simoni e Cunego.
come detto, in quel periodo Cunego non era in ottime condizioni, come è ovvio dopo la mononucleosi, mentre Mazzoleni volava. era brillantissimo. però doveva fare il gregario....

la musica in quelle corse era sempre la stessa: la Lampre sempre attorno a Cunego, sempre a tenere cucita la corsa per poi arrivare nel finale e puntare tutto sullo spunto di Cunego. e l'ultimo uomo che pilotava Damiano era appunto Mazzoleni.
ma la musica era sempre la stessa anche per quanto riguarda i risultati: Cunego sempre battuto nel finale.
ma questo non importava alla Lampre: l'aspetto su cui puntavano era il recupero di Cunego, anche passando attraverso sconfitte.

ma Mazzoleni iniziò a brontolare e lamentarsi: nelle corse in cui lui poteva giocare le sue carte era costretto a lavorare per un capitano che non dava garanzie. si trovava a spremersi negli ultimi chilometri per vedere poi Cunego piantarsi nel finale.
e alla Tre valli Varesine scoppiò il finimondo: mazzoleni era brillantissimo, ma ancora una volta lavorò nell'ultimo km per Cunego che però non riuscì a tenere le ruote di Garzelli e Bernucci... e a quel punto Mazzoleni si lamentò apertamente.
e come se non bastasse ci si mise pure la fidanzata di MAzzoleni, che al traguardo ne disse di tutti i colori su Cunego che ovviamente non replicò, dato che si rendeva conto della situazione non piacevolissima in cui si trovava: un gregario si sacrificsva per lui quando invece avrebbe potuto giocare le sue carte.... ma gli ordini di scuderiua erano quelli, non lo aveva deciso lui... e dico che Martinelli fece benissimo a fare quelle scelte.



ciao


grazie, molto gentile, mi ero perso il finale di stagione e non sapevo di questi risvolti poco piacevoli.
p.s. oltretutto la fidanzata di mazzoleni e` la sorella di Basso quindi fastidio doppio per Damiano

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 4674
Registrato: Jun 2006

  postato il 18/07/2006 alle 21:36
Originariamente inviato da Reggio Emilia

Miki, il mio ragionamento voleva essere in ottica futura, un manager come Riis non può gestire Basso senza avere già in squadra un corridore in grado di sostituirlo.....probabilmente Schelck è già stato impostato a lavorato in tal senso, per farlo crescere tranquillo all'ombra di Basso. Altrettanto probabilmente Riis sa che il Basso di oggi "scotta", e ha paura di bruciarsi.....molto meglio, quindi, tirare fuori dal cassetto il giovane da subito, e lasciare "il problema" a cuocersi nel suo brodo. E' brutto anche solo da pensare, ma non credo che Riis rischi sponsor e squadra per un cavallo, ancorchè vincente, checchè ne dica ai giornali.....molto meglio, quindi, impostare da subito il Tour 2007 con la giovane promessa.
Da un punto di vista della "lettura" della tappa odierna, sono pienamente d'accordo con te.

Ho capito e ti quoto completamente

 

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Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/07/2006 alle 21:48
Originariamente inviato da janjanssen

uado uno prova, ha fatto il suo dovere.
Cunego ha tentato di dare un senso all sua partecipazione, non c'è riuscito in pieno, ma è la strada buona.
Non è andato forte. Ha avuto coraggio e personalità. questo è anche più importante.
Un bell'otto per oggi.


Concordo, Jan.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/07/2006 alle 21:54
Perfetto.

 

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nino58

 
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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Ottobre 2009




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Registrato: Jul 2005

  postato il 18/07/2006 alle 23:05
Trovo ottima la disamina di Goodwood.

 

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Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
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Registrato: Sep 2004

  postato il 18/07/2006 alle 23:10
Beh, una gran bella tappa non direi, piuttosto mediocre , invece.
Una banale fuga di corridori mimetizzati da una carrettata di minuti di ritardo in classifica ,i primi della classe che sono di una mediocrità sconcertante ( anche se la storia personale di Landis mi interessa molto, mi incuriosisce), una tappa dove uno come Axel merckx è stato fra i primissimi fino all’ultimo o quasi,dove Garzelli che non si vedeva da una vita è riuscito a ritrovare qualcosa di sé ( bello e commovente il suo arrivo solitario all’Izoard), vittoria a un gregario di basso, Alpe d’Huez molto svuotata di gente nauseata dagli scandali a catena che stanno solo nel ciclismo e poco interessata a uno spettacolo mediocre.
Insomma proprio brutta la ex mitica tappa dell’Alpe d’Huez.
Né si può dire che questo sia un segno di pulizia visto che sono andati velocissimi e in straanticipo sulla tabella di marcia.
Ma chi si accontenta gode, in fondo e anche chi si illude della maggiore pulizia di questi che ci sono rispetto a chi non c’è.
Ovviamente, Marco e le sue imprese, sorridevano da lassù, ricordando un tempo dove fra due ali di folla impazzita, l’omino che saliva con gli stambecchi e i camosci,spianava l’Alpe d’Huez.
Lo scatto finale di Schlech lo vedo come la vendetta di Montezuma del Panta , proprio sull’Alpe, sia pure con il gruppetto dei lasciati andare per troppo ritardo in classifica, l’erede non poteva vincere.
E poi uno il cui primo pensiero, a quanto dite perché il labiale non l’ho visto, è di aver staccato nonno Simoni…… beh…. Non ha bisogno di commenti.



 

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Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.

IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

Hypocrisy free.

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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Mar 2006

  postato il 18/07/2006 alle 23:14
forse questo risultato sblokkerà il campioncino di cerro veronese e gli darà fiducia, speriamo sia l'inizio di 1 catena di vittorie...oggi si potrebbe essere ritrovato 1 campione...
P.s parliamo come se avesse vinto, ma in effetti è come se lo fosse dopo ke era dal mattino in fuga dal primo km in pratica.

 
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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Ottobre 2009




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  postato il 18/07/2006 alle 23:15
Originariamente inviato da Donchisciotte

E poi uno il cui primo pensiero, a quanto dite perché il labiale non l’ho visto, è di aver staccato nonno Simoni…… beh…. Non ha bisogno di commenti.


L'uscita di jerrydrake era una battuta, Donchisciotte, era così difficile capirlo?
La frase sulla vendetta è meglio non commentarla.

 

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Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
Utente del mese Agosto 2009




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Registrato: Sep 2004

  postato il 18/07/2006 alle 23:23
Per me sì era difficile, mi sembrava una frase perfettamente in linea con il personaggio.
Ovvio, anche la mia era una battuta, era difficile capirlo?

 

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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Jul 2004

  postato il 18/07/2006 alle 23:26
Originariamente inviato da Goodwood
Cunego lo scorso anno ha perso tutta la prima parte di stagione a causa della mononucleosi.
ha ripreso a correre solo in estate inoltrata.
è chiaro che l'obbiettivo della Lampre era quello di recuperarlo sotto tutti i punti di vista: morale e fisico.
e per far questo decisero di far correre Cunego mettendogli a disposizione tutta la squdra, nonostante non fosse in grandi condizioni. quindi compreso Mazzoleni, stipendiato dalla Lampre per fare il gregario di Simoni e Cunego.
come detto, in quel periodo Cunego non era in ottime condizioni, come è ovvio dopo la mononucleosi, mentre Mazzoleni volava. era brillantissimo. però doveva fare il gregario....
la musica in quelle corse era sempre la stessa: la Lampre sempre attorno a Cunego, sempre a tenere cucita la corsa per poi arrivare nel finale e puntare tutto sullo spunto di Cunego. e l'ultimo uomo che pilotava Damiano era appunto Mazzoleni.
ma la musica era sempre la stessa anche per quanto riguarda i risultati: Cunego sempre battuto nel finale.
ma questo non importava alla Lampre: l'aspetto su cui puntavano era il recupero di Cunego, anche passando attraverso sconfitte.
ma Mazzoleni iniziò a brontolare e lamentarsi: nelle corse in cui lui poteva giocare le sue carte era costretto a lavorare per un capitano che non dava garanzie. si trovava a spremersi negli ultimi chilometri per vedere poi Cunego piantarsi nel finale.
e alla Tre valli Varesine scoppiò il finimondo: mazzoleni era brillantissimo, ma ancora una volta lavorò nell'ultimo km per Cunego che però non riuscì a tenere le ruote di Garzelli e Bernucci... e a quel punto Mazzoleni si lamentò apertamente.
e come se non bastasse ci si mise pure la fidanzata di MAzzoleni, che al traguardo ne disse di tutti i colori su Cunego che ovviamente non replicò, dato che si rendeva conto della situazione non piacevolissima in cui si trovava: un gregario si sacrificsva per lui quando invece avrebbe potuto giocare le sue carte.... ma gli ordini di scuderiua erano quelli, non lo aveva deciso lui... e dico che Martinelli fece benissimo a fare quelle scelte.


Ciao Good, io penso che le tappe del recupero di Cunego fossero cumunque state precipitose, tornò quasi competitivo al Brixia, cioè nemmeno due mesi dopo la fine del Giro d'Italia.
Tenendo anche conto del fatto che Cunego entra con facilità in forma, avrebbero potuto temporeggiare.
Su Mazzoleni: saltò il giro per una tendinite se non erro, già questo fatto avrebbe dovuto spingerlo a tenere bassa la cresta, ma era in cerca di contratto, quindi doveva esibirsi, mettersi in mostra, e penso che avesse anche progettato il passaggio dal preparatore di Cepagatti a quello attuale (anche se la T-Mob gli ha ordinato di sciogliere la collaborazione), con probabile aumento delle spese.
Insomma, anche Eddy aveva i suoi grattacapi ed era nervosetto, va capito.
Ciao!

 

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Davide

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 18/07/2006 alle 23:42
Originariamente inviato da Donchisciotte

Una banale fuga di corridori mimetizzati da una carrettata di minuti di ritardo in classifica
....
Ovviamente, Marco e le sue imprese, sorridevano da lassù, ricordando un tempo dove fra due ali di folla impazzita, l’omino che saliva con gli stambecchi e i camosci,spianava l’Alpe d’Huez.



Anno 1995, 10° tappa, arrivo all'ampe di Huez:
Vincitore Marco Pantani, 2° Indurain a 1'24". Ritardo di Marco prima dell'Alpe: 14'02"

Anno 1997, 13° tappa, arrivo all'alpe di Huez:
Vincitore Marco Pantani, 2° Ullrich a 47". Ritardo di Marco prima dell'Alpe: 9'11"

Relativizza pure, cara Donchisciotte, ralativizza...

 

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E' la guerra che Madre Natura conduce contro la natura dell'uomo. Sarà una guerra senza quartiere, e sarà la grande guerra del XXI secolo

Ascoltato alla alla radio il 25/10/2007 a commento degli incendi che stavano devastando la California.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/07/2006 alle 23:51
Damiano ha disputato una tappa eccezionale, in fuga a più riprese dal mattino, sempre all'attacco, e ripreso due volte all'inizio, ma lui ancora più pervicace a cercare di (e a riuscire a) promuovere l'azione giusta.

Andava in Francia per fare non classifica ma esperienza, assicurava il suo entourage. Ma in che modo «si fa esperienza»? Forse perdendo vagonate di minuti nelle cronometro? Andando all'attacco sui Pirenei ma poi, nel momento in cui non si tengono le ruote dei migliori, lasciandosi precipitare a 10' di distacco?
Ebbene, sì. Può essere che anche questo sia un metodo: si prendono le misure di un contesto nuovo, si pongono dei paletti, si capisce dove ci si trova, si entra in confidenza con l'ambiente, si studiano i tipi di avversari «da Tour», si cerca di intuire dove poter migliorare. E poi, quando c'è il giorno buono, si va all'attacco e si lascia un bel segno nella corsa.


Dalla Home Page di Cicloweb.

Felice, vai in vacanza sereno, anche Armstrong ha spianato l'Alpe, quello sì fu uno spettacolo pietoso.
Ciao

 

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Davide

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 19/07/2006 alle 00:42
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Felice, vai in vacanza sereno, anche Armstrong ha spianato l'Alpe, quello sì fu uno spettacolo pietoso.
Ciao


Ma certo che andrò in vacanza sereno! Perchè non dovrei? Oggi con un forcing fantastico ho finito quello che dovevo finire alle 8 di sera. Sono arrivato a casa dal lavoro alle 10. Domani devo assicurarmi che mi stampino correttamente quello che mi devono stampare, devo fare qualche backup (non si sa mai...), devo fare uno shutdown a qualche calcolatore, riunire un po' di materiale di cui avrò presumibilmente bisogno durante o subito dopo le vacanze. Una giornata tranquilla insomma. Almeno non ci saranno straordinari da fare. Più o meno sarò a casa all'ora usuale, verso le 9 di sera. Dopodomani, nel pomeriggio, c'é l'aereo che mi porterà in vacanza. Bagagli e preparativi vari sono per dopodomani mattina...

Ma, dimmi un po', perché mi stuzzichi con gli "spianatori" di montagne? Cosa vuoi che di dica? Forse che nel 1995, la 9° tappa del Tour arrivava a La Plagne ed é stata "spianata" da Alex Zulle che relegava Indurain a 2'02", Tonkov a 4'11" e Pantani a 4'37"? E che quindi, il giorno dopô, Marco all'Alpe non recuperva nemmeno quello che aveva perso il giorno prima né da Indurain, né da Zulle (i due arrivarono insieme...)?

O forse vuoi farmi parlare della 14° tappa del Tour '97 (arrivo a Courcheval, sono proprio ripetitivi 'sti Francesi...), "spianata" da Virenque e Ullrich che relegano il Pirata (6°) a 3'06", preceduto pure da Escartin (3° a 47"), Dufaux (4° a 1'19") e Riis (5° a 1' 24")?

Mah, é proprio meglio che vada in vacanza...

Ciao!

 

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Ascoltato alla alla radio il 25/10/2007 a commento degli incendi che stavano devastando la California.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/07/2006 alle 00:52
Originariamente inviato da Felice
Ma, dimmi un po', perché mi stuzzichi con gli "spianatori" di montagne? Cosa vuoi che di dica? Forse che nel 1995, la 9° tappa del Tour arrivava a La Plagne ed é stata "spianata" da Alex Zulle che relegava Indurain a 2'02", Tonkov a 4'11" e Pantani a 4'37"? E che quindi, il giorno dopô, Marco all'Alpe non recuperva nemmeno quello che aveva perso il giorno prima né da Indurain, né da Zulle (i due arrivarono insieme...)?

O forse vuoi farmi parlare della 14° tappa del Tour '97 (arrivo a Courcheval, sono proprio ripetitivi 'sti Francesi...), "spianata" da Virenque e Ullrich che relegano il Pirata (6°) a 3'06", preceduto pure da Escartin (3° a 47"), Dufaux (4° a 1'19") e Riis (5° a 1' 24")?

Mah, é proprio meglio che vada in vacanza...

Ciao!


Oilà, leggo or ora sul sito della Gazza: "Schleck spiana l'Alpe d'Huez"

 

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Davide

 
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Livello Marco Pantani
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Registrato: Sep 2004

  postato il 19/07/2006 alle 01:14
Nel 1995 Pantani aveva preso i soliti minuti a cronometro, poi provava a risalire,anche con l'alpe d'huez, nella tappa in cui morì Casartelli ebbe una cotta ( toh..... esistevano anche nel 1995 le cotte, quando il ciclismo non era pulito come adesso....) e la rimonta si interruppe.
Nel 1997 stessa storia, solo che era reduce da un infortunio che l'aveva fermato per un anno e mezzo con tre operazioni, aveva la bronchite, rimontò con l'impresa dell'Alpe d'Huez dove, nonostante la bronchite, ha stabilito un record che dura da dieci anni e alla fine arrivò sul podio.
Poi lui, come tutti i corridori fino a questo ultimo periodo, non aveva maturazioni tardive né intermittenti, non è che nel 1994 arrivava sul podio al Giro e al Tour e poi nel 1995 andava a fare esperienza, lui andava sempre per vincere, poi poteva andare bene o male ma sempre per vincere.
Poi, se non hai notato LA DIFFERENZA fra l'Alpe d'Huez di Pantani e quella di oggi, fra Pantani che aveva a che fare con indurain o con Ullrich e non con landis o menchov o altri onesti, mediocri corridori,è un peccato per te, vuol dire che sei come chi non sa distinguere fra un romanzo di Dostojevskij e un libro di Giobbe Covatta.
Baricco sta scrivendo un trattatello su questo, in alcune puntate anche abbastanza interessante, si chiama: i barbari.
La rieducazione estetica la puoi iniziare procurandoti una cassetta dell'Alpe d'Huez 1995 e una di quella del 1997, noterai, spero per te, l'abbagliante differenza.

 

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Livello Marco Pantani
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  postato il 19/07/2006 alle 01:34
E tanto per far notare la differenza, oggi mi hanno mandato un' e mail con questo vecchio articolo di Mura ( giornalista che spesso mi provoca travasi di rabbia) sull'Alpe d'huez 1997, vista l'ora tarda non cerco altri articoli, faccio copia e incolla di una parte di questo:

Gianni Mura

PANTANI, EROE DEL TOUR


ALPE D' HUEZ PANTANI primo e solo. Uno di quei giorni, di quelle imprese che restano dentro.
Più che un ciclista, Pantani è un' emozione, un giro più veloce del sangue, un soffio sul cuore. Queste parole le avevo ricopiate e tenute da parte, sperando di poterle scrivere ancora. Le avevo scritte a Guzet Neige, ultima vittoria di Pantani al Tour, due anni fa.
Stavolta non vincerà il Tour, va bene. Intanto gli ha chiuso la porta in faccia al secondo tornante di quella salita bella e orrenda. PAZZI PER PANTANI IL VOLO PIU' BELLO E' ANDATO via come quelli di una volta, quelli che erano le nostre figurine, le nostre biglie, i nostri sogni.
Ullrich è immenso, l' ha dimostrato anche ieri.
E adesso guardate questa biglia d' uomo con le orecchie a sventola, questo irripetibile omarino rasato, perché preferisce atteggiarsi a pirata che sembrare un ragioniere triste. Guardatelo mentre tossisce forte, perché ha la bronchite, mentre si commuove perché un coro lo avvolge come una cortina di seta, le note di "Romagna mia". "Sono quelli di Cesenatico. Sai che ho visto piangere uno di 50 anni che pesa 150 chili, e solo allora ho pensato che avevo fatto un bel numero?".
Continuate a guardarlo, Pantadattilo. In mezzo alla gente sparisce e continua a ricordarmi il bambino disegnato da Reiser per la serie "Orecchie Rosse".
Potete anche non guardargli la gamba sinistra, che può sembrare quella di un invalido, non di un campione. Anzi, no, guardategliela. Ostentata come una ferita di guerra, come il marchio della cattiva fortuna, come il sorriso della luna nera, come la canzone dell' avvoltoio. E' troppo bello quello che ha fatto Pantani. Non guardate ai minuti, ai secondi. E' bello perché l' omarino si fa trovare nel suo giorno, lo sapevano anche i sassi che doveva essere il suo giorno.
Noi, quasi zingari in questa corsa dilatata e immensa, noi cacciatori d' emozioni dopo che ha vinto Pantani siamo stranamente calmi e immensamente felici. Almeno cinquanta volte ho avuto paura che me lo buttassero giù e tutte le volte mi sono detto che non lo meritava. Ma cosa vuol dire? La corsa era tutta dietro, sparpagliata e dolente, accesa e confusa. Confusa come me, che ho sbagliato alla vigilia a indicare il numero dei tornanti: sono 21.
Il primo allungo in salita è di Vasseur. Un sospiro bianco. Già al secondo tornante il meraviglioso fossile scandisce i tempi e i modi. Ha buttato via il cappellino giallo, luccica di sole e sudore. Al terzo tornante, come nel '95, Pantani fa saltare la corsa.
Basta un allungo e gli restano a ruota in quattro. Nell' ordine: Virenque, Ullrich, Riis e Casagrande. Escartin si impicca da solo per rispondere allo strappo duro. Altri tre tornanti. Pantani sempre in piedi. Ullrich sempre seduto. Casagrande molla. Poi molla anche Riis.
Un altro tornante. Pantani scatta. Impressiona la sicurezza di Ullrich, come impressiona Pantani che non si volta mai. Macina il suo rapporto, ara la strada cercando sempre l' esterno della curva. Molla anche Virenque. Mancano 10 chilometri. Altro tornante e Pantani si libera anche di Ullrich. "E' stato il momento più bello, uno scalatore ha bisogno di star solo, di sapere che li ha tutti dietro".
Pantani tira una sventola a un cretino truccato da pellerossa che gli corre di fianco per cento metri. "Non tanto per quello, ma perché aveva un fischietto da arbitro e mi fischiava nelle orecchie. Prima invece ho preso un forte colpo al tricipite, mi fa ancora male. Io capisco il tifo, fa piacere, ma ci vorrebbe anche un po' più di rispetto". Sì che ci vorrebbe. Molti spettatori lo hanno, molti no.
L' omarino si infila in un buco stretto e pieno di bottiglie, di mani, di bandiere, di bambini, di ubriachi, di fotografi. C' è da aver paura. Non ha paura. Tira dritto. Ne ha già passate tante. Sa che in cima ha un appuntamento importante. Ha anche il record della scalata: 38' 04' ' nel '95. Lo batterà: 37' 35' ' per 14,5 km di salita.
Ma adesso non lo sa nessuno. Adesso, stramaledette teste di "particolare anatomico che, se rotto, simboleggia seccatura", lasciategli almeno lo spazio per passare, non sbattetegli l' acqua in faccia che è come una frustata e non vede più, e invece deve vedere e schivare le manate e farsi ancora più piccolo. Lasciategli la strada, non è vostra, è sua e degli altri. Non fategli perdere il ritmo, non fategli perdere il tempo, non fategli perdere la tappa. Meno 5. Pantani sprinta come un pazzo furioso. Dà i brividi. Veri, lunghi.
Meno 2, adesso c' è il tratto di falsopiano, serve il rapportone, vuoi vedere che il lupo se lo mangia? Meno 1: Ullrich a 40' ', Virenque a 1' 19. Si può respirare. Lui no, noi sì. Suo padre Ferdinando, detto Paolo, non sta nella pelle. "Vorrei vederli adesso qui quelli che dicevano che Marco faceva la dolce vita". La madre Tonina e la fidanzata Kristina sono rimaste a Cesenatico, al chiosco di piadine.
E anche loro, forse piangendo, in questo preciso momento stanno vedendo l' omarino che lancia un urlo forte sul traguardo. Guardatelo, il trionfatore, l' uomo che ha rivinto sulla montagna di Coppi, di Bugno, e anche sua.
E' un pugno d' ossa, un cardellino spiumato. Ha dietro tutto il Tour, l' ha messo in fila lui da solo dove e quando ha voluto. Ha anche dietro una frattura di polso e clavicola, due traumi cranici, una frattura del metatarso, l' incrinatura di due costole, otto punti al ginocchio, una spalla lussata, lo schiacciamento di due vertebre lombari, una lesione al menisco, una frattura di tibia e perone con briciole d' osso un po' dappertutto.
Se volete, a questo punto, notate che è salito al terzo posto in classifica e non gliene frega niente. Non è per questo che si rimonta la corrente, il gruppo, la vita. Non è per il podio, è per sentirsi vivi. Davanti a Pantani, l' Alpe d' Huez è un cane con le orecchie basse. Di cani me ne intendo. E come un cane non sapevo, ma sentivo, che Pantani avrebbe vinto, soffrendo come un cane.
Adesso che la strada è transennata sotto lo striscione c' è un lenzuolo d' aria fresca e il cielo si fa scuro, Marco Pantani si presenta all' appuntamento. Fissato da tempo dal Pantani di adesso col Marco Pantani di prima, quello della gloria e degli incubi, quello che forse non avremmo più visto, quello che lui rincorreva, senza sapere se l' avrebbe ripreso. Ciao. Ciao. E sono tornati una cosa sola, un solo cardellino, un solo pugno d' ossa. Buon viaggio, Pantadattilo.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/07/2006 alle 06:37
Originariamente inviato da falco46

Originariamente inviato da Lore_88

Originariamente inviato da miky70

Inoltre, a differenza del Giro, la Lampre si è dimostrata tra le italiane, l'unica ad aver messo i suoi uomini tra i primi 3 delle classifiche di tappa, con Bennati, Ballan, Commesso, Cunego. BBCC


A dir la verità anche Garzelli, però brava Miki! Se non ci fosse la tanto criticata Lampre in questo Tour l'Italia sarebbe praticamente inesistente.

infatti la milram inesistente nelle fughe e la liquigas sotto gli standard ke personalmente mi aspttavo, cmq è mancato 1 pizzico di fortuna a dir il vero...


piu' che la fortuna manca la pecunia per comprare i campioni,senza i quali le corse non si vincono

 

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Livello Parigi-Roubaix




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  postato il 19/07/2006 alle 08:36
...anke nel 1999 si diceva ke armstrong aveva vinto xke mancavano Pantani e Ulrich..!! poi nel 2000 c erano tt e 2 e non mi sembra ke il risultato sia cambiato tantissimo..!!

...quindi aspettiamo a dire ke landis non sarebbe all altezza di basso e ulrich..!! aspettiamo di vederli a confronto..!!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/07/2006 alle 08:44
Originariamente inviato da Guglielmo Tell

diciamo che Cunego ha corso con il cuore mentre Schleck ha corso con la testa,e alla fine la testa ha avuto la meglio.comunque molto bene per Damiano,considerando anche che nell'ultima salita ha perso 2 minuti e non di piu' da Landis e Kloden che,ripetiamo,e' dall'inizio dell'anno che preparano il Tour.


Concordo in pieno. Cunego era il più veloce del gruppetto di fuga assieme forse a Garzelli. Poteva quindi fare qualche scatto di meno aspettando che la montagna facesse la sua selezione. Invece così non è stato e il più razionale Shleck lo ha battuto.
E' però vero che Cunego era in cerca di riscatto e di visibilità per cui non mi sento di condannare il suo avere corso con il cuore.
Sono contento della sua prova che dimostra che gambe e fiato ci sono. Speriamo inizi a tornare anche la testa, magari con una gestione del ragazzo un pò più oculata di quella degli ultimi due anni.

 

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Livello Classica San Sebastian




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  postato il 19/07/2006 alle 08:47
è evidente che il ciclismo attuale é di una mediocritá assoluta.
Ci sono alcuni corridori che sono interessanti (ma pochi), ma non c'é nessun vero fuoriclasse in giro. e la gente lo ha capito. La prova erano i pochi tifosi lungo le strade dell'Alpe.

 
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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 19/07/2006 alle 08:57
Originariamente inviato da Viscera

Da quel che ho capito a fine tappa, Landis e Kloden hanno impiegato un minuto in più di Pantani.


mi sa che hai capito male... questo è un Tour pulito, senza dopati e senza sospetti, non può essere che due mediocri, puliti ma mediocri, come Landis e Kloden (maturazioni tardive) impieghino, per salire l'alpe, solo un minuto più di Pantani.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/07/2006 alle 09:07
Originariamente inviato da effebi

Originariamente inviato da Viscera

Da quel che ho capito a fine tappa, Landis e Kloden hanno impiegato un minuto in più di Pantani.


mi sa che hai capito male... questo è un Tour pulito, senza dopati e senza sospetti, non può essere che due mediocri, puliti ma mediocri, come Landis e Kloden (maturazioni tardive) impieghino, per salire l'alpe, solo un minuto più di Pantani.


Kloden non mi sembra una maturazione tardiva, visto che la sua annata migliore l'ha avuta nel 2000 a 25 anni (Parigi-Nizza, Paesi Baschi e podio olimpico)

 
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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 19/07/2006 alle 10:58
Originariamente inviato da Lopi

Originariamente inviato da effebi

Originariamente inviato da Viscera

Da quel che ho capito a fine tappa, Landis e Kloden hanno impiegato un minuto in più di Pantani.


mi sa che hai capito male... questo è un Tour pulito, senza dopati e senza sospetti, non può essere che due mediocri, puliti ma mediocri, come Landis e Kloden (maturazioni tardive) impieghino, per salire l'alpe, solo un minuto più di Pantani.


Kloden non mi sembra una maturazione tardiva, visto che la sua annata migliore l'ha avuta nel 2000 a 25 anni (Parigi-Nizza, Paesi Baschi e podio olimpico)


beh... un conto è vincere la parigi nizza, altra cosa fare il podio al tour. Kloden è arrivato 26° al tour 2001, si è ritirato nel 2003, 2° nel 2004, si è ritirato nel 2005. Qui si parla di montagne, non di corse a tappe, per quanto prestigiose, dove basta avere una condizione migliore perché si disputa in una certa stagione dell'anno, ed essere forti a cronometro per vincere la classifica finale. poi, mi rendo conto che kloden, essendo sempre stato in telekom, abbia avuto le ali tarpate dalla convivenza con ullrich e da direttori sportivi che non sono proprio delle aquile... però il caso suo e quello di landis mi sembrano proprio "maturazioni tardive". molto più di quella di basso. molto più!

le virgolette per "maturazioni tardive" non sono casuali.

 
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Livello Bernard Hinault




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  postato il 19/07/2006 alle 11:09
Originariamente inviato da Donchisciotte

Nel 1995 Pantani aveva preso i soliti minuti a cronometro, poi provava a risalire,anche con l'alpe d'huez, nella tappa in cui morì Casartelli ebbe una cotta ( toh..... esistevano anche nel 1995 le cotte, quando il ciclismo non era pulito come adesso....) e la rimonta si interruppe.
Nel 1997 stessa storia.......

sia nel 95 che nel 97 Pantani venne sistematicamente staccato nella prima tappa di montagna.
quindi il suo ritardo alla vigilia della tappa dell'Alpe d'Huez non era ricondicibile solo ed esclusivamente alle cronometro.

nel 95 Indurain attaccò a La Plagne rifilando in salita oltre 2' a Pantani... quando arrivò la tappa dell'Alpe d'Huez Pantani aveva già parecchi minuti di ritardo da Indurain che lo lasciò andar via. quando ad un certo punto della salita Miguelon alzò il suo ritmo il vantaggio di Pantani iniziò a diminuire...

nel 97 Pantani venne staccato da Ullrich nella salita che portava ad Andorra beccando un altro minuto di ritardo. certo, sull'Alpe dimostrò di essere il più forte scrollandosi di ruota tutti gli avversari, salvo poi essere staccato pesantemente il giorno successivo più per aver speso troppo il giorno prima che per la bronchite... lo dimostra il fatto che il giorno dopo ancora andò a vincere a Morzine...

ciao

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/07/2006 alle 11:18
Originariamente inviato da effebi
mi sa che hai capito male... questo è un Tour pulito, senza dopati e senza sospetti, non può essere che due mediocri, puliti ma mediocri, come Landis e Kloden (maturazioni tardive) impieghino, per salire l'alpe, solo un minuto più di Pantani.


I super-abarth non mancano oggi come non mancavano nel 1998, tuttavia va fatto notare, solo per la precisione, che Landis e soci, assieme, rispetto al record di Pantani hanno impiegato 1' e 44" in più.
Ciao

 

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Davide

 
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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 19/07/2006 alle 11:20
Davide, non so se si era capita la mia sottile ironia nello scrivere che in questo tour c'è tutta gente pulita e nessun sospetto...
anche un 1'44" da pantani... per gente come kloden e landis...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/07/2006 alle 11:22
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Originariamente inviato da effebi
mi sa che hai capito male... questo è un Tour pulito, senza dopati e senza sospetti, non può essere che due mediocri, puliti ma mediocri, come Landis e Kloden (maturazioni tardive) impieghino, per salire l'alpe, solo un minuto più di Pantani.


I super-abarth non mancano oggi come non mancavano nel 1998, tuttavia va fatto notare, solo per la precisione, che Landis e soci, assieme, rispetto al record di Pantani hanno impiegato 1' e 44" in più.
Ciao

Intendi dire, Davide che sono andati piano?
Secondo te, Basso e Ullrich sarebbero arrivati con loro o davanti?
Io penso sarebbero arrivati con loro.

 

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Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



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resisterai 5 minuti senza sport?

 
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Livello Giuseppe Saronni




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  postato il 19/07/2006 alle 11:23
Originariamente inviato da Frank VDB

Originariamente inviato da Guglielmo Tell

diciamo che Cunego ha corso con il cuore mentre Schleck ha corso con la testa,e alla fine la testa ha avuto la meglio.comunque molto bene per Damiano,considerando anche che nell'ultima salita ha perso 2 minuti e non di piu' da Landis e Kloden che,ripetiamo,e' dall'inizio dell'anno che preparano il Tour.


Concordo in pieno. Cunego era il più veloce del gruppetto di fuga assieme forse a Garzelli. Poteva quindi fare qualche scatto di meno aspettando che la montagna facesse la sua selezione. Invece così non è stato e il più razionale Shleck lo ha battuto.
E' però vero che Cunego era in cerca di riscatto e di visibilità per cui non mi sento di condannare il suo avere corso con il cuore.
Sono contento della sua prova che dimostra che gambe e fiato ci sono. Speriamo inizi a tornare anche la testa, magari con una gestione del ragazzo un pò più oculata di quella degli ultimi due anni.


Certo che se però Cunego ha fatto quell'ultimo scatto che gli ha segato le gambe per staccare "l'odiato" Mazzoleni...non si può certo dire che il ragazzo abbia corso con intelligenza e lucidità, almeno per quanto riguarda la fase decisiva della tappa. Forse dovrebbe imparare a controllare certi desideri di vendetta che poi alla fine gli si ritorcono contro.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/07/2006 alle 11:25
Originariamente inviato da effebi

Davide, non so se si era capita la mia sottile ironia nello scrivere che in questo tour c'è tutta gente pulita e nessun sospetto...
anche un 1'44" da pantani... per gente come kloden e landis...


Ma certo, i super-abarth ci sono anche oggi.
Il mio intervento era solo per precisare che si tratta di 1' e 44" e non di 1' e 00", tutto qui.
C'è anche da dire che Landis e soci hanno avuto a disposizione alcuni gregari per fare l'Alpe, e comunque erano in gruppetto.
Ritengo anche, però, che Landis avesse un certo margine di incremento.
Assi notevole per uno con l'anca necrotica.
Ciao

 

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Davide

 
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Livello Bernard Hinault




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  postato il 19/07/2006 alle 11:26
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
Ciao Good, io penso che le tappe del recupero di Cunego fossero cumunque state precipitose, tornò quasi competitivo al Brixia, cioè nemmeno due mesi dopo la fine del Giro d'Italia.
Tenendo anche conto del fatto che Cunego entra con facilità in forma, avrebbero potuto temporeggiare.
Su Mazzoleni: saltò il giro per una tendinite se non erro, già questo fatto avrebbe dovuto spingerlo a tenere bassa la cresta, ma era in cerca di contratto, quindi doveva esibirsi, mettersi in mostra, e penso che avesse anche progettato il passaggio dal preparatore di Cepagatti a quello attuale (anche se la T-Mob gli ha ordinato di sciogliere la collaborazione), con probabile aumento delle spese.
Insomma, anche Eddy aveva i suoi grattacapi ed era nervosetto, va capito.
Ciao!

si si, perfettamente d'accordo.
sul recupero di Cunego credo che nel forum se ne sia già parlato abbondantemente in passato, quindi non è il caso di aggiungere nulla.
tu hai sempre sostenuto la tesi del recupero eccessivamente rapido, e per quanto riguarda l'aspetto puramente "atletico" non posso non essere d'accordo.
credo tuttavia che si volesse recuperarlo soprattutto mentalmente: un giovane ragazzo che passa in pochissimi mesi da golden boy del ciclismo non solo italiano a mediocre corridore non più vincente necessita di un recupero anche psicologico: e il tentativo di Martinelli&soci era quello di fargli sentire la stima della squadra mettendogli tutti gli uomini a disposizioni, per fargli capire che il capitano era solo lui. non credo che alla Lampre si strappino i capelli se si perde una Tre Valli Varesine... insomma, credo avessero messo in preventivo le sconfitte di Cunego pur di recuperarlo per prima cosa a livello mentale.
forse si puà obbiettare sul fatto che effettivamente in quel finale di stagionbe abbia corso un pò troppo, questo si.


e comunque, dopo quegli episodi Cunego-Mazzoleni, il sempre bravo (abile? astuto?) Eddy non lo vedo di buon occhio


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/07/2006 alle 11:35
Originariamente inviato da miky70

Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Originariamente inviato da effebi
mi sa che hai capito male... questo è un Tour pulito, senza dopati e senza sospetti, non può essere che due mediocri, puliti ma mediocri, come Landis e Kloden (maturazioni tardive) impieghino, per salire l'alpe, solo un minuto più di Pantani.


I super-abarth non mancano oggi come non mancavano nel 1998, tuttavia va fatto notare, solo per la precisione, che Landis e soci, assieme, rispetto al record di Pantani hanno impiegato 1' e 44" in più.
Ciao

Intendi dire, Davide che sono andati piano?
Secondo te, Basso e Ullrich sarebbero arrivati con loro o davanti?
Io penso sarebbero arrivati con loro.


No, non intendevo dire che sono andati piano, perchè non sono andati piani, ho semplicemente rettificato un dato.
Se ci fossero stati Basso e Ullrich? Non saprei, credo che avrebbe influito sulla gestione della corsa il risultato della crono e della tappa pirenaica.
Credo comunque che Basso sarebbe riuscito a dare un certo distacco sia a Ullrich che Kloden, Landis non saprei, Menchov sarebbe crollato.
Ciao

 

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Davide

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/07/2006 alle 11:41
Originariamente inviato da Goodwood

credo tuttavia che si volesse recuperarlo soprattutto mentalmente: un giovane ragazzo che passa in pochissimi mesi da golden boy del ciclismo non solo italiano a mediocre corridore non più vincente necessita di un recupero anche psicologico: e il tentativo di Martinelli&soci era quello di fargli sentire la stima della squadra mettendogli tutti gli uomini a disposizioni, per fargli capire che il capitano era solo lui. non credo che alla Lampre si strappino i capelli se si perde una Tre Valli Varesine... insomma, credo avessero messo in preventivo le sconfitte di Cunego pur di recuperarlo per prima cosa a livello mentale.


Certamente, le tue osservazioni secondo me sono corrette, condivido il metodo della Lampre ma non i tempi, però va detto che sono abituato a giudicare corridori che periodizzano e che staccano per non assuefare l'organismo a certe pratiche, quindi sono condizionato a pensare che un corridore che corre sette mesi in un anno stia correndo troppo.
Ciao

 

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Livello Bernard Hinault




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  postato il 19/07/2006 alle 11:45
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
Credo comunque che Basso sarebbe riuscito a dare un certo distacco sia a Ullrich che Kloden, Landis non saprei, Menchov sarebbe crollato.
Ciao


credi seriamente che l'uomo dall'anca necrotica forse avrebbe potuto reggere il Vescovo indemoniato?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/07/2006 alle 11:47
Originariamente inviato da Goodwood

Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
Credo comunque che Basso sarebbe riuscito a dare un certo distacco sia a Ullrich che Kloden, Landis non saprei, Menchov sarebbe crollato.
Ciao


seriamente credo che l'uomo dall'anca necrotica forse avrebbe potuto reggere il Vescovo indemoniato?


Boh, è imbottito di cortisonici, migliore ventialzione e ossigenazione, migliore resistenza alla fatica...

 

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Davide

 
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Livello Bernard Hinault




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  postato il 19/07/2006 alle 11:52
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Originariamente inviato da Goodwood

Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
Credo comunque che Basso sarebbe riuscito a dare un certo distacco sia a Ullrich che Kloden, Landis non saprei, Menchov sarebbe crollato.
Ciao


seriamente credo che l'uomo dall'anca necrotica forse avrebbe potuto reggere il Vescovo indemoniato?


Boh, è imbottito di cortisonici, migliore ventialzione e ossigenazione, migliore resistenza alla fatica...


cortisonici? mmmhhhh....che vuoi che sia un pò di cortisione... sarebbe stata in ogni caso una lotta impari...

 
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Livello Marco Pantani
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  postato il 19/07/2006 alle 12:20
Certo, Goodwood , il ciclismo senza cotte e con le facce riposate esiste solo nella fantasia e nell'illusione di chi pensa che basta criminalizzare e il cilismo diventa umano e pulito, tornano cotte e facce stanche.
Pantani prendeva le cotte e arrivava con la faccia stravolta di fatica e le cotte le prendeva soprattutto negli anni in cui, a causa della raffica incredibile di infortuni, si allenava senza continuità, come, appunto il 1997 e il 1995.
Pantani ha fatto solo due stagioni intere nella vita: il 1994 e il 1998. E gli è bastato per lasciare un segno indelebile e anche nel 1995 e 1997 , fra mille interruzioni, ha fatto imprese che già lo misero fuori categoria per popolarità e capacità di emozionare.
Aveva cotte, ma quando saliva come sull'Alpe, non è che la selezione si faceva solo da dietro, una pera cotta che cade e poi un'altra e poi un'altra e non è che lui attaccava e quelli dietro gli rosicchivano sulla salita tutto il vantaggio e bisogna vedere se fa prima lui a arrivare o gli altri a raggiungerlo ( come ieri).
Né, a 25 anni, diceva di andare al Tour per fare esperienza, dopo essere arrivato sul podio nel 1994 sia al Giro che al Tour. Né esistevano, in quel ciclismo sporco, quelli che cominciavano a vincere a 23 anni e poi lavoravano per la maturazione tardiva. O maturavi subito o maturavi tardivamente, quelle intermittenti non erano ancora state "inventate".
Poi, guarda, se per te e la panetteria ( di cui non so se fai parte) , la tappa che hai visto ieri è anche solo lontanamente paragonabile a quelle che faceva Pantani, è un problema di acceccamento, curatevi.
Io, da parte mia, ho temuto che dopo aver fatto vincere il mondiale all'Italia gufando contro,riuscissi anche a far vincere, sia pure in quel modo da corridore medio, la tappa dell'Alpe d'Huez a Cuneghino. Quella no, per carità, le altre le può vincere ( ogni tappa deve avere pure un vincitore), ma quella no, altrimenti si aveva il coraggio di tornare alla storia dell'erede. Con questa fame di pubblico che c'è....... ieri l'alpe d'Huez era con la metà della gente abituale.
E devo dire che, secondo, dietro un gregario di Basso che dice di sé: sono un corridore modesto, è un capolavoro di perfidia.
La passione ciclistica è anche questo, non si è fatto male nessuno, uno ha vinto con modestia e l'altro ha perso con presunzione . E' lo sport, c'è chi è contento e chi non lo è. Gli ialiani hanno gioiti ( tranne me), i francesi hanno rosicato. Lo sport è anche questo.

 

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Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.

IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

Hypocrisy free.

CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.



 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/07/2006 alle 12:55
Originariamente inviato da Donchisciotte
Io, da parte mia, ho temuto che dopo aver fatto vincere il mondiale all'Italia gufando contro,riuscissi anche a far vincere, sia pure in quel modo da corridore medio, la tappa dell'Alpe d'Huez a Cuneghino. Quella no, per carità, le altre le può vincere (ogni tappa deve avere pure un vincitore), ma quella no, altrimenti si aveva il coraggio di tornare alla storia dell'erede.


Da un giornale lussemburghese di oggi: "Schleck come Pantani"


Dunque, se ho capito bene chi tifa(va) Pantani ieri doveva tifare contro Cunego. E' così?
Se sì, azz... a saperlo, immagino che da coppiano avrei dovuto tifare contro Pantani e invece

p.s. ma ci vuole tanto a capire che una vittoria di Cunego ieri avrebbe rilanciato l'immagine del ciclismo e anche di Pantani?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 19/07/2006 alle 13:01
Io NON sono tifoso di Cunego e NON mi è neanche tanto simpatico ma devo dire che ieri mi è piaciuto. Bravo Damiano provaci ancora!

 

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FANTACICLISMO CICLOWEB: il più forte.
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Livello Bernard Hinault




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  postato il 19/07/2006 alle 13:22
Originariamente inviato da Donchisciotte
Poi, guarda, se per te e la panetteria ( di cui non so se fai parte) , la tappa che hai visto ieri è anche solo lontanamente paragonabile a quelle che faceva Pantani, è un problema di acceccamento, curatevi.

non so da dove trai lo spunto per sostenere una roba del genere...

i tuoi ragionamenti contengono sempre un errore all'origine... ovvero che chi ha apprezzato Pantani non possa sostenere Cunego. non ne vedo il motivo...

ti assicuro che in questo forum e non solo, c'è chi ha adorato Pantani più di ogni altro ciclista ma non lo va sbandierando sempre ai quattro venti.
detto questo, allo stesso tempo devo dire che "il ciclismo non è Pantani": è sempre esistito, è sempre stato una disciplina molto amata, ancor più negli anni in cui Pantani non correva, ha avuto grazie a lui un rilancio enorme, ma il ciclismo non è morto con lui. solo gli appassionati dell'ultima ora possono credere ad una roba del genere.
chi ama questo sport continuerà sempre a seguirlo, sempre e comunque.

per quale misterioso motivo il tifoso di Pantani non può apprezzare il giovane ragazzo veronese? probabilmente solo te custodisci la segreta spiegazione alla domanda... ma in fondo non mi interessa nemmeno saperla, dato che la domanda è in realtà una non-domanda ma contine già una implicita risposta.

ho amato Saronni, ho amato Pantani, e ora apprezzo Cunego... dove sta il problema? se qualcuno in passato ha introdotto la figura del giovane Damiano presentandolo come l'erede di Pantani, questo non è un mio problema. anni fa hanno pure presentato il giovane Freire come il nuovo Saronni.... ma non per questo lo spagnolo mi sta antipatico... anzi, tutt'altro.

mi ritengo nella condizione di ascoltare e leggere solo le cose che mi interessano... le argomentazioni che non mi garbano le lascio agli altri, non le contesto ma neppure le approvo: ed è appunto il caso della questione Cunego-Pantani. non mi interessa minimamente.

secondo te uno che è saltato sulla sedia nel vedere Pantani domare l'Alpe bastonando Ullrich e Virenque o lasciando Pansec nello stupore più totale non può, oggi nel 2006, apprezzare una bella tappa di un giovane atleta? e perchè mai?

da quali frasi hai dedotto che qualcuno abbia accostato la buona prestazione di Cunego alle maestose imprese di Pantani? riportami le frasi, altrimenti le tue sono solo parole che hanno un unico scopo: destabilizzare e creare polemica. polemica inutile e gratuita.


Io, da parte mia, ho temuto che dopo aver fatto vincere il mondiale all'Italia gufando contro,riuscissi anche a far vincere, sia pure in quel modo da corridore medio, la tappa dell'Alpe d'Huez a Cuneghino. Quella no, per carità, le altre le può vincere ( ogni tappa deve avere pure un vincitore), ma quella no, altrimenti si aveva il coraggio di tornare alla storia dell'erede. Con questa fame di pubblico che c'è.......

spesso, a proposito dell'accostamento Cunego-Pantani, si è soliti accusare la stampa rea di aver proposto il paragone per accrescere l'interesse del ciclismo attuale... mi sto invece sempre più convincendo, purtroppo, che le principali colpe siano proprio dei tifosi di Pantani. oops.. pardon, di alcuni tifosi di Pantani.... perchè, cara Maria Rita, trovo del tutto inopportuno questo tuo modo perenne e continuo di accostare i due.
perchè devi rispolverare l'argomento? perchè sempre a paragonare i due? ora non ce n'è motivo!
non puoi sempre demolire ogni buona prestazione di Cunego dicendo che quelledi Pantani erano più esaltanti... così facendo credi veramente di essere utile alla memoria di Pantani?

sei liberissima di provare un'antipatia nei confronti di Cunego. ci mancherebbe! ti sta antipatico e basta. a me stava antipatico Moser, Argentin, Kelly e tanti altri... quindi non contesto questo.
ma trovo inutili e privi di ogni logica i tentativi di manifestare la propria antipatia ricorrendo a questioni relative a doping(non è il tuo caso) o paragoni con con Miti del passato(è il tuo caso).

mi permetto di darti un consiglio: cerca di essere meno rigida nei tuoi post e soprattutto allarga i tuoi orizzonti. non sempre solo e soltanto Pantani nei tuoi post, ma varia un pò gli argomenti. il senso dei tuoi post è sempre quello, non varia mai.

sia chiaro, è un piccolo consiglio da chi legge sempre attentamente i tuoi post.... liberissima di non accettarlo e respingerlo al mittente.

ciao.

 

[Modificato il 19/07/2006 alle 13:27 by Goodwood]


 
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Livello Parigi-Nizza




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  postato il 19/07/2006 alle 14:02
IERI CUNEGO ALL'ARRIVO SULL'ALPE NON HA PIANTO!!!
Questo si che è un passo avanti, al Giro ad ogni mazzata piangeva come un frugoletto sgridato dalla mamma.
Sul Bondone ha pianto anche in corsa ed il buon Tiralongo ha dovuto consolarlo sotto lo sguardo di Bruseghin.
Peccato che quest'ultimo sia stato zitto, avrebbe potuto mettere a frutto la sua esperienza di allevatore.
Ad ogni modo ieri il buon Cuneghino ha fatto il massimo.
In fuga con un manipolo di comprimari (come lui) senza velleità di classifica (come lui) che hanno ottenuto il via libera del gruppo, si è piazzato al secondo posto.
Che piaccia o no questa è la dimensione del principino al Tour.
Dice di esserci andato per imparare?
BENE, HA IMPARATO DI SICURO CHE E' PANE TROPPO DURO PER I SUOI DENTI!
Cunego è un bel corridore da corse di un giorno, credo sinceramente che in quelle possa primeggiare.
Nelle corse a tappe deve rendersi conto di aver bisogno di un "disegnatore" di percorsi che dimentichi le crono, che non metta tappe troppo dure, che non metta tappe troppo lunghe.....
HA VINTO LA LOTTERIA NEL 2004 approfittando di un Giro con la partecipazione più mediocre possibile, farebbe bene a farsene una ragione.

 
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Livello Marco Pantani
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  postato il 19/07/2006 alle 17:52
Rispondo a ProfRoubaix e a Goodwood.
1) Sì, penso che dopo la sbornia indecorosa di cattivo gusto e cinismo del 2004 a cui si abbandonarono i media e lo stesso corridore , un tifoso di Pantani non possa essere tifoso di Cunego. Poi, ovviamente, questo , per alcuni, succede ma per me rimane inspiegabile. Questa è la mia opinione ( e di tantissimi tifosi di Pantani) legittima come tutte le opinioni.
Ovviamente senza quello spettacolo indecoroso Cunego sarebbe un corridore, per me, come gli altri, non simpatico perché le sue caratteristiche caratteriali non mi piacciono, ma come tutti gli altri.
2) Non scrivo solo post su Pantani, basta andare a vedere, ma capisco che può pure non fregare nulla di ciò che scrivo, solo che allora non si dice: scrivi solo su Pantani, perché non è vero.
3) Diciamo che sono rigida sì ( non sempre, insomma come ogni essere umano non sono un monolite) però, penso, non offensiva, almeno a mio giudizio è MOLTO più offensivo chi scrive di Landis che è un mascellone imbottito di corticosteroidi ( quando è un povero cristo che deve operarsi all'anca e forse smettere di corridore, con una bella storia personale). Anche quando queste cose vengono spacciate per battute leggerine. Per me non lo sono ( opinione personale, ovvio).
In più, come si è visto oggi, non bastano i corticosteroidi, bisogna essere campioni per vincere e emozionare e, purtroppo, in questo Tour non ce n'è neanche uno.
4) Pantani non ha alcun bisogno di rafforzare la sua immagine con queste mezzecalzette ciclistiche, Pantani è morto ed è una leggenda.
E' il ciclismo che, a corto di pubblico, ha bisogno di spacciare ogni Carneade per Pantani ( se mi dite che il vincitore di ieri è stato paragonato a Pantani e se la Gazzetta di oggi diceva di Cunego che è stato un parente del Panta. Sì, risalendo a Adamo e d Eva , ieri Cunego è stato un parente).
E' il ciclismo che ha ancora bisogno di far credere che ogni candelina è la luce abbagliante di Pantani, non è Pantani ad aver bisogno di queste candeline deboli. Lui ha sempre brillato di luce propria.
5) Tex, hai ragione, Cunego ieri non ha pianto. Strano, sì.

 

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Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.

IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

Hypocrisy free.

CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.



 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 20/07/2006 alle 00:16
Originariamente inviato da Donchisciotte

Poi, se non hai notato LA DIFFERENZA fra l'Alpe d'Huez di Pantani e quella di oggi, fra Pantani che aveva a che fare con indurain o con Ullrich e non con landis o menchov o altri onesti, mediocri corridori,è un peccato per te, vuol dire che sei come chi non sa distinguere fra un romanzo di Dostojevskij e un libro di Giobbe Covatta.
Baricco sta scrivendo un trattatello su questo, in alcune puntate anche abbastanza interessante, si chiama: i barbari.
La rieducazione estetica la puoi iniziare procurandoti una cassetta dell'Alpe d'Huez 1995 e una di quella del 1997, noterai, spero per te, l'abbagliante differenza.


Cara Donchisciotte, con Dostojevskij caschi male: era lo scrittore prediletto dei miei vent'anni. Posso pure dirti quale era il romanzo che preferivo: 'L'idiota". Ti dice niente?

Facciamo una cosa. La prossima volta, prima di dare dell'ignorante a qualcuno, per via diretta o indiretta, ci pensi su un po' di piu'. D'accordo?

Quanto al mio gusto estetico, ci lavorerò sopra. Tu, nel frattempo, occupati della tua apertura mentale, ti fa crudelmente difetto!

Quanto al ciclismo, beh, quando sarai uscita dal tuo unico schema: amore per Pantani, odio per Cunego, indifferenza per tutti gli altri, allora si potrà anche parlare di quello.

Ciao e buona estate.

 

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E' la guerra che Madre Natura conduce contro la natura dell'uomo. Sarà una guerra senza quartiere, e sarà la grande guerra del XXI secolo

Ascoltato alla alla radio il 25/10/2007 a commento degli incendi che stavano devastando la California.

 
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Livello Marco Pantani
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  postato il 20/07/2006 alle 10:58
Intanto mai detto che tu o altri non conoscete Dostoevskji ( che ne so io delle vostre conoscenze letterarie?).
Ho detto ( basta leggere) che siete, in campo ciclistico, COME quelli che in campo letterario non sanno distinguere ecc. ecc.
E questo è palese, a nessuno che non sia cieco ( per qualsiasi motivo, tifo o altro) verrebbe mai in mente di paragonare cose così diverse equalitativamente di grado mooooooolto diverso.
Quanto alla mia apertura mentale, Pantani è un mondo ed era talmente fuori dagli schemi lui che non consente a me che lo tifo di avere ristrettezze mentali, nemmeno quella, che, infatti, non ho mai avuta, di pensare che , tranne lui, tutti quelli che lo battevano fossero tutti sospetti e abarthizzati.
Non ho mai pensato che non facesse come gli altri nemmeno nel 1995 o nel 1997 o nel 1998.
Poi, guarda, sarebbe veramente troppo facile per chi legge , come me, quanto scrive la panetteria, dire, a proposito di chiusura mentale e oscuramento visivo da tifo : ma guardate la trave nel vostro occhio, va, che è meglio.
Buone vacanze anche a te e con le cassette del Panta, rifatti gli occhi.
Ah: pur amando molto l'Idiota , il libro che ha segnato la mia adolescenza ( e il seguito, l'ho riletto tante volte ) è: I fratelli Karamazov. Da adolescente ero innamorata solo di Dimitri Karamazov, poi ho capito la complessità e la grandezza degli altri.In campo ciclistico dove lo trovi, però, uno che è così profondamente Dimitri Karamazov come il Panta?
Uno di fronte a cui padre Zosima,ricorderai, circondato da un'umanità dolente di ogni tragedia e miseria, si inginocchia davanti a lui, solo davanti a lui, e rende omaggio al dolore dell'uomo, perché quell'uomo soffrirà più di tutti .......

 

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  postato il 20/07/2006 alle 20:43
Quante parole....Io ero all'Alpe d'huez è ancora una volta ha vinto Marco Pantani. Nn cè piu? Peccato che pero' nessuno batte il 37.35 e l'amore che cè x lui in quella salita è molto,molto forte. Dovevo dirlo.
bye Mao
www.fabbricadelleidee.splinder.com @Forum (insieme xil Pirata)

 
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Livello Tour




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  postato il 20/07/2006 alle 21:53
ma perche` Cassani continua a dire che il record E 36'50???
ieri pensavo di aver capito male ma oggi l'ha ripetuto

 
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