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Autore: Oggetto: Olimpiadi

Livello Fausto Coppi




Posts: 2734
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  postato il 22/12/2006 alle 15:09
22/12/2006 Jeannie Longo ora sogno Pechino 2008

Dopo aver trovato una squadra per la stagione 2007, l’austraica Uniqa, con la quale potrà partecipare alla Coppa del Mondo, Jeannie Longo allunga i suoi obiettivi nel futuro e punta dichiaratamente ai Giochi Olimpici di Pechino 2008. Sarebbe un record straordinario per un’atleta che ha partecipato ininterrottamente alla rassegna olimpica da Los Angeles 1984 ad Atene 2004, conquistando tre medaglie (un argento a Barcellona 1992, un oro ad Atlanta 1996 e un bronzo a Sydney 2000).
«Capisco che alla mia età (48 anni compiuti, ndr) fare progetti a lunga scadenza possa suonare strano, ma non vedo perché non dovrei pensarci, se riuscissi a mantenere la condizione che ho avuto finora» dice la ciclista più grande della storia, ancor oggi amata dai francesi in maniera straordinaria.

http://www.tuttobiciweb.com


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 21/01/2007 alle 22:40
21/01/2007 Martinello grandi firme: «A Pechino con Basso, Bettini e Cunego

Siamo prossimi ai gran­di debutti (fra una settimana Petacchi e Boonen in Qa­tar), corsa d’apertura in Ita­lia il 10 febbraio a Donorati­co, ma intanto i nostri cam­pioni stanno già pedalando con la mente rivolta ai Gio­chi di Pechino, quelli dell’e­state 2008. In effetti anche nel cicli­smo hanno imparato che l’O­limpiade è un evento così im­portante che va preparata per tempo. E quella del 2008 verrà presa d’assalto da tan­ti protagonisti delle corse su strada nelle differenti spe­cialità. Ne abbiamo parlato di recente con Silvio Marti­nello, direttore della strut­tura tecnica della Federcicli­smo.
I nostri campioni più cele­bri sono interessati non solo alla prova su strada ma an­che alla pista ed alle gare di mountain bike. E si parla di personaggi come Bettini, Basso, Cunego, Di Luca, Pozzato e Simoni. Comin­ciamo dalla gara del trionfo azzurro ad Atene 2004 di Paolino Bettini, quando vin­se a braccia alzate sul porto­ghese Paulinho e sul figlio di Merckx.
«Sarà un circuito molto im­pegnativo - sostiene Marti­nello - quello cinese, in linea da Pechino alla Grande Mu­raglia, poi cinque tornate fi­nali con 7 km di salita al gi­ro. Come dire un tracciato molto adatto alle caratteri­stiche di Bettini ma anche a personaggi come Di Luca e Cunego che già programma­no l’evento con attenzione. Adatto ai corridori di fondo che vanno bene nelle classi­che più impegnative, da quel­la di Liegi al Giro di Lom­bardia. Diciamo che non si adatta di certo ai velocisti co­me Petacchi, come lo stesso Pozzato, che si sta orientan­do sulla pista».
Basso invece ha fatto sape­re di puntare alla cronome­tro olimpica. «Certo, può es­sere la sua gara. Farà in tal senso un test molto impor­tante, Ivan, ai mondiali di Stoccarda del prossimo set­tembre. Anche il tracciato della crono olimpica sembra molto adatto alle caratteri­stiche di Basso».
Visto che i velocisti do­vrebbero essere tagliati fuori dalla prova su strada, s’era parlato di allestire un quar­tetto per l’inseguimento su pista fatto di grossi nomi, co­me Petacchi, lo stesso Pozza­to vincitore della Sanremo, magari un paio di scudieri dello stesso Petacchi. Oppu­re altri velocisti come Ben­nati, come Grillo, come Na­politano.
«Sarebbe fantastico - ga­rantisce Martinello - ma non è fattibile un simile progetto. Per il semplice motivo che quei signori dovrebbero per­dere una intera stagione su strada per affinare la specia­lizzazione. Oggi i quartetti di certe nazioni volano i 4 mila metri ai 60 all’ora, letteral­mente. Impiegano poco più di quattro minuti partendo ov­viamente da fermi. Vuol dire che bisogna curare ogni det­taglio al massimo, provando e riprovando, studiando il rapporto. Su pista certe di­scipline come ad esempio proprio l’inseguimento indi­viduale ed a squadre, ormai appartengono soltanto più agli specialisti puri, ci si de­ve rassegnare. Altre invece sono abbordabili come l’ame­ricana, la corsa a punti. E’ in tal senso che possono essere utili Pozzato, Napolitano, che già s’era messo in luce ai mondiali di Bordeaux la pri­mavera scorsa».
C’è poi il discorso che ri­guarda Simoni e le gare di mountain bike. E infine ri­sulta che la Federciclo stia già lavorando in vista di Lon­dra 2012.
«Esatto. Ci sarà da parlare anche con Simoni, che ha de­buttato nel fuoristrada con entusiasmo. E per quel che riguarda invece il lavoro in profondità con i giovani, è già iniziato alla grande pro­prio pensando a Londra, so­prattutto per quel che ri­guarda la pista. Ormai ci si deve muovere così se si vuol essere competitivi ai massi­mi livelli».
(da Tuttosport del 21 gennaio 2007, a firma Beppe Conti)

http://www.tuttobiciweb.com

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/01/2007 alle 12:25
Originariamente inviato da simone89

21/01/2007 Martinello grandi firme: «A Pechino con Basso, Bettini e Cunego

Siamo prossimi ai gran­di debutti (fra una settimana Petacchi e Boonen in Qa­tar), corsa d’apertura in Ita­lia il 10 febbraio a Donorati­co, ma intanto i nostri cam­pioni stanno già pedalando con la mente rivolta ai Gio­chi di Pechino, quelli dell’e­state 2008. In effetti anche nel cicli­smo hanno imparato che l’O­limpiade è un evento così im­portante che va preparata per tempo. E quella del 2008 verrà presa d’assalto da tan­ti protagonisti delle corse su strada nelle differenti spe­cialità. Ne abbiamo parlato di recente con Silvio Marti­nello, direttore della strut­tura tecnica della Federcicli­smo.
I nostri campioni più cele­bri sono interessati non solo alla prova su strada ma an­che alla pista ed alle gare di mountain bike. E si parla di personaggi come Bettini, Basso, Cunego, Di Luca, Pozzato e Simoni. Comin­ciamo dalla gara del trionfo azzurro ad Atene 2004 di Paolino Bettini, quando vin­se a braccia alzate sul porto­ghese Paulinho e sul figlio di Merckx.
«Sarà un circuito molto im­pegnativo - sostiene Marti­nello - quello cinese, in linea da Pechino alla Grande Mu­raglia, poi cinque tornate fi­nali con 7 km di salita al gi­ro. Come dire un tracciato molto adatto alle caratteri­stiche di Bettini ma anche a personaggi come Di Luca e Cunego che già programma­no l’evento con attenzione. Adatto ai corridori di fondo che vanno bene nelle classi­che più impegnative, da quel­la di Liegi al Giro di Lom­bardia. Diciamo che non si adatta di certo ai velocisti co­me Petacchi, come lo stesso Pozzato, che si sta orientan­do sulla pista».
Basso invece ha fatto sape­re di puntare alla cronome­tro olimpica. «Certo, può es­sere la sua gara. Farà in tal senso un test molto impor­tante, Ivan, ai mondiali di Stoccarda del prossimo set­tembre. Anche il tracciato della crono olimpica sembra molto adatto alle caratteri­stiche di Basso».
Visto che i velocisti do­vrebbero essere tagliati fuori dalla prova su strada, s’era parlato di allestire un quar­tetto per l’inseguimento su pista fatto di grossi nomi, co­me Petacchi, lo stesso Pozza­to vincitore della Sanremo, magari un paio di scudieri dello stesso Petacchi. Oppu­re altri velocisti come Ben­nati, come Grillo, come Na­politano.
«Sarebbe fantastico - ga­rantisce Martinello - ma non è fattibile un simile progetto. Per il semplice motivo che quei signori dovrebbero per­dere una intera stagione su strada per affinare la specia­lizzazione. Oggi i quartetti di certe nazioni volano i 4 mila metri ai 60 all’ora, letteral­mente. Impiegano poco più di quattro minuti partendo ov­viamente da fermi. Vuol dire che bisogna curare ogni det­taglio al massimo, provando e riprovando, studiando il rapporto. Su pista certe di­scipline come ad esempio proprio l’inseguimento indi­viduale ed a squadre, ormai appartengono soltanto più agli specialisti puri, ci si de­ve rassegnare. Altre invece sono abbordabili come l’ame­ricana, la corsa a punti. E’ in tal senso che possono essere utili Pozzato, Napolitano, che già s’era messo in luce ai mondiali di Bordeaux la pri­mavera scorsa».
C’è poi il discorso che ri­guarda Simoni e le gare di mountain bike. E infine ri­sulta che la Federciclo stia già lavorando in vista di Lon­dra 2012.
«Esatto. Ci sarà da parlare anche con Simoni, che ha de­buttato nel fuoristrada con entusiasmo. E per quel che riguarda invece il lavoro in profondità con i giovani, è già iniziato alla grande pro­prio pensando a Londra, so­prattutto per quel che ri­guarda la pista. Ormai ci si deve muovere così se si vuol essere competitivi ai massi­mi livelli».
(da Tuttosport del 21 gennaio 2007, a firma Beppe Conti)

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a quanto ho letto ci sono 7km di salita al giro, fantastico!sarà un percorso molto più selettivo di atene, chissà se basso non partecipi anche alla prova in linea??poi ci sarà in autunno anche il campionato del mondo a varese sulle strade di ivan, ed è già noto che sarà un appuntamento importante a cui prenderà parte con serie ambizioni.

 
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Livello Gino Bartali




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Registrato: Mar 2005

  postato il 22/01/2007 alle 13:31
A proposito di olimpiadi una curiosità: il ciclista argentino Juan Curuchet (classe 1965), tra i propri obiettivi ha la partecipazione ai giochi Olimpici di Pechino, una partecipazione che gli consentirà di entrare nel guinness dei primati come l'atleta che ha preso parte al maggior numero di edizioni dei Giochi. Il suo debutto avvenne, infatti, nel 1984 a Los Angeles

 

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Il tempo del commentatore onniscente è finito. C'è sempre un lettore - spesso, un migliaio di lettori - che su un dato argomento ne sa più di noi. Dargli spazio e ascoltarlo non è demagogia, nè sfruttamento. E' buon senso. (Beppe Severgnini)

Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono

Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri

Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose

 
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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Dec 2004

  postato il 22/01/2007 alle 15:41
Originariamente inviato da Maracaibo

A proposito di olimpiadi una curiosità: il ciclista argentino Juan Curuchet (classe 1965), tra i propri obiettivi ha la partecipazione ai giochi Olimpici di Pechino, una partecipazione che gli consentirà di entrare nel guinness dei primati come l'atleta che ha preso parte al maggior numero di edizioni dei Giochi. Il suo debutto avvenne, infatti, nel 1984 a Los Angeles



e che dire di questo atleta?Un grande...semplicemente quello...e allora tutti a vedere i giochi olimpici....dal vivo magari!

 

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"La vita e la morte.La pace e la guerra.La repubblica e la monarchia.Infine Bartali e Coppi e la progressiva identificazione di un popolo, che ripartiva da zero, in una coppia di campioni."Leo Turrini

 
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Livello Laurent Fignon




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Registrato: Jun 2006

  postato il 30/10/2007 alle 16:15
è da un po' che ci penso, vorrei avere il parere degli altri utenti del forum, ma secondo voi le gare di pechino non saranno condizionate dallo... smog?

le foto che si vedono in circolazione fanno davvero paura... secondo voi ci saranno le condizioni per gare "normali"? e che rischio c'è per la salute degli atleti?

 

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Nel mondo ci sono 10 tipi di persone: chi conosce il codice binario, e chi non lo conosce.

 
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Livello Federico Bahamontes




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  postato il 30/10/2007 alle 16:25
Originariamente inviato da magliarossa

è da un po' che ci penso, vorrei avere il parere degli altri utenti del forum, ma secondo voi le gare di pechino non saranno condizionate dallo... smog?

le foto che si vedono in circolazione fanno davvero paura... secondo voi ci saranno le condizioni per gare "normali"? e che rischio c'è per la salute degli atleti?


I ciclisti italiani che due mesi fa erano in Cina per la prova pre-olimpica(quella vinta da Bosisio),hanno in effetti testimoniato l'impossibilità di allenarsi in città,per traffico e smog. Le gare ciclistiche si svolgeranno fuori Pechino,dove sarà posta solo la partenza,per arrivare sulla Grande Muraglia dove il rischio smog dovrebbe essere minore.
Per quanto riguarda gli altri sport sicuramente potrebbe essere un problema,però sei anni fa quando sono stati assegnati i Giochi a Pechino il problema era il medesimo,quindi avrebbero dovuto pensarci allora..

 
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Livello Ottavio Bottecchia




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Registrato: Oct 2007

  postato il 30/10/2007 alle 16:27
Originariamente inviato da Kristian

I ciclisti italiani che due mesi fa erano in Cina per la prova pre-olimpica(quella vinta da Bosisio),hanno in effetti testimoniato l'impossibilità di allenarsi in città,per traffico e smog. Le gare ciclistiche si svolgeranno fuori Pechino,dove sarà posta solo la partenza,per arrivare sulla Grande Muraglia dove il rischio smog dovrebbe essere minore.
Per quanto riguarda gli altri sport sicuramente potrebbe essere un problema,però sei anni fa quando sono stati assegnati i Giochi a Pechino il problema era il medesimo,quindi avrebbero dovuto pensarci allora..


Ma giustamente!!

 
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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Giugno 2009




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Registrato: Oct 2007

  postato il 30/10/2007 alle 16:32
Originariamente inviato da Kristian

Originariamente inviato da magliarossa

è da un po' che ci penso, vorrei avere il parere degli altri utenti del forum, ma secondo voi le gare di pechino non saranno condizionate dallo... smog?

le foto che si vedono in circolazione fanno davvero paura... secondo voi ci saranno le condizioni per gare "normali"? e che rischio c'è per la salute degli atleti?


I ciclisti italiani che due mesi fa erano in Cina per la prova pre-olimpica(quella vinta da Bosisio),hanno in effetti testimoniato l'impossibilità di allenarsi in città,per traffico e smog. Le gare ciclistiche si svolgeranno fuori Pechino,dove sarà posta solo la partenza,per arrivare sulla Grande Muraglia dove il rischio smog dovrebbe essere minore.
Per quanto riguarda gli altri sport sicuramente potrebbe essere un problema,però sei anni fa quando sono stati assegnati i Giochi a Pechino il problema era il medesimo,quindi avrebbero dovuto pensarci allora..


hai ragione però allora bisognerebbe anche spostare lo stadio olimpico da pechino... ma con un pò di buona volontà si potrebbe anche risolvere il problema smog...ma questo non credo sia possibile in un solo anno

 

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io sono un saavvvoonnnéééésse

Un uomo solo al comando... la sua divisa è bianco-celeste... il suo nome è Fausto Coppi
CAMPIONE DEL MONDO FANTACICLISMO CICLOWEB 2008 vincitore del Giro del Piemonte, MEDAGLIA DI BRONZO alla crono mondiale

FANTACICLISMO CICLOWEB 2009
DOPPIETTA AMSTEL GOLD RACE - FRECCIA VALLONE
VINCITORE CLASSICA DI AMBURGO,VINCITORE MEMORIAL CIMURRI, innumerevoli piazzamenti

FANTACICLISMO CICLOWEB 2010
BRONZO CRONO MONDIALE, ARGENTO MONDIALE IN LINEA
VICITORE GIRO DI LOMBARDIA

ORGANIZZATORE CKC '09

 
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Livello Fausto Coppi
UTENTE DELL'ANNO 2009
Utente del mese Luglio, Novembre e Dicembre 2009




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  postato il 30/10/2007 alle 16:34
Originariamente inviato da il cannibale

Originariamente inviato da Kristian

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è da un po' che ci penso, vorrei avere il parere degli altri utenti del forum, ma secondo voi le gare di pechino non saranno condizionate dallo... smog?

le foto che si vedono in circolazione fanno davvero paura... secondo voi ci saranno le condizioni per gare "normali"? e che rischio c'è per la salute degli atleti?


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Risolvere il problema smog???
Non credo...

 

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« La superstizione porta sfortuna »
(Raymond Merrill Smullyan, 5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1.3.8)


Fantaciclismo Cicloweb 2010

Piazzamenti sul podio:


Omloop Het Nieuwsblad Élite: 3°
E3 Prijs Vlaanderen - GP Harelbeke: 2°
GP Miguel Indurain: 1°
Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres: 3°
Rund um Köln: 1°
Liège-Bastogne-Liège: 1°
Giro d'Italia: Carrara - Montalcino: 2°
Tour de France: Sisteron - Bourg-lès-Valence: 1°
Tour de France: Longjumeau - Paris Champs-Élysées: 1°
Tour de France - classifica finale: 3°
Gran Premio Città di Peccioli - Coppa G. Sabatini: 1°

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Asso di Fiori

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 30/10/2007 alle 16:38
Originariamente inviato da Abajia

Originariamente inviato da il cannibale

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è da un po' che ci penso, vorrei avere il parere degli altri utenti del forum, ma secondo voi le gare di pechino non saranno condizionate dallo... smog?

le foto che si vedono in circolazione fanno davvero paura... secondo voi ci saranno le condizioni per gare "normali"? e che rischio c'è per la salute degli atleti?


I ciclisti italiani che due mesi fa erano in Cina per la prova pre-olimpica(quella vinta da Bosisio),hanno in effetti testimoniato l'impossibilità di allenarsi in città,per traffico e smog. Le gare ciclistiche si svolgeranno fuori Pechino,dove sarà posta solo la partenza,per arrivare sulla Grande Muraglia dove il rischio smog dovrebbe essere minore.
Per quanto riguarda gli altri sport sicuramente potrebbe essere un problema,però sei anni fa quando sono stati assegnati i Giochi a Pechino il problema era il medesimo,quindi avrebbero dovuto pensarci allora..


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ma si, dai, con un pò...magari un pò TANTA buona volontà...si può fare...ALMENO SPERO!!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/10/2007 alle 16:42
Il problema è serissimo, perchè riguarda tutti gli sport: e se già per i ciclisti la vedo nera, non oso pensare alle condizioni che troveranno maratoneti, canoisti & co. Se da una parte è l'ennesima prova di quanto può dare un organo sportivo abbastanza esteso per essere corrotto al midollo come il comitato olimpico, può rivelarsi un bene perchè sta costringendo la Cina, economicamente potente ma in quanto a sostenimento dello sviluppo preveggente quanto una talpa miope, ad adottare misure che tutelano l'ambiente ed abbattono l'inquinamento. Non solo lustrini, finalmente.

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 30/10/2007 alle 17:08
Originariamente inviato da Abajia

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le foto che si vedono in circolazione fanno davvero paura... secondo voi ci saranno le condizioni per gare "normali"? e che rischio c'è per la salute degli atleti?


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Non credo...


il problema smog in cina è PRATICAMENTE irrisolvibile..anzi...nella fattispecie peggiorerà a vista d'occhio, l'industrializzazione e la posizione geografica della Cina, paese vasto e con stagioni e temperature totalmente diverse da un luogo all'altro, non aiutano alla risoluzione del problema.

 

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  postato il 30/10/2007 alle 17:56
Si, per questo ringraziamo anche il fatto che in campo internazionale poco o nulla è stato fatto per l'ambiente. Se tutti avessero firmato il protocollo di kyoto, ad esempio, sarebbe stato un (timido) primo passo.
Tempo fa ho postato una delle notizie più belle che abbia letto nell'ultimo anno: un paese austriaco smaltisce completamente i rifiuti e produce (grazie al gas e al solare) energia elettrica sufficiente e superflua, al punto che la esportano guadagnandoci anche su. E' un altro modello energetico e politico.
In quel paese le emissioni di co2 sono calate del 90%: volendo lo smog si può eliminare. Volendo.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 30/10/2007 alle 23:43
Originariamente inviato da violetta

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è da un po' che ci penso, vorrei avere il parere degli altri utenti del forum, ma secondo voi le gare di pechino non saranno condizionate dallo... smog?

le foto che si vedono in circolazione fanno davvero paura... secondo voi ci saranno le condizioni per gare "normali"? e che rischio c'è per la salute degli atleti?


I ciclisti italiani che due mesi fa erano in Cina per la prova pre-olimpica(quella vinta da Bosisio),hanno in effetti testimoniato l'impossibilità di allenarsi in città,per traffico e smog. Le gare ciclistiche si svolgeranno fuori Pechino,dove sarà posta solo la partenza,per arrivare sulla Grande Muraglia dove il rischio smog dovrebbe essere minore.
Per quanto riguarda gli altri sport sicuramente potrebbe essere un problema,però sei anni fa quando sono stati assegnati i Giochi a Pechino il problema era il medesimo,quindi avrebbero dovuto pensarci allora..


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Risolvere il problema smog???
Non credo...


il problema smog in cina è PRATICAMENTE irrisolvibile..anzi...nella fattispecie peggiorerà a vista d'occhio, l'industrializzazione e la posizione geografica della Cina, paese vasto e con stagioni e temperature totalmente diverse da un luogo all'altro, non aiutano alla risoluzione del problema.

Infatti...

Pensare alla Cina come ad un Paese privo di smog è pura utopia...

 

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le foto che si vedono in circolazione fanno davvero paura... secondo voi ci saranno le condizioni per gare "normali"? e che rischio c'è per la salute degli atleti?


I ciclisti italiani che due mesi fa erano in Cina per la prova pre-olimpica(quella vinta da Bosisio),hanno in effetti testimoniato l'impossibilità di allenarsi in città,per traffico e smog. Le gare ciclistiche si svolgeranno fuori Pechino,dove sarà posta solo la partenza,per arrivare sulla Grande Muraglia dove il rischio smog dovrebbe essere minore.
Per quanto riguarda gli altri sport sicuramente potrebbe essere un problema,però sei anni fa quando sono stati assegnati i Giochi a Pechino il problema era il medesimo,quindi avrebbero dovuto pensarci allora..


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Risolvere il problema smog???
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il problema smog in cina è PRATICAMENTE irrisolvibile..anzi...nella fattispecie peggiorerà a vista d'occhio, l'industrializzazione e la posizione geografica della Cina, paese vasto e con stagioni e temperature totalmente diverse da un luogo all'altro, non aiutano alla risoluzione del problema.

Infatti...

Pensare alla Cina come ad un Paese privo di smog è pura utopia...


questo, purtroppo, lo sapeva bene il comitato olimpico ancora prima di assegnare i giochi...evidentemente ha pensato che l'industrializzazione del paese si sarebbe fermata a quei livelli, e di conseguenza anche lo smog, in realtà le cose sono andate via via ingrandendosi, conseguentemente si è alzato anche il tasso di umidità da smog.

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 31/10/2007 alle 14:51
31/10/2007 Giochi Olimpici: attribuitii posti nazione per nazione

Sono state assegnati i posti a disposizione per i prossimi Giochi Olimpici: 145 saranno i partecipanti alla prova in linea, 40 quelli ammessi alla cronometro. All'Italia, come a tutte le nazioni "top", sono stati assegnati cinque posti per la corsa in linea e due per la crono. Ecco la tabella nazione per nazione: la prima cifra è relativa alla prova in linea, la seconda alla cronometro.

Algeria 1 0
Argentina 3 1
Australia 5 1
Austria 2 0
Belgium 5 2
Belarus 3 1
Brazil 2 1
Bulgaria 2 0
Canada 3 1
Chili 2 0
China 1 0
Colombia 3 1
Costa Rica 1 0
Croatia 3 1
Cuba 1 0
Czech Republic 2 0
Denmark 3 1
El Salvador 1 0
Spain 5 2
Estonia 2 0
Finland 0 1*
France 5 1
Great-Britain 4 1
Germany 5 2
Hong Kong 1 0
Hungary 2 1
Iran 3 1
Ireland 2 0
Italia 5 2
Japan 2 1
Kazakhstan 2 1
Korea 1 0
Latvia 2 1
Libya 1 0
Lithuania 2 0
Luxembourg 3 1
Moldova 1 0
Mexico 1 0
Namibia 1 0
Nederlands 5 2
Norway 4 0
New Zealand 3 1
Poland 3 1
Portugal 3 1
South Africa 3 1
Russia 5 2
Serbia 2 0
Slovenia 4 1
Switzerland 2 1
Slovakia 3 1
Sweden 3 1
Tunisia 1 0
Ukraine 4 1
USA 5 2
Uzbekistan 1 0
Venezuela 1 0

fonte: www.tuttobiciweb.it

 

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  postato il 31/10/2007 alle 14:53
Chissà cosa vuol dire l'asterisco vicino al cronoman finnico...

 

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  postato il 31/10/2007 alle 14:59
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Chissà cosa vuol dire l'asterisco vicino al cronoman finnico...


* Only athletes who are entered for the Road Races, Track, Mountain Bike or BMX events can take part in the Individual Time Trial.

(uci.ch)

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 31/10/2007 alle 15:01
Non per essere polemico: ma cosa gli costava portare a 180 il numero di partenti alla prova in linea?
Si sarebbe permesso a qualche nazionale di portare un corridore in più e a qualche altra di essere presente... mah!

 

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  postato il 31/10/2007 alle 15:03
Mi ricordo che hai mondiali dicevano che il piazzamento di Pinotti nella crono ci era valso un posto per Pechino... Era una bufala? Di posti ne abbiamo 2 come tutte le altre nazioni top!
 
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  postato il 31/10/2007 alle 15:11
Originariamente inviato da Greg Lemond

Mi ricordo che hai mondiali dicevano che il piazzamento di Pinotti nella crono ci era valso un posto per Pechino... Era una bufala? Di posti ne abbiamo 2 come tutte le altre nazioni top!


A proposito di ciò, andate qui: http://www.pechino2008.coni.it/index.php?id=227

Sono segnati come già qualificati per la prova in strada Bettini, Rebellin, Cunego e Ballan e per la prova a crono Pinotti. Ciò vuol dire che devono essere obbligatoriamente scelti da Ballerini?
E se così fosse, in base a quale criterio sono considerati qualificati?

 

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Livello Gino Bartali




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  postato il 31/10/2007 alle 15:14
http://www.pechino2008.coni.it/index.php?id=539&sport=10
 
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  postato il 31/10/2007 alle 15:16
Originariamente inviato da Lore_88

Originariamente inviato da Greg Lemond

Mi ricordo che hai mondiali dicevano che il piazzamento di Pinotti nella crono ci era valso un posto per Pechino... Era una bufala? Di posti ne abbiamo 2 come tutte le altre nazioni top!


A proposito di ciò, andate qui: http://www.pechino2008.coni.it/index.php?id=227

Sono segnati come già qualificati per la prova in strada Bettini, Rebellin, Cunego e Ballan e per la prova a crono Pinotti. Ciò vuol dire che devono essere obbligatoriamente scelti da Ballerini?

Forse (ma non ne sono sicuro) con i nomi dei nostri azzurri viene indicato il numero di italiani qualificati per quella determinata prova (per fare un esempio, a qualificarsi per la crono è stato Pinotti, ma non è mica obbligatorio convocare proprio lui)... è così?

 

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  postato il 31/10/2007 alle 15:16
E quindi è una sorta di pre-selezione "tanto per".

 

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Livello Gino Bartali




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  postato il 31/10/2007 alle 15:16
Non ci cambia nulla, ma se i nostri fossero stati di nazioni senza posti per il fatto che sono arrivati fra i primi 10 del Pro TOur conquistavano posti alla nazione
 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 08/02/2008 alle 15:58
La corsa Olimpica su strada è "per scalatori"
L’allenatore della nazionale belga, Carlo Bomans, ha visitato il percorso della prova su strada delle Olimpiadi in Cina l’estate scorsa e l’itinerario dei Campionati del Mondo a Varese recentemente. Eric de Falleur de La Dernière Heure ha chiesto al campione nazionale belga del 1989 quale dei due è più duro.
"Il circuito di Varese è molto nervoso," ha specificato Bomans. "Ci sono curve e controcurve, sale e scende tutto il tempo. Non è un percorso facile, anche se potrebbe essere leggermente meno impegnativo di quello di Stoccarda dello scorso anno. Ma non posso realmente metterli a confronto perché le due salite sono differenti (salita di via Montello: 1.150 m., 6,5 per cento, salita dei Ronchi: 3.130 m., 4,5 per cento). L’arrivo non si presenta dopo una discesa questa volta. Dopo l’ultima salita c’è un lungo falsopiano. Il traguado sarà all’interno di un ippodromo, l’entrata è molto stretta e potrebbe essere pericolosa."
Riguardo al tracciato Olimpico, Bomans pensa che sia "il più difficile che sia mai stato proposto per questa competizione. Il circuito è terribilmente difficile e i favoriti sono personaggi del calibro di Valverde, Bettini, Di Luca, Menchov, i fratelli Schleck, Contador o Evans. L’ho trovato veramente selettivo. Un corridore completo potrebbe non bastare, bisogna avere uno scalatore, sarà una corsa allo sfinimento.
"Dopo una prima parte piatta di 80 chilometri che porterà i corridori fuori da Pechino, ci saranno sei giri di 22 km. ciascuno. Il circuito presenta una salita di circa dieci chilometri seguito da una discesa della stessa lunghezza. L’ascesa è una vera e propria montagna, tra il 6 e l’8 per cento di pendenza. E’ come il Poggio, ma quattro volte più lungo e da scalare sei volte!"
-www.cyclingnews.com-


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Sessanta chilometri di salita !!!! Qui non esistono tattiche di squadre: chi ne ha di più vince !!!


 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 08/02/2008 alle 16:20
Se fosse in forma, secondo me, l'uomo da battere sarebbe Di Luca. Però dato che punterà al Giro (e alle Ardenne) non credo che ai primi di Agosto abbia la condizione adatta per giocarsi le Olimpiadi. Per Bettini penso che il percorso non sia molto adatto (e comunque gli anni passano per tutti). Vedo già meglio Rebellin, però anche lui non è un pischello.
La Spagna mi sembra messa molto bene: ha tre uomini (Valverde, Contador, Sanchez) che correranno il Tour (scandali permettendo) e arriveranno all'appuntamento olimpico con un'eccellente forma.
Ora come ora, se dovessi puntare su qualcuno lo farei su uno di loro più che su un italiano.

 

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Livello Gastone Nencini




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  postato il 09/02/2008 alle 15:41
Nessuno ha nominato, almeno per ora, tra i favoriti della prova olimpica, un certo Damiano Cunego(per la gioia di Abajia), che se dovesse fare il Tour, arriverebbe a Pechino con una gran gamba. Io credo personalmente che se Cuneghin dovesse arrivare in Cina con la stessa condizione che aveva all'ultimo Lombardia, possa essere davvero lui l'uomo da battere, a giudicare dal percorso e da chi lo descrive così selettivo.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/02/2008 alle 14:58
16/02/2008 Ecco la lista dei probabili olimpici di Pechino

Ci sono Riccò e la Nazionale di Stoccarda nella lista dei probabili olimpici che il ct Franco Ballerini ha indicato alla Federciclo. In tutto una quindicina di atleti, tra i quali verranno scelti i cinque azzurri che il prossimo agosto, a Pechino, disputeranno la prova su strada e (due di loro) la cronometro. Oltre a Riccò, nella lista di Ballerini ci sono fra gli altri Bettini (nella foto sul podio di Atene, ndr), Cunego, Di Luca, Savoldelli, Pozzato, Nibali, Pellizzotti, Ballan, Tonti, Tosatto, Visconti, Rebellin e Bosisio, che l’estate scorsa ha vinto la prova generale effettuata sul percorso olimpico.

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Livello Gino Bartali




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  postato il 16/02/2008 alle 18:45
Concordo, Damiano potrà far bene a Pechino
 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 16/02/2008 alle 20:35
Non so voi, ma io sono sempre più convinto che il percorso di Pechino poco si addica alle caratteristiche di Bettini.
Poi è pacifico che ci sarà (una sua mancata convocazione sarebbe un sacrilegio! ), ma non so fino a che punto poterlo considerare prima punta della nostra nazionale...

 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 20/02/2008 alle 15:13
Sono sedici i probabili azzurri per le olimpiadi di Pechino

Il Direttore Tecnico Generale della Federazione Ciclistica Italiana, Franco Ballerini segnala sedici atleti professionisti che si sottoporranno alla visita preolimpica presso il Centro ’Acqua Acetosa’ a Roma, in vista dei Giochi Olimpici 2008.
“La visita preolimpica è la visita più completa per un atleta – dice Franco Ballerini – Si prende in esame tutto ciò che riguarda le caratteristiche fisiche e anche mentali dell’atleta. Naturalmente questa è solo una rosa di atleti in previsione di Pechino non è detto che tutto sia chiuso con queste visite. Infatti – conclude il Direttore Tecnico Generale – può anche succedere che nell’arco della stagione ci sia uno o più emergenti che potranno essere presi in considerazione”.

Così il calendario delle visite preolimpiche, salvo modifiche:
lunedì 18 febbraio: Marzio Bruseghin, Alessandro Ballan e Damiano Cunego
martedì 26 febbraio: Gabriele Bosisio, Danilo Di Luca, Luca Paolini, Davide Rebellin, Paolo Savoldelli
martedì 4 marzo: Filippo Pozzato, Vincenzo Nibali, Franco Pellizotti, Riccardo Riccò
mercoledì 26 marzo: Paolo Bettini, Giovanni Visconti, Andrea Tonti, Matteo Tosatto


In tutto saranno cinque gli azzurri che correranno le Olimpiadi nella prova di ciclismo su strada. Di questi cinque due prenderanno parte anche alla cronometro. Il Direttore Tecnico Generale della Federazione Ciclistica Italiana ha tempo fino a martedì 8 luglio per poter decidere la Squadra Azzurra.


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Livello Fausto Coppi
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  postato il 12/03/2008 alle 21:01
Colombia: Botero potrà partecipare alle Olimpiadi

Il colombiano Santiago Botero potrà partecipare alla crono olimpica di Pechino; lo ha detto oggi il presidente della Federación Colombiana de Ciclismo, Ettore Sangiovanni.
È questo il risultato di un incontro tra il presidente del’UCI, Pat Mcquaid, e il presidente del Comitato Olimpico Colombiano Andrés Botero, nel quale McQuaid ha confermato che nulla che possa impedire a Santiago Botero di correre a Pechino.
Sangiovanni ha confermato che non ci sono prove del coinvolgimento di Botero nella Operación Puerto e quindi nulla osta alla presenza del corridore, già campione mondiale nel 2002 della specialità, alla crono olimpica.


(tuttobiciweb.it)

 

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Livello Eddy Merckx




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  postato il 14/03/2008 alle 14:55
I recenti violenti attachhi della polizia cinese nei confronti dei monaci tibetani mi inducono a ripensare alla validità della partecipazione italiana alle Olimpiadi.

Sebbene sia affascinante ed entusiasmante pensare ai nostri atleti, da Di Luca a Bettini, da Savoldelli a Riccò e via via tutti gli altri, impegnati e programmati per il grande evento e agognati, da noi forumisti, come possibili trionfatori, credo nell'urgenza di dover fare i conti con la drammatica realtà di repressione e di violenza.

Ho visto le immagini odierne sugli attacchi e ne sono disgustata e affranta.
Non posso pensare alla partecipazione. Spero in qualche incisiva reazione italiana, anche a livello federale.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/03/2008 alle 16:23
Originariamente inviato da Trullovolante

Nessuno ha nominato, almeno per ora, tra i favoriti della prova olimpica, un certo Damiano Cunego(per la gioia di Abajia), che se dovesse fare il Tour, arriverebbe a Pechino con una gran gamba. Io credo personalmente che se Cuneghin dovesse arrivare in Cina con la stessa condizione che aveva all'ultimo Lombardia, possa essere davvero lui l'uomo da battere, a giudicare dal percorso e da chi lo descrive così selettivo.


Se il percorso dovesse essere così duro e selettivo come si dice allora Damiano Cunego potrebbe essere davvero la prima punta azzurra. Chiaramente dovrebbe preferire il Tour al Giro, anche perchè quest'anno alla Grand Boucle non ci saranno così tanti avversari più forti di lui. Bettini a quel punto potrebbe fare da seconda punta.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 14/03/2008 alle 16:36
io ho visto il percorso Olimpico su BS e son rimasto veramente troppo schiarito...per me è veramente durissimo..per me è troppo duro per Bettini e appoggio l'idea Cunego...se avesse la gamba del lombardia sarebbe davvero l'uomo da battere..mi sembra di aver visto che non c'è manco un metro di pianura!!!

ma poi anche la crono...maddai..la crono è esagerata....potrebbe tranquillamente vincere un non specialista...infatti è per questo che credo che il buon Nibali potrebbe essere davvero fortissimo...perchè lui è sì specialista ma è anche molto forte in salita..

vedremo....

 

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27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur

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Livello Gino Bartali




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  postato il 15/03/2008 alle 14:24
http://www.beppegrillo.it/2008/03/no_alle_olimpia.html
Che ne dite?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/03/2008 alle 19:17
Originariamente inviato da Greg Lemond

http://www.beppegrillo.it/2008/03/no_alle_olimpia.html
Che ne dite?


per me è sempre un errore mischiare sport e politica.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/03/2008 alle 20:31
i problemi sono 2.
Partecipare sarebbe un problema esattamente come non partecipare.
Partecipare, a livello di umanità, sarebbe un azzardo poichè si appoggiano Olimpiadi in un paese che ha poco e niente di civile.
Non partecipare significherebbe scatenare una guerra tra la Cina e gli altri paesi..Insomma..è un bel dilemma...

 

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"La vita e la morte.La pace e la guerra.La repubblica e la monarchia.Infine Bartali e Coppi e la progressiva identificazione di un popolo, che ripartiva da zero, in una coppia di campioni."Leo Turrini

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/03/2008 alle 20:37
Originariamente inviato da violetta

i problemi sono 2.
Partecipare sarebbe un problema esattamente come non partecipare.
Partecipare, a livello di umanità, sarebbe un azzardo poichè si appoggiano Olimpiadi in un paese che ha poco e niente di civile.
Non partecipare significherebbe scatenare una guerra tra la Cina e gli altri paesi..Insomma..è un bel dilemma...


Non partecipare e basta è una cosa fine a sè stessa:
non partecipare invece dovrebbe servire a qualcosa.

Se in questo momento l'unione europea e gli stati uniti (non dico la russia che sarebbe impossibile) minacciassero, con fermezza, la Cina di non partecipare alle Olimpiadi in caso di repressione violenta in Tibet, allora sì, il governo Cinese sarà costretto a farsi qualche domanda, se valga o meno la pena di andare avanti con la censura e con l'inutile e retrograda oppressione di un paese (quando la storia recente degli Stati Uniti c'insegna che la dipendenza economica piega qualsiasi paese molto più fruttuosamente di un'azione militare).

 

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...E' il giudizio che c'indebolisce.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/03/2008 alle 20:41
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i problemi sono 2.
Partecipare sarebbe un problema esattamente come non partecipare.
Partecipare, a livello di umanità, sarebbe un azzardo poichè si appoggiano Olimpiadi in un paese che ha poco e niente di civile.
Non partecipare significherebbe scatenare una guerra tra la Cina e gli altri paesi..Insomma..è un bel dilemma...


Non partecipare e basta è una cosa fine a sè stessa:
non partecipare invece dovrebbe servire a qualcosa.

Se in questo momento l'unione europea e gli stati uniti (non dico la russia che sarebbe impossibile) minacciassero, con fermezza, la Cina di non partecipare alle Olimpiadi in caso di repressione violenta in Tibet, allora sì, il governo Cinese sarà costretto a farsi qualche domanda, se valga o meno la pena di andare avanti con la censura e con l'inutile e retrograda oppressione di un paese (quando la storia recente degli Stati Uniti c'insegna che la dipendenza economica piega qualsiasi paese molto più fruttuosamente di un'azione militare).


il problema grosso della cina è che il popolo cinese è fermamente convinto della propria supremazia, NON partecipare sarebbe una vera e propria bomba ad orologeria, oramai che è tutto pronto, che loro stanno tenendo lontana anche la pioggia pur di avere la PIù SPLENDIDA CINA DI SEMPRE, per la cerimonia di apertura, non partecipare alle olimpiadi (dopo aver ricevuto il benestare del comitato olimpico internazionale) significherebbe portare la cina sull orlo del nervosismo e nel collasso militare.
quanto ad ammonizioni che potrebbero arrivare, probabilmente, se ne faranno delle risate...

 

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  postato il 16/03/2008 alle 20:48
Io sono fortemente favorevole al boicottaggio.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/03/2008 alle 20:53
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i problemi sono 2.
Partecipare sarebbe un problema esattamente come non partecipare.
Partecipare, a livello di umanità, sarebbe un azzardo poichè si appoggiano Olimpiadi in un paese che ha poco e niente di civile.
Non partecipare significherebbe scatenare una guerra tra la Cina e gli altri paesi..Insomma..è un bel dilemma...


Non partecipare e basta è una cosa fine a sè stessa:
non partecipare invece dovrebbe servire a qualcosa.

Se in questo momento l'unione europea e gli stati uniti (non dico la russia che sarebbe impossibile) minacciassero, con fermezza, la Cina di non partecipare alle Olimpiadi in caso di repressione violenta in Tibet, allora sì, il governo Cinese sarà costretto a farsi qualche domanda, se valga o meno la pena di andare avanti con la censura e con l'inutile e retrograda oppressione di un paese (quando la storia recente degli Stati Uniti c'insegna che la dipendenza economica piega qualsiasi paese molto più fruttuosamente di un'azione militare).


il problema grosso della cina è che il popolo cinese è fermamente convinto della propria supremazia, NON partecipare sarebbe una vera e propria bomba ad orologeria, oramai che è tutto pronto, che loro stanno tenendo lontana anche la pioggia pur di avere la PIù SPLENDIDA CINA DI SEMPRE, per la cerimonia di apertura, non partecipare alle olimpiadi (dopo aver ricevuto il benestare del comitato olimpico internazionale) significherebbe portare la cina sull orlo del nervosismo e nel collasso militare.
quanto ad ammonizioni che potrebbero arrivare, probabilmente, se ne faranno delle risate...


A maggior ragione si dovrà arrivare al più presto possibile al punto di rottura, prima che la grandeur della Cina vada oltre certi limiti (sperando che non gli abbia già superati).

E' un paese molto potente, ma sotto certi aspetti decisamente anacronistico, e per questo molto pericoloso: una cosa che lo fa somigliare molto alla Russia, e non a caso i due governi sono in ottimi rapporti.
Hai ragione è, un grosso rischio andare contro la cina, specialmente se si tiene conto del pericoloso alleato che è nella Russia e delle ultime schermaglie internazionali di Putin e soci. Il rischio è enorme, ma prima o poi andrà corso. Sperando si passi solo da un'altra guerra fredda.

PS: ma non sarebbe meglio parlarne nel thread OT? Se i moderatori son d'accordo, sposterei tutta la discussione sul boicottaggio di là...

 

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Livello Franco Ballerini




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i problemi sono 2.
Partecipare sarebbe un problema esattamente come non partecipare.
Partecipare, a livello di umanità, sarebbe un azzardo poichè si appoggiano Olimpiadi in un paese che ha poco e niente di civile.
Non partecipare significherebbe scatenare una guerra tra la Cina e gli altri paesi..Insomma..è un bel dilemma...


Non partecipare e basta è una cosa fine a sè stessa:
non partecipare invece dovrebbe servire a qualcosa.

Se in questo momento l'unione europea e gli stati uniti (non dico la russia che sarebbe impossibile) minacciassero, con fermezza, la Cina di non partecipare alle Olimpiadi in caso di repressione violenta in Tibet, allora sì, il governo Cinese sarà costretto a farsi qualche domanda, se valga o meno la pena di andare avanti con la censura e con l'inutile e retrograda oppressione di un paese (quando la storia recente degli Stati Uniti c'insegna che la dipendenza economica piega qualsiasi paese molto più fruttuosamente di un'azione militare).


il problema grosso della cina è che il popolo cinese è fermamente convinto della propria supremazia, NON partecipare sarebbe una vera e propria bomba ad orologeria, oramai che è tutto pronto, che loro stanno tenendo lontana anche la pioggia pur di avere la PIù SPLENDIDA CINA DI SEMPRE, per la cerimonia di apertura, non partecipare alle olimpiadi (dopo aver ricevuto il benestare del comitato olimpico internazionale) significherebbe portare la cina sull orlo del nervosismo e nel collasso militare.
quanto ad ammonizioni che potrebbero arrivare, probabilmente, se ne faranno delle risate...


A maggior ragione si dovrà arrivare al più presto possibile al punto di rottura, prima che la grandeur della Cina vada oltre certi limiti (sperando che non gli abbia già superati).

E' un paese molto potente, ma sotto certi aspetti decisamente anacronistico, e per questo molto pericoloso: una cosa che lo fa somigliare molto alla Russia, e non a caso i due governi sono in ottimi rapporti.
Hai ragione è, un grosso rischio andare contro la cina, specialmente se si tiene conto del pericoloso alleato che è nella Russia e delle ultime schermaglie internazionali di Putin e soci. Il rischio è enorme, ma prima o poi andrà corso. Sperando si passi solo da un'altra guerra fredda.

PS: ma non sarebbe meglio parlarne nel thread OT? Se i moderatori son d'accordo, sposterei tutta la discussione sul boicottaggio di là...


Eh sì... Viva il sogno e la sacra democrazia americana! Speriamo ne esporti il più presto possibile un pò anche là!!
(cmq semai è la cina che può permettersi d'istituire l'embargo nei confronti del resto del mondo e non vice versa...)
Sottolinerei che cina e russia non sono mai state alleate, anzi (per quanto siano state accomunate entrambe da regimi di stampo comunista.)! La cina storicamente (al di là dei suoi confini) non ha mai rotto i "gemelli sferici solitamente molto fragili" a nessuno, sia culturalmente che militarmente... pensateci!
Sicuramente non è bella la situazione tibetana, ma è il dialogo che risolve i problemi, il dialogo!!! Bisogna accostarsi a loro, senza pretese di egemonie di alcunché tipo, senza l'arroganza tipica della nostra razza caucasica. Bisogna venire a contatto, capirsi, e dialogare.

 

____________________
Jack

 
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