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Autore: Oggetto: Fatti di politica 2008

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Posts: 3577
Registrato: Oct 2006

  postato il 07/06/2008 alle 10:13
Intanto bell'incontro tra il sig. B e il papa: "Il nostro è uno stato laico [ah si?, ndr] però dobbiamo dare la giusta evidenza alla chiesa cattolica".
Ora, io dico...siamo il Paese più genuflesso al mondo, addirittura dietro Spagna, Brasile e Portogallo (storicamente cattolici per eccellenza). Nelle nostre regolamentazionimancano i famosi pacs o dico, mentre addirittura i paesi dell'est riconoscono le unioni (o meglio i matrimoni) omosessuali. Stiamo per ridiscutere la legge sull'aborto per far piacere a un gruppo di oltranzisti irredenti (o redenti, per così dire). Il referendum sulle staminali lo abbiamo fatto naufragare perchè questo chiedevano la chiesa, Giovanardi e Berlusconi. La procreazione assistita- ne hanno discusso anche i due- è osteggiata e combattuta. La pillola abortiva sperimentata a Torino è stata duramente attaccata (come i medici responsabili) per mesi e mesi, tanto che quasi la sperimentazione è andata avanti in clandestinità, tra ricorsi e tribunali: questo perchè c'è libertà di coscienza. La ricerca scientifica- se la facciamo- è col crocefisso appeso alla parete. Le aule scolastiche, a proposito, ne hanno tutte uno appeso, poco importa il concetto di rappresentatività o di rispetto. Qualsiasi cosa che avviene in Italia è commentata da Vaticano e Cei, che si esprime anche a livello politico e condiziona le scelte di miloni di persone (ANCHE NON CATTOLICHE, indirettamente). Ogni domenica abbiamo due messe in tv (una rai una mediaset), con ore di programmazione dedicata. Ogni volta che capita l'occasione, non si pensa "ma questo è reato?" bensì "è peccato?".

Ah, dimenticavo, Berlusconi ha anche garantito appoggio alle scuole (private) cattoliche, arrivando a dire: "Libri gratis per le vostre scuole" (quando i libri gratis non ce li hanno nemmeno le scuole statali, dove una famiglia- che sia di avvocati come di impiegati come di operai- deve sobbarcarsi spese di 300, 600 o più euro a botta, a seconda dei tipi di scuola.. e non parlo di università, sia mai).

Soddisfatto, ha terminato con un "Siamo legittimati come la vecchia dc". Me ne vanterei anch'io, ohibò.

 
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Livello Rik Van Looy




Posts: 802
Registrato: May 2005

  postato il 07/06/2008 alle 12:17
Quoto anche le virgole, come si fa a non ridere quando si afferma che l'Italia è un paese laico?
 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 1835
Registrato: Sep 2006

  postato il 08/06/2008 alle 11:43
Originariamente inviato da pacho
Pace, cooperazione e libero mercato: ma ti rendi conto? èh si, proprio da macchietta paesana.


Poi sarei quello che la butta in caciara, che fa il provocatore e quant'altro, se devo fare l'elenco di tutti gli appellativi che mi hai dato non finisco più.

però dovresti spiegare PERCHE' libero mercato, pace e coperazione SONO ANTITETICI, se no rimane una critica sterile ti cito ad esempio uno che vale per moltissimi altri, Immanuel kant, tratto da la pace perpetua

"È lo spirito del commercio che non può convivere con la guerra, e che prima o poi si impadronisce di ogni popolo. Infatti, dato che di tutte le forze (i mezzi) subordinate al potere dello Stato la potenza del denaro potrebbe essere quella più sicura, allora gli Stati (certo niente affatto spinti dalla moralità) si vedono costretti a lavorare in favore della nobile pace, e in qualsiasi luogo la guerra minacci di scoppiare nel mondo, a impedirla tramite mediazioni, proprio come se si trovassero in un’eterna alleanza per questo"

Probabilmente anche lui è una macchietta paesana ed è anche pure ridicolo.

Tralasciamo questo aspetto e visto che l'oggetto di discussione era il discroso di Ahmenijad "intelligente" entriamo nel merito.

Come si fa a fare un discorso del genere, bene si prende una qualsiasi analisi sulla fame del mondo come ad esempio questa

http://www.actionaid.org/assets/pdf/HungryforSolutions_2112006_112539.pdf

Si sostituiscono le parole "multinazionali" con il termine alcune potenze egemoni, così ci mettiamo l'implicito riferimento a Stati Uniti e israele come la causa di tutti i mali del mondo, chissà però i suoi anatemi sono rivolti sempre e solo a questi due stati, che ne so non sarebbero da condannare allo stesso modo anche ad esempio la RUSSIA che in fatto sia di capitalismo selvaggio e di comportamenti "immorali" come li chiama Ahmenijad nel suo discorso non ha proprio da invidiare a nessuno, già i Russi siccome sono amici "fratelli" loro sono la parte buona del mercato, cOSì come non cita mai ad esempio il Giappone ... chissa forse là non esiste il capitalismo dei consumi "immorale" se nella realtà ciò che sta succedendo oggi negli Stati Uniti economicamente parlando non è ne più e ne meno quello che è capitato in Giappone oltre 20 anni fa e qui se ne può trovare una brillante analisi

http://www.nipponico.com/tesi/rotelli_giovanna/capitolo2.doc

NB. chi è che ha tirato in ballo la morale, io o ci sono precisi riferimenti nel discorso in serito ... i testi non andrebbero solo tradotti ma anche letti nell'interezza senza prendere ciò che più fa comodo

Originariamente inviato da pacho
Le continue spese per guerre ed occupazioni, compensati da forti e immorali consumi, rimpinguano le tasche del capitalismo mondiale svuotando quelle delle altre nazioni.


Probabilmente solo i giusti e puri hanno la lista di ciò che è immorale o morale consumare.

Poi sempre nella costruzione del discorso, fa la citazione della favoletta del nucleare PULITO e BELLO, il nucleare non è PULITO perché attualmente produce SCORIE RADIOATTIVE che dureranno migliaia di anni.

E sempre nella costruzione del discorso si omettono le responsabilità di molti governi dei paesi poveri, già loro sono esenti da colpe, cito ad esempio il caso del Kenia, la la gente muore di fame però il governo di quel paese ha 94 ministeri, ogni ministro guadagna circa 20.000$ dollari al mese quando lo stipendio medio nel paese è di 100$ al mese, un po' come se i nostri ministri guadagnassero 200.000 € al mese ... tutti quei ministeri servono a "gestire" gli aiuti umanitari che ovviamente alla popolazione arrivano briciole mentre la "casta" politica pensa ad arricchirsi personalmente, interssante a tal proposito la lettura di questo articolo

http://www.spiegel.de/international/world/0,1518,557723,00.html

Ed ecco costruito un discorso ad uso e consumo del proprio interesse ... attacco diretto alle responsabilità ad alcune potenze giò dettà quali, omissione voluta di altro e giustificazioni banali.

Dico questo perché basta leggersi le soluzioni proposte

Originariamente inviato da pacho

1. Costituzione di un indipendente e potente corpo, eletto da tutti i paesi, per la regolazione del mercato alimentare e per organizzare tutti i rapporti, dalla produzone al consumo.

2. Attribuzione di una parte delle spese militari dei paesi al miglioramento della produzione dei prodotti alimentari e come sovvenzione alimentare ai poveri. Si può stabilire la sicurezza senza lo sviluppo di armi mortali e con la tenerezza, ma non si può vivere senza cibo;

3. I paesi ricchi devono assumere una più grande responsabilità davanti l’evoluzione mondiale e a quanti partecipano alla regolazione dei rapporti alimentari;

4. La revisione del sistema delle tariffe e delle sovvenzioni dei prodotti alimentari in favore di una distribuzione e produzione equa;

5. L’adesione delle grandi potenze alle convenzioni per preservare l’ambiente e combattere l’inquinamento dell’atmosfera, per prevenire la distruzione dei terreni agricoli e l’estensione della desertificazione;

6. Le potenze dominanti devono essere obbligate ad orientarsi verso la pace e l’amicizia al posto delle guerre e delle occupazioni e devolvere le spese militari per migliorare la situazione dell’agricoltura nel mondo e aiutare le genti povere dei loro e degli altri paesi. [..]

La Repubblica Islamica dell’Iran è disponibile, come nel passato a offrire la sua esperienza e ad avere nel processo una partecipazione attiva e costruttiva.



A parte e lo sottolineo che di sei dimenticato i punti più interessanti del discorso cioé il punto 7 e 8 (CONVENIENZA, DISTRAZIONE, o cosa questo dovresti spiegarlo, se traduci traduci tutto), ma entriamo nel dettaglio

1) ma che vuol dire ???? indipendente e potente eletto da tutti i paesi che regola tutti i rapporti del mercato alimentare. C'e' sempre il solito problema come si fa a renderlo INDIPENDENTE e SOPRATTUTTO POTENTE, chi è che prendera le decisioni, chi saranno i membri eletti, chi prendera le decisioni in che modo si stabiliscono le relazioni, come avverranno gli scambi, chi deciderà cosa consumare, quando consumare, quanto consumare, chi deciderà cosa produrre, quando produrre in che modo produrre, chi deciderà come distribuire, cosa distribuire, quando distribuire, insomma se non si entra nel dettaglio della struttura organizzativa rimane una cosa del tutto generica e una dichiarazione del tutto inutile.

2) perché non azzerare TOTALMENTE invece che in parte le spese militari, se è possibile stabilire la sicurezza senza lo sviluppo di armi mortali mi chiedo perché mai l'IRAN spende in armamenti una fetta assai cospicua del proprio budget statale, se si vuole dare l'esempio bisogna essere i primi a farlo, altrimenti sono parole al vento.

3) bene assumiamoci pure tutti una più grande responsabilità ma questo deve valere per tutti dal più minuscolo paese a quello più grande e potente senza distinzioni di sorta e non solo in maniera selettiva altrimenti questa diventa demagogia

4) anche qui si tratta di stabilire le modalità, in molti paesi occidentali questo aspetto in piccola parte è già stato affrontato, dovrebbe valere per tutti compreso il mondo arabo, in Iran cosa si fa a tal proposito, dovrebbe dircelo lui.

5) Penso che in alcune delle potenze indistriali occidentali anche sotto questo profilo si sta facendo qualche cosa, non molto ma un inizio è stato preso, si può dire la stessa cosa per altri paesi come ad esempio la Cina ??? A proposito di desertificazione, lo stato che ha ottenuto i più grandi risultati nel mondo contro la desertificazione è ISRAELE, sono riusciti a creare foreste dove una volta c'era il deserto, ISRAELE è il posto dove si opera sistematicamente e da decenni la desalinizzazione del mare per ricavare acqua, il governo ISRAELIANO destina ingentissime risorse all'istituto "Volcani" centro studi e ricerche del Ministero dell'Agricoltura, e nel campo agroalimentare specie nel settore agricoltura in condizioni estreme sono all'avanguardia mondiale, forse invece di continue minaccie di distruggerli sarebbe meglio imparare quanto di meglio possono offrirci in termini di tecnologia e perché no cooperare pacificamente, però la cooperazione deve essere bilaterale, perché minacciando giornalmente di distruzione non è che si va molto lontano in quest'ottica.

http://www.agri.gov.il/en/home/default.aspx

6) Completamente d'accordo, ma questo vale per tutti non solo per le potenze per così dire "imperialiste", vale per tutti, per la Russia, per chi sovvenziona il terrorismo, per l'America, per Israele, per la Corea, per la Cina, per l'India, etc.. etc., però mi chiedo sul come fare a realizzare questo proposito, sarebbe importante che qualcuno dia il buon esempio, e visto le condivisibili parole mi aspetterei da chi propone questo operi dei passi in questa direzione, ma mi risulta difficile crederlo se contemporaneamente la stessa persona predica la distruzione di uno Stato, probabilmente penserà alla distruzione di Israele utilizzando un bombardamento di pannocchie.

Questo sul discorso di Ahmenijad tanto intelligente, adesso inserisco un discorso daL MIO punto di vista intelligente:

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da www.altraeconomia.it

Il Nobel per la pace a Muhammad Yunus e alla sua Grameen Bank


Il premio Nobel per la pace 2006 è stato assegnato all'economista Muhammad Yunus e alla sua Grameen Bank, da lui fondata in Bangladesh nel 1976.

Le motivazioni: "Attraverso culture e civiltà, Yunus e la Grameen Bank hanno dimostrato che anche i più poveri fra i poveri possono lavorare per portare avanti il proprio sviluppo".

Ecco un'intervista a Yunus datata 2003 del nostro Andrea Semplici.

Intervista a Muhammad Yunus

“La povertà potrebbe essere sconfitta se le grandi istituzioni finanziarie, pubbliche e private, fossero capaci di sfruttare l’immensa potenzialità di ogni essere umano. Escludere i poveri dall’economia è una perdita per lo sviluppo dell’umanità”

di Andrea Semplici

Quando lo abbiamo incontrato, in occasione di uno dei suoi viaggi in Italia, Muhammad Yunus aveva già i capelli d’argento e l’aria tranquilla. Ed era già conosciuto in tutto il mondo come il “Banchiere dei poveri”. A noi che lo intervistavamo per il libro “Umanizzare lo sviluppo” (ed. Rosenberg & Sellier/Ucodep), raccontava così l’inizio di quell’avventura che oggi lo ha portato sulle prime pagine dei quotidiani come vincitore del premio Nobel per la pace: era il 1974 e, nelle misere strade del villaggio di Jobra, Yunus incontrò una donna che intrecciava bambù per fare sgabelli. Sufia era brava, abile, infaticabile. E poverissima. Non guadagnava più di due centesimi di dollaro al giorno. Era costretta a comprare la materia prima da un commerciante-usuraio che obbligava la donna a rivendere solo a lui i suoi sgabelli. Con 22 centesimi di dollari, Sufia si sarebbe affrancata dal suo “padrone”, avrebbe potuto acquistare il bambù liberamente e rivenderlo, con profitti più alti, al mercato del paese: avrebbe, in altre parole, cominciato a sconfiggere la povertà.

Fu una rivelazione: Yunus gettò alle ortiche le teorie economiche e finanziarie che insegnava all’università e creò, nel 1977, le fondamenta della Grameen Bank, la banca che prestava denaro ai poveri.

Grameen Bank rilascia crediti senza chiedere alcuna garanzia. E praticamente non esiste insolvenza: il 98% dei clienti della “banca dei poveri” paga con regolarità i suoi debiti. Studi e ricerche della Banca mondiale hanno documentato come l’attività della strana banca bengalese abbia provocato, negli anni, “un aumento generale dei livelli di sviluppo” del Bangladesh. Programmi ispirati a Grameen Bank sono oggi operativi in decine e decine di Paesi del mondo, comprese nazioni ricche come gli Stati Uniti, il Canada, la Francia, la Norvegia, l’Olanda e la Finlandia.

- Professor Yunus, lei davvero crede che sia possibile sconfiggere la povertà?

“Grameen Bank è conosciuta come la Banca dei poveri. E io trovo questa definizione esatta. Grameen Bank nasce come una ribellione a un sistema bancario colpevole di mettere in atto una inaccettabile apartheid finanziaria. Le banche convenzionali non concedono prestiti ai poveri. Le donne, in Bangladesh, sono escluse dal credito. Le istituzioni finanziarie internazionali sono ingiuste. L’esperienza di Grameen Bank dimostra che è stato possibile prestare denaro direttamente a milioni di persone. Il 95% di queste persone sono donne. Tutte restituiscono il loro debito. Le condizioni di vita dei poveri che hanno beneficiato di programmi di microcredito sono migliorate. Se le banche e i grandi organismi finanziari aprissero le loro porte, se i banchieri non fossero miopi ed egoisti, potremmo davvero sconfiggere la povertà. Il credito deve diventare un diritto umano. Se il sistema finanziario concedesse opportunità ai poveri, il mondo ne ricaverebbe solo vantaggi: ogni essere umano ha creatività straordinarie e formidabili capacità. La povertà potrebbe essere sconfitta se le grandi istituzioni finanziarie, pubbliche e private, fossero capaci di sfruttare l’immensa potenzialità di ogni essere umano. Escludere i poveri dall’economia è una perdita per lo sviluppo dell’umanità”.

- Il 95% dei clienti di Grameen Bank sono donne. La banca non presta agli uomini?

“In Bangladesh solo l’1% dei clienti delle banche convenzionali erano donne. Era una discriminazione ingiusta. Nei primi anni di vita di Grameen Bank ci ponemmo l’obiettivo di avere la metà dei clienti donne. Non fu facile: erano intimorite e ci rispondevano: ‘Date i soldi a mio marito’. Abbiamo impiegato sei anni per raggiungere quel risultato del 50% di clienti donne. E ci accorgemmo subito che erano più impegnate, più responsabili, più creative degli uomini. Non solo: se concedevamo un prestito a una donna, eravamo certi che ne avrebbe beneficiato l’intera famiglia. La donna pensava ai figli, l’uomo si assumeva minori responsabilità. Le donne hanno una visione del futuro più solida, fanno progetti a lungo periodo, mentre l’uomo vuole godersi subito quel poco che ha. Le donne hanno la capacità di gestire la vita quotidiana con risorse scarsissime e quindi sanno sfruttare al massimo i prestiti che ricevono. Le donne sono diventate, per questo, la priorità di Grameen Bank. Abbiamo dovuto vincere diffidenze, incentivare i nostri impiegati perché si convincessero a lavorare con le donne che oggi sono la quasi totalità dei soci-clienti della banca”.

- Tutte le previsioni sostengono che il divario fra ricchi e poveri crescerà. Professor Yunus, non crede di essere troppo ottimista?

“Il mio impegno prioritario è la lotta alla povertà. Le statistiche delle Nazioni Unite rivelano che un miliardo e mezzo di persone vive con meno di un dollaro al giorno. Questa cifra è destinata a raddoppiare entro il 2040. Io trovo che questo sia intollerabile. Grameen Bank sta cercando di combattere contro la povertà. Noi vogliamo che le condizioni di vita dei poveri migliorino. Che abbiano una casa, educazione, cure sanitarie adeguate. Che non soffrano la fame. E che abbiano opportunità, che possano scegliere la loro vita. A noi interessano coloro che stanno sull’ultimo gradino della scala sociale. È vero che, nel frattempo, i ricchi diventano sempre più ricchi. Ma questo divario fra ricchi e poveri è una questione secondaria. Io ho fiducia nella tecnologia: troveremo soluzioni capaci di cambiare il modo di produrre e consumare dei ricchi. E sono altrettanto convinto che migliori condizioni di vita dei poveri rappresentino un beneficio per tutti. Il mondo, escludendo i poveri, rinuncia al loro contributo a un benessere generale, rifiuta la loro partecipazioni allo sviluppo. E non solo: i poveri sono un grande mercato. In Bangladesh sessanta milioni di persone, la metà della popolazione, non possiedono uno spazzolino da denti. Se tutti avessero la possibilità di acquistare uno spazzolino da denti, chi li vende farebbe un affare colossale. I poveri possono essere produttori, inventori e consumatori. È una grande sciocchezza escluderli dall’economia”.

- Si aspetta l’obiezione? Se tutti i cinesi usassero carta igienica, non ci sarebbero più alberi nel mondo…

“Non è certo un buon argomento. Non possiamo escludere i cinesi dal consumo della carta igienica solo perché i ricchi hanno distrutto le foreste. Il mondo deve ridurre il consumo di carta. Noi dobbiamo inventare un sistema di riciclaggio oppure dobbiamo scovare qualcosa che sostituisca la carta igienica. Sarà necessario ripiantare gli alberi che abbattiamo per produrre questa carta. L’economia deve essere sostenibile. Ma è il mondo dei ricchi che ha già distrutto le sue foreste. Non può scaricare le sue colpe sui poveri, non può costringere i cinesi a non usare la carta igienica”.

- Lo ha già detto: lei ha fiducia nella tecnologia. Ma, ancora una volta, gran parte degli economisti sostiene che Internet renderà ancor più grande il gap fra ricchi e poveri. È così?

“La scoperta del fuoco, in sé, non è stato né un evento positivo, né un evento negativo. Il fuoco può distruggere, con il fuoco si possono bruciare persone e case, si possono compiere devastazioni. Ma il fuoco riscalda, il fuoco permette di forgiare i metalli e fondere il vetro, il fuoco consente di costruire splendide opere d’arte e, grazie a questa tecnologia, si cucinano ottimi cibi. Il fuoco è tecnologia. L’uomo decide come usarla. Internet è tecnologia. Vuoi usarla per impoverire il mondo, lo puoi fare. Vuoi usarla per migliorare il mondo, puoi fare anche questo. A te la scelta. Non aver paura di Internet, devi aver timore di quello che tu puoi fare. Non dare la colpa a Internet, dai la colpa a te stesso”.

- Se io usassi le parole “libero mercato dei poveri”, lei sarebbe d’accordo? Lei vuole che i poveri entrino in questa economia, non in un’altra economia?

“Mi dica quale altra economia esiste? Sì, sono d’accordo. Io voglio che i poveri diventino degli ex-poveri. Il nostro impegno è liberare le immense potenzialità dei poveri. Io sono certo che proprio gli ultimi della terra, i senzacasa, i detenuti, i violenti, i tossicodipendenti, abbiano grandi capacità. La società non vuole concederli nessuna opportunità. Non possiamo limitarci a una semplice assistenza, alla carità: gli uomini non sono animali, non sono bestie rinchiuse in uno zoo in cui ogni tanto andiamo a dare da mangiare. Ogni essere umano deve partecipare alla vita di questo mondo”.

- Grameen Bank presterebbe soldi a chi non è povero? Grameen Bank presterebbe denaro a un povero che, grazie al vostro appoggio, non è più povero, ma vuole ingrandire la sua attività?

“ L’economia si basa sul denaro. E Grameen Bank presta denaro ai poveri. Il povero deve avere soldi per realizzare le sue idee, il suo commercio, la sua attività. I poveri sono gli azionisti di Grameen Bank, ne sono i padroni. E un impiegato della banca non può cacciare il suo proprietario. Se l’attività di un povero ha successo, la banca non cesserà di finanziarla: sarebbe sciocco fermarsi, perderemmo un buon cliente. Spesso mi è stato chiesto: ‘Qual è l’obiettivo finale di Grameen Bank?’ Noi oggi stiamo prestando denaro a milioni di persone in Bangladesh. Vogliamo che non siano più povere. Il nostro sogno è che, nel più breve tempo possibile, la banca cambi la sua identità: vorremmo che la ‘banca dei poveri’ diventasse la ‘banca degli ex-poveri’. Siamo anche ottimisti e siamo convinti che ci riusciremo. Alcuni poveri avranno bisogno di più tempo, altri riusciranno prima a uscire dal tunnel della povertà. Ma la nostra direzione è chiara, come chiaro è il nostro obiettivo: eliminare la povertà”.

- La globalizzazione non è un fenomeno così imponente da minacciare il microcredito e da condannare i poveri alla miseria?

“Ancora una volta: la globalizzazione, di per sé, non ha colpe. Non è un processo che minaccia o favorisce i poveri. Se gestita nel modo corretto potrà offrire grandi opportunità. Potrebbe consentire ai poveri di allargare i confini della loro economia, di scavalcare i recinti angusti del proprio villaggio. Potrebbe migliorarne le condizioni di vita”.

- Professor Yunus, lei insegnava economia. Crede ancora nelle teorie economiche?

“Ho la sensazione che l’economia basi le sue leggi su presupposti che ignorano gli esseri umani. L’economia tratta gli uomini e le donne come macchine e nega gli elementi essenziali della natura umana. L’economia prevede solo due attori sulla scena: gli imprenditori e i lavoratori. E considera gli imprenditori come persone dalle capacità eccezionali. Sono state create istituzioni che difendono solo questa casta. E così sono state ignorate le potenzialità della gran massa dell’umanità. L’economia ama definirsi come una scienza sociale. Non lo è: l’economia parla di lavoro e di manodopera. Non parla di uomini, donne e bambini. Una scienza che vorrebbe essere sociale non può ignorare l’ambiente che pretende di analizzare”.

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parole di una semplicità disaramente, concetti chiarissimi, nessuna critica ideologica, concretezza disarmante, POSSIBILE SOLUZIONE a un problema e soprattutto DALLE PAROLE AI FATTI.

Oggi quest'uomo ha creato un modello da seguire, non posso fare altro che avere profonda stima e ammirazione.



Poi ognuno è libero di decidere cosa sia più o meno intelligente, cosa ritiene corretto e cosa no, insomma tu puoi pensarla come ti pare ... ma non tutti sono obbligati a credere e pensarla come vuoi o vorresti tu o che quello che dici sia una verità assoluta, come di certo non lo è la mia, e' e solo rimmarra una mia opinione.

A tal proposito ti consiglierei la lettura di un libro degno di questo nome che è "The True Believer" di Eric Hoffer.

 

[Modificato il 08/06/2008 alle 12:11 by Federico Martin]


 
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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Luglio 2009




Posts: 1607
Registrato: Mar 2005

  postato il 08/06/2008 alle 17:41
E ci hai messo 3 giorni per comporre questa melassa senza alcun senso? Che delusione. Non hai ancora capito: fare il furbetto magari funziona coi tuoi compari, ma non qui. E' inutile. Innanzitutto, caro orecchie da mercante:

a) non hai risposto sul punto piu importate, ossia sulle cause strutturali additate da Amadinejad della fame.

b) inondare il mondo di dollari, svalutarli artificialmente, riarmo, guerre e occupazioni: questi concetti tu le indendi come "ideologia", dato che in materia non hai nulla da dire, dimostrandolo per la 100esima volta anche in questo tuo ultimo "intervento" (anzi,perche sei sepicemente filoimperialista. Non c'è nulla di male ad ammetterlo. basta un piccolo sforzo di onestà. Devi solo dire: si, per il mio benessere sono convinto che un'altra parte del mondo e una considerevole parte del mio sia sottomessa. Senza tante seghe, Martin).

c) se rispondi A con B, confermi che hai seri problemi di comprensione, o di vista: con la faccia dura come il bronzo, o con lo shame pari alla tolla, blateri "però dovresti spiegare PERCHE' libero mercato, pace e coperazione SONO ANTITETICI, se no rimane una critica sterile ti cito ad esempio uno che vale per moltissimi altri". Bene caro orecchiette da mercante - Alzaimer.
Te l'ho appena spiegato nello scorso intervento quando ho connesso i cicli economici di espansione, crisi cicliche e guerre espansionistiche. Se non lo hai capito, le ipotesi sono 2: o cambi spacciatore cosi magari preservi qualche cellula celebrale che ti permetta di comprendere, oppure rileggi gli interventi 3 o 4 volte, se solo una non è sufficente.

d) parli di cina e russia: vedi caro mio bel provocatoncello, prima rispondi circa le cause della fame del mondo della traduzione iniziale e poi apriremo un discorso sul ruolo nefasto di Cina, russia e degli altri stati canaglia, ok? E anche qui id dimostrerò come tu la geopolitica l'hai studiata o su topolino o sulla rivista del mit.

e)
Originariamente inviato da Federico Martin

E sempre nella costruzione del discorso si omettono le responsabilità di molti governi dei paesi poveri, già loro sono esenti da colpe, cito ad esempio il caso del Kenia, la la gente muore di fame però il governo di quel paese ha 94 ministeri, ogni ministro guadagna circa 20.000$ dollari al mese quando lo stipendio medio nel paese è di 100$ al mese, un po' come se i nostri ministri guadagnassero 200.000 € al mese ... tutti quei ministeri servono a "gestire"



signori e signore, qui abbiamo il novello beppegrillo: la causa della fame del mondo, sono i governi corrotti e incapaci africani. Che aspetti, unisciti anceh tu agli esportatori di democrazia, così gli insegni a contabilizzare le finanze. Ma vedi, caro ignorantello economico, forse avresti fatto piu bella figura se avessi menzionato il ruolo del Fondo monetario internazionale e dei prestiti agli stati africani come mezzo ricattatorio (quando mi risponderai nel MERITO alla presente discussione, ti spiegherò nei dettagli anche quest'ultimo punto).
Parli ipocritamente di aiuti umanitari: fammi capire: prima queste popalazioni vengono ridotte alle fame (per la prima volta da migliaia di anni, dato che le persone in Africa ci sono sempre state, con le loro culture ed i loro modi di sostentamento) e poi si pretendo di aiutarli con gli "aiuti umanitari". Ecco, lo sai dove le li puoi mettere gli aiuti umanitari?

f) sulle tue presunte (solo nella tua testa) obiezioni alle proposte dell'iraniano, un minimo si intelligenza vorrebbe che prima si critichi l'analisi (cosa che continui codardemente a sfuggire)

tralasciando i punti piu penosi, rispondo alle baggianate piu eclatanti:

Originariamente inviato da Federico Martin
perché non azzerare TOTALMENTE invece che in parte le spese militari


Dove abita il tuo spacciatore? cosa prendi crack o funghetti? Senza spese militari non è possibile l'espansione imperialista. Oppure credi che se gli americani nel 2003 in Iraq(o in Afghanistan nel 2001) avessero detto ai civili: "guardate, siamo venuti qui in pace a portarvi la democrazia e, intanto che ci siamo, a prederci un po' del vostro petrolio". sono sicuro che i civili avrebbero risposto: perbacco ragazzi! fate come se foste a casa vostra! Vallo a dire alle decine di paesi che durante il XX secolo hanno provato ad autodeterminarsi la loro forma di governo e le potenze capitaliste le hanno invase, con qualche milioni di morti (naturalmenta accidentali).
Senza parole. Sono senza parole.

g) Prima di sparare cazzate a magnitudo 8 scala mercalli, connetti il cervelletto alla linguetta, e condisci il tutto con un minimo di pudore. Israele è l'unico stato della zona che ha il nucleare, sia civile che militare. E me lo indichi come esempio "buono" chesi adopera per l'ambiente? ma non eri quello che diceva che il nucleare è ultratossico? Allora mettiamola cosi: prima israele si fa allegramente cazzi suoi e ha il nucleare che inquina e ammazza. Intanto vuole proibire anche agli altri di avercelo. Però sono bravi perche non disertifica l'ambiente. In quest'ottica, potresti inserire un altro elemento positivo della sensibiltà ambientale di israeele: fa fuori un apprezzabile numero di palestinesi. Sono convinto che abbiano studiato Malthus.

h) Sul protocollo di Kyoto, stendiamo un velo pietoso.forse prima sarebbe il caso che ti studiassi i principi che lo regolano (mercificazione dei rifiuti) e poi ne riparliamo ( nel prossimo traed, dopo che mi AVRAI RISPOSTO NEL MERITO ALL'ANALISI DI AMADINEJAD)

Ecco Martin, con fare insolente, nel tuo primo post hai fatto il gradasso affermando:

Originariamente inviato da Federico Martin
A siamo a posto, speriamo solo che il mondo non diventi una Repubblica Islamica dell'Iran globale perché sicuramente avremo un mondo migliore


Continui a spedire post penosi in cui cerchi mellifluamente di non rispondere nel MERITO (ci senti, lo vuoi capire?) sviando il dibattito, postndo link di cui non me ne faccio un bel niente, ecc.

Ecco, se vuoi continuare a provare a fare il furbetto non rendendoti conto della pateticità della strategia (alla stregua del moccioso che prova a rubare la marmellata sotto gli occhi della mamma credendo che non sia stato beccato, quando in realta lo hanno visto tutti), vai avanti: parlaiamo pure di enciclopedie di bulloni, di Ben Laden, dei costi della politica e dei peli del culo del Mullah Omar.

Se non hai un cazz.o da dire nel merito, sta zitto.
Se vuoi capire, invece di fare il signorino "so tutto io" scendi tra le persone e discuti nel merito delle cose.



ps: non far la vittima, dato che è 10 volte che ripeto un concetto chiaro e semplice, e FAI FINTA di non capire e non rispondi.
Per adessp, mi son divertito abbastanza a far conoscere a tutti gli utenti che razza di personaggio sei, " io leggo-io studio-io so-io ti posto l'articolo del Mit: mentre in realtà non so una mazza, tranne un'invidiabile quantità di luoghi comuni".

Pss: dopo il tuo prossimo post in cui dimostrerai per la xesima volta di essere una macchietta, ti spiegherò, se non mi fa i girare le noci, anche la baggianata del microcredito, cui solo i farlocconi come te possono abboccare

 

[Modificato il 08/06/2008 alle 18:08 by pacho]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 08/06/2008 alle 22:06
Originariamente inviato da pacho


b) inondare il mondo di dollari, svalutarli artificialmente, riarmo, guerre e occupazioni: questi concetti tu le indendi come "ideologia", dato che in materia non hai nulla da dire, dimostrandolo per la 100esima volta anche in questo tuo ultimo "intervento" (anzi,perche sei sepicemente filoimperialista. Non c'è nulla di male ad ammetterlo. basta un piccolo sforzo di onestà. Devi solo dire: si, per il mio benessere sono convinto che un'altra parte del mondo e una considerevole parte del mio sia sottomessa. Senza tante seghe, Martin).



Che vuoi farci ogni epoca ha i suoi imperi, una volta quello romano, un'altra quello ottomano, un'altra quello mongolo, un' altra quello cinese, un'altro quello colonialista, ora è il turno di quello dei cow-boys, nel futuro chissa ???

Mala tempora currunt.

Purtroppo gli Americani hanno venduto al mondo carta straccia (i dollari) e in cambio ci hanno costruito armi devastanti, hanno accumulato un esercito formidabile, hanno messo piano piano il loro controllo nei punti strategici, hanno preso il controllo dei centri di potere, dispongono di tecnologie avveniristiche, mentre il resto del mondo povero pirla ha accettato la carta straccia sulla fiducia e adesso si trova in braghe di tela, loro malefici, il resto un pochetto ingenuo che si è fatto fregare in questo modo ... ora però bisogna cercare di porre un rimedio alla situazione (se siamo ancora in tempo a farlo) prima che il progetto ultimo imperialista del mondo sia completo.

Come si fa a fermarli ... al di là di bruciare bandiere ... suggerimenti ????





 

[Modificato il 08/06/2008 alle 22:12 by Federico Martin]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/06/2008 alle 14:09
Ovviamente lo posto qua per la storia delle esercitazioni, ma sono comunque tremendamente schifato.

Sanità, 14 arresti clinica milanese,tra accuse omicidio

MILANO (Reuters) - La Guardia di finanza di Milano ha eseguito 14 ordinanze di custodia cautelare, delle quali due in carcere e 12 ai domiciliari, nei confronti di medici e del rappresentante legale della clinica milanese Santa Rita con l'accusa di aver falsificato le cartelle cliniche per ottenere rimborsi superiori al dovuto. Tre dei medici inoltre sono accusati anche di omicidio volontario e lesioni gravissime.

Lo hanno riferito oggi le fiamme gialle del Nucleo di polizia tributaria di Milano precisando che, da quanto emerge da alcune intercettazioni telefoniche, "in molti casi si parla del paziente in modo sprezzante" considerandolo "una macchina per fare soldi".

"Questo era un sistema voluto, in cui la struttura voleva operare in questo modo truffaldino", ha detto Riccardo Rapanotti, comandante del Nucleo di polizia tributaria di Milano.

Le indagini, ancora in corso -- iniziate nel gennaio 2007 e che hanno portato al controllo di 4.000 cartelle cliniche -- hanno riscontrato 88 casi di lesioni gravi e gravissime e cinque casi di morte del paziente, "come diretta conseguenza dell'intervento chirurgico".

Secondo quanto riferito dagli investigatori, gli indagati sono 18 persone fisiche. È indagata, per la responsabilità amministrativa degli enti, anche la clinica ove sono avvenute le presunte truffe. L'importo indebitamente ottenuto dagli enti pubblici è stato stimato in circa 2,5 milioni di euro, una cifra per la quale è in corso il sequestro.

"INTERVENTI ABNORMI"

Tra gli interventi che venivano effettuati nella clinica per ottenere rimborsi gonfiati, sarebbero stati asportati polmoni per curare la tubercolosi. Inoltre, secondo quanto riferito, alcune donne, tra cui anche una ragazza di 18 anni, sarebbero state sottoposte all'asportazione della mammella senza motivo, a fronte di interventi che richiedevano la semplice asportazione di cisti.

Le ordinanze sono state firmate dal gip Micaela Serena Curami, su richiesta dei pm Tiziana Siciliano e Grazia Pradella.

I reati contestati a vario titolo sono falso ideologico e truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale. Per tre dei medici, a seguito di specifiche perizie, sono stati contestati anche i reati di lesioni gravissime e di omicidio volontario per aver "sottoposto alcuni pazienti a interventi abnormi e invasivi" senza tener conto delle loro condizioni di fragilità per età e condizioni cliniche, hanno aggiunto le fiamme gialle.

Secondo l'accusa, gli indagati avrebbero falsificato le cartelle cliniche, affermando la sussistenza di patologie e necessità terapeutiche, allo scopo di chiedere alla Regione Lombardia e al Servizio Sanitario Nazionale un rimborso superiore a quello dovuto, per gli anni 2005 e 2006.

In particolare, alcune prestazioni mediche venivano eseguite utilizzando codici di rimborso (i cosiddetti Drg - Diagnosis Related Group -- raggruppamenti omogenei di diagnosi) relativi ad interventi maggiormente retribuiti rispetto a quelli che avrebbero dovuto essere utilizzati.

La clinica Santa Rita è una struttura privata che opera sia in regime di accreditamento con il Servizio sanitario nazionale che in regime privatistico. Il centro -- che conta 276 posti letto -- dispone di un Pronto soccorso che effettua oltre 25.000 accessi all'anno con una media di 80 persone soccorse ogni giorno.

*****************

Ho sentito questa notizia poco fa a un telegiornale, e si è sottolineato come sia stato possibile imputare l'accusa di omicidio (e quindi tanti bei anni in più a questi bastardi) solo grazie alle intercettazioni.
Solo mafia, camorra e n'drangheta? Non ci possono essere mostri fuori dalle organizzazioni criminali, magari al governo?



 

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Livello Fausto Coppi
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  postato il 09/06/2008 alle 14:25
Pensa che stanno disegnando la prossima riforma dell'università sul modello del sistema sanitario lombardo "pubblico-privato"!!E, te lo assicuro, forse la notizia che hai postato, è il lato meno oscuro di questa oscura vicenda..

Comunque, se solo 20 anni fa la qualcuno avesse provato a pensare che il posto letto, l'operazione, la rianimazione e l'appendicite sarebbero state fonte di profitto, sarebbe stata presa per pazza....
a volte la realtà supera l'immaginazione

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/06/2008 alle 11:13
Testo della lettera di Giorgio Bezzecchi (Rom-medaglia d'oro al valor
civico):

Prossimo intervento differenziale per cittadini Italiani( censimento
fotografico e schedatura-Polizia), domani mattina, presso il campo
comunale di via Impastato a Milano (famiglie Bezzechi).

Sono passati sessant'anni dalla promulgazione delle leggi razziali e
dalla pubblicazione della rivista "La difesa della razza"di Guido
Landra e dei primi rastrellamenti che sfociarono dopo un breve periodo
di tempo in un ordine esplicito di "internamento degli zingari
italiani"in campi di concentramento (Circ.Bocchini 27/04/41),quei
"campi del Duce" di cui in Italia si è preferito perdere la memoria.

"RICORDARE PER NON DIMENTICARE"

Sono passati sessant'anni ,ma le preoccupazioni,la percezione del
pericolo, I PROVVEDIMENTI PUBBLICI SONO GLI STESSI DI OGGI.

E'agghiaciante quello che sta avvenendo oggi sotto i nostri occhi, a Milano.

Rimanere in SILENZIO oggi vuol dire essere responsabili dei disastri di
domani.

NESSUNA collaborazione di Enti o Associazioni è giustificata (
VERGOGNA)........

Mi appello alla società civile,chiedo un sostegno per le comunità di
rom e sinti Milanesi.............voci dal silenzio........

Ricordo che domani sarà schedato anche mio padre,CITTADINO
ITALIANO,che ha patito la persecuzione nazifascista con l'internamento
in campo concentrazionale italiano (Tossicia).................mio
nonno deportato a Birkenau e uscito dal camino................VERGOGNA

MI VERGOGNO,IN QUESTO MOMENTO, DI ESSRE CITTADINO ITALIANO E
CRISTIANO.................

Chiedo in questo momento tragico per la democrazia e la cultura a
Milano ed in Italia ,di URLARE il proprio dissenso per questa politica
razzista,incivile
e becera.

RICORDO E NON DIMENTICO che oggi siamo noi e
domani..............................

Milano,05/06/2008

Rag. Giorgio Bezzecchi ( Rom-medaglia d'oro al valor civico)

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/06/2008 alle 16:00
Sottoscrivo l'appello di Bezzecchi.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/06/2008 alle 14:24
in veneto gli immigrati stanno pensando di fare uno sciopero di un giorno (staranno a casa da lavoro, non manderanno i figli a scuola e non andranno a fare la spesa) per vedere se il veneto riesce a stare senza di loro visto che sono tutti razzisti......... questo scipero è previsto in ottobre se non sbaglio e credo che se aderiscono tutti ci sarà un bel casino...........
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/06/2008 alle 19:35
Originariamente inviato da simone89

in veneto gli immigrati stanno pensando di fare uno sciopero di un giorno (staranno a casa da lavoro, non manderanno i figli a scuola e non andranno a fare la spesa) per vedere se il veneto riesce a stare senza di loro visto che sono tutti razzisti......... questo scipero è previsto in ottobre se non sbaglio e credo che se aderiscono tutti ci sarà un bel casino...........


Lo spero proprio...è ora che si sveglino (nel triveneto, intendo)

 

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  postato il 11/06/2008 alle 21:15
Secondo voi Brunetta avrà il pudore di non farsi vedere ai funerali dei quattro dipendenti comunali morti a Catania ?

 

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  postato il 11/06/2008 alle 22:04
Originariamente inviato da nino58

Secondo voi Brunetta avrà il pudore di non farsi vedere ai funerali dei quattro dipendenti comunali morti a Catania ?


Non lo vedrebbero comunque

 

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  postato il 12/06/2008 alle 10:06
Stamattina un piccolo manipolo Pd a la7, catechizzati dalla Costamagna. Parisi grande, afferma che nonostante famiglia cristiana i Radicali ci vogliono e forse è la corrente cattolòica a dover essere ridimensionata. Polito invece: "Ma pèerchè dovremmo ascoltare un metalmeccanico più di un cattolico'".
Idiota. Forse perchè favorire un metalmeccanico non vuol dire ostacolare altre acategorie, mentre assecondare sempre e comunque i cattolici vuol dire imporre a tutto il Paese uno stile di vita NON-LAICO.
Spiegategli la differenza unendo i puntini.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/06/2008 alle 10:33
Originariamente inviato da desmoblu
Polito invece: "Ma pèerchè dovremmo ascoltare un metalmeccanico più di un cattolico'".


Non sapevo esistesse la religione metalmeccanica, oppure i cattolici sono una nuova categoria di lavoratori?
Ma soprattutto, se il metalmeccanico è cattolico, non lo si ascolta in quanto metalmeccanico, o lo si ascolta in quanto cattolico?



 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/06/2008 alle 15:25
Grande Serpa.

 

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  postato il 12/06/2008 alle 19:28
ps: mi scuso per il pessimo italiano del post precedente, l'ho scritto molto molto di corsa..
 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 13/06/2008 alle 15:28
UN SERIAL KILLER A PIEDE LIBERO SI AGGIRA PER L' ’ITALIA.

Ormai è evidente a chiunque, nel nostro paese si aggira indisturbato un vero e proprio “serial killer” che, nella sola giornata di ieri ha assassinato ben dieci lavoratori. E’ lo stesso che induce medici e proprietari di cliniche private a fregarsene della vita umana e ad operare, mutilare, offendere nel corpo uomini e donne solo per fare più profitti economici. E’ lo stesso che induce due italianissimi datori di lavoro a dare fuoco ad un loro lavorante rumeno per avere il risarcimento dell' ’assicurazione! Si chiama CAPITALE. Si, si chiama così nonostante in tanti cerchino di farcene dimenticare l'’esistenza anche cambiandogli il nome in liberismo, mercato eccetera.

Il giornale dei padroni – si, si chiamano padroni anche se pure per loro c’è chi addolcisce i toni e li chiama imprenditori, industriali eccetera – , il sole24ore, ha dedicato ai sei morti di ieri in Sicilia un trafiletto in prima pagina e un articoletto a pagina 20 in cui si sottolineava che i morti ammazzati non avevano la mascherina di protezione; come a dire che quanto è successo è stata colpa loro!

Quattro dei morti ammazzati erano dipendenti pubblici, quattro Fannulloni direbbero i nostri battaglieri Ministri, soprattutto quelli che pensano ad una pubblica amministrazione al servizio esclusivo delle imprese, e il quinto lavorava in nero per una ditta di appalto, strano anzi che non fosse anche lui nero; ma proprio ieri l’Unione Europea ha votato una delibera secondo cui la settimana di lavoro non avrà più il limite massimo delle 48 ore, ma potrà arrivare anche a 65 – 70 ore a settimana, con buona pace di chi pensa che lavorare meno non solo serva a lavorare tutti, ma sia anche una regola minima di protezione perché, è risaputo, gli incidenti sul lavoro succedono quasi sempre a fine turno, quando si è più stanchi e l’'attenzione scema.

Ma il “capitale” non pare assolutamente disponibile a dirsi sazio. Chiede, e trova l'’incondizionato appoggio di cgilcisluilugl, di smantellare l’'impianto contrattuale esistente per avere più mano libera e poter decidere lui come, a chi e quanto salario dare sulla scorta delle sue proprie determinazioni, delle esigenze delle sue proprie imprese, quanta produttività – leggi sudore – chiedere in più. E intanto pretende, e il governo acconsente, di ammorbidire le sanzioni alle sue imprese per le violazioni alle normative sulla sicurezza sul lavoro.


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/06/2008 alle 23:33
Questa sera al TG delle 20 ho sentito La Russa dire che l'esercito è pronto a pattugliare le strade per garantire la sicurezza ai cittadini. E' solo una questione che spetta al Ministro dell'Interno, decidere se usarlo o no.

A me non piace che si dia questo potere all'esercito, voi cosa ne pensate?

 

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Michela
"Stiamo Insieme, Vinciamo Insieme - Ivan Basso"


Vita in te ci credo le nebbie si diradano e oramai ti vedo non è stato facile uscire da un passato che mi ha lavato l'anima fino quasi a renderla un po' sdrucita. Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto e rinasce un fiore sopra un fatto brutto



http://www.adidax.com/
resisterai 5 minuti senza sport?

 
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  postato il 14/06/2008 alle 09:05
io penso solo che ci stanno imbottendo di notizie che vengono percepite dall'opinione pubblica come buone penso ai rifiuti penso alla sicurezza ecc ma la verità e che per ora sono solo chiacchere certo il governo è in carica da poco tempo, ma stanno facendo gia i primi errori :
1) vogliono mandare altre truppe in afganistan e iraq
2) di Alitalia se ne parla pochissimo e si nasconde tutto ( si rischia un'infrazione ue)
3) si rinizia con le leggi ad personam decreto salva rete 4 e intercettazioni che il disegno di legge non prevede che vengano intercettati i reati di falso in bilancio, evasione fiscale, reati societari, e truffa

per quanto riguarda l'Ici ecco cosa dice il presidente di assoedilizia :

L’esenzione ICI per la cosiddetta prima casa (si intende per l’abitazione principale in proprieta’ quindi moltissime prime case non occupate dal proprietario,ma ad esempio date in locazione, continueranno a pagare fior di ICI) non concorre minimamente a risolvere in qualche misura il problema casa. Anzi, rischia di complicarlo seriamente perche’ tra gli immobili che resteranno a pagare l’ICI, dopo l’entrata in vigore di questa misura,ci saranno,oltre che i negozi,gli uffici e gli studi professionali,le botteghe artigiane, anche tutte le abitazioni concesse in locazione per le quali si continua a dire che va alleggerita la pressione fiscale,facendo poi di tutto per aggravarla. L’aver poi confuso gli immobili di lusso con quelli appartenenti a certe categorie catastali crea ulteriori discriminazioni e genera iniquita’ fiscale.


in sintesi vedo molto fumo ma di arrosto nemmeno l'ombra

 

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Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...


Gianni



 
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  postato il 14/06/2008 alle 11:12
Originariamente inviato da miky70

Questa sera al TG delle 20 ho sentito La Russa dire che l'esercito è pronto a pattugliare le strade per garantire la sicurezza ai cittadini. E' solo una questione che spetta al Ministro dell'Interno, decidere se usarlo o no.

A me non piace che si dia questo potere all'esercito, voi cosa ne pensate?


ma non piace pure a me..... ci vogliono mettere paura........

e poi grazie tante che ci sono tanti delinquenti in giro........... se non mandiamo per primi in prigione i delinquenti che ci sono in parlamento come possiamo sperare che non ce ne siano in giro per le strade.......... e poi si fanno le leggi per non andare in prigione e vogliono togliere pure le intercettazioni per poter agire tranquillamente al telefono senza la paura di essere ascoltati.......

 
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  postato il 15/06/2008 alle 11:16
A me non piace PER NULLA. Esercito, camionette, mitra nelle strade. E' un clima molto sudamericano, molto cileno. Se aggiungiamo che l'attuale premier era membro della p2 di gelliana memoria, che voleva appunto creare un'oligarchia basata sui militari, eliminare le opposizioni etc etc...

Ne parlavo con un signore. Dicevo "Se c'è tutto questo bisogno di sicurezza, perché non dare più soldi a polizia e carabinieri, che non hanno i soldi per far uscire le volanti? Perché non dare più fondi a loro, invece di mandare l'esercito nelle strade?". La risposta è stata: "Ma tanto pagano anche i militari. E poi a me non da' fastidio l'esercito, non ho nulla da temere. A te da' fastidio?" (con un sorriso berlusconiano e furbetto in faccia).
"Sì, mi da' un ENORME fastidio. Anche se non avessi nulla da temere, vedere l'esercito schierato in piazza Castello, camminare davanti a una parata di mitra e cingolati.... non è per niente bello. E non vedo cosa ci sia da sorridere".
Io sono abbastanza preoccupato, ci sono le premesse per una piccola guerra civile (piccola, oddìo..) che in fondo sarebbe un ottimo pretesto. Per cosa? Decidetelo voi, io lascio i puntini. Aggiungo anche che la situazione mi ricorda molto la vigilia di Genova (Bolzaneto, zone rosse, poteri speciali....).

 
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  postato il 15/06/2008 alle 11:44
Anche a me non piace affatto, si rischia di trasformare l'Italia in un paese in cui vige la dittatura semplicemente militarizzando lo Stato.
Ieri su Televideo, ho letto che Di Pietro ha fatto il paragone con la Colombia e credo proprio che abbia ragione.

 

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  postato il 15/06/2008 alle 12:32
C'è tutto un preparare qualcosa, c'è fermento, sì.

L'esercito sulla porta di casa? Perché no? Ci serve sicurezza, non ce n'è mai servita tanta. Il prossimo passo infatti sarà armare ogni buon padre di famiglia.

Illuminante "Bowling a Columbine", documentario di Michael Moore. Regista che in assoluto non mi entusiasma (i suoi lavori sono a volte troppo di parte, troppo a tesi), ma che in quel film spiega in maniera mirabile le modalità con cui un popolo è portato fisicamente, meccanicamente e volontariamente ad avere paura.

Sin troppo facile capire che quando l'economia va male e non ci sono prospettive positive (e le nostre sono TERREE), è necessario spostare l'attenzione su altre cose. Il tema della sicurezza funziona così. Ci sono stati periodi - recentemente - in cui le rapine e i reati DIMINUIVANO (così come da statistiche ufficiali) eppure si agitava sempre più il fantasma della sicurezza mancante. Terrorismo psicologico nei confronti delle masse, questo è.

Prendiamoci l'esercito, quindi. Così finalmente qualcuno potrà davvero sparare sugli extracomunitari, questi sporchi clandestini che vengono per delinquere. Poi magari qualcuno di loro muore su un cantiere per un'impalcatura fatta male, qualcuno che lavorava in nero reclutato in piazza all'alba. I clandestini: alcuni di loro costruiscono le nostre case (anche quelle di Borghezio e Galan) e contestualmente a ciò fanno arricchire i padroncini che li sfruttano (è sempre più facile sfruttare chi sta peggio che sfruttare chi sta male), poi se ne muore qualcuno beh... che volete... la maggioranza dei clandestini viene per delinquere... perché, diciamoci la verità: non è vero che sono poveri, se lo fossero davvero non avrebbero i soldi per pagarsi il viaggio.

(Ora, pensate umanamente a un disperato che viene dall'Africa [per fare un esempio]: si è venduto la casa e tutte le sue proprietà [se ne aveva], o si è messo in mano agli usurai, per mettere insieme questi soldi da dare alle mafie degli scafisti - che peraltro nessuno va a infastidire. Prima veniva rimpatriato, grazie alla Bossi-Fini. Pensate, al vostro paese non avete più niente e vi ci rimandano [qualcuno ha mai pensato a cosa succede alla vita di un rimpatriato? Devastata]... terribile. Per questo, per un motivo di mera umanità, ora si prevederà il carcere e non il rimpatrio. Il carcere è molto più umano del rimpatrio).

Ora il nemico comune è il clandestino, l'extracomunitario irregolare. Certo, distinguere un regolare da un irregolare non è mai facile. E che dire di certi giovinastri italiani? Assomigliano terribilmente a certi extracomunitari (specie se hanno i capelli lunghi)...

Invece di provare a capire cosa ci riserva il futuro del petrolio sempre più caro (ma lo fate mai questo giochino? Vi immaginate mai tra 10 anni come sarà cambiata la nostra vita, nella quotidianità, col petrolio sempre più scarso e caro? *) , mandiamo l'esercito nelle strade per garantirci una sicurezza che abbiamo già, ma che non ci basta perché ardiamo dal desiderio di mettere in mano ad estranei (autoritari, possibilmente) fette sempre più ampie della nostra LIBERTÀ. Ci ha detto la tv di fare così.


* Visto che il giochino mi appassiona, eccone qua un esempio.
Sempre meno petrolio significa direttamente sempre meno spostamenti. Quindi significa per esempio che la sera non si potrà più tanto facilmente uscire per andare a spassarsela altrove che nel proprio circondario. Di fatto, se voglio vedere gli amici con costanza, mi converrà andare a vivere con loro, piuttosto che vederli quotidianamente. Ecco, di fatto torneranno in auge le comuni. Se declinate nel senso giovanile e libertario, saranno facilmente delle comuni simil-hippy (wow!). Ma subito il capitalismo comunista (quello che tutti impareranno dalla Cina) le riadatterà in stile kolkhoz. Niente da dire: l'illuminato Stalin aveva capito tutto 70 anni fa.

 

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Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia

(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/06/2008 alle 14:59
Secondo me i soldati per le strade sono una mossa intelligente, come molte altre cose che sta facendo l'attuale governo: cose che richiedono un impegno minimo, ma che hanno un buon ritorno di immagine. Come ad esempio l'intervento sui mutui, si tratta di una banale rinegoziazione, eppure passa per un intervento che ti fa risparmiare.

I soldati per le strade di fatto non servono a nulla, non credo abbiano una benché minima capacità operativa che possa essere utile alla sicurezza del cittadino medio urbano. Nè mi sembra francamente credibile che siano in corso prove di golpe, se non altro perché queste cose si fanno di nascosto. Ma siccome la sicurezza è un problema essenzialmente percepito, sono una minoranza quelli che sono davvero vittime di reato, allora il soldatino per la strada può risolvere il problema sicurezza.

Il problema potrebbe porsi una volta che i soldati si trovassero nel mezzo di qualche casino per davvero perchè: se, come mi auguro, non fanno assolutamente nulla allora la figura è piuttosto magra; se invece fanno qualcosa rischiano di aggravare il problema invece di risolverlo.

Più seria mi sembra invece la questione del razzismo in Italia, come ricorda anche Admin.
Qualche giorno fa c'è stata un'operazione di polizia a Milano molto singolare e significativa. Sono andati a schedare, per compilare una lista, gli abitanti di un campo rom (e l'operazione verrà ripetuta in altri campi). Si tratta di un campo che ha una regolare (e trentennale) autorizzazione del comune di Milano, dove vivono cittadini italiani regolarmente registrati all'anagrafe.
Mi sfugge quindi l'utilità dell'operazione dal punto di vista della sicurezza e del controllo del territorio. Mentre mi sono più chiari altri due obiettivi: intimidire gli abitanti di quel campo; assecondare i sentimenti di chi si aspetta che nei confronti degli zingari vengano prese misure che vanno oltre il perseguimento dei reati e l'ordinario controllo di polizia e che ne venga istituzionalizzata la differenza attraverso dei trattamenti in qualche modo "speciali".

Una certa quota di razzismo è sempre presente in una società, si può agire per cercare di ridurla e controllarla, oppure alimentarla e sollecitarla.
Per l'attuale classe di governo temo che il razzismo sia una miniera d'oro...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/06/2008 alle 16:23
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Intanto bell'incontro tra il sig. B e il papa: "Il nostro è uno stato laico [ah si?, ndr] però dobbiamo dare la giusta evidenza alla chiesa cattolica".
Ora, io dico...siamo il Paese più genuflesso al mondo, addirittura dietro Spagna, Brasile e Portogallo (storicamente cattolici per eccellenza). Nelle nostre regolamentazionimancano i famosi pacs o dico, mentre addirittura i paesi dell'est riconoscono le unioni (o meglio i matrimoni) omosessuali. Stiamo per ridiscutere la legge sull'aborto per far piacere a un gruppo di oltranzisti irredenti (o redenti, per così dire). Il referendum sulle staminali lo abbiamo fatto naufragare perchè questo chiedevano la chiesa, Giovanardi e Berlusconi. La procreazione assistita- ne hanno discusso anche i due- è osteggiata e combattuta. La pillola abortiva sperimentata a Torino è stata duramente attaccata (come i medici responsabili) per mesi e mesi, tanto che quasi la sperimentazione è andata avanti in clandestinità, tra ricorsi e tribunali: questo perchè c'è libertà di coscienza. La ricerca scientifica- se la facciamo- è col crocefisso appeso alla parete. Le aule scolastiche, a proposito, ne hanno tutte uno appeso, poco importa il concetto di rappresentatività o di rispetto. Qualsiasi cosa che avviene in Italia è commentata da Vaticano e Cei, che si esprime anche a livello politico e condiziona le scelte di miloni di persone (ANCHE NON CATTOLICHE, indirettamente). Ogni domenica abbiamo due messe in tv (una rai una mediaset), con ore di programmazione dedicata. Ogni volta che capita l'occasione, non si pensa "ma questo è reato?" bensì "è peccato?".

Ah, dimenticavo, Berlusconi ha anche garantito appoggio alle scuole (private) cattoliche, arrivando a dire: "Libri gratis per le vostre scuole" (quando i libri gratis non ce li hanno nemmeno le scuole statali, dove una famiglia- che sia di avvocati come di impiegati come di operai- deve sobbarcarsi spese di 300, 600 o più euro a botta, a seconda dei tipi di scuola.. e non parlo di università, sia mai).

Soddisfatto, ha terminato con un "Siamo legittimati come la vecchia dc". Me ne vanterei anch'io, ohibò.



Quoto tutto.

PS: che paese di m....

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 15/06/2008 alle 16:26
L'esercito ha una velocità d'azione pachidermica dato che non conosce il territorio su cui opererà. Quindi, a meno che gli immigrati, i rapinatori, i froci ed i drogati non vadano a fare le marachelle davanti le camionette, dubito che i "nostri ragazzi" possano essere di una benchè minima utilità.

Sotto questo aspetto, ossia la discrepanza tra obiettivi sbandierati dal governo e utilita dell'intervento quindi, cio che dici è vero.

Ora, il governo non è tanto pirla da mettere i soldati nelle strade solo per farsi bello e raccoglere consensi: praticamente non esiste opposizione. Che motivo c'è quindi di far propaganda? Nessuna.

In realtà i militari non sono stati messi per "controllo del territorio" o per far le belle statuine.. bensì per altri e nobili motivi.

Quali? beh, poco tempo fa, dato che sei di milano, ti ricorderai che gli operai han fatto una manofestazione davanti confindustria, terminata con teste rotte. Ecco un primo esempio di come potrebbero essere impiegati.

2) tra un po' si riparlerà della Val Susa, dove l'anno scorso 50 mila persone, prevalentemnte del luogo, esercitarono una e resistenza contro lo scempio ambientale e tossico di una galleria inutile, speculativa e criminale. Ancora, un altro ottimo esempio di come potrebbero essere impiegati i nostri ragazzi. Anzi, per la verita furono impiegati anche allora con il risultato di parecchie teste rotte. Però ora avranno mano libera.

3) Napoli. Abbiamo gia un esempio. I tassi di tumori sono 5 volte sopra la media. La camorra ci specula con termovalorizzatori che seminano diossina. La gente giustamente si incazza. MA deve sottostare alla volonta proveniente dall'alto. Ecco un altro esempio di una loro possibile ottima utilizzazione.

4) Viecenza: si costruirà una base militare in città, avamposto delle guerre criminalei ed imperialiste dello zio Sam. La popolazione si incazza: ma ecco occorrere l'esercito per riportare l'ordine.

5) prevedibilmete in questi anni si cercheranno di stroncare i luoghi che non si sono ancora piegati alla logica "democratica ed istituzionale". Ci penseranno i nostri ragazzi a riportar l'ordine.

6) Poi ancora, si prevedono interventi bipratisan per scardinare i pochi diritti rimasti dallo statuto dei lavoratori. Gia Milano '94 fu un esempio di contstazione popolare a questo tipo di interventi. Oggi non c'è piu una forza parlamentare che calmieri il malcontento che potrebbe diventare cosi imprevedibile: ma i nostri ragazzi sapranno come riportar l'ordine.

7) Per le universita si prospetta una seconda era moratti in versione spinta. Un bel manipolo di soldati che scongiuri occupaizoni e disordini avrà dicuramente il suo bel da fare. MA alla fine sapranno come riportar l'ordine.

Il punto centrale della questione è che è mutato il ruolo dello stato: da Stato mediatore dei conflitti si è passati ad un profit-state, ovvero stato orientato alla creazione di strutture idonee per la competitività delle imprese.
Ecco, l'impiego dei soldati - lungi dall'essere una operazione propagandistica di cui non vi è alcun bisono - è proprio la faccia concreta del governo "democratico" e dell'impresa italia.

Con la piccola eccezione che nell' azienda la democrazia non ci entra tanto facilmente perhce correresti il rischio di venire licenziato oppure c'è il crumiro che fa la spia, l'infame che ti sputtana oppure il guardiano che controlla che "regni l'ordine".

Per le strade e nelle piazze allora c'è bisogno che qualunque manifestaizone di dissenso venga repressa e controllata affinche finalmente la maggioranza delle imprese, con l'aiuto dello stato possano farsi tranquillamente i cazzi propri.
Gia il ministro Sacconi (di cosa?) ha detto che è necessario prevedere regole piu stringenti che regolino il diritto di sciopero. Cioè, qui siamo arrivati davvero ad uno scontro di classe spudorato e senza precedenti. Peccato che dall'altra parte non ci sia, purtroppo, alcuni struttura credibile ed organizzata che riesca ad arginare l'avanzata delle destre.

Ecco quindi i militari a cosa servono: da un lato come deterrente per qualunque manifestazione di dissenso e fomentazione di paure; dall'altro, se il dissenso dovesse manifestarsi ugualmente, ecco che sapranno come intervenire "nel modo piu adeguato".

In piu, col corollario che mi tocca pagare delle persone che sono socialmente utili e produttivi piu o meno quanto i preti mentre non ci sono soldi per la scuola, i serivizi pubblici, ospedali decenti (infatti vengono privatizzati ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti) e asili.

Ah, però Berlusconi ha detto che aiuterà chi ha problemi col mutuo. Ahh caz.zo, ma allora è tutta un' altra storia: W berlusconi!

Ps: se a qualche soldato, persona notoriamente intelligente, gli girasse male qualche rotella e facesse qualche stronzata durnate una manifestazione o altro, verrà giudicato dal tribunate ordinario o da quello militaro?
No perche i soldati che ammazzarono i 13 ragazzi del bloody sunday irlandese, oltre a non aver scontato un sol giorno di galera, sono stati poi tutti promossi di grado e pure medagliati dalla regina elisabetta e dal governo inglese.

 

[Modificato il 15/06/2008 alle 16:45 by pacho]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/06/2008 alle 16:47
Sono d'accordo con molte cose che dici Pacho, ma la penso diversamente su due questioni:

il problema del consenso l'alleanza di governo se lo pone, mi sembra che la fortunata campagna di comunicazione che è iniziata fin da subito lo testimoni; c'è un elettorato potenzialmente molto più volatile di anni fa e potrebbe non risparmiare nessuno, così come non ha risparmiato, in modo impietoso, la sinistra in questa tornata elettorale; anche se hai una maggioranza parlamentare è molto difficile governare quando hai perso il consenso;

non credo che il governo abbia alcun interesse a utilizzare l'esercito e arrivare a scontri di piazza, dove può accadere l'irrimediabile, in situazioni come Vicenza o in occasione di conflitti sul lavoro o all'università; in questo paese è debole l'opposizione sociale quanto quella politica perciò non vedo perché dovrebbero rinfocolarla scontrandosi in piazza quando ci sono molti altri modi più soft per conseguire i propri scopi; diverso quando si tratta di intervenire verso categorie già screditate e considerati cittadini a metà, ecco, lì l'esercito potrebbe anche essere utile.

PS: non sono di Milano.


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 15/06/2008 alle 18:05
Originariamente inviato da Admin


* Visto che il giochino mi appassiona, eccone qua un esempio.
Sempre meno petrolio significa direttamente sempre meno spostamenti. Quindi significa per esempio che la sera non si potrà più tanto facilmente uscire per andare a spassarsela altrove che nel proprio circondario. Di fatto, se voglio vedere gli amici con costanza, mi converrà andare a vivere con loro, piuttosto che vederli quotidianamente. Ecco, di fatto torneranno in auge le comuni. Se declinate nel senso giovanile e libertario, saranno facilmente delle comuni simil-hippy (wow!). Ma subito il capitalismo comunista (quello che tutti impareranno dalla Cina) le riadatterà in stile kolkhoz. Niente da dire: l'illuminato Stalin aveva capito tutto 70 anni fa.


A me pare un'esagerazione: inannzitutto passeranno tutti alla benzina agricola, come qualcuno già sta facendo. Poi, si cercherà di cambiare carburanti...anche col contrabbando.

 

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  postato il 16/06/2008 alle 13:04
Originariamente inviato da peek

Secondo me i soldati per le strade sono una mossa intelligente[...]
I soldati per le strade di fatto non servono a nulla, non credo abbiano una benché minima capacità operativa che possa essere utile alla sicurezza del cittadino medio urbano. Nè mi sembra francamente credibile che siano in corso prove di golpe, se non altro perché queste cose si fanno di nascosto.[...]


Mah.
A capo del governo c'è uno che un po' di tempo tesseva le lodi, davanti ad una platea di finanzieri, di coloro che evadono le tasse, magari in modo "creativo" (correggetemi se sbaglio)...

 

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  postato il 16/06/2008 alle 13:33
Originariamente inviato da Subsonico

A me pare un'esagerazione: inannzitutto passeranno tutti alla benzina agricola, come qualcuno già sta facendo. Poi, si cercherà di cambiare carburanti...anche col contrabbando.


Si passerà dall'olio di colza all'olio di ricino.
Dai tempo...

p.s. i militari in giro per la città è una delle ennesime mosse populistiche e soprattutto "distraenti".
Me discutete dei militari e io...zac, me sistemo coll'avvocato mio i processi in corso...parlate dei militari, non ve distraete eh, ho quasi fatto e poi pure sto processo me lo chiudo per bene...

 
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  postato il 16/06/2008 alle 14:03
Originariamente inviato da Serpa

Originariamente inviato da Subsonico

A me pare un'esagerazione: inannzitutto passeranno tutti alla benzina agricola, come qualcuno già sta facendo. Poi, si cercherà di cambiare carburanti...anche col contrabbando.


Si passerà dall'olio di colza all'olio di ricino.
Dai tempo...

p.s. i militari in giro per la città è una delle ennesime mosse populistiche e soprattutto "distraenti".
Me discutete dei militari e io...zac, me sistemo coll'avvocato mio i processi in corso...parlate dei militari, non ve distraete eh, ho quasi fatto e poi pure sto processo me lo chiudo per bene...


è questa l"intelligenza" di cui si parla, no?

 

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  postato il 16/06/2008 alle 15:15
Speriamo che i giudici lo considerino di Rilevante gravità. E' l'ultima speranza...

--

ESCLUSI QUELLI che riguardano delitti di rilevante gravità
Stop ai processi, c'è l'emendamento
Sospensione per reati commessi fino a giugno '02. Se approvato farebbe slittare dibattimento Berlusconi-Mills

Patteggiamento e nuovo lodo Schifani. Mossa Pdl per il premier

ROMA - Sospensione per un anno dei processi penali per fatti commessi fino al 30 giugno 2002 e riguardanti delitti di non rilevante gravità, cioè con pene detentive inferiori ai 10 anni in svolgimento e compresi tra la fissazione dell'udienza preliminare e la chiusura del dibattimento di primo grado. È quanto prevede uno dei due emendamenti presentati lunedì mattina dai relatori Carlo Vizzini e Filippo Berselli al decreto sicurezza. I due testi, se approvati, aprirebbero di fatto la strada allo slittamento del processo milanese Berlusconi-Mills che vede coinvolto il presidente del Consiglio.

DUE EMENDAMENTI - Nel primo emendamento si prevede che, nella formazione dei ruoli d'udienza e nella trattazione dei processi, il giudice assegni precedenza assoluta «ai procedimenti relativi ai delitti puniti con l'ergastolo o la reclusione superiore nel massimo a 10 anni, ai delitti di cui agli articoli 51 comma 3 bis-3 quater e 407 comma 2, lettera "a" del Codice di procedura penale, ai delitti di criminalità organizzata, ai procedimenti con imputati detenuti anche per reati diversi da quelli per cui si procede e ai procedimenti da celebrarsi con giudizi direttissimi e con giudizi immediati». Nella seconda proposta di modifica, invece, si prevede la sospensione dei processi penali «relativi a fatti commessi fino al 30 giugno 2002, che si trovino in uno stato compreso tra la fissazione dell'udienza preliminare e la chiusura del dibattito di primo grado». «Sono immediatamente sospesi al momento dell'entrata in vigore della presente legge - si legge ancora nell'emendamento - per la durata di anni uno». «In caso di pluralità di reati contestati - scrivono ancora i relatori - si ha riguardo alla data dell'ultimo reato». Il corso della prescrizione, si legge nella norma, «rimane sospeso durante la sospensione del procedimento o del processo penale». La prescrizione riprenderà il suo corso dal giorno in cui cesserà la sospensione. «La sospensione non opera nei processi per la criminalità organizzata, l'ergastolo, la reclusione superiore ai 10 anni e nei procedimenti relativi agli infortuni sul lavoro». «Per assicurare priorità assoluta alla trattazione dei procedimenti di cui al comma 1, il presidente del tribunale può sospendere i processi quando i reati in essi contestati sono prossimi alla prescrizione e la pena da infliggere non sarebbe eseguibile». L'imputato può anche chiedere che il suo processo non venga sospeso e il patteggiamento può essere fatto entro tre giorni dalla notifica della sospensione.

(corriere.it)

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 16/06/2008 alle 19:08
Elezioni siciliane.
A Palermo il centro-destra è all'81%, a Catania al 77%, a Messina al 79%.

Chi è che diceva che Berlusconi & Co. sarebbero durati "solo" cinque anni? Questi qua governeranno il paese per 20 anni... Altrochè.
Non saranno fermati neanche dalle gravissime crisi energetica ed economica che ci saranno nel prossimo futuro.

 

[Modificato il 16/06/2008 alle 19:10 by Lore_88]


 
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  postato il 16/06/2008 alle 20:20
Lore, la vedi così male da prendere addirittura Guernica come avatar?

 

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Amarti m'affatica, mi svuota dentro
qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica, mi dà malinconia
che vuoi farci, è la vita... è la vita, la mia

(Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping)

 
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Livello Learco Guerra




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  postato il 16/06/2008 alle 22:17
Originariamente inviato da Serpa

Speriamo che i giudici lo considerino di Rilevante gravità. E' l'ultima speranza...

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ESCLUSI QUELLI che riguardano delitti di rilevante gravità
Stop ai processi, c'è l'emendamento
Sospensione per reati commessi fino a giugno '02. Se approvato farebbe slittare dibattimento Berlusconi-Mills

Patteggiamento e nuovo lodo Schifani. Mossa Pdl per il premier

ROMA - Sospensione per un anno dei processi penali per fatti commessi fino al 30 giugno 2002 e riguardanti delitti di non rilevante gravità, cioè con pene detentive inferiori ai 10 anni in svolgimento e compresi tra la fissazione dell'udienza preliminare e la chiusura del dibattimento di primo grado. È quanto prevede uno dei due emendamenti presentati lunedì mattina dai relatori Carlo Vizzini e Filippo Berselli al decreto sicurezza. I due testi, se approvati, aprirebbero di fatto la strada allo slittamento del processo milanese Berlusconi-Mills che vede coinvolto il presidente del Consiglio.

DUE EMENDAMENTI - Nel primo emendamento si prevede che, nella formazione dei ruoli d'udienza e nella trattazione dei processi, il giudice assegni precedenza assoluta «ai procedimenti relativi ai delitti puniti con l'ergastolo o la reclusione superiore nel massimo a 10 anni, ai delitti di cui agli articoli 51 comma 3 bis-3 quater e 407 comma 2, lettera "a" del Codice di procedura penale, ai delitti di criminalità organizzata, ai procedimenti con imputati detenuti anche per reati diversi da quelli per cui si procede e ai procedimenti da celebrarsi con giudizi direttissimi e con giudizi immediati». Nella seconda proposta di modifica, invece, si prevede la sospensione dei processi penali «relativi a fatti commessi fino al 30 giugno 2002, che si trovino in uno stato compreso tra la fissazione dell'udienza preliminare e la chiusura del dibattito di primo grado». «Sono immediatamente sospesi al momento dell'entrata in vigore della presente legge - si legge ancora nell'emendamento - per la durata di anni uno». «In caso di pluralità di reati contestati - scrivono ancora i relatori - si ha riguardo alla data dell'ultimo reato». Il corso della prescrizione, si legge nella norma, «rimane sospeso durante la sospensione del procedimento o del processo penale». La prescrizione riprenderà il suo corso dal giorno in cui cesserà la sospensione. «La sospensione non opera nei processi per la criminalità organizzata, l'ergastolo, la reclusione superiore ai 10 anni e nei procedimenti relativi agli infortuni sul lavoro». «Per assicurare priorità assoluta alla trattazione dei procedimenti di cui al comma 1, il presidente del tribunale può sospendere i processi quando i reati in essi contestati sono prossimi alla prescrizione e la pena da infliggere non sarebbe eseguibile». L'imputato può anche chiedere che il suo processo non venga sospeso e il patteggiamento può essere fatto entro tre giorni dalla notifica della sospensione.

(corriere.it)

mi sembra una legge troppo complicata. Visto che esiste pure un ministro per la "semplificazione", basterebbe una legge di due righe: "se, per combinazione,il primo ministro ha un cognome che finisce in ...ni, delega i suoi avvocati a decider quali processi si possono fare e quali no"
ali italiani andrà sicuramente bene, tanto ci saranno sempre un campionato europeo o mondiale di cui occuparsi, o un telefonino a tariffa scontata con cui gingillarsi

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 16/06/2008 alle 22:42
Caro maglianera, il guaio è che agli italiani andrebbe bene anche senza campionato europeo e senza telefonino come gingillo.

 

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nino58

 
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  postato il 18/06/2008 alle 07:52
"I miei legali mi hanno avvisato che del provvedimento che abbiamo scritto insieme potrei beneficiare anch'io. E perbacco, lo farò. Tanto i processi si basano su fantasiosi teoremi di giudici politicizzati di sinistra che cecano visibilità. E- per inciso- è d'uopo una legge che tuteli le cinque alte cariche dello Stato, garantendone l'impunità".
Questo, in sintesi, quello che Berlusconi ha detto e poi scritto (in una missiva che Schifani leggevasenza alcun imbarazzo, in mezzo a un parlamento in prono silenzio). E' semplicemente vergognoso.

Ricapitoliamo gli ultimi provvedimenti:
- emendamento "salva rete4", che per l'ennesima volta aggira una sentenza dell'UE, nonché una serie di sentenze nazionali (Cassazione compresa).
- dl sulle intercettazioni: in un primo momento si dice "varranno solo per terrorismo e mafia", poi qualche dissenso, Castelli dice "non possiamo fare in questo modo perchè ALTRIMENTI DIREBBERO CHE FAVORIAMO LA CASTA" (e non-NON- "altrimenti FAVORIREMMO la casta"). Comunque anche la lega rientra nei ranghi, dopo una cena in quel di Arcore. Si possono fare intercettazioni solo per i reati con una pena superiore ai 10 anni (grave e arbitrario discrimine, ndr). Carcere per chi le pubblica. Alé.
-dl sull'informazione giudiziaria: non si potrà parlare dei processi in corso. Si sa, l'opinione pubblica potrebbe aversene a male.
-esercito in strada (a proposito: l'ho già scritto, non credo sia solo una mossa pubblicitaria. E' una mossa preventiva e intimidatoria, una scorciatoia per fare quel che si vuole -vedi tav e rifiuti, qui ha ragione Pacho- in cerca di una scusante valida. Stanno ricreando Genova. E personalmente oscillo tra il timore di un remotissimo golpe e quella di un ben più concreto golpe strisciante, culturale e sociale prima che politico. Il clima è comunque cileno)(ps: a quelli che a Napoli inneggiavano Berlusconi vorrei solo dire: L'AVETE VOTATO VOI! Ora sono ca**i vostri!)
-legge che sospende i processi per reati "minori" fino al 2002. Quali sono i reati minori? Non lo so, credo quelli in cui è implicato Berlusconi.
-(in arrivo) nuovamente il Lodo Schifani,un salvacondotto preventivo e non per il premier più lntano dal concetto di legalità che l'Italia ricordi.

due altre note di colore:
-ora la Lega protesta perchè l'idea è di cancellare la recente provincia di Monza. Protestano. Peccato che si lamentino degli sprechi di "roma ladrona" e non di una provincia inutile a pochi km da Milano.
Comunque si vogliono abolire un bel po' di provincie, ed enti locali, e comunità montane.
-il neo-ministro della giustizia (tutto minuscolo) si presenta ai funerali dei morti nella cisterna e dice "è nostra intenzione dare una corsia preferenziale ai reati contro la sicurezza sul lavoro". Populismo a parte, è un concetto SBAGLIATO: mettere su una corsia preferenziale un reato piuttosto che un altro.
E' ministro della giustizia, però è un mago del subbuteo.

pps: l'intero quadro di illegalità al potere in appena due mesi è sconcertante. Però a nessuno importa più.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/06/2008 alle 08:43
Conclusione di desmoblu :
" Però a nessuno importa più."
E' tutto qui il problema.
Il re è re finchè i sudditi credono di essere sudditi.
Anche in una Repubblica formalmente Parlamentare.
Con tutti i ca##i che ne conseguiranno.

 

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nino58

 
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  postato il 18/06/2008 alle 08:48
Originariamente inviato da nino58

Conclusione di desmoblu :
" Però a nessuno importa più."
E' tutto qui il problema.
Il re è re finchè i sudditi credono di essere sudditi.
Anche in una Repubblica formalmente Parlamentare.
Con tutti i ca##i che ne conseguiranno.


Nei tempi che furono sarebbe stato già proclamato uno sciopero nazionale e tutti in piazza...
E io non voglio essere negativo o pessimista o tafazziano.
Perciò spero, mi auguro, che qualcosa di concreto si faccia per poter far capire al ducetto che non siamo tutti ai suoi piedi e non ci facciamo passare tutto sotto il naso come nulla fosse.

Purtroppo però, storicamente, ciò che muove le rivoluzioni è la fame.
Perciò spero che per il caro benzina comincino a fermarsi a oltranza i tir, che i pescatori riprendano gli sciperi...che i viveri comincino a scarseggiare.
Magari così qualcuno muoverà il culo.

 
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Livello Mondiali




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  postato il 18/06/2008 alle 09:56
Mi spiegate(senza metterla su di che parte politica si è) perchè si parla sempre delle leggi ad personam e del conflitto di interessi di Berlusconi e mai delle delle cooperative rosse?
Posto un articolo di Vittorio Feltri commentato da Mario Secomandi

Le Coop rosse
Il più grande conflitto di interessi nell'Italia del dopoguerra


Vittorio Feltri e Renato Brunetta mettono bene in evidenza come l'intreccio tentacolare e di potere tra Coop rosse, partito (Pci-Pds-Ds) e governo rappresenti un elemento incompatibile con la vigenza di un sistema davvero democratico e liberale. Le Coop rosse, che per come sono oggi gestite e per il loro essere parte integrante di un grandissimo sistema di potere, sia palese che occulto, rappresentano un'anomalia tutta italiana, si sono ridotte ad essere delle vere e proprie aziende capitalistiche governate strategicamente con la conseguenza di provocare l'arricchimento di voti e risorse per il partito post-comunista, il Ds, il quale, a sua volta, non esita a ricambiare tale favore con l'elargizione di privilegi di ogni tipo, legislativi come fiscali ecc. Accade infatti che la Coop finanzi il partito prima delle elezioni, ed il partito, dopo aver preso il potere, nel momento in cui deve formarsi la giunta locale od il governo nazionale, tra i suoi primi atti vi inserisca il finanziamento delle Coop con il denaro pubblico, il coinvolgimento nei grandi ed appetitosi appalti ed in grandi operazioni definite con accordi internazionali.

Non si venga allora a parlare di conflitto di interessi di Berlusconi, quando c'è invece questo gigantesco conflitto di interessi che consiste nell'aver creato, da parte della sinistra post-comunista, un sistema di capitalismo di Stato e di Regione, potremmo dire un vero e proprio regime capital-comunista, in cui il partito-azienda - un apparato dove si intrecciano gli interessi ed affari economici e l'egemonia politica, ed in cui gli stessi uomini hanno ruoli dirigenti nei Ds e nelle Coop, con un andirivieni da fatturati plurimiliardari - si ingrandisce e prospera a beneficio degli stessi diessini e Company.

Il legame tra le Coop rosse e la sinistra ha dato vita ad un impero politico-finanziario-aziendale. I numeri parlano chiaro: la Legacoop, che ha un giro d'affari di 45,7 miliardi di euro l'anno (cioè 90 mila miliardi di lire), costituisce poco più del 3 per cento del Pil, conta 401 mila dipendenti, 7 milioni e 350 mila soci e 15.200 Coop aderenti, deve essere considerata alla stregua di un big dell'economia nazionale. Mediaset ha invece un fatturato annuo pari a 3 miliardi di euro (6 mila miliardi di lire), dunque molto, ma molto inferiore a quello delle Coop rosse.

Il conflitto di interessi delle Coop rosse è rinvenibile ad esempio nel decreto Bersani sulle liberalizzazioni, che rappresenta l'ennesima dimostrazione di come la sinistra avvantaggi la grande distribuzione (legata alle stesse Coop) a discapito del ceto medio e basso non statalizzato e non incorporato negli apparati della sinistra, dai piccoli e medi imprenditori ai giovani non ancora occupati: insomma, chi non è del giro della sinistra è escluso, emarginato e senza chance di sviluppo e prosperità in un sistema non libero ma chiuso. Altro che vere privatizzazioni e concorrenza. Il fatto di far vendere farmaci, benzina e giornali nei supermercati non è che la cartina di tornasole di come la sinistra non voglia favorire ed aiutare i piccoli ed i deboli, ma continuare ad accrescere il potere egemonico dei forti (grande distribuzione controllata dalla sinistra e le Coop rosse).

Altro esempio di conflitto di interessi, questa volta di raggio e valenza internazionale, è quello relativo alla Hera Spa, la super municipalizzata di Bologna e dell'Emilia Romagna, che ha le Coop nel Cda e che il governo Prodi ha senza troppi problemi e scrupoli inserito come azionista di spicco, accanto all'Eni, nel recente accordo quindicennale con l'Algeria per l'importazione di gas. Qui non si vuol sparare a zero sull'esistenza del movimento cooperativo, che ha origini liberali, cattoliche e socialiste e la cui forma d'impresa è tutelata dall'art. 45 della Costituzione, ma solo sottolineare la necessità di risolvere al più presto l'anomalia di una cooperazione, come quella rossa, che mette cittadini, consumatori e produttori al servizio degli interessi clientelari delle oligarchie di partito della sinistra. Nel tempo della globalizzazione e dell'integrazione europea, non è affatto un male pensare alla dimensione dei diritti e del sociale, così come a nuove forme di partecipazione dei lavoratori agli utili d'impresa, per perseguire nuove declinazioni del principio del «mutuo soccorso» e migliorare le condizioni delle classi meno abbienti. Ma occorre ridefinire le regole.


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 18/06/2008 alle 10:26
Perché osservi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello e non scorgi la trave, che è nell’occhio tuo?


E da elettore di centrodestra, non fatico minimamente a definire vergognosa la limitazione dell'uso delle intercettazioni.

E' come se si dicesse alla scientifica che può rilevare le impronte digitali solo se è sulla scena di un reato per il quale la legge prevede più di tot anni di galera.


Ma non temete, Silvio è un classe '36, e, anche se lui magari lo crede, non vivrà in eterno su questa terra

 

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Eugenio Vittone, EROE DEL GAVIA

E' famosa la risposta che George Leigh Mallory diede ai giornalisti che gli domandavano perchè volesse andare sull'Everest. "Perchè c'è", disse semplicemente.

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 18/06/2008 alle 10:27
La stessa identica cosa avviene in Lombardia e dintorni, sostituendo a "Coop" la parolina "Esselunga" e a "centrosinistra" la parola "centrodestra". Perchè non si parla mai di quelle?


Originariamente inviato da tonyksoox

Il legame tra le Coop rosse e la sinistra ha dato vita ad un impero politico-finanziario-aziendale. I numeri parlano chiaro: la Legacoop, che ha un giro d'affari di 45,7 miliardi di euro l'anno (cioè 90 mila miliardi di lire), costituisce poco più del 3 per cento del Pil, conta 401 mila dipendenti, 7 milioni e 350 mila soci e 15.200 Coop aderenti, deve essere considerata alla stregua di un big dell'economia nazionale. Mediaset ha invece un fatturato annuo pari a 3 miliardi di euro (6 mila miliardi di lire), dunque molto, ma molto inferiore a quello delle Coop rosse.


E a me che me frega? Ma che c'entra questo discorso?
Le Coop mica fanno propaganda, nè obbligano la gente a votare per Tizio o Caio. Mediaset invece è un enorme macchinario dedito al lavaggio del cervello di 60 mln di persone e, vedendo i risultati, pare che funzioni alla grande.
Se permetti c'è un pò di differenza.


Ps: ho cercato su Google chi fosse questo Secomandi. Beh, questo tizio ha la credibilità di Roberto Fiore che parla del Duce.

 
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  postato il 18/06/2008 alle 10:57
Originariamente inviato da Lore_88

La stessa identica cosa avviene in Lombardia e dintorni, sostituendo a "Coop" la parolina "Esselunga" e a "centrosinistra" la parola "centrodestra". Perchè non si parla mai di quelle?


Perchè esselunga ha 130 punti vendita in Italia. La sola Coop (quella dei supermercati, per intenderci) oltre 7000. Inoltre Esselunga ha una proprietà precisa e paga le tasse come tutti. Le Coop, invece, godono di benefici fiscali vergognosi, pur stando sul mercato come tutti. Nel 2006 Tremonti voleva abolire questi privilegi da casta. Speriamo sia la volta buona.

 
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  postato il 18/06/2008 alle 11:46
Coop rosse, coop bianche... è come dire toghe rosse e toghe bianche: un discorso SENZA SENSO. Esistono cooperative di ogni genere, da quelle agricole/agrarie in su, ed esistono regolamenti ben precisi. L'ultimo- in ordine di tempo- è un decreto del 2003 (governo Berlusconi): parlare di "coop rosse" ha un'ottima presa sul pubblico, come slogan, e per questo è utile che stiano lì. Che stiano lì nominalmente, come "coop rosse", perchè in realtà queste società non fanno nulla contro la legge e difatti non si può intervenire sulle cooperative "di sinistra" (che concetto idiota: la bertone è di destra o di sinistra? la fiat è un'azienda di destra o di sinistra? e la salmoiraghi?) senza mandare all'aria tutte le cooperative. Faccio notare che l'Italia è l'unico Paese in cui si fanno questi discorsi.
E visto che si parlava di Esselunga: l'Esselunga è una catena di amici degli amici, che gode soprattutto in Lombardia di benefici assolutamente fuori mercato (autorizzazioni, concessioni, costruzione su aree vincolate etc etc). Sempre per inciso, l'esselunga è tra le aziende che meno rispettano i dipendenti (contratti capestro, orari di lavoro snervanti, straordinari non pagati etc etc).


Come i giudici: ricusare un giudice perchè "politicizzato" vuol dire minare il concetto stesso di potere giudiziario..e quindi di democrazia. Vuol dire negare di fatto la capacità di giudicare propria del giudice (è come dire: "quest'idraulico lavorerà male perchè vota Partito Vegano, quello là è meglio perchè missino), ed è enormemente grave che questo discorso sia fatto da un primo ministro. Un primo ministro che continua a parlare di processi politici, anche se il primo processo risale al 1979, mentre la discesa in campo è di 15 anni dopo.
Sarebbe come se io dicessi "Berlusconi non mi rappresenta, quindi non obbedisco alle leggi emanate da questo governo e non sono punibile a norma di legge".
Oh, domani provo a farlo.

ps: non parliamo di pagliuzze e travi, per favore. Non ho tessere di partito, e se c'è da criticare unoo l'altro lo faccio. Rimane il fatto che è come avere ladri di hamburger contro rapinatori a mano armata. Bisogna dirlo, questo. P2, leggi VERAMENTE "ad personam", evasioni, elusioni, società off-shore, corruzione a guardia di finanza e giudici...signori, questo è il PRIMO MINISTRO. Vi sembra normale?
pps: Squillante era anche lui una toga rossa?

 
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