luke
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postato il 12/10/2007 alle 07:36 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
Solo per precisare che Megalon non è una donna, e che non è un'atleta di certa rilevanza nel ciclismo femminile (al contrario di Modesta Vzesniauskaite, la ragazza che è nel suo avatar).
Megalon si chiama Davide Ronconi e scrive articoli su Cicloweb.it, sezione Ciclismo Femminile... |
Miiii.... che figura... ed io che pensavo di parlare con una bella biondona!!! ____________________ L'opzione antifascista resistenziale è l'unica via maestra.
Ovunque. (nino58)
Club anti Schleck, iscritto n. 1.
Verità e giustizia per Marco Pantani |
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luke
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postato il 12/10/2007 alle 08:11 |
Originariamente inviato da megalon
Luke, le tue critiche o quelle di altri utenti verso Fanini possono essere più o meno condivisibili ma capisco che ci possano stare, non sono queste a darmi veramente fastidio. Trovo grave, se così veramente è, che venga praticato ostruzionismo nei suoi confronti all'interno del mondo del ciclismo, e questo probabilmente per le sue scomode posizioni...fosse solo un pazzo delirante penso che verrebbe tranquillamente ignorato. Se la sua squadra viene esclusa, o meglio, non viene accettata, apparentemente senza valide motivazioni ad una gara a cui potrebbe partecipare, non solo ci va di mezzo Fanini ma anche il suo staff ed i suoi corridori. |
Su questo sono d'accordo, se davvero si tratta di esclusione premeditata. Io credo sia, quella dell' Amore & Vita, una situazione estremamente vulnerabile: i risultati scarseggiano, la squadra è davvero modesta, percui di per sè verrebbe comunque esclusa da molte corse. Se poi ci si mette Fanini a sparare nel mucchio, ovvio che accada tutto ciò.
Sarebbe molto meglio che chi viene tirato in ballo da Fanini si decidesse ad adire alle vie legali, invece questo viene solo promesso. L'errore è lì, secondo me: davvero Fanini è in grado di provare ciò che dice, venga messo in condizione di portare avanti questa sua 'lotta al doping'. Se invece non è in grado di dimostrare nulla, allora paghi per le sue esternazioni.
Bisognava iniziare molto tempo fa, magari a Lugano 1998.... ____________________ L'opzione antifascista resistenziale è l'unica via maestra.
Ovunque. (nino58)
Club anti Schleck, iscritto n. 1.
Verità e giustizia per Marco Pantani |
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faxnico
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postato il 12/10/2007 alle 08:18 |
Originariamente inviato da Subsonico
Originariamente inviato da Lopi
In effetti la squadra di Fanini ha poche carte per richiedere l'invito alle corse, non è italiana, e non ha corridori di spessore, l'unico decente è Kairelis, gli altri sono o a fine carriera, o semplicemente dei signor nessuno. Secondo voi se la Rietumu Bank Riga (squadra di livello simile) o la Colombia es Pasion (che in confronto è una corazzata) richiedessero inviti per le corse italiane li otterrebbero sempre? Secondo me no. |
se c'è posto, le fanno partecipare. Insomma, hanno partecipato a corse italiane squadre come la Hedimec e appunto la Loteria Boyaca, che un Kairelis nemmeno lo offrono.. |
La Boyaca es Para Vivirla - Marche Team presenta però un buon numero di italiani in organico... Team Manager (Torresi) compreso. Il che, a mio parere, è determinante nei rapporti con gli organizzatori (vedi MapaMap di Quintarelli, ecc...). Di chi sia Jefferson Abacu Vargas piuttosto che Sergio Luis Henao, o con che grado di professionalità sia strutturato il team, immagino ne sappiano e se ne interessino veramente ben poco. [Modificato il 12/10/2007 alle 08:22 by faxnico]
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romi03
Under 23 Posts: 14
Registrato: Oct 2007
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postato il 12/10/2007 alle 09:33 |
Caro Fanini, su Sportpro scrivi che sei la più longeva squadra ciclistica in attività e che hai radicate radici in Toscana: non mi risulta visto che è da anni che non ha più l'affiliazione in Italia per poter gestire come vuole la squadra e i contratti con i corridori e non sottostare ai regolamenti che regolano le squadre Continental Italiane. Se poi non è invitato alle gare italiane non si deve lamentare perchè anche quest'anno molte altre squadre come lui non hanno potuto partecipare a molte gare, ma non hanno fatto tutto questo casino come per esempio la Cinelli affiliata a San Marino che addirittura non ha potuto partecipare neppure alla coppa placci che aveva l'arrivo proprio nella sua repubblica. Alla coppa Sabatini al posto della Universal Caffè ha partecipato proprio la Cinelli che mi sembra per i risultati ottenuti che sia più rappresentativa di Fanini. Va anche detto che la squadra Fanini si è presentata alla riunione dei DS ed è dovuta intervenire la forza pubblica per allontanarla e che ieri era presente alla partenza ed è partita subito dopo il via dietro la gara. Sono manifestazioni patetiche. Se vuole usufruire delle agevolazioni della FCI e degli organizzatori Italiani diventi veramente italiano altrimenti è al pari di tutte le altre squadre estere sia peri i PRO (che gli fanno comodo per il grosso risparmio) sia per i CONTRO |
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Subsonico
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postato il 12/10/2007 alle 13:37 |
Originariamente inviato da faxnico
Originariamente inviato da Subsonico
Originariamente inviato da Lopi
In effetti la squadra di Fanini ha poche carte per richiedere l'invito alle corse, non è italiana, e non ha corridori di spessore, l'unico decente è Kairelis, gli altri sono o a fine carriera, o semplicemente dei signor nessuno. Secondo voi se la Rietumu Bank Riga (squadra di livello simile) o la Colombia es Pasion (che in confronto è una corazzata) richiedessero inviti per le corse italiane li otterrebbero sempre? Secondo me no. |
se c'è posto, le fanno partecipare. Insomma, hanno partecipato a corse italiane squadre come la Hedimec e appunto la Loteria Boyaca, che un Kairelis nemmeno lo offrono.. |
La Boyaca es Para Vivirla - Marche Team presenta però un buon numero di italiani in organico |
Anche l'Amore e Vita. E non era dell'italianità della squadra che volevo parlare...a maggior ragione, un amore e vita dovrebbe avere più possibilità di una hedimec. ____________________ ...E' il giudizio che c'indebolisce. |
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faxnico
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postato il 12/10/2007 alle 14:38 |
Originariamente inviato da Subsonico
Originariamente inviato da faxnico
Originariamente inviato da Subsonico
Originariamente inviato da Lopi
In effetti la squadra di Fanini ha poche carte per richiedere l'invito alle corse, non è italiana, e non ha corridori di spessore, l'unico decente è Kairelis, gli altri sono o a fine carriera, o semplicemente dei signor nessuno. Secondo voi se la Rietumu Bank Riga (squadra di livello simile) o la Colombia es Pasion (che in confronto è una corazzata) richiedessero inviti per le corse italiane li otterrebbero sempre? Secondo me no. |
se c'è posto, le fanno partecipare. Insomma, hanno partecipato a corse italiane squadre come la Hedimec e appunto la Loteria Boyaca, che un Kairelis nemmeno lo offrono.. |
La Boyaca es Para Vivirla - Marche Team presenta però un buon numero di italiani in organico |
Anche l'Amore e Vita. E non era dell'italianità della squadra che volevo parlare...a maggior ragione, un amore e vita dovrebbe avere più possibilità di una hedimec. |
Difatti quando invitano l'Hadimec di solito invitano anche la squadra di Fanini. |
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faxnico
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postato il 12/10/2007 alle 14:41 |
Cmq io mi riferivo nello specifico al confronto con la Colombia es Pasion. Per il resto siamo d'accordo. |
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Donchisciotte
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postato il 12/10/2007 alle 15:36 |
E' piuttosto facile anche sparare sempre contro il singolo (possibilmente famoso), poi offrirgli il posto in squadra,poi non avere mai presente altro che il frammento del probelema del doping (l'atleta dopato).
Per cui questo agire di fanini non è una ribellione contro il sistema. il sensazionalismo e lo scandalismo sul singolo, si sa, rafforzano il sistema.
Quanto alle sue esternazioni inviterei anche a vedere quanti e quali giornalisti ne parlano: non mi sembrano tantissimi.
Che nessuno quereli è normale:nello sport professionistico sono tutti ricattabili.
Prof: io non so come sia organizzata la squadra di Fanini.
Se fosse come quanto dicono altri utenti nel forum, lui fosse affiliato ad altri Stati, con altre regole, lui deve risperttare quelle regole e basta.
Che poi sia facile ottenere giustizia per un lavoratore vessato e sfruttato, in Italia, ti consiglierei di frequentare un sindacato: vedereti una realtà un po' diversa.
Io faccio , come volontaria, quando posso,collaborazione all' assistenza legale ai lavoratori. Quelli delle piccole aziende, delle aziende familiari, dei negozi, delle impresette microscopiche, dei subappalti dell'edilizia ecc. arrivano al sindacato dopo il licemziamento ( se lo facessero prima li caccerebbero).
Beh.... vieni, vedi quanto è facile difenderli e tutelarli e farli ottenere il dovuto.
Tornando a fanini: ho letto che nel 2006 in Italia sono morti, per incidenti stradali, 307 ciclisti ( compresi quelli che si spostano in bici per gare la spesa). Circa uno al giorno.
Forse è un'emergenza un po' più grave del doping, eppure non se ne occupa nessimo, nemmeno Fanini. Oppure se ne occupano pochissimo.
Forse perché si ha meno vosibilità che a sparare nel mucchio dei ciclisti dopati. ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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cassius
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postato il 12/10/2007 alle 21:58 |
Originariamente inviato da megalon
Originariamente inviato da romi03
Se Fanini volesse bene al ciclismo come dice si occuperebbe dei giovani e non prenderebbe dei poveri ex dopati per fare a "suo dire" il redentore. Questi sono atleti con grosse difficoltà che non trovano ingaggi e pur di correre ci vanno gratis o addirittura si portano uno sponsor. |
Però sembra che l'unico a far certe cose, in maniera effettiva o presunta, sia Fanini, quando si dice che certe pratiche sono piuttosto diffuse. A Fanini si riconoscono tutti i mali del mondo...per carità avrà anche lui fatto degli errori, ma ad esempio perché non parlare dei giovani che crescono nelle sue squadre vivaio, perché non parlare, giusto per fare un esempio stupido, del fatto che obbliga i suoi corridori dell'Amore & Vita ad indossare il casco anche durante gli allenamenti...così come di altri FATTI (e non solo parole) da lui portati in avanti per il bene del ciclismo? Sparare su Fanini è ormai un hobby molto diffuso. |
Il casco in allenamento...sono andato sul sito e ho visto ben poca gente col casco, in allenamento. Queste sono due foto di stage di allenamento della McDonald's, prese a caso: sono tutte così.
Questa foto è del '96, vittoria di Bo Larsen in una tappa del Giro d'Italia:
Qui il casco c'è...il buongusto di non mettere uno sponsor di un partito politico sotto mentite spoglie (e poi hanno fatto storie all'Unibet perchè sponsorizzata da un sito di scommesse!), un po' meno:
Il sito spiega anche la storia dell'Amore e Vita..racconti edificanti!
Come quando si affiliò alla federazione polacca "per ragioni di vicinanza al Santo Padre" (le stesse per le quali ingaggiò un corridore polacco: sembra che solo così possano correre..a quando un bavarese nella McDonald?), il racconto della buffonata del Forzarcore, o di quando nel 2002 l'organizzazione decise di invitare una non meglio precisata "formazione italo-belga di cui un corridore è stato arrestato per problemi di doping" (credo la Lotto)...
L'indirizzo, già segnalato da altri, è:
http://www.amoreevita.com/storiacentro.htm
PS: mettersi il casco in allenamento, in gara, a momenti anche da fermo è fondamentale, può salvarvi la vita.
E se proprio serve un esempio da seguire, ecco uno che il casco lo ha sempre messo anche quando non era obbligatorio:
____________________ Il ciclismo è uno sport sano e alla portata di tutti,contro la vecchiaia e le malattie, ma soprattutto conferisce grande lucidità ed efficienza sul lavoro [...]
Voglio anche dire che mi fanno pena e schifo gli impiegati che vengono in ufficio in macchina
e che la sera corrono a rinchiudersi in quelle scatole di sardine invece di farsi una bella sgambata fuori città...
(Visconte Cobram, da "Fantozzi contro tutti") |
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megalon
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postato il 13/10/2007 alle 06:04 |
Originariamente inviato da cassius
Il casco in allenamento...sono andato sul sito e ho visto ben poca gente col casco, in allenamento. Queste sono due foto di stage di allenamento della McDonald's, prese a caso: sono tutte così.
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L'uso obbligatorio del casco in allenamento imposto da Fanini era successivo a quelle foto. La decisione risale circa a marzo 2007. |
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Monsieur 40%
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postato il 13/10/2007 alle 13:09 |
Diciamo che va dato a Cesare quel che è di Cesare: l'uso obbligatorio del casco in allenamento è un'ottima idea.
Anche se non innovativa, ed anche se un po' populista.
Ma ciò non toglie che sia un'ottima cosa che tutte le squadre dovrebbero fare.
Perché, come ha ricordato Donchisciotte, è molto più grave il problema della sicurezza (soprattutto in allenamento) sulla bici, piuttosto che il "mediatico" doping. ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie |
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prof
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postato il 14/10/2007 alle 03:37 |
Originariamente inviato da Donchisciotte
Che nessuno quereli è normale:nello sport professionistico sono tutti ricattabili.
Prof: io non so come sia organizzata la squadra di Fanini.
Se fosse come quanto dicono altri utenti nel forum, lui fosse affiliato ad altri Stati, con altre regole, lui deve risperttare quelle regole e basta.
Che poi sia facile ottenere giustizia per un lavoratore vessato e sfruttato, in Italia, ti consiglierei di frequentare un sindacato: vedereti una realtà un po' diversa.
Io faccio , come volontaria, quando posso,collaborazione all' assistenza legale ai lavoratori. Quelli delle piccole aziende, delle aziende familiari, dei negozi, delle impresette microscopiche, dei subappalti dell'edilizia ecc. arrivano al sindacato dopo il licemziamento ( se lo facessero prima li caccerebbero).
Beh.... vieni, vedi quanto è facile difenderli e tutelarli e farli ottenere il dovuto.
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Cara Maria Rita, Fanini, come tanti altri (un nome su tutti, Panaria), è affiliato all'estero. Queste affilazioni consistono, di norma, in una targhetta posta sull'ufficio di un avvocato o di un notaio in un qualche paese dalla fiscalità e dalla burocrazia meno vessatoria della nostra (Irlanda, Svizzera, Inghilterra, San Marino, etc. etc. etc.). I motivi per cui si scelgono queste pratiche non hanno quasi mai nulla a che vedere con le normative in materia di lavoro vigenti in quei paesi. Queste affiliazioni, diciamo cosi', di comodo, servono normalmente ad altri scopi di ben maggiore interesse per lo sponsor.
Detto questo, bisogna aggiungere che, nella maggioranza dei casi, il personale di queste società è per lo piu' italiano, che l'attività si svolge in gran parte in Italia, che la residenza dei loro addetti è in Italia e che, il centro di tutti i loro interessi, rimane nel nostro/loro paese. Una banalissima e rapidissima indagine di polizia giudiziaria farebbe immediatamente emergere tutto questo (vuoi che ti suggerisca io un controllo che fugherebbe tutti i dubbi ?...Lo lascio alla tua immaginazione, visto che sei avvocato).
Posta la questione in questo modo, adesso dimmi quale giudice non ravviserebbe l'applicazione della legge italiana a questi rapporti di lavoro, ove richiesto dal diretto interessato. Guarda, Maria Rita, credo proprio che sarebbe una causa dall'esito superscontato.
Mi inviti a frequentare il sindacato. Non ne ho bisogno: lo conosco, ed anche molto bene, credimi. La mia visione è ruotata di 180 gradi rispetto alla tua e sarei in grado di scrivere un libro. Sono stato a.d. di grosse società ed ho avuto una mia piccola attività. Ho sempre cercato di comportarmi secondo i valori che ho appreso dai miei genitori prima e dalla mia formazione cattolica poi. Mi sono battuto nei tribunali (te l'ho detto, potrei scriverci un libro) e sono giunto ad una conclusione: vai avanti tu, che a me scappa da ridere...
Quando l'interlocutore diventa lo schematismo ideologico, la ragione non basta piu'. Fine dell'OT e scusa a tutti. ____________________ Difendi, conserva, prega !
(dalla poesia "Saluto e augurio" - "La nuova gioventu'" di P.P. Pasolini - Ediz. Einaudi) |
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Donchisciotte
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postato il 14/10/2007 alle 19:31 |
Breve risposta all'OT di Alberto: con tutti i limti dei sindacati ( su cui anch'io potrei scrivere un libro, ma non lo faccio), là dove il sindacato non ha accesso possibile ( piccole imprese, subappalti dell'edilizia, precarietà estrema ecc.), lo sfruttamento e l'assenza di diritti del lavoratore è moltiplicato per mille. Fine dell'OT.
Sull'affiliazione all'estero.
Io non so perchè Fanini è affiliato all'estero ( non mi piace e non mi interessa quello che dice e ancora devo capire cosa pubblicizzi l'Amore e vita).
In generale, però, l'affiliazione all'estero si fa per motivi fiscali ( come giustamente dici tu) e qua un giudice potrebbe indagare ( ma la lotta all'evasione fiscale è un fatto nuovo e recente in questo paese) e si fa anche perché in altri paesi i diritti dei lavoratori sono regolati in maniera diversa, meno attenta a questi diritti.
Se un'azienda sposta la produzione in certi paesi è ANCHE perché in quei paesi i lavoratori hanno molti meno diritti. E su questo i giudici hanno poco da fare.
Infine, non faccio l'avvocato pur essendo laureata in giurisprudenza. ____________________ Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.
Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.
IO NON L'HO VOTATO.
IO CORRO DOPATO COME TUTTI.
"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.
Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.
Hypocrisy free.
CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.
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serbis69
Esordiente Posts: 3
Registrato: Oct 2007
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postato il 16/10/2007 alle 19:05 |
Leggo spesso cicloweb ma solo adesso sono intervenuto perchè mi sembra che ultimamente si stia esagerando contro Fanini. Chi sta in un ambiente pubblico ha amici e nemici ma certi commenti offensivi dobrebbero essere eliminati da chi gestisce il sito. In fondo danneggiano anche l'immagine e la serietà del sito stesso.
Come si può offendere in malo modo una persona che fa ciclismo da tutta la vita e che, d'accordo o meno con lui, tutti devono ammettere che ha fatto tanto per questo sport. Se vogliamo fare un paragone, in politica che si sia daccordo o meno con Berlusconi (tra l'altro ritratto di recente con Fanini in un articolo Capital di ottobre dove ha rifiutato offerte da 50 milioni da parte dei principi del Belgio della sua villa del '600) tutti devono ammettere che è un uomo dalle doti eccezionali e come tale merita rispetto al di là delle proprie idee. Non so se lo avete letto, ma alcuni anni fa, Fanini ha rifiutato la candidatura alla Presidenza della Provincia di Lucca e del comitato provinciale della F.C.I. Una persona ed un team conosciuto da 50 anni non ha bisogno di farsi pubblicità: è già famoso.
Sono toscano e pratico ciclismo da molti anni e data la mia età avanzata conosco molto bene Fanini. quando ero piccolo e già amavo la bici i Fanini esistevano già e non so di nessun corridore o personale che si sia mai lamentato perchè non ha avuto quanto gli spettava.
Ho perfino letto che circa 10 anni fa l'UCI lo costrinse a pagare 600 milioni ad un gruppo di corridori che licenziò per sospetti di uso e vendita di medicinali dopanti, ed ora invece la stessa UCI obbliga i corridori che "barano" a pagare come multa gli stipendi percepiti nella stagione in cui sono stati beccati! Vi sembrerà strano ma lui ha anticipato quello che poi l'UCI ha fatto, così come l'uso del casco obbligatorio prima criticato e poi messo in atto.
Ricordo che nel 1995 fece una campagna contro il fumo che pubblicizzò sulle maglie e dopo 7-8 anni è stato vietato in tutti i locali pubblici.
Io lo proporrei alla Presidenza dell'UCI per rivoluzionare il ciclismo una volta per tutte ma sicuramente non accetterebbe mai perchè non ha proprio la mentalità da politico e poi probabilmente con il suo modo di fare, senza guardare in faccia a nessuno, verrebbe destituito subito! |
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dietzen
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postato il 16/10/2007 alle 19:33 |
Originariamente inviato da serbis69
Leggo spesso cicloweb ma solo adesso sono intervenuto perchè mi sembra che ultimamente si stia esagerando contro Fanini. Chi sta in un ambiente pubblico ha amici e nemici ma certi commenti offensivi dobrebbero essere eliminati da chi gestisce il sito. In fondo danneggiano anche l'immagine e la serietà del sito stesso.
Come si può offendere in malo modo una persona che fa ciclismo da tutta la vita e che, d'accordo o meno con lui, tutti devono ammettere che ha fatto tanto per questo sport. Se vogliamo fare un paragone, in politica che si sia daccordo o meno con Berlusconi (tra l'altro ritratto di recente con Fanini in un articolo Capital di ottobre dove ha rifiutato offerte da 50 milioni da parte dei principi del Belgio della sua villa del '600) tutti devono ammettere che è un uomo dalle doti eccezionali e come tale merita rispetto al di là delle proprie idee. Non so se lo avete letto, ma alcuni anni fa, Fanini ha rifiutato la candidatura alla Presidenza della Provincia di Lucca e del comitato provinciale della F.C.I. Una persona ed un team conosciuto da 50 anni non ha bisogno di farsi pubblicità: è già famoso.
Sono toscano e pratico ciclismo da molti anni e data la mia età avanzata conosco molto bene Fanini. quando ero piccolo e già amavo la bici i Fanini esistevano già e non so di nessun corridore o personale che si sia mai lamentato perchè non ha avuto quanto gli spettava.
Ho perfino letto che circa 10 anni fa l'UCI lo costrinse a pagare 600 milioni ad un gruppo di corridori che licenziò per sospetti di uso e vendita di medicinali dopanti, ed ora invece la stessa UCI obbliga i corridori che "barano" a pagare come multa gli stipendi percepiti nella stagione in cui sono stati beccati! Vi sembrerà strano ma lui ha anticipato quello che poi l'UCI ha fatto, così come l'uso del casco obbligatorio prima criticato e poi messo in atto.
Ricordo che nel 1995 fece una campagna contro il fumo che pubblicizzò sulle maglie e dopo 7-8 anni è stato vietato in tutti i locali pubblici.
Io lo proporrei alla Presidenza dell'UCI per rivoluzionare il ciclismo una volta per tutte ma sicuramente non accetterebbe mai perchè non ha proprio la mentalità da politico e poi probabilmente con il suo modo di fare, senza guardare in faccia a nessuno, verrebbe destituito subito! |
magari se vendeva la villa ai principi del belgio poteva allestire una squadra più competitiva e affiliarla in italia...
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rizz23
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postato il 16/10/2007 alle 19:39 |
Originariamente inviato da serbis69
Io lo proporrei alla Presidenza dell'UCI per rivoluzionare il ciclismo una volta per tutte ma sicuramente non accetterebbe mai perchè non ha proprio la mentalità da politico e poi probabilmente con il suo modo di fare, senza guardare in faccia a nessuno, verrebbe destituito subito! |
papa no? ____________________
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luke
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postato il 16/10/2007 alle 21:56 |
Ma quale papa.... SANTO SUBITO!!!!! ____________________ L'opzione antifascista resistenziale è l'unica via maestra.
Ovunque. (nino58)
Club anti Schleck, iscritto n. 1.
Verità e giustizia per Marco Pantani |
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Subsonico
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postato il 16/10/2007 alle 23:45 |
Originariamente inviato da luke
Ma quale papa.... SANTO SUBITO!!!!! |
Ma infatti, c'è pure il miracolo: in 8 anni ha eliminato il fumo dai locali in Italia!!
FANINI SANTO SUBITO!!!! ____________________ ...E' il giudizio che c'indebolisce. |
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Monsieur 40%
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postato il 17/10/2007 alle 01:55 |
Originariamente inviato da serbis69
Leggo spesso cicloweb ma solo adesso sono intervenuto perchè mi sembra che ultimamente si stia esagerando contro Fanini. Chi sta in un ambiente pubblico ha amici e nemici ma certi commenti offensivi dobrebbero essere eliminati da chi gestisce il sito. In fondo danneggiano anche l'immagine e la serietà del sito stesso.
Come si può offendere in malo modo una persona che fa ciclismo da tutta la vita e che, d'accordo o meno con lui, tutti devono ammettere che ha fatto tanto per questo sport. Se vogliamo fare un paragone, in politica che si sia daccordo o meno con Berlusconi (tra l'altro ritratto di recente con Fanini in un articolo Capital di ottobre dove ha rifiutato offerte da 50 milioni da parte dei principi del Belgio della sua villa del '600) tutti devono ammettere che è un uomo dalle doti eccezionali e come tale merita rispetto al di là delle proprie idee. Non so se lo avete letto, ma alcuni anni fa, Fanini ha rifiutato la candidatura alla Presidenza della Provincia di Lucca e del comitato provinciale della F.C.I. Una persona ed un team conosciuto da 50 anni non ha bisogno di farsi pubblicità: è già famoso.
Sono toscano e pratico ciclismo da molti anni e data la mia età avanzata conosco molto bene Fanini. quando ero piccolo e già amavo la bici i Fanini esistevano già e non so di nessun corridore o personale che si sia mai lamentato perchè non ha avuto quanto gli spettava.
Ho perfino letto che circa 10 anni fa l'UCI lo costrinse a pagare 600 milioni ad un gruppo di corridori che licenziò per sospetti di uso e vendita di medicinali dopanti, ed ora invece la stessa UCI obbliga i corridori che "barano" a pagare come multa gli stipendi percepiti nella stagione in cui sono stati beccati! Vi sembrerà strano ma lui ha anticipato quello che poi l'UCI ha fatto, così come l'uso del casco obbligatorio prima criticato e poi messo in atto.
Ricordo che nel 1995 fece una campagna contro il fumo che pubblicizzò sulle maglie e dopo 7-8 anni è stato vietato in tutti i locali pubblici.
Io lo proporrei alla Presidenza dell'UCI per rivoluzionare il ciclismo una volta per tutte ma sicuramente non accetterebbe mai perchè non ha proprio la mentalità da politico e poi probabilmente con il suo modo di fare, senza guardare in faccia a nessuno, verrebbe destituito subito! |
Serbis69, perché ti preoccupi dell'immagine e della serietà di Cicloweb.it, quando in realtà sarebbe molto più opportuno che ti occupassi della tua immagine, magari scrivendo con maggiore serietà?
Credi di essere d'aiuto a Fanini, in questo modo?
Giudica tu stesso dagli interventi sopra il mio. ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
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