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Sondaggio: Chi vincerà il campionato del mondo 2005 di ciclocross di St-Wendel
Sven Nys (Bel)
Sven Vanthourenhout (Bel)
Erwin Vervecken (Bel)
Tom Vannoppen (Bel)
Enrico Franzoi (Ita)
Bart Wellens (Bel)
Richard Groenendaal (Ned)
Zdenek Mlynar (Cze)
Daniele Pontoni (Ita)
John Gadret (Fra)
Christian Heule (Swi)

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Autore: Oggetto: Chi vincerà il campionato del mondo 2005 di ciclocross di St-Wendel

Livello Octave Lapize




Posts: 471
Registrato: Dec 2004

  postato il 31/01/2005 alle 10:43
ragazzi, ve l'avevo detto di organizzare la trasferta a st.wendel o a casa di njis...

 

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Pedivella rovente

 
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Livello Tour




Posts: 193
Registrato: Aug 2004

  postato il 31/01/2005 alle 13:24

un degno tributo ad un campione nella vita e nello sport
GRANDE SVEN

 
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Livello Octave Lapize




Posts: 471
Registrato: Dec 2004

  postato il 31/01/2005 alle 14:08
eretico, e' al suo primo mondiale o ne ha gia' vinti altri?
Come sta a palmares?

 

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Pedivella rovente

 
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Livello Tour




Posts: 193
Registrato: Aug 2004

  postato il 31/01/2005 alle 15:04
2 volte vincitore tra gli under23 (se non sbaglio in entrambi i casi davanti ad certo Bart Wellens, ecco perchè sono "grandi amici!?!?"), una volta 2o e una 3o tra gli elite, 100, dico 100 vittorie INTERNAZIONALI nel cross (tra cui prove di CdM, SP), un vero fuoriclasse con un unico neo: non avere mai indossato la maglia con cui si è vestito domenica, quella critica che gli è sempre stata mossa oggi non ha più motivo d'essere.
E pensare che nel 2003 voleva lasciare il cross per dedicarsi a tempo pieno alla strada, già progettava di fare classifica alla Vuelta, poi "la sfiga"(non so quanto per gli avversari crossisti) volle che un tremendo volo alla Freccia del Brabante (dire che lo raccolsero con lo scopino è eufemistico, ne usci tutto rotto) facendogli perdere tutta la stagione, lo dirottò al suo primo amore.
2 parole sulla condotta di gara di Vanthourenhout. Dire che si è comportato in modo poco ortodosso è a dire poco: prima a fatto cadere lo zombo Wellens, poi quando Nys ha attaccato si è prodigato in ogni maniera per ostacolare il recupero di Vervecken: viva lo spirito patriottico che "dovrebbe " animare coloro che vestono la medesima divisa nazionale, quando il potere degli sponsor (leggi Rabobank) può più della maglia nazionale.

 
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Livello Octave Lapize




Posts: 471
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  postato il 31/01/2005 alle 15:19
allora onore triplo (per il coraggio, il talento e la moglie...), pensavo avesse vinto gia' tutto. ora potra' finalmente dirsi completo.
su vantorenhout mi era parso che rallentasse un po' troppo in certe curve, anche se vervecken non sarebbe comunque rientrato su nijs.

 

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Pedivella rovente

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 3567
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  postato il 31/01/2005 alle 16:25
ma nn c'e'il video di quando isabelle si sfila la maglia iridata per darla a suo marito....franzoi mi ha confidato di aver perso solo per gustarsi quel momento!!!

 

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Giuseppe Matranga

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Livello Tour




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Registrato: Aug 2004

  postato il 02/02/2005 alle 07:41
Mi sono permesso di inserire questo bellissimo articolo de "Il Gazzettino"

Pontoni: è stato davvero l'ultimo mondiale?

Lo hanno etichettato con i nomi più disparati (folletto, re dei prati, pirata d'inverno), gli hanno forgiato frasi dettate dalle varie circostanze (profeta del fango, una vita fuoristrada, signore dei sentieri). Ma lui, Daniele Pontoni (nella foto d'archivio), friulano di Variano, residente in quella specie di eremo che è Muris di Ragogna, non si è mai beato di queste definizioni, ha sempre e solo fatto il proprio mestiere, senza trionfalismo, senza superbia, accettando la buona e la cattiva sorte, perché ambedue hanno caratterizzato la sua vita in sella.
Domenica a St. Wendel si è visto assegnata la sesta fila nella griglia di partenza, equivale grosso modo alla quarantesima posizione, come dire a diretto contatto con quelli che contano poco. Pazienza. Ultimo anno di gare.Il canto del cigno, dopo 213 affermazioni nel ciclocross, 28 tra gran fondo e mountain bike e altre 20 su strada.Scusate se è poco. Perché vanno pure ricordati due titoli iridati con un argento e due bronzi, una Coppa del mondo, due Trofei Superprestige, quindici maglie tricolori nel cross e due in mountain bike.In Germania ha chiuso la parentesi iridata, senza infamia e senza lode, come uno qualsiasi, ma con la grande soddisfazione dentro di essersi rivisto giovane in quel ragazzo bellunese che sabato ha dominato come junior.

Ci riferiamo a Davide Malacarne, uno che sembra avere copiato in tutto e per tutto le caratteristiche di Pontoni. Ora Lamon non sarà più il paese noto per la produzione di fagioli ma anche e soprattutto per essere il centro dove è cresciuto il nuovo astro del ciclismo invernale, quel Malacarne che dopo tre titoli italiani (2001 esordiente, 2003 allievo, 2005 junior) si è preso il lusso di vincere la Coppa del Mondo prima (edizione d'esordio per la categoria) e la maglia iridata ora. Ad osservarlo bene, le riprese televisive ne hanno dato ampia prova, sembrava in tutto e per tutto il Pontoni di anni addietro.Tattica d'attacco per il corridore della Rinascita Ormelle Pinarello, diretto da Pavanello e De Candido, sempre la scelta ideale della linea di marcia, evitando così i rischi di scivolata dato il terreno ghiacciato. Trovare la traiettoria è chiaro segno di classe e di intelligenza tattica.

Fare gara di testa, o quasi, è indice di spessore atletico e di occhio, dato che così facendo si evitano danni provocati da chi sta davanti, in caso di caduta o di semplice sbandata. Così facendo si offre spettacolo e nel cross questa è una virtù apprezzata e applaudita da tutti, spettatori amici o avversari. Malacarne apre un nuovo capitolo nel ciclocross nazionale. Primo italiano a fregiarsi del simbolo mondiale tra gli juniores. Il ricambio iniziato con Enrico Franzoi prosegue con questo ragazzo di paese, bravo e intelligente. La mano sul cuore all'inno nazionale, lacrime di commozione, sincere. Certo, è il Pontoni futuro, si chiama Malacarne, una garanzia.

Domenica comunque al termine della prova iridata, nonostante la posizione lontanissima dai migliori con cui ha tagliato il traguardo, il campione friulano appariva più rassegnato che soddisfatto. Partito dietro, non è poi riuscito a recuperare. Ha tenuto a precisare: «Non so se sarà un addio. Probabilmente, sarà il mio ultimo mondiale, ma sono soddisfatto perché ho cercato di concluderlo dignitosamente».Nonostante tutto, Daniele, dalla gelata St.Wendel ha lasciato un piccolissimo spiraglio per la prosecuzione della carriera agonistica.

 
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Livello Tour




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  postato il 02/02/2005 alle 08:06
Un tributo ad un grande

 
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Livello Tour




Posts: 193
Registrato: Aug 2004

  postato il 03/02/2005 alle 08:32
Stasera su Più blu Lombardia alle ore 21.45 c'è la trasmissione SOLO BICI di Gaudenzi e Bertolotti, per chi si è perso i mondiali di ciclocross a St-Wendel, spero ci propongano una sintesi, dato che ci sono andati in trasferta a prendere un po' di freddo.
Nota di colore: ravana qua, ravana là ho trovato in rete una immagine che spero gradiate (credo che tutti i perdenti di domenica non aspettassero altro).

mi auguro di non fare saltare per aria il forum, viste le dimensioni della foto

 
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Non registrato



  postato il 04/02/2005 alle 01:08
Originariamente inviato da eretico

Ragazzi, io vado controcorrente: SONO STRAFELICE[...] SOPRATTUTTO PERCHE’ SONO ARRIVATO DOVE VOLEVO: ANIMARE UN DIBATTITO, UN THREAD SUL CROSS (ALTERNATIVO ALLA STRADA), AVERVI SOLO STIMOLATO UN BRICIOLO, PROFETICAMENTE DEPOSTO IL SEME, E VEDER I FRUTTI MI RENDE CONTENTISSIMO, GRAZIE MARC, MARIO82, ARANCIATA (il dialogo tra Sven e Signora è stupendo), PIRATA, MAXSPEED2 E TUTTI QUELLI CHE MAGARI SOLAMENTE PER CURIOSITA’ HANNO APERTO IL THREAD PER LEGGERE, PECCATO TRA 2 SETTIMANE LA STAGIONE CHIUDA.
RAGAZZI SIETE STATI FANTASTICI!!!!!UN GRAZIE PER AVERE DATO SEGUITO AD UNA MIA PASSIONE, CHE SPERO DA OGGI TORMENTI ANCHE VOI.


Caro eretico, direi che mai più di questa volta le tue parole sono "sante"...
Ultimamente mi appassiona tutto ciò che ha due ruote e due pedali, foss'anche l'impresa di un australiano su un velocipede della preistoria (quelle specie di bicilettone con la ruota anteriore macroscopica e quella posteriore microscopica). Devo dire però che, grazie a te, domenica ho potuto gioire per una bella giornata di sport, tralasciando per un attimo il campionato di calcio per un nuovo tassello da aggiungere ai tanti positivi scaturiti da questo Forum.
Gli scritti di Morris, i racconti di aranciata, le altimetrie di Pirata, i consigli di Emiliano, la saggezza di Felice, la bramosia di Ciclgian, la cordialità con cui tutti si rivolgono agli altri: tutto questo è questo stupendo Forum, molto più caloroso di quanto un monitor ed una tastiera non lascino trasparire...

Ciao a tutti,
Mario!!

 
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Livello Tour




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  postato il 04/02/2005 alle 15:27
Domani 5 febbraio si disputa a Lille (Bel) la 6° e penultima prova del trofeo GAZET VAN ANTWERPEN, in gara tutti i migliori elite, tra cui il Franzo.
Ovviamente la classifica della chalange è dominata da Nys con punti 156, Sven Vanthourenhout 139, Erwin Vervecken 124, Peter Van Santvliet 106..... 17° Enrico Franzoi (Ita) 51.
La stagione dei carneadi del fango è oramai agli sgoccioli, speriamo in una buona prestazione del campione italiano (e che non sia troppo distratto dal prossimo esordio su strada alla settimana catalana il 21/03).

 
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Livello Tour




Posts: 193
Registrato: Aug 2004

  postato il 04/02/2005 alle 16:15

Il prestigio, il rispetto e l’attenzione del Franzo in Belgio (patria del cross) si evincono appieno in questo banner che riprende la linea di partenza di una competizione di CdM (si capisce dal fatto che Nys o Nijs che vogliate, a seconda lo chiamiate in fiammingo o vallone, indossa la maglia di leader con la banda verticale).
Davanti Nys, Franzoi, Vannoppen, Vanthourenhout, Vervecken, Groenendaal, Dlask, solo DIETRO 3 ex campioni del mondo belgi in categorie differenti, Aernouts, Commeyne, Wellens, in mezzo l’orange Nijland.

 

[Modificato il 04/02/2005 alle 16:17 by eretico]


 
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Livello Marco Pantani




Posts: 1446
Registrato: Oct 2004

  postato il 04/02/2005 alle 17:53
Il canale fiammingo VRT ha registrato indici di ascolto eccezionali in occasione del Campionato del mondo di ciclocross.
Si calcola che il 66,5% dei telespettatori ( cioè 2 su 3) abbia guardato la gara.

Che indici di ascolto!
Il ciclismo nostrano impallidisce davanti a questi dati.
Ma le televisioni belghe "amano" il ciclocross come il ciclismo e trasmettono tutte le gare innescando quel circuito virtuoso che attira e accresce il numero degli appassionati.
Quando penso alla Rai ed alle altre Tv nostrane mi vengono i brividi.

 

[Modificato il 04/02/2005 alle 18:02 by ciclgian]


 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 3567
Registrato: Jul 2004

  postato il 05/02/2005 alle 13:33
sentite che dice tuttobiciweb al riguardo del ciclocross:

In Francia sta nascendo un progetto molto interessante e chissà che anche l'Italia possa prenedere spunto... La Aso, la società che organizza il Tour, sta studiando la possibilità di organizzare un Tour de France di ciclocross che porti ad una serie di sfide tra i migliori specialisti mondiali. Due le possibilità attualmente allo studio: una manifestazione in tre giorni su circuiti differenti comprendente una prova a cronometro oppure una serie di prove che portino ad una finalissima a cui ammettere i migliori venti atleti della classifica generale. Le prove dovrebbero disputarsi comunque in Francia e in belgio ed il ledaer della classifica indosserebbe, naturalmente, la maglia gialla.

 

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Giuseppe Matranga

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