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Autore: Oggetto: Pambianco

Livello Franco Ballerini




Posts: 308
Registrato: Oct 2005

  postato il 18/01/2007 alle 10:46
per che non piace pambianco in italia?

io ho 3 video di storia di giro italia,
pambianco vince il giro di 1961
ed le imagine di pambianco di 10 segundi

per che ?

(fonte: cyclinghalloffame.com)

 

[Modificato il 19/01/2007 alle 02:47 by Monsieur 40%]


 
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Livello Tour




Posts: 213
Registrato: May 2006

  postato il 18/01/2007 alle 12:24
vero, molto strano
io non sono un letterato in materia di ciclismo ma pambianco l'ho gia' sentito ma non ricordavo minimamente che avesse vinto un giro
forse non ha entusiasmato quel giro o le sue azioni
boh

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 9090
Registrato: Nov 2005

  postato il 18/01/2007 alle 13:14
...bisogna chiedere ausilio a qualche letterato che illumina il nostro forum con dei bei racconti...magari ne ha qualcuno pure su Pambianco....MORRIS!!!!!!!!!!

 

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EROE DEL GAVIA

A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998

27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur

!platonicamente innamorato di admin!

 
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Moderatore
Utente del mese Aprile 2009, Febbraio 2010 e Luglio 2010




Posts: 8326
Registrato: Jun 2006

  postato il 18/01/2007 alle 14:15
Da quel che ho capito a Bologna Morris conosce pure Pambianco!

 

____________________
Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese

Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra.

 
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Livello Franco Ballerini




Posts: 308
Registrato: Oct 2005

  postato il 18/01/2007 alle 16:09
articoli di http://www.museociclismo.it/

Quando Gabanein frantumò Anquetil - Arnaldo Pambianco vince il Giro d'Italia


Nel 1961 si corre il Giro del centenario dell'Unità d'Italia e Arnaldo corre con la maglia della Fides, nuova squadra creata dal Patron Borghi, sottomarca della leggendaria Ignis. Arnaldo è il capitano ma nessun giornalista lo pronostica tra i favoriti e lui, arrabbiato, promette pubblicamente di arrivare nei primi tre.
Da Torino parte bene, sul Colle di Superga arriva quarto. A Taranto però sfiora il dramma: mentre sta mangiando Brugnami gli urta il manubrio e rovina a terra provocandosi contusioni a non finire. Per fortuna la squadra lo attende, Bartolozzi gli afferra il braccio e lo obbliga a continuare. Perde tre minuti e il dolore si acuisce. A cronometro regala un paio di minuti ad Anquetil, grande favorito del Giro. Si lecca le ferite e il morale torna. Ed ecco il grande giorno: da Ancona a Firenze. Jacques si accorge di avere di fronte un avversario temibile e lo fa sorvegliare dai suoi. Fa freddo, scoppia un temporale e le cadute si fanno sempre più frequenti già dai tornanti romagnoli. Terminata la discesa del Muraglione in testa sono in quattro: Ciampi, Carlesi, Van Looy e Arnaldo. Rientrano alla spicciolata altri corridori tra i quali, a fatica, anche Anquetil, che però accusa una crisi di fame ed Arnaldo se ne accorge e parte in progressione, trascinandosi dietro un manipolo di velocisti. Arnaldo promette a tutti di tirare la volata se danno una mano. L'unico a non tirare è Ciampi, che sul traguardo di Firenze vince. Per soli quattordici secondi Pambianco indossa la maglia rosa. Il giorno dopo Anquetil si allea con Rik Van Looy e per Arnaldo la corsa si fa dura, ma la tappa dello Stelvio è fatale al fuoriclasse francese, costretto a gettare la spugna. Ai piedi del mitico monte Van Looy e Junkermann hanno otto minuti di vantaggio. Il primo a lanciarsi all'inseguimento è Gaul, tutti cercano di imitarlo, e verso la cima Pambianco spara le ultime cartucce e si porta in seconda posizione, alle spalle di Charly Gaul. Jacques perde oltre tre minuti e la maglia rosa è salva. L'apoteosi milanese, al vecchio Vigorelli, è indescrivibile. All'ultimo chilometro Arnaldo gronda sudore, non crede ai suoi occhi e pensa a tutti i vincitori del Giro che lo hanno preceduto. Una gioia immensa.


 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 5547
Registrato: Nov 2004

  postato il 18/01/2007 alle 18:41
Ma non mi pare che Pambianco non sia amato... Vinse il Giro del centenario dell'Unità d'Italia...
Questo il tracciato:

1 Torino-Torino km 115 Miguel Poblet
2 Torino-Sanremo km 185 Miguel Poblet
3 Sanremo-Genova km 149 Willy Schroeders
4 Cagliari-Cagliari km 118 Oreste Magni
5 Marsala-Palermo km 144 Louis Proost
6 Palermo-Milazzo km 224 Nino Defilippis
7 Reggio Calabria-Cosenza km 221 Antonio Suárez
8 Cosenza-Taranto Km 237 Piet Van Est
9 Castellana Grotte-Bari (cron.) Km 53 Jacques Anquetil
10 Bari-Potenza km 140 Vito Taccone
11 Potenza-Teano km 252 Pietro Chiodini
12 Gaeta-Roma km 149 Renato Giusti
13 Mentana-Castelfidardo km 279 Rik Van Looy
14 Ancona-Firenze km 250 Silvano Ciampi
15 Firenze-Modena Km 178 Rik Van Looy
16 Modena-Vicenza km 207 Adriano Zamboni
17 Vicenza-Trieste km 204 Rik Van Looy
18 Trieste-Vittorio Veneto Km 161 Renato Giusti
19 Vittorio-Veneto Trento km 249 Willy Schroeders
20 Trento-Bormio km 275 Charly Gaul
21 Bormio-Milano Vigorelli km 214 Miguel Poblet

Un giro bello ma magari non durissimo con salite quali Abetone (tappa di Modena, Falzarego o Pordoi (Trento) Stelvio (Bormio) Una sola lunga crono in Puglia (perchè Anquetil già dominava) e sopratutto l'Italia toccata in toto con Sardegna e Sicilia. Toccati centri storici inerenti all'unità d'Italia; Torino prima capitale, Palermo Milazzo e l'avventura dei mille, Teano e l'incontro di Garibaldi con Vittorio Emanuele II, Trieste e Vittorio Veneto giusto per citarne alcune. Anquetil era favorito, prese la maglia rosa a Potenza dopo aver guadagnato molto nella crono ma pochi giorni dopo a Firenze, sfruttando una fuga nata sul Passo del Muraglione riesce a distanziare il francese ed a strappargli la maglia rosa che sostituì quella rossonera della Fides. Le salite alpine promuovono il romagnolo che dunque vince il giro con 3'45'' sul francese

 

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www.vcoazzurratv.it
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...- --- .-.. .- !!!!

LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!

"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"

"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...

"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")

 
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Moderatore




Posts: 3308
Registrato: Aug 2005

  postato il 18/01/2007 alle 19:00
Mi pare che Morris ci avesse detto qualcosa su Pambianco qualche tempo fa sul forum...
Comunque sia come corridore ha avuto una carriera più che onesta: da dilettante secondo ai mondiali,poi un anno piazzato nei 10 a Giro e Tour nonostante fosse gregario se non sbaglio,quindi oltre la vittoria al Giro il 5° posto al mondiale di Salò vinto da Stablinski più qualche altra vittoria e buon piazzamento.

 
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Moderatore
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 6025
Registrato: Oct 2005

  postato il 18/01/2007 alle 22:14
Il nuovo libro di Morris è proprio dedicato al suo illustre conterraneo Pambianco, se non è già stato pubblicato dovrebeb esserlo a breve.

 

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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 5547
Registrato: Nov 2004

  postato il 18/01/2007 alle 23:47
Non solo... Pambianco sarà poi a fine carriera Ds della Salvarani (con cui chiuderà la carriera) che poi diverrà Bianchi, insieme a Pezzi e prima di Ferretti.

 

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e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
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"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
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(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")

 
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