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Pambianco
fuente - 18/01/2007 alle 10:46

per che non piace pambianco in italia? io ho 3 video di storia di giro italia, pambianco vince il giro di 1961 ed le imagine di pambianco di 10 segundi per che ? [img]http://www.cyclinghalloffame.com/potd/Pambianco_A%20cut.jpg [/img] (fonte: cyclinghalloffame.com)

 

[Modificato il 19/01/2007 alle 02:47 by Monsieur 40%]


lapis - 18/01/2007 alle 12:24

vero, molto strano io non sono un letterato in materia di ciclismo ma pambianco l'ho gia' sentito ma non ricordavo minimamente che avesse vinto un giro forse non ha entusiasmato quel giro o le sue azioni boh


robby - 18/01/2007 alle 13:14

...bisogna chiedere ausilio a qualche letterato che illumina il nostro forum con dei bei racconti...magari ne ha qualcuno pure su Pambianco....MORRIS!!!!!!!!!!


Laura Idril - 18/01/2007 alle 14:15

Da quel che ho capito a Bologna Morris conosce pure Pambianco!


fuente - 18/01/2007 alle 16:09

articoli di http://www.museociclismo.it/ Quando Gabanein frantumò Anquetil - Arnaldo Pambianco vince il Giro d'Italia Nel 1961 si corre il Giro del centenario dell'Unità d'Italia e Arnaldo corre con la maglia della Fides, nuova squadra creata dal Patron Borghi, sottomarca della leggendaria Ignis. Arnaldo è il capitano ma nessun giornalista lo pronostica tra i favoriti e lui, arrabbiato, promette pubblicamente di arrivare nei primi tre. Da Torino parte bene, sul Colle di Superga arriva quarto. A Taranto però sfiora il dramma: mentre sta mangiando Brugnami gli urta il manubrio e rovina a terra provocandosi contusioni a non finire. Per fortuna la squadra lo attende, Bartolozzi gli afferra il braccio e lo obbliga a continuare. Perde tre minuti e il dolore si acuisce. A cronometro regala un paio di minuti ad Anquetil, grande favorito del Giro. Si lecca le ferite e il morale torna. Ed ecco il grande giorno: da Ancona a Firenze. Jacques si accorge di avere di fronte un avversario temibile e lo fa sorvegliare dai suoi. Fa freddo, scoppia un temporale e le cadute si fanno sempre più frequenti già dai tornanti romagnoli. Terminata la discesa del Muraglione in testa sono in quattro: Ciampi, Carlesi, Van Looy e Arnaldo. Rientrano alla spicciolata altri corridori tra i quali, a fatica, anche Anquetil, che però accusa una crisi di fame ed Arnaldo se ne accorge e parte in progressione, trascinandosi dietro un manipolo di velocisti. Arnaldo promette a tutti di tirare la volata se danno una mano. L'unico a non tirare è Ciampi, che sul traguardo di Firenze vince. Per soli quattordici secondi Pambianco indossa la maglia rosa. Il giorno dopo Anquetil si allea con Rik Van Looy e per Arnaldo la corsa si fa dura, ma la tappa dello Stelvio è fatale al fuoriclasse francese, costretto a gettare la spugna. Ai piedi del mitico monte Van Looy e Junkermann hanno otto minuti di vantaggio. Il primo a lanciarsi all'inseguimento è Gaul, tutti cercano di imitarlo, e verso la cima Pambianco spara le ultime cartucce e si porta in seconda posizione, alle spalle di Charly Gaul. Jacques perde oltre tre minuti e la maglia rosa è salva. L'apoteosi milanese, al vecchio Vigorelli, è indescrivibile. All'ultimo chilometro Arnaldo gronda sudore, non crede ai suoi occhi e pensa a tutti i vincitori del Giro che lo hanno preceduto. Una gioia immensa.


Cascata del Toce - 18/01/2007 alle 18:41

Ma non mi pare che Pambianco non sia amato... Vinse il Giro del centenario dell'Unità d'Italia... Questo il tracciato: 1 Torino-Torino km 115 Miguel Poblet 2 Torino-Sanremo km 185 Miguel Poblet 3 Sanremo-Genova km 149 Willy Schroeders 4 Cagliari-Cagliari km 118 Oreste Magni 5 Marsala-Palermo km 144 Louis Proost 6 Palermo-Milazzo km 224 Nino Defilippis 7 Reggio Calabria-Cosenza km 221 Antonio Suárez 8 Cosenza-Taranto Km 237 Piet Van Est 9 Castellana Grotte-Bari (cron.) Km 53 Jacques Anquetil 10 Bari-Potenza km 140 Vito Taccone 11 Potenza-Teano km 252 Pietro Chiodini 12 Gaeta-Roma km 149 Renato Giusti 13 Mentana-Castelfidardo km 279 Rik Van Looy 14 Ancona-Firenze km 250 Silvano Ciampi 15 Firenze-Modena Km 178 Rik Van Looy 16 Modena-Vicenza km 207 Adriano Zamboni 17 Vicenza-Trieste km 204 Rik Van Looy 18 Trieste-Vittorio Veneto Km 161 Renato Giusti 19 Vittorio-Veneto Trento km 249 Willy Schroeders 20 Trento-Bormio km 275 Charly Gaul 21 Bormio-Milano Vigorelli km 214 Miguel Poblet Un giro bello ma magari non durissimo con salite quali Abetone (tappa di Modena, Falzarego o Pordoi (Trento) Stelvio (Bormio) Una sola lunga crono in Puglia (perchè Anquetil già dominava) e sopratutto l'Italia toccata in toto con Sardegna e Sicilia. Toccati centri storici inerenti all'unità d'Italia; Torino prima capitale, Palermo Milazzo e l'avventura dei mille, Teano e l'incontro di Garibaldi con Vittorio Emanuele II, Trieste e Vittorio Veneto giusto per citarne alcune. Anquetil era favorito, prese la maglia rosa a Potenza dopo aver guadagnato molto nella crono ma pochi giorni dopo a Firenze, sfruttando una fuga nata sul Passo del Muraglione riesce a distanziare il francese ed a strappargli la maglia rosa che sostituì quella rossonera della Fides. Le salite alpine promuovono il romagnolo che dunque vince il giro con 3'45'' sul francese


Abruzzese - 18/01/2007 alle 19:00

Mi pare che Morris ci avesse detto qualcosa su Pambianco qualche tempo fa sul forum... Comunque sia come corridore ha avuto una carriera più che onesta: da dilettante secondo ai mondiali,poi un anno piazzato nei 10 a Giro e Tour nonostante fosse gregario se non sbaglio,quindi oltre la vittoria al Giro il 5° posto al mondiale di Salò vinto da Stablinski più qualche altra vittoria e buon piazzamento.


W00DST0CK76 - 18/01/2007 alle 22:14

Il nuovo libro di Morris è proprio dedicato al suo illustre conterraneo Pambianco, se non è già stato pubblicato dovrebeb esserlo a breve.


Cascata del Toce - 18/01/2007 alle 23:47

Non solo... Pambianco sarà poi a fine carriera Ds della Salvarani (con cui chiuderà la carriera) che poi diverrà Bianchi, insieme a Pezzi e prima di Ferretti.