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Autore: Oggetto: Alla Guardia, alla Guardia!

Moderatore




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  postato il 09/05/2007 alle 10:22
Originariamente inviato da ashbishop

come mai è stata allungata la tappa con il tratto andata-ritorno tra bolzaneto e pondecimo?


Per rendere omaggio ai 100 anni dell'Us Pontedecimo
Martedi 22 ci vediamo tutti su

 
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Livello Tour




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  postato il 09/05/2007 alle 10:55
Originariamente inviato da pedalando

Originariamente inviato da Nanard
Ah, io ci sarò il 22, mi piacerebbe incontrare qualcuno del forum!!

Tieni gli occhi aperti sui vessilli di Cicloweb, specie in zona finale.


devo ancora decidere se venire ma se ci sarò sicuramente vi verrò a cercare. Almeno ci si vede di persona

 
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Livello Moreno Argentin




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  postato il 09/05/2007 alle 15:04
Originariamente inviato da Seb

Originariamente inviato da ashbishop

come mai è stata allungata la tappa con il tratto andata-ritorno tra bolzaneto e pondecimo?


Per rendere omaggio ai 100 anni dell'Us Pontedecimo
Martedi 22 ci vediamo tutti su


capito!!!!era semplice passaggio...


e riguardo alla chiusura strada?
acessibilità in auto?moto?bici?

 
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Moderatore
Utente del mese Gennaio 2009




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  postato il 09/05/2007 alle 21:58
di solito le bici possono salire fino all'arrivo delle
prime pattuglie che anticipano la carovana pubblicitaria,
poi teoricamente bisogna fermarsi e sgombrare la strada.

Se vuoi arrivare comodamente in cima puoi passare
dalle strade alternative che portano a Lencisa ovvero
da S.Carlo di Cese(sopra Pegli) o da poco sopra Campomorone.
Passata Lencisa sali ancora e ti unisci con la strada che
sale da Scarpino (cioe' da Borzoli) e che va ad inserirsi
sul percorso di gara in corrispondenza dell'ultima curva
prima del rettilineo finale.

 

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Moderatore
Utente del mese Gennaio 2009




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  postato il 09/05/2007 alle 22:05
Se vuoi dare un'occhiata dall'alto:
http://maps.google.it/maps?ie=UTF8&ll=44.488607,8.864722&spn=0.013134,0.027981&t=h&z=15&om=1

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/05/2007 alle 06:28
Il presidente della provincia Alessandro Repetto rilancia Genova come capitale mondiale del ciclismo dopo che a luglio la Lanterna sarà capitale nazionale delle due ruote. L'impegno politico di portare in Liguria il campionato mondiale professionisti arriva nel giorno della presentazione della decima tappa del Giro d'Italia che si tiene il 22 maggio con arrivo al Santuario di Nostra Signora della Guardia.

Repetto ha spiegato anche come la scelta di Genova sia stata accettata dal comitato organizzatore per ricordare il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi e come per Genova il 22 maggio sarà un evento di promozione eccezionale. Tanto che si comincerà a parlare del capoluogo ligure anche per il campionato mondiale. I corridori passeranno, oltre che nelle vallate garibaldine dell'entroterra genovese, anche intorno al monumento soprastante lo scoglio di Quarto dove, il 5 maggio 1860, partirono i Mille per unificare l'Italia. Il capoluogo ligure e le sue bellezze naturali e paesaggistiche, da quelle dell'entroterra a quelle del mare, saranno riprese per un paio d'ore dalle telecamere della Rai che le trasmetteranno in mondovisione. Una spinta turistica di prestigio che torna a illuminare Genova dopo il prologo di tre anni fa quando il Giro fece tappa sotto la Lanterna. La decima tappa Camaiore Nostra Signora della Guardia transiterà a Genova a partire da levante per uscire dal Comune a Trensasco, rientrare a Pontedecimo e per uscirne a Ceranesi dove comincia il terzo gran premio della montagna della gara con una pendenza tra le più impegnative da affrontare, in media oltre l'8 per cento di pendenza, con punte del 12,5.
L'attraversamento della città da parte dei ciclisti avverrà intorno alle 15 fino alle 17. Il Giro d'Italia si sposterà lungo la riviera per entrare a Genova a Nervi e, dopo avere percorso via Donato Somma, giungerà a Quinto, Quarto, dove è previsto un traguardo volante all'altezza di piazzale Crispi vicino al monumento dei Mille, Sturla, Albaro corso Marconi, via Rimassa, corso Torino, corso Sardegna, corso De Stefanis, via Adamoli in contromano, il ponte Gallo, via Trensasco. La carovana uscirà dal comune di Genova, poi, per entrare in quello di S. Olcese. Quindi il rientro a Genova e, dopo, avere percorso via Sardorella, Ponte Ciai, via Mercati Generali, via S. Quirico sino al ponte della forestale, transiterà lungo il Polcevera, piazza Arimondi, ponte Patrizi, via Isocorte, via Semini, via Romairone, via Levati, largo Gandolfo, via al Santuario di Nostra Signora della Guardia, per proseguire fino al comune di Ceranesi e terminare al Santuario.

Sono previsti tre gran premi della montagna, quello al chilometro 143 sul monte Biscia, al chilometro 222 a Campi, quello del Santuario di Nostra Signora della Guardia al chilometro 250, cioè all'arrivo.

Dopo quella fra Spoleto e Scarperia, di 254 chilometri, la tappa Camaiore Genova è la più lunga del Giro d'Italia 2007.

Gli organizzatori hanno pensato anche a mettere a disposizione di tifosi e appassionati di ciclismo, un bus navetta che partirà dalla stazione di Bolzaneto e arriverà fino ai parcheggi del Santuario. Il servizio è aperto al pubblico dalle 8 alle 13 e toccherà tutte le normali fermate dei bus pubblici. Severissime le restrizioni al traffico.

fonte:www.ilgiornale.it

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/05/2007 alle 06:33
Il giorno, e nei giorni precedenti, in cui si correrà la 10^ tappa del Giro d’Italia, Marina di Camaiore – Santuario N.S della Guardia, la Provincia di Genova e il comune di Ceranesi hanno disposto alcune limitazioni al transito veicolare sulle seguenti strade:
SP 52 N.S. della Guardia: tra la località Geo e il Santuario
SP 51di Livellato: tra la località San Bernardo e Livellato
S.C. del Bossaro: tra il Santuario e la località Lencisa

Su queste tre strade andranno in vigore questi divieti:
1 – Divieto di sosta e di fermata, con rimozione forzata, dalle 16 del 20 maggio alle ore 20 del 22 maggio
2 – Divieto di transito, esclusi i residenti, dalle 16 del 1 maggio alle 13 del 22 maggio
3 – Divieto di transito anche per i residenti dalle ore 13 alle 20 del 22 maggio.

Per consentire il regolare deflusso della circolazione al temine della tappa verrà istituito un senso unico alternato in discesa, dal Santuario di N.S della Guardia, fino alle ore 20 del 22 maggio, in direzione di:
SP 52 N.S. della Guardia: direzione Geo
SP 51di Livellato: direzione Gaiazza
S.C. del Bossaro: direzione Lencisa

fonte:http://e20.provincia.genova.it

 
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Livello Giro delle Fiandre




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  postato il 10/05/2007 alle 09:11
Per chi non volesse andare in cima a piedi o in bici, partiranno delle navette dalla stazione di Bolzaneto fino alle ore 13. Le navette arriveranno a 2 km dal santuario, ovvero a circa un km dall'arrivo di tappa

 

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asdao

 
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  postato il 12/05/2007 alle 11:49
Questa mattina sono andato a fare la salita.
Gli ultimi 2 Km nella nebbia

l'asfalto in molti tratti e' nuovo (e mi sembra molto piu' scorrevole!)
tutto il bordo strada e' stato ripulito dalle erbacce e nei tratti clou
hanno costruito una sorta di marciapiede in cemento che
dovrebbe essere transennato.
E' dura e visto l'arrivo in salita in molti daranno davvero battaglia,
credo che non venga nominata nelle interviste per questioni tattiche,
io saro' anche un paracarro ma l'ho trovata piu' dura del S.Carlo
dello scorso anno e la', pur non avendo prima altre salite, qualcuno
e' uscito di classifica.....

 

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Livello Tour




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  postato il 12/05/2007 alle 13:27
Sono felice che i giovani siano entusiasti del Giro e dei corridori che lo esaltano. Io un pò meno. Il 22 prossimo non salirò alla "Guardia" perchè non voglio vedere mescolare il Sacro con il profano. Me ne andrò con la famiglia in Riviera e seguirò, forse, in TV la tappa che mi sarebbe stata tanto cara essendo nato in una cittadina proprio sotto il Santuario. Mi sono stancato di sentire che tutti - o quasi tutti - a catena hanno l'ematocrito alto, si fanno trasfusioni di sangue, sono pescati positivi perchè, come dice il buon Cassani, bisogna viaggiare a 48 di media. Ci mancherebbe altro! Mi scandalizzerei se un corridore scalasse una montagna con il 39 x 26, mi scandalizzerei se mi sfiorasse un atleta (!?!) con il fiatone. W Armstrong, W Landis, W Basso, W Ullrich, W tutti quelli che pigliano per i fondelli i polli che non si dopano come facevo io quando correvo negli anni '70 nell'Endas-Unlac.
Ma la colpa non è loro, la colpa è dei medici, la colpa è dei dirigenti senza scupoli, la colpa è della gente che vuole lo spettacolo a tutti i costi senza dare tregua ai corridori, mettendo in calendario sempre più gare alle quali i teams debbono partecipare per forza.
Mi spiace che il mio sport preferito sia rovinato sino a questo punto. Poi qualcuno dice: perdonate Tizio e Caio, sono solo vittime del sistema. Quale sistema? Quello di fare soldi e successo alla faccia dei polli!
Non rispondete a questa mia esternazione perchè io con questo chiudo e saluto tutti.
A Voi che seguite ed amate lo sport più bello del mondo invio un abbraccio sincero.

 
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Livello Tour




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  postato il 12/05/2007 alle 13:39
Originariamente inviato da pedalando

Questa mattina sono andato a fare la salita.
Gli ultimi 2 Km nella nebbia

l'asfalto in molti tratti e' nuovo (e mi sembra molto piu' scorrevole!)
tutto il bordo strada e' stato ripulito dalle erbacce e nei tratti clou
hanno costruito una sorta di marciapiede in cemento che
dovrebbe essere transennato.
E' dura e visto l'arrivo in salita in molti daranno davvero battaglia,
credo che non venga nominata nelle interviste per questioni tattiche,
io saro' anche un paracarro ma l'ho trovata piu' dura del S.Carlo
dello scorso anno e la', pur non avendo prima altre salite, qualcuno
e' uscito di classifica.....


La penso come te, anche perchè da poche tregue. L'asfalto in effetti è da pista (ormai sembra fatto si solo bitume), speriamo che entro il 22 sto libeccio molli e la su si pulisca, o le fantastiche dirette rai diventeranno x l'ennesima volta radiocronache

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/05/2007 alle 23:02
Ma se facessi la pazzia di partire anch'io per la Guardia e arrivassi a Bolzaneto FS (mi muoverei in treno...) alle 10.46, e poi prendessi la navetta, dite che sarei già in ultraritardo?

Oh, quando andai sul Grammont alle 12 c'era ancora posto...

Ovviamente è ancora tutto da decidere: Il Cerreto (o l'arrivo a Camaiore) il 21? O la Guardia (o il passaggio sulla litoranea di Spezia il 22? O nessuno dei due perchè gli impegni di lavoro me lo impediranno?

Il Giro o non il Giro, questo è il dilemma...

 

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  postato il 12/05/2007 alle 23:06
no! fino alle 13 ci dovrebbero essere le navette
che portano a 2Km dalla vetta
per te poi un posticino sarebbe assicurato !
Al limite potresti avere qualche problema a rientrare in tempo
perche' immagino che una puntatina al Santuario te la faresti...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/05/2007 alle 23:39
Originariamente inviato da pedalando

Al limite potresti avere qualche problema a rientrare in tempo
perche' immagino che una puntatina al Santuario te la faresti...


Eh sì, se la Madonna "mi facesse la grassia"... ma se per ottenere la grazia devo perdere tutti i treni e dormire sotto i portici di Caricamento, facciamo che di Madonne c'ho già quella della mia parrocchia che va più che bene. E per quel giorno adoreremo solo il dio ciclismo.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 13/05/2007 alle 10:57
dalla partenza autostrada fino varese lig, li vedo sul biscia poi a lavagna piglio autostrada uscita bolzaneto...
percorso corretto? grazie

 
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Livello Mondiali




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  postato il 24/05/2007 alle 08:25
La salita della Guardia che hanno fatto i prof è la stessa che faranno gli Under23 ai Campionati Italiani?

 

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Jerry

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/05/2007 alle 09:11
Originariamente inviato da jbigstone

La salita della Guardia che hanno fatto i prof è la stessa che faranno gli Under23 ai Campionati Italiani?


Probabilmente ti riferisci al Passo della Biscia. Comunque, gli under 23 correranno a Lavagna e non scaleranno la Biscia ma il Passo Bocco dal versante di Borgonuovo, scendendo poi a Varese Ligure e percorrendo in discesa quello che era il tratto iniziale della salita verso il Passo della Biscia. Trovi planimetria ed altimetria al sito http://www.settimanatricolore2007.com/garalavagna.htm

 

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Mauro Facoltosi
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  postato il 24/05/2007 alle 09:24
Originariamente inviato da maurofacoltosi

Originariamente inviato da jbigstone

La salita della Guardia che hanno fatto i prof è la stessa che faranno gli Under23 ai Campionati Italiani?


Probabilmente ti riferisci al Passo della Biscia. Comunque, gli under 23 correranno a Lavagna e non scaleranno la Biscia ma il Passo Bocco dal versante di Borgonuovo, scendendo poi a Varese Ligure e percorrendo in discesa quello che era il tratto iniziale della salita verso il Passo della Biscia. Trovi planimetria ed altimetria al sito http://www.settimanatricolore2007.com/garalavagna.htm


Ok, però dopo la discesa saliranno da Torza verso il Santuario Mad. Guardia, vorrei sapere se è lo stesso santuario e se la salita è la stessa.

 

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Jerry

 
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  postato il 24/05/2007 alle 10:03
No no, e' un'altra Madonna della Guardia.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/05/2007 alle 10:16
Originariamente inviato da maurofacoltosi

Originariamente inviato da jbigstone

La salita della Guardia che hanno fatto i prof è la stessa che faranno gli Under23 ai Campionati Italiani?


Probabilmente ti riferisci al Passo della Biscia. Comunque, gli under 23 correranno a Lavagna e non scaleranno la Biscia ma il Passo Bocco dal versante di Borgonuovo, scendendo poi a Varese Ligure e percorrendo in discesa quello che era il tratto iniziale della salita verso il Passo della Biscia. Trovi planimetria ed altimetria al sito http://www.settimanatricolore2007.com/garalavagna.htm


La discesa dal Bocco a Varese è la stessa che periodicamente affronta la GF Bruno Raschi di Borgo Val di Taro. Passato il valico di Malanotte (o Mezzanotte? Boh!) la strada diventa molto stretta e tortuosa.... il resto del percorso non lo conosco.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/05/2007 alle 18:02
Originariamente inviato da jbigstone

Originariamente inviato da maurofacoltosi

Originariamente inviato da jbigstone

La salita della Guardia che hanno fatto i prof è la stessa che faranno gli Under23 ai Campionati Italiani?


Probabilmente ti riferisci al Passo della Biscia. Comunque, gli under 23 correranno a Lavagna e non scaleranno la Biscia ma il Passo Bocco dal versante di Borgonuovo, scendendo poi a Varese Ligure e percorrendo in discesa quello che era il tratto iniziale della salita verso il Passo della Biscia. Trovi planimetria ed altimetria al sito http://www.settimanatricolore2007.com/garalavagna.htm


Ok, però dopo la discesa saliranno da Torza verso il Santuario Mad. Guardia, vorrei sapere se è lo stesso santuario e se la salita è la stessa.


Gli under 23 faranno la salita che conduce al Santuario della Madonna della Guardia di Velva, sulla statale che da Varese Ligure porta a Sestri Levante.
da quando (molti anni fa) è stato realizzato il tunnel, quel tratto di strada è poco trafficato.La salita l'ho fatta in bici quando abitavo a chiavari. Poco prima del santuario,venendo da castiglione, c'è l'innesto della strada che porta al valico della Mola.
Sempre santuario, quindi, ma nulla a che vedere con la "Guardia "(sia per ubicazione che per difficoltà)

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 24/05/2007 alle 18:47


La discesa dal Bocco a Varese è la stessa che periodicamente affronta la GF Bruno Raschi di Borgo Val di Taro. Passato il valico di Malanotte (o Mezzanotte? Boh!) la strada diventa molto stretta e tortuosa.... il resto del percorso non lo conosco.


E' giusto Malanotte, ma questo valico viene comunemente chiamato anche "Colla dei Faggi" e "Valico di Monte Pollano".

 

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Mauro Facoltosi
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 31/05/2007 alle 21:16
Alla Guardia in molti siamo saliti a piedi, come ai bei tempi.
Io da Lencisa , con passo svelto (scarpe da poco e faccia d’andar via, per dirla con Oscar Prudente) e il cuore che batteva forte: per l’emozione, ma anche per la pendenza ( a tacere del fumo e della mancanza d’allenamento)
Un caldo che neanche il 29 agosto, giorno dell’Apparizione, quando i cristesanti delle confraternite
portano i crocefissi al Santuario
E all’arrivo c’era già chi aveva conquistato un posto all’ombra .

Già, il posto.
Quando si assiste ad una corsa la scelta della postazione è essenziale. Ci si guarda intorno, si scrutano i vicini, con un colpo d’occhio si cerca di capire se lì può andare bene, o se è meglio laggiù, prima della curva, così li vedi anche di sotto.
Una transenna bassa –l’unica- nell’ultima curva, tra i 100 e i 150 metri finali
Sotto il sole: però vuoi mettere , mi posso anche appoggiare e pazienza se starò in piedi tutto il giorno . In fin dei conti sono attrezzato: l’acqua ce l’ho, il cappellino anche . Fino all’ultimo neppure pensavo di esserci . E’ un regalo inatteso, come quando a scuola dovevi essere interrogato e la prof. era assente.
Al diavolo le carte , per un giorno possono aspettare!

Certo , non è che si respiri aria buona, nonostante il verde e la vista mare.
Le vetture arrivano una dietro l’altra e c’è una puzza che neppure nel centro di Genova si sente, nei peggiori giorni di maccaia.
Bulbarelli arriva a piedi , mentre Sgarbozza e Gimondi –faccia da capo indiano- portano le loro Skoda negli spazi destinati al parcheggio.
Molti arrivano in bici: una ragazzina sembra aver fatto una passeggiata, tanto il suo volto è fresco e disteso. Altri si vede che sono bene allenati. Qualcuno, invece, deve aver ripreso la bici solo oggi.
Il signore in canottiera procede con passo deciso, una mamma con carrozzina fa marcia indietro: troppa gente.
Motta sale leggero , di verde vestito: “quando io avrò 64 anni”, cantavano i Cugini di campagna:lui li ha , ma l’aria della Valpolcevera glieli ha fatti dimenticare . E poi l’ha sempre detto: il profumo che sentiva a Langasco , mentre scalava la Bocchetta, gli ricordava quello di casa sua.
Anche Moser arriva in bicicletta , ma non ha il viso disteso: la Guardia gli è rimasta indigesta. Nel duello a distanza, lo si capisce , Gianni è ancora primo.

Le ragazze arancioni della Skoda distribuiscono le manone gonfiabili.
E arrivano anche gli alpini a dar man forte al servizio d’ordine.
E i bersaglieri? Ci sono pure loro che percorrono di corsa gli ultimi cento metri (in discesa, però) . C’è chi si improvvisa ciclocrossista, per guadagnare un posto sotto gli alberi. Chi arriva ai 120 metri finali e viene dirottato sulla strada riservata alle auto. Come quel frate che la salita l’ha fatta tutta in bici, con il saio d’ordinanza macchiato di sudore .
A qualcuno, dopo che è arrivato lassù, viene impedito di scendere ( “ma ho gli amici ai 600 metri dal traguardo!”, implora rivolto all’Agente della forestale )
Comincia ad esserci un po’ di confusione , tra la musica a tutto volume e le battute dello speaker sui genovesi .
Arrivano i ritardatari, quelli che hanno lasciato l’ufficio nel primo pomeriggio e si vede che non sono attrezzati: un fazzoletto al posto del cappellino tradisce l’improvvisazione dell’ultimo minuto.
Poi arrivano le notizie dalla corsa .
Non c’è lo schermo, ma è come se li vedessimo -i fuggitivi- sulle Grazie e sulla Ruta. Tanta gente per le strade di Genova -ci dicono- ma qualcuno, lo giurerei, avrà imprecato.
A Trensasco non succede niente : nessuno dei favoriti azzarda lo scatto.

Ormai ci siamo. Ho difeso il mio posto senza accusare cedimenti. Neppure mi lascio impressionare dalla minaccia di un operatore della Rai al quale dovrei lasciare (ma dov’è scritto???) il posto per le riprese : “Non ci penso neanche: sono qui da stamattina e ci resto”, rispondo sicuro. “Allora vado dai carabinieri”, mi dice pensando di intimorirmi.
E già mi immagino trascinato di peso dalle forze dell’ordine , come accadeva nei sit-in degli anni 60 ( scusa signor Agente è colpa mia, scarpe da poco e faccia d’andar via, ma credi a me, sono innocente, anche se in tasca i documenti non li ho…)

Inizia la salita : sono tutti assieme, anche dopo i primi tre chilometri
Delle due l’una: o la salita della Guardia non è dura oppure nessuno se la sente di provare a scattare in uno dei tratti più impegnativi. E a quel punto, lo confesso, ho avuto un calo d’emozione.
Ci fossero stati altri atleti – mi sono detto- sarebbe cominciata la bagarre e alla curva dell’acqua minerale qualcuno sarebbe già stato da solo.
Ma la riflessione è durata poco più di attimo perché, quando improvvisamente è calato il silenzio , il rito si è rinnovato.
Li abbiamo attesi da quella curva .
Piepoli è stato il primo, perché la salita gli ricordava quella di Monte S.Angelo. Non era il suo mare, quello che si lasciava alle spalle, eppure gli ulivi del Tigullio somigliavano a quelli di Ostuni.
Di Luca saliva forte, mulinando le gambe , ma Leonardo era già lassù, in cima al rettilineo.
Schleck, con la maglia aperta , e Simoni, il vecio. Damiano era lì, ma non il primo , come a Pontedecimo nel 2004
Si vedeva che Bettini faticava, ma quanti applausi al passaggio del Grillo!

Poi la strada è diventata di tutti e non abbiamo neanche aspettato Napoletano.
Non era come al Ghiffi (quella volta era tutto esaurito ) ma allora c’erano l’Elefantino e il Navarro che si giocavano la corsa , insieme a quell’impertinente biondino russo, con Bugno tricolore e il Diablo che aveva tifosi in ogni dove. Quel giorno non bastava il Maracanà a contenerci tutti: oggi , invece , saremmo stati comodamente a Marassi.
Il Killer prende la maglia rosa e chissà che non abbia fatto il voto di portarla al Santuario, a Giro finito e vinto.
Sul palco del Processo c’è Faustino, che sente aria di casa. Le sue terre e le sue strade (che sono quelle di Fausto e Serse, di Carrea e di Milano, del Gira e di Negrini) sono a un tiro di schioppo e il Tobbio si vede bene da lassù come da Novi.

Al bar sono finiti anche i ghiaccioli, ma per dissetarsi può bastare un Calippo al gusto d’arancia: va bene lo stesso, ma quei ghiaccioli di una volta , che facevi fatica a scartarli, erano un’altra cosa.
Scendo dal sentiero con Alberto e il piccolo Gilberto, e quella coppia mi ricorda il finale di “Tempi Moderni”.
Gilberto non lo sa , ma il futuro è suo e chissà quanti arrivi del Giro vedrà negli anni a venire.

Ormai se ne sono andati quasi tutti e riprendo la strada di casa. Sono in sandali e calzoncini e il fresco della discesa mi fa venire la pelle d’oca, ma non credo che sia colpa dell’escursione termica .
Rivolgo lo sguardo un’ultima volta al Santuario. : io, laico convinto (per non dire di più), mi ritrovo a cantare l’inno alla Guardia., che ho in testa dal mattino e che avevo riposto in un angolo della memoria.
Potenza del ciclismo, e del Giro d’Italia.

Vicino casa ritrovo il frate in bicicletta.
Pedala ancora forte : ormai il più è fatto ed il convento è vicino.
Lo racconterà al Priore di essere stato alla Guardia.


 
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  postato il 31/05/2007 alle 21:46
O de "Il monello"?



Bella giornata, quante cose mi perdo, che rammarico!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 31/05/2007 alle 21:46

Il Santuario della Guardia (da Lencisa)



la zona dell'arrivo


Gimondi


Gianni Motta


C'è chi si arrampica


Chi arriva in canottiera, chi spinge la bici

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 31/05/2007 alle 21:59

C'è chi si arrampica....


Il misterioso frate


Arriva Piepoli!


Ormai è fatta..


Di Luca


Schleck

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 31/05/2007 alle 22:19

Damiano Cunego


L'ultimo giorno in Rosa di Pinotti


paolo Bettini


e Simoni già scende


Piepoli sulla moto della Polizia Provinciale

 
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  postato il 31/05/2007 alle 22:26
Ah ah la foto di Piepoli in moto mi fa tornare in mente quello che è successo quando eravamo in cima li fuori dalla sala stampa con Gianetti che mi si avvicina e mi chiede di prestare la bici a Piepoli per farlo scendere fino a dove avevano l'ammiraglia
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 31/05/2007 alle 22:26

Alberto "Pedalando" e Gilberto


L'ultima immagine della Guardia, da Bolzaneto

 
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