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Autore: Oggetto: Analisi squadre Pro-Tour: Quick Step

Livello Giro di Lombardia




Posts: 108
Registrato: Dec 2004

  postato il 27/12/2004 alle 11:59
Ecco l'organico della Quick Step:

Paolo Bettini (Ita) - Tom Boonen (Bel) - Davide Bramati (Ita) - Mads Christensen (Den) - Wilfried Cretskens (Bel) - Dimitri De Fauw (Bel) - Kevin De Weert (Bel) - José Ant.Garrido Lima (Spa) - Kevin Hulsmans (Bel) - Servais Knaven (Ned) - Marc Lotz (Ned) - Juan M. Mercado Martin (Spa) - Cristian Moreni (Ita) - Nick Nuyens (Bel) - Luca Paolini (Ita) - José A. Pecharromán Fabian (Spa) - Filippo Pozzato (Ita) - Michael Rogers (Aus) - Sébastien Rosseler (Bel) - Patrick Sinkewitz (Ger) - Bram Tankink (Ned) - Guido Trenti (Usa) - Jurgen Van Goolen (Bel) - Rik Verbrugghe (Bel) - Wouter Weylandt (Bel) - Stefano Zanini (Ita)

Squadra, come la Lotto, da sempre in caccia delle grandi classiche. Al grillo Bettini si aggiungono un Boonen in crescita costante, e i due nuovi acquisti Pozzato e Moreni, senza dimenticare il belga Nuyens protagonista nel finale della scorsa stagione, e la splendida medaglia di bronzo mondiale Paolini, sempre pronto ad aiutare il suo capitano Bettini (e a sostituirsi a lui in caso di necessità).
Nelle corse a tappe via libera ai due giovani promettenti della squadra: Rogers e Sinkewitz. Saranno loro i capitani nelle corse a tappe supportati dal punto di domanda Pecharroman (campione, buon corridore o nome altamente sopravvalutato?) e dallo scalatore Mercado, che sembrava avviato a una carriera molto promettente, ma dal rendimento un po' deludente negli ultimi due anni. A loro si aggiunge Verbrugghe che ha già dimostrato in passato di poter ambire a un posto tra i primi dieci di un grande giro.
Occhi puntati su due giovani che potrebbero far bene come Van Goolen e Rosseler.
Sicuramente una buona formazione, forse più portata per le corse da un giorno e per le tappe dei giri piuttosto che per la classifica finale.
Ciao ciao,
Helios.

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 6922
Registrato: Jul 2004

  postato il 27/12/2004 alle 21:12
Ciao Helios.
Di Bettini e Boonen è superfluo parlare perchè sono due garanzie.
I nomi che attirano maggiormente la mia attenzione sono Mads Christensen, danese già terzo al mondiale under 23, potenzialmente un ottimo corridore per classiche vallonate (ovviamente in prospettiva futura, perchè avrà bisogno di tempo per maturare ma la curiosità sta proprio nel vedere se brucerà o meno le tappe).
Quindi Nick Nuyens, già nominato erede di Bettini dallo stesso Grillo di La California, tenendo ben presente che si tratta di un ragazzo avviatosi tardi all’agonismo e che quindi potrebbe esplodere addirittura con risultati superiori a quelli che le sue vittorie autunnali lascerebbero già presagire.
Attendo Rogers più di tutti, mi rifiuto di credere che non possa difendersi dignitosamente in una grande corsa a tappe, specialmente il Tour (ma non sto dicendo che lo vincerà).
Sinkewitz? Non ha il talento del fuoriclasse, secondo me non è nettamente forte nè a cronometro nè in salita, quindi deve assolutamente accumulare esperienza prima di poter dire la sua in qualche corsa a tappe (spero di essere smentito perchè Patrick è simpatico e parla anche italiano, sarei contento se facesse "boom").
Tra gli italiani direi che Zanini e Trenti saranno pedine fondamentalissime del treno Boonen.
Paolini ha la vocazione del gregario, mi sà tanto che se il Grillo si infortunasse Luca si metterebbe al servizio di Nuyens o Pozzato (che in casa Quickstep troverà l’ambiente ideale per un corridore con le sue qualità).
Moreni penso che farà il gregario nelle classiche maggiori e al Tour, ma potrebbe ritagliarsi ruoli da protagonista in alcune tappe del Giro e nelle classiche minori.
Bramati è un nonno che aspetta di diventare direttore sportivo?
Mercado non è quello passato alla storia per aver vinto la tappa del balletto Simeoni-Armstrong? Comunque mi sembra un valido corridore.
E’ indispensabile tenere presente che sia Pecharroman che Mercado vanno appropinquandosi alla meravigliosa età dei 27 anni, potrebbero essere delle splendide maturazioni tardive e salire sul podio del Tour de France.
Corsi e ricorsi hanno il loro peso, non trascurateli.
Verbrugghe negli ultimi due anni proprio non si è visto e nel 2005 sarà trentunenne, c’è da "sperare" che abbia avuto traumi fisici da superare, perchè in caso contrario direi che si tratta di un corridore mentalmente finito.
Tankink, Garrido e Cretskens mi sembrano gregari rodati, forse il primo ha qualche prospettiva di miglioramento.
Sui giovani direi che, risultati e certificato anagrafico alla mano, Weylandt potrebbe essere quello che, godendo della maggiore deresponsabilizzazione, potrebbe riservare sorprese positive.
Rosseler e Van Goolen sono sicuramente due speranze ma non sono di primissimo pelo, sarebbe ora che battessero un colpo anche perchè l’esplosione di Nuyens e l’arrivo di Pozzato, oltre alla presenza ingombrante di Bettini e Boonen, sono circostanze che potrebbero precludere loro molte strade, quindi il rischio di demoralizzazione e del ridimensionamento delle ambizioni è dietro l’angolo.

Reparto classiche: 10+
Reparto grandi giri: 5

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 3567
Registrato: Jul 2004

  postato il 28/12/2004 alle 18:57
solo una precisazione su mercado,ex ottimo scalatore spagnolo,fin quando pero'gareggiava tra le fila della banesto e faceva la differenza solo in spagna,primeggiando spesso in piccole corse a tappe(specialmente se con molte salite),dimostrandosi uno dei piu'forti e promettenii scalatori futuri in un'edizione della vuelta(dove salto'di classifica gli ultimissimi giorni,dopo esser stato grande protagonista)...salvo poi quest'anno,una volta trasferitosi in europa ed uscito fuori dal guscio protetto della penisola iberica,smarrire magicamente le sue potenzialita'e divenire un mediocre corridore,che almeno pero'ha imparato dai suoi compagni l'abilita'di andare in fuga....misteri che solo la spagna porta con se e che tu,caro aranciata,intuisci benissimo!!!

 

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Giuseppe Matranga

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  postato il 29/12/2004 alle 01:51
Ciao a tutti, volevo solo farvi notare come tuttobiciweb, dando la notizia del riconoscimento attribuito a Mads Christensen come "Ciclisa dell'anno danese" (davanti ad Hoj e Rasmussen), presenti la medaglia di bronzo di Verona tra gli Under 23 come una futura stella delle gare a tappe. Siccome io conosco assolutamente niente riguardo questo ragazzo, volevo solo porre la cosa alla vostra attenzione e disamina (potrebbe esserci uno T. Dekker anche in Danimarca?!)

Inoltre Pozzato, con i vari Moreni-Paolini-Bettini troverà sicuramente l'anima "olimpica"...

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 6922
Registrato: Jul 2004

  postato il 29/12/2004 alle 13:26
Ciao Mario, non ho seguito con attenzione il dilettantismo europeo ed ho preferito limitarmi a quello italiano.
Detto questo direi che di Christensen balzano all’occhio il 2° posto alla Liegi B.Liegi (under 23) e il 3° al mondiale in linea (under 23), risultati che mi hanno fatto scrivere quello che hai letto.
Non sono informatissimo sui suoi risultati a cronometro e sulle sue prestazioni nelle corsa a tappe, ma l’affermazione di tuttobiciweb secondo me è avventata oppure buttata lì a casaccio.
Forse Gregorio o Forzainter potranno dirti qualcosa di più.
Ciao

 
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