riddler
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postato il 10/08/2006 alle 15:29 |
Gibilisco delusione o no? Non ha raggiunto i 5,55 m. certo è che lui non è mai stato un saltatore da grandi misure, si una volta tanto gli riusciva il salto della vita, ai mondiali e alle olimpiadi, ma forse s'è giovato di un panorama ben + modesto forse di quello che s'è trovato di fronte Howe!
Ma l'europeo è finito per l'Italia o c'è ancora qualcosa? Io non è che nutro grandissime ambizioni per Baldini... ____________________
Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
Baci riddler/Massimo
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lolloso
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postato il 10/08/2006 alle 16:00 |
| Gibilisco potenzialmente vale una medaglia, putroppo è un ragazzo che si esalta facilmente ma allo stesso tempo si deprime quando i risultati non arrivano gli manca il carattere la determinazione per fargli avere la costanza di risultati, delusione anche da Alex Swazer nella 50km di marcia era andato bene sino a meta gara poi e crollato anche lui dopo l'anno scorso ha perso tante motivazioni e putroppo questa è una gara dove il fattore psicologico conta moltissimo , per possibili medaglie Baldini è l'indiziato numero uno però non sono cosi convinto che possa fercela e poi c'è l'incognita staffetta 4x100 maschile se corrono con i tempi di un mese fa potrebbero vincere l'oro ma visti i risultati dei 100 penso sia difficile ____________________
Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...
Gianni
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Alepphe
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postato il 10/08/2006 alle 16:32 |
Gibilisco riammesso alla finale di questo pomeriggio!
A causa della forte pioggia che ha flagellato l'ultimo turno delle qualificazioni del salto con l'asta, sono stati riammessi gli atleti
che erano ancora in gara fino al penultimo turno.
Speriamo che sfrutti questo colpo di ehm ehm ....
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sbrindolin
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postato il 10/08/2006 alle 19:51 |
in questo momento ci sono le qualificazioni del triplo, grande salto di Olsson, mentre gli italiani sono lontani dalla misura qualificazione ...
Ma che nostalgia del grande Jonathan Edwards ...
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The famous Sbrindolin hasta luego
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janjanssen
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postato il 10/08/2006 alle 21:53 |
Serata fredda, poche emozioni.
Dopo Valery Borzov e Pietro Mennea, Francis Obikwelu ha fatto doppietta 100-200 metri. Sarebbe una grande notizia, ma il nigeriano-portoghese era troppo superiore.
20"01 il tempo. buono, anche per lui che ha un personale di 19"85.
800 metri femminili col trilling.
l'ex 400 metrista Kollyarova con una rimonta straordinaria ha bruciato la connazionale Klyuka. Una volta gli ottocentisti erano gli artisti del cambio di ritmo...sonnecchioso per un pò, poi improvvisamente frenetici. Evgeny Arzhanov era maestro in questo. A Monaco era riuscito a fare il vuoto. poi pian piano nel rettilineo finale, un cappellino. David Wottle, americano eccentrico. Rimonta metro su metro e sulla linea lo brucia. Wottle era uno strano, ma non un pellegrino. Era codetentore del record del mondo.
Poi il cambio, con un ex giocatore di rugby 400 discreto, poi ottocentista da mondiale. Marcello Fiasconaro. Cambiò in parte almeno , la fattura degli ottocentisti. Ritmo asfissiante e resistenza. Muscoli, contro la leggerezza dei tradizionali specialisti. Arrivò il "Caballo". E a Montreal fece doppietta 400-800 metri. L'unico della storia a essere re del giro killer e della più breve corsa del mezzofondo. Jantorena.
La lotta fra forza ed agilità non è finita ancora in questa disciplina di mezzo. Nelle donne stasera ha vinto la forza della Kotliarova contro la rapidità della Klyuka. Ci sarà la rivincita... Gli ottocento hanno avuto nelle donne esponenti aggraziate e rapide , alla Arzhanov come la Holmes, la Quirot, la Masterkova e forti sul ritmo, come lo Mutola o la Kratovchilova.
Terra di confine gli ottocento. Fra forza e agilità. Coe, Konchellah (il più elegante), Kipketer, Ovett hanno mostrato che la forza non sempre vince. Il confine va conquistato.
Stasera ha vinto la forza. arzhanov non sarà contento.
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pedala che fa bene.....
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falco46
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postato il 10/08/2006 alle 23:40 |
Originariamente inviato da Alepphe
Gibilisco riammesso alla finale di questo pomeriggio!
A causa della forte pioggia che ha flagellato l'ultimo turno delle qualificazioni del salto con l'asta, sono stati riammessi gli atleti
che erano ancora in gara fino al penultimo turno.
Speriamo che sfrutti questo colpo di ehm ehm .... |
guarda puoi dirlo forter, ke culo!!!speriamo ke sia 1 segno del destino, lui le potenzialitàè ce le ha, eccome...
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undertaker
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postato il 11/08/2006 alle 10:08 |
Bravo Janjanssen, sei un vero esperto. Hai visto gli 800 donne, c'era un'atleta in maglia gialla , ucraina forse, che è arrivata quarta, ha fatto tutti , ma proprio tutti gli 800 metri in seconda corsia, quindi 3 curve , tranne la prima , ovvio. Quindi 3 X 1.22 X 3.14 totale circa 12 !!! metri in più . Ma chi è il pir.. del suo allenatore. Per quanto riguarda i vari Nurmi , Ritola ecc. ecc. non ridono affatto, bensi' pensano : fortunati noi che non avevamo tra i piedi etiopi , keniani e marocchini !
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riddler
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postato il 11/08/2006 alle 17:32 |
| Una domanda: ci sono delle ragioni per le quali ad esempio un record come quello dei 100 piani è costantemente migliorato e invece un altro come quello del salto in alto è fermo e difficile da migliorare? Oppure è solo un caso? ____________________
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janjanssen
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postato il 11/08/2006 alle 19:52 |
Lo sport professionistico è selettivo. Certe gare fanno spettacolo e certe altre meno. Sul fatto che i centisti risultino facili da costruire rispetto ai saltatori, che hanno dinamiche completamente diverse, lo fanno capire due corse gemelle. I 100 ed i 200 metri.
Si riesce ad andare sotto i tempi del (riconosciuto) bombatissimo Ben Johnson, ma non si avvicina neanche il tempo dell'altrettanto costruito Michael Johnson. Francis Obikwelu è rimasto a 69 centesimi dal recor dei 200 ed il secondo dei campionati europei, dopo 10 anni dal record (circa) ha preso 1 secondo e 6 centesimi. Un abisso. Jesse Owens avrebbe potuto competere con il terzo degli europei...
Fare il centista, uccide il duecentista. Potenza pura e resistenza alla velocità deficitaria.
Fare il saltatore comporta coordinazione, velocità, tecnica, potenza e soprattutto elasticità. E' una storia molto diversa. Niente di impossibile. Sotomayor stesso si è preso due positività, una alla coca, probabilmente non correlata. Una ad altro....e quindi molto più sospetta.
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pedala che fa bene.....
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superalvi
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postato il 11/08/2006 alle 20:12 |
| passando ad un argomento decisamente più terra terra....la svezia femminile più che una squadra sembra un agenzia di moda: non solo Kluft ma anche Berqvist e l'ostacolista che ha vinto oggi sono davvero belle(oltre che molto brave) ____________________
http://www.controcopertina.it
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riddler
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postato il 11/08/2006 alle 20:50 |
| A proposito gran bella gara (ma è sempre così) del salto in alto femminile, con la sorpresa, almeno secondo me, Hellebaut che con il suo primato di 2,03 si aggiudica la gara, gelando lo stadio per la mancata vittoria della Berqvist terza, argento alla Veneva... ____________________
Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
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Baci riddler/Massimo
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riddler
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postato il 11/08/2006 alle 20:52 |
| A proposito, grande exploit del Belgio oltre alla Hellebaut. c'è stata anche Gevaert... ____________________
Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
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janjanssen
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postato il 11/08/2006 alle 21:29 |
Eccoci a fine giornata.
Una sensazione imbarazzante...il Belgio ci sta triplicando.
3 ori di cui due contemporanei e per questo emozionanti.
E se cerchiamo atleti belgi di valore, dobbiamo pensarci bene.... e vengono in mente più secondi , che primi. Emiel Puttemans, avversario di Lasse Viren, Ivo Van Damme, avversario di "Caballo" Jantorena e scomparso tragicamente giovane, Gaston Roelants, grande esperto delle campestri ed underdog nelle corse in pista. Geverts doppia nei 200, come le grandi, facendo urlare chi ricorda le sue sfide giovanili con la Levorato, sparita ormai. E la saltatrice in alto, vallone ed occhialuta, Thie Ellebaut. Vincitrice di una gran gara. Con la graziosa Berqvist sconfitta con onore e una vecchia mamma bulgara sfiorare, letteralmente il colpaccio all'ultimo balzo utile...venelina Veneva.....
Le due belghe si sono trovate sotto la grande bandiera. Fiamminga una, vallone l'altra, in una immagine che pareva costruita ed invece era frutto di due miracoli. Battere la Berqvist non è impresa da poco. Kajsa può entrare fra le grandissime. Come Jolanda Balas, che con lo stile a "forbice" saltava 1,91. ed in Italia sarebbe competitiva. Poi le tre grandissime. Ulrike Meyfart 2 ori olimpici di cui uno a 16 anni..... Rose Marie Ackermann, colei che ha abbattuto il muro dei 2 metri e Sara Simeoni. Colei che l'ha resa non invincibile.
Ora si è all'inseguimento di un record che pareva irraggiungibile. 2,09 di Stefka Kostadinova. Kajsa è a un cm. Odore di record prossimo.
Una parola sulla gara che da ragazzo detestavo. Terribile più di ciò che si crede. 3000 metri siepi.
Ha vinto a sorpresa un giovane inateso finlandese. Jukka Keskiselo. Noi italiani in europa abbiamo avuto grandi protagonisti. Da Panetta a Lambruschini a Scartezzini a Carosi. I Finnici, qua sono senza tradizione. Non come nelle corse di mezzofondo piano. Fra gli scandinavi il grandissimo svedese Gaerderud, e basta.
Il tempo. Da anni 60. o 70 per essere buoni. Dudin avrebbe fatto 4" in meno.
Non è grande momento per il mezzofondo Europeo, asfissiato da Africa e Kenia in particolare. I miei beniamini Kipkoge Keino, Benjamin Jipco, Moses Kiptanui.......con delle caviglie impossibili. Il govane finnico ne è lontano. Ma ha vinto una gara in cui doveva essere solo spettatore.
Una ultimissima considerazione. Ormai si sanno correre solo i Meeting, con tanto di lepri e battiritmo. Tatticamente c'è una insipienza che ad un furbone come Arese farebbe venire il groppo in gola.
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pedala che fa bene.....
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janjanssen
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postato il 12/08/2006 alle 16:09 |
Divagazione...
Gli uomini di ferro del dechatlon hanno finito il loro faticoso spettacolo, fatto di completezza, fatica, complicità. Sono di un tipo speciale. Si consigliano, si aiutano, si incoraggiano...faticano assieme per il titolo del più completo.
C'era un grandissimo favorito. Roman Scheberle. Ceco. Primatista del mondo. Non ha vinto, ha stavinto. Il solo uomo capace di fare oltre 9000 punti , secondo la famigerata tabella portoghese. Che traduce in punti tempi e misure.
Si è permesso una ultima gara al piccolo trotto, i 1500 metri. Il mio personale sulla misura era meglio di quello fatto da Roman....
Durante la premiazione, ho visto il vincitore della ultima prova, appunto i 1500, che con una performance alla Mantequilla , aveva conquistato l'argento. Un ungherese. Attila Zszivotsky.
E su Attila Zszivotsky, mi sono suonati campanelli della memoria.
Attila, il nome. In Italia, non penso che a molti genitori venga in mente di mettere il nome al loro bimbo del "flagello di Dio". In Ungheria, Attila è invece un nome comune.
Come mai?
Attila, era un grande re. Non quel selvaggio barbaro che conosciamo dalle nostre tardoromane descrizioni. Aveva anzi vissuto l'infanzia a Roma, ostaggio principesco dell'Impero. Metodo per tenere legati popoli confinanti "barbari". Insomma Attila conosceva benissimo il latino, le arti , la musica.
Tornato a casa, come da costume, dopo avere fatto da "aiutante" all'ultimo grande generale romano, Ezio, si mise in testa di riunire le tribù Unne sotto un unico scettro. e lo fece. E partì alla conquista dell'Europa. Noi degli Unni abbiamo l'idea di una invasione di cavallette , improvvisa e tremenda. gli Unni in realtà abitavano la Pannonia e la Magyaria già da diverse generazioni. Venivano da est. Dai confini con le grandi steppe dell'Asia centrale. Come i Mongoli poi o gli Avari, da li a poco. Attila "semplicemente" li unì. E provò a conqistarla, l'Europa. scontrandosi ai Campi catalaunici, in Francia con le forze dell'Impero (rimpinguate con truppo Gote, Visigote, Ostrogote e Franche) guidate dal suo maestro. Ezio.
I Campi catalaunici non hanno la immagine delle grandi battaglie dell'antichità. Ci si rammenta di Canne, di Zama, di Azio....ma lo scontro fra Ezio e Attila fu molto più sanguinoso e grande . Due eserciti stimati di oltre 200.000 combattenti per schieramento. Attila fu respinto. Ed Ezio, ucciso dai civilissimi imperatori romani di allora, per invidia e paura. Senza Ezio, l'alleanza romano Franco-Gotica si sfaldò. L'Impero Unno ebbe strada libera. E conquistò il conquistabile. In Italia si disse fu miracolosamente fermato dal Papa (Leone non so che numero). Niente di miracolo. Si conoscevano benissimo. Attila rispettava Leone. Era un conquistatore, non un volgare bandito. Memore dei tempi giovanili, risparmiò i resti dell'Impero Romano di Occidente. Noi lo abbiamo ringraziato chiamandolo "Flagello di Dio". In Ungheria lo ricordano come un Carlomagno di 400 anni prima, nobile conquistatore. E molti si chiamano ancora Attila, nonostante la cultura Hsiung-Nu (Unna..gli unni da altre parti del mondo diedreo origine agli imperi chioniti, eftaliti, chidariti...insomma, stirpe di conquistatori e viaggiatori...) non sia quella ufficiale. L'Ungheria nacque 200 anni dopo la morte, precoce di Attila (si dice in un incidente di caccia, o in un attentato a caccia, questione di donne....) fondata nella lingua e nelle radici, da altri cavalieri orientali. Gli Avari, gli inventori della staffa da sella. Attila restò simbolo di grandezza, intesa come potenza e nobiltà........
Che pistolotto. Colpa di mia moglie, che ha commentato..."Attila? che nome, noi chiamiamo i rottweiler Attila...".
C'è poi il piccolo risvolto sportivo. Zszivotsky non è un nome ignoto a chi segue l'atletica. Il papà Guyla, nel 68 vinceva l'oro nel martello a Mexico city, dopo un duello durissimo con Romuald Klim. Bravo Attila. La disciplina più faticosa hai scelto.... ed avere un padre olimpionico non aiuta...ci si aspetta sempre molto da cognomi famosi.
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pedala che fa bene.....
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aranciata_bottecchia
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postato il 12/08/2006 alle 16:36 |
Originariamente inviato da janjanssen
L'Ungheria nacque 200 anni dopo la morte, precoce di Attila (si dice in un incidente di caccia, o in un attentato a caccia, questione di donne....) fondata nella lingua e nelle radici, da altri cavalieri orientali. Gli Avari, gli inventori della staffa da sella. Attila restò simbolo di grandezza, intesa come potenza e nobiltà........ |
Non so, forse ricordo male, eppure ricordo che l'Ungheria è riconducibile ai Magiari e non agli Avari, popoli decisamente differenti.
I Magiari facevano parte di quel ceppo linguistico sopravvissuto in Finlandia, Estonia e appunto Ungheria, gli Avari come hai scritto tu appartenevano al ceppo dei Mongoli.
Ciao ____________________
Davide
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janjanssen
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postato il 12/08/2006 alle 17:10 |
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
Originariamente inviato da janjanssen
L'Ungheria nacque 200 anni dopo la morte, precoce di Attila (si dice in un incidente di caccia, o in un attentato a caccia, questione di donne....) fondata nella lingua e nelle radici, da altri cavalieri orientali. Gli Avari, gli inventori della staffa da sella. Attila restò simbolo di grandezza, intesa come potenza e nobiltà........ |
Non so, forse ricordo male, eppure ricordo che l'Ungheria è riconducibile ai Magiari e non agli Avari, popoli decisamente differenti.
I Magiari facevano parte di quel ceppo linguistico sopravvissuto in Finlandia, Estonia e appunto Ungheria, gli Avari come hai scritto tu appartenevano al ceppo dei Mongoli.
Ciao |
Le tribù magyare erano 7, e pare venissero dai Carpazi, anche se non vi è certezza. Il fondatore della nazione Magiara (oggi ungheria) fu il condottiero dei magiari Árpád, Che conquistò lo stato che oggi chiamiamo ungheria (l'ungheria era più estesa di oggi in realtà...). era la fine dell'800 d.c, dopo 200 anni di dominazione feudale Avara. I Magiari diedero lingua e ceppo etnico ad uno stato organizzato dalla nobiltà feudale Avara.
Un pò come i Franchi. Non hanno inventato la Francia. L'hanno fortemente influenzata, ma la struttura dello stato era precedente.
Caro Davide, noi siamo mediamente convinti che la storia giri tutta attorno a Roma, ma non è così... ____________________
pedala che fa bene.....
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riddler
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postato il 12/08/2006 alle 17:15 |
| Jan ne abbiamo chance domani come Longo e Gibilisco? I colpi di cu... ehm fortuna al siracusano non sono mai mancati... ____________________
Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
Baci riddler/Massimo
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janjanssen
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postato il 12/08/2006 alle 17:26 |
gibilisco ha già avuto. difficile che di nuovo abbia più del dovuto
longo al bronzo può andare. ha fatto una semifinale ottima.
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pedala che fa bene.....
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aranciata_bottecchia
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postato il 12/08/2006 alle 17:47 |
Originariamente inviato da janjanssen
Le tribù magyare erano 7, e pare venissero dai Carpazi, anche se non vi è certezza. |
Ah non ne ho idea, però so che parlano una lingua assai legata a quella dei Finlandesi e degli Estoni.
I Magiari diedero lingua e ceppo etnico ad uno stato organizzato dalla nobiltà feudale Avara.
Un pò come i Franchi. Non hanno inventato la Francia. L'hanno fortemente influenzata, ma la struttura dello stato era precedente. |
Mah, ho dei dubbi, in genere la lingua della struttura organizzativa sopravvive alle invasioni, oppure quando l'invasore è capace di imporre una nuova struttura organizzativa, impone anche una lingua nuova.
Non a caso i Franchi parlavano una lingua germanica ma, come hai detto tu, si sovrapposero ad una struttura organizzativa preesistente, tanto che l'antico francese del medioevo era una commistione di latino e del substrato celtico, mentre le influenze germaniche portate dai Franchi erano inferiori.
Però non sono un esperto, le mie sono solo impressioni e vaghi ricordi.
Ciao
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Davide
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janjanssen
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postato il 12/08/2006 alle 18:29 |
La giornata....
Tre erano i campionissimi attesi oggi. Olsson, Alekhna ed Isimbayeva.
Tre big assoluti nel panorama atletico mondiale.
Tutti tre, ovviamente , hanno rispettato il pronostico.
Olsson. Ex saltatore in alto, invaghitosi del triplo dopo avere visto il signor Jonathan Edwards saltare. Il triplo è disciplina difficilissima. Tecnica come poche, buffa con quel hop da zoppogalletto, spettacolare per quanto vadano lontano quegli acrobati.
Il triplo ha avuto dominatori nel tempo. Olsson è solo l'ultimo e non certo ancora il più grande.
Il polacco Smidt, un saltatore anomalo, molto legnoso , ma dalle traiettorie radenti, bucò il muro dei 17 metri e si fece due olimiadi da re. A Roma e Tokio. La svolta però fu a Mexico city. Un italiano, anche attore, con tanto di barba, gli sciroppò il mondiale in qualificazione. E nella finale, successe di tutto. mondiale battuto, ribattuto , ribattuto ancora. Un podio incredibile. Viktor Saneyev, da Soci, Georgia primo, Prudencio, brasiliano quotato secondo, Gentile, fresco reciordman terzo.
Vi invito a riguardare i commenti del tempo.... Gentile fece una gara straordinaria, ma Prudencio e Saneyev sembravano carneadi invasori, con quell'aria di nazionalismo che ho sempre detestato. Invece Saneyev era un fenomeno.
1,88 di energia e caviglie incredibili. Tre olimpiadi consecutive vinse. Battendo ancora Prudencio ed il suo allievo De Oliveira. E un formidabile saltatore tedesco, Jorg Drehmel, l'unico che in coppa europa o agli europei, lo abbia QUALCHE volta battuto. Altro che intruso. Saneyev era il migliore di sempre. A Mosca , nell'80, tentò la quarta olimpiade. Solo Oerter, il discobolo, aveva vinto l'oro i 4 olimpiadi cconsecutive. E quasi sempre da SFAVORITO. Saneyev, vecchio e logoro giunse secondo dierto li connazionale Uudmae. Baltico. Pochi centimetri per un miracolo.
Dopo il suo ritiro, non ci fu più un padrone del triplo. Fino ad un certo Edwards, non certo giovanissimo. Che finalmente accettò di saltare la domenica. e fece mondiale, incetta di titoli e medaglie. Non dominava come Viktor, ma era sempre li, elegante come nessuno. Olsson si fece picca di emularlo e di batterlo. Lo ha fatto ed ora è lui il re, senza avversari per giunta. Velocissimo, dinamico, molto meno elastico di Edwards, ma veloce come Viktor. si. Olsson è innamorato di Edwards, ma il suo modo di saltare assomiglia a quello del guerriero di Soci. Un bel vedere comunque.
Nel disco.
Alekhna, mai europeo, ma vincitore di olimpiadi e mondiali. Il disco consente di arrivare lontano con la carriera. gareggiare fino a essere vecchi.
in Europa Consolini, Danek, Bruch, hanno contrastato i lanciatori americani. Oerter, appunto o Jay Sylvester. Jay era sempre il favorito, ma mai ha visto l'oro olimpico. Prima Oerter, poi Danek , lo hanno privato dell'oro. a Jay i record ad altri gli ori. Capita.
Alekhna ha ora un palmares da grande. Non da Oerter, ma da appaiarsi ai Danek si. Eleganza, forza ed esperienza il discobolo.
Non a caso scelto in Grecia come esempio di armonia.
Asta. Gli artisti saltimbanchi. Per le donne, è specialità giovane. Dopo na breve era dragila, una brevissima Feofanova, è arrivata lei,dal circo. Volteggiare come fosse un Bubka in gonnella. e mettere un solco enorme fra lei ed il pianeta. alta come la Isimbayeva non vola bnessuna. e per molto, non volerà. E' una vera astista da storia.
Ciao...a domani, per ANCHE un bilancio finale. di campionati e degli azzurri. ____________________
pedala che fa bene.....
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Alepphe
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postato il 12/08/2006 alle 20:58 |
Un plauso a Janjanssen per i post che allietano il thread.
A questo punto aspettiamo con ansia il bilancio finale di questi europei.
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falco46
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postato il 12/08/2006 alle 21:10 |
jan jansen 1 enciclopedia vivente di sport!cmq domani creod in longo, gibilisco e baldini e kissa nella 4x100 ma sarà dura, se c'era collio...aspettiamo fiduciosi...
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W00DST0CK76
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postato il 13/08/2006 alle 14:34 |
Seconda medaglia d'oro per l'Italia grazie al fuoriclasse della maratona Stefano Baldini, un'atleta che da 10 anni sa essere sempre una garanzia nei grandi appuntamenti
Un grande al Filippide reggiano! 
(foto www.gazzetta.it) [Modificato il 13/08/2006 alle 14:37 by W00DST0CK76]
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Vorrei morire in bici, in un giorno di sole, dopo aver scalato una di quelle montagne che sembrano protendersi verso il cielo, mi adagerei sull'erba fresca senza rimpianti, attendendo con serenità il compiersi del mio tempo. Non importa se sarà ...oggi o tra cent'anni, avrò in ogni caso trovato il mio giorno perfetto.
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panta2
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postato il 13/08/2006 alle 15:31 |
| GRANDISSIMO STEFANO!!! Inoltre è emiliano come me... CHE ONORE!!! 2 Europei e un'Olimpiade sono numeri da fenomeno... Se poi ci aggiungiamo la Maratona di Madrid e quella di Roma, siamo a cavallo... ____________________
Rebellin... l'ultimo Gattopardo
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lolloso
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postato il 13/08/2006 alle 15:45 |
| grandissimo stefano baldini complimenti!!!!!! ____________________
Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...
Gianni
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falco46
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postato il 13/08/2006 alle 23:21 |
scusate sono stato a mare e nn ho seguito le gare, ma longo e gibilisco ke hanno combinato???mi sa ke anke questo europeo è stato povero di medalgie, bidogna investire + soldi, soldi ke mancano in questo sport, e magari investire sui giovani e sulle scuole, dove è possibile praticare + agevolmente l'atletica leggera...
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riddler
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postato il 14/08/2006 alle 17:11 |
Comunque se dovessimo fare un bilancio azzurro, sarebbe decisamente negativo, questo il medagliere finale, forse peggio di noi, anzi senza forse la gran bretagna, una delusione colossale quanto tutti i castelli di Kessler messi assieme, però abbiamo solo Howe, Baldini oramai non è certo una promessa:
1 RUS 1 3 2 6 11 9 8 28 12 12 10 34
2 GER 2 2 0 4 2 2 2 6 4 4 2 10
3 BLR 1 1 1 3 3 2 1 6 4 3 2 9
4 FRA 4 1 3 8 0 0 0 0 4 1 3 8
5 ESP 2 3 4 9 1 0 1 2 3 3 5 11
6 SWE 1 1 1 3 2 0 1 3 3 1 2 6
7 BEL 0 0 0 0 3 0 0 3 3 0 0 3
8 POR 2 0 1 3 0 1 0 1 2 1 1 4
9 ITA 2 0 0 2 0 0 1 1 2 0 1 3
10 GBR 1 4 4 9 0 1 1 2 1 5 5 11
11 CZE 1 1 1 3 0 1 0 1 1 2 1 4
12 FIN 1 2 0 3 0 0 0 0 1 2 0 3
12 GRE 1 0 0 1 0 2 0 2 1 2 0 3
14 BUL 0 0 0 0 1 1 1 3 1 1 1 3
15 NED 1 0 0 1 0 1 0 1 1 1 0 2
15 NOR 1 0 0 1 0 1 0 1 1 1 0 2
17 ISR 1 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 1
17 LAT 1 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 1
17 LTU 1 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 1
20 POL 0 2 1 3 0 1 3 4 0 3 4 7
21 UKR 0 1 1 2 0 0 1 1 0 1 2 3
22 EST 0 1 1 2 0 0 0 0 0 1 1 2
23 HUN 0 1 0 1 0 0 0 0 0 1 0 1
23 IRL 0 0 0 0 0 1 0 1 0 1 0 1
23 LUX 0 1 0 1 0 0 0 0 0 1 0 1
23 SER 0 0 0 0 0 1 0 1 0 1 0 1
23 SUI 0 1 0 1 0 0 0 0 0 1 0 1
28 ROM 0 0 1 1 0 0 1 1 0 0 2 2
29 DEN 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 1 1
29 SLO 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 1 1
29 TUR 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 1 1
Le medaglie sono così suddivise: uomini oro argento e bronzo e il totale, donne oro argento e bronzo e totale, totale ori totale argenti e totale bronzi e totale medaglie...
fonte:
http://www.sportresult.com/sports/la/framework/eaa2.asp?module=medals&event_id=10000100000031&lang=en
Meglio che ci andate direttamente sul sito per non cassariarvi (confondervi)
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Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
Baci riddler/Massimo
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