mont ventoux
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postato il 22/10/2005 alle 19:18 |
Io credo che se di una cosa, in questo caso il ciclismo, si perdono e si dimenticano le radici e le ragioni fondamentali in nome di una indefinita e imprecisata innovazione, è la volta buona che si uccide il ciclismo. Non si tratta di essere conservatori, ma di tenere fermi i principi, le basi fondanti di uno sport che, più degli altri, deve la sua popolarità proprio ai rituali e al ripetersi degli eventi e delle corse lungo l'alternarsi delle stagioni. A chi mai verrebbe in mente di spostare la Milano Sanremo in Agosto, il Giro a Ottobre e magari il mondiale in Marzo? Questa è una provocazione, ma non la ritengo minore di quella che vorrebbe diminuire le tappe dei grandi giri. Ma come si fa a non capire che ci sono dei punti fermi che nel ciclismo non si possono toccare? Quindi non sono d'accordo con Fiedler che dice che le innovazioni sono indispesabili per adattarsi alla società o al mondo che cambia, perchè il ciclismo non è assolutamente lo stesso di quello degli inizi del secolo. Sono cambiati i metodi di allenamento, il modo di relazionarsi con i media, i Kilometraggi, magari anche per venire incontro alle esigenze delle Tv. Concordo che non si possono far correre per 3 settimane tappe di 250 km l'una. Sarebbe sicuramente eccessivo. Ma cosa è successo quando il giro 2 anni fa ha proposto le 2 tappe di montagna più attese con percorsi di appena 120 km? Si sono subito alzate, da parte di tutti gli esperti e a mio avviso giustamente, voci indignate perchè l'essenza del ciclismo è la resistenza alla fatica e non la capacità di mostrare doti da sprinter su brevi distanze. Nel tennis, con lo stesso spirito di "innovazione", molti vorrebbero che quando si è sul 40 pari, il primo giocatore che fa il punto successivo vinca il game. Questo per snellire i tempi e rendere il tennis più adattabbile ale esigenze televisive. Immediate anche qui, le repliche sdegnate dei vecchi suivers, assolutamente giustissime. Queste, che vengono spacciate per innovazioni, sono in realtà gesti irresponsabili. Si dovrebbe capire che non fanno male i KM, ma il numero delle gare di contorno che gli atleti fanno. Per cercare di ridurre l'uso del doping non bisogna ridurre il chilometraggio delle grandi corse bisogna ridurre il numero delle corse, riportando al centro dell'attenzione quelle che contano realmente, e mettendo così finalmente i campioni "spalle al muro" davanti alle loro responsabilità di onorare tutte le corse che hanno fatto la storia del ciclismo. Che non è fatta solo dal Tour de France. Quello di far risaltare, e porre al centro dell'attenzione di tutto il movimento le grandi corse può pure sembrare consevatorismo, ma dal mio punto di vista il grande rilancio del ciclismo può passare solo da qui. La gente si affezziona ad un campione che vede presente tutto l'anno, non a quello che cura solo il suo orticello, e che da appuntamento da luglio al luglio successivo. Di questi personaggi non ci si ricorda neanche il nome, anche se vincono sempre la "loro" corsa. Innovazione purtroppo nel ciclismo è stato sinonimo di rincorrere un obiettivo all'anno, e di farsi comodamente gli affari propri, e sapete a cosa mi riferisco, innescando un fenomeno di imitazione e competizione in quest'ottica di ricerca nel massimizzare la condizione un mese all'anno. Non mi sembra che ciò abbia giovato al ciclismo. |
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BJH*
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postato il 22/10/2005 alle 19:22 |
"Provocazione perche tanto è qualcosa che non si farà mai.
Ora si agisce di più a favore di ladri e cialtroni ,con i corridori che sono costretti a fare tutto di nascosto e ad acquistare prodotti pessimi al mercato nero,se il ricorso a certe sostanze come l'epo ad esempio venisse concesso ma solo su controllo medico ,i corridori comprerebbero il farmaco in farmacia e non correrebbero rischi per la salute"
a mio parere solo il tuo ragionamento agisce a favore di ladri e cialtroni...quelli che tu vuoi far diventare brave persone semplicemente togliendo dal vocabolario delle porcherie quella che loro praticano. E già oggi le tue affermazioni sono a loro favorevoli.
Gli atleti poi non sono affatto costretti , SCELGONO e una volta scelto se sono dalla parte del doping io li condanno punto e basta.
I rischi alla salute li cercano e non glieli impone proprio nessuno.
Ovvio che le idee sono libere per cui la tua, che per me è + pericolosa e devastante dell'atto stesso di doparsi di chi oggi è "fuorilegge", ha la stessa valenza della mia ed entrambi ci assumiamo rischi e responsabilità di ciò che scriviamo.
ps ancora meno comprensibile l'ultimo post...o liberalizzi oppure vincoli...porre un limite + blando alle restrizioni non ha il ben che minimo fondamento logico...se tu ponessi un limite di ematocrito a 60 questi arriverebbero a 59,9 e saremmo punto a capo...se liberalizzi l'EPO non puoi indicare quanta possono prendere così come non puoi proibire alcun altro tipo di farmaco o ritrovato chimico....se lo fai si ritorna alla situazione attuale solo spostando + in alto il rischio.
ps2 sulla questione del limite del fisico ... a mio parere senza doping andrebbero solo + piano. |
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Jens Fiedler
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postato il 22/10/2005 alle 20:06 |
Originariamente inviato da BJH*
"Provocazione perche tanto è qualcosa che non si farà mai.
Ora si agisce di più a favore di ladri e cialtroni ,con i corridori che sono costretti a fare tutto di nascosto e ad acquistare prodotti pessimi al mercato nero,se il ricorso a certe sostanze come l'epo ad esempio venisse concesso ma solo su controllo medico ,i corridori comprerebbero il farmaco in farmacia e non correrebbero rischi per la salute"
a mio parere solo il tuo ragionamento agisce a favore di ladri e cialtroni...quelli che tu vuoi far diventare brave persone semplicemente togliendo dal vocabolario delle porcherie quella che loro praticano. E già oggi le tue affermazioni sono a loro favorevoli.
Gli atleti poi non sono affatto costretti , SCELGONO e una volta scelto se sono dalla parte del doping io li condanno punto e basta.
I rischi alla salute li cercano e non glieli impone proprio nessuno.
Ovvio che le idee sono libere per cui la tua, che per me è + pericolosa e devastante dell'atto stesso di doparsi di chi oggi è "fuorilegge", ha la stessa valenza della mia ed entrambi ci assumiamo rischi e responsabilità di ciò che scriviamo.
ps ancora meno comprensibile l'ultimo post...o liberalizzi oppure vincoli...porre un limite + blando alle restrizioni non ha il ben che minimo fondamento logico...se tu ponessi un limite di ematocrito a 60 questi arriverebbero a 59,9 e saremmo punto a capo...se liberalizzi l'EPO non puoi indicare quanta possono prendere così come non puoi proibire alcun altro tipo di farmaco o ritrovato chimico....se lo fai si ritorna alla situazione attuale solo spostando + in alto il rischio.
ps2 sulla questione del limite del fisico ... a mio parere senza doping andrebbero solo + piano. |
Io per ladri e cialtroni intendo gli spacciatori alcuni medici e massaggiatori... non intendevo i ciclisti.
E dico che sono costretti perche lo sport professionistico attuale esige certi risultati,non sono per niente degli imbroglioni.
Certo che andrebbero più piano,ma sai che noia vedere il tour con il gruppo che passeggia....
Perche fuorilegge? se usare epo lo metti sullo stesso piano dell'allemento in quota o di altre pratiche ora lecite non sarebbe più fuorilegge...
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mont ventoux
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postato il 22/10/2005 alle 20:17 |
Mi sembra che il vostro disquisire sul doping non centri assolutamente nulla con l'oggetto trattato in questo thread. Lo dico perchè la riduzione delle tappe dei grandi giri è una cosa importante e da scongiurare, e non merita di essere fuorviata dall'affare doping che come ho scritto, nel mio intervento precedente, in questo caso è un aspetto collaterale. Vi pregherei quindi di aprire un altro thread per continuare quella discussione, e in questo di intervenire solo nel merito. Grazie. |
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Gibo
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postato il 18/03/2006 alle 22:30 |
Per non aprire un altro threads, metto qui questa notizia. La cronoscalata al Ghisallo, prevista come semitappa della penultima frazione del Giro d'Italia, non ci sarà. Lo ha annunciato Angelo Zomegnan che ha motivato la rinuncia con ragioni tecniche. Il 28 maggio ci sarà una tappa in linea dal Ghisallo a Milano, con arrivo in Corso Venezia.
Fonte "Tuttobici" |
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cassius
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postato il 20/03/2006 alle 22:14 |
Originariamente inviato da ciclgian
Io vorrei che il ciclismo diventasse uno sport planetario, invece è seguito solo in alcune nazioni europee.
Se continua così diverrà uno sport di nicchia.
Cioè uno sport di serie B. |
Il tennis è uno sport planetario eppure non mi risulta che i tornei dello Slam li abbiano introdotti l'altro ieri.
Ci sono tornei in tutto il mondo ma quelli che contano restano in Francia, Inghilterra, USA e Australia.
Facciamo pure le corse in tutto il mondo, ma le corse simbolo resteranno quelle. Cerchiamo di non snaturarle perchè se lo facciamo si perderà lo spirito del ciclismo.
I GT devono essere gare di resistenza, le tappe vengono fatte più o meno velocemente a seconda di queli sono le energie e la volontà dei corridori (si pensi al Tour, dove le prime tappe si va ai 50, salvo poi lasciare andare, dopo le montagne, fughe che guadagnano mezz'ora).
Le tappe "di trasferimento" nei GT, e i km fatti prima dell'Arenberg, della Cipressa, della Redoute o del Ghisallo possono sembrare inutili, ma per uno strano scherzo del destino restano nelle gambe e fanno la differenza.
Non è un paragone del menga, ci sta tutto.
E poi vi prego: basta con le menate sul legame doping-distanza.
La gente si dopa per fare gare brevi o lunghe, su percorsi durissimi o sui "piattodromi" (espressione inventata da Napolitano).
Anzi, vi dirò di più: un percorso "facile" permette a più gente di puntare a vincere, anche a chi è disposto a "colmare il gap" con l'aiutino...
Non pensiamo che vogliano portare il ciclismo in posti esotici: forse c'è sotto solo la volontà di far diventare anche il Giro di Germania un GT, per aprirsi un mercato di 80 milioni di possibili spettatori. |
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maglianera
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postato il 20/03/2006 alle 22:53 |
Originariamente inviato da Jens Fiedler
Nel ciclismo non è consentito l'uso di epo per migliorare i valori del sangue,però si può migliorare tale valore facendo ricorso a d attrezzature come le camere ipobariche,o andando ad allenarsi in quota.
Il risultato ottenuto è uguale allora perche l'epo no e le altre si?
Non si puo nemmeno parlare di tutela della salute, dato che i danni "possono" essere causati solo dal risultato,cioè l'aumento dell'ematocrito,e non dalla tossicità del prodotto.
L'antidoping è solo un meccanismo di facciata ,uno sport al naturale interesserebbe molto di meno,pensateci.
Ciao Andrea |
NO! Questi discorsi sul doping mi sembrano troppo semplicistici. la dannosità dell'epo non è solo nel risultato (l'ematocrito) ma anche nel fatto che riduce le capacità naturali di produzione di globuli rossi, fino ad annullarle nel caso di uso prolungato.
Tornando alla durata delle corse, anch'io sono decisamente contrario ____________________
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maglianera
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postato il 20/03/2006 alle 23:00 |
Originariamente inviato da Jens Fiedler
Non mi piace sentire la parola tradizione affiancata al ciclismo,tutto si evolve,perche questo sport non deve farlo?
I grandi giri son sempre stati di 2 settimane è vero,ma prima si gareggiava a giorni alterni,all'inizio il giro d'italia si correva per una classifica a squadre,e inoltre non si basava sui tempi ma sui punti...
Quindi se si è cambiato prima si può fare ancora (bisogna stabilire come), non considerando troppo la tradizione che credo sia il limite più grande per il miglioramento.
Per |
A parte che le settimane erano 3, si correva a giorni alterni quando le tappe erano di 3 o 400 km: si partiva all'alba e si arrivava alla sera, sarebbe stato impossibile correre tutti i giorni. Ma, alla fine, i km percorsi erano più o meno quanto gli attuali ____________________
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Helios
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postato il 30/11/2006 alle 13:33 |
Ciao a tutti,
riporto in alto il thread alla luce della notizia secondo la quale sembra che il direttore della Vuelta Cordero (e sembra anche Zomegnan) abbia
ricevuto una lettera dall'Uci secondo la quale per il 2009 (ma sembra ci sia un pensiero anche al 2008) la Vuelta potrebbe essere ridotta a due settimane per fare posto al Giro di Germania spostato a settembre...
L'Uci sta rovinando il ciclismo...
- Fonte Cycling4All -
In a letter, sent to Victor Cordero, the general manager of Unipublic and organizer of the Vuelta a Espana, the UCI "reminds" Mr. Cordero that a commission is investigating changes for the calendar of 2009.
But these changes could well be advanced to 2008, according to the UCI.
The UCI stated that the Tour of Germany is interested to change their dates from August to September, which would satisfy the teams participating in the Tour of Poland, also held in September.
This should mean that the dates of the these races are "overlapping" the period the Vuelta should be held.
Furthermore the UCI said - again - that they want to bring back the duration of the Vuelta a Espana back with 1 week.
The same letter is send to Angelo Zomegnan, director of RCS, which organizes the Giro d'Italia and several other big events in Italy. (source El Pais) - see also a translation of the AFP message by Velonews
Note C4all:
If this is true, this is direct attack of the UCI to the organizers of the 3 Major Tours in trying to "kill" most traditional main events in professional cycling. This looks like "blackmailing" the Vuelta ... you join the Pro Tour or we (the UCI) ..... you.
Just to remind also, that the same Mr. Victor Cordero is also chairman of the Association of the organizers of the races (AIOCC) who just have decided to send a protest to the European Commission against the UCI Pro Tour.
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robby
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postato il 30/11/2006 alle 13:36 |
se tutto ciò è vero è una boiata assurda!!!!!!!
cosa credono che le corse a tappe di 2 settimane eliminino il doping??
UCI, MABBAFFFF.............. ____________________ EROE DEL GAVIA
A 2 Km dalla vetta mi sono detto "Vai Marco o salti tu o salta lui...E' saltato lui.
Marco Pantani.Montecampione 1998
27/28/29 giugno 2008...son stato pure randonneur
!platonicamente innamorato di admin! |
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Lopi
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postato il 30/11/2006 alle 13:47 |
Ma scusate poi per fare una corsa di 2 settimane in Germania dove le trovano le salite? Va a finire che vince Bodrogi o McEwen.
Mi sembra una castroneria enorme. |
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lolloso
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postato il 30/11/2006 alle 13:53 |
si ho postato anche io questa notizia sul treah uci pro tour prendendola dal quotidiano el pais sicuramente è una notizia sconcertante ma bisogna vedere che intenzioni hanno gli organizzatori dei gt e che tipo di strada intendono intraprendere ____________________ Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...
Gianni
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manuel.technoradio
Non registrato
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postato il 30/11/2006 alle 15:39 |
Scusate se rispondo senza aver letto proprio tuti i messaggi ma il tempo è quello che è....
io dico la mia, per me l'idea non è tanto male, a primo impatto anche a me aveva lasciato senza parole ma per come và il mondo oggi se si levasse specie le prime settimane dai grandi giri si farebbe un'affare specie per le medie di share, sappiamo tutti che le tappe in pianura attirano molto pubblico ma relativamente molto meno dell'ultima settimana.....
Comunque tutto sommato io sono contro, nel mese del Giro quì in italia c'è un'atmosfera pazzesca per chi ama il Ciclismo, sembra che ogni anno il nostro sport rinasca e stia al centro dell'attenzione in quel mese, se fosse per me lo farei durare 360 giorni l'anno......... ____________________
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Cascata del Toce
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postato il 30/11/2006 alle 17:01 |
E tu allora leveresti una settimana alle tre grandi corse a tappe??.. Cioè..dimmi solo se ho capito bene... Share??? ma ragioniamo sempre e solo con lo share?? Manuel.. lascia che tutto sia così com'è.. Al Giro, Al Tour ed alla Vuelta.. No..non esiste..non si può accorciare anche solo la Vuelta per favorire corse belle, nuove ma comunque ancora di secondo piano come il Deutshland Tour o chissà cosa... Per esempio ho sentito dire che un domani anche il Tour de Fasu potrebbe far parte del Pro Tour. Ci rendiamo conto?? Il Tour de Fasu che andrebbe ad essere affiancato al Tour de France... Già così ci lamentiamo del fatto che in calendario ci siano classiche tipo la Crono di Rotterdam o l'Eneco Tour e ad Aigle questi qui, perdendo totalmente la ragione, metterebbero il Tour de Fasu... Fidati che le tre grandi corse a tappa devono restare tali perchè sono il pane del ciclismo... Quindi pieno appoggio a Christian, Angelo e Victor... ____________________ www.vcoazzurratv.it
...- --- .-.. .-
.--. ..- .--. .. .-.. .-.. .-
...- --- .-.. .- !!!!
LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain") |
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nino58
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postato il 30/11/2006 alle 17:05 |
...anche se il tour du Fasu è probabilmente più interessante di un Eneco tour, di una crono di Rotterdam e anche di un giro di Germania che, se non mette due tappe in Austria, non avrebbe arrivi in salita. ____________________ nino58
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Monsieur 40%
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postato il 30/11/2006 alle 17:11 |
...che poi la crono è di Eindhoven... (sì, sono un "pillicuso")...
Comunque ben venga un ProTour con meno squadre (10?) e con corse minori... lasciando stare storia (e diritti televisivi) delle classiche monumento (più Freccia e Tours, direi) e GT (e altre corse come il Paesi Baschi, lo Svizzera e forse il Catalogna)... ____________________ Mario Casaldi - Cicloweb.it
CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie |
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Cascata del Toce
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postato il 30/11/2006 alle 17:22 |
Originariamente inviato da Monsieur 40%
...che poi la crono è di Eindhoven... (sì, sono un "pillicuso")...
Comunque ben venga un ProTour con meno squadre (10?) e con corse minori... lasciando stare storia (e diritti televisivi) delle classiche monumento (più Freccia e Tours, direi) e GT (e altre corse come il Paesi Baschi, lo Svizzera e forse il Catalogna)... |
Orca pupazza... si si hai ragione...
E' tutto da riformare Mario ____________________ www.vcoazzurratv.it
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LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain") |
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davideoggionni
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postato il 30/11/2006 alle 18:07 |
Farei un distinguo tra giro-tour e vuelta.
La storia delle corse italiana e francese è un po' diversa da quella spagnola.
Detto questo, giro e tour devono ASSOLUTAMENTE restare di 3 settimane. Per quanto riguarda la Vuelta non mi scandalizzerei se ci fosse una riduzione, anche se preferirei di no. ____________________ Davide Oggionni |
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Cascata del Toce
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postato il 30/11/2006 alle 18:15 |
Io invece si ... anche se certamente Davide hai ragione a sostenere che la Vuelta è inferiore (oggi) a Tour e Giro ma la cosa che non sta su è che questo taglio favorirebbe il Giro di Germania... Ennò...prima ce ne sono di corse a tappe...ben più belle e gloriose..il Tour de Suisse giusto per dirne uno... ____________________ www.vcoazzurratv.it
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LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain") |
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davideoggionni
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postato il 30/11/2006 alle 18:20 |
Originariamente inviato da Cascata del Toce
Io invece si ... anche se certamente Davide hai ragione a sostenere che la Vuelta è inferiore (oggi) a Tour e Giro ma la cosa che non sta su è che questo taglio favorirebbe il Giro di Germania... Ennò...prima ce ne sono di corse a tappe...ben più belle e gloriose..il Tour de Suisse giusto per dirne uno... |
concordo pienamente |
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Lopi
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postato il 30/11/2006 alle 19:30 |
Per me ormai la Vuelta è riuscita a diventare a pieno titolo il terzo GT, ha sempre starting list di altissimo livello (anche più del Giro), e percorsi ben disegnati (è praticamente l'unico con montagne dalla prima settimana), il gap è solo di tradizione (e di paesaggi, alla vuelta fanno solo stradoni in mezzo al deserto).
Il Giro di Germania non è proponibile come GT perchè la Germania non ha salita tali da poter disegnare un percorso dignitoso, oltre che perchè non ha tradizione. |
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omar
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postato il 30/11/2006 alle 20:44 |
Riducendo il numero delle tappe il doping non diminusce lo stesso, anzi a mio parere piu concorenza ce piu doping ci sara, diminuendo il numero delle tappe ci sarebbero piu pretendenti alla vittoria e spingerebbe i mezzi corridori a bombarsi ancor di piu per riuscire a vincere un GT.
E' una cosa assurda toccare i tre GT e come se nel calcio dimezzano il campionato di serie A.Ma secondo me non riusciranno a fare una cosa simile, il ciclismo sono i tre GT le cinque classiche monumento e il mondiale,cambiate tutto ma non toccate queste corse!
____________________
"Venderesti entrambi gli occhi per un milione di dollari... o le gambe... o le mani... o gli orecchi? Fai la somma di quello che hai e scoprirai che non lo venderesti per tutto l'oro del mondo. Le cose migliori della vita sono le tue, se riesci ad apprezzarle".
Dale Carnegie
"Non lamentatevi di quello che non avete. Usate quello che avete. Fare meno del vostro meglio è un peccato. Tutti noi abbiamo il potenziale per eccellere perché l'eccellenza é determinata dalla dedizione, a noi e agli altri".
Oprah Winfrey
http://www.velodrome.org.uk
http://www.yvonnehijgenaar.nl
http://www.chrishoy.com/
http://www.victoriapendleton.co.uk/ |
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Cascata del Toce
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postato il 30/11/2006 alle 21:11 |
Secondo me il discorso.. tappe corte / meno doping è estremamente opinabile... ____________________ www.vcoazzurratv.it
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"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain") |
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davideoggionni
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postato il 30/11/2006 alle 22:23 |
Originariamente inviato da Lopi
Per me ormai la Vuelta è riuscita a diventare a pieno titolo il terzo GT, ha sempre starting list di altissimo livello (anche più del Giro), e percorsi ben disegnati (è praticamente l'unico con montagne dalla prima settimana), il gap è solo di tradizione (e di paesaggi, alla vuelta fanno solo stradoni in mezzo al deserto).
Il Giro di Germania non è proponibile come GT perchè la Germania non ha salita tali da poter disegnare un percorso dignitoso, oltre che perchè non ha tradizione. |
Appunto è la terza. E comunque non discuto la qualità attuale ma la tradizione storica. |
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Cascata del Toce
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postato il 30/11/2006 alle 23:55 |
Davide rispetto la tua idea ma terza o no..la Vuelta non merita riduzioni.... ____________________ www.vcoazzurratv.it
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"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain") |
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zon
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postato il 01/12/2006 alle 01:10 |
Se un giorno uno o più dei GT ridurrà la sua durata a due settimane, possibilità della quale si è già parlato in passato, non è certo una novità, deve farlo per volontà propria, non derto soccombendo ai mezzucci di un' organismo e di un sistema che così come è strutturato esiste solo da un paio d'anni.
Al dì là di questa banale considerazione, aggiungo un' altra riflessione: l'idea di diminuire le tappe di giro e vuelta (che sono le due GT più traballanti, per una serie di motivi ma principalmente: per la vicinanza al tour il giro, per la vicinanza al mondiale la vuelta) nasce proprio dal fatto che negli ultimi dieci anni, direi soprattutto nell' era Armstrong, è emersa l'evidenza, mai del tutto provata, che non si può essere competitivi in più di una corsa a tappe l'anno. Credo che, in assenza di un super-dominatore e soprattutto in caso di qualche successo nella lotta al doping che è in qualche modo collegato ad un ciclismo iperprogrammato e calcolato, questa convinzione potrebbe anche essere smentita, a tutto vantaggio delle 2 GT "minori". |
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manuel.technoradio
Non registrato
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postato il 01/12/2006 alle 17:45 |
Originariamente inviato da Cascata del Toce
E tu allora leveresti una settimana alle tre grandi corse a tappe??.. Cioè..dimmi solo se ho capito bene... Share??? ma ragioniamo sempre e solo con lo share?? Manuel.. lascia che tutto sia così com'è.. Al Giro, Al Tour ed alla Vuelta.. No..non esiste..non si può accorciare anche solo la Vuelta per favorire corse belle, nuove ma comunque ancora di secondo piano come il Deutshland Tour o chissà cosa... Per esempio ho sentito dire che un domani anche il Tour de Fasu potrebbe far parte del Pro Tour. Ci rendiamo conto?? Il Tour de Fasu che andrebbe ad essere affiancato al Tour de France... Già così ci lamentiamo del fatto che in calendario ci siano classiche tipo la Crono di Rotterdam o l'Eneco Tour e ad Aigle questi qui, perdendo totalmente la ragione, metterebbero il Tour de Fasu... Fidati che le tre grandi corse a tappa devono restare tali perchè sono il pane del ciclismo... Quindi pieno appoggio a Christian, Angelo e Victor... |
No, non mi sono spiegato bene scusa, ho detto solo un fattore positivo in mezzo ad una disgrazia,e se invece facessero diventare il Giro di Germania ecc di 3 settimane? al limite si cambia la data se si soprappone con qualche altra corsa (360 giorni ai voglia a spalmare un Pro Tour)
Originariamente inviato da Cascata del Toce
Secondo me il discorso.. tappe corte / meno doping è estremamente opinabile... |
Giusto, anzi se si accorciasse il Kilometraggio secondo me il doping aumenterebbe perchè sarebbero costretti ad andare più veloce, e poi negli anni 30 dove non c'era di certo l'epo i kilometri erano molti di più quindi questo ragionamento non ha senso, e poi da ciclista (della domenica) ti dico che anche in una corsa di un giorno ci asi doperà sempre al massimo di quello che l'anti doping ti permette di fare.... ____________________
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Laura Idril
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postato il 01/12/2006 alle 17:49 |
E' una cosa totalmente assurda l'idea di accorciare di una settimana le grandi corse a tappe. I motivi sono semplicemente per avere una settimana libera e piazzarci altre corse in mezzo... ____________________ Un uomo comincerà a comportarsi in modo ragionevole solamente quando avrà terminato ogni altra possibile soluzione.
Proverbio cinese
Jamais Carmen ne cédera,
libre elle est née et libre elle mourra. |
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